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OTTOBRE
2021

COLONIE SU ALTRI MONDI

UNA VITA
SPAZIALE
SOSTENIBILE
L’ITALIA
EXTRATERRESTRE
A EXPO
IL CUORE CALDO
DI MARTE
IL CIELO DEL MESE

Italia 9,90 euro


Anno 3 - N° 21 - ottobre 2021 - Periodicità: mensile - Prima immissione: 1/10/2021
Mensile - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale
D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 LO/MI
IL FUTURO DELLA SICUREZZA STRADALE

ECOFRIENDLY

ZERO INQUINAMENTO LUMINOSO


L’illuminazione posizionata a 40 cm da terra garantisce un inquinamento luminoso pari
a 0 e costi di manutenzione molto + contenuti rispetto all’illuminazione tradizionale, grazie
all’eliminazione dei lampioni.

www.guardled.it
21

Inspiration 4…
I
n genere, questa pagina evidenzia i temi che, a giudizio della
redazione, fanno da spina dorsale al numero che avete fra le

living in space mani. Ma non stavolta. In questo numero, della missione


Inspiration 4 si accenna appena. “Colpa” della data di
DI WALTER RIVA partenza: il 15 settembre. Quando le rotative per portare in edicola
il numero di ottobre hanno già iniziato a girare.
Ma aspettare novembre sarebbe troppo per una missione che ha del
rivoluzionario.
Se tutto andrà bene – non lo sappiamo ancora al momento in cui
scriviamo – sarà la prima missione di non professionisti. Nessuno
dei quattro membri dell’equipaggio è un astronauta. Ma non
saranno nemmeno turisti spaziali, non in senso tecnico perché
effettueranno anche degli esperimenti scientifici biomedicali.
Da privati, anzi da civili.
I criteri di scelta dell’equipaggio ricordano il film Sette anime
di Muccino. Ma in questo caso non si tratta di selezionare sette
persone “meritevoli” di ricevere in dono degli organi, bensì di
impersonificare alcune caratteristiche umane: la speranza (Hayley
Arceneaux, la prima astronauta disabile della storia), la generosità
(Chris Sembroski, sorteggiato fra chi aveva effettuato una
donazione a seguito di uno spot trasmesso durante il SuperBowl),
la prosperità (Sian Proctor, autrice di un’idea imprenditoriale
sulla vendita di opere di Space Art). Il lancio è preceduto da una
serie-documentario in onda su Netflix che ci aiuta a conoscere
meglio i protagonisti e l’obiettivo della missione. Rivoluzionaria
appunto, anche perché si realizza grazie alla Crew Dragon di
EDITORIAL

SpaceX, ma Elon Musk sembra solo un comprimario rispetto al


vero protagonista di Inspiration 4: il visionario plurimiliardario
Jared Isaacman, che ha individuato i criteri di scelta (pagando i
biglietti…) e che fra le qualità umane rappresenta la leadership.
Lanciandoci un messaggio chiarissimo: è tempo di prepararsi, tutti,
a vivere nello spazio. Che è poi il tema portante di questo numero,
a partire dalla cover story firmata da Patrizia Caraveo, che ha
ispirato questo editoriale.

1
ANNO 3 - NUMERO 21
mensile registrato presso il Tribunale
di Milano al n° 137 del 6 giugno 2019

CASA EDITRICE
BFC SPACE
Via Melchiorre Gioia, 55 - 20124 Milano
Tel. (+39) 02.30.32.11.1 - Fax (+39) 02.30.32.11.80
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PRESIDENTE
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EDITORE
Denis Masetti
masetti@bfcmedia.com

DIRETTORE RESPONSABILE

10
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riva@bfcmedia.com

DIRETTORE EDITORIALE
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DIRETTORE SPACE ECONOMY


Emilio Cozzi
cozzi@bfcmedia.com

HANNO COLLABORATO
Gianfranco Benegiamo, Giovanni Bonini, Patrizia Caraveo, Matteo Cerri,
Ilaria Cinelli, Giordano Cevolani, Giuseppe Donatiello, Walter Ferreri,
Azzurra Giordani, Cesare Guaita, Davide Lizzani, Antonio Lo Campo,
Tiziano Magni, Matteo Marini, Marco Montagna, Piero Mazza,
Massimiliano Razzano, José Salgado.

GRAPHIC DESIGN
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PUBBLICITÀ
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GESTIONE ABBONAMENTI
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Servizio Arretrati a cura di Press-di
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DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA


Press-di Distribuzione stampa e multimedia srl
via Bianca di Savoia, 12 - 20122 Milano

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CONTENTS
SPAZIO UNIVERSO
4 SPACE NEWS 36 TEMA DEL MESE
IL CUORE CALDO DI MARTE
10 COVER STORY
VITA SPAZIALE (SOSTENIBILE) 42 ASTROFISICA
UNA “SFERA” PER MAPPARE
24 20 SPACE ECONOMY
SPACE IN ITALY: L’ECCELLENZA
IL COSMO

TRICOLORE A EXPO DUBAI 44 IL GRANDE FLUSSO DI MAREA


DEL SOMBRERO
24 ABITARE LO SPAZIO
48 ASTRONOMIA E STORIA
26 ACCADEMIE MARZIANE GIAPETO: 350 ANNI DI MISTERI

28 SOGGIORNI EXTRATERRESTRI

30 SPACE IS SEX(Y)

32 SPACE 4 MOBILITY

CIELO EXPERIENCES
52 FENOMENO DEL MESE 72 CITIZEN SCIENCE
LA MASSIMA ELONGAZIONE CENSIRE I SUPER BUCHI NERI
ORIENTALE DI VENERE
42 56 CIELO DEL MESE
76 LE VOSTRE STELLE

OTTOBRE 86 DOMANDE E RISPOSTE

64 OSSERVAZIONI 88 UAI INFORMA


SISTEMI MULTIPLI E ALTRE GRUPPO ASTROFILI DI PADOVA
STRANEZZE CELESTI
92 EVENTI SOTTO IL CIELO
76 68 L’ORA DI ASTRONOMIA
PESIAMO IL SISTEMA SOLARE 94 RECENSIONI

96 SPACE MARKETS
THE ECONOMY
OF ENVIRONMENTAL
SUSTAINABILITY

Inquadra con la fotocamera o con la App Scan


del tuo smartphone o tablet i simboli QR che trovi in allegato
agli articoli di questo numero per accedere a numerosi
contenuti multimediali (video, simulazioni, animazioni,
podcast, gallery).

44

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A CURA DELLA
S PAC E N E W S REDAZIONE

IL CUORE
DI SATURNO
QUESTIONI SVELATO AVIO LANCIA
DI GENERE TRA DAI SUOI ANELLI UN CUBESAT
I CORPI MINORI SPERIMENTALE
ITALIANO

4 3
2 1

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SPACE NEWS SUMMARY

LA WORD BANK
EXOS DI HUBBLE D-ORBIT RICEVE
AEROSPACE IL BOOST!
SBARCA
A TORINO

4
NEWS

STAZIONE AXIOM: UN OUTBURST DI METEORE


MADE IN THALES
ALENIA SPACE SULLE HAWAII
Tutti attendiamo periodicamente le “piogge di meteore” previste dal
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calendario, magari con qualche delusione... ma poi ci sono gli imprevisti,
anche se richiedono di trovarsi al posto giusto al momento giusto. START
Meno male che eventi del genere sono registrati dalle telecamere
automatiche, come la Subaru-Asahi Sky Camera, installata presso il
telescopio Subaru sul vulcano hawaiano Maunakea, che ha catturato un
raro caso di meteor outburst, una “esplosione di meteore”.
La telecamera trasmette in streaming l’immagine della volta celeste al
VIRGIN ORBIT: link youtu.be/SMW2oNiwhuI. Nelle prime ore del 14 luglio scorso ha
IN BORSA CON ripreso l’insolito fenomeno di una dozzina di meteore, provenienti dalla
BOEING stessa direzione, apparse in appena 10 secondi (figura in alto).
Una esplosione di meteore si forma quando un meteoroide si frantuma
entrando in atmosfera, poco prima che le particelle producano le scie
luminose. La frantumazione è indice di una struttura fragile e può
fornire informazioni sull’origine del corpo progenitore. Le particelle
liberate dalla matrice proseguono la loro corsa circa alla stessa velocità
e direzione d’ingresso e sono ancora in grado di ionizzare l’aria, per
produrre una scia luminosa ciascuna. L’evento catturato al Subaru è
stato favorito dalle ottime condizioni del sito, ma l’osservazione è stata
avvantaggiata anche dai dispositivi di ripresa, che hanno sensibilità
elevatissime. Telecamere del genere vengono installate in molte strutture
astronomiche professionali e amatoriali, come la Rete Prisma in Italia
(bit.ly/3BoLzeV). È quindi probabile che eventi simili siano catturati in
futuro, grazie anche al coinvolgimento del pubblico in progetti di citizen
scienze. In effetti, i primi a segnalare l’evento del 14 luglio sono stati
proprio gli spettatori che contemplavano il cielo con la Sky Camera del
Subaru. Nell’immagine di fondo, una panoramica dei grandi telescopi
installati sul Maunakea. Da sinistra: il Subaru e i Keck I e II. Inquadra il
QR per assistere al video del fenomeno.
G.D.

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A CURA DELLA
S PAC E N E W S REDAZIONE

1 QUESTIONI DI GENERE
TRA I CORPI MINORI
I corpi minori del Sistema solare sono in genere raggruppati in due classi: comete e
asteroidi. La principale differenza è che le comete emettono gas e polveri nello spazio, a
causa della presenza di materiali volatili congelati.
Ma ci sono corpi minori che non rientrano in queste categorie. L’esempio più notevole è
3200 Phaethon, un oggetto Near-Earth (Neo) che è attivo solo quando si trova vicino
al perielio, a 21 milioni di chilometri dal Sole. In passato, per giustificare la sua attività
erano stati esaminati gli effetti delle alte temperature che sperimenta al perielio (circa
750 °C): l’escursione termica può frammentare i massi superficiali, che diventano così
una sorgente di polvere e detriti in grado di abbandonare la superficie. Ma quale forza
è in grado di espellere polveri e detriti dalla superficie? Recentemente è stato ipotizzato
che l’attività di Phaethon sia dovuta alla sublimazione del sodio presente nella matrice
rocciosa del corpo, che farebbe le veci del vapore d’acqua in una cometa tradizionale.
Modelli teorici ed esperimenti di laboratorio compiuti da un team di astrofisici guidati
da Joseph Masiero del Jet Propulsion Laboratory sembrano avvalorare l’ipotesi. Il lavoro
non è conclusivo, ma fa capire che classificare i corpi minori come asteroidi o comete è
troppo semplificativo e che occorre definire nuovi “generi” per questi corpi.

EXOS AEROSPACE
SBARCA A TORINO
Con un investimento da oltre 100 milioni di euro, l’azienda aerospaziale texana
Exos Aerospace apre i battenti in Piemonte. Nei prossimi tre anni l’azienda vuole
passare dai 20 dipendenti attuali a impiegare 100 esperti del settore. Non solo: oltre
alla produzione del già testato razzo suborbitale Sarge da 100 chili di payload, Exos
Aerospace sta sviluppando il lanciatore orbitale Jaguar da 600 chilogrammi.
Dalla sua nuova sede nell’EnviPark, il Parco Scientifico Tecnologico per L’Ambiente,
piemontese, Exos mira a sviluppare un programma di partnership con le istituzioni e
le università italiane, soprattutto nella regione. A differenza dello stabilimento texano,
il distaccamento torinese non costruirà tutti i suoi componenti in-house, ma si affiderà
alla capacità manifatturiera locale.
I vettori Sarge e Jaguar verranno quindi realizzati in Italia, e il lancio avverrà
2
probabilmente dal sud della Sardegna. Ma non sarà necessaria la costruzione di rampe
di lancio ad hoc, perché i razzi Exos vengono lanciati da aerei in quota.
D.L.

6
NEWS

3
IL CUORE DI SATURNO SVELATO DAI SUOI ANELLI
La missione Cassini-Huygens di Nasa/Esa/Asi intorno a Saturno è terminata nel 2017, ma non smette di produrre risultati. Le misurazioni
eseguite dalla sonda sono state usate da due astronomi del Caltech, Christopher Mankovich e Jim Fuller, per esaminare le oscillazioni del
pianeta e il loro riverbero sugli anelli. I terremoti di Saturno creano delle onde nei suoi anelli, che “risuonano” come giganteschi sismografi.
La superficie del pianeta si muove di circa un metro ogni una-due ore, come un lago che si increspa lentamente. Gli anelli raccolgono
questi disturbi gravitazionali ed entrano in vibrazione. Dai dati acquisiti, sembra che il nucleo di Saturno sia composto da un miscuglio
di ghiaccio, roccia e fluidi metallici. L’analisi rivela inoltre che il nucleo si estende per circa il 60 per cento del diametro del pianeta, con
una massa pari a 55 volte quella terrestre. Il nucleo non avrebbe una struttura uniforme, ma presenterebbe una distribuzione graduale di
elementi pesanti, che aumentano progressivamente verso il centro. I risultati concorderebbero con le misure fornite da Juno, la sonda della
Nasa che è in esplorazione di Giove. I due pianeti potrebbero avere nuclei simili, che hanno attratto il gas circostante fin dalla formazione
originale dei pianeti. Inquadra il QR per un video di Media-Inaf dedicato a questa scoperta.

LA WORD BANK DI HUBBLE


4

Dai nuclei galattici attivi (Agn, Active Galactic Nucleus) alle nane
bianche (White Dwarf), sono ventisette i termini inseriti nella Hubble
Word Bank (“Banca di parole di Hubble”), un progetto sviluppato
da Esa/Hubble per sensibilizzare il grande pubblico alla comprensione
dell’astronomia, attraverso le splendide immagini del telescopio
spaziale Hubble, accessibile al sito esahubble.org/wordbank/.
Si tratta di un dizionario astronomico multimediale, sviluppato
per diventare una risorsa informativa e didattica rivolta a studenti,
genitori, educatori, comunicatori e per tutti gli appassionati del cielo.
Ciascuna delle parole presenti nel glossario è accompagnata da una
definizione semplice e dalla spiegazione di vari concetti astronomici,
in un linguaggio accessibile a tutti. Nelle descrizioni sono riportate le
osservazioni più rilevanti di Hubble e i contributi alle rispettive aree
o oggetti di ricerca. In figura, l’immagine che illustra il termine spiral
galaxy. La banca delle parole di Hubble sarà ampliata regolarmente e
chiunque può suggerire parole o concetti da includervi, scrivendo al
team di Esa/Hubble al Contact del sito. Nella banca si trova anche una
serie di video, come quello realizzato per celebrare il 30° anniversario
di Hubble.

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A CURA DELLA
S PAC E N E W S REDAZIONE

AVIO LANCIA UN CUBESAT


SPERIMENTALE ITALIANO

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Il 16 agosto scorso il razzo italiano Vega ha portato in orbita
cinque satelliti, fra cui il cubesat sperimentale Ledsat, sviluppato
dall’Università la Sapienza di Roma in collaborazione con
l’Agenzia spaziale italiana. Il cubesat da 10 centimetri di spigolo
è rivestito da 140 diodi luminosi led, che emetteranno dei flash
per fornire al centro di controllo le informazioni sui parametri
orbitali del satellite stesso: è un sistema di tracciamento innovativo
sviluppato da studenti e ricercatori del laboratorio S5Lab (Sapienza
Space Systems and Space Surveillance Laboratory), coordinato da
Fabrizio Piergentili e Fabio Santoni dei dipartimenti di ingegneria
della Sapienza. Nel frattempo, Avio, la casa di produzione dei
lanciatori Vega, ha siglato un contratto con l’Agenzia spaziale
europea che assicura l’evoluzione del razzo oltre il 2025. Questo
contratto, dal valore di 118,8 milioni di euro, approva lo sviluppo
del Vega E (Evolution), una versione potenziata del Vega C, ora in
fase finale di sviluppo e con un primo lancio previsto per il 2022.
D.L.

D-ORBIT RICEVE IL BOOST!


6
La filiale inglese dell’azienda italiana D-Orbit ha firmato con
l’Agenzia spaziale europea un accordo da 1,6 milioni di sterline
nell’ambito del programma “Boost!” per il trasporto spaziale
commerciale. Il programma, che fornisce a realtà già avviate
sostegno economico e supporto tecnico sotto forma di personale e
strutture, mira alla creazione in Europa di un impianto veloce ed
economico per il lancio in orbita di piccoli satelliti. Quest’ultimo
contratto si inserisce in un quadro più ampio, che ha già coinvolto
le due aziende inglesi Skyrora e Orbex (entrambe impegnate
nella manifattura di lanciatori leggeri) e che, a partire dalla fine
del 2022, vuole fare del Regno Unito il nuovo polo europeo per
lanci in orbita bassa, specialmente polare. Con il suo Responsive
Microlauncher Service, D-Orbit giocherà un ruolo chiave, offrendo
un servizio di trasporto e rilascio end-to-end di payload in orbita.
Secondo l’accordo, D-Orbit dovrà occuparsi del coordinamento tra
i vari spazioporti europei e con i fornitori dei lanciatori.
D.L.

8
NEWS

7
STAZIONE AXIOM: MADE IN THALES ALENIA SPACE
Thales Alenia Space, joint venture tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%), ha siglato un contratto da 110 milioni di euro
con Axiom Space per lo sviluppo dei primi due moduli della Stazione Axiom, il primo avamposto spaziale commerciale al mondo.
La costruzione del primo elemento pressurizzato è iniziata a settembre e la consegna alla sede di Axiom Space a Houston, Texas, avverrà
nel luglio 2023. Da qui i due moduli verranno lanciati (rispettivamente nel 2024 e nel 2025) per essere inizialmente attraccati al modulo
Harmony (anch’esso realizzato da Thales Alenia Space) della Stazione spaziale internazionale. Le attività Axiom nello spazio passeranno quindi
dalla Iss, ma, quando quest’ultima terminerà la sua vita operativa, la Stazione Axiom si staccherà e comincerà la sua esistenza autonoma in
orbita bassa. Nel frattempo, Thales Alenia Space ha ratificato l’Accordo di collaborazione con l’Aeronautica militare per lo sviluppo e la
sperimentazione tecnologica in microgravità.
D.L.

VIRGIN ORBIT: IN BORSA CON BOEING


8

Entro fine anno Virgin Orbit debutterà in Borsa attraverso la fusione con Spac NextGen
Acquisition, con una valutazione di circa 3,2 miliardi di dollari. Dopodiché Boeing ha in
programma di allearsi con la compagnia di Richard Branson.
Il rapporto fra le due compagnie non è una novità: l’amministratore delegato di Virgin Orbit,
Dan Hart, è un ex-Boeing e l’azienda sotto la sua guida sta già utilizzando un Boeing 747
modificato, e ribattezzato Cosmic Girl, come veicolo di lancio per il razzo LauncherOne, capace
di portare 500 chilogrammi in orbita bassa.
Recentemente la capogruppo Virgin Galactic Holdings ha battuto sul tempo la Blue Origin di
Jeff Bezos nel primo viaggio spaziale (anche se al di sotto della Linea di Kármán) completamente
commerciale, portando a 86 km di quota dei civili paganti, fra cui lo stesso Richard Branson.
La società sorella Virgin Orbit, che dalla nascita nel 2017 conta già oltre 200 impiegati, non si
occupa di lanci con equipaggio, ma è incentrata sul lancio di piccoli satelliti in orbita bassa o
eliosincrona.
D.L.

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COVER STORY DI PATRIZIA CARAVEO*

VITA
SPAZIALE
(SOSTENIBILE)
QUALI SONO LE SFIDE DA VINCERE PER COSTRUIRE
LE COLONIE SPAZIALI E PERCHÉ RICHIEDONO
SOLUZIONI CHE POTREBBERO MIGLIORARE
ANCHE LA NOSTRA VITA SULLA TERRA

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COVER STORY

U
na colonia spaziale, vuoi costruita in orbita, vuoi sulla Luna o su
Marte, deve essere quanto di più sostenibile si possa immaginare.
Non è una scelta, ma una necessità. Nello spazio (e sui pianeti) le
risorse, anche quelle più essenziali, sono disponibili in quantità
limitata e vanno utilizzate al meglio riciclando tutto il riciclabile e minimizzando
i rifiuti. L’impronta ecologica di una missione spaziale, però, comprende
l’intero ciclo della progettazione, costruzione, lancio, gestione in orbita e fine
della vita orbitale. La Clean Space Initiative dell’Agenzia spaziale europea (bit.
ly/3t22Uax) si propone proprio di sensibilizzare gli operatori del settore perché
sviluppino tecnologie rispettose dell’ambiente, anche a costo di spendere di
più, durante i test a terra, nel momento del lancio e anche per la rimozione del

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COVER STORY DI PATRIZIA CARAVEO

satellite una volta che sia terminata sopravvivenza, che si alzano su una Il lancio è una dura battaglia contro
la sua missione e si sia trasformato colonna di fuoco, la sostenibilità la gravità e il trasporto di ciascun
in un pezzo di spazzatura spaziale spaziale deve comprendere anche il chilogrammo ha un costo. In questa
(bit.ly/3BsqMal). Visto che ogni razzo vettore e porre l’accento sullo ottica, il bene più prezioso e certo
avventura spaziale inizia con gli sfruttamento di hardware riutilizzabile uno dei più pesanti da trasportare
astronauti, e tutto il materiale e di combustibile che non disperda gas è l’acqua che, oltre ad avere i
necessario per assicurare la loro tossici e pulviscolo nell’alta atmosfera. molteplici usi che ben conosciamo,

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COVER STORY

può servire come protezione più pericolose, perché sono meno avere vaste riserve di acqua, tanto
contro gli onnipresenti raggi energetiche di quelle cosmiche e si vale posizionare strategicamente
cosmici, le particelle di alta energia fermano nei tessuti degli astronauti i contenitori lungo le pareti in
che ci arrivano dal cosmo ma che uccidendone le cellule, oppure modo da creare uno schermo e dare
vengono anche prodotte dal Sole causando pericolose mutazioni qualche protezione agli astronauti.
durante i brillamenti. Sono proprio che possono evolvere nel cancro. È una soluzione a costo zero,
queste ultime, potenzialmente, le Visto che ogni casa spaziale deve che non risolve il problema della

13
COVER STORY DI PATRIZIA CARAVEO

schermatura dai raggi cosmici nei si riesce a estrarre acqua dall’aria, arrivano cargo con rifornimenti
viaggi interplanetari, ma certamente sulla Iss l’umidità ambientale viene idrici, oltre che di cibo fresco e di
aiuta. Non è quindi un caso che le raccolta e condensata. Ma la sorgente altro materiale per la manutenzione
grandi borse piene d’acqua (ognuna principe del riciclo è l’urina degli della stazione e di tutti gli strumenti
del peso di 90 libbre, pari a circa occupanti, che viene filtrata e torna a bordo. E la Iss è ad appena 350
40 kg di liquido), che gli astronauti a essere acqua potabile. “Il caffè di chilometri dalla Terra.
della Stazione Spaziale Internazionale oggi sarà il caffè di domani” diceva L’approvvigionamento idrico
maneggiano senza fatica, siano un astronauta in collegamento con sulla Luna o su Marte, due corpi
ordinatamente riposte contro le un disgustato presidente Trump. celesti sui quali vogliamo costruire
pareti. Tuttavia nessun processo ha il insediamenti permanenti, sarà
Ovviamente, una volta utilizzata, 100% di efficienza e qualcosa va ancora più difficile e la sopravvivenza
l’acqua va riciclata a cominciare perso. Inoltre, una parte dell’acqua delle future colonie dipenderà dalla
dall’umidità che gli astronauti viene anche utilizzata per produrre capacità di trovare l’acqua in loco, in
producono respirando e sudando. ossigeno, altra risorsa fondamentale superficie oppure in profondità. Non
Analogamente a quanto succede nelle per permettere la vita in orbita. Per sarà facile, ma neanche impossibile.
regioni più aride della Terra, dove questo motivo, periodicamente, L’acqua c’è, molto probabilmente

14
COVER STORY

» Nella pagina a sinistra: un esempio di deposito di materiale (acqua compresa) lungo le pareti
di un modulo pressurizzato (foto scattata il 30 maggio 2011 durante la missione STS 134
dello Shuttle Endeavour). Sopra: visualizzazione di una riserva d’acqua extra-terrestre.

