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Modulo 3: aiuto nell’assunzione delle

prescrizioni terapeutiche.

«Principi per la somministrazione in sicurezza


delle prescrizioni farmaceutiche».

FORMAZIONE COMPLEMENTARE PER OSS


DOCENTE: DR. GIUSEPPE DE PASCALE
giuseppe.depascale@formawork.it
Cosa tratteremo in queste 2 lezioni?

Principi per la somministrazione in sicurezza delle prescrizioni farmaceutiche (10 ore):


1. Standard di sicurezza per la somministrazione (le 7 G);
2. Somministrazione sicura: gli errori più frequenti nella terapia e le azioni per prevenirli;
3. La prescrizione medica dei farmaci: elementi costitutivi e principali errori;
4. Comuni abbreviazione utilizzate nelle prescrizioni;
5. Conservazione e stoccaggio dei farmaci.

09/05/2023
Standard di sicurezza per la somministrazione
«Le 7 G»

1. GIUSTO FARMACO: il farmaco che si sta somministrando deve essere quello effettivamente prescritto;
2. GIUSTA DOSE: il farmaco deve essere prescritto nella giusta dose (ad esempio 40 mg);
3. GIUSTO ORARIO: il farmaco prescritto deve essere somministrato all’orario indicato;
4. GIUSTA VIA DI SOMMINISTRAZIONE: il farmaco deve essere somministrato attraverso la corretta via di
somministrazione e secondo la sua forma farmaceutica;
5. GIUSTO PAZIENTE: il farmaco deve essere somministrato alla persona alla quale è stato prescritto;
6. GIUSTA REGISTRAZIONE: si registra nella documentazione clinica (F.U.T.) l’avvenuta somministrazione (o
l’eventuale non avvenuta somministrazione, con le relative motivazioni);
7. GIUSTO CONTROLLO: si esegue il controllo su tutte le fasi della gestione della terapia.
Standard di sicurezza per la somministrazione
«Le 7 G»

La regola delle 7 G ha lo scopo di ridurre gli errori legati alla gestione della terapia
farmacologica, considerata la possibilità che si verifichino eventi avversi.
Sarebbe opportuno prendere in considerazione anche un’altra buona abitudine nella
gestione quotidiana della terapia farmacologia:
 «informare il paziente (o il care giver) del farmaco somministrato (delle sue
«caratteristiche») e di eventuali modifiche che il medico ha apportato alla prescrizione»;
possiamo definirla la 8^ G (GIUSTO APPROCCIO CON IL PAZIENTE).
Somministrazione sicura

La somministrazione sicura dei farmaci è un aspetto fondamentale per tutelare la


salute dei nostri assistiti; come è facile immaginare anche un solo errore nella gestione
del farmaco può avere conseguenze molto serie e potenzialmente mortali.
Un errore durante la gestione del farmaco può essere motivo di evento avverso, occorre
sapere che nei pazienti ospedalizzati gli errori legati alla terapia farmacologica sono la
causa più frequente di danno a carico della loro salute.
Somministrazione sicura

Gli errori legati alla terapia farmacologica si possono verificare in qualsiasi fase della
loro gestione, sin dal momento della prescrizione.

Appare evidente come la cura di ogni fase sia fondamentale per prevenire eventi avversi
e tutelare la salute dei nostri assistiti; l’esistenza dalla regola delle 7 G è sicuramente
un metodo per prevenire errori, poiché attira l’attenzione su ogni azione importante.
Somministrazione sicura

I FALA (Farmaci ad Alto Livello di Attenzione) detti anche farmaci ad alto rischio, sono
medicinali che richiedono particolare attenzione durante la gestione e uso, proprio a
causa della loro potenziale tossicità, dell’alta capacità di creare interazioni con altri
farmaci e per le loro caratteristiche in generale.
Somministrazione sicura

Il Ministero della Salute sottolinea alcune caratteristiche importanti dei FALA:

