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1.

PREMESSE 3

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3

3. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI 3

4. DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO DELLA MESH 3

5. DESCRIZIONE DEI LOADINGS COATTIVI DELL’ANALISI ELETTRONICA 3

6. OUTPUT GRAFICO DELLA STRESS ANALYSIS 3

7. RISULTATI DELLA STRESS ANALYSIS; MOMENTI COATTIVI VERTICALI DA SALTO


TERMICO. 3

8. RISULTATI DELLA STRESS ANALYSIS; MOMENTI COATTIVI ORIZZONTALI 3

9. SOLLECITAZIONI COATTIVE; ARMATURA ORIZZONTALE – VERIFICHE 3


1. PREMESSE

Nel presente documento viene illustrata una Stress Analysis che esamina lo stato di tensione nella pila
cava del viadotto A.V. a doppio binario in presenza delle seguenti coazioni termiche:
- variazione di temperatura uniforme di  5 C rispetto alla temperatura della fondazione,
- ritiro differenziale della pila rispetto alla fondazione,
- salto termico di 10°C attraverso le pareti della pila.
Lo stato di tensione viene desunto operando con un reticolo di calcolo che schematizza un quarto di pila
(si sfrutta ovviamente la simmetria della struttura e dei carichi in gioco); la mesh si compone di 6858
nodi e 5376 brick elements lineari.
Della Stress Analysis si riporta nel seguente documento:
- gli outputs grafici (tensioni principali) della Stress Analysis,
- gli outputs di un post-processor che permette di definire lo stato di sollecitazione nei piani verticali
della struttura.
Nelle pagine che seguono si riporta la descrizione geometrica della pila cava esaminata nel presente
documento di calcolo.
1.1 DESCRIZIONE DEGLI STATI DELLA MESH

Verticalmente la mesh è composta dai seguenti strati di brick-elements (descrizione a partire


dall'intradosso plinto)
a) strati che compongono il plinto:
- 5 strati da 50 cm ciascuno ( da quota 0.00 a quota 2.5 m)
b) strati che descrivono la pila:
- 4 strati da 10 cm (da quota 2.50 a quota 2.90 m)
- 2 strati da 20 cm (da quota 2.90 m a quota 3.30 m)
- 10 strati da 68 cm (da quota 3.30 m a quota 10.10 m)
c) strati che descrivono il pulvino:
- 4 strati da 27.5 cm (da quota 10.10 a quota 11.20 m)
- 1 strato da 30 cm (da quota 11.20 m a quota 11.50 m)
La densità della discretizzazione nei piani trasversali della mesh è illustrata dalle figure riportate
nelle pagine seguenti.
Software
Tecnico
Sangalli
Sezione del plinto di fondazione

34 cm
Software
Tecnico
Sangalli
Sezione del fusto pila

34 cm
Software
Tecnico
Sangalli
Sezione del pulvino

34 cm
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Nell'esecuzione dei calcoli si fa riferimento alla legislazione vigente con particolare riferimento alle
seguenti normative:

a) D.M. 9.01.96 Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e
precompresso e per le strutture metalliche

b) Ferrovie dello Stato: "Sovraccarichi per il calcolo dei Ponti Ferroviari - Istruzioni per la
Progettazione, l’esecuzione e il Collaudo" - 2 Giugno 1995 (Revisione in
data 13-01-97)
3. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI

Per il fusto della pila e per il pulvino si adotta un calcestruzzo di classe:


- Rck = 35 N/mm2,
nella Stress Analysis si è pertanto adottato (si veda l’allegato D delle Nuove Norme Ferroviarie):
Ec = 33675/3 = 11225 N/mm2,
Si è inoltre assunto:
 = 0.15; coefficiente di contrazione trasversale,
 = 0.00001; coefficiente di dilatazione del calcestruzzo.

Per il plinto di fondazione si utilizza invece un calcestruzzo di classe:


- Rck = 30 N/mm2,
si è assunto di conseguenza:
Ec = 31177/3 = 10392 N/mm2.
4. DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO DELLA MESH

Le condizioni di vincolo sono costituite da (si veda la figura seguente):


- impedimento allo spostamento secondo x per tutti i nodi appartenenti al piano x = 0.00 m,
- impedimento allo spostamento secondo z per tutti i nodi appartenenti al piano z = 0.00 m,
- impedimento allo spostamento secondo y per tutti i nodi appartenenti al piano y = 0.00 m,
5. DESCRIZIONE DEI LOADINGS COATTIVI DELL’ANALISI ELETTRONICA

Con la Stress Analysis si indagano gli effetti prodotti:


- dal ritiro differenziale pila/plinto (assimilabile ad una diminuzione di temperatura di 23.5 C).
- da un riscaldamento/raffreddamento del fusto della pila di 5 C rispetto al plinto di fondazione,
- da un salto termico di 10°C attraverso le pareti della pila,

a) Ritiro differenziale pila/plinto (Loading 1)


Dal paragrafo 2.1.6 del D.M. 9 gennaio 1996 delle Norme Tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il
collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche, si
ricava (atmosfera di umidità relativa di circa 75%):
- cr,1 = 0.26 x 10-3 per uno spessore fittizio   20 cm,
- cr,2 = 0.21 x 10-3 per uno spessore fittizio   60 cm.

