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Romanico

Dove?
Ovunque mondo cristiano religione si diffonde in Palestina ma romani diffondono inconsapevolmente
territori occupati
cristianizzati Grecia Armenia Italia spagna Francia, poi Inghilterra paesi bassi Germania ecc entro x sec
tutti cristiani tra xi e xii sec tutti costruiscono edifici religiosi  romanici

Nome
XIX sec De gerville definire cultura cristiana tra v e xii sec + allusione architettura romana a cui romanico si
si ispirava (supposizione)
Oggi: solo arte sec x xi e xii  schema derivante da preromanico, contiene caratteristiche confluite in gotico
caratteri innovativi-> architettura nuova per fede nuova, riferimenti a architettura romana poi anche
orientale + celtica  fusione architettura romana e orientale
forte influenza romana:
-molto presenti vestigia e rovine strutture antiche
-unica lingua scritta universale: latino (monasteri Virgilio)
-es. Ottone I (SRImp) Corona dei cesari per rappresentare potenza

Chiese
Centinaia/migliaia
es. Francia + di 700 (tra Saintonge e Poitou), 250 chiese rurali Borgogna, altre Provenza
Perché?
vari fattori:
- in generale: grande produzione chiesastica: riconoscenza dopo anno mille (????????????????????????)
Rod il Glabro (vedi cit su slide)
- sviluppo pellegrinaggi (chiese punteggiavano percorsi)
- fine invasioni: barbari poi:
1 normanni(da viii sec fino a Parigi, Italia gb e spagna)
2 ungari (Sassonia, Lorena, borgogna) - MA diventano sedentari cristiani da x sec
3 musulmani
1+2 da X sec sedentari
- periodo relativa calma e supremazia chiesa: controllo morale e religioso es. tra viii e xiii sec cancelleria
reale francese uomini di chiesa , non solo in FR
Da Carlo Magno monasteri centri religiosi, agricoli e culturali  scuole, copisti artigiani, orafi ecc
da xi sec abbazie importanti attività costruttive es. Cluny, Tours, corvaille
- da xi sec città arricchite tramite commercio elevata prod. Chiesastica

Chi costruisce/finanzia?
abati, re e Signori
es. San Michele di Cuxa abate oliva
saint benoit abate goslenne
+ straordinario: Fulberto vescovo di Chartres, da 1007 e 1028 studia a Reims aritmetica e geometria con
papa Gerbertouomo di cultura fonda a Chartres scuola importante, ricostruisce cattedrale promotore
finanziatore + architetto resta solo chiesa inferiore su cui si innesta successiva catt gotica
Signori
es. Conte Raimondo iii di Tolosa abbazia benedettina per martire iii sec Abbazia di Saint-Pons-de-
Thomières Linguadoca
Conte Guglielmo iv di Tolosa dona diritti feudali e villa di saint pierre de quincin abbazia moissant

Cluny
Romanico

quale ruolo? Lancia moda pellegrinaggio a compostela, ordine monarchia di monaci, tratta da pari
monarchi e estende suo dominio su francia it spagna alpi svizzere
da x sec abati totale indipendenza
+ importante Abate ugo (50 anni di regno) cluny romanica, più grande basilica da san pietro a roma
181 m lunghezza, 32 altezza 5 navate 2 transetti, 7 campanili non rimane quasi nulla
“Asilo di Sapienza”, punti di forza: ascesi, preghiera, evangelizzazione, cultura
250 anni di splendore, musica, architettura letteratura da cluny in tutto il mondo
chiese di pellegrinaggio (venerazione reliquie) es. sant’egidio nel gar
reliquie spostano folle (vere o false)

Finanziatori (12.30)
es. presa di Toledo da musulmani 1085  re di Castiglia grossa somma denaro Cluny
papa concede indulgenze per ricostruzione chiesa di ? dopo musulmani
vescovi ecc finanziano per gloria di Dio
nobili e contadini per assicurarsi il paradiso (paura dell’inferno)

