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REPUBBLICA ITALIANA
A 1705 16
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
SEZIONE TRIBUTARIA
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pagamento della tassa da parte dell'utente e comunque la decadenza
dell'Ufficio dal potere impositivo.
La commissione adita rigettava il ricorso, dichiarando anche la cessazio-
ne della materia del contendere relativamente alle annualità per le quali
l'amministrazione aveva annullato l'atto impositivo in autotutela, pren-
dendo atto della verificata decadenza.
L'appello della società contribuente era accolto con la sentenza in epi-
grafe, che escludeva la sussistenza della violazione, affermando che la
normativa non stabiliva il termine entro il quale l'utente era tenuto a
corrispondere al gestore la tassa connessa al contratto di abbonamento
per la fornitura del servizio, ma si limitava ad individuarne le modalità di
versamento.
Avverso tale sentenza l'amministrazione propone ricorso per cessazione
con unico motivo. La società contribuente non si è costituita.
MOTIVAZIONE
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a
done le condizioni la causa può essere decisa nel merito con il rigetto del
ricorso originario della società contribuente.
4. La formazione del principio enunciato in epoca successiva alla propo-
sizione del ricorso giustifica la compensazione delle spese dell'intero
giudizio.
P.Q.M.
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e decidendo nel merito
rigetta il ricorso originario del contribuente. Compensa le spese
dell'intero giudizio.
Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del 12 gennaio 2016.
Il Presidente estensore
Dott. affaele Botta
DEPOSITATO IN CANCELLERL,r
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