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Sussidi liturgici

ἐκ τῶν ΜΗΝΑΙΩΝ
dai MINEI
Δεκέμβριος – Dicembre

Roma2017
 Questa croce rossa indica le feste del Signore nelle quali, se ricorrono di do-
menica, l’ufficio della resurrezione viene completamente omesso.
 Questa croce rossa indica le feste del Signore e della Madre di Dio nelle quali,
se ricorrono di domenica, l’ufficio della resurrezione si canta assieme a quello
della festa.
 Questa croce rossa indica le feste dei santi particolarmente celebrati che hanno
letture al vespro, vangelo e grande dossologia all’orthros.
 Questa croce nera indica le feste che hanno solo la grande dossologia all’or-
thros.
1 DICEMBRE VESPRO

1° DICEMBRE
Memoria del santo profeta Naum (750 a.C.).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 3. Μεγάλη τοῦ Σταυροῦ σου Grande è la potenza.
Ἡ χάρις τοῦ Ἁγίου Πνεύματος La grazia del santo Spirito ha preso
ἐσκήνωσεν, ἐν σοὶ Θεοῦ Προφῆτα, dimora in te, profeta di Dio, ti ha reso
καὶ τῆς ἰδίας αἴγλης ἀπειργάσατο, fulgidissima lampada del suo fulgore e
λαμπάδα περιφανεστάτην, καὶ διὰ per mezzo tuo ha predetto il futuro alla
σοῦ θεσπίζει, τὰ μέλλοντα, Νινευῒ τῇ grande Ninive.
μεγάλῃ.
Νεφέλη φωτοβόλος ὤφθης ἀπο- Sei apparso quale nube luminosa che
στάζουσα, Ναοὺμ Θεοῦ Προφῆτα, fa stillare la pioggia della conoscenza
θεογνωσίας ὄμβρον, καὶ ἐπότισας τὸ divina, o Naum, profeta di Dio, e hai
πόμα τῆς θεοκρισίας Νινευϊτῶν τὴν fatto bere alla città dei niniviti la be-
πόλιν, ἀσέβειαν, ὠδινήσασαν αὖθις. vanda del giudizio divino, perché an-
cora una volta aveva partorito empietà.
Εὐκλείας ἀκηράτου μέτοχος γενό- Divenuto partecipe della gloria
μενος, Ναοὺμ Θεοῦ Προφῆτα, καὶ pura, o Naum, profeta di Dio, dell’in-
ἀπορρήτου δόξης, καὶ χαρᾶς τῆς dicibile splendore, della gioia inespri-
ἀνεκφράστου, καὶ τρυφῆς ἐνθέου, mibile e del divino gaudio, implora per
ὑπὲρ ἡμῶν δυσώπει, θεόπνευστε, τὸν noi il Sovrano dell’universo, o ispirato
τῶν ὅλων Δεσπότην. da Dio.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Μεγάλης διὰ σοῦ εὐεργεσίας Ἄ- Noi che per te, o immacolata, ab-
χραντε, τυχόντες σὺν Προφήταις, γε- biamo avuto cosí grande bene, insieme
ραίρομεν τὸν τόκον σου, τὸν καὶ κα- ai profeti onoriamo il tuo Figlio, che si
ταξιώσαντα, ἐκ μήτρας σου τεχθῆ- è degnato di essere partorito dal tuo
ναι, δι' ἄκραν εὐσπλαγχνίαν, καὶ ἀ- grembo, nella sua estrema compas-
ναπλάσαντα τῶν ἀνθρώπων τὸ sione, e ha riplasmato il genere umano.
γένος.
Oppure stavrotheotokíon.
Ὁρῶσα τὸν ἐκ σοῦ τεχθέντα Πα- Vedendo pendere dal legno senza
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2 DICEMBRE ORTHROS
ναμώμητε, κρεμάμενον ἐν ξύλῳ, respiro colui che da te era nato, o tutta
ἄπνουν πικρῶς ἐβόας· Ποθεινότατόν immacolata, amaramente gridavi: Fi-
μου Τέκνον, πῶς ἔδυ τὸ τῆς μορφῆς glio mio amatissimo, come dunque è
σου κάλλος, ἑκὸν κρυβέν, τῇ σκιᾷ τοῦ tramontata la bellezza della tua figura,
θανάτου; volontariamente nascosta nell’ombra
della morte?
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 2.
Τοῦ Προφήτου σου Ναοὺμ τὴν Festeggiando, Signore, la memoria
μνήμην, Κύριε ἑορτάζοντες, δι' αὐτοῦ del tuo profeta Naum, tramite lui ti im-
σε δυσωποῦμεν· Σῶσον τὰς ψυχὰς ploriamo: Salva le anime nostre.
ἡμῶν.

ORTHROS
Kondákion del giorno e sinassario.
Sinassario.
Dicembre, mese di 31 giorni.
Il 1 di questo stesso mese, memoria del santo profeta Naum.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del giorno.
Allo stico delle lodi, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

2 DICEMBRE
Memoria del santo profeta Abacuc (740 a.C).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἀββακοὺμ ὁ θαυμάσιος, τὴν ἀκτῖ- L’ammirabile Abacuc, accolto il rag-
να τοῦ Πνεύματος, δεδεγμένος γέγο- gio dello Spirito, è divenuto tutto divi-
νεν, ὅλος ἔνθεος· καὶ τῶν κριτῶν τὴν namente ispirato; e vedendo l’empietà
ἀσέβειαν, καὶ κρίσιν τὴν ἄδικον, θε- dei giudici e l’ingiusto giudizio, si sde-
ωρῶν ἀγανακτεῖ, τήν τῆς γνώμης εὐ- gna, mostrando la rettitudine del suo
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2 DICEMBRE VESPRO
θύτητα, ἐνδεικνύμενος, τοῦ Θεοῦ καὶ sentimento, pieno di amore per il Dio e
Δεσπότου φιλοθέως, καὶ θερμῇ τῇ Sovrano: e con animo ardente accusa
διανοίᾳ, ὡς δυσχεραίνων καθάπτε- adirato.
ται.
Ἐπὶ θείας ἱστάμενος, φυλακῆς ὁ Stando sulla sua divina vedetta, il
σεβάσμιος, Ἀββακοὺμ ἀκήκοε τὸ μυ- venerabile Abacuc ha udito il mistero
στήριον, τῆς πρὸς ἡμᾶς παρουσίας ineffabile del tuo avvento fra noi, o Cri-
σου, Χριστὲ τὸ ἀπόρρητον, καὶ τὸ sto, e con tutta chiarezza profetizza
κήρυγμα τὸ σόν, προφητεύει σαφέ- l’annuncio che si farà di te, poiché vede
στατα, προορώμενος, τοὺς σοφοὺς Ἀ- in anticipo i sapienti apostoli come ca-
ποστόλους ὥσπερ ἵππους, τῶν Ἐθ- valli che sconvolgono il mare delle
νῶν τῶν πολυσπόρων, διαταράσσο- genti numerose.
ντας θάλασσαν.
Ἐν Κυρίῳ γηθόμενος, ἐν Θεῷ τῷ Allietandoti nel Signore, esultando
Σωτῆρί σου, θεορρῆμον ἔνδοξε ἀγαλ- in Dio tuo salvatore, o glorioso porta-
λόμενος, καὶ τῆς ἐκεῖθεν λαμπρότη- voce di Dio, ricevendo il raggio dello
τος, τὴν αἴγλην δεχόμενος, καὶ φωτὶ splendore che da lui proviene, spiri-
θεουργικῷ, νοερῶς φωτιζόμενος, tualmente illuminato dalla luce deifi-
τοὺς τὴν μνήμην σου, τὴν πανίερον cante, strappa con la tua intercessione
πίστει ἐκτελοῦντας, πειρασμῶν τε a tentazioni e pericoli quelli che cele-
καὶ κινδύνων, ταῖς σαῖς πρεσβείαις brano con fede la tua sacratissima me-
ἐξάρπασον. moria.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἡ Θεὸν τὸν ἀχώρητον ἐν γαστρί Tu che hai accolto nel tuo grembo il
σου χωρήσασα, φιλανθρώπως ἄν- Dio che nulla può contenere, divenuto
θρωπον χρηματίσαντα, καὶ τὸ ἡμέτε- uomo nel suo amore per gli uomini, as-
ρον φύραμα, ἐκ σοῦ προσλαβόμενον, sumendo da te la nostra argilla e real-
καὶ θεώσαντα σαφῶς, μὴ παρίδῃς με mente deificandola, non trascurarmi, o
Πάναγνε, νῦν θλιβόμενον· ἀλλ' tutta pura, ora che sono tribolato, ma
οἰκτείρησον τάχος, καὶ παντοίας, δυ- affrettati ad usarmi compassione e libe-
σμενείας τε καὶ βλάβης, τοῦ πονηροῦ rami da ogni sorta di ostilità e offesa
ἐλευθέρωσον. del maligno.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ὡς ἑώρακε Κύριε, ἡ Παρθένος καὶ Vedendoti pendere dalla croce, Si-
Μήτηρ σου, ἐν Σταυρῷ κρεμάμενον, gnore, la Vergine tua Madre sbigottiva

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3 DICEMBRE ORTHROS
ἐξεπλήττετο, καὶ μετὰ θρήνων σοι e tra i lamenti ti diceva: Oh la tua scon-
ἔλεγε· Βαβαὶ τῆς ἀπείρου σου, Πλα- finata pazienza, mio Creatore! Tu dun-
στουργέ μου ἀνοχῆς! πῶς ἑκὼν ὡς que, volontariamente, come reo con in-
κατάκριτος, κρίσιν ἄδικον, κατα- giusto giudizio sei condannato a morte
κρίνῃ θανάτου παρὰ δήμου, κατα- da un popolo reo, e ti sottoponi a pati-
κρίτου καὶ φρικώδη, καθυποφέρεις menti tremendi!
παθήματα;
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 2.
Τοῦ Προφήτου σου Ἀββακοὺμ τὴν Festeggiando, Signore, la memoria
μνήμην, Κύριε ἑορτάζοντες, δι' αὐτοῦ del tuo profeta Abacuc, tramite lui ti
σε δυσωποῦμεν· Σῶσον τὰς ψυχὰς imploriamo: Salva le anime nostre.
ἡμῶν.

ORTHROS
Kondákion. Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Ὡς ἵππους ἑώρακας τοὺς ἱεροὺς Hai visto i sacri discepoli come ca-
Μαθητάς, θαλάσσας ταράσσοντας, valli che sconvolgono i mari dell’igno-
τῆς ἀγνωσίας σαφῶς, καὶ πλάνην βυ- ranza e sommergono l’inganno con le
θίζοντας, δόγμασιν εὐσεβείας, Ἀβ- dottrine della pietà, o Abacuc, porta-
βακοὺμ θεηγόρε· ὅθεν σε ὡς Προφή- voce di Dio; per questo ti celebriamo
την, ἀληθῆ εὐφημοῦμεν, αἰτούμενοι come vero profeta, chiedendoti di in-
τοῦ πρεσβεύειν ἐλεηθῆναι ἡμᾶς. tercedere perché ci sia fatta misericor-
dia.
Sinassario.
Il 2 di questo stesso mese, memoria del santo profeta Abacuc.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Exapostilárion del giorno.
Allo stico delle lodi, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

3 DICEMBRE
Memoria del santo profe ta Sofonia (730 a.C.).

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3 DICEMBRE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου Tu che sei stato chiamato dall’Altissimo.
Τὸν σὸν Προφήτην ὡς ἔμψυχον Hai reso il tuo profeta come nube vi-
νεφέλην, ἔδειξας ἀθάνατε, ὕδωρ vente, o immortale, inviandolo genero-
ἁλλόμενον, εἰς ζωὴν ὄντως αἰώνιον, samente come acqua che zampilla per
ἐξαποστείλας, τοῦτον πλουσίως, καὶ la vita veramente eterna, e donandogli
χαρισάμενος, Πνεῦμα τὸ Πανάγιον lo Spirito santissimo, consustanziale
καὶ Ὁμοούσιον, σοὶ τῷ Πατρὶ παντο- con te, Padre onnipotente, e col Figlio
κράτορι, καὶ τῷ Υἱῷ σου, τῷ ἐκ τῆς tuo, che rifulge dalla tua sostanza: tra-
σῆς οὐσίας ἐκλάμψαντι· δι' οὗ προ- mite lo Spirito, il profeta ha predetto il
εῖπε τὴν σωτήριον, παρουσίαν Χρι- salvifico avvento del Cristo Dio nostro,
στοῦ τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, καὶ τοῖς Ἔθνεσι e ha vaticinato la salvezza per tutte le
πᾶσι, σωτηρίαν προεθέσπισεν. genti.
Ὁ τὴν ἀκτῖνα τῆς θεαρχικωτάτης, Tu che per la purezza dell’intelletto
αἴγλης εἰσδεξάμενος, νοῦ κα- hai ricevuto il raggio del fulgore som-
θαρότητι, καὶ θείων λόγων προήγο- mamente tearchico, e sei divenuto di-
ρος, καὶ προσημάντωρ, καὶ ὑποφήτης vino difensore, vate e ministro delle di-
θεῖος γενόμενος, στόμα θεοκίνητον, vine parole, sei apparso come bocca di-
ὤφθης τοῦ Πνεύματος, τὰ παρ' vinamente mossa dallo Spirito, per tra-
αὐτοῦ σοι δεικνύμενα, διαβιβάζων, smettere ciò che da lui ti veniva mo-
καὶ σαφηνίζων τοῖς πᾶσιν Ἔθνεσι, strato, e manifestare a tutte le genti la
δοθησομένην σωτηρίαν, καὶ βασι- salvezza e il regno di Cristo che sareb-
λείαν Χριστοῦ πανσεβάσμιε· ὃν bero stati dati, o venerabilissimo: sup-
ἱκέτευε σῶσαι, καὶ φωτίσαι τὰς ψυ- plicalo dunque di salvare e illuminare
χὰς ἡμῶν. le anime nostre.
Ὁ θεοπτίᾳ λαμπόμενος ἀξίως, καὶ Tu che sei stato reso degnamente il-
προφητικῇ θεωρίᾳ καὶ χάριτι, τετι- lustre per la visione di Dio, onorato
μημένος θεόπνευστε, καὶ τῆς ἐνθέου, dalla contemplazione e dalla grazia
ἠξιωμένος μακαριότητος, τῇ πρὸς profetica, o ispirato da Dio, e hai otte-
τὸν Πανάγαθον, νῦν παρρησίᾳ σου, nuto la divina beatitudine, usando ora
καὶ συμπαθείᾳ χρησάμενος, καθικε- della tua confidenza e conformità con
τεύων, μὴ διαλίπῃς ὑπὲρ τῶν πίστει colui che è tutto buono, non cessare di
σε, ἀνευφημούντων καὶ τιμώντων σε, supplicare per la liberazione dai peri-
ὡς θεηγόρον σεπτὸν καὶ θεόληπτον, coli e la salvezza dell’anima di noi che
ἐκ κινδύνων ῥυσθῆναι, καὶ σωθῆναι con fede ti celebriamo e ti onoriamo
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3 DICEMBRE VESPRO
τὰς ψυχὰς ἡμῶν. come augusto e ispirato portavoce di
Dio.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἴνα σου πᾶσι τὸ πλῆθος τοῦ ἐλέ- Per rivelare a tutti l’abbondanza
ους, καὶ τῆς ἀγαθότητος, ἀνακαλύ- della tua misericordia e della tua bontà,
ψῃς Ἁγνή, τὸ ἀδιόριστον πέλαγος, o pura, fa’ sparire l’oceano sconfinato,
τὰς ἁμαρτίας, τῶν οἰκετῶν σου πά- tutti i peccati dei tuoi servi: perché tu,
σας ἐξάλειψον· ἔχεις γάρ Πανάμωμε, o tutta immacolata, come Madre di Dio
ὡς Μήτηρ οὖσα Θεοῦ, τὴν ἐξουσίαν hai autorità sulla creazione, e tutti go-
τῆς κτίσεως, καὶ διεξάγεις, πάντα ὡς verni come vuoi col tuo potere, poiché
θέλεις τῇ δυναστείᾳ σου· καὶ γὰρ ἡ la grazia dello Spirito santo che mani-
χάρις ἡ τοῦ Πνεύματος, τοῦ Ἁγίου festamente dimora in te, eternamente
σαφῶς κατοικοῦσα ἐν σοί, συνεργεῖ opera con te in tutto, o beatissima.
σοι ἐν πᾶσιν, ἀενάως Παμμακάριστε.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Μὴ ἐποδύρου Μῆτερ καθορῶσα, Non piangere per me, o Madre, ve-
ἀφθόρως ὃν ἔτεκες ξύλῳ κρεμάμε- dendo pendere dal legno colui che hai
νον, τὸν ἐφ' ὑδάτων κρεμάσαντα, τὴν partorito senza corruzione, colui che
γῆν ἀσχέτως, καὶ πόλου πλάτος ha appeso senza appoggio la terra sulle
λόγῳ τανύσαντα· καὶ γὰρ ἀναστήσο- acque e con una parola ha disteso l’am-
μαι καὶ δοξασθήσομαι, καὶ τὰ τοῦ piezza del cielo: poiché io risorgerò e
ᾌδου βασίλεια, συντρίψω σθένει, καὶ sarò glorificato, frantumerò con forza il
ἀφανίσω τούτου τὴν δύναμιν, καὶ τῆς regno dell’ade, ne annienterò la po-
δουλείας ἐκλυτρώσομαι, τῆς αὐτοῦ tenza e riscatterò dalla sua schiavitú i
τοὺς βροτοὺς ὡς φιλεύσπλαγχνος, mortali, perché sono compassionevole,
καὶ Πατρὶ τῷ ἰδίῳ, προσαγάγω ὡς e li condurrò al Padre, perché sono
φιλάνθρωπος. amico degli uomini.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 2.
Τοῦ Προφήτου σου Σοφονίου τὴν Festeggiando, Signore, la memoria
μνήμην, Κύριε ἑορτάζοντες, δι' αὐτοῦ del tuo profeta Sofonia, tramite lui ti
σε δυσωποῦμεν· Σῶσον τὰς ψυχὰς imploriamo: Salva le anime nostre.
ἡμῶν.

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4 DICEMBRE ORTHROS
ORTHROS
Kondákion del giorno e sinassario.
Il 3 di questo stesso mese, memoria del santo profeta Sofonia.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conve-
niamo.
Σὺν ἀσωμάτοις τάξεσι, παρεστὼς Nei cieli eccelsi, insieme alle schiere
ἐν ὑψίστοις, τῇ ἀπροσίτῳ Πάνσοφε, incorporee, stando ora senza veli
ἐν Τριάδι ἀμέσως, καὶ ἀστραπαῖς presso l’inaccessibile Trinità, o sapien-
ταῖς ἐκεῖθεν, ἐλλαμπόμενος νέμοις, tissimo, e rifulgendo per i bagliori che
φῶς νοητὸν πρεσβείαις σου, τοῖς ἐκ da essa provengono, dona, con la tua
πόθου τελοῦσι, σοῦ τὴν σεπτήν, καὶ intercessione, la luce spirituale a quelli
φαιδρὰν πανήγυριν, καὶ σὲ μάκαρ, che celebrano con amore la tua festività
τοῖς ὕμνοις καταστέφουσι, Σοφονία augusta e luminosa, e ti ricoprono di
Προφῆτα. inni, o beato Sofonia profeta.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

4 DICEMBRE
 Memoria della santa megalomartire Barbara (III sec., sotto Mas-
simiano), e del nostro santo padre Giovanni Damasceno (749).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia della santa.
Tono 2. Ὅτε ἐκ τοῦ ξύλου σε Quando dal legno.
Ὅτε ἐν σταδίῳ τῷ φρικτῷ, Ἰουλια- La beatissima Giuliana, osservando
νὴ διεσκόπει ἡ παμμακάριστος, Μάρ- nel tremendo stadio la gloriosa martire
τυρα τὴν ἔνδοξον, Βαρβάραν μάστι- Barbara mentre lottava con i flagelli,
ξιν, ἐναθλοῦσαν βασάνοις τε, ποικί- col corpo tutto spezzato da svariati tor-
λοις τὸ σῶμα, ἄπαν συγκοπτόμενον, menti, tra calde lacrime gridava: O
θερμοῖς τοῖς δάκρυσι, Λόγε τοῦ Θεοῦ Verbo di Dio, rendimi degna di dive-
ἀνεβόα· Ταύτης κοινωνὸν με γενέ- nire ora compagna di costei, o amico
σθαι, ἄρτι καταξίωσον φιλάνθρωπε. degli uomini.
Μίαν ἡ Βαρβάρα ἀληθῶς, Ἰου- Poiché le sante Barbara e Giuliana
λιανή τε τὴν γνώμην, πρὸς τὴν veramente avevano un unico sentire
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4 DICEMBRE VESPRO
εὐσέβειαν, ἔχουσαι αἱ ἅγιαι κατη- quanto alla pietà, hanno lottato contro
γωνίσαντο, τοῦ ἐχθροῦ, καὶ νικήσα- il nemico, e dopo averlo debellato a
σαι, αὐτὸν κατὰ κράτος, δόξης ἠξι- viva forza, hanno ottenuto gloria da
ώθησαν, παρὰ Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ· parte del Cristo Dio; cosí, annullando il
ὅθεν λοιμικῶν παθημάτων, λώβην danno di mali letali, donano guarigioni
ἀφανίζουσαι πᾶσι, τοῖς πιστοῖς παρέ- a tutti i fedeli.
χουσιν ἰάματα.
Ὅτε ἀπεφάνθη κατὰ σοῦ, Μάρτυς Quando fu sentenziata contro di te la
σεμνοτάτη Βαρβάρα, ὁ γλυκὺς θάνα- dolce morte, o venerabilissima martire
τος, χαίρουσα καὶ σπεύδουσα, τὸν Barbara, con gioia e sollecitudine com-
δρόμον ἤνυσας, ἀσεβοῦς δὲ γεννήτο- pisti la corsa. Sei stata immolata dalle
ρος, χερσὶ παρανόμοις, τέθυσαι καὶ inique mani di un empio genitore, e sei
κάρπωμα, Θεῷ προσήνεξαι· ὅθεν, stata offerta a Dio in olocausto. Cosí,
ταῖς φρονίμοις Παρθένοις, ὄντως unita al coro delle vergini sagge, tu
συγχορεύουσα βλέπεις, Χριστοῦ τοῦ vedi lo splendore del Cristo tuo sposo.
νυμφίου σου τὴν ἔλλαμψιν.
Altri stichirá, del santo.
Tono pl. 4. Τὶ ὑμᾶς καλέσωμεν ἅγιοι Come vi chiameremo, santi?
Τὶ σε ὀνομάσωμεν Ἅγιε; θεολόγον Come ti chiameremo, santo? Gio-
Ἰωάννην, ἢ Δαυΐδ τὸν μελῳδόν, vanni teologo, o Davide il melode?
πνευματέμφορον Κινύραν, ἢ Αὐλὸν Arpa spirituale, o flauto pastorale? Tu
ποιμενικόν; γλυκαίνεις ἀκοὴν γὰρ dai dolcezza all’udito e alla mente, ral-
καὶ διάνοιαν, εὐφραίνεις Ἐκκλησίας legri le assemblee della Chiesa, e con le
τὰ συστήματα, καὶ μελιρρύτοις σοῖς tue espressioni fluenti miele dai splen-
φθέγμασι, καταγλαΐζεις τὰ πέρατα, dore ai confini della terra. Supplica per
ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς ψυχὰς la salvezza delle anime nostre.
ἡμῶν.
Τὶ σε ὀνομάσω θεσπέσιε; Ἰωάννη Come ti chiamerò, o uomo ammira-
γλυκορρῆμον, φαεινότατε ἀστήρ, ὁ bile, Giovanni dalle dolci parole, astro
τῇ αἴγλῃ τῆς Τριάδος, ἐλλαμφθεὶς τὸ fulgidissimo che hai avuto la vista illu-
ὀπτικόν; εἰσέδυς εἰς τὸν γνόφον τὸν minata dallo splendore della Trinità?
τοῦ Πνεύματος, τοῦ θείου ἐμυήθης Sei penetrato nella tenebra dello Spi-
τὰ ἀπόρρητα, ὡς Μωϋσῆς διεσάφη- rito; sei stato iniziato alle realtà ineffa-
σας, τὴν μουσικὴν καλλιέπειαν, bili della Divinità; come Mosè hai mo-
ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς ψυχὰς strato l’armoniosa elevatezza del lin-
ἡμῶν. guaggio. Supplica per la salvezza delle
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4 DICEMBRE VESPRO
anime nostre.
Τὶ σε ὀνομάσω Ἀοίδιμε; λαμπα- Come ti chiamerò, o celebratissimo?
δοῦχον φαεσφόρον, εὐκλεῆ ὑφηγη- Splendido portatore di luce, illustre
τήν; λειτουργὸν ἢ θεωρόν, τῶν Μυ- guida, liturgo o contemplatore dei mi-
στηρίων τοῦ Θεοῦ; ἀστέρα Ἐκκλη- steri di Dio? Astro che rischiara le
σίας ἀγλαΐζοντα; Λυχνίαν τοὺς ἐν Chiese? Lampada che illumina quelli
σκότει καταλάμπουσαν, ἢ ὄργανον che sono nella tenebra? Oppure stru-
εὐηχέστατον, σάλπιγγα καλλικέλα- mento armoniosissimo? O tromba che
δον, ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς ψυχὰς echeggia sonora? Supplica per la sal-
ἡμῶν. vezza delle anime nostre.
Gloria. Della santa. Tono pl. 2.
Πατρίδα, γένος, ὕπαρξιν, καταλι- Abbandonata la patria, la famiglia e
ποῦσα Βαρβάρα, καὶ τὸν ἀσεβῆ πα- le sostanze, o Barbara, aborrito l’empio
τέρα μισήσασα, Θεὸν ἠγάπησας, ᾧ padre, hai amato Dio: a lui ti sei fidan-
ἐνυμφεύθης, καὶ γέγονας μεγαλέμ- zata e hai potuto essere chiamata mer-
πορος κληθεῖσα· Αὐτὸν ἱκέτευε, σω- cante fortunata. Supplicalo per la sal-
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. vezza delle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon. Il terzo giorno sei risorto.
Τὸ ὄμμα τῆς καρδίας μου, ἐκτείνω Tendo verso di te l’occhio del mio
πρὸς σὲ Δέσποινα, μὴ παρίδῃς, τὸν cuore, Sovrana, non disprezzare il mio
πικρόν μου στεναγμόν, ἐν ὥρᾳ ὅταν gemito amaro: nell’ora in cui il Figlio
κρίνῃ, ὁ σὸς Υἱὸς τὸν κόσμον, γενοῦ tuo giudicherà il mondo, sii per me
μοι σκέπη καὶ βοήθεια. aiuto e protezione.
Allo stico, stichirá prosómia del santo.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
Πάτερ Ἰωάννη πάνσοφε, τὴν Ἐκ- Sapientissimo padre Giovanni, hai
κλησίαν Χριστοῦ, κατεφαίδρυνας fatto bella la Chiesa con inni, cantando
ᾄσμασιν, ἐνθεαστικώτατα, μελῳδῶν con alta ispirazione, o celebratissimo,
παναοίδιμε, τῇ ἐνεργείᾳ Πάτερ τοῦ toccando la tua cetra, o padre, per
Πνεύματος, τὴν σὴν Κινύραν, ἀνα- l’energia dello Spirito, a imitazione di
κρουόμενος, νῦν παναρμόνιον, τοῦ quella armoniosissima di Davide: fa-
Δαυῒδ μιμούμενος, ἣν ἐνηχῶν, θείοις cendola echeggiare di melodie divine,
μελῳδήμασι, πάντας κατέθελξας. hai incantato tutti.
Στίχ. Μακάριος ἀνήρ, ὁ φοβούμενος Stico: Beato l’uomo che teme il Signore.
τὸν Κύριον.
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4 DICEMBRE VESPRO
Πάτερ Ἰωάννη ἔνδοξε, τῆς κο- Glorioso padre Giovanni, allonta-
σμικῆς ἀποστάς, ταραχώδους συγ- nandoti dalla tumultuosa confusione
χύσεως, τοῦ Χριστοῦ προσέδραμες, del mondo, sei accorso alla quiete di
τῇ γαλήνῃ Πανόσιε, καὶ θεωρίας, Cristo, o santissimo, e sei davvero di-
θείας καὶ πράξεως, τὰς πανολβίους, venuto visibilmente ricco dei felicis-
σαφῶς λαμπρότητας, ὄντως ἐπλού- simi fulgori della divina contempla-
τησας, καὶ πιστοῖς μετέδωκας, θεο- zione e della pratica, e ne hai fatto parte
πρεπεῖ, βίῳ λαμπρυνόμενος, Μακα- ai fedeli, risplendendo per una vita de-
ριώτατε. gna di Dio, o beatissimo.
Στίχ. Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ Stico: Preziosa davanti al Signore la
θάνατος τοῦ Ὁσίου αὐτοῦ. morte del suo santo.
Δεῦτε γηγενεῖς ἐν ᾄσμασι, τὴν Venite, abitanti della terra, con canti
ἱερὰν καὶ σεπτήν, τοῦ Ὁσίου πανήγυ- celebriamo oggi piamente la sacra e ve-
ριν,, Ἰωάννου σήμερον, εὐσεβῶς ἀνυ- nerabile solennità di san Giovanni: egli
μνήσωμεν· οὗτος γὰρ ὄντως, θείας è stato fatto degno di accogliere la luce
ἐλλάμψεως, κατηξιώθη τὸ φῶς εἰσδέ- della divina illuminazione. Oh, la tua
ξασθαι. Ὢ τῆς ἀφάτου σου, εὐ- ineffabile pietà, Signore! Per essa ab-
σπλαγχνίας Κύριε! δι' ἧς ἡμεῖς, ἔγνω- biamo imparato a glorificare te, che sei
μεν δοξάζειν σε, τὸν ὑπεράγαθον. piú che buono.
Gloria. Tono pl. 2.
Ὅσιε Πάτερ, εἰς πᾶσαν τὴν γῆν Padre santo, per tutta la terra è uscita
ἐξῆλθεν ὁ φθόγγος τῶν κατορθω- la voce delle tue belle azioni: per que-
μάτων σου, δι' ὧν ἐν τοῖς οὐρανοῖς, sto nei cieli hai trovato la ricompensa
εὗρες μισθὸν τῶν καμάτων σου. Τῶν delle tue fatiche. Hai annientato le fa-
δαιμόνων ὤλεσας τὰς φάλαγγας, langi dei demoni, hai raggiunto le
τῶν Ἀγγέλων ἔφθασας τὰ τάγματα, schiere degli angeli, di cui, irreprensi-
ὧν τὸν βίον ἀμέμπτως ἐζήλωσας. bile, hai emulato la vita. Poiché hai
Παρρησίαν ἔχων πρὸς Χριστὸν τὸν dunque confidenza col Cristo Dio,
Θεόν, εἰρήνην αἴτησαι ταῖς ψυχαῖς chiedi pace per le anime nostre.
ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεοτόκε, σὺ εἶ ἡ ἄμπελος ἡ ἀλη- O Madre di Dio, tu sei la vera vite
θινή, ἡ βλαστήσασα τὸν καρπὸν τῆς che ha prodotto il frutto della vita. Noi
ζωῆς. Σὲ ἱκετεύομεν, πρέσβευε, Δέ- ti imploriamo: intercedi, o Sovrana, in-
σποινα, μετὰ τῶν Ἀποστόλων, καὶ sieme con gli apostoli e tutti i santi, per-

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4 DICEMBRE ORTHROS
πάντων τῶν Ἁγίων, ἐλεηθῆναι τὰς ché sia fatta misericordia alle anime no-
ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Apolytíkion della santa. Tono pl. 4.
Βαρβάραν τὴν Ἁγίαν τιμήσωμεν· Onoriamo santa Barbara: essa ha in-
ἐχθροῦ γὰρ τὰς παγίδας συνέτριψε, fatti spezzato i lacci del nemico, e come
καὶ ὡς στρουθίον ἐρρύσθη ἐξ αὐτῶν, passero da essi è stata liberata, la vene-
βοηθείᾳ καὶ ὅπλῳ τοῦ Σταυροῦ ἡ rabilissima, col soccorso e l’arma della
Πάνσεμνος. croce.
Gloria. Del santo. Tono pl. 4.
Ὀρθοδοξίας ὁδηγέ, εὐσεβείας δι- Guida di retta fede, maestro di pietà
δάσκαλε καὶ σεμνότητος, τῆς οἰκου- e di decoro, astro del mondo, orna-
μένης ὁ φωστήρ, τῶν μοναζόντων mento dei monaci divinamente ispi-
θεόπνευστον ἐγκαλλώπισμα, Ἰωάν- rato, o sapiente Giovanni, con le tue
νη σοφέ, ταῖς διδαχαῖς σου πάντας dottrine hai illuminato tutti, o lira dello
ἐφώτισας, λύρα τοῦ Πνεύματος. Πρέ- Spirito: intercedi presso il Cristo Dio
σβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ σωθῆναι τὰς per la salvezza delle anime nostre.
ψυχὰς ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ὁ δι' ἡμᾶς γεννηθεὶς ἐκ Παρθένου, Tu che per noi sei nato dalla Vergine
καὶ σταύρωσιν ὑπομείνας ἀγαθέ, ὁ e ti sei sottoposto alla crocifissione, o
θανάτῳ τὸν θάνατον σκυλεύσας, καὶ buono, tu che con la morte hai spo-
Ἔγερσιν δείξας ὡς Θεός, μὴ παρίδῃς gliato la morte, e come Dio hai manife-
οὓς ἔπλασας τῇ χειρί σου, δεῖξον τὴν stato la risurrezione, non trascurare co-
φιλανθρωπίαν σου ἐλεῆμον, δέξαι loro che con la tua mano hai plasmato,
τὴν τεκοῦσάν σε Θεοτόκον πρε- mostra, o misericordioso, il tuo amore
σβεύουσαν ὑπὲρ ἡμῶν καὶ σῶσον per gli uomini: accogli, mentre inter-
Σωτὴρ ἡμῶν, λαὸν ἀπεγνωσμένον. cede per noi, la Madre di Dio che ti ha
partorito, e salva, o Salvatore nostro, il
popolo che non ha piú speranza.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, kathísmata della santa.
Tono 3. Τὴν ὡραιότητα Attonito di fronte alla bellezza.
Ἐν τῇ ἀθλήσει σου, πάντας ἐξέ- Con la tua lotta hai stupito tutti: hai

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4 DICEMBRE ORTHROS
πληξας, ὅτι ὑπέμεινας, τὰς τῶν τυ- sopportato i colpi inflitti dai tiranni,
ράννων πληγάς, δεσμὰ, βασάνους, tremendi tormenti e prigionie, o Bar-
φυλακάς, Βαρβάρα παναοίδιμε· Ὅ- bara celebratissima. Per questo ti ha
θεν καὶ τὸν στέφανον, ὁ Θεός σοι δε- donato la corona Dio che avevi amato
δώρηται, ὅνπερ ἐπεπόθησας, ψυχι- con tutta l’anima e al quale eri accorsa;
κῶς καὶ προσέδραμες· αὐτὸς καὶ τὰς ed egli stesso concede le guarigioni a
ἰάσεις παρέχει, πᾶσι τοῖς πίστει προ- tutti quelli che si accostano a te con
σιοῦσί σοι. fede.
Gloria. Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον Λόγον Cantiamo, fedeli.
Τῶν Ἁγίων τὰς μνήμας ἐπιτελοῦν- Noi che partecipiamo con fede alle
τες πιστῶς, τῶν Ἀθληφόρων τὴν commemorazioni dei santi, festeg-
μνήμην πανηγυρίσωμεν, καὶ ᾠδαῖς giamo la memoria delle vittoriose e ce-
πνευματικαῖς ἀνευφημήσωμεν, ὅτι lebriamole con cantici spirituali, per-
ἐνέκρωσαν εὐχῇ, τὸν τὴν Εὔαν δο- ché con la preghiera hanno messo a
λερῶς, στερήσαντα ἀφθαρσίας, καὶ morte colui che con l’inganno aveva
τὸν Χριστὸν δυσωποῦσιν, ἐλεηθῆναι privato Eva dell’incorruttibilità: esse
τὰς ψυχὰς ἡμῶν. supplicano Cristo perché abbia pietà
delle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Χαῖρε, Ἅγιον Ὄρος καὶ θεοβάδι- Gioisci, monte santo calcato da Dio;
στον, χαῖρε ἔμψυχε Βάτε καὶ ἀκατά- gioisci vivente roveto incombusto;
φλεκτε, Χαῖρε ἡ μόνη πρὸς Θεὸν κό- gioisci, unico ponte che dal mondo
σμου Γέφυρα, ἡ μετάγουσα θνητούς, conduce a Dio e fa passare i mortali alla
πρὸς τὴν αἰώνιον ζωήν, Χαῖρε ἀκή- vita eterna; gioisci, Vergine intatta, che
ρατε Κόρη, ἡ ἀπειράνδρως τεκοῦσα, ignara d’uomo hai partorito la salvezza
τὴν σωτηρίαν τῶν ψυχῶν ἡμῶν. delle anime nostre.
Dopo la seconda sticología, kath ísmata del santo.
Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Ἡδύφωνος Αὐλός, μεγαλόφωνος Ti sei mostrato, Giovanni, flauto dal
Σάλπιγξ, Κιθάρα μελουργός, λιγυρὰ dolce suono, tromba altisonante, cetra
θεία Λύρα, Κινύρα παναρμόνιος, cantante, divina lira sonora, arpa ar-
μουσικώτατον Ὄργανον, ἐμπνεόμε- moniosissima, strumento di perfetta
νον, τοῦ Παρακλήτου ταῖς αὔραις, musicalità, ispirato dal soffio del Para-
ἀναδέδειξαι, ὦ Ἰωάννη καὶ θέλγεις, clito, e affascini le nostre menti.
ἡμῶν τὰ νοήματα.
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4 DICEMBRE ORTHROS
Gloria. Stessa melodia.
Ὑμνοῦμεν τοὺς σεπτούς, καὶ Celebriamo le auguste e sante lotte
ἁγίους ἀγῶνας, οὓς ἔτλης ἀληθῶς, che in verità hai combattuto per la
ὑπέρ της Ἐκκλησίας, γεραίροντες ἐν Chiesa, e onoriamo con canti le sacre li-
ᾄσμασι, τὰ σεπτὰ μελῳδήματα, ἃ riche che hai lasciato per la celebra-
κατέλιπες, εἰς ὑμνῳδίαν Κυρίου, zione del Signore, o degno di ammira-
ἀξιάγαστε, καὶ τῶν πιστῶν εὐφρο- zione, e per la gioia dei fedeli, o Gio-
σύνην, Ἰωάννη πανεύφημε. vanni degno di ogni lode.
Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Μητέρα τοῦ Θεοῦ, ἐπιστάμεθα Ti sappiamo Madre di Dio, vergine
πάντες, Παρθένον ἀληθῶς, καὶ μετὰ veramente anche dopo il parto, noi
τόκον φανεῖσαν, οἱ πόθῳ καταφεύ- tutti che, pieni di amore, nella tua
γοντες, πρὸς τὴν σὴν ἀγαθότητα· σὲ bontà ci rifugiamo: perché ti abbiamo
γὰρ ἔχομεν ἁμαρτωλοὶ προστασίαν, quale avvocata, noi peccatori; abbiamo
σὲ κεκτήμεθα, ἐν πειρασμοῖς σω- te, la sola tutta immacolata, come no-
τηρίαν, τὴν μόνην Πανάμωμον. stra salvezza nelle tentazioni.
Dopo la 3. ode. Kondákion del santo.
Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Δαμάσας πολλοῖς, ἱδρῶσι τῆς ἀ- Domato il tuo corpo con molti asce-
σκήσεως, τὸ σῶμα τὸ σόν, εἰς ὕψος tici sudori, sei felicemente asceso alle
οὐράνιον, εὐπετῶς ἀνέδραμες, ὅπου altezze celesti, dove ti sono state date
μέλη θεῖά σοι δίδονται, ἃ τρανῶς divine melodie, che hai distintamente
ἐμελῴδησας, τοῖς φίλοις Κυρίου Πά- cantato per gli amici del Signore, o pa-
τερ Ὅσιε. dre santo.
Dopo la 6. ode. Kondákion della santa.
Tono 4. Ὁ ὑψωθεὶς ἐν τῷ Σταυρῷ Tu che volontariamente.
Τῷ ἐν Τριάδι εὐσεβῶς ὑμνουμένῳ, Avendo seguito colui che è piamente
ἀκολουθήσασα σεμνὴ Ἀθληφόρε, τὰ celebrato nella Trinità, o venerabile vit-
τῶν εἰδώλων ἔλιπες σεβάσματα, toriosa, hai estinto il culto degli idoli;
μέσον δὲ τοῦ σκάμματος, ἐναθλοῦσα lottando in mezzo all’arena, o Barbara,
Βαρβάρα, τυράννων οὐ κατέπτηξας, non hai temuto le minacce dei tiranni,
ἀπειλὰς ἀνδρειόφρον, μεγαλοφώ- o donna forte, sempre cantando a gran
νως μέλπουσα ἀεί, Τριάδα σέβω τὴν voce: Rendo culto alla Trinità, Divinità
μίαν θεότητα. una.

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4 DICEMBRE ORTHROS
Ikos.
Τὴν νυμφευθεῖσαν τῷ Χριστῷ διὰ Convenuti insieme, degnamente
τοῦ μαρτυρίου, Βαρβάραν συνελθόν- onoriamo Barbara, divenuta col marti-
τες τιμήσωμεν ἀξίως, ὅπως αὐτῆς rio sposa di Cristo, affinché per le sue
ταῖς προσευχαῖς λύμης ψυχοφθόρου preghiere siamo riscattati da mali letali
λυτρωθέντες, καὶ λοιμοῦ, σεισμοῦ τε per l’anima, da peste, terremoto e cala-
καὶ καταπτώσεως, τὸν βίον ἐν εἰρήνῃ mità, e trascorriamo in pace la vita, fatti
διέλθωμεν, καταξιωθέντες μετὰ degni insieme a tutti i santi che dal
πάντων τῶν Ἁγίων, τῶν ἀπ' αἰῶνος principio sono stati graditi, di vivere
Θεῷ εὐαρεστησάντων, διάγειν ἐν nella luce e degnamente cantare: Hai
φωτί, καὶ μέλπειν ἀξίως, ἐθαυμά- reso mirabili le tue misericordie, o Sal-
στωσας Σῶτερ τὰ σὰ ἐλέη πᾶσι τοῖς vatore, per tutti coloro che con fede
πίστει ὁμολογοῦσι, Τριάδα σέβω τὴν confessano: Rendo culto alla Trinità,
μίαν θεότητα. Divinità una.
Sinassario.
Il 4 di questo stesso mese, lotta della santa megalomartire Barbara.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Giovanni Damasceno, mo-
naco e presbitero.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della santa. Ἐν Πνεύματι τῷ Ἱερῷ Nel sacro Spirito.
Τὴν χάριν τῶν ἰάσεων, ἐκ Θεοῦ δε- Tu che hai ricevuto da Dio la grazia
ξαμένη, Βαρβάρα παναοίδιμε, τοῦ delle guarigioni, o Barbara celebratis-
ἰᾶσθαι τὰς νόσους, τῶν πίστει προ- sima, per guarire le malattie di quelli
στρεχόντων σοι, τὸν Θεὸν δοξάζου- che con fede a te accorrono, tu, glorifi-
σα, τὸν ἐπὶ πάντων Δεσπότην, ῥῦσαι cando Dio, Sovrano di tutti, libera tutti
πάντας κινδύνων, λοιμικῆς ἀσθε- dai pericoli, da infermità letale e dai
νείας, καὶ ψυχικῶν νοσημάτων. mali dell’anima.
Del santo, stessa melodia.
Ἀνέτρεψας σοφίᾳ σου, τὰς αἱρέσεις Hai rovesciato con la tua sapienza le
παμμάκαρ, ὦ Ἰωάννη πάνσοφε, καὶ eresie, o beatissimo, o sapientissimo
ὀρθόδοξον δόγμα, τῇ, Ἐκκλησίᾳ δέ- Giovanni, e hai donato alla Chiesa una
δωκας, τοῦ ὀρθῶς δογματίζειν, καὶ dottrina ortodossa, perché rettamente
δοξάζειν Τριάδα, Μονάδα τρισυ- definisca e glorifichi la Trinità, Monade
πόστατον, ἐν μιᾷ τῇ οὐσίᾳ. trisipostatica, in una sola sostanza.

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4 DICEMBRE ORTHROS
Theotokíon, stessa melodia.
Ἐκύησας Πανάχραντε, τὸν τοῦ τῷ Hai generato, o tutta immacolata, il
Θεοῦ Θεὸν Λόγον, κόσμῳ τὴν σω- Verbo di Dio e Dio che con somma sa-
τήριον, ἐκτελοῦντα πανσόφως, οἰκο- pienza porta a compimento per il
νομίαν ἀρίστην· διὰ τοῦτό σε πάντες, mondo la nobilissima economia salvi-
ὑμνολογοῦμεν ἀξίως, ὡς πρεσβεύου- fica; noi tutti dunque ti celebriamo co-
σαν τούτῳ, λυτρωθῆναι ἡμᾶς νόσων, me conviene, perché tu intercedi pres-
καὶ παντοίων κινδύνων. so di lui affinché siamo liberati da ma-
lattie e pericoli di ogni sorta.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá idiómela della santa.
Tono 1. Di Anatolio.
Τῆς γεηρᾶς τρυφῆς, τὴν ἀπόλαυ- Disprezzato il godimento delle deli-
σιν ὑπεριδοῦσα, καὶ πατρὸς τὸν ὄλ- zie terrene, e detestata l’opulenza e la
βον ὁμοῦ τε καὶ δόξαν μισήσασα, τὸν gloria paterna, hai amato il celeste
οὐράνιον Νυμφίον ἐπεπόθησας, sposo, o Barbara celebratissima: con la
Βαρβάρα παναοίδιμε· τῷ ξίφει γὰρ testa recisa dalla spada, sei entrata in-
τὴν κάραν τμηθεῖσα, σὺν ταῖς φρο- sieme alle vergini prudenti con il Cristo
νίμοις συνεισῆλθες Παρθένοις, τῷ sposo; e cosí, scacciando il morbo le-
Νυμφίῳ Χριστῷ· ὅθεν καὶ τὴν λοι- tale, curi i fedeli con l’energia dello Spi-
μικὴν νόσον ἐκδιώκουσα, τοὺς πι- rito, e incessantemente intercedi per le
στοὺς θεραπεύεις, ἐνεργείᾳ τοῦ anime nostre.
Πνεύματος, καὶ πρεσβεύεις ἀπαύ-
στως, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν ἡμῶν.
Tono 2. Di Byzantios.
ᾘσχύνθη ὁ βάσκανος ἐχθρός, ὑπὸ È stato svergognato il nemico invi-
γυναικὸς ἡττώμενος, ὅτι τὴν dioso, vinto da una donna, poiché ave-
Προμήτορα ἔσχεν ὄργανον πρὸς va avuto la progenitrice come strumen-
ἁμαρτίαν· ὁ γὰρ ἐκ Παρθένου σαρ- to per il peccato: il Verbo del Padre in-
κωθεὶς Λόγος τοῦ Πατρός, ἀτρέπτως fatti, incarnato da una Vergine senza
καὶ ἀφύρτως, ὡς οἶδε μόνος αὐτός, mutamento e senza confusione, come
τὴν κατάραν ἔλυσε τῆς Εὔας καὶ τοῦ lui solo sa, ha posto fine alla maledi-
Ἀδάμ, Χριστὸς ὁ στεφανώσας ἀξίως, zione di Eva e di Adamo, lui, il Cristo,
Βαρβάραν τὴν Μάρτυρα, καὶ δι' che giustamente ha incoronato la mar-
αὐτῆς δωρούμενος τῷ κόσμῳ, ἱλα- tire Barbara e concede per mezzo suo al
σμὸν καὶ τὸ μέγα ἔλεος. mondo il perdono e la grande miseri-
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4 DICEMBRE ORTHROS
cordia.
Ἡ θεόκλητος Μάρτυς Βαρβάρα, ἐν La martire Barbara, chiamata da Dio,
τῷ σταδίῳ πάσχουσα ἔλεγε· Δεινὰ patendo nello stadio diceva: Sono tre-
μὲν τὰ παρόντα κολαστήρια, ὦ δι- mende queste mie pene presenti, o giu-
καστά, οὐ προκρίνω δὲ ὅλως, τῶν dice, ma in nessun modo antepongo le
οὐρανίων τὰ ἐπίγεια· διὰ τοῦτο cose terrestri alle celesti. Tagliate dun-
τέμνετε, ξέετε τὰς σάρκας, πυρὶ πα- que, raschiate le carni, datemi al fuoco:
ραδότε με· χαίρουσα ἀπίω πρὸς τὸν gioiosa io me ne vado al mio sposo Cri-
Νυμφίον μου Χριστόν. Ἧς ταῖς ἱκεσί- sto. Per le sue suppliche, o Salvatore,
αις Σωτήρ, τὰ ἐλέη σου κατάπεμψον manda su di noi le tue misericordie, e
ἡμῖν, καὶ σῶσον τοὺς τὴν ἄθλησιν salva quanti con fede celebrano la sua
αὐτῆς, ἐκτελοῦντας πιστῶς. lotta.
Τὴν πανήγυριν σήμερον τῆς Venite, popoli, celebriamo oggi la so-
ἀθληφόρου Βαρβάρας, δεῦτε λαοὶ lennità della vittoriosa Barbara: né
ὑμνήσωμεν· ταύτην γὰρ οὔτε ξίφος, spada, né fuoco, né altro tormento, né
οὔτε πῦρ, οὔτε ἄλλη βάσανος, οὔτε le insidie del tortuoso Beliar l’hanno
τοῦ πολυπλόκου βελίαρ τὰ ἔνεδρα fatta volgere indietro. Supplica Cristo,
ἐτροπώσατο. Χριστὸν ἱκέτευε Καλ- o gloriosissima che hai dato bella testi-
λιμάρτυς πανένδοξε, δωρηθῆναι monianza, perché ci sia donata la
ἡμῖν τὸ μέγα ἔλεος. grande misericordia.
Gloria. Tono pl. 2. Di Giovanni monaco.
Ἀθλητικὴν ὁδεύσασα ὁδόν, προγο- Prendendo la via della lotta, sei sfug-
νικὴν ἐξέφυγες βουλήν, Βαρβάρα gita all’intento del genitore, o Barbara
πανσεβάσμιε, καὶ ὡς μὲν Παρθένος venerabilissima: come vergine pru-
φρονίμη, λαμπαδηφόρος εἰσῆλθες, dente sei entrata recando la lampada
εἰς τὰς αὐλὰς τοῦ Κυρίου σου, ὡς δὲ negli atri del tuo Signore, e, come mar-
Μάρτυς ἀνδρεία, χάριν ἔλαβες ἰα- tire forte, hai ricevuto la grazia di gua-
τρεύειν, τῆς σαρκὸς σαθρὰν λύμην. rire la putrida piaga della carne. Con le
Ἀλλὰ καὶ ἡμᾶς τοὺς ἀνυμνοῦντάς σε, tue suppliche a Dio, libera dunque dai
ψυχικῶν ἀλγηδόνων ἐκλύτρωσαι, dolori dell’anima anche noi che ti cele-
ταῖς πρὸς Θεὸν ἱκεσίαις σου. briamo.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεὸν ἐκ σοῦ σαρκωθέντα ἔγνω- Abbiamo conosciuto il Dio che da te
μεν, Θεοτόκε Παρθένε, αὐτὸν ἱκέ- si è incarnato, Vergine Madre di Dio:
τευε, σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. lui implora, per la salvezza delle anime
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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
nostre.
Grande dossologia, a discrezione di chi presiede.
Altrimenti, allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Del santo. Tono pl. 4.
Τῶν Μοναστῶν τὰ πλήθη, τὸν Κα- Noi, folle di monaci, ti onoriamo
θηγητὴν σε τιμῶμεν, Ἰωάννη Πατὴρ come guida, Giovanni, padre nostro,
ἡμῶν· διὰ σοῦ γὰρ τὴν τρίβον, τὴν perché grazie a te abbiamo imparato a
ὄντως εὐθεῖαν, πορεύεσθαι ἔγνωμεν. camminare per la via veramente retta.
Μακάριος εἶ, τῷ Χριστῷ δουλεύσας, Beato sei tu che hai servito Cristo e hai
καὶ ἐχθροῦ θριαμβεύσας τὴν δύνα- trionfato della potenza del nemico, o
μιν, Ἀγγέλων συνόμιλε, Δικαίων compagno degli angeli, consorte dei
ὁμόσκηνε, καὶ Ὁσίων, μεθ' ὧν πρέ- santi e dei giusti: insieme a loro inter-
σβευε τῷ Κυρίῳ, ἐλεηθῆναι τὰς ψυ- cedi presso il Signore, perché sia fatta
χὰς ἡμῶν. misericordia alle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ἀνύμφευτε Παρθένε, ἡ τὸν Θεὸν Vergine senza nozze, che hai ineffa-
ἀφράστως συλλα-βοῦσα σαρκί, Μῆ- bilmente concepito Dio nella carne,
τερ Θεοῦ τοῦ ὑψίστου, σῶν οἰκετῶν Madre del Dio altissimo, ricevi le invo-
παρακλήσεις δέχου πανάμωμε, ἡ cazioni dei tuoi servi, o tutta immaco-
πᾶσι χορηγοῦσα, καθαρισμὸν τῶν lata: tu che a tutti procuri la purifica-
πταισμάτων, νῦν τὰς ἡμῶν ἱκεσίας zione delle colpe, implora per la sal-
προσδεχομένη, δυσώπει σωθῆναι vezza di noi tutti, accettando ora le no-
πάντας ἡμᾶς. stre suppliche.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

5 DICEMBRE
 Memoria del nostro santo padre teòforo Saba il santificato (532).
GRANDE VESPRO
La prima stasi di Beato l’uomo (ss. 1-3). Al Signore, ho gridato, 6
stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 1. Ὅσιε Πάτερ Padre santo.
Σάββα θεόφρον, τῶν Ἀγγέλων Saba di mente divina, simile agli an-
Ἰσοστάσιε, ὁμόσκηνε Ὁσίων, συνό- geli, compagno dei santi, consorte dei
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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
μιλε Προφητῶν, Μαρτύρων Ἀπόστό- profeti, coerede dei martiri e degli apo-
λων συγκληρονόμε, φῶς τὸ ἀνέσπε- stoli, ora che abiti la luce senza tra-
ρον, ὁ νῦν κατοικῶν, οὗ ταῖς φρυ- monto, illuminato dai suoi divini ful-
κτωρίαις, λαμπόμενος ταῖς θείαις, τῷ gori, stando franco e risplendente
ἀκροτάτῳ τῶν ἐφετῶν, ὁ παρεστὼς presso l’apice di ogni desiderio, lieto
παρρησίᾳ λελαμπρυσμένος, καὶ ἐνη- per la contemplazione di lui, stabil-
δόμενος αὐτοῦ ταῖς θεωρίαις, καὶ mente godendo della sua bellezza, sup-
ἐντρυφῶν αὐτοῦ, τῷ κάλλει ἀνεν- plica Cristo, implora Cristo, o santo,
δότως, Χριστὸν ἱκέτευε, Χριστὸν δυ- perché siano donate alla Chiesa la con-
σώπει Ὅσιε, δωρηθῆναι τῇ Ἐκκλησίᾳ cordia, la pace e la grande misericor-
ὁμόνοιαν, εἰρήνην, καὶ μέγα ἔλεος. dia.
Σάββα παμμάκαρ, ἐγκρατείας Saba beatissimo, lampada inestin-
λύχνος ἄσβεστος, φωστὴρ τῶν Μο- guibile della continenza, tersissimo lu-
ναζόντων ὁ διαυγέστατος, ἀγάπης minare dei monaci, risplendente per i
φρυκτωρίαις λελαμπρυσμένος, πύρ- fulgori della carità, torre inconcussa
γος ἀκλόνητος τῆς ὑπομονῆς, ἔρει- della pazienza, sostegno e forza di chi
σμα καὶ σθένος, τῶν πίστει σε ti onora con fede, tesoro di guarigioni,
τιμώντων, τῶν ἰαμάτων ὁ θησαυρός, vero colonizzatore del deserto, da te
ὁ πολιστὴς τῆς ἐρήμου ὡς ἀληθῶς, ὁ reso come giardino divino che produce
ὡς Παράδεισον αὐτὴν ἔνθεον δείξας, sacri frutti di salvati: supplica Cristo,
θείους προσφέρουσαν, καρπούς τῶν implora Cristo, o santo, perché siano
σῳζομένων, Χριστὸν ἱκέτευε, Χρι- donate alla Chiesa la concordia, la pace
στὸν δυσώπει Ὅσιε, δωρηθῆναι τῇ e la grande misericordia.
Ἐκκλησίᾳ, ὁμόνοιαν, εἰρήνην, καὶ
μέγα ἔλεος.
Σάββα θεόφρον, ἀρετῶν στῦλος ὁ Saba di mente divina, colonna di
πύρινος, πυρσὸς ὁ ἐκ θαλάσσης, τῆς fuoco delle virtú, torcia che sorge sul
κοσμικῆς τοὺς λαούς, λιμένα πρὸς mare del mondo, per guidare i popoli
τὸν θεῖον καθοδηγῶν, πλάνης τὰ al porto divino; distruttore degli spiriti
πνεύματα ὁ καταβαλών, Πνεύματος dell’inganno, puro ricettacolo dello
Ἁγίου τὸ καθαρὸν δοχεῖον, ὁ πο- Spirito santo, guida dei monaci, rigo-
δηγέτης τῶν Μοναστῶν, ἠκριβωμένη rosa norma di continenza, insigne vetta
τε στάθμη τῆς ἐγκρατείας, τῆς τα- di umiltà, fonte che fai scaturire oceani
πεινώσεως, περίβλεπτον τὸ ὕψος, di guarigioni: supplica Cristo, implora
κρήνη ἡ βρύουσα, ἰάσεων πελάγη, Cristo, o santo, perché siano donate
Χριστὸν ἱκέτευε, Χριστὸν δυσώπει Ὅ- alla Chiesa la concordia, la pace e la

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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
σιε, δωρηθῆναι τῇ Ἐκκλησία, ὁμό- grande misericordia.
νοιαν, εἰρήνην, καὶ μέγα ἔλεος.
Gloria. Tono pl. 2.
Τὸ κατ' εἰκόνα τηρήσας ἀλώβητον, Custodita illesa in te l’immagine di
νοῦν ἡγεμόνα κατὰ παθῶν ὀλεθρί- Dio e reso l’intelletto signore delle fu-
ων, ἀσκητικῶς ἐνστησάμενος, εἰς τὸ neste passioni, mediante l’ascesi, hai
καθ' ὁμοίωσιν ὡς δυνατὸν ἀνελήλυ- raggiunto per quanto possibile la somi-
θας· ἀνδρικῶς γὰρ τήν φύσιν ἐκβια- glianza: poiché, facendo coraggiosa-
σάμενος, ἔσπευσας τὸ χεῖρον καθυ- mente violenza alla natura, ti sei stu-
ποτάξαι τῷ κρείττονι, καὶ τὴν σάρκα diato di sottomettere ciò che è inferiore
δουλῶσαι τῷ πνεύματι. Ὅθεν Μονα- a ciò che è superiore, e di assoggettare
ζόντων, ἀνεδείχθης ἀκρότης, πολι- la carne allo spirito. Sei cosí divenuto
στὴς τῆς ἐρήμου, εὐδρομούντων eccelso fra i monaci, colonizzatore del
ἀλείπτης, κανὼν ἀρετῆς ἀκριβέστα- deserto, allenatore di quelli che com-
τος, καὶ νῦν ἐν οὐρανοῖς, τῶν piono bene la corsa, rigorosissimo ca-
ἐσόπτρων λυθέντων Μακάριε, κα- none di virtú. E ora nei cieli, venuti
θαρῶς ἐποπτεύεις, τὴν ἁγίαν Τριάδα, meno ormai gli specchi, contempli pu-
ἐντυγχάνων ἀμέσως, ὑπὲρ τῶν ramente, o beato, la santa Trinità, inter-
πίστει καὶ πόθῳ τιμώντων σε. cedendo senza veli per quanti ti ono-
rano con fede e amore.
Ora e sempre. Theotokíon.
Τὶς μὴ μακαρίσει σε, Παναγία Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta
Παρθένε; τὶς μὴ ἀνυμνήσει σου τὸν santa? Chi non celebrerà il tuo parto
ἀλόχευτον τόκον; ὁ γὰρ ἀχρόνως ἐκ verginale? Perché l’Unigenito Figlio
Πατρὸς ἐκλάμψας Υἱὸς μονογενής, ὁ che intemporalmente dal Padre è ri-
αὐτὸς ἐκ σοῦ τῆς Ἁγνῆς προῆλθεν, fulso, egli stesso, ineffabilmente incar-
ἀφράστως σαρκωθείς, φύσει Θεὸς ὑ- nato, è uscito da te, la pura: Dio per na-
πάρχων, καὶ φύσει γενόμενος ἄν- tura e per noi fatto uomo per natura,
θρωπος δι' ἡμᾶς, οὐκ εἰς δυάδα προ- non diviso in dualità di persone, ma da
σώπων τεμνόμενος, ἀλλ' ἐν δυάδι riconoscersi in dualità di nature, senza
φύσεων ἀσυγχύτως γνωριζόμενος. confusione. Imploralo, augusta beatis-
Αὐτὸν ἱκέτευε, σεμνὴ Παμμακάρι- sima, perché sia fatta misericordia alle
στε, ἐλεηθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (3,1-9).
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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, e nessun tormento può toccarle.
Parve agli occhi degli stolti che morissero, e fu considerato un danno il loro esodo,
e una rovina la loro dipartita: ma essi sono nella pace. Infatti, anche se agli occhi
degli uomini vengono castigati, la loro speranza è piena di immortalità. Un poco
corretti, riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni
di sé.
Come oro nel crogiuolo li ha saggiati, e come olocausto li ha accettati. Nel
tempo in cui saranno visitati risplenderanno, e correranno qua e là come scintille
nella stoppia. Giudicheranno genti e domineranno popoli, e regnerà su di loro il
Signore per sempre. Quelli che confidano in lui comprenderanno la verità, e co-
loro che sono fedeli nell’amore dimoreranno presso di lui: perché grazia e mise-
ricordia sono per i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (5,15-6,3).
I giusti vivono in eterno, la loro mercede è nel Signore e l’Altissimo si prende
cura di loro. Per questo riceveranno il nobile regno e lo splendido diadema dalla
mano del Signore, poiché egli con la sua destra li copre e col suo braccio li pro-
tegge. Prenderà come armatura la sua gelosia e armerà la creazione per far ven-
detta dei nemici. Rivestirà la corazza della giustizia e cingerà come elmo un giu-
dizio verace. Prenderà come scudo invincibile la santità; aguzzerà come spada la
sua collera severa: il mondo combatterà insieme con lui contro gli insensati.
Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle
nubi voleranno al bersaglio, e dalla fionda saranno scagliati chicchi di grandine
pieni di furore. Infurierà contro di loro l’acqua del mare, i fiumi li sommerge-
ranno senza pietà. Si leverà contro di loro un vento impetuoso e li disperderà
come un uragano. L’iniquità renderà deserta tutta la terra e le cattive azioni rove-
sceranno il trono dei potenti. Ascoltate dunque, o re, e comprendete; imparate,
giudici dei confini della terra; porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini
e che vi gloriate del gran numero dei vostri popoli: il vostro potere vi è stato dato
dal Signore, e la vostra sovranità dall’Altissimo.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (4,7-15).
Il giusto, quand’anche giunga a morire, sarà nel riposo: poiché vecchiaia vene-
rabile non è quella di un lungo tempo di vita, né si misura col numero degli anni.
Ma la prudenza equivale per gli uomini alla canizie, e età avanzata è una vita
senza macchia. Divenuto gradito a Dio, è stato da lui amato, e poiché viveva tra
peccatori, è stato trasferito. È stato rapito perché la malizia non alterasse la sua
intelligenza e l’inganno non sviasse la sua anima. Poiché il cattivo fascino del

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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
male oscura il bene, e l’agitarsi della concupiscenza guasta la mente innocente.
Reso in breve perfetto, ha portato a termine un lungo corso: la sua anima era in-
fatti gradita al Signore, per questo si è affrettato a toglierlo di mezzo alla malva-
gità. I popoli hanno visto ma non hanno compreso, né hanno posto mente a que-
sto fatto: che grazia e misericordia sono con i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Allo stico, stichirá prosómia. Tono pl. 1. Aftómelon.
Χαίροις ἀσκητικῶν ἀληθῶς, ἀγω- Gioisci, tu che sei veramente profu-
νισμάτων τὸ εὐῶδες κειμήλιον· σταυ- mato gioiello delle lotte ascetiche: tu
ρὸν γὰρ ἐπ' ὤμων ἄρας, καὶ τῷ Δε- infatti, presa sulle spalle la croce, hai
σπότῃ Χριστῷ, σεαυτὸν Παμμάκαρ consacrato te stesso al Cristo sovrano,
ἀναθέμενος, σαρκὸς κατεπάτησας, o beatissimo, e hai calpestato il basso
τὸ χαμαίζηλον φρόνημα, ταῖς ἀρε- sentire della carne; con le virtú hai fatto
ταῖς δέ, τὴν ψυχὴν κατελάμπρυνας, risplendere l’anima, e le hai dato ali
καὶ πρὸς ἔνθεον, ἀνεπτέρωσας verso la divina passione d’amore. Cir-
ἔρωτα. Ὅθεν τὴν παναγίαν σου, κυ- condando dunque la tua santissima
κλοῦντες πανεύφημε, λάρνακα urna, o Saba degno di ogni lode, pre-
Σάββα τῆς θείας, φιλανθρωπίας ghiamo per ottenere, con la tua inter-
αἰτούμεθα, τυχεῖν σαῖς πρεσβείαις, cessione, la divina benevolenza, e per-
καὶ τῷ κόσμῳ δωρηθῆναι τὸ μέγα ché sia donata al mondo la grande mi-
ἔλεος. sericordia.
Στίχ. Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ Stico: Preziosa davanti al Signore la
θάνατος τῶν ὁσίων αὐτοῦ. morte del suo santo.
Ἄνθραξ θεοφεγγὴς τῷ πυρί, προ- Ti sei mostrato al mondo quale car-
σομιλήσας θεοφόρε τοῦ Πνεύματος, bone divinamente splendente, per es-
ἐδείχθης ἐν κόσμῳ Σάββα, καταλα- sere stato a contatto col fuoco, o Saba,
μπρύνων ψυχάς, τῶν πιστῶς teòforo dello Spirito, facendo risplen-
θεόφρον προσιόντων σοι, πρὸς φῶς dere le anime di quanti con fede a te si
ὁδηγῶν αὐτούς, τὸ ἀνέσπερον Ὅσιε, accostano, o uomo di mente divina e
ἐρημικοὺς δέ, δροσιζόμενος ἄνωθεν, guidandoli alla luce senza tramonto, o
θείᾳ χάριτι κατεμάρανας ἄνθρακας. santo; irrorando poi dall’alto gli ere-
Ὅθεν καὶ τὸν τῆς νίκης σοι, προ- miti con la divina grazia, tu hai spento
δήλως δεδώρηται στέφανον Πάτερ i carboni. Per questo, sotto gli occhi di
τῆς θείας, δικαιοσύνης ὁ πρύτανις, tutti, ti ha dato, o padre, la corona della
Χριστός, ὃν δυσώπει, ταῖς ψυχαῖς vittoria il Cristo, signore della divina
ἡμῶν δοθῆναι, τὸ μέγα ἔλεος. giustizia: supplicalo di donare alle
anime nostre la grande misericordia.
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5 DICEMBRE GRANDE VESPRO
Στίχ. Μακάριος ἀνὴρ ὁ φοβούμενος Stico: Beato l’uomo che teme il Signore:
τὸν Κύριον, ἐν ταῖς ἐντολαῖς αὐτοῦ nei suoi comandamenti porrà tutto il suo
θελήσει σφόδρα· diletto.
Κλῖμαξ οὐρανομήκης σαφῶς, ἡ πο- La tua vita è stata chiaramente una
λιτεία σου θεόφρον γεγένηται, δι' scala che raggiunge il cielo, o uomo di
ἧσπερ πρὸς ὕψος ἤρθης, καὶ τῷ Δε- mente divina: e con essa ti sei sollevato
σπότῃ Χριστῷ, ὁμιλεῖν παμμάκαρ alle altezze, e hai ottenuto di unirti al
κατηξίωσαι, τὸν νοῦν ἐλλαμπόμε- Cristo sovrano, o beatissimo, con l’in-
νος, ταῖς ἐκεῖθεν ἐλλάμψεσι, μαρμα- telletto risplendente per i fulgori che da
ρυγαῖς δέ, ταῖς αὐτοῦ φωτιζόμενος, lui promanano; illuminato dai suoi ba-
τὴν ἰσάγγελον, ἐκομίσω φαιδρότητα· gliori, hai ricevuto lo stesso splendore
ᾧ καὶ νῦν παριστάμενος, ἱκέτευε degli angeli: ora che stai presso di lui,
Ὅσιε, τοὺς ἐκτελοῦντας τὴν θείαν, supplicalo, o santo, perché collochi ac-
καὶ πανσεβάσμιον μνήμην σου, σὺν canto a te quanti celebrano la tua di-
σοὶ παραστῆναι, καὶ τῷ κόσμῳ δω- vina e venerabilissima memoria, e per-
ρηθῆναι, τὸ μέγα ἔλεος. ché doni al mondo la grande misericor-
dia.
Gloria. Tono pl. 4.
Τῶν Μοναστῶν τὰ πλήθη, τὸν Κα- Noi, folle di monaci, ti onoriamo
θηγητὴν σε τιμῶμεν, Σάββα Πατὴρ come guida, padre nostro Saba, perché
ἡμῶν· διὰ σοῦ γὰρ τὴν τρίβον, τὴν grazie a te abbiamo imparato a cammi-
ὄντως εὐθεῖαν, πορεύεσθαι ἔγνωμεν. nare per la via veramente retta. Beato
Μακάριος εἶ, τῷ Χριστῷ δουλεύσας, sei tu che hai servito Cristo e hai trion-
καὶ ἐχθροῦ θριαμβεύσας τὴν δύνα- fato della potenza del nemico, o com-
μιν, Ἀγγέλων συνόμιλε, Δικαίων ὁ- pagno degli angeli, consorte dei santi e
μόσκηνε, καὶ Ὁσίων, μεθ' ὧν πρέ- dei giusti: insieme a loro intercedi
σβευε τῷ Κυρίῳ, ἐλεηθῆναι τὰς ψυ- presso il Signore, perché sia fatta mise-
χὰς ἡμῶν. ricordia alle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ἀνύμφευτε Παρθένε, ἡ τὸν Θεὸν Vergine senza nozze, che hai ineffa-
ἀφράστως συλλαβοῦσα σαρκί, Μή- bilmente concepito Dio nella carne,
τηρ Θεοῦ τοῦ Ὑψίστου, σῶν οἰκετῶν Madre del Dio altissimo, ricevi le invo-
παρακλήσεις δέχου Πανάμωμε, ἡ cazioni dei tuoi servi, o tutta immaco-
πᾶσι χορηγοῦσα, καθαρισμόν τῶν lata: tu che a tutti procuri la purifica-
πταισμάτων, νῦν τὰς ἡμῶν ἱκεσίας zione delle colpe, implora per la sal-

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5 DICEMBRE ORTHROS
προσδεχομένη, δυσώπει σωθῆναι vezza di noi tutti, accettando ora le no-
πάντας ἡμᾶς. stre suppliche.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Ταῖς τῶν δακρύων σου ῥοαῖς, τῆς Con lo scorrere delle tue lacrime, hai
ἐρήμου τὸ ἄγονον ἐγεώργησας, καὶ reso fertile la sterilità del deserto; e con
τοῖς ἐκ βάθους στεναγμοῖς, εἰς ἑκα- gemiti dal profondo, hai fatto fruttare
τὸν τοὺς πόνους ἐκαρποφόρησας, al centuplo le tue fatiche, e sei divenuto
καὶ γέγονας φωστήρ, τῇ οἰκουμένῃ un astro che risplende su tutta la terra
λάμπων τοῖς θαύμασι, Σάββα Πατὴρ per i prodigi, o santo padre nostro
ἡμῶν Ὅσιε. Πρέσβευε Χριστῷ τῷ Saba. Intercedi presso il Cristo Dio per
Θεῷ, σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἠιμῶν. la salvezza delle anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Ὁ δι' ἡμᾶς γεννηθεὶς ἐκ Παρθένου, Tu che per noi sei nato dalla Vergine
καὶ σταύρωσιν ὑπομείνας ἀγαθέ, ὁ e ti sei sottoposto alla crocifissione, o
θανάτῳ τὸν θάνατον σκυλεύσας, καὶ buono, tu che con la morte hai spo-
Ἔγερσιν δείξας ὡς Θεός, μὴ παρίδῃς gliato la morte, e come Dio hai manife-
οὓς ἔπλασας τῇ χειρί σου· δεῖξον τὴν stato la risurrezione, non trascurare co-
φιλανθρωπίαν σου ἐλεῆμον, δέξαι loro che con la tua mano hai plasmato,
τὴν τεκοῦσάν σε Θεοτόκον πρε- mostra, o misericordioso, il tuo amore
σβεύουσαν ὑπὲρ ἡμῶν καὶ σῶσον per gli uomini: accogli, mentre inter-
Σωτὴρ ἡμῶν, λαὸν ἀπεγνωσμένον. cede per noi, la Madre di Dio che ti ha
partorito, e salva, o Salvatore nostro, il
popolo che non ha piú speranza.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ Τ I soldati a guardia della tua tomba.
Τὸν βίον εὐσεβῶς, ἐπὶ τῆς γῆς Compiuta piamente la vita terrena,
ἐκτελέσας, δοχεῖον καθαρόν, σὺ τοῦ sei apparso puro ricettacolo dello Spi-
Πνεύματος ὤφθης, φωτίζων τοὺς ἐν rito, e illumini quanti con fede a te si
πίστει σοι, προσιόντας Μακάριε· accostano, o beato: chiedi dunque al
ὅθεν αἴτησαι, τὸν σόν Δεσπότην φω- tuo Sovrano di illuminare le anime di
τίσαι, τὰς ψυχὰς ἡμῶν, τῶν ἀνυ- noi che ti celebriamo, o Saba padre no-
μνούντων σε Σάββα, θεόφρον Πατὴρ stro di mente divina.
ἡμῶν.
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5 DICEMBRE ORTHROS
Theotokíon, stessa melodia.
Μητέρα σε Θεοῦ, ἐπιστάμεθα πάν- Ti sappiamo Madre di Dio, vergine
τες, παρθένον ἀληθῶς, καὶ μετὰ τό- veramente anche dopo il parto, noi
κον φανεῖσαν, οἱ πόθῳ καταφεύγο- tutti che, pieni di amore, nella tua
ντες, πρὸς τὴν σὴν ἀγαθότητα· σὲ bontà ci rifugiamo: perché ti abbiamo
γὰρ ἔχομεν, ἁμαρτωλοὶ προστασίαν, quale avvocata, noi peccatori; abbiamo
σὲ κεκτήμεθα, ἐν πειρασμοῖς σω- te, la sola tutta immacolata, come no-
τηρίαν, τὴν μόνην Πανάμωμον. stra salvezza nelle tentazioni.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono pl. 4. Τὴν Σοφίαν καὶ Λόγον Cantiamo, fedeli.
Τὸν Σταυρὸν τοῦ Κυρίου ἄρας Presa la croce del Signore, o sa-
Σοφέ, καὶ αὐτῷ μέχρι τέλους ἀκολου- piente, e seguendo lui sino alla fine,
θῶν, τὸν νοῦν οὐχ ὑπέστρεψας, ἐν τῷ non sei tornato nel mondo con l’intel-
κόσμῳ θεόσοφε, ἐγκρατείᾳ καὶ πό- letto, o sapiente in Dio; con la conti-
νοις, τὰ πάθη ἐνέκρωσας, καὶ ναὸν nenza e le fatiche hai messo a morte le
ἡτοίμασας, σαυτὸν τῷ Κυρίῳ σου· passioni e ti sei preparato per essere
ὅθεν χαρισμάτων, ἀμοιβὴν ἐκομίσω, tempio del tuo Signore; hai perciò rice-
ἰᾶσθαι νοσήματα, καὶ διώκειν τὰ vuto in ricompensa i carismi, per sa-
πνεύματα, θεοφόρε μακάριε. Πρέ- nare le malattie e scacciare gli spiriti, o
σβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῶν πται- beato teòforo. Intercedi presso il Cristo
σμάτων ἄφεσιν δωρήσασθαι, τοῖς Dio perché doni la remissione delle
ἑορτάζουσι πόθῳ, τὴν ἁγίαν μνήμην colpe a quanti festeggiano con amore la
σου. tua santa memoria.
Theotokíon.
Τὴν Σοφίαν καὶ Λόγον ἐν σῇ γα- Ineffabilmente concepita in grembo
στρί, συλλαβοῦσα ἀφράστως Μήτηρ la Sapienza, il Verbo, o Madre di Dio,
Θεοῦ, τῷ κόσμῳ ἐκύησας, τὸν τὸν tu hai partorito al mondo colui che
κόσμον κατέχοντα, καὶ ἐν ἀγκάλαις regge il mondo, e hai tenuto tra le brac-
ἔσχες, τὸν πάντας συνέχοντα, τὸν cia colui che sostiene l’universo, colui
τροφοδότην πάντων, καὶ Πλάστην che tutti nutre, l’Artefice del creato. Per
τῆς κτίσεως· ὅθεν δυσωπῶ σε, Πα- questo ti scongiuro, Vergine santis-
ναγία Παρθένε, ῥυσθῆναι πται- sima, di liberarmi dalle colpe per il
σμάτων μου, ὅταν μέλλω παρίστα- giorno in cui dovrò presentarmi al co-
σθαι, πρὸ προσώπου τοῦ Κτίστου spetto del mio Creatore: Sovrana, Ver-
μου. Δέσποινα Παρθένε Ἁγνή, τὴν gine pura, dammi allora il tuo aiuto,
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5 DICEMBRE ORTHROS
σὴν βοήθειαν τότε μοι δώρησαι· καὶ perché tu puoi tutto ciò che vuoi, o de-
γὰρ δύνασαι, ὅσα θέλεις Πανάμωμε. gna di ogni canto.
Dopo il polyéleos, káthisma.
Tono pl. 4. Τὴν Σοφίαν καὶ Λόγον Cantiamo, fedeli.
Τὰ ἐπίγεια πάντα καταλιπών, καὶ Lasciate tutte le cose terrene, pur es-
ἐν κόσμῳ ὑπάρχων σωματικῶς, τῷ sendo nel mondo col corpo, con lo spi-
πνεύματι γέγονας, τῶν Ἀγγέλων rito sei divenuto consorte degli angeli:
συμμέτοχος· τὰ γὰρ παρόντα πάθη mortificate infatti le presenti passioni
νεκρώσας τοῦ σώματος, τῆς Τριάδος del corpo, sei divenuto servitore della
ἐδείχθης θεράπων Μακάριε. Ὅθεν Trinità, o beato. Perciò guarisci anche
καὶ νοσούντων, θεραπεύεις τὰ πάθη, le sofferenze dei malati e con la parola
καὶ λόγῳ τὰ πνεύματα, ἀπελαύνεις scacci gli spiriti mediante la grazia, o
τῇ χάριτι, θεοφόρε Πατὴρ ἡμῶν. Πρέ- padre nostro teòforo. Intercedi presso
σβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῶν πταισμά- il Cristo Dio perché doni la remissione
των ἄφεσιν δωρήσασθαι, τοῖς ἑορτά- delle colpe a quanti festeggiano con
ζουσι πόθῳ, τὴν ἁγίαν μνήμην σου. amore la tua santa memoria.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Τὴν οὐράνιον Πύλην καὶ Κιβωτόν, Cantiamo la porta del cielo, l’arca, il
τὸ πανάγιον Ὄρος, τὴν φωταυγῆ, monte santissimo, la nube luminosa, la
Νεφέλην ὑμνήσωμεν, τὴν οὐράνιον scala celeste, il paradiso razionale, il ri-
Κλίμακα, τὸν λογικὸν Παράδεισον, scatto di Eva, il grande tesoro di tutta
τῆς Εὔας τὴν λύτρωσιν, τῆς οἰκουμέ- la terra: perché in lei si è compiuta la
νης πάσης, τὸ μέγα Κειμήλιον· ὅτι salvezza del mondo e la remissione
σωτηρία, ἐν αὐτῇ διεπράχθη, τοῦ delle colpe antiche; per questo a lei gri-
κόσμου καὶ ἄφεσις, τῶν πολλῶν diamo: Intercedi presso il tuo Figlio e
ἐγκλημάτων· διὰ τοῦτο βοῶμεν αὐτῇ. Dio, perché doni la remissione dei pec-
Πρέσβευε τῷ σῷ Υἱῷ καὶ Θεῷ, τῶν cati a coloro che con fede onorano il tuo
πταισμάτων ἄφεσιν δωρήσασθαι, parto immacolato.
τοῖς προσκυνοῦσιν ἐν πίστει, τὸν
ἄχραντον τόκον σου.
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ θάνατος Preziosa davanti al Signore la morte
τῶν ὁσίων αὐτοῦ. del suo santo.

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5 DICEMBRE ORTHROS
Στίχ. Τί ἀνταποδώσωμεν τῷ Κυρίῳ, Stico: Che cosa renderemo al Signore per
περὶ παντων ὧν ἀνταπέδωκεν ἡμῖν tutto ciò che ci ha dato?
Tutto ciò che respira. Vangelo del santo.
Lettura del santo vangelo secondo Luca (6,17-23).
In quel tempo Gesú si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla dei suoi
discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal
litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle
loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano
guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sa-
nava tutti.
Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesú diceva: Beati voi poveri, perché vo-
stro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi
che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e
quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e respingeranno il vostro nome
come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esul-
tate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli.
Salmo 50. Gloria
Ταῖς τοῦ σοῦ Ὁσίου Per l’intercessione del santo.
Ora e sempre.
Ταῖς τῆς Θεοτόκου.. Per l’intercessione della Madre di
Dio.
Στίχ. Ἐλέησόν με ὁ Θεός. stico: Pietà di me, o Dio.
Idiómelon. Tono pl. 2.
Ὅσιε Πάτερ, εἰς πᾶσαν τὴν γῆν Padre santo, per tutta la terra è uscita
ἐξῆλθεν ὁ φθόγγος τῶν κατορθω- la voce delle tue belle azioni: per que-
μάτων σου, δι' ὧν ἐν τοῖς οὐρανοῖς sto nei cieli hai trovato la ricompensa
εὗρες μισθὸν τῶν καμάτων σου. Τῶν delle tue fatiche. Hai annientato le fa-
δαιμόνων ὤλεσας τὰς φάλαγγας, langi dei demoni, hai raggiunto le
τῶν Ἀγγέλων ἔφθασας τὰ τάγματα, schiere degli angeli, di cui, irreprensi-
ὧν τὸν βίον ἀμέμπτως ἐζήλωσας. bile, hai emulato la vita. Poiché hai
Παρρησίαν ἔχων πρὸς Χριστὸν τὸν dunque confidenza col Cristo Dio,
Θεόν, εἰρήνην αἴτησαι ταῖς ψυχαῖς chiedi pace per le anime nostre.
ἡμῶν.

