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STU DJ

3;IBLIOGRAFICI
E BIOGRAFICI
sulla

STO RIA DELLA GEOGRAFIA I N. ITALIA

Pubblicati per cura

DELLA DEPUTAZIONE MINISTERIALE

iſtituita preſſo la Società Geografica Italiana

“R O M A
T I P o G RA F IA E L Z E v I RI A N A
via della Mercede, 35-36
1875
CON T R I BUZIONI E

A L

SECONDO CONGRESSO INTERNAZIONALE

D I PA R I GI
I N. DI CE GESN, ERA LE.

Nota preliminare di CESARE CoRRENTI . - - - - Pag. XI

Corriſpondenze che hanno ſervito alla compilazione dell'opera.

PARTE I.

Biografia dei viaggiatori italiani e bibliografia delle loro opere per


cura di PIETRO AMAT DI S. FILIPPo . h

PARTE II.

Mappamondi Carte nautiche e Portolani del Medioevo e dei ſecoli delle


grandi ſcoperte marittime coſtruiti da italiani o trovati nelle Bi
blioteche d'Italia, ſtudi di GUSTAVO UzIELLI. 28o

PARTE III.

Opere geografiche eſiſtenti nelle principali Biblioteche governative del


l'Italia per cura di ENRICO NARDUCCI. 391
-

- e
INDICI.

Indicazione dei luoghi ove ſi trovano i documenti menzionati nella


ſeconda parte dell'opera . . . . . . . . . . . 473
Titoli delle opere indicate abbreviativamente nel teſto . . . . . 476
Carte e documenti coſtituenti un'Atlante ſpeciale preſentato al Congreſſo
Internazionale geografico di Parigi, a corredo del preſente vol. 497
PARTE SEcoNDA.

aC A P PAM O N. DI
CARTE NAUTICHE E PORTO LA NI
SD E L 3C E DI O E VO

E DEI SECOLI DELLE GRANDI SCOPERTE MARITTIME

coſtruiti da italiani o trovati nelle Biblioteche d'Italia

Stu di

DI GUSTAVO UzIELLI.
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i"i
iº gig kige si. è.

I N. T R O DU ZI O N E,

idee si scorge che la più efficace ispiratrice ne è stata la


esperienza in tempi eziandio nei quali non erano stati
ancora affermati dai Galilei e dai Newton i grandi prin
cipi del metodo positivo.
Finchè una scienza si aggira nel campo delle astrazioni
e serba un carattere essenzialmente subbiettivo, può ot
tenere fede incrollablile per quanto assurdi siano i sup
posti assiomi che l'ispirano e senza che vi sia la minima
correlazione fra essa e i fenomeni che ci offre la natura;
ma quando la necessità o la circostanza inducono gli
uomini ad applicare agli atti della vita i principi della
scienza, questa è costretta a trasformarsi per conciliare
i propri postulati con quelli che l'esperienza suggerisce.
Tale fenomeno è notevole specialmente nelle scienze
geografiche, le quali fondate in Grecia e subita più tardi
l'influenza delle idee filosofiche e teologiche che intor
bidarono per tanti secoli lo sviluppo intellettuale del
36
282 I n t r o d u zi o n e.

mondo, furono però sempre indispensabile mezzo ad


agevolare le comunicazioni fra gli abitanti di una me
desima contrada e fra quelli di contrade diverse; quindi
dovettero piegarsi poco alla volta alle esigenze dei viag
- giatori e dei naviganti e ciò fecero in grado tanto mag
giore quanto più questi furono abili ed intraprendenti.
Si devono pertanto distinguere nelle carte geografiche
del medio evo in Italia, delle quali più specialmente
tratteremo, quelle che si potrebbero chiamare teoriche
da quelle alle quali converrebbe invece dare il nome
- di pratiche.
- Le prime emanavano in generale dal concetto tole
maico dalla terra accettato da Dante e da tutto il medio
evo, secondo il quale le regioni conosciute si riduce
vano a quelle incluse approssimativamente nel trian
golo avente per base la linea che unisce le isole For
tunate, oggi Canarie, alla penisola di Cattigara ossia
di Malacca, ed il cui vertice è nell'ultima Thule, la
moderna Islanda; ed infatti in modo pressochè analogo,
così s'immaginava la terra Fazio degli Uberti:

Partito è il ciel, che tondo è senza scemo,


In trecento sessanta gradi appunto,
E tond' è 'l centro ancor, dove noi semo.

E ciascun grado occùpa, e tien congiunto


Miglia cinquantasei sopra la terra
Con due terzi che d'uno ancor v'è giunto. *
Or, se questa ragion ch'io fo non erra,
Veder puoi ben, che tutto gira e piglia,
Col mar che 'l veste e che d'intorno 'l serra,

I FAzIo, Lib. I. Cap. VI, p. 18.


2 Come si vedrà più avanti questa misura della terra era di origine araba.
I n t r o d u zi o ne . - 283
Ventimila con quattrocento miglia;
Del quale il mezzo è manifesto a noi,
E il dove, e il come l'uom ci s'infamiglia.
L'altra metà, che c'è di sotto poi,
Nota non è, nè qual v'abita gente,
Ma pure il ciel vi gira i raggi suoi.
E così dal levante all'occidente
Diecimila duecento dir si puote
Di miglia, e ciò per lungo si consente.
Poi per traverso, perchè il sol percuote
In une parte più, in l'altra meno,
Secondo che i cavai guidan le ruote,
Tanto ristretto ha l'abitato il seno,
Che cinquemila e cento miglia ſassi.
Il più bel tien settentrione in freno.
Onde se ben figuri, e 'l ver compassi,
Tu trovi lungo e stretto l'abitato;
Ritratto quasi qual mandorla vassi. I

Questi versi di Fazio indicano chiaramente i con


cetti cosmografici che prevalsero inalterati nel medio
evo. Infatti l'anello cronologico fra la scienza antica,
progressista in grado eminente e la medioevale, immo
bilizzata dalla Fede, era stato spezzato dalle invasioni
nordiche, ma gli arabi ne furono i custodi ei propaga
tori, finchè la febbre di conoscere le fonti dell'antica
sapienza, da cui fu invasa l'Italia nel XV secolo, non
fece conoscere più completamente l'immenso genio della
Grecia e di Roma. Nella geografia per altro, e più esat
tamente nella cartografia e la nautica, gli arabi non rag
giunsero mai quel valore che vi ebbero gli abitanti di
altre parti del Mediterraneo e specialmente gl'italiani.
1 Si noti la forma simile che ha il planisfero del 1447 della Biblioteca Nazionale di Firenze,

-
284 I n t r o du z io n e.

Questa geografia greco-araba, alterata in gran parte


dalle utopie astrologiche, si rivela nelle vaste compila
zioni del medio-evo, in Bacone, in Vincenzo di Beau
vais, in Alberto il Grande, in d'Ailly, in Reisch e in
molti altri. Ma contemporaneamente le scoperte geo
grafiche che da Marco Polo in poi aprirono la nuova
epoca della geografia, servirono per molti cartografi a mi
gliorare la costruzione dei loro lavori ed estendere i con
fini del mondo conosciuto, come si vede in uno dei fogli
del Portolano Mediceo del 1351, nella tavola dei Pizigani
del 1367, nella tavola del 1447 della Biblioteca Nazionale
di Firenze, nel celebre mappamondo di Fra Mauro e in
altre carte che ancora rimangono. Accanto a queste
rappresentazioni della terra, che talora subivano cambia
menti dovuti alle notizie ottenute da viaggiatori con
temporanei o anteriori, altre ne sono sparse in numerose
opere, specialmente cosmografiche, dalle quali apparisce
la forma assoluta che le idee cabalistiche imprimevano
a questi concetti geografici; ciò che si vede per esem
pio nella forma ternaria che il fiorentino Dati ancora
attribuiva al mondo nel principio del XV secolo.

Un T dentro ad un O mostra il disegno


Come in tre parti fu diviso il Mondo,
E la superiore è il maggior regno
Che quasi piglia la metà del tondo:
Asia chiamata: il gambo ritto è segno
Che parte il terzo nome dal secondo:
Africa, dico, da Europa: il mare
Mediterran tra esse in mezzo appare. I

I DATI Spera Lib. III, Ott 11.


I n t r o d u zi o n e. 285

Il Lelewel e in special modo il Santarem hanno lun


gamente trattato dei simboli e delle imagini più o meno
bibliche e misteriose, che offre la scienza cosmografica di
quei tempi. Ma non tanto per questo è importante il
poema del Dati quanto perchè accanto a delle utopie
vi si leggono le cognizioni geografiche che si pote
vano trarre da Tolomeo di cui il testo greco, appunto
in quel tempo, cioè nei primi anni del XV secolo, fatto
venir di Grecia in Italia da Palla Strozzi, fu tradotto
da Jacobo Angelo di Scarperia per ordine di papa
Alessandro V e divulgato quindi per tutta l'Europa.
Grandissima influenza ebbe il testo latinizzato del
geografo alessandrino sopra il concetto scientifico che
del mondo si formarono gli scienziati del medio-evo;
ed in paragone poca parte vi ebbe Strabone, benchè pur
esso fosse stato tradotto dal Guarino e dal Tifernate per
ordine di papa Nicolò V.
Il testo di Tolomeo, di cui magnifici esemplari a
penna si serbano ancora nelle biblioteche e di cui mol
tissime edizioni furono pubblicate nel primo secolo della
stampa e nel susseguente, sono accompagnate da carte
ſ il cui disegno si mantenne inalterato fino verso la metà
del XVI secolo. Jacopo Angelo aveva fatto solo la tra
duzione del testo senza occuparsi delle carte che in
sieme adesso lo Strozzi aveva fatto venire dalla Grecia.”

1 Nell'Elenco che segue questa Introduzione le prime indicazioni si riferiscono a carte simili
a quelle che ornano i manoscritti del poema del Dati. Il loro numero potrebbe essere stato assai
aumentato, ma sono mancati il tempo e le informazioni sufficienti. Esse rammenteranno a coloro
che vorranno riprendere e perfezionare questi studi a non trascurare un lato importante della storia
della cartografia. -

2 VEsPAsIANo 272.
286 I n t r o d u zi o n e .

Francesco di Lapacino e Domenico di Leonardo Buonin


segni furono i primi a copiarle ponendovi i nomi latini
invece dei greci. " Queste carte di Tolomeo erano state
rifatte nel V secolo da Alessandrino Agatodemone, 3oo
anni dopo la morte del geografo; esse furono incise in
rame da Arnaldo Bucking per l'edizione del Tolomeo del
I478 e più tardi in legno dal Donis per l'edizione del 1481,
e nuovamente disegnate da Sebastiano Munster per il
Tolomeo del I 54o; infine del tutto trasformate e mi
gliorate dal Mercatore nel 1578.
Insieme a questa cartografia classica, cioè derivata
dall'antica Grecia, insieme alla cartografia astrologica
rappresentata dai compilatori del trecento, fioriva quella
più pratica ed anche assai più scientifica dei naviganti,
ai quali era necessaria la più gran precisione possibile
nelle carte nautiche, istrumento indispensabile per diri
gere le navi fra due punti della superficie terrestre.
Però per rendersi chiara ragione delle tavole nau
tiche e dell'uso loro, e in generale del modo di navi
gare degli antichi, è utile fermarsi alquanto ai metodi
più perfetti usati dai nautici moderni.
Gli elementi necessari per solcare il mare, cioè la
conoscenza della distanza e della direzione, sono co
muni ai navigatori di oggi come a quelli dei tempi
più remoti; vi è solo differenza nella precisione colla
quale si può giungere a valutarle. Attualmente, come
è noto, la direzione si stima con una bussola formata
essenzialmente di un ago magnetico fissato a una rosa
-

i Erra quindi il Murr e con lui altri dicendo che il primo a fare questa traduzione fosse Nicola
Donis,
I n tr o du zi o ne . 287

la quale, oltre ad essere divisa in 36o gradi, è divisa


ancora in 32 parti eguali che si chiamano rombi o quarti;
il rombo è diviso in quattro parti eguali che si chia
mano quartini: il rombo comprende quindi II° 15' e il
quartino 2° 48', 45”.
È noto ancora che l'ago magnetico si dirige verso
un punto ossia polo magnetico la cui posizione presenta,
rispetto al polo geometrico terrestre, diversi periodi di
variabilità; e quindi avviene che l'ago magnetico offre
anch'esso varie oscillazioni periodiche; ma in un dato
istante e in un dato punto della terra si può valutare
l'angolo che il meridiano magnetico fa col meridiano ter
restre, cioè l'angolo di declinazione al quale si danno
ancora i nomi più semplici di variazione magnetica o di
falſa indicazione; la conoscenza di questa variazione è ele
mento necessario per potersi valere delle osservazioni della
bussola. Ma tale correzione non basta; la bussola infatti
servirebbe a far conoscere al marinaio la direzione per
corsa dal suo bastimento se la direzione della nave,
cioè della linea che va da poppa a prua, coincidesse
con quella del cammino percorso. Ciò avviene sola
mente quando un bastimento naviga col vento in poppa
altrimenti la direzione apparente del cammino indicato
dall'asse della nave forma con la direzione reale un
angolo che si chiama angolo di deriva. Questa deriva
si misura sia rilevando da poppa con una bussola
l'angolo che fa la ſcia o il solco lasciato dalla nave
colla sezione longitudinale di essa, sia con regole pra
tiche dedotte dallo stato di velatura della nave medesima.
Per la bussola moderna vedi Rivilla Marittima, luglio, 1875.
288 I n t r o d u zi o n e.
« Con ciò non si deve credere per altro, di avere
alla mano delle regole sicure per calcolare la deriva in
ogni circostanza. Essa dipende moltissimo dalle qualità
marinaresche della nave, dalla minore o maggiore im
mersione di quest'ultima, dall'agitazione più o meno
grande del mare; onde il giusto criterio sul valore
della deriva deve essere in gran parte lasciato al giu
dizio e all'esperienza del capitano. ' »
In ogni modo, a motivo delle due cause di errore
sopra esposte, e di quella dovuta all'attrazione locale
della nave sull'ago magnetico, i marinai sono stati
condotti a formulare la nota regola: « Per correggere
una corsa magnetica della variazione della deriva e
dell'attrazione locale, basta contare successivamente sulla
rosa a partire dalla corsa magnetica e nel senso della
variazione della deriva e dell'attrazione locale, un arco
eguale a queste tre quantità». Si deduce poi recipro
camente che: « per passare dalla corsa vera a quella
corrispondente della bussola, basta prendere successiva
mente sulla rosa, a partire dalla corsa vera, un arco
eguale e contrario alla variazione, alla deriva a all'at
trazione locale.»
L'altro elemento che i navigatori debbono neces
sariamente conoscere è la distanza percorsa; per valutarla
il nautico adopera il loch o solcometro. Esso è semplice
mente un galleggiante attaccato ad una funicella avvolta
intorno ad un rocchetto che si lascia scorrere quando
il bastimento cammina. S'intende facilmente come si

1 BuccitIA II. 16.


Introduzione. 289

possa dalla quantità di fune che si svolge in un dato


tempo, conoscere la velocità della nave.
Il Solcometro stesso serve poi ancora a misurare
le correnti marine, altro elemento che il marinaio non
può trascurare nella stima del cammino che ha com
piuto. Finalmente quando è necessario conoscere la po
sizione esatta nella quale si trova una nave, si ricorre
alla misura della latitudine e della longitudine per mezzo
di opportuni strumenti, i quali attualmente hanno rag
giunto un tal grado di perfezione che l'errore che si
può commettere nel determinare la posizione di un
luogo può essere, in circostanze favorevoli, di mezzo
miglio al più.
Oltre alle nozioni sopra indicate, il marinaio deve
averne altre le quali sono in complesso colle prime:
Iº Misura del tempo;
2° Direzione del vento;
3° Indicazione della bussola correggendola dell'er
rore di variazione, di attrazione locale e di deriva;
4° Misura della velocità, riferita a una data unità
di misura;
5° Misura dell'errore prodotto dalle correnti;
6° Misura della latitudine e della longitudine.
Esaminiamo ora quali erano di questi elementi
quelli valutati dai naviganti del medio evo e gli stru
menti che adoperavano per misurarli.
Il tempo fino dai tempi più remote si misurava
coll'orologio a polvere; ma sovente il marinaio doveva
ricorrere alle osservazioni dello stato del cielo: in ogni
modo prima di trovare strumenti per misurarlo esat
37
29o I n t ro d u z : o n e.

tamente la scienza mancò per lungo tempo di un ele


mento fondamentale e necessario a risolvere i problemi
che il nautico può proporsi. Verso la metà del XVI
secolo, si pensò ad avere orologi a polvere a moto
costante. Ma erano mezzi ancora imperfetti.
La direzione del vento era valutata per mezzo di
una rosa la quale ebbe un numero variabile di venti
presso i greci ed ebbe 8, 16, 32 venti nel medio evo;
quest'ultima rosa di 32 venti prevalse quasi general
mente in quell'epoca. Anche i nomi poco erano di
versi da quelli della rosa moderna, che è divisa in 8
parti da 8 venti principali, i quali hanno nome, gi
rando da settentrione ad oriente, di Tramontana (Nord),
Greco (Nord-est), Levante (Est) Scirocco (Sud-est),
Ostro (Sud), Libeccio (Sud-ovest), Ponente (Ovest) e
Maestro (Nord-ovest). La sola differenza che si riscon
tra fra la rosa antica e la moderna è nel nome di Li
beccio, al quale nel medio evo davasi generalmente quello
di Garbino.'
Il secondo elemento necessario a conoscersi sono
le indicazioni della bussola º strumento sul quale si
sono scritti molti volumi e su cui mille sono le opinioni,
benchè gli scrittori più autorevoli generalmente ammet
tano che quello strumento, ben noto ai chinesi, pas
sasse in Occidente per mezzo degli arabi e si adoperasse
in principio facendolo galleggiare sull'acqua ed anche fino
Il D'AvezAc ha trattato colla sua nota dottrina questo argomento negli Apercuſ hiſtoriqueſ
ſur la roſe de ventſ - Boll. Soc. Geogr. It., XI, 317. Vedi anche il RüGE Compaſſ und compaſſ
Karlen, e il BREUsING già citato, ecc.
2 Vedi D'Avezac. Apercuſ hiſtoriqueſ ſur la Bouſſole [in] Bull. Soc. de Géogr. de Par. 4° Serie
XIX, 314. - Breusing [in] Zeitſchr. der Geſell. fur Erik. vu Berlin IV (1868) p. 31.
Introduzione. 29 I

da tempi assai antichi si montasse sopra un pernio; cosi


infatti lo descrive Alessandro Neckam, professore all'Uni
versità di Parigi, fra il I 18o e il I 187 cogli altri strumenti
necessari all'armamento di una nave. Pietro di Maricourt
nel trattato sulla calamita, da lui terminato l'8 agosto
dell'anno I 268 nel campo di assedio posto davanti a
Lucera difesa dai partigiani di Corradino, descrive due
bussole, una delle quali sospesa sull'acqua e l'altra sopra
un pernio; e poco dopo Raimondo Lullo in libri scritti
fra il 1286 e il 1295 indica con precisione lo strumento
Stella Maris, che secondo molti è una bussola composta
di una rosa dei venti attaccata all'ago magnetico. Al
tri invece vogliono che questa unione, e più special
mente la riduzione della bussola ad essere uno stru
mento pratico dei naviganti, sia dovuta all'amalfitano
Flavio Gioia che fioriva verso il 13oo e che fu celebrato
nel XV secolo quale inventore della bussola, come anche
attualmente si reputa in generale.
Fu creduto dal d'Avezac che il Maricourt conoscesse
la declinazione valutata nel mss. di Leida, che contiene
il suo trattato, a un punto e mezzo di 5 gradi al punto
e che fin d'allora si facesse la correzione della varia
zione della bussola; ossia della falſa indicazione. Ma
un più accurato esame ha mostrato che quelle notizie
si trovano nella ultima parte del codice, la quale è di
data incerta. In ogni modo la falſa indicazione era co
nosciuta nel settentrione d'Europa avanti i tempi di

1 BoNcoMPAGNI Bull. delle Scienze Mat., I, 1868 (marzo e aprile). Il P. Bertelli ha fatto ivi
un lavoro che non scioglie ogni dubbio intorno alla bussola, ma che però rende inutile consultare
gli scritti antecedenti relativi all'origine di questo strumento.
292 Introduzione.
Colombo ed è noto che egli fu vivamente meravi
gliato, allorchè vide le sue bussole fiamminghe e geno
vesi (le quali differivano dalle prime di un quarto di
vento intero, perchè non erano come esse corrette della
falſa indicazione) segnare prima una declinazione orien
tale, poi nulla e finalmente una declinazione occidentale.
Intorno a quel medesimo tempo il Cabotto, confron
tando le variazioni di declinazione dei diversi luoghi,
suppose che le curve di egual declinazione fossero grandi
circoli passanti per due poli magnetici distinti dai due
poli terrestri; titolo glorioso per quel navigatore, non
ostante la minor regolarità che le osservazioni posteriori
mostrarono in quelle curve; la loro vera forma fu vera
mente per la prima volta riconosciuta dal milanese Cri
stoforo Borro, º autore, fra altre opere, dell'Arte del Na
vigare. Il Borro chiamò chaliboclitiche queste curve, le
quali più tardi trassero il nome da Halley che ne è anche
oggidi reputato l'inventore, ma che poi lasciarono per
quello d'iſogoniche proposto dall' Humboldt. Quasi con
temporanea alla scoperta della declinazione dell'ago ma
gnetico fu quella dell'inclinazione dovuta a Giorgio
Hartman di Norimberga nel 1543; e così fu dimostrato
che causa della direzione costante dell'ago doveva essere
l'attrazione di un punto della terra e non la stella polare.
Questa opinione prevalse durante tutto il medio evo
come dice anche il poeta: -

I L'Humboldt fidandosi a un passo del Formaleoni crede a torto che Andrea Bianco facesse la
correzione relativa alla falsa indicazione della bussola. Vedi Humbolor Coſmoſ, IV, p. 124 - PE
scHEL, Bianco, p. 9.
2 Vedi a questo nome nella Parte I” di questa pubblicazione.
3 DANTE. Par, c. XII, v. 28-3o,
I n t r o du zi o n e. 293

Del cuor dell'una delle luci nuove


Si mosse voce, che l'ago alla stella
Parer mi fece in volgermi al suo dove.

Pochi anni dopo, nel 1547, Affaitato cremonese in


dirizzò un suo trattatello a Paolo III' sopra il mede
simo fenomeno, del quale a torto si attribuisce oggidi
la scoperta al Norman. Intorno allo stesso tempo Ber
nardino Baldino in un piccolo libro, escito in luce
nel 1556, e che fu celebre a suoi tempi fra i naviganti,
confidando nella regolarità delle curve di declinazione e
di inclinazione e nella costanza delle loro direzioni
immaginò un ingegnoso strumento consistente in un
ago sospeso in mezzo ad una sfera; in modo che in- -

dicasse contemporaneamente al navigatore la declina


zione e l'inclinazione propria ad ogni punto della terra,
permettesse di dedurne la latitudine e la longitudine
di un dato luogo, e cosi potesse fornire un mezzo sem
plice di diriger le navi. Era, sott'altra forma, la stessa
idea del Borro. -

Ma la bussola da sola non bastava al marinaio; e


quindi in ogni tempo i navigatori hanno dovuto co
noscere un altro elemento, cioè il cammino percorso
dalla nave; e questo lo valutavano dallo stato di ve
latura colla quale navigavano e, molto probabilmente,
anche osservando l'angolo di deriva, benchè non aves
sero strumenti per misurarlo. Le osservazioni della ve
locità del bastimento fatte navigando presso le coste
1 Nella Biblioteca Angelica di Roma si trova forse la sola copia che si conserva di questo
libro che ha per titolo: Ad Paulum III, etc. Fortunji Affaytati Physici atque Theologi, Phiſica ac
Aſtronomica conſiderationeſ, etc. Venetiis MDXLIX in-16° di 36 carte. E forse un'altra copia, se
scondo le notizie testè inviateci dall'illustre Cesare Cantù, potrebbe trovarsi nella libreria Ponzon
di Cremona, ora venuta in mano del fisco,
294 I n t ro d u zi o ne.
lungo le quali si tenevano più che fosse possibile, faceva
si che si abituavano a determinarne il valore con preci
sione mirabile. A questo modo solamente si può spie
gare la esattezza che presentano nelle carte del medio
evo i rapporti di grandezza delle varie parti delle re
gioni che vi sono rappresentate.
Si è creduto da alcuni che almeno al principio del
XVI secolo si usasse il loch, ossia il solcometro; e ciò
lo ha fatto supporre la seguente frase scritta dal Piga
fetta' nel celebre viaggio di circumnavigazione compiuto
con Magellano fra gli anni I 5 I 9 e 1522: Secondo la
miſura che facevamo del viaggio colla catena a poppa, noi
percorrevamo da 6o in 7o leghe al giorno: e ſe Iddio etc.
Il signor Breusing, º in un lavoro del resto eccel
lente, benchè dubitasse dell'esattezza colla quale l'Amo
retti aveva dato il testo del Pigafetta, ha commentato
lungamente questa frase, ed ha sostenuto fra altre cose
che la parola viaggio adoperata dal Pigafetta include
in italiano il concetto di direzione e non di misura
di grandezza, e quindi che quel navigatore intendeva
parlare dell'angolo di deriva e non della velocità mi
surata col solcometro, ed aggiunge che da vari trattati
di nautica olandese si ricava esservi stato almeno nel
XVI secolo uno strumento destinato a misurare l'angolo
di deriva prima anche che s'introducesse l'uso del loch,
la cui invenzione non è certamente anteriore al 1577, anno
in cui si trova mentovato per la prima volta. Certa
mente non poniamo in dubbio l'esattezza delle cita
zioni del Breusing; ma che importanza poteva avere
1 PIGAFETTA, p. 45.
2 BkEvsING [in] Zeitſchr. der Geſeil. fur Erdk, zu Berlin IV (1869) p. 1o6.
I n t r o du zi o n e. 295

uno strumento atto a misurare la deriva, quando per


sè stesso il fenomeno è tale, che anche oggidi qua
lunque metodo è insufficiente a darla con precisione,
e si preferisce di valutarla a occhio? E d'altra parte
nessun trattato antico di nautica italiana fa menzione
di simile strumento.
Primieramente, senza entrare in discussioni lingui
stiche, noterò che l'Amoretti ha alterato completamente
il testo dell'Ambrosiana, introducendovi fra le altre cose
la parola viaggio, sulla quale il Breusing ha così sottil
mente ragionato. Il passo surriferito si legge infatti cosi:
« Ogni gorno (sic) facevamo cinquanta ſeſanta et ſetanta
legue a lacatena ho (sic) a popa; et se ydio etc. » In primo
luogo si osservi che nel mss. del Pigafetta la particella di
sgiuntiva o, e il tempo di verbo ho sono indifferentemente
provvisti o mancanti di h, per cui il passo può intendersi:
« Ogni giorno noi facevamo 5o, 6o o 7o leghe con
la catena che ho a poppa; ) ovvero: « Ogni giorno
noi facevamo 5o, 60 o 7o leghe a la catena o a poppa. »
La catena accompagata da vari epiteti ha vari signi
ficati nella nautica medioevale; attualmente si chiama
più specialmente così una trave situata perpendicolar
mente all'asse del bastimento nel punto verso prua
ove esso comincia a restringersi; cioè nel punto tale
che da esso fino alla poppa la direzione del cammino

1 Il signor abate Ceriani, bibliotecario dell'Ambrosiana, mi scrive: « Il manoscritto del Pi


« gafetta usa ed abusa della lettera h. Quanto ad ho verbo ed o particella, eccole alcuni esempi:
« ho verbo (h ed o) p. 1 l. 8, p. 2 l. 6 dalla fine, o particella è scritta ho p. 3 l. 14; p. 4 l. 12;
« è scritta o senza la h p. 3 l. 18; p. 4 l. 3. A p. 46 l. 2 dalla fine (p. 68 l. 2 dalla fine nel
« l'edizione del 18oo di Milano) si legge: ſe eranno mori o gentili ho in que credevano, usando le
« due scritture. »
296 I n t rod u zi on e .

apparente è parallela all'asse longitudinale della nave.


Quindi ammettendo che la parola ho debba essere il di
sgiuntivo o, si può concedere che il Pigafetta intenda dire
che valutando a vista la velocità della nave stando alla
catena di prua o a poppa la sua nave faceva 50 o 60 o
7o leghe etc. Si potrebbe ancora interpretare ho come
verbo, e supporre che il Pigafetta chiamasse catena
una trave traversa di poppa, ovvero anche che il disgiun
tivo o stesse al luogo di e, e che Pigafetta, dividendo
la distanza fra la poppa e la catena di prua per il tempo
che un punto fisso del mare metteva a passare dall'al
tezza della catena di prua all'altezza della poppa, ne
deducesse la velocità della nave. Ma senza entrare in
queste disquisizioni troppo sottili riman dimostrato che
il Pigafetta non intende parlare del solcometro, e in ciò
il Breusing ha ragione; ma neppure, come questi vor -
rebbe, particolarmente della deriva. Quel navigatore in
fine misurava la velocità a vista; ed in tal modo anche
oggidi, senza ricorrere al loch, esperti marinai giun
gono a conoscere con meravigliosa esattezza la velocità
delle navi.
Mi sono trattenuto lungamente sopra il loch perchè
a esso si riferisce una questione che è stata delle più
dibattute fra coloro che hanno trattato della nautica
del medio evo. I cartografi di quel tempo quindi pote
vano valersi soltanto delle osservazioni delle distanze
fatte dai marinai, colla semplice stima e con osserva
zioni imperfette di latitudine, per correggere le carte stes
se colle quali navigavano; ed in tal modo per un pro
cesso di continua eliminazione e colla moltiplicità delle
I n t rod u zi on e . 297

osservazioni raggiungevano quasi quella perfezione che


ora si è ottenuta mediante eccellenti strumenti.
Dovrei ora parlare di un'altra questione complica
tissima, ossia della grandezza assoluta che gli antichi
navigatori davano alla unità itineraria, cioè del miglio
e della lega che adoperavano. Il miglio generalmente
usato era il miglio romano di 1481 metri; ma quante
miglia erano comprese in un grado? Tutti ammettevano
la divisione della terra in trecento sessanta parti; ma
sulla grandezza di un circolo massimo della terra vari
erano i concetti nel medio evo, e quindi era ancora
variabile il quoziente della seconda di queste quantità
per la prima, quoziente che rappresenta appunto il nu
mero di miglia comprese in un grado.
In generale tutti gli autori antichi danno al miglio
romano, che il dotto astronomo fiorentino Giuntini
chiama italiano, 8 stadi di 125 passi, ossia 1481 metri;
di questa grandezza gli antichi ebbero idea assoluta;
ma il valore della grandezza della terra era stimato di
verso a seconda della misura che ognuno aveva ricavato
dagli scritti che s'inspiravano a Alfragano, a Tolomeo,
a Eratostene o ad altri scrittori di minor grido. Al
fragano dava alla terra 2o 4oo miglia di circuito, cioè
per grado miglia 56 ſi ; non si conosce però la mi
sura esatta del miglio arabo: Tolomeo le dava 18oooo
stadi ossia miglia 225oo, ciò che fa miglia romane 62 ſ.
al grado; Eratostene 252ooo stadi ossia miglia 3 I 5oo,
ciò che fa miglia romane 87'ſ, al grado. Le misure
moderne invece danno a un circolo massimo terrestre
miglia romane 27o735 di 1481 metri, cioè miglia
38
298 In tr o du zi o n e.

romane 75 ſ al grado circa. Le misure di Alfragano


furono preferite da Fazio degli Uberti (come già ve
demmo), dal d'Ailly, più tardi dal Colombo e da alcuni
altri navigatori. L'Holywood ossia Sacroboſco si attenne
invece alla misura data da Eratostene nel suo celebre
trattato della Sfera. Essa fu preferita in generale dai co
smografi e si divulgò moltissimo in causa del numero
grandissimo di edizioni di quel libro; la misura data
da Tolomeo finalmente venne in grido sopratutto dopo
il XV secolo e fu accolta specialmente dai letterati.
Ciò che aumentava la confusione era l'uso di le
ghe diverse; poichè la lega francese, almeno nel prin
cipio del XVI secolo, riguardavasi come corrispondente
a due miglia italiane, a tre la lega spagnuola e a quattro
la lega tedesca; quattro miglia italiche aveva pure la
lega nautica. ' Il Giuntini stesso, così erudito conosci
tore della astronomia del XVI secolo, nota in diversi
luoghi dei suoi scritti l'incertezza che allora regnava
in quest'argomento e dice per altro di seguire l'opi
nione generalmente invalsa fra i discepoli di Apiano, di
Copernico e di altri tedeschi, i quali ammettevano che
ogni grado fosse di 48o stadi ossia 6o miglia italiche
od anche I 5 miglia comuni tedesche.
Questo rapporto di 4 miglia alla lega e di 6o miglia
al grado si mantenne molto tempo dopo il 15oo,
malgrado la variazione che subi in seguito la misura

1 GIUNTINI p. 638 – Fra Mauro come il Giuntini nota che un a lega secondo l'uso marittimo
vale 4 miglia delle nostre italiane. – Fra Mauro adotta per la grandezza della circonferenza terrestre
252ooo stadi cioè la misura di Eratostene.
2 Confronta d'Avezac Veſpuce, 143-144.
IntroduRione. 299

della grandezza della terra; e di qui ebbe origine fino


ai tempi moderni un miglio e una lega nautica di gran
dezza variabile, mentre le medesime misure riferite alla
terra rimanevano costanti. Non dimentichiamo peraltro
che le miglia terrestri avevano valori diversi presso le
varie città; e sovente erano scambiate col miglio romano.
Con questa restrizione soltanto ammetto col d'Avezac
che nel secolo XV e XVI la lunghezza del miglio ro
mano fosse di 1481 metri.
Si noti quindi che la grandezza del mondo nel
medio-evo non fu sempre creduta inferiore a quella
che si conosce oggidi; anzi giudicando dal favore in
credibile che incontrò la Sfera del Sacrobosco, si può
ammettere che da molti era stimata maggiore. Tutti
poi commettevano l'errore di Tolomeo, facendo troppo
grandi le longitudini dei paesi dell'antico continente
e quindi allungandolo oltre misura: errore che si ri
scontra gigantesco nella Tavola Peutingeriana, ove le
terre sono rappresentate in una striscia 22 volte più
lunga che larga. -

La bussola e la valutazione del cammino percorso


colla stima erano due degli elementi dell'antica nautica;
colla stima forse si valutavano anche le correnti, di
cui la misura del resto è oggidi pure assai difficile ed
incerta, il tempo era misurato coll'orologio a polvere,
il quale anche ora si usa sopra i bastimenti in alcune
operazioni, come per esempio nell'adoperare il solco
metro; in fine era necessario per mezzo delle osserva
zioni celesti di correggere l'errore commesso nel valu
tare, colle sole risorse della bussola, della stima e del
300 In tr o d u zi on e .

cammino percorso, la posizione in cui si trovava la


nave. I metodi poi per trovare la longitudine furono
imperfetti fino ai tempi moderni; una approssimazione
maggiore fu solo raggiunta nel medio-evo nella valuta
zione della latitudine; e in ambedue i casi si adoperò
quasi unicamente l'astrolabio.
La determinazione della latitudine si faceva spe
cialmente con questo istrumento, la determinazione delle
longitudini invece, tentata ripetutamente con vari me
todi, dava ai navigatori risultati molto incerti, poichè
per molto tempo si valutò solo colle osservazioni di
un' eclisse in due luoghi. Più tardi il Vespucci la mi
surò col metodo delle occultazioni delle stelle e con
quello della loro distanza lunare. Mancavano però an
cora strumenti abbastanza precisi, nè le Effemeridi
Alfonsine, benchè corrette dal Bianchino e dal Re
giomontano, erano ancora al principio del XVI secolo
abbastanza esatte per contribuire insieme all'astrolabio
ad una precisa determinazione della posizione geogra
fica di un dato luogo della superficie terrestre.
In ogni modo l'Astrolabio fu il solo strumento
che i navigatori ebbero fino a quasi tutta la metà del
XV secolo. Esso era costruito sopra un tipo pressochè
costante ed il principio ne era semplicissimo. Infatti
l'astrolabio consisteva essenzialmente in un disco diviso
in gradi e talora mezzi gradi e che si teneva sospeso
per un anello in modo tale che il diametro corrispon
dente allo zero della graduazione passasse, idealmente
prolungato, per il centro di sospensione; al centro del
disco era fissata un'alidada che portava all'estremità
l

I n tr o du zi o n e. 3OI

due fori per i quali doveva passare il raggio visuale


quando si guardava attraverso ad essi il sole od una
stella; l'angolo di questa direzione colla verticale dava
l'angolo cercato. Ma l'astrolabio risolveva altri proble
mi, sui quali discorrono distesamente i cosmografi del
XV e XVI secolo e fra gli altri Ignazio Danti nel
suo libro dell'Uſo dell'Aſtrolabio. Benchè il trattato di
Ignazio Danti sia posteriore di circa un secolo all'a
strolabio di Dante dei Rinaldi, lo strumento che egli
vi descrive è quasi identico a quello del suo nonno
e poco differisce dall'Astrolabio di Regionontano del
I468, di cui un esatto disegno fu dato dal Ghillany,
i e da quello cufico riprodotto dal Jomard. ” Ciò prova
per lo meno quanto sia assurda l'opinione di alcuni i
quali vollero puerilmente sostenere che gli italiani, nella
fine del XV secolo, acquistavano gli strumenti nautici
in Germania.
Si osservi qui che l'astrolabio era uno strumento
locale riguardo alle indicazioni che se ne ricavavano
relativamente al moto apparente della sfera celeste in
un dato punto della terra; ma era uno strumento uni
versale come capace di far conoscere ovunque la la
titudine. Ma la natura di questo lavoro mi impedisce
ormai di discorrere più distesamente dell'astrolabio, per
cui rimando il lettore al trattato del Danti ove si po
tranno trovare estese notizie sopra tutte quelle quistioni
che quell'istrumento era destinato a risolvere.
Fra i vari astrolabi, che ci rimangano ancora nei

1 GHILLANy Behaim, p. 4o.


2 JoMARD, N. 56. provv.
302 I n t r o d u zi on e .

musei di antichità è bellissimo quello posseduto dal


conte Gian-Carlo Conestabile di Perugia' costruito sul
finire del XV secolo da Vincenzo Dante dei Rinaldi.
« Hebbe quest'huomo eccellente », scrive il nipote
Ignazio Danti º « oltre alla scienza dell'Astronomia,
» nella quale si fece in quei tempi conoscere per
» intendentissimo, la mano attissima nel mettere in
» opera tale facultà, perciocchè si veggono ancora alcuni
» strumenti Astronomici condotti di sua mano maravi
)

» gliosamente. Tra quali è al presente uno astrolabio


» in casa della nobil famiglia degli Alfani tanto bello
» tanto giusto, e diligentemente lavorato ch'io ardisco
» di affermare che non sia mai stato fatto un altro
» simile » Sopra questo strumento, veduto ancora dal
Lancellotti in casa Alfani nel 1646 e passato quindi al
suo attuale proprietario, si legge l'iscrizione seguente:
ALPHENVS SEVERVS GENIO SVO ET COMMODITATI. F.

