Sei sulla pagina 1di 64

Service Training

Programma autodidattico nº 308

Il cambio meccanico robotizzato 02E


Con il presente programma autodidattico desideriamo spiegarLe la costruzione del cambio meccanico
robotizzato.

Per il cambio meccanico robotizzato è anche disponibile un CD multimediale.


Inserendo questo CD in un computer, ha la possibilità di osservare il funzionamento dei singoli
componenti e la loro correlazione.

Attraverso menu interattivi sono a disposizione i temi

• leva selettrice,
• costruzione del cambio,
• circuito dell’olio ed
• elementi di cambiata.

S308_001

NUOVO Attenzione
Avvertenza

Il programma autodidattico spiega la costruzione Per le istruzioni per il controllo, la registrazione


ed il funzionamento delle novità! e la riparazione in vigore, si prega di consultare
I contenuti non venogno aggiornati. l’apposita letteratura del Servizio Assistenza.

2
Sommario

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

Leva selettrice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Costruzione del cambio meccanico robotizzato . . . . . . . . . . . . 12


Principio fondamentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Entrata della coppia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Frizioni a dischi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Alberi primari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Alberi secondari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Albero retromarcia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Differenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Bloccaggio di stazionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Sincronizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Trasmissione della coppia nella vettura. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Andamento della forza nelle singole marce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

Modulo mecatronica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

Unità di comando elettroidraulica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

Circuito dell’olio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Panoramica del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

Sensori/attuatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42/50

Schema di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56

Collegamento con CAN-bus dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

Diagnosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59

Service . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60

Verifichi le Sue cognizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

3
Introduzione

Attualmente, nel settore dei cambi predominano, in Europa, i cambi meccanici e, negli Stati Uniti e in
Giappone, i cambi automatici. Entrambi i tipi di cambio presentano vantaggi e svantaggi specifici.

I vantaggi di un cambio meccanico sono, fra l’altro,

• elevato rendimento
• nonché robustezza e sportività.

I vantaggi di un cambio automatico sono, fra l’altro,

• notevole comfort, specialmente nelle cambiate che avvengono senza interruzione della forza di
trazione.

In considerazione di ciò, Volkswagen si è posta come obiettivo di riunire i vantaggi di entrambi i tipi di
cambio creando una generazione di cambi completamente nuova rappresentata dal cambio mecca-
nico robotizzato.

Filtro mandata olio


Radiatore olio

Pompa olio

Mecatronica

Frizione a dischi

S308_014

Data la sua impostazione con due frizioni a dischi e differenti programmi di cambiata automatica, esso
soddisfa le notevoli esigenze di comfort di un guidatore abituato al cambio automatico.

In più, data la possibilità di influire direttamente sulle cambiate che avvengono in modo rapidissimo e
senza strappi, esso assicura un divertimento puro anche a chi predilige il cambio meccanico.

Mentre il consumo di carburante si aggira al livello delle vetture a basso consumo con cambio
meccanico.

4
Caratteristiche del cambio meccanico robotizzato sono

• sei marce in avanti e una retromarcia


• programma di marcia normale «D»,
programma di marcia sportiva «S»,
nonché interruttore Tiptronic sulla leva selettrice e sul volante (optional)
• mecatronica, la centralina elettronica e quella elettroidraulica costituiscono un’unità incorporata
nel cambio
• funzione «hillholder»: se la vettura ferma con freno solo leggermente azionato incomincia a
muoversi, viene aumentata la pressione della frizione mantenendo così ferma la vettura;
• regolazione «creep»: consente un leggero «scorrere» della vettura, per esempio parcheggiando
senza azionare il pedale dell’acceleratore;
• un programma d’emergenza
A seconda del guasto verificatosi, durante il funzionamento d’emergenza si può viaggiare solo in
1ª e in 3ª, oppure solo nella 2ª marcia.

Filtro mandata olio

Radiatore olio

Collegamento elettrico
con la vettura

S308_003
Dati tecnici

Sigla DSG 02E (cambio meccanico robotizzato)


Massa circa 94 kg con trazione anteriore, 109 kg con trazione 4motion
Coppia max. 350 Nm (in funzione del motore)
Frizione due frizioni multidischi in bagno d’olio
Marce sei in avanti e una retromarcia (tutte sincronizzate)
Modalità di funzionamento automatico e Tiptronic
Volume olio 7,2 l specificazione olio DSG G052 182

Il cambio meccanico robotizzato viene già montato nella Golf R32 e nella Touran. È in programma un
suo montaggio anche nella New Beetle e nella Golf 2004.

5
Leva selettrice

Comando

La leva selettrice viene azionata come nel caso


di un cambio automatico. Il cambio meccanico
robotizzato permette anche cambiate con il
Tiptronic.

Come nelle vetture con cambio automatico, la Tasto di sbloccaggio


leva selettrice è dotata di bloccaggi oltre che del
bloccaggio estrazione chiave d’accensione. Il
funzionamento dei bloccaggi è rimasto invariato.
La costruzione è nuova.

La leva selettrice ha le seguenti posizioni:

P - Parcheggio
Per spostare la leva selettrice da questa
posizione l’accensione deve essere inserita e il
pedale del freno premuto.
Inoltre si deve premere il tasto di sbloccaggio
alla leva selettrice.

R - Retromarcia
Per innestare questa marcia si deve premere il
tasto di sbloccaggio.

S308_004
N - folle
In questa posizione il cambio è in folle.
Se la leva selettrice viene lasciata a lungo in
questa posizione si deve premere nuovamente il
pedale del freno per poterla spostare. Interruttori sul volante

D - Drive
In questa posizione (Drive = marcia) le marce in
avanti vengono innestate automaticamente.

S - Sport
La selezione automatica delle marce avviene
secondo una curva «sportiva» registrata nella
centralina.

+e–
Le funzioni Tiptronic possono essere eseguite con
leva selettrice nella griglia destra e con gli
interruttori sul volante.

S308_063

6
Costruzione della leva selettrice

Della leva selettrice fanno parte i seguenti


componenti:

Centralina sistema sensori leva selettrice J587 Interruttore bloccaggio leva selettrice in
posizione «P» F319
Sensori di Hall nell’alloggiamento della leva
selettrice rilevano la posizione della leva e la Quando la leva selettrice si trova nella posizione
trasmettono via CAN-bus alla mecatronica. «P», l’interruttore trasmette il segnale: leva
selettrice in posizione «P», alla centralina per
Magnete blocco leva selettrice N110 elettronica piantone sterzo J527.
Alla centralina occorre questo segnale per
Il magnete blocca la leva selettrice nelle comandare il bloccaggio estrazione chiave
posizioni «P» e «N». Il magnete viene comandato d’accensione.
dalla centralina sistema sensori leva selettrice
J587.

Arpionismo perno
di bloccaggio «P»

F319

Arpionismo perno di
bloccaggio «N»

N110 Centralina sistema sensori


leva selettrice J587

S308_098

Sensori di Hall per il riconoscimento


della posizione della leva selettrice
7
Leva selettrice

Magnete blocco leva selettrice N110


Magnete blocco
Ecco come funziona:
leva selettrice N110

Leva selettrice bloccata in «P»:


Molla di
Quando la leva selettrice è in posizione «P», il compressione
perno di bloccaggio di trova nel relativo
arpionismo «P». In questo modo viene impedito
un involontario spostamento della leva selettrice.

Arpionismo
perno di Perno di
bloccaggio «P» bloccaggio
S308_103

Leva selettrice sbloccata:

Dopo inserzione dell’accensione ed azionamento


del pedale del freno, la centralina sistema
sensori leva selettrice J587 applica corrente al
magnete N110. Di conseguenza, il perno di
bloccaggio viene estratto dall’arpionismo «P».

