di GIORGIO LEANDRO
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enezia ha sempre dovuto convivere con questo scopo molteplici interventi di rialzo della
la sua laguna: pu sembrare banale pavimentazione nei campi veneziani, sia tra i
ripeterlo ancora una volta, ma maggiori che tra quelli minori. I segni di questi
sicuramente utile ricordarlo quando si interventi, succedutisi ininterrottamente nel corso
vuole parlare della sua salvaguardia dei secoli, sono presenti ovunque nel contesto
fisica e della sua sopravvivenza. Perch il urbano, anche se quasi sempre essi sfuggono
convivere comporta cercare il compromesso, allattenzione della gente. La maggior parte,
che infatti c sempre stato, tra la naturale comunque, stata fatta nel corso degli ultimi due
evoluzione dellambiente lagunare e linnaturale secoli, come testimonia il confronto tra lo stato
perch implica il concetto di progresso evoluzione attuale e labbondantissima documentazione, anche
della societ umana, che nelle sue isole ha eletto iconografica, esistente.
abitazione. Furono cos rialzati i campi di San Trovaso e de
Compromesso, prima di tutto, tra terra e acqua: se la LAngelo Rafaele nel sestiere di Dorsoduro; i Frari
prima, trascinata in laguna dai molti fiumi che la nel sestiere di San Polo; Santa Maria Formosa e
trasportavano, avesse preso il sopravvento sulla Santi Giovanni e Paolo a Castello; SantAngelo, San
seconda, la citt senza mura sarebbe divenuta Beneto e la piazzetta dei Leoni nel sestiere di San
indifendibile e, danno ancor pi grave, non avrebbe Marco; San Marcuola, la Maddalena e Santa Fosca a
pi potuto sviluppare quei commerci che tanta Cannaregio.
ricchezza e tanta grandezza le hanno dato. Ma se I rialzi dei campi attuati a Cannaregio sono tra gli
fosse stata lacqua ad avere il sopravvento sulla ultimi interventi in ordine di tempo: la Nuova
terra, la sua stessa esistenza sarebbe divenuta Planimetria della Citt di Venezia di Bernardo e
impossibile. Gaetano Combatti, data alle stampe nel 1846, non li
Furono, cos, ridotti gli apporti di sedimenti in riporta.
laguna portando le foci dei maggiori fiumi, che In tutti questi casi lintervento ha comportato il
prima si aprivano nel suo grembo, direttamente in sacrificio dei prospetti che si affacciano sul campo,
mare aperto. Nel contempo furono apprestate difese o nascondendo a chi li guarda da una certa distanza
a mare e regolate le tre bocche di porto per la loro interezza o, pi drasticamente, interrando
impedire che il mare stesso entrasse con tanta una fascia pi o meno consistente della base: i
irruenza da portarsi via, nel suo moto di ritorno, la risultati sono diversi e se il pi delle volte lesito
terra che cera e che doveva rimanere a preservare i accettabile, in alcuni casi invece altera
fondali, affinch la laguna non divenisse un braccio pesantemente limmagine urbana.
di mare esposto ad ogni intemperie. questo il caso del rialzo del campo di San
Compromesso fu anche cercare di convivere con le Marcuola, invero notevole, che ha comportato la
acque alte nelle terre emerse e abitate. Alle perdita visiva della base degli stilobati della
ricorrenti calamit alcune delle quali, stando al incompiuta facciata del Massari, per cui questi
racconto dei cronachisti, ci fanno sembrare levento risultano poggianti direttamente sul suolo con la
del novembre 1966 come una cosa minore, i modanatura inferiore della zona riquadrata sopra la
veneziani hanno risposto attuando provvedimenti base.
che miravano in primo luogo a mettere al riparo Campo SantAngelo invece stato rialzato con una
della marea i pozzi, bene indispensabile alla vita soluzione di grande eleganza, delimitando la parte
della comunit, e pi in generale tendenti a ridurre centrale sopraelevata con una balaustra in ferro
la frequenza degli allagamenti con linnalzamento battuto che la evidenzia e ben definisce il perimetro
della pavimentazione di fondamente, calli e campi e, percorribile a quota pi bassa, arricchendo
allinterno degli edifici, dei locali ai piani terreni. limmagine dellintero ambiente.
La vitale esigenza di sottrarre i pozzi presenti nelle Campo dei Frari e campo dei Santi Giovanni e
aree pubbliche al pericolo di inquinamento in caso Paolo, usufruendo di grandi spazi, hanno subto un
di alta marea, determin la decisione di rialzo progressivo e graduale che sfugge alla vista e,
sopraelevare alcuni campi di Venezia, in modo che sostanzialmente, non altera il rapporto degli
linvaso di raccolta dellacqua piovana, che poteva altissimi muri delle chiese con il campo circostante.
venire sommerso durante le acque alte, fosse posto Il secondo, poi, stato oggetto nel 1922
ad una quota di sicurezza. dellattenzione degli archeologi che, abbassando la
Nel corso degli anni furono infatti realizzati con pavimentazione del campo a formare una trincea
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Procuratie Vecchie verso bacino Orseolo Procuratie Vecchie verso piazza San Marco
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protetta con una balaustra, hanno voluto ridare luce
al basamento originario della Cappella
dellAddolorata, opera della met del XV secolo di
Lodovico Storlado.