Essendo lo spessore fittizio della pila pari a 40 cm (assunto pari allo spessore della parete esterna),
interpolando linearmente fra i valori sopra riportati si perviene a:
cr = 0.21 x 10-3 + 0.05 x 10-3*20/40  0.235 x 10-3 per uno spessore fittizio  = 40 cm.

Il ritiro della pila viene pertanto assimilato ad una diminuzione di temperatura pari a:
- T* = -23.5 C.
Agli effetti del ritiro differenziale (si veda il paragrafo D delle Nuove Norme Ferroviarie) si considera
una variazione termica:
- T = T*/2 = -11.75 C.
Tale valore di temperatura viene come ovvio applicato solo ai brick che compongono il fusto pila e il
pulvino (trattandosi di un ritiro differenziale pila-plinto).
A seguito del rifluimento viscoso nel calcestruzzo, si assume altresì:
Ec,pila = 33675/3 = 11225 N/mm2; modulo elastico ridotto per fusto pila (Rck = 35 kN/mm2),
 = 0.15; coefficiente di contrazione trasversale.
b) Variazione Uniforme di temperatura della pila (Loading 2)
Si assume una variazione di temperatura (nel calcolo elettronico si considera un raffreddamento):
- T = 5 C.
A seguito del rifluimento viscoso nel calcestruzzo, si assume altresì:
Ec,pila = 33675/3 = 11225 N/mm2; modulo elastico ridotto per fusto pila (Rck = 35 kN/mm2),
 = 0.15; coefficiente di contrazione trasversale.
Si considera la temperatura della pila a -5 C rispetto al plinto per tutto il tratto compreso fra la sezione
di sommità e la sezione ubicata a 80 cm dall’estradosso della fondazione, quindi si considera una
temperatura variabile linearmente da -5 C a 0 C nel primo tratto di pila per un’altezza di 80 cm (pari a
due volte lo spessore della parete della pila; si veda il paragrafo D delle Nuove Norme Ferroviarie). Si
vedano a tale proposito le figure seguenti.

c) salto termico (Loading 3)


Si assume una variazione di temperatura di 10°C lungo lo spessore della pila. La temperatura varia fra 5
°C della parete interna e –5 °C della parete esterna (si vedano le figure seguenti). Il calcolo viene
eseguito considerando un modulo elastico ridotto ad un terzo come per i due loading precedenti. Non
essendo questa riduzione prevista dalle normative per il salto termico sui nodi della mesh vengono
attribuite temperature che vanno da +15 a –15 °C (pari a tre volte il salto termico reale). Si è posta
particolare cura nella attribuzione delle temperature ai nodi a ridosso del setto centrale (si vedano le
immagini seguenti).
6. OUTPUT GRAFICO DELLA STRESS ANALYSIS
Nelle pagine che seguono si riporta l'andamento delle tensioni principali indotte dal ritiro differenziale
pila/plinto (-11.75 C), dal raffreddamento del fusto pila (-5 C) e dal salto termico (t = 10 °C) per le
seguenti sezioni orizzontali della pila:

Distanza da estradosso Quota da intradosso plinto


plinto (cm) (m)
5 2.55
15 2.65
25 2.75
35 2.85
50 3.00
70 3.20
114 3.64
182 4.32
250 5.00
318 5.68
386 6.36
454 7.04
522 7.72
590 8.40
658 9.08
726 9.76

Esaminando i diagrammi delle tensioni principali sulle sezioni trasversali della pila, è immediato
riconoscere:
 per il ritiro differenziale ed il raffreddamento uniforme la presenza di uno stato di trazione
praticamente costante sullo spessore della pila nei primi strati della mesh. Salendo verso il pulvino
lo stato di tensione si inverte (si rilevano compressioni) e va scemando.
 Il salto termico induce come ovvio momenti flettenti nei piani orizzontali, tale comportamento è
ancora più evidente negli strati equidistanti dal pulvino e dal plinto (meno disturbati nella loro
deformazione dal vincolo di continuità con tali corpi). Per il salto termico è poco significativo
riportare i valori delle massime tensioni di trazione; per questo viene condotta un’ integrazione delle
tensioni presenti per fornire i valori dei momenti flettenti agenti nei piani orizzontali.
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.55 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.65 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.75 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.85 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.2 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.64 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-5.68 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .050 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-7.04 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .050 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-8.4 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .005 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-9.76 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 1

