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Guida Dello Studente Odonto 2009 PDF
Guida Dello Studente Odonto 2009 PDF
Corso
di Laurea Magistrale in
Odontoiatria e Protesi Dentaria
Torino
Guida
2009/2010
ALL’ORIENTAMENTO E
PROGRAMMI DEI CORSI
1
UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI TORINO
Corso
di Laurea Magistrale in
Odontoiatria e Protesi Dentaria
TORINO
Guida
2009/2010
ALL’ORIENTAMENTO E
PROGRAMMI DEI CORSI
2
La presente Guida è stata redatta a cura della:
SETTORE DIDATTICA
“Centro Sperimentale di Didattica e Formazione”
Via Pietro Giuria 15 - Torino -
Tel 011 6707808 / 7809 / 7810
E-mail fcl-med-csdf@unito.it
Responsabile:
Dott.ssa Antonella Bonetto
3
Preside della Facoltà
Prof. Giorgio Palestro
Ordinario di Anatomia Patologica
Presidenza: C.so Bramante 88/90 - Torino
Tel 011670.5955 / 011670.5957
Fax. 011670.5956
Settore Didattica
Centro Sperimentale di Didattica e di Formazione
Divisione Area Medica
Via Pietro Giuria 15 – Torino
Tel. 011 670.7808/7809/7810
Fax 011 670.7811
Segreteria Studenti
C.so Massimo d'Azeglio 60, Torino
Tel 011 670.5698/5697/5696/5695
Fax 011 670.5678
4
Caro Studente,
questa guida contiene molteplici di informazioni utili per tutti coloro che seguono il
percorso formativo e professionale del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria
e Protesi Dentaria.
È desiderio che la presente edizione sia un utile strumento di lavoro sia per gli
studenti che per i Docenti.
A tutti un cordialissimo augurio di buon lavoro.
5
SOMMARIO
PAGINA
PREMESSA 5
PARTE PRIMA – INFORMAZIONI GENERALI SULLA FACOLTÀ 8
NUOVO ORDINAMENTO D.M. 270/04 – VECCHIO ORDINAMENTO D.M. 509/99 9
CALENDARIO DELLE LEZIONI 10
FREQUENZA DEI CORSI 10
ESAMI 10
OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI D.M. 270/04 11
TABELLA DEI CORSI INTEGRATI ATTIVATI NELL’ANNO ACCADEMICO 2009/2010 12
REGOLAMENTO DIDATTICO 18
TABELLA PROPEDEUTICITÀ ESAMI ORDINAMENTO D.M. 509/99 32
PARTE SECONDA – ALLEGATI 33
RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEGLI STUDENTI FREQUENTATORI DEI 34
REPARTI E DEI LABORATORI
SARS: RACCOMANDAZIONI PER STUDENTI E SPECIALIZZANDI 36
INFORMAZIONI SULLA NUOVA INFLUENZA A (H1N1) 37
RISORSE INFORMATICHE DELLA FACOLTÀ DL MEDICINA E CHIRURGIA DELL’UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO 39
PARTE TERZA – PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATI E DEGLI INSEGNAMENTI ATTIVATI 42
CORSI INTEGRATI ED INSEGNAMENTI ATTIVATI AL I◦ ANNO - D.M. 270/04 43
STATISTICA 44
INFORMATICA 45
CHIMICA 46
BIOCHIMICA DESCRITTIVA 48
BIOCHIMICA METABOLICA 50
BIOLOGIA 52
ISTOLOGIA 54
ANATOMIA UMANA 56
FISICA APPLICATA 58
BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA 60
INGLESE 61
CORSI INTEGRATI ED INSEGNAMENTI ATTIVATI AL II◦ ANNO – D.M. 509/99 62
FISIOLOGIA 63
PATOLOGIA GENERALE 66
CONSERVATIVA I 68
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 70
IGIENE GENERALE ED APPLICATA 72
ODONTOIATRIA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ 74
ANATOMIA PATOLOGICA 75
BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA 76
PATOLOGIA CLINICA 77
PATOLOGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA 78
MEDICINA INTERNA 79
CHIRURGIA GENERALE 80
CORSI INTEGRATI ED INSEGNAMENTI ATTIVATI AL III◦ ANNO – D.M. 509/99 82
ANATOMIA PATOLOGICA 83
NEUROLOGIA 84
PSICHIATRIA 86
CONSERVATIVA II 87
FARMACOLOGIA 89
CHIRURGIA ORALE 94
ANESTESIOLOGIA 95
ENDODONZIA 97
6
PROTESI TOTALE 100
PROTESI MAXILLO-FACCIALE 101
GNATOLOGIA CLINICA 102
MALATTIE CUTANEE E VENEREE 104
MALATTIE DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE 105
ENDOCRINOLOGIA 106
MALATTIE INFETTIVE 107
CORSI INTEGRATI ED INSEGNAMENTI ATTIVATI AL IV◦ ANNO – D.M. 509/99 108
CHIRURGIA ORALE 109
CHIRURGIA IMPLANTARE 110
PEDODONZIA 111
PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA 112
MEDICINA LEGALE 113
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 115
RADIOPROTEZIONE 117
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA 119
CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA 120
ANATOMIA PATOLOGICA 122
ENDODONZIA 123
CONSERVATIVA III 125
PROTESI 127
ORTOGNATODONZIA 129
SEMINARIO IN ORTOGNATODONZIA 131
CRESCITA CRANIO-FACCIALE 132
PARODONTOLOGIA 133
CORSI INTEGRATI ED INSEGNAMENTI ATTIVATI AL V◦ ANNO – D.M. 509/99 135
CHIRURGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA 136
CHIRURGIA PLASTICA 137
CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE 138
OTORINOLARINGOIATRIA 139
CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA 141
SEMINARIO DI CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA 144
PROTESI 146
SALUTE ORALE SALUTE GLOBALE 147
SEMINARIO DI ODONTOIATRIA PROTESICA 148
IMPLANTOPROTESI SOCIALE 149
IMPLANTOPROTESI AVANZATA 150
PARODONTOLOGIA 151
ORTOGNATODONZIA 153
SEMINARIO DI ORTOGNATODONZIA 155
FISIOPATOLOGIA DELLA MASTICAZIONE 156
7
PARTE PRIMA
8
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
9
CALENDARIO DELLE LEZIONI
I SEMESTRE: 12 OTTOBRE 2009 - 29 GENNAIO 2010
II SEMESTRE: 1 MARZO - 28 MAGGIO 2010
Il calendario delle lezioni viene elaborato ogni anno dal Consiglio del Corso di Laurea e viene affisso
all'albo della Segreteria del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e sul sito:
http://odontoiatria.campusnet.unito.it
ESAMI
♦ Sessione Invernale: 1 - 28 FEBBRAIO 2010
La sessione è prevista per:
‐ Esami relativi a corsi seguiti nel I semestre dello stesso anno accademico.
‐ Recupero esami relativi a corsi seguiti in a.a. precedenti [per delibera del Consiglio del Corso di Laurea
(12/5/1994).
Gli appelli della stessa materia andranno fissati a distanza di almeno due settimane l'uno dall'altro.
Gli esami sostenuti senza il rispetto di quanto sopra indicato e senza il rispetto della propedeuticità,
saranno annullati.
N.B. Gli studenti fuori corso possono sostenere gli appelli tutti i mesi dell’anno.
10
OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI D.M. 270/04
Con la nuova offerta formativa sarà possibile fornire una conoscenza scientifica di base più completa, una
conoscenza delle discipline mediche di rilevanza odontoiatrica sempre più articolata e approfondita e una
preparazione clinica professionalizzante, che permetterà di formare Odontoiatri di alto livello.
I laureati nei corsi di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria svolgono attività inerenti la
prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della
bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la
riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presidi necessari all'esercizio della
professione. I laureati magistrali della classe possiedono un livello di autonomia professionale, culturale,
decisionale e operativa tale da consentire loro un costante aggiornamento, avendo seguito un percorso
formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata,
anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda.
I laureati magistrali della classe, al termine degli studi, saranno in grado di: praticare la gamma completa
dell'odontoiatria generale nel contesto del trattamento globale del paziente senza produrre rischi
aggiuntivi per il paziente e per l'ambiente; individuare le priorità di trattamento coerentemente ai bisogni,
partecipando con altri soggetti alla pianificazione di interventi volti alla riduzione delle malattie orali nella
comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di comunità; conoscere i
farmaci direttamente e indirettamente correlati con la pratica dell'odontoiatria e comprendere le
implicazioni della terapia farmacologica di patologie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche;
conoscere gli aspetti demografici, la prevenzione ed il trattamento delle malattie orali e dentali;
comunicare efficacemente col paziente e educare il paziente a tecniche di igiene orale appropriate ed
efficaci; riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente
ad altre competenze per terapia mediche; I laureati magistrali della classe svolgeranno l'attività di
odontoiatri nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici e sanitari.
Al fine del conseguimento degli obiettivi didattici sopraindicati i laureati della classe devono acquisire
conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale. Inoltre, il profilo professionale include anche
l'aver effettuato, durante il corso di studi. Il laureato ha inoltre sviluppato le capacità di apprendimento
necessarie per intraprendere studi specialistici. Svolge attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la
terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari,
delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica,
prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione. Possiede un livello di
autonomia professionale, culturale, decisionale e operativa tale da consentirgli un costante
aggiornamento, avendo seguito un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi
di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda.
Il laureato può svolgere il ruolo professionale e relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati:
odontoiatra. Funzioni: svolge attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed
anomalie congenite ed acquisite; dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-
mandibolari e dei relativi tessuti; si occupa della riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i
medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della Professione; progetta, verifica ed inserisce i manufatti
protesici odontoiatrici, dei quali controlla la congruità.
Sbocchi occupazionali in qualità di libero-professionista o lavoratore dipendente come previsto dalla
vigente legislazione. Il corso prepara alle professioni di Dentisti e odontostomatologi.
11
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI
DENTARIA
12
TABELLA DEI CORSI INTEGRATI
ATTIVATI NELL’ANNO ACCADEMICO 2009/2010
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
PIANO DI STUDI E CARICO DIDATTICO
I ANNO - DM270/04
CORSO INTEGRATO PERIODICITÀ CFU SETTORI MODULO CFU CFU ORE DOCENTI
SCIENTIFICO - I sem II
DISCIPLINARI sem
STATISTICA E MED/01 STATISTICA 4 40 Dott.ssa PAOLA DALMASSO
INFORMATICA Semestrale 8 INF/01 INFORMATICA 40 Dott. PAOLO PROVERO
4
29 29
13
II ANNO – DM 509 – AD ESAURIMENTO
CORSO INTEGRATO PERIODICITÀ CFU SETTORI MODULO CFU CFU ORE DOCENTI
SCIENTIFICO- I II
DISCIPLINARI sem sem
FISIOPATOLOGIA BIO/09 FISIOLOGIA 6 75 Prof.ssa Magda PASSATORE
UMANA GENERALE E Semestrale 14
DELL'APPARATO MED/04 PATOLOGIA GENERALE 8 100 Prof.ssa Rosa Angela CANUTO
STOMATOGNATICO
37,5
Dott. Damiano PASQUALINI
MED/28 CONSERVATIVA I 3 3 +
37,5
MICROBIOLOGIA E Prof. Santo LANDOLFO
EPIDEMIOLOGIA MED/07 3 37,5
MICROBIOLOGIA CLINICA
GENERALE ED
ODONTOIATRICA E TIROCINIO DI
Prof. Santo LANDOLFO
Annuale 14 MED/07 MICROBIOLOGIA E 1 12,5
TERAPIA DELLA
MICROBIOLOGIA CLINICA
CARIE
IGIENE GENERALE ED Prof.ssa Carla ZOTTI
MED/42 2 37,5
APPLICATA 1 Prof.ssa Roberta SILIQUINI
ODONTOIATRIA
Dott. Damiano PASQUALINI
MED/28 PREVENTIVA E DI 1 12,5
COMUNITÀ
TIROCINIO DI
Prof. Santo LANDOLFO
MED/07 MICROBIOLOGIA E 1 12,5
MICROBIOLOGIA CLINICA
MED/08 ANATOMIA PATOLOGICA 2 25 Prof.ssa Paola CASSONI
TIROCINIO DI ANATOMIA Prof.ssa Paola CASSONI
MED/08 1 12,5
DIAGNOSTICA DI PATOLOGICA
LABORATORIO Semestrale 10 BIOCHIMICA CLINICA E Prof. Gianpiero PESCARMONA
BIO/12 BIOLOGIA MOLECOLARE 2 25
CLINICA
TIROCINIO DI BIOCHIMICA Prof. Gianpiero PESCARMONA
BIO/12 CLINICA E BIOLOGIA 2 25
MOLECOLARE CLINICA
MED/05 PATOLOGIA CLINICA 2 25 Prof. Dario ROCCATELLO
MED/08
CITOLOGIA ORALE DIAGNOSTICA E DI SCREENING 1 Prof.ssa Paola CASSONI
ADE
ADE MED/42 Prof.ssa Carla ZOTTI
LETTURA CRITICA D ELLA LETTERATURA SCIENTIFICA 2
MED/01 Dott.ssa PAOLA DALMASSO
ADE AGGIORNAMENTI CIRCA L'AZIONE DELLO STRESS SUL CONTROLLO VASCOLARE E DELLA
BIO/09 1 Prof.ssa Magda PASSATORE
MUSCOLATURA SCHELETRICA: IMPLICAZIONI NEL CAMPO ODONTOIATRICO
ADE
MED/28 ANATOMIA CHIRURGICA 1 Prof. Marco MOZZATI
ADE INTERPRETAZIONE PATOLOGICO-CLINICA DEL PRINCIPALI TEST DEL LABORATORIO Prof. Dario ROCCATELLO
MED/05 1
IMMUNOLOGICO
ADE Prof. Dario ROCCATELLO
MED/05 PATOLOGIA CLINICA DELLE VASCULITI PRIMITIVE SISTEMICHE 1
14
III ANNO – DM 509 – AD ESAURIMENTO
CORSO INTEGRATO PERIODICIT CFU SETTORI MODULO CFU CFU ORE DOCENTI
À SCIENTIFICO- I sem II
DISCIPLINARI sem
ANATOMIA MED/08 ANATOMIA PATOLOGICA 3 37,5 Prof.ssa Paola CASSONI
PATOLOGICA Semestrale 4 TIROCINIO DI ANATOMIA Prof.ssa Paola CASSONI
MED/08 1 12,5
PATOLOGICA
Semestrale MED/29 DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE LESIONI CISTICHE DEI MASCELLARI 1 Prof.Sid Berrone
ADE
DIAGNOSI, ORGANIZZAZIONE
Dott. Damiano PASQUALINI
ADE Semestrale MED/28 E TRATTAMENTO DELLE 1
URGENZE ENDODONTICHE
ADE MICROENDODONZIA Prof. Elio BERUTTI
Semestrale MED/28 1
CHIRURGICA
ADE Semestrale MED/28 SEMEIOTICA STOMATOLOGICA 1 Prof. Sergio GANDOLFO
15
IV ANNO – DM 509 – AD ESAURIMENTO
CORSO INTEGRATO PERIODICITÀ CFU SETTORI MODULO CFU CFU ORE DOCENTI
SCIENTIFICO- I sem II
DISCIPLINARI sem
MED/28 CHIRURGIA ORALE 1 12,5 Prof. Marco MOZZATI
TIROCINIO DI CHIRURGIA 25 Prof. Marco MOZZATI
MED/28 2
CHIRURGIA ORALE I ORALE Dott.ssa Silvana SAPINO
Annuale 5
MED/28 CHIRURGIA IMPLANTARE 1 12,5 Prof. Stefano CAROSSA
TIROCINIO DI CHIRURGIA Prof. Stefano CAROSSA
1
MED/28 IMPLANTARE 12,5
ODONTOIATRIA
Semestrale 3 MED/43 MEDICINA LEGALE 3
FORENSE 37,5 Prof. Pierluigi BAIMA BOLLONE
DIAGNOSTICA PER
PATOLOGIA MED/36 IMMAGINI E 2 Prof. Silvio Diego BIANCHI
DESCRITTIVA, RADIOTERAPIA 25
DIAGNOSTICA PER MED/36 RADIOPROTEZIONE 1 12,5 Prof. Silvio Diego BIANCHI
Semestrale 4
IMMAGINI E TIROCINIO DI
RADIOTERAPIA DIAGNOSTICA PER
MED/36
IMMAGINI E 1 12,5 Prof. Silvio Diego BIANCHI
RADIOTERAPIA
16
V ANNO – DM 509 – AD ESAURIMENTO
CORSO INTEGRATO PERIODICITÀ CFU SETTORI MODULO CFU CFU ORE DOCENTI
SCIENTIFICO- I sem II
DISCIPLINARI sem
CHIRURGIA SPECIALE Prof. Guglielmo RAMIERI
MED/29 2 25
ODONTOSTOMATOLOGICA
TIROCINIO DI CHIR. SPEC. Prof. Guglielmo RAMIERI
MED/29 1 12,5
ODONTOSTOMATOLOGICA
CHIRURGIA DELLA
MED/19 CHIRURGIA PLASTICA 1 12,5 Prof. Stefano BRUSCHI
REGIONE MAXILLO- Semestrale 9
FACCIALE TIROCINIO DI CHIRURGIA Prof. Stefano BRUSCHI
MED/19 1 12,5
PLASTICA
MED/29 CHIRURGIA MAXILLO- Prof. Sid BERRONE
2 25
FACCIALE
MED/31 OTORINOLARIGOIATRIA 2 25 Prof. Roberto ALBERA
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REGOLAMENTO DIDATTICO – ORDINAMENTO D.M. 509/99
1. Premessa
Il presente Regolamento Didattico del Consiglio del Corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria
dell’Università degli Studi di Torino stabilisce, in accordo con lo Statuto ed il Regolamento Didattico d’Ateneo e con il
Regolamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia, le norme che regolano il Funzionamento del Consiglio e
l'applicazione dell'Ordinamento Didattico nazionale nel Corso di Laurea Specialistica.
18
- interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio dell'odontoiatria del paese dell'Unione
Europea in cui l'odontoiatra esercita e prestare assistenza nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche
vigenti nel paese in cui esercita;
- riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre
competenze per terapia mediche;
- organizzare e guidare l'équipe odontoiatrica utilizzando la gamma completa di personale ausiliario odontoiatrico
disponibile.
- approfondire le proprie conoscenze in ordine allo sviluppo della comunità multietnica, con specifico riferimento
alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche nella prospettiva umanistica.
Il laureato/a nei corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria specialista dovrà avere maturato:
- la conoscenza delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e fisiologici, la
conoscenza dei principi dei processi biologici, genetici e molecolari, la conoscenza delle scienze di base,
biologiche, e comportamentali su cui si basano le moderne tecniche di mantenimento dello stato di salute orale
e le terapie odontoiatriche, le elevate responsabilità etiche e morali dell’odontoiatra riguardo la cura del
paziente sia come individuo che come membro della comunità, le conoscenze di informatica applicata e di
statistica, in modo utile a farne strumenti di ricerca, a scopo di aggiornamento individuale, la conoscenza dei
principi e delle indicazioni della diagnostica per immagini e dell’uso clinico delle radiazioni ionizzanti e dei
principi di radioprotezione.
Specifiche professionalità nel campo della odontoiatria conservatrice, parodontologia, protesi, ortognatodonzia,
chirurgia orale, patologia speciale odontostomatologica, pedodonzia, clinica odontostomatologica, debbono essere
acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti compreso il corretto utilizzo dei materiali, dal momento che
il profilo professionale include anche l'aver effettuato, durante il corso di studi, le seguenti attività pratiche di tipo
clinico, che devono essere state compiute con autonomia tecnico professionale, da primo operatore, sotto la guida di
odontoiatri delle strutture universitarie e specificate dall’Advisory Committee On Formation Of Dental Practitioners
della Unione Europea:
a. esame del paziente e diagnosi: rilevare una corretta anamnesi (compresa l'anamnesi medica), condurre
l'esame obiettivo del cavo orale, riconoscere condizioni diverse dalla normalità, diagnosticare patologie dentali
e orali, formulare un piano di trattamento globale ed eseguire le terapie appropriate o indirizzare il paziente
ad altra competenza quando necessario - l'ambito diagnostico e terapeutico include le articolazioni temporo-
mandibolari; riconoscere e gestire correttamente manifestazioni orali di patologie sistemiche o indirizzare il
paziente ad altra competenza; valutare la salute generale del paziente e le relazioni fra patologia sistemica e
cavo orale e modulare il piano di trattamento odontoiatrico in relazione alla patologia sistemica; svolgere
attività di screening delle patologie orali compreso il cancro; diagnosticare e registrare le patologie orali e le
anomalie di sviluppo secondo la classificazione accettata dalla comunità internazionale; diagnosticare e gestire
il dolore dentale, oro-facciale e craniomandibolare o indirizzare il paziente ad altra appropriata competenza;
diagnosticare e gestire le comuni patologie orali e dentali compreso il cancro, le patologie mucose e ossee o
indirizzare il paziente ad altra appropriata competenza; eseguire esami radiografici dentali con le tecniche di
routine: (periapicali, bite-wing, extraorali proteggendo il paziente e l'équipe odontoiatrica dalle radiazioni
ionizzanti); riconoscere segni radiologici di deviazione dalla norma;
b. terapia: rimuovere depositi duri e molli che si accumulano sulle superfici dei denti e levigare le superfici
radicolari; incidere, scollare e riposizionare un lembo mucoso, nell'ambito di interventi di chirurgia orale
minore; praticare trattamenti endodontici completi su monoradicolati poliradicolati; condurre interventi di
chirurgia periapicale in patologie dell'apice e del periapice; praticare l'exodontia di routine; praticare
l'avulsione chirurgica di radici e denti inclusi, rizectomie; praticare biopsie incisionali ed escissionali; sostituire
denti mancanti, quando indicato e appropriato, con protesi fisse, rimovibili (che sostituiscano sia denti che
altri tessuti persi) e protesi complete. Conoscere le indicazioni alla terapia implantare, effettuarla o indirizzare
il paziente ad altra opportuna competenza; restaurare tutte le funzioni dei denti utilizzando tutti i materiali
disponibili e accettati dalla comunità scientifica; realizzare correzioni ortodontiche di problemi occlusali minori
riconoscendo l'opportunità di indirizzare il paziente ad altre competenze in presenza di patologie più
complesse;
c. emergenze mediche: effettuare manovre di pronto soccorso e rianimazione cardio-polmonare;
Lo svolgimento di attività cliniche professionalizzanti da svolgersi in modo integrato con le altre attività
formative presso strutture assistenziali universitarie per non meno di 90 CFU equivalenti, è obbligatorio e
necessario per il conseguimento della laurea specialistica e viene pianificato dal regolamento didattico
nell’ambito della durata complessiva del corso di studi, che è di 5 anni. Relativamente alla definizione di curricula
preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 78/687/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si
conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell’art. 6, comma 3, del D.M. n. 509/99.
