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ISSN 2036-3273

Numero 22 dicembre 2009 /// www.architetti.com

Madrid Public Housing, Morphosis architects – © Nic Lehoux

Domestico
L’uomo che non capisce la sua casa
Deficit cognitivi ed interfaccia domestica. Progetto di un sistema di arredi
Alessia Curella
di Giuseppe Mincolelli

Se ci chiedessero di indicare uno dei concetti più


naturali, primitivi e condivisi dall’intero genere
umano, quello di “casa” sarebbe probabilmente
uno dei primi. Ci rendiamo conto che il filtro
culturale può profondamente modificare il senso
che questo termine veicola, e che il connotato
della domesticità assume accezioni anche molto
contrastanti in differenti popoli, o anche solo per
differenti gruppi sociali; ciononostante, l’apparato
segnico complessivo della casa ci risulta facilmente
decifrabile, anche nel caso di ambiti estremamente
esotici.
Il tatami tradizionale giapponese o l’alcova
rinascimentale sono due tipologie di oggetti che
danno risposta differente sia per morfologia che per
funzionalità al tema del riposo: eppure, non ci risulta
arduo attribuir loro il connotato della familiarità
domestica, né riconoscerne il modo d’uso.
Le funzioni primarie, come quella del riparo,
dell’apertura o chiusura dell’ambiente,
dell’illuminazione, della seduta, del riposo etc.,
hanno nel tempo sviluppato, nell’immaginario
collettivo delle differenti culture del pianeta,
un apparato di concetti iconici così robusto da
consentirne la declinazione in infinite sfumature
stilistiche, senza comprometterne la riconoscibilità o
l’interpretabilità.
Le famiglie di oggetti si sono connotate,
storicamente, per periodi, assumendo forme che
hanno sviluppato nuove ricorrenze e proporzioni,
sufficientemente alterate e costanti da definire
stili attribuibili cronologicamente, pur mantenendo
l’identificabilità del tipo.
Negli ultimi due secoli, con la velocizzazione e Progetto relativo alle specificità dello spazio abitativo per adulti affetti da Sindrome di Down. L'illuminazione dei moduli guida alla corretta sequenza d'uso

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semplificazione del trasporto di merci, persone
e informazioni, questo processo di evoluzione
morfologica si è enormemente accelerato, tanto
che lo spirito del tempo, nel caso dell’ambiente
domestico, può essere connotato non più per
generazioni successive, ma per stagioni.
Inoltre, il principio di uniformità stilistica ha
fatto luogo a quello di personalizzazione e
contaminazione, per cui ogni spazio familiare ottiene,
più o meno intenzionalmente, un mix stilistico
peculiare, che lo distingue dagli altri dello stesso
ambito geografico e lo accomuna ad altri lontani per
locazione, ma vicini per cultura o gusto.
Se osserviamo questi ambienti ibridati, in cui ogni
oggetto comunica con un proprio codice ed esprime
una estetica peculiare, possiamo notare quanto
complessa possa divenire la rete dei segnali, e come
la gerarchia, l’ordine con cui questi si presentano, sia
modulata in base alla forza, all’enfasi propria della
morfologia, aromaticità e texture di ciascuno di essi.
Per una persona dotata di capacità cognitive nella
media, questa ricchezza semantica è spesso
preferibile, contribuisce a determinare la qualità
percepita dell’ambiente. Ogni segno che aumenta il
contenuto di informazione dell’oggetto arricchisce,
anche nascondendolo, il messaggio funzionale con
sfumature più interessanti e saporite: per ciò che
Tavola sinottica esplicativa del tema di progetto
ci accompagna quotidianamente la capacità di
esprimere ogni volta un quid novi, di prevenire la
noia del contatto, è caratteristica di grande pregio.
Ma, se l’abitante di uno spazio si trovasse ad avere
a disposizione un’attrezzatura cognitiva più debole sindrome di Down, il morbo di Alzheimer, deficit inaccessibile, estraneo e percepito come ostile Industriale della Facoltà di Architettura di Ferrara,
cosa accadrebbe? Come si comporterebbe in un genetici o indotti da eventi traumatici, la semplice è un’efficace metafora dell’inferno. Avere a sulla specificità dello spazio abitativo per adulti
ambiente complesso sul piano segnico un utente non riduzione delle capacità cognitive conseguenti disposizione oggetti ed ambienti che si esprimano affetti da questo morbo.
in grado di decifrarlo, se non parzialmente? E cosa alla degenerazione cerebrale senile e sindromi di con un codice adeguato alle proprie capacità Si tratta di un tema di elevata sensibilità sociale,
accadrebbe se tale complessità, oltre che costituire carattere psicopatologico possono determinare interpretative è il presupposto indispensabile per la in quanto la tutela di queste persone, quando
un ostacolo alla decodifica ed interpretazione dello una risposta agli stimoli spaziali molto diversa da costruzione di qualsiasi forma di autonomia. raggiungono l’età adulta, può difficilmente essere
spazio, si traducesse in un disagio, se non addirittura quella che ci si potrebbe attendere da una persona Rendere l’ambiente domestico adatto alle peculiarità esercitata da genitori anziani, e, per le caratteristiche
in un pericolo? media. L’insieme dei segnali che costituiscono il di una persona affetta da Sindrome di Down, specifiche, strutture di carattere sanitario male si
L’autonomia in ambito domestico di una persona contenuto interpretabile di un’abitazione possono, ad esempio, significa offrirgli una opportunità di adattano alle loro esigenze.
affetta da menomazioni delle capacità cognitive è in ragione della loro complessità ed adeguatezza, migliorare le proprie abilità, accrescere la propria Una abitazione adeguata potrebbe permettere a
un campo di indagine, per i progettisti, ancora poco determinarne sensibilmente il grado di accessibilità confidenza ed autostima, iniziare un percorso verso questi uomini, supportandone le capacità, di badare
esplorato. ed usabilità e, quindi il livello di confort percepito da una forma di indipendenza sicura e praticabile. a se stessi, e di rendersi autonomi in maniera non
Il ritardo mentale implica una riduzione di utenti di questo tipo. Un’abitazione comprensibile, Il progetto qui presentato è il risultato dell’analisi pericolosa.
capacità nello svolgimento della quasi totalità ancor prima che funzionale, è un diritto per ciascun condotta da Alessia Curella per la propria tesi di Nell’analisi dei bisogni sviluppata per questo
delle attività quotidiane e di relazione sociale. La uomo. Essere immersi in uno spazio cognitivamente laurea, elaborata all’interno del corso di Disegno progetto le figure analizzate, oltre quella dell’utente,