sotto forma di ghiaccio, sia sulla ruotare intorno all’asse maggiore unicamente l’energia del Sole e, la
Luna sia sul Pianeta rosso, ma occorre per potersi presentare sotto l’angolo notte, bisogna ricorrere a quella
sapere dove andarla a cercare. Da più favorevole ai raggi del Sole. raccolta durante il giorno.
qui la necessità di una prospezione Tuttavia, ad eccezione delle orbite L’approvvigionamento di energia
accurata delle zone più interessanti polari eliosincrone, una sonda sarà più complicato per le future
della Luna e di Marte. in orbita terrestre non gode mai colonie lunari che, a meno di essere
Ovviamente le case cosmiche di una illuminazione continua e, in posizioni strategiche in zone
devono essere autonome dal punto periodicamente, è in ombra. Durante polari perennemente illuminate dal
di vista energetico trasformando la sua orbita di 90 minuti la Iss, al Sole, devono imparare a convivere
la radiazione del Sole in energia momento il nostro unico avamposto con l’arroventato giorno lunare
elettrica attraverso pannelli solari, spaziale, alterna 45 minuti di luce lungo due settimane, seguito
che vanno dimensionati in funzione a 45 minuti di buio, durante i da due settimane di gelida
delle necessità, ma non sono mai quali deve usare energia che è stata notte. Immagazzinare energia per
piccolissimi. Si pensi alle immense ali immagazzinata in apposite batterie, sopravvivere a due settimane di
della Stazione Spaziale Internazionale. esattamente come succede sulla freddo intenso non è banale, anche
Sono strutture complesse, capaci di Terra quando si decide di utilizzare perché le batterie sono pesanti e

15
COVER STORY DI PATRIZIA CARAVEO

» La posizione dei futuri avamposti extra-terrestri dovrà tener conto


di tanti elementi determinanti, fra i quali la disponibilità
di risorse in situ e l’esposizione ai raggi solari.

non si può certo immaginare di In parallelo, c’è chi pensa di


trasportarne in quantità sufficiente trasformare la Luna in una stazione
per un insediamento umano. di servizio per sonde interplanetarie,
Si pensa piuttosto di sfruttare che potrebbero partire dalla Terra
l’idrogeno contenuto nel ghiaccio a serbatoio semivuoto (quindi più
lunare, che sappiamo esistere leggero) e poi fare rifornimento
specialmente nei crateri in ombra di idrogeno e ossigeno sulla Luna.
perenne. Occorre inventare dei robot Certo, il carburante sarebbe più caro
a energia solare, capaci di andarlo di quello terrestre, ma il risparmio sui
a raccogliere per poi scomporlo costi del lancio pareggerebbe i conti.
elettroliticamente in idrogeno e L’acqua è la benzina dello spazio.
ossigeno, due gas che possono avere Nei piani degli insediamenti lunari,
usi molteplici. Mentre l’ossigeno lo sfruttamento del ghiaccio è, al
potrebbe essere utilizzato dai coloni momento, la sorgente di acqua e di
(che hanno pur sempre bisogno di energia per l’esplorazione lunare.
respirare), l’idrogeno potrebbe fornire Anche su Marte si conoscono distese
l’energia durante la rigida notte ghiacciate e i dati radar mostrano
lunare grazie all’utilizzo di celle a la presenza di ghiaccio sotto la
combustibile. superficie.
Non parliamo dei laghi scoperti a
qualche chilometro di profondità
*PATRIZIA CARAVEO
nel Polo sud (che adesso - dice
È DIRIGENTE DI RICERCA ALL’ISTITUTO
NAZIONALE DI ASTROFISICA (INAF) E
qualcuno - potrebbero essere di
LAVORA ALL’ISTITUTO DI ASTROFISICA qualcosa di diverso dall’acqua,
SPAZIALE E FISICA COSMICA DI MILANO. come la “argilla smectica”, perché

16
COVER STORY

17
COVER STORY DI PATRIZIA CARAVEO

» Visualizzazione di fantasia di una serra in un ipotetico insediamento extraterrestre.


Saranno le colture in loco a dover garantire la sussistenza alimentare dei pellegrini spaziali.

la temperatura è talmente bassa marziano; guardando le immagini sappiamo se sia pulito o se contenga
che si fatica a immaginare quali e del cratere Korelev vengono in mente sali che renderebbero necessario un
quanti sali potrebbero fare abbassare vaste distese innevate. In effetti è processo di desalinizzazione, ma le
il punto di congelamento fino a ghiaccio che, al centro del cratere dal potenzialità offerte dai molti utilizzi
-80°), ma di ghiaccio in superficie diametro di 82 chilometri, è spesso la rendono comunque un’area molto
o appena sotto, rivelato dai radar oltre un chilometro e mezzo. interessante.
della missione europea Mars Express. Molto evocativa è anche un’immagine Su Marte, che ha un periodo di
Sono molte le immagini della sonda di una zona equatoriale di Marte, rotazione simile a quello terrestre,
Mars Express che mostrano depositi di battezzata dall’Esa Frozen See, dove si i pannelli solari (con opportuni
ghiaccio, forse resti di antichi impatti vede una distesa di ghiaccio coperto accumulatori per la notte) possono
di comete, forse prodotti dal meteo di sabbia: un mare congelato. Non funzionare. In più si può cercare

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COVER STORY

e luce (se si vogliono fare colture


idroponiche), oppure bisogna
aggiungere terriccio e concime
vecchia maniera, come abbiamo visto
fare dal protagonista di The Martian
che si definiva, a ragione, il più
grande botanico su Marte, visto che
nel film era l’unico essere vivente.
C’è grande attività nello sviluppo
di serre spaziali con particolare
attenzione alle strutture gonfiabili,
più leggere e facili da trasportare.
In parallelo, si studia come utilizzare
il materiale in situ per la costruzione
delle abitazioni lunari o marziane.
Occorrono strutture pressurizzate, in
cui gli astronauti possano vivere senza
le ingombrati tute necessarie per le
attività esterne, ma sia sulla Luna
» Nell’immagine in alto:
che su Marte è necessario costruire
come potrebbe essere una barriera che protegga da
una futura serra impatti di meteoriti (non incenerite
extra-terrestre. dall’interazione con l’atmosfera,
Nell’immagine sotto: come succede sulla Terra) e dai raggi
le risorse in situ,
come la regolite lunare,
cosmici (non deviati dal campo
potrebbero costituire magnetico, come succede sempre
un ottimo materiale sulla Terra).
da costruzione Anche qui si potrebbero utilizzare
(immagine: Esa). strutture leggere da ricoprire con
regolite lunare o polvere marziana,
magari compattata con robot forniti
di potenti laser.
Alternativamente si cercano strutture
geologiche simili ai tunnel di lava
terrestri, già protette dal materiale
di estrarre l’ossigeno dalla tenue Chang’è 4 ha già fatto germogliare soprastante, che andrebbero solo
atmosfera composta di anidride semi in una miniserra sulla Luna. pressurizzate con apposite strutture
carbonica. Perseverance ha un piccolo La crescita dei germogli è stata gonfiabili. Costruire colonie spaziali
dimostratore tecnologico, chiamato interrotta dalla notte lunare, che ha significa accettare le sfide poste da un
Moxie, in grado di produrre 10 congelato la sonda priva di un’energia ambiente estremo e ostile adattando
grammi di ossigeno all’ora. sufficiente per mantenere una tecnologie già perfezionate sulla
Una volta risolto il problema temperatura accettabile, ma la strada Terra oppure inventandone di nuove
dell’acqua, dell’aria e dell’energia, per un insediamento sostenibile è che, magari, saranno poi utilizzate
occorre preoccuparsi del cibo, che quella. sul nostro pianeta per rendere più
deve essere prodotto in loco, dentro Per fare crescere le piante occorrono sostenibile il nostro stile di vita.
apposite serre. La missione cinese ambienti pressurizzati con acqua Per questo è fondamentale lavorarci.

19
S PAC E E C O N O M Y DI EMILIO COZZI E MATTEO MARINI*

SPACE IN ITALY:

L’ECCELLENZA
TRICOLORE
A EXPO DUBAI
ASI, LEONARDO E AVIO

PARTNER DEL PADIGLIONE ITALIA

ALL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE:

UN’OCCASIONE PER SFOGGIARE

LA COMPETITIVITÀ, LE AMBIZIONI

E LA SOSTENIBILITÀ

DEI PROGETTI SPAZIALI ITALIANI

20
S PAC E E C O N O M Y

C’
» Terra Sustainability Pavilion è qualcosa che tiene atomico realizzato per applicazioni
all’EXPO 2020. insieme il ruggito spaziali ad altissima precisione – e
ad alta precisione di quella con l’Agenzia spaziale
una supercar, un’alga italiana (Asi), sintetizzata dallo
commestibile che divora anidride slogan: “Lo spazio unisce le persone”.
carbonica e il “taglia e cuci” su un Ed è anche attraverso il ruolo
modello sartoriale: la meta, lo spazio dell’Asi che al Padiglione Italia si
e altri pianeti. Anche se sembra un incontreranno aziende, università
gioco di immaginazione, la conferma e scuole di alta formazione: in un
arriverà a Dubai dove sarà possibile hub di condivisione e “diplomazia”
vedere cosa succederà da qui al 2030 spaziale per far crescere rapporti
e oltre. La settimana spaziale che si e idee. L’Asi ha firmato un
aprirà a Expo il 17 ottobre sarà la protocollo di intesa a maggio con
finestra spalancata sul futuro anche di Padiglione Italia, proprio per farsi
un pezzo di Italia. Lì si incontreranno “infrastruttura”, creatrice di legami
università e industria, ricerca teorica e tra due “mondi” come la ricerca e
manifattura di precisione. l’industria.
A torreggiare tra gli stand del Insieme con Stati Uniti, Russia, Cina,
Padiglione Italia ci sarà il modello India, Francia e Giappone, l’Italia è
in scala di un Vega C, il razzo made fra i pochi Paesi ad avere un accesso
in Italy della Avio. Una replica alta autonomo allo spazio con lanciatori
come tre piani, dieci metri, sarà lì a propri. L’eccellenza tricolore delle
simboleggiare il futuro e le ambizioni aziende leader dei payload orbitali
imminenti dello spazio italiano (così come nell’esplorazione e nella
all’esposizione universale, che sarà realizzazione di moduli abitativi
inaugurata il primo ottobre. extraterrestri) completa questo
Lo scorso 14 luglio, Avio ha firmato sistema complesso che, nei prossimi
l’accordo con cui è diventata Gold anni, si farà sempre più articolato e
Sponsor del Padiglione Italia. coinvolgerà imprese nate per scopi
In termini pratici, significa molto più terrestri, ma il cui know-
supportare il progetto con how sarà un tesoro da spendere e un
finanziamenti cash o value in kind volano economico.
e servizi pari ad almeno 500mila Per averne conferma, basterebbe
euro. In termini di immagine, è una un’occhiata al programma (ancora
scommessa in linea con i valori e gli provvisorio) dell’evento organizzato
obiettivi di sviluppo sostenibile dalla stessa Avio con il Politecnico
espressi dal Padiglione Italia a Expo di Milano, durante la “space week”
Dubai 2020. di Expo, la settimana tematica
Quella tra la capacità di lancio e lo
sviluppo di architetture e tecnologie
spaziali è una sinergia strategica *MATTEO MARINI
ribadita anche dalle altre due GIORNALISTA SCIENTIFICO,
EX ARCHEOLOGO, SCRIVE DI
relazioni eccellenti del Padiglione
ASTRONOMIA, MISSIONI SPAZIALI
Italia: quella con Leonardo – a E AMBIENTE. ALLEVA GIOVANI
Dubai con la trivella robotica di REPORTER ALLA SCUOLA
ExoMars2022 e con un orologio DI GIORNALISMO DI URBINO.

21
S PAC E E C O N O M Y DI EMILIO COZZI E MATTEO MARINI

» Un rendering del razzo Vega C, la prossima evoluzione del lanciatore costruito da Avio.

programmata dal 17 al 23 ottobre: Paolo Glisenti. “Per questo la space prospettive delle piccole e medie
oltre ad alcuni dei principali attori economy sarà un tema cruciale e imprese. Un’esperienza da raccontare,
(Asi, Esa, Arianespace, Telespazio) un’escursione costante nella cultura quella della Dallara, che è partita
la visione sarà lasciata a Michèle dell’innovazione. Oggi lo spazio dal trapano della sonda europea
Lavagna, professoressa ordinaria al sfoggia una valenza economica, Rosetta, quello che ha tentato di
Dipartimento di Scienze e Tecnologie diplomatica e tecnologica senza pari perforare la superficie di una cometa
Aerospaziali del Polimi – dove ha in altri settori”. nel 2014, fino a ottenere una “carta
recentemente coordinato un progetto Il futuro delle attività extra- d’imbarco” sul razzo di Elon Musk.
con Ohb Italia capace di ricavare atmosferiche procede in due L’habitat spaziale è l’ambiente che,
acqua dalla regolite lunare -, per una direzioni: verso l’alto, per sviluppare per definizione, deve essere “su
lecture sui detriti spaziali. Cruciale, tecnologie adatte a volare e vivere misura”, preciso ed efficiente.
però, sarà parlare di economia oltre l’atmosfera, e verso il basso, È un paradigma che interessa molti
terrestre guardandola da lassù. quando queste innovazioni trovano ambiti: dagli impianti di produzione
“Il tema dello spazio è trasversale applicazione nei materiali, nelle di energia e delle risorse al tessile.
e caratterizzerà tutto il semestre di tecniche e nei processi capaci di I vestiti, per esempio. Trascorrere
Expo Dubai, coinvolgendo anche cambiare la nostra vita. mesi (oppure, se pensiamo a missioni
scienze della vita, agricoltura, L’emiliana Dallara è una delle verso Marte, anni) in capsule
alimentazione, difesa, sicurezza, aziende di un settore molto terrestre, pressurizzate significa rinunciare
connettività” ha dichiarato il le supercar, che negli ultimi anni è a una comfort zone. Soluzioni per
commissario italiano a Expo, salita su questo ascensore. Sono le rendere lo spazio sempre più terrestre

22
S PAC E E C O N O M Y

week” non poteva non esserci Josef


Aschbacher, da primo marzo
2021 nuovo direttore dell’Agenzia
spaziale europea, con davanti le
sfide più affascinanti che si possano
immaginare: la Luna e Marte.
Ma fino a quella data aveva guidato
i programmi di Osservazione della
Terra e l’Esrin, il centro Esa per la
Earth observation vicino a Roma.
Chi conosce bene la space economy sa
» Giulio Ranzo e Paolo Glisenti.
che quasi tutto ancora gira attorno
al nostro Pianeta. Informazione,
servizi a valore aggiunto molti
passano anche da qui. Annalisa ha detto l’amministratore delegato dei quali ancora da inventare.
Dominoni e Benedetto Quaquaro dell’azienda, Giulio Ranzo, in Restando nel nostro Paese, basti
della School of Design del Politecnico occasione della firma. Proprio negli citare la capacità di monitoraggio
saranno al Padiglione Italia per stessi giorni di chiusura di Expo, a nazionale grazie alla costellazione
raccontare il design spaziale e come marzo 2022, è previsto il maiden satellitare Cosmo-SkyMed di prima
si progetta anche l’abbigliamento per flight, il battesimo del volo, del nuovo e seconda generazione e al satellite
gli astronauti. vettore Avio. Il razzo “leggero” (a nazionale iperspettrale Prisma. Fiori
Tolo Green, invece, è un’azienda che differenza della replica di Dubai, all’occhiello che hanno già dato prova
coltiva alghe per attività sostenibili. quello vero è alto una trentina di del proprio valore.
Come l’assorbimento dell’anidride metri) che però aumenterà la capacità Non a caso si parlerà anche di Space
carbonica. Il loro impianto a di carico verso l’orbita bassa terrestre Rider: il minishuttle europeo
Expo trasformerà il respiro dei dai 1.500 chilogrammi di Vega ai finanziato dall’Esa e con l’Italia
visitatori in ossigeno e nutrimento 2.300 di Vega C. Mentre all’orizzonte come primo contributore decollerà
per le microalghe. La spirulina, in già si staglia la sagoma del suo nel 2023 proprio in testa a un Vega
particolare, è tra le soluzioni più successore, il Vega E (Evolution), C. Non avrà astronauti a bordo,
interessanti per questa sua capacità. come il motore del suo terzo stadio, ma tanta tecnologia da mettere alla
Pensiamo alla necessità di sistemi l’M10 alimentato a metano. Dopo il prova in ambiente di microgravità,
di trasformazione di anidride successo dei lanci con dispenser Ssms, una condizione impossibile da
carbonica in ambienti dove ce n’è in che consente di piazzare sulle giuste riprodurre per lunghi periodi sulla
abbondanza in aria respirabile dove orbite anche decine di satelliti per Terra. Gli esperimenti che porterà in
in assoluto non ce n’è: ovviamente volta, Avio è proiettata a “occupare” orbita per due mesi, completamente
parliamo di Marte. E in quanto questo segmento di business in orbita automatizzati, testeranno la
a capacità nutrizionali, per i pasti bassa. E per dare un’idea di quanto produzione di nuovi materiali,
in orbita. Soluzioni che sono già sia espanso ormai il confine di quello medicinali e sistemi per aziende che
diventate una risorsa contro la che si tenta di fare, basti citare altrimenti non avrebbero accesso allo
malnutrizione per alcuni Paesi in via accanto ai “colossi” realtà più piccole spazio. Una possibilità garantita da
di sviluppo. che fanno sognare. Come Argotec, un veicolo riutilizzabile, come un
“Essere presenti al Padiglione che ragiona su una rete satellitare taxi spaziale, che una volta rientrato a
Italia a Expo 2020 Dubai è per lunare con piccoli satelliti per portare Terra potrà essere in meno di sei mesi
noi motivo di grande orgoglio. internet non dove serve, ma dove rimesso sulla rampa di lancio.
Rappresenterà infatti le eccellenze servirà tra non molto. E ripartire per lo spazio, per dare
italiane e Avio è fiera di farne parte” Tra i protagonisti della “space contributi molto, molto terrestri.

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S PAC E E C O N O M Y DI ANTONIO LO CAMPO*

ABITARE LO
SPAZIO
“L’
uomo su Marte? MARCO PERONI insediamenti lunari e su Marte. Sono
È una realtà non DESCRIVE LA COLONIA studi realizzati in collaborazione
imminente, ma MARZIANA CHE HA con il Politecnico di Torino e con
ci arriveremo. il supporto di Roberto Battiston,
Anzi, dobbiamo andare e restarci: è
PROGETTATO. fisico di fama internazionale e già
un fatto che considero naturale nel PERCHÉ SUL presidente dell’Agenzia spaziale
processo di evoluzione dell’uomo”. PIANETA ROSSO italiana. Sono basati sulla creazione
Lo afferma, da tempo e con NON CI SI ANDRÀ di un campo magnetico artificiale
convinzione, Buzz Aldrin, secondo PER TORNARE INDIETRO prodotto da una serie di cavi elettrici
a sbarcare sulla Luna nel luglio del SUBITO DOPO, in tensione, che, disposti attorno
1969 dopo Neil Armstrong. Insieme alla zona abitata, la proteggono,
calpestarono un corpo celeste diverso
MA PER RESTARVI riflettendo i pericolosi raggi cosmici
dalla Terra. Appunto, un corpo che altrimenti avrebbero un effetto
celeste. Perché la Luna non è un letale sul corpo umano, soprattutto
pianeta. Cosa che invece è Marte, più dice Marco Peroni, ingegnere di a lungo termine. Ricordiamo che
simile alla Terra in epoca remota, e Faenza già “convocato” in passato sulla Terra siamo protetti dagli stessi
che proprio per le sue caratteristiche negli Stati Uniti da importanti raggi cosmici dal campo magnetico
geologiche e atmosferiche è destinato società americane a presentare i naturale di cui il nostro Pianeta è
alla colonizzazione. suoi progetti architettonici di basi dotato”.
Ci pensano in molti, dalle agenzie sulla Luna. Ora, Peroni, dalla Luna In quest’ultima versione, dopo una
spaziali governative ai privati, con si sposta su Marte e presenta un serie di soluzioni presentata in questi
Elon Musk in testa. E ci pensano nuovo progetto, studiato in maniera anni in occasione dei più importanti
coloro che già progettano le future specifica considerando le grandi congressi mondiali di astronautica, si
basi: “su Marte, esattamente come si differenze ambientali, climatiche prevede una base su Marte costruita
farà con il ritorno sulla Luna, non ci e gravitazionali del Pianeta rosso quando l’uomo avrà già iniziato a
si andrà solo per esplorare e tornare rispetto al nostro satellite naturale. esplorare il pianeta e dopo che vi avrà
subito indietro; per questo occorrerà “È la sintesi degli studi che costruito i primi avamposti.
costruire basi permanenti e in abbiamo condotto dal 2016 sui Si tratta di un piccolo insediamento
seguito delle vere e proprie colonie”, sistemi attivi di protezione dei futuri abitato in sicurezza da un

24
» Marco Peroni

tecniche di additive manufacturing


e di effettuare la necessaria
manutenzione agli elementi
della vetrata esterna. Sarà infatti
necessario che venga pulita dalla
polvere marziana ed eventualmente
sostituita, qualora fosse colpita da
micrometeoriti”.
La grande vetrata a moduli
triangolari, assemblati secondo
una configurazione a geodetica è
composta da elementi reticolari
componibili e le grandi tensioni che
nascono dalla pressione interna
di 1 bar (che equivale a un carico
di 10 tonnellate per metro quadro:
cinquanta volte maggiore di quello
certo numero di coloni. “Circa confortevolmente senza soffrire sui solai delle abitazioni terrestri,
cinquecento”, spiega Peroni. degli stress del luogo angusto a cui ndr) vengono raccolte da cavi super
“La colonia potrà essere realizzata sarebbero invece sottoposti in un resistenti ancorati ai piani della
con tecnologie già disponibili e ambiente chiuso alla luce. struttura in corrispondenza di pilastri
formata da una grande cupola Attorno alla cupola, a un’opportuna interni inclinati.
del diametro di circa 100 metri, distanza, sarà presente un insieme di “Questi elementi modulari potranno
costruita in parte con tecnologia di cavi con superconduttori percorsi da essere trasportati nella stiva
stampa 3D sintetizzando materiali correnti elettriche ad alta tensione, della Starship di SpaceX in uno
‘in situ’, e in parte assemblando in disposti lungo i paralleli di una ideale o più viaggi” – conclude Peroni.
loco una grande vetrata in geometria sfera sostenuta lungo i meridiani da “All’interno della cupola abitata
geodetica, che illumina l’interno della elementi rigidi circolari. Questi cavi saranno presenti giardini, parchi e
base spaziale e permette agli abitanti produrranno un campo magnetico laghi, oltre a una serie di interi piani
la vista all’esterno”. “Gli elementi sufficiente a schermare i pericolosi abitati, affacciati sul grande volume
della struttura geodetica saranno in raggi cosmici, ma abbastanza lontano illuminato dalla luce solare esterna,
alluminio ad alta resistenza” – spiega dalla zona abitata”. con vista verso le dune del Pianeta
l’ingegnere faentino – “trasportati “I meridiani sosterranno anche gli rosso”.
insieme con i vetri dai grandi elementi di un carroponte”, aggiunge “La creazione di un ambiente con
vettori spaziali, come il Super Heavy Peroni, “che permetteranno di gravità artificiale ridotta aprirebbe
di SpaceX, che permetteranno a breve costruire la stessa struttura mediante a opportunità ludiche e sportive
di trasferire grandi carichi e volumi inedite e di certo interessanti
(oltre 100 tonnellate e 1000 metri nell’ottica del turismo spaziale. Non
cubi di materiale) e di posare il carico si tratterebbe solo di un avamposto
*ANTONIO LO CAMPO
sul pianeta con la tecnica della retro- in cui sopravvivere, ma di un
È UN GIORNALISTA SCIENTIFICO,
repulsione. SPECIALIZZATO IN AEROSPAZIO.
luogo stimolante e divertente dove
Questa configurazione particolare COLLABORA CON DIVERSE TESTATE trascorrere un’indimenticabile
permetterà ai futuri coloni di vivere NAZIONALI. vacanza nello spazio!”.