Quest'iscrizione rammenta Alfano Alfani, uomo


dottissimo de' suoi tempi a cui appunto Vincenzo Dante
dei Rinaldi aveva dedicato la sua traduzione della Sſera
del Sacrobosco.
L'astrolabio di Dante dei Rinaldi, di cui si dà la
figura in grandezza naturale, si compone di un tam
buro metallico, di cui una delle faccie piane è rappre
sentata dalla figura di destra della tavola I; l'altra dalla
figura di sinistra e la sezione sull'asse dalla figura di
mezzo. La faccia esterna del disco di sinistra come il
suo rovescio è relativa alla città di Roma, all'interno
I CoxEsTABILE Alfani 15.
2 Nella prefazione all'opera La sfera del sacrobosco (ed. Giunti 1571)
I n t r o du zi o n e. 303

del tamburo sono posti altri cinque simili dischi, uno


dei quali è relativo a Firenze e gli altri quattro ad
altre otto città come si ricava dalle iscrizioni che qui
sotto riportiamo. Sopra la faccia dello strumento rap
presentata dalla figura di destra vi sono tre pezzi: il
primo è una lamiera traforata che serve a far conoscere
la posizione delle costellazioni, il secondo è un'alidada
e il terzo un regolo graduato, destinato a far servire
l'astrolabio alle diverse latitudini.

Disco (prima faccia).

. LATIT. GR. XIII .


. I. CLIMATIS. INITIVM .
(ſeconda faccia).

. LAT. GR. XVII .


. DIAMEROES MEDIVM I. CLI .
Disco (prima faccia).

. LAT. GR. XXIIII .


. DIASYENES MEDIUM. II. CLI .
(ſeconda faccia).

. DIALEXANDRIOS MEDIUM. III. CLI .


. LAT. GR. XXXI .
Disco (prina faccia).

. DIARHODOS MED. IIII. CLI .


. LAT. GR XXXV .
(ſeconda faccia).

. PRINCIPIUM V. CLIMATIS .
. LAT. GR. XL. .
3O4 I n tr o d u z io n e.

Disco (prima faccia).

. DIAROMES MED. V. CLI .


. LAT. GR. XLII .
(ſeconda faccia).

. LAT. GR. XLII .


Disco (prima faccia).

. FINIS V. CLI .
. LAT. GR. XLIII .
(ſeconda faccia).

. LAT. GR. XLIII .


Disco (prima faccia).

DIABORYSTENES . MEDIVM. VI. CLI.


. LAT. GR. XLV .
(ſeconda faccia).

. DIARHIPHAEOS. MED. VII. CLI .


. LAT. GR. XLVIII .

Le due faccie di ciascuno dei due dischi 4° e 5° si


riferiscono a Roma ed a Firenze, essendo segnate per
queste due città, a differenza delle altre, sopra una
delle faccie del disco relativo, le curve che definiscono
le caſe del cielo, cioè dei diversi pianeti.
All'Astrolabio succedette verso la fine del XVI se
colo la Balestriglia, la quale consisteva essenzialmente
in un disco mobile sopra un'asta che lo traversava
al centro. L'osservatore tenendo l'occhio a una estre
mità dell'asta e movendo il disco, faceva in modo
che le visuali di due oggetti passassero per l'estremità
di un diametro e quindi si leggeva sull'asta l'angolo
corrispondente. Finalmente Newton trovando il prin
I n tr o d u z io ne . 305

cipio del sestante a riflessione ed Halley introducen


dolo nella nautica, cambiarono affatto le condizioni
delle osservazioni marittime e fecero loro raggiungere
un'esattezza dalla quale erano state ben lontane per
l'addietro. -

Assieme all'astrolabio e alla bussola ogni bastimento


aveva un portolano e una carta nautica. Uno di que
sti portolani relativo al Mediterraneo fu stampato dal
Pagnini nel vol. Iv della Decima e fa parte della Pratica
della Mercatura scritta da Giovanni da Uzzano verso
il 144o; ivi sono pure uniti due notevolissimi tratta
telli, intitolato l'uno Ragione da navicare per tutti i venti
e l'altro Ragioni di fare vele. Altri portolani mss. e stam
pati anteriori al XVI secolo si trovano in Italia, come
si vede dall'elenco che ne abbiamo dato in questo vo
lume. Nel portolano erano segnate per il Mediterraneo
le distanze in miglia da porto a porto colla direzione
approssimativa dei venti, e colle indicazioni delle cau
tele da aversi all'ingresso dei porti; per l'Atlantico, oltre
a queste medesime notizie, s'indicava sovente lo stato
della marea dipendentemente dalla posizione della luna.
È notevole fra gli scritti e i libri di simil genere un
portolano del 149o posseduto dalla Biblioteca Casana
tense di Roma, il quale dà chiara idea di qual natura
fossero opere simili verso la fine del XV secolo e pre
cisamente pochi anni avanti il gran viaggio di Co
lombo.

1 La carta nautica è chiamata ancora portolano per motivo facile a capirsi. Nell'Elenco che
segue a questa Introduzione ho posto i veri portolani nella seconda sezione intitolandola : Portolani
propriamente detti.
39
306 - I n t r o du zi on e.

Il portolano è stampato in caratteri gotici, e qui


ne riproduco il principio, la fine, ed alcuni brani in
termedi, conservando l'ortografia, ma sciogliendo però
le abbreviazioni:
Questa e vina opera necessaria a tutti li naviganti chi vano in diuerse parte
del mondo per la qual tutti se amaistrano a cognoscere starie fundi colfi vale
porti corsi d'acque e maree cominciando dalla cita de cadex in spagna
dretamente fina nel porto de le schiuse passando per i canali fra la ixola
de ingelterra e la terra ferma scorendo le banche de fiandra fino a la ixola
de irlanda mostrando tutti i corsi e trauersi dal ponente e fino al levante
dove exercitano naueganti chi vano per mare per ogni parte del mondo,
cum iloro navili navegando. Prima.

l A cita de cadex quando la luna e tra levante e siroco alora e bassa


mare salines la luna quarta de sirocho ver leuante bassa mar silues quarta
de siroco ver leuante bassa mar saltes quarta d' siroco ver leuante bassa mar
Satunes quarta de sir. ver le. bassa mar Lisbona quarta de siroco ver
leuante bassa mar

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

E qui scriueremo le secundo libro nominando portolano comenzando da


venexia andando verso lo leuante fina in constantinopali e in alexandria e
tutta la sozia cerchando le isole del mar starie porti vale e cholpi dintorno
E prima
Al nome de dio e de la sua madre benedicta
Venexia si e gran citade in mar lonzi da terra da mia 3 fina 4 per sirocho
e dever ponente circha mio vno. Eliapresso a mezo mio per grego si e una
ixola che a nome muram e la se fa ogni lauorero d' vedro
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Alexandria si e nobile citade ed a una ponta fora daver ponente 1 la


qual si e una gran tore che a nome lo farion dalexandria che e La cogno
senza de la terra e par da lonzi mia 25 in 3o chomo si volon Anchora
a presso la dita tore prodexe mezo dauer grego si evin farion che a nome
maimon E se tu vuoi intrar in Alexandria Bonora la ponta del faro prodexe

E dalaltra parte de la citade si e laltro porto dauer maistro che a nome


porto vechio in lo qual non olsa star naue de christiani se no quelle de
mori o uer altri infideli
Introduzione. 3o7

[Q]Vi scriueremo tutte le storie del mondo per raxon del nauigar chomo
le chorezono le riue del mar et ixole chai cholfi pieleghi porti vale starie
comenzando del ponente li loghi e porti del mar drezando fuori del stretto
erchuleo che vulgarmente e chiamando streto de zibeltar dove per erchules
foreno poste le cholone per reguardo de naueganti chi vano per lo mondo
cum lor naue nauilij nauigando azo che le naue che sono nel mar non se
mettano a passar cum periculo.
Anchora scriueremo del mar mediterano e per tutte le riue di zorno et
ixole e pieleghi e colfi vale che sono a torno fina che torneremo al mcnte
de seuta per chiarar el monte de zibeltar fina el brazo de saphi in bar
baria. E prima
Irlanda e ixola chi è abitada da molte città e loghi e volze intorno
dai 28o mia.

Genova e gran citade e da porto de mollo fato per forza e la sua in


trada sie de verso ostro e in chauo del mollo e vina tore la qual fa lume de
note e dal chauo de ponente e vin altra tore erta la qual se chia ma cho
defa e li se fa vn altro lume e se tu vien de fora e chel sia denote e vogli
entrar dentro del porto fa che entri fra i do lumi ma achostate alla tore
da leuante e dai prodexi al mollo e le anchore da maistro de zenova.
Da porto fin a repalo ostro e tramontana mia 5
lo colfo de repalo è bon fondi e pian e bon forzador e da repalo fina
a chiauari sono perstaria mia 5

[R] Oma caput mondi e infra terra super lo fiume del teuere tra
grego e tramontana mia 2o.
Soura la fuxa picola d'roma a circha mia 3 in mar sie vno edificio
antiquo de gran muraglia et ano volti grossissimi cum aneli de ferro e
sopra de quello e pocho fondi ma e statio per legni picholi 7 questo edi
ficio a nome la troia de roma el qual era el porto doue romani solea te
gnir le naue loro e sangregorio lo fece destar e sapi che ala dita fuxa e
palmi 12 daqua e da questa fuxa alla fuxa granda de roma sono mia 3.
Dala fuxa de roma a caua danza vardase a siroco ema. mia 4O.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
3o8 I n t rod u z io ne :
Da magna vacha a chioza mia 9o per riuera e per questo chamino trovi
goro e volane e le fornaxe et porto brondolo e altri porti
A honor e laude de lonipotente idio e de nostra dona
Finito el primo libro nominado portola
no da naviganti cominzando da le
parte d' spagna erecto tramitefina
in fiandra ingeltera e ibernia
e de ritorno per sta
ria cerchando
tute le
ixole
F

Da melo al chastelo de maluaxia per ponente pocho ver lo maistro


e sono mia - 8o
Finito lo libro chiamado portolano composto per uno zentilomo ve
niciano lo quale a vedute tute queste parte anti scrite le quale sono utilis
sime per tuti i navichanti che voleno securamente nauichar in diverse
parti del mondo
Laus deo amen
Impresso cum diligentia in la in citade de Venexia per Bernardino rizo
da nouaria stampador 149o adì 6 nouembrio.

Mi rimane ora a parlare della carta nautica che era


la rappresentazione, sopra una superficie piana, ove
erano segnate le rose dei venti, delle coste delle varie
regioni e che quindi serviva da un lato a navigare e
dall'altro riassumeva tutte le osservazioni e le cogni
zioni dei marinai di quei tempi. -

Per costruire queste carte nautiche si adoperavano


le distanze valutate colla stima e le direzioni date dalla
bussola; quindi esse non hanno propriamente una proie
zione determinata, benchè per disegnarle si ricorresse
in generale ad una rete; in altri termini ogni elemento del
loro piano non aveva una relazione matematica costante
I n tr o d u zi o n e. 309

coll'elemento corrispondente della superficie terrestre, e


le linee a cui in sostanza si riferivano erano quelle
corrispondenti alle osservazioni della bussola, cioè curve
essenzialmente asimetriche.
Del rimanente la variazione continua della falsa in
dicazione avrebbe reso assai incerti i costruttori di carte
quando avessero voluto valutarla, poichè nel disegno
ricorrevano appunto a osservazioni della bussola; essi
riparavano a tali inconvenienti in causa della perfezione
raggiunta dai naviganti nel calcolo delle distanze.
In ogni modo queste carte piane del medio evo
corrisposero pienamente ai bisogni della navigazione,
mentre d'altra parte si può osservare che la mancanza
di proiezione in esse esistente è inconveniente poco sen
sibile per le carte a grande scala; ed infatti attualmente
i principali istituti topografici militari, dopo aver ado
perato vari sistemi di proiezione, hanno concluso che
per le carte a grande scala conveniva prendere per
centro di proiezione il centro del foglio, fosse anche
la carta composta di più fogli, e quindi riguardare la
regione da rappresentarsi come piana; insomma fa
cendo a meno di qualunque proiezione, di tornare per
altre vie al sistema degli antichi navigatori italiani.
Potrebbe osservarsi, è vero, che le carte nautiche che
ci rimangono sono a scala non piccola, però è certo
ancora che esse non sono già quelle che adoperavano
i naviganti, ma le copie che ne erano fatte per gli
studiosi di nautica e geografia. Così ancora osserva
1 Il Breusing crede che appunto da quelle carte antiche sia venuto al Mercatore il pensiero
d'inventare una proiezione per la quale le lossodromiche si cangiano in linee rette.
3 Io I m tr o d u zi o n e.

giustamente il Vivien de S. Martin, e la sua opinione


trova conferma nelle parole che il Ruscelli, verso la metà
del XVI secolo, scriveva nel suo capitolo: Della carta
da navigare, e nell'iscrizione che precede la carta me
desima, perfettamente simile a quelle di cui abbiamo
fin qui parlato. «Questa carta, egli dice, è la generale
» che usano i marinari. Et è qui fatta come solamente
» per uno essempio, non perchè in effetto così picciola
» ella fosse commoda o buona d'adoperare, se non a
» chi però fosse molto pratico del mare in ciascuna
» sua parte, et del modo d'adoperarla, che ogni pic
» ciolo aiuto o segno, gli fosse assai. I marinari l'u
» sano quanto più grandi lor sia possibile. Et hanno
» oltre alla generale è universal, com'è questa, più altre
» carte particolari ».
Il ritorno che abbiamo sopra accennato ad una rap
presentazione senza veruna proiezione si riferisce alle
carte terrestri, ed alle marittime in grande scala; quelle
di Mercatore però saranno sempre preferite per la grande
navigazione. In ogni modo vi è qualche ragione nei
rimproveri acerbi che il Lelewel muove ai geografi
tedeschi del XVI secolo e che respingono il Rüge e
il Peschel, cioè che il ripristinamento della geografia
di Tolomeo, a essi dovuto, sia stato un ostacolo allo
sviluppo della cartografia, allontanandola dai metodi
essenzialmente pratici, ossia sperimentali, usati dagli
italiani. Infatti fino a tempi relativamente recenti i
tentativi per conciliare gli errori della geografia di To

1 ToloMEo (1561), Segn. Nn.


I n t r o d u z io n e. 3II

lomeo (il quale per esempio dava al Mediterraneo una


larghezza di 62° invece di 42”) con la vera situazione
dei luoghi, non giovarono certamente ai progressi della
scienza.
Tutti coloro però che si occuparono di geografia
antica convengono che nelle carte medioevali del Me
diterraneo si ritrova una precisione mirabile dovuta
certamente alla frequenza dei viaggi ed all'abilità dei
naviganti. In alcune parti specialmente, per esempio nel
mar Nero, la configurazione generale è così perfetta
che poco differisce da quella che è data dalle carte più
moderne. In generale però ogni segno locale delle linee
littorali apparisce molto esagerato. I promontori e le
lingue di terra si avanzano troppo in mare, i golfi e
le cale s'internano troppo nella terra; le più piccole isole
sono soverchiamente ingrandite.
Forse, nota molto giustamente il Peschel, i ma
rinai di quei tempi erano consapevoli di questo difetto,
appunto perchè navigando presso alle coste, passati
oltre a un segno, miravano attentamente al successivo;
ed anche perchè le sinuosità dei lidi osservate dal mare
appariscono facilmente più salienti di quello che non
si trovi infatti dalla misurazione eseguita più tardi so
pra terra.
Due documenti fondamentali ci rimangono per farci
conoscere il metodo di navigare degli antichi, metodo
che si chiamava la raxon del Marteloſo.
Il primo era un documento prezioso posseduto dal
Doge Foscarini, che fu nello scorcio del passato secolo
illustrato dal Toaldo e quindi dal Formaleoni. Questi
3I2 I n t r o du zi o ne .

ricorse ancora per spiegare la ragione del Martologio


alla prima tavola dell'Atlante del I 436 di Andrea
Bianco che il Peschel pubblicò poi in fotografia facen
dolo precedere da una dotta introduzione. In essa fu
rono cosi egregiamente riassunti gli studi del Toaldo,
del Formaleoni e di altri con l'aggiunta di nuove ed
accurate osservazioni che altro non posso fare che co
piarne le proprie parole, riproducendo pure la prima
tavola del Bianco in fine di questo volume.
« Rimane però certo, dice il Peschel, che i navigatori
italiani hanno calcolato con sicuro sguardo le distanze
percorse, poichè i rapporti di grandezza delle carte stanno
fra loro in un ammirabile armonia.
« Difficilmente, o molto di rado, sarà avvenuto che
tra due punti lontani il vento durasse così favorevole
al navigante, che egli potesse mantenere la stessa di
rezione delle vele dal principio alla fine del viaggio.
Siccome dovevano passare molti secoli, prima che si
potesse determinare astronomicamente la posizione di
una nave da quelli che vi si trovano sopra, cosi non
rimaneva altro che calcolare dalle linee percorse la vi
cinanza o distanza del punto di arrivo. Se per esempio
una nave era costretta a declinare dalla linea retta o
dalla via più breve fra due porti, ovvero a sbandarsi fra
un porto ed un promontorio per vento contrario, di
un vento intero o di 45°, il capitano doveva ad un
cangiamento favorevole del tempo calcolare non solo
qual corso dovesse battere in seguito, ma anche quanto
lontano fosse il termine della navigazione. A ciò sa
rebbe stato necessario un calcolo secondo i principi
I n t r o d u zi o n e. 3 I3

della trigonometria piana, ammettendo che si possa


trascurare la curvatura sferica della superficie del mare.
Alle nostre tavole logaritmiche dei seni dovevasi
perciò sostituire un mezzo sussidiario, il quale, come
dice Andrea Bianco stesso, non richiedeva altra cogni
zione che a ſaver ben moltiplicar e partir. Il primo
foglio dell'Atlante contiene perciò le tavole necessarie
alla esecuzione di quel computo ossia il metodo del
martologio (la raxon del Martelojo). Sull'origine di
questa parola noi ci guarderemo bene dal proporre
alcuna nuova ipotesi, essendo stato difficile anche ai
dotti di Venezia di darne una spiegazione soddisfa
cente. (Formaleoni, pag. 28). Il significato della espres
sione sarà chiarito abbastanza dalle parole di Bianco e
dall'esame delle sue tavole ch'erano calcolate per de
viazioni di II° ſ.
» Se infatti un navigatore voleva dirigersi esatta
mente a Ovest, ma era costretto da un vento sfavo
revole a deviare verso il Nord di un quarto di vento,
cioè di 22° ſ., e se in questo corso Ovest-Nord-Ovest
si era avanzato di Ioo miglia, questa prima tavola
gl'indicava che egli aveva deviato di 38 miglia dal
cammino retto, e che se fosse giunto 38 miglia più
avanti verso il Sud, si sarebbe avvicinato al suo ter
mine occidentale per 92 miglia. La tavola era calco
lata solamente secondo il teorema di Pitagora, poichè
la via percorsa prima, che si immaginava sempre di
visa in 1oo parti, era la ipotenusa; la lontananza dal
corso diretto era un cateto, e l'altezza ottenuta Est
Ovest l'altro cateto (poichè 38”, cioè 1444 e 92”, os
4O
3 I4 - I n t r o d u z io ne .

sia 8464, danno insieme 9908, cioè a un dipresso


Ioo, ossia IOOOO.
» Noi ora terremo certamente un altro linguaggio.
Il tratto percorso si direbbe un raggio di Ioo parti,
la distanza dal cammino retto sarebbe un seno di
22° ſ, che importerebbe 38,27 parti e l'altezza Est-Ovest
un coseno di 92,39 parti. S'intendeva da sè che il na
vigante allontanato dal corso rettilineo, non tornava
mai o molto di rado a questo ma che, fattosi favo
revole il tempo, veleggiava di nuovo secondo un altro
corso. A ciò serviva la seconda tavola del Martologio,
che si appoggia ad una applicazione delle cosecanti.
Non abbiamo ora qui lo spazio di spiegare più esatta
mente tale processo; basterà un esempio a far com
prendere in qual modo si adoperava. Una nave che
doveva inoltrarsi Ioo miglia all'Ovest non poteva
percorrere la linea retta o doveva tenersi verso Ovest
Sud-Ovest. Il piloto determinava di battere questa
via, fino a che il suo punto di arrivo fosse proprio
a Nord-Ovest. Volendo ora sapere per quanto tempo
egli dovesse a tale scopo avanzarsi verso Ovest-Sud
Ovest, diceva tra sè: la prima deviazione dall'Ovest
verso Ovest-Sud-Ovest importa due quarti di vento;
la linea di ritorno in direzione di Nord-Ovest forma
con quella di Est-Ovest un angolo di 4 quarti; tutti
e due insieme danno un angolo di 6 quarti: per 6
quarti egli trovava nella seconda tavola sotto avanzare
il numero II. All'incontro il corso posteriore Nord
1 Sei quarti di vento o 67° 1f2 sono il complemento dell'angolo ottuso di 112° 1f2 in cui
viene tratto il corso della nave [Nota del PeschEL].
Introduzione. 3 I5

Ovest deviava di quattro quarti dalla retta via, e per


questa egli trovava nella prima tavola sotto largar il
numero 7 I, per cui giungeva all'espressione:
Io: I I = 7I: X.
« La risposta delle tavole alla sua domanda era dun
que: che dovesse navigare 78 ſi, miglia verso Ovest
Sud-Ovest, affinchè il suo punto d'arrivo venisse cosi
a trovarsi al Nord-Ovest.
« Per tutti questi e simili problemi vi erano libri
con esempi ed un Typuſ calculi. Un vecchio mano
scritto di questo genere sotto il titolo: La raxon del
Martelojo era venuto in mano del doge Foscarini, che
per altro non potè decifrare il senso di que strani
computi; quando poi diede questo documento al pro
fessore Toaldo di Padova, celebre nella storia della Me
teorologia, questi dopo alcuni giorni di studio serio
trovò la regola del Martologio, che pubblicò più tardi
con sufficienti dichiarazioni nei suoi Saggi (p. 43), dove
chi lo desiderasse, può cercarne la piena notizia.
» Non ostante l'armonia dei rapporti di grandezza
nelle carte geografiche degli antichi navigatori italiani,
un occhio esercitato scorgerà a prima vista un grande
difetto di rappresentazione. Tutte le linee littorali in
cominciando dall'Ovest e andando all'Est vanno molto
più al Nord di quello che dovrebbe essere, o, con altre
parole, i contorni delle terre non passano per le dire
zioni esatte del cielo, ma si trovano quasi tutte rivolte
da destra a sinistra ovvero in contraria direzione, come
si muove l'indice di un orologio sul quadrante.
» Così, per esempio, nella carta generale d'Europa del
3 I6 In tr o du zione.

Bianco, che è la tavola 8° del suo Atlante, la linea di


direzione Est Ovest passa per la foce del Tago molto
vicino a Lisbona e tocca poi in Siria S. Giovanni d'Acri,
Ora giace
Lisbona. . . . . . . . . . . . . 38°, 41' lat. n.
Akka. . . . . . . . . . . . . . . 32°, 52' »

» Questa carta mette dunque in direzione Est Ovest


o all'incirca sotto al medesimo parallelo due luoghi
la cui altezza polare è diversa di 5°, 49'. Inoltre si
trova che la foce del Tamigi giace all'Ovest di Caffa,
in Crimea, benchè esista una differenza in latitudine di
circa 6 gradi. Questo fallo non è accidentale ma ri
ricomparisce in tutte le carte. Il grande asse del Medi
terraneo vi è mal collocato; acquista quindi una orien
tazione falsa, cosicchè la foce del Nilo viene spostata
fino all'altezza dallo stretto di Gibilterra, e lo svolgi
mento della penisola italiana in generale segue ad angolo
più acuto, che non dovrebbe rispettivamente ai meri
diani. Questo errore scompare poi nel mar Nero, poichè
Caffa in Crimea e Sinope sono in posizione Nord-Sud,
come nelle nostre carte. L'origine di questo errore non
è un enigma, poichè i quadri nautici del medio evo
non ci mostrano lo svolgimento delle terre e dei fiumi
secondo le direzioni matematiche, ma secondo gl'indizi
dell'ago magnetico; i singoli luoghi non giacciono dun
que sotto i rispettivi paralleli, ma nella direzione delle
bussole che erano adottate nel medio evo; con ciò si
giustifica la espressione di carte della buſſola per quella
specie di disegni. Quello per altro, che a mente dei
geografi matematici sembra un gran fallo, era invece
Introduzione. 317

un pregio per l'uso di quelle carte nella navigazione.


Si potrebbe infatti pensare, che riconosciute anche sino
da quel tempo le false indicazioni dell'ago magnetico
in certi luoghi, si disegnassero a bella posta le carte
cosi, come se ogni falsa indicazione fosse stata vera
del tutto, e ciò per non confondere il navigatore che
si dirigeva secondo l'indicazione della bussola. Il pilota
cioè metteva la sua bussola sopra una rosa dei venti
a colori, di quelle che si trovano tracciate sulle vecchie
carte marittime, ovvero coll'Atlante del Bianco in uno
dei punti dove le linee dei venti concorrono a modo
di raggi, e questo per poter anzi tutto orientarsi (Girol.
Ruscelli, Cap. 8). Volendo ora navigare da Bona a
Marsiglia egli congiungeva mediante una linea i due
punti nella carta, e la prolungava tanto che tagliasse
una delle linee magnetiche est-ovest della carta, poi egli
apriva il compasso fino all'estensione di un raggio della
figura semicircolare che si trova nella tavola prima del
Bianco a sinistra in alto; indi metteva il compasso
nel punto trovato d'incrociamento della linea est-ovest
e descriveva un arco che tagliava la linea Bona-Marsi
glia. Poi prendeva col compasso la corda giacente fra
il punto d'intersecazione della linea Bona-Marsiglia e
quello della linea est-ovest; quindi puntava il compasso
nella figura semicircolare della tav. Iº in alto a sini
stra sulla estremità corrispondente del diametro e tro
vava coll'altra punta del compasso sulla periferia del
semicerchio la esatta direzione del cielo, secondo la
quale doveva navigare. »
Alla sicurezza della navigazione lungo le coste prov
318 Introduzione.

vedevano i fari, che non bisogna confondere con i


fuochi accesi per indicare l'approssimazione del nemico.
Oltre del faro di Alessandria, di cui si trova men
zione fin negli storici della Roma antica e che ram
menta ancora Fazio degli Uberti:
Vidi la torre dov'è una lanterna
Di sopra il porto, la qual col suo lume
Gli naviganti la notte governa i

rimangono ancora memorie antichissime di quello di Ve


nezia, di quello di Genova fin dal I 128, º di quello del
Marzocco presso Livorno fin dal I 163. Questa Torre
nel 1282 fu dai pisani concessa in affitto per 5 anni
ai frati romitani di San Jacopo d'Acquaviva con l'ob
bligo d'abitarvi di giorno e di notte e di mantenervi
accesa la lanterna, della quale fece poi anche menzione
il Petrarca nel suo itinerario siriaco: et fere continguum
Liburnum ubi praevalida turris eſt, cuius in vertice per
nox fiamma navigantibus tuti littoris ſignum praebet.
Più tardi questo faro si trova menzionato nel 7° ar
ticolo della pace conclusa il 27 aprile 1413 fra i fio
rentini e i genovesi, articolo che obbligava il comune
di Firenze a pagare a quello di Genova Ioo fiorini
d'oro per il mantenimento del lume della torre del
fanale di Livorno, volgarmente chiamata la lanterna,
per provvisione del custode ed altro.”
Si hanno ugualmente notizie di altri fari come di
quello di Porto alla foce del Tevere º alla fine del XV
I FAzIo, 41 1.
2 Deſcriz. di Genova e del Genoveſ. III, 26o.
3 REPETTI, II, 72 I-722-724.
4 GvGLIELMoTTI, II, 477
Introduzione. 3 I9

secolo, e di quello di capo Argentaro davanti al quale


nell'autunno del 1377 il poeta Pietro Amelio, tornando
ad Avignone col papa Gregorio XI, esclamava:
Accenditur lucerna, qua mons Argentarius ſplendet,
velut Sol multiplicatis faculis.
Quest'ultimo passo, ed altri che potrei riferire,
provano che si aveva un sistema di fari sulle coste
anche lungi dalle città di prim'ordine.
Gli argomenti che ho succintamente accennato nelle
pagine che precedono mostrano quale vasto campo di
studi rimanga ancora da compire per illuminare la sto
ria della cartografia e dell'antica nautica italiana. Ma
io, non potendo fermarmi maggiormente e toccare di
queste questioni e di tante altre che ad esse si con
nettono, come quelle che si riferiscono alla costruzione,
all'armamento delle navi ed alla legislazione marittima,
già in parte trattate in modo eccellente dal Jal, dal
Guglielmotti e da molti altri, ricorrerò invece ai versi
coi quali il Dati comincia il canto III del suo poema
scritto nei primi anni del I 4oo, e che servono mira
bilmente a dare una viva idea dello stato dell'arte
nautica italiana nel medio-evo:

Sommo maestro, Creator verace,


Per cui e Cielo e Terra fatti sono,
E ciò che in essi si contiene e giace
Concedi per tua grazia e tuo dono,
Ch'io possa seguitar come a te piace,
Con chiaro stil e con aperto suono
A figurar la terra e 'l Mare e Venti
Si che se n'abbia buoni intendimenti.

1 GREGoRovius VI, 551.


320 Introduzio o e.
2

Zone
Fannosi quattro plaghe per mostrare,
I siti della Terra ed ogni parte
Dall'Oriente verso il coricare
Si fanno cinque zone in alcun'arte;
Ed otto venti son per navicare:
I nomi principali e mezzi e quarti:
Questi ne fanno lume a bene intendere,
Da qual parte la cosa dei comprendere.

3
De Venti
Zeffiro è quel che noi diciam Ponente
E Coro Maestrale: ed Aquilone
Tramontana si chiama, e poi seguente
Borea detto Greco. Euro si pone
Per lo Levante e Noto incontanente:
Scilocco ha nome e seguita Affricone
Ch'è mezzodì; e l'ultimo è del chiostro,
Libeccio ovver Garbin, che si dice Ostro. I

4
La Carta
E con la carta, dove son segnati
I venti e porti e tutta la marina,
Vanno per Mar mercatanti e pirati,
Que' per guadagno e questi per rapina,
Ed in un punto ricchi o sventurati
Sono alle volte da sera a mattina:
Chè la Fortuna in alcun'altra cosa
Non si dimostra tanto ruinosa.

