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Il mi to d i
Area linguistico-artistico-espressiva

Dedalo e Ic a r o
di Alberta Toschi e Cristina Granucci

Mito
Interpretazione
del testo
i l mito di Dedalo e Icaro permette di riflettere in modo mediato
sul senso della regola e della trasgressione. Le mura del labi-
rinto sono la metafora della regola imposta e della costrizione;
il volo rappresenta la trasgressione come espressione del pensiero
critico e divergente che si manifesta in Icaro come bisogno di liber-
tà, desiderio di conoscenza e affermazione di sé, in Dedalo come
TRASGRESSIONE
tentativo di superare l’imposizione autoritaria della regola e i limiti
imposti dalla natura.
Anticipazioni e Punti di vista e
Coerenza testuale stati d’animo
(narrazione) (narrazione e L’immersione nella lassù, in alto si può vedere il cielo!
descrizione)
storia
Effettuiamo l’approccio alla Una folata di vento ci accarezza il viso.
storia, e precisamente alla Sentite che buon profumo! Sembra…
Traguardi per lo sviluppo scena del labirinto dove Deda- sembra il profumo del mare! Se ascol-
delle competenze lo e Icaro sono prigionieri, at- tiamo bene si sente il rumore delle
L’alunno: traverso la tecnica della classe onde. Sentite?
• usa in modo efficace la comunicazione de rêve mediante la quale ci
orale e scritta per una varietà di scopi;
• legge con interesse testi (letterari e non)
immergiamo nella vicenda Ma… che cos’è questo stridio? Sono gli
di vario tipo e comincia ad apprezzare facendo leva sui cinque sensi. uccelli, tanti uccelli dalle piume bian-
la lingua come strumento per esprimere Predisponiamo la stanza per che… Alcune piume si staccano, legge-
stati d’animo e rielaborare esperienze. l’ascolto: oscuriamola e creia- re, cadendo ai nostri piedi.
mo l’atmosfera inserendo una
Obiettivi di apprendimento
• Raccontare oralmente e scrivere le pro-
musica di sottofondo. Inizia- Ascoltate!…Sentite queste voci? Guar-
prie impressioni e opinioni su fatti narrati mo a narrare, conducendo gli date, là in quell’angolino c’è un uomo
e/o letti. alunni nel labirinto di Dedalo con una tunica bianca. Vicino a lui…
• Scrivere testi dotati di coerenza ed orga- e Icaro: tante piume di uccelli!!! E l’uomo non
nizzati in parti equilibrate tra loro. è solo: c’è un bambino che canticchia
• Comprendere testi letterari di vario tipo
e forma, individuandone le caratteristi-
Ci troviamo in un corridoio buio e lungo; e gli saltella intorno con una piuma in
che principali. camminiamo… Sulla sinistra c’è un pic- mano…
colo passaggio che porta, là in fondo, ad
Raccordi con le discipline una stanza… e poi… ancora stanze, Proponiamo quindi la seguen-
Arte e immagine: osservare e descri-
tante stanze e corridoi bui e lunghi che te attività (scheda n. 1).
vere a livello connotativo un’opera d’arte.
Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche le uniscono. È un terribile intrico. È inuti-
per produrre elaborati espressivi, creativi le continuare: ci siamo persi! Scheda n. 1 Attività di produzione
e personali.
Musica: utilizzare la voce in modo consa- Rievoca il tuo “sogno”: esprimi le sensa-
Però… attenzione! Non è proprio così zioni, le emozioni, gli stati d’animo provati
pevole, curando l’intonazione e l’espressi-
buio, c’è della luce… della luce che ar- e descrivi l’ambiente che hai immaginato.
vità. Valutare aspetti funzionali ed estetici in
riva da lassù… Vedete? Arriva dall’alto. ............................................................................................
brani musicali di vario genere, mettendoli
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in relazione a stati d’animo. Che pareti alte! Non finiscono mai! Sono
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insormontabili!! ............................................................................................
Ma…questa stanza non ha soffitto, e

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L’antefatto zare, ora ammorbidiva col pollice la
Proviamo ad effettuare cera bionda, e giocherellando distur-
collettivamente alcune ipotesi bava il prodigioso lavoro.
relative all’inizio della vicen- Quando ebbe dato all’opera l’ultima

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da, tenendo conto dei dati (in- mano, l’artefice provò di persona
dizi) ricavati dalla narrazione a librarsi su un paio di queste ali, e
e chiediamoci: battendole rimase sospeso per aria.
 Dove siamo? Quindi le dette al figlio dicendogli:
 Chi sono i due personaggi? “Vola a mezza altezza, Icaro, mi rac-
 Come mai si trovano in que- comando, in modo che l’umidità non
sto luogo? appesantisca le penne se vai troppo
 Che cosa stanno facendo?… in basso, e il calore non le bruci se
Successivamente ricostru- vai troppo alto. Vola tra l’una e l’altro.
iamo a coppie l’incipit del Vienmi dietro, ti farò da guida.”
racconto in base alle ipotesi Gli dava le istruzioni per volare, e (Anthony Van Dyck, Dedalo e Icaro,
formulate. intanto gli applicava alle braccia quelle 1630, olio su tela, Art Gallery of Ontario,
Procediamo alla lettura ali mai viste. Toronto – Sito di riferimento: Artinvest
dell’antefatto (il mito del Mentre lavorava e dava consigli, s’inu- 2000.)
Minotauro e del Labirinto) e midirono le sue guance di vecchio, Proponiamo quindi la seguen-
confrontiamolo con gli incipit tremarono le sue mani di padre…” te attività (scheda n. 2)
precedentemente elaborati (Ovidio, Metamorfosi, trad. di P. Bernar-
dagli alunni. Il testo fornirà, dini Marzolla, Einaudi, Milano 1994, p. Scheda n. 2 Attività di lettura di
oltre che la ricostruzione della 303-305) un quadro d’autore
prima parte del mito, anche Osserva i personaggi raffigurati nel qua-
informazioni più precise sui Effettuiamo la lettura silen- dro e annota in tabella i dati relativi alle
espressioni dei loro volti, ai gesti e alla
personaggi e sulla vicenda ziosa del testo, declamiamolo postura.
stessa. poi in forma espressiva e ri- ............................................................................................
costruiamo la scena narrata ............................................................................................
anche attraverso il linguaggio Prova poi a immaginare che cosa sta
dicendo Dedalo e cosa risponde o pensa
Il volo mimico-gestuale. Evidenzia- Icaro.
Proponiamo la lettura del mo le immagini, le espressio- ............................................................................................
mito nella versione di Ovidio ni poetiche, i momenti rite- ............................................................................................
tralasciando, intenzionalmen- nuti più significativi e, come
te il finale, i tanti tasselli di un mosaico, Invitiamo gli alunni ad elabo-
sia per facilitarne la compren- riordiniamoli per ricomporre, rare anticipazioni sul prosie-
sione, sia per suscitare negli anche sul piano grafico - pit- guo della storia (Cosa faranno
alunni curiosità e attesa nei torico, la scena dei preparativi Dedalo e Icaro una volta
confronti degli sviluppi della del volo. applicate le ali alle braccia?
storia. Suddividiamo il testo Successivamente conduciamo Riusciranno a volare? Cosa
in due parti da leggere “a pun- gli alunni a mettere a fuoco i potrebbe accadere?…) tenendo
tate”. Iniziamo con la prima differenti atteggiamenti dei anche conto di quegli indizi,
puntata: due protagonisti (il gioco e presenti nel testo, che prean-
la spensierata incoscienza di nunciano qualcosa
Icaro da un lato, l’impegno di …tragico.
I preparativi per il nel lavoro, la consapevolezza Procediamo ora alla lettura
volo dell’azione ardita e la preoccu- della seconda
“L’uomo disponeva le penne una pazione di Dedalo dall’altro). puntata del testo di Ovidio.
accanto all’altra, cominciando dalle Riflettiamo infine sull’impor-
più piccole, su su, sempre più lunghe. tanza delle regole attraverso
Poi le fissava nel mezzo con lo spago, le raccomandazioni, i consigli La magia del volo
alla base con cera, e così saldatele, le e le istruzioni per volare che il “Poi baciò il figlio - furon gli ultimi
incurvava leggermente, per imitare le padre dà al figlio. baci - e levatosi sulle ali volò davanti,
ali vere. A tal proposito ricorriamo an- timoroso per quello che lo seguiva,
Icaro, il suo figlioletto, gli girava intor- che alla lettura di un quadro esortandolo a non restare indietro,
no, e senza sospettare di toccar cose d’autore che, attraverso im- battendo le ali proprie e voltandosi a
che gli sarebbero state fatali, col volto magini e colori, fornisce ulte- guardare quelle del fanciullo…
raggiante ora acchiappava le piume riori spunti di riflessione. …E già si erano lasciati a sinistra
che il vento birichino faceva svolaz- Samo, sacra a Giunone, e Delo e Paro,

