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correttamente esposta , cioè la la cui profondità di campo sia L’ ampiezza del cui angolo di
cui luminosità sia campo sia
Reciprocità tra
Sensibilità Iso Tempo di esposizione Diaframma
La sensibilità Iso è espressa da valori che si raddoppiano l’uno rispetto all’altro. Ogni valore permette di scattare con metà quantità di luce
rispetto al precedente. Ad esempio, se con una lampadina da 100 watt possiamo lavorare a 200 Iso, impostando la macchina a 400 Iso ci basteranno
50 watt per ottenere lo stesso risultato. Se ne deduce che più scarsa è l’illuminazione, maggiore dovrà essere la sensibilità Iso.
NB: la regola è variabile in base a scelte operative che verranno affrontate in seguito.
Il tempo si esposizione è espresso in secondi e frazioni di secondo, ogni valore è la metà di quello precedente: ad esempio, impostando in macchina
1/125 di secondo, il sensore verrà esposto alla luce per metà del tempo rispetto a 1/60. Viene gestito dall’ otturatore.
Otturatore cosiddetto “a tendine” cioè a scorrimento sul piano focale (focus plane). E’ presente nelle maggior parte delle fotocamere reflex e mirrorless.
Alla base della fotografia, il principio di reciprocità.
Il principio del diaframma e il suo funzionamento si rifanno all’ iride dell’occhio umano: a seconda dell’ apertura, giungerà al sensore un fascio
luminoso più ristretto o più ampio. La proporzione tra i valori numerici che lo esprimono, e la quantità di luce passante, è inversa: un valore
rappresentato da un numero più alto farà passare un fascio luminoso più “stretto” della metà rispetto al precedente.
Affinchè giunga sul sensore la medesima quantità di luce, a un tempo di esposizione più breve, deve corrispondere un’apertura del diaframma
proporzionalmente meggiore, e viceversa.
=
sec …1’’ 2 4 8 15 30 60 125 250 500 1000 2000…
1/60 f4
f …2 2,8 4 5,6 8 11 16 22…
=
sec …1’’ 2 4 8 15 30 60 125 250 500 1000 2000…
1/125 f2,8
f …2 2,8 4 5,6 8 11 16 22…
=
sec …1’’ 2 4 8 15 30 60 125 250 500 1000 2000…
1/250 f2
f …2 2,8 4 5,6 8 11 16 22…
Alla base della fotografia, il principio di reciprocità:
sensibilità Iso e coppia tempo d’esposizione /diaframma.
Aumentando la sensibilità Iso, potremo scegliere di scattare con un tempo più breve, o un diaframma più chiuso. La reciprocità prevede che, a un
valore Iso doppio, possiamo scattare con un tempo di esposizione pari alla metà, o con un diaframma la cui apertura sia anch’essa apri alla metà.
Il suddetto rapporto va deciso e impostato in funzione dell’esigenza fotografica che si ha (vedi slides successive). Ma, qualunque essa sia, il criterio
imprescindibile deve essere una corretta esposizione dell’immagine,che è tale quando l’esposimetro interno alla fotocamera non rileva alcuna
sovra o sottoesposizione.
NB:Ci sono importanti eccezioni alla regola che verranno affrontate successivamente.
Sovraesposizione
Esposizione
corretta
Sottoesposizione
Come ottenere una corretta esposizione gestendo i dispositivi che la determinano (Iso,
tempo, e diaframma) in base alla reciprocità: criteri operativi.
Presupposti
Esigenza di ottenere un'immagine pulita, cioè senza disturbo, e una buona
profondità di campo, in un contesto di scarsa illuminazione.