1 Il Dati nei tre ultimi versi di questa ottava confonde i venti. Il d'Avezac per togliere la
contradizione propone questa variante:
. . . . . . . . . . . . . . e seguita Affricone
Libeccio ovver Garbin che si dice, Ostro
Ch'è mezzodì. E l'ultimo è del Chiostro.
A me sembra giusta la correzione, solo bramerei che l'ultimo verso si scrivesse così
- - - - - - - . . . . . . . . Ostro

Ch'è mezzodi, e l'ultimo è del chiostro.


Introduzione. 32 I

5
Col bossol della stella temperata
Di calamita verso tramontana
Veggon appunto ove la prora guata:
E se dal suo viaggio s'allontana
Ei col timon ridirizza ogni fiata
La nave, quando sta con mente sana
Suso il nocchiere in poppa a comandare
Di punto in punto che via debbon fare.

Tiran l'antenna più bassa e più alta,


Secondo 'l vento temperato o forte:
E quando da un vento ad altro salta
Bisogna che vi sian le genti accorte
A volgere; e commettendo diffalta,
Subito sono a pericol di morte;
E sopra tutte cose al navicare
Bisogna esser sollecito e vegghiare.

7
Bisogna l'oriuolo per mirare
Quante ore con un vento siano andati,
E quante miglia per ore arbitrare,
E troveran dove sono arrivati.
S'egli è di notte si caccion in mare,
E quando son dalla terra scostati,
Vanno la notte con più sentimento
E temperan le vela a poco vento.

Quand'hanno vento che contrario sia


Volteggian da man destra e da sinistra.
Per non disavanzar della lor via,
Chè quando non si perde assai s'acquista,
Infino a tanto che forza non fia
Per gran fortuna, quando il mar, s'attrista
Di cercar porto, o indrietro tornare,
Ed alle volte a rompere hanno a andare.
4I
322 Introduzion e.

Degli otto i cinque (non sien troppo forti)


Sono in favore in ciascheduna parte,
E tre contrari: ma all'entrar de porti
V'è di bisogno pratica e grand'arte:
I marinai che non vi sono accorti
Spesso vi perdon lor navilj e sarte.
Chi sa l'entrare giostra con salvezza,
L'àncora gitta e la nave accapezza.
IO

Scogli son molti per lo mar coperti:


Su vi percuote e rompe alcune volte
Chi non ha marinai ben d'essi esperti.
Isole grandi e piccole son molte,
E d'esse parleremo a luoghi certi,
Quando verrem là dove le son volte:
Veggiam in prima in general la terra
Come risieda, e come il mar la serra.

Compiuti in tal modo questi cenni sopra l'impor


tanza e l'uso delle carte geografiche e nautiche anti
che eseguite in Italia, devo fare alcune brevi osserva
zioni sul modo col quale fu compilato l'elenco che
segue. Esso certamente non è completo; nè tale poteva
riuscire, essendo invero difficile compiere in pochi mesi
un lavoro che richiederebbe molti anni e molti col
laboratori; ma solamente valendosi di un' occasione
straordinaria era possibile fare un primo elenco che
spingesse i dotti delle varie città d'Italia ad esplorare
i tesori nascosti negli Archivi e nelle Biblioteche pub
bliche e private del nostro paese. Insieme a questa In
troduzione e all'Elenco che segue si troveranno alcune
tavole contenenti: Iº la carta dell'atlante del Bianco;
2° Il disegno dell'astrolabio di Dante dei Rinaldi; 3° Il
In tr o d u zion e. 323

portolano di Francesco Pizigani del 1373; 4° la carta


del Beccario del 1435. Il lettore potrà così intendere
più chiaramente quanto è stato esposto nelle pagine
precedenti e avrà avanti agli occhi alcuni dei monu
menti geografici più importanti che ancor rimangono;
il portolano di Francesco Pizigani fra gli altri, studiato
nel secolo scorso, era scomparso malgrado le ripetute
1icerche che furono fatte in occasione delle questioni
sorte sulla data della celebre tavola nautica dei fratelli
Pizicani del I 367, posseduta dalla R. Biblioteca di Parma.
Dall'unione di molti studi e ricerche particolari si
potrà in seguito giungere a conoscere e a valutare
qual fosse l'abilità nautica degli Italiani del medio evo;
nè certamente vi è scienza la quale più della carto
grafia permetta di raggiungere consimile intento. E
così si spiega il pregio in cui sono ora tenute le rac
colte di carte antiche pubblicate in questi ultimi tempi.
Già nel secolo scorso ed in questo erano uscite in
luce memorie relative a carte speciali, più o meno
convenientemente riprodotte. Ma le prime raccolte che
permisero di formare concetti comparativi sopra la
storia della cartografia furono gli atlanti pubblicati dal
Lelewel, dal Santarem, dal Jomard e dal Kunstmann.
Le carte del Lelewel servono piuttosto ad illustrare
l'opera di questo erudito geografo che non a dare una
riproduzione esatta dell'originale; il Jomard e il Santa
rem aspirano a questa meta; ma l'incisione, sistema di
riproduzione da loro adottato, è per sua propria natura
troppo suscettibile di errori, nè sempre li hanno evitati.
Il Kunstmann però valendosi contemporaneamente
324 In tr o d u z io n e.

della fotografia e della riproduzione cromolitografica,


ha dato uno stupendo modello del modo come si de
vono riprodurre le antiche carte, giacchè in esse persino
i colori debbono conservarsi diligentemente, offrendo
utilissimi criteri per stabilire il sincronismo fra le carte
stesse e gli avvenimenti storici dell'epoca in cui furono
fatte.
L'atlante del Kunstmann contiene soltanto carte
relative alla scoperta dell'America. Quelli degli altri tre
geografi sopra citati hanno uno scopo più vasto, talora
però immiserito dai suggerimenti di un falso patriot
tismo. Cosi il Lelewel avversa i Tedeschi; il Santa
rem gl'Italiani, mirando sopratutto, come dice lo
stesso titolo della sua raccolta, a dare ai Portoghesi la
priorità delle scoperte nell'Atlantico. Con tale scopo egli
riproduce di preferenza carte atte ad illustrare la storia
delle navigazioni che si fecero in quell'Oceano, e nel
medesimo tempo a mostrare che, anteriormente a Co
lombo, i Portoghesi precederono i Genovesi nella esplo
razione delle coste occidentali dell'Africa e nella sco
perta delle Canarie; tèma questo di un importante studio
comparativo da rifarsi coi materiali delle nostre Bibliote
che. Questi giudizi del Santarem in favore dei suoi con
cittadini si potranno spiegare; sono meno concepibili
però le opinioni di valentissime persone come il Major
le quali, senza essere portoghesi, sembrano animate dai
sentimenti medesimi; come il Peschel che sembra voler
togliere l'italianità al genio di Colombo. Cosi altri si
compiacciono di riguardare il Vespucci quale esecutore
degli ordini del governo portoghese; altri chiamano Ver
In tr o d u z io n e. 325

razzano, ammiraglio francese e il Cabotto ammiraglio


inglese. Invece di riconoscere in questo numero gran
dissimo d'illustri navigatori italiani la forza espansiva
di una civiltà giunta ad uno dei suoi punti culminanti,
vi scorgono invece la mano del caso e del genio altrui.
Mi piace qui fra coloro che si tennero lontani da
tali giudizi di citare il d'Avezac, il quale, in nome della
giustizia e della verità, alzò sovente la voce per difen
dere i navigatori italiani dalle esagerazioni di una critica
appassionata, e ci duole vivamente che quella voce non
trovasse, abbastanza spesso, eco in Italia con le pubbli
cazioni di antichi documenti e di accurati lavori. Ed
infatti il vero modo d'innalzare un monumento impe
rituro a vantaggio della geografia e dell'Italia sarebbe
la pubblicazione di un Atlante formato dalle migliori
fra le carte di cui abbiamo raccolto notizie o che ancor
rimangono ignote, compiendo il lavoro quietamente e
con cura, senza ascoltare i suggerimenti di un esagerato
patriottismo; ivi si vedrebbero non solo le fasi subite
dalla scienza cartografica, ma bensì si avrebbero impor
tantissimi documenti per la storia, specialmente per
quella dei popoli del bacino Mediterraneo.
Verso la fine dello scorso secolo il Formaleoni ebbe
in animo d'iniziare una gran raccolta di antiche carte nau
tiche italiane, ma dovè rinunziarvi, giacchè egli dice: «la
esperienza mi ha presto convinto che niun frutto potrei
raccogliere dai miei sudori, in forza di certo destino
1 Si vedano i vari suoi lavori riguardanti viaggiatori italiani contenuti nella Bibliografia di
tutti i suoi scritti nel Bull. della Soc. Geogr. It. - XII (1875) p. 13o.
2 Devo però fare eccezioni per alcuni scritti, e fra questi per quelli pubblicati dai signori
Desmosi e BELGRANo negli Atti della Società ligure per la ſtoria patria.
326 I n t ro d u zio n e.

cui sono condannate purtroppo le letterarie produzioni


consacrate all'amor della patria ».
Il Formaleoni s'ingannava aspirando ad altro frutto
che a quello di far progredire la scienza e di rischia
rare la storia; tale ricompensa è abbastanza bella per
consolare ampiamente colui che vorrà consacrare la sua
intelligenza a porre in luce, con chiari documenti car
tografici, le relazioni che l'Italia ebbe in altri tempi
col mondo conosciuto, e come man mano ne andò
estendendo i confini col valore dei suoi figli e colla
potenza del suo genio.
Roma, 14 luglio 1875.

GUSTAVO UZIELLI.
#

E L E N C O .

Secolo XI (principio).
1. PLANISFERO membr., diametro o." o41, di ANONIMo.
Terra divisa in 5 zone.
NAPOLI. Bibl. Nazionale ms. V. A. 13.

Secolo XI o XII.

2. PLANISFERO membr., diametro oº. o 28, di ANONIMo.


Terra divisa in 9 zone.

NAPOLI, Bibl. Nazionale ms. V. A. 12.

Secolo XI o XII.

3. PLANISFERO membr., diametro oº og7, di ANoNIMo.


Terra divisa in 6 zone.

NAPoLI, Bibl. Nazionale ms. V. A. 12.

Secolo XII.

4. PLANISFERO membr., diametro o." Io, di ANONIMo.


Terra divisa in 6 zone.

NAPOLI, Bibl. Nazionale ms. V. A. I 1.

Secolo XII.

5. PLANISFERO membr., diametro o." 12, di ANONIMo.


Terra divisa in 2 parti.
NAPoLI, Bibl. Nazionale ms. IV. F. 45.
328 Elenco dei Mappa mondi
Secolo XII.

6. PLANISFERO membr., diametro oº, o69 tra i poli e oº, o73 all'equa
tore, di ANONIMo.
Terra divisa in 6 zone.

NAPOLI, Bibl. Nazionale ms. V. A. 12 bis.

Secolo XIII o princ. del XIV.


7. ATLANTE di otto tavole membr., ogni tavola o 158 x o" I 13, di
ANONIMo, forse veneziano.
Bacino del Mediterraneo e coste orientali dell'Atlantico dalle Isole Britan
niche fino a Salle. - Rappr. per ogni tavola sopra due mezze rose di 16
rombi di vento.

GENOVA, preſſo il ſig. Cav. Tamar Luxoro.


Fotografia: presso la Soc. Lig. di Storia Patria.
Incisione: Atti, Soc. Lig., V.; otto tavole inserite fra la pag. 2o e 21.
Atti Soc. Lig. III. civ - v11; IV. ccxl - ccxLI; Atti Soc. Lig. Rend. (1865)
cIv. (1867) 172 - Giorn. Lig. Anno II, 44.

Secolo XIII.

8. CARTA dei viaggi di Marco Polo e di altri veneziani, di ANONIMo.


Carte rifatte o ritoccate in tempi posteriori.
VENEZIA, Palazzo della Signoria.
CANALE Stor. del Comm. 434. – ZURLA II, 372.

Secolo XIII.

9. PLANISFERO TERRESTRE, di MARINo SANUTo.


Già appartenente alla collezione dell'Ab. Canonici.
Incisione: SANTAREM, Atlas.
CANALE Stor del Comm. 434 - ZurLA II, 3o5 - LELEwEL II, 19.

Secolo XIII.

Io. CARTA NAUTICA araba, in un foglio bombicino scuro o." 18.xo."


25, di ANONIMo.
Parte occidentale del Mediterraneo e coste atlantiche della Spagna, Fran
cia, Paesi Bassi e parte delle Isole Britanniche. - Rappr. sulla rosa dei 16
rombi di vento.
MILANo, Bibl. Ambrosiana. S. P. II. I.
Carte Geografiche e Porto la ni. 329

Secolo XIII (sul fine).


11. CARTA NAUTICA in perg. oº, 92o zo",625, di GiovaNNI (Prete).
Bacino del Mediterraneo e l'Europa, meno il nord della Scandinavia e
della Russia, l'Asia sino alla Persia e l'Africa fino al Sahara. - Rappr. sulla
rosa dei 32 rombi di vento.
FIRENZE, R. Arch. di Stato.
Fotografie: Presso la Soc. Lig. di Storia Patria.
Att. Soc. Lig. IV. clix, ccxLI - De Luca 14-15 - Gior. Lig. Anno II. 44 - DEsIMoNI An
dalo 332-4 - Bull. de la Soc. Gèogr. de Par. 1847. I, 3o4 317-KUNsrMANN Afrika 14, 45.

13o6.
12. MAPPAMONDO di GIovANNI (Prete).
Att. Soc. Lig. IV. CLvIII., Rend. 1867-172-Desmosi Giorn. Lig. II, 45-Bull. de la Soc. Gegr. de
Par. 1847 I, 3o2.

13 18.
13. PORTOLANO membr. di 1o tav. dipinte, in 4° di PIETRO VEscoNTI
di Genova.
Bacino del Mediterraneo e coste atlantiche della Spagna, Francia, Paesi
Bassi e parte delle Isole Britanniche - Rappr. sulla rosa dei 16 rombi di vento.
VIENNA, Bibl. Imperiale ms. 594.
Fotografie: REMONDINI, presso la Soc. Lig. di Storia Patria.
Incisioni: PotockI. Il solo Mar Nero. - JoMARD. Nove tavole n. provv. 37-38.
TIRABoschi IV. P. I, 32o - ANDREs 131 - Porocx1 - SANTAREM I, LIII, xLvi,
272. 274, 3o3 - LELEwEL II. S 127 - NEGR1 119 - CANALE Peplo ott. - CANALE
Stor. del Comm. 435-436. - MATKovic S. K. in Wien, 7 - Att. Soc. Lig. IV.
ccxl. - Giorn. Lig. II, 45.

13 18.
14. PORTOLANO membr. di 7 carte - Copia del precedente, di PIE
TRO VEscoNTI di Genova. - Rapp. sopra due rose di 16 rombi di vento.
Incisione: SANTAREM, Atlas.
VENEZIA, Museo Correr, ms. n. 2.
Incisioni: SANTAREM Atlas.
Fotografie: ONGANIA. Per incarico del Muſeo Britannico.
NEGRI 119 - CANALE Stor. del Com. 435-436 - Att. Soc. Lig. IV. ccxL. - MATKovic
S. K. in Venedig 21. – Giorn. Lig. II, 45.
330 Elenco dei Mappamondi

I 32I.

15. PORTOLANO (?) di PIETRO VEscoNTI di Genova. - Rappr. sulla


rosa dei 16 rombi di vento.
? SANTAREM dice che ne possedeva un fac-simile.
SANTAREM I, 272. – Bull. Soc. Geogr. Par. 1847, I. 293.

I 327.

16. CARTA NAUTICA membr. o," 93 x o," 58 di PERRINO VEscoNTE,


(forse lo stesso del precedente). - Rappr. sulla rosa di 32 rombi di vento.
Bacino del Mediterreneo e coste dell'Atlantico da Mogador alla Scozia,
FIRENZE, Bibl. Laurenz. n. 248.
Att. Soc. Lig. IV. ccxl. - Desimoni Giorn. Lig. II. 46.

I 35 I.

17. PORTOLANO mediceo in 8 tavole ciascuna o, 56 x o 425, di


ANONIMo.
Tavola delle lunazioni - Planisfero - Periplo dell'Adriatico e del Ca
spio - Bacino del Mediterraneo-Europa fino alla parte meridionale della Sve
zia e Norvegia - Asia fino al golfo del Bengala - Africa - Periplo del Medi
terraneo affricano - Periplo del Mediterraneo orientale - Periplo del mar
Nero - Rappr. sulla nota dei 32 rombi di vento.
FIRENZE, Bibl. Mediceo Laurenziana. Segn. Gaddiani reliqui n. 9.
Fotografie: SERRIsToRI la sola ultima carta rappresentante il Mar Nero.
BRoGI per conto del Muſeo Britannico - UFFICIO ToPoGRAFICO MILITARE
ITALIANo.
BALDELLI BoNI, Stor del Mil. CLIII a csxII. - D'Avezac, Not. des Dec. dans
l'Oc. Atl. 32. - Atti Soc. Lig. - WurrKE, 22 - MºjoR Io7 - Att. Soc. Lig. Rend.
1865; 1867, 172. - CANALE, Stor. del Comm. 437. - Giorn. Lig. II, 46. - HuM
BoLDT, Aſie II. 213.

I 367.
18. TAVOLA di FRANCESCO e MARco PizIGANI di Venezia.
Planisfero-Europa-Coste occidentali dell'Africa fino al capo Bojador
L'Oriente fino alla Persia - Rappr. sopra due rose di 16 rombi di vento.
PARMA, Bibl. Nazionale.
Fac-simile: Dal GASPAROTTI per lo Czar., per la Bibl imperiale di Vienna
e per il Governo franceſe.
Carte Geografiche e Portolani. 33 I

Incisioni: Un frammento nelle Mémoires de l'Inſtitut de France. -JoMARD,


tutta la carta, ai n. provvisori 44 a 49 - SANTAREM Atlaſ, la sola carta N. E.
dell'Africa.

VALvAsENSE, VI. Parte IV. 38. - ZANETTI, 46. - MARINI, MoRELLI, - FoR
MALEoN1, Naut. Ven. 25, 26. - PACIAUDI, Epist. mss. II. - FoRMALEoN1, (in
LAHARPE) 243. -PACIAUDI, Mem. 51. - BUAcHE, 22 a 29. - PEzzANA Giorn. lett. 17o.
r Rossi, 94. - ZuaLA, II. 317-377. - LELEwER, 11 S 124, 128. 137. 14o, 264.
– SANTAREM, I. 232. III. XL - Atti di Stor. Patria di M. e P. III. 44o. - AN
DREs, 133. - ZURLA, Fra Mauro pag. 7. – MAJoR, Io1, 1o7, Io8, 112. - Att.
Soc. Lig. Rend. 1865 cv. - CANALE, Stor. del Comm. 442 a 444.
-

I 373.

19. PORTOLANO di 9 carte membr. ciascuna oº, 25 x o", 15, di FRAN


cEsco PizioANI di Venezia.
Bacino del Mediterraneo e coste dell'Atlantico da Salle in Africa fino
alla Danimarca.

MILANo, Bibl. Ambrosiana.


CANALE, Stor. del Comm. 444.

I 38o.
2o. CARTA NAUTICA di NIcoLò ed ANToNIo ZENI.
Groenlandia, Islanda e altre isole incerte.
Incisioni: Nell'opera Viaggi di Antonio e Niccolò Zeno. Venezia, 1558 nelle
edizioni successive e in varie opere. Vedi in questo, Parte I al nome Zeno.
ZURLA, Fra Mauro, 7. - LELEwEL, IV. 85. - MAJoR, 64.

I384.
21. CARTA NAUTICA divisa in tre parti, di ANONIMo.
La 1 si compone di quattro fogli colla data 1384, l'altra di due fogli
aggiunti nel 1434 e la terza di un sol foglio colla data 1458, o"5oº o" 23.
Comprendono l'Europa, l'Africa, l'Adriatico e l'Arcipelago.
Incisioni: SANTAREM, Atlaſ.
LONDRA, Bibl. Walckenaer.
CANALE, Stor. del Comm. 44o. - D'Avezac, Bull. de la Soc. Geog. Par. III. viII.
142 a 171 - ZURLA. Fra Mauro, 6 e 7 - DEsiMoNI Giorn. Lig. II, 68. -

I385. -

22. CARTA NAUTICA, in perg. 1". xo" 62 di GUGLIELMO SoLERIO


di Majorica.
332 Elenco dei Mappamondi
Dal capo Bojador nell'Atlantico, colle isole Azore e Canarie fino alla
costa della Palestina e Siria e il periplo del Mar Rosso. – Rappr. sulla rosa
dei 32 rombi di vento.
FIRENZE, R. Arch. di Stato.
WUTTKE, 28-29.

I 400.

23. CARTA NAUTICA membr. di GRAZIoso BENINCASA di Ancona


o" 875 x o" 51. Bacino del Mediterraneo e coste atlantiche N. O. dell'A
frica e coste dell'Europa - Rappr. sulla rosa dei 32 rombi di vento.
FIRENZE, R. Arch. di Stato.
DE LUCA, 15.

Secolo XIV.

24. PLANISFERO membr., - del diametro oº o48, di ANONIMo.


Terra divisa in cinque zone.
NAPOLI, Bibl. Nazionale ms. IV. E. 9.

Secolo XIV o XV.

25. CARTA NAUTICA in perg. larga al centro I" 26 agli orli inferiori
e superiori 1" 12 x o"85, di ANONIMo.
Bacino del Mediterraneo, coste occidentali dell'Africa, mar Rosso, Russia
e Scandinavia.
NAPOLI, Bibl. Nazionale. Incisione: RoDINI in Napoli, 1842.
LELEwEL 11-68 - D'Avezac Bull. de la Soc. Geog. de Par. Serie II. XX. 64.

Secolo XIV.

26. PORTOLANO membr. di quattro fogli in 4°. Bacino del Mediterra


neo e coste ovest dell'Europa, di ANONIMo.
VENEZIA, Bibl. Marciana ms., Cl. VI. Cod 213.
NEGRI 123 - MATKovic S. K. in Venedig. 83.

Secolo XIV o XV.

27. PORTOLANO membr. - o" 25 x on 75 di ANoNIMo.


Contiene quasi tutto il mondo allora conosciuto.
MANTOVA, Muſeo Comunale,
Carte Geografiche e Portolani. 333

Secolo XIV o XV.

28. CARTA MARINA - di ANONIMo, certamente italiano - Rappr. sulla


rosa di 16 rombi di vento.
LUCERNA, Archivi.
Incisioni: SANTAREM, Atlaſ 52.

Secolo XIV.

29. CARTA NAUTICA di ANONIMo. Rappr. sulle due rose di 16 rombi


di vento.
Bacino del Mediterraneo fino allo stretto di Gibilterra.
PARIGI, Bibl. Nazionale già appartenuta all'Arch. di una famiglia Piſana.
Incisione: JomARD N. XI (5o-51 provv.).
CANALE Stor. del Comm. 445.

Secolo XIV.

3o. CARTA NAUTICA membr. di ANONIMo.


Bacino del Mediterraneo.

CAVA DEI TIRRENI, Badia.


DE LUCA 3.

I4o8.
31. PORTOLANO membr. in foglio, di C. PASQUALINI di Venezia.
VIENNA, Bibl. Imperiale ms. 4o5.
MATkovic S. K. in Wien. 8.

I4IO.

32. CARTA NAUTICA o" 82 x 1" 1o, di ANONIMo.


Bacino del Mediterraneo e coste dell'Atlantico dal capo Bojador alle Isole
Britanniche.
NAPOLI, Muſeo Nazionale.
LELEwEL 11-69 - DE LUCA 17.
I420.

33. CARTA NAUTICA o" 87 x o" 52, di GRAZIoso BENINCASA di An


COIla.

Mediterraneo con le vicine coste Atlantiche, le Isole Azore e le Canarie.


FIRENZE, Arch. centr. di Stato.
Il DE LUCA dà la data del 14oo. - Il BERTELLI 147o. - Il DEsiMoNI e l'HoMMAIRE
Da Hell 1461 Vedi a questi anni,
334 Elenco dei Mappa mondi

I422.

34. CARTA NAUTICA membr. in due fogli grandi miniati,di FRAN


cEsco DE CESARIS di Venezia.
Mediterraneo.

NEGR1 12 1.
VENEZIA, preſſo il Cav. E Cicogna.
I 422.

35. ISOLARIO membr. in 4°, di CRISToFoRo BUONDELMONTE di Firenze.


Contiene 15 disegni all'acquerello di altrettante isole dell'Arcipelago.
PADovA, Bibl. Univerſitaria ms. 16o5.
FIEENZE, Bib Nazionale, Cl. XIII n. 7 Maliabechiana.
VENEZIA, Bibli. SMCarciana. Cl. x, 123-124.
MILANo, Bibl. Ambrosiana.
Litografia: DE SINNER (Vedi in questo a Illuſtrazioni).
DEsiMoNI Giorn. Lig. Anno II. 69 - Atti Soc. Lig. IV. clx.

I422.

36. CARTA NAUTICA, di ANONIMo di Venezia.


Rappr. sulla rosa dei 32 rombi di vento.
PARIGI, Bibl. Nazionale.
DE LUCA. 17
1426.
37. PORTOLANO DEL MARE in 5 carte nautiche, di GIACoMo GIRALDI
di Venezia.
Bacino del Mediterraneo, coste dell'Atlantico dal capo Biacedor (Bojador)
alla Danimarca, Isole Canarie e Azzorre.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. VI. 212.
CARLI, Opere, I. x1x - CANALE Stor. del Comm. 446 - NEGRI 124 - LELEwEL II.
84 - ZURLA II. 33o - Zurla Frà Mauro 9 - MATEovic S. K. in Wien., 6.
ANDRÈs 135.

I426.
38. CARTA NAUTICA membr. o" 37 x o" 68, di BATTISTA BEccARIo.
Bacino del Mediterraneo senza il Mar Nero, coste orientali dell'Atlantico
dal capo.... all'Irlanda, le Azzorre, le Canarie, l'isola del Brazil, l'isola di S.
Brandano.
MoNAco, Muſeo Reale. is

DEsIMoNI Giorn. Lig. II. 48 - KUNsrMANN Allas 1o-85. -


Carte Geografiche e Porto la n i. 335

Secolo XV.

39. PORTOLANO ossia itinerario di luoghi e porti marittimi, di ANo


NIMO.

Bacino del Mediterraneo, meno l'Adriatico ed il Mar Nero. Coste orien


tali dell'Atlantico da Ostenda a Gibilterra.

PARMA, Bibl. Nazionale ms. Pal. 246.

I 434.

4o. CARTA NAUTICA o" 3o x o" 23, di ANONIMo di Venezia.


LoNDRA Bibl. Valckenaer.

CANALE Stor. del Comm. 44o - D'Avezac Bull. Soc. Geogr. de Par.
III 8° 142-171.

I435.

41. CARTA NAUTICA membro" 98 x o" 65, di BATTISTA BECCARIO


di Genova.

PARMA, Bibl. Nazionale ms. parm. 1613.


Att. Soc. Lig. IV. ccxLII. - ZurLA II. 334 - Att Soc. Lig. III. cx. - Att. Soc.
Lig. Rend. 1867. 174 - CANALE Stor. del Comm. 453 – Giorn. Lig. II. 48.

I436.
42. CARTA NAUTICA, di GRAzioso BENINCASA di Ancona.
FIRENZE, Arch. di Stato.
Atti Soc. Lig. III. cix.; IV. ccxLII.

I436.
43. PORTOLANO in dieci carte, di ANDREA BIANCo di Venezia.
Bacino del Mediterraneo; coste orientali dell'Atlantico con le Azorre,
e Canarie e l'Antillia.

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cat. Zanetti, 76. XV.


Incisioni: FoRMALEONI la quinta carta che rappresenta l'Antillia. -SAN
TAREM, Atlaſ.
Fotografie: ONGANIA: con illustrazioni di O. PESCHEL.
CANALE Stor, del Comm. 447 a 452 - MATKovic S. K. in Vien. 25 - ZurLA II. 331.
- MAjoR 64. 236 - LELEwEL 84 - ZURLA Fra Mauro, 7 - ANDRÈs 135 - SAN
TAREM. I, xvi. III. 366 - FoRMALEoNI Naut Ven.
336 E le n c o d e i Map p a m o n di
I443.

44. PORTOLANO membr. o" 36 x o "27. di GIACoMo DE ZIREDIs.


Sei carte. Bacino del Mediterraneo, e l'Atlantico dal Capo Bojador alla
Danimarca. Rappr. sulla rosa di 32 rombi di vento.
MILANo, Bibl. Ambroſiana. S. P. II. 3.
Att. Soc. Lig. Rend. 1865, c.11. - CANALE, Stor. del Comm. 453.

I 444.

45. PORTOLANO di PIETRO DI VERsI veneziano.


Già poſſeduto dall'abate Morelli.
ZURLA, II. 342.

I446.
46. CARTA NAUTICA di IEHU DABENzARA.
Già nel Muſeo Borgia.
Bull. Soc. Giogr. de Par. 1847, I. 3o9. - ANDREs 143 dubita che la data ſia I 48o.

I 447.

47. PORTOLANO membr. di GABRIELE DE VALLESECHA delle Baleari (?).


Bacino del Mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra al Mar Nero.

VENEZIA. Preſſo il Nobile D. N. Barozzi.


NEGRI, 122.

I447.

48. PLANISFERO TERRESTRE in perg, disteso sopra quattro tavole di


legno, ciascuna oº 46 x o" 81.
FIRENZE, Bibl. Palatina.
Att. Soc. Lig. Rend. 1865, cvIII. 1867. 174. - WuTTKE 42. - SANTAREM III. 328. -
LELEwEL 167, 184. - ZURLA II. 397. - BALDELLI BoN1, Stor. del Mil. I. clxIv. -
CANALE, Stor. del Comm. 454. - HoMMAIRE DE HELL (Bull. Soc. Geogr. Par.
1847. I. 297), di a queſto Portolano la data del 1417.

I448.
49. CARTA membr. o" 85 x o" 63, di ANDREA BIANCo di Venezia.
Coste occidentali dell'Europa e dell'Africa dall'Islanda al Capo Rosso.
- Rappr. sulla rosa dei 16 rombi di vento.
MILANo, Bibl. Ambroſiana. F. 26o Inf.
CANALE, Stor. del Comm. 455.
Carte Geografiche e Porto la n i. 337

1448.
5o. PLANISFERO TERRESTREmembr. o", 3ox o", 35, di GiovasNI
LEARDo di Venezia.

VICENZA, Muſeo Civico.


Incisioni: SANTAREM, Atlas. 33.
Fotografie: N. BoRA.
CANALE, Stor. del Comm. 456. - Att. Soc. Lig. Rend. 1865. cxv11.

I 45O.

51. PORTOLANO membr. o", 43 x o, 33, di ANONIMo.


Bacino del Mediterraneo, coste dell'Atlantico dal Capo Verde sino alla
Danimarca. Rappr. sulla rosa dei 32 rombi di vento.
MILANo, Bibl. Ambroſiana. S. P. II. 4.
Giorn. Lig. II, 5o.

I455.

52. PLANISFERO membr. di BARTOLOMEO PARETo.


Le coste dell'Africa si arrestano al Capo Bojador; sono notate le Canarie.
Già poſ dall'Ab. Giov. Andres.
CANALE, Stor, del Comm. 456-462. - ANDREs, 144. - SANTAREM, I. LIv. - LeLewEL,
II. Io4 dà la data del 1456. - MAJoR 15o. - DEsiMoNI Giorn. Lig. II, 51.

I457.

53. PLANISFERO di Tolomeo di ANTONIo LEONARDI.


SIENA, Sagreſtia del Duomo.
LELEwEL, 11, 1o4.

I458.
54. CARTA NAUTICA o", 3ox o, 23 di ANONIMo veneziano.
Già nella Bibl. Valckenaer.

CANALE, Stor. del Comm. 44o. - D'AvEzAc, Bull. de la Soc. Géogr. Par. l II. 8°
142 a 172.

I459.

55. PLANISFERO di FRA MAURo camaldolese.


VENEZIA, Bibl. Marciana (Muſeo).
43
338
5 E le n o o d e i Map p a m o n di
Incisioni: SANTAREM. Atlaſ.
Fotografie: ONGANIA e NAYA.
CANALE Stor. del Comm. 462. - ANDREs 139. - ZURLA ll. 343. - LELEwEL II, 89. - MAJoR
64. 31o. - ZURL a Fra Mauro II.

I 459 -

56. PORTOLANO di ANTONIO PELEGAN e MIRARO DI RESI


NA - Costa dalmata dell'Adriatico. -

VENEZIA, preſſo il Sig. D'. NARDo.

I46o.
57. PORTOLANO membr. in quattro carte o" 39 x o" 29, di ANo
NIMO.

Bacino del Mediterraneo, Mar Baltico e le coste orientali dell'Atlantico


fino alle isole del Capo Verde - Isola del Brazil. - Rappr. sulla rosa dei 32
rombi di vento.

MILANo, Bibl. Ambroſiana. S. P. II, 5.


DEsiMoNI, Giorn. Lig. II. 5o.

I 46I.
58. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA d'Ancona.
FIRENZE. Arch. di Stato.

DesIMoNI, Giorn. Lig. II, 5o.

I462.
59. CARTA NAUTICA membr in gran foglio, di PIETRo RosELLI.
PARIGI, Bibl. Nazionale ms. n° 13611.

I463.
6o. QUATTRO CARTE NAUTICHE in foglio piccolo, GRAzioso Be
NINCASA.

VENEZIA, già nella Bibl. Pinelli.


CANALE Stor. del Coni n. 463 - MArkovic S. K. in Vien. 9 - ANDREs 14o SAN
TAREM I. x L11.
Carte G e o gra ſi c he e Pot o la n i. 339

I465.
61. PORTOLANO membr, in cinque fogli o " 42 x o" 34, di GRAZIoso
BENINCASA di Ancona.
Bacino del Mediterraneo e coste atlantiche dal Capo Verde allo Jutland.
VICENZA, Muſeo Civico.
NEGRI 129 dà la data del 1467 - LELEwEL Elenco, Nº 4o.

I466.
62. CARTA NAUTICA, GRAZIoso BENINCASA.
PARIGI, Bibl. Nazionale.
LELEwEL II. Io4.

I 467.
63. CARTA NAUTICA, GRAZIoso BENINCASA.
PARIGI, Bibl. Nazionale.
Incisioni: Un frammento, SANTAREM, Atlaſ 65.
CANALE Stor. del Comm. 463 - LELEwEL II. Io 1.