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5 DICEMBRE ORTHROS
Salva, o Dio, il tuo popolo.
Kondákion. Tono pl. 4. Τῇ ὑπερμάχῳ A te, conduttrice di schiere.
Ὡς ἀπὸ βρέφους τῷ Θεῷ θυσία Offerto tramite la virtú sin dall’in-
ἄμωμος, προσενεχθεὶς δι' ἀρετῆς, fanzia come immacolato sacrificio al
Σάββα μακάριε, τῷ σὲ πρὶν γεννη- Dio che ti conosceva prima che tu na-
θῆναι ἐπισταμένῳ, ἐχρημάτισας Ὁ- scessi, o Saba beato, sei divenuto de-
σίων ἐγκαλλώπισμα, πολιστὴς τε τῆς coro dei santi e colonizzatore del de-
ἐρήμου ἀξιέπαινος, διὸ κράζω σοι· serto degno di lode. Io dunque a te ac-
Χαίροις Πάτερ ἀοίδιμε. clamo: Gioisci, o padre celebrato.
Ikos. Di Simeone.
Σοφίας ὑπάρχων βλάστημα, Σάβ- Germoglio della sapienza, o Saba
βα Ὅσιε, παιδιόθεν ἐπόθησας Σοφί- santo, dall’infanzia hai desiderato la
αν τὴν ἐνυπόστατον· ἣ συνοικήσασά Sapienza enipostatica: ed essa, ve-
σοι, ἀπὸ γῆς σε ἐχώρισε, καὶ πρὸς nendo a dimorare con te, ti ha separato
ὕψος ἀνήγαγεν, ἐξ ἀΰλων ἀνθέων dalla terra e ti ha fatto ascendere alle al-
πλέξασα στέφανον, καὶ τῇ σῇ ἐπι- tezze, intrecciando una corona di fiori
θεῖσα ἡγιασμένῃ κάρᾳ θεόφρον· immateriali e ponendola sul tuo capo
ᾧπερ κεκοσμημένος, ἐξιλέωσαι τὸ santificato, o uomo di mente divina: di
Θεῖον, τοῦ δοθῆναί μοι σοφίαν λόγου essa ornato, rendimi propizio Dio per-
ἐπαξίως, ὅπως ἀνυμνήσω τὴν ἁγίαν ché mi doni conveniente sapienza di
σου κοίμησιν, ἣν ἐδόξασε Χριστὸς ὁ parola, affinché io canti la tua santa
Θεὸς ἡμῶν· διὸ καὶ ἡμεῖς κράζομέν dormizione che il Cristo Dio nostro ha
σοι· Χαίροις Πάτερ ἀοίδιμε. glorificato. Anche noi dunque a te ac-
clamiamo: Gioisci, padre celebrato.
Sinassario.
Il 5 di questo stesso mese, memoria del santo padre nostro Saba il santificato.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone del santo. Poema di Teofane.
Ode 9. Tono pl. 4. Irmós.
Ἐξέστη ἐπὶ τούτῳ ὁ οὐρανός, καὶ Per questo sbigottisce il cielo, e sono
τῆς γῆς κατεπλάγη τὰ πέρατα, ὅτι colti da stupore i confini della terra:
Θεός, ὤφθη τοῖς ἀνθρώποις σωμα- perché Dio è apparso corporalmente
τικῶς, καὶ ἡ γαστήρ σου γέγονεν, εὐ- agli uomini, e il tuo grembo è divenuto
ρυχωροτέρα τῶν οὐρανῶν· διὸ σε Θε- piú ampio dei cieli: te dunque magnifi-
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5 DICEMBRE ORTHROS
οτόκε, Ἀγγέλων καὶ ἀνθρώπων, τα- cano, Madre di Dio, le schiere degli an-
ξιαρχίαι μεγαλύνουσιν. geli e degli uomini.
Tropari.
Μυρίζει σου ἡ θήκη πνευματικήν, La tua urna effonde una spirituale
εὐωδίαν πλουσίως εὐφραίνουσα, fragranza, generosamente rallegrando
τοὺς σοὺς υἱούς, σὲ περιεστώτας εἰλι- i tuoi figli che ti attorniano con animo
κρινῶς, ἐνθυμουμένους Ὅσιε, τὴν sincero, ripensando, o santo, alla tua
Ἀγγελικήν σου διαγωγήν, καὶ τὴν σοὶ vita angelica e allo splendore, alla glo-
δεδομένην, λαμπρότητα καὶ δόξαν, ria all’eterno gaudio che ti sono stati
καὶ τὴν ἀΐδιον τερπνότητα. dati.
Ἐρράγη ἐν ἐρήμῳ ὕδωρ καὶ γῆ, ἡ δι- È scaturita acqua nel deserto, e la
ψῶσα εἰς ἕλη ἐγένετο, ταῖς προσευ- terra assetata si è riempita di stagni,
χαῖς, μετασκευασθεῖσα Πάτερ ταῖς trasformata dalle tue preghiere, padre:
σαῖς· ἀσκητικαὶ γὰρ φάλαγγες, ταύ- perché schiere di asceti, a fiumi, hanno
την κατοικοῦσι ποταμηδόν, ἡ χώρα là la loro dimora; la valle del Giordano
Ἰορδάνου, ἐξήνθησεν ὡς κρίνον, ἀρ- è fiorita come giglio, irrigata dalle tue
δευομένη τοῖς σοῖς δάκρυσι. lacrime.
Λαμπρότης τῶν Ἁγίων ἐν οὐρα- Lo splendore dei santi nei cieli su di
νοῖς, ὡς δικαίῳ σοι Πάτερ ἀνέτειλε· te che sei giusto è sorto, o padre: tu hai
τὸν γὰρ Χριστόν, τὴν δικαιοσύνην infatti chiaramente amato Cristo, vera
τὴν ἀληθῆ, περιφανῶς ἠγάπησας, οὗ giustizia, e seguendo passo passo la
τὴν πολιτείαν ἰχνηλατῶν, τὴν τούτου sua vita, hai imitato, per quanto ti è
ζωηφόρον, Παμμάκαρ ἐμιμήσω, ὡς stato possibile, la sua vivificante san-
δυνατὸν σοι ἁγιότητα. tità, o beatissimo.
Πλουσίως Θεοφόρε λάμπων φωτί, Rifulgendo di ricca luce, o teòforo, e
καὶ χορείας Ἀγγέλων θεώμενος, φω- contemplando i luminosi cori degli an-
τοειδεῖς, περιπολευούσας τὸ τρισσὸν geli che attorniano la triplice Luce e ri-
φῶς, καὶ δεχομένας χάριτι, τὰς τῆς cevono per grazia l’irradiarsi della vi-
θεοπτίας ἐπιβολάς, μὴ παύσῃ ἱκε- sione divina, non cessare di intercedere
τεύων, ἀφέσεως πταισμάτων, ἀξιω- perché quanti ti celebrano ottengano la
θῆναι τοὺς ὑμνοῦντάς σε. remissione delle colpe.
Theotokíon.
Ὡράθης ὦ Παρθένε Μήτηρ Θεοῦ, Ti sei mostrata Madre di Dio, o Ver-
ὑπὲρ φύσιν τεκοῦσα ἐν σώματι, τὸν gine, perché hai partorito corporal-
ἀγαθόν, Λόγον ἐκ καρδίας τῆς ἑαυ- mente, oltre la natura, il Verbo buono,
τοῦ, ὃν ὁ Πατὴρ ἠρεύξατο, πάντων che il Padre, come buono, ha fatto sgor-
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5 DICEMBRE ORTHROS
πρὸ αἰώνων ὡς ἀγαθός, ὅν νῦν καὶ gare dal suo cuore prima di tutti i se-
τῶν σωμάτων, ἐπέκεινα νοοῦμεν, εἰ coli; e ora noi lo contempliamo trascen-
καὶ τὸ σῶμα περιβέβληται. dente i corpi, benché di un corpo sia ri-
vestito.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν φά- Vergine, e la greppia, spazio in cui è
τνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ ἀχώρη- stato posto a giacere colui che nulla
τος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυμνοῦντες può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μεγαλύνομεν lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion. Ἐν Πνεύματι τῷ Ἱερῷ Nel sacro Spirito.
Τὴν ἔρημον ἐπόλισας, τρόποις ἐν Hai fatto del deserto una città dove
φιλοσόφοις, Πατέρων τὸ ἀγλάϊσμα, si vive secondo sapienza, o splendore
Σάββα Πάτερ θεόφρον, καὶ ταύτην dei padri, Saba, padre nostro di mente
ἀπετέλεσας, νοητὸν Παράδεισον, divina, e lo hai reso paradiso spirituale,
κομῶσαν ἄνθεσι θείοις, μονοτρόπων coperto di fiori divini: la moltitudine
τῷ πλήθει, τῶν ἀξίως τελούντων, τὴν dei monaci che degnamente celebra la
σὴν σεβάσμιον μνήμην. tua venerabile memoria.
Theotokíon. Φῶς ἀναλλοίωτον Λόγε O Verbo, luce immutabile.
Χρυσοπλοκώτατε Πύργε, καὶ δωδε- Torre tutta intrecciata d’oro e città
κάτειχε Πόλις, ἡλιοστάλακτε θρόνε, dalle dodici mura, trono che stilli sole,
Καθέδρα τοῦ Βασιλέως, ἀκατανόη- seggio del Re, incomprensibile prodi-
τον θαῦμα ! πῶς γαλουχεῖς τὸν Δε- gio! Come puoi allattare il Sovrano?
σπότην.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Ὁ ὑπερόπτης τῶν κάτω, καὶ πα- Dispregiatore delle cose di quaggiú,
ρεπίδημος, ὁ ἐραστὴς τῶν ἄνω, καὶ pellegrino e amante delle cose celesti,
ἐρημοπολίτης, Σάββας ὁ θεόφρων, cittadino del deserto, Saba di mente di-
πάντας ἡμᾶς, ἑορτάσαι προτρέπεται, vina ci induce tutti a festeggiare con
τῆς πρὸς Θεὸν ἐκδημίας αὐτοῦ πι- fede il giorno venerabile del suo tran-
στῶς, τὴν ἡμέραν τὴν σεβάσμιον. sito verso Dio. 2 volte.
Δίς.

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5 DICEMBRE ORTHROS
Ἔξω σαρκὸς καὶ τοῦ κόσμου, ταῖς Con le virtú sei uscito dalla carne e
ἀρεταῖς γεγονώς, καὶ δι' αὐτῶν δο- dal mondo, e con esse, nella tua vita,
ξάσας, ἐπὶ γῆς διὰ βίου, τὸν Κύριον hai glorificato sulla terra il Signore
τῆς δόξης, Πάτερ σοφέ, κατ' ἀξίαν δε- della gloria, padre sapiente: per questo
δόξασαι, καὶ ἰαμάτων ἐδείχθης θεία giustamente sei stato da lui glorificato
πηγή, παρ' αὐτοῦ Σάββα θεόληπτε. e reso divina sorgente di guarigioni, o
Saba ispirato da Dio.
Μέτριος ἄκακος πρᾶος, ἁπλοῦς, Moderato, senza malizia, mite, sem-
ἡσύχιος, ὡς χρηματίσας Πάτερ, ὑπὲρ plice, pacato, come sei stato detto, o pa-
ἄνθρωπον ὄντως, καὶ ἄϋλος ἐν ὕλῃ, dre, davvero oltre la misura umana, e
οἶκος Θεοῦ, καθωράθης πανάξιος, immateriale nella materia, tu sei stato
τὰς ἐξ αὐτοῦ προϊούσας σοι δωρεάς, considerato degnissima dimora di Dio,
συμπαθῶς διαπορθμεύων ἡμῖν. e nella tua compassione trasmetti a noi
i doni che da lui ti sono stati concessi.
Gloria. Tono pl. 2.
Ὅσιε Πάτερ, εἰς πᾶσαν τὴν γῆν Padre santo, per tutta la terra è uscita
ἐξῆλθεν, ὁ φθόγγος τῶν κατορθω- la voce delle tue belle azioni: per que-
μάτων σου, δι' ὧν ἐν τοῖς οὐρανοῖς, sto nei cieli hai trovato la ricompensa
εὗρες μισθὸν τῶν καμάτων σου. Τῶν delle tue fatiche. Hai annientato le fa-
δαιμόνων ὤλεσας τὰς φάλαγγας, langi dei demoni, hai raggiunto le
τῶν Ἀγγέλων ἔφθασας τὰ τάγματα, schiere degli angeli, di cui, irreprensi-
ὧν τὸν βίον ἀμέμπτως ἐζήλωσας. bile, hai emulato la vita. Poiché hai
Παρρησίαν ἔχων πρὸς Χριστὸν τὸν dunque confidenza col Cristo Dio,
Θεόν, εἰρήνην αἴτησαι ταῖς ψυχαῖς chiedi pace per le anime nostre.
ὑμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεοτόκε, σὺ εἶ ἡ ἄμπελος ἡ ἀλη- O Madre di Dio, tu sei la vera vite
θινή, ἡ βλαστήσασα τὸν καρπὸν τῆς che ha prodotto il frutto della vita. Noi
ζωῆς. Σὲ ἱκετεύομεν, πρέσβευε, Δέ- ti imploriamo: intercedi, o Sovrana, in-
σποινα, μετὰ τῶν Ἀποστόλων, καὶ sieme con gli apostoli e tutti i santi, per-
πάντων τῶν Ἁγίων, ἐλεηθῆναι τὰς ché sia fatta misericordia alle anime no-
ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
6 DICEMBRE
 Memoria del nostro santo padre Nicola il taumaturgo, arcive-
scovo di Mira di Licia (345-352).

GRANDE VESPRO
Si salmeggia la prima stasi di Beato l’uomo (ss. 1-3). Al Signore, ho
gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 2. Ὅτε ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν Quando dal legno.
Μύροις, παροικήσας αἰσθητῶς, Tu che quanto ai sensi hai dimorato
μύρον ἀληθῶς ἀνεδείχθης, μύρῳ χρι- a Mira, sei realmente divenuto un-
σθεὶς νοητῷ Ἅγιε Νικόλαε, Ἀρχιε- guento profumato, unto con profu-
ράρχα Χριστοῦ, καὶ μυρίζεις τὰ πρό- mato unguento spirituale, o san Nicola,
σωπα, τῶν πίστει καὶ πόθῳ, σοῦ τὴν pontefice di Cristo, ed effondi profumo
παναοίδιμον, μνήμην τελούντων ἀεί, sul volto di quanti con fede e amore
λύων συμφορῶν καὶ κινδύνων, sempre festeggiano la tua memoria
τούτους καὶ τῶν θλίψεων Πάτερ, ἐν ovunque celebrata, liberandoli da
ταῖς πρὸς τὸν Κύριον πρεσβείαις σου. sventure, pericoli e tribolazioni, o pa-
dre, con la tua intercessione presso il
Signore.
Νίκη, φερωνύμως ἀληθῶς, τοῦ πι- Mostrandoti realmente degno del
στοῦ λαοῦ ἀνεδείχθης, ἐν πειρασμοῖς tuo nome, sei divenuto per il popolo fe-
κραταιά, Ἅγιε Νικόλαε, θεράπων dele forte vittoria nelle tentazioni, o
ὄντως Χριστοῦ· πανταχοῦ γὰρ κα- san Nicola, vero servo di Cristo: do-
λούμενος, ὀξέως προφθάνεις, πόθῳ vunque infatti tu venga invocato, rapi-
τοὺς προστρέχοντας, ὑπὸ τὴν damente previeni con amore quanti ac-
σκέπην σου· σὺ γὰρ ἐν νυκτὶ καὶ corrono sotto la tua protezione, poiché
ἡμέρᾳ, πίστει ὀπτανόμενος σῴζεις, tu, rendendoti di giorno e di notte visi-
ἐκ τῶν πειρασμῶν καὶ περιστασεων. bile alla fede, salvi da prove e sventure.
Ὤφθης, Κωνσταντίνῳ Βασιλεῖ, σὺν Sei apparso al re Costantino e ad
τῷ Ἀβλαβίῳ κατ' ὄναρ, καὶ τούτους Avlavio in sogno, e riempiendoli di ti-
φόβῳ βαλών, οὕτως αὐτοῖς εἴρηκας. more, cosí hai loro parlato: Liberate in
Λύσατε δὴ ἐν σπουδῇ, τῆς εἱρκτῆς fretta dal carcere i prigionieri che in-
οὓς κατέχετε, δεσμίους ἀδίκως, ἀθώ- giustamente trattenete, perché non
ους τυγχάνοντας, τῆς παρανόμου hanno commesso nulla che meriti tale
σφαγῆς· ὅμως ἀλλ' ἐὰν παρακούσῃς, iniqua condanna a morte. Che se poi tu
ἔντευξιν ποιήσομαι Ἄναξ, κατὰ σοῦ non ubbidirai, o sovrano, ricorrerò con-
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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
πρὸς Κύριον δεόμενος. tro di te al Signore.
Μέγας, ἀντιλήπτωρ καὶ θερμός, Grande e fervido soccorritore tu sei
τοῖς ἐν τοῖς κινδύνοις τελοῦσιν, per coloro che sono nei pericoli, o glo-
ὑπάρχεις ἔνδοξε, Ἅγιε Νικόλαε, Ἱε- rioso san Nicola, sacro annunciatore di
ροκήρυξ Χριστοῦ, τοῖς ἐν γῇ καὶ τοῖς Cristo: per quelli che sono sulla terra e
πλέουσι, τοῖς πόρρω καὶ πέλας, οἷα per quelli che sono in mare, per i vicini
συμπαθέστατος, καὶ πρεσβευτὴς e i lontani, quale pietosissimo e potente
κραταιός· ὅθεν συνελθόντες βοῶμεν· intercessore. Per questo qui convenuti
Πρέσβευε πρὸς Κύριον ὅπως, πάσης gridiamo: Intercedi presso il Signore,
λυτρωθῶμεν περιστάσεως. affinché siamo liberati da ogni sven-
tura.
Altri stichirá prosómia.
Tono 2. Ποίοις εὐφημιῶν Con quali ghirlande di lodi.
Ποίοις εὐφημιῶν στέμμασιν, ἀνα- Con quali ghirlande di lodi corone-
δήσωμεν τὸν Ἱεράρχην, τὸν σαρκὶ ἐν remo il pontefice? Lui che nella carne è
Μύροις ὑπάρχοντα, καὶ πνευματικῶς a Mira e in spirito previene tutti coloro
πᾶσι προφθάνοντα, τοῖς εἰλικρινῶς che sinceramente lo amano: conforto di
αὐτὸν ποθοῦσι, τὸ πάντων, τῶν θλι- tutti i tribolati, rifugio di tutti coloro
βομένων παραμύθιον, καὶ πάντων, che sono nei pericoli, torre di pietà e di-
τῶν ἐν κινδύνοις καταφύγιον, τῆς fensore dei fedeli, lui, per il quale Cri-
εὐσεβείας τὸν πύργον, τῶν πιστῶν sto, che possiede la grande misericor-
τὸν πρόμαχον, τὸν δι' οὗ ὀφρὺν δυ- dia, ha abbattuto l’alterigia dei nemici.
σμενῶν, Χριστός καταβέβληκεν, ὁ
ἔχων τὸ μέγα ἔλεος.
Ποίοις μελῳδικοῖς ᾄσμασιν, ἐπαι- Con quali inni melodiosi loderemo il
νέσωμεν τὸν Ἱεράρχην, τὸν τῆς ἀσε- pontefice? L’avversario dell’empietà e
βείας ἀντίπαλον, καὶ τῆς εὐσεβείας difensore della pietà, capo nella
ὑπέρμαχον, τὸν τῆς Ἐκκλησίας πρω- Chiesa, grande combattente e maestro,
τοστάτην, τὸν μέγαν, προασπιστήν colui che ha svergognato tutti i non or-
τε καὶ διδάσκαλον, τὸν πάντας, τοὺς todossi, il distruttore e ardente avver-
κακοδόξους καταισχύνοντα, τὸν ὀλε- sario di Ario, del quale, mediante lui, il
τῆρα Ἀρείου, καὶ θερμὸν ἀντίμαχον, Cristo, che possiede la grande miseri-
τὸν δι' οὗ τὴν τούτου ὀφρύν, Χριστός cordia, ha abbattuto l’alterigia.
καταβέβληκεν, ὁ ἔχων τὸ μέγα ἔλεος.
Ποίοις προφητικοῖς ᾄσμασιν, Con quali canti profetici loderemo il
ἐπαινέσωμεν τὸν Ἱεράρχην, τὸν τὰ pontefice? Lui che prevedeva le cose
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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
πόρρω ὄντα προβλέποντα, καὶ ταῦτα lontane e chiaramente le preannun-
σαφῶς προαγγέλλοντα, προθεσπί- ciava vaticinando su di esse come fos-
ζοντά τε ὡς παρόντα, τὸν πᾶσαν, τὴν sero presenti; lui che percorreva tutta
οἰκουμένην περιθέοντα, καὶ πάντας, la terra e liberava tutti quelli che subi-
ἀδικουμένους ἐκλυτρούμενον, τὸν ἐν vano ingiustizia, lui che è apparso in
ὀνείροις ὀφθέντα, Βασιλεῖ θεόφρονι, sogno al re di senno divino e ha libe-
καὶ τοὺς πρὶν δεσμίους σφαγῆς, rato da ingiusta morte i prigionieri, lui
ἀδίκου ῥυσάμενον, τὸν πλουτοῦντα che è ricco della grande misericordia.
τὸ μέγα ἔλεος.
Gloria. Tono pl. 2.
Ἱεραρχῶν τὴν καλλονήν, καὶ τῶν Convenuti insieme, o amici della fe-
Πατέρων κλέος, τὴν βρύσιν τῶν θαυ- sta, celebriamo con lodi canore lo
μάτων, καὶ τῶν πιστῶν ἀντιλήπτορα splendore dei pontefici, la gloria dei
μέγιστον, συνελθόντες ὦ φιλέορτοι, padri, la fonte dei prodigi, il grandis-
ᾀσματικοῖς ἐγκωμίοις ὑμνήσωμεν simo soccorritore dei fedeli e diciamo:
λέγοντες· Χαίροις ὁ τῶν Μυρέων Gioisci, custode di Mira, suo venera-
φρουρός, καὶ πρόεδρος σεπτός, καὶ bile vescovo e sua salda colonna. Gioi-
στῦλος ἀπερίτρεπτος. Χαίροις φω- sci astro fulgidissimo che fai risplen-
στὴρ παμφαέστατε, ὁ τὰ τοῦ κόσμου dere di prodigi i confini della terra.
πέρατα, διαλάμπων τοῖς θαύμασι. Gioisci, divina gioia dei tribolati e fer-
Χαίροις τῶν θλιβομένων ἡ θεία χαρ- vidissimo protettore di chi subisce in-
μοσύνη, καὶ ἀδικουμένων θερμότα- giustizia. Anche ora, Nicola beatis-
τος προστάτης, καὶ νῦν παμμάκαρ simo, non cessare di intercedere presso
Νικόλαε, μὴ παύσῃ πρεσβεύων Χρι- il Cristo Dio per quanti con fede e
στῷ τῷ Θεῷ, ὑπὲρ τῶν πίστει καὶ amore sempre onorano la tua lieta e so-
πόθῳ τιμώντων ἀεί, τὴν χαρμόσυνον lennissima memoria.
καί πανέορτον μνήμην σου.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χρι- l’agnella, portando in seno il Cristo.
στόν. Φάτνη δὲ ὑποδέχου, τὸν τῷ Ricevi, o greppia, colui che con la pa-
λόγῳ λύσαντα τῆς ἀλόγου πρά- rola ha liberato noi abitanti della terra
ξεως, ἡμᾶς τοὺς γηγενεῖς. Ποιμένες dal nostro agire contro ragione. Pa-
ἀγραυλοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα stori che pernottate nei campi, testi-
τὸ φρικτόν, καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, moniate il tremendo prodigio. E voi

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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
χρυσὸν καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, magi dalla Persia, offrite al Re oro, in-
τῷ Βασιλεῖ προσάξατε· ὅτι ὤφθη censo e mirra: perché è apparso il Si-
Κύριος ἐκ Παρθένου Μητρός, ὃν gnore dalla Vergine Madre. Inchinan-
περ καὶ κύψασα, δουλικῶς ἡ Μήτηρ dosi davanti a lui come serva, la Ma-
προσεκύνησε, καὶ προσεφθέγξατο dre lo ha adorato, dicendo a colui che
τῷ ἐν ἀγκάλαις αὐτῆς. Πῶς ἐνε- portava fra le braccia: Come sei stato
σπάρης μοι, ἢ πῶς μοι ἐνεφύης, ὁ seminato in me? O come in me sei
λυτρωτής μου καὶ Θεός; stato generato, mio Redentore e Dio?
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura del libro dei Proverbi (passim).
Del giusto si fa memoria tra le lodi, e la benedizione del Signore è sul suo capo.
Beato l’uomo che ha trovato la sapienza, e il mortale che conosce la prudenza.
Meglio è trafficare per essa che per tesori d’oro e d’argento. Essa è piú preziosa
di pietre di gran valore: nulla di malvagio può opporsi ad essa; essa è ben nota a
tutti coloro che le si accostano: nessun oggetto pregiato può starle a fronte. Dalla
sua bocca infatti esce la giustizia, e sulla lingua reca la legge e la misericordia.
Ascoltatemi dunque, o figli, perché dirò cose sante: e beato l’uomo che custodirà
le mie vie. Perché le mie uscite, sono uscite di vita, ed è pronta la benevolenza da
parte del Signore. Perciò vi esorto e alzo la voce verso i figli degli uomini: Io, la
sapienza, ho fondato il consiglio, la conoscenza e la riflessione, io le ho chiamate.
Mio è il consiglio, mia la sicurezza, mia la prudenza, mia la forza. Io amo coloro
che mi amano: quelli che mi cercano troveranno grazia. O semplici, imparate dun-
que la finezza, e voi indotti, rendete assennato il cuore. Ascoltatemi ancora, e dirò
cose sante, svelerò con le mie labbra cose rette. La mia gola mediterà la verità:
sono abominevoli davanti a me le labbra mendaci. Sono dette con giustizia tutte
le parole della mia bocca, nulla vi è in esse di tortuoso o di perverso. Tutto è retto
per chi comprende, e diritto per quelli che trovano la conoscenza. Poiché io vi
insegno cose vere, affinché la vostra speranza sia nel Signore, e siate ripieni di
Spirito.
Lettura del libro dei Proverbi (10,31-11,12).
La bocca del giusto distilla sapienza, ma la lingua dell’ingiusto perirà. Le labbra
degli uomini giusti conoscono grazie, ma la bocca degli empi va in rovina. Le
bilance false sono un abominio davanti al Signore, mentre il peso giusto gli è gra-
dito. Dove entra la tracotanza, là entra anche il disonore, mentre la bocca degli
umili medita la sapienza. La perfezione degli uomini retti li guiderà, ma l’inganno
di quelli che agiscono con perfidia li deprederà. Non gioveranno le ricchezze nel
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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
giorno dello sdegno, ma la giustizia libererà da morte.
Quando muore un giusto, lascia rammarico, mentre la perdizione degli empi è
sempre pronta e causa soddisfazione. La giustizia dell’uomo senza macchia gli
apre strade diritte, mentre l’empietà incontra l’ingiustizia. La giustizia degli uo-
mini retti li libererà, mentre gli iniqui sono condannati dalla sconsideratezza.
Quando un uomo giusto muore, non perisce la speranza, mentre perisce il vanto
degli empi. Il giusto sfugge al laccio, e al suo posto è consegnato l’empio. Nella
bocca degli empi c’è una trappola per i cittadini, ma l’intelligenza dei giusti
spiana il cammino. Coi beni dei giusti prospera la città, mentre ci si rallegra per
la perdizione degli empi. Con la benedizione degli uomini retti si innalza la città,
ma con la bocca degli empi viene abbattuta. Chi manca di senno beffeggia i citta-
dini, ma l’uomo prudente si tiene in silenzio.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (4,7-15).
Il giusto, quand’anche giunga a morire, sarà nel riposo: poiché vecchiaia vene-
rabile non è quella di un lungo tempo di vita, né si misura col numero degli anni.
Ma la prudenza equivale per gli uomini alla canizie, e età avanzata è una vita
senza macchia. Divenuto gradito a Dio, è stato da lui amato, e poiché viveva tra
peccatori, è stato trasferito. È stato rapito perché la malizia non alterasse la sua
intelligenza e l’inganno non sviasse la sua anima. Poiché il cattivo fascino del
male oscura il bene, e l’agitarsi della concupiscenza guasta la mente innocente.
Reso in breve perfetto, ha portato a termine un lungo corso: la sua anima era in-
fatti gradita al Signore, per questo si è affrettato a toglierlo di mezzo alla malva-
gità. I popoli hanno visto ma non hanno compreso, né hanno posto mente a que-
sto fatto: che grazia e misericordia sono con i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono pl. 1. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Χαίροις ἡ ἱερὰ κεφαλή, τὸ καθαρὸν Gioisci, sacro capo, puro ricettacolo
τῶν ἀρετῶν καταγώγιον, ὁ θεῖος τῆς delle virtú, divina regola del divinis-
θειοτάτης, ἱερωσύνης κανών, ὁ simo sacerdozio, grande pastore, fulgi-
Ποιμὴν ὁ μέγας, ὁ φανότατος, πυρ- dissima fiaccola, tu che porti il nome
σὸς ὁ τῆς νίκης, ἐπιφερόμενος ὄνομα, della vittoria, tu che ti chini compassio-
ὁ δεομένοις, συμπαθῶς ἐπικλώμε- nevole su chi prega, che ti pieghi alle
νος· ὁ καμπτόμενος, ἀσθενῶν ταῖς suppliche dei deboli, liberatore sempre
δεήσεσι· ῥύστης ὁ ἑτοιμότατος, pronto, presidio di salvezza per tutti
φρουρὸς ὁ σωτήριος, πᾶσι τοῖς πίστει quelli che onorano con fede la tua au-
τελοῦσι, τήν παναοίδιμον μνήμην gustissima memoria: implora Cristo,
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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
σου. Χριστὸν καταπέμψαι, Παμ- perché sia donata alle anime nostre la
μακάριστε δυσώπει, τὸ μέγα ἔλεος. grande misericordia.
Στίχ. Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ Stico: Preziosa davanti al Signore la
θάνατος τοῦ Ὁσίου αὐτοῦ. morte del suo santo.
Χαίροις ὁ ἱερώτατος νοῦς, τὸ τῆς Gioisci, intelletto sacratissimo, pura
Τριάδος καθαρὸν ἐνδιαίτημα, ὁ στῦ- dimora della Trinità, colonna della
λος τῆς Ἐκκλησίας, ὁ τῶν πιστῶν Chiesa, sostegno dei fedeli, soccorso
στηριγμός, καταπονουμένων ἡ βοή- degli oppressi, astro che con i fulgori
θεια, ἀστήρ, ὁ ταῖς λάμψεσιν, εὐ- delle tue preghiere accette sempre dis-
προσδέκτων δεήσεων, διασκεδάζων, sipi la tenebra delle tentazioni e delle
πειρασμῶν τε καὶ θλίψεων, σκότος tribolazioni, o pontefice Nicola: porto
πάντοτε, Ἱεράρχα Νικόλαε. ὅρμος ὁ placidissimo nel quale trovano sal-
γαληνότατος, ἐν ᾧ καταφεύγοντες, vezza quanti, circondati dai marosi
οἱ τρικυμίαις τοῦ βίου περιστατούμε- della vita, in esso si rifugiano. Supplica
νοι σώζονται. Χριστὸν ἐκδυσώπει, Cristo di donare alle anime nostre la
ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν δοθῆναι, τὸ μέγα grande misericordia.
ἔλεος.
Στίχ. οἱ ἱερεῖς σου ἐνδύσονται δικαι- Stico: I tuoi sacerdoti, Signore, si rive-
οσύνην, καὶ οἱ ὅσιοί σου ἀγαλλιάσο- stiranno di giustizia, e i tuoi santi esulte-
νται. ranno.
Χαίροις ὁ ζήλου θείου πλησθείς, Gioisci, tu che, pieno di zelo divino,
ἀπαγωγῆς τε πονηρὰς λυτρωσάμε- hai liberato dalla maligna accusa co-
νος, ἀδίκως μέλλοντας θνῄσκειν, loro che stavano per morire ingiusta-
ἐπιστασίᾳ φρικτῇ, καὶ ταῖς δι' ὀνεί- mente, presentandoti in modo terribile,
ρων προσφοιτήσεσι. Πηγὴ ἡ πηγά- con visite in sogno. O Nicola, fonte che
ζουσα, ἐν τοῖς Μύροις Νικόλαε, μύρα a Mira fa copiosamente zampillare un-
πλουσίως, καὶ ψυχὰς καταρδεύουσα, guenti profumati e ne irrora le anime,
τὰ δυσώδη τε τῶν παθῶν ἀπε- rimuovendo il fetore delle passioni;
λαύνουσα. Μάχαιρα τὰ ζιζάνια, τῆς spada che recidi la zizzania dell’in-
πλάνης ἐκτέμνουσα. Πτύον λικμίζον ganno; ventilabro che disperdi la pula
Ἀρείου, τὰ ἀχυρώδη διδάγματα. Χρι- degli insegnamenti di Ario. Supplica
στὸν καταπέμψαι, ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν Cristo di mandare sulle anime nostre la
δυσώπει, τὸ μέγα ἔλεος. grande misericordia.
Gloria. Tono pl. 2.
Ἄνθρωπε τοῦ Θεοῦ, καὶ πιστὲ Uomo di Dio e fedele servitore, mi-
θεράπον, λειτουργὲ Κυρίου, ἄνερ nistro del Signore, uomo dilettissimo,
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6 DICEMBRE GRANDE VESPRO
ἐπιθυμιῶν, σκεῦος ἐκλογῆς, στῦλε strumento di elezione, colonna e soste-
καὶ ἑδραίωμα τῆς Ἐκκλησίας, Βασι- gno della Chiesa, erede del regno, non
λείας κληρονόμε, μὴ παρασιωπήσῃς, cessare di gridare per noi verso il Si-
τοῦ βοᾶν ὑπὲρ ἡμῶν τὸν Κύριον. gnore.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Ἀνύμφευτε Παρθένε, πόθεν ἥκεις; Vergine senza nozze, donde vieni?
τὶς ὁ τεκὼν σε; τὶς καὶ ἡ Μήτηρ σου; Chi ti ha generata? Chi è tua madre?
πῶς τὸν Κτίστην φέρεις ἐν ἀγκάλαις; Come puoi portare il Creatore tra le
πῶς οὐκ ἐφθάρης τὴν νηδύν, braccia? Come il tuo grembo è rimasto
μεγάλων παραδόξων ἐπὶ γῆς τε- incorrotto? Vediamo compiersi in te
λουμένων, ὁρῶμεν Παναγία, καὶ sulla terra, o tutta santa, grandi misteri,
προευτρεπίζομεν ἐπάξιόν σοι χρέος, straordinari e tremendi, e prepariamo
ἐκ τῆς γῆς τὸ Σπήλαιον, καὶ οὐρανὸν come cosa a te dovuta sulla terra la
αἰτοῦμεν, παρασχεῖν τὸν Ἀστέρα, καὶ grotta, mentre chiediamo al cielo di ap-
Μάγοι δὲ προέρχονται, ἀπὸ Ἀνατο- prestare la stella; vengono anche i magi
λῶν τῆς γῆς, εἰς δυσμὰς θεάσασθαι, dall’oriente della terra all’occidente per
τὴν σωτηρίαν τῶν βροτῶν, ὡς βρέφος contemplare la salvezza dei mortali, un
γαλουχούμενον. fanciullino che viene allattato.
Apolytíkion. Tono 4.
Κανόνα πίστεως καὶ εἰκόνα Regola di fede, immagine di mi-
πραότητος, ἐγκρατείας Διδάσκαλον, tezza, maestro di continenza: cosí ti ha
ἀνέδειξέ σε τῇ ποίμνῃ σου, ἡ τῶν mostrato al tuo gregge la verità dei
πραγμάτων ἀλήθεια· διὰ τοῦτο fatti. Per questo, con l’umiltà, hai ac-
ἐκτήσω τῇ ταπεινώσει τὰ ὑψηλά, τῇ quisito ciò che è elevato; con la povertà,
πτωχείᾳ τὰ πλούσια, Πάτερ Ἱεράρχα la ricchezza, o padre e pontefice Ni-
Νικόλαε, πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, cola. Intercedi presso il Cristo Dio, per
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. la salvezza delle anime nostre.
Theotokíon.
Τὸ ἀπ' αἰῶνος ἀπόκρυφον, καὶ Il mistero nascosto dall’eternità e
Ἀγγέλοις ἄγνωστον μυστήριον, διὰ ignoto agli angeli, è stato rivelato gra-
σοῦ Θεοτόκε, τοῖς ἐπὶ γῆς πεφανέρω- zie a te, Madre di Dio, agli abitanti
ται, Θεὸς ἐν ἀσυγχύτῳ ἑνώσει σαρ- della terra: Dio incarnato, in unione
κούμενος, καὶ Σταυρὸν ἑκουσίως, senza confusione, Dio che per noi ha
ὑπὲρ ἡμῶν καταδεξάμενος· δι' οὗ volontariamente accettato la croce, e ri-
ἀναστήσας τὸν Πρωτόπλαστον, ἔσω- suscitando con essa il primo uomo
39
6 DICEMBRE ORTHROS
σεν ἐκ θανάτου τὰς ψυχὰς ἡμῶν. creato, ha salvato dalla morte le anime
nostre.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 1. Τὸν τάφον Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Ἀστράπτεις ἐν τῇ γῇ, τῶν θαυ- Rifulgi sulla terra con i raggi dei pro-
μάτων ἀκτῖσι, Νικόλαε σοφέ, καὶ κι- digi, Nicola sapiente, e muovi ogni lin-
νεῖς πᾶσαν γλῶσσαν, εἰς δόξαν τε gua a glorificare e lodare colui che ha
καὶ αἴνεσιν, τοῦ ἐν γῇ σε δοξάσαντος· glorificato te sulla terra: supplicalo di
ὃν ἱκέτευε, πάσης ἀνάγκης ῥυσθῆ- liberare da ogni angustia coloro che
ναι, τοὺς τὴν μνήμην σου, πίστει καὶ con fede e amore onorano la tua memo-
πόθῳ τιμῶντας, Πατέρων ἐκλόγιον. ria, oracolo dei padri.
Theotokíon. Stesso tono.
Μαρία τὸ σεπτόν, τοῦ Δεσπότου Maria, augusto tabernacolo del So-
δοχεῖον, ἀνάστησον ἡμᾶς, πεπτω- vrano, facci risorgere dalla voragine di
κότας εἰς βάθη, δεινῆς ἀπογνώσεως, tremenda disperazione, di colpe e tri-
καὶ πταισμάτων καὶ θλίψεων· σὺ γὰρ bolazioni in cui siamo caduti: perché tu
πέφυκας, ἁμαρτωλῶν σωτηρία, καὶ sei salvezza, aiuto, potente difesa dei
βοήθεια, καὶ κραταιὰ προστασία, καὶ peccatori, e salvi i tuoi servi.
σῴζεις τοὺς δούλους σου.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Τῶν πιστῶν προΐστασαι, σκέπων Difendi i fedeli, proteggendoli e cu-
φρουρῶν τούτους μάκαρ, καὶ ἐκ stodendoli, o beato, e manifestamente
πάσης θλίψεως, ἀπολυτρούμενος liberandoli da ogni tribolazione, o
σαφῶς, Ἱεραρχῶν ὡραιότατον, κλέος splendido vanto e gloria dei pontefici,
καὶ δόξα, Νικόλαε Ὅσιε. o Nicola santo.
Theotokíon. Stesso tono.
Προστασία ἄμαχε, τῶν ἐν ἀνάγ- Invincibile difesa di quanti sono
καις, καὶ πρεσβεία ἕτοιμος, τῶν ἐλπι- nelle angustie, pronta intercessione per
ζόντων ἐπὶ σέ, ἀπὸ κινδύνων με quelli che sperano in te, liberami dai
λύτρωσαι, καὶ μὴ παρίδῃς, ἡ πάντων pericoli e non mi trascurare, soccorso
βοήθεια. di tutti.
Dopo il polyéleos, káthisma. Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto in-
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6 DICEMBRE ORTHROS
tervieni.
Προστάτης θερμότατος, τῆς Ἐκ- Sei divenuto, o Nicola, fervidissimo
κλησίας Χριστοῦ, ἐδείχθης Νικόλαε, difensore della Chiesa di Cristo, di-
τὰ τῶν αἱρέσεων, διδάγματα ἄθεα, struggendo con franchezza le empie
λύων σὺν παρρησίᾳ, καὶ κανὼν ἀνε- dottrine delle eresie; e ti sei mostrato a
δείχθης, πᾶσιν ὀρθοδοξίας, ὑπὲρ tutti come regola dell’ortodossia, inter-
πάντων πρεσβεύων, τῶν ἐφεπομέ- cedendo per tutti coloro che si fanno
νων σου θείαις, διδασκαλίαις καὶ guidare dai tuoi divini insegnamenti.
εἰσηγήσεσι.
Theotokíon, stessa melodia.
Ταχὺ δέξαι Δέσποινα, τὰς ἱκεσίας Presto accogli, o Sovrana, le nostre
ἡμῶν, καὶ ταύτας προσάγαγε, τῷ σῷ suppliche, e presentale al tuo Figlio e
Υἱῷ καὶ Θεῷ, Κυρία Πανάμωμε, Dio, o Signora tutta immacolata. Scio-
λῦσον τὰς περιστάσεις, τῶν εἰς σὲ gli le difficoltà di quanti a te accorrono,
προστρεχόντων, σύντριψον μηχανί- sventa le insidie e gli attacchi sfrontati,
ας, καὶ κατάβαλε θράσος, τῶν ὁπλι- o Vergine, di quanti ora si armano con-
ζομένων ἀθέων, Πάναγνε κατὰ τῶν tro i tuoi servi.
δούλων σου.
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ θανατος Preziosa davanti al Signore la morte
τοῦ Ὁσίου. del suo santo.
Στίχ. Τὶ ἀνταποδώσωμεν τῷ Κυρίῳ. Stico: Che cosa renderemo al Signore per
tutto ciò che ci ha dato?
Tutto ciò che respira e il vangelo
Lettura del santo vangelo secondo Giovanni (10,1-9).
Disse il Signore ai giudei venuti da lui: In verità, in verità vi dico, chi non entra
nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte è un ladro e un
brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli
apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le
conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi
a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece
non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli
estranei.
Questa similitudine disse loro Gesú; ma essi non capirono che cosa significava
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6 DICEMBRE ORTHROS
ciò che diceva loro. Allora Gesú disse loro di nuovo: In verità, in verità vi dico: io
sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e
briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attra-
verso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Salmo 50. Gloria.
Ταῖς τοῦ Ἱεράρχου... Per l’intercessione del pontefice.
Ora e sempre.
Ταῖς τῆς Θεοτόκου... Per l’intercessione della Madre di
Dio
Στίχ. Ἐλέησόν με ὁ Θεὸς stico: Pietà di me, o Dio.
Idiómelon. Tono pl. 2.
Εὖ δοῦλε ἀγαθέ, καὶ πιστέ, εὖ Bene, servo buono e fedele; bene,
ἐργάτα τοῦ ἀμπελῶνος Χριστοῦ, σὺ operaio della vigna di Cristo: tu hai
καὶ τὸ βάρος τῆς ἡμέρας ἐβάστασας, portato il peso del giorno; hai moltipli-
σὺ καὶ τὸ δοθὲν σοι τάλαντον ἐπηύ- cato il talento che ti era stato dato, e
ξησας, καὶ τοῖς μετὰ σὲ ἐλθοῦσιν οὐκ non sei stato invidioso di quelli che ve-
ἐφθόνησας. Διὸ πύλη σοι οὐρανῶν nivano dopo di te. Ti è perciò stata
ἠνέωκται. Εἴσελθε εἰς τὴν χαρὰν τοῦ aperta la porta dei cieli: entra nella
Κυρίου σου, καὶ πρέσβευε ὑπὲρ gioia del tuo Signore, e intercedi per
ἡμῶν, Ἅγιε Νικόλαε. noi, san Nicola.
Salva, o Dio, il tuo popolo.
Kondákion. Tono 3. Di Romano. Ἡ Παρθένος σήμερον La Vergine
oggi.
Ἐν τοῖς Μύροις Ἅγιε, ἱερουργὸς A Mira, o santo, ti sei mostrato sacer-
ἀνεδείχθης· τοῦ Χριστοῦ γὰρ Ὅσιε, dote: oggi infatti, compiendo il vangelo
τὸ Εὐαγγέλιον πληρώσας, ἔθηκας di Cristo, hai dato la vita per il tuo po-
τὴν ψυχήν σου ὑπὲρ λαοῦ σου, ἔσω- polo, hai salvato gli innocenti dalla
σας τοὺς ἀθώους ἐκ τοῦ θανάτου· διὰ morte. Per questo sei stato santificato,
τοῦτο ἡγιάσθης, ὡς μέγας μύστης quale grande iniziato della divina gra-
Θεοῦ τῆς χάριτος. zia.
Ikos.Τὴν Ἐδέμ Betlemme ha aperto l’Eden.
Ἀνυμνήσωμεν νῦν τὸν Ἱεράρχην Celebriamo ora con canti, o popoli, il
ᾄσμασι, τὸν ἐν Μύροις λαοὶ ποιμένα pontefice, pastore e maestro di Mira,
καὶ διδάσκαλον, ἵνα ταῖς πρεσβείαις affinché per sua intercessione, pos-

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6 DICEMBRE ORTHROS
αὐτοῦ ἐλλαμφθῶμεν· ἰδοὺ γὰρ ὤφθη siamo divenire luminosi: egli è infatti
ὅλος καθάρσιος, ἀκήρατος πνεύματι, apparso perfetto purificatore, illibato
Χριστῷ προσάγων θυσίαν ἄμωμον, di spirito, offrendo a Cristo il sacrificio
τὴν εἰλικρινῆ καὶ Θεῷ εὐπρόσδεκτον, immacolato, puro e gradito a Dio,
ὡς ἱερεὺς κεκαθαρμένος τῇ ψυχῇ καὶ quale sacerdote purificato nell’anima e
τῇ σαρκί· ὅθεν ὑπάρχει ἀληθῶς, τῆς nella carne: per questo è veramente
Ἐκκλησίας προστάτης, καὶ ὑπέρμα- protettore della Chiesa e suo difensore,
χος ταύτης, ὡς μέγας μύστης Θεοῦ quale grande iniziato della divina gra-
τῆς χάριτος. zia.
Sinassario.
Il 6 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Nicola il tauma-
turgo, arcivescovo di Mira di Licia.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone del santo. Poema di Te ofane.
Ode 9. Tono 2. Irmós.
Ἀνάρχου Γεννήτορος, Υἱὸς Θεὸς Il Figlio dell’eterno Genitore, colui
καὶ Κύριος, σαρκωθεὶς ἐκ Παρθένου che è Dio e Signore, incarnato dalla
ἡμῖν ἐπέφανε, τὰ ἐσκοτισμένα φωτί- Vergine si è manifestato a noi per illu-
σαι, συναγαγεῖν τὰ ἐσκορπισμένα, minare ogni tenebra, per radunare ciò
διὸ τὴν πανύμνητον, Θεοτό¬κον με- che è disperso. Magnifichiamo dunque
γαλύνομεν la Madre di Dio degna di ogni canto.
Tropari.
Λαμπάσι τῆς χάριτος, θεόφρον Illuminato dai lumi della grazia, o
φωτιζόμενος, καὶ φωστὴρ εὐσεβείας, uomo di mente divina, manifestamente
σαφῶς γενόμενος, τοὺς ἐν πειρα- divenuto astro della pietà, tu custodisci
σμοῖς διασῴζεις, τοὺς ἐν βυθῷ θα- indenne chi è nelle prove, liberi chi è
λάσσης λυτροῦσαι, καὶ τρέφεις λι- nell’abisso del mare, o beatissimo, e
μώττοντας, παραδόξως Παμμακάρι- prodigiosamente nutri gli affamati.
στε
Ὁ ἐν Παραδείσῳ, τῆς τρυφῆς νῦν Tu che ora dimori nel paradiso di de-
αὐλιζόμενος, καὶ τὴν ἄφραστον δό- lizie e chiaramente contempli l’ineffa-
ξαν τρανῶς θεώμενος, ἐκ τῶν οὐρα- bile gloria, guarda dunque dalle volte
νίων ἁψίδων, τοὺς ὑμνητὰς τοὺς celesti a quelli che ti cantano, per libe-
σοὺς ἐποπτεύοις, παθῶν ἐκλυτρού- rarli dalle passioni, o teòforo venerabi-
μενος, θεοφόρε παμμακάριστε lissimo.
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6 DICEMBRE ORTHROS
Theotokíon.
Σοφίαν καὶ δύναμιν, καὶ Λόγον O pura Genitrice di Dio, tu hai con-
ἐνυπόστατον, τοῦ Πατρὸς Θεομῆτορ, cepito la sapienza e la potenza, il Verbo
Ἁγνὴ γεγέννηκας, ἐκ τῶν σῶν enipostatico del Padre, che dal tuo san-
ἀχράντων αἱμάτων, τὸν ἑαυτῆς ναὸν gue immacolato ha assunto il proprio
προσλαβοῦσαν, καὶ τούτῳ καθ' ἕνω- tempio e ad esso con inscindibile
σιν, ἑνωθεῖσαν ἀδιάρρηκτον unione si è unita.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
φάτνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion. Γυναῖκες ἀκουτίσθητε Udite, donne.
Τὸν μέγαν ἀρχιποίμενα, καὶ Ἱε- Celebriamo tutti il grande pastore, il
ράρχην ἅπαντες, τὸν πρόεδρον τῶν pontefice Nicola, vescovo di Mira: per-
Μυρέων, Νικόλαον εὐφημοῦμεν· ché ha salvato molti uomini che ingiu-
πολλοὺς γὰρ ἄνδρας ἔσωσεν, ἀδίκως stamente dovevano morire, e al re e ad
θνῄσκειν μέλλοντας, καὶ Βασιλεῖ Avlavio è apparso in sogno per annul-
ὀπτάνεται, σὺν Ἀβλαβίῳ κατ' ὄναρ, lare l’iniqua sentenza.
λύων τὴν ἄδικον ψῆφον
Theotokíon.
Σοφίαν ἐνυπόστατον, καὶ Λόγον Tu che hai partorito il Cristo, sa-
ὑπερούσιον, καὶ ἰατρὸν τῶν ἁπάν- pienza enipostatica, Verbo sovraso-
των, Χριστὸν τεκοῦσα Παρθένε, τὰ stanziale e medico di tutti, sana, o Ver-
ἕλκη καὶ τὰ τραύματα, τῆς ψυχῆς μου gine, le dolorose piaghe e ferite croni-
θεράπευσον, τὰ χαλεπὰ καὶ χρόνια, che della mia anima, e fa’ cessare gli
καὶ τῆς καρδίας μου παῦσον, τὰς sconvenienti pensieri del mio cuore.
ἀπρεπεῖς ἐνθυμήσεις
Alle lodi, 4 stichi e stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Τῆς Ἐκκλησίας τὰ ἄνθη, πε- Volando intorno ai fiori della Chiesa,
ριϊπτάμενος, ὡς νεοττὸς τῆς ἄνω, κα- come ape del celeste alveare degli an-
λιᾶς τῶν Ἀγγέλων, Νικόλαε τρι- geli, o Nicola tre volte beato, tu gridi
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6 DICEMBRE ORTHROS
σμάκαρ, κράζεις ἀεί, πρὸς τὸν Θεὸν sempre a Dio per tutti noi, che siamo
ὑπὲρ πάντων ἡμῶν, τῶν ἐν ἀνάγκαις tra le angustie, i pericoli e le prove, e ci
κινδύνων καὶ πειρασμῶν, καὶ λυ- riscatti con la tua intercessione.
τροῦσαι ταῖς πρεσβείαις σου
Τῆς ἱερᾶς διπλοΐδος, τὴν ὡραιό- Hai reso piú luminoso lo splendore
τητα, ταῖς πρακτικαῖς εἰργάσω, ἀρε- della veste sacra con le virtú della vita
ταῖς λαμπροτέραν, Πάτερ θεοφόρε· attiva, o padre teòforo: perciò tu compi
ὅθεν ἡμῖν, ἱερουργεῖς τὰ τεράστια, per noi il divino ufficio dei portenti, o
τῶν ἀοιδίμων θαυμάτων ἱερουργέ, sacro ministro di celebrati miracoli, li-
τῶν δεινῶν ἡμᾶς λυτρούμενος berandoci dalle sventure.
Τῶν ἀθεάτων τὰ κάλλη, περιε- Aggirandoti tra le bellezze delle
χόμενος, τὴν φοβερὰν ἐκείνην, κα- realtà invisibili, hai contemplato quella
τενόησας δόξαν, Ἅγιε ἁγίων· ὅθεν ἡ- tremenda gloria, o santo dei santi: per
μῖν, τὰ οὐράνια λόγια, τῶν ἀειζώων questo ci annunci, o sacratissimo, le ce-
ἐκείνων θεωριῶν, ἀναγγέλλεις Ἱερώ- lesti rivelazioni di quelle visioni pe-
τατε renni.
Ὡς ἐν ὀνείρῳ ἐπέστης, τῷ εὐσεβεῖ Come ti presentasti in sogno al pio
Βασιλεῖ, καὶ τοὺς δεσμώτας Πάτερ, re, e liberasti i prigionieri dalla morte,
ἐκ θανάτου ἐρρύσω, πρέσβευε ἀπαύ- o padre, cosí intercedi incessantemen-
στως, ὅπως καὶ νῦν, ταῖς εὐχαῖς σου te, affinché, per le tue preghiere, anche
ῥυσθείημεν, ἐκ πειρασμῶν καὶ κιν- ora siamo liberati da tentazioni, peri-
δύνων καὶ ὀδυνῶν, οἱ ἀξίως εὐφη- coli e dolori, noi che come conviene ti
μοῦντές σε celebriamo.
Gloria. Tono pl. 1.
Σαλπίσωμεν ἐν σάλπιγγι ᾀσμά- Diamo il segno con la tromba dei
των, σκιρτήσωμεν ἑόρτια, καὶ χορεύ- canti, tripudiamo festosamente e dan-
σωμεν ἀγαλλόμενοι, τῇ ἐτησίῳ πα- ziamo esultanti per l’annuale solennità
νηγύρει τοῦ θεοφόρου Πατρός· Βασι- del padre teòforo. Re e principi accor-
λεῖς καὶ Ἄρχοντες συντρεχέτωσαν, rano insieme e celebrino colui che, pre-
καὶ τὸν δι' ὀνείρου φρικτῆς ἐπιστα- sentandosi tremendamente in sogno,
σίας, Βασιλέα πείθοντα, ἀναιτίους ha persuaso il re a liberare i tre condot-
κρατουμένους τρεῖς, ἀπολῦσαι στρα- tieri tenuti in prigione innocenti. Pa-
τηλάτας, ἀνυμνείτωσαν. Ποιμένες stori e maestri, conveniamo insieme
καὶ Διδάσκαλοι, τόν τοῦ καλοῦ per lodare il pastore emulo del buon
Ποιμένος, ὁμόζηλον Ποιμένα, συνελ- pastore; i malati facendo l’elogio del
θόντες εὐφημήσωμεν. οἱ ἐν νόσοις medico; quelli che sono nei pericoli, del
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6 DICEMBRE ORTHROS
τὸν ἰατρόν, οἱ ἐν κινδύνοις τὸν ῥύ- liberatore; i peccatori, dell’avvocato; i
στην, οἱ ἁμαρτωλοὶ τὸν προστάτην, poveri, del tesoro, gli afflitti, del con-
οἱ πένητες τὸν θησαυρόν, οἱ ἐν θλί- forto; i viaggiatori, del compagno di
ψεσι τὴν παραμυθίαν· τὸν συνοδίτην viaggio; quelli che sono in mare, del
οἱ ὁδοιπόροι, οἱ ἐν θαλάσσῃ τὸν κυ- nocchiero: tutti, facendo l’elogio del
βερνήτην, οἱ πάντες τὸν πανταχοῦ grandissimo pontefice che ovunque a
θερμῶς προφθάνοντα, μέγιστον Ἱε- noi fervido accorre, cosí diciamo: San-
ράρχην, ἐγκωμιάζοντες οὕτως εἴπω- tissimo Nicola, affrettati a liberarci
μεν· Πανάγιε Νικόλαε, πρόφθασον, dall’angustia presente, e con le tue sup-
ἐξελοῦ ἡμᾶς τῆς ἐνεστώσης ἀνάγ- pliche salva il tuo gregge.
κης, καὶ σῶσον τὴν ποίμνην σου ταῖς
ἱκεσίαις σου
Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Σαλπίσωμεν ἐν σάλπιγγι ᾀσμά- Diamo il segno con la tromba dei
των· προκύψασα γὰρ ἄνωθεν, ἡ πα- canti: perché, affacciandosi dall’alto, la
ντάνασσα Μητροπάρθενος, ταῖς εὐ- Vergine Madre regina dell’universo
λογίαις καταστέφει τοὺς ἀνυμνοῦν- corona di benedizioni quelli che la ce-
τας αὐτήν, Βασιλεῖς καὶ Ἄρχοντες συ- lebrano. Re e principi accorrano in-
ντρεχέτωσαν, καὶ τὴν Βασιλίδα κρο- sieme, e acclamino con inni la Regina
τείτωσαν ἐν ὕμνοις, Βασιλέα τέξα- che ha partorito il Re che, nel suo
σαν, τοὺς θανάτῳ κρατουμένους amore per gli uomini, si è compiaciuto
πρίν, ἀπολῦσαι φιλανθρώπως εὐδο- di liberare coloro che erano prigionieri
κήσαντα· Ποιμένες καὶ Διδάσκαλοι, della morte. Pastori e maestri conve-
τὴν τοῦ καλοῦ Ποιμένος, ὑπέραγνον niamo insieme per celebrare la puris-
Μητέρα, συνελθόντες εὐφημήσω- sima Madre del buon pastore; facendo
μεν, τὴν Λυχνίαν τὴν χρυσαυγῆ, τὴν l’elogio, con canti ispirati, del cande-
φωτοφόρον Νεφέλην, τὴν τῶν οὐρα- liere d’oro, della nube luminosa, di co-
νῶν πλατυτέραν, τὴν ἔμψυχόν τε Κι- lei che è piú ampia dei cieli, dell’arca
βωτόν, τὸν πυρίμορφον τοῦ Δεσπό- vivente, del trono di fuoco del Sovrano,
του θρόνον, τὴν μανναδόχον χρυ- dell’urna d’oro della manna, della
σέαν Στάμνον, τὴν κεκλεισμένην τοῦ porta chiusa del Verbo, del rifugio di
Λόγου πύλην, τὴν πάντων Χριστια- tutti i cristiani, cosí diciamo: Reggia del
νῶν τὸ καταφύγιον, ᾄσμασι θεηγό- Verbo, rendi degni noi miseri del regno
ροις, ἐγκωμιάζοντες οὕτως εἴπωμεν· dei cieli: nulla è impossibile con la tua
Παλάτιον τοῦ Λόγου, ἀξίωσον τοὺς mediazione.
ταπεινοὺς ἡμᾶς, τῆς οὐρανῶν Βασι-
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7 DICEMBRE VESPRO
λείας· οὐδὲν γὰρ ἀδύνατον τῇ μεσι-
τείᾳ σου
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

7 DICEMBRE
Memoria del nostro santo padre Ambrogio, vescovo di Milano (397).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Ἡγεμονίας τὸν θρόνον, κατακο- Ornando di virtú il trono del gover-
σμῶν ἀρεταῖς, ἐξ ἐπιπνοίας θείας, natorato, opportunamente hai rice-
τὸν τῆς ἱεραρχίας, προσφόρως vuto, per divina ispirazione, quello del
ἐκομίσω· ὅθεν πιστός, οἰκονόμος τῆς pontificato. Essendo dunque stato in
χάριτος, ἐν ἀμφοτέροις, Ἀμβρόσιε entrambi fedele economo della grazia,
γεγονώς, διπλοῦν στέφανον κε- o Ambrogio, hai ereditato una duplice
κλήρωσαι. corona.
Ἐν ἐγκρατείᾳ καὶ πόνοις, καὶ ἀγρυ- Con continenza, fatiche, molte veglie
πνίαις πολλαῖς, καὶ προσευχαῖς συ- e intense preghiere, hai purificato
ντόνοις, τὴν ψυχὴν καὶ τὸ σῶμα, l’anima e il corpo, o uomo di mente di-
ἐκάθηρας θεόφρον, σκεῦος λοιπόν, vina: divenuto cosí per il nostro Dio
ἐκλογῆς τῷ Θεῷ ἡμῶν, τοῖς Ἀπο- strumento d’elezione come gli apostoli,
στόλοις ὡσαύτως ἀναδειχθείς, ὑπε- hai ricevuto i carismi.
δέξω τὰ χαρίσματα.
Τὸν εὐσεβῆ Βασιλέα, ἡμαρτηκότα Come un tempo fece Natan con Da-
ποτέ, ὡς τὸν Δαυΐδ ὁ Νάθαν, παρ- vide, con franchezza rimproverasti il
ρησίᾳ ἐλέγξας, Ἀμβρόσιε παμμάκαρ, pio re, una volta che era caduto in pec-
τοῦτον σαφῶς, ἀφορισμῷ καθυπέβα- cato, o Ambrogio beatissimo; lo sotto-
λες, καὶ μετανοίᾳ παιδεύσας θεοπρε- ponesti pubblicamente alla scomunica,
πῶς, συνηρίθμησας τῇ Ποίμνῃ σου. e dopo averlo corretto con la penitenza
in modo degno di Dio, lo hai riunito al
tuo gregge.
Altri stichirá prosómia. Tono pl. 1. Ὅσιε Πάτερ Padre santo.
Ὅσιε Πάτερ, Ἱερώτατε Ἀμβρόσιε, ἡ Padre santo, Ambrogio sacratissimo,
Λύρα φωνοῦσα, μέλος σωτήριον, lira che canta per tutti noi la melodia
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7 DICEMBRE VESPRO
δογμάτων ὀρθοδόξων πᾶσιν ἡμῖν, ἡ salvifica delle dottrine ortodosse, lira
καταθέλγουσα πιστῶν τὰς ψυχάς, che affascina le anime dei fedeli; cetra
εὔηχος Κιθάρα τοῦ θείου Παρα- sonora del divino Paraclito; grande
κλήτου, τὸ μέγα Ὄργανον τοῦ Θεοῦ, strumento di Dio; tromba della Chiesa
ἡ ἀξιέπαινος Σάλπιγξ τῆς Ἐκκλη- degna di lode; limpidissima fonte di
σίας, διειδεστάτη τε Πηγὴ τῶν χαρι- carismi che lava la sozzura delle pas-
σμάτων, ἐναποπλύνουσα ῥύπον τῶν sioni: supplica Cristo, implora Cristo, o
παθημάτων, Χριστόν ἱκέτευε, Χρι- santo, di donare alla Chiesa la concor-
στὸν δυσώπει Ὅσιε, δωρηθῆναι τῇ dia, la pace e la grande misericordia.
Ἐκκλησίᾳ, ὁμόνοιαν, εἰρήνην, καὶ
μέγα ἔλεος.
Ὅσιε Πάτερ, παμμακάριστε Ἀμ- Padre santo, Ambrogio beatissimo,
βρόσιε, Συνόδου θεοφόρων, μέσον apparso tra i padri teòfori del sinodo,
Πατέρων ὀφθείς, ἐν δύο ταῖς οὐσίαις tu proclami con chiarezza un unico Fi-
ἕνα Υἱόν, σάρκα γενόμενον κηρύτ- glio in due nature, fatto carne, che si è
τεις τρανῶς, ἐξ ἀπειρογάμου ὑμῖν manifestato a noi dall’ignara di nozze,
ἐπιφανέντα, τὸν ὁμοούσιον τῷ Πα- e che è consustanziale al Padre, al Pa-
τρί, καὶ συναΐδιον τούτου καὶ συμ- dre coeterno e a lui naturalmente unito;
φυῆ· ὅθεν τὴν βλάσφημον Ἀρείου hai cosí represso con la potenza dello
γλωσσαλγίαν, ἐναπεμώρανας, τοῦ Spirito la blasfema loquacità di Ario.
Πνεύματος δυνάμει, Χριστόν ἱκέτευε, Implora Cristo, o santo, di donare alla
Χριστὸν δυσώπει Ὅσιε, δωρηθῆναι Chiesa la concordia, la pace e la grande
τῇ Ἐκκλησίᾳ, ὁμόνοιαν, εἰρήνην, καὶ misericordia.
μέγα ἔλεος.
Ὅσιε Πάτερ, ἀξιάγαστε Ἀμβρόσιε, Padre santo, ammirabile Ambrogio,
εὑροῦσα ὡς ἐπόθει, τὴν καθαράν σου trovata, come desiderava, la tua anima
ψυχήν, τοῦ Πνεύματος ἡ χάρις τοῦ pura, la grazia dello Spirito santissimo
Παναγίου, ἐν σοὶ ἐσκήνωσεν ὡς ἄδυ- ha preso in te dimora, come luce senza
τον φῶς, οὗ τῇ ἐνεργείᾳ, τὰ πνεύ- tramonto; per la sua energia tu scacci
ματα τῆς πλάνης, ἀποδιώκεις διαπα- continuamente gli spiriti dell’errore e
ντός, καὶ θεραπεύεις τὰς νόσους καὶ curi le sofferenze e le malattie di quanti
μαλακίας, τῶν προσιόντων σοι a te si accostano con semplicità di cuore
ἁπλότητι καρδίας, καὶ ἐκτελούντων e celebrano la tua memoria luminosa.
σου, τὴν μνήμην τὴν φωσφόρον Χρι- Supplica Cristo, implora Cristo, o
στὸν ἱκέτευε, Χριστὸν δυσώπει Ὅσιε, santo, di donare alla Chiesa la concor-
δωρηθῆναι τῇ Ἐκκλησίᾳ, ὁμόνοιαν, dia, la pace e la grande misericordia.

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7 DICEMBRE VESPRO
εἰρήνην, καὶ μέγα ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon. Ὅσιε Πάτερ Padre santo
Τίνι ψυχή μου, ἐξωμοίωσαι προ- A chi ti paragonerò, anima mia, tu
κόπτουσα, εἰς χείρω καθ' ἑκάστην, che ogni giorno progredisci nel male e
καὶ προστιθεῖσα ἀεί, σοῖς μώλωψιν stoltamente sempre aggiungi alle tue
εὐήθως τραύματα πλείω, ὡς ὁλοσώ- lividure ferite peggiori, cosí da renderti
ματος γενέσθαι πληγή, μὴ ἐνθυμου- tutta una piaga, senza pensare che il
μένη, ὡς ὁ Κριτὴς ἐγγίζει, ᾧ παρα- Giudice è vicino e che a lui dovrai pre-
στήσῃ ἀπολαβεῖν, κατὰ τὰς πράξεις sentarti per riceverne secondo le tue
εὐθύνας καὶ τιμωρίας; ἀλλ' ἐπι- azioni pene e castighi? Convèrtiti, dun-
στρέψασα, πρόσπεσον τῇ Παρθένῳ, que, e gèttati ai piedi della Vergine, gri-
κράζουσα· Δέσποινα, πάναγνε μὴ dando: Purissima Sovrana, non di-
παρίδῃς, τὸν παροργίσαντα Θεὸν τὸν sprezzare chi ha provocato il Dio pieto-
εὐσυμπάθητον, τὸν ἐκ σοῦ διὰ σω- sissimo che da te è nato per la salvezza
τηρίαν, τῶν βροτῶν γεννηθέντα, δι' dei mortali, nella sua grande e amorosa
εὐσπλαγχνίαν πολλήν. compassione.
Oppure stavrotheotokíon.
Ὅτε τὸν βότρυν, ἀφυτεύτως ὃν ὡς Quando vedesti pendere dal legno,
ἄμπελος, ἐβλάστησας, κατεῖδες ξύ- col divino fianco trafitto dalla lancia, il
λῳ κρεμάμενον, νυττόμενόν τε grappolo che, come vite, senza coltiva-
λόγχῃ θείαν πλευράν. Τὶ τοῦτο, ἔλε- zione avevi prodotto, dicevi: Che è
γες, Υἱὲ καὶ Θεὲ; πῶς ὁ νόσους πά- questo, o Figlio e Dio? Come dunque
σας, καὶ πάθη θεραπεύων, πάθος tu, che curi ogni malattia e sofferenza,
ὑφίστασαι, ἀπαθὴς κατὰ φύσιν ti sottoponi alla passione, pur essendo
ὑπάρχων τὴν θεϊκήν; τὶ σοι ἀχάρι- impassibile per la divina natura? Per-
στος λαὸς τῷ εὐεργέτῃ, ταῦτα ché il popolo ingrato ha reso questo a
ἀπέδωκεν ἀντ' εὐεργετημάτων; Παρ- te, il benefattore, in cambio dei tuoi be-
θένε ἄχραντε, ἀλλὰ τοῖς τούτου nefici? O Vergine immacolata, per i
πάθεσι, τῶν παθῶν με ἐλευθερῶσαι, suoi patimenti, supplicalo dunque in-
ἐκδυσώπει ἀπαύστως, ὅπως δοξάζω cessantemente di liberarmi dalle pas-
σε. sioni, affinché io ti glorifichi.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 4.
Κανόνα πίστεως καὶ εἰκόνα Regola di fede, immagine di mi-
πραότητος, ἐγκρατείας Διδάσκαλον, tezza, maestro di continenza: cosí ti ha
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7 DICEMBRE ORTHROS
ἀνέδειξέ σε τῇ ποίμνῃ σου, ἡ τῶν mostrato al tuo gregge la verità dei
πραγμάτων ἀλήθεια· διὰ τοῦτο fatti. Per questo, con l’umiltà, hai ac-
ἐκτήσω τῇ ταπεινώσει τὰ ὑψηλά, τῇ quisito ciò che è elevato; con la povertà,
πτωχείᾳ τὰ πλούσια, Πάτερ Ἱεράρχα la ricchezza, padre e pontefice Ambro-
Ἀμβρόσιε· πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, gio. Intercedi presso il Cristo Dio, per
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. la salvezza delle anime nostre.

ORTHROS
Kondákion. Tono 3. Θείας πίστεως La confessione della fede divina.
Θείοις δόγμασι περιαστράπτων, Rifulgendo per divine dottrine, hai
ἀπημαύρωσας Ἀρείου πλάνην, ἱερο- represso l’errore di Ario, o iniziatore ai
μύστα καὶ ποιμὴν Ἀμβρόσιε· θαυμα- sacri riti e pastore Ambrogio; e com-
τουργῶν δὲ δυνάμει τοῦ Πνεύματος, piendo prodigi per la potenza dello
πάθη ποικίλα σαφῶς ἐθεράπευσας. Spirito, hai realmente sanato molte
Πάτερ Ὅσιε, Χριστὸν τὸν Θεὸν speci di mali; padre santo, supplica il
ἱκέτευε, δωρήσασθαι ἡμῖν τὸ μέγα Cristo Dio per la salvezza delle anime
ἔλεος. nostre.
Sinassario.
Il 7 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Ambrogio, vescovo
di Milano.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conve-
niamo.
Ὀρθοδοξίας πρόμαχος, βάσις τῆς Difensore dell’ortodossia, fonda-
Ἐκκλησίας, Ἀρχιερέων ἔρεισμα, καὶ mento della Chiesa, sostegno dei pon-
σοφὸς Ποιμενάρχης, Ἀμβρόσιε ἀνε- tefici e vescovo sapiente tu ti sei mo-
δείχθης, πρὸς νομὰς εὐσεβείας, κα- strato, Ambrogio, guidando il gregge
θοδηγῶν τὸ ποίμνιον, ἀτιθάσους ὡς ai pascoli della pietà, respingendo co-
θῆρας ἀποσοβῶν, κακοδόξων φά- me belve indomabili le torme dei non
λαγγας Θεοφάντορ, τρανῶν τὸ ὁμο- ortodossi, o araldo di Dio, spiegando la
ούσιον, τῆς ἁγίας Τριάδος. consustanzialità della santa Trinità.
Theotokíon, stessa melodia.
Θαῦμα φρικτὸν Πανάμωμε! ὅτι Tremendo prodigio, o tutta immaco-
τὸν πρὸ αἰώνων, ἐκ τοῦ Πατρὸς lata! Tu hai ineffabilmente generato il

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8 DICEMBRE VESPRO
ἐκλάμψαντα, ὁμοούσιον Λόγον, Verbo consustanziale che prima dei se-
γεγέννηκας ἀπορρήτως· ὅθεν σε Θε- coli dal Padre rifulge: ti proclamiamo
οτόκον, ὁμολογοῦμεν Δέσποινα, dunque veramente e propriamente
ἀληθῶς καὶ κυρίως, ὡς ἀληθῆ, τοῦ Madre di Dio, o Sovrana, perché sei
Θεοῦ μητέρα· ὃν ἐκδυσώπει, αὐτὸν vera genitrice di Dio: supplicalo, per la
Θεομακάριστε, ὑπὲρ γένους ἀνθρώ- stirpe umana, o beata in Dio.
πων.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

8 DICEMBRE
Proeórtia della concezione di sant’An na, progenitice di Dio; e me-
moria del nostro santo padre Patapio (VI sec.).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia proeórtia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Πνευματικὴν νῦν χορείαν, δεῦτε Venite, intrecciamo un coro spiri-
κροτήσωμεν, καὶ τὸν Χριστὸν ὑμ- tuale e, inneggiando al Cristo, offriamo
νοῦντες, Προεόρτια δῶρα, προσάξω- con amore doni vigilari, una lode ac-
μεν ἐκ πόθου, αἶνον δεκτόν, τῷ τοῦ cetta al vanto del genere umano, la Ma-
γένους καυχήματι, τῇ Θεοτόκῳ γε- dre di Dio, celebrando la sua divina
ραίροντες τὴν αὐτῆς, παρ' ἐλπίδα concezione, avvenuta contro ogni spe-
θείαν Σύλληψιν. ranza.
Ἐν παραδείσῳ ἡ Ἄννα, τὰ εὐαγ- In un giardino Anna ha ricevuto
γέλια, τοῦ παρ' ἐλπίδα πᾶσαν, ὑπο- l’annuncio che contro ogni speranza
δέχεται τόκου, τῆς μόνης Θε- avrebbe partorito la sola sposa di Dio,
ονύμφου, δηλοῦσα τρανῶς, ὡς τρυ- mostrando cosí come possiamo otte-
φήσεως κρείττονος, καὶ ἀπολαύσεως nere il gaudio e il godimento divino,
τύχοιμεν οἱ πιστῶς, τὸν καρπὸν noi che celebriamo con fede il suo
αὐτῆς γεραίροντες. frutto.
Del santo, stessa melodia.
Τῶν οὐρανίων χαρίτων, Πάτερ Gustate, o padre, le grazie celesti, ti
γευσάμενος, τῶν ἐπιγείων πάντων, sei distolto, divinamente ispirato, da
ἀπεστράφης ἡδέων, τὴν μέθεξιν ogni piacere terrestre: e cosí, sempre
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8 DICEMBRE VESPRO
ἐνθέως· ὅθεν ἀεί, τῆς γλυκείας Πα- godendo, o Patapio, del soave diletto
τάπιε, τῶν ἀγαθῶν τῶν ἐκεῖθεν κα- dei beni di lassú, inneggi a Cristo.
τατρυφῶν, ἀπολαύσεως, ἀνύμνεις
Χριστόν.
Altri stichirá, del santo.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Πάτερ Πατάπιε σαρκός, τὰς ὁρμὰς Padre Patapio, estinti con gli ardori
ἀσκήσεως, καταμαράνας πυρσεύμα- dell’ascesi i moti della carne, hai preso
σιν, ἔρημον ᾤκησας, ὡς Ἠλίας πά- dimora nel deserto, come Elia un
λαι, τὸν νοῦν καθηράμενος, ἀπαύ- tempo, purificando l’intelletto con in-
στοις πρὸς τὸ θεῖον ταῖς νεύσεσι, καὶ cessanti slanci verso la Divinità; sup-
νῦν ἱκέτευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς plica ora, perché siano donate alle
ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα anime nostre la pace e la grande mise-
ἔλεος. ricordia.
Πάτερ Πατάπιε χοροῖς, Ἀσκητῶν Padre Patapio, sei stato annoverato
ἠρίθμησαι, τῇ ἀπαθείᾳ κοσμούμε- nel coro degli asceti, adorno dell’im-
νος, καὶ κατεσκήνωσας, ἐν μοναῖς passibilità, e hai preso posto nelle sante
ὁσίαις, ἔνθα φῶς τὸ ἄδυτον, τὸ ξύλον dimore, dove sono la luce senza tra-
τῆς ζωῆς ἔνθα πέφυκε, καὶ νῦν ἱκέ- monto e l’albero della vita; supplica
τευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, ora, perché siano donate alle anime no-
τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. stre la pace e la grande misericordia.
Πάτερ Πατάπιε φωστήρ, ἐξ Αἰγύπ- Padre Patapio, come astro sei rifulso
του ἔλαμψας, φωταγωγῶν τὴν ὑφή- dall’Egitto, illuminando tutta la terra
λιον, θαυμάτων λάμψεσι, ψυχοφ- con i fulgori dei prodigi, scacciando la
θόρων νόσων, ἀπελαύνων ζόφωσιν, caligine di mali letali per l’anima, e dis-
δαιμόνων ἐκμειῶν ἀμαυρότητα, καὶ sipando l’oscurità dei demoni: sup-
νῦν ἱκέτευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς plica ora, perché siano donate alle
ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα anime nostre la pace e la grande mise-
ἔλεος. ricordia.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Πανύμνητε Δέσποινα ἐλπίς, τῶν Sovrana degna di ogni canto, spe-
πιστῶν καὶ στήριγμα, καταφυγὴ καὶ ranza dei fedeli, loro sostegno, rifugio
βοήθεια, σὲ ἱκετεύομεν. Ἐκ παντὸς e aiuto, noi ti supplichiamo: custodisci
κινδύνου, τοὺς δούλους σου φύλαττε, da ogni pericolo i tuoi servi che si pro-
τοὺς πίστει προσκυνοῦντας τὸν strano con fede al Figlio tuo, interce-
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8 DICEMBRE ORTHROS
τόκον σου, αὐτῷ πρεσβεύουσα, δω- dendo presso di lui perché doni alle
ρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν anime nostre la pace e la grande mise-
εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. ricordia.
Oppure stavrotheotokíon.
Τὸν ἴδιον ἄρνα ἡ Ἀμνάς, καὶ ἄμω- L’agnella e Sovrana immacolata ve-
μος Δέσποινα, ἐν τῷ Σταυρῷ ὡς dendo il proprio agnello in croce, senza
ἑώρακεν, εἶδος οὐκ ἔχοντα, οὐδὲ piú apparenza né bellezza, facendo la-
κάλλος. Οἴμοι! θρηνῳδοῦσα ἔλεγε· mento diceva: Ahimè, dove è tramon-
ποῦ σου τὸ κάλλος ἔδυ γλυκύτατε; tata la tua bellezza, o dolcissimo? Dove
ποῦ ἡ εὐπρέπεια; ποῦ ἡ χάρις ἡ il tuo decoro? Dove la grazia sfolgo-
ἀστράπτουσα, τῆς μορφῆς σου, Υἱέ rante della tua figura, Figlio mio dilet-
μου παμφίλτατε; tissimo?
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Ἐν σοὶ Πάτερ ἀκριβῶς διεσώθη τὸ In te, padre, è stata perfettamente cu-
κατ' εἰκόνα· λαβὼν γὰρ τὸν σταυρόν, stodita l’immagine di Dio, perché tu,
ἠκολούθησας τῷ Χριστῷ, καὶ πράτ- prendendo la croce, hai seguito Cristo,
των ἐδίδασκες, ὑπερορᾶν μὲν σαρ- e coi fatti hai insegnato a trascurare la
κός, παρέρχεται γὰρ· ἐπιμελεῖσθαι δὲ carne, perché passa, e a darsi cura
ψυχῆς, πράγματος ἀθανάτου· διὸ καὶ dell’anima, realtà immortale: per que-
μετὰ Ἀγγέλων συναγάλλεται, Ὅσιε sto insieme agli angeli esulta il tuo spi-
Πατάπιε τὸ πνεῦμά σου. rito, o san Patapio.

