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DISPENSE DEL CORSO

COSTRUZIONE DI GALLERIE

ESERCITAZIONE

IL METODO DELLE CURVE CARATTERISTICHE

ing. Pierpaolo ORESTE


ing. Daniele PEILA
Tunnelling and Underground Space Center (TUSC)
Dipartimento di Georisorse e Territorio
Politecnico di Torino

1. Ipotesi di base
Concettualmente la curva caratteristica è il legame tra lo spostamento radiale
della parete della galleria e la pressione interna applicata.

Il metodo delle curve caratteristiche si basa sulle seguenti ipotesi:


- campo delle pressioni di tipo idrostatico;
- ammasso roccioso omogeneo e isotropo;
- galleria profonda per la quale è lecito assumere valide le condizioni al contorno di
un mezzo infinitamente esteso;
- profilo della galleria circolare;
- problema bidimensionale.
Galleria profonda circolare

roccia r p
o

p
in R

parete della galleria

Figura 1.1. Geometria del problema e condizioni al contorno.

2. Formulazione analitica in campo elastico


Per comportamento della roccia di tipo elastico, è possibile ricavare
l'espressione della curva caratteristica noto il sistema di equazioni differenziali definito
dalle leggi di comportamento in campo elastico, dall'equazione di equilibrio
assialsimmetrico, dalle equazioni di congruenza delle deformazioni, ponendo le
opportune condizioni al contorno.
Il legame sforzi-deformazioni di una roccia elastica è descritto, in campo piano, dalle
seguenti equazioni:
ε R = a ⋅ σ R − b ⋅ σ ϑ

ε ϑ = a ⋅ σ ϑ − b ⋅ σ R (1)
ε = 0
 ⊥
1 ν2 ν + ν2
con: a= − ; b=
E E E

dove: σR e σϑ sono le tensioni radiali e tangenziali (si assumono positive le tensioni di


compressione);
εR e εϑ ε ⊥ sono le deformazioni radiali, tangenziali, lungo l'asse della galleria;
E il modulo elastico della roccia;
ν il modulo di Poisson della roccia;

L'equilibrio delle forze in un problema assialsimmetrico è così espresso (figura 2.1):


dσ R σ ϑ − σ R
= (2)
dR R

dove: R è la distanza del punto considerato dall'asse della galleria.

2
σ + d σ / dR
R R

σ
σ ϑ
ϑ roccia

dR

σR

Figura 2.1.

Le equazioni di congruenza delle deformazioni della roccia al contorno della galleria in


un problema assialsimmetrico sono definite dalle equazioni 3:
 u
ε ϑ = − R
 (3)
ε = − du
 R dR

dove: u è lo spostamento radiale del punto distante R dall'asse della galleria.

Le condizioni al contorno sono:


- per R = ∞ : σ R = P0 ; σ ϑ = P0 ; εR = 0 ; εϑ = 0
- per R = Rin : σ R = Pin

dove: Rin è il raggio interno della galleria;


Pin è la pressione applicata radialmente sulla parete della galleria.

Le equazioni 4,5,6,7,8, ottenute dalle equazioni differenziali presentate, ponendo le


opportune condizioni al contorno, descrivono l'andamento delle tensioni e
deformazioni, dello spostamento radiale al variare della distanza dal centro della
galleria R e della pressione radiale Pin in campo elastico:
2
1 +ν  Rin 
εR = − (P0 − Pin ) ⋅   (4)
E  R 
2
1 +ν
εϑ = (P0 − Pin ) ⋅  Rin  (5)
E  R 
2
 Rin 
σ R = P0 − (P0 − Pin ) ⋅   (6)
 R 
2
R 
σ ϑ = P0 + (P0 − Pin ) ⋅  in  (7)
 R 
1 +ν 2
u=− (P0 − Pin ) Rin (8)
E R

3
Sulla parete della galleria (R=Rin) si hanno i seguenti valori delle tensioni e
deformazioni, degli spostamenti radiali (dalle eq.4,5,6,7,8):
1 +ν
εR = − (P0 − Pin )
E
1 +ν
εϑ = (P0 − Pin )
E

σ R = Pin (9)

σ ϑ = 2 P0 − Pin
1 +ν
u=− (P0 − Pin ) ⋅ Rin (10)
E

Se la roccia non supera i limiti elastici, la curva caratteristica corrispondente e' riportata
in figura 2.2.

P0

Roccia a comportamento elastico

1+ ν P R
in
E 0

Figura 2.2. Curva caratteristica della galleria per roccia a comportamento elastico.

3. Formulazione analitica in campo elasto-plastico


Nel caso più generale di roccia a comportamento elasto-plastico, si verifica la
rottura quando, per una determinata pressione interna e al diminuire della distanza dal
centro della galleria R, lo stato tensionale raggiunge i valori definiti dal criterio di
rottura, riportato genericamente nell'equazione 11:

f ({σ }) = 0 (11)

4
Il valore di R che verifica la (11) è detto raggio plastico Rpl , che è ovviamente funzione
della pressione interna Pin applicata. La pressione radiale sul raggio plastico è detta
pressione critica ed indicata nel seguito con Pcr .
Per i valori di R maggiori del raggio plastico la roccia conserva un comportamento
elastico, descritto dalle equazioni 12-16, avendo posto la seguente condizione al
contorno sul raggio plastico:
- per R = R pl : σ R = Pcr
2
1 +ν R 
εR = − (P0 − Pcr ) ⋅  pl  (12)
E  R 
2
1 +ν R 
εϑ = (P0 − Pcr ) ⋅  pl  (13)
E  R 
2
R 
σ R = P0 − (P0 − Pcr ) ⋅  pl  (14)
 R 
2
R 
σ ϑ = P0 + (P0 − Pcr ) ⋅  pl  (15)
 R 
1 +ν R pl2
u=− (P0 − Pcr ) (16)
E R

Il comportamento sforzo-deformativo adottato è del tipo elasto-plastico fragile.


Assumendo valido il criterio di rottura di Mohr-Coulomb espresso dalle equazioni 17
sia per le condizioni di picco che per quelle residue:
τ p = c p + σ n ⋅ tgϕ p
 (17a)
τ r = cr + σ n ⋅ tgϕ r

τ
ϕpicco
ϕresiduo

cpicco cresiduo
σR σϑ σϑpicco
residuo
σ

Figura 3.1. Rappresentazione del criterio di rottura adottato e stato tensionale in


corrispondenza del raggio plastico.

5
 1 + senϕ p 2c p ⋅ cos ϕ p
σ ϑ , p = ⋅σ R +
 1 − senϕ p 1 − senϕ p
(17b)
 1 + senϕ r 2c ⋅ cos ϕ r
σ ϑ ,r = ⋅σ R + r
 1 − senϕ r 1 − senϕ r

dove: τp è la tensione di taglio limite a rottura;


τr è la tensione di taglio limite in condizioni residue;
cp è la coesione di picco;
cr è la coesione residua;
ϕp è l'angolo di attrito di picco;
ϕr è l'angolo di attrito residuo;
σn è la tensione agente perpendicolarmente al piano di riferimento.
σϑ,p è la tensione principale massima (tensione tangenziale) a rottura;
σϑ,ρ è la tensione principale massima (tensione tangenziale) in condizioni
residue;
σR è la tensione radiale;

il sistema delle equazioni che governa il comportamento tensio-deformativo all'intorno


di una galleria circolare profonda per materiale plastico è:
- l'equazione di equilibrio assialsimmetrico (equazione 2);
- le due equazioni di congruenza delle deformazioni (equazioni 3);
- il criterio di rottura (equazioni 17);
e la seguente equazione che esprime il potenziale plastico:
1 − sen ψ 1 − sen ψ
Ψ = σϑ ⋅ − σR ⋅ − c ⋅ cos ψ = 0 (18)
2 2

dove: ψ è la dilatanza del materiale (0<ψ<ϕ).

La dilatanza del materiale è un parametro, espresso in gradi, che rappresenta,


indirettamente il rapporto esistente tra le deformazioni principali massime in campo
plastico. Per ψ=ϕ si ha un comportamento plastico associato (il potenziale plastico è
coincidente con la funzione che esprime il criterio di rottura); per ψ=0, invece, le
deformazioni volumetriche in campo plastico rimangono costanti e cioè, nell'intorno di
una galleria circolare:

ε ϑ ( p) = − ε R( p)

dove: εϑ(p) è la deformazione tangenziale plastica;


εR(p) è la deformazione radiale plastica.

Sostituendo nella (2) la (17b) (il criterio di rottura residuo in zona plastica) e risolvendo
l'equazione differenziale, si ottiene l'andamento della tensione radiale nella zona
plastica al contorno della galleria:
2 senϕ r
 c   R  1− senϕ r c
σ R =  Pin + r  ⋅   − r (19)
 tgϕ r   Rin  tgϕ r

avendo posto la seguente condizione al contorno:

6
- per R = Rin : σ R = Pin

e, quindi, utilizzando il criterio di rottura residuo della roccia in campo plastico (17b) si
ottiene:
2 senϕ r
 1 + senϕ   c   R  1− senϕ r c
σ ϑ =   ⋅  Pin + r  ⋅   − r (20)
 1 − senϕ   tgϕ r   Rin  tgϕ r

Noto il criterio di rottura di picco, è possibile dalla (17) definire il valore della Pcr , la
pressione radiale sul raggio plastico:

Pcr = P0 ⋅ (1 − senϕ p ) − c p cos ϕ p (21)

La (21) permette di osservare come la tensione radiale al raggio plastico sia un valore
costante, indipendente dal valore della pressione interna e, quindi, del valore del raggio
plastico. Si può inoltre notare che per pressione interna alla galleria pari a Pcr (Pin = Pcr)
il raggio plastico coincide con la parete della galleria; per pressioni interne superiori
l'intero ammasso roccioso è in fase elastica, mentre per pressioni interne inferiori il
raggio plastico è così espresso (uguagliando la 14 e la 19):
1− senϕ r
 c   c   2 senϕ r
  P0 + r  −  P0 + p  senϕ p 
 tgϕ r  tgϕ p  
 
R pl = Rin ⋅   (22)
c
 Pin + r 
 tgϕ r 
 

campo plastico

campo elastico

R
R pl

Figura 3.2. Evoluzione del raggio plastico (Rpl) al contorno della galleria.