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e a destra avevano Lebinto e Calim- ficato del testo ed eseguiamo- sivo trasformarsi della iniziale
ne ricca di miele, quando il fanciullo la. inesperienza in maggiore si-
cominciò a prender gusto all’audace curezza nei movimenti, della
volo, e si staccò dalla sua guida, e affa- “Sogno da sempre la stessa magia paura in coraggio ed il pas-
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scinato dal cielo si portò in alto” si addormenta ogni volta con me saggio da un atteggiamento di
(Ovidio, Metamorfosi, cit.) Seguo da sempre la stessa malia, totale ubbidienza al padre alla
incantesimo e malattia trasgressione finale.
Poniamo di nuovo l’attenzio- Leggiamo, di volta in volta, le
ne, anche mediante la dram- Danzo sul sole con passo leggero cinque puntate in cui è stato
matizzazione della vicenda, e movenze di stregoneria, suddiviso il testo e forniamo
ai differenti stati d’animo che rapiti i miei occhi, confusi i pensieri al termine di ogni puntata la
l’esperienza del volo suscita lontano relativa fotocopia. Gli alunni
nei due protagonisti. lavorano a coppie (scheda n.4)
In particolare, invitiamo gli E sotto non so quale cielo
alunni ad esprimere la bellez- la mia ala si spezzerà Scheda n. 4 Attività di rilevazione
za ed il fascino dell’“audace volando volando leggero Sottolinea nel testo le espressioni che
volo”, mettendosi dal punto di verso il sole. mettono in evidenza ciò che prova Icaro
vista di Icaro e raccontando in A un passo dall’ultima meta durante le varie fasi del volo, poi comple-
ta la tabella riassuntiva.
prima persona ciò che vedono, o forse un passo più in là
sentono, provano… portato da un vento leggero
Svolgiamo poi quest’attività verso il sole
(scheda n.3). Stato Parole e
Puntata
Forse una notte mi porterà via d’animo Azioni
Scheda n. 3 Attività di produzione lontano, lontano da qui
Forse una notte mi porterà via
Mettiti nei panni di Icaro mentre vola e sulle ali della mia follia
racconta…
...........................................................................................
............................................................................................ Oltre il confine tra cielo e pazzia
............................................................................................ brucerà quel che resta di me
............................................................................................ Oltre il confine con ali di cera 1° puntata
lontano “…Non appena aveva sentito i piedi
Poiché l’esperienza del volo è librati nell’aria, Icaro era stato preso
centrale nella storia narrata, E sotto non so quale cielo da una folle paura: tanto folle che era
dal momento che rappresenta la mia ala si spezzerà stato sul punto di fermare le braccia
il desiderio e la realizzazione volando volando leggero che s’alzavano e s’abbassavano, per
della libertà dalle costrizioni verso il sole. poter tornare a terra; e poco im-
e dai limiti, sviluppiamo que- A un passo dall’ultima meta portava che la terra fosse quella del
sto aspetto anche ricorrendo o forse un passo più in là Labirinto… Volare! Impossibile! Di là
ad altri linguaggi. L’ascolto di portato da un vento leggero a pochi istanti, aveva pensato, gli sa-
canzoni e di brani musicali verso il sole.” rebbero mancate le forze:…se Zeus
appropriati può fornire un non aveva dato ali agli uomini, l’aveva
ulteriore mezzo per esprimere certo fatto secondo sapienza: perché
la “leggerezza” e il senso di La trasgressione dunque andare contro la sapienza
libertà del volo. Mettiamo ora in evidenza la di Zeus?… Era stato sul punto di
Proponiamo agli alunni trasgressione di Icaro che, gridare: – Padre, l’uomo non è fatto
l’ascolto di alcuni brani mu- affascinato dal cielo, lascia per l’aria! Torniamo, e rassegniamoci
sicali, selezioniamo quelli la sua guida e si porta più a morire! – e non aveva gridato solo
più adeguati a rappresentare in alto. Chiediamoci quali perché l’angoscia gli serrava la gola”.
l’esperienza del volo e utiliz- saranno stati i pensieri e le
ziamoli come sottofondo mu- emozioni che hanno portato 2° puntata
sicale per la lettura espressiva Icaro a trasgredire. Proviamo “Ma poco dopo, quando il fatale
dei testi prodotti dai ragazzi a “espandere” questo momen- muro del Labirinto era stato superato
(vedi scheda n. 3). to della narrazione attraverso e il panorama di Creta s’era aperto
Ascoltiamo inoltre la canzone la lettura a puntate del testo alla sua vista; quando s’era reso conto
“Il sogno di Icaro” (Banda dei “La storia di Dedalo e Icaro” d’avere forze sufficienti per muovere
falsari, Album: Il caso. Etichetta: Eth- di Mino Milani, Trieste, Ed. aritmicamente le ali; quando secondo
noworld/Venus 2004), El – Einuadi Ragazzi, 1993. l’esempio del padre si fu disteso oriz-
discutiamo insieme sul signi- Individuiamo così il progres- zontalmente, ed ebbe alzate le gam-