ORTHROS
Kondákion del santo. Tono 3. Παρθένος σήμερον La Vergine oggi.
Τὸν ναόν σου Ἅγιε, πνευματικόν Trovando nel tuo tempio, o santo, un
ἰατρεῖον, οἱ λαοὶ εὑράμενοι, μετὰ luogo di cura spirituale, le folle ven-
σπουδῆς προσιόντες, ἴασιν τῶν νο- gono sollecite per chiedere la guari-
σημάτων λαβεῖν αἰτοῦνται, λύσιν τε gione dei loro mali e la remissione delle
τῶν ἐν τῷ βίῳ πλημμελημάτων· σὺ colpe commesse nella vita: poiché tu ti
γὰρ πάντων τῶν ἐν ἀνάγκαις, προ- sei mostrato protettore di quanti sono
στάτης ὤφθης, Πατάπιε Ὅσιε. nelle angustie, o san Patapio.
Ikos. Τὴν ἘδέμΤὴν Ἐδέμ Betlemme ha aperto l’Eden.
Ἡ σορός σου Σοφὲ πᾶσι βρύει La tua urna, o sapiente, fa scaturire
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8 DICEMBRE ORTHROS
ἰάματα, ἐξ ὧν πάντες πιστοὶ ἀρυόμε- guarigioni per tutti: attingendo ad essa,
νοι, σῴζονται ἐκ νόσων πολλῶν, ψυ- tutti i fedeli sono salvati da molti mali
χῶν καὶ σωμάτων, ὧνπερ ὁ τάλας dell’anima e del corpo, dei quali an-
ἐγὼ πεπείραμαι ῥυσθεὶς τῶν θλι- ch’io, sventurato, avevo fatto espe-
βόντων με· καὶ διὰ τοῦτο τὴν σὴν rienza, venendo poi liberato da ciò che
ἀντίληψιν νῦν ἀνευφημῶ, καὶ διη- mi affliggeva: per questo celebro ora il
γοῦμαι τρανῶς, πῶς ἐπιφθάνεις τοὺς tuo soccorso, e chiaramente narro
ἐν ἀνάγκαις, καὶ ἐκλυτροῦσαι πειρα- come tu previeni chi è nelle angustie e
σμῶν τοὺς προσιόντας σοι θερμῶς. liberi dalle prove chi si rivolge a te con
Διὸ δίδου ἰσχὺν μοι ἀνυμνεῖν σε· σὺ fervore. Dammi dunque di cantarti:
γὰρ πάντων τῶν ἐν ἀνάγκαις, προ- poiché tu ti sei mostrato protettore di
στάτης ὤφθης, Πατάπιε Ὅσιε. quanti sono nelle angustie, o san Pata-
pio.
Sinassario.
L’8 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Patapio.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conve-
niamo.
Πατάξας τὸν Αἰγύπτιον, καὶ Ἀσσύ- Percosso a morte l’egiziano e l’as-
ριον ἄρδην, νοῦν τῶν παθῶν Πα- siro, cioè l’intelletto passionale, o Pata-
τάπιε, τῷ Χριστῷ θεοφόρε, κατηκο- pio, hai seguito con gioia Cristo, o
λούθησας χαίρων, τὸν σταυρόν σου teòforo, portando la tua croce. A imita-
βαστάζων, τὸν Ἠλιοὺ δὲ Κάρμηλον, zione di Elia del Carmelo, o padre, hai
εἰκονίζων σὺ Πάτερ, ἀσκητικῶς, τὰς abitato nell’ascesi i deserti, e hai rag-
ἐρήμους ᾤκησας, καὶ πρὸς ὕψος, τῆς giunto il vertice dell’impassibilità,
ἀπαθείας ἔφθασας, συγκραθεὶς τῇ unendoti alla Trinità.
Τριάδι.
Theotokíon, stessa melodia.
Λόγου Θεοῦ μητέρα σε, ἀνυ- Quale Madre del Verbo Dio ti cele-
μνοῦμεν σὺν πόθῳ, ἐν θεοπνεύστοις briamo con amore, con canti ispirati, o
ᾄσμασι, Παναγία Παρθένε, οἱ διὰ Vergine santissima, noi che grazie a te
σοῦ σεσωσμένοι, νέμοις οὖν Θε- siamo stati salvati. Concedi dunque, o
οτόκε, τοῖς ἀναξίοις δούλοις σου, ἱλα- Madre di Dio, ai tuoi servi indegni per-
σμὸν καὶ εἰρήνην, καὶ φωτισμόν· ὅσα dono, pace e illuminazione: tu hai po-
γὰρ θέλεις δύνασαι καὶ ἰσχύεις, ὡς tere e forza di fare quanto vuoi, quale
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9 DICEMBRE VESPRO
πάντων οὖσα Δέσποινα, ὑπερένδοξε Sovrana di tutti, o Vergine gloriosis-
Κόρη. sima.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

9 DICEMBRE
 Concepimento di sant’Anna, madre della Madre di Dio, e memo-
ria della Dedicazione.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia della santa.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου κληθεὶς Tu che sei stato chiamato dall’Altis-
simo.
Καρπογονοῦσα ἡ στεῖρα παρ' La sterile Anna, producendo come
ἐλπίδα, Παρθένον τὴν μέλλουσαν, frutto, contro ogni speranza, la Vergine
τίκτειν Θεὸν ἐν σαρκί, ἀγαλλιάσει che partorirà Dio nella carne, risplende
φαιδρύνεται, χορεύει χαίρει, μεγα- di esultanza, danza e gioisce, gridando
λοφώνως Ἄννα κραυγάζουσα· Φυλαὶ a gran voce: Tribú d’Israele, rallegra-
μοι συγχάρητε, ἅπασαι τοῦ Ἰσραήλ, tevi tutte con me perché sono incinta e
κυοφορῶ καὶ τὸ ὄνειδος τῆς ἀπαι- depongo l’onta della mancanza di
δίας, ἐναποτίθεμαι, ὡς ηὐδόκησεν, ὁ prole: è piaciuto infatti al benefattore di
εὐεργέτης ἐπακούσας μου, τῆς προ- esaudire la mia preghiera e di sanare il
σευχῆς καὶ κατώδυνον, θεραπεύσας mio cuore pieno di dolore con i dolori
καρδίαν, δι᾿ ὠδίνων ὡς ὑπέσχετο. del parto, secondo la sua promessa.
Ὁ ἐξ ἀνίκμου πηγάσας ὕδωρ Colui che ha fatto scaturire acqua
πέτρας, καρπὸν τῇ κοιλίᾳ σου, Ἄννα dalla roccia arida, concede frutto al tuo
χαρίζεται, τὴν ἀειπάρθενον Δέσποι- grembo, Anna: la Sovrana sempre ver-
ναν, ἐξ ἧς τὸ ὕδωρ, τῆς σωτηρίας gine, dalla quale procederà l’acqua
μέλλει προέρχεσθαι. Οὐκέτι ὡς della salvezza. Non dimorerai piú sulla
ἄκαρπος, γῆ παροικεῖς ἐπὶ γῆς, ὀνει- terra come terra sterile, sei liberata
δισμοῦ ἠλλοτρίωσαι· γῆν γὰρ βλα- dalla vergogna, perché farai germo-
στήσεις, καρποφοροῦσαν ζωῆς τὸν gliare la terra che produrrà la spiga
ἄσταχυν, τὸν τὰ ὀνείδη ἀφαιρούμε- della vita, colui che toglierà le vergo-
νον, πάντων βροτῶν ὡς ηὐδόκησε, gne di tutti i mortali, poiché si è com-
διὰ σπλάγχνα ἐλέους, μορφωθῆναι piaciuto, per le sue viscere di miseri-

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9 DICEMBRE VESPRO
τὸ ἀλλότριον. cordia, di assumere la forma di ciò che
gli è estraneo.
Τῶν Προφητῶν αἱ προρρήσεις ἐκ- Sono compiute le predizioni dei pro-
πληροῦνται· Ὄρος γὰρ τὸ ἅγιον, feti: il monte santo sorge dai lombi; la
λαγόσιν ἵδρυται· Κλῖμαξ ἡ θεία φυ- scala divina è piantata; il grande trono
τεύεται, θρόνος ὁ μέγας, τοῦ Βα- del Re è preparato; il luogo che sarà cal-
σιλέως προετοιμάζεται. Τόπος εὐτρε- cato da Dio è approntato; il roveto in-
πίζεται ὁ θεοβάδιστος. Βάτος ἡ ἄφλε- combusto comincia a spuntare; il va-
κτος ἄρχεται, ἀναβλαστάνειν, ἡ Μυ- sello dei profumi della santità già zam-
ροθήκη τοῦ ἁγιάσματος, ἤδη πηγάζει pilla, arrestando i fiumi della sterilità
τῆς στειρώσεως, τοὺς ποταμοὺς ἀνα- di Anna dalla mente divina, che noi
στέλλουσα, τῆς θεόφρονος Ἄννης, ἣν con fede diciamo beata.
ἐν πίστει μακαρίσωμεν.
Della Dedicazione.
Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Δέσποτα Χριστέ, ἡ ἀθάνατος σο- O Cristo Sovrano, sapienza immor-
φία, βλέμματι τῷ σῷ, ἐπιφοίτησον ἐξ tale, visita questo tempio volgendo il
ὕψους, ἐν τούτῳ τῷ Τεμένει, καὶ ἀσά- tuo sguardo dall’alto e rendilo stabile
λευτον φύλαξον, ἕως συντελείας τοῦ sino alla consumazione del secolo:
αἰῶνος, τοὺς δὲ πιστῶς Χριστὲ ἐν τού- rendi degni, o Cristo, della tua luce
τῳ, ἀεὶ προστρέχοντας, τοῦ ἀπροσί- inaccessibile quanti ad esso sempre ac-
του σου φωτός, ἀξίωσον εὔσπλαγ- corrono con fede, o pietoso.
χνε.
Πάλαι Σολομών, τὸν Ναὸν οἰκοδο- In passato Salomone, dopo aver co-
μήσας, ζῴων αἵματα, εἰς θυσίαν σοι struito il tempio, ti offrí in sacrificio
προσῆγεν, εἰς τύπον τοῦ Ναοῦ σου, sangue di animali, per raffigurare il
οὗ ἐκτήσω Φιλάνθρωπε, τῷ ἴδίῳ tempio che tu ti sei acquistato, o amico
αἵματι βουλήσει, μεθ' οὗ καὶ νῦν σε degli uomini, col tuo proprio sangue,
δυσωποῦμεν, τὸν μόνον εὔσπλαγ- per tuo volere: con lui anche ora noi ti
χνον, ὅπως τὸ Πνεῦμα τὸ εὐθές, supplichiamo, o solo pietoso, affinché
πέμπῃς ἐν τούτῳ ἀεί. tu mandi sempre in esso il tuo Spirito
retto.
Δεῦτε ἀδελφοί, εὐφρανθῶμεν φι- Venite, fratelli, facciamo festa in leti-
λεόρτως, καὶ πνευματικήν, συστη- zia e componiamo un coro spirituale;
σώμεθα χορείαν, ψυχῆς δὲ τὴν λα- facciamo risplendere con l’olio la lam-
μπάδα, τῷ ἐλαίῳ φαιδρύνωμεν·οὕτω pada dell’anima: è cosí che si onora la
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9 DICEMBRE VESPRO
γὰρ Ἐγκαίνια τιμῶνται, οὕτω δο- Dedicazione, cosí si glorifica il Crea-
ξάζεται ὁ Κτίστης, ᾧ πάντες ἄνθρω- tore dal quale tutti gli uomini sono rin-
ποι, ἀνακαινίζονται ψυχήν, πρὸς novati nell’anima per giungere alle al-
ὕψος οὐράνιον. tezze del cielo.
Gloria. Della Dedicazione. Tono pl. 2.
Τὴν μνήμην τῶν ἐγκαινίων ἐπιτε- Celebrando la memoria della Dedi-
λοῦντες Κύριε, σὲ τὸν τοῦ ἁγιασμοῦ cazione, Signore, glorifichiamo te, da-
δοτῆρα, δοξάζοντες δεόμεθα, ἁγια- tore della santità, chiedendo che ven-
σθῆναι ἡμῶν τὰ αἰσθητήρια τῶν ψυ- gano santificati i sensi delle nostre
χῶν, τῇ πρεσβείᾳ τῶν ἐνδόξων anime, per l’intercessione dei vittoriosi
Ἀθλοφόρων, Ἀγαθὲ παντοδύναμε. pieni di gloria, o onnipotente buono.
Ora e sempre. Della santa. Tono 1. Di Germano.
Τὸ ἀπόρρητον τοῖς Ἀγγέλοις, καὶ Lo straordinario mistero, ineffabile
ἀνθρώποις μεγαλεῖον, καὶ ἀπ' αἰῶ- per gli angeli, grandioso per gli uo-
νος χρησμοδοτούμενον, μυστήριον mini, profetizzato dall’eternità, si mo-
παράδοξον, σήμερον ἐν τοῖς λαγόσι stra oggi in un infante nei lombi della
τῆς σώφρονος Ἄννης βρεφουργεῖται, casta Anna: è Maria, la bimba divina,
Μαρία ἡ θεόπαις, ἑτοιμαζομένη εἰς preparata per divenire dimora dell’u-
κατοικίαν, τοῦ παμβασιλέως τῶν αἰ- niversale Re dei secoli e per riplasmare
ώνων, καὶ εἰς ἀνάπλασιν τοῦ γένους la nostra stirpe. Imploriamola con co-
ἡμῶν, ἣν ἐν καθαρῷ συνειδότι καθι- scienza pura, a lei gridando: Intercedi
κετεύσωμεν, ἀναβοῶντες πρὸς αὐ- presso il tuo Figlio e Dio per la salvezza
τήν. Πρέσβευε τῷ σῷ Υἱῷ καὶ Θεῷ ὡς delle anime nostre, tu che sei prote-
προστασία ὑπάρχουσα ἡμῶν τῶν zione di noi cristiani.
χριστιανῶν, τοῦ σωθῆναι τὰς ψυχὰς
ἡμῶν.
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono pl. 1. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Ἄννα, ἡ θεία χάρις ποτέ, προσευ- Anna, grazia divina, pregando un
χομένη ὑπὲρ τέκνου ἐβόησε, τῷ tempo per un figlio, gridava al Dio e
πάντων Θεῷ καὶ Κτίστῃ· Ἀδωναῒ Σα- Creatore dell’universo: Adonai sa-
βαώθ, τὸ τῆς ἀπαιδίας οἶδας ὄνειδος, baoth, tu conosci l’onta della mancanza
αὐτὸς τὴν ὀδύνην μου, τῆς καρδίας di figli: liberami tu dal dolore del mio
διάλυσον, καὶ τοὺς τῆς μήτρας, κα- cuore, apri le chiuse del grembo e rendi
ταρράκτας διάνοιξον, καὶ τὴν ἄκαρ- feconda la sterile, affinché ti offriamo
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9 DICEMBRE VESPRO
πον, καρποφόρον ἀνάδειξον, ὅπως in dono ciò che sarà generato, benedi-
τὸ γεννησόμενον, δοτὸν σοι προσά- cendo e concordemente glorificando la
ξωμεν, ἐπευλογοῦντες ὑμνοῦντες, tua amorosa compassione, per la quale
καὶ ὁμοφρόνως δοξάζοντες, τὴν σὴν è donata al mondo la grande misericor-
εὐσπλαγχνίαν, δι' ἦς δίδοται τῷ dia.
κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος.
Στίχ. Ὤμοσε Κύριος τῷ Δαυΐδ Stico: Ha giurato il Signore la verità a
ἀλήθειαν, καὶ οὐ μὴ ἀθετήσει αὐτήν. Davide, e non l’annullerà.
Πάλαι προσευχομένη πιστῶς, Ἄν- Anna la casta, mentre pregava un
να ἡ σώφρων, καὶ Θεῷ ἱκετεύουσα, tempo con fede e supplicava Dio, udí la
Ἀγγέλου φωνῆς ἀκούει, προσβεβαι- voce di un angelo che le assicurava il
οῦντος αὐτῇ, τὴν τῶν αἰτουμένων divino esaudimento delle sue richieste.
θείαν ἔκβασιν, πρὸς ἥν ὁ ἀσώματος, Chiaramente le diceva l’incorporeo: La
ἐμφανῶς διελέγετο· Ἡ δέησίς σου, tua supplica è giunta al Signore; non
πρὸς τὸν Κύριον ἤγγισε, μὴ σκυ- essere triste, desisti dal pianto: perché
θρώπαζε, τῶν δακρύων ἀπόστηθι· diverrai ulivo fruttifero che produce
εὔκαρπος χρηματίσεις γάρ, ἐλαία quale bel rampollo la Vergine che farà
βλαστάνουσα, κλάδον ὡραῖον Παρ- fiorire, secondo la carne, il fiore: Cristo,
θένον, πάγκαλον ἄνθος ἀνθήσου- colui che dona al mondo la grande mi-
σαν, Χριστὸν κατὰ σάρκα, παρεχόμε- sericordia.
νον τῷ κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος.
Στίχ. Ἐκ καρποῦ τῆς κοιλίας σου Stico: Del frutto del tuo seno porrò sul
θήσομαι ἐπὶ τοῦ θρόνου μου. tuo trono.
Ζεῦγος καρπογονεῖ τὸ σεπτόν, τὴν Una coppia di sposi produce la vene-
θείαν Δάμαλιν, ἐξ ἧς προελεύσεται, rabile e divina giovenca dalla quale in
ὁ Μόσχος ἀρρήτῳ λόγῳ, ὁ σιτευτὸς modo inesprimibile procederà il vero
ἀληθῶς, ὑπὲρ ὅλου κόσμου προθυ- vitello grasso, immolato per il mondo
όμενος· διὸ γεγηθότες, ἐξομολόγησιν intero. Gioiosi, essi offrono dunque con
ἄπαυστον, ἐν κατανύξει, τῷ Κυρίῳ compunzione al Signore una lode in-
προσάγουσι, καὶ τὴν σύμπασαν, ἐπο- cessante, e tutto l’universo è loro debi-
φείλουσαν ἔχουσι. Τούτους οὖν μα- tore. Proclamiamoli dunque beati, e
καρίσωμεν, καὶ πίστει χορεύσωμεν, formiamo con fede un coro divino nella
ἐν τῇ Συλλήψει ἐνθέως, τῆς ἐξ αὐτῶν concezione della Madre del nostro Dio
τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, Μητρὸς τικτομένης, da loro generata, per la quale è donata
δι' ἧς δίδοται πλουσίως, τὸ μέγα copiosa la grande misericordia.
ἔλεος.

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9 DICEMBRE VESPRO
Gloria. Della Dedicazione. Tono 2. Di Anatolio.
Τὸν ἐγκαινισμὸν τελοῦντες, τοῦ Celebrando la Dedicazione del sa-
πανιέρου Ναοῦ τῆς Ἀναστάσεως, σὲ cratissimo tempio della tua risurre-
δοξάζομεν Κύριε, τὸν ἁγιάσαντα zione, noi glorifichiamo te, Signore,
τοῦτον, καὶ τελειώσαντα τῇ αὐτοτε- che lo hai santificato e portato a compi-
λεῖ σου χάριτι, καὶ τερπόμενον, ταῖς mento con la tua perfetta grazia, e ti al-
ἐν αὐτῷ ἱερουργουμέναις ὑπὸ πι- lieti per i mistici e sacri riti in esso cele-
στῶν, μυστικαῖς καὶ ἱεραῖς τελεταῖς, brati dai fedeli, accetti dalla mano dei
καὶ προσδεχόμενον ἐκ χειρὸς τῶν tuoi servi i sacrifici puri e incruenti, e
δούλων σου, τὰς ἀναιμάκτους καὶ rendi in cambio, a chi li offre retta-
ἀχράντους θυσίας, ἀντιδιδόντα δὲ mente, la purificazione dai peccati e la
τοῖς ὀρθῶς προσφέρουσι, τὴν τῶν grande misericordia.
ἁμαρτημάτων κάθαρσιν, καὶ τὸ μέγα
ἔλεος.
Ora e sempre. Della santa. Tono 2.
Σήμερον ἐκ ῥίζης τοῦ Δαυΐδ, βασι- Oggi una porpora regale germo-
λικὴ πορφυρὶς ἐκβλαστήσασα, τοῦ gliata dalla radice di Davide, comincia
Ἰεσσαὶ βλαστάνειν ἀπάρχεται, τὸ ἄν- a far spuntare il mistico fiore di Iesse,
θος τὸ μυστικόν, ἐν ᾧ Χριστὸς ὁ Θεὸς nel quale è fiorito il Cristo Dio nostro,
ἡμῶν ἐξήνθησεν, ὁ σῴζων τὰς ψυχὰς colui che salva le anime nostre.
ἡμῶν.
Apolytíkion della santa. Tono 4.
Σήμερον τῆς ἀτεκνίας δεσμὰ δια- Oggi sono sciolti i vincoli della steri-
λύονται· τοῦ Ἰωακεὶμ γὰρ καὶ τῆς lità: poiché Dio, esaudendo Gioacchino
Ἄννης εἰσακούων Θεός, παρ' ἐλπίδα e Anna, promette loro che, contro ogni
τεκεῖν αὐτοὺς σαφῶς, ὑπισχνεῖται speranza, genereranno la divina fan-
θεόπαιδα, ἐξ ἧς αὐτός ἐτέχθη ὁ ciulla: colei dalla quale egli stesso, l’in-
ἀπερίγραπτος, βροτὸς γεγονώς, δι' circoscrivibile, divenuto mortale, è
Ἀγγέλου κελεύσας βοῆσαι αὐτῇ. stato partorito, lui che, mediante un an-
Χαῖρε Κεχαριτωμένη, ὁ Κύριος μετὰ gelo, ha comandato di acclamare a lei
σοῦ. cosí: Gioisci, piena di grazia, il Signore
è con te.
Gloria. Ora e sempre. Della Dedicazione. Stesso tono.
Ὡς τοῦ ἄνω στερεώματος τὴν Come la bellezza del firmamento

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9 DICEMBRE ORTHROS
εὐπρέπειαν, καὶ τὴν κάτω συνα- lassú, tale hai mostrato quaggiú lo
πέδειξας ὡραιότητα, τοῦ Ἁγίου Σκη- splendore della santa dimora della tua
νώματος τῆς δόξης σου Κύριε κρα- gloria, Signore. Consolidala nei secoli
ταίωσον αὐτὸ εἰς αἰῶνα αἰῶνος, καὶ dei secoli, e accetta, per l’intercessione
πρόσδεξαι ἡμῶν τὰς ἐν αὐτῷ ἀπαύ- della Madre di Dio, le suppliche che in
στως προσαγομένας σοι δεήσεις, διὰ essa a te offriamo senza sosta, o vita e
τῆς Θεοτόκου, ἡ πάντων ζωὴ καὶ risurrezione di tutti.
ἀνάστασις.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 1. Χορὸς Ἀγγελικὸς Stupisca il coro angelico.
Ὁ νέος Οὐρανός, ἐν κοιλίᾳ τῆς Il nuovo cielo è creato nel grembo di
Ἄννης, τεκταίνεται Θεοῦ, παντουρ- Anna a un cenno di Dio, artefice
γοῦ ἐπινεύσει, ἐξ οὗ καὶ ἐπέλαμψεν, dell’universo; da esso ha rifulso il sole
ὁ ἀνέσπερος Ἥλιος, κόσμον ἅπαντα, senza tramonto, che illumina tutto il
φωταγωγῶν ταῖς ἀκτῖσι, τῆς Θεότη- mondo con i raggi della divinità
τος, ὑπερβολῇ εὐσπλαγχνίας, ὁ nell’eccesso della sua amorosa compas-
μόνος φιλάνθρωπος. sione: il solo amico degli uomini.
Gloria. Ora e sempre. Stessa melodia.
Χορὸς προφητικός, προεκήρυξε Il coro dei profeti aveva preannun-
πάλαι, τὴν ἄμωμον ἁγνήν, καὶ ciato un tempo la Vergine, la divina
θεόπαιδα Κόρην, ἣν Ἄννα συνέλαβε, fanciulla immacolata e pura, concepita
στεῖρα οὖσα καὶ ἄγονος, ταύτην da Anna, sterile e infeconda: e noi oggi
σήμερον, ἀγαλλιάσει καρδίας, μα- con cuore esultante proclamiamola
καρίσωμεν, οἱ δι' αὐτῆς σεσωσμένοι, beata quale sola tutta immacolata, noi
ὡς μόνην πανάμωμον. che per lei siamo stati salvati.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Ἀδὰμ ἀνακαινίσθητι, καὶ Εὔα σκίρ- Sii rinnovato, Adamo, e tu Eva, tri-
τησον· ξηρὰ γὰρ καὶ ἄνικμος, γῆ ἀνε- pudia: la terra secca e arida ha prodotto
βλάστησε, καρπὸν εὐθαλέστατον, il floridissimo frutto che ha fatto fiorire
τὴν ἀνθήσασαν κόσμῳ, στάχυν ἀθα- per il mondo la spiga dell’immortalità
νασίας, καὶ τὸ ὄνειδος ἅπαν, ἤρθη e ha tolto ogni onta di sterilità. Con loro
τῆς ἀτεκνίας· Μεθ' ὧν συνευφραν- anche noi oggi facciamo festa gioiosi.
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9 DICEMBRE ORTHROS
θῶμεν, χαίροντες σήμερον.
Gloria. Ora e sempre. Di nuovo lo stesso tropario.
Dopo il polyéleos, káthisma.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Ἀναβόησον Δαυΐδ, τὶ ὤμοσέ σοι ὁ Proclamalo Davide, che cosa ti ha
Θεός; Ἅ μοι ὤμοσε φησί, ἐκπεπλήρω- giurato Dio? Ciò che mi ha giurato, egli
κεν ἰδού, ἐκ τοῦ καρποῦ τῆς κοιλίας dice, ecco lo ha compiuto, donando la
μου δοὺς τὴν Παρθένον· ἐξ ἧς ὁ πλα- Vergine dal frutto del mio grembo: da
στουργός, Χριστός ὁ νέος Ἀδάμ, lei il Cristo creatore, il nuovo Adamo, è
ἐτέχθη Βασιλεύς, ἐπὶ τοῦ θρόνου stato generato re sul mio trono, e oggi
μου, καὶ βασιλεύει σήμερον, ὁ ἔχων regna colui che possiede il regno in-
τὴν βασιλείαν ἀσάλευτον. Ἡ στεῖρα crollabile. La sterile partorisce la Ma-
τίκτει, τὴν Θεοτόκον, καὶ τροφὸν τῆς dre di Dio, la nutrice della nostra vita.
ζωῆς ἤμών.
Gloria. Ora e sempre. Di nuovo lo stesso tropario.
Kondákion di sant’Anna. Di Giuseppe.
Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Ἑορτάζει σήμερον, ἡ οἰκουμένη, Fa festa oggi tutta la terra per la con-
τὴν τῆς Ἄννης σύλληψιν, γεγε- cezione di Anna, avvenuta in Dio: essa
νημένην ἐν Θεῷ· καὶ γὰρ αὐτὴ ha infatti concepito colei che oltre la ra-
ἀπεκύησε, τὴν ὑπὲρ λόγον, τὸν gione ha concepito il Verbo.
Λόγον κυήσασαν.
Ikos. Per la Galilea delle genti.
Σὺ ὁ τῇ Σάρρᾳ δοὺς ποτέ, ἐν γήρᾳ Tu che un tempo, col tuo soprag-
βαθυτάτῳ, τῇ σῇ ἐπιστασίᾳ, καὶ ἐν giungere e secondo la promessa, hai
ἐπαγγελίᾳ υἱὸν τὸν μέγαν, Ἰσαὰκ σὺ dato a Sara in età avanzata il grande
ὁ διανοίξας τὴν στειρεύουσαν νηδὺν Isacco come figlio; tu che hai aperto il
τῆς Ἄννης, Παντοδύναμε, μητρὸς grembo sterile di Anna, madre del tuo
Σαμουὴλ τοῦ Προφήτου σου, καὶ νῦν profeta Samuele, o onnipotente,
ἐπιδὼν ἐπ' ἐμέ, δέξαι μου τὰς δεή- guarda ora anche a me, accogli le mie
σεις, καὶ πλήρωσόν μου τὰς αἰτήσεις, suppliche, esaudisci le mie richieste.
ἐβόα ἐν κλαυθμῷ ἡ σώφρων Ἄννα Cosí gridava in pianto la casta e sterile
καὶ στεῖρα, καὶ ἐπήκουσεν αὐτῆς ὁ Anna, e il benefattore l’ascoltò. Ella
εὐεργέτης. Ὅθεν ἐν χαρᾷ συνέλαβε concepí dunque con gioia la Vergine,
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9 DICEMBRE ORTHROS
τὴν Παρθένον, τὴν ὑπὲρ λόγον, τὸν che oltre la ragione ha concepito il
Λόγον κυήσασαν. Verbo.
Sinassario.
Il 9 di questo stesso mese, la concezione di sant’Anna, madre della santissima
Madre di Dio.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone di sant’Anna. Poema di Andrea di Creta.
Ode 9. Tono 1. Irmós.
Λίθος ἀχειρότμητος ὄρους, ἐξ ἀλα- Da te, o Vergine, montagna non ta-
ξεύτου σου Παρθένε, ἀκρογωνιαῖος gliata, fu staccato Cristo, pietra ango-
ἐτμήθη, Χριστὸς συνάψας τὰς lare non tagliata da mano d’uomo che
διεστώσας φύσεις· διὸ ἐπαγαλλόμε- ha congiunto le nature distinte: per
νοι, σὲ Θεοτόκε μεγαλύνομεν. questo noi ti magnifichiamo esultanti,
o Madre di Dio.
Tropari.
Δεῦτε καθαρᾷ τῇ καρδίᾳ, καὶ νη- Venite: con cuore puro e mente so-
φαλέᾳ διανοίᾳ, τῆς τοῦ Βασιλέως θυ- bria magnifichiamo, contemplandola,
γατρός, τῆς Ἐκκλησίας τὴν la bellezza della figlia del re, la Chiesa,
ὡραιότητα, ὑπὲρ χρυσίον λάμπου- che piú dell’oro risplende.
σαν, κατανοοῦντες μεγαλύνωμεν.
Χαῖρε καὶ εὐφραίνου ἡ Νύμφη, τοῦ Gioisci e rallégrati, sposa del grande
Βασιλέως τοῦ μεγάλου, κατοπτριζο- Re, che limpidamente rispecchi la bel-
μένη τηλαυγῶς, τοῦ σοῦ Νυμφίου lezza del tuo sposo, e insieme al tuo po-
τὴν ὡραιότητα, σὺν τῷ λαῷ σου κρά- polo acclami: Te, datore di vita, noi ma-
ζουσα· Σὲ Ζωοδότα μεγαλύνομεν. gnifichiamo.
Τὴν ἐξ ὕψους ἄμυναν Σῶτερ, τῇ Concedi, o Salvatore, alla tua Chiesa,
Ἐκκλησίᾳ σου παράσχου, ἄλλον οὐκ la protezione che viene dall’alto: poi-
οἶδεν, εἰμὴ σὲ Θεὸν τὸν ῥύστην, τὸν ché essa non conosce altri che te, Dio li-
ὑπὲρ ταύτης πάλαι, τὴν σὴν ψυχὴν beratore, che un tempo hai dato per lei
προθέμενον, ἐν ἐπιγνώσει σὲ δο- la tua vita: e riconoscendoti ti glorifica.
ξάζουσα.
Theotokíon.
Δέχου τὰς λιτὰς τοῦ λαοῦ σου, καὶ Ricevi le suppliche del tuo popolo, e
τῷ Υἱῷ σου Θεοτόκε, πρέσβευε Παρ- con ardore intercedi, o Vergine, presso
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9 DICEMBRE ORTHROS
θένε ἐκτενῶς, ἡμᾶς κινδύνων καὶ πε- il tuo Figlio, o Madre di Dio, perché
ριστάσεων, ῥυσθῆναι τοὺς ὑμνοῦν- siamo preservati da pericoli e sventure
τάς σε· σὺ γὰρ προστάτις καὶ ἐλπὶς noi che ti cantiamo: tu sei infatti nostra
ἡμῶν. protettrice e nostra speranza.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
φάτνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion della Dedicazione. Ἐν πνεύματι τῷ Ἱερῷ Nel sacro
Spirito.
Ἣν τῷ ἀχράντῳ αἵματι, ἐξηγόρα- Rinnova con lo Spirito, o buono, la
σας Λόγε, πανθαύμαστον καὶ πάντι- mirabilissima, venerabilissima e augu-
μον, καὶ σεπτὴν Ἐκκλησίαν, ἐγκαίνι- sta Chiesa che ti sei acquistata con il
σον ἐν Πνεύματι, Ἀγαθὲ καὶ κάλλυ- tuo sangue puro, o Verbo, e rendila
νον, ἀκτῖσι ταῖς θειοτάται0ς, ὁ τῇ bella coi raggi piú divini, tu che ricolmi
δόξῃ δοξάζων, τοὺς ἀξίως σοῦ Ναοῦ, di gloria coloro che celebrano degna-
Ἐγκαίνια ἐκτελοῦντας. mente la dedicazione del tuo tempio.
Della santa, stessa melodia.
Εἰσήκουσε τοῦ στεναγμοῦ, τοῦ τῆς Il Signore, nella sua amorosa com-
σώφρονος Ἄννης, ὁ Κύριος ὡς εὔ- passione, ha udito il gemito della casta
σπλαγχνος, καὶ παρέσχετο ταύτη, Anna, e le ha concesso la sola ignara di
τὴν μόνην ἀπειρόγαμον, τὴν τὸ φῶς nozze che ineffabilmente ha fatto ri-
ἐκλάμψασαν, τοῖς πέρασιν ἀπορρή- splendere la luce sino agli estremi della
τως, ἣν ὁ θεῖος καὶ κλεινός, καθορῶν terra: vedendola, il divino e nobile
Ἰωακείμ, ἠγάσθη καὶ ἐγεγήθει. Gioacchino era pieno di ammirazione e
di gioia.
Altro exapostilárion. Ὁ οὐρανὸν τοῖς ἄστροις Tu che il cielo con le
stelle.
Ἡ τοῦ Θεοῦ σοφία, οἰκοδομεῖ τὸν Da grembo sterile la sapienza di Dio
ἑαυτῆς, οἶκον ἐκ στείρας νηδύος, τὴν costruisce la propria casa: la Madre di
Θεοτόκον Μαριάμ, ἣν μακαρίσωμεν Dio Maria. Da tutte le generazioni,

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9 DICEMBRE ORTHROS
πᾶσαι, αἱ γενεαὶ κατὰ χρέος. come dobbiamo, proclamiamola beata.
Alle lodi, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Ἀπόθεσθε Ἀδάμ, καὶ Εὔα πᾶσαν Deponete ogni tristezza, Adamo ed
λύπην· ἡ μήτηρ τῆς χαρᾶς γάρ, ἐν Eva: perché oggi la madre della gioia è
στείρᾳ παραδόξως, καρπογονεῖται prodigiosamente generata in una ste-
σήμερον. rile.
Προπάτωρ Ἀβραάμ, καὶ πάντες Progenitore Abramo, e voi tutti, pa-
Πατριάρχαι, εὐφραίνεσθε ὁρῶντες, triarchi, rallegratevi, vedendo la Ma-
τοῦ Θεοῦ τὴν Μητέρα, ἐκ ῥίζης ὑμῶν dre di Dio che sorge dalla vostra radice.
φύουσαν.
Χαῖρε Ἰωακείμ, καὶ Ἄννα χαῖρε, ὅτι, Gioisci, Gioacchino, gioisci, Anna:
χαρᾶς καὶ σωτηρίας, τὴν πρόξενον voi generate oggi colei che procura al
τῷ κόσμῳ, καρπογονεῖτε σήμερον. mondo gioia e salvezza.
Χορὸς τῶν Προφητῶν, ἀγάλλεσθε· Esulta, coro dei profeti: ecco che
ἰδοὺ γάρ, Ἄννα καρπὸν ἐκφύει, δι' οὗ Anna produce il frutto per il quale tro-
αἱ προφητεῖαι, ὑμῶν περαιωθήσο- veranno compimento le vostre profe-
νται. zie.
Συγχάρητε φυλαί, πᾶσαι τῇ στεί- Rallegratevi tutte, o tribú, con la ste-
ρᾳ, Ἄννῃ, ὅτι καρπὸν κοιλίας, ἐκφύει rile Anna: ecco che contro ogni spe-
παρ' ἐλπίδα, ζωῆς ἡμῖν τὴν πρόξε- ranza essa produce il frutto del
νον. grembo, che è per noi causa di vita.
Τὰ πέρατα τῆς γῆς, εὐφραίνεσθε· Rallegratevi, confini della terra: ecco
ἰδοὺ γάρ, τοῦ Κτίστου τῶν ἁπάντων, che oggi la Madre del Creatore
ἡ Μήτηρ ἐξ ἀκάρπου, γαστρὸς φύε- dell’universo germoglia da grembo in-
ται σήμερον. fecondo.
Gloria. Della Dedicazione. Tono pl. 1.
Ὁ ἐπὶ τῶν κόλπων τῶν πατρικῶν O Verbo che riposi nel seno del Pa-
ἐπαναπαυόμενος Λόγε, τὸ Πνεῦμά dre, rinnova il tuo Spirito santo nel
σου τὸ Ἅγιον, ἐγκαίνισον ἐν τῷ Ναῷ, tempio elevato al tuo nome.
τῷ εἰς τὸ ὄνομά σου ἀνεγηγερμένῳ.
Ora e sempre. Tono 2.
Σήμερον ἐκ ῥίζης τοῦ Δαυΐδ, βασι- Oggi una porpora regale germo-
λικὴ Πορφυρὶς ἐκβλαστήσασα, τοῦ gliata dalla radice di Davide, comincia
Ἰωακεὶμ βλαστάνειν ἀπάρχεται, τὸ a far spuntare il mistico fiore di Iesse,
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10 DICEMBRE VESPRO
ἄνθος τὸ μυστικόν, ἐν ᾧ Χριστὸς ὁ nel quale è fiorito il Cristo Dio nostro,
Θεὸς ἡμῶν ἐξήνθησεν, ὁ σῴζων τὰς colui che salva le anime nostre.
ψυχὰς ἡμῶν.
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

10 DICEMBRE
Memoria dei santi martiri Mena dalla dolce voce, Ermogene ed Eu-
grafo (sotto Diocleziano, 284-305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Μάρτυς παναοίδιμε Μηνᾶ, ἐκπελ- Mena, martire ovunque celebrato,
ματιζόμενος, τοὺς ὀφθαλμοὺς ἐκκε- con le estremità tagliate, con gli occhi
ντούμενος, καὶ ἀφαιρούμενος, θεο- trafitti, e con la lingua teologa recisa, tu
λόγον γλῶσσαν, ἔφερες στερρότατα, sopportavi con ogni fortezza, guar-
τὰς θείας ἀντιδόσεις σκοπούμενος· dando alle divine ricompense: prega
διὸ ἱκέτευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς dunque perché siano date alle anime
ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα nostre la pace e la grande misericordia.
ἔλεος.
Χεῖρας ἐκκοπτόμενος ποδῶν, στέρ- Con le mani tagliate, sopportava
γει τὴν ἀφαίρεσιν, ὁ Ἑρμογένης ὁ l’amputazione dei piedi, il glorioso Er-
ἔνδοξος, καὶ κατοπτώμενος, τῷ πυρὶ mogene, e arrostito al fuoco oltremi-
πλειόνως, ζέσιν τὴν ἐγκάρδιον, ἐδή- sura, manifestava l’intimo ardore
λου τῷ Θεῷ προσκολλώμενος, ᾧ καὶ nell’aderire a Dio: presso di lui inter-
πρεσβεύει νῦν, δωρηθῆναι ταῖς ψυ- cede ora, perché siano donate alle
χαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα anime nostre la pace e la grande mise-
ἔλεος. ricordia.
Μέλη συνθλαττόμενοι σοφοί, κόλ- Con le membra spezzate, o sapienti,
πον πρὸς θαλάττιον, ἐναπερρίφητε siete stati sepolti nel fondo del mare, o
Ἅγιοι, νεύσει δὲ κρείττονι, γαληνὸν santi; ma per superno volere, siete stati
πρὸς ὅρμον, τῆς τρυφῆς ἰθύνθητε, guidati al pacifico porto di delizia,
βυθίσαντες κακίαν τοῦ ὄφεως· διὸ avendo fatto affondare la malvagità del
πρεσβεύσατε, δωρηθῆναι ταῖς ψυ- serpente: intercedete dunque perché
χαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα siano donate alle anime nostre la pace
ἔλεος. e la grande misericordia.
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10 DICEMBRE VESPRO
Altri stichirá. Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso tra i
martiri.
Ὡς ἀστέρες πολύφωτοι, νοητῶς Come stelle dalle molte luci, sorte
ἀνατείλαντες, ἐν τῷ τῆς Ἐκκλησίας spiritualmente nel firmamento della
στερεώματι, πᾶσαν τὴν κτίσιν φω- Chiesa, voi illuminate tutto il creato, o
τίζετε, καλλίνικοι Μάρτυρες, τῶν martiri dalle belle vittorie, con la luce
ἀγώνων τῷ φωτί, καὶ θαυμάτων ταῖς delle vostre lotte e i fulgori dei prodigi.
λάμψεσιν· ὅθεν σήμερον, τὴν φω- Perciò oggi noi celebriamo gioiosi la
σφόρον τελοῦμεν γεγηθότες, καὶ vostra memoria santa e luminosa, o fe-
ἁγίαν ὑμῶν μνήμην, στεφανηφόροι licissimi martiri coronati.
πανόλβιοι.
Καλλικέλαδον ὄρνιν σε, πρὸς τὸ Oggi noi celebriamo a gran voce te,
ἄλσος φωνήσαντα, τῶν ἀγώνων ἔν- che come uccello dalla dolce voce, ri-
δοξε, καὶ πρὸς μίμησιν, τὸν Ἑρμο- chiami Ermogene ed Eugrafo al sacro
γένην ἐκλύσαντα, Μηνᾶν καὶ τὸν recinto delle lotte, o glorioso, e li attiri
Εὔγραφον, καὶ σὺν τούτοις τοῦ ad imitarti, o Mena, sfuggendo insieme
ἐχθροῦ, διαδράντα τὰ θήρατρα, τὰ a loro alle tortuose reti del nemico, e
πολύπλοκα, καὶ πετάσαντα θείας volando ai sacri atri e ai celesti nidi.
πρὸς ἐπαύλεις, καλιάς τε οὐρανίους,
μεγαλοφώνως γεραίρομεν.
Καὶ χειρῶν παναοίδιμοι, καὶ πο- Martiri ovunque celebrati, privati
δῶν στερισκόμενοι, κεφαλὰς τεμνό- delle mani e dei piedi, decapitati e tor-
μενοι καὶ στρεβλούμενοι, καὶ πάσαις turati e sottoposti a ogni altra pena,
ἄλλαις κολάσεσι, καθυποβαλλόμε- non avete rinnegato Cristo, non avete
νοι, οὐκ ἠρνήσασθε Χριστόν, οὐ ξοά- sacrificato agli idoli, ma siete stati tra-
νοις ἐθύσατε, ἀλλὰ χαίροντες, τῆς sferiti gioiosi, o martiri, da questa vita
ζωῆς τῆς προσκαίρου, πρὸς ἐκείνην, precaria a quella eterna e divina.
τὴν αἰώνιον καὶ θείαν, μετεβι-
βάσθητε Μάρτυρες.
Gloria. Tono pl. 2.
Ὄντως ἡ γλῶσσά σου, κάλαμος Veramente la tua lingua si è mo-
γραμματέως ὀξυγράφου, ἀθλητὰ strata piú soave di penna di scriba ve-
ἐδείχθη, Καλλικέλαδε Μηνᾶ, ῥητο- loce, o Mena dalla dolce voce, nella
ρεύουσα σαφῶς πίστιν εὐσεβῆ, καὶ chiara esposizione della retta fede e
δόγματα σωτήρια, δι' ὧν Θεὸς ἐδο- delle dottrine salvifiche con le quali
ξάσθη, καὶ ὡραῖον κάλλει, τὸν Ἑρ- Dio è stato glorificato. Hai reso splen-
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10 DICEMBRE VESPRO
μογένην ἀπέφηνας, ὃς τοῦ θείου Βα- dente di bellezza Ermogene che grazie
πτίσματος διὰ σοῦ τετύχηκε, καὶ τοῦ- a te è giunto al divino battesimo, e ne
τον συναθλητήν, καὶ τῶν ἀγώνων hai fatto un compagno di lotta, parte-
κοινωνόν, σὺν Εὐγράφῳ τῷ καλῶς cipe delle tue battaglie, insieme a Eu-
ἐφεπομένῳ σοι, παμμάκαρ ἀπέδει- grafo, che ti ha ottimamente seguito, o
ξας, καὶ νῦν ἐν παρρησίᾳ, τῷ τοῦ Σω- beatissimo. Stando ora con franchezza
τῆρος θρόνῳ παριστάμενοι, μὴ ἐλλί- presso il trono del Salvatore, non ces-
πητε πρεσβεύειν, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν sate di intercedere per le anime nostre.
ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Μονογενές, ὁμοούσιε, τῷ Πατρί Unigenito consustanziale al Padre
σου καὶ τῷ Πνεύματι, ὁ ἐκ Παρθένου tuo e allo Spirito, che ti sei incarnato
σαρκωθείς, ἀσυγχύτως ὡς οἶδας dalla Vergine, senza confusione [delle
αὐτός, ἐν ἁγνείᾳ φύλαττε τὴν nature], come tu solo sai: custodisci
ποίμνην σου, ἐν εἰρήνῃ καὶ ὁμονοίᾳ nella purezza il tuo gregge, circondalo
περιέπων αὐτήν. di concordia e di pace.
Oppure stavrotheotokíon. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno
sei risorto.
Λαὸν τὸν ἀνομώτατον, ἀδίκως κα- Vedendo come il popolo pieno di
θηλοῦντά σε, ἐπὶ ξύλου, ἡ Παρθένος iniquità ingiustamente ti inchiodava al
καὶ ἁγνή, καὶ Μήτηρ σου ὁρῶσα, ὡς legno, la Vergine, la pura, la Madre tua,
Συμεὼν προέφη, τὰ σπλάγχνα come aveva predetto Simeone, o Salva-
Σῶτερ διετέτρωτο. tore, ne aveva le viscere trafitte.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Tono pl. 2.
Μαρτυρικὴ χορεία, εὐσεβεῖς πρό- Coro di martiri, i sapienti Mena, Eu-
μαχοι, σήμερον πιστῶν ἀναδείκνυ- grafo e Ermogene, si rivelano oggi pii
νται, Τυράννων, πᾶσαν καθελόντες protettori dei fedeli, avendo abbattuto
δυσσέβειαν Μηνᾶς, Εὔγραφος καὶ ogni empietà dei tiranni; per questo,
Ἑρμογένης οἱ σοφοί· ὅθεν τῆς τρι- con lo stesso numero della Trinità dalla
φώτου συνάριθμοι, Τριάδος ὑπάρχο- triplice luce, illuminàti dalla rifulgente
ντες, τῷ γνόφῳ τῆς θείας ἐλλάμψεως tenebra divina, esultano insieme ai cori
καταλαμφθέντες, σὺν ἀσωμάτοις χο- degli incorporei, e supplicano il Dio
ρείαις ἀγάλλονται, τῷ Θεῷ καὶ Σω- Salvatore per le anime nostre.
τῆρι ἱκετεύοντες, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν
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10 DICEMBRE ORTHROS
ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon. Τριήμερος ἀνέστης Il terzo giorno sei ri-
sorto.
Ἀγκάλας τὰς ἀχράντους σου, ἐν O tutta santa, stendi ora le braccia
αἷς Θεὸν ἐβάστασας, Παναγία, ὑφα- immacolate con le quali hai portato
πλώσασα νυνί, σκέπασον ἀπὸ πά- Dio, e proteggici da ogni ira violenta, o
σης, ὀργῆς ἡμᾶς βιαίας, ἐλπὶς τοῦ speranza del mondo, pura Madre di
κόσμου Θεοτόκε Ἁγνή. Dio.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σταυρούμενος ἐσάλευσας, τὴν γῆν Crocifisso, hai scosso tutta la terra, o
πᾶσαν Μακρόθυμε, τῶν πιστῶν δέ, paziente, ma hai confermato le anime
ἐπεστήριξας ψυχάς· διὸ καὶ ἀνυ- dei fedeli: noi dunque celebriamo, e
μνοῦμεν, καὶ πόθῳ προσκυνοῦμεν, con amore adoriamo, la tua potenza in-
τὴν ἀκατάληπτόν σου δύναμιν. comprensibile.
Apolytíkion. Tono pl. 4. Τὸ προσταχθὲν Conosciuto l’ordine.
Δι᾿ ἐγκρατείας, τῶν παθῶν τὰς πυ- I martiri di Cristo, mortificati con la
ριφλέκτους, ἀπονεκρώσαντες ὁρμὰς continenza gli impulsi e i moti bru-
καὶ τὰς κινήσεις, τοῦ Χριστοῦ οἱ Μάρ- cianti delle passioni, hanno ricevuto la
τυρες, ἔλαβον τὴν χάριν, τὰς νόσους grazia di allontanare le malattie dagli
ἀποδιώκειν τῶν ἀσθενῶν, καὶ ζῶντες infermi e di compiere prodigi sia in vita
καὶ μετὰ τέλος θαυματουργεῖν, che dopo la morte: sí, è straordinario
ὄντως θαῦμα παράδοξον! ὅτι ὀστέα prodigio che ossa spoglie facciano sca-
γυμνά, ἐκβλύζουσιν ἰάματα. Δόξα τῷ turire guarigioni! Gloria al solo Dio
μόνῳ Θεῷ ἡμῶν. Creatore.

ORTHROS
Kondákion. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Τῆς στρατείας ἥρπασε, σὲ τῆς προ- Il Signore ti ha strappato all’esercito
σκαίρου, καὶ ἀφθάρτου ἔδειξε, συ- temporale, e ti ha fatto erede, o Mena,
γκληρονομον ὦ Μηνᾶ, σὺν τοῖς di quello incorruttibile, insieme ai tuoi
συνάθλοις σου Κύριος, ὁ παρασχὼν compagni di lotta: lui che ti concede la
σοι τόν ἄφθαρτον στέφανον. corona incorruttibile.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Ὕμνοις τὴν σὴν πανήγυριν στέ- Coronando di inni la tua solennità, o
φων Ἀθλοφόρε Κυρίου, τοὺς σοὺς vittorioso del Signore, applaudo alle
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10 DICEMBRE ORTHROS
ἀγῶνας κροτῶ, καὶ ἀνυμνῶ τὰ πα- tue lotte e celebro le tue battaglie. Tu
λαίσματα· ὑπὲρ γὰρ μόνου τοῦ πάν- infatti, per il solo Creatore dell’uni-
των Κτίστου, ὡς χρυσὸς ἐν καμίνῳ verso, come oro nella fornace sei stato
ἐδοκιμάσθης, ἀλλὰ τὸν σὸν σταθη- provato, ma la folla degli iniqui non ha
ρὸν λογισμὸν οὐκ ἐσάλευσε τὸ scosso il tuo pensiero saldo: perché il
πλῆθος τῶν παρανόμων· ἄνωθεν Cristo dall’alto lo aveva reso forte nelle
γὰρ αὐτὸν ἐστήριξεν ὁ Χριστὸς ἐν lotte, lui che ti concede la corona incor-
τοῖς ἀγῶσιν, ὁ παρασχὼν σοι τόν ruttibile.
ἄφθαρτον στέφανον.
Sinassario.
Il 10 di questo stesso mese, la lotta dei santi martiri di Cristo Mena dalla dolce
voce, Ermogene e Eugrafo.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Exapostilárion. Ὁ οὐρανὸν τοῖς ἄστροις Tu che il cielo con le stelle.
Ῥητορικοῖς σου λόγοις, καὶ θείοις Con le tue parole da oratore e i divini
θαύμασι Μηνᾶ, συναθλητὴν ἐπε- miracoli, o Mena, hai attirato a te come
σπάσω, τὸν ἱερὸν Ἑρμογένην, μεθ' οὗ compagno di lotta il santo Ermogene,
σε σὺν τῷ Εὐγράφῳ, περιχαρῶς col quale noi ti celebriamo gioiosi, in-
εὐφημοῦμεν. sieme a Eugrafo.
Theotokíon, stessa melodia.
Θεοκυῆτορ Μαρία, τῶν γηγενῶν Genitrice di Dio Maria, felice sorte
εὐκληρία, ἁμαρτωλῶν προστασία, degli abitanti della terra, difesa dei pec-
Χριστιανῶν ἐλπὶς μόνη, κόσμου πα- catori, speranza dei cristiani, sola sal-
ντὸς σωτηρία, ῥῦσαι πυρὸς ἀπειλῆς vezza del mondo, strappami alla mi-
με. naccia del fuoco.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Tono pl. 2. Idiómelon.
Πάλιν ἡμῖν ἡ ἐτήσιος μνήμη, τῶν Di nuovo risplende per noi l’annuale
τοῦ κόσμου φωστὴρων ἐξέλαμψε, memoria degli astri del mondo: Mena,
Μηνᾶ τε Ἑρμογένους καὶ Εὐγράφου, Ermogene ed Eugrafo, e illumina i
τῶν πιστῶν τὰς καρδίας φωτίζουσα, cuori dei fedeli con le lotte da essi af-
τοῖς ὑπὲρ Χριστοῦ διὰ Σταυροῦ αὐ- frontate per Cristo, per la forza della
τῶν ἀγωνίσμασι. Δι᾿ὃ τῷ ἐν δόξῃ καὶ croce. Offriamo dunque l’inno a colui
τιμῇ στεφανώσαντι αὐτούς, Χριστῷ che li ha incoronati di gloria e di onore,
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI VESPRO
τῷ Θεῷ ἡμῶν, τὸν ὕμνον προσάξω- il Cristo Dio nostro.
μεν.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεὸν ἐκ σοῦ σαρκωθέντα ἔγνω- Abbiamo conosciuto il Dio che da te
μεν, Θεοτόκε Παρθένε· αὐτὸν ἱκέ- si è incarnato, Vergine Madre di Dio:
τευε, σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. lui implora, per la salvezza delle anime
nostre.
Oppure stavrotheotokíon. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno
sei risorto.
Ἐν ξύλῳ προσπαγέντα σε, Χριστὲ Colei che ti ha concepito, o Cristo,
ἡ σὲ κυήσασα, καθορῶσα, τὴν καρ- vedendoti confitto al legno, ne aveva il
δίαν γοερῶς, ἐτέτρωτο βοῶσα· Ἀνά- cuore trafitto e gridava gemendo: Ri-
στα ὦ Υἱέ μου, ὅπως ὑμνήσω σου τὴν sorgi, Figlio mio, perché io canti la tua
ἔγερσιν. risurrezione.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI


L’11 di questo mese, se cade in domenica (oppure la prima domenica
dopo l’11), avvicinandosi il giorno del Natale del Signore nostro Gesú
Cristo, si fa memoria dei suoi progenitori secondo la carne, vissuti
prima e sotto la Legge.

VESPRO
Dopo il salmo introduttivo, si salmeggia Beato l’uomo, l’intero
káthisma. Al Signore, ho gridato, 10 stichi con 3 stichirá anastásima, 3
anatoliká e 4 stichirá prosómia dei progenitori.
Tono pl. 4. Ὁ ἐν Ἐδὲμ Παράδεισος Il paradiso dell’Eden.
Τῶν Προπατόρων σήμερον πιστοί, Celebrando oggi, o fedeli, la memo-
τελοῦντες μνημόσυνα, ἀνυμνήσω- ria dei progenitori, inneggiamo al Cri-
μεν Χριστὸν τὸν Λυτρωτήν, τὸν με- sto Redentore, al Signore che li ha resi
γαλύναντα αὐτούς, ἐν πᾶσι τοῖς grandi fra tutte le genti e ha fedelmente
ἔθνεσι, καὶ θαυμάτων τὰ παράδοξα compiuto straordinari prodigi, perché
πιστῶς, ἐπιτελέσαντα Κύριον, ὡς è forte e potente; da essi ha reso per noi
κραταιὸν καὶ δυνατόν· καὶ ἐξ αὐτῶν scettro di potenza, la sola ignara

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI VESPRO
ἀναδείξαντα, ῥάβδον δυνάμεως d’uomo e Madre di Dio, la pura Maria,
ἡμῖν, τὴν μόνην ἀπείρανδρον, καὶ dalla quale è venuto il fiore, Cristo, che
θεόπαιδα Μαρίαν τὴν ἁγνήν, ἐξ ἧς ha fatto germogliare per tutti la vita, il
τὸ ἄνθος προῆλθε Χριστός, βλα- diletto che non vien meno e l’eterna
στήσας πᾶσι τὴν ζωήν, καὶ ἀδάπα- salvezza.
νον τρυφήν, καὶ σωτηρίαν τὴν
αἰώνιον.
Ὁ τοὺς Ἁγίους Παιῖδας ἐκ πυρός, Tu, o Sovrano, che hai strappato al
ῥυσάμενος Δέσποτα, καὶ ἐκ στόμα- fuoco i santi fanciulli, e Daniele dalla
τος λεόντων Δανιήλ, ὁ εὐλογήσας bocca dei leoni; tu che hai benedetto
Ἀβραάμ, Ἰσαάκ τε τὸν δοῦλόν σου, Abramo e Isacco tuo servo e il figlio
καὶ τὸν τούτου υἱὸν τὸν Ἰακώβ, ὁ suo Giacobbe; tu che dal loro seme ti
εὐδοκήσας ἐκ σπέρματος, τούτων sei compiaciuto di divenire come noi,
γενέσθαι καθ' ἡμᾶς, ἵνα τοὺς πρὶν per salvare i nostri progenitori un
ὀλισθήσαντας, σώσῃς προπάτορας tempo caduti: tu sei stato crocifisso e
ἡμῶν, σταυροῦσαι καὶ θάπτεσαι, καὶ sepolto, hai spezzato le catene della
συντρίβεις τοῦ θανάτου τὰ δεσμά, morte e fai risorgere con te quelli che
συνεγείρεις τε πάντας, τοὺς ἀπ' dal principio del mondo sono tra i
αἰῶνος ὄντας ἐν νεκροῖς, προσκυ- morti e che adorano, o Cristo, il tuo re-
νοῦντάς σου Χριστέ, τὴν Βασιλείαν gno eterno.
τὴν αἰώνιον.
Ὡς ἐν ψεκάδι μέσον τῆς φλογός, τῇ In mezzo alla fiamma come sotto
δρόσῳ τοῦ Πνεύματος, ἀγαλλόμενοι una fine pioggerella, per la rugiada
οἱ Παῖδες τοῦ Θεοῦ, περιεπάτουν μυ- dello Spirito, esultanti i fanciulli di Dio
στικῶς, ἐν αὐτῇ προτυπώσαντες, τὴν misticamente passeggiavano, in essa
Τριάδα καὶ τὴν σάρκωσιν Χριστοῦ, prefigurando la Trinità e l’incarna-
καὶ ὡς σοφοὶ διὰ πίστεως, ἔσβεσαν zione di Cristo; e poiché erano sapienti
δύναμιν πυρός, καὶ Δανιὴλ δὲ ὁ grazie alla fede, estinsero la potenza
δίκαιος, λεόντων ὤφθη φιμωτής· ὧν del fuoco; anche il giusto Daniele poté
ταῖς δεήσεσι, δυσωπούμενος φιλάν- chiudere le fauci dei leoni. Piegandoti
θρωπε Σωτήρ, καὶ ἡμᾶς τοῦ ἀσβέ- per le loro preghiere, o Salvatore amico
στου, καὶ αἰωνίου λύτρωσαι πυρός, degli uomini, libera anche noi dal
καὶ ἀξίωσον τυχεῖν, τῆς οὐρανίου Βα- fuoco eterno e inestinguibile, e rendici
σιλείας σου. degni di ottenere il tuo regno celeste.
Ὥσπερ ἐν δρόσῳ ὄντες οἱ πιστοί, I tuoi fedeli e santi fanciulli, stando
καὶ Ἅγιοι Παῖδες σου, ἐν καμίνῳ τῆς nella fornace infuocata come sotto la

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI VESPRO
φλογὸς τῆς τοῦ πυρός, προεζω- rugiada, prefiguravano misticamente
γράφουν μυστικῶς, τὴν ἐκ Παρθένου la tua venuta dalla Vergine, che ha ri-
σου ἔλευσιν, τὴν ἀφλέκτως ἀνα- fulso per noi senza bruciarci. Anche il
λάμψασαν ἡμῖν, καὶ Δανιὴλ δὲ ὁ giusto Daniele, mirabile tra i profeti,
δίκαιος, καὶ ἐν Προφήταις θαυμα- chiaramente manifestando il tuo di-
στός, τρανῶς τὴν θείαν δευτέραν vino secondo avvento, gridava: Io
σου, ἐπιδημίαν προδηλῶν. Ἑώρων guardavo, ed ecco furono posti dei
ἐκραύγαζεν, ἕως οὗ θρόνοι ἐτέθησαν troni, e il Giudice si assise e si riversò
φησί, καὶ κριτὴς ἐκαθέσθη, καὶ τοῦ un fiume di fuoco: da esso possiamo
πυρὸς ἐπέστη ποταμός· οὗ ῥυσθείη- noi essere liberati, o Cristo, per le loro
μεν Χριστέ, ταῖς ἱκεσίαις αὐτῶν suppliche, o Sovrano.
Δέσποτα.
Gloria. Dei progenitori. Tono pl. 2. Di Anatolio.
Τοὺς πρὸ τοῦ νόμου Πατέρας, ἅπα- Celebriamo oggi, o fedeli, tutti i pa-
ντας εὐφημήσωμεν σήμερον πιστοί, dri che furono prima della Legge:
Ἀβραὰμ τὸν φιλόθεον, Ἰσαὰκ τὸν ἐξ Abramo amante di Dio; Isacco, che è
ἐπαγγελίας τεχθέντα, καὶ Ἰακώβ, καὶ nato per la promessa; Giacobbe e i do-
τοὺς δώδεκα Πατριάρχας, Δαυΐδ τὸν dici patriarchi; con loro veneriamo il
πραότατον καὶ Δανιὴλ τὸν ἐπιθυ- mitissimo Davide, Daniele, il profeta
μιῶν Προφήτην, καὶ τοὺς τρεῖς Παῖ- dilettissimo, e i tre fanciulli che hanno
δας σὺν αὐτοῖς γεραίροντες, τοὺς τὴν cambiato la fornace in rugiada: e chie-
κάμινον εἰς δρόσον μεταβαλόντας, diamo il perdono al Cristo Dio, glorifi-
αἰτούμενοι ἄφεσιν παρὰ Χριστοῦ τοῦ cato tra i suoi santi.
Θεοῦ, τοῦ ἐνδοξαζομένου ἐν τοῖς
Ἁγίοις αὐτοῦ.
Ora e sempre. Theotokíon, il primo del tono.
Ingresso, Luce gioiosa e il prokímenon.
Allo stico, stichirá anastásima del tono.
Gloria. Dei progenitori. Tono 3. Di Germano.
Τῶν Προπατόρων τὸ σύστημα, οἱ Venite, amici della festa, salmeg-
φιλέορτοι δεῦτε, ψαλμικῶς εὐφημή- giando celebriamo l’assemblea dei pro-
σωμεν, Ἀδὰμ τὸν Προπάτορα, Ἐνώχ, genitori: Adamo, il primo padre,
Νῶε, Μελχισεδέκ, Ἀβραάμ, Ἰσαὰκ Enoch, Noè, Melchisedek, Abramo,
καὶ Ἰακώβ· μετὰ νόμον, Μωϋσῆν καὶ Isacco e Giacobbe; dopo l’avvento della
Ἀαρών, Ἰησοῦν, Σαμουὴλ καὶ Δαυΐδ· Legge: Mosè e Aronne, Giosuè, Sa-
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
μεθ' ὧν τὸν Ἡσαΐαν, Ἱερεμίαν, Ἰεζε- muele e Davide; insieme a loro, Isaia,
κιήλ, καὶ Δανιὴλ καὶ τοὺς δώδεκα, Geremia, Ezechiele, Daniele e i dodici
ἅμα Ἠλιού, Ἐλισαῖον καὶ τοὺς ἅπα- profeti, e con loro Elia, Eliseo e tutti gli
ντας, Ζαχαρίαν καὶ τὸν Βαπτιστήν, altri; Zaccaria e il Battista, e quelli che
καὶ τοὺς κηρύξαντας Χριστόν, τὴν hanno annunciato il Cristo, vita e risur-
ζωὴν καὶ ἀνάστασιν τοῦ γένους rezione della nostra stirpe.
ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Ἀσπόρως ἐκ θείου Πνεύματος, Senza seme, dallo Spirito divino, per
βουλήσει δὲ Πατρός, συνείληφας Υἱ- volere del Padre, hai concepito il Figlio
ὸν τὸν τοῦ Θεοῦ, ἐκ Πατρὸς ἀμήτορα, di Dio, che è dal Padre prima dei secoli,
πρὸ τῶν αἰώνων ὑπάρχοντα, δι' ἡμᾶς senza madre, e che per noi da te è nato,
δὲ ἐκ σοῦ ἀπάτορα γεγονότα, σαρκὶ senza padre: tu lo hai generato nella
ἀπεκύησας, καὶ βρέφος ἐγαλούχη- carne e come bambino lo hai allattato.
σας· διὸ μὴ παύσῃ πρεσβεύειν, τοῦ Non cessare dunque di intercedere,
λυτρωθῆναι κινδύνων τὰς ψυχὰς perché siano liberate dai pericoli le
ἡμῶν. anime nostre.
Apolytíkion anastásimon.
Gloria. Ora e sempre. Dei progenitori. Tono 2.
Ἐν πίστει τοὺς Προπάτορας ἐδι- Hai giustificato con la fede i progeni-
καίωσας, τὴν ἐξ Ἐθνῶν δι' αὐτῶν tori, attirando a te, tramite loro, la
προμνηστευσάμενος Ἐκκλησίαν. Chiesa delle genti. Si vantano nella glo-
Καυχῶνται ἐν δόξῃ οἱ Ἅγιοι, ὄι ἐκ ria i santi, perché dal loro seme pro-
σπέρματος αὐτῶν, ὑπάρχει καρπός cede un frutto insigne: colei che senza
εὐκλεής, ἡ ἀσπόρως τεκοῦσά σε. Ταῖς seme ti ha partorito. Per le loro suppli-
αὐτῶν ἱκεσίαις, Χριστὲ ὁ Θεός, σῶσον che, o Cristo Dio, salva le anime nostre.
τὰς ψυχὰς ἡμῶν.

ORTHROS
A Il Signore è Dio, tropario anastásimon.
Gloria. Lo stesso tropario. Ora e sempre, dei progenitori.
La consueta sticología. Gli anavathmí del tono.
Tutto ciò che respira. Vangelo eothinón.
Contemplata la risurrezione di Cristo. Salmo 50.

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Canone dei santi progenitori. Poema di Giuseppe.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Tono 1. Cristo nasce.
Πατράσιν αἶνον προσάξωμεν, πρὸ Offriamo la lode ai padri, rifulsi
Νόμου καὶ ἐν Νόμῳ ἐκλάμψασι, καὶ prima e durante la Legge, che hanno
τὸν ἐκ Παρθένου λάμψαντα, Κύριον servito con animo retto il Signore e So-
καὶ Δεσπότην, γνώμῃ ὀρθῇ, τεθερα- vrano rifulso dalla Vergine, e godono
πευκόσι, καὶ ἀδύτου φωτισμοῦ νῦν ora della luce senza tramonto.
ἀπολαύουσιν.
Ἀδὰμ τὸν πρῶτον τιμήσωμεν, χειρὶ Onoriamo Adamo, il primo padre,
τετιμημένον τοῦ κτίσαντος, καὶ che è stato onorato dalla mano del
πάντων ἡμῶν Προπάτορα, ἤδη γεγε- Creatore, è divenuto progenitore di noi
νημένον, καὶ ἐν σκηναῖς, ταῖς ἐπου- tutti, e riposa con tutti gli eletti nei ta-
ρανίαις, μετὰ πάντων ἐκλεκτῶν ἀνα- bernacoli celesti.
παυόμενον.
Τὸν Ἄβελ δῶρα προσάγοντα, ψυχῇ Il Dio e Signore di tutte le cose ac-
εὐγενεστάτῃ προσήκατο, ὁ πάντων colse Abele che offriva doni con anima
Θεὸς καὶ Κύριος, τοῦτον δὲ μιαιφόνῳ, nobilissima; e quando fu ucciso da
πάλαι χειρί, τεθανατωμένον, ἀνεκό- mano assassina, lo portò verso la luce,
μισε πρὸς φῶς ὡς θεῖον Μάρτυρα. come martire divino.
Theotokíon.
Ῥητῶν ἐνθέων ἀκούσωμεν, βοών- Ascoltiamo gli oracoli divinamente
των τοῦ Χριστοῦ τὴν ἀνάδειξιν· ἰδοὺ ispirati che proclamano la manifesta-
γὰρ Σπηλαίῳ τίκτεται, Κόρης ἐξ zione di Cristo: ecco, è partorito in una
ἀπειράνδρου, οὗ τὸν φρικτόν, τόκον grotta da fanciulla ignara d’uomo, e la
προμηνύει, Ἀστρολόγοις ὁ ἀστὴρ ἐπι- stella, apparendo agli astrologi, prean-
φαινόμενος. nuncia il tremendo parto.
Katavasía.
Χριστὸς γεννᾶται, δοξάσατε, Χρι- Cristo nasce, rendete gloria; Cristo
στὸς ἐξ οὐρανῶν, ἀπαντήσατε, Χρι- scende dai cieli, andategli incontro;
στὸς ἐπὶ γῆς, ὑψώθητε· ᾌσατε τῷ Cristo è sulla terra, elevatevi. Cantate
Κυρίῳ πᾶσα ἡ γῆ, καὶ ἐν εὐφροσύνῃ, al Signore da tutta la terra, e con letizia
ἀνυμνήσατε λαοί, ὅτι δεδόξασται. celebratelo, o popoli, perché si è glori-
ficato.
Ode 3. Cantico di Anna. Τῷ πρὸ τῶν αἰώνων Al Figlio che prima dei

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
secoli.
ᾌδεται ἐν κόσμῳ, τὸ τοῦ Σὴθ πρὸς Si canta nel mondo l’ardore di Set
τὸν Κτίστην διάπυρον· ἐν γὰρ per il Creatore: egli lo ha infatti real-
ἀμέμπτῳ πολιτείᾳ, καὶ ψυχῆς δια- mente servito con condotta irreprensi-
θέσει, αὐτὸν ὄντως ἐθεράπευσε, καὶ bile e dall’intimo dell’anima; ed ora
νῦν ἐν χώρᾳ τῶν ζώντων βοᾷ, ἅγιος grida nella regione dei viventi: Santo tu
εἶ Κύριε. sei, Signore.
Στόματι καὶ γλώσσῃ, καὶ καρδίᾳ Con bocca, lingua e cuore, il mirabile
Ἐνὼς ὁ θαυμάσιος, ἐπικαλεῖσθαι θε- Enos, sperò in spirito di invocare con
οφρόνως, τὸν τῶν ὅλων Δεσπότην, senno divino il Dio Sovrano dell’uni-
Θεὸν ἤλπισεν ἐν πνεύματι, καὶ verso: e avendo vissuto in terra in
εὐαρέστως βιώσας ἐν γῇ, κλέος modo a lui gradito, ne riportò gloria.
ἐπηνέγκατο.
Ἱερολογίαις, ἱεραῖς τὸν Ἐνὼχ μα- Proclamiamo beato Enoch con sacre
καρίσωμεν· εὐαρεστήσας γὰρ Κυρίῳ, parole: egli infatti, resosi gradito al Si-
μετετέθη ἐν δόξῃ, ὀφθεὶς κρείττων gnore, è stato trasferito nella gloria, ri-
καθὼς γέγραπται, θανάτου οἷα Θεοῦ velandosi superiore alla morte, come
πεφηνώς, δοῦλος γνησιώτατος. sta scritto, quale sincerissimo servo di
Dio.
Theotokíon.
Νῦν ἡ προσδοκία, τῶν Ἐθνῶν ἐκ Ecco che l’attesa delle genti procede
Παρθένου προέρχεται, καὶ Βηθλεὲμ dalla Vergine: e Betlemme felicemente
τὴν κεκλεισμένην, ὑπανοίγει προ- apre l’Eden che era stato chiuso, acco-
σφόρως, Ἐδὲμ Λόγον σωματούμενον, gliendo il Verbo incarnato e deposto
εἰσδεδεγμένη καὶ φάτνῃ σαρκί, ἐπα- secondo la carne in una greppia.
νακλινόμενον.
Katavasía.
Τῷ πρὸ τῶν αἰώνων, ἐκ Πατρὸς Al Figlio che prima dei secoli immu-
γεννηθέντι ἀρρεύστως Υἱῷ, καὶ ἐπ' tabilmente dal Padre è stato generato, e
ἐσχάτων ἐκ Παρθένου, σαρκωθέντι negli ultimi tempi dalla Vergine, senza
ἀσπόρως, Χριστῷ τῷ Θεῷ βοήσωμεν· seme, si è incarnato, al Cristo Dio accla-
Ὁ ἀνυψώσας τὸ κέρας ἡμῶν, Ἅγιος εἶ miamo: Tu che hai innalzato la nostra
Κύριε. fronte, santo tu sei, Signore.
Ypakoí. Tono 2.
Εἰς δρόσον τοῖς Παισί, τὸ πῦρ μετε- Il fuoco si mutò per i fanciulli in ru-
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
βάλλετο, ὁ θρῆνος εἰς χαράν, ταῖς Γυ- giada; il lamento in gioia, per le donne:
ναιξὶν ἐνηλλάττετο· Ἄγγελος γάρ, ἐν in entrambi i casi un angelo è stato in-
ἀμφοτέροις διηκόνει τοῖς θαύμασι, fatti ministro di prodigi, mutando per
τοῖς μέν, εἰς ἀνάπαυσιν μεταποιήσας gli uni la fornace in sollievo, e manife-
τὴν κάμινον, ταῖς δέ, τὴν ἀνάστασιν stando alle altre la risurrezione il terzo
καταμηνύσας τριήμερον, ὁ ἀρχηγὸς giorno. O Signore, autore della nostra
τῆς ζωῆς ἡμῶν, Κύριε δόξα σοι. vita, gloria a te.
A discrezione di chi presiede, si può dire il seguente káthisma. Tono
1.
Ὑμνήσωμεν πιστοί, τοὺς Προπάτο- Celebriamo, fedeli, tutti i progenitori
ρας πάντας, Χριστοῦ τοῦ δι' ἡμᾶς, ἐπὶ del Cristo che per noi è apparso sulla
γῆς ὁραθέντος, δοξάζοντες ἐν ᾄσμα- terra, glorificando con canti colui che li
σι, τὸν αὐτοὺς θαυμαστώσαντα, ὡς ha resi ammirabili: hanno prefigurato
τὴν ἔλευσιν, προεκτυπώσαντας τού- la sua venuta e la sua nascita ineffabile
του, καὶ τὴν γέννησιν, τὴν ἐκ Παρ- dalla Vergine, annunciandola al mon-
θένου ἀφράστως, τῷ κόσμῳ κηρύξα- do.
ντας.
Ode 4. Cantico di Abacuc.
Ῥάβδος ἐκ τῆς ῥίζης Virgulto dalla radice di Iesse.
Αἶνον προσαγάγωμεν Θεῷ, τιμῶν- Offriamo una lode a Dio, onorando
τες μελῳδήμασι, Νῶε τὸν ὄντως ὄντα con inni Noè, vero giusto: adorno di
δίκαιον· ἐν πάσαις γὰρ ἐντολαῖς, tutti i divini comandamenti, ha mo-
θείαις καλλυνόμενος, ὤφθη τῷ Χρι- strato di essersi reso gradito al Cristo,
στῷ εὐαρεστήσας, ᾧ μελῳδοῦμεν πι- al quale con fede cantiamo: Gloria alla
στῶς· Δόξα τῇ δυνάμει σου Κύριε. tua potenza, Signore.
Ἰδών σου Θεὸς τὸ εὐγενές, τῆς Vedendo Dio la nobiltà del tuo
γνώμης τὸ ἀκέραιον, καὶ κατὰ πάντα animo, la tua integrità, la tua perfe-
Νῶε τέλειον, δευτέρου κόσμου σα- zione in tutto, o Noè, ti rese in realtà
φῶς, ἀρχηγὸν σε δείκνυσι, σώσαντα principe del secondo mondo, colui che
αὐτῷ παντὸς ἐκ γένους, κατακλυ- gli ha salvato il seme di ogni stirpe,
σμοῦ αἰσθητοῦ, σπέρμα, ὡς αὐτὸς dopo l’esperienza del diluvio, come
διετάξατο. egli stesso aveva ordinato.
Νῶε τὸν φυλάξαντα Θεοῦ, τὸν Con inni, piamente proclamiamo
νόμον ἀπαράτρωτον, καὶ εὑρεθέντα beato Noè, che ha custodito inviolata la
τότε δίκαιον, τῇ γενεᾷ ἑαυτοῦ, καὶ legge di Dio, è stato trovato giusto nella
ξυλίνῃ σώσαντα, πάλαι Κιβωτῷ sua generazione e ha salvato in un’arca
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
ἀλόγων γένη, προστάξει παντουρ- di legno, secondo l’ordine del Creatore,
γικῇ, ὕμνοις εὐσεβῶς μακαρίσωμεν. le speci degli animali irrazionali.
Οἶνον κατανύξεως ἡμῖν, πηγάζει La tua memoria, o beato Noè, fa sca-
τοῖς τιμῶσί σε, Νῶε μακάριε ἡ μνήμη turire il vino della compunzione per
σου, εὐφραίνουσα καὶ ψυχάς, καὶ noi che ti onoriamo, sempre allietando
καρδίας πάντοτε, τῶν εἰλικρινῶς μα- le anime e i cuori di quanti sincera-
καριζόντων, τοὺς τρόπους σου τοὺς mente proclamano beati i tuoi venera-
σεμνούς, καὶ τὴν πολιτείαν τὴν ἔν- bili costumi e la tua condotta divina-
θεον. mente ispirata.
Theotokíon.
Νῦν ἡ ἀπολύτρωσις ἡμῶν, ἐν φά- Ecco, la nostra redenzione è deposta
τνῃ ἀνακλίνεται, καὶ σπαργανοῦται in una greppia e avvolta in fasce come
ὥσπερ νήπιον, καὶ Μάγοι ἀνατολῶν, bambinello: giungono re magi dall’o-
Βασιλεῖς ἀφίκοντο, τοῦτον ὡς Θεὸν riente per vederlo e rendergli culto con
καὶ Βασιλέα, τεχθέντα ἐπὶ τῆς γῆς, doni, nella fede, come Dio e Re, nato
βλέψαι καὶ λατρεῦσαι σὺν δώροις πι- sulla terra.
στῶς.
Katavasía.
Ῥάβδος ἐκ τῆς ῥίζης Ἰεσσαί, καὶ ἄν- Virgulto dalla radice di Iesse, e fiore
θος ἐξ αὐτῆς Χριστέ, ἐκ τῆς Παρθέ- che da essa procede, o Cristo, dalla
νου ἀνεβλάστησας, ἐξ ὄρους ὁ αἰνε- Vergine sei germogliato, dal boscoso
τός, κατασκίου δασέος, ἦλθες σαρ- monte adombrato, o degno di lode: sei
κωθεὶς ἐξ ἀπειράνδρου, ὁ ἄυλος καὶ venuto incarnato da una Vergine
Θεός. Δόξα τῇ δυνάμει σου, Κύριε. ignara d’uomo, tu, immateriale e Dio.
Gloria alla tua potenza, Signore.
Ode 5.: Cantico di Isaia. Θεὸς ὢν εἰρήνης Dio della pace.
Ἐπαίνοις τιμάσθω, ἐνθέοις ὁ Σήμ, Sia onorato con lodi divine Sem, che
πατρικὴν εὐλογίαν καρπούμενος, ha ottenuto la benedizione paterna, si è
καὶ ἔναντι εὐάρεστος, δεικνύμενος mostrato gradito al cospetto di Dio, è
Θεοῦ, καὶ τοῖς τῶν Προπατόρων, χο- stato annoverato nei cori dei progeni-
ροῖς κατειλεγμένος, καὶ ἐν χώρᾳ τῶν tori e riposa pieno di gioia nella re-
ζώντων, περιχαρῶς ἀναπαυόμενος. gione dei viventi.
Ἰδεῖν ἠξιώθη, ὡς φίλος Θεοῦ, Abramo fu fatto degno, come amico
Ἀβραὰμ τὴν ἡμέραν τοῦ Κτίστου di Dio, di vedere il giorno del suo Crea-
αὐτοῦ, καὶ ἔμπλεως ἐγένετο, χαρᾶς tore, e fu ricolmo di gioia spirituale:

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Πνευματικῆς· τοῦτον οὖν διανοίας, onorandolo dunque con rettitudine di
εὐθύτητι τιμῶντες, μακαρίσωμεν mente, proclamiamolo tutti beato,
πάντες, ὡς τοῦ Θεοῦ πιστὸν θεράπο- come fedele servo di Dio.
ντα.
Κατεῖδες ὡς θέμις, ἀνθρώπῳ ἰδεῖν, Hai contemplato la Trinità, per
τὴν Τριάδα, καὶ ταύτην ἐξένισας, ὡς quanto è permesso all’uomo, e le hai
φίλος γνησιώτατος, παμμάκαρ Ἀ- offerto ospitalità, come sincerissimo
βραάμ· ὅθεν μισθὸν κομίζῃ, τῆς ξέ- amico, o Abramo beatissimo: hai cosí
νης ξεναγίας τὸ γενέσθαι ἀπείρων, ottenuto la ricompensa della singolare
Ἐθνῶν Πατὴρ διὰ τῆς πίστεως. ospitalità col divenire, in forza della
fede, padre di genti senza numero.
Theotokíon.
Ὁ Πλήρης κενοῦται, σαρκὶ δι' Colui che è ricolmo, si svuota per noi
ἡμᾶς, καὶ ἀρχὴν ὁ προάναρχος δέχε- secondo la carne, e riceve un inizio co-
ται, πτωχεύει δὲ ὁ πλούσιος, καὶ lui che è prima dell’eternità; si fa po-
Λόγος ὢν Θεοῦ, ἐν φάτνῃ τῶν vero colui che è ricco, e lui che è il
ἀλόγων, προσκλίνεται ὡς βρέφος, Verbo di Dio viene posto a giacere
τὴν ἀνάπλασιν πάντων, τῶν ἀπ' come bambinello nella greppia di ani-
αἰῶνος ἐργαζόμενος. mali senza ragione, per riplasmare
tutti, dall’inizio dei tempi.
Katavasía.
Θεὸς ὢν εἰρήνης, Πατὴρ οἰκτιρ- Dio della pace, Padre delle miseri-
μῶν, τῆς μεγάλης Βουλῆς σου τὸν cordie, tu ci hai inviato l’angelo del tuo
Ἄγγελον, εἰρήνην παρεχόμενον, gran consiglio per donarci pace; gui-
ἀπέστειλας ἡμῖν· ὅθεν θεογνωσίας, dàti dunque alla luce della conoscenza
πρὸς φῶς ὁδηγηθέντες, ἐκ νυκτὸς ὀρ- di Dio, vegliando sin dai primi albori,
θρίζοντες, δοξολογοῦμέν σε, noi ti glorifichiamo, amico degli uo-
Φιλάνθρωπε. mini.
Ode 6.: Cantico di Giona. Σπλάγχνων Ἰωνᾶν Il mostro marino.
Τύπωσις Χριστοῦ, τοῦ πάθους Sei divenuto chiara figura della pas-
γεγένησαι, σαφῶς Ἰσαὰκ μακα- sione di Cristo, o Isacco beatissimo,
ριώτατε, ἀναγόμενος, πατρικῇ εὐπει- condotto ad essere immolato, per ubbi-
θείᾳ τοῦ θύεσθαι· διὰ τοῦτο με- dienza al padre: per questo sei detto
μακάρισαι, καὶ φίλος Θεοῦ, ὤφθης beato e ti sei davvero mostrato sinceris-
ὄντως γνησιώτατος, μετὰ πάντων Δι- simo amico di Dio, abitando cosí in-
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
καίων σκηνούμενος. sieme a tutti i giusti.
Ὤφθη Ἰακώβ, θεράπων πιστότα- Giacobbe si è mostrato fedelissimo
τος, τοῦ πάντων Θεοῦ· ὅθεν servo del Dio dell’universo; per questo
ἐπάλαισε, μετ' Ἀγγέλου νοῦς, κα- ha lottato con l’angelo, e ha ricevuto un
θορῶν τὸν Θεὸν μετωνόμασται· καὶ altro nome: ‘intelletto che contempla
καθεύδων θείαν κλίμακα τεθέαται, Dio’; dormendo ha anche contemplato
ᾕπερ Θεὸς ἐπεστήρικτο, ὁ σαρκὶ προ-una scala divina alla quale stava ap-
σπλακεὶς ἀγαθότητι. poggiato Dio, che per la sua bontà ha
aderito alla carne.
Στέργων Ἰωσήφ, πατρὸς τὴν εὐπεί- Poiché Giuseppe amava l’ubbidien-
θειαν, ἐν λάκκῳ βληθείς, προσαπε- za al padre, fu gettato in una fossa e
μπόληται, εἰς προτύπωσιν, τοῦ τυ- venduto, per prefigurare il Cristo im-
θέντος ἐν λάκκῳ βληθέντος Χριστοῦ, molato e gettato in una fossa; egli fu
σιτοδότης τε Αἰγύπτου ἐχρημάτισε, poi proclamato in Egitto distributore di
σώφρων γεγονὼς καὶ δίκαιος, Βασι- frumento, divenuto sobrio e giusto, ve-
λεύς τε παθῶν ἀληθέστατος. ramente signore delle passioni.
Theotokíon.
Νέον ἐπὶ γῆς, παιδίον γνωρίζεται, Si fa conoscere sulla terra come
ὁ ὢν σὺν Πατρὶ ἀεὶ καὶ Πνεύματι, bimbo appena nato colui che sempre è,
σπαργανοῦται δέ, ὁ τὴν γῆν σπαρ- col Padre e con lo Spirito; viene avvolto
γανώσας ὁμίχλῃ σαφῶς, καὶ ἐν in fasce, proprio lui che ha avvolto la
φάτνῃ τῶν ἀλόγων ἀνακέκλιται· terra in fasce di bruma, e viene deposto
τούτου νῦν προεορτάσωμεν, γεγη- nella mangiatoia di animali senza ra-
θότες τὴν ἄσπορον γέννησιν. gione: festeggiamo dunque lieti la vigi-
lia della sua nascita senza seme.
Katavasía.
Σπλάγχνων Ἰωνᾶν, ἔμβρυον ἀπή- Il mostro marino, dalle sue viscere,
μεσεν, ἐνάλιος θήρ, οἷον ἐδέξατο· τῇ ha espulso come embrione Giona,
Παρθένῳ δέ, ἐνοικήσας ὁ Λόγος καὶ quale lo aveva ricevuto; il Verbo, dopo
σάρκα λαβών, διελήλυθε φυλάξας aver dimorato nella Vergine e avere as-
ἀδιάφθορον· ἧς γάρ, οὐχ ὑπέστη sunto la carne, da lei è uscito, custoden-
ῥεύσεως, τὴν τεκοῦσαν, κατέσχεν dola incorrotta: poiché egli ha preser-
ἀπήμαντον. vato la madre indenne dalla corruzione
cui non era sottostata.