26 cm .005 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.55 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.65 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.75 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.85 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.2 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.64 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-4.32 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-5.68 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .100 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-7.04 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .010 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-8.4 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .010 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-9.76 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 2

26 cm .005 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.55 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.65 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.75 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-2.85 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.2 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-3.64 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-4.32 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-5.68 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-7.04 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-8.4 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
TENSIONI PRINCIPALI Software
Tecnico
PIANO Z =-9.76 m Sangalli

CONDIZIONE DI CARICO N. 3

26 cm .500 N/mmq
6.1 VALORI MASSIMI DELLE TENSIONI DI TRAZIONE NELLO SPESSORE DELLA
PILA
Nella tabella seguente vengono riportati i valori massimi delle trazioni trasversali sullo spessore della
pila. Lo stato di tensione è stato indagato in corrispondenza delle sezioni indicate nella figura qui
sotto riportata. Sono state scelte due sezioni vicine al nodo fra le due pareti da 40 cm (B-B,C-C) e
due sezioni lontane dai raccordi dei setti (A-A, D-D; sezioni in cui le tensioni di trazione sono
praticamente parallele all’asse del setto).
Distanza in cm Ritiro differenziale pila- Raffreddamento uniforme Salto termico, tensioni
dall'estradosso plinto, tensioni massime di pila, tensioni massime di massime di trazione (N/mm2)
plinto trazione (N/mm2) trazione (N/mm2)
5 0.6071 0.0687 1.5059
15 1.1881 0.0762 1.4851
25 1.0742 0.1087 1.5110
35 0.9471 0.1376 1.5265
50 0.8902 0.1870 1.5381
70 0.8088 0.2901 1.5446
114 0.6340 0.2866 1.5383
182 0.3944 0.1814 1.5195
250 0.2179 0.1016 1.5497
318 0.1139 0.0533 1.5729
386 0.0687 0.0323 1.5813
454 0.0373 0.0180 1.5733
522 0.0167 0.0084 1.5498
590 0.0075 0.0034 1.5492
658 0.0104 0.0047 1.6177
726 0.0076 0.0034 1.6134
Qui sotto è riportato un grafico che riassume i dati ora esposti.
7. RISULTATI DELLA STRESS ANALYSIS; MOMENTI COATTIVI VERTICALI DA SALTO
TERMICO.
Come detto nel precedente paragrafo il salto termico induce uno stato di flessione nelle pareti da 40 cm.
Per calcolare il valore del momento flettente nelle pareti della pila si opera come segue:
 si parte dai valori delle tensioni normali nelle sezioni A-A, D-D, calcolate nel centroide dei vari
bricks disposti nello spessore del setto,
 attraverso l’algoritmo della regressione lineare, si risale ai valori delle tensioni sulla faccia interna e
sulla faccia esterna del setto,
 dai valori di tensione sulle faccie del setto si risale allo stato di sollecitazione operando con le usuali
espressioni:
- h = altezza della sezione,
- b = larghezza della sezione,
- A = b*h = area della sezione,
- W = b*h2/6 = modulo di resistenza della sezione,
- e = tensione normale sulla faccia esterna del setto,
- i = tensione normale sulla faccia interna del setto,
- N = (e - i)/2; tensione normale baricentrica,
- M = (e + i)/2,
- N = N * A; sforzo assiale,
- M = M * W; momento flettente.
Nel caso di sezione libera di traslare ed impedita di ruotare è ovviamente atteso:
N = 0,
M = E * T * W / (1 - ) / 2
Nelle seguenti tabelle si riporta il valore del momento flettente indotto dal salto termico nelle sezioni
A-A, D-D, alle varie quote da estradosso plinto.

Sezione A-A
Altezza da Tensione sulla Tensione sulla Momento Sforzo assiale
estradosso plinto parete esterna parete interna risultante risultante (kN/m)
(cm) (N/mm )2
(N/mm )
2
(kN.m/m)
5 -2.0664 2.0108 -54.362 -11.122
15 -2.0709 1.9892 -54.133 -16.339
25 -2.0802 1.9891 -54.257 -18.229
35 -2.0855 1.9936 -54.388 -18.397
50 -2.0846 2.0017 -54.483 -16.575
70 -2.0777 2.0127 -54.539 -12.990
114 -2.0506 2.0151 -54.209 -7.114
182 -2.0167 2.0037 -53.605 -2.592
250 -1.9952 1.9819 -53.027 -2.653
318 -1.9854 1.9659 -52.683 -3.902
386 -1.9859 1.9620 -52.639 -4.773
454 -1.9952 1.9716 -52.892 -4.720
522 -2.0076 1.9932 -53.344 -2.875
590 -2.0105 2.0226 -53.775 2.424
658 -1.9855 2.0395 -53.666 10.801
726 -1.9470 2.0570 -53.386 21.996

