θy ¾ θu θu θ
La verifica degli elementi “fragili” è eseguita confrontando la domanda in termini di sollecitazioni con
la relativa capacità.
Vedremo quindi ora una serie di interventi di rinforzo tradizionali e innovativi da poter applicare sugli
elementi del (travi e pilastri) del nostro telaio in c.a. esistente. Tali interventi si possono suddividere in
due categorie:
1) INCREMENTO DELLA RESISTENZA 2) INCREMENTO DELLA DUTTILITA’
Forza
Forza
Spostamento Spostamento
Nei due diagrammi la linea rossa individua il comportamento allo stato di fatto mentre la linea verde il
comportamento dello stesso elemento rinforzato
La tecnica tradizionale adottata ancora oggi in numerosi interventi per rinforzare elementi
travi e pilastri all’interno di un telaio in c.a. è il ringrosso di sezione con armatura integrativa.
Mediante questo tipo di intervento si possono conseguire i seguenti obiettivi:
• aumento della capacità portante verticale;
• aumento della rigidezza, dovuto all’incremento della sezione dell’elemento strutturale;
• aumento della resistenza flessionale, grazie all’inserimento di un’appropriata armatura
longitudinale aggiuntiva che deve essere opportunamente resa solidale alle barre verticali
esistenti;
• aumento della resistenza a taglio, grazie all’aggiunta di armatura trasversale;
• aumento della capacità deformativa (duttilità), dovuta al maggior confinamento della
sezione;
Lo spessore delle “camicie” deve essere tale da consentire il posizionamento di armature longitudinali e
trasversali e la realizzazione di uno spessore del copriferro adeguato.
Ai fini della valutazione della resistenza e della deformabilità di elementi incamiciati sono accettabili le
seguenti ipotesi semplificative:
• l’elemento incamiciato si comporta monoliticamente, con piena aderenza tra il calcestruzzo vecchio
e il nuovo;
• il carico assiale si considera applicato alla sola porzione preesistente dell’elemento per i soli carichi
permanenti, all’intera sezione incamiciata per i carichi variabili e per le azioni sismiche;
• le proprietà meccaniche del calcestruzzo della camicia si considerano estese all’intera sezione se le
differenze fra i due materiali non sono eccessive.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
✓ bassa densita’, quindi leggerezza
✓ elevate proprietà meccaniche
essendo γf,d il coefficiente parziale indicato nel § 3.4.1 «variabile, a giudizio del progettista, da
1.20 a 1.50 in funzione della maggiore o minore possibilità di prevedere, per la specifica
applicazione, l’effettivo comportamento del composito nei riguardi del distacco dal supporto» .
A tal fine le NTC prevedono che i materiali ed i prodotti da costruzione per uso strutturale, quando non
marcati CE ai sensi del Regolamento UE n.305/2011 o non provvisti di ETA (European Technical
Assessment) ai sensi dell’art. 26 del Regolamento (UE) n. 305/2011, debbano essere in possesso di un
“Certificato di Valutazione Tecnica” (nel seguito CVT) rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale (nel
seguito STC), sulla base di linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
2.3.2 Classi prestazionali del FRC
Getto di calcestruzzo
La soluzione di rinforzo con staffe giuntate, presenta il vantaggio di essere variabile anche in
funzione del prodotto che il progettista può scegliere in funzione delle sue necessità.
Infatti è applicabile con diverse tipologie di cls, partendo da cls con caratteristiche
meccaniche tradizionali fino a cls con performance più elevate (premiscelati).
Un dettaglio importante da gestire è la preparazione del supporto, che possiamo assimilare a
quella vista in precedenza per il rinforzo eseguito con FRC.
Oltre alla preparazione è necessario porre attenzione alla maturazione del getto. Infatti più il
materiale è performante più è necessario curare questa fase, per evitare possibili
discontinuità tra i due getti a causa delle caratteristiche meccaniche maggiori del nuovo getto
rispetto a quello dell’elemento esistente.
Dimensionamento dell’intervento
Il medesimo vantaggio che abbiamo per l’applicazione mediante l’utilizzo di materiali
tradizionali, lo riscontriamo in parallelo anche per i progettisti. Infatti la soluzione, pur essendo
innovativa, è dimensionata con un approccio «tradizionale».
