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Dipartimento di Ingegneria Civile,

Politecnico di Bari Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica

C.d.L. Magistrale in Ingegneria Civile

Corso di TECNICA delle COSTRUZIONI 2


Domenico RAFFAELE
domenico.raffaele@poliba.it

PARTE IV : Strutture miste Acciaio-Calcestruzzo

Lezione n.11 : Generalità e Materiali

Politecnico di Bari
Tecnica delle Costruzioni 2 A.A. 2019-2020
Domenico RAFFAELE
Il primo impiego di sistemi acciaio-calcestruzzo sia nei ponti che negli edifici è fatto risalire
agli ultimi anni dell’800 negli USA quando la collaborazione tra i due materiali era affidata alla
sola aderenza (affogando profilati metallici nel getto di cls), meccanismo di limitata efficienza
e affidabilità.

Solaio Hennebique (1879)

Per questo motivo l’attenzione si sposta molto presto sullo sviluppo di elementi di connessione
che garantiscano un collegamento più efficace,

La disponibilità delle
nel 1956 lamiere grecate
appaiono i pioli collaboranti (hi-bond) e
saldati, tipologia la possibilità di saldare
di connettori che i pioli attraverso la
rappresenta un lamiera sono alla base
sostanziale del successo, a partire
miglioramento sia dagli anni Sessanta, dei
statico sia solai composti.
tecnologico
Solai composti
1956
1960
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Sezioni tipo di ponti moderni in acciaio-calcestruzzo

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DEFINIZIONE

Per STRUTTURE COMPOSTE ACCIAIO-CALCESTRUZZO si intendono quelle membrature


costituite da acciaio per carpenteria e da calcestruzzo armato normale o precompresso,
componenti opportunamente solidarizzati tra loro in modo da formare un sistema complessivo
che funziona staticamente in modo monolitico in tutte, o in parte, le fasi di vita della
costruzione.

PRINCIPALI ELEMENTI COMPONENTI UNA STRUTTURA COMPOSTA ACCIAIO-CLS

TRAVI COMPOSTE

COLONNE COMPOSTE

SOLETTE PIENE E COMPOSTE

CONNETTORI

COLLEGAMENTI trave-trave, trave-colonna, solaio-colonna

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MORFOLOGIA DELLE TRAVI COMPOSTE

1 Profilo metallico a parete piena o a traliccio, a


sezione aperta o cava, con eventuale rivestimento
parziale in cls per la protezione dall’incendio e/o
contro l’instabilità dell’anima

2 Soletta piena o composta con lamiera grecata,


gettata in opera o prefabbricata (totalmente o
parzialmente), in c.a. o c.a.p.

3 Solidarizzazione tra profilo metallico e soletta in cls


tramite connettori in grado di impedire totalmente o
parzialmente lo scorrimento mutuo e di assorbire il
taglio longitudinale

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MORFOLOGIA DELLE COLONNE COMPOSTE

Tipologia A
Con profilo metallico a sezione aperta,
di solito a I, totalmente o parzialmente
rivestita di cls armato (con o senza
connettori)

Tipologia B

Con profilo metallico a sezione cava,


riempita di cls semplice o armato
(senza connettori – collaborazione per
aderenza e attrito tra acciaio e cls)

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MORFOLOGIA DELLE SOLETTE

Tipologia A
Solette piene in calcestruzzo
- gettate in situ
- prefabbricate in pannelli pieni o alveolari
- semiprefabbricate in lastre o travetti tralicciati con getto di completamento in opera

Tipologia B
Solette composte con lamiera grecata e calcestruzzo
- lamiere bugnate (ingranamento meccanico)
- lamiera con nervature a profilo rientrante (ingranamento ad attrito)
(per realizzare la collaborazione statica tra lamiera)
La lamiera è soggetta essenzialmente a trazione ed il cls a compressione

INGRANAMENTO ad ATTRITO INGRANAMENTO MECCANICO

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Requisiti per la soletta su lamiera grecata richiesti da EC4
PROFILO RIENTRANTE
Limitazioni geometriche:

Soletta collaborante con trave in acciaio:

Soletta NON collaborante:

PROFILO APERTO Armatura Cls


AS  80 mm2/m Massima dimensione degli aggregati:
(in entrambe le direzioni)

Spaziatura fra le barre:

APPOGGI
Per appoggi su acciaio e cls:

Per appoggi su altri materiali:

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MORFOLOGIA DEI CONNETTORI
Dispositivi destinati ad assicurare la trasmissione degli sforzi di scorrimento tra acciaio e cls.
Vengono fissati al profilo metallico mediante: saldatura, bullonatura o chiodatura
ed ancorati nel conglomerato.