Ora si può spostare la leva selettrice in posizione


di marcia.

S308_101

Leva selettrice bloccata in «N»:

Se la leva selettrice si trova per più di 2 sec. in


posizione «N», la centralina applica corrente al
magnete. Di conseguenza il perno di bloccaggio
viene spinto nell’arpionismo «N». Non è più Arpionismo perno
possibile uno spostamento involontario della di bloccaggio «N»
leva selettrice in una posizione di marcia. Il
perno viene sbloccato non appena si aziona il
freno.

S308_102

8
Sbloccaggio d’emergenza:

Se viene a mancare l’alimentazione di corrente


al magnete blocco leva selettrice N110, la leva
selettrice non può più essere spostata, perché se
manca la corrente il bloccaggio della leva resta
attivato.

Spingendo in dentro meccanicamente il perno di


bloccaggio con un oggetto sottile, è possibile
eliminate il bloccaggio e spostare la leva nella
posizione «N».
S308_104
È nuovamente possibile muovere la vettura.

9
Leva selettrice

Bloccaggio estrazione chiave d’accensione

Il bloccaggio estrazione chiave d’accensione La centralina per elettronica piantone sterzo


impedisce che la chiave dell’accensione venga J527 riconosce che l’interruttore è aperto. Al
girata indietro nella posizione di estrazione magnete per il bloccaggio estrazione chiave
quando non è inserito il bloccaggio di staziona- d’accensione N376 non è applicata corrente.
mento. La molla di compressione nel magnete preme il
perno di bloccaggio in posizione sbloccata.
Questo bloccaggio funziona elettromeccanica-
mente e viene comandato dalla centralina per
elettronica piantone sterzo J527.

Ecco come funziona:

Leva selettrice in «posizione parcheggio»,


l’accensione è disinserita. Magnete N376
Quando la leva selettrice si trova nella posizione
parcheggio, l’interruttore bloccaggio leva selet-
trice in posizione «P» F319 è aperto.

S308_093

Nasello di
ritegno

Molla di compressione

Perno di bloccaggio
S308_092a

«Accensione disinserita»

10
Ecco come funziona:

«Leva selettrice in posizione di marcia», In questa posizione, il perno di bloccaggio


l’accensione è inserita. impedisce una rotazione indietro e un’estrazione
della chiave d’accensione.
Con leva selettrice in posizione di marcia,
l’interruttore bloccaggio leva selettrice in Solo quando la leva selettrice viene spostata in
posizione «P» F319 viene chiuso. posizione parcheggio l’interruttore bloccaggio
leva selettrice in posizione «P» si apre e la
Di conseguenza, la centralina per elettronica centralina toglie la corrente dal magnete.
piantone sterzo applica corrente al magnete
bloccaggio estrazione chiave d’accensione N376. In seguito a ciò il perno di bloccaggio viene
Il magnete spinge il perno di bloccaggio in spinto indietro dalla molla di compressione e la
posizione di bloccaggio, superando la forza chiave d’accensione può essere girata ed
della molla di compressione. estratta.

N376
S308_091a

«Accensione inserita»

11
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Principio fondamentale

Essenzialmente, il cambio meccanico robotizzato Tramite le frizioni a dischi K1 vengono innestate


è costituito da due cambi parziali indipendenti la 1ª, la 3ª e la 5ª marcia nonché la
fra loro. retromarcia.

L’impostazione funzionale di ciascun cambio La 2ª, la 4ª e la 6ª marcia vengono innestate


parziale corrisponde a quella di un cambio tramite la frizione a dischi K2.
meccanico. A ciascun cambio parziale è
accoppiata una frizione a dischi. Sostanzialmente, uno dei cambi parziali è
sempre accoppiato dinamicamente mentre
Entrambe le frizioni a dischi funzionano in nell’altro è già innestata la prossima marcia ma
bagno d’olio DSG. Esse vengono regolate, con relativa frizione ancora aperta.
aperte e chiuse dalla mecatronica in relazione
alla marcia da innestare. Ad ogni marcia è abbinata una convenzionale
unità di sincronizzazione ed innesto di un
cambio meccanico.

Rappresentazione del principio


2º cambio parziale

Frizione a dischi K2

Coppia motrice

Frizione a dischi K1

1º cambio parziale
S308_013

12
Entrata della coppia

La coppia viene trasmessa dall’albero motore al Questa è collegata al relativo mozzo principale
volano bimassa. attraverso il portadischi esterno della frizione K1.
La calettatura ad innesto del volano bimassa al Anche il portadischi esterno della frizione K2 è
mozzo d’entrata della frizione doppia, trasmette collegato dinamicamente al mozzo principale.
la coppia al disco conduttore della frizione a
dischi.

Portadischi Portadischi Volano


esterno K2 esterno K1 bimassa

Mozzo
d’entrata

Disco
conduttore

S308_007a
Mozzo principale

13
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Frizioni a dischi

La coppia entra nella relativa frizione attraverso il portadischi esterno. Alla chiusura della frizione la
coppia viene trasmessa al portadischi interno e da qui all’albero primario corrispondente.
Una delle frizioni a dischi è sempre accoppiata dinamicamente.

Frizione a dischi K1

La frizione K1 è del tipo a più dischi. Si tratta Di conseguenza, il 1º pistone si sposta e


della frizione esterna che trasmette la coppia al comprime il pacco di dischi della frizione K1.
1º albero primario per la 1ª, la 3ª e la 5ª marcia La coppia viene trasmessa attraverso il pacco di
nonché la retromarcia. dischi del portadischi interno al 1º albero
Per chiudere la frizione, l’olio viene spinto a primario.
forza nel vano olio pressurizzato della frizione All’apertura della frizione, la molla a tazza torna
K1. a spingere il 1º pistone nella sua posizione
iniziale.

Portadischi
interno K1

Portadischi
1º pistone esterno K1

Frizione K1
Vano olio pressurizzato K1

1º albero primario

Molla a tazza S308_039

14
Frizione a dischi K2

La frizione K2 è del tipo a più dischi. Si tratta All’apertura della frizione, le molle elicoidali
della frizione interna che trasmette la coppia al tornano a spingere il 2º pistone nella sua
2º albero primario per la 2ª, la 4ª e la posizione iniziale.
6ª marcia.
Per chiudere la frizione, l’olio viene spinto a
forza nel vano olio pressurizzato K2.
Di conseguenza, il pistone K2 realizza il flusso
della forza attraverso il pacco di dischi verso il
2º albero primario.

Frizione K2

2º pistone

Portadischi
Vano olio pressurizzato K2 interno K2

Molla elicoidale

2º albero primario

S308_040

15
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Alberi primari

La coppia del motore viene trasmessa dalle frizioni a dischi K1 e K2 agli alberi primari.

1º albero primario

S308_010

2º albero primario
2º albero primario

A causa della posizione di montag-


gio, il 2º albero primario viene rap-
presentato davanti al 1º albero
primario. Ruota fonica

6ª/4ª marcia 2ª marcia

S308_084

Il 2º albero primario è cavo ed è collegato alla Per rilevare il regime di giri di questo’albero
frizione a dischi K2 per mezzo di una calettatura primario, accanto all’ingranaggio per la
ad innesto. 2ª marcia vi è una ruota fonica per il sensore
del numero di giri del 2º albero primario G502.
Sul 2º albero primario sono montati gli
ingranaggi della 6ª, 4ª e 2ª marcia.
Per la 6ª e la 4ª marcia viene utilizzato il
medesimo ingranaggio

16
1º albero primario

Ruota fonica

5ª marcia 1ª marcia/ RM 3ª marcia

S308_085

Il 1º albero primario gira nel 2º albero primario Per rilevare il regime di giri dell’albero primario,
ed è collegato mediante calettatura ad innesto fra l’ingranaggio per la 1ª e la retromarcia e
con la frizione a dischi K1. quello per la 3ª marcia vi è una ruota fonica per
Sul 1º albero primario sono montati gli il sensore del numero di giri del 1º albero
ingranaggi a dentatura elicoidale per la primario G501.
5ª marcia, quello per la 1ª marcia e la
retromarcia, nonché l’ingranaggio per la
3ª marcia.

