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RIPASSARE DA MODULO 1:
• ANATOMIA DEL SNC E CIRCOLAZIONE CEREBRALE
• PATOLOGIE CEREBROVASCOLARI E TRAUMA CRANICO
• NEUROPSICOLOGIA DELLE EMOZIONI
LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA
• ASPETTI METODOLOGICI E PROCEDURALI DELLA VALUTAZIONE (LEZIONE)
assessment neuropsicologico è finalizzato a raccogliere informazioni su stati mentali, processi cognitivi e
conseguenti comportamenti
le finalità sono -formulare una diagnosi precoce e differenziale, -identificare precocemente la tipologia di
intervento più adatto, -valutare il livello di autonomia funzionale
mentre gli obiettivi specifici sono -individuare la presenza di specifici deficit cognitivi e comportamentali
(valutazione in negativo), -rilevare eventuali abilità residue e strategie di compenso e di adattamento
(valutazione in positivo), -valutare la disabilità e le limitazioni nella vita quotidiana (valutazione ecologica),
-monitorare l'eventuale incremento o decremento dei deficit nel tempo (follow up);
gli strumenti sono il colloquio, con caregiver e neuropsicologico, la somministrazione di test, attenta
osservazione e la restituzione tenendo conto anche di una valutazione affettivo-comportamentale, di una
valutazione funzionale
nel colloquio clinico indago l'orientamento, il linguaggio, le funzioni mnesiche, le funzioni attentive, le funzioni
prefrontali, le funzioni emotivo-relazionali, la consapevolezza e insight
la refertazione neuropsicologica contiene: -dati anagrafici, anamnesi personale e motivo della valutazione,
-descrizione qualitativa e quantitativa delle varie funzioni cognitive esaminate e delle alterazioni
comportamentali, -tabella con punteggi dei test somministrati, -conclusioni e diagnosi neuropsicologica
• IL PROTOCOLLO DIAGNOSTICO
• TEST DI SCREENING COGNITIVO (MMSE Mini Mental State Examination è uno strumento di
screening per la valutazione del deterioramento cognitivo (soprattutto alz) in cui si valuta -orientamento
temporale e spaziale, -capacità della MBT e memoria di fissazione, -memoria di lavoro, -linguaggio,
-capacità prassico costruttive E MOCA Montreal Cognitive Assessment è un test di screening che
valuta diversi domini cognitivi come -attenzione selettiva e concentrazione, -orientamento, -funzioni
esecutive, -memoria verbale, -linguaggio, -abilità visuo costruttive, -capacità di astrazione, -capacità di
calcolo mentale)
• I DISTURBI DELLA PERCEZIONE
• I DISTURBI DEL CAMPO VISIVO cecità monoculare (lesione nervo ottico), emianopsia bitemporale
eteronima (lesione chiasma ottico sagittale), emianopsia binasale eteronima (lesione chiasma ottico
laterale), emianopsia laterale omonima controlaterale (lesione tratto ottico, corpo genicolato o
radiazioni), DEL SISTEMA UDITIVO (disturbi sensoriali primari: -sordità ipsilesionale, -sordità parziale,
-sordità) E SOMATOSENSORIALE (agnosia tattile ossia disturbo del riconoscimento di oggetti
attraverso la modalità tattile e ci sono varie forme -anilognosia, -amorfognosia, -asimbolia tattile) E LE
AGNOSIE disfunzione cerebrale risultante in un disordine modalità specifico o sub-modalità specifico
di riconoscimento e o di identificazione dello stimolo; agnosia appercettiva (i dati sensoriali elementari
non possono essere sintetizzati e il paziente non può ricomporli in unità percettive che gli consentano
di riconoscere o identificare gli stimoli ed è una lesione posteriore destra/ agnosia appercettiva per la
forma con lesione occipito destra e sinistra/ agnosia appercettiva per gli oggetti con lesione parietale
destra); agnosia associativa (non può avvenire il confronto tra i dati in arrivo dall'esterno e la MLT ossia