Sezione D-D
Altezza da Tensione sulla Tensione sulla Momento Sforzo assiale
estradosso plinto parete esterna parete interna risultante risultante (kN/m)
(cm) (N/mm )2
(N/mm )
2
(kN.m/m)
5 -1.93971 1.962123 -52.024 4.482
15 -1.92308 1.951114 -51.656 5.608
25 -1.92061 1.9505 -51.615 5.979
35 -1.92094 1.950941 -51.625 6.000
50 -1.92526 1.954046 -51.724 5.757
70 -1.93106 1.958095 -51.855 5.408
114 -1.95048 1.977103 -52.368 5.324
182 -1.98629 2.017087 -53.378 6.160
250 -2.01999 2.059695 -54.396 7.941
318 -2.0389 2.088908 -55.037 10.001
386 -2.03839 2.098349 -55.156 11.993
454 -2.01712 2.086255 -54.712 13.828
522 -1.97583 2.053515 -53.725 15.536
590 -1.92603 2.011226 -52.497 17.040
658 -1.89021 1.974433 -51.529 16.845
726 -1.91278 1.96838 -51.749 11.120
Risulta evidente, soprattutto nella sezione D-D (la più lontana delle due indagate dal nodo dei setti) che
sulla parete sia presente un momento costante sull’altezza della pila, di valore prossimo al valore
calcolabile teoricamente nell’ipotesi di sezione ad altezza costante impedita di ruotare e libera di
traslare:
Mt = E * T * W / (1 - ) / 2 = 52.82 kN.m/m
Il momento desunto dalla stress analysis risulta (-55.156 kN.m/m) molto prossimo al momento teorico
Mt; poiché poi l’allegato D delle nuove Norme Ferroviarie consente di operare con un coefficiente di
contrazione trasversale  = 0, nelle verifiche di resistenza si opererà con un momento:
M*t = 55.17*(1 - ) = 55.17*(1 – 0.15) = 47.90 kN.m/m nella sezione D-D,
M*t = 53.61*(1 - ) = 53.61*(1 – 0.15) = 45.60 kN.m/m nella sezione A-A.
Momenti coattivi
verticali

Mv
8. RISULTATI DELLA STRESS ANALYSIS; MOMENTI COATTIVI ORIZZONTALI
In questo paragrafo vengono esaminati i momenti coattivi orizzontali in corrispondenza delle sezioni
riportate nel paragrafo 6.1. Tali sezioni sono ritenute rappresentative perché rappresentano sia lo stato di
tensione presente in corrispondenza dei nodi fra i setti (sezioni B-B e C-C) sia quello presente lontano
dagli stessi (sezioni A-A, D-D). Al fine di ottenere il valore dei momenti coattivi orizzontali in tali piani
è stato messo a punto un post-processor che esegue il procedimento seguente:
- lettura delle tensioni y presenti in corrispondenza del piano considerato nel centroide del primo
brick,
- attraverso un procedimento di regressione lineare si passa dai valori di tensione y presenti nel
centroide dei bricks ai valori s , i che si registrano sulla faccia interna e sulla faccia esterna della
pila; tali valori sono tabulati qui in funzione della distanza dall'intradosso pila:

Sezione A-A
altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 – Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
estr. plinto Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla
(cm) Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna
(N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2)
5 1.0301 -0.9633 0.4185 -0.3812 -2.1188 2.0709
15 0.8105 -0.7012 0.3447 -0.2971 -2.1160 2.0719
25 0.5969 -0.4418 0.2698 -0.2092 -2.1027 2.0583
35 0.4054 -0.2044 0.1996 -0.1244 -2.0902 2.0423
50 0.1767 0.0841 0.1062 -0.0084 -2.0724 2.0153
70 -0.0325 0.3472 0.0165 0.1058 -2.0598 1.9898
114 -0.0357 0.2973 -0.0063 0.1243 -2.0361 1.9519
182 -0.1292 0.2042 -0.0510 0.1033 -2.0212 1.9381
250 -0.1520 0.0455 -0.0642 0.0321 -2.0050 1.9381
318 -0.1488 -0.0500 -0.0645 -0.0170 -1.9900 1.9441
386 -0.1364 -0.0828 -0.0599 -0.0353 -1.9762 1.9560
454 -0.1187 -0.0833 -0.0527 -0.0368 -1.9635 1.9760
522 -0.0983 -0.0717 -0.0439 -0.0319 -1.9530 2.0056
590 -0.0765 -0.0580 -0.0343 -0.0259 -1.9428 2.0385
658 -0.0530 -0.0488 -0.0239 -0.0218 -1.9257 2.0592
726 -0.0264 -0.0490 -0.0120 -0.0219 -1.8638 2.0117
Sezione B-B
Altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 - Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
estr. plinto Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla
(cm) Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna
(N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2)
5 1.2902 -0.8563 0.5288 -0.3256 -2.1383 2.1230
15 0.8784 -0.4181 0.4173 -0.2169 -2.1075 2.0707
25 0.5426 -0.0533 0.3118 -0.1121 -2.0872 2.0323
35 0.2944 0.2075 0.2184 -0.0192 -2.0754 2.0068
50 0.0585 0.4056 0.0987 0.0930 -2.0633 1.9844
70 -0.1541 0.5181 -0.0254 0.1935 -2.0525 1.9696
114 -0.1503 0.2524 -0.0577 0.1254 -2.0378 1.9646
182 -0.2132 0.0775 -0.0963 0.0506 -2.0241 1.9628
250 -0.1959 -0.0389 -0.0877 -0.0117 -2.0121 1.9638
318 -0.1695 -0.0860 -0.0754 -0.0364 -1.9999 1.9683
386 -0.1449 -0.0942 -0.0644 -0.0414 -1.9875 1.9782
454 -0.1212 -0.0860 -0.0540 -0.0382 -1.9750 1.9954
522 -0.0980 -0.0719 -0.0438 -0.0320 -1.9621 2.0218
590 -0.0752 -0.0565 -0.0337 -0.0252 -1.9458 2.0561
658 -0.0511 -0.0427 -0.0230 -0.0191 -1.9203 2.0892
726 -0.0201 -0.0382 -0.0091 -0.0171 -1.8362 2.0690

Sezione C-C
altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 – Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
estr. plinto Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla
(cm) Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna
(N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2)
5 0.9482 -0.5618 0.3816 -0.2036 -2.0840 2.0331
15 0.6199 -0.2087 0.3082 -0.1321 -2.0382 1.9819
25 0.3523 0.0889 0.2343 -0.0562 -2.0140 1.9504
35 0.1491 0.2900 0.1621 0.0146 -2.0006 1.9324
50 -0.0374 0.4112 0.0633 0.1006 -1.9919 1.9236
70 -0.1986 0.4590 -0.0447 0.1786 -1.9845 1.9192
114 -0.1638 0.2007 -0.0693 0.1048 -1.9936 1.9353
182 -0.1640 0.0407 -0.0828 0.0323 -1.9958 1.9417
250 -0.1226 -0.0456 -0.0589 -0.0169 -1.9973 1.9469
318 -0.0981 -0.0733 -0.0444 -0.0319 -1.9941 1.9524
386 -0.0850 -0.0752 -0.0375 -0.0333 -1.9865 1.9606
454 -0.0739 -0.0681 -0.0325 -0.0303 -1.9753 1.9729
522 -0.0618 -0.0575 -0.0274 -0.0256 -1.9603 1.9909
590 -0.0487 -0.0454 -0.0217 -0.0202 -1.9384 2.0146
658 -0.0346 -0.0339 -0.0154 -0.0152 -1.9051 2.0371
726 -0.0229 -0.0234 -0.0103 -0.0105 -1.8278 2.0189
Sezione D-D
altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 - Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
estr. plinto Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla Tensione sulla
(cm) Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna Faccia esterna Faccia interna
(N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2)
5 0.1135 -0.4266 0.0423 -0.1818 -1.8113 1.6868
15 0.0991 -0.3801 0.0364 -0.1636 -1.8534 1.7272
25 0.0791 -0.3278 0.0283 -0.1430 -1.8871 1.7595
35 0.0572 -0.2738 0.0196 -0.1216 -1.9194 1.7906
50 0.0182 -0.1873 0.0038 -0.0866 -1.9702 1.8397
70 -0.0160 -0.0930 -0.0096 -0.0481 -2.0213 1.8887
114 -0.0240 0.0189 -0.0134 0.0024 -2.0726 1.9343
182 -0.0118 0.1099 -0.0063 0.0448 -2.1118 1.9649
250 0.0067 0.1254 0.0025 0.0548 -2.1236 1.9690
318 0.0244 0.1031 0.0104 0.0465 -2.1243 1.9630
386 0.0349 0.0738 0.0153 0.0335 -2.1269 1.9589
454 0.0369 0.0502 0.0164 0.0227 -2.1348 1.9586
522 0.0330 0.0335 0.0148 0.0151 -2.1398 1.9531
590 0.0260 0.0218 0.0118 0.0098 -2.1213 1.9213
658 0.0184 0.0129 0.0084 0.0058 -2.0637 1.8495
726 0.0121 0.0055 0.0056 0.0024 -1.9545 1.7343