I laureati specialisti della classe dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale,
almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
19
Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di medicina e Chirurgia si può convenzionare con strutture, sia
italiane che estere, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto
dal Decreto L.vo n.229/1999 art.6.
I regolamenti didattici di ateneo determinano, con riferimento all'art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 3
novembre 1999, n° 509, la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività
formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di
attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
La durata del corso per il conseguimento della laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria è di cinque anni.
Il numero di Studenti ammessi al CLSOPD è programmato in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità
di Personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione
delle attività pratiche di reparto, coerentemente con le raccomandazioni dell'Advisory Committee on formation of
Dental Practitioner dell'Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dalla Facoltà.
Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2
settembre 1999 (norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Il termine ultimo per l'iscrizione al 1° anno del CLSOPD è fissato inderogabilmente al 1 ottobre.
b) Debito formativo
L'organizzazione didattica del CLSOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata
preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti.
Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea specialistica,
rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Matematica,
Fisica, Chimica, Biologia, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione,
che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Laurea Specialistica (CLSOPD)
istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che
dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche saranno
garantite da Professori di prima e di seconda fascia o da Ricercatori facenti parte del CCL, sulla base di un
ampliamento del loro impegno didattico e tutoriale.
La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei
corsi corrispondenti.
4. Crediti formativi
L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta
dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Il CLSOPD prevede 300 CFU complessivi, articolati in cinque anni di corso, di cui almeno 90 da acquisire in attività
formative svolte a partire dal secondo anno di corso e finalizzate alla maturazione di specifiche capacità
professionali.
Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive
a. delle ore di lezione,
b. delle ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali, ambulatori,
day hospital
c. delle ore di seminario,
d. delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento
didattico,
e. delle ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione.
20
Per ogni Corso di insegnamento, la frazione dell'impegno orario che deve rimanere riservata allo studio personale e
ad altre attività formative di tipo individuale è determinata nel presente Regolamento.
I crediti corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo
esame.
I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per tre anni consecutivi l'iscrizione al Corso
di Laurea o non abbia ottemperato per tre anni consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato
esami per più di tre anni accademici consecutivi.
Una Commissione Didattica paritetica, nominata ogni anno dal CCLS, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle
attività formative e gli specifici obiettivi formativi.
1 - Composizione e convocazione
Il Consiglio del Corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria (di seguito denominato CCLS) è
composto da tutti i Titolari di insegnamenti ufficiali, dai Professori fuori ruolo che in esso svolgono attività didattica e
da rappresentanze di Ricercatori, Studenti e Personale tecnico-amministrativo, nel numero previsto dallo Statuto e
dal Regolamento Didattico di Facoltà.
Titolari di insegnamenti ufficiali - sono definiti "Titolari di insegnamenti ufficiali" i Professori di ruolo, i Ricercatori, gli
Assistenti del ruolo ad esaurimento ed i Tecnici laureati (questi ultimi limitatamente ai casi previsti dall'art.16,
comma 1, della Legge 341/90) che hanno la responsabilità nel Corso di Laurea di un insegnamento ufficiale, nonché i
docenti a contratto.
Rappresentanza dei Ricercatori - Del CCLS fa parte, nel numero previsto dallo Statuto, una rappresentanza elettiva
dei Ricercatori afferenti al Corso di Laurea. Si considerano afferenti al Corso di Laurea i Ricercatori che abbiano
optato per esso in occasione della loro presa di servizio. La richiesta di opzione viene presentata al Consiglio di
Facoltà, il quale delibera in merito, sentiti tutti i Consigli di Corso di Studio afferenti alla Facoltà. Qualora il
Ricercatore intendesse modificare successivamente la propria opzione, dovrà presentare domanda al Consiglio di
Facoltà.
Rappresentanza degli Studenti - Viene eletta secondo le norme dello Statuto di Ateneo e le modalità del
Regolamento elettorale degli Studenti, tra tutti gli Studenti iscritti al 3°-4°-5° anno di corso.
Rappresentanza del personale tecnico-amministrativo - La Rappresentanza del personale tecnico-amministrativo ha
come elettorato attivo e passivo il personale tecnico-amministrativo assegnato al Corso di Laurea, ove esista.
L'elenco completo dei membri del CCLS viene comunicato, a cura del Presidente del CCLS, al Consiglio di Facoltà
prima dell'inizio di ogni Anno Accademico e potrà essere modificato nel corso dell'anno stesso in caso di modifica dei
compiti didattici disposta dalla Facoltà.
Il Presidente del CCLS, nominato secondo la normativa prevista dal Regolamento di Facoltà, convoca e presiede il
Consiglio, sovrintende alle attività del Corso di Laurea e lo rappresenta in tutte le attività per le quali non si sia
provveduto diversamente con delibera del CCLS. Dura in carica tre anni accademici, non è rieleggibile per più di due
mandati consecutivi e viene eletto secondo le modalità previste dal Regolamento di Facoltà.
Il Presidente nomina fra i Professori di ruolo Titolari che abbiano la responsabilità di un insegnamento ufficiale nel
Corso di Laurea, due Vice Presidenti che, in caso di necessità, lo sostituiscono in tutte le funzioni, ed un Segretario,
che ha il compito di redigere il Verbale delle sedute. Le funzioni svolte dal Presidente, dai Vice Presidenti e dal
Segretario sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle Autorità accademiche come
attività inerenti la Didattica.
Possono prendere parte alle sedute, senza diritto di voto, persone indicate dal Presidente ed accettate dal CCLS ed
un membro del personale tecnico-amministrativo che coadiuvi il segretario nella raccolta dei dati per la stesura del
verbale.
Il Presidente convoca il CCLS attraverso comunicazione scritta, ovvero via Telefax (come previsto dalla legge 412 del
31.12.91) oppure tramite posta elettronica. La Convocazione ordinaria deve essere inviata sette giorni prima delle
sedute. In caso di convocazione eccezionale ed urgente la convocazione dovrà pervenire ai membri in tempo utile
per la partecipazione alla seduta.
Ogni convocazione deve indicare data, ora e sede dell'Assemblea, nonché le voci all'Ordine del Giorno; eventuali
documenti esplicativi potranno essere inviati dopo la convocazione, accertandosi comunque che pervengano prima
della riunione.
Gli argomenti sono inseriti all'Ordine del Giorno dal Presidente, o su iniziativa di almeno 1/10 dei membri del
Consiglio.
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2 - Regolamentazione delle adunanze e validità delle deliberazioni
La partecipazione alle sedute è dovere d'ufficio. Per la validità delle sedute, la normativa è contenuta nello statuto di
Ateneo. Le sedute del CCLS sono valide quando vi partecipi la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Nel computo
per determinare tale maggioranza si tiene conto del totale dei componenti il consiglio a cui vengono sottratti coloro
che abbiano giustificato la loro propria assenza per motivi di salute, per seri motivi di famiglia o per inderogabili
motivi d’ufficio. Ai fini del computo del numero legale, i Professori fuori ruolo ed i Rappresentanti degli Studenti sono
membri di diritto del CCLS, ma vengono conteggiati solo se intervengono alle adunanze.
I partecipanti alle sedute del CCLS attestano la propria presenza con la firma sugli elenchi appositamente predisposti
(art. 42, comma 8).
Nel corso della seduta, ma al di fuori delle votazioni, può essere chiesto da qualunque membro del CCLS la verifica
del numero legale.
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3. Corsi Attività di orientamento
Sulla base della normativa vigente il CCLS propone l'attivazione e l'espletamento, tenuto conto delle risorse
disponibili, dei Corsi di Orientamento per l'accesso al Corso di Laurea.
4. Incarichi da ricoprire per affidamento o supplenza
Entro il 15 aprile di ogni anno il CCLS propone l'elenco delle discipline per le quali si intenda provvedere alla
copertura per affidamento, supplenza o contratto.
5. Sviluppo del Corso di Laurea
Tenuto conto della programmazione didattica e dei Curricula da attivare, il CCLS definisce gli obiettivi e le risorse
necessarie. Tale attività costituisce il contributo del CCLS alla elaborazione del Piano di sviluppo pluriennale della
Facoltà. Il CCLS formula anche pareri obbligatori inerenti la programmazione dello sviluppo della Facoltà attraverso
i piani pluriennali, anche con riguardo alle richieste di posti di Professore e Ricercatore.
6. Ordinamento didattico
Il CCLS ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della
legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea Specialistica, l'articolazione in Attività formative di base,
caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale e altre. Ciascuna attività
formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori scientifico-
disciplinari pertinenti.
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L'organigramma complessivo dell'ordinamento didattico del CLSOPD fa parte integrante del presente regolamento.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e
numero degli esami), il CCLS propone al CdF le necessarie modifiche del Regolamento.
a) Corsi di Insegnamento
L'ordinamento didattico
1. definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il
loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano
affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLS.
• propone alla CTP l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli
• presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione;
• è responsabile nei confronti del CCLS della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il
2. definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea
All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di
insegnamento, come segue:
Lezione ex-cathedra
Si definisce "Lezione ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un
titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o
Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad
un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in
contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e, come tale, viene annotata
nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le Conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite
nell'ambito degli insegnamenti clinici.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di
Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a
lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio
della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei
problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per
l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel
contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc.
Per ogni occasione di attività tutoriale il CCLS definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene
verificato in sede di esame.
Il CCLS nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori, nel documento di programmazione didattica.
Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLS può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di
Docente-Tutore, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico.
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collegate in "percorsi didattici omogenei", fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al
conseguimento di un numero complessivo di 15 CFU.
Fra le attività elettive si inseriscono anche Internati elettivi svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici. Il CCLS
definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono.
Per ogni attività didattica elettiva istituita, il CCLS nomina un Responsabile al quale affida il compito di valutare, con
modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
La valutazione delle singole attività didattiche elettive svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in
trentesimi.
Il calendario delle attività didattiche elettive viene pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico, insieme al
calendario delle attività didattiche obbligatorie.
La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni.
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7. Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici
Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del CCLS:
1. definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del
Laureato specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così
da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.
2. approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando – in un numero
massimo di 30 corsi – gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti
disciplinari propri della classe.
3. ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l’attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici
necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l’attribuzione di
compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d’insegnamento
Il CCLS, su mandato del Consiglio di Facoltà, istituisce una Commissione Tecnica di Programmazione didattico-
pedagogica (CTP).
La CPT è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita - su indicazione del Consiglio di Facoltà - da
Docenti e, se necessario, può avvalersi di altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche
specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CdL.
La CTP, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti
disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni:
1. identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all’impegno
temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;
2. aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del
CCLS;
3. ratifica con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori,
tenendo conto delle necessità didattiche del CCLS, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-
disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale;
4. pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l’assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti
didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello
stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali;
5. individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-
formativi;
6. organizza l'offerta di attività didattiche elettive e ne propone al CCLS l'attivazione.
La CTP, inoltre:
- discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di valutazione
dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati;
- organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro
risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;
- promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti;
- organizza un servizio permanente di tutoraggio degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi.
Al termine di ogni anno accademico la CPT è tenuta a presentare al CCLS una relazione scritta sulle attività svolte.
Le funzioni svolte dai componenti della CTP sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle
Autorità accademiche come attività inerenti la Didattica.
8. Tutorato
Si definiscono due distinte figure di Tutore:
a) la prima è quella del " Tutore consigliere" e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere
suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal CCLS è
lo stesso per tutta la durata degli Studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono
tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore.
b) La seconda figura è quella del Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo
svolgimento delle attività didattiche tutoriali (vedi) previste nel Documento di Programmazione Didattica.
Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Docente-Tutore è tenuto a
coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi
formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale.
9. Obbligo di frequenza
Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, non formali, professionalizzanti, del CLSOPD per un
numero massimo di 3750 ore.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Corso di Laurea
specialistica, su indicazione della CTP.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo
Studente per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall'Ufficio
Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti.
Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 705% delle ore previste per ciascun
Corso ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come
ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione. È
consentita la ripetizione dello stesso anno di corso per un numero massimo di tre volte, dopo di che si decade dalla
condizione di Studente; è inoltre prevista la possibilità di percorsi di ricupero dei crediti non realizzati per quegli
studenti che, per fondati motivi, non abbiano potuto frequentare il corso per un numero sufficiente di ore.
27
12. Sbarramenti
In applicazione al DM 3 novembre 199 n. 509 ed al Regolamento Studenti dell’Università di Torino, lo studente a
tempo pieno è tenuto a presentare per ciascun anno accademico un carico didattico (piano di studio) che preveda da
un minimo di 37 ad un massimo di 80 CFU, comprensivi di quelli obbligatori previsti nell’anno precedente e non
ancora acquisiti, nel rispetto delle eventuali propedeuticità, salvo il caso dello studente che sia in debito di un
numero inferiore di CFU per conseguire il titolo. La definizione del carico didattico dovrà essere effettuata dallo
studente entro il 30 novembre; lo studente che entro tale data non abbia definito il carico didattico sarà considerato
non iscritto per l’AA in corso e non potrà, quindi, usufruire delle sessioni di esami di profitto previste per l’AA di
riferimento. Lo studente iscritto ad anni successivi al primo può integrare il proprio carico didattico compensando i
crediti acquisiti con il superamento degli esami nel periodo compreso fra la scadenza del carico didattico ed il 28
febbraio.
Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall’ordinamento e
non deve comunque superare il numero di 30 nei cinque anni di corso.
Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni
d’esame.
I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che
comunque possano limitare la partecipazione degli Studenti a tali attività.
a
Le sessioni di esame, ciascuna della durata massima di un mese, sono fissate in tre periodi: 1 sessione nel mese di
a a
febbraio, 2 sessione nei mesi giugno-luglio, 3 sessione nel mese di settembre.
Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni
sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane. Il numero degli appelli è
fissato in due per ogni sessione di esame.
A queste sessioni si può aggiungere un periodo, annualmente identificato dal CCLS, nel mese di dicembre, tra il
termine delle lezioni e l’inizio delle vacanze natalizie (finestra di Natale).
Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni
sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane. Il numero degli appelli è
fissato in due per ogni sessione di esame.
Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate.
E’ possibile sostenere lo stesso esame due volte nel corso della stessa sessione.
Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è
presieduta, di norma, dal Coordinatore.
Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della
Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame:
- prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);
- prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).
L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi/dissertazione preparata dal candidato
Il voto complessivo, determinato dalla somma dei punteggi previsti dalle voci "a - e" viene arrotondato per eccesso o
per difetto al numero intero più vicino.
La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale
> 110.
dove Cr = numero dei crediti attribuiti al corso
V = voto in trentesimi conseguito nel relativo esame
La somma dei PCr conseguiti dal singolo Studente nell’intero iter formativo costituirà il voto di base, espresso in
centodecimi, con cui lo stesso Studente si presenta all’esame di Laurea.
16. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria di altre sedi universitarie dell’Unione
Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del CCLS, previo esame del curriculum
trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Per il riconoscimento degli studî compiuti presso Corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria di paesi extra-
comunitari, il CCLS affida l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli
esami superati nei paesi sede del Corso di Laurea in questione.
I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per tre anni consecutivi il Corso di
studio.
Sentito il parere della Commissione, il CCLS riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLSOPD da altro Corso di Laurea della stessa o di altra
Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, con gli
obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento didattico del CLSOPD.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CCLS dispone per l'iscrizione regolare
dello Studente ad uno dei cinque anni di corso, adottando il criterio che stabilisce che, per iscriversi ad un
La conversione in PCr di un voto espresso in trentesimi verrà eseguita con il seguente calcolo:
1
PCr = (V x Cr x 110) / (270 x 30)
29
determinato anno di corso, lo Studente deve avere superato tutti gli esami previsti per gli anni precedenti, con un
debito massimo di trenta crediti.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del
numero programmato precedentemente deliberato dal CCLS.
17. Riconoscimento della Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita presso Università estere
La laurea in Odontiatria e Protesi Dentaria conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano
accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europea, le Lauree rilasciate da
Atenei dell'Unione saranno riconosciute fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione
universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto
riconoscimento, il CCLS
a. accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle
attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
b. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi
didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di
origine, previa consultazione dei Docenti del CLSOPD;
c. dispone che di norma vengano comunque superati gli esami clinici finali (Protesi Dentaria, Odontoiatria
Conservativa, Parodontologia, Clinica Odontostomatologica, Igiene, Medicina Legale). Deve inoltre essere
preparata e discussa la tesi di laurea.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con
l'ordinamento vigente, il CCLS dispone l'iscrizione a uno dei cinque anni di corso, in base al criterio che, per iscriversi
a un determinato anno, lo Studente deve aver superato tutti gli esami previsti per gli anni precedenti, con un debito
massimo di trenta crediti.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del
numero programmato precedentemente deliberato dal CCLS.
Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Il CCLS, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’AteneoConsiglio di Facoltà, indica i criteri, definisce le modalità
operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti
a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di QualityQuality
Assurance.
La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portato a conoscenza dei singoli
Docenti, discussa in CCLS e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse.
Il CCLS programma ed effettua, anche in collaborazione con Corsi di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria di
altre sedi, verifiche oggettive e standardizzate delle conoscenze complessivamente acquisite e mantenute dagli
Studenti durante il loro percorso di apprendimento (progress test). Tali verifiche sono finalizzate esclusivamente alla
valutazione della efficacia degli insegnamenti ed alla capacità degli Studenti di mantenere le informazioni ed i modelli
razionali acquisiti durante i loro studi.
30
19. Formazione pedagogica del Personale docente
Il CCLS organizza periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle
metodologie didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce
titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di
Laurea.
Questa attività è promossa e coordinata dalla Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica (CTP)
del CCLS.
31
TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ DEGLI ESAMI
ORDINAMENTO DM 509/99
NON SI PUÒ ESSERE AMMESSI A SOSTENERE L’ESAME DI: SE NON SI SONO SUPERATI I SEGUENTI ESAMI DI:
32
PARTE SECONDA
ALLEGATI
Guida
2009/2010
33
Allegato 1
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEGLI STUDENTI
FREQUENTATORI DEI REPARTI E DEI LABORATORI
TUTTI i pazienti devono essere considerati come potenziali fonti di infezione - da HIV, da virus epatici o da altri patogeni trasmessi
direttamente o attraverso materiali biologici (sangue, secreti od escreti, tessuti etc.)
PERTANTO TUTTI COLORO CHE VENGANO A CONTATTO CON I PAZIENTI O CON MATERIALE BIOLOGICO, PONGANO IN ATTO LE
SEGUENTI "PRECAUZIONI STANDARD":
1. Devono essere adottate sistematicamente idonee MISURE DI BARRIERA atte a prevenire l'esposizione cutanea e mucosa in
occasione di contatto accidentale con sangue o altro materiale biologico di TUTTI i pazienti. Pertanto E' NECESSARIO indossare:
CAMICE: deve essere indossato per entrare in corsia o in laboratorio e deve essere tolto ogni qualvolta si abbandona il
"servizio" (ad es. non si deve tenere il camice per andare a lezione o in qualsiasi altro luogo, al di fuori della corsia o del
laboratorio).
Il ricambio deve essere immediato, in caso di contaminazione con sangue od altro liquido organico.
GUANTI: devono essere indossati prima di venire in contatto con SANGUE o ALTRI MATERIALI BIOLOGICI, MUCOSE O CUTE NON
INTEGRA di TUTTI I PAZIENTI, nonché per eseguire PRELIEVI o altre PROCEDURE INVASIVE (i guanti devono essere sostituiti
dopo ogni intervento).
MASCHERINE, OCCHIALI PROTETTIVI o VISIERE: (protezione di bocca, naso ed occhi) devono essere indossati durante
l'esecuzione o l'assistenza a procedure che possono determinare lo schizzo di goccioline di sangue o di altri materiali biologici.
SOVRACAMICI e GREMBIULI: devono essere indossati durante l'esecuzione di procedure che possono causare schizzi di sangue
e materiali biologici.