1. Hanno alte probabilità di creare danni alla salute dei pazienti;


2. Se usati in modo scorretto, possono causare danni importanti per la salute;
3. Sono coinvolti in eventi avversi con percentuali elevate;
4. Hanno un basso Indice Terapeutico (IT) (vedi oltre)*;
5. Sono potenzialmente tossici;
6. Hanno alta possibilità di interagire con altri farmaci.
Somministrazione sicura

FALA: basso Indice Terapeutico (IT)

L’Indice Terapeutico (detto anche Rapporto Terapeutico), è un parametro farmacologico


che è indice della sicurezza di un farmaco (non solo dei FALA).
È definito come il rapporto tra la dose letale e la dose efficace.
Somministrazione sicura

FALA basso Indice Terapeutico (IT)

I FALA hanno un basso IT, ovvero il rapporto tra la DOSE LETALE e la DOSE EFFICACIE è
molto ristretto; questo è uno dei motivi che portano a definirli: farmaci ad alto rischio.
Somministrazione sicura

Il Ministero della Salute sottolinea delle RACCOMANDAZIONI volte ad una gestione


sicura del farmaco allo scopo di:
«prevenire la morte, il coma o un grave danno derivato da errori in terapia»

Queste RACCOMANDAZIONI non sono rivolte solo ad un attento uso dei FALA.
Somministrazione sicura

Le RACCOMANDAZIONI del Ministero sono rivolte a:

1. Alla gestione di tutti i farmaci;


2. A tutti gli operatori coinvolti nel processo di gestione del farmaco (anche OSS con FC);
3. A tutte le strutture sanitarie;
4. A tutela di tutte le persone che necessitano di terapia farmacologica.
Somministrazione sicura

Farmaci FALA: sono “Farmaci ad Alto Livello di Attenzione”, detti anche farmaci ad alto rischio,
sono quei medicinali che richiedono particolare cura nella gestione ed uso, a causa del loro
elevato potenziale rischio di causare danni significativi nel paziente, soprattutto quando utilizzati
in modo scorretto.

Comprendono 4 categorie di farmaci:


1. insuline
2. oppioidi-narcotici
3. sedativi
4. anticoagulanti
Somministrazione sicura

Anche i LASA possono essere considerati farmaci ad altro rischio, proprio perché è
possibile confonderli con altri a causa di alcune loro caratteristiche:
Look-Alike/Sound-Alike
Errori più frequenti di terapia

Errori di terapia
 Errore di scrittura nella prescrizione
 Errore di interpretazione della terapia medica: errata comprensione della prescrizione.
 Errore di allestimento: riguarda la fase di preparazione o di manipolazione del farmaco
prima della somministrazione.

 Errore di distribuzione: per esempio distribuzione da parte del servizio di farmacia interna.
 Errore di somministrazione: una somministrazione sicura richiede una preparazione
corretta, include la preparazione, il controllo, la somministrazione ed il monitoraggio
dell’efficacia, la registrazione degli eventi avversi.
Errori più frequenti di terapia

Errori di terapia che riguardano direttamente l’Infermiere


 Interpretazione della prescrizione
 Trascrizione di farmaci su apposite schede utilizzate per la somministrazione (FUT)
 La somministrazione di farmaci non prescritti o sospesi
 Mancata o errata identificazione del paziente
 L’anticipo o il posticipo della somministrazione oppure omissione della stessa
 Le somministrazioni ripetute
 Dosaggio errato o velocità di somministrazione errata (vedi terapia endovena)
 Errata via di somministrazione
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?

 uso di tecnologie informatizzate: sistemi computerizzati di prescrizione e la gestione


delle terapie farmacologiche;
 condizioni lavorative che riducano le distrazioni;
 uso di linee guida, di prontuari terapeutici ospedalieri, procedure e protocolli,
informazioni sui farmaci, liste di abbreviazioni, di termini e simboli più comunemente
utilizzati;
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?


 creazione di un clima lavorativo che favorisca la collaborazione e la comunicazione
tra gli operatori;
 formazione e addestramento periodico del personale coinvolto nelle attività di
gestione del farmaco;
 diffondere nei reparti elenco dei farmaci FALA e LASA;
 utilizzo da parte delle aziende farmaceutiche di confezioni con rappresentazioni
grafiche chiare e identificabili;
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?

 corretta conservazione e attenzione su alcuni farmaci (evidenziare LASA E FALA);


 non lasciare incustodito il carrello che contiene i farmaci;
 ridurre al minimo le prescrizioni telefoniche e in caso siano necessarie utilizzare il
metodo del feedback;
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?


 conoscenza puntuale della terapia:
1. nome commerciale del principio attivo;
2. forma farmaceutica;
3. dosaggio;
4. dose giornaliera e via di somministrazione;
5. data di inizio della terapia.
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?


Considerato che i LASA possono essere facilmente confusi con altri farmaci e i FALA
hanno caratteristiche particolari, si consiglia di EVIDENZIARLI utilizzando dei bollini
colorati da applicare sulle confezioni già prima che vengano fornite alle varie aree della
struttura sanitaria.
Gli stessi bollini colorati si possono applicare sui cassetti e sulle antine dei locali
dedicati allo stoccaggio e sui carrelli dedicati alla somministrazione.
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?


Nelle immagini a destra si possono osservare alcuni esempi di
bollini adesivi per evidenziare-differenziare i LASA:

 rendendoli più facili da riconoscere


 ridurre la possibilità di confonderli
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia? FALA

Nelle immagini a destra si possono osservare alcuni esempi di


bollini adesivi per evidenziare-differenziare i FALA:

 rendendoli più facili da riconoscere


 ridurre la possibilità di confonderli
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?


 Elaborare un elenco di farmaci ad alto rischio sulla base delle caratteristiche
dell’organizzazione della struttura (ad esempio: schemi sul corretto utilizzo dei farmaci
FALA e LASA più usati);
 Limitare almeno la fornitura di FALA in quelle aree della struttura in cui la loro
presenza è realmente necessaria e autorizzata (ad esempio degenze, blocchi operatori,
terapia intensiva);
Prevenzione degli errori di terapia

Come si possono prevenire gli errori di terapia?

 standardizzazione gli strumenti e il metodo di prescrizione, in particolar modo per


dosi e concentrazioni, così da ridurre la variabilità (preferire prescrizioni informatizzate);
 limitare l’uso di sigle, simboli, acronimi o abbreviazioni.
La prescrizione medica farmacologica:

elementi costitutivi ed errori più frequenti


FUT: Foglio Unico di Terapia

È il documento unitario (cioè unico) sotto forma di tabella, in cui è registrata l’attività dei
professionisti sanitari in relazione al loro profilo, in tema di terapia farmacologica:
 prescrizione medica;
 attestazione di somministrazione da parte dei professionisti dell’assistenza
(Infermiere).

Costituisce parte integrante della documentazione sanitaria, nel caso di paziente


ricoverato in ospedale oppure ospite di RSA parliamo di cartella clinica.
FUT: Foglio Unico di Terapia

La prescrizione medica è un’attività di competenza del Medico, il quale ha le


competenze e la responsabilità per scegliere la terapia farmacologica e annotare sul
FUT tutti gli elementi indispensabili per una loro gestione sicura.

Si parla di Foglio Unico perché è consultato e utilizzato anche dagli Infermieri, i quali
sono responsabili della gestione del farmaco sin dal momento della prescrizione, quindi
anche dell’attestazione di avvenuta somministrazione.
Dati del paziente Eventuali allergie a farmaci
FUT: Foglio Unico di Terapia

