commento 1° capitolo

“I promessi sposi”
Flavia Pierotti
 Titolo:
I promessi sposi

Autore:
Alessandro Manzoni

Informazioni Genere:
Romanzo

Data di pubblicazione:
1827
1° capitolo [scheda 1°]

Il primo capitolo dei “Promessi Sposi” è molto complesso e articolato, è composto da

sei sequenze pensose e discorsive(2° e 3°scheda). Il tema del primo capitolo si basa
sull’ingiustizia (rivolta ai bravi e a Don Rodrigo, i quali riescono ad avere
ingiustamente ragione dal povero e gentile curato) e l’indegnità morale ( riferita a Don
Abbondio che scansa tutti i contrasti e cedere in quelli in cui in quelli che non poteva
mai scansare, insomma non si voleva creava problemi). Il luogo dove la vicenda si
svolge è a Acquate, dove Don Abbondio si recava per le orazioni giornaliere e per
essere lasciato in pace(è qui che incontra i bravi) la seconda parte invece è svolta a
Olate( il paese natale di Enzo e Lucia). Tutto il capitolo è ambientato il 7 Novembre
1628.
1° capitolo [2° scheda]
La 1° sequenza è molto lunga e lenta ed è svolta al lago di como

Nella 2° sequenza si cambia luogo e metodo di descrizione(narrativo). Il ritmo

aumenta e ad Acquate si incontra Don Abbondio il primo personaggio e poi si
incontrano anche i bravi e Manzoni ne fa una dettagliata descrizione.

La 3° sequenza è incentrata proprio su quello che pensavano dei bravi, anche questa
descrizione molto accurata.

la 4° sequenza è narrativa e segna un decisivo balzo in avanti nella storia: infatti per la
prima voltanel libro è presenteun dialogo tra Don Abbondio e i bravi che lo convincono
a non celebrare le nozze con la celebre frase: “Questo matrimonio non s’ha da fare”
1° capitolo [3° scheda]

Finito il dialogo la 5° sequenza (riflessiva) è un’altra digressione sui pensieri di

Don Abbondio dopo l’incontro con i bravi.

L’ultima sequenza è ancora dialogata ma stavolta Don Abbondio non parla più
con i curati ma con la persona di cui si fida di più:Perpetua, la sua schiava e le
dice tutto l’accaduto

Personaggi 1° capitolo
Don Abbondio
Il curato entra in scena al tramonto
mentre sta facendo le sue orazioni.
Dai suoi movimenti Manzoni ci fa
capire che Don Abbondio era un
uomo che faceva sempre le solite
cose e che non si aspetta niente di
nuovo da quello che fa.
I bravi
i servitori di Don Rodrigo,
innamorato di Lucia, che cercava di
impedirne il matrimonio. Avevano
entrambi i baffi arricciati in punta,
una cintura lucida, e a questa
attaccate due pistole; come collana
un corno e, un coltellaccio;anche
una lunga spada
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Personaggio 3
La serva di Don Abbondio. Era una
serva affezionata e fedele, che
sapeva ubbidire e comandare. È
chiaramente più forte
caratterialmente di Don Abbondio
ma è molto pettegola infattisarà
proprio lei a raccontare i fattacci in
giro.