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8/9, settembre/ottobre 2013

Le indagini archeologiche dell’Università del Salento nella terra di San Tommaso

Le Terme Centrali di Aquinum:


le campagne di scavo 2009-2013
Fig. 1: Aquinum. Foto aerea obliqua, loc. S. Pietro Vetere. Area di pertinenza dell’antica città.

Le ragioni di una Ricerca e la Culturali. Tali indagini, supportate


realizzazione di un Proge o da un me coloso lavoro di fotoin-
Sin dal 1998, il sito dell’abbandonata terpretazione delle immagini ae-
ci à romana di Aquinum (fig. 1) è og- ree, dalle prospezioni geofisiche
ge o di indagini aero-topografiche, e dall’avvio – a par re dal 2005
geofisiche e di scavo archeologico, – di un mirato programma di ri-
condo e sul campo da un gruppo di cognizione aerea del territorio a
lavoro composto da docen , ricerca- bassa quota, hanno portato alla
tori e studen (fig. 2) dell’Università ricostruzione dell’impianto urba-
del Salento, in par colare dal Labo- no di Aquinum (fig. 3).
ratorio di Topografia An ca e Foto-
grammetria del Dipar mento di Beni L’area di intervento
A par re dai
da acquisi-
a raverso
tali inda- Fig. 3: Aquinum. Planimetria della città
gini e, grazie scavo archeologico che hanno con-
al contributo sen to di raggiungere rilevan risul-
del Comune ta . L’interesse delle ricerche, quin-
di Castrocielo di, si è concentrato nel se ore della
in provincia di ci à, che fino a quel momento non
Frosinone, dal aveva res tuito par colari elemen
2009 al 2013 u li per il riconoscimento di monu-
ad Aquinum men e per la definizione degli spazi
sono state con- urbani (fig. 4).
do e cinque La programmazione degli interven-
campagne di archeologici ha tenuto conto dei
Fig. 2: Aquinum 2013. Gruppo di studenti dell’Università
del Salento.
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Fig. 4: Foto aerea obliqua dell’area oggetto di indagini Fig. 5: Foto aerea obliqua con tracce visibili degli edifici e degli assi stradali.
archeologiche.
Fig. 6: Foto aerea obliqua con i due saggi di scavo

