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Si vogliono dimensionare gli elementi della corsia di immissione relativa alla rampa da C ad
A.
I dati sono:
VpCD = 120 [km/h] = 33.33 [m/sec]
VpBA = 120 [km/h] = 33.33 [m/sec]
Portata direzionale:
Volume di traffico per direzione a monte dell’intersezione sulla strada A-B:
VA=VB=TGM*0.10 = 28000 *0.10 = 2800 [veic/h]
% veicoli pesanti = 10 %
% veicoli turistici = 1%
Origine / Destinazione A B C D
A 2100 270 430
B 2100 450 250
C 500 250 300
D 200 450 450
Nel caso in esame l’intervallo di velocità di progetto della rampa è pari a 40-60 km/h, il raggio
planimetrico minimo della rampa risulta essere 45 m. Viene comunque impiegato un raggio
maggiore di quello minimo e pari a R=180 m.
Il raccordo della curva circolare con il tratto rettilineo della corsie è costituito da una clotoide con
∆R=2 m; risulta A=129.43 m e quindi una lunghezza pari a s= A2 / R = (129.43)2 / 180 = 93.06 m.
La velocità della corrente circolante sulla corsia di marcia lenta della strada A-B, può essere posta
pari al limite di velocità legale dei veicoli commerciali, stante la non trascurabile percentuale di
questi ultimi sul volume totale, e pari quindi a Vp,n.1= 100 km/h.
La velocità di uscita dalla tratto a curvatura costante della rampa può essere valutata imponendo le
condizioni di equilibrio del veicolo in curva:
VR2 = g ⋅ (3.6 ) ⋅ R ⋅ (tgα + f t ) VR2 − 127 ⋅ R ⋅ (tgα + f t ) = 0
2
⇒
dove
VR è la velocità che consente l’equilibrio del veicolo in curva [km/h],
tgα=q è la pendenza trasversale della sezione (tra 7 e 2.5%),
ft è l’aderenza trasversale che è fornita dalla norma sulle caratteristiche geometriche e
funzionali delle strade in funzione della velocità (vedi tabella sottostante).
La portata “QAA” che transita sulla ramo B-A in corrispondenza della sezione di immissione con
rampa diretta da C, può essere valutata facendo riferimento alla matrice origine-destinazione:
QAA= QBA+ QDA= 2000 + 300 = 2300 veicoli/ora
La percentuale della portata “QAA” che transita sulla corsia n.1 di marcia lenta può essere posta
pari al 30% del totale (vedi tabella sottostante), pertanto la portata della corrente che interferisce
con la manovra di immissione da C sarà pari a:
Q1 = 2300*0.30 = 690 [veic/h] = 0.1917 veicoli / sec
Volume di traffico Traffico diretto Restante nella corsia n.1 [%]
diretto per senso di
marcia [veic/ora] Autostrada a 8 corsie Autostrada a 6corsie Autostrada a 4 corsie
≥6500 10 - -
6000÷6499 10 - -
5500÷5999 10 - -
5000÷5499 9 - -
4500÷4999 9 18 -
4000÷4499 8 14 -
3500÷3999 8 10 -
3000÷3499 8 6 40
2500÷2999 8 6 35
2000÷2499 8 6 30
1500÷1999 8 6 25
1499≤ 8 6 20
e
kQ*1 1T
−∑
k
(kQ T )
*
1
i
i =0 i!
b = E[ s ] = T + =
Q1* ∑
k −1
(kQ T )
*
1
i
i =0 i!
e 3⋅0.01917⋅3.39 − ∑
2
(3 ⋅ 0.01917 ⋅ 3.39)i
ì!
= 3.39 + 0
= 3.406
0.01917 ⋅ 1 +
(3 ⋅ 0.01917 ⋅ 3.39)
1
Una volta valutato il tempo medio di serzio è opportuno verificare subito se si raggiungono
condizioni di stazionarietà, cioè se l’intensità di traffico ρ <1: ρ=QC-B * b=0.4730 <1. Poiché la
verifica è soddisfatta si procede alla valutazione della varianza del tempo di servizio:
i=0 i!
Valutate media e varianza del tempo di servizio si può procedere alla determinazione del tempo
medio di attesa:
E [w] = b +
(
Q2 b 2 + V (s ) )
= 3.406 +
( (
0.1389 ) ⋅ (3.406 ) + 0.04432
2
)
= 4.907 sec
2(1 − Q2 ⋅ b ) 2 ⋅ (1 − 0.1389 ⋅ 3.406 )
Noto il tempo medio di attesa si può procedere alla valutazione della lunghezza del tratto di
immissione “Li,e“; a tal fine si considera come tempo di attesa di riferimento il doppio del tempo
medio di attesa, in quanto a tale valore corrisponde una probabilità bassa di essere superato (pari a
circa il 5÷10 %):
Li,e = 2* E[w] * v corsia = 2* 4.907*25.00 ≈ 245 m
La corsi di immissione è completata dal tratto di raccordo “Lv,e ”, per il quale si assume un valore
pari a 75 m per Vp>80 km/h e 50 m per Vp ≤ 80 km/h. In tal caso il tratto di raccordo avrà
lunghezza pari a 75m.
La lunghezza complessiva della corsia di immissione sarà pertanto pari a:
Li= La,e+ Li,e + Lv,e = 27 + 245 + 75 = 347 m
fHV = 1/[1+PT(ET-1)+PR(ER-1)]
dove:
È opportuno osservare che tale velocità è molto simile a quella ipotizzata per la corrente di traffico
che viaggia sulla corsia di marcia lenta nel dimensionamento effettuato con l’ausilio della teoria
delle code.