Sono classificati in base al loro comportamento statico

ELASTICI RIGIDI
Connettori a taglio (a pressione)
(duttili e non)
Per solette di spessore modesto (sono i più usati)

Connettori a staffa ad UNCINO A CAPPIO

Per solette di spessore notevole


rispetto all’altezza della trave Funzionano per aderenza formando traliccio con i puntoni di cls disposti a 45°

Combinazione di connettori a taglio di


Connettori composti tipo rigido con staffe di ancoraggio.

In presenza di elevate sollecitazioni.

Coppie di bulloni pretesi ad alta


resistenza, con aggiunta di armatura
Connettori ad attrito “a spirale” per il confinamento del cls.

Nel caso di travi miste con solette prefabbricate.

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MORFOLOGIA DEI COLLEGAMENTI TRAVE composta - COLONNA

Nodo RIGIDO

Trave principale - Trave secondaria

Nodo CERNIERA

COLONNA composta - TRAVE

Nodo CERNIERA Nodo SEMI-RIGIDO Nodo RIGIDO

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COLONNA composta – COLONNA Composta COLONNA COMPOSTA - SOLAIO IN C.A.

GIUNTO DI CONTINUITÀ

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MATERIALI ACCIAIO STRUTTURALE

Travi Lamiere Grecate


Acciai duttili (non legati) laminati a caldo profilate a freddo in spessore sottile t  3 mm

S - acciai per impieghi


strutturali

G - acciai da getti

D - acciai prodotti
piani per formatura
a freddo

Connettori a Piolo Costanti fisiche


valide per ogni tipo di acciaio

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MATERIALI CALCESTRUZZO

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CALCESTRUZZO

(EC2)
1. Stress Block

(EC4)

2. Viscosità può essere inglobata nella determinazione dell’area della sezione


omogeneizzata, modificando opportunamente il coefficiente n di
omogeneizzazione, secondo la formula

Per edifici con struttura a NODI FISSI

coefficiente di viscosità
Per carichi di breve durata

Coefficiente che tiene conto del


tipo e della durata del carico

3. Ritiro deformazione libera per ritiro a t infinito in ambiente secco

deformazione libera per ritiro a t infinito in altri ambienti

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CALCESTRUZZO
Altre
COSTANTI FISICHE

B - acciai per calcestruzzo


MATERIALI ACCIAIO di ARMATURA armato ordinario;

1,5  3 MPa

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L’AZIONE COMPOSTA
Con AZIONE COMPOSTA intendiamo il risultato di quel complesso di fenomeni associati
all’interazione tra l’acciaio e il calcestruzzo lungo la superficie di interfaccia.
L’azione composta ha un ruolo centrale nella risposta della membratura e, di conseguenza, nella
progettazione.
Una buona progettazione mira a far sì che l’interazione acciaio-calcestruzzo consenta di
rispondere in modo efficiente ai requisiti di rigidezza, resistenza e duttilità.

L’importanza della CONNESSIONE

La connessione rende possibile la collaborazione tra i due componenti (acciaio e cls)


dando vita all’elemento composto in termini di RESISTENZA e RIGIDEZZA

La connessione diventa parte della struttura da cui può dipendere la CRISI DELLA
STRUTTURA (duttilità)
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Effetti sulla RESISTENZA e RIGIDEZZA

δmaxC=0 < δmaxB< δmaxA

fmaxC < fmaxB < fmaxA

Un collegamento meccanicamente efficace è quello che si oppone in modo


“ingegneristicamente” apprezzabile al libero scorrimento fra le parti

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Caso C

Baricentro della sezione


*
E1
YG

*
E2

Termini di trasposizione

n*= E1/E2

Per NAVIER

Per congruenza

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Caso A

equilibrio q1+q2=qtot

congruenza 1(x)=2(x)

M1 (x) M2 (x) M (x)


(x) =

Maniera alternativa di vedere il caso A

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Caso B

F
( +Fd)
( +Fd)

RIGIDEZZA SPECIFICA DELLA CONNESSIONE

Se le due parti 1 e 2 sono sollecitate a scorrere l’una


rispetto all’altra da una forza F, sia  lo scorrimento
relativo ottenuto. Forza che
compete al singolo

Si definisce la rigidezza K: F/i connettore

=
·i  Deformata del
singolo connettore

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In conclusione le due condizioni limite in termini di resistenza e rigidezza sono:

A parità di condizioni incrementando il


numero delle connessioni incrementa la
rigidezza specifica e, conseguentemente la
capacità portante della trave.

Superato un numero limite nf delle


connessioni, oltre la quale la connessione è
totale (completo ripristino) la capacità
della sezione non può essere ulteriormente
incrementata.

Il GRADO DI CONNESSIONE η è quindi


dato dal rapporto tra il numero n di
connettori presenti e nf, il numero minimo
degli stessi che garantisce una connessione
completa.

