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Maggio Musicale Fiorentino

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Il Maggio Musicale Fiorentino è una manifestazione Maggio Musicale Fiorentino


artistica annuale organizzata a Firenze che si tiene dal
1933.
Nacque per iniziativa di Luigi Ridolfi Vay da Luogo Firenze
Verrazzano, all'epoca federale del capoluogo toscano, del Anni 1933 - oggi
direttore d'orchestra Vittorio Gui e dell'onorevole Carlo
Delcroix che ne fu il primo presidente.
Solitamente ha Frequenza Annuale
luogo da fine aprile a inizio luglio e comprende opere Fondato Luigi Ridolfi Vay da
liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa. Trae origine da Verrazzano
dall'antica tradizione delle feste musicali di maggio,
chiamate maggiolate, come le apposite composizioni che si Date da fine aprile a inizio luglio
cantavano per l'occasione. Genere opere liriche, concerti
Sito www.maggiofiorentino.com
ufficiale (http://www.maggiofiorentin
Indice o.com)
Storia
Origini
Gioco della bandiera
La Fiorita
Direttori musicali dell'Orchestra del Maggio
Musicale Fiorentino
Discografia parziale
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni

Storia
Il 22 aprile 1933 avviene la prima al Teatro Comunale di Firenze di Nabucco diretta da Gui con Gina
Cigna, Ebe Stignani, Carlo Galeffi e Tancredi Pasero, il 24 aprile di Lucrezia Borgia (opera) diretta da
Gino Marinuzzi (1882-1945) con Gianna Pederzini, Beniamino Gigli e Pasero, il 4 maggio di La Vestale
(Spontini) diretta da Gui con Rosa Ponselle, la Stignani e Pasero, il 14 maggio di Falstaff (Verdi) diretta da
Victor de Sabata con Rosa Raisa, Elvira Casazza, Giuseppe Nessi, Giacomo Rimini e Ernesto Badini, il 23
maggio di La Cenerentola diretta da Tullio Serafin con Conchita Supervia, Badini ed Ezio Pinza, il 25
maggio di I puritani diretta da Serafin con Mercedes Capsir, Giacomo Lauri-Volpi, Mario Basiola e Pinza,
il 31 maggio di Sogno di una notte di mezza estate (Mendelssohn) diretta da Fernando Previtali nel
Giardino di Boboli per la regia di Max Reinhardt con Carlo Lombardi, Cele Abba, Giovanni Cimara, Nerio
Bernardi, Rina Morelli, Sarah Ferrati, Cesare Bettarini, Armando
Migliari, Ruggero Lupi, Luigi Almirante, Giuseppe Pierozzi,
Memo Benassi, Evi Maltagliati ed Eva Magni ed il 5 giugno di La
rappresentazione di Santa Uliva di Ildebrando Pizzetti nella
Basilica di Santa Croce di Firenze con la Morelli, Bettarini,
Benassi, Andreina Pagnani, Lupi, Lombardi, la Ferrati, Bernardi,
Migliari e Cimara.

Nel 1934 va in scena La forza del destino diretta da Serafin con


Elisabeth Rethberg, la Pederzini, Aureliano Pertile, Badini e Teatro alla Pergola, Firenze, interno
Pasero.

