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1 Un breve excursus storico

Il settore dei servizi pubblici in Italia nel corso

del XX secolo.
Quattro macro-fasi evolutive:
a. Nascita e primo sviluppo (1850-1900)
b. Regolamentazione pubblica (1900-1945)
c. Pubblicizzazione del settore (1945-1985/90)
d. Deregolamentazioni, concorrenza e
privatizzazioni (dal 1985 in poi)
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 1.1 Nascita e sviluppo (1850-1900)

Settore Gas:
- Genova (1845)
- Vercelli (1852)
- Brescia (1859)
- Rovigo (1862)
Settore Acqua:
- Udine (1885)
- Vercelli (1889)
- Terni (1895)
Settore Trasporti Urbani:
- Genova (1895)
Settore Energia Elettrica:
- Brescia (1893)
- Verona (1898) 2
 1.1 Regolamentazione pubblica (1900-1945)

- Unificazione e pubblicizzazione del sistema ferroviario

(1905), telefonico (1907);
- Legge Giolitti (1903) per i settori pubblici locali (nasce
l’azienda “municipalizzata”);
- Unificazione e pubblicizzazioni del servizio postale (1936);
- Nascono le Aziende Autonome Statali, entità organizzative
separate dall’Amministrazione Centrale, ma dotate di scarsa
autonomia strategica e decisionale (“imprese-organo”);
- In questa fase, lo scopo primario dello Stato è di
pervenire ad una regolamentazione unitaria del settore dei
servizi pubblici (“Stato dei diritti”).
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1.1 Pubblicizzazione del settore (1945-1985/90)

Si unificano interi settori a livello nazionale (Enel,

Ferrovie, Telefoni) e si amplia ulteriormente l’acquisizione
delle gestioni e delle aziende di servizi a livello locale.
Si afferma il modello dello “Stato sociale del benessere”
(Welfare State) e dello “Stato imprenditore” in campo
economico (nel 1956 nasce il Ministero delle
Partecipazioni Statali).
Si parla anche di “Stato dei servizi”.

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 1.1 Deregolamentazioni, concorrenza,
privatizzazioni (dal 1985 in poi)

Forte ripensamento delle forme tradizionalmente

adottate dalla P.A. per la gestione dei servizi
pubblici, si passa da una concezione dello Stato
da “Stato dei servizi” a “Stato regolatore”.
Si riformano gli assetti istituzionali, di mercato, di
regolamentazione pubblica.