I468.
64. PORTOLANO membr. contenente sette mappe, di GRAZIoso BENIN
CASA di Ancona.

PALERMo - Bibl. della famiglia Lanza di Trabia.

I 469.
65. PORTOLANO membr. o" 42 x o" 33 in sette carte, di GRAZIoso
BENINCASA di Ancona.
Bacino del Mediterraneo; coste dell'Atlantico, dalla Danimarca e isole
Britanniche sino alle isole del Capo Verde. Rappr. sulla rosa di 32 rombi
dalle linee, che non abbracciano però tutto il cerchio.
MILANo, Bibl. Ambroſiana. S. P. II. 6.
Ait. Soc. Lig. Rond. 1867. 99.

I469.
66. PORTOLANO di GRAZloso BENINCASA.

PARIGI, Collezione del Sig. Montelay.


Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847, I, 3o7.
E le n c o dei Map p a m on di

I47o.

67. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA di Ancona.


FIRENZE, Arch. di Stato.
BERTELLI Bull. Bibl. Boc. T. p. 31.

I470.

68. CARTA NAUTICA di GRAZIoso BENINCASA di Ancona.

VENEZIA, già nella Bibl. dei Chierici regolari ſomaſchi della Salute.
MATKovic, S. K. in Wien. - 6 ANDREs 141. - SANTAREM I. xLII. - Bull. Soc. Géogr.
Par. 1847, I, 3o7.
I47I.

69. PORTOLANO, di GRAZIoso BENINCASA.


RoMA, Bibl. Vaticana.
Bull. Soc. Geog. Par. 1847, I, 3o7.

I47I.

7o. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA di Ancona.


MURANO Bibl. di S. Michele.

Incisioni: SANTAREM, Atlaſ.


CANALE Stor. del Comm. 463. - MArkovic S. K. in Ven. 9 - ZURLA II. 35 1. - AN
DREs 14o. - LELEwEL II. Io4. - ZURLA Fra Mauro 7.

I472.

71. MAPPA MONDO sta a carte 238-264 di un codice cart. in 4°. del
sec. XV,di ANONIMo.
GENovA, Bibl Univerſitaria (già posseduto dal Bossi).

I472.
72. ATLANTE in otto carte di GRAZIoso BENINCASA, già posseduto dal
Bossi, 794.
I 473.
73. CARTA DA NAVIGARE miniata ove all'altezza delle isole Azore
è indicata l'isola del Brasile, di GRAZIoso BENINCASA di Ancona.
BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria.
V. LELEwEL II. p. 1o; - CANALE Stor. del Comm. 473 . MATKovic S. K. in Vien 1o. -
ZURLA II 331. - SANTAREM III XLII. - Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847, I, 3o7.
C a rte Geografiche e Porto la n i 34 I

I474.

74. CARTA NAUTICA, di PAolo ToscanELLI.


LELEwEL II. Io7, 13o - ZURLA Fra Mauro 152.

I476.
75. PORTOLANO, di GRAZIoso BENINCASA.
Mare Adriatico e Jonio, Arcipelago e mar di Marmara.
ANCONA, Arch. Comunale.
Att. Soc. Lig. Rend. 1865. cvIII.

1476.
76. PORTOLANO in quattro carte, di ANDREA BENINCASA.
GINEvra, Biblioteca. H. de Hell dice che non è nella Bibl. di Berna.

ANDREs 141 - HoMMAIRE DE HELL (Bull. Soc. Geogr. Par 1847 I. 311).

I48o.
77. CARTA NAUTICA in dodici tavole, di GRAZIoso BENINCASA.
VIENNA, Bibl. Imperiale.
Ms. His. Pr. Lxxix.

CANALE Stor. del Comm. 463. - MATKovic S. K. in Wien. 9. - LELEwEL 1o4.


Bull. Soc. Geogr. de Par. 1847, I, 3o7.

I482.
78. CARTA NAUTICA. Copia della carta descritta all'anno 1473 av
volta in rotolo e diversa nelle miniature, di GRAZIoso BENINCASA di Ancona.
BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria.
Att. Soc. Lig. Rend. 1865 p. cix.

I485.
79. CARTA NAUTICA, di BARToLoMEo PARETo.
PARIGI, Bibl. Nazionale.
Att. Soc. Lig. IV. ccxLII 494 - Att. Soc. Lig. Rend. 1867 174.
º

342 E le n c o dei M a pp a m on di
1485.
8o. PLANISFERO e carta d'Italia, di LEONARDo ANToNIo e SEBA
STIANO,

VENEZIA, Palazzo Ducale.


LELEwEL II. Io4 - ZURLA II. 371-372.

1488.
81. MAPPAMONDO costruito in Londra e presentato a Enrico III da
BARToloMEo ColoMBo.

Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 174 - DEsiMoNI Giorn. Lig. II, 52.

I489.
82, CARTA NAUTICA di CoRNARo.

LoNDRA, Muſeo Britannico.

I 490.

83. CARTA NAUTICA membr. o,5o + o,85 di ANDREA BENINCASA.


Europa, Asia minore e coste settentrionali ed occidentali dell'Africa fino
al copo de Bucedor.
ANcoNA, Arch. Comunale.

I 49 I. -

84. CARTA NAUTICA membr. 1" o4 x o" 69, di GiovaNNI BERTRAN


delle Baleari (?).
Dalle Canarie ed Azore al Mar Nero.

FIRENZE, Arch. di Stato.

I494.
85. PORTOLANO membr. o", 92 zo", 6o in un unico foglio, rotolato
sopra un cilindro, di GIoRGIO GIovANNI di Venezia.
Mar Mediterraneo, Arcipelago, Mar Caspio.
PARMA, Bibl. Nazionale.

I496-1 59I.
86. LIVRES DES ARMADAS et capitanes que forono a India do desco
brimento delle Arcoie, di ANONIMo.
RoMA, Bibl. Vaticana, º
Carte Geografiche e Porto la ni. 3 43

I497.

87. CARTA NAUTICA di FREDUzIo OTToMANo.


Mediterraneo. Rappr. sulla rosa dei 16 rombi di vento.
Incisioni: SANTAREM, Atlaſ 7o.
L.ELEwEL 1o6. - SANTAREM (Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847 I. 312) dice che
è del 1487.

I 497.

88. CARTA NAUTICA menbr. o", 37 x o" 66 di JEHU DANBENZARA di


Alessandria.
Bacino del Mediterraneo e coste occidentali dell'Africa sino al Capo
Bojador.

RoMA, Arch. della Propaganda.


Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847. I. 3o8.

I498.
89. CARTA NAUTICA di BENEDETTo PESINA.
Arcipelago, Mar di Marmara, Candia e Carta d'Asia fino a Rodi.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
ZURLA Il 354 - D'AvezAc Atlaſ Ilr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464 a 467.

Secolo XV.

9o. PORTOLANO membr. o", 89 x o", 455 di PIETRO GIovANNI


PRUNEs di Majorca (?).
Bacino mediterraneo meno il mar Nero e coste Atlantiche da Onola presso
il Capo Verde fino al Capo Finisterre.
- CoRToNA, Bibl. Comunale.

Secolo XV.

91. PORTOLANO memb. alto oº, 4o largo oº, 28 composto di 3 perga


mene, di ANONIMo.

FIRENZE, Arch. Centrale di Stato.

Att. Soc. Lig. Rend. 1865 cix.


344 E le n c o d e i M a pp a m on di
Secolo XV.

92. CARTA NAUTICA membr. o", 88 x o", 54, di ANoNIMo.


Mediterraneo e la parte vicina dell'Atlantico.
FIRENZE, Arch. Centrale di Stato.
WurrxE 3o.

Secolo XV.

93. CARTA NAUTICA di ANToNIo ZENo.


Edita in Venezia nel 1558 da Franceſco Marcolini nel libro dei viaggi com
pilato da Nicolò Juniore. (Vedi in questa prima parte, a Zeno).
CANALE Stor, del Comm. 455. - ZURLA, II. 88.

Secolo XV.

94. PLANISFERO e CARTA D'ITALIA di ANTONIo LEoNARDI.


VENEZIA, già nel Palazzo Ducale, bruciata nell'incendio del 148;.
CANALE Stor. del Comm. 446. - LELEwEL, II. Io 1 (dà la data del 1479)

Secolo XV.

95. ATLANTE membr. o", 3ox o" 23 in 5 tavole, di ANONIMo.


FIRENZE, Bibl. Nazionale. Classe XIII, N. 4.
SANTAREM ed HoMMAIRE DE HELL nel Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847 I, 295, e DE
sIMoN1 nel Giorn. Lig. anno II 68 danno a queſto Portolano la data del 15o4.

Secolo XV. -

96. TAVOLA NAUTICA membr. o", 92 x o", 52, colorita, di ANo


NIMO.

Inghilterra, Spagna, Italia e Asia Minore.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana 3827.

Secolo XV.

97. TAVOLE NAUTICHE (13) membr. colorate, di ANONIMo.


Coste del Mediterraneo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana 1813.


C a rt e Geografiche e Porto la n i. 345

Secolo XV.
98. CARTA GEOGRAFICA membr., o", 855 x o, 585 di ANoN.Mo.
Europa, Asia ed Africa. Rappr. sulla rosa dei 32 rombi di vento.
LUCCA, Bibl. Pubblica.

Secolo XV.
99. PORTOLANO o" 79 x o" 4o, di ANONIMo.
Bacino del Mediterraneo e coste dell'Atlantico dal Mogador alla Dani
marca. Rappr. sulla rosa dei 32 rombi di vento.
MILANo, Bibl. Ambroſiana. 7. 26oº Inf.
Att. Soc. Lig. Rend 186, c.11.

Secolo XV.
Ioo. CARTA membr. d'una parte del territorio di Taranto, di ANONIMo.
MoDENA. Bibl. Eſtenſe. VI. H. 18.

Secolo XV.
Io1. MAPPA TERRESTRE circolare membr. del diametr. di o," o58,
di ANONIMo.
NAPOLI, Bibl. Nazionale V. A. 14.

Secolo XV.
Io2. PORTOLANO membr. o" 35 x o" 42 rotolato sopra un cilindro,
di ANONIMo.
Parte orientale del Mediterraneo, Arcipelago, Dardanelli, Mar Nero.
NAPOLI, Bibl. Nazionale. I. B.

Secolo XV.
Io3. MAPPA TERRESTRE dipinta in un Codice membr. dell'Iloria
naturale di Plinio, di ANoNiMo.
È un cerchio dorato del diametro di oº 38. - Europa, Asia ed Africa.
NAPOLI, Bibl. Nazionale V. A. 3.
Secolo XV.
Io4. CARTA NAUTICA, di PIETRo RosELLI.
Mediterraneo e Mar Nero.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlaſ Idr. Veniſe 17 - CANALE Stor. del Comm. 464-465 - Zurla, Il 354.
44
E le n c o dei Map p a m o n di
Secolo XV.
Io5. CARTA NAUTICA, di PIETRo RosELLI.
Coste del Mediterraneo, dell'Africa ed Atlantiche dell'Europa.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-46; - ZURLA II. 454.

Secolo XV.

Io6. DUE CARTE NAUTICHE, di ZUAN di Napoli.


Il Mediterraneo.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465. - ZURLA II. 354.

Secolo XV.

Io7. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA.


Parte orientale del Mediterraneo col Mar Nero.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465 - MATro
vic S. K. in Wien. 9-1o dà la data del 1467 - ZURLA II. 354.

Secolo XV.
Io8. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA.
Parte occidentale del Mediterraneo e coste Atlantiche dell'Europa.
LONDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465. - MArko
vic S. K. in Wien. Io, dà la data del 1467. - ZURLA II. 354.

Secolo XV.
Io9. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA.
Mar Nero.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465 - MATKo
vic S. K. in Wien. Io, dà la data del 1467. - ZURLA II, 354.

Secolo XV.
I 1o. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA.
Mediterraneo.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-46; MATxovic
- S. K. in Vien. Io, dà la data del 1467 - ZURLA II, 354.
C a rt e G e o grafiche e Porto la n i. 347

Secolo XV.

I 1 I. CARTA NAUTICA, di GRAZIoso BENINCASA.


Arcipelago, Grecia, Asia minore fino a Setalia.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465.- MArkovic
S. K. in Wien. Io, dà la data del 1467. - ZURLA II, 354.

Secolo XV.

I 12. CARTA NAUTICA, di FRANCESCO BECCARo Genovese.


Mar Nero.

LoNDRA, Muſeo Britannico.

D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-465. - Zu RLA II,
354. - Att. Soc. Lig. Rend. 1865, cy. - Giorn. Lig. anno II, 46.

Secolo XV.

113. CARTA NAUTICA, di FRANCESCo BECCARo Genovese.


Parte orientale del Mar Mediterraneo.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Id-. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-466. - ZURLA II,
354. - Att. Soc. Lig. Rend. 1865, cs. - DesiMoNI Giorn. Lig. anno II, 46.

Secolo XV.

114. CARTA NAUTICA, di FRANCESCo BECCARo Genovese.


Parte occidentale del Mar Mediterraneo.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-466. - ZURLA II,
354. - Att. Soc. Lig. Rend. 1865, c... - DesmoNI Giorn. Lig. anno II, 46.

Secolo XV.

115. TRE CARTE, di Nicola FioriN.


Mediterraneo, Mar nero ed Oceano Atlantico sino alle isole Azorre.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor, del Comm. 464.-466 -
ZvrLa, II. 354.
348 Elenco dei Mappamondi

Secolo XV.

I 16. CARTA NAUTICA, di FRANCESCo CEXANo.


Adriatico.

LONDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor. del Comm. 464-466 - ZURLA
II, 354.

Secolo XV.

1 17. CARTA NAUTICA, di ZUAN SoLIGo.


Italia coll'Adriatico, Arcipelago, le isole Jonie, la Sicilia e la Corsica.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE Stor del Comm. 464-466. - ZURLA
II, 354.

Secolo XV.

I 18. CARTA NAUTICA di ALVISE CEXANo.


Bacino del Mediterraneo e coste atlantiche a settentrione di Lisbona, sino
a Texel.

LONDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 464, 466. -
ZURLA, II. 354.

Secolo XV.

119. DUE CARTE NAUTICHE di DoMENEGo DE ZANE.


LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE , Stor. del Comm. 464, 467. -
ZURLA, II. 354.

Secolo XV.

12o. CARTA NAUTICA membr. di NICOLÒ PASQUALIN.


Arcipelago, Mar di Marmara, Morea, Candia e costa d'Asia sino a Rodi.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'AvEzAc, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 461 a 467, MA
TKovic, S. K. in Wien, 8. - ZURLA, II. 354. -
C a rt e G e o grafiche e Porto la n i. 349

Secolo XV.

12I. CARTA NAUTICA membr. di CRISTOFALO SOLIGO.


Mediterraneo - Coste orientali e le isole dell'Atlantico.

LONDRA, Muſeo Britannico.


D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor del Comm. 464. ZuRLA II. 35I.

Secolo XV.

122. CARTA NAUTICA membr. di ANONIMo.


Coste dell'Inghilterra, della Francia, della Spagna, del Marocco sul
l'Oceano.
LONDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. CANALE, Stor. del Comm. 464. - ZURLA, II. 354.

Secolo XV.
123. CARTA NAUTICA membr. di ANoNiMo.
Costa occidentale dell'Africa dallo stretto al Capo Verde.
LoNDRA, Muſeo Britannico. -

D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 464. - ZURLA,
ll. 354.

Secolo XV.
I24. CARTA NAUTICA memb. di ANONIMo.
Coste del Capo Roxo al Capo Santa Caterina.
LONDRA, Muſeo Britannico.
D'AvEzAc, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 464. - ZURLA,
II. 354.

Secolo XV.
125. CARTA NAUTICA membr. di ANONIMo.
Coste del Capo Fremoxo al Capo Negro.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 464. - ZURLA, I
I. 354.

Secolo XV.
I26. CARTA NAUTICA membr. di ANONIMo.
Mar Nero.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlaſ Idr. Veniſe 17 - CANALE, Stor, del Comm, 464. - ZvRLA,
II. 554.
350 Elenco dei Map p a m on di

Secolo XV.

127. ATLANTE di varie carte astronomiche e geografiche, di ANONIMo.


PERUGIA. - Bibl. Comunale,

Secolo XV.

128. MAPPAMONDO membr. del diam. di I", 13, di ANoNIMo.


MoDENA - Bibl. Eſtenſe.

Secolo XV.

129. MAPPAMONDI di LEONARDo (o GoRo) DATI, disegnati nel suo


trattato sulla Sfera di cui si trovano manoscritti del XV secolo in molte
biblioteche e fra le altre nelle seguenti:
FIRENZE - Bibl. Nazionale.
Id. - Bibl. Mediceo Laurenziana.
TREVISo - Bibl.Comunale.
LUCCA - Bibl. Pubblica.
NAPOLI – Bibl. Nazionale.
Incisioni: SANTAREM Atlas-WUTKE.

Secolo XV.

13o. CARTA NAUTICA membr. di ANoNiMo.


Bacino del Mediterraneo, coste d'Europa, dell'Africa e dell'Atlantico.
LONDRA, Muſeo Britannico.
ZURLA, Commentario 57. - D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor del
Comm. 464. - ZURLA, II. 354.

Secolo XV.

131. CARTA NAUTICA membr. di ANoNiMo.


Mar d'Alemagna ed il Baltico.
LONDRA, Muſeo Britannico.
ZuRLA, Commentario 57. - D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del
Comm. 464. - ZURLA, II. 354.
Carte G e o gr a ſi c he e Porto la n i. 35 I

Secolo XV.

132. PORTOLANO membr. di ANoNiMo.


Mediterraneo e coste vicine d'Europa e d'Africa sull'Oceano.
LoNDRA, Muſeo Britannico.
D'Avezac, Atlas Idr. Veniſe 17. - CANALE, Stor. del Comm. 464. - ZURLA, II. 352.

Secolo XV.

133. PORTOLANO diviso in quattro tavole ripiegate in due fogli. Ogni


tavola o ", 35 x o", 29, di ANONIMo.
PARMA, Bibl. Nazionale, 1621.

Secolo XV.

134. PORTOLANO membran. diviso in quattro tavole ciascuna di


o", 44xo", 34, di ANONIMo.
È indicata l'isola del Brazil.
PARMA, Bibl. Nazionale, 1624.

Secolo XV o XVI.

135. PORTOLANO membr. in 8 carte miniate, di ANoNiMo.


Adriatico e Mediterraneo.

RovIGo, Bibl. Silveſtriana.


NEGR1, 128.

Secolo XV fine, o XVI.


136. PORTOLANO memb. in fº gr. o", 56 x o", 425 di 8 tavole di ANo
N1MO.

FIRENZE, Bibl. Laurenziana, n° 9.


SANTARLM, T. III. p. LIx. - VALKENAER - SERRIsroRI.

Secolo XV.

137. PORTOLANO membr. in 8 tavole, di ANoNiMo.


Adriatico e Mediterraneo.

RoviGo, Bibl. Silveſtriana.


NEGRI, 128.
352 E le n c o dei Map p a m o n di
Secolo XV.

138. PORTOLANO membr. o", 81 - o ", 56, di ANoNiMo.


Bacino del Mediterraneo e coste orientali dell'Atlantico terminate al sud
delle isole Azzore e dalle Canarie.

PARMA, Arch. di Stato.

Secolo XV.

139. PORTOLANO in fº di tre pagine membr. di ANoNIMo.


Bacino del Mediterraneo e coste orientali dell'Atlantico dall'Inghilterra
alle isole Canarie.

RovIGo, Bibli. dell'Acc. dei Concordi.

Secolo XV.

14o. PORTOLANO, membr. in cinque tavole, di ANONIMo.


Bacino del Mediterraneo e coste Atlantiche dal N. O. dell'Africa nell'In
ghilterra.

VERONA, presso il Conte F. Miniſcalchi Erizzo,

Secolo XV.

141. CARTE NAUTICHE, diciasette membr. di ANoNiMo.


Mappamondo.

RoMA, Archivi di Propaganda Fide.

Secolo XV.

142. CARTE NAUTICHE, tre con miniature, di ANoNIMo.

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. VI, 9.

143. PORTOLANO, cart. per Alessandria relativamente a Venezia, di


ANoNIMo.

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. XI. 87.


Carte Geografiche e Porto la n i 353

Secolo XV.

144. CARTA con lo stemma Usodimare, di ANONIMo.


VENTIMIGLIA LIGURE.

Att. Soc. Lig. IV ccxLII. - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 174 - DesiMoNI Giord. Lig. II, 52.

Secolo XV.

145. PORTOLANO di CADAMosTo.


Bacino del Mediterraneo, coste atlantiche dell'Islanda, Inghilterra, Fran
cia, Spagna ed Africa da Ceuta a Sassi.
Riprodotto nel 149o da Bernardino Rizzo.

Secolo XV.

146. CARTA NAUTICA di PIETRo RosELLI.


Già nella Bibl. Sigfried Moerl a Norimberga.
LELEwEL, II, 1o8.
-

Secolo XV.

147. CARTA dell'Arcipelago, di ANONIMo.


ToRToNA, Cav. Tonſo Pernigotti.
Att. Soc. Lig., V, 8.

Secolo XV.

148. PORTOLANO in 14 carte, di ANoNIMo.


RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull. Soc. Geogr. Par., 1847, I, 314.

Secolo XV.

149. CARTA NAUTICA, membr. di ANONIMo franceſe.


Mar Nero e mare Mediterraneo.

RoMA, Arch. della Propaganda.

I 5OI.

15o. CARTA di CRISToFoRo CoLoMBo.


Att. Soc. Lig., IV ccxLI - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 174 - CANALE, Stor. del
Comm., 469 - DESIMoNI Giorn. Lig., II, 52.
45
354 Elenco dei Mapp a m on di

I 5oI-I 503

151. CARTA GEOGRAFICA, membr. 2", 2o > 1", o5 di ALBERTo


CANTINO (?).
Terzo viaggio di Cristoforo Colombo.
MoDENA, Bibl. Eſtenſe.

I 5O5.

152. CARTE di BARToLoMEo CoLoMBo.


Att. Soc. Lig. IV. ccxLI - Att. .Soc. Lig. Rend., 1867, 174 - CANALE Stor. del
Comm., 469 - DESIMONI, Giorn. Lig., II, 52.

I 506.
153. CARTA NAUTICA di VINCENZO DEMETRIO VoLCIo, di Raguſa.
Mar Mediterraneo e mar Nero; la costa d'Africa non va molto al di là
di Mogador.
RoMA, Bibl. Vaticana.
- Bull. Soc. Geogr. Par., 1847, I, 313.

I 5o8.
154. CARTA NAUTICA, membr. o",95 xo",63 di ANDREA BENINCASA.
RoMA, Arch. della Propaganda. Già poſſeduta dal card. Borgia.
ANDRés, 141 - Bull. Soc. Geogr. Par., 1847, I, 31o-31 1.

I 509-I547.

155. PORTOLANO di ANoNIMo.


RoMA, Bibl. Barberini.
SANTAREM, Rechercheſ, 125.

I 5 II.

156. ATLANTE in dieci carte di Visconte DE MAGGIOLo.


Mappamondo.
MADRID, Bibl. di don Riccardo Heredia.
D'Avezac. Maggiolo, 8 - DesIMoNI Giorn. Lig., II, 52 - Bull. de la Soc. Geogr.
Par., 187o, 4o4.
Carte Geografiche e Portolani. 355

I 5 II.

157. PLANISFERO di BERNARDo SILVANo.


Edita nell'ediz. di Tolomeo. Venezia 1511.
ZURLA, II, 358.

I 5 II.

158. CARTA NAUTICA di SALUAT DE PILESTRINA, in Maiorca.


MoNAco, Miniſt. della Guerra.
RUNsTMANN, Amerika - THoMAs, Per. Pont. Eux', 7.

I 5 I 2.

159. PORTOLANO, memb. diviso in quattro tavole, o ", 48 x o", 34


ciascuna, di VEscoNTE DE MAGGIOLo.
Bacino del Mediterraneo, Europa, Africa e parte dell'Asia.
PARMA, Bibl. Nazionale.
Att. Soc. Lig., IV ccxLI - D'AvEzAc, Maggiolo, 8 - CANALE, Stor. del Comm., 478
- Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 94-174. - OooRICI, Mem. Stor. Naz. Bibl. Parma,
461, - Att. Soc. Lig., III, c..

I 5 I4.

16o. CARTA NAUTICA o", 513 X o", 777 di BAPTISTA IANUENSIs.


Mediterraneo.

WoLFENBUTTEL, Bibl. Reale


DEsiMoxI, Giorn. Lig., II, 54.

I 5 I9.

161. ATLANTE in sette carte, di VEscoNTE DE MAGGIoLo.


Mappamondo. -

MoNAco, Bibl. Reale. -

Incisioni: SANTAREM, Cromolitografie: KunsTMANN. Atlas.


D'Avezac, Maggiolo, 8 - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 92-94 - Att. Soc. Lig. IV,
cLx. - KussTMANN, 76, 135-136. - Kohl, 3o, 146. - THoMAs, VII, 271, - Att. Soc.
Lig. Rend., 1867, 171. DesmoNI Giorn, Lig., II, 54.
356 Elenco dei Mappa m on di

I 52o.

162. CARTA NAUTICA, o“, 96Xo",68 di GIACoMo RussUs di Meſſina.


Mediterraneo.
FIRENZE, Arch. di Stato.

I 520.

163. PORTOLANO, memb. in tre grandi pergamene, di GiovaNNI XE


NoDocHos da Corfù.
- VENEZIA, Muſeo Correr.
NEGRI, 119

I 522.

164 PORTOLANO, 1" X o,6o di NUNo GARGIA de Toreno.


Coste Meridionali dell'Asia.
ToRINo, Bibl. Reale.
WUTTKE, 61.

I 522.

165. PORTOLANO di BAPTISTA JANUENsis.


MILANo, Bibl. Ambroſiana.
Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 174.

I524.

166. PORTOLANO, membr. o", 97 X o", 59 di VEscoNTE DE MAJolo.


Bacino del Mediterraneo e coste dell'Atlantico dal Rio de San Juan fino
a parte della Svezia e Norvegia.
MILANo, Bibl. Ambroſiana.
D'Avezac, Maggiolo, p. 8, dà la data 1o agosto 1522. - DEsIMoNI Giorn. Lig.
55 - Att. Soc. Lig., III, c.1.

I 525.
167. PORTOLANO, membr. in rotolo sopra cilindro o ",9ox o", 65, di
GIovANNI e VEscoNTE MAJolo.
Europa, parte dell'Asia e dell'Africa.
PARMA, Bibl. Nazionale.
Att. Soc. Lig. IV. ccLLI - D'Avezac, Maggiolo, 8. - CANALE, Stor. del Comm.
478 - dtt, Soc. Lig. Rend., 1867, 64-95, 174 - Desi.MoNI Giorn. Lig., II, 55.
Carte Geografiche e Portolani. 357

I 525.

168. PORTOLANO, membr. o", 81 X 2", 13, di ANoNIMo ſpagnnolo.


Europa, Asia, Africa ed America. -

MANTovA, Preſſo il march. Caſtiglioni.

I 525-I530.

169. CARTA NAUTICA membr. o", 149, zo", 945, di ANoNIMo.


Planisfero.

FIRENZE, Bibl. Laurenziana.

1526 (?).
17o. CARTA membr. o", 77, zo", 635, mancante di un pezzo; di GE
RoNIMo Cosso di Genova.
Parte del Baltico, Svezia e Danimarca.
GENovA, preſſo la Soc. Lig. di Storia Patria.
Att. Soc. Lig. Rend. 1867-94 - Att. Soc. Lig. IV, clxII - Giorn. Lig.
II 63-64.

1526.
171. ISOLARIO di BENEDETTo BoRDoNE.
Edito a Venezia nel 1526.
ZURLA II, 366.

I 527.

172. CARTA NAUTICA di FERNANDo CoLoMBo.


Incisione: SANTAREM.

WEIMAR, Bibl.
Att. Soc. Lig. Rend. 1867-176 - DEsiMoNI Giorn. Lig. anno II, 54.

I 527.

173. CARTA NAUTICA o", 77 o“, 635, di GiovaNNI CosTo.


GENovA, Società Ligure,
Att, Soc. Lig. Rend. 1867, 174.
358 Elenco dei Mappamondi
I 527.

174. PORTOLANO di GIAMBATTISTA AGNESE.


America.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


CANALE, Stor. del Comm. 473 - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 174.

1528.
175. CARTA dell'Isola di Corsica di AGosTINO GIUSTINIANI.
Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 176 - DEsiMoNI Giorn. Lig. anno II, 55 - GiusrisIANI, 2o.

I 528.
176 PORTOLANO in sette carte intagliate sul legno, di Pietro Corro.
Edito dal Bindoni, Venezia 1528.
ZvRLA, II, 36; - ZURLA Fra Mauro, 9.

I 528.
177. CARTA NAUTICA di GEROLAMO VERRAzzANo.
Già nel Muſeo Borgiano.
Bull. Soc. Géogr. de Par., 1847, I, 316.

I 529.

178. PORTOLANO di GIova MBATTISTA AGNESE.


America.
CANALE, Stor. del Comm., 437.

I 529.

179. MAPPAMONDO o Carta universale 2" x oº, 87 di Diego Rinero,


RoMA, Archiv. della Propaganda.
Bull. Soc. Géogr. de Par., 1847, I, 3o9.

I 53O.

18o. SEI CARTE membr. in un volumetto, di ANONIMo.


Mappamondo (carta 1*) Europa, Asia ed Africa.
ToRINo, Arch. di Stato.
WuTTKE.
Carte Geografiche e Portolani. 359

I 535.

181. PORTOLANO di VEscoNTE MAGGIoLo.


Bacino del Mediterraneo.

ToRINo, Arch. gen. del Regno.


D'Avezac, Maggiolo, 8 - CANALE, Stor. del Comm., 48o - Att. Soc. Lig. Rend.,
1867, 92, 176 - Att. Soc. Lig., IV, cx - DESIMONI, Giorn. Lig., II, 56.

I 535.

182. CARTA di VEscoNTE MAGGIoLo.

ToLEDo, nella Cattedrale.


D'Avezac, Maggiolo, 8 - Soc. Lig. Rend., 1867, 92, 176 - DesIMoNI Giorn. Lig., II, 56
- KUNsTMAN, 136.

I 536.

183. PORTOLANO membr. in quattro Mappe di UGo M”. CoNTE FRE


DUCCI di Ancona.

PALERMO, Arch. della famiglia Lanza di Trabia.

I536.
184. ATLANTE di BATTISTA AGNESE.
LoNDRA, Muſeo Britannico - Mss. 5463.
Des MoN1, Giorn. Lig., anno II, 56.

I 536-5o,
185. VARIE carte di BATTISTA AGNESE.
VIENNA, GoTHA, DRESDA e MoNACo.
DesiMoNI, Giorn. Lig., II, 56 - Att. Soc. Lig. Rend., (1865) cx (1867) 176.

I537.

186. CARTE NAUTICHE sei, membr. in fº. di GIORGio CALAPoDA.


VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 61.
Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 176 - MArkovic, S. K. Venedig, 1o - Desmosi,
Giorn. Lig., II, 57.
36o Elenco dei Mappa mondi

I538.
187. PORTOLANO, di OrroMANo FREDucci.
Bacino del Mediterraneo e parte delle coste Occidentali dell'Africa e
dell'Europa.
RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull, Soc. Geogr. de Par., 1847. VIII, 314.

I 543.

188. PORTOLANO, membr. in-fº, in-4° picc. 13 tavole o, 25 Xo", 345,


di GIAN BATTISTA AGNESE.
Tutto il mondo allora conosciuto.

FIRENZE, Bibl, Laurenziana, N. 245.


BALDELLI BoN1, Stor. del Mil. Lxv - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 176 - CANALE,
Stor. del Comm., 474 - Att. Soc. Lig., IV, 492 - ZURLA, II, 369 - BANDINI, Ill,
71o - Gior. Lig., anno II, 36.

I543.

189. PLANISFERO di JAcopo GASTALDo.


VENEZIA, pubblicato nel Tolomeo del 1543.
ZURLA, II, 368.

I 545.

19o. CARTE NAUTICHE con miniature. Membr. in-fº di BATTISTA


AGNESE.
VENEZIA, Bibl. Marciana. Cl. IV, 582.
Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 176 - MArkovic, S. K. Venedig, 1o - DEsistosi, Giorn.
Lig. anno II, 57.

I 547.

191. CARTA NAUTICA, o", 466 Xo", 71, di VEscoNTE DA MAGGIOLo.


PARIGI, Depót des Cartes,
D'Avezac Maggiolo, 8 - LELEweL, II, 113 - Att. Soc. Lig., III, c., IV, 494 -
Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 95, 176 - DESIMoNI, Giorn. Lig., anno II, 58.

I 549.

192. PORTOLANO, membr, o", 9o X o", 55, di GIAcoMo RUsso.


Bacino del Mediterraneo.

PARMA, Bibl. Nazionale.


Carte Geografiche e Porto la n i. 361
-

1549. -

193. ATLANTE, di VEscoNTE DE MAGGIoLo.


TREVIso, Bibl. Comunale.

- - isso (2) - -

194. QUATTORDICI CARTE NAUTICHE, membr. o“, 22 xo", 15,


di ANONIMo. “ - . -

Sfera armillare (1° Carta) - Sistema mondiale (2° Carta - Due Mappa
mondi con quasi tutta l'America (Carte 13 e 14') - Portolani dell'America,
dell'Africa, dell'Indie Orientali e della Persia e dell'Europa compreso il
Mediterraneo ed il mar Nero. -

- MILANo, Bibl. Ambroſiana, -

I 55O.

195. CARTA GRANDE, membr., di GIORGIO CALLAPODA CRETENSE.


Contiene l'Europa, il Nord Africa e l'Oceano fino alle coste americane.

- VENEZIA, Muſeo Correr.


NEGRI, 1 19. - - -

I 550.

196 CARTA MARINA, di Jaconus Russus. -

CANALE, Stor. del Comm., 481. -


- e - -

I 552.

197. PORTOLANO, di GIACoMo DI MAGGIOLO. - --

MoNAco, Bibl. Reale.


KunstMans, Atlaſ, 135 - TaoMAs, VIII, 231 - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 93-95,
176 - Att. Soi. Lig., III, c. 1, cKII - DESIMONI, Giorn. Lig., anno II, 58.
-

- - I 553.

198. PORTOLANO, membr. o“, 81 x o“, 61, di GoMEz OLIVA DI


MAJORCA (?). -

Bacino del Mediterraneo e coste Atlantiche dell'Europa e dell'Asia.


PAvIA, Bibl. Univerſitaria.
46
362 Elenco dei Mappamondi
-

- I 553.

