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DIGITAL PARTY

Di fronte al processo di digitalizzazione della politica, le matrici perdono gradualmente stabilità: per definire
i nuovi partiti si ha, quindi, bisogno di definire una nuova matrice.

GLI ASSI
L’asse orizzontale riguarda la dimensione organizzativa, la sua evoluzione nel contesto digitalizzato. In
questo caso, il continuum fa riferimento agli strumenti mediali impiegati dal partito, a seconda del diverso
livello di impiego delle nuove tecnologie.
Da una parte il concetto di media rimanda allo spazio ibrido in cui le logiche mediali tradizionale sono unite
a strumenti e canali più innovativi, come ad esempio i social media. Al polo opposto, troviamo il concetto di
corporation, ciò evidenzia la componente aziendale privatistica che assume un ruolo chiave nella politica e
nei partiti, con lo sviluppo di potenti piattaforme utilizzate ai fini della persuasione e del consensus-
building.
La rete si è mostrata sempre più tendente alle corporation e al monopolio di alcune imprese mostrandosi
sempre più oligopolistica del mercato reale.
L’asse verticale definisce la sfera organizzativa del partito con la contrapposizione tra leadership e
movement. I due concetti descrivono rispettivamente un ‘organizzazione centralizzata e caratterizzata dalla
presenza di una forma di una leadership, e una struttura bottom-up (dal basso verso l’alto) e
decentralizzata, che pone al centro la partecipazione dei cittadini.

QUADRANTE IN ALTO A SINISTRA (CONSENSUS-PUBLIC)


Si attiene ai partiti personali con una struttura centralizzata, che cercano di raggiungere il pubblico ed
ottenere il loro consenso attraverso un sistema di comunicazione ibrido.
Il leader muove il proprio pubblico attraverso una comunicazione mediatica ti tipo personale, creando
avvisi, campagne, iniziative che spingono alla mobilitazione. I media digitali vengono cosi integrati ai mezzi
di comunicazione tradizionale nella definizione della linea comunicativa. Il target è identificato con il
concetto di sfera pubblica, uno spazio sociale in cui si discutono argomenti di interesse collettivo.
Questo è il caso dei partiti mainstream con il Partito Laburista nel Regno Unito, o il Partito Democratica in
Italia, e, in generale, di formazioni che hanno spesso dato prova delle difficoltà di rispondere alla sfida della
digitalizzazione.

QUADRANTE IN BASSO A SINISTRA (OPINION-CIVIL SOCIETY)


Questo quadrante fa riferimento ai movimenti di protesta degli attivisti che sfruttano i mezzi di
comunicazione per mobilitare la società civile per manifestare la propria opinione (es. scioperi, movimenti
delle piazze come la Primavera Araba).
Non c’è un pubblico da coinvolgere ma una società da far emergere.

QUADRANTE IN BASSO A DESTRA (PARTICIPATION-CITIZEN)


Il quadrante in basso a destra descrive il partito digitale, in riferimento a una struttura bottom-up e
decentralizzata, che enfatizza la partecipazione diretta del cittadino nei processi decisionali.
Le piattaforme digitali permettono a queste formazioni di raggiungere il fine di riportare gli individui al
centro della sfera politica e delle istituzioni democratiche, proponendo forme di rappresentanza
democratica diretta.

QUADRANTE IN ALTO A DESTRA (CHARISMA-PEOPLE)


Il leader domina sul partito e, muovendosi con le piattaforme digitali, realizza nuovi meccanismo di
conquista del consenso.
Il microtargeting costituisce la leva del rapporto interpersonale del leader con i cittadini-utenti: la
comunicazione one-to-one è la risposta a un elettorato sempre più volatile.
Questo è il quadrante delle leadership di Matteo Salvini e di Donald Trump, o anche delle (dis)informazioni
diffuse su WhatsApp durante le campagne elettorali.

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