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GRAI{DE MftsCHEA DI DJENilÉ

GRANDE MÍISCHEA DI DJENNE


La Grande moschea di Djenné in Mali, un paese famoso per la sua VEllIAI{CHE tE MURA DEttA
archrtettura in terra, è l'edificio in mattoni di fango più grande del > Casa in adobe MflSCHEA
mondo, ed è uno dei monumenti più noti dell'Africa. lnsieme alla del New Mexico, Le enormi mura della Grande
città vecchia di Djenné è stato dichiarato pakimonio dell'umanità pp.136-137 moschea, spesse dai 41 aì 6i cm
dall'Unesco nel 1988. Djenné era un centro fiorente sulla rotta dei a seconda dell'altezza, sono
composte da mattoni di fango
commerci trans-sahariana, e furono i mercanti arabi a introdurre
seccatì al sole (fereyl e ricopefte
I'islam in questa regione; la prima moschea in questo sito sorse nel da un intonaco in fango, che
xn secolo. Fu demolita nel 1834, riedificata nel 1896, poi demolita di dona all'edilicio il suo aspetto
levigato e scolpito" Queste mura
nuovo per lasciar spazio alla struttura attuale, che fu completata nel
tengono fresco I'edificio durante
1907 durante l'amministrazione francese. il giorno, e lo riscaldano di notte
La Grande moschea sorge su una piattaforma rialzala, con rilasciando gradualmente
un'area di 5625 m2, per proteggerla dall'annuale straripamento del il calore assorbito.

fiume Bani, che trasforma Djenné in un'isola e può sommergere


parti della città. Finora la moschea è rimasta immune anche alle
inondazioni pìù forti.
ll muro della preghiera (quibla), rivolto a est verso la Mecca, è STRUTTURA PR(lTETTIVA
sostenuto da 18 pilastri e punteggiato da tre grandi minareti squa-
La facciata della moschea ha
drati, ciascuno dei quali contiene una scala a chiocciola che conduce la stessa struttura e usa gli
al tetto, ed è sormontato da una guglia conica che culmina in un stessi materiali delle case
uovo dr struzzo. Metà della moschea è occupata da una sala di pre- tradizionali di Djenné. Molti
elementr architettonici sono
ghiera con una capienza di 3000 persone, coperta da un tetto
simili a quelli di altre moschee
sostenuto da 90 pilastri di legno. Sul retro c'è una "zona di pre- nel resto del mondo islamico,
ghiera" a cielo aperto, owero un cortile circondato su tre lati da mura ma l'impiego di materiali locali
e stili tradizionali la rende unica
con aperture ad arco, e sul quarto lato dalla moschea stessa.
e tipicamente africana. Per
Per molti anni si è svolta una festa di primavera (crepissage), proteggere I'ediîicio dai frequenti
durante la quale I'intera comunità di Djenné, supervisionata da una e drastici sbalzi di umidità
corporazione di 80 muratori anziani, rifaceva l'intonaco della É temperatura del clima locale,

MATERIATI sono stati inseriti rami di palma


moschea per rimediare ai danni inflìtti dalle intemperie nei dodici per minimizzare le incrinature
Uovo di struzzo
x Mattoni di fango
mesi precedenti. Oggi la festa coinvolge anche ituristi, che rappre- e per fornire un'impalcatura già
seccato al sole,
sentano la fonte di reddito principale per Djenné. pronta per le riparazioni annuali.
ricoperti con un
Dalla struttura sporgono anche
intonaco a base Incrinature
le tubazioni in ceramica, che
dr fango per superficiali
proiettano a terra hntano
formare i muri
dai muri I'acqua proveniente
La nazione del Mali, * Rami di palma, dal tetto. Le uova di struzzo I rami di palma
di dimensioni paragonabili inseriti nella rappresentan0 purezza e fertilità, contribuiscono a ridurre
le incrinature
al Sudafrica e senza sbocco struttura e proteggono simbolicamente dell'intonaco in fango
sul mare, è uno dei paesi pit) le alte e vulnerabili punte dei
poveri al mondo, Gran parte x Tubi in ceramica per
minareti.
del suo teùtorio è occupato il drenaggio
dal Sahara meidionale. * Uova dì struzzo per
iminaretl

