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RICONVENZIONALE
Nell’interesse della
P.I. 1508197428, con sede in Lecco, Via dei Fatti 20, rappresentata e difesa dall’Avv. Tutto
Fare, cod. fisc. ***, che dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni e notificazioni del
(convenuta)
il dr. ROSSO ROSSI, residente in Brescia, Via Nonsò 10, C.F. ***, rappresentato e difeso
(attore)
***
Con atto di citazione notificato in data 3.11.2012 (All. n. 1), il dr. Rosso Rossi ha convenuto
in giudizio, innanzi al Tribunale di Milano, la Lavoriperfetti S.p.A., per ivi sentirla condannare
all’esecuzione delle opere di ripristino del manto impermeabile del lastrico solare dell’edificio
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STUDIO LEGALE
AVV. TUTTO FARE
Viale Piave 34 - 1234 Milano
Tel. 02.12345678 - Fax 02. 11254789
sito in Bergamo, Via degli Imbevuti 3 e delle strutture murarie, degli intonaci, delle vernici e
dell’impianto elettrico dell’unità immobiliare di proprietà esclusiva della dr.ssa Bianchi, nonché
a rifondere spese e onorari di procedimento oltre IVA e CPA. Il tutto sulla base della
premessa, così come si legge nell’atto introduttivo del giudizio, che qui si abbia integralmente
ripetuta e trascritta.
***
quanto dedotto dall’attore in fatto e in diritto e chiedendo l’integrale rigetto delle pretese
Si eccepisce:
Il dr. Rosso Rossi non risulta essere titolare del rapporto sostanziale dedotto in giudizio e ciò
Dall’analisi delle conclusioni dell’atto di citazione, che qui abbiasi integralmente trascritte,
parte attrice si arroga il diritto di agire in giudizio sia per ciò che spetterebbe al Condominio,
sia per ciò che spetterebbe alla dr.ssa Bianca Bianchi. Nel maggio 2008, infatti, l’appalto
avente ad oggetto il rifacimento integrale del manto di impermealizzazione del lastrico solare,
veniva affidato dal Condominio di Via degli Imbevuti 3, su deliberazione dell’assemblea, alla
Società convenuta. Il contratto (doc. 2), quindi, veniva stipulato tra il Condominio, in persona
dell’amministratore unico Ing. Sono Bravo, in quanto gli interventi vertevano esclusivamente
su parti comuni dell’edificio di cui all’art. 1117 c.c. Nessuna legittimazione ad agire può,
Per ciò che, invece, concerne la richiesta di ripristino delle strutture murarie, degli intonaci,
contestando nel merito ogni profilo di responsabilità della comparente, si rileva, così come
risulta dal doc.1 dell’atto di citazione, che proprietaria esclusiva dell’immobile è la dr.ssa
Bianca Bianchi. Alla stregua di quanto sopra esposto, anche per tale richiesta, nessuna
legittimazione può spettare all’odierno attore. Non è dato rinvenire, inoltre, per la fattispecie
concreta, alcuna ipotesi di sostituzione processuale, sicché l’azione fatta valere dal dr. Rossi
quanto giudice del luogo in cui ha sede la società Lavoriperfetti S.p.A. e, ai sensi dell’art. 20
giudizio.
- Sempre in via pregiudiziale: nullità dell’atto di citazione ex art. 164, 1 co, c.p.c.
Si eccepisce la nullità della citazione per l’assegnazione di termini a comparire inferiori a quelli
La fattispecie in esame non può essere ricondotta alla fattispecie legale di rovina e difetti di
cose immobili ex art. 1669 c.c. con conseguente applicazione del termine decennale di
prescrizione. A tal proposito la Suprema Corte, con la sentenza n. 24143/07 ha, infatti,
chiarito che “la responsabilità dell’appaltatore ex art. 1669 c.c., trova applicazione
edificio preesistente o ad altre preesistenti cose immobili, anche se destinate per loro natura a
lunga durata”. Il caso in esame deve, pertanto, essere sussunto entro gli schemi di cui all’art.
1667 c.c. in cui è previsto un termine di prescrizione biennale per agire in giudizio contro
l’appaltatore e far valere la garanzia per difformità e vizi dell’opera. Nella fattispecie de qua , il
termine di prescrizione è ampiamente decorso, atteso che l’unica comunicazione con la quale il
geom. Dritto, nella qualità di Amministratore del Condominio di Via degli Imbevuti 3, informa
la comparente circa i presunti vizi dell’opera, risale al 20 febbraio 2009 (doc. 3).
Dall’intervento di tinteggiatura eseguito nell’unità immobiliare della dr.ssa Bianchi sino alla
notifica dell’atto di citazione, avvenuta in data 3 novembre 2012, nessuna denunzia ex art.
1667 c.c. è pervenuta alla Società comparente. Alla luce di quanto sopra esposto il diritto di
Ferme le eccezioni suesposte, di per sé assorbenti ogni valutazione del merito della presente
dalla società comparente non presentavano e, ancora oggi, non presentano alcun vizio e/o
difetto riconducibile alla categoria dei “gravi difetti”. Come già ampiamente confermato in via
condomina dr.ssa Bianchi non hanno correlazione alcuna con le opere di impermeabilizzazione
del lastrico solare eseguite dalla società convenuta. Le immissioni sono da ricondurre alle
gronde dell’edificio delle quali, già nel 2007 la società comparente aveva constatato l’avanzato
stato di ammaloramento con contestuale e costante occlusione dovuta alla caduta di foglie
trasportate dal vento da un contiguo terreno boschivo (doc. 4: relazione peritale Ing. Betta
Betti). Nessun nesso di causalità, pertanto, sussiste tra le immissioni lamentate dalla dr.ssa
- In via riconvenzionale.
Non solo la spa Lavoriperfetti non è tenuta ad alcunché avendo correttamente adempiuto
quanto si era obbligata attraverso la stipula del contratto di appalto, ma è ella stessa creditrice
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autorizzazione alla chiamata in causa del Condominio via degli Imbenuti 3 Bergamo, in
al G.I di differimento, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 269 II co. c.p.c., della prima
udienza allo scopo di consentire la citazione del terzo nel rispetto del termine dell’art.163-bis
c.p.c.
unico Ing. Sono Bravo, ut supra rappresentata, difesa e domiciliata, con riserva di ulteriori
deduzioni nel corso del giudizio, preliminarmente, ai sensi dell’art. 269 c.p.c.
CHIEDE
all’Ill.mo Giudice adito di essere autorizzato alla chiamata in giudizio del Condominio via
consentire la citazione del terzo nel rispetto dei termini di cui all’art.163-bis.
CONCLUSIONI
- accertare e dichiarare la nullità della citazione e, per l’effetto, fissare una nuova udienza di
- Fissare una nuova udienza per consentire la chiamata in causa del Condominio via degli
c.p.c.
- nell’eventualità, non creduta, di reiezione delle conclusioni che precedono, salvo gravame,
dichiarare prescritto il diritto di azione nei confronti della comparente ai sensi dell’art.1667
- ferme le eccezioni suesposte, accertare, con eventuale nomina di CTU, che le opere
eseguite dalla società comparente in esecuzione del contratto di appalto stipulato in data
15.05.2008 con il condominio di via Imbevuti n. 3 Bergamo sono state effettuate a “regola
d’arte”, non presentando alcun vizio e/o difformità, e che nessuna correlazione sussiste tra
queste ultime e le infiltrazioni lamentate dalla sig. Bianchi e, per l’effetto, rigettare la
in via riconvenzionale:
geom. Dritto al pagamento di € 7.000, dovuti per le opere eseguite in forza del contratto di
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in via istruttoria:
- disporsi CTU tecnica al fine di accertare che le opere eseguite dalla società comparente in
esecuzione del contratto di appalto stipulato in data 15.05.2008 con il condominio di via
Imbevuti n. 3 Bergamo sono state effettuate a “regola d’arte”, non presentando alcun vizio
e/o difformità, e che nessuna correlazione sussiste tra queste ultime e le infiltrazioni
lamentate dalla sig. Bianchi. Si indica quale CTP il prof. Ing. Mario Mari, via Grocchi 14
Milano.
- ammettersi prova per testi sulle circostanze esposte in premessa con riserva di
Ing. Betta Betti c/o Studio Prof. Mario Mari via Grocchi 14, Milano.
- con riserva di produrre documenti ed indicare nuovi mezzi di prova nelle memorie ex
art.183, VI comma c.p.c. di cui si chiede fin d’ora di essere autorizzati al deposito.
Si producono:
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Io sottoscritto Ing. Sono Bravo, in qualità di amministratore unico della società Lavoriperfetti
S.p.A., delego a rappresentare e difendere la suddetta società nel presente giudizio, in ogni sua
fase o grado, l’Avv. Tutto Fare del Foro di Milano, conferendole ogni più ampia ed estesa
facoltà di legge, ivi compresa quella di proporre domande riconvenzionali, di chiamare terzi in
con la controparte e di sottoscrivere atti del procedimento; eleggo domicilio presso lo studio