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LOW PROFILE, HIGH PERFORMANCE LA GUERRA QUANDO IL GIOCO È UNA COSA SERIA
DEI MONDI
IDEE DI LUSSO SOTTO L’ALBERO VIRTUALI LA SIGNORA DELL’ACETO
Mensile - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 LO/MI
DICEMBRE, 2021
Italia 4,90 euro - Anno 5 - N° 50 - Dicembre, 2021 - Periodicità: mensile - Prima immissione: 4/12/2021
FORBES
C OV E R S TO RY
50
PERCHÉ
Classifiche
Nba, canestri
pieni d’oro
VINCE L’ITALIA
RICCARDO ILLY
PRESIDENTE DEL POLO DEL GUSTO
dicembre, 2021 Volume 50
INSIDE 11
CONTENTS
40 | Sulle orme del nonno
Riccardo Illy è un imprenditore
sui generis: innovativo,
controcorrente quanto basta,
attento alla responsabilità sociale
e all’ecologia. Dall’industria del
caffè di famiglia ha sviluppato
parallelamente il Polo del Gusto,
subholding del settore food
& beverage di grande qualità
ripercorrendo un antico sogno
del suo avo Francesco. Ora vuole
aprire il capitale a investitori
istituzionali. Per svilupparlo
e poi andare in Borsa.
di Alessandro Rossi
F
DOI CREBM
ESB .RCEO, M
2021 J U N EF O
30R B, E2S0. 1I 9
T
12
CONTENTS
25
22 54
14
CONTENTS
155
156
86 | Innovazione a 360 gradi 117 | Le vie della sostenibilità 150 | L’automobile umanocentrica
Matteo Marchetti Danilo D’Aleo Alfonso Rizzo
88 | Leadership al femminile 118 | Gettarsi nell’arena 152 | Champagne, le parole per berlo
Edoardo Prallini Anna della Rovere Susanna Tanzi
90 | Onore al merito 122 | Verso una nuova fiscalità
Elisa Serafini Danilo D’Aleo
154 | Le magnifiche sette
Roberta Maddalena
92 | Il baluardo della prevenzione 123 | Ambizioni globali
Elisa Serafini Ettore Mieli 156 | Gastronomia secolare
Roberta Maddalena
94 | Uno ogni cento è Unobravo 124 | Diritto all’ambiente
Edoardo Prallini Roberto Pianta 157 | Sorsi di cooperazione
128 | La legge del più forte Antonio Potenza
96 | Responsabilità in salute
Valentina Magri Danilo D’Aleo
158 | La boutique del fitness
97 | La ricetta del benessere WATCHES Antonio Potenza
Anna della Rovere
133 | 220 anni ad arte LIVING
Mara Cella
BRANDVOICE con Med Group
159 | Milano Alessia Bellan
98 | Sviluppo tecnologico a partire 136 | Cuore svizzero,
dalla mela passione italiana 160 | Roma Mara Cella
Mara Cella 161 | New York Aka Sarabeth
100 | L’energia delle idee
162 | Pensieri e parole
Vittorio Mantovani
FORBES LIFE Pionieri
102 | Inversione di rotta
Claudia Cavaliere 139 | Natale a colori
Alessia Bellan 146
104 | Imparare dalle piante
Antonio Potenza 142 | Negozi in festa
106 | Una banca per migliore amico Anna della Rovere
Matteo Chiamenti
143 | Imballaggi sartoriali
108 | Come cinguetta la pubblicità Valentina Lonati
Massimiliano Carrà
144 | Creatività in perline
110 | Tutto il green della logistica Mara Cella
Valentina Magri
112 | Destinazione lusso 146 | Il laboratorio dei talenti
Anna della Rovere Anna della Rovere
info@bfcmedia.com - redazione@bfcmedia.com
osare”). B. C. Forbes nel 1917, l’anno in cui gli Stati Uniti entra-
DENIS MASETTI editore
ALESSANDRO ROSSI direttore responsabile rono in guerra, decise di osare fondando una rivista che parla-
Strategy editor: Marino Bartoletti, Andrea Giacobino
va delle imprese e degli uomini che avevano raggiunto il suc-
Managing editor: Daniel Settembre cesso economico. Cento anni dopo, Bfc Media ha portato in
Video content officer: Valerio Gallorini
Italia Forbes. Era il 2017, l’anno più nero per l’editoria italiana.
Events & Award director: Fabio Wilhelm Invidia
Nessuno aveva il coraggio di intraprendere nuove iniziative. Si
WRITERS
Marcello Astorri, Massimiliano Carrà, Matteo Chiamenti, Roberta Maddalena, Matteo Novarini,
parlava solo di chiusure, licenziamenti, fallimenti nel campo
Edoardo Prallini, Matteo Rigamonti dei media italiani. Quando presentammo Forbes Italia al Four
SPECIAL CONTRIBUTORS Seasons a Milano, molti rimasero
Smart mobility: Giovanni Iozzia
METAVERSO
affascinati dall’iniziativa, molti altri LOW PROFILE, HIGH PERFORMANCE LA GUERRA QUANDO IL GIOCO È UNA COSA SERIA
DEI MONDI
IDEE DI LUSSO SOTTO L’ALBERO VIRTUALI LA SIGNORA DELL’ACETO
Mensile - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 LO/MI
però scossero la testa. Oggi, dopo
DICEMBRE, 2021
Italia 4,90 euro - Anno 5 - N° 50 - Dicembre, 2021 - Periodicità: mensile - Prima immissione: 4/12/2021
Responsibility: Enzo Argante
siamo qui a celebrare il successo del
PERCHÉ VINCE L'ITALIA · NBA, MILIONARI A CANESTRO · LA GUERRA DEI MONDI DIGITALI
Fashion: Eva Desiderio
Automotive: Alfonso Rizzo
coraggio di osare, di andare contro-
Londra: Angela Antetomaso
Hong Kong: Federico Morgantini corrente, di fidarsi dei propri mezzi,
Contributors: Alessia Bellan, Claudia Cavaliere, Mara Cella, Danilo D’Aleo, Camillo de Angelis, della propria inventiva, della pro- 50
FORBES
Anna della Rovere, Alessandro Dall’Onda, Valentina Lonati, Valentina Magri, Vittorio Mantovani,
Matteo Marchetti, Matteo Marini, Roberto Pianta, Antonio Potenza, Aka Sarabeth, Elisa Serafini, pria capacità. “Celebrare il succes- C OV E R S TO RY
Distribuzione Italia e estero: Press - Di Distribuzione stampa e multimedia srl - via Bianca di Savoia, 12 - 20122 autocelebrazione. C’è un dato di
01 Cover 1.indd 1 23/11/21 06:44
Milano
Gestione abbonamenti
fatto. Forbes Italia è un sistema editoriale che spazia dal maga-
Direct Channel Spa - via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (Milano) – Tel. 02 49572012 zine, al web, alla tv, ai podcast, agli eventi e che si è conquistato
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Servizio Arretrati a cura di Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l. – 200090 Segrate (MI). Per le
Edicole richieste tramite sito: https://servizioarretrati.mondadori.it – Per Privati collezionisti richieste tramite Non ha concorrenti nel target di riferimento: chi legge Forbes
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17.00 venerdì 9.00-12.15/13.45-16.00 costo chiamata in base al proprio operatore, oppure fax a numero:
si immedesima in esso, vuole esserci, vuole partecipare, vuole
045.888.43.78 progettare, vuole sognare insieme a lui. Forbes è il media dei
Sales director: Michele Gamba gamba@bfcmedia.com
giovani, delle donne, dei professionisti, degli imprenditori,
Sales manager e marketing director: Marco Bartolini bartolini@bfcmedia.com
Project manager: Michele Belingheri belingheri@bfcmedia.com degli startupper, degli sportivi e degli artisti, delle persone che
Digital specialist: Giovanni Aragona aragona@bfcmedia.com lavorano con il proprio ingegno e la propria manualità perché
FORBES GLOBAL HOLDINGS INC. racconta il successo e non l’aristocrazia del denaro. Il successo
Steve Forbes chairman and editor-in-chief
Michael Federle president & ceo
è democratico: tutti possono raggiungerlo, indipendentemente
Randall Lane chief content officer dai risultati economici. Possono avere successo una startup e
Alicia Hallett-Chan design director un grande gruppo informatico, un artigiano e un colosso del
Katya Soldak editorial director, international editions
Peter Hung executive director, Forbes IP (HK) limited global branded ventures
design. La forbice dei guadagni può essere infinitamente ampia
Matthew Muszala vice president, global media ventures ma tutti hanno storie di successo da raccontare e ci sono mi-
MariaRosa Cartolano general counsel gliaia, milioni di persone che vogliono leggerle, ascoltarle, con-
dividerle. E l’individualismo degli italiani, spesso, genera com-
petizione facendo da motore ai miglioramenti, alla ricerca di
obiettivi sempre più grandi. Questi nostri primi 50 numeri di
Forbes sono la sintesi di tutto questo, la prima tappa di un cam-
mino cominciato quattro anni fa che continueremo a percorre-
re, cercando di migliorarci ancora, ma sempre insieme ai nostri
FORBES ITALIA is published by BFC Media S.p.A. under a license agreement
with Forbes Media LLC, 499 Washington Blvd. Jersey City, NJ 07310. collaboratori, ai nostri lettori, ai nostri partner, ai nostri spon-
“FORBES” is a tradermark used under license from FORBES LLC”.
sor. Grazie a tutti. Non solo per quello che avete fatto finora, ma
per quello che faremo insieme in futuro. F
FORBES ITALIA (ISSN 2532-9588) è pubblicato da BFC Media S.p.A. con accordo di licenza di Forbes Media
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“FORBES” è un marchio su licenza di FORBES LLC”.
Founded in 1917
B.C. Forbes, Editor-in-Chief (1917-54)
Malcolm S. Forbes, Editor-in-Chief (1954-90) James W. Michaels, Editor (1961-99) William Baldwin,
Editor (1999-2010)
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the U.S. Patent & Trademark Office. —ALESSANDRO ROSSI, DIRETTORE
franciacorta.net @franciacorta
ERY FRANCIACORTA
Il Monte in lontananza
20
Victor Massiah, ex amministratore delegato di Ubi Banca, è oggi un disoccupato di lusso.
A ottobre, dopo tre anni di udienze, è stato assolto dalle accuse nell’inchiesta
FINANCIAL PICTURE
che ha coinvolto l’istituto bergamasco. E ora può finalmente ambire a diventare il numero uno di Mps
“In questo momento chi guida il Monte dei Paschi di Siena neto, diventandone, nel febbraio 1998, il responsabile per tutta
non deve assolutamente essere disturbato. Non mi sento di di- la direzione commerciale e quindi vicedirettore generale. È in
sturbare in alcun modo chi guida la banca”. Era il 2 settembre questo periodo che Massiah acquisì la stima di Giovanni Bazoli,
di cinque anni fa quando Victor Massiah, allora amministratore il ‘Cuccia della finanza cattolica’, il professore bresciano regista
delegato di Ubi Banca, rispondeva così a chi gli chiedeva se fosse del salvataggio dell’Ambrosiano. In seguito all’aggregazione del
lui il candidato a guidare il Monte, già allora alle prese con enor- Banco Ambrosiano Veneto e di Cariplo, operazione cui
mi problemi patrimoniali. In quella stessa occasione Massiah ri- Massiah collaborò e dalla quale nacque BancaIntesa, nel 1999
cordò che Mps stava lavorando a un piano di rilancio e che Ubi venne nominato responsabile dell’area mercato e, nel gennaio
“fa il tifo perché abbia successo, anche perché è nell’interesse di 2001, vicedirettore generale. Nell’agosto del 2001, fu promosso
tutto il sistema bancario italiano”. amministratore delegato della società IntesaBci e.Lab. e nell’ot-
Dal 2016 a oggi molte cose sono cambiate, a cominciare pro- tobre dell’anno successivo entrò a far parte del gruppo Banca
prio dal destino di Massiah che, tuttora, è un disoccupato di Lombarda e Piemontese assumendo la carica di direttore ge-
lusso. Come numero uno di Ubi Banca, infatti, ha valutato a nerale a inizio 2003. Dal 1° aprile 2007 al 30 novembre 2008,
lungo un’aggregazione proprio con Mps prima della sua stata- ricoprì il ruolo di direttore generale in Ubi Banca, mentre il 1°
lizzazione, respingendo le avance che pure gli erano arrivate dal dicembre fu nominato amministratore delegato.
BancoBpm. Ma un pro- Nella primavera del
verbio dice che chi trop- 2018 un macigno colpì
po vuole nulla stringe e Saltato il matrimonio con Unicredit, la sua carriera. Il gup di
così Massiah è rimasto
spiazzato quando, lo
il governo Draghi dovrà cercare altre Bergamo, infatti, lo rin-
viò a giudizio assieme ad
scorso anno, Intesa San- strade per traghettare fuori dalla crisi altre 30 persone, fra cui
paolo ha lanciato l’opas proprio Bazoli, per osta-
su Ubi Banca. Il mana- il Monte dei Paschi di Siena. colo all’esercizio dell’at-
ger pensava di poter
contare sull’appoggio di
E, nonostante le smentite ufficiali, tività degli organismi
di vigilanza e per pre-
un folto gruppo di im- affidare la guida della banca a un nuovo ad sunte irregolarità nella
prenditori bergamaschi raccolta delle deleghe in
e bresciani, da Alberto vista dell’assemblea Ubi
Bombassei ad Angelo Radici, dalla famiglia Lucchini ai Bosatel- Banca del 2013. Al centro dell’inchiesta c’era il modo con cui, se-
li. Che però si sono squagliati come neve al sole e sono passati condo la procura, le componenti bergamasche e bresciane della
alla cassa davanti ai soldi (e alle azioni) offerti dalla banca gui- banca si sarebbero spartite per anni il controllo dell’istituto di
data da Carlo Messina. Lo scorso 6 agosto, dopo la conclusione credito. Secondo l’ipotesi accusatoria, all’interno dell’istituto sa-
con successo dell’opas, Gaetano Miccichè (già numero uno di rebbe stata creata una ‘cabina di regia’ che decideva le nomine
Banca Imi) è diventato il nuovo amministratore delegato di Ubi di Ubi Banca e delle sue partecipate e che riusciva a influenzare
Banca e Massiah ha dovuto iniziare a pensare al futuro. le decisioni dell’assemblea “con atti simulati e fraudolenti”. Tale
Nato a Tripoli il 21 gennaio 1959, il manager si è laureato in regia era frutto di una intesa tenuta nascosta a Banca d’Italia e
Economia e commercio all’università La Sapienza di Roma con Consob tra le due anime della banca, ovvero quella bresciana,
una tesi in economia internazionale. Ha iniziato l’attività lavo- legata a Banca Lombarda, e quella bergamasca, che faceva rife-
rativa nel 1982 nella società Andersen Consulting e sette anni rimento a Bpu, le due banche che fondendosi avevano dato vita
dopo è diventato consulente nell’ufficio italiano della McKinsey a Ubi Banca. Se è nota l’amarezza che l’accusa provocò a Bazoli,
& Co., la più importante delle big firm mondiali della consulen- meno lo è quella che provò Massiah, ma altrettanto dolorosa
za dalla quale sono usciti banchieri come Alessandro Profumo anche perché accompagnata da veleni interni a Ubi Banca.
e Corrado Passera. Nel 1997 è passato al Banco Ambrosiano Ve- Fatto sta che dopo la conclusione dell’opas Intesa, l’8 ottobre,
Ora un’altra nuova sfida: portare al Tottenham il titolo di Premier che non vince da 60 anni
‘Re Mida’ è nato a Lecce 52 anni fa: ha un curriculum spor- ma è indubbio che lui e suo fratello Gianluca che ne cura gli
tivo di tutto rispetto (come calciatore e come allenatore), un interessi con i contratti ci sappiano davvero fare. E nelle dieci
conto in banca da far paura (per quanto eroso da qualche stagioni precedenti, compresa Juventus e Nazionale, Antonio
imprudenza), un carattere - come dire - determinato e una non aveva certo lavorato gratis. Al punto che sia ragionevole
celebre chioma su cui si sono appassionatamente confrontati pensare che la carriera di uno dei quattro allenatori italiani
commentatori, filosofi, ultrà, satiri e tricologi. meglio pagati della storia (gli altri sono Ancelotti, Capello e
Re Mida al secolo è Antonio Conte, figlio di Ada (sarta) e di Lippi) abbia portato al suo salvadanaio (molto) più di cento
Cosimino (autista e noleggiatore) che è stato anche il suo milioni di euro. Per ora.
primo presidente e allenatore in una squadra giovanile che, È anche vero che, dovunque è andato, Tonino ha lasciato il
potenza del destino, si chiamava Juventina Lecce! E aveva segno: tre titoli consecutivi con la Juventus, uno con l’Inter e
pure i colori bianconeri. E quando il presidente bianconero uno con il Chelsea, per non parlare di coppe varie, per quan-
per eccellenza, Giampiero Boniperti, lo chiamò per fargli sa- to rigorosamente (ed è qui che si abbarbicano i suoi detrat-
pere che a Torino c’era bisogno di lui, credette a uno scher- tori) di ‘semplice’ carattere nazionale. All’insegna del tutto e
zo (anche perché per (quasi) subito: in un
la Vecchia Signora
lui tifava sin da bam-
“Chi mi sceglie sa che sono un vincente e una marchio di fabbrica
che ha fatto di lui il
bino, mai pensando garanzia dal punto di vista lavorativo e umano. più corteggiato alle-
non solo che ci avreb- natore ‘mordi e fuggi’
be giocato, ma che ne Il mio più grande pregio è di dare tutto me stesso della storia del calcio.
sarebbe addirittura
diventato capitano).
per le persone per cui lavoro senza risparmiarmi. Anche con la Nazio-
nale, gli Europei e poi
Boniperti si spazientì: So valorizzare al meglio gli interessi di nuovo via alla che-
DICEMBRE, 2021
W H AT ’ S WHO’S
NEW NEXT
25
FRONTRUNNER
Per l’ottavo anno
consecutivo, LeBron James
è il giocatore più pagato
della Nba. In questa stagione
incasserà 111,2 milioni
di dollari, di cui ben 70
dalle attività fuori dai
palazzetti. In totale,
i primi dieci cestisti presenti
nella classifica di Forbes
guadagneranno 714 milioni
Schiacciate
d’oro
GETTYIMAGES
GETTYIMAGES
Ancora
oggi, a 36
anni, alla
5. Russell Westbrook
sua 19esima Squadra: Los Angeles Lakers
stagione, LeBron James continua a dominare la Nba. Con Guadagni totali: $ 74,2 milioni
il suo stipendio di 41,2 milioni di dollari per il campionato Guadagni sul campo: $ 44,2 milioni
2021-22, e i 70 provenienti dalle sue attività fuori dal Guadagni fuori dal campo:
$ 30 milioni
GETTYIMAGES
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Warriors è al secondo posto con 92,8 milioni, che sarebbe
Guadagni sul campo: $ 40,9 milioni
stato un record assoluto solo un anno e mezzo fa. Le Guadagni fuori dal campo:
prime cinque posizioni sono completate da Kevin Durant $ 47 milioni
dei Brooklyn Nets (87,9 milioni), Giannis Antetokounmpo
7. Damian Lillard
dei Milwaukee Bucks (80,3) e Russell Westbrook dei Los Squadra: Portland Trail Blazers
Angeles Lakers (74,2). Guadagni totali: $ 56,3 milioni
Guadagni sul campo: $ 39,3 milioni
Guadagni fuori dal campo:
$ 17 milioni
8. Klay Thompson
Squadra: Golden State Warriors
Guadagni totali: $ 54 milioni
Guadagni sul campo: $ 38 milioni
Guadagni fuori dal campo:
$ 16 milioni
9. Paul George
Squadra: Los Angeles Clippers
Guadagni totali: $ 47,8 milioni
GETTYIMAGES
Let’s Digitalize
è il nuovo libro
della collana Bfc
Books. L’autore,
Davide D’Andrea
28 Ricchi, ripercorre
gli step necessari
per realizzare un
FRONTRUNNER
e-commerce partendo
da un negozio fisico
N
uovo libro
della serie
Bfc Books, la
prima collana
editoriale
italiana dedicata alle storie
imprenditoriali di successo,
realizzata in collaborazione
con l’edizione italiana di
Forbes. Let’s Digitalize,
69 step dal negozio fisico
a quello online, di Davide I SEGRETI
DELL’OMNICHANNEL
D’Andrea Ricchi, già autore
per Bfc del best seller Let’s
Franchise, è un volume che
spiega le opportune azioni
da compiere per realizzare
un e-commerce partendo commerce. Franchising e approccio metodologico aziende che fatturano
da un negozio fisico. digital possono essere i due per creare una propria rete decine di milioni di euro.
lati di una stessa medaglia. franchising partendo da un Casi concreti di successo
Cosa ti ha spinto a scrivere negozio fisico, nel secondo che danno al volume una
un secondo libro? Quindi, c’è un filo ho delineato una guida valenza multidisciplinare.
Immergermi in questo nuovo conduttore. Ma quali operativa per attuare una
lavoro è stato naturale un po’ sono i fattori comuni strategia di vendita online, A che tipo di pubblico
come bere un goccio d’acqua tra i due libri? partendo da un negozio è dedicato il libro?
dopo il caffè, affrontando In entrambi c’è nel titolo fisico oppure anche da zero. Nello scriverlo, ho pensato a
temi diversi, ma connessi il verbo esortativo let’s e, molti dei miei clienti, reti
e complementari tra loro. anche in questo caso, il Qual è la parte del libro franchising, che ancora non
Let’s Digitalize è l’estensione numero 69 che questa volta che ti è piaciuta di più? hanno un e-commerce
di un tema trattato già nel non si riferisce ai segreti ma Domanda difficile, un po’ performante e una strategia
Capitolo 7 di Let’s Franchise, agli step. Ci tenevo così a come quando all’età di compiuta di omnichannel,
ma con completezza e sottolineare la continuità con 14 anni mi chiedevano ma anche a tutti coloro
profondità. Molti di quelli il primo libro nello stile di chi preferissi tra Magic hanno un’attività e vogliono
che hanno comprato il primo scrittura fluido e pragmatico, Johnson e Michael Jordan. vendere di più con le
libro sono diventati anche che si snoda appunto in 69 Tuttavia, ritengo che strategie digitali.
clienti della mia agenzia e micro temi. Un libro che, il valore reale siano le L’intenzione, come nel primo,
non c’è stato uno che non come il primo, vuole esortare testimonianze di alcuni big è ispirare ed esortare gli
abbia manifestato l’esigenza a fare qualcosa, a ispirare: dell’e-commerce italiano imprenditori piccoli e grandi
e l’urgenza di migliorare questa volta non a fare - come Velasca, eFarma, a digitalizzarsi in modo serio
il suo approccio al mondo franchising, ma a diventare Tannico, Club del Sole, tra e secondo un approccio
online e incrementare le digital. Se nel primo libro gli altri - che sono partiti coerente con le proprie
vendite attraverso l’e- l’obiettivo era di fornire un da zero e hanno costruito dimensioni e possibilità. F
resilienza e capacità
di adattamento”
L
a grave
recessione
innescata
dal Covid-
19 è solo
l’ultimo tassello di una crisi
globale pluridecennale a cui
si è aggiunta l’incapacità
TALENTI IN ERBA
di comprendere la portata
delle conseguenze della
pandemia e di prevederne
l’evoluzione. Così come
la successiva urgenza di
accelerare il passaggio a un aziende”, dice Francesco contribuiscono per oltre il l’obiettivo di formare una
modello socio-economico Rattalino, direttore 70% del Pil globale, si nuova generazione di
più sostenibile che del Campus di Torino trovano ad affrontare e esperti in ‘imprenditoria ad
coinvolga necessariamente della Business school superare un altro ostacolo: alto impatto sociale’, capaci
tutto il sistema, con internazionale Escp. quello generazionale. Anche di creare valore nelle
un’attenzione particolare ai Caratteristiche perché il contesto richiede imprese che contribuiranno
principali attori economici fondamentali che competenze diverse dal a costruire e di diventare
e agli imprenditori. Uno trovano conferma anche passato, oltre a solidi valori, agenti del cambiamento,
scenario completamente nell’attenzione alla visione e impegno. Se in promuovendo una
rivoluzionario, in cui il sostenibilità, da sempre un passato la formazione dei sostenibilità che sia insieme
modello performante focus chiave per i family giovani membri destinati a economica e sociale. “Lo
delle imprese familiari business, fortemente raccogliere il testimone spirito imprenditoriale è
può aiutare il rilancio integrati nel territorio avveniva soprattutto dentro uno dei valori cardine
economico di tutti i Paesi e nel tessuto sociale. l’azienda, oggi, invece, è dell’Escp e da sempre come
europei. “Per superare “Come evidenziato da sempre più necessario business school coltiviamo
i periodi più turbolenti una ricerca di Kpmg, un dotarsi di un più ampio questa visione tra i nostri
servono prima di tutto purpose legato a temi di bagaglio di conoscenze, giovani talenti. La nuova
resilienza e capacità sostenibilità rappresenta esperienze, soft skill e generazione di imprenditori
di adattamento. Due inoltre un fattore decisivo relazioni che vadano al di là ha capito che, in un mondo
caratteristiche distintive dei per attrarre i talenti delle del contesto in cui è inserita agitato da crisi sempre più
family business, insieme nuove generazioni, molto l’azienda. Da qui profonde, per ottenere un
alla visione a lungo termine, attenti a queste tematiche l’intuizione di Escp successo duraturo è
alla prudenza finanziaria, nella scelta delle imprese Business School e di Cottino essenziale far coincidere
al legame con il territorio per cui lavorare”. Social Impact Campus di l’interesse economico con
d’appartenenza e a una Oggi le famiglie dar vita a Impact una ricaduta positiva
profonda connessione imprenditoriali, che Entrepreneurship sull’ambiente, sul territorio
emotiva e valoriale tra impiegano il 60% della Programme - Option-E, il e sulla comunità”, conclude
i proprietari e le loro forza lavoro mondiale e primo corso che ha Rattalino. F
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di Matteo Marini
Il settore spaziale
registrerà una delle
crescite più importanti
dei prossimi anni.
Immagini, dati e
32 informazioni che
arrivano dai satelliti
sono una ricchezza
FRONTRUNNER
C’
è una
miniera ‘a
cielo aperto’
che produce
ricchezza
senza fermarsi mai.
Non estrae minerali,
ma immagini, dati,
Innovazione tecnologica e sviluppata nel laboratorio di Robotica per entrambi gli arti superiori ad attuazione
percettiva (Percro) dell’istituto. I sette soci ibrida, da utilizzare come supporto nelle
capacità di distinguersi sul
fondatori di Wearable Robotics hanno fasi più avanzate della riabilitazione. Infine,
mercato di riferimento sono le
compiuto i primi passi nel 2013, vincendo il Wearable Walker, un esoscheletro per gli
caratteristiche che hanno convinto un premio della Fondazione Marzotto che arti inferiori dedicato ad anziani e disabili,
ClubDealOnline a scommettere su ha permesso loro di fondare la società nato come progetto di ricerca e sviluppo
Wearable Robotics. La pmi italiana l’anno dopo, acquisendo dal Sant’Anna nel quadro del Por Fesr Toscana 2014-
è specializzata nella creazione alcuni brevetti alla base delle tecnologie 2020.
di soluzioni robotiche per la dei loro sistemi. “Wearable Robotics è una realtà unica
riabilitazione motoria e funzionale Oggi, Wearable Robotics detiene sette che è stata capace di inserirsi in uno
brevetti nell’ambito della cinematica, dei scenario come quello della riabilitazione
sensori, dei sistemi di attuazione e della neurologica robotica in meno di dieci
A
ttualmente in tutto il mondo sono creazione di macchinari cibernetici ed è anni”, ha commentato Cristiano Fontana,
presenti più di 60mila cliniche riuscita a diventare un punto di riferimento lead partner di ClubdealOnline per
L E A D E R
riabilitative, e si stima che nel in Italia e in Europa per lo sviluppo Wearable Robotics. “Già presente in
2022 il 48% farà uso di macchine per la e la realizzazione di esoscheletrici, otto Paesi e nelle più importanti cliniche
riabilitazione. Si tratta di un mercato in via raccogliendo per il 2021 ordini per un riabilitative e università, la società
di espansione, che si prevede raggiunga il valore di 1,8 milioni di euro. intende rafforzarsi ulteriormente a livello
valore di un miliardo di dollari nel 2022. In Prodotto di punta dell’azienda è AlexRs, internazionale nel settore healthcare
questo scenario, ha trovato il suo spazio un sistema attivo e motorizzato immerso ma anche in quello industriale dove ha
Wearable Robotics, pmi 100% italiana in ambiente virtuale per la riabilitazione già all’attivo una partnership con un
che realizza soluzioni robotiche per la in fase acuta, che ha ottenuto il marchio importante gruppo cinese da oltre 40
riabilitazione motoria e funzionale integrate Ce dispositivo medicale classe II ed è miliardi di fatturato per la progettazione
I N
da interfacce grafiche che permettono già in uso in 11 cliniche europee, inclusa di esoscheletri indossabili per la
sessioni di training personalizzate e task- una in Italia. Altri prodotti sono Alex movimentazione dei carichi”.
oriented in ambienti immersivi di realtà Small, uno strumento passivo integrato Per maggiori informazioni su questa
virtuale, altamente motivanti per i pazienti. con un sistema di vr, non motorizzato, opportunità d’investimento, proposta
A Z I O N E
Nata nel 2014 come spin-off della scuola utilizzato per fornire la compensazione in esclusiva sul portale di private
superiore Sant’Anna di Pisa, è figlia della della gravità per l’esecuzione a casa di crowdfunding ClubDealOnline, visitate
lunga tradizione di ricerca nel campo esercizi di riabilitazione in realtà virtuale clubdealonline.com o scrivete a info@
degli esoscheletri e dei robot indossabili e Alex H, dispositivo robotico indossabile clubdealonline.com.
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di Giovanni Iozzia
quotazioni
34
L’INNOVAZIONE
ITALIANA NELLE BORSE
INTERNAZIONALI
M
otorK è entrata nel listino di Euronext Amsterdam. Genenta Science
ha avviato il percorso per il collocamento al Nasdaq, l’indice della
Borsa americana delle società tecnologiche. Il 2021 si chiude con un
brillante scatto delle scaleup italiane (le startup cresciute molto bene) che co-
minciano a diventare attraenti per i capitali internazionali. MotorK, fondata da
Marco Marlia nel 2010, è diventata leader in Europa nei software per la digi-
talizzazione delle concessionarie automobilistiche. Genenta Science, invece, è
un campione del biotech italiano, è stata fondata nel 2014 da Pierluigi Paracchi
(nella foto), un passato da venture capitalist, che è il ceo, con Luigi Naldini, lu-
minare del San Raffaele, e Bernhard Gentner, ricercatore nello stesso ospedale
milanese. Ha già raccolto 30 milioni di euro per sviluppare una cura contro il
cancro e sarà la prima società italiana quotata al Nasdaq.
mobilità eventi
TESSUTI HI-TECH
Le startup trovano casa IN PASSERELLA A EXPO DUBAI
all’aeroporto di Fiumicino C’è una sola startup che ha contribuito alla
realizzazione di Expo Dubai, che si chiuderà a
marzo 2022, ed è italiana. Si chiama i-Mesh e
produce il materiale innovativo utilizzato per la
copertura della passerella, progettata dallo studio
tedesco Werner Sobek, che collega i padiglioni
espositivi. “È un materiale che ci svincola della
tessitura tradizionale”, dice Alberto Fiorenzi che
ha fondata la startup Numana, nelle Marche,
mettendo a frutto la sua decennale esperienza nel
settore aerospaziale grazie a un team di architetti,
ingegneri, designer, esperti d’arte. Il risultato è un
tessuto hi-tech che permette di ‘ammorbidire’ le
strutture architettoniche: è leggero, traspirante e
resistente. È stato scelto proprio perché ha resistito
A inizio 2022 sarà con LVentureGroup. Nei alle tempeste di sabbia del deserto senza strapparsi.
inaugurata la prima 650 metri quadrati ricavati Adesso copre 2,7 chilometri di percorso per un totale
casa delle startup in un nel Terminal 1 saranno di oltre 50mila metri quadrati senza alcuna trave
aeroporto italiano. “Siamo accolte le startup che per sostenerlo. “Dubai 2020 è una scommessa vinta,
pronti a ingaggiare le meglio risponderanno ora pensiamo al futuro”, aggiunge Fiorenzi. “i-Mesh
startup investendo sulle alle sei sfide lanciate può aiutare a progettare spazi flessibili, versatili e
loro idee”, dice Emanuele da Adr: miglioramento sostenibili perché il materiale è riutilizzabile”.
Calà, vice president della puntualità dei voli,
innovation & quality di gestione dello scalo basato
Aeroporti di Roma (Adr), la sui dati, automazione dei
società del gruppo Atlantia processi, riduzione dei
che gestisce gli scali di consumi energetici, servizi
Fiumicino e Ciampino e digitali per i passeggeri,
che ha deciso di aprire un e-commerce multicanale.
innovation hub all’interno L’innovazione è pronta al
del primo in collaborazione decollo.
FORBES.IT
SPACE ECONOMY SHORT NEWS
di Emilio Cozzi
nomine
SIMONETTA, L’ITALIANA 35
CHE “OSSERVERÀ” LA TERRA
D
al primo gennaio 2022, tre nuovi a Frascati (Roma). Il suo direttorato
direttori affiancheranno l’austriaco è quello con i maggiori fondi e il
Josef Aschbacher nella gestione suo lavoro sarà svolto a stretto
dell’Agenzia spaziale europea. Si tratta contatto con i governi europei.
dell’italiana Simonetta Cheli (nella Lo ha confermato lei, subito dopo
foto) ai programmi di Osservazione la nomina: “L’indagine dall’orbita
della Terra, della francese Géraldine permette di comprendere ciò che
Naja alla Commercializzazione, e dello succede, ma poi è altrettanto
spagnolo Francisco-Javier Benedicto Ruiz determinante tessere una vera
all’Industria e agli appalti. Cheli, senese, collaborazione tra le istituzioni dei
57 anni (di cui più di metà trascorsi vari paesi e fornire le conoscenze
nell’Esa), guiderà quindi l’European adeguate ai politici, che devono
space research institute (Esrin) con sede compiere le loro scelte”.
eventi
progetti
formazione
LA SOSTENIBILITÀ
36
TRA LE AULE DEI POLITECNICI
N
asce Tech4Planet, Polo nazionale di trasferimento coglie
tecnologico, con l’obiettivo di favorire l’accesso appieno.
al mercato e la crescita di nuove imprese Siamo tra i
dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare primi atenei
nei settori energytech, circular economy, sustainable in Italia a
manufacturing, smart mobility e water management. dotarsi di un
Con un investimento complessivo fino a 55 milioni incubatore
di euro stanziato dal Fondo di technology transfer d’impresa.
di Cdp Venture Capital Sgr, Tech4Planet è il frutto Un progetto
della collaborazione con il Politecnico di Milano che di portata
ora ha coinvolto anche i Politecnici di Torino e di Bari. nazionale
“Sostenibilità, sviluppo del territorio e rafforzamento dei che, grazie
grandi centri di innovazione”, dice Ferruccio Resta (nella anche all’ingresso del Politecnico di Bari e di quello di
foto), rettore del Politecnico di Milano, “aspetti prioritari Torino, dimostra, a tutti gli effetti, la centralità del sistema
nelle politiche di rilancio del Paese che questa iniziativa accademico nello sviluppo imprenditoriale”.
progetti campagne
ASSICURAZIONI
AD ALTO IMPATTO SOCIALE
Contro la caccia al trofeo
La nuova Genertel, smart e agile, si candida a essere
la prima insurtech italiana. Ma soprattutto quella a
più alto impatto sociale: con BeGood, il programma
di social give back della community dei clienti, infatti,
sosterrà i progetti di onlus attivi in tutto il territorio
in ambito sociale, ambientale e sanitario. Dal 2022,
l’impegno si focalizzerà, in particolare, su quattro cause:
alimentazione sana, per bambini e famiglie fragili con
Ora di Futuro insieme alle onlus Mission Bambini, Csb,
L’albero della vita; alberi e parchi, per un’aria più pulita
in tutta Italia con Arbolia; più sorrisi e abbracci per
bimbi malati con Vidas; più cure e ricerca per malattie
neuromuscolari con Telethon. Sul piano dei servizi e dei
prodotti l’impegno con i clienti è quello di sottoscrivere
la polizza in meno di un minuto; sospendere, riattivare
e integrare la copertura, anche dopo l’acquisto, con un
semplice clic in un secondo; ottenere con una foto un
rimborso danni automatico in meno di tre minuti. Una Humane Society International -
vera rivoluzione. Europe rafforza il suo impegno
contro la caccia al trofeo. Con la
campagna #NotInMyWorld per
sensibilizzare l’opinione pubblica
e, tramite una petizione (hsi.org/
bastacacciaaltrofeo), chiede ai
governi dei paesi dell’Ue di vietare
l’importazione, l’esportazione e
la ri-esportazione di questi trofei
di specie minacciate e in via di
estinzione uccise per divertimento.