INOLTRE:
2. All'inizio ed alla fine dell'attività in corsia o in laboratorio e sempre dopo la rimozione dei guanti, LE MANI devono essere
LAVATE accuratamente con acqua e detergente. Se si verifica accidentalmente il contatto con sangue od altri liquidi organici, il
lavaggio deve comprendere sempre il trattamento con antisettici.
3. Devono essere adottate misure atte a prevenire incidenti quali punture e tagli a seguito di manipolazione, a qualsiasi titolo, di
aghi od altri taglienti.
Pertanto, oltre al già citato impiego dei GUANTI, deve essere posta attenzione all'eliminazione degli AGHI, che NON DEVONO
ESSERE REINCAPPUCCIATI O VOLONTARIAMENTE PIEGATI O ROTTI O COMUNQUE MANIPOLATI. Lo smaltimento di aghi, lame di
bisturi o di altri taglienti deve essere eseguito riponendoli in appositi contenitori rigidi, resistenti alla puntura.
4. E’ sconsigliato indossare nel corso della attività di reparto monili (anelli, braccialetti) che possano rendere meno agevole una
corretta igiene delle mani e fungere da veicoli di microrganismi.
5. Per la prevenzione del rischio da SARS è allegato al presente un documento dal titolo “SARS: raccomandazioni per studenti e
specializzandi”.
Qualora si verifichi un incidente (ad esempio anche una semplice puntura o uno schizzo di sangue su una mucosa), questo deve
essere segnalato al Responsabile dell'Unità Operativa, dal quale dipendono le tappe successive:
invio in Pronto Soccorso dello studente accompagnato da uno strutturato;
invio dello studente munito della relazione del Pronto Soccorso alla Segreteria Amministrativa del Dipartimento a cui afferisce
l'Unità Operativa assistenziale in cui si è verificato l'incidente;
invio di copia della relazione rilasciata dal Pronto Soccorso alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e alla Direzione
Sanitaria dell'ospedale nel quale si è verificato l'incidente.
In caso di incidente in una struttura convenzionata, la segnalazione dell'evento sarà effettuata al Responsabile della struttura
convenzionata, cui lo studente è affidato.
(Direzione Sanitaria, Medico di Base, Servizio Territoriale).
TUTTI I FREQUENTATORI DEBBONO ESSERE STATI VACCINATI PER EPATITE B E DISPORRE DI UNA TITOLAZIONE CHE ATTESTI
L’AVVENUTA RISPOSTA IMMUNE CON TITOLO >=10 mUI/ml.
Coloro che siano stati vaccinati come coorte dell’obbligo a 12 anni possono essere sottoposti a controllo sierologico gratuito
presso le proprie ASL di residenza (Servizi Vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione).
Se al termine del ciclo vaccinale è stato raggiunto il titolo anticorpale >=10 mUI/ml NON SONO NECESSARI ULTERIORI RICHIAMI.
E’ auspicabile che a partire dall’attività di tirocinio gli studenti siano a conoscenza del proprio stato immune per HCV e HIV.
Gli studenti di medicina, come tutto il personale sanitario, non sono più sottoposti a vaccinazione antitubercolare obbligatoria
(DPR 465 7/11/2001); sarà cura dei Servizi di Medicina Preventiva degli ospedali nei quali svolgeranno attività di tirocinio curare
che vengano ottemperate le misure di sorveglianza e prevenzione nei confronti dell’infezione tubercolare, nonché offrire la
vaccinazione nei casi previsti dalla legge.
Tutti i frequentatori sono tenuti a prendere visione delle presenti norme comportamentali e ad attenervisi in modo puntuale. I
responsabili delle Unità Operative devono farle rispettare.
34
Continua Allegato 1
.omissis
I lavoratori dipendenti od equiparati, ovvero gli studenti, i tesisti, i tirocinanti, gli specializzandi, i dottorandi i borsisti, gli ospiti
italiani e stranieri, il personale docente e non docente e tutti coloro che siano autorizzati a frequentare le attività didattiche, di
ricerca scientifica o di servizio, oltre che i luoghi di lavoro dell'Università degli Studi di Torino con presenza di pericoli che possano
dare luogo ad eventuali rischi potenziali (utilizzo di laboratori, macchine, apparecchi, attrezzature di lavoro in genere, agenti
chimici, fisici e biologici)
Devono
1. prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella della altre persone presenti nelle attività didattiche, di
ricerca scientifica o di servizio, su cui possano ricadere gli effetti delle loro azioni od omissioni, conformemente alla loro
formazione ed alle istruzioni ed ai mezzi forniti dall'Università (si veda il successivo punto n° 10);
2. osservare le disposizioni e le istruzioni impartite nell'ambito dell'Università, finalizzate alla protezione collettiva ed individuale;
3. utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze ed i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, le
altre attrezzature di lavoro ed i dispositivi di sicurezza;
4. utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a disposizione;
5. segnalare immediatamente le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui ai precedenti punti 3 e 4, oltre alle altre eventuali
condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle loro
competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia, quando possibile, anche al
rappresentante locale dei lavoratori universitari per la sicurezza (RLS);
6. non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
7. non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza, ovvero che possano
compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori, nell'ambito delle attività didattiche, di ricerca scientifica o di servizio;
8. sottoporsi ai protocolli di sorveglianza sanitaria ed ai relativi controlli sanitari eventualmente previsti;
9. contribuire all'adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'Università e dalle autorità competenti o comunque necessari per
tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori dipendenti od equiparati;
10. partecipare alle apposite iniziative di informazione e di formazione sui problemi della sicurezza e dell'igiene del lavoro, secondo
le modalità ed i calendari che saranno comunicati dai Presidi delle Facoltà, dai Presidenti dei Corsi di Laurea o dai Direttori dei
Dipartimenti universitari.
……
Il Rettore
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SARS: raccomandazioni per studenti e specializzandi
La trasmissione dell’infezione avviene prevalentemente per via respiratoria ma, la sopravvivenza del virus per alcune ore
nell’ambiente, rende plausibile anche una trasmissione veicolata da oggetti. Pertanto gli studenti e gli specializzandi devono
osservare le precauzioni standard previste nell’assistenza di tutti i pazienti. Tuttavia, la difficoltà di identificazione precoce dei casi
di SARS costringe tutti gli operatori ad applicare tali misure di protezione standard con particolare attenzione. Ciò al fine di
prevenire la trasmissione in condizioni in cui il rischio non é immediatamente percepibile.
I dati fino ad ora disponibili hanno evidenziato un rischio elevato di trasmissione della malattia a personale sanitario (39 % dei
casi a Toronto, studenti compresi); sembrano essere associate a un maggior rischio di trasmissione le manovre assistenziali sulle
vie aeree.
1. A partire dal 1 Ottobre 2003, la frequenza dei reparti clinici sarà limitata agli studenti che lasceranno al responsabile clinico del
reparto, al Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia, alla Segreteria Didattica del Corso di laurea in Infermieristica,
alle Segreterie delle Scuole di Specializzazione un recapito telefonico ed un indirizzo a cui poter essere contattati entro 6 ore.
2. Gli studenti del III, IV, V e VI anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica
saranno allontanati dalle strutture coinvolte nella gestione di tali pazienti.
3. Gli specializzandi che avranno contatti con pazienti nei reparti ordinari di accettazione, medicina o chirurgia, in aggiunta alle
precauzioni standard (Allegato 1), dovranno:
indossare occhiali protettivi ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato;
indossare camici e guanti “mono-uso” ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato;
indossare ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato maschere N-95 o P3 o, se non
disponibili, maschere chirurgiche a triplo strato;
essere esclusi dalla applicazione al paziente di somministrazione di farmaci per via “aereosol”, raccolta a fini diagnostici di
“escreato-indotto”, somministrazione di O2 terapia via maschera facciale o nasale, broncoscopie.
Gli specializzandi che avranno contatti con pazienti nei reparti di Terapia Intensiva:
dovranno indossare occhiali protettivi ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato;
dovranno indossare camici e guanti “mono-uso” ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato;
dovranno, ad ogni contatto con il paziente e con l’ambiente in cui il paziente è collocato, indossare maschere N-95 o P3 o, se
non disponibili, maschere chirurgiche a triplo strato;
non potranno svolgere manovre di intubazione;
non potranno gestire il respiratore automatico e tutti i presidi clinici e diagnostici coinvolti nella gestione della via aeree che
saranno esclusivamente gestiti da personale esperto e strutturato. Particolare attenzione deve essere riservata alla
ventilazione non-invasiva visto l’elevato rischio di trasmissione legato all’uso di questa tecnica.
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Informazioni sulla nuova influenza A (H1N1)
Introduzione
La nuova influenza A (H1N1) o febbre suina è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente
simili a quelli classici dell’influenza. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. I primi casi
della nuova influenza umana da virus A (H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A (H1N1) è
infatti un virus di derivazione suina. L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e, nonostante i primi casi siano stati legati a
suini, il Ministero della Salute sottolinea che non vi è alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o
prodotti a base di carne suina.
In data 11 giugno, a seguito di un improvviso aumento di casi in un terzo continente (l’Australia, dopo America ed Europa)
l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il passaggio alla fase 6 pandemica, ossia un’epidemia su scala mondiale delle
nuova influenza. Il livello 6 è indice della diffusione della malattia, non della sua gravità che al momento viene definita moderata
in quanto, anche se particolarmente contagiosa, sembra causare, soprattutto in persone sane, una malattia leggera con
sintomatologia simile a quella della comune influenza stagionale.
Gli Organi Centrali dell’Università seguono con estrema attenzione l’evoluzione dell’influenza A (H1N1), al fine di pianificare ed
adottare le misure di prevenzione più opportune in relazione alle raccomandazioni che sono o saranno definite dagli Organismi
preposti a livello istituzionale, in particolare nazionale.
L’attuale stato di diffusione e gravità dell’influenza A in Italia non comporta interventi drastici, ma rende comunque altamente
opportuno alla luce delle disposizioni delle raccomandazioni del Ministero dell’ istruzione, dell’Università e della ricerca del 18
settembre 2009 e del Ministero del Lavoro della salute e delle Politiche Sociali del 11 settembre 2009 l’adozione di azioni di
informazione sia verso gli studenti sia verso i dipendenti in merito alla malattia ed alle modalità individuali e collettive di
prevenzione
Sintomi
In questo momento le caratteristiche cliniche della nuova influenza A (H1N1) sono di modesta gravità e del tutto simili a quelle
della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, brividi, sonnolenza, astenia, perdita d'appetito, tosse. Alcune
persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Il tempo medio di incubazione è di 2-4 giorni. La durata media della malattia è di 5-7 giorni.
La diagnosi dell’influenza A non è possibile su base puramente clinica e necessita di esami laboratoristici mirati (test su campione
nasofaringeo). Tale test, tuttavia (come precisato dalla Circolare 7 del 1° ottobre 2009 della Direzione Sanità dell’Assessorato della
Regione Piemonte) “risponde esclusivamente a fini epidemiologici e non clinici. … La diagnosi di laboratorio dell’infezione da virus
A (H1N1) non aggiunge informazioni utili all’usuale percorso di diagnosi, cura e assistenza del paziente con Sindrome Influenzale,
complicata o non complicata”. La circolare pertanto precisa che “La richiesta della diagnosi di laboratorio di influenza A nei
pazienti con Sindrome Influenzale deve quindi essere fatta solo per i casi indicati e con le modalità dettate dal Sistema Regionale di
Sorveglianza epidemiologica e virologica”. Vengono altresì scoraggiati i “test rapidi” per la diagnosi di infezione da virus
influenzale A, data la loro scarsa sensibilità.
Trasmissione
La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza A è del tutto analoga a quella della comune influenza stagionale e si può
verificare soprattutto per via aerea attraverso la saliva e le goccioline emesse da chi tossisce o starnutisce, ma anche per via
indiretta attraverso il contatto con mani o superfici contaminate dalle secrezioni respiratorie e successivo toccamento delle
proprie mani con bocca, naso e occhi. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel
limitare la diffusione dell'influenza.
Il contagio può essere facilitato dagli stessi fattori di rischio dell’influenza tradizionale: strette di mano, starnuti, luoghi chiusi ed
affollati.
Per la diffusione per via aerea, il virus è da considerarsi pericoloso a distanze ravvicinate: sicuramente entro i 15-20 centimetri per
una conversazione e 1 metro per uno starnuto, potenzialmente entro i 3 metri; oltre no.
Le persone con influenza umana da nuovo virus A (H1N1) sono da considerare potenzialmente contagiose per tutto il periodo in
cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall’inizio della sintomatologia, più il giorno che precede l'insorgenza dei
sintomi. I bambini, specialmente quelli più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi. Direzione
Amministrativa 3.
Pericoli
Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A (H1N1) nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come
l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e sono stati segnalati casi di
complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A (H1N1).Il virus dell’influenza
A è solo caratterizzato da una maggiore infettività.
Le categorie di persone che presentano maggiori rischi di complicanze se contraggono l’influenza A sono:
le persone di età superiore a 65 anni
i bambini di età inferiore a 5 anni
le donne in gravidanza
le persone di ogni età con patologie croniche, quali: diabete, asma, immunodepressione, malattie cardiovascolari e polmonari
croniche tumori
Prevenzione
Al fine di proteggere se stessi e gli altri dalla malattia:
1. Lavarsi spesso le mani, con acqua e sapone o con detergenti a base di alcool (60-90%) specialmente dopo avere tossito,
starnutito o essersi soffiati il naso e dopo aver frequentato luoghi pubblici (secondo le modalità riportate in allegato1); se si usa
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acqua e sapone (metodo di elezione), deve essere usata acqua calda e il lavaggio delle mani insaponate deve durare almeno 15-20
secondi (meglio se di più);
2. usare asciugamani monouso in carta (da smaltire subito nell’immondizia) non asciugamani in stoffa;
3. In caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle;
4. In caso di temperatura corporea maggiore di 37,8 ° C, tosse, mal di gola, malessere, rivolgersi ad un medico;
5. Coprire con un fazzoletto monouso naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato;
in mancanza di un fazzoletto, starnutire ponendo il viso nella piega del gomito, non coprendolo con le mani;
6. Non usare fazzoletti di stoffa perché possono contaminare tasche e borsette le quali possono contaminare nuovamente le mani;
7. Aerare spesso gli ambienti in cui si soggiorna;
8. Evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i germi si diffondono proprio in questo modo;
9. Cercare di evitare contatti con persone malate;
10. Non considerare sufficiente il vaccino antinfluenzale tradizionale.
Per la vaccinazione i soggetti interessati devono rivolgersi al proprio medico curante. Non è possibile acquistare il vaccino in
farmacia.
In caso di insorgenza di una sintomatologia influenzale, per esempio febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse (a casa):
• Contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia e dietro la sua consulenza attuare misure come:
limitare il più possibile i contatti con i familiari;
indossare da parte del malato una mascherina;
mantenere una buona igiene respiratoria, coprire cioè bocca e naso quando si starnutisce o tossisce tramite fazzoletti
monouso;
lavare frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con detergente a base di alcol;
rimanere a casa almeno sino a 24 ore dalla scomparsa della febbre senza utilizzo di antipiretici.
In caso di insorgenza di una sintomatologia influenzale, per esempio febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse (sul luogo di
lavoro o aula):
Coprire bocca e naso con un fazzoletto monouso soprattutto quando si starnutisce o tossisce, fino all’abbandono del
luogo di lavoro o dell’aula.
Avvertire immediatamente il proprio responsabile per essere autorizzati ad andare a casa.
Azioni
L’Università degli Studi di Torino ha previsto di incrementare la pulizia ordinaria disponendo, per segreterie studenti, aule,
laboratori didattici e biblioteche, interventi quotidiani ad umido sulle superfici calpestabili e sui piani di lavoro con l’ausilio di un
prodotto disinfettante e, settimanalmente, l’esecuzione di un lavaggio a fondo delle stesse.
Ai dipendenti che operano a contatto con massiccio flusso di studenti e che, per la continuità dell'attività, non possono
allontanarsi dalla postazione lavorativa, verranno inoltre fornite confezioni personali di soluzione alcolica disinfettante in forma di
gel, per il lavaggio mani.
Sarà cura dell’Università degli Studi di Torino fornire anche attraverso il portale istituzionale www.unito.it. ulteriori informazioni ed
indicazioni ad integrazioni al presente documento che si rendessero necessarie
Informazioni sull’influenza Numero di pubblica utilità “1500”
Per avere informazioni sulla nuova influenza umana A/H1N1 si può contattare il call center del Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali che è stato attivato dal 3 giugno 2009 e consultare il sito http://www.ministerosalute.it/ focus Influenza
AH1N1 (http://www.ministerosalute.it/dettaglio/principaleFocusNuovo.jsp?id=13&area=influenzaA) e i siti degli assessorati
regionali alla Sanità. (per la Regione Piemonte vedi link: http://www.regione.piemonte.it/sanita/h1n1/index.htm)
Il Ministero sta inoltre provvedendo a potenziare ulteriormente il servizio di call center per far fronte in modo ottimale
all’altissima richiesta di informazioni.
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RISORSE INFORMATICHE
Negli ultimi anni la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Torino ha realizzato e messo a
disposizione di docenti e studenti della Facoltà diverse risorse informatiche:
Aule Informatiche
Polo Clinico Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga - Regione Gonzole 10 - Orbassano
Nell’area del San Luigi è stata realizzata un'aula informatica con la disponibilità di 15 computer connessi sia in rete locale
che alla rete Internet. Inoltre è stata realizzata una nuova aula linguistica con la disponibilità di circa 7 computer connessi
sia in rete locale che alla rete Internet.
Punti “Totem” per la gestione del carico didattico e stampa certificati amministrativi
L’accesso ai BOX è subordinato all’orario di apertura della struttura presso la quale sono dislocati.
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Software installato
Su tutti i computer è stato installato il pacchetto MS Office 2003 (Access, Excel, Outlook, PowerPoint, Publisher,
Word).
Inoltre sono disponibili in rete diverse risorse didattiche collegandosi al sito web della Biblioteca di
Odontostomatologia al seguente indirizzo:
http://hal9000.cisi.unito.it/wf/BIBLIOTECH/Portale-bi/
Medicina e biomedicina
Biomedicina e farmacologia
EMBASE - Ovid
Micromedex Healthcare Series
Toxnet
Genetica
All databases - PubMed
Infermieristica
CINHAL - Ovid
CINHAL - Ebsco (trial attivo fino al 31 dicembre 2008)
Psicologia
PsycINFO - Ovid
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Testi elettronici
La Facoltà mette a disposizione alcuni testi di studio in formato elettronico e quindi consultabili tramite computer.
Piattaforma OVID i libri full-text attualmente disponibili sono i seguenti:
Cataloghi
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PARTE TERZA
Guida
2009/2010
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CORSI INTEGRATI
ED INSEGNAMENTI ATTIVATI
AL I ANNO
D.M. 270/04
43
CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA
STATISTICA
DOCENTE
Prof.ssa Paola DALMASSO
Dip. Sanità Pubblica e Microbiologia – Unità di Statistica Medica
Via Santena, 5 bis - Torino
Tel. 011 6705834
Fax. 011 2365834
E-mail: paola.dalmasso@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico o via e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di applicare ed interpretare correttamente i
principali metodi statistici.
PROGRAMMA D’ESAME
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale.
TESTI CONSIGLIATI
- Armitage P., Berry G., “Statistica Medica, metodi statistici per la ricerca in Medicina “ (terza edizione),
McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1996.
- Pagano M., Gauvreau K., “Biostatistica”. Guido Gnocchi Editore, Napoli, 1994.
44
CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA
INFORMATICA
DOCENTE
Prof. Paolo PROVERO
Dip. Genetica, Biologia e Biochimica
Via Nizza, 52 - Torino
Tel. 011 6706438
Fax. 011 6706432
E-mail: paolo.provero@unito.it
Ricevimento: Il docente sarà a disposizione degli studenti dopo le lezioni o previo appuntamento
telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Al termine del corso gli studenti dovranno possedere una conoscenza di base della struttura e del
funzionamento di un personal computer, essere in grado di eseguire le attività essenziali di creazione e
gestione di documenti, presentazioni, fogli elettronici e database. Dovranno essere inoltre in grado di
effettuare ricerche di dati e documenti in rete.
PROGRAMMA D’ESAME
L’esame consiste in una prova pratica.
TESTI CONSIGLIATI
Saranno fornite copie delle diapositive del corso.
45
CORSO INTEGRATO DI CHIMICA E BIOCHIMICA
CHIMICA
DOCENTE
Prof.ssa Tiziana CREPALDI
Dip. Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale
Corso Massimo D’Azeglio, 52 - Torino
Tel. 011 6707773
Fax. 011 6705931
E-mail: tiziana.crepaldi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Il corso di Chimica e Biochimica sarà preceduto da attività didattica elettiva (ADE) dal titolo: Elementi di chimica
generale ed inorganica, nel corso della quale verranno fornite agli studenti le nozioni di chimica generale per
seguire con profitto i moduli del corso di Chimica e Biochimica. L’ADE comprenderà 10 ore di didattica frontale,
2 ore di esercitazione ed una prova finale. Agli studenti che frequenteranno con profitto verrà attribuito 1
credito. Nel corso della attività ADE saranno sviluppati i seguenti argomenti: Elementi e composti. Atomi,
molecole, ioni. Configurazioni elettroniche degli elementi. Tavola periodica e proprietà periodiche degli
elementi. I legami chimici. Composti ionici e covalenti. Calcoli stechiometrici applicati alle soluzioni. Proprietà
colligative delle soluzioni. Velocità ed equilibrio delle reazioni chimiche. Termodinamica chimica. Acidi, basi,
sali, equilibrio di reazioni acido-basiche, pH, pK, soluzioni tampone. Ossidazione e riduzione.