199 ATLANTE, membri miniato, di Battista AGNESE.


VENEZIA, preſſo il Conte Donà.
NEGRI, 122 - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 176 - Desmosi, Giorn. Lig., anno
lI, 59. -

I 553.

2oo. CARTA NAUTICA, o“, 72 x o", 95 di GIACoMo DI MAGGIOLo.


GENovA, in una caſa privata.
DEsiMoNI Giorn. Lig., anno II, 59.

- I 553. -

2oI. ATLANTE di BATTISTA AGNESE.,

VENEZIA, Bibl. Marciana.


Att. Soc.. Lig. IV, ccxLiv - Att. Soc. Lig. Rend, 1867, 176 - MATKovic S. K.
Venedig, 1o - DEsiMoNt Giorn. Lig., anno II, 59.

I 554.
2o2. CARTE GEOGRAFICHE di BATTISTA PALMESI.

VENEZIA, Bibl. Marciana. -

CANALE, Stor. del Comm., 475-476 - ZURLA, II, 69 - Att. Soc. Lig. Rend., 1867,
176 - Att. Soc. Lig., IV, 493 - Markovic, S. K. Venedig, 12 - Desi.MoNI Giorn.
Lig., anno II, 59.

I 556. -

2o3. CARTA MARINA, di ANoNIMo. (Inviata da Andrea Doria a .


Carlo V). -

Att. Soc. Lig. IV, ccxLIII - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 178 - DEsimoNI Giorn.
Lig., anno II, 6o.

1556 - -

2o4. CARTA di navigazione e geografica in cinque fogli di ANGELo


EUFREDUzzo.
Asia ed Europa. - -
MANTovA, Bibl. Governativa.
-

Carte Geogra ſi che e Portolani. - 363

1556.
2o5. PORTOLANO, o“, 92 x o", 52, di ANGELUs EUFREDUTIUs.
Europa, Turchia, Palestina e coste settentrionali dell'Africa.
RoMA, Bibl. Caſanatenſe.
-

I 558.
2o6. PORTOLANO, o", 58xo”, 79, di JAcoBUS DE MAGGIoLo.
Mediterraneo.
-
-

RoMA, Bibl. Caſanatenſe.

I558. -

2o7. ATLANTE di Disco Hours,


VENEZIA, Arſenale.
Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 99 - Att. Soc. Lig. IV, clxvii.

I 558.
- 2o8. CARTA NAUTICA di LIvIo SANUTo.

LE LEwi.L, I, c.xxIII.

- I 558.
2o9. CARTA NAUTICA di DIEGo HoMEN.
LoNDRA, Muſeo Britannico (Fac simile presso il conte Larcadios).

I 559.

21o. CARTA, membr. o",75 x o", 47 di JANNE OLivEs.


Mediterraneo. -

NAPOLI, Bibl. Nazionale, XII, D. Ioo.

- I 559.

2I I. PORTOLANO, membr. di cinque carte a colori ecc. di BAR


ToLoMEo LIVEs, di Majorca.
ZuRLA, II. 92,
-

-
º -

si - fine dei Mappamondi -

I 559. -

212. MAPPAMONDO TURCO a forma di cuore su legno intagliato


per la stampa, di HAGI AHMED. -
- ,

VENEZIA, Bibl. Marciana (Muſeo).

156o. -

213. FRAMMENTI DI PORTOLANI miniati, tre tavole di GIoRGIo SI


DERI detto Callapoda di Creta. -

- VENEZIA, preſſo il Cav. Cicogna.


NEGRI, 121. -

I 56o. - -

214. CARTA NAUTICA, di DIEGo HoMEN. - -

VENEZIA, Bibl. Marciana Cl. IV. 14.

156o. . "

215. CARTA NAUTICA membr., di MATTEo PRUNEs, di Majorica (?).


Adriatico e Mediterraneo con le coste africane fino al capo Bojador.

VENEZIA, Muſeo Correr.


-

NEGRI, 12o.

I 56I. -

216. PORTOLANO membr., 1", 45 + 1,oo, di DIEGo HoMEN.


PARMA, Bibl. Nazionale, (Palatina 4o dell'inventario).
MATKovic, 27.

I 56I. . . -

217. MAPPAMONDO memb, in quattro carte in fº piccolo, d'ANo


NIMo; le iſcrizioni ſono italiane. - -

- VIENNA, Bibl. Imperiale Mss. 623.


MATkovic S. K, in Wien 13.
Carte Geografiche e Porto la n i 365

- - I 561. -

28 ATLANTE MARITTIMO membri in 12 tavole di Bartolomeo


OLIVES. -

NAPOLI, Archivio.
-

I 562.
219. L'ISOLA DI CANDIA in fº. membr., di GIORGIo SIDERI detto
Callapoda. - -

- VENEZIA, preſſo il Cav. Cicogna.


NEGRI, 121. -

I562.
22O. CARTA NAUTICA 2°, 85 X o", 84, di GIACoMo di MAGGIolo.

LoNDRA, 3Cuſeo Britannico.


DESIMONI, Giorn. Lig. 6o.

I 563.
221. CARTA NAUTICA membro di Olives.
Mediterraneo.

VENEZIA, Muſeo Correr.


Neoni, I 20. -

I 563.
222. CARTA NAUTICA, di IsAUME OLIvA. -.

MILANo, Bibl. Ambroſiana. -

DEsIMoNI, Cat. ms.


-
-

- -
-

I 563. -

223. CARTE NAUTICHE dieci disegnate, di Giorgio CALLApoDA.


- VENEZIA, Bibl. Marciana Cl. IV. 148,
- -
366 . Elenco dei Mappamondi -

I 565. -

224. PORTOLANO in fº. di JAcopo Russo.


Bacino del Mediterraneo.

ToRINo, Bibl. Reale.

I 565.
225. CARTA NAUTICA membr. o". 44 X o", 3o di GIORGIo SIDERI
detto CALLAPODA.
Mediterraneo e Mar Nero.

RoMA, Bibl. della Propaganda.


Bull. Soc. Géogr. Par., 1847 VII. 31o.

- I 567. -

226. PORTOLANO di GIovANNI MARTINEz.

Bull. Soc. Géogr. Par. 1847 VII. 295,

- I 567. - -

227. CARTA NAUTICA di gran formato miniata, di GIACoMo DI


MAGGIOLo. - -

Russia, Tartaria, Frislanda ecc. -

Già poſſeduta da Guglielmo Libri,


DesIMoNI Giorn. Lig., II. 61.
-

1568. -

228 CARTA NAUTICAmembro a o, 79,xo, 7o, di Giovanni MAR


TINEZ. - - -

Mediterraneo.

FIRENZE, Bibl. Laurenziana.


-

Bull, Soc. Géogr, Par, 1847 VII.295.


-
-
Carte Geografiche e Porto la ni. 367

I 569. -

229. CARTA NAUTICA, di DIEGus HoMEN.


Parte orientale del Mediterraneo.
- -

RoMA, Bibl. Collegio Romano.

57o.
23o. PORTOLANO di Marcantonio Colonna, di BARToLoMEo BoNoMI,
di Ancona. -

Mediterraneo.

- RoMA, Arch. Colonna.


Gior. Lig. Anno II, 61. “ -

I 57O.

231. CARTA NAUTICA di Giovanni MARTINEz.


Mar Nero.

VIENNA, Bibl. Imperiale; Ms. Nº 356. -

CANALE, Stor. del Comm. 481, - MATKovic S. K. in Wien 12. - Bull. Soc. Géogr.
de Par. 1847, VII, 295. -
i - -

I 57I.

232. ATLANTE in quattro carte doppie oº, 51 x o", 44, di Giovann


MARTINEz. -

GENovA, preſſo il ſig. cav. BRowN MoNTAIGNE, Conſole Britannico,


DESIMONI, Giorn. Lig. Anno II, 61.

- I 57I.

233. PORTOLANO membr. o," 54 X o," 76, di ANGELo . . . .


Mediterraneo.

FIRENZE, Bibi Nazionale, Cl. XIII, Cod. Magliab.

1571. -

234. CARTA NAUTICA di GIULIO CESARE PETRUCCI.


- Muſeo Ceſpiano.
Muſeo Ceſpiano, 255.
368 E le n c o dei Mappamondi

I 574.
--
235. PORTOLANO membr. o," 39 >< o," 28, diviso in quattro tavole di
ALESSIO CASANI. - - -

Mappamondo (1° carta), Bacino del Mediterraneo e coste atlantiche della


Spagna e dell'Africa.
PARMA, Bibl. Nazionale, 1616.

I 575.

236. CARTA NAUTICA di BARToLoMeo OLivA.


Mediterraneo e mar Nero ed alcune coste orientali dell'Atlantico.

Poſſeduto dal SANTAREM. - - -

Bull. Soc. Géogr. de Pariſ, 1847, VII, 3o8, - -

- I579.

237. DELL'IMMAGINE DEL MONDO. Codice cart. autografo di BA


STIANo CHIAVACCI. -

BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria.

I 579.

238. CARTA NAUTICA di GIovANNI MARTINEz.


Mediterraneo.

- Già nella Bibl. PINELLI. -

MoRELLI, Cat. V, 3o1,

I 58I.
239. TAVOLA NAUTICA, oº, 82 x o", 44, di MATTEo GRUIsco.
Parti marittime dell'Europa (meno il lato settentrionale) e parte oc
cidentale dell'Africa.

PARMA, Bibl. Nazionale, 1617.


Carte Geografiche e Porto la n t i 369

I 582.
24o. CARTA NAUTICA di Giovanni MARTINEz.
PARIGI, Bibl. dell'Arſenale.
-
SANTAREM, Rechercheſ, 3o6. CXIII.
-

I583.

24I. CARTA di BALDASSARE MAGGIoLo.

FIRENZE, Bibl. Nazionale, Cod. Palatino.


Att. Soc. Lig. Stor. patr. IV, coxLvI. - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 95, 178. -
DesiMoNI Giorn. Lig. Anno II, 62.

1584.
242. VIAGGIO nelle Provincie di mare della signoria di Venezia, co
dice cart. in trentadue tavole di ANGELo DEGLI ODDI di Padova.
-

UDINE, Bibl. Arciveſcovile.


NEGRI, 128.

I584.
243. PORTOLANO membr. in foglio di BARToLoMEo OLIves.
Copia di quello del 1563.
VENEZIA, preſſo il cav. E Cicogna,
NEGRI, 121.

1584 (?).
244. ATLANTE di ANTONIO MILLo.
RoMA, Bibl. Coll. Romano.

I 584.
-

245. CARTA NAUTICA di BARTOLOMEo OLIVA.


PARIGI, Bibl. Nazionale.
47
37o E le n c o de i Map p a m o n di
1585.
246. PIANTA della città di Parma di ANONIMo,

PARMA, Bibl. Nazionale, 372o.


-

I 585.

247. PORTOLANO in fº. grande di 32 fogli di ANoNIMo.


ToRINo, Bibl. Reale.

1586.

248. PORTOLANO in fº. piccolo di GiovanNI MARTINEz.


ToRINo, Bibl. Reale.

Att. Soc. Lig. Rend. 2867, 1oo.

- 1586.
249. CARTA NAUTICA di Giovanni MARTINEz.
Mediterraneo e Mar Nero. -

RoMA, Arch. della Propaganda.


LELEwEL, I. Lxxxiv - Bull. Soc. Géogr. Par. 1847. VII, 31o.

1586.
25o. CARTA NAUTICA o, 73 x o, 35 di BALDAssARE MAGGIolo.
VENTIMIGLIA LIGURE.

Att. Soc. Lig., IV. ccxlvi - Att. Soc, Lig., Rend. 1867, 95, 178 - Giorn. Lig., anno II, 62.

1587.

251. PLANISFERO TERRESTRE o“, 5ox o“, 75 di Visconte MAG


GIOLO.

MILANo, Bibl. Ambroſiana.


Att. Soc. Lig., IV. ccxLv - CANALE, Stor. del Comm., 478 a 48o - Att. Soc.
Lig. Rend., 1865, CX, 1867, 93 e 178 - Att. Soc. Lig., III, cNI - Giorn. Lig.,
anno II, 62.
Carte Geografiche e Portolani. 37 I

1587.
252. ATLANTE di ANTONIO MILLo.

LoNDRA, Muſeo Britannico (Bibl. Cotton Julius E. II).


-

DEsIMoN1, El. ms. - SMYTH 329.

I 587.
253. CARTA NAUTICA di LUIGI TEXEIRA.
FIRENZE, Bibl. Nazionale. s

I 587.
254. PORTOLANO di DIEGo JoANNES OlivA.
Mar Nero e Mediterraneo.

LoNDRA, Muſeo Britannico.


MArxovic S. K. in Vien, 13 Smith, 329.

isº, (?)
255. CODICE cart. in ſ”. rappresentante città, fortezze, porti e ridotti
dell'isola di Candia di ANGELO ODDI padovano.
UDINE, Bibl. Arciveſcovile.
-

NE GR1, 128.

I 588.

256. CARTA NAUTICA di MATTEo PRIMEs.

PARIGI, Bibl. Nazionale.

Secolo XV.

257. PORTOLANO memb. 1", Io X o“, 56 miniato, di ANONIMo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana, 3827.


372 Elenco dei Mappa mondi

1588.

258. DUE TAVOLE NAUTICHE membr. elegantemente colorite di


ANONIMo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana, N. 3827.

I 589.
259. CARTA NAUTICA di JAcopo Scotti, Genovese.

VENEZIA, Bibl. Marciana.

Att. Soc. Lig. Rend., 1867. 95, 178 - Giorn. Lig., anno II, 62 - MATKovic S. K.
in Venedig., 16 - Att. Soc. Lig., IV. ccxvLI.

I 590.

26o. PORTOLANO in fº. grande membr. di MoHAMMED RAIS.

VENEZIA, poſſeduto dal Cav. CICOGNA.


NEGRI, 122.

I 592.

261. CARTA NAUTICA o“, 51 x o", 525 di CARLo DA CoRTE, di


Genova. -

MILANo, Cav. Carlo Morbio.

DESIMONI, Giorn. Lig., anno II, 63 - MoRBIo, 539.

I 593.

262, CARTA NAUTICA di GIACOMO SCoTTO DI LEVANTo.

BoLoGNA, Bibl. dell'Archiginnaſio.

Att. Soc. Lig. IV ccalvi - Ait. Soc. Lig. Rend. 1867, 95, 178 - DEsixosi, Giorn.
Lig, anno II, 63. -
C a rt e G e o grafiche e Port o la n i 373

I 594.

263. PLANISFERO in sei carte di FRANCEsco OLIVA.


RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull. Soc. Geogr. Par., 1847, VII, 3o8.

I 599.

264. CARTA NAUTICA di GIovANNI OLIVA.

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 131.


MATkovic. S. K. nn Wien., 13.

Secolo XVI.

265. MAPPE MARITTIME disegnate a penna di 22 carte con 19 carte


geometriche miniate e dorate di ANoNIMo.
BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria.

Secolo XVI.

266. PLANISFERO membr. in 15 carte o", 255 x o", 18 di GIAMBAT


TISTA AGNESI.

FIRENZE, Bibl. Nazionale.


CANALE Stor. del Comm., 474, 475 - Att. Soc. Lig. Rend., 1867, 176. - DEsi
MoNI Giorn. Lig., 59.

Secolo XVI.

267. PORTULANO o“, 6o x o“, 87 di ANoNIMo.


Mediterraneo e coste dell'Europa sull'Atlantico.

FIRENZE, Bibl. Nazionale. -

Secolo XVI.

268. TAVOLE NAUTICHE Cod. membr. in fº. con lo stemma Me


diceo, I 5 tavole, di ANoNIMo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana,


3 74 Elenco dei Mappa non di
Secolo XVI.

269. PORTÒLANO memb. di 24 tavole. Ogni tavola o, 51 x o“, 3o,


di ANONIMo PoRToGHESE. -

Le coste principali del Globo.

FIRENZE, Arch. di Stato.

Secolo XVI.

27o. PORTOLANO in dieci carte, o ", 295 x o", 195 di GIAMBATTISTA


AGNESE.

PARIGI, Bibl. Nazionale.


CANALE, Stor. del Comm. 476 - Att. Soc. Lig. Rend. (1867), 174 - LELEwEL, II -
Giorn. Lig., anno II, 57.

Secolo XVI.

271. PLANISFERO 2", 3o X 1", o8 di ANONIMo probabilmente Spa


gnuolo o Portoghese. -

Vi è lo stretto di Magellano, ma manca il Chili - Vi è la California


e il Mar Vermejo - Rappr. piana sulla rosa dei 32 venti.

RoMA, Bibl. Vallicelliana.

Secolo XVI.

272. CARTA NAUTICA o", 58 x o", 9o di ANoNIMo, Italiano.


Mediterraneo ed Atlantico dal Rio di Juan sulla costa d'Africa sino
all'Inghilterra, Irlanda e Olanda - Rappr. piana sulla rosa di 32 venti.
RoMA, Bibl. Vallicelliana,

Secolo XVI.

273. CARTA NAUTICA 1", 28 >< o", 74 di ANoNIMo, Italiano.


Rappr. piana sulla rosa dei 32 venti.
RoMA, Bibl. Vallicelliana,
Carte G e o grafiche e Porto la n i. 375

Secolo XVI e XVII.


- -

274. CARTA NAUTICA o“, 765 x o", 465 di ANoNIMo.


Mediterraneo meno il Mar Nero. -

GENovA, Bibl. Univerſitaria.


Giorn. Lig. anno II, 63.
- -

Secolo XVI. -

275. TAVOLE NAUTICHE codice membr. in fº. di 16 tav. di FRAN


CEsco Gisolfo.
FIRENZE, Bibl. Riccardiana.
Giorn. Lig. anno II, 64. - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 178.

Secolo XVI.
276. CARTA MARITTIMA membr. di GIovANNI CosTo, Genovese.
GENovA, Uff. Idrogr. della R. Marina.

Secolo XVI.

277. SEI TAVOLE NAUTICHE, cart. di ANoNIMo.


LUCCA, Bibl. Pubblica, 523.

Secolo XVI (?).


278. CARTE IDRO-GEOGRAFICHE membr. o“, 6o x o“, 42 di
ANONIMo.
Bacino nel Mediterraneo e coste Atlantiche dal Golfo di Guascogna allo
stretto di Gibilterra.

NAPoLI, Bibl. Nazionale. I. B. 51.

Secolo XVI.

279. PORTOLANO in 14 carte, di ANoNIMo.


Mappamondo colle coste orientali dell'America.
RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull. Soc. Giogr. de Par. 1847, VII. 3o8.
376 E le n c o d e i Map p a m on di
Secolo XVI.

281. PORTOLANO in 1o carte, di ANoNIMo.


Mappamondo. -

PARIGI, Bibl. Nazionale, Ms. N. 2625.


-

Secolo XVI.

282. CARTA NAUTICA di ANONIMo.


Mar Nero e Mar Mediterraneo.
FIRENZE, Arch. di Stato.
Bull. Soc. Gèogr. di Par. 1847, VII, 3o1.
- -

Secolo XVI.

283. CARTA NAUTICA di ANONIMo.


Mediterraneo.

RoMA, Arch. della Propaganda.


Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847, VII, 31o.

Secolo XVI.

284. CARTA NAUTICA di ANoNIMo.


Mar Mediterraneo, Mar Nero.
RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull. Soc. Géogr. de Par. 1847, VII, 311. -

Secolo XVI.

285. PLANISFERO 1". 45 >< o", 75 di ANoNIMo.


Le coste dell'Africa si prolungano sino oltre il Capo Bojador.
RoMA, Arch. della Propaganda.
Bull. Soc. Géog. de Par. 1847, VII, 311.

Secolo XVI.

286. PLANISFERO membr. di ANONIMo.

RoMA, Arch. della Propaganda.


Bull. Soc. Géog. de Par. 1847, VII, 313.
Carte Geografiche e Porto la n i. 377

Secolo XVI.

287. CARTA NAUTICA di ANoNIMo.


Coste occidentali dell'Africa, dell'Europa e gran parte dell'America.

RoMA, Arch. della Propaganda.


Bull. Soc. Géogr. de Par. 1817, VII, 3 13.

Secolo XVI.

288. CARTA membr. o", 73 X o". 47 dſ JAUME OLIVEs.


Mediterraneo.
NAPOLI, Bibl. Nazionale, XIL. D. 98.
Secolo XVI.

289. ATLANTE IDRO-GEOGRAFICO membr. o", 395 x o", 27 in


28 carte di ANONIMo.
Planisfero.
NAPoLI, Bibl. Nazionale. VII, D. 7.

Secolo XVI.

29o. ATLANTE IDROGRAFICO membr. o", 4o5 x o", 27 in 13


Carte.
Planisfero.
NAPOLI, Bibl. Nazionale, VIII. D. 6.

Secolo XVI.

291. PORTULANO membr. o", 89 x o", 39 di ANONIMo.


Mediterraneo, Adriatico ed Arcipelago.
-

PARMA, Bibl. Nazionale, Parma, 162o.

Secolo XVI.

292. PORTOLANO, membr. o", 58 X o", 425 di quattro tavole di A


NONIMO.

Mediterraneo, Adriatico, fino a Corfù e Arcipelago; Atlantico dalla


Scozia fino al Sud delle Canarie.
FIRENZE, Bihl, Laurenziana, N. 246.
48
378 E le n c o d e i Mapp a m o n di

Secolo XVI.

293. PORTOLANO in diciotto carte membr., di GIovANNI MARTINEs.

LoNDRA, Muſeo Britannico, mss. 345o.


SMYTH, 329.

Secolo XVI.

294. CARTA NAUTICA, membranacea, 2" >< 1", 5o, di GERoLAMo


VERAzzANo.
Quattro parti del mondo. – Vi è la Nova Gallia scoperta da GIo
vANNI VERRAzzANo e la linea di divisione segnata da Alessandro VI.

RoMA, Muſeo Borgia.

Secolo XVI.

295. PORTOLANO, 1, 2o >< o, 5o, di ANoNIMo.


Europa, Asia, Africa ed America; la Scozia e la Norvegia sono appena
abbozzate, dell'America non è designato che l'istmo Panama.

ToRINo, Bibl. Reale.


WuTT KE, 61-64.

Secolo XVI.

296. PORTOLANO in 8-º di ANONIMo.

ToRINo. Bibl. Reale.

Secolo XVI.

297. PORTOLANO in-fº di ANONIMo.

ToRINo, Bibl. Reale.


Carte Geografiche e Porto la n i. 379

Secolo XVI.

298. PORTOLANO, in folio piccolo di 26 carte, di ANoNIMo.


ToRINo, Bibl. Reale.

Secolo XVI

299. PORTOLANO, in fº piccolo di ANONIMo.


Mediterraneo.
ToRINo, Bibl. Reale.

Secolo XVI.

3oo. ATLANTE di quattro Portolani, membr. miniato di F. RoUss:N


(Francese).
VENEZIA, preſſo il cav. Cicogna.
NEGR1 12 1.

Secolo XVI.

3o1. CARTA, membr., di ANONIMo.


Mediterraneo.
VENEZIA, Muſeo Correr.
NEGRI 12o.

Secolo XVI.

3o2. CARTE NAUTICHE otto membr., di ANoNIMo.


Mediterraneo Europa Asia fino all'Indo China Africa.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. VI. 2o3.
MATKovic S. K. Venedig, 17.

Secolo XVI.

3o3. CARTA NAUTICA, membr., di ANoNIMo.


Mediterraneo.
VENEzIA, Bibl. Marciana, Cl. IV. 158.
Markovic S. K. Venedig, 18.

Secolo XVI.
3o4. PORTOLANO, membr. di carte due miniate, di ANoNIMo.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV. 493.
38o E le n c o dei M a pp a m on di
Secolo XVI.

3o5. CARTA NAUTICA, di ANONIMo.


Mediterraneo.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 5o6.

Secolo XVI.

3o6. ISOLARIO CARTACEO di CRISToFoRo BUONDELMONTI.


VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 19.

Secolo XVI.

3o7. PORTOLANO, cart. per Alessandria relativamente a Venezia di


ANONIMo. -

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. XI, 87.


Secolo XVI o XVII.

3o8. CARTE MARINE di BENEDETTo Scorro.


[Sono ricordate in un opuscolo di Marco de Franchi pubb, a Genova nel 1461].
Att. Soc. Lig. Ren l. 1867-178 - Att. Soc. Lig. IV. ci sv, V. 273 - Desixosi,
Giorn. Lig. 65.

Secolo XVI o XVII.

3o9. ISOLARIO di levante, di ANONIMo.


VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 149.

Sec. XVII [16o2].


31o. PLANISFERO membr. di Giovassi CosTA.

Presso il Console americano Edoardo Lester.


CANALE, Stor. del Comm., 481-482 - Att. Soc. Lig., Rend. 178 - Giorn. Lig., 64.

I6o2.

3 I 1. CARTA NAUTICA di FRANCEsco OLIVA.


PARIG, Bibl. Nazionale.
I6o3.
312. PORTOLANO di ANONIMo.
PISA, Arch, di Stato.
Carte Geogra ſi che e Portolani. 381

I6o7.

3 13. PORTOLANO cart. in-4° picc. di ANDREA RIOs.


GENovA, Bibl. Univerſitaria.
DEsiMoN1, Giorn. Lig. anno II, 7o.

I6o8.

314. CARTA NAUTICA di GiovaNNI OLIVA.


PARMA, Bibl. Nazionale.

I6 I 3.

315. ATLANTE cart. corografico delle Provincie Napolitane di MARIO


CARTARO.
NAPOLI, Bibl. Nazionale, XII, B. Ioo.

I613.
316. CARTA NAUTICA di PIERRE BERNARD.
MILANo, March. Gio. Giac. Trivulzio.

I 6 I3.
317. CARTA NAUTICA di FRANCESCo MoNNo di Monaco (Liguria).
Mediterraneo.
RoMA, Palazzo D'Oria.
DEsiMoNI, Giorn. Lig., II, 65.

I613.
318. CARTA NAUTICA di GIovANNI OLivA.
LoNDRA, 3Cuſeo Britannico.
Cai. Brit. Mlſ., II, 3o.

I 614.
319. ATLANTE IDROGRAFICO in dieci carte. Ogni carta o,56><o, 43
di GIovANNI OLIVA.
Bacino del Mediterraneo.

NAPOLI, Bibl. Nazionale, XII, D. 72.


382 E le n c o d e i Map p a m on di

I 6 I4.

32o. PORTULANO di FRANCESCo OLIVA.


Mar Nero.

VIENNA, Bibl. Imperiale. Ms. 36o.


CANALE, Stor. del Comm., 482 – MATKovic, S. K. Wien, i 3.

I615.

321. CARTA NAUTICA di SEBASTIANo CoNDINo.


Mediterraneo ed Adriatico.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 5o5.

I62o.

322. PORTULANI costruiti in Londra, di GiovaNNI DAMELE.


FIRENZE, Bibl. Palatina.
.dtt. Soc. Lig., IV, CoxLvi - Att. Soc. Lig. Rend. 1867, 98-178 - Giorn. Lig., II, 65.

I 62o.

323. PORTULANO membr. o",61 X o",46 di SALVATORE OLIVA.


In sette tavole. Mare Indiano dall'Indie fino alla Nuova Guinea (1");
Mare Indiano dal Capo Buona Speranza al Golfo Persico (2°); Atlantico
delle Baleari al Nagaibar (3"); Pacifico dal Perù allo stretto di Magellano
e Atlantico da questo stretto fino al Rio delle Amazzoni (4'); Atlante della
Nuova Francia all'Isola della Trinità (5°) Atlantico con Terranuova a
Occidente e l'Europa a Oriente (6°); Mediterraneo (7°).

I622.

324. CARTA DA NAVIGARE di FRANCESCo MoNI.


Scali del Mediterraneo.

GENovA, Bibl. del March. Durazzo.


Att. Soc. Lig. IV, coxLvr - - Att. Soc. Lig. 1867, 98-178.

I622.

325. CARTA DA NAVIGARE di CALOIRO OLIVA.


Mediterraneo.

BoLoGNA, Bibl Univerſitaria.


C a rt e G e o grafiche e Port o la n i. 383

I629.
326. CARTA NAUTICA, di ANONIMo.
FIRENZE, Bibl. Riccardiana, 3 127.

I633.
327. PORTOLANO in tre fogli o ", 43 x o", 61, di PLACIDUs CALoIRO
et OLIVA.
Arcipelago, Mediterraneo e coste orientali dell'Atlantico dal capo Verde
allo Skager-Rack.
VENEZIA, Muſeo Civico.

I 633.
328. PORTOLANO membr. in cinque tavole di OlivA BRASITo.
Mediterraneo e N. O. dell'Africa.

VENEZIA, Bibl. Marciana, Cod. I 26.


MArkovic S. K. in Venedig. 19.

1633.
329. CARTE NAUTICHE cinque membr. o", 435 x o", 295, di ANo
NIMO.

Mediterraneo (1° 2° e 3°), Arcipelago (4 e 5).


FIRENZE, Bibl. Riccardiana.

1633.
33o. PORTOLANO in tre tavole di CALoIRo.
Mediterraneo e coste N. O. dell'Europa.
VICENZA Museo Civico.
NEGRI 129.
I639.
331. CARTA NAUTICA o", 66 zo", 44, di G. BATTA CAVALLINI.
GENovA, preſſo la Società Ligure.
Atti Soc. Lig. Rend. 1867, 178 - DEsistoN1, Giorn. Lig. almo II, 66.

I639.
332. PORTOLANO in quattro carte di PLACIDo CALoiRo ed OLivA.
VENEZIA, Bibl. della fondazione Querini-Stampaglia.
384 Elenco dei Mappa mondi

I 641.
333. CARTA da navigare in perg. di CALOIRo e OLIVA.
BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria, nº. 368.

I 643.
334. PORTOLANO di PLACIDo CALOIRo ed OLIVA.
RovIGo, Bibl. Silveſtriana.
NEGRI, 128 (dà la data del 1463 corretta dal DEs1MoN1, in 1643.

I 645.
335. CARTE NAUTICHE quattordici in-12°. di ABATE DI STEFANO.
LoNDRA, Bibl. Valckenaer.
DEsistosi, Giorn. Lig., anno II, 67.

I646.
336. PORTOLANO membr. di PLACIDo CALoIRo ed OLIVA.

VENEZIA. Muſeo Correr.

I646.

337. CARTE NAUTICHE, quattro membr. di NIcoLA GUIDALOTTo


DA MANDAvIo francescano.
Mediterraneo, N. O. dell'Africa e dell'Europa.
VENEZIA, Bibl. Marciana. Cl. IV. Cod, Io.
MATKovic S. K. in Venedig. 19.

I647.
338. DODICI CARTE IDROGRAFICHE membr. di GIAcoMo CALoiRo
e OLIVA. -

Mediterraneo e coste N. O. dell'Africa e dell'Europa.


NAPOLI, Bibl. Nazionale I. B. 5o.

I 654.
339. PORTOLANO di G. B. e PIETRO CAvALLINI.
PARMA, Bibl. Nazionale.
Carte Geografiche e Porto la ni 385

1657.
34o. PORTOLANO o", 29 x o", Io, di PLACIDo CALoIRo ed OLIVA.
Mediterraneo - Rappr. sulla rosa dei 32 venti.
RoMA, Bibl. Caſanatenſe.

1659.

341. CARTE NAUTICHE due di FRANCEsco OLIVA.


Mediterraneo, N. O. dell'Africa e dell'Europa fino alla Svezia.
VENEZIA, Bibl. Marciana, Cl. IV, 183.
MATxovic S. K. in Venedig., 2o e 21.

Secolo XVII.

342. CARTA NAUTICA in perg. di oº, 2o5 x o", 43 di GIovAN


BATTISTA CAVALLINI.
Mediterraneo, coste del Marocco e della Spagna - Rappr. sulla rosa di
32 rombi.
RoMA, Boll. della Società Geografica Italiana.

I662.

343. CARTE due membr. in fº. di ANONIMo.


Mediterraneo.
MILANo, Bibl. di Brera.

I662.

344. CARTA NAUTICA di ANONIMo.


Mediterraneo.
BoLoGNA, Bibl. Univerſitaria, (Vetrina 3”)

I662.

345. ATLANTE in otto carte di FRANCESco M. LEVANTE.


GENovA, Bibl. Durazzo.
Att. Soc. Lig. IV. cxlvi. - CANALE, Stor. del Comm. 178 - Giorn. Lig. 67 -
Atti. Soc. Lig. Rend. 1867-98, 178.
49
386 Elenco dei Mappam on di

1663.
346. CARTA NAUTICA memb. di ANONIMo.
Adriatico.

VENEZIA, preſſo il cav. E. CICOGNA.


NEGRI, 121.
I673.
347. QUATTRO CARTE IDROGRAFICHE membr. - 1 Carta di
o", 44 X o“, 72 Coste occidentali dell'Europa e dell'Africa dalle Isole Bri
tanniche al Capo Verde – 2°, 3° e 4° carta di o," 46 X o," 445. La prima
ha la data 1673, l'ultima ha sul verso le date 1637, 1644, 1698.
Mediterraneo.

NAPOLI, Bibl. Nazionale, XII. D. 71.

Secolo XVII.

348. QUATTRO CARTE GEOGRAFICHE membr in fº. gr. di A


NONIMO.

FIRENZE, Bibl. Marucelliana.

Secolo XVII.

349. PORTOLANO di ANONIMo.


Coste di Spagna, Provenza, Italia, Barberia ed Arcipelago.
ToRINo, Bibl. del duca di Genova.
Att. Soc. Lig. Rend., 1867. 98, 18o - Giorn. Lig., anno II, 67.

Secolo XVII.

35o. CARTA NAUTICA o", 56 > o", 4o5, di ANONIMo.


Mediterraneo meno il mar Nero.

GENOVA, Cav. Tammar Luxoro.


Giorn. Lig. anno II, 64.

Secolo XVII.

351. CARTA NAUTICA generale o", 67 x o“, 4o6, di ANoNIMo.


GENovA, Cav. Tammar Luxoro.
Giorn. Lig. anno II, 64.
Cart e G e o grafiche e Porto la n i 387

Portolani propriamente detti e trattati di nautica.


(Mss.)

1. PORTOLANO cart. oº, 28 x o", 2o: di carte 63 (mancano le carte


18 e 55-62) di GRAZIoso BENINCASA.
Periplo dell'Adriatico e del Mediterraneo orientale.
ANcoNA, Archivio Comunale.

I 444.

2. PORTOLANO con un trattato di nautica, cart. in 4”, di PIETRO VERSI,


veneziano.
Mediterraneo.

VENEzIA, Bibl. Marciana, MS.CC. VI. cod. CLXX.


(Già posseduto dall'abate Morelli).

Zu RLA, lI. 342 - LELEwEL II, 84 - MATKovic S. K. in Venedig. 2o.

I 444.