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ir. 11 1 X Tf|TEK DEI MflUSGflUM

TOLEK DEI MflUSGf|UM


fapertura alla sommità funge
Tra gli esempì più straordinari di architettura popolare africana ct VEDI A1{CHE T0tEK CLASStC0 da comignolo ma fornisce anche
ventilazione e lascia entrare la luce
sono le celebri case di terra a forma di proiettile note come tolek. > Casa in coú, La'forma classica del folef
Costruite dal popolo mousgoum sulle sponde del fiume Logone, che pp. 54-55 dei mousgoum è molto ammirata
divide il Camerun settentrìonale dal Ciad, queste caratteristiche > Trullo, pp. 70-71
da artisti e architetti occidentali
per la sua grazra e praticità
capanne di fango non hanno una struttura di sostegno, perché il > lgloo inuil, artigianali. Le tipiche
legname è una risorsa scarsa. pp 122-123 protu beranze permettoilo
André Gide le vide nel L925 e le elogiò nei suoi diari di viaggio: dì costruirla senza impalcature;
"La capanna dei mousgoum [...] non somiglia a nessun'altra; ma l'ingresso a forma di buco della
senatura permette l'accesso
non è strana, è bella; e a commuovermi non è tanto la sua stranezza
al bestiame, alle pecore e alle
quanto la bellezza [...]. Questa capanna è fatta a mano come un capre, che dormono dietro un
vaso; è I'opera non di un muratore ma di un vasaio. ll suo colore è il muretto che costeggia l'interno
della capanna.
colore esatto della terra: un'argilla grigio-rosa".
Costruita senza fondazioni su un cumulo di terra spianata, la
struttura è basata su una progressione di muri circolari, dal diametro
di 5-7 m, composti da sfere diargilla miste a paglia e lisciate a mano,
Cf|MPTESSO l)I TOTEK

leggermente inclinate all'ìnterno e progressivamente più strette verso La "casa" dei mousgoum t
è composta da un certo numero
la cima, a formare una parabola.
di falef disposti lungo r bordi
l-esterno è disseminato di protuberanze che incrementano Ia di un cortile circolare, e uniti fra Ingresso a senatura

stabilità strutturale e fungono da punti d'appoggio per arrampicarsi e loro da un basso muro di terra.
fingresso al cortile si trova tra
costruire la struttura senza I'uso di impalcature. Un'apertura circo-
i due tolekdell'uomo; la donna
lare in cima funge da lucernario e comignolo. La differenza di allezza ha una stanza da letto e una
Granaio

tra la porta e la cima - una capanna completata è alta 7-B m -assi- cucina, quest'ultrma di
cura una corrente naturale che fa salire il fumo. proporzionr più rldotte.

Nel suo libro From Cameroon to Paris: Mousgoum ln and Out of


Africa, Sfeven Nelson scrive che i tolek @1. tolekakaù smisero di
essere costruiti negli anni '30, e negli anni '90 ne restavano in piedi
ben pochi: ma dopo il 1955 si è ripreso a costruirli, e ne è stata
edificata un'altra ventina. C'è stata anche quella che Nelson chiama
"una vera e propria esplosione" di pitture murarie, gran parte delle
quali rappresentano la tipica forma del tolek.

ll Camerun è spesso definito


MATERIAII
"Afríca in miniatura" perché
vi si trovano tutte le varianti x Sfere d'argilla
climatiche e gran parte delle mista a paglia,
specie vegetali del continente. dìsposte a strati,
Ospita circa trecento gruppi per la struttura che
etnici e linguistici. sorge su un cumulo
di terra spianata

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if i Í"; I {l I i fl,í fi [ ili I f,i,ltl
5illJlii:.1l'll.iiiiÀf{11
É: }r, t i Íi filt lt i+ lt I i+ iq ft VITTAGGIfl A PATAFITTE DI OAI{VIÉ