il paziente vede qualcosa ma non sa identificare ed è una lesione dell'emisfero sinistro) si distinguono
= agnosia appercettiva a memoria ma non su copia, associativa no a memoria ma su copia (DA
MODULO 1)
Può esserci anche afasia ottica (il paziente non sa denominare un oggetto e neanche descriverne l'uso
però sa mimarlo) e l'anomia ottica (il soggetto non sa denominare ma riesce ad identificare l'oggetto e
descriverne il suo uso)
prosopagnosia
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI VISUOPERCETTIVI (DA MODULO 1)
• LA VALUTAZIONE DELLE AGNOSIE PER I COLORI (DA MODULO 1) disturbo di riconoscimento
dei colori con lesione posteriore inferiore emisfero sinistro ed i test possono essere: - visuo visiva,
-visuo verbale, -verbo visivo, -verbo verbale
• I DISTURBI DELLA PERCEZIONE SPAZIALE atassia ottica ossia deficit del movimento di
raggiungimento di uno stimolo visivo da parte dell'arto superiore e può commettere errori di pointing, di
reaching o di grasping ed è un disturbo che deriva da una lesione del lobo parietale posteriore
atassia ottica globale o dissociata ed è a livello delle coordinate egocentriche
Sindrome di Balint con 4 sintomi: -atassia ottica, -aprassia dello sguardo, -deficit di attenzione, -deficit
di valutazione delle distanze (MODULO 1)
• I DISTURBI DEL MOVIMENTO
• L’APRASSIA è un disturbo del movimento volontario, definito come incapacità di riprodurre, imitare o
riconoscere i gesti
presente nel 30-50% dei celebrolesi sinistri e presentano una dissociazione tra automatico e volontario
e i test per la diagnosi possono essere: -esecuzione di gesti intransitivi, -dimostrazione dell'uso di
oggetti comuni, -esecuzione di sequenze di azioni
i pazienti aprassici non sanno correggersi(DA MODULO 1)
• MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’APRASSIA IDEATIVA (incapacità di rievocare il gesto e la
sequenza di movimenti adeguati a compierlo, ossia il paziente non sa cosa fare/ lesione del giro
sovramarginale) E IDEOMOTORIA (incapacità di tradurre la sequenza motoria corretta, che il soggetto
conosce, nel programma motorio da implementare nei singoli gruppi muscolari quindi il paziente sa
cosa deve fare ma non come farlo/lesione fascicolo arcuato) (MODULO 1 E LIBRO MAZZUCCHI
CAP. 12)
• L’APRASSIA COSTRUTTIVA
• DEFINIZIONE E DISORDINI OSSERVABILI è un disturbo della capacità di esecuzione di disegni o di
costruzione di figure utilizzando dei moduli ossia si ha una difficoltà ad effettuare operazioni di analisi
delle relazioni spaziali tra elementi e disturbo della pianificazione e nel monitoraggio dell'azione
motoria necessaria alla riproduzione del modello
disordini osservabili come linee irregolari, semplificazione disegno, articolazione spaziale elementi,
rotazione di disegno, diagramma esploso, closing in, agganciamento allo stimolo
si può notare anche con gli elementi programmazione: - i soggetti con lesione emisferica sinistra
riescono ad usufruire degli elementi di programmazione; - i soggetti con lesione parieto occipitale ha
un deficit nei processi di analisi-sintesi delle relazioni spaziali (forma spazio agnosica) e non usufuisce
degli elementi di programmazione; - i soggetti con lesione frontale presentano disordini di
programmazione (forma aprassico ideativa) ed usufruisce degli elementi di programmazione (DA
MODULO 1)
• TEST DI COPIA DI DISEGNI (MODULO 1 E LIBRO MAZZUCCHI CAP. 13)
• I DISTURBI DELL’ATTENZIONE
• PECULIARITA’ DEI PROCESSI ATTENTIVI (DA MODULO 1)
L'attenzione è una funzione cognitiva di base che filtra e organizza le informazioni allo scopo di
emettere una risposta adeguata. I processi attentivi possono essere di tipo automatico e di tipo