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S PAC E E C O N O M Y DI ILARIA CINELLI*

ACCADEMIE
MARZIANE
UNIVERSITÀ E PIANETA ROSSO, UNA COMBINAZIONE POSSIBILE

M
arte è spesso visto come scolastici, prima o poi anche la missione dire che i progetti di architettura
il passo successivo lunare lo sarà. E, certo, pure quella marziana siano effettivamente
all’esplorazione lunare, marziana. realizzabili. Rischiamo di incentivare le
ma non è sempre così. Per questo l’educazione della prossime missioni su Marte senza avere
La Luna è una sfida per incentivare generazione che gestirà la missione una concreta percezione della validità
l’espansione del settore commerciale destinata al Pianeta rosso non deve pratica di molte ricerche.
spaziale e per dimostrare che siamo iniziare fra decenni, ma subito. A oggi, Le prossime generazioni di
pronti a nuove frontiere. Marte, però, studi teorici su Marte hanno spopolato professionisti sono e saranno
offre un numero molto più elevato in letteratura e solo una minima parte costituite da giovani immersi nella
di sfide e tante altre domande di cui, a di loro si focalizza sulla reale fattibilità. tecnologia fin dalla più tenera età;
oggi, non abbiamo la risposta. Per esempio, abbiamo un’idea dei donne e uomini per cui l’esplorazione
Ancora non è chiaro quando la prima problemi che il corpo umano può spaziale non è una novità. In base
donna o il primo uomo atterreranno avere su Marte, ma è discutibile alla tempistica di pianificazione di
sul Pianeta rosso, forse fra 10 o 15 sostenere si abbia l’attrezzatura medica una missione marziana, è probabile
anni, magari anche di più. Una cosa per fronteggiarli. Come è discutibile che i futuri astronauti sfrutteranno
tuttavia è certa: accadrà presto. la tecnologia odierna e non quella
Ci sono molti ricercatori che stanno che sarà prodotta nel prossimo
lavorando sull’esplorazione robotica di *ILARIA CINELLI decennio. È infatti necessario
LAVORA PRESSO AIKO AUTONOMOUS
Marte e tanti altri stanno aprendo la condurre test ricorsivi per garantire
SPACE MISSIONS, È MEMBRO DEL
strada all’esplorazione umana. C’è da COMITATO DIRETTIVO DELLA MARS che una certa tecnologia possa
aspettarsi che, come il Sistema solare SOCIETY E ISTRUTTRICE DELLA MARS considerarsi sicura per una missione, e
è entrato a far parte dei programmi UNIVERSITY. che l’astronauta la sappia usare.

26
S PAC E E C O N O M Y

» Nella pagina di sinistra


il deserto dello Utah
in questa pagina
una foto di Marte.

Rimane da capire come il ruolo di in vista all’esplorazione su Marte offrire pratica e teoria degli aspetti
scuole e università si evolverà nel è la Mars University. “MarsU” è legati alla salute, ai fattori umani, ai
tempo con il ritorno dell’uomo sulla un’organizzazione internazionale concetti operativi e all’allenamento
Luna. L’educazione deve offrire nozioni accademica e di ricerca, strutturata da astronauti. Credo sia necessario
che possono istruire gli studenti e come un’organizzazione no-profit con che, prima o poi, i ricercatori e altri
renderli competitivi in settori diversi. sede a Los Angeles. È stata inaugurata professionisti prendano dimestichezza
Fin quando la gestione dell’educazione nell’estate del 2020 dai membri del con la vita che un astronauta farà
non sarà al pari con i tempi, i futuri team fondatore, Bruce Mackenzie e su Marte. Come possiamo portare
studenti diventeranno professionisti Kolemann Lutz. innovazione su un altro pianeta
qualificati per lavori dei decenni Si concentra nell’educazione su Marte conducendo una vita da terrestri?
precedenti. e sulle discipline inerenti alle prossime Il mio obiettivo è incentivare
La partecipazione di una nazione ai missioni. È la prima scuola dedicata a quante più persone a contribuire
programmi spaziali deve promuovere rendere la vita multi-planetaria. alla realizzazione di queste missioni.
lo sviluppo e l’innovazione nei settori Il suo obiettivo è costruire un Ritengo che le esplorazioni umane
della società che ne supporteranno il ecosistema autosufficiente per su Marte possano aprire molte più
progresso negli anni futuri. Negli anni sviluppare l’istruzione, la ricerca e opportunità per i cittadini terrestri di
recenti sono nati molti programmi l’innovazione necessarie per aprire una quelle che si possono avere da missioni
educativi in discipline spaziali, anche nuova frontiera. I programmi sono lunari. L’unione fa la forza e anche la
gratuiti, ma non si sta conducendo strutturati pensando ai partecipanti differenza per affrontare nuove sfide.
una revisione del sistema didattico come prossimi candidati per un viaggio È facile fallire, soprattutto nelle
per inglobare nozioni aggiornate sul Pianeta rosso. discipline spaziali. In alcuni casi il
sullo spazio, in modo da formare Si è da poco concluso il primo corso fallimento è addirittura inevitabile.
professionisti competitivi per le estivo con lezioni da remoto su Ma sebbene a nessuno piaccia sbagliare,
richieste del mercato. agricoltura marziana, salute, operazioni spesso è il fallimento a inaugurare strade
Il disallineamento rischia di distanziare spaziali, ingegneria e astrobiologia. nuove e a consentirci di proseguire nella
ancora di più l’offerta di formazione L’anno prossimo, MarsU intende offrire scelta delle ipotesi più plausibili.
dalle necessità del mercato del lavoro anche corsi in presenza condotti Vogliamo andare su Marte? Dobbiamo
limitando le possibilità d’impiego della in un ambiente simile a quello fallire tante volte. Non abbiamo molto
prossima generazione e diminuendo marziano per aiutare i partecipanti a tempo per dibattitti su chi possa avere
l’impatto che la nazione potrà avere immergersi nelle sfide pratiche. ragione, dobbiamo agire e agire più
nel futuro dell’esplorazione spaziale. Ovviamente, l’allenamento non potrà spesso per capire se quello che stiamo
Un esempio di allineamento di mancare! Per questo, il prossimo anno, facendo possa davvero essere utile per la
contenuti e pratiche d’insegnamento gestirò il primo corso in assoluto a nostra prossima destinazione.

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S PAC E E C O N O M Y DI MATTEO CERRI*

S O GG IO R N I
NON SOLO QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA,
PREPARARSI A LUNGHE PERMANENZE SPAZIALI
OFFRIREBBE MOLTI VANTAGGI. ANCHE ECONOMICI

E
se il vivere fra le stelle in quella che pensiamo sia la nostra veramente come si possa vivere oltre
fosse un incubo anziché nuova casa cosmica, rimaniamo l’atmosfera. Se facessimo appello alla
un sogno? L’attrazione comunque sempre ben ancorati alla nostra memoria cinematografica,
magnetica che lo spazio materialità fisica del nostro mondo. potremmo trovare molte immagini
esercita su di noi è piacevole: la Sotto la calda coperta della gravità di colonie spaziali, forgiate dalle più
nostra mente può vagare fra pianeti e terrestre e al sicuro dalle radiazioni diverse fantasie degli architetti del
asteroidi, chiedendosi quali meraviglie cosmiche, il mestiere del colonizzatore futuro. Cupole trasparenti, anelli
si nascondano in un universo le cui spaziale è semplice. Lo spazio, in movimento, grandi complessi
dimensioni possiamo concepire con purtroppo, è però molto meno ospitale connessi da esili ponti cosmici: lo
difficoltà. Questo senso di meraviglia di quanto vorremmo e, proprio per spazio toglie all’architettura quel peso,
è un propulsore motivazionale di questo, dovremo inventare nuovi letteralmente, che ne imbriglia la
potenza straordinaria, ma quando modi di viverci. visione sul nostro bel pianeta. Ben più
immergiamo i nostri sensi immaginari Chiediamoci allora se sappiamo in là dell’immaginazione si trova però

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S PAC E E C O N O M Y

» Gli astronauti Nicole Stott e Bob Thirsk controllano


il Mice Drawer System (Mds) a bordo della Stazione spaziale
internazionale (da PLoS One. 2012).

la realtà: in questa, sappiamo molto pianificare esperimenti sul campo, che e di progettare tutte le contromisure
poco di come si vive nello spazio. possano fornirci risultati concreti. necessarie per garantire non solo la
Partiamo dalla nostra specie: l’Homo Il punto di partenza per questo tipo sicurezza, ma anche il benessere dei
sapiens. Per quanto tempo può vivere di studi potrebbe essere l’uso di una futuri coloni spaziali.
fuori dalla culla natia? Al momento il specie comunemente sfruttata nei Il poter studiare una specie spaziale
record di permanenza (continuativa) laboratori di tutto il mondo: il topo. nativa porterebbe con sé anche
oltre l’atmosfera – 437 giorni, di Valeri Al momento, il record di permanenza altri vantaggi: sul breve termine, la
Polyakov – può fornirci solo modeste di questo roditore nello spazio è di domanda di materiale biologico di
indicazioni di come la nostra specie si 91 giorni, frutto di un eccellente origine spaziale è sempre alta, e il suo
adatti allo spazio. La space adaptation lavoro di Thales Alenia Space Italia costo ragguardevole. In un’era in cui le
è infatti uno dei temi di cui oggi e dell’Agenzia Spaziale Italiana aziende private stanno dando forma a
vorremmo sapere di più, ma di cui (PLoS One. 2012;7(5):e32243) nuovi equilibri, non è difficile vedere
conosciamo meno. Non sappiamo che portò allo sviluppo del Mice il ritorno economico che potrebbe
nemmeno se sia possibile concepire Drawer System (Mds), un ambiente essere ottenuto dal concedere tale
la vita nello spazio; né, tantomeno, progettato per ospitare gli animali in materiale all’industria biotecnologica
se una gravidanza possa essere modo completamente automatizzato. e farmaceutica planetaria, senza
portata a termine; o, ulteriormente, Oggi la domanda per esperimenti di considerare che, in un futuro non
come possa crescere un bambino questo tipo è in aumento all’interno troppo lontano, si dovrà anche
in quell’ambiente. Che forma della comunità scientifica, in quanto sviluppare un’industria farmaceutica
assumerebbero le ossa degli arti, per solo la realtà sperimentale può spaziale, e i farmaci che assumiamo
esempio, senza la costante, benché colmare le nostre lacune conoscitive sulla Terra dovranno essere anche
gentile, azione di correzione che la sull’adattamento allo spazio. Ecco testati nello spazio prima di essere
gravità esercita sull’opera dei nostri allora che, all’interno dei progetti di somministrati a chi lì si troverà a
osteoblasti – le cellule che costruiscono costruzioni di nuove basi permanenti vivere.
il tessuto osseo? nello spazio, si potrebbe pensare Sul più lungo periodo, invece,
In una recente serie televisiva di alla progettazione di un ambiente occorre ricordare che la nostra specie
successo, The Expanse, i coloni dedicato a piccoli animali, che non si muove da sola e fa uso di
umani che vivono nella fascia degli consenta di selezionare il primo tipo di diverse specie animali per il proprio
asteroidi – i Cinturiani – sono molto specie nativa dello spazio e di studiarne sostentamento. Sarebbe davvero
alti, con arti longilinei e delicati. gli adattamenti. Sarebbe il primo difficile immaginare una futura
Più probabilmente, queste persone passo necessario per qualsiasi ipotesi colonia spaziale senza animali, ma
sarebbero deformi, con arti curvi e di missione generazionale e la prima come questi possano essere trasportati,
irregolari, che li renderebbero bassi di nazione a poter accedere direttamente adattati, e ospitati in ambienti
statura e inabili alla locomozione. a informazioni di questo tipo si spaziali non è al momento chiaro.
Considerazioni che meriterebbero troverà in netto vantaggio quando Anche in questo caso, le conoscenze
approfondimenti scientifici e studi sarà ora di accomodare le esigenze ottenibili sperimentalmente adesso
dedicati, ma che, per il momento, umane di permanenza nello spazio saranno di grande valore nel prossimo
possono solo basarsi su pochi modelli futuro. Per questo motivo, la ricerca
sperimentali terrestri e molta opera sull’adattamento spaziale dovrebbe
di deduzione. Eppure, nei piani di *MATTEO CERRI partire il prima possibile, tenendo
colonizzazione del Sistema solare, MEDICO CHIRURGO, DOTTORE in mente il consiglio che Jeremy Irons
queste deduzioni iniziano a DI RICERCA IN NEUROFISIOLOGIA, dà ai suoi sottoposti in Margin Call:
mostrarci i loro limiti: per entrare RICERCATORE IN FISIOLOGIA PRESSO IL per avere successo, si possono fare le
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE
appieno in un’era coloniale e accedere E NEUROMOTORIE DELL’UNIVERSITÀ DI
cose per primi, le cose meglio o si può
alle risorse che possiamo trovare BOLOGNA, È ASSOCIATO ALL’ISTITUTO barare: e la cosa di gran lunga più
nello spazio, sarà presto necessario NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE. facile è agire per primi.

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S PAC E E C O N O M Y DI DAVIDE LIZZANI*

S P A C E
IS SEX(Y)
L’AZIENDA GIAPPONESE TENGA HA LANCIATO I SUOI SEX TOYS
SU UN RAZZO “MOMO” AFFRONTANDO UNO DEI TABU SPAZIALI: IL SESSO

I
l 31 luglio scorso, nel mezzo delle probabilmente nemmeno un decimo 100 ai 300 mila dollari. Forse, in
Olimpiadi, l’azienda giapponese della cifra necessaria per il lancio di questo caso, il prezzo è stato scontato
Tenga si preparava a lanciare un Momo. Interstellar Technologies in vista della fetta di visibilità in
uno dei suoi prodotti rivolti al dichiara che il costo del loro razzo ballo per Interstellar Technologies,
pubblico maschile a bordo di un razzo è pari a un decimo di quello della ma il progetto è di certo ben lontano
suborbitale. Momo, il razzo usato per concorrenza. Non è dato sapere a dall’essere finanziato dal basso.
la strana missione, è stato sviluppato quale razzo e a quale listino prezzi A sciogliere le preoccupazioni di Tenga
dell’agenzia privata Interstellar facciano riferimento, ma per fornire arriva una nuova versione
Technologies, anch’essa giapponese, un metro di paragone possiamo del razzo, il Momo v1, che debutta il
con lo scopo di creare il lanciatore ricordare come razzi simili impiegati 3 luglio 2021 regalando a Interstellar
più economico sul mercato. Quando dalla Nasa nel suo Astrophysics Technologies il suo secondo successo.
durante un programma televisivo Sounding Rocket Program (Asrp) E a fine mese, con la fiancata che
Takahiro Inagawa, ceo di Interstellar costino 1 milione di dollari a lancio. recita “Amore, libertà e Tenga”,
Technologies, ha conosciuto Koichi Risulta quindi che una possibile fascia ecco che arriva il terzo successo per
Matsumoto, amministratore delegato di prezzo per il razzo Momo vada dai l’azienda spaziale privata giapponese.
di Tenga, entrambi hanno pensato
che collaborando avrebbero potuto
arrivare alle orecchie di molti. INTERSTELLAR TECHNOLOGIES
A frenare gli entusiasmi ci hanno
pensato i lanci compiuti da Momo Nata da un gruppo di appassionati che negli anni 90 si divertiva a disegnare razzi,
fino a fine 2020: quattro fallimenti su Interstellar Technologies assume un profilo legale nel 2003 e dieci anni più tardi
cinque tentativi. riceve un finanziamento dall’imprenditore Takafumi Horie. Lo sviluppo di Momo
Tenga, che esporta in tutto il mondo porta tante sfide, ma il primo successo, il 4 marzo 2019, rende la compagnia la
e che ha un fatturato di oltre 40 prima azienda privata non statunitense a raggiungere lo spazio (113,4 km).
milioni di dollari, poteva permettersi Momo, l’unico razzo della compagnia, misura appena 10 metri d’altezza e 50
il rischio, ma ha comunque provato centimetri di diametro, mentre il payload è di 20 chilogrammi. Tuttavia l’azienda
a lanciare il razzo chiedendo un sta già sviluppando un razzo per lanci orbitali: si chiama Zero ed entro il 2023
supporto ai propri fan e la campagna dovrebbe eseguire il volo inaugurale portando un carico da 100 chili a ben 500
crowdfunding ha raccolto circa 16.640 chilometri dalla superficie terrestre.
dollari di donazioni. Molti, ma

30
S PAC E E C O N O M Y

» Concept di uno Space Tenga in microgravità.

ricevuti dal resto del payload: sul rosse in orbita, ma ci sono diverse
razzo trovava posto una versione problematiche che i partner spaziali
modificata della Tenga Cup con dovrebbero risolvere. La più semplice
diversi sensori per raccogliere dati riguarda la terza legge di Newton
durante il volo. Il comunicato stampa (che fra l’altro non ha mai mostrato
parla di “calore, pressione e altri dati”, alcun interesse nell’atto sessuale o
informazioni che saranno usate per nel genere femminile): a ogni azione
una nuova versione di prodotto da corrisponde una reazione uguale
dare in dotazione, spera Matsumoto, e contraria. Ma con delle bande
agli astronauti. Per ora non ci sono elastiche il problema è risolto. Le altre
stati commenti dall’azienda sul tipo di sfide sono però di carattere medico: la
modifiche necessarie per adattare i sex microgravità altera il flusso sanguigno
toys alla microgravità, ed è difficile che e potrebbe essere problematica
i dati raccolti permetteranno davvero soprattutto per raggiungere
la realizzazione di un apparecchio l’erezione. C’è poi un altro problema
soddisfacente: i dati da analizzare non maschile, il livello di testosterone
sarebbero tanto quelli del giocattolo degli astronauti cala mentre sono in
sessuale, quanto di chi lo utilizza. orbita. Si aggiungono infine tutte le
A prescindere della realizzazione di difficoltà legate al generico esercizio
uno Space Tenga, questa impresa tutta fisico in microgravità, dal calore
» La partenza del razzo Momo
giapponese mette alla prova il tabù corporeo eccessivo alla sudorazione,
coi colori di Tenga.
del sesso e della masturbazione fino all’atrofia muscolare e cardiaca.
nello spazio. Ancora più problematica è la
Con 92 km di altezza massima non Un tabù che, all’alba delle missioni gravidanza, soprattutto per gli alti
viene raggiunta la Linea di Karman, umani commerciali, e mentre livelli di radiazioni che caratterizzano i
ma poco importa, anche da Tenga cominciano le pianificazioni per soggiorni nello spazio. È sicuramente
la missione viene considerata un raggiungere Marte, potrebbe presto per veder nascere il primo
trionfo. Tutti gli obbiettivi dichiarati, infrangersi presto. Quali tensioni essere umano extraterrestre, ma
oltre all’obiettivo zero, quello dovranno sopportare le astronaute sembra strano che, dopo 60 anni
pubblicitario, sono stati raggiunti. e gli astronauti che nei primi viaggi di voli e test nello spazio, non sia
Come da programma, parte del marziani dovranno condividere spazi ancora stato fatto un esperimento
payload caricato sul razzo è stata ristretti per anni? E in che modo sul comportamento in orbita del
espulsa in volo e poi recuperata queste tensioni potrebbero essere corpo umano mentre svolge una
nell’Oceano Pacifico: la mascotte sciolte? Nessuna agenzia spaziale o delle pratiche più naturali. Forse le
del brand (una versione transformer organismo di ricerca scientifica ha prossime missioni, più lunghe e più
del loro prodotto più venduto, la mai condotto un esperimento a luci lontane dall’influenza dell’opinione
Tenga Cup) e mille messaggi d’amore pubblica, potranno darci un indizio
racchiusi in un pacco (anch’esso a *DAVIDE LIZZANI
sul futuro della specie umana: sterile
forma di Tenga Cup). Ma a essere GIORNALISTA SCIENTIFICO, ASTROFILO al di fuori del pozzo gravitazionale o
tornati a casa sono anche i dati E PLANETARISTA DI STANZA A TOKYO. potenzialmente interplanetaria.

31
S PAC E E C O N O M Y DI GIOVANNI BONINI*

SPACE
4 MOBILITY IL FUTURO DELLA MOBILITÀ
PASSA PER LO SPAZIO

32
S PAC E E C O N O M Y

N
egli ultimi anni, la differenza. Per comprenderlo, Plan Do Check Act (Pdca). Qui la
sempre più spesso, si facciamo un passo indietro e corretta localizzazione satellitare,
è parlato di sistemi di cerchiamo di capire, tramite un sia dell’utente finale sia dei mezzi
trasporto intelligenti esempio concreto, che cosa sia ciò a di trasporto, può veramente
(Intelligent Transportation System – cui si si dà il nome di Mobility as a fare la differenza, soprattutto in
Its) e di mobilità intesa come servizio Service (MaaS). abbinamento alle caratteristiche
(Mobility as a Service – MaaS), alla Immaginiamo di dover andare da della moderna rete 5G. Essa assicura
cui base c’è la trasformazione di una “X” (origine) a “Y” (destinazione). la celere e robusta trasmissione dei
pluralità di servizi di trasporto in un Nel mondo sempre più globalizzato dati, assolutamente indispensabile
unico servizio di mobilità, accessibile di oggi, è verosimile che ciò richieda per la loro integrazione in tempo
on demand. l’uso di una pluralità di mezzi di reale. Ricordiamoci, infatti, che,
In pratica, l’idea fondamentale trasporto diversi, inclusa la propria nonostante quanto fin qui descritto
è l’estensione al mondo del autovettura. Di conseguenza, nel sia tecnicamente complesso, dal
trasporto dei concetti già visti in pianificare il viaggio, entrano in gioco punto di vista dell’utente finale è di
molti altri settori, spaziando dalla anche i parcheggi e la disponibilità una semplicità aberrante, riducendosi
banca multicanale al commercio di posti auto liberi, aggiornata in a una semplice App che, grazie
elettronico, passando per l’acquisto di tempo reale. Due grandi aspetti da al proprio smartphone, consente
contenuti multimediali in streaming. considerare sono il trip planning e, la completa gestione dell’intera
Sintetizzando al massimo, si potrebbe durante il viaggio, il confronto tra esperienza di viaggio, da “X” a “Y”.
affermare che i due grandi pilastri su la situazione attuale e ciò che si è Perché fermarsi qui? Il crescente
cui poggia un sistema di trasporto pianificato. numero di satelliti artificiali per
intelligente sono la bigliettazione A fronte di eventuali scostamenti, l’osservazione della Terra apre una
elettronica, sempre più spesso di tipo come il ritardo di un mezzo di miriade di scenari nuovi e diversi,
account based, e l’infomobilità. trasporto, occorre intervenire rendendo potenzialmente integrabili,
Nel caso della bigliettazione con delle azioni correttive, all’interno degli ecosistemi MaaS una
elettronica, il contributo della space suggerite dal trip planner in fase moltitudine di dati e informazioni,
economy sembra, almeno oggi, di ripianificazione. Per chi ha capaci di migliorare la nostra
risibile. Non è così, invece, per il dimestichezza con il mondo dei esperienza di viaggio. Per esempio,
vasto mondo dell’infomobilità, dove controlli automatici, si tratta di non sarebbe bello e, soprattutto,
l’integrazione e il corretto utilizzo implementare un meccanismo comodo vedere in tempo reale quello
dei dati satellitari possono fare in catena chiusa, basato sul ciclo che sta succedendo davanti a noi,

» Galileo, il sistema globale di navigazione


satellitare europeo, è destinato ad avere
un impatto positivo sulle applicazioni
esistenti nei servizi di mobilità urbana,
consentendone anche di nuove
(Euspa - EU Agency for the Space Programme).