VILLAG G Ifl A PALAF ITTE l| I GANVI É


Spesso definita "la Venezia dell'Africa occidentale", la cittadina di VEDI AI{CHE CASA SU PATAFITTA
Ganvié sul lago Nokoué nel Benin (ex Dahomey) - un enorme lago > Casa dei parsa, RETTANG OI-ARE
salmastro in cui confluiscono i grandi fiumi sull'asse nord-sud - è pp.146-147 Come spiega Paul 0liver,
il più grande insediamento lacustre su palafitte in Africa, con circa > Casa sull'albero la lipica casa di Ganvié a pianta
3000 case e 25.000 abitanti. Fu fondata alla fine del xvrr secolo, korowai,
rettangolare è costruita su un
pp" 160-161 sistema di palafitte in mangrovia
quando gli eserciti dei re del Dahomey razziavano ivillaggi per cat-
con il pavimento più in alto
turare gli abitanti e venderli come schiavi ai portoghesi, una pratica > Fale tele di lanoa, rispetto al livello delle piene.
pp.168-169 tetti sono a spiovente,
che continuò fino alla fine dell'800 e fornì molti schiavi alle Ameri- I
ricoperti prrma con fronde
che. Per scampare alla cattura, il popolo tofinu si stabilì nelle > Rifugio aborigeno
(riparo su palafitta), di palma e poi con uno spesso
paludi intorno al lago, dove fondò Ganvié, un nome che significa stralo d'erba. La maggior parte
pp.164-165
"finalmente al sicuro". delle case non ha l'elettricità,
Gli abitanti odierni di Ganvié vivono di pesca e commercio, con quindi si usano kerosene
o energia solare e si cucina su
un mercato galleggiante quotidiano che si svolge su una serie di
un fuoco libero.
piroghe, usate anche come mezzi ditrasporto da e per la terraferma.
Tutta la città vive sull'acqua e nell'acqua: a Ganvié ci sono ancne
GANVIE CAFÉ Pinnacoli a punta di lancia
alcune piccole isole artificiali su cui sorgono una scuola, un cimitero
e altri luoghi di aggregazione sociale. Questo insolito esempio I

di edilizia popolare è il "Cité


fattività principale degli uomini di Ganvié è la pesca dalla Lacusìre Ganvié Café". Ledificio
piroga con una rete rotonda. Costruiscono anche grandi trappole- è costruito con materiali moderni
reti con un labirinto di rami piantati nel fango, da cui i pesci non e dipinto di rosa acceso,

possono sfuggire una volta entrati. Lì dentro crescono e vengono e i numerosi spìoventi sono
sormontati da pinnacoli ornati.
pescati periodicamente. Le donne fanno seccare i pesci, li affumi- fampia veranda ospita non solo
cano e li vendono al mercato; inoltre raccolgono e vendono acqua la comunità locale ma anche
potabile, perché le acque del lago sono diventate sempre più saline un numero sempre maggiore
di turisti che vengono a visitare
in segurto alla creazione di un canale che collega il lago al mare, questo insediamento Iacustre
intorno al 1880. caratterrstico. Pali di mangrovia Punto di attracco per visitatori

In età moderna le acque sono diventate molto meno pescose e


molto più inquinate, e c'è stato un drastico aumento della mortalità
infantile. Ganvié è anche diventata una località turistica. CASA SU PATAFITTE
A TIVEttfl DELTACOUA
Durante le inondazioni,
MATERIATI
le palafitte sotto le case
x Pali di mangrovia di Ganvié spariscono nell'acqua,
per le palafitte lasciando in superficie la casa.
La nazione del Benin, lunga
* Legno per mun ll livello dei pavimenti in una
e stretta, si estende per 650 kn
e pavrmenti casa di eanvié è determinato
nell'entrotetra ma è larga
dall'altezza massima
al masimo 325 km. Ha un * Fronde di palma raggiungibile dall'acqua,
clima caldo-umido con due e rivestimento di solito i,5 m sopra il livello
stagioni secche e due piovose. in erba, o lamiera mlntm0.
ondulata, per Veranda usata come Canoa per
ìl teito magazzino e lavatoio spostarsi
0a e vers0 casa

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:llli'rì,i :1i r::iìrlil:r. r,r"rl: i:irjijir ili,ì
CASA RflTflNllA BATAMMATIBA

