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Il profilo cognitivo in una difficoltà nel ricordo e nel ri- Relativamente alla compromissione
dei pazienti con SM conoscimento di informazioni già delle funzioni esecutive, tra cui il pen-
La compromissione cognitiva presen- acquisite, come persone o eventi del siero astratto e concettuale, la fluen-
te nella SM è stata tradizionalmente passato (tipico, invece, della demenza za verbale (fonemica e semantica) e la
classificata nell’ambito delle cosid- di Alzheimer). capacità di pianificare ed organizzare,
dette demenze sottocorticali (prece- La compromissione dell’analisi e del- ne possono essere affetti il 17% circa
dentemente descritte nella malattia di la memoria visuo-spaziale comporta dei pazienti SM.
Parkinson o di Huntington), differen- una difficoltà non solo nel riconosci-
ziate dalle cosiddette demenze corti- mento di stimoli visivi, ma anche nella Conseguenze sociali
cali (come la demenza di Alzheimer) capacità di determinarne con preci- dei disturbi cognitivi
per l’assenza di deficit di tipo cortica- sione le caratteristiche (posizione nel- Lo stato funzionale generale dei pa-
le, come l’afasia, l’agnosia o l’aprassia. lo spazio, forma, etc.). zienti con SM è strettamente correlato
Tuttavia, tale classificazione implica La ridotta efficacia di elaborazione al loro deterioramento cognitivo, oltre
una separazione tra patologia corti- delle informazioni dipende dalla ri- che a quello fisico. I deficit cognitivi in-
cale e sottocorticale, cosa che non è dotta velocità con cui il cervello rie- fluiscono negativamente sulle normali
propriamente vera per la SM (2). sce a trattenerle e manipolarle per un attività della vita quotidiana (ad esem-
Alcuni domini cognitivi sono carat- breve periodo di tempo. pio, attività domestiche, guida di veico-
teristicamente compromessi nei pa- I pazienti con SM eseguono più lenta- li a motore, uso dei trasporti pubblici,
zienti con SM, ovvero la memoria mente compiti che richiedono atten- shopping, etc.) e lavorativa (tipo di im-
episodica (verbale e visuo-spaziale), zione per un lungo periodo di tempo piego, stipendio percepito), sulle re-
la memoria di lavoro, la velocità di (attenzione sostenuta) o simultanea- lazioni interpersonali e sociali, e sulla
elaborazione delle informazioni, l’at- mente tra diversi compiti (attenzione generale qualità di vita (9). Gli studi mo-
tenzione e, anche se meno frequen- divisa), compiendo anche maggio- strano una prevalenza di disoccupa-
temente, le funzioni esecutive (ad ri imprecisioni ed omissioni, men- zione fra i pazienti con SM compresa
esempio, fluenza verbale e generazio- tre compiti di attenzione semplice tra il 40 e l’80%, per la quale i distur-
ne di parole) (Tab. 1) (1,3,7,8). (ad esempio, ripetizione di numeri) bi cognitivi costituiscono un fattore
La compromissione della memo- di solito sono ben eseguiti (3). Ciò di- determinante. I sintomi fisici costitui
ria nella SM consiste principalmente mostra anche una ridotta capacità di scono certamente un fattore limitante
in una ridotta capacità di apprendi- compensazione cognitiva. Inoltre, il nello svolgimento delle normali attivi-
mento di nuove informazioni (con la deficit di attenzione e concentrazio- tà quotidiane, ma non rendono conto
conseguente necessità di un maggior ne, che implica la difficoltà nell’igno- di tutte le difficoltà che i pazienti con
numero di ripetizioni per immagazzi- rare stimoli irrilevanti, peggiora a sua SM sperimentano, come nel caso della
nare una determinata quantità di in- volta le capacità di apprendimento e risoluzione di compiti che richiedono
formazioni), e meno frequentemente memoria. articolate capacità cognitive.
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DOMINIO BRB-N (45 MIN) MACFIMS (90 MIN) BICAMS (15 MIN)
Velocità di elaborazione (uditiva)
PASAT PASAT
e memoria di lavoro
Velocità di elaborazione (visiva) SDMT SDMT SDMT
Tabella 2. Batterie neuropsicologiche comunemente utilizzate in pazienti con SM. Abbreviazioni: BVMTR = Brief Visuospatial Memory
Test—Revised; COWAT = Controlled Oral Word Association Test; CVLT-II = California Verbal Learning Test—2nd edition; D-KEFS = Delis–
Kaplan Executive Function System; JLO = Judgment of Line Orientation test; PASAT = Paced Auditory Serial Addition Test; SDMT =
Symbol Digit Modalities Test; SPART = 10/36 Spatial Recall Test (16); SRT = Selective Reminding Test; BRB-N = Brief Repeatable Battery of
Neuropsychological Tests; MACFIMS = Minimal Assessment of Cognitive Function in Multiple Sclerosis; BICAMS = Brief International Cognitive
Assessment for Multiple Sclerosis.
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Ad ogni disegno vengono assegnati da fatica è uno dei sintomi-chiave nella (nessuna nuova lesione o in-
0 a 2 punti, a seconda che il disegno diagnosi di depressione maggiore, se- grandimento di lesione preesi-
sia stato riprodotto nella giusta posi- condo il Manuale Diagnostico e Stati- stente in sequenze di RM pesate
zione e con le giuste caratteristiche; stico di Disturbi mentali, V edizione in T2 e/o nessuna lesione cap-
pertanto, il punteggio di una prova (DSM-V). Le note scale di depressio- tante mezzo di contrasto).
va da 0 a 12. Viene eseguito un tota- ne Montgomery-Asberg Rating Scale e
le di tre prove di apprendimento e ri- Beck Depression Inventory (BDI) han- Tuttavia, il concetto di NEDA non
chiamo ed il punteggio finale del test no bassa validità nel misurare sintomi prevede l’assenza di progressione di
corrisponde al numero totale di pun- di fatica e depressione nella SM, ten- disabilità cognitiva e, pertanto, at-
ti guadagnati dopo aver completato le dendo a confonderli tra loro. tualmente non è chiaro quale debba
tre prove. Per minimizzare tali effetti, è stata essere la valenza clinico-terapeutica
Dei tre test, il test SDMT risulta il più validata su pazienti con SM una ver- di tale disabilità. Questa problemati-
affidabile per la valutazione longitudi- sione ridotta della scala BDI, chia- ca è stata illustrata anche da uno stu-
nale del deterioramento cognitivo le- mata BDI-Fast Screen (16), composta dio brasiliano del 2016 condotto su 42
gato alla SM. Sia la batteria BRB-N (12) da sette quesiti sui quali non influi- pazienti con SM-RR, che ha riportato
che la batteria BICAMS (13) sono state rebbero sintomi di fatica e deteriora- un tasso di NEDA del 31% a 2 anni,
studiate e validate per il loro utilizzo mento cognitivo. e allo stesso tempo un peggioramen-
nella popolazione italiana. È bene raccomandare, ai fini di una to in almeno due domini cognitivi nel
Oltre agli strumenti neuropsicologi- valutazione neuropsicologica com- 58% di pazienti che rispettavano i cri-
ci esistenti, sarebbe importante anche pleta in pazienti con SM, l’utilizzo teri NEDA (18).
sviluppare, validare ed utilizzare stru- delle scale FSS e BDI-Fast Screen, allo È stato anche proposto un NEDA-4,
menti di identificazione di un deficit scopo di rilevare eventuali significati- includendo l’ulteriore criterio di
funzionale nel multitasking, speri- ve componenti di fatica e depressio- “nessuna perdita di volume cerebra-
mentato dal paziente nel mondo reale ne che potrebbero influenzare i deficit le”; tuttavia esso non è finora risultato
(ad esempio, doppio compito cogniti- cognitivi rilevati. di maggiore utilità clinica, in quanto
vo-motorio o cognitivo-cognitivo), al la misurazione dell’atrofia cerebrale
fine di prevenire un futuro declino co- Il monitoraggio cognitivo manca ancora di standardizzazione
gnitivo e migliorare le strategie tera- nel contesto del NEDA e praticabilità nella routine clinica di
peutiche. In ambito clinico, effettuare Nel 2009, con l’avvento di più effica- tutti i Centri SM.
valutazioni cognitive in pazienti con ci terapie modificanti il decorso di Inoltre, nuove evidenze supporta-
SM di nuova diagnosi può consen- malattia (come ad esempio, natalizu- no la nozione di “ricaduta cogniti-
tire di conoscere lo status cognitivo mab), si è constatato che ottenere una va”, sottolineando la possibilità che,
di partenza e di tarare con maggiore riduzione del tasso di recidive non po- in alcune fasi della malattia, varia-
accuratezza un successivo deteriora- teva più essere un obiettivo terapeuti- zioni dello status cognitivo possano
mento cognitivo. co sufficiente (17). costituire il solo corrispettivo clinico
È stato così introdotto il concetto di di un’attività di malattia (ovvero sen-
L’interazione tra deficit “nessuna evidenza di attività di ma- za sintomi attribuibili ad altri sistemi
cognitivi e fatica lattia” (No Evidence of Disease Activi- funzionali) (19).
o depressione ty o NEDA), definito come insieme di In quest’ottica, monitorare le funzio-
I sintomi di fatica (3) e depressione (14) 3 condizioni (NEDA-3): ni cognitive mediante brevi batterie
sono molto frequenti nei pazienti con di test può costituire l’unico modo per
SM. L’interazione tra fatica (che può 1) nessuna progressione di disabi- identificare un’attività di malattia che
essere misurata mediante la Fatigue lità (misurata mediante EDSS); altrimenti non sarebbe riconosciuta e
Severity Scale – FSS) (15) e disfunzione 2) nessuna ricaduta clinica di ma- trattata, nonché di avere un indicato-
cognitiva, e la loro reciproca causalità lattia; re di rischio di futura progressione di
(quale dei due determini l’altro), sono 3) nessuna attività di malattia in disabilità ed atrofia cerebrale.
ancora materia di ricerca e dibattito. risonanza magnetica (RM) In attesa anche di una maggiore ap-
Inoltre, è importante ricordare che la plicabilità delle tecniche di neuroima-
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