46
- Tiocomposti: tioli, solfuri (tioeteri), disolfuri, acidi solfonici, tioacetali, tioesteri; formule grezze e di struttura,
nomenclatura; proprietà fisiche. Reazioni dei tioli: ossidazione dei tioli a disolfuri, reazione con metalli pesanti
(mercapturi).
- Isomeria ottica: significato di C asimmetrico, enantiomeri (o composti chirali o otticamente attivi); concetto di
luce polarizzata. Composti destrogiri e levogiri, configurazione D e L, miscela racemica. Stereoisomeri:
enantiomeri e diastereoisomeri.
47
CORSO INTEGRATO DI CHIMICA E BIOCHIMICA
BIOCHIMICA DESCRITTIVA
DOCENTE
Prof.ssa Tiziana CREPALDI
Dip. Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale
Corso Massimo D’Azeglio, 52 - Torino
Tel. 011 6707773
Fax. 011 6705931
E-mail: tiziana.crepaldi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Il corso di Chimica e Biochimica sarà preceduto da attività didattica elettiva (ADE) dal titolo: Elementi di chimica
generale ed inorganica, nel corso della quale verranno fornite agli studenti le nozioni di chimica generale per
seguire con profitto i moduli del corso di Chimica e Biochimica. L’ADE comprenderà 10 ore di didattica frontale,
2 ore di esercitazione ed una prova finale. Agli studenti che frequenteranno con profitto verrà attribuito 1
credito. Nel corso dell’attività ADE saranno sviluppati i seguenti argomenti: Elementi e composti. Atomi,
molecole, ioni. Configurazioni elettroniche degli elementi. Tavola periodica e proprietà periodiche degli
elementi. I legami chimici. Composti ionici e covalenti. Calcoli stechiometrici applicati alle soluzioni. Proprietà
colligative delle soluzioni. Velocità ed equilibrio delle reazioni chimiche. Termodinamica chimica. Acidi, basi,
sali, equilibrio di reazioni acido-basiche, pH, pK, soluzioni tampone. Ossidazione e riduzione.
48
gruppo R non carico e di un aminoacido con gruppo R carico a pH fisiologico. Il legame peptidico:
caratteristiche; isomeria cis/trans. I peptidi: oligopeptidi, polipeptidi e proteine. Il glutatione. Proteine
monomeriche ed oligomeriche, semplici e coniugate, globulari e fibrose. Struttura primaria di una proteina:
lettura di una sequenza peptidica, ordine di lettura e terminologia. Struttura secondaria di una proteina: α-
elica, β-struttura, curva β. Struttura terziaria di una proteina. La mioglobina. Struttura quaternaria di una
proteina. Struttura e funzione dell'emoglobina: curva di saturazione da O2, significato della differenza di
saturazione tra mioglobina ed emoglobina e sue basi biochimiche, concetto di cooperatività positiva, influenza
del pH e della CO2 (effetto Bohr), ruolo del 2,3-bisfosfoglicerato (BPG). L'emoglobina fetale. L'emoglobina S.
Denaturazione e rinaturazione di una proteina; agenti denaturanti, meccanismo della denaturazione e sue
conseguenze sulle proprietà fisico-chimiche e funzionali delle proteine. Gli chaperoni molecolari. Proteine
fibrose: cheratine, collageno, elastina. Malattie da prioni e le amiloidosi come modello di patologie conseguenti
alla modifica della conformazione di proteine. Metodi di separazione degli aminoacidi: elettroforesi,
cromatografia su carta, cromatografia a scambio ionico. Metodi di separazione delle proteine basati su:
solubilità (salting in/out), carica elettrica (precipitazione isoelettrica, elettroforesi su acetato di cellulosa,
cromatografia a scambio ionico), dimensioni molecolari (centrifugazione su gradiente di densità, dialisi, gel-
filtrazione, elettroforesi SDS-PAGE), legame selettivo a molecole specifiche (cromatografia per affinità).
Elettroforesi bidimensionale. Western blotting. Analisi della sequenza (cenni), fingerprint. Analisi delle proteine
mediante diffrazione a raggi X.
Membrane. Struttura del doppio foglietto lipidico e sue specializzazioni (lipid rafts, caveolae), modalità di
inserimento di proteine nella membrana. Ruolo delle glicoproteine e dei glicolipidi.
Nucleotidi. Basi puriniche (adenina, guanina) e pirimidiniche (uracile, timina, citosina) e nucleosidi e nucleotidi
da esse derivati. Struttura primaria di un oligo- o di un polinucleotide: modalità di legame tra nucleotidi e
lettura della sequenza. Tautomeria cheto-enolica e aminica-iminica delle basi azotate. Struttura secondaria del
DNA. Denaturazione del DNA.
BIOCHIMICA METABOLICA 1
Gli enzimi. Nomenclatura, classificazione, meccanismo d’azione. Cinetica enzimatica: curva di Michaelis-
Menten, Vmax, Km. Dipendenza dell'attività enzimatica dalla temperatura e dal pH. Inibitori reversibili
(competitivi e non competitivi) e irreversibili. Regolazione enzimatica: enzimi allosterici, regolazione covalente
(fosforilazione), proteine regolatrici, induzione e repressione, degradazione proteolitica, isoenzimi,
proenzimi/zimogeni, compartimentalizzazione; saper fornire esempi di ognuno di questi meccanismi di
regolazione.
Vitamine: B1, B2, B3 (PP), B5, B6, B12, folato, biotina, C, D, A, E, K, D; fabbisogno, funzione, situazioni carenziali.
Cofattori enzimatici. I coenzimi: formule passive di NAD, NADP, FAD, FMN, tiamina pirofosfato, coenzima A
(CoA), biotina, piridossalfosfato, acido lipoico, tetraidrofolato, cobalamine (coenzimi B12), tetraidrobiopterina,
acido ascorbico. Indicazione delle vitamine da cui alcuni coenzimi derivano. Sapere fornire esempi di reazioni in
cui sono coinvolti i diversi coenzimi.
Metabolismo glicidico. La glicolisi (descrizione di ogni tappa), sua regolazione e bilancio energetico. Le
fermentazioni lattica e alcolica. La piruvico deidrogenasi: reazione generale con indicazione dei reagenti e
prodotti, nomi dei cofattori e loro ruolo nella reazione; regolazione della piruvico deidrogenasi. Il ciclo dei
pentosi (linee generali) e sua regolazione. La gluconeogenesi (descrizione di ogni tappa), sua regolazione e
bilancio energetico. Cicli futili e loro significato. Glicogenolisi e glicogenosintesi: descrizione di ogni tappa,
regolazione. Sintesi di acido glucuronico e suo significato nella sintesi di catene oligosaccaridiche, come
precursore dell'acido ascorbico (vitamina C) e nella detossificazione ed eliminazione di sostanze esogene ed
endogene. Inserimento del mannoso, del fruttoso e del galattoso nella via glicolitica. Ciclo di Cori e ciclo
glucoso-alanina; debito di ossigeno. Sintesi di UDPglucoso e suo significato per la sintesi di vari carboidrati.
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CORSO INTEGRATO DI CHIMICA E BIOCHIMICA
BIOCHIMICA METABOLICA
DOCENTE
Prof. Francesco TURRINI
Dip. Genetica, Biologia e Biochimica - Sezione di Biochimica
Via Santena, 19 – Torino
Tel. 011 6705850
Fax. 011 6705845
E-mail: francesco.turrini@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Il corso di Chimica e Biochimica sarà preceduto da attività didattica elettiva (ADE) dal titolo: Elementi di chimica
generale ed inorganica, nel corso della quale verranno fornite agli studenti le nozioni di chimica generale per
seguire con profitto i moduli del corso di Chimica e Biochimica. L’ADE comprenderà 10 ore di didattica frontale,
2 ore di esercitazione ed una prova finale. Agli studenti che frequenteranno con profitto verrà attribuito 1
credito. Nel corso dell’attività ADE saranno sviluppati i seguenti argomenti: Elementi e composti. Atomi,
molecole, ioni. Configurazioni elettroniche degli elementi. Tavola periodica e proprietà periodiche degli
elementi. I legami chimici. Composti ionici e covalenti. Calcoli stechiometrici applicati alle soluzioni. Proprietà
colligative delle soluzioni. Velocità ed equilibrio delle reazioni chimiche. Termodinamica chimica. Acidi, basi,
sali, equilibrio di reazioni acido-basiche, pH, pK, soluzioni tampone. Ossidazione e riduzione.
50
dettaglio) delle tappe che portano alla formazione di: tirosina, aspartato, asparagina, alanina, glutamato,
glutamina, glicina. Sintesi di: prolina, arginina, serina, cisteina (linee generali).
Sintesi e catabolismo dell’eme: linee generali (struttura passiva di eme e bilirubina). Sintesi e catabolismo della
creatina: linee generali. Sintesi (in dettaglio) di: acido GABA, serotonina, istamina, ossido nitrico (NO).
Metabolismo dei nucleotidi
Sintesi dei purin- e pirimidin-nucleotidi, conversione dei nucleosidi monofosfati in difosfati e trifosfati, sintesi
dei deossiribonucleotidi, timidilato sintasi: linee generali. Demolizione dei purin- e pirimidin-nucleotidi:
endonucleasi, nucleotidasi, nucleoside fosforilasi: linee generali. Recupero delle basi azotate:
fosforibosiltransferasi.
Biochimica cellulare
Biochimica delle cellule del sangue. Eritrociti, membrana citoplasmatica, trasporto di ossigeno e CO2, Difesa dai
radicali ossidanti, riduzione dell’emoglobina, emoglobinopatie e G6PD carenza. Piastrine: recettori di
membrana, meccanismo di attivazione e aggregazione, ruolo nella coagulazione del sangue, Leucociti, principali
proteine di membrana nei diversi tipi cellulari coinvolte nei meccanismi di riconoscimento cellulare, NADPH
ossidasi, Interazioni tra NO e O2- Sistemi di detossificazione dei radicali dell’ossigeno.
Biochimica delle cellule muscolari lisce e striate (muscolo scheletrico e cuore). Meccanismi di contrazione,
regolazione e attivazione cellulare.
Biochimica delle cellule endoteliali: recettori, NO sintetasi, ruolo nella coagulazione del sangue.
Biochimica d’organo e metabolismo integrato
Apparato gasto-enterico: principali meccanismi di trasporto attivo e passivo, loro regolazione. Bile e digestione
/ assorbimento lipidico, digestione / assorbimento proteico, glicidico.
Biochimica renale: meccanismi di trasporto e loro regolazione
Tessuto osseo e dentale Composizione chimica del dente. Meccanismi di mineralizzazione dei tessuti dentali.
Basi biochimiche dell’eruzione e del riassorbimento dentale. Influenza degli ormoni e della dieta sulle strutture
orali. Saliva: composizione, proprietà, secrezione e funzioni. Composizione e formazione della pellicola e della
placca dentali. Basi biochimiche della carie. Effetti del fluoro sulla composizione e fisiologia del dente.
Ormoni struttura, meccanismi di azione molecolari e loro effetti sul metabolismo: ormoni ipotalamici/ ipofisari,
tiroidei, steroidei, insulina, glucagone, catecolamine.
Metabolismo integrato in condizioni normali e patologiche, integrazione delle vie metaboliche dopo assunzione
di alimenti e in corso di digiuno; ruolo di glucagone e insulina nel controllo metabolico. Trasportatori di glucoso
e loro significato. Basi biochimiche e situazione metabolica del diabete insulino-dipendente, del diabete
insulino-resistente e dell’obesità. Basi biochimiche delle complicanze tardive del diabete.
Controllo della calcemia. Paratormone, vitamina D, calcitonina. Assorbimento ed escrezione del calcio e del
fosfato.
Assorbimento e biochimica dello ione ferro: ruolo biochimica, assorbimento, regolazione rilascio e
immagazzinamento
Coagulazione: via estrinseca, via estrinseca, cofattori, regolazione, interazioni con piastrine ed endotelio.
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CORSO INTEGRATO DI BIOLOGIA APPLICATA
BIOLOGIA
DOCENTE
Prof. Adriano CECCARRELLI
Dip. Scienze Cliniche e Biologiche
Az. Osp. San Luigi Gonzaga – Regione Gonzole n 10 – Orbassano (To)
Tel. 011 6705409
Fax. 011 2365409
E-mail: adriano.ceccarelli@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Comprendere i meccanismi molecolari delle attività della cellula, acquisendo la consapevolezza che tutte le
patologie derivano, in ultima analisi, da disfunzioni nelle attività cellulari. Acquisizione delle conoscenze
tecniche di base che consentano di interpretare i dati scientifici della letteratura internazionale.
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Il citoscheletro e la motilità
- Microtubuli
- Filamenti intermedi
- Microfilamenti
- Contrazione muscolare
La proliferazione cellulare
- Il ciclo cellulare
- Controllo del ciclo cellulare
- La mitosi
- La meiosi
- Cenni di genetica mendeliana
La trasduzione del segnale
- Introduzione
- Recettori multipasso
- Recettori citoplasmatici e nucleari
- Recettori tirosino chinatici
L'adesione cellulare
- Generalità
- Interazioni cellula-cellula
- Principali tipi di proteine di adesione
- Modalità particolari di adesione fra cellule
- Interazioni cellula matrice
- Caratteristiche della matrice extracellulare
- Interazioni fra cellule e proteine della matrice
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Alberts B., et al., “Biologia cellulare e molecolare”, Zanichelli ed.
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CORSO INTEGRATO DI ISTOLOGIA E ANATOMIA
ISTOLOGIA
DOCENTE
Prof. Luca TAMAGNONE
IRCC - Candiolo - Dip. Scienze Oncologiche
Strada Provinciale 142 Km 3,95
Tel. 011 9933204
Fax. 011 9933225
E-mail: luca.tamagnone@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Al termine del corso, lo studente dovrebbe avere acquisito familiarità con i seguenti concetti:
- Rapporto tra le strutture subcellulari e loro funzioni specializzate
- Rapporto tra cellule adiacenti, e tra cellule e matrice extracellulare
- Compartimenti tessutali staminali e differenziati
- Integrazione di varie funzioni cellulari differenziate in tessuti complessi e nell’intero organismo
- Rapporto tra sviluppo embrionale e stadio adulto dei vari tessuti
Lo studente dovrà inoltre conoscere le informazioni basilari sulla struttura istologica e sul rapporto struttura-
funzione dei principali tipi tessutali, nonché sui processi di gametogenesi ed embriogenesi.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Junqueira - Carneiro, “Compendio di Istologia”, Ed. Piccin
- Weather, “Istologia e anatomia microscopica”, Ed. Ambrosiana
- Monesi - AA.VV., “Istologia”, Ed. Piccin
- Bani-AA.VV., “il Manuale di Istologia”, Ed. Idelson-Gnocchi
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CORSO INTEGRATO DI ISTOLOGIA E ANATOMIA
ANATOMIA UMANA
DOCENTE
Prof. Marco SASSOÈ POGNETTO
Dip. Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale
C.so M. D'Azeglio, 52 - Torino
Tel. 011 6707778 - 6707722
Fax. 011 6705931
E-mail: marco.sassoe@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Descrivere l’organizzazione generale del corpo umano, utilizzando in modo appropriato la terminologia
anatomica.
- Descrivere l’architettura e le proprietà funzionali dei vari organi, apparati e sistemi.
- Studiare in modo dettagliato l’organizzazione, l’architettura, la vascolarizzazione e le proprietà funzionali
dell’apparato stomatognatico e i nervi cranici funzionalmente e topograficamente ad esso correlati
(trigemino, facciale, glossofaringeo e ipoglosso).
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anatomiche dei cicli ovarico e uterino
Sistema nervoso
- Organizzazione strutturale e funzionale del sistema nervoso (midollo spinale e regioni encefaliche)
- Sviluppo del sistema nervoso centrale
- Ventricoli e liquido cefalorachidiano - Meningi – Vascolarizzazione
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Martini, Timmons, Tallitsch, “Anatomia Umana”, 3a edizione, EdiSES, 2008
- Schwegler, “Anatomia e Fisiologia dell’Uomo”, edi-ermes, 1999
- E. Lloyd DuBrul, “Anatomia Orale di Sicher”, edi-ermes, Milano 1988
- K. Moore e A. Dalley, “Anatomia Umana con riferimenti clinici”, 2a edizione, Casa Editrice Ambrosiana, 2008
- John H. Martin, “Neuroanatomia”, 3a edizione, McGraw-Hill, 2003
Atlanti:
- B. Tillmann, “Atlante di Anatomia – Odontoiatria e Medicina”, RC Edizioni Scientifiche, 1997
- M. Shünke, E. Schultz, U. Schumacher, M. Voll, K. Wester, “Prometheus – Atlante di Anatomia (Testa, Sistema
nervoso)”, UTET, 2007
- Reynolds and Abrahams, “McMinn's Interactive Clinical Anatomy: Head and Neck, CD-ROM Version 2.0",
Elsevier
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CORSO INTEGRATO DI FISICA E BIOINGEGNERIA INFORMATICA
FISICA APPLICATA
DOCENTE
Prof.ssa Laura BERGAMASCO
Dip. Fisica generale
Via Pietro Giuria, 1 (vecchio edificio, piano 2) - Torino
Tel. 011 6707909
Fax. 011 2367909
E-mail: laura.bergamasco@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento via e-mail
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□ Fenomeni quantistica: fenomeni macroscopici
- Proprietà elettriche materiali
- Superconduttività
- Proprietà magnetiche materiali
- Emissione stimolata
- Uso laser in odontoiatria e chirurgia orale
□ Struttura atomo: diagnostica raggi X
- Tubi Roentgen, proprietà emissione X discreta e continua con interpretazione quantistica
- Interazione X con materia: effetto Compton e fotoelettrico
- Coefficiente di assorbimento
□ Struttura nucleo: medicina nucleare
- Il nucleo: nucleoni e forze nucleari
- Stabilità dei nuclei
- Raggio, massa, energia di legame
- Legge dei decadimenti radioattivi
- Decadimento alfa, beta e gamma.
- Fusione e fissione
- Interazioni particelle ionizzanti e raggi gamma
- Fasci particelle per uso medico (ricerca e terapia): acceleratori lineari, ciclotroni, spettrografi di massa
- Scintigrafia, traccianti radioattivi, risonanza nucleare magnetica, PET, adroterapia
- Radioterapia
PROGRAMMA D’ESAME
Le lezioni comprendono esercitazioni numeriche. L’esame consiste di una prova scritta (esercizi come quelli
svolti in classe) il cui superamento è necessario per essere ammessi alla prova orale.
TESTI CONSIGLIATI
Per una trattazione ampia e completa Kane e Sternheim “Fisica Biomedica I e II”, ed. EMSI, Roma, oppure testi
in uso a Medicina. Per ripasso nozioni fisica di base, testi di fisica usati nelle scuole superiori.
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CORSO INTEGRATO DI FISICA E BIOINGEGNERIA INFORMATICA
DOCENTE
Prof.ssa Cristina BIGNARDI
Dipartimento di Meccanica – Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi, 24 - Torino
Telefono: 011 5646944
Fax: 011 5646999
E-mail: cristina.bignardi@polito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico o via e-mail
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso ed è costituito da una prova scritta.
TESTI CONSIGLIATI
- V. Feodossiev, “Resistenza dei materiali” – Editori Riuniti
Raccolta di appunti forniti dal docente
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LINGUA INGLESE
INGLESE
DOCENTE
Prof.ssa Madeleine CLARK
Dip. Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale
C.so M. D’Azeglio, 52 - Torino
Tel. 015 2531268
E-mail: mclark@libero.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Esame orale basata sull’inglese pratico
Esame scritto (esercizi di grammatica e di lessico relativo alla lettura di testi di medicina).
Testo scientifico con domande di comprensione.
TESTI CONSIGLIATI
Dispensa da ritirare in copisteria prima dell’inizio del corso.
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CORSI INTEGRATI
ED INSEGNAMENTI ATTIVATI
AL II ANNO
D.M. 509/99
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CORSO INTEGRATO DI FISIOPATOLOGIA UMANA GENERALE E DELL’APPARATO STOMATOGNATICO
FISIOLOGIA
DOCENTE
Prof.ssa Magda PASSATORE
Dip. Neuroscienze, sezione di Fisiologia
Corso Raffaello, 30 - Torino
Tel. 011 6708497 - 011 6708485
Fax. 011 6708174
E-mail: magda.passatore@unito.it
Ricevimento: Da concordarsi con gli studenti all’inizio del corso
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Conoscenza delle funzioni del corpo umano in generale e dell’Apparato Stomatognatico in particolare,
sottolineando un approccio integrato alle funzioni fisiologiche.
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ecc. Cenni alle principali cause dell'ipertensione. Circolazione coronarica e cerebrale. Microcircolazione:
Filtrazione e riassorbimento capillare - shock circolatorio. Compartimenti liquidi dell’organismo, input-output,
riserva interstiziale. Risposta integrata dell’organismo all’emorragia. Scambi a livello dei capillari;
meccanismi dell'edema. Circolazione linfatica. I liquidi degli spazi virtuali, liquido cerebrospinale.
- Cenni di Elettrocardiografia: derivazioni standard, analisi vettoriale dei potenziali registrati nelle
derivazioni standard, derivazioni bipolari, unipolari e precordiali. Calcolo degli assi elettrici istantanei e medi
dell’attività atriale e ventricolare: triangolo di Einthoven. Cenno alle principali anomalie dell’ECG.
