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Nota: nel testo troverai dei termini in maiuscolo grassetto.

Questi sono termini tecnici fondamentali


inerenti alla fotografia e che dovrai fare tuoi in quanto onnipresenti nella vita di un fotografo.
Li spieghero’ con l’avanzare dei concetti e presto saranno chiaramente comprensibili.

LEZIONE 2 – GLI ELEMENTI DELLA FOTOGRAFIA - OTTURATORE E DIAFRAMMA

Dunque, cosa avviene praticamente quando si realizza una foto? Avendo gia parlato del
sensore/pellicola, dobbiamo capire come la luce riesce ad impressionare questo supporto fotosensibile.
Il risultato e’ dato dalla combinazione tra quantita’ di luce e tempo di esposizione.
Come puoi vedere nella immagine, il tutto avviene grazie alla camera oscura, cioe’ un luogo chiuso
completamente impermeabile alla luce, con un solo accesso per quest’ultima, ovvero il fono stenopeico.

Considera dunque la camera oscura come il corpo della tua macchina fotografica. La luce, convogliatrice
dell’immagine dell’oggetto che si sta fotografando, attraversa il foro che nel caso di una macchina
fotografica e’ il DIAFRAMMA (posto all’interno dell’obiettivo) e, per regole fisiche che no sto qui a
spiegare, capovolto, va ad imprimere il supporto, sensore digitale o pellicola che sia.

Questo era fondamentalmente l’aspetto ed il funzionamento delle prime macchine fotografiche: una
scatola di legno con un buco.

Ora pero’, se provassimo a realizzare una foto cosi’ come illustra il disegno, il risultato sarebbe
catastrofico. La foto verrebbe completamente bianca, cioe’ SOVRAESPOSTA.

Infatti, come ho gia accennato, la corretta esposizione e’ frutto di due elementi, la quantita’ di luce, cioe’
la dimensione del foro (che negli obiettivi fotografici e’ variabile, per questo si chiama diaframma) e la
quantita’ di tempo che questa luce attraversa il foro.

Entra dunque in ballo un altro elemento meccanico fondamentale per ogni macchina fotografica reflex,
cioe’ l’OTTURATORE (che si trova dentro il corpo della reflex). Nel caso del disegno della pagina
precedente, considera l’otturatore come un tappo che il fotografo toglie dal foro e rimette quando il
supporto ha ricevuto la giusta quantita’ di luce.

Nel caso di pellicole, queste non potevano mai uscire dalla camera oscura (CORPO MACCHINA) e dal
rullino (anch’esso impermeabile alla luce) prima di essere sviluppate. Le fotocamere digitali non hanno
questo problema poiche’ le foto sono sottoforma di informazioni digitali ma comunque il sensore non
riceve mai altra luce oltrea quella che fanno passare diaframma e otturatore durante lo SCATTO.

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