3. PORTOLANO unito ad un trattato di nautica di PIETRO LORENDANo.


Mediterraneo.
LE LEwEL, II. 84.
Secolo XV.

4. PORTOLANO, cart. di ANONIMo.


Mediterraneo - Coste dell'Atlantico, dalla Barberia all'Inghilterra e alla
Fiandra.
FIRENZE, Bibl. Marucelliana.

Secolo XV. .

5. PORTOLANO, cart. oº, 2ox o 14, di ANoNiMo.


Mediterraneo, coste dell'Atlantico dallo stretto di Gibilterra ſino alla
Fiandra,

FIRENZE, Bibl, Nazionale. Cl. XIII. N. 88 (Magliab.)


388 Elenco dei Mappamon di
Secolo XV.

6. PORTOLANO, cart. o", 2o x o“, 14, di ANoNIMo.


Mediterraneo, coste dell'Atlantico dallo stretto di Gibilterra fino alla
Fiandra.
FIRENZE, Bibl. Nazionale. Cl. XIII N. 72 (Magliab.).

Secolo XV.

7. PORTOLANO cart. oº, 3ox o", 31 (mancante), di ANONIMo.


Parte del Mediterraneo.

FIRENZE, Bibl. Nazionale Cl. XIII N. 71 (Magliab.).

Secolo XV.

8. PORTOLANO, cart. in 4° di cart. 73, di ANoNIMo.


Mediterraneo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana, 25 82.

Secolo XV.

9. PORTOLANO, cart. di cart. 96, di ANONIMo.

FIRENZE, Bibl. Riccardiana 2917.

Secolo XV.

1o. PORTOLANO, ossia itinerario di luoghi e porti marittimi, di


ANONIMo.
Coste orientali dell'Atlantico da Ostenda a Gibilterra, Bacino del Me
diterraneo, meno l'Adriatico ed il Mar Nero.

PARMA, Bibl. Nazionale. ms. Pal. 246.

Secolo XV.

11. PORTOLANO, ossia Isolario dell'Arcipelago, di CRISToFoRo


BUONDELMONTE fiorentino.
È il testo che precede le carte già menzionate.
Vedi in questo vol, a pag. 5o e a pag. 334.
Carte Geografiche e Portolani. 389
12. PORTOLANI del Mediterraneo di ANONIMI.
Mediterraneo.

VENEZIA, Bibl. della fondaz. Querini Stampaglia.

Secolo XV.

13. PORTOLANO di ANoNIMo.


Mediterraneo. -

RoMA, Bibl. Vaticana N. 48o7.

Secolo XV.

14. PORTOLANO di ANONIMo veneziano.


Mediterraneo.
VIENNA, Bibl. Imperiale N. 3345.

I 558.
15. PORTOLANO di MATHIo PAGAN.
Adriatico e parte occidentale del Mediterraneo.
VENEZIA, Bibl. Marciana.
MATKovic, S. K. in Venedig, 2 1.

I 590.

16. PORTOLANO preceduto da un trattato di nautica, cart. in 4',


di ANTONIo MILLo ammiraglio.
VENEziA, Bibl. Marciana MS. Cl. IV. cod. II.
(Una copia è al Museo Britannico).
MATKovic, S. K. Venedig, p. 2o.

Secolo XVI.

17. PORTOLANO ossia Isolario dell'Arcipelago; cart. in 4°, di AN


ToNIo MILLo.
PARIGI, Bibl. Nazionale.

Avanti il 1797 era conservato nella Biblioteca dei Domenicani delle


Zattere.
390 E le n c o dei Map p a m o n di
Secolo XVI.

18. TRATTATO NAUTICO cart. in 4° dedicato al doge Marino Gri


mani di BALDASSARRE DRACHIo QUINZIo. -

VENEZIA, Bibl. Marciana. MS. Cl. IV. cod. CLXXVII.


MArkovic, S. K. in Venedig, 2o.

Secolo XVI.

19. PORTOLANO di ANoNIMo.


Adriatico e parte orientale del Mediterraneo.
VENEZIA, Bibl. Marciana.
MATxovic, S. K. in Venedig, 21.

Secolo XVI.

2o. PORTOLANO ossia Roteiro da Viagem de Fernand de Magalhaes,


comunemente attribuito a BATTISTA DA GENovA, pilota della spedizione
di Magellano.
PARIGI, Bibl. Nazionale.
DEsIMoN1, Giorn. Lig. II, pag. 69.

Secolo XVI.

21. PORTOLANO ossia descrizione della spedizione di Magellano


di LEONE PANCALDo da Savona, pilota nella medesima.
DesiMoN1, Giorn. Lig., II. 7o.

I 6oo.

ARTE DEL NAVIGARE di GIovANNI BATTISTA PAVESE di Savona.


DEsiMoN1, Giorn. Lig., anno II, 7o. v
IN D I C I
I NU DI CA ZI O NU E DEI LUOGHI

ove ſi trovano i documenti menzionati nella ſeconda parte dell'opera.


I numeri fra parentesi si riferiscono ai Portolani propriamente detti etc. pag. 338-39o.

Ancona, Archivio Comunale, 75, Genova, presso la Soc. Ligure di


83, (1). Storia Patria, 17o, 173, 331.
Bologna, Bibl. dell'Archiginnasio, Genova, presso il sig. cav. Brown
262. Montaigne, 232.
Bologna, Bibl. Universitaria, 73, Genova, Bibl. Universitaria, 71,
78, 237, 265, 325, 333, 344. 274, 3 I3.
Cava dei Tirreni, Badia, 3o. Genova, in una casa privata, 2oo.
Cortona, Bibl. Comunale, 9o. Genova, Ufficio Idrografico, 276.
Dresda, Biblioteca, 185. Genova, Bibl. del march. Durazzo,
Firenze, Arch. di Stato, 11, 22, 23, 324, 345.
33, 42, 58, 67, 84, 91, 92, 162, Ginevra, Biblioteca, 76.
269, 282. Gotha, Biblioteca 185.
Firenze, Bibl. Mediceo Laurenziana, Londra (?) già nella Bibl. Walcke
16, 17, 129, 136, 169, 188, 228, naer, 335.
292. Londra, Museo Britannico, 82, 89,
Firenze, Bibl. Marucelliana, 348,(4). 94, Io4, Io5, Io6, Io7. Io8, Io9,
Firenze, Bibl. Nazionale, 35, 48, I IO, III, I 12, I I 3, I 14, i 15,
95, 129, 233, 241, 253, 266, 267, 116, 117, 118, 119, 12o, 121,
322 (5), (6), (7), (1o). 122, 123, 124, 125, 126, 13o,
Firenze, Bibl. Riccardiana, 96, 97, 131, 132, 174, 184, 22o, 252'
257, 258, 268, 275, 326, 329, 254, 293, 318.
(8), (9). Lucca, Bibl. Pubblica, 98, 129, 277.
Genova, presso il Cavaliere Tam Lucerna, Archivi, 28.
mar Luxoro, 7, 35o, 351. Madrid, Bibl. di R. Heredia, 156.
6o
474 Indicazione dei luoghi ove ſi trovano i documenti.
Mantova, Presso il March. Casti 249, 263, 279, 283,284, 285, 286,
glioni, 168. 287.
Mantova, Bibl. Governativa, 2o4. Roma, Bibl. Barberini, 155.
Mantova, Museo Comunale, 27. Roma, Bibl. Vaticana, 69, 86, 153,
Milano, March. Gio. Giac. Trivul (13).
zio, 3 16. Roma, Bibl. della Soc. Geogr. ita
Milano, Bibl. Ambrosiana, Io, 19, liana, 342.
35, 44, 49, 51, 57, 65, 99, 165, Roma, Bibl. Casanatense, 2o5, 2o6,
166, 194, 222, 251. 34O.
Milano, cav. Carlo Morbio, 261. Roma, Bibl. Collegio Romano, 229,
Milano, Bibl. di Brera, 343. 244.
Modena, Bibl. Estense, 1oo, 128, Roma, Palazzo Doria, 317.
I 5 I. Roma, Bibl. Vallicelliana, 271, 272,
Monaco, Bibl. Reale, 161, 185, 197. 273.
Monaco, Minist. della Guerra, I 58. Roma, Arch. Colonna, 23o.
Monaco, Museo Reale, 38. Roma, Museo Borgia, 294.
Murano, Bibl. di S. Michele, 7o. Rovigo, Bibl. dell'Accademia dei
Napoli. Bibl. Nazionale, I, 2, 3, 4, Concordi, 139. -

5, 6, 24, 25, IoI, 102, 103, 129, Rovigo, Bibl. Silvestriana, 135,
2 Io, 278, 288, 289, 29o, 315, 137, 334
319, 338, 347. Siena, Sagrestia del Duomo, 53.
Napoli, Museo Nazionale, 32. Toledo, Cattedrale, 182.
Napoli, Archivio, 218. Torino, Arch. di Stato, 18o, 181.
Padova, Bibl. Universitaria, 35. Torino, Bibl. del Duca di Genova,
Palermo, Bibl. della famiglia Lanza 349. -

di Trabia, 64, 183. Torino, Bibl. Reale, 164, 224, 247,


Parigi, Bibl. Nazionale, 29, 36, 59, 248, 295, 296, 297, 298, 299.
62, 63, 79, 245, 256, 27o, 281, Tortona, Presso il cav. Tonso Per
311, (17) (2o). nigotti, 147.
Parigi, Bibl. dell'Arsenale, 24o. Treviso, Bibl. Comunale, 129, 193.
Parigi, Collez. sig. di Montelay, 66. Udine, Bibl. Arcivescovile, 242, 255.
Parigi, Depòt des Cartes, 191. Ventimiglia Ligure, 144, 25o.
Parma, Arch. di Stato, 138. Venezia, presso il Conte Donà, 199.
Parma, Bibl. Nazionale, 18, 39, 41, Venezia, Bibl. Marciana, 26, 35, 37,
85, 133, 134, 159, 167, 192, 216, 43, 55, 142, 143, 186, 19o, 2o1,
246, 291, 314, 339, (ro). 2o2, 212, 214, 223, 264, 3o2, 3o3,
Pavia, Bibl. Universitaria, 198. 3o4, 3o5, 3o6, 3o7, 3o9, 321, 328,
Perugia, Bibl. Comunale 127. 337, 341. (2), (15), (16), (18), (19).
Pisa, Arch. di Stato, 312. - Venezia, Bibl. della fondazione Que
Roma, Arch. della Propaganda, 88, rini-Stampalia, 332, (12).
141, 148, 149, 154, 179, 187, 225, Venezia, Arsenale, 2o7.
Indicazione dei luoghi ove ſi trovano i documenti. 475
Venezia, presso il Nobile D. N. Vicenza, Museo Civico, 5o, 61.
Barozzi, 47. Vienna, Bibl. Imperiale, 13, 31,
Venezia, presso il Cav. Cicogna, 77, 185, 217, 231, 32o - (14).
34, 213, 219, 243, 26o, 3oo, 346. Weimar, Biblioteca, 172.
Venezia, presso il sig. D Nardo, 56. Wolfenbuttel, Bibl. Reale, 16o.
Venezia, Museo Civico già Correr, (?) 9, 12, 15, 20, 21, 40, 45, 46,
14, 163, 195, 215, 221, 3o1, 33o, 52, 54, 60, 68, 72, 74, 81, 87,
327, 336. 93, 145, 146, 15o, 152, 157, 171,
Venezia, palazzo della Signoria, 8, 175, 176, 177, 178, 189, 196,
8o, 94. 2o3, 2o8, 209, 211, 226, 227,
Verona, presso il Conte Miniscal 234, 236, 238, 308, 31o, 323,
chi-Erizzo, 14o. (3), (11), (21), (22).
-

$NS 64 XS64 XS843


i

TITOLI DEL L E O PE RE

. indicate abbreviativamente nel teſlo.

ALBERTI L. – Descrittione di tutta Italia di F. Leandro Alberti Bolognese


- Venetia, Nicolini appresso Pietro de Sabbio 1551, in-8°.
ALLATIUs. – Leonis Allatii, Apes urbanae sive de viris illustribus qui ab
anno 163o ad 1632 Romae adfuerunt et typis aliquid evulgarunt - Ro
mae, Lud. Grignani, 1638, in-8°.
ALLEGAMBE. – Bibliotheca script. Societatis Iesu, R. P. Philippi Alegambe
post excussum an. 16o8. – Catalogum R. P. Petri Ribadeneira Soc.
ejusdem novo apparatu librorum ab anno reparata. Salutis 1642 et
iterum concinnata et illust. Virorum elogiis adornata. – Antuerpiae, Jo.
Meursii, 1643, v. 4, in-fº.
ANDREs. – Illustrazione di una Carta geografica del 1455, e delle notizie
che in quel tempo aveansi dell'Antillia, di Giovanni Andres (inserita
nelle) Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia. -
Napoli, 1822: Stamp. reale v. 1. in-4”. -

Antologia. – Antologia, giornale fiorentino diretto da Gio. Pietro Vieus


seux 1821-1832 in-8°.
Archivio ſtorico di Vieuſſeux – Archivio Storico italiano, 1841-75. - Firenze,
Vieusseux, in-8°.
ARGELATI. – Philippus Argelati, Bibliotheca Scriptorum mediolanensium.
Mediolani in aedibus palatinis, 1745, v. 4, infº.
Atti di Storia Patria M. e P. – Atti e Memorie della Deputazione di Storia
Patria per le provincie Modenesi e Parmensi. - Parma, in-8°.
Atti Soc. Lig. – Atti della Società Ligure di Storia Patria. - Genova,
in-8° gr.
Atti Soc. Lig. Rend. – Rendiconto dei Lavori fatti dalla Società Ligure
478 Titoli delle opere in di cate
di Storia Patria del Cav. Luigi Tommaso Belgrano, Segretario generale
della Società medesima - Genova, in-8° gr.
AUDIFFREDI. – Audiffredi Ioannes Baptista, Bibliotheca Casanatensis Ca
talogus librorum typis impressorum. - Roma, Salvioni fratres, 1761-1788
v. 4. in fº.
BACKER (DE). – Bibliothèque des écrivains de la Compagnie de Jésus, ou
notices bibliographiques par Augustin et Aloys De Backer, de la mème
Compagnie. - Liége, 1853, L. Grandmont, Donders, v. 4, in-4”.
BAcoNE. – Baconis a Verulamio, Historia regni Henrici VII Angliae regis.
Amstelodami, Elzevir, 1662, pic., in-12°.
-

BALDELLI, Marco Polo. – ll Milione di Marco Polo, testo di lingua del


sec. XIII, ora per la prima volta pubblicato ed illustrato dal conte Gio.
Batt. Baldelli Boni. - Firenze, 1827, G. Pagani, v. 2, in-4°.
BALDELLI BoNI, Stor. del Mil. – Storia del Milione nel v. I, del Marco
Polo. (Vedi sopra).
BANDINI, Cat. – Angelus Maria Bandini, Bibliotheca Leopoldina - Lauren
tiana sive catalogus manuscriptorum, qui jussu Petri Leopoldi in Lau
rentianam translati sunt. - Florentiae, 1791-93, v. 3, in-fº.
BANDINI, Vespucci. – Vita e lettere di Americo Vespucci, gentiluomo fio
rentino, raccolte ed illustrate dall'abate Angelo Maria Bandini. - Fi
renze, 1745, in-8°.
BARRos. – Asia de Ioao de Barros. Dos feitos que os Portugueses fezerāo no
descobrimento et conquista dos mares et terras do Oriente. - Em Lisboa,
Jorge Rodriguez, anno de 1628, v. 3, in-fº.
BARTOLI – Dell'Historia della Comp. di Gesù, l'Asia, il Giappone e la
China, per il p. Daniello Bartoli della medesima compagnia, - Roma,
Lazzari e Varese, 1663-67, v. 3, in-fº.
BARToLozzi. Ricerche. (V. il seguente).
BARToLozzi. – Ricerche istorico-critiche circa alle scoperte d'Americo Ve
spucci, con l'aggiunta di una relazione del medesimo finora inedita
compilate da Francesco Bartolozzi. - Firenze, 1789, per G. Cambiagi,
in-I2°.

BASSI. – Pellegrinaggio storico e descrittivo di Terrasanta del P. Ales


sandro Bassi - Genova, 1858, v. 2, in-8°. - Al Pellegrinaggio fa seguito
una Bibliografia dei viaggi in Palestina.
BAYLE. – Dictionnaire historique et critique de Pierre Bayle. - Rotterdam,
Reiner Leers, 1697, v. 4, in-fº.
BERCHET. – La repubblica di Venezia e la Persia, per Guglielmo Berchet.
- Torino, Pavia, 1865, v. 1, in-8°.
BERGERON PIERRE. – (Vedi Bibliografia, p. 81).
BERTELLI – Sopra Pietro Peregrino di Maricourt, la sua epistola De Ma.
abbreviativa mente nel teſto. 479

gnete, e alcuni trovati, e teorie magnetiche del secolo XIII, memoria


prima e seconda del P. D. Timoteo Bertelli Barnabita. - Nel Bull.
Bibl. Boncompagni, I, 1868, gennaio, marzo, aprile.
BERToloTTo. – Leon Pancaldo. Discorso del Sig. A. Bertolotto alla So
cietà dei Marinai (inserito nella) Appendice della Gazzetta di Savona,
settembre, 1872. N. 86, 87, 88, 89, 9o.
Bibt. Sicula (V. NARBONE).
BIDDLE. – Memoir of Sebastian Cabot, by M'. Biddle - London, 1831, in-8°.
BIzARO PIETRo. – Rerum Persicarum Historia initia gentis, mores, in
stituta resque gestas ab haec usque tempora complectens: auctore Petro
Bizaro Sentinate. - Francofurti, Typis, Wechelianis, apud Claudium
Marnium et haeredes Ioannis Aubrii, MDCI, pic. in-f”.
BoLLANDUs. – Acta Sanctorum etc. - Antuerpiae et Tongarloae, 1643-1794,
v. 53, in-f”.
Boll. della Soc. Geogr. Ital. – Bollettino della Società Geografica Italiana.
- Roma, G. Civelli. in-8°.
BoNAFoUs. – Vie de Christophe Colomb par le Baron de Bonafous. -
Paris, Arthus Bertrand, 1853, in-8°.
BoNcoMPAGNI. – Bull. delle Scienze Mat. Bullettino di Bibliografia e di
Storia delle Scienze matematiche e fisiche pubblicato da B. Boncom
pagni - Roma, 1874.
Bossi. – Vita di Cristoforo Colombo, scritta e corredata di nuove osser
vazioni, di note storico-critiche e di un'appendice di documenti rari o
inediti del Cav. Luigi Bossi, con tavole incise in rame. - Milano, 1818,
Ed. V. Ferrario, in-I2°.
BoUTURLIN. – Catalogue de la Bibliothèque du Comte de Bouturlin. - Flo
rence, 183 I, gr. in-8°.
BRANCA. – Storia dei Viaggiatori Italiani di Gaetano Branca. - Torino, 1873,
G. B. Paravia e Comp., in-16°.
BREUSING. – Zur Geschichte der Geographie von Dr. Breusing [in] Zeit
schrift der Gesellschaft für Erdkunde zu Berlin. - Berlin, 1869, v. IV°
pag, 3 I-51 e 99-1 : 5.
BRIGNARDELLo. – Nicola Descalzi per Gio. Battista Brignardello. – Firenze
coi tipi di M. Cellini e C. alla Galileiana, 187o, in-16°, p. 14.
BRoUssoNET. – Histoire de voyages et des découvertes faites dans le Nord,
traduit de l'allemand de Forster par Brussonet. - Paris, 1788, v. 2, in-8°.
BRUNET, – Manuel du libraire et de l'amateur de livres, par J. Ch. Brunet.
- Paris, Didot: 186o-65, v. 6, in-8°.
BUAcHE, Friſlande. – Memoire de M. Buache sur l'Ile Frislande, [nella]
Histoire de l'académie des sciences. - Paris, ad a, 1784.
48o Titoli delle opere indicate
BUccHIA. – Trattato elementare di nautica teorico-pratica di Tommaso Buc
chia. - Genova, 1856, L. Ponthénier et C., in-8°.
Bull. de la Soc. de Par. – Bulletin de la Societé de Géographie. - Paris,
A. Bertrand, in-8°.
Bull. di Bibl. di Bonc. Vedi BoNcoMPAGNI.
CALoGERA. – Raccolta di opuscoli scientifici e filologici del padre Angelo
Calogerà. - Venezia, Zane ed Occhi, 1728-67, v. 66, in-12°.
CANALE. – Storia del commercio, dei viaggi, delle scoperte e carte nautiche
degl'italiani di Michele Giuseppe Canale. – Genova, 1866, tip. Sociale,
un vol. in-16°.
CANALE Peplo ott. – Peplo ottuplo del Mar Nero; indicazione di diversi
luoghi di quello menzionati nelle 8 più antiche carte geografiche esi
stenti nella Biblioteca di Corte in Vienna, edito dal medesimo - Ge
nova, 1855.
CANALE, Stor. del Comm. (Vedi CANALE).
CANovAI. – Elogio di Amerigo Vespucci che ha riportato il premio dalla
nobile Accademia Etrusca di Cortona nel dì 15 d'ottobre dell'anno 1788,
con una dissertazione giustificativa di questo celebre navigatore. - Fi
renze, 1788, ed. P. Allegrini. - in-4°.
CANTÙ C. – Storia universale di Cesare Cantù. - Torino, Soc. tip. Edi
trice, 1862-1866, v. 1o in-8° gr., IX Edizione torinese.
CAPPONI. – Catalogo della Libreria Capponi con annotazioni in diversi
luoghi e coll'appendice dei libri latini, delle miscellanee e dei mano
scritti in fine. - Roma, appresso il Bernabò e Lazzerini, MDccxLvII, in-8°.
CARRER. Vedi in questo vol. Bibliografia, p. 171.
CAvAzzI. – Istorica descrizione dei tre regni Congo, Matamba ed Angola
situati nell'Etiopia inferiore occidentale compilata dal P. Giov. Antonio
Cavazzi da Montecuccolo etc. - Bologna, Monti, 1687, in-4°.
CIAMPI. (V. CIAMPI S.).
CIAMPI I. – I viaggiatori romani, art. nella Nuova Antologia (agosto, set
tembre) 1874.
CIAMPI, Nuova Antologia. – (V. CIAMPI I.).
CIAMPI S. – Bibliografia critica delle antiche reciproche corrispondenze
politiche, ecclesiastiche, scientifiche, letterarie, artistiche dell'Italia colla
Russia, colla Polonia ed altre parti settentrionali ecc. con brevi cenni
biografici delli autori meno conosciuti di Sebastiano Ciampi. - Firenze,
1834-1842; Ed. Guglielmo Piatti, v. 3, in-8°.
CIAMPI S., [in] Antologia. – De Canaria et de insulis ultra Hispaniam in
Oceano noviter repertis. 1826. (ottobre, novembre e dicembre) (Vedi
nella parte II al viaggiatore Da Recco, p. 39-4o).
abbreviativamente nel teſto. 481
CicoGNA. – Saggio di Bibliografia veneziana composto da Emmanuele An
tonio Cicogna. - Venezia, 1847, G. B. Merlo, in-4°.
CivEzzA. – Storia universale delle missioni francescane per Marcellino
da Civezza. - Roma, tip. Tiberina, 1857-1859, v. 5. in-8°.
Collecao. – Collegao de noticias para a historia e geografia das nagòes
ultramarinas que vivem nos dominios portuguezes en ilhes sào vezinhas
pubblicada pela Academia Real das Sciencias. - Lisboa, 1836-41, v. 5. in-4°.
Collection of Voyages. – Collection of Voyages and Travels (by Awnsham
and John Churchill). - London, J. Churchill, 17o4, v. 4, in-fol.
Collezione. – Collezione di opere inedite e rare dei primi tre secoli della
lingua, pubblicata per cura della R. Commissione pe' testi di lingua nelle
provincie dell'Emilia. - Torino, Unione tip. editrice, 1861, in-8°.
CoLoMBo F. – Historie del S. D. Fernando Colombo nelle quali s'ha par
ticolare e vera relatione della vita e de'fatti dell'Ammiraglio D. Cristo
foro Colombo suo padre etc., nuovamente di lingua spagnuola tradotte
in italiano dal S. Alfonso Ulloa. - Venezia, Francesco dei Franceschi,
1591, in-8° picc.
CoNESTABILE, Alfani. – Memorie di Alfano Alfani illustre Perugino vissuto
tra il XV e il XVI secolo con illustrazioni e documenti inediti spet
tanti alla storia di Perugia e d'Italia per cura di Giancarlo Cone
stabile. - Perugia, 1848 in-8°.
CoRNARo. – Creta sacra sive de Episcopis utriusque ritus greci et latini
in insula Creta. Accedit series Praesidum Venetorum inlustrata. Au
thore Flaminio Cornelio (Cornaro) senatore veneto. - Venetiis, typis
J. B. Pasquali, 1755, v. 2, in-4”.
CoRNET. – Lettere al Senato veneto di Giosafatte Barbaro ambasciatore
ad Usunhasan di Persia tratte da un codice originale della I. R. Bi
blioteca di Vienna ed annotate per Enrico Cornet. - Vienna, libreria
Tendler e Comp. 1852, in-8°.
CosMos. (Vedi Coſmos).
Coſmos. – Comunicazioni sui progressi più recenti e notevoli della geo
grafia e scienze affini di Guido Cora. - Torino, Guido Cora.
DATI, Sfera. – La Sfera, libri quattro in ottava rima scritti nel secolo XIV,
da F. Leonardo di Stagio Dati, aggiuntivi due altri libri e la nuova
Sfera in ottava rima di F. Gio. M. Tolosani da Colle, l'America di
Raffaello Gualterotti, con altre poesie del medesimo. - Milano, 1865, G.
Daelli, in-16°. -

D'AvEzAC, Atlas Idr-Veniſe. – Atlas hydrographique executé à Vénise


dans le XV siècle, et conservè aujourd'hui au Musée Britannique, avec
un fac-simile par M. D'Avezac, membre de l'Institut. – Paris, 185o, un
fas., in-8°. (Extrait du Bullet de la Soc. de géogr.)
6I
482 Titoli delle opere indicate
D'AvEzAc, Découvertes. – Notices des découvertes faites au moyen age
dans l'Océan Atlantique antérieurement aux explorations Portuguaises
du XV siècle. - Paris, 1845. (Extrait des Nouvelles Annales des voyages).
D'AvEzAc, Iles fantas. – Les iles fantastiques de l'Océan occidental au moyen
äge. - Paris, 1845. (Extrait des Nouvelles annales des voyages).
D'AvEzAC, Maggiolo. – Atlas hydrographique de 1511 du genois Vicomte
de Maggiolo, par M. D'Avezac, membre de l'Institut. - Paris, 1871,
un fas., in-8°. (Extrait des Annales des voyages, Juillet, 187o).
D'AvEzAC, Not. – Notices des découvertes faites au moyen age dans l'O
céan Atlantique, antérieurement aux grandes explorations portugaises
du XV Siècle par M. D'Avezac. - Paris, 1845, un fas., in-8°. (Extrait
des Nouvelles Annales des voyages).
D'AvEzAC, Plano Carpini. – Rélation des Mongols ou Tartares, par le
frère Jean du Plan de Carpin, de l'ordre des frères Mineurs, legat du
Saint-Siège apostolique, nonce en Tartarie, pendant les années 1245,
1246, 1247, et archèvèque d'Antivari; première édition complète pu
bliée d'après les manuscrits de Leyde, de Paris et de Londres, et prè
cédèe d'une notice sur les anciens voyages de Tartarie en général et
sur celui de Jean du Plan de Carpin en particulier, avec une carte de
l'Asie centrale au XIII Siècle et un fac-simile du manuscrit, par M
D'Avezac. – Paris, 1838, un fas., in-8°. (Extrait du Bullet. du la Soc.
de Géogr.)
D'AvEzAc, Veſpuce. – Les voyages d'Amèric Vespuce au compte de l'E
spagne, et les misures itinéraires employées par les marins espagnols et
portugais des XV et XVI Siècles: pour faire suite aux considérations
géographiques sur l'histoire du Brèsil par M. D'Avezac. - Paris, 1858,
un fas., in-8°. (Extrait du Bullet. de la Soc. Géogr.)
DEGLI UBERTI. – Il Dittamondo di Fazio degli Uberti fiorentino ridotto
a buona lezione colle correzioni pubblicate dal cav. Vincenzo Monti
nella Proposta e con più altre. - Milano, 1826, in-16°.
DE GUBERNATIs – Memoria intorno ai viaggiatori italiani nelle Indie orientali
del secolo XIII a tutto il XVI compilata dal dottor Angelo De Guber
natis. - Firenze, Fodratti, 1867, in-8° gr. -

DE LUCA. – Carte nautiche del medio evo disegnate in Italia. Memoria


di Giuseppe De Luca. - Napoli, 1866.
DEPPING, Annuaire cronologique. – Biografia di Belzoni inserita nell'An
nuaire Cronologique. - Paris, 1826.
Deſcriz. di Genova e del Genoves. – Descrizione di Genova e del Geno
vesato. - Genova, tipografia Ferrando, MDccxLvi, v. 3, in-8° gr.
DESIMONI, Andalò. – Intorno alla vita ed ai lavori di Andalò di Negro
abbreviativa mente nel teſto. 483
matematico ed astronomo genovese del secolo XIV ecc., di Cornelio
Desimoni in [in] BoNcoMPAGNI, tom. VII, luglio, 1874.
DESIMONI e BELGRANo negli Atti della Soc. Lig. (Vedi Atti Soc. Lig.)
DESIMONI, Gior. Lig. – Elenco di Carte ed Atlanti nautici di autore ge
novese ecc. [nel] Gior. Lig., II, (1875).
DoRA D'IsTRIA, R. D. D. M. – Plano Carpini par Dora d'Istria [nella] Ré
vue des deux Mondes, Fevrier, 1872.
D'ORLÉANs. (Vedi ORLEANs).
ECHARD. (V. QUETIF).
EGGERs. – Ueber die Wahre Lage des Alten Ostgrönlands di H. Von.
Eggers - Kiel, Hesse 1794 - gr. in 8° con 2 carte.
Encicloped. Pop. - (Vedi Enc. Pop. Ital.)
Enc. Pop. Ital. – Enciclopedia popolare italiana. - Torino, Pomba, 1857 e
anni seguenti, in-8°.
ERSCH e GRUBER. – Allgemeine Encyclopädie der Wissenschaften und
künste von I. S. Ersch und I. G. Gruber. - Leipzig Gleditsch, 1818
186o, in-4°.
FAMIANO STRADA, De Bello Belgico. (Vedi STRADA).
FANTUzzi. – Notizie degli scrittori bolognesi, del conte Giovanni Fan
tuzzi - Bologna, stamperia di S. Tomaso d'Aquino, 1781-179o, v. 9, in-4°.
FAzio. (V. DEGLI UBERTI).
FEDERIGo. – Elogio di Prospero Alpino di Gaspare Federigo. - Milano, 1825.
FoRMALEoNI, Naut. Ven. – Viaggio sulla nautica antica de' Veneziani con
illustrazione d'alcune carte idrografiche antiche della Bibl. di S. Marco,
che dimostrano l'isole Antille prima della scoperta di Cristoforo Co
lombo, di Vincenzo Formaleoni - Venezia 1783.
FoRMALEONI, [in] LAHARPE. – Compendio della storia generale dei
viaggi, opera di M. De la Harpe accademico parigino, adorna di carte
geografiche e figure; arricchita di annotazioni. - Venezia, 1782, Ed.
Vincenzio Formaleoni, tomi 38 in v. 13, in-16°.
FoRMALEONI, Viaggi. Vedi FoRMALEONI [in] LAHARPE.
FoRsTER. – Allgemeine Geschichte der Entdeckungen u. Schiffahrten im
Norden mit 3 Karten gr. 8° Frankfurt, 1782, mit neuen Original
Karten gr. 8°, 1782, Taubert e Weygand, Leipzig.
FoscARINI. – Della letteratura veneziana con aggiunte inedite di Fo
scARINI MARCo. - Venezia, co' tipi di Teresa Gattei editrice, 1854,
XXIII-645, in-4°.
FoscARINI, della lett. Ven. (V. FoscARINI).
FREMERY, [de] e SANG.UINETTI – Voyages d'Ibn-Batutah. - Paris, 1853, v. 4,
in-8°, testo arabo con versione francese.
GHILLANy, Behaim. – Geschichte des Seefahrers Ritter Martin Behaim
484 Titoli delle opere indicate
nach den àltesten vorhandenen Urkunden bearbeitet von D. F. M. Ghil
lany. - Nürnberg, 1853, Baner und Raspe in-fol.
GINANNI. – Memorie storico-critiche degli scrittori Ravennati del conte
Pietro Paolo Ginanni. - Faenza, 1769, v. 2, in-4°.
GIORGI. – Antonii Augusti Giorgi, Alphabetum Tibetanum etc. degen
tis origine, moribus, superstitione ac manicheismo. - Romae, 1762,
in-4°.
Giorn. lett. Pad. – Giornale letterario di Padova, 1792-98, in-8°.
Giorn. Lig. – Giornale ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti fon
dato e diretto da L. T. Belgrano ed A. Neri. - Genova, tipografia del
R. Istituto sordo-muti in-8°. -

GIUNTINI. – La sfera del mondo di M. Francesco Giuntini, dottore theo


logo; col testo di M. Giovanni Sacrobosco. Opera utile et necessaria
ai poeti, historiografi, naviganti, agricoltori, et ad ogni sorte di per
sone. - Lione, 1582, Simforiano Beraud, in-12.
GIUSTINIANI. – [Abbreviazione usata nella I° parte] Annali della Repub
blica di Genova, di Agostino Giustiniani. - Genova, Canepa, 1854,
v. 2, in-8°. - -