Apparato respiratorio
- Meccanica respiratoria, Ventilazione: volumi e capacità polmonari. Pneumotorace. Significato funzionale
del surfactante. Concetto di compliance toracica, polmonare e toraco-polmonare.
- Scambi gassosi alveolo-capillare-tessuti. Trasporto CO e O . Regolazione della respirazione. Rapporto
2 2
ventilazione-perfusione. Cenni sui meccanismi fisiologici alla base delle principali alterazioni respiratorie,
ipossie. Mal di montagna.
- Sistema Sensoriale: morfologia della corteccia sensitiva e localizzazioni somatotopiche. Vie centrali della
sensibilità tattile, termica, propriocettiva e dolorifica, vie lemniscali ed extralemniscali: caratteristiche
anatomiche e correlati funzionali. Il dolore: qualità e localizzazione del dolore. Dolore somatico e viscerale:
reazioni somatiche e del SNA. Cenni sui mediatori centrali e periferici. Sistema di controllo delle afferenze
dolorifiche in ingresso al midollo spinale, controlli discendenti. Principi alla base della cronicizzazione del
dolore. Dolore riferito. Cefalea. Cenni a possibili coinvolgimenti emotivi, psicologici e genetici sulla sensibilità
al dolore.
- Sensibilità oro-facciale: territori di innervazione, recettori. Morfologia e organizzazione funzionale del
complesso sensitivo del trigemino, vie centrali. Sensibilità dolorosa della polpa dentaria: innervazione di
polpa e dentina, meccanismi d'azione degli stimoli esterni e degli stimoli endogeni, teoria idrodinamica di
Brännstrom. Dolore ischemico nel muscolo: fattori responsabili. Parodonto e articolazione temporo-
mandibolare. Anestesia dentaria.
- Il gusto anatomia e caratteristiche dell'apparato gustativo
- Sistema motorio
- Motricità riflessa: riflessi somatici e viscerali. Riflessi flessori ed estensori. Principali riflessi della sfera oro-
facciale. Riflessi condizionati.
- Tono e postura: tono muscolare: riflesso miotatico e circuito gamma, controllo dell'attività tonica del
motoneurone. Significato funzionale del riflesso miotatico. Posizione di riposo della mandibola: forze passive
e forze attive
- Motricità fasica: vie e strutture centrali responsabili della programmazione del movimento. Ciclo
masticatorio. Movimenti limite mandibolari: apertura e chiusura, lateralità, protrusione e retrusione. Possibili
adattamenti morfologici e funzionali alla modificazione della dimensione verticale di occlusione
Sistema nervoso autonomo e la midollare del surrene: organizzazione morfo-funzionale. Afferenze viscerali
e centri di integrazione vegetativa. Azioni del sistema simpatico e parasimpatico sui diversi organi. Riflessi
viscerali. Funzione della midollare del surrene e suo controllo da parte del sistema simpatico. Reazioni allo
stress fisico e psichico.
Apparato urinario: il nefrone, filtrazione glomerulare e riassorbimento tubulare, secrezione tubulare attiva.
Autoregolazione renale. Concetto di clearance. La minzione. Concentrazione dell'urina: il sistema a contro-
corrente. Cenni sulle principali alterazioni della funzione renale. Omeostasi osmotica, regolazione del volume
dei liquidi corporei.
Equilibrio acido-base: sistemi tampone, regolazione respiratoria e renale. Acidosi e alcalosi respiratoria e
metabolica.
Sistema digerente: aspetti generali della motilità gastrointestinale e controllo nervoso. Meccanismi della
secrezione salivare e suo controllo, composizione della saliva. Deglutizione. Funzioni secretorie: gastrica,
epatica e intestinale. Meccanismi fondamentali della digestione e dell’assorbimento gastrointestinale di
glicidi, lipidi e protidi.
Termoregolazione: produzione e perdita di calore, fattori che regolano la temperatura corporea.
Sistema endocrino: principi generali della secrezione ormonale e del controllo della secrezione delle
ghiandole endocrine. Principali effetti della iperattività e ipoattività delle diverse ghiandole a secrezione
interna.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
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Verranno effettuate due "prove in itinere" circa a metà e alla fine del corso: la partecipazione ad entrambe è
condizione irrinunciabile per ottenere la firma di frequenza. Saranno ammessi a sostenere l'esame nella
sessione di Febbraio esclusivamente quegli studenti che avranno riportato, nelle due suddette prove, una
media non inferiore a 15/30. Tali “prove in itinere” non sono “esoneri”, il programma di esame è quello sopra
riportato, per intero.
TESTI CONSIGLIATI
Fisiologia Umana
- Silverthorn, “Fisiologia Umana”, Ed. Ambrosiana 2007
- A.C. Guyton e J.E. Hall, “Fisiologia Medica”, Edizioni Edises, 2002
- R. Rhoades, R. Pflanzer, “Fisiologia Umana”, Ed. Piccin
- R.M. Berne, M.N. Levy, “Principi di Fisiologia”, Casa Editrice Ambrosiana,
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CORSO INTEGRATO DI FISIOPATOLOGIA UMANA GENERALE E DELL’APPARATO STOMATOGNATICO
PATOLOGIA GENERALE
DOCENTE
Prof.ssa Rosa Angela CANUTO
Dip. Medicina e Oncologia sperimentale – Sezione di Patologia Generale
C.so Raffaello, 30 - Torino
Tel. 011 6707781
Fax. 011 6707753
E-mail: rosangela.canuto@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Illustrare le diverse cause genetiche ed ambientali (chimiche, fisiche e biologiche) che determinano
l’insorgenza delle principali malattie.
Descrivere i fenomeni patologici elementari che si verificano a livello delle cellule e dei tessuti.
Esporre le conseguenze derivanti da disordini della nutrizione (con particolare riferimento a digiuno,
disvitaminosi ed alcoolismo).
Fornire le conoscenze di base per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni immunologici e
infiammatori.
Fornire le conoscenze di base per la comprensione delle principali patologie neoplastiche (testa, collo,
torace, addome, sistema emopoietico, tessuti superficiali).
Descrivere i meccanismi fisiopatologici alla base delle malattie cardiovascolari (emorragia, shock, ischemia,
ipertensione arteriosa), delle malattie del sistema ematopoietico, delle malattie del metabolismo e delle
insufficienze d’organo.
Illustrare la fisiopatologia dei traumi.
Particolare attenzione verrà posta alle conoscenze della fisiopatologia e delle patologie dell’apparato
stomatognatico.
Lo studente deve apprendere i fondamenti della patologia umana, integrando lo studio fisiopatologico e
patologico con la metodologia clinica e le procedure diagnostiche che consentono la valutazione dei principali
quadri morbosi.
Conoscere lo stato generale del paziente è importante nella pratica odontoiatrica in quanto il laureato in
Odontoiatria deve operare su pazienti sani e portatori di varie patologie, delle quali deve essere a perfetta
conoscenza per:
Non produrre rischi aggiuntivi al paziente.
Valutare le relazioni fra patologia sistemica e cavo orale e modulare il piano di trattamento odontoiatrico in
relazione alla patologia sistemica.
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Patologia Cellulare:
- Danno cellulare, morte cellulare, adattamenti, degenerazioni con accumulo di sostanze a sede
intracellulare, Fibrosi, sclerosi, cirrosi.
- Amiloidosi.
Infiammazione Acuta e Cronica:
- Aspetti generali dell’infiammazione, evoluzione dell’infiammazione acuta, mediatori chimici
dell’infiammazione, infiammazione cronica, quadri morfologici dell’infiammazione acuta e cronica, effetti
sistemici dell’infiammazione.
Riparazione dei Tessuti:
- Crescita cellulare, fibrosi e guarigione delle ferite.
Alterazioni Emodinamiche:
- Edema, trombosi, embolia, infarto, shock.
- Squilibri dei liquidi e degli elettroliti.
Malattie Immunitarie:
- Caratteristiche generali del sistema immunitario, malattie del sistema immunitario (ipersensibilità, malattie
autoimmuni), trapianti.
Neoplasie:
- Caratteristiche delle neoplasie benigne e maligne, graduazione e classificazione delle neoplasie,
epidemiologia, le basi molecolari del cancro, biologia della crescita tumorale, agenti cancerogeni e loro
interazioni cellulari, relazioni tra neoplasia e ospite:
a. risposta immunitaria anti-neoplastica,
b. modificazioni ormonali e metaboliche nell’ospite, cachessia.
Vasi Sanguigni:
- Malattie vascolari: aterosclerosi, ipertensione, ipercolesterolemia.
Patologia degli Eritrociti e Malattie Emorragiche:
- Anemie, policitemia. Disturbi dell’emostasi: diatesi emorragiche.
Malattie della Testa e del Collo.
Insufficienze d’organo:
- Insufficienza epatica, del sistema respiratorio e dei reni.
Malattie Metaboliche:
- Diabete.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Dianzani M.U., “Istituzioni di Patologia generale”, UTET, Torino
- Rubin E., “Patologia”, Casa Editrice Ambrosiana
- Lezioni online della professoressa sul sito del CLPOD
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CORSO INTEGRATO DI EPIDEMIOLOGIA GENERALE ED ODONTOIATRICA E TERAPIA DELLA CARIE
CONSERVATIVA I
DOCENTE
Dott. Damiano PASQUALINI
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331569
E-mail: damiano.pasqualini@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DIDATTICI
DIDATTICA FRONTALE
Fornire allo studente le conoscenze di base riguardanti la morfologia e la struttura dentarie normali e alterate
da processi patologici, considerando gli aspetti embriogenetici, istologici ed anatomici. Apprendere i concetti di
base dell’occlusione dentaria. Comprendere l’eziologia e i meccanismi fisiopatologici della carie dentale, al fine
di definire una diagnosi e stabilire corrette procedure di prevenzione e di terapia. Saper disegnare un profilo di
rischio-carie individuale attraverso l’analisi dei fattori modificanti interni ed esterni e dei fattori legati all’ospite.
Apprendere le basi teoriche dell’inquadramento del paziente e dell’esecuzione di una corretta anamnesi
odontoiatrica con relativa diagnosi e piano di trattamento. Conoscere i principi classici della terapia della carie:
la preparazione delle cavità ritentive per amalgama e per composito, i materiali e lo strumentario utilizzati,
l’uso della diga di gomma.
PROGRAMMA D’ESAME
- Esame pratico in aula manichini sugli argomenti delle esercitazioni
- Colloquio finale sul programma annuale
TESTI CONSIGLIATI
- Mangani F, Lamanna A., “Manuale di disegno e modellazione dentale”, ed.Martina (Bo)
- Anderlini G., “Moderni orientamenti per la restaurazione dentale”, ed. Martina (Bo) 1993
- Sturdevant C.M., “Odontoiatria conservativa arte e scienza”, Piccin Padova, 2004.
- Axelsson P., “Diagnosis and risk prediction of dental caries”, Quintessence Publishing 2000
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CORSO INTEGRATO DI EPIDEMIOLOGIA GENERALE ED ODONTOIATRICA E TERAPIA DELLA CARIE
DOCENTE
Prof. Santo LANDOLFO
Dip. Sanità Pubblica e Microbiologia
Via Santena, 9 - Torino
Tel. 011 6705631
Fax. 011 6705647
E-mail: santo.landolfo@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento via e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze relative all’interazione ospite-parassita ed alla
patogenesi delle principali malattie infettive da batteri, virus, miceti e protozoi con il relativo approfondimento
delle caratteristiche di virulenza dei più importanti microrganismi patogeni. In particolare avranno imparato a
conoscere le caratteristiche dell’ecosistema microbico del cavo orale e le conseguenze dell’alterazione del suo
delicato equilibrio che portano alla formazione della placca e allo sviluppo di carie e parodontopatie.
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Virologia speciale
- Elementi base su virus a DNA e virus a RNA
Micologia
- Caratteri generali dei miceti e delle micosi. I miceti di interesse medico e odontoiatrico. I farmaci
antifungini (cenni).
Protozoologia
- Caratteri generali dei protozoi patogeni per l’uomo con cenni alle principali patologie da essi determinate.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Lembo, Donalisio, Landolfo: “Microbiologia”, EdiSES.
a
- La Placa, “Principi di Microbiologia Medica”, 9 Ed. Società Editrice Esculapio
a
- Poli, Cocuzza, Nicoletti, Clementi, “Microbiologia Medica”, 2 Ed. UTET
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CORSO INTEGRATO DI EPIDEMIOLOGIA GENERALE ED ODONTOIATRICA E TERAPIA DELLA CARIE
DOCENTI
Prof.ssa Carla Maria ZOTTI
Dip. Sanità Pubblica e Microbiologia
Via Santena, 5bis - Torino
Tel. 011 6705833
E-mail: carla.zotti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Il corso comprende due moduli, sviluppati nei due semestri; l’esame è effettuato alla fine dei due moduli, a
partire dalla sessione estiva.
OBIETTIVI DIDATTICI
Gli studenti dovranno acquisire conoscenza dei problemi e dei determinanti di salute nella comunità e in
ambito odontoiatrico, delle modalità di studio degli stessi, delle tecnologie di prevenzione disponibili ed
efficaci, del modello organizzativo sanitario e dei principi di gestione della qualità
Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di:
- Descrivere problemi e determinanti di salute in una comunità
- Descrivere e discutere i problemi sanitari a partire da fonti di dati sanitari correnti
- Descrivere e interpretare dati relativi alla stima del rischio e ai rapporti di causalità
- Descrivere e discutere le strategie degli interventi di prevenzione e promozione della salute
- Descrivere l’epidemiologia e le misure di prevenzione delle patologie odontoiatriche, dei rischi correlati alla
professione
- Descrivere il modello organizzativo del Sistema Sanitario Nazionale
- Descrivere i principi di qualità nell’assistenza sanitaria odontoiatrica pubblica e privata.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso. Il materiale proiettato durante il corso è disponibile sul sito
www.medicina.campusnet.it
TESTI CONSIGLIATI
‐ M.T. Montagna, P.Castiglia, G.Liguori, M.Quarto. “Igiene in Odontoiatria” Ed. Monduzzi.
‐ C. Signorelli, “Elementi di metodologia epidemiologica”, Soc. Editrice Universo, Roma.
‐ Centers For Disease Control, “Guidelines for Infection Control in Dental health Care Settings- 2003”
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CORSO INTEGRATO DI EPIDEMIOLOGIA GENERALE ED ODONTOIATRICA E TERAPIA DELLA CARIE
DOCENTE
Dott. Damiano PASQUALINI
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331569
E-mail: damiano.pasqualini@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
La salute orale nella società
- Il concetto di salute pubblica e salute individuale
- Evoluzione dei sistemi sanitari
- La promozione della salute orale: educazione sanitaria e prevenzione
Epidemiologia odontoiatrica e procedure di rilevamento
- Definizione di epidemiologia
- Concetto di causa
- Test diagnostici
- Misura della frequenza di malattia
- Tipi di studi epidemiologici
- Gli indici epidemiologici denta-paradontali
- L’andamento della prevalenza della carie dentale in Europa ed in Italia
- L’andamento della patologia parodontale
La prevenzione della carie
- Fluoroprofilassi
- Strumenti di igiene orale
- L’alimentazione
- I sigillanti occlusali
- Controllo chimico della placca
La sindrome da biberon
I traumi dentali
Servizi sanitari e modelli di assistenza odontoiatrica nell’UE
- La riforma dei sistemi sanitari nei paesi OCSE
- I modelli più diffusi di servizi sanitari
- Classificazione di modelli di assistenza sanitaria odontoiatrica
Esperienze di promozione della salute orale in odontoiatria di comunità
- Introduzione – il SIC INDEX
- Le cause una malattia sito-specifica strettamente collegata agli stili di vita
- La comunità educativa: il progetto from mother to child
Il mantenimento della salute orale negli anziani
- Il disabile e le sue esigenze odontoiatriche
- Il paziente radiotrattato alla testa – collo
TESTI CONSIGLIATI
- Strohmenger L., “Odontoiatria Sociale”, ed. UTET, Torino
- Bergese F., “Prevenzione Stomatologica”, ed. USES (UTET) Torino
- Strohmenger L, Ferro R. Odontoiatria di comunità. Ed. Masson 2003
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CORSO INTEGRATO DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
ANATOMIA PATOLOGICA
DOCENTE
Prof.ssa Paola CASSONI
Dip. Scienze Biomediche Ed Oncologia Umana
Via Santena, 7 - Torino
Tel. 011 6334272
Fax. 011 6635267
E-mail: paola.cassoni@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Parte speciale
Il carcinoma del colon-retto
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Woolf, “Anatomia Patologica”, Edises, Napoli, 2001
- Robbins, “Anatomia Patologica”, Edizioni Mediche Scientifiche Internazionali, Roma 2005
- Mariuzzi Anatomia Patologica, Piccin Padova 2006-07-11
- Rubin, Anatomia Patologica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2006
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CORSO INTEGRATO DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
DOCENTE
Prof. Gianpiero PESCARMONA
Dip. Genetica, Biologia e Biochimica
Via Santena, 5 bis – Torino
Tel. 011 6705848
Fax. 011 6705845
E-mail: gianpiero.pescarmona@unito.it
Ricevimento: appuntamento previo contatto con e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Imparare ad utilizzare le banche dati, i libri e le riviste online fulltext per raccogliere le informazioni necessarie a
spiegare le basi molecolari dei sintomi legati alle patologie orali.
PROGRAMMA D’ESAME
Imparare ad usare il sito del corso per ricavarne le informazioni aggiornate necessarie a mettere in luce le basi
molecolari della fisiologia a patologia dei vari tessuti del cavo orale, in modo da poterle applicare ai casi clinici
reali.
TESTI CONSIGLIATI
Gli appunti del corso come guida per impostare la ricerca dei dati su Internet.
All’indirizzo http://flipper.diff.org/ è possibile trovare il sito interattivo su cui si trova il lavoro precedentemente
svolto e le informazioni necessarie per il lavoro da sviluppare.
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CORSO INTEGRATO DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
PATOLOGIA CLINICA
DOCENTE
Prof. Dario ROCCATELLO
Dip. Medicina ed Oncologia Sperimentale
Via Michelangelo, 27 – Torino
Tel. 011 6707743 – 011 2402056(3)
Fax. 011 6707753 – 011 2402052
E-mail: dario.roccatello@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento via e-mail;
- Lunedì: h 13.00 – 14.00 Dipartimento di Medicina ed Oncologia Sperimentale - Sezione di Patologia
Generale, C.so Raffaello 30, 10125 Torino; Tel 011 6707743; (previo appuntamento);
- Lunedì: h 9-10 Centro Multidisciplinare di Ricerche di Immunopatologia e Documentazione su Malattie
Rare (CMID), Ospedale G. Bosco, P.zza del Donatore di Sangue 3, 10154 Torino; tel 011 2402053
(preferibilmente su appuntamento).
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Interpretazione delle indagini di laboratorio di interesse odontoiatrico.
MODALITÀ D’ESAME
Da concordare all’interno del Corso Integrato.
TESTI CONSIGLIATI
L.M. Sena, “Argomenti di patologia clinica e Microbiologia clinica”, (Vol I e II), Edizioni libreria Cortina
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CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA SPECIALE MEDICO-CHIRURGICA ED ODONTOSTOMATOLOGICA
DOCENTE
Prof.ssa Patrizia DEFABIANIS
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331559
E-mail: patrizia.defabianis@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
Da concordare con il docente.
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CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA SPECIALE MEDICO-CHIRURGICA ED ODONTOSTOMATOLOGICA
MEDICINA INTERNA
DOCENTE
Prof.ssa Marilena DURAZZO
Dip. Medicina Interna
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6336102
Fax. 011 6634751
E-mail: marilena.durazzo@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
- Harrison's, “Principles Of Internal Medicine”, Ediz. italiana, McGraw-Hill.
- Rugarli, “Manuale Di Medicina Interna Sistematica”.
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CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA SPECIALE MEDICO-CHIRURGICA ED ODONTOSTOMATOLOGICA
CHIRURGIA GENERALE
DOCENTE
Prof. Alessandro Maria GAETINI
Dip. Fisiopatologia Clinica - Sez. Chirurgia
Via Genova, 3 - Torino
Tel. 011 6966951
Fax. 011 6705365
E-mail: alessandromaria.gaetini@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Le lezioni di Chirurgia Generale intendono fornire agli studenti del Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in
Odontoiatria e Protesi Dentaria le principali nozioni che stanno alla base della moderna chirurgia.
Le lezioni vengono impartite attraverso un excursus semplice e sintetico della patologia chirurgica di più
frequente osservazione.
L’obiettivo ambizioso è quello di offrire allo studente delle nozioni e le basi culturali per una visione completa
delle problematiche chirurgiche indispensabili per una adeguata formazione professionale.
PROGRAMMA D’ESAME
Da concordare con il docente.
TESTI CONSIGLIATI
- Per lo studio: appunti delle lezioni.