Risolvendo il sistema di equazioni che governa il campo tensionale e deformativo


all'intorno della galleria, è possibile definire (per Pin < Pcr) lo spostamento radiale
nell'anello di roccia che ha già raggiunto la rottura (R < Rpl):

7
1 +ν  R plk +1  cp   cr   R plk +1 
u=− ⋅  k P0 +   senϕ p +  P0 +  ⋅ (1 − 2ν ) ⋅  k − R  −
E  R  tgϕ p   tgϕ r   R



 c  
[ ( )]
1 + N ϕ( r ) k − ν ⋅ (k + 1) ⋅ N ϕ( r ) + 1 ⋅  Pin + r   Nϕ( r ) + k
tgϕ r  R pl  
 Nϕ( r ) 
− ⋅  − R   (23)
(N ϕ + k ⋅ Rin
(r )
) Nϕ( r ) −1


R k




1 + sen ϕ r
dove: N ϕ( r ) =
1 − sen ϕ r
1 + sen ψ
k=
1 − sen ψ

Lo spostamento radiale sulla parete della galleria viene ottenuto ponendo R=Rin nella
(23). E' quindi possibile calcolare con la (23) la curva caratteristica della galleria anche
per pressioni interne inferiori a Pcr , cioè anche in condizioni elasto-plastiche.

CURVA CARATTERISTICA PER ROCCIA A


P0
COMPORTAMENTO ELASTO-PLASTICO

roccia a comportamento elastico

Pcr
roccia a comportamento plastico

Figura 3.3. Andamento tipico della curva caratteristica per roccia a comportamento
elasto-plastico.

La soluzione del problema può essere ottenuta con un criterio di rottura più complesso:
il criterio di Hoek e Brown (1980) riportato nella equazione 24 sia per le condizioni di
picco che per quelle residue.
σ 1 = σ 3 + m p C 0σ 3 + s p C 0 2
 p (24)
σ = σ + m C σ + s C 2
 1r 3 r 0 3 r 0

dove: mp , mr , sp , sr sono i parametri di resistenza di picco e residui per il criterio di


rottura di Hoek-Brown;
C0 è la resistenza a compressione monoassiale della roccia intatta.

Questa soluzione è presentata da Hoek e Brown in "Ground Responce Curves for Rock
Tunnels", Journal of Geotechnical Engineering, Vol.109, N.1 per un comportamento
tensio-deformativo riportato in figura 3.4.

8
Figura 3.4. Legge di comportamento tensio-deformativo adottata [1].

Le equazioni di base del sistema di equazioni differenziali che governa lo stato


tensionale e deformativo al contorno della galleria per materiale a comportamento
plastico sono in questo caso:
- l'equazione di equilibrio assialsimmetrico (equazione 2);
- le due equazioni di congruenza delle deformazioni (equazioni 3);
- il criterio di rottura (equazioni 24).

Risolvendo l'equazione differenziale di equilibrio assialsimmetrico allo stesso modo


fatto per il criterio di rottura di Mohr-Coulomb (equazione 20), si ottiene l'andamento
della tensione radiale in zona plastica:
mC  R   R 
σ R = r 0 ln 2   + mr C0 Pin + s r C02 ln  + Pin (25)
4  Rin   Rin 

avendo posto la seguente condizione al contorno:


- per R = Rin : σ R = Pin

Per il nuovo criterio di rottura di picco è possibile definire il valore della Pcr:

Pcr = P0 − MC0 (26)


2
1 m P m
dove: M =   +m 0 +s −
2 4 C0 8

Uguagliando la (14) e la (25) e ponendo σR = Pcr si ottiene il valore del raggio plastico:

2 
mr C0 P0 + sr C02 − mr C02 M − mr C0 Pin + sr C02 
 
R pl = Rin ⋅ e mr C0 (27)

9
La relazione tra deformazione totale principale massima e deformazione totale
principale minima, in zona plastica, viene espressa dalla (28):

ε Rp = − f ⋅ ε ϑp (28)

dove: ε ϑp è la deformazione tangenziale sviluppatasi dopo la rottura:


ε ϑp = ε ϑ − ε ϑe ; (29)
ε ϑe è la deformazione tangenziale a rottura:
1 +ν
ε ϑe = (P0 − Pcr ) ;
E
ε Rp è la deformazione radiale sviluppatasi dopo la rottura:
ε Rp = ε R − ε Re ; (30)
ε Re è la deformazione radiale a rottura:
1 +ν
ε Re = − (P0 − Pcr ) ;
E
f è un parametro di proporzionalità, che, per legge di flusso associata al criterio
di rottura, vale:
dσ ϑ εp mr
= − Rp = f * = 1 + (31)
dσ R εϑ σR
2 ⋅ mr + sr
C0

Hoek e Brown introducono il parametro f come rapporto di proporzionalità per


le deformazioni totali in campo plastico (elastiche+plastiche); trascurando le
deformazioni elastiche in campo plastico è possibile rilevare la seguente
relazione tra il parametro f di Hoek e Brown e l'angolo di dilatanza
precedentemente introdotto nella soluzione del problema elasto-plastico con
criterio di rottura lineare:
1 + sen ψ
f = (32)
1 − sen ψ

Per permettere di ottenere la soluzione del problema in forma chiusa, il


parametro f si deve ritenere costante ponendo, per esempio, σ R = Pcr ; il
parametro f così ricavato, in genere, induce a sopravvalutare gli spostamenti. In
generale f vale 1< f < f* , per f = 1, infatti, le deformazioni volumetriche totali
risultano costanti in campo plastico analogamente a quanto si può ottenere con
angolo di dilatanza nulla.

Dalle equazioni 3 (eq. di congruenza delle deformazioni) e per la (28) e la (30),


ponendo la condizione al contorno:
1 +ν
- per R = R pl : εϑ = (P0 − Pcr )
E
si ottiene, per R < Rpl :
u 2 MC0 (1 + ν )  f − 1  R pl  
f +1

εϑ = − =  +    (33)
R E ( f + 1)  2  R  
 
e, quindi per la (3):

10
2 MC0 (1 + ν )  f − 1  R pl 
f +1

u=−  +   ⋅R (34)
E ( f + 1)  2  R  

La curva caratteristica della galleria, per P < Pcr , è, in questo caso, espressa dalla (34)
ponendo R = Rin .

E' stato rilevato sperimentalmente come per alcune rocce il passaggio dalla resistenza di
picco che si rileva a rottura e quella residua avviene gradualmente (modello di
comportamento con "strain-softening"), con il progredire delle deformazioni. In figura
3.5 è riportato il modello di comportamento di una roccia che presenta una perdita di
resistenza con l'aumentare della deformazione principale massima. La determinazione
della curva caratteristica della galleria è, per un tale modello di calcolo, complessa e
non è possibile trovare una soluzione in forma chiusa del problema: è necessario
ricorrere ad una soluzione numerica del tipo alle differenze finite. Il procedimento di
calcolo è illustrato da E.T. Brown, J.W. Bray, B. Ladanyi e E. Hoek [1].

Figura 3.5. Legge di comportamento elasto-plastica del tipo "strain-softening" della


roccia per criterio di rottura di Hoek-Brown.

La pendenza del ramo softening nella legge di comportamento definisce la velocità con
cui la resistenza decresce dalle condizioni di picco a quelle residue. Nella legge di
comportamento illustrata in figura 3.5 tale pendenza è determinata noto il parametro α
(rapporto tra le deformazioni principali al raggiungimento della rottura e all'inizio della
fase plastica residua).

4. Il sovraccarico della roccia plasticizzata a tetto


Le ipotesi di base considerate inducono una simmetria cilindrica delle tensioni e
deformazioni al contorno della galleria; il peso proprio della roccia non influenza,
infatti, la soluzione del problema. Nella pratica progettuale questo problema viene
11
risolto modificando la curva caratteristica della galleria per l'analisi dei carichi a tetto in
questo modo: la pressione interna viene sommata al peso della roccia plasticizzata.

Pin* = Pin + γ ⋅ (R pl − Rin ) (35)

dove: Pin* è la pressione interna applicata a tetto;


Pin è la pressione interna valida per l'analisi sui fianchi della galleria, risultato
dei calcoli analitici;
γ è il peso specifico della roccia.

Per pressioni interne superiori alla Pcr la curva caratteristica per il tetto e quella per i
fianchi della galleria coincidono. Per valori della pressioni interna inferiori, le due curve
si allontanano con l'aumentare del valore del raggio plastico.

∆ P = γ (Rpl- R in )
Curva caratteristica di tetto

Curva caratteristica sulle pareti

Figura 4.1. Effetto del sovraccarico della roccia plasticizzata a tetto sulla curva
caratteristica della galleria.

5. La stima dei parametri della roccia


Nelle analisi condotte con il metodo delle curve caratteristiche, l'ammasso
roccioso è considerato come un continuo equivalente omogeneo ed isotropo.
Un metodo per stimare i parametri dell'ammasso roccioso considerato come un continuo
equivalente è quello di ricorrere alle classificazioni geomeccaniche.
La classificazione di Bieniawski assegna all'ammasso roccioso, come ben noto, un
parametro di qualità RMR, ricavato per somma da indici determinati in base alle
principali proprietà della roccia intatta e delle discontinuità, alle condizioni dell'acqua di
infiltrazione e all'orientazione delle discontinuità nei riguardi dell'asse della galleria.
RMR può variare da 0 a 100 all'aumentare della qualità dell'ammasso roccioso. Noto il
valore di RMR viene determinata la classe di appartenenza della roccia (Bieniawski,

12
1974 ?), come riportato in tabella 6.1, dove l'autore riporta per ognuna delle cinque
classi individuate i valori consigliati della coesione e dell'angolo di attrito per il criterio
di rottura di Mohr-Coulomb.
Tabella 5.1. Valori consigliati della coesione e dell'angolo di attrito per le diverse
classi di Bieniawski.

RMR 81-100 61-80 41-60 21-40 <20


classe I II III IV V
descrizione molto buona buona discreta scarsa molto scarsa
coesione (kPa) > 400 300 - 400 200 - 300 100 - 200 < 100
angolo d'attrito > 45o 35o- 45o 25o - 35o 15o - 25o < 15o

Per il criterio di rottura di Hoek-Brown, Priest e Brown (1983) hanno ricavato su base
statistica le seguenti relazioni che permettono di determinare i parametri di resistenza m
ed s:
per materiale disturbato:

 RMR −100   RMR −100 


   
m = mi ⋅ e  14 
s=e  6 
(36)

per materiale indisturbato:

 RMR −100   RMR −100 


   
m = mi ⋅ e  28 
s=e  9 
(37)

dove: mi è il valore di m per la roccia intatta, ricavato dalla prova di carico triassiale.

