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Introduzione

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge


fondamentale dello Stato italiano, e si posiziona al vertice
della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della
Repubblica. Considerata una costituzione scritta, rigida,
lunga, votata, democratica e tendenzialmente programmatica,
è formata da 139 articoli e da 18 disposizioni transitorie e
finali.
E stata approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre
1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De
Nicola il 27 dicembre seguente. Ed è entrata in vigore il 1º
gennaio 1948.
Ne esistono tre originali: uno presso l'archivio storico della
Presidenza della Repubblica Italiana, uno presso l'archivio
storico della Camera dei deputati e uno presso l'Archivio
Centrale dello Stato.
Principi fondamentali
Nei suoi primi 12 articoli dichiara, sotto il
titolo di Principi fondamentali, i pilastri
della Repubblica. Questi principi includono
l'uguaglianza davanti alla legge, il diritto al
lavoro libero, l'autonomia locale e la difesa
delle minoranze linguistiche. Inoltre la
separazione tra Chiesa e Stato e la libertà di
culto, la tutela del patrimonio naturale e
culturale, la promozione dello sviluppo
culturale e scientifico.
Parte Prima
I successivi 42 articoli (13-54) trattano i
diritti e i doveri dei cittadini, suddivisi in
quattro argomenti principali:
Rapporti civili (articoli 13-28)
Relazioni etico-sociali (articoli 29-34)
Relazioni economiche (articoli 35-47)
Rapporti politici (articoli 48-54)
Parte seconda
I restanti 84 articoli (55-139) riguardano l'organizzazione della
Repubblica, suddivisa in sei temi:

Parlamento (articoli 55-82), che definisce le camere che lo


compongono (Senato e Camera dei Deputati) e l'attività legislativa.

Presidente della Repubblica (articoli 83-91).

Governo (articoli 92-100), che definisce il consiglio dei ministri, la


pubblica amministrazione e gli organi ausiliari.

Magistratura (articoli 101-113), che definisce il regime giurisdizionale e


tre disposizioni sulla giurisdizione.

Regioni, province e comuni (articoli 114-133).

Garanzie costituzionali (articoli 134-139), che definiscono la Corte


costituzionale e le leggi.
Considerazioni personali
Ho scelto questo articolo, perché penso
che la scuola sia un privilegio e che tutte le
persone devono andarci, perché in altre
parti del mondo la scuola a volte non è
molto buona e la educazione peggio,
quindi il diritto ad avere una educazione
così buona e gratuita, deve essere
considerata un lusso.
Grazie per vedere!!
Presentazione fatta da Catalina Heredia Lopez 3C

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