volontario. L'attenzione non rappresenta un fenomeno unitario
• MODELLO MULTICOMPONENZIALE DELL’ATTENZIONE (DA MODULO 1)
La velocità ideomotoria (livello di preparazione fisiologica a ricevere le stimolazioni, ci permette di
rispondere più o meno adeguatamente e velocemente. Emisfero destro e frontale);
Attenzione sostenuta (capacità di mantenere l'attenzione nel tempo. Emisfero destro);
Attenzione selettiva (capacità di fissare l'attenzione sull'informazione appropriata e contrastare la
distrazione. Emisfero sinistro frontale)(modello di Posner);
Attenzione divisa (capacità di prestare attenzione a due o più attività contemporaneamente. Emisfero
destro frontale)(compiti di dual task e compiti di swicing);
Attenzione alternata (capacità di spostare rapidamente l'attenzione da una attività/informazione ad
un'altra. Emisfero destro prefrontale)
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI ATTENTIVI (LEZIONE)
TR dare una risposta il più velocemente possibile oppure dare il maggior numero di risposte nell'unità
di tempo (utilizzato per velocità ideomotoria)
MATRICI ATTENTIVE compito di visual search che consente la capacità di selezione di una situazione
di ricerca visiva (attenzione selettiva)
TRAIL MAKING TEST consente di valutare, oltre alla capacità di esplorazione visuospaziale,
l'attenzione alternata e la capacità di inibire le sequenze automatiche
TEST DI STROOP consiste nel denominare il colore dell'inchiostro con cui è scritto il nome di un certo
colore, bisogna bloccare l'automatismo e cercare una risposta volontaria e quindi indice della difficoltà
di inibizione di una risposta automatica (attenzione selettiva)
• LA NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE
• CARATTERISTICHE CLINICHE DELLA NSU è una inabilità o una ridotta tendenza a rispondere a
stimoli provenienti dall'emispazio controlaterale e/o una marcata riduzione della capacità di esplorare
attivamente l'emispazio controlaterale e la lesione è tendenzialmente destra. Questa può essere
riscontrata nella quotidianità (deviazione ipsilesionale del corpo, comportamento bizzarro, urtare a
sinistra, ecc..), FENOMENI ASSOCIATI (allochiria, alloestesia, estinzione della doppia stimolazione
sensoriale simultanea, anosognosia, anosodiaforia, somatoparafrenia, misoplegia) E TEORIE
INTERPRETATIVE a) la NSU è legata ad un processo di amorfosintesi, ossia mancata integrazione
dei dati sensoriali e percettivi provenienti dallo spazio,
b) attenzionali = modello di Posner con difficoltà di disancoraggio; = modello di Heilman costituito da
un complesso circuito reticolo-talamico-cortico-limbico in ogni emisfero, mentre l'emisfero destro
dispone di una rete neurale in grado di cogliere l'intero spazio l'emisfero sinistro solo verso l'emispazio
destro; = modello di Kinsbourne con il vettore attenzionale
c) rappresentazionali = NSU rappresentazioni mentali
d) intenzionali = basate sulla distinzione tra forma premotoria (lesione antero frontale ed è un disturbo
dell'organizzazione della risposta motoria) e forma percettiva (lesione postero parietale e sono difetti
nella costruzione della rappresentazione dello spazio)
e) anisometria della rappresentazione spaziale, distorsione direzionale del medium rappresentativo e
quando il medium non tiene più il soggetto inizia ad omettere la sinistra
f) elaborazione implicita = disturbo dell'attenzione selettiva e della consapevolezza spaziale (DA
MODULO 1)
• TASSONOMIA (GUARDA TABELLE SLIDE!!) DELLE PRINCIPALI MANIFESTAZIONI CLINICHE
DELLA NSU, DEI DISORDINI ASSOCIATI E TIPICHE DISSOCIAZIONI (dissociazioni tra settori dello
spazio, NSU extrapersonale vs NSU rappresentazionale/ dissociazione tra sistemi di riferimento, NSU