E' possibile ottenere i valori della coesione e dell'angolo di attrito dai parametri di
resistenza m ed s del criterio di Hoek-Brown secondo vari criteri; nelle applicazioni
numeriche può essere utile considerare la tangente alla curva di resistenza di Hoek-
Brown per una determinata tensione principale minima σ3 :
mC0 ⋅ σ 3 + sC 02
ϕ = arcsen (38)
 s 
4 ⋅  σ 3 + C0  + mC0 ⋅ σ 3 + sC 02
 m 
1 − sen ϕ
c= mC 0 ⋅ σ 3 + sC02 − tgϕ ⋅ σ 3 (39)
2 ⋅ cos ϕ

oppure considerando una secante ottimale nel campo tensionale considerato.

Anche il modulo di deformazione della roccia può essere stimato noto il valore di RMR
della classificazione di Bieniawski, con le seguenti relazioni:

per RMR > 50: E = 2 ⋅ (RMR − 50 ) [GPa] (Bieniawski 1978) (40)

 RMR −10 
 
per RMR < 85: E = 10  40 
[GPa] (Serafin-Pereira 1983) (41)

13
I parametri meccanici e deformativi della roccia ricavati dalle classificazioni
geomeccaniche sono indicativi dei valori reali; l'affinamento successivo attraverso la
back-analysis delle misure in sito, quando disponibili, consente di stimare con buona
precisione i parametri della roccia per ulteriori applicazioni.

6. La linea caratteristica dei sostegni


Come per la galleria, anche per alcune opere di sostegno è possibile determinare
la linea caratteristica. Essa viene intesa come la relazione tra la pressione che l'opera di
sostegno applica alla parete della galleria ed il loro spostamento radiale.
Nel seguito vengono espresse la rigidezza e la pressione ultima del rivestimento in
calcestruzzo proiettato e della centina metallica, tratti da [6].
La rigidezza del rivestimento in calcestruzzo in una galleria circolare è considerata
costante fino a rottura:

k cls =
[ ]
Ecls ⋅ Rin2 − (Rin − t cls )
2

[ ]
(1 + ν cls ) ⋅ (1 − 2ν cls )Rin2 + (Rin − t cls )2
(42)

dove: kcls è la rigidezza del rivestimento in calcestruzzo proiettato;


Ecls è il modulo elastico del calcestruzzo (21± 7 GPa);
νcls è il modulo di Poisson del calcestruzzo (0.15± 0.25);
tcls è lo spessore del rivestimento.

La pressione massima che è in grado di sopportare un rivestimento in calcestruzzo è


data dalla seguente relazione:
1  (Rin − t cls )2 
Pcls ,max = C 0,cls ⋅ 1 −  (43)
2  Rin2 
dove: C0,cls è la resistenza a compressione monoassiale del calcestruzzo.

La rigidezza e la pressione massima sopportabile da una centina circolare sono espresse


dalle equazioni (44) e (45) [6].
1 S ⋅R S ⋅ R 3  µ (µ + senµ cos µ )  2 S l ⋅ µ ⋅ t b
= l in + l in  − 1 + (44)
k cen E acc ⋅ Acen E acc ⋅ I cen  2 sen 2 µ  Eb ⋅ W
2

3 Acen ⋅ I cen ⋅ C0,cen


Pcen,max = (45)
2 S l ⋅ Rin ⋅ µ ⋅ {3I cen + XAcen ⋅ [Rin − (t B + 0,5 X )]⋅ (1 − cos µ )}

dove: kcen è la rigidezza della centina;


Pcen,max è il carico massimo sopportabile dalla centina;
Eacc è il modulo elastico dell'acciaio costituente la centina;
Acen è l'area della sezione trasversale della centina;
Icen è il momento di inerzia della sezione trasversale della centina;
Sl è la spaziatura delle centine;
µ è il semiangolo al centro della galleria, in radianti, tra i blocchi di connessione;
tb è lo spessore del blocco di connessione roccia-centina;
W è la larghezza del blocco di connessione considerato quadrato;
Eb è il modulo elastico del materiale costituente il blocco di connessione.

14
C0,cen è la tensione di rottura a compressione dell'acciaio costituente la centina;
X è l'altezza della sezione trasversale della centina.

La linea caratteristica della bullonatura radiale ad ancoraggio puntuale è influenzata


dalla rigidezza dell'ancoraggio e della piastra di ripartizione, la cui entità è difficile da
valutare a priori. Per i bulloni radiali passivi, interamente cementati, invece, non è
possibile determinare la linea caratteristica del sostegno: il problema risulta più
complesso poichè il carico indotto nel bullone non è costante lungo tutta la sua
lunghezza e dipende dal rilassamento della roccia successivo all'immissione
dell'armatura. La bullonatura passiva, quindi, più che un'opera di sostegno può essere
considerata come un intervento di consolidamento.

Nota la linea caratteristica del sostegno, la definizione dei carichi a cui esso è soggetto
e, quindi, la pressione interna che il sostegno fornisce alle pareti della galleria è un
problema di interazione roccia-opera di sostegno (risolto inizialmente da Daemen). Dal
momento in cui viene sistemato, esiste infatti una congruenza degli spostamenti radiali
tra la parete della galleria e il sostegno: ogni successivo rilassamento della roccia al
contorno della galleria e, quindi, ogni incremento degli spostamenti radiali in parete
induce gli stessi spostamenti sul sostegno, che reagisce applicando una pressione
interna sempre crescente sulla parete della galleria. Il carico agente sul sostegno è la
pressione di equilibrio Peff , intersezione della curva caratteristica della galleria e della
linea caratteristica del sostegno.

P0

linea caratteristica del sostegno


Pcr
curva caratteristica della galleria
Pmax
Peff

u0 ueff spostamenti radiali in parete

Figura 6.1. Determinazione grafica del carico agente sul sostegno (Peff), nota la curva
caratteristica della galleria e la linea caratteristica del sostegno.

u eff − u0
Peff = k s = f (u eff ) (46)
Rin

dove: Peff è la pressione agente sul sostegno;


u0 è lo spostamento verificatosi precedentemente al posizionamento del
sostegno;
ks è la rigidezza del sostegno;
ueff è lo spostamento radiale in parete della galleria sostenuta;

15
f (ueff ) è la curva caratteristica della galleria (pressione in funzione degli
spostamenti radiali in parete).

Quando due o più sostegni agiscono contemporaneamente è possibile definire la linea


caratteristica globale delle opere di sostegno, sotto l'ipotesi che essi vengano installati
simultaneamente: la rigidezza globale è la somma delle rigidezze dei singoli sostegni; la
pressione limite è il valore inferiore delle pressioni limiti dei singoli sostegni.

k s( tot ) = ∑i k s(i ) (47)


Pmax(tot ) = Inf (Pmax(i ) ) (48)

Un sostegno è verificato se:


Pmax
- il fattore di sicurezza dell'opera di sostegno definito come Fs = è superiore al
Peff
valore ammissibile;
- lo spostamento radiale della parete della galleria sostenuta ueff è inferiore al valore
ammissibile.

Nel caso che il fattore di sicurezza Fs sia troppo più grande del valore ammissibile, il
sostegno risulta sovradimensionato nei riguardi della resistenza ultima; se la geometria
dell'opera di sostegno non è giustificata dalla necessità di avere una adeguata rigidezza
per contrastare le convergenze, il progetto del sostegno deve essere ripetuto con
parametri geometrici più piccoli.

16
7. Il calcolo della curva caratteristica della galleria con il
programma di calcolo LINCARAT
(Oreste P.P. e Peila D., 1994)
Il programma di calcolo LINCARAT è uno strumento di calcolo della curva
caratteristica di una galleria profonda circolare secondo le più comuni leggi di
comportamento della roccia:
- comportamento elasto-plastico ideale o elasto-plastico fragile e criterio di rottura di
Mohr-Coulomb;
- comportamento elasto-plastico ideale o elasto-plastico fragile e criterio di rottura di
Hoek-Brown;
- comportamento elasto-plastico del tipo "strain-softening" e criterio di rottura di
Hoek-Brown.

I risultati che fornisce il programma di calcolo sono:


- disegno a video della curva caratteristica della galleria ;
- disegno a video dell'andamento del raggio plastico della galleria;
- tabulato riepilogativo generale su file dei dati di input, degli spostamenti, del raggio
plastico;
- file output degli spostamenti, del raggio plastico al variare della pressione interna
per la gestione grafica dei risultati con un programma applicativo di grafica in
grado di gestire file ASCII.

INTERFACCIA GRAFICA

Per la gestione grafica dei risultati il LINCARAT prevede un apposito file di output,
predisposto per l'utilizzo con un programma grafico in grado di gestire un file ASCII.

SUPPORTO HARDWARE

Il LINCARAT non necessita di particolari supporti hardware.


Dispositivi di output quali la stampante ed il plotter non sono direttamente supportati.
La stampa dei tabulati è facilmente eseguibile dal sistema operativo MS-DOS.
E' necessaria una scheda grafica VGA.

PROCEDURA DI INSTALLAZIONE SUL DISCO FISSO

Si crei una directory di lavoro sul proprio disco fisso sul quale copiare il programma di
calcolo LINCARAT.EXE. Si suggerisce il nome C:\LINCARAT. La procedura può
essere così riassunta:
- C:\>
- C:\>md lincarat
- C:\>cd lincarat
- C:\LINCARAT>
- inserire dischetto nel driver a
- C:\LINCARAT>copy a:lincarat.exe c:

17
I risultati, terminato il calcolo con il LINCARAT, verranno registrati nella directory di
lavoro.

PARTENZA DEL PROGRAMMA

Il programma viene caricato in memoria con il comando: C:\LINCARAT>lincarat.


Se si prevede l'immissione dei dati attraverso file, è necessario aver precedentemente
creato un file di dati simile al file ESEMPIO.DAT (<nome>.DAT) nella directory di
lavoro.
Una volta caricato il programma nella memoria RAM, appare la videata di
presentazione del programma; per proseguire è necessario premere il tasto <return>.
Viene, quindi, nella finestra di lavoro (in basso nel video), richiesto di digitare il codice
riservato dell'utilizzatore (“master”):

<introdurre codice utilizzatore>


?_

7.1 INPUT DEI DATI

Apparirà, quindi la seguente videata, nella finestra di lavoro:

PROGRAMMA PER IL CALCOLO DELLA CURVA CARATTERISTICA


inviluppo di MOHR-COULOMB, introdurre A
inviluppo di HOEK-BROWN, introdurre B
inviluppo di HOEK-BROWN, caso con SOFTENING, introdurre C
?_

La lettera A si riferisce al calcolo della curva caratteristica della galleria per criterio di
rottura di Mohr-Coulomb e legge di comportamento del tipo elasto-plastico ideale o
fragile; la lettera B consente il calcolo per criterio di rottura di Hoek-Brown della roccia
e comportamento elasto-plastico ideale o fragile; la lettera C prende in considerazione il
criterio di rottura di Hoek-Brown e comportamento elasto-plastico "softening"
successivamente al raggiungimento delle condizioni di picco.
Introducendo la lettera che individua il tipo di analisi desiderata e premendo <Return>,
compare a video, nella finestra di lavoro, una seconda scelta opzionale:

Immissione diretta dei dati, introdurre 1


Immissione dati da file, introdurre 2
?_

Il programma chiede se l'input avverrà tramite un file dati, oppure direttamente


all'interno del programma. L'uso di un file di input consente di velocizzare la fase di
immissione dei dati nel programma di calcolo. L'immissione diretta dei dati avviene
rispondendo in successione alle domande che compaioni di volta in volta a video. La
immissione diretta dei dati comporta la contemporanea creazione di un file dati, del tipo
riportato in tabella 7.2.
Per scegliere l'introduzione dei dati direttamente dal programma si deve digitare:
"1" e confermare la risposta con il tasto <Return>.
Se si sceglie l'immissione dei dati da file è necessario rispondere alla domanda con:
18
"2" e confermare la risposta con il tasto <Return>.