33
S PAC E E C O N O M Y DI GIOVANNI BONINI

» Questa centrale Avm (Automatic Vehicle 4 Mobility” la fa da padrone. Non è


Monitoring) consente di visualizzare un caso del resto, se sia già partito
la posizione degli autobus, grazie ai dati
un progetto pilota, atto a valutare
inviati dagli apparati GPS installati
a bordo dei mezzi. Per gentile concessione proprio alcuni degli aspetti fin qui
di PluService www.pluservice.net/it). discussi. Va anche ricordata una
Sotto: il centro spaziale del Fucino recentissima call in ambito business
di Telespazio ospita uno dei centri application, che si è mossa proprio
di controllo del sistema Galileo.
in questa direzione, vertendo
sull’integrazione dei dati satellitari e
della tecnologia 5G per una nuova
generazione di Its.
Ricordiamoci che la mobilità
incide pesantemente sulla nostra
lungo la tratta che abbiamo scelto? qualità della vita e sulle emissioni di
Che condizioni troveremo al nostro inquinanti, dunque sull’ambiente
arrivo? Ci servirà l’ombrello, oppure circostante. Ecco perché
avremo bisogno della giacca a vento? l’ottimizzazione della mobilità, legata
Che cosa dire della qualità dell’aria, all’inalienabile e ancestrale bisogno
della presenza di inquinanti o della di spostarsi, è di fondamentale
temperatura dell’acqua marina? importanza per uno sviluppo che sia
L’estrema versatilità degli ecosistemi realmente sostenibile, oltre che per il
MaaS apre le porte a un mondo in nostro futuro sul pianeta Terra.
costruzione e in continuo divenire, Per quanto importante, quello della
in seno al quale ciò che è stato Space 4 Mobility è un campo ancora
genericamente indicato come “Space in buona parte inesplorato, in cui
cercare non solo opportunità di
business, ma anche un modo per
MOBILITY AS A SERVICE (MAAS): I LIVELLI salvaguardare l’ambiente e migliorare
la qualità della vita delle persone, a
Premesso che si tratta di un mondo in buona parte ancora in fase di definizione,
beneficio di tutti.
il livello più basilare (Level 1) è meramente informativo e, dunque, abbastanza
facile da realizzare. Già qui, però, gli aspetti legati alla space economy si fanno
sentire, poiché non ci può essere vera infomobilità di valore, se non si è in grado
di localizzare in maniera precisa sia gli utenti finali sia i vari mezzi di trasporto.
Per i primi, è richiesto l’accesso alla funzione di geolocalizzazione del proprio
smartphone, possibile grazie alle reti satellitari di posizionamento globale. Quanto
ai vari mezzi di trasporto, è essenziale la presenza a bordo di analoghi dispositivi.
Il livello successivo (Level 2) prevede, invece, l’aggiunta di un sistema integrato *GIOVANNI BONINI
di prenotazione e pagamento, per il quale si sfrutta, in genere, un account, che HA PUBBLICATO OLTRE 200 ARTICOLI
rappresenta l’identità digitale dell’utente finale. E SEI LIBRI, FRA CUI QUELLO DEDICATO
Oggi, la maggior parte degli ecosistemi Mobility as a Service già implementati o in ALLA COMETA C/2020 F3 NEOWISE.
INGEGNERE, È STATO IL PLANNER
fase di realizzazione sono di livello 1 o 2, sebbene, anche tramite l’offerta di servizi
DEL PROGRAMMA FREMM, PRESSO
aggiuntivi, se ne possano definire o immaginare anche altri due livelli (Level 3 e MBDA MISSILE SYSTEMS, E HA DIRETTO
Level 4), per i quali si rimanda alla letteratura specializzata, comunque ancora UN PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE
abbastanza scarna. Si tratta veramente di un mondo ancora in costruzione. PRESSO ESA/ESOC, DOPO AVER
LAVORATO A LUNGO NELLE BASI
AMERICANE IN ITALIA.

34
Facciamo decollare i progetti più
complessi negli ambienti più difficili.
Make it sure, make it simple. rina.org
TEMA DEL MESE DI CESARE GUAITA*

IL CUORE CALDO
DEL PIANETA
ROSSO
LA SONDA INSIGHT È RIUSCITA A SVELARE
LA STRUTTURA INTERNA DI MARTE E LE PROPRIETÀ
DEL SUO NUCLEO PIÙ PROFONDO

36
TEMA DEL MESE

D
» Una mappa topografica alla fine di luglio 2021
in falsi colori della regione marziana le nostre conoscenze
di Cerberus Fossae realizzata
di Marte hanno fatto
nel 2018 dalla sonda europea
Mars Express. un incredibile balzo in
avanti: dopo decenni di indagini
limitate alle strutture superficiali,
che continuano anche nell’attualità,
grazie all’attività dei rover Curiosity
e Perseverance, i geologi sono
finalmente riusciti a dare uno sguardo
all’interno del pianeta, scoprendo
anche le proprietà del nucleo più
profondo.
Tutto merito del primo sismografo
depositato sulla superficie marziana,
il Seis (Seismic Experiment for Interior
Structure), sceso su Marte il 26
novembre 2018 a bordo del lander
Insight (Interior Exploration using
Seismic Investigations, Geodesy, and
Heat Transport) della Nasa.
Nei primi 18 mesi di attività (fino
al sol 676 del 20 ottobre 2020) Seis
ha registrato più di mille terremoti
marziani: dal loro studio, la rivista
Science ha pubblicato alcune scoperte
di fondamentale importanza.
Vediamole insieme, ricordando che il
“sol” indica il giorno solare marziano,
la cui durata è di poco superiore a
quella del giorno terrestre, ossia 24
ore e 39 minuti.

LO STUDIO DEI MARTEMOTI


La maggior parte dei terremoti
marziani (marsquakes, “martemoti”)
mostra un’alta frequenza nelle
oscillazioni indotte (HF, da 1 a
12 hertz): si tratta di eventi deboli
(con magnitudine Richter minore o
uguale a 2), di natura superficiale e
simili a quelli lunari. C’è poi circa un
5% di martemoti a bassa frequenza
(LF, fino a 2,4 hertz), più intensi
(con magnitudine Richter fino a 4),
di origine più profonda e simili a

37
TEMA DEL MESE DI CESARE GUAITA

al periodo notturno, quando


normalmente i venti cessano. In
effetti, Seis è uno strumento molto
sensibile, dato che ha registrato
regolarmente le vibrazioni indotte
dai venti e quelle provocate dai
movimenti del braccio robotico di
Insight.
Il 14 marzo 2019 (sol 105) Seis ha
registrato il primo martemoto di
tipo LF, di mag. 3,2. Il successivo 6
aprile (sol 128) ha registrato il primo
martemoto di tipo HF, che sulla
Terra sarebbe stato percepito solo
strumentalmente, essendo di mag.
2,1. Alla Nasa erano certi di aver
centrato i primi terremoti marziani
per via della lunga durata (5-20
minuti), molto simile a quella dei
terremoti lunari rilevati dalle stazioni
sismiche delle missioni Apollo. Per
contro, le vibrazioni indotte dal
vento o dal braccio robotico erano
velocissime a spegnersi.
Data la loro maggior intensità, nei
martemoti LF si riusciva a distinguere
la porzione P (onde Primarie di
compressione, tipo fisarmonica,
più veloci) dalla porzione S (onde
Secondarie di bending, tipo onde
marine, più lente); così, in base
» Dall’alto: rappresentazione artistica della sonda Insight della Nasa, su Marte dal 2018, dove alla differenza nei tempi di arrivo
ha registrato più di mille terremoti che hanno permesso di indagare la struttura interna tra le due porzioni è stato possibile
del Pianeta rosso. determinare le loro distanze di
Giovani depositi piroclastici (al centro, in colore più scuro) ripresi dalla sonda Mro su una
delle fessure della regione di Cerberus Fossae. A destra il cratere Zunil.
provenienza, tra 1500 e 4500 km.
Seis ha individuato quattro eventi
molto favorevoli di particolare
quelli terrestri. La loro frequenza di approssimava all’afelio del 12 luglio intensità: il 22 maggio 2019 (mag.
oscillazione (il numero di oscillazioni 2021; inoltre, la polvere ha ridotto 3,6), il 25 luglio 2019 (mag. 3,5),
al secondo) viene misurata in al 20% l’efficienza dei due pannelli il 7 marzo 2021 (mag. 3,3) e il
corrispondenza della massima energia solari. Così, l’acquisizione dei dati è 18 marzo 2021 (mag. 3,1). Tutti
rilasciata, per prescindere il più stata meno precisa. originati a 1600 km di distanza verso
possibile dal rumore di fondo. Va aggiunto che durante il giorno il est, nella regione di Cerberus Fossae
Dopo la fine di ottobre 2020, si è vento locale costituiva un notevole che è intaccata da profonde fratture
avuta una progressiva diminuzione disturbo, per cui la maggior parte tettoniche. Si tratta di fratture
di energia solare, perché Marte si dei dati sismici di Seis risalgono relativamente giovani (2 milioni

38
TEMA DEL MESE

» Una mappa in falsi colori di Marte che mostra la posizione del lander Insight
rispetto alla regione di Cerberus Fossae, a 1600 km di distanza.

di anni) che mostrano chiari segni deposito piroclastico scuro esteso arrivare a 500 secondi. Mentre le
di sismicità attiva. Si pensa quindi una decina di chilometri, distribuito onde P possono attraversare sia solidi
che i quattro martemoti siano stati in maniera uniforme da ambo i lati che liquidi, le onde S non possono
prodotti dal raffreddamento di una della fessura che, dall’analisi dei attraversare i liquidi, dai quali
grande camera magmatica situata al crateri da impatto, mostra non più di vengono riflesse.
di sotto di Cerberus e forse collegata 50mila anni, un’età giovanissima dal Sulla Terra questa proprietà ha
ai giovani vulcani della regione di punto di vista geologico. Immagini permesso di dimostrare l’esistenza di
Elysium, situata più a nord. alla massima risoluzione mostrano un nucleo di ferro-nichel, allo stato
Una dimostrazione di questa che l’emissione di materiale è stata fuso per via della temperatura di
ipotesi è stata ottenuta da alcuni veicolata da una serie di bocche circa 6000 gradi. Mentre le onde P
geologi dell’Università dell’Arizona, circolari incastonate all’interno della di un terremoto si ritrovano anche
analizzando alcune immagini riprese fessura. agli antipodi del terremoto stesso,
dalla camera Moc della sonda Mro dato che attraversano il nucleo fuso
(Mars Reconnaissance Orbiter) della SEMPRE PIÙ A FONDO centrale, le onde S si ritrovano in
Nasa nella regione di Cerberus Sia le onde P che le S possono posizioni vicine al terremoto stesso,
Fossae, lungo una fessura di circa anche subire riflessioni multiple, perché quando arrivano al nucleo
20 km situata nei pressi del cratere utili per capire l’eventuale presenza fuso vengono riflesse all’indietro.
Zunil di 10 km di diametro (7° N, di stratificazioni profonde, con Nel caso marziano, le osservazioni
165° E). Nelle immagini si vede un differenze di arrivo che possono di Seis delle riflessioni ScS (dove

39
TEMA DEL MESE DI CESARE GUAITA

» Il sismogramma del martemoto


registrato da Seis nel sol 235.
La netta evidenza delle onde P e S
ha permesso di determinare
che le scosse arrivavano
dalla regione di Cerberus Fossae.

c sta per core, “nucleo”) relative a le onde S vengono riflesse, ma anche chiara, ma prevale l’idea che debba
sei terremoti LF di magnitudini perché le onde P vengono rifratte essere coinvolta l’attuale temperatura
comprese tra 3 e 3,7 hanno permesso dalla matrice liquida (come un raggio del nucleo, forse troppo bassa rispetto
di dimostrare l’esistenza di un nucleo di luce nell’acqua). a quella iniziale per stimolare un
fuso a partire da una profondità di Ci si potrebbe chiedere, a questo intenso rimescolamento, fonte
1560 km. Essendo l’intero raggio punto, come sia possibile che Marte, primaria del magnetismo planetario.
marziano di 3390 km, il nucleo pur avendo ancora un nucleo fuso, Una complessa indagine statistica
presenta un raggio di ben 1830 km abbia perso il suo campo magnetico, di tre terremoti LF catturati da Seis
(con l’incertezza di 40 km), con che dovette esistere sicuramente nel il 22 maggio 2019 (mag. 3,6), il 3
temperature di 1800°C. lontano passato, come testimonia giugno 2019 (mag. 3,1) e il 25 luglio
Dato che la densità globale di Marte l’intensa magnetizzazione di molte 2019 (mag. 3,5) ha anche permesso
è di 3,93 grammi al centimetro cubo, rocce superficiali. La risposta non è di valutare in maniera precisa lo
la densità del nucleo è compresa tra spessore della crosta marziana, che
5,8 e 6,2 grammi al centimetro cubo, risulta decisamente sottile.
che significa una composizione di Lo spessore è di 20 km, suddiviso
ferro più un 5% di nichel e almeno *CESARE GUAITA
in due strati: il primo, di 8 km, è
un 15% di zolfo. Le dimensioni del LAUREATO IN CHIMICA E costituito da materiale modificato
nucleo, maggiori di quanto stimato SPECIALIZZATO IN CHIMICA ORGANICA, agli impatti, quindi non originario,
in precedenza, fanno sì che Insight HA LAVORATO COME RICERCATORE mentre quello sottostante è più
PRESSO I LABORATORI DI UNA GRANDE
non riesca a ricevere onde sismiche omogeneo e primitivo. Lo spessore
INDUSTRIA. È PRESIDENTE DEL
dalla regione forse più attiva del GRUPPO ASTRONOMICO TRADATESE
della crosta potrebbe però arrivare
pianeta, ossia quella dei grandi E CONFERENZIERE DEL PLANETARIO fino a 39 km se venisse confermata la
vulcani di Tharsis: non solo perché DI MILANO. presenza di un terzo strato.

40
TEMA DEL MESE

struttura plastica e deformabile, sopra


la quale la litosfera si può muovere,
spezzandosi nelle caratteristiche
“zolle” che danno origine al
fenomeno della deriva dei continenti.
Su Marte la litosfera, avendo uno
spessore di 700 km, è talmente
spessa da non potersi frammentare
in zolle; quindi, non può verificarsi
un vulcanesimo da subduzione
(cioè per scontro e scivolamento
di zolle) come sulla Terra. I grandi
vulcani a scudo di Marte nelle
regioni di Tharsis ed Elysium sono
quindi vulcani da “punto caldo”,
come le Hawaii o la Canarie sulla
Terra. Con una differenza però:
mentre i “punti caldi” terrestri
producono allineamenti di isole per
» L’analisi del percorso delle onde S di sei terremoti marziani di tipo LF ha permesso di capire lo spostamento della zolla sotto cui
che Marte possiede un nucleo metallico ancora parzialmente fuso. Inquadra il QR si trovano, i vulcani marziani sono
per un video di AsiTV dedicato a questa scoperta.
statici, per la mancanza di movimenti
crostali superficiali.
Per riferimento, la crosta terrestre costante da 50 fino a circa 700 km Inoltre, nel mantello terrestre, alla
ha uno spessore di 5-10 km sotto di profondità, per poi aumentare profondità di circa 700 km, c’è una
gli oceani e di 40-50 km sotto i solo leggermente con l’aumentare netta discontinuità sismica, dove
continenti. della temperatura verso il nucleo, inizia il mantello inferiore, molto
senza però mostrare qualche chiara rigido e caratterizzato dalla massiccia
LA RADIOGRAFIA discontinuità. Questo significa presenza di bridgmanite, un silicato
DEL MANTELLO che il mantello marziano è quasi di ferro e magnesio che si forma alle
Utilizzando i segnali sia diretti indifferenziato. altissime pressioni ivi presenti e che,
(differenza tra onde P e onde S) sia Nello specifico, i primi 700 km con la sua alta densità, costituisce
riflessi due o tre volte (PP, SS PPP, della parte superiore del mantello, un’ottima barriera contro la perdita
SSS) di otto terremoti LF rilevati identificabili con la litosfera di calore del nucleo. Nel mantello
tra il 17 maggio 2019 (sol 167, marziana, sono molto omogenei e marziano la bridgmanite sembra
mag. 3,8) e il 7 aprile 2020 (sol simili alla litosfera terrestre, che è assente, il che rende molto più facile
484, mag. 3,2) per i quali erano ben composta soprattutto di olivina. Però, la dispersione del calore interno verso
distinguibili le onde P e S, è stato sulla Terra il mantello superiore, l’esterno. Se questo, da una parte,
infine possibile compiere una prima situato 700 km sotto la crosta, è sta velocizzando la “morte termica”
analisi del materiale compreso tra la diviso nettamente in due strati: del Pianeta rosso, da un’altra parte
crosta e il nucleo, ovvero il mantello litosfera fino a circa 150-200 km e potrebbe giustificare la presenza
marziano, che ha uno spessore di poi astenosfera (caratterizzata da un anche attuale di sorgenti di calore
1560 km. rallentamento delle onde sismiche) non molto lontane dalla superficie,
Si è visto che la velocità delle onde fino a 700 km. A causa di una in grado di generare laghi subglaciali
sismiche (4 km/s per le onde S e 8 temperatura che rasenta i 1000°C, di acqua liquida, per effetto della
km/s per le P) rimane praticamente l’astenosfera terrestre presenta una fusione di ghiacci sotterranei.

41
ASTROFISICA DI DAVIDE LIZZANI*

UNA SFERA PER MAPPARE


IL COSMO
L’OSSERVATORIO SPAZIALE SPHEREX
INDAGHERÀ TUTTO IL CIELO NEL VICINO INFRAROSSO

S
pherex sarà la prossima QUALI SONO fisica dell’inflazione; lo studio
missione di classe media GLI STRUMENTI dell’origine e dell’evoluzione delle
(242 milioni di dollari di SCIENTIFICI CHE USERÀ galassie; lo studio dell’origine
budget, lancio escluso) del SPHEREX? dell’acqua e delle biomolecole nelle
Programma Explorer della Nasa. Spherex è dotato di uno fasi iniziali di formazione dei sistemi
Si tratta di un osservatorio spaziale spettrofotometro infrarosso; il suo planetari: per questo è anche un Ices
che dall’estate 2024 orbiterà intorno nome è un acronimo di Spectro- Explorer. Da diverse fonti, come
alla Terra e scruterà lo spazio Photometer for the History of the la spettroscopia di assorbimento
profondo in tutte le direzioni. Nei 25 Universe, Epoch of Reionization and infrarossa e la spettroscopia di
mesi previsti per il completamento Ices Explorer. Farà uso di sei rivelatori, emissione sub-millimetrica, sappiamo
della sua missione mapperà ogni ciascuno dotato di filtri Lvf (Linear che grandi quantità di acqua sono
angolo di cielo per ben quattro volte. Variable Filters) che permettono di confinate in forma di ghiaccio in
Ci si attende che raccolga dati su 300 condurre indagini spettroscopiche, regioni molto fredde e dense dei
milioni di galassie e su 100 milioni di cioè di rilevare radiazioni a diverse dischi protoplanetari.
stelle della nostra Galassia. lunghezze d’onda nella banda È sempre più chiaro che questi
“Spherex fornirà la prima mappatura infrarossa dello spettro, comprese ghiacci giocano un ruolo molto
spettroscopica all sky nel vicino tra 0,75 e 5 micron. Ogni rivelatore importante nella formazione dei
infrarosso, tra 0,75 e 5 micron” ci contiene 2048x2048 pixel ed è pianeti e che sono la sorgente di
spiega Roberta Paladini, associate sensibile a una lunghezza d’onda acqua e molecole organiche per i
research scientist al Caltech-Ipac. diversa, grazie ai filtri Lvf. I pixel pianeti appena formati. Questo, in
Paladini ha già partecipato a sono stati suddivisi in 17 bande pratica, può darci indicazione sulla
missioni Nasa ed Esa, come Spitzer spettrali per ogni rivelatore, quindi in formazione degli oceani e sull’origine
ed Herschel, e lavora da 15 anni al totale si potrà osservare il cielo in 102 della vita sulla Terra.
Caltech, che sta collaborando con il lunghezze d’onda differenti.
Jet Propulsion Laboratory della Nasa È POSSIBILE CHE SPHEREX
per la realizzazione di Spherex. PER COSA VERRÀ ESEGUA SCOPERTE AL DI
In quanto pipeline support scientist UTILIZZATA FUORI DEI SUOI OBIETTIVI?
allo Spherex Science Data Center QUESTA CAPACITÀ Uno dei risultati addizionali di
(Ssdc), Roberta Paladini racconta DI RACCOLTA DATI? Spherex sarà la realizzazione di una
a Cosmo il funzionamento e gli I tre grandi obiettivi che si pone mappatura senza precedenti della luce
obiettivi dell’osservatorio spaziale che Spherex sono lo studio dell’origine zodiacale, ovvero dell’emissione solare
sta contribuendo a realizzare. dell’Universo e in particolare della diffusa dalla polvere interplanetaria.

42
ASTROFISICA

» Spherex orbiterà a 700 km di quota e sarà dotato


di schermi per riparare i suoi strumenti
dalle radiazioni del Sole e della Terra. Inquadra
il QR per compere un viaggio virtuale
con Spherex verso l’Universo profondo.

Inoltre, Spherex potrebbe portare alla » Un render del quasar


scoperta di rari quasar con redshift J0313-1806, attualmente
il più lontano e più antico,
maggiore di sei”. I quasar sono la
individuato dal radiotelescopio
manifestazione di giganteschi buchi Alma a 13 miliardi di anni luce
neri che popolavano l’Universo di distanza. È mostrata l’attività
primordiale. Un redshift maggiore del buco nero super-massiccio
di sei indica che la radiazione che centrale da 1,6 miliardi di masse
solari, che emette getti di materia
emettono arriva molto spostata verso
a un quinto della velocità
il rosso. A causa della loro posizione della luce.
nello spazio e nel tempo (molto
lontani da noi e molto vicini al Big
Bang), l’espansione dell’Universo li confermando che l’osservatorio già in orbita e altri verranno lanciati
allontana da noi a velocità altissime. spaziale arriverà in orbita a bordo di nel prossimo futuro: “Spherex sarà
Maggiore la loro distanza, maggiore la un razzo Falcon 9. Secondo Bock, il complementare alle missioni di
velocità a cui si allontanano, maggiore lancio avverrà fra giugno e settembre diversi telescopi spaziali, come James
la dilatazione della lunghezza d’onda 2024, con presumibili ritardi causati Webb, Tess, Nancy Grace Roman ed
della loro radiazione. Una radiazione dalle ripercussioni della pandemia eRosita. Inoltre, Spherex genererà un
che, per via di questo effetto Doppler che continuano a impattare su archivio spettrometrico che verrà
relativistico, arriva a noi spostata verso diversi progetti Nasa. Tuttavia, i sfruttato dalla comunità scientifica
il rosso. programmi di ricerca della Nasa non per molti anni a venire.” Per maggiori
si sono fermati. Come ci ricorda informazioni e aggiornamenti, vedi il
COMPLEMENTARE Roberta Paladini, alcuni telescopi sito ufficiale della missione spherex.
AD ALTRE MISSIONI spaziali di ultima generazione sono caltech.edu.
Per quanto riguarda il lancio di
Spherex, ci ha risposto Jamie Bock, *DAVIDE LIZZANI
principal investigator di questa È UN GIORNALISTA SCIENTIFICO, ASTROFILO E PLANETARISTA, ATTUALMENTE
missione e docente al Caltech, DI STANZA A TOKYO.

43
ASTROFISICA DI GIUSEPPE DONATIELLO*

IL GRANDE FLUSSO DI MAREA DEL

SOMBRERO
UNA COLLABORAZIONE FRA PROFESSIONISTI E AMATORI HA ANALIZZATO
LA LUGA CODA STELLARE DELLA GALASSIA M104

» Un collage di immagini
di M104 riprese nel visibile
dal telescopio spaziale Hubble
e nell’infrarosso dal telescopio
spaziale Spitzer.