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Kondákion. Tono 2. Aftómelon.
Salmo dell’umile Romano.
Χειρόγραφον εἰκόνα μὴ σεβα- Essendovi rifiutati di venerare una
σθέντες, ἀλλ' ἀγράφῳ οὐσίᾳ θωρακι- immagine dipinta da mano d’uomo, ri-
σθέντες τρισμακάριοι, ἐν τῷ σκάμ- vestíti come di corazza dell’Essenza
ματι τοῦ πυρὸς ἐδοξάσθητε, ἐν μέσῳ non dipinta, o tre volte beati, siete stati
δὲ φλογὸς ἀνυποστάτου ἱστάμενοι, glorificati nell’arena del fuoco; stando-
Θεὸν ἐπεκαλεῖσθε· Τάχυνον ὁ vene in mezzo alla fiamma insosteni-
Οἰκτίρμων, καὶ σπεῦσον ὡς ἐλεήμων, bile, invocavate Dio: Affréttati, o pieto-
εἰς τὴν βοήθειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι so, vieni presto in nostro aiuto, nella
βουλόμενος. tua misericordia, poiché se tu lo vuoi,
puoi.
Ikos.
Ἔκτεινόν σου τὴν χεῖρα, ἧς πάλαι Stendi la tua mano, della quale fe-
ἔλαβον πεῖραν Αἰγύπτιοι πολε- cero un giorno esperienza tanto gli egi-
μοῦντες, καὶ Ἑβραῖοι πολεμούμενοι· ziani che combattevano gli ebrei,
μὴ καταλίπῃς ἡμᾶς, καὶ καταπίῃ quanto questi che ne subivano l’at-
ἡμᾶς ὁ θάνατος, ὁ διψῶν ἡμᾶς, καὶ tacco; non abbandonarci, non ci in-
Σατᾶν ὁ μισῶν ἡμᾶς· ἀλλ' ἔγγισον ghiottisca la morte che è assetata di noi,
ἡμῖν, καὶ φεῖσαι τῶν ψυχῶν ἡμῶν, ὡς e Satana che ci odia; avvicínati dunque
ἐφείσω ποτὲ τῶν Παίδων σου τῶν ἐν a noi e risparmia le anime nostre, come
Βαβυλῶνι, ἀπαύστως ἀνυμνούντων risparmiasti un tempo a Babilonia i
σε καὶ βληθέντων ὑπὲρ σοῦ εἰς τὴν tuoi fanciulli che incessantemente ti ce-
κάμινον, καὶ ἐκ ταύτης κραυγα- lebravano, e che per te erano stati get-
ζόντων σοι. Τάχυνον ὁ οἰκτίρμων, καὶ tati nella fornace, dalla quale a te grida-
σπεῦσον ὡς ἐλεήμων εἰς τὴν βοή- vano: Affréttati, o pietoso, vieni presto
θειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι βουλόμενος. in nostro aiuto, nella tua misericordia,
poiché se tu lo vuoi, puoi.
Sinassario del giorno e dei progenitori.
Questo stesso giorno, Domenica dei santi progenitori.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli.
Οἱ Παῖδες εὐσεβείᾳ I fanciulli allevati nella pietà.
Ὑμνείσθω Ἀνανίας, Ἀζαρίας, Μι- Si celebrino Anania, Azaria e Mi-
σαὴλ σὺν τῷ Δανιήλ, κάμινον σβέσα- saele, insieme a Daniele, perché hanno
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
ντες πυρός, καὶ λεόντων χαλινώσα- estinto il fuoco della fornace, hanno te-
ντες, τὰς ὁρμὰς καὶ τῷ Χριστῷ, συμ- nuto a freno gli assalti dei leoni e hanno
φώνως ψάλλοντες· ὁ τῶν Πατέρων, salmeggiato concordi a Cristo: O Dio
Θεὸς εὐλογητὸς εἶ. dei padri, tu sei benedetto.
Νομίμως ἐναθλήσας, πειρασμοῖς Per aver combattuto secondo le re-
καὶ ἀνενδότοις θλίψεσι, θεράπων κέ- gole, con tentazioni e dure sofferenze,
κληται Ἰώβ, τοῦ Θεοῦ παναληθέστα- Giobbe è stato chiamato sincerissimo
τος, πρᾶος, ἄκακος, εὐθύς, τέλειος, servitore di Dio, mite, senza malizia,
ἄμεμπτος, ἀναβοῶν· ὁ Θεός εὐλο- retto, perfetto, irreprensibile, lui che
γητὸς εἶ. gridava: O Dio, tu sei benedetto.
Ἐν πίστει Μωϋσέα, Ἀαρών τε καὶ Onoriamo con fede Mosè, Aronne e
τὸν Ὢρ τιμήσωμεν, ἀνευφημοῦντες, Cur, Giosuè, il sacratissimo Levi, Ge-
Ἰησοῦν, καὶ Λευῒ τὸν ἱερώτατον, Γε- deone e Sansone, celebrandoli e accla-
δεών τε καὶ Σαμψών, καὶ ἀνακράζο- mando: Dio dei padri, tu sei benedetto.
ντες· ὁ τῶν Πατέρων, Θεὸς εὐλο-
γητὸς εἶ.
Theotokíon.
Ἰδοὺ καθὼς προεῖπεν ὁ Προφήτης, Ecco, come aveva predetto il profeta,
ἐν γαστρὶ συνέλαβεν, ἡ ἀπειρόγα- ha concepito in grembo Dio l’ignara di
μος, Θεὸν καὶ τεκεῖν σαφῶς ἐπείγε- nozze, e sta per partorirlo nella grotta
ται, ἐν Σπηλαίῳ Βηθλεέμ, ᾧ πάντες di Betlemme. A lui noi tutti cantiamo:
ψάλλομεν· ὁ τῶν Πατέρων, Θεὸς O Dio dei padri, tu sei benedetto.
εὐλογητὸς εἶ.
Katavasía.
Οἱ Παῖδες εὐσεβείᾳ συντραφέντες, I fanciulli allevati nella pietà, di-
δυσσεβοῦς προστάγματος καταφρο- sprezzando un empio comando, non si
νήσαντες, πυρὸς ἀπειλὴν οὐκ ἐπτοή- lasciarono atterrire dalla minaccia del
θησαν, ἀλλ' ἐν μέσῳ τῆς φλογός, fuoco, ma stando tra le fiamme canta-
ἑστῶτες ἔψαλλον· Ὁ τῶν Πατέρων vano: O Dio dei padri, tu sei benedetto.
Θεὸς εὐλογητὸς εἶ.
Ode 8.: Cantico delle creature.
Θαύματος ὑπερφυοῦς La fornace che effondeva rugiada.
Σήμερον τῶν ἀπ' αἰῶνος θείαν Oggi celebriamo la divina memoria
μνήμην, ἐκτελέσωμεν θείων Πατέ- dei padri divini vissuti sin dal princi-
ρων, τοῦ Ἀδὰμ τοῦ Ἄβελ τε, Σὴθ καὶ pio del mondo: di Adamo e di Abele,
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Νῶε καὶ τοῦ Ἐνώς, καὶ Ἐνὼχ καὶ di Set, di Noè e di Enos, di Enoch, di
Ἀβραὰμ, Μελχισεδὲκ καὶ Ἰώβ, καὶ Abramo, di Melchisedek e di Giobbe, e
τοῦ Ἰσαὰκ σὺν τῷ πιστῷ Ἰακώβ· Εὐ- di Isacco insieme al fedele Giacobbe, e
λογείτω ἡ κτίσις βοῶντες τὸν Κύριον, acclamiamo: Benedica la creazione il
καὶ ὑπερυψούτω, εἰς πάντας τοὺς Signore, e lo sovresalti per tutti i secoli.
αἰῶνας.
Φάλαγγα θεοτερπῆ θείων Πατέ- Celebriamo la schiera a Dio gradita
ρων, εὐφημήσωμεν Βαρὰκ καὶ Νά- dei padri divini: Barak e Natan, Elea-
θαν, καὶ τὸν Ἐλεάζαρον, Ἰωσίαν καὶ zaro, Giosia e Davide, Iefte e Samuele,
τὸν Δαυΐδ, Ἰεφθάε Σαμουήλ τε τὸν τὰ che nella sua santità vedeva in anticipo
ἔμπροσθεν ὁρῶντα, σεπτῶς καὶ ἀνα- ciò che accadeva e gridava: Benedica
κράζοντα· Εὐλογείτω ἡ κτίσις πᾶσα tutta la creazione il Signore, e lo sovre-
τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυψούτω, εἰς salti per tutti i secoli.
πάντας τοὺς αἰῶνας.
Ἔπαινον μελῳδικῶς Θεοῦ Προφή- Offriamo melodiosa lode ai profeti
ταις, προσαγάγωμεν ἀνευφημοῦν- di Dio e celebriamoli: Osea, Michea,
τες, Ὠσηέ, Μιχαίαν τε, Σοφονίαν καὶ Sofonia e Abacuc, Zaccaria, Giona Ag-
Ἀββακούμ, Ζαχαρίαν, Ἰωνᾶν, Ἀγγαῖ- geo e Amos, Abdia, Malachia e Naum,
όν τε καὶ Ἀμμώς, καὶ τὸν Ἀβδιοὺ καὶ Isaia, Geremia ed Ezechiele, insieme a
Μαλαχίαν, Ναούμ, Ἡσαΐαν καὶ Ἱε- Daniele, Elia ed Eliseo.
ρεμίαν καὶ Ἰεζεκιήλ, ἅμα Δανιήλ,
Ἠλιοὺ καὶ Ἐλισαῖον.
Ῥήμασι τριαδικοῖς τὴν παναγίαν, Con triadiche parole celebriamo, o
ἀνυμνήσωμεν πιστοὶ Τριάδα, τὸν fedeli, la Trinità santissima: il Padre
Πατέρα ἄναρχον, τὸν Υἱόν τε καὶ τὸ che non ha principio, il Figlio, e il santo
εὐθές, Πνεῦμα Ἅγιον, Τριάδα ὁμο- Spirito retto, Trinità consustanziale;
ούσιον, ἣν πᾶσα πνοὴ δοξάζει κρά- tutto ciò che respira la glorifica accla-
ζουσα· Εὐλογείτω ἡ κτίσις πᾶσα τὸν mando: Benedica tutta la creazione il
Κύριον, καὶ ὑπερυψούτω, εἰς πάντας Signore, e lo sovresalti per tutti i secoli.
τοὺς αἰῶνας.
Theotokíon.
Ὤφθης ἐκ Παρθενικῶν Χριστὲ αἱ- Sei apparso, o Cristo, da sangue ver-
μάτων, σωματούμενος ἀρρήτῳ λόγῳ, ginale, prendendo un corpo in modo
καὶ ὡς βρέφος τέλειον, ἐν Σπηλαίῳ inesprimibile, e sei stato partorito in
ὑπερβολῇ, εὐσπλαγχνίας Ἰησοῦ ἀπο- una grotta, come perfetto bambino,
τικτόμενος· ἀστὴρ δὲ σε πόρρωθεν nell’eccesso del tuo compassionevole
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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
ἐμήνυσεν, ἀστρολόγοις· Ὑμνεῖτε amore, o Gesú; da lontano una stella ti
πίστει κραυγάζουσι, καὶ ὑπερυψοῦτε, indicò agli astrologi che acclamano con
Χριστὸν εἰς τοὺς αἰῶνας. fede: Celebrate e sovresaltate il Cristo
per i secoli.
Katavasía.
Θαύματος ὑπερφυοῦς ἡ δροσο- La fornace che effondeva rugiada è
βόλος, ἐξεικόνισε κάμινος τύπον· οὐ stata immagine di una meraviglia che
γὰρ οὓς ἐδέξατο φλέγει Νέους, ὡς oltrepassa la natura: essa infatti non
οὐδὲ πῦρ τῆς Θεότητος, Παρθένου ἣν bruciò i giovani che aveva ricevuto,
ὑπέδυ νηδύν· διὸ ἀνυμνοῦντες ἀνα- come neppure il fuoco della divinità
μέλψωμεν· Εὐλογείτω ἡ Κτίσις πᾶσα bruciò il grembo della Vergine in cui
τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυψούτω, εἰς era disceso; noi dunque inneggiando
πάντας τοὺς αἰῶνας. cantiamo: Tutta la creazione benedica
il Signore, e lo sovresalti per tutti i se-
coli.
Ode 9.: Cantico della Madre di Dio e di Zaccaria.
Μυστήριον ξένον Vedo un mistero strano.
Ἰσχύϊ σου πάλαι, δυνάμεις ἐποίη- Con la tua forza, hanno compiuto
σαν, θυγατέρες Κύριε, Ἄννα καὶ Ἰου- prodezze un tempo queste nobili figlie,
δὶθ καὶ Δεβόρρα, Ὀλδά, Ἰαήλ τε, Signore: Anna e Giuditta, Debora,
Ἐσθὴρ, Σάρρα Μαριὰμ Μωσέως καὶ Culda e Giaele, Ester, Sara, Mariam so-
Ῥαχήλ, καὶ Ῥεβέκκα καὶ ἡ Ῥοὺθ αἱ rella di Mosè, Rachele, Rebecca e Rut.
μεγαλόφρονες.
Ὡς σβέσαντες Παῖδες, Ἁγίους τὴν Onoriamo divinamente i santi fan-
κάμινον, ἱερῶς τιμήσωμεν, ἅμα τῷ ciulli, perché hanno spento la fornace,
Δανιὴλ τῷ Προφήτῃ, πᾶσι δικαίοις onoriamoli insieme al profeta Daniele e
σαφῶς, τοῖς πρὸ Νόμου διαλάμψασι a tutti i giusti che hanno rifulso prima
καλῶς, καὶ ἐν Νόμῳ τόν Δεσπότην della Legge o che, sotto la Legge,
θεραπεύσασιν. hanno ben servito il Sovrano.
Σοφώτατοι θεῖοι, Προφῆται γεγέ- Sono sorti sapientissimi profeti di-
νηνται, Ἀβραὰμ ἀπόγονοι, τὸν ἐκ τοῦ vini, progenie di Abramo, per annun-
Ἀβραάμ, καὶ Ἰούδα τικτόμενον Λό- ciare fervidamente in Spirito il Verbo
γον, θερμῶς προαναγγείλαντες ἐν che da Abramo e Giuda sarebbe nato:
Πνεύματι· αὐτῶν ἱκεσίαις, Ἰησοῦ per le loro suppliche, o Gesú, di tutti
πάντας οἰκτείρησον. abbi pietà.

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Ἡγίασται πᾶσα ἡ κτίσις, τῇ μνήμῃ È santificata tutta la creazione dalla
ὑμῶν, καὶ πανηγυρίζουσα, κράζει vostra memoria, e facendo festa grida
ἱκετικῶς ἐκβοῶσα· Δέησιν Κυρίῳ, ἀεὶ supplice: Offrite sempre una preghiera
προσαγάγετε Μακάριοι, τυχεῖν αἰω- al Signore, o beati, perché quelli che vi
νίων ἀγαθῶν τοὺς εὐφημοῦντας ὑ- celebrano possano giungere ai beni
μᾶς. eterni.
Theotokíon.
Φορέσας με ἐκ τῆς Παρθένου Di me rivestito, procede dalla Ver-
προέρχεται, καὶ Σπηλαίῳ τίκτεται, gine ed è partorito in una grotta il
Λόγος ὁ τοῦ Πατρὸς ἀσυγχύτως· Verbo del Padre, senza confusione.
χόρευε ἡ κτίσις, φωναῖς εὐχαρίστοις Danza, o creato, magnificando con pa-
μεγαλύνουσα, αὐτοῦ τὴν δι' οἶκτον, role grate la condiscendenza santis-
παναγίαν συγκατάβασιν. sima della sua pietà.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον· οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον, θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον, τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
φάτνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλήθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός, ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν. lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion. Γυναῖκες ἀκουτίσθητε Udite, donne.
Πατέρων μνήμην σήμερον, σκιρ- Amici dei padri, riuniamoci oggi per
τῶντες φιλοπάτορες, τοῦ Ἀβραὰμ celebrare esultanti la loro memoria, la
συνελθόντες, καὶ Ἰσαὰκ κατὰ χρέος, memoria di Abramo, di Isacco e di Gia-
καὶ Ἰακὼβ ὑμνήσωμεν· ἐξ ὧν Χριστὸς cobbe, come dobbiamo: da essi è ap-
ὁ Κύριος, τὸ κατὰ σάρκα ὡράθη, διὰ parso secondo la carne il Cristo Si-
πολλὴν εὐσπλαγχνίαν. gnore, nella sua grande compassione.
Theotokíon, stessa melodia.
Ἁγνὴ Παρθένε ἄχραντε, Μαρία Vergine pura e immacolata, Maria,
Θεονύμφευτε, ἐν ὥρᾳ τῇ φοβερᾷ μοι, sposa di Dio, assistimi nell’ora tre-
πρόστηθι καὶ μεσῖτις, πρὸς τὸν Υἱόν menda, sii mediatrice presso il Figlio
σου φάνηθι, τῷ ταπεινῷ καὶ ῥῦσαί tuo per me meschino, e liberami dalla
με, τῆς καταδίκης ἐκείνης, καὶ τῶν condanna e da tutti i castighi.
κολάσεων πάντων.

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DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI ORTHROS
Alle lodi, 8 stichi, con 4 stichirà anastásima
e 4 dei santi progenitori. Tono 2. Οἶκος τοῦ Εὐφραθᾶ Casa di Efrata.
Πάντες τὴν τῶν σεπτῶν, νῦν Προ- Facciamo ora tutti memoria dei ve-
πατόρων μνήμην, τελέσωμεν ὑμ- nerabili progenitori, celebrando la con-
νοῦντες, τὴν τούτων πολιτείαν, δι' ἧς dotta di vita per la quale sono stati esal-
ἐμεγαλύνθησαν. Δίς. tati. 2 volte.
Στίχ. Εὐλογητὸς εἶ Κύριε ὁ Θεὸς Stico: Benedetto sei tu, Signore, Dio dei
τῶν Πατέρων ἡμῶν. padri nostri.
Ἔσβεσαν τοῦ πυρός, τὴν δύναμιν Hanno estinto la potenza del fuoco i
οἱ Παῖδες, χορεύοντες ἐν μέσῳ καμί- fanciulli, danzando in mezzo alla for-
νου καὶ ὑμνοῦντες, Θεὸν τὸν παντο- nace e inneggiando al Dio onnipotente.
δύναμον.
Στίχ. Καὶ ἐπὶ τὴν πόλιν τὴν ἁγίαν Stico: E sulla città santa dei padri nostri,
τὴν τῶν Πατέρων ἡμῶν Ἱερουσαλήμ. Gerusalemme.
Λάκκῳ κατακλεισθείς, θηρσὶ συ- Rinchiuso in una fossa, messo a con-
νῳκισμένος, Δανιὴλ ὁ Προφήτης, vivere con le belve, il profeta Daniele
ἀμέτοχος τῆς τούτων, ἐδείκνυτο non mostrava di riportarne alcun
κακώσεως. danno.
Gloria. Tono grave. Di Germano.
Δεῦτε ἅπαντες, πιστῶς πανηγυ- Venite tutti, festeggiamo con fede
ρίσωμεν, τῶν πρὸ νόμου Πατέρων, l’annuale memoria dei padri vissuti
Ἀβραὰμ καὶ τῶν σὺν αὐτῷ, τὴν ἐτή- prima della Legge, di Abramo e degli
σιον μνήμην, τοῦ Ἰούδα τὴν φυλήν, altri con lui; onoriamo degnamente la
ἀξίως τιμήσωμεν, τοὺς ἐν Βαβυλῶνι tribú di Giuda; celebriamo, insieme a
Παῖδας, τοὺς σβέσαντας τὴν ἐν κα- Daniele, come immagine della Trinità,
μίνῳ φλόγα, ὡς τῆς Τριάδος τύπον, i fanciulli di Babilonia che hanno
σὺν τῷ Δανιὴλ εὐφημήσωμεν, τῶν spento le fiamme della fornace; atte-
Προφητῶν τὰς προρρήσεις ἀσφαλῶς nendoci saldamente agli oracoli dei
κατέχοντες, μετὰ τοῦ Ἡσαΐου μεγα- profeti, a gran voce acclamiamo, in-
λοφώνως βοήσωμεν· ἰδοὺ ἡ Παρθέ- sieme a Isaia: Ecco la Vergine concepirà
νος, ἐν γαστρὶ λήψεται, καὶ τέξεται in grembo e partorirà un Figlio, l’Em-
Υἱὸν τὸν Ἐμμανουήλ· ὃ ἐστι μεθ' manuele, che vuol dire: Dio con noi.
ἡμῶν ὁ Θεός.
Ora e sempre. Sei piú che benedetta.
Grande dossologia e congedo.

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11 DICEMBRE VESPRO
11 DICEMBRE
Memoria del nostro santo padre Daniele stilita (493).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Τὶ ὑμᾶς καλέσωμεν Come vi chiameremo, santi?
Τὶ σε Δανιὴλ ὀνομάσωμεν; ἀσκη- Che nome ti daremo, Daniele?
τήν, ὅτι τὰ πάθη καθυπέταξας τῷ νῷ, Asceta, perché hai sottomesso le pas-
Ἀθλητήν, ὅτι πρὸς πᾶσαν ἐκαρτέρη- sioni all’intelletto. Lottatore, perché sei
σας ποινήν, πρὸς ὕψος, ἀπὸ γῆς stato costante in ogni pena: colonna che
στῦλον αἰρόμενον, ἐν πέτρᾳ ἀλη- si leva da terra verso l’alto, piantata
θείας ἐρειδόμενον, ἀγωνιστὴν προ- sulla roccia della verità; coraggiosis-
θυμότατον, καὶ ἰατρὸν ἐμπειρότα- simo combattente e medico espertis-
τον, ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς ψυχὰς simo. Implora per la salvezza delle
ἡμῶν. anime nostre.
Τὶ σε Δανιὴλ προσφθεγξώμεθα; Come ti chiameremo, Daniele? Sra-
τῶν παθῶν ἐκριζωτήν, καὶ φυτο- dicatore delle passioni e coltivatore di
κόμον ἀρετῶν, ἀληθῆ θαυματουρ- virtú; vero taumaturgo e intercessore
γόν, καὶ πρεσβευτὴν ἁμαρτωλῶν, per i peccatori; valentissimo fugatore
πνευμάτων ἐλατῆρα γενναιότατον, di spiriti; astro che risplende per la
φωστῆρα εὐσεβείᾳ διαλάμποντα, τοῦ pietà; ricettacolo dello Spirito; difen-
Πνεύματος καταγώγιον· τῆς Ἐκκλη- sore della Chiesa. Implora per la sal-
σίας ὑπέρμαχον, ἱκέτευε, τοῦ σω- vezza delle anime nostre.
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Τὶ σε Δανιὴλ νῦν καλέσωμεν; Μο- Come dunque ti chiameremo, Da-
ναστῶν ὑπογραμμόν, καὶ ἐγκρατείας niele? Modello dei monaci e maestro di
παιδευτήν, ἐγκαλλώπισμα πιστῶν, continenza; decoro dei fedeli e opera-
καὶ ἰαμάτων αὐτουργόν, λυχνίαν, tore di guarigioni; lampada che irradia
τοῖς ἐν σκότει φῶς αὐγάζουσαν, di luce quelli che sono nella tenebra;
Ἀγγέλων συμπολίτην καὶ ἰσότιμον, concittadino degli angeli e loro pari;
τοῦ Παραδείσου οἰκήτορα, καὶ abitante del paradiso e uomo celeste.
ἐπουράνιον ἄνθρωπον, ἱκέτευε, τοῦ Implora per la salvezza delle anime no-
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Gloria. Tono pl. 1. Dello Studita.
Τὸ ἐμπιστευθὲν σοι τάλαντον Dopo aver ben trafficato il talento a

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11 DICEMBRE VESPRO
παρὰ Χριστοῦ, καλῶς ἐργασάμενος te affidato da Cristo, o santo padre, ti
Ὅσιε Πάτερ, ἀνεδείχθης καὶ μετὰ sei mostrato anche dopo la morte fuga-
θάνατον, δαιμόνων φυγαδευτής, καὶ tore di demoni, medico per svariate
ἰατὴρ ποικίλων ἀρρωστημάτων, malattie, colonna, sostegno e monte
στῦλος καὶ ἑδραίωμα, καὶ ὄρος santo della Chiesa di Cristo; per questo
Ἅγιον, τῆς Ἐκκλησίας τοῦ Χριστοῦ· noi ti supplichiamo, o Daniele tauma-
διὸ σε ἱκετεύομεν, Δανιὴλ θαυμα- turgo, di chiedere la pace e, per le
τουργέ, τὴν εἰρήνην αἴτησαι, καὶ ταῖς anime nostre, la grande misericordia.
ψυχαῖς ἡμῶν, τὸ μέγα ἔλεος.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ἡ Κεχαριτωμένη, μεσίτευσον σαῖς O piena di grazia, intercedi con le tue
δεήσεσι, καὶ αἴτησαι ταῖς ψυχαῖς suppliche e chiedi per le anime nostre,
ἡμῶν, πλῆθος οἰκτιρμῶν, καὶ τὸν te ne preghiamo, abbondanza di com-
ἱλασμόν, τῶν πολλῶν παραπτω- passione, e il perdono delle nostre
μάτων δεόμεθα. molte colpe.
Oppure stavrotheotokíon.
Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Πάθος σου τὸ σεπτὸν ἡ σεμνή, καὶ Vista la tua augusta passione, o pa-
πανυπέραγνός σου Μήτηρ Μα- ziente Sovrano dell’universo, la vene-
κρόθυμε, παντάναξ ἑωρακυῖα, δα- rabile e purissima Madre tua, pian-
κρυρροοῦσα πικρῶς, καὶ τὰ στήθη gendo amaramente e battendosi il
τύπτουσα ἐκραύγαζεν· Ἰησοῦ μου petto, gridava: O mio dolcissimo Gesú,
γλυκύτατε, πρόσφθεγμά μοι σω- parola per me di salvezza, luce del
τήριον, φῶς παντὸς κόσμου, θεῖε mondo intero, divino sole senza tra-
Ἥλιε ἄδυτε, πῶς ἐν ξύλῳ σε, σταυ- monto, come dunque sopportare di ve-
ρικῷ νῦν κρεμάμενον· οἷα κακοῦρ- derti pendere dal legno della croce
γον βλέπουσα, καὶ λόγχῃ τὴν ἄχρα- come un malfattore, col petto immaco-
ντον, φεῦ μοι! πλευρὰν τετρωμένον, lato trafitto, ahimè, dalla lancia, e come
καθυπομείνω καὶ ζήσομαι, Υἱὲ καὶ continuare a vivere, Figlio mio e Dio
Θεέ μου, εἰμὴ λάμψει μοι τὸ φῶς σου mio, a meno che non risplenda per me
τῆς ἀναστάσεως; la luce della tua risurrezione?
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 1.
Ὑπομονῆς στῦλος γέγονας, ζη- Sei divenuto colonna di pazienza,

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11 DICEMBRE ORTHROS
λώσας τοὺς Προπάτορας Ὅσιε, τόν, emulando i progenitori, o santo: Giob-
Ἰὼβ ἐν τοῖς πάθεσι, τὸν Ἰωσὴφ ἐν τοῖς be nei patimenti, Giuseppe nelle tenta-
πειρασμοῖς, καὶ τὴν τῶν ἀσωμάτων zioni, e il modo di vita degli incorporei,
πολιτείαν, ὑπάρχων ἐν σώματι, Δα- pur essendo in un corpo. Daniele, santo
νιὴλ Πατὴρ ἡμῶν, Ὅσιε, πρέσβευε padre nostro, intercedi presso il Cristo
Χριστῷ τῷ Θεῷ, σωθῆναι τὰς ψυχὰς Dio per la salvezza delle anime nostre.
ἡμῶν.

ORTHROS
Kondákion. Tono pl. 4. Ὡς ἀπαρχὰς τῆς φύσεως Quali primizie della
natura.
Ὥσπερ ἀστὴρ πολύφωτος, σὺ ἀνα- Come astro dalle molte luci, tu, o
βὰς μακάριε, ἐπὶ τοῦ στύλου τὸν beato, salito sulla colonna, hai illumi-
κόσμον ἐφώτισας, ἐν τοῖς ὁσίοις ἔρ- nato il mondo con le tue opere sante, e
γοις σου, καὶ τὸ σκότος τῆς πλάνης, hai dissipato la tenebra dell’errore, o
ἀπεδιώξας Πάτερ· διὸ δεόμεθα, καὶ padre: fa’ dunque rifulgere nel cuore
νῦν ἐπίλαμψον, ἐν ταῖς καρδίαις τῶν dei tuoi servi la luce senza tramonto
δούλων σου, τὸ ἄδυτον φῶς τῆς della conoscenza.
γνώσεως.
Ikos. Tu solo sei immortale.
Ἡ ᾠδὴ ῥυπαρὰ πρὸς τὴν αἴνεσιν, Sordido è il mio canto di lode per le
τῶν ἀγώνων σου Πάτερ πέφυκεν· οὐ tue lotte, o padre, perché il mio cuore
γὰρ ἔχω ἁγνὴν τὴν καρδίαν μου· καὶ non è puro: l’ho infatti vergognosa-
γὰρ ταύτην αἰσχρῶς κατεμόλυνα, mente contaminato. Ma tu dammi una
ἀλλὰ μοι δίδου λόγον Ἅγιε, καθαρῶς parola, o santo, perché io celebri con
ἀνυμνῆσαι τὴν σὴν πολιτείαν, ἣν purezza la tua condotta di vita, per la
ἐθαύμασαν ὄντως καὶ Ἄγγελοι· καὶ quale anche gli angeli sono stati presi
γὰρ γέγονας ὥσπερ ἀσώματος, da stupore: come un incorporeo infatti,
εἰληφὼς τὸ ἄδυτον φῶς τῆς γνώσεως. tu hai ricevuto la luce senza tramonto
della conoscenza.
Sinassario.
L’11 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Daniele stilita.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Ἐν Πνεύματι τῷ Ἱερῷ Nel sacro Spirito.
Τῷ κρύει καὶ τῷ καύσωνι, πιεζόμε- Torchiato dal gelo e dalla calura, o
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12 DICEMBRE VESPRO
νος Πάτερ, τῷ σώματι μετέωρος, padre, sollevato in alto col corpo, hai
διετέλεσας ὥσπερ, ἀδάμας μὴ κα- resistito senza piegarti, come acciaio,
μπτόμενος, Δανιὴλ πανθαύμαστε, alle necessità della natura, o mirabilis-
τῆς φύσεως ταῖς ἀνάγκαις· διὰ τοῦτο simo Daniele: per questo Dio ti ha fatto
καὶ δόξης, ἀθανάτου σε υἱόν, ἠξίω- degno di godere come figlio della glo-
σεν ἀπολαύειν. ria immortale.
Theotokíon, stessa melodia.
Ἐκύησας πανάχραντε, τὸν Θεοῦ Hai generato, o tutta immacolata, il
Θεὸν Λόγον, τῷ κόσμῳ ὁ τὴν σω- Verbo di Dio e Dio che con somma sa-
τήριον, ἐκτελοῦντα πανσόφως, οἰκο- pienza porta a compimento per il
νομίαν ἀρίστην· διὰ τοῦτό σε πάντες, mondo la nobilissima economia salvi-
ὑμνολογοῦμεν ἀξίως, ὡς πρεσβεύου- fica; noi tutti dunque ti celebriamo
σαν τούτῳ, λυτρωθῆναι ἡμᾶς νόσων, come conviene, perché tu intercedi
καὶ παντοίων κινδύνων. presso di lui affinché siamo liberati da
malattie e pericoli di ogni sorta.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

12 DICEMBRE
Memoria del nostro santo padre e taumaturgo Spiridone, vescovo
di Trimithonte di Cipro (IV sec., sotto Costanzo).

VESPRO
Dopo il salmo introduttivo, la prima stasi di Beato l’uomo (ss. 1-3).
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia da ripetere due
volte.
Tono pl. 1. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Χαίροις Ἀρχιερέων Κανών, τῆς Gioisci, norma dei pontefici, incon-
Ἐκκλησίας ἀδιάσειστον ἔρεισμα, τὸ cusso sostegno della Chiesa, gloria de-
κλέος τῶν Ὀρθοδόξων, ἡ τῶν θαυ- gli ortodossi, fonte di prodigi, torrente
μάτων πηγή, τῆς ἀγάπης ῥεῖθρον μὴ inesausto di carità, astro dalle molte
κενούμενον, φωστὴρ ὁ πολύφωτος, luci, strumento dello Spirito, divino in-
τὸ τοῦ Πνεύματος ὄργανον, ὁ νοῦς ὁ telletto mite e integro, tu che sei adorno
θεῖος, ὁ πραΰς καὶ ἀκέραιος, ὁ della vera semplicità. Uomo celeste,
ἁπλότητι, ἀληθεῖ καλλυνόμενος· angelo terrestre, operaio della vigna,
89
12 DICEMBRE VESPRO
Ἄνθρωπε ἐπουράνιε, ἐπίγειε Ἄγγελε, sincero amico di Cristo, supplicalo di
τοῦ ἀμπελῶνος ἐργάτα, ὁ τοῦ Χρι- donare alle anime nostre la grande mi-
στοῦ φίλος γνήσιος, αὐτὸν ἐκδυ- sericordia.
σώπει, ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν δοθῆναι τὸ
μέγα ἔλεος.
Πρᾶος καὶ κληρονόμος τῆς γῆς, σὺ Mite ed erede della terra tu ti sei mo-
τῶν πραέων ἀληθῶς ἀναδέδειξαι, strato, Spiridone, vera gloria dei padri
Σπυρίδων Πατέρων δόξα, ὁ ταῖς νευ- miti, tu che col vigore dei tuoi sapienti
ραῖς τῶν σοφῶν, καὶ ἁπλῶν σου λό- e semplici discorsi hai soffocato, per di-
γων, θείᾳ χάριτι, ἐχθρόν τὸν παμ- vina grazia, il malvagissimo e folle ne-
πόνηρον, καὶ παράφρονα Ἄρειον, mico Ario, e hai innalzato, nello Spi-
ἐναποπνίξας, καὶ τὸ δόγμα τὸ ἔν- rito, il divino e salvifico dogma, chiara-
θεον, καὶ σωτήριον, ἀνυψώσας ἐν mente illuminando cosí tutti gli orto-
Πνεύματι, πάντας τοὺς ὀρθοδόξους dossi perché diano gloria all’unico
τε, φωτίσας τρανότατα, ἕνα δοξάζειν Verbo, veramente consustanziale al Pa-
τὸν Λόγον, ὡς ἀληθῶς ὁμοούσιον, dre sempiterno, e datore al mondo
Πατρὶ προανάρχῳ, παρεχόμενον τῷ della grande misericordia.
κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος.
Πάθη ἀπονεκρώσας σαρκός, νε- Messe a morte le passioni della
κροὺς ἐν χάριτι Θεοῦ ἐξανέστησας, carne, hai risuscitato i morti con la gra-
καὶ ὄφιν χρυσοῦν εἰργάσω, καὶ ποτα- zia di Dio; hai reso d’oro un serpente, e
μοῦ τὰς ὁρμάς, προσευχῇ σου Πάτερ con la tua preghiera, padre, hai frenato
ἐχαλίνωσας, νυκτὸς Βασιλεῖ δέ, ἐπι- gli impeti del fiume; apparso di notte al
φανεῖς κινδυνεύοντι, τοῦτον ἰάσω, τῇ re in pericolo, lo hai risanato avvici-
καθ' ὕπαρ ἐγγύτητι, τοῦ Κυρίου σε, nandolo mentre era desto, perché il Si-
παραδόξως δοξάζοντος· Ὅθεν μεγα- gnore ti glorificava straordinariamen-
λοφώνως σου, τὴν μνήμην γεραίρο- te. Noi dunque celebriamo a gran voce
μεν, καὶ τῶν λειψάνων Σπυρίδων, la tua memoria, e veneriamo, o Spiri-
τὴν ἱερὰν θήκην σέβομεν, ἐξ ἧς ἀνα- done, la sacra urna delle tue reliquie,
βλύζεις, ἰαμάτων θεῖα ῥεῖθρα, καὶ dalla quale fai scaturire divini torrenti
μέγα ἔλεος. di guarigioni e grande misericordia.
Gloria. Tono 1. Di Anatolio.
Ὅσιε Πάτερ μακάριε, Σπυρίδων Santo padre beato, sapiente Spiri-
σοφέ, τὴν νεκρὰν ὥσπερ ζῶσαν, done, hai interrogato la defunta come
ἐπηρώτας δι' ἀγάπην Θεοῦ, ὄφιν δὲ fosse viva per amore di Dio; hai trasfor-
μετέβαλες εἰς χρυσόν, ὁ πενίαν mato in oro un serpente, tu che prati-
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12 DICEMBRE VESPRO
ἀσκῶν· ῥύσιν δὲ ἐπέσχες ποταμοῦ, cavi la povertà; hai trattenuto il corso
συμπαθήσας λαῷ, Βασιλεῖ δὲ di un fiume, impietosito per il popolo;
παρέστης ἰατήρ, τῇ προνοίᾳ Θεοῦ· νε- ti sei presentato al re come medico, per
κροὺς δὲ πάλιν ἤγειρας, ὡς αὐτοῦ provvidenza di Dio; hai anche risusci-
μαθητής, τὴν πίστιν δὲ ἐτράνωσας, tato dei morti, come suo discepolo. Hai
ἀναμέσον Πατέρων πολλῶν. Πάντα illustrato la fede in mezzo a molti pa-
οὖν ἰσχύων ἐν τῷ ἐνδυναμοῦντί σε dri. Poiché dunque tutto puoi nel Cri-
Χριστῷ, αὐτὸν καὶ νῦν ἱκέτευε, σω- sto che ti dà forza, supplicalo anche ora
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. per la salvezza delle anime nostre.
Ora e sempre. Proeórtion. Tono pl. 2.
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χριστόν· l’agnella, portando in seno il Cristo. Ri-
Φάτνη δὲ ὑποδέχου, τὸν τῷ λόγῳ cevi, o greppia, colui che con la parola
λύσαντα τῆς ἀλόγου πράξεως, ἡμᾶς ha liberato noi abitanti della terra dal
τοὺς γηγενεῖς, Ποιμένες ἀγραυ- nostro agire contro ragione. Pastori che
λοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα τὸ φρι- pernottate nei campi, testimoniate il
κτόν, καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, χρυσὸν tremendo prodigio. E voi magi dalla
καὶ λίβανον καὶ τῷ Βασιλεῖ Persia, offrite al Re oro, incenso e
προσάξατε, σμύρναν, ὅτι ὤφθη mirra: perché è apparso il Signore dalla
Κύριος ἐκ Παρθένου Μητρός, ὃν περ Vergine Madre. Inchinandosi davanti a
καὶ κύψασα, δουλικῶς ἡ Μήτηρ προ- lui come serva, la Madre lo ha adorato,
σεκύνησε, καὶ προσεφθέγξατο τῷ ἐν dicendo a colui che portava fra le brac-
ἀγκάλαις αὐτῆς· Πῶς ἐνεσπάρης μοι, cia: Come sei stato seminato in me? O
ἢ πῶς μοι ἐνεφύης, ὁ λυτρωτής μου come in me sei stato generato, mio Re-
καὶ Θεός; dentore e Dio?
Ingresso, Luce gioiosa, le letture, se si vuole (v. al 6 di questo mese).
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono 1. Νεφέλην σε φωτὸς Nube dell’eterna luce.
Πανήγυρις φαιδρά, ἱερὰ πανδαι- Solennità luminosa, magnifico sacro
σία, δεῦτε πιστοὶ μεθέξωμεν· convito: venite, fedeli, prendiamovi
Σπυρίδων καὶ γὰρ ἡμᾶς συγκαλεῖται, parte; Spiridone invita anche noi, come
ἑστιάτωρ ὢν πνευματικός, οὗ ἡ spirituale anfitrione, la cui mensa è di-
τράπεζα θεία, ἡδέα τὰ θαύματα, αἱ vina, amabili i prodigi, immortali le
πράξεις ἀθάνατοι, αὐτοῦ μι- azioni: imitiamone la mitezza, l’as-
μησώμεθα τὸ πρᾶον, τὸ ἄκακον, τὸ senza di malizia, la semplicità, l’amore

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12 DICEMBRE VESPRO
ἁπλοῦν, τὸ φιλάνθρωπον, τὸ περὶ per gli uomini, la sapienza verso tutti,
πάντας σοφόν, ἐν οἷς ἐν Ἀρχιερεῦσιν, virtú per le quali come luce ha rifulso
ὡς φῶς ἐξέλαμψε. tra i pontefici.
Στίχ. Τίμιος ἐναντίον Κυρίου ὁ Stico: Preziosa davanti al Signore la
θάνατος. morte del suo santo.
Μεγίστων ποιητής, ἀρετῶν καὶ Ti sei mostrato operatore di grandis-
θαυμάτων, ἀνεδείχθης Σπυρίδων sime virtú e prodigi, sapiente Spiri-
σοφέ, ταῖς μέν σου καταφαιδρύνας done: con le une hai reso la tua vita piú
τὸν βίον, ὑπὲρ φέγγος τὸ ἡλιακόν, fulgida dello splendore del sole; con gli
τοῖς δὲ καταλαμπρύνας, κόσμον τὸν altri hai illuminato il mondo terrestre
περίγειον, ὑπὲρ ἀστραπὰς οὐρανοῦ, piú che le folgori del cielo, rendendoti
ἀμφοῖν ὡραιότερος, δεικνύμενος con entrambi piú splendido o santo,
Ὅσιε, τοῖς προσφεύγουσιν ἐν πίστει, pieno di bellezza e di gloria, fervido di-
ταῖς προστασίαις σου. fensore di quelli che con fede si rifu-
giano sotto la tua protezione.
Στίχ. Οἱ ἱερεῖς σου, Κύριε, ἐνδύσο- Stico: I tuoi sacerdoti, Signore, si rive-
νται δικαιοσύνην, καὶ οἱ Ὅσιοί σου stiranno di giustizia, e i tuoi santi esulte-
ἀγαλλιάσονται. ranno.
Ὢ θαύματος φρικτοῦ! ἡ νεκρὰ πυ- O tremendo prodigio! La defunta ha
θομένῳ, φωνὴν ζῶσάν σοι δέδωκεν, emesso viva voce per te che la interro-
ὁ ῥοῦς δὲ τοῦ ποταμοῦ ἀνεστάλη, διὰ gavi; il corso del fiume si è arrestato
λόγου σου προστακτικοῦ, ἡ τοῦ Ἄνα- alla tua parola di comando; la malattia
κτος νόσος, εὐχῇ σου φυγαδεύεται, ὁ del re alla tua preghiera è fuggita; il
ὄφις εἰς εἶδος χρυσοῦ ἀντιμετη- serpente ha assunto l’aspetto dell’oro;
λλάττετο, νεκροὶ ἐξηγέρθησαν· ἐνήρ- dei morti sono risuscitati: perché in te
γει γὰρ ἐν σοὶ ὁ Χριστός, Σπυρίδων agiva Cristo, o sacerdote Spiridone che
Ἱερουργέ, ὁ τῆς Τριάδος τὸ δόγμα, con chiarezza hai proclamato il dogma
ἀνακηρύξας τρανῶς. della Trinità.
Gloria. Tono 2. Di Germano. Idiómelon.
Ἱεραρχῶν τὸ θεῖον κειμήλιον, Ti sei reso con le virtú divino gioiello
Πάτερ Ὅσιε, Σπυρίδων σοφέ, ἐν ἀρε- dei pontefici, o santo padre, sapiente
ταῖς ἀναδέδειξαι· ὅθεν τῆς Ἐκκλη- Spiridone: per questo, divenuto capo
σίας προστάτης γενόμενος, αἱρε- nella Chiesa, hai scacciato gli eresiar-
σιάρχας ἐξώθησας, καὶ τοῦ Ἀρείου τὸ chi, e nel sinodo hai schiacciato a terra
βλάσφημον, συνοδικῶς εἰς γῆν κατη- la bestemmia di Ario. Tu dunque che
δάφισας· διὸ θαυματουργῶν ἐν ἔργῳ compi prodigi in opere e parole, sup-
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12 DICEMBRE VESPRO
καὶ λόγῳ τὸν Σωτῆρα ἱκέτευε, σω- plica il Salvatore per la salvezza delle
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. anime nostre.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Ἰδοὺ καιρὸς ἤγγικε τῆς σωτηρίας Ecco, è vicino il tempo della nostra
ἡμῶν· Εὐτρεπίζου Σπήλαιον, ἡ Παρ- salvezza: prepàrati, grotta, la Vergine
θένος ἐγγίζει τοῦ τεκεῖν· Βηθλεὲμ γῆ, si avvicina per partorire. Rallégrati ed
Ἰούδα, τέρπου καὶ ἀγάλλου, ὅτι ἐκ esulta, Betlemme, terra di Giuda, per-
σοῦ ἀνατέταλκεν, ὁ Κύριος ἡμῶν. ché da te è sorto il nostro Signore.
Ἀκούσατε ὄρη καὶ βουνοί, καὶ τὰ Ascoltate, monti e colli, e voi regioni vi-
περίχωρα τῆς Ἰουδαίας, ὅτι ἔρχεται cine alla Giudea: Cristo viene a salvare
Χριστός, ἵνα σώσῃ ὃν ἔπλασεν l’uomo che ha plasmato, perché è
ἄνθρωπον, ὡς φιλάνθρωπος. amico degli uomini.
Apolytíkion. Tono 1. Τοῦ λίθου σφραγισθέντος Sigillata la pietra.
Τῆς Συνόδου τῆς πρώτης ἀνε- Sei divenuto difensore del primo si-
δείχθης ὑπέρμαχος, καὶ θαυμα- nodo e taumaturgo, o Spiridone, padre
τουργὸς θεοφόρε, Σπυρίδων Πατὴρ nostro teòforo: per questo ti sei rivolto
ἡμῶν· διὸ νεκρᾷ σὺ ἐν τάφῳ προσφω- a una defunta nel sepolcro, hai mutato
νεῖς, καὶ ὄφιν εἰς χρυσοῦν μετέβαλες· in oro un serpente, e quando cantavi le
καὶ ἐν τῷ μέλπειν τὰς ἁγίας σου tue sante preghiere, con te un angelo
εὐχάς, Ἀγγέλους ἔσχες συλλειτουρ- celebrava la liturgia, o sacratissimo.
γοῦντάς σοι Ἱερώτατε· Δόξα τῷ σὲ Gloria a colui che ti ha glorificato; glo-
δοξάσαντι, δόξα τῷ σὲ στεφανώσα- ria a colui che ti ha incoronato; gloria a
ντι· δόξα τῷ ἐνεργοῦντι διὰ σοῦ colui che tramite te opera guarigioni in
πᾶσιν ἰάματα. tutti.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Τοῦ Γαβριὴλ φθεγξαμένου σοι Gabriele ti recò il saluto ‘Gioisci’, o
Παρθένε τὸ Χαῖρε, σὺν τῇ φωνῇ Vergine, e a quella voce il Sovrano
ἐσαρκοῦτο ὁ τῶν ὅλων Δεσπότης· ἐν dell’universo si incarnò in te, arca
σοὶ τῇ ἁγίᾳ κιβωτῷ, ὡς ἔφη ὁ δίκαιος santa, come ti chiamò il giusto Davide.
Δαυΐδ, ἐδείχθης πλατυτέρα τῶν οὐ- Sei divenuta piú ampia dei cieli, perché
ρανῶν, βαστάσασα τὸν Κτίστην σου. hai portato il tuo Creatore. Gloria a co-
Δόξα τῷ ἐνοικήσαντι ἐν σοί, δόξα τῷ lui che ha dimorato in te, gloria a colui
προελθόντι ἐκ σοῦ, δόξα τῷ ἐλευ- che è uscito da te, gloria a colui che per
θερώσαντι ἡμᾶς διά του τόκου σου. il tuo parto ci ha liberati.

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12 DICEMBRE ORTHROS
ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 3. Τὴν ὡραιότητα Attonito di fronte alla bellezza.
Ὄφιν μετέβαλες, εἰς χρυσὸν Ἅγιε, Hai trasformato in oro un serpente, o
καὶ ταῖς τῶν λόγων σου, νευραῖς ἀ- santo, e con il nerbo delle tue parole hai
πέπνιξας, τὸν δυσσεβῆ καὶ πονηρόν, soffocato l’empio e malvagio Ario, o
Ἄρειον θεοφόρε· Βασιλεῖ δὲ γέγονας, teòforo. Sei divenuto medico per il re,
ἰατρὸς παναοίδιμε, καὶ νεκροὺς o celebratissimo, hai risuscitato morti e
ἐξήγειρας, Δαίμονάς τε ἀπήλασας· messo in fuga demoni. Per questo, riu-
διό σου συνελθόντες ὑμνοῦμεν, niti, noi celebriamo, o pontefice, la tua
Ἱεράρχα τὴν μνήμην τὴν πάντιμον. venerabilissima memoria.
Gloria. Lo stesso tropario. Ora e sempre.
Proeórtion, stessa melodia.
Χαρᾶς πεπλήρωνται, πάντα τὰ Sono ricolmi di gioia tutti i confini
πέρατα· ἡ Θεοτόκος γάρ, γεννᾶν della terra, perché la Madre di Dio sta
ἐπείγεται, τὸν Βασιλέα τοῦ παντός, ὢ ormai per generare il Re dell’universo:
θαύματος ἀνερμηνεύτου! Ἄρχεται ὁ oh, ineffabile prodigio! Prende inizio
ἄναρχος καὶ σαρκοῦται ὁ ἄσαρκος, colui che non ha principio, si incarna
Σπήλαιον εἰσδέχεται τὸν συνέχοντα colui che è senza carne, e la grotta ac-
ἅπαντα. Ἡ Βηθλεὲμ ἀγάλλου, καὶ coglie colui che tutto contiene. Esulta,
χόρευε ἡ κτίσις, ἡμέραν Προεόρτιον. Betlemme, e tu, o creato, festeggia con
danze questo giorno vigilare.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Τοῖς λόγοις ἐκόσμησας, τὴν Ἐκ- Hai ornato con le parole la Chiesa di
κλησίαν Χριστοῦ, τοῖς ἔργοις ἐτίμη- Cristo, e con le opere hai onorato in te
σας, τὰ κατ' εἰκόνα Θεοῦ, Σπυρίδων l’immagine di Dio, o beato Spiridone:
μακάριε, ἔλαμψας ἐν τῷ κόσμῳ, τῇ ἐν hai rifulso nel mondo per la tua pru-
σοὶ σωφροσύνῃ, χάριτας ἰαμάτων, denza, facendo brillare per tutti le gra-
ἀπαστράπτων τοῖς πᾶσι· διὸ καὶ zie delle guarigioni: noi dunque festeg-
ἑορτάζομεν πίστει τὴν μνήμην σου. giamo con fede la tua memoria.
Gloria. Lo stesso tropario. Ora e sempre.
Proeórtion, stessa melodia.
Παρθένοι προεξάρξατε, τῇ τῆς Vergini, date inizio per prime alla
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12 DICEMBRE ORTHROS
Παρθένου χαρᾷ, μητέρες αἰνέσατε, lieta festa della Vergine; madri, accom-
τὴν προπομπὴν τῆς Μητρός, Χριστοῦ pagnate con lodi il corteo della Madre
τοῦ Θεοῦ ἡμῶν. Μάγοι σὺν τοῖς del Cristo Dio nostro; i magi con gli an-
Ἀγγέλοις, σὺν ἡμῖν οἱ Ποιμένες· ἔρ- geli e con noi i pastori: essa viene infatti
χεται γὰρ ἐν πόλει, Βηθλεὲμ τοῦ γεν- a partorire nella città di Betlemme. Per
νῆσαι· Αὐτῆς ταῖς ἱκεσίαις, σῶσον le sue suppliche, salvaci, o Dio.
ἡμᾶς ὁ Θεός.
Dopo il polyéleos, káthisma.
Tono pl. 4. Τὴν Σοφίαν Ineffabilmente concepita in grembo.
Ἀνακτόροις καὶ μύσταις θεοπρε- A re e iniziati, nel venerabilissimo
πῶς, ἐν συλλόγῳ πανσέπτῳ φιλο- consesso dei filosofi, divinamente e
σοφῶν, τρανῶς διεσάφησας, τῆς chiaramente illustrasti la potenza della
Τριάδος τὴν δύναμιν· καὶ γὰρ κη- Trinità; hai infatti proclamato la mo-
ρύττων ὤφθης, μονάδα θεότητος, καὶ nade della Divinità, e hai definito con
ἐν μιᾷ οὐσίᾳ σαφῶς ἐδογμάτισας· precisione la dottrina della sua so-
ὅθεν ὑπὲρ λόγον, κατ' ἐπίπνοιαν stanza unica; cosí, trascendendo la ra-
θείαν, καθεῖλες τὸν φλύαρον, τῇ gione, per divina ispirazione, abbatte-
δυνάμει τοῦ Πνεύματος, Ἱεράρχα θε- sti il chiacchierone con la potenza dello
σπέσιε. Πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, Spirito, o pontefice ammirabile. Inter-
τῶν πταισμάτων ἄφεσιν δωρήσα- cedi presso il Cristo Dio perché doni la
σθαι, τοῖς ἑορτάζουσι πόθῳ, τὴν remissione delle colpe a quanti festeg-
ἁγίαν μνήμην σου. giano con amore la tua santa memoria.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Χαῖρε θρόνε πυρίμορφε τοῦ Θεοῦ, Gioisci, trono igniforme di Dio; gioi-
Χαῖρε Κόρη Καθέδρα βασιλική, sci, Vergine, seggio regale, letto co-
Κλίνη πορφυρόστρωτε, χρυσοπόρ- perto di purpurei teli, talamo di por-
φυρε θάλαμε, Χλαμὺς ἁλουργόχροε, pora aurea, clamide dal purpureo co-
τιμαλφέστατον Τέμενος, ἀστρα- lore, santuario preziosissimo, carro che
πηφόρον Ἅρμα, Λυχνία πολύφωτε. porta la folgore, lampada dalle molte
Χαῖρε Θεοτόκε, δωδεκάτειχε Πόλις, luci. Gioisci, Madre di Dio, città dalle
καὶ Πύλη χρυσήλατε, καὶ Παστὰς dodici mura, porta lavorata in oro,
ἀγλαόμορφε, ἀγλαόχρυσε Τράπεζα, stanza dalle belle forme, mensa d’oro
θεοκόσμητον Σκήνωμα, Χαῖρε fulgido, dimora adornata da Dio. Gioi-
ἔνδοξε Νύμφη ἡλιοστάλακτε, Χαῖρε sci, sposa gloriosa che stilli sole. Gioi-
μόνη ψυχῆς μου εὐπρέπεια. sci, unico decoro della mia anima.
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12 DICEMBRE ORTHROS
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Τὸ στόμα μου λαλήσει σοφίαν, καὶ La mia bocca parlerà sapienza, e la
ἡ μελέτη τῆς καρδίας μου σύνεσιν. meditazione del mio cuore intelli-
genza.
Στίχ. Ἀκούσατε ταῦτα πάντα τὰ Stico: Ascoltate questo, genti tutte, por-
ἔθνη. ἐνωτίσασθε πάντες οἱ κατοι- gete orecchio voi tutti che abitate la terra.
κοῦντες τὴν οἰκουμένην
Tutto ciò che respira e il vangelo
Lettura del santo vangelo secondo Giovanni (10,1-9).
Disse il Signore ai giudei venuti da lui: In verità, in verità vi dico, chi non entra
nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte è un ladro e un
brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli
apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le
conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi
a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece
non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli
estranei.
Questa similitudine disse loro Gesú; ma essi non capirono che cosa significava
ciò che diceva loro. Allora Gesú disse loro di nuovo: In verità, in verità vi dico: io
sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e
briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attra-
verso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Salmo 50. Gloria.
Ταῖς τοῦ Ἱεράρχου.. Per l’intercessione del pontefice.
Ora e sempre.
Ταῖς τῆς Θεοτόκου... Per l’intercessione della Madre di
Dio.
Στίχ. Ἐλέησόν με ὁ Θεός. stico: Pietà di me, o Dio.
Idiómelon. Tono pl. 2.
Πατέρων ἀγλάϊσμα, Σπυρίδων Ornamento e primizia dei padri, sa-
σοφέ, καὶ ἀκροθίνιον, τῇ τῶν θαυ- piente Spiridone, tu che illumini i con-
μάτων σου αἴγλῃ, τῆς οἰκουμένης fini della terra con lo splendore dei tuoi
φωτίζων τὰ πέρατα, καὶ τῆς Ἀρείου prodigi e ti sei mostrato distruttore del

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12 DICEMBRE ORTHROS
λύσσης καθαιρέτης φανείς, τόν Σω- furore di Ario, supplica il Salvatore per
τῆρα ἱκέτευε, σωθῆναι τὰς ψυχὰς la salvezza delle anime nostre.
ἡμῶν.
Salva, o Dio, il tuo popolo.
Kondákion. Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Τῷ πόθῳ Χριστοῦ τρωθεὶς Ἱερώ- Ferito dall’amore di Cristo, o uomo
τατε, τὸν νοῦν πτερωθείς, τῇ αἴγλῃ santissimo, con l’intelletto reso alato
τοῦ Πνεύματος, πρακτικῇ θεωρίᾳ, per il fulgore dello Spirito, con la con-
τὴν πρᾶξιν εὗρες θεόληπτε, θυσια- templazione pratica hai raggiunto la
στήριον θεῖον γενόμενος, αἰτούμενος pratica o uomo ispirato, divenendo
πᾶσι θείαν ἔλλαμψιν. cosí altare, mentre chiedi per tutti la di-
vina illuminazione.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Τὸν ἐκ κοιλίας ἡγιασμένον Ἱεράρ- Celebriamo dunque Spiridone, il
χην Κυρίου, ἀνευφημήσωμεν νῦν pontefice del Signore santificato sin dal
Σπυρίδωνα, τὸν τῆς χάριτος πλάκας seno materno, colui che ha ricevuto le
δεξάμενον θείας δόξης, καὶ ἐν θαύ- tavole della grazia della divina gloria,
μασι περιβόητον πᾶσι, καὶ ὡς θερμὸν che a tutti è noto per i prodigi, e anche
καὶ αὐτόπτην τῆς θείας ἐλλάμψεως, come ardente testimone oculare della
ὡς τῶν πενήτων προστάτην, καὶ τῶν luce divina, come difensore dei poveri
ἁμαρτανόντων ψυχαγωγόν· οὗτος e capace di richiamare dalla terra le
γὰρ θύων τῷ βήματι τοῦ Χριστοῦ, anime di quelli che hanno peccato: egli
Ἱεράρχης πιστός ἀναδέδεικται, infatti, per divino volere, è divenuto fe-
αἰτούμενος πᾶσι θείαν ἔλλαμψιν. dele pontefice, e chiede per tutti la di-
vina illuminazione.
Sinassario.
Il 12 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre e taumaturgo Spi-
ridone.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone del santo. Poema di Teofane.
Ode 9. Tono 2. Irmós.
Ἀνάρχου Γεννήτορος, Υἱὸς Θεὸς Il Figlio dell’eterno Genitore, colui
καὶ Κύριος, σαρκωθεὶς ἐκ Παρθένου che è Dio e Signore, incarnato dalla

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12 DICEMBRE ORTHROS
ἡμῖν ἐπέφανε, τὰ ἐσκοτισμένα φω- Vergine si è manifestato a noi per illu-
τίσαι, συναγαγεῖν τὰ ἐσκορπισμένα. minare ogni tenebra, per radunare ciò
Διὸ τὴν πανύμνητον, Θεοτόκον με- che è disperso. Magnifichiamo dunque
γαλύνομεν. la Madre di Dio degna di ogni canto.
Tropari.
Ἀνάρχου Γεννήτορος, τρανῶς Υἱὸν O padre, tu hai chiaramente procla-
ἐκήρυξας, Ὁμοούσιον Πάτερ, καὶ συ- mato il Figlio consustanziale al Geni-
ναΐδιον, μέσον θεοφόρων Πατέρων tore che non ha principio, e a lui coe-
μεγαλυνθείς, καὶ τῶν ἀνομούντων, terno: sei stato cosí magnificato tra i pa-
ἐμφράξας τὰ στόματα, Ἱεράρχα παμ- dri teòfori, e hai chiuso la bocca degli
μακάριστε. empi, o pontefice beatissimo.
Πολύφωτε ἥλιε, Πατέρων ἐγκαλ- O sole dalle molte luci, decoro dei
λώπισμα, Ἱερέων τὸ κλέος, Ἀγγέλων padri, vanto dei sacerdoti, compagno
σύσκηνε, τοὺς τὴν φωτοφόρον σου degli angeli: con la tua intercessione
μνήμην, χαρμονικῶς, νῦν ἐπιτε- rendi degni della luce senza tramonto
λοῦντας, φωτὸς καταξίωσον, ἀνε- quanti celebrano con gioia la tua lumi-
σπέρου ταῖς πρεσβείαις σου. nosa memoria.
Τὰ θεῖα σκηνώματα, ἡ πύλη ἡ Le dimore divine, la porta celeste,
οὐράνιος, ἡ τῶν ἑορταζόντων τερπνὴ l’amabile assemblea di coloro che sono
ὁμήγυρις, τὴν ἡγιασμένην ψυχήν in festa, hanno ricevuto con voce di
σου, καὶ ἀρεταῖς καθωραϊσμένην, esultanza, o beatissimo, la tua anima
παμμάκαρ ἐδέξατο, ἐν φωνῇ ἀγαλ- santificata e resa bella dalle virtú.
λιάσεως.
Theotokíon.
Τὸ μέγα μυστήριον, τῆς ὑπὲρ νοῦν Il grande mistero del tuo parto tra-
λοχείας σου, καταπλήττει Ἀγγέλους scendente l’intelletto sbalordisce gli
θεοχαρίτωτε, θέλγει τῶν Ὁσίων τὸν angeli, o favorita dalla divina grazia,
δῆμον, τοὺς ἱεροὺς εὐφραίνει Πα- affascina la folla dei santi e allieta i sa-
τέρας, ἐνθέως ὑμνοῦντάς σε, τὴν cri padri che divinamente ti celebrano,
ἐλπίδα τῶν ψυχῶν ἡμῶν. speranza delle anime nostre.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
φάτνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
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12 DICEMBRE ORTHROS
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion. Φῶς ἀναλλοίωτον Λόγε Tu che il cielo con le stelle.
Σὲ ἐξ ἀλόγου ποίμνης, μετήγαγεν Lo Spirito ti ha trasferito, o uomo
εἰς λογικήν, τὸ Πνεῦμα πνευμα- animato dallo Spirito, dal gregge irra-
τοφόρε, ὡς τὸν Μωσέα καὶ Δαυΐδ, ὧν zionale a quello razionale, come Mosè
ἐμιμήσω τὸ πρᾶον, Σπυρίδων φῶς e Davide, dei quali hai imitato la mi-
οἰκουμένης. tezza, o Spiridone, luce di tutta la terra.
Theotokíon, stessa melodia.
Ἐκύησας Πανάχραντε, τὸν Θεοῦ Hai generato, o tutta immacolata, il
Θεὸν Λόγον, τῷ κόσμῳ τὴν σω- Verbo di Dio e Dio che con somma sa-
τήριον, ἐκτελοῦντα πανσόφως, οἰκο- pienza porta a compimento per il
νομίαν ἀρίστην· διὰ τοῦτό σε πάντες, mondo la nobilissima economia salvi-
ὑμνολογοῦμεν ἀξίως, ὡς πρεσβεύου- fica; noi tutti dunque ti celebriamo
σαν τούτῳ λυτρωθῆναι ἡμᾶς νόσων, come conviene, perché tu intercedi
καὶ παντοίων κινδύνων. presso di lui affinché siamo liberati da
malattie e pericoli di ogni sorta.
Alle lodi, 4 stichi e 3 stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Ἐν τῇ τοῦ Πνεύματος αἴγλῃ κατα- Risplendendo per il fulgore dello
λαμπόμενος, τὸ ζοφερὸν καθεῖλεν, ὁ Spirito, il sapiente pontefice ha ridotto
σοφὸς Ἱεράρχης, Ἀρείου τὸ ληρῶδες· a nulla l’oscuro vaniloquio di Ario:
ὅθεν ἁπλῶς, δογματίσας Τριάδα πι- esponendo con semplice fede la dot-
στῶς, ὑπὸ σοφῶν ἐδοξάσθη καὶ συ- trina della Trinità, ha ricevuto gloria
νετῶν, καὶ τὴν σύνοδον ἐκύρωσεν. dai sapienti e intelligenti e ha ratificato
Δίς il sinodo. 2 volte.
Ταῖς οὐρανίαις ἀκτῖσι περι- Tu che risplendi per i raggi celesti, e
λαμπόμενος, καὶ τῇ Χριστοῦ δυνάμει, offri guarigioni ad anime e corpi per la
τὰς ἰάσεις παρέχων, ψυχῶν τε καὶ potenza di Cristo, non cessare di pre-
σωμάτων, τῶν πίστει καὶ νῦν, ἐκτε- gare per quanti anche ora celebrano
λούντων τὴν μνήμην σου, θεο- con fede la tua memoria, o padre tau-
μακάριστε Πάτερ θαυματουργέ, μὴ maturgo, in Dio beato.
ἐλλίπῃς ὑπερεύχεσθαι.
Τοῦ ἀμπελῶνος ἐργάτης διὰ τῆς Sei divenuto per la fede operaio
πίστεως, τῶν ἐντολῶν ἐδείχθης, τοῦ della vigna dei comandamenti di Cri-
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13 DICEMBRE ORTHROS
Χριστοῦ θεοφόρε, διὸ τῆς Βασιλείας, sto, o teòforo: per questo, ricevuto mi-
τῆς ἄνω λαβών, μυστικῶς τὸ δηνά- sticamente il denaro del regno celeste,
ριον, ἀδιαλείπτως προσεύχου ὑπὲρ prega incessantemente per noi che ti
ἡμῶν, τῶν τιμώντων σε Σπυρίδων onoriamo, o sapiente Spiridone.
σοφέ.
Gloria. Tono 4.
Ὅσιε Πάτερ, Ἱεράρχα ἀοίδιμε, Padre santo, pontefice degno di es-
ἀποστολικῆς διδασκαλίας γενόμενος sere celebrato, ricolmo di dottrina apo-
ἔμπλεως, καὶ τοῦ θείου Πνεύματος stolica, reso ricettacolo del divino Spi-
καταγώγιον, δι' ἐναρέτου πολιτείας rito per la tua vita virtuosa, tu hai scac-
ἀναδειχθείς, τῆς Ἐκκλησίας τοὺς ciato dalla Chiesa i lupi, mediante le
λύκους, διὰ δογμάτων ἀπήλασας, dottrine, e avendo chiaramente illu-
καὶ ὀρθόδοξον πίστιν σαφῶς τρανώ- strato la fede ortodossa, ti riveli co-
σας, στῦλος ἀναδείκνυσαι, καὶ εὐσε- lonna e difensore della pietà. Ope-
βείας πρόμαχος. Ὅθεν καὶ θαυμα- rando cosí prodigi dovunque, hai mu-
τουργῶν ἐν τοῖς πέρασιν, ὄφιν εἰς tato in oro un serpente e hai fatto risor-
χρυσοῦν μετέβαλες, καὶ νεκρὰν πρὸς gere una defunta per interrogarla. Tu
ἐρώτησιν ἤγειρας. Ἀλλ' ὦ Πατέρων dunque, degno di ammirazione tra i
ἀξιάγαστε, καὶ Διδασκάλων συνόμι- padri e compagno dei maestri, inter-
λε, τὸν Σωτῆρα πρέσβευε, τοῦ σω- cedi presso il Salvatore per la salvezza
θῆναι τὰς ψυχάς ἡμῶν. delle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ἐκ παντοίων κινδύνων τοὺς Custodisci da ogni sorta di pericoli i
δούλους σου φύλατε, εὐλογημένη tuoi servi, o benedetta Madre di Dio,
Θεοτόκε, ἵνα σε δοξάζωμεν, τὴν affinché ti glorifichiamo come spe-
ἐλπίδα τῶν ψυχῶν ἡμῶν. ranza delle anime nostre.
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

13 DICEMBRE
Memoria dei santi martiri Eustrazio, Aussenzio, Eugenio, Mardario
e Oreste e della santa martire Lucia, vergine (sotto Diocleziano, 284 -
305).

100
13 DICEMBRE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 4. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Λάμπει τὸ μνημόσυνον, τοῦ Ἀθλο- Rifulge come sole, Signore, il ricordo
φόρου σου Κύριε, Εὐστρατίου ὡς del tuo vittorioso Eustrazio: con lo
ἥλιος, λαμπρότητι κρύψαντος, ἀητ- splendore dei suoi invincibili discorsi
τήτων λόγων, τὴν πολυθεΐαν, ὥσπερ ha eclissato il politeismo come dimora
ἀφώτιστον σκηνήν, καταργουμένην senza luce, resa inutile dalla fede, e si è
ὑπὸ τῆς πίστεως, καὶ τέσσαρας συμ- trovato quattro compagni del suo mar-
μάρτυρας, καὶ συμμετόχους ποιήσα- tirio e della sua sorte: donaci mediante
ντος, δι' αὐτῶν ἡμῖν δώρησαι, ἱλα- loro il perdono, nel tuo amore per gli
σμὸν ὡς Φιλάνθρωπος. uomini.
Λόγοις καὶ παθήμασι, καὶ πολυ- Con parole e patimenti, e con le mol-
τρόποις στερήσεσι, τῆς ζωῆς ἐπε- teplici privazioni della loro vita, i santi
δείξαντο, ἀγάπην οἱ Ἅγιοι, τὴν πρὸς hanno mostrato il loro perfetto e stabile
σὲ τελείαν, μὴ σαλευομένην, σὺν amore per te, lottando insieme, questi
Εὐστρατίῳ τῷ σοφῷ, καὶ Αὐξεντίῳ gloriosi: Oreste e Mardanio con Euge-
ἀγωνισάμενοι, Ὀρέστης καὶ Μαρ- nio, insieme al sapiente Eustrazio e ad
δάριος, μετ' Εὐγενίου οἱ ἔνδοξοι, ταῖς Aussenzio: per le loro preghiere, Si-
αὐτῶν σῶσον Κύριε, προσευχαῖς τὰς gnore, salva le anime nostre.
ψυχὰς ἡμῶν.
Λύσσῃ τοῦ παράφρονος, ὁ εὐκλεὴς Per la rabbia del folle, il glorioso
μὲν Αὐξέντιος, κεφαλὴν ἀποτέμνε- Aussenzio ha avuto recisa la testa;
ται, Μαρδάριος πάλιν δέ, ἐκ τῶν Mardanio a sua volta ha ricevuto la co-
ἀστραγάλων, κρεμασθεὶς ἐστέφθη, ὁ rona, appeso per i talloni; Eugenio si è
δὲ Εὐγένιος τομῇ, χειρῶν καὶ reso mirabile per il taglio delle mani e
γλώττης καθωραΐζεται, Ὀρέστης ἐν della lingua; Oreste si è addormentato
κραβάτῳ δέ, τῷ πυριστρώτῳ κομίζε- su una graticola infuocata, ed Eustra-
ται, ἐν καμίνῳ Εὐστράτιος, ὡς ἀμνὸς zio è stato posto in una fornace, come
Χριστοῦ τίθεται. agnello di Cristo.
Altri stichirá. Stesso tono. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i
martiri.
Ὡς καλῶς στρατευσάμενος, Βασι- Essendo felicemente entrato nelle
λεῖ τῶν δυνάμεων, σεαυτὸν Εὐστρά- milizie del Re delle schiere, hai volon-
τιε παραδέδωκας, ἐθελουσίως εἰς βά- tariamente consegnato te stesso, Eu-

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13 DICEMBRE VESPRO
σανα, καὶ βίαιον θάνατον, ἐπαγόμε- strazio, ai tormenti e alla morte vio-
νος χορόν, συμμαρτύρων μακάριον, lenta, traendo con te un beato coro di
μεθ' ὧν ἤθλησας, καὶ τῆς νίκης ἐδέξω martiri: con loro hai lottato e hai rice-
τοὺς στεφάνους, σὺν αὐτοῖς καθικε- vuto le corone della vittoria, e con loro
τεύων, ὑπὲρ ἡμῶν παναοίδιμε. supplichi per noi, o celebratissimo.
Ὁ θεόφρων Εὐστράτιος, ὁ γενναῖος Eustrazio di mente divina, il nobile
Αὐξέντιος, ὁ κλεινὸς Εὐγένιος καὶ Aussenzio, il glorioso Eugenio, e Mar-
Μαρδάριος, σὺν τῷ Ὀρέστῃ ἠρίστευ- danio insieme ad Oreste, si sono di-
σαν, ἐχθροὺς τροπωσάμενοι, καὶ stinti per aver messo in rotta i nemici;
ἐκλάμψαντες σαφῶς, ὡς ἀστέρες realmente brillando come astri dalle
πολύφωτοι, κατεφαίδρυναν, τῶν πι- molte luci, hanno rischiarato i cuori dei
στῶν τὰς καρδίας καὶ τῆς πλάνης, fedeli e hanno dissipato la tenebra
ἀπεδίωξαν τὸ σκότος, τῇ φωταυγείᾳ dell’errore con lo splendore dello Spi-
τοῦ Πνεύματος. rito.
Di santa Lucia, stessa melodia.
Παρθενίαν ἀκήρατον, ἐμμελῶς ἐ- Avendo ordinatamente vissuto in in-
ξασκήσασα, προσηνέχθης χαίρουσα tegra verginità, ti sei offerta gioiosa al
τῷ Ποιήσαντι· ἀρνησαμένη γὰρ πρό- Creatore: rifiutato infatti uno sposo
σκαιρον, νυμφίον πανεύφημε, ἐνυμ- mortale, o degna di ogni lode, ti sei fi-
φεύθης τῷ Χριστῷ, καὶ τὸν δρόμον danzata a Cristo, e compiuta la corsa
τελέσασα, διὰ πίστεως, καὶ φαιδροῦ mediante la fede e lo splendido marti-
μαρτυρίου νῦν παρέχεις, τοῖς τιμῶσί rio, ora offri a quelli che ti onorano, o
σε Λουκία, τῶν ἰαμάτων χαρίσματα. Lucia, i doni delle guarigioni.
Gloria. Tono pl. 2.
Δεῦτε φιλομάρτυρες, τοὺς τοῦ Χρι- Venite, amici dei martiri, onoriamo
στοῦ Ἀθλοφόρους, ἐν ὕμνοις τιμήσω- con inni i vittoriosi di Cristo: Eustrazio,
μεν Εὐστράτιον τὸν ἀήττητον Μάρ- il martire invitto, Aussenzio, Eugenio,
τυρα, Αὐξέντιον καὶ Εὐγένιον, καὶ Mardanio e Oreste, il coro dei martiri
Μαρδάριον καὶ Ὀρέστην, τὴν πε- cinque volte fulgido; essi, dopo aver
νταυγῆ τῶν Μαρτύρων χορείαν· οἳ ben lottato contro l’invisibile nemico, e
καλῶς ἀγωνισάμενοι κατὰ τοῦ aver cinto i trofei della vittoria, interce-
ἀοράτου ἐχθροῦ, καὶ βραβεῖα τῆς dono presso Cristo per quanti cele-
νίκης ἀναδησάμενοι, πρεσβεύουσι brano con fede e amore la loro memo-
Χριστῷ, ὑπὲρ τῶν πίστει καὶ πόθῳ, ria.
τελούντων τὴν μνήμην αὐτῶν.

102
13 DICEMBRE VESPRO
Ora e sempre. Theotokíon.
Οὐδεὶς προστρέχων ἐπὶ σοί, κατῃ- Nessuno che accorra a te se ne va
σχυμμένος ἀπὸ σοῦ ἐκπορεύεται, confuso, o pura Vergine, Madre di Dio,
Ἁγνὴ Παρθένε Θεοτόκε· ἀλλ' αἰτεῖ- ma chiede la grazia e ottiene il dono,
ται τὴν χάριν, καὶ λαμβάνει τὸ δώρη- secondo ciò che conviene alla sua ri-
μα, πρὸς τὸ συμφέρον τῆς αἰτήσεως. chiesta.
Oppure stavrotheotokíon. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno
sei risorto.
Ἐν ξύλῳ τὴν ζωὴν ἡμῶν, ὁρῶσα ἡ Vedendo la Madre di Dio tutta im-
Πανάμωμος, Θεοτόκος, κρεμαμένην macolata, pendere dal legno la nostra
μητρικῶς, ὠδύρετο βοῶσα· Υἱέ μου vita, come madre faceva lamento gri-
καὶ Θεέ μου, σῶσον τοὺς πίστει ἀνυ- dando: Figlio mio e Dio mio, salva co-
μνοῦντάς σε. loro che con amore ti cantano.
Allo stico, 3 stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων Ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Ὁ θαυμαστὸς ἀθλοφόρος, ἡμᾶς Il mirabile vittorioso Eustrazio invita
Εὐστράτιος, σήμερον συγκαλεῖται, oggi a celebrare la sua venerabile me-
τὴν σεπτὴν αὐτοῦ μνήμην, τελέσαι moria annuale: anche noi dunque, riu-
ἐτησίως· διὸ καὶ ἡμεῖς, συνελθόντες niti, onoriamolo come innamorato del
τιμήσωμεν, ὡς ἐραστήν τοῦ Κυρίου, Signore che ha lottato con costanza per
καὶ καρτερῶς, ὑπὲρ τῆς πίστεως la fede.
ἀθλήσαντα.
Στίχ. Θαυμαστὸς ὁ Θεὸς ἐν τοῖς Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il
Ἁγίοις αὐτοῦ. Dio di Israele.
Δαυϊτικῶς τὴν ἀνδρείαν, καθοπλι- Rivestito come Davide di fortezza, tu
σάμενος, τὸν δεύτερον καὶ πλάνον, uccidi il secondo Golia seduttore con la
Γολιὰθ ἀποκτείνεις, τῇ πίστει τῆς fede della Trinità: per questo, o Eustra-
Τριάδος· ὅθεν ἀεί, συνευφραίνῃ Εὐ- zio, sempre nei cieli ti allieti insieme
στράτιε, ἐν οὐρανοῖς μέτ' Ἀγγέλων agli angeli, supplicando il Salvatore
ἐκδυσωπῶν, τὸν Σωτῆρα τοῦ σω- per la nostra salvezza.
θῆναι ἡμᾶς.
Στίχ. Τοῖς Ἁγίοις τοῖς ἐν τῇ γῇ Stico: Per i santi che sono nella sua terra,
αὐτοῦ ἐθαυμάστωσεν ὁ Κύριος. il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le
sue volontà.
Ὡς ὁ Θεσβίτης Ἠλίας, ζηλῶν Al pari di Elia Tesbita, sei stato,
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13 DICEMBRE VESPRO
ἐζήλωσας, προφητικῶς Κυρίῳ, Πα- come dice la profezia, pieno di zelo per
ντοκράτορι Μάρτυς, Εὐστράτιε θεό- il Signore onnipotente, o martire Eu-
φρον, καὶ θράσος κενόν, τῶν ἀνόμων strazio di mente divina; e hai confutato
διήλεγξας, καταβαλὼν τῶν εἰδώλων la vana alterigia degli iniqui, abbat-
ὡς δυνατός, τὰ βδελύγματα μακάριε. tendo da forte gli abomini degli idoli, o
beato.
Gloria. Tono pl. 1.
Τῶν τυραννούντων τὰ θράση μὴ Senza temere la boria dei tiranni, e
δειλιάσαντες, μᾶλλον δὲ τοῦ Χριστοῦ annunciando invece chiaramente la
τὴν πίστιν, τρανῶς κηρύξαντες, ξε- fede di Cristo, vi siete sottoposti a molti
σμοὺς πολλοὺς καὶ βασάνους ὑπε- tormenti e torture, Eustrazio, Aussen-
μείνατε, Εὐστράτιε καὶ Αὐξέντιε, zio, Eugenio, Oreste, e tu, glorioso
Εὐγένιε καὶ Ὀρέστα, καὶ ἔνδοξε Μαρ- Mardanio. Intercedete dunque presso
δάριε. Διὸ πρεσβεύσατε τῷ Βασιλεῖ il Re e Dio per noi che celebriamo con
καὶ Θεῷ, ὑπὲρ ἡμῶν τῶν πίστει, τε- fede la vostra memoria.
λούντων τὴν μνήμην ὑμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon.
Χαῖρε ἡ Πύλη τοῦ Θεοῦ, χαῖρε Gioisci, porta di Dio; gioisci, pura
Πανάχραντε Παρθένε Ἁγνή, χαῖρε Vergine tutta immacolata; gioisci, So-
Δέσποινα καὶ προστασία τοῦ κό- vrana e difesa del mondo; gioisci, ba-
σμου, χαῖρε τεῖχος καὶ καταφυγή, καὶ luardo, rifugio e protezione della no-
σκέπη τοῦ γένους ἡμῶν stra stirpe.
Oppure stavrotheotokíon.
Καθορῶσα πάλαι τὸν Ἀμνὸν ἑαυ- Vedendo un giorno il proprio agnel-
τῆς, ἡ Παρθένος Μήτηρ καὶ πανάμω- lo innalzato sulla croce, la Vergine Ma-
μος Κόρη, Σταυρῷ ἀνυψούμενον, dre, la Vergine tutta immacolata, gri-
ἐβόα δακρύουσα· Οἴμοι Υἱέ μου! πῶς dava tra le lacrime: Ahimè, Figlio mio,
θνῄσκεις, Θεὸς φύσει ὢν ἀθάνατος; come puoi morire, tu che sei per natura
Dio immortale?
Apolytíkion. Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Οἱ Μάρτυρές σου, Κύριε, ἐν τῇ I tuoi martiri, Signore, con la loro
ἀθλήσει αὐτῶν, στεφάνους ἐκομίσα- lotta hanno ricevuto da te, nostro Dio,
ντο τῆς ἀφθαρσίας, ἐκ σοῦ τοῦ Θεοῦ le corone dell’incorruttibilità: con la
ἡμῶν· σχόντες γὰρ τὴν ἰσχύν σου, tua forza, infatti, hanno abbattuto i ti-

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13 DICEMBRE ORTHROS
τοὺς τυράννους καθεῖλον, ἔθραυσαν ranni ed hanno anche spezzato le im-
καὶ δαιμόνων, τὰ ἀνίσχυρα θράση. potenti audacie dei demoni. Per le loro
Αὐτῶν ταῖς ἱκεσίαις, Χριστὲ ὁ Θεός, preghiere, o Cristo Dio, salva le anime
σῶσον τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
Della santa. Tono 4.
Ἡ ἀμνάς σου Ἰησοῦ, κράζει La tua agnella, o Gesú, grida a gran
μεγάλῃ τῇ φωνῇ· Σὲ Νυμφίε μου voce: Te, mio sposo, io desidero, e per
ποθῶ, καὶ σὲ ζητοῦσα ἀθλῶ, καὶ συ- cercare te combatto, sono con te croci-
σταυροῦμαι, καὶ συνθάπτομαι τῷ βα- fissa e con te sepolta nel tuo battesimo;
πτισμῷ σου· καὶ πάσχω διὰ σέ, ὡς βα- soffro con te, per poter regnare con te,
σιλεύσω σὺν σοί, καὶ θνῄσκω ὑπὲρ e muoio per te, per vivere in te: accogli
σοῦ, ἵνα καὶ ζήσω ἐν σοί, ἀλλ' ὡς dunque come sacrificio senza macchia
θυσίαν ἄμωμον, προσδέχου τὴν μετὰ colei che, piena di desiderio, è stata im-
πόθου τυθεῖσάν σοι. Αὐτῆς πρε- molata per te. Per la sua intercessione,
σβείαις, ὡς ἐλεήμων, σῶσον τὰς ψυ- tu che sei misericordioso, salva le
χὰς ἡμῶν. anime nostre.