7.1.1 Immissione diretta dei dati

Qualora si sia optato per l'immissione diretta dei dati, appariranno a video, nella finestra
inferiore di lavoro, in successione, le richieste di introduzione dei dati necessari al
calcolo, riepilogate in tabella 7.1 per i tre diversi tipi di analisi.

Tab.7.1. Riepilogo delle domande poste dal programma per la procedura di


immissione diretta dei dati di input.

Criterio di rottura di Mohr-Coulomb, comportamento elasto-plastico ideale o elasto-


plastico fragile:

Nome del file dati da creare (senza estensione) ?


Titolo del problema ?
Raggio del cavo in metri ?
Pressione litostatica Po (MPa) ?
Modulo di deformazione di Young (MPa) ?
Coefficiente di Poisson ?
Angolo di attrito di picco ?
Coesione di picco (MPa) ?
Angolo di attrito residuo ?
Coesione residua (MPa) ?
Dilatanza ?

Criterio di rottura di Hoek-Brown, comportamento elasto-plastico ideale o elasto-


plastico fragile:

Nome del file dati da creare (senza estensione) ?


Titolo del problema ?
Raggio del cavo in metri ?
Pressione litostatica Po (MPa) ?
Modulo di deformazione di Young (MPa) ?
Coefficiente di Poisson ?
Coefficiente Mp (picco) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Coefficiente Sp (picco) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Coefficiente Mr (residuo) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Coefficiente Sr (residuo) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Carico a rottura monoassiale Co (MPa) ?
Parametro delle def. plastiche f ?

Criterio di rottura di Hoek-Brown, comportamento "strain-softening":

Nome del file dati da creare (senza estensione) ?


Titolo del problema ?
Raggio del cavo in metri ?
Pressione litostatica Po (MPa) ?
Modulo di deformazione di Young (MPa) ?
Coefficiente di Poisson ?
Coefficiente Mp (picco) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Coefficiente Sp (picco) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Coefficiente Mr (residuo) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?

19
Coefficiente Sr (residuo) del criterio di rottura di Hoek-Brown ?
Carico a rottura monoassiale Co (MPa) ?
Parametro delle def. plastiche f ?
Parametro delle def. plastiche h ?
Parametro delle def. plastiche alfa ?

I dati così introdotti vengono salvati su un file dati del tipo Esempio.dat.
Terminata la fase di Input, il codice LINCARAT inizia automaticamente la fase di
calcolo.

7.1.2 Immissione dei dati da file

Il programma di calcolo chiede il nome del file di dati:

INGRESSO DATI DA FILE


NOME DEL FILE DI DATI (senza estensione) = ?

Il nome del file deve rispondere ai vincoli definiti dal DOS (massimo 8 lettere).
L'estensione non deve essere digitata.
L'estensione deve essere ".DAT", cioè il file appositamente e precedentemente creato
sarà del tipo <nome>.DAT.
Il file di input deve essere simile al file ESEMPIO.DAT qui sotto riportato per i tre tipi
di analisi. Può essere creato con qualsi editor che sia in grado di realizzare file ASCII.

Tab.7.2. Listato del file di input ESEMPIO.DAT

Criterio di rottura di Mohr-Coulomb, comportamento elasto-plastico ideale o elasto-


plastico fragile:

<titolo del problema>


R, 4.0
P0, 4.0
ED, 10000
NU, .3
FP, 30
CP, .25
FR, 30
CR, .25
PSI, 18

Criterio di rottura di Hoek-Brown, comportamento elasto-plastico ideale o elasto-


plastico fragile:

<titolo del problema>


R, 4.0
P0, 4.0
ED, 10000
NU, .3
Mp, 1.51
Sp, 0.00386
Mr, 1.51
Sr, 0.00386

20
Co, 40.0
f, 2.28

Criterio di rottura di Hoek-Brown, comportamento "strain-softening":

<titolo del problema>


R, 4.0
P0, 4.0
ED, 10000
NU, .3
Mp, 1.51
Sp, 0.00386
Mr, 1.51
Sr, 0.00386
Co, 40.0
f, 2.28
h, 3.10
alfa, 3.00

Nel file ESEMPIO.DAT sono riportati i parametri necessari al calcolo (il valore
numerico è riportato a fianco del rispettivo parametro, separato da una virgola):
- i primi quattro parametri definiscono per tutti i tipi di analisi la geometria del
problema, i carichi a cui è soggetta la galleria, i parametri della roccia caratteristici
della fase elastica:
il raggio interno della galleria Rin (m);
il carico litostatico di tipo idrostatico P0 (MPa);
il modulo elastico Ed MPa);
il modulo di Poisson;
- i successivi parametri riguardano le caratteristiche di resistenza della roccia:
nel caso di criterio di rottura di Mohr-Coulomb essi sono l'angolo di attrito di picco,
la coesione di picco, l'angolo di attrito residuo e la coesione residua; per criterio di
rottura di Hoek-Brown essi sono il parametro m di picco, s di picco, m residuo, s
residuo e il carico a rottura della roccia intatta alla prova di compressione
monoassiale;
- i parametri deformativi della roccia in fase plastica:
nel caso di criterio di rottura di Mohr-Coulomb la sola dilatanza psi (ψ); per criterio
di rottura di Hoek-Brown e comportamento elasto plastico ideale o fragile il solo
parametro deformativo f ; per criterio di rottura di Hoek-Brown e comportamento
"strain-softening" i parametri deformativi f, h, e alfa (α), illustrati in figura 4.4 e 4.5.

21
7.2 OUTPUT DEI DATI

Al termine della computazione appare a video, sulla sinistra, la curva caratteristica della
galleria con in ordinata la pressione interna rapportata al carico litostatico indisturbato
(Pin/P0) ed in ascissa lo spostameno radiale della parete della galleria in metri;
inizialmente il valore massimo sull'ascissa corrisponde ad uno spostamento radiale di 10
cm.

Sul grafico appare contemporaneamente la domanda:

Vuoi cambiare scala (S/N) ?

Rispondendo "S" il programma chiede un nuovo valore massimo dell'ascissa, cioè del
massimo valore rappresentabile sul grafico dello spostamento radiale sulla parete della
galleria:

Massimo valore (m) ?

tale valore comporta l'aggiornamento del grafico immediatamente; verra' di nuovo


richiesto se si desidera cambiare scala.
Rispondendo "N" compare sulla destra l'andamento del raggio plastico al diminuire
della pressione interna: sull'ordinata è riportata la pressione interna alla galleria
rapportata al carico litostatico (Pi/P0), in ascissa il rapporto del raggio plastico
rapportato al raggio interno della galleria (Rpl/Rin). Inizialmente il massimo valore
dell'ascissa, cioè del rapporto Rpl/Rin è dato pari a 5, ma è possibile variare la scala delle
ascisse rispondendo "S" alla stessa domanda vista per la rappresentazione della curva
caratteristica:

Vuoi cambiare scala (S/N) ?

e poi:

Massimo valore del rapporto Rpl/Rin ?

Ovviamente questo ultimo valore deve essere superiore a 1.


Il LINCARAT oltre all'output grafico a video prevede l'uscita dei dati su due file
diversi, che riportano lo stesso nome attribuito al file di input, ma con estensione
diversa:
a) <nome>.out
b) <nome>.grf
Sul primo (<nome>.out) vengono riepilogati i dati di input, sia che siano stati introdotti
da file che direttamente dal programma, vengono scritti i valori degli spostamenti
radiali della parete della galleria (espressi in centimetri) e dei raggi plastici (espressi in
metri) al diminuire della pressione interna (espressa in MPa) dal valore del carico
litostatico (P0) a 0.
Analogamente sono riportati i valori della curva caratteristica in formato adimensionale
(la pressione interna rapportata al carico litostatico e lo spostamento radiale rapportato
al raggio interno della galleria).

22
Tab.7.3. File output del tipo (a); analisi condotta con il criterio di rottura di Mohr-
Coulomb per i dati di input riportati nel file ESEMPIO.DAT (tab.7.2.)