44
ASTROFISICA

S
econdo il modello
cosmologico più in voga,
le grandi galassie spirali
come la Via Lattea si sono
accresciute ai danni di galassie più
piccole, a seguito di ripetuti episodi
di cattura e assorbimento. Processi
del genere sono in qualche caso
ancora visibile intorno ad alcune
galassie, dove si manifestano grazie
» A sinistra, si vede il flusso stellare che circonda M104 come un debole anello ellittico.
alla presenza di debolissimi flussi A destra la mappa delle velocità del flusso, in alto in allontanamento e in basso
stellari, costituiti dai resti smembrati in avvicinamento.
di una o più galassie nane satelliti.
Si tratta di strutture dalle dimensioni
enormi, ma molto difficili da
studiare, per via della loro debole dello studio sono stati esposti in un di cercare le testimonianze della
luminosità intrinseca. Inoltre, lavoro pubblicato da Monthly Notices sua fusione con una galassia molto
tendono a dissolversi nel volgere di of the Royal Astronomical Society. massiccia. Questa possibile collisione
alcuni miliardi di anni; pertanto, è stata suggerita di recente da studi
solo quelle più recenti offrono LE STRANEZZE sulla popolazione stellare presente
le condizioni migliori per essere DEL SOMBRERO nel suo strano alone, ottenuti dal
individuate, consentendo così agli M104 si trova a circa 30 milioni di telescopio spaziale Hubble (Hst)”,
scienziati di ricostruire l’evoluzione anni luce da noi, sul confine tra la afferma Martínez-Delgado.
delle galassie, Via Lattea compresa: costellazione della Vergine e quella Nello specifico, le osservazioni
vedi bit.ly/3kGJ7eO. del Corvo. È un membro del Super- condotte da Hst nel corso del 2020
Di flussi stellari di marea (“stellar ammasso Locale, un addensamento hanno mostrato che l’alone galattico
stream”) si occupa lo spagnolo di galassie che comprende l’ammasso ospita un gran numero di stelle ricche
David Martínez-Delgado, ricercatore della Vergine e il Gruppo Locale, cui di elementi “metallici”, perciò di
presso dell’Instituto de Astrofísica de appartiene la Via Lattea. formazione relativamente recente.
Andalucía (Iaa-Csic), che da molti Le sue dimensioni sono circa un terzo Gli aloni di solito ospitano stelle
anni guida e coordina un progetto della Via Lattea e morfologicamente vecchie di Popolazione II o
per il rilevamento di tali strutture presenta delle caratteristiche tipiche comunque a bassa metallicità, quindi
intorno a galassie simili alla nostra. sia delle galassie spirali sia di quelle il ritrovamento di queste stelle tipiche
Al gruppo aderiscono sia ellittiche. Nello specifico, M104 dei dischi galattici significa che ci
professionisti sia astrofili, tra cui mostra nettamente un disco sottile sono arrivate da fuori, oppure che
l’autore del presente articolo, con un rigonfiamento centrale si sono formate grazie all’apporto di
specializzato in analisi ed prominente (“bulge”) e un vasto gas trasportato da un’altra galassia
elaborazione delle informazioni alone alquanto luminoso. Questa piuttosto massiccia, catturata dalla
fotografiche. circostanza sembra indicare un Sombrero molto tempo fa.
L’attenzione del team si è concentrata importante evento di fusione “Nelle nostre immagini non abbiamo
nello studio in dettaglio del flusso avvenuto in passato; pertanto, si è trovato prove a sostegno di questa
stellare vicino alla famosa galassia ricorso a immagini ultra-profonde ipotesi, anche se non possiamo
Sombrero (M104) e sulla sua strana per saperne di più su quell’ambiente. escludere che sia accaduto diversi
morfologia, caratterizzata da un “La motivazione che ci ha indotto miliardi di anni fa e che i detriti
enorme alone, la cui origine non è a ottenere tali immagini profonde di questa galassia interagente siano
ancora del tutto chiara. I risultati della galassia Sombrero è stata quella oggi completamente dissolti”

45
ASTROFISICA DI GIUSEPPE DONATIELLO

- prosegue Martínez-Delgado.
“Nella nostra ricerca siamo stati CARTA DI IDENTITÀ DI M104
in grado di tracciare per la prima
La Galassia Sombrero è una galassia nella costellazione della Vergine, catalogata
volta il flusso di marea completo
con il n. 104 del Catalogo Messier di oggetti non stellari. Negli anni 90 è stato
che circonda il disco di M104,
individuato con misure indirette che nel centro della galassia si trova un buco nero
scoperto dal famoso astrofotografo
super-massiccio con la massa di un miliardo di masse solari. È un oggetto privilegiato
australiano David Malin negli anni
nella fotografia astronomica amatoriale; la sua vista di taglio con la caratteristica banda
90. Le nostre simulazioni teoriche ci
oscura di polveri le ha fatto guadagnare il nomignolo con cui è conosciuta.
hanno permesso di ricostruire la sua
Distanza: 29,5 milioni di anni luce
formazione negli ultimi tre miliardi
Diametro: 50mila anni luce
di anni, per effetto del cannibalismo
Costellazione: Vergine
di una galassia nana satellitare”.
Coordinate: AR 12h 39m 59s, Dec. -11° 37’ 23’’
Tipo: galassia a spirale
UNA PREZIOSA
Stelle: 100 miliardi
COLLABORAZIONE PRO-AM
Magnitudine apparente: 8,98
Il lavoro di analisi delle immagini
Dimensioni apparenti: 8,7’ x 3,5’
profonde della regione di M104
è stato reso possibile da una
collaborazione stretta tra astronomi
professionisti e amatori.
In particolare, per la modellazione
del flusso stellare sono stati utilizzati
i dati raccolti dall’astrofotografo
spagnolo Manuel Jiménez,
mediante un telescopio robotico
a largo campo di appena 18 cm
di diametro, e processate dallo
scrivente - tra i coautori dello studio
– per riuscire a estrarne il massimo
dell’informazione.
M104 è un soggetto molto popolare
tra gli astrofotografi, ma pochi
sono a conoscenza di queste sue
caratteristiche e, in particolare, della
presenza del suo interessantissimo
stellar stream. Lavorare su quelle
immagini è davvero impegnativo,
per via dell’enorme differenza di

brillanza esistente tra le varie parti. amatoriali per ottenere immagini


*GIUSEPPE DONATIELLO Lo studio scientifico, basato su una profonde e del contributo che possono
RESPONSABILE DELLA SEZIONE rigorosa analisi fotometrica, non dare alla ricerca astronomica gli
RICERCA PROFONDO CIELO – UAI,
ammette alcun tipo di virtuosismo appassionati valenti e preparati.
PARTECIPA A PROGETTI PRO-AM
INTERNAZIONALI ED È SCOPRITORE
nella fase di editing. Questa ennesima Inquadra il QR per vedere
DI CINQUE GALASSIE NANE, QUATTRO collaborazione dimostra ancora un’animazione dello stellar stream
DELLE QUALI PORTANO IL SUO NOME. una volta il potenziale dei telescopi della galassia Sombrero su YouTube.

46
ASTRONOMIA E STORIA DI GIANFRANCO BENEGIAMO*

GIAPETO
350 ANNI DI MISTERI
LE INSOLITE CARATTERISTICHE DELLA LUNA DI SATURNO
GIÀ NEL 1671 MERAVIGLIAVANO IL SUO SCOPRITORE

48
ASTRONOMIA E STORIA

L
» La teoria proposta per spiegare a fama di Gian Domenico sua attenzione fu attratta da un debole
le anomalie di Giapeto Cassini si era già sparsa oggetto che sembrava procedere al
prevedeva fin da principio
in tutta Europa, quando, seguito di Saturno, ma da principio
che un emisfero della luna
riflettesse meglio la luce il 4 aprile 1669, arrivò rimase indeciso nell’identificarlo come
dell’altro, come evidenziarono a Parigi su invito del ministro un nuovo pianeta o un compagno di
poi le immagini della sonda Jean-Baptiste Colbert che gli aveva Titano.
Cassini. promesso un salario principesco. Due Successivamente, trovò conferma
giorni dopo, Cassini fu presentato che si trattava di un satellite di
a Luigi XIV: l’ambizioso sovrano, Saturno, battezzato Giapeto, ma
soprannominato Re Sole per lo dal comportamento molto insolito:
sfarzo della sua corte, gli manifestò invisibile quando doveva trovarsi sul
una incondizionata fiducia, a dire il lato orientale del pianeta, almeno in
vero ben riposta, nel contributo che base ai calcoli, mentre si distingueva
l’astronomo italiano avrebbe dato al agevolmente quando viaggiava sul lato
prestigio scientifico del regno. Cassini occidentale. Un anno dopo Cassini
entrò presto in contatto con le altre scoprì Rea, il terzo satellite del pianeta
importanti personalità chiamate a con gli anelli, aggiungendo poi nel
formare l’Accademia delle Scienze: 1684 Teti e Dione: in omaggio al
tra queste, spiccava l’olandese sovrano francese, battezzerà Sidera
Christiaan Huygens, che nel 1655 Lodoicea (“Stelle di Luigi”) queste
aveva scoperto, con Titano, il primo quattro lune, ma la proposta non
dei numerosi satelliti presenti attorno fu mai presa in considerazione dalla
a Saturno. comunità scientifica. Occorreranno
oltre tre decenni di miglioramenti
LA SCOPERTA nella lavorazione delle ottiche, per
ALL’OSSERVATORIO consentire all’astronomo originario
DI PARIGI di Perinaldo (Imperia) di distinguere
Cassini dedicherà proprio a Saturno Giapeto su entrambi i lati di
molte delle sue osservazioni parigine, Saturno: confrontando i due aspetti,
utilizzando il telescopio, dotato di una constatò che la luminosità massima
lunghezza focale di circa cinque metri, del corpo celeste risultava circa sei
uscito dalla bottega romana dell’ottico volte superiore a quella minima.
Giuseppe Campani. La teoria che propose per spiegare
Le lenti dell’artigiano, ideatore quel misterioso comportamento
di nuovi utensili per sagomarle e prevedeva che un emisfero della
lucidarle, avevano poche rivali in luna riflettesse molto meglio la
termini di perfezione: la loro qualità luce dell’altro. Oltre a ciò, Cassini
superiore, infatti, già qualche anno ipotizzò che il lato meno riflettente
prima aveva permesso a Cassini di fosse costantemente rivolto verso il
determinare la rotazione di Marte pianeta, a causa degli effetti mareali,
e di Giove.Il 14 settembre 1671 così come accade alla Luna, che
l’astronomo si stabilì nell’Osservatorio espone sempre la medesima “faccia”
di Parigi appena completato, con alla Terra. Il mistero di Giapeto
l’incarico di dirigerlo, e da qui proseguì alimentò fantasie di scienziati e
le osservazioni. Poche settimane dopo, letterati, fino alla provocazione
tra il 25 ottobre e il 6 novembre, la dell’autore di 2001: Odissea nello

49
ASTRONOMIA E STORIA DI GIANFRANCO BENEGIAMO

» L’aspetto bicolore della superficie


di Giapeto deriva dal gigantesco anello
composto dalle polveri rilasciate
dal satellite Febe, una cometa mancata catturata
da Saturno, come mostra l’immagine
con le posizioni dei corpi celesti ingranditi
nei riquadri.

spazio, l’astrofisico inglese Arthur LE SONDE SPAZIALI che fotografò da soli 1500 km circa
C. Clarke, che nel 1968 immaginò ALZANO IL VELO la superficie della luna, trovando
l’anomalia di Giapeto di origine SUL MISTERO un emisfero circa dieci volte
artificiale, realizzata dalle intelligenze Tutte le fantasie furono ridimensionate più riflettente dell’altro. Queste
extraterrestri che avevano attirato pochi anni dopo, nel 1981, quando osservazioni non erano sufficienti
l’umanità “fino all’Occhio di la sonda spaziale Voyager 2 della Nasa però a spiegare perché Giapeto abbia
Giapeto”. Che all’avvicinarsi fotografò Giapeto da circa un milione questo strano aspetto, con il confine
della capsula spaziale terrestre si di chilometri: le immagini rivelarono tra le due aree troppo netto per essere
trasformava in una “Porta delle un emisfero scuro come la pece e generato da una semplice “pioggia” di
Stelle”, un tunnel extra-dimensionale l’altro chiaro come la neve. Proprio particelle nerastre. Le immagini ad alta
in grado di proiettare il protagonista come aveva ipotizzato Cassini. risoluzione della Cassini consentirono
in una regione lontanissima Ulteriori conferme giunsero nel poi di individuare la principale causa
dell’Universo… settembre 2007 dalla sonda Cassini, del fenomeno: una “segregazione

50
ASTRONOMIA E STORIA

termica” che trasferisce i ghiacci rispetto ai suoi principali satelliti. che impattano solo sul parabrezza
sublimati dalle aree scure e calde verso La radiazione solare produce una anteriore delle automobili.
le regioni più chiare e fredde perché lenta sublimazione dello strato Le immagini della Cassini
riflettono meglio i raggi solari. Restava superficiale, costituito da polveri evidenziarono anche una catena di
però ancora da capire l’origine della e ghiacci di sostanze volatili, così montagne estesa circa 1300 km,
“pioggia sporca” che investe un solo Febe rilascia nello spazio una scia disposta lungo l’equatore della luna,
emisfero di Giapeto. di minuscoli frammenti che si con vette alte quasi tre volte l’Everest.
La risposta giunse dal telescopio accumulano con una densità di circa La cresta montuosa, collocata sul
spaziale infrarosso Spitzer, che nel sette particelle per chilometro cubo lato opposto a quello affacciato
2009 scoprì un nuovo anello di nell’anello, anch’esso ruotante in su Saturno, è stata probabilmente
Saturno, posizionato molto al di là di senso orario. Giapeto orbita invece generata dalla elevata velocità di
quelli visibili dalla Terra, tra 7 e 12 in senso antiorario, intercettando rotazione del giovane Giapeto in via
milioni di chilometri dal pianeta. così le polveri con lo stesso emisfero. di solidificazione, ma alcune teorie
L’anello, inclinato di 27 gradi, con Questo il motivo del suo aspetto la spiegano con il collasso di un
una densità tanto piccola da renderlo bicolore, come accade ai moscerini primitivo anello relativamente sottile,
invisibile in ottico, è originato situato in corrispondenza del piano
dalla luna Febe, che si muove su equatoriale. E così, gli scienziati
un’orbita esterna a quella di Giapeto. sono ancora impegnati, 350 anni
*GIANFRANCO BENEGIAMO
Probabilmente si tratta una cometa dopo la scoperta e 40 anni dopo
LAUREATO IN CHIMICA, NUTRE DA
mancata, proveniente dalla fascia di SEMPRE UN PROFONDO INTERESSE le prime osservazioni ravvicinate,
Kuiper, che ruota attorno al pianeta PER I MOLTEPLICI ASPETTI TECNICI nella soluzione dei numerosi misteri
in senso orario, quindi opposto E STORICI DELL’ASTRONOMIA. custoditi da Giapeto.

» Le immagini della Cassini hanno evidenziato una estesa catena montuosa,


disposta lungo l’equatore di Giapeto, Inquadra il QR per sorvolare
con la Cassini la superficie della luna.

» Il 25 ottobre 1671 l’astronomo


Gian Domenico Cassini osservò
un nuovo satellite di Saturno
che sarà poi battezzato Giapeto.

51
FENOMENO DEL MESE DI WALTER FERRERI*

LA MASSIMA

VENERE
ELONGAZIONE ORIENTALE DI

IL PIANETA PIÙ LUMINOSO SI DISCOSTA DAL SOLE ALLA SERA


MA IN POSIZIONE MOLTO AUSTRALE

» Un render della superficie di Venere.


La reale visibilità è molto ridotta a causa
della altissima densità dell’atmosfera,
così diffondente da smorzare anche le differenze
tra il giorno e la notte.

52
FENOMENO DEL MESE

I
l 29 ottobre Venere, a 100 che abbiamo considerato, vari di da siti molto bui e quando l’aria è
milioni di chilometri dalla poco. La distanza dalla Terra è in molto trasparente. Scriveva il celebre
Terra, raggiunge la sua massima milioni di chilometri. astronomo-divulgatore Camille
elongazione orientale (cioè In questa massima elongazione Flammarion: “Ritornando da un
distanza angolare dal Sole) di 47°, Venere è proiettato nella costellazione viaggio in Italia, nella primavera del
ma in una posizione poco favorevole di Ofiuco, a una declinazione di 1873, mi fermai a Ventimiglia, ove
per renderlo ben appariscente nel quasi -27°, mentre il Sole è nella il treno d’Italia passava verso le nove
cielo della sera. È una condizione più Vergine (al confine con la Bilancia). di sera. Era il 23 marzo. Condotto
favorevole rispetto alle elongazioni L’aspetto che colpisce di più di da una guida attraverso la città
occidentali del pianeta (l’ultima delle questo pianeta è la sua luminosità, oscura, mi accorsi che tre ombre ci
quali si è verificata nell’agosto del che spesso ha portato (e porta) i non seguivano alla nostra sinistra lungo
2020), durante le quali il pianeta esperti a scambiarlo per un oggetto il muro di un giardino, vicino al
raggiunge la massima visibilità circa assai più vicino. L’ex presidente degli quale noi camminavamo. Sorpreso
un’ora prima del sorgere del Sole. Stati Uniti Jimmy Carter, quando era di questa ombra prodotta senza
Però, nell’evento di questo mese governatore della Georgia, vedendolo, chiaro di Luna e senza riflessi, la feci
Venere viene a trovarsi a 12° a sud segnalò alla polizia la presenza in osservare ai miei due compagni, che
del Sole, una posizione che ne riduce cielo di un oggetto non identificato. la videro bene come la vedevo io.
la visibilità, nonostante la grande Uno stormo di bombardieri B29, Essa era molto netta e fortemente
distanza angolare dalla nostra stella, durante la Seconda guerra mondiale, marcata. Il cielo era cosparso di stelle
facendolo tramontare non molto lo mitragliò, avendolo scambiato brillanti. Ma non vi era alla nostra
tempo dopo il Sole. per un aereo giapponese. In servizio destra che Venere, come astro di
all’Osservatorio di Torino, ricevevo prima grandezza, e brillante del resto
COME UN UFO NEL CIELO spesso telefonate di persone che di un tale splendore, che i suoi raggi
DELLA SERA dicevano di vedere una luce così sembravano più fulgidi, essi soli, che
In tabella sono riportati i principali intensa che non poteva essere quella tutti quelli del firmamento riuniti.
parametri di questa configurazione. di una stella. In effetti, Venere non è Il muro era d’un bianco sudicio, e
La fase indica la frazione del disco una stella. Ma quando fornivo questa quasi grigio; se fosse stato bianco, le
illuminata dal Sole visibile dalla spiegazione, alcuni erano palesemente nostre ombre sarebbero state ancora
Terra. Per esempio, nella fase 0,50 se delusi; se ne aspettavano una ben più ben marcate.
ne vede esattamente la metà, come la diversa… Le settimane seguenti, a Nizza,
Luna al Primo quarto. Si noti come Questa luminosità del pianeta è tale rinnovai l’esperienza su della
l’elongazione, nell’arco del periodo da produrre delle ombre percettibili carta; l’ombra delle dita, d’un

VENERE ALLA MASSIMA ELOGAZIONE ORIENTALE

Data Mag. Diametro Fase Elongazione Distanza da Terra


1° ottobre -4,1 18,8” 0,62 45° 132,6 mil. km
5 ottobre -4,1 19,5” 0,61 45° 128,2 mil. km
10 ottobre -4,2 20,4” 0,59 46° 122,6 mil. km
15 ottobre -4,2 21,4” 0,56 46° 116,9 mil. km
20 ottobre -4,2 22,5” 0,54 47° 111,1 mil. km
25 ottobre -4,2 23,7” 0,52 47° 105,4 mil. km
30 ottobre -4,2 25,0” 0,49 47° 99,7 mil. km
5 novembre -4,2 26,9” 0,46 47° 92,9 mil. km
10 novembre -4,2 28,6” 0,43 47° 87,2 mil. km
15 novembre -4,2 30,6” 0,40 46° 81,6 mil. km
20 novembre -4,2 32,8” 0,37 45° 76,0 mil. km
25 novembre -4,1 35,3” 0,33 44° 70,6 mil. km

53
FENOMENO DEL MESE DI WALTER FERRERI

oggetto qualunque, vi si disegnava


nettamente.” La forte luminosità del
pianeta può renderlo visibile anche
in pieno giorno. È rimasta celebre
la visibilità di Venere del 1797,
quando, nonostante la luce diurna,
fu visto dalla folla che era andata a
fare omaggio a Napoleone, vittorioso
condottiero nella campagna d’Italia.
Si racconta che il Bonaparte
fosse rimasto molto sorpreso nel
constatare che il popolo volgeva la
sua attenzione al cielo, invece che
su di lui. Interpellato il suo stato
maggiore, apprese che la gente vedeva
inaspettatamente una stella che
prendevano per quella del vincitore
dell’Italia. Era, appunto, Venere, che
brillava non lontano dal Sole. Ho
avuto occasione di vedere Venere
diverse volte a occhio nudo in pieno
giorno, ma quasi sempre dopo averlo
puntato con un telescopio e grazie » Il cielo verso sud del 29 ottobre, alle ore 19, con Venere alla massima elongazione orientale
alla posizione indicata dal tubo dello dal Sole. Più alti nel cielo, altri due pianeti: Saturno e Giove (Stellarium).
strumento.
Mi è rimasta impressa un’osservazione
diurna compiuta nel dicembre 1997 Un errore giustificabile è quello del L’atmosfera venusiana, che produce
dall’Osservatorio di Izana (dal Teide, periodo di quattro giorni, che era stato un’incessante pioggia acida, è però
a Tenerife, nelle isole Canarie), in individuato nel secolo scorso. così diffondente da smorzare le
cui sono riuscito a individuarlo senza In effetti, ripresi in luce ultravioletta, differenze tra il giorno e la notte.
alcun ausilio di mira. gli strati più elevati delle nubi di Venere Tra l’altro, questi venti, così intensi
rivelano delle regioni più scure che ad alta quota, si indeboliscono con la
UN GIORNO PIÙ LUNGO variano velocemente e che compiono diminuzione dell’altitudine, finché,
DI UN ANNO una rotazione completa intorno al al livello del suolo, la loro velocità
Le osservazioni visuali del passato globo in pochi giorni, spostandosi a è simile a quella di un uomo che
avevano portato a valutazioni velocità di circa 350 chilometri orari. cammina. In ogni caso, spirano
errate sul suo periodo di rotazione, Caso unico nel Sistema solare, Venere sempre verso ovest, ovvero nel senso
arrivando al parossismo nel 1896, ha il giorno più lungo dell’anno, della rotazione del pianeta.
quando Leo Brenner, determinando dato che il suo periodo orbitale è di
un periodo analogo a quello della 225 giorni. La durata di 243 giorni è
Terra, lo definì con un’accuratezza quella del giorno siderale, ma, poiché *WALTER FERRERI
entro 1 millesimo di secondo. Oggi il pianeta ruota intorno al suo asse in SI È OCCUPATO DI RICERCA
sappiamo che Venere ruota intorno senso retrogrado, dalla sua superficie SCIENTIFICA, DI TELESCOPI
E DI ASTROFOTOGRAFIA PRESSO
al suo asse in 243 dei nostri giorni e il Sole ritorna in meridiano ogni 117 L’OSSERVATORIO ASTROFISICO
- per non farsi mancare nulla in fatto giorni, con circa 59 giorni di luce e DI TORINO. NEL 1977 HA FONDATO
di stranezze - in senso retrogrado. altrettanti di oscurità. LA RIVISTA ORIONE.

54
/ SPAZIO AL FUTURO
/ A C C A D D E D O M A N I

Il 18 ottobre 1961, la prima azienda italiana, e una delle prime al mondo, nel campo
della comunicazioni e dei servizi satellitari iniziava un viaggio tuttora in corso.
Per 60 anni, ogni giorno, Telespazio ha anticipato le domande di domani per costruire
una risposta oggi. Per 60 anni, ha ridefinito nuove frontiere solo per superarle. Per 60 anni,
la sua storia ha scritto la Storia. Questo libro non è solo il racconto di questo lungo viaggio.
È uno sguardo alle strade ancora da percorrere. Alle prossime frontiere spaziali da superare.
Perché costruire il nostro futuro nello spazio è dare Spazio al futuro.
C IE LO DE L ME S E DI TIZIANO MAGNI*

IL PLANISFERO CELESTE / OTTOBRE

» Il cielo visibile
da Roma alle ore
01.00 TC a metà mese.
La mappa è valida
in tutta Italia.

il SOLE
FENOMENO INIZIO MESE METÀ MESE FINE MESE
Inizio crepuscolo 05h 33m 05h 50m 05h 07m
Sorge 07h 06m 07h 23m 06h 41m
Culmina 12h 59m 12h 55m 11h 53m
Tramonta 18h 51m 18h 26m 17h 05m
Fine crepuscolo 20h 24m 19h 59m 18h 39m
Durata della notte astronomica 09h 10m 09h 51m 10h 28m

56
CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla


circonferenza lunare
mostra il punto di
massima librazione alle
0h di Tempo Civile del
giorno considerato: le
sue dimensioni sono
proporzionali all’entità
della librazione il cui
valore massimo
è di circa 10°

fenomeni LUNARI
il 6 alle 13h 05m Massime librazioni Massime librazioni Perigeo
il 13 alle 5h 25m in longitudine in latitudine 363.386 km l'8 alle 19h 27m
il 2 alle 20h il 3 alle 16h
il 20 alle 16h 56m
visibile il lembo orientale visibile il Polo sud Apogeo
il 28 alle 22h 05m il 16 alle 8h il 16 alle 9h 405.615 km il 24 alle 17h 28m
il 4 novembre alle 22h 14m visibile il lembo occidentale visibile il Polo nord
il 30 alle 23h il 31 alle 0h Perigeo
visibile il lembo orientale visibile il Polo sud 358.844 km il 5 novembre
alle 23h 17m

57
C IE LO DE L ME S E DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE MERCURIO VENERE


La sua declinazione celeste cala velocemente È in congiunzione inferiore con il Sole il giorno 9 È visibile di sera, dopo il tramonto del Sole, ma sempre
e a fine mese raggiunge i 14° sud; ed è quindi inosservabile per tutta la prima parte relativamente basso sull’orizzonte sud-occidentale.
diminuiscono di conseguenza l'arco diurno del mese; solo dopo il 16 riappare tra luci dell’alba All’inizio è nella Bilancia ma il 7 si sposta nello
percorso dall'astro tra l'alba e il tramonto e nell’apparizione mattutina più favorevole dell’anno. Scorpione, dove il 10 è in congiunzione con Dschubba
la massima altezza sull'orizzonte. Tutto ciò La sua visibilità, così come la luminosità, aumentano (Delta Scorpii), 48' a sud della stella; il 15 passa
si ripercuote sulla durata del giorno, con rapidamente. Il 18, quando il suo moto si inverte nell’Ofiuco ma rientra nello Scorpione il 16, giorno in
una perdita complessiva nelle ore di luce passando da retrogrado a diretto, il pianeta è visibile cui transita 1°,5 a nord Antares (Alfa Scorpii); il 21 torna
compresa tra 68 (meridione) e 99 minuti nelle migliori condizioni tra le stelle della Vergine. Il 25 nuovamente nell’Ofiuco e il 29 raggiunge la massima
(settentrione). raggiunge la massima elongazione ovest dal Sole di elongazione orientale dal Sole di ben 47°.
18°,4 e per alcuni giorni la sua levata precede di poco
l’inizio del crepuscolo astronomico.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole


e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali:
i dischetti si riferiscono alle posizioni a
metà mese, le frecce colorate illustrano il
movimento nell’arco del mese. La mappa,
in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole:
i pianeti alla destra dell’astro del giorno
sono visibili nelle ore che precedono l’alba,
quelli a sinistra nelle ore che seguono il
tramonto; la zona celeste che si trova in
opposizione al Sole non è rappresentata.
Le posizioni della Luna sono riferite alle
ore serali delle date indicate per la Luna
crescente e alle prime ore del mattino per
quella calante.