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be, ecco fu preso da una felicità mai – Se il vento mi porta più in alto,- (Da: “La storia di Dedalo e Icaro” di M.
nemmeno immaginata. Pensò: «Ecco pensò Icaro, – vedrò più lontano. Milani, cit., pp.125-134)
perché di tanto in tanto gli uccelli Vedrò quanto è grande questo mare,
gettano un grido: perché sono felici vedrò la terra verso la quale stiamo Svolgiamo l'attività proposta

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di volare!» e gridò, con la sua voce volando e… vedrò meglio il sole! (scheda n. 5) ed infine distri-
giovane”. Potrò dire che nessuno ha veduto il buiamo una prova di verifica
sole, padre di tutte le creature, come (prova di verifica n. 1)
3° puntata l’ ho visto io!
“Continuarono a volare, e dopo un Restò dunque nel vento che lo porta-
po’ sotto di loro non vi fu altro che va veloce verso l’alto. Scheda n. 5 Attività di produzione
mare. Mare a perdita d’occhio, fino –…Icaro!… Rileggi la quinta puntata ed esprimi il tuo
all’orizzonte circolare e velato di bru- il richiamo del padre gli giunse debole parere:
me color violetto; e lontano; abbassò gli occhi e vide
quando si rese conto della loro Dedalo, laggiù, piccolo punto bianco Perché Icaro continua a salire?
...........................................................................................
solitudine, Icaro ebbe un fremito di sul blu del mare. Gli venne il riso sulle ............................................................................................
inquietudine e portandosi a fianco di labbra; e fu ridendo che rispose: Cosa avrebbe potuto dire o fare Dedalo
Dedalo, domandò: – Tra un istante sono da te, padre! per convincere il figlio a seguire i suoi
– Padre… è questa la nostra giusta Salgo un po’ con il vento! Salgo appe- consigli? Racconta…
...........................................................................................
direzione? na un po’ verso il sole, e torno da te! ............................................................................................
Con un bonario sorriso, il vecchio Rise ancora, pensando che suo padre ............................................................................................
rispose: l’avrebbe sgridato e chissà, forse an- ............................................................................................
– Non temere. Tuo padre ti porterà che battuto…”
in salvo... Pensa a volare, Icaro, e re-
stami alle spalle… Fa’ come me!… e 5° puntata Prova di verifica n. 1
(Icaro) imitò il padre… In alto, sempre più in alto. Icaro provò
Rileggi le cinque puntate della storia; aiu-
ad un tratto un lieve giramento di
tandoti con la tabella riassuntiva relativa
4° puntata testa: s’era forse alzato troppo? Ma alla scheda n.4, riproduci con la tecnica
Sorpresa meravigliosa! Il vento lo so- no, no, ecco era già passato: in ogni del fumetto le scene più significative,
steneva, lo sospingeva veloce, molto modo, si disse ricordandosi delle rac- evidenziando le parole e i pensieri di
Dedalo e Icaro.
più veloce di quanto egli sarebbe comandazioni di suo padre, non do-
...........................................................................................
potuto volare: bastava assecondarlo, veva salire troppo… Mosse le braccia: ............................................................................................
abbandonarsi ad esso, come gli aveva le ali erano ben salde; le guardò, la
detto suo padre … cera era ben compatta… Non c’era
…Ancora una volta Icaro gridò e gli nessun pericolo. Poteva salire per
parve di essere padrone del cielo… qualche minuto ancora… Riflessioni sui
Poteva muoversi in esso come faceva Salì, inebriandosi del volo: ma d’un modi verbali
camminando sulla terra o nuotando tratto tutto cambiò, si accorse che La lettura della vicenda porta
nel mare. Poteva giocare con il vento il vento non lo sosteneva più. Icaro a riflettere sull’uso dei modi
e farsi trasportare da lui senza fatica. sentì il vuoto sotto di sé ed ebbe un verbali e in particolare sul
Si sentiva di minuto in minuto più sussulto di paura. Poi mosse le ali con congiuntivo e il condizionale.
sicuro di sé, e con tanta energia nelle nuova forza e indispettito pensò: Proponiamo la seguente atti-
braccia, da poter volare fino… fino a – Ah, il vento non vuole che io salga vità (scheda n. 6):
dove? di più? Ebbene,
Non c’era nessun limite… farò a meno del Scheda n. 6 Attività di riflessione
L’orgoglio gli gonfiò il petto, e stava vento!
per chiedere al padre di dirigere ver- – Padre – pensò
so la terra più lontana possibile, quan- – quando scen-
do ad un tratto Dedalo gridò: derò ti dirò la ve-
– Attento, figlio! Dobbiamo lasciare il rità sulle macchie
vento! Fa’ come faccio io! del sole. Non
– Perché dobbiamo lasciare il vento devi pensare che
padre? il mio sia stato
Leggi i due fumetti, confronta le situazioni raffigurate e rifletti:
– Non te ne accorgi? Ci sta portando un capriccio da - Quale fumetto esprime un desiderio, una possibilità?
troppo in alto. È pericoloso!… ragazzo… – …– .......................................................................................................................................................
…Icaro prese fiato, tese i muscoli… No, no, è voglia - A quale condizione il desiderio si può avverare?
…ma non seguì il padre che rapido di sapere! – gridò ......................................................................................................................................................
- L’altro fumetto esprime invece un’azione
scendeva allontanandosi sicuro d’es- Icaro e volò an- ............................................................................ perché .........................................................
sere seguito. cora”.