egocentrico vs NSU allocentrico/ dissociazione tra compiti, test di barrage vs tast di copia di figure)
(LEZIONE)
• TEST PER LA VALUTAZIONE E TIPICI ERRORI DEL PZ CON NSU (LEZIONE):
BIT- BEHAVIORAL INATTENTION TEST batteria di test con prove convenzionali ( quali cancellazione
di linee, cancellazione di lettere, cancellazione di stelle, copia di figure e forme geometriche, bisezione
di linee, disegno spontaneo) e prove ecologico-comportamentali (quali descrizione di immagini,
composizione di un numero al telefono, lettura di un menù, lettura di un articolo, lettura e regolazione di
un orologio -digitale e analogico-, scelta di monete, copia di indirizzi e frasi, navigazione su mappa,
scelta di carte da gioco)
STRUMENTI PER VALUTARE LA NSU EXTRAPERSONALE test di denominazione di oggetti nella
stanza in cui osservo l'esplorazione ambientale
STRUMENTI PER VALUTARE LA NSU PERSONALE metodi clinici non standardizzati come
l'osservazione del comportamento del soggetto nel quotidiano e gli si chiede di compiere specifiche
azioni. Scala CBS (osservazioni strutturate del comportamento motorio e dell'uso dello spazio nella vita
quotidiana), FLUFF test (posizionamento di dischi nell'arto sinistro, e il soggetto ad occhi chiusi deve
toglierli) e il test per la valutazione dell'emisomatognosia
STRUMENTI PER VALUTARE LA NSU PERIPERSONALE:
• COMPITI CON COMPONENTE VISUO-MOTORIA:
• test di barrage osservo la modalità di esplorazione, l'accuratezza, la localizzazione
degli errori, i tipi di errori e la velocità ideomotoria (Albert/Diller/campanelle)
• disegno su copia consente di evidenziare la tendenza del paziente ad omettere o
ad alterare alcune parti o tutte le parti di sinistra del modello da copiare e si valuta il
ruolo dell'aprassia costruttiva
• bisezione di linee l'errore di bisezione può variare: -in relazione alla lunghezza delle
linee, -in relazione alla posizione delle linee rispetto al paziente
i soggetti con NSU tendono a spostare il centro soggettivo a destra del centro reale
• Landmark Task M è possibile distinguere la NSU premotoria (il soggetto indicherà la
destra sempre come la parte più lunga o più corta della linea) e la NSU percettiva (il
soggetto indicherà sempre la parte destra come la più lunga e la sinistra come la
parte più corta)
• COMPITI PERCETTIVI :
• descrizione di immagini
• lettura/scrittura di parole, non parole, frasi, brani
• giudizio di uguaglianza o riconoscimento di figure chimeriche
• conteggio di target
• Landmark Task V
STRUMENTI PER VALUTARE LA NSU RAPPRESENTAZIONALE:
• Disegno su comando verbale
• Disegno spontaneo
• Descrizione verbale di immagini mentali
• Localizzazione di citta’/stati su una mappa
LA VALUTAZIONE DELLA NSU SUBCLINICA (LEZIONE) se i test non evidenziano la
presenza di NSU è doveroso verificare che il NSU non sia presente a livello subclinico (ai test i soggetti
non falliscono ma va comunque trattato) e in genere questi soggetti presentano -una preferenza
spaziale destra in compiti di produzione di disegni spontanei o su copia e in prove di scrittura;
-aumentano la latenza di risposta (TR) per stimoli posti nell'emispazio sinistro rispetto a quello destro;
-estinzione alla doppia stimolazione simultanea. Le prove da utilizzare sono quelle di tempi di reazione
nel campo esteso ad esempio il PONG
LA VALUTAZIONE DELL’ESTINZIONE ALLA DOPPIA STIMOLAZIONE
SIMULTANEA VISIVA E TATTILE (LEZIONE) il soggetto è in grado di identificare uno stimolo
controlesionale se presentato isolatamente ma è incapace di identificare il medesimo stimolo se
presentato simultaneamente ad un altro ipsilesionale
• L’ANOSOGNOSIA