Una forte calamita può distruggere le ruote foniche!

17
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Alberi secondari

Accanto ai due alberi primari, nel cambio meccanico robotizzato vi sono anche due alberi secondari.

Dato che sugli alberi primari vi è un solo ingranaggio utilizzato per la 1ª marcia e per la retromarcia,
nonché un solo ingranaggio per la 4ª e per la 6ª marcia, è stato possibile ottimizzare la lunghezza del
cambio.

1º albero secondario

Rappresentazione allineata

1ª marcia 3ª marcia 4ª marcia 2ª marcia Ingranaggio d’uscita

Posizione di montaggio nel cambio

Alberi primari

Manicotto scorrevole
S308_086 S308_105a

Sul 1º albero secondario sono montati

– gli ingranaggi per l’innesto della 1ª, 2ª,


3ª marcia con sincronizzazione tripla,
– l’ingranaggio per l’innesto della 4ª marcia
con sincronizzazione semplice, e
– l’ingranaggio d’uscita che ingrana nel
differenziale.

L’albero secondario ingrana nell’ingranaggio del


differenziale per la trasmissione finale.

18
2º albero secondario

Rappresentazione allineata

Posizione di montaggio nel cambio

S308_087
S308_105b

Ruota fonica per


G195 e G196

5ª marcia 6ª marcia Retro- Ingranaggio d’uscita


marcia

Sul 2º albero secondario sono montati

– una ruota fonica per il regime di giri all’uscita


del cambio
– gli ingranaggi per l’innesto della 5ª, della
6ª e della retromarcia
– l’ingranaggio d’uscita che ingrana nel
differenziale.

Entrambi gli alberi secondari trasmettono la coppia attraverso il relativo ingranaggio d’uscita al
differenziale.

19
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Albero retromarcia

L’albero della retromarcia inverte il senso di


rotazione del 2º albero secondario e quindi
anche quello dell’ingranaggio del differenziale
per la trasmissione finale.
Esso ingrana dell’ingranaggio per la 1ª marcia e
la retromarcia sul 1º albero secondario e con
l’ingranaggio per l’innesto della retromarcia
montato sul 2º albero secondario.

Rappresentazione allineata

Posizione di montaggio nel cambio

S308_088
S308_105c

Ingranaggio innesto Albero retromarcia


1ª marcia e RM

20
Differenziale

Entrambi gli alberi secondari trasmettono la


coppia all’ingranaggio di trasmissione del
differenziale.

Il differenziale trasmette la coppia alle ruote


attraverso i semiassi.

Nel differenziale è integrato l’ingranaggio per il


bloccaggio di stazionamento.

Rappresentazione allineata

Posizione di montaggio nel cambio

S308_105d

S308_089

Ingranaggio di trasmissione Ingranaggio per bloccaggio


per differenziale di stazionamento

21
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Bloccaggio di stazionamento

Per un parcheggio sicuro della vettura e per L’arpione di bloccaggio viene innestato meccani-
impedire un suo involontario spostamento con camente per mezzo di una fune fra la leva selet-
freno a mano non tirato, è stato integrato un trice e la leva per il bloccaggio di stazionamento
bloccaggio di stazionamento nel differenziale. sul cambio.
Tale fune viene utilizzata esclusivamente per
azionare il bloccaggio di stazionamento.

Arpione di bloccaggio

Ingranaggio per bloccaggio


di stazionamento

Ecco come funziona:


S308_023

Spostando la leva selettrice in posizione «P» si


Fune collegata con la leva selettrice
innesta il blocco di stazionamento. L’arpione
ingrana nei denti dell’ingranaggio per blocco di Leva
stazionamento.
Cursore
La molla d’arresto s’innesta nella leva e fissa
l’arpione nella sua posizione.

Se l’arpione tocca un dente dell’ingranaggio per


bloccaggio di stazionamento, la 1ª molla di
compressione viene tesa. Quando la vettura si 1ª molla di
muove, la 1ª molla di compressione si rilascia e compress.
spinge l’arpione nel più vicino spazio fra i denti Molla d’arresto Ingr. blocco staz.
dell’ingranaggio. Arpione di
2ª molla di compress.
bloccaggio
Spostando la leva selettrice dalla posizione «P» si
sblocca il bloccaggio di stazionamento. S308_079a
Il cursore viene spinto verso destra nella sua
posizione iniziale e la 2ª molla di compressione
spinge l’arpione fuori dallo spazio fra i denti
dell’ingranaggio per bloccaggio di staziona-
mento.

22
Sincronizzazione

Per l’innesto di una marcia è necessario che il Le grandi differenze di regime fra i diversi
manicotto scorrevole venga spinto sulla ingranaggi d’innesto alle marce più basse,
dentatura dell’ingranaggio d’innesto. vengono compensate più rapidamente. Si riduce
La sincronizzazione ha il compito di creare lo sforzo per l’innesto delle marce.
sincronicità fra gli ingranaggi da innestare e il
manicotto scorrevole. La 4ª, la 5ª e la 6ª marcia hanno un sistema a
cono semplice. In queste marce, la differenza dei
Alla base della sincronizzazione vi sono anelli regimi alla cambiata è minore. Pertanto, i regimi
sincronizzatori in ottone rivestiti con molibdene. vengono adeguati più rapidemente.
Non è necessario un procedimento così
La 1ª, la 2ª e la 3ª marcia sono dotate di complesso per la sincronizzazione.
sincronizzazione tripla.
Rispetto al sistema a cono semplice, questo La retromarcia ha una sincronizzazione a
sistema dispone di una superficie d’attrito doppio cono.
nettamente maggiore.
Il potere di sincronizzazione aumenta essendo
disponibile una superficie maggiore per la
trasmissione del calore.

La sincronizzazione tripla è costituita da La sincronizzazione semplice è costituita da

– un anello esterno (anello sincronizzatore) – un anello sincronizzatore


– un anello intermedio – il cono d’attrito sull’ingranaggio d’innesto/
– un anello interno (2º anello sincronizzatore) e scorrevole
– il cono d’attrito sull’ingranaggio d’innesto/
scorrevole

Anello intermedio Anello interno

S308_022 S308_078

Anello esterno Cono d’attrito Anello sincronizzatore Cono d’attrito

23
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

Trasmissione della coppia nella


vettura

La coppia motrice viene trasmessa al cambio Un albero cardanico trasmette la coppia al


meccanico robotizzato attraverso il volano giunto Haldex.
bimassa. In questa trasmissione finale posteriore è inte-
grato un differenziale per il retrotreno.
Nella trazione anteriore, la coppia viene tra-
smessa alle ruote anteriori tramite i semiassi.

Nella trazione integrale, una trasmissione ad


angolo addizionale provvede alla trasmissione
della coppia al retrotreno.

Cambio meccanico robotizzato

Trasmissione ad angolo
Differenziale

Giunto Haldex

S308_020 S308_021

Trasmissione finale posteriore Differenziale


retrotreno

24
Andamento della forza nelle singole marce

Nel cambio, la coppia viene trasmessa o tramite la frizione esterna K1 oppure tramite la frizione interna
K2.
Ciascuna frizione aziona un albero primario.
Il 1º albero primario (interno) viene azionato dalla frizione K1 e
il 2º albero primario (esterno) viene azionato dalla frizione K2.