- Per la consultazione: Colombo, Paletto, “Trattato di Chirurgia”, ed. Minerva Medica
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CORSI INTEGRATI
ED INSEGNAMENTI ATTIVATI
AL III ANNO
D.M. 509/99
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CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA
ANATOMIA PATOLOGICA
DOCENTE
Prof.ssa Paola CASSONI
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Via Santena, 7 - Torino
Tel. 011 6334272
Fax. 011 6635267
E-mail: paola.cassoni@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Robbins, “Anatomia Patologica”, Edizioni Mediche Scientifiche Internazionali, Roma 2005
- Mariuzzi, “Anatomia Patologica”, Piccin Editore, Padova 2006
- Rubin, “Anatomia Patologica”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2006
- J. V. Soames e J. C. Southam, “Patologia Orale”, Terza Edizione, EMSI, Roma 2004
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CORSO INTEGRATO DI NEUROPSICHIATRIA
NEUROLOGIA
DOCENTE
Prof. Alessandro MAURO
Dip. di Neuroscienze
Via Cherasco, 15 - Torino
Tel. 011 6336298 – 0323 514370
Fax. 011 6963487 – 0323 514364
E-mail: alessandro.mauro@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico o e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Obiettivo del corso è fornire le nozioni necessarie per comprendere i principi generali dell’organizzazione
anatomo-funzionale del sistema nervoso, nonché gli elementi fondamentali della fisiopatologia e semiologia dei
disturbi delle principali funzioni del sistema nervoso centrale, periferico ed autonomo. Inoltre ci si propone di
indirizzare lo studente alla comprensione del metodo clinico seguito in neurologia ed all’acquisizione delle
conoscenze fondamentali per l’inquadramento nosografico ed il riconoscimento delle principali malattie del
sistema nervoso, al fine di permettere un razionale approccio alle persone affette da malattie neurologiche che
verranno incontrate nella futura pratica professionale. Infine, verranno fornite informazioni generali relative
alle principali indagini strumentali ed alle terapie utilizzate in neurologia clinica.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
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TESTI CONSIGLIATI
- Cambier J., Masson M., Dehen H., “Neurologia”, X ed. italiana, Masson, 2001
- Giordana M.T., “Neurologia per odontoiatri”, C.S.T., Torino, 1998.
- Manfredi M., “Neurologia”, UTET, Torino 1994.
- Marsden C.D., Fowler T.J., “Clinica Neurologica”, ed. italiana, EMSI, Roma 1995.
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CORSO INTEGRATO DI NEUROPSICHIATRIA
PSICHIATRIA
DOCENTE
Prof.ssa Paola ROCCA
Dip. di Neuroscienze – Sezione di Psichiatria
Via Cherasco, 11 - Torino
Tel. 011 6634848
Fax. 011 673473
E-mail: paola.rocca@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Riconoscimento dei sintomi psicopatologici di base
- Interventi terapeutici farmacologici di base
- Utilizzo della relazione terapeutica nelle sue linee generali
- Riconoscimento della necessità di consulenza specialistica psichiatrica
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Kaplan I., “Psichiatria”, Edizione 2003
- Bogetto F., Maina G., “Elementi di Psichiatria” nuova edizione 2006
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CORSO INTEGRATO DI CONSERVATIVA II
CONSERVATIVA II
DOCENTE
Dott. Nicola SCOTTI
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331568
E-mail: nicola.scotti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DIDATTICI
DIDATTICA FRONTALE
Fornire allo studente le conoscenze di base riguardanti il piano di trattamento in odontoiatria conservativa
estetica. Comprendere i meccanismi dell’adesione smalto-dentinale e i processi di polimerizzazione delle resine
composite. Apprendere i principi adesivi e micro-meccanici delle preparazioni di cavità per compositi.
Conoscere i materiali estetici e le tecniche di stratificazione e modellazione. Introdurre i moderni concetti di
odontoiatria conservativa microinvasiva e di “minimal intervention”. Assumere le basi teoriche della
ricostruzione diretta del dente trattato endodonticamente: materiali, tecniche e applicazioni cliniche.
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PROGRAMMA D’ESAME
- Esame teorico al termine delle lezioni di didattica frontale
- Esame pratico in aula manichini sugli argomenti delle esercitazioni
- Colloquio finale sul programma annuale
TESTI CONSIGLIATI
- Mangani F, Lamanna A., “Manuale di disegno e modellazione dentale”, Ed.Martina (Bo)
- F. Brenna. Odontoiatria Restaurativa: procedure di trattamento e prospettive future. Masson Elsevier 2009
- Sturdevant C.M., “Odontoiatria conservativa arte e scienza”, Piccin Padova, 2004.
- Vanini L, Mangani F, Klimovskaia O.,”Il restauro conservativo dei denti anteriori”, Acme Promoden 2003
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CORSO INTEGRATO DI ANESTESIOLOGIA, FARMACOLOGIA E CHIRURGIA ORALE
FARMACOLOGIA
DOCENTE
Dott. Gian Paolo ZARA
Dip. Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale
Via P. Giuria, 13 - Torino
Tel. 011 6707803
Fax. 011 2367803
E-mail: gianpaolo.zara@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
OBIETTIVI GENERALI
GLI OBIETTIVI DEL CORSO DI FARMACOLOGIA SONO DESUMIBILI DALLE RACCOMANDAZIONI DEL COMITATO CONSULTIVO DELLA CEE
PER LA FORMAZIONE DEI DENTISTI (19-11-86), SECONDO LE QUALI IL FUTURO ODONTOIATRA DOVREBBE ACQUISIRE NEL SUO CICLO
DI FORMAZIONE:
- le conoscenze farmacologiche indispensabili per prescrivere e somministrare le medicine di uso corrente in
Odontoiatria, con piena conoscenza della loro composizione, dei loro effetti primari e secondari, e delle loro
indicazioni (punto 2.15);
- una buona conoscenza, dal punto di vista della pratica professionale, degli effetti primari e secondari e delle
controindicazioni dell’uso di medicine alle quali il paziente può eventualmente essere sottoposto per altre
cure mediche (punto 2.15);
- le capacità necessarie per praticare un’anestesia locale ed un’analgesia durante la pratica odontoiatrica,
nonché le conoscenze e le capacità necessarie per prescrivere le medicine pre- e post-operatorie atte ad
attenuare il dolore e l’ansia (punto 2.16);
- una conoscenza adeguata (dei farmaci) del pronto soccorso medico ed odontoiatrico, nonché una capacità a
farvi fronte (punto 2.18)
OBIETTIVI INTERMEDI
Il conseguimento degli obiettivi generali di cui sopra richiede che lo studente acquisisca preliminarmente
conoscenze approfondite nei seguenti settori:
- modalità generali di azione dei farmaci sia a livello di organi e sistemi che a livello cellulare, biochimico e
molecolare;
- modalità di somministrazione e destino dei farmaci nell’organismo, ivi compresi i processi di biotrasporto, di
biotrasformazione e bioattivazione metabolica, di distribuzione e di escrezione dei farmaci;
- modalità generali di sviluppo di manifestazioni tossiche e criteri generali per prevenirle;
- possibili cause di risposte anomale ai farmaci, e modalità di interazione fra due o più farmaci;
- caratteristiche farmacologiche dei diversi gruppi di agenti farmacologici di comune impiego odontoiatrico con
riferimento al meccanismo d'azione ed al destino dell’organismo, nonché criteri per la differenziazione fra
molecole all’interno dello stesso gruppo, anche in funzione della potenziale tossicità e delle caratteristiche
fisio-patologiche del paziente.
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Analogo a quello proprio del corso per Medicina e Chirurgia, con limitazione degli argomenti a quelli da
considerare propedeutici ai settori della farmacologia speciale pertinenti la preparazione odontoiatrica. Per
esempio: recettori a proteine G, recettori canale, e recettori intracellulari, ma non recettori per i fattori di
crescita.
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MODULO DIDATTICO 2 - FARMACOCINETICA
Processi di biotrasporto implicati nell'assorbimento dei farmaci e dei tossici attraverso le membrane cellulari.
Vie di somministrazione dei farmaci e loro caratteristiche. Biodisponibilità.
Distribuzione dei farmaci nell'organismo, passaggio attraverso le barriere cellulari, legame farmacoproteico,
volume apparente di distribuzione.
Processi di biotrasformazione e di bioattivazione, ruolo dei citocromi P450, induzione ed inibizione
enzimatica.
Processi di escrezione renale ed extrarenale dei farmaci, concetto di clearance
Cinetiche di primo ordine e di ordine 0, tempo di dimezzamento.
Significato dell'emivita plasmatica e della clearance di un farmaco nella determinazione della posologia.
Meccanismi di possibile interazione fra farmaci di carattere chimico-fisico, cinetico, farmacodinamico e
funzionale
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Analogo a quello del corso per Medicina e Chirurgia. Visto che l’estensione del corso non consente di passare in
rassegna una per una le possibili interazioni negative con farmaci di uso non prettamente odontoiatrico, è
importante che in questo modulo vengano adeguatamente sottolineati i meccanismi mediante i quali tali
interazioni possono verificarsi.
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Mirato prevalentemente alla farmacoallergia come possibile incidente nel corso della professione
odontoiatrica. Appena cenni sugli altri tipi di risposta anomala (per es. tolleranza ed isdiosincrasia), meno
rilevanti per i farmaci di uso odontoiatrico. Accento sull’influenza dell’età senile e della patologia degli organi
emuntori.
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LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Analogo a quello per il corso di Medicina e Chirurgia per quanto riguarda l’inquadramento generale, la
topografia e la funzione dei diversi recettori. Minore approfondimento sui farmaci non prettamente
odontoiatrici (es, ganglioplegici, α-bloccanti, anticolinesterasici), o di stretta pertinenza specialistica
anestesiologica (succinilcolina, curari competitivi). Maggiore attenzione a farmaci di possibile impiego in
odontoiatria ed in preanestesia come l’atropina, di uso prettamente odontoiatrico come le amine
simpaticomimetiche, o potenzialmente utili per la terapia di emergenze (β2 agonisti come broncodilatatori).
ANESTETICI LOCALI
Anestetici locali esterei ed amidici
Criteri differenziali di tipo cinetico fra i vari anestetici locali
Tossicità degli anestetici locali; interazioni fra anestetici locali ed altri farmaci.
L’associazione anestetici locali-amine simpaticomimetiche: vantaggi e limiti
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Il modulo non prevede antibiotici, quali cloramfenicolo ed aminoglucosidici, che non trovano correntemente
impiego nella patologia del cavo orale. Massimo approfondimento invece per quelli di prima e di seconda scelta
odontoiatrica, inclusi criteri di scelta, spettro, indicazioni ed interazioni farmacologiche.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
In considerazione del fatto che il Corso di Farmacologia è collocato fra le materie propedeutiche alla fine del
secondo anno, ed è destinato quindi ad un’utenza che non ha ancora recepito i concetti relativi all’ambito
propriamente clinico, questo modulo potrebbe essere utilmente scorporato dal Corso di Farmacologia vero e
proprio, per trovare collocazione nel triennio clinico sotto forma di conferenze farmacologico-cliniche
organizzate ad hoc con l’intervento del Clinico e possibilmente dell’Anestesista rianimatore accanto al
Farmacologo.
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LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
Massimo, accompagnato possibilmente dalla conoscenza teorico-pratica delle manovre rianimatorie utilizzabili,
e con l’obiettivo di arrivare ad una programmazione ragionata dei farmaci da tenere in ambulatorio per
fronteggiare possibili emergenze medico chirurgiche.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Matilde Amico-Roxas, Achille Caputi, Mario Del Tacca, “Farmacologia in odontoiatria”, UTET
- BG Katzung – “Farmacologia Generale e Clinica” - Piccin Editore
- Brody Larner Manneman New – “Farmacologia Umana” - EdiSES Edizioni
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CORSO INTEGRATO DI ANESTESIOLOGIA, FARMACOLOGIA E CHIRURGIA ORALE
CHIRURGIA ORALE
DOCENTE
Prof. Marco MOZZATI
Dip. di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331574
E-mail: marco.mozzati@unito.it
Ricevimento: martedì dalle h. 8.00 alle h. 10.00
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Fornire allo studente tutte le basi teoriche per eseguire una corretta valutazione diagnostica dei casi clinici da
trattare chirurgicamente. Dare le indicazioni per la scelta della giusta tecnica chirurgica, in funzione della
patologia da trattare.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Mozzati M., La chirurgia stomatologica biologicamente guidata. Torino Utet, 2008.
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CORSO INTEGRATO DI ANESTESIOLOGIA, FARMACOLOGIA E CHIRURGIA ORALE
ANESTESIOLOGIA
DOCENTE
Prof. Luigi DE SIENA
Dip. Discipline Medico – Chirurgiche
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 3389328842
Fax. 011 6963541
E-mail: luigi.desiena@unito.it
Ricevimento: giovedì, previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI FONDAMENTALI
- Studio e preparazione del paziente da sottoporre ad anestesia ed intervento chirurgico ambulatoriale;
- Prevenzione e trattamento delle complicazioni dell'anestesia e delle altre emergenze mediche che possono
occorrere in ambito ambulatoriale.
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Cognizioni teoriche degli anestetici locali e del loro impiego pratico;
- Cognizioni teoriche degli anestetici generali;
- Cognizioni teoriche dei farmaci coadiuvanti l'anestesia locale e generale;
- Cognizioni teoriche ed impiego clinico degli analgesici;
- Applicazione delle tecniche di sedazione farmacologica e non farmacologica;
- Cognizione degli schemi di trattamento di emergenza delle sindromi acute;
- Cognizioni tecnologiche dello strumentario per l'anestesia e la rianimazione;
- Cognizioni teoriche e manualità della rianimazione respiratoria;
- Cognizioni teoriche e manualità della rianimazione cardiocircolatoria;
- Capacità di diagnosi delle sindromi dolorose cranio-facciali;
- Manualità di incanulamento venoso periferico, di mantenimento della pervietà delle vie aeree, di ventilazione
artificiale del paziente, di massaggio cardiaco esterno, di defibrillazione elettrica cardiaca previo
monitoraggio (prove pratiche e attuative su manichini e su operando in sala operatoria).
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Gli anestetici ed i miorilassanti: anestetici per inalazione, assorbimento, eliminazione, velocità di induzione;
potenza; anesteticiendovenosi, neuroleptoanalgesia, miorilassanti depolarizzanti e non-depolarizzanti,
meccanismo d'azione, antagonismo del blocco, caratteristiche dei farmaci in uso.
Strumentario: l'apparecchio d'anestesia, l'intubazione tracheale, circuiti di anestesia, materiale per l'accesso
venoso.
Tecniche di anestesia in ambito odontoiatrico: l'ansia in odontoiatria, la sedazione cosciente o analgesia
relativa, tecnica col protossido d'azoto, tecniche per via IM ed EV.
La narcosi: concetto, segni della narcosi, monitoraggio, complicazioni.
Gli analgesici: classi di farmaci, azioni farmacologiche, effetti collaterali, controllo del dolore post-operatorio.
Le emergenze in ambulatorio: prevenzione e trattamento, strumentario e farmaci, tecniche di primo
soccorso, principali quadri clinici.
Lo shock: lo shock anafilattico.
La rianimazione respiratoria. La rianimazione cardiocircolatoria: la ventilazione artificiale, l'arresto
cardiocircolatorio, etiopatogenesi, segni, massaggio cardiaco, defibrillazione elettrica, trattamento
farmacologico.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Manani G., Boncinelli S., Ceccherelli F., Luzzani A., Mangione S., Santamaria L.B., Siani C., Tupputi M.,
“Anestesia odontostomatologica”, Liviana Medicina s.r.l. Gruppo Idelson, Napoli 1994.
- Gasparetto A., Favaro R., Vigardi V., “Anestesia generale e speciale odontostomatologica”, USES Ed.
Scientifiche, Firenze 1984.
- Di Nino G.F., Tiengo M., “Anestesia e rianimazione per l'odontoiatra”, Ed. Raffaello Cortina, Milano 1983.
- Novelli G.P., Piscitelli P., “Anestesia generale e locale per l'odontoiatria”, Idelson, Napoli 1985.
- Saba G., Dall'oppio L., “Anestesia nella pratica odontoiatrica”, Ed. Masson s.p.a., Milano 1986.
- Dall'oppio L., Di Nino G.F., “L'intervento odontostomatologico in sedazione e narcosi”, Ed. Masson s.p.a.,
Milano 1987.
- Damia G., Salvato A., Damia L., “Emergenze ambulatoriali odontoiatriche. Prevenzione e cura”, Ed. Minerva
Medica, Torino 1992.
- Debernardi G., Debernardi C., “Anestesia locale in odontostomatologia ed estrazioni dentarie”, Ed. Minerva
Medica, Torino 1991.
- Gerald D., Allen M.D., “Analgesia in Odontoiatria”, Ed. Internazionali snc, Milano 1983.
- Damia G., Paglia L., “Guida Pratica alla sedazione con protossido d'azoto ed ossigeno”, Ed. Ciba Geigy s.p.a.,
Milano 1983.
- G. Bellucci, “Anestesiologia in Odontostomatologia”, II° Edizione, Ed. Piccin Nuova Libreria S.p.A., Padova
1998
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CORSO INTEGRATO DI ENDODONZIA I
ENDODONZIA
DOCENTE
Prof. Elio BERUTTI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331567
E-mail: elio.berutti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DIDATTICI
- Apprendimento, in ambiente simulato, delle tecniche e delle manualità che si dovranno in seguito esercitare
sul paziente.
- Conoscenza della morfologia ed anatomia dell'endodonto.
- Corretto utilizzo dei materiali e delle tecniche endodontiche, trattamento in ordine alla detersione,
sagomatura ed otturazione dei canali radicolari.
- Capacità di gestire gli ausilii farmacologici in corso di terapia conservativa ed endodontica.
- Conoscenza dello strumentario con attenzione alle manovre di disinfezione e sterilizzazione.
- Riconoscimento delle lesioni cariose attraverso la diagnosi clinica e strumentale ed inquadramento del
paziente odontoiatrico.
- Conoscenza dell'eziopatogenesi, classificazione, diagnosi, trattamento e profilassi delle patologie che
coinvolgono l'endodonto.
- Conoscenza dei rapporti fra endodonto e parodonto.
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- Conservazione ed archiviazione delle pellicole radiografiche
- L’interpretazione delle radiografie in endodonzia
Il corretto percorso diagnostico in endodonzia
Le urgenze in endodonzia: diagnosi e trattamento
L’anatomia dei sistemi canalari: incisivi, canini, premolari, molari
L’isolamento del campo operatorio:
- La diga
- Il pretrattamento
L’apertura della camera pulpare
- Incisivi
- Canini
- Premolari
- Molari
La sagomatura del sistema dei canali radicolari
- I principi meccanici e biologici di H. Schilder
- Gli strumenti endodontici
- Le norme ISO
- La standardizzazione Profile
- I vari tipi di strumenti manuali e meccanici
- Il corretto utilizzo delle lime endodontiche e delle frese di Gates Glidden
- La lunghezza di lavoro
- L’utilizzo dei rilevatori elettronici del forame apicale
- Il diametro del forame apicale
- La tecnica di strumentazione step-back: vantaggi e limiti
- La tecnica di strumentazione early coronal enlargement: vantaggi e limiti
- La lega Ni-Ti
- Le caratteristiche meccaniche degli strumenti Ni-Ti a conicità aumentata
- Gli strumenti Ni-Ti manuali a conicità aumentata: caratteristiche
- Gli strumenti Ni-Ti manuali a conicità aumentata: tecniche operative
L’otturazione dei canali radicolari
- Motivazione biologiche dell’otturazione
- Merceologia dei sistemi di otturazione: guttaperca, cementi, plugger, Touch-heat, singa Obtura
- La tecnica della condensazione verticale della guttaperca calda
- Criteri di guarigione endodontica
Endodonzia chirurgica: indicazioni e limiti
- Il lembo chirurgico, la breccia ossea, l’apicectomia, preparazione ed otturazione della cavità retrograda, il
riposizionamento del lembo, la sutura
- La guarigione in endodonzia chirugica
I rapporti endo-parodontali: patologia, diagnosi, terapia, prognosi
Traumi dentali dentoaloveolari: diagnosi e terapia
Il piano di trattamento in endodonzia
La ricostruzione del dente trattato endodonticamente
- Sagomatura del sistema dei canali radicolari: esercitazioni su simulatori in resina trasparente poi su denti
estratti (incisivi, canini, premolari, molari)
- Otturazione del sistema dei canali radicolari: la prova del cono di guttaperca, il corretto uso del Touch-heat e
della siringa Obtura, otturazione di incisivi, canini, premolari, molari
- La diga di gomma. Esercitazioni pratiche di isolamento del campo operatorio
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TESTI CONSIGLIATI
- Brannstrom, “Dentina e polpa in conservativa”, Ed. Cides Odonto
- Castellucci A., “Endodonzia”, Ed. Odont. Il Tridente, Prato
- Cohen, Burns, “Pathway to the pulp. Mosby”, Ed. St. Louis (ultima edizione)
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CORSO INTEGRATO DI ODONTOIATRIA RIABILITATIVA
PROTESI TOTALE
DOCENTE
Prof. Gianfranco GASSINO
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708356 – 011 6331534
E-mail: elio.berutti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
Nell'ambito del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, la Protesi costituisce un insegnamento
triennale. I primi due anni del corso sono dedicati all'apprendimento teorico e pratico (fasi di laboratorio), e
sono propedeutici al terzo anno, durante il quale lo studente, guidato nella programmazione e realizzazione di
riabilitazioni protesiche su pazienti, entra nel vivo della professione.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
PROTESI TOTALE
- Preti G. “Determinazione dello spazio protetico nel paziente edentulo”. Ed. Cortina, 1982.
- Preti G. “Riabilitazione protesica”. UTET, 2003.
- Preti G, Gassino G. “Approccio biologico al trattamento del paziente edentulo”. Quintessenza edizioni, 2008.
- Syilabus di Protesi totale.
FISIOLOGIA DELL'OCCLUSIONE
Syllabus del corso di “Fisiologia dell'occlusione”.
