Sei sulla pagina 1di 12

COME UN VECCHIO RITORNELLO

CHE NESSUNO CANTA PIÙ


- PER GLI 80 ANNI DI GABRIELLA FERRI -

SCENA 1
Buio voce fuori campo: Roma Via Sannio 1964
Proiettate immagine del mercato di Via Sannio


Luce 1 ( luce palco so usa )

Niko già posizionato dietro a un banchetto che sistema dischi


( un giradischi accanto a lui )

(Due Ballerine con teli a terra che vendono oggetti e


abbigliamento in freezer )
NIKO: Speriamo che oggi famo du’ sordi…mettemo un po’ de
musica

( parte il disco “La società dei magnaccioni” di Armandino
Bosco )

Orchestra freezer

Entra il restante corpo di ballo con coreogra a, che simula il


mercato di Via Sannio no alla ne della canzone.

NIKO: Daje signori!!! Qui a Via Sannio tutto scontato, venite a sentì
che bella Roba !

Entrano Lavinia e Alice che si dirigono verso il banchetto.

LAVINIA ( si avvicina al banchetto ): Bello sto motivetto di chi è?


NIKO: bho lo sai che non lo so..bella è ..senti che allegria…
LAVINIA ( prende Alice e la porta al centro del palco ): M’è
venuta in mente un’idea, possiamo rivisitare le canzoni romane…
1

fi
ff

fi

fi

possiamo formare una coppia…ci chiameremo: Le Romanine


( Alice sorride )

( blocca musica - freezer di tutti in scena )
BUIO ( escono tutti, Lavinia e Alice tolgono il cappotto )
Proiettata la foto dell’ INTRA’S CLUB di Milano

( parte strumentale prima canzone del Medley di Gabriella e Luisa )

SCENA 2
Luce 2 ( Piazzato )
Proiettate le immagini di Gabriella Ferri e Luisa De Santis

( dischi e foto mentre cantano insieme )
Medley canzoni Gabriella Ferri e Luisa De Santis
Hai nito de fa la santarella ( strofa e ritornello “ veniteci a provà )

Stornelli di Porta Romana ( strofa “ te la danno la buonasera e poi la mano “

Alla renella ( dall’ultimo ritornello “ come te posso amà..)

Te possino da tante coltellate ( la la Lara la lara Ła Ła x4 )

Luce 3 ( LUCE DINAMICA DA BALLO )


PARTE SIGLA LA FIERA DEI SOGNI ( AUDIO ORIGINALE voce di
Mike Bongiorno) - Proiezione Mike Bongiorno 1965

Nella sigla entra il corpo di ballo ( per 40 secondi prendono la scena,


mentre Lavinia ed Alice escono lateralmente e in lano due giacche
eleganti, per poi rientrare in scena ).

Voce di Mike Bongiorno fuori scena : “ Allegria! Questa sera ospiti alla
Fiera dei Sogni due artiste romane Luisa De Santis e Gabriella Ferri: le Romanine !“

LAVINIA e ALICE CANTANO “LA SOCIETÀ DEI MAGNACCIONI”


( TAGLIATA strofa e ritornello armonizzata )

( corpo di ballo o in scena o esce da valutare )

RIPRENDE SIGLA LA FIERA DEI SOGNI ( STESSA


COREOGRAFIA )

Alice e Lavinia escono ( cambio veloce per Lavinia )

La canzone sfuma, le ballerine escono …entra Lavinia ( abito


da racconto )

2
fi

fi

SCENA 3

LAVINIA: Buonasera e benvenuti in questo viaggio temporale nel


quale racconteremo una delle più grandi artiste del repertorio
romano e non solo, Gabriella Ferri !
Avete appena visto come è nato il tutto.
Gabriella Ferri si unì a Luisa de Santis e crearono “Le Romanine”,
un duo che rivisitava canzoni della cultura romana.
Nel giro di pochissimo vennero notate all’ INTRAS CLUB di Milano
e successivamente invitate in TV nel programma condotto da Mike
Bongiorno “ LA FIERA DEI SOGNI”.

Il duo, però, ha vita breve per via della timidezza di Luisa De Santis
e già nel 1966 Gabriella intraprende la sua carriera artistica da
solista.

"!#$%&'%!()!)(*$+!,-%!./0!(&!.,%&0!12/()(33%$4!56%./+!)(*$+7#%$!8%!9!
8+)/+!(8#+$/0&/%7!#%$,-:!0)!.6+!(&/%$&+!.+&+!$0,,-(6.%!;$0.(7!
'(.%<&(!%!.,$(//(!'%))0!./%..0!=0*$(%))0!>%$$(7!,-%!()!;(<)(+!?%@0!A6&(+$!7!
(&.(%8%!0!B(&+!?/$0*(+)(7!-0&&+!#6**)(,0/+!'+#+!)0!.60!8+$/%C
=0*$(%))0!>%$$(!.(!'%.,$(@%!,+.DE!
( LUCE 1 ) Proiezione di foto da Bambina e da ragazza di
Gabriella Ferri

“Sono nata a Testaccio il 18 Settembre 1942 a piazza Santa Maria


Liberatrice. C’era la guerra. Mi chiamavano topa bianca. Bianchi i
capelli, bianche le ciglia, bianca la pelle, chiarissimi gli occhi. I
ricordi di Testaccio sono meravigliosi: giochi, spensieratezza,
allegria.”

Quando si è piccoli c’è spensieratezza, allegria, i primi amori…


Anche Gabriella ha avuto il suo primo amore ! Lo scrive proprio lei
in una canzone. Si chiamava Mario, ma era conosciuto come
3

Zelletta…zelletta in romano non è proprio un soprannome


gradevole...( INTRO ) ma l’omo ha da puzzà…oddio...dipende…

LAVINIA CANTA “ZELLETTA” ( LUCE CANZONE Scegliere


colore )

Eh, questi papà! Che nun je stanno mai bene i danzati delle glie!
Gabriella Ferri aveva un rapporto d’amore e odio col padre Vittorio,
venditore ambulante, soprannominato “Er Mejo tacco de
Testaccio” perché era un ballerino eccezionale e deve a lui
l’avvicinamento alla musica, proprio perchè cantava, suonava la
chitarra e anche la sarmonica. Gabriella dice del padre:

( LEGGE IL LIBRO )
“Mio padre era un poeta, un viaggiatore, spariva e tornava, c’era e
non c’era. Cercava sempre di farmi cantare le sue canzoni e io gli
dicevo : il giorno in cui ne scriverai una come Cristo comanda io te
la canterò. Scriveva, scriveva. Un giorno arrivò con Vola pensiero
mio. L’ho incisa. È la mia preferita.”

(Parte l’ INTRO “Vola pensiero mio” solo strumentale )


Questo brano il padre lo scrisse dalla stanza di un ospedale nei
suoi ultimi giorni di vita. Quando morì, Gabriella Ferri fece ritirare il
disco per inciderne un altro con un solo di sarmonica nel nale, in
memoria del padre Vittorio.

LAVINIA CANTA VOLA PENSIERO MIO 



( LUCE CANZONE ) - ( coreogra a passo a due )

SCENA 4

LAVINIA : alla ne del 1966,dopo una tournée in Canada con uno


spettacolo teatrale di musica popolare con la regia di Aldo Trionfo,
Gabriella Ferri torna a Roma e approda al Bagaglino, compagnia

fi
fi

fi
fi
fi

fi
fi

teatrale che all’epoca si chiamava “ LA CAMPANELLA“ perché sita


a via della Campanella, in uno scantinato di una vecchia Roma.
Lo spettacolo era suddiviso in due parti, una più attoriale e la
seconda più cantata e si ricercavano artisti diversi dalla classica
musica del momento.
LUCE 1
(entra Niko e si siede ) NIKO: lei è Gabriella Ferri ? buonasera
sono Pier Francesco Pingitore, allora mi faccia sentire qualcosa.
LAVINIA: ho pensato ad una canzone che parla di rivalità tra rione
Monti e Trastevere.
LAVINIA CANTA SORA MENICA ( luce canzone ) - ( cori
Alice ed Eleonora )
NIKO : Bene, da domani inizia a lavorare con noi. Si presenti alle 10
in punto per rmare il contratto. ( esce )
LAVINIA : Diventò la cantante u ciale del Bagaglino insieme a Tony
Cucchiara e Nelly Fioramonti.

L’esperienza nella compagnia teatrale non solo a na le sue doti


artiche, ma le fa conoscere Piero Pintucci che diventa il suo
collaboratore musicale abituale e giusto nel 1968 pubblica il suo
primo 45 giri “ È scesa ormai la sera“, che non ebbe un grande
riscontro in Italia, ma il lato B con “ Ti regalo gli occhi miei” fu un
successo in Sud America che le permette di intraprendere una
tournée dove con la traduzione “ Te regalo mis ojos “

si aggiudica il disco di Platino per le vendite.

Lavinia canta TE REGALO MIS OJOS ( Luce canzone


scegliere colore )

Nel 1969 Gabriella partecipa a Sanremo insieme a Stevie Wonder


con

“ Se tu ragazzo mio “ brano scritto da lei e il padre, ma non passò il
primo turno. Quella è stata l’unica volta che partecipò a Sanremo,
però voci di corridoio dicono che La Ferri con Steve Wonder…
( gesto mano simpatico da irt ) Comunque niente di serio,
giusto il tempo di Sanremo.

fi

fl

ffi

ffi

Ma il disco, chiamato GABRIELLA FERRI, vendette molte copie,


indimenticabile la sua passionale interpretazione di Sinnò me moro

LAVINIA CANTA SINNO’ ME MORO ( coreogra a LUCE


Canzone )

Questa canzone in realtà fu scritta per un lm, Maledetto Imbroglio,


cantata da Alida Chelli. E proprio con lei nel 1970 Gabriella Ferri
stava in scena al Teatro Parioli con lo spettacolo LA MANFRINA.
BUIO
Proiezione video presentazione spettacolo dove appare
Gabriella Ferri
( Niko posizionato davanti un giradischi con un disco in mano )
Voce Lavinia dietro le quinte: e quando niva lo spettacolo?
Gabriella Ferri andava a trovare un ragazzo poco più trentenne che
abitava proprio sopra il Teatro Parioli.

NIKO ( davanti ad un giradischi ): Entra Gabriella, la porta è


aperta sono in soggiorno.
LAVINIA: Ciao Renzo, che fai ? ( mentre si toglie il cappotto )
NIKO: Quello che mi rende vivo…ascolto musica…ho trovato
questo brano del dopoguerra che mi piacerebbe che tu ascoltassi
accomodati….

( si siedono )
LAVINIA CANTA ROSAMUNDA ( nello strumentale si risiede
)
NIKO: pensa che questa polka è diventata famosa durante la
seconda guerra mondiale !
LAVINIA: bellissima! Sembra così attuale .. ( riprende a cantare )
( Finale simula un bacio ) BUIO
ESCONO POLTRONE MA NON IL GIRADISCHI

LAVINIA: sapete chi è quel Renzo? E’ Renzo Arbore, tra i due c’è
stata subito una grande simpatia per poi sfociare in una importante
storia d’amore e dobbiamo proprio a lui l’avvicinamento di
Gabriella Ferri alla musica napoletana e a tanti altri brani del
repertorio internazionale.
6

fi
fi

fi

( Prende il disco Remedios e legge il pensiero inciso da


Gabriella Ferri sul disco “sembrerà forse strano questo disco a
due facce …….” )

Vi faccio ascoltare la canzone che dà il titolo al disco


LAVINIA CANTA REMEDIOS ( Luce canzone )
(Luce 2)
( Si alza Niko - che nel frattempo si era andato a sedere in
platea con un cappello )
NIKO: oh ma la volemo nì de canta alla burina !?
LAVINIA: perché, a lei non piacciono le canzoni in lingua ?
NIKO: ma si me piaciono, ma stamo a Roma, cantamo in
romanesco !
LAVINIA: ma lei chi è, scusi ?
NIKO ( si alza ) : ma come chi so, ma come chi so, so uno che
capisce, per piacere, hai capito perché io nel 1968…
LAVINIA: ( lo interrompe ) già facevi er militare nei “granadieri”,
perché del resto granadiere viene da ( intonando) Granada
Niko continua a cantare la canzone, ma viene di nuovo
interrotto
LAVINIA: e no..
NIKO: e famme cantà !
LAVINIA: e no, hai detto che volevi cantà in romanesco e mo te
servo io… ( rivolgendosi all’orchestra ) Attacca pummidò !
LAVINIA E NIKO CANTANO GLI STORNELLI A
DISPETTO - BUIO

Proiezione foto Gabriella Ferri e Claudio Villa

SCENA 5

Siamo nel 1971 e a Gabriella Ferri a dano due puntate televisive,


un programma dedicato totalmente a Lei: “Questa sera... Gabriella
Ferri”.

fi

ffi

L’anno successivo nel 1972 a Caracas incontra un imprenditore e


si sposano 3 mesi dopo e con lui Gabriella ebbe il suo unico glio
—-Seva Borzak junior. Proiezione mamma e glio
Torna in Italia e nel 1973 la troviamo nel varietà del sabato sera
“Dove sta Zazà” , un programma che porta il nome della canzone
napoletana degli anni 40, rilanciata dalla straordinaria Gabriella
Ferri.
BUIO

( Parte sigla registrata - entra corpo di ballo coreogra a - entra


Lavinia, riproduce le stesse battute e stesso Medley delle canzoni
romane e conclude cantando DOVE STA ZAZÀ ? Strofa e
ritornello )..esce..
Rientra corpo di ballo per la coreogra a nale. Entra Lavinia.
LAVINIA CANTA “SEMPRE”
BUIO

SCENA 6

LUCE SOLO AL CENTRO PALCO


NIKO 

(al centro del palco vestito di paillettes)

“Gabriella! Sono Renatino. Mi senti?



dimenticarti è davvero impossibile tesoro mio. Nessuno dei romani
che conosco baratterebbe il tuo ricordo col niente che gli resta. La
tua voce è la nostra bussola. La certezza che questa è ancora casa
nostra.”

ENTRA LAVINIA ( LUCE 2 )


“Ma come ti sei vestito?

LAVINIA E NIKO CANTANO “LEVATE A CAMMESELLA”



( NIKO ESCE COI PANTALONI CALATI )

Proiezione foto Gabriella Ferri ed Enrico Montesano -Gabriella Ferri


e Pippo Franco
8

fi

fi
fi
fi

fi
SCENA 7

LUCE 2

LAVINIA: dopo il grande successo del programma Dove sta Zazà


nel 1975 nasce un nuovo programma televisivo, sempre della
compagnia del Bagaglino, condotto sempre da Gabriella Ferri:
Mazzabubù
Parte la sigla con le ballerine di Mazzabubù… entra Lavinia e
canta la sigla ( anche Niko in scena per il nale )

LAVINIA:Durante la prima puntata muore il padre Vittorio e questo


evento la segna profondamente.
Comincia ad essere stanca, crescono le paure e comincia a fare i
conti con la sua fragilità.

Partecipa con fatica ad altri show televisivi come “ E adesso


andiamo a cominciare” e“ Giochiamo al varietè.
Nel 1984 partecipa al programma “Premiatissima” memorabile la
sua interpretazione di Malafemmena.
LAVINIA CANTA MALAFEMMENA ( LUCE CANZONE )

Gabriella Ferri non si è mai seduta sugli allori. Non ha badato ad


amministrare il successo. Non si è piegata alle logiche del mercato
discogra co. Non ha sposato le nuove mode. Non si è iscritta al
club delle ospitate televisive a gettone. Nel grande circo dei talk
show non voleva entrare e così ha scelto di ritirarsi dalle scene.
PROIEZIONE VIDEO INTERVISTA GABRIELLA FERRI

LAVINIA: Gabriella Ferri era un’artista a tutto tondo, questi sono


alcuni dei suoi dipinti.
PROIEZIONE DEI DIPINTI
9
fi

fi

SCENA 8

(LUCE SOFFUSA )
Sono anni di grande fatica e a volte non si presentava alle prove.
Sentiva la necessità di recuperare quelle enormi forze spese sul
palcoscenico o quando registrava un disco, rimanendo giorni interi
chiusa nella sua stanza al buio. Aveva bisogno di riparare
quell’incredibile so erenza.

( Luce STROBO voci registrate che si sovrastano, musica di


tensione )
Voce registrata ( …..ansia, precarietà, incertezza, solitudine, a anno, rou ne, panico,
delusione…”)
( Entra il cerchio con ragazza coreogra a )

LAVINIA: ho la testa confusa…ci metterò un ore


PROIEZIONE DIPINTO FIORE

LAVINIA CANTA NOTTE SERENA ( coreogra a su cerchio )


(Nella coda di notte serena nale coreogra a cerchio, ballerina
rimane appesa )
BUIO

SCENA 9

( VOCE FUORI CAMPO ) LAVINIA RECITA LA POESIA DI ALDA MERINI

“Sei libera nalmente



da quei dolori del sogno

che danno tra tture e croci
da tanti sordidi amori

non ricambiati o forse
ri utati per sempre

perchè noi

con queste chiome sparse per terra non facciamo che lavare i piedi

di coloro che non ci accolgono.

10
fi

fi

fi

ff

fi

fi

fi
fi
ff

fi
ti

La donna artista

deve volare alto

ma non volevo che tu

avessi una brutta compagna

come la morte”

LAVINIA CANTA VOLA L’ARITORNELLO

LAVINIA: IL 3 APRILE DEL 2004 CI LASCIA PER SEMPRE


GABRIELLA FERRI
LUCE
LAVINIA: Io ti voglio ringraziare, Gabriè !
Perché è grazie a te che mi sono appassionata alla musica romana.

Perché camminando tra le tue canzoni ho avuto la possibilità di viverti e
seppure non lo sai, per me sei stata una grande Maestra.

Mi hai trasmesso la tua intensità artistica ed ho capito che anche tra alti
e bassi, bisogna camminare.

E qualunque sia la nostra strada, auguro a tutti di avere il coraggio di


percorrerla no in fondo !
BFGHIJHGKH!LGMMN=I!>GOG!=FNPFHIMMN!>IFFH
LAVINIA CANTA “ E CAMMINA “

Buio

Proiezione foto dei murales a Roma che ritraggono


l’immagine di Gabriella Ferri e la piazza che le è stata
dedicata
Voce fuori campo durante le proiezioni LAVINIA:
“ “il mio rapporto con Roma è viscerale, essenziale, inviolabile,
perché è la mia città nativa. Se mi guardo allo specchio non
vedo me, vedo Roma, i suoi colori, i tetti, questo incastro di
vicoli, di piazze, un bellissimo mosaico”
BUIO

M6,%!Q!"!BFI?IKONJHGKH!I!FHK=FNJHNRKOH!1
11

fi

( TANTO PE’ CANTA’ - sulla musica saluti nali e presentazione


musicisti musicisti fatta da Lavinia

Pianoforte Stefano Scartocci

Chitarra Antonello De Lisi

Contrabbasso Stefano Faiola

Fisarmonica Gabriele Raimo

Cori Alice Caracciolo -Eleonora Alì

- presentazione corpo di ballo fatta da Lavinia ( che entrano e si


posizionano )

- ringraziamento alla coreografa Francesca Collauda

Ragazza cerchio Mariasole

Attore e cantante Niko Liberati

Parte tecnica

Scenogra e Tamara Sarallo

Trucco e parrucco

Fonic e regia luci

U cio stampa

Ringraziamento a Cinecittà Word per l’ospitalità al teatro 4

Tutto il pubblico in sala

Ringraziamento e invito sul palco a Seva Borzak Junior

E Maria Teresa Ferri ( microfono )

Niko presenta: Lo spettacolo scritto, diretto, raccontato e cantato


da Lavinia Fiorani.

Saluti nali.

12
ffi
fi
fi

fi

Potrebbero piacerti anche