Considerando la sezione su cui agiscono tali tensioni è immediato dedurre l'andamento dei momenti
verticali lungo l'altezza della pila. Tali momenti vengono calcolati per le quattro sezioni in esame e
riportati nelle tabelle che seguono.
Sezione A-A
Altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 - Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale
estradosso
(kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m)
plinto (cm)
5 26.578 13.361 10.663 7.475 -55.862 -9.576
15 20.156 21.856 8.558 9.526 -55.840 -8.821
25 13.849 31.012 6.388 12.117 -55.480 -8.875
35 8.131 40.189 4.320 15.048 -55.100 -9.583
50 1.234 52.158 1.527 19.558 -54.503 -11.433
70 -5.064 62.938 -1.190 24.468 -53.994 -14.009
114 -4.439 52.316 -1.741 23.599 -53.174 -16.825
182 -4.445 15.009 -2.058 10.456 -52.790 -16.618
250 -2.633 -21.313 -1.283 -6.429 -52.576 -13.380
318 -1.317 -39.744 -0.632 -16.299 -52.455 -9.169
386 -0.715 -43.830 -0.328 -19.052 -52.430 -4.036
454 -0.472 -40.402 -0.212 -17.893 -52.527 2.488
522 -0.355 -33.992 -0.160 -15.159 -52.781 10.520
590 -0.247 -26.908 -0.113 -12.038 -53.084 19.140
658 -0.056 -20.377 -0.028 -9.135 -53.131 26.706
726 0.301 -15.077 0.132 -6.769 -51.674 29.585

Sezione B-B
Altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 – Raffreddamento Load3 – Salto termico
pila
estradosso
Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale
plinto (cm)
(kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m)
5 28.620 86.775 11.392 40.652 -56.818 -3.064
15 17.287 92.049 8.457 40.071 -55.710 -7.358
25 7.946 97.861 5.652 39.953 -54.926 -10.989
35 1.159 100.378 3.168 39.847 -54.429 -13.709
50 -4.627 92.816 0.077 38.337 -53.970 -15.795
70 -8.962 72.804 -2.919 33.637 -53.629 -16.574
114 -5.369 20.420 -2.441 13.540 -53.365 -14.641
182 -3.876 -27.139 -1.960 -9.140 -53.158 -12.259
250 -2.094 -46.955 -1.014 -19.893 -53.011 -9.654
318 -1.114 -51.108 -0.519 -22.359 -52.908 -6.321
386 -0.676 -47.829 -0.306 -21.161 -52.877 -1.859
454 -0.469 -41.456 -0.210 -18.445 -52.938 4.075
522 -0.348 -33.989 -0.157 -15.175 -53.120 11.937
590 -0.249 -26.330 -0.114 -11.788 -53.359 22.065
658 -0.112 -18.760 -0.052 -8.420 -53.460 33.762
726 0.241 -11.650 0.106 -5.243 -52.069 46.561
Sezione C-C
Altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 - Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale
estradosso
(kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m)
plinto (cm)
5 20.133 77.263 7.802 35.600 -54.894 -10.183
15 11.047 82.230 5.870 35.227 -53.601 -11.251
25 3.512 88.233 3.874 35.629 -52.858 -12.722
35 -1.878 87.813 1.966 35.337 -52.439 -13.638
50 -5.981 74.762 -0.498 32.767 -52.207 -13.661
70 -8.768 52.066 -2.977 26.783 -52.050 -13.048
114 -4.860 7.394 -2.321 7.097 -52.386 -11.659
182 -2.730 -24.658 -1.535 -10.102 -52.499 -10.821
250 -1.027 -33.652 -0.560 -15.157 -52.589 -10.075
318 -0.330 -34.292 -0.167 -15.275 -52.620 -8.328
386 -0.130 -32.045 -0.056 -14.172 -52.629 -5.181
454 -0.077 -28.396 -0.030 -12.560 -52.642 -0.486
522 -0.058 -23.869 -0.024 -10.592 -52.682 6.123
590 -0.044 -18.822 -0.019 -8.383 -52.706 15.249
658 -0.009 -13.699 -0.004 -6.120 -52.563 26.383
726 0.007 -9.277 0.003 -4.154 -51.290 38.218

Sezione D-D
Altezza da Load1 – Ritiro differenziale Load2 - Raffreddamento pila Load3 – Salto termico
Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale Momento Sforzo assiale
estradosso
plinto (cm) (kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m) (kN.m/m) (kN/m)