ORTHROS
Kondákion. Tono 2.
Τὴν ἐν πρεσβείαις Tomba e morte non hanno trattenuto.
Φωστὴρ ἐφάνης λαμπρότατος τοῖς Sei apparso astro fulgidissimo per
ἐν σκότει, τῆς ἀγνωσίας καθημένοις, quanti siedono nelle tenebre dell’igno-
Ἀθλοφόρε, πίστιν ὡς δόρυ δὲ περι- ranza, o vittorioso: cingendo come lan-
θέμενος, τῶν δυσμενῶν τὰ θράση, cia la fede, non hai avuto terrore, o Eu-
οὐκ ἐπτοήθης Εὐστράτιε, Ῥητόρων strazio, della boria dei nemici, tu che
ὑπάρχων εὐγλωττότερος. eri piú eloquente dei retori.
Ikos. Di Simeone.
Τὸ ζοφερὸν Χριστὲ τῆς ψυχῆς μου Dissipa, o Cristo, il buio della mia
διασκέδασον, ὅπως ἀνυμνήσω λα- anima, perché io celebri splendida-
μπρῶς χορὸν Μαρτύρων πεντάριθ- mente il coro dei cinque martiri: Aus-
μον, Αὐξέντιον, τὸν ἐν αὐξήσει θεϊ- senzio, cresciuto in una divina con-
κῆς πολιτείας ἀνατραφέντα, καὶ τὸν dotta di vita; Eugenio, sapiente e nobile
σοφὸν καὶ γενναῖον ἐν τοῖς ἄθλοις nelle lotte; e con loro Oreste, abitante
Εὐγένιον, σὺν τούτοις καὶ τὸν Ὀρέ- dei monti divini; il semplicissimo Mar-
στην, τὸν τοῖς θείοις διαιτώμενον danio, di cui fu maestro Eustrazio, che
105
13 DICEMBRE ORTHROS
ὄρεσι, Μαρδάριον τὸν ἁπλούστατον, era piú eloquente dei retori.
οὗ ὑπῆρξεν Εὐστράτιος καθηγητής,
Ῥητόρων ὑπάρχων εὐγλωττότερος.
Sinassario.
Il 13 di questo stesso mese, la lotta dei santi e gloriosi martiri di Cristo Eustra-
zio, Aussenzio, Eugenio, Mardanio e Oreste.
Lo stesso giorno memoria della santa martire Lucia, vergine.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Γυναῖκες ἀκουτίσθητε Udite, donne.
Τὸν ῥήτορα Εὐστράτιον, ἐν ὕμνοις Acclamiamo con inni il retore Eu-
εὐφημήσωμεν, Αὐξέντιόν τε σὺν strazio, e con lui Aussenzio, Mardanio,
τούτῳ, Μαρδάριον καὶ Ὀρέστην, καὶ Oreste e il sapiente Eugenio, che hanno
τὸν σοφὸν Εὐγένιον, ὑπὲρ Χριστοῦ lottato per Cristo e assiduamente inter-
ἀθλήσαντας, καὶ ἐκτενῶς πρεσβεύο- cedono per noi che celebriamo la loro
ντας, ὑπὲρ ἡμῶν τῶν ὑμνούντων, τὴν sacra memoria.
ἱερὰν αὐτῶν Μνήμην.
Theotokíon.
Σοφίαν ἐνυπόστατον, καὶ Λόγον Tu che hai partorito il Cristo, sa-
ὑπερούσιον, καὶ ἰατρὸν τῶν ἁπάν- pienza enipostatica, Verbo sovraso-
των, Χριστὸν τεκοῦσα Παρθένε, τα stanziale e medico di tutti, sana, o Ver-
ἕλκη καὶ τὰ τραύματα, τῆς ψυχῆς μου gine, le dolorose piaghe e ferite croni-
θεράπευσον, τὰ χαλεπὰ καὶ χρόνια, che della mia anima, e fa’ cessare gli
καὶ τῆς καρδίας μου παῦσον, τὰς sconvenienti pensieri del mio cuore.
ἀπρεπεῖς ἐνθυμήσεις.
Alle lodi. Gloria. Tono 4. Di Ikasia.
Τὴν πεντάχορδον λύραν, καὶ πε- Celebriamo coloro che a buon diritto
ντάφωτον λυχνίαν, τῆς τοῦ Θεοῦ chiamiamo lira a cinque corde e lam-
Ἐκκλησίας, τοὺς θεοφόρους Μάρτυ- pada dalle cinque luci della Chiesa di
ρας, φερωνύμως ὑμνήσωμεν, καὶ Dio, e facciamone piamente l’elogio.
εὐσεβῶς ἐγκωμιάσωμεν· Χαίροις, ὁ Gioisci, tu che felicemente sei stato ar-
καλῶς ὑπὸ Θεοῦ στρατευθείς, ἐν τῇ ruolato da Dio nel celeste esercito e sei
ἐπουρανίῳ στρατιᾷ, καὶ τῷ στρατο- stato gradito a colui che ti ha arruolato,
λογήσαντι ἀρέσας, ὁ ἐν ῥήτορσι o retore fra i retori, Eustrazio sapiente
ῥήτωρ, Εὐστράτιε θεόσοφε. Χαίροις, in Dio. Gioisci, tu che hai abbondate-

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13 DICEMBRE ORTHROS
ὁ τὸ τάλαντον, τὸ ἐκ Θεοῦ σοι πιστευ- mente moltiplicato il talento a te affi-
θέν, ἐπαυξήσας εἰς πλῆθος, Αὐξέντιε dato da Dio, o beato Aussenzio. Gioi-
Μακάριε. Χαίροις, ὁ τερπνότατος ὄρ- sci, amabilissimo rampollo della divina
πηξ, τῆς θεϊκῆς εὐγενείας, Εὐγένιε nobiltà, o Eugenio di mente divina.
θεόφρον· Χαίροις, ὁ ὡραῖος τῇ μορφῇ, Gioisci, tu che sei bello d’aspetto, ma
τῇ δὲ γνώμῃ ὑπέρκαλος, καὶ ἀμφοτε- bellissimo e accortissimo nell’animo, tu
ροδέξιος, ὁ ἐν τοῖς ὄρεσιν ἐνδιαιτώμε- che vivi tutto sui monti divini, o Oreste
νος ὅλος, πανόλβιε Ὀρέστα. Χαίροις, felicissimo. Gioisci, fulgida perla rilu-
ὁ στίλβων καὶ διαυγὴς μαργαρίτης, ὁ cente, che hai sopportato con gioia gli
τάς βασάνους τὰς πικράς, χαρμονι- aspri tormenti, o invitto Mardanio.
κῶς ὑπομείνας, Μαρδάριε ἀήττητε. Gioisci, coro pari in numero alle ver-
Χαίροις, ὁ ἰσάριθμος χορὸς τῶν φρο- gini sagge: vi preghiamo di liberare da
νίμων Παρθένων, οὓς καθικετεύο- ogni ira e tribolazione e di far partecipi
μεν, πάσης ὀργῆς καὶ θλίψεως λυ- della vostra gloria ineffabile quanti ce-
τρώσασθαι, καὶ τῆς ἀφράστου ὑμῶν lebrano la vostra annuale memoria.
δόξης, συμμετόχους ποιῆσαι, τοὺς
τὴν ἐτήσιον ὑμῶν, μνήμην γεραίρο-
ντας.
Ora e sempre. Theotokíon. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Κριτὴν δικαιότατον, ἐπεγνωκώς σε Poiché hai generato il Giudice giu-
κυήσασαν, τὸν ἀσώτως βιώσαντα, stissimo, o Sovrana, ti supplico di pre-
δυσωπῶ Πανάχραντε, κατακεκριμέ- garlo, io che ho vissuto dissoluta-
νον, καὶ ἠπορημένον, ἐν τῇ μελλούσῃ mente, che sono condannato e senza
φοβερᾷ, κρίσει Παρθένε, μὴ κατα- via d’uscita, perché non mi condanni, o
κρῖναί με· συντάξαι δὲ τοῖς μέλλου- Vergine, nel futuro tremendo giudizio,
σιν, ἐκ δεξιῶν τούτου ἵστασθαι, ἐκλε- ma, per misericordia e grande bontà,
κτοῖς διὰ ἔλεος, καὶ πολλὴν ἀγα- mi collochi con gli eletti che staranno
θότητα. alla sua destra.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Tono 4. Di Ikasia.
Ὑπὲρ τὴν τῶν Ἑλλήνων παιδείαν, All’educazione greca, i santi martiri
τὴν τῶν Ἀποστόλων σοφίαν προέκρι- preferirono la sapienza degli apostoli,
ναν οἱ ἅγιοι Μάρτυρες, τὰς βίβλους abbandonando i libri dei retori, e di-
τῶν ῥητόρων καταλείψαντες, καὶ stinguendosi con quelli dei pescatori;
ταῖς τῶν ἁλιέων ἐνδιαπρέψαντες· in quelli, infatti, c’è eleganza di parole,
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13 DICEMBRE ORTHROS
ἐκεῖ μὲν γὰρ εὐγλωττία ῥημάτων, ἐν ma qui, nel parlare ispirato degli illet-
δὲ ταῖς τῶν ἀγραμμάτων θεηγορίαις, terati, hanno imparato la divina cono-
τὴν τῆς Τριάδος ἐδιδάσκοντο θεο- scenza della Trinità: e intercedono per-
λογίαν, ἐν ᾗ πρεσβεύουσιν ἐν εἰρήνῃ, ché in essa siano custodite in pace le
φυλαχθῆναι τάς ψυχὰς ἡμῶν. anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso
fra i martiri.
Καὶ ψυχὴν σὺν τῷ σώματι, καὶ καρ- Ho consacrato a te, Madre di Dio,
δίαν καὶ ἔννοιαν, σοὶ τῇ Θεομήτορι l’anima insieme al corpo, il cuore e la
προσανέθηκα, τῇ μὲν τὰ πρόσφορα mente: per l’anima, chiedi ciò che le
αἴτησαι, τοῦ δὲ τὰ σκιρτήματα, ἀπο- conviene; del corpo mortifica gli im-
νέκρωσον· τὴν δέ, φωταγώγησον Δέ- pulsi; il cuore, illuminalo, Sovrana;
σποινα, τῆς ἐννοίας δέ, τὰς ἀτάκτους della mente placa invisibilmente i moti
κινήσεις ἀοράτως, καταπράϋνον καὶ disordinati, e poni fine al tumulto delle
στῆσον, τῶν ἐγκλημάτων τὸν τάρα- colpe.
χον.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ἐν Σταυρῷ σε ὡς ἔβλεψε, τανυ- Quando la venerabilissima che igna-
σθέντα ἡ Πάνσεμνος, ἀπειράνδρως ra d’uomo ti aveva generato, Signore, ti
Κύριε ὃν γεγέννηκεν, αἱματοφύρτοις vide disteso sulla croce, tergendosi il
ἐκπλύνασα, δακρύοις τὸ πρόσωπον, volto da lacrime miste a sangue, dolo-
κέκραγεν ὀδυνηρῶς. Τὶ τὸ ξένον μυ- rosamente gridava: Che è questo stra-
στήριον; ὁ κοσμήσας πρίν, Οὐρανὸν no mistero? Tu che un tempo hai or-
τοῖς φωστῆρσι, πῶς ἀκόσμως, νῦν nato il cielo con le stelle, come dunque
ἐμπέπαρσαι τῷ ξύλω, ἄμορφος ora, disadorno, sei confitto al legno, de-
ἄπνους μακρόθυμε; forme ed esamine, o paziente?
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

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14 DICEMBRE VESPRO
14 DICEMBRE
Memoria dei santi martiri Tirso, Leucio e Callinico (sotto Decio, 249 -
251), Filemone, Apollonio e Arriano (sotto Diocleziano, 284 -305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Θυρεῷ εὐσεβείας σε, θωρακίσας ὁ Il Signore, armandoti con lo scudo
Κύριος, δυνατὸν εἰργάσατο πρὸς della pietà, ti ha reso forte, per uscire
παράταξιν, τοῦ δυσμενοῦς ἐξερχόμε- contro lo schieramento del nemico, o
νον, Θύρσε παναοίδιμε· ὃν τῇ λόγχῃ Tirso celebratissimo, e tu lo hai fatto a
τῆς ἐν σοί, καρτερίας κατέαξας, καὶ pezzi con la lancia della tua costanza,
ἠφάνισας, τὰς αὐτοῦ μυριάδας, καὶ hai distrutto le sue miriadi e hai cinto
τῆς νίκης, τοὺς στεφάνους ἀνεδήσω, le corone della vittoria, megalomartire
Μεγαλομάρτυς πολύαθλε. dalle grandi lotte.
Τῆς ψυχῆς τὴν λευκότητα, τῷ ὡ- Con la bellezza del corpo e la pu-
ραίῳ τοῦ σώματος, τῆς ὁμολογίας τε rezza della confessione hai mostrato il
καθαρότητι, Μάρτυς ὑπέφηνας Λεύ- candore dell’anima, martire Leucio;
κιε· διὸ φερωνύμως σε, κλήσει ἔνδοξε perciò Cristo ti ha fatto risplendere
Χριστός, ἐπὶ γῆς κατελάμπρυνεν· ὃν sulla terra con il nome che a buon di-
ἱκέτευε, ἐκ φθορᾶς καὶ κινδύνων λυ- ritto porti, o glorioso: supplicalo di li-
τρωθῆναι, τοὺς ἐν πίστει ἐκτελοῦν- berare da corruzione e pericoli quanti
τας, τὴν ἀεισέβαστον μνήμην σου. celebrano con fede la tua memoria
sempre venerabile.
Καλλινίκως διήνυσας, τοὺς ἀγῶ- Hai bellamente portato a termine le
νας Καλλίνικε, προκληθεὶς ὃ ἔμελ- lotte, Callinico, cosí chiamato in vista
λες ἔργοις ἔσεσθαι, καὶ ἐκμιμούμε- di ciò che con le opere saresti stato. Imi-
νος Λεύκιον, ψυχὴν κατελεύκανας, tando Leucio, hai reso candida la tua
ταῖς τῶν ἄθλων καλλοναῖς, καὶ βα- anima con le bellezze dei combatti-
σάνων λευκότητι, καὶ τὴν ἄθεον, menti e la lucentezza dei tormenti, hai
ἐστηλίτευσας γνώμην τῶν ἀνόμων, condannato al vituperio il pensiero
καὶ τὸν ζόφον τῆς ἀπάτης, θείᾳ ateo degli iniqui e dissipato la caligine
δυνάμει ἐμείωσας. dell’inganno con la divina potenza.
Altri stichirá. Stesso tono. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Θύρσος ὁ θαυμάσιος, καὶ ὁ θεό- Il mirabile Tirso, Callinico di mente

109
14 DICEMBRE VESPRO
φρων Καλλίνικος, καὶ ὁ ἔνδοξος Λεύ- divina e il glorioso Leucio, confessando
κιος, Τριάδα τὴν ἄκτιστον, καθομο- la Trinità increata, si sono sottoposti a
λογοῦντες, πόνους βαρυτάτους, καὶ pene pesantissime e a intollerabili tor-
ἀνενδότους αἰκισμούς, ἀνδρειοτάτῃ ture con fortissimo animo, e, come vin-
γνώμῃ ὑπέμειναν, καὶ νίκης τὸ διά- citori, hanno ricevuto il diadema della
δημα, ὡς νικηφόροι ἀπέλαβον, συ- vittoria, divenuti concittadini delle
μπολῖται γενόμενοι, τῶν ἀΰλων schiere immateriali.
δυνάμεων.
Φιλήμων ὁ μέγιστος, Ἀρριανὸς ὁ Il grandissimo Filemone, il felicis-
πανόλβιος, ὁ σοφὸς Ἀπολλώνιος, simo Arriano, il sapiente Apollonio,
αἱμάτων τοῖς ῥεύμασι, τῆς πολυθεΐ- con torrenti di sangue hanno estinto la
ας, ἔσβεσαν τὴν φλόγα, πᾶσαν κα- fiamma del politeismo, hanno irrigato
τήρδευσαν τὴν γῆν, θεογνωσίας τοῖς tutta la terra con i divini torrenti della
θείοις ῥεύμασι, καὶ ὄμβροις τῶν conoscenza di Dio e con le piogge delle
ἰάσεων, τῶν παθημάτων ξηραίνουσι, guarigioni, e con la divina grazia dis-
ποταμοὺς θείᾳ χάριτι, οἱ Καλλίνικοι seccano i fiumi dei patimenti, questi
Μάρτυρες. martiri gloriosamente vittoriosi.
Ἄνθη ὡραιότατα, ἐν τῷ λειμῶνι I gloriosi sono fioriti nel prato dei
ἐξήνθησαν, τῶν Μαρτύρων οἱ ἔνδο- martiri quali bellissimi fiori emananti
ξοι, τοῦ Πνεύματος πέμποντες, θείαν la divina fragranza dello Spirito e pro-
εὐωδίαν, καὶ τὰς διανοίας, εὐωδιάζο- fumando le menti dei fedeli che con an-
ντες πιστῶς, τῶν ἐτησίαις μνήμαις nuali memorie onorano le loro lotte, le
τιμώντων αὐτῶν, τοὺς ἄθλους, τὰ loro battaglie, e la loro beata fine grazie
παλαίσματα, τὴν μακαρίαν τελείω- alla quale dimorano gioiosi nella luce
σιν, δι' ἧς φῶς τὸ ἀνέσπερον, κατοι- senza tramonto.
κοῦσι γηθόμενοι.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Σὲ τὸ καθαρώτατον, τοῦ Βασιλέως Te io scongiuro, o Vergine degna di
παλάτιον, δυσωπῶ Πολυΰμνητε. Τὸν ogni canto, purissimo palazzo del Re:
νοῦν μου καθάρισον, τὸν ἐσπιλω- purifica il mio intelletto macchiato da
μένον, πάσαις ἁμαρτίαις, καὶ κα- tutte le colpe, e rendilo gradito taber-
ταγώγιον τερπνόν, τῆς ὑπερθέου nacolo della Trinità piú che divina, af-
Τριάδος ποίησον· ὅπως τὴν δυνα- finché io, tuo inutile servo, ottenendo
στείαν σου, καὶ τὸ ἀμέτρητον ἔλεος, salvezza, magnifichi il tuo potere e la
μεγαλύνω σῳζόμενος, ὁ ἀχρεῖος tua immensa misericordia.
οἰκέτης σου.
110
14 DICEMBRE ORTHROS
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σταυρούμενον βλέπουσα, καὶ τὴν La tutta pura, vedendo crocifisso e
πλευρὰν ὀρυττόμενον, ὑπὸ λόγχης ἡ trafitto al fianco dalla lancia il Cristo
Πάναγνος, Χριστὸν τὸν φιλάνθρω- amico degli uomini, piangeva gri-
πον, ἔκλαιε βοῶσα· Τὶ τοῦτο Υἱέ μου; dando: Perché questo, Figlio mio? Che
τὶ σοι ἀχάριστος λαός, ἀνταποδίδω- cosa ti rende il popolo ingrato per il
σιν ὧν πεποίηκας, καλῶν αὐτοῖς καὶ bene che tu gli hai fatto, tanto che ti ap-
σπεύδεις με, ἀτεκνωθῆναι παμφίλ- presti a lasciarmi senza figli, o amatis-
τατε; καταπλήττομαι Εὔσπλαγχνε, simo? Sono sbigottita, o pietoso, per la
σὴν ἑκούσιον σταύρωσιν. tua volontaria crocifissione.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 4.
Οι Μάρτυρές σου, Κύριε, εν τή α- I tuoi martiri, Signore, con la loro
θλήσει αυτών, στεφάνους εκομίσα- lotta hanno ricevuto da te, nostro Dio,
ντο τής αφθαρσίας, εκ σού τού Θεού le corone dell’incorruttibilità: con la
ημών, σχόντες γάρ τήν ισχύν σου, tua forza, infatti, hanno abbattuto i ti-
τούς τυράννους καθείλον, έθραυσαν ranni ed hanno anche spezzato le im-
καί δαιμόνων, τά ανίσχυρα θράση. potenti audacie dei demoni. Per le loro
Αυτών ταίς ικεσίαις, Χριστέ ο Θεός, preghiere, o Cristo Dio, salva le anime
σώσον τάς ψυχάς ημών. nostre.

ORTHROS
Kondákion. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Τοὺς φωστῆρας ἅπαντες, τῆς Oggi riuniti, con sacri elogi, tra le ac-
Ἐκκλησίας, συνελθόντες σήμερον, clamazioni, tutti insieme celebriamo gli
ἐν ἐγκωμίοις ἱεροῖς, ἀνευφημοῦντες astri della Chiesa, quali vittoriosi del
ὑμνήσωμεν, ὡς ἀθλοφόρους Χριστοῦ Cristo nostro Dio.
τοῦ Θεοῦ ἡμῶν.
Sinassario.
Il 14 di questo stesso mese, la lotta dei santi martiri Tirso, Leucio e Callinico.
Lo stesso giorno, memoria dei santi martiri Filemone, Apollonio e Arriano.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del giorno.
Allo stico delle lodi, stichirá dall’októichos.
111
15 DICEMBRE VESPRO
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

15 DICEMBRE
 Memoria del santo ieromartire Eleuterio (sotto Adriano, 117 -138).
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia.
Tono 4. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Σκεῦος ἱερώτατον, Πνεύματος Sei divenuto sacratissimo strumento
θείου γεγένησαι, τὴν ψυχὴν καθη- del divino Spirito, purificando la tua
ράμενος, παθῶν ἱερώτατε· ἔνθεν anima dalle passioni, o sacratissimo:
χρῖσμα θεῖον, ἅγιον ἐδέξω, Ἀρχιε- hai cosí ricevuto il santo crisma divino,
ρεὺς σὺ γεγονώς, καὶ ποδηγέτης divenendo pontefice, guida di un po-
λαοῦ θεόφρονος, καὶ μάρτυς ἀπαρά- polo di senno divino e martire invulne-
τρωτος, τοῦ δι' ἡμᾶς πάθη φέροντος, rabile di colui che per noi ha soppor-
καὶ ἀπάθειαν βλύσαντος, ἀθλητὰ tato la passione e fatto scaturire l’im-
Ἐλευθέριε. passibilità, o atleta Eleuterio.
Σώματος ἠλόγησας, αἰκιζομένου Non hai fatto conto del corpo tor-
ταῖς μάστιξι, καὶ πυρὶ προσεγγίζο- mentato dai flagelli e gettato nel fuoco:
ντος τὸν νοῦν γὰρ προσήλωσας, avevi infatti inchiodato l’intelletto con
ἀνεικάστω πόθῳ, τῷ ὡραιοτάτῳ, infinito desiderio alla stupenda bel-
κάλλει τοῦ θείου ἐραστοῦ· οὗ τῷ γλυ- lezza del divino amante, perché dalla
κίῳ ἐτρώθης ἔρωτι, Μαρτύρων ἐγ- dolce passione per lui eri stato ferito, o
καλλώπισμα, Ἀρχιερέων ἀγλάϊσμα, decoro dei martiri, splendore dei pon-
ἀθλητὰ Ἐλευθέριε, πρεσβευτὰ τῶν tefici, atleta Eleuterio, intercessore per
ψυχῶν ἡμῶν. le anime nostre.
Καλῶς τὸν ἀγῶνά σε, τεθεαμένη Colei che felicemente ti aveva conce-
τελέσαντα, ἡ καλῶς σε κυήσασα, τὸν pito, avendoti visto portare a termine
ἴσον ποθήσασα, διανύσαι δρόμον, ottimamente la lotta e desiderando
σοὶ περιπλακεῖσα, μέσον τοῦ σκάμ- compiere la stessa corsa, abbraccian-
ματος σοφέ, καθάπερ δάμαλις ἀπο- doti in mezzo all’arena, o sapiente,
σφάττεται· μεθ' ἧς σε ἱκετεύομεν, come giovenca è stata sgozzata. In-
ὑπὲρ ἡμῶν Ἐλευθέριε, τὸν Σωτῆρα sieme a lei ti preghiamo: supplica per
καὶ Κύριον, ἐκδυσώπει πανόλβιε. noi il Salvatore e Signore, o Eleuterio
felicissimo.

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15 DICEMBRE VESPRO
Gloria. Tono pl. 2.
Ἱερεὺς ἐννομώτατος, μέχρι τέλους Sei stato sino alla fine, o beato Eleu-
ἐχρημάτισας, μάκαρ Ἐλευθέριε· ἱε- terio, sacerdote perfettamente osser-
ρουργῶν γὰρ τὰ θεῖα καὶ ἄρρητα μυ- vante: tu infatti che celebravi i divini e
στήρια, τὸ αἷμά σου ἐξέχεας ὑπὲρ ineffabili misteri, hai versato il sangue
Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, καὶ θῦμα per il Cristo Dio, e gli hai offerto te
εὐπρόσδεκτον σεαυτὸν προσήγαγες· stesso come sacrificio accetto; poiché
διὸ παρρησίαν ἔχων πρὸς αὐτόν, dunque hai con lui confidenza, suppli-
ἐκτενῶς ἱκέτευε, ὑπὲρ τῶν πίστει τε- calo fervidamente per quelli che con
λούντων σὴν ἀεισέβαστον μνήμην, fede e amore celebrano la tua memoria
καὶ τοὺς αὐτὴν γεραίροντας ῥυ- sempre venerabile, e chiedi che quanti
σθῆναι πειρασμῶν, καὶ παντοίων la onorano siano liberati dalle tenta-
κινδύνων καὶ περιστάσεων. zioni e da ogni sorta di pericoli e angu-
stie.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεοτόκε, σὺ εἶ ἡ ἄμπελος ἡ ἀλη- O Madre di Dio, tu sei la vera vite
θινή, ἡ βλαστήσασα τὸν καρπὸν τῆς che ha prodotto il frutto della vita. Noi
ζωῆς. Σὲ ἱκετεύομεν, πρέσβευε, ti imploriamo: intercedi, o Sovrana, in-
Δέσποινα, μετὰ τῶν Ἀποστόλων, καὶ sieme con gli apostoli e tutti i santi, per-
πάντων τῶν Ἁγίων, ἐλεηθῆναι τὰς ché sia fatta misericordia alle anime no-
ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Se si fa l’Ingresso:
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χριστόν. l’agnella, portando in seno il Cristo. Ri-
Φάτνη δὲ ὑποδέχου, τὸν τῷ λόγῳ cevi, o greppia, colui che con la parola
λύσαντα τῆς ἀλόγου πράξεως, ἡμᾶς ha liberato noi abitanti della terra dal
τοὺς γηγενεῖς. Ποιμένες ἀγραυ- nostro agire contro ragione. Pastori che
λοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα τὸ φρι- pernottate nei campi, testimoniate il
κτόν, καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, χρυσὸν tremendo prodigio. E voi magi dalla
καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, τῷ Βασιλεῖ Persia, offrite al Re oro, incenso e
προσάξατε· ὅτι ὤφθη Κύριος ἐκ Παρ- mirra: perché è apparso il Signore dalla
θένου Μητρός, ὃνπερ καὶ κύψασα, Vergine Madre. Inchinandosi davanti a
δουλικῶς ἡ Μήτηρ προσεκύνησε, καὶ lui come serva, la Madre lo ha adorato,
προσεφθέγξατο τῷ ἐν ἀγκάλαις dicendo a colui che portava fra le brac-
αὐτῆς. Πῶς ἐνεσπάρης μοι, ἢ πῶς μοι cia: Come sei stato seminato in me? O
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15 DICEMBRE VESPRO
ἐνεφύης, ὁ λυτρωτής μου καὶ Θεός; come in me sei stato generato, mio Re-
dentore e Dio?
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων Esultanza delle schiere celesti.
Τῆς Ἐκκλησίας προστάτης Πάτερ Divenuto capo nella Chiesa, o padre,
γενόμενος, ὡς Εὐανθίας γόνος, τῆς quale vero rampollo di Anzia sapiente
θεόφρονος ὄντως, καὶ μύστης Ἀπο- in Dio, e vero iniziato degli apostoli, tu
στόλων ὡς ἀληθῶς, πρὸς τὸν Θεὸν converti a Dio i popoli che un tempo
ἐπιστρέφεις λαούς, τοὺς πρίν ἀφρό- stoltamente tributavano venerazione ai
νως τὸ σέβας οἷα θεοῖς, ἀπονέμοντας demoni come a dèi.
τοῖς Δαίμοσιν.
Στίχ. Οἱ Ἱερεῖς σου Κύριε ἐνδύσο- Stico: I tuoi sacerdoti, Signore, si rive-
νται δικαιοσύνην. stiranno di giustizia, e i tuoi santi esulte-
ranno.
Τῶν ἐπιτόκων γυναίων Πάτερ κη- Prendendoti cura, o padre, delle
δόμενος, ἐλευθερίαν δίδως, τῷ Ναῷ donne prossime al parto, tu dai libera-
σου φοιτώσαις, εὔπλοιαν δὲ πάλιν zione a quelle che vengono al tuo tem-
ἄλλοις θερμῶς, ἐξαιτοῦσιν ἐπέδω- pio; ad altri che con fervore ti hanno
κας, καὶ τοῖς νοσοῦσιν ὑγείαν σὺ χο- chiesta prospera navigazione, tu l’hai
ρηγεῖς, διαλάμπων ἐν τοῖς θαύμασι. concessa; e accordi salute ai malati, ri-
splendendo per i prodigi.
Στίχ. Δίκαιος ὡς φοίνιξ ἀνθήσει, Stico: Il giusto fiorirà come palma, si
καὶ ὡσεὶ κέδρος ἡ ἐν τῷ Λιβάνῳ πλη- moltiplicherà come cedro del Libano.
θυνθήσεται.
Τοῦ Μαρτυρίου τοὺς ἄθλους στερ- Tutto preso da amore appassionato
ρῶς ὑπήνεγκας, Ἀδριανοῦ μὴ πτή- per il Creatore, hai sopportato con for-
ξας, τὰς δριμείας κολάσεις, ἔρωτι τοῦ tezza le lotte del martirio, senza temere
Κτίστου ὅλους ἁλούς, Ἐλευθέριε le aspre pene inflitte da Adriano, o sa-
πάνσοφε, καὶ τὴν τεκοῦσάν σε σύνα- pientissimo Eleuterio; e prendendo co-
θλον προσλαβών, ἀνελήλυθας γη- me tua compagna di lotta colei che ti
θόμενος. aveva generato, te ne sei andato gio-
ioso.
Gloria. Tono pl. 4.
Τῆς ἱεραρχίας σου Ὅσιε Πάτερ, τὴν Hai imporporato la tunica del tuo
στολὴν ἐφοίνιξας, ταῖς ῥοαῖς τῶν pontificato, o santo padre, con i rivoli

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15 DICEMBRE VESPRO
αἱμάτων σου. Ἐν μέσῳ δὲ τοῦ στα- del tuo sangue. E vedendoti giungere
δίου ἀνδρικῶς τελειωθέντα ἰδοῦσά valorosamente alla perfezione in mez-
σε, ἐπιπεσοῦσα ἠσπάζετο τὸ γλυκὺ zo allo stadio, colei che ti aveva felice-
τέκνον, ἡ καλῶς γεννησαμένη καὶ mente generato e allevato, buttandosi
θρεψαμένη σε· διὸ καὶ τμηθεῖσα τῷ al tuo collo abbracciava il dolce figlio:
ξίφει, εἰς οὐρανίους θαλάμους μετὰ per questo, percossa dalla spada, con te
σοῦ συνεισῆλθεν. Ὢ μακαρίας Μη- è entrata nei celesti talami. O madre
τρός! ὢ μαστῶν ἱερῶν! οὓς ἐθήλασας beata! O santo seno che hai succhiato,
μάκαρ Ἐλευθέριε, καὶ τῆς φύσεως Eleuterio beato, che hai anche cono-
τὸν Πλάστην ἐπέγνως. Σὺν αὐτῇ οὖν sciuto il Creatore della natura. Con lei
πρέσβευε, ἐλεηθῆναι τὰς ψυχὰς dunque intercedi, perché sia fatta mise-
ἡμῶν. ricordia alle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Δέσποινα πρόσδεξαι, τὰς δεήσεις Accogli, Sovrana, le preghiere dei
τῶν δούλων σου, καὶ λύτρωσαι ἡμᾶς, tuoi servi, e liberaci da ogni angustia e
ἀπὸ πάσης ἀνάγκης καὶ θλίψεως. tribolazione.
Apolytíkion. Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον Cantiamo, fedeli.
Ἱερέων ποδήρει κατακοσμούμε- Adorno della lunga tunica dei sacer-
νος, καὶ αἱμάτων τοῖς ῥείθροις ἐπι- doti, e versando rivoli di sangue, sei ac-
σταζόμενος, τῷ Δεσπότῃ σου Χριστῷ corso, o beato, al Cristo, tuo Sovrano, o
μάκαρ ἀνέδραμες, Ἐλευθέριε σοφέ, sapiente Eleuterio, distruttore di Sa-
καθαιρέτα τοῦ Σατᾶν. Διὸ μὴ παύσῃ tana. Non cessare dunque di interce-
πρεσβεύων, ὑπὲρ τῶν πίστει τιμών- dere per quanti onorano con fede la tua
των, τὴν μακαρίαν σου ἄθλησιν. beata lotta.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Χαῖρε Πύλη Κυρίου ἡ ἀδιόδευτος, Gioisci, invalicabile porta del Si-
χαῖρε τεῖχος καὶ σκέπη τῶν προστρε- gnore, gioisci, muro e protezione di
χόντων εἰς σέ, χαῖρε ἀχείμαστε quelli che a te accorrono, gioisci, porto
λιμήν, καὶ ἀπειρόγαμε, ἡ τεκοῦσα ἐν senza tempeste e ignara di nozze: tu
σαρκί, τὸν Ποιητήν σου καὶ Θεόν, che hai partorito nella carne il tuo Crea-
πρεσβεύουσα μὴ ἐλλείπῃς, ὑπὲρ τῶν tore e Dio, non cessare di intercedere
ἀνυμνούντων, καὶ προσκυνούντων per quelli che celebrano e adorano il
τὸν τόκον σου. tuo Figlio.

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15 DICEMBRE ORTHROS
ORTHROS
Kondákion. Tono pl. 2. Τοὺς ἀσφαλεῖς Gli araldi sicuri.
Ὡς καλλονὴν τῶν ἱερέων Ὅσιε, καὶ Tutti ti celebriamo come splendore
προτροπὴν τῶν Ἀθλοφόρων ἅπα- dei sacerdoti, o santo, e come stimolo
ντες, εὐφημοῦμεν καὶ αἰτοῦμέν σε, per i martiri vittoriosi, e ti preghiamo,
Ἱερομάρτυς Ἐλευθέριε· Τοὺς πόθῳ o ieromartire Eleuterio, di liberare da
σου τὴν μνήμην ἑορτάζοντας, κιν- ogni forma di pericolo quanti festeg-
δύνων πολυτρόπων ἐλευθέρωσον, giamo con amore la tua memoria, in-
πρεσβεύων ἀπαύστως, ὑπὲρ πάντων cessantemente intercedendo per tutti
ἡμῶν. noi.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Ἔπιδε εὔσπλαγχνε Ζωοδότα, ὡς Guarda, o pietoso datore di vita, solo
φιλάνθρωπος μόνος καὶ οἰκτίρμων amico degli uomini e Dio compassio-
Θεός, τὴν τῆς ψυχῆς μου σκοτόμαι- nevole, le tenebre della mia anima, e
ναν, καὶ πανσθενεῖ δεξιᾷ σου Λόγε, con la tua destra onnipotente, o Verbo,
τῶν παθῶν ἐλευθέρωσον τῆς αἰσχύ- liberami dalle passioni vergognose, af-
νης, ὅπως τὸν σὸν Ἱεράρχην ὑμνήσω finché io celebri il tuo pontefice Eleute-
Ἐλευθέριον· αὐτὸς γὰρ ὄντως ἐκ rio. Egli infatti sin dal grembo materno
μήτρας ἐγνωρίσθη σοι, καὶ καθηγία- è stato riconosciuto tuo, è stato santifi-
σται, καὶ ἀνετέθη σοι, ὡς Σαμουήλ, cato e come Samuele consacrato dalla
ἀπὸ μητρὸς ἱερᾶς σοι τῷ Κτίσαντι, sua santa madre a te, il Creatore, e in-
πρεσβεύων ἀπαύστως ὑπὲρ πάντων cessantemente intercede per tutti noi.
ἡμῶν.
Sinassario.
Il 15 di questo stesso mese, la lotta del santo martire Eleuterio.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Ὁ οὐρανὸν τοῖς ἄστροις Tu che il cielo con le stelle.
Χριστῷ προσήγαγες Πάτερ, πι- Come pastore, o padre, hai condotto
στῶν ἀγέλας ὡς ποιμήν, σοὶ δὲ προ- a Cristo greggi di fedeli; ma a te unita
σφῦσα τῷ μόσχῳ, ὡς δάμαλις ἡ τε- come giovenca a vitello, con te è stata
κοῦσα, συνανῃρέθη· μεθ' ἧς σε, νῦν uccisa la madre tua: con lei dunque, o
Ἐλευθέριε μέλπω. Eleuterio, ti canto.
Theotokíon, stessa melodia.
Καὶ σὲ μεσίτριαν Κόρη, προβάλλο- Nella mia miseria, o Vergine, ti
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15 DICEMBRE ORTHROS
μαι Παναγία, πρὸς τὸν ἐκ σοῦ γεννη- metto avanti come mediatrice presso
θέντα, ὅπως κολάσεως πάσης, ἀπαλ- colui che da te è nato, o tutta santa, per
λαγῶ καὶ βασάνων, τῶν αἰωνίων ὁ essere liberato da ogni castigo e dagli
τάλας. eterni tormenti.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno sei risorto.
Τὴν χάριν τῶν σοφῶν Μαθητῶν, Ricevuta dal Cristo Dio la grazia dei
λαβὼν παρὰ Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, Ἱε- sapienti discepoli, o pontefice, hai an-
ράρχα, καὶ τὸν δρόμον τὸν αὐτῶν, che compiuto con ardore la stessa
διήνυσας προθύμως· διὸ σε κατ᾿ ἀξί- corsa: per questo, com’è degno, noi ti
αν, ἀνευφημοῦμεν Ἐλευθέριε. Δίς. celebriamo, Eleuterio. 2 volte.
Τὸ ψεῦδος σοῖς ἐν λόγοις σοφέ, Con le tue parole, o sapiente, hai
ἐλέγξας Ἐλευθέριε, τῇ ἀθλήσει, τὸν confutato la menzogna, o Eleuterio;
τοῦ ψεύδους εὑρετήν, ἀπέκτεινας καὶ con la lotta, hai ucciso l’inventore della
τοῦτον, τέθεικας ὑπὸ πόδας, τὸν πρὶν menzogna e te lo sei posto sotto i piedi,
μεγάλως φρυαττόμενον. lui che prima tanto si gloriava.
Τοῖς ὄμβροις τῶν αἱμάτων σου, κα- Con le piogge del tuo sangue irrora
τάρδευσον ἡμᾶς νοητῶς, Ἱεράρχα, spiritualmente, o pontefice, noi che con
τοὺς τιμῶντάς σε πιστῶς, καὶ μνήμην fede ti onoriamo e che con amore cele-
ἐκτελοῦντας, τὴν θείαν σου ἐκ πό- briamo la tua divina memoria, magni-
θου, καὶ τὸν Σωτῆρα μεγαλύνοντας. ficando il Salvatore.
Gloria. Tono 2.
Ὡς τῆς θείας ἐλευθερίας ἐπώνυ- Tu che trai il tuo nome dalla divina
μος, τῆς ἱερᾶς διπλοΐδος, Πάτερ κα- libertà, sei stato fatto degno, o padre,
τηξίωσαι, καὶ εὐθαρσῶς τὴν εὐσέ- del sacro manto; e insegnando intrepi-
βειαν διδάσκων, τῶν πρακτέων τοὺς damente la pietà, ci hai ammaestrati
λόγους ἡμᾶς ἐξεπαίδευσας· Ὅθεν sulle ragioni di ciò che si deve fare. Per-
καὶ τὴν μαρτυρικὴν ἔνστασιν νεα- ciò, avendo vigorosamente resistito nel
νικῶς ἐκτελέσας, ἐν ἀμφοτέροις martirio, ti sei distinto in entrambi i
διέπρεψας, καὶ διπλοῦν εἴληφας τὸ campi e hai ricevuto dal Cristo Dio una
στέφος παρὰ Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, ὃν duplice corona: supplicalo, o ieromar-
καθικέτευε, Ἱερομάρτυς Ἐλευθέριε, tire Eleuterio, di salvare le anime no-
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Τὴν πᾶσαν ἐλπίδα μου εἰς σὲ In te ripongo ogni mia speranza, Ma-
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16 DICEMBRE VESPRO
ἀνατίθημι, Μήτηρ τοῦ Θεοῦ, dre di Dio: custodiscimi sotto la tua
φύλαξόν με ὑπὸ τὴν σκέπην σου. protezione.
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

16 DICEMBRE
Memoria del santo profeta Aggeo (520 a.C).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Οἱ Μάρτυρές σου Κύριε I tuoi martiri, Signore.
Σκήνωμα θεῖον Ἔνδοξε, καὶ ναὸς Divenuto dimora divina e tempio vi-
ἔμψυχος γεγενημένος, βίου λα- vente, o glorioso, per lo splendore della
μπρότητι καὶ πολιτείας, ἄψυχον vita e per i tuoi costumi, tu hai risolle-
ἤγειρας Ναόν, τὸν πάλαι πεσόντα vato per il Re di tutta la terra il tempio
πανσεβάσμιε, τῷ τῆς οἰκουμένης βα- materiale un tempo caduto, o venerabi-
σιλεύοντι· διὸ ταῖς σαῖς πρεσβείαις, lissimo. Con la tua intercessione dun-
αἴτησαι πᾶσι δοῦναι, τὸ μέγα ἔλεος. que, chiedigli di dare a tutti la grande
misericordia.
Σκεῦος ὤφθης τοῦ Πνεύματος, τὰς Ti sei mostrato vaso dello Spirito che
οὐρανόθεν σοι χορηγουμένας, ὑπο- riceveva le illuminazioni elargite dal
δεχόμενον φωτοχυσίας, καὶ λαμπη- cielo, vaso capace di accogliere splen-
δόνων δεκτικόν· ὅθεν προφητεύεις dori: per questo profetizzi a tutti gli uo-
τὴν σωτήριον, πᾶσι τοῖς ἀνθρώποις mini la redenzione salvifica; pregalo,
ἀπολύτρωσιν, αὐτὸν ταῖς σαῖς πρε- con la tua intercessione, di dare a tutti
σβείαις, αἴτησαι πᾶσι δοῦναι, τὸ la grande misericordia.
μέγα ἔλεος.
Αἴγλῃ τῆς θείας χάριτος, πε- Avvolto nel tuo fulgido splendore,
ριεχόμενος καὶ θεωρίας, καταξιούμε- fatto degno di piú pura contempla-
νος καθαρωτέρας, καὶ ἀνεσπέρου zione e pieno, o beato, della luce senza
φωτισμοῦ, ἀναδεδειγμένος Μάκαρ tramonto, custodisci quanti ti cele-
ἔμπλεως, τοὺς σὲ ἀνυμνοῦντας περι- brano, chiedendo al solo Signore, di
φρούρησον, αἰτούμενος τὸν μόνον, dare a tutti la grande misericordia.
Κύριον πᾶσι δοῦναι, τὸ μέγα ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Οἱ λογισμοὶ ἀκάθαρτοι, τὰ χείλη I miei pensieri sono impuri, le lab-
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17 DICEMBRE ORTHROS
δόλια, τὰ ἔργα δέ μου, εἰσὶ παμμίαρα, bra, ingannatrici, le opere, scellerate.
καὶ τὶ ποιήσω; πῶς ὑπαντήσω τῷ Che farò? Come andrò incontro al Giu-
Κριτῇ; Δέσποινα Παρθένε καθι- dice? Vergine Sovrana, supplica il tuo
κέτευε, τὸν Υἱὸν καὶ πλάστην σου καὶ Figlio, tuo Creatore e Signore, affinché
Κύριον, ὅπως ἐν μετανοίᾳ, δέξηταί accolga nella penitenza il mio spirito,
μου τὸ πνεῦμα, ὡς μόνος εὔσπλαγ- lui che solo è compassionevole.
χνος.
Oppure stavrotheotokíon.
Οὐ φέρω τέκνον βλέπειν σε, τὸν Non sopporto, Figlio, di vedere te,
τὴν ἐγρήγορσιν πᾶσι διδόντα, ξύλῳ che a tutti doni il risveglio, addormen-
ὑπνώσαντα, ὅπως τοῖς πάλαι, ἐν πα- tato sul legno, per elargire il divino e
ραβάσεως καρπῷ, ὕπνῳ ὀλεθρίῳ salvifico risveglio a quelli che un
ἀφυπνώσασι, θείαν καὶ σωτήριον tempo, per il frutto della trasgressione,
ἐγρήγορσιν, παράσχῃς, ἡ Παρθένος, si erano addormentati in un sonno le-
ἔλεγε θρηνῳδοῦσα, ἣν μεγαλύνομεν. tale. Cosí diceva, facendo lamento, la
Vergine che noi magnifichiamo.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 2.
Τού Προφήτου σου Αγγαίου τήν Festeggiando, Signore, la memoria
μνήμην, Κύριε, εορτάζοντες, δι' αυ- del tuo profeta Aggeo, tramite lui ti im-
τού σε δυσωπούμεν, Σώσον τάς ψυ- ploriamo: Salva le anime nostre.
χάς ημών.

ORTHROS
Kondákion del giorno e sinassario.
Il 16 di questo stesso mese, memoria del santo e glorioso profeta Aggeo.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del giorno.
Allo stico delle lodi, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

17 DICEMBRE
Memoria del santo profeta Daniel e (536 a.C.), e dei tre santi fanciulli
Anania, Azaria e Misaele.
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17 DICEMBRE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia del profeta.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ὁ λαμπρότατος ἥλιος, Προφητῶν Si celebri oggi con canti divini il ful-
ὁ περίδοξος, εὐφημείσθω σήμερον gidissimo sole, il gloriosissimo tra i
θείοις ᾄσμασι, τῶν χαρισμάτων τοῦ profeti, la divina dimora dei carismi
Πνεύματος, θεῖον ἐνδιαίτημα, ἡ ἀεί- dello Spirito, la fonte perenne, la spe-
ρυτος πηγή, ἡ διόπτρα τοῦ Πνεύμα- cola dello Spirito, la preziosissima e no-
τος, ὁ ὑπέρτιμος, καὶ πανάριστος bilissima colonna di dottrine, il fonda-
στῦλος τῶν δογμάτων, ἡ κρηπὶς τῆς mento della terra, il saldo sostegno.
οἰκουμένης, τὸ ἀκατάσειστον ἔρει-
σμα.
Ὡς ἀστέρα φανότατον, ἑωσφόρον Come luminosissimo astro, come
ὡς μέγιστον, ἐπιθυμιῶν τε ἄνδρα τι- grandissima stella mattutina, e come
μῶμέν σε, τῶν ἀρετῶν ταῖς λαμπρό- uomo dilettissimo, noi ti onoriamo, tu
τησι, φαιδρῶς ἀποστίλβοντα, καὶ φω- che splendidamente risplendi dei ful-
τίζοντα πιστῶν, τὰς ψυχάς καὶ τὰ gori delle virtú e illumini le anime e i
σώματα, καὶ βοῶμέν σοι, Δανιὴλ corpi dei fedeli; a te noi gridiamo: Pro-
ὑποφῆτα τὸν Σωτῆρα, ἐκδυσώπει τοῦ feta Daniele, supplica il Salvatore affin-
σωθῆναι, τοὺς εὐσεβῶς ἀνυμνοῦν- ché salvi quanti piamente celebrano te.
τάς σε.
Σοῦ ἡ γλῶσσα ὡς κάλαμος, γραμ- La tua lingua, o sapientissimo, è di-
ματέως Πολύσοφε, ὀξυγράφου γέγο- venuta eloquente come stilo di scriba
νε ῥητορεύουσα· νόμος Θεοῦ γὰρ veloce; la legge di Dio infatti ha preso
ἐγκάρδιος, ἐν σοὶ πεπολίτευται, καὶ dimora nel tuo cuore e la tua bocca ha
τὸ στόμα σου λαλοῦν, κρίσιν ἔνδικον dimostrato di esprimere giusto giudi-
δέδεικται, ἐν οἷς ᾔσχυνας, παρανό- zio: è cosí che hai svergognato gli ini-
μους πρεσβύτας καὶ Σωσάνναν, ἐκ qui anziani e hai liberato Susanna dalla
θανάτου ἐλυτρώσω, τῶν Προφητῶν morte, o splendore dei profeti.
τὸ ἀγλάϊσμα.
Altri stichirá prosómia, dei santi fanciulli.
Stesso tono. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Νόμων ἀντεχόμενοι, τῶν θεοσ- Attenendovi alle leggi date da Dio, o
δότων Πανόλβιοι, μιαραῖς οὐκ ἐχράν- felicissimi, non vi siete contaminati con
θητε, τροφαῖς ἀλλ' ἀκήρατον, τῆς ψυ- cibi impuri, ma, custodita intatta la bel-
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17 DICEMBRE VESPRO
χῆς τὸ κάλλος, διασεσωκότες, διε- lezza dell’anima, avete davvero con-
τηρήσατε σαφῶς, ἀδιαλώβητον καὶ servata illesa e fresca la vostra stu-
ἀμάραντον, τὸ ἄνθος τὸ θαυμάσιον, penda floridezza e l’incantevole giovi-
καὶ τὴν τερπνὴν ὡραιότητα, τοῦ Δε- nezza, perché il Sovrano glorifica quelli
σπότου δοξάζοντος, τοὺς αὐτὸν θε- che gli rendono culto.
ραπεύοντας.
Θείῳ πυρακτούμενοι, οἱ Νεανίαι Arsi dalla fiamma divina, i giovinetti
πυρσεύματι, τοῦ πυρὸς κατεφρόνη- disprezzarono il fuoco: in esso i vene-
σαν, ἐν ᾧ δροσιζόμενοι, οἱ σεπτοὶ χο- rabili, irrorati di rugiada, intrecciando
ρείαν, ἐκλελαμπρυσμένην, διατυπώ- una splendida danza corale cantavano
σαντες ᾠδήν, τὴν πολυΰμνητον ᾖδον salmeggiando il celeberrimo cantico:
ψάλλοντες, τὴν ὄντως ἀδιάδοχον, perché bramavano, i sapientissimi, il
καὶ ἀμετάπτωτον πάνσοφοι, Βασι- regno eterno e immutabile, bramavano
λείαν ποθήσαντες, τὴν οὐράνιον il regno celeste, i gloriosi.
ἔνδοξοι.
Λόγον τῆς σοφίας σου, καταπλα- Colpiti dalla tua parola sapiente, o
γέντες οἱ Τύραννοι, Δανιὴλ ἀξιάγα- Daniele degno di ammirazione, e
στε, καὶ Παίδων τὴν σύνεσιν, τῆς dall’intelligenza dei fanciulli, i tiranni
Χαλδαίων χώρας, ἄρχειν καὶ δε- vi posero, o venerabili, a reggere e go-
σπόζειν, ὑμᾶς κατέστησαν Σεπτοί· vernare le regioni dei caldei, poiché è
τὴν ἀρετὴν γὰρ οἶδε σαφέστατα, certissimo che anche il nemico suole
θαυμάζειν καὶ πολέμιος, καὶ πολι- ammirare la virtú e lo splendore dei co-
τείας λαμπρότητα· τῶν παθῶν γὰρ stumi: è infatti per aver dominato le
κρατήσαντες, ἡγεμόνες γεγόνατε. passioni che voi siete divenuti principi.
Gloria. Tono 2. Di Anatolio.
Πνευματικῶς ἡμᾶς πιστοὶ συνήγα- Ci ha oggi spiritualmente riuniti, o
γε σήμερον, ὁ Προφήτης Δανιήλ, καὶ fedeli, il profeta Daniele e appresta una
τράπεζαν προτίθησιν ἀρετῶν δα- mensa di copiose virtú per ricchi e po-
ψιλῶς, πλουσίοις καὶ πένησι, καὶ veri, stranieri e abitanti del paese, e un
ξένοις καὶ αὐτόχθοσι, καὶ κρατῆρα calice spirituale che riversa rivi di
νοητόν, προχέοντα νᾶμα εὐσεβείας, pietà, rallegra il cuore dei fedeli e tra-
καὶ εὐφραίνοντα καρδίας πιστῶν, καὶ smette la grazia dello Spirito santo.
Πνεύματος Ἁγίου χάριν παρέχοντα· Poiché questo profeta, lampada lumi-
Οὗτος γὰρ ὁ προφήτης, ὁ φανότατος nosissima che ha rifulso nel mondo, ha
λύχνος, ὁ λάμψας ἐν τῷ κόσμῳ, τὰ abbattuto tutti gli idoli degli assiri e ha
σεβάσματα πάντα τῶν Ἀσσυρίων κα- chiuso le fauci di belve selvagge. Con
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17 DICEMBRE VESPRO
θεῖλε, καὶ θηρῶν ἀτιθάσων στόματα lui si celebrino anche i tre fanciulli, che,
ἔφραξε. Σὺν τούτῳ καὶ οἱ τρεῖς non d’oro per natura, si rivelano piú
Παῖδες εὐφημείσθωσαν, οὐ χρυσοῖ τῇ provati dell’oro: infatti, non li fuse il
φύσει ὄντες, χρυσίου δὲ δοκιμώτεροι fuoco della fornace, ma li conservò il-
δεικνύμενοι· οὐ γὰρ ἐχώνευσεν αὐ- lesi, benché circondati da nafta, pece e
τοὺς τὸ πῦρ τῆς καμίνου, ἀλλ' ἐφύλα- sarmenti. E il Signore che ci ha condotti
ξεν ἀκεραίους, οὓς νάφθα καὶ πίσσα a questa periodica ricorrenza, ci renda
καὶ κληματίδες ἔστεψαν· Ὁ δὲ ἀγα- degni di giungere anche al solenne e
γὼν ἡμᾶς, εἰς τὴν περίοδον τοῦ χρό- venerando giorno della Natività di Cri-
νου Κύριος, ἀξιώσαι ἡμᾶς φθάσαι, sto, che ci dona per le loro preghiere il
καὶ ἐπὶ τὴν κυρίαν, καὶ σεβασμίαν perdono dei peccati e la grande miseri-
ἡμέραν τῶν γενεθλίων Χριστοῦ, τοῦ cordia.
παρέχοντος ἡμῖν ταῖς αὐτῶν ἱκεσί-
αις, ἱλασμὸν ἁμαρτιῶν, καὶ τὸ μέγα
ἔλεος.
Ora e sempre.
Proeórtion. Stesso tono.
Δεῦτε ἅπαντες, Χριστοῦ τὰ Γενέ- Venite tutti, celebriamo con fede i
θλια, πιστῶς προεορτάσωμεν, καὶ giorni vigilari della Natività di Cristo,
νοητῶς τὸν ὕμνον, ὡς ἀστέρα προ- e facendoci spiritualmente precedere
βαλλόμενοι, μαγικὰς δοξολογίας, dall’inno a mo’ di stella, cantiamo con i
μετὰ Ποιμένων βοήσωμεν, Ἦλθεν ἡ pastori le dossologie dei magi: È giunta
σωτηρία τῶν βροτῶν, ἐκ παρθενικῆς la salvezza dei mortali da grembo ver-
νηδύος, βροτοὺς ἀνακαλέσασθαι. ginale, per richiamare dall’esilio i mor-
tali.
Allo stico, 3 stichirá prosómi a.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Δανιὴλ ὁ θαυμάσιος, τὴν καρδίαν Il mirabile Daniele, il cui cuore era
κτησάμενος, καθαρὸν τοῦ Πνεύμα- puro ricettacolo dello Spirito, da lui il-
τος κατάγώγιον, καὶ παρ' αὐτοῦ φω- luminato interpreta con chiaro vatici-
τιζόμενος, μελλόντων τὴν δήλωσιν, nio cose future, adorno dello splendore
προθεσπίζει προφανῶς, προφητείας della profezia, e lucidamente spiega i
λαμπρότησι, καλλυνόμενος, καὶ sogni segreti degli empi re che erano al
τρανῶς σαφηνίζων τῶν κρατούντων, potere.
παρανόμων Βασιλέων, τὰ κεκρυμ-
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17 DICEMBRE VESPRO
μένα ἐνύπνια.
Στίχ. Θαυμαστὸς ὁ Θεὸς ἐν τοῖς Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il
Ἀγίοις αὐτοῦ ὁ Θεὸς Ἰσραὴλ Dio di Israele.
Προστομώσας τὸ σῶμά σου, τῇ νη- Avendo temprato il tuo corpo col di-
στείᾳ ἀδάμαστον, τῶν λεόντων στό- giuno, lo hai reso durissimo per le fauci
μασιν ἀπετέλεσας· μέσον γὰρ dei leoni: stando infatti in mezzo ad
τούτων ἱστάμενος, Προφῆτα θε- essi, o divino profeta, e tenendo fisso lo
σπέσιε, καὶ Θεῷ τῷ ἀγαθῷ, ἀτενίζων sguardo al Dio buono, tu rimanesti il-
διέμεινας, ἀπαράτρωτος, ἀπορρήτῳ leso, per l’ineffabile potenza di colui
δυνάμει τοῦ τὰ πάντα, ἐνεργοῦντος che tutto opera prodigiosamente, del
παραδόξως, τοῦ Λυτρωτοῦ τῶν ψυ- Redentore delle anime nostre.
χῶν ἡμῶν.
Στίχ. Τοῖς Ἁγίοις τοῖς ἐν τῇ γῇ αὐ- Stico: Per i santi che sono nella sua terra,
τοῦ ἐθαυμάστωσεν πάντα τὰ θελή- il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le
ματα αὐτοῦ ἐν αὐτοῖς sue volontà.
Ἐπὶ θρόνου καθήμενον, καὶ Ἀγγέ- Tu hai visto seduto in trono e circon-
λοις κυκλούμενον, τὸν ὑπὲρ κατάλη- dato da angeli colui che, oltre ogni
ψιν ἐθεώρησας, κριτὴν ὑπάρχοντα comprensione, è Giudice giusto, o mi-
δίκαιον, Προφῆτα θαυμάσιε, ἐκπλα- rabile profeta: sbigottito per il terrore
γεὶς δὲ τὸ φρικτόν, τῆς ἐμφόβου ὁρά- della tremenda visione, l’hai chiara-
σεως διεσήμανας, τοῖς μετέπειτα πᾶ- mente manifestata a tutti i posteri, trac-
σιν ὑπογράψας, τὴν δευτέραν παρου- ciando l’immagine della seconda ve-
σίαν, τοῦ σαρκωθέντος Θεοῦ ἡμῶν. nuta del nostro Dio incarnato.
Gloria. Dei santi fanciulli. Tono pl. 2.
Ἐν ψυχῇ συντετριμμένῃ, καὶ Con anima contrita e spirito umile,
πνεύματι ταπεινώσεως, ἐν μέσῳ τῆς in mezzo alla fornace del fuoco, avete
καμίνου τοῦ πυρός, τὸν παγκόσμιον cantato l’inno universale, o fanciulli fe-
ὕμνον ἐμελῳδήσατε, Παῖδες τρισόλ- licissimi; e il Signore, che è vicino ai
βιοι, καὶ τῆς φωνῆς ὑμῶν εἰσήκου- contriti di cuore e salva gli umili di spi-
σεν, ὁ ὢν ἐγγὺς Κύριος, τοῖς συντε- rito, ha ascoltato la vostra voce: custo-
τριμμένοις τὴν καρδίαν, καὶ τοὺς τα- dendovi illesi, vi ha accolti come sacri-
πεινοὺς τῷ πνεύματι σῴζων, καὶ δια- ficio puro. Perciò voi, progenie di
τηρήσας ἀσινεῖς, προσεδέξατο ὑμᾶς, Abramo, siete stati fatti degni di diven-
ὡς θυσίαν καθαράν. Διὸ ἀπόγονοι tare figli di Dio. Avendo dunque fami-
Ἀβραὰμ τυγχάνοντες, παῖδες Θεοῦ gliarità con lui, intercedete assidua-
γενέσθαι ἠξιώθητε. Παρρησίαν οὖν mente per le anime nostre.
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17 DICEMBRE ORTHROS
ἔχοντες πρὸς αὐτόν, ἐκτενῶς πρε-
σβεύσατε, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν ἡμῶν.
Ora e sempre. Del profeta. Stesso tono.
Δανιὴλ ἀνὴρ ἐπιθυμιῶν, λίθον Daniele, uomo dilettissimo, aven-
ἄνευ χειρὸς τμηθέντα, θεωρήσας σε doti contemplato, o Signore, come pie-
Κύριε, βρέφος ἄνευ σπορᾶς, τε- tra tagliata senza opera d’uomo, ha
χθῆναι προηγόρευσε, σὲ τὸν ἐκ Παρ- preannunciato come bambino generato
θένου σαρκωθέντα Λόγον, τόν ἀναλ- senza seme te, Verbo incarnato dalla
λοίωτον Θεόν, καὶ Σωτῆρα τῶν ψυ- Vergine, Dio immutabile e Salvatore
χῶν ἡμῶν. delle anime nostre.
Apolytíkion. Tono 2.
Μεγάλα τὰ τῆς πίστεως κατορ- Grandi sono le opere della fede!
θώματα! ἐν τῇ πηγῇ τῆς φλογός, ὡς Nella sorgente del fuoco, come presso
ἐπὶ ὕδατος ἀναπαύσεως, οἱ ἅγιοι acqua di sollievo, esultavano i tre santi
τρεῖς παῖδες ἠγάλλοντο, καὶ ὁ Προ- fanciulli; e il profeta Daniele si mo-
φήτης Δανιήλ, λεόντων ποιμήν, ὡς strava pastore di leoni, come di pecore.
προβάτων ἐδείκνυτο, ταῖς αὐτῶν ἱκε- Per le loro suppliche, o Cristo Dio,
σίαις, Χριστὲ ὁ Θεός, ἐλέησον ἡμᾶς. salva le anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Πάντα ὑπὲρ ἔννοιαν, πάντα ὑπε- Trascendono il pensiero tutti i tuoi
ρένδοξα, τὰ σὰ Θεοτόκε Μυστήρια, misteri, tutti sono piú che gloriosi, o
τῇ ἁγνείᾳ ἐσφραγισμένη, καὶ παρ- Madre di Dio; nel sigillo della purezza,
θενίᾳ φυλαττομένη, Μήτηρ ἐγνώ- custodita nella verginità, tu sei stata ri-
σθης ἀψευδής, Θεὸν τεκοῦσα ἀλη- conosciuta vera Madre del Dio vero:
θινόν· Αὐτὸν ἱκέτευε σωθῆναι τὰς supplicalo dunque per la salvezza
ψυχὰς ἡμῶν. delle anime nostre.

ORTHROS
Kondákion del profeta. Di Giuseppe.
Tono 3. La Vergine oggi.
Καθαρθεῖσα Πνεύματι, ἡ καθαρά Purificato dallo Spirito, il tuo cuore
σου καρδία, προφητείας γέγονε, φα- puro è divenuto ricettacolo di fulgidis-
εινοτάτης δοχεῖον· βλέπεις γὰρ ὡς sima profezia: tu vedi infatti come pre-
ἐνεστῶτα τὰ μακρὰν ὄντα, λέοντας, senti le cose lontane, e, gettato in una

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17 DICEMBRE ORTHROS
ἀποφιμοῖς δὲ βληθείς ἐν λάκκῳ· διὰ fossa, chiudi le fauci dei leoni: noi dun-
τοῦτό σε τιμῶμεν, Προφῆτα Μάκαρ, que ti onoriamo, o beato profeta, glo-
Δανιὴλ Ἔνδοξε. rioso Daniele.
Kondákion dei santi fanciulli.
Tono pl. 2. Aftómelon. Dell’umile Romano.
Χειρόγραφον εἰκόνα μὴ σεβα- Essendovi rifiutati di venerare una
σθέντες, ἀλλ' ἀγράφῳ οὐσίᾳ θωρακι- immagine dipinta da mano d’uomo, ri-
σθέντες, τρισμακάριοι ἐν τῷ σκάμ- vestíti come di corazza dell’Essenza
ματι, τοῦ πυρὸς ἐδοξάσθητε, ἐν μέσῳ non dipinta, o tre volte beati, siete stati
δὲ φλογός, ἀνυποστάτου ἱστάμενοι, glorificati nell’arena del fuoco; stando-
Θεὸν ἐπεκαλεῖσθε. Τάχυνον ὁ vene in mezzo alla fiamma insosteni-
οἰκτίρμων, καὶ σπεῦσον ὡς ἐλεήμων, bile, invocavate Dio: Affréttati, o pieto-
εἰς τὴν βοήθειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι so, vieni presto in nostro aiuto, nella
βουλόμενος. tua misericordia, poiché se tu lo vuoi,
puoi.
Ikos.
Ἐκτεινόν σου τὴν χεῖρα, ἧς πάλαι Stendi la tua mano, della quale fe-
ἔλαβον πεῖραν Αἰγύπτιοι πολε- cero un giorno esperienza tanto gli egi-
μοῦντες, καὶ Ἑβραῖοι πολεμούμενοι, ziani che combattevano gli ebrei,
μὴ κατάλίπῃς ἡμᾶς, καὶ καταπίῃ quanto questi che ne subivano l’at-
ἡμᾶς θάνατος, ὁ διψῶν ἡμᾶς, καὶ tacco; non abbandonarci, non ci in-
Σατᾶν ὁ μισῶν ἡμᾶς, ἀλλ' ἔγγισον ghiottisca la morte che è assetata di noi,
ἡμῖν, καὶ φεῖσαι τῶν ψυχῶν ἡμῶν, ὡς e Satana che ci odia; avvicínati dunque
ἐφείσω ποτὲ τῶν Παίδων σου, τῶν ἐν a noi e risparmia le anime nostre, come
Βαβυλῶνι ἀπαύστως ἀνυμνούντων risparmiasti un tempo a Babilonia i
σε, καὶ βληθέντων ὑπὲρ σοῦ εἰς τὴν tuoi fanciulli che incessantemente ti ce-
κάμινον, καὶ ἐκ ταύτης κραυγα- lebravano, e che per te erano stati get-
ζόντων σοι. Τάχυνον ὁ οἰκτίρμων, καὶ tati nella fornace, dalla quale a te grida-
σπεῦσον ὡς ἐλεήμων, εἰς τὴν βοή- vano: Affréttati, o pietoso, vieni presto
θειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι βουλόμενος. in nostro aiuto, nella tua misericordia,
poiché se tu lo vuoi, puoi.
Sinassario.
Il 17 di questo stesso mese, memoria dei tre santi fanciulli e del profeta Daniele.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.

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17 DICEMBRE ORTHROS
Exapostilárion. Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conve-
niamo.
Ὁ ἐν Προφήταις μέγιστος, Δανιὴλ Si onori ora Daniele, sommo tra i
νῦν τιμάσθω· Χριστὸν γὰρ τὸν Θεὸν profeti: egli vide infatti il Cristo Dio no-
ἡμῶν, εἶδε λίθον τμηθέντα, ἄνευ stro come pietra tagliata, non per mano
χειρῶν ἀπὸ Ὄρους, τῆς Ἁγνῆς Θε- d’uomo, dal monte che è la pura Madre
οτόκου, Σὺν τούτῳ εὐφημείσθωσαν, di Dio. Si celebrino con lui anche i tre
καὶ οἱ τρεῖς Παῖδες, οὓς περ, σῴζει fanciulli serbati illesi dal fuoco della
πυρός, ἀβλαβεῖς καμίνου τύπος Παρ- fornace, figura divina e ineffabile della
θένου, ὁ θεῖος καὶ ἀπόρρητος, δι' οὗ Vergine, per la quale il mondo è stato
σέσωσται κόσμος. salvato.
Theotokíon, stessa melodia.
Μυσταγωγεῖται, Πάναγνε, διὰ È introdotto al mistero, o tutta pura,
Πνεύματος Θείου Δανιὴλ ὁ σοφώτα- il sapientissimo Daniele, grazie allo
τος καὶ προγράφουσι πίστει Ἀβρα- Spirito divino; e rappresentano per la
μιαῖοι τρεῖς Παῖδες σοῦ τὸν ἄσπορον fede, i tre figli di Abramo, il tuo parto
τόκον ὁ ὢν γὰρ τῇ Θεότητι ἀπερίγρα- senza seme: poiché il Verbo incircoscri-
πτος Λόγος ἐκ σοῦ σαρκὶ θέλων περι- vibile quanto alla divinità, per suo vo-
γράφεται, Θεοτόκε, ἐν Βηθλεὲμ τι- lere è da te circoscritto nella carne, o
κτόμενος εἰς βροτῶν σωτηρίαν. Madre di Dio, e partorito a Betlemme
per la salvezza dei mortali.
Allo stico delle lodi, stichirá prosómia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Εὐφραθᾶ Casa di Efrata.
Δεῦτε τὴν Δανιήλ, τριῶν τε Παίδων Venite, celebriamo la memoria di
μνήμην, τελέσωμεν ὑμνοῦντες, τὴν Daniele e dei tre fanciulli, inneggiando
τούτων πολιτείαν, δι ἧς ἐμεγαλύνθη- alla loro condotta di vita, per la quale
σαν. sono stati esaltati.
Στίχ. Θαυμαστὸς ὁ Θεὸς ἐν τοῖς Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il
Ἀγίοις αὐτοῦ ὁ Θεὸς Ἰσραὴλ Dio di Israele.
Λάκκῳ κατακλεισθείς, θηρσὶ Rinchiuso in una fossa, messo a con-
συνῳκισμένος, Δανιὴλ ὁ Προφήτης, vivere con le belve, il profeta Daniele
ἀμέτοχος τῆς τούτων, ἐδείκνυτο non mostrava di riportarne alcun
κακώσεως. danno.
Στίχ. Τοῖς Ἁγίοις τοῖς ἐν τῇ γῇ αὐ- Stico: Per i santi che sono nella sua terra,
τοῦ ἐθαυμάστωσεν πάντα τὰ θελή- il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le
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17 DICEMBRE ORTHROS
ματα αὐτοῦ ἐν αὐτοῖς sue volontà.
Ἔσβεσαν τοῦ πυρὸς τὴν δύναμιν οἱ Hanno estinto la potenza del fuoco i
Παῖδες, χορεύοντες ἐν μέσῳ καμίνου, fanciulli, danzando in mezzo alla for-
καὶ ὑμνοῦντες Θεὸν τὸν παντοδύνα- nace e inneggiando al Dio onnipotente.
μον.
Gloria. Tono 2.
Πνευματικῶς ἡμᾶς πιστοὶ συνήγα- Ci ha oggi spiritualmente riuniti, o
γε σήμερον, ὁ Προφήτης Δανιήλ, καὶ fedeli, il profeta Daniele e appresta una
τράπεζαν προτίθησιν ἀρετῶν δα- mensa di copiose virtú per ricchi e po-
ψιλῶς, πλουσίοις καὶ πένησι, καὶ veri, stranieri e abitanti del paese, e un
ξένοις καὶ αὐτόχθοσι, καὶ κρατῆρα calice spirituale che riversa rivi di
νοητόν, προχέοντα νᾶμα εὐσεβείας, pietà, rallegra il cuore dei fedeli e tra-
καὶ εὐφραίνοντα καρδίας πιστῶν, καὶ smette la grazia dello Spirito santo.
Πνεύματος Ἁγίου χάριν παρέχοντα· Poiché questo profeta, lampada lumi-
Οὗτος γὰρ ὁ προφήτης, ὁ φανότατος nosissima che ha rifulso nel mondo, ha
λύχνος, ὁ λάμψας ἐν τῷ κόσμῳ, τὰ abbattuto tutti gli idoli degli assiri e ha
σεβάσματα πάντα τῶν Ἀσσυρίων κα- chiuso le fauci di belve selvagge. Con
θεῖλε, καὶ θηρῶν ἀτιθάσων στόματα lui si celebrino anche i tre fanciulli, che,
ἔφραξε. Σὺν τούτῳ καὶ οἱ τρεῖς non d’oro per natura, si rivelano piú
Παῖδες εὐφημείσθωσαν, οὐ χρυσοῖ τῇ provati dell’oro: infatti, non li fuse il
φύσει ὄντες, χρυσίου δὲ δοκιμώτεροι fuoco della fornace, ma li conservò il-
δεικνύμενοι· οὐ γὰρ ἐχώνευσεν αὐ- lesi, benché circondati da nafta, pece e
τοὺς τὸ πῦρ τῆς καμίνου, ἀλλ' ἐφύλα- sarmenti. E il Signore che ci ha condotti
ξεν ἀκεραίους, οὓς νάφθα καὶ πίσσα a questa periodica ricorrenza, ci renda
καὶ κληματίδες ἔστεψαν· Ὁ δὲ ἀγα- degni di giungere anche al solenne e
γὼν ἡμᾶς, εἰς τὴν περίοδον τοῦ χρό- venerando giorno della Natività di Cri-
νου Κύριος, ἀξιώσαι ἡμᾶς φθάσαι, sto, che ci dona per le loro preghiere il
καὶ ἐπὶ τὴν κυρίαν, καὶ σεβασμίαν perdono dei peccati e la grande miseri-
ἡμέραν τῶν γενεθλίων Χριστοῦ, τοῦ cordia.
παρέχοντος ἡμῖν ταῖς αὐτῶν ἱκεσί-
αις, ἱλασμὸν ἁμαρτιῶν, καὶ τὸ μέγα
ἔλεος.
Ora e sempre. Proeórtion (ib.).
Δεῦτε ἅπαντες, Χριστοῦ τὰ Γενέ- Venite tutti, celebriamo con fede i
θλια, πιστῶς προεορτάσωμεν, καὶ giorni vigilari della Natività di Cristo,

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Domenica che precede la natività di cristo VESPRO DEL SABATO
νοητῶς τὸν ὕμνον, ὡς ἀστέρα προ- e facendoci spiritualmente precedere
βαλλόμενοι, μαγικὰς δοξολογίας, dall’inno a mo’ di stella, cantiamo con i
μετὰ Ποιμένων βοήσωμεν, Ἦλθεν ἡ pastori le dossologie dei magi: È giunta
σωτηρία τῶν βροτῶν, ἐκ παρθενικῆς la salvezza dei mortali da grembo ver-
νηδύος, βροτοὺς ἀνακαλέσασθαι. ginale, per richiamare dall’esilio i mor-
tali.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

Domenica che precede la natività di cristo


Il 18 di questo mese, se cade in domenica, oppure la domenica che
lo segue immediatamente - e che è anche detta ‘Domenica che precede
la Natività di Cristo’ - facciamo memoria di tutti i padri che dall’inizio
del mondo si sono resi graditi a Dio, da Adamo sino a Giuseppe, sposo
della santissima Madre di Dio.
Va notato che se questa domenica cade prima del 20 del mese, non
si cantano i proeórtia, ma solo i tropari dei santi padri, con il cons ueto
ufficio della risurrezione al vespro e all’órthros. Invece l’ufficio del
santo del giorno si canta a compieta.

