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PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI:

NORMA CEI 64-8: SISTEMI SPD

Ing. Gianpaolo Monti


Progetti soluzioni integrate e
Formazione Tecnica Webinar Varese, 8 marzo 2022
AGENDA

• SPD E NORMA CEI 64-8 ANNO 2021 (recepimento CEI 64-8V5 2018)

•ANALISI DEL RISCHIO SECONDO CEI 64-8

• ESEMPI DI CALCOLO DI RISCHIO

• METODI DI INSTALLAZIONE E PROTEZIONE SPD

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni

Norma Impianti (CT 64)


Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovra (CEI
64 – 8. Parte 4-443)

Questa Sezione:

• tratta la protezione degli impianti elettrici contro:


• le sovratensioni transitorie di origine atmosferica trasmesse da un sistema di alimentazione
elettrica e
• le sovratensioni di manovra generate da componenti elettrici degli stessi,

E:

• descrive i mezzi con cui possono essere limitate queste sovratensioni transitorie
per ridurre ad un livello accettabile i rischi di guasto negli impianti elettrici e nei
componenti ad esso collegati.

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni

Norma Impianti (CT 64)


Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovra
(CEI 64 – 8. Parte 4-443)

Devono essere prese in considerazione:

• le sovratensioni che possono apparire all’origine di un impianto,


• il livello ceraunico previsto
• il luogo nel quale sono installati
• le caratteristiche dei dispositivi di protezione contro le sovratensioni,

in modo che la probabilità di incidenti dovuti alle sollecitazioni di sovratensione sia ridotta
ad un livello accettabile per la sicurezza delle persone e dei beni, e anche per la
continuità di servizio prevista.

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni

Norma Impianti (CT 64)


Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovra
(CEI 64 – 8. Parte 4-443)

Disposizioni per il controllo delle sovratensioni


La necessità dell’impiego di limitatori di sovratensioni (SPD) per la protezione contro le
sovratensioni dipende dalla valutazione del rischio basata sulla Norma CEI EN 62305-2
(CEI 81-10/2), ed applicato nella Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4).

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Norma Impianti (CT 64)
Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovra
(CEI 64 – 8. Parte 4-443.5)

Il livello del rischio calcolato (CRL) viene utilizzato per determinare se è richiesta una
protezione contro le sovratensioni transitorie di origine atmosferica.
Il valore CRL è calcolato come:

CRL= fenv /(Lp x Ng)

Dove:
• fenv = Fattore ambientale (vedi tabella 443.1)
• Ng = densità di fulminazione al suolo
• Lp = lunghezza del tratto sottoposto alla valutazione del rischio

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Se CRL ≥ 1000 NON necessaria protezione contro le


sovratensioni transitorie di origine
atmosferica

Se CRL < 1000 E’ RICHIESTA la protezione contro le


sovratensioni transitorie di origine
atmosferica

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Tabella 443.1 calcolo di fenv

AMBIENTE Fenv
Ambiente rurale e suburbano 85xF
ambiente urbano 850xF

Il valore F deve essere posto uguale a 1 per tutti gli


impianti. Tuttavia nel caso di ambienti residenziali i
Comitati nazionali per le abitazioni possono
modificare il valore del coefficiente F da 1 a 3

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Composizione di Lp

Lp = 2Lpal + Lpcl + 0,4Lpah + 0,2Lpch

Lp = lunghezza tratto sottoposto a valutazione del rischio

Lpal = lunghezza (km) della linea aerea a bassa tensione


Lpcl = lunghezza (km) del cavo interrato a bassa tensione
Lpah = lunghezza (km) della linea aerea ad alta tensione
Lpch = lunghezza (km) del cavo interrato ad alta tensione

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

La lunghezza totale da considerare

Ltot = Lpal + Lpcl + Lpah + Lpch

1 Origine dell’impianto
2 Trasformatore alta/bassa tensione
3 Scaricatore (dispositivo di protezione dalle sovratensioni)
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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

La lunghezza totale da considerare

Ltot = Lpal + Lpcl + Lpah + Lpch

È limitata a 1 Km dalla distanza del primo dispositivo di protezione dalle


sovratensioni installato nella rete di alimentazione all’ingresso dell’impianto
scegliendo la lunghezza minore fra le due.

Se le lunghezze dei diversi tratti della rete di distribuzione sono completamente


o parzialmente sconosciute il valore di Lpal deve essere posto uguale alla
distanza rimanente per raggiungere la lunghezza totale di 1 Km

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DELRISCHIO: ESEMPI

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DELRISCHIO: ESEMPI

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DELRISCHIO: ESEMPI

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
NUOVA VALUTAZIONE DELRISCHIO: ESEMPI

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni
Norma Impianti (CT 64)
Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovra
(CEI 64 – 8. Parte 4-443)

Se l’installazione di SPD risulta necessaria non si devono superare i livelli di tensione


riportati nella Tabella 44A.

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni

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Normative di riferimento per la protezione
contro i fulmini e sovratensioni

Limitatori di sovratensioni (SPD) – (CEI 64 – 8. Parte 5- 534)

Questa Sezione riguarda le prescrizioni relative alla limitazione delle sovratensioni per
ottenere un coordinamento dell’isolamento nei casi descritti dalla Sezione 443 della
Norma CEI 64-8.

Per la protezione contro le sovratensioni possono essere utilizzati SPD, particolari


trasformatori di isolamento, filtri o loro combinazioni

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Parametri necessari alla scelta di un SPD

Un SPD deve essere scelto primariamente in base alla Classe di impiego e


successivamente in base almeno alla seguente lista di parametri:

- Iimp (Classe 1), In o Imax (Classe 2), U0c (Classe 3)


- Uc tensione massima continuativa
- Up livello di protezione
- UT caratteristiche di resistenza alle TOV
- IL corrente di carico
- Isccr resistenza alle correnti di cortocircuito
- Ifi estinzione corrente susseguente

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Come proteggere adeguatamente un impianto
con un sistema coordinato di SPD

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Come proteggere adeguatamente un
impianto con un sistema coordinato di SPD

Il concetto di protezione da scariche atmosferiche a zone

➢ Al fine di definire ed identificare tutte le protezioni necessarie, la norma CEI EN


62 305-1 suddivide l’edificio in zone di protezione LPZ associando ad ogni zona
un determinato pericolo.

➢ In generale, quindi, l’apparecchiatura da proteggere deve trovarsi all’interno di


una zona di protezione LPZ in cui le caratteristiche del campo elettromagnetico
siano compatibili con la capacità dell’oggetto stesso di resistere alle sovratensioni.

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Come proteggere adeguatamente un
impianto con un sistema coordinato di SPD
Il concetto di protezione da scariche atmosferiche a zone

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Come proteggere adeguatamente un
impianto con un sistema coordinato di SPD

La protezione fra i conduttori attivi e quello di PE (inclusa quella tra il neutro e il PE, se il
conduttore di neutro è presente) E’ OBBLIGATORIA

La protezione fra conduttori attivi e il Neutro (se il neutro è presente) E’ RACCOMANDATA per
assicurare la protezione dell’apparecchiatura

La protezione tra conduttori attivi (nel caso di più fasi) E’ FACOLTATIVA


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Esempi applicativi
esempi di collegamento ed installazione:
distanze di collegamento: perché rispettare le regole di
installazione

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SPD: regole di installazione

Installazione di SPD in sistemi trifasi TN Connessione tipo CT1 configurazione 3+0


(ex connessione tipo A)

3 Collettore (o sbarra) OCPD 1 Dispositivo di protezione


principale di terra contro le sovracorrenti all’origine
dell’impianto
4 SPD che assicurano un
livello di protezione in OCPD 2 Dispositivo di protezione
accordo con la categoria di contro le sovracorrenti richiesto
sovratensione II dal costruttore dell’SPD

5 Connessione a terra degli RA Resistenza di terra


SPD, metodi 5a o 5b, dell’impianto utilizzatore
comunque con il percorso
più breve RB Resistenza di terra della messa
a terra del neutro
6 Componente elettrico

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SPD: regole di installazione

Installazione di SPD in sistemi trifasi TT Connessione tipo CT1 configurazione 4+0


(ex connessione tipo B)

3 Collettore (o sbarra) OCPD 1 Dispositivo di


principale di terra protezione contro le
sovracorrenti all’origine
4 SPD che assicurano un livello dell’impianto
di protezione in accordo con
la categoria di sovratensione OCPD 2 Dispositivo di
II protezione contro le
sovracorrenti richiesto dal
5 Connessione a terra degli costruttore dell’SPD
SPD, metodi 5a o 5b,
comunque con il percorso RA Resistenza di terra
più breve dell’impianto utilizzatore

6 Componente elettrico RB Resistenza di terra della


messa a terra del neutro
7 Interruttore differenziale

SPD sul lato a valle di un interruttore differenziale

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SPD: regole di installazione

Installazione di SPD in sistemi TT Connessione tipo CT2 configurazione 3+1


(ex connessione tipo C)

3 Collettore (o sbarra) 6 : Componente elettrico


principale di terra
7 : Interruttore differenziale
4 SPD che assicurano un
livello di protezione in OCPD1: Dispositivo di
accordo con la categoria di protezione contro le
sovratensione II sovracorrenti all’origine
dell’impianto
4a SPD (3 + 1: combinazione di
3 SPD, ciascuno per fase, OCPD2 Dispositivo di
del tipo a varistore con in protezione contro le
serie 1 SPD del tipo a sovracorrenti richiesto dal
innesco, che assicura un costruttore dell’SPD
livello di protezione in
accordo con la categoria di RA Resistenza di terra
sovratensione II) dell’impianto utilizzatore

5 Connessione a terra degli RB Resistenza di terra della


SPD, metodi 5a o 5b, messa a terra del neutro
comunque con il percorso
più breve
SPD sul lato a monte di un interruttore differenziale

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SPD: regole di installazione
Uw: Se il costruttore dell’apparecchio utilizzatore in oggetto non fornisce i dati
dell’isolamento, la norma CEI EN 60 664-1 dà un’indicazione generale definendo 4
categorie di tenuta all’impulso per apparecchi utilizzatori con tensione d’alimentazione
230/400 V c.a.

Cat IV: Apparecchiature installati a Cat III: Apparecchi facenti parte Cat II: Apparecchi utilizzatori Cat I : Apparecchiature contenenti circuiti
monte del quadro di distribuzione: dell'impianto fisso: Quadri di distribuzione, come elettrodomestici non elettronici particolarmente sensibili:
contatori elettrici, trasformatori, apparecchiature di manovra (interruttori di elettronici, utensili portatili, – Server, computer, TV, HiFi, video, allarmi, ecc.;
dispositivi principali di protezione protezione, prese di corrente, ecc.), ecc. – Elettrodomestici con programmi elettronici, ecc.
ecc. canaline

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SPD: regole di installazione
Up/f: livello di protezione effettivo
-SPD con intervento a limitazione (Tipo 2 con varistori, diodi ecc):

ΔU1
ΔU = 1kV/m per Iimp,
Up Up/f trascurabile negli altri casi
ΔU2

Up/f = Up + ΔU

- SPD con intervento ad innesco (Tipo 1 con spinterometri):

Up/f = valore maggiore tra Up e ΔU

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SPD: regole di installazione

Per una protezione efficace il livello di protezione effettivo deve


essere inferiore alla tensione di tenuta ad impulso Uw delle
apparecchiature da proteggere

come ottenere questo risultato?

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SPD: regole di installazione

per ottenere una protezione ottimale contro le sovratensioni i conduttori di collegamento


degli SPD DEVONO essere il più corti possibili

la norma CEI 64-8 cap 534 impone una lunghezza totale dei collegamenti NON superiore
ad 1m (preferibilmente 0,5m), comprensivo degli eventuali collegamenti delle protezioni
di backup

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SPD: regole di installazione

Consigli per il corretto cablaggio degli SPD:

- Cablaggio a "V" o "entra-esci" (soluzione consigliata)

• Distanze a + b = 0
SPD

E/I • ΔU = 0
• Up/f = Up

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SPD - regole di installazione: ESEMPI

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SPD - regole di installazione: ESEMPI

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SPD - regole di installazione: ESEMPI

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SPD - regole di installazione: ESEMPI

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SPD - regole di installazione: ESEMPI

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Grazie per l’attenzione

WEBINAR VARESE 8/03/2022 Gianpaolo Monti


Progetti e soluzioni integrate
gianpaolo.monti@bticino.it

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