CASA R(lTflNlIA BATAMMALIBA


Granai più piccoli
I batammaliba, che vivono nelle regioni settentrionali del Togo e del VEDI AI{CHE PIAI{TA DETLA CASA
Benin, in Africa occtdentale, sono tra i massimi esponenti dell'archi- ROTf)NDA
> Iulor rJel Fujian La torre centrale
tettura popolare nel continente. ll loro nome significa "i veri architetti pp. 92-93 La forrna base dslla casa contiene
la camera da letto
della terra", e riflette I'importanza degli edìfici nella loro cultura. hatammaliba è un anello con
> Casa dipinta delle donne
settr torri dì terra, irnite da nruri al piano superiore
ll viaggiatore occidentale Leo Frobenius li incontrò nel 1913 e ndelrel0,
semicircolari per formare uno
pp. I 1B-1 19
definì "opere d'arte" le loro caratteristiche case di terra a due piani, scudo esterno unìforrne. Al centro
scrivendo che "somigliano davvero a piccoli castelli". Come spiega dell'anello sorge un'altra torre
Suzanne Preston Blier, che ha vissuto con i batammaliba e ha scrrtto circolare con ietto in paglia,
Nirr(wdata da una lerrazza
un saggio fondamentale su di loro, ogni casa rotonda è un'unità eco-
sterrata che sì estende fino
nomica autosufficiente, con aree dedicate al ricovero degli animali, all'anello esterno, sostenuta
all'essiccazione dei raccolti, alla preparazione del crbo e ala conser- da strutiure lignee. Aìl'interno Cucina
sorgono anche altari e sacrari, al prano
vazione dei cereali. Ogni casa è circondata da un terreno coltivabile supen0re
e i'ìntero villaggio è percorso
f erlilizzato dagli a n ma i.
i I
da una rete di sentieri ritLrali,
La figura più importante della comunità è il Sacerdote della terra, legati all'immagine di Butan,
responsabile del villaggio e delle sue case. Sono molto rispettati la dea della terra.

anche gli architetti (otammali) che partecipano alla costruzione delle


case insieme al proprietario e alla sua famiglia. ll progetto di ogni
otammali dev'essere approvato da un gruppo di architetti anziani Edificio d'ingresso
della comunità. FACCIATA DELLA CASA
Ledificazione delle case si svolge di solito nella stagione secca ROT() I'Il)A
(dicembreJebbraio) e ogni architetto costruisce una sola casa in ogni Al centro della facciata c'è un
stagione. La casa prende forma gradualmente, uno strato al giorno, rngresso onentato verso ovest,
sormontato da due o tre "corni Granaio
iniziando con Ie stanze principali e le pareti di raccordo esterne.
rJ'ingresso" in terra. A ciascun
Quando la struttura è completa, le donne coprono lalerrazza sul tetto angolo della facciata sorgonn
e i muri esterni con un intonaco fatto di limo, essenza di frutta, letame due granai cnn il tetto dì paglia
e olio, per proteggere dalla pioggia la struttura in terra. Mentre I'into- (uno maschio e uno femmina),
ciascuno sostenulo da un'alta
naco è ancora fresco, le donne vi incidono disegni con le dita. Quando
lorre di tena alla cui base cì
è secco, macchiano le mura con una soluzione di acqua e succo di sono le stie per i polli e le anatre.
frutta, che dà una finitura rosso scuro o marrone. Nell'edificio con l'entrata ovale si
Ogni parte dell'edificio ha un significato, relativo a diversi organi macinano cereaii come il rniglio
e il sorgo; la stanza sovraslante
del corpo e a credenze spirituali e cosmologiche. MATERIALI si usa per dormire. Dietro
*-[ena, per le sette i granai sorgono due torri con
torri disposte letti pialti
e sten'ati: entrambe
Il popolo batammaliba vive in circolo hanno magazzini al piano tena,
sulle pianure fertilí di un'arca e una rli esse ospita la cucina
* Copertura in paglia principale al piantt superiore.
domínata dai monti Ataccora.
per le torri
Si ritíene che i batammaliba Due strutture più piccole adibite
siano giunti qui nel xvil o xv!il * Strutture lignee a granaio completano l'anello
Stie per
secolo. per sostenere esterno. Al piano superiore della polli e anatre
la ienazza sopra ione centrale c'è una carnera
il tetto da ietto per le donne.