L’ulteriore trasmissione della forza fino al differenziale avviene attraverso

– il 1º albero secondario, per la 1ª, 2ª, 3ª e 4ª marcia, e


– il 2º albero secondario, per la 5ª e la 6ª marcia e la retromarcia.

1ª marcia
Frizione K1
1º albero primario
1º albero secondario
Differenziale

S308_055_1

Per maggiore chiarezza, l’andamento della forza viene rappresentato


schematicamente con alberi allineati su un unico piano.

25
Costruzione del cambio meccanico robotizzato

2ª marcia
Frizione K2
2º albero primario
1º albero secondario
Differenziale

S308_055_2

3ª marcia
Frizione K1
1º albero primario
1º albero secondario
Differenziale

S308_055_3

4ª marcia
Frizione K2
2º albero primario
1º albero secondario
Differenziale

S308_055_4

26
5ª marcia
Frizione K1
1º albero primario
2º albero secondario
Differenziale

S308_055_5

6ª marcia
Frizione K2
2º albero primario
2º albero secondario
Differenziale

S308_055_6

Retromarcia
Frizione K1
1º albero primario
Albero retromarcia
2º albero secondario
Differenziale

L’inversione del senso di rotazione per la retromarcia S308_055_R


viene realizzato dall’albero per retromarcia.
27
Modulo mecatronica

Mecatronica

La mecatronica è incorporata nel cambio, è La mecatronica comanda o regola idraulica-


immersa nell’olio del cambio ed è costituita da mente otto attuatori di marcia per mezzo di sei
una centralina elettronica e da un’unità di valvole modulatrici per la pressione e di cinque
comando elettroidraulica. valvole di comando, nonché la pressione e il
flusso dell’olio di raffreddamento delle due fri-
La mecatronica è l’unità di comando centrale del zioni.
cambio. Ad essa pervengono tutti i segnali dei
sensori e tutti i segnali di altre centraline, inoltre La centralina della mecatronica apprende
essa avvia e sorveglia tutte le azioni. (adatta) le posizioni delle frizioni, le posizioni
degli attuatori di marcia con marcia innestata, e
In questa unità compatta vi sono dodici sensori. la pressione principale.
Solamente due sensori si trovano al di fuori della
mecatronica.

Unità di comando elettroidraulica Spina centrale per


il collegamento
con la vettura

S308_095

S308_097

28
I vantaggi di questa unità compatta sono: Ma per la centralina ciò significa anche altissime
sollecitazioni termiche e meccaniche. Tempera-
– La maggior parte dei sensori è integrata. ture da –40 °C a +150 °C nonché vibrazioni
– Gli attuatori elettrici si trovano direttamente meccaniche fino a 33 g non devono pregiudi-
sulla mecatronica. carne l’efficienza.
– Interfacce elettriche necessarie per il collega-
mento alla vettura, sono riunite in una spina g = accelerazione della terra, accelerazione di
centrale. un corpo sulla terra in direzione del centro
della terra, derivante dalla gravitazione
Grazie a questi provvedimenti viene ridotto il terrestre
numero di connettori e di cavi. Questo significa
maggiore affidabilità del sistema elettrico e 1 g = 9,81 m/s2
minore peso.

Centralina
elettronica

S308_096

29
Unità di comando elettroidraulica

Unità di comando elettroidraulica

L’unità di comando elettroidraulica è integrata nel Oltre a ciò, nel modulo idraulico vi è una valvola
modulo mecatronica. per sovrapressione, che impedisce che la
L’unità di comando contiene tutte le elettrovalvole, le pressione salga a valori non ammissibili che
valvole per la regolazione della pressione, nonché i potrebbero causare danni al distributore
distributori idraulici ed il multiplexer. idraulico.

N88 - Elettrovalvola 1 (valvola attuazione marcia) N217 - Valvola regolaz. press. 3


N89 - Elettrovalvola 2 (valvola attuazione marcia) (valvola press. principale)
N90 - Elettrovalvola 3 (valvola attuazione marcia) N218 - Valvola regolaz. press. 4
N91 - Elettrovalvola 4 (valvola attuazione marcia) (valvola olio di raffreddamento)
N92 - Elettrovalvola 5 (valvola multiplexer) N233 - Valvola regolaz. press. 5
N215 - Valvola regolaz. press. 1 (valvola frizione K1) (valvola di sicurezza 1)
N216 - Valvola regolaz. press. 2 (valvola frizione K2) N371 - Valvola regolaz. press. 6
(valvola di sicurezza 2)
A - Valvola di sovrapressione
B - Circuito stampato

S308_033

30
Le valvole hanno caratteristiche di comando Valvole a comando «sì/no» sono
differenti, a seconda della loro funzione.
Si distingue fra – le valvole per attuatori marce
– e il distributore multiplexer.
– valvole a comando «sì/no» e
– valvole modulatrici. Valvole modulatrici sono

– la valvola pressione principale


– la valvola olio di raffreddamento
– le valvole delle frizioni e
– le valvole di sicurezza.

Se si rimuove il circuito stampato sono visibili le


valvole N89, N90 e N91 per gli attuatori marce.
N89 N92

N90

N91

S308_034

31
Circuito dell’olio

Circuito dell’olio

Il cambio meccanico robotizzato ha un circuito L’olio ha i seguenti compiti:


dell’olio comune per tutte le sue funzioni.
Il circuito dell’olio contiene complessivamente – lubrificazione/raffreddamento
7,2 l d’olio. della doppia frizione,
degli ingranaggi, degli alberi, dei cuscinetti e
L’olio deve soddisfare le seguenti esigenze: della sincronizzazione, nonché
– azionamento
– garantire la regolazione delle frizioni e il della doppia frizione e
comando idraulico dei pistoni degli attuatori marce.
– offrire una viscosità stabile nell’intera fascia
di temperature Un radiatore dell’olio, attraversato dal liquido di
– resistere a elevate sollecitazioni meccaniche raffreddamento del motore, impedisce che la
– non consentire alcuna formazione di schiuma. temperatura dell’olio superi i 135 °C.

Radiatore olio

Attuatori marce

Filtro mandata olio

Tubo spruzzaolio per il


raffreddamento degli
ingranaggi

S308_019
Unità distributori
Pompa olio
Coppa olio

32
Pompa olio

Una pompa a palette falcate aspira l’olio del


cambio e lo pressurizza alla pressione
necessaria per l’azionamento dei componenti
idraulici. Paletta falcata
La pompa ha una portata massima di 100 l/min
e una pressione principale di 20 bar.

La pompa alimenta olio

Lato
– alle frizioni a dischi
mandata
– per il raffreddamento delle frizioni
– all’idraulica di comando e
– per la lubrificazione degli ingranaggi.

La pompa olio viene azionata tramite l’albero S308_018


pompa che gira al regime del motore.
Questo albero pompa è incorporato, come terzo
albero, nel 1º e 2º albero primario inseriti l’uno Lato Ritorno verso il lato
nell’altro. aspirazione aspirazione

Albero pompa Volano bimassa

Pompa olio 1º albero primario 2º albero primario S308_036

33
Circuito dell’olio

Schema del circuito dell’olio

Valvola di sovrapressione Distributore pressione principale

Valvola regolazione press. 3


Pompa olio

Ritorno alla pompa olio

Distributore olio
Radiatore olio raffreddamento frizioni

Filtro aspir. Olio di raffreddamento


verso le frizioni
Filtro mandata olio

Tubo spruzzaolio
Lubrificazione/raffreddamento
ingranaggi
Coppa olio

Verso la
frizione a dischi K2

Verso la frizione
a dischi K1

S308_017a

Attuatori marce

Legenda dei colori


pressione regolata, press. di lavoro pressione gestita, raffredd. frizioni

pressione non gestita ritorno alla coppa olio

34
Descrizione del circuito dell’olio

La pompa aspira l’olio dalla coppa attraverso il La pressione di lavoro regolata dalla valvola
filtro d’aspirazione e lo convoglia sotto pressione regolazione pressione 3, viene utilizzata dal
al distributore pressione principale. cambio per l’azionamento delle frizioni a dischi e
per le cambiate.
Il distributore pressione principale viene
comandato dalla valvola regolazione pressione Il radiatore dell’olio è collegato al circuito di
3 - la valvola pressione principale. raffreddamento del motore.
La valvola pressione principale regola la
pressione di lavoro nel cambio meccanico Il filtro mandata olio si trova sul lato esterno
robotizzato. della scatola del cambio.

