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20to Irr

Bisorse / Carlo Petrini -i r'l

lribeffidelhTERil
Sono quanti hanno

deciso di alimentarsi b tà. 1r .%;;
meslio. Di usare le ,Èt:.Jq'

enersie
.u
alternative. Di '?j;1,

evitàregli sprechi. In
nome ch un ntrovato
umanesimo della felicità
DI CARLO PEÏRINI

i conclucie un anno di crisi .'la


parolir vir deciinata ill p|"irale.
pcrchü non c'è solt.rnro l,: crisi
finirnziaria che ha lasciato no-
rer oli strascichi sull'economia
mondiale: ci sono anche le crisi cliniatica
c'd ecologica, e aggiringerci - cla non di-
menticare mai - la sitrrirzione dliuurratic:r
data dal supL'ramcnto del miiiardo di ai-
famati nel mondo. secondo la Fao.
Bisogna dornandarsi sr- queste crisi, enfa-
I
l tizz:1te cL1 una cl:lsse politica che sembr,r
I non immaginare rispostc plar"rsibili, sa-
{ fanro pâsseggere. Se dal 2010 ci srrrà un:l
;'
ripresrr (quando usiamo questa parola.
chiediamoci perà "ripresa " di o da che co- iallirnenti su tutta ia linea. Non soltantcr Àrtenciersi segnali dall'alto è dunque ir-
sa): se riusciremo a tare qualcosir per ri- non emergono idee nrrove. ma pare dav- rcaiistico, ma forse proprio qr-ri sta la chia-
durre le emissioni e cluincli a invertire ten- vero impossibile mettere d'ilccordo pire- ve per leggere que1lo che potr:\ âccâciere di
denze che sono sempre piu er-identi nclla si con esigenze molto diverse in rin'epo- fronte a un'esigenza cli cambiamento che
loro forza distrutrir.a. ca di grande rrasformazione. Anche ciri non è piu un'c,rpziorre tra tante, ma piuno-
l.:r sensazione purtroppo perô è che clue- ha s;rputo accendere agognati h-rrrri di sto un'esigenza imprescindibi le.
sre crisi siano struttnrali, di sistem:r, e speranza pare iaticare molto - r,ecli Pra- QLrrricose .li verarnente nuovo non potr.:i
qr-rindi anche collegate tra di loro. S'intui- rack Obanra - c scontrarsi pt-Lntrizrlmcnte chc- provenire dal basso, al di fuori del si-
sce che piu cli ripresa nel segno del vecchio con urt esrablishnrcrtt che nou riesce rteltr- stema che ci governa e che ci hâ }ilffo pre-
modr.rr opcrandi si dcl-rl.a spr'rerc in ul'r meno a conccpire qr-ralcosa di iontana- cipitare in cluesta situazione. (lontinuo a
cambirrmento deciso di paradigila, in mente simile a unrr cleviazione da1 perctir- trovare analogie con ia caduta di r-rn rltro
qualcosa di veramente nLlovo. so segnato dt-'l libero mercnto! dclla cre- grandc impuro chc he dominrtô pcr seco-
Corne già accennato, riporre questa spe- scitir economica a tutti i costi e del con- li, quello clell'anrica Roma. Romtr impe-
rar:za neil,r clirssc' politica scmbra r.ano. sumismo pir) frenetico. Poche idce. e mc'n riirlc non b crrdLrra cla urr giifrîâTillilo.
Sostenere questo noir significa fare del che meno qr,ralche azione concreta. Se si ci ha messo ben rre sec(ili. ânni in cui gli
populisn.ro, perché la rerrltà dei i:rtri par- aggiur.rge la crisi de1la politica stessir. e in impe rtr to ri L-ràno sern prc nte rt() itnPt,rr:t n -
la chiaro: gli inconrri multililterali fini- italia nc abbiamo la migliore dimostla- ri c potcnri" in cLri n Romrr si c()ntinuil\:r a
scono puntualmenle per climostrarsi dei zionr. c'r p1,ç1, d.1 srarc alle.qri. cleliberare e ;r legiferirre trir I'indiiferelrzrr

1:l L'espresso
:f

I ;Hx xi':il::î::ï! üï:;: fruru;: .lt: îï.:ï: il,:*ix,l;


mr'tte dille câmpâgne e li im- non r,ir.ono iuori dal mondo. non è r,ero che
r.al''j poverisce, mrr si chiemano non sànno sfrufiirre i vrrntaggi della glob;r-
luori con sorprcnclenti rnir liz.zazicne, delle nuove tecnologie, della
i;rrti di iedelrà alle loro rradi, molriplicata possibilirà cli comunicirre e
zionie capacità diinnor,are. 5i scambiare. delle conqr-risre virruosc del-
stanrl() crean.ltl .rllr.rnze in:o- l'umanirii. Soltirnto non si sono rraditr. non
spettabiii trr chi si hatre pc.r hanno dimenticato chi sono e che cosa le io-
l'arnbiente e chi per un cibo ro co»runità sono state in grirdo di inventa-
migliore, rra cl.ri si occupa di re e re:rlizzirre: sono dr:tati di menrorie.
scienza e chi di mllterie Llm§- Tengono alla propriir iclentitri perchci irel kr-
nisrichc: nasce qurlcosa di ro esserc praricano già tutte le soluzioni chr
nuovo clal basso. Qr-ralcosa cli ar-rspichiamo: sostenibilirii, energie pulire
fcirst' paragonabile a urUlU()- (il solc' è la principale fontc di encrgia per
l'irgricoitura,}, rapporti umani piu veri. con-
unarevamentonegriortir*il.--
sinistra:
di Castel di Leva a Roma. A Ëffi.:ffi:li.i::i-
r- - "---'
za hetta frenesia'
sapel'olczza del r.alore delie cose, capacità
di non sprecare e riutilizzrlre. riciclare. So-
c"rri'Ë"iriir
carote biologiche. sotto: e
Quesre persone sono guardate no cosL- che hanno sempre fatto, con m.'to-
di r-nolti lLroghi dell'inipero. dagli Lrltieri del sisteina dominanre, dai po- di adaai ai loro rerrirorio, senza disrrugge-
ln questi luoghi nasccr,ano tenti e dalie rnulrirrazionirli dell'economia c re ma creando. È da qucsta for:za creativir
!e pier i. cht' elcqqcr arlo il ,:lella scienza. in maniera moito riduttiva: che partono per can:ibiare un sisrema che li
frrrpt'ir»crrrirro.chc'sidrvtr- per loro sono c'lei 1:rrzzi. tutt-al piu dcgli vorrebl,edcbolieruttiugu.rliisenzamemo-
no regole iiutorlol-ne e creà- osr:rcoli, delle cirssandre, opf')ure passatisti ri:r e ;'rersonalirà.
vrrrro dc'lle cornunità indi- e nosralgici. persone fuor:i dal nrondo e clal Ë, una previsione ma :rnche un auspicio: ;r
penclenri, nuclei cl'ariln- tempo, che non si rendono corlto dei pro- clispcno ciei clerrartori Ic pievi cresccr-ln11().
guarrlirr dell't-uropa che sa- gressi cl.re abbiaiilo itttro:rnche solranto ne- si moltiplicheranno. ci insc-gnc.ranno come
rebbe venuta in seguitc.r. gli ulrimi 50 irnni. Creclo sia ia loro lbm:a iare quellc-r chc^ r.orrerrmo fare per uscire
qLrella dei (lt'lmuni. Ebbcnc mentis a non fargli capire la reirlrà. Lt atti- c'lalia crisi di sistema. E c[inque starà a
anche oggi starlrlo form,rn- r'ità delle pievi postrr-roclerne non sono mi- ognuno cli noi. è nosrr'a responsabiiità. Non
dosi lc pir'vi, ma ['irnpero surabili, nol'r sono inscrivihili in nn unico srrrà difficilr: i nosrri cornporrrrnenri pos-
non è piir qLrello cli lloma. e rnodello. sfuggono al Pil e irgli itggregati sono cambiilre. ci costerà davver"o poco e
Ic' formc cli rrrrorronrir na- macroeconom.ici. Se divcntano irnportanti Fotrerno indirizzrrrc lc nostrc r,it., r ersrr
scentL= non sono di ripo isri- perciré iranno successo e si diifonclono ol- qualcosa di piri gratiticirntc-, di piri aliegro
tuzionale. L impero oggi è rr:e la sf-era locale si tenrerà di atfossarle. co- r'pilcct'ole rispcrto a un üonsrrmo contrnuo
cluello del consrrmismo tre ilccêde p-runtualmeure. mâ ltotl le con- ed esrenuante per rurti. in primis per il Pir-
spreconecrintronrnrc,dcl- prL-ndcrârlno rnai. Nrrn possono perché ncta, Il ? 010 sarà l'anno in cui si riunirà per:
le leggi insostenibili di una non rieurran{r nel loro sisrema. in cui i va- lrr quarra volta la rere cli Terra -\.1:rclre
politica ccolromica ec1 eco- lori sor-ro sostiruiti d,rl prczzo, in ctri la rne- (,r r.. rr,r rr', d rc. r I rq r.,l I i )iiï-f,iiTfT;r-
logicaormaiinaclegu:rrr..LL- moria è un f:rrclello, in cui la diversit:i è li ^,-rr.
orrobre. "
Inranto il-Ièrra ,\Iaclre Dai,del
pievi inr.,-'cc' sono piccoli un'opportr"inir;i in rncno di prclfitto. 1() diccmhrc scorso he , isro rcn.-rsi âlrrc
gruppi di cittadini e conradini, anche ;rer- Diciirmoio uua volr;r per tu[e: rip:rrtirc dill raille ei.enri di celebrazione ir-r 120 paesi. a
sone sinpgoie, che decidono cli non coni- cil-o .'da crirnu ci intcrconnctie. f,irnc stnr- dimostr:rzionc che siamo di ti'onte a Lurrr r:e-
porrarsi piir cor.ne prc.tenc[c quel rnenco Lli qualirà clella virir e di sobrietii, in te quâDto msi viva e ;1rrir,i1. Cià 1â bcn spe-
sistcmir/impt-ro cl:re h.a un d:lnnato biso- pochr- prrrole guarclàrc al rnorrelo conr;rr-li- rurr'. pcrché Terrrr l\,ladr.. e: soltanto nr-r
gno di essere âlimentilto dillle lolo ener- no e ai suoi saperi secolari, alla suir capaci- esc'mpio di quello che avviene e avverrii ne1
gie. clal denar:o che euadagnirno, diri loro tà di essere in anroniir con la Narura. non montlo: la rinascite delle. pievi. che non
pensicri ruchc piir inrinri. è lir mera riproposizione di un be1 rlonclo corlbattono, non sono contro. non hamo
l-e i:ievi sono râppresenratc da cl.ri non antico - chc a trn colore politico, mir nrnilmc-nte lavorano
sprecà, da chi ciecide cli alimenrarsi n're- guardarlo be- ogri giorno â cilsa propriâ per qualcosa di
glio, con 1;iir piacerc e convivialità. da chi n.' oltrc tutto. unir,.-rstrlc. chc si clriama t'elicirii.
rispanlia energia e investe in ionti rinno- tanlo rose e ;. 7t e t r i t z i @) : Io t q o o d. i t
valrili. cle chi si occupa di mculori;l c cul-
tura popoiare. Agiscono in chi difende tli- Sono milioni i eontartini
g
vcrsità culrurale c biodivcrsiri\ naturilc,
attraverso i gruppi d'accluisto e i rlercati
ehe nel mondo si sono
crintaclini, in chi fa eclucazione e costnii- organizzaiti errnfro un
d
o sce un orto. in quei milioni cli contadini. sisÏema ehe li estromefte
nel |iorcl e nel Sud clel monclo. che non vo- dalle campagne e li sfoutta
7 sûnnarû 2r)1C tt;
rre
enry?
Come il pomodoro americano è diventato un
.i*Ëàt. il"liu nostra cucina, cosi solo negli scambi
l",g;iliffi 'ffft'#:ifl;""ttr;"î1âiËïf d,'.ï'*,u
DICARLO PETRINI

e di globa-
n ternpi di crisi co nucleo identitario oliginale e non con-
lizzaz-ione. tempi in cui taminato. Come invece bene evidenzia
Originario di Bra, un piccolo comune lv{onttnirri nel suo "Il cibo come
sembra regnare incontra- lv{rrssirno
in provincia di Cuneo dove nasce Ctrltura" (Laterz.a,2004), la metafora de-
stâto Lln senso cf incertez-
nel 1949, Carlo Petrini si è laureato
za per il futuro, è moltcr v'essere un'altra: le radici degli alberi. sot-
in sociologia all'Università
facile che si cada neila to terra! in realtà si biforcano fino a per-
di Trento. Petrini inizia ad occuparsi
tentazione «ii chiudersi a dersi molto lontano dalla piantir, hann<r
di alimentazione ed enogastronomia
alla fine degli anni '70, dando vita riccio atrorno alla pro- percorsi quasi imprevedibili e portano a
a quella che secondo il "Ime" che pria idea d'iclentitii, che si ianti punri differenti anche molto remori.
I'ayeva eletto uno degli uomini più cerchi di diiendere cià che si è o, più spes- Per ràstare nella metafora. qriello che sia-
influenti del mondo, è una nuova so, ciô che si crede di essere. "In difesa del- mo è clunque il frutto di incontri, scambi e
visione dell'esistenza, e che guarda le nostre radici" è uno slogan che risuona lotte che si perdono anche moko lontantl
al cibo come il risultato di processi ovunque, a tufie le latitudini: è successo in nel passato, ma non è mai il risult:rto di ur-r
storici, culturali, economici passuio e torna oggi di grande atttlelità, nticleo fisso. che rimanc invariato nel tem-
e ambientali. Pqtrini è autore *..rt.. viviamo in ttna società globale in po. L identità è quindi il trionfo clella diver-
di numerosi libri, nonché ideatore continno mtltatrento' in cui le occasioni iita. S. pensiamo per esempio alla nostra
di appuntamenti come Cheese, per i popoli di venire in contatto sono tân- cultura dei citro, essa è fortemente influen-
il Salone del Gusto di Torino e Terra tissime 5srnlrra che, piu che I'incontro, r'a- zrrta da elementi esterni che, attraverso va-
Madre. Fin dall'anno della sua da di moda lo scontro. rie vicissitudini, abbiamo poi Un'oPera t
nascita, è stato nominato presidente assirnilaro. Per esernpio ia pa-
In terna di radici' esse verlglono per l'ap- Raymond Maye
di Slow Food, il movimento creato sta con il pomodoro. classico
punto invocare come una metaiora. come A sinistr,
a Parigi e che oggi compie vent'anni- piatto nazionale, che af- > Carlo Petri
se conducessero a ttu punto fisso, a un uni-

96
,**.-"
,EU-Z}
!
.,
so-
tà: biologiche, intellettuali, culturali'
.{
dall'esffaneo: è pro-
mondo' è verso. dallo straniero, ., Srché no, economiche' Un siste-
ferma un'idea di "italianità" nel - sarà grave :
hanno piio t."r,
â
questa diversità "irti
:
;;;;i*i;" da ingredienti che nondella - che la mu.o.i.omplesso come la natura se per- 'i
ouindi se non sapremo garantirla
;;;;;i*t". italia-na: I'invenzione e pa- pericolo' àe h diversiià si indebolisce fortemente -
iottt" ia."tita, sit.o'" in
rà ..Ï" i.r,endono arabi e cinesi noia i..i.*.o awiene in natura, ed è la natura .in" oàaitir,ura a morire: non differente
preten-
l,
§
i{rli"*, trttanto faüa.nostra venendo
differenze' la sarebbe la sorte di noi uomini se
poltodoro cht.i it t.gn" il valore delle
1
abitudini'
contatto con queste crvrltà; il tutti le
a"ttiÀt ài avere stesse i.
con la
ne- .i..i.rr" i.tta varietà' L-analogia
Jrnu pir"ia originaria dell'Italia' e eli stessi modi di produrre, comunrcare'

(""a definizione è: «coesisten- !
"1" dal- tlâà-ir..tite coltivari, mangiare o relazio-
;;il;n:T*opa, i'a è stato Ponato è davvero ;;;r;;;d.simo
ecosistema di differen- i;;à-i-., ma e
I

Ë-À*.ti.h.. Lâ gastronomia tale. da assicu- narci. Non a caso - sembra banale t


.Àbb*rti." per sostenere la nosraditesi: iit*.i. t.g"ali e animali,
nel tempo at- sempre bene ricordarlo - noi siamo parte T
$
rJ;.qülibtio dinamico
..*î-.rt" ti puô dire ad esempio unla iâr.i* ti" fifia rete di relazioni interne " ) ilil;;e.tta Narura, con la stessa.di- t
gll i*
;;,;; ilt* tilbolo dtl *io Piemonte' nnià di stare al mondo che hanno tuttt
i."ü.t,., senza diversità di specie' varie-
t"en" càod". Questa ricetta si preparacon ii ruur,incroci e selezioni,.la na-tura sa- iltri esseri viventi. Di questa nostra con- i
dizione ce ne dimentichiamo troPPo
spes-
;;:;;;:J. e-aglio; ebbene, sfido chiun- r.t"U. i" Éti.olo, non saprebbe affrontare Natura trat-
qr. u"uouut" e olio autoctont sut so, convinti di possedere la e
"cciughe Senza scambio e Ë mahnie o i cambiamen- ma Ia real-
uso consumo,
i.ttito.io piemoniese' piat-
"iàui.*i..*e
ii delle condizioni ambientali' tarla a nostro e
di
.rïi;à.rt,k aiversità nulla si crea' Il
ri- difendere la biodiversità è importante ;;.h; fun,ioni,o'o allo stesso modo abiti la
sono il Se
;;t";;;. e qualunque altra cosa
iJ àïtr"*tt"ri e la bagna caoda ai sistemi naturali di poter
î;]ô;;incerci i nostri
;;ü,à dÏ un misto diculrure che si sono ".i*"t"nrir.
e al- Iooir"riu"t., cosi
anche il nostro "siste-
troPPo.che
;;dir";"*;;. adattate a un territorio di pot-er trovar€ àïà.ifi artificiali (che crediamo cieca-
*â o-"no" ha bisogno
*"o* fottr"o ridurre l'incertezza) rap-
i. ..1*.*..tte esso comporta; un mix che i. p-pii. tit.rse all'Lterno delle diversi
;;;i" di conquiste, avvicinamenti' sco'

iil'î;iîJi'i;T:iÏ'-",ï
iclentità senza
non esiste :.-- - ;:r:r-,i^r d Facrivâl dêlla con it tilcolo Carlo Sini; G{lIl lldi-ltncapire
fJ?hgg*::I13,S3["n3*,,0,*ocar,osini;coni,ringuisra
scambio. . #Àrr"-O"l + Luca Ser'tanni si cercheranm
i,.îo'.'. r, aiversità diven- "f IP;*ti àelb nostra liryrra' MirÈrm
iii*ffii"rilli"-i;;*
o-ir-*iir^ pit grande risor- ;"Ë#ffi*iii-;tr;;Ë;;d"tt
,*ni
" Mahi riperconcrà h b..Pf :Tln* del
1

sa se vogliamo gârâîtlrcl urr fi,osdia. delle arti, ll neurqchruiato


permesso atte donna di dapprcprirani
pla.ar. mentre stefarp Barææhi
il;; .îà;.r.-- semir Zeki paderà delre inttrcnze P.û.-*
o
collabonzion€ d"t
iË;* d,j;;;ii.rro.h. ru.,- recipmche ra o*no i .Ë aoii.* i"1ç*' "on
la
il significato
to si prova cli questi tempr. u præped esamineÈ ti1g;'d;iiltt"tiË pubblico' di comprendere
ta
futuio infatti è incerto pe r urmm. Ad aprire ra sàtiiJ.e-oer fli
oarcta crcattuiÊ' mattinata
di drnenica sarà anirnata dal colloquio
definizione, per cui non do- Festival saà Luigi r.ËËrrt-Jr"-'
vremmoâvernetantaansla,cheattrorrteràir'#î-Jiffi"dicolraePass€racorrholoLesrerqi
oi sul le8ame tn gestbræ l{el ponreriStb'
ma dovremmo accettare la cuËunh e bblodca;;nt "r-ù'n*
della iorteza
àmaiva'
siftrazione con nostra buona ogni serata, sugi spatti "o''pott"ttU
"stlerafu
=ry
cobmbo e Anna sarfatti
oace. Certo perô è che se glo- Fimafede' Pi"'8i"d;od-#'"ddi-cercherà
ializzazione vuoldire oiro- ;i;pt"";" h '*'diiiüwü;'ri"il lffiH^il[1ffiâffi *

xffi,âmjiiÏl,"llîi î#Hii'#fti#"H;i'
i,"tt{i;;i;;titt'* iffmJn'["asur,esistenzaderh
libêrË di vohre' ln seraÈa' t'llarco Poliü
d, dei modelli consu-
oirrte da Giuseppe
t.Oon S"it*l* porteranno
gli ascotbtoti
or;i-
mistici sempre ug.,uti iiÀno s;nd, *.#ilà;;; al-confine tn il pensiero cattolko
e quello
oue. allora l,ansia ,.gn.ra nlani.q
uTberto
!etil:ii;;1"
sht'ü ll pogramma conrfleto sul siùo
J.*or. sovrana. N.ll';..;: [iou"to' itp"t*scJüilüË ';t" ' T:'
**'toii'JO"fhmerte'it M' O'
scrittura saa at cert Lll'appuntamento
tezzà narurale che prouia'ào
verso I'ignoto, e qtrindi an-
;i. il fufi;., àortà**o invece essere sal-
di-
di. e quanto meno poterci fidare della
garan-
uaraità .,t r^nr, l'era forzâ creatrice'
pensa
zü di evoluzione. L-identità, se ci si
arrimo' si definisce semPre per orr-
bene un
oa
ferenze. Spesso le chiustrre nascono
di chi
;;;;;t;;t" d'inferiorità: è tiPico
'non.onor.. I'altro e finisce per non cono-
cto cne
scere più neanche se stesso' Siamo
r^ooià-o di essere, ci definiamo in rappor-
i.'JJ oriti, da soli non potremmo.farlo' tlt-
Non"dobbiamo sentirci inrimorin dal

9B
È ï:"-ï::ï'&ï'i',ff::i:[i3:,::i;ï: La diversirà non va eonrro
-: l'attenzione a ciô che ancora non com-
la ÉlObAli-ZAZiOne ed è Ia niù
t- Tfü?iËf.tl:ir;:iiùii::
"..*siamo rnai stati
Ë cosa cirpaci di inventare:
grànd e forza ritale esistcfite
.j l.{adre Narura.
ijf i Ë lei che ci insegna che ia diversità è im-
!f portant. e vâ prescrvâta perché è la piir
!] grande forza vitale che esistir. Se hranco-
.:3 liamonel buiodell'incertezzaclunquenon striLruito e mangiato all'interno di unir mc,ndo, diversità cli cui ognunir di esse
â! cerchiarno di evirare la chiusura. mâ reâ- stessa regione. Quanclo sostengo questâ râppresellta un pezzetto che ha senso sol-
§Ï giamo piuttosto con il nrassimo grado di tesi mi si accusa cli chiusura e di essere re- tanto in funzione di tLrrti gli altri. nessuno
!l aperrura, con Lrn confrontr: umano basa- trogrado, di proporre sistemi autarchici escluso.
ji to sulla pari dignità di tutti. Quando mi si che non si reggerebbero ir: piecli da soli, E non siamo retrogradi: siccome glol:aliz-
È
fi chiede quali possono essere le soluzioni di ma tufti perà si perdono la seconda parte zazione potrebbe anche signiticare il poter
iJ- queste molteplicicrisiche stiamo attraver- del discorso, quando dico che questi siste- rrppresentare meglio le diversità e connet-
j- sando rispondo senlpre che il segreto sta mi devono essere il piir possibile collegati cerle in maniera sistemica, allora ben ven-
]i nci sisremi locrli. nr'lle economie locali, a in rete, aperti allo scarnbio per poter pre - ga la globalizzazionc', Sarebtre l'esaffo con-
!i parrire dal cibo dei terricori (e della biodi servare ia pr«rpria identità e le proprie ca- trario di ciô che è stata fino a oggi: ii con-
§! versità da cui naSce), che rleve porer esse- ratteristiche. Questi sistenri cievono poter- trario dell'omologazione che ci porrir rutti
Èe" re il più possibile coltivato. allevato. di- si evolvere (un termine che mi sembra anutrirci,vestirci ecomportilrcirellostes-
nrolto più azzec- so modo. con prodotti fatti in mrrniera
cilto cli " svilup- senpre più cenuillizzâtâ, intensivir e seria-
pare": troppi le,innon-luoghidovel'umanitàèquasidel
danni si soncl fat- turto asseflte.
ti in nome dello Di fronte alla tentazione di respingere i[ cli-
svilnprpo). Ecco il verso e di chiudersi a riccio rrir le proprie
segreto: mante - cose, nel nonre di raolto vap;he radici, non
nere le identità bisogna mili dimenticare che la diversirà
locali e darc- loro canibia il nrondo: come possiamo pensare
la possibilità di dinonaftidarcialeiintempiincuimaico-
crescerc' grazie al- me prirna nell;r stori;r deil'uomo si sc'ure un
la diversità del concre.o bisogno di cirmbirrmento? r

--i., Chip Simons: "New Tomato", A fianco: Crawford Market a Mumbai.


Nell'alka pagina: Patrice de Villiers, "Artichokes"

9r)
-W ln
Prec i p itertl I i ss i ln sr(ll m ento
Eaccelerazione domina te nostre vite. Dati i ritmifrenetici
dell'innovazione tecnotogica, culturale e sociale, il presente
si contrae. E nulla è più stabile o duraturo

di W,ffirtræ ffi*üPæ,§§tÊ
UTII COIIilTSGOM, LA PrnOl,A "accele-

frr-$rffiffi
razione"l ne facciamo esperienza ogni
siorno. Tutto accelera attorno a noi.
Ânche noi stessi. Chisi ferma è perduto.
Correre, correre, correre: questa sembra
la parola d'ordine che governa la nostra
vità quotidiana. Per quant-o nella lingua uisiri, dei partiti, dei politici, D..-.',,, .,=
italiana esista da tcmpi remoti la parola "celcre" pcr indicarc
liiu.lr,r",,..n-,ine l:rtiho dotto,"accelerare" è entrato nell'uso
.o,run.'nlolto tlrrdi. Oggi I'acceleraz'iolle è- utr fenot:rcno
.à*i,n., tanto è vero chË'esiste una branca della sociologia
ih" l" ,iu.li. irr rirpport«r allc .ostrc esistenze irrdividuali.
I-Iirrtrnut Ilosa,,rn quarrrrrtenne che insegna Scienze politiche
ir Tenir. hrr scr:ittt-l uuir scrie di volunri su questo fenotneno, e
/. (r a l ----.-:^-^^ ^ alienazionè"
il'r, i..."i", "Accelerazionc e (Einaudi),
^l:^..^.,;^-.,'1L-i-,,",1;\ ci
ci rirrfr
aiuta
-, - -r----- .^..11,..-., .1.,1 r^*.-,. il l---- nii,
i, ,,,giunr,." rtt cosir è:rccadutt> ncll'us<l del ten.rpo, il bene piir
il
HHiffi%
Que llo che più colPisce è

mo le cose che facciamo


l'acce-
làazione tt"s." d"l ritmo cli vitir,
irl una
fatto tangibile' Se paragoni:r-
giornatir a quelle che facevano
i nostri genitori o nontti ncllo stesso rrrco di tetnpo, la ditferen-
,r.rioto che abbiamo, e di cui siatno, corne ricordava oltre
prezroso
ir;;;i;r; fa Italo Caivino in un su. articolo, sempre più za è rilevante.
La rivoluzione clel digitale h:r irccelerrrto tutto' Si rnangia
irvari. Tre strrcbbero, per l{osa, le i'rccelerazioni cui si:rmo
sottoposti. l-a primir di tipo tecnologico rigu-ard:r l'introdu- sempre più in fr:etta e si dorme sempre meno--' [-o studioso
zione cici pe.sànal computcr c cli lntcrnct. La velocitr\ nei ,,,r.ii.,rir,, d'rrrte e di cultura visiva ltlnath:rn Crrrry sosticne,
mez.zi dit.,,rp,r.t,r, -.rci e passeggeri - si pensi al czrmbiamen- nel str<r recente volume "2417' (pubblicato da Einaudi). che
to introdotto dai trcni ad aita velocità in Itirlia - è crcsciuta clcl l,ultiuro:rssrtlto dcl turboctrpitirlisrno ha cotne «rbiettiv«l il son-
10 elevato trllir sec«rncla potenzil'melltre quella delle informir- no: farci clonrrire sentpre lnello per nlettere a valore il tempo
zioni ha cornc inclicc di potcnza 6. stcsso, Lltt altro tcrrcno di ct»rquista. Lrr diffcrenzir tril tempo
PaulVirilio parla di "diornologia", che presto riguarderà non di lavoro e tempo libero non esiste più grazie a computer,
solo cose, perione e infornrarzioni nra irnche le tecniche biome- smrrrtph<>ne, tattlet e altri strunrenti tecnologici' Lzrvoriamo
<liche applicate iri corpi. Leffetto di tutto questo è che il terrlpo ,.,.p.",. qJasi. Ros,i sostiene che il vero motore di ttltto que-
domina i.*pt. piir lô spazio, che invece si contrae per effen<-r r;ro ri, lr, cclmpetiziclnc sociale' Risparrniilre tcmpo :1 tutti i li-
clella ,rccelcrazi<ine progressiva dci mezzi di trasporto e dclla velli, a partirc cla quello produttivo' diventa un moc'lo per
velocitii cli scambio delle irrformazioni. Non siirnro irncorir al spencle,rc lreno e p.'t ctt.ie più conlpetitivi. I-a circolazior-re
tcletrasporto, tna qualcosrt clcl genere: pur rcstando fisicirmen- ,.rlrpr. piùr vorticôsa del dentrro prodotta dal capitalismo Ê-
te f-errnisii.rrno virtiralmente in movimento' La seconcla accele- n,lrrir,rio, si applica a tutti gli scambi monctirri e mrlteriali:
essere sempre più ccleri è il modo sicuro per procltrrre semprc
rarzi<tnc riguarclil i tnutirmenti sociali.Assistiam<t a r-rna continua
contrilzione del presente, conseguellza dei ritrrri sempre cre- nraggior profitto.
Il iernpo è cstratto dagli inclividui, da ttrtti noi' Lavoriarno
scenti clcll'i,.<lvâzi,nc culturirlc c s.ciirlc. N<ln ir cirs. lir parr«r-
a,.rche qurrrrdc,,.,o,.,lo sap*pirm<.l: qtralldo car.ichiamo delle fot<-r
la "innovazione" è tttto dei veri miti d'oggi. In cosa consiste
I'irccelerazione soci:rle? Ncllir costrtnte clccircle nzit cli affidabili- sull,r n<>str,t paginir Facehook vaklrizzie'tt.tr«l l'azienda chc lo hrr
tà clelle esperienze e aspettative e itlsieme nella contrazione cli inventato . àiflut,r. Sarebbe la corrrpetizione, motore sociale
clucllo spizio ternporale che chiamiamo "presente"' pcr cccclletrza, ir spingcrc a llnrl semprc rnaggiore velocizzirzio-
' Nienà più è sta-bile e dtlrâttlro. Ilastir verificare i nrutilmeuti ie dei processi. Noi ttrni dobbiamo continttittnente rinegt>zia-

88 l') r,,t'r'nrl,r,' 2r)/.i l5lPruco


llincrocio tra Wortû e Centre Street,
a New York, simbolo del ritmo
§alvatorc Sctti§
Sestante
frenetico della vita codemporanea
I
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ift' ":,';: ïliiX ;i.il{ffi


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I

la belletza della velocità


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ia

i nr,,:':!,ti:irl:f ç
Lansia di liquidare il passato
i:§*îr:s.:!§trîi",
' , I ;l :.,.'. .f -: Il per il futuro non è nuova. Fu scritta a
tutte lettere nel manifesto di Mzrrinetti
,,; , ::.i'1,,.,,. ,,*
Ut{ EX SOTTOSEGRETARIO Al BENI GULTURALI (non
--J'
I senza antichi r.neriti) dice che .il Colosseo non puÔ esser
tenuto nel suo attuale stato d'inutile dente cariato,.
ll rettore di un piccolo ma prestigioso ateneo trova che
entrare nelle sue sale fosse .un po' come andare a trovare
un'anziana parente fernta in un altro tempo,, e perciÔ
'*i*;*j prowede a un instant restyling. Peggio: un disegno di legge
in discussione in Francia indebolisce la protezione dei
rnonumenti storici sostituendola con una "riqualificazione
dei quartieri antichi, a cura di un'indeterminata collectivité,
abolendo ogni cautela .quando siano in vista vantaggi
economici,. E gli esempi si potrebbero moltiplicare.
Quest'ansia di liquidare il passato a favore del "futuro"
(in realtà del presente, cioè di se stessi) non ha niente
di nuovo. Fu scritta a tutte lettere nel manifesto futurista
di Marinetti (1909), che in nome di "una bellezza nuova,
la belleuadella velocità,, r,oleva "distruggere i nrusei,
rc Lr n«rstrrr posizionc lirr'oratir'rt o cc<lttot't-ticrt. I)rrI uromeut<r le biblioteche, le accademre d'ogni specie, liberare l'ltalia
chc il prir-rcipi«> cleterminirrrtc r,lellir conrpetizione è lir "prestrr- dalla sua fetida cancrena di professori. d'archeologi, di
zione ", divcntir cvidcntc che si ccrcrr cli frrre di piùr in scnlpre ciceroni e d'antiquari, liberarla dagli innumerevoli musei
meno rempol Lr presti'rziorre è per clefiniziotrc "lrlr'tlro ctrtrt1'ri11- che la coprono tutta di cirniterr,; e proclamava che "un
to nell'unitii cli rcmpo". trla non c'è solo qucst(): ir gr-riclarc i automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia,
r.rostri comport.rrnenti è lir necessitii cli "virlorizzarc" lir vitrr in è più bello della Vittoria di Samotracia,,; che le città storiche
come Roma, Frrenze e Venezia sono "piaghe purulente,,
turte lc sue tirrme. l)irtcl che lit rcligi«rnc cristian:.r colt lil stlil
e I'ltalra si salverà solo se "brutalmente ringiovanita
prorllessa di vita eterur ha perso lir suir presir ir cilLlsrl ciella se--
dal progresso,. A quei futuristi ormai antichi somigliano
oggi si porrc I'ecccuto sullir vitir primir dcllir
col.rrizz-,rz-ior-te,
anche troppo i neofuturisti d'oggi. Anime rmpressionabili,
rnorte. (-hc sirrr.r<l o no credenti. in Occiclente gli rnclividui
che vivono emotivamente il cambio di secolo (per giunta,
hanno valorizzilto li1 r'itir in ogr.ri surr firrnrir. Urtir vitir riccl di
di rnillennio), e dimenticando quanto convenzionale
cspericnzc. di'r gLrstarc in rutrc lc si:c forrlc c r'tspctti, lrassi o sia Ia conta degli anni "dopo Cristo' puntano tutto
sublimi che sian<>. Questir irpparL- oggi c<lmc l'aspirrrzione su una nristeriosa etica del XXI secolo. nota solo a loro.
pri nciprr lc clel l'u<»no moclcrn«1, tl ice Rosir. I -'irccelerirzione cli- Si credono rrrodernissimi, ma vanno ripetendo, forse
venta percir) la c«rnseguenza cli quest«r: vogliirrl<l vivcre se tttpre senza saperlo. discorsi vecchi di oltre cent'anni.
piir cosc, o senlpre piir vitc in unrr st>lai retrlizz-,rre tuffe le ;,t>-
rcnziirlitii implicitt-'nelle nosrre esisteuze. Questir è rrnche la ri-
spostir chc ccrchirrmo di clrre irl problenrir clella nostrrr finitezza presi ncl gi«>cr> rlell'irccc'lerazi<>ne prt>gressivir: fill1t1() scntprc
e clella rnorte. Lir vita eterna è solo quella chc riusciirmo davve- pir) promesse, spc-sso inver:iEcrtbili. [.a lista clelle cose ch frrre.
ro ir vivere c1tri. Secclnclo il sociokrgo tedesco i'rrcceleraziorre che conrpilirrrno ogni giorn«r. non è s<;[o tur probleura nostr()t
socialc che nc risulta non hir piu lrisogno di Inotori esrerni: è un ma anche tiella cosicldettir rrgenclrr politicir.r\[rbiamtl setnprc cli


j,B
sistemir che si iruroalimenta da sé.
Non si tr:1ttir s()lo di un problemir intlividuirle o socirrle. urir
anche politico, ciiri morrento che lo scupo dei irolitici è cltrello
piir (cose, oggetti, srrunrcrlti, conosccnzc. cccctera) rrlrl non ce
lir [a,:.:iirmo a tcner clietrr> ir tutto. Un ser-rso cli frustrlrz-iottc. uu
nervo)isi'r-i(-r continuo, una nevrosi clilagirnte, ci rrssedia ogni
lp
Ti

I8
cli mrrntcnerc le singole socierà o pacsi compctitivi risperttt agli
rrlrri, e la polirica, arte dellrr rrredir'tzione, è ntessit in crisi dallir
necessit.i di «lccidere in ternpi bro'issir.ni. I politici stessi sono
giorno. Sirrmo semirrc piir alicnati, come s()stcncvir il prot'ctir
Lrart:uto cli ll'eviri. Che stiir tclrnando cli rrtodir §Iirrr. nono-
srirntc l;r finc clichiarata dcllc iclcologic? r
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r tEErG... 19 not,enbre l.ltl.i 89
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Umberto Eco ta busüina di Minerra ts


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l'induglo non si leggono fa parte diggra suategia


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narrativa. I-lindugio accresce lo spasrmo


dreîffiirîfiffiiffi:i che ono
non solo di don Àbbondio ma anche di
noi lettori, e rende il suo dramma più
%# siry avevo ricordato do- memorabile. E diterni se non è una stÔria
ffiâ"niri prima dime avrebbe
di indugi la Divina Commedia, dove il
vuto tenerle Calvino, che perô era scom-
Derso senza potèr scrivere la sesta lezio- viaggiJ di Dante potrebbe svolgersi
orriiir-.ot" ancheln una sola notte,ma
ne (i suoi teiti sono poi stati publlicati
coàe "Lezioni americane')' Come ."" arrivare'allàPoteosi'6nale
per rrrirrr."'allàooteosi'6nale dobbia-
..omassio a Calvino avevo presolemosse mo impegnarci su cento.canti.
La tèciica
LCL.rrrLa uç[ uruu6rv Presume une
dell'indugio
dallà iezione in cui elogiava la rapidità, La
i
rrrrâ nôn
letnrra affrettata ma lenta. Voody
non affrettata
ricordando tuttavia che la sua apologia ,
della râpidità uon pretendeva-negare i Àll.o, p".l"odo delle tecnichç di "qtrick I
!
oiaceri àefl'indugiô. Percià al'piacere i."ding", p., cui si scorre diagonahhen- I
te rotà.to io fretta, aveva concluso e un I
ü-$rir,k g' àeil'indugio avevo d"dicato una delle
mie conferenze. dioresso: oHo letto cosi "Guerra e Pa- i
Ê
T

irl
.J
Lindugio non Piaceva a quel Mon- I
valelh pema Gqe sieur Fliràblot il quale, respingendo per ALIÂ lEIn R \ LENTA dedica il suo ü-
.
neltempo della fret-
II
di liscoprile-Ia l'editore Ollendoif il manoscritto della' bro "Lettura lenta l

scritto: ta" (Scripta Edizioni) Anna Lisa Buzzo'-


"Recherche" di Proust, aÿeva
belleuà:della *Sarà forse duro di compiendonio, ma É;. rôn si limita ad ausfi.lare il ri- t

non riesco proprio a capacitarmi del lJrno a utr passo rilassato di lettura'
torno t
l,eüfura lenia. Aer fatto che un signore possa impiegare Lega il^ ptoËlem" alla tematic" d*1
,-t
,l

co trenta pagine pei descrivere cgme si giri o.Ë.itaitt nostro tempo, e alle analisi .i
e rieidnJt letto prima di prendere son- antropologiche che ne sono btate fatte, 'ï'
meqli,o-non sol,o oo,i. N"e"t" i piaceri dell'indugio ci oorr.odo il suo tema al centro di una .f
serie di pratiche salvifiche iu cui rientra
,:
di leggere Proust'
tUanzSni o Prous,I, impedireÉbe duique
Ma, a parte PrÔust, ricordavo rul câso oersino lo "slow food". I

maaruhe tipiêo âi indugio ne'I promessi sposi"'


recltan-
Per quanto riguarda la letteratura,
Buzzolà (come mi sPiace che Pèr una
._!

DON ABBONDIO TORNA a casa


Iftrndera o lTle.Erran do il suo §reviario, e vede qualcosa che malintesa coÉrefrezza politica si'eviti
non avrebbe per niente desiderato vede- ornrai di dire ilaB:uzzola" corie si dice- I

re. e cioè due bravi che lo attendono' Un va, anche all'.estero, "La Callas') esami- :

alto autore vorrebbe soddisfare subito na le teorie di Genette, Sklovskii e altri, l


I

la nosua impazienza di lettori e ci direb- e atahzza compiutamente le opere di


be subito che cosa accade. Invece Man- Javier Marias, Ian McEwan, Büalino,
zoni a quel punto impiega alcune pagine be Luca, Saramago, Kundera, Delerm,
a spiegarci chi erano a quel temPo I Rumiz, Baricco - e onestà di recensore
brrvi -1, quando ce lo ha detto, indugia mi obbliga a dire che si occupa gentil-
go-
ancora, Gi.*" a don Abboiidio che si mente anche di me e dell'indugiare i
guardarsi in- dendo della vertigine della lista.
gfua il dito nel colJetto Per
àieuo, se mai qualcuno potessevenue'tn- .:-È:[lr'nasce-mt
Jeoomenologia delle a

indugio allafine della qua- I


suo aiuto. E aÏa'fine don Abbondio si tecnichedelf t
nasce nel lettore il desiderio di impa-
chiede"che fare?" (in anticipo suLenin)' le I
inserisse rare a leggere più lentamente - anche se I
Era necessario che Manzoni
I
*ll.- irf;-;;rio"i iGffi-. ? SaPeva deve iridugiare su trenta pagine P!1 ca,
oire comJ qualcuno si g!$"e" rigiri nel
.:
"benissimo che il lettore sarebbe stato I
tentato di saltarle, e ciascun lettore de "I ieto prima & prendere sonno . Escluden- I
I
do nôterelle Jbibliografia il libro conta l.
oromessi sposi" ha fatto cosi, aLmeno la ,

irim"roltâ. Ebbene, anche il tempo che solo centotrenta pagine, e si puô leggere :

à..orr. per sfogliare delle pagine che con Ia dovuta lentezza. i

,..
2014
Se ne parla su rnesfssoolncit
rss lUEsfrcrro | 20 norembre
biamo 27 Aree marine
protette. 147 Riserve na-
iurali statali e 134 Parchi
rcgionali, 130 Oasi dcl
Wwf, e le tutele del Fondo
ambiente italiano si allar-
sano al Mezzogiorno: ul-
iima novità, la straordina-
ria Âbbazia Santa Maria
di Cerrate, fondata nel XII
sect>lo, in mezzo irlle carn-
pagne sopra [.ecce.
' ira i giovani cresce I,r
cultura del territorio. Co-
me la tutela della biocli-
versità, tema che i'ExPo
2015, col suo successo
superiore agli rrnatcmi.
n«in ha ignorato. Su .5 I
località italiane classifi cir-
dall'Unesco'dieci sono pae-
te "Patrimonio dell'Umanità"
PIÙ AREE PROTETTE Lagunrr Venertr (1987) fino all'Etna e a Lan-
('ru:cttntl Ic r;roni, aottn
in p.rr'.illclo si reqistr':t tlll lÙ11()l1lct't(l tiriutl'tr' ijôr+r. *E potrebbe.ro essere i$"' chiosa
.r..'ÏÏ,r',r.ir pt"i.ri.''. Il l)'rrco ttirzioitrrlc ..l''\bruzz. fu ton- Ëii:ir."i.i*i5
*L si adegua sia alle r_asj.oni culnrrali del
ltomir il progrc's- Brandolini: unesco
;;,';.'l..i;rj. lta .l,rgii enni dcl Sacco cli
cliropeo' Oggi l'l- paes:tggio sia alle ragioni del turism<l' \la il turtsmo
e stru-
s«r rmDrcsstttl-ltl! c 11()11 tenrc il cottfronttl conserva constlmâ »
j
;i t;'.i;;"', ilrr.iri n"'ionali' Dal lleil.ricsi'(i.lf' di ()r.sci ;rl P.l- ir.nt,i amhiguo. che insieme e '

i;;r,;. .iiiôr,,n Prrrrrdiso tllc Dolomiti F'' Pccc''lt()

ill ulro sntembrillllcnto rrnrnriltirrr'r- tLRronilo DEL BOSCO


.ir. .tt,, Stcivio sia i.ttto
f.nr"-a.rr.urato' e invece centrale' L Italia' dagli anniil
,it',r'i.. n.l*l.rne I-onrbirrcliir c Provirlcc di Ilolzano e-frctrttl: +;;;;r, h; perso 12 milioni tii ettari di terre agricole; )
('alabria inie Iix' siir ntctttr
., .fr.' ii I'eico clell'Asprolllollte' l1 milioni di ettari' "E ha acce-
.'tii.i.,rt. ,-fl -r'tatgr..1«r ciir, lir lir.rcrr c cli progrcsso'
Ab- il;;; c.erciutn <la 4a
"ttii.
rml

Montebelluna non finisce mai


irlterrotta dai centri comntercial i, 25 comuni in un'area di 320 kmq
Riviera
che ha canceilato l'an't:ico equilibrio' dove insistono 1.700 aziende.
ciel Brenta. Fermo, Prato. Mirandola' Lungo la dorsale adriatica il distretto
"terza llalia"' Nel Trevigiano il Polo sportivo
Sono luoghi sinrbolo della rrr;7t2 deile scarpe tra Fermo e il maceratese
dove in nrezzo secoio il territorio di Montebelluna finiscc ç{6vg
la ceramica di Bassanc che iocca è la maggior concentrazione r.trondiale
ha subito camilianlenii cosl importanti di fabbriche ol calzature con circa
da renrlersi irriconoscibile perfillo I'oro cli Vicenza che iarrioisce
le concerie di Arzignano, 3.800 aziende sparse in una
a chi lo abita da sempre. sessantina di conruni.
È la Repubblica dei distretti industriali'
funzionali alte calzature dei Brenta'
Anche i ciistretti agricoli incidono: Dai 2001 ln tutte queste aree
una fornrula di sviluppo econotnico la legge Tremonti ilis ha visto esploder€
che ha fatto la fortuna del Nord Est' il prosecco cii Conegliatto
e Vaidobbiadene unrforma
la costruzione di capannoni grazie
di parti della Toscana e della dorsale alle deiiscalizzazioni degli investimenti'
adriatica, mutando perÔ i connotatl inesorabilmente 1a campagna
del Veneto orientale a vigneto Cemento inutile: Proprio in quegli
al territorio con eccessi mai visti anni i clistretti iniziavano a delocalizzart
neanche nel triangolo indLlstriale' Tanta vitalità, solo negli ultinti anni
parte delle Produzioni.
ln Veneto I'impatto è stato piu forte: r')lessa a dura Prova oalla crtsi
economtca. si rispecchia nei numeri Dov'era la programmazione pubblica?
ji. agricolo
cla Paesaggio Prevalentelnente Affogata nel calcestruzzo.
alla cosiddetta città ditfusa' I I Montebel lirrra SPortsYstem Alfr"do F"iet
sequenza cii vitlette-e-stabilinlenti' - è il notlre del distretto - abbraccia
-, Una
fEnPrÉs. ))"tt';!ttt )!tt; L
Vola I'export di Gibi e vini
Pdncfpaff .cüoil rü crportadone rldla Gatryanla
Saldo Quota %
in miliardi sul totale
(in miliardi di euro, tasso di variazione tendenziale in %' anno 2014)
di euro*** export
tr Esportazioni I lmportazioni

Prodotti alimentari,
2,3(+2,4%) LO 2I16
bevande e tabacco Lr? (+1,4%)

Mezziditrasporro -|.,j11îffi:' L,7 (o%o)


o'9 LTrg

Prodotti tessili' LLIT


abbigliamento' 1,7 (+1L,3%)
pelli e accessori
Metalli di base e 8'4
prodotti in metallo** 2p,(+L3,4%)

Articoli farmaceutici' ffi 0,8(+3.9%) o15 8'3


chimicomedicinali
e botanici
I o,z (*rz)
Arricoli in Éomma ,'rri.iii.ii.: or5 (+2'5%\ o11 5r7
e matene plaslrcne' I or5 (+l-J.o7o,f

". $î"."['ifliff ::l',::{,k, o'1 4'7

***il saldo
+Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ++esclusi macchine e impianti
Territorial & Sectorial lntelligence
è calcolato come differenza tra export ed import. Fonte: elaborazioni
Unicredit su dati lstat aggiornati ad aprile 2015

E la dieta mediterranea traina il Pil


dell'Università di NaPoli SOB' e depositare i marchi, né la
cereali integrali, Pasta, legumi'
"Campania cibo Per l'anima'. diretto dall'antroPologo capacità di stare sui mercati
Con questo slogan coniato Per frutta secca e olio extravergine
Marino Niola, ha ridisegnato internazionali,,, sPiega
I'Expo, la Regione CamPania d'oliva, ma anche uno stile di
vita che accomuna i Paesi del la piramide alimentare, Francesco Caruso,
awia la campagna Per già ambasciatore italiano
promuovere il ProPrio Mediterraneo. A cinque anni allargando la definizione dal
dal riconoscimento Unesco, piano puramente nutrizionale all'Unesco e curatore del
patrimonio agroalimentare'
che ha proclamato la dieta a uno stile di vita comPlesso' dossier della candidatura
una delle voci Piu importanti
mediterranea Patrimonio scandito da sette Parole italiana per la dieta
dell'export di questa terra mediterranea, oggi consigliere
(vedi tabella in alto). immateriale dell' umanità' chiave e altrettanti
il rilancio parte Proprio dalla comportamenti virtuosi : del presidente della Regione
E accende i riflettori sul
convivial ità, tradizione' Campania, Vincenzo De Luca'
fenomeno dilagante dell' italian Campania. Del resto il termine
stagional ità, attività fisica' per i rapporti internazionali
sounding: Prodotti che in tutto fu coniato dal biologo
cucinare insieme, educazione e I'Unesco. ln Primavera.
il mondo vengono spacciati statunitense Ancel KeYs, che
a scuola. zero sPrechi. E ora l' agenzia del t'Onu riceverà
per italiani ma che non lo sono nel 1962 si trasferi a PioPPi'
nel Cilento. dove rimase il tema torna di attualità' come Caruso insieme ai Presidenti
affatto. Al centro dell' iniziativa'
per 40 anni, giungendo alla occasione Per tutelare i cibi e di alcuni consorzi
che nei prossimi mesi
conclusione che questo tiPo i vini del territorio. "Sull'onda dell'agroalimentare.
coinvolgerà fiere del turismo' .Andremo a Parigi Per dire
grande distribuzione e diversi di alimentazione aveva effetti di Expo, lanciamo la nostra
benefici su salute e longevità. crociata contro I'italian che non solo onoriamo
eventi sui mercati
sounding e a sostegno il loro riconoscimento, ma
internazionali, c'è la dieta Di recente, il Centro di
dei piccoli Produttori del intendiamo difenderlo a tutti
mediterranea. Un modello ricerche sulla dieta
Mezzogiorno, che non hanno i costi contro le contraffazioni'.
alimentare che Prevede largo mediterranea
i mezi per registrare le DoP Emanuele Coen
consumo di frutta e verdura' (MedEatResearch)

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