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Shopenauer

Nasce ad anzica nel 1788 un anno prima della rivoluzione francese


è uno dei filosofi più studiato pedche porta una novità nel pensiero filosofico

fa una riflessione sulla singolarità dell’uomo lui critica hegel e lo definisce il


sicario della libertà che si è venduto per avere questi posti di prestigio cioè è
stato messo in questa posizione dall’alto
conobbe Ghete
ma è semplicemente perché non ne condivide la filosofia hegel metteva al centro
della sua filosofia la ragione capovolgendo la visione della realtà
lui era uno studioso in filosofia la sua vita e caratterizzata dalla sua famiglia
padre ricco commerciante la madre una letterata scrittrice di romanzi, aveva un
salotto letterario

Mayer gli consiglia di leggere i libri della letteratura indiana e quindi nella sua
filosofia cn saranno tanti riferimenti a ciò
studia poi a berlino dove poi si laurea con la tesi sulla quadruplice radice e
conosce hegel e la sua vita quando toRna a casa è turbata dal fatto che il padre si
suicida e lo trova dentro un laghetto vicino alla casa la madre continua con i
salotti dove conosce ghete questo famoso romanziere ed era innamorata di un uomo
finché non lo invita a vivere con lei e lui fu turbato da ciò e lascia la casa
della madre perché non accetta la figura dell’uomo
voleva dedicarsi alla professione di professore universitario e gli viene data
questa carica a berlino r faceva lezione insieme a hegel e con la sua filosofia
cercava di smontare la filosofia di hegel ma furono seguite solo per 6 mesi e poi
nessun studente segui le lezioni

OPERA CARATTERIZZANTE
il mondo come rappresentazione e volontà
questo suo libro non venne subito presa in considerazione ma dopo alcuni anni si
capi l’importanza perché lui criticava il materialismo ed il realismo cioè quella
filosofia che metteva al centro oggettività ed il realismo perché quello che
vediamo corrisponde al vero perché avendo studiato la filosofia
orientale(upanishad) (ì veda cioè il libro che corrisponde alla bibbia) (per loro
il mondo che vediamo è un’illusione cioè il velo di maia (dea illusione) ed il
filosofo deve essere colui che squarcia questo velo)
Riprende Platone (per le idee cioè il mondo in cui viviamo è la proiezione del
mondo ideale) e kant (la diff. tra fenomeno e noumeno)
perché lui quando parla del mondo che è una sua rappresentazione

l’uomo si rende conto che ciò che vede è la rappresentazione della realtà
quello che veramente esiste come vero è l’uomo che conosce e il rapporto con il
mondo esterno ed è l’uomo che rappresenta questo mondo
il mondo è una mia rappresentazione cioè tutto ciò che io vedo non e vero che può
corrispondere alla realtà ma alla capacità che io ho di rappresentare

la conoscenza è data dalla dinamica che c’è nel rapporto tra soggetto e oggetto da
un lato abbiamo il soggetto conoscente e l’oggetto conosciuto che e la realtà
fino a qui è uguale a quello che ha anche detto
Kant cioè che la conoscenza è data dal rapporto tra oggetto e soggetto tutto ciò
che conosciamo viene categorizzato attraverso le forma a priori
l’uomo conosce attraverso la sensibilità l’intelletto e attraverso la rivoluzione
copernicana quando l’oggetto è a girare attorno al soggetto
il soggetto conosce attraverso le forme a priori di spazio e tempo
kant diceva che oltre alla sensibilità noi abbiamo l’intelletto e l’intelletto ha
12 categorie
S. prende essenzialmente una categoria cioè quella della causa dicendo che ogni
cosa che esiste nella realtà è il rapporto causale tra soggetti o oggetti
la sensazione soggettiva categorizzata attraverso il tempo e con il principio di
causalità diventa oggettivo
la realtà non è altro che il rapporto di causa ed effetto

e prende solo questa perche a noi interessa solo capire qual è la causa di una cosa

e suddivide il principio di causalità in 4 principi che caratterizzano la nostra


conoscenza
conoscenza=regola i rapporti tra i giudizi cioè quando esponiamo un giudizio e se
vogliamo vedere causa ed effetto ci rendiamo conto che la verità delle premesse
porta poi alla d’inclusione questo era il sillogismo aristotelico
divenire=(il cambiamento) se mettiamo il principio di causalità alla natura ci
rendiamo conto che stiamo spiegando i fenomeni fisici della natura
essere=regola le relazioni tra le parti di tempo e spazio anche la geometria che è
legata alla causa spaziale e aritmetica legata al tempo
agire=questo regola il rapporto tra le azioni e i loro motivi, il nostro
comportamento