◦ LA VALUTAZIONE CLINICA DELL’ANOSOGNOSIA E DEI FENOMENI AD ESSA ASSOCIATI
(LEZIONE) assenza di consapevolezza dell'emiplegia con anosodiaforia e somatoparafrenia e la
valutazione clinica sono domande
• DISTURBI ASSOCIATI A LESIONE DEL LOBO FRONTALE
• I DISTURBI COGNITIVI ED EMOTIVO-COMPORTAMENTALI ASSOCIATI A LESIONE DEL
LOBO FRONTALE (DA MODULO 1)
Corteccia prefrontale laterale (LPFC) = è connessa con il talamo e altre regioni corticali ed
esercita un controllo sul processamento di informazioni somatosensoriali, uditive e visive; è
anche connessa con le aree motorie, la parte dorsale del giro del cingolo anteriore, gangli
della base e cervelletto esercitando così un controllo diretto sul comportamento motorio
rappresenta il principale substrato neurale delle funzioni esecutive (guidano i comportamenti
orientati ad uno scopo e ci consentono di interagire con il mondo esterno)
lesione della corteccia prefrontale laterale → sindrome frontale abulica
Corteccia orbito frontale (OFC) = è connessa con il sistema limbico, in particolare con
strutture sottocorticali implicate nei processi mnesici e nell'elaborazione dei segnali di rinforzo;
si occupa della regolazione delle emozioni, del comportamento e dell'interazione sociale e
guida le nostre scelte sulla base delle motivazioni, dei costi benefici
lesione della corteccia prefrontale orbitale e mediale → sindrome frontale disinibita
Corteccia cingolare anteriore
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI FRONTALI (LEZIONE E LIBRO MAZZUCCHI
CAP. 19):
• WISCONSING CARD SORTING TEST valuta: -capacità di astrazione,
-flessibilità nella scelta delle strategie nel problem solving, -sensibilità al
feedback proveniente al risultato della propria azione (controllo attentivo)
• TEST DI APPRENDIMENTO REVERSAL valuta il controllo attentivo e la
capacità di soppressione di risposte automatiche in un paradigma di tipo go
- no go e gli errori principali dei soggetti sono le perseverazioni e le
ecoprassie
• TORRE DI LONDRA valuta: -capacità di pianificare soluzioni efficaci,
-flessibilità cognitiva, -capacità di interiorizzare e rispettare le regole,
-velocità ideomotoria
• TEST DI ELITHORN valuta: -capacità di pianificazione spaziale, -capacità di
rispettare le regole, -flessibilità cognitiva, -attenzione selettiva visuospaziale
• TEST DELLE STIME COGNITIVE
• TEST DEI GIUDIZI VERBALI valuta le abilità verbali di critica logica e
giudizio che dipendono strettamente dal bagaglio di nozioni
precedentemente apprese (pensiero astratto)
• MATRICI PROGRESSIVE DI RAVEN valuta: -abilità di ragionamento logico
deduttivo, -analitiche visuospaziali indipendenti da nozioni precedentemente
apprese
• TEST DI WEIGL valuta: -capacità di pensiero categoriale astratto,
-flessibilità cognitiva nella risoluzione dei problemi, -consente di evidenziare
fenomeni di natura perseverativa (pensiero astratto)
• TEST DI FLUENZA FONEMICA
• FAB è uno strumento che valuta molteplici funzioni prefrontali quali:
-pensiero categoriale astratto, -flessibilità cognitiva, -programmazione
motoria, -controllo inibitorio, -fluenza fonemica
• I DISTURBI DELLA MEMORIA
• I DISTURBI DELLA MEMORIA (DA MODULO 1)
Disturbi MBT: - della MBT verbale (riduzione dello span verbale, lesione parietale sinistra); - della MBT
visuospaziale (riduzione dello span spaziale, lesione destra)
Disturbi MLT: - la sindrome amnesica (amnesia anterograda, retrograda, globale. Può essere dovuta
ad interventi chirurgici, episodi ischemici o ipossici, aneurismi cerebrali, tumori cerebrali, encefalite
virale, sindrome di Korsakoff); - amnesia anterograda pura (lesioni temporo mediali); - amnesia
anterograda e paramnesie (lesioni diencefaliche e sofferenza frontale).
