Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Fondazioni profonde
Tipi di fondazione
Fondazione superficiale (o diretta): il rapporto fra la profondità del
piano di posa D e la sua larghezza in pianta B risulta minore o non
molto maggiore dell’unità
Fondazione profonda: lo stesso rapporto, D/B, è maggiore dell’unità
Semi-profonde o intermedie (D/B = 4-10)
Profonde (D/B > 10)
D/B > 1
FONDAZIONE SUPERFICIALE
Il carico è trasmesso al terreno
essenzialmente attraverso la base X-X FONDAZIONE PROFONDA
Il carico è trasmesso anche attraverso le
D/B < 1 superfici laterali X-Z
1
Fondazioni semi-profonde e profonde
I pali sono le soluzioni più comuni per trasferire carichi a strati profondi
Pozzi e cassoni si impiegano solo in condizioni eccezionali e per opere
particolari (fondazioni di ponti e viadotti soggette ad elevati carichi
orizzontali; fondazioni di opere nell'alveo di corsi d'acqua o in bacini
lacustri e marini)
Pozzi e Cassoni
2
Fondazioni su pozzo
Fondazioni su pozzo
Ponte strallato fondato su pozzo
3
Fondazioni su pozzo
Fondazioni su pozzo
Metodo di Jamiolkowki (1968)
Ipotesi: fondazione infinitamente rigida vincolata al terreno con
molle alla Winkler (kh, kv coefficienti di reazione orizzontale e
verticale)
Il metodo si articola nelle seguenti fasi:
In funzione delle caratteristiche geometriche, della quota di
applicazione del carico, dei coefficienti di reazione del terreno, si
determina la profondità del centro di rotazione del pozzo (z0)
Da z0 è possibile calcolare, noti i carichi applicati:
la rotazione del pozzo (ω)
gli spostamenti orizzontali (δ) alle varie profondità
le caratteristiche di sollecitazione lungo il pozzo (M,N,T)
le tesioni orizzontali agenti lungo il fusto del pozzo σh(z) e alla base
σv(z)
Controllo ammissibilità di spostamenti e rotazioni per opera in esame e
che σh(z) < σp(z) (tensione limite passiva) e σv(z) < qlim (Brinch-Hansen)
4
Fondazioni su pozzo
NB. Il momento M agente alla
Metodo di Jamiolkowki (1968) testa del pozzo può essere
portato in conto mediante
h1=M/H
5
Fondazioni pneumatiche (cassoni pneumatici)
6
Fondazioni pneumatiche (cassoni pneumatici)
h + H1
P: perimetro del cassone; k= ka, coefficiente di spinta
S' = p ∫ kσ 'v dz attiva (scelta cautelativa)
h
7
Fondazioni su pali
Pali di fondazione
D/B >> 1
8
Pali di fondazione
Palificate
9
Palificate
Palificate
10
Suddivisione dei pali di fondazione
11
Suddivisione dei pali di fondazione
1. Metodo di installazione
trivellato, trivellato a elica continua, battuto, infisso, avvitato
3. Materiale
calcestruzzo, acciaio, legno, combinazioni
4. Costruzione
in opera, prefabbricato, combinazioni
6. Geometria
piccolo diametro, medio diametro, grande diametro, a base allargata, ecc.
1. Metodo di installazione
battuto/infisso, avvitato, trivellato, trivellato a elica continua
3. Materiale
calcestruzzo, acciaio, legno, combinazioni
4. Costruzione
in opera, prefabbricato, combinazioni
6. Geometria
piccolo diametro, medio diametro, grande diametro, a base allargata, ecc.