Il mondo come volontà, un entità cieca, inconscia, irrazionale eterna che ci


oggettività nel mondo,
La volontà è intrinseca in tutte le cose, anche nell’uomo>l’uomo vive perché
vuole>volontà di vivere>
1 spinto dal volere per il semplice veloce,
2 la volontà di vivere e inconscia, nel nostro agire non siamo consapevoli della
spinta. Come si oggettiva? come l’assoluto, è una gerarchia di cui lo stato più
alto è l’uomo
3 ci spinge alla vita

La volontà come si estrinseca ? col desiderio e quando si ottone la si vuole


un’altra> dolore e sofferenza> vita: pendolo che oscilla in momenti di dolore e
noia intervallati da attimo di felicità. Pessimismo non solo nell’uomo ma in tutto>
pessimismo cosmico. Dopo aver soddisfatto un desiderio=noia
L’uomo è spinto dalla lotta con altri uomini o animali, la vita è una lottta piena
di tragedie. Chi soffre di più? L’uomo che sa, più prende coscienza più soffre
perché si rende conto di essere inerme alla vita> un viaggio verso la morte
Abbiamo una liberazione? si pensa al suicidio ma lui era contro (traumatizzato
dalla morte del padre) perceh rappresenta l’arrendersi alla volontà di vivere.
Partendo dalla voglia di vivere> colui che si uccide non accetta le condizioni che
la vita gli ha dato ma ama la vita, quando un uomo si uccide il volere di vivere
smette di esistere ma vive negli altri uomini, quando muore qualcuno il mondo
continua a vivere e vive in altre persone.
Amore=illusione, noi ci amiamo ma siamo lo zimbello della natura perché l’amore
serve solo per perpetrazione della specie, e uno strumento di cui la natura si
serve.
L’amore non esclude nessuno, serve a noi umani perché noi ci accoppiamo per piacere
amore ecc ma non rivolge i nostri problemi
Lui fu un grande amatore
nella filosofia orientale la sofferenza deriva dal colore tutto ad ogni costo
La sua filosofia e intrisa di buddismo
è vera tutta la sofferenza ecc ma l’uomo ha 3 vie/modalità per liberarsi del
volere, la volontà alla non volontà (la volutans in nolutans):
Arte
Morale o Etica
Ascesi

Arte: strumento che sospende l’uomo dal Dolore anche se è momentaneo, qualunque
forma sia> oggettivazione delle idee dell’assoluto> superiore
esempio: quadro, ci scordiamo del dolore privato
Musica:metafisica dei suoni> manifesta l’assoluto stesso, non sente lo spartito ma
la melodia che lo fa vibrare con le note e lo sospende del dolore. È qualcosa di
metafisico, vediamo la trasfigurazione dell’idea dell’artista (pietà). Noi sentiamo
il pathos
Ha un effetto catartico: ci fa allentare le tensioni che viviamo più e sublime. È
il livello più semplice ma porta l’uomo a liberarsi, antecedente alla psicoterapia.
Fu molto discusso il suo pensiero. È un arte sublime, un qualcosa di sublime oltre
la realtà naturale e ogni arte> si manifesta la volontà assoluta. È un rapporto
soggettivo con l’arta.

Morale o Etica: Se l’uomo vuole liberarsi ancor di più deve avere relazioni con gli
altri uomini, l’uomo non può vivere solo, deve realizzare che siamo tutti sulla
stessa barca> guidati dalla pietas>compassione>agire in maniera compassionevole
Ambito superiore alla giustizia> cardine ciò che io non voglia che gli altri mi
facciano
l’atteggiamento più giusto è essere compassionevoli, ma può essere pure giusto o
sbagliato.
La persona più giusta non è la più compassionevole perché abbiamo la legge naturale
(compassione) e legge (giustizia).
es. Antigone e relazione prof e classe
condividere le sofferenze ci fa prendere consapevolezza che siamo tutti nella
stessa barca> vivere un armonia
La famiglia accanto allieva i dolori

Ascesi: raggiungimento del nirvana=mare di pace e armonia (termine buddista)


dimensione in cui si attinge all’assoluto. Si deve accettare digiuno, castità>
trasforma ma volontas in noluntas
Bisogna stroncare la volontà negando il desiderio (cibo,sessualità perché le
relazioni amorose creano dolore, e anche qualsiasi altro amore, cose materiali):
vivere nella dimensione eel nulla, dell’equilibrio, l’estasi dei santi
Si raggiunge con il distacco dalle cose materiali, esempio San Francesco
dopo questo non si hanno più sofferenze

Quando parla della volontà come fa l’uomo ad accorgersene? Attraverso la propria


libertà e scopriamo che siamo determinati da questa forza con l’atto introspettivo>
con il quale capiamo che l’uomo non è solo intelletto e ragione, non è un angelo
dalla testa alata ma è corpo quindi sente passioni ecc..

X S il noumeno lo conosciamo. La vera realtà si raggiunge squarciando il velo di


Maya.

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