risulta dell’elaborazione dei da seconda guerra punica, quando Livio Nessun avvenimento degno di nota è
riguardan le ricognizioni sistema- ricorda come nel 211 a.C. l’esercito da ricordare nei primi secoli dell’im-
che effe uate nel corso degli anni di Annibale passò nelle vicinanze pero, mentre in età tardo-an ca si
preceden il 2009 e delle esigenze di della ci à, per poi proseguire la sua delinea un’importante comunità cri-
tutela dell’area, prima so oposta ad marcia verso Fregellae. s ana; intorno alla metà V e all’inizio
una graduale ma costante distruzio- Per il periodo successivo non abbia- del VI secolo d.C., infa , compaiono
ne causata da lavori agricoli. mo tes monianze fino al I sec. a.C., i primi nomi di vescovi aquina .
La consistenza di materiali ed i note- sopra u o in rapporto a vicende Infine, il momento di passaggio tra la
voli res messi in evidenza nel corso legate all’importante figura di Cice- ci à tardo-an ca e la Aquino Medie-
delle indagini topografiche effe ua- rone, nato in zona nella vicina Ar- vale è da collocare intorno agli anni
te e lo stato di conservazione delle pinum, frequentatore e profondo 587-589 d.C., con l’arrivo dei Longo-
stesse tes monianze, cos tuirono conoscitore dei luoghi e dei costumi bardi che occupano stabilmente e
ulteriori indicatori di condizioni favo- aquina . Ai tempi di Cicerone la ci à trasformano defini vamente la ci à
revoli agli interven archeologici, fi- doveva essere un municipium, men- romana.
nalizza , inoltre, alla verifica dei da tre in età triumvirale, venne dedo a
o enu a raverso il remote sensing. una colonia. Le indagini aero-topografiche
È in questo momento, tra la fine Grazie ad oltre 10 anni di indagini
Breve sintesi storica dell’età repubblicana e la prima età topografiche condo e sul campo e
L’an ca ci à di Aquinum sorgeva nel- imperiale, che Aquinum raggiunse all’avvio di uno specifico programma
la media valle del Liri (l’an ca valle il suo massimo splendore, tanto da di ricognizione aerea del territorio, è
La na), ai piedi del gruppo montuo- essere definita “grande ci à” dal stato possibile riconoscere in traccia
so dominato dal monte Cairo (m. geografo Strabone. In questo stesso i res di edifici pubblici e priva in
1.669) in una vasta area pianeggian- momento furono costruite le nostre alcuni se ori centrali dell’abitato e
te lambita ad Est da tre an chi laghi Terme Centrali, quasi certamente sui di definire, con maggiore precisio-
oggi prosciuga e bonifica (Vallone res di un edificio preesistente. ne, il tracciato di alcuni assi viari, sia
di Aquino), dove scorre un corso Originario di Aquinum, era proba- all’interno della maglia urbana sia
d’acqua, affluente di sinistra del Liri, bilmente il poeta Giovenale, che nei all’esterno della linea delle mura.
denominato Le Forme d’Aquino. versi di una sua sa ra ne parla in A raverso le indagini preceden
Aquinum fa la sua prima apparizione contrapposizione con Roma, come erano state individuate delle aree
nelle fon storiche in occasione della esempio di ci à a misura d’uomo. con una notevole concentrazione di

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Fig. 7: Aquinum. 1° saggio di scavo Fig. 8: Aquinum. 2° saggio di scavo, veduta parziale Fig. 9: Aqu

materiale archeologico; in seguito gne di scavo 2009-2013 ha compor- te estesa per quasi 8 e ari (dopo il
alle riprese aeree, in cui erano visibili tato l’apertura di saggi esplora vi recente acquisto da priva di una
ni de tracce, è stato possibile met- nell’ambito dell’area centrale della cit- nuova par cella di circa 1 ha). Rica-
tere in relazione tali aree di materiali tà (fig. 6). Ai lavori hanno preso parte dente all’interno del perimetro ur-
archeologici con edifici isola alline- docen del Dipar mento di Beni Cul- bano della ci à romana, è collocato
a lungo gli assi stradali (fig. 5). turali, do ora , do orandi, specia- subito a Nord dell’an ca via LaƟna
Qui si è deciso di avviare a vità di lizza , specializzandi, laurea e lau- e ad Est del teatro e del c.d. edificio
ricerca archeologica volte in par - reandi della Facoltà di Beni Culturali absidato, dai quali dista non più di
colare alla verifica della presenza di dell’Università del Salento nell’ambito 150/200 metri e dai quali, in an co,
alcuni assi stradali e di edifici rico- del proge o “Ager Aquinas”. era separato dal cosidde o Cardo
nosciu all’interno degli isola rico- Maximus (via Montana) che grosso-
strui nel se ore a ridosso della via Lo Scavo Archeologico: modo aveva l’andamento dell’a ua-
LaƟna, la famosa strada romana che le campagne 2009-2013 le via Vicinale Civita Vetere (v. fig. 3).
univa Roma con Capua e che, a ra- Il se ore ogge o della ricerca, di Lo scavo del livello superficiale di ter-
versando Aquinum da Ovest ad Est, proprietà del Comune di Castrocie- reno umificato, effe uato con mezzo
la divideva in due metà. lo, è localizzato a Nord del tracciato meccanico, ha subito permesso di
Partendo da ques diversi fa ori, il dell’Autostrada del Sole “A1” e di- evidenziare le creste di numerose
programma dei lavori per le campa- sposto su una superficie pianeggian- stru ure murarie sepolte e rasate a