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rl l"l ir lí rtti il t r'1 [t I rli f4 J:l MIN DEI REl{f|IILE

MIN DEI RENDILLE


Area privata per il riposo

I nomadi rendille, allevatori di cammelli, vivono sulle pianure semia- VEI!IAl{CHE STRUTTURA DELLA MII{
ride del Kenya settentrionale, in rifugi leggeri e trasportabili che > Gamme e goatte La min è composta da due
chiamano min. La min ha la forma di una conchiglia, e la sua strut- dei Sami, pp.48-49 sezioni principali: il retro ricurvo
tura ò improntata alla praticità. La metà posteriore, alta abbastanza > 6el'mongola, e la parte anteriore a forma
pp. 94-95 di ventaglio. ll retro è definito
per consentire a una persona di stare in piedi, è adibita a zona notte.
da due coppie di lunghi pali
La parete posteriore è coperta di pelli per proteggersi dal vento > Ieepee degli indiani incurvati, uno che fornisce
durante la notte. Gli effettì personali sono appesi al soffitto. La metà delle pianure, il contorno principale, I'altro che
pp.126-121
anteriore della min, più ampia e aperta, ospita il legname, isandali e sostiene. Bastoni più sottili sono
> Rifugio aborigeno, legati ai pali per formare
i recipienti per la mungitura.
pp.164-165 la cupola sotto cui si sistemano
In media, un insediamento rendille comprendeva dalle 30 alle 50 i giacigli. La parte anteriore
> Casa degli spìriti
min, che sei volte ali'anno venivano spostate in cerca di pascoli e è composta da un ventaglio di
abela m,
bastoni dritti, inclinati verso
acqua fresca, o per sfuggire ai conflitti. Ognì donna sposata o vedova pp. i62-163
l'inierno, disposti a intervalli
possiede una min, che viene costruita per lei ilgiorno del suo matrimo- regolari e fissati con pietre.
nio; da allora in poi ne è responsabile. ll giorno del trasloco le donne si
alzano orima dell'alba. smontano le min e le caricano su cammelli.
Le lunghe e arcuate strutture principali vengono fissate in verti- Ventaglio
di bastoni dritti
cale ai fianchi del cammello e legate insieme in cima. Nello spazio sul davanti
intermedio si inseriscono i bastoni più corti e i rotoli di tetto e stuoie VISTA LATERAIE
per il pavimento, sormontate da un cono di pelli per le pareti e il DEttA MIil
pavimento. Sul davanti si appendono grandi contenitori e la pentola
Questo prospetto laterale mostra
per cuocere I'argilla, con il suo cesto. che la sezione posteriore è alta
Nel giro di tre ore, I'insediamento si mette in marcia e percorre a sufficienza per una persona
in piedi. Le pietre sono usate per
40 km in un solo giorno. Prima del tramonto le donne hanno già
ancorare al terreno la struttura
scaricato i cammelli e ricostruito le case, e gli uomini hanno chiuso ricurva. La sezione più ampia
glì animali in un recinto. Larchìtetto e antropologo danese Anders sul davanti è un'area pubblica
Grum ha tracciato i movimenti di un gruppo nomade nel dettaglio e e il pavimento non è coperto.

ha calcolato che nell'arco di 70 anni hanno coperto circa 19.000 MATERIATI Stuoie di agave
sovfapp0sre
km. Tuttavia, in tempi più recenti, molti insediamenti si sono stabiliti * Pali di legno
vicino alle città e ne sono diventati dipendenti; inoltre non hanno più e bastoni per
definire la struttura C OPERTURA
un contatto continuo con il bestiame, che ora viene curato in campi
principa le Quando lo scheletro della mln
più piccoli e più mobili.
* è completo, viene coperto con
Stuoie di agave,
stuoie di agave, una fibra
sovrapposte
vegetale dura e resistente;
e legate alla
ll cammello è fondamentale le stuoie sono sovrapposte
per i rendille; è un mezo
struttura, come
e legate alla strutiura. Una lunga
copertura
di trasporto, ma fornisce anche fune è avvolta intorno a tutta
I'alimento pilncipalei il banjo, * Pelli bovine, la min per garantire ulteriore
prepatato con catne per incorniciare stabilità.
dí cammello e una miscela I'ingresso
di latte e sangue. e bloccare il vento
sul relro deì riparo