Sotto il distributore pressione principale vi è un La valvola di sovrapressione impedisce che la


condotto che riconvoglia olio al lato aspirazione pressione dell’olio superi 32 bar.
della pompa.
Attraverso il tubo spruzzatore l’olio viene
L’altro condotto dell’olio si divide. spruzzato direttamente sugli ingranaggi.

Un condotto convoglia olio verso il relativo


radiatore e da qui attraverso il filtro di mandata
di nuovo nella coppa.

L’altro condotto convoglia olio al distributore


dell’olio di raffreddamento per le frizioni.

35
Circuito dell’olio

Schema degli ementi idraulici nel circuito


dell’olio

Valvola di sovrapressione ÜV

Distributore press. principale

Valvola press. principale N217

Valvola di sicurezza N233 e N371

Accumulatore di pressione

Valvola monodirezionale

Accumulatore pressione
Sensore pressione
G194
Sensore pressione
G193 Verso K2
Valvola Verso K1
monodirezionale Valvola
frizione N216
Valvola
frizione N215

Valvola multiplexer
N92
N88 N89 N90 N91
Multiplexer

Attuatori marce

S308_017b

Legenda dei colori


pressione regolata, press. di lavoro ritorno verso la coppa olio

pressione non gestita

36
Gestione elettroidraulica del
circuito dell’olio

Valvola pressione principale N217 Valvole di sicurezza

Viene attivata dalla centralina elettronica e Una valvola di sicurezza per la frizione K1
comanda il distributore pressione principale. (N233) e una per la frizione K2 (N371)
consentono una rapida apertura della relativa
In questo modo viene regolata la pressione di frizione. Questo diventa necessario quando la
lavoro nel sistema idraulico del cambio pressione effettiva di una frizione supera il
meccanico robotizzato. valore nominale.

La valvola pressione principale comanda il flusso Sensori pressione G193 e G194


d’olio per
I sensori pressione G193 e G194 controllano la
– il ritorno dell’olio attraverso il radiatore/il pressione delle frizioni K1 e K2.
filtro di mandata/il tubo spruzzatore,
– il ritorno verso la pompa dell’olio. Una valvola di sovrapressione impedisce un
forte aumento della pressione principale in caso
La pressione principale serve alle due valvole di distributore pressione principale difettoso.
frizioni N215 e N216 per aprire e chiudere le
frizioni K1 e K2 e alle quattro valvole attuatori
marce N88, N89, N90 e N91 per innestare le
marce.

Valvola multiplexer N92

Questa valvola aziona il multiplexer.


Il multiplexer (moltiplicatore), permette di
comandare gli otto cilindri attuatori marce
con solo quattro elettrovalvole.

Una molla mantiene premuto il multiplexer nella


sua posizione base.

Nella posizione base possono essere innestate la


1ª, la 3ª, la 6ª marcia e la retromarcia.

Quando viene applicata corrente alla valvola


multiplexer N92, l’olio pressurizzato perviene al
multiplexer e lo spinge nella posizione di lavoro
superando l’elasticità della molla.

In questo modo si possono innestare la 2ª, la 4ª


e la 5ª marcia nonché la posizione in folle.

37
Circuito dell’olio

Sistema olio raffreddamento frizioni

L’attrito meccanico generato nelle frizioni a dischi Per il raffreddamento delle frizioni, nel circuito
fa aumentare la temperatura nella frizione dell’olio vi è un circuito separato per l’olio
doppia. addetto al raffreddamento delle frizioni.
Per evitare un surriscaldamento è necessario
raffreddarla. Del circuito di raffreddamento fanno parte il
distributore olio di raffreddamento e la valvola
regolazione pressione 4 N218 (valvola per l’olio
di raffreddamento frizioni).

Distributore olio
raffreddamento frizioni

N218

Accumulatore
pressione
S308_061

Mecatronica Sensore temperatura


olio causata dalle
Ecco come funziona: frizioni

Il sensore della temperatura dell’olio causata A seconda della temperatura misurata, la


dalle frizioni G509, misura la temperatura valvola regolazione pressione aumenta o
dell’olio direttamente all’uscita dalle frizioni. diminuisce la pressione dell’olio al distributore
dell’olio per il raffreddamento delle frizioni.
La centralina comanda la valvola regolazione Detto distributore apre o chiude il condotto
pressione in relazione alla temperatura misurata. dell’olio verso le frizioni a dischi, in relazione alla
pressione dell’olio.

La massima portata dell’olio di raffreddamento è


pari a 20 l/minuto, la sua massima pressione è
pari a 2 bar.

38
Innesto delle marce

Le marce vengono innestate mediante forcelle, Pressione olio dalla


Bussola d’arresto
come in un cambio meccanico convenzionale. mecatronica
Ciascuna forcella innesta 2 marce.

Nel cambio meccanico robotizzato le forcelle


vengono azionate idraulicamente e non
mediante aste come nei cambi meccanici
convenzionali.

Le forcelle sono alloggiate in un cilindro su


cuscinetto a sfere.
Cilindro
Per innestare una marcia la mecatronica invia
olio nel cilindro sinistro. Dato che il cilindro
destro è depressurizzato, la forcella si sposta ed
aziona il manicotto scorrevole. Viene così
innestata la marcia. S308_047
Pistone

Quando la marcia è innestata viene tolta la


pressione dalla forcella.
Magnete per sensore
La marcia viene mantenuta innestata dalla
controllo corsa
spoglia della dentatura d’accoppiamento e
dall’arresto sulla forcella.

Se la forcella non viene azionata, essa viene


mantenuta in folle da un arresto previsto nella
scatola del cambio.
Forcella
Su ogni forcella vi è un magnete permanente,
grazie al quale il sensore controllo corsa nella
mecatronica riconosce l’esatta posizione di
ciascuna forcella.

Manicotto scorrevole S308_048

39
Panoramica del sistema

Sensori Mecatronica per cambio


meccanico robotizzato J743

Sensore temperatura olio del cambio


causata dalle frizioni a dischi G509
Sensore numero di giri cambio in
entrata G182

Sensore numero di giri cambio in


uscita G195 e G196
Sensore numero di giri 1º e 2º
albero primario G501 e G502

Sensore 1 G193 e
sensore 2 G194 per
pressione idraulica

Sensore temperatura olio del cambio G93


Sensore temperatura
nella centralina G510

Sensore 1 a 4 controllo corsa attuatore


marcia G487, G488, G489, G490

Interruttore per Tiptronic


sul volante E438 ed E439

40
CAN

Centralina sistema sensori


leva selettrice J587

Attuatori

Magnete bloccaggio leva


selettrice N110

Valvole regolazione
pressione N215, N216, N217

Elettrovalvole
N88, N89, N90, N91, N92,
N218, N233, N371

Presa diagnosi

S308_024
41
Sensori

Sensore numero di giri cambio in entrata G182

Il sensore numero di giri cambio in entrata è


inserito nella scatola del cambio.

Esso tasta elettronicamente il lato esterno della


frizione doppia e rileva il numero di giri del
cambio in entrata.