5 7.201 -62.616 2.987 -27.902 -46.641 -24.890


15 6.389 -56.195 2.666 -25.445 -47.741 -25.236
25 5.426 -49.744 2.285 -22.939 -48.621 -25.522
35 4.414 -43.310 1.883 -20.397 -49.467 -25.766
50 2.740 -33.836 1.206 -16.557 -50.799 -26.092
70 1.026 -21.791 0.513 -11.540 -52.134 -26.517
114 -0.571 -1.029 -0.211 -2.204 -53.425 -27.644
182 -1.623 19.618 -0.681 7.709 -54.357 -29.381
250 -1.582 26.418 -0.697 11.478 -54.568 -30.918
318 -1.050 25.506 -0.480 11.382 -54.497 -32.242
386 -0.520 21.743 -0.243 9.762 -54.477 -33.605
454 -0.177 17.419 -0.084 7.829 -54.579 -35.245
522 -0.007 13.293 -0.003 5.983 -54.572 -37.339
590 0.056 9.549 0.027 4.309 -53.900 -39.997
658 0.074 6.262 0.035 2.837 -52.177 -42.837
726 0.087 3.515 0.042 1.603 -49.184 -44.041
I momenti positivi nelle tabelle precedenti tendono le fibre esterne delle pareti della pila. Gli sforzi
assiali positivi sono di trazione. Osservando i grafici riportati nella pagina seguente, che illustrano le
tensioni verticali all’interno della pila, è immediato riconoscere che la massime concentrazioni di
tensioni si hanno in corrispondenza dello spigolo della stessa (tranne che nel caso del salto termico).
Momenti coattivi
orizzontali

Mo
9. SOLLECITAZIONI COATTIVE; ARMATURA ORIZZONTALE – VERIFICHE
L’armatura orizzontale della pila è costituita da (si veda la figura seguente):
- doppio strato di 18/12.5 cm con copriferro pari a 4.3 cm per 1.00 m ad iniziare da estradosso plinto
(intradosso pulvino),
- doppio strato di 18/15 cm con copriferro pari a 4.3 cm per 1.05 m ad iniziare da 1.00 m da
estradosso plinto (intradosso pulvino),
- doppio strato di 16/15 cm con copriferro pari a 4.3 cm per 0.90 m ad iniziare da 2.05 m da
estradosso plinto (intradosso pulvino),
- doppio strato di 14/15 cm con copriferro pari a 4.3 cm nel tratto centrale della pila.
Dal paragrafo 6 della presente relazione di calcolo si desumono le massime trazioni nello spessore della
pila indotte dal ritiro differenziale e dal raffreddamento del fusto pila; nella sottostante tabella si riporta:
- lo spessore dello generico strato di pila,
- la distanza del baricemtro dello strato da estradosso plinto,
- la trazione massima r da ritiro differenziale calcolata nello strato in esame,
- la trazione massima t da raffreddamento fusto pila calcolata nello strato in esame,
- la trazione massima r+t da ritiro differenziale + raffreddamento fusto pila,
- lo sforzo di trazione unitario ottenuto (prudenzialmente) operando con  r+t,
- il modulo di resistenza Wi della strato di pila in esame,
- il momento unitario di fessurazione Mf in corrispondenza del generico strato,
- il momento unitario di non formazione della fessura M*f in corrispondenza del generico strato.
Essendo:
- Rck = 35 N/mm2; classe del calcestruzzo della pila,
- fctm = 0.27*( Rck2)1/3 = 2.889 N/mm2; resistenza a trazione del calcestruzzo,
si ha:
- Mf = Wi*(fctm -  r+t); momento di fessurazione del generico strato i della pila,
- M*f = Wi*(1.20*0.70*fctm -  r+t); momento di non formazione della fessura del generico strato i
della pila.
Il momento da salto termico nello spessore della pila vale 47.90 kN.m/m (si veda il paragrafo 7). Si
osservi che in tutti gli strati della mesh il momento di fessurazione Mf risulta sensibilmente superiore al
momento di verifica; non si rende pertanto necessario procedere al calcolo dell’ampiezza teorica della
fessura.
Agli effetti delle verifiche di resistenza si assumerà:
- N = [0.10*(270.32+505.72+473.16+433.88) + 0.20*(430.88+439.56)]/0.80 = 428 kN/m; sforzo
unitario di trazione nel tratto di pila armato con 18/12.5 cm,
- N = 0.68*(368.24+230.32)/1.36 = 299 kN/m; sforzo unitario di trazione nel tratto di pila armato con
18/15 cm,
- N = 128 kN/m; sforzo unitario di trazione nel tratto di pila armato con 16/15 cm,
- N = 67 kN/m; sforzo unitario di trazione nel tratto di pila armato con 14/15 cm.