113
ri i,.l! riirr' r,irlllij l,rlir;
.,,,, itr 't''l i i: tllirl"'":i :lti CASA ZAFIMANIRY

0ASA ZAFIMANIRY
Per gli zafimaniry del Madagascar il legno ha un ruolo centrale in tutti VEDI AilCHE CASA TIPICA lmposte decorate alle finestre
Pareti formate
gli aspetti della vita e della morte, e la struttura delle loro case in legno > tz0a russa, l"a tipica casa degli zafìmaniry da assl
decorato racchiude importanti significati sociali e simbolici. Circa pp. 62-63 con una sola stanza, inizialmente vertrcali

25.000 zafimaniry vivono in un centinaio di villaggi disseminati nelle cnstruita con bambù intrecciato,
> Edifrci in stile
iicqu!s{a gradualrnente "le ossa"
alture boscose del Madagascar sudorientale. Sono boscaioli, carpen- Shaker,
ilírn mailo che il bambù viene
pp. 134-135
tieri e artigiani di grande competenza e abilità, che non solo rimpiazzafo con grandi assì
costruiscono case e tombe di legno, ma creano anche una grande > Chattel house di legno, assemblate con inca$tri
caraibica, a tenone e mortasa e con
varietà di oggetti di uso quotidiano, che poi vendono per mantenersi, pp. i42-143 piccheiti di legno, senza chiodi
come sedie in palissandro, sgabelli, recipienti per il miele e cassettoni. né cerniere metalliche. Questo
Tutti questi oggetti sono riccamente colorati con disegni geome- stiie popolare è detto
trici dal forte significato simbolico, che recano kacce delle loro origini neo-indonesiano.

poìinesiane e delle influenze arabe sulla cultura del Madagascar. ll


legno usato proviene da venti specie diverse di alberi della zona, cia-
scuno dei quali è impiegato per un tipo specifico di costruzione o
Al piano superiore si
funzione decorativa. Prlastro centrale
STRUTTURA II{TERIIA accede da una scala
Per gli zafimaniry, costruire una casa e contrarre matrimonio sono con gradini intagliati
La semplice struttura interna
due aspetti di un solo processo. Quando una giovane coppia rivela ai
dslia casa è orientata seconrlo
genitori di volersi sposare, l'uomo costruisce una casa leggera e fragile r quattro punti cardinali, che
in bambù morbido e permeabile. Man mano che la relazione si raf- sr legano ai quattro destini
principali. ll letio è sempre
forza, il bambù èrimpiazzalo con assi di legno, un processo chiamato
rrvolto a nordest, mentre gli
"acquisizìone delle ossa". Con il tempo, la casa diventa interamente in oggetti di scarsa importanza
legno, decorata in ogni sua parte, e si trasforma in una "casa sacra" r i'ìngresso sono a ovest.

che verrà trasmessa in eredità ai discendenti della coppia. ll pnsizionamento delle varie
case nel villaggio segue criteri
La cultura zafimanuy è in pericolo. Benché ci sia una forte
a nalogh i.
domanda per i loro manufatti, solo una piccola parte del denaro arriva Letto posizionato
a nordest della casa
nelle loro mani, e la contraffazione è molto diffusa. lnolfe, la defore-
stazione di questa regione, esasperata dalla tecnica agricola del "taglia
e brucia", determina carenze di materia prima. I giovani, anziché
apprendere ìe arti antiche, vanno a lavorare in città. Un piano d'azione
DETTAGLI DECf)RATIVI
dell'Unesco cerca di proteggere l'ambiente naturale e di preservare Ie MATERIALI
Unà porta ìn legno intrecciato
tecniche tradizionali. x Bambù intrecciato e un pannello di legno intagliato,
per la pfrma esempi dell'adigianato per cui
versione della casa gli zafimaniry sono famosi.
Gran parte dell'habitat naturale I motivi geomeirici finemente
* Canne di bambù
del Madagascar, un prezioso cesellati su porle e finestre
patr i non io d i bíod i versità,
Iungne
rìflettono le loro credenze:
e schiacciate
rischia di essere distrutto. due motivi riconenti sono
per il ietto
Qui vive circa il 5 per cento la ragnatela (che simboleggia
delle specie di tutto il mondo, *Assi di legno per i legami îamiliari) e il nido d'ape
tra cuí 8oo0 specie di piante le pareti della casa {che simboieggìa la vita
da fiore. definitiva in comunità)"