Il numero di giri del cambio in entrata è identico


a quello del motore.

Il sensore del numero di giri funziona secondo il


principio di Hall.
Nella cassetta di questo sensore si trova anche il
sensore G509.
Entrambi sono collegati elettricamente alla
mecatronica.
S308_056

G182

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Il segnale dei numeri di giri del cambio in Se vengono a mancare questi segnali, la
entrata è un valore necessario per calcolare lo centralina utilizza come segnale sostitutivo il
slittamento delle frizioni a dischi. numero di giri del motore trasmesso dal CAN.
Per tale calcolo, la centralina ha bisogno anche
dei segnali dei sensori G501 e G502.
Sulla scorta del loro slittamento, la centralina
può gestire con maggiore precisione l’apertura e
la chiusura delle frizioni.

42
Sensore numero di giri 1º albero primario
G501 e sensore numero di giri 2º albero
primario G502

Entrambi i sensori si trovano sulla mecatronica. Il Ciascun sensore rileva il numero di giri dalla
sensore G501 rileva il numero di giri del 1º albero ruota fonica sul relativo albero.
primario. La ruota fonica è un elemento in lamiera.
Il sensore G502 rileva il numero di giri del Su questo elemento in lamiera è applicato uno
2º albero primario. strato in gomma-metallo il quale forma sulla
Entrambi i sensori sono trasduttori di Hall. circonferenza dei piccoli magneti a polarità nord
e sud.
Fra i singoli magneti vi è un traferro.

G501 G502

S308_106

S308_010a
Ruota fonica Ruota fonica
S308_026c per G501 per G502

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Ricorrendo al segnale del numero di giri del Se viene a mancare uno dei segnali, viene
cambio in entrata, la centralina calcola il numero disinserito il corrispondente settore del cambio.
di giri all’uscita delle frizioni a dischi K1 e K2 e Se si guasta il sensore G501, si può viaggiare solo
riconosce così lo slittamento delle frizioni. nella 2ª marcia.
In base allo slittamento, la centralina riconosce la Se si guasta il sensore G502, si può viaggiare
condizione di apertura e chiusura delle frizioni. solo nella 1ª e nella 3ª marcia.
Oltre a ciò, il segnale viene usato per controllare
la marcia innestata.
In relazione ai segnali dei sensori per il numero
di giri del cambio in uscita, la centralina
riconosce se è innestata la marcia corretta.
Le ruote foniche non vanno
depositate in vicinanza di forti
calamite.

43
Sensori

Sensore numero di giri cambio in uscita G195


e sensore 2 numero di giri cambio in uscita
G196

Entrambi i sensori si trovano sulla mecatronica e I due sensori sono montati, in posizione sfalsata,
sono solidali con la centralina. nella medesima cassetta.
Come tutti i sensori per numero di giri presenti in Di conseguenza si ottengono due segnali fra loro
questo cambio, sono trasduttori di Hall. opposti.
Entrambi rilevano i giri della medesima ruota Se il segnale del sensore G195 è «high», il
fonica sul 2º albero secondario. segnale del sensore G196 è ancora «low».

G195 G196 Ruota fonica

S308_050

G196 G195
S308_026a

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

In base ai segnali che riceve, la centralina Se vengono a mancare questi segnali, la


riconosce la velocità e la direzione di marcia. centralina utilizza i segnali della velocità e della
La direzione di marcia viene riconosciuta dai direzione di marca forniti dalla centralina per
segnali contrapposti. ABS.
Quando la direzione di marcia cambia, i segnali
pervengono alla centralina in ordine inverso.

44
Sensore 1 G193 e sensore 2 G194 per
pressione idraulica G193
G194
Entrambi i sensori di pressione si trovano
nell’unità di comando elettroidraulica della
mecatronica.

Sul sensore 1 G193 agisce la medesima pressione


che agisce sulla frizione a dischi K1.
La pressione della frizione a dischi K2 agisce sul
sensore 2 G194.

S308_031

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Sulla scorta di questi segnali, la centralina Se vengono a mancare i segnali della pressione,
elettronica della mecatronica riconosce la o se non viene generata pressione, viene
pressione idraulica che agisce sulla relativa disinserito il corrispondente settore del cambio.
frizione a dischi. Il cambio può funzionare solo nella 1ª e nella
La centralina deve conoscere l’esatta pressione 3ª marcia, oppure nella 2ª marcia.
idraulica per regolare la frizione a dischi.

Funzionamento dei sensori di pressione

Un sensore di pressione è costituito da una Non appena la pressione varia, la membrana


coppia di piastre elettroconduttrici parallele. La superiore si flette e quindi varia la distanza fra le
piastra superiore è fissata ad una membrana piastre.
ceramica, che si flette in relazione alle variazioni In questo modo viene generato un segnale
della pressione. affidabile in relazione alla pressione dell’olio.
L’altra piastra è collegata rigidamente ad un
substrato ceramico che non reagisce alle
variazioni della pressione.
Pressione olio del cambio

Piastre parallele Membrana ceramica

S308_107 S308_108
Substrato

45
Sensori

Sensore temperatura olio del cambio


dipendente dalla frizione a dischi G509

Il sensore G509 si trova nella cassetta del Questo sensore è costruito in modo da essere in
sensore numero di giri del cambio in entrata grado di misurare la temperatura molto
G182 e misura la temperatura dell’olio del rapidamente e con grande precisione.
cambio che esce dalle frizioni a dischi. Dato che Il sensore lavora entro una fascia termica da
nelle frizioni a dischi l’olio è soggetto a forte –55 °C a +180 °C.
sollecitazione termica, questo è il punto nel
cambio in cui l’olio presenta la maggiore
temperatura.

G509

S308_056a

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

La centralina comanda la quantità dell’olio per il Se vengono a mancare i segnali, la centralina


raffreddamento delle frizioni in relazione ai ricorre sostitutivamente ai segnali del sensori
segnali del sensore G509, e avvia ulteriore G93 e G510.
misure a protezione del cambio.

46
Sensore temperatura olio del cambio G93 e
sensore temperatura nella centralina G510

Entrambi i sensori sono ubicati direttamente Entrambi i sensori misurano la temperatura


nella mecatronica. direttamente nei componenti minacciati. In
questo modo diventa possibile avviare per
La mecatronica viene costantemente lambita tempo provvedimenti atti ad abbassare la
dall’olio del cambio che la riscalda. temperatura dell’olio, evitando così un eccessivo
riscaldamento della mecatronica.
Un forte riscaldamento può pregiudicare il
funzionamento dell’elettronica.

G93

G510

S308_026d

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

I segnali dei due sensori vengono utilizzati per A partire da una temperatura di 138 °C dell’olio
controllare la temperatura della mecatronica. del cambio, la mecatronica comanda una
riduzione della coppia motrice.
Oltre a ciò, sulla scorta di tali segnali viene Quando la temperatura sale oltre 145 °C, le
avviato un programma per il comando della frizioni a dischi non ricevono più olio
fase di riscaldamento. pressurizzato ed aprono.

I due sensori si controllano vicendevolmente.

47
Sensori

Sensore 1 a 4 di controllo corsa attuatori


marce G487, G488, G489, G490

I sensori di controllo per gli attuatori marce si Ciascun sensore di controllo sorveglia la
trovano nella mecatronica. Si tratta di trasduttori posizione di un attuatore marce/di una forcella,
di Hall. con cui si può scegliere fra due marce
Unitamente ai magneti sulle forcelle, essi
generano un segnale dal quale la centralina – G487 per la 1ª/3ª marcia,
riconosce la posizione degli attuatori marce. – G488 per la 2ª/4ª marcia,
– G489 per la 6ª marcia e la RM e
– G490 per la 5ª marcia e N.