MRES PLASTICO

In funzione del GRADO DI CONNESSIONE


il MOMENTO RESISTENTE PLASTICO
varierà tra il valore MRd,a del solo profilo di
acciaio e quello MRd,c della sezione composta
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GRADO DI CONNESSIONE
Effetti sulle modalità di CRISI (duttilità)

Rottura a taglio col connettore appena Rottura per schiacciamento locale del calcestruzzo
al di sopra del cordone di saldatura attorno al piede del connettore

Rottura per estrazione di Rottura a taglio della Rottura per distacco della nervatura
un cono di calcestruzzo nervatura del calcestruzzo per elevate deformazioni a taglio del
connettore

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PRESCRIZIONI NORMATIVE

Il progetto agli Stati Limite comporta il seguente formato di verifica:

SOLLECITAZIONI DI PROGETTO
Coeff. Parziali sulle Azioni

AZIONI DI PROGETTO

RESISTENZA DI PROGETTO

Resistenza del MATERIALE


SLU
Coeff. Parziali sui materiali NTC EC4 SLE

calcestruzzo c = 1.50
Acciaio strutturale M = 1.05 M = 1.00 M,SLE = 1.00
Barre di armatura s = 1.15
Connettori a taglio V = 1.25
Resistenza a scorrimento Vs = 1.25

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RESISTENZE DI CALCOLO DEI CONNETTORI

CONNETTORI A TAGLIO

Un connettore a taglio è classificato sulla base della relazione globale (P–)


forza tagliante-scorrimento,

rigidi
La rigidezza, divide i connettori in
flessibili

6 mm

duttili
NON duttili DUTTILI
La capacità di deformazione divide i connettori in
NON duttili

Se i connettori sono duttili, si può trarre grande vantaggio


dalla ridistribuzione in campo plastico delle forze che
impegnano i connettori e distribuire i connettori in modo
uniforme.

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La prova PUSH-OUT

carico di rottura, il tipo di rottura ed il legame carico-deformazione di


una connessione a taglio possono essere determinata sperimentalmente
mediante prove standardizzate di scorrimento (push-out tests),

PUSH-OUT Standard PUSH-OUT


(Per connettori a piolo in travi
(da utilizzare negli altri casi)
Composte con soletta piena)

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PIOLI (Connettori a Taglio ELASTICI)

la forza interessa tutto il piolo e in


particolare la zona del collare di saldatura

Resistenza a taglio
Pioli in solette piene del connettore

ingrossamento in testa per


evitare il sollevamento della
soletta (“uplifting”). Resistenza a
rifollamento del cls

V = 1.25

grado di connessione a taglio =n/nf0.4 Resistenza


Resistenza a rifollamento del cls
a taglio del
connettore
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PIOLI (Connettori a Taglio Elastici)

Pioli in solette con lamiera grecata

Nervature della lamiera parallele all’asse trave Nervature della lamiera ortogonali all’asse trave

Lamiera disposta longitudinalmente Lamiera disposta trasversalmente

(come Pioli in solette piene però con il funzionamento della connessione è


confinamento del cls ridotto) sostanzialmente modificato, poiché la
forza di taglio agisce sul connettore
nella parte alta

LA PERDITA DI EFFICIENZA DEL FUNZIONAMENTO DEL PIOLO, SI OTTIENE APPLICANDO


RISPETTO ALLA RESISTENZA IN SOLETTA PIENA UN COEFFICIENTE DI RIDUZIONE K
CHE DIPENDE DALLA DISPOSIZIONE DELLA LAMIERA.

Kl Kt
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PIOLI (Connettori a Taglio Elastici) Pioli in solette con lamiera grecata

Lamiera disposta longitudinalmente Lamiera disposta trasversalmente

d 20 mm

Kt

Nr =1

h/hp

larghezza media della nervatura


bo/hp
larghezza media della nervatura Altezza del connettore
h  hp+75 mm

l’altezza della lamiera l’altezza della lamiera


hp  85 mm
Politecnico di Bari numero di connettori nella nervatura  2
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CONNETTORI a PRESSIONE (Connettori a Taglio RIGIDI)

Af2 = Af1 proiettata con una pendenza di 1/5


sino al filo del connettore successivo

V = 1.25

CONNETTORI A STAFFA CONNETTORI COMPOSTI

 Inclinazione della staffa ad


r 7.5  uncino nel piano orizzontale
(=0 per staffe a cappio)

per staffa ad uncino


l 4r

 Inclinazione della staffa


nel piano verticale

per staffa a cappio

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CONNETTORI AD ATTRITO
SFORZO DI PRETRAZIONE NEL BULLONE
COEFFICIENTE DI ATTRITO per
piattabande sabbiate (μ=0.45)