Amnesia anterograda (deficit di apprendimento dopo l'evento patologico, deficit sia di natura verbale
che visuospaziale, dissociazione tra memoria per i fatti e memoria contestuale)
amnesia retrograda (rievocazione informazioni acquisite prima dell'evento patologico, in genere
associato a lesioni bilaterali che coinvolgono l'ippocampo, possibilità di gradiente temporale)
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI DELLA MEMORIA (LEZIONE E LIBRO
MAZZUCCHI CAP. 11):
• TEST DI CORSI misura span visuospaziale, il paziente deve toccare le stesse seguenze del
terapeuta che di volta in volta aumentano di difficoltà
• TEST DI RIPETIZIONE SERIALE DI PAROLE BISILLABICHE
• DIGIT SPAN span di numeri, viene valutato anche lo span inverso – loop fonologico
(span diretto: magazzino MBT passivo; span inverso: MBT attivo)
• CURVA DI POSIZIONE SERIALE test consiste in 10 liste di 12 parole ciascuna e se ne
richiede la rievocazione in qualsiasi ordine. Il soggetto in genere rievoca inizialmente gli ultimi
elementi della lista con notevole accuratezza, poi rievoca i primi elementi della lista con
minore precisione ed infine rievoca gli elementi intermedi con errori o omissioni. Per cui si
nota un effeto recency (tendenza a rievocare accuratamente gli ultimi elementi della lista -
MTB) e un effetto primacy (tendenza a rievocare i primi elementi della lista – MLT) e se tra la
presentazione e la rievocazione faccio svolgere un compito distraente l'effetto recency
scompare
• TEST DI APPRENDIMENTO SUPRASPAN VERBALE test di Buschke-Fuld in cui si richiede
l'apprendimento di una lista di 10 parole, dopo la prima lettura e la prima rievocazione
l'esaminatore ripete solo le parole della lista che sono state dimenticate mentre il soggetto
deve rievocarle tutte. Il test continua fino a quanto il soggetto non ripete due volte consecutive
tutte e 10 le parole (senza previa presentazione) oppure fino ad un massimo di 18 volte. 5
minuti dopo viene chiesta la rievocazione della lista come prova differita. In questo test è
possibile fare una distinzione tra numero di parole rievocate mediante la MBT e quelle
mediante la MLT (e queste ultime possono essere distinte in casuali, stabili e molto stabili)
• TEST DI APPRENDIMENTO SUPRASPAN SPAZIALE test di apprendimento supra-span
visuospaziale (no viene somministrato se paziente ha span 0, neglet o aprassia ideomotoria)
viene presentata una sequanza di 8 cubetti con il test di Corsi che il paziente deve riprodurre
fino ad un massimo di 18 prove; successivamente si richiede la prova differita
• TEST DI MAURI test di supra-span verbale che si compone di due liste di parole: una lista di
parole non correlate semanticamente (si possono vedere le strategie che usa il soggetto) e
una lista di parole semanticamente correlate. Le liste vengono presentate 5 volte e al termine
di ogni presentazione si richiedere la rievocazione di tutte le parole (rievocazione immediata –
ogni volta le parole vengono rilette tutte) dopo 15 minuti poi si chiede la rievocazione differita.