G487 G488

Magnete
per sensore
di controllo

G490 S308_025
S308_048
G489

Utilizzo dei segnali Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Sulla scorta dell’esatta posizione, la centralina Se il sensore di controllo non fornisce più alcun
applica olio pressurizzato agli attuatori per segnale, il corrispondente settore del cambio
l’innesto delle marce. viene escluso.
Non è più possibile innestare le marce relative a
tale settore.

48
Centralina sistema sensori leva selettrice J587

La centralina sistema sensori leva selettrice è Nella stessa si trovano anche i trasduttori di Hall
integrata nella leva selettrice. per riconoscere la posizione della leva selettrice
Essa funge contemporaneamente da centralina ed i trasduttori di Hall per riconoscere la
e da sensore. Tiptronic.
Come centralina, gestisce il magnete per il
bloccaggio della leva selettrice. I segnali della posizione della leva selettrice e
È integrata l’illuminazione della leva selettrice. quelli della Tiptronic vengono trasmessi via
CAN-bus alla mecatronica e alla centralina per
il quadro strumenti.

Trasduttori di Hall per


posizione Tiptronic

Centralina sistema sensori S308_041


leva selettrice J587

Trasduttori di Hall

49
Attuatori

Valvola regolazione pressione 3 N217


(valvola pressione principale)

La valvola regolazione pressione 3 si trova Per correggere la pressione principale vengono


nell’unità di comando elettroidraulica della utilizzate temperatura e regime del motore.
mecatronica. Si tratta di una valvola modulatrice La centralina adegua costantemente la pressione
Con questa valvola viene regolata la pressione principale alle circostanze momentanee.
principale nel sistema idraulico della
mecatronica.
Fattore principale per calcolare la pressione
principale è la pressione momentanea alla
frizione, la quale dipende dalla coppia motrice.

N217

S308_054_1

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Se la valvola regolazione pressione si guasta, il


sistema funziona con la massima pressione
principale.
Ciò può comportare un aumento del consumo di
carburante e si possono verificare rumori
durante le cambiate.

50
Valvola regolazione pressione 1 N215 e
valvola regolazione pressione 2 N216 (valvole
frizioni)

Le valvole regolazione pressione N215 e N216 si Base per calcolare la pressione di una frizione è
trovano nell’unità di comando elettroidraulica la coppia motrice momentanea.
della mecatronica. La centralina adegua la pressione delle frizioni
Si tratta di valvole modulatrici che generano la al momentaneo coefficiente d’attrito delle frizioni
pressione per comandare le frizioni a dischi – la a dischi.
valvola N215 è prevista per la frizione a dischi K1
e la valvola N216 per la frizione a dischi K2.
N216

N215

S308_054_4

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Se una valvola regolazione pressione si guasta,


viene escluso il corrispondente settore del
cambio. Questo guasto viene visualizzato nel
quadro strumenti.

51
Attuatori

Valvola regolazione pressione 4 N218


(valvola olio di raffreddamento)

La valvola regolazione pressione N218 si trova


nell’unità di comando elettroidraulica. Si tratta di
una valvola modulatrice che, attraverso un
distributore idraulico, comanda la quantità
dell’olio per il raffreddamento delle frizioni.
Per comandate questa valvola, la centralina
utilizza il segnale del sensore temperatura olio
del cambio dovuta alla frizione a dischi G509.

N218

S308_054_2

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Se la valvola regolazione pressione non può


essere attivata, le frizioni a dischi vengono
attraversate dalla massima quantità d’olio di
raffreddamento.
Quando le temperature esterne sono basse, ciò
può comportare problemi durante le cambiate,
nonché un aumento del consumo di carburante.

52
Elettrovalvole 1 N88, 2 N89, 3 N90
e 4 N91 (valvole attuatori marce)

Tutte e quattro le elettrovalvole si trovano L’elettrovalvola 1 N88 comanda la pressione


nell’unità di comando elettroidraulica della dell’olio per l’innesto della 1ª e della 5ª marcia.
mecatronica. Si tratta di valvole «sì/no». L’elettrovalvola 2 N89 comanda la pressione
Esse trasmettono tutte le pressioni dell’olio dell’olio per l’innesto della 3ª marcia e di N.
attraverso la valvola distributrice multiplexer agli L’elettrovalvola 3 N90 comanda la pressione
attuattori marce. dell’olio per l’innesto della 2ª e della 6ª marcia.
In mancanza di corrente le elettrovalvole sono L’elettrovalvola 4 N91 comanda la pressione
chiuse, non perviene olio pressurizzato agli dell’olio per l’innesto della 4ª marcia e della RM.
attuatori marce.

N90

N91 N89

N88

S308_054_13

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Se si guasta un’elettrovalvola viene escluso quel


settore del cambio in cui si trova l’attuatore
marce.
La vettura può viaggiare solo nella 1ª e nella
3ª marcia o nella 2ª marcia.

53
Attuatori

Elettrovalvola 5 N92 (valvola multiplexer)

L’elettrovalvola 5 N92 si trova nell’unità di Quando questa elettrovalvola viene attivata, si


comando elettroidraulica della mecatronica. possono innestare la 2ª, la 4ª e la 6ª marcia.
Essa comanda il multiplexer nell’unità di Quando non è applicata corrente all’elettroval-
comando idraulica. vola, si possono innestare la 1ª, la 3ª, la
5ª marcia e la retromarcia.

N92

S308_054_11

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

La valvola distributrice multiplexer rimane nella


posizione base.
Non può più essere azionata mediante olio
pressurizzato.
Possono venire innestare marce errate.
È anche possibile che la vettura rimanga per
strada.

54
Valvola regolazione pressione 5 N233 e
valvola regolazione pressione 6 N371
(valvole di sicurezza)

Le valvole regolazione pressione N233 e N371 La valvola regolazione pressione 5 N233


sono contenute nel modulo idraulico della comanda il distributore di sicurezza nel settore 1
mecatronica. del cambio.
Si tratta di valvole modulatrici che comandano i La valvola regolazione pressione 6 N371
distributori di sicurezza nell’unità valvole comanda il distributore di sicurezza nel settore 2
distributrici della mecatronica. del cambio.
Quando in un settore del cambio si verifica un
guasto importante per la sicurezza, i distributori
di sicurezza lo depressurizzano idraulicamente.

N371 N233

S308_054_6a

Conseguenze in caso di mancanza di segnali

Se si guasta una valvola regolazione pressione,


non è più possibile innestare una marcia nel
corrispondente settore del cambio.
Se si guasta il settore 1 del cambio, si può
viaggiare solo nella 2ª marcia.
Se si guasta il settore 2 del cambio, si può
viaggiare solo nella 1ª e nella 3ª marcia.

55
Schema di funzionamento

Sull’esempio della Touran

Componenti

A - Batteria

E313 - Leva selettrice

F4 - Interruttore luci di retromarcia


F319 - Interruttore bloccaggio leva selettrice in
posizione «P»

G93 - Sensore temperatura olio del cambio


G182 - Sensore numero di giri cambio in entrata
G193 - Sensore 1 pressione idraulica
G194 - Sensore 2 pressione idraulica
G195 - Sensore 1 numero di giri cambio in uscita
G196 - Sensore 2 numero di giri cambio in uscita
G487 - Sensore 1 controllo corsa attuatore marce
G488 - Sensore 2 controllo corsa attuatore marce
G489 - Sensore 3 controllo corsa attuatore marce
G490 - Sensore 4 controllo corsa attuatore marce
G501 - Sensore numero di giri 1º albero primario
G502 - Sensore numero di giri 2º albero primario
G509 - Sensore temperatura olio dovuta a
frizione a dischi
G510 - Sensore temperatura nella centralina

J… - Centralina motore
J329 - Relè alimentazione corrente mors. 15
J519 - Centralina per rete di bordo
J527 - Centralina per elettronica piantone sterzo
J587 - Centralina sistema sensori leva selettrice
J743 - Mecatronica per cambio meccanico
robotizzato

N88 - Elettrovalvola 1
N89 - Elettrovalvola 2
N90 - Elettrovalvola 3
N91 - Elettrovalvola 4
N92 - Elettrovalvola 5
N110 - Magnete blocco leva selettrice
N215 - Valvola regolazione press. 1 cambio aut.
N216 - Valvola regolazione press. 2 cambio aut.
N217 - Valvola regolazione press. 3 cambio aut.
N218 - Valvola regolazione press. 4 cambio aut.
N233 - Valvola regolazione press. 5 cambio aut.
N371 - Valvola regolazione press. 6 cambio aut.