VESPRO DEL SABATO


Dopo il salmo introduttivo e la lettura di Beato l’uomo, 10 stichi e
gli anastásima prescritti; poi i proeórtia e i tropar i dei santi padri.
Stichirá prosómia proeórtia.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Παρθένε Πανάμωμε Θεοῦ, ἔμψυ- Vergine tutta immacolata, vivente
χον Παλάτιον, τὸν οὐρανοῖς μὴ χω- reggia di Dio, tu hai portato in te colui
ρούμενον, ἐν σοὶ ἐχώρησας, ὃν ἐν τῷ che i cieli non possono contenere: nella
Σπηλαίω, τέξῃ ὑπὲρ ἔννοιαν, πτω- grotta lo partorirai oltre ogni compren-
χεύσαντα καὶ σάρκα γενόμενον, ἵνα sione, divenuto povero e fatto carne,
θεώσῃ με, καὶ πλουτίσῃ τὸν πτω- per deificare me e arricchire colui che
χεύσαντα, ἀκρασίᾳ, πικροτάτης era divenuto povero per la sua intem-
βρώσεως. peranza di fronte all’amarissimo frut-
to.
Ἐναπογραφόμενος Χριστέ, δού- Registrato, o Cristo, tra gli schiavi,
λοις τῷ τοῦ Καίσαρος, δι' εὐσπλαγ- per comando di Cesare, nella tua amo-
χνίαν προστάγματι, ἔρχῃ χαρίσα- rosa compassione, tu vieni a donare la
128
Domenica che precede la natività di cristo VESPRO DEL SABATO
σθαι τὴν ἐλευθερίαν, τὴν ζωὴν καὶ libertà, la vita e la redenzione, o pa-
λύτρωσιν, ἀγνώμοσιν οἰκέταις μα- ziente, ai servi ingrati che venerano la
κρόθυμε, τοῖς προσκυνοῦσί σου, τὰ Natività salvifica, di colui che è venuto
σωτήρια Γενέθλια, τοῦ ἐλθόντος, a salvare le anime nostre.
σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Τόκον ἀκατάληπτον θεσμούς, La tutta santa, l’immacolata, ve-
φύσεως καινίσαντα, ἡ Παναγία καὶ dendo il parto incomprensibile che rin-
ἄμωμος, κατανοήσασα, τῷ Υἱῷ ἐβόα. novava le leggi della natura, esclamava
Τέκνον ποθεινότατον, ἐκπλήττομαι al Figlio: Figlio amatissimo, sono sbi-
τὸ μέγα μυστήριον, πῶς καὶ γεν- gottita per questo grande mistero:
νήσασα, παρθενεύω τῇ δυνάμει σου, come dunque, pur avendo generato,
τοῦ τὰ πάντα ποιοῦντος βουλήματι! sono vergine per la tua potenza, di te,
che tutto compi col tuo volere?
Dei santi padri. Tono pl. 4. Ὁ ἐν Ἐδὲμ Παράδεισος Il paradiso
dell’Eden.
Τὰ τῶν Πατέρων σήμερον πιστοί, Celebrando oggi, o fedeli, la memo-
τελοῦντες μνημόσυνα, ἀνυμνήσω- ria dei progenitori, inneggiamo al Cri-
μεν Χριστὸν τὸν Λυτρωτήν, τὸν με- sto Redentore, al Signore che li ha resi
γαλύναντα αὐτούς, ἐν πᾶσι τοῖς Ἔθ- grandi fra tutte le genti e ha fedelmente
νεσι, καὶ θαυμάτων τὰ παράδοξα πι- compiuto straordinari prodigi, perché
στῶς, ἐπιτελέσαντα Κύριον, ὡς κρα- è forte e potente; da essi ha reso per noi
ταιὸν καὶ δυνατόν, καὶ ἐξ αὐτῶν ἀνα- scettro di potenza, la sola ignara
δείξαντα, ῥάβδον δυνάμεως ἡμῖν, d’uomo e Madre di Dio, la pura Maria,
τὴν μόνην ἀπείρανδρον, καὶ θεόπαι- dalla quale è venuto il fiore, Cristo, che
δα Μαρίαν τὴν ἁγνήν, ἐξ ἧς τὸ ἄνθος ha fatto germogliare per tutti la vita, il
προῆλθε, Χριστός, βλαστήσας πᾶσι diletto che non vien meno e l’eterna
τὴν ζωήν, καὶ ἀδάπανον τρυφήν, καὶ salvezza.
σωτηρίαν τῶν ψυχῶν ἡμῶν.
Ὡς ἐν ψεκάδι μέσον τῆς φλογός, τῇ In mezzo alla fiamma come sotto
δρόσῳ τοῦ Πνεύματος, ἀγαλλόμενοι una fine pioggerella, per la rugiada
οἱ Παῖδες τοῦ Θεοῦ, περιεπάτουν μυ- dello Spirito, esultanti i fanciulli di Dio
στικῶς, ἐν αὐτῇ προτυπώσαντες, τὴν misticamente passeggiavano, in essa
Τριάδα καὶ τὴν σάρκωσιν Χριστοῦ, prefigurando la Trinità e l’incarna-
καὶ ὡς σοφοὶ διὰ Πίστεως, ἔσβεσαν zione di Cristo; e poiché erano sapienti
δύναμιν πυρός, καὶ Δανιὴλ δὲ ὁ grazie alla fede, estinsero la potenza
δίκαιος, λεόντων ὤφθη φιμωτής, ὧν del fuoco; anche il giusto Daniele poté
129
Domenica che precede la natività di cristo VESPRO DEL SABATO
ταῖς δεήσεσι, δυσωπούμενος φιλάν- chiudere le fauci dei leoni. Piegandoti
θρωπε Σωτήρ, καὶ ἡμᾶς τοῦ ἀσβέ- per le loro preghiere, o Salvatore amico
στου, καὶ αἰωνίου λύτρωσαι πυρός, degli uomini, libera anche noi dal
καὶ ἀξίωσον τυχεῖν, τῆς οὐρανίου Βα- fuoco eterno e inestinguibile, e rendici
σιλείας σου. degni di ottenere il tuo regno celeste.
Ὥσπερ ἐν δρόσῳ ὄντες οἱ πιστοί, I tuoi fedeli e santi fanciulli, stando
καὶ ἅγιοι Παῖδές σου, ἐν καμίνῳ ὁ τῆς nella fornace infuocata come sotto la
φλογὸς τῆς τοῦ πυρός, προεζωγρά- rugiada, prefiguravano misticamente
φουν μυστικῶς, τὴν ἐκ Παρθένου la tua venuta dalla Vergine, che ha ri-
σου ἔλευσιν, τὴν ἀφλέκτως, ἀναλάμ- fulso per noi senza bruciarci. Anche il
ψασαν ἡμῖν. Καὶ Δανιὴλ δὲ ὁ δίκαιος, giusto Daniele, mirabile tra i profeti,
καὶ ἐν Προφήταις θαυμαστός, τρα- chiaramente manifestando il tuo di-
νῶς τὴν θείαν δευτέραν σου, ἔλευσιν vino secondo avvento, gridava: Io
πᾶσι προδηλῶν. Ἑώρων ἐκραύγαζεν, guardavo, ed ecco furono posti dei
ἕως οὗ θρόνοι ἐτέθησαν φησί, καὶ troni, e il Giudice si assise e si riversò
κριτὴς ἐκαθέσθη, καὶ τοῦ πυρὸς un fiume di fuoco: da esso possiamo
ἐπέστη ποταμός· οὗ ῥυσθείημεν Χρι- noi essere liberati, o Cristo, per le loro
στέ, ταῖς ἱκεσίαις αὐτῶν Δέσποτα. suppliche, o Sovrano.
Gloria. Tono pl. 2.
Δανιὴλ ἀνὴρ ἐπιθυμιῶν, λίθον Daniele, uomo dilettissimo, aven-
ἄνευ χειρὸς τμηθέντα, θεωρήσας σε doti contemplato, o Signore, come pie-
Κύριε, βρέφος ἄνευ σπορᾶς, τε- tra tagliata senza opera d’uomo, ha
χθῆναι προηγόρευσε, σὲ τὸν ἐκ Παρ- preannunciato come bambino generato
θένου σαρκωθέντα Λόγον, τόν ἀναλ- senza seme te, Verbo incarnato dalla
λοίωτον Θεόν, καὶ Σωτῆρα τῶν ψυ- Vergine, Dio immutabile e Salvatore
χῶν ἡμῶν. delle anime nostre.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ, Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χριστόν. l’agnella, portando in seno il Cristo. Ri-
Φάτνη δὲ ὑποδέχου, τὸν τῷ λόγῳ cevi, o greppia, colui che con la parola
λύσαντα τῆς ἀλόγου πράξεως, ἡμᾶς ha liberato noi abitanti della terra dal
τοὺς γηγενεῖς. Ποιμένες ἀγραυ- nostro agire contro ragione. Pastori che
λοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα τὸ φρι- pernottate nei campi, testimoniate il
κτόν, καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, χρυσὸν tremendo prodigio. E voi magi dalla
καὶ λίβανον καὶ σμύρναν τῷ Βασιλεῖ Persia, offrite al Re oro, incenso e mir-
προσάξατε, ὅτι ὤφθη Κύριος ἐκ Παρ- ra: perché è apparso il Signore dalla
130
Domenica che precede la natività di cristo VESPRO DEL SABATO
θένου μητρός· ὅνπερ καὶ κύψασα Vergine Madre. Inchinandosi davanti a
δουλικῶς, ἡ Μήτηρ προσεκύνησε, καὶ lui come serva, la Madre lo ha adorato,
προσεφθέγξατο, τῷ ἐν ἀγκάλαις dicendo a colui che portava fra le brac-
αὐτῆς· Πῶς ἐνεσπάρης μοι; ἢ πῶς μοι cia: Come sei stato seminato in me? O
ἐνεφύης, ὁ λυτρωτής μου καὶ Θεός; come in me sei stato generato, mio Re-
dentore e Dio?
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture
Lettura del libro della Genesi (14,14-20).
Quando Abram seppe che Lot suo nipote era stato fatto prigioniero, fece il
conto dei servi che gli erano nati in casa, trecentodiciotto, e si diede all’insegui-
mento sino a Dan. Piombò su di loro di notte, lui e i servi che erano con lui, li
battè e li inseguí sino a Coba, che è a sinistra di Damasco. Ricuperò cosí tutta la
cavalleria di Sodoma, ricuperò Lot suo nipote, tutte le sue cose, le donne e il po-
polo.
Quando Abram fu di ritorno, dopo la disfatta di Chedorlaomer e dei re che
erano con lui, il re di Sodoma uscí incontro ad Abram nella Valle di Save, cioè la
Valle dei re. E Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino; egli era sacerdote del
Dio altissimo, e benedisse Abram e disse: Benedetto Abram dal Dio altissimo che
ha fatto il cielo e la terra. E benedetto il Dio altissimo che ti ha dato in mano i tuoi
nemici.
Lettura del libro del Deuteronomio (1,8-11.15-17).
Disse Mosè ai figli d’Israele: Ecco, vi ho messo davanti la terra: entrate ed ere-
ditate la terra che il Signore ha giurato ai vostri padri, ad Abramo, Isacco e Gia-
cobbe, di dare a loro e alla loro discendenza dopo di loro. In quel tempo io vi ho
parlato e ho detto: Non posso portarvi da solo; il Signore nostro Dio vi ha molti-
plicati, ed ecco siete oggi numerosi come le stelle del cielo. Il Signore Dio dei no-
stri padri vi accresca mille volte piú di quanto siete, e vi benedica come vi ha
detto.
Allora presi da voi uomini sapienti, capaci e intelligenti e li posi alla vostra
testa: capi di migliaia, di centinaia, di cinquantine, di decine e scribi per i vostri
giudici. E diedi quest’ordine ai vostri giudici in quel tempo: Ascoltate le cause dei
vostri fratelli e giudicate con giustizia tra ciascuno e il proprio fratello o lo stra-
niero che sta presso di lui. Non farai eccezione di persone in giudizio: giudicherai
tanto il piccolo che il grande. Non ti ritrarrai davanti a nessuno, perché il giudizio
è di Dio.

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Domenica che precede la natività di cristo VESPRO DEL SABATO
Lettura del libro del Deuteronomio (10,14-21).
Disse Mosè ai figli d’Israele: Ecco, del Signore tuo Dio è il cielo, e il cielo del
cielo, la terra e tutto ciò che è in essa. Eppure il Signore ha scelto i vostri padri per
amarli, e ha eletto la loro discendenza dopo di loro, proprio voi, al di sopra di
tutte le nazioni, come è quest’oggi. Circoncidete dunque il vostro cuore duro, e
non continuate a indurire il vostro collo.
Il vostro Dio, infatti, è il Dio degli dèi e Signore dei signori: Dio grande, forte e
tremendo che non fa eccezione di persone e non accetta regali, ma fa giustizia al
forestiero, all’orfano e alla vedova, e ama il forestiero e gli dà pane e vestito. E voi
amerete il forestiero, perché siete stati forestieri in terra d’Egitto. Temerai il Si-
gnore tuo Dio e a lui solo renderai culto, a lui aderirai e nel suo nome giurerai.
Egli è il tuo vanto, egli è il tuo Dio che ha fatto per te queste cose grandi e gloriose
che i tuoi occhi hanno visto.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Tono 2. Di Cipriano.
Χαίρετε Προφῆται τίμιοι, οἱ τὸν νό- Gioite, venerabili profeti, che avete
μον Κυρίου, καλῶς διαταξάμενοι, καὶ ottimamente stabilito la legge del Si-
τῇ πίστει φανέντες, ἀπόρθητοι στῦ- gnore, e per la fede siete apparsi invitte
λοι ἀκλινεῖς· ὑμεῖς γὰρ καὶ μεσῖται colonne che non vacillano: poiché voi
ὤφθητε τῆς Νέας διαθήκης Χριστοῦ, vi siete anche mostrati mediatori della
καὶ μεταστάντες πρὸς οὐρανόν, nuova alleanza di Cristo; e ora che siete
αὐτὸν ἱκετεύσατε, εἰρηνεῦσαι τὸν passati al cielo, supplicatelo di dare la
κόσμον, καὶ σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. pace al mondo e di salvare le anime no-
stre.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Ἰδοὺ καιρὸς ἤγγικε τῆς σωτηρίας Ecco, è vicino il tempo della nostra
ἡμῶν· εὐτρεπίζου Σπήλαιον, ἡ Παρ- salvezza: prepàrati, grotta, la Vergine
θένος ἐγγίζει τοῦ τεκεῖν, Βηθλεὲμ γῆ, si avvicina per partorire. Rallégrati ed
Ἰούδα, τέρπου καὶ ἀγάλλου, ὅτι ἐκ esulta, Betlemme, terra di Giuda, per-
σοῦ ἀνατέταλκεν ὁ Κύριος ἡμῶν. ché da te è sorto il nostro Signore.
Ἀκούσατε ὄρη καὶ βουνοί, καὶ τὰ Ascoltate, monti e colli, e voi regioni vi-
περίχωρα τῆς Ἰουδαίας, ὅτι ἔρχεται cine alla Giudea: Cristo viene a salvare
Χριστός, ἵνα σώσῃ ὃν ἔπλασεν ἄν- l’uomo che ha plasmato, perché è
θρωπον, ὡς φιλάνθρωπος. amico degli uomini.

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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
Apolytíkion dei padri. Tono 2.
Μεγάλα τὰ τῆς Πίστεως κατορ- Grandi sono le opere della fede!
θώματα! ἐν τῇ πηγῇ τῆς φλογός, ὡς Nella sorgente del fuoco, come presso
ἐπὶ ὕδατος ἀναπαύσεως, οἱ Ἅγιοι acqua di sollievo, esultavano i tre santi
τρεῖς Παῖδες ἠγάλλοντο· καὶ ὁ Προ- fanciulli; e il profeta Daniele si mo-
φήτης Δανιήλ, λεόντων ποιμήν, ὡς strava pastore di leoni, come di pecore.
προβάτων ἐδείκνυτο. Ταῖς αὐτῶν Per le loro suppliche, o Cristo Dio,
ἱκεσίαις Χριστὲ ὁ Θεός, σῶσον τὰς salva le anime nostre.
ψυχὰς ἡμῶν.
Gloria. Ora e sempre. Proeórtion. Tono 4.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
Δαυΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. Ἐπέ- mentre era incinta per una concezione
στη δὲ καιρὸς ὁ τῆς γεννήσεως, καὶ senza seme. Sopraggiuse il tempo del
τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· ἀλλ' parto e non vi era posto nell’albergo:
ὡς τερπνὸν παλάτιον, τὸ Σπήλαιον ma quale piacevole palazzo, si mo-
τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. Χριστὸς γεν- strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
νᾶται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν,ἀναστή- sto, per far risorgere la sua immagine
σων εἰκόνα. un tempo caduta.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma dei padri.
Tono pl. 4. Ineffabilmente concepita in grembo.
Ἀβραὰμ Ἰσαάκ τε καὶ Ἰακώβ, εὐφη- Acclamiamo tutti con canti Abramo,
μήσωμεν πάντες ᾀσματικῶς, Δαυῒδ Isacco e Giacobbe, il mitissimo Davide,
τὸν πραότατον, Ἰησοῦν καὶ τοὺς Giosuè e i dodici patriarchi, insieme ai
δώδεκα Πατριάρχας ἅμα τρισὶ Νέοις tre giovani che hanno estinto la fiamma
σβέσασι τοῦ πυρὸς τὴν φλόγα δυνά- del fuoco per la potenza dello Spirito, e
μει τοῦ Πνεύματος, Χαίρετε, βοῶντες gridiamo loro: Gioite, voi che avete no-
πρὸς αὐτούς, οἱ τὴν πλάνην γενναί- bilmente confutato l’inganno di un su-
ως ἐλέγξαντες βασιλέως ὑπέρφρο- perbo re, e che, intercedendo fervida-
νος, καὶ ἡμῖν ἐξαιτήσασθε,πρεσβεύο- mente presso il Cristo, gli chiedete di
ντες, Χριστῶ ἐκτενῶς, τῶν πταισμά- dare il perdono delle colpe a quanti fe-
των ἄφεσις δωρήσασθαι τοῖς ἑορτά- steggiano con amore la vostra santa

133
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
ζουσι πόθῳ τὴν ἁγίαν μνήμην ὑμῶν. memoria.
Gloria. Lo stesso tropario. Ora e sempre. Proeórtion. Tono pl. 2.
Ἀγγελικαὶ δυνάμεις Le potenze angeliche si appressarono.
Τῶν Προφητῶν αἱ ῥήσεις, νυνὶ πε- Ora sono compiuti gli oracoli dei
πλήρωνται· ὁ γὰρ Θεὸς ἡμῶν, αὔριον profeti: domani il nostro Dio oltre ogni
τίκτεται, ἐκ Παρθένου Μαρίας ὑπὲρ comprensione sarà partorito dalla Ver-
λόγον, καὶ μένει ὥσπερ ἦν πρὸ τοῦ gine Maria, che dopo il parto rimane
τόκου· ἀθροίζονται οἱ Μάγοι, δῶρα qual era: si radunano i magi portando
κομίζοντες· ἀγραυλοῦσι Ποιμένες, doni, vegliano nei campi i pastori, e noi
ἐπᾴδομεν καὶ ἡμεῖς· ὁ ἐκ Παρθένου pure cantiamo: O tu che sei nato dalla
τεχθείς, Κύριε δόξα σοι. Vergine, Signore, gloria a te.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 1. I soldati a guardia della tua tomba.
Εὐφραίνου Βηθλεέμ, Εὐφραθᾶ ἑ- Rallégrati, Betlemme, prepàrati, E-
τοιμάζου· ἰδοὺ γὰρ ἡ Ἀμνάς, τὸν Ποι- frata: ecco, l’agnella che porta in seno il
μένα τὸν μέγαν, ἐν μήτρᾳ βαστά- grande pastore, si appresta a partorir-
ζουσα, τοῦ τεκεῖν κατεπείγεται, ὅν- lo: vedendola, esultano i padri teòfori,
περ βλέποντες, οἱ θεοφόροι Πατέρες, celebrando insieme ai pastori la Ver-
ἐπαγάλλονται, μετὰ Ποιμένων ὑμ- gine che allatta.
νοῦντες, Παρθένον θηλάζουσαν.
Gloria. Lo stesso tropario. Ora e sempre. Tono pl. 4. Aftómelon.
Αὐλῶν Ποιμενικῶν, καταπαύων Facendo tacere il canto dei flauti dei
ᾆσμα, στρατὸς Ἀγγελικός, ἐπεφώνει pastori, parla la schiera angelica e dice:
λέγων· Παύσασθε ἀγραυλοῦντες, οἱ Cessate la vostra veglia, voi che gui-
τῶν θρεμμάτων ἡγεμονεύοντες· κρά- date i greggi; acclamate inneggiando: È
ξατε ἀνυμνοῦντες· Ὅτι ἐτέχθη Χρι- nato il Cristo Signore, lui che, come
στὸς ὁ Κύριος, ὁ εὐδοκήσας σῶσαι ὡς Dio, si compiace di salvare il genere
Θεός, τὸ γένος τῶν ἀνθρώπων. umano.
Dopo il polyéleos, káthisma dei padri.
Tono pl. 4. Ineffabilmente concepita in grembo.
Ἑορτὴν ἑορτάσωμεν οἱ πιστπί τῶν Celebriamo con gioia, o fedeli, la fe-
Πατέρων τῶν θείων χαρμονικῶς Ἀ- sta dei padri divini, onoriamoli, vene-
δὰμ Ἄβελ σέβοντες, Σὴθ Ἐνὼς μα- rando Adamo e Abele, proclamando
καρίζοντες Ἐνώχ, Νῶε, Σήμ τε ὑμ- beati Set e Enos, acclamando Enoch,

134
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
νοῦντες τιμήσωμεν, Ἀβραὰμ τὸν πρὸ Noè e Sem, Abramo che, prima della
νόμου τῆ πίστει ἐκλάμψαντα, θεῖον Legge, ha brillato per la fede, il divino
Ἰσαάκ τε, Ἰακὼβ καὶ Ἰούδαν, Λευῒ καὶ Isacco, Giacobbe, Giuda, Levi, e il casto
τὸν σώφρονα Ἰωσήφ, καὶ βοήσωμεν Giuseppe, e gridiamo: Padri teòfori, in-
Θεοφόροι Προπάτορες, πρεσβεύσατε tercedete presso il Cristo Dio, perché
Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῶν πταισμάτων doni il perdono delle colpe a quanti fe-
ἄφεσιν δωρήσασθαι τοῖς ἑορτάζουσι steggiano con amore la vostra santa
πόθῳ τὴν ἁγίαν μνίμην ὑμῶν. memoria.
Gloria. Ora e sempre. Proeórtion, stessa melodia.
Ἐκ τῶν κόλπων κατῆλθες τῶν πα- Sei disceso dal seno paterno e con
τρικῶν, καὶ ἀφράστῳ κενώσει τὴν ineffabile annientamento, hai assunto
καθ᾽ ἡμᾶς πτωχείαν ἀνέλαβες, ὁ la nostra povertà, o pietoso e compas-
οἰκτιρμων και εὔσπλαγχνος, ἐν σπη- sionevole; ti sei compiaciuto di nascere
λαίῳ καὶ φάτνῃ τεχθῆναι εὐδόκησας, in una grotta, in una mangiatoia, e
καὶ θηλάζεις ὡς βρέφος, ὁ τρέφων τὰ prendi il latte come un fanciullino, tu
σύμπαντα ὅθεν ὑπ᾿ ἀστέρος ὁδη- che nutri l’universo; perciò, guidati da
γούμενοι Μάγοι προσάγουσι δῶρά una stella, i magi ti portano doni come
σοι ὡς Δεσπότῃ τῆς κτίσεως, σὺν a Sovrano del creato. Insieme ai pa-
Ποιμέσι δὲ Ἄγγελοι ἐξίσταντο stori, stupiscono gli angeli, accla-
βοῶντες Θεῷ ἐν ὑψίστοις δόξα τε καὶ mando: Gloria a Dio nel piú alto dei
αἴνεσις τῷ ἐπὶ γῆς εἰρήνην γενέσθαι cieli e lode a colui che vuole sia pace
θελήσαντι, sulla terra.
Anavathmí del tono corrente, prokímenon dello stesso tono. Van-
gelo eothinón. Contemplata la risurrezione di Cristo.
Salmo 50. Gloria. Per l’intercessione degli apostoli, ecc.
Salva, o Dio, il tuo popolo.
Canone dei padri. Poema di Clemente.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Tono pl. 2. Irmós.
Κύματι θαλάσσης, τὸν κρύψαντα Colui che un tempo ha sepolto sotto
πάλαι διώκτην Τύραννον, ὑπὸ γῆν i marosi il tiranno inseguitore, lo hanno
ἔκρυψαν, τῶν σεσωσμένων οἱ sepolto sotto terra i figli dei salvati; ma
Παῖδες·ἀλλ' ἡμεῖς ὡς αἱ νεάνιδες, τῷ noi come i fanciulli cantiamo al Si-
Κυρίῳ ᾄσωμεν· ἐνδόξως γάρ δεδόξα- gnore, perché si è grandemente glorifi-
σται. Δίς cato. 2 volte.
135
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
Tropari.
Φόβῳ σοι θανάτου, ἀνοίγονται Con timore si aprono a te le porte
πύλαι καὶ διαρρήσσονται, μοχλοὶ della morte, e le sbarre eterne si spez-
αἰώνιοι· τῇ γὰρ σεπτῇ σου καθόδῳ, zano, perché alla tua augusta discesa,
ἐξανέστησαν οἱ πάλαι νεκροί, ἐν sono risorti i morti di un tempo, e can-
εὐφροσύνῃ ψάλλοντες, Χριστὲ τὴν tano lieti, o Cristo, la tua risurrezione.
σὴν Ἀνάστασιν.
Σήμερον τὸ κλίτος, τῶν θείων Πα- Oggi l’assemblea dei padri divini
τέρων, Χριστοῦ τὴν Γέννησιν, προε- gioiosamente celebra la vigilia della
ορτάζει φαιδρῶς, καὶ ὑπογράφεται Natività di Cristo, e mostra l’immagine
ταύτης, τὸ παράδοξον τῆς χάριτος· di questa grazia prodigiosa. Abramo è
Ἀβραὰμ γὰρ σύμβολον, τοῦ νόμου infatti simbolo della Legge, come lo
καὶ οἱ Παῖδές εἰσιν. sono i tre fanciulli.
Πάλαι δεξιοῦται, θεότητα μίαν, Un tempo il santo Abramo accolse la
τὴν τρισυπόστατον, ὁ Ἱερὸς Ἀβραάμ· Deità una e trisipostatica: ma ora il
νῦν δὲ ὁ σύνθρονος Λόγος, τῷ Πατρὶ Verbo, che condivide il trono del Padre
καὶ θείῳ Πνεύματι, τοῖς παισὶ προέρ- e dello Spirito divino, si fa innanzi ai
χεται, ἐνδόξως εὐφημούμενος. tre fanciulli, gloriosamente celebrato.
Ἀβραὰμ ἐρρύσθη, χειρὸς ἐξ Abramo fu salvato dalla mano del-
ἀδίκου, φλογὸς καμίνου δέ, οἱ θεῖοι l’iniquo; dalla fiamma della fornace, i
Παῖδες ποτέ, καὶ Δανιὴλ ὁ Προφήτης, divini fanciulli; e il profeta Daniele è
ἐκ θηρῶν καὶ λάκκου σέσωσται· διὸ stato salvato dalle belve e dalla fossa:
νῦν τὴν Γέννησιν Χριστοῦ προε- essi dunque in anticipo festeggiano la
ορτάζουσιν. Natività di Cristo.
Ἀριθμῷ καὶ πίστει, τῆς θείας Abbattendo l’ateismo con il numero
Τριάδος, τὴν ἀθεότητα καταστρε- e la fede della Trinità divina, i fanciulli
ψάμενοι, ἐν τῇ καμίνῳ οἱ Παῖδες, ἐν nella fornace con simboli fecero intra-
συμβόλοις τὰ ἐσόμενα, τοῦ Θεοῦ μυ- vedere al mondo i misteri di Dio che si
στήρια, τῷ κόσμῳ προϋπέφηναν. sarebbero compiuti.
Theotokíon.
Κεχαριτωμένη, ἀνύμφευτε Μήτηρ Madre senza nozze piena di grazia,
Παρθένε ἄφθορε, σὲ μακαρίζομεν· Vergine incorrotta, noi ti magnifi-
τοῦ Ἀβραὰμ γὰρ ἐκ γένους, καὶ chiamo: tu sei fiorita dalla stirpe di
φυλῆς Δαυΐδ ἐξήνθησας, τὸν Χριστὸν Abramo e dalla tribú di Davide, e hai
δὲ τέτοκας, Προφήταις κηρυχθέντα partorito il Cristo, già prima annun-
τὸ πρίν. ciato ai profeti.
136
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
Katavasía.
Χριστὸς γεννᾶται· δοξάσατε. Χρι- Cristo nasce, rendete gloria; Cristo
στὸς ἐξ οὐρανῶν· ἀπαντήσατε. Χρι- scende dai cieli, andategli incontro;
στὸς ἐπὶ γῆς· ὑψώθητε. ᾌσατε τῷ Cristo è sulla terra, elevatevi. Cantate
Κυρίῳ πᾶσα ἡ γῆ, καὶ ἐν εὐφροσύνῃ, al Signore da tutta la terra, e con letizia
ἀνυμνήσατε λαοί· ὅτι δεδόξασται. celebratelo, o popoli, perché si è glori-
ficato.
Ode 3.: Cantico di Anna. Irmós.
Σὲ τὸν ἐπὶ ὑδάτων, κρεμάσαντα La creazione, vedendo appeso sul
πᾶσαν τὴν γῆν ἀσχέτως, ἡ κτίσις κα- Calvario te che senza appoggio hai so-
τιδοῦσα, ἐν τῷ κρανίῳ κρεμάμενον, speso tutta la terra sulle acque, si con-
θαμβητικῶς συνείχετο. Οὐκ ἔστιν traeva sbigottita, e gridava: Non c’è
Ἅγιος, πλήν σου Κύριε κραυγάζουσα. santo all’infuori di te, Signore. 2 volte.
Δίς.
Tropari.
Τάφῳ τριημερεύσας, ἀνέστησας Dopo tre giorni nella tomba, hai ri-
ζωαρχικῇ ἐγέρσει, θανόντας τοὺς ἀπ' suscitato con la tua vivificante risurre-
αἰῶνος, καὶ καταδίκης λυόμενοι, zione i morti dall’inizio del mondo; ed
χαρμονικῶς ἠγάλλοντο· ἰδοὺ ἡ essi liberati dalla condanna, gioiosi
λύτρωσις, ἦλθες Κύριε κραυγάζο- esultavano acclamando: Ecco, sei giun-
ντες. Δίς. to, Signore, nostra redenzione. 2 volte
Τὴν κατ' εἰκόνα δόξαν, καὶ καθ' Pensando alla gloria dell’immagine
ὁμοίωσιν Θεοῦ φρονοῦντες Παῖδες, e somiglianza di Dio, i fanciulli estin-
χρυσῆς εἰκόνος φλόγα, ἐν τῷ πυρὶ τῷ sero valorosamente, col fuoco dello
τοῦ Πνεύματος, ἀθλητικῶς κατέσβε- Spirito, la fiamma dell’immagine
σαν, ἐν πίστει ψάλλοντες· Πλήν σου d’oro, salmeggiando con fede: Non co-
Κύριον οὐκ οἴδαμεν. nosciamo altri che te, Signore.
Σοφίας τῷ περιόντι, καὶ Πνεύμα- Con la sapienza superiore e la po-
τος τῇ δυνάμει οἱ Παῖδες, τοὺς σο- tenza dello Spirito, i fanciulli, fatti pri-
φοὺς Βαβυλῶνος, αἰχμαλωτεύσα- gionieri, hanno confuso i saggi di Babi-
ντες ᾔσχυναν, καὶ θαρσαλέως ἔκρα- lonia, e coraggiosamente gridavano:
ζον· Οὐκ ἔστιν Ἅγιος, πλὴν σου Κύριε Non c’è santo all’infuori di te, Signore
φιλάνθρωπε. amico degli uomini.
Χαίρει καὶ συγχορεύει, τοῖς Παισὶ Gioisce e danza la Legge insieme ai
καὶ Προφήταις ὁ νόμος, καὶ προ- fanciulli e ai profeti, e già oggi tripudia
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
σκιρτᾷ τοῦ Κυρίου, τὴν θείαν ἔλλαμ- per il divino splendore del Signore; an-
ψιν σήμερον, καὶ Ἀβραὰμ ἀγάλλεται, che Abramo esulta, perché dal suo
ὅτι ἐκ σπέρματος αὐτοῦ, εἶδε Κύριον seme ha visto incarnato il Signore.
σαρκούμενον.
Theotokíon.
Ἡ σύλληψις ἄνευ πάθους, ἡ πρό- La concezione, senza passione, e l’in-
σληψις ὑπὲρ λόγον καὶ φύσιν, τοῦ carnazione dal tuo parto è venuta oltre
τόκου σου προῆλθε· τὸ γὰρ Προφή- ragione e natura; il mistero sopranna-
ταις θρυλλούμενον, ὑπερφυῶς Μυ- turalmente già noto ai profeti si è ma-
στήριον, ἡμῖν ἐπέφανε, Λόγος τοῦ nifestato a noi: il Signore, Verbo di Dio.
Θεοῦ ὑπάρχων Κύριος.
Katavasía.
Τῷ πρὸ τῶν αἰώνων, ἐκ Πατρὸς Al Figlio che prima dei secoli immu-
γεννηθέντι ἀρρεύστως Υἱῷ, καὶ ἐπ' tabilmente dal Padre è stato generato, e
ἐσχάτων ἐκ Παρθένου, σαρκωθέντι negli ultimi tempi dalla Vergine, senza
ἀσπόρως, Χριστῷ τῷ Θεῷ βοήσωμεν· seme, si è incarnato, al Cristo Dio accla-
Ὁ ἀνυψώσας τὸ κέρας ἡμῶν, Ἅγιος εἶ miamo: Tu che hai innalzato la nostra
Κύριε. fronte, santo tu sei, Signore.
Ypakoí. Tono pl. 4.
Ἄγγελος Παίδων ἐδρόσιζε κάμι- L’angelo irrorò di rugiada la fornace
νον, νῦν δὲ γυναικῶν κλαυθμὸν διε- dei fanciulli, e ora vieta alle donne il la-
κώλυε, λέγων· Τὶ ἐπιφέρεσθε μύρα; mento, dicendo: Perché portate un-
τίνα ζητεῖτε ἐν τάφῳ; ἀνέστη ὁ Χρι- guenti? Chi cercate nella tomba? È ri-
στὸς καὶ Θεός· ὑπάρχει γὰρ ζωὴ καὶ sorto il Cristo Dio: egli è infatti vita e
σωτηρία, τοῦ γένους τῶν ἀνθρώπων. salvezza del genere umano.
Ode 4.: Cantico di Abacuc. Irmós.
Τὴν ἐν Σταυρῷ σου θείαν κένωσιν, Già vedendo Abacuc il tuo divino
προορῶν Ἀββακούμ, ἐξεστηκὼς annientamento sulla croce, sbigottito
ἐβόα. Σὺ δυναστῶν διέκοψας, κράτος gridava: Tu hai infranto la forza dei so-
Ἀγαθέ, ὁμιλῶν τοῖς ἐν ᾅδου ὡς πα- vrani, o buono, unendoti agli abitanti
ντοδύναμος. Δίς dell’ade, nella tua onnipotenza. 2 volte.
Tropari.
Ἡ ἐν τῷ ᾅδῃ θεία κάθοδος, σοῦ La tua divina discesa nell’ade, o Cri-
Χριστὲ ὁ Θεός, νεκροῖς ζωὴ ἐδείχθη· sto Dio, è divenuta vita per i morti: poi-
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
σὺ γὰρ ἐχθροὺς ἐδέσμευσας, κάτω ché laggiú tu hai incatenato i nemici, o
ἀγαθέ, καὶ οὐράνιον τρίβον, ἀνθρώ- buono, e hai aperto agli uomini il sen-
ποις ἤνοιξας. Δίς tiero dei cieli. 2 volte.
Τὰ τῶν Πατέρων ἀκροθίνια, Ἀβρα- Onoriamo le primizie dei padri,
ὰμ Ἰσαάκ, καὶ Ἰακωβ τιμῶμεν, ὅτι αὐ- Abramo, Isacco e Giacobbe: perché dal
τῶν ἐκ σπέρματος, ἔλαμψε Χριστός, loro seme è rifulso il Cristo, incarnato
σαρκωθεὶς ἐκ Παρθένου, ὡς Παντο- dalla Vergine, nella sua onnipotenza.
δύναμος.
Προϋπογράφων τὰ ἐσόμενα, τῇ Prefigurando ciò che sarebbe acca-
καθόδῳ Χριστοῦ, ὁ Δανιὴλ τοὺς duto con la discesa di Cristo, Daniele
θῆρας ὡς πρόβατα ἀπέδειξε, πᾶσιν ha reso come pecore le belve in modo
ἐναργῶς, ὡς προέγνω τὸ μέλλον, οἷα chiaro per tutti, poiché conosceva il fu-
Προφήτης Θεοῦ. turo, quale profeta di Dio.
Τῆς ἁμαρτίας μὴ σπασάμενοι, τὸν Non avendo su di sé la ruggine del
ἰὸν ἐκ φλογός, ἐρρύσθησαν οἱ peccato, i fanciulli furono liberati dalla
Παῖδες· χρυσίου γὰρ ὑπέρτιμοι, ὄντες fiamma: poiché realmente erano piú
ἀληθῶς, ἐν καμίνῳ τῆς πλάνης, οὐκ preziosi dell’oro, non sono stati fusi
ἐχωνεύθησαν. nella fornace dell’errore.
Theotokíon.
Μεγαλοφώνως προκηρύττεται, A gran voce è preannunciata l’attesa
προσδοκία Ἐθνῶν, καὶ σωτηρία delle genti, la salvezza del mondo, il
κόσμου, ὁ ὑπὲρ φύσιν τόκος σου, tuo parto oltre natura, immacolata ve-
ἄχραντε σεμνή, ὃν ὑμνεῖ τῶν Πα- nerabile: oggi lo canta la radunanza dei
τέρων, ὅμιλος σήμερον. padri.
Katavasía.
Ῥάβδος ἐκ τῆς ῥίζης Ἰεσσαί, καὶ ἄν- Virgulto dalla radice di Iesse, e fiore
θος ἐξ αὐτῆς Χριστέ, ἐκ τῆς Παρ- che da essa procede, o Cristo, dalla
θένου ἀνεβλάστησας, ἐξ ὄρους ὁ Vergine sei germogliato, dal boscoso
αἰνετός, κατασκίου δασέος, ἦλθες monte adombrato, o degno di lode: sei
σαρκωθεὶς ἐξ ἀπειράνδρου, ὁ ἄυλος venuto incarnato da una Vergine
καὶ Θεός· Δόξα τῇ δυνάμει σου, ignara d’uomo, tu, immateriale e Dio.
Κύριε. Gloria alla tua potenza, Signore.
Ode 5.: Cantico di Isaia. Irmós.
Θεοφανείας σου Χριστέ, τῆς πρὸς Vedendo Isaia la luce senza tra-
ἡμᾶς συμπαθῶς γενομένης, Ἡσαΐας monto della tua teofania, o Cristo, a noi
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
φῶς ἰδὼν ἀνέσπερον, ἐκ νυκτὸς ὀρ- manifestata nella tua compassione, ve-
θρίσας ἐκραύγαζεν. Ἀναστήσονται gliando sin dai primi albori gridava:
οἱ νεκροί, καὶ ἐγερθήσονται οἱ ἐν τοῖς Risorgeranno i morti, e si desteranno
μνημείοις, καὶ πάντες οἱ γηγενεῖς quanti sono nei sepolcri, e tutti gli abi-
ἀγαλλιάσονται. Δίς. tanti della terra esulteranno. 2 volte.
Tropari.
Τὸ ἐξαστράπτον τῆς χαρᾶς, ὑποτυ- L’angelo, chiaramente rappresen-
πῶν ἐμφανῶς ὁ Ἄγγελος, ἐν τῷ τάφῳ tando il fulgore della gioia, si mostrò
λαμπροφόρος δείκνυται, Γυναιξὶ κη- splendente nella tomba per annunciare
ρύττων ἀνάστασιν, καὶ ἀφέμεναι τοῦ alle donne la risurrezione; ed esse, la-
κλαυθμοῦ, ἠγαλλιάσαντο, Χριστοῦ sciato il pianto, esultarono per il Cristo
ἀναστάντος, τὸ χαίρετε Ἀποστόλοις risorto, proclamando agli apostoli il sa-
διαγγέλλουσαι. Δίς. luto: Gioite! 2 volte.
Τὴν τῶν Πατέρων ἀπαρχήν, ὡς Riuniti, onoriamo oggi con fede la
ἀρχηγὸν νόμου καὶ τῆς Χάριτος, primizia dei padri, il patriarca Abra-
Ἀβραὰμ τὸν Πατριάρχην σήμερον, mo, quale principe della Legge e della
συνελθόντες πίστει τιμήσωμεν· ὡς grazia: egli infatti come profeta di Dio
Προφήτης γὰρ τοῦ Θεοῦ, προκατηγ- ha preannunciato il Cristo dalla Ver-
γείλατο Χριστὸν ἐκ Παρθένου, καὶ gine, e va incontro alla sua Natività di-
τούτου προϋπαντᾷ τὴν θείαν Γέννη- vina.
σιν.
Προϋπογράφοντες τρανῶς, τὴν Chiaramente prefigurando la venuta
πρὸς ἡμᾶς τοῦ Κυρίου ἔλευσιν, οἱ tra noi del Signore, grazie al soprag-
Ἀγγέλου παρουσίας ἔσβεσαν, Ἀβρα- giungere di un angelo, i figli di
ὰμ οἱ Παῖδες τὴν κάμινον, καὶ ἀτμίδα Abramo hanno spento la fornace, e ren-
δρόσου τὸ πῦρ, ἀπεργασάμενοι ἐν dendo il fuoco vapore rugiadoso, con
τούτῳ τῇ πίστει, εἰκόνος χρυσῆς questo, per la fede, hanno fatto fondere
δόξαν ἐχώνευσαν. la gloria della statua d’oro.
Ἔφραξε στόματα θηρῶν, ὁ Δανιὴλ Per lo Spirito, Daniele, nella fossa, ha
ἐν τῷ λάκκῳ Πνεύματι, τοῦ πυρὸς δὲ chiuso le fauci delle fiere; con la grazia,
τὴν ἰσχὺν κατέσβεσαν, Ἀβραὰμ οἱ i figli di Abramo hanno estinto la forza
Παῖδες τῇ χάριτι, καὶ σωθέντες οὗτοι del fuoco: salvati dalla corruzione, co-
φθορᾶς, προκαταγγέλλουσι Χριστὸν storo preannunciano il Cristo dalla
ἐκ Παρθένου, αἰτοῦντες ὡς λυτρω- Vergine, e gli chiedono, come Reden-
τὴν τὴν σωτηρίαν ἡμῶν. tore, la nostra salvezza.

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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
Theotokíon.
Ἐν θείῳ Πνεύματι δηλῶν, τὴν ἐξ Rivelando nello Spirito divino la tua
ἡμῶν ἀπαθῶς σου πρόσληψιν, impassibile assunzione della nostra na-
Ἡσαΐας ἀνεβόα Κύριε, γρηγορῶν τῷ tura umana, Signore, Isaia gridava, ve-
νόμῳ τῆς χάριτος. Τὸν ἐκ γένους μὲν gliando con la legge della grazia: La
Ἀβραάμ, ἐκ τῆς Ἰούδα δὲ φυλῆς κατὰ Vergine viene per partorire senza seme
σάρκα, Παρθένος ἄνευ σπορᾶς, ἔρχε- colui che secondo la carne è della stirpe
ται τίκτουσα. di Abramo e della tribú di Giuda.
Katavasía.
Θεὸς ὢν εἰρήνης, Πατὴρ οἰκτιρ- Dio della pace, Padre delle miseri-
μῶν, τῆς μεγάλης Βουλῆς σου τὸν cordie, tu ci hai inviato l’angelo del tuo
Ἄγγελον, εἰρήνην παρεχόμενον, gran consiglio per donarci pace; gui-
ἀπέστειλας ἡμῖν· ὅθεν θεογνωσίας, dàti dunque alla luce della conoscenza
πρὸς φῶς ὁδηγηθέντες, ἐκ νυκτὸς ὀρ- di Dio, vegliando sin dai primi albori,
θρίζοντες, δοξολογοῦμέν σε, Φιλάν- noi ti glorifichiamo, amico degli uo-
θρωπε. mini.
Ode 6.: Cantico di Giona. Irmós.
Τοῦ βίου τὴν θάλασσαν, ὑψουμέ- Vedendo il mare della vita sollevarsi
νην καθορῶν, τῶν πειρασμῶν τῷ per i marosi delle tentazioni, accorro al
κλύδωνι, τῷ εὐδίῳ λιμένι σου προσ- tuo porto sereno e grido: Fa’ risalire
δραμών, βοῶ σοι. Ἀνάγαγε, ἐκ dalla corruzione la mia vita, o miseri-
φθορᾶς τὴν ζωήν μου Πολυέλεε. Δίς. cordiosissimo. 2 volte.
Tropari.
Θανάτου τὴν νέκρωσιν, καὶ τοῦ Con la tua sepoltura di tre giorni, o
ᾅδου ἀγαθέ, εἰργάσω τὴν καθαὶρε- buono, hai divinamente operato l’ucci-
σιν, τριημέρῳ ταφῇ σου θεοπρεπῶς· sione della morte e la distruzione
ζωὴν δὲ ἐπήγασας, ἀναστὰς τοῖς ἐν dell’ade; e risorgendo hai fatto sgor-
κόσμῳ Ἰησοῦ Βασιλεῦ. Δίς. gare la vita per gli abitanti del mondo,
o Gesú Re. 2 volte.
Ὁ τρόπος φιλόξενος, ἡ δὲ πίστις Di costumi ospitali, di fede eccelsa
ὑψηλή, Ἀβραὰμ τοῦ προπάτορος· era il progenitore Abramo; per questo
ὅθεν θεῖον μυστήριον τυπικῶς, si rallegrava, accogliendo in figura il
δεξάμενος ἔχαιρε· τοῦ Χριστοῦ δὲ divino mistero, ed ora esulta, correndo
προτρέχων νῦν ἀγάλλεται. innanzi al Cristo.
Τὴν κτίσιν ὑπέταξε, νῦν ἡ πίστις La fede ha assoggettato la creazione
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
τοῖς Παισί, τῇ δωρεᾷ τοῦ Πνεύματος· ai tre fanciulli, per dono dello Spirito: il
τὸ γὰρ πῦρ τὸ παμφάγον καὶ ἀναι- fuoco divoratore e spietato ha rispet-
δές, ᾐδέσθη τοὺς σέβοντας, τοῦ πυ- tato gli adoratori dell’autore del fuoco,
ρὸς τὸν ἐργάτην, Ἰησοῦν τὸν Χρι- il Cristo Gesú.
στόν.
Τοῦ κόσμου τὸ ἄγριον, τῇ ἐλεύσει Il profeta Daniele, chiudendo un
τοῦ Χριστοῦ, ῥυθμίζεσθαι ὑπέφηνεν, tempo le fauci dei leoni, mostrò come
εἰρήνην πρὸς τὴν θείαν θεοπρεπῶς, la selvatichezza del mondo, per la ve-
φιμώσας τοὺς λέοντας, Δανιὴλ ὁ nuta del Cristo, sarebbe stata ordinata
Προφήτης ἐν τῷ λάκκω ποτέ. alla pace divina, in modo degno di Dio.
Theotokíon.
Νηδύος ἐκύησας, ἐκ Παρθένου τὸν Dal tuo grembo vergine, o Maria,
Χριστόν, Μαρία Μήτηρ ἄνανδρε, ὃν Madre ignara d’uomo, hai generato il
εἶδον οἱ Προφῆται θεοπτικῶς, αὐτοῦ Cristo, che i profeti avevano veduto in
προχορεύουσιν, οἱ Πατέρες νυνὶ δὲ divina visione: e i padri per primi can-
τὰ Γενέθλια. tano ora in coro i suoi natali.
Katavasía.
Σπλάγχνων Ἰωνᾶν, ἔμβρυον ἀπή- Il mostro marino, dalle sue viscere,
μεσεν, ἐνάλιος θήρ, οἷον ἐδέξατο· τῇ ha espulso come embrione Giona,
Παρθένῳ δέ, ἐνοικήσας ὁ Λόγος καὶ quale lo aveva ricevuto; il Verbo, dopo
σάρκα λαβών, διελήλυθε φυλάξας aver dimorato nella Vergine e avere as-
ἀδιάφθορον· ἧς γάρ, οὐχ ὑπέστη sunto la carne, da lei è uscito, custoden-
ῥεύσεως, τὴν τεκοῦσαν, κατέσχεν dola incorrotta: poiché egli ha preser-
ἀπήμαντον. vato la madre indenne dalla corruzione
cui non era sottostata.
Kondákion dei padri. Tono pl. 2.
Dell’umile Romano.
Χειρόγραφον εἰκόνα μὴ σεβα- Essendovi rifiutati di venerare
σθέντες, ἀλλ' ἀγράφῳ οὐσίᾳ θωρακι- un’immagine dipinta da mano d’uo-
σθέντες, Τρισμακάριοι ἐν τῷ σκάμ- mo, rivestíti come di corazza dell’Es-
ματι, τοῦ πυρὸς ἐδοξάσθητε, ἐν μέσῳ senza non dipinta, o tre volte beati, sie-
δὲ φλογὸς ἀνυποστάτου ἱστάμενοι, te stati glorificati nell’arena del fuoco;
Θεὸν ἐπεκαλεῖσθε. Τάχυνον ὁ standovene in mezzo alla fiamma inso-
οἰκτίρμων, καὶ σπεῦσον ὡς ἐλεήμων, stenibile, invocavate Dio: Affréttati, o
εἰς τὴν βοήθειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι pietoso, vieni presto in nostro aiuto,
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
βουλόμενος. nella tua misericordia, poiché se tu lo
vuoi, puoi.
Ikos.
Ἔκτεινόν σου τὴν χεῖρα, ἧς πάλαι Stendi la tua mano, della quale fe-
ἔλαβον πεῖραν Αἰγύπτιοι πολε- cero un giorno esperienza tanto gli egi-
μοῦντες, καὶ Ἑβραῖοι πολεμούμενοι, ziani che combattevano gli ebrei,
μὴ καταλίπῃς ἡμᾶς, καὶ καταπίῃ quanto questi che ne subivano l’at-
ἡμᾶς θάνατος· ὁ διψῶν ἡμᾶς, καὶ tacco; non abbandonarci, non ci in-
Σατᾶν ὁ μισῶν ἡμᾶς· ἀλλ' ἔγγισον ghiottisca la morte che è assetata di noi,
ἡμῖν, καὶ φεῖσαι τῶν ψυχῶν ἡμῶν, ὡς e Satana che ci odia; avvicínati dunque
ἐφείσω ποτὲ τῶν Παίδων σου, τῶν ἐν a noi e risparmia le anime nostre, come
Βαβυλῶνι ἀπαύστως ἀνυμνούντων risparmiasti un tempo a Babilonia i
σε, καὶ βληθέντων ὑπὲρ σοῦ εἰς τὴν tuoi fanciulli che incessantemente ti ce-
κάμινον, καὶ ἐκ ταύτης κραυγα- lebravano, e che per te erano stati get-
ζόντων σοι· Τάχυνον ὁ οἰκτίρμων, καὶ tati nella fornace, dalla quale a te grida-
σπεῦσον ὡς ἐλεήμων, εἰς τὴν βοή- vano: Affréttati, o pietoso, vieni presto
θειαν ἡμῶν, ὅτι δύνασαι βουλόμενος. in nostro aiuto, nella tua misericordia,
poiché se tu lo vuoi, puoi.
Altro kondákion, proeórtion.
Tono 1. Χορὸς Ἀγγελικὸς Stupisca il coro angelico.
Εὐφραίνου Βηθλεέμ, Εὐφραθᾶ ἑ- Rallégrati, Betlemme, prepàrati,
τοιμάζου· ἰδοὺ γὰρ ἡ Ἀμνάς, τὸν Efrata: ecco, l’agnella che porta in seno
Ποιμένα τὸν μέγαν, ἐν μήτρᾳ βαστά- il grande pastore, si appresta a parto-
ζουσα, τοῦ τεκεῖν κατεπείγεται, ὅν- rirlo: vedendola, esultano i padri
περ βλέποντες, οἱ θεοφόροι Πατέρες, teòfori, celebrando insieme ai pastori la
ἐπαγάλλονται, μετὰ Ποιμένων Vergine che allatta.
ὑμνοῦντες, Παρθένον θηλάζουσαν.
Ikos.
Τῆς σῆς Παρθένε κυήσεως τὴν λα- Vedendo brillare lo splendore del
μπρότητα, καθορῶντες ἐκλάμπου- tuo concepimento, o Vergine, esultano
σαν, Ἀβραὰμ ὁ φιλόθεος, καὶ Ἰσαὰκ Abramo, amante di Dio, Isacco, degno
ὁ ἀοίδιμος, καὶ Ἰακώβ, καὶ πᾶς ὁ θε- di essere celebrato, Giacobbe e tutto il
οσύλλεκτος χορὸς τῶν ἁγίων coro dei santi riunito da Dio: hanno
ἀγάλλεται, καὶ τὴν κτίσιν προσήγα- raccolto tutta la creazione per venirti

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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
γον, πρὸς σὴν ὑπάντησιν, ἐν χαρμο- incontro, con espressioni di gioia. Per-
σύναις λέξεσι. Χαρᾶς γὰρ πρόξενος ché tu sei apparsa apportatrice di gioia
πᾶσιν ὤφθης, ἐν μήτρᾳ συλλαβοῦσα, per tutti, avendo concepito in seno co-
τὸν ποτὲ ἐν Βαβυλῶνι ὁραθέντα, καὶ lui che un tempo si è mostrato in Babi-
τοὺς Παῖδας, τοὺς ἐν τῇ καμίνῳ lonia e che, oltre ogni comprensione,
ἀδίκως βληθέντας, ἀφλέκτους συ- ha custodito illesi i fanciulli ingiusta-
ντηρήσαντα ὑπὲρ πᾶσαν ἔννοιαν. mente gettati nella fornace. Per questo
Διὸ καὶ ἀναμέλπουσι τὸν ὁρώμενον essi cantano colui che si mostra tra le
ἐν χερσὶ νεάνιδος, ὑμνοῦντες Παρ- mani di una fanciulla, e inneggiano alla
θένον θηλάζουσαν. Vergine che allatta.
Sinassario.
In questa domenica che precede la Natività di Cristo, è stato stabilito dai nostri
santi padri teòfori che si faccia memoria di tutti coloro che dall’inizio del mondo
sono stati graditi a Dio, da Adamo fino a Giuseppe, lo sposo della santissima Ma-
dre di Dio.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. Irmós.
Ἄφραστον θαῦμα! ὁ ἐν καμίνῳ Indicibile prodigio: colui che nella
ῥυσάμενος, τοὺς Ὁσίους Παίδας ἐκ fornace ha liberato i santi fanciulli dal
φλογός, ἐν τάφῳ νεκρός, ἄπνους κα- fuoco, è deposto in una tomba morto,
τατίθεται, εἰς σωτηρίαν ἡμῶν τῶν senza respiro, per la salvezza di noi che
μελῳδούντων· Λυτρωτὰ ὁ Θεὸς εὐλο- cantiamo: O Dio redentore, tu sei bene-
γητὸς εἶ. Δίς. detto. 2 volte.
Tropari.
Ὢ ξένον θαῦμα! ὁ ἐν ὑψίστοις κα- O singolare prodigio! Colui che
θήμενος, ἐπὶ θρόνου, Κύριος αὐτός, siede Signore sul trono nell’alto dei
προσλήψει σαρκός, θάνατον ὑπέμει- cieli, assumendo la carne si è sottopo-
νεν, ἀλλ' ἐξανέστη θεότητος ἰσχύϊ, sto alla morte: ma per la forza della di-
συνεγείρας νεκρούς τοὺς ἀπ' αἰῶνος. vinità è risorto, risuscitando con sé i
Δίς. morti dall’inizio del mondo. 2 volte.
Χριστὸν γεννήσας τὸ κατὰ σάρκα Avendo generato Cristo secondo la
τῆς πίστεως, ἀρχηγέτα Πάτερ, carne, o principe della fede, padre
Ἀβραάμ, ἐδείχθης Ἐθνῶν, Πνεύματι Abramo, sei chiaramente divenuto per
Πατὴρ ἐναργῶς, εἰς σωτηρίαν ἡμῶν lo Spirito padre delle genti, per la sal-
τῶν μελῳδούντων· Λυτρωτὰ ὁ Θεὸς vezza di noi che cantiamo: O Dio re-
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
εὐλογητὸς εἶ. dentore, tu sei benedetto.
Ἀψύχων ἤχους, διακενῆς ἀλαλά- Il cantico di creature animate attu-
ζοντας, τῶν ἐμψύχων, ἤμβλυνεν tiva i suoni invano echeggianti di cose
ᾠδή· καμίνου γὰρ πῦρ, φλεγομένοις inanimate: calpestando infatti, senza
σώμασι, καταπατοῦντες οἱ Παῖδες averne alcun danno, il fuoco della for-
ἀλωβήτως, ἀνεβόων. ὁ Θεὸς εὐλο- nace con corpi infuocati, i fanciulli ac-
γητός εἶ. clamavano: O Dio, benedetto tu sei.
Τῇ θεωρίᾳ ἐνατενίσας τοῦ Πνεύ- Guardando nella visione dello Spi-
ματος, ὁ Προφήτης, πάλαι Δανιήλ, rito, il profeta Daniele un tempo mo-
Χριστοῦ προτυποῖ, τὴν δευτέραν strava in figura la seconda venuta di
ἔλευσιν, καὶ τὰ ἐν ταύτῃ φρικτὰ προ- Cristo, e ne preannunciava i tremendi
καταγγέλλει, ἐκβοῶν· ὁ Θεός εὐλο- eventi, esclamando: O Dio, benedetto
γητὸς εἶ. tu sei.
Theotokíon.
Τὸ ξένον θαῦμα, τὸ ἐν Προφήταις Il singolare prodigio tante volte chia-
θρυλούμενον, καὶ πατράσι, πάλαι ramente ripetuto un tempo tra i profeti
ἐμφανῶς, Παρθένος Ἁγνή, τεξομένη e i padri, la Vergine pura, si appresta a
πάρεστιν, εἰς σωτηρίαν ἡμῶν τῶν partorire, per la salvezza di noi che
μελῳδούντων· Λυτρωτὰ ὁ Θεὸς εὐλο- cantiamo: O Dio redentore, tu sei bene-
γητὸς εἶ. detto.
Katavasía.
Οἱ Παῖδες εὐσεβείᾳ συντραφέντες, I fanciulli allevati nella pietà, di-
δυσσεβοῦς προστάγματος καταφρο- sprezzando un empio comando, non si
νήσαντες, πυρὸς ἀπειλὴν οὐκ ἐπ- lasciarono atterrire dalla minaccia del
τοήθήσαν, ἀλλ' ἐν μέσῳ τῆς φλογός, fuoco, ma stando tra le fiamme canta-
ἑστῶτες ἔψαλλον· Ὁ τῶν Πατέρων vano: O Dio dei padri, tu sei benedetto.
Θεὸς εὐλογητὸς εἶ.
Ode 8.: Cantico delle creature. Irmós.
Ἔκστηθι φρίττων οὐρανέ, καὶ σα- Sbigottisci tremando, o cielo, e si
λευθήτωσαν, τὰ θεμέλια τῆς γῆς· scuotano le fondamenta della terra:
Ἰδοὺ γὰρ ἐν νεκροῖς λογίζεται, ὁ ἐν perché ecco, è annoverato tra i morti il
ὑψίστοις Θεός, καὶ τάφῳ σμικρῷ ξε- Dio che è nell’alto dei cieli, ed è ospi-
νοδοχεῖται· ὃν Παῖδες εὐλογεῖτε, ἱε- tato in una piccola tomba. Fanciulli, be-
ρεῖς ἀνυμνεῖτε, Λαὸς ὑπερυψοῦτε, εἰς neditelo, sacerdoti, celebratelo, sovre-
πάντας τοὺς αἰῶνας. Δίς. saltalo, o popolo, per tutti i secoli. 2
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
volte.
Tropari.
Ὢ τῆς ἀφάτου σου Χριστέ, συγκα- Oh, la tua indicibile condiscendenza
ταβάσεως, δι' ἡμᾶς τοὺς ταπεινούς! verso noi miseri, o Cristo: ecco che tu,
ἰδοὺ γὰρ θανάτου γευσάμενος, Θεὸς Dio immortale, gustata la morte sei de-
ἀθάνατος ὢν, ἐν τάφῳ ὡς βροτὸς κα- posto in una tomba come un mortale.
τετέθης· ἀλλ' ἐξανέστης Λόγε, συνε- Ma sei risorto, o Verbo, risuscitando
γείρας τοὺς κάτω, σὲ ὑπερυψοῦντας, con te i morti, che ti sovresaltano per
εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. tutti i secoli.
Σοῦ τὴν σφαγὴν προεκτυπών, ὁ Prefigurando la tua immolazione, o
Ἀβραὰμ Χριστέ, ὃν ἐγέννησεν υἱόν, Cristo, Abramo per fede salí sul monte
ἐν ὄρει πειθαρχῶν σοι Δέσποτα, κα- per immolare come una pecora il figlio
θάπερ πρόβατον ἀνῆλθε θυσιάσων che aveva generato, in ubbidienza a te,
ἐν πίστει· ἀλλ' ἐπανῆκε χαίρων, Sovrano; ma se ne ritornarono gioiosi,
Ἰσαὰκ καὶ πρεσβύτης, σὲ ὑπερυ- Isacco e il vecchio, sovresaltando te,
ψοῦντες, εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. per tutti i secoli.
Φλὸξ ἡ ἀκάματος Χριστέ, ἐνδυ- La fiamma incessante, o Cristo, con
σαμένων σε, ὡς ἱμάτιον τὸ πῦρ, τὸ forza fu soffocata quando i santi fan-
θεῖον, τῶν Ἁγίων Παίδων σου, ἀπη- ciulli si rivestirono di te, fuoco divino,
μαυρώθη σφοδρῶς, καὶ δρόσος τῇ σῇ come di un manto, e la rugiada faceva
συγκαταβάσει, τοῖς ψάλλουσιν eco a quelli che salmeggiavano alla tua
ἠχεῖτο, Ἱερεῖς εὐλογεῖτε, Λαὸς ὑπερυ- condiscendenza: Sacerdoti, beneditelo,
ψοῦτε, εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. sovresaltalo, o popolo, per tutti i secoli.
Δίδοται λέουσι βορά, ἀρρήτοις Per imperscrutabili giudizi, il pro-
κρίμασιν, ὁ Προφήτης Δανιήλ, ἀλλ' feta Daniele fu dato in pasto ai leoni,
ἔσχεν ἐγκρατείας δόγμασι, συννη- ma al suo digiuno, secondo le norme
στευτὰς εὐσεβῶς, τοὺς θῆρας ἐν τῷ della temperanza, si associarono pia-
βόθρῳ τοῦ λάκκου, αὐτοῦ ταῖς mente le belve, nel fondo della fossa:
ἱκεσίαις, Ἀβραὰμ καὶ τῶν Παίδων, per le sue preghiere, per le preghiere di
σῶσον ἐν εἰρήνῃ, Χριστὲ τοὺς σὲ Abramo e dei fanciulli, salva in pace, o
ὑμνοῦντας. Cristo, quelli che ti cantano.
Theotokíon.
Ὂν προκατήγγειλαν πιστῶς, προ- Nella città di Betlemme la Vergine
φητικαὶ φωναί, Ἰησοῦν Ἐμμανουήλ, Maria partorisce ignara d’uomo, per
ἀνθρώπου ἐν μορφῇ ἐρχόμενον, τὸν opera dello Spirito santo, colui che le
τοῦ Θεοῦ καὶ Πατρός, Υἱόν τε καὶ voci profetiche hanno fedelmente
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
συνάναρχον Λόγον, ἐκ Πνεύματος preannunciato, Gesú, l’Emmanuele, Fi-
Ἁγίου, ἡ Παρθένος Μαρία, τίκτει glio e Verbo di Dio Padre, a lui coe-
ἀπειράνδρως, ἐν Βηθλεὲμ τῇ πόλει. terno, che viene in forma d’uomo.
Katavasía.
Θαύματος ὑπερφυοῦς ἡ δροσο- La fornace che effondeva rugiada è
βόλος, ἐξεικόνισε κάμινος τύπον· οὐ stata immagine di una meraviglia che
γὰρ οὓς ἐδέξατο φλέγει Νέους, ὡς oltrepassa la natura: essa infatti non
οὐδὲ πῦρ τῆς Θεότητος, Παρθένου ἣν bruciò i giovani che aveva ricevuto,
ὑπέδυ νηδύν· διὸ ἀνυμνοῦντες come neppure il fuoco della divinità
ἀναμέλψωμεν· Εὐλογείτω ἡ Κτίσις bruciò il grembo della Vergine in cui
πᾶσα τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυψούτω, era disceso; noi dunque inneggiando
εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. cantiamo: Tutta la creazione benedica
il Signore, e lo sovresalti per tutti i se-
coli.
Ode 9.: Cantico della Madre di Dio e di Zaccaria. Irmós.
Μὴ ἐποδύρου μου Μῆτερ, κα- Non piangere per me, o Madre, ve-
θορῶσα ἐν τάφῳ, ὃν ἐν γαστρὶ ἄνευ dendo nella tomba il Figlio che senza
σπορᾶς, συνέλαβες Υἱόν· ἀναστήσο- seme hai concepito in grembo: perché
μαι γὰρ καὶ δοξασθήσομαι, καὶ io risorgerò e sarò glorificato, e poiché
ὑψώσω ἐν δόξῃ, ἀπαύστως ὡς Θεός, sono Dio, incessantemente innalzerò
τοὺς ἐν πίστει καὶ πόθῳ, σὲ με- nella gloria coloro che con fede e amore
γαλύνοντας. Δίς magnificano te. 2 volte.
Tropari.
Τὶ ἐποδύρῃ ἡ κτίσις, ἐν Σταυρῷ κα- Perché piangi, o creato, vedendo in
θορῶσα, καὶ ἐν σορῷ τὸν τῆς ζωῆς, croce e nella bara il Sovrano e Dio della
Δεσπότην καὶ Θεόν· ἀναστήσεται vita? Egli il terzo giorno risorgerà, rin-
γὰρ καινοποιῶν σε φαιδρῶς, τριη- novandoti splendidamente, abbat-
μέρῳ ἐγέρσει, τὸν ᾅδην καθελών, καὶ tendo l’ade, e risuscitando con sé i
νεκροὺς συνεγείρας, ἀνευφημοῦντας morti a lui acclamanti. 2 volte.
αὐτόν. Δίς.
Τῶν πρὸ τοῦ νόμου Πατέρων, Celebrando la festa dei padri vissuti
Ἑορτὴν ἐκτελοῦντες, τὸν ἐξ αὐτῶν prima della Legge, divinamente ono-
θεοπρεπῶς, τιμῶμεν Ἰησοῦν· Ἀβρα- riamo Gesú, che da loro proviene: poi-
ὰμ γὰρ ὁμοῦ, καὶ Ἰσαὰκ καί, Ἰακώβ, ché Abramo, Isacco e Giacobbe sono
Προφητῶν καὶ τοῦ νόμου, ἐδείχθη- divenuti fondamento dei profeti e della
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Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
σαν κρηπίς, καὶ τῆς Χάριτος πίστει,Legge, e, per la fede, spirituali primizie
πνευματικαὶ ἀπαρχαί. della grazia.
Ὁ ἐν πυρὶ ὑποδείξας, τῷ Μωσῇ ἐν Dio, che nel fuoco del roveto ha mo-
τῇ βάτῳ, τὸ ὑπὲρ νοῦν θεοπτικῶς, strato in divina visione a Mosè il mi-
μυστήριον ὁ Θεός, ἐν πυρὶ τοῖς Παισὶ
stero che trascende l’intelletto, egli
συγκαταβὰς ὁ αὐτός, τῷ πυρὶ τῆς stesso, scendendo nel fuoco insieme ai
ἐμφύτου, Θεότητος αὐτοῦ, τῆς fanciulli, col fuoco della sua naturale
καμίνου φλόγα, δρόσον ἀπέδειξε. divinità ha reso rugiada la fiamma
della fornace.
Τῶ Ἀβραὰμ συνελθόντες, οἱ Riuniti insieme con Abramo, i santis-
πανάγιοι Παῖδες, καὶ Δανιὴλ ὁ θαυ- simi fanciulli, il mirabile Daniele pro-
μαστός, Προφήτης τοῦ Θεοῦ, Ἰσαὰκ feta di Dio, Isacco e Giacobbe, Aronne
Ἰακώβ, μετὰ Μωσῆ, Ἀαρών, τοῦ Χρι- insieme a Mosè, prima della nascita di
στοῦ πρὸ τοῦ τόκου, χορεύουσι πι- Cristo, intrecciano con fede una danza
στῶς, δυσωποῦντες ἀπαύστως, εἰς τὸ corale, supplicando per la nostra sal-
σωθῆναι ἡμᾶς. vezza.
Theotokíon.
Συγχαίρει πᾶσα ἡ κτίσις, τῷ σῷ Si rallegra tutta la creazione per il
τόκῳ Παρθένε· τὴν γὰρ Ἐδὲμ ἡ Βη- tuo parto, o Vergine, perché Betlemme
θλεέμ, διήνοιξεν ἡμῖν, καὶ ἰδοὺ τῆς ha per noi aperto l’Eden, ed ecco che
ζωῆς τοῦ ξύλου ἅπαντες, ἀπολαύο- godendo tutti per fede dell’albero della
ντες πίστει, βοῶμεν ἐκτενῶς. Τὰς vita, con fervore gridiamo: Esaudisci, o
ἡμῶν ἱκεσίας, Δέσποτα πλήρωσον. Sovrana, le nostre suppliche.
Katavasía.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! Οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον, Θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
Φάτνην χωρίον, ἐν ᾧ ἀνεκλήθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός, ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν. lebriamo e magnifichiamo.
Exapostilárion. Τοῖς Μαθηταῖς Con i discepoli conveniamo.
Πατριαρχῶν οἱ πρόκριτοι, καὶ πρὸ Abramo, Isacco e Giacobbe, gli eletti
νόμου Πατέρες, ἐν πίστει προεξέ- fra i patriarchi, padri vissuti prima
λαμψαν, Ἀβραάμ, Ἰσαάκ τε, καὶ Ἰα- della Legge, già allora, come astri,
κὼβ ὡς φωστῆρες· ἅπαντες γὰρ hanno rifulso per la fede: tutti i profeti

148
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
Προφῆται, καὶ Δίκαιοι ἀνήφθησαν, e i giusti, infatti, come lampade lumi-
ἐξ αὐτῶν ὡς λαμπάδες, φωτοειδεῖς, nose da loro sono stati accesi, e con i
καὶ τὴν Κτίσιν, πᾶσαν ἐσκοτισμένην, raggi della sacra profezia hanno ri-
ἀκτῖσι κατεφώτισαν, τῆς σεπτῆς schiarato tutta la creazione oscurata.
Προφητείας.
Proeórtion, stessa melodia.
Εὐφραίνου Βηθλεέμ, καὶ σὺ Rallégrati, Betlemme, e tu Efrata,
Εὐφραθᾶ ἑτοιμάζου· ἡ Θεοτόκος ἥκει prepàrati: perché la Madre di Dio viene
γάρ, ἐν σπηλαίῳ καὶ φάτνῃ, τεκεῖν per partorire ineffabilmente Dio in una
Θεὸν ἀπορρήτως. Ὢ φρικτοῦ μυ- grotta, in una mangiatoia. Oh, tre-
στηρίου! οὗ νῦν τὴν θείαν Γέννησιν, mendo mistero! Abramo, Isacco e Gia-
Ἀβραὰμ Ἰσαάκ τε, καὶ Ἰακώβ, Πα- cobbe, e tutti i patriarchi e i profeti,
τριάρχαι ἅπαντες καὶ Προφῆται, φαι- gioiosamente già festeggiano la divina
δρῶς προεορτάζουσι, καὶ βροτοὶ σὺν Natività, e cosí i mortali insieme agli
Ἀγγέλοις. angeli.
Alle lodi, 4 stichirá anastásima e 4 prosómia dei santi padri. To no
pl. 4. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Ἆρόν σου τὴν φωνὴν ἀληθῶς, Σιὼν Alza davvero la tua voce, Sion, di-
Θεοῦ ἡ θεία Πόλις καὶ κήρυξον, Πα- vina città di Dio, e annuncia la divina
τέρων τὴν θείαν μνήμην, σὺν memoria dei padri, onorando Abramo,
Ἀβραάμ, Ἰσαάκ, Ἰακὼβ τιμῶσα τὸν Isacco, e Giacobbe degno di essere ce-
ἀοίδιμον· ἰδοὺ σὺν Ἰούδᾳ τε, καὶ Λευῒ lebrato; ecco che insieme a Giuda e
μεγαλύνομεν, Μωςῆν τὸν μέγαν, Levi magnifichiamo anche il grande
Ἀαρὼν τὸν θεσπέσιον, καὶ γεραίρο- Mosè, il mirabile Aronne, e celebriamo
μεν, σὺν Δαυΐδ Ἰησοῦν, Σαμουήλ. insieme a Davide Giosuè e Samuele.
Πάντες τὴν προεόρτιον, Χριστοῦ Applaudendo tutti con inni ispirati alla
θείαν αἴνεσιν, ὕμνοις ἐνθέοις κρο- festa vigilare della divina Natività di
τοῦντες, τῆς παρ' αὐτοῦ ἀγαθότητος, Cristo, chiediamo di ottenere la bontà
τυχεῖν ἐξαιτοῦμεν, τοῦ παρέχοντος che viene da lui, che elargisce al mondo
τῷ κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος. la grande misericordia.
Στίχ. Εὐλογητὸς εἶ Κύριε, ὁ Θεὸς Stico: Benedetto sei tu, Signore, Dio dei
τῶν Πατέρων ἡμῶν. padri nostri.
Δεῦρο ὁ ἐν πυρίνῳ ποτέ, ἐπιδι- Vieni, o Elia, che un tempo hai caval-
φρεύσας Ἠλιοὺ θείῳ ἅρματι, θεό- cato il divino carro di fuoco, e tu Eliseo
φρον Ἐλισαιέ τε, σὺν Ἐζεκίᾳ ὁμοῦ, di mente divina: insieme a Ezechia, e
Ἰωσίᾳ ἅμα συναγάλλεσθε· σεπτὴ δω- con Giosia, esultate; e voi sacri dodici
149
Domenica che precede la natività di cristo ORTHROS
δεκάς τε, τῶν Προφητῶν ἡ θεόπνευ- profeti divinamente ispirati, danzate
στος, τοῖς Γενεθλίοις τοῦ Σωτῆρος insieme per la Natività del Salvatore; e
συγχόρευε, καὶ ἐν ᾄσμασι, πάντες voi tutti, giusti, cantate canti. Beatis-
Δίκαιοι ᾄσατε. Παῖδες οἱ παμμακάρι- simi fanciulli che avete spento la
στοι, οἱ δρόσῳ τοῦ Πνεύματος, fiamma della fornace con la rugiada
σβέσαντες φλόγα καμίνου, ὑπέρ dello Spirito, pregate Cristo per noi,
ἡμῶν ἱκετεύσατε, Χριστὸν δυσω- supplicandolo di dare alle anime no-
ποῦντες, ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν δοθῆναι, stre la grande misericordia.
τὸ μέγα ἔλεος.
Στίχ. Ὅτι δίκαιος εἶ ἐπὶ πᾶσιν, οἷς Stico: Tu sei giusto in tutto ciò che ci hai
ἐποίησας ἡμῖν. fatto,.
Ὤφθη ἡ ἀπ' αἰῶνος ἐν γῇ, κηρυτ- La Vergine dall’inizio del mondo
τομένη Προφητῶν ἐν τοῖς φλέγμασι, preannunciata sulla terra nei detti dei
Παρθένος ἡ Θεοτόκος, ἣν Πατριάρ- profeti, è apparsa Madre di Dio che i
χαι σοφοί, καὶ Δικαίων δῆμοι καταγ- sapienti patriarchi proclamano insieme
γέλλουσι· μεθ' ὧν συγχορεύει, καὶ alle folle dei giusti; con loro danzano in
γυναικῶν ἡ εὐπρέπεια, Σάρρα, coro le nobili donne: Sara, Rebecca, Ra-
Ῥεβέκκα, καὶ Ῥαχὴλ σὺν τῇ Ἄννῃ τε, chele insieme ad Anna e la gloriosa
καὶ ἡ ἔνδοξος, Μαριὰμ ἡ Μωσέως Mariam che era con Mosè; con loro
ὁμοῦ· ταύταις συνεπαγάλλονται, καὶ esultano i confini del mondo; l’intera
κόσμου τὰ πέρατα, σύμπασα κτίσις creazione acclama: perché Dio viene
γεραίρει, ὅτι Θεὸς παραγίνεται, per essere partorito nella carne, e do-
σαρκὶ τοῦ τεχθῆναι, καὶ δωρήσασθαι nare al mondo la grande misericordia.
τῷ κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος.
Gloria. Dei padri. Tono pl. 4.
Τῶν νομικῶν διδαγμάτων ὁ σύλλο- L’insieme degli insegnamenti della
γος, τὴν ἐν σαρκὶ ἐμφανίζει τοῦ Χρι- Legge manifesta la divina nascita del
στοῦ θείαν Γέννησιν, τοῖς πρὸ τοῦ Cristo nella carne a quelli che, piú che
νόμου τὴν Χάριν εὐαγγελιζομένοις, la Legge, evangelizzavano la grazia,
ὡς ὑπὲρ νόμον τῇ πίστει ὑπάρξασιν· perché essi, per la fede, erano oltre la
ὅθεν τῆς φθορᾶς ἀπαλλαγῆς οὔσαν Legge: per questo in anticipo l’annun-
πρόξενον, ταῖς ἐν ᾅδῃ κατεχομέναις ciavano come liberatrice dalla corru-
ψυχαῖς προεκήρυττον, διὰ τῆς zione, in virtú della risurrezione, alle
ἀναστάσεως. Κύριε δόξα σοι. anime trattenute nell’ade. Signore, glo-
ria a te.

150
18 DICEMBRE VESPRO
Ora e sempre. Sei piú che benedetta.
Grande dossologia e congedo.

18 DICEMBRE
Memoria del santo martire Sebastiano e compagni (sotto Dioc le-
ziano e Galerio Massimiano, 284 -305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Αἱμάτων τιμίων σου βαφαῖς, Μάρ- Col rosso del tuo sangue prezioso, o
τυς κατεσκεύασας, σαυτῷ πορφύραν martire, ti sei preparato una porpora di
πολύτιμον, ἣν στολισάμενος, κατοι- gran pregio: di essa rivestito dimori
κεῖς τὰ ἄνω, ἀληθῶς βασίλεια, Θεῷ realmente negli eccelsi reami, presso
παμβασιλεῖ παριστάμενος· διὸ ἱκέ- Dio, Re dell’universo: pregalo, dun-
τευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, que, perché siano donate alle anime
τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. nostre la pace e la grande misericordia.
Σεβαστιανός τε καὶ Ζωή, Μᾶρκος Sebastiano, Zoe, Marco e Marcellino,
Μαρκελλῖνός τε, σὺν Τιβουρτίῳ συ- insieme a Tiburzio, hanno lottato in-
νήθλησαν, καθυπομείναντες, τρικυ- sieme, sopportando le violente ondate
μίας πόνων, καὶ νῦν κατεσκήνωσαν, delle pene: ed ora hanno preso dimora
πρὸς ἄπονον καὶ θείαν κατάπαυσιν, nel divino riposo senza pena, dove in-
ἐν ᾗ πρεσβεύουσι, δωρηθῆναι ταῖς tercedono perché siano donate alle
ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ anime nostre la pace e la grande mise-
μέγα ἔλεος. ricordia.
Ἀήττητοι Μάρτυρες τῇ γῇ, τὰ τῆς Martiri invitti, lasciando alla terra
γῆς ἐάσαντες, πρὸς οὐρανοὺς ἀνε- ciò che è della terra, siete fuggiti ai cieli,
δράμετε, ὑμῶν τοῖς στίγμασι, καθω- fatti belli dai segni delle vostre ferite e
ραϊσμένοι, καὶ σεπτοῖς παθήμασι, splendidamente adorni, o beati, dei sa-
λαμπρῶς πεποικιλμένοι μακάριοι· cri patimenti. Intercedete dunque, per-
διὸ πρεσβεύσατε, δωρηθῆναι ταῖς ψυ- ché siano date alle anime nostre la pace
χαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα e la grande misericordia.
ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Παρθένε πανύμνητε Μωσῆς, τὸ ἐν Vergine degna di ogni canto, con oc-

151
18 DICEMBRE ORTHROS
σοὶ Μυστήριον, προφητικοῖς εἶδεν chi profetici Mosè vide il tuo mistero
ὄμμασι, Βάτον μὴ φλέγεσθαι, καὶ nel roveto ardente che non si consu-
περ καιομένην· πῦρ γὰρ τῆς θεότη- mava: il fuoco della Divinità infatti non
τος, την μήτραν σου Ἁγνὴ οὐ ha consumato il tuo grembo, o pura. Ti
κατέφλεξε· διὸ αἰτοῦμέν σε, ὡς Μη- chiediamo dunque, quale Madre del
τέρα τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, τῷ nostro Dio, di donare al mondo la pace.
κόσμῳ σου δώρησαι.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σφαγήν σου τὴν ἄδικον Χριστέ, ἡ Vedendo, o Cristo, la tua ingiusta
Παρθένος βλέπουσα, ὀδυρομένη immolazione, la Vergine piena di do-
ἐβόα σοι· Τέκνον γλυκύτατον, πῶς lore a te gridava: Figlio dolcissimo,
ἀδίκως θνῄσκεις; πῶς τῷ ξύλῳ perché muori ingiustamente, perché
κρέμασαι, ὁ πᾶσαν γῆν κρεμάσας sei appeso al legno, tu che hai sospeso
τοῖς ὕδασι; Μὴ λίπῃς μόνην με, sulle acque tutta la terra? Non lasciar-
Εὐεργέτα πολυέλεε, τὴν Μητέρα, καὶ mi sola, ti prego, misericordiosissimo
δούλην σου δέομαι. benefattore, me, tua madre e serva!
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 4. Presto intervieni.
Οι Μάρτυρές σου, Κύριε, εν τή α- I tuoi martiri, Signore, con la loro
θλήσει αυτών, στεφάνους εκομίσα- lotta hanno ricevuto da te, nostro Dio,
ντο τής αφθαρσίας, εκ σού τού Θεού le corone dell’incorruttibilità: con la
ημών, σχόντες γάρ τήν ισχύν σου, tua forza, infatti, hanno abbattuto i ti-
τούς τυράννους καθείλον, έθραυσαν ranni ed hanno anche spezzato le im-
καί δαιμόνων, τά ανίσχυρα θράση. potenti audacie dei demoni. Per le loro
Αυτών ταίς ικεσίαις, Χριστέ ο Θεός, preghiere, o Cristo Dio, salva le anime
σώσον τάς ψυχάς ημών. nostre.

ORTHROS
Kondákion del giorno e sinassario.
Il 18 di questo stesso mese, memoria del santo martire Sebastiano e dei suoi
compagni Zoe, Tranquillino, Nicostrato, Claudio, Castoro, Tiburzio, Castulo,
Marcellino e Marco.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del giorno.

152
19 DICEMBRE VESPRO
Allo stico delle lodi, stichirá dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

19 DICEMBRE
Memoria del santo martire Bonifacio (sotto Diocleziano, 284 -305).
AVVERTENZA: Se la domenica precedente la Natività di Cristo cade
il giorno 20 di questo mese, l’ufficio di sant’ Ignazio previsto per il 20
si celebra oggi.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 4.
Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Εὔκλειαν ἐπόθησας, ἀποκειμένην Hai desiderato la gloria riservata ai
τοῖς Μάρτυσιν, Ἀθλοφόρε πολύαθλε, martiri, o vittorioso dalle grandi lotte:
καὶ πόνους ὑπήνεγκας, θαρσαλέᾳ e hai sopportato pene con animo corag-
γνώμῃ, ἄπονον πρὸς λῆξιν μετατε- gioso, attendendo di essere trasferito
θῆναι προσδοκῶν, καὶ τὰ βραβεῖα ζη- all’eredità libera da pena, e cercando di
τῶν κομίσασθαι, παμμάκαρ τὰ ottenere i premi celesti, o beatissimo, la
οὐράνια, καὶ Παραδείσου τὴν οἴκη- dimora del paradiso, la luce senza tra-
σιν, καὶ τὸ φῶς τὸ ἀνέσπερον, καὶ monto e la vita eterna.
ζωὴν τὴν αἰώνιον.
Ὀνύχων σπαράγματα, καὶ χαλεπὰ Hai sopportato l’asportazione delle
ἐκκεντήματα, καὶ μολύβδου πυράκ- unghie, tremende trasfissioni, brucia-
τωσιν, τῆς κάρας ἀφαίρεσιν, καὶ τοὺς ture col piombo, la recisione della testa
δριμυτάτους, ὑπήνεγκας πόνους, καὶ e le piú aspre pene, e sei stato annove-
προσετέθης τῷ χορῷ, τῶν Ἀθλοφό- rato gioioso nel coro dei vittoriosi, o
ρων χαίρων Πολύαθλε· διό σου τὴν grande lottatore: noi dunque cele-
ἐτήσιον, ἐπιτελοῦμεν πανήγυριν, ἀ- briamo la tua solennità annuale, o at-
θλητὰ Βονιφάτιε, τῶν Ἀγγέλων συμ- leta Bonifacio, consorte degli angeli.
μέτοχε.
Δοῦλόν σε προπέμψασα, θεῖον δε- Dopo averti inviato come servo,
σπότην ἀπέλαβεν, Ἀγλαῒς Βο- Aglae ti ha ricevuto come divino si-
νιφάτιε, παθῶν κυριεύσαντα, βεβα- gnore, o Bonifacio, divenuto padrone
σιλευκότα, ἀθέων τυράννων, κατα- delle passioni, dominatore di atei ti-

153
19 DICEMBRE VESPRO
βαλόντα τοὺς ἐχθρούς, καὶ νίκης ranni, distruttore dei nemici, cinto
στέφος ἀναδησάμενον· διὸ ναὸν σοι della corona della vittoria: perciò essa,
ἅγιον, περικαλῆ τε δομήσασα, ἐν dopo averti costruito un santo e bellis-
αὐτῷ ἐναπέθετο, ἱερῶς εὐφημοῦσά simo tempio, in esso, celebrandoti, san-
σε. tamente ti depose.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Κριτὴν δικαιότατον, ἀποκυήσασα Poiché hai generato il Giudice giu-
Δέσποινα, τὸν ἀσώτως βιώσαντα, δυ- stissimo, o Sovrana, ti supplico di pre-
σωπῶ ἱκέτευε, κατακεκριμένον, καὶ garlo, io che ho vissuto dissolutamen-
ἠπορημένον, ἐν τῇ μελλούσῃ φο- te, che sono condannato e senza via
βερᾷ, κρίσει Παρθένε μὴ κατακρῖναί d’uscita, perché non mi condanni, o
με· συντάξαι δὲ τοῖς μέλλουσιν, ἐκ Vergine, nel futuro tremendo giudizio,
δεξιῶν τούτου ἵστασθαι, ἐκλεκτοῖς ma, per misericordia e grande bontà,
διὰ ἔλεος, καὶ πολλὴν ἀγαθότητα. mi collochi con gli eletti che staranno
alla sua destra.
Oppure stavrotheotokíon.
Νεκρούμενον βλέπουσα, Χριστὸν La Sovrana tutta pura, vedendo il
ἡ πάναγνος Δέσποινα, καὶ νεκροῦν- Cristo messo a morte mettere a morte,
τα τὸν δόλιον, ὡς Δεσπότην κλαίου- come Sovrano, l’ingannatore, cele-
σα, ὕμνει τὸν ἐκ σπλάγχνων, αὐτῆς brava piangendo colui che dalle sue vi-
προελθόντα, καὶ τὸ μακρόθυμον αὐ- scere era uscito, e ammirando la sua
τοῦ, ἀποθαυμάζουσα ἀνεκραύγαζε· longanimità esclamava: Figlio mio
Τέκνον μου ποθεινότατον, μὴ ἐπιλά- amatissimo, non dimenticare la tua
θῃ τῆς δούλης σου, μὴ βραδύνῃς serva, non ritardare, o amico degli uo-
Φιλάνθρωπε, τὸ ἐμὸν καταθύμιον. mini, la mia consolazione.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Apolytíkion. Tono 3.
Ο Μάρτυς σου Κύριε, έν τή αθλή- Il tuo martire, Signore, con la sua
σει αυτού, τό στέφος εκομίσατο τής lotta, ha ricevuto da te, nostro Dio, la
αφθαρσίας, εκ σού τού Θεού ημών, έ- corona dell’incorruttibilità: con la tua
χων γάρ τήν ισχύν σου, τούς τυράν- forza, infatti, ha abbattuto i tiranni ed
νους καθείλεν, έθραυσε καί δαιμό- ha anche spezzato le impotenti audacie
νων, τά ανίσχυρα θράση, αυτού ταίς dei demoni. Per le sue preghiere, o Cri-
ικεσίαις Χριστέ, σώσον τάς ψυχάς η- sto Dio, salva le anime nostre.