Fig. 11: Frigidarium. Iscrizione musiva

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inum. Ricostruzione planimetrica delle Terme Centrali Fig. 10: Frigidarium orientale

circa 30 cen metri di profondità ri- Al momento sono sta riconosciu un mo vo ad esagoni neri su fondo
spe o all’a uale piano di campagna. diversi ambien . In par colare uno bianco. So o il pavimento correva
Nel primo saggio (oggi ricoperto), in- di ques (Ambiente I) era pavimen- l’impianto di distribuzione dell’ac-
dagato per una superficie di 70 mq tato con mosaici a bicromia bianco- qua. Connesso a quest’ul mo, pro-
(fig. 7), è stata portata in luce una nera (fig. 10), che accanto al mo vo prio nella parte centrale, può essere
stru ura muraria in opera re cola- del fiore a qua ro petali, proponeva, ricostruita una piccola vasca origi-
ta orientata Est-Ovest, interessata in alcuni pun della cornice esterna, nariamente rives ta in marmo, in-
da interven di spoliazione inizia figurazioni più complesse che rap- terpretabile come fontana o bacino
in età tardo-an ca e protra si fino presentavano, all’interno di spec- lustrale.
ad epoca medievale. Nella zona del chiature regolari, esseri marini mito- Merita par colare a enzione, come
saggio a Sud del muro sono inoltre logici. già accennato, la presenza dell’iscri-
venu in luce elemen lapidei della Questo vano del complesso dove- zione musiva collocata all’interno di
crepidine o del marciapiede per - va probabilmente essere una delle una tabula ansata con l’a estazione
nente ad un asse viario con medesi- stanze principali, date le sue dimen- di due notabili locali (fig. 12): PloƟus
mo orientamento (il 1° asse parallelo sioni (10x12 metri) e la presenza sul Albanus e Mevius Festus. Entrambi
a Nord alla via LaƟna), dato confer- pavimento di un’iscrizione musiva i personaggi (ma forse ne potevano
mato dalle prospezioni magnetome- (fig. 11); si ipo zza, quindi, che fos- essere nomina altri due nella parte
triche. se posto in prossimità dell’ingresso purtroppo distru a) devono esser
Nel secondo saggio esplora vo, re- principale dell’edificio, ancora da lega all’ambiente/edificio connesso
alizzato a Nord/Nord-Est rispe o al portare alla luce ma da collocarsi, al mosaico. Forse magistra promo-
primo e che interessa ad oggi uno verosimilmente, lungo la 1ª strada tori o restauratori di un ambiente. Il
spazio di circa 5000 mq. (fig. 8), sono parallela ad Est della via Montana. mosaico, dal punto di vista pologi-
state riportate in luce stru ure mu- Tale ambiente è stato riconosciuto co, è inquadrabile nel I sec. d. C.
rarie per nen a diversi ambien come frigidarium delle terme. A Nord e a Sud del frigidarium sono
riconducibili ad un imponente edifi- Il pavimento mostra nella sua por- state portate in luce due vasche qua-
cio termale di cara ere pubblico: le zione centrale uno pseudo - emble- drangolari per bagni in acqua fredda
Terme Centrali di Aquinum, databili ma quadrato bordato da una doppia (piscinae), con banchine in opera mi-
a par re dal I sec. d.C. (fig. 9). fascia di tessere nere, con al centro sta rives te di intonaco. La vasca Sud

