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fotografie
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PQHPRV\QH/storie
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UHGD]LRQH
maria sapio
paola rivazio
cronologia comparata
giovanna bile
DUWGLUHFWRU a pagina 2
enrica d’aguanno veduta della collina
di san martino da montecalvario
LPSDJLQD]LRQH a pagina 7
chiara del luongo castel dell’ovo, sala delle colonne
(dalla villa di lucullo, circa 74 a.c.)
FRRUGLQDPHQWRWHFQLFR a pagina 31
stefania milano particolare della facciata
di palazzo penne (1406)
a pagina 51
IRWRJUDILH castel sant’elmo (1537)
luciano pedicini a pagina 73
archivio dell’arte palazzo della borsa, il salone
le immagini sono fruibili sul sito delle contrattazioni (1884-95)
www.pedicinimages.com a pagina 97
grattacielo di cristallo al centro
FDUWD direzionale (1982)
fedrigoni x-per premium white
copertina gr/mq 250
interno gr/mq 120
certificazione FSC
VWDPSD
born to print, napoli
DOOHVWLPHQWR
legatoria s. tonti, mugnano (na)
stampato in italia
© copyright 2010 by
DUWH·P srl
certificazioni
qualità ISO 9001: 2000
etica SA 8000: 2008
ZZZDUWHPQHW
tutti i diritti riservati
sommario
7 stefano de caro
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31 roberto delle donne
LOPHGLRHYR
51 girolamo imbruglia
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73 giuseppe civile
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97 adolfo scotto di luzio
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120 FURQRORJLDFRPSDUDWD
154 LQGLFHGHLQRPL
159 ELEOLRJUDILDHVVHQ]LDOH
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stefano de caro
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La storia della Napoli greco-romana inizia sulla scia di quella di uno di que-
sti villaggi indigeni, quello sorto sull’acropoli di Cuma. Dapprima, nel IX se-
colo a.C., i suoi abitanti entrarono in contatto con dei mercanti greci da cui
ricevettero un po’ di tazze per vino dipinte in stile geometrico, di cui si ser-
virono come di preziosi beni esotici; ma presto quei mercanti fondarono, in-
torno al 770 a.C., una loro città sull’isola d’Ischia (essi le diedero il nome di
Pithecusa, o “isola delle scimmie”) e di qui dopo pochi decenni, cresciuti in
potenza e in numero con l’arrivo di nuovi immigrati dall’isola greca di Eubea,
passarono sulla terraferma e, conquistato con la forza il villaggio indigeno,
vi fondarono una nuova città, Kyme, la più antica dell’Occidente, come di-
cevano gli storici greci.
Cuma fu la madre della prima Napoli, la città di Partenope. I Cumani la co-
struirono verosimilmente come punto di controllo sull’arco del golfo che si
estende da Miseno alla punta della Campanella su cui andavano estendendo
il loro dominio. Analogamente posero altri simili scali navali (epineia) a Mi-
seno, a Pozzuoli e forse a Capri, mentre, per contrastare questa espansio-
ne, i loro avversari Etruschi si diedero ad intessere relazioni sempre più stret-
te con gli indigeni della valle del Sarno e della penisola sorrentina, favorendo
probabilmente il sorgere dei primi abitati a Pompei, Nocera, Stabiae, Vico
Equense e forse Sorrento.