SOLUZIONE ELASTOPLASTICA PICCO-RESIDUA

RAGGIO EQUIVALENTE DEL TUNNEL 4.00 m


PRESSIONE LITOSTATICA 4.00 MPa
MODULO ELASTICO DELL'AMMASSO 10000.00 MPa
MODULO DI POISSON 0.30
ANGOLO DI ATTRITO DI PICCO 30 gradi
COESIONE DI PICCO 0.25 MPa
ANGOLO DI ATTRITO RESIDUO 30 gradi
COESIONE RESIDUA 0.25 MPa
ANGOLO DI DILATANZA 18 gradi
----------------------------------------
P critico = 1.784 MPa
spostamento elastico = 0.1153 cm
----------------------------------------
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 4.000 0.000 4.0000
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.784 0.115 4.0000
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.766 0.118 4.0162
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.748 0.120 4.0326
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.730 0.122 4.0492
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.712 0.125 4.0660
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.694 0.127 4.0830
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.677 0.130 4.1002
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.659 0.133 4.1176
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.641 0.135 4.1353
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.623 0.138 4.1532
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.605 0.141 4.1714
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.587 0.144 4.1897
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.570 0.147 4.2083
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.552 0.150 4.2272
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.534 0.153 4.2463
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.516 0.156 4.2657
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.498 0.159 4.2854
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.480 0.163 4.3053
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.463 0.166 4.3255
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.445 0.170 4.3460
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.427 0.173 4.3668
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.409 0.177 4.3879
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.391 0.180 4.4093
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.373 0.184 4.4310
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.355 0.188 4.4530
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.338 0.192 4.4754
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.320 0.196 4.4981
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.302 0.200 4.5212
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.284 0.205 4.5446
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.266 0.209 4.5684
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.248 0.214 4.5926
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.231 0.218 4.6171
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.213 0.223 4.6421
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.195 0.228 4.6674
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.177 0.233 4.6932
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.159 0.238 4.7194
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.141 0.244 4.7461
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.124 0.249 4.7732
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.106 0.255 4.8008
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.088 0.261 4.8288
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.070 0.267 4.8574
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.052 0.273 4.8865
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.034 0.279 4.9161
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 1.017 0.286 4.9462
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.999 0.292 4.9769
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.981 0.299 5.0082

23
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.963 0.307 5.0401
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.945 0.314 5.0726
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.927 0.322 5.1058
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.910 0.329 5.1396
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.892 0.338 5.1741
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.874 0.346 5.2092
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.856 0.355 5.2452
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.838 0.364 5.2818
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.820 0.373 5.3193
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.803 0.383 5.3575
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.785 0.393 5.3966
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.767 0.403 5.4366
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.749 0.414 5.4774
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.731 0.425 5.5192
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.713 0.437 5.5620
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.696 0.449 5.6058
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.678 0.461 5.6506
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.660 0.474 5.6965
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.642 0.488 5.7436
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.624 0.502 5.7918
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.606 0.517 5.8413
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.589 0.532 5.8921
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.571 0.548 5.9442
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.553 0.565 5.9977
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.535 0.582 6.0527
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.517 0.601 6.1093
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.499 0.620 6.1674
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.482 0.640 6.2273
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.464 0.661 6.2889
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.446 0.683 6.3524
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.428 0.706 6.4179
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.410 0.731 6.4854
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.392 0.756 6.5551
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.375 0.784 6.6271
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.357 0.812 6.7015
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.339 0.843 6.7785
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.321 0.875 6.8582
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.303 0.909 6.9408
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.285 0.945 7.0264
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.268 0.983 7.1153
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.250 1.024 7.2076
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.232 1.067 7.3037
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.214 1.114 7.4036
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.196 1.163 7.5078
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.178 1.217 7.6166
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.161 1.274 7.7302
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.143 1.336 7.8490
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.125 1.402 7.9735
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.107 1.474 8.1041
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.089 1.552 8.2413
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.071 1.636 8.3858
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.054 1.729 8.5381
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.036 1.830 8.6991
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.018 1.941 8.8695
Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = 0.000 2.063 9.0503
****************************************

PARAMETRI ADIMENSIONALI
----------------------------------------
P critico/P0 = 0.446
spostamento elastico/Rin = 0.00029
----------------------------------------
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 1.000 0.00000 1.00
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.446 0.00029 1.00
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.441 0.00029 1.00
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.437 0.00030 1.01

24
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.433 0.00031 1.01
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.428 0.00031 1.02
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.424 0.00032 1.02
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.419 0.00033 1.03
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.415 0.00033 1.03
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.410 0.00034 1.03
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.406 0.00035 1.04
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.401 0.00035 1.04
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.397 0.00036 1.05
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.392 0.00037 1.05
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.388 0.00037 1.06
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.383 0.00038 1.06
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.379 0.00039 1.07
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.375 0.00040 1.07
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.370 0.00041 1.08
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.366 0.00042 1.08
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.361 0.00042 1.09
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.357 0.00043 1.09
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.352 0.00044 1.10
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.348 0.00045 1.10
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.343 0.00046 1.11
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.339 0.00047 1.11
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.334 0.00048 1.12
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.330 0.00049 1.12
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.325 0.00050 1.13
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.321 0.00051 1.14
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.317 0.00052 1.14
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.312 0.00053 1.15
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.308 0.00055 1.15
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.303 0.00056 1.16
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.299 0.00057 1.17
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.294 0.00058 1.17
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.290 0.00060 1.18
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.285 0.00061 1.19
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.281 0.00062 1.19
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.276 0.00064 1.20
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.272 0.00065 1.21
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.268 0.00067 1.21
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.263 0.00068 1.22
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.259 0.00070 1.23
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.254 0.00071 1.24
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.250 0.00073 1.24
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.245 0.00075 1.25
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.241 0.00077 1.26
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.236 0.00078 1.27
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.232 0.00080 1.28
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.227 0.00082 1.28
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.223 0.00084 1.29
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.218 0.00087 1.30
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.214 0.00089 1.31
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.210 0.00091 1.32
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.205 0.00093 1.33
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.201 0.00096 1.34
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.196 0.00098 1.35
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.192 0.00101 1.36
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.187 0.00103 1.37
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.183 0.00106 1.38
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.178 0.00109 1.39
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.174 0.00112 1.40
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.169 0.00115 1.41
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.165 0.00119 1.42
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.161 0.00122 1.44
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.156 0.00125 1.45
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.152 0.00129 1.46
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.147 0.00133 1.47
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.143 0.00137 1.49

25
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.138 0.00141 1.50
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.134 0.00146 1.51
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.129 0.00150 1.53
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.125 0.00155 1.54
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.120 0.00160 1.56
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.116 0.00165 1.57
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.111 0.00171 1.59
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.107 0.00177 1.60
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.103 0.00183 1.62
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.098 0.00189 1.64
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.094 0.00196 1.66
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.089 0.00203 1.68
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.085 0.00211 1.69
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.080 0.00219 1.71
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.076 0.00227 1.74
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.071 0.00236 1.76
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.067 0.00246 1.78
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.062 0.00256 1.80
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.058 0.00267 1.83
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.054 0.00278 1.85
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.049 0.00291 1.88
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.045 0.00304 1.90
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.040 0.00318 1.93
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.036 0.00334 1.96
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.031 0.00350 1.99
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.027 0.00368 2.03
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.022 0.00388 2.06
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.018 0.00409 2.10
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.013 0.00432 2.13
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.009 0.00457 2.17
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.004 0.00485 2.22
Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = 0.000 0.00516 2.26

Nel file output del tipo (b) sono riportati solamente i valori numerici riguardanti lo
spostamento radiale sulla parete della galleria (in centimetri) e il raggio plastico (in
metri) al variare della pressione interna (in MPa), nello stesso formato del file di tipo
(a). Questo tipo di file è utile per la gestione dei risultati attraverso gli usuali programmi
di grafica.

Tab.7.4. File output del tipo (b).

4.000 0.000 4.0000


1.784 0.115 4.0000
1.766 0.118 4.0162
1.748 0.120 4.0326
1.730 0.122 4.0492
1.712 0.125 4.0660
1.694 0.127 4.0830
1.677 0.130 4.1002
1.659 0.133 4.1176
1.641 0.135 4.1353
1.623 0.138 4.1532
1.605 0.141 4.1714
1.587 0.144 4.1897
1.570 0.147 4.2083
1.552 0.150 4.2272
1.534 0.153 4.2463
1.516 0.156 4.2657
1.498 0.159 4.2854
1.480 0.163 4.3053
1.463 0.166 4.3255

26
1.445 0.170 4.3460
1.427 0.173 4.3668
1.409 0.177 4.3879
1.391 0.180 4.4093
1.373 0.184 4.4310
1.355 0.188 4.4530
1.338 0.192 4.4754
1.320 0.196 4.4981
1.302 0.200 4.5212
1.284 0.205 4.5446
1.266 0.209 4.5684
1.248 0.214 4.5926
1.231 0.218 4.6171
1.213 0.223 4.6421
1.195 0.228 4.6674
1.177 0.233 4.6932
1.159 0.238 4.7194
1.141 0.244 4.7461
1.124 0.249 4.7732
1.106 0.255 4.8008
1.088 0.261 4.8288
1.070 0.267 4.8574
1.052 0.273 4.8865
1.034 0.279 4.9161
1.017 0.286 4.9462
0.999 0.292 4.9769
0.981 0.299 5.0082
0.963 0.307 5.0401
0.945 0.314 5.0726
0.927 0.322 5.1058
0.910 0.329 5.1396
0.892 0.338 5.1741
0.874 0.346 5.2092
0.856 0.355 5.2452
0.838 0.364 5.2818
0.820 0.373 5.3193
0.803 0.383 5.3575
0.785 0.393 5.3966
0.767 0.403 5.4366
0.749 0.414 5.4774
0.731 0.425 5.5192
0.713 0.437 5.5620
0.696 0.449 5.6058
0.678 0.461 5.6506
0.660 0.474 5.6965
0.642 0.488 5.7436
0.624 0.502 5.7918
0.606 0.517 5.8413
0.589 0.532 5.8921
0.571 0.548 5.9442
0.553 0.565 5.9977
0.535 0.582 6.0527
0.517 0.601 6.1093
0.499 0.620 6.1674
0.482 0.640 6.2273
0.464 0.661 6.2889
0.446 0.683 6.3524
0.428 0.706 6.4179
0.410 0.731 6.4854
0.392 0.756 6.5551
0.375 0.784 6.6271
0.357 0.812 6.7015
0.339 0.843 6.7785
0.321 0.875 6.8582
0.303 0.909 6.9408
0.285 0.945 7.0264

27
0.268 0.983 7.1153
0.250 1.024 7.2076
0.232 1.067 7.3037
0.214 1.114 7.4036
0.196 1.163 7.5078
0.178 1.217 7.6166
0.161 1.274 7.7302
0.143 1.336 7.8490
0.125 1.402 7.9735
0.107 1.474 8.1041
0.089 1.552 8.2413
0.071 1.636 8.3858
0.054 1.729 8.5381
0.036 1.830 8.6991
0.018 1.941 8.8695
0.000 2.063 9.0503

28
8. Il listato del programma di calcolo della curva caratteristica
LINCARAT (linguaggio di programmazione Basic)
(Oreste P.P. e Peila D., 1994)