La chiesa di Santa Maria Formosa, ricostruita alla
fine del Quattrocento su modello di Mauro Codussi,
aveva il portale sul campo con due gradini in pietra
dIstria e il grande pozzo circolare a lei di fronte ne
aveva tre, come ci documenta Domenico Lovisa in
una delle sue famosissime incisioni. Oggi queste
architetture sono direttamente appoggiate sul
selciato, perch la sopraelevazione della
pavimentazione del campo ha livellato i gradini:
resta visibile attorno al pozzo solo il pi alto, bianco
Campo San Beneto
ma ormai complanare con la trachite.
La chiesa di San Trovaso, bella pi per la
straordinaria ambientazione che per meriti propri,
ha la peculiarit di essere dotata di una doppia
facciata: luna rivolta a levante sul rio omonimo e
laltra, a sud, affacciantesi sul campo verso il rio
degli Ognissanti. Le due facciate, di chiara impronta
palladiana, furono costruite sul finire del XVI secolo
in forme sostanzialmente identiche caratterizzate
dalla presenza delle grandi finestre termali
soprastanti i due imponenti portali. Lidentit del
disegno e la stampa di Domenico Lovisa ci
testimoniano della presenza di tre gradini per
entrambi gli ingressi. Oggi sono ancora visibili quelli
verso il rio di San Trovaso, ancorch del pi basso
Piazzetta dei Leoni resti libero solo il toro, mentre lalzata
completamente sparita sotto la pavimentazione. Il
portale verso il rio degli Ognissanti ha visibile solo
met del gradino pi alto: tutto il campo antistante,
infatti, stato rialzato per mettere al riparo dalle
acque alte il pozzo centrale.
Sono questi alcuni dei moltissimi esempi che si
possono portare. Sicuramente sono quelli da tutti
ben conosciuti, ma molti altri ancora se ne
potrebbero ricordare, meno appariscenti; pi
delimitati o soltanto pi sfuggenti allosservatore
superficiale. Per esempio langolo della facciata
della chiesa di Santa Maria Zobenigo Santa Maria
del Giglio, per i veneziani sul campo omonimo
denuncia chiarissimamente il rialzo della
pavimentazione: lo zoccolo degli stilobati, decorato
Campo SantAngelo da un semplice disegno classicheggiante formato da
un bugnato con tondo centrale compreso tra due
cornici, parzialmente coperto da quel rialzo. Il
lungo gradino che fa da piedistallo alla facciata
barocca della chiesa di San Mois e che si vede
nellincisione di Domenico Lovisa ormai una fascia
bianca di pietra dIstria complanare con la trachite
del campo.
Vi sono poi esempi minori, ma non meno
significativi, come il doppio rialzo della
pavimentazione nei sottoportici Fioravante, a San
Trovaso, e di San Cristoforo a San Fantin, dietro il
teatro La Fenice. Oppure il pronunciato
sollevamento di campo San Basegio, il rialzo di calle
Lion, a San Lorenzo, la salita di calle del Ghetto
Cappella dellAddolorata, campo SS. Giovanni e Paolo Vecchio che dalla fondamenta della Pescaria, a
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Il Campo di S. Maria Formosa nella stampa di Domenico Lovisa (part.) ed oggi
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La chiesa di San Trovaso nella veduta di Domenico Lovisa ed oggi
Cannaregio, porta alle Sinagoghe. alcuni casi si riconoscono i rifacimenti della fine
Ma il caso forse pi clamoroso quello che ci dato dellOttocento perch la base, rimpicciolita, tutta
dai pilastri delle Procuratie Vecchie di piazza San sopra il pavimento.
Marco. Iniziate nel 1514 e attribuite variamente a pi Lapertura dellingresso dal bacino Orseolo,
progettisti, da Mauro Codussi a Jacopo Sansovino, realizzato nella seconda met del XIX secolo, ha
passando per Bartolomeo Bon, le Procuratie comportato il raccordo delle quote con evidente
Vecchie sono sicuramente uno dei pi straordinari sacrificio degli stilobati che, procedendo dalla
edifici di Venezia: in unepoca che ancora vedeva il piazza verso il bacino, vanno scomparendo sotto la
Potere costruirsi palazzi-fortezze nelle varie citt trachite.
dItalia e dEuropa, Venezia si dava palazzi pubblici Dunque il sollevamento della pavimentazione
trasparenti alla vista e li rendeva liberamente stradale ha molti e significativi precedenti nel
percorribili al piano terra. Bisognava attendere altri tempo. Certamente continuare a riproporne la
cinque secoli perch lArchitettura riscoprisse il realizzazione pone pesanti problemi alla sensibilit
fascino ed il significato della parete di vetro. moderna: quanto si potr ancora alzare fondamente
I pilastri che scandiscono la lunga teoria di arcate e campi e calli senza incidere in maniera
delle Procuratie Vecchie hanno il basamento pi inaccettabile sullimmagine della citt? Fino a
massiccio del fusto ed evidenziato da modanature e quando e dove si potranno proporre ulteriori
riquadri. La parte inferiore delle basi originali innalzamenti prima di addivenire a scelte ben pi
sparita sotto la quota della trachite stradale. In radicali e, si spera, definitivamente risolutive?
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