GIUSTINIANI. – [Abbreviazione usata nella II parte] Gli scrittori Liguri de


scritti da Michele Giustiniani. - Roma, 1667, in-8°.
GRABERG DI HEMsò. – Annali di statistica di Graberg da Hemsò. - Ge
nova, anno 18o2 e seguenti.
GREGoRovIUs. – Storia della città di Roma nel medio evo dal secolo V.
al XVI di Ferdinando Gregorovius. - Venezia, 1875, ed. G. Antonelli
v. 8, in-12°.
GUALANDI. – Lettera di Michelangelo Gualandi e risposta di Andrea Tes
sier intorno agli artisti Giovanni Gherardini, Ugo da Carpi e Fran
cesco Marcolini. - Venezia, per Giuseppe Antonelli, 1855, in-8°.
GUGLIELMOTTI. – Storia della marina pontificia nel medio-evo dal 728 al
1499, per il P. Alberto Guglielmotti. - Firenze, 1871, Le Monnier vo
lumi 2, in-8°.
HAENEL, Cat. – Haenel, Gust. Fr., Catalogi Librorum Manuscriptorum,
qui in Bibliothecis Galliae, Helvetiae, Hispaniae, Lusitaniae, Belgii,
Britanniae, M. asservantur, nunc primum editi (cum Indice locupletis
simo) 4 maj. - Leipzig, 1829-3o, Hinrichs Rss Io, Frangos. Schreib-Velin
papier Roy, 4, Rss 2o.
HAKLUYT. – The principal Navigations, voyages and discoveries of the
English Nation made by sea and over land, to the most remote and
farthest distant quarters of the East at any time within the compass
of the 16oo. years by Richard Hakluyt. - London, by George Bishof,
1598-99, v. 3, in-fº.
abbreviativamente nel teſto. 485
HARIssE, B. A. V. – Biblioteca Americana Vetustissima. A Description of
Works relating to America published between the years 1492 and 1551.
- New York Geo. P. Philes Publisher, MDCCCLxvI, in-4°, Additions. -
Paris, Tross, MDcccLxxII, in-4°.
HERBELoT. – Bibliothèque Orientale etc. par M. D'Herbelot. - Maestricht,
1776, supp. (par Vesdelon) ib. 178o, in fol.
HERRERA. – Historia General de los hechos de los castellanos en las Islas
y tierrafirme del mar Oceano, por D. Antonio de Herrera. - Madrid,
Imprimeria Real, 16o1-15, v. 4, in-fº.
HUc. – Le Christianisme en Chine par l'Abbé Huc. - Paris, 1858, vo
lumi 2, in-8°.
HUMBoLDT, Aſie. – Asie centrale par Alexandre de Humboldt. - Paris, Gide,
1843, in-6°, con carte.
HUMBoLDT, Atlas. – Atlas géographique et physique des Regions équino
xiales du Nouveau Continent par Al. de Humboldt. - Paris, Gide, 1814
1834, v. 1, in fol.
HUMBoLDT, Coſmos. – Cosmos, essai d'une description physique du monde
par Alexandre de Humboldt traduit par H. Faye un des astronomes
de l'Observatoire de Paris. - Milan, chez Charles Turati, 1854, v. 3, in-8°.
HUMBoLDT, Ex. Crit. – Examen critique de l'histoire de la Géographie du
nouveau continent et des progrès de l'astronomie nautique aux quin
zième et seizième siècles, par Alexandre de Humboldt. - Paris, 1836,
chez De Gide, v. 5 in-8°.
IssEL. – Viaggio nel mar Rosso e tra i Bogos, di Arturo Issel, prof. di
geologia e mineralogia nella R. Università di Genova. Illustr. da due
carte geografiche e 13 incisioni. - Milano, 1872 in-8°.
Journal of Geographic. Society. – The Journal of the Royal geographical
Society. - London, Murray.
JoMARD. – Les Monuments de la Géographie ou Recueil d'anciennes cartes
européennes et orientales accompagnée des Sphères Terrestres et Cè
lestes, de Mappemondes et Tables Cosmographiques, d'Astrolabes et
autres instruments d'observation, depuis les temps les plus reculés
jusqu'à l'époque d'Ortelius et de Gèrard Mercator, publiés en fac-simile
de la grandeur des originaux, par M. Jomard, membre de l'Institut, etc.
Ouvrage contenant des Recherches pour servir à l'histoire des décou
vertes et des sciences géographiques. - Paris, chez M. M. Duprat etc.
1 Atlas, in fol.
KoHL. – Die beiden âltesten Generalkarten von Amerika ausgeführt in
den Jahren 1527 und 1529 auf Befehl Kaiser Karl's V. etc. - Weimar,
KIRCHER. – China Monumentis qua sacris qua profanis etc. illustrata ab
Athanasio Kircher - Amstelodami, 1667, fig. in-fº.
486 Titoli delle opere indicate
KIRCHER, China (Vedi KIRCHER).
KUNSTMANN, (V. KUNSTMANN, Amerika).
KUNSTMANN, Afrika. – Afrika vor den Entdeckungen der Portugiesen, von
Dr. Friedrick Kunstmann - München, 1853.
KUNSTMANN, Amerika. – Die Entdeckung Amerikas nach den àltesten Quel
len geschichtlich dargestellt von Friedrich Kunstmann mit einem Atlas
alter bisher ungedruckter Karten - München, 1859 - A. Asher, in-4°.
Serve d'illustrazione al seguente:
KUNSTMANN, Atlas – Atlas zur Entdeckungsgeschichte Amerikas. Aus Hand
schriften der K. Hof - und Staats Bibliothek, der K. Universitaet
und des Haupt Conservatoriums der K. B. Armee herausgegeben von
Friedrich Kunstmann, Karl von Spruner, Georg. M. Thomas. - Mün
chen 1859 - in comm. A Asher etc. - in-fº.
KUNSTMANN, Indien. – Kenntniss Indiens im XV Jahrhunderte von Dr. Fried
rich Kunstmann - München, Kaiser 1863 in-8°.
KUNSTMANN, Kenntniſs (V. KUNSTMANN, Indien).
LAMBECIUS. – Comentarium de Augustissima Bibliotheca Caesarea Vindo
bonensi libri VIII, auctore Petro Lambecio.-Vindobo, 1665-1679, v. 8, fig.
LEGRENZI. (Vedi Bibliografia a questo viaggiatore).
LELEwEL. – Géographie du moyen age étudiée par Joachim Lelewel. Ac
compagnée d'Atlas. - Bruxelles, 1852, I, Pilliet, 4 tom., in v. 3, avec Atlas.
Lettere in. – Lettere inedite d'Uomini illustri, - Firenze, 1773, v. 2, in-8°.
Lett., part. – Lettere particolari scritte ad Amat di San Filippo dal Ca
valiere Bressan, dall'abate Capparozzo bibl. della Bertoliniana di Vi
cenza, dal marchese Gonzati, dal prof. cav. Francesco Zambrini, ecc. ecc.
LIRUTI. – Notizie delle vite ed opere scritte da letterati del Friuli raccolte da
Gian Gius. Liruti. - Venezia, 176o-8o, v. 3, in-4°.
MAJoR. – The Life of Prince Henry of Portugal, surnamed the Navigator,
and its results etc. by Richard Henry Major. - London, 1868, A. Asher,
v. I, in-8°.
MAJoR, Zeno. – The voyages of the venetian brothers Nicolò and Antonio
Zeno to the northern seas, in the XIV th. century, comprising the latest
known accounts of the lost colony of Greenland; and of the northmen in
America before Columbus. Translated and edited, with notes and an in
troduction, by Richard Henry Major, F. S. A. etc. - London, 1873, Hak
luyt Society, in-8°.
MARINI. – L'antichità del Mappamondo dei Pizigani fatto nel 1467, vendicata
dalle accuse del P. Pellegrini. - Parma, per Carmignani, 18o7.
MALTEBRUN. – Nouvelles annales des voyages de la Geographie et de l'hi
stoire publièes par M. I. B. Eyriès et Malte-Brun. - Paris, De Gide,
abbreviativa mente nel teſto. 487
MALTEBRUN, Hiſl. de la Géographie. – Histoire de la Géographie. (Introduzione
alla Géographie. Vedi MALTEBRUN).
MANNo. – Storia di Sardegna del barone Giuseppe Manno. - Capolago, tipo
grafia Elvetica, 184o, v. 3, in-12°. Appendice del 1847, v. 1, in-12”.
MARTIRE P. – Petri Martiris De rebus oceanicis et novo orbe decades tres'
Item eiusdem de Babylonica legatione lib. III et item de rebus Aethio
picis, Indicis, Lusitanicis et Hispanicis opuscula. - Coloniae, 1574, in-8°
piccolo.
MAssARACCHI. – Antimo Massaracchi Vite degli uomini illustri di Cefalonia,
tradotte dal greco da Nicolò Tommasèo. - Venezia, 1843, in-8°.
MATKovic, S. K. in Venedig. – Alte Handschriftliche Schiffer-Karten in den
Bibliotheken zu Venedig, von Dr. P. Matkovic. - Wien, 1863, Geitler, un
fasc., in-4”.
MATKovic, S. K. in Wien. – Programm des K. K. Gymnasiums zu Wa
rasdin am Schlusse des Schuljahres, 186o. - Agram, 186o, L. Gaj, un
fasc., in-4° (inserita in principio della memoria). Alte Handschriftliche
Schiffer Karten in der K. Kais. Hof. Biblioteck in Wien, von Dr. P.
Matkovic.
MAzzUCCHELLI. – Gli scrittori d'Italia, cioè notizie storiche e critiche in
torno alle vite ed agli scritti dei letterati italiani del conte Gian Maria
Mazzucchelli. - Brescia, 1753-63, v, 6, in-f”.
MEINERT. – Prefazione al Joannes von Marignola minderen Bruders etc.
(Vedi Bibliografia p. 37-39).
Mem. Acc. Erc. – (Vedi ANDREs).
Mém., Inſl. – Mémoires de I'Institut national des Sciences et des Arts.
– Paris; an VI , 1798 e seg., in-4°.
MILLIN, Annales. – Art. di Millin intorno a Costantino Giuseppe Beschi
negli Annales Encyclopédigues. - Paris, 1817.
Mittheilungen, – Mittheilungen aus Justus Perthes geographischer Anstalt
über wichtige neue Erforschungen auf dem gesammtgebiete der Geo
graphie von D. A. Petermann, Gotha, Iustus Perthes, in-8°.
MoNGIToRE. – Uomini siciliani illustri, Cod. mss. nella Bibl. comunale
di Palermo di Antonio Mongitore.
MoNTFAUcoN, Bernardus de Montfaucon. – Bibliotheca Bibliothecarum ma
nuscriptorum Nova: ubi qua innumeris pene manuscriptorum Biblio
thecis continentur ad quodvis Literaturis genus spectantia, et notata
digna adscribuntur, et indicantur. - Parisiis apud Briasson, 1739, vo
lumi 2, in-fº.
MoRELLI. – (Citato a pag. 331). Lettera di Jacopo Morelli a Bartolomeo
Gamba [in] ANDRES, 135.
MoRELLI, Cat. – Bibliot. Palese, Maphaei, Pinelli, etc. collecta a Jacobo
Morellio - Venetiis, 1786, v. 6, in-8°, ristampa di Londra, v. 1 gr., in-8°.
488 Titoli delle opere indicate
MoRELLI. – (Citato a pag. 331). Lettera di Iacopo Morelti a Bartolomeo
Gamba lin] ANDRES, 135.
MoRELLI, Cod. – I Codici manoscritti volgari della Libreria Naniana riferiti
da Don Jacopo Morelli. - Venezia, Zatta, 1776, in-4°.
MoRELLI JAcoPo. (V. MoRELLI Operette).
MoRELLI, Operette. – Operette di Jacopo Morelli, Bibliotecario di S. Marco,
insieme raccolte con opuscoli di antichi scrittori. - Venezia, 182o, ti
pografia di Alvisopoli, v. 3, in-8°.
MoRBIo. – Opere storico-numismatiche di Carlo Morbio, e descrizione
illustrata delle sue raccolte. - Bologna, G. Romagnoli, 187o, in-8°, pa
gine 572, con 2 tavole litografiche.
MoRERI. – Le Grand Dictionnaire historique par Louis Moreri. - Bàsle, Iean
Brandmuller, 1732-44, v. 9, in-fº.
MUNoz. – Historia del Nuevo Mundo por D. Juan Baptista Muñoz. - Ma
drid, 1793, in-4°.
MURR (DE). – Histoire diplomatique du chevalier portugais Martin Behaim
de Nuremberg avec la description de son globe terrestre par M. Chri
stophe Theophile de Murr, traduit de l'allemand par le citoyen H. I.
Jansen. - Paris, 18o2, Treuttel et Würtz, un fas., in-8°.
NARBoNE. – Bibliografia Sicola sistematica e apparato metodico alla Sto
ria letteraria della Sicilia, di Alessio Narbone della Compagnia di Gesù.
- Palermo, stamperia dei Fratelli Pedone Lauriel, 185o-1855 v. 4. in-8°.
NAVARRETE. – Colecion de viajes y descubrimientos que hicieron por
Mar los Españoles desde fines del siglo XV con varios documentos
concernientes a la historia de la Marina castellana y de los Estableci
mientos españoles en Indias coordinada e illustrada por Don Martin
Fernandez de Navarrete. - Madrid, 1825-37, v. 5, in 4°, con carte geo
grafiche.
NEGRI. – [Abbreviazione usata nella parte I). Istoria degli scrittori fio
rentini ecc. - Opera postuma del P. Giulio Negri Ferrarese ecc. -
Ferrara 1821, per Bernardino Pomatelli ecc. in-fº.
NEGRI. – [Abbreviazione usata nella parte II] Elenco di Portolani inserito
nel Giornale Militare per la marina, parte non uffº 1865 n.° 1o. Que
st'Elenco fatto dal sig. Berchet fu comunicato al Gior. di marina dal
comm. Cristoforo Negri.
NICHOLLs. – The remarkable life, adventures and discoveries of Sebastian
Cabot of Bristol etc. by I. F. Nicholls. - London, etc. Sampson Lowj
1869 in-8° col ritratto di S. Cabotto e una carta geografica.
Nuova Antologia. – Nuova Antologia di Scienze, Lettere ed Arti - Fi
renze, in-8.
abbreviativamente nel teſto. - 489
ODoRICI Mem. Stor. Naz. Bibl. Parma. – Memorie storiche della Parmense
pubblicate da Gaetano Marini - Parma, 1865.
ORLANDI – Notizie degli scrittori bolognesi del Padre Pellegrino Antonio
Orlandi - Bologna, per Costantino Pisarri, MDCCXIV in-8°.
ORLEANs (D.) – Vie du Pére M. Ricci. par le P. d'Orléans de la C. de
J. - Paris, 1693, in-8°.
OvIEDo. – Historia general y natural de las Indias, de las islas y tierra
firme del mar Oceano por Gonçalo Fernandez de Oviedo - Madrid,
1851-55. v. 4 in 4.º gr. fig.
PACIAUDI, Epiſt. mſ – Epistolario inedito del Paciaudi, tomi II posse
duto dalla Bibl. Nazionale di Parma. (Vedi lettera all'Ab. de Rossi, -
25 giugno 1787)
PACIAUDI. – Mem. - Memorie dei gran Maestri dell'ordine Gerosolomitano
Roma, 178o.
PAGNINI. – Della decima e di varie altre gravezze imposte dal comune
di Firenze, della moneta e della mercatura dei fiorentini fino al secolo
XVI. [di G. F. Pagnini della Ventura] - Lisbona, e Lucca, 1765, tom.
4 in-4°.
PALLASTRELLI B. – Il suocero e la moglie di Cristoforo, Colombo me
moria storica del conte Bernardo Pallastrelli - Modena, per Carlo Vin
cenzi, 1871, in-8° p. 3 I.
PAULUs. – Paulus Reisen in Morgenland. - Iena, 1792-18o3, 8°. gr. in-fº.
PESCHEL. – Geschichte der Erdkunde bis auf A. v. Humboldt und Carl
Ritter von Oscar Peschel. - München, 1865 Cotta, in-8°.
PESCHEL, Bianco. – Der Atlas des Andrea Bianco vom Johre 1436 in
zehn Tafeln (Photographische fac-simile in der Grösse des Originals).
Vollständig herausgegeben von Max Münster. Und mit einem Vorworte
versehen von Oscar Peschel. – Venedig, Münster, 1869.
PEzzANA, Formaleoni. – Di Vincenzo Antonio Formaleoni - Ed. 2° con
giunte dell'autore - Roma, 1847. -

PEzzANA, Giorn. lett. – Angelo Pezzana [in] Giarn. lett. Pad.


PEzzANA, Lettere. – Lettera al conte Nicolò da Rio nel Giornale lett. di
Padova. Febbr. 18o6.
PEzzANA, Pizigani. – L'antichità del Mappamondo dei Pizigani fatto nel
MCCCLVII, vendicata dalle accuse del P. Pellegrini - Parma, Carmi
gnani, 18o7.
PEzzANA, Stor. Parm. – Storia di Parma di Angelo Pezzana, 1842.
PIGAFETTA. – Primo viaggio intorno al globo terracqueo ossia ragguaglio
della navigazione alle Indie orientali per la via d'Occidente, fatta da
Antonio Pigafetta, patrizio vicentino sulla squadra del cap. Magaglia
nes negli anni 1519-1522 ora pubblicato per la prima volta tratto da
62
490 - Titoli delle Opere indicate
un codice Ms. della Biblioteca Ambrosiana di Milano e corredato di
note da Carlo Amoretti, con un transunto del trattato di Navigazione
dello stesso autore – Milano 18oo, G. Galeazzi, in-4°.
PINKERToN – A collection oſ voyages and travels etc. by John Pinkerton
- London, Longman 18o4-14; v. 17, in-4°. gr. fig.
PINKERToN, Géographie moderne. – (Trad. Walkenaer) - Paris Dentu 18o4,
v. 6, in-5° e Atlas in-4°.
PoTocKI. – Mémoire sur un nouveau Périple du Pont Euxin, par le
comte Jean Potocki - Vienne 1796 con carte.
PRADARI. (V. PREDARI).
PREDARI. – Origine e progresso dello studiò delle lingue orientali in Italia.
Memoria di Francesco Predari - Milano, tip. di Paolo Lampato, 1842 in-4°.
PREscoTT. – History of Ferdinand and Isabella the Catholic - New-York,
1838 v. 4, in-8°, con ritratti.
PRévosT. – Histoire générale des voyages depuis le commencement du
XV. Siécle par M'. Prévost - Paris, Didot 1746-59. v. 15 in-4°.
QUETIF. – Scriptores ordinis praedicatorum recensiti notisque historicis et
criticis illustrati etc. opus inchoavit R. P. Jacobus Quetif, absolvit
Iacopus Echard. - Paris, Christ. Ballard et Nic. Simart, 1719-21, v, 2
in-fol.
RAMUsIo, – Navigationi et viaggi raccolti già da M. Gio. Battista Ramusio
et con molti et vaghi discorsi, da lui in molti luoghi dichiarati etillu
strati. - In Venetia, nella stamperia dei Giunti, 1563-16o6, v. 3, in-fº.
RANUzzI. – Annuario geografico statistico di Annibale Ranuzzi. - Bolo
gna, 1844, in-8°.
RAYNALDI. – Odorici Raynaldi, Annales ecclesiastici post Baronium ab
anno 1198 ad 1565. - Lucae, Venturini, 1747-56, v. 15, in-ſ”.
REDI. – Lettere di Francesco Redi pubblicate per cura del canonico Mo
reni. - Firenze, 1825, in-8°, 28.
REPETTI. – Dizionario, geografico, fisico storico della Toscana: contenente
la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, ducato di Lucca, Gar
fagnana e Lunigiana; con carte e tavole. - Firenze, 1835-45, v. 6,
in-8°, con un supplemento.
RIBADANEIRA. (Vedi ALLEGAMBE). -

RoBERTsoN. – History of America by Wiliam Robertson. - London, 1777,


v. 2, in-4”.
RosA, Vita di G. B. Beltrami. – Costantino Beltrami da Bergamo. Notizie
e lettere pubblicate per cura del Municipio di Bergamo e dedicate alla
Società Storica di Minnesota. - Bergamo, dalla tipografia Pagnoncelli,
anno 1865, in-8°. È lavoro di Gabriele Rosa. -

RosELLY DE LoRGUEs. – Christophe Colomb, histoire de sa vie et des ses


abbreviativamente nel teſto. 49 I

voyages par Roselly de Lorgues. - Paris, 1856, chez. Didier, v. 2,


in-8°. – L'Ambassadeur de Dieu ecc. et le Pape Pie IX par Roselly
de Lorgues. - Paris, 1874, E. Plon, in-8°.
Rossi. – Lettere di mss. del 1777 (in) PACIAUDI EPIsr, mss.
RüGE. – Uber Compass. und Compasskarten von Sophus Rüge. - Dresden,
anno 1868. - -

SACCHI. – Annali universali di Statistica di Defendente Sacchi. - Milano, De


Stefanis, 1824, a 187o.
Saggi e riviſte. – Origini europee, religioni, viaggi, studi etnografici. - Mi
lano, G. Daelli, MDCCCLV, in-16°.
SANGUINETTI. (V. FREMERY).
SANTAREM. – Essai sur l'Histoire de la cosmographie et de la carthogra
phie pendant le Moyen-Age, e sur les progrès de la Géographie après
les grandes découvertes du XV siècle etc. par Le Vicomte De San
tarem. - Paris, 1849 al 1852, tomi 3, in-8°.
SANTAREM, Recherches. – Recherches sur la prioritè de la découverte des
pays situés sur la còte occidentale d'Afrique, au-delà du Cap. Bo
jador, et sur les progrès de la science géographique après les Na
vigations des Portugais au XV, siecle. - Paris, 1862, in-8°.
SANTAREM, Atlas. – Atlas composé des cartes des XIV, XV, XVI, XVII,
siécles pour la plupart inedites, et devant servir de preuves à l'ou
vrage sur la priorité de la dècouverte de la cote occidentale d'Afrique
au delà du cap Bojador par les Portugais, recueillies et gravèes sous
la direction du Vicomte de Santarem. - Paris, 1841.
SANUro, (in) BoRGARsius – Liber secretorum fidelium crucis, dal principiare,
dal sec. XIV, inserite nell'opera del Bongarsius. Gesta Dei per Fran
cos. - Hanoviae, 1611-I.nes Aubrius, v. 2, pag. 1218.
SARNICIUs. – Sarnicii Stanislai, Annales sive de origine et rebus gestis
Polonorum et Lituanorum libri octo. - Cracovia, 1587, in-fº.
SERRA. – Storia dell'Antica Liguria e di Genova, scritta dal marchese Gi
rolamo Serra. - Torino, Pomba, 1834, v. 4, in-8°.
SERRusToRI. – Illustrazione di una carta del Mar Nero del 1351, con notizie
storico-statistiche sulle colonie degl'italiani; e ricordi sulla costa orien
tale dell'Eusino, le regioni del Caucaso ecc. del generale conte Luigi
Serristori. - Firenze, 1855.
SMYTH. – The Mediterranea. A memoir physical historical and nautical
by Rear-Admiral William Smyth, K. S. F. I. D. C. L. -London, Henry
W. Parker and son, 1854, in-8°.
SporoRNo. (V. SporoRNo Stor. lett.).
492 Titoli delle opere indicate
SPoToRNo, L. Patria. – Dalla origine e dalla patria di Cristoforo Colombo,
libri tre di Don G. B. Spotorno. - Genova, Frazoni, 1819, in-8°.
SPoToRNo, Stor. lett. – Storia letteraria della Liguria. di G. B. Spotorno.
Genova, Ponthenier, 1825, e seg. v. 5, in-8°.
STRADA. – Famiani Strada Romani De Bello Belgico. - Romae apud ha
redes Francisci Corbelletti, 17oo-17o1, v. 2, in-12°, con incisioni.
TEMPORAL. – Description de l'Afrique, par Jean Temporal. - Lion, 1556,
v. 2, in-fº.
TERNAUx. – Voyages, rélations et mémoires originaux pour servirà l'hi
stoire de la découverte de l'Amérique, par H. Ternaux Compans. -
Paris, 1836-41, v, 2o, in-8°. -

TEssiER. – Di Cesare Vecellio e dei suoi dipinti e disegni in una colle


zione di libri dei secoli XV e XVI, per Andrea Tessier veneziano, -
Venezia, Cecchini, 1875, in-16°, p. 33. -

THÉvENoT. – Rélation de divers voyages curieux par Melchisedec Thé


venot. - Paris, H. Moette, 1696, v. 2, in fol.
THOMAs. – Catalogus Codicum manuscriptorum Bibliothecae Regalis Mo
nacensis. - Monachii, 1858, A. Franck, tom., 7.
THoMAs, Per. Pont Eux. – Der Periplus des Pontus Euxinus. - Monaco, 1866.
TIPALDo. – Biografia degli Italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del
secolo XVIII e dei contemporanei, compilata da letterati Italiani di
ogni provincia e pubblicata per cura del Prof. Emilio De Tipaldo. -
Venezia, 1834, Tip. Alvisopoli, v. 8, in-8°.
TIRABosCHI. – Storia della lett. italiana. (V. Tiraboschi.)
– Storia della letteratura italiana di Girolamo Tiraboschi. - Milano, 1822
26, Società Tipografica de' Classici italiani, 8 tom., e un indice generale,
v. I6, in-8°.
ToALDo. – Saggi di studi veneti di Giuseppe Toaldo - Venezia, 1782, G.
Storti, fas. I, in-8°. -

ToBLER. – Bibliographia geographica Palestinae: zunâchst - Kritische


uebersicht gedruckter und ungedruchter beschreibungen der Reisen ins
Heilige Land von, Titus Tobler. - Leipzig, 1867, Verlag von s. Hirzel,
v. I, in-8°. -

ToLLER (V. ToBLER).


ToLA. – Dizionario Biografico degli uomini illustri di Sardegna, etc. Opera
del Cav. Don Pasquale Tola. - Torino, tipografia Chirio e Mina, 1837,
v. 2, in-8° gr.
ToLoMEo, (ed. 1561). – La geografia di Claudio Tolomeo Alessandrino,
nuovamente tradotta di Greco in Ital. da Girolamo Ruscelli. - Vene
zia, 1561, V. Valgrisi, un vol., in-8°. - -

VAERINI. – Gli scrittori di Bergamo del P. Barnaba Vaerini Domenicano ecc.


abbreviativamente nel teſto. 493

- Bergamo, Vincenzo Anbione, 1788, in-4°. - NB. Il solo I volume è


stampato, il II, III, IV, conservansi mss. nella Biblioteca Comunale di
Bergamo.
VALvAsENSE. – Memorie per servire alla storia letteraria. Presso il Val
vasense. -(Anno 1755, Tom, VI, par. IV, pag. 38).
VARNHAGEN, Amerigo Vespucci. – Son caractère, ses écrits (mème les moins
authentiques) sa vie et ses navigations, avec une carte indiduant les
routes par. F. A. de Varnhagen. - Lima, imprimerie du Mercurio, 1865,
in-4° gr.
VESPASIANo. – Vite di uomini illustri del secolo XV scritte da Vespasiano
Da Bisticci, stampate la prima volta da Angelo Mai e nuovamente da
Adolfo Bartoli. - Firenze, 1859, Barbera, in-12°.
VivIEN DE SAINT MARTIN. – Histoire de la Géographie et des déconvertes
géographiques depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours par
M. Vivien de Saint-Martin, accompagnée d'un atlas historique. - Paris,
Hachette etc., 1873, v. 1, in-4°.
WADING. – Annales minorum seu trium ordinum A. S. Francisco institu
torum auctore Luca Waddingo Hiberno. - Romae, typis Rochi Bernabò
173 1-174o, v. 18 in-f”.
WALKENAER. (Vedi PINKER roN).
WASHINGTON IRvING. – A history of the li ſe and voyage of Christo
phorus Columbus by Washington Yrving. - London, 1828, v. in-8°.
WUTTRE. – Zur Geschichte der Erdkunde in der letzen Halfte des Mittel
alters. Die Karten, der seefahrenden Südeurapas bis zum ersten Druck
der Erdbeschreibung des Ptolemäus von Heinrich Wuttke (inserita nel
VI und VII Jahresbericht (187o) des Vereins für Erdkunde zu Dresden. -
Dresden, G. Schönfeld, in-8°.
YULE, Cathay. – Cathay and The Way Thither, being a Collection of Me
moirs or Medieval notices of China by colonel Henry Yule - London,
1866, printed for Hakluyt Society, v. 2, in-8°.
ZANETTI. – Dell'origini di alcune arti principali appresso i veneziani (libri
due di S. Zanetti). - Venezia, 1758, in-4° fig.
ZANI. – Il Genio vagante, Biblioteca curiosa di cento e più relazioni di
viaggi stranieri dei nostri tempi, raccolti dal conte Valerio Zani. -
Parma, 1691-93, v. 4 in-12°.
ZARTHMANN. – Osservazioni sui viaggi attribuiti ai veneziani Zeno del ca
pitano Zarthmann (in danese) [nella] Nordisk tidsk iſ for Oldhyndighed
1854. Rivista pubblicata a Copenaghen.
ZENo. – Dissertazioni vossiane di Apostolo Zeno, cioè giunte ed osservazioni
intorno agli storici italiani che hanno scritto latinamente rammentati
dal Vossio - Venezia, 1752-53, v. 2 in-4°.
494 Titoli delle opere indicate
ZINANNI. (Vedi GINANNI).
ZURLA. – Di Marco Polo e degli altri viaggiatori veneziani più illustri
Dissertazioni del P. Ab. Placido Zurla con appendice sulle antiche Mappe
Idro-Geografiche lavorate in Venezia. - Venezia, co' tipi Picottiani
MDCCCXVIII, v. 2 in-4°.
ZURLA Fra Mauro. – Il Mappamondo di Fra Mauro camaldolese descritto
ed illustrato da D. Placido Zurla dello stesso Ordine. - Venezia, 18o6, in-fº.

AA º AAA a A
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Carte e documenti coſtituenti un Atlante ſpeciale pre


fentato al Congreſſo internazionale geografico di Pa
rigi, a corredo del preſente volume:
I . Atlante di 8 tavole membr. di del sec. XIII o principio del
XIV, di Anonimo forse Veneziano presso il sig. Cav. Tam
mar Luxoro in Genova. Esposto in originale (Elenco dei Map
pamondi Nº. 7). - - -

Carta nautica araba del sec. XIII di Anonimo, conservata nella


Biblioteca Ambrosiana di Milano. Fotografia per cura del
signor Abate Antonio Ceriani. (Ib. Nº. Io).
. Carta nautica della fine del sec. XIII di Giovanni (Prete) con
servata nell'Archivio di Stato di Firenze. Fotografia per
cura dell'Istituto Topografico militare di Firenze (Ib. N.° 11).
. Portolano di 7 Carte del 1318 di Pietro Vesconti di Ge
nova conservato nel Museo Civico di Venezia. Fotogra
fia per cura dell'Istituto Veneto (Ib. Nº. 13).
. Portolano mediceo in 8 tavole dell'anno 1351 di Anonimo
conservato nella Biblioteca Mediceo Laurenziana di Firenze.
Fotografia per cura dell'Istituto topografico militare di
Firenze (Ib. N.° 17).
Tavola del 1367 di Francesco e Marco Pizigani di Venezia
conservata nella Biblioteca Nazionale di Parma. Fotografia per
cura del sig. Bibliotecario Cav. Federico Odorici (Ib. 18).
. Portolano di 5 carte del 1373 di Francesco Pizigani di Ve
nezia conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Fo
tografia eseguita dal sig. Angelo Della Croce (Ib. Nº. 19).
Firme di Francesco e Marco Pizigani nella tavola del 1367
conservata nella Biblioteca Nazionale di Parma e di Francesco
Pizigani nel portolano del 1373 conservato nell'Ambrosiana.
Fotolitografia eseguita dal signor A. Della Croce in Milano.
9. Carta nautica del Secolo XIV o XV di Anonimo, conservata
nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Incisione per cura di
detta Biblioteca. (Ib. N. 25).
496
Io. Carta nautica del 1435 di Battista Beccario di Genova conser
vata nella Biblioteca Nazionale di Parma. Fotografia per cura
del signor bibliotecario Federico Odorici, e fotolitografia ese
guita dal signor Angelo Della Croce in Milano (Ib. 41).
I 1. Portolano in Io carte del 1436 di Andrea Bianco di Venezia,
conservato nella Biblioteca Marciana di Venezia. Fotografia
er cura dell'Istituto Veneto eseguita dal signor Orgagna in
enezia (Ib. 43).
12. Prima Carta del Portolano precedente. Litografia per cura del
l'Officina fotografica del Genio militare di Roma.
13. Portolano del 1447 di Gabriele de Vallesecha conservato presso
il signor D. N. Barozzi in Venezia. Fotografia per cura del
l'Istituto Veneto (Ib. N. 47).
14. Planisfero terrestre in 4 tavole del 1447 di Anonimo, conser
vato nella Biblioteca Nazionale di Firenze. Fotografia per cura
dell'Istituto topografico di Firenze (Ib. N. 48).
15. Planisfero terrestre del 1448 di Giovanni Leardo conservato
nel Museo Civico di Vicenza. Fotografia per cura dell'Istituto
Veneto (Ib. 5o).
16. Planisfero del 1459 di Fra Mauro nella Biblioteca Marciana
di Venezia. Fotografata in vera grandezza per cura dell'Istituto
Veneto, da C. Naya. (Ib. 55).
17. Portolano del 1476 di Grazioso Benincasa conservato nell'Ar
chivio comunale di Ancona. Fotografia per cura del Muni
cipio di Ancona. (Ib. 75).
I8. Portolano del XV secolo di Anonimo, conservato nel Museo
Civico in Venezia. Fotografia per cura dell'Istituto Veneto.
19. Portolano del 157o di Bartolomeo Bonomi, conservato nel
l'Archivio Colonna in Roma. Fotografia per cura del principe
D. Marcantonio Colonna. (Ib. 23o).
2o. Astrolabio della fine del secolo XV di Vincenzo Dante dei Ri
naldi, conservato presso il conte Gian Carlo Conestabile di
Perugia. Litografia per cura dell'Officina fotografica del Comi
tato del Genio militare di Roma. (pag. 3o1 a 3o4).

Dei precedenti documenti soltanto i numeri 7, Io, 12 e 2o corredano tutte


le copie del volume, le altre riprodotte in minor numero costitui
scono l'Atlante che viene presentato al Congresso geografico.
g3 è4 è S.
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I N, D IC E DEI N, O MC I

I numeri romani si riferiscono alla I°, II° e III° parte di questo volume.
I numeri arabi si riferiscono alle prime pagine della Ia parte e agli articoli della I°, II° e III° parte.

