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r> piant e inseg nano
1no Mancuso

rano e. tratto dalla prefazio


. d l ne a Pla
d.
nt revolutio n Le piante han
· no • • mven
• t t
ostro Futuro, un s~ggio ~ 2017 ~ S t ef~no M a ncuso, scienzia to e gia a o
direttore del
J Jratorio internaz ionale d~ neurobio logi~ v~getal e . Nel saggio, l'autore sostiene
: per rnig liora~e-la 1:0st ra ~ta d~vremm o _1s p '. r~rci a lle piante. Queste ultime han-
.1na personal 1ta, s1 sca mb1a_no 11:formaz 1om, interagis cono con gli animali, per
~ vvivere adottano strategi e mirate, hanno una vita sociale e sfruttan o al me-
-~ riso rS-e energet iche. Le p iante, dunque, sono organism i sociali sofistica ti ed
, -~i c he offrono la soluzion e a molti problem i dell'uom o di oggi legati all'am-
_,,u c, 1·ale tecnolog ico, biologic o. '
':) so '

,ernpre un buon affare andare all a rice rca di nuove piante: non sai mai cosa
J I scopri re. Più di 3 1.000 differen ti specie hanno un uso
docume ntato; fra
..ieste, quasi 18.000 sono utilizzat e a scopi medicin ali, 6000 per la nostra ali-
;it:?nta2io ne, 11 .000 co m e fibre tessi li e material i da costruzi one, 1300 a fini
-,oo ali (inclusi usi re ligiosi e come droghe) , 1600 quali fonte energeti ca, 4000
o me cibo per ani m a li , 8000 a scopi ambien tali, 2500 come veleni eccetera . Il
o nto è presto fa tto : circa un decimo delle specie ha un uso immedi ato per l'u -
rnanita . Come detto, un buon affare. Che potrebb e diventar e ottimo, qualora
iniziassi mo a servirci delle piante non solo per ciò che produco no, ma anche per
quello che possono insegnar ci .
Esse, infatti, sono un modell o di moderni tà I-.. J. Dai material i all'auto nomia
energetic a, dalle capacità di resiste nza alle strategie di adattabi lità, le piante hanno
uovato da tempo immem o rabile le migliori soluzion i alla maggior parte dei pro-
blemi che affliggon o l' umanità . Basta sapere come e dove guardare.
Fra i quattroc ento milioni e il miliardo di anni fa, a differenz a degli anima-
li che scelsero di muovers i p e r trovare il nutrime nto indispe nsabile, le piante
presero una decision e evo luzionis ticamen te opposta . Preferiro no non spostars i,
o ttene ndo dal sole tutta l'e n e rgi a necessar ia per sopravvi vere e adattand o il pro-
prio corpo alla predazi one e agli a ltri innume revoli vincoli d e rivanti dall 'essere
, radicate al te rreno . La cosa non è per nie nte faci le. Provate a p e nsa re quanto sia
complica to re'>tare in vita in un ambie nt e ostile senza po te rsi spostare . Imm agi -
na te di es'>cre una pianta, circo ndat a da inset ti, ani m ali e rbivori e predator i di
ogni specie, e di non pote r scappare . L' uni c.:i manie ra per soprawi vere è essere
indistrut t ibi li; essere co'ttruiti in modo interame nte diverso da un animale. Esse-
re una pianta, appu nt o .
Per e luder e i prob le mi rela ti vi alla preda z ione, si sono evo lute seco ndo una
strada unica e inso lita, svi luppa ndo soluz io ni così lontane d a quell e anima li da
essere per noi l'esempi o s tesso della dive rsi tà . Orga nismi così diffe re nti da n o i
che, per qua nto ci riguarda , potrebb ero benissim o essere alieni . Molte d e lle so-
le) l~ioni sviluppa te dalle piante sono l'esa
tto opposto di qu ell e ideate da l m o ndo
animale. Ciò ch e n è bia n co, per le pia nte è nero, e viceversa : gJi a nim a li si spo-
stano, le piante sono ferme; g li a nima li sono veloci , le piante le nte; gli a n im a li
consuma no , le piante produco no; gli animali genera no C0 , le p ia nte fi ssa no
2
. cor·· E così via, fino a lla contrap pos iz io n e decisiva , la più importa nte e la più
i , sco nosci uta : quella fra diffusio ne e
con centrazi o ne. Qualunq ue funz ion e ch e

309

J
e
i w~I, ,rn1m .d1 l' .,nì ,..l.1 t,, ,, org.rni sp L-ri ali z1.,1t i, n ell e _pi a nt
, e è diffu sa sull' inter o
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Ct)I P'-' F un., dt!k rc n1.., to1H ,\tnl l\l,l e, l ti cui è diffì c1le co mpr e nd ere app·1
ùH1scguL' l\ h.'. r.,k s1ru ttur, , così divc rs ,, è prop . . . eno le
ri o un o dei m o t1v1 p er cui le pi ante
l·i ,,pp, 1Ìnn o così di\'c rsc. .
11 nust ro .,ppr ncci o ve rso I,, prog ettaz io ne st Il d .
h'

csp, rnsio nc o migl i o r,11nento delle fun z ioni


l' ato que ? 1,un a sost ituzi
one,
un:a ne. In_prat ica, l uom o ha_sem pre
tent, \lo di rt'plic., rc \'1.:sscnzi,1\c dcll' orga~1izz
azio n e amm ale n ~ll a co st ~1o ne dei
su oi stru men ti . Prcndi.11n o il co mpu ter. E prog
etta to su sch e mi a n cestrali : un pro.
ccss orc, in r,1pp rcsc nt<1n z.1 d el ce1ve ll o , ch e
h a la fun zio n e di gove rnar e l'h ardw are,
i-. e poi disc h i ri gidi ,
r,1m , sch ed e vide o e audi o ... C ioè la ban ale
trasp osi zion e dei
nostri org,m i in chi :we sinte ti ca . Tutt o ciò
ch e l'u o m o prog etta tend e ad avere, in
man icr., più o m en o pal ese, qu esta arch itett
ura: un cerv ello ce ntra l e d1 e governa
e o rg,m i ch e eseg u o n o i su o i co man di . Pe rfino
le n ostr e soci età sono ~ost ruite su
qu es to stess o arca ico dise gno , gera rchi co e
ce ntra lizza to . lln mod ello il cui unico
~o vant aggio è di fo rnire rispo ste
rapi de - quin di , in qua nto tali , non sem pre
co rrett e-,
m a ch e è mol to fragil e e per null a innovato re.
Pur sen za alcu n o rga no ass imil abil e a un cerv
ell o cent ral e, le pian te riescono
a p erce pire l'a mbi ente circo stan te co n un a
sens ibili tà supe rior e a quel la degli ani -
m a li; co mpe tono attiv ame nte per le limi tate
ri so rse disp onib ili ne\ suol o e nel\' at-
"" mos fera; valu tano con prec ision e le circo
stan ze; co mpi ono sofi stica te anal isi co-
sti-b enef ici; e, infin e, defi ni sco no e intra pren
don o le app ropr iate azio ni in risposta
agli stim oli amb ie ntali . La loro via, dun que
, è un'a ltern ativ a di cui tene re cont o,
so prat tutto in tem pi in cui la perc ez ione dei
cam biam enti e la pred ispo sizio ne di
solu zion i inno vati ve dive ntan o attit udin i fond
ame ntal i .
c-n Qua lsias i orga nizz azio ne cent raliz zata è iner
ente men te debo le. l\ 22 aprile
l Sl 9 Her nan Cort és sbar cava in Mes sico , pres
so l'od iern a Vera cruz , con cent o ma-
rina i , circa cinq uece nto sold ati e poch i cava
lli. Due ann i dop o, il 13 agos to 15 21,
la cadu ta dell a capi tale Ten ocht itlan segn ava
la fine dell a civi ltà azte ca. La stessa
sort e sare bbe tocc ata agli lnca per man o di
Fran cisc o Piza rro poc hi ann i più tardi ,
6'; nel 153 3 . ln amb edu
e i casi, eser citi min usco li eran o stati in grad
o di far crollare
imp eri gran di, seco lari e fragili, graz ie alla
catt ura dei \oro sovr ani : Mon tezu ma
e Atah ualp a . Que sto perd 1é i siste mi cent
raliz zati son o deli cati . Poc he centinaia
di chil ?me tri a nor~ di Ten ornt it\an , gli Apa
che - mol to men o prog redi ti degli
Azte chi, ma che a diffe renz a loro non avev
ano alcu n tipo di pote re cent ralizzato -
7o resis tette ro allo stes so Cort és,
non osta nte una lung a guer ra.
Le pian te in ca rnan o un mod ello mol to più
resis tent e e mod erno di qurl lo
ani~ ale; ~ono la rapp rese ~1ta zion e vive nte
di com e soli dità e fless ibili t à poss ano
co niug arsi. La loro cost ruzi one mod ular e è
\a quin tess enza dell a mod erni tà: un',n -
chite~t~ ra coo~erativ_a, distr_ibuita, senz ~ cent
7 ri di co man do, capa ce di rcsis tfff .1l\,~
"> pe rfezi on e a ripe tuti
even ti cata stro fin senz " l)e i·d . t- · a \'ll,t;,. e 111
.
adat tarsi co n gran de rapi dità a e norm i cam , n e1e un z1on · g1,w .. Jo d1
. t)i· a, .. , t· b. 1· '
' , •1en I a1n 1e nta 1.
__La _complessa ~rga mzz azio ne anat omi ca e
ta, 1ch1 edo no un siste ma se nsor ia\ , b , , le prin cipa li fun z io nali tà d ell,, pi,\11 ·
. , ffì . : · .
·1
' l en svi upp ato, ch e p e rme tta all'o rgan ismo f
es p 1orar e co n t: 1ne nza I amb ient e e d.1 . l I
. · ·
Hu m e nte eIanno s1. C os),
per utili z za r, I .· ieag irc con
,
pron tezz a a even ti po tenz t. I-
1
tra l'altr o di un·1 r" ff' t ·. •
,.,. _e e 11sorsc dcll amb ient e, le pian te si avva
' • " rna a 1ctc lgon(1
es plor ano in mod o attiv o . , radi cale for l • •.
mat a e a ilp1n m co ntin uo svil upp o, che •
I 1suo 1o. Non e, un c , h .
mod erno sia cost ruita r . . o de1
,. ' ' ome una rete radi cale.aso c e mte rnet , Il snn bo\o stess
310
Quando si trn na di robustezz,\ e innovazio ne, null <l puo stare a l pari dell e p1a11te
s, Grazie all'evoluz io n e - che le h,1 port.Hc a sviluppart• ~oluz10 111 mo lt o d iver'lt> da
quelle trovate dagli ;rninuli - esse so no , da questo punt o di vista, or~ani~m• mo lto
più m o de rni .
fa re mm o bene ,\ tcn en1c conto, nel prog<.> tt<l rc il nos tro futuro

CO MPRENSIO NE E ANALISI
1 Ev1 den z1 a la tes i dell'au t o re
2 1nd1v1 dua 9 11 arg om ent i che l'autore p orta a sos t e gno della propria te si . concen trando t i in p
arti<.ola r e sulle
differenze tra m o nd o animal e e rr,ondo vege t ale e facen d o atten zione alla d 1st nbuz1one d e,
c<1pove r s1
3 Qua le funzione ha . nel test o l"u t tl1220 della pnma persona p lurale?
4 Desc ri vi 1n 50 r igh e le al tre scel t e st 1ltst 1cht;> ìfl tt e dall',1u t o 10 e la loro fun71one

PR ODUZION E
Elabo ra un t e st o nel quale s, tl u pp 1 le t ue opin1on1 su lla qu0 st 1o ne aflron t a ta nel brano e sulle
riflessioni dell ' au -
t ore. anc h e alla lu c e d elle t ue person a li .;,sp<?11enz0 e d elle conosce n ze acqu 1s1 te nel tuo perco
r so d1 stud io Ha,
2 c olo nn e d 1 fogli o pro t ocollo

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