Nel 1935 avviene il 24 aprile la prima di Moïse et Pharaon diretta


da Gui con Sara Scuderi, la Stignani e Pasero, il 25 aprile di Le stagioni (Haydn) diretta da Gui con Maria
Caniglia nel Teatro della Pergola, il 27 aprile di Castor et Pollux di Jean-Philippe Rameau, il 29 aprile di
Daphnis et Chloé e di Prélude à l'après-midi d'un faune, il 5 maggio la prima assoluta di Orseolo (opera), il
12 maggio la prima di Un ballo in maschera diretta da Serafin con la Cigna e Lauri Volpi, il 15 maggio
della Messa di Requiem (Verdi) diretta da Serafin con la Caniglia, la Stignani e Pinza, il 18 maggio di Die
Entführung aus dem Serail al Teatro della Pergola diretta da Bruno Walter ed il 28 maggio la prima assoluta
di Savonarola di Mario Castelnuovo-Tedesco nella Piazza della Signoria diretta da Previtali con Benassi,
Fosco Giachetti, Filippo Scelzo, Ernesto Sabbatini, Pio Campa, Carlo Tamberlani e Nando Tamberlani.
Il
30 maggio va in scena Norma (opera) diretta da Gui con Iva Pacetti, la Pederzini, Francesco Merli e
Pasero.

Gui diresse il festival fino al 1936, Mario Rossi (direttore d'orchestra) dal 1937 al 1946 e, nel dopoguerra,
Bruno Bartoletti.

Nel 1937 il 27 aprile avviene la prima di Luisa Miller diretta da Gui con la Caniglia, Lauri Volpi e Pasero, il
1º maggio di Pelléas et Mélisande (opera) diretta da Albert Wolff ed il 4 maggio di Maria Egiziaca (opera)
diretta da Marinuzzi con Maria Carbone e di Lucrezia (opera) con la Caniglia, Cloe Elmo, Giulietta
Simionato ed Aristide Baracchi, l'8 maggio la prima assoluta di Il deserto tentato di Alfredo Casella e la
prima di Il signor Bruschino diretta da Antonio Guarnieri con Saturno Meletti, Vincenzo Bettoni e
Giuseppe De Luca (baritono), il 10 maggio di Il cappello a tre punte (balletto), di La boutique fantasque e
La bella addormentata (balletto) diretti da Antal Doráti, l'11 maggio di Otello (Verdi) diretto da de Sabata
con la Caniglia, Merli, Gino Del Signore e Mariano Stabile (cantante), il 21 maggio di Tristan und Isolde, il
22 maggio di La Passione di Gian Francesco Malipiero con Pia Tassinari e di Oedipus Rex (Stravinskij)
con Giovanni Malipiero ed il 27 maggio di Le nozze di Figaro diretta da Walter con Giuseppina Cobelli,
Mafalda Favero, Jarmila Novotná, Del Signore, Pasero e Stabile.

Fin dai primi anni il Maggio Musicale sperimenta una stretta correlazione tra dimensione performativa e arti
visive. Importanti pittori, scultori e architetti, vengono coinvolti nella progettazione di scenografie e
costumi, e realizzano disegni e modellini ispirati alla musica e alla sceneggiatura.
Tali lavori, a firma di
alcuni tra i principali rappresentanti dell'arte italiana e internazionale della prima metà del novecento, tra cui
Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Gianni Vagnetti, Alberto Savinio, Fabrizio Clerici, Toti Scialoja, Gino
Severini, Gian Carlo Sensani, Mario Sironi, ecc. sono conservati presso gli archivi del Maggio Musicale
Fiorentino. Le riproduzioni di alcuni bozzetti e figurini di costumi, relativi al primo ventennio di attività,
sono esposti al secondo piano del Museo Novecento in una sezione intitolata Il Maggio Musicale
Fiorentino (1933-1953). La sala propone inoltre, attraverso un audio diffuso, l'ascolto di alcuni brani della
programmazione più sperimentale del Festival, relativa allo stesso periodo[1].

Dal 1969 al 1981 il direttore stabile è stato Riccardo Muti.


Dal 1985 il direttore principale dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è Zubin Mehta, che nel 2006
ne è divenuto direttore onorario a vita. La compagnia di danza del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è
denominata MaggioDanza ed è una delle principali formazioni attive in Italia.

Nel 1991 l'Orchestra ed il direttore hanno vinto il Grammy Award per l'album Conc. dei tre tenori, Cilea,
Verdi, Puccini.

Origini
Pochi si soffermano sulle motivazioni che, in origine, hanno indotto ad organizzare a Firenze un festival
musicale in un determinato periodo dell'anno da cui derivarne addirittura il nome. Il Maggio Musicale
Fiorentino altro non è che il frutto moderno di un'antica gioia di vivere che in primavera vede cadenzare
annualmente la sua ciclica rinascita e che una Firenze antica, inondata da fiori, onorava principalmente con
balli, musiche e rappresentazioni teatrali.

Il Calendimaggio di Firenze, antica festa della primavera, si celebrava infatti il primo giorno di maggio -
calende di maggio - con festeggiamenti che si prolungavano praticamente per tutto il mese.
Oltre che
fiorentina, il Calendimaggio è tradizione di tutta la Toscana e interessa altre regioni (Appennino dell'Emilia-
Romagna, Quattro province, Oltrepò Pavese, zone marginali liguri, ecc).

A Firenze, "città del fiore", la festa cominciava il 30 aprile con la sospensione di ogni attività mercantile e
artigiana e l'inizio di sfilate e cortei per le vie cittadine fra l'allegria della folla che colmava le strade, le
finestre e i balconi, ornati per l'occasione da festoni di alloro, arazzi e bandiere. Per lungo tempo la festa, di
origine pagana, ebbe anche un'impronta religiosa tanto che era usanza inghirlandare tutti i tabernacoli e alla
Compagnia del Ceppo si offrivano addirittura fiori benedetti.

A Calendimaggio l'Arte dei Calzolai onorava solennemente San Filippo suo protettore, allestendo un altare
sul quale si celebravano messe all'aperto davanti alla statua del santo eretta in un'edicola all'esterno di
Orsanmichele e tutto addobbavano con la propria bandiera, con fiori, con alloro e lumi, nonché con la
consueta "fiorita", un tappeto per terra di foglie e fiori primaverili.

I lieti tradizionali conviti di Calendimaggio accoglievano intorno alle mense, di popolo e di signori, parenti,
amici e vicini che vi intervenivano. Nel Calendimaggio del 1274, come ricorderà più tardi il Boccaccio,
Dante, allora fanciullo di nove anni, incontrò per la prima volta Beatrice.

Le canzoni, dette "maggi", erano cantate da brigate di giovani e di ragazze che, in quel giorno, ornata la
testa da ghirlande di fiori e intrecciando danze sotto la direzione della neoeletta "regina di maggio" o "sposa
di maggio", andavano di casa in casa presso le fanciulle fidanzate, ricevendo in cambio fiori. Le comitive
dei "cantamaggio", che usavano arricchire le loro melodie con "rifioriture" e ritornelli, e dei "maggiaioli",
cioè coloro che cantavano le "maggiolate" e serenate, erano precedute da un giovane che portava "il majo",
ramo fiorito e infioccato che rappresentava la primavera. Altri rami fioriti venivano appesi alla finestra e alla
porta della casa dell'innamorata e delle fanciulle più belle. Di queste celebrazioni primaverili numerose sono
le testimonianze poetiche, anche dotte, fra le quali quella famosa di Agnolo Poliziano e le ballate del
Magnifico Lorenzo de' Medici. Al Poliziano si deve una delicata descrizione della festa:

«Ben venga maggio /

E ‘I gonfalon selvaggio! /

Ben venga primavera! che vuoi l’uom s’innamori. /

E voi donzelle a schiera! con li vostri amadori,! che di rose e di fiori, /

vi fate belle in maggio,! Venite alla frescura! delli verdi arbuscelli»


Al "maggio lirico" si affiancava il "maggio teatrante", una vera e propria rappresentazione teatrale: di
argomento religioso - famoso il "Maggio di Sant'Uliva" -, romanzesco, storico e classico, era scritto e
diretto dal "capomaggio". Il Calendimaggio era, in sintesi, tutto ciò che rende lieto l'animo dell'uomo:
canto, gioco, danza, amore, mensa, spettacolo. Uno spettacolo che continua ad altissimo livello nei
maggiori teatri cittadini nel corso del Maggio musicale fiorentino e che prende vita anche in altre forme.

Gioco della bandiera


Nel mese di maggio si disputa il Trofeo Marzocco di gioco della bandiera, un'importante gara
quadrangolare fra gruppi di sbandieratori di città italiane che da fine anni '80 si svolge a Firenze la prima
domenica di maggio. Per molti anni la vittoria è stata appannaggio dei Bandierai degli Uffizi Fiorentini.
Nella disputa fiorentina i Bandierai degli Uffizi, di volta in volta, tengono testa a gruppi prestigiosi come gli
sbandieratori della città di Asti o quelli della Quintana di Ascoli Piceno o della Giostra del Saracino di
Arezzo.

Il Trofeo si articola in due distinte discipline: la cosiddetta "Piccola squadra", che impegna un gruppo
limitato di sbandieratori selezionati da ogni gruppo in gara, e la "Grande squadra", con esercizi solitamente
articolati e di grande effetto spettacolare eseguiti da un minimo di otto alfieri. Sempre nell'ambito della
manifestazione viene assegnato un premio speciale al migliore dei quattro gruppi di musici che
accompagnano gli esercizi, che per i colori fiorentini sono i "Tamburini e Trombetti degli Uffizi". Dalla
comparazione di queste tre classifiche viene infine assegnato dalla giuria il trofeo.

La Fiorita
I colori e i fiori del maggio cittadino sono, inoltre, i protagonisti del ricordo ancora oggi di un avvenimento
storico che segnò, forse più di ogni altro, il passaggio di Firenze dal XV al XVI secolo.

Il 23 maggio di ogni anno ha luogo la cerimonia della "Fiorita". Celebrata una messa nella Cappella dei
Priori in Palazzo Vecchio, si forma un corteo di frati domenicani e di cittadini, con alla testa le autorità
comunali, civili e religiose, che scende nella sottostante piazza della Signoria dove sparge petali di rose, tra
rami di palme, sulla lapide circolare situata sul lastrico della piazza, che segna il punto dove fu impiccato e
arso Fra' Girolamo Savonarola assieme ai suoi due confratelli Fra' Domenico Buonvicini da Pescia e Fra'
Silvestro Maruffi da Firenze. Questa odierna cerimonia prende origine dalla pietosa, spontanea iniziativa
popolare che vide, la mattina dopo la morte del predicatore, il luogo dell'esecuzione dei tre frati coperto di
fiori, foglie di palma e petali di rose. Nottetempo, mani pietose avevano così voluto rendere omaggio alla
memoria del predicatore, iniziando la tradizione che dura tuttora. Il punto esatto nel quale avvenne il
martirio e oggi avviene la Fiorita era indicato da un tassello di marmo, già esistente, dove veniva collocato il
"Saracino" quando si correva la giostra. Questo lo si rivela da Firenze illustrata di Del Migliore, il quale
così scrive: "alcuni cittadini mandavano a fiorire ben di notte, in su l'ora addormentata, quel luogo per
l'appunto dove fu piantato lo stile; che v'è per segno un tassello di marmo poco lontano dalla fonte". Al
posto dell'antico tassello per il gioco del Saracino, v'è attualmente la lapide circolare che ricorda il punto
preciso dove fu impiccato e arso "frate Hieronimo". La lapide, in granito rosso, porta un'iscrizione in
caratteri bronzei.

Direttori musicali dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino


Vittorio Gui (1928-1936)
Mario Rossi (1937-1946)
Bruno Bartoletti (1957-1964)
Riccardo Muti (1969-1981)
Zubin Mehta (1985-2018) direttore principale emerito a vita
Fabio Luisi (2018-2019)
Daniele Gatti (2022-2025)

Discografia parziale
Bellini: La Sonnambula - Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/Dame Joan
Sutherland/Richard Bonynge, 1962 Decca
Bellini: Norma - Carmela Remigio/Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
:Ernesto Gavazzi/Eva Mei/Jane Eaglen/Riccardo Muti/Vincenzo La Scola, 2012 EMI/Warner
Donizetti, Don Pasquale, Gracis/Mariotti/Maccianti, 1964 Deutsche Grammophon
Donizetti, Elisir d'amore - Molinari Pradelli/Gueden/Corena, 1955 Decca
Donizetti: L'elisir D'amore - Barbara Bonney/Gabriele Ferro/Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino/Rolando Panerai, 2005 Deutsche Grammophon
Donizetti, Favorita - Erede/Simionato/Poggi, Decca
Mascagni: Cavalleria Rusticana - Jussi Björling/Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino/Renata Tebaldi, 1959 Decca
Ponchielli: La Gioconda - Anita Cerquetti/Giulietta Simionato/Mario del Monaco/Ettore
Bastianini/Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/Gianandrea Gavazzeni, 1958
Decca
Puccini, Trittico - Bartoletti/Freni/Nucci/Alagna, 1991 Decca
Puccini, Trittico - Gardelli/Del Monaco/Tebaldi, 1962 Decca
Puccini: Gianni Schicchi - Leo Nucci/Mirella Freni/Roberto Alagna/Coro Di Voci Bianchi
"Guido Monaco" Di Prato/Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/Bruno Bartoletti,
1991 Decca
Puccini: La Bohème - Antonino Votto/Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/Tito
Gobbi/Giuseppe Modesti/Gianni Poggi/Renata Scotto, Deutsche Grammophon
Rossini, Italiana in Algeri - Varviso/Berganza/Panerai/Alva, 1963 Decca
Verdi, Traviata - Pritchard/Sutherland/Bergonzi, 1963 Decca
Verdi, Traviata - Mehta/Te Kanawa/Kraus, 1992 Decca
Verdi: Il trovatore - Luciano Pavarotti/Antonella Banaudi/Shirley Verrett/Leo Nucci/Coro e
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/Zubin Mehta, 1995 Decca
Verdi: Aroldo - Anthony Michaels-Moore/Carol Vaness/Coro e Orchestra del Maggio
Musicale Fiorentino/Fabio Luisi/Neil Shicoff, 2001 Philips/Universal
Conc. dei tre tenori, Cilea, Verdi, Puccini - Carreras/Domingo/Pavarotti, 1990 Decca
Villazón, Tesori del bel canto - Armiliato/Bartoli/Orch. Maggio, 2014 Deutsche Grammophon
Aria: The Opera Album - Andrea Bocelli, 1998 Sugarmusic

Note
1. ^ Il Maggio Musicale Fiorentino (1933-1953), su museonovecento.it. URL consultato il 12 gennaio
2018 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2017).

Bibliografia
Il Maggio Musicale Fiorentino dalla prima alla trentesima edizione, Leonardo Pinzauti,
(1967) Firenze, Vallecchi, D 780.79445511
Il Fiorentino. Vita e Opere del Marchese Luigi Ridolfi, Andrea Claudio Galluzzo, (1999)
Roma, Società Stampa Sportiva, ISBN 978-88-8313-010-6

Voci correlate
MaggioDanza
Parco della musica e della cultura

Collegamenti esterni
Sito del Comune di Firenze (https://web.archive.org/web/20060507100307/http://www.comu
ne.fi.it/mese/festivita/lamaggiolata.htm) da cui è tratta la versione originale dell'articolo in
GFDL
Sito ufficiale del Maggio Musicale Fiorentino, su maggiofiorentino.com.
VIAF (EN ) 127745332 (https://viaf.org/viaf/127745332) · GND (DE) 4250879-4 (http
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Controllo di
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