58
CIELO DEL MESE

MARTE GIOVE SATURNO URANO NETTUNO


È in congiunzione superiore con Visibile per buona parte È visibile nella prima È visibile per tutta la È visibile per gran parte
il Sole il giorno 8 ed è quindi della notte nel Capricorno, parte della notte sotto la notte nell’Ariete: sorge della notte 3°,5 a nord-est
inosservabile per gran parte del è osservabile al meglio alla “testa” del Capricorno, tra le luci del crepuscolo di Phi Aquarii e un paio
mese. Può essere scorto con sera, quando transita al 15° a ovest di Giove. Il serale e culmina nelle di gradi a est della stella
difficoltà tra le luci dell’alba a meridiano, preceduto da giorno 11 è stazionario in ore che precedono l’alba. di sesta magnitudine
partire dal 26 nella Vergine, ma Saturno. Ascensione Retta, quindi È rintracciabile nelle 96 Aquarii. A fine mese
soltanto nei prossimi mesi diverrà È nei pressi di Gamma riprende il moto diretto; immediate vicinanze di tramonta quasi tre ore
osservabile con maggior facilità. Capricorni, con la quale è il 30 è in quadratura Omicron Arietis, con cui è dopo la mezzanotte
in congiunzione il con il Sole e tramonta in congiunzione il giorno locale.
giorno 6 e il 30 (1°,5 a intorno alla mezzanotte 11, 10' a nord della stella
nord). Il 18 il moto del di Tempo Civile. di 6a magnitudine.
pianeta da retrogrado
torna diretto.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m


di Tempo Civile delle date indicate.
Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord
in alto, est a sinistra).
Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un
asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva.
Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di
osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il
pianeta non è osservabile.
Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per


ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne
dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi;
quando il pianeta è visibile la banda è più chiara.
Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione
sull'orizzonte nel corso della notte.

59
C IE LO DE L ME S E DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

1
OPPOSIZIONI DI (40) HARMONIA E (121) HERMIONE
Nella prima decade del mese è possibile osservare due pianetini
nella stessa zona di cielo prossima al confine tra Balena e Pesci.
Il più luminoso è (40) Harmonia, in opposizione il giorno 1
quando raggiunge la magnitudine +9,5, ritracciabile 4° a sud-
ovest della stella 20 Ceti, di magnitudine +4,8. (121) Hermione è
invece di magnitudine +11,6 e si è trovato in opposizione al Sole
lo scorso 27 settembre: inizialmente lo si può individuare poco
più di 2° a est di Iota Ceti, di magnitudine +3,5, alla quale va via
via avvicinandosi fino a transitare 5’ a sud della stella la mattina
del 13 ottobre. Nella mappa sono raffigurate tutte le stelle più
luminose della magnitudine +11,0.

3
CONGIUNZIONE LUNA-REGOLO E OCCULTAZIONE DI ETA LEONIS
Nell’intervallo di tempo compreso tra la levata della Luna sull’orizzonte orientale,
intorno alle 4.00 TC, e il sorgere del Sole è possibile seguire il lento avvicinamento
della falce calante della Luna a Regolo. La congiunzione in Ascensione Retta si
realizza poco prima dell’inizio del crepuscolo civile, intorno alle 6.40 TC, con il nostro
satellite naturale poco meno di 5° a nord di Alfa Leonis.
È da ammirare la quasi contemporanea occultazione, da parte della Luna, della
stella Eta Leonis, di magnitudine +3,5: la scomparsa si verifica dietro il bordo lunare
illuminato dal Sole tra le 5.21 (Cagliari) e le 5.30 (Trieste), quando per le regioni
orientali vanno accendendosi le prime luci del crepuscolo. La riapparizione della stella
dal bordo oscuro del disco lunare, tra le 6.26 (Aosta e Cagliari) e le 6.31 (Trieste), è
difficilmente osservabile a causa del sempre più intenso chiarore dell’alba.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

60
CIELO DEL MESE

8 8-9
MASSIMO DELLE DRACONIDI ALGOL IN ECLISSE
La sera dell’8 ottobre raggiunge il massimo di attività lo sciame meteorico La notte tra l’8 e il 9 si verifica un’eclissi particolarmente
delle Draconidi o Giacobinidi (dal nome della cometa dalla quale originano, favorevole della stella variabile Algol (Beta Persei). Secondo
la 24 P/Giacobini-Zinner). Le Draconidi sono generalmente periodiche, le effemeridi più aggiornate, la fase massima del fenomeno,
con brevi ma spettacolari picchi di attività che tendono a verificarsi quando la stella tocca la luminosità minima (magnitudine
in prossimità dei passaggi al perielio della cometa genitrice, l’ultimo +3,4), è prevista per la 1.00 di Tempo Civile del giorno 9.
dei quali è avvenuto nel 2018. Quest’anno non si prevede un’attività Poiché la durata complessiva di un’eclisse è di circa 8 ore,
particolarmente elevata, ma dovrebbe comunque essere possibile osservazioni della stella ripetute almeno ogni mezz’ora
avvistare una decina di meteore l’ora: le osservazioni sono favorite dalla lungo tutto l’arco della notte permetteranno di ammirare
completa assenza della Luna. Il radiante è circumpolare ed è sempre l’intera discesa verso il minimo e il successivo ritorno alla
visibile, ma raggiunge la massima altezza nella prima parte della notte. massima luminosità (magnitudine +2,1).

9-10
LUNA E VENERE NELLO SCORPIONE AL TRAMONTO
Dopo il tramonto del Sole, in presenza delle ultime luci del
crepuscolo, in prossimità dell’orizzonte sud-occidentale è possibile
osservare Venere nelle immediate vicinanze di Dschubba (Delta
Scorpii): la congiunzione tra il pianeta e Delta Scorpii, con Venere
in transito 48’ a sud della stella, si verifica la mattina del giorno 10.
Nella zona risulta essere in transito anche la Luna che la sera del
9 è in congiunzione con Venere, 2° a nord del pianeta, mentre la
mattina del 10 transita 3°,7 a nord di Antares, Alfa Scorpii.
Le migliori configurazioni osservabili, qui rappresentate, sono quelle
che è possibile ammirare, alle 19:30 TC delle date indicate,
al termine del crepuscolo nautico.

61
C IE LO DE L ME S E DI TIZIANO MAGNI

11
URANO E OMICRON ARIETIS
Nelle ultime ore serali e per buona parte della notte è possibile individuare con relativa facilità Urano, di magnitudine +5,7, nelle vicinanze di
Omicron Arietis, la cui luminosità è paragonabile a quella del pianeta.
Urano, che sarà in opposizione al Sole nei primi giorni del prossimo mese, è animato da lento moto retrogrado e va avvicinandosi alla stella
con cui è in congiunzione la mattina del 10: il pianeta e Omicron Arietis si trovano alla stessa Ascensione Retta, ma con Urano 10’ a nord
dell’astro. La separazione tra i due astri raggiungerà il valore minimo di 9’ il giorno seguente. Il pianeta e la stella sono al limite della visibilità
a occhio nudo ma risultano osservabili senza difficoltà con un binocolo.

14-15 16
LUNA, SATURNO E GIOVE DI SERA VENERE E ANTARES IN CONGIUNZIONE
Nonostante la loro visibilità stia lentamente riducendosi, la coppia Tra le ultime luci del crepuscolo serale sull’orizzonte sud-occidentale
formata da Saturno e Giove, separati di circa un’ora in Ascensione spicca la costante presenza della splendente scintilla di Venere, la
Retta, spicca nel cielo sud-occidentale nelle ore che seguono cui distanza angolare dal Sole ha quasi raggiunto il ragguardevole
il tramonto del Sole. I due pianeti si trovano nel Capricorno: valore di 47° (vedi l’articolo di Walter Ferreri a pag. 52).
Saturno sotto il “capo” della figura celeste e Giove in prossimità Il veloce movimento del pianeta sulla volta stellata è rilevabile con
della “coda”. A metà del mese vengono affiancati dalla Luna estrema facilità se si confronta, sera dopo sera, la sua posizione con
gibbosa crescente: il nostro satellite naturale è in congiunzione quella delle stelle dello Scorpione, in particolare a metà ottobre,
in Ascensione Retta con Saturno la mattina del 14, 4°,3 a sud del quando Venere avvicina e poi supera Antares: il pianeta e la stella
pianeta inanellato, mentre il transito 4°,7 a sud di Giove si verifica sono in congiunzione la sera del giorno 16, con Venere 1°,5 a nord di
nelle ore diurne del giorno 15. I due eventi non sono direttamente Alfa Scorpii.
osservabili, ma le configurazioni celesti che è possibile ammirare Nel disegno la bella configurazione celeste osservabile al termine
alle 20:00 TC del 14 e 15 ottobre, qui rappresentate, sono comunque del crepuscolo nautico, alle 19:25 TC, un’ora circa dopo la
degne d’attenzione. scomparsa del Sole.

62
CIELO DEL MESE

23-24
OCCULTAZIONE DI 53, KAPPA1 E KAPPA2 TAURI
La notte tra il 23 e il 24 ottobre, tre giorni dopo il Plenilunio e poche ore prima della congiunzione con Aldebaran (Alfa Tauri), la Luna
gibbosa calante illuminata per il 90% occulta tre stelle della costellazione del Toro.
Il primo evento vede coinvolta 53 Tauri, di magnitudine +5,5, la cui la scomparsa dietro il lembo lunare illuminato dal Sole è osservabile
dall’intero Paese a partire dalle 22:24 (CA) di Tempo Civile, mentre tra le 23:10 (CT) e le 23:33 (TS) è possibile seguire la riapparizione
dell’astro da dietro il lembo lunare oscuro. Alle 2:50 (CT) inizia invece il transito del nostro satellite naturale davanti a Kappa2 Tauri, di
magnitudine +5,3, visibile dall'Italia centro-meridionale e radente per alcune zone di Toscana, Umbria e Marche, seguito alle 3:23 (CT)
dall’occultazione di Kappa1 Tauri, di magnitudine +4,2: questa durerà soltanto una manciata di minuti e risulta osservabile solo da una
frazione della Sicilia e della Calabria, dove per alcune zone è di tipo radente. La serie di eventi terminerà con la ricomparsa di Kappa2 Tauri
sul bordo oscuro del disco lunare tra le 3:41 (CA) e le 4:05 (LE).

25 30-1
MERCURIO ALL’ALBA ECLISSE DI ALGOL
Nella seconda metà del mese Mercurio raggiunge la massima visibilità nell’ultima e più favorevole A partire dal termine del
apparizione mattutina dell’anno. Inizialmente poco luminoso e immerso nelle luci dell’alba, Mercurio si crepuscolo serale, quando l’eclisse
allontana rapidamente dal Sole, aumentando visibilità e splendore. Il 25 raggiunge la massima reciproca delle due componenti di
elongazione occidentale di 18°,4 e risulta individuabile facilmente, poiché per alcuni giorni la sua levata Algol (Beta Persei) si trova nelle
anticipa di alcuni minuti la comparsa delle luci dell’alba. Nel disegno, il cielo all'orizzonte alle 6:30 TC, primissime fasi, è possibile seguire
con il Sole 12° sotto l’orizzonte. un’altra eclissi di questa variabile
estremamente favorevole.
La fase massima dell’eclissi, con
Algol alla minima luminosità, è
prevista per la 22:30 Tempo Civile
del giorno 31: sarà quindi possibile
osservare il fenomeno nella sua
interezza fino al ritorno al massimo
splendore, che verrà raggiunto
nelle prime ore del 1° novembre.

NELLA PRIMA DECADE DI NOVEMBRE CI ATTENDONO

• 1 NOVEMBRE: MERCURIO E SPICA IN CONGIUNZIONE • 7-8 NOVEMBRE: LUNA, VENERE E NUNKI DI SERA
• 3 NOVEMBRE: LUNA, MERCURIO E SPICA ALL’ALBA • 10 NOVEMBRE: MERCURIO E MARTE ALL’ALBA
• 5 NOVEMBRE: URANO IN OPPOSIZIONE • 10 NOVEMBRE: LUNA E SATURNO AL TRAMONTO
I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI
ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI
CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

63
O S S E R VA Z I O N I DI PIERO MAZZA*

SISTEMI
MULTIPLI
E ALTRE STRANEZZE CELESTI
LE COSTELLAZIONI DI CEFEO E DEL CIGNO
OSPITANO GRUPPI STELLARI DI VARIA NATURA

I
l Cefeo è una costellazione oscillazioni secondarie che portano da una tripletta serrata) situata quasi
lambita dalla Via Lattea nella l’astro a variare tra la magnitudine nel centro.
sua parte meridionale; ma non 3,6 e la 5,1. Con un buon binocolo almeno da
contiene alcun oggetto del Non è una stella cospicua, ma va 10x50 si può puntare a 4° verso
famoso catalogo Messier di oggetti tenuto presente che la sua distanza nord-est: qui si trova un nodulo
non stellari. È nota soprattutto per è di ben 3000 anni luce e che la sua luminoso costituito da cinque
la nebulosa IC 1396, che racchiude magnitudine assoluta è mediamente stelline (ma la quinta componente è
all’interno un ammasso aperto più brillante di -10! Se si trovasse di decima grandezza e si scorge con
facilmente visibile al binocolo; questo alla distanza di 10 parsec (32,6 anni difficoltà), orientate da NE a SW:
si trova a poco più di un grado SSW luce), sarebbe visibile in pieno giorno esso costituisce il sistema stellare
della cosiddetta “stella granata” come un rubino luminosissimo multiplo OS 461, la cui sigla deriva
di Herschel (Mu Cephei) con il suo incastonato nell’azzurro del cielo. dal nome dall’astronomo russo Otto
caratteristico colore arancione (se al Al termine della sua vita esploderà Struve.
binocolo la colorazione non risulta in una supernova, lasciando come Scrutando a poco più di 5° NNE di
evidente, si può provare a sfocare vestigia un grande buco nero. IC 1396, troviamo un altro piccolo
leggermente l’immagine). L’ammasso IC 1396 sembra un gruppo stellare abbastanza serrato,
Chiamata così da Giuseppe Piazzi insetto con cinque zampe che che costituisce un vero e proprio
nel suo catalogo stellare, il “Catalogo si protendono da una stella di ammasso aperto: NGC 7160. In un
di Palermo”, Mu Cephei è una magnitudine 5,7 (in realtà costituita piccolo cercatore appare solo come
supergigante molto vecchia che una stella sfocata, mentre in un
ha già iniziato a fondere l’elio in binocolo 12x50 è possibile osservare
carbonio, dopo aver cessato la fusione *PIERO MAZZA le due stelle più brillanti, che sono di
MUSICISTA DI PROFESSIONE,
di idrogeno in elio. È anche una ottava grandezza e distanti 1’ d’arco,
È UN APPASSIONATO VISUALISTA,
variabile semiregolare, con periodo di CON MIGLIAIA DI OSSERVAZIONI ma per contare almeno sette-otto
circa un paio di anni, ma le ampiezze DEEP SKY CONSULTABILI DAL SITO componenti occorre un telescopio di
di luce sono modulate da una serie di WWW.GALASSIERE.IT 20 cm.

64
OSSERVAZIONI

» Dall’alto: la stella granata fotografata da Thomas Richter dell’Osservatorio di Norimberga.


La nebulosa di IC 1396 ripresa da Angelo Molinari di Gaggiano (MI) con un apocromatico da 180 mm.
La nebulosa NGC 6894 in un’immagine dell’Aop (Advanced Observing Program).

65
O S S E R VA Z I O N I DI PIERO MAZZA

UN SISTEMA DA RECORD
NEL CIGNO
Questa rubrica è destinata alla pura
osservazione del cielo, che richiede
solo un telescopio manuale, un
atlante celeste e... tanta passione.
Molti astrofili eseguono però
le osservazioni con strumenti
automatizzati, che offrono numerosi
vantaggi. La funzione GoTo permette
di arrivare tranquillamente sui
bersagli in poco tempo, ottimizzando
le sedute osservative; ma così facendo
si perde il fascino degli incontri
casuali che si verificano durante
il percorso, quando si sposta il
telescopio manualmente.
Uno di questi può essere il sistema
quadruplo Webb 9, formato da una
stella blu-bianca di magnitudine 6,7,
accompagnata da un piccolo archetto
di tre compagne che si protendono
verso SSW, la più brillante delle » Mappa tratta dalla carta 118 dell’Uranometria 2000. Sono indicate le posizioni della nebulosa
M 1-92 e di Beta Cygni.
quali possiede una tinta tra il giallo e
l’arancio. Sebbene la luminosità delle
componenti sia alla portata di un guida osservativa Celestial Objects for componenti. Per trovarlo conviene
rifrattore da 60 mm, per distinguerne Common Telescopes, rieditata fino al partire da h Cygni e spostarsi di un
bene i colori occorre un’apertura di 1962. grado verso est e di una decina di
almeno 20-25 cm. Il Washington Double Star Catalog primi verso nord. In un piccolo
Webb 9 fu notato per la prima volta annovera tra le stelle multiple il rifrattore a poco più di 100x è
dall’astronomo britannico Thomas sistema da record ADS 13292, possibile osservare solo le quattro
William Webb, autore della storica formato da una quindicina di stelle più brillanti, che ricordano

STELLE E PROFONDO CIELO IN CEFEO E CIGNO


Oggetto AR (2000) Dec. (2000) Dim. Mag. Tipologia
Mu Cephei 21h46,5m +58°47’ – 3,6÷5,1 Spettro M2
IC 1396 21h39,0m +57°30’ 49’ 3,5 Amm. aperto + neb.
OS 461 22h04,2m +59°52’ 7’×2’ 5,8 Sistema multiplo
NGC 7160 21h53,8m +62°36’ 7’ 6,1 Ammasso aperto
Webb 9 20h00,7m +36°35’ 1,5’ 6,7÷11 Sistema multiplo
ADS 13292 20h02,4m +35°19’ 19’ 8,7 Ammasso aperto?
NGC 6834 19h52,2m +29°25’ 6’ 7,8 Ammasso aperto
NGC 6894 20h16,4m +30°34’ 1’ 12,3 Nebulosa planetaria
M 1-92 19h36,3m +29°33’ 20”×4” 11,7 Neb. protoplanetaria
NGC 6857 20h01,8m +33°12 38” 11,4 Nebulosa emissione
Sh 2-100 20h01,7m +33°31’ 3’ – Nebulosa emissione

66
OSSERVAZIONI

partire da Albireo (Beta Cygni) e


LE NEBULOSE PROTOPLANETARIE spostarsi dapprima di 2° scarsi verso
NNE. Qui si trova la 9 Cygni di 5a
Quando il nucleo di una stella simile al Sole esaurisce il combustibile nucleare,
grandezza (si può localizzare a occhio
subisce una contrazione, mentre gli strati più esterni vengono fortemente espansi
nudo sotto un cielo molto limpido);
sino a essere eiettati dall’astro morente. Se la massa originaria della stella non
questa stella forma una specie di
è particolarmente elevata, quest’ultima non è in grado di procedere oltre con le
“aquilone” con un piccolo triangolo di
reazioni nucleari e nel nucleo contratto si forma un gas degenere caldissimo per
stelline di luminosità compresa tra la
effetto del collasso gravitazionale; nasce così una “nana bianca”.
sesta e l’ottava, situato circa 30’ a est.
La temperatura superficiale di queste stelle è talmente elevata (fino a 100mila
La nebulosa si trova a metà strada del
gradi) che la loro radiazione è in grado di ionizzare gli strati di gas precedentemente
lato più lungo dell’aquilone.
espulsi, rendendoli visibili come “nebulose planetarie”.
In uno strumento da 25 cm ad alti
In una fase iniziale di questo processo, la stella in contrazione non ha ancora
ingrandimenti appare un piccolo
raggiunto una temperatura tale da far brillarne l’involucro nella quale si trova
ovale orientato all’incirca da est
immersa. Durante questo periodo (alcune migliaia di anni) è possibile osservare,
a ovest, ma con un 40 cm appare
prevalentemente per riflessione, le “nebulose protoplanetarie”, da non confondere
la forma che giustifica la sua
con quelle che si formano intorno alle giovani stelle e nelle quali si formano i pianeti.
denominazione popolare. Appare
brillante e compatta, orientata da est
il Trapezio di Orione. In uno trova al vertice orientale di un triangolo a ovest con dimensioni 15”×10” e
strumento da 25 o 30 cm a forti isoscele rettangolo formato con le stelle poco più sfumata verso est.
ingrandimenti se ne possono contare 39 e 41 Cygni di quarta grandezza. C’è anche una stella brillante quasi a
oltre una dozzina, se il cielo è privo In piccoli telescopi da 10-15 cm ridosso verso ovest. Molte nebulose
di turbolenze. Da studi effettuati è osservabile in “visione distolta”, protoplanetarie mostrano un aspetto
sul gruppo, è risultato che le sei mentre con uno strumento da 25 bilobato: in questo caso, il lobo
componenti più brillanti sono cm si nota una debole macchiolina occidentale appare più luminoso
effettivamente legate fra loro, mentre rotonda, di luminosità pressoché perché è rivolto verso di noi, mentre
le altre sono semplici presenze uniforme e con diametro di circa 1’; quello opposto è oscurato dalle
prospettiche. spingendo a 175x, appaiono delle polveri presenti in forma toroidale
Un interessante ammasso aperto è tenui ombreggiature all’interno che nel piano equatoriale della stella.
NGC 6834, situato a pochi primi divengono più evidenti con un filtro NGC 6857 è invece una piccola
dal confine con la sottostante OIII; non è tuttavia facile ravvisarvi nebulosa situata un paio di gradi
costellazione della Volpetta. È un un anello vero e proprio. scarsi a SE di h Cygni. Non è difficile
oggetto facile per telescopi da 20-25 Un oggetto indubbiamente peculiare da vedere in strumenti da 15-20 cm;
cm a un centinaio di ingrandimenti. per gli astrofili è la nebulosa M 1-92, ma non è altrettanto facile scorgere
Salta all’occhio una stringa di scoperta nel 1946 dall’astronomo quella debolissima chiazza lattiginosa
cinque stelline abbastanza brillanti, tedesco naturalizzato americano — denominata Sh 2-100 — che
orientata da est a ovest; molte altre Rudolph Minkowski e riportata si estende a ovest e sud-ovest del
componenti via via più deboli nel suo catalogo. Detta “Impronta corpo principale, nonché il piccolo
brillano come polvere di diamante su del piede” (Footprint Nebula) per la nodulo diffuso situato 11’ a W, che
un fondo nebuloso. sua forma caratteristica, M 1-92 è appartiene probabilmente allo stesso
una “nebulosa protoplanetaria”, una complesso. Per questa osservazione si
TRE PICCOLE NEBULOSE tipologia di oggetti molto rari nella consiglia di utilizzare un telescopio
Spostandoci poco più di 5° verso ENE, Galassia, in quanto hanno una “vita” dobsoniano da 50-60 cm, per il
incontriamo la nebulosa planetaria relativamente breve (vedi il box). quale dovrebbe bastare attendere…
NGC 6894, situata anche questa È molto piccola, ma è abbastanza il prossimo Star party (vedi la rubrica
presso il confine con la Volpetta. Si brillante: per trovarla, conviene Eventi di Cosmo, ndr).