S YG r t  r+t Ni Wi Mf M*f
(cm) (cm) (N/mm2) (N/mm2) (N/mm2) (kN/m) (m )
3
(kN.m/m) (kN.m/m)
10 5 0.607 0.069 0.676 270.32 0.032910 72.84 57.62
10 15 1.188 0.076 1.264 505.72 0.032910 53.47 38.26
10 25 1.074 0.109 1.183 473.16 0.032910 56.15 40.93
10 35 0.947 0.138 1.085 433.88 0.032910 59.38 44.17
20 50 0.890 0.187 1.077 430.88 0.031870 57.74 43.01
20 70 0.809 0.290 1.099 439.56 0.031870 57.05 42.32
68 114 0.634 0.287 0.921 368.24 0.030830 60.68 46.43
68 182 0.394 0.181 0.576 230.32 0.029900 69.16 55.34
68 250 0.218 0.102 0.319 127.80 0.029900 76.83 63.01
68 318 0.114 0.053 0.167 66.88 0.029900 81.38 67.56
68 386 0.069 0.032 0.101 40.40 0.029900 83.36 69.54
68 454 0.037 0.018 0.055 22.12 0.029900 84.73 70.91
68 522 0.017 0.008 0.025 10.04 0.029900 85.63 71.81
68 590 0.007 0.003 0.011 4.36 0.029900 86.05 72.23
68 658 0.010 0.005 0.015 6.04 0.029900 85.93 72.11
68 726 0.008 0.003 0.011 4.40 0.029900 86.05 72.23

Le verifiche di resistenza sono riportate nelle pagine seguenti; risulta:


- s,max = 185 N/mm2; massima trazione nell’acciaio,
- c,max = -2.98 N/mm2; massima compressione nel calcestruzzo.
Si osservi altresì che il momento di non formazione della fessura risulta maggiore del momento di
progetto in tutti i tronchi della pila tranne il primo tronco da 80 cm (44.5 kN.m/m).
VERIFICA DELL'ARMATURA ORIZZONTALE FUSTO PILA

1 Trapezi elementare - 3 Parametri geometrici -


Unita` di misura:(cm) - Elenco dei parametri ad iniziare dall'estradosso
b1 100.0 h2 40.0 b3 100.0

Sono positive le trazioni


Sono positivi i momenti che tendono l'intradosso sezione
Coefficiente d'omogeneizzazione dell'armatura = 15

Primo tratto fusto pila (18/12.5)


8 tondi da 18 mm posizionati a 5.2 cm da intradosso
8 tondi da 18 mm posizionati a 34.8 cm da intradosso
Momento = 47.9 (KN.m)
Sforzo normale = 428.0 (KN)
La sezione e` interamente tesa
Trazione minima nell'acciaio = 25.63 (N/mm²)
Trazione massima nell'acciaio = 184.61 (N/mm²)

Secondo tratto fusto pila (18/15)


6.66667 tondi da 18 mm posizionati a 5.2 cm da intradosso
6.66667 tondi da 18 mm posizionati a 34.8 cm da intradosso
Momento = 47.9 (KN.m)
Sforzo normale = 299.0 (KN)
Compressione massima nel calcestruzzo = -1.39 (N/mm²)
Trazione massima nell'acciaio = 181.53 (N/mm²)
Distanza asse neutro da lembo compresso = 3.6 (cm)
Braccio di leva interno = 18.8 (cm)

Terzo tratto fusto pila (16/15)


6.66667 tondi da 16 mm posizionati a 5.1 cm da intradosso
6.66667 tondi da 16 mm posizionati a 34.9 cm da intradosso
Momento = 47.9 (KN.m)
Sforzo normale = 128.0 (KN)
Compressione massima nel calcestruzzo = -2.44 (N/mm²)
Trazione massima nell'acciaio = 161.84 (N/mm²)
Distanza asse neutro da lembo compresso = 6.4 (cm)
Braccio di leva interno = 28.8 (cm)

Tratto centrale fusto pila (14/15)


6.66667 tondi da 14 mm posizionati a 5.0 cm da intradosso
6.66667 tondi da 14 mm posizionati a 35.0 cm da intradosso
Momento = 47.9 (KN.m)
Sforzo normale = 67.0 (KN)
Compressione massima nel calcestruzzo = -2.98 (N/mm²)
Trazione massima nell'acciaio = 179.16 (N/mm²)
Distanza asse neutro da lembo compresso = 7.0 (cm)
Braccio di leva interno = 31.1 (cm)

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