Architetti
Es. Compostela don segredo, don guldensindo, capo: don Bernardo
san benoit della Loira monaco gauberto capo cementieri
monaci cistercensi costruivano da se le chiese -> cit Bernardo di Chiaravalle
dentro benedettini tale Bernardo architetto contrario a comfort costruisce importanti abbazie (es le le
Thoronet e Senanque) ma vago non esisteva la figura di artista quindi a maggior ragione architetto
spesso capocantiere, inoltre non si distingue tra laici e religiosi
tutti partecipavano alla realizzazione collaborazione
Saint-Trond Belgio contadini tirano i carri con colonne per navate maggiore Compostela ogni pellegrino
porta una pietra, Saint Denis abate Sughero aiutato da cittadini dei dintorni
architettura di muratori, empirica, sviluppata sul posto tramite conoscenze ereditate da generazioni
precedenti, da capomastro a operaio.

come si formano i cantieri? Chi sono gli operai?


rara relazione su posa prima pietra, resoconto consacrazione altari per passaggio di prelati o papa, spesso
in chiesa incompiuta
contratto verbale basato su parola, anche perché: denaro scarseggia, oro circola in monete arabo-bizantine,
monetazione diversa da zona ad un'altra
Bloch “regime economico che impedisce il salario e basato sul baratto”
anche perché tabù su denaro (mercanti nel tempio) mercanti e cambia valute in xi sec mestieri illeciti a
stregua di prostitute e commedianti
a Compostela 50 tagliapietre, cantiere aperto per + di 40 anni
modesta chiesa di campagna 15 anni, collaborazione di tutto il paese, elementi lapidei su facciate
permettono di constatare lavoro di un singolo tagliapietre o squadra,
utilizzati solo da ateliers di tagliapietre molto importanti
grazie a questi segni è possibile ricostruire spostamenti di queste scuole (anche grandi distanze)
es. muratori lombardi (lago di Como) lavorano in franca, catalogna a san Michele di Cuxa, loro tecnica
(fasce lombarde) diffusa in Provenza, linguadoca, borgogna, Renania, Inghilterra.  in generale,
spostamento di muratori da un cantiere a un altro grazie a loro abilità, diffusione di competenze (tecniche
insegnate ad allievi locali)
quali materiali?
generalmente da cave vicine, infatti spostamenti lunghi possibili solo per vie d’acqua o antiche strade
romane
Romanico

chiese d’alvernia, roccia vulcanica, decorazione muraria gioco policromo, chiese Saintonge calcare bianco,
facile da cesellare, lavorato con reliquiari (?), nel rusichon (?) chiese più ricche e più modeste entrambe
marmo rosa pregiato da cave di Prades (?), Tolosa dopo esaurimento cave uso mattoni rossi, parte
mediterranea linguadoca chiese sul litorale uso calcare conchigliferoconsunte dal vento sembrano pietre
pomici. In alcuni casi tramite architetti o finanziatori intraprendenti il materiale si fa arrivare da lontano.
Uso antichi resti romani come cave  capitelli colonne, tra xviii e xix sec chiese romaniche a loro volta
utilizzate come cave.
(22.20)
Muratura
tempi più arcaici uso ciottoli immersi nel cemento o pietre spaccate con martello e legato con calce e
sabbia, o piccole pietre giallo romane alternate con mattoni. Poi uso pietra da taglio di grandi dimensioni,
lisce, angoli idealmente retti, permette di adattarle tra loro, montarle con giunture sottili
perfezione raggiunta da cistercensi es. abbazia di Thoronet (a giunture vive, senza malta),
Per ragioni economiche anche uso pietrisco, frammenti di pietra rivestita da piccole pietre
molte altre tec. Murarie, es. corsie alternate: pietre disposte alternativamente secondo lunghezza e
larghezza, colpi di scalpello su pareti creano disegni a lisca di pesce o foglie. Su tali pietre marchi lapidari
(vedi su).

Scuole regionali, elementi caratteristici es. struttura abside, materiale usato diversi da luogo a luogo.
classificazione netta scuole regionali (xix sec) oggi non più molto seguita, es. maggior parte portali sud ovest
Francia ad arco, nord-ovest centro e sud est architravi e timpano, torri campanarie con copertura a scaglie
si trovano solo in Poitou e Saintonge, campanili separati da chiesa in Italia e catalogna, nel sentonge chiese
a navate unica no piani alti, alvernia e borgogna navate laterali sormontate da tribune. Spesso stili di
regioni vicine si fondono, squadre itineranti portano nuove idee, cosi come i pellegrini (ad es. da oriente).
 es. absidi alvernia in saintonge, campanili lombardi Inghilterra.  in generale grande mescolanza, per
commercio pellegrinaggio, guerre. Inizio xii sec rabbino beniamino di Tudela visitando comunità giudaiche
del mediterraneo vedi cit.
mediterraneo libero dopo sconfitta saraceni 1005 e scacciata da Sardegna 1022, Bisanzio Venezia Pisa e
Genova disputa su scali commerciali mediterraneo.

caratteristiche architettura romanica


poche aperture, nessun arco rampante (solo nel gotico aperture nella muratura, debolezza muri rafforzata
da archi rampanti), presenza costante all’interno ed esterno dell’arco a pieno centro, immediatemente
leggibile in ogni parte, nulla dissimulato, ogni elemento architettonico decorativo corrisponde a suo
sviluppo interno. Assoluta rispondenza tra struttura e forma si riscontra ad esempio su facciata: è possibile
leggere in modo preciso pianta e alzata della chiesa, numero navate o dei piani o presenza di un
deambulatorio.
decorazione scolpita: due leggi fondamentali: rifiuto spazi vuoti (archi ciechi, fregi e rilievi) e
adeguamento a forma architettonica ( scultore costretto a sottomettersi a forma, dimensione piedritti,
timpani, pietre ad arco, capitelli e cornici.
(29.35)
stile romanico prodotto da pietre da taglio opportunamente incastrate le une con le altre (strettamente
solidali) trattenute insieme tramite bilanciamento delle rispettive spinte esercitate. Presenza della
copertura a volta in pietra (basta travi lignee basiliche paleocrist), volte a botte a tutto sesto, la serie di
cupole e volta a sesto acuto permettono di aumentare l’alzata (altezza come chiese tardo gotiche es.
Cahors e Cluny romaniche 32 m d’altezza, Notre dame de paris gotica 32, 50 m). appare volta a ogiva anche
se ancora non sviluppate le sue possibilità.
sviluppo architettura romanica frutto ricerca di generazioni di architetti già da ultimo quarto xi sec alcuni
Romanico

tratti caratteristici stile gotico (es. sant Etienne a Caen, abbazia di lessez ? in normandia, volta a ogiva su
navata romanica inizio xii sec, intensivo impiego volta ogivale monaci cistercensi )
significato della chiesa per un cristiano
luogo privilegiato in cui pregare  riprodurre in piccolo il santuario della creazione (vedi cit da libro della
sapienza). Rapporto cosmico tra edificio sacro e universo opera di dio, chiesa in struttura architettonica  “
imago mundi”, in iconografia rappresenta creature dell’universo. Forte simbolismo su quadrato (terra)
cupola (cielo), nella pianta: croce
basiliche paleocristiane si ispiravano a templi romani orientali ecc. con il romanico si elabora una pianta
definitiva-> croce latina, montante: croce navata longitudinale, bracci: transetto, parte superiore: abside o
presbiterio parte più santa perché poggia la testa di cristo
orientamento chiesa: abside a oriente : da lì proviene la luce, no sempre orientamento corretto, 2 motivi: 1
strumenti per calcolare punti cardinali non precisi, 2 orientata secondo levare del sole calendario santo a
cui è dedicata
simboleggia cammino dalle tenebre verso la luce, da nartece (attesa per rivelazione) a coro, abside, punto
più luminoso tramite aperture laterali. Su muro lato nord, lato dell’ombra, spesso non esistono aperture,
colpito da maledizione, anche precauzione contro freddo e vento, spesso qui si concentrano
rappresentazioni mostri diavoli e peccati capitali

chiesa anche esigenze funzionali:


> nartece
portico coperto e chiuso, precede la navata (es borgogna) accoglie i catecumeni e coloro che svolgono
lavori illeciti come cambiavalute commedianti e prostitute, processione palme con qualsiasi tempo
> coro
altare e celebrante su cui convergono tutti gli sguardi
navata centrale e laterali
più ampie e si moltiplicano per accogliere sempre più fedeli
> deambulatorio
muoversi attorno all’altare e portare devozione a reliquie
> absidi laterali
piccole cappelle dedicate al culto di santi o vergine
con aumento elevazione volte tentativo di avvicinarsi a Dio e creazione di matronei per accogliere
ulteriori fedeli
> cripte
chiese sotterranee, spesso stessa pianta chiesa superiore, spesso contengono reliquie santi
> chiese del poitou lucernari ai lati del portale luci per guidare cammino pellegrino
>chiostro
collega chiesa con monastero per continuare a leggere o pregare riparati
>campanile
da xi sec campane di bronzo per richiamare fedeli alla preghiera
> cimitero
attorno a chiesa generazione successive sepolte in terra consacrata innalzamento terra per fare posto.

piante chiese romaniche


a navata unica, con o senza transetto, con abside semicircolare o poligonale, navata centrale con navate
laterali o minori con transetto più o meno ampio e abside semicircolare poligonale, a navate centrale +
navate laterali con uno o più transetti e deambulatorio a cappelle radiali, , a navate centrale + navate
laterali con uno o più transetti con coro molto profondo, , a navate centrale + navate laterali con abside
rettilinea e cappelle quadrate sui bracci del transetto (tipica architettura cistercense), rara e di derivazione
carolingia navata unica con absidi opposte, navata unica o fino 5 navate laterali con raddoppio transetto
Romanico

molte eccezioni es Sainte-Foy di Conques chiesa di pellegrinaggio, smentisce molte caratteristiche dello
stile, quasi senza navata, abside poco profondo, transetto poco sviluppato per adattarsi a superficie ridotta
e in pendenza.
alcune eccezioni:
piante trilobate come Marignac di Charente, quadrilobata Montmanjour Provenza, pianta circolare duomo
vecchio a Brescia (ispirato dal santo sepolcro), , piante mai stabilite precedentemente, solo saint
Deniscon abate sugero nasce arte gotica sotto dominio reale
romanico sostituisce al piede carolingio la misura romanica, 29 cm, utilizzata frequentemente
ampio utilizzo del numero come simbolo es pianta poligonale rieux-minervois linguadoca basata su
numero 7, pianta dedicata a Maria, riferimento a libro dei profeti (casa innalzata con 7 colonne), in
generale attenzione ad applicare simbolismo numericocose sono più semplici

Campanili
forme varie; quadrati, rettangolari, ottagonali all’incrocio del transetto, circolari, completamente separati
da chiesa (torri campanarie), coperte da scaglie di pietra come in Saint Marie de Abbaye aux Dames
porticato, piano terra poteva coincidere con campata nartece es chiesa di Perrecy les Forges 
prolungamento facciata, due campanili quadrati ai lati della facciata, “facciata armonica” Saint Etienne
Campanile a frontoni, da pianta quadrata passa a quella ottagonale, mediante piani inclinati, Parthenay le
Vieux

Facciata
romanica più classica frontone triangolare sottolineato da cornice, decorato da 1 o più ordini di loggette ,
portale inquadrato da due finestre cieche, disposizione sottolinea la scansione interna
(46.00)
in italia facciata a volte ricoperta da marmi policromi, figure geometriche rappresentano volumi interni
può essere di ispirazione romana e somigliare ad arco di trionfo, inquadrata da pilastri a fasce, o torre
portico con saint benoit o lestere, fiancheggiata da due torri quadrate collegate da profondo nartece
in italia facciata preceduta da protiro (colonne poggiano su 2 leoni)
in alvernia causa freddo facciata completamente chiusa precede nartece con galleria su cui trovano posto
coristi, portale su lato sud

Abside
molteplici soluzioni
più noti, da abside rettilinea ad abside unica semicircolare, semicircolare circondato da absidi più piccole,
abside circondato da deambulatorio su cui si aprono cappelle radiali, abside rettangolare circondata da
absidi rettangolari, soluzioni più rare: a ferro di cavallo.

Muratura
Muri perimetrali fino a xi sec spessi, non molto alti, aperture piccole e strette, volte e coperture appoggiano
su di essi spesso arcate interne ed esterne raddoppiano spessore per rafforzarli, a volte anche ai alti delle
finestre per scandire contrafforti cilindrici o poligonali
da seconda metà xi sec muri si assottigliano e si alzano sempre più, sempre più finestre, controbilanciato da
aumento numero di navate, matronei o finti matronei no impiego strutture esterne, elementi strutturali
fungono da bilanciamento delle spinte e forze, architettura romanica no archi rampanti, navate
controbilanciano spinta delle volte. Henri Focillon “ sostituendo il pilastro composito a quello cilindrico o
quadrangolare architetti romani permisero di passare da sistema passivo a funzionale” ( i greci prendevano
in considerazione solo elementi verticali : uso piedritti e piattabande, pilastri cilindrici o quadrangolari non
potevano essere troppo alti, soffitti piani esercitavano spinte verso il basso, fragilità sostegni dunque
necessario aumentare numero pilastri, architetti romanici risolvere spinte trasversali per aumentare altezze
Romanico

grazie a pilastri compositi accogliere spinta volte interne


tipi di sostegno compositi: pilastri quadrati, cruciformi, compositi, a fasce, si elevano verso volte in pietra,
nascono dal suolo lungo muri perimetrali, rinforzati con colonne addossate o alternando pilastri sottili e
massicci dividendo chiesa in più navate, in alcuni casi si prolungano con ampi archi trasversali che
aderiscono a volta rafforzandola.
per collegare parete a volte uso 2 elementi: pennacchio su cui appoggiano le cupole, non dà luogo a
soluzione di continuità tra sostegno e volta o tramite “tromba”: nuovo elemento architettonico tra
sostegno verticale e cupola.

Volte
a botte a pieno centro, si inserisce nella navata longitudinale, botte a sesto acuto, si inserisce nella navata
longitudinale, mezza botte si intravede su transetto o navate laterali, volte a crociera, tipiche navate
laterali, cupole su pennacchi o trombe.
colonne
vedi schema su slide, generalmente si trovano all’esterno, lati portali o absidi, addossati al muro, all’interno
sotto arcate laterali navata principale, matronei, ai lati delle finestre, nel deambulatorio, es. cattedrale di
Modena

Aperture
finestre con o senza possibilità di chiusura e portali, finestre antichi simili a feritoie (strette) spesso
sormontate da pietra rettangolare come architrave su cui sono raffigurati cunei che descrivono un arco a
pieno centro, prive di strombature verso l’interno e debole illuminazione
da seconda metà xi sec e xii seco aperture più ampie e luminose, strombature verso l’esterno + luce, arco
sopra finestra spesso formato da cunei lisci.
(55.50)
archivolto decorato da modanatura a punta di diamante, o reticcio, o altro motivo decorato
aperture potevano essere fiancheggiate da piccole colonne
presenza di vetrate rara, generalmente elementi di vetro colorato accostati, creavano strutture
geometriche, molti scomparsi, ma in molte chiese mancavano completamente.
spesso oculi (rosone) nudi o riccamente decorati grandi o piccoli si trovano sulle facciate o absidi
spesso finestre aperte senza vetri o transenne spesso presentano colonne (ad es. bifore) es. cattedrale di
Bitonto facciata, muri laterali, campanile

Portale
apertura più importante, spesso qui si concentra attività scultorea, grande impatto visivo ed emotivo
decorazioni variano in base aree regionali, archivolto o timpano e fiancheggiato da colonne lisce o tortili, o
colonne romane di spoglio in marmo
archi portali a pieno centro, a sesto acuto, a ferro di cavallo o rialzati, portali con archi polilobati tipici
chiese cammino di Compostela
Tetti
coperture tipiche del luogo: tegole, ardesia o lastre di pietra

Pavimenti
originali rari, es. mosaici a Otranto, pavia, sorde, ascare (?), quadrati stampati smaltati (es. abbazia di
Fontenay), marmi policromi (Blan )
scultura e pittura
nei timpani riferimenti costanti al libro sacro (Gesù lo tiene in mano), in generale scultura compito di
narrazione ed educazione
Gesù pantocratore seduto nella sua mandorla e circondato da angeli, occhio inquisitore, demoni divorano
Romanico

peccatori ma riferimenti anche a umorismo e vita quotidiana es segni zodiacali e lavori relativi ai vari mesi,
scene di vita quotidiana (Es acrobati, innamorati) nelle mensole sotto ai cornicioni

Scultura
può essere a rilievo schiacciata, a bassorilievo o altorilievo
1 gioco di superfici piani con vuoti poco profondi, diffusa anche periodo preromanico e irlandese, si trova
soprattutto nel primo romanico
2 figure si stagliano molto sul fondo
3 figure si staccano quasi completamente dal fondo e alcune parti si staccano completamente (a tutto
tondo)
1 2 generalmente decorazione astratta su archeggiature, cornici finestre, imposte, cornicioni, abachi
capitelli e su corpo stesso capitelli, fregi spesso scene bibliche
3 capitelli figurati (scene bibliche), timpani, ghiere strombatura archi portali e finestre
2 3 lavorati con scalpello e trapano, non si sa se capitelli lavorati prima o dopo messa in posa, alcune volte
dopo (lavorati su 4 lati) altre forse prima (solo sgrossati), molte (?) decorazioni dipinte sia esterno che
interno edificio
rifiuto scultura a tutto tondo scultura consapevolmente architettonica e ornamentale
rifiuto spazio vuoto, bisogno di adattarsi a cornice architettonica, ieratica e simbolica
scultura romanica “architettonica” perché architettura fatta per scultura e viceversa (vedi slide)
ornamentale confina dentro spazi architettonici immutabili e fa vibrare e decora la parete
svolgono senza fine intrecci volute ecc, sottolineano scarti fra diversi piani, espressione pensiero nascosto
dell’artista che rappresenta una specie di sogno che si svolge all’infinito
anche nel rappresentare scene sacre, apocalisse, vite dei santi o scene di vita quotidiana riempimento
totale dello spazio assegnato, stipando corpi e figure, no sottomissione a regole prospettiva (figure
allungate o ristrette per farle entrare a viva forza nello spazio), riempimento di ogni spazio con fiori
mascherone (?) ali d’angelo che possono allargarsi fino a comprendere l’intero timpano, ama le
curvespesso figure attorniate da reticolo di fogliame e volute. Successivamente viene superato da
decorazioni + lussureggianti, sovraccarica  chiese simili a reliquiari arricchiti da filigrane e decorate con
pietre preziose, scultura + “barocca” (da fine xii sec)
scultura ieratica: arte improntata a devozione e sacralità,  riferimento a modelli stabiliti in precedenza da
cultura religiosa perché simbolica
primi cristiani perseguitati per riconoscersi utilizzarono segni misteriosi come il pesce, ma anche
monogramma di Cristo e agnello, romanico affonderà poi radici in moltissimi simboli
significato dei simboli discusso, conosciuto solo da eruditi o chierici o anche da tutti
introdotti nelle parti decorate, affrontati incrociati, opposti su timpani o capitelli si devono riconoscere il dio
il cielo la terra, simbolismo legato ai numeri es. 10 ciocche su criniera leone mistero delle morti, 3 file a
coda (anima), 12 pieghe a una veste (chiesa o vita eterna), piede calzato o scalzo altra simbologia ora
sconosciuta. Simbolismo anche nei bestiari del tempo da inizio xi sec. testi in prosa o versi, descrizione
vita animali reali o immaginari con valore simbolico divulgare insegnamento religioso o morale
bestiari medioevali ispirati a testi ii sec, con trad in volgare grande diffusione, appunto anche in scultura
romanica es. leone simboleggia Cristo: a cancella segni suo passaggio come C nasconde agli uomini tracce
sua essenza divina, b dorme con occhi aperti come C dorme sulla croce mentre sua natura divina vegliava, c
a 3 gg da nascita soffia su cucciolo morto per ridare la vita come il Padre resuscitò il figlio il terzo giorno ma
anche leoni malefici legati a salmi dei morti, simbolo di peccato e morte (contraddizione)difficile leggere
simboli in modo razionale, potevano avere significati opposti
due periodo in scultura romanica
inizio xi sec figure rigide, seduti frontalmente, pieghe vesti seguono tracciati prestabiliti, volti inespressivi,
occhi spalancati e sporgenti, ieraticità assoluta,
da seconda metà xi sec es di abbazia di Moissac, scultura carica di movimento, bordo vesti svolazzanuova
Romanico

ieraticità, compaiono emozioni e sentimenti, rappresentazione accurata di mani e piedi, sapevano


rappresentare proporzioni corpo umano ma non interessavafigure devono rappresentare essenza e non
apparenza, dopo culti pagani (bellezza basata su realistica rappresentazione corpi umani), Dio non poteva
essere rappresentato. Per San Bernardo “ l’uomo stesso, immagine di Dio ha una aspetto estraneo
all’umanità”, contrario alle immagini, in Apologia di Guglielmo di Saint Thierry bellezza trae origine da
deformazione e deformazione aspira a bellezza,
uso sapiente dell’illuminazione, luci ed ombre, collocazione sapiente capitelli per ricevere luce laterale da
navate e deambulatorio, muta a seconda delle ore del giorno e stagioni. Capitelli letti da sx a dx, nordsud.
(Descrizione video due foto slide) (1.15.50)
rifiuto rappresentazione realistica delle realtà, importante veicolare l’essenza
tanto nell’xi sec che xii e xiii sec (qualche eccezione) anonimato totale, non esiste idea di artista, architetto
o scultore, semplicemente artigiani, dedicano a dio la loro opera. A volte nome inciso su pietra come a Saint
Chi du gare (?)  Umbertus Mefecit, a Saint benoit Guglielmo architetto ma non scultore,
desiderio era di farsi notare da dio, anche se senza nome oggi tali artisti prendono il nome dal luogo
in cui operavano in quanto il loro tocco rimane inconfondibile.
eccezioni es catt di Modena progettata da Lanfranco e decorata da Wiligelmo, battistero di parma con
sculture di Antelami, scultore Niccolò da Ferrara (cattedrale) a Piemonte

Pittura
basiliche romaniche non nudità come appaiono oggi ma profusione di colori, grandi cicli narrativi su muri o
tessuti istoriati. Pitture iniziano nelle catacombe paleocristiane, poi anche chiese in Gallia, vi sec poeta
fortunato de nanzo (?) celebra pitture chiesa di saint europe a saint oggi scomparse. In epoca romanica
affreschi decorano catini absidali e piccoli absidi, muri cripte e muri navate, illuminati da ceri, oro e pietre
scintillanti, avvolti di canti e incenso soprattutto cristo pantocratore, sempre al centro dell’abside in asse
con la porta (su cui si trova il cristo benedicente), anche pittura segue parte architettonica, all’entrata Cristo
benedice chi entra verso poi il pantocratore. Per umile cristiano stupore nell’entrare in chiesta, timore e
consolazione, cicli di affreschi es. Civate Lombardia o basilica di sant angelo in formis far conoscere
narrazione sacra e timore ammirazione e consolazione nel fedele
pittura carattere ornamentale, e in funzione architettura, rispetta piano pareti: no spazio dietro personaggi
(fondo uniforme chiaro o scuro o fasce di diversi colori fanno risaltare toni delle vesti).--> quando spazi
sono ampi, vengono suddivisi tramite strisce orizzontali e verticali, in cui vengono dipinti i soggetti senza
prospettiva o sfondo es sant’angelo in formis, paesaggi e sfondo sempre simbolici es casa  città, albero
foresta, simboli, non rappresentazioni realistica, affresco caratterizzato da geometrismo, figure
rappresentate in cerchi triangoli, trapezi
come si dipinge sui muri?
in Italia soprattutto “a fresco”, colori ad acqua su intonaco fresco (calce spenta e sabbia fine), necessaria
grande sicurezza nel tratto e rapidità, 7 h massimo tempo possibile
in Francia pittura “alla greca” a secco su doppio strato di intonaco a calce , disegno dal tratto rosso nel
quale posto fondo scuro ravvicinato di blu. Sopra questo si applicano colori: es. berzelle la ville (?),
pittura a tempere (la più diffusa in Francia), opaca su fondo chiaro es. saint seudenne (?) via di mezzo tra
due tecniche: colore a colla senz’acqua applicato su malta asciutta, appena ribagnata il disegno viene
tracciato su intonaco, prima di dipingere il fondo necessità di velocità d’esecuzione, solo correzioni possibili
in seguito. Spesso alcuni dettagli fatti in seguito come le pupille, poi cadute, spesso infatti mancano dei
particolari.
nella pittura romanica soggetti narrazione religiosa, ma comunque grande varietà e libertà nella
raffigurazione, libertà d’espressione molto maggiore e intenso sentimento drammatico in arte e pittura
romanica grande freschezza d’animo e innocenza. Come scultura poco interesse per adesione a realtà,
puntava a rappresentare l’essenza delle cose.

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