67
L’ORA DI ASTRONOMIA DI MARCO MONTAGNA*

PESIAMO
IL SISTEMA
SOLARE
COME DETERMINARE LE MASSE DI STELLE E PIANETI,
USANDO SOLO LA CALCOLATRICE

68
L’ORA DI ASTRONOMIA

C
ome fanno gli astronomi uguali. Se osserviamo la figura che universale (pari a 6,67∙10-11 N m2/
a conoscere le masse di rappresenta la legge, notiamo che kg2), Ms la massa del Sole, mp la massa
pianeti, satelliti e stelle, l’arco di orbita percorso è più lungo del pianeta, R il raggio dell’orbita e v
pur non potendoli pesare quando il pianeta è più vicino al Sole. la velocità orbitale del pianeta:
come si fa al supermercato con i Dovendo spazzare le aree nello stesso v=2πR/T
pomodori? tempo, allora un pianeta vicino al Attraverso alcune semplificazioni e
Non esistono bilance per pianeti. perielio (il punto più vicino al Sole) passaggi algebrici, si ottiene il valore
Tuttavia, grazie ad alcuni metodi deve avere una velocità maggiore della costante:
indiretti, possiamo valutare la massa rispetto a quando è all’afelio (il punto K = 4 π2 / G MS
di molti corpi celesti. Uno di questi più lontano). Questa espressione è valida nel caso
metodi prevede l’uso delle leggi di La terza legge afferma che il quadrato in cui il corpo centrale sia molto più
Keplero. del periodo orbitale (T) di un pianeta massiccio del corpo orbitante (come
Giovanni Keplero, coetaneo di è proporzionale al cubo del semiasse nel caso del Sole e dei pianeti del
Galileo Galilei e assistente di Tycho maggiore (a) della sua ellisse orbitale. Sistema solare). Se le due masse sono
Brahe, fu un grande sostenitore Tradotto in formula, abbiamo: confrontabili, bisogna utilizzare una
del sistema copernicano ed ebbe le T2 = K a3 versione più generale della costante,
geniali intuizioni matematiche che La terza legge è interessante, perché dove al posto della massa del corpo
lo portarono a formulare tre storiche mette in relazione due quantità che centrale, troviamo la somma delle
leggi, che descrivono con accuratezza possono essere misurate con relativa masse:
il moto dei pianeti del Sistema solare, facilità. Ma quanto vale la costante K? K = 4 π2 / G (Ms + mp )
prima che Isaac Newton enunciasse la Formuliamo tre ipotesi semplificative: Adesso che abbiamo i principi
sua legge della gravitazione universale. 1) Il pianeta si muove intorno al Sole matematici che ci occorrono,
Le leggi di Keplero resero più preciso di moto circolare uniforme; 2) la possiamo eseguire qualche calcolo sul
e credibile il sistema copernicano massa del Sole è molto maggiore della Sistema solare.
e costituirono delle dimostrazioni massa del pianeta; 3) non vi sono altre
sperimentali della legge di Newton, perturbazioni gravitazionali in gioco. PESIAMO IL SOLE E LA LUNA
dato che erano state ottenute in base Partiamo dalla prima: un corpo che Grazie alla formula semplificata,
all’osservazione diretta delle posizioni si muove di moto circolare uniforme possiamo “pesare” il Sole, utilizzando i
e dei movimenti dei pianeti sulla volta è soggetto a una forza centripeta, dati orbitali della Terra. Se risolviamo
celeste. Queste leggi sono ancora più che deve essere uguale alla forza di la terza legge rispetto alla massa del
straordinarie, se consideriamo che attrazione gravitazionale esercitata dal Sole, otteniamo:
sono valide non solo nel caso di una Sole, dato che l’orbita è stabile. Allora, Ms = 4 π2 a3 / G T2
stella e dei suoi pianeti, ma anche uguagliando le due forze, si ottiene: Il semiasse maggiore dell’orbita
quando consideriamo i pianeti e i G MS mp / R2 = mp v2 / R terrestre (a) è pari a 149,6 milioni
loro satelliti, oppure le stelle binarie e Dove G è la costante di gravitazione di chilometri e il periodo (T) è un
persino i buchi neri e le stelle orbitanti
intorno ad essi.
L’ORA DI ASTRONOMIA
LE LEGGI DI KEPLERO
La prima legge di Keplero afferma Questa rubrica vuole avere una connotazione didattica, per stimolare i lettori ad
che le orbite dei pianeti intorno al Sole approfondire l’indagine del cielo anche con gli strumenti della matematica e della fisica.
sono delle ellissi, con la nostra stella Chi si ferma su queste pagine scopre che può arrivare a comprendere come funziona
posizionata in uno dei due fuochi. l’Universo con l’aiuto di una semplice calcolatrice.
La seconda legge afferma che il Domande, risposte e proposte riguardanti i problemi di calcolo astronomico possono
raggio vettore che congiunge il Sole essere inviate in redazione, all’indirizzo stroppa@bfcmedia.com
al pianeta spazza aree uguali in tempi

69
L’ORA DI ASTRONOMIA DI MARCO MONTAGNA

E ADESSO TOCCA A MARTE


A questo punto, si potrebbe pensare
di fare lo stesso ragionamento anche
per gli altri pianeti, ma i risultati non
sarebbero esatti. Questo perché la
massa dei pianeti è così trascurabile
rispetto a quella del Sole (specialmente
nel caso dei più piccoli, come abbiamo
visto nel caso terrestre), che dovremmo
conoscere con una precisione
incredibile i loro parametri orbitali per
eseguire dei calcoli accettabili.
Si può tuttavia applicare la terza
legge di Keplero ad altri sistemi
gravitazionali, come quelli formati
da pianeta e satellite. Per esempio,
consideriamo Phobos, il più interno
dei due satelliti naturali di Marte.
Phobos ha il periodo orbitale pari a 7
» La rappresentazione grafica della seconda legge di Keplero, la “legge delle aree”.
ore e 39 minuti e il semiasse maggiore
dell’orbita pari a 9375 km.
Se eseguiamo i calcoli con la formula
anno, che equivale a 31,558 milioni terza legge di Keplero nella forma semplificata per K, dato che la sua
di secondi. Eseguendo i calcoli, generalizzata, dato che la sua massa massa è trascurabile rispetto a quella
otteniamo che la massa del Sole è pari (mL) è confrontabile con quella di Marte, otteniamo che la massa del
a 1,99∙1030 kg. terrestre (MT). Abbiamo quindi: Pianeta rosso è pari a circa 6,43∙1023
La Terra possiede una massa di MT + mL = 4 π2 a3 / G T2 kg, una stima accettabile, dato che la
5,97∙1024 kg, e questo valore lo Se inseriamo i valori riguardanti la massa di Marte è pari a 0,107 volte
conosciamo in base agli esperimenti Luna noti nella formula (a = 384.700 quella terrestre.
condotti nel 1798 da Henry km, T = 27,321 giorni = 2,36 milioni
Cavendish, che misurando la costante di secondi) ed eseguiamo i calcoli, PER LA PROSSIMA PUNTATA
di gravitazione universale, di fatto otteniamo che la somma delle masse Europa è uno dei quattro satelliti
“pesò” il nostro pianeta. Il Sole risulta di Terra e Luna vale 6,04∙1024 kg. Se galileiani di Giove. Il suo periodo
pertanto 333mila volte più massiccio da questo risultato sottraiamo la massa orbitale è di 3 giorni e 13 ore e il
della Terra. della Terra, otteniamo infine la massa semiasse maggiore dell’orbita è pari
Per calcolare la massa della Luna, della Luna, pari a 7,27∙1022 kg. a 671.034 km. Quanto vale la massa
dobbiamo invece applicare la Solo 82 volte più leggera… di Giove?

LE SOLUZIONI

Ecco le soluzioni dei problemi proposti nella puntata precedente (“Vedere la


bandiera americana sulla Luna”), pubblicata su Cosmo n. 19. *MARCO MONTAGNA
LAUREATO IN ASTRONOMIA
Il calcolo fornisce per l’occhio umano un potere risolutivo di 16,7”, che significa
E INGEGNERIA INFORMATICA, SI
8 cm a 1000 m e 31 km alla distanza lunare di 384mila km. In realtà, il potere è di OCCUPA DI WEB DESIGN E WEB
circa 30” per via della sensibilità della retina. MARKETING E GESTISCE IL BLOG
“LA NOTTE STELLATA”.

70
CITIZEN SCIENCE DI GIUSEPPE DONATIELLO

CENSIRE I

SUPER
BUCHI NERI
IL PROGETTO LOFAR RADIO GALAXY ZOO
HA BISOGNO DI VOLONTARI

O
gni galassia potrebbe per la Radioastronomia (Astron), migliaia che stanno già partecipando
accoglierne almeno uno ha ottenuto dati provenienti da a uno specifico progetto di citizen
nel proprio nucleo: si milioni di radiogalassie. Non è stato science, denominato Lofar Radio
tratta dei buchi neri facile stabilire l’origine e la natura di Galaxy Zoo.
supermassici (Smbh), oggetti che questi segnali. Alle basse frequenze, Questo progetto fa parte della grande
possono raggiungere i miliardi di le emissioni radio risentono di vari famiglia di Zooniverse; raggiungibile
masse solari. Ora ben 25mila di disturbi e assorbimenti, tra cui al link bit.ly/3fShb58, permette
essi sono riportati in una mappa quello della ionosfera terrestre e a tutti quelli che lo desiderano di
realizzata da un gruppo di ricerca quello diffuso del mezzo interstellare. cimentarsi con la radioastronomia e
internazionale, composto da circa Sono state quindi necessarie delicate di essere coinvolti nell’identificazione
200 astronomi e guidato dall’italiano operazioni di calibrazione per far delle centinaia migliaia di sorgenti
Francesco de Gasperin. emergere il segnale delle sorgenti dal registrate nei dati del Lofar.
Per ottenere questo risultato, i “rumore” di fondo. Il loro lavoro aiuterà i ricercatori
ricercatori hanno utilizzato i dati a capire come si formano le
raccolti dalle 52 antenne della rete SPAZIO AI VOLONTARI radiosorgenti, come evolvono i buchi
Low Frequency Array (Lofar), Il numero dei super buchi neri che neri e come enormi quantità di
installate in nove Paesi europei. sono stati censiti sembra enorme, ma materia vengono espulse nello spazio
Nella mappa non si riconoscono è una minima parte del totale, poiché profondo ad altissima energia.
le costellazioni, perché ognuno di la mappa copre solo il 4% del cielo
quei puntini luminosi è un buco boreale, ma i ricercatori intendono IL RUOLO DELLA
nero supermassiccio, situato in una mapparlo per intero nei prossimi MATERIA OSCURA
lontana galassia e individuato grazie anni. A tale gravoso compito possono I buchi neri supermassicci erano
all’emissione radio prodotta dai getti contribuire anche i volontari che già presenti nel giovane Universo,
relativistici di materia che produce. desiderano diventare “cacciatori solo 800 milioni di anni dopo il Big
Il Lofar, gestito dall’Istituto Olandese di buchi neri”, aggiungendosi alle Bang. Una presenza che contrasta

72
CITIZEN SCIENCE

» Rappresentazione artistica di un buco nero supermassiccio (super massive black hole, Smbh) e dell’ambiente circostante.

con lo scenario classico, che prevede formatesi in seguito, le stime rendono materia oscura. Uno studio guidato
la formazione di tali mostri da molto improbabile che i Smbh si da Carlos R. Argüelles, ricercatore
collassi stellari e dal progressivo siano formati per accrescimento in presso l’Universidad Nacional de
accrescimento a spese della materia pochi milioni di anni. La Plata, propone la formazione
che li circonda. Vari ricercatori hanno proposto di Smbh unicamente dal collasso
Anche se le prime stelle dell’Universo scenari alternativi e alcuni di essi di materia oscura. Lo studio ha
erano più massicce di quelle considerano il possibile ruolo della considerato la presenza di notevoli

73
CITIZEN SCIENCE DI GIUSEPPE DONATIELLO

» Sopra: la mappa dei buchi neri


supermassicci pubblicata
dallo studio eseguito
con i dati radio della rete Lofar.
A sinistra: due immagini proposte
ai volontari del progetto
Lofar Radio Galaxy Zoo.

concentrazioni di materia oscura prima delle galassie e non dopo, La formazione dei Smbh centrali
nei nuclei galattici. Le simulazioni costituendo così dei nuclei di rappresenta una tappa fondamentale
mostrano che queste concentrazioni aggregazione per la formazione e nella formazione e nella evoluzione
possono collassare quando l’evoluzione successiva delle galassie. galattica.
raggiungono una soglia critica. Così, Inoltre, le concentrazioni di materia Il loro censimento è un primo passo
può formarsi direttamente un buco oscura di massa non sufficiente per per comprendere le cause della loro
nero gigante senza che sia necessario il collasso si possano conservare in veloce formazione e per individuare
un successivo accrescimento. Questo forma di aloni diffusi, come quelli le tappe successive. E per cercare
processo introduce una intrigante che dovrebbero avvolgere e tenere di sollevare il velo di mistero sulla
novità: i Smbh si sarebbero formati insieme le galassie nane. materia oscura.

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CARICATE LE VOSTRE FOTO ASTRONOMICHE SU BFCSPACE.COM
LA REDAZIONE SCEGLIERÀ LE MIGLIORI PER “LE VOSTRE STELLE”
SONO TAGGATE DA UNA STELLA LE FOTO CHE HANNO VINTO LE NOSTRE SFIDE SOCIAL
INQUADRA IL QR PER VISITARE LA GALLERY DELLE FOTO

BLUE HORSE HEAD NEBULA (IC 4592)

Ripresa da Forca Canapine (AP) il 01/06/2021


Obiettivo Canon 200 mm EF L f/4
Montatura Sky Watcher AZ EQ6 GT
Camera QHY 168C a -20°C
Filtro Idas Lps-D1
Guida Lodestar su rifrattore SW 70-500 mm
Pose: 78x300 s
Elaborazione: PixInsight, Photoshop CS6
Autore: Saverio Ferretti, Spinetoli (AP).

76
LE VOSTRE STELLE

LA COSTELLAZIONE DEL CIGNO

Ripresa dallo Star Party delle Madonie, Masseria Rocca


di Gonato (PA) il 09/07/2021
Fotocamera Canon Eos RA con obiettivo Canon EF 50 mm
f /1,4
Montatura iOptron Sky Guider Pro
N. 68 esposizioni da 50 s a 5000 ISO, 21 bias, 21 dark, 21
flat, 21 dark flat
Elaborazione: PixInsight, Photoshop
Inquadra il QR per vedere una serie di time-lapse realizzati
durante lo Star Party (8-10 luglio 2021).
Autore: Gianni Tumino, Ragusa.

77
LE VOSTRE STELLE

GIOVE E L’OMBRA DEL SUO SATELLITE IO

Ripresi da Cabras (OR) il 06/08/2021


Telescopio Celestron Firstscope 114/900 mm
Montatura Celestron Eq2
Camera QHY 5L-II a colori
Filtro IR UV cut
N. 2 video da 2 minuti
Elaborazione: Pipp, Autostakkert 3, Registax 6 per l’elaborazione
dei video, Winjupos per derotare le due foto, Camera raw
per elaborare l’immagine finale.
Autore: Roberto Ortu, Cabras (OR).

NEBULOSA PELLICANO (IC 5070) NEL CIGNO

Particolare della nebulosa ripreso da Pula (Croazia) il 26/06/2021


Rifrattore Apo Sld 152/1216 mm
Camera Atik 414 Ex Mono
Filtri: H-alfa, SII, OIII
Guida con rifrattore 80/325 e Lodestar
Pose da 300 s (H-alfa: 5 h, SII: 2,5 h, OIII: 2,5 h)
Elaborazione: PixInsight
Autore: Zlatko Orbanic, Pula (Croazia).

78
LE VOSTRE STELLE

AR2835 SUL SOLE

Regione attiva solare AR2835 ripresa da Cornaredo (MI) il 01/07/2021


Telescopio Sky-Watcher Mak 180 mm a f/33
Montatura HEQ5 Pro
Camera ZWO ASI 224
Filtri Baader Astrosolar 3.8ND, Baader Continuum, Baader IR-UV cut
Somma di 500 frame su 4000
Elaborazione: AutoStakkert!, Registax6, Astroart3
Autore: Maurizio Walter Miehe, Cornaredo (MI).

IL PASSAGGIO DI APOPHIS

L’asteroide 99942 Apophis ripreso durante


il passaggio ravvicinato del 12 marzo 2021
dalla Postazione Sormano2, Bellagio Via Lattea L06.
Vedi l’articolo dedicato a questo “asteroide pericoloso”
su Cosmo n. 18 (giugno 2021).
Inquadra il QR per vedere il timelapse, composto
da una serie di pose su CCD applicato
a un telescopio Schmidt-Cassegrain 14” f/6,7
Autore: Graziano Ventre, Bellagio (CO).

79
LE VOSTRE STELLE

GALASSIA DELLO SCULTORE

Ripresa da Biancavilla (CT) il 17/11/2020


Telescopio Sky-Watcher 200/800 mm f/4
Montatura AZEQ5
Fotocamera Canon 450 D
Filtro Optolong L-pro
La galassia, identificata dalla sigla NGC 253, si trova a 11,4 milioni
di anni luce di distanza nella costellazione dello Scultore, da cui il nome
Elaborazione: PixInsight
Autore: Alfio Aiello Salvatore, Biancavilla (CT).

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LE VOSTRE STELLE

TRA GIORNO E NOTTE ALL’ISOLA


DELLE CORRENTI

Frame di un time-lapse ripreso in località Portopalo


di Capo Passero (SR) tra l’8 e il 9 giugno 2021
Fotocamera Canon Eos RA con obiettivo
Sigma 20 mm f/1,4 chiuso a f/4
Pose da 1/100 s a 15 s a 3200/5000 ISO
N. 937 frame intervallati da 4 s a 10 s dalle 20:37
del giorno 8 alle 02:09 del 9
Elaborazione: LightRoom Timelapse 5.2,
Lightroom Classic, Vegas 16
Inquadra il QR per vedere il time-lapse
Autore: Gianni Tumino, Ragusa.

GALASSIA DI BODE (M81)


NELL’ORSA MAGGIORE

Ripresa da Albenga (SV) il 16/03/2021


Telescopio Celestron C14 equipaggiato
con Starizona Hyperstar
Montatura iOptron Cem 120EC
Camera QHY 178C
Filtro Optolong L-Pro
Pose 350x80 s
Elaborazione: PixInsight
Autore: Jason V. Rhodes, Albenga (SV).

82
LE VOSTRE STELLE

NEBULOSA MEDUSA (IC 443) NEI GEMELLI

Ripresa da Gualdo Tadino (PG) il 01/03/2021


Telescopio TecnoSky 70AG
Montatura iOptron CEM 120EC
Camera Moravian G3 16200
Filtri L, R, G, B, H-alfa, OIII, SII
Guida con Starlight Xpress Lodestar X2
Pose: H-alfa 15x1200 s, OIII 4x1200 s bin 2x2, SII 4x1200 s bin 2x2, 11 dark, 11 flat, 11 bias.
Elaborazione: PixInsight
Note: SQM 18,5, Luna 80%, tecnica di ripresa Hubble Palette
Autore: Francesco Ciavaglia, Gualdo Tadino (PG).

83
LE VOSTRE STELLE

NEBULOSA ROSETTA NELL’UNICORNO

Dettaglio della nebulosa ripreso da Lierskogen (Norvegia) l’11/02/2021


Telescopio SW Evostar 100ED Pro
Montatura SW EQ6-r Pro
Camera ASI 294 MM Pro
Filtri Antlia 3,5 nm H-a, SII, OIII
Guida QHT5-II
Pose: H-a 89x300 s, SII 117x300 s, OIII 88x300 s
Elaborazione: PixInsight
Autore: Emanuele Bergamaschi, Lierskogen (Norvegia).

84
LE VOSTRE STELLE

NEBULOSA PROBOSCIDE D’ELEFANTE IN CEFEO

Ripresa da Piano Vetore (Etna) a 1750 m slm l’11/06/2021


Telescopio Sharpstar Edph II 61/274 f/4,5
Montatura Sky-Watcher EQ6-R
Guida QHY Miniguide 30/130 + QHY 5P II C
Camera QHY 294 MM, gain 1600, offset 0; t -15°C
Filtri: Optolong H-alfa 7 nm, OIII 6,5 nm, SII 6,5 nm (Hubble Palette).
Pose: 35x600 s
Elaborazione: PixInsight
Autore: Aldo Rocco Vitale (Gruppo Astrofili Catanesi).

85
A CURA DI PIERO STROPPA

SCRIVI A
i BFCSPACE.COM/INVIA-LA-TUA-DOMANDA

VIRUS ALIENI

D. Nell’articolo dedicato ai “virus spaziali” (Cosmo n. 16, aprile 2021) si afferma


che i virus (compreso quello del Covid19) potrebbero avere una origine
aliena. Ma quanto è probabile che in futuro una pandemia venga scatenata
DI SALVATORE PELLEGRINO da un virus extraterrestre? Si hanno novità sui farmaci anticovid che si stanno
testando sulla Iss?
Il compianto Nicki D’Amico aveva suggerito a Inaf di promuovere un
programma per l’utilizzo dei raggi UV per sanificare l’aria e le superfici in
ambienti chiusi: ha avuto degli sviluppi? Si trattava di portare in ambienti
chiusi i vantaggi che il Sole offre all’aperto soprattutto nel mese di luglio,
quando l’indice UV raggiunge il valore massimo.
In caso negativo, non ritenete un errore da parte del governo non aver
promosso attività di ricerca per la tecnologia UV contro i virus, lasciando ai
privati tale sviluppo con piccole risorse a disposizione?

R.
Nell’articolo citato, i virus vengono descritti come “organismi ai margini della vita”, più numerosi
di tutte le altre forme di vita sulla Terra. Già questa considerazione potrebbe essere una motivazione
per andare a trovarli altrove. Il Daily Express di marzo 2020 ha pubblicato un’intervista a Chandra

DI GIORDANO CEVOLANI
Wickramasinghe, astrobiologo allievo di Fred Hoyle, il quale ritiene che il Coronavirus abbia origine
dallo spazio e sia giunto sulla terra “a bordo” di una meteorite.
Questa posizione non è condivisa da tutti gli scienziati, tra i quali è forte il contrasto di opinioni
sull’origine del virus, tant’è che una delegazione dell’Organizzazione mondiale della sanità si è recata
in Cina all’inizio di quest’anno per determinare la causa dell’epidemia, ma non è stata in grado di
raggiungere una conclusione definitiva. Sulla Iss sono stati condotti studi sugli effetti della temperatura
e della microgravità sul virus, ma non ci sono ancora notizie di farmaci anticovid efficaci testati nello
spazio. Vedi la continuazione della risposta sul sito bfcspace.com alla pagina bit.ly/38jg0Xw

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02.7542.9001 dalle ore 9:00 alle ore 19:00 rilascio nego il consenso per le attività di marketing indiretto
P001 Data
rilascio nego il consenso per le attività di profilazione
UAI INFORMA A CURA DI AZZURRA GIORDANI*

GRUPPO ASTROFILI DI
PADOVA
LA DELEGAZIONE UAI È PRONTA A RIPARTIRE
CON UNA NUOVA RASSEGNA DI EVENTI

» La nebulosa M42 in Orione ripresa


dai soci del Gap.