Abate di S. Stefano (Vedi Stefano Aldini Pier Vittorio III, 184-185


Abate) Alessandro VIII, 19-116
Abbate Salvatore I, 262 Alessandro VII III, 2o9
Abbona Paolo I, 272 Algarotti Prancesco I, 25o
Abdalla ben Daud III, 48 Allè Francesco I, 152
Abela Leonardo I, 19o Almosuino (A Mosè) III, 182-183
Abraham bar Chija III, 178 Alpino Prospero I, 173
Abraham (R) ben Mardochei detto Amari Michele III, 48
Perissul III, 53 Ammiano Marcellino III, 127
Abraham (R) Peribol o Farissol Anatolio Pistofilace III, 86
III, 181 Andricomio III, 84
Abraham Zayd Balkhi III, 1 Angeli Bartolomeo I, 245
Abu Abdallah Mohammed ben Mo Angeli (Degli) Francesco Anto
hammed ben Bdrisi al Sikeli nio I, 193.
III, 48 Angelis (De) Girolamo I, 2o1
Abu l'Abbas Ahmet ben Chalil Angelo II, 233
Assalehi III, 5o Anonimi I, 37, 45, 83, 116, 133,
Acerbi Giuseppe I, 276 145, 146, 148, 153, 154, 155,
Adamoli Giulio I, 27o 16o, 161, 166, 182, 184, 188,
Affaitati Francesco III, 238 189, t91, 2o1, 2o8, 25I, II, 343,
Agnese Giambattista II, 174,178184, 344, 346, 347, 348, 349, 35o,
185, 188, 19o, 199, 2o1,266, 27o 351 (4) (5) (6) (7) (8) (9) (Io)
Ahmed II, 212 (12) (13) (14) (19)
Alban (D') Bonavito I, 82 Anonimo Veneziano,I, 135
Albertis (De) Luigi Maria I, 272 Ansaloni Giordano, I, 2o3
Alberto Vignatense III, 86 Antinori Orazio, I, 265 I, 271
Alcarotti Gio. Francesco I, 154 Antonino Augusto, III, 117, i
3
498 I m di c e dei N o m i.

Anzolelli (Degl) Giovanni Ma. Beda, III, Io


ria, I, 73 Belforti (Da) Francesco di Barone
Apollonio Rodio, III, 127 di Salvi, III, 15
Appaucio (De) Luis, III, 135 Beligati Cassiano, I, 249
Appiano Alessandrino, III, 127, 184 Belli Onorio, I, 173.
Apulejo, III, 92 Beltrame Giovanni, I, 265
Arcimboldi Nicolò, III, 21 Beltrami Giulio Cesare, I, 258
Arcioni Paolo, III, 165, 2o8 Belzoni Gio. Battista, I, 256
Arconati Visconti Giammartino, Bembo Ambrogio, I, 222
I, 267 Bembo Giovanni, I, 126
Ardinghelli Lorenzo, III, 2o6 Benaglia Giovanni, I, 227
Armenjo V. R., I, 269 Benasutti Giambattista, I, 2o4
Arrighi Giovanni di Andrea, III, 17 Benci (di) Bartolomeo, III, 59
Ascoli (D') Costantino, I, 251 Benedetti (De) Giacomo d'Antonio,
Assemani Stefano Evadio, III, 48, III, 157
49, 5O, 5 I, 52 Benedetti Giovanni, III, 256
Avigdor Salomone, III, 178 Benedetti (dei), I, 7o
Balbi, I 171 Benetti Antonio, I, 224
Baldassarre da Praga, III, 224 Benigno o Begnino (di) Matteo,
Baldassarre Carlo Principe di Sve I, 126, III, 238
zia, III, I 35 Benincasa Andrea, II, 154
Baldelli, III, 16o Benincasa Grazioso, II, 23. 33, 42,
Bandini, III, 63, 58, 6o, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67,
Baptista, II, 16o, 165 68, 69, 70, 72, 73, 75, 77, 78,
Baratti Giacomo, I, 21 I Io7, Io8, Io9, I Io, I I I
Barbaro Ermolao, III, 127 Bensamoni Giuseppe, I, 269
Barbaro Giosafat, I, 6o, III, 248 Benvenga Michele, I, 236
Barbarigo Antonio, I, 154, III, 243 Benzoni Girolamo, I, 157
Barberino Raffaello, I, 163 Berdini Vincenzo, I, 236
Barbetta Giambattista, I, 182 Berlinghieri Froncesco, III, 85
Baroncelli Bernardo, III, 24 Bertapoli Gabriele di Lorenzo, III,
Baruffi Giuseppe Filippo, I, 262 83
Bassi Alessandro, I, 263 Bertran Giovanni, II, 84
Basta Pietro, I, 189 Besana Enrico, I, 269
Bathory Giovanni, III, 23 Beschi Costantino Giuseppe, I, 239
Bathory Sigismondo, III, 254 Bianchi (De) Alessandro, I, 266
Battista di Genova, Il, 2o Bianchi Cornelio, I, 159
Bautista o Batista, I, 137 Bianchini Giovanni, III, 91. 94
Beccari Odoardo, I, 268, 271 Bianco Andrea, Il, 43, 49
Beccario Battista, II, 38, 41 Bianco Noè, I, 149
Beccaro Francesco, II, 112, 113, 114 Bisani Alessandro, I, 248
I n di c e dei N o m i. 499

Biscioni Antonio Maria, III, 53 Buonaccorsi Antonio di Nicolò I,


Bixio Nino, I, 273 2o3, III, 163
Blemmida Nicevoro, III, 13o Buonafede-Vanti Gian Lorenzo l,
Boccaccio Giovanni, III, 118, 119, 25o
224 Buonamici Francesco lll, 27
Boccia Antonio, III, 172, 173, 174, Buondelmonti Cristoforo 1, 5o, ll,
I75 11, 35, 306, lll, 18, 47, 226, 227
Bolicio Marino, III, 99, 2o5 Buondelmonti Ranieri lll, 18
Bollani Domenico, I, 159 Buoninsegni Domenico di Leonardo
Bolzani Urbano Valeriano, I, 132 lll, 34
Bonaccorsi di San Geminiano Fi Burallini Tito Livio l, 2o8
lippo, I, 74 Burlamacchi Federico lll, 68
Bonaguisi Amelio, III, II Cabotto Giovanni e Sebastiano 1,
Bonciani Francesco, III, 27 IOO

Bongars, III, 46, 1o6 Caccia Antonio l, 261


Bona Andrea, I, 263 Caccia Francesco l, 229
Bonomi Bartolomeo, II, 23o Cadamosto Alvise l, 65, lll, 2oi
Bordone Benedetto, II, 171 Cadomosto ll, 145
Borghero Francesco, I, 266 Calapoda Giorgio (Vedi Sideri
Borghesi Giovanni, I, 241 Giorgio)
Borgia Camillo, I, 276 Caloiro ll, 325, 33o, 333
Borri Cristoforo, I, 193, Caloiro Giocomo ll, 338
Borso da Este Duca di Ferrara' Caloiro Placido ll, 327, 332, 334,
III, 9o, 91 336, 34o
Boscovich Ruggero Giuseppe, I, 275 Campanile Giuseppe l, 254
Bossi Bartolomeo, I, 266 Camperio Manfredo l, 269
Botta Paolo Emilio, I, 258 Campo (Del) Luchino l, 5o
Brancalupo Giovanni Maria, I, 148, Campori Giuseppe 1, 263
III, 242 Canonici Filippo l, 82
Branchi Giovanni, I, 272 Cantino Alberto ll, 151
Brasca Sancto, I, 81, III, 232, 81 Canzio L. l, 273
Bresciani Cesare I, 272 Capella Marziano lll, 117
Bressani Francesco Giuseppe I, 2o5 Capodilista Gabriele l, 69
Briasson III, 186 Cappellini Giovanni l, 267
Broccardo III, 84 Cardino Antonio di Matteo di Cor
Broccardo Pellegrino I, 161 rado lll, 82
Brocchi Gio. Battista I, 258 Cardona Filippo l, 265
Brunetti Cosimo I, 214 Carletti Francesco l, 183, lll, 27
Brunis (De) Giuseppe I, 199 Carlo lll duca di Parma lll, 177
Bruno Agostino I, 199 Caronni Felice l, 254
Buglio Ludovico I, 2o1 Carrer lll, 16o
5OO In dice d e i N o m i.
Cartaro Mario ll, 315 Condino Sebastiano, II, 321
Casani Alessio ll, 235 Contarini Alvise, I, 389, III 249
Casaretto Giovanni 1, 261 Contarini Ambrogio, I, 78
Casola Pietro l, Io5 Contarini Falco, III, 95
Cassini Francesco l, 262 Contarini Francesco, III, Ioo
Castelbolognesi Angelo l, 264 Contarini Tommaso, I, 196
Castellani Pietro l, 237 Conti (Dei) Nicolò, I, 55
Castelli Cristoforo l, 2o2 Contughi Contugo, I, 177
Castelnuovo Giacomo 1, 277 Coppo Pietro, II, 176, III, 228
Casti Gio. Battista 1, 275 Corbinelli Antonio, III, 34
Castiglioni Luigi l, 275 Corleane (Da), I, 24o
Castrucci Giuseppe Emanuele, I, Cornaro, II, 82; III, 157
264 Cornero Flaminio, III, 18
Cavallini Gio. Battista, II, 331,342 Correnti Gregorio, III, 193
Cavallini Pietro, II, 339 Corsali Andrea, I, 134
Cavazzoni Fzancesco, I, 2oo Corte Carlo, II, 261
Cella (Della) Paolo, I, 257 Cortez Ferdinando, III, 24o
Centurione Paolo, I, 124 Corvino Mattia, II, 93
Cerrutti G. Emilio, I. 266 Cosma Indopleusta, III, 28
Cesana G. A., I 27o Cosso Geronimo, II, 17o
Cesare C. Giulio, III, 117, 198 Costa ben Luca, III, 179
Cesaris Francesco, II, 34 Costa Giovanni, II, 3 Io
Cesi Bernardo, III, 98 Casta Giovanni, II, 173, 276.
Cexano Alvise, II, I 18 Cottalorda Leandro I, 274
Cexano Francesco, II, I 16 Couto (De) Diego III, 197
Cha Masser (Da) Leonardo, III, 237 Crescenzio Bartolomeo I, 187
Champallion Figene, III, 86 Dabenzara Jehn II, 46-88
Chiavacci Bastiano, II, 237, III, Daelli III, 12
3, 4 Daldini Santino I, 255
Chiefalà Nicolò, I, 26o Dalfi T. I, 265
Ciampi Sebastiano, I, 26o Dandini Girolamo I, 184
Cicerone Marco Tullio, III, 2o7 Dandolo Emilio I, 263
Cima Nicolò Agostino, I, 25o, III, Danese Giovanni I, 124
257 Daniele profeta III, 18
Codazzi Agostino, I, 261 Daniele Giovanni II, 322
Collo (Da) Francesco, I, 136 Dati Leonardo (o Goro) II, 129
Colombo Bartolomeo, II, 81, 152 Davanzati Bernardo lll, 27
Colombo Cristoforo, I, 83, II, 15o, Decembrio Pietro Candido lll,
III, 244 21-184
Colombo Fernando, II, 172 Demetrio da Creta lll, 2o4
Colonna di San Vito Giovanni, I, 41 Demetrio Elleno lll, 159
I n d i ce d e i N o m i. 5oI

Descalzi Nicola l, 259 Fava lll, 77


Desideri Ippolito 1, 241 Fava Vincenzo l, 238
Diez lll, 134 Fayna D. D. 1, 272
Dione lll, 127 Feburo Michele, I, 236
Dionisio Seviegeta lll, I 14, 2o2, Federico Duca d'Urbino, III, 85
203, 204, 220. Federico Principe di Wurtemberg,
Dionisio lll, 3 o 4 III, 83 -

Domenico (Don) lll, 95 Fedrici o Federici Cesare, I, 163


Donà o Donati Vitaliano l, 246 Ferdinando Gran Duca di Toscana,
Donadeo Francesco lll, 177 III, II, 15, 163, 254
Donsa Giorgio l, 186 Ferlini Giuseppe, I, 26o
Drachio Quinzio Baldassare ll, 18 Festa Cav., I, 273
Drovetti Bernardino l, 255 Fiaschi, I, 153
Dufresne Carlo lll, 18 Ficino Marsilio, III, 33
Emanuele Costantinopolitano, lll 19 Filiberto I. I, 261
Emanuele Re di Portogallo lll, 244 Filippi (De) Filippo, I, 267
Emo Angelo 1, 251 Filippo Re di Spagna, III, 99, 193
Elliatta Roberto lll, 162 Filopono Francesco, lll, 131
Ercole. ll Duca di Ferrara lll, 188 Finzi Giuseppe, lll, 181
Empoli (Da) Giovanni 1, 128 Finali Giovanni, l, 255
Esopo lll, 12 Fioravanti Cristoforo, lll, 82
Este (D) Alfonso lll, 97 Fiorin Nicola, ll, I 15
Este (D') Francesco lll, 98.99 Foca Giovanni, lll, 247
Este (D') Leonello lll, 94 Follini Vincenzo, lll, I I
Este (D') Luigi lll, Io2 Fontana Bartolo, l, 238
Este (D) Meliadus lll, 95 Fontana Bartolomeo, l, 19o
Este (D') Niccolò lll, 95 Forlani Paulo, l, 165
Este (D) Rinaldo lll, 21o Forni Giuseppe, 1, 256
Etico lll, 1o;-117 Fortis Alberto, l, 247
Eugenio IV lll, 161 Foscarini Marco, lll, 46, 26o
Eufreduzzo Angelo ll, 2o4-2o5 Francesco S. lll, 13, 14
Eustazio lll, 2o2, 2o3, 2o4 Francesco di Lorena Gran Duca di
Eustazio lll, I 14 Toscana, lll, I 1, 15
Equicola Mario l, 151 Frediani Ermenegildo, l, 257
Eusebio lll, 127 Freducci Conte Ugo Maria, ll, 183
Fabrizio Francesco 1, 24o Freducci Ottomano, ll, 87, 187
Fagnani F. l, 255 Frescobaldi Leonardo di Nicolò, 1,
Failoni Giovanni 1, 26o 42, lll, 14, 25o
Farnese Alessandro lll, 165 Frizolio Lorenzo, lll, 188
Farnese (Card.) lll, 13o Galilei Galileo, lil, 26, 2 Io
Farnese Enrico lll, 255 Galizioli Gio. Battista, l, 162
5o2 I n d i c e dei N o m i.

Gallenga A. l, 273 Grassetto Francesco, l, 132


Galletti Gustavo Camillo, lll, 12 Greaves Giovanni, lll, 9
Gallo Lodovico, l, 132 Gregorio IX, lll, 84
Gamba Bartolomeo, lll, 16o Gromo Gio. Andrea, lll, 23
Gamba Cav. l, 257 Gruisco Matteo, ll, 239
Garagnani, lll, 77 Guagnini Alessandro, l, 173 -

Garcia Nuno, ll, 164 Gualtieri Guido, l, 182


Garovaglio Alfonso, l, 269 Guarino Veronese, lll, 2, 32, I 11,
Gastaldo Iacopo, ll, 189 I 12, I I3, 185, 221
Gavazzi Modesto, 1, 268 Guarmani Carlo, l, 267 .
Gemelli Careri Francesco, l, 229 Guattini Michelangiolo, 1, 218
Geraldini Alessandro, l, 148 Gubernatis (De) Enrico, 1, 268
Gerolamo da Verrazzano. (Vedi Guibaldo Abbate, lll, 117
Verrazzano). Guidalotto Nicolò, ll, 337
Gesuiti (Ruggero, Michele e Com Guidotti Migliore, lll, 3, 4
pagni), l, 176 Gucci Giorgio di Greccio di Dino,
Gherardini Giovanni, ll, 233 l, 45, lll, 14, 25o
Gherardo e Monte di Giovanni di Hackenberger Paolo, lll, 168, 166
Firenze, lll, 19 Hagi Ahmed (Vedi Ahmed)
Giacomazzi Camillo l, 249 Hammer (De), ill, 134
Giacometti Girolamo, l, 227 Homen Diego, ll, 2o7, 2o9, 2, 4,
Giacomo Re d'Inghilterra, lll, 1oo 216, 229
Giampè Ignazio, l, 241 Humboldt (De), lll, 28
Giordano Felice, l, 272 Hyde Tommaso, lll, 181
Giorgio Giovanni, ll, 85 Innocenzo, lll, 84
Giovanni di Gaza, lll, 181 Innocenzo VIII, lll, 159
Giovanni Giorgio. (Vedi Giorgio Inselvini Lorenzo, 1, 271
Giovanni) Interiani Giorgio, I, 116
Giovanni (Prete), li, II, I 2 Intorcetta Prospero, I, 213
Giovanni XXII, lll, 46 Ismail Sultano, III, 4o
Giraldi Giacomo, ll, 37 Issel Arturo I, 27o,271
Giraldo Flavio Antonio, lll, 188 I. G. N., III, 25
Gisolfo Francesco, ll lacob R. ben Machir ben Tibbon,
Giustiniani Giovanni, 1, 177 lll, 179 -

Giustidiani Agostino, ll, 175 lacopo di Angelo o Scarperia III,


Giustiniani, l, 19o 19, 34, 38, I 15, 116, 222
Glemona (Da) Basilio, I, 244 lacopone da Lodi, lll, I 15
Goeje (De), lll. I lanis Francesco da Tolmezzo, lll,
Gonzaga Guglielmo, lll, 131 24I -

Gorgonio Galeazzo, l, 183 lascoli N., lll, I 12


Gradenigo Marino, 1, 16o lonathan ben loseph, lll, 178
I n d i c e dei No m i. 503

loseph figlio di Sal-Mortera, lll, 182 161, 166, 167, 181, 182, 191,
Keit al Dandi, lll, 52 I93, 25I.
Kramer Gustavo, lll, I 59 Magni Cornelio, l, 22 I
L. D., lll, 255 Magri Domenico, 1, 2o2
Laffi Domenico, l, 224 Majclo Giovanni, ll, 167
Lagorio Felice, l, 254 Malaspina Alessandro, l, 276
Lamberti Arcangelo, l, 21 I Malatesta Galeotto Roberto, lll, 82
Lami Giovanni, lll, 77, 186 Mandevilla (De) Giovanni, lll: 55,
Lampugnano Alessandro, lll, 171 59, 81, 82, 128, 157.
Landesio Eugenio, l, 269 Manni di Salò Gian Iacopo, I, 165
Landi Dionisio, l, 2oo Manni Giuseppe III, 27
Laudi Giulio, 1, 189 Mannuzzi Nicolò, lll, 258
Lavarello Giuseppe. l, 264 Mantegazza Carlo, l, 253
Lazzari (De) Francesco, 1, 156, lll, Mantegazza Paolo, l, 264
246. Mantegazza Stefano, l, 192
Leardi Giovanni, ll, 5o Manuzzi o Manucci, l, 235
Legrènzi Angiolo. l, 219 Marcello Giacomo Antonio, lll, I I I
Le Monnier lll, 27 Mariano di Nanni da Siena, lll. 22
Leonardi Antonio, ll, 53, 8o, 94 Marignola (Da) Giovanni, 1, 37
Leonardi Sebastiano, ll, 8o Mariti Giovanni, 1, 274
Leonardo Cremonese, lll, 158 Marsili Luigi Federico, lll, 8
Letronne, lll, 28 Martello Enrico, lll, 19
Levante Francesco M. lll, 345 Martinello Cecchino, I, 195
Libri Alberto, l, 271 Martinez Giovanni, ll, 226, 228,
Lippomano leronimo, lll, 67 23 I, 238, 24o, 249, 293
Litta-Modignani Alessandro l, 27o Martorelli Igino, l, 268
Lives Bartolomeo, ll, 21 I Martucci Donato Antonio, l, 192
Locatelli Francesco, l, 242 Mascarenhas Francesco, lll, 197
Loredano Pietro, ll, 3, lll, Ior Massaja Guglielmo, 1, 268
Loschi Lelio, l, 2oo Mauro (Fra), ll, 55
Lovera-De Maria, l, 271 Mazzei Filippo, l, 27 i
Lucangeli Nicolò, l, 166 Mazzucchelli Samuele, 1, 262
Lusardi Marco, lll, 76 Medici (De) Cosimo, III, 23, 25
Maccioni Antonio, l, 245 Medici (De) Lorenzo di Pier Fran
Macrobio, lll, Io7 sco, lll, 63
Maffei, lll, 161 Mei Antonio di Paolo, lll, 14
Maggio Francesco Maria l, 2o7 Mela Samporio, lll, 45, 92, Io5,
Maggiolo Baldassarre, ll, 241, 25o I 17, I27, I91
Maggiolo Giacomo, ll, 197, 2oo, Menavino Gian Antonio, l, 127
2o6, 22o, 227 Menegatti Giulio, lll, 164
Maggiolo Visconte, ll, 156, 159, Menerez (De) Duacte, lll, 197
504 I n d i c e dei No m i.

Mezzabarba Carlo Ambrogio, lll, 9o, 91


I86 Niccolò V, lll. III, 184
Merolla Girolamo, l, 237 Nieolosi Giambattista I. 252
Michele di Michele, lll, 82 Nizza (Da) Marco, l, 156
Millo Antonio, ll, 244, 252, 16, 17 Nizzoli Amalia, l, 257
Missionari anonimi, 1, 244 Noli (Di) Bernardino, l, Io9
Missionari Gesuiti, l, 159 Novailles (Conte di) lll, 21o
Mocerigo Nicolò, lll, IoI Oddi Angelo, ll, 242, 255
Modena (Da) Alessandro, l, 135 Odescalchi Luigi, l, 261
Mohammed ben Ismail Jamani, Odorico (Fr.) da Friuli, lll, 6o, 77,
lll, 51 2OO, 2OI, 234, 244
Mohammed ben Kasem ben Ali Olgiati Claudio, l, 2o5
ben Abderruhman Tripolito lll, Oliva, ll, 325, 327, 332, 333, 334,
49 336, 338, 34o
Moneta Pompeo. l, 267 Oliva Brasito, ll, 328
Moni Francesco. ll, 324 Oliva Diego Soannes, ll, 254
Monno Francesco, ll, 317 Oliva Francesco, ll, 263,31 I, 32o,
Montecorvino (Da) Giovanni, l, 25 34I
Montedicroce (Da) Ricoldo, l, 26 Oliva Giovanni, ll, 264, 314, 318,
Montel Giovanni, 1, 2 Io 319
Montepulciano (Da) Natale Roherto, Oliva Gomez, ll, 189
l, 209 -
Oliva Ianne, ll, 21o
Montfaucon (De) Bernardo, lll, 28 Oliva Isaume, ll, 222, 288
Moreni Domenico, lll, 22 Oliva Salvatore, ll, 323
Moreno Celso Cesare, l, 277 Olives, ll, 221
Morone di Maleo Mariano, 1, 2 Io Olives Bartolomeo, ll, 243, 245
Morosini Barbone, l, 134, lll, 239 Omboni Tito l, 261
Morosini Vido, lll, IoI Orosio lll, ro3
Morosini Zaccaria, lll, 246 Orsini (Card.) Giordano lll 18,227
Munster Sebastiano, lll, 178 Orsini Paolo Giordano lll, 2 Io
Nardani Antonio, lll, 7 Ortelio Abramo lll, 97
Nardi Francesco, 1, 272 Osculati Gaetano l, 261
Narducci Enrico, lli, 12 Osio Egidio 1, 269
Navagero Andrea, l, 149 Ottaviano Augusto lll, 117
Negri Francesco, 1, 216 Pagan Mathio ll, 15
Nicandro, lll, 127 Pagni Giovanni 1, 217
Niccolò (Fr.) da Poggibonzilll, 13, Palma di Cesnola conte Luigi I, 277
15, 16, 57, 58 -
Palmesi Battista ll, 2o2
Niccolò Germano (Vedi Nicolo Te Pananti Filippo l, 254
desco) Pancaldo Leone l, 143 ll, 21
Nicolò Tedesco, III, 4o, 41, 58, Panciroli lll, 161
I u d i c e dei N o m i. 505

Pantogia Giocomo l, 19o Pitti Gaddi Gaspare lll, 15


Papi Lazzaro 1, 276 Pizzicolli Ciriaco l, 52
Parent Eugenio l, 272 Pizigani Francesco ll, 18, 19
Pareto Bartolomeo Il, 52, 79. Pizigani Marco ll, 18
Parrasio Giano lll, Io3, Io5, I 14, Plano-Carpini Giovanni l, Io
I25, 127 Poggibonzi (da Nicolò l, 42
Pasqualin Nicolò ll, 12o Pollione Giovanni lll, 21
Pasqualini C. ll, 3 I Polo Marco 1, 12, lll, I 1, 54, 55,
Passalacqua 1, 26o 56, 77, 88, 160, 229, 23o, 244
Pasuello Antonio l, 264 Pomardi Simone 1, 253
Pausania lll, 43, 44, 66, 218. Pordenone (da) Odorico l, 27
Pavese Giovanni Battista ll, Porro P. l, 273
Pegoletti Francesco Balducci 1, 36 Porta Girolamo l, 237
Pelegan Antonio ll, 56 Possevino Antonio l, 174
Penna (Della) di Billi Francesco Prati Bernardo Ill, 191
Orazio l, 243 Princes Matteo ll, 256
Perestrello Bartolomeo I, 54 Priuli Mafio l, 154
Perotto Giambattista l, 162 Pulci (De) notar Petrei Testa lll,
Perroni Domenico, l, 251 I IO

Perugia (da) Andrea, l, 27 Prunes Matteo, ll, 215


Pescetto Eugenio, l, 27o Prunes Pietro Giovanni, ll, 9o
Pesenti Giovanni Paolo, l, 195 Querini Pietro, l, 58
Pesina Benedetto, ll, 89 Quirini Bernardino, I, 187
Petrarca Francesco, lll, 17, 21 Racchia Carlo, l, 27o
Petrucci Giulio Cesare, ll, 234 Raffaele di Michele di Corso, lll, 59
Piaggia Carlo l, 269 Ragona Alfonso, l, 161
Pierotto Ermete, l, 263 Ragona Anton Maria, l, 176
Pietro Leopoldo Granduca di To Raimondi Gio. Battista, lll, 5o
scana, lll, 12, 13, 14, 22 Raimondi Antonio, l, 265
Pietro Cassinese, lll, I 17 Rais Mohammed, l, 26o
Pietro Donato vescovo di Padova, Ramberti Benedetto, l, I 5 I
lll, 161 Ramusio, lll, 77, 2oo
Pigafetta Antonio, l, 137 Ratib Rumi, lll, 184
Pigafetta Filippo, l, 169 Ravioli Camillo, 1, 261
Pigafetta Marc'Antonio, l. 165 Recco (da) Nicoloso, l, 39
Pilarino Jacopo, l, 225 Regaldi Giuseppe, l, 277
Pincia, l, 244 Regoli Giovanni, l, 262
Pini Alessandro, l, 226 Reis Piri, lll, 5
Pio, ll, lll, 19, 226 Renazzi Emidio, I, 277
Pipino Francesco, lll, 56, 88,89, 23o Resi Miraro, Il, 56
Piromalli Paolo, 1, 234 Respighi Lorenzo, l, 272
5o6 I n di c e dei No m i.

Ribero Diego, ll, 179 Savio Pietro, l, 27o


Ricca Bernardo, lll, 133 Scala Gio. Battista, l, 265
Ricci Matteo, I, 166 Scamozzi Vincenzo, l, 191
Ricco (Del) Santi, lll, 14 Schrechenſuch Osvaldo, lll, 168
Rinuccini Andrea di Francesco, lll, Scipione, lll, Io7, 207
I4, 25O Scotti lacopo, ll, 259
Rios Andrea, ll, 3 I3, Scotto Benedetto, ll, 3o8
Roberto o Guido di Puglia, l , 9, Scotto Giacomo,
lll, 84 Scrofani Saverio, l, 249
Rocchetta Acquilante, l, 187 Sebastiani Giuseppe, 1, 215
Romano Francesco, l, 2o7 Segato Girolamo, l, 257
Roncinotto Luigi, l, I 5o Segni Alessandro, l, 216, lll, 71,
Rosaccio Giuseppe, l, 186 72, 73, 74
Roselli Pietro, ll, 59, Io4, Io5, 146 Segni (da) Filippo, l, 263
Rosellini Ippolito, 1, 277 Seid Ali, lll, 134
Rossi Elia, I, 264 Serepez Demetrio, lll, 164
Rostagno Gio Battista, I. 217 Seripando Antonio, lll, Io5, I 14,
Rota Giovanni, I, 188 I 23, 25
Roussin Z., II, 3oo Sestini Domenico, l, 275
Rozono Ieronimo lll, 86 Settala Luigi, l, 254
Ruperto Principe Palatino lll, 255 Sideri Giorgio detto Calapoda, ll
Russus o Russo Giacomo, ll, 162, 186, 195, 213, 219, 223, 225
192, 196, 224 Siena (da) Mariano, 1, 57
Sacrobosco (di) Giovanni, lll, 182, Siena (da) Vincenzo Maria, l, 213
I88 Sigoli Somone, l, 44, lll. 14, 17, 61
Salerio Carlo, I, 263 Silvano Bernardo, ll, I 57
Sallusti Monsignore, I, 258 Sinzia Pietro, III, 244
Saluat (de) Pilestrina, ll, 158 Solerio Guglielmo ll, 22
Sangermano Vincenzo, l, 247 Soligo Cristoforo, ll, 121
Sanleolini Francesco lll. 26 Soligo Zuan, ll, 117
Sanseverino Fabrizio lll, 188 Solino, lll, Io3, Io7, Io8, Io9, 123,
Sanseverino (da) lacopo l, 52 I24
Santo (Del) A., 1, 273 Spina Piero, lll, 27
Santo Stefano (da) Gerolamo, 1, Io5 Stecatis (De) Arnaldo, lll, I 17
Santucci Antonio lll, 26 Stefano Bizantino, lll, 125, 219,
Sanuto Livio, ll, 2o8 235
Sanuto Marino, ll, 9, lll, 46, Io6, Stefano Abate, ll, 335
233, 24 I Sozomeno, lll, 45
Sapeto Giuseppe, l, 263 Strabone, lll, 2, 29, 30, 31, 32, 33,
Sapienza Ottavio 1, 2o1 93, III, I27, 159, 212.
Sassetti Filippo, l, 17o, lll, 27, 233 Strozzi Gio. Battista, lll, 27
I n di c e dei N o m i. 5o7

Strozzi Pietro, 1, 131 Verrazzano Gerolamo, ll, 177, 294


Suriano (da) Francesco, l, 82 Verrazzano Giovanni, 1, 146
Susa (di) Consalvo, lll, 55 Versi Pietro, ll, 45, 2I I
Tacito Cornelio, lll, 19o Vesconte Perino, ll, 16
Taddeo Perugino, lll, 193 Vesconti Pietro, II, 13, 14, 15
Teodosio, ll, lll, 16I Vespucci Amerigo, l, Io7, Ill, 55, 63
Terranova Filippo, l, 264 Vettori Francesco, I, I 28
Texeira Luigi, ll, 253 Vettori Pietro, lll, 27
Tolomeo Claudio, lll, 19, 34, 36, 37, Vibio Sequestre, lll, 45, 224
38, 39, 40, 41, 42, 90, 91, i 15, Vidua di Conzano Carlo, l, 26o
I 16, 2o5, 217, 222, 223. Vigoni Giuseppe, l, 269
Tolomeo Evergete, lll, 28 Vimercati, l, 264
Tomba (Della) Marco, 1, 25o Vimina Alberto, 1, 2o9
Tommaso Aretino, lll, 122 Visconti Giammaria, lll, 21
Topini Evangelista, lll, I19 Visconti Filippo Maria, lll, 21
Toscanelli Paolo, I, 74 Visconti Galeazzo, lll, 122
Trevisani Domenico, l, 133 Vitali Bernardo, lll, 19
Trivulzi di Belgioioso Cristina, Vitelli Camillo Maria, lll, 19
l, 263 Voglienti Piero, III, 55
Ufficiali veneti del sec. XVII, 1, 228 Volcio Vincenzo Demetrio, ll, 153
Ulug Beg, lll, 9 Xonodochos Giovanni, ll, 163
Usodimare Antoniotto, l, 68 Zacharia ben Mohammed ben Mah

Vacchia (Dalla) Zanobi, 1, 83, lll, 62 mud Kazwini, lll, 48


Vaini P. Maestro, lll, 186 Zambrini Francesco, lll, 77, 81, 82
Valeriano Pietro, lll, 16I Zane Domenego, ll, I 19
Valiani Luigi, l, 26o Zani Ercole, l, 223
Valiero Cristoforo, lll, IoI Zen Pietro, lll, 24I
Valle (Della) Pietro, l, 196 Zeno Antonio; ll, 2o, 93
Vallesecha Gabriele, l, 47 Zeno Caterino, 1, 76
Valori Baccio, lll, 27 Zeno Nicolò, ll, 2o
Vandelli Domenico, l, 252 Zeno Nicolò ed Antonio, l, 45
Varthema (de) Lodovico, l, Io7 Zerbo, Lodovico, lll, 122
Vasco di Gama, lll, 238, 244 Ziredis Giacomo, ll, 44
Vecchi (De) Felice, l, 262 Zuan di Napoli, ll, Io6
Vecchietti Giambattista e Gero Zuanne (De) Alvise, l, I 56
lamo, l, 178 Zucchelli Antonio, l, 232
TAV OLE

UN, ITE A QUESTO VOLUME

I. Prima Carta dell'Atlante di Andrea Bianco, del 1436.


Riproduzione litografica in vera grandezza (p. 311 a 317 – p. 335, N. 43).

II. Astrolabio (in bronzo) di Vincenzo Dante dei Rinaldi, della


fine del secolo XV.

Riproduzione litografica in vera grandezza delle due facce dell'Aſirolabio e di una ſe


zione ſul diametro verticale di eſſo. (p. 3oo-jo4).

III, IV, V, VI, VII. Portolano di Francesco Pizigani, del 1373,


composto di 5 tavole:
I. Mar Nero;
2. Mar Mediterraneo orientale;
3. Mar Ionio e Italia meridionale;
4. Italia;
5. Mediterraneo occidentale e coste Atlantiche della Bar
beria e della Spagna.
Riproduzione fotografica in vera grandezza (p. 32; - p. 33r, N. 19).

VIII e IX. Carta nautica di Battista Beccario, del 1435. Bacino del
Mediterraneo e Oceano Atlantico dalle Canarie all'Inghil
terra.

Riproduzione fotolitografica in 7ſs della vera grandezza (p. 323-p. 335, N. 41).
QUESTO VOLUME STAMPATO IN ROMA NELLA TIPOGRAFIA
ELZEVIRIANA A CURA DELLA DEPUTAZIONE ITALIANA
PEL SECONDO CONGRESSO INTERNAZIONALE

GEOGRAFICO E DELLA PRESIDENZA DELLA

SOCIETÀ GEOGRAFICA EBBE


PRINCIPIO NEL GIUGNO

E FINE NEL

LUGLIO

1875
l
#ueſtoqueſto
fix e lo amaiſtram
tonoo e "
atoleta amente e sauer
e ſenca ſeſto chonroſia che
a fauer ben-moltiplicar-º
den nauesar eſisé nuol ſa
ſeauanca per una quarta
vo e p lre è p quafro eſe,
raxoh Penalgesar con coſta
manui ſe aehosteremo ben
muooo foxe una naue chi
quarta una o esoto muer
nenle-eauanca nouamba o
ca ma nouanta oo ptre
ma otantatre pºpuatro gli
:" quarie
º": pſie quarte e alari
per ſeiº quarte alarso mi
rte ealario mia cento - ea
xeschrito in latoleta oemai

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