Si adottano gli stessi principi di base di una comune struttura nuova in c.a.
Nello specifico, nel caso per esempio di intervento su un pilastro, il progettista si adopererà
nel calcolo:
• Resistenza a taglio dell’elemento rinforzato.
• Incremento della duttilità dell’elemento confinato
1) Posa in opera
Rinforzo con FRP
Questa soluzione presenta la posa in opera più complessa. Sono infatti necessari più
prodotti, (primer epossidici, stucchi epossidici, resina epossidica, tessuto in carbonio) e molti
di essi sono prodotti bicomponenti, i quali emettono VOC.
Per quest’ultimo motivo è necessario l’utilizzo di diversi DPI (mascherina, guanti, tuta).
Inoltre i tempi di posa sono lunghi e difficili da rispettare.
L’unico vantaggio dal punto di vista applicativo è rappresentato dal fatto che la preparazione
del supporto non è rilevante.
1) Posa in opera
Rinforzo con FRC
In questo caso la posa in opera risulta semplice.
Si tratta semplicemente di realizzare in maniera adeguata la casseratura dopodichè si
procede col getto.
Alcune difficoltà si possono registrare nelle fasi preparative sia del supporto che del
calcestruzzo FRC. Trattandosi di un prodotto composito in questo caso bisogna porre
attenzione nel rispetto delle dosi di miscelazione del prodotto FIBRA all’interno del prodotto
CALCESTRUZZO.
1) Posa in opera
Rinforzo con staffe giuntate
Questo tipo di intervento possiamo considerarlo intermedio ai due precedenti, in merito alla
posa in opera. In quanto la preparazione del supporto prevede specifiche analoghe al
precedente intervento con materiale FRC.
Il collegamento delle staffe attraverso l’inserimento del Manicotto, possiamo considerarlo
come intervento analogo alla cerchiatura realizzata con i rinforzi FRP, anche se in questo
caso non si usano materiali complessi come le resine epossidiche, e le lavorazioni non
necessitano di tempi di lavorazione precisi e serrati. Rispetto al sistema FRC, e ovviamente
anche rispetto agli FRP, questo sistema ha il vantaggio di essere realizzato con prodotti già
pronti, non serve alcuna miscelazione o preparazione ulteriore in cantiere.
Lato pilastro 40 cm
Copriferro 25 mm
Armatura longitudinale 4Φ16
Armatura trasversale st Φ8/20
Compressione media calcestruzzo 20 MPa
Tensione media acciaio 360 MPa
• Tessuto unidirezionale
• Grammatura 300 gr/mq
• Classe 210C
𝑉𝑅𝑑,𝑠 = 39,3 𝑘𝑁
𝑉𝑅𝑑,𝑐 = 333,3 𝑘𝑁
𝑉𝑅𝑑,𝑓 = 148 𝑘𝑁
𝜀𝑐𝑐𝑢 = 0,0071
Nel caso di sezione esistente si devono sommare i contributi della sezione di calcestruzzo valutata
come definito nei paragrafi 4.1.2.1.3.1 e seguenti delle NTC e il contributo del rinforzo FRC, come
precedentemente definito.
S = 6 cm
𝑉𝑅𝑑,𝑠𝑡𝑎𝑓𝑓𝑒 = 168 𝑘𝑁
𝑉𝑅𝑑,𝑠 = 39,3 𝑘𝑁
𝑉𝑅𝑑,𝑐 = 333,3 𝑘𝑁
α = coefficiente di efficienza = 1
𝜎𝑙 = pressione laterale nelle due direzioni x e y, come si vede essa dipende dalla geometria della
staffatura e dalle proprietà meccanica dell’acciaio = 0,56
fck = 25 Mpa
0,56
𝜀𝑐𝑐𝑢 = 0,0035 + 0,2 ∙ 1 ∙ = 0,0079
25
4) Costo
Ipotizziamo una stima per i tre interventi proposti, del prezzo comprensivo di posa in opera e
materiali, per il pilastro in esame (40x40 cm), con altezza di 4 m, per un totale di superficie pari a
6,4 mq per pilastro.