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sono state quelle dei familiari, degli amici e degli
operatori sociali: l’ambiente domestico è definito SCHEDA PROGETTO
non solo da confini fisici, ma anche dai limiti emotivi
e relazionali che si realizzano nelle dinamiche Progetto
interpersonali. Deficit cognitivi ed interfaccia domestica.
Le funzioni affette da questa sindrome riguardano Progetto di un sistema di arredi
la memoria, l’attenzione, la psicomotricità,
la percezione; ne consegue una difficoltà Progettista
nell’esecuzione di movimenti complessi, una ridotta Alessia Curella
capacità di riconoscimento di figure, soprattutto
se astratte o simboliche, una ridotta capacità Tesi di laurea
di interpretazione dei segnali complessi, e di
memorizzazione di procedure. Relatore
Il progetto ha puntato alla semplificazione di tutte Giuseppe Mincolelli
le interfacce verso gli oggetti domestici, riducendo
la quantità e l’articolazione di segnali emessi, Università di Ferrara
preservando invece tutti i referenti cognitivi di Facoltà di Architettura
carattere familiare. La funzionalità di tutti gli
oggetti è stata ricondotta, nei limiti del possibile, a Cronologia
pochi schemi facilmente comprensibili. Sono stati 2006
evitati codici simbolici basati su icone o figure,
evidenziando con forte contrasto cromatico le zone
di interazione. I moduli dedicati all’ambiente cucina
Ad esempio, in tutti gli oggetti presenti nella casa,
il foro dimensionato correttamente e contornato
da cornici fortemente colorate indica il punto di
interfaccia per l’apertura e l’azionamento.
Automatismi sono stati previsti nel caso di sequenze
operative difficilmente memorizzabili, e sono state
individuate soluzioni morfologiche e funzionali che
prevenissero il presentarsi di condizioni di pericolo o
di rischio. Tutti gli oggetti caratterizzati da sequenze
d’uso complesse sono stati dotati di sistemi di guida
audiotestuale che scandiscono le varie fasi operative
ed aiutano non solo nell’attuazione ma anche nella
memorizzazione.

L'ambiente soggiorno

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Le dimensioni e la morfologia dei moduli funzionali

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La zona letto e l’accesso ai contenitori

L’ambiente bagno Le guide luminose per l’accesso alla televisione

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