12
Suddivisione dei pali di fondazione
PALI A SPOSTAMENTO
PALI AD ASPORTAZIONE
AD ELICA CONTINUA
Pali infissi/battuti
13
Pali infissi/battuti
Pali infissi/battuti
14
Pali infissi/battuti
PALI A SPOSTAMENTO
GRANDE SPOSTAMENTO
Pali infissi/battuti
15
Pali trivellati
Pali trivellati
PALI AD ASPORTAZIONE
PALI TRIVELLATI
- Sistemi di trivellazione
16
Pali trivellati
PALI AD ASPORTAZIONE
PALI TRIVELLATI
- Sistemi di trivellazione
MECCANICA IDRAULICA
Pali trivellati
17
Pali trivellati
Micropali
18
Criteri di scelta
Criteri di scelta
PALI INFISSI/BATTUTI
risultano di difficile esecuzione se il sottosuolo è costituito da
terreni con elevata resistenza o da terreni eterogenei con blocchi e
trovanti lapidei
in terreni incoerenti, provocano un addensamento che migliora le
caratteristiche del terreno
in terreni coerenti saturi, l'infissione provoca un aumento della
pressione neutra e non si ha alcun effetto di addensamento
le attrezzature per l'infissione sono di grandi dimensioni e possono
perciò essere impiegate solo in cantieri vasti e di agevole accesso
le operazioni di infissione danno origine a vibrazione e scuotimenti
nel terreno e a rumore intenso con disturbo alle persone e possibili
dissesti nei manufatti adiacenti
19
Criteri di scelta
PALI TRIVELLATI
può essere eseguito in qualsiasi tipo di terreno adottando
l’opportuna tecnica di perforazione
l'asportazione di materiale, caratteristica di questo tipo di pali, può
causare la decompressione e il peggioramento delle caratteristiche
meccaniche del terreno
in terreni incoerenti al disotto del livello della falda idrica possono
avvenire franamenti delle pareti o rifluimento di materiale dal fondo
le attrezzature, a parte i limiti dipendenti dalle dimensioni, non
pongono particolari problemi e gli effetti sull'ambiente circostante
possono essere ridotti a valori accettabili
20
Pali ad elica continua
Criteri di scelta
21
Pali ad elica continua
trivellati
ad elica
infissi
22
Pali avvitati (screw)
SCREW PILES PALI A SPOSTAMENTO
• Omega pile OMEGA
PICCOLO SPOSTAMENTO
• Bauer pile
• Berkel pile
• Atlas pile
• Fundex pile
• CHD pile
• SVB pile
• SVV pile
• ………..
No rimozione del terreno durante avvitamento (si utilizzano in terreni soffici dei
quali migliorano le caratteristiche)
Getto del calcestruzzo in pressione mentre si estrae l’elica e posa armatura
Pali soggetti a
carichi verticali
23
Carico limite del palo singolo
Comportamento di un palo singolo
24
Carico limite del palo singolo
Qlim è il valore del carico che applicato alla testa del palo
produce la rottura del terreno posto al di sotto della punta del
palo e/o lungo la sua superficie laterale
FORMULE STATICHE
il carico limite Qlim di un palo
viene suddiviso
convenzionalmente in due
WP
parti: la resistenza di punta Qp
e la resistenza laterale Qs,
prescindendo dalla
interferenza tra i due
meccanismi di rottura
Qlim = Q p + Qs − WP
25
Carico limite del palo singolo
Q p = (cN c + q L N q )A p
WP
qp: forma simile al carico limite di fondaz. sup.
Q s = πd ∑ (q si + K i σ viμ i )Δz i
WP
i
Tensione orizzontale (spinge a contatto palo e
terreno)
26
Scelta delle condizioni di verifica
CONDIZIONI DI DRENATE NON DRENATE
DRENAGGIO
MODELLO Continui sovrapposti Continuo indifferenziato
(tensioni efficaci) (tensioni totali)
W'P = WP − γ w Vimm
Peso del palo depurato
Raccomandazioni AGI (1984)
della spinta di valori molto cautelativi
galleggiamento
27
Carico limite del palo in terreni incoerenti
Per terreni incoerenti: c’=0 e qsi = 0
n
Qlim = q′L N q Ap + π d ∑ K σ′ µ
i =1
i vi i ∆zi − W ' P
qai= α cu
(cu del terreno indisturbato)
I valori di α dipendono dalla
cu del terreno e dalle modalità
esecutive e dal materiale del
palo (tengono conto di
disturbo e ammorbidimento)
28
Capacità portante da prove di carico
29
Capacità portante da prove di carico
Esistono diversi metodi per valutare la
capacità portante di un palo a carico
verticale dai risultati di prove di carico:
30
Verifiche di stabilità (DM 11/3/1988,non in vigore)
Q p + Qs Q p + Qs
F= = Fmin Qam = − WP
Qam + WP Fmin
Si usa M1 anziché M2
(A2)
31
Verifiche di stabilità DM 14/1/2008 (NTC08)
(M1)
(R2)
32
Verifiche di stabilità DM 14/1/2008 (NTC08)
(R3)
33
Esempio di verifica di stabilità (NTC08)
AL,1=π
πd1L1=3.14*0.8m*
6m = 15.1 m2
AL,2=π
πd2L2=3.14*0.8m*
8m = 20.1 m2
34
Capacità portante di pali in gruppo (palificata)
Terreni incoerenti
Terreni coesivi
35
Capacità portante di pali in gruppo (palificata)
Terreni coesivi
36
Palificata soggetta a carichi eccentrici
Nella pratica progettuale si fa ricorso ad ipotesi semplificative:
struttura di collegamento infinitamente rigida;
pali privi di resistenza flessionale;
interazione tra i pali trascurabili.
37
Cedimenti delle fondazioni su pali
Metodo delle curve di trasferimento
38
Cedimenti delle fondazioni su pali
Metodo delle curve di trasferimento
Esempi di curve di trasferimento per resistenza laterale e di punta per pali in
sabbie (Reese & O’Neill 1991)
39
Verifica a SLE: esempio
Il cedimento atteso per un carico di 2900 kN è pari a circa 0.4% del diametro
ovvero 5 mm
40
Cedimenti delle fondazioni su pali
Il cedimento di una palificata è in genere maggiore del
cedimento del singolo palo, a parità di carico medio per palo.
Il bulbo di pressioni al di sotto della palificata è molto più esteso di quello relativo ad
un palo singolo, raggiungendo il livello di terreni compressibili al di sotto delle sabbie
41
Cedimenti delle fondazioni su pali
ns
R=
L
n = numero di pali
s = interasse tra i pali
L = lunghezza dei pali
42
Pali soggetti ad azioni
ortogonali all’asse
Le tensioni orizzontali
hanno una distribuzione
assialsimmetrica a
risultante nulla
43
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Teoria di BROMS (1964)
Ipotesi:
comportamento rigido-plastico sia
per il terreno che per il
comportamento flessionale del palo
44
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Ipotesi:
• plim dipendente solo dalla dimensione della sezione
del palo e non dalla sua forma (quadrata, circolare)
• Terreno omogeneo (proprietà costanti con la
profondità)
45
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
Rotazione rigida o
rottura a palo “corto”
Centro di
rotazione
g/2
Centro di
rotazione
g/2
f2
M max = H ⋅ (e + 1,5 ⋅ d + f ) − 9 ⋅ cu ⋅ d ⋅
2
M=Mmax
46
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
Rotazione rigida o
rottura a palo “corto”
Centro di
rotazione
g/2
M=Mmax
g3 g 1
M max = 9 ⋅ cu ⋅ d ⋅ g − 9 ⋅ cu ⋅ d ⋅ g =
24 24
g/2
g2
9 ⋅ cu ⋅ d ⋅
4
H
f =
9 ⋅ cu ⋅ d
g2
M max = 9 ⋅ cu ⋅ d ⋅
4
L = 1,5 ⋅ d + f + g
2 2
H L e L e Le e
= −91,5 + + 2 + 9 2 + 4 + 4 + 6 + 4,5
cu d 2 d d
d
d d d d
H = f(cu , d, L, e )
47
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
H L e
= −91,5 + + 2 +
cu d 2 d d
2 2
L e Le e
+ 9 2 + 4 + 4 + 6 + 4,5
d d d d d
M max H H e
3
=
2 2
+ + 1,5
cu d cu d 18cu d d
NB
Se entro nell’abaco con Mmax=My trovo la Lmin per
cui si forma cerniera plastica:
per L≥Lmin la rottura è a palo lungo
48
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
My momento di
plasticizzazione per tipiche
sezioni circolari in c.a.
49
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
Rottura a palo “lungo”
50
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni coesivi omogenei (cu = cost), pali liberi di ruotare
in testa
Dal punto di vista pratico, dovendo determinare il valore di H limite che compete ad
certo palo (noti quindi L, d, e, My) in un dato terreno (nota cu) si applicano i due
abachi relativi alle rotture a palo corto e a palo lungo; il valore di H limite cercato
sarà il minore tra i due valori determinati
Rottura a palo
“lungo”
Rottura a palo
“corto”
51
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali a rotazione in testa impedita,
terreni coesivi omogenei
Procedendo in maniera analoga al caso di palo libero
di ruotare (scrittura di equazioni di equilibrio alla
traslazione e alla rotazione), si ottiene:
52
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali a rotazione in testa impedita, terreni
coesivi omogenei
(b) Palo “intermedio” H = f(cu, d, L, My)
Si ha la formazione di una sola cerniera plastica nella
sezione di collegamento con la struttura di fondazione
2
H L L 4 My
= −91,5 + + 9 2 + + 4,5
cu d 2 d d 9 cu d
3
H M
= −13,5 + 182,25 + 36 y3
cu d 2 cu d
53
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni incoerenti omogenei (γ,φ = cost), pali liberi di
ruotare in testa
Possibili meccanismi di rottura:
NB
Se entro
nell’abaco con
Mmax=My trovo la
Lmin per cui si
forma cerniera
plastica
54
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni incoerenti omogenei (γ,φ = cost), pali liberi di
ruotare in testa
Rottura a palo “lungo”
55
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Pali immersi in terreni incoerenti omogenei (γ,φ = cost), pali a
rotazione in testa impedita
56
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Comportamento in esercizio (spostamenti trasversali)
Valori di riferimento di
k1 ottenuti da prove di
carico su piastra di lato
b=30 cm
57
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Comportamento in esercizio (spostamenti trasversali)
Per la scelta di kh si fanno generalmente due ipotesi:
In entrambi gli approcci si risolve l’equazione della linea elastica del palo
ottenendo le funzioni che rappresentano la variazione lungo il palo di:
Spostamento orizzontale
Rotazione
Momento flettente
Sforzo di taglio
y = spostamento trasversale
Ep = modulo di Young del
materiale costituente il palo
J = momento di inerzia della
sezione del palo
58
Pali soggetti ad azioni ortogonali all’asse
Comportamento in esercizio (spostamenti trasversali)
Effetto di gruppo (palificata)
Micropali
59
Micropali
I micropali sono pali trivellati di diametro inferiore o uguale a 300 mm (0.3m)
Sono installati con modalità diverse da quelle adotatte per i pali trivellati di D
maggiore:
Perforazione a rotazione con inserimento progressivo di tubo forma
Messa in opera di armatuta metallica (profilati o tubi metallici)
Recupero tubo forma e inziazione di miscela cementizia (in pressione)
60
Campi di applicazione dei micropali
61
Campi di applicazione dei micropali
62
Campi di applicazione dei micropali
Aspetti tecnologici
63
Aspetti tecnologici
Aspetti tecnologici
64
Aspetti tecnologici
Micropali tipo “radice” (tipo B, assimilabile a IGU)
Aspetti tecnologici
Micropali tipo “tubfix” (tipo D o IRS)
65
Aspetti tecnologici
66
Carico limite dei micropali
Il carico limite a forze verticali si esprime attraverso la seguente relazione:
Qualora il tratto iniettato di micropalo raggiuga la superficie del terreno si raccomanda che
per i primi 5 m venga considerato del tipo IGU (meno resistente) e che la lunghezza LS
depurata di tale tratto sia almeno 4 m
67
Carico limite dei micropali
Resistenza tangenziale all’interfaccia terreno-tratto iniettato (si)
68
Carico limite dei micropali
Resistenza tangenziale all’interfaccia terreno-tratto iniettato (si)
69
Carico limite dei micropali
Resistenza tangenziale all’interfaccia terreno-tratto iniettato (si)
70
Verifiche allo SLU - DM 14/1/2008 (NTC08)
Le verifiche si eseguono in maniera analoga a quanto visto per i pali trivellati
Ed
71
Cedimenti dei micropali
72