Dopo ulteriori 15 minuti viene effettuata una prova di riconoscimento E DELLE 15 PAROLE
DI REY molto simile al test di Mauri se non per la presenza di una sola lista di parole che
viene presentata per 5 volte e poi si chiede rievocazione immediata, rievocazione differita e
riconoscimento
• TEST DI MEMORIA DI PROSA valutiamo la capacità di comprensione di materiale verbale
semanticamente strutturato. Il soggetto deve essere in grado di estrapolare l'evento principale
e poi successivamente tutti gli altri elementi
• TEST DELLA FIGURA COMPLESSA DI REY indaga le capacità percettive, mnesiche e
visuo-costruttive. Si chiede al soggetto di copiare la figura su un foglio bianco invitandolo, ogni
30 secondi, a cambiare la penna e questa procedura consente di valutare qualitativamente le
strategie messe in atto. Dopo 20 minuti si chiede al soggetto di riprodurre nuovamente la
figura (non è possibile somministrarlo a soggetti con neglect o aprassia costruttiva)
• TEST DI MEMORIA INCIDENTALE semantica (animali/colore) o fonemica (animali/E)
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI DELLA MEMORIA A LUNGO TERMINE
(PER EVENTI PUBBLICI si somministrano questionari in cui si valuta la conoscenza di aventi
passati relatici a eventi importanti, MEMORIA AUTOBIOGRAFICA si richiede un'associazione
tra una parola presentata dallo psicologo e un evento personale, oppure questionari
riguardanti ricordi e la loro vividezza, FLUENZA SEMANTICA si richiede di rievocare in 2
minuti il maggior numero di parole appartenenti ad una determinata categoria)
• TEST DI RIVERMEAD valutazione ecologica delle funzioni mnesiche e vi sono 11 subtest con
compiti di carattere ecologico: -associazione volto-nome, -riconoscimento di volti e oggetti
figurati, -orientamento spazio temporale, -apprendimento di materiale verbale
semanticamente strutturato, .memoria topografica, -memoria incidentale, -memoria
prospettica in modalità evento, -memoria prospettica in modalità tempo, -apprendimento
procedurale
• L’INVECCHIAMENTO COGNITIVO FISIOLOGICO (LEZIONE)
• PROVE BAC Benessere e Abilità Cognitive = è un test per la valutazione multidimensionale cognitiva
ed emotivo-motivazionale nell'età adulta e avanzata ed è suddiviso in tre sezioni: -prove AMA ossia
accertamento della memoria negli adulti, con prove per la valutazione della MBT, WM, della capacità
d'inibizione e questionari per la valutazione della memoria autobiografica, della sensibilità della
memoria e dei fallimenti cognitivi; -prove COMP ossia prove di comprensione del testo; -prove BEN-
SCC ossia valutazione del benessere psichico indagando sulle risorse
• IL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (LEZIONE) MCI declino cognitivo e funzionale oggettivo e soggettivo
maggiore rispetto a quello atteso per individui con pari età e scolarità, che non soddisfa però i criteri per una
diagnosi di demenza
i criteri per la diagnosi sono: -disturbi soggettivi di memoria nella vita quotidiana, -prestazione patologica per età
e scolarità in almeno uno dei test di memoria (memoria di prosa/apprendimento di coppia di parole/test di
ritenzione visiva di Benton), -non interferenza del disturbo sulle attività della vita lavorativa, sociale e quotidiana
del soggetto, -funzione intellettiva integra (documentata al subtest vocabolario della WAIS) e assenza di
demenza (punteggio MMSE ≥ 27), -assenza di malattie sistemiche e neurologiche in grado di provocare disturbi
della sfera cognitiva
• LA PSEUDODEMENZA (LEZIONE) la sintomatologia è sovrapponibile a quella di una demenza degenerativa
ma in realtà è secondaria a differenti disturbi psichiatrici tra i quali la depressione. Ha un esordio improvviso
acuto, un'evoluzione piuttosto rapida, precedenti psichiatrici e la depressione precede il deficit, il
comportamento appare in contrasto con il deficit cognitivo, frequenti risposte del tipo “non so”, elevato rischio di
suicidio, sonno disturbato e risveglio precoce, compromissione memoria recente e remota
• LE DEMENZE (LEZIONI)
• IL CONCETTO DI DEMENZA è una patologia, non la naturale conseguenza dell'invecchiamento, è
una sindrome clinica che può avere molteplici cause, caratterizzata da una perdita delle funzioni
cognitive, dalla presenza di problematiche affettive e comportamentali, di entità tale da interferire con
le usuali attività sociali, familiari, lavorative, emotive e comportamentali. Esistono varie forme di
patologie dementigena, che hanno profili clinici e neuropsicologici definiti, alle quali si applicano
differenti forme di intervento farmacologico e riabilitativo.