V = 1.25

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LE TRAVI COMPOSTE

Le analisi statiche richieste per le verifiche di sicurezza agli SLU e SLE

AZIONI RESISTENZE

una Analisi GLOBALE una Analisi LOCALE

Finalizzata alla determinazione del Finalizzata al calcolo delle


regime statico e deformativo, caratteristiche resistenti, (tensioni
per flessione e taglio, della trave e/o sollecitazioni limite), delle sezioni
composta, con riferimento al critiche della struttura per le quali
relativo schema di trave appoggiata effettuare le verifiche di sicurezza
o di trave continua

Definiremo qui di seguito i metodi di calcolo per l’analisi statica e gli


aspetti propedeutici all’applicazione dei suddetti metodi di analisi

Nelle prossime lezioni tratteremo nel dettaglio ed in maniera separata il


caso della trave in semplice appoggio dal caso della trave continua

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Metodologie operative
AZIONI RESISTENZE

Analisi GLOBALE della struttura Analisi LOCALE della struttura

analisi elastica possibile in tutti i casi analisi elastica possibile in tutti i casi

analisi elastica per travi continue analisi se sussistono determinate


con ridistribuzione dotate di particolari rigido-plastica condizioni geometriche e
requisiti statici e di Meccaniche (SEZ:. Cl. 1 e 2)
duttilità

analisi plastica per travi continue in analisi In regime NON-lineare


grado di raggiungere lo elasto-plastica
SLU per formazione di
meccanismo plastico

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Aspetti propedeutici all’applicazione dei metodi di analisi

1 CLASSIFICAZIONE DELLE SEZIONI TRASVERSALI DELLE TRAVI

Sezioni compatte Sezioni NON compatte


corrispondenti alle Classi 1 e 2 corrispondenti alle Classi 3 e 4

2 DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA DELLA GENERICA SEZIONE TRASVERSALE

Definizione della larghezza collaborante


per le Analisi GLOBALI e LOCALI, in
presenza o meno di soletta composta

3 INDIVIDUAZIONE DELLE SEZIONI CRITICHE DELLE TRAVI COMPOSTE


in cui effettuare il confronto AZIONI Vs RESISTENZE

Sez. critiche trasversali

Sez. critiche longitudinali

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1 CLASSIFICAZIONE DELLE SEZIONI TRASVERSALI DELLE TRAVI

R Ricordando quanto detto per le sezioni in acciaio ad I:

3 4

Se non classificabile
nelle classi precedenti

Saranno argomenti delle prossime lezioni:

2 DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA DELLA GENERICA SEZIONE TRASVERSALE

3 INDIVIDUAZIONE DELLE SEZIONI CRITICHE DELLE TRAVI COMPOSTE

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INFLUENZA dei PROCEDIMENTI COSTRUTTIVI

Un aspetto fondamentale nel calcolo delle sollecitazioni di una trave composta è


rappresentata dai procedimenti costruttivi
Analizzeremo, per semplicità, la trave ad 1 campata considerando i
principali procedimenti costruttivi:

A) sistema a TRAVE PUNTELLATA I fase (getto della soletta in cls)


 con puntelli radi II fase (disarmo)
 con puntelli diffusi
III fase (esercizio)

B) sistema a TRAVE NON PUNTELLATA I fase (getto della soletta in cls)

II fase (esercizio)

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A) sistema a TRAVE PUNTELLATA

CON PUNTELLI RADI CON PUNTELLI DIFFUSI


GETTO
della soletta

p.p. trave + p.p. soletta +


+ peso “mezzi di costruzione

 75 dN/m2

Sez. Resistente: TRAVE ACCIAIO

DISARMO
nel caso di puntelli molto fitti il carico
può essere considerato equivalente ad
un carico ripartito pari al peso proprio
Sez. Resistente: TRAVE MISTA globale della trave mista

Reazione dei PUNTELLI

ESERCIZIO

Politecnico di Bari trave mista soggetta a tutte


le altre azioni di progetto
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B) sistema a TRAVE NON PUNTELLATA

GETTO
della soletta

p.p. TRAVE + p.p. SOLETTA + peso MEZZI di COSTRUZIONE

 75 dN/m2

Sez. Resistente: TRAVE ACCIAIO

ESERCIZIO

TUTTE LE ALTRE AZIONI DI PROGETTO

Sez. Resistente: TRAVE MISTA

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A) sistema a TRAVE PUNTELLATA B) sistema a TRAVE NON PUNTELLATA

struttura funzionante come trave nessuna opera provvisionale di sostegno


composta per tutti i carichi applicati

VANTAGGI
ottimizzazione della collaborazione Economia nei connettori (soggetti solo ai
acciaio-cls con conseguente economia carichi della II fase)
di peso strutturale complessivo

onere esecutivo della puntellazione limitato sfruttamento della collaborazione

SVANTAGGI
acciaio-cls

sovradimensionamento dei connettori ridotto impegno statico della soletta

maggior impegno statico e deformativo


della trave metallica

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