L’unità didattica inquadra gli aspetti di carattere più generale e teorico relativi alla valutazione
e alla misurazione dell’apprendimento linguistico; illustra i principali fattori coinvolti
nell’argomento, definisce le distinzioni terminologiche fondame ntali e prepara alla discussione
dettagliata dei singoli aspetti svolta nelle unità didattiche successive.
-La valutazione: si intende l’analisi dei dati ottenuti attraverso le verifiche e la loro
interpretrazione alla luce della storia personale dell’esaminato
-La verifica: come l’osservazione sistematica, locale e continua dei processi e dei risultati
dell’apprendimento degli studenti. Informale: è facilitata dall’utlizzo di griglie di osservazione
che presentino un repetorio prestabilito di parametri da tener sotto controllo. Formale:
l’insieme di principi e tecniche di controllo volti alla valutazione dell’apprendimento della L2 e
alla misurazione delle competenze.
-Il test è uno strumento elaborato per dimostrare un dato comportamento che dimostra il
grado di competenza raggiunta in una L2 ada in individuo.
-Cosa deve misurare un test: un test linguistico deve rilevare e misurare la competenza di un
candidato nel saper usare operativamente la lingua obbiettivo. Sapere una lingua infatti non
significa solo conoscerne il sistema grammaticale ed essere in grado di descrivirne le regole,
significa saper usare quella lingua nei modi e agli scopi per cui i parlanti nativi la usano.
Perttanto, il test deve misurare una competenza operativa.
7. Oltre la valutazione:
Dalla valutazione alla certificazione
Una certificacione di competenza di una L2 è un’attestazione ufficiale di alto prstigio
glotoddidattico. Lo scopo di una certificazione è di garantire a un eventuale datore di lavoro
che cosa e quanto una persona è in grado di fare utilizzando la lingua obiettivo. A tale scopo, il
Consiglio d’Europa propone sei livelli di riferimento.
Dalla valutazione alla autovalutazione
La valutazione può diventare però autovalutazione se il giudizio sulla propria competenza
viene espresso dallo stesso apprendente: l’idea di autonomia è negli ltimi tempi diventata una
delle linee guida dell’insegnamento. L’apprendente è un individuo autonomo, capace di
operare le sue scelte, che prende parte attiva al suo processo di apprendimento e che si
costruisce la sua rete di conozcenze in base alle sue esigenze a alle sue preferenze.
Prima ancora del processo valutativo stesso, la trasparenza comporta l’esplicitazione degli
obiettivi dell’insegnamento e dei mezzi per raggiungerli.
Un sistema atto a incrementare l’autonomia del discente nel suo processo di appren dimento e
a favorire l’autoevalutazione è Il Portfolio Europeo delle Lingue: qui deve registrare e
documentare i propri progressi nella competenza plurilingue. Con questo, gli apprendenti
dovrebbero infatti aggiornare regolarmente l’autoevalutazione della propria competenza in
ogni lingua.