154
20 DICEMBRE ORTHROS
μών.

ORTHROS
Kondákion. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Ἱερεῖον ἄμωμον, ἐθελουσίως, σε- Hai volontariamente offerto te stesso
αυτὸν προσήγαγες, τῷ ἐκ Παρθένου come vittima immacolata a colui che
διὰ σέ, τεχθῆναι μέλλοντι Ἅγιε, στε- per te sta per nascere dalla Vergine, o
φανηφόρε σοφὲ Βονιφάτιε. santo, o sapiente Bonifacio incoronato.
Ikos.
Ἀνατολῆς ὥσπερ ἀστήρ, τοὺς μά- Come la stella d’oriente ha condotto
γους ἐκ Περσίδος, οὕτω σε θεία νεῦ- i magi dalla Persia, cosí il cenno divino
σις ἐκ δυσμῶν ὡδήγησε θεόφρον, τε- ha condotto te dall’occidente, o uomo
χθῆναι ἐν Σπηλαίῳ, τῷ εὐδοκήσαντι di mente divina, per adorare Cristo,
Χριστῷ προσκυνῆσαι ὡς Βασιλεῖ ἁ- che si è compiaciuto di nascere in una
πάσης τῆς κτίσεως, καὶ τούτῳ δῶρα grotta, come Re di tutto il creato, e a lui
προσαγαγεῖν, ὡς λίβανον καὶ σμύρ- offrire doni: fede, carità e speranza,
ναν καὶ χρυσόν, Πίστιν Ἀγάπην καὶ quali incenso, mirra e oro. Tu dunque
Ἐλπίδα. Ὅθεν σαυτὸν ὁλόκληρον ti sei offerto tutto a lui come dono im-
προσήγαγες αὐτῷ ἄμωμον δῶρον, τῷ macolato, gridando con franchezza al
Τυράννῳ δικαστῇ, ἐν παρρησίᾳ κρά- giudice tiranno, ed esclamando, o sa-
ζων καὶ βοῶν· Χριστοῦ μου δοῦλος ὑ- piente Bonifacio incoronato: Del mio
πάρχω, στεφανηφόρε σοφὲ Βονιφά- Cristo io sono servo.
τιε.
Sinassario.
Il 19 di questo stesso mese, memoria del santo martire Bonifacio.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del giorno.
Allo stico delle lodi, stichirà dall’októichos.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

20 DICEMBRE
Proeórtia della nascita nella carne del Signore, Dio e Salvatore No-
stro Gesú Cristo; e memoria del santo ieromartire Ignazio teòforo (in-
torno al 110).
155
20 DICEMBRE VESPRO
Typikón. Se cade in questo giorno la domenica precedente la Nati-
vità di Cristo, l’ufficio di sant’Ignazio si cel ebra il 19, cioè il sabato
precedente tale domenica.
AVVERTENZA: Da oggi cessa il Paraklitikí, sino alla conclusione
delle Sante Teofanie, cioè fino al 14 gennaio.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá idiómela proeórtia.
Tono 1. Di Anatolio.
Προεορτάσωμεν λαοί, Χριστοῦ τὰ Celebriamo, o popoli, le festività vi-
Γενέθλια, καὶ ἐπάραντες τὸν νοῦν, gilari della Natività di Cristo: e solle-
ἐπὶ τὴν Βηθλεὲμ ἀναχθῶμεν τῇ δια- vando l’intelletto, saliamo con la mente
νοίᾳ, καὶ κατίδωμεν τὴν Παρθένον, a Betlemme e con i pensieri dell’anima
τοῖς ψυχικοῖς λογισμοῖς, ἐπειγομέ- contempliamo la Vergine che si appre-
νην τίκτειν ἐν Σπηλαίῳ, τὸν τῶν ὅ- sta a partorire nella grotta il Signore
λων Κύριον καὶ Θεὸν ἡμῶν, οὗ Ἰω- dell’universo e Dio nostro; Giuseppe,
σὴφ κατιδὼν τῶν θαυμάτων τὸ μέγε- considerando la grandezza delle mera-
θος, ἐδόκει ἄνθρωπον θεωρεῖν, ὡς viglie di Dio, pensava di vedere un
βρέφος σπαργανούμενον, ὑπενόει δὲ semplice uomo in questo bambino av-
ἐκ τῶν πραγμάτων, Θεὸν εἶναι ἀλη- volto in fasce, ma dai fatti compren-
θινόν, τὸν παρέχοντα ταῖς ψυχαῖς deva che egli era il vero Dio, colui che
ἡμῶν, τὸ μέγα ἔλεος. elargisce alle anime nostre la grande
misericordia.
Προεορτάσωμεν λαοί, Χριστοῦ τὰ Celebriamo, o popoli, le festività vi-
Γενέθλια, καὶ ἐπάραντες τὸν νοῦν, gilari della Natività di Cristo: e solle-
ἐπὶ τὴν Βηθλεὲμ ἀναχθῶμεν τῇ δια- vando l’intelletto, saliamo con la mente
νοίᾳ, καὶ κατίδωμεν τὸ ἐν Σπηλαίῳ a Betlemme e contempliamo nella
μέγα μυστήριον· ἤνοικται γὰρ ἡ Ἐ- grotta il grande mistero: si è aperto in-
δέμ, ἐκ Παρθένου ἁγνῆς Θεοῦ προερ- fatti l’Eden, perché Dio viene da Ver-
χομένου, ὑπάρχοντος τελείου τοῦ gine pura, perfetto nella divinità e
αὐτοῦ, ἐν Θεότητι καὶ ἀνθρωπότητι· nell’umanità. Acclamiamo dunque:
διὸ κράξωμεν, Ἅγιος ὁ Θεός, ὁ Πατὴρ Santo Dio, Padre che non ha principio;
ὁ Ἄναρχος, Ἅγιος Ἰσχυρός, ὁ Υἱὸς ὁ Santo forte, Figlio incarnato; Santo im-
σαρκωθείς, Ἅγιος Ἀθάνατος, τὸ πα- mortale, Spirito paraclito. Trinità santa,
ράκλητον Πνεῦμα, Τριὰς Ἁγία δόξα gloria a te.
σοι.
156
20 DICEMBRE VESPRO
Ἄκουε οὐρανέ, καὶ ἐνωτίζου ἡ γῆ· Ascolta, o cielo, e porgi l’orecchio,
ἰδοὺ γὰρ ὁ Υἱὸς καὶ Λόγος τοῦ Θεοῦ terra: ecco che il Figlio e Verbo di Dio
καὶ Πατρός, πρόεισι τεχθῆναι, ἐκ Padre viene per essere partorito dalla
κόρης ἀπειράνδρου, εὐδοκίᾳ τοῦ fanciulla ignara d’uomo, secondo il be-
φύσαντος αὐτὸν ἀπαθῶς, καὶ συνερ- neplacito di colui che lo ha impassibil-
γείᾳ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος. Βηθλεὲμ mente generato, e con la sinergía del
εὐτρεπίζου, ἄνοιγε πύλην ἡ Ἐδέμ· ὅτι santo Spirito. Prepàrati, Betlemme, a-
ὁ ὢν, γίνεται ὃ οὐκ ἦν, καὶ ὁ πλα- pri la porta, o Eden: poiché Colui “che
στουργὸς πάσης κτίσεως διαπλάττε- È” diviene ciò che non era, e l’artefice
ται, ὁ παρέχων τῷ κόσμῳ, τὸ μέγα di tutto il creato viene plasmato: lui che
ἔλεος. elargisce al mondo la grande miseri-
cordia.
Altri stichirá prosómia, del santo.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου Tu che sei stato chiamato dall’Altissimo.
Ὁ Θεοφόρος καλούμενος ἀξίως, Degnamente chiamato teòforo,
ὅτε ὁ Δεσπότης σε, μάκαρ, Ἰγνάτιε, quando il Sovrano, o beato Ignazio, ti
ὡς συμπαθὴς ἠγκαλίσατο, φιλοσο- abbracciò per la comune passione con
φίας, τῆς ἀνωτάτω φαίνων τὰ δόγμα- lui, manifestandoti le dottrine della su-
τα, τότε τὴν πολύφωτον αἴγλην perna filosofia, allora tu accogliesti il
εἰσδέδεξαι, καθάπερ σπόγγος τὰ luminosissimo splendore, come la spu-
νάματα ἐκ τῆς ἀβύσσου, τῶν φωτι- gna assorbe i liquidi, attingendolo
σμάτων ἀνιμησάμενος· ὅθεν κατ' dall’abisso delle luci; hai cosí seguito le
ἴχνος ἠκολούθησας, τῷ καλοῦντι orme del Cristo Dio nostro che ti chia-
Χριστῷ τῷ Θεῷ ἡμῶν, ὃν ἱκέτευε mava: supplicalo di salvare e illumi-
σῶσαι, καὶ φωτίσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nare le anime nostre.
Ὁ τετρωμένος ἀγάπῃ τῇ τελείᾳ, O ferito dalla carità perfetta, quando
ὅτε ὁ πρηστήριος, ἔρως ἀνέφλεγε, la folgorante passione infiammò la tua
σοῦ τὴν ψυχὴν ἱερώτατε, πρὸς τὸν anima, o sacratissimo, affrettandoti, o
Δεσπότην, σὲ κατεπείγων Πάτερ πο- padre, ad andare verso il Sovrano, gri-
ρεύεσθαι, τότε τὸν ἀοίδιμον λόγον dasti quella parola degna d’esser cele-
ἐβόησας· Σῖτος ὑπάρχω τοῦ Κτίσα- brata: Frumento del Creatore io sono, e
ντος, καὶ δι' ὀδόντων, δεῖ με θηρίων bisogna che io sia macinato dai denti
πάντως ἀλήθεσθαι, ἵνα τῷ Λόγῳ κα- delle fiere, affinché io divenga puris-
θαρώτατος, ἄρτος φανῶ τῷ Θεῷ simo pane per il Verbo Dio nostro. Sup-
ἡμῶν· ὃν ἱκέτευε σῶσαι, καὶ φωτίσαι plicalo di salvare e illuminare le anime
τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
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20 DICEMBRE VESPRO
Συνεσταυρώθης Χριστῷ Ἱεροφάν- Sei stato crocifisso con Cristo, o ini-
τορ, ὅτε τὸν θεόπνευστον λόγον ziatore ai misteri, quando gridasti la
ἀνέκραξας· Ὁ ἐμὸς ἔρως ἐσταύρωται, parola ispirata: Il mio amore è stato
καὶ κοινωνῆσαι, τούτῳ τοῦ πάθους crocifisso, e ho grande fretta di parteci-
λίαν ἐπείγομαι· ἐντεῦθεν Ἰγνάτιε, pare alla sua passione; da quel mo-
καθάπερ ἥλιος, ἀνατολῆς ἐξορμώμε- mento, o Ignazio, come sole che si slan-
νος, ἐπὶ τὴν δύσιν, καταφωτίζων cia dall’oriente, per risplendere sull’oc-
μάκαρ διέδραμες, καὶ βασιλείας δια- cidente, tu sei accorso, o beato, e avvi-
δήματι, ἐκοσμήθης Χριστῷ προ- cinandoti a Cristo, sei stato adornato
σαγόμενος· ὃν ἱκέτευε σῶσαι, καὶ del diadema del regno. Supplicalo di
φωτίσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. salvare e illuminare le anime nostre.
Gloria. Del santo. Tono pl. 4. Di Anatolio.
Θεοφόρε Ἰγνάτιε, τὸν σὸν ἔρωτα Teòforo Ignazio, avendo abbracciato
Χριστὸν ἐνστερνισάμενος, μισθὸν Cristo, tuo ardente amore, come ricom-
ἐκομίσω, τῆς ἱερουργίας τοῦ Εὐαγ- pensa del sacro ministero del vangelo
γελίου τοῦ Χριστοῦ, τὸ τελειωθῆναι di Cristo, hai ottenuto di giungere alla
δι' αἵματος· διὸ σῖτος γενόμενος τοῦ perfezione mediante il sangue. Diven-
ἀθανάτου γεωργοῦ, δι ὀδόντων θη- tato dunque frumento dell’agricoltore
ρίων ἠλέσθης, καὶ ἄρτος ἡδὺς αὐτῷ immortale, sei stato macinato dai denti
ἀνεδείχθης, πρέσβευε ὑπὲρ ἡμῶν, delle fiere, e sei divenuto per lui dolce
Ἀθλητὰ μακάριε. pane: intercedi per noi, o atleta beato.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Ὑπόδεξαι Βηθλεέμ, τὴν τοῦ Θεοῦ Ricevi, o Betlemme, la Città-madre
Μητρόπολιν. Φῶς γὰρ τὸ ἄδυτον ἐπὶ di Dio: viene per generare in te la luce
σὲ γεννῆσαι ἥκει. Ἄγγελοι θαυμά- senza tramonto. Angeli, stupite nel
σατε ἐν οὐρανῷ ἄνθρωποι δοξάσατε cielo; uomini, date gloria sulla terra;
ἐπὶ τῆς γῆς, Μάγοι ἐκ Περσίδος, τὸ magi dalla Persia, portate il dono tre
τρισόκλεον δῶρον προσκομίσατε. volte glorioso; pastori in veglia, into-
Ποιμένες ἀγραυλοῦντες, τὸν τρισά- nate l’inno trisagio. Tutto ciò che re-
γιον ὕμνον μελῳδήσατε. Πᾶσα πνοὴ spira lodi l’Artefice dell’universo.
αἰνεσάτω τὸν Παντουργέτην.
Allo stico, stichirá idiómela proeórtia.
Tono 2. Di Cipriano.
Βηθλεὲμ γῆ, Ἰούδα, τὸ κατὰ σάρκα Betlemme, terra di Giuda, patria [di
πολίτευμα, φαιδρῶς εὐτρέπισον τὸ Cristo] secondo la carne, lietamente ap-
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20 DICEMBRE VESPRO
θεῖον Σπήλαιον, ἐν ᾧ Θεὸς σαρκὶ presta la grotta divina nella quale Dio
τίκτεται, ἐξ ἀπειράνδρου Ἁγίας Παρ- è partorito nella carne dalla santa Ver-
θένου, εἰς τὸ σῶσαι τὸ γένος ἡμῶν. gine ignara d’uomo, per la salvezza
della nostra stirpe.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Di Andrea Pyros. Stesso tono.
Δεῦτε ἅπαντες, Χριστοῦ τὰ Γενέ- Venite tutti, celebriamo con fede i
θλια, πιστῶς προεορτάσωμεν, καὶ giorni vigilari della Natività di Cristo,
νοητῶς τὸν ὕμνον, ὡς ἀστέρα προ- e facendoci spiritualmente precedere
βαλλόμενοι, μαγικὰς δοξολογίας, dall’inno a mo’ di stella, cantiamo con i
μετὰ Ποιμένων βοήσωμεν· Ἦλθεν ἡ pastori le dossologie dei magi: È giunta
σωτηρία τῶν βροτῶν, ἐκ παρθενικῆς la salvezza dei mortali da grembo ver-
νηδύος, πιστοὺς ἀνακαλέσασθαι. ginale, per richiamare dall’esilio i mor-
tali.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Di Cipriano. Aftómelon.
Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ, ἡ Πόλις ἡ ἁγία, Casa di Efrata, città santa, gloria dei
τῶν Προφητῶν ἡ δόξα, εὐτρέπισον profeti, prepara la casa nella quale la
τὸν οἶκον, ἐν ᾧ τὸ θεῖον τίκτεται. Divinità deve essere partorita.
Gloria. Del santo. Tono 1. Dello Studita.
Ὢ τῆς στερρᾶς καὶ ἀδαμαντίνου Oh, la tua anima salda e adamantina,
σου ψυχῆς, ἀξιομακάριστε Ἰγνάτιε! Ignazio degno di essere detto beato! Tu
σὺ γὰρ πρὸς τὸν ὄντως σὸν ἐραστήν, infatti, tenendo la tua brama stabil-
ἀνένδοτον ἔχων τὴν ἔφεσιν, ἔλεγες· mente rivolta al tuo vero amante, di-
Οὐκ ἔστιν ἐν ἐμοὶ πῦρ φιλόϋλον, cevi: Non c’è in me fuoco di amore per
ὕδωρ δὲ μᾶλλον ζῶν, καὶ λαλοῦν ἐν la materia, ma piuttosto un’acqua viva,
ἐμοί, ἔνδοθέν μοι λέγον· Δεῦρο πρὸς che in me parla, dicendo dentro di me:
τὸν Πατέρα· ὅθεν θείῳ Πνεύματι Vieni al Padre. Infiammato dunque dal
πυρπολούμενος, θῆρας ἠρέθισας divino Spirito, hai provocato le belve
κόσμου σε θᾶττον χωρίσαι, καὶ πρὸς perché al piú presto ti separassero dal
τὸν ποθούμενον παραπέμψαι Χρι- mondo e ti facessero passare al Cristo
στόν· ὃν ἱκέτευε, σωθῆναι τὰς ψυχὰς desiderato: imploralo per la salvezza
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20 DICEMBRE VESPRO
ἡμῶν. delle anime nostre.
Ora e sempre. Tono 2. Di Cipriano.
Ἰδοὺ καιρὸς ἤγγικε τῆς σωτηρίας Ecco, è vicino il tempo della nostra
ἡμῶν· εὐτρεπίζου Σπήλαιον, ἡ Παρ- salvezza: prepàrati, grotta, la Vergine
θένος ἐγγίζει τοῦ τεκεῖν, Βηθλεὲμ γῆ si avvicina per partorire. Rallégrati ed
Ἰούδα, τέρπου καὶ ἀγάλλου, ὅτι ἐκ esulta, Betlemme, terra di Giuda, per-
σοῦ ἀνατέταλκεν ὁ Κύριος ἡμῶν. ché da te è sorto il nostro Signore.
Ἀκούσατε ὄρη καὶ βουνοί, καὶ τὰ Ascoltate, monti e colli, e voi regioni vi-
περίχωρα τῆς Ἰουδαίας, ὅτι ἔρχεται cine alla Giudea: Cristo viene a salvare
Χριστός, ἵνα σώσῃ ὃν ἔπλασεν l’uomo che ha plasmato, perché è ami-
ἄνθρωπον, ὡς φιλάνθρωπος. co degli uomini.
Apolytíkion proeórtion.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Ἑτοιμάζου Βηθλεέμ, ἤνοικται πᾶ- Prepàrati, Betlemme: si è aperto per
σιν ἡ Ἐδέμ. Εὐτρεπίζου Ἐφραθᾶ, ὅτι tutti l’Eden. Prepàrati, Efrata, perché
τὸ ξύλον τῆς ζωῆς, ἐν τῷ Σπηλαίῳ ἐ- dalla Vergine è fiorito l’albero della vi-
ξήνθησεν ἐκ τῆς Παρθένου. Παρά- ta nella grotta. Davvero il suo grembo
δεισος καὶ γάρ, ἡ ἐκείνης γαστήρ, è divenuto spirituale paradiso in cui si
ἐδείχθη νοητός, ἐν ᾧ τὸ θεῖον φυτόν, trova la pianta divina: mangiando di
ἐξ οὗ φαγόντες ζήσομεν, οὐχὶ δὲ ὡς ὁ questa vivremo, non moriremo come
Ἀδὰμ τεθνηξόμεθα. Χριστὸς γεννᾶ- Adamo. Nasce Cristo, per far risorgere
ται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀναστήσων l’immagine un tempo caduta.
εἰκόνα.
Gloria. Del santo. Stesso tono.
Καὶ τρόπων μέτοχος, καὶ θρόνων Divenuto partecipe dei costumi de-
διάδοχος, τῶν Ἀποστόλων γενόμε- gli apostoli e successore sul loro trono,
νος, τὴν πρᾶξιν εὗρες θεόπνευστε, hai usato la pratica, o uomo ispirato da
εἰς θεωρίας ἐπίβασιν· διὰ τοῦτο τὸν Dio, per ascendere alla contempla-
λόγον τῆς ἀληθείας ὀρθοτομῶν, καὶ zione: perciò, dispensando rettamente
τῇ πίστει ἐνήθλησας μέχρις αἵματος, la parola della verità, hai anche lottato
Ἱερομάρτυς Ἰγνάτιε. Πρέσβευε Χρι- per la fede sino al sangue, ieromartire
στῷ τῷ Θεῷ, σωθῆναι τὰς ψυχὰς Ignazio. Intercedi presso il Cristo Dio
ἡμῶν. per la salvezza delle anime nostre.
Ora e sempre.

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20 DICEMBRE ORTHROS
Di nuovo il proeórtion, Prepàrati, Betlemme.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Ὁ κλίνας οὐρανούς, καὶ Παρθένῳ Colui che ha piegato i cieli e ha preso
οἰκήσας, προέρχεται σαρκί, Βηθλεὲμ dimora nella Vergine, si avanza nella
ἐν Σπηλαίῳ, τεχθῆναι καθὼς γέγρα- carne per essere partorito nella grotta
πται, ὁραθῆναί τε νήπιος, ὁ τὰ νήπια, di Betlemme, come sta scritto, per mo-
ζωογονῶν ἐν τῇ μήτρᾳ τούτῳ χαίρο- strarsi come bambino, lui che dà vita ai
ντες, νῦν ὑπαντήσωμεν πάντες, καρ- bambini nel grembo: andiamogli tutti
δίας εὐθύτητι. incontro gioiosi, con rettitudine di
cuore.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma, stessa melodia.
Ἀγάλλου ἡ Σιὼν· Βηθλεὲμ εὐτρεπί- Esulta, Sion, prepàrati, Betlemme:
ζου, ὁ πάντων συνοχεύς, τὸν Ἀστέρα colui che tutto in sua mano contiene,
προπέμψας, μηνύει τὴν ἄμετρον, ἑ- inviata la stella, mostra la sua smisu-
αυτοῦ συγκατάβασιν· ὃν γὰρ τρέ- rata condiscendenza: lui, infatti, da-
μουσι, τῶν οὐρανῶν αἱ Δυνάμεις, vanti al quale tremano le potenze dei
ὄντως τίκτεται, ἐκ τῆς Παρθένου cieli, realmente nasce, senza muta-
ἀτρέπτως, ὁ μόνος Φιλάνθρωπος. mento, dalla Vergine, lui, il solo amico
degli uomini.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Salmo 50.
Dopo l’ode 3., kondákion proeórtion.
Tono 3. Di Giuseppe.
Ἡ Παρθένος σήμερον, τὸν προαιώ- Oggi la Vergine viene nella grotta
νιον Λόγον, ἐν Σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀποῤῥήτως. Χόρευε ἡ che è prima dei secoli. Danza, terra tut-
οἰκουμένη ἀκουτισθεῖσα, δόξασον ta, che sei stata resa capace di udire
μετὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, questo; glorifica con gli angeli e i pasto-
βουληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον νέ- ri il Dio che è prima dei secoli, che ha
ον, τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. voluto mostrarsi come bimbo appena
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20 DICEMBRE ORTHROS
nato.
Ikos
Ἱεραὶ Προφητῶν ῥήσεις, τὸ πέρας Giungono a compimento i sacri ora-
δέχονται Παρθένος ἰδού, τίκτει Θεὸνcoli dei profeti: ecco che la Vergine par-
ἐν σαρκί, Βηθλεὲμ ἐν πόλει ἔνδον τοῦ
torisce Dio nella carne, nella città di
Σπηλαίου· ἡ κτίσις πᾶσα κατα- Betlemme, dentro una grotta; crea-
πλουτίσθητι, ἀγάλλου καὶ χόρευε, zione tutta, accogli questa ricchezza,
μετὰ δούλων συναναστρέφεσθαι, esulta e danza: il Sovrano di tutti è ve-
πάντων ὁ Δεσπότης παραγέγονε, τῆς nuto a vivere con i servi, per liberare
δεσποτείας τοῦ ἀλλοτρίου ἀπολυ- dalla tirannide dello straniero noi che
τρούμενος ἡμᾶς, καθυπαχθέντας τῇ eravamo stati sottomessi alla corru-
φθορᾷ· καὶ ὁρᾶται ὡς βρέφος σπαρ- zione; e si mostra come fanciullino av-
γανούμενον ἐν φάτνῃ, Παιδίον νέον, volto in fasce in una mangiatoia, il Dio
ὁ πρὸ αἰώνων Θεός. che è prima dei secoli, come bimbo ap-
pena nato.
Dopo l’ode 6., kondákion del santo.
Tono 3. Ἡ Παρθένος σήμερον La Vergine oggi.
Τῶν λαμπρῶν ἀγώνων σου, ἡ φω- Il giorno luminoso delle tue splen-
τοφόρος ἡμέρα, προκηρύττει ἅπασι, dide lotte preannuncia a tutti colui che
τὸν ἐκ Παρθένου τεχθέντα· τούτου nascerà dalla Vergine: poiché è nella
γὰρ διψῶν ἐκ πόθου κατατρυφῆσαι, tua innamorata sete di godere di lui,
ἔσπευσας ὑπὸ θηρίων ἀναλωθῆναι· che ti sei affrettato a farti distruggere
διὰ τοῦτο Θεοφόρος, προσηγορεύθης dalle fiere; per questo sei stato chia-
Ἰγνάτιε ἔνδοξε. mato teòforo, o glorioso Ignazio.
Ikos.Τὴν Ἐδέμ Betlemme ha aperto l’Eden.
Ἀβραὰμ μὲν ποτε τὸν υἱὸν ἐθυ- Abramo un tempo ha sacrificato il fi-
σίαζε, τὴν σφαγὴν προτυπῶν τοῦ τὰ glio, prefigurando l’immolazione di
πάντα κατέχοντος, καὶ νῦν ἐν Σπη- colui che tiene in mano l’universo e che
λαίῳ σπεύδοντος τεχθῆναι, σὺ δὲ ora si affretta a nascere in una grotta: e
θεόφρον, ὅλον προσήγαγες σαυτόν tu, teòforo, hai offerto in sacrificio tutto
ὥσπερ σφάγιον, καὶ τῶν θηρίων te stesso, e divenuto pasto delle belve,
βρῶμα γενόμενος, σῖτος καθαρὸς sei apparso puro frumento per il tuo
ὤφθης τῷ Κτίστῃ σου, ἐν ἀποθήκαις Creatore, per rimanere realmente in
ἐπουρανίαις διαιωνίζων ἀληθῶς, καὶ eterno nei granai celesti e deliziarti del
τοῦ σοῦ ἔρωτος τρυφῶν· δι' ὃν πάντα tuo amore: per lui hai abbandonato
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20 DICEMBRE ORTHROS
τὸν κόσμον καταλείψας παμμάκαρ, tutto il mondo, o beatissimo, e per que-
Θεοφόρος προσηγορεύθης, Ἰγνάτιε sto sei stato chiamato teòforo, o glo-
ἔνδοξε. rioso Ignazio.
Sinassario.
Il 20 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Ignazio teòforo.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Exapostilárion proeórtion. Ἐπεσκέψατο ἡμᾶς Ci ha visitati dall’alto.
Ἑτοιμάζου Βηθλεέμ· Σπήλαιον εὐ- Prepàrati, Betlemme, tieniti pronta,
τρεπίσθητι, ὑπόδεξαι καὶ ἡ Φάτνη, grotta, e anche tu, mangiatoia, accogli
τὸν ἀπερίγραπτον Θεόν, σαρκὶ περι- il Dio incircoscrivibile, circoscritto
γραφόμενον· ἔρχεται γὰρ τεχθῆναι, nella carne: egli viene infatti per essere
καθώσπερ εὐδόκησε. partorito, secondo il suo beneplacito.
Del santo. Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conveniamo.
Σῖτος ὑπάρχω ἔλεγες, τοῦ Θεοῦ καὶ Sono frumento del Dio salvatore, tu
Σωτῆρος, καὶ δεῖ με νῦν ἀλήθεσθαι, dicevi, o Ignazio teòforo, e bisogna che
δι' ὀδόντων θηρίων, Ἰγνάτιε Θεο- io sia macinato dai denti delle fiere, per
φόρε, ὅπως ἄρτος ἡδύς τε, καὶ κα- apparire dolce e puro pane davanti alla
θαρὸς ὀφθήσομαι, τῇ Ἁγίᾳ Τριάδι· ᾗ Trinità. Stando or accanto ad essa, o sa-
παρεστώς, μνημονεύοις πάνσοφε pientissimo, ricordati di quelli che cele-
τῶν τελούντων, τὴν φωτοφόρον brano la tua luminosa memoria, o pon-
μνήμην σου, Ἱεράρχα καὶ Μάρτυς. tefice e martire.
Alle lodi. Gloria.
Αἱ Ἀγγελικαί Venite, schiere angeliche. Di Romano.
Ἐγγίζει ὁ Χριστός, Βηθλεὲμ προε- Cristo è vicino: prepàrati, Betlemme;
τοιμάζου· ἤδη τῶν Ἐθνῶν, τὸ σωτή- già risplende la salvezza delle genti: di-
ριον αὐγάζει. Εὐτρέπισον τὴν φάτν- sponi la mangiatoia, raduna i pastori,
ην, τοὺς Ποιμένας συνάγαγε, κάλε- chiama i magi dalla Persia; le schiere
σον τους Μάγους ἐκ Περσίδος, αἱ degli intelletti incorporei acclamano:
Στρατιαὶ τῶν Ἀσωμάτων, Νοῶν κρά- Giunge Cristo, il Re dei cieli.
ζουσιν· ὁ Βασιλεὺς τῶν οὐρανῶν, Χρι-
στὸς παραγίνεται.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Ζῆλός τε καὶ πῦρ, κατάφάγεταί σε Fuoco di gelosia ti divorerà, o stolto,
ἄφρον, πλάνε ἀληθῶς, καὶ τοῦ νόμου veramente sviato, calunniatore della
163
20 DICEMBRE ORTHROS
συκοφάντα· ἰδοὺ γὰρ ἡ Παρθένος, Legge: ecco infatti, come aveva detto
Ἡσαΐας ὡς ἔφησεν, ἔσχεν ἐν γαστρὶ Isaia, la Vergine ha concepito in
καὶ ἐπὶ φάτνης, ἀνακλινεῖ τὸν Βα- grembo e deporrà nella mangiatoia il
σιλέα· διὸ ἅπαντες, οἱ ἐξ Ἰούδα τῆς Re: perciò verranno meno tutti i re
φυλῆς, δυνάσται ἐκλείψουσιν. della tribú di Giuda.
Allo stico, stichirá idiómela. Tono 4.
Βηθλεὲμ εὐτρεπίζου, ὕμνησον Πό- Betlemme, prepàrati, canta, città di
λις Σιών· ἀγάλλου ἡ ἔρημος, προμνη- Sion, esulta, deserto che hai attirato la
στευθεῖσα τὴν χαράν· ἀστὴρ γὰρ gioia: la stella avanza per indicare il
προέρχεται, ἐν Βηθλεὲμ μηνύων, Cristo che a Betlemme sta per nascere;
μέλλοντα τίκτεσθαι Χριστόν· καὶ una grotta accoglie colui che assoluta-
Σπήλαιον δέχεται, τὸν ἀχώρητον πα- mente nulla può contenere, ed è appre-
ντί· καὶ Φάτνη ἑτοιμάζεται, ὑποδέξα- stata una mangiatoia per ricevere
σθαι ζωὴν τὴν αἰώνιον· αὐτῷ πάντες l’eterna vita. A lui tutti cantiamo e gri-
ᾄσωμεν καὶ βοήσωμεν· Σῶσον τὰς diamo: Salva le anime nostre, o Gesú
ψυχὰς ἡμῶν, Ἰησοῦ ὁ Θεός, ὁ σαρκω- Dio, incarnato per noi.
θεὶς δι' ἡμᾶς.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Χριστὸς ὁ ἐρχόμενος, ἐμφανῶς Cristo, il nostro Dio che viene mani-
Θεὸς ἡμῶν, ἥξει καὶ οὐ χρονιεῖ, ἐξ festamente, verrà e non tarderà: appa-
ἀπειρογάμου Νύμφης ὀφθήσεται, ἐν rirà dalla sposa ignara di nozze, e ripo-
Σπηλαίῳ δὲ λοιπὸν προσαναπαύσε- serà poi in una grotta; e tu mangiatoia
ται· καὶ Φάτνη τῶν ἀλόγων, ὃν οὐκ degli animali irrazionali, ricevi colui
ἐχώρει οὐρανός, ὑποδέχου, μέλλοντα che il cielo non può contenere e che in
σπαργανοῦσθαι ἐν σοί, τὸν τῷ λόγῳ te sarà avvolto in fasce, lui che ci scio-
λύσαντα, τῆς ἀλογίας ἡμᾶς. Ἀστὴρ glie con la parola dall’irrazionalità. La
μηνύει, Μάγοι προσκυνοῦσι, Ποιμέ- stella indica il luogo, i magi adorano,
νες ἀγραυλοῦσι, θαῦμα ὁρῶντες τὸ vedendo il tremendo prodigio, e gli an-
φρικτόν, καὶ Ἄγγελοι μέλπουσιν, ἐπὶ geli cantano, contemplando sulla terra
γῆς θεώμενοι, τὴν ἀπολύτρωσιν τοῦ la redenzione della nostra stirpe.
γένους ἡμῶν.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Ἡσαΐα χόρευε, Λόγον Θεοῦ ὑπόδε- Danza, Isaia, accogli il Verbo di Dio:
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20 DICEMBRE ORTHROS
ξαι· προφήτευσον τῇ Κόρῃ Μαριάμ, profetizza alla Vergine Maria che il ro-
Βάτον πυρὶ καίεσθαι, καὶ μὴ κατα- veto arderà, ma non sarà consumato
φλέγεσθαι, τῇ αἴγλῃ τῆς Θεότητος, dal fuoco, dal fulgore della Divinità.
Βηθλεὲμ εὐτρεπίζου, ἄνοιγε πύλην ἡ Prepàrati, Betlemme, Eden, apri la
Ἐδέμ, καὶ Μάγοι πορεύεσθε, ἰδεῖν porta; e voi magi venite a vedere la sal-
τὴν σωτηρίαν, ἐν φάτνῃ σπαργα- vezza avvolta in fasce in una greppia:
νούμενον, ὃν Ἀστὴρ ἐμήνυσεν, ἐπά- una stella al di sopra della grotta lo ha
νω τοῦ Σπηλαίου, ζωοδότην Κύριον, indicato, il Signore datore di vita, il Sal-
τὸν σῴζοντα τὸ γένος ἡμῶν. vatore del genere umano.
Gloria. Del santo. Tono 1. Dello Studita.
Στήλη ἔμψυχος, καὶ ἔμπνους εἰ- Colonna animata e icona vivente, la
κών, ἡ ἐτήσιός σου ἐπέστη ἑορτή, Θε- tua festa annuale è giunta, o Ignazio
οφόρε Ἰγνάτιε, τὰς μυσταγωγίας teòforo, e ci annuncia le tue mistiche
σου, καὶ τὰς ἀριστείας σου κηρύτ- dottrine e i tuoi eroismi: la tua resi-
τουσα, τὴν ὑπὲρ τῆς Πίστεως μέχρις stenza fino al sangue per la fede, e
αἵματος ἀντικατάστασιν, τὴν μα- quella tua beata e celebre parola: Fru-
καρίαν ἐκείνην, καὶ ἀοίδιμον φωνήν, mento di Dio io sono e dai denti delle
τήν, Ὅτι σῖτός εἰμι Θεοῦ λέγουσαν, belve vengo macinato. Divenuto dun-
καὶ δι' ὀδόντων θηρίων ἀλήθομαι· διὸ que imitatore della passione di Cristo,
μιμητής τοῦ Χριστοῦ σὺ γεγονώς, intercedi per la salvezza delle anime
πρέσβευε σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
Ora e sempre. Proeórtion. Tono pl. 2. Di Byzas.
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χριστόν, l’agnella, portando in seno il Cristo. Ri-
Φάτνη δὲ ὑπεδέχου, τὸν τῷ λόγῳ cevi, o greppia, colui che con la parola
λύσαντα, τῆς ἀλόγου πράξεως, ἡμᾶς ha liberato noi abitanti della terra dal
τοὺς γηγενεῖς. Ποιμένες ἀγραυ- nostro agire contro ragione. Pastori che
λοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα τὸ φρι- pernottate nei campi, testimoniate il
κτόν· καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, χρυσὸν tremendo prodigio. E voi magi dalla
καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, τῷ Βασιλεῖ Persia, offrite al Re oro, incenso e
προσάξατε· ὅτι ὤφθη Κύριος ἐκ Παρ- mirra: perché è apparso il Signore dalla
θένου Μητρός· ὅν περ καὶ κύψασα, Vergine Madre. Inchinandosi davanti a
δουλικῶς ἡ Μήτηρ προσεκύνησε, καὶ lui come serva, la Madre lo ha adorato,
προσεφθέγξατο τῷ ἐν ἀγκάλαις dicendo a colui che portava fra le brac-
αὐτῆς· Πῶς ἐνεσπάρης μοι, ἢ πῶς μοι cia: Come sei stato seminato in me? O

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21 DICEMBRE VESPRO
ἐνεφύης, ὁ Λυτρωτής μου καὶ Θεός; come in me sei stato generato, mio Re-
dentore e Dio?
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

21 DICEMBRE
Proeórtia della Natività di Cristo, e memoria della santa martire
Giuliana di Nicomedia (sotto Diocleziano, 284 -305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia proeórtia.
Tono 4. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Οὗτος ὁ Θεὸς ἡμῶν, οὐ λογισθήσε- Questi è il nostro Dio, nessun altro
ται ἕτερος, πρὸς αὐτὸν ἀνακέκραγε, sarà considerato di fronte a lui, gridava
Προφήτης ἐν πνεύματι· ὁδὸν γὰρ il profeta in Spirito; egli ha scrutato
ἐξεῦρε, πᾶσαν ἐπιστήμης, μετὰ δὲ tutta la via della scienza, e dopo ciò, as-
ταῦτα τοῖς βροτοῖς, σάρκα φορέσας sunta la carne, si renderà simile ai mor-
ὁμοιωθήσεται· Παρθένου γὰρ θεό- tali: egli infatti sta per nascere dalla
παιδος, ἀποτεχθῆναι ἐπείγεται, προ- Vergine Madre di Dio, divenendo a me
σιτὸς μοι γενόμενος, ὁ τῇ φύσει accessibile, lui che è per natura inacces-
ἀπρόσιτος. sibile.
Θημωνία ἅλωνος, ἡ σὴ κοιλία O tutta immacolata Madre di Dio, ri-
Πανάμωμε, Θεοτόκε γνωρίζεται, conosciamo nel tuo grembo il mucchio
στάχυν ἐγεώργητον, ὑπὲρ νοῦν καὶ di frumento, che inesprimibilmente, ol-
λόγον, φέρουσα ἀφράστως· ὃν ἐν tre intelletto e ragione, porta la spiga
Σπηλαίῳ Βηθλεέμ, ἀποκυήσεις τήν che non è stata coltivata: quella che tu
κτίσιν ἅπασαν, ταὶς θείαις ἐπι- generi nella grotta di Betlemme e che
γνώσεσι, μέλλοντα θρέψειν ἐν con la grazia nutrirà l’intera creazione
χάριτι, καὶ λιμοῦ τὸ ἀνθρώπινον, ψυ- di divine conoscenze, e redimerà il ge-
χοφθόρου λυτρώσεσθαι. nere umano dalla fame che distrugge
l’anima
Δάμαλις ἡ ἄμωμος, τὸν σιτευτὸν La giovenca immacolata che porta in
Μόσχον φέρουσα, ἐν κοιλίᾳ προέρχε- grembo il vitello grasso, avanza verso
ται, εἰς ἅγιον Σπήλαιον, παραδόξῳ la santa grotta, in virtú di mirabile di-
λόγῳ, τοῦτον ἀποτέξαι, καὶ σπαρ- sposizione, per partorirlo e avvolgerlo
γανῶσαι ὡς βροτόν, καὶ ἀνακλῖναι in fasce come un mortale, e deporlo in

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21 DICEMBRE VESPRO
φάτνῃ ὡς νήπιον. Ἡ κτίσις προεόρ- una mangiatoia come fanciullino.
ταζε, χαρμονικῶς μεγαλύνουσα, τὸν Gioiosa, la creazione già comincia a far
τοιαῦτα παράδοξα, ἐπὶ γῆς ἐργα- festa, magnificando colui che opera
ζόμενον. sulla terra simili portenti.
Altri stichirá, della santa.
Stesso tono. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ταῖς βαφαῖς ταῖς ἐξ αἵματος, σω- Dopo esserti tinta col rosso del tuo
τηρίου ἱμάτιον, σεαυτῇ πανεύφημε sangue un abito di salvezza, o degna di
ἐπιχρώσασα, καὶ λαμπρυνθεῖσα τῷ ogni lode, risplendente nello spirito, ti
πνεύματι, Κυρίῳ μεμνήστευσαι, sei fidanzata al Signore, Re immortale,
ἀθανάτῳ Βασιλεῖ, συντηροῦντί σε che ti custodisce immacolata, incorrut-
ἄμωμον, ἀδιάφθορον, εἰς αἰῶνα tibile per i secoli dei secoli, nei celesti
αἰῶνος ἐν θαλάμοις, οὐρανίοις ὡς talami, come bellissima vergine pura.
Παρθένον, περικαλῆ καὶ ἀκήρατον.
Αἰκισμοῖς ὁμιλήσασα, καὶ πυρὶ Hai sperimentato i tormenti, hai pro-
προσπελάσασα, καὶ σαρκὸς σπαράγ- vato il fuoco, hai resistito agli strazi
ματα καρτερήσασα, καὶ τῶν λεβήτων della carne, hai nobilmente sopportato
τὰ βράσματα, γενναίως ἐνέγκασα, il bollore delle caldaie, senza venire
οὐχ ἡττήθης λογισμῷ, οὐ ξοάνοις vinta nella tua determinazione, senza
ἐπέθυσας, ἀλλὰ κλίνασα, τῷ Θεῷ sacrificare agli idoli: chinato piuttosto
τὸν αὐχένα τῇ τοῦ ξίφους, τιμωρίᾳ davanti a Dio il capo, tramite la pena
στεφηφόρος, πρὸς οὐρανοὺς ἀνελή- della spada sei ascesa ai cieli incoro-
λυθας. nata.
Ὥσπερ προῖκα πολύτιμον, τῷ Νυμ- Come dote preziosissima, hai offerto
φίῳ προσήγαγες, Ἀθληφόρε ἔνδοξε allo sposo, o vittoriosa piena di gloria,
δῆμον ἅγιον, τοῖς θαυμασίοις πι- una santa folla che ha creduto grazie ai
στεύσαντα, οἷς πίστει ἐτέλεσας, prodigi che con la tua fede hai com-
ἀνωτέρα καὶ ποινῶν, καὶ τροχοῦ κα- piuto, mostrandoti in Cristo superiore
ταφλέγοντος, καὶ στρεβλώσεων, ἐν alle pene, al fuoco bruciante, alle tor-
Χριστῷ δεικνυμένῃ τῷ τὴν νίκην, ture: in Cristo che dal cielo, o vergine,
οὐρανόθεν σοι Παρθένε, θεουργικῶς divinamente operando ti ha concesso
χορηγήσαντι. la vittoria.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 2.
Σιὼν πανηγύριζε, Ἱερουσαλὴμ Fa’ festa, Sion, rallégrati, Gerusa-
εὐφραίνου, Πόλις Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, lemme; città del Cristo Dio, accogli il

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21 DICEMBRE VESPRO
ὑπόδεξαι τὸν Κτίστην, ἐν Σπηλαίῳ Creatore, racchiuso in una grotta e in
καὶ Φάτνῃ χωρούμενον· ἀνοίξατέ μοι una mangiatoia. Apritemi le porte: en-
πύλας, εἰσελθὼν ἐν αὐταῖς, ὄψομαι trando per esse vedrò colui che, av-
τὸν ὡς βρέφος σπαργανούμενον, καὶ volto in fasce come fanciullino, tiene in
τῇ δρακὶ συνέχοντα τὴν κτίσιν, ὃν sua mano il creato; colui che gli angeli
ὑμνοῦσιν Ἄγγελοι, ἀκαταπαύστῳ cantano con voce incessante come Si-
φωνῇ· Ζωοδότην Κύριον, τὸν σῴζο- gnore datore di vita, che salva la nostra
ντα τὸ γένος ἡμῶν. stirpe.
Apósticha proeórtia prosómia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Πάντων τῶν Προφητῶν, αἱ προρ- Sono compiuti gli oracoli di tutti i
ρήσεις πληροῦνται· ὁ Χριστὸς γὰρ profeti: Cristo nasce nella città di Bet-
γεννᾶται, ἐν Βηθλεὲμ τῇ πόλει, ἐκ lemme, dalla pura Madre di Dio.
τῆς ἁγνῆς θεόπαιδος.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato
Δόξα τῶν γηγενῶν, καὶ καύχημα Gloria degli abitanti della terra, loro
καὶ κλέος, Βηθλεὲμ ἡ τιμία, μητρόπο-vanto e onore, o preziosa Betlemme, di-
λις ἡ θεία, ὑπόδεξαι τὸν Κτίστην σου.
vina città-madre, accogli il tuo Crea-
tore.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Λόγος ὁ τοῦ Πατρός, δι' οὗ τὸ πᾶν Il Verbo del Padre, per il quale tutto
ὑπέστη, ἀπαθῶς καὶ ἀρρεύστως, esiste, impassibilmente e senza muta-
ὑπόστασις ὁρᾶται, μία ἐκ δύο mento si mostra quale unica ipòstasi,
φύσεων. di due nature.
Gloria. Ora e sempre. Stessa melodia.
Ἡ πόλις Βηθλεέμ, εὐτρέπισον τῷ Città di Betlemme, prepara per il
Κτίστῃ, τὸ Σπήλαιον, τὴν Φάτνην, τὰ Creatore la grotta, la mangiatoia e le fa-
σπάργανα· ἐν σοὶ γάρ, τεχθῆναι πα- sce: egli viene in te per essere partorito.
ραγίνεται.
Apolytíkion proeórtion. Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Il nobile Giu-
seppe
Ἑτοιμάζου Βηθλεέμ, ἤνοικται πᾶ- Prepàrati, Betlemme: si è aperto per
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21 DICEMBRE ORTHROS
σιν ἡ Ἐδέμ. Εὐτρεπίζου Ἐφραθᾶ, ὅτι tutti l’Eden. Prepàrati, Efrata, perché
τὸ ξύλον τῆς ζωῆς, ἐν τῷ Σπηλαίῳ dalla Vergine è fiorito l’albero della vi-
ἐξήνθησεν ἐκ τῆς Παρθένου· Παρά- ta nella grotta. Davvero il suo grembo
δεισος καὶ γάρ, ἡ ἐκείνης γαστήρ, è divenuto spirituale paradiso in cui si
ἐδείχθη νοητός, ἐν ᾧ τὸ θεῖον φυτόν, trova la pianta divina: mangiando di
ἐξ οὗ φαγόντες ζήσομεν, οὐχὶ δὲ ὡς ὁ questa vivremo, non moriremo come
Ἀδὰμ τεθνηξόμεθα, Χριστὸς γεννᾶ- Adamo. Nasce Cristo, per far risorgere
ται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀναστήσων l’immagine un tempo caduta.
εἰκόνα.
Gloria. Un altro, della santa, stessa melodia
Ἡ ἀμνάς σου Ἰησοῦ, κράζει μεγά- La tua agnella, o Gesú, grida a gran
λῃ τῇ φωνῇ· Σὲ Νυμφίε μου ποθῶ, voce: Te, mio sposo, io desidero, e per
καὶ σὲ ζητοῦσα ἀθλῶ, καὶ συσταυ- cercare te combatto, sono con te croci-
ροῦμαι, καὶ συνθάπτομαι τῷ βαπτι- fissa e con te sepolta nel tuo battesimo;
σμῷ σου, καὶ πάσχω διὰ σέ, ὡς βασι- soffro con te, per poter regnare con te,
λεύσω σὺν σοί, καὶ θνῄσκω ὑπὲρ σοῦ, e muoio per te, per vivere in te: accogli
ἵνα καὶ ζήσω ἐν σοί· ἀλλ' ὡς θυσίαν dunque come sacrificio senza macchia
ἄμωμον, προσδέχου τὴν μετὰ πόθου colei che, piena di desiderio, è stata im-
τυθεῖσάν σοι. Αὐτῆς πρεσβείαις, ὡς molata per te. Per la sua intercessione,
ἐλεήμων, σῶσον τὰς ψυχὰς ἡμῶν. tu che sei misericordioso, salva le
anime nostre.
Ora e sempre. Di nuovo il proeórtion.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 2. Ὁ εὐσχήμων Ἰωσὴφ Il nobile Giuseppe.
Ὁ ἀπρόσιτος Θεός, δι' εὐσπλαγ- Il Dio inaccessibile, divenuto a me
χνίαν προσιτός, γενόμενός μοι accessibile per la sua amorosa compas-
θέλων, προέρχεται σαρκί, γεννη- sione, volontariamente viene secondo
θῆναι ὡς ἄνθρωπος, ἐν πόλει Βη- la carne per nascere come uomo nella
θλεέμ, ἐκ Παρθένου νεάνιδος, ὃν città di Betlemme, da vergine giovi-
ὑποδέξασθαι προθύμως σπουδάσω- netta: affrettiamoci ad accoglierlo con
μεν, ἀνακράζοντες φόβῳ· Κύριε δόξα animo pronto, acclamando con timore:
σοι. Signore, gloria a te.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.

169
21 DICEMBRE ORTHROS
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 3. Τὴν ὡραιότητα Attonito di fronte alla bellezza.
Θαῦμα παράδοξον, ὁρᾶται σήμε- Uno straordinario prodigio si mostra
ρον! ὁ γὰρ Σωτὴρ ἡμῶν, ἐν τῷ σπη- oggi: per noi il nostro Salvatore si ap-
λαίῳ σαρκί, ἐκ τῆς Παρθένου δι' presta a nascere secondo la carne nella
ἡμᾶς, τεχθῆναι νῦν ἐπείγεται, Μάγοι grotta, dalla Vergine. I magi, come da-
μετὰ δώρων δέ, ὡς βασιλεῖ προσκυ- vanti a un re, si prostrano a lui con
νήσουσι, Ποιμένες τε καὶ Ἄγγελοι, doni. Pastori e angeli gli rendono glo-
αὐτὸν δοξολογήσουσι, μεθ' ὧν καὶ ria. Con loro anche noi acclamiamo:
ἡμεῖς βοῶμεν· Δόξα τῷ δι' ἡμᾶς ἐναν- Gloria a colui che per noi si è fatto
θρωπήσαντι. uomo.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion proeórtion.
Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Ἐν τῇ Βηθλεέμ, ὁρῶντες σπαργα- Vedendo avvolto in fasce, nella città
νούμενον, τὸν πᾶσαν τὴν γῆν, κρα- di Betlemme, colui che tiene in sua
τοῦντα τῇ χειρὶ αὐτοῦ, προεόρτια mano tutta la terra, offriamo canti vigi-
ᾄσματα, τῇ Τεκούσῃ τοῦτον προ- lari a colei che lo ha partorito: ella in-
σενέγκωμεν· μητρικῶς γὰρ εὐφραί- fatti maternamente gioisce, stringendo
νεται, κρατοῦσα ἐν κόλποις τὸν Υἱὸν al petto il Figlio di Dio.
τοῦ Θεοῦ.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Τὸν τοῦ Θεοῦ Υἱὸν ἡ Παρθένος ἐν Tenendo fra le braccia il Figlio di
ἀγκάλαις κρατοῦσα, καὶ μητρικοῖς ἀ- Dio, e baciandolo con baci materni, la
σπασμοῖς καταφιλοῦσα ἐφθέγγετο· Vergine diceva: Nella concezione non
Σπορὰν οὐκ ἔγνων ἐν τῇ συλλήψει, ho conosciuto seme, e nel parto non ho
καὶ φθορὰν οὐχ ὑπέστην ἐν τῇ γεν- subito corruzione: come prima, anche
νήσει, ἀλλ' ἁγνὴ ὥσπερ πρώην εἰμὶ dopo il parto sono pura. Per questo io
καὶ μετὰ γέννησιν· διό σου προσκυνῶ adoro, o Figlio, la grande tenerezza e
Τέκνον τὴν πολλὴν εὐσπλαγχνίαν, l’ineffabile magnifi cenza che hai usato
καὶ ἄφατον μεγαλουργίαν, ἣν ἔδει- con me, ed esulto, stringendo al petto il
ξας εἰς ἐμέ· ὅθεν καὶ ἀγάλλομαι, Figlio di Dio.
κρατοῦσα ἐν κόλποις τὸν Υἱὸν τοῦ
Θεοῦ.

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21 DICEMBRE ORTHROS
Sinassario.
Il 21 di questo stesso mese, memoria della santa martire Giuliana.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della santa. ὸν νυμφῶνά σου βλέπω Vedo il tuo ta-
lamo.
Τὸν νυμφῶνά σου Λόγε, ἡ Μάρτυς Desiderosa del tuo talamo, o Verbo,
ἐπιποθοῦσα, βασάνων ἅπασαν πεῖ- la martire ha sostenuto con costanza
ραν, στερρῶς ὑπέστη ῥοπῇ σου· Ἧς ogni prova di tormenti, grazie alla tua
πρεσβείαις ὡς Θεός, δέομαί σου, τὴν forza. Per la sua intercessione, o Dio,
ψυχήν μου οἰκτείρησον. abbi pietà, ti prego, dell’anima mia.
Proeórtion, stessa melodia.
Βηθλεὲμ γῆ Ἰούδα, εὐτρέπισον τὰς Betlemme, terra di Giuda, prepara le
εἰσόδους· ἐν σοὶ γὰρ ἡ Παρθένος, καὶ tue entrate: perché viene ora a te la Ver-
Θεοτόκος ἥκει νῦν , ἐν Σπηλαίῳ τοῦ gine e Madre di Dio per partorire nella
τεκεῖν, ὡς βροτόν, τὸν Θεόν μου καὶ grotta, come un mortale, il mio Dio e
Κύριον. Signore.
Alle lodi. Gloria. Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Λόγος ὁ Πατρί, ὁμοούσιος ὑπάρ- Il Verbo che è consustanziale al Pa-
χων, ἐκ παρθενικῶν, φυραθεὶς ἁγ- dre, impastato con puro sangue vergi-
νῶν αἱμάτων, καὶ πλάττεται καὶ αὔ- nale, è plasmato e cresce col procedere
ξει, χρονικῷ διαστήματι, αὖθίς τε del tempo, quindi nasce in una grotta:
γεννᾶται ἐν Σπηλαίῳ, ἔκπληξις! ἀλλ' oh, stupore! Ecco che gli angeli applau-
Ἄγγελοι κροτοῦσι, βροτοὶ μέλπουσιν· dono e i mortali cantano: Il Re d’Isra-
Ὁ Βασιλεὺς τοῦ Ἰσραήλ, Χριστὸς πα- ele, il Cristo, è giunto.
ραγίνεται.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Μάντεως χρησμοί, Βαλαὰμ ἀπο- Sono compiuti gli oracoli dell’indo-
πληροῦνται· οἱ γὰρ Περσικαῖς, τερα- vino Balaam: coloro che stavano a
τείαις κεχηνότες, ἀστέρος ἀσυνή- guardare in alto a bocca aperta per le
θους, τῇ ἐλλάμψει τὸν ἄδυτον, Ἥ- vane ciarle persiane, illuminàti dal ful-
λιον Χριστὸν καταυγασθέντες, ἐν gore di una stella insolita, riconoscono
Βηθλεὲμ σωματωθέντα, Θεὸν ἄνα- con i loro doni come Dio sovrano,
κτα, καὶ ἐθελούσιον νεκρόν, τοῖς morto per suo volere, il Cristo, sole
δώροις τεκμαίρονται. senza tramonto, che in Betlemme ha
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22 DICEMBRE VESPRO
preso un corpo.
Allo stico, stichirá prosómia. Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di
Efrata.
Προλάμπει ὁ ἀστήρ, ἤδη ἐν τῷ Già brilla la stella sulla grotta: e voi
Σπηλαίῳ· Ποιμένες μέτ' Ἀγγέλων, οἱ pastori con gli angeli, e magi con i doni,
Μάγοι μετὰ δώρων, προφθάσαι preparatevi ad andargli incontro.
εὐτρεπίσθητε.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Ἵνα τῶν Προφητῶν, πληρώσῃ τὰς Per compiere gli oracoli dei profeti,
προρρήσεις, ἐν Βηθλεὲμ γεννᾶται, nasce a Betlemme, il Signore, ed apre
καὶ τὴν Ἐδὲμ ἀνοίγει, τοῖς ἐξ Ἀδὰμ ὁ l’Eden per i figli di Adamo.
Κύριος.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Μύρισον Βηθλεέμ, τὴν Φάτνην τὴν Profuma, o Betlemme, la santa grep-
ἁγίαν· ἐν σοὶ γὰρ ὁ Δεσπότης, προσε- pia: perché in te effonde il Sovrano i
φαπλοῖ ἀκτῖνας, τῆς ἑαυτοῦ Θεότη- raggi della sua divinità.
τος.
Gloria. Ora e sempre. Stessa melodia.
Δεῦτε οἱ γηγενεῖς, συμφώνως τὴν Venite, figli della terra, senza sosta
Παρθένον, Θεοτόκον Μαρίαν, inneggiamo concordi alla Vergine Ma-
ὑμνήσωμεν ἀπαύστως, ἐξ ἧς ὁ Χρι- dre di Dio Maria, dalla quale è parto-
στὸς τίκτεται. rito il Cristo.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

22 DICEMBRE
Proeórtia della Natività di Cristo, e memoria della santa megalo-
martire Anastasia, la farmakolytria 6 7 (sotto Diocleziano, 284-305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia proeórtia.
Tono pl. 2. Ὅλην ἀποθέμενοι Riposta nei cieli.
Ὁ ἄδυτος Ἥλιος, Παρθενικῶν ἐκ Il sole senza tramonto sta ormai per
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22 DICEMBRE VESPRO
λαγόνων, ἀνίσχειν ἐπείγεται, τοῦ sorgere da lombi verginali per illumi-
φωτίσαι ἅπασαν τὴν ὑφήλιον, καθα- nare tutta la terra: affrettiamoci ad an-
ροῖς ὄμμασι, καὶ ἁγναῖς πράξεσιν, dargli incontro con occhi limpidi e
ὑπαντῆσαι τούτῳ σπεύσωμεν, καὶ azioni pure; prepariamoci dunque in
ὑποδέξασθαι, νῦν ἑτοιμασθῶμεν ἐν spirito ad accogliere colui che viene tra
πνεύματι, ἐρχόμενον εἰς ἴδια, ξένῳ i suoi con un parto strano, secondo il
τοκετῷ ὡς ηὐδόκησεν, ὅπως ξενω- suo beneplacito, nascendo a Betlemme
θέντας, ἡμᾶς τῆς ἐν Ἐδὲμ διαγωγῆς, per ricondurre, nella sua pietà, alla vita
ἐπαναγάγῃ ὡς εὔσπλαγχνος, Βη- dell’Eden noi che ne eravamo stati
θλεὲμ τικτόμενος. estraniati.
Ὁ νώτοις ὀχούμενος, χερουβικοῖς Il Verbo Dio, che è portato sulle
Θεὸς Λόγος, σαρκὶ καθ' ὑπόστασιν, spalle dei cherubini, unito alla carne se-
ἑνωθεὶς πανάμωμον μήτραν ᾤκησε, condo l’ipòstasi, ha preso dimora in un
καὶ βροτὸς γέγονε, καὶ εἰς γῆν ἔρχε- grembo tutto immacolato, è divenuto
ται, τοῦ Ἰούδα ἀποτίκτεσθαι, un mortale, e viene nella terra di Giuda
Σπήλαιον ἅγιον, τῷ Παμβασιλεῖ per esservi partorito. Prepàrati per il Re
εὐτρεπίσθητι, ὡς μέγιστον παλάτιον· universale, o santa grotta, come reggia
Φάτνη δὲ ὡς θρόνος πυρίμορφος, ἐν sublime, e tu, greppia, come trono di
ᾗ ὥσπερ βρέφος, Παρθένος Μαριὰμ fuoco in cui la Vergine Maria lo de-
ἀνακλινεῖ, ἐπ' ἀνακλήσει τοῦ porrà bambino, secondo il suo bene-
πλάσματος, αὐτὸν ὡς ηὐδόκησεν. placito, perché egli richiami a sé la sua
creatura.
Ἀλόγων ἐν φάτνῃ σε, ἀνακλινεῖ ἡ In una mangiatoia di animali irrazio-
Παρθένος, Θεοῦ Λόγε ἄναρχε, ἀρχὴν nali ti deporrà la Vergine, o Verbo di
εἰσδεξάμενον ὑπὲρ ἔννοιαν· τὴν Dio senza principio, che, oltre ogni
ἐμὴν λῦσαι γάρ, ἀλογίαν ἔρχῃ, ἣν comprensione, assumi un principio: tu
ὑπέστην φθόνῳ ὄφεως· σπαργανω- vieni infatti a sciogliere l’irrazionalità a
θήσῃ δέ, ὅπως διαρρήξῃς τὰ σπάρ- cui sono sottostato per l’invidia del ser-
γανα, σειράς τε τῶν πταισμάτων pente; sarai avvolto in fasce per spez-
μου, μόνε Ἀγαθὲ καὶ φιλάνθρωπε· zare le fasce e le catene delle mie colpe,
ὅθεν σε δοξάζω, ὑμνῶ καὶ προσκυνῶ o solo buono e amico degli uomini: io
περιχαρῶς, τὴν ἐν σαρκὶ παρουσίαν dunque ti glorifico, e pieno di gioia
σου, δι' ἧς ἠλευθέρωμαι. canto e adoro la tua venuta nella carne,
grazie alla quale sono stato liberato.

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22 DICEMBRE VESPRO
Altri stichirá prosómia, della santa.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Ὡς περικαλέστατα τὰ σά, Μάρτυς Bellissime le tue vittorie, o martire!
προτερήματα! ὡς εὐκλεεῖς οἱ ἀγῶνές Gloriose le tue lotte, ovunque celebre la
σου! ὡς περιβόητος, ἡ Ὁμολογία! ὡς tua confessione! Quanti i prodigi,
πολλὰ τὰ θαύματα, καὶ ἄπειρα τὰ senza numero i divini portenti! Con
θεῖα τεράστια! δι' ὧν δοξάζει σε, εἰς essi in eterno ti glorifica colui che tu hai
αἰῶνας ὃν ἐδόξασας, ἐναθλοῦσα, glorificato, lottando con le tue sacre
τοῖς σεπτοῖς σου μέλεσι. membra.
Στέργουσα τὴν εὔκλειαν σεμνή, Innamorata della gloria dei lottatori,
τῶν ἀθλούντων ἔσπευσας, τούτων o venerabile, hai cercato di imitare il
τὸν ζῆλον μιμήσασθαι· ὅθεν ὑπήνε- loro zelo, e hai cosí sopportato pene
γκας, πόνους σφοδροτάτους, καὶ νῦν tremende: ed ora, per divina grazia,
θεία χάριτι, κουφίζεις πάντα πόνον sollevi da ogni pena dell’anima e del
Πανεύφημε, ἐκ τῶν ψυχῶν ἡμῶν, καὶ corpo, o degna di ogni lode, noi che
σωμάτων τῶν τιμώντων σου, τοὺς onoriamo le tue lotte e le tue vittorie.
ἀγῶνας, καὶ τὰ προτερήματα.
Ἤστραψας φαιδρότερον σαφῶς, Hai davvero brillato piú fulgida del
τοῦ ἡλίου ἔνδοξε, τὸν σὸν ἀγῶνα sole, o gloriosa, compiuta la tua lotta.
τελέσασα, καὶ ταῖς ἀκτῖσί σου, τῶν Con i raggi dei tuoi molti prodigi illu-
πολλῶν θαυμάτων, πάντων τὰ mini le menti di quanti con fede si ac-
νοήματα, φωτίζεις τῶν πιστῶν προ- costano alla tua urna divina che fa sca-
σιόντων σου, τῇ θείᾳ λάρνακι, πηγα- turire flutti divini, o Anastasia, martire
ζούσῃ θεῖα νάματα, Ἀναστασία, dal gran nome.
Μάρτυς μεγαλώνυμε.
Gloria. Della santa. Tono 2.
Τῆς ἀναστάσεως εἴληφας τὸ δώρη- Hai ricevuto il dono della risurre-
μα, Ἀναστασία πανεύφημε, ἀθληφο- zione, o Anastasia degna di ogni lode,
ροῦσα ἐν τῷ σταδίῳ· δαιμόνων γὰρ riportando vittoria nello stadio: perché
ἐξηφάνισας πληθύν, καὶ πόντῳ hai annientato una moltitudine di de-
παρέδωκας ἀθληφόρε, Μάρτυς ἀξιο- moni, e li hai precipitati in mare, o mar-
θαύμαστε. tire vittoriosa, degna di ammirazione.
Ora e sempre. Proeórtion. Tono pl. 2. Di Byzas.
Ἀνύμφευτε Παρθένε, πόθεν ἥκεις; Vergine senza nozze, donde vieni?
τὶς ὁ τεκών σε, τὶς καὶ ἡ Μήτηρ σου; Chi ti ha generata? Chi è tua madre?
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22 DICEMBRE VESPRO
πῶς τὸν Κτίστην φέρεις ἐν ἀγκάλαις; Come puoi portare il Creatore tra le
πῶς οὐκ ἐφθάρης τὴν νηδύν; μεγά- braccia? Come il tuo grembo è rimasto
λων χαρισμάτων ἐπὶ σοί, φρικτῶν incorrotto? Vediamo compiersi in te
μυστηρίων ἐπὶ γῆς τελουμένων, ὁρῶ- sulla terra, o tutta santa, grandi misteri,
μεν Παναγία, καὶ προευτρεπίζομεν straordinari e tremendi, e prepariamo
ἐπάξιόν σοι χρέος, ἐπὶ γῆς τὸ Σπή- come cosa a te dovuta sulla terra la
λαιον, καὶ οὐρανὸν αἰτοῦμεν, παρα- grotta, mentre chiediamo al cielo di ap-
σχεῖν τόν ἀστέρα, καὶ Μάγοι δὲ προ- prestare la stella; vengono anche i magi
έρχονται, ἀπὸ Ἀνατολῶν τῆς γῆς, εἰς dall’oriente della terra all’occidente per
Δυσμὰς θεάσασθαι, τὴν σωτηρίαν contemplare la salvezza dei mortali, un
τῶν βροτῶν, ὡς βρέφος γαλουχούμε- fanciullino che viene allattato.
νον.
Allo stico, stichirá prosómia proeórtia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Ἔρχεται ὁ Χριστός, τὸν πονηρὸν Viene Cristo per distruggere il mali-
συντρίψαι, τοὺς ἐν σκότει φωτίσαι, gno, per illuminare quanti sono nelle
καὶ λῦσαι τοὺς δεσμίους· αὐτῷ προϋ- tenebre e liberare i prigionieri: andia-
παντήσωμεν. mogli incontro!
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
ᾌσατε Πατριαί, Ἐθνῶν αἶνον καὶ Cantate lode e gloria, famiglie delle
δόξαν, οἱ Μάγοι μετὰ δώρων, Ποιμέ- genti; e voi magi con i vostri doni, pa-
νες ἀγραυλοῦντες, προθύμως ἐπι- stori che vegliate nei campi, affrettatevi
σπεύσατε. con animo pronto.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Ὄρη τε καὶ βουνοί, κοιλάδες καὶ Monti e colli, valli e campi, voi fiumi
πεδία, οἱ ποταμοὶ καὶ πᾶσα, ἡ κτίσις e tu creazione tutta: magnificate ora il
νῦν τὸν Κτίστην, τικτόμενον μεγά- Creatore che viene partorito.
λυνε.
Gloria. Della santa. Tono 4. Dello Studita.
Τῆς ζωηφόρου ἀναστάσεως Χρι- Tu che hai tratto il nome dalla vivifi-
στοῦ, ἐπώνυμος γενομένη σεμνή, πο- cante risurrezione di Cristo, o venera-
λιτεία τῇ κλήσει προσφόρως ἐξηκο- bile, con la tua vita hai conveniente-
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22 DICEMBRE VESPRO
λούθησας, καὶ τὴν φύσιν νευρώ- mente aderito al senso del tuo nome:
σασα, ἀρρενωθεῖσά τε τῷ φρονήματι, fortificando la natura e dando vigore al
ἁλουργίδα ἐξύφανας, τῇ πορφυρίδι tuo sentire, ti sei tessuta una veste pur-
τῶν αἱμάτων σου, καὶ βασιλικὸν ὥ- purea con la porpora del tuo sangue; e
σπερ σκῆπτρον, τὸν Σταυρὸν κατέ- tenendo la croce come scettro regale,
χουσα, τῷ Θεῷ καὶ Σωτῆρι συμβασι- regni con il Dio salvatore, o Anastasia
λεύεις, Ἀναστασία παμμακάριστε. beatissima. Supplicalo affinché anche
Αὐτὸν ἱκέτευε, καὶ ἡμᾶς ἐλλαμ- noi siamo illuminati dalla sua gloria di-
φθῆναι, τῆς θείας δόξης αὐτοῦ. vina.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono.
Ἡσαΐα χόρευε, Λόγον Θεοῦ ὑπόδε- Danza, Isaia, accogli il Verbo di Dio:
ξαι, προφήτευσον τῇ Κόρῃ Μαριάμ, profetizza alla Vergine Maria che il ro-
Βάτον πυρὶ καίεσθαι, καὶ μὴ κατα- veto arderà, ma non sarà consumato
φλέγεσθαι, τῇ αἴγλῃ τῆς Θεότητος, dal fuoco, dal fulgore della Divinità.
Βηθλεὲμ εὐτρεπίζου, ἄνοιγε πύλην ἡ Prepàrati, Betlemme, Eden, apri la
Ἐδέμ· καὶ Μάγοι πορεύεσθε, ἰδεῖν porta; e voi magi venite a vedere la sal-
τὴν Σωτηρίαν, ἐν φάτνῃ σπαργα- vezza avvolta in fasce in una greppia:
νούμενον, ὃν ἀστὴρ ἐμήνυσεν, ἐπά- una stella al di sopra della grotta lo ha
νω τοῦ Σπηλαίου, ζωοδότην Κύριον, indicato, il Signore datore di vita, il Sal-
τὸν σῴζοντα τὸ γένος ἡμῶν. vatore del genere umano.
Apolytíkion. Proeórtion. Tono 4.
Ἑτοιμάζου Βηθλεέμ, ἤνοικται πᾶ- Prepàrati, Betlemme: si è aperto per
σιν ἡ Ἐδέμ, Εὐτρεπίζου Ἐφραθᾶ, ὅτι tutti l’Eden. Prepàrati, Efrata, perché
τὸ ξύλον τῆς ζωῆς, ἐν τῷ Σπηλαίῳ dalla Vergine è fiorito l’albero della
ἐξήνθησεν ἐκ τῆς Παρθένου· Παρά- vita nella grotta. Davvero il suo grem-
δεισος καὶ γάρ, ἡ ἐκείνης γαστήρ, bo è divenuto spirituale paradiso in cui
ἐδείχθη νοητός, ἐν ᾧ τὸ θεῖον φυτόν, si trova la pianta divina: mangiando di
ἐξ οὗ φαγόντες ζήσομεν, οὐχὶ δὲ ὡς ὁ questa vivremo, non moriremo come
Ἀδὰμ τεθνηξόμεθα, Χριστὸς γεννᾶ- Adamo. Nasce Cristo, per far risorgere
ται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀναστήσων l’immagine un tempo caduta.
εἰκόνα.
Gloria. Della santa. Tono 4.
Ἡ ἀμνάς σου Ἰησοῦ, κράζει La tua agnella, o Gesú, grida a gran
μεγάλῃ τῇ φωνῇ, Σὲ Νυμφίε μου voce: Te, mio sposo, io desidero, e per
ποθῶ, καὶ σὲ ζητοῦσα ἀθλῶ, καὶ συ- cercare te combatto, sono con te croci-
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22 DICEMBRE ORTHROS
σταυροῦμαι, καὶ συνθάπτομαι τῷ βα- fissa e con te sepolta nel tuo battesimo;
πτισμῷ σου, καὶ πάσχω διὰ σέ, ὡς βα- soffro con te, per poter regnare con te,
σιλεύσω σὺν σοί, καὶ θνῄσκω ὑπὲρ e muoio per te, per vivere in te: accogli
σοῦ, ἵνα καὶ ζήσω ἐν σοί, ἀλλ' ὡς dunque come sacrificio senza macchia
θυσίαν ἄμωμον, προσδέχου τὴν μετὰ colei che, piena di desiderio, è stata im-
πόθου τυθεῖσάν σοι. Αὐτῆς πρε- molata per te. Per la sua intercessione,
σβείαις, ὡς ἐλεήμων, σῶσον τὰς ψυ- tu che sei misericordioso, salva le
χὰς ἡμῶν. anime nostre.
Ora e sempre. Di nuovo il proeórtion.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Ἐνθέως εὐφραίνεται, ἡ κτίσις σή- Oggi la creazione divinamente gode:
μερον· Χριστὸς γὰρ ὁ Κύριος, ὁ τοῦ perché il Cristo Signore, il Figlio del
Θεοῦ μου Υἱός, ἐκ Κόρης γεννᾶται mio Dio, nasce da Vergine pura, per
ἁγνῆς, ἅπαν τὸ τῶν ἀνθρώπων, donare l’immortalità a tutto il genere
γένος ἀθανατίζων, λύων καὶ τὴν umano e per sciogliere la maledizione
κατάραν, τῆς προμήτορος Εὔας· διὸ della progenitrice Eva. Come a nostro
ὡς εὐεργέτῃ ἡμῶν, ἆσμα προσάξω- benefattore, offriamo dunque a lui un
μεν. canto.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 3. Ἡ Παρθένος σήμερον La Vergine oggi.
Τὴν Παρθένον κύουσαν, τὸν προ- Inneggiando alla Vergine che por-
αιώνιον Λόγον, Ἰωσὴφ ὁ δίκαιος, tava in seno il Verbo sempiterno, il giu-
ὑμνολογῶν ἀνεβόα· Βλέπω σε γεγε- sto Giuseppe esclamava: Ti vedo dive-
νημένην Ναὸν Κυρίου, φέρουσαν τὸν nuta tempio del Signore, perché tu
πάντας σῶσαι βροτοὺς ἐλθόντα, καὶ porti colui che viene a salvare tutti i
τοὺς τοῦτον ἀνυμνοῦντας, δι' οἶκτον mortali e a rendere templi divini, nella
θείου ναοὺς δεικνύοντα. sua misericordia, coloro che lo cele-
brano.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.

177
22 DICEMBRE ORTHROS
Kondákion della santa.
Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Οἱ ἐν πειρασμοῖς, καὶ θλίψεσιν Quanti sono nelle prove e nelle tribo-
ὑπάρχοντες, πρὸς τὸν σὸν ναόν, προ- lazioni, accorrendo al tuo tempio rice-
στρέχοντες λαμβάνουσι, τὰ σεπτὰ vono le sacre guarigioni dovute alla di-
ἰάματα, τῆς ἐν σοὶ οἰκούσης θείας vina grazia in te inabitante, o Anasta-
χάριτος· Ἀναστασία σὺ γὰρ ἀεί, τῷ sia: poiché continuamente tu fai scatu-
κόσμῳ πηγάζεις τὰ ἰάματα. rire per il mondo guarigioni.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Τῆς Ἀναστάσεως τοῦ Κυρίου συνε- Tu che hai il nome della risurrezione
πώνυμος οὖσα, πεπτωκότα με νῦν del Signore, con la tua intercessione
ἀνάστησον ταῖς πρεσβείαις σου, ἐκ fammi ora risorgere dalla mia caduta,
τῶν θαυμάτων τῶν σῶν, σταγόνα versando nella mia anima una stilla dei
ἐπιστάξασα, Μάρτυς τῇ ψυχῇ μου, tuoi prodigi, o martire, ed estinguendo
καὶ τὸν φλογμὸν τῆς δεινῆς ἁμαρτίας il bruciore del tremendo peccato: poi-
κατασβέσασα· τὸν κόσμον γὰρ δια- ché continuamente tu salvi il mondo
σῴζεις ἐκ παθῶν πολυτρόπων dalle molteplici passioni dalle quali
ἑκάστοτε, ὧν περ κἀγὼ πεπείραμαι· anch’io sono stretto. Tutto infatti accor-
σὺ γὰρ πάντα τοῖς πᾶσι παρέχουσα, dando a tutti, tu fai scaturire per il
τῷ κόσμῳ πηγάζεις τὰ ἰάματα. mondo guarigioni.
Sinassario.
Il 22 di questo stesso mese, memoria della santa megalomartire Anastasia, la
farmakolytria.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della santa.
Τοῖς μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conveniamo.
Παρθενομάρτυς ἔνδοξε, ἀθλοφό- Gloriosa vergine martire, vanto dei
ρων τὸ κλέος, Ἀναστασία πάνσοφε, vittoriosi, sapientissima Anastasia, non
δυσωποῦσα μὴ παύσῃ, τὸν ἐκ Παρ- cessare di implorare colui che ora viene
θένου νῦν Κόρης, τῆς ἁγνῆς Θεο- per essere partorito dalla Vergine fan-
τόκου, τεχθῆναι προερχόμενον, ἐν ciulla, la pura Madre di Dio, in una
Σπηλαίῳ καὶ φάτνῃ, ἁμαρτιῶν, δοῦ- grotta, in una mangiatoia, di liberare
ναι λύσιν πᾶσι τοῖς ἐκτελοῦσι, τὴν dai peccati tutti coloro che festeggiano
παναγίαν μνήμην σου, καὶ τιμῶσί σε la tua santissima memoria, e con amore
πόθῳ. ti onorano.
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22 DICEMBRE ORTHROS
Proeórtion, stessa melodia.
Τὴν ἐκ Παρθένου Γέννησιν, τοῦ La tua luminosa memoria, o martire
Χριστοῦ προκηρύττει, ἡ φωτοφόρος Anastasia, annuncia la nascita del Cri-
μνήμη σου, Μάρτυς Ἀναστασία, ἐν sto dalla Vergine, convocando a Bet-
Βηθλεὲμ συγκαλοῦσα, Μάγους μὲν lemme i magi dalla Persia con doni, e i
ἐκ Περσίδος, σὺν δώροις, τούς Ποι- pastori con gli angeli per inneggiare: tu
μένας δέ, μετ' Ἀγγέλων πρὸς ὕμνον· hai infatti presentato te stessa al So-
σὺ γὰρ σαυτήν, ὡς χρυσὸν καὶ λίβα- vrano come oro, incenso e mirra, lot-
νον καὶ ὡς σμύρναν, προσῆξας τῷ tando con senno divino.
Δεσπότῃ σου, ἐναθλοῦσα Θεόφρον.
Alle lodi. Gloria. Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Ῥάβδῳ σιδηρᾷ, ποιμανθήσῃ Ἰου- Sarai pascolata con verga di ferro, o
δαῖε, οἷα ἀπειθής, καὶ Προφήταις Giudea, perché sei ribelle e resisti ai
ἀντιπίπτων· Υἱῷ γὰρ γεννηθέντι, ὁ profeti; al Figlio che è stato generato il
Πατὴρ κλῆρον δίδωσιν, Ἔθνη καὶ Padre dà infatti in eredità le genti e in
κατάσχεσιν γῆς πάσης· σὲ δὲ ἀπω- suo possesso tutta la terra, ma respinge
θεῖται μιαιφόνε, βοᾶν οὐ πείθῃ γάρ· te, o sanguinaria, perché non accetti di
Ὁ Βασιλεὺς τοῦ Ἰσραήλ, Χριστὸς πα- acclamare: Il Re d’Israele, il Cristo, è
ραγίνεται. giunto.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Σκίρτησον Δαυΐδ· ἐξ ὀσφύος σου Tripudia, Davide: perché dai tuoi
Χριστὸς γάρ· χαίροις Ἰεσσαί· ἐξανθεῖ fianchi è il Cristo; gioisci, Iesse, perché
γάρ σου ἡ ῥίζα, ἐκ μηροῦ σου Ἰούδα, la tua radice fiorisce; dai tuoi lombi, o
προελεύσεται Κύριος, κατὰ Βαλαὰμ Giuda, verrà il Signore; come Balaam,
ἔδεται Ἔθνη· κατὰ τὸν μέγαν guardate, o genti: secondo la parola del
Ἡσαΐαν, ἰδοὺ τέξεται, παιδίον τὸν grande Isaia, ecco, l’augustissima Ver-
Ἐμμανουήλ, Παρθένος ἡ πάνσεπτος. gine partorirà il bambino, l’Emma-
nuele.
Apósticha stichirá prosómia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Προλάμπει ὁ ἀστήρ, ἤδη ἐν τῷ Già brilla la stella sulla grotta: e voi
Σπηλαίῳ· Ποιμένες μέτ' Ἀγγέλων, οἱ pastori con gli angeli, e magi con i doni,
Μάγοι μετὰ δώρων, προφθάσαι preparatevi ad andargli incontro.
εὐτρεπίσθητε.

