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FACOLTA’ DI INGEGNERIA
PREMESSA
ECONOMIA
ECONOMIA DEI
TRASPORTI
ECONOMIA
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Corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti Docente: Domenico Sassanelli
ECONOMIA
ECONOMIA
Dalla intersezione della curva di domanda
ed offerta otteniamo il punto di equilibrio
spontaneo C1, che rappresenta le
condizioni in cui domanda ed offerta
tendono ad incontrarsi spontaneamente,
definendo le condizioni di mercato vigenti
per quel prodotto.
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SERVIZIO DI
TRASPORTO
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COSTI PER LA
PRODUZIONE
DEL SERVIZIO COSTO MEDIO
DI TRASPORTO
COSTO MARGINALE
I costi totali sono la somma dei costi di tutte le risorse, materiali ed immateriali,
utilizzate per la produzione di una definita quantità di servizi di trasporto.
Si assume che la curva dell’offerta coincida con la curva dei costi totali
dell’azienda.
Esempio di costi fissi: costruzione dell’infrastruttura, controllo della circolazione, esercizio degli impianti ecc.
Esempio di costi variabili: manutenzioni varie, consumo energetico (es. combustibile), tempo di viaggio, incidentalità
ecc.
N.B. I costi fissi nel caso ferroviario sono maggiori di quelli stradali
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Nel campo dei trasporti per esempio si parla di Nel campo dei trasporti per esempio si parla
economie esterne quando: di economie esterne a causa di:
• A causa di un efficiente trasporto collettivo • Rumori e vibrazioni che derivano da
si agevola, rendendo più economica, la
un aeroporto - ferrovia o autostrada
mobilità di coloro che continuano a
muoversi col mezzo privato. • Inquinamento atmosferico
• Si ha un sistema di trasporto efficiente che • Degrado ecologico
può essere essenziale per alcune attività • Incidentalità
produttive di beni o servizi. • Presenza di passaggi a livello
• Si ha il miglioramento dell’accessibilità di ferroviari come pericolo per
alcune aree elevando così il valore degli l’attraversamento
immobili presenti nelle stesse.
• …
• …
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3) C = Ct 4) Ct = C0 + qC1 + q2C2 5) C = C0 + C1 + C2 q
q q q q q q
iperbole retta
retta
crescente
costante
La curva dei costi medi (vedi fig. 5 – 6 e fig. 7) si ottiene dalla sovrapposizione
delle tre semplici curve, definite dai tre termini dell’espressione (5).
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fig. 5 – Costi medi di produzione fig. 6 – Costi medi del trasporto stradale e
ferroviario
Dalla fig. 6 osserviamo che:
A. per 0<q<q1 conviene produrre solo trasporto stradale (costi decrescenti)
B. per q>q2 conviene produrre solo il ferroviario (costi solo decrescenti)
C. per q1< q < q2 i costi stradali sono crescenti ma sono più bassi di quelli ferroviari. In questo
intervallo la quantità prodotta va ripartita in maniera opportuna tra le due modalità (potrebbe essere
conveniente questa ripartizione anche per q>q2).
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d (Cq ) ⎡ dC ⎤
Pertanto si può scrivere che: 8) Cm = = ⎢q + C⎥
dq ⎣ dq ⎦
Nelle economie concave (costi medi crescenti) il costo
marginale è sempre maggiore del costo medio perché il Il costo marginale Cm è la somma di
primo addendo della (8) risulta positivo.
Nelle economie convesse (costi medi decrescenti) il due aliquote, di cui una si somma o
costo marginale è sempre inferiore al costo medio si sottrae ( dC )
perché il primo addendo della (8) risulta negativo.
dq
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C0
Ca
2
Il surplus dell’utente
surplus totale C’ = prezzo costante nella condizione di equilibrio spontaneo
(per la quantità q’ ) Ca = prezzo > C’
fig. 8 – Surplus dell’utente
( ∫ f (q)dq ) − (C ⋅ q)
f(q) è la curva della domanda e viene integrata per esempio tra q0 e
q’. La curva dell’offerta è invece quella dei costi medi. Se abbiamo
9) integrato il primo membro tra q0 e q’, il secondo membro è C’ q’.
.
dArea
Se la si vuole massimizzare, avendo così = 0 e trovare il massimo si avrà:
dq
dCt dCt
10) f(q) - =0, f (q) = = Cm Ciò significa che il surplus è massimo nel punto
in cui f(q) = Cm
dq dq
Dalla 10) osserviamo che la più efficiente utilizzazione del sistema di produzione
si ottiene per un equilibrio non spontaneo, definito dall’equilibrio fra le f(q) ed i
costi marginali Cm. La massimizzazione del surplus avviene quindi
all’intersezione tra la curva della domanda e la curva di Cm. Questa intersezione
rappresenta le condizioni di equilibrio efficiente (vedi fig.10 ).
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A A’’
C’
C Nelle economie convesse per poter ottenere un equilibrio
B’’ efficiente, ovvero la massimizzazione del surplus, è
necessario incoraggiare i consumi mediante incentivi
sconto all’utilizzo del servizio. Per esempio nel caso delle ferrovie
gli sconti forniti agli utenti incoraggiano l’utilizzazione del
servizio all’utilizzazione richiamando utenti che senza
C’’
A’ l’incentivo non avrebbero scelto di utilizzare il treno.
A’’’
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Esempi di difficoltà a
compiere lo spostamento Componente relativa al tempo di viaggio
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Il trasferimento della materia prima e dei prodotti finiti comporta in generale impedenze
che si sommano al costo C e che variano, supponendo A e B fissati, in ragione del luogo
di vendita.
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Se pn (*) è il prezzo di mercato per l’unità di prodotto in ciascuna località n, l'attività di commercializzazione
avverrà nel luogo n* in cui risulta un incremento di prezzo (valore) maggiore dell’incremento dei costi:
12) pn* - (C+ α Zn*) > pn - (C+α Zn) Sostituendo le espressioni di Zn e semplificando
Fattore di monetizzazione
13) pn* > pn - α (ZBn - ZBn*) nЄS
La condizione (13) esprime l'assunto che per esservi trasferimento la difficoltà deve
essere minore dell'aumento di valore o di utilità che esso comporta. Infatti ponendo n = B
si ha:
con:
pn* >pB+ α ZBn* (pn*- pB) = aumento di valore che assume l'unità di prodotto passando da B in n*
ZBn* = valore monetario dell'impedenza del trasferimento tra B e n*
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In particolare per n = B
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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