Tra il 2014 e il 2018, l’Ue ha infatti
importato quasi 15mila trofei di
Maurizio Pescarini, ceo di Genertel (a sinistra) e Marco Sesana,
caccia di 73 specie protette a livello
country manager e ceo di Generali Italia
internazionale, di cui 322 l’Italia.
partnership
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
ENTRA DA MCDONALD’S
37
I
bm Watson, intelligenza artificiale tra le più evolute sul
mercato, in questi ultimi anni ha permesso a diverse
categorie professionali di crescere in qualità ed
efficienza. Ha dialogato con vari personaggi dello star
system e imprenditori. Ha discusso di cinema con Ridley
Scott e di musica con Bob Dylan, di valore del marchio
con il fondatore di un’azienda come The North Face.
Adesso è un gigante del fast food come McDonald’s
a chiedere il suo aiuto per ottimizzare le consegne
della formula drive-in e migliorare il dialogo con i
clienti. Dice il ceo di McDonald’s, Chris Kempczinski:
“Ibm è il partner ideale per i nostri servizi di drive-in
data la sua esperienza nella creazione di soluzioni di
assistenza clienti basate sull’intelligenza artificiale e
riconoscimento vocale”. All’atto pratico, per iniziare
questa collaborazione, Ibm acquisirà McD Tech Labs,
struttura che McDonald’s comprò nel 2019.
automazione
Per un'economia
sostenibile e inclusiva
Banca Ifis, che interpreta il ruolo aderire alla Net-zero banking alliance lo sviluppo del business debbano essere
di abilitatore della transizione è Banca Ifis, player attivo nella pienamente integrati e complementari”,
energetica in diversi modi, specialty finance che conta oggi oltre ha detto Ernesto Fürstenberg Fassio,
è la prima challanger bank italiana 1.800 dipendenti, fondata nel 1983 da vicepresidente di Banca Ifis. “Questa
ad aderire all’alleanza Nzba: Sebastien Egon Fürstenberg, attuale iniziativa rappresenta una ulteriore
“Ci permetterà di raggiungere vicepresidente. “Siamo orgogliosi di conferma del nostro impegno concreto
l’obiettivo di azzeramento delle aderire alla Net-zero banking alliance nel costruire un’economia più sostenibile
emissioni nette entro il 2050”, che ci permetterà di accelerare il e inclusiva”.
ha detto l’ad Frederik Geertman raggiungimento dell’obiettivo comune di Le azioni concrete di Banca Ifis, infatti,
azzeramento delle emissioni nette entro non si limitano all’adesione all’alleanza.
I
il 2050”, spiega Frederik Geertman, Il gruppo ha già avviato diverse
l cambiamento climatico è oggi amministratore delegato di Banca Ifis. iniziative per sostenere la transizione
uno dei maggiori rischi sistemici “Si tratta di un impegno importante per sostenibile delle pmi con vari programmi:
per la nostra società e l’accordo noi, che avviene in piena continuità con dall’Ifis4Business per la digitalizzazione
di Parigi, sottoscritto il 12 dicembre le azioni già intraprese dal nostro istituto dei processi operativi, in modo tale da
2015 e valido a partire dall’anno 2020, sul fronte ambientale. La decisione di permettere la gestione delle procedure
ha stabilito una chiara direzione in aderire fra i primi conferma il ruolo della in modalità ecologica, al progetto Ifis
merito: limitare il riscaldamento globale banca di acceleratore della transizione Green, attraverso cui finanzia prodotti
ben al di sotto dei 2° C. La Cop26, sostenibile delle piccole medie imprese, e servizi per favorire comportamenti
conferenza svoltasi a Glasgow dal 31 che costituiscono il tessuto economico e ecologici come il leasing di veicoli elettrici
ottobre al 12 novembre, è soltanto produttivo del nostro Paese”. o ibridi e plug-in, di cui la banca è leader
l’ultima delle numerose iniziative volte E sono proprio le piccole e medie in Italia con una quota di mercato pari
a incoraggiare l’attuazione degli accordi aziende a rappresentare il target dei al 35% (secondo la fonte Mtct Unrae).
negoziati dai rappresentanti di 196 servizi e delle soluzioni di credito della O come il noleggio di depuratori d’aria,
Stati e a motivare i governi a migliorare banca quotata dal 2003 alla Borsa di termoscanner e di nuovi generatori
le proprie ambizioni climatiche, Milano. Gli impegni, nello specifico, d’acqua dall’atmosfera per risparmiare il
assumendo nuovi impegni. Le banche di tale iniziativa sono numerosi. bene più prezioso: l’acqua.
italiane, in tal senso, non possono fare Innanzitutto quello di definire, entro 18 Inoltre, attraverso il suo Ufficio studi,
altro che assecondare questa spinta: mesi dalla sottoscrizione, gli obiettivi di la banca promuove una cultura di
la transizione energetica, del resto, è riduzione delle emissioni e rendicontarli sostenibilità d’impresa tra le pmi per
una responsabilità di tutti. Ed è proprio annualmente. Poi, come su anticipato, mezzo di analisi e ricerche periodiche
con questa ambizione e nel segno quello di definire obiettivi intermedi dedicate, che dimostrano i benefici di un
della politica delle zero emissioni che entro il 2030, dando priorità alle aree modello di business sostenibile e che
nasce la Net-zero banking alliance di impatto più significative (ovvero quei fanno, quindi, cultura e informazione
(Nzba), un’alleanza promossa dal settori a maggiore intensità di emissioni). rispetto a queste tematiche. Dai dati
settore e dalle Nazioni unite che Importante anche la divulgazione dei al concreto, Banca Ifis sta lavorando
riunisce i maggiori istituti con l’obiettivo progressi ottenuti dal gruppo, nell’ambito all’analisi del portafoglio e anche alla
di allineare i loro portafogli di prestiti e di una strategia di transizione approvata predisposizione di una offerta creditizia
investimenti a emissioni nette pari zero dal consiglio di amministrazione, e infine che aiuti le imprese ad accelerare
entro il 2050. Combinando azioni a la pubblicazione annuale del valore delle questa transizione, semplificando i
breve termine e responsabilità, questo emissioni. processi operativi per supportare le pmi
impegno ambizioso vede le banche “L’adesione alla Net-zero banking nella gestione delle pratiche, anche
fissare uno step intermedio per il 2030 alliance si inserisce nella strategia in modalità paperless ed ecologica,
o prima, utilizzando solide linee guida esg di lungo periodo che la banca sta attraverso la digitalizzazione dei
fondate su basi scientifiche. implementando nella convinzione che la processi.
La prima challanger bank italiana ad sostenibilità, in tutte le sue dimensioni, e La spinta di Banca Ifis a supporto di
con BANCA IFIS
B U S I N E S S
piccole e medie imprese è una mission Mai come oggi, dunque, la promozione in tutto il mondo e con un totale attivo
che va al di là della contingenza storica della spinta verso il cambiamento si fa di 66mila miliardi di dollari. Banca Ifis
e del tema della sostenibilità ambientale. importante, e nessuno più degli istituti intende, anche in questo caso, schierarsi
La banca interpreta il proprio ruolo di bancari può giocare un ruolo chiave a favore di un futuro migliore: attraverso
abilitatore e acceleratore sostenibile in questa partita. Lanciata il 21 aprile l’alleanza rafforzerà, accelererà e
in diversi modi e sempre: durante 2021 con 43 banche fondatrici, la Net- sosterrà l’attuazione delle strategie di
l’emergenza da Covid-19, ad esempio, zero banking alliance riunisce banche di decarbonizzazione, consapevole che
ha erogato finanziamenti garantiti, in tutto il mondo che rappresentano oltre il ruolo delle banche nella transizione
piena adesione ai decreti cura Italia, il 40% delle attività bancarie globali. globale dell’economia reale e verso
liquidità e accordo Abi sul credito. Ha Nello specifico, oggi ne fanno parte l’azzeramento delle emissioni nette, oggi,
lanciato l’hashtag #Pmiheroes, per 95 banche, distribuite su un 39 paesi è assolutamente vitale.
I N N O V A T I O N
40
THE PROFILE
RICCARDO ILLY È UN
IMPRENDITORE
SUI GENERIS:
INNOVATIVO,
CONTROCORRENTE
QUANTO BASTA,
ATTENTO ALLA
RESPONSABILITÀ
SOCIALE E
ALL’ECOLOGIA.
DALL’INDUSTRIA DEL
CAFFÈ DI FAMIGLIA
HA SVILUPPATO
PARALLELAMENTE
IL POLO DEL GUSTO,
SUBHOLDING DEL
SETTORE FOOD
& BEVERAGE DI
GRANDE QUALITÀ
RIPERCORRENDO UN
ANTICO SOGNO DEL
SUO AVO FRANCESCO.
ORA VUOLE APRIRE IL
CAPITALE A INVESTITORI
ISTITUZIONALI. PER
SVILUPPARLO E POI
ANDARE IN BORSA
R I C C A R D O I L LY
SULLE ORME
DEL NONNO
DI ALESSANDRO ROSSI
I L LY
angolino d’Italia. Lassù verso siero liberale, a favore della concorrenza che alber-
ga nella sinistra rispetto a quello conservatore del
meglio, si scopre che Trieste, servatore nel senso letterale della parola. Poca pro-
pensione all’innovazione, meccanismi farraginosi
sue leggende, non solo per il vo raccogliere. C’è poi un altro fattore: la popola-
zione sulla Terra sta raggiungendo il limite, le pro-
I L LY
lato”, conferma Illy, “ma si ispira al modello di bu-
siness sviluppato con il caffè. Domori crea un ap-
proccio nuovo nella vendita del cioccolato. Sono
due aziende, Illy Caffè e Domori, che non sono co-
piabili dai grandi gruppi. E hanno una filiera e un
processo produttivo talmente diverso, che nes-
sun’altra azienda potrebbe fare come loro. Domo-
ri usa solo la materia prima migliore in assoluto.
La specie migliore di cacao si chiama Criollo, pra-
ticamente scomparsa dalla terra. Domori ne ha re-
cuperato due piantagioni: una in Venezuela e una
in Ecuador per produrre in partnership con fami-
glie locali la migliore qualità di cacao. Domori usa
Criollo o Trinitario e li trasforma con un proces-
so evolutivo originale: tostatura, macinazione, raf-
finazione (che si fa con macchine a rulli) e poi il
concaggio dopo aver aggiunto gli altri ingredienti
come burro di cacao, vaniglia, vanillina, zucchero.
La differenza di Domori è che mette insieme in un
unico processo produttivo queste tre fasi e usa dei
mulini, con cilindri pieni di sfere d’acciaio, che ven-
gono mosse da un motore elettrico”.
Domori è stata fondata nel 1997 dall’attuale pre-
sidente e socio di minoranza Gianluca Franzoni.
Illy l’ha acquisita nel 2006, e ha dovuto fare di-
versi aumenti di capitale. Domori però è stata l’i-
nizio del processo di diversificazione, avviata nel
2004 con la costituzione del gruppo Illy. “Quan-
do entrai alla Illy Caffè”, racconta Riccardo senza
celare un pizzico di orgoglio, “i miei genitori ave-
vano poco più del 60% delle azioni dell’azienda.
E producevamo meno di un ventesimo rispetto a
oggi”. Il resto delle azioni era di una finanziaria
regionale e di Ermanno Hausbrandt. Negli anni
a seguire, fino al ‘91-’92, la famiglia ha acquisito
il 100% e nel frattempo i volumi si erano moltipli-
cati per cinque. “Nel 2004 avevamo il 100% della
Illy Caffè”, prosegue Riccardo. “I miei genitori de-
cisero di fare il secondo passaggio generazionale,
quindi venne costituita la holding di famiglia, il
gruppo Illy, con il controllo che è stato passato ai
tre fratelli e alla sorella. I nostri i genitori tennero
solo il 10% del capitale. Io divenni presidente del
gruppo Illy con il compito di avviare la diversifi-
cazione. Ci siamo detti: abbiamo una storia, del-
→
le radici legate al cioccolato, alle confetture e per-
sino ai tè. Decidemmo quindi di avviare la diver-
46
IL PAESE DEL
LUSSO MODERNO
COVER
Cecoslovacchia comunista
primo viaggio mi ha colpito. Mi piaceva anche che
gli italiani fossero tutti vestiti bene”. Insomma, ri-
visto oggi, riavvolgendo il film, Radek è una specie
con lo zaino in spalla e 300 di ragazzo della via Gluck dell’Est, scappato con
uno zaino in spalla dopo gli studi, a 20 anni, sulle
parte nella casa tedesca. È per un’asma (anche se non era vero) e sono andato
in treno a Belgrado per curarmi. In autostop sono
Un bel rischio.
Sì. La giornata successiva al confine ho trovato
H
a una grande passione per l’Italia, due soldati nel tratto Jugoslavia-Austria che mi
cominciata quando aveva 11 anni, hanno puntato contro i loro kalashnikov mentre
durante una vacanza con i genitori. mi chiedevano il passaporto. Ho risposto che ero
L’allegria e i colori del nostro paese un turista e cercavo dell’acqua. Abbiamo aperto
lo colpirono a fondo. Anche perché una bottiglia di vodka, poi sono arrivati altri vigi-
lui viveva con la famiglia nella Cecoslovacchia co- lantes. Quando sono andati via ho fatto finita di
munista e non c’era molto da stare allegri. L’Ita- tornare in Jugoslavia e invece sono passato attra-
lia era nel destino di Radek Jelinek. “Già allora verso le montagne. Avevo 20 anni e 300 marchi
avevo deciso che volevo vivere qui”, racconta oggi tedeschi in tasca. Alla fine ho superato il confine
nel suo ufficio di presidente di Mercedes Italia, verso la Germania, ho chiesto asilo politico e dopo
in zona Tiburtina a Roma. “Venivo da un mon- tre mesi avevo già i documenti. Così ho potuto la-
do grigio, triste, ed ero arrivato in un mondo che vorare: barista, commesso al supermercato.
sembrava tutto colorato. Erano gli anni ’70, era
tutto nuovo con le strade nuove. Dell’Italia mi era Avrebbe mai immaginato, allora, di diventa-
piaciuto lo stile, la cultura, più rilassata rispetto al re un manager apicale del gruppo Mercedes?
MERCEDES •
a Stoccarda per altri tre, nell’headquarter, e in
Argentina per cinque anni, a Buenos Aires dal
1995 al 2000, senza conoscere la lingua e con 35
persone da gestire, sempre nel settore finance.
Poi ho imparato lo spagnolo e sono stato in Ve-
nezuela dal 2000 al 2005 come cfo e poi nel 2002
JELINEK
sono diventato ceo di Mercedes-Benz Venezuela.
È stato un periodo interessante perché ho cono-
sciuto personaggi controversi come Chávez. In
seguito sono andato come capo della Chrysler in
Germania, e quando è finito il mio contratto, a
gennaio 2011, sono tornato in Mercedes a Milano
per cinque anni.
50
PRIMATI
OLTRE L’ATMOSFERA
COVER
La più importante dallo spazio. E una filiera che l’Italia sfoggia per in-
tero, come pochi altri Paesi al mondo.
manifestazione mondiale
Via da trionfalismi, l’entusiasmo di Saccoccia tro-
va conferma nella recente attribuzione a Milano
ospitata a Milano nel 2024. nomina della senese Simonetta Cheli alla guida dei
programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia
di Osservazione della
di aeronautica e astronautica – e nel secondo delle
capacità professionali di Cheli, i risultati riconosco-
europea. Eccellenza a livello Sovietica e gli Stati Uniti, l’Italia fu la prima a spedi-
re in autonomia un satellite oltre l’atmosfera, il San
sta vivendo uno dei suoi di miliardi di dollari (fra i 1.100 e i 2.700 miliardi
entro il 2040).
momenti migliori
“Lo spazio è un abilitatore di sviluppo che moltiplica
le risorse investite, stimola l’evoluzione tecnologica
anche in altri settori e consente di offrire ai cittadini
servizi e sicurezza”, spiega Luigi Pasquali, coordina-
“È
un riconoscimento all’Italia e al mo- tore delle attività spaziali di Leonardo e ceo di Tele-
mento che stiamo vivendo anche spazio, azienda leader nei servizi satellitari e nelle
nello spazio. La nostra industria, il telecomunicazioni. “Sono convinto che il Pnrr abbia
supporto politico e il coinvolgimento giustamente riconosciuto il settore come strategico,
delle università oggi sono per qualsi- puntando a valorizzarne le peculiarità per sviluppa-
asi interlocutore una garanzia”. Ha ragione Giorgio re e ammodernare alcune capacità nel nostro Paese”.
Saccoccia, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Non è un caso che l’Italia, che il prossimo aprile
(Asi): l’Italia vince. Anche oltre l’atmosfera. La filiera potrà vantare in Samantha Cristoforetti anche la
spaziale, quella che realizza dai satelliti agli avam- prima comandante europea della Stazione spaziale
posti orbitanti, dai lanciatori ai servizi per la Terra, internazionale, sia in prima linea nell’imminente
è strategica, perché il futuro è sempre più legato alle avventura lunare. “Un altro goal impostato tempo
tecnologie, alla scienza e alle applicazioni generate fa”, conferma Saccoccia, con l’Asi fra i promotori
COVER
ra globale della banda larga e
uno scambio di informazioni
sicuro per le applicazioni più
sensibili”. Non solo parole:
l’intraprendenza di Officina
Stellare le ha permesso, due
anni fa, di quotarsi in Borsa
con risultati sorprendenti.
“Non meno importante”, con-
tinua Bucciol, “è stata la visi-
bilità ottenuta in fase di Ipo,
che ci ha consentito di raffor-
più attivi della partecipazione italiana alla prossi- Secondo alcuni zare la nostra presenza sul mercato nazionale. Oltre
analisti, il settore
ma corsa alla Luna, “le competenze accumulate ieri globale della space al fondamentale apporto finanziario, la quotazione
nell’ambito delle esplorazioni robotiche e umane ci economy raggiungerà ha anche innescato questi effetti collaterali positivi:
un giro d’affari
permettono oggi di essere fra chi programma i pas- compreso tra i 1.100 abbiamo sempre puntato sul rafforzamento delle
si successivi. Con un certo orgoglio evidenzio anche e i 2.700 miliardi di nostre capacità tecnico-ingegneristiche e lo abbia-
dollari entro il 2040.
l’appeal commerciale che le nostre aziende sfoggia- mo fatto puntando prima di tutto sulla qualità delle
no a livello internazionale. È l’estero a cercarci”. persone, vero motore di tutti i nostri successi”.
Un fatto importante, la cui rilevanza va oltre il setto- Quindi è tutto perfetto sotto il Sole (e oltre l’atmo-
re. Che proprio per questo, anche dedicandosi a tra- sfera)? “Dobbiamo rafforzare le nostre eccellenze nel
guardi extra-atmosferici, è fondamentale per miglio- nuovo approccio che oggi caratterizza il new space
rare la vita quotidiana di tutti noi, qui sulla Terra. e la space economy”, risponde Pasquali. “Parlo di
“Lo spazio è uno degli strumenti chiave per un obiet- approccio non a caso, perché considero fuorviante
tivo del genere”, spiega Pasquali. “L’osservazione da la distinzione che spesso si fa tra ‘new’ e ‘old space’
satellite offre spesso una prospettiva unica, tanto come fossero due mondi distinti e in qualche misura
nella lotta al cambiamento climatico e nell’analisi conflittuali. La space economy non è altro che l’indi-
del dissesto idrogeologico, quanto nel monitoraggio catore di una transizione: è il segnale che lo spazio è
ambientale e nell’utilizzo efficiente di risorse essen- uscito dalla sua autoreferenzialità. Al pari degli altri
ziali come terra e acqua. Il prossimo passo, possibile settori, dovrà farsi valere sul mercato commerciale,
grazie a tecnologie come l’intelligenza artificiale, do- con proposizioni di business credibili e affidabili, in
vrà essere quello di anticipare i problemi e offrire grado di attirare investimenti privati”.
una soluzione prima che i danni si manifestino”. “Dobbiamo migliorare la sinergia fra i grandi
È una sfida che anche tante piccole e medie azien- gruppi, le piccole imprese, le startup”, conferma
de raccolgono con determinazione, come conferma Saccoccia, “semplificare alcune dinamiche buro-
Gino Bucciol, co-fondatore e chief business develop- cratiche per ridurre i tempi di finanziamento. Per
ment officer di Officina Stellare, specializzata nella esempio, occorrerà lavorare di più su alcuni aspet-
progettazione e nella produzione di strumentazioni ti che oggi contraddistinguono uno spazio più
opto-meccaniche e aerospaziali, nonché una delle aperto, come la riutilizzabilità delle tecnologie.
punte di diamante del nuovo modo di approcciare Una priorità che deve darsi anche l’Europa per es-
lo spazio. “I più grandi progetti che guidano la nuo- sere competitiva con i nuovi player privati. Se ci
va conquista dello spazio sono legati alla maggiore riuscissimo, credo che fra dieci anni l’Italia po-
diffusione di internet, alla creazione di infrastruttu- trebbe vantare un equilibrio diverso fra iniziative
re tecniche orbitali che garantiranno maggiore sicu- pubbliche e private e che molti più cittadini perce-
rezza (monitoraggio e prevenzione dei disastri am- piranno lo spazio come un ambito legato alla qua-
bientali, per esempio, o la guida automatica) e a un lità della vita quotidiana”. Sarebbe un altro grande
mondo più green (agricoltura intelligente). Per que- traguardo di un’Italia che vince. F
Il primo mattone
delle città intelligenti
Gli agglomerati urbani di un domani
sapranno garantire un’alta qualità
della vita ed efficienza energetica.
Per raggiungere questo risultato,
però, occorre partire dagli edifici.
Abb ha sviluppato una serie di
tecnologie per rendere gli immobili
interconnessi e smart
S
i parla spesso di smart city,
cioè di città intelligenti dove
le infrastrutture e i trasporti
garantiscono un'alta qualità della vita e
dove la gestione delle risorse naturali
è mirata all’efficienza energetica.
Ovviamente per realizzarle occorre
partire dagli edifici. Quest’ultimi, del
resto, secondo l’edizione 2020 del
Global status report for buildings
and construction redatto dalla Global
Alliance for Building and Construction,
generano il 28% delle emissioni totali
di Co2 nel mondo. Sono quindi uno
dei principali asset su cui occorre
agire nella lotta ai cambiamenti
climatici. L’attenzione a questi temi è
in continuo aumento, prova ne è che
dall’Europa è in arrivo un indicatore che
misurerà il livello di intelligenza degli
edifici. L’indice si chiamerà Sri (Smart
readiness indicator) ed è destinato a far
parte integrante della valutazione del
valore di un edificio.
Per realizzare politiche di efficienza la soluzione scalabile e connessa per gestire l’impianto, creando dashboard
energetica su una città occorre che avere l’edificio sotto controllo dal punto grafiche personalizzate e sezioni
gli edifici siano intelligenti e connessi: di vista energetico, riducendo i costi dedicate a monitoraggio energetico e
infatti, solo grazie al monitoraggio dei e aumentando l’efficienza. Intelligent manutenzione predittiva dei dispositivi.
parametri legati al consumo di energia Distribution è un sistema di soluzioni, La disponibilità di tutte le informazioni
dell’intero edificio e alla disponibilità dei integrabili e interconnesse, che su cloud, poi, permetterà di aggregare i
dati in cloud sarà possibile avere una favoriscono l'evoluzione degli impianti dati di diversi edifici e attivare politiche
visione completa dei flussi energetici. elettrici, permettendo di prenderne il di gestione su un insieme di immobili
Oggi, prendere il controllo dell’impianto controllo in termini di efficienza. Con agendo quindi sulla riduzione delle
elettrico di un edificio è già possibile, la piattaforma cloud Abb Ability Energy emissioni di Co2. Nella città del futuro,
grazie ad Abb Intelligent Distribution, and Asset Manager è infatti possibile laddove c’è sottoutilizzo di energia
con ABB
in un edificio, questa potrà essere si integra: dalle fonti rinnovabili di ridurre i costi energetici e le emissioni
scambiata con altri adiacenti durante i alla ricarica dei veicoli elettrici, di Co2 dei sistemi di riscaldamento,
picchi di richiesta. dall’accumulo alla gestione intelligente di ventilazione e di condizionamento
L’intelligenza di un edificio non si deve dei consumi, fino al comfort e alla dell'aria (Hvac).
fermare però alla sola distribuzione sicurezza degli utenti. Le tecnologie Anche la progettazione degli edifici
dell’energia, ma deve essere capillare Knx per il controllo accessi sono deve andare di pari passo con
in modo tale che ogni singolo collegabili al nuovo sistema Tacteo l’evoluzione tecnologica delle soluzioni
impianto possa dare il suo contributo con i comandi touch in vetro. e per questo è necessario disporre di
all’efficientamento energetico. È La videocitofonia Abb Welcome offre un modello virtuale dell’edificio in cui si
necessario, poi, che sia presente la invece infinite possibilità di possano condividere dati comuni e in
building automation, tema diventato interconnessione in un design elegante. cui possano essere applicate procedure
di forte attualità grazie all’inserimento Tutte le soluzioni, compresa la ricarica di scambio di informazioni in fase di
dell’installazione di questi sistemi dei veicoli, sono integrabili con la progettazione: è per questo che sta
come uno degli interventi trainati dal gestione intelligente della distribuzione prendendo sempre più piede la Building
B U S I N E S S
Superbonus 110% che permette di elettrica di Abb Intelligent Distribution. Information Modeling (Bim).
godere di detrazioni fiscali. Abb in tal In tema di edifici aumentati Abb ha In Italia, il Codice degli appalti e il
senso offre un sistema di controllo recentemente comunicato che integrerà Decreto Bim hanno già definito le
degli edifici basato sulla collaudata l'intelligenza artificiale predittiva e modalità e i tempi di progressiva
tecnologia Knx, il primo standard aperto auto-adattiva per gli edifici intelligenti introduzione del Bim negli appalti
per il controllo di tutte le tipologie di di BrainBox AI con Abb Ability, il pubblici. Il punto di svolta della
edifici intelligenti. Il sistema Abb i-bus portafoglio che racchiude tutte le metodologia Bim è che a partire
Knx è integrabile con le piattaforme soluzioni Abb per la connettività e dalla fase di progettazione grafica
superiori dando la possibilità di avere l’innovazione dell’elettrificazione. si usano “oggetti reali” non segni
sotto controllo l’edificio nella sua L’utilizzo delle soluzioni per gli edifici grafici. ll Bim non è un software,
interezza facendolo diventare uno aumentati con l'intelligenza artificiale ma un metodo collaborativo in cui
I N N O V A T I O N
La battaglia
54
per un nuovo
T H E I N V E S T I GAT I O N
universo
Secondo PwC, entro il 2030 24 milioni di lavoratori useranno la
realtà aumentata per fare formazione, riunioni e per i servizi ai
clienti. Seppur tra le critiche, l’idea di un mondo digitale vasto e
immersivo, senza soluzione di continuità, sta conquistando anche
la Silicon Valley. Facebook spenderà 10 miliardi all’anno per il suo
metaverso; Microsoft lo sta già sperimentando gradualmente. Ma in
questa lotta virtuale sta emergendo un altro aspetto rivoluzionario:
la nascita di strutture decentralizzate, più libere di internet, che
permettono agli utenti di sfuggire dal regime dispotico delle big tech
di Tommaso Carboni
M
ark Zuckerberg cui, tra le altre cose, Matrix e dominarci”. metaverso - sia pronto a
insultato, Zuckerberg ha cambiato T Dolla, altro utente, controllare il nostro futuro
denigrato e il nome della società: aggiunge: “Questo digitale”. Per Zuckerberg
temuto nemmeno fosse non più Facebook, ma Halloween, se vuoi il metaverso è un internet
la peggior canaglia di un Meta), andate a leggere i spaventare davvero “incarnato”, dove invece di
film di James Bond. E commenti, e scoprirete che qualcuno, fagli vedere vedere soltanto contenuti,
da un momento all’altro, non ce n’è quasi nemmeno questo video. E non solo “ci sei dentro”.
in effetti, potreste uno positivo. “Tutto ciò è perché Zuck è un mostro. È sorprendente quanto
immaginarvi proprio letteralmente terrificante”, È il tema generale che il mondo della Silicon
lui, 007, che fa irruzione scrive Rebecca, un’utente è agghiacciante, l’idea Valley si faccia influenzare
nell’ufficio levigato di YouTube. “Vuole creare che Facebook - con il dalla fantascienza. Il
Mark e blocca il guru termine metaverso è
mentre sta per annunciare stato coniato in Snow
Nel metaverso, invece della solita riunione su Zoom, Crash, romanzo del 1992,
l’ultima e più pericolosa
delle sue diavolerie: “Il potresti ricevere i tuoi colleghi nella rappresentazione in cui l’autore, Neal
metaverso, la nuova digitale del tuo ufficio, sedere con loro attorno Stephenson, si riferisce
frontiera di internet”. a un tavolo, bere un frullato artigianale digitale. a uno spazio virtuale
Prendete un video a caso Ogni persona sarà una versione realistica abitato sia da umani
di quella presentazione che da ‘demoni’ digitali.
di se stessa, digitale
caricato su YouTube (in Il primo a sorprendersi
T H E I N V E S T I GAT I O N
GETTYIMAGES
dell’impatto culturale tecnologiche e da alcuni ogni persona sarà una A fine ottobre Facebook ha
annunciato il cambio di nome in
di quell’invenzione è trai i più grandi produttori versione realistica di se Meta. Il rebranding e il nuovo logo
riflettono la centralità che avrà
lo stesso Stephenson. di videogiochi. L’idea stessa, sempre digitale. per la società di Mark Zuckerberg il
“Inventavo cose, è produrre un mondo È un mondo che si nutre metaverso.
scemenze…”. Ma gli digitale vasto e immersivo, di realtà virtuale. Ma per
imprenditori del tech lo inesorabilmente fiorire davvero ha bisogno
hanno letto e preso sul intrecciato con il nostro di realtà aumentata. Il ego digitale. Questa è la
serio. Ce ne sono alcuni, mondo fisico. Il tutto metaverso non è solo un parte più interessante
tra cui il designer di creerebbe un’esistenza luogo in cui vai nel mondo (e tecnicamente più
Google Earth e Jeff Bezos virtuale senza soluzione digitale, ma qualcosa complicata da eseguire).
di Amazon, che hanno di continuità e senza fine. che si sovrappone al Nella presentazione di
ammesso, in tempi meno Nel metaverso, invece mondo reale. In questo Zuckerberg abbiamo visto
sospetti, di essere stati della solita riunione su scenario potresti portare un uomo seduto in un
ispirati profondamente da Zoom, potresti ricevere a spasso il tuo avatar parco che gioca a scacchi
quel libro. Oggi la parola i tuoi colleghi nella nella strada sotto casa, virtuali con l’ologramma
magica dell’industria rappresentazione digitale dove altre persone (che azzurrognolo di un amico
tech è proprio metaverso. del tuo ufficio, sedere indossano appositi (magari collegato al
Annunciato come con loro attorno a un occhiali) vedrebbero una metaverso dall’altra parte
“successore dell’internet tavolo, bere un frullato versione aumentata della del pianeta). Zuckerberg
mobile” dalle corporation artigianale digitale, e realtà, incluso il tuo alter non ha spiegato come
possibile, rafforzando
quindi i dispositivi
Oculus di realtà virtuale e
aumentata.
Ma torniamo per un
attimo ai commenti
lasciati su YouTube. Cosa
ci dicono? Primo, che c’è
davvero poca simpatia
per Zuckerberg; secondo,
che tutto questo ben di
dio tecnologico è visto
come una trappola
grottesca da cui tenersi
lontani. Una distopia
scintillante per rendere
Mark ancora più ricco e
rafforzare il controllo che
ha sulla vita delle persone.
Oppure, nel migliore dei
casi, un elaborato piano
di marketing per far
dimenticare i problemi
di Facebook (di cui
parleremo più tardi). Il
fatto curioso però è che di guadagnarci: una parallele che crescono e si ufficio 3d a cui si accede
tanti aspetti del metaverso borsa, originariamente sovrappongono. tramite avatar e visori
già esistono – e sono stati venduta a 5 dollari, è Questo, in definitiva, Oculus). Ma le dimensioni
criticati, a volte ignorati, stata ricomprata a più potrebbe essere il di Facebook potrebbero
ma anche accolti con di quattromila. Dopo il metaverso (o i metaversi). anche essere il suo punto
curiosità ed entusiasmo. rebranding di Facebook E la vera questione è chi debole. Per prima cosa,
Tecnologie emergenti come in Meta, la criptovaluta finirà per controllarli. In all’opinione pubblica
blockchain, criptovalute, di Decentraland, una questo senso, i commenti piace sempre meno l’idea
non fungible tokens piattaforma 3d supportata al vetriolo contro che una manciata di
(Nft), giochi online come dalla blockchain di Zuckerberg sono piuttosto persone (o corporation)
Fortnite e Roblox, che in Ethereum, è schizzata del eloquenti. La nuova abbia un potere così
realtà sono mondi digitali 400 per cento. Sempre Facebook, cioè Meta, profondo sulle nostre vite
dove vivere, socializzare, su Decentraland, la casa parte da una posizione digitali. E poi ci sono le
comprare. In circolazione d’aste Sotheby’s ha appena di indubbia forza: i suoi cattive pratiche ormai
ci sono già decine di creato la replica della sua social network hanno abbastanza documentate
milioni di visori per sede di Bond Street per una massa combinata di di cui si è macchiata
realtà mista e virtuale. vendere una collezione più di quattro miliardi di Facebook: scarso
Lo scorso maggio Gucci d’arte digitale. Sono utenti; in più, la società ha controllo sui contenuti,
ha lanciato la sua prima solo alcuni esempi di un investito già molto nella disinformazione, violazioni
collezione appositamente mondo in divenire, caotico realtà virtuale e aumentata della privacy, algoritmi
per Roblox. E qualcuno e imprevedibile, fatto di (ad agosto è stato lanciato tossici. Chi vorrebbe
ha trovato subito il modo realtà ormai non più tanto Horizon Workrooms, un un internet ancora più
T H E I N V E S T I GAT I O N
rendere quel mondo possibile,
rafforzando quindi i dispositivi
Teams, che finora era
Oculus di realtà virtuale e stata frequentata solo da
aumentata.
persone in carne e ossa).
La strategia quindi è
mischiare facce da cartone
animato e volti reali, per
immersivo e pervasivo far sì che milioni di utenti
governato da Zuckerberg? comincino a sentirsi a
Quei commenti inviperiti proprio agio con la nuova
sono una chiara risposta. realtà. Potrebbe essere
Ma, ovviamente, non c’è questo il metodo più
solo Facebook. Anche furbo, spiega Peter Barrett,
Microsoft è partita col un venture capitalist che
coltello tra i denti alla ha investito nella realtà
conquista del metaverso. virtuale. Su una cosa, poi,
Ha scelto, però, un Microsoft è sicuramente in
approccio più graduale. vantaggio: già 250 milioni
Come primo passo, nella di persone usano Teams
prima metà del 2022, una volta al mese, rispetto
chi utilizza Teams potrà ai sette milioni di utenti
apparire sottoforma di che pagano Facebook
avatar nelle riunioni per la piattaforma di
online con i colleghi. lavoro Workplace. Non
Dunque, un piccolo è chiaro, però, se dopo
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IL CORAGGIO DI OSARE
61
di Matteo Novarini
Vita di famiglia
Abiogen Pharma è una delle prime trenta aziende farmaceutiche italiane.
Ha circa 440 dipendenti e prevede di superare, nel 2021, i 200 milioni di euro di fatturato.
A guidarla sono i Di Martino, arrivati alla quinta generazione di imprenditori.
L’obiettivo futuro è espandersi all’estero. Senza rinunciare alle radici pisane
S Se si alza lo sguardo,
lungo la scala che porta agli uffici dei dirigenti,
si vedono le impronte di due paia di manine.
Appartengono a Prisca ed Edoardo Di Marti-
no, i figli del presidente e della vicepresidente
di Abiogen Pharma, Massimo e Carlotta Di
Martino. Dalle finestre si vedono le strade e
il parcheggio in cui i ragazzi, oggi a loro vol-
ta dirigenti, hanno imparato a guidare. “Quel-
le manine raccontano che per noi l’azienda è
un’estensione di casa”, dice Carlotta. “Quando
abbiamo costruito la sede, ho scelto di persona
tavoli, luci e arredamento, proprio come si fa
quando si entra in una casa nuova. Qui, quando
i ragazzi erano piccoli, ogni dicembre prepara- La sede di Abiogen tino, fondò l’Istituto Galenico, divenuto poi
Pharma. Sotto,
vamo tutti insieme l’albero di Natale”. Prisca Di Martino, Istituto Gentili. Nel 1997, l’azienda di famiglia
direttore della
Può sembrare il quadro di una piccola impresa international business fu venduta all’americana Merck Sharp & Dho-
familiare di provincia. Abiogen Pharma, invece, unit di Abiogen e me (Msd in Italia), e Di Martino mantenne una
Edoardo Di Martino,
è una delle prime trenta aziende farmaceutiche amministratore parte del listino farmaci, dello staff, delle strut-
italiane, con un fatturato che ha superato i 176 delegato di Gensan. ture, del centro ricerche e dei progetti di svilup-
milioni di euro nel 2020 e dovrebbe raggiungere po per continuare l’attività imprenditoriale. “Il
quest’anno i 200. Dal suo stabilimento - 120mila
metri quadrati vicino a Pisa, in cui lavorano 440
persone - escono 75 milioni di pezzi in un anno,
con l’obiettivo di produrre e commercializzare
farmaci di eccellenza, accessibili a tutti. Coniu-
gando, più in generale, il modello italiano della
media impresa con quello flessibile di un’azienda
a vocazione internazionale. Il tutto in un settore
complesso come quello farmaceutico, in cui ri-
cerca e innovazione sono cruciali.
L’azienda toscana, che produce farmaci propri e
per aziende terze e commercializza farmaci pro-
pri e in licenza, ha dedicato l’attività di ricerca
e sviluppo alle aree del metabolismo osseo, del
trattamento del dolore e delle malattie respira-
torie, metaboliche e dermatologiche. Il metabo-
lismo osseo, in particolare, è da decenni il suo
punto di forza.
L’azienda festeggerà nel 2022 i 25 anni di attivi-
tà. Le sue radici risalgono però al 1917, quando
Alfredo Gentili, bisnonno di Massimo Di Mar-
ABIOGEN PHARMA
modo, noi abbiamo cominciato
Galileo Research e Gensan. Da allora, ragionia-
mo come gruppo”.
• DI MARTINO
mo investito milioni in iniziative che non erano
più di interesse per i nostri partner. Fummo co-
stretti a ripensare la nostra organizzazione. Fu
un passaggio così doloroso che sul mio compu-
ter c’è ancora una relazione che scrissi in quel
periodo e che si intitola: Fare ricerca in Italia?
No grazie, sto cercando di smettere. La ristrut-
turazione, però, è stata una delle chiavi per la
crescita degli anni successivi. Dal 2009 a oggi, il
fatturato è triplicato”.
Il progetto sopravvissuto al 2008 è quello di una
piattaforma tecnologica basata sulla terapia cel-
lulare, per la quale potrebbe cominciare a breve
la fase clinica. L’azienda ha deciso di sviluppar-
lo per il carcinoma ovarico, una malattia orfana,
ossia una patologia per la quale non esiste anco-
ra un trattamento specifico. “Questa tecnologia
ha avuto uno sviluppo molto lungo e travaglia-
to. È perciò un ottimo esempio di come l’atti-
vità di ricerca mal si inserisca in un’organizza-
zione che si occupa di sviluppo, produzione e
commercializzazione. È qualcosa che non può Massimo Di Martino, zazione dell’azienda e un’operazione di rebran-
presidente di Abiogen,
essere programmato: si sa da dove si parte, ma e la vicepresidente ding compiuta nel 2019.
ogni progetto può avere tempi ed esiti diversi da Carlotta Di Martino. “Ho sempre detto che nella vita mi sarei occu-
tutti gli altri. Ciascuno richiede, in media, 10-12 pato di marketing, forse prima ancora di sapere
anni. Ecco perché lo spin-off, con la costituzione che cosa fosse”, ricorda. “E ho visto da subito in
di Galileo, ha rappresentato la scelta migliore”. Gensan l’approdo più naturale. La tradizione di
L’altra società della holding, Gensan, è nata in- famiglia è presente in tutto quello che facciamo.
vece nel 1995 dalla fusione tra l’Istituto Genti- Innanzitutto nella comunicazione, che vogliamo
li e la francese Sanofi. Opera, da un lato, come sia rigorosa, chiara e fondata sulla letteratura
braccio operativo di Abiogen, grazie a una rete scientifica. E poi, soprattutto, nello sviluppo dei
di agenti incaricati di venderne i prodotti nelle prodotti. A partire dall’ultimo, un vasodilatatore
farmacie italiane, dall’altro come azienda spe- basato su estratto di barbabietola su cui puntia-
cializzata nella commercializzazione di integra- mo molto. Anche in un mercato come quello de-
tori per lo sport. A guidarla è Edoardo Di Mar- gli integratori per lo sport, in cui esiste una forte
tino, entrato in azienda nel 2017, subito dopo la competizione di prezzo, Gensan si vuole distin-
laurea in marketing. Nei suoi primi due anni da guere per la qualità e punta a rispondere a un
amministratore delegato ha avviato la digitaliz- reale bisogno. È per questo che spesso, tra noi,
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di Alessandro Rossi
Andrea Mantellini è managing director e ceo di Penske Italia, il più importante dealer
automotive italiano del segmento premium e luxury. Ha una grande passione per lo sport
ma la vita lo ha convinto a diventare il manager dell’azienda di famiglia,
acquistata 10 anni fa dal colosso Usa. Che insieme hanno fatto crescere
L Lui da ragazzo non ave-
va paura di sbagliare un calcio di rigore. Ma sic-
come non è da questi particolari che si giudica un
Andrea Mantellini,
manging director e
ceo di Penske Italia,
ed Elena Alberti,
managing director.
motive Italy è il più importante dealer automotive
italiano del segmento premium e luxury, con 20 sedi
tra Emilia-Romagna e Lombardia. Ha un team di
giocatore, Andrea Mantellini ha dovuto chiudere più di 600 collaboratori, operativi tra la holding e le
la sua carriera di bella speranza delle giovanili del singole controllate.
Bologna Football Club. Il rossoblù dello ‘Squadrone Penske Automotive Italy è nata nel febbraio 2012
che tremare il mondo fa’, ma anche la V nera della dalla joint venture tra Penske Automotive (la società
Virtus, oppure il campo da tennis o le piste da sci: americana di concessionari che distribuisce in tre
dove c’è sport c’è Andrea. Anche se c’è da costruire continenti oltre 40 marchi di veicoli premium) e le
un progetto, sempre a base sportiva (proprio come famiglie bolognesi Vanti-Mantellini. Il business del
sta facendo di questi tempi con un amico), per chi è gruppo, storicamente legato ai marchi Bmw e Mini,
stato meno fortunato, lui c’è. Non si può lamentare. si è allargato con l’acquisizione di concessiona-
Non avrà fatto il calciatore, ma professionalmente è rie rappresentanti i brand Audi, Jaguar-Land
uno di quelli che ce l’ha fatta, come canterebbe il suo Rover, Lamborghini, Maserati, Mercedes-Benz e
conterraneo Gianni Morandi. Guida con successo il Smart, Porsche e Volvo. E qui comincia la storia della
gruppo Penske in Italia, in coabitazione con l’altro nuova vita di Andrea, bolognese puro sangue, appas-
managing director, Elena Alberti. Penske Auto- sionato dello sport e della vita, sposato con Valentina
P E N S K E A U T O M O T I V E I TA LY • M A N T E L L I N I
infatti ne ho superati cinque”. Quindi si sentiva in America per conoscere il gruppo e allacciare le pri-
regola con il suo dovere. E anche al padre, alla fine, me concrete relazioni. Ci fu anche un piccolo giallo.
andava bene così. Averne, di figli come Andrea. “Avevo beccato una congiuntivite virale”, racconta
La sua è una famiglia di imprenditori che da sem- Andrea divertito, “avevo la febbre, gli occhi gonfi e
pre hanno operato nel settore automotive. Cominciò non riuscivo a tenerli aperti. Così dovetti rinviare
il nonno materno Vidmo Vanti come concessiona- il viaggio negli Usa a febbraio. Sospettarono che ci
rio negli anni ‘60 e nel 1972 aprì una delle storiche avessi ripensato, che fosse un modo diplomatico per
concessionarie Bmw a Bologna, l’AutoVanti. Il pa- dire di no!”. Invece alla fine andò tutto lisciò e il ma-
dre Carlo, invece, lavorava nel mercato petrolifero. trimonio è stato celebrato anche se ci vollero ancora
Suocero e genero decisero di metter su un’azienda alcuni mesi. In luglio, infatti, arrivò una telefonata di
insieme, la Diavia, rivoluzionaria per l’epoca (erano Elena, concreta come sempre: “Ciao Andrea, come
gli anni ‘70 del secolo scorso), per la produzione di va? Avevamo pensato di fare un grande progetto in
condizionatori d’aria per le auto. Fu un successone, Italia e vorremmo farlo con te”. Un attimo di silen-
tanto che presto entrò nel mirino della General Mo- zio. Prima di dire di sì Andrea doveva passare dalla
tors che decise di comprarsela nel 1995. famiglia, condividere con il padre che la concessio-
“Mio padre e mio nonno decisero di vendere l’azien- naria era oggetto di desiderio di un grande gruppo
da di condizionatori”, racconta Mantellini. “perché internazionale, confrontarsi con le cugine, che erano
per farla crescere ulteriormente occorreva una strut- parte della compagine azionaria. Un po’ quello che
tura industriale che una famiglia, da sola, non po- era successo con Diavia e General Motors. “Spiegai
teva garantire”. Nonostante l’acquisizione da parte in famiglia il perché ero convinto dell’operazione e
di General Motors, Carlo restò presidente e ammi- la mia tesi passò senza troppi stress”, ricorda Andrea.
nistratore delegato e continuò a seguire le attività “A quel punto Penske mi propose una joint venture
della produzione di condizionatori, mentre Vidmo 50/50 ma io dissi di no: cedo il 70% e teniamo il 30%,
continuava a dedicarsi alla gestione delle concessio- replicai, perché credevo fortemente nel progetto e in
narie di auto. Così, quando nel 1997 Vidmo venne a Penske, il nostro nuovo socio”.
mancare, Carlo era totalmente impegnato nell’azien- Così come Penske credeva in Andrea, tanto da nomi-
da di condizionatori. In concessionaria per fortuna narlo managing director and ceo e affiancargli la
c’era un management molto preparato e in grado di loro Elena, managing director and cfo. Da più di die-
portare avanti il business. Nel frattempo Andrea era ci anni tutto funziona alla grande. E i risultati si ve-
cresciuto, aveva finito con l’università e con le sue dono. Dieci marchi automotive premium e luxury,
birichinate e aveva cominciato a lavorare alla PWC. venti concessionarie al nord Italia, 630 dipendenti,
Nei primi anni 2000, dopo un master, ricevette una 11mila auto nuove vendute, oltre 12mila usate per un
allettante proposta di lavoro che intendeva accet- fatturato di oltre 650 milioni di euro. Andrea avreb-
tare, ma il padre gli fece capire che era arrivato il be avuto più successo se avesse fatto il calciatore? F
momento in cui Andrea si occupasse dell’azienda di
Massimo Costa ha lasciato un anno fa il ruolo di country manager di Wpp Italy per inseguire
un progetto personale. Ha fondato Epik, una non-agenzia di professionisti in grado di narrare
in modo nuovo le gesta eroiche e contemporanee degli uomini d’azienda
“H
“Hai fatto il primo vio-
lino alla Scala per 35 anni, adesso puoi suonare
la batteria in un gruppo rock!”. Ecco la formula
Massimo Costa
è fondatore e
amministratore
delegato di Epik.
la fine del suo impegno nella multinazionale della
pubblicità, dove aveva ricoperto per 20 anni impor-
tanti posizioni di vertice. La fine di un’era, hanno
dell’innovazione che in qualche modo sta all’origi- detto molti nel settore. Certamente Costa è con-
ne di Epik, il progetto imprenditoriale di Massi- vinto che un’era sia finita per l’advertising. Anche
mo Costa, un peso massimo della comunicazione per questo pensava di chiudere con quel mondo.
che ha deciso di rimettersi in gioco con quella che E invece…
potremmo definire una non-agenzia, perché tutto “Non pensavo ancora di fare questo lavoro”, rac-
vuol essere nuovo per andare incontro al mondo conta. “Nell’anno in cui mi sono dovuto fermare ho
che cambia. “Io sono un combattente, che ha deciso fatto centinaia di incontri con amici, manager, gen-
di lottare per innovare il modo in cui parlano le te della moda, uomini della finanza. E una sera un
marche che non sono altro che persone”. cliente mi ha detto quella frase del violino e della
“A 60 anni sono uscito da una industry che ha un batteria”. Così ha preso forma l’idea di un ‘gruppo
profondo bisogno di rinnovamento: anagrafico, di rock’ in grado di narrare in modo nuovo le gesta
genere e di sistema. Vincerà solo chi è capace di eroiche e contemporanee degli uomini d’azienda.
cambiare velocemente”, aveva detto nella primave- Da qui quel nome Epik, che evoca antichi poeti e
ra 2020 il country manager di Wpp Italy spiegando menestrelli. Insomma, fare le cose vecchie in modo
E P I K • C O S TA
dimensione digitale in potente crescita: i report che permette alla pubblicità di raggiungere il target
dell’Osservatorio digital content del Politecnico di giusto, ndr) per la profilazione dei clienti, ma poi
Milano segnalano che ad aumentare non è solo il devi essere in grado di pensare e produrre storie
consumo di contenuti digitali, ma anche la spesa: coinvolgenti. Un film, un podcast, un articolo scrit-
dal 2018 al 2021 per audio, video, news e giochi sia- to come se fosse un romanzo breve dove la marca è
mo passati da poco meno di 1,5 miliardi a quasi 3. il protagonista, l’eroe”.
Poi ci sono gli investimenti delle aziende che de- Quali sono i personali fattori di innovazione di
vono raccontarsi a un pubblico nuovo che non si Massimo Costa? Come si ricarica? “Il mio hobby, la
riconosce più nei vecchi canali e formati. cosa che mi piace di più è parlare con la gente”, ri-
“Il web è stato un cambio epocale anche per la pub- sponde. “Io sono come il coniglietto della Duracell:
blicità”, avverte Costa, che aggiunge: “All’estero c’è non riesco mai a stare fermo, a trovare pace. Come
una cultura dei servizi che manca in Italia, Paese gli squali devo muovermi sempre, ma non sempre
prevalentemente manifatturiero. Per questo credo mordo”, conclude ridendo. Anche perché sa che
ci sia lo spazio per trovare un percorso nuovo che qualcuno potrebbe non essere d’accordo. F
risponda alle nuove esigenze di comunicazione. La
struttura delle agenzie è fatta a specchio delle ri-
chieste di mercato degli anni Settanta e Ottanta. i partner
Negli ultimi 20 anni però tutto è cambiato e c’è
stato un depauperamento progressivo delle strut- UNA GALASSIA EPICA
ture locali delle multinazionali. Ma le strutture non Un team professionalmente poliglotta quello formato dai partner di Epik. A cominciare
hanno avuto la capacità e forza di rinnovarsi. È più da Nicola Lampugnani, 20 anni nel mondo della creatività, che si è innamorato dei
contenuti in Discovery. Dall’advertising arrivano anche Domenico Grandi, ex Tbwa dopo
facile cominciare da zero”. esperienze in Armando Testa e Grey, sempre a contatto con i clienti, e Dan Wheeldon,
Ecco perché Epik è una non-agenzia che raccoglie già head of digital in Grey. Barbara Labate, invece, ha trascorsi da startupper e
imprenditrice digitale con esperienza nell’e-commerce (da a Risparmio Super a Re-Store).
professionisti con esperienze importanti ma in un Aurora Deidda porta un tocco fashion, visto che tra l’altro è stata brand image director in
contenitore nuovo, a partire dalla sede. “Dopo anni Giorgio Armani. Giorgia Crepaldi arriva da Vice Media Group, dopo aver lavorato in Jwt
di grandi uffici stile multinazionale, abbiamo scel- Worldwide. Francesca Sottilaro è giornalista, con una lunga esperienza nel gruppo Class
Editori anche in ruoli di marketing. Completano il team Gianluigi Bonvini, commercialista,
to una cantina del Cinquecento in pieno centro a che segue la finanza, e Marco Costaguta, fondatore della società di consulenza Long
Milano”, racconta Costa. “Il modello è quella della Term Partners/Occ Strategy, che è presidente onorario.
legal firm anglosassone, dove ci sono partner tutti
allo stesso livello. Io, che sono il senior del team,
sono l’amministratore delegato ma solo per ragioni
amministrative”.
Spazi nuovi, nuovo modello e anche inedito cocktail
di personalità. “Se vuoi cambiare paradigma devi
anche cambiare il mix delle figure professionali,
che in Epik non sono quelle tradizionali”, spiega
Costa. E per capirlo basta scorrere nomi e profili
dei nove parter (vedere riquadrato). “Siamo registi
di competenze. Il copyright è di Domenico Grandi,
che in Epik è un po’ il playmaker. Su ogni proget-
to siamo in grado di attivare un network di risorse
esterne. La nostra è come la ricerca del passaggio
a Nord Ovest: per trovarlo non possiamo lavorare
come si faceva e si fa nelle agenzie, né con le stesse
competenze”.
Che cosa c’è su questa nuova strada della comu-
nicazione? Dove sta l’innovazione dall’advertising
Il Porto di Trieste è uno dei principali snodi merci e passeggeri del Mediterraneo.
Grazie ai finanziamenti che arriveranno dal Pnrr migliorerà, con l’elettrificazione delle banchine,
le infrastrutture in ottica sostenibile. Ma cinesi e tedeschi sono in agguato
C Capofila del progetto
europeo per i porti sostenibili; un rapporto pri-
vilegiato con la capitale mondiale della ricerca
Zeno D’Agostino,
presidente e autorità
di Sistema portuale
dell’Adriatico
orientale.
Fino a pochi anni fa il Porto di Trieste partecipa-
va a un solo progetto europeo. Oggi sono circa 26
e non sono una parte avulsa dalla gestione com-
grazie al suo polo tecnologico e all’università; plessiva del sistema portuale, ma elementi chia-
protagonista delle politiche di investimento le- ve che ci permettono di sviluppare innovazioni
gate al Pnrr. E ancora: luogo privilegiato per le che sono l’elemento fondamentale di definizione
navi da crociera e quindi per il traffico passegge- delle strategie. Innovazione e sostenibilità sono
ri dirottato da Venezia. È il momento del Porto due facce della stessa medaglia e noi abbiamo la
di Trieste, corteggiatissimo snodo merci e pas- grande fortuna che Trieste è una delle capitali
seggeri del Mediterraneo che fa gola a tedeschi e mondiali della ricerca scientifica e tecnologica,
cinesi e che ha in Zeno D’Agostino, presidente e della fisica. Siamo riusciti a instaurare un dialo-
autorità di Sistema portuale dell’Adriatico orien- go intenso e oggi tutti i grandi centri di ricerca
tale, il suo indiscusso profeta. internazionali si trovano alle spalle del porto.
Non si può ancora definire capitale del Me- Un gran momento, certo, anche perché ci
diterraneo, ma Trieste può ambire alla lea- sono ingenti risorse a disposizione per cre-
dership? scere. I finanziamenti del Pnrr sono un ele-
P O RTO D I T R I E S T E • D ’AG O S T I N O
container utilizza i binari al 56% per le movi-
mentazioni di flussi terrestri. Abbiamo già supe-
rato gli obiettivi posti da Bruxelles per il 2050,
con 30 anni di anticipo. Ma non ci fermiamo qui.
Puntiamo molto sull’elettrificazione delle ban- so cui entrare nel cuore dell’Europa. Oltretutto
chine, un’attività chiave sia del porto di Trieste il cambiamento climatico sta creando serie diffi-
che del porto di Monfalcone, fondamentale per coltà. I tedeschi, per esempio, hanno capito che
diminuire le emissioni. Possiamo contare su cir- ci saranno problemi dal punto di vista dell’acces-
ca 50 milioni di euro per elettrificare e quindi sibilità nautica: i canali che dai Paesi Bassi arri-
spegnere i motori delle navi eliminando le emis- vano fino alla Germania sono tutti secchi duran-
sioni durante la sosta. Basti pensare al traffico te l’estate. E, quindi, venire a Sud per rifornire i
delle cosiddette navi bianche: abbiamo calcola- propri clienti diventa prioritario.
to che una nave da crociera consuma un sesto
dell’attuale domanda di elettricità della città di Si parla tanto di aeroporti, alta velocità,
Trieste. Quindi se noi attacchiamo la ‘spina’ di traffico urbano. Forse l’immaginario colletti-
due navi in porto vuol dire che c’è un aumento di vo e i media trascurano il valore economico e
domanda di un terzo. Se vogliamo essere soste- sociale delle strutture portuali, specialmen-
nibili dobbiamo diventare produttori di energia te in un Paese ‘tutto coste’ come l’Italia?
green che, oltretutto, potrà essere messa a dispo- Il mare è stato dimenticato dalla politica nazio-
sizione del territorio. nale perché i centri dell’economia italiana e della
politica non sono sul mare. A differenza di quello
Il porto, insomma, non serve solo a far at- che succede in tutto il mondo. Basta guardare
traccare le navi, ma è essenziale per l’econo- una qualsiasi classifica sulle città più competiti-
mia del territorio, anche dell’entroterra. Può ve e innovative del mondo: sono quasi tutte di
essere quindi protagonista nei processi della mare. In Italia invece sembra che questo sia un
sostenibilità. handicap perché non si è capito quanto sia fonte
Le nostre strategie sono più legate al mondo di opportunità. Noi, che ne siamo circondati, do-
energetico che al mondo dei trasporti. Un pre- vremmo sfruttarlo sotto molti punti di vista.
sidente di porto deve per forza conoscere questi Inoltre, ci vuole un ruolo diverso del settore pub-
temi, approfondirli, studiarli e creare giuste in- blico, serve un dinamismo diverso dal passato.
tegrazioni con il territorio. Si può fare molto in L’Italia deve fare un passo in avanti anche dal
termini di sostenibilità se si pianifica bene dal punto di vista culturale. Non occorre ricordare
punto di vista urbanistico e della mobilità. Per che ci sono grandi opportunità di lavoro e di im-
esempio, potremmo usare le vie del mare per presa per i nostri giovani. F
permettere ai crocieristi di visitare l’Istria, o la
Dal 1963 è impegnata a dare ai più piccoli strumenti funzionali alla loro crescita. Oggi Clementoni
promuove, con prodotti ecosostenibili, il rispetto per la natura. Così come quello per i dipendenti.
C
“Il loro benessere viene prima di tutto”, dice Maria Letizia Mengoni, toys r&d director
Come si fa a costruire
un futuro sostenibile? Riduzione degli sprechi, eco-
nomia circolare, rispetto per la natura. La doman-
da clou della nostra contemporaneità trova rispo-
sta spesso in soluzioni ‘da grandi’, come si direbbe
ai nostri figli. Dimenticandoci che in fondo, pur
avendo noi un ruolo fondamentale nel futuro del
pianeta, sono proprio loro, i bambini, che avranno
sulle spalle il fardello più grande. Ricordate il gioco
‘La palla che scotta’? I piccoli si dispongono in cer-
chio e si passano la palla recitando una filastrocca.
Il bambino che rimane con la palla in mano alla
fine della filastrocca perde. Ecco, la questione am-
bientale è un po’ la stessa cosa: oggi ci passiamo la
palla senza scottarci più di tanto. Quando arriverà
a loro, gli adulti del domani, sarà bollente.
Un concetto, quello dell’educazione alla sostenibi-
lità, che Clementoni ha fatto suo fin dalle origini.
Fin da quando, nel 1963, il fondatore Mario realiz-
zava dal suo garage di Recanati il suo primo gioco
da tavolo e poi, quattro anni dopo, il celebre Sapien-
tino. Con lui, nel 1967, nasceva la filosofia dell’im-
parare giocando. “L’intuizione di Mario fu quella di
dare ai più piccoli uno ‘strumento’ funzionale alla
loro crescita che, in maniera leggera e divertente, li
accompagnasse alla scoperta di nuovi mondi”, dice
Maria Letizia Mengoni, toys r&d director.
Negli anni questa filosofia è diventata sempre ric-
Maria Letizia Mengoni
ca, fino ad approdare a un naturale approccio di
CLEMENTONI
sabilità ambientale, con l’obiettivo di garantire ai lity Award 2021, la classifica delle 100 eccellenze
più piccoli un futuro sostenibile. “Per la realizza- italiane che più di tutte stanno cercando di trovare
zione dei giochi e per gli imballaggi studiamo e soluzioni per i grandi problemi sociali e ambientali.
selezioniamo accuratamente materie prime che ri- Una filosofia radicata che si riflette anche sulle
specchiano le caratteristiche di riciclato, biodegra- persone che fanno parte dell’azienda. “Sono loro
dabile, compostabile e senza sostanze novice”. In la vera forza di Clementoni”, dice Mengoni. “Qui
particolare i prodotti della linea eco-friendly Play la cura delle persone e il loro benessere vengono
• MENGONI
for Future sono prodotti nella fabbrica di Recanati prima di tutto. Con una squadra unita si possono
e sono composti prevalentemente (almeno l’80% raggiungere risultati straordinari”. A testimoniarlo,
del peso dei componenti) in carta o cartone al 100% ad esempio, la cultura della parità di genere. Un
riciclati o con plastica almeno all’80% riciclata. tema che affonda le sue radici negli anni ‘60, quan-
E poi c’è l’altra faccia della medaglia. Quella dell’e- do Matilde, moglie di Mario, ha dato vita all’azien-
ducazione delle nuove generazioni attraverso il da dimostrandosi anima e motore del progetto im-
gioco, la missione che tanto stava a cuore a Mario prenditoriale. Oggi è anche grazie al suo esempio
quanto oggi al figlio Giovanni, che ha ereditato la che in azienda il 50% dei dipendenti è costituito
guida dell’azienda. “Abbiamo scelto di avere un da donne, molte delle quali ricoprono ruoli di re-
ruolo attivo nel diffondere i valori del rispetto del- sponsabilità.
la natura all’interno della nostra società”, aggiunge A trainare Clementoni verso il futuro c’è un team
Mengoni, che oggi può dirsi orgogliosa di un pro- ricerca e sviluppo formato da 60 giovani profes-
getto partito nel 2019 con poche referenze e che at- sionisti del giocattolo: dai designer che studiano e
tualmente conta oltre 160 codici. “Abbiamo messo scelgono i materiali e le forme migliori per far gio-
in campo una comunicazione omnicanale pensata care in tutta sicurezza i bambini, al team di inno-
proprio per incoraggiare le buone abitudini”. vazione, fatto di specialisti, creativi e tecnici in co-
Che cosa, del resto, meglio del gioco è in grado di stante contatto con università, startup e fornitori,
lasciare un’impronta, un segno nel percorso di sco- per portare avanti una crescita continua e sosteni-
perta, confronto e immaginazione che contribuisce bile. “Intendiamo incrementare ogni anno il nume-
alla crescita di ognuno di noi? E se il futuro può ro di confezioni con certificazione Fsc, fino a inclu-
sembrare uno stadio troppo lontano sul quale fare dere l’intera gamma Clementoni prodotta in Italia
i conti, per quanto riguarda il presente ci sono già e sperimentare nuovi materiali ecocompatibili con
i numeri a parlare chiaro. Il 2020 è stato il primo cui produrre i nostri giochi. Infine, svilupperemo
anno utile per valutare i benefici derivati dall’im- azioni di Csr focalizzate sull’ecosostenibilità”.
piego di materiali sostenibili e dalle iniziative lega- Un’agenda ambiziosa, che si propone di elevare il
te al progetto Play for Future. “Nel 2020 abbiamo gioco a canale di comunicazione privilegiato per
prodotto 1,7 milioni di pezzi, contro i 64mila del bambini, ma anche per adulti. Perché il gioco,
2019, e abbiamo recu- più di qualunque altra cosa, riesce ad abbattere
perato 1.988 tonnellate limiti e barriere invisibili. “Aiuta le bambine ad
di carta e cartone, 191 avvicinarsi alle materie scientifiche e tecnologi-
tonnellate di plastica e che e a sviluppare la consapevolezza dell’ugua-
357 tonnellate di legno, glianza di genere”. Perché il gioco insegna anche
pari sostanzialmente il valore del rispetto delle persone e dell’ambien-
alla totalità degli scar- te. E ispira i creatori di domani: “Sollecita l’im-
ti di produzione”. Un maginazione, l’apprendimento, la condivisione e
impegno riconosciuto incoraggia i bambini a raggiungere nuovi tra-
anche dall’ottenimento guardi”. Con la speranza che nel futuro, quando
di premi come il Play quella palla sarà davvero bollente, i nuovi adulti
for Change Awards avranno una forte consapevolezza e tutti gli stru-
2020 o dal Sustainabi- menti necessari per non scottarsi. F
Parità di genere e responsabilità ambientale sono il focus di Lara Ponti, oggi alla guida
della storica azienda modenese. Un piano di investimenti triennale da 25 milioni di euro metterà
C
al centro digitalizzazione e sostenibilità. “Fare scelte etiche è oggi essenziale per un’impresa”
PONTI
forte senso critico e rigore logico, insieme a una
costante curiosità per il mondo esterno e una vi-
sione critica intorno ai temi dello sviluppo, delle
disuguaglianze economiche e di genere.
Uno dei focus da sempre molto caro alla società è
la sostenibilità. Proprio in questi mesi, l’azienda
sta elaborando il piano per il prossimo triennio,
che sarà il più ambizioso di tutti. “Il documento
ha tre gambe”, spiega Lara. “Contrasto al cambia-
mento climatico, riduzione dell’impatto sull’am-
biente e promozione del benessere delle persone Sopra, l’acetaia di dell’impatto sull’ambiente in termini di consu-
Vignola, a Modena.
e dei territori. Oggi utilizziamo energia elettrica In basso l’acetificio mo di risorse, un ambito che sta molto a cuore a
da fonti rinnovabili al 100%. Nel prossimo trien- nella storica sede di Lara è la promozione del benessere e dei diritti
Ghemme, a Novara.
nio abbiamo previsto numerosi progetti per az- Nella pagina a fianco sociali in azienda. “Il primo obiettivo è azzerare
zerare le emissioni, a partire dall’installazione Lara Ponti, che oggi
guida il gruppo Ponti
il gender pay gap. Anche da noi la criticità si con-
dei pannelli fotovoltaici”. Per ciascuno di questi insieme al cugino centra ai livelli dirigenziali dove le donne rap-
Giacomo.
pilastri sono state previste azioni dettagliate, presentano oggi il 25%. Solo quattro anni fa non
tempi, risultati e indicatori. Insomma, nulla è c’erano donne dirigenti, a parte me”.
stato lasciato al caso. E questo anche perché, spe- Ponti, inoltre, è diventata da poco una società
cialmente oggi, l’impegno per una filiera sosteni- benefit con l’obiettivo di essere ancora più rico-
bile è ormai un diktat per le aziende che operano noscibile e trasparente. E mettere a segno l’ul-
nel food. “I cardini a cui facciamo riferimento timo tassello che completa il suo impegno per
sono sempre attenzione all’ambiente, rispetto dei la sostenibilità. “Dopo gli ultimi decenni in cui
diritti sociali, legalità e trasparenza. I nostri for- essere imprenditori sembrava coincidere solo
nitori sottoscrivono condizioni di acquisto che con il profitto, oggi si sta facendo strada l’idea
li impegnano a rispettare i nostri standard”. La che anche la dimensione sociale è costitutiva del-
sostenibilità non è statica, ma in continuo movi- la buona imprenditoria. Fare scelte etiche non è
mento: in altre parole non c’è un punto d’arrivo più percepito come un attributo personale di ge-
e grazie alle nuove tecnologie si deve alzare con- nerosità o un atto di responsabilità individuale,
tinuamente l’asticella. ma un modo peculiare di fare impresa”.
Oltre alla ricerca di soluzioni per la riduzione Per garantire ogni giorno un prodotto sicuro e di
qualità, Ponti effettua 70mila controlli di labora-
torio l’anno e detiene una certificazione per la
sicurezza alimentare e la tracciabilità. Oggi il
gruppo dispone di sei unità produttive in Italia e,
con una capacità di imbottigliamento giornaliera
di 450mila bottiglie su una superficie totale di
150mila metri quadri, è leader in tutti i segmenti
di aceto: vino classico, aceto di mele, aceti di
vino speciali, aceto balsamico di Modena, glassa.
E il futuro? “Abbiamo un piano di investimenti
triennale da 25 milioni di euro che tocca tutti gli
stabilimenti e che mette al centro trasformazio-
ne digitale e sostenibilità. Puntiamo a un sistema
fortemente integrato che utilizzi le nuove tecno-
logie per spingere su innovazione e automazione,
tracciabilità e certificazione”, conclude Lara. F
L’ultima domenica di gennaio, all’ippodromo di Vincennes, nei pressi di Parigi, si corre il Prix
d’Amérique, la più grande corsa di trotto al mondo che vale un milione di euro di premi.
Appuntamento da non perdere per il suo fascino e tutto quello che lo circonda
P Parigi val bene una
messa, anzi un Prix d’Amérique. Il fascino della
Ville Lumière è immutato anche in pieno inverno e
Il Prix de l’Arc
de Triomphe è
sponsorizzato dal
petrolio del Qatar.
un weekend da passare a Parigi è sempre una buo- del mondo. Una sfida che ha oltre un secolo di vita
na idea. Soprattutto se insieme a ristoranti, musei e che ha preso il nome di Amérique per celebrare la
e quant’altro c’è la più grande corsa del mondo del fratellanza con gli americani dopo la prima guerra
trotto da seguire. Fissatevi la data, come da tradi- mondiale, in uno dei tanti intrecci fra storia, co-
zione ultima domenica di gennaio, quella in cui il stume e corse dei cavalli che si ritrovano in quasi
meeting d’hiver, la riunione più importante e più tutti i Paesi.
ricca del mondo, manda in scena la sua giornata L’Amérique è per un trottatore il massimo obiettivo
clou. raggiungibile. La corsa che vale un milione di euro
Vincennes, l’ippodromo che prende il nome dal di premi al traguardo, ma che soprattutto consacra
parco del Bois de Vincennes, in quel weekend è il il cavallo come futuro stallone, decuplicandone il
HORSE
SHUTTERSTOCK
valore e consentendo al proprietario di aggiungere Oltre 30mila persone poi confermatosi grazie ai tantissimi successi dei
trovano posto
un business reale alle soddisfazioni che derivano all’ippodromo di
suoi figli. Il prezzo della monta di Ready Cash non
dalla passione, in un mix fra affari ed emozioni Vincennes, dove è esplicitato sui cataloghi, è a ‘trattativa privata’, ed
si tiene la Prix
che rende l’ippica praticamente unica. Tanto per d’Amérique. è stimato in 50mila euro. Ma si può ottenere solo se
fare un esempio concreto, le ultime due edizioni la fattrice è di altissimo livello, oppure acquistando
dell’Amérique sono state vinte da Face Time Bour- una monta di uno degli altri riproduttori dell’alle-
bon, un cavallo francese di proprietà italiana, visto vamento che fa capo a Philippe Allaire.
che porta la casacca della scuderia Bivans, che fa Vincennes e l’Amérique avevano proiettato al
riferimento al broker campano Antonio Somma. vertice mondiale Varenne e tanti, tantissimi altri
Face Time, grazie alle vittorie ottenute in Francia, cavalli e cavalle che, con le loro vittorie sulla ‘ce-
Italia, Belgio e Scandinavia, ha portato nelle casse nere’ (la pista nera dell’ippodromo), hanno scritto
della Bivans un bottino di circa 3,5 milioni di euro la storia della corsa e dell’ippica a partire dagli
e già qui si può intuire che è un vero e proprio cash anni ’20. Campioni e campionesse che diventano
dispenser. Ma il bello deve ancora venire, perché veri e propri eroi per un giorno, davanti a più di
da marzo a maggio il campione si trasforma in stal- 30mila persone che affollano la maestosa tribuna.
lone ed è super richiesto dagli allevatori. Come in Appassionati di trotto, ma anche tanti vip, perché
qualsiasi mercato l’unione fra un prodotto pregiato per Parigi l’appuntamento con l’Amérique è uno di
che ha grande successo porta a salire il prezzo della quelli da segnare sul calendario nella stagione in-
prestazione, che per la prossima stagione è stato vernale. Ci sono personaggi famosi e anche politici.
fissato a 40mila euro. Se consideriamo che Face Fra loro, nella storia, il più assiduo frequentatore di
Time coprirà, con la fecondazione artificiale, circa Vincennes è stato Francois Mitterand, che durante
150 fattrici, si arriva a ottenere un fatturato annuo il suo mandato presidenziale non mancava quasi
dell’azienda” di 6 milioni di euro che potrebbe esse- mai all’Amérique.
re proiettato almeno per i prossimi 15 anni. Il tutto Appuntamento fissato per l’ultima domenica di
con costi di gestione che, a parte l’assicurazione, gennaio a Parigi. Ci saranno anche tanti italiani,
sono gli stessi di qualsiasi cavallo, quindi quantifi- ma soprattutto ci sarà Antonio Somma per seguire
cabili in 20/30mila euro l’anno. il suo Face Time Bourbon in caccia di quel terzo
La storia di Face Time ruota intorno all’Amérique, successo consecutivo nell’Amérique che lo porte-
così come quella di suo padre Ready Cash, il più fa- rebbe nella leggenda del trotto mondiale. E contri-
moso stallone d’Europa, lanciato sul mercato pro- buirebbe ad aggiungere ancora valore a un cavallo
prio dalle vittorie nella super corsa di Vincennes e che già oggi è una potenza economica. F
N
on passa giorno senza sentir parlare contributivi per un’interruzione lavorativa, si
di pensioni e di come riformarle. Ne rischia di incassare anche fino alla metà dell’ultimo
parlano giornali, televisioni, internet stipendio, dimezzando di fatto il proprio potere
e rappresentano uno dei temi centrali d’acquisto.
dell’azione di Governo, delle critiche Ritirarsi dal lavoro non vuol dire ritirarsi dalla vita,
dell’opposizione, delle richieste dei sindacati e delle soprattutto se si è in salute e si è abituati a un certo
analisi di economisti ed esperti. tenore di vita. Quindi cosa fare? Occorre pensare
Ma come funzionano? Nel nostro Paese, il sistema a come sarà la nostra vita da anziani, quando si è
pensionistico pubblico si definisce a ripartizione: i giovani, quando si ha dalla propria parte il tempo.
contributi che i lavoratori e le aziende versano agli Sembra un’equazione semplice a parole, ma che si
enti di previdenza vengono utilizzati per pagare le scontra con un clima di rassegnazione e di torpore
pensioni di coloro che già hanno lasciato l’attività che ci inchioda a una condizione di immobilismo.
lavorativa. È una specie di cassa comune: i giovani Il primo passo da fare è aderire a una forma
versano i loro risparmi, gli anziani ritirano la loro di previdenza complementare, che non solo è
pensione. La cassa presenta quindi flussi in entrata stata in grado di offrire rendimenti netti medi
e in uscita che si equiparano. È un sistema che annui composti compresi tra il 4,5% ed il 5,7%
sancisce un ‘patto fra generazioni’. negli ultimi dieci anni per la componente
Questo meccanismo, molto valido in fasi di crescita azionaria (contro una rivalutazione del Tfr del
economica, può però incepparsi nelle economie 1,8%), ma che beneficia anche di un’importante
più consolidate, come quella italiana, per almeno deduzione. E per ridurre ulteriormente l’incertezza
due ragioni. Una ragione è di tipo sociale: godiamo del futuro suggerisco di dotarsi anche di un
di un generale stato di benessere sanitario che, ulteriore salvadanaio, che, ad esempio, può
tolto l’anno del Covid, ha allungato mediamente essere rappresentato dai Pir, ossia dai piani
la vita delle persone. Di contro, purtroppo, il individuali di risparmio, che hanno l’obiettivo
tasso di natalità non è sufficientemente alto per di sostenere le eccellenze italiane, vero motore
permettere un adeguato ricambio generazionale. Di economico del nostro Paese e che nei prossimi
conseguenza la popolazione sta progressivamente mesi si avvantaggeranno dei benefici derivanti dal
invecchiando, mentre la forza lavoro si sta Recovery plan e della ripresa economica. Investire
assottigliando, creando uno sbilanciamento nella nel proprio paese significa da un lato supportare
cassa comune. La seconda ragione, più economica, e rendere solide le imprese che offrono lavoro e
riguarda la salute di un Paese: se l’economia reddito alla nostra generazione (e che lo faranno
rallenta, aumentano i disoccupati, diminuiscono i domani con i nostri figli), e dall’altro far sì che la
versamenti nella cassa comune, creando quindi un crescita del Pil di oltre il 6% di quest’annuo non sia
ulteriore sbilanciamento nella cassa stessa. estemporanea, ma diventi strutturale, il che offre
Proviamo a tradurre questo contesto in numeri risorse per finanziare i servizi, quali scuola, sanità,
per comprendere concretamente la portata del sicurezza e ovviamente le pensioni.
fenomeno. Un quarantenne di oggi, che lavora in Secondariamente, ma di pari importanza, è
maniera continuativa da quando ne aveva 25, con indispensabile proteggersi dagli imprevisti che
una retribuzione annua lorda di circa 60mila euro compromettono la capacità di generare reddito,
e una carriera assestata (inflazione +1%) vedrà la quali ad esempio, un infortunio o una malattia.
sua pensione ridotta Attivare queste
di circa il 20%-25% soluzioni significa
rispetto all’ultimo Guardare al domani non deve spaventare. fornire alla propria
stipendio. Nell’ipotesi Oggi i giovani possono decidere che futuro avere. famiglia una copertura
invece che si cambi nel momento del
spesso percorso Possono scegliere di risparmiare e avere bisogno, senza la
lavorativo o che si sia una copertura assicurativa e sanitaria che si prenda necessità di dar fondo
costretti a sospendere cura di loro in caso di necessità ai risparmi per colmare
i versamenti la temporanea assenza
GETTYIMAGE
di reddito. A cosa serve risparmiare e costruire ‘importo’ che si riceve tutti i mesi e che è slegato
un capitale importante per l’età post lavorativa dalla vita quotidiana, e considerare l’età post
se poi questo deve essere ‘consumato’ in caso di lavorativa come una delle fasi più importanti del
imprevisti legati alla salute? proprio futuro, da affrontare oggi per determinare
Guardare al futuro non deve spaventare, anzi. Oggi le necessità e conseguentemente scegliere per tempo
i giovani hanno l’asset più importante di tutti: il le misure adatte a fronteggiarle e superarle.
tempo. Possono decidere che
futuro avere e non essere vittime
dello stesso. Possono scegliere Forme pensionistiche - Iscritti, forze di lavoro e popolazione
di risparmiare. Possono in età lavorativa per classi di età e genere
scegliere di avere una copertura (dati di fine 2020; scala di sinistra: iscritti, forze di lavoro e popolazione in età da lavoro in migliaia di unità)
assicurativa e sanitaria che
si prenda cura di loro in caso
di necessità. E per far ciò MASCHI FEMMINE
3000 3000
l’importante è confrontarsi Popolazione in età lavorativa Popolazione in età lavorativa
con un professionista che Forze di lavoro Forze di lavoro
2.500 Iscritti 2.500 Iscritti
tratti questi temi in maniera
adeguata ed evitare soluzioni 2.000 2.000
‘preconfezionate’ postate in
rete, che inizialmente sembrano 1.500 1.500
risolvere tutti i problemi, salvo
poi scontrarsi con spiacevoli 1.000 1.000
sorprese proprio nel momento
500 500
in cui si ha più bisogno.
Per affrontare veramente il 0 0
tema previdenziale è necessario 4
9
1 - 24 29 -34 39 -4 -49 -54 59 -64 19 -24 29 -34 39 -44 -49 -54 5-59 0-64
uscire dall’ottica di considerare 15- 20 25- 30 35- 40 45 50 55- 60 15- 20 25- 30 35- 40 45 50 5 6
la pensione come un mero
N
secondari nel dark web e sfruttando la dalla mappatura di tutti i dispositivi, i
el 2021 si è verificata una tecnica della doppia estorsione. Ecco punti di accesso e le connessioni, per
forte crescita degli attacchi perché le aziende, per vincere la guerra garantire una crittografia robusta e un
informatici. Il nostro H1 contro il cybercrimine, devono giocarsi approccio zero trust che devono essere
Global Threat Landscape Report, tutto nella preparazione delle giuste estesi anche ai backup nel cloud. Poi
prodotto attraverso un’indagine in 24 strategie di difesa e di attacco. occorre determinare se e quali dati sono
paesi, ha rilevato che più di due terzi Purtroppo non sempre è possibile stati esfiltrati, sanificare i sistemi prima
delle aziende affermano di aver subito prevenire gli attacchi, quindi la cosa più possibile e crearne uno nuovo attingendo
almeno un attacco ransomware. Questi importante è essere preparati a reagire al backup, oltre a ripristinare i dati tramite
ultimi sono una delle più potenti armi del per ridurre al minimo i danni (di business il backup ed eliminare immediatamente
cybercrimine, utilizzati per criptare i dati o di immagine) e tornare alla normalità le vulnerabilità che hanno reso possibile
e poi chiedere alla vittima il pagamento nel minor tempo possibile. Nessuno può l’attacco. È inoltre utile condurre un’analisi
di un riscatto. considerarsi invulnerabile, tanto più che a posteriori per individuare opportunità ed
Le aziende stanno accelerando le abbiamo visto che molte volte l’anello aree di miglioramento.
iniziative di digital innovation, grazie
alla diffusione del cloud, alle nuove
opportunità del 5g e al new normal
del lavorare ovunque. La superficie di
attacco digitale è quindi in continua
espansione e sempre più eterogenea.
Il perimetro di rete si è esteso oltre i
confini aziendali, mentre le tattiche
dei criminali informatici sono diventate
sempre più sofisticate ed efficaci. Tanto
è vero che nel 2021 abbiamo assistito a
una vera e propria impennata di attacchi
ransomware. Il nostro FortiGuard Labs
Global Threat Landscape Report ha
riportato un picco di attività settimanale,
addirittura decuplicata a giugno di
quest’anno rispetto al 2020. Questo
problema è ancora più acuito e visibile
in Italia per motivi strutturali e culturali.
Basti pensare alla predominanza di pmi
e del settore pubblico, e alla emergenza
pandemica che ampliato la superficie
con FORTINET
La nostra missione è supportare le Pa, aziende, cittadini e dipendenti. maggiore consapevolezza è sicuramente
aziende nelle loro strategie di sicurezza, Fortunatamente il Piano nazionale essenziale: Fortinet investe molto sulla
rendendo possibile un mondo digitale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha formazione e la collaborazione con
di cui possiamo sempre fidarci, messo l’accento sull’importanza della realtà ed enti esterni per contribuire a
proteggendo persone, dispositivi e dati cybersicurezza per il nostro Paese, creare un circolo virtuoso, certificando
ovunque. La piattaforma Fortinet Security investendo in risorse e figure dedicate professionisti grazie a numerosi corsi
Fabric offre protezioni ampie, integrate per la protezione della sicurezza specializzati. Il nostro obiettivo da qui
e automatizzate su tutta la superficie di nazionale e la risposta alle minacce ai prossimi cinque anni è formare un
B U S I N E S S
attacco digitale, proteggendo dispositivi in pieno raccordo con le iniziative milione di persone in tutto il mondo.
critici, dati, applicazioni e connessioni dal europee. Il piano rappresenta una In questo scenario di cambiamento
data center al cloud all'home office. svolta, un’occasione da sfruttare e nella lotta al crimine informatico,
La digitalizzazione rappresenta una tutti insieme con consapevolezza, Fortinet può quindi dare un contributo
grande opportunità per le aziende che progettualità, ma soprattutto con fondamentale, non solo tecnologico
deve oggi necessariamente andare estrema urgenza. Allineare le forze ma anche in termini di esperienza e
di pari passo con la cybersecurity, un attraverso la collaborazione deve formazione, per raccogliere le sfide
fattore abilitante e fondamentale per essere una priorità per interrompere le che coinvolgono pubblico e privato
lo sviluppo e la crescita di imprese supply chain dei criminali informatici, insieme: la nostra mission è proteggere
e dell’intero sistema Paese. La va in questa direzione anche l’Agenzia il processo di digitalizzazione e di
cybersecurity è un problema di tutti: per la cybersicurezza nazionale. Una modernizzazione tecnologica di ogni
I N N O V A T I O N
82 Guardare lontano
I
In uno scenario di tassi zero come quello che stiamo vivendo, servono investimenti ponderati,
ragionando sempre in una prospettiva di medio-lungo periodo.
“L’eccesso di risparmio è una scelta inefficiente”, dice Andrea Lecce di Intesa Sanpaolo
Andrea Lecce
“Il risparmio delle famiglie è da prospettiva di medio-lungo periodo. due ragioni: la grande incertezza
sempre tra i punti di forza del no- che caratterizza il futuro, spingendo
stro Paese, ma nel momento in cui Le ultime rilevazioni dell’Abi indi- le famiglie a contenere i consumi, e
diventa eccessivo, per altro in uno cano che a settembre i depositi la convinzione che questo approc-
scenario di ritorno dell’inflazione, degli italiani sono aumentati del cio valga come autoassicurazione in
implica un impoverimento in termi- 7% rispetto a un anno prima e caso di imprevisti.
ni reali e una perdita di opportunità ormai si aggirano intorno ai 1.800
rispetto ad altre destinazioni del de- miliardi di euro. Incidono i man- Convinzione corretta?
naro”. È la convinzione di Andrea cati consumi nel corso della pan- Purtroppo no. Se avere delle som-
Lecce, responsabile direzione sales demia ed evidentemente anche me da parte può indubbiamente
& marketing privati e aziende retail la diffidenza verso le opportunità aiutare nei momenti di difficoltà, è
di Intesa Sanpaolo. Che sottolinea di investimento. Come leggere pur vero che di fronte a grandi im-
l’importanza di fare scelte consa- questi dati? previsti che possono caratterizzare
pevoli, ragionando sempre in una Sono tendenze che si spiegano con le nostre vite si rivelano spesso in-
sufficienti. L’eccesso di risparmio è biliare, protezione e sicurezza, im- gruppo di wealth management
una scelta inefficiente dal punto di mobiliare e passaggio generazionale. and protection. In che modo la
vista economico perché comporta Grazie a una piattaforma tecnologi- gestione dei patrimoni si integra
una perdita sicura in termini re- camente avanzata offriamo ai clienti con l’ambito assicurativo?
ali, soprattutto in uno scenario di l’analisi e il monitoraggio di tutto il L’Italia è storicamente un Paese sot- 83
accelerazione dell’inflazione come patrimonio, la possibilità di accedere toassicurato, ma proprio per questo
quello che stiamo vivendo. a una più ampia offerta di prodot- è tra quelli con maggiore potenziale
“La digitalizzazione
in tema di investimenti.
Per questa ragione riteniamo che
Progresso inclusivo
N
84
TIM
corso per essere un’azienda più inclu-
siva, che si prende cura delle persone
e incoraggia il dialogo per valorizzare
le diversità. Crediamo che un ambien-
te in cui ognuno possa esprimere al
meglio le proprie potenzialità e par-
ticolarità, nel pieno rispetto delle pari
opportunità e della diversità, sia alla
base del successo e della crescita delle
aziende”.
Nell’era della trasformazione tecno-
logica, la nuova fragilità rischia di
essere quella digitale. A raccontarlo
è il rapporto La digitalizzazione degli
italiani. Fattori di spinta ed elementi
trainanti, redatto dal Censis in col-
laborazione con il Centro studi Tim.
Secondo la ricerca, tra i cittadini esiste
infatti un netto divario digitale legato deriva da mancanza di connessione o riguarda il 61,9% (circa 8,6 milioni di
al livello di istruzione: il 58,7% di chi di device, è più facile risolverla: è solo persone).
ha al massimo un diploma di terza una questione di soldi. Ma il tema è “L’Italia”, ha aggiunto Gubitosi, “sta
media si trova in difficoltà con la tec- evitare divari di competenze. Non c’è crescendo in fretta. I numeri dell’in-
nologia, contro il 15,8% di chi possiede solo la questione dell’andare in rete, dice Digital economy and society in-
un titolo di studio superiore. ma anche quella del saperla interpre- dex, che misura il grado di digitaliz-
Un solco altrettanto ampio separa poi tare. Nessuno deve rimanere escluso”. zazione dell’economia e della società
le persone sulla base dell’occupazione. Il problema riguarda soprattutto le nei paesi europei, continueranno a
Tra chi lavora, infatti, poco più del 5% fasce di popolazione più anziane. Il migliorare. Per il 2026 vedo un’Italia
è a disagio con il digitale. Un dato che rapporto redatto dal Censis in colla- in cui dovrebbe essere stata comple-
sale all’11,3% tra i disoccupati e addi- borazione con il Centro studi Tim ha tata la rete. Siamo passati da un giga
rittura al 44,6% tra gli inattivi, ovvero rilevato infatti che fino ai 44 anni di a due e mezzo, fino ad arrivare a die-
coloro che non hanno un lavoro e non età le competenze digitali medie dei ci. Il progresso è continuo e dobbia-
lo cercano. Numeri che si spiegano se cittadini permettono di fronteggiare mo fare in modo che lo sia anche per
si pensa che più dei tre quarti degli tutte le esigenze. Tra i 45 e i 65 anni le competenze. Nel 2026 ci sarà un’I-
impieghi richiedono l’utilizzo di mez- si trova in difficoltà il 17,1% dei citta- talia che funzionerà meglio. Tante
zi digitali. Chi non lavora, dunque, ha dini, cioè 3,1 milioni di persone in età cose che oggi sembrano dei miracoli
meno occasioni per sfruttare e svilup- lavorativa. Oltre i 65 anni, il disagio saranno scontate”. F
pare competenze. Il problema si lega
così anche a quello della bassa attività
femminile, ferma al 55,2% nel Paese e “L’Italia sta crescendo in fretta.
inferiore al 40% in alcune regioni del
Sud. Nel 2026 ci sarà un Paese
“La fragilità digitale si manifesta in
molti modi e crea situazioni di disa- che funzionerà meglio.
gio”, ha spiegato Luigi Gubitosi, am-
ministratore delegato di Tim, durante Tante cose che oggi sembrano
l’evento ‘Italia 2026 - Tutti connessi,
nessuno escluso’. “Quando l’esclusione dei miracoli saranno scontate”
DICEMBRE, 2021 FORBES.IT
n GOOD STORIES n
di Matteo Marchetti
SISAL • BEDENDO
aumentato in modo consistente il espansione verso i mercati esteri, su entrambi i canali. In questa di-
totale dei giocatori online, perché partendo dal Marocco, per poi toc- rezione stiamo creando un filone
anziché inseguire la necessità del care Spagna e Turchia. “Avere una di giochi che interconnetta i due
momento Sisal era già pronta a piattaforma proprietaria flessibile, mondi per far sperimentare una
cogliere le opportunità del cambia- modulare e multi-language è de- customer journey comune. Un’al-
mento di contesto, avendo iniziato terminante per adattare il nostro tra scommessa che siamo sicuri di
da tempo il percorso di digitalizza- prodotto alle esigenze dei diversi vincere”.
zione”, racconta Marco Bedendo, mercati e ai bisogni degli utenti, Fin qui il futuro a breve termine.
gaming machines & online casino proponendo giochi ad hoc. Inoltre, Ma Bedendo cosa si immagina fra
managing director di Sisal. “Per- il fatto di poter gestire autonoma- 15 anni in tema di innovazione? “Il
sonalmente punto a un approccio mente la tecnologia ci permette mio sogno è avere all’interno del
dinamico nei confronti del merca- controlli e modifiche rapidi, dando nostro pacchetto di offerte una se-
to, che permetta di creare una dif- un forte impulso allo sviluppo del rie di giochi proprietari che faccia
ferenziazione del prodotto, sia dal business”. di Sisal un punto di riferimento a
punto di vista tecnologico sia come Ma in Sisal ogni traguardo è visto livello internazionale, un esempio
user experience del cliente”. come l’avvio di una nuova avventu- a cui ispirarsi e che sia fruibile da
Atteggiamento che si sposa alla ra. Si spiega così la partenza per un tutti”.
perfezione con la filosofia di Sisal, percorso che porta a un obiettivo Sempre tenendo sotto i riflettori un
realtà pronta a porsi nuovi obiettivi ancora più intrigante: la gamifica- aspetto fondamentale a cui l’azien-
e traguardi sempre più ambiziosi. tion. “È un elemento su cui puntia- da tiene molto: il gioco responsabi-
“Crediamo che per fidelizzare i no- mo per arricchire l’esperienza di le. “In Sisal crediamo nel gioco
stri consumatori sia fondamentale gioco dei nostri utenti. Un sistema come forma di intrattenimento e
proporre sempre qualcosa di inno- di intrattenimento con svariate divertimento lontano dagli eccessi,
vativo. La sfida è fare in modo che possibilità di sviluppo, grazie al tanto che la tutela dei consumatori
gli utenti ‘ci scelgano’ ogni giorno”. quale vogliamo coinvolgere e far e dei nostri clienti ci viene ricono-
Un importante traguardo nel per- divertire a 360°. L’obiettivo è realiz- sciuta anche dalle certificazioni a
corso di continua innovazione è zare un prodotto social game like, livello internazionale. Il nostro
stato il lancio, nei primi mesi del grazie al quale l’utente possa socia- Programma di gioco responsabile è
2021, della piattaforma tecnologica lizzare con altri giocatori, entrare a un elemento centrale della strate-
proprietaria di gioco online Next. far parte di una comunità con cui gia per garantire la tutela degli
“Una realtà flessibile e dinamica condividere obiettivi ed esperienze utenti, in particolare delle fasce più
che ci consente di essere liberi di di gioco”. vulnerabili, attraverso iniziative di
sviluppare la nostra strategia di Non è ancora finita. Proseguen- informazione, prevenzione dei
prodotto e di proporre un’offer- do sul percorso di innovazione e comportamenti a rischio ed educa-
ta unica e differenziante, che crea modernizzazione che già dal 1993 zione a comportamenti di gioco re-
valore per il cliente e per l’azienda, aveva portato il gruppo a una tota- sponsabile e sicuro”. F
ricercando continuamente il mix
Leadership al femminile
S
88
Italiana ai vertici di una multinazionale, Erica Coletta è direttore globale risorse umane
di Mars Petcare. Vuole sfidare pregiudizi e stereotipi di genere per valorizzare la diversità e
l’inclusione attraverso lo studio internazionale #HereToBeHeard. “Occorre agire subito”
vi, nominata agli European diversity In Mars Coletta ha trovato pertan- lerare il perseguimento di una rea-
awards come Inspiring role model of to quel binomio intenti-azioni che le parità. “Fa riflettere come questo
the year nel 2019, board member di le permette di esprimersi appieno. coro internazionale risuoni quasi
una ong basata a New York che si oc- Come, ad esempio, su temi urgenti all’unisono nel tratteggiare le bar-
cupa di salute e sicurezza per donne, come la diversità e l’inclusione per riere principali, incredibilmente tra- 89
bambini, rifugiati, comunità Lgbtq+ garantire l’espressione del pieno sversali a culture e latitudini. Come
vittime di violazione dei diritti uma- potenziale di tutti. “Chi mi conosce i pregiudizi e gli stereotipi di genere
M A R S P E TC A R E • C O L E T TA
ni, ha un percorso caratterizzato da bene sa che non sono una ‘navigatri- nel mondo del lavoro, che secondo
un impegno costante su questi temi. ce di correnti’, bensì una persona che otto donne su dieci risultano ancora
È animata da un set valoriale molto le correnti ama generarle e indiriz- fortemente presenti. Occorre partire
chiaro, che per lei è fondamentale zarle, aprendo nuovi varchi e sfidan- da qui: contrastarli è cruciale, non
ritrovare e attuare sul lavoro. do lo status quo. Occorre ragionare solo perché possono essere moral-
Grazie anche a talento e competen- in generazioni, non in trimestri. E mente avvilenti ma anche perché,
za, Coletta è riuscita a raggiungere i sono convinta che le aziende possa- impedendo alle donne di esprimere
vertici della multinazionale statuni- no davvero fare la differenza nell’in- appieno le proprie capacità, sono da
tense, una delle poche ancora a pro- nescare un cambiamento duraturo. ostacolo allo sviluppo economico e
prietà familiare, arrivata oggi alla se- Ma occorre agire”. sociale della collettività”.
sta generazione. L’azienda, nota per Lo studio internazionale #HereTo- Mars, attraverso l’ascolto delle risul-
le barrette e i dolciumi, è stata ca- BeHeard ne è un esempio concreto. tanze della campagna #HereToBeHe-
pace di integrare nuovi orizzonti di L’iniziativa ha raccolto in 88 Paesi in ard, intende intraprendere un per-
business. Come il segmento petcare, tutto il mondo le risposte di 10.319 corso fatto di azioni e politiche che
di cui Coletta è oggi direttore globale donne a un’unica domanda: ‘Che confluiranno nella piattaforma Mars
risorse umane, con la responsabilità cosa dovrebbe cambiare nella so- Full Potential, lanciata nel 2020 per
di quasi 100mila persone in 130 pa- cietà affinché sempre più donne rea- sostenere diversità e inclusione, in
esi. Una divisione core per il grup- lizzino il loro pieno potenziale?’. Ne è quanto volani di crescita economica
po, votata alla creazione di ‘A better scaturito un coro di storie personali, e progresso sociale.
world for pets, attraverso un’offerta esperienze, prospettive e richieste al La roadmap tracciata dalla campa-
integrata di brand importanti (tra mondo pubblico e privato, condivise gna trova i suoi capisaldi negli stessi
gli altri Pedigree, Whiskas, Sheba, da donne di ogni etnia, religione e principi che hanno guidato la carrie-
Royal Canin), numerosi servizi e ol- orientamento politico. “Senza dub- ra di Coletta: azione, intenzionalità,
tre duemila cliniche veterinarie nel bio la pandemia è stata sfidante per concretezza e soprattutto responsa-
mondo. tutti, ma sulle donne l’impatto è sta- bilità e reciprocità. “Solo le aziende
Sono soprattutto i valori sottostanti to abnorme. E un balzo indietro così che saranno capaci di creare benefici
alla strategia d’impresa ad attrarla significativo in così poco tempo non reciproci per tutti gli attori coinvolti
verso il nuovo incarico globale alla può non innescare l’urgenza di va- saranno in grado di crescere e pro-
guida delle risorse umane della divi- lorizzare la diversità e l’inclusione”. sperare”, diceva Forrest Mars Sr. nei
sione petcare. “Nella mia carriera ho Il risultato di #HereToBeHeard è un primi del Novecento. Coletta ha rac-
spaziato tra settori diversi. Alla base rapporto, realizzato con l’Oxford colto questa eredità per farla sua, ri-
di ogni scelta ci sono sempre stati più University Saïd Business School’s versandola nella sua agenda quoti-
elementi, ma se devo trovare un filo Future of Marketing Initiative, che diana per contribuire a un futuro
conduttore è stata certamente la co- sfida la società all’ascolto per acce- più inclusivo e paritario. F
munanza di intenti a fare la differen-
un cambiamento duraturo”
business sostenibile senza benefici
condivisi tra tutti gli attori coinvolti”.
Onore al merito
L
90
Fondata a Firenze nel 1998, Pqe Group è specializzata in soluzioni tecnologiche e nei servizi
di consulenza sulla compliance nel settore life science. La sua cultura aziendale premia
i più validi ed è basata sull’inclusione e sulla responsabilità sociale
la selezione naturale del più adatto, Aiutate le imprese del mondo far- di investimenti in ricerca porta a
e non del più ‘anziano’. maceutico a sviluppare prodotti organizzarsi diversamente. Non è
e strategie in compliance con le un caso che in Italia ci siano molte
Come viene declinato questo normative vigenti. Quali sono le aziende di consulenza e produttori
concetto di meritocrazia? sfide dei prossimi anni? di macchine per il farmaceutico. Le 91
Da noi la meritocrazia è applicata Si va verso un’era digitale in cui, competenze si trasferiscono.
in ogni aspetto. In molti contesti è finalmente, sparirà la carta. Oggi,
H
Nato nel 2018, Hippocrates Holding ha oggi una catena di 200 farmacie di proprietà.
Il gruppo punta a crescere e consolidare ulteriormente la sua posizione sul mercato,
investendo sul digitale. E sul farmacista come primo presidio per la salute dei clienti
Marco Branchini
Hippocrates Holding, primo retail Il gruppo Hippocrates ha lancia- to per la salute e il benessere per
farmaceutico italiano, con oltre 200 to a inizio 2020 il proprio brand i nostri clienti, enfatizzando il suo
farmacie di proprietà e 1.200 dipen- retail Lafarmaciapunto. Come ruolo di consiglio e presa in carico
denti in tutta Italia, è nato nel 2018 sta andando con la sua imple- del paziente, in un’ottica di cura e,
da un’idea di Davide Tavaniello e mentazione sulla rete? sempre più, di prevenzione. Abbia-
Rodolfo Guarino, professionisti con Il gruppo è entrato in un’ulterio- mo cercato di dare concretezza ed
una carriera nel mondo degli inve- re fase di sviluppo. In parallelo al esemplificare la nostra visione nel
stimenti. Il gruppo punta a crescere nostro percorso di crescita, che progetto di rebranding e di nuovo
e consolidare ulteriormente la sua portiamo avanti con la continua format delle farmacie, nella strut-
posizione sul mercato e di punto di acquisizione di nuove farmacie, turazione degli spazi e dell’intera-
riferimento per la salute e il benesse- disponendo già oggi di una rete zione tra farmacista e clienti, nel
re dei cittadini, con significativi inve- ampia e capillare, siamo entrati design e nei materiali utilizzati per
stimenti sia sulla rete retail che nello nel vivo dell’implementazione del- un’esperienza, anche sensoriale, il
sviluppo di un modello di business la nostra visione e del nostro for- più positiva possibile. Questo pro-
sempre più omnicanale. Il ceo offi- mat retail che posso riassumere getto, avviato nei mesi scorsi, verrà
ce, Marco Branchini, ha raccontato così: ‘Tutto il piacere di stare bene’. sviluppato in maniera significativa
la visione del gruppo e le principali Il nostro modello di farmacia va- nel 2022. Stiamo investendo risorse
iniziative messe in campo su queste lorizza pienamente il farmacista ed energie sul canale fisico perché
direttrici strategiche. come primo presidio e riferimen- ci aspettiamo che la farmacia e il
farmacista continuino a rappresen- re prodotti e fruire dei molteplici farsi percepire vicini, soprattutto
tare il centro del nostro modello di servizi delle nostre farmacie, in un nei momenti non semplici che pos-
servizio, che arricchiremo con una dialogo continuo con il farmacista. sono vivere i pazienti.
sempre nuova offerta di prodotti, Peraltro riteniamo che questo ap-
servizi e modalità di interazione. proccio sarà particolarmente im- Che caratteristiche ha il farma- 93
portante per i pazienti cronici per- cista del gruppo Hippocrates?
Lafarmaciapunto diventerà sem- mettendoci di assisterli meglio nel Il farmacista è una delle figure
H I P P O C R AT E S H O L D I N G • B R A N C H I N I
pre più digitale? percorso di aderenza terapeutica. chiave del nostro posizionamento.
Sì, alla luce dell’evoluzione dei mo- L’obiettivo è quello di valorizzare
delli di comportamento e fruizione Il trend di telemedicina impat- la sua figura storica di consiglio
dei clienti oggi, non è più sufficien- terà anche nel vostro settore? nella salute e di garantire tutti gli
te essere solo un operatore fisico, Per noi la telemedicina è una gran- strumenti affinché possa far fron-
ma è importante portare il nostro de opportunità, perché permette te all’evoluzione dei bisogni dei
modello di servizio là dove sono i di rafforzare ulteriormente il con- pazienti. Proprio per questo valo-
nostri clienti, in qualsiasi momen- cetto di centralità della farmacia rizziamo le competenze e suppor-
to, in qualsiasi canale, incluso il di- come primo punto e presidio e tiamo la crescita anche delle figure
gitale. Stiamo costruendo ulteriori riferimento di prevenzione e cura più giovani che entrano nella no-
elementi del nostro ecosistema per del cittadino a 360 gradi. Esistono stra rete, tramite supporti manage-
realizzare un modello di servizio tante esperienze che, unendo asset riali e piattaforme di formazione e
pienamente omnicanale. fisici e digitali, e competenze diret- altre attività specifiche che svilup-
te delle farmacie, permetteranno di piamo in maniera sinergica con le
Che ruolo avrà il digitale? offrire un servizio migliore ad ogni esigenze delle farmacie.
I dati ci dicono che la penetrazio- cliente.
ne dell’online sul totale del merca- Quali sono gli obiettivi aziendali
to farmacie nel 2020 si è attestata Come sta cambiando la comuni- in Italia?
al di sotto del 2%; si tratta di una cazione tra cliente e farmacista? Hippocrates nasce con radici italia-
percentuale di per sé bassa, ma L’emergenza Covid ha acuito ulte- ne con l’ambizione di innovare un
parliamo comunque di 17 milioni riormente l’esigenza dei cittadini di settore strategico come quello sani-
di italiani che hanno fatto almeno potersi interfacciare facilmente con tario e delle farmacie, mettendo in-
un acquisto online di parafarmaci i presidi sanitari, quali le farmacie, sieme talento, passione, energie e
o farmaci senza obbligo di prescri- non solo tramite una presenza fi- importanti risorse finanziarie e ca-
zione. Ci aspettiamo che i volumi e sica. Questo rende necessaria la pacità manageriali. In Italia il no-
il tasso di penetrazione del canale costruzione di una piattaforma di stro focus principale, nel medio ter-
online aumenteranno molto nei servizi e canali di ascolto e comu- mine, sarà quello di consolidare la
prossimi anni. Il canale online è nicazione con i nostri clienti e pa- posizione di leadership. L’obiettivo
oggi complementare al canale fisi- zienti, che possa andare anche oltre è raggiungere 500 farmacie in cin-
co: circa il 90% di coloro che hanno i limiti di distanza e orari della far- que anni e una forte presenza omni-
fatto acquisti online di parafarmaci macia quale luogo fisico. Pensiamo canale, per contribuire a migliorare
e Sop/Otc hanno acquistato anche ai servizi di customer service, alla sempre di più la vita delle persone,
in farmacia nei tre mesi precedenti. app e ai social; grazie a questi stru- mettendo al centro sicurezza e salu-
Si tratta di consumatori che spesso menti è possibile essere presenti e te dei pazienti e dei clienti. F
affiancano le due diverse esperien-
prescrizione. E cresceranno
La nostra presenza digitale si decli-
nerà su un ecosistema centrato sui
P
Partire con un capitale sociale di
cinquemila euro e ritrovarsi due
anni dopo con un’azienda che è cre-
sciuta dell’8.300% e che dà lavoro
all’1% di un’intera categoria profes-
sionale nazionale. Non è una storia
che si sente spesso nel mondo delle
startup. In un mondo in cui il tas-
so di fallimento è compreso tra il
70 e il 95%, trovare una realtà che
riesca a fare salti quantici in così
poco tempo è raro, tanto più sen-
Danila De Stefano
U N O B R AVO • D E S T E FA N O
efficiente, e poi una profonda atten- raggiungere questi traguardi. An- Unobravo è nata grazie all’intuizio-
zione rivolta all’ottimizzazione di che l’impatto sociale della startup è ne e all’intraprendenza di Danila
tutte le operazioni”. E nonostante forte, grazie anche a una presa di che ha fatto fruttare i cinquemila
molti imprenditori oggi abbiano responsabilità rispetto al proprio euro di capitale sociale che ha mes-
deciso di aggredire questo stesso ruolo all’interno della comunità e so da parte durante i suoi anni da
segmento di mercato, c’è un al- all’impegno per l’abbattimento del- psicologa. Un investimento che ha
tro elemento che gioca a favore di lo stigma sui temi di salute mentale permesso, in un circolo virtuoso,
Unobravo: Danila nasce psicologa e per la normalizzazione dell’acces- di creare un’azienda sana e auto-
e conosce bene il mondo della psi- so alle cure psicologiche. sostenibile che porta benessere al
cologia in Italia. “Nel nostro Pae- Insomma, la terapia online fun- consumatore e anche ai collabora-
se, a livello pubblico, non ci sono ziona, grazie anche ai vantaggi del tori stessi. Gli psicologi Unobravo,
investimenti a favore della nostra digitale. “Si verifica quello che chia- infatti, hanno la possibilità di cre-
categoria. Gli psicologi sono molti mo ‘effetto schermo’: il paziente si scere dal punto di vista lavorativo
e c’è tanta competizione”. Insieme a apre più velocemente se parla dal e personale: sono liberi professio-
Corena Pezzella e Valeria Fiorenza proprio pc. Ha meno freni inibitori”. nisti, ma con il supporto di un’a-
Perris, psicologhe e collaboratrici La creazione di un clima di intimità zienda alle spalle, che offre oltre a
fin dall’inizio, e Gregorio Diodovi- e fiducia permette l’instaurarsi di opportunità di formazione ed em-
ch, ingegnere, ha unito le compe- una solida alleanza terapeutica tra powerment professionale continue,
tenze cliniche alla tecnologia. paziente e psicologo, fondamentale servizi di yoga, fitness online gra-
Se oggi Unobravo dà lavoro all’1% per un percorso di terapia efficace. I tuiti e momenti di ritrovo dal vivo.
dei 100mila psicologi italiani iscritti numeri le danno ragione: da giugno Un elemento distintivo, rispetto
all’Albo e i suoi collaboratori ricevo- 2020 a fine 2021 l’azienda è passata agli altri marketplace che operano
no un compenso medio tra i 20 e i da dieci a mille psicologi, da 140 a in questo segmento. “Per noi il cli-
40mila euro annui, in base al nume- 15mila pazienti, da 300 sedute al ma di fiducia e di stima è un asset
ro di ore lavorate (da confrontare mese a 25mila sedute al mese. Una fondamentale”, dice.
con i 1.013 euro di stipendio medio crescita tale da richiedere l’espan- Su queste basi Danila sta costruen-
netto al mese del resto degli psico- sione del core team da quattro a 60 do il futuro della sua azienda anche
logi italiani, secondo il consorzio persone. Inoltre, da progetto solo oltre i confini italiani. “Siamo in
interuniversitario Almalaurea) in b2c ha iniziato a coinvolgere par- fase di test in Spagna, e quello sarà
parte è proprio grazie al know-how tner in ottica b2b, tra cui organiz- probabilmente il primo mercato
che Danila e il suo team riversano zazioni come Cdp, Ifom, Ikea, Eu- che in cui ci espanderemo”. E poi
nell’attività. “Lo psicologo guada- daimon, Italgas, Rohlig, Fintecna. l’aggiunta di servizi on demand con
gna di più e i pazienti ricevono un Tutte partnership che si concretiz- nutrizionisti, psichiatri e personal
servizio di eccellenza a un prezzo zano in forme diverse, dalla terapia trainer. In fase di sperimentazione
calmierato, con il primo incontro classica per il dipendente che lo anche meditazioni guidate e tera-
conoscitivo gratuito che li aiuta a desideri ai focus group, passando pie di gruppo tematiche, per ab-
familiarizzare con la tecnologia di per percorsi di empowerment su bracciare il paziente a 360 gradi e
Unobravo”. Oggi l’aspetto econo- temi come la dipendenza da tabac- ‘digitalmente’. F
mico e la flessibilità della terapia
ci espanderemo all’estero”
scetticismo. Il Covid-19 è stato un
acceleratore in tal senso: ha messo
96 Responsabilità in salute
Janssen, la divisione farmaceutica di Johnson & Johnson, ha messo in campo numerosi progetti
sperimentali e formativi per contribuire a un sistema sanitario sempre più efficente
JOHNSON & JOHNSON • SCACCABAROZZI
P
ruolo nel ridisegnare la salute del do-
mani”. Per questo, Janssen ha messo in
campo numerosi progetti sperimentali
per contribuire a far sì che il sistema
sanitario sia sempre migliore: la domi-
ciliazione delle terapie con il progetto
‘Janssen a casa tua’; il lancio della piat-
taforma Janssen Genia in 115 ospedali,
grazie alla quale i farmacisti ospeda-
lieri ricevono informazioni sempre ag-
giornate per la gestione dei farmaci; il
servizio di video-visita JCare, dedicato
agli specialisti oncologi, urologi e ra-
di 346 centri coinvolti”, racconta Mas- dioterapisti italiani e volto a facilitare
simo Scaccabarozzi, presidente di l’utilizzo della telemedicina.
Janssen Italia e head of external affairs Si pongono lo stesso obiettivo i progetti
di Johnson & Johnson Italia, citando di sensibilizzazione dell’azienda. Tra
i dati dello studio stilato dalla società questi, Fattore J, un percorso formativo
specializzata The Hackett Group per per oltre 100mila giovani verso una
analizzare l’impatto economico e oc- corretta informazione scientifica. Sono
cupazionale legato alla presenza delle invece 22mila i ragazzi che saranno
tre divisioni di Johnson & Johnson nel coinvolti nella seconda edizione di He-
nostro Paese: Janssen Italia, J&J Medi- alth4U, un programma di formazione e
cal per i dispositivi medici e J&J Con- orientamento alle carriere universita-
sumer Health. rie e al lavoro, realizzato da Fondazione
In particolare, le aree terapeutiche Johnson & Johnson in collaborazione
Per ogni euro investito in ricerca e svi- nelle quali Janssen è impegnata nella con la Fondazione mondo digitale. Infi-
luppo da parte delle aziende della sa- ricerca anche nel nostro Paese sono ne, Janssen è accanto ai B.Liver, i ra-
nità, si generano 2,8 euro di risparmio caratterizzate dalla presenza di pato- gazzi del Bullone, nel progetto Cicatr/
per il sistema nazionale. Lo dice una logie particolarmente invalidanti. “Si ici sin dalla sua ideazione, nel 2018.
recente ricerca di Altems (Alta scuola va dall’oncologia all’epatite, dall’Hiv Attraverso una rivisitazione delle icone
di economia e management dei siste- alla psoriasi, dall’ipertensione arterio- della bellezza classica, la Venere di
mi sanitari dell’università Cattolica sa polmonare alla sclerosi multipla”, Milo e il David di Michelangelo, i B.Li-
del Sacro Cuore). In questo contesto, precisa Scaccabarozzi. Che aggiunge: ver hanno messo ‘in mostra’ le loro ci-
si colloca Janssen, la divisione farma- “Uno dei cardini della creazione di catrici, invitando tutti a riflettere sulla
ceutica di Johnson & Johnson, che ha valore del gruppo è l’innovazione che, fragilità della vita e, quest’anno in par-
triplicato il numero degli studi clinici nel caso di Janssen, ci vede costante- ticolare, sulle ferite che ci ha lasciato la
condotti in Italia. “Siamo passati dai 32 mente impegnati nella ricerca medico pandemia come motore di trasforma-
del 2017 ai 98 del 2020, per un totale scientifica, coinvolgendo direttamente zione per la ripartenza. F
MEDICINAE
la formazione: i tre soci sono docenti
presso master universitari di medicina
estetica e collaborano con aziende di
livello internazionale nello sviluppo di
dispositivi medici e cosmetici. Concepi-
to come una vera e propria clinica della
bellezza e del benessere, l’ambulatorio
medico chirurgico, autorizzato per l’e-
secuzione di visite e procedure medi-
O
che invasive, si avvale inoltre di appa-
recchiature laser di ultima generazione
Medicinae è il luogo in cui il rapporto
con il paziente mantiene un grande
valore sia sul piano umano sia su quel-
lo terapeutico. Per questo, i fondatori
invitano costantemente a informarsi e
Da sinistra, Francesco Puglia,
Ines Mordente, Riccardo Cassese rivolgersi sempre a medici e specialisti
accreditati con comprovata esperien-
pazienti negli anni maturata grazie al za. In altre parole, non bisogna cedere
know-how di Ines Mordente, medico alle mode del momento: anche se è un
specialista in dermatologia, esperta in periodo in cui le aziende ammiccano
dermatologia estetica, Riccardo Cas- proponendo miracolose guarigioni, il
sese, chirurgo maxillo facciale che si rapporto diretto medico-paziente è il
occupa di chirurgia estetica e maxillo- primo passo verso la guarigione. “Esi-
facciale e Francesco Puglia, chirurgo stono una serie di figure professionali
maxillo facciale specializzato in medi- che a volte lo affiancano ma non de-
cina estetica, chirurgia estetica e laser- vono sostituire mai il dermatologo. I
terapie. Dalla sinergia dei tre soci, nel social sono terreno fertile per aziende
2012 è nata a Napoli la prima sede del- che si rivolgono al consumatore in ma-
lo studio con il brand Medicinae. Oggi niera poco seria, avvisano.
l’ambulatorio è presente anche a Roma Il team di Medicinae, e in particolar
e Milano. Medicinae è recentemente modo Ines, si è creato infine un gran-
diventato il primo centro medico pri- de seguito mediatico sui social, fa-
vato in Italia per numeri di accesso di cendosi portavoce e divulgatore
Oltre 20mila pazienti all’anno trattati pazienti con problematiche di acne da dell’informazione medica attraverso
con protocolli personalizzati, con un lievi a forme severe e resistenti, ma si le nuove piattaforme di comunicazio-
tasso di successo terapeutico superio- occupa anche di altre patologie me- ne, soprattutto tra i teenager che
re al 90% dei casi, anche in quelli più diche e chirurgiche quali mappature combattono acne o allergie. Gli obiet-
complessi, con quadri clinici importan- dei nei, dermochirurgia, medicina tivi del team a breve e medio termine
ti e complicati anche da altre patologie estetica e anti-age viso e corpo, terapie sono volti a coniugare l’efficienza te-
di base. Tutto questo è Medicinae, per caduta capelli, macchie cutanee, rapeutica con le nuove tecnologie: un
centro medico specializzato per le tera- chirurgia estetica, chirurgia maxillo percorso continuo di crescita azien-
pie dell’acne. La sua storia di successo è facciale, chirurgia orale, implantologia dale che apre le porte alla medicina
dipesa da una lunga fidelizzazione dei avanzata. Questo senza mai trascurare del futuro. F
Sviluppo tecnologico
a partire dalla mela
Con i suoi 22 negozi in sei regioni, in Italia a importare i prodotti Apple mondo del turismo e della cultura e
Med Group offre soluzioni software direttamente dagli Stati Uniti d’America. con lo sviluppo di app e piattaforme
e hardware innovative a imprese e Med Computer è in seguito cresciuta indipendenti e personalizzate, dall’altro
privati. È l’unica in Europa ad avere nell’ambito del retail, guadagnandosi la alle élite delle tecnologie mondiali come
tutte le certificazioni Apple. Fondata qualifica di Apple Premium Reseller. A Kandao o Matterport, delle quali cura
da Sandro Parcaroli nel 1982, oggi cui ha aggiunto i suoi centri assistenza la distribuzione in Italia, che guardano
l’azienda è guidata dal figlio Stefano, certificati Apple Premium Service al mondo della realtà virtuale, della
con lo stesso spirito innovativo Provider. realtà aumentata e alla connessione in
Oggi Med Group controlla una rete di 22 streaming a 360 gradi.
negozi caratterizzati dal brand Med Store Med Innovations si occupa anche dello
I
e distribuiti in sei regioni. Attraverso Med sviluppo del brand Med Systems, che in
l suo quartier generale a Piediripa Academy, inoltre, l’azienda si occupa Italia promuove progetti di trasformazione
di Macerata, nelle Marche, è anche del settore formativo con corsi e digitale per medie e grandi aziende
una struttura avveniristica con approfondimenti on demand che vanno nazionali e internazionali e Pubblica
geometrie e spirali che viaggiano in a completare tutte le necessità degli amministrazione. “Con la certificazione
senso orizzontale e verticale, costruite utenti consumer, come pure degli utenti Apple Authorized Reseller di livello
intorno a un albero stilizzato che dalle business. Il naturale percorso di crescita enterprise”, spiega il ceo Stefano, “ci
proprie radici giunge fino alla cima dell’azienda è stato caratterizzato dal avvaliamo di un network composto
dell’edificio e dai cui rami fioriscono i passaggio generazionale che ha visto dalle maggiori realtà mondiali in ambito
prodotti che hanno scritto la storia di il fondatore lasciare l’incarico di ceo finanziario e tecnologico e di software
Apple. Qui ha sede Med Group, azienda al figlio Stefano, che prendendo le sviluppati sulle specifiche esigenze
che è stata tra le prime in Italia a credere redini ha confermato di avere un Dna del cliente. In questo modo riusciamo
nelle potenzialità della casa fondata caratterizzato dalla stessa passione per a fornire soluzioni per la distribuzione
da Steve Jobs. Dalla fondazione, nel l’innovazione del padre. centralizzata di device, sicurezza
1982, la società ha conosciuto una La prima realtà a vedere la luce dopo informatica e tutte le innovazioni legate al
forte crescita, che ha portato anche al Med Computer è stata Med Innovations, mondo della realtà virtuale e aumentata
conseguimento della certificazione di che ha contribuito a rafforzare il soprattutto per i settori retail, fashion, di
Apple Authorised Education Specialist legame tra l’azienda maceratese e produzione industriale e turistico”.
(riservata al mondo Edu, collaborando l’innovazione tecnologica, con l’obiettivo Med Systems, prosegue Stefano,
con università e scuole in tutta Italia) e di riuscire a trovare le soluzioni più “vuole guardare al futuro dell’impresa,
quella di Apple Authorized Reseller per il adatte alle nuove esigenze industriali. costruendo soluzioni per le aziende
mondo business, rendendo di fatto Med Le due anime di Med Innovations basate su tutte quelle tecnologie
Group la prima e unica realtà in Europa guardano, da un lato, allo sviluppo di che diventeranno centrali nel nostro
ad avere tutte le certificazioni Apple software, con un focus particolare sul prossimo futuro, soprattutto la mixed
disponibili.
La Med Group Holding oggi comprende
nel suo perimetro Med Computer,
Med Innovation e Ict Industries. La
sua storia inizia a Camerino, con Med
Computer, realtà da cui la famiglia
Parcaroli ha iniziato a costruire il suo
impero, nell’intento di conquistare la
leadership del mercato tecnologico
italiano. Un percorso animato da grande
passione che ha visto il fondatore,
Sandro Parcaroli, essere tra i primi
con MED GROUP
Stefano Parcaroli (a sinistra), ceo di Med Group, insieme a Emanuele Piersanti, general manager di Med Systems.
Nell’altra pagina la sede dell’azienda a Piediripa di Macerata, nelle Marche.
reality. Un tema ancor più sotto i migliore esperienza di mixed reality per e mettendoci al fianco delle proposte
riflettori dopo l’annuncio di Zuckerberg le aziende, soprattutto per il settore più interessanti”, ha sottolineato ancora
dello studio della piattaforma retail e culturale, creando un’esperienza Stefano. “Il mondo contemporaneo sta
B U S I N E S S
Metaverse, basata proprio sulla realtà immersiva senza precedenti”. mettendo alla prova le imprese nei vari
aumentata e sulla realtà virtuale, che Alla Med Group Holding si è inoltre settori. Se da un lato alcune di esse
partendo dall’esperienza immersiva aggiunta anche la Ict Industries, che sono tecnologicamente più avanzate e
di videoconferenza per comunicare e produce il marchio Tunit, private label quindi già pronte ad affrontare il nuovo
interagire in maniera più coinvolgente del gruppo distribuita in tutto il mondo mercato e le nuove sfide, dall’altro lato
arriverà a coprire anche altri settori del specializzata nella produzione di ce ne sono altrettante, se non di più,
business e della nostra vita quotidiana”. accessori di alta qualità certificati da che hanno bisogno di essere guidate
“La trasformazione digitale delle aziende Apple. Il marchio che si propone sul in questo processo di digitalizzazione e
è il nostro obiettivo principale”, aggiunge mercato internazionale, Geekers, ha di ammodernamento. Il mio gruppo si
invece Emanuele Piersanti, general l’intento di approdare in tutta Europa propone di essere il partner ideale sia
manager Med Systems. “La fornitura già nel 2022, con prodotti mirati agli per le imprese più avanzate, fornendo
I N N O V A T I O N
delle migliori postazioni di lavoro gestite appassionati di tecnologia, non solo le tecnologie più all’avanguardia e al
in maniera centralizzata consente come strumento per il lavoro e per la passo con le loro esigenze, sia per
un’abbattimento dei costi ed un aumento vita quotidiana, ma anche come status le aziende che devono affrontare il
della sicurezza. La nostra mission è symbol, tra curiosità tecnologiche che percorso di trasformazione digitale,
quella di instaurare partnership con i guardano in diverse direzioni, dal fashion fornendo non solo prodotti e servizi, ma
migliori brand a livello internazionale, alla sostenibilità, fino al retrogaming. anche la consulenza giusta e il punto
sviluppando e migliorando le loro “Con la holding della mia famiglia di riferimento per aiutare l’azienda a
soluzioni legate alla realtà aumentata guardiamo a tutto ciò che è innovazione compiere questo passaggio nei modi e
e virtual reality, in modo da offrire la tecnologica, analizzando le nuove realtà nei tempi adeguati”.
n GOOD STORIES n
di Vittorio Mantovani
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100
tati nel periodo 2012-20 sono stati sarebbe non emettere, ed esistono me, è sempre subordinata a un
migliori per le società con rating già strumenti per riuscirci. Penso, altro fattore: quali strumenti e
alto (+86,1%) rispetto a quelle del- per esempio, all’installazione di tecnologie sono disponibili in un
la fascia media (+80,5%) o bassa pannelli solari negli stabilimenti certo momento”, spiega Mannino.
(+70,9%). “Investire in sostenibi- delle aziende. Quando è impossi- Un principio che vale soprattutto 101
lità ed essere innovativi conviene bile azzerare le emissioni, si può quando si affronta il problema dei
per molte ragioni”, spiega Manni- cercare di ridurle, per esempio con cosiddetti settori hard to abate:
S H E L L E N E RGY I TA L I A • M A N N I N O
no. “Si genera un grande senso di il passaggio dagli idrocarburi alle industrie come acciaio, chimica,
appartenenza nel proprio staff. Si rinnovabili. Uno strumento sem- ceramica, vetro, carta e cemento,
diventa più resistenti ai fenomeni pre più popolare tra le imprese, ad alto consumo di energia e alte
avversi. E si diventa più attrattivi sul quale puntiamo molto, è quello emissioni di Co2, che, per loro
per tutti: dal mercato agli utilizza- dei corporate ppa (power purchase natura, sono molto difficili da de-
tori finali”. agreement, accordi per l’acquisto carbonizzare. “Già oggi esistono
Gli investimenti in sostenibilità, di energia): patti di medio-lungo strumenti che possono ridurre
tuttavia, costringono le aziende a termine tra un produttore di ener- l’impatto di questi settori”, affer-
ripensare le loro attività. Cambia- gia elettrica e un’azienda consu- ma. “Bisogna però comprendere
menti che si ripercuotono anche matrice, a condizioni vantaggiose. che la decarbonizzazione dovrà av-
sulle operazioni di una compagnia Contratti di questo genere, proprio venire con una molteplicità di ap-
energetica come la stessa Shell. perché sono validi per anni, sono procci, diverse tecnologie, diverse
“Lavorare con un cliente, per noi, anche, per l’impresa, una protezio- tempistiche. Oggi l’Italia consuma
significa lavorare fianco a fianco su ne dalla volatilità del mercato. Un tra i 70 e i 75 miliardi di metri cubi
tutto ciò che è necessario per adot- fenomeno che il settore dell’ener- di gas all’anno: il percorso verso
tare una soluzione. In altre parole, gia sta vivendo proprio in questo altre fonti e la scelta delle tecnolo-
nel nostro settore non è più possi- periodo”. gie - dall’elettrificazione all’uso del
bile distinguere in modo netto tra La terza via è quella della compen- biogas, dalla cattura e sequestro
chi produce energia, chi la vende e sazione: chi emette - e non può del carbonio all’idrogeno - devono
chi si occupa di sviluppare nuove evitare o ridurre le proprie emis- essere guidati dal pragmatismo”.
tecnologie”. sioni - può finanziare progetti per La via per completare la trasforma-
Una società attiva su scala globale la cattura, lo stoccaggio o l’utilizzo zione verde dell’industria, secondo
nel campo dell’energia si muove dell’anidride carbonica nell’atmo- Mannino, è quella delle collaborazio-
oggi in un panorama molto fram- sfera. Una soluzione sostenuta oggi ni. “Non pensiamo solo a rendere più
mentato. E non solo perché, come anche da alcune tra le persone più sostenibili le nostre operazioni. Una
hanno evidenziato l’ultimo G20 di ricche del mondo. Il fondatore di società come Shell deve lavorare as-
Roma e la Cop26 di Glasgow, esi- Microsoft, Bill Gates, si è definito sieme ai suoi partner su tutta la cate-
stono ancora grandi distanze po- “forse il più grande finanziatore di na di fornitura e accompagnarli nei
litiche sui temi del clima e della tecnologie per la cattura dell’ani- processi necessari, per esempio, per
tutela dell’ambiente. “In ambito dride carbonica nell’aria”. Quello passare dagli idrocarburi all’idroge-
industriale, le differenze sono an- di Tesla, Elon Musk, ha finanziato no. Servono investimenti non solo di
cora più nette rispetto all’ambito un concorso che mette in palio 100 denaro, ma anche di idee. E deve es-
geopolitico”, commenta Mannino. milioni di dollari per le migliori serci dialogo con i regolatori. Una
“Non si ragiona per Paesi, ma per tecnologie di cattura del carbonio. delle funzioni di una energy com-
singoli gruppi e aziende. Ciascu- “La scelta di percorrere l’una o pany è proprio questa: costruire la
no fissa per sé obiettivi o priorità l’altra strada, o più di una insie- coalizione più ampia possibile”. F
diverse. Ed è inevitabile: sebbene
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104
Smeup sviluppa software per migliaia di imprese in Italia e all’estero. Proprio come il mondo
vegetale, ha fatto dell’organizzazione decentrata e cooperativa un punto forte. La sua vision?
“Aggregare intelligenze per valorizzare il know-how”, dice il fondatore Silvano Lancini
sto si stiano avverando. Significa che E allora cosa intende per cam- Tramite cosa?
qualcuno ha saputo immaginare e biamento? L’intelligenza aumentata e l’intelli-
si è messo sulla strada per il futuro. La mia percezione oggi è che ri- genza collettiva.
Questa è innovazione. schiamo di annegare nell’eccesso
di disponibilità, di qualsiasi genere. In che senso? 105
Pensa che la sua azienda la rap- Siamo dentro un cambiamento co- Nel nostro caso, Smeup è un siste-
presenti appieno? stante. Le cose mutano velocemente ma decentrato. Gli azionisti sono
SMEUP • LANCINI
Certamente, tutti i giorni cerchia- e come uomini dobbiamo saper leg- tutte persone operative quotidiana-
mo di guardare al semplice con un gere cosa sta succedendo attorno a mente in azienda. Questo mecca-
punto di vista nuovo. Ad esempio, noi. La tecnologia continua a offrir- nismo permette di avere delle con-
nel nostro showroom, scelta insolita ci nuove possibilità, ma dobbiamo nessioni che vanno a incrementare
per un’azienda di software, abbiamo riportare al centro la cultura e vede- l’intelligenza personale. Da qui il
messo a terra le tecnologie, realizzan- re nella tecnologia la sua utilità per concetto di intelligenza collettiva.
do esempi concreti della loro applica- l’uomo. Questo deve essere l’unico Ed è questo l’approccio che abbia-
zione. Nel giardino della nostra sede fine. Ed è il motivo per cui sono con- mo con i nostri clienti, che non
di Erbusco, in Franciacorta, abbiamo vinto che il passato sia stato la tec- sono solo persone a cui vendiamo
installato degli alveari e ogni giorno nologia dell’informazione. Il futuro servizi, ma una fonte di arricchi-
ci chiediamo cosa possiamo fare tra- sarà la tecnologia della formazione. mento. Per questo ogni giorno
mite il controllo tecnologico. Tutto agiamo seguendo la nostra vision:
questo ci obbliga a vedere cosa è di- Ci può fare un esempio. aggregare intelligenze per valoriz-
sponibile, cosa è innovativo. Tutto il processo di conoscenza nel zare il know-how e i processi tipici
passato era un processo di gruppo, delle aziende e delle loro persone,
Che cosa vuol dire che possiamo oggi è diverso. Bisogna capire come sfruttando le potenzialità delle tec-
imparare dalle piante per creare riesco a imparare: cosa mi aiuta a nologie.
software? imparare? Dentro il software è im-
L’idea è arrivata dopo aver letto un portante il sapere o che il software mi Ci sono progetti in cantiere?
bellissimo libro dello scienziato del- dica chi conosce quell’informazione? Abbiamo raggiunto, a nostro avvi-
le piante Stefano Mancuso (saggista Un esempio concreto di cambiamen- so, una dimensione che giudichia-
italiano che insegna arboricoltura to è la necessità di mappare la compe- mo essere ‘di equilibrio’. Un fattu-
generale ed etologia vegetale all’U- tenza. C’è una grandissima carenza di rato di 70 milioni, nel nostro
niversità di Firenze, ndr). Dopo mappatura di competenze, per esem- settore, è un buon risultato. Conti-
averlo conosciuto ho scoperto l’in- pio, nelle aziende. L’ideale sarebbe nueremo a investire in tecnologia,
telligenza delle piante. Lui dichiara avere un Kpi che indichi quanta cono- sia software che infrastruttura.
che il web assomiglia più al mondo scenza c’è dentro un’azienda. Quando Continueremo a investire in un la-
vegetale che al mondo animale: vive io leggo un documento, ho arricchito boratorio di sviluppo e nelle nostre
anche se gli vengono tagliati rami. la mia conoscenza. Quando una per- persone per fornire soluzioni sem-
Ed è stato curioso, perché in azien- sona, al contrario, lascia l’azienda con pre più efficaci e adeguate a un
da, negli anni, abbiamo pensato lui va via un pezzo di conoscenza. mondo in costante evoluzione. Il
spesso di creare software ecologici. Noto una certa confusione oggi, tra mio sogno è che l’azienda sopravvi-
A pensarci bene, possiamo impara- competenze e informazioni. Per me va ai fondatori in un processo di
re dalle piante il modo di concepi- il cambiamento, insomma, è quello continua trasformazione, senza
re un software moderno che cresce di poter fare un salto culturale grazie perdere l’identità e i riferimenti
con continuità e in armonia, che ha alla tecnologia. valoriali delle origini. F
radici e solidità pari a ciò che vedia-
Ma dobbiamo vederla
della convivenza. Un’organizzazio-
ne decentrata e cooperativa in cui
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106
Buddybank, nata come startup nel mondo smart banking e guidata da Claudia Vassena,
conta oggi oltre 200mila utenti. Ha ampliato l’offerta puntando ai giovani e a uno stile
di comunicazione fresco. “La nostra forza è il legame diretto con i clienti”
cesso. Anche lo smart working ha terebbero. Mentre sul fronte dei nostre abitudini e di conseguenza
accelerato l’esigenza di un servizio finanziamenti, abbiamo da poco anche il nostro modo di fornire
al cliente più flessibile, per contat- affiancato ai prestiti due nuovi assistenza. Fin dall’inizio siamo ri-
tare magari il proprio consulente prodotti come la cessione del usciti a garantire continuità al ser-
anche al di fuori degli orari stan- quinto e il mutuo. Il tutto in piena vizio. I cambiamenti nelle richieste 107
dard. Buddybank nasce già rispon- sinergia con la rete di UniCredit. dei clienti sono stati però numerosi
dendo a queste esigenze con un’of- e ben visibili, soprattutto nel life-
BUDDYBANK
ferta in grado di attrarre non solo i Siete una banca per smarpthone style; durante il lockdown siamo
giovani, ma anche tutti coloro che che ha fatto della comunicazio- diventati un mezzo di aiuto per rin-
sono in cerca di un secondo conto ne un elemento distintivo. Come tracciare mascherine, organizzare
gratuito, da affiancare a conti più si articola il vostro approccio in delivery, ottenere i rimborsi dalle
tradizionali, per le esigenze di tutti tal senso? compagnie aeree. La nostra forza
i giorni. La comunicazione è per noi un ele- sta nel legame diretto con i clien-
• VAS S E N A
mento fondamentale per rafforzare ti. Analizzare le loro richieste ci
Come si è evoluta nel corso degli il concetto di vicinanza. Chattare indirizza con metodo verso le scel-
anni la proposta di Buddybank? con Buddybank è come conversare te successive di business che oggi,
Fin dall’inizio abbiamo voluto pro- con un amico, ovviamente profes- grazie all’open banking, possono
porre qualcosa di semplice. Il conto sionale e competente in materia essere ancora più mirate nell’offri-
corrente di base, a canone zero, con finanziaria. Anche l’app e la comu- re servizi e prodotti distintivi.
servizio di assistenza 24/7 via chat, nicazione esterna sono coerenti
bonifici senza costi e prelievi gratu- allo stile buddy. Seguiamo i nostri Chiudiamo guardando ancora
iti dalla rete UniCredit. E un’offer- clienti che, come un buon amico, ci al futuro. Come immaginate la
ta premium Buddybank Love, con hanno fatto conoscere influencer Buddybank dei prossimi anni?
una serie di servizi bancari, tra cui i interessanti con cui collaboriamo, Buddybank è stato un progetto for-
bonifici istantanei e il canone della ci hanno spinto ad avere una pa- temente confermato dal supporto e
carta di credito. La sua peculiarità gina YouTube da riempire con mu- dall’entusiasmo dei clienti, che
è il servizio di Concierge lifestyle. sica, eventi, interviste e contenuti oggi sono oltre 200mila. Stiamo
Grazie all’esperienza di Quintes- finanziari: in queste settimane, crescendo molto e imparando tan-
sentially, specializzato nei servizi di sul canale di Buddybank, siamo in tissimo. Dai nostri buddies racco-
conciergerie personali, il cliente è onda con Niente Di Strano, musica gliamo con entusiasmo suggeri-
seguito per qualsiasi esigenza: pre- live e interviste con artisti emer- menti e lamentele, perché vogliamo
notare un albergo, un ristorante, genti. migliorare sempre più e rapida-
avere un suggerimento per un re- mente. Pensare al futuro di qualco-
galo last minute e molto altro. È un Tra i trend emersi nel mondo fi- sa che cresce e cambia così veloce-
servizio perfetto per guadagnare nanziario post-Covid c’è quello mente è stimolante, ma anche
tempo; io la chiamo la ‘25a ora’ per- della digitalizzazione. Voi come complesso. Di certo continuiamo a
ché delego a buddybank la somma state interpretando il cambia- lavorare mantenendo il nostro
di tutti quei minuti che altrimenti mento? principio guida: “Esserci sempre
spenderei per risolvere piccoli pro- La pandemia ha influenzato le come un vero amico”. F
blemi quotidiani. Di recente abbia-
mo ampliato l’offerta pensando in
particolare ai giovani, per i quali “Stiamo crescendo molto
vorremmo essere la banca di rife-
rimento per la gestione dei primi e imparando tantissimo.
risparmi e la realizzazione dei loro
progetti di vita: in partnership con Dai nostri buddies raccogliamo
Moneyfarm, offriamo Steppy un
servizio di gestione patrimoniale con entusiasmo suggerimenti
molto accessibile, investimento
minimo 2.500 euro, che consente e lamentele, perché vogliamo
di attivare anche piani di accumu-
lo con soli 100 euro mese, proprio migliorare sempre più
per mettere a rendita i risparmi
che in un salvadanaio si svalu- e rapidamente”
DICEMBRE, 2021 FORBES.IT
n GOOD STORIES n
di Massimiliano Carrà
I
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Fondata nel 2001, Connect Ads è attiva nel mercato dell’advertising online, supportando media,
editori, agenzie e brand nelle loro strategie digitali. È sales partner esclusivo di Twitter
nel Medio oriente, nel Nord Africa e in Turchia. E ora pensa a espandersi in nuovi settori e mercati
les di Connect Ads Italy - Twitter tra l’altro, in un momento molto ideale da raggiungere, soprattutto
authorized partner. particolare per Twitter, dato che se si vuole lanciare un nuovo pro-
Finita sotto l’ombrello di Aleph negli ultimi anni la società fonda- dotto o connettersi con ciò che sta
Holding, che in estate ha avviato ta dal miliardario Jack Dorsey sta accadendo, a eventi, occasioni tra-
l’acquisizione dell’86% della so- cercando di comunicare meglio dizionali, trend topic e trend setting 109
cietà, Connect Ads aiuta media ed il suo servizio e i motivi della sua istituzionali”.
editori a monetizzare le loro piat- diversità dalle altre piattaforme di Guardando al futuro, Connect Ads
R
Dagli imballaggi ecosostenibili all’utilizzo di materie prime in ottica circolare. Agritalia, azienda
specializzata in programmi di private label e nell’export di prodotti alimentari, guarda a una catena
distributiva più efficiente e intelligente, grazie al supporto della tecnologia
fatturato di circa 70 milioni di euro, migliori performance attraverso la di merce. La grande dedizione nei
in rialzo del 29% rispetto all’anno condivisione dei dati. Il modello lo- confronti dei propri clienti è un
precedente. gistico è stato testato per la prima tratto distintivo del gruppo, che nel
In merito alla sostenibilità, Sergio volta nel 2015 con un programma 2020 ad esempio è stato premiato
Massa, ceo e cofondatore insieme pilota che ci ha consentito di met- come Supplier of the year with spe- 111
a Stefano Massa di Agritalia, chiari- tere a punto il software sul quale cial recognition da parte di Whole
sce: “Per quanto riguarda il settore l’Arp si fonda, ovvero il Csi (Cloud Foods Market, colosso americano
AG R I TA L I A • M AS SA
private label, Agritalia sta anche la- sourcing intelligence)”. Il software del mangiare sano e sostenibile, ac-
vorando sull’adozione di imballaggi mette in relazione i dati provenienti quisito da Amazon nel 2017. Si trat-
ecosostenibili, sull’utilizzo di ma- dagli operatori della supply chain ta del terzo premio per l’azienda
terie prime derivanti da economie per ottimizzarne il funzionamento campana, vincitrice del prestigioso
circolari e sul lancio di prodotti che ed evidenziare eventuali criticità riconoscimento anche nel 2011 e
nascono da processi produttivi gre- che richiedano delle azioni corret- nel 2019. Ad Agritalia è stata rico-
en. È uno sforzo che è stato anche tive. Dall’analisi dei dati si possono nosciuta la dedizione nel sostenere
molto apprezzato dai clienti, che intercettare per esempio stagionali- Whole Foods Market nella crescita
sempre di più sentono l’esigenza di tà, picchi di vendita e aumenti nelle del business, oltre alla capacità di
ridurre il loro impatto ambientale e necessità future, in modo da pianifi- ispirare e deliziare i consumatori
cercano partner proattivi per rende- care l’approvvigionamento di mate- americani.
re sostenibile l’intera supply chain”. rie prime e packaging. Arp permette “Quella con Whole Foods Market”,
L’ultimo passo del percorso sosteni- pertanto di creare programmi più ha commentato Sergio, “è una par-
bile di Agritalia è la collaborazione efficienti, evitando gli out of stock tnership nata tanti anni fa, nel lon-
con l’Università di Sheffield in Gran (scaffali vuoti) e offrendo possibilità tano 1997. Entrambe le nostre real-
Bretagna, nell’ottica di sviluppare di avere prodotti più freschi a scaf- tà sono cresciute insieme e Whole
una filiera intelligente e arrivare a fale grazie al jit (just-in-time), senza Foods Market, con cui condividia-
un nuovo standard certificato di stop intermedi in magazzini terzi, mo valori e obiettivi, ha sempre
sostenibilità per l’intero gruppo. Il dato che la merce è spedita diretta- lavorato fianco a fianco con noi
progetto ProCEedS è un consorzio mente ai magazzini di distribuzione. onorandoci della sua piena fiducia.
di ricerca sponsorizzato dall’Unione Ciò consente altresì un risparmio di Il premio è la dimostrazione che la
europea che ha l’obiettivo di studia- costi per gli operatori della supply cura e la passione che mettiamo nel
re le implicazioni ecosostenibili di chain. Per questo, il modello Arp è nostro lavoro, la continua ricerca di
diversi modelli di distribuzione, e la aperto a tutti gli operatori: retailer, miglioramento e la grande spinta
conseguente riduzione dell’impatto distributori e soprattutto aziende di all’innovazione che ci contraddi-
ambientale, degli sprechi alimentari produzione e importatori. stingue sono apprezzati dai nostri
e delle emissioni di anidride carbo- Proprio grazie al suo innovativo clienti e ci portano a fornire un ser-
nica nel settore retail. Il progetto sistema logistico, Agritalia è riu- vizio sempre eccellente”.
mira a individuare le best practi- scita a mettere in piedi un piano Per il futuro? Il tema della sosteni-
ce per la sostenibilità ambientale di emergenza per far fronte alle ri- bilità continuerà a essere priorita-
nel modello logistico di Agritalia, chieste dei clienti e i suoi prodotti rio per Agritalia, che sin dall’inizio
denominato Automated replenish- non sono mai mancati sugli scaf- ha accettato la sfida. E che oggi la
ment program (Arp). Si tratta di un fali oltreoceano, anche in un anno porta avanti coerentemente con gli
innovativo programma capace di critico come il 2020, in cui molti obiettivi 9 e 12 dell’Agenda 2030
realizzare una gestione integrata di retailer statunitensi hanno dovuto per lo sviluppo sostenibile, sotto-
produzione, ordini, trasporto, sdo- gestire gravi problemi di carenze scritto dai paesi dell’Onu. F
ganamento e consegne, che garan-
U
Nato nel 1991 come negozio di scarpe, Deliberti si è allargato rapidamente al ready-to-wear.
Oggi ha otto boutique, può contare su una selezione di oltre 200 marchi e, a Napoli,
è diventato una delle mete preferite da tutti gli amanti del bello
Un percorso che si è sviluppato nel ceologiche è arrivata - oltre a quella più famosi, come Louis Vuitton,
tempo. Così i fratelli Giuseppe e degli accessori, già esistente - an- Hermès, Prada e, da poco, anche il
Giorgio Deliberti descrivono il che l’abbigliamento uomo e donna. nuovo store di Gucci. Dopo l’inau-
loro ambizioso progetto, lanciato “Trattando già scarpe e accessori gurazione nel 2011 di due boutique
nel 1991 come negozio di scarpe di alcuni brand della categoria del dedicate al ready-to-wear donna e
e diventato, nel corso degli anni, ready-to-wear, abbiamo iniziato a uomo, oggi, con otto store location,
una delle destinazioni per eccel- realizzare ordini anche in questo l’azienda offre ai suoi clienti un’e-
lenza per tutti gli amanti del lus- ambito, cercando di rappresentarli sperienza di shopping completa.
so internazionale. Già 30 anni fa i con dei corner nel nostro primo ne- Negli anni, poi, per i due fratelli
due imprenditori erano riusciti ad gozio di via Carducci”, raccontano i sono arrivati i primi riconosci-
anticipare le esigenze del mercato co-fondatori. menti, come il Micam Award come
in fatto di tendenze, inglobando Dal 2017, il mondo Deliberti è ospi- migliori buyer italiani. Da sempre,
nel mondo Deliberti maison quali tato all’interno del punto di rife- inoltre, nello store di Napoli i due
Jil Sander, Balenciaga, Balmain, rimento della moda a Napoli, via manager promuovono eventi arti-
Christian Louboutin, Givenchy e dei Mille, snodo dello shopping stici e musicali per coinvolgere in
Maison Margiela, solo per citarne più rappresentativo della città -, maniera più diretta la loro com-
qualcuna. occupando una posizione crucia- munity: “Fin dall’inizio abbiamo
Poi la svolta, e tra le categorie mer- le nel tempio dei marchi di lusso creduto fortemente che musica e
113
DELIBERTI
Giuseppe e Giorgio Deliberti
moda potessero camminare sulla nel 2017. Intanto, se c’è una cosa che l’app è stata ottimizzata per ogni
stessa strada. Lanci di articoli in la pandemia ha mostrato in manie- tipo di dispositivo. Stiamo già lavo-
edizione limitata ed eventi musicali ra evidente è che, nel lusso come rando a un nuovo sito con un’inter-
sono diventati elementi fondamen- in qualsiasi altro settore, il digitale faccia contemporanea e una tecno-
tali per il nostro business, e per la non può essere messo in secondo logia avanzata. Questo perché, oggi
nostra rete in generale”. piano. E in questo senso, sono state più che mai, il segmento e-commer-
Arte, musica, design, ricerca costan- tante le realtà italiane del lusso ad ce è diventato parte integrante del
te di personaggi emergenti ed eventi averci creduto troppo tardi”. nostro business”.
artistici e musicali hanno permesso Non è però il caso di Deliberti, che Nel 2020 il turnover di Deliberti,
allo store di diventare in poco tem- già nel 2013 ha investito nel canale che al momento può contare su una
po il place to be per gli appassionati e-commerce, con un sito aperto al selezione di oltre 200 brand, è stato
di nuove tendenze. Perché la moda mercato europeo. Negli ultimi quat- pari a oltre 25 milioni di euro. Suc-
non è costituita solo da nomi bla- tro anni, in particolare, la piattafor- cesso che si riflette anche sui canali
sonati e aziende già affermate, ma ma ha registrato una crescita signi- social, e in particolare su Insta-
anche da nuovi talenti da sostenere ficativa in termini sia di fatturato, gram, dove l’azienda può vantare
e sui quali investire: “Certo, per noi sia di espansione del mercato. Qual- una rete di circa 140 mila follower.
la ricerca è parte fondamentale del che settimana fa, inoltre, l’azienda E il futuro? “Non abbiamo progetti
nostro business. Abbiamo credu- ha lanciato la sua app ufficiale per ben definiti, l’evoluzione è parte del
to sin dall’inizio nei giovani artisti smartphone per offrire una nuo- nostro Dna. La verità è che siamo
come la designer francese Marine va esperienza di acquisto: “Ancora costantemente alla ricerca di nuovi
Serre, che ha vinto il premio Lvmh oggi siamo in fase di evoluzione, ma progetti”, concludono. F
“L
e trasformazioni nel lavoro
e nella quotidianità di tutti i
cittadini”, dice il trentenne
sassarese Simone Dore, ad & cto di
Nexim, “rendono necessario che le
eccellenze produttive infrastrutturali e
gestionali e il mondo delle istituzioni
esprimano la loro capacità di fare
sistema, per accelerare la fase di
ricostruzione”.
Nexim è un operatore di
telecomunicazioni specializzato nella
progettazione, sviluppo e fornitura
di sistemi di connettività, data center
e cybersecurity. Un’azienda che ha
conosciuto una crescita complessiva
del 750% rispetto al 2020 e può vantare
uffici non solo in Italia (Milano, Roma,
Napoli, Verona, Sassari e Tortona) e in
Europa (Bruxelles, Amsterdam, Londra
e Parigi), ma anche in centri nevralgici
come Dubai, Riad, Gedda e New York.
L’idea di fondare Nexim nasce dalla
Simone Dore
volontà di soddisfare la domanda
di connessione ad alta velocità che
arrivava da aziende e popolazioni dei da noi trattiamo l’amministratore 2020, sfruttando le proprie competenze,
territori più disagiati o meno centrali. delegato come si tratta qualsiasi altro Dore ha sviluppato Armadillo Scan,
L E A D E R
Una rete che sul territorio italiano può dipendente”, racconta Dore. “Io stesso piattaforma che attraverso l’intelligenza
contare quattro data center di proprietà, sono il primo che passa il Natale con le artificiale analizza e compara radiografie
27 centrali con apparati propri, 8.600 km gambe incrociate davanti a un armadio dei polmoni con un database in cui sono
di fibra ottica proprietaria e più di 36mila in data center per connettere un nostro presenti oltre 60 milioni di immagini
km di fibra ottica gestita. Un network cliente. Così come è difficile vedermi in radiografiche di pazienti infetti, fornendo
gestito dalla capogruppo Etc - Europe giacca e cravatta. Il nostro è un modello così una diagnosi in appena cinque
telecom company, brand nato per di gestione che mette prima le persone, secondi. Piattaforma messa poi a
erogare servizi internazionali. poi i numeri, dove per persone mi disposizione gratuitamente e scaricata
Fiore all’occhiello dell’azienda è riferisco ai nostri dipendenti, fornitori e da istituti di ricerca e ospedali.
I N
l’affidabilità della propria cybersecurity clienti”. “Nexim nasce con la missione di voler
che ne fa l’operatore adatto per Tra le sfide affrontate e vinte da connettere le persone e portare la
organizzazioni governative, ospedali, Nexim in questi anni c’è l’impennata rete nelle case di tutti. Per continuare
ministeri e comuni. Proprio nell’ultimo di richieste ricevute durante i primi a crescere, ci siamo specializzati nel
A Z I O N E
G20 di Napoli, infatti, Nexim si è mesi di pandemia e lockdown, con fornire servizi, come la cybersecurity,
occupata di gestire la cybersecurity. “Ho l’improvvisa impossibilità a spostarsi e la agli altri operatori o alle organizzazioni
voluto creare qualcosa che riportasse conseguente necessità di nuovi allacci governative divenendo un’élite
indietro il nastro del mondo del lavoro, e connessioni rapide. Nell’aprile del riconosciuta e apprezzata nel settore”.
n GOOD STORIES n
di Massimiliano Carrà
Filippo Surace e Renato Del Grosso hanno creato Cube Labs, venture builder
della tecnologia sanitaria. “Sviluppiamo startup partendo da una scienza commercialmente promettente”
CUBE LABS
chiamo la scienza proprietaria com-
mercialmente promettente e costru-
iamo attorno ad essa delle startup,
le facciamo crescere sotto un’unica
C
holding, iniettando capitale umano
extra dal core team nelle prime fasi
dello sviluppo dell’azienda. Laddove
sono necessarie ulteriori capacità,
le incorporiamo nella nostra orga-
nizzazione attraverso le nostre reti
locali e internazionali”.
Capace di avvicinare il mondo della
sanità a quello del venture capital,
Cube Labs si è quindi inserita in un
contesto in cui gli investitori preferi-
scono puntare su venture builder
(noti anche come venture studio o
startup studio), invece che in star-
tup indipendenti. Questo perché la
conoscenza maturata negli studi di
venture capital aumenta significati-
vamente la possibilità di crescita e
di successo di una startup. “Le pri-
me fasi di una startup vanno di pari
passo con un alto grado di incertez-
za. Anche perché sono tanti i fattori
Filippo Surace e i passi falsi che possono comporta-
re il fallimento del progetto. Di con-
seguenza, l’esperienza e il talento
Convertire la qualità dell’eccellenza dici, e diverse filiali internazionali, umano sono diventate la chiave per
accademica italiana in tecnologie in- Cube Labs a l’ambizione di diven- orientarsi e navigare intorno a que-
novative per il mercato globale. Con tare un’azienda paneuropea. “Il per- ste sfide. Ecco perché, oltre ad avere
lo scopo di rendere la scienza made corso è arduo, ma abbiamo un team un team esperto di gestione interna-
in Italy all’avanguardia nell’offerta molto appassionato”, dice Surace, zionale, ci divertiamo a lavorare in-
di soluzioni sanitarie. È attorno a che è anche ceo della società. “L’in- sieme”. I successi raggiunti finora
questo obiettivo che Filippo Surace novazione e la commercializzazione rappresentano solo l’inizio di un fu-
e Renato Del Grosso hanno creato delle tecnologie sanitarie richiedo- turo nel segno dell’innovazione e del
Cube Labs, il primo venture builder no un ampio insieme di competen- confronto delle idee. “Abbiamo fatto
della tecnologia sanitaria in Italia. ze complementari e un profondo molti progressi ma abbiamo ancora
Capace in soli tre anni di supportare know-how. Per riunire questi ele- molto lavoro da fare. La nostra am-
12 startup attive nel campo della life menti essenziali, rimanendo allo bizione è trasformare i risultati per i
science, e di annoverare 30 nuove stesso tempo snelli e dinamici, ab- pazienti e accelerare la transizione
tecnologie in portafoglio, due pro- biamo scelto di operare come un del mondo verso una salute ottima-
dotti registrati come dispositivi me- ‘costruttore di imprese’. Quindi, cer- le”, conclude Surace. F
L
a trasformazione digitale fa leva
sulle opportunità offerte dalle
tecnologie e sul loro impatto
sulla società per realizzare una profonda
trasformazione dei processi. In Namirial
da 20 anni supportiamo le aziende, sia
aiutandole a dematerializzare i flussi
di lavoro, ovvero rimuovendo la carta
attraverso la digitalizzazione dei processi,
sia fornendo servizi fiduciari digitali, quali
il digital onboarding e altre soluzioni per
l’identificazione certificata.
Siamo, inoltre, tra i nove identity provider
accreditati da AgId, oltre a essere anche
un service provider privato spid che ci
consente di fornire soluzioni per abilitare
aziende e pubbliche amministrazioni a
diventare service provider per il rilascio
di spid. Grazie a una forte crescita, oggi
contiamo 500 persone e siamo attivi autenticare gli utenti, flussi di lavoro all’avanguardia, come intelligenza
in Italia e all’estero: attualmente siamo per gestire firme, fornire certificati per artificiale e blockchain, per garantire
presenti in 60 paesi attraverso una rete di la generazione di firme elettroniche un’elevata affidabilità dei nostri servizi.
oltre 100 partner e con sedi proprietarie qualificate e sigilli elettronici, procedure Anche per questo prestiamo la massima
in Germania, Austria, Romania e Brasile. per l’archiviazione a lungo termine, attenzione ai temi della sicurezza,
Senza dimenticare che gestiamo cinque soluzioni per la fatturazione elettronica e il rispetto dei regolamenti e della
milioni di firme al giorno dalla nostra servizi di e-mail certificate. compliance.
applicazione di firma digitale in cloud, che L E A D E R
abbiamo superato il miliardo di documenti • Omnichannel customer experience • Sostenibilità
digitali in conservazione a norma, con Siamo in grado di fornire una soluzione Grazie alle nostre soluzioni,
una crescita di circa 60-70 milioni al Dtm (Digital transaction management) consentiamo la firma di contratti e la
mese, e che contiamo più di un milione di omnichannel, ovvero attraverso chiusura di transazioni legalmente
clienti. Dimostrando, quindi, cosa significa piattaforme web e applicazioni vincolanti a distanza, senza la necessità
occuparsi realmente di trasformazione mobile. La firma digitale di Namirial si di incontri di persona e la necessità
digitale. adatta a tutti i casi d’uso: in mobilità, di firmare documenti cartacei. La
Nel dettaglio, l’unicità di Namirial è che grafometrica, automatica per grandi digitalizzazione quindi, oltre a essere
supporta le aziende nei loro processi volumi etc. Il tutto garantendo la miglior un’esigenza sempre più sentita dalle
I N
di digital transformation adottando un esperienza possibile al cliente finale, aziende, è legata alla sostenibilità:
processo olistico che si fonda su quattro caratterizzata dalla semplicità d’uso, nel 2020 abbiamo rimosso quasi
pilastri: l’affidabilità e il rispetto della privacy. 10mila tonnellate di carta e risparmiato
23mila tonnellate di emissioni di Co2
A Z I O N E
Banca Widiba ha redatto la Carta della responsabilità, una roadmap che illustra le iniziative
concrete di un nuovo modo di fare impresa. Rispecchiando tutti i criteri esg
BANCA WIDIBA
dimostra il lancio del prestito green
e del mutuo digitale, e la decisione di
eliminare l’utilizzo della carta, attra-
I
verso processi 100% paperless, su tutti
i principali prodotti e servizi bancari,
sia dal punto di vista sociale e azienda-
le. Tra le molteplici attività realizzate e
portate avanti negli ultimi anni, spicca
l’impegno di divulgazione della consa-
pevolezza ed educazione finanziaria,
dimostrato dagli oltre 42 eventi aper-
ti al pubblico organizzati solamente
nel 2021. Inoltre, l’attenzione verso la
valorizzazione della diversità e dell’in-
clusione all’interno è rappresentata da
un team composto al 48% da donne
(con una presenza femminile dell’80%
nelle prime linee del management), e
l’inclusione e la parità di genere e sa- dalla parità salariale, con un rapporto
lariale, passando per quella aziendale, retributivo calcolato sulla media degli
con le politiche dedicate a dipenden- stipendi uomo-donna pari sostanzial-
ti e stakeholder in tema di diversity, mente a uno (98,4%).
formazione e welfare. “La Carta della Lato welfare, oltre l’erogazione di
responsabilità vuole essere un primo 40mila ore di formazione per dipen-
tassello per mettere a sistema il no- denti, manager e consulenti finanziari
stro modo di fare banca, coniugando (di cui oltre 1.400 su tematiche esg), la
innovazione e responsabilità e parten- riflessione sul work life balance si tra-
do dalle nostre persone per arrivare ai duce in numerosi benefit: dallo smart
Innovativa, clientecentrica, formativa clienti e alle realtà con cui ogni giorno working al programma di copertura
e sostenibile. Sono queste alcune delle lavoriamo. Grazie al costante ascolto delle spese mediche (esteso anche
parole chiave che rappresentano l’at- della nostra community”, dice Marco ai familiari dei propri collaboratori),
tività e il business di Banca Widiba, Marazia, direttore generale di Banca fino a una piattaforma di convenzioni
l’istituto online che ha fin da subito Widiba. aziendali.
sposato il tema della sostenibilità. Al Con l’obiettivo di “avere un impatto E non è finita qui. Nel 2022, Widiba
punto da immaginare e stilare la Carta positivo sulle persone e sull’ambiente coinvolgerà la propria customer base
della responsabilità, una roadmap che e di generare valore condiviso”, l’isti- per ideare nuove azioni e progetti in
illustra l’insieme di iniziative concrete tuto online opera da sempre seguendo ambito esg. Lo farà grazie all’impegno
che compongono un nuovo modo di due asset ben precisi: offrire un’ampia e al lavoro di uno specifico comitato
fare impresa responsabile, in diversi e diversificata gamma di strumenti di della responsabilità interno e del cu-
ambiti della sostenibilità. Da quella investimento, con oltre 1.300 prodotti stomer team, un organo consultivo pa-
ambientale, con un focus sul digitale Esg e un catalogo in continuo aggior- rallelo al cda e inserito nello statuto
e sulle azioni per il risparmio energe- namento; e garantire, al contempo, un della banca, che rappresenta la voce
tico, a quella sociale, con i progetti di modello di consulenza sostenibile. Sia del consumatore all’interno del proces-
educazione finanziaria e l’impegno per dal punto di vista ambientale, come so decisionale. F
P
è diventato il gruppo con il maggior
numero di brand in classifica: Se-
phora appunto, Louis Vuitton (#13),
Dior (#77), Tiffany & Co. (#92) ed
Hennessy (#95). Ma a conservare lo
scettro della classifica è stata anco-
ra una volta Apple (408,251 miliar-
di), seguita da Amazon (249,249
miliardi) e Microsoft (210,191 mi-
liardi). Performance positive anche
per Google, Samsung, Coca-Cola,
Toyota, Mercedes-Benz, McDonald’s
e Disney che ha chiuso la top ten. E
il lusso? A fare da apripista il trio
Gucci, Ferrari e Prada rispettiva-
mente al 33°, 76° e 94° posto. Cosa
ha fatto trionfare in termini di cre-
scita queste aziende? Aver persegui-
to una direzione strategica chiara,
aver risposto rapidamente alle mu-
tevoli esigenze dei consumatori e
aver saputo coinvolgere il proprio
Lidi Grimaldi target. “I brand che sono cresciuti
di più hanno dimostrato di essere
costantemente in ascolto del loro
Per i grandi player internazionali ‘arena competitiva’ ovvero uno spa- pubblico di riferimento così da po-
lo scenario competitivo è cambia- zio che supera il tradizionale con- terne comprendere i comportamen-
to. Che si tratti di tecnologia, lusso, cetto di settore e in cui player non ti e anticiparne le aspettative. Ma
automotive, food o beauty, è diven- competono tanto sull’offerta ma per continuare a crescere, i brand
tato più fluido, aperto e in costante sempre di più si confrontano sui bi- devono aprirsi a una visione più flu-
evoluzione. Secondo Interbrand, sogni soddisfatti. ida della concorrenza, guardando al
leader nel brand management con- A tal proposito, ogni anno lo stu- bisogno che vogliono soddisfare e
sultancy, i fattori che hanno con- dio Best Global Brand 2021 esami- non al prodotto con cui competere”,
tribuito a questo cambiamento na le realtà che hanno saputo met- commenta Lidi Grimaldi, mana-
sono cinque: maggiore potere del tere in atto strategie vincenti. Con ging director di Interbrand. “Que-
consumatore sul brand, dinami- un incremento di valore del 184% sto nuovo scenario offre la possibili-
smo economico-culturale, globa- per 36,270 miliardi di dollari, Tesla tà di vedere moltiplicati gli stream
lizzazione, intensità competitiva e è stato il brand con la crescita più di fatturato, ma anche quella di av-
pervasività della tecnologia. Per de- rapida. Molto bene anche Salesfor- vantaggiarsi di opportunità di cre-
scrivere questo nuovo paradigma, ce a +37% e PayPal a +36% che ha scita in mercati fino a quel momen-
Interbrand utilizza il concetto di compiuto un salto in avanti di 18 to inesplorati”. F
T
utto dipende dalle relazioni.
Un motore potentissimo, che
risponde all’esigenza umana
costante di confronto e di condivisione. Il
massimo generatore di felicità che oggi,
con la rivoluzione digitale e lo strapotere
della tecnologia, sta andando perdendosi.
Sia tra umani, sia tra imprese: anche
qui, infatti, la relazione è un propulsore
fondamentale, in grado di creare
produttività e, di conseguenza, generare
benessere. Da questo assunto nasce
Beate Vivo Farm, una compagine di
imprese che vedono nel valore condiviso e
nella generatività sociale le uniche vie per
fare business. Ed è su queste basi che la
stessa Beate Vivo Farm vuole instaurare
una rivoluzione culturale, un fondamentale
cambio di prospettiva: utilizzare la felicità Ombretta Zulian (in piedi)
come misura e indicatore del successo. e Ketty Panni
“Un nuovo paio di occhiali da indossare per
mettere a fuoco, meglio, la realtà”, dicono l’esposizione si sdoppierà. Da una parte dall’alimentazione all’arte, dalla filosofia
Ombretta Zulian e Ketty Panni, cofondatrici ci sarà l’Expo, un salone b2b che vuole all’ambiente, passando per il digitale,
di Beate Vivo Farm. Un cambiamento di far incontrare le imprese impegnate in la cura del territorio e molto altro. Le
prospettiva che si traduce nell’acronimo un percorso di sostenibilità e desiderose aziende partecipanti inoltre avranno
b2p (business to people), ovvero il di condividere le loro buone pratiche diritto a una ricca proposta di attività e
L E A D E R
superamento dello schema consolidato (con l’integrazione, ovviamente, della vantaggi: dallo spazio di rappresentanza
che si snoda su b2c o b2b, che crea parte b2p). Dall’altra parte ci sarà invece nell’area tematica scelta alla proiezione
un’occasione per raccontare direttamente il summit: un luogo dove si intrecciano di video aziendali, passando per
la catena di valore, il vero cuore di prodotti la conoscenza accademica, il know- l’accesso a salotti e arene per incontri
e servizi. Un concetto che si materializzerà how aziendale e il sapere comune. Tre con il pubblico.
con il Beate Vivo Expo-Summit: un evento giorni di dialogo, esperienze, incontri e La prima vetrina europea su aziende e
per aziende, imprenditrici e imprenditori di laboratori in cui accademici, esperti e persone che mettono in atto relazioni
raccontarsi e confrontarsi, oltre che una influencer, di generazioni e formazione b2p, creando nuove prospettive di
modalità per incrociare ciò che cercano diverse, possono dialogare su un’idea business, attivando processi virtuosi
I N
i consumatori con ciò che le imprese di economia basata sulla cura delle e condividendo (buone) pratiche.
forniscono, che si terrà dal 21 al 23 maggio relazioni. “Con questa prima iniziativa vogliamo
2022 nei padiglioni della Fiera di Vicenza. Per tradurlo in numeri: 25mila visitatori, proiettarci nell’era del relazionesimo:
I quesiti spazieranno dalla sostenibilità un unico accogliente padiglione di oltre un movimento umano, culturale e
A Z I O N E
al ruolo sociale delle imprese, dalla 12mila metri quadrati, 200 selezionati economico che afferma l’importanza
connessione tra bene comune e espositori, 50 eventi, più di 100 relatori delle relazioni e dell’amore nella vita,
profitto alla relazione tra produttore e quattro aree tematiche. Ciascuna come modello ispiratore e educatore
e consumatore. Per dare le risposte, con diversi focus che spaziano sulla conoscenza del ‘vivere felici’”.
con SAINA & PARTNERS
A caro prezzo
Il settore dell’Rc Auto ha ricevuto
forte slancio dal crollo del
numero di incidenti stradali, ma
il costo medio delle polizze è
rimasto invariato. “Solo un’equa
concorrenza tra le imprese potrà
innescare una riduzione dei premi
assicurativi”, dice Laren Saina
I
l mercato assicurativo per la Rc Auto, a
lungo considerato da molte compagnie
come un prodotto accessorio e di
difficile gestione, è stato completamente
rivalutato durante la pandemia, anche
a causa delle limitazioni imposte alla
circolazione.
Lo studio legale Saina & Partners, con
le sedi di Trieste, Treviso e Verona e una
ventina di professionisti specializzati nel
settore insurance, della responsabilità e
risarcimento, oltre ad affrontare gli aspetti
classici del settore, analizza l’andamento
del mercato e le strategie dei maggiori
competitor.
Il fondatore e managing partner dello
studio, Laren Saina, offre assistenza Laren Saina
alle imprese assicurative estere che già
svolgono o vogliono iniziare l’attività in Italia,
mantenendo la struttura gestionale nello assicuratore in caso di danni al veicolo, di del danneggiante/colpevole del sinistro.
Stato di origine, operando quindi in libera lesioni di lieve entità per il conducente e di “Solo con una piena ed equa concorrenza
prestazione di servizi, oppure formando danni a cose trasportate appartenenti al tra le imprese di assicurazione in un
una vera e propria stabile organizzazione proprietario o al conducente. Tale sistema mercato difficile come quello italiano si
sul territorio nazionale, per creare un puntava a velocizzare le pratiche di potrà ottenere una riduzione dei premi
assetto societario autonomo. gestione degli incidenti e a ridurre i premi assicurativi”, dice Saina. “Il sistema di
Negli ultimi due anni, il settore Rc Auto assicurativi. Obiettivi falliti, se si considera indennizzo diretto ha fallito e, forse,
L E A D E R
ha ricevuto un forte slancio dal crollo che in Italia si continua a pagare la polizza l’ambizione del legislatore dovrebbe
del numero di incidenti stradali, mentre auto 90 euro in più che negli altri paesi essere quella di ripensare questo
il prezzo medio delle polizze è rimasto europei. sistema, che non permette un controllo
quasi invariato. L’Istituto di vigilanza sulle Proprio perché l’indennizzo diretto, con il diretto sulla gestione degli incidenti, né
assicurazioni (Ivass) ha stimato i risparmi sistema a forfait tra le compagnie, diventa tantomeno abbassa il premio di polizza.
da lockdown per le compagnie tra i 2,5 e i un costo elevato che incide sul premio Senza contare la necessità di regolare il
3,6 miliardi di euro. finale, rendendo le imprese straniere più sistema delle macrolesioni con un’unica
La riprova dell’interesse per il ramo è la competitive in termini di tariffa, il governo ha tabella nazionale, per dare la certezza
recente proposta di riforma contenuta deciso di mettere sullo stesso piano tutte le del diritto in termini di calcolo del danno
I N
nel disegno di legge per il mercato e la compagnie di assicurazione. Ha imposto un non patrimoniale risarcibile. Attualmente,
concorrenza 2021, che impone anche sistema unitario, che ha rivelato però molti il sistema sanzionatorio italiano adotta
alle imprese straniere operanti in Italia di difetti e pochi vantaggi per il consumatore. tabelle elaborate dai tribunali, senza dare
aderire al sistema di indennizzo diretto Sarebbe stato preferibile seguire un uniformità e rendendo il risarcimento
A Z I O N E
Card. Il sistema, entrato in vigore nel ragionamento opposto e permettere a tutti aleatorio, a volte eccessivo in termini
2007, è tipicamente italiano e consente gli operatori di scegliere tra l’adesione al di costi. Fattori che incidono sul prezzo
ai danneggiati in un incidente di Card e il metodo classico di risarcimento, in finale della polizza auto, con ricadute sul
essere risarciti direttamente dal proprio cui la richiesta va inoltrata alla compagnia consumatore”.
n GOOD STORIES n
di Danilo D’Aleo
L
122
Anche grazie al Pnrr, la sostenibilità sta diventando un asset strategico per molte imprese.
Il legislatore dovrà intervenire per rendere il sistema tributario più equo ed efficiente
BRUNO FOSSA
Ambizioni globali
U
123
Per la prima volta un italiano presiede l’associazione mondiale degli enti di accreditamento.
Una nomina strategica anche per la creazione di un database mondiale delle certificazioni
ACCREDIA
a gruppi di lavoro con organi quali
Organizzazione mondiale del com-
mercio e Banca mondiale. “Anche
nel nostro campo, inoltre, esistono
dinamiche simili a quelle politiche”,
aggiunge Riva. “Gli ultimi presidenti
erano un cinese e uno statunitense.
Ora tocca all’Europa, percepita come
fattore di equilibrio tra le due super-
potenze. Anche se la vera differenza
è tra il nostro modello, basato sull’in-
vestitura pubblica all’accreditamen-
to, e quello americano, fondato sulla
libera concorrenza”.
Uno dei principali obiettivi di Riva
per il suo mandato è la creazione di
Emanuele Riva un database mondiale delle certifica-
zioni. “Alcune società pubbliche, per
“Un tempo l’Italia aveva il nucleare, pa di armonizzare le regole mondiali esempio, vorrebbero comprare solo
che richiedeva regole rigorose e non sull’accreditamento, in modo che le da aziende certificate come sostenibi-
ammetteva difetti o errori. Quando certificazioni rilasciate in uno stato li. Oggi non possono sapere quali lo
lo abbiamo abbandonato, molti di siano riconosciute anche all’estero. sono, perché non c’è una banca dati
coloro che garantivano qualità e sicu- Favorisce così la circolazione inter- globale. E se non si conoscono i dati,
rezza in quel campo hanno cambiato nazionale di beni e servizi. non si conosce il mercato”.
settore e portato in altre imprese la “Essere a capo di Iaf permette di Un altro traguardo è la creazione in
stessa sensibilità. Per questo il nostro rappresentare le istanze del nostro ogni continente di un’“infrastrut-
Paese è primo in Europa per numero Paese”, dice Riva, vicepresidente tra il tura per la qualità” che coinvolga
di certificazioni di qualità e secondo 2015 e il 2021. “Un esempio recente accreditamento, certificazioni, nor-
nel mondo, dietro la Cina”. La rico- è quello del Covid, esploso prima in mazione tecnica e metrologia, per
struzione è di Emanuele Riva, vice Italia che nel resto dell’Occidente: dialogare con decisori politici ed
direttore generale di Accredia, l’en- se Iaf non avesse avuto un vicepre- economici. E poi la fusione con l’I-
te designato dal governo italiano per sidente italiano, sarebbero servite lac, corrispettivo di Iaf nell’accredi-
accreditare i laboratori di prova e di settimane, anziché due giorni, per tamento dei laboratori.
taratura e gli organismi di certifica- organizzare una task force, che anco- Nei tre anni di presidenza di Riva
zione e ispezione, che garantiscono ra oggi coordino, per l’emergenza sa- dovranno poi essere definite le rego-
qualità, adeguatezza all’uso e sicurez- nitaria. Durante quel periodo, le no- le per il mondo post-Covid. “Le nor-
za di prodotti, servizi e professionisti. stre aziende avrebbero perso le loro mative esistenti sono state scritte in
All’inizio di novembre Riva è di- certificazioni e non avrebbero potuto era pre-pandemica. Per esempio,
ventato il primo presidente italiano esportare. Penso poi a esigenze ti- tutte le ispezioni dovevano avvenire
dell’International accreditation fo- piche dell’economia italiana, come in azienda. Dobbiamo chiederci se è
rum (Iaf), l’associazione mondiale quelle delle piccole e medie imprese”. possibile continuare così, se si può
degli enti di accreditamento. Nata La nomina ha poi un valore strategi- passare alle ispezioni a distanza e
nel 1993, Iaf comprende 117 membri, co: i vertici di Iaf partecipano a sum- come. Il mondo è cambiato e le rego-
che rappresentano 104 Paesi. Si occu- mit internazionali, come la Cop26, e le dovranno fare lo stesso”. F
L
gliere la digitalizzazione e promuovere
lo smart working; ad abbattere il gen-
der gap; a sostenere la microimpresa
e tutelare il territorio; a sostenere as-
sociazioni umanitarie che operano a
livello internazionale per la tutela dei
diritti umani”.
Per lo studio, infatti, essere sostenibili
vuol dire anche proiettarsi verso l’altro.
“Essere in grado di considerare il mon-
do che ci circonda e i suoi abitanti per
garantire pari opportunità. Non a caso
l’80% delle nostre risorse è donna”. Una
Livia Mannocchi strategia con importanti ritorni econo-
mici. Basti pensare che, secondo Data-
presentano degli asset imprescindibili maran, la crescita dei servizi legali esg
da ben vent’anni. “La sostenibilità è stimata oltre il 100% nei prossimi due
per noi è un caposaldo da difendere e anni. “La sostenibilità diventa anche
condividere, un requisito per la scelta un criterio selettivo: nei bandi di gara,
di risorse e partner, una specifica sen- ad esempio, una concreta csr strategy
sibilità che configura la nostra visio- può favorire il posizionamento di uno
ne e il nostro approccio al business”, studio. Una green policy efficace, inol-
dice Livia Mannocchi, responsabile tre, consente di assicurare maggiore
del dipartimento di comunicazione e redditività e performance allo studio,
marketing alla guida della csr strategy massimizzando l’utilizzo delle risorse
dello studio che, proprio nell’anno del impiegate, eliminando sprechi, rifiuti
La sostenibilità sociale e ambientale ventesimo anniversario, è entrata a ed emissioni”.
oggi sono un punto fermo della value far parte del board dei partner. MFLaw For Future è un progetto fon-
proposition di qualunque azienda. Dalla sua fondazione nel 2001, MFLaw damentale per il futuro e in itinere, che
Un trend indiscusso che condiziona si è impegnata costantemente tanto continuerà a crescere insieme allo stu-
e guida ogni settore, confluito nell’A- nella tutela del Pianeta e delle sue ri- dio. “Dopo quella con 3bee, tech star-
genda 2030 per lo Sviluppo sosteni- sorse, quanto nel combattere disugua- tup a sostegno della biodiversità e della
bile dell’Onu attraverso 17 obbiettivi glianze economiche e di genere. Oggi microimpresa, stiamo lavorando per
(sustainable development goals, sdg) con il progetto MFLaw For Future, che sottoscrivere nuove partnership di va-
che “riguardano tutti i paesi e tutti gli fa parte del piano strategico MFLaw lore nel settore della mobilità green.
individui”. Temi che, nel 2015, sono evolve, lo studio legale vuole dare an- Miglioreremo e continueremo a soste-
diventati centrali nei piani di organiz- cora maggior concretezza ai suoi sforzi. nere attivamente realtà e associazioni
zazioni e istituzioni per costruire un “Nel nostro piano di crescita abbiamo impegnate nella tutela di territori e co-
futuro più equo, più inclusivo e più incluso una csr strategy costruita su sei munità, ridurremo sempre più la no-
prospero. Tuttavia questi valori, nel punti, ognuno dei quali risponde con stra carbon footprint”. Obiettivo? “Di-
caso dello studio legale MFLaw, rap- azioni a uno o più dei 17 sdg”, continua ventare una neutral company”. F
SHUTTERSTOCK
Strumenti di social collaboration, milioni di italiani. Le organizzazioni si documenti, calendari. E ancora, per
analytics, app: la diffusione di sono trovate a fronteggiare nuove forme quanto riguarda l’attività degli uffici del
forme di lavoro ibride, in presenza di lavoro, di relazione, di comunicazione; personale, giocano un ruolo chiave
e a distanza, e il cambiamento dei anche di leadership, perché in molti gli strumenti di analytics, capaci di
casi la tradizionale organizzazione interpretare la grande mole dei dati delle
modelli organizzativi richiedono
gerarchica si è rivelata poco adatta a persone con l’obiettivo di indirizzare la
alle direzioni hr un uso sempre più
gestire alcune situazioni. In tutto questo pianificazione strategica.
esteso del digitale. In primo piano la si è sviluppata una riflessione sugli spazi Da sottolineare che fra i device che
sicurezza dei servizi offerti e dei dati fisici, che rimarranno necessari per le supportano tutte queste soluzioni
trattati aziende ma assumeranno forme nuove, giocano un ruolo di primo piano i
più adatte alla collaborazione e alla dispositivi mobili: da qui l’importanza
N
el 2019 il mercato hr tech in condivisione rispetto al classico lavoro che ogni strumento sia disponibile
Italia è stato valutato in un solitario in postazione. anche in forma di app. Con un aspetto
miliardo di euro, secondo il Oggi non è possibile immaginare il da non dimenticare assolutamente:
2° Osservatorio sull’hr Tech italiano, lavoro senza tecnologie abilitanti e quello della sicurezza dei servizi offerti
L E A D E R
In-recruiting e Talent Garden. La specifiche per gestire le persone. e dei dati trattati, per garantire un
trasformazione digitale del direzioni In questo scenario la funzione hr è accesso pieno e senza rischi alle risorse
risorse umane veniva già fotografata stata un vero e proprio driver della aziendali.
come uno dei trend più importanti del trasformazione digitale, che coinvolge Tutte queste tecnologie non sono
settore: l’adozione di nuovi strumenti per moltissimi ambiti. Pensiamo, per soltanto indispensabili per agevolare
l’analisi dei big data del personale, la esempio, alla ricerca e selezione del il lavoro quotidiano, ma abilitano
social collaboration, l’employer branding, personale, che viene facilitata da un cambio di paradigma oggi
la selezione, e tanto altro, sembrava appositi tool basati sull’intelligenza imprescindibile: passare, cioè, dal
parte di un futuro molto vicino. artificiale, e del successivo onboarding. mero concetto di lavoro a distanza a
I N
Solo due anni dopo ci troviamo nel Pensiamo a come l’e-learning ha quello di vero e proprio smart working,
pieno di questo futuro, mentre il rivoluzionato la formazione, rendendola dove il lavoratore è nelle condizioni
mondo è completamente cambiato. tailor made, puntuale e più accessibile. di gestire al meglio il proprio lavoro
La pandemia è stata un potentissimo Pensiamo a come si sono evolute la e il proprio tempo, con maggiore
A Z I O N E
S
tante la piena consapevolezza
del legislatore italiano sul
ruolo fondamentale che la
leva fiscale può giocare nel rilanciare
la competitività internazionale del
sistema Italia, vari interventi di carattere
tributario sono stati implementati
negli ultimi anni, a dimostrazione
della capacità del nostro Paese di
navigare tra le sfide di un mondo
globalizzato. Nell’ambito di tali interventi
rientra quello disciplinato dal Decreto
internazionalizzazione, come modificato
dal Dl 34/2019, volto ad attrarre
dall’estero persone di talento che
possono vantare notevoli esperienze
di lavoro o di studio, e quindi garantire
GETTYIMAGES
ricadute positive in termini socio
economici e culturali. Tale intervento
(cd. ‘regime Impatriati’) si pone nel
solco di analoghe disposizioni fiscali
agevolative per gli ‘impatriati’ introdotte una unità abitativa in Italia dopo il sostanziale riduzione del cuneo fiscale
in altri paesi quali Spagna, Francia, trasferimento della residenza o nei sugli stipendi di atleti e allenatori.
Olanda o Portogallo. 12 mesi precedenti (l’abbattimento L’Agenzia delle entrate ha chiarito,
La misura agevolativa italiana prevede sale invece al 90% per i lavoratori con tra l’altro, che il regime agevolativo
un abbattimento del 70% del reddito almeno tre figli minorenni o a carico). non spetta nell’ipotesi di distacco
di lavoro dipendente (o autonomo Il regime agevolativo si applica anche all’estero con successivo rientro
o di impresa) da tassare in Italia, ai cittadini Ue o extra Ue (con cui vige in Italia in presenza del medesimo
per l’anno fiscale in cui la residenza una Convenzione contro le doppie contratto e presso il medesimo
L E A D E R
fiscale viene trasferita in Italia e per i imposizioni o altro accordo fiscale) in datore di lavoro (in mancanza della
quattro successivi; l’abbattimento sale possesso di laurea e che abbiano svolto ‘discontinuità lavorativa’), mentre
al 90% del reddito ove la residenza continuativamente per almeno 24 mesi esso si applica qualora l’attività svolta
venga acquisita in una delle regioni del attività di lavoro dipendente/autonomo/ in Italia dall’impatriato costituisca
Sud Italia o nelle Isole. I presupposti impresa fuori dall’Italia ovvero attività di una nuova attività lavorativa in virtù
applicativi sono che il lavoratore non studio conseguendo una laurea o una della sottoscrizione di un nuovo
sia stato residente in Italia nei due anni specializzazione post lauream. contratto di lavoro, diverso da quello
fiscali precedenti il trasferimento e si Beneficiano del regime anche gli sportivi in essere in Italia prima del distacco,
impegni a risiedere in Italia per almeno professionisti per i quali l’abbattimento ed egli assuma un ruolo aziendale
I N
due anni, e che l’attività lavorativa del reddito imponibile è del 50% e differente rispetto a quello originario.
sia svolta prevalentemente in Italia. semprechè versino un contributo pari L’Agenzia ha confermato che accedono
Il beneficio si applica per ulteriori allo 0,5% del reddito (destinato al all’agevolazione anche coloro che
cinque anni, sia pur con l’abbattimento potenziamento dei settori giovanili), vengono a svolgere l’attività lavorativa
A Z I O N E
del reddito imponibile che scende motivo per cui molte società sportive in in Italia alle dipendenze di un datore
al 50%, ai lavoratori con almeno un questi anni stanno contrattualizzando gli di lavoro con sede all’estero o il
figlio minorenne o a carico e a quelli sportivi – italiani e stranieri – provenienti cui committente (in caso di lavoro
che diventano proprietari di almeno dall’estero, beneficiando di una autonomo o impresa) sia straniero.
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Italia 4,90 euro - Anno 5 - N° 50 - Dicembre, 2021 - Periodicità: mensile - Prima immissione: 4/12/2021
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Attivo dal lunedì al venerdì, rilascio nego il consenso per le attività di marketing indiretto
dalle ore 9:00 alle ore 19:00 P001 Data
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n GOOD STORIES n
di Danilo D’Aleo
C
FORBES.IT
Cogliere la bellezza e le peculiari-
tà del mondo di avvocati d’affari e
giuristi d’impresa, unendo enter-
tainment e qualità dei contenuti.
È con questo obiettivo che 4cLe-
gal, con Forbes ancora una volta
come media partner dell’iniziati-
va, presenta la terza edizione della
4cLegal Academy, il primo talent
Al centro Alessandro Renna, founder &
ceo di 4cLegal, insieme a Mario Alberto
Catarozzo, business coach e formatore, e
Lorena Urtiti, legal head hunter.
DICEMBRE, 2021
n GOOD STORIES n
in giurisprudenza di aggiudicarsi Umberto Caccuri, legal talent del- dez, legal director di Heidelberg
il titolo di Legal talent of the year. la precedente edizione, Antonella Cement. Senza dimenticare Carlo
Un riconoscimento prestigioso che Cupiccia (general counsel di MM), Maria Capè e Gian Battista Laz-
arriverà al termine di un percorso Manuela Bellasio (legal counsel di zarino, rispettivamente ammini-
impegnativo e sfidante che vedrà MM), Luca Arnaboldi (managing stratore delegato e director di Bip, 129
alternarsi momenti di formazione partner di Carnelutti Law Firm), Alessandra Bini, direttrice ufficio
a cura di studi legali di standing ed Elisabetta Racca (head of legal legale Ibm Italia e Davide Peliz-
4CLEGAL
primario ed esperti del settore le- affairs di Ibsa Farmaceutici). zari, chief legal operations officer
gale e prove giuridiche concrete, Dopo una prima fase di recrui- di A2a. Ovviamente, fondamentale
proposte ai partecipanti da avvo- ting, che ha visto la candidatura di per la formazione dei partecipanti
cati in-house e manager apparte- centinaia di giovani, grazie anche è la presenza di alcuni tra i più ri-
nenti a grandi aziende italiane e alla collaborazione di Manpower nomati studi legali: con la presen-
multinazionali. Group, sponsor tecnico dell’inizia- za di Paolo Balboni e Luca Bolo-
Proiettato in un mondo in cui la tiva, inizierà una ulteriore selezio- gnini, entrambi founding partner
rivoluzione tecnologica e digitale ne effettuata dai tre giudici dell’A- di Ict Legal Consulting, Christian
innescata dal Covid-19 ha cambia- cademy: oltre a Renna, Mario Iannaccone, partner corporate e
to diversi aspetti della nostra vita, Alberto Catarozzo, business co- Barbara Donato, avvocato del di-
il nuovo giurista dovrà necessaria- ach e formatore, e Lorena Urtiti, partimento corporate entrambi di
mente rispondere alle sfide e, al legal head hunter che, supportati Dla Piper e, infine, Carlo Alberto
tempo stesso, alle opportunità of- dagli special guest, sceglieranno Giovanardi, managing partner
ferte dal post-pandemia. “Questa i cinque talenti che avranno l’op- Giovanardi Studio Legale.
edizione della 4cLegal Academy portunità di giocarsi le proprie Scopo della 4cLegal Academy,
arriva in un momento in cui sem- carte nella finale del talent. E, no- quindi, non è soltanto arrivare
bra si siano prese le misure alla vità di quest’anno, lo faranno an- alla proclamazione del vincitore
pandemia. Il Covid ha lasciato il che a seguito di un colloquio pre- del 2022, ma offrire un percorso
mercato legale certamente diverso liminare, in cui saranno testati in formativo unico, con interlocuto-
da come lo ha trovato, anzitutto poche decine di minuti soft skill, ri di eccellenza, che rappresenta
velocizzando processi già in atto e capacità di visione, e cognizioni una tappa importante per la cre-
digitalizzando la gestione del lavo- tecniche. scita professionale dei parteci-
ro quotidiano dei professionisti”, Di altissimo livello anche il panel panti. Un banco di prova per co-
dice Alessandro Renna, founder di docenti coinvolti: da Patrizia noscere la bellezza e le sfide del
& ceo di 4cLegal. Il quale pone Pasetti, responsabile governance mondo legale che avrà inizio il 26
l’accento anche sull’impatto rivo- e innovazione digitale direzione gennaio 2022 alle ore 21.00 e pro-
luzionario offerto dalle missioni legal e tax di Tim, a Gabriella Sca- seguirà ogni mercoledì sera, sem-
immaginate dal Piano nazionale di picchio, sindaco (ceo) di Le Village pre in prime time, sul canale 511
ripresa e resilienza dalla sostenibi- by Ca Milano, fino ad arrivare a di Sky tv di Bfc Media e, successi-
lità, focus principale delle riforme Giovanna Moschetto, vp & general vamente, sui canali web di 4cLe-
politiche, sociali e aziendali. “Sarà counsel di Vertiv, a Sonia Fernan- gal e di Forbes Italia. F
soprattutto il Pnrr a disegnare un
mercato legale del tutto nuovo,
la rivoluzione esg
le novità. Come la ‘convocazione’
di un gruppo di special guest che
e la trasformazione digitale”
supporterà i giudici nella scelta
dei cinque partecipanti, con Mario
SHUTTERSTOCK
Le aziende farmaceutiche, Ancora di più, è sensibile il campo delle Ma sono solo esempi: le società
mai come in questo momento, sponsorizzazioni di eventi scientifici farmaceutiche, infatti, sono continuamente
sono sotto i riflettori di media e come lezioni per discenti, simposi di esposte a rischi penali. Si pensi alle
medicina o convegni internazionali, in cui ipotesi di responsabilità da prodotto, tema
magistratura inquirente. Avere un
si crea una connessione tra la società reso quanto mai attuale dalla epidemia
buon sistema di compliance e la
farmaceutica (che fa da sponsor), la da coronavirus e dai correlati problemi
capacità di trovare un problema legati non soltanto alla somministrazione
società provider (che organizza l’evento)
e risolverlo velocemente è in e i medici che fungono da key note dei vaccini, ma anche alla produzione e
grado di fare la differenza di fronte speaker (e che spesso sono pubblici commercializzazione di appositi dispositivi
all’autorità giudiziaria ufficiali in altre sedi come l’approvazione o sanitari di protezione. E ancora, si pensi
prescrizione di farmaci), con un inevitabile allo spinoso mondo delle gare di appalto,
giro di denaro per coprire le spese degli in cui le aziende farmaceutiche sono
Q
uando si parla di diritto penale eventi. Si parla di iniziative lecite, le spesso coinvolte. Per non parlare dei
farmaceutico non sempre si quali non hanno alcunché di irregolare. casi in cui la società nell’ambito di una
coglie appieno il significato. In Tuttavia, la prassi dimostra che, nelle inchiesta penale sia potenziale persona L E A D E R
effetti, sarebbe più corretto parlare di pieghe dei rapporti tra gli attori prima offesa o danneggiata da un reato.
profili di rischio penale per le aziende, menzionati, possano nascondersi insidie, È cruciale, per la società farmaceutica,
nell’ottica di coprire tutte le possibili specialmente quando, nell’organizzazione dotarsi del sistema di compliance più
aree sensibili. L’esperienza degli ultimi dell’evento, vengano violate regole robusto. Dovrà dotarsi non soltanto di un
anni ci insegna che, anche dal punto amministrative, contrattuali o di policy modello di organizzazione e controllo ai
di vista della magistratura inquirente, interna. Tali violazioni, in una ottica ex sensi del decreto 231/2001, ma anche
questa area continua a essere sotto i post, vengono sovente interpretate di procedure funzionanti e conosciute
riflettori. Inutile negarlo: le indagini sulle come la prova di accordi illeciti ex ante. dai dipendenti. In dettaglio, è rilevante
società farmaceutiche sono frequenti, Insomma, la regola guida deve essere la capacità della persona giuridica di
I N
in alcuni casi persino insistite. Del quella della massima scrupolosità nel dotarsi di un efficiente sistema di audit
resto, il mondo del farmaceutico è al rispetto delle procedure interne e delle interno. Ovvero la capacità di condurre
centro dell’attenzione mediatica – forse leggi che regolano il settore, in quanto investigazioni, individuare il problema
mai come in questo momento. Sotto piccole deviazioni potrebbero assumere verificatosi e porvi rimedio. Spesso, anche
A Z I O N E
quale profilo può essere avviata una connotati problematici. Il riferimento è a di fronte alla autorità giudiziaria, questi
indagine? In primo luogo, è il tema dei contestazioni di corruzione, reati contro la aspetti sono in grado di fare la differenza.
rapporti con i pubblici ufficiali a essere pubblica amministrazione o truffa a danno
delicato, in particolare con i medici. di enti pubblici. * di Fabio Cagnola e Filippo Ferri
con PREGIO IMMOBILIARE
L’immobiliare di lusso comporta riconoscono il valore assoluto di questi professionalità capillare della stessa
una grande responsabilità. Ne sono luoghi e cercano dimore esclusive che agenzia immobiliare.
convinti Giacomo Fusillo, Piero rispecchiano gli aspetti più autentici Ecco perché il campo del real estate
Castelletti e Tony Alberga, soci di una terra millenaria. Ne è esempio in Puglia assume sfumature ulteriori:
recente la felice risoluzione di una vendere un immobile di pregio equivale
fondatori di Pregio Immobiliare,
importante trattativa portata a termine a consegnare nelle mani di chi acquista
agenzia nata a Monopoli che vuole
da Pregio Immobiliare in estate, ovvero un frammento di tempo in cui è ancora
valorizzare le bellezze naturalistiche la vendita della Masseria Giardinetti di possibile toccare con mano la capacità
e architettoniche del territorio Monopoli, edificio settecentesco che si dell’uomo di dare forma al territorio,
affaccia sul mare e sul verde collinare attraverso dimore che vanno oltre la
M
olto più di un’agenzia della Valle D’Itria. Un autentico gioiello storia assumendo i contorni del mito.
immobiliare. Pregio che un imprenditore italo-svizzero La grande responsabilità di cui
Immobiliare è un luogo ha voluto far suo, innamoratosi della parlano i soci di Pregio Immobiliare
che materializza sogni, dà nuova vita struttura e dello scenario in cui è calata, è tutta qui, è la possibilità unita alla
L E A D E R
a pezzi di storia di cui il territorio è tra un agrumeto di 200 metri quadrati, capacità di offrire un servizio all
ricco; e ne racconta la bellezza ai suoi un frantoio ipogeo e un antico forno a inclusive ed esclusivo a chi acquista, di
abitanti e ai suoi visitatori. L’azienda, legna. accompagnarlo per mano, grazie a una
fondata a Monopoli (ma con sede Dietro l’acquisto di una masseria, di particolare attenzione a ogni aspetto
anche a Bari e Milano), fondata dai tre un trullo, c’è una storia passata da della vendita di un immobile di lusso;
soci Giacomo Fusillo, Piero Castelletti raccontare, ma anche uno sguardo a una ricerca continua che comprende
e Tony Alberga, è una intelligente verso il futuro del territorio, non solo studi geo-territoriali, ambientali e
sintesi tra conoscenza, competenze da apprezzare esteticamente, ma da storici, di analisi approfondite non
I N
acquisite sul campo e qualità umane valorizzare, preservare e conservare. solo della struttura, ma del patrimonio
imprescindibili. Il pregio appartiene, dunque, a una naturalistico e architettonico nel quale
La Puglia si apre a chi la guarda come categoria superiore a quella del è situata. Conoscenze tecniche che
un infinito libro di storia dell’arte, di lusso, perché diventa il carattere non possono prescindere da una
A Z I O N E
architettura e tradizioni, e oggi, oggetto fondamentale di un bene che possiede comunicazione attenta, dalla grande
di un’attenzione particolare come meta un valore ben più alto del suo costo, passione per l’intreccio dei rapporti
turistica d’eccellenza, attira investitori un pregio che si identifica, inoltre, umani, dall’empatia nel realizzare
da ogni parte del mondo, persone che con la competenza, l’eccellenza e la grandi desideri.
WATCHES
133
di Mara Cella
220 anni
ad arte
La maison Breguet ha voluto celebrare la straordinaria invenzione nel 1801 del fondatore che diede
il via all’universo dell’alta orologeria moderna. L’edizione limitata del nuovo
Classique Tourbillon Extra-Plat Anniversaire 5365 è realizzata in soli 35 esemplari numerati
N
el 1801 Abraham- - che si può dire abbia orologiero, di certo codici Orologio storico da tasca Breguet,
genio indiscusso e pioniere dell’alta
Louis Breguet a dato il via all’universo identitari della maison e orologeria moderna.
Parigi ottenne dell’alta orologeria del suo fondatore. Tutto
un importante moderna - con l’edizione questo viene espresso
brevetto limitata del Breguet alla massima potenza nel aggressioni del tempo
per il suo “orologio Classique Tourbillon nuovo Classique Tourbillon rispetto alle superfici
con compensazione di Extra-Plat Anniversaire Extra-Plat Anniversaire 5365 lucide, troppo brillanti e
tutte le disuguaglianze 5365, realizzata in soli 35 che vanta una cassa da 41 soggette maggiormente
che si possono trovare esemplari numerati. Un mm in oro rosa a carrure a corrosione o graffi. E
nel bilanciere e nella riferimento ai 35 orologi finemente scanalata. Il non meno importante le
molla-spirale”. Parliamo Tourbillon realizzati da A. L. quadrante è caratterizzato superfici guilloché offrono
dell’invenzione del Breguet durante la sua vita. da diversi motivi di il rilievo necessario per la
Tourbillon, chiamato Un segnatempo maestoso, guillochage: una delle firme cattura delle micropolveri,
così proprio dal grande elegante e raffinato come estetiche di Breguet che che oltre due secoli fa di
maestro Breguet, facendo l’omaggio al Tourbillon di riflette la luce in molteplici certo impattavano sulle
riferimento ai sistemi Breguet e alla sua visionaria sfumature e ciò consente prestazioni cronometriche
astronomici dell’epoca. genialità. di delimitare meglio le dei primi orologi da tasca.
Nel 2021, esattamente Nei tratti stilistici del diverse zone di lettura del Durante il corso della sua
220 anni dopo, la maison marchio la purezza e quadrante. Le superfici storia Breguet ha affinato le
Breguet ha celebrato quella sobrietà esaltano l’alta guilloché, inoltre, rendono diversità del suo guillochage
straordinaria invenzione manifattura e il saper fare più protetto l’orologio dalle oltre alla sua preferenza
BREGUET
movimento Sul fondello, la massa raffinatezza che per le
meccanico oscillante in platino è caratteristiche tecniche. E
extra-piatto guilloché con un motivo a per essere un orologio
a carica onde. Tutto è rigorosamente iconico, pieno di citazioni e
automatica inciso a mano, come la codici del marchio. Un vero
con firma Breguet sulla massa gioiello per la sua bellezza e
Tourbillon oscillante periferica. Sul per il suo essere tributo di
sormontato lato destro del movimento una data cardine per tutta
da una infine compare la l’haute horlogerie. F
barretta
in acciaio Breguet Classique Tourbillon Extra-
Plat Anniversaire 5365, in oro rosa
azzurrato. Per diametro 41 mm, 80 ore riserva di
questo speciale carica, impermeabile fino a 30 metri.
Edizione limitata a 35 esemplari
segnatempo- numerate. Prezzo 159.900 euro.
anniversario, Breguet
ha dotato la sua
referenza 5365 di un
Tourbillon 60 secondi,
ben visibile fra le ore 4
e le ore 6, del quale uno
degli assi indica i secondi.
I più esperti noteranno
due particolarità. La
prima: il suo ponte
superiore, realizzato in
acciaio azzurrato, una
Fondello del Breguet Classique finitura inedita per un
Tourbillon Extra-Plat Anniversaire
5365 con incisioni celebrative del Tourbillon della collezione
220esimo anniversario del Tourbillon Classique. La seconda: la
Breguet.
cartuccia posta sopra al
Tourbillon, con la menzione
per certi motivi. Ciò vale Brevet N°157, in riferimento
anche per il ‘clou de Paris’ al numero del brevetto
che occupa tutta la parte che si vide attribuire A.
centrale del segnatempo. L. Breguet per la sua
Realizzato a mano, il invenzione. Anche sul
disegno si compone di un fondello si ritrova questo
intreccio di linee incise e omaggio con l’incisione
incrociate con un passo di celebrativa Anniversaire
soli 0,25 mm dando, alla 1801 – 2021 sul bariletto e la
distanza abituale di 50 cm menzione Brevet N°157 Du
per la lettura di un orologio 7 Messidor An IX sul ponte
da polso, l’illusione di una inferiore del Tourbillon,
finitura opaca. Questa accanto al numero
favorisce la lettura delle seriale di ogni orologio.
ore e dei minuti indicati Questo capolavoro nella
dalle due lancette centrali sua raffinata sottigliezza
L
a storia di elegante c’è Gentleman, nata
CUORE
Paul Picot nel 1996. E fra le novità di
parte da quest’anno spicca il nuovo
SVIZZERO,
lontano e Gentleman Bicompass
racconta Panda, nato per celebrare il
l’artigianalità orologiera 25esimo anniversario dal
PASSIONE
svizzera con un’anima lancio del primo modello,
italiana. Infatti quasi 50 contraddistinto dal profilo
anni fa Mario Boiocchi stilizzato di un elegante
creò l’azienda con l’intento
di rendere la meccanica
orologiera l’elemento
ITALIANA gentiluomo sul fondello. La
raffinatezza delle scelte
estetiche del vero gentleman
distintivo del marchio. o la recente Polo Cup Figli un’elegante versione di si rivelano dai dettagli
Una storia di famiglia del Vento, che si è svolta sulle quadrante silver velouté. Il esclusivi. Qualche esempio?
che ha legato l’italianità spiagge versiliesi a ottobre. Double Moon è caratterizzato L’equilibrio delle proporzioni,
all’orologeria, divenendo Fra le collezioni più longeve dalla doppia lettura della componenti e lavorazioni
brand distribuito e apprezzato del brand con sede a Le posizione lunare vista alternate della cassa con un
in ambito internazionale. Noirmont c’è la collezione dall’emisfero nord o sud accattivante contrasto fra
Tuttora il marchio è partner Firshire che nel 2021 si del pianeta. Sebbene il finiture lucide e satinate. Il
di prestigiosi eventi sportivi arricchisce del modello quadrante argenté, soleil quadrante sobrio e senza
come la Barcolana di Trieste Firshire Double Moon con champagne o silver sia un tempo e i cinturini in pellami
classico dell’orologeria, la pregiati. Il movimento è
raffinata finitura a metà tra automatico a due contatori
il soleil e il metallizzato dona orizzontali a contrasto e
un’eleganza peculiare a un proprio questa classica
modello dalle linee essenziali configurazione viene definita
In alto: Paul Picot e senza tempo. Il diametro ‘panda’ nel vocabolario
Gentleman Bicompass
Panda, ref 4209 con della cassa è di 41 mm. Il orologiero. E per questo
cinturino in pelle. quadrante esprime al meglio speciale anniversario Paul
Prezzo 3.330 euro.
A sinistra: Paul Picot il contrasto tra lo sfondo Picot lancia due varianti di
Firshire Double Moon
silver velouté. argento e la doppia luna quadranti: argenté soleil con
Prezzo da 3.330 euro. dorata. Il tutto è impreziosito contatori neri o nero opaco e
dal cinturino in alligatore blu contatori argenté soleil. Una
opaco con fibbia ad ardiglione caratteristica esclusiva che lo
personalizzata. Il movimento distingue dal modello
a carica automatica calibro storico? La lancetta centrale,
PP1260 è visibile dal fondello ovvero la trotteuse dei
grazie a un oblò in vetro secondi cronografici, non in
zaffiro da cui si evince la colore acciaio ma dorata. F
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Wood Neroli
La nuova fragranza è un tributo
alla vitalità, con note di testa
7
e di cuore che diffondono
gli effluvi odorosi dell’albero
di arancio amaro nella sua
interezza: fiori, foglie e rami.
100 ml.
€ 110 bulgari.com
7. Schiaccianoci Alessi
Strongman Mw36
Disegnato da Marcel Wanders,
fa parte della linea Circus,
limited edition 999 esemplari
8
numerati e 9 prove d’autore.
Ruotando i pesi, l’ingranaggio
schiaccia il guscio della
noce attraverso gli stivali dei
sollevatori di pesi.
€ 1.050 alessi.com
8. Stilografica Montblanc
Hommage to Napoléon
Bonaparte
92 pezzi per celebrare il 1992,
quando la Colonne Vendôme
fu classificata monumento
storico. Un’opera d’arte in
oro massiccio che raffigura
i simboli dell’opulenta
incoronazione di Napoleone:
una corona d’alloro, la corona
imperiale, un’aquila e la spada.
€ 31.500 montblanc.com
FORBES.IT
DICEMBRE, 2021
1. Cintura Gancini Ferragamo
Intramontabile icona di eleganza,
è la cintura più riconoscibile della
maison. Reversibile, rivisitata in
versione avant garde, con un
lato in vitello liscio e l’altro in pelle
2
1
martellata, e la mitica fibbia
Gancini in plexiglass verde per un
tocco di luminosità. 141
€ 450 ferragamo.com
2. Caviar Iphone Pair Of
Kings
Per i più esigenti, la russa Caviar
FORBES LIFE
propone una serie di iPhone 13
Pro e 13 Pro Max da abbinare
al proprio Rolex. Il design della
versione Olive Rays si ispira alla
4
serie Rolex Datejust, lanciata
nel 1945 per celebrare il 40°
anniversario, e si distingue per il
motivo a raggiera e il design a
maglie metalliche.
Da $ 6.380 Caviar.global
3
3. Decanter Asprey
Il decanter con testa di cervo
5
d’argento intagliata a mano
è meticolosamente realizzato
nei laboratori sopra New Bond
Street, dove il cristallo senza
piombo viene fuso e soffiato da
abili artigiani solo quattro volte
l’anno.
£ 5.000 asprey.com
4. Sciarpa double face
E. Marinella
Di pregiato cashmere, il lato in
tinta unita riprende il colore a
contrasto del quadro del lato
fantasia. € 200
www.marinella.eu
5. Blocco Note Montblanc
Fa parte della nuova linea di
cancelleria dedicata al piacere
della scrittura il pratico blocco
note realizzato in pelle di vitello
italiana con stampa pitone verde
pavone, segnalibri e carta di alta
qualità con raffinata bordatura
dorata ed emblema Montblanc
6
impresso.
€ 95 montblanc.com
6. L’heure Du Diamant
Chopard
I diamanti di altissima qualità
della collezione rappresentano
il meglio delle competenze
Chopard nel campo della
8
gioielleria. Ogni orologio sfoggia
un quadrante realizzato con un
incantevole materiale prezioso,
come questo 30 mm automatico
in oro rosa etico e diamanti.
47.300 € chopard.it
7. Calze Gallo
7
Un dettaglio di stile originale,
adatte alla palestra, per il
tempo libero o un look casual, le
morbide calze corte in spugna
di cotone loden nella divertente
fantasia Natale Hawaii.
€ 29,50 gallo1927.com
8. Colonia Club
Acqua di Parma
Una raffinata creazione olfattiva,
l’eau de cologne alterna accordi
dinamici e freschi con note di
testa inedite di Neroli, Menta e
Galbano. Il vigore della Menta
e la freschezza del Galbano
reinterpretano l’essenza della
tradizionale Colonia in chiave
speziata.
Da € 57 Acquadiparma.com
FORBES.IT
DICEMBRE, 2021
FORBES LIFE RETAIL
di Anna della Rovere
Negozi in festa
142
L
Tante le idee regalo e le proposte per tutti gli appassionati dei presepi artigianali e non solo
Imballaggi sartoriali
143
Icma Sartorial Paper, azienda di packaging di lusso, ha creato una collezione di preziose carte
ICMA
S
decorative. Dedicata a chi è in cerca di ispirazione e vuole sperimentare con le proprie mani
•
TORRI
gno, della gradualità dell’e-
sprimersi. Abbiamo pen-
sato a chi vuole difendere
la propria manualità dalla
frenesia dei nostri tempi e
ha voglia di dare forma alle
proprie idee, alle proprie
emozioni, riscoprendo il
tempo lento del fare cre-
ativo”, spiega Elena Maria
Carla Torri, ceo di Icma.
Una novità, quella di Ma-
namant, che prosegue il
Sarà che il mondo digi- Le carte e gli oggetti percorso virtuoso di Icma. Fondata nel 1933 a
cartotecnici del
tale tende a prosciugare pensieri e fantasia, ma progetto Manamant Mandello del Lario, in provincia di Lecco, da
oggi la carta, o meglio, l’emozione che offre la sono lavorati in Matilde Carcano, una delle prime imprenditrici
modo da restituire
carta, è più necessaria che mai. Soprattutto per tridimensionalità ed italiane, è un esempio di azienda al femminile
recuperare la manualità e dare sfogo a creativi- effetti tatttili e visivi. che ha fatto della dignità del lavoro, dell’atten-
tà sommerse e abbandonate, lasciate sempre più zione alla qualità del prodotto (rigorosamente
sole. Nasce proprio con questo intento - quello made in Italy) e della sostenibilità i propri valori
di liberare la propria vena artistica attraverso le fondanti. Fino a diventare una realtà leader nel-
potenzialità della carta - il progetto Manamant di la trasformazione della carta, con un fatturato di
Icma Sartorial Paper, azienda specializzata nella 6,6 milioni di euro nel 2019.
trasformazione di carta per il packaging di lusso. Nel maggio 2020, Icma ha poi ricevuto la certifica-
Una collezione di preziose carte decorative, com- zione B Corp, entrando a far parte di quel movi-
prese carte 100% riciclate, certificate Fsc recycled mento globale di aziende che vogliono impegnarsi
credit, nate da processi di lavorazione quasi sarto- attivamente per dare il via a un cambiamento cul-
riali che offrono tridimensionalità ed effetti tattili turale fondato sulla difesa dell’ambiente e sullo
e visivi, oltre a oggetti cartotecnici dedicati a chi è sviluppo sociale. Proprio sul tema dell’ambiente,
in cerca di ispirazione e vuole sperimentare con le Icma ha ideato il servizio di economia circolare Ri-
proprie mani, fare, creare. nascimento, che prevede una corrispondenza quasi
“È un progetto che vuole totale tra macero e carta riciclata prodotta. Da qui
dare spazio e forma alla è nato Second Life, il progetto in collaborazione
passione per la carta e che con L’Oréal Italia e Maggioni Type che trasforma
invita a farsi guidare dal gli scarti cellulosici (come imballi, cataloghi, espo-
fascino di questo materiale sitori) di L’Oréal in carte creative, 100% riciclate,
semplice e sorprendente, utilizzate per i progetti di packaging promozionale
maneggevole e intrigan- della stessa azienda. Un processo produttivo inte-
te. Manamant si rivolge al grato che si traduce in minori consumi di acqua,
mondo del design e della energia, emissioni di Co2 e che si caratterizza per
creatività, ma anche a tutti l’assenza di sbiancanti ottici e disinchiostranti. Di-
gli amanti del dettaglio, del mostrando che carta, innovazione e rispetto
passaggio dal gesto al se- dell’ambiente non sono affatto ossimori. F
Creatività in perline
144
Soren Poulsen ha fondato Perlunica, l’azienda che dal 2006 distribuisce in Italia il brand danese di
gioielli Trollbeads, e che vanta oggi ben 650 rivenditori italiani. Alla base del successo la possibilità
I
di personalizzare ogni collezione con i beads. “Ogni cliente può creare da sé il proprio gioiello”
Il marchio di gioielli
Trollbeads è nato nel 1976 in Danimarca, ma è
stato solo nel 2006 che Soren Poulsen ha deci-
so di esportarlo in Italia. Dopo un’esperienza in
una grande multinazionale in Norvegia, per una
promessa fatta a sua moglie Jessica, si trasferì
a Roma. E qui tutto ebbe inizio: Poulsen ebbe
l’intuizione di distribuire il brand danese anche
in Italia attraverso Perlunica. Una decisione che
negli anni si rivelò vincente.
Così dai creativi beads danesi in vetro regala-
ti alla moglie, e ancora sconosciuti in Italia, è
iniziata una storia di successi. “Ho trascorso
mesi di studio del settore, decine di incontri
con i punti vendita per impostare un business
plan”, racconta. “Era quasi impensabile, 15 anni
fa, proporre alle classiche gioiellerie italiane
gioielli in argento e vetro. Erano materiali con-
siderati in antitesi con l’idea del prezioso”. Ep-
pure qualcuno ha scommesso sulle peculiarità
di Trollbeads. “Ogni cliente può creare da sé il
proprio gioiello scegliendo e aggiungendo man
mano nuovi beads in base alle proprie passioni,
TROLLBEADS • POULSEN
iello lo crea il cliente con il mix di vari materiali:
alla base in argento o oro si aggiungono beads in
pietre preziose, perle o vetro artigianale lavorato
a mano. Grazie agli oltre 500 beads disponibili,
la personalizzazione di ogni gioiello in base alla
storia e passioni di chi lo indosserà è l’elemento
vincente e distintivo: si può spaziare dai braccia-
li per lei e per lui ai bangles rigidi, alle collane,
orecchini o anelli. A sinistra Soren verrà ulteriormente sviluppata con nuovi ele-
Poulsen, fondatore
Una crescita costante quella di Trollbeads, che di Perlunica. Sopra, menti. Le mani degli artigiani e designer Trol-
nel 2021 celebra i suoi primi 15 anni in Italia. un particolare lbeads hanno dato vita a gioielli che racchiudono
della lavorazione
Oggi il marchio vanta una fitta rete distributiva artigianale di un la magia dell’inconfondibile stile Thun con i suoi
sul territorio nazionale, con ben 650 rivenditori, beads in vetro, iconici angioletti, orsetti e coccinelle portafortu-
realizzata a mano.
e si prevede nei prossimi anni un’ulteriore cre- In basso: il nuovo na.
bracciale della
scita del 30%. Fra gli elementi chiave del brand, saggezza, Trollbeads
In azienda, come nella vita, la costruzione del
oltre ad artigianalità, componibilità e unicità, di in argento e beads. successo futuro viene sempre dalle scelte passate
certo, c’è una strategia innovativa. La grande vi- e presenti. Non a caso Poulsen è impegnato an-
cinanza e la formazione ai rivenditori è stata una che sul fronte della sostenibilità. Circa quatto
lungimirante intuizione imprenditoriale di Poul- anni fa Perlunica ha lanciato il brand Emi & Eve
sen, che a tal proposito ha ribadito: “Quando ab- che al grido from bombs to beauty compie un in-
biamo iniziato, la mia idea di fare formazione in comparabile upcycling. Il marchio recupera e
gioielleria, non solo sul nostro prodotto, ma con trasforma le tonnellate di mine inesplose che tut-
l’intento di far crescere in generale il successo e tora si trovano in Cambogia in gioielli unici e so-
i volumi delle gioiellerie, venne considerata folle. stenibili. Da strumenti di guerra, diventano em-
Questa strategia si è rivelata però vincente e di- blemi di vita e bellezza. Così Perlunica riesce a
stintiva e ha creato un rapporto solido di grande sostenere la bonifica dei territori cambogiani,
stima e fiducia con i dealer. Abbiamo iniziato a dando futuro e lavoro alle popolazioni locali con
proporre iniziative e format di eventi in gioielle- le loro antiche tradizioni artigiane, permettendo
ria per creare delle vere e proprie esperienze per ai bambini di riappropriarsi dei prati e degli spa-
i clienti, fra cui giochi e percorsi esperienziali e zi in cui giocare. F
creativi mamma-figlia”.
Un’azienda, dunque, basata sull’innovazione e
sulla ricerca costante con l’obiettivo di far cresce-
re le proprie collezioni, sempre con attenzione e
impegno. Ne è un esempio il beads ‘andrà tutto
bene’ a forma di arcobaleno i cui ricavi sono stati
devoluti interamente all’Ospedale Spallanzani di
Roma per solidarietà al lavoro svolto durante il
periodo pandemico. “Un altro interessante pro-
getto in esclusiva per l’Italia è stato la recente
collaborazione con Thun. Abbiamo dato vita a
creazioni molto apprezzate, che hanno ampliato
la platea dei clienti oltre il nostro consueto seg-
mento, che spazia dai 10 ai 99 anni. Insomma, un
target senza età”, ha sottolineato Poulsen.
Così dall’incontro degli universi Thun e Trollbe-
ads è nata la collezione Thun by Trollbeads che
Manuela Mariotti, da maggio 2021 direttrice creativa di Seafarer, ha portato nelle collezioni
del brand l’estro degli anni Sessanta. Ha anche lanciato Academy, un hub che vuole sviluppare
N
iniziative legate al mondo lifestyle. “È una casa creativa di menti brillanti”
SEAFARER • MARIOTTI
tivo del marchio Seafarer. Proseguendo il viaggio
e arrivando in Marocco, invece, la collezione si
fa portavoce di uno stile di vita più libero, pren-
dendo spunto dalle foto degli anni ’70 di Marra-
kesh raffiguranti camicie lunghe, abiti jacquard
e stampe psichedeliche. L’avventura della donna
termina nelle dune del deserto con capi che si
tingono dei colori della terra, abbinati a ricami
realizzati minuziosamente da artigiane italiane.
La ricerca dei tessuti, da sempre grande passione
di Manuela, e le forme essenziali giocano poi un
ruolo fondamentale nella proposta per la prima-
vera-estate 2022. La stessa ricercatezza si ritrova
nella palette colori: si passa dalle tonalità pastel-
lo come il rosa, l’azzurro e il verde mela a colori
più naturali in completi sabbia, giacche tabacco
e pantaloni khaki. Uno stile più lineare e urbano
caratterizza invece la proposta uomo con pezzi
che diventano quasi intercambiabili.
Dopo la vendita nel 2010 di Dondup al fondo di
private equity L Catterton, da marzo 2017 Ma-
nuela si è dedicata a nuovi interessi personali.
Negli ultimi quattro anni ha condotto viaggi d’i-
spirazione e ricerche personali per ampliare la
sua conoscenza, dal mondo dell’arte al design.
Fino a quando, dopo aver assunto a maggio 2021
la direzione creativa di Seafarer, ha deciso di lan- sul mercato italiano e internazionale, sta proce-
ciare un nuovo progetto creativo che la vede al dendo alle prime selezioni e ha già ricevuto nu-
timone: Academy. Creato a luglio 2019 a Fossom- merose proposte, non solo in ambito moda. Il
brone, nel marchigiano, il progetto è stato frutto primo progetto a prendere forma è stato all’ini-
dell’intesa di Massimo Berloni nel ruolo di pre- zio proprio Seaferer, oggi di nuovo alla ribalta
sidente, Manuela come socio e direttore creativo, con un’identità rinnovata, presentando un’im-
Franco Stocchi come socio fondatore ed Enrico magine che mantiene radici e sensibilità estetica
Catani come amministratore unico. Sviluppato del mondo francese ma capace di interpretare il
come progetto imprenditoriale e tradotto poi in momento storico attuale con una contaminazio-
hub sperimentale, Academy è nato con il deside- ne moderna e contemporanea. F
rio di sviluppare iniziative legate al mondo fa-
Il LinkedIn dell’arte
148
Matteo Forte, direttore del teatro Nazionale di Milano e ad di Stage Entertainment, ha lanciato
la piattaforma social heArt. Ha l’obiettivo di connettere i lavoratori del mondo dello spettacolo
e rilanciare i talenti dell’intrattenimento. “È stato il ponte tra il lockdown e il ritorno al live”
N Nell’immaginario col-
lettivo le idee innovative nascono da colpi di
genio individuali, quando un’intelligenza stra-
Matteo Forte, ad di
Stage Entertainment,
è anche il direttore
teatro Lirico di
Milano, prossimo alla
ministratore delegato della Stage Entertain-
ment, non avrebbe mai pensato di lanciare la
piattaforma social heArt se non fosse scoppiata
ordinaria, nel senso del termine, ‘fuori dal co- riapertura dopo 22 la pandemia, se i teatri non avessero interrot-
anni di chiusura.
mune’, s’imbatte in un raptus di creatività desti- to la loro attività e se il mondo dello spettacolo
nato a cambiare per sempre le nostre abitudini. non avesse mai dovuto fare a meno della sua
Immaginiamo spesso questa dote come un frut- stessa ragion d’essere: l’evento live. “Il momen-
to di visioni estemporanee, che trascendono le to di grande incertezza che ci stiamo lasciando
contingenze storiche. Eppure, nella maggior alle spalle è stato il vero motore all’origine di
parte dei casi, non è così. Matteo Forte, am- questo progetto”, dice Forte, che oltre a guida-
S TAG E E N T E RTA I N M E N T • F O RT E
L’idea dietro a heArt, progetto sostenuto da isti- che significa appunto arte: e sarebbe sufficiente
tuzioni come Università Cattolica, Iulm, Dams l’etimologia della parola a definire lo stretto in-
di Bologna, Accademia Teatro alla Scala e Fon- treccio del suo rapporto con lo spettacolo. Se
dazione Milano, è semplice: una piattaforma in- questo non bastasse, tuttavia, ci sono i fatti: gra-
teramente dedicata al talento, agli artisti e agli zie a heArt è stato possibile mandare in onda un
amanti di arte e spettacolo. Un social network musical che vende oggi mille biglietti al giorno,
che intende raccogliere in una community le di- per il quale la Stage Entertainment ha dovuto
verse espressioni del talento offrendo loro una estendere le settimane di programmazione fino
grande vetrina digitale finalizzata alla ricerca al 22 gennaio, che ha visto migliaia di persone
di nuove opportunità professionali e all’offerta entusiaste di potersi sedere in poltrona e gu-
di un intrattenimento di qualità. Una sorta di starsi il sapore dello spettacolo. “Il live non ver-
LinkedIn dell’arte. “Per noi sono stati 18 mesi rà mai sostituito dal digitale. In un’attività dove
drammatici. La nostra intenzione era quella di la rappresentazione dal vivo è il cuore pulsante
aiutare i professionisti e gli artisti a essere più del lavoro, la possibilità di integrarlo con il di-
visibili in un momento in cui il contatto fisico gitale è una cosa straordinaria, che porta valore
non era possibile”, aggiunge Forte. Il riferimen- all’esperienza senza sostituirla”.
to è a un settore che non comprende soltanto at- Il pragmatismo manageriale, l’amore per l’arte e
tori, cantanti e artisti, ma anche tutte quelle fi- quel pizzico di innovazione digitale saranno gli
gure che creano le condizioni affinché il talento strumenti a disposizione di Forte, a partire da
si manifesti, dai tecnici ai produttori, dai registi dicembre, anche nella direzione del teatro Li-
ai direttori stessi. Un mondo che, secondo le rico, di nuovo attivo dopo 22 anni di chiusura.
stime dell’Inps, a maggio 2020 contava 327.812 “Ridare ai milanesi, e non solo, un luogo storico
lavoratori. del genere non può essere che un grande privi-
Dopo il dpcm del 25 ottobre, che sospendeva gli legio. Abbiamo in serbo una programmazione
spettacoli già duramente afflitti da limitazioni e di grande qualità, molto varia e soprattutto per
carenza di introiti, oggi il mondo dello spettacolo tutti”. Non nel senso di spettacoli mass market,
torna a vedere la luce. A essere precisi, è tornato a ma di grandi opere classiche accessibili econo-
vederla il 28 settembre, quando il teatro Naziona- micamente. Oltre a concerti rock, pop, jazz, pro-
le per primo ha alzato il sipario sul musical Pretty sa classica, comicità e danza. Tutti i generi, per
Woman: all’inizio con le capienze ridotte al 50% intendersi, fuorché il musical, che verrà mante-
(che con il distanziamento, in alcuni casi, scen- nuto al Nazionale.
deva al 30%), poi con capienza piena. Un ritorno Un’occasione ulteriore per testare l’efficienza di
che Forte aveva pianificato nei minimi dettagli, heArt e per dimostrare che, anche nel mondo
un po’ di sfrontatezza e l’aiuto del suo progetto. dell’arte, in fondo, la magia delle emozioni deve
“HeArt è stato per noi il ponte tra il lockdown e il guardare alla tecnologia e al digitale, per so-
ritorno al live. A febbraio, con la piattaforma an- pravvivere e per elevarsi. F
cora in fase di rodaggio, abbiamo realizzato gran
attività in presenza”
fare la prima grande ‘scrematura’ attraverso lo
schermo del proprio pc.
L’automobile umanocentrica
150
La nuova Kia Ev6 è la prima full electric della casa coreana. Concepita per essere semplice
da usare e per fornire prestazioni elevate, anche a livello di comfort.
La versione Gt accelera da 0 a 100 in 3,5 secondi e può raggiungere i 260 km/h
“S
e piacevole. “Abbiamo disegnato la Ev6 con l’am-
bizione di ispirare e migliorare la vita dei nostri
clienti”, spiega Karim Habib, chief designer di
Kia, “perché prendiamo la nostra responsabilità
verso la sostenibilità ambientale molto sul serio.
Non solo motore elettrico a emissioni zero quin-
di, ma anche l’uso estensivo di materiali riciclati
e riciclabili”.
Il design esterno prende spunto dalla filosofia op-
posite united (unione degli opposti) che abbina
elementi della vita quotidiana in città e nella na-
“Se elettrica dev’esse- tura con l’alta tecnologia. I passaruota muscolosi
re, che sia semplice, intuitiva e integrata. Deve colorati a contrasto con la carrozzeria si fondono
offrire prestazioni elevate e un piacere di guidare alla perfezione con i dettagli tecnologici dei fari
premium”. Ioannis Roussis, senior product ma- a led o della nuova mascherina Tiger face, dall’a-
nager di Kia, ha spiegato così i concetti ispiratori spetto digitale. Elementi tecnologici distintivi e
della nuova Ev6. Se poi l’auto si fa apprezzare funzionali, come la barra luminosa posteriore in-
per il suo design esterno e rende l’abitacolo un tegrata nella carrozzeria che funge da fanaleria
salotto viaggiante dove tutto quello che serve è a e crea un piccolo spoiler per ottimizzare i flussi
portata di mano, allora il tanto auspicato passag- aerodinamici e massimizzare l’efficienza di Ev6.
gio all’auto elettrica diventa ancora più naturale La linea laterale dal tetto sfuggente e spiovente
K I A E V6
(20 litri sulle versioni a trazione integrale). tivata tramite i paddle posti dietro al volante e
All’interno, la tecnologia e lo spazio la fanno da consente di modulare il freno motore arrivando
padroni. Il doppio display curvo da 12+12 pollici fino a fermare completamente l’auto senza nem-
integra il cruscotto e lo schermo riservato all’in- meno sfiorare il pedale del freno. Ev6 è dotata di
fotainment e alla gestione delle diverse funzioni tutte le più aggiornate funzionalità in termini di
dell’auto. Grazie all’architettura specifica della connettività e sistemi Adas di assistenza alla gui-
piattaforma e-gmp, il pavimento piatto libera da. Ev6 può anche essere utilizzata come gene-
lo spazio dai tipici organi meccanici che si tro- ratore mobile per alimentare dispositivi esterni
vano sulle auto a combustione interna, come la come pc e refrigeratori portatili per uno stile di
trasmissione e il cambio, sostituiti da una fu- vita sempre più sostenibile.
turistica console centrale fluttuante che rende Ev6 dà il via alla Ev6 dà il via alla strategia di medio-lungo ter-
strategia di medio-
l’abitacolo di Ev6 un vero e proprio living space lungo termine di mine Kia per i veicoli elettrificati (Bev, plug-in e
dove è possibile lavorare e rilassarsi anche du- Kia per i veicoli ibridi) che entro il 2030 rappresenteranno il
elettrificati che
rante le soste per la ricarica. Soste che possono entro il 2030 40% delle vendite totali di Kia, pari a 1,6 milioni
essere estremamente brevi grazie al sistema ad rappresenteranno il di unità, delle quali 880mila saranno 100% elet-
40% delle vendite
alto voltaggio (800 volt) in dotazione alla Kia Ev6 totali dell’azienda. triche. F
che può essere ricaricata a tensioni fino a 240 ki-
lowattora permettendo di rifornire dal 10 all’80%
della batteria da 77,4 kilowattora in meno di 20
minuti alle colonnine Ionity. “Con Ev6”, raccon-
ta Habib, “abbiamo inteso creare l’auto più high
tech, umanocentrica e con il design più istintivo
possibile. Crediamo di esserci riusciti”.
Alla guida, Kia Ev6 sa essere precisa e diretta nel
misto e confortevole sullo sconnesso e nelle lun-
ghe percorrenze. Merito di un setup specifico con
schema sospensivo inedito. “Per conferire a Ev6
un carattere unico nel panorama delle vetture
elettriche”, spiega David Junker, responsabile di-
namica di guida, “abbiamo optato per un sistema
sospensivo idraulico senza controllo elettronico
che ci permette di avere il feeling sportivo nella
guida più impegnata e al contempo di viaggiare
rilassati sulle superfici meno uniformi”.
Ampia la scelta dei propulsori con varie confi-
gurazioni possibili in termini di potenza (da 229
a 520 cavalli), trazione (posteriore o integrale) e
autonomia (fino a 510 km). Ev6 2wd con batteria
da 77,4 kilowattora ha un’autonomia superiore a
510 km (wltp), mentre la Ev6 Awd sviluppa una
coppia massima di 605 newton per metro (Nm)
e può scattare da 0 a 100 km/h in appena 5,2 se-
condi. Ev6 Gt, la versione top di gamma, porta le
prestazioni a livelli da vera sportiva. Grazie a due
motori che sviluppano una potenza complessiva
di 585 cavalli e 740 Nm di coppia massima, la Gt
accelera da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e può
Champagne,
152
le parole per berlo
FORBES LIFE
Quest’anno le feste di fine anno richiedono brindisi ripetuti, per festeggiare ed esorcizzare insieme le
difficoltà del periodo. Ecco allora un piccolo vademecum, stilato dal Comité Champagne,
A
per non sbagliare quando si stappa una bottiglia delle preziose bollicine
KRUG 2008
FORBES LIFE
Rivela forza e raffinatezza,
palato strutturato e intenso.
Aromi patinati di miele, liquirizia,
mentolo, pompelmo, note di mela
cotogna, kiwi gialli, carambola…
Finale lungo, equilibrato e preciso,
di straordinaria struttura. Perfetto
con ostriche e aragosta. 320 € (a
discrezione del rivenditore)
Le magnifiche sette
154
Tra le colline del Collio, dall’unione di alcune storiche cantine vitivinicole, è nato un progetto
per preservare il Pinot Bianco. Con la consapevolezza che la collaborazione aumenta la
competitività nel mercato. “Il nostro è un matrimonio di interesse verso le nostre terre”
Q
di Gorizia, a un passo dal confine con la Slovenia.
In quest’area il vino si coltiva da sempre, ma è
dal 1850 che si sono diffusi i più famosi vitigni di
origine francese, che qui hanno trovato il clima
e il terreno ideali. Situato tra le Alpi Giulie e il
mare Adriatico, il Collio è quindi un substrato
ideale per la coltura della vite. E così, accomu-
nate dal desiderio di esaltare le peculiarità del
territorio (per questo le sette famiglie si consi-
derano ‘sentinelle’ del Collio), realtà quali Livon,
Castello di Spessa, Pascolo, Marco Felluga e Rus-
siz Superiore, Schiopetto, Toros e Venica&Veni-
ca hanno scelto di non essere competitor, bensì
Quello della rete d’im- alleati. “Siamo sette famiglie con sensibilità dif-
presa nel mondo dei vini è un modello che, ferenti, che producono sette vini diversi”, fanno
soprattutto negli ultimi anni, si è imposto con sapere le imprese coinvolte. “Abbiamo deciso di
l’obiettivo di fare sistema, evitando di frammen- stringerci attorno al Pinot Bianco, gioiello pre-
tarsi e, quindi, disperdersi. Lo stesso principio zioso delle nostre terre, per portare la sua voce
che ha animato sette storiche cantine italiane nel mondo. Abbracciarsi attorno a questo vino
a creare nel 2019 la Rete d’impresa Pinot Bian- significa quindi sostenere il nostro straordinario
co nel Collio, per preservare il Pinot Bianco nel territorio, preservarlo; amarlo e ringraziarlo per
territorio friulano, noto nel mondo proprio per i i frutti che, anno dopo anno, dona in risposta al
suoi vini bianchi. Le colline del Collio si estendo- nostro lavoro”. Un po’ come la sinfonia di un’or-
no nella zona più settentrionale della provincia chestra: ogni strumento ha il suo timbro e la sin-
PINOT BIANCO
verso le nostre terre”. Amore per la terra e per il
prodotto che nel 1964 ha portato Dorino Livon
ad acquistare il primo vigneto sulle colline del
Collio o la famiglia Pascolo, sette ettari di vigneto
nella parte sud di Ruttàrs, a gestire direttamente
tutte le fasi della produzione, dalla potatura alla
vinifcazione. C’è poi il Castello di Spessa, che,
circondato da un campo da golf da 18 buche, tre “Abbracciarsi attorno a questo
ristoranti e centro benessere con vinoterapia, è
molto più di una realtà vinicola. Senza dimenti- vino significa sostenere
care Marco Felluga e Russiz Superiore: una delle
tante famiglie che, nel corso dei secoli, hanno fat- il nostro straordinario territorio.
to la storia di questo territorio e oggi conta 100
ettari di proprietà di cui 50 coltivati a vigneto tra Amarlo e ringraziarlo per i frutti
cui il Collio Col Disore, il Collio Sauvignon Riser-
va, il Collio Pinot Bianco Riserva e il Collio Rosso che, anno dopo anno, dona
Riserva degli Orzoni. Nel cuore del Collio friu-
lano ci sono poi Schiopetto - gli insegnamenti e in risposta al nostro lavoro”
le tecniche che il fondatore apprese in Germania
e in Borgogna diedero inizio a una rivoluzione Rete d’impresa alla sola produzione del vino, ma anche uno spa-
Pinot Bianco è un
epocale in Italia, con la creazione di un nuovo progetto nato nel zio dedicato all’ospitalità e alla cultura. Già nel
modello per il vino bianco - e Toros, inizialmente 2019 su iniziativa 1985, nella casa del capostipite Daniele, è stata
di sette cantine:
adibita a stalla e poi convertita in cantina. Tra Livon, Castello di aperta una struttura agrituristica diventata poi
Spessa, Pascolo,
le più antiche c’è infine Venica&Venica, azienda Marco Felluga e
wine resort di lusso.
familiare con una proprietà di 90 ettari di cui Russiz Superiore, Se c’è un tema su cui, le sette aziende concor-
Schiopetto, Toros e
40 vitati, che dal 1930 vive il ricambio genera- Venica&Venica. dano è poi la tutela della biodiversità. “Anche
zionale nel segno di un amore sconfinato per il in questo caso fare gruppo è fondamentale. È la
Collio. La cantina non è mai stata però dedicata ragione per cui abbiamo costituito un team di
lavoro al fine di individuare buone pratiche sulla
base degli indicatori dell’Agenda 2030. L’impiego
di fonti rinnovabili, la raccolta delle acque e la
conservazione del terreno boschivo ne sono alcu-
ni esempi”, dicono.
Una domanda sorge spontanea: in Italia, consi-
derato l’alto patrimonio enogastronomico, biso-
gnerebbe fare più sistema per tutelarlo? “La ri-
sposta è molto semplice: assolutamente sì.
Riteniamo (e attraverso la rete vogliamo dimo-
strarlo) che la collaborazione è uno dei principa-
li elementi per aumentare la capacità di crescere
e la competitività nel mercato. Forse qualcuno ci
ha fatto credere che valgono solo i primi violini,
ma non è così. Serve il dialogo tra tutti gli attori,
perché senza confronto, senza sistema, appunto,
non si va molto lontano. La cosa importante è
conoscere bene i propri musicisti e trovare l’ar-
monia”. F
Gastronomia secolare
156
Con 138 anni di storia e cinque famiglie al comando, il marchio Peck oggi è guidato dai Marzotto.
P
PECK • MARZOTTO
Che lo vogliono esportare in tutto il mondo. Il ceo Leone: “L’artigianalità resta un nostro diktat”
Personaggi famosi come Leone Marzotto è ceo spiega. È il quarto store di Peck in Italia, dove è già
di Peck dal 2016.
la regina Elisabetta, papa Benedetto XVI, Sophia presente, oltre che in via Spadari, con altri due punti
Loren e Giuseppe Verdi hanno assaggiato i prodot- vendita a CityLife e Porta Venezia.
ti di Peck, storico negozio di gastronomia milanese Il know-how è sempre stato per Peck un fiore all’oc-
fondato nel 1883, rimanendone deliziati. Varcare la chiello. Così come l’idea di quella tradizione culina-
soglia del negozio a Milano, il primo è stato quello ria milanese, che per tutta la città è ormai un rito da
di via Spadari 9, è come entrare in una camera delle vivere recandosi in negozio. “Il delivery rappresenta
meraviglie della ristorazione. Tra gli scaffali e i ban- ancora una fetta piccola per noi, circa il 20% sugli in-
chi di questa bottega del lusso si può trovare il me- cassi totali nel 2020, e questo anche perché abbiamo
glio del made in Italy in fatto di gastronomia come i un’offerta molto eterogenea. Ai nostri consumatori
famosi tortellini bolognesi, formaggi locali, panettoni piace venire in negozio, vedere e toccare i prodotti.
e altre prelibatezze nostrane. Nonostante i vari lockdown dovuti alla pandemia,
In 138 anni di storia, cinque famiglie sono state al abbiamo eguagliato in termini di fatturato le entrate
timone dell’azienda, gestita con passione e compe- dell’anno precedente”.
tenza, sempre nel rispetto della tradizione ereditata. Sempre a proposito di artigianalità, per le festività
Da Francesco Peck, il fondatore, ed Eliseo Magnaghi, natalizie il panettone di Peck torna in una versione
che hanno fatto diventare l’indirizzo via Spadari un classica. Viene lavorato con 72 ore di lavorazione e
luogo di ritrovo per intellettuali e personalità di spic- con ingredienti selezionati come la farina con germe
co, ai fratelli Stoppani che hanno gettato le basi per di grano macinato a pietra, la vaniglia in bacche della
l’espansione all’estero. E, infine, Pietro Marzotto che qualità Bourbon del Madagascar e le scorze d’arancia
nel 2011 ne ha acquisito la proprietà. Oggi il figlio candite con miele di acacia toscano. A questa si af-
Leone Marzotto, ceo dell’azienda dal 2016, mira fiancano cinque varianti, frutto della creatività del
a esportare il marchio e la filosofia di Peck nelle mag- pastry chef Galileo Reposo. Tra queste, la novità è
giori città internazionali come sinonimo di eccellen- una edizione speciale di 200 pezzi gianduia e manda-
za del gusto e della cucina italiana. rino con glassatura alle nocciole, accompagnata da
Ma altri progetti sono all’orizzonte. A partire dall’a- una crema al pralinato di nocciola e tartufo bian-
pertura del primo negozio italiano fuori Milano, co. “L’artigianalità è parte del nostro dna. Certo, man-
inaugurato questa estate a Forte dei Marmi, che fino tenere questi livelli comporta dei costi maggiori e
a metà gennaio ospiterà una clientela high spender non sempre è facile trasmettere la nostra filiera del
“che conosce il brand o che comunque vuole assa- valore ai consumatori. Ma per noi è un diktat essen-
porare i nostri prodotti in un contesto vacanziero”, ziale”, conclude. F
Sorsi di cooperazione
157
I 129 soci originari della Cantina Produttori di Valdobbiadene, tutte famiglie di agricoltori,
VA L D ’ O C A
N
sono ora 600. Alla base una filosofia fondata sul progresso tecnologico e sul rispetto per l’ambiente
•
cooperativa.
VELLA
Negli ultimi anni abbia-
mo intrapreso un impo-
nente aggiornamento
tecnologico che sta ri-
guardando l’intero pro-
cesso produttivo, dalle
vasche di conferimento
delle uve al magazzino.
Nel maggio 2018, con
un investimento di 13
Nell’Italia del vino, oltre milioni di euro, è stato
alle grandi famiglie c’è chi sceglie di fare fronte inaugurato il nuovo polo
comune al mercato, come le cooperative. Che poi logistico di ultima gene-
sono composte anch’esse di tante famiglie, con razione, che ha un ma-
un’identità comune, di qualità e marchio. Nel gazzino completamente
caso della Cantina Produttori di Valdobbiadene i automatizzato. Sono tut-
soci, dai 129 originari, sono diventati 600. Tutte Alessandro Vella, tora in corso investimenti per la parte di stoccag-
famiglie di agricoltori. La distribuzione si basa su direttore generale di gio e vinificazione.
Val D’Oca.
due brand: il marchio Cantina Produttori di Val-
dobbiadene in grande distribuzione e il marchio Tutti i mille ettari di vigneto hanno ottenuto
Val D’Oca, specializzato nel canale dei consumi la certificazione Sqnpi di agricoltura inte-
fuoricasa. Al ramo principale si aggiunge la so- grata. Cosa significa?
cietà controllata Val D’Oca, braccio commerciale La certificazione prevede un tipo di agricoltura
e promozionale della cantina, che si occupa anche rispettosa non solo dell’ambiente, ma anche del-
di gestire l’e-commerce dal 2010. Nell’ultimo eser- la popolazione residente nelle zone limitrofe alle
cizio 2020-2021 il fatturato della cantina è salito coltivazioni. Un aspetto molto interessante che
da 47 a oltre 56 milioni di euro. Gli ettari ammon- questa certificazione ha comportato è il processo
tano a mille. Un buon risultato per la cooperativa, di digitalizzazione delle operazioni, con i cosid-
in un contesto complesso. Abbiamo chiesto al di- detti quaderni di campagna.
rettore generale di Val D’Oca Alessandro Vella la
sua opinione sul progresso raggiunto. Se guarda al 2022, cosa vede?
Stiamo lavorando a un progetto di ristrutturazio-
Quali sono state le variabili di questo incre- ne dell’architettura dei brand e delle linee, sem-
mento del fatturato? pre nell’ottica di continuare a consolidare il mer-
L’aumento di fatturato è dovuto a un aumento del cato italiano ed espandere quello estero. Anche
volume delle vendite mantenendo il prezzo medio noi, come tutti, viviamo con una certa preoccu-
del prodotto. Abbiamo investito per consolidare la pazione il rincaro trasversale di tutte le materie
rete commerciale e le attività di comunicazione, prime. Nel 2022 presenteremo il secondo bilan-
riuscendo a inserirci in nuovi canali di distribu- cio di sostenibilità, per cui siamo attualmente
zione e aprendo nuovi mercati esteri. impegnati a elaborare i dati raccolti. F
M
FIT AND GO • CAMPAGNANO
Punta a un allenamento high tech, personalizzato e basato sulla razionalizzazione del tempo
Marco Campagnano
pensa in grande. Trentasei anni, fondatore e diret-
tore di Fit And Go, ha messo in piedi la sua crea-
tura nel 2015. Sei anni dopo, Fit And Go è il primo
franchising di palestre in Italia con i suoi oltre 80
centri, il secondo nel mondo. Marco Campagnano squadra giovane e motivata. Ognuno di loro entra
fondatore e direttore
Ciò che ha fatto la differenza per Campagnano è di Fit And Go. in un network fatto da corsi di formazione, contest,
stato la cura del cliente e la forza del prodotto. Si cene e opportunità di crescita”.
tratta infatti di una “forma di fitness innovativa, Di fronte allo scoppio della pandemia, nel 2020 an-
altamente tecnologica, basata sulla razionalizza- che Fit And Go è stata costretta a chiudere. Ma il
zione del tempo. Ci si allena una volta a settimana 2021 le cose sono andate diversamente. “Non sia-
con macchinari di elettrostimolazione, seguiti da mo considerati una palestra, ma una boutique di
un nostro personal trainer. Questo abbinamento è fitness, di estetica e di rafforzamento muscolare.
vincente, perché porta ad allenare tutti i muscoli Ciò ci ha permesso di riaprire anche a inizio anno.
contemporaneamente, incrementando l’efficacia Tenendo conto che l’afflusso nelle nostre sedi è con-
dell’allenamento dell’80%”. trollato. Ci si allena su appuntamento, una persona
Insomma, un allenamento high-tech, dove la tecno- per volta e forniamo tutto il necessario al nostro
logia è al servizio del benessere e del risparmio di cliente: dall’abbigliamento, alle attrezzature, al kit
tempo, così centrale nella società moderna sempre per la doccia”.
frenetica. “Abbiamo anche il Vacufit, un tapis rou- Il mondo high-tech di Fit And Go è poi gestito da
lant all’interno di una scocca di vetroresina dove si un software di proprietà che “permette di prende-
lavora con effetto vacuum (sottovuoto) e lampade re appuntamento, automatizzare il customer care,
infrarossi per migliorare cellulite, ritenzione idrica vedere l’evoluzione dell’allenamento di un certo
e accumuli adiposi. E una criosauna, macchinario cliente e gestirne i pacchetti e rinnovi”.
che può arrivare fino a 190 gradi sottozero.” A distanza di sei anni, insomma, l’esperimento
Fit And Go fa leva sulla crescente esigenza di tem- sembra riuscito. E Campagnano guarda al futuro
po. Contrariamente ai centri fitness tradizionali, con ottimismo. “L’obiettivo è crescere ancora. Inve-
basta allenarsi una volta a settimana per soli 20 stire in innovazione, ricerca, sviluppo e puntare a
minuti per ottenere risultati tangibili. Ma Campa- creare delle partnership industriali”. E non nascon-
gnano ci tiene a sottolineare che il successo del suo de che nei progetti c’è anche quello di espandersi
progetto è anche merito del team. “Abbiamo una all’estero. “Magari tra un paio di anni”. F
mostres
IN CENTRALE
L
e opere di Banksy fanno tappa, fino al 27 febbraio, in Galleria
dei Mosaici, lato IV Novembre della Stazione Centrale, con
la mostra monografica The World of Banksy – The Immersive
Experience, un tocco di bellezza all’ingresso della città che ogni
giorno accoglie migliaia di viaggiatori. Vicino ai capolavori Flower
Thrower e Girl with Balloon, 30 opere mai esposte prima, tra
cui Ozone Angel, Steve Jobs Napoleon e Waiting In Vain, oltre a sue sagaci rappresentazioni di temi politici e importanti denunce
lavori e murales di giovani artisti da tutta Europa. Un percorso sociali. Capace di puntare i riflettori con la sua arte su temi come
immersivo lungo oltre 130 opere che racconta il mondo del consumismo, guerra e potere, attraverso l’utilizzo di semplici ma
misterioso street artist di Bristol, celebrato in tutto il mondo per le potenti immagini metaforiche.
arte
gourmets
160
FRA STELLE E RICORDI
INTERNAZIONALI
N
el centro storico di Roma, il ristorante due stelle Michelin
Il Pagliaccio, dello chef Anthony Genovese (nella foto),
porta la cucina italiana in una nuova era. In via dei
Banchi Vecchi, a pochi passi da Campo de’ Fiori, l’accogliente
ristorante con 28 posti deve
il suo nome a un quadro, in
bella mostra al primo piano,
regalato allo chef Genovese
da sua madre. Un tempio
gastronomico capitolino
che incarna lo spirito del
menu degustazione dal
titolo Circus, con cui gli
ospiti rivivono i viaggi in
Asia dello chef ma anche
emozioni di gioia, curiosità
e nostalgia attraverso i
AROMI.GROUP
suoi piatti. Un esempio? La
cacio e pepe con brodo di
piccione (nella foto).
eventis
AL ROCKEFELLER CENTER
C
on l’arrivo del periodo natalizio, New York
si addobba a festa. E non può mancare
certamente uno dei riti che più illumina
le feste dei newyorkesi. Il celebre albero di Natale
al Rockefeller Center è stato ufficialmente acceso
nel corso di un evento celebrativo che ha coinvolto
i numerosi turisti che sono tornati ad affollare le
strade della città. Si tratta di una tradizione nata nel
lontano 1931, quando gli allora operai impegnati
nella costruzione del Rockefeller Center misero
insieme i loro soldi per comprare un albero di
Natale, che fu poi decorato con ghirlande fatte a
mano dalle loro famiglie. Al suo fianco, la celebre
pista di pattinaggio, quest’anno sponsorizzata da
Chanel, che ha fatto da cornice a molti dei film che
hanno fatto innamorare gli spettatori di tutto il
mondo della città che non dorme mai.
ristorazione legal
FORBES.IT
P E N S I E R I E PA R O L E
Pionieri
“Spingiamo da parte i rami “La nostra miserabile
162 o li tagliamo, calpestiamo specie è fatta in modo
ortiche ed erbe lunghe, tale che chi cammina su
guadiamo fiumi e ruscelli un sentiero ben battuto
attraverso i paesaggi tira sempre sassi a chi
interni ed esterni” indica una nuova strada”
Lucy H. Pearce Voltaire
Voglio e ho bisogno
cose ignote”
Herman Melville