56
S308_100

a - Mors. 30 attraverso fusibile SC21


A - Linea K
B - CAN-drive high
C - CAN-drive low

57
Collegamento con CAN-bus dati

Collegamento con CAN-bus dati

Lo schema sotto riportato illustra simbolicamente


l’integrazione della mecatronica per il cambio
meccanico robotizzato nell’impianto CAN-bus
della vettura.

J104 - Centralina per ABS con EDS J527 - Centralina per elettronica piantone
J248 - Centralina impianto iniezione sterzo
diretta gasolio J533 - Interfaccia di diagnosi del bus dati
J285 - Centralina con display sul J587 - Centralina sistema sensori leva selettrice
quadro strumenti J623 - Centralina motore
J519 - Centralina per rete di bordo J743 - Mecatronica per cambio meccanico
robotizzato

S308_080

Presa per diagnosi

CAN-bus dati «drive»

CAN-bus dati «comfort»

58
Diagnosi

Diagnosi

Attraverso lo strumento per diagnosi, misurazioni Attuatori:


ed informazioni VAS 5051 è possibile procedere
alla: N88 - Elettrovalvola 1
N89 - Elettrovalvola 2
– ricerca guasti guidata e N90 - Elettrovalvola 3
– alle funzioni guidate. N91 - Elettrovalvola 4
N92 - Elettrovalvola 5
Esercizio «Ricerca guasti guidata» N110 - Magnete blocco leva selettrice
N215 - Valvola regolazione press. 1
Con la «Ricerca guasti guidata» per il cambio mec- N216 - Valvola regolazione press. 2
canico robotizzato, si ha a disposizione un piano di N217 - Valvola regolazione press. 3
prove con cui si possono controllare l’esercizio dei N218 - Valvola regolazione press. 4
seguenti sensori, attuatori e della mecatronica. N233 - Valvola regolazione press. 5
Controllando i sensori e gli attuatori si prega di N371 - Valvola regolazione press. 6
osservare le indicazioni nel VAS 5051.
Mecatronica:
Sensori:
Mecatronica difettosa
G93 - Sensore temperatura olio del cambio J743 - Mecatronica sorveglianza marce
G182 - Sensore numero di giri cambio in entrata J743 - Mecatronica sorveglianza cambiate
G193 - Sensore 1 pressione idraulica cambio J743 - Mecatronica alimentazione tensione
G194 - Sensore 2 pressione idraulica cambio
G195 - Sensore 1 numero di giri cambio in uscita
G196 - Sensore 2 numero di giri cambio in uscita Esercizio «Funzioni guidate»
G487 - Sensore 1 controllo corsa attuatore marce
G488 - Sensore 2 controllo corsa attuatore marce Nell’esercizio «Funzioni guidate» per il cambio
G489 - Sensore 3 controllo corsa attuatore marce meccanico robotizzato, si ha a disposizione un
G490 - Sensore 4 controllo corsa attuatore marce piano di prove per controllare il livello dell’olio.
G501 - Sensore numero di giri 1º albero primario
G502 - Sensore numero di giri 2º albero primario
G509 - Sensore temperatura olio dovuta a frizione a
dischi
G510 - Sensore temperatura nella centralina

59
Service

Attrezzi speciali

Per riempire e controllare l’olio nel cambio


meccanico robotizzato si prega di usare
l’attrezzo speciale VAS 6252.

L’attacco rapido dell’attrezzo speciale permette di Adattatore Rubinetto a tre vie


controllare il livello dell’olio senza svitare
l’adattatore dal cambio.
Attacco rapido
Il rubinetto a tre vie del raccordo per fustini
d’olio, facilita il cambio del fustino.

S308_110

60
Verifichi le Sue cognizioni

Quali risposte sono corrette?

Possono essere corrette una, diverse o tutte le risposte.

1. Il cambio a doppia frizione consente

a) cambiate senza strappi e senza interruzione della forza di trazione.


b) di guidare come con un cambio automatico.
c) di raddoppiare la trasmissione della coppia.

2. I compiti del circuito dell’olio sono

a) la lubrificazione degli ingranaggi.


b) l’azionamento della frizione.
c) il raffreddamento delle frizioni a dischi.

3. Quali marce vengono trasmesse dalla frizione a dischi K1?

a) La 1ª, la 3ª, la 5ª marcia e la retromarcia


b) La 2ª, la 4ª e la 6ª marcia
c) Tutte le marce

4. A quale componente trasmette la coppia il 1º albero secondario?

a) Al differenziale.
b) Al 2º albero secondario.
c) Alla pompa dell’olio.

5. Quali componenti azionano i manicotti scorrevoli per l’innesto delle marce?

a) La leva selettrice.
b) Le forcelle.
c) La fune della leva selettrice.

61
Verifichi le Sue cognizioni

6. Quali marce sono dotate di sincronizzazione tripla?

a) La 4ª marcia
b) La 1ª, la 2ª e la 3ª marcia
c) La retromarcia

7. Quali compiti ha la fune della leva selettrice?

a) Trasmette alla centralina la posizione della leva selettrice.


b) Aziona il bloccaggio di stazionamento.
c) Il cambio meccanico robotizzato non ha bisogno di una fune della leva selettrice.

8. Quanti sensori di temperatura sono montati nel cambio meccanico robotizzato?

a) Un sensore
b) Due sensori
c) Tre sensori

9. Quali effetti ha il guasto del sensore controllo corsa attuatore marce G488?

a) Viene escluso il settore del cambio per la 2ª, la 4ª e la 6ª marcia.


b) Si può viaggiare solo nella 1ª e nella 3ª marcia.
c) Nessun influsso sulle cambiate.

62
10. Dove è montata la mecatronica per il cambio meccanico robotizzato?

a) Nella vaschetta.
b) Nel vano piedi del sedile passeggero anteriore.
c) La mecatronica è integrata nel cambio.

11. In quale marcia si può ancora viaggiare dopo che è stato escluso
il settore 1 del cambio?

a) Nella 1ª marcia
b) Nella 2ª marcia
c) Nella 3ª marcia

12. Quali informazioni riceve la mecatronica dai sensori G195 e G196?

a) La direzione di marcia
b) Il regime di giri all’entrata
c) La velocità di marcia

13. La pompa dell’olio viene azionata

a) da un proprio albero
b) dal 1º albero primario
c) elettricamente

1. a, b; 2. a, b, c; 3. a; 4. a; 5. b; 6. b; 7. b; 8. c; 9. a, b; 10. c; 11. b; 12. a, c; 13. a

Soluzioni:

63
308

© VOLKSWAGEN AG, Wolfsburg, VK-36 Service Training


Con riserva di tutti i diritti, incluse modifiche tecniche
000.2811.29.50 Aggiornamento tecnico 10/03

❀ Questa carta è stata prodotta con


cellulosa sbiancata senza cloro.

Potrebbero piacerti anche