Fig. 12: Ricostruzione della tabula ansata

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conserva, ancora in situ, parte delle e, oltre al tepidarium (Ambiente B), dell’area di scavo sono sta messi
lastre marmoree che ne cos tuivano hanno permesso di portare alla luce in luce altri o o ambien : il primo
il rives mento (fig. 13) e ha res tui- nuovi ambien riscalda (Ambien vano che si incontra da Est è un cor-
to numerosi intonaci dipin oltre ad C, D, E). Il più grande è stato ricono- ridoio di servizio (Ambiente M), che
una testa in marmo raffigurante un sciuto come caldarium (Ambiente J) conserva parte della pavimentazio-
Eracle barbato con leontè (fig. 14). delimitato da due vasche, di cui una ne originale in ma oni sesquipe-
Nell’ambito del complesso termale semicircolare con tubuli fi li ancora dali e tegole fra e in laterizio. Una
scavato, sono sta finora individua in situ (fig. 17). soglia in marmo segna il passaggio
due ingressi alla stru ura colloca È proseguita l’indagine di via del- ad Ovest tra questo e un ambien-
nel se ore Nord e prospicien una le Terme, importante decumano te re angolare con pare rives te
monumentale strada basolata (via orientato Est-Ovest, che delimita il di intonaco rosso (Ambiente N). La
delle Terme), ben conservata e pa- limite Nord del complesso termale, pavimentazione è cos tuita da un
rallela alla via LaƟna, che doveva de- scoperto per una lunghezza com- mosaico con tessere bianche delimi-
limitare il lato se entrionale dell’i- plessiva di quasi 50 metri (fig. 18). Il tate da una cornice di tessere nere
solato che a raverso gli scavi si sta tracciato risulta pressoché comple- in ardesia.
portando alla luce (fig. 15). L’ingres- tamente conservato, fa a eccezione Il successivo vano (Ambiente O), con
so posto più ad Ovest imme eva in per alcune lacune dovute a fosse di pavimento in mosaico bianco e con-
un corridoio con le pare intonacate spoliazione. Il basolato, in splenden- crezioni calcaree sulla superficie, è
che si concludeva in un grande am- te calcare bianco di monte, era co- stato iden ficato come nataƟo co-
biente, cara erizzato da una pavi- perto da ba u che hanno res tuito perta, forse da me ere in relazione
mentazione musiva bicroma, bianca frammen ceramici, monete, chiodi, con un secondo frigidarium, ancora
e nera, con raffigurazione geometri- placche e bronzee. L’analisi di que- da portare completamente alla luce
ca a rombi e losanghe, parzialmente s materiali ha permesso di colloca- (Ambiente X). La vasca è delimitata
messa in luce (fig. 16). re le fasi di vita dei piani pavimentali da murature in opera laterizia, fode-
Le indagini delle ul me campagne tra la prima metà del III e l’inizio del rate da intonaco rives to da lastre
di scavo (2012/2013) hanno interes- V secolo d.C. di marmo. Gli stra di crollo hanno
sato il se ore centrale delle terme Lungo il limite nord-occidentale res tuito numerose tessere di pasta

Fig. 13: Vasca meridionale del frigidarium Fig. 14: Frigidarium. Testa di Heracle