L I N C A R A T. B A S Ver. 2.0
DECLARE SUB ASSI (MAX!, ORDIN$)
DECLARE SUB ASSIa ()
DECLARE SUB IMMDIRET ()
DECLARE SUB CELASTPLAST ()
DECLARE SUB CHOEKBROWN ()
DECLARE SUB CSOFTENING ()
DECLARE SUB INPUTA ()
DECLARE SUB OUTPUTA ()
DECLARE SUB DISEGNO ()
DECLARE SUB PAUSA ()
DECLARE SUB CODICE (CODIC$, IIU)
'
'
' INTESTAZIONI
'
CLS
DIM u(0 TO 120), pre(0 TO 120), RPLAS(0 TO 120)
SCREEN 12
VIEW (40, 40)-(600, 350), 12, 2
LOCATE 5, 26
PRINT "***** PROGRAMMA LINCARAT *****"
LOCATE 6, 35
PRINT "ver. 2.0"
LOCATE 10, 15
PRINT " PROGRAMMA PER IL CALCOLO DELLA LINEA CARATTERISTICA "
LOCATE 16, 26
PRINT "Ingg. P.P. Oreste e D. Peila"
LOCATE 19, 21
PRINT "DIPARTIMENTO DI GEORISORSE E TERRITORIO"
LOCATE 20, 22
PRINT "TUNNELING AND UNDEGROUND SPACE CENTER"
LOCATE 21, 29
PRINT "POLITECNICO DI TORINO"
VIEW (40, 380)-(600, 450), 11, 10
VIEW PRINT 25 TO 28
LOCATE 26, 24
PRINT "<premere un tasto per continuare>"
CALL PAUSA
CLS 1
LOCATE 25, 24
PRINT "<digitare il codice utilizzatore>"
LOCATE 26, 24
INPUT CODIC$
CALL CODICE(CODIC$, IIU)
IF (IIU <> 1) THEN
LOCATE 27, 24
PRINT " CODICE ERRATO "
LOCATE 28, 24
PRINT "PROGRAMMA TERMINATO"
END

29
END IF
CLS 1

VIEW (40, 40)-(600, 350), 12, 2


VIEW PRINT 6 TO 22
LOCATE 6, 8
PRINT "RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI "
LOCATE 7, 8
PRINT " A): LEMBO FAZIO, R. RIBACCHI "
LOCATE 8, 8
PRINT " stato di sforzo intorno ad una galleria MIR (1986) "
LOCATE 9, 8
PRINT " B) e C) E.T. BROWN ET AL. "
LOCATE 10, 8
PRINT " ground response curves for rock tunnels "
LOCATE 11, 8
PRINT " J. Geotech. Engng. Div. ASCE, 109(1), 15-39 (1983) "

VIEW (40, 380)-(600, 450), 11, 10


VIEW PRINT 25 TO 28
LOCATE 25, 15
PRINT " inviluppo di MOHR COULOMB, introdurre A "
LOCATE 26, 15
PRINT " inviluppo di HOEK BROWN, introdurre B "
LOCATE 27, 15
PRINT " inviluppo di HOEK BROWN, caso con SOFTENING, introdurre C"
LOCATE 28, 15: INPUT SC$
CLS
VIEW (40, 40)-(600, 350), 12, 2
VIEW PRINT 5 TO 22
LOCATE 5, 26
PRINT "***** PROGRAMMA LINCARAT *****"
LOCATE 6, 35
PRINT "ver. 2.0"
LOCATE 10, 15
PRINT " PROGRAMMA PER IL CALCOLO DELLA LINEA CARATTERISTICA "
LOCATE 16, 26
PRINT "Ingg. P.P. Oreste e D. Peila"
LOCATE 19, 21
PRINT "DIPARTIMENTO DI GEORISORSE E TERRITORIO"
LOCATE 20, 22
PRINT "TUNNELING AND UNDEGROUND SPACE CENTER"
LOCATE 21, 29
PRINT "POLITECNICO DI TORINO"

'
' RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
' A): LEMBO FAZIO, R. RIBACCHI
' stato di sforzo intorno ad una galleria MIR (1986)
' B) e C) E.T. BROWN ET AL.
' ground response curves for rock tunnels
' J. Geotech. Engng. Div. Am. Soc. Civ. Engrs, 109(1), 15-39 (1983)
'
'NUMERO PUNRI DELLA CURVA CARATTERISTICA
'
PUNT = 100
'
VIEW (40, 380)-(600, 450), 11, 10
VIEW PRINT 25 TO 28
LOCATE 25, 18
PRINT " Immissione diretta dei dati, introdurre 1"

30
LOCATE 26, 18
PRINT " Immissione dati da file, introdurre 2"
LOCATE 27, 18
INPUT SC2$
IF SC2$ = "1" THEN CALL IMMDIRET
IF SC2$ = "2" THEN CALL INPUTA
IF SC$ = "a" OR SC$ = "A" THEN CALL CELASTPLAST
IF SC$ = "b" OR SC$ = "B" THEN CALL CHOEKBROWN
IF SC$ = "c" OR SC$ = "C" THEN CALL CSOFTENING
VIEW (40, 40)-(600, 350), 11, 2
VIEW PRINT 1 TO 10
CALL DISEGNO
VIEW (40, 380)-(600, 450), 12, 10
VIEW PRINT 26 TO 28
LOCATE 27, 30
PRINT " PROGRAMMA TERMINATO"
END

SUB ASSI

SUB ASSI (MAX, ORDIN$)


SHARED marg, RAP, vert, oriz, ASCIS$
LINE (marg, marg)-(marg, vert + marg + 5), 2
LINE (marg, marg)-(oriz + marg, marg), 2
FOR I = .1 TO 1.1 STEP .1
LINE (marg, I * vert + marg)-(marg + oriz, I * vert + marg), 2
NEXT I
FOR I = 0 TO 1.1 STEP .1
LINE (I * oriz + marg, marg)-(I * oriz + marg, marg + vert), 2
NEXT I
LINE (.5 * oriz + marg, marg)-(.5 * oriz + marg, marg + vert + 5), 2
LINE (marg - 5, .5 * vert + marg)-(marg, .5 * vert + marg), 2
LINE (marg + oriz, vert + marg + 5)-(marg + oriz, marg), 2
LINE (marg - 5, marg)-(marg + oriz, marg), 2

IF ORDIN$ = "spostamento (m)" THEN


LOCATE 6, 7: PRINT 1
LOCATE 12, 6: PRINT .5
LOCATE 20, 9: PRINT 0
LOCATE 20, 20: PRINT USING "#.####"; MAX / 2;
LOCATE 20, 34: PRINT USING "#.####"; MAX;
LOCATE 4, 15: PRINT "curva caratteristica"
LOCATE 5, 6: PRINT ASCIS$
LOCATE 21, 16: PRINT ORDIN$
ELSE
LOCATE 20, 45: PRINT 1
LOCATE 20, 70: PRINT USING " #.###"; MAX;
LOCATE 4, 46: PRINT "andamento raggio plastico"
LOCATE 21, 56: PRINT ORDIN$
END IF

END SUB

SUB CELASTPLAST

SUB CELASTPLAST
SHARED r, P0, ED, FP, CP, FR, CR, nu, pcrit, ue, u(), pre(), RPLAS()
SHARED SC2$, PSI, PUNT
DEFINT I

31
FR = FR * 3.1415 / 180
FP = FP * 3.1415 / 180
PSI = PSI * 3.1415 / 180
'
pcrit = P0 * (1 - SIN(FP)) - CP * COS(FP)
IF pcrit > 0 THEN
ue = (1 + nu) * r * (P0 - pcrit) / ED
NR = (1 + SIN(FR)) / (1 - SIN(FR))
K = (1 + SIN(PSI)) / (1 - SIN(PSI))
'
'
ST = pcrit / PUNT
FOR I = 1 TO PUNT
pre(I) = pcrit - I * ST
'
RP = ((P0 + CR / TAN(FR)) - (P0 + CP / TAN(FP)) * SIN(FP)) / (pre(I) + CR / TAN(FR))
RPLAS(I) = r * RP ^ (1 / (NR - 1))
'
A = (1 + nu) / ED
B = SIN(FP) * (P0 + CP / TAN(FP)) * (RPLAS(I) ^ (K + 1)) / (r ^ K)
C = (1 - 2 * nu) * (P0 + CR / TAN(FR)) * (((RPLAS(I) ^ (K + 1)) / (r ^ K)) - r)
D = (1 + K * NR - nu * (K + 1) * (NR + 1)) / ((NR + K) * (r ^ (NR + 1)))
E = pre(I) + CR / TAN(FR)
G = (((RPLAS(I) ^ (NR + K)) / (r ^ K)) - (r ^ NR))
'
u(I) = A * (B + C - D * E * G)
'
NEXT I
I=I-1
u(0) = ue: pre(0) = pcrit: RPLAS(0) = r
'
ELSE
pcrit = 0
ue = (1 + nu) * r * P0 / ED
u(0) = ue: pre(0) = 0: RPLAS(0) = r
END IF
'
FP = FP * 180 / 3.1415
FR = FR * 180 / 3.1415
PSI = PSI * 180 / 3.1415
'
CALL OUTPUTA
'
END SUB

SUB CHOEKBROWN

SUB CHOEKBROWN
DEFSNG I
SHARED r, mp, sp, MR, SR, P0, C0, ED, nu, pre(), RPLAS(), u()
SHARED ue, pcrit, f, SC2$, PUNT
DEFINT I
'
MM = SQR(((mp / 4) ^ 2) + mp * P0 / C0 + sp)
M = .5 * MM - mp / 8
G = ED / (2 * (1 + nu))
'
pcrit = P0 - M * C0
IF pcrit > 0 THEN
ue = r * (P0 - pcrit) / (2 * G)

32
'
'
ST = pcrit / PUNT
FOR I = 1 TO PUNT
pre(I) = pcrit - I * ST
N = 2 * (((P0 - M * C0) / (MR * C0)) + (SR / (MR * MR))) ^ .5
RPLAS(I) = r * EXP(N - 2 * (pre(I) / (MR * C0) + SR / (MR * MR)) ^ .5)
DDD = 1 / (G * (f + 1)) * ((f - 1) / 2 + (RPLAS(I) / r) ^ (f + 1))
u(I) = M * r * C0 * DDD
'
NEXT I
I=I-1
u(0) = ue: pre(0) = pcrit: RPLAS(0) = r
'
ELSE
pcrit = 0
ue = (1 + nu) * r * P0 / ED
u(0) = ue: pre(0) = 0: RPLAS(0) = r
END IF
'
CALL OUTPUTA
'
END SUB

SUB CODICE

SUB CODICE (CODIC$, IIU)


DEFSNG I
IF (CODIC$ = "master" OR CODIC$ = "MASTER") THEN IIU = 1
END SUB

SUB CSOFTENING

SUB CSOFTENING
SHARED r, mp, sp, MR, SR, P0, C0, ED, q, pre(), RPLAS(), u()
SHARED ue, pcrit, f, acca, alfa, W, PUNT
CLS
DIM epsteta(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM epserre(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM sigmaerre(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM v(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM z(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM lambda(0 TO 3000) AS DOUBLE
DIM depsteta(0 TO 3000) AS DOUBLE
DEFDBL B, D, N, X-Y
DEFINT H-J
MM = SQR(((mp / 4) ^ 2) + mp * P0 / C0 + sp)
M = .5 * MM - mp / 8
G = ED / (2 * (1 + q))
'
pcrit = P0 - M * C0
'
IF pcrit > 0 THEN
ue = r * (P0 - pcrit) / (2 * G)
'
epsteta(0) = .5 * M * C0 / G
epserre(0) = -.5 * M * C0 / G
sigmaerre(0) = pcrit
v(0) = mp