VOCE DI CAPITOLO FRP (riferimento prezzario Emilia Romagna 2019)
Fornitura e applicazione di tessuto in fibra di carbonio per il rinforzo strutturale, mediante placcaggio o wrapping, di travi, solai,
solette/impalcati, volte, capriate e pilastri in calcestruzzo armato/calcestruzzo armato precompresso, muratura, legno
(flessione, pressoflessione, taglio e confinamento). Sono compresi: - l'applicazione della rasatura e dell'incollaggio con resina
epossidica; - l'applicazione del tessuto in fibra di carbonio di tipo unidirezionale o bidirezionale; - la stesura di adesivo
epossidico di saturazione; - la rimozione di eventuali parti eccedenti di resina; - l'eventuale spargimento quarzifero per
l'aggrappo dell'intonaco finale. Potranno essere applicati uno o più strati sovrapposti in funzione di quanto prevede il progetto
esecutivo. L'eventuale sovrapposizione in direzione longitudinale (quella della fibra) sarà di almeno 15-20 cm, in direzione
trasversale di almeno 2 cm. Sono esclusi e da computarsi a parte: - l'eventuale demolizione di porzioni di intonaco e delle parti
di calcestruzzo ammalorato ed il successivo rifacimento e/o ripristino; - la preparazione del supporto: tessuti in fibra di
carbonio di tipo unidirezionale:
Applicazione e materiali CFRP (300 gr) TOTALE 1324 €
4) Costo
VOCE DI CAPITOLO FRC (riferimento prezzario Emilia Romagna 2019)
Intervento di rinforzo strutturale mediante ricostruzione volumetrica monolitica, con aumento di sezione mediante getto entro
cassero, previa adeguata preparazione dei supporti, di malta colabile fibrorinforzata ad elevata duttilità e altissima prestazione,
FRC, miscelata con fibre di acciaio ottenute mediante trafilatura a freddo del filo ad alta resistenza e alto indice di carbonio,
L'intervento si svolge nelle seguenti fasi: preparazione del substrato, irruvidimento del calcestruzzo; realizzazione cassero a
tenuta e bagnatura a rifiuto del supporto; applicazione di malta colabile fibrorinforzata ad elevata duttilità e altissima
prestazione, FRC (Fiber Reinforced Concrete). Compreso quanto occorre per dare il lavoro finito, escluse le casseformi. Sono
escluse: le prove di accettazione del materiale; le indagini pre- e post-intervento; l’eventuale bonifica del supporto; tutti i sussidi
necessari per l’esecuzione dei lavori. Il prezzo è a metro quadro di ringrosso realizzato, considerando uno spessore medio di 4
cm.
Applicazione e materiale FRC TOTALE 1269 €
4) Costo
VOCE DI CAPITOLO STAFFE GIUNTATE ALL’ESTREMITA’ (riferimento prezzario Emilia
Romagna 2019)
Fornitura e posa in opera di betoncino colabile autocompattante di resistenza fino a 40 MPa con fibre sentetiche per
incamiciatura di pilastri in calcestruzzo di dimensioni 40x40 in 6 cm di spessore realizzato in cantiere mediante sacchi, incluso:
casseratura idonea, n. 6 barre longitudinali d'armatura f14 mm, staffe f8 mm passo 10 cm alle estremità per una lunghezza di
80 cm e giuntate meccanicamente per mezzo di giunzione assiale in acciaio C45 zincato elettroliticamente, di sezione
quadrata, con foro centrale filettato, per l’unione meccanica di barre d’armatura mediante chiodi di diametro 5 mm in acciaio
zincato ad alta resistenza inseriti nei relativi fori per mezzo di speciali pinze idrauliche; passo 20 cm al centro mediante punti di
saldatura, compresi 4 connettori per faccia del pilastro al fine di garantire l'aderenza tra la nuova camicia ed il pilastro esistente
composti da un gambo in acciaio cementato con corpo filettato di diametro 10 mm per 60 mm di lunghezza e altezza 30 mm,
dotato di rondella mobile premontata in acciaio di spessore 3 mm e diametro 30 mm e testa con cava esagonale da 6 mm da
installare a secco previo preforo con punta da trapano da 8 mm. Sono escluse: la certificazione delle saldatura delle staffe in
mezzeria, la battitura per l’asportazione del calcestruzzo ammalorato, il trasporto dei detriti nell’area di cantiere, la spazzolatura
delle barre in acciaio, il trattamento delle stesse con prodotto passivante.