100
CORSO INTEGRATO DI ODONTOIATRIA RIABILITATIVA
DOCENTE
Prof. Gianfranco GASSINO
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708356 – 011 6331534
E-mail: gianfranco.gassino@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Conoscenza dell’Anatomia Maxillo-Facciale
- Conoscenza della terminologia fondamentale in protesi Maxillo-Facciale
- Conoscenza dei materiali in uso in protesi Maxillo-Facciale
- Conoscenza basilare di chirurgia, radio-chemioterapia, del distretto cervico-facciale.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- John Beumer III, Thomas A. Curtis, David N. Firtell. “Maxillofacial Rehabilitation Prosthodontic and Surgical
Considerations”. Medico dental media international, 1996
- Preti G, Gassino G. “Approccio biologico al trattamento del paziente edentulo”. Quintessenza edizioni, 2008.
- Bassi F, Previgliano V, Schierano G. “Riabilitazione protesica: protesi parziale rimovibile”. Utet, 2008.
- Syllabus delle lezioni.
101
CORSO INTEGRATO DI ODONTOIATRIA RIABILITATIVA
GNATOLOGIA CLINICA
DOCENTE
Dott. Andrea DEREGIBUS
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331550
E-mail: andrea.deregibus@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Editors Iven Klineberg & Rob Jagger, “Occlusion and clinical practice”, Casa Editrice Wright 2004
- Guglielmo Magnesi, ATM Patologie articolari e muscolo-ligamentose. Guida illustrata alla diagnosi e terapia.
Piccin, Padova 2001
103
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA MEDICA SPECIALISTICA
DOCENTE
Prof.ssa Maria Grazia BERNENGO
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Via Cherasco, 23 – Torino
Tel. 0116335828 – 0116335816
Fax. 011674034
E-mail: mariagrazia.bernengo@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Amerio PL, Bernengo MG, Calvieri S, Chimenti S, Pippione M., “Dermatologia e Venereologia”, Ed. Minerva
Medica 2003.
- Ruocco V, Gombos F. “Sintesi dermatostomatologica”, Ed Piccin, Padova
104
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA MEDICA SPECIALISTICA
DOCENTE
Prof. Imad SHEIBAN
Dip. Medicina Interna – Cardiologia 1
Corso Bramante 88/90 - Torino
Tel. 011 6336026 - 6336023
Fax: 011 6336769
E-mail: imad.sheiban@unito.it
Ricevimento: mercoledì dalle h.10.30 alle h.12.30 presso lo studio collocato in Emodinamica, Divisione di
Cardiologia Universitaria (dir: Prof. GP Trevi).
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
L’apprendimento della fisopatolgia delle principali malattie cardiovascolari, le manifestazioni cliniche, i principi
di trattamento e di prevenzione.
PROGRAMMA D’ESAME
Il programma d’esame comprende tutti gli argomenti trattati e citati nel programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Harrison, “Medicina Interna” (capitoli pertinenti la cardiologia)
- Appunti delle lezioni svolte (verrà fornito il materiale didattico relativo su CD Rom).
Potranno essere indicati ulteriori fonti durante le lezioni.
105
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA MEDICA SPECIALISTICA
ENDOCRINOLOGIA
DOCENTE
Prof. Mauro MACCARIO
Dip. Medicina Interna
Corso Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6334316
Fax. 011 6647421
E-mail: mauro.maccario@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Elementi di base della fisiopatologia endocrina e della clinica delle malattie delle ghiandole endocrine.
PROGRAMMA D’ESAME
Prova scritta a quiz a risposta multipla sugli argomenti trattati nel corso.
TESTI CONSIGLIATI
F. Camanni, “Malattie del Sistema Endocrino e del Metabolismo”, seconda edizione, Centro Scientifico Editore
106
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA MEDICA SPECIALISTICA
MALATTIE INFETTIVE
DOCENTE
Prof. Francesco Giuseppe DE ROSA
Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche
Sezione di Malattie Infettive - Ospedale Amedeo di Savoia
Corso Svizzera, 164 - Torino
Tel. 011 4393979 (segreteria)
Fax 011 4393882
E-mail: francescogiuseppe.derosa@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Al termine del corso gli studenti dovranno:
- Conoscere gli agenti etiologici delle infezioni più comuni del cavo orale e del collo;
- Descrivere le principali malattie ad etiologia batterica e virale;
- Dimostrare di aver compreso i problemi correlati alle infezioni nosocomiali;
- Avere una buona conoscenza della infezione da HIV / AIDS e un’ottima conoscenza delle lesioni orali ad essa
associate.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Frederick Southwick, “Vademecum di Malattie Infettive”, edizione italiana, Minerva Medica Torino.
107
CORSI INTEGRATI
ED INSEGNAMENTI ATTIVATI
AL IV ANNO
D.M. 509/99
108
CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA ORALE I
CHIRURGIA ORALE
DOCENTE
Dott. Marco MOZZATI
Dip. di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331574
E-mail: marco.mozzati@unito.it
Ricevimento: martedì dalle h. 8.00 alle h. 10.00
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Fornire allo studente tutte le basi teoriche per eseguire una corretta valutazione diagnostica dei casi clinici da
trattare chirurgicamente. Dare le indicazioni per la scelta della giusta tecnica chirurgica, in funzione della
patologia da trattare.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
Mozzati M., La chirurgia stomatologica biologicamente guidata. Torino, Utet 2008.
109
CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA ORALE I
CHIRURGIA IMPLANTARE
DOCENTE
Prof. Stefano CAROSSA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708362
E-mail: stefano.carossa@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Test scritto ed esame orale riguardante gli argomenti discussi durante la didattica frontale ed approfondimento
della materia attraverso nozioni dai testi consigliati e dalla bibliografia essenziale.
TESTI CONSIGLIATI
- Riabilitazione protesica Utet;
- Il carico immediato RC libri;
- Impianti post estrattivi immediati e rialzo del seno mascellare per via crestale RC libri.
110
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA DELL’INFANZIA
PEDODONZIA
DOCENTE
Prof.ssa Patrizia DEFABIANIS
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 0116331559
E-mail: patrizia.defabianis@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Diagnosi e terapia delle lesioni cariose
- Diagnosi e terapia delle patologie della polpa
- Diagnosi e terapia delle lesioni traumatiche
- Nozioni base di Prevenzione
- Nozioni base di crescita e sviluppo facciale.
N.B. Oltre alle lezioni teoriche sono previste esercitazioni pratiche, obbligatorie per accedere all’esame finale.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Da concordare con il docente.
111
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA DELL’INFANZIA
DOCENTE
Prof.ssa Margherita CIRILLO
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Clinica Odontoiatrica
C.so Dogliotti, 14 –Torino
Tel. 0116331559
E-mail: margherita.cirillosilengo@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Diagnosi e terapia delle lesioni cariose
- Diagnosi e terapia delle patologie della polpa
- Diagnosi e terapia delle lesioni traumatiche
- Nozioni base di Prevenzione
- Nozioni base di crescita e sviluppo facciale.
N.B. Oltre alle lezioni teoriche sono previste esercitazioni pratiche, obbligatorie per accedere all’esame finale.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Da concordare con il docente.
112
CORSO INTEGRATO DI ODONTOIATRIA FORENSE
MEDICINA LEGALE
DOCENTE
Prof. Pierluigi BAIMA BOLLONE
Ospedale Gradenigo
C.so Regina Margherita, 8 –Torino
Tel 011 8151275
Fax 011 8151329
E-mail: pierluigi.baimabollone@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Lo studente deve essere ben orientato:
- sul nesso di causa in medicina legale, sulla professione medica con particolare riguardo alle condizioni per
l’esercizio della professione dell’odontoiatria;
- sull’Ordine professionale;
- sul Codice Deontologico, sulle norme relative al corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria;
- sui delitti contro l’attività giudiziaria;
- sulle denunce obbligatorie, sull’elaborazione e compilazione di certificati, consulenze e perizie;
- sui trattamenti sanitari obbligatori;
- sul consenso e sul consenso informato;
- sugli elementi naturalistici delle lesioni personali;
- sul segreto;
- sulla responsabilità professionale, sulla traumatologia medico-forense di interesse odontostomatologico;
- sulle asfissie medico-legali;
- sull’elettropatologia;
- sulle lesioni da laser ed energia termica.
113
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
Baima Bollone P., “Medicina Legale”, quarta edizione, Ed. Giappichelli, 2008.
114
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA DESCRITTIVA, DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
DOCENTE
Prof. Silvio Diego BIANCHI
Dipartimento di Discipline Medico Chirurgiche
Via Genova, 3 - Torino
Tel. 011 6331588
E-mail: silviodiego.bianchi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per:
- comprendere i principi costruttivi, di funzionamento e di impiego delle principali apparecchiature
radiologiche ed in particolare di quelle per il distretto maxillo-faciale;
- guidare la corretta prescrizione delle indagini radiologiche per il loro logico inserimento nell’iter diagnostico,
tenendo presenti i principi della giustificazione, dell’ottimizzazione e ALARA;
- una soddisfacente esecuzione ed un’attendibile interpretazione delle indagini radiologiche che il futuro
professionista dovrà eseguire personalmente a supporto della propria attività diagnostica;
- la comprensione e l’applicazione dei dispositivi di legge che il professionista è tenuto a conoscere ed
osservare in tema di controllo di qualità e di radioprotezione.
115
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Langland O.E., Langlais R.P., Morris C.R., “Principi e pratica di radiologia panoramica”, Ed. Verduci, 1983.
- Langlais R.P., Langland O.E., Nortjé C.J., “Diagnostic Imaging of the Jaws”, Ed. Williams & Wilkins, 1995.
- White S.C., Pharoah M.J., “Radiologia Odontoiatrica. Principi ed interpretazione”, Ed. Delfino, 2005.
- White S.C., Pharoah M.J., “Oral Radiology. Principles and Interpretation”, Ed. Mosby, 2003.
- Juliani G., “Radiologia Medica”, Ed. Minerva Medica.
- Farman A.G., “Oral and maxillofacial diagnostic imaging”, Ed. Mosby, 1993.
116
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA DESCRITTIVA, DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
RADIOPROTEZIONE
DOCENTE
Prof. Silvio Diego BIANCHI
Dipartimento di Discipline Medico Chirurgiche
Via Genova, 3 - Torino
Tel. 011 6331588
E-mail: silviodiego.bianchi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per:
- guidare la corretta prescrizione e, nei casi previsti, la corretta esecuzione delle indagini radiologiche per il loro
logico inserimento nell’iter diagnostico, tenendo presenti i principi della giustificazione, dell’ottimizzazione e
ALARA;
- la comprensione e l’applicazione dei dispositivi di legge che il professionista è tenuto a conoscere ed
osservare in tema di controllo di qualità e di radioprotezione.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
117
TESTI CONSIGLIATI
- Langland O.E., Langlais R.P., Morris C.R., “Principi e pratica di radiologia panoramica”, Ed. Verduci, 1983.
- Langlais R.P., Langland O.E., Nortjé C.J., “Diagnostic Imaging of the Jaws”, Ed. Williams & Wilkins, 1995.
- White S.C., Pharoah M.J., “Radiologia Odontoiatrica. Principi ed interpretazione”, Ed. Delfino, 2005.
- White S.C., Pharoah M.J., “Oral Radiology. Principles and Interpretation”, Ed. Mosby, 2003.
- Juliani G., “Radiologia Medica”, Ed. Minerva Medica.
- Farman A.G., “Oral and maxillofacial diagnostic imaging”, Ed. Mosby, 1993.
118
CORSO INTEGRATO DI ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
DOCENTE
Prof. Stefano CAROSSA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708362
E-mail: stefano.carossa@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni necessarie per:
- diagnosticare la gravità di una lesione dei tessuti duri dentali al fine di pianificare il trattamento restaurativi
diretto ed indiretto
- eseguire la preparazione dentale per corone parziali nei settori anteriori e posteriori
- ricostruire un dente trattato endodonticamente.
- scegliere il materiale da ricostruzione più idoneo al singolo caso clinico
- eseguire le fasi operatorie di: rilievo dell’impronta, prova clinica del manufatto, cementazione
PARTE PRATICA. Preparazioni coronali parziali: faccette su centrali superiori, inlays e onlays nei settori posteriori.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Carossa S., Pera P. Corone parziali in oro e in ceramica. Ed. Masson, 1997.
- Modica R., Trattato di odontoiatria clinica. Torino: Minerva, 2004.
119
CORSO INTEGRATO DI CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA I
CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA
DOCENTE
Dott. Roberto BROCCOLETTI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331522
E-mail: roberto.broccoletti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Lo studente dovrà al termine del corso avere le seguenti conoscenze nel campo delle malattie della mucosa
orale, dei tessuti molli, delle ghiandole salivari e delle ossa mascellari:
- conoscere i principali processi biologici, genetici e molecolari che sono alla base dell’insorgenza delle malattie
integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica;
- essere in grado di eseguire un esame del paziente: rilevare una corretta anamnesi (compresa l'anamnesi
medica), condurre l'esame obiettivo del cavo orale;
- essere in grado di: riconoscere condizioni diverse dalla normalità, riconoscere le lesioni elementari o
caratteristiche, seguire un corretto ragionamento che consente di richiedere o eseguire le procedure per la
diagnosi dei principali quadri morbosi o saper inviare ad altra competenza quando necessario;
- conoscere e registrare le malattie secondo le classificazioni accettate dalla comunità internazionale;
- conoscere i farmaci direttamente e indirettamente correlati con la terapia di queste malattie e comprendere
le implicazioni della terapia farmacologica di malattie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche;
- essere in grado di: eseguire le terapie appropriate (o indirizzare ad altra competenza quando necessario),
riconoscere e gestire correttamente manifestazioni orali di malattie sistemiche o psichiatriche (o indirizzare
ad altra competenza quando necessario); valutare la salute generale del paziente e le relazioni fra altre
malattie e malattie del cavo orale e modulare di conseguenza il piano di trattamento odontoiatrico;
individuare le priorità di trattamento coerentemente ai bisogni;
- essere in grado di: svolgere attività di screening e di diagnosi precoce delle malattie orali compreso il cancro;
- essere in grado di: sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in
collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle
dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
‐ Gandolfo S., Scully C., Carrozzo M., “Patologia e Medicina del Cavo Orale”, Utet Editore Torino
‐ Ficarra G., “Manuale di patologia e medicina orale”, McGraw-Hill Milano 1998
‐ Scully C., Cawson R.A., “Il trattamento odontoiatrico nei pazienti affetti da malattie sistemiche”, Antonio
Delfino Editore 2000
121
CORSO INTEGRATO DI CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA I
ANATOMIA PATOLOGICA
DOCENTE
Prof.ssa Paola CASSONI
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Via Santena, 7 - Torino
Tel. 011 6334272
Fax. 011 6635267
E-mail: paola.cassoni@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
J. V. Soames e J. C. Southam, “Patologia Orale”, Terza Edizione, EMSI, Roma 2004
122
CORSO INTEGRATO DI ENDODONZIA II
ENDODONZIA
DOCENTE
Prof. Elio BERUTTI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331567
E-mail: elio.berutti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
- Apprendimento, in ambiente simulato, delle tecniche e delle manualità che si dovranno in seguito esercitare
sul paziente.
- Conoscenza della morfologia ed anatomia dell'endodonto.
- Corretto utilizzo dei materiali e delle tecniche endodontiche, trattamento in ordine alla detersione,
sagomatura ed otturazione dei canali radicolari.
- Capacità di gestire gli ausilii farmacologici in corso di terapia conservativa ed endodontica.
- Conoscenza dello strumentario con attenzione alle manovre di disinfezione e sterilizzazione.
- Riconoscimento delle lesioni cariose attraverso la diagnosi clinica e strumentale ed inquadramento del
paziente odontoiatrico.
- Conoscenza dell'eziopatogenesi, classificazione, diagnosi, trattamento e profilassi delle patologie che
coinvolgono l'endodonto.
- Conoscenza dei rapporti fra endodonto e parodonto.
Chi non supera l'esame pratico non verrà ammesso in reparto e non potrà eseguire i lavori pratici sul paziente
tassativamente indispensabili per accedere all'esame finale. Si invitano gli studenti a considerare che
conoscenze teoriche di base e l'acquisizione di una manualità sufficiente sono un requisito basilare per trattare
un paziente sia pure con la guida di un tutore. In reparto verranno eseguite:
- esercitazioni pratiche sui pazienti (A turni di due studenti per poltrona, per tutta la durata dell'anno
accademico, senza l'interruzione di febbraio, si dovranno eseguire per ogni studente un minimo di 8 canali).
Tutti i pazienti dovranno essere preventivamente detertrati e sottoposti a bonifica del cavo orale (estrazioni
residui radicolari ed otturazioni provvisorie su tutte le cavità). Per eseguire tali esercitazioni gli studenti avranno
a disposizione il reparto, in particolare nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì mattina h. 8.30
– 12.00.
• Lezioni e seminari:
- presentazione e discussione dei casi pratici effettuati dagli studenti negli anni precedenti;
- seminari su argomenti oggetto di ricerca nel reparto o su argomenti vari a scelta degli studenti.
• Documentazione dei casi.
Fra tutti i casi eseguiti si dovranno documentare un minimo di 8 canali. Per la documentazione i casi devono
essere composti da circa 4 diapositive, eseguite con un rapporto di ingrandimento compreso tra 1-1,5 e 2,1
123
montate in un raccoglitore di plastica con 20 pezzi (foto iniziale, apertura camera pulpare, camera pulpare con
canali sagomati, camera pulpare con canali otturati).
Le radiografie devono essere di buona qualità, non rigate né macchiate e devono essere montate su telaietti
per diapositive.
Per la documentazione dei casi endodontici sono necessarie le seguenti lastre radiografiche:
- RX diagnostica (eseguita con il centratore);
- RX di misurazione della lunghezza del canale;
- RX di controllo lunghezza di lavoro con l'ultimo file in apice;
- RX del cono master;
- RX finale (eseguito con il centratore).
I casi devono essere corredati da un protocollo in cui si specifica:
a. data di inizio della terapia, numero di sedute, data di fine terapia;
b. nome del paziente, età, anamnesi medica, anamnesi odontoiatrica, considerazioni varie;
c. presentazione del caso;
d. materiali impiegati (in dettaglio);
e. tecniche operative;
f. considerazioni e conclusioni.
TESTI CONSIGLIATI
- Brannstrom, “Dentina e polpa in conservativa”, Ed. Cides Odonto
- Castellucci A., “Endodonzia”, Ed. Odont. Il Tridente, Prato
- Cohen, Burns, “Pathway to the pulp.” Mosby, Ed. St. Louis (ultima edizione)
124
CORSO INTEGRATO DI CONSERVATIVA III
CONSERVATIVA III
DOCENTE
Prof. Elio BERUTTI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331567
E-mail: elio.berutti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DIDATTICI
Didattica Frontale
Apprendere la metodologia di ricerca bibliografica, lettura e scrittura di un testo scientifico attraverso seminari
orientativi su argomenti di odontoiatria preventiva e conservativa.
PROGRAMMA D’ESAME
- Esame teorico propedeutico all’attività clinica in reparto
- Esame pratico propedeutico all’attività clinica in reparto
- Esame orale sul sillabus propedeutico all’ingresso in reparto
- Esame teorico finale
- Discussione dei casi eseguiti in reparto e colloquio finale sul programma triennale
125
TESTI CONSIGLIATI
- Debernardi G, Debernardi C., “Anestesia locale in odontostomatologia”, Ed. Minerva Medica 1991
- White SC, Pharoah MJ., “Radiologia odontoiatrica. Principi ed interpretazione”, Ed. Delfino
2005
- Scully C, Cawson RA., “Il trattamento odontoiatrico nei pazienti affetti da malattie sistemiche” Ed. Delfino
2000
- Montagna MT, Castiglia P, Liguori, Quarto M., “Igiene in Odontoiatria”, Ed. Monduzzi
- Mangani F, Lamanna A., “Manuale di disegno e modellazione dentale”, Ed.Martina (Bo)
- Anderlini G., “Moderni orientamenti per la restaurazione dentale”, Ed. Martina (Bo) 1993
- Sturdevant C.M., “Odontoiatria conservativa arte e scienza” Piccin Padova, 2004.
- Vanini L, Mangani F, Klimovskaia O., “Il restauro conservativo dei denti anteriori” Acme Promoden 2003
126
CORSO INTEGRATO DI PROTESI I
PROTESI
DOCENTI
Prof. Stefano CAROSSA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708362
E-mail: stefano.carossa@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
PROTESI PARZIALE FISSA
- Shillinburg H. Et. Al., “Basi fondamentali di protesi fissa, Scienza e tecnica dentistica”, Ed. internazionali s.n.c..
- Carossa S., Pera P., “Corone parziali in oro e in ceramica”, Ed. Masson
- Preti G., “Riabilitazione protesica” 1,2, UTET
ESAME
Programma teorico del corso e prove pratiche precliniche.
128
CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA I
ORTOGNATODONZIA
DOCENTE
Prof. Cesare DEBERNARDI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331548
E-mail: cesare.debernardi@unito.it
Ricevimento: giovedì h. 8.30 - 9.30, previo appuntamento telefonico
129
La patologia ortognatodontica
- Etiopatologia delle malocclusioni. La prima visita in ortognatodonzia. Esame clinico extra-orale. Esame
clinico endorale. Valutazione complessiva della patologia del paziente.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
- De Michelis B., Re G., “Trattato di clinica Odontostomatologica”, Ed. Minerva Medica, Cap. XLV a cura di P.
Bracco.
- Gianni E., “La nuova ortognatodonzia”, Piccin Ed., Padova.
- Maj G., “Manuale di Ortodonzia”, Casa Editrice Prof. Riccardo Patron, Bologna.
- Falconi F., “Impostazione diagnostica obbiettivi e piano di trattamento in ortodonzia", Gruppo Editoria
Cadmos, Milano.
- Moyers R.E., “Manuale di Ortodonzia", Scienza e Tecnica Dentistica, Ed. Internazionali, Milano.
- Enlow D.H., “Crescita cranio facciale”, Cides Odonto, Ed. Internazionali.
130
CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA I
SEMINARIO IN ORTOGNATODONZIA
DOCENTE
Prof. Cesare DEBERNARDI
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6331548
E-mail: cesare.debernardi@unito.it
Ricevimento: giovedì h. 8.30-9.30, previo appuntamento telefonico
131
CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA I
CRESCITA CRANIO-FACCIALE
DOCENTE
Dott.ssa Maria Grazia PIANCINO
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Via Santena, 7 - Torino
Tel. 011 6331525/6
E-mail: mariagrazia.piancino@unito.it
Ricevimento: su appuntamento
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Conoscenza della crescita cranio-facciale dall’embriogenesi all’età adulta
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
- D.H. Enlow”Crescita cranio-facciale” Cides Odonto Editore
- A. Woda “Fisiologia del sistema stomatognatico” Masson Italia editore
132
CORSO INTEGRATO DI PARODONTOLOGIA I
PARODONTOLOGIA
DOCENTE
Prof. Mario AIMETTI
Clinica Odontoiatrica
Corso Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6331543
E-mail: mario.aimetti@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Le malattie parodontali sono patologie che coinvolgono le strutture di supporto dei denti. Rappresentano un
problema d’interesse sociale data l’ampia diffusione nella popolazione. Circa l’80% della popolazione adulta è
affetta da gengivite o da parodontite di lieve o moderata gravità, mentre il 10% è colpita da forme gravi e
generalizzate di parodontite che, in assenza di adeguata diagnosi e terapia, possono portare alla perdita degli
elementi dentali.
Inoltre, negli ultimi anni si sono evidenziate strette correlazioni tra le malattie parodontali ed alcune patologie
sistemiche, tra cui la malattia ateromasica, il diabete mellito ed il parto prematuro.
Una condizione di salute parodontale è presupposto indispensabile per la corretta esecuzione di qualsiasi terapia
odontoiatrica e per garantirne la prognosi.
Le modalità di insegnamento seguiranno i criteri dell’Evidence Based Medicine con l’obiettivo di trasmettere allo
studente i concetti di base necessari per un corretto inquadramento delle problematiche parodontali. Attraverso il
ciclo biennale di lezioni teoriche e di esercitazioni pratiche ci si propone, quindi, di guidare lo studente nella
comprensione della malattia parodontale in tutti i suoi aspetti e nella gestione clinica del paziente.
Vengono riportate di seguito le tematiche relative alle lezioni teoriche ed alle esercitazioni cliniche.
ESERCITAZIONI PRATICHE
Lo studente coadiuva allo svolgimento delle visite parodontali giungendo in autonomia al riconoscimento dei segni
clinici tipici della malattia parodontale ed alla compilazione della cartella parodontale. Apprende le tecniche di
motivazione ed istruzione alle manovre di igiene orale domiciliare e le metodiche di utilizzo dello strumentario
ultrasonico e magnetostrittivo per la corretta esecuzione della terapia non chirurgica. Inoltre, durante le
esercitazioni apprende le norme relative alla preparazione del campo operatorio, le corrette posizioni operative e
l’utilizzo degli strumenti rotanti per l’esecuzione del polishing radicolare.
La frequenza in Reparto è annuale: inizia col primo lunedì di settembre e si conclude con l’ultimo venerdì di luglio.
L’orario giornaliero della frequenza è dalle 9.00 - 12.00.
133
PROGRAMMA D’ESAME
E’ prevista una prova scritta a risposta multipla.
TESTI CONSIGLIATI
J. Lindhe, “Parodontologia e Implantologia Dentale”. Ed. Martina Bologna
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CORSI INTEGRATI
ED INSEGNAMENTI ATTIVATI
AL V ANNO
D.M. 509/99
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CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA DELLA REGIONE MAXILLO-FACCIALE
DOCENTE
Prof. Guglielmo RAMIERI
Dip. Fisiopatologia Clinica – Sezione di Chirurgia Maxillo-facciale
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6335125 – 011 6335471
Fax. 011 6633658
E-mail: guglielmo.ramieri@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico o per e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Anatomia chirurgica del cavo orale e dei mascellari.
Infezioni mascellari e perimascellari: Fisiopatologia, vie di diffusione, diagnosi differenziale, trattamento,
complicanze.
Sinusopatie odontogene: Fisiopatologia, diagnosi strumentale, principi di trattamento. Comunicazioni bucco-
sinusali e loro trattamento.
Implantologia: Generalità sull’osteointegrazione. Indicazioni e controindicazioni. Procedure chirurgiche. Risultati
e complicanze.
Chirurgia preprotesica: Alterazioni anatomiche nell’edentulismo. Classificazione. Correzione delle anomalie
ossee. Correzione delle anomalie dei tessuti molli. Tecniche di ricostruzione ossea delle creste alveolari.
Cisti dei mascellari: Cisti odontogene e non-odontogene dei mascellari. Diagnosi differenziale. Trattamento.
Tumori dei mascellari: Tumori odontogeni. Tumori benigni non odontogeni. Tumori maligni dei mascellari.
Diagnosi differenziale. Principi di trattamento.
Malformazioni dei mascellari: Inquadramento clinico. Classificazione. Principi di diagnosi e trattamento.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
- Modica R., “Trattato di Odontoiatria Clinica”, Edizioni Minerva Medica, 2004.
- Società Italiana di Chirurgia Maxillofacciale, “Trattato di Patologia Chirurgica Maxillofacciale”, Edizioni Minerva
Medica, 2007.
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CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA DELLA REGIONE MAXILLO-FACCIALE
CHIRURGIA PLASTICA
DOCENTE
Prof. Stefano BRUSCHI
Dip. Discipline Medico-Chirurgiche – Struttura Complessa a Direzione Universitaria Chirurgia Plastica
Via Cherasco, 23 - Torino
Tel. 011 6336922
Fax. 011 6336922
E-mail: stefano.bruschi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
PROGRAMMA D’ESAME
Da concordare con il docente.
TESTI CONSIGLIATI
Da concordare con il docente.
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CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA DELLA REGIONE MAXILLO-FACCIALE
CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
DOCENTE
Prof. Sid BERRONE
Dipartimento di Fisiopatologia - Clinica Padiglione Odontostomatologico
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6335407
Fax. 011 6633658
E-mail: sid.berrone@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Lo studente dovrà arrivare a conoscere, sotto l’aspetto anatomo – topografico, la regione maxillo – facciale e le
patologie principali che si possono presentare, in modo da essere in grado di effettuare una valutazione specifica e
richiedere uno studio diagnostico per immagine mirato.
Potrà formulare, in questo modo, criteri di diagnosi per un corretto indirizzo terapeutico.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale "Trattato di Patologia Chirugica Maxillo-Facciale" - Edizioni Minerva
Medica - Torino 2007
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CORSO INTEGRATO DI CHIRURGIA DELLA REGIONE MAXILLO-FACCIALE
OTORINOLARINGOIATRIA
DOCENTE
Prof. Roberto ALBERA
Dip. Fisiopatologia Clinica
Via Genova, 3 - Torino
Tel. 011 6705376
Fax. 011 6705364
E-mail: roberto.albera@unito.it
Ricevimento: su appuntamento
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Principali nozioni clinico – terapeutiche della patologia malformativa, flogistica, traumatica e neoplastica
dell’orecchio, del naso, della gola e delle regioni cervico – facciali; importanza della disciplina ORL nei riguardi
dell’organismo.
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Esofago, trachea, tiroide, collo
- Cenni di patologia; tumefazioni cervicali.
Urgenze in O.R.L.
- Dispnee, emorragie, corpi estranei vie aerodigestive, sordità improvvisa: traumi basicranio, cervicali, maxillo –
facciali.
Neoplasie O.R.L. e cervico facciali
- Tumori benigni, benigni a malignità locale, maligni; TNM.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma delle lezioni
TESTI CONSIGLIATI
Ralli G., Albera R., Compendio di Otorinolaringoiatria per il corso di Laurea in Odontoiatria e Lauree triennali di area
medica, ed. Minerva Medica Torino
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CORSO INTEGRATO DI CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA II
CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA
DOCENTE
Prof. Sergio GANDOLFO
Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche
San Luigi Gonzaga - Regione Gonzole, 10 - Orbassano
Tel. 011 9026532
Fax. 0113498154
E-mail: sergio.gandolfo@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento via e-mail
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Lo studente dovrà al termine del corso avere le seguenti conoscenze nel campo delle malattie della mucosa orale,
dei tessuti molli, delle ghiandole salivari e delle ossa mascellari:
- conoscere i principali processi biologici, genetici e molecolari che sono alla base dell’insorgenza delle malattie
integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica;
- essere in grado di eseguire un esame del paziente: rilevare una corretta anamnesi (compresa l'anamnesi medica),
condurre l'esame obiettivo del cavo orale;
- essere in grado di: riconoscere condizioni diverse dalla normalità, riconoscere le lesioni elementari o
caratteristiche, seguire un corretto ragionamento che consente di richiedere o eseguire le procedure per la diagnosi
dei principali quadri morbosi o saper inviare ad altra competenza quando necessario;
- conoscere e registrare le malattie secondo le classificazioni accettate dalla comunità internazionale;
- conoscere i farmaci direttamente e indirettamente correlati con la terapia di queste malattie e comprendere le
implicazioni della terapia farmacologica di malattie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche;
- essere in grado di: eseguire le terapie appropriate (o indirizzare ad altra competenza quando necessario),
riconoscere e gestire correttamente manifestazioni orali di malattie sistemiche o psichiatriche (o indirizzare ad altra
competenza quando necessario); valutare la salute generale del paziente e le relazioni fra altre malattie e malattie
del cavo orale e modulare di conseguenza il piano di trattamento odontoiatrico; individuare le priorità di
trattamento coerentemente ai bisogni;
- essere in grado di: svolgere attività di screening e di diagnosi precoce delle malattie orali compreso il cancro;
- essere in grado di: sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in
collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche
che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari.
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- Diagnosi differenziale in base all’aspetto clinico
- Diagnosi: ispezione palpazione
- Diagnosi: citologia esfoliativa
- Diagnosi: blu di toluidina
- Diagnosi: le biopsie
- Le linee guida per la diagnosi precoce del cancro orale
- Aspetti istopatologici in oncologia della mucosa orale
- Terapia: le linee guida i protocolli
- Il follow-up
Cancro orale invasivo
- Caratteristiche dei carcinomi squamosi delle VADS
- Classificazione istologica
- Aspetti clinici
- Metastasi linfonodali: le sedi cervicali interessate, patogenesi della invasione, aspetti clinici, diagnosi, il
problema delle metastasi occulte
- Metastasi ematiche
- La classificazione TNM
- Cenni di terapia
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‐ La osteoradionecrosi
‐ I protocolli di profilassi e di cure odontoiatriche nei pazienti radiotrattati
OSTEITI ED OSTEOMIELITI DEI MASCELLARI
I TUMORI ODONTOGENI
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso
TESTI CONSIGLIATI
- Gandolfo S., Scully C., Carrozzo M., “Oral Medicine”, Elsevier 2006
- Ficarra G., “Manuale di patologia e medicina orale”, McGraw-Hill Milano 3^ edizione 2006
- Scully C., Cawson R.A., “Il trattamento odontoiatrico nei pazienti affetti da malattie sistemiche”, Antonio Delfino
Editore 2000
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CORSO INTEGRATO DI CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA II
DOCENTE
Dott.ssa Monica PENTENERO
Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche
San Luigi Gonzaga - Regione Gonzole, 10 - Orbassano
Tel. 011 9026532
Fax. 0113498154
E-mail: monica.pentenero@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento via e-mail
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente dovrà al termine del corso avere le seguenti conoscenze nel campo delle malattie delle ghiandole
salivari:
- essere in grado di eseguire un esame del paziente: rilevare una corretta anamnesi (compresa l'anamnesi medica),
condurre l'esame obiettivo delle ghiandole salivari;
- essere in grado di: riconoscere condizioni diverse dalla normalità, seguire un corretto ragionamento che consente
di richiedere o eseguire le procedure per la diagnosi dei principali quadri morbosi o saper inviare ad altra
competenza quando necessario;
- conoscere e registrare le malattie secondo le classificazioni accettate dalla comunità internazionale;
- conoscere i farmaci direttamente e indirettamente correlati con la terapia di queste malattie ed essere in grado di
eseguire le terapie appropriate (o indirizzare ad altra competenza quando necessario),
- essere in grado di: sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in
collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche
che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari.
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TESTI CONSIGLIATI
- Gandolfo S., Carrozzo M., Carbone M., Broccoletti R., Pentenero M., “Xerostomia e ipofunzione delle
ghiandole salivari”, Tiziano Cornegliani Editore
- Ficarra G., “Manuale di patologia e medicina orale”, McGraw-Hill Milano 3^ Edizione 2006
145
CORSO INTEGRATO DI PROTESI II
PROTESI
DOCENTE
Prof. Stefano CAROSSA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708362
E-mail: stefano.carossa@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
ESAME
Discussione di casi clinici.
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CORSO INTEGRATO DI PROTESI II
DOCENTE
Prof. Francesco BASSI
Clinica Odontoiatrica
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6331538
E-mail: francesco.bassi@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento online
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Il percorso formativo in “Salute orale e salute globale ha l’obiettivo di promuovere una formazione completa e
coordinata su questo tema e aggiornare l’attuale percorso di studio nel corso di laurea in odontoiatria e protesi
dentaria affinché meglio si adatti ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità di un mondo globalizzato.
In particolare, questo percorso formativo si propone di fornire ai partecipanti conoscenze, nozioni e strumenti di
analisi in materia di “Salute orale e salute globale” (problematiche e possibili risposte), al fine di promuovere un
approccio globale alla salute orale.
PROGRAMMA D’ESAME
Riflette il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Le indicazioni sui testi consigliati verranno fornite all’inizio del corso.
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CORSO INTEGRATO DI PROTESI II
DOCENTE
Dott. Vincenzo NOTARO
Dipartimento Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 011 6708367/8360
E-mail: vincenzo.notaro@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento
OBIETTIVI FORMATIVI
Formulazione di una corretta diagnosi clinica con relativa prognosi e di un piano di trattamento riabilitativo del cavo
orale.
TESTI CONSIGLIATI
Preti G., Riabilitazione Protesica. Torino, UTET, 2003.
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CORSO INTEGRATO DI PROTESI II
IMPLANTOPROTESI SOCIALE
DOCENTE
Dott.ssa Paola CERUTI
Dip. Scienze Biomediche ed Oncologia Umana
Dental School - Via Nizza, 230 - Torino
Tel. 0116708367/8360
E-mail: paola.ceruti@unito.it
Ricevimento: venerdì h. 12.30 - 13.30
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Presentazione del corso
Concetto di osteointegrazione
Introduzione agli impianti dentali
Selezione del paziente edentulo ai fini implantologici: aspetti anatomo funzionali, sistemici e farmacologici
Tessuti duri e tessuti molli peri-implantari nel paziente totalmente edentulo
La protesi mobile su impianti: quadro epidemiologico e sociale
La protesi mobile su impianti: pianificazione del caso impiantare
La protesi totale ancorata ad impianti: l’overdenture mandibolare
- principi biomeccanici
- modalità di ancoraggio
Protesi parziale rimovibile ancorata ad impianti
- principi biomeccanici
- modalità di ancoraggio
PROGRAMMA D’ESAME
Lo studente dovrà essere in grado di:
- descrivere il concetto di osteointegrazione
- selezionare i pazienti da trattare con impianti e pianificare il trattamento implantoprotesico con protesi rimovibile
- descrivere le caratteristiche generali dei tessuti duri e dei tessuti molli peri-implantari
- elencare i principali dati socio-epidemiologici relativi all’edentulismo
- descrivere i principi base di protesi mobile su impianti,
- descrivere le tecniche protesiche di ancoraggio.
TESTI CONSIGLIATI
- Preti G. , “Riabilitazione protesica”, Torino: UTET 2003
- Materiale didattico consegnato durante il corso
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CORSO INTEGRATO DI PROTESI II
IMPLANTOPROTESI AVANZATA
DOCENTE
Prof. Gianmario SCHIERANO
Clinica Odontoiatrica
Corso Dogliotti, 14 – Torino
Tel: 011 6708358
E-mail: gianmario.schierano@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico o via mail
TESTI CONSIGLIATI
- Riabilitazione protesica, G. Preti. Ed UTET
- Appunti delle lezioni.
- Approccio biologico al trattamento del paziente edentulo. G.Preti e G.Gassino. Quintessenza Edizioni s.r.l Milano
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CORSO INTEGRATO DI PARODONTOLOGIA II
PARODONTOLOGIA
DOCENTE
Prof. Mario AIMETTI
Clinica Odontoiatrica
Corso Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6331543
E-mail: mario.aimetti@unito.it
Ricevimento: su appuntamento
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
La rimozione della placca batterica e del tartaro rappresenta, insieme alla motivazione ed istruzione del paziente
alle manovre di igiene orale, il cardine della terapia parodontale. Fondamentale è acquisire la conoscenza degli
strumenti manuali, sonici ed ultrasonici e dei presidi farmacologici utili come supporto alla terapia non chirurgica.
Verranno trattate le tematiche necessarie a comprendere le indicazioni e i limiti di questa terapia.
La terapia chirurgica plastica parodontale affronterà principalmente le problematiche relative alle tecniche di
aumento di gengiva aderente e di copertura delle recessioni gengivali.
Saranno trattate le differenti tecniche terapeutiche dei difetti ossei con particolare riferimento alla chirurgia ossea
resettiva e rigenerativa. Verrà approfondita l’importanza della terapia di supporto per un’adeguata e prevedibile
prognosi delle malattie parodontali e delle terapie odontoiatriche. Infine, non si può prescindere dalla conoscenza
delle interrelazioni tra parodonto ed endodonto e dei rapporti con ortodonzia e protesi.
Vengono riportate di seguito le tematiche relative alle lezioni teoriche ed alle esercitazioni cliniche.
ESERCITAZIONI PRATICHE
Lo studente impara a conoscere i diversi tipi di curettes, il loro corretto impiego ed affilatura. Dovrà portare a
termine almeno 1 caso di terapia non chirurgica di parodontite documentando il caso con l’esecuzione pre e
postoperatoria delle fotografie endorali, radiografie e rilevamento dei parametri parodontali.
La frequenza in Reparto è annuale: inizia col primo lunedì di settembre e si conclude con l’ultimo venerdì di luglio.
Sono previsti due studenti al giorno per la levigatura. L’orario giornaliero della frequenza è 9.00 -12.00.
A turno uno studente della giornata si fermerà in reparto fino alle 13.00 per coadiuvare il medico di reparto nelle
visite di consulenza.
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PROGRAMMA D’ESAME
E’ prevista una prova scritta a risposta multipla, al superamento della quale si accede ad una prova orale ed alla
presentazione dei casi clinici.
TESTI CONSIGLIATI
J. Lindhe, “Parodontologia e Implantologia Dentale”, Ed. Martina Bologna
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CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA II
ORTOGNATODONZIA
DOCENTE
Prof. Pietro BRACCO
Clinica Odontoiatrica
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6331525
E-mail: pietro.bracco@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
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FUNZIONE MASTICATORIA
Descrizione delle componenti dell’occlusione: Componenti ossee, dentali e neuromuscolari. La masticazione da
un punto di vista statico e da un punto di vista dinamico. Mezzi e metodi di rilevamento della funzione
masticatoria: motivazioni ed applicazioni cliniche.
Terapia delle disfunzioni stomatognatiche: Terapia strutturale: le placche di riposizionamento mandibolare.
Terapia non strutturale: biofeedback ed altre metodiche di rilassamento muscolare.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- De Michelis B., Re G., “Trattato di clinica Odontostomatologica”, Ed. Minerva Medica, Cap. XLV a cura di P. Bracco.
- Gianni E., “La nuova ortognatodonzia”, Piccin Ed., Padova.
- Maj G., “Manuale di Ortodonzia”, Casa Editrice Prof. Riccardo Patron, Bologna.
- Falconi F., “Impostazione diagnostica obbiettivi e piano di trattamento in ortodonzia", Gruppo Editoria Cadmos,
Milano.
- Moyers R.E., “Manuale di Ortodonzia", Scienza e Tecnica Dentistica, Ed. Internazionali, Milano.
- Enlow D.H., “Crescita cranio facciale”, Cides Odonto, Ed. Internazionali.
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CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA II
SEMINARIO DI ORTOGNATODONZIA
DOCENTE
Prof. Pietro BRACCO
Clinica Odontoiatrica
C.so Dogliotti, 14 - Torino
Tel. 011 6331525
E-mail: pietro.bracco@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
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CORSO INTEGRATO DI ORTOGNATODONZIA II
DOCENTE
Dott.ssa Maria Grazia PIANCINO
Dip. Scienze Biomediche e Oncologia Umana
Via Santena 7 - Torino
Tel. 011 6331525/6
E-mail: mariagrazia.piancino@unito.it
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Conoscenza e diagnosi del pattern masticatorio e dell’attività neuromuscolare in condizioni di occlusione fisiologica
e patologica.
PROGRAMMA D’ESAME
Coincide con il programma del corso.
TESTI CONSIGLIATI
- A. Woda “Fisiologia del sistema stomatognatico” Masson Italia editore
- A. Lewin “Electrognathographics”Quintessence Publishing
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