33
z(0) = sp
lambda(0) = 1
J=1
DO
depsteta(J) = W / 100 * epsteta(J - 1)
epsteta(J) = epsteta(J - 1) + depsteta(J)
IF epsteta(J) < alfa * epsteta(0) THEN
epserre(J) = epserre(J - 1) - acca * depsteta(J)
ELSE epserre(J) = epserre(J - 1) - f * depsteta(J)
END IF
lambda(J) = (2 * epsteta(J - 1) - epserre(J - 1) - epserre(J)) / (2 * epsteta(J) - epserre(J - 1) -
epserre(J)) * lambda(J - 1)
IF epsteta(J) < alfa * epsteta(0) THEN
v(J) = mp - (mp - MR) * (epsteta(J) - epsteta(0)) / ((alfa - 1) * epsteta(0))
z(J) = sp - (sp - SR) * (epsteta(J) - epsteta(0)) / ((alfa - 1) * epsteta(0))
ELSE v(J) = MR: z(J) = SR
END IF
Y = .5 * (v(J) + v(J - 1))
X = .5 * (z(J) + z(J - 1))
N = ((lambda(J - 1) - lambda(J)) / (lambda(J - 1) + lambda(J))) ^ 2
D = sigmaerre(J - 1) ^ 2 - 4 * N * (.5 * Y * C0 * sigmaerre(J - 1) + X * C0 ^ 2)
B = sigmaerre(J - 1) + N * Y * C0
sigmaerre(J) = B - SQR(B ^ 2 - D)
IF sigmaerre(J) < 0 OR sigmaerre(J) = 0 THEN
GOTO 100
END IF
J=J+1
LOOP
100
'
ST = pcrit / PUNT
'
FOR I = 1 TO PUNT
pre(I) = pcrit - I * ST
DO
h=h+1
LOOP UNTIL sigmaerre(h) < pre(I) OR sigmaerre(h) = pre(I)
h=h-1
RPLAS(I) = r / lambda(h)
u(I) = epsteta(h) * r
NEXT I
'
pre(0) = pcrit: RPLAS(0) = r: u(0) = ue
END IF
'
IF pcrit < 0 OR pcrit = 0 THEN
PRINT " "
pcrit = 0
ue = (1 + q) * r * P0 / ED
pre(0) = 0: RPLAS(0) = r: u(0) = ue
'
END IF
'
CALL OUTPUTA
'
END SUB

SUB DISEGNO

SUB DISEGNO

34
DEFSNG B, D, H-J, N, X-Y
SHARED P0, ue, pre(), pcrit, u(), marg, RAP, vert, oriz, PUNT
SHARED r, RPLAS(), ASCIS$
DIM rrr(300), rrr1(300), ced(300)
'DISEGNO DELLA CURVA CARATTERISTICA
MAX = .1
rint = r
FOR I = 0 TO PUNT
ced(I) = u(I)
NEXT I
1118
VIEW (40, 40)-(320, 350), , 10
VIEW PRINT 1 TO 29
CLS 1
ASCIS$ = "Pin/Po"
ORDIN$ = "spostamento (m)"
marg = 40
vert = (210)
oriz = (210)
RAP = oriz / MAX
CALL ASSI(MAX, ORDIN$)
LINE (marg, 0 * vert + marg)-(ced(0) * RAP + marg, (1 - pre(0) / P0) * vert + marg)
FOR I = 1 TO PUNT + PUNT1
IF ced(I - 1) > MAX THEN GOTO 1133
LINE (ced(I - 1) * RAP + marg, (1 - pre(I - 1) / P0) * vert + marg)-(ced(I) * RAP + marg, (1 - pre(I) / P0)
* vert + marg)
NEXT I
1133
VIEW (40, 380)-(600, 450), 11, 10
VIEW PRINT 26 TO 28
LOCATE 27, 26
INPUT "VUOI CAMBIARE SCALA (S/N)"; q$
IF q$ = "S" OR q$ = "s" THEN
CLS
LOCATE 26, 26
INPUT "MASSIMO SPOSTAMENTO (m) "; MAX
GOTO 1118
END IF
CLS 1

' FASE DI DISEGNO DEL RAGGIO PLASTICO


MAX = 5
1119
VIEW (320, 40)-(600, 350), , 10
VIEW PRINT 1 TO 29
CLS 1
marg = 40
vert = (210)
oriz = (210)
RAP = oriz / (MAX - 1)
ORDIN$ = "Rpl/Rin"
CALL ASSI(MAX, ORDIN$)
IF RCONS / rint > MAX THEN GOTO 789
LINE (marg + ((RCONS / rint) - 1) * RAP, marg)-(marg + ((RCONS / rint) - 1) * RAP, vert + marg), 4
789
'IF rint = RCONS THEN GOTO 547
'FOR I = 1 TO PUNT + PUNT1
' rrr1(I - 1) = (RplA(I - 1) / rint) - 1
' rrr1(I) = (RplA(I) / rint) - 1
' IF pre(I) <= 0 THEN GOTO 547
' IF rrr1(I) > (MAX - 1) THEN GOTO 547

35
' LINE (rrr1(I - 1) * RAP + marg, (1 - pre(I - 1) / P0) * vert + marg)-(rrr1(I) * RAP + marg, (1 - pre(I) /
P0) * vert + marg)
'NEXT I
'547
'
FOR I = 0 TO PUNT + PUNT1 - 2
rrr(I) = RPLAS(I) / rint - 1
rrr(I + 1) = RPLAS(I + 1) / rint - 1
IF I = 0 THEN GOTO 1564
IF rrr(I - 1) > MAX - 1 THEN GOTO 546
1564
IF pre(I) < 0 OR pre(I) = 0 THEN GOTO 546
LINE (rrr(I) * RAP + marg, (1 - pre(I) / P0) * vert + marg)-(rrr(I + 1) * RAP + marg, (1 - pre(I + 1) /
P0) * vert + marg)
NEXT I

546

VIEW (40, 380)-(600, 450), 11, 10


VIEW PRINT 26 TO 28
LOCATE 27, 26
INPUT "VUOI CAMBIARE SCALA (S/N) "; q$
IF q$ = "S" OR q$ = "s" THEN
CLS : LOCATE 26, 26
INPUT "MASSIMO RAPPORTO R/Rgalleria"; MAX
GOTO 1119
END IF

CLS 1

END SUB

SUB IMMIDIRET

SUB IMMDIRET
CLS
SHARED r, P0, ED, FP, CP, FR, CR, q, nu, PSI, PUNT, SC$, file$, TITOLO$
SHARED mp, sp, MR, SR, f, h, acca, alfa, W, C0
LOCATE 25, 15
INPUT "Nome del file dati da creare (senza estensione)"; file$
CLS
file3$ = file$ + ".dat"

'
IF SC$ = "a" OR SC$ = "A" THEN
LOCATE 25, 15
PRINT "TITOLO DEL PROBLEMA"
LOCATE 26, 15
INPUT TITOLO$
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Raggio del cavo in metri "; r
CLS
LOCATE 25, 15
INPUT "Pressione litostatica Po (MPa) "; P0
CLS
LOCATE 25, 15
INPUT "Modulo di deformazione di Young (MPa) "; ED
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente di Poisson "; nu
CLS : LOCATE 25, 15

36
INPUT "Angolo di attrito di picco "; FP
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coesione di picco (MPa) "; CP
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Angolo di attrito residuo "; FR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coesione residua (MPa) "; CR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Dilatanza "; PSI
END IF
'
IF SC$ = "b" OR SC$ = "B" THEN
LOCATE 25, 15
PRINT "TITOLO DEL PROBLEMA"
LOCATE 26, 15
INPUT TITOLO$
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Raggio del cavo in metri "; r
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Pressione litostatica Po (MPa) "; P0
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Modulo di deformazione di Young (MPa) "; ED
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente di Poisson "; nu
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente m di picco "; mp
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente s di picco "; sp
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente m residuo "; MR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente s residuo "; SR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Carico a rottura monoassiale Co (MPa) "; C0
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Parametro delle def. plastiche f "; f
END IF
'
IF SC$ = "c" OR SC$ = "C" THEN
LOCATE 25, 15
PRINT "TITOLO DEL PROBLEMA"
LOCATE 26, 15
INPUT TITOLO$
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Raggio del cavo in metri "; r
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Pressione litostatica Po (MPa) "; P0
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Modulo di deformazione di Young (MPa) "; ED
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente di Poisson "; q
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente m di picco "; mp
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente s di picco "; sp
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente m residuo"; MR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Coefficiente s residuo "; SR
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Carico a rottura monoassiale Co (MPa) "; C0

37
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Parametro f delle def. plastiche "; f
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Parametro h delle def. plastiche "; acca
CLS : LOCATE 25, 15
INPUT "Parametro alfa delle def. plastiche "; alfa
CLS : LOCATE 25, 15
W = .5
END IF
'
IF SC$ = "a" OR SC$ = "A" THEN
OPEN file3$ FOR OUTPUT AS #3
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, USING "R, ##.##"; r
PRINT #3, USING "P0, ###.##"; P0
PRINT #3, USING "ED, #######"; ED
PRINT #3, USING "nu, #.##"; nu
PRINT #3, USING "FP, ##.#"; FP
PRINT #3, USING "CP, ##.##"; CP
PRINT #3, USING "FR, ##.##"; FR
PRINT #3, USING "CR, ##.##"; CR
PRINT #3, USING "PSI, ##.##"; PSI
CLOSE #3
END IF
'
IF SC$ = "b" OR SC$ = "B" THEN
OPEN file3$ FOR OUTPUT AS #3
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, USING "R, ##.##"; r
PRINT #3, USING "P0, ###.##"; P0
PRINT #3, USING "ED, #######"; ED
PRINT #3, USING "nu, #.##"; nu
PRINT #3, USING "MP, ##.##"; mp
PRINT #3, USING "SP, #.###"; sp
PRINT #3, USING "MR, ##.##"; MR
PRINT #3, USING "SR, #.####"; SR
PRINT #3, USING "C0, ###.##"; C0
PRINT #3, USING "f, ##.##"; f
CLOSE #3
END IF
'
IF SC$ = "c" OR SC$ = "C" THEN
OPEN file3$ FOR OUTPUT AS #3
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, USING "R, ##.##"; r
PRINT #3, USING "P0, ###.##"; P0
PRINT #3, USING "ED, #######"; ED
PRINT #3, USING "nu, #.##"; q
PRINT #3, USING "MP, ##.##"; mp
PRINT #3, USING "SP, #.###"; sp
PRINT #3, USING "MR, ##.##"; MR
PRINT #3, USING "SR, #.####"; SR
PRINT #3, USING "C0, ###.##"; C0
PRINT #3, USING "f, ##.##"; f
PRINT #3, USING "h, ##.##"; acca
PRINT #3, USING "alfa, ##.##"; acca
CLOSE #3
END IF
END SUB

