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LEZIONE 5 – GLI OBIETTIVI (O LENTI)

Cerchiamo di conoscere meglio i vari componenti dei sistemi fotografici che utilizzano lenti
intercambiabili.
Ogni marchio di fotografia importante (i principali sono Canon e Nikon) ha in catalogo dalle 50 alle 100
lenti diverse in produzione. Proprio in questi giorni Canon ha annunciato il traguardo di 120.000.000 di
lenti prodotte sin dalla fondazione.

Per quanto riguarda il nuovo, si parte da un minimo di 50/70 euro ad un massimo di 20.000/30.000 euro
per le lenti commerciali. Ci sono lenti speciali prodotte in serie limitatissima che raggiungono cifre
inpensabili.

E’ sicuramente vero che conviene piu investire su lenti di qualita’ e risparmiare qualcosa sul corpo
macchina piuttosto che il contrario. Ma perche’ queste cifre da capogiro?
Come ho gia accennato in precedenza, gli obiettivi sono composti da una serie di lenti di vetro esterne
ed interne, di varie dimensioni e fattezze. Lo scopo di tutti gli obiettivi e’ quello di trasmettere la luce al
supporto fotografica nel modo piu neutro possibile.
Parlo di neutralita’, poiche’ sono diversi i preblemi di natura fisico/ottica che possono insorgere quando
la luce attraversa un qualsiasi corpo, sia esso solido come il vetro oppure liquido come l’acqua o anche
gassoso come l’aria. Incontriamo diffrazione, aberrazione cromatica, astigmatismo, distorsioni varie, e
chi piu ne ha piu ne metta.

Lo scopo dunque di ogni obiettivo e’ quello di evitare o ridurre al massimo, compensadoli, questi effetti
ottici. Ne deriva dunque che l’ingegnerizzazione di obiettivi piu sofisticati comporta attenzioni maggiori,
materiali migliori e tecniche produttive difficili e quindi costose che, insieme alla necessita’ di creare
obiettivi per professionisti in grado di avere l’apertura del diaframma piu ampia possibile, giustifica (in
parte) l’aumento di costo per molti obiettivi. Di norma possiamo affermare che costruire uno zoom di
qualita’ sara’ sempre piu impegnativo e qundi costoso che costruire un fisso di qualita’. Principalmente
per il numero di lenti convolte.

Come gia spiegato, diverse sono le caratteristiche che distinguono i vari obiettivi. Andiamo ad elencarle:

- Fissi o Zoom, in base alla caratteristica di poter avvicinare/allontanare il soggetto ripreso oppure
no.

- In base alla lunghezza focale e dal range preso in considerazione troviamo:


FISHEYE (5-15mm), ULTRAGRANDANGOLARI E GRANDANGOLARI (10-30mm), NORMALI (30-
70mm), TELE (70-200mm) E SUPERTELE (200mm+).

- A FUOCO MANUALE (MANUAL FOCUS) o a FUOTO AUTOMATICO (AUTOFOCUS) cioe’ per la


capacita’ di mettere a fuoco automaticamente solo premendo il pulsante di scatto oppure se
questa operazione deve essere fatta manualmente tramite la ghiera di MESSA A FUOCO (MAF)
sull’obiettivo.

- Con STABILIZZATORE oppure senza

- In base all’apertura massima del diaframma che come abbiamo visto puo’ andare da f1.0
(obiettivi rarissimi e super costosi) ad f22 (nell’ apertura minima. Nessun obiettivo ha una
apertura massima di f22. Il minimo e’ f8 per obiettivi di gia scarsissima qualita’ e non molto
comuni)

- Poi ci sono altre caratteristiche che per l’utente medio amatoriale passano in secondo piano
come: TROPICALIZZAZIONE, DISTANZA MINIMA DI MAF, ANGOLO DI CAMPO, diametro dei
filtri utilizzabili, ed altre.

Cerchiamo ora di analizzare approfonditamente tutte o quasi queste caratteristiche.

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