• IL PROCESSO DIAGNOSTICO E LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE nella diagnosi differenziale
appare: con esordio insidioso, evoluzione lenta, senza precedenti psichiatrici, il deficit cognitivo
precede la depressione, il soggetto minimizza, il comportamento è congruo rispetto al deficit cognitivo,
peggioramento notturno dei sintomi, risposte spesso approssimative, compromissione
dell'orientamento, prestazione patologica sia a prove di memoria sia a prove cognitive,
compromissione memoria recente, diminuzione dell'attenzione, scarsa performance alle prove di
aprassia costruttiva (closing in)
• CLASSIFICAZIONE DELLE DEMENZE (GUARDA TABELLE SLIDE!!)
• IN BASE ALL’ETA’ DI ESORDIO, ALL’EZIOLOGIA, ALLA PROGNOSI, ALLA SEDE
CEREBRALE
•DEMENZA DI ALZHEIMER:
• BASI ANATOMO FISIOLOGICHE
• CRITERI CLINICI PER LA DIAGNOSI
• ESORDIO E DECORSO TIPICO DELLA MALATTIA
• ASPETTI CLINICI E NEUROPSICOLOGICI
• DISTURBI EMOTIVO-COMPORTAMENTALI
• DEMENZE VASCOLARI
• BASI ANATOMO FISIOLOGICHE
• CRITERI CLINICI PER LA DIAGNOSI
• ESORDIO E DECORSO TIPICO DELLA MALATTIA
• ASPETTI CLINICI E NEUROPSICOLOGICI
• DEMENZA FRONTOTEMPORALE
• BASI ANATOMO FISIOLOGICHE
• CRITERI CLINICI PER LA DIAGNOSI
• ESORDIO E DECORSO TIPICO DELLA MALATTIA
• ASPETTI CLINICI E NEUROPSICOLOGICI
• DEMENZA A CORPI DI LEWY
• BASI ANATOMO FISIOLOGICHE
• CRITERI CLINICI PER LA DIAGNOSI
• ESORDIO E DECORSO TIPICO DELLA MALATTIA
• ASPETTI CLINICI E NEUROPSICOLOGICI
• IL PROCESSO DIAGNOSTICO E LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE
• TEST PER LA VALUTAZIONE DEL DECADIMENTO COGNITIVO:
• MODA Milan Overall Dementia Assessment, strumento di screening cognitivo in caso di sospetta
demenza di alzheimer con prove di orientamento (temporale, spaziale, personale, familiare), di
autonomia funzionale (per caregiver) e testistica (apprendimento reversal, test attenzionale,
intelligenza verbale, raccontino, test di produzione di parole, test dei gettoni, agnosia digitale, aprassia
costruttiva, street's completion test)
• BDM Batteria per la valutazione del Deterioramento Mentale, per tutti i tipi di demenza con batterie di
test di materiale verbale (15 parole di Rey, fluidità verbale fonologica, costruzione di frasi) e di
materiale non verbale (matrici progressive colorate di Raven, memoria visiva immediata, copia di
disegni a mano libera e con elementi di programmazione)