38
SUB INPUTA

SUB INPUTA
SHARED r, P0, ED, FP, CP, FR, CR, q, nu, SC$, PUNT, TITOLO$
SHARED mp, sp, MR, SR, PSI, C0, f, h, acca, alfa, W, file$
CLS
LOCATE 25, 15
PRINT " INGRESSO DATI DA FILE "
LOCATE 26, 15
INPUT " NOME DEL FILE DI DATI (senza estensione) = "; file$
CLS
file4$ = file$ + ".dat"
'
IF SC$ = "a" OR SC$ = "A" THEN
OPEN file4$ FOR INPUT AS #3
INPUT #3, TITOLO$
INPUT #3, num, r, num, P0, num, ED, num, nu, num, FP, num, CP, num, FR, num, CR, num, PSI
CLOSE #3
END IF
'
IF SC$ = "b" OR SC$ = "B" THEN
OPEN file4$ FOR INPUT AS #3
INPUT #3, TITOLO$
INPUT #3, num, r, num, P0, num, ED, num, nu, num, mp, num, sp, num, MR, num, SR, num, C0,
num, f
CLOSE #3
END IF
'
IF SC$ = "c" OR SC$ = "C" THEN
OPEN file4$ FOR INPUT AS #3
INPUT #3, TITOLO$
INPUT #3, num, r, num, P0, num, ED, num, nu, num, mp, num, sp, num, MR, num, SR, num, C0,
num, f, num, acca, num, alfa
W = .5
CLOSE #3
END IF
'
END SUB

SUB OUTPUTA

SUB OUTPUTA
SHARED r, P0, ED, FP, CP, FR, CR, q, nu, PSI, ue, u(), pre(), pcrit, file$
SHARED mp, sp, MR, SR, f, h, acca, alfa, W, PUNT, C0, RPLAS(), SC$, TITOLO$
DEFINT I
'
FILE1$ = file$ + ".out"
FILE2$ = file$ + ".grf"
OPEN FILE1$ FOR OUTPUT AS #3
OPEN FILE2$ FOR OUTPUT AS #4
z=0
zz = 1
'
IF SC$ = "a" OR SC$ = "A" THEN
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, "SOLUZIONE ELASTO-PLASTICA MOHR-COULOMB PICCO-RESIDUA"
PRINT #3, " "
PRINT #3, USING " RAGGIO EQUIVALENTE DEL TUNNEL ##.## m "; r
PRINT #3, USING " PRESSIONE LITOSTATICA ###.## MPa"; P0
PRINT #3, USING " MODULO ELASTICO DELL'AMMASSO ######.## MPa"; ED

39
PRINT #3, USING " MODULO DI POISSON #.## "; nu
PRINT #3, USING " ANGOLO DI ATTRITO DI PICCO ##.# gradi"; FP
PRINT #3, USING " COESIONE DI PICCO ##.## MPa"; CP
PRINT #3, USING " ANGOLO DI ATTRITO RESIDUO ##.# gradi"; FR
PRINT #3, USING " COESIONE RESIDUA ##.## MPa"; CR
PRINT #3, USING " DILATANZA ##.# gradi "; PSI
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico = ###.### MPa"; pcrit
PRINT #3, USING " spostamento elastico = ##.#### cm"; ue * 100
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; P0; z; r
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; pre(I); u(I) * 100;
RPLAS(I)
NEXT I
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; P0; z; r
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; pre(I); u(I) * 100; RPLAS(I)
NEXT I
'
PRINT #3, "****************************************"
PRINT #3, " "
PRINT #3, " PARAMETRI ADIMENSIONALI"
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico/P0 = #.### "; pcrit / P0
PRINT #3, USING " spostamento elastico/Rin = #.##### "; ue / r
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; zz; z; zz
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; pre(I) / P0; u(I) / r;
RPLAS(I) / r
NEXT I
END IF
'
IF SC$ = "b" OR SC$ = "B" THEN
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, "SOLUZIONE DI HOEK-BROWN - PICCO-RESIDUA"
PRINT #3, " "; f
PRINT #3, USING " RAGGIO EQUIVALENTE DEL TUNNEL ##.## m "; r
PRINT #3, USING " PRESSIONE LITOSTATICA ###.## MPa"; P0
PRINT #3, USING " MODULO ELASTICO DELL'AMMASSO ######.## MPa"; ED
PRINT #3, USING " MODULO DI POISSON #.## "; nu
PRINT #3, USING " M DI PICCO ##.###"; mp
PRINT #3, USING " S DI PICCO ##.####"; sp
PRINT #3, USING " M RESIDUO ##.###"; MR
PRINT #3, USING " S RESIDUO ##.####"; SR
PRINT #3, USING " SIGMA A COMPRESSIONE MONOASSIALE ###.## MPa"; C0
PRINT #3, USING " PARAMETRO DI DILATANZA f ##.## "; f
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico = ###.### MPa "; pcrit
PRINT #3, USING " spostamento elastico = ##.#### cm "; ue * 100
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; P0; z; r
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; pre(I); u(I) * 100;
RPLAS(I)
NEXT I
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; P0; z; r

40
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; pre(I); u(I) * 100; RPLAS(I)
NEXT I
'
PRINT #3, "****************************************"
PRINT #3, " "
PRINT #3, " PARAMETRI ADIMENSIONALI"
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico / P0 = #.### "; pcrit / P0
PRINT #3, USING " spostamento elastico / Rin = #.##### "; ue / r
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; zz; z; zz
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; pre(I) / P0; u(I) / r;
RPLAS(I) / r
NEXT I
END IF
'
IF SC$ = "c" OR SC$ = "C" THEN
PRINT #3, TITOLO$
PRINT #3, "SOLUZIONE DI HOEK-BROWN - PICCO-RESIDUA CON SOFTENING"
PRINT #3, " "
PRINT #3, USING " RAGGIO EQUIVALENTE DEL TUNNEL ##.## m "; r
PRINT #3, USING " PRESSIONE LITOSTATICA ###.## MPa"; P0
PRINT #3, USING " MODULO ELASTICO DELL'AMMASSO ######.## MPa"; ED
PRINT #3, USING " MODULO DI POISSON #.## "; q
PRINT #3, USING " M DI PICCO ##.###"; mp
PRINT #3, USING " S DI PICCO ##.####"; sp
PRINT #3, USING " M RESIDUO ##.###"; MR
PRINT #3, USING " S RESIDUO ##.####"; SR
PRINT #3, USING " SIGMA A COMPRESSIONE MONOASSIALE ###.## MPa"; C0
PRINT #3, USING " PARAMETRO f ##.## "; f
PRINT #3, USING " PARAMETRO h ##.## "; acca
PRINT #3, USING " PARAMETRO alfa ##.## "; alfa
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico = ###.### MPa "; pcrit
PRINT #3, USING " spostamento elastico = ##.#### cm "; ue * 100
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; P0; z; r
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #3, USING " Pin (MPa) - U (cm) - Rpl (m) = ###.### ###.### ###.#### "; pre(I); u(I) * 100;
RPLAS(I)
NEXT I
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; P0; z; r
FOR I = 0 TO PUNT
PRINT #4, USING "###.### ###.### ###.####"; pre(I); u(I) * 100; RPLAS(I)
NEXT I
'
PRINT #3, "****************************************"
PRINT #3, " "
PRINT #3, " PARAMETRI ADIMENSIONALI"
PRINT #3, "----------------------------------------"
PRINT #3, USING " P critico/P0 = #.### "; pcrit / P0
PRINT #3, USING " spostamento elastico/Rin = #.##### "; ue / r
PRINT #3, "----------------------------------------"
'
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; zz; z; zz
FOR I = 0 TO PUNT

41
PRINT #3, USING " Pin/P0 - U/Rin - Rpl/Rin = #.### #.##### ##.## "; pre(I) / P0; u(I) / r;
RPLAS(I) / r
NEXT I
END IF
CLOSE #3
CLOSE #4
END SUB

SUB PAUSA

SUB PAUSA
DEFSNG I
DOIF INKEY$ <> "" THEN GOTO 1199
LOOP
1199 CLS
END SUB

10. Conclusioni
Il metodo delle curve caratteristiche è un metodo di dimensionamento dei
sostegni in gallerie profonde veloce ed efficace. I risultati che esso fornisce, nonostante
le forti semplificazioni della geometria dello scavo e delle condizioni al contorno, sono
utili per la comprensione dell'andamento tensionale e deformativo all'intorno del vuoto.
Poichè i parametri meccanici e deformativi della roccia in situ sono raramente noti con
precisione prima di effettuare lo scavo, il metodo delle curve caratteristiche si presta
molto bene ad una estesa analisi parametrica.
In questa esercitazione sono state descritte le soluzioni del problema per le leggi di
comportamento della roccia più comunemente impiegate. Si è illustrato un programma
di calcolo, messo a punto dagli autori, che consente una rapida determinazione della
curva caratteristica della galleria anche per le leggi di comportamento più sofisticate.

11. Bibliografia
1. E.T. Brown, J.W. Bray, B. Ladanyi e E. Hoek, "Ground Response Curves for
Rock Tunnels", "Journal of Geotechnical Engineering", Vol.109, N.1, pp.15-39,
1983;
2. R, Ribacchi e R. Riccioni, "Stato di sforzo e deformazione intorno ad una
galleria circolare", "Gallerie e Grandi Opere Sotterranee", Vol.5, 1977, pp.7-18;
3. E. Hoek, "Estimating Mohr-Coulomb Friction and Coesion Values from the
Hoek-Brown Failure Criterion", "International Journal Rock Mech. Sci. and
Geomech. Abstr., Vol.27, N.3, pp.227-229, 1990;
4. B.H.G. Brady, E. Hoek, "Rock Mechanics for Underground Mining", George
Allen and Unwin, London, 1985;
5. B.N. Whittaker e R.C. Frith, "Tunnelling", The Institution of Mining and
Metallurgy, London, 1980;
6. E. Hoek e E.T. Brown, "Underground Excavations in Rock", The Institution of
Mining and Metallurgy, London, 1980.

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