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Turbativa del possesso. Onde

elettromagnetiche. Ricorso per reintegrazione
del possesso ex art. 703 c.p.c.

Traccia

Tizio è proprietario di una emittente radiofonica, la società Alfa, nel comune Gamma. Tuttavia, successivamente alla costruzione
di un nuovo edificio, eretto nel comune Delta, ospitante una nuova emittente televisiva, la società Beta, Tizio assume di aver
subito danni di varia natura, tra i quali, soprattutto, continue interferenze dovute alle onde elettromagnetiche dallo stesso
promananti.

Il fatto lesivo del possesso si realizza, in particolare, mediante emissione di onde che vanno a sovrapporsi o a interferire nel
canale di irradiazione delle onde elettromagnetiche posseduto da Tizio.

Tizio, dunque, inoltra a mezzo lettera raccomandata A/R diffida all’emittente televisiva, per ottenere la cessazione del disturbo e
delle interferenze arrecati ai programmi radiofonici della propria società, irradiati dagli analoghi programmi trasmessi dal ripetitore
della società Beta, per porre fine quanto prima alla turbativa del possesso causata dall’impianto che emette le onde.

Nonostante le diffide, però, l’emittente Beta continua ancora a non permettere al sig. Tizio di poter usufruire senza alcun tipo di
disturbo del canale di irradiazione delle onde.

Assunte le vesti del legale di Tizio, il candidato rediga l’atto più opportuno a tutelarne le ragioni.

Giurisprudenza correlata

§ Cassazione civile, sez. II, ord. 10 marzo 2005, n. 5317 (Con l’ordinanza n. 5317 del 10 marzo 2005, la Suprema
Corte di Cassazione ha esaminato un ricorso per regolamento di competenza e ha affermato che, in tema di tutela
possessoria, nel caso in cui si sia in presenza di un’azione posta in essere in un dato luogo ma che sviluppa i suoi effetti
in un vasto territorio, l’unico criterio idoneo a individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai fini della
determinazione della competenza per territorio, è esclusivamente quello nel quale è stata posta in essere la condotta
umana che ha determinato gli effetti dannosi denunciati e non è quello (o quelli) in cui si sono propagati gli effetti
dannosi; pertanto, se lo spoglio o la turbativa sono realizzati mediante emissione di onde che vanno a sovrapporsi o a
interferire nel canale di irradiazione di onde elettromagnetiche da altri posseduto, il fatto lesivo del possesso altrui si
localizza nel luogo dove si trova l’impianto che emette le onde disturbatrici e, quindi, nel caso di segnale ritrasmesso, in
base al luogo dell’impianto ripetitore ovvero dell’impianto di origine, a seconda che, in ragione della frequenza in
concreto utilizzata o dalla distanza dall’impianto, si attribuisca all’uno o all’altro la causa dei suddetti disturbi.
L’ordinanza, al di là del principio enunciato con riferimento al caso concretamente esaminato, offre anche l’occasione per
tentare una ricognizione delle regole enunciate in materia di onde elettromagnetiche dalla giurisprudenza nelle
numerose decisioni che sono state emesse nel corso degli anni)

§ Cassazione civile, sez. II, 23 gennaio 2007, n. 1391 (Le immissioni di onde elettromagnetiche, nella specie,
provenienti dal traliccio di una emittente radiotelevisiva, che si mantengano nei limiti della normativa vigente sono
assistite da una presunzione di non pericolosità; deve escludersi in questi casi il diritto al risarcimento di un danno del
tutto ipotetico, in mancanza di un principio codificato di precauzione che consenta una tutela avanzata a fronte di eventi
di potenziale ma non provata pericolosità.)

Svolgimento

TRIBUNALE DI DELTA

RICORSO EX ART. 703 C.P.C. PER REINTEGRAZIONE NEL POSSESSO

Il Sig. Tizio, residente in ................... via ....................., c.f. ........................, elettivamente domiciliato in ........................
via ........................ n. ......... presso lo studio dell’avv. ........................, che lo rappresenta e difende giusta mandato in calce
al presente atto

PREMESSO
- Che Tizio è proprietario di una emittente radiofonica nel comune Gamma.

- Che tuttavia, successivamente alla costruzione di un nuovo edificio, eretto nel vicinissimo comune Delta, ospitante una
nuova emittente televisiva, di proprietà della società Beta, ha subito danni di varia natura, tra cui, soprattutto, continue
interferenze dovute alle onde elettromagnetiche dallo stesso promananti.

- Che l’emissione di onde della Società Beta vanno a sovrapporsi o a interferire nel canale di irradiazione delle onde
elettromagnetiche posseduto da Tizio.

- Che Tizio ha inoltrato a mezzo lettera raccomandata A/R diffida alla emittente televisiva, per ottenere la cessazione del
disturbo e delle interferenze arrecati ai programmi radiofonici della propria società, irradiati dagli analoghi programmi
trasmessi dal un ripetitore della società Beta, per porre fine quanto prima alla turbativa del possesso causata

1 di 2 09/12/2014 22:40
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dall’impianto che emette le onde.

- Che nonostante le diffide, però, l’emittente Beta continua ancora a non permettere al sig. Tizio di poter usufruire senza
alcun tipo di disturbo del canale di irradiazione delle onde.

Tutto ciò premesso il Sig. Tizio, come sopra domiciliato, rappresentato e difeso

CHIEDE

che il Tribunale, ai sensi degli artt. 1168 c.c. e 703 c.p.c., esaminati gli atti, valutata l’urgenza ed assunte sommarie
informazioni, ordini sulla base della semplice notorietà del fatto l’immediata reintegrazione nel possesso del ricorrente.
Chiede fissarsi l’udienza di comparizione delle parti e termine per la notifica al resistente, confermando in tale udienza i
provvedimenti eventualmente già emessi e con riserva di richiedere il risarcimento dei danni subiti nell’eventuale fase di merito.

Si allegano:
- copia delle lettere raccomandate con avviso di ricevimento datate __________;
- relazione tecnico-peritale di parte che attesta che l’emissione di onde della Società Beta vanno a sovrapporsi o a
interferire nel canale di irradiazione delle onde elettromagnetiche posseduto da Tizio.

Gamma, lì _____
Avv. _____

DICHIARAZIONE DEL VALORE DELLA CAUSA

Ai sensi della L. 488/99, così come modificata e integrata dal D.P.R. 115/02, si dichiara che il valore della presente causa è pari
ad € ___, dovrà pertanto applicarsi il contributo unificato nella misura determinata in relazione allo scaglione di appartenenza,
diminuita della metà, per un importo pari ad € ___

Luogo e data
Avv. (firma)

PROCURA

Il sottoscritto TIZIO, nato a ___, il ___, residente in ___, Via ___, (C.F. ___)

Delega

l’Avv.___, del Foro di ___, a rappresentarlo e difenderlo nel presente giudizio e in ogni successiva fase e grado, compresa
quella di merito ed esecutiva, conferendo allo stesso ogni più ampia delega e procura consentita dalla legge, quale, a titolo
esemplificativo e non esaustivo, conciliare, transigere, quietanzare, incassare somme, chiamare in causa terzi, spiegare
domande riconvenzionali, nominare sostituti in udienza ed indicare domiciliatari,

ELEGGE DOMICILIO

presso lo studio dello stesso avvocato in ___, via ___,

DICHIARA

inoltre di aver ricevute tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del D.Lgv. 30 giugno 2003, n. 196 e presta il proprio
consenso al trattamento dei dati personali per l’espletamento del mandato conferito.

Luogo e data
Tizio (firma)

(di Elvira Buttiglione)

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2 di 2 09/12/2014 22:40