I tJ
fiii fili lf{ ilNrill]ii lilli:lililffiN,q,li/l
i li ,1 i'É{ i i':ll tN0ru zutu

ZULU
Struttura ìnterna fissata Pinnacolo di stuoie d'erba
da una rete di funi d'erba
Gli zulu, che vivono soprattutto nella provincia sudafricana di KwaZulu- VEllIAIICHE c 0sTRUz r0 r{ E Ingresso chiuso da
una spessa peile
Natal, sono il gruppo etnico più numeroso del paese, e la loro lingua > Capanna toda, l|ELII NDLU animale o una porta
è la più parlata. La casa tradizionale degli zulu è un "alveare" rive- pp" 100-101
i.a costruzione di un indlu di legno su cardini

stito in paglia, dello indtu. È considerato una delle strutture di edilizia > furen balinese, è un'impresa collettiva degli
popolare più belle di tutta I'Africa, sia esteticamente sia per l'ìnge- pp. 154'155 uomini e delle donne zulu.
ùli uomini costruiscono
gnosità della costruzione. La struttura dell'indlu, della izingtungo, è > Chukal na legli la siruttura, le donne sr
un anello di giovani alberi che si incrociano ad angolo retto e sono tzotzil, pp. i40-141 ocoupano di intrecciare e posare
legati insieme a ogni intersezione. ll tetto è sostenuto da una serie di la copertura. I metodi di inireccio
delle stuoie variano a seconda
pali verticali, fino a nove in una capanna grande, che reggono le travi
della regione e della tribù
ricurve. e spesso includono disegni creati
Stuoie d'erba vengono legate alla struttura con cappi di erba dall'intreccio di funi d'erba
o vimini. La caratteristica forma
intrecciata,e l'intera copertura è poi fissata con una rete di funi
ad alveare e la struttura
d'erba, dall'apice fino a terra e in cerchi concentrici paralleìi al ter- clell'lrrd/n ispirÒ I'architetto
reno.lindlu è sormontato da un cilindro di stuoie d'erba, che forma Buckminster Fuller, creatore
un piccolo pinnacolo che spunta dalla copertura del tetto. Per della cupola geodesica.

entrare ci si accovaccia nella piccola apertura ad arco, alta circa un


metro, circondata da archi digradanti in paglia; I'ingresso è coperto Casa della moglie del capo

da una spessa pelle, uno schermo di giunchi o una porta in legno su Prima moglie
Capanna del capo
cardini.
Seconda moglie
All'interno della capanna c'è un lato per gli uomini, a destra della
porta, e uno per le donne a sinistra. ll pavimento è fatto di una mi-
scela attentamente ilsciata e lucidata di letame bovino e argilla di
termitaio, che viene spalmata a terra, lasciata seccare e poi lucidata Palizzata interna
Kraal
per
con una pietra liscia. A un terzo del percorso tra I'ingresso e il retro, rl

ffwo
bestiame
una buca rotonda funge da focolare, circondata da un bordo rialzato. Pailzzata esterna
ll fumo esce dalla porta o attraverso la paglia del tetto. Una piatta-
forma sul retro della capanna è usata per conservare gli effetti perso-
nali della famiglia, protetti da amuleti che lo sciamano della comu-
nità ha sotterrato al momento della costruzione della capanna.
Tone di guardia

MATERIATI

* Giovani alberi legati


Ragazze nubili
a formare
Lo Kwazulu-Natal (KZN) la struttura FATTORIA ZUtU
è composto da tre aree
* Pali di legno e travr Una comunrtà di zulu vive in una fatioria (umuzi) che comprende
geograf iche princ ipal i :
ricurve per due palizzate concenlriche di rami di albero corallo o cespugli di rovi.
una stretta pianura costiera,
sostenere il teito l-e capanne si trovano nel cerchio lorrnaio dalla palizzata esterna
una regione centrale di altopiani
collinari, e due aree montuose, * trba per {nella precisa disposizione riprodotta qui sopra) e il bestiame risiede
nel cerchio interno, detto kraa!.luomo zulu è devoto al suo bestiame, lJna spessa palizzata esterna,
l( l,v A z u t u - lt ATA t , una di basalto e I'altra la copertura, Iegata con rami appuntiti di albero corallo,
SUDAFRICA di granito. che è simbolo di status, ricchezza e potere; i capotribù vengon0 spesso
con funi d'erba protegge la fattoria
sepolii nei lora kraa!.