Elementi che costituiscono la prescrizione dei farmaci


 dati del paziente: cognome, nome e data di  nome del farmaco prescritto: nome
nascita, eventuale codice numerico commerciale o principio attivo
identificativo (vedi bracciale pz)

 dose e unità di misura: ad esempio 10 mg  quantità di misura e forma farmaceutica:
ad esempio 1 cp (compressa)
 data e ora di somministrazione  via di somministrazione
 velocità di somministrazione: in caso di via  nome e cognome (o sigla) del Medico
endovenosa prescrittore
NB la prescrizione prevede anche una data di Varie ed eventuali elementi che dipendono
inizio e di fine della terapia dalla singola struttura sanitaria
FUT: Foglio Unico di Terapia

È fondamentale anche il concetto di posologia:

 posologia significa, che per ogni farmaco esiste un dosaggio massimo che la persona
può assumere nelle 24 ore.
FUT: Foglio Unico di Terapia

Da cosa dipende la posologia?

Possiamo dire che i fattori principali sono 2:


1. le evidenze scientifiche e di conseguenza anche le linee guida e la case produttrici,
segnalano per il singolo farmaco il dosaggio massimo nelle 24 ore:
 esempio: paracetamolo, massimo 3 g (grammi) nelle 24 ore in paziente adulto.
FUT: Foglio Unico di Terapia

Da cosa dipende la posologia?

Possiamo dire che i fattori principali sono 2:


2. La prescrizione medica, può prevedere una posologia «personalizzata» in base allo
stato di salute del paziente; ovviamente il dosaggio nelle 24 ore NON può essere
superiore rispetto a quanto previsto al punto 1 (vedi slide precedente).
 esempio: in questo caso il Medico può ridurre la posologia a 2 g di paracetamolo
nelle 24, nel caso di paziente epatopatico.
FUT: Foglio Unico di Terapia

Come leggere la posologia nel FUT


Esempio di prescrizione:

Via di Farmaco Dose e Sigla medico Inizio Fine frequenza orario


somministrazione quantità prescrittore
Endovenosa (e.v) Furosemide 20 mg (sigla depositata) 05 mag 06 mag 2 cp al • Ore:
(1 cp) giorno 08:00

• Ore:
20:00
FUT: Foglio Unico di Terapia

Errori più frequenti nella prescrizione medica

Poiché siamo nello specifico ambito sugli elementi costitutivi della prescrizione
farmacologica, si evidenziano come errori più frequenti alcuni già trattati nelle slides
precedenti e altri nuovi.
FUT: Foglio Unico di Terapia

Errori più frequenti nella prescrizione medica

 errata via di somministrazione per il tipo di farmaco;


 omissione della via di somministrazione;
 nome farmaco (commerciale o principio attivo) trascritto in modo scorretto o
abbreviato;
 dose non corretta, scorretta unità di misura o omissione dell’unità di misura, forma
farmaceutica non specificata o scorretta.
FUT: Foglio Unico di Terapia

Errori più frequenti nella prescrizione medica


 mancata sigla (o firma) del medico prescrittore;
 giorno di inizio terapia non specificato;
 giorno di fine terapia non specificato,
 frequenza errata o non specificata;
 orari non corretti o non specificati;
 farmaco non somministrato oppure somministrazione, ma non registrata.
Comuni abbreviazioni utilizzate nelle prescrizioni

Abbreviazione Nome completo Abbreviazione Nome completo


A/B Al bisogno Pz Paziente
ODX Occhio destro PA Pressione Arteriosa
OSX Occhio sinistro FC Frequenza Cardiaca
CV Catetere Vescicale FR Frequenza Respiratoria
CVP Catetere Venoso Centrale TC Temperatura Corporea
SNG Sondino Naso Gastrico SpO2% Saturazione
SF – Sol. Fis. Soluzione Fisiologica SN – SIN - sx Sinistra
DX Destra NET Nutrizione Enterale
NP Nutrizione Parenterale
Comuni abbreviazioni utilizzate nelle prescrizioni

Abbreviazione Nome completo Abbreviazione Nome completo


Cl Cloruro CP – Cp Compressa
Cps Capsula FL – Fl Fiala
Flac. Flacone gg giorni
GTT – Gtt – gtt Gocce
Conservazione e stoccaggio dei farmaci

Nel linguaggio comune i termini conservazione e stoccaggio sono considerati sinonimi,


in realtà nell’ambito della gestione dei farmaci hanno significati differente; per la
precisione:

 conservazione: intesa come luogo in cui i farmaci vengono conservati al fine di


garantirne l’integrità;
 stoccaggio: è la modalità di conservazione, che segue regole precise al fine di
prevenire errori di terapia.
Conservazione dei farmaci

Le strutture sanitarie dedicano dei locali appositamente per la conservazione dei


farmaci, per la precisione questi sono tenuti in armadi dedicati.

Altre agli armadi dedicati ai farmaci, si utilizzano anche frigoriferi farmaceutici, i quali
hanno caratteristiche differenti rispetto a quelli in cui si conservano alimenti; infine ci
sono anche i carrelli per i farmaci.
Armadi farmaceutici

Si trovano in locali dedicati, il cui accesso è


consentito solo alle figure professionali che si
occupano della gestione del farmaco:

 Coordinatore;
 Infermiere;
 OSS;
Medico.
Armadi farmaceutici

L’accesso ai locali e agli armadi è consentito solo alle figure professionali autorizzate
per questioni di sicurezza, come è facile comprendere non possono accedere altre
figure presenti in struttura, né pazienti e care-giver.

In questi locali deve essere garantito un determinato microclima, in quanto


componente fondamentale anche per i farmaci che si possono conservare fuori dal
frigorifero.
Armadi farmaceutici

Deve essere garantito lo stesso microclima delle stanze di degenza, ovvero:

Nel locali e negli armadi dedicati alla conservazione dei


 dai 20°C ai 24°C; farmaci, è fondamentale anche l’aspetto igienico:

 giusta umidità;  i locali vengono sanificati ogni giorno;

 ventilazione;  l’interno e l’esterno degli armadi deve essere


sanificato con una frequenza definita.
 protezione dalla luce solare.
Carrelli farmaceutici

La custodia dei carrelli è di responsabilità degli


Infermieri e non devono essere lasciati incustoditi.
I più moderni sono dotati di un sistema di apertura e
chiusura, per evitare che i «non addetti ai lavori»
possano prelevare farmaci.
Sono dotati di ruote per consentire la
somministrazione dei farmaci al letto del paziente;
inoltre si possono collocare anche PC e tablet per la
gestione della cartella clinica elettronica.
Carrelli farmaceutici

Anche i carrelli dedicati alla conservazione dei farmaci


devono essere sanificati esternamente ed
internamente con una frequenza definita.
Frigoriferi farmaceutici

Sono dedicati ai farmaci che devono essere conservati a basse temperatura (rispetto a
quella ambientale) e anno caratteristiche particolari:

 devono garantire una temperatura compresa tra i 2°C e 8°C;


 sono dotati di allarme che avvisa se la temperatura esterna dovesse variare rispetto
a quanto detto al punto sopra;
 possono essere dotati di un timer per stabilire per quanto tempo (minuti, ore) il
frigorifero non ha garantito la temperatura corretta, così da valutare se il farmaco è
ancora integro e utilizzabile.
Frigoriferi farmaceutici

Nelle due immagini sopra si possono osservare esempi di frigoriferi per la


conservazione dei farmaci
Stoccaggio dei farmaci

Come abbiamo già accennato, lo stoccaggio dei farmaci deve essere gestito con regole precise
e condivise con tutte le figure dedicate alla gestione del farmaco, allo scopo di prevenire errori
di terapia e le relative conseguenze (eventi avversi, eventi sentinella).