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Confrontiamo le risposte
Scheda n. 7 Attività di rilevazione di forme verbali e di scopi: il
fornite dagli alunni sulla fun- modo congiuntivo
zione e l’uso dei modi verbali
Trascrivi le forme verbali evidenziate nei fumetti e rileva per ognuna lo scopo che ritieni giu-
dell’indicativo, del congiunti-
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sto, motivando la tua scelta. Scegli i più adatti tra quelli sotto indicati:
vo e del condizionale. invito, consiglio, desiderio, dubbio.
Soffermiamoci successiva-
mente sul modo congiuntivo
e sul modo condizionale e
svolgiamo le seguenti attività
di approfondimento (schede
nn. 7 e 8)
Leggiamo e mettiamo a con-
fronto le scelte operate dagli
alunni e le relative motivazio-
ni. Ricaviamo una definizione
condivisa del modo congiun-
tivo.

Scheda n. 8 Attività di rilevazione di forme verbali e di scopi: il


Riflettiamo sull’attività effet- modo condizionale:
tuata e negoziamo una defini-
Leggi i fumetti e riporta in tabella le forme verbali che indicano le azioni possibili e a fianco
zione del modo condizionale.
le relative condizioni:
Successivamente confrontia-
mo le nostre definizioni con
quelle del testo di grammatica
e verifichiamone l’esattezza.

Al termine dell’attività distri-


buiamo una prova di verifica
(prova di verifica n. 2)

Prova di verifica n. 2

Usa il modo condizionale per esprimere


un tuo desiderio; racconta con un breve
testo cosa potresti realizzare. AZIONI POSSIBILI CONDIZIONI
...........................................................................................
............................................................................................
Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi al
modo congiuntivo, poi indica per ogni
forma verbale la funzione.

1. È probabile che la professoressa di gnandone il possibile epilogo.


storia mi interroghi.
2. Spero che i miei genitori mi regalino Successivamente chiediamo “…La vicinanza del sole ardente am-
un telefonino nuovo. a ciascun alunno di illustrare morbidì la cera odorosa che teneva
3. Magari avessi la patente di guida! alla classe la propria rappre- unite le penne. Si strusse, la cera; lui
sentazione; procediamo poi ad agitò le braccia rimaste nude, e non
un confronto tra i vari finali avendo con che remigare non si
e raggruppiamoli in base alle sostenne più in aria, e invocando il pa-
La storia di Dedalo somiglianze (lieto fine, tragico dre precipitò a capofitto, e il suo urlo
e Icaro… al bivio epilogo, finale umoristico...) si spense nelle acque azzurre, che da
Riprendiamo la narrazione Gli alunni che hanno elabo- lui si presero il nome…” (Ovidio, Me-
dal punto in cui era stata rato epiloghi simili, a coppie tamorfosi, trad. di P. Bernardini Marzolla,
sospesa nella versione di Ovi- o a piccoli gruppi, sviluppano Einaudi, Milano, 1994).
dio (…il fanciullo cominciò il testo in forma narrativo-
a prendere gusto all’audace descrittiva.
volo, e si staccò dalla sua
guida, e affascinato dal cielo Infine leggiamo il finale nella
si portò più in alto…) e invi- versione di Ovidio e confron-
tiamo gli alunni ad anticipare tiamolo con i prodotti dei
il finale della vicenda, dise- ragazzi.

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