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vitrea colorata, probabile decorazio- 22-23). All’interno di un’imbarca- an ca o medievale, forse in connes-
ne del soffi o. Addossata alla pare- zione è raffigurato l’amplesso tra un sione con l’arrivo del Longobardi ad
te perimetrale Ovest della vasca, è uomo e una donna, ai la dei quali Aquinum (fine VI sec. d.C.), quando
stata rinvenuta una tomba a cassone sono due pigmei: il primo nell’a o di l’edificio termale aveva già smesso di
in blocchi di riu lizzo in traver no condurre l’imbarcazione, il secondo funzionare, era stato abbandonato e
locale. All’interno della tomba erano nell’a o di cacciare. A destra della le sue stru ure iniziavano ad essere
res scheletrici per nen ad almeno raffigurazione centrale sono visibili riu lizzate per fini funerari.
tre individui (fig. 19). un coccodrillo e un vola le; a sini-
È stato, poi, messo in luce un am- stra, in alto, è un secondo vola le, Il futuro della ricerca
biente, inden ficato con la splendi- mentre in basso doveva essere un In relazione a quanto sopra riporta-
da latrina delle terme (Ambiente P) altro animale, non iden ficato, forse to, notevoli sono i risulta raggiun
(figg. 20-21), collocata in prossimi- una tartaruga. Il mosaico può essere grazie alle campagne di scavo arche-
tà di un ulteriore ingresso sul lato datato intorno alla metà del II sec. ologico condo e all’interno dell’a-
Nord. Lungo tre la della latrina si d.C. rea urbana dell’an ca ci à romana
conserva una canale a adibita al In tu a l’area scavata, infine, sono di Aquinum. Risulta fondamentali
deflusso delle acque bianche, cos - state scoperte alcune sepolture nel sono sta consegui per la cono-
tuita da blocchi in calcare, mentre al corso delle cinque campagne di sca- scenza di un se ore centrale dell’abi-
centro del lato occidentale è visibile vo (in totale 6 tombe); alcune di que- tato, cara erizzato da edifici pubbli-
una vasche a per le abluzioni. All’in- ste già parzialmente sconvolte dai ci già no (teatro, edificio absidato,
terno della canale a per lo scarico lavori agricoli. Le tombe erano ad- anfiteatro, cosidde o capitolium) e
delle acque nere sono sta rinvenu dossate ai muri dell’impianto terma- di nuova acquisizione al patrimonio
i bancali in marmo. La pavimenta- le (fig. 24), spesso agli angoli degli culturale (terme pubbliche). A que-
zione della latrina è cos tuita da un ambien , ed il fondo e la copertura sto va aggiunto l’enorme valore sto-
mosaico figurato con tessere bian- erano cos tui da materiale di riu- rico di alcuni dei manufa porta
che e nere. Una bordura in tessere lizzo (tegole fra e e ma oni, lastre alla luce. Il tu o cos tuirà da volano
di ardesia inquadra una rappresen- di marmo, ecc.). La datazione del per una migliore a vità di tutela del
tazione di “ambiente nilo co” (figg. sepolcreto è da fissare in età tardo- sito anche in previsione di una futura

Fig. 15: Uno degli ingressi all’edificio termale da via delle Terme

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Fig. 16: Mosaico con raffigurazione geometrica Fig. 17: Terme centrali. Caldarium, vasca (alveus) con tubuli fittili

valorizzazione strategica che il Co- An quarium delle Terme (fig. 25),


mune di Castrocielo sta cercando di cos tuiranno il miglior via co a
realizzare, in collaborazione e sot- con nuare per la strada intrapresa
to il coordinamento dell’Università e lasciano bene sperare sui risulta
del Salento e della Soprintendenza che arriveranno e sulle prospe ve
per i Beni Archeologici del Lazio. Le di sviluppo della ricerca della tutela
sorprese che gli scavi puntualmen- e della valorizzazione dell’area ar-
te res tuiscono, i lavori in corso per cheologica di Aquinum.
la recinzione completa e la messa
in sicurezza dell’area, unitamente Giuseppe Ceraudo
al recupero di un casale storico che Associato Topografia An ca,
docente di Aerotopografia Archeologica e
dopo il restauro verrà adibito ad Topografia An ca

Fig. 20: La latrina delle Terme centrali Fig. 18: Panoramica di via delle Terme

Fig. 19: Tomba a cassone (Tomba 5) all’interno della vasca del frigidarium occidentale Fig. 21: Ricostruzione virtuale in 3D della latrina (vista

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Fig. 24: Tomba 6 collocata lungo il fronte settentrionale


Fig. 22: Mosaico con scena nilotica all’interno della latrina delle terme

Fig. 25: Il casale all’interno dell’area archeologica di Aquinum prima dell’inizio degli interventi di restauro

a laterale, elab. grafica I. Ferrari). Fig. 23: Ricostruzione virtuale in 3D della latrina (vista zenitale, elab. grafica I. Ferrari).

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