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CASA DIPINTA NDEBELE


CASE DIPINTE
Le straordinarie case dipinte degli ndzundza ndebele sono note in VEllIAIICHE Le case dipinte ndebele

tutto il mondo oer il loro splendore. Sono realizzate interamente dalle assumono la forma di un
>Casa in coó,
tamburo centrale, dal diametro
donne, e i loro variopinti disegni astratti hanno una storia interes- pp. 54-55
di 6-8 m, sormontato da un tetto
sante. I reperti archeologici suggeriscono che le varie tribù del > Casa rotonda in paglia conìco. Lo spazio
popolo ndebele in origine vivessero nel Sudafrica nordorientale, in batammaliba, circolare al centro era usato
pp.110-111 dai genitori per dormirer il lato
semplici cupole coperte di paglia, finché intorno al 1860 non si sta-
sinistro era quello della donna,
bilirono insieme alle tribù tswana e pedi, imparentandosi con loro il destro dell'uomo. Questi due
per vìa matrimoniale. Dagli tswana adottarono una nuova forma per esempi mostrano i diversi stili
di copertura usati nelle diverse
le case - un edificio cilindrico in terra, sormontato da un tetio conlco
aree. Anche i disegni delle mura
in paglia - che perÒ incominciarono a decorare nello stile dei pedi. esterne variano da regione
Le aspre guerre con i boeri negli anni '80 dell'800 condussero a regione: li dipingono le donne
alla confisca delle vaste terre degli ndebele, e gli ndzundza furono ndehele usando pigmenti derivati
Tetto conico coperto di paglia
da ocra naturale, fuliggrne
ridotti in servitù per riscattare i loro debiti: una situazione perdurata
e calce. Le tradizionali case
fino alla fine del '900 e che ricorda il dramma degli schiavi africani in dipinte oggi sopravvivono quasi
Amerlca. GIi ndzundza usarono idipinti sulle pareti delle loro case solo in sparuti insediamenti
per lanciare un messaggio di resistenza culturale, con colori e forme ruralt"

astratte: un linguaggio segreto, comprensibile solo all'interno della


tribù. I proprietari terrieri bianchi consideravano innocui questi dise-
gni e tolleravano la pratica.
La tradizione pittorica ndebele è stata mantenuta dalle donne
della tribù, perché è responsabìlità delle mogli tenere la casa ben
decorata. Nei decenni, questi dipinti si sono evoluti in un elaborato
sistema simbolico di comunicazione, basato su una tavolozza tradi-
zionale di colori e forme: idipinti di ogni casa parlano della storia, Pareti di tena dipinta

delle credenze e dell'identità della famiglìa che la abita. Le tecniche


per realizzarli erano trasmesse da madre a figlia.
ll mondo moderno ha alterato la vita e l'arte dei ndebele, che si
sono appropriati di nuovi simboli; e alcune artiste sono diventate ABITAZIflNI
famose in tutto il mondo. I loro insediamenti vicino a Pretoria sono RETTAI{GOtARI
stati assorbiti dalla città e molti ndebele hanno adottato uno stile di DI EPflCA SUCCESSIVA
vita occidentale. In tempi più moderni, le case
ndebele si sono evolute
in abitazioni rettangolari, poste
Ci sono tre gruppi principali al centro di un cortile usato dalle
di ndebele: un gruppo donne di casa per varie funzioni
nel Transvaal merid ionale, MATERIATI sociali. ll cortile è cinto da muri
uno nel Transvaal settentrionale riccamente dipinti con disegnr
* Terra per costruire geometrici a colori vivaci.
e uno nello Zimbabwe,
la casa circolare
noto come matabele.
* Paglia per coprire
il tetto conico

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