88
UAI INFORMA

S
ono pronti a ripartire alla scolaresche e con il pubblico adulto. CHE COSA AVETE
grande i soci del Gruppo Circa 200mila persone hanno IN PROGRAMMA
Astrofili di Padova (Gap), visitato il planetario fino al 2009. PER GLI APPASSIONATI
delegazione territoriale Successivamente, lo strumento è stato DI ASTRONOMIA?
dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). sostituito da un planetario digitale, Il nostro nuovo programma di
A ottobre prende il via la nuova offerto dal Comune di Padova e serate pubbliche comprende due
rassegna di eventi divulgativi: realizzato anche con la collaborazione presentazioni mensili fino a giugno,
due appuntamenti al mese fino a del Gap, visitato già da oltre 100mila di norma nel primo e terzo venerdì
giugno - nel primo e terzo venerdì persone. del mese. Nonostante il periodo
di ogni mese - nella sede di Padova Disponiamo poi di un Osservatorio, ancora critico, abbiamo organizzato
del Gap, per accompagnare adulti e la cui cupola è stata costruita nel fino a dicembre otto serate, dedicate
bambini alla scoperta delle meraviglie 1985 dal Comune di Padova e alla scoperta di vari temi astronomici,
dell’Universo. intitolata allo scienziato patavino in una sala comunale. Sempre a
Dopo l’edizione 2020-2021, Giuseppe Colombo. Lo strumento partire dal mese di ottobre saremo
articolata solo in incontri online, si principale è un telescopio Newton/ impegnati a offrire presentazioni
torna a fare attività di divulgazione Cassegrain con uno specchio online in un comune limitrofo a
astronomica in presenza, per la gioia primario di 410 mm di diametro, Padova, mentre a maggio terremo un
di appassionati e curiosi del cielo. anch’esso donato dalla Fondazione corso base di astronomia in presenza.
Ma il Gap mette la propria passione Cassa Risparmio Padova e Rovigo. Tra i temi che verranno trattati,
per gli astri e le proprie competenze Questa struttura è stata testimone vi sono l’astrofotografia, l’uso del
anche al servizio della didattica e della scoperta - in soli tre anni, telescopio e l’evoluzione stellare.
della ricerca amatoriale astronomica. a partire dal 2000 - di 13 stelle Tutti gli anni proponiamo al
Con il presidente Fabio Borella novae nella galassia M31 da parte pubblico conferenze e corsi
esploriamo la storia del Gap e tutti gli di un team di giovani studiosi: gli organizzati da noi o in collaborazione
ambiti di attività in cui l’associazione astronomi Francesco Di Mille, con associazioni ed enti pubblici.
vanta una lunga e consolidata attualmente direttore dei telescopi Promuoviamo inoltre numerose
esperienza. del Carnegie Institution for Science serate osservative in cui, con i
a Las Campanas in Cile, Marco telescopi presidiati dai nostri soci,
QUANDO INIZIA Fiaschi e Roberto Cariolato. accompagniamo il pubblico alla
L’AVVENTURA DEL GRUPPO Planetario e Osservatorio trovano scoperta di oggetti astronomici
ASTROFILI DI PADOVA? collocazione all’interno della nostra e rispondiamo alle immancabili
Il Gap nasce il 7 aprile 1965 sede di Padova, in via Cornaro 1, domande. Il gruppo dispone anche
con l’intento di approfondire la dove organizziamo incontri per i di un proprio bollettino informativo,
conoscenza dell’astronomia e di soci – di norma il sabato pomeriggio culturale e scientifico, edito ogni
divulgarla tramite conferenze, – e svolgiamo lezioni e conferenze. quattro mesi e inviato a tutti i soci.
lezioni e serate osservative. Tra i soci Per eventi con grande affluenza di
fondatori ricordiamo Luigi Zaninello, pubblico prendiamo in affitto teatri CHE COSA OFFRITE
Giuliano Romano e Don Marco e sale. ALLE SCOLARESCHE?
Restiglian. L’attività didattica con le scuole è
Una tappa importante è il 1982, sempre stata uno dei nostri principali
quando viene inaugurato un obiettivi. Il fulcro di questa attività
Planetario elettromeccanico Galileo è il nuovo Planetario di Padova, in
Ferraris con 30 posti a sedere, grado di offrire un percorso di visita
*AZZURRA GIORDANI
donazione della Fondazione Cassa GIORNALISTA, È MEMBRO DELLO STAFF accattivante e ben strutturato.
Risparmio Padova e Rovigo, DI COMUNICAZIONE DELL’UNIONE La visita al Planetario, indirizzata
ampiamente utilizzato con le ASTROFILI ITALIANI. agli studenti di ogni ordine e grado,

89
UAI INFORMA A CURA DI AZZURRA GIORDANI

LA GALASSIA DELLA PASSIONE ASTROFILA

L’Unione Astrofili Italiani:


• promuove l’attività astrofila e la conoscenza degli strumenti e delle tecniche
osservative,
• è impegnata in prima linea nel trasferire ai più giovani la passione di scoprire
l’Universo,
• coordina il contributo degli astrofili all’avanzamento della conoscenza astrofisica,
• valorizza la rete degli astrofili italiani al servizio della diffusione della cultura
astronomica e scientifica,
• tutela e valorizza l’ambiente-cielo.
Per conoscere le sue attività, i suoi progetti, le sue pubblicazioni, la sua diffusione
territoriale, per contatti e iscrizioni, vedi il sito www.uai.it

entrati in contatto con il Gap e abbiamo ancora avuto indicazioni


hanno partecipato alle nostre attività sui tempi di risoluzione di questi
hanno poi scelto di intraprendere problemi, nonostante le frequenti
una carriera scientifica e attualmente sollecitazioni.
svolgono professioni nel campo
dell’astronomia e della ricerca. QUALI SONO I VOSTRI
Auguriamo lo stesso percorso pieno PROGETTI PER IL FUTURO?
di soddisfazioni anche agli studenti Abbiamo intenzione di migliorare
che frequentano ora il nostro la struttura dell’Osservatorio
Osservatorio, iscritti al corso di laurea e, in particolare, di rendere lo
in Astronomia. strumento principale più moderno
e tecnologicamente avanzato, per
VI DEDICATE ANCHE ALLO poterlo usare ancora con profitto nei
STUDIO DEGLI ASTRI? prossimi 20-30 anni.
L’Osservatorio “G. Colombo” è il Questo nostro progetto però si
luogo deputato alla ricerca. Negli potrà realizzare solo se si sbloccherà
» Telescopio dell’Osservatorio
“G. Colombo” di Padova. ultimi tempi i soci che studiano l’attuale impasse amministrativo,
astronomia all’Università di Padova che coinvolge l’ex parco Macello di
stavano analizzando la spettrografia di Padova, oggetto di manutenzione,
stelle con la strumentazione a corredo e quindi la palazzina che ospita la
è articolata in una lezione con un del telescopio, tra cui una camera nostra sede e l’Osservatorio.
esperto - su un tema astronomico Ccd e una serie di computer con Il timore è di non riuscire a
in linea con i programmi scolastici programmi adatti allo scopo. riprendere le attività di ricerca e
– e nella proiezione di un filmato Questa attività, però, si è interrotta osservative in tempi rapidi. Ma
full dome. La scuola può scegliere nel mese di gennaio 2020, quando la questo non ci impedirà di continuare
di abbinare a questa visita standard palazzina che ospita la cupola è stata a organizzare attività divulgative,
un’altra attività, come l’osservazione dichiarata inaccessibile dal Comune di come corsi e conferenze. Per maggiori
strumentale del Sole o un quiz Padova, per problemi strutturali, ma informazioni, vedi il sito del Gap,
interattivo. Diversi giovani che sono anche di altro genere. Purtroppo, non all’indirizzo www.astrofilipadova.it

90
RAFFO ART COMMUNICATION - ROMA
EVENTI A CURA DI AZZURRA GIORDANI

EVENTI
SOTTO IL CIELO SAN VALENTINO
IN CAMPO (BZ)
DI OTTOBRE VISITA GUIDATA
ALL’OSSERVATORIO
ASTRONOMICO “MAX VALIER”
TUTTI I GIOVEDÌ SERA
Gli esperti dell’Associazione Astrofili
Segnalate eventi, mostre, “Max Valier” propongono al pubblico
la visita guidata all’osservatorio a oltre
star party a 1300 m slm, con conferenza introduttiva
stroppa@bfcmedia.com sull’astronomia e osservazione del cielo
notturno al telescopio.
bit.ly/3g5rdzd
ATTENZIONE: SI CONSIGLIA
DI VERIFICARE LA CONFERMA,
LO SPOSTAMENTO O L’ANNULLAMENTO VERONA
DEGLI EVENTI ANNUNCIATI LE ONDE GRAVITAZIONALI
29 OTTOBRE, ORE 21:00
Conferenza di taglio divulgativo nella
sede del Circolo Astrofili Veronesi
(via Filippo Brunelleschi) sulle recenti
scoperte che riguardano le onde
gravitazionali, a cura di Livia Conti,
ricercatrice dell’Infn di Padova.
bit.ly/3m65JpU

BARBERINO VAL D’ELSA (FI) FIRENZE


VISITA ALL’OSSERVATORIO SERATA OSSERVATIVA
POLIFUNZIONALE ALLA BIBLIOTECANOVA
SU PRENOTAZIONE 28 OTTOBRE, ORE 21:15
Visita guidata all’Osservatorio astronomico I soci della Società Astronomica
del Chianti, con osservazione delle meraviglie Fiorentina offrono un evento divulgativo
del cielo notturno a occhio nudo e ai telescopi dedicato all’osservazione del cielo nel
mobili installati nel piazzale esterno della struttura. giardino della BiblioteCanova. Se sarà
bit.ly/3CRSBdG impossibile l’attività in presenza, l’evento
sarà convertito in tour online del cielo,
grazie al software Stellarium.
bit.ly/3m7JK1u

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EVENTI

VALMONTONE (RM)
SPETTACOLI NEL PLANETARIO
SABATO E DOMENICA
Al Parco divertimenti MagicLand, il
Cosmo Academy Planetarium, con
cupola di 25 metri e 236 posti a sedere,
consente ai visitatori di fare un viaggio ROCCA DI PAPA (RM)
immersivo e coinvolgente nell’Universo.
SCOPRIAMO INSIEME
I nuovi spettacoli sono dedicati al ciclo
IL CIELO CON PLANETARIO
di vita delle stelle, alle Lune del Sistema
E TELESCOPI
solare e al Big Bang.
1 OTTOBRE, ORE 20.15 E 21.15
bit.ly/2Uj7apg
Evento per adulti e bambini al Parco
astronomico “Livio Gratton” a
cura dell’Associazione Tuscolana di
Astronomia, dedicato all’osservazione
delle meraviglie del cielo di ottobre con i
telescopi e sotto la cupola del planetario.
bit.ly/37Hw98H

MODICA (RG) SIRACUSA


AD SIDERA. C’ERA LA NOTTE DELLA LUNA
UNA VOLTA CELESTE 16 OTTOBRE, ORE 20.00
FINO AL 17 OTTOBRE Il Codas (Centro Osservazione
Guardare al buio per tornare a vedere la e Divulgazione Astronomica
luce. Un percorso narrativo sugli astri Siracusa) aderisce alla manifestazione
della regista e astrofotografa Alessia internazionale International Observe the
Scarso, in mostra all’ex convento del Moon Night proponendo un’osservazione
Carmine tra foto, video e installazioni. guidata ai telescopi della Luna e di altri
bit.ly/3DgkKeQ oggetti celesti alla Balza Akradina.
bit.ly/2VOyH2N

LONGIANO (FC)
LA NOTTE DELLA LUNA FIUMEFREDDO BRUZIO (CS)
16 OTTOBRE, ORE 21.00 SPACE ADVENTURE
L’Associazione Astronomica del Rubicone FINO AL 31 OTTOBRE
offre alla Rocca Malatestiana un evento Al Castello della Valle di Fiumefreddo
divulgativo dedicato alla Luna, per Bruzio, uno dei borghi più belli d’Italia,
conoscere tutti i suoi segreti e per fa tappa la mostra itinerante che racconta
osservarla al telescopio, nell’ambito la corsa allo Spazio dagli anni 50 a
della manifestazione internazionale oggi. Nello Space Camp, i visitatori
International Observe the Moon Night. possono sperimentare le stesse sensazioni
bit.ly/3CMin34 che provano gli astronauti durante
l’addestramento.
bit.ly/3g0rGmj

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DISCORSI E DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE
INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE
ALESSANDRO DE ANGELIS
TORINO, CODICE EDIZIONI, 2021
PAGINE 320 - FORMATO 14X21 CM
PREZZO € 25,00

Galileo è una pietra angolare della nostra cultura. A lui si deve Simplicio, Salviati e Sagredo, di cui si immagina un incontro per
lo sviluppo del metodo scientifico che sta alla base della scienza discutere di un testo di meccanica e di scienza delle costruzioni.
moderna. Ma Galileo non era uno scienziato arroccato nella sua Questi temi erano vecchi amori di Galileo, che li aveva studiati
torre d’avorio. Oltre ad avere passioni molto terrene, voleva scrivere fin dagli anni di Padova. Ce lo racconta lo stesso autore nel libro
per un pubblico più vasto di quello dei suoi colleghi. Da qui la dedicato a questo periodo della vita di Galileo (I diciotto anni
decisione di usare l’italiano, piuttosto che il latino, per i suoi libri migliori della mia vita, recensito su Cosmo n. 19).
della maturità. Tuttavia, questo non è sufficiente per rendere i suoi Si direbbe proprio che De Angelis, professore di Fisica sperimentale
ragionamenti immediatamente comprensibili al lettore moderno nel dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” di Padova,
per il motivo che il modo di argomentare, il linguaggio e i metodi sia affascinato da Galileo. Riscontrando le oggettive difficoltà
matematici sono quelli di quattrocento anni fa. linguistiche e matematiche della versione originale della sua opera,
Ben venga, quindi, lo sforzo di Alessandro De Angelis di rendere ha deciso di “tradurla” in italiano moderno e in una matematica
più accessibile per il lettore moderno - come recita il titolo - accessibile ai lettori di oggi. Dopo tutto, oggi studiamo la
l’ultimo libro di Galileo, scritto ad Arcetri negli anni degli arresti cinematica nello stesso modo in cui la presenta Galileo: vale proprio
domiciliari dopo la condanna del Santo Uffizio. la pena di fare uno sforzo per seguire il suo ragionamento.
Come Il Saggiatore e Il Dialogo sui due massimi sistemi, anche i Inquadra il QR per un’intervista all’autore.
Discorsi e dimostrazioni sono strutturati in forma di dialogo tra Patrizia Caraveo

PIONEER & VOYAGER


CARLO DI LEO, ANTONIO LO CAMPO,
GIORGIO LUCARELLI
ROMA, IBN EDITORE, 2021
PAGINE 198 CON ILLUSTRAZIONI IN B/N E COLORE
FORMATO 16X23,5 CM - PREZZO € 20,00

Il Quaderno n. 8 della collana Ricerca Aerospaziale di IBN Editore per scegliere quelle che furono poi adottate per le missioni Voyager.
ci presenta un altro prodotto del team Di Leo, Lo Campo, Proprio la concomitanza tra lo sviluppo di queste tecnologie, un
Lucarelli, di cui abbiamo recentemente recensito il volume fortunato allineamento planetario che si verifica ogni 175 anni e
dedicato al Saturn V (vedi il n. 12 di Cosmo). i generosi finanziamenti di cui poteva disporre al tempo la Nasa,
In attesa del prossimo Grand Tour verso i pianeti più lontani grazie al prestigio ottenuto con la “conquista della Luna”, ha reso
del Sistema solare, ecco una relazione completa delle imprese possibile la realizzazione di una serie di missioni eccezionali e
precedenti, le due coppie di sonde Pioneer e Voyager lanciate negli irripetibili. Una particolare attenzione è dedicata ai “messaggi in
anni 70, ricche di primati spaziali, e quindi delle sfide affrontate da bottiglia” custoditi dalle quattro sonde ormai interstellari e destinati
queste missioni e dei loro straordinari risultati scientifici, molti dei a eventuali intelligenze extraterrestri che dovessero imbattersi con
quali ancora insuperati. Reporter cosmici: Grand Tour e messaggio per questi avamposti dell’umanità. Anche sulla sonda New Horizons
ET è il sottotitolo di quest’opera, che inizia con un lungo capitolo si vuole disporre un messaggio per ET. Ma come è possibile, se
dedicato alla “propulsione gravitazionale”, cioè a quell’insieme di questa sonda è partita già da 15 anni e si trova al di là delle orbite
tecnologie che, sfruttando abilmente la meccanica celeste, sono dei pianeti più lontani? Evidentemente, non si può rincorrerla per
in grado di spedire le sonde in traiettorie interplanetarie senza caricarla di un disco o di una targa. Per conoscere la soluzione, non
ricorrere a razzi dalle dimensioni e costi insostenibili. Ma non resta che leggere il libro!
senza difficoltà, se si pensa che furono esaminate 10mila traiettorie Piero Stroppa

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E LUCE FU
GABRIELE GHISELLINI
MILANO, MICROSCOPI HOEPLI, 2021
PAGINE 164
FORMATO 12,5X19,5 CM
PREZZO € 12,90

Sappiamo che tutto quello che ci circonda non potrebbe esistere conoscere meglio. Si parte dall’equivalente seicentesco del recente
senza la luce. Tuttavia, vi siete mai chiesti che cosa sia la luce? Se siete lockdown, quando il grande Isaac, trasferitosi in campagna per
interessati a trovare una risposta, non ho esitazione a consigliare questo sfuggire alla pestilenza di Londra, sfrutta l’occasione per studiare la
gradevole e istruttivo libro di Gabrielle Ghisellini, affermato astrofisico natura della luce. È il primo che scompone la luce bianca nei colori
e apprezzato divulgatore. fondamentali, ma capisce che è anche possibile tornare indietro per
Chi non avesse avuto occasione di assistere a una delle sue bellissime ottenere ancora luce bianca.
conferenze, può visitare il suo canale YouTube, dove si trovano pillole Newton sostiene che la luce sia composta da minuscole particelle,
di scienza godibili e profonde. È lo stesso connubio che caratterizza il ma altri suoi contemporanei sostengono che sia invece un’onda.
suo nuovo libro. Con un linguaggio che unisce la leggerezza espositiva La diatriba onda-particella sembra conclusa a inizio Ottocento con
con la precisione della trattazione, Gabriele ci racconta come, nel corso la vittoria del modello ondulatorio, la cui natura elettromagnetica
dei secoli, i fisici abbiamo interpretato la natura della luce e come sarà chiarita da Maxwell nelle sue celebri equazioni. Tuttavia, la
questo sforzo abbia aperto nuovi orizzonti facendo sviluppare nuove situazione cambierà nel nuovo secolo, quando si scoprirà che la luce
teorie. può comportarsi sia come un’onda sia come particella. Così inizia la
Il filo rosso della fisica moderna, come recita il sottotitolo dell’opera, rivoluzione della fisica quantistica, una teoria straordinaria ma difficile,
inizia da Newton e si snoda seguendo le vicende di molti personaggi perché non intuitiva. Una delle conseguenze della luce.
dei quali forse abbiamo sentito i nomi, ma che, nel libro, possiamo Patrizia Caraveo

L’UNIVERSO QUANTISTICO SVELATO


BRIAN COX E JEFF FORSHAW
MILANO, HOEPLI, 2021
PAGINE 296
FORMATO 14X21,5 CM
PREZZO € 19,90

La meccanica quantistica è spesso avvolta da un’aura di mistero, Non si parla solo di concetti astratti: gli autori spiegano come
e alcuni suoi aspetti apparentemente bizzarri sono decisamente questi fenomeni abbiano molte applicazioni tecnologiche e
affascinanti e lontani dalla nostra esperienza quotidiana. siano un ingrediente fondamentale dei dispositivi elettronici
Eppure, la meccanica quantistica è una teoria consolidata e che utilizziamo quotidianamente. Uno degli aspetti chiave è il
spiega decisamente bene i fenomeni che governano il mondo costante sforzo per fare capire i concetti chiave attraverso semplici
subatomico. A convincerci di questo ci pensa questo bel saggio calcoli, mostrando spesso come siano alla base di molti fenomeni
scritto dai due fisici inglesi già autori del saggio di successo Perché astrofisici, a partire dalla fusione nucleare in atto nel cuore del
E=mc2? Jeff Forshaw è un fisico teorico, mentre Brian Cox è un Sole.
fisico delle particelle e vera e propria popstar della divulgazione Non è necessaria una preparazione di livello universitario, poiché
scientifica internazionale. i due autori riescono a guidare passo dopo passo il lettore alla
Il volume ci accompagna alla scoperta degli aspetti fondamentali scoperta dei vari aspetti salienti, introducendo semplici calcoli,
della meccanica quantistica, spiegandone le origini e fino ad arrivare alla dimostrazione di fenomeni più complessi,
descrivendone i vari aspetti in modo chiaro e completo. Partendo come quelli che regolano la struttura delle stelle nane bianche.
da domande apparentemente banali - come quella che costituisce Perché, come ricordano spesso Cox e Forshaw, la meccanica
il sottotitolo dell’opera: perché non cadiamo attraverso il pavimento? quantistica è uno strumento fondamentale per capire non solo il
- scopriamo come questa teoria riesce a spiegare la struttura degli mondo subatomico, ma tutto l’Universo che ci circonda.
atomi e a fornire un modello per le interazioni fondamentali. Massimiliano Razzano

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SPACE
MARKETS

DI JOSE SALGADO* depends heavily on satellites, and

THE ECONOMY
we are working to make sure they’ll
always be working”.

OF ENVIRONMENTAL Stewart, an aerospace engineer with


an Mba, had a long career in the
SUSTAINABILITY aerospace industry before founding the
company, which raised $83 million
from public and private funders,
including the Italian Telespazio and
Thales Alenia Space.
With over 45 employees in Canada
and the US, Stewart highlights the
importance of a high-performance
and diverse team. “As Ceo you need
to raise money for the company, but
how do you raise it without a team?
As I like to say to the investors, you
need to have chocolate and peanut
butter, if everybody at space 1.0 is
chocolate, you don’t need more of it.
We need peanut butter, which means,
attracting people who don’t know
anything about space, specialists in
streaming video, gaming technology,
In August 2021 Canada registered sustainable management of Earth’s bid data networks, secure data systems,
over 7,500 wildfires, burning more natural resources, while at the same artificial intelligence, etc. That’s the
than 2.5 million hectares of forest. time repurposing a constellation hard part, bringing those two worlds
This is projected to double by that will provide accurate tracking, together to really have a Space 2.0.”
2050 due to climate change. Fire monitoring, and cataloging of Our natural environment contributes
management agencies in this country hundreds of thousands of resident $125 trillion to our global economy
invest between $800 million to $1.4 space objects to deliver precise every year. So if we don’t protect that
billion annually to prevent wildfires. collision warnings and achieve safety asset, how can you have an economy?
According to the Canadian Space in space flight. Who will be the clients “It’s a good business to protect your
Agency, in a country as vast as Canada, for this service? According to Stewart assets and the environment so we can
observation from space is the only Bain, founder, and Ceo of NorthStar continue operating and developing
way to get the information needed Earth & Space, the clients will be new businesses. Humanity won’t be
for wildfire managers to do their job. “anybody who needs information in able to keep sustaining and pretending
Although satellites can help us to space to operate safely and protect that global warming is not here. We
protect our natural resources, useful their assets, this could be private or can solve the problem if we empower
orbits in Leo are a finite resource and public customers. We don’t fully people to do it” says Stewart.
they are currently threatened by what realize it but the global economy NorthStar’s mission is to empower
we call “space debris”. humanity to preserve our planet.
That is why NorthStar Earth & They believe that if humanity has
*JOSE SALGADO
Space, a Montreal-based information IS A SPACE INDUSTRY ADVISOR AND
the right information, they will do
services company, is developing a FOUNDER OF D-CONSTRUCT SPACE the right thing, either for business or
data-driven platform to support the CONSULTING. personal reasons.

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吀攀氀攀猀欀漀瀀 匀攀爀瘀椀挀攀 䤀琀愀氀椀愀
眀眀眀⸀琀攀挀渀漀猀欀礀⸀椀琀 匀椀最渀漀爀攀猀猀愀 搀椀 吀爀攀瘀椀最渀愀渀漀
椀渀昀漀⸀琀漀爀椀渀漀䀀琀攀挀渀漀猀欀礀⸀椀琀
椀渀昀漀䀀琀攀挀渀漀猀欀礀⸀椀琀 椀渀昀漀䀀琀攀氀攀猀欀漀瀀ⴀ攀砀瀀爀攀猀猀⸀椀琀
Consumo di carburante Stelvio e Giulia: 9,8 – 4,7 (l/100km). Emissioni CO2: 229 - 125 (g/km). Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto NEDC, aggiornati
alla data del 30/11/2020 e indicati a fini comparativi. Immagine puramente illustrativa, per dettagli allestimenti e disponibilità gamma colori consultare alfaromeo.it

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