Ogni struttura sceglie di suddividere i farmaci in base ad almeno uno dei seguenti ordini:
 alfabetico;
 forma farmaceutica;
 classe farmaceutica (è quella più sicura, può essere associata a quella per forma
farmaceutica).
Stoccaggio dei farmaci

Un’altra regola fondamentale è EVIDENZIARE i cassetti e le ante in cui si conservano


farmaci LASA e FALA, utilizzando dei bollini colorati da applicare anche sulle confezioni
degli stessi medicinali interessati.
I diversi tipi di LASA e i FALA devono essere separati tra loro secondo precisi criteri, per
evitare che vengano confusi.
La gestione sicura dei farmaci prevede anche un controllo delle scadenze con
frequenza stabilita (generalmente controllo almeno mensile), allo scopo di evitare la
somministrazione di farmaci scaduti.
Regole per il corretto stoccaggio

 conservare i farmaci nelle loro confezioni originali, per la lettura della data di
scadenza anche dopo l’apertura;
 conservare il foglietto illustrativo nella confezione dopo l’apertura,
 non tagliare i blister contenenti farmaci in forma solida (compresse, capsule, ecc…);
anche sui blister è presente la data di scadenza.
 i farmaci scaduti devono essere allontanati dalla degenza e consegnati al servizio di
farmaci interna oppure smaltiti in contenitori dedicati a rifiuti sanitari che richiedono
particolari sistemi di gestione.
Stoccaggio dei farmaci

…altre regole:

 segnare su flaconi di farmaci in forma liquida e semiliquida (sciroppi, colliri ecc…) la


data di apertura*, poiché per alcuni medicinali la data di scadenza fa riferimento alla
confezione integra.
* la data di apertura si può apporre secondo regola validata dalla struttura sanitaria:
con pennarello indelebile direttamente su flacone o apposita etichetta da apporre
sempre sul flacone.
Stoccaggio dei farmaci

…altre regole: First in First out (Fi-Fo) acronimo inglese, da cui nasce un metodo che
prevede:
 nei cassetti e nelle antine di carrelli, armadi e frigor farmaceutici, per ogni tipologia
di farmaco, è importante mettere davanti i farmaci che scadono per primi e infondo
quelli con scadenza più lontana.
Come è facile comprendere è un altro metodo per evitare di somministrare agli assistiti
farmaci scaduti; il rifornimento dei farmaci (quantità) deve essere proporzionato al
reale uso.
Stoccaggio dei farmaci

…altre regole: First in First out (Fi-Fo) acronimo inglese, da cui nasce un metodo che
prevede:

 si somministreranno prima i farmaci che scadono per primi e poi quelli con scadenza
più lonatana.
Cassaforte degli stupefacenti

Lo stoccaggio corretto prevede di limitare la conservazione di


farmaci stupefacenti in aree della struttura dove
sicuramente servono (degenza, blocco operatorio ecc…).
Devono essere conservati in apposite cassaforti, che
garantiscono le caratteristiche microclimatiche già trattate
nelle slides precedenti.
Gli Infermieri in turno sono anche responsabili della gestione
del registro di carico-scarcio degli stupefacenti e della chiave
della cassaforte.
Conservazione e stoccaggio dei farmaci

Responsabilità

Il Coordinatore (ex caposala) è responsabile delle seguenti attività relativamente ai


farmaci:
 approvvigionamento;
 conservazione;
 stoccaggio;
 controllo delle scadenze e del rispetto del regolamento di gestione dei farmaci.
Conservazione e stoccaggio dei farmaci

Responsabilità

Se consideriamo che il Coordinatore di una degenza, di un blocco operatorio, di una


terapia intensiva o di qualsiasi altra area di una struttura sanitaria, non è presente 24
ore su 24, né 7 giorni su 7, è evidente che le gli Infermieri possono essere delegati
delle attività elencate nella slide precedente.
Conservazione e stoccaggio dei farmaci

Responsabilità

La delega agli Infermieri dipende dall’organizzazione della struttura e più precisamente:


dei piani di lavoro e procedure aziendali.
Tutto il personale dedicato all’assistenza, OSS compresi devono essere a conoscenza
delle regole generali del corretto stoccaggio e conservazione dei farmaci.

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