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Finanza Aziendale
Università degli studi dell'Aquila
61 pag.
1. Dividendi
Politica dei dividendi – Autofinanziamento
D0−t
Dividend yield I =
P0
Dt
Pay out ratio d t =
UN t
La remunerazione globale
D + (Pt − P0 )
rt =
P0
n
E (r ) = ∑ pi ri Valutazione ex-ante
i =1
3
Probabilità
Possibilità di impiego
di concetti statistici
quali media e
varianza
+∞ Rendimento
Limite
Simmetria della funzione di distribuzione che può non corrispondere
ad una effettiva simmetria dei rendimenti dei titoli azionari 5
Le tipologie di rischio
ü Rischio di insolvenza (o di controparte)
ü Rischio di tasso di interesse
ü Rischio di cambio
ü Rischio di liquidità …
6
… Le tipologie di rischio
ü Rischio di inflazione
ü Rischio legale
ü Rischio sistematico
ü Rischio di variazione dei prezzi delle commodities
Valutazioni n − 1 i =1
ex-post
È preferibile in quanto
n
1 espressa nella stessa
σ= σ = ∑ i i
2
(r − ˆ
r )2
unità di misura del
n − 1 i =1
rendimento
n
σ = ∑ pi [ri − E (r )]2
i
2
i =1
Valutazioni
ex-ante n
∑ p [r − E(r )]
2
σi = i i
i =1 10
n
rp = E (rp ) = ∑ E (ri )wi Valutazione ex-ante
i =1
12
[
σ p2 = E w12 (r1 − r1 )2 + w22 (r2 − r2 )2 + 2w1 w2 (r1 − r1 )(r − r2 ) ]
13
[ ] [ ]
σ p2 = w12 E (r1 − r1 )2 + w22 E (r2 − r2 )2 + 2w1 w2 E[(r1 − r1 )(r2 − r2 )]
σ 12
ρ12 = –1≤ρ≤+1
σ 1σ 2
σ 12 = ρ12σ 1σ 2
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Perfetta correlazione
positiva ρ = +1 i1
i2
••• • •
• Correlazione nulla
i1
• • • ρ=0
• • •
•
i2
Perfetta correlazione
negativa ρ = -1 i1
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σ
Rischio
diversificabile
Rischio sistematico
19
Rischio Fattori
non settoriali Fattori
sistematico comuni Fattori
Altri fattori diversi dal Rischio settoriali
non Fattori
comuni mercato Altri fattori
sistematico comuni
comuni diversi dal
mercato
Fattore di Fattore di
Rischio Rischio
mercato mercato
sistematico sistematico
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rp = w1 r1 + w2 r2
22
ρ = +1
rp = w1 r1 + w2 r2
1
[
σ p = (w1σ 1 + w2σ 2 ) ]
2 2
= w1σ 1 + w2σ 2
ρ=0
rp = w1 r1 + w2 r2
σp = (w1σ 1 ) + (w2σ 2 )
2 2
23
ρ = -1
rp = w1 r1 + w2 r2
σ p = ±(w1σ 1 − w2σ 2 )
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0 < ρ < +1
In questo caso si ripropone una curva quale funzione in grado di porre
in relazione il titolo 1 con il titolo 2, ma il suo andamento presenta una
minore convessità rispetto all’ipotesi di correlazione nulla. L’effetto
diversificazione risulta piuttosto attenuato
0 < ρ < +1
L’effetto diversificazione è evidente, come mostra l’andamento della
curva rappresentativa delle possibili combinazioni tra le due attività
che formano il portafoglio: essa appare dotata di una maggiore
convessità rispetto all’ipotesi ρ = 0.
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r ρ = +1
1 ρ=0
ρ = -1
0<ρ<1
-1 < ρ < 0
2
Concetto di dominanza
r
1
4 Il portafoglio 3 non è efficiente
r’ in quanto “dominato” dal
VM
r
portafoglio 4
3 2
σ σ
Frontiera
VM ⊗
efficiente
Portafogli non 2
efficienti
29
r
Y
Indebitamento al tasso
rf o vendita del titolo F
rf allo scoperto
F
Portafogli costituiti
dai titoli F e Y
σ
Se ci si posiziona:
Sul punto Y impiego di tutte le risorse nel titolo Y
Tra F ed Y combinazione tra titolo Y e titolo risk free
A destra di Y impiego di maggiori risorse (indebitamento)
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rp = (1 − wa )r f + wa ra wa quota investita
nell’attività rischiosa A
⎛ σ p ⎞ σp ra − r f
rp = ⎜⎜1 − ⎟⎟r f + ra = r f + σp
⎝ σ a ⎠ σa σa
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Obiettivo
Definire la relazione tra rischio e rendimento di una attività
finanziaria, anche se l’investitore decide di operare al di
fuori del portafoglio di mercato
Il CAPM intende stabilire la misura del prezzo di una singola
attività rischiosa (titolo azionario), esprimendolo in funzione
del grado di rischio della stessa attività e del grado di
correlazione con il rischio del portafoglio di mercato.
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rm − r f
rp = r f + σp
σm
… occorre sostituire nella relazione il generico portafoglio p con
il titolo i e verificare come variano rischio e rendimento di tale
titolo rispetto al portafoglio di mercato M
Il rischio sistematico del titolo i si può quantificare come
prodotto tra il coefficiente di correlazione tra lo stesso titolo ed
il portafoglio di mercato (ρim) ed il rischio totale (diversificabile
e non) associato al titolo i (σi)
rischio sistematico del titolo i = σi ρim
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Si ottiene:
rm − r f ⎛ σ iσ im ⎞ r −r
ri = r f + ⎜⎜
σ m ⎝ σ iσ m ⎠
⎟⎟ = r f + m f
σm
⎛ σ im ⎞
⎜⎜ [
⎟⎟ = r f + rm − r f ]⎛⎜⎜ σσ im
2
⎞
⎟⎟
⎝ σ m ⎠ ⎝ m ⎠
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[ ]
ri = r f + rm − r f β i Costo del capitale
azionario
43
rf
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[
ri = r f + rm − r f β i ]
fa riferimento ad una impresa indebitata, stante l’impossibilità di
scindere i rendimenti delle azioni in funzione della composizione
della struttura finanziaria. Si può pertanto scrivere:
[ ]
ri = r f + rm − r f β L βL = beta levered
PN
β A = β PN
D + PN
Se D = 0 (impresa unlevered, con Beta unlevered βU) βA = βPN
β PN = β A
(1 − t )D + PN
PN
Ovvero:
⎡ D ⎤
β PN = β A ⎢1 + (1 − t )
⎣ PN ⎥⎦
Premio per il
rischio totale (r m − r f )β L
Premio per il
rischio operativo (r − r )β m f U
ri = r f + (r − r )β + (r
m f U m − r f )(β L − β u )
Premio per il
(rm − r f )(β L − β u ) rischio finanziario 52
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Modello univariato
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D PN
wacc = k D + ks
D + PN D + PN
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