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22 DICEMBRE ORTHROS
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα boscoso monte adombrato.
σου.
Ἐγγίζει ὁ Χριστός· ὁ ἀστὴρ προαυ- Il Cristo è vicino; la stella già ri-
γάζει, τὸ οὐράνιον πλῆθος, τῆς στρα- splende; si affaccia la celeste moltitu-
τιᾶς προκύπτει, τῶν νοερῶν dine dell’esercito delle potenze spiri-
δυνάμεων. tuali.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. e ho avuto timore; Signore, ho considerato
le tue opere e sono stato colto da stupore.
Χαῖρε ἡ Βηθλεέμ· ὁ ποιμαίνων Gioisci, Betlemme: giunge il pastore
ἐπέστη, τὸν Ἰσραὴλ ὁ σῴζων· οὐκέτι d’Israele colui che lo salva: non sarai
ἐλαχίστη, Ἰουδαία τοῖς ἄρχουσιν. piú la minima, o Giudea, tra i capoluo-
ghi.
Gloria. Della santa. Tono pl. 1. Di Byzas.
Προεόρτιος ἡμέρα σήμερον, τῆς L’odierna festa vigilare dell’incarna-
ἐνανθρωπήσεως Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, zione del Cristo Dio, rifulge insieme
τῇ τῆς πανευφήμου καὶ Μάρτυρος alla festa della martire Anastasia degna
ἑορτῇ, συνεξέλαμψεν Ἀναστασίας· di ogni lode. Ecco la Vergine che si af-
ἰδοὺ ἡ Παρθένος, ἐν Βηθλεέμ ἐπείγε- fretta verso Betlemme per deporre in
ται, Βρέφος σπαργανούμενον, ἀνα- una mangiatoia di animali senza ra-
κλῖναι ἐν φάτνῃ τῶν ἀλόγων, τὸν gione, come bambino avvolto in fasce,
ἐλευθερώσαντα ἡμᾶς, ἐκ τῆς ἀρ- colui che ci libera dalla maledizione an-
χαίας κατάρας, καὶ σῴζοντα τὰς ψυ- tica e salva le anime nostre.
χὰς ἡμῶν.
Ora e sempre. Stesso tono.
Μὴ στύγναζε Ἰωσήφ, καθορῶν μου Non affliggerti, Giuseppe, osser-
τὴν νηδύν· ὄψει γὰρ τὸ τικτόμενον ἐξ vando il mio grembo: vedrai infatti co-
ἐμοῦ καὶ χαρήσῃ, καὶ ὡς Θεὸν προ- lui che da me nascerà e ti rallegrerai, e
σκυνήσεις, ἡ Θεοτόκος ἔλεγε τῷ ἑαυ- come Dio lo adorerai. Cosí diceva la
τῆς μνηστῆρι, μολοῦσα τοῦ τεκεῖν Madre di Dio al suo sposo, venendo a
τὸν Χριστόν. Ταύτην ἀνυμνήσωμεν partorire il Cristo. E noi celebriamola,
λέγοντες· Χαῖρε κεχαριτωμένη, μετὰ dicendo: Gioisci, piena di grazia, il Si-
σοῦ ὁ Κύριος, καὶ διὰ σοῦ μεθ' ἡμῶν. gnore è con te, e grazie a te è con noi.
Quindi il resto, come di consueto e il congedo.
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23 DICEMBRE VESPRO
23 DICEMBRE
Proeórtia della Natività di Cristo, e memoria dei santi dieci martiri
di Creta (sotto Decio, 249-251).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá proeórtia prosómia.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου κληθεὶς Tu che sei stato chiamato dall’Altis-
simo.
Τοῦ Ἡσαΐου φωνὴ ἀποπληροῦται· È compiuta la parola di Isaia: ecco
ἰδοὺ ἡ Παρθένος γάρ, τὸν ἀπερίλη- che la Vergine porta in grembo l’infi-
πτον, περιγραφόμενον σώματι, ἐν nito, circoscritto in un corpo, e si pre-
μήτρᾳ φέρει, καὶ παραδόξως τεκεῖν para a partorirlo prodigiosamente. Stai
ἐπείγεται, θεόδεκτον Σπήλαιον προ- pronta, o grotta che accogli Dio, prepà-
ευτρεπίσθητι, ἡ Βηθλεὲμ ἑτοιμάσθη- rati, Betlemme: il Re ti ha scelto come
τι· ὁ Βασιλεὺς γάρ, σὲ ᾑρετίσατο εἰς sua abitazione. Ricevi, o greppia, come
κατοίκησιν. Δέχου ἡ φάτνη σπαργα- fanciullino in fasce, il Cristo che viene
νούμενον, βρέφος Χριστὸν λύειν a sciogliere, nella sua bontà le catene
μέλλοντα, τὰς σειράς τῶν πται- delle colpe degli uomini.
σμάτων, τῶν ἀνθρώπων ἀγαθότητι.
Ἡ φωτεινή τε καὶ ἔμψυχος νεφέλη, La luminosa nube vivente che porta
τὸν ὄμβρον βαστάζουσα τὸν ἐπου- la pioggia celeste viene per farla stillare
ράνιον, τοῦτον ἐν γῇ νῦν προέρχεται, sulla terra, e irrigarne il volto. La ron-
ἐναποστάξαι, ὅπως ἀρδεύσῃ ταύτης dine spirituale che porta in seno la pri-
τὸ πρόσωπον. Τὸ ἔαρ τῆς χάριτος, ἡ mavera della grazia, per ineffabile di-
νοητὴ χελιδών, ἔνδον ἐν σπλάγχνοις sposizione la partorisce, dissipando
κατέχουσα, ἀρρήτῳ λόγῳ, ἐναπο- l’inverno ateo. La reggia pura e incon-
τίκτει χειμῶνα ἄθεον, διασκεδάζον, taminata introduce in una grotta il Re
τὸ Παλάτιον, τὸ καθαρὸν καὶ ἀμία- incarnato.
ντον, Βασιλέα Σπηλαίῳ, ἐπεισάγει
σωματούμενον.
Συναπεγράφης τοῖς δούλοις ὁ Δε- Sei stato iscritto tra i servi, o So-
σπότης, πταισμάτων χειρόγραφον, vrano, volendo lacerare l’attestato
σχίσαι βουλόμενος, καὶ ἀπογράψα- scritto delle nostre colpe e registrare
σθαι ἅπαντας, ἐν βίβλῳ ζώντων, θα- nel libro dei viventi tutti quelli che
νατωθέντας κλοπῇ τοῦ ὄφεως· Παρ- erano stati uccisi per l’inganno del ser-
θένος δὲ φέρει σε, τὸν πάντα φέρο- pente. La Vergine porta, rivestito di
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23 DICEMBRE VESPRO
ντα, σάρκα θνητὴν περικείμενον, καὶ carne mortale, te, che tutto porti, e che
καταλύειν, σμικρῷ Σπηλαίῳ· ἐπευδο- ti compiaci di albergare in una piccola
κήσαντα· ὃν γεννηθέντα, τάξεις grotta. Alla tua nascita cantano le
ἄνωθεν, Ἀγγελικαὶ ἀνυμνήσουσι, schiere angeliche, insieme ai divini pa-
μετὰ θείων Ποιμένων, ἐκπληττόμε- stori, stupite per la tua potenza.
ναι τὸ κράτος σου.
Altri stichirá prosómia, dei santi.
Stesso tono. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἡ δεκὰς ἡ θεόλεκτος, καὶ λαμπὰς La decade eletta da Dio, la lampada
ἡ δεκάπυρσος, ἡ ταῖς θείαις λάμψεσι a dieci luci che con fulgori divini ri-
καταυγάζουσα, τῆς Ἐκκλησίας τὸ schiara il corpo della Chiesa, le colonne
πλήρωμα, οἱ στῦλοι οἱ ἄσειστοι, οἱ inconcusse, le fulgide stelle, coloro che
ἀστέρες οἱ φαιδροί, οἱ τὴν γῆν οὐρα- hanno reso la terra cielo con gli splen-
νώσαντες, ταῖς λαμπρότησι, τῶν dori delle loro grandissime lotte, siano
μεγίστων ἀγώνων ἐγκωμίοις, ἱεροῖς oggi a gran voce celebrati con sacre
μεγαλοφώνως, ἀνευφημείσθωσαν lodi.
σήμερον.
Εὐφημείσθω Θεόδουλος, Ζωτικός Sia celebrato Teodulo, e siano ora
τε καὶ Πόμπιος, Βασιλείδης Εὔπορος, onorati con canti Zotico e Pompio, Ba-
Ἀγαθόπους τε, καὶ Σατορνῖνος Γελά- silide ed Euporo, Agatopo, Saturnino,
σιος, καὶ θεῖος Εὐάρεστος, μεθ' ὧν Gelasio e il divino Evaristo e con loro
Εὐνικιανός, νῦν τιμάσθωσαν ᾄσμα- Euniciano: essi che sono porti placidis-
σιν· οἱ πανεύδιοι, τῶν ἐν ζάλῃ simi per quanti sono nella tempesta,
λιμένες, οἱ τὴν πλάνην, στηλιτεύσα- essi che hanno condannato al vituperio
ντες καὶ στέφος, νικητικὸν κομισάμε- l’errore e hanno ricevuto la corona
νοι. della vittoria.
Τὰ τῆς Κρήτης βλαστήματα, Ἐκ- Celebriamo i vittoriosi, la santa de-
κλησίας ἐρείσματα, καὶ πιστῶν ἀμά- cade della Trinità: germogli di Creta,
ραντα ὡραΐσματα, τοῦ Παραδείσου sostegni della Chiesa, immarcescibili
ἡδύπνοα, τὰ ἄνθη τὰ τίμια, τὰ εὐ- ornamenti dei fedeli, preziosi fiori
πρόσδεκτα Χριστοῦ, καὶ τερπνότατα olezzanti del paradiso, amabilissime
σφάγια, ἀναθήματα, οὐρανίου ναοῦ vittime accette a Cristo, offerte votive
τε τὴν δεκάδα, τῆς Τριάδος τὴν Ἁγί- del tempio celeste.
αν, τοὺς Ἀθλοφόρους ὑμνήσωμεν.

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23 DICEMBRE VESPRO
Gloria. Dei santi. Tono 2. Di Cipriano.
Κρήτη προεορτάζει σήμερον, τὰ Creta già festeggia oggi la Natività di
Γενέθλια Χριστοῦ, ἐν τῇ μνήμῃ τῶν Cristo, nella memoria dei vittoriosi: per
Ἀθλοφόρων· διὸ εὐχαῖς αὐτῶν Κύριε, le loro preghiere, Signore, salva dun-
σῶσον τὰς ψυχὰς ἡμῶν. que le nostre anime.
Ora e sempre.
Proeórtion. Stesso tono. Dello stesso autore.
Βηθλεὲμ γῆ Ἰούδα, τὸ κατὰ σάρκα Betlemme, terra di Giuda, patria [di
πολίτευμα, φαιδρῶς εὐτρέπισον τὸ Cristo] secondo la carne, lietamente ap-
θεῖον Σπήλαιον, ἐν ᾧ Χριστὸς σαρκὶ presta la grotta divina nella quale Dio
τίκτεται, ἐξ ἀπειράνδρου ἁγίας Παρ- è partorito nella carne dalla santa Ver-
θένου, εἰς τὸ σῶσαι τὸ γένος ἡμῶν. gine ignara d’uomo, per la salvezza
della nostra stirpe.
Allo stico, stichirá prosómia proeórtia.
Tono pl. 2. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno sei risorto.
Ἡ ἄπειρος σοφία Θεοῦ, τὸν οἶκον La sconfinata sapienza di Dio, Cri-
ἑαυτῆς ὑπὲρ νοῦν, ἐκ Παρθένου, sto, ha costruito la sua casa dalla Ver-
ᾠκοδόμησε Χριστός, καὶ ἔρχεται ἐν gine, oltre ogni intelligenza, e viene in
φάτνῃ ἀλόγων καὶ Σπηλαίῳ, σαρκὶ una mangiatoia di animali senza ra-
τεχθῆναι ὑπὲρ ἔννοιαν. gione, in una grotta, per essere parto-
rita nella carne, oltre ogni compren-
sione.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Ὡράθης τοῖς Προφήταις Χριστέ, ὡς Sei apparso ai profeti, o Cristo, per
θέμις ἦν θεάσασθαι, σὲ τὸν Κτίστην· quanto era loro possibile vedere te, il
ἐν ἐσχάτοις δὲ καιροῖς, τοῖς πᾶσιν Creatore; ma negli ultimi tempi sei ap-
ἐπεφάνης, ἀνθρώποις ἐν τῇ πόλει, τῇ parso a tutti gli uomini, nella città di
Βηθλεὲμ βροτός γενόμενος. Betlemme, divenuto uomo.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Διέδραμε μηνύων ἀστήρ, τὸν Ἥλι- Accorse la stella per indicare agli
ον τῆς δόξης Χριστόν, Ἀστρολόγους astrologi, il sole della gloria, Cristo,
ἐν τῇ πόλει Βηθλεέμ· καὶ Ἄγγελοι nella città di Betlemme, e gli angeli
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23 DICEMBRE VESPRO
Ποιμένας, νῦν εὐαγγελιοῦνται· μεθ' danno ora l’annuncio ai pastori: con
ὧν συνδράμωμεν θεόφρονες. loro anche noi corriamo, quanti ab-
biamo divino sentire.
Gloria. Dei santi. Tono 3.
Προεόρτιος σήμερον, ἡ τῶν Μαρ- Oggi la festa dei martiri giunge come
τύρων ἐπέστη ἑορτή, τὴν Γενέθλιον vigilia che prefigura per noi il giorno
ἡμῖν, προϋπογράφουσα ἡμέραν, τὸν della Natività e preannuncia il sole che
ἐξ Ἡλίου Ἥλιον, τὸν ἐκ τῆς Παρ- nasce dal sole: il Dio che dalla Vergine
θένου, Θεὸν ἐπιφανέντα, σαρκὶ ἀνα- si manifesta nella carne. I dieci martiri,
κηρύττουσα. Δεκὰς Μαρτύρων ἐν per aver lottato a Creta con vigore,
Κρήτῃ, στερρῶς ἀθλήσασα, τοὺς στε- hanno ricevuto dal cielo le corone della
φάνους τῆς νίκης ἐξ οὐρανοῦ ἐδέξα- vittoria; ad essi gridiamo: Sacro coro di
ντο· πρὸς οὓς βοήσωμεν· Χορὸς ἁγιό- eletti, supplicate Cristo, martiri santi,
λεκτος ἱκετεύσατε Χριστόν, Ἅγιοι per quanti celebrano con fede la vostra
Μάρτυρες, ὑπὲρ τῶν πίστει τελούν- venerabilissima memoria.
των, τὴν πάνσεπτον μνήμην ὑμῶν.
Ora e sempre. Proeórtion. Stesso tono. Di Anatolio.
Εὐτρεπίζου Βηθλεέμ· ἤνοικται γὰρ Prepàrati, Betlemme, perché l’Eden è
ἡ Ἐδέμ, ἑτοιμάζου Ἐφραθᾶ· ἀνανε- stato aperto; prepàrati, Efrata, perché
οῦται γὰρ ὁ Ἀδάμ, καὶ ἡ Εὔα σὺν Adamo viene rinnovato, ed Eva con
αὐτῷ· ἡ κατάρα γὰρ λέλυται, ἡ σω- lui: è sciolta infatti la maledizione, la
τηρία ἐν κόσμῳ ἐξήνθησε, καὶ ψυχαὶ salvezza è fiorita nel mondo, e le anime
τῶν Δικαίων εὐτρεπίζονται, ὡς dei giusti si preparano, presentando
προῖκα δωροφορίας, ἀντὶ μύρου τὸν l’inno in luogo di unguento profumato,
ὕμνον προσάγουσαι, σωτηρίαν ψυ- come dono in offerta, e ricevendo la
χῆς, καὶ ἀφθαρσίαν κομιζόμεναι. salvezza dell’anima e l’incorruttibilità.
Ἰδοὺ γὰρ ἐν φάτνῃ ἀνακείμενος, προ- Ecco infatti che, giacendo nella man-
τρέπει ὑμνῳδίαν πνευματικὴν ἐπι- giatoia, Cristo induce a cantare un inno
τελέσαι, τους βοῶντας ἀπαύστως· spirituale quelli che senza posa accla-
Κύριε δόξα σοι. mano: Signore, gloria a te.
Apolytíkion. Proeórtion. Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito
Giuseppe.
Ἑτοιμάζου Βηθλεέμ, ἤνοικται Prepàrati, Betlemme: si è aperto per
πᾶσιν ἡ Ἐδέμ. Εὐτρεπίζου Ἐφραθᾶ, tutti l’Eden. Prepàrati, Efrata, perché
ὅτι τὸ ξύλον τῆς ζωῆς, ἐν τῷ Σπηλαίῳ dalla Vergine è fiorito l’albero della
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23 DICEMBRE ORTHROS
ἐξήνθησεν ἐκ τῆς Παρθένου· Παρά- vita nella grotta. Davvero il suo
δεισος καὶ γάρ, ἡ ἐκείνης γαστήρ, grembo è divenuto spirituale paradiso
ἐδείχθη νοητός, ἐν ᾧ τὸ θεῖον φυτόν, in cui si trova la pianta divina: man-
ἐξ οὗ φαγόντες ζήσομεν, οὐχὶ δὲ ὡς ὁ giando di questa vivremo, non mori-
Ἀδὰμ τεθνηξόμεθα· Χριστὸς γεννᾶ- remo come Adamo. Nasce Cristo, per
ται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀναστήσων far risorgere l’immagine un tempo ca-
εἰκόνα. duta.
Gloria. Dei santi.
Tono 3. Τὴν ὡραιότητα Attonito di fronte alla bellezza.
Τὴν πολυθαύμαστον Κρήτην τιμή- Onoriamo la mirabilissima Creta,
σωμεν, τὴν ἐξανθήσασαν ἄνθη τὰ che ha fatto fiorire i fiori preziosi, le
τίμια, τοὺς μαργαρίτας τοῦ Χριστοῦ, margherite di Cristo, i ramoscelli dei
Μαρτύρων τοὺς ἀκρέμονας. Δέκα martiri: dieci di numero, i beati, hanno
γὰρ ὑπάρχοντες, ἀριθμῷ οἱ μακάριοι, confuso l’esercito sterminato dei de-
δύναμιν μυρίοπλον τῶν δαιμόνων moni: per questo hanno anche ricevuto
κατῄσχυναν· διὸ καὶ τοὺς στεφάνους le corone, i martiri di Cristo dall’animo
ἐδέξαντο, Μάρτυρες Χριστοῦ οἱ καρ- saldo.
τερόψυχοι.
Ora e sempre. Di nuovo il proeórtion.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον Λόγον Cantiamo, fedeli.
Βηθλεὲμ ἑτοιμάζου τὰ πρὸς ὑπάν- Prepàrati, Betlemme, ad andare in-
τησιν, τῆς Παρθένου Μαρίας καὶ Θε- contro alla Vergine Maria, Madre di
ομήτορος· ἰδοὺ γὰρ ἔρχεται πρὸς σέ, Dio: ecco, viene a te portando in
ἔμβρυον φέρουσα, τὸν συνάναρχον grembo colui che sempre è coeterno al
Πατρί, καὶ τῷ Πνεύματι ἀεί, Χριστὸν Padre ed allo Spirito, il Cristo, che ella
ὃν ἐν τῷ Σπηλαίῳ, γεννήσει καὶ μετὰ darà alla luce nella grotta, restando
τόκον, ἀεὶ Παρθένος ὀφθήσεται. dopo il parto ancora vergine.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono pl. 2. Ἐλπὶς τοῦ κόσμου ἀγαθὴ Speranza buona del mondo.
Ἐκ τῆς Περσίδος Βασιλεῖς, χρυσὸν Un tempo i re che venivano dalla

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23 DICEMBRE ORTHROS
σμύρναν καὶ λίβανον, τῷ κυηθέντι Persia portarono oro, mirra e incenso al
Βασιλεῖ, καὶ Θεῷ προσῆξαν πάλαι· Re e Dio che era nato; ma noi ora, fe-
ἡμεῖς δὲ νῦν προεορτάζοντες αὐτοῦ steggiando la vigilia della sua Natività,
τὴν Γέννησιν, εὐσεβοφρόνως ἐκ ψυ- a lui offriamo dal profondo dell’anima,
χῆς, πίστιν ἐλπίδα ἀγάπην, προ- con pio sentire, fede, speranza e carità,
σφέρωμεν αὐτῷ, τὴν Παρθένον e alla Vergine inneggiamo.
ὑμνοῦντες.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Quindi il salmo 50.
Kondákion dei santi. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato
oggi.
Ἑωσφόρος ἔλαμψεν, ἡ τῶν Μαρ- L’augusto combattimento dei mar-
τύρων, σεβασμία ἄθλησις, προκα- tiri ha rifulso come stella mattutina,
ταυγάζουσα ἡμῖν, τὸν ἐν Σπηλαίῳ τι- che già illumina per noi colui che nasce
κτόμενον, ὃν ἡ Παρθένος ἀσπόρως in una grotta, colui che la Vergine ha
ἐκύησεν. generato senza seme.
Ikos. Per la Galilea delle genti.
Τὸν ἐν Σπηλαίῳ δι' ἡμᾶς τεχθέντα Per amore di colui che per noi è nato
ἐκ Παρθένου, Χριστὸν τὸν ζωοδότην, in una grotta dalla Vergine, Cristo da-
ποθοῦντες οἱ ὁπλῖται, χορείαν ἤγει- tore di vita, i soldati suscitarono contro
ραν φαιδρὰν κατὰ τοῦ Βελίαρ, καὶ Beliar uno splendente coro, e ottenuta
νικήσαντες σαφῶς, εἰς γῆν αὐτὸν la vittoria, lo gettarono a terra, lui che
κατέρραξαν, ἄμετρα πάλαι τοῦτον un tempo aveva menato vanto senza
καυχώμενον· ὅθεν δᾳδουχοῦσι τοῖς misura: essi rischiarano cosí quanti
ἐν σκότει, ὡς φωστῆρες ὑπάρχοντες sono nelle tenebre, perché sono astri
τοῦ νοητοῦ Ἡλίου· ἀστὴρ μὲν γὰρ τὸ del Sole. La stella infatti si presentò un
πρίν τοῖς Μάγοις ἐπέστη, ὁδηγῶν ἐν tempo ai magi per guidarli a Bet-
Βηθλεέμ, πόλει Ἰούδα, οὗτοι δὲ ἡμῖν lemme, città di Giuda; costoro invece
κηρύττουσιν ἐν βασάνοις· ὃν ἡ Παρ- annunciano a noi con i tormenti colui
θένος ἀσπόρως ἐκύησεν. che la Vergine ha generato senza seme.
Sinassario.
Il 23 di questo stesso mese, memoria dei santi 10 martiri di Creta.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.

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23 DICEMBRE ORTHROS
Exapostilárion dei santi. Τοῖς Μαθηταῖς Con i discepoli conveniamo.
Σὺν Θεοδούλῳ στέψωμεν, Ζωτικὸν Insieme a Teodulo, gioiosamente in-
Ἀγαθόπουν, καὶ Σατορνῖνον Πόμ- coroniamo con inni Zotico, Agatopo e
πιον, ἅμα Εὐνικιανῷ, τὸν ἔνδοξον Saturnino, Pompio insieme a Euni-
Βασιλείδην, Εὔπορόν τε τὸν θεῖον, ciano, il glorioso Basilide, il divino Eu-
καὶ τὸν κλεινὸν Γελάσιον, καὶ Εὐάρε- poro, l’illustre Gelasio ed Evaristo, af-
στον ὕμνοις, χαρμονικῶς, ταῖς πρε- finché per la loro intercessione siamo
σβείαις τούτων, ὅπως ῥυσθῶμεν, liberati dalle colpe e incoronati dal Cri-
πταισμάτων καὶ στεφθείημεν, πρὸς sto Salvatore.
Χριστοῦ τοῦ Σωτῆρος.
Proeórtion, stessa melodia.
Οἱ ἀρετὴν ἀσκήσαντες, καὶ νε- Noi che ci esercitiamo nella virtú e ci
κρῶσαι τὰ πάθη, ἐν ἐγκρατείᾳ σπεύ- sforziamo con la continenza di mortifi-
σαντες, ὥσπερ τρίϋλον δῶρον, μετὰ care le passioni, offriamo ora con fede,
ποιμένων καὶ Μάγων, πρᾶξιν ἐπαι- insieme ai pastori e ai magi, come dono
νουμένην, καὶ θεωρίαν εὔστοχον, di tre diverse materie, una lodevole
νῦν προσάξωμεν πίστει, τῷ ἐν σαρκί, pratica delle virtú e una efficace con-
γεννηθῆναι ἥκοντι ἐκ Παρθένου, templazione a colui che viene per es-
Θεῷ τῷ εὐδοκήσαντι, τὴν ἡμῶν σω- sere generato nella carne dalla Vergine,
τηρίαν. al Dio che si compiace della nostra sal-
vezza.
Alle lodi, stichirá prosómia.
Gloria. Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Ψάλλων ὁ καινός, Ἰσραὴλ τὸ και- O nuovo Israele, cantando il canto
νὸν ᾄσμα, ᾄδων, τὴν ᾠδήν, τὴν οὐρά- nuovo, cantando quell’inno celeste:
νιον ἐκείνην, εὐφράνθητι καὶ τέρπου, Rallégrati e tripudia, esulta e danza, e
καὶ ἀγάλλου καὶ χόρευε· ἄγε δὴ φαι- celebra lietamente le tue feste: Dio da
δρῶς τὰς Ἑορτάς σου, ὁ ἐκ Θαιμὰν Teman è apparso nella carne, e si im-
Θεὸς σαρκὶ ἐφάνη, αὐτὸς μέλλει δέ, mergerà come un uomo nei flutti del
ἐν Ἰορδάνου ταῖς ῥοαῖς, ὡς ἄνθρωπος Giordano.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Ὤφθης ἐπὶ γῆς, καὶ βροτοῖς συνα- Sei apparso sulla terra e hai vissuto
νεστράφης, Καίσαρος θεσμοῖς, σὺν con i mortali: secondo i decreti di Ce-
τοῖς δούλοις ἐπεγράφης· ἐπλάσθης, sare, sei stato registrato con i servi; sei
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23 DICEMBRE ORTHROS
οὐκ ἐτράπης, ἀναλλοίωτος ἔμεινας, stato plasmato, ma non sei cambiato:
ὅλος ὢν Θεός, κἂν ἐσαρκώθης· Δόξα immutabile sei rimasto, tutto Dio, ben-
τῇ σοὶ οἰκονομίᾳ, τιμὴ αἴνεσις, μεγα- ché incarnato. Gloria alla tua econo-
λοπρέπεια καὶ νῦν, καὶ εἰς τοὺς mia, onore, lode e magnificenza, ora e
αἰῶνας. Ἀμήν. per i secoli. Amen.
Allo stico, stichirá prosómia proeórtia.
Tono 1. Μάρτυρες ὑμᾶς Martiri degni di ogni lode.
Ἡ γῆ πᾶσα βλέπουσα Θεοῦ, κάθο- Tutta la terra si allieta, vedendo la
δον εὐφραίνεται, Μάγοι τὰ δῶρά μοι discesa di Dio: i magi mi portano doni;
φέρουσιν. Οὐρανὸς φθέγγεται, διὰ il cielo si esprime mediante la stella; gli
τοῦ Ἀστέρος, Ἄγγελοι δοξάζουσι, angeli rendono gloria; stupiscono i pa-
Ποιμένες ἀγραυλοῦντες θαυμά- stori in veglia: una mangiatoia mi acco-
ζουσι, Φάτνη εἰσδέχεται, ὥσπερ glie come trono di fuoco. Esulta, o Ma-
θρόνος με πυρίμορφος. Ἐπαγάλλου, dre, vedendo queste cose.
ταῦτα Μῆτερ βλέπουσα.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Φῶς εἰς ἀποκάλυψιν Ἐθνῶν, ἦλθες Luce per illuminare le genti, sei ve-
περικείμενος, ἐμῆς μορφῆς τὸ nuto assumendo l’effigie della mia
ὁμοίωμα, Υἱέ μου ἄναρχε, Πατρὸς forma, Figlio mio senza principio, inef-
προανάρχου, ἀπόρρητον Γέννημα· fabile prole del Padre che è prima di
πλουτίσαι γὰρ προείλου πτωχεύσα- ogni principio: tu hai scelto di arric-
σαν, τὴν ἀνθρωπότητα, τῇ πτωχείᾳ chire l’umanità impoverita con la po-
ἣν περίκεισαι. Ἀνυμνῶ σου, Κύριε τὸ vertà che hai assunto. Io celebro, o Si-
εὔσπλαγχνον. gnore, la tua amorosa compassione.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Ὡς βρέφος με βλέπουσα ταῖς σαῖς, Vedendomi bambino che riposa fra
ἐπαναπαυόμενον, Μῆτερ ἀγκάλαις le tue braccia, rallégrati, o Madre: sono
εὐφράνθητι· ἦλθον τὸν πόνον γάρ, infatti venuto a togliere tutta la pena
ὅλον ἀφελέσθαι, τοῦ, Ἀδὰμ ὃν ἔπα- venuta ad Adamo dal pessimo consi-
θε, κακίστῃ συμβουλίᾳ τοῦ ὄφεως, glio del serpente, per cui ha gustato
ξύλου γευσάμενος, καὶ τρυφῆς ἔξω dell’albero, è stato espulso dal para-
γενόμενος, Παραδείσου, καὶ καταφ- diso di delizie, ed è finito nella corru-
θειρόμενος. zione.
188
24 DICEMBRE ORTHROS
Gloria. Dei santi. Tono 3. Dello Studita.
Γενναῖοι Μάρτυρες ἀληθείας, Generosi martiri della verità, né ti-
ὑμᾶς οὐ βία τυραννική, οὐ θωπεία rannica violenza, né ingannevoli lusin-
ἀπατηλή, οὐ μελῶν ἐκκοπαί, οὐδὲ ghe, né recisione di membra, né mi-
θανάτου ἀπειλαί, τῆς πρὸς τὸ θεῖον nacce di morte hanno potuto separarvi
ἀγάπης, χωρίσαι δεδύνηνται· διὸ dall’amore per Dio. Perciò, con la vo-
παρρησίαν ἔχοντες, πρὸς Χριστὸν stra franchezza davanti al Cristo, Dio
τὸν ἐπὶ πάντων Θεόν, ταύτην ἀμοι- di tutte le cose, chiedete che, per le vo-
βὴν τῶν ἀλγεινῶν βασάνων αἰτήσα- stre preghiere, anche noi otteniamo
σθε, παρὰ Χριστοῦ, λαβεῖν εὐχαῖς questo da Cristo, in cambio dei vostri
ὑμῶν, τὸ μέγα ἔλεος. penosi tormenti, insieme alla grande
misericordia.
Ora e sempre. Proeórtion. Tono pl. 4. Di Anatolio.
Ἐν Βηθλεὲμ γεννᾶται, ὁ τοῦ πα- Nasce a Betlemme il Creatore
ντὸς Ποιητής, καὶ τὴν Ἐδὲμ ἀνοίγει, ὁ dell’universo, e apre l’Eden, il Re che è
πρὸ αἰώνων Βασιλεύς, ἡ φλογίνη prima dei secoli; la spada di fuoco si
ῥομφαία, τὰ νῶτα δίδωσιν, τὸ μεσό- volge indietro; il muro di separazione
τοιχον τοῦ φραγμοῦ διαλέλυται, αἱ che era frammezzo è abbattuto; le po-
οὐράνιαι δυνάμεις, σὺν τοῖς ἐπὶ γῆς tenze celesti si mescolano con gli abi-
ἀναμίγνυνται, Ἄγγελοι σὺν τοῖς ἀν- tanti della terra; gli angeli insieme agli
θρώποις, κραταιὰν πανήγυριν συγ- uomini compongono una potente adu-
κροτοῦσιν. Οἱ καθαροὶ τῷ καθαρῷ nanza festiva. Accostatici puri al puro,
προσενεχθέντες, ἴδωμεν τὴν Παρθέ- guardiamo la Vergine come glorioso
νον, ὡς θρόνον δόξης Χερουβικόν, trono di cherubini, lei che accoglie il
χωρήσασαν τὸν μηδαμοῦ χωρούμε- Dio che nulla può contenere e porta co-
νον Θεόν, καὶ βαστάζουσαν, ὃν τὰ lui che i cherubini portano con timore,
Χερουβὶμ μετὰ φόβου βαστάζουσιν· perché egli elargisca al mondo la
ὅπως παράσχῃ τῷ κόσμῳ τὸ μέγα grande misericordia
ἔλεος.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

24 DICEMBRE
Paramoní della Natività di Cristo e memoria della santa martire Eu-
genia (III sec.?).

189
24 DICEMBRE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia proeórtia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἐν κυμβάλοις ἠχήσωμεν, ἐν ᾠδαῖς Facciamo echeggiare i cembali, esul-
ἀλαλάξωμεν, ἡ Χριστοῦ ἀνάδειξις tiamo con cantici: si è rivelata la mani-
πεφανέρωται, τῶν Προφητῶν τὰ κη- festazione di Cristo; gli annunci dei
ρύγματα, τὸ πέρας ἐδέξαντο· ὃν γὰρ profeti hanno ricevuto compimento:
ἔφησαν σαρκί, τοῖς βροτοῖς ἐμφανί- colui di cui essi avevano detto che si sa-
ζεσθαι, ἀποτίκτεται, ἐν ἁγίῳ Σπη- rebbe manifestato nella carne fra i mor-
λαίῳ, καὶ ἐν φάτνῃ, ἀνακλίνεται ὡς tali, viene partorito nella santa grotta, è
βρέφος, καὶ σπαργανοῦται ὡς deposto come bambino in una mangia-
νήπιον. toia, e come fanciullino è avvolto in fa-
sce.
Προεόρτια ᾄσματα, διανοίας εὐθύ- Facciamo risuonare, con rettitudine
τητι, τῆς Χριστοῦ Γεννήσεως προη- di mente, i canti vigilari della Natività
χήσωμεν· ὁ γὰρ Πατρὶ καὶ τῷ Πνεύ- di Cristo: colui che ha dignità uguale al
ματι, ὑπάρχων ὁμότιμος, διὰ σπλάγ- Padre ed allo Spirito, rivestito per mi-
χνα τὸ ἡμῶν, ἐνδυσάμενος φύραμα, sericordia della nostra stessa argilla,
μέλλει τίκτεσθαι, Βηθλεὲμ ἐν τῇ πό- sta per essere partorito nella città di
λει, οὗ τὸν τόκον, τὸν ἀπόρρητον Betlemme: pastori insieme ad angeli
Ποιμένες, μετὰ Ἀγγέλων ἀνύμνη- hanno celebrato il suo parto ineffabile.
σαν.
Ἀνερμήνευτον Σύλληψιν, καὶ ἀνέ- Vedendo l’inesplicabile concezione e
κφραστον Γέννησιν, ἡ Παρθένος la nascita ineffabile, la Vergine era
βλέπουσα, κατεπλήττετο, καὶ προ- colta da stupore, e insieme godendo e
σεφθέγγετο χαίρουσα, ὁμοῦ καὶ δα- piangendo diceva: Porgerò io la mam-
κρύουσα· Ἐπιδώσω σοι μαζόν, τῷ τὰ mella a te che nutri l’universo, oppure
σύμπαντα τρέφοντι, ἢ ὑμνήσω σε, ὡς ti celebrerò come mio Figlio e Dio?
Υἱὸν καὶ Θεόν μου; ποίαν εὕρω, ἐπὶ Come mi rivolgerò a te, o Signore inno-
σοὶ προσηγορίαν, ἀκατονόμαστε Κύ- minabile?
ριε;
Altri stichirá prosómia, della santa.
Tono 2. Ὅτε, ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν Quando dal legno.
Ὅτε, προμηθείᾳ θεϊκῇ, προγινω- Quando, per divina predisposizione,
σκομένη προῆλθες, ἔξω τῆς πόλεως, tu, in precedenza conosciuta, uscisti

190
24 DICEMBRE VESPRO
κόσμου τὴν τερπνότητα, σαφῶς fuori della città, sapientemente abban-
κατέλιπες, καὶ ψαλμῶν ἐπακούσασα donasti i piaceri del mondo; e ascol-
τερπνῆς μελῳδίας, θείας ἐπιγνώ- tando la piacevole melodia dei salmi,
σεως, φωτὶ κατηύγασαι· φόβον ἐν fosti illuminata dalla luce della divina
γαστρὶ δὲ λαβοῦσα, θεῖον καὶ σω- conoscenza: concepito in seno timore,
τήριον Πνεῦμα, τοῖς συνοδοιπόροις partoristi divino e salvifico spirito per i
σου ἀπέτεκες. tuoi compagni di viaggio.
Ὅτε, ἐνυμφεύθης τῷ Χριστῷ, τοὺς Quando ti fidanzasti con Cristo, gli
σοὺς ὑπηρέτας προθύμως, αὐτῷ presentasti prontamente i tuoi ministri,
προσήγαγες, προῖκα τούτους ἔμψυ- quasi per offrirgli come dote vivente
χον, ὥσπερ ἐνέγκασα, μιμουμένους coloro che imitavano la tua fortezza,
στερρότητα, τὴν σὴν Εὐγενία, πίστει Eugenia, realmente risplendendo per
τε καὶ χάριτι, σαφῶς ἐκλάμποντας, fede e grazia, esercitando ogni virtú,
πᾶσαν ἀρετὴν ἀσκουμένους, Μάρτυ- veri martiri dalla mente divina che a
ρας θεόφρονας ὄντως, πᾶσι τὴν tutti proclamano la pietà.
εὐσέβειαν κηρύττοντας.
Αἴγλῃ, τῇ τοῦ Πνεύματος σαφῶς, Chiaramente risplendente per il ful-
καταλαμπομένη παρθένων, Χριστῷ gore dello Spirito, tu conduci a Cristo
προσάγεις χορόν, λόγῳ τῆς σοφίας un coro di vergini che hai avvinto con
σου, ταύτας ζωγρήσασα, καὶ τὸν δρό- la tua parola sapiente; mostrando il
μον δεικνύουσα, τῆς ἄνω πορείας, corso del celeste viaggio, le hai per-
αἵμασι λαμπρύνεσθαι, Μαρτύρων ἔ- suase a rendirsi splendenti col sangue
πεισας. Ταύταις, συγχορεύουσα del martirio. Danzando con esse in
Μάρτυς, πόθον νῦν κατάλληλον coro, o martire, hai trovato ora davvero
εὗρες, ὄντως τὴν ἀπόλαυσιν Πα- il gaudio del desiderio appagato.
νεύφημε.
Gloria. Ora e sempre. Proeórtion. Tono 2.
Ἰδοὺ καιρὸς ἤγγικε τῆς σωτηρίας Ecco, è vicino il tempo della nostra
ἡμῶν, εὐτρεπίζου Σπήλαιον, ἡ Παρ- salvezza: prepàrati, grotta, la Vergine
θένος ἐγγίζει τοῦ τεκεῖν, Βηθλεὲμ γῆ, si avvicina per partorire. Rallégrati ed
Ἰούδα, τέρπου καὶ ἀγάλλου, ὅτι ἐκ esulta, Betlemme, terra di Giuda, per-
σοῦ ἀνατέταλκεν ὁ Κύριος ἡμῶν. ché da te è sorto il nostro Signore.
Ἀκούσατε ὄρη καὶ βουνοί, καὶ τὰ Ascoltate, monti e colli, e voi regioni vi-
περίχωρα τῆς, Ἰουδαίας, ὅτι ἔρχεται cine alla Giudea: Cristo viene a salvare
Χριστός, ἵνα σώσῃ, ὃν ἔπλασεν l’uomo che ha plasmato, perché è
ἄνθρωπον, ὡς φιλάνθρωπος. amico degli uomini.
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24 DICEMBRE VESPRO
Allo stico, stichirá idiómela proeórtia. Tono 1.
Προεορτάσωμεν λαοί, Χριστοῦ τὰ Celebriamo, o popoli, le festività vi-
Γενέθλια, καὶ ἐπάραντες τὸν νοῦν, gilari della Natività di Cristo: e solle-
ἐπὶ τὴν Βηθλεὲμ ἀναχθῶμεν τῇ δια- vando l’intelletto, saliamo con la mente
νοίᾳ, καὶ κατίδωμεν τὴν Παρθένον, a Betlemme e con i pensieri dell’anima
τοῖς ψυχικοῖς ὀφθαλμοῖς, ἐπει- contempliamo la Vergine che si appre-
γομένην τίκτειν ἐν Σπηλαίῳ, τὸν τῶν sta a partorire nella grotta il Signore
ὅλων Κύριον καὶ Θεὸν ἡμῶν· οὗ dell’universo e Dio nostro; Giuseppe,
Ἰωσὴφ κατιδών, τῶν θαυμάτων τὸ considerando la grandezza delle mera-
μέγεθος, ἐδόκει ἄνθρωπον θεωρεῖν, viglie di Dio, pensava di vedere un
ὡς βρέφος σπαργανούμενον, ὑπε- semplice uomo in questo bambino av-
νόει δὲ ἐκ τῶν πραγμάτων, Θεὸν volto in fasce, ma dai fatti compren-
εἶναι ἀληθινόν, τὸν παρέχοντα ταῖς deva che egli era il vero Dio, colui che
ψυχαῖς ἡμῶν τὸ μέγα ἔλεος. elargisce alle anime nostre la grande
misericordia.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Προεορτάσωμεν λαοί, Χριστοῦ τὰ Celebriamo, o popoli, le festività vi-
Γενέθλια καὶ ἐπάραντες τὸν νοῦν ἐπὶ gilari della Natività di Cristo: e solle-
τὴν Βηθλεὲμ ἀναχθῶμεν τῇ διανοίᾳ, vando l’intelletto, saliamo con la mente
καὶ κατίδωμεν τὸ ἐν Σπηλαίῳ μέγα a Betlemme e contempliamo nella
μυστήριον· ἤνοικται γὰρ ἡ Ἐδέμ, ἐκ grotta il grande mistero: si è aperto in-
Παρθένου Ἁγνῆς Θεοῦ προερχομέ- fatti l’Eden, perché Dio viene da Ver-
νου, ὑπάρχοντος τελείου τοῦ αὐτοῦ, gine pura, perfetto nella divinità e
ἐν Θεότητι καὶ ἀνθρωπότητι, διὸ nell’umanità. Acclamiamo dunque:
κράξωμεν· Ἅγιος ὁ Θεός, ὁ Πατὴρ ὁ Santo Dio, Padre che non ha principio;
ἄναρχος, Ἅγιος Ἰσχυρός, ὁ Υἱὸς ὁ Santo forte, Figlio incarnato; Santo im-
σαρκωθείς, Ἅγιος Ἀθάνατος, τὸ Πα- mortale, Spirito paraclito. Trinità santa,
νάγιον Πνεῦμα· Τριὰς Ἁγία, δόξα gloria a te.
σοι.
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Ἄκουε οὐρανέ, καὶ ἐνωτίζου ἡ γῆ· Ascolta, o cielo, e porgi l’orecchio,
ἰδοὺ γὰρ ὁ Υἱὸς καὶ Λόγος τοῦ Θεοῦ terra: ecco che il Figlio e Verbo di Dio
καὶ Πατρός, πρόεισι τεχθῆναι ἐκ Padre viene per essere partorito dalla
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24 DICEMBRE VESPRO
Κόρης ἀπειράνδρου, εὐδοκίᾳ τοῦ fanciulla ignara d’uomo, secondo il be-
φύσαντος αὐτὸν ἀπαθῶς, καὶ συνερ- neplacito di colui che lo ha impassibil-
γείᾳ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος, Βηθλεὲμ mente generato, e con la sinergía del
εὐτρεπίζου· ἄνοιγε πύλην ἡ Ἐδέμ· ὅτιsanto Spirito. Prepàrati, Betlemme,
ὁ Ὢν γίνεται ὃ οὐκ ἦν, καὶ ὁ Πλα- apri la porta, o Eden: poiché Colui “che
στουργὸς πάσης κτίσεως διαπλάττε- È” diviene ciò che non era, e l’artefice
ται, ὁ παρέχων τῷ κόσμῳ τὸ μέγα di tutto il creato viene plasmato: lui che
ἔλεος. elargisce al mondo la grande miseri-
cordia.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 2.
Σπήλαιον εὐτρεπίζου· ἡ Ἀμνὰς Prepàrati, o grotta: perché viene
γὰρ ἥκει, ἔμβρυον φέρουσα Χριστόν.
l’agnella, portando in seno il Cristo. Ri-
Φάτνη δὲ ὑποδέχου, τὸν τῷ λόγῳ cevi, o greppia, colui che con la parola
λύσαντα, τῆς ἀλόγου πράξεως ἡμᾶς ha liberato noi abitanti della terra dal
τοὺς γηγενεῖς· Ποιμένες ἀγραυ- nostro agire contro ragione. Pastori che
λοῦντες, μαρτυρεῖτε θαῦμα τὸ φρι-pernottate nei campi, testimoniate il
κτόν· καὶ Μάγοι ἐκ Περσίδος, χρυσὸν
tremendo prodigio. E voi magi dalla
καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, τῷ Βασιλεῖ
Persia, offrite al Re oro, incenso e
προσάξατε, ὅτι ὤφθη Κύριος ἐκ Παρ-
mirra: perché è apparso il Signore dalla
θένου Μητρός· ὃν περ καὶ κύψασα Vergine Madre. Inchinandosi davanti a
δουλικῶς, ἡ Μήτηρ προσεκύνησε, καὶ
lui come serva, la Madre lo ha adorato,
προσεφθέγξατο τῷ ἐν ἀγκάλαις dicendo a colui che portava fra le brac-
αὐτῆς· Πῶς ἐνεσπάρης μοι; ἢ πῶς μοι
cia: Come sei stato seminato in me? O
ἐνεφύης, ὁ λυτρωτής μου καὶ Θεός;come in me sei stato generato, mio Re-
dentore e Dio?
Apolytíkion. Tono 2. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
Δαυΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. mentre era incinta per una concezione
Ἐπέστη δὲ καιρὸς ὁ τῆς Γεννήσεως, senza seme. Sopraggiuse il tempo del
καὶ τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· parto e non vi era posto nell’albergo:
ἀλλ' ὡς τερπνὸν παλάτιον τὸ ma quale piacevole palazzo, si mo-
Σπήλαιον, τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
Χριστὸς γεννᾶται τὴν πρὶν πε- sto, per far risorgere la sua immagine
σοῦσαν, ἀναστήσων εἰκόνα. ἐκ γ' un tempo caduta. 3 volte.
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24 DICEMBRE ORTHROS
ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono pl. 2. Ἀγγελικαὶ δυνάμεις Le potenze angeliche si appre ssa-
rono.
Τῶν Προφητῶν αἱ ῥήσεις, νυνὶ πε- Ora sono compiuti gli oracoli dei
πλήρωνται· ὁ γὰρ Θεὸς ἡμῶν, αὔριον profeti: domani il nostro Dio oltre ogni
τίκτεται, ἐκ Παρθένου Μαρίας ὑπὲρ comprensione sarà partorito dalla Ver-
λόγον, καὶ μένει ὥσπερ ἦν πρὸ τοῦ gine Maria, che dopo il parto rimane
τόκου· ἀθροίζονται οἱ Μάγοι, δῶρα qual era: si radunano i magi portando
κομίζοντες· ἀγραυλοῦσι Ποιμένες, doni, vegliano nei campi i pastori, e noi
ἐπᾴδομεν καὶ ἡμεῖς· ὁ ἐκ Παρθένου pure cantiamo: O tu che sei nato dalla
τεχθείς, Κύριε δόξα σοι. Vergine, Signore, gloria a te.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología. Tono pl. 2. Aftómelon.
Αὐλῶν Ποιμενικῶν, καταπαύων Facendo tacere il canto dei flauti
ᾆσμα, στρατὸς Ἀγγελικός, ἐπεφώ- dei pastori, parla la schiera angelica e
νει λέγων· Παύσασθε ἀγραυλοῦν- dice: Cessate la vostra veglia, voi che
τες, οἱ τῶν θρεμμάτων ἡγεμονεύο- guidate i greggi; acclamate inneg-
ντες· κράξατε ἀνυμνοῦντες· Ὅτι giando: È nato il Cristo Signore, lui
ἐτέχθη Χριστὸς ὁ Κύριος, ὁ εὐδο- che, come Dio, si compiace di salvare
κήσας σῶσαι ὡς Θεός, τὸ γένος τῶν il genere umano.
ἀνθρώπων.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion proeórtion. Tono 3. Dell’umile Romano.
Ἡ Παρθένος σήμερον, τὸν προ- Oggi la Vergine viene nella grotta
αιώνιον Λόγον, ἐν Σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀπορρήτως. Χόρευε ἡ οἰ- che è prima dei secoli. Danza, terra
κουμένη ἀκουτισθεῖσα, δόξασον με- tutta, che sei stata resa capace di udire
τὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, βου- questo; glorifica con gli angeli e i pa-
ληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον νέον, stori il Dio che è prima dei secoli, che
τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. ha voluto mostrarsi come bimbo ap-
pena nato.
Un altro, della santa. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato

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24 DICEMBRE ORTHROS
oggi.
Τὴν τοῦ κόσμου πρόσκαιρον, φυ- Fuggendo la gloria effimera del
γοῦσα δόξαν, τὸν Χριστὸν ἐπόθησας, mondo, hai amato Cristo, serbando il-
τὸ εὐγενές σου τῆς ψυχῆς, ἀδιαλώβη- lesa la nobiltà della tua anima, o mar-
τον σῴζουσα, Μάρτυς θεόφρον, tire di mente divina, Eugenia degna di
Εὐγενία πανεύφημε. ogni lode.
Ikos.
Βίῳ καὶ λόγῳ καθαρῷ, καὶ χάριτι Sempre adorna, o vergine, di vita e
Παρθένε, ἀεὶ κεκοσμημένη, σαυτὴν parola pura e di grazia, ti sei offerta in
θῦμα προσήγαγες, τῷ ἐκ Παρθένου sacrificio a colui che per noi ha preso
δι' ἡμᾶς σάρκα ἀνειληφότι, καὶ τε- carne dalla Vergine ed è nato in terra
χθέντι ἐπὶ γῆς, δι' εὐσπλαγχνίαν per ineffabile compassione; e il So-
ἄφατον· καὶ διπλοῖς ἐκόσμησε δόξης vrano ti ha degnamente adornata di
ἐν στεφάνοις, εὐπρεπῶς σε ὁ Δε- duplice corona di gloria: tu infatti, o ve-
σπότης· ἁγνείαν γὰρ ὡς ἄσαρκος nerabile, per aver custodito la castità
τηρήσασα σεμνή, ὡς ἄμωμος Νύμφη, quasi fossi priva di carne, sei entrata
συνεισῆλθες αὐτῷ εἰς τόν οὐράνιον con lui, come sposa immacolata, nel ce-
νυμφῶνα, ὅλη φαεινή, τοῖς ἄθλοις leste talamo, tutta risplendente, varia-
πεποικιλμένη, Μάρτυς θεόφρον, mente adorna delle tue lotte, o martire
Εὐγενία πανεύφημε. di mente divina, Eugenia degna di ogni
lode.
Sinassario.
Il 24 di questo stesso mese, memoria della santa vergine e martire Eugenia e
delle sue compagne.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion proeórtion. Τοῖς Μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i disce-
poli conveniamo.
Ὁ φῶς οἰκῶν ἀπρόσιτον, καὶ Colui che abita la luce inaccessibile e
συνέχων τὰ πάντα, δι' εὐσπλαγχνίαν tiene in sua mano l’universo, per inef-
ἄφατον, ἐκ Παρθένου γεννᾶται, καὶ fabile compassione nasce dalla Ver-
σπαργανοῦται ὡς βρέφος, ἐν Σπη- gine, è avvolto in fasce come bambino,
λαίῳ καὶ φάτνῃ, ἀλόγων ἀνακλίνε- è deposto in una grotta, in una mangia-
ται· σπεύσωμεν ἐπιστῆναι, ἐν Βη- toia di animali senza ragione. Affrettia-
θλεέμ, εἰς αὐτοῦ προσκύνησιν μετὰ moci verso Betlemme per adorarlo in-
Μάγων, καρποὺς ἀρίστων πράξεων, sieme ai magi, portando come doni i
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24 DICEMBRE ORTHROS
κομιοῦντες ὡς δῶρα. frutti di nobili azioni.
Della santa, stessa melodia.
Οὐδὲν ἐδείχθη κώλυμα, πρὸς τε- Non è stata di alcun impedimento
λείους ἀγῶνας, τὸ ἀσθενὲς τοῦ per lotte perfette la debolezza femmi-
θήλεος ἀοράτῳ σου σθένει, Χριστὲ nile, corroborata, o Cristo, dalla tua
ῥωννύμενον· ὅθεν, Εὐγενία ἡ Μάρ- forza invisibile: per questo la martire
τυς, γενναίως ὑπερήθλησεν, ἧς τὴν Eugenia ha generosamente lottato; ed
ἔνδοξον μνήμην, συνῆψας νῦν, τῇ σε- ora tu hai congiunto la sua gloriosa me-
πτῇ Γεννήσει σου καὶ φωσφόρῳ, ἣν moria a quella della tua sacra nascita
κατεδέξω Δέσποτα, ἐκ Παρθένου apportatrice di luce, tramite la Vergine
Ἁγίας santa, o Sovrano.
Alle lodi, stichirá prosómia proeórtia.
Gloria. Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Δεῦρο Βηθλεέμ, ἑτοιμάζου τὰ τοῦ Su, Betlemme, prepara ciò che serve
τόκου, ἴθι Ἰωσήφ, ἀπογράφου σὺν al parto; vieni Giuseppe a farti regi-
Μαρίᾳ, σεπτοτάτη ἡ φάτνη! θεοφόρα strare con Maria; santissima è la man-
τὰ σπάργανα! ἔνθα ἡ ζωὴ ἐνειλη- giatoia, teòfore le fasce: la vita, in esse
θεῖσα, σειρὰς θανάτου διαρρήξει, avvolta, spezzerà le catene della morte,
ἐπισφίγγουσα, πρὸς ἀφθαρσίαν τοὺς stringendo i mortali per renderli incor-
βροτούς, Χριστὲ ὁ Θεὸς ἡμῶν. ruttibili, o Cristo, Dio nostro.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Ὢ μακαριστή, τῆς θεόπαιδος O grembo beato della Madre di Dio,
κοιλία, ἥτις νοητῶς, οὐρανοῦ μείζων che è spiritualmente divenuto piú am-
ἐδείχθη! ὃν οὐ χωρεῖ γὰρ οὗτος, σὺ pio del cielo! Colui infatti che il cielo
κατέχεις βαστάζουσα. Ὢ μακαριστοὶ non contiene, tu lo porti in te racchiuso.
μαστοὶ Παρθένου, οὕσπερ θηλάσειεν O beate mammelle della Vergine, che
ὁ τρέφων, πνοὴν ἅπασαν, Χριστὸς ὁ allatteranno colui che nutre tutto ciò
μήτρᾳ σάρξ παγείς, ἀνάνδρου che respira, il Cristo fatto carne nel
Νεάνιδος. grembo di una fanciulla ignara
d’uomo.
Allo stico, stichirá prosómia proeórtia.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Οἶκος τοῦ Παντουργοῦ, ἐδείχθης ὦ Sei divenuta dimora dell’Artefice
Παρθένε· ἐν σοὶ γὰρ ἐνοικήσας, ὁ dell’universo, o Vergine: in te infatti ha

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24 DICEMBRE ORA PRIMA
Κύριος τῆς δόξης, τεχθῆναι νῦν abitato il Signore della gloria, che ora
προέρχεται. viene per essere partorito.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Νέον ἐν Βηθλεέμ, παιδίον ἐκ Παρ- Nasce piccolo bimbo a Betlemme
θένου, Θεὸς ὁ πρὸ αἰώνων, ἐν φάτνῃ dalla Vergine, il Dio che è prima dei se-
τῶν ἀλόγων, γεννᾶται, ὢ τοῦ θαύμα- coli, in una mangiatoia di animali
τος! senza ragione: quale prodigio!
Στίχ. Κύριε εἰσακήκοα τὴν ἀκοήν Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
σου καὶ ἐφοβήθην· κατενόησα τὰ ἔργα e ho avuto timore; Signore, ho considerato
σου. le tue opere e sono stato colto da stupore.
Τάξεις αἱ νοεραί, Ἀγγέλων ἐν O spirituali schiere di angeli nel piú
ὑψίστοις, Θεῷ μετὰ Ποιμένων, alto dei cieli, insieme ai pastori e ai
βοήσατε καὶ Μάγων, τῷ τικτομένῳ magi, acclamate al Dio che viene parto-
δόξα σοι. rito: Gloria a te.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 4.
Ὑπόδεξαι Βηθλεέμ, τὴν τοῦ Θεοῦ Ricevi, o Betlemme, la Città-madre
Μητρόπολιν· φῶς γὰρ τὸ ἄδυτον, ἐπὶ di Dio: viene per generare in te la luce
σὲ γεννῆσαι ἥκει, Ἄγγελοι θαυ- senza tramonto. Angeli, stupite nel
μάσατε ἐν οὐρανῷ, ἄνθρωποι δοξά- cielo; uomini, date gloria sulla terra;
σατε ἐπὶ τῆς γῆς, Μάγοι ἐκ Περσίδος, magi dalla Persia, portate il dono tre
τὸ τρισόκλεον δῶρον προσκομίσατε· volte glorioso; pastori in veglia, into-
Ποιμένες ἀγραυλοῦντες, τὸν τρισά- nate l’inno trisagio. Tutto ciò che re-
γιον ὕμνον μελῳδήσατε. Πᾶσα πνοὴ spira lodi l’Artefice dell’universo.
αἰνεσάτω τὸν Παντουργέρτην.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

UFFICIO DELLE GRANDI ORE


Se la Paramoní della Natività di Cristo cade di sabato o di domenica,
non si fa digiuno, e questo ufficio delle Ore si celebra al venerdí.

ORA PRIMA
Dopo il ‘Benedetto...’, Gloria a te, o Dio. Re celeste. Trisagio. Santis-
sima Trinità. Padre nostro. Poiché tuoi sono. Signore pietà, 12 volte.
Gloria. Ora e sempre. Poi: Venite, adoriamo, 3 volte.
Quindi i seguenti 3 salmi.
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24 DICEMBRE ORA PRIMA
Salmo 5.
2 Τα ρήματά μου ἐνώτισαι, Κύριε, Alle mie parole porgi l’orecchio, Si-
2.

σύνες τῆς κραυγῆς μου· gnore, comprendi il mio grido.


3 πρόσχες τῇ φωνῇ τῆς δεήσεώς 3. Volgiti alla voce della mia supplica,

μου, ὁ βασιλεύς μου καὶ ὁ Θεός μου. o mio Re e mio Dio, perché te io pre-
ὅτι πρὸς σὲ προσεύξομαι, Κύριε· gherò, Signore.
4 τὸ πρωΐ εἰσακούσῃ τῆς φωνῆς 4. Al mattino esaudirai la mia voce; al

μου, τὸ πρωΐ παραστήσομαί σοι καὶ mattino mi presenterò a te e tenderò lo


ἐπόψει με, sguardo.
5 ὅτι οὐχὶ Θεὸς θέλων ἀνομίαν σὺ 5. Poiché tu non sei un Dio che vuole

εἶ· οὐ παροικήσει σοι πονηρευόμενος, l’iniquità; non abiterà presso di te il


malvagio,
6 οὐδὲ διαμενοῦσι παράνομοι κα- 6. né resteranno i trasgressori davanti

τέναντι τῶν ὀφθαλμῶν σου. ἐμίση- ai tuoi occhi: hai preso in odio quanti
σας πάντας τοὺς ἐργαζομένους τὴν operano iniquità.
ἀνομίαν·
7 ἀπολεῖς πάντας τοὺς λαλοῦντας Farai perire quanti parlano menzo-
7.

τὸ ψεῦδος. ἄνδρα αἱμάτων καὶ δόλιον gna; l’uomo di sangue e di inganno lo


βδελύσσεται Κύριος. abomina il Signore.
8 ἐγὼ δὲ ἐν τῷ πλήθει τοῦ ἐλέους 8. Ma io per l’abbondanza della tua

σου εἰσελεύσομαι εἰς τὸν οἶκόν σου, misericordia entrerò nella tua casa: mi
προσκυνήσω πρὸς ναὸν ἅγιόν σου ἐν prostrerò al tuo tempio santo, nel tuo
φόβῳ σου. timore.
9 Κύριε, ὁδήγησόν με ἐν τῇ δικαι- 9. Signore, guidami nella tua giusti-

οσύνῃ σου ἕνεκα τῶν ἐχθρῶν μου, zia: a causa dei miei nemici dirigi da-
κατεύθυνον ἐνώπιόν σου τὴν ὁδόν vanti a te la mia via.
μου.
10 ὅτι οὐκ ἔστιν ἐν τῷ στόματι Poiché non c’è verità in bocca loro,
10.

αὐτῶν ἀλήθεια, ἡ καρδία αὐτῶν μα- il loro cuore è vano, sepolcro aperto è
ταία· τάφος ἀνεῳγμένος ὁ λά-ρυγξ la loro gola, con la loro lingua trama-
αὐτῶν, ταῖς γλώσσαις αὐτῶν ἐδο- vano inganni.
λιοῦσαν.
11 κρῖνον αὐτούς, ὁ Θεός. ἀπο- Giudicali, o Dio: falliscano nelle
11.

πεσάτωσαν ἀπὸ τῶν διαβουλιῶν loro trame; per la moltitudine delle


αὐτῶν· κατὰ τὸ πλῆθος τῶν ἀσε- loro empietà scacciali, poiché ti hanno
βειῶν αὐτῶν ἔξωσον αὐτούς, ὅτι πα- amareggiato, Signore.
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24 DICEMBRE ORA PRIMA
ρεπίκρανάν σε, Κύριε.
12 καὶ εὐφρανθείησαν πάντες οἱ Ma si allietino tutti quelli che in te
12.

ἐλπίζοντες ἐπὶ σέ· εἰς αἰῶνα ἀγαλ- sperano: in eterno esulteranno, e tu


λιάσονται, καὶ κατασκηνώσεις ἐν porrai la tua dimora in loro; si glorie-
αὐτοῖς, καὶ καυχήσονται ἐν σοὶ ranno in te quanti amano il tuo nome,
πάντες οἱ ἀγαπῶντες τὸ ὄνομά σου. perché tu benedirai il giusto.
13 ὅτι σὺ εὐλογήσεις δίκαιον· Κύριε, 13. Signore, ci hai circondati con lo

ὡς ὅπλῳ εὐδοκίας ἐστεφάνωσας scudo del tuo compiacimento.


ἡμᾶς.
Salmo 44
2 Ἐξηρεύξατο ἡ καρδία μου λόγον Ha proferito il mio cuore la parola
2.

ἀγαθόν, λέγω ἐγὼ τὰ ἔργα μου τῷ buona: io dico al re le mie opere, la mia
βασιλεῖ, ἡ γλῶσσά μου κάλαμος lingua è penna di scriba veloce.
γραμματέως ὀξυγράφου.
3 ὡραῖος κάλλει παρὰ τοὺς υἱοὺς Tu sei splendente di bellezza piú
3.

τῶν ἀνθρώπων, ἐξεχύθη χάρις ἐν dei figli degli uomini: è stata effusa la
χείλεσί σου· διὰ τοῦτο εὐλόγησέ σε ὁ grazia sulle tue labbra, per questo ti ha
Θεὸς εἰς τὸν αἰῶνα. benedetto Dio in eterno.
4 περίζωσαι τὴν ρομφαίαν σου ἐπὶ 4. Cingi la spada al tuo fianco, o po-

τὸν μηρόν σου, δυνατέ, τῇ ὡραιότητί tente, nel tuo splendore e nella tua bel-
σου καὶ τῷ κάλλει σου lezza.
5 καὶ ἔντεινον καὶ κατευοδοῦ καὶ 5. Avanza, trionfa e regna per la ve-

βασίλευε ἕνεκεν ἀληθείας καὶ πρᾳό- rità, la mitezza e la giustizia: e ti gui-


τητος καὶ δικαιοσύνης, καὶ ὁδηγήσει derà mirabilmente la tua destra.
σε θαυμαστῶς ἡ δεξιά σου.
6 τὰ βέλη σου ἠκονημένα, δυνατέ Le tue frecce acuminate, o potente,
6.

λαοὶ ὑποκάτω σου πεσοῦνται ἐν καρ- nel cuore dei nemici del re: sotto di te
δίᾳ τῶν ἐχθρῶν τοῦ βασιλέως. cadranno i popoli.
7 ὁ θρόνος σου, ὁ Θεός, εἰς τὸν 7. Il tuo trono, o Dio, nei secoli dei se-

αἰῶνα τοῦ αἰῶνος, ράβδος εὐθύτητος coli: scettro di rettitudine, lo scettro del
ἡ ῥάβδος τῆς βασιλείας σου. tuo regno.
8 ἠγάπησας δικαιοσύνην καὶ ἐμίση- 8. Hai amato la giustizia e odiato l’ini-

σας ἀνομίαν· διὰ τοῦτο ἔχρισέ σε ὁ quità: per questo ti ha unto, Dio, il tuo
Θεὸς ὁ Θεός σου ἔλαιον ἀγαλ- Dio, con olio di esultanza al di sopra
λιάσεως παρὰ τοὺς μετόχους σου. dei tuoi compagni.
9 σμύρνα καὶ στακτὴ καὶ κασσία 9. Mirra, statte e cassia odorano le tue

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24 DICEMBRE ORA PRIMA
ἀπὸ τῶν ἱματίων σου ἀπὸ βάρεων vesti, i palazzi d’avorio: aromi con cui
ἐλεφαντίνων, ἐξ ὧν εὔφρανάν σε. ti hanno rallegrato.
10 θυγατέρας βασιλέων ἐν τῇ τιμῇ 10. Ci sono figlie di re in tuo onore; sta

σου· παρέστη ἡ βασίλισσα ἐκ δεξιῶν la regina alla tua destra, avvolta in


σου ἐν ἱματισμῷ διαχρύσῳ περιβε- abito dorato, variamente adornata.
βλημένη, πεποικιλμένη.
11 ἄκουσον, θύγατερ, καὶ ἴδε καὶ Ascolta, figlia, guarda e piega il
11.

κλῖνον τὸ οὖς σου καὶ ἐπιλάθου τοῦ tuo orecchio, dimentica il tuo popolo e
λαοῦ σου καὶ τοῦ οἴκου τοῦ πατρός la casa di tuo padre:
σου·
12 καὶ ἐπιθυμήσει ὁ βασιλεὺς τοῦ e bramerà il re la tua bellezza, poi-
12.

κάλλους σου, ὅτι αὐτός ἐστι Κύριός ché è lui il tuo Signore e lui adorerai.
σου,
13 καὶ προσκυνήσεις αὐτῷ. καὶ θυ- Anche la figlia di Tiro viene con
13.

γάτηρ Τύρου ἐν δώροις· τὸ πρόσωπόν doni: imploreranno il tuo volto i ricchi


σου λιτανεύσουσιν οἱ πλούσιοι τοῦ del popolo.
λαοῦ.
14 πᾶσα ἡ δόξα τῆς θυγατρὸς τοῦ Tutta la gloria della figlia del re è
14.

βασιλέως ἔσωθεν, ἐν κροσσωτοῖς all’interno, avvolta in abiti con frange


χρυσοῖς περιβεβλημένη, πεποι- d’oro, variamente adornata.
κιλμένη.
15 ἀπενεχθήσονται τῷ βασιλεῖ παρ- Saranno condotte al re le vergini
15.

θένοι ὀπίσω αὐτῆς, αἱ πλησίον αὐτῆς dietro a lei, le sue compagne saranno
ἀπενεχθήσονταί σοι· condotte a te.
16 ἀπενεχθήσονται ἐν εὐφροσύνῃ 16. Saranno condotte con gioia ed

καὶ ἀγαλλιάσει, ἀχθήσονται εἰς ναὸν esultanza, saranno condotte al tempio


βασιλέως. del re.
17 ἀντὶ τῶν πατέρων σου ἐγενήθη- 17. In luogo dei tuoi padri ti sono nati

σαν υἱοί σου· καταστήσεις αὐτοὺς figli, li costituirai principi su tutta la


ἄρχοντας ἐπὶ πᾶσαν τὴν γῆν. terra.
18 μνησθήσομαι τοῦ ὀνόματός σου 18. Ricorderanno il tuo nome di gene-

ἐν πάσῃ γενεᾷ καὶ γενεᾷ· διὰ τοῦτο razione in generazione; per questo i po-
λαοὶ ἐξομολογήσονταί σοι εἰς τὸν poli ti confesseranno, in eterno e nei se-
αἰῶνα καὶ εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ αἰῶνος. coli dei secoli.
Salmo 45
2 Ὁ Θεός ἡμῶν καταφυγὴ καὶ δύνα- 2. Il nostro Dio è rifugio e potenza,
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24 DICEMBRE ORA PRIMA
μις, βοηθὸς ἐν θλίψεσι ταῖς aiuto nelle tribolazioni che troppo ci
εὑρούσαις ἡμᾶς σφόδρα. hanno colto.
3 διὰ τοῦτο οὐ φοβηθησόμεθα ἐν τῷ 3. Per questo non temeremo quando

ταράσσεσθαι τὴν γῆν καὶ μετατίθε- sarà sconvolta la terra e trasferiti i


σθαι ὄρη ἐν καρδίαις θαλασσῶν. monti nel cuore dei mari.
4 ἤχησαν καὶ ἐταράχθησαν τὰ 4. Echeggiarono e furono sconvolte le

ὕδατα αὐτῶν, ἐταράχθησαν τὰ ὄρη loro acque, furono sconvolti i monti


ἐν τῇ κραταιότητι αὐτοῦ. per la sua forza.
5 τοῦ ποταμοῦ τὰ ὁρμήματα εὐφ- 5. Gli impeti del fiume rallegrano la

ραίνουσι τὴν πόλιν τοῦ Θεοῦ· ἡγίασε città di Dio; ha santificato la sua di-
τὸ σκήνωμα αὐτοῦ ὁ ῞Υψιστος. mora, l’Altissimo.
6 ὁ Θεὸς ἐν μέσῳ αὐτῆς καὶ οὐ σα- 6. Dio è in mezzo ad essa, non sarà

λευθήσεται· βοηθήσει αὐτῇ ὁ Θεὸς τὸ scossa, l’aiuterà Dio sul far del mattino.
πρὸς πρωΐ πρωΐ.
7 ἐταράχθησαν ἔθνη, ἔκλιναν βασι- 7. Sono state sconvolte le genti, si
λεῖαι· ἔδωκε φωνὴν αὐτοῦ, ἐσαλεύθη sono piegati i regni; ha emesso la sua
ἡ γῆ. voce, l’Altissimo: è stata scossa la terra.
8 Κύριος τῶν δυνάμεων μεθ᾿ ἡμῶν, 8. Il Signore delle schiere è con noi,

ἀντλήπτωρ ἡμῶν ὁ Θεὸς ᾿Ιακώβ. nostro soccorso il Dio di Giacobbe.


9 δεῦτε καὶ ἴδετε τὰ ἔργα τοῦ Θεοῦ, 9. Venite, vedete le opere del Signore,

ἃ ἔθετο τέρατα ἐπὶ τῆς γῆς. quali prodigi ha fatto sulla terra!
10 ἀνταναιρῶν πολέμους μέχρι τῶν 10. Lui che fa scomparire le guerre

περάτων τῆς γῆς τόξον συντρίψει καὶ fino ai confini della terra, spezzerà
συνθλάσει ὅπλον καὶ θυρεοὺς κατα- l’arco, frantumerà le armi e getterà al
καύσει ἐν πυρί. fuoco gli scudi.
11 σχολάσατε καὶ γνῶτε ὅτι ἐγώ εἰμι 11. Fermatevi e sappiate che io sono

ὁ Θεός· ὑψωθήσομαι ἐν τοῖς ἔθνεσιν, Dio: sarò esaltato tra le genti, sarò esal-
ὑψωθήσομαι ἐν τῇ γῇ. tato sulla terra.
12 Κύριος τῶν δυνάμεων μεθ᾿ ἡμῶν, 12. Il Signore delle schiere è con noi,

ἀντιλήπτωρ ἡμῶν ὁ Θεὸς ᾿Ιακώβ. nostro soccorso il Dio di Giacobbe.


Gloria. Ora e sempre. Alleluia, 3 volte. Signore, pietà, 3 volte.
Poi Gloria, e il tropario. Restò attonito Giuseppe.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
Δαυΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. mentre era incinta per una concezione
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24 DICEMBRE ORA PRIMA
Ἐπέστη δὲ καιρὸς ὁ τῆς γεννήσεως, senza seme. Sopraggiuse il tempo del
καὶ τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· parto e non vi era posto nell’albergo:
ἀλλ' ὡς τερπνὸν παλάτιον, τὸ ma quale piacevole palazzo, si mo-
Σπήλαιον τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. Χρι- strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
στὸς γεννᾶται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, sto, per far risorgere la sua immagine
ἀναστήσων εἰκόνα. un tempo caduta.
Ora e sempre. Theotokíon.
Τὶ σε καλέσωμεν, ὦ Κεχαριτωμένη; Come ti chiameremo, o piena di gra-
Οὐρανόν, ὅτι ἀνέτειλας τὸν Ἥλιον zia? Cielo, perché hai fatto sorgere il
τῆς δικαιοσύνης· Παράδεισον, ὅτι sole di giustizia. Paradiso, perché hai
ἐβλάστησας τὸ ἄνθος τῆς ἀφθαρ- fatto germogliare il fiore dell’incorrut-
σίας· Παρθένον, ὅτι ἔμεινας ἄφθο- tibilità. Vergine, perché sei rimasta in-
ρος· ἁγνὴν Μητέρα, ὅτι ἔσχες σαῖς corrotta. Madre pura, perché hai te-
ἁγίαις ἀγκάλαις υἱόν, τὸν πάντων nuto tra le tue sante braccia come Figlio
Θεόν. Αὐτὸν ἱκέτευε, σωθῆναι τὰς il Dio dell’universo. Imploralo, dun-
ψυχὰς ἡμῶν. que, per la salvezza delle anime nostre.
Quindi i seguenti idiómela. Tono pl. 4.
Poema di Sofronio, patriarca di Gerusalemme.
Βηθλεὲμ ἑτοιμάζου· εὐτρεπιζέσθω Prepàrati, Betlemme, si disponga la
ἡ φάτνη· τὸ Σπήλαιον δεχέσθω, ἡ mangiatoia, la grotta sia pronta per
ἀλήθεια ἦλθεν· ἡ σκιὰ παρέδραμε· l’accoglienza: è giunta la verità e l’om-
καὶ Θεὸς ἀνθρώποις, ἐκ Παρθένου bra se n’è andata; Dio, dalla Vergine, è
πεφανέρωται, μορφωθείς τὸ καθ' apparso agli uomini: rivestito della no-
ἡμᾶς, καὶ θεώσας τὸ πρόσλημμα. Διὸ stra forma, ha deificato ciò che ha as-
Ἀδὰμ ἀνανεοῦται σὺν τῇ Εὔᾳ, κράζο- sunto. Per questo Adamo è rinnovato
ντες· Ἐπὶ γῆς εὐδοκία ἐπεφάνη, insieme ad Eva, ed acclamano en-
σῶσαι τὸ γένος ἡμῶν. trambi: È apparsa sulla terra la benevo-
lenza, per salvare la nostra stirpe.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Tono 3.
Νῦν προφητικὴ πρόρρησις, πληρω- Sta ormai per compiersi mistica-
θῆναι ἐπείγεται, μυστικῶς ἡ φά- mente l’oracolo profetico che dice: E tu
σκουσα· Καὶ σὺ Βηθλεὲμ γῆ Ἰούδα, Betlemme, terra di Giuda, non sei af-
οὐδαμῶς ὑπάρχεις ἐλαχίστη ἐν τοῖς fatto la piú piccola tra i suoi capoluo-
202
24 DICEMBRE ORA PRIMA
Ἡγεμόσι, προευτρεπίζουσα τὸ σπή- ghi, tu che già prepari la grotta: da te
λαιον· ἐκ σοῦ γὰρ μοι ἐξελεύσεται, infatti mi uscirà, nella carne, da vergine
ἡγούμενος τῶν Ἐθνῶν διὰ σαρκός, ἐκ fanciulla, il capo delle genti, il Cristo
Παρθένου Κόρης Χριστὸς ὁ Θεός, ὃς Dio, che pascolerà il suo popolo, il
ποιμανεῖ τὸν λαὸν αὐτοῦ, τὸν νέον nuovo Israele. Magnifichiamolo tutti.
Ἰσραήλ. Δῶμεν αὐτῷ ἅπαντες μεγα-
λωσύνην.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 4.
Τάδε λέγει Ἰωσὴφ πρὸς τὴν Παρ- Ecco ciò che diceva Giuseppe alla
θένον· Μαρία, τὶ τὸ δρᾶμα τοῦτο, ὃ ἐν Vergine: Maria, che è questo fatto che
σοὶ τεθέαμαι; ἀπορῶ καὶ ἐξίσταμαι, io vedo in te? Non so che pensare nel
καὶ τὸν νοῦν καταπλήττομαι! Λάθρα mio stupore e la mia mente è sbigottita:
τοίνυν ἀπ' ἐμοῦ, γενοῦ ἐν τάχει. Vattene dunque subito via da me se-
Μαρία, τὶ τὸ δρᾶμα τοῦτο, ὃ ἐν σοὶ τε- gretamente. Maria, che è questo fatto
θέαμαι; ἀντὶ τιμῆς αἰσχύνην, ἀντ' che io vedo in te? In luogo di onore, mi
εὐφροσύνης, τὴν λύπην, ἀντὶ τοῦ hai portato vergogna; in luogo di leti-
ἐπαινεῖσθαι, τὸν ψόγον μοι προσή- zia, tristezza; in luogo di lode, biasimo.
γαγες. Οὐκ ἔτι φέρω λοιπόν, τὸ ὄνει- Non sopporto piú gli affronti degli uo-
δος ἀνθρώπων· ὑπὸ γὰρ Ἱερέων ἐκ mini; ti avevo ricevuta irreprensibile
τοῦ ναοῦ, ὡς ἄμεμπτον Κυρίου σὲ da parte dei sacerdoti, dal tempio del
παρέλαβον· καὶ τὶ τὸ ὁρώμενον; Signore: ed ora che è ciò che vedo?
Prokímenon. Tono 4.
Κύριος εἶπε πρὸς με· Υἱός μου εἶ σύ, Il Signore mi ha detto: Figlio mio sei
ἐγὼ σήμερον γεγέννηκά σε. tu, io oggi ti ho generato.
Στίχ. Αἴτησαι παρ' ἐμοῦ καὶ δώσω Stico: Chiedi a me e ti darò le genti in
σοι Ἔθνη τὴν κληρονομίαν σου. eredità.
Lettura della profezia di Michea (5,1-3).
Cosí dice il Signore: E tu Betlemme, casa di Efrata, non sei la piú piccola fra le
migliaia di Giuda: da te infatti uscirà per me colui che deve essere capo in Israele,
e le sue uscite sono dal principio, dai giorni dell’eternità. Per questo li consegnerà
sino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e i rimanenti dei suoi fra-
telli torneranno ai figli d’Israele. Ed egli starà là e guarderà e pascolerà il suo
gregge con la forza del Signore, ed essi saranno nella gloria del nome del Signore
suo Dio: perché allora saranno magnificati sino agli estremi confini della terra.

203
24 DICEMBRE ORA PRIMA
Apostolo.
Lettura dell’epistola agli Ebrei (1,1-12).
Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai
padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per
mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha
fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta
della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver com-
piuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei
cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto piú eccellente del loro è il
nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio
Figlio, oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me
figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino
tutti gli angeli di Dio. Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari ai venti,
e i suoi ministri come fiamma di fuoco, del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio,
sta in eterno; e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno; hai amato la giustizia e
odiato l’iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza piú dei tuoi
compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle
tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un
vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu
rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (1,18-25).
Ecco come avvenne la nascita di Gesú Cristo: sua madre Maria, essendo pro-
messa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta
per opera dello Spirito santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva
ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste
cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: Giuseppe,
figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che
è generato in lei viene dallo Spirito santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai
Gesú: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. Tutto questo avvenne per-
ché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco,
la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che si-
gnifica ‘Dio con noi’. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato
l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la cono-
scesse, partorí un figlio, che egli chiamò Gesú.
Quindi il lettore legge quanto segue:
Τὰ διαβήματά μου κατεύθυνον Dirigi i miei passi secondo la tua pa-

204
24 DICEMBRE ORA PRIMA
κατὰ τὸ λόγιόν σου, καὶ μὴ κατακυ- rola, e nessuna iniquità mi domini.
ριευσάτω μου πᾶσα ἀνομία.
Λύτρωσαί με ἀπὸ συκοφαντίας Riscattami dalla calunnia degli uo-
ἀνθρώπων, καὶ φυλάξω τὰς ἐντολάς mini, e custodirò i tuoi comandamenti.
σου.
Τὸ πρόσωπόν σου ἐπίφανον ἐπὶ Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo
τὸν δοῦλόν σου, καὶ δίδαξόν με τὰ δι- servo, e insegnami i tuoi decreti.
καιώματά σου.
Πληρωθήτω τὸ στόμα μου Si riempia di lode la mia bocca, Si-
αἰνέσεώς σου, Κύριε, ὅπως ὑμνήσω gnore, perché io inneggi alla tua gloria,
τὴν δόξαν σου, ὅλην τὴν ἡμέραν τὴν tutto il giorno alla tua magnificenza.
μεγαλοπρέπειάν σου.
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro. Poiché tuoi sono
Kondákion. Dell’umile Romano.
Η παρθένος σήμερον, τὸν προ- Oggi la Vergine viene nella grotta
αιώνιον Λόγον, ἐν σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀπορρήτως. Χόρευε ἡ che è prima dei secoli. Danza, terra
οἰκουμένη ἀκουτισθεῖσα· δόξασον tutta, che sei stata resa capace di udire
μετὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, questo; glorifica con gli angeli e i pa-
βουληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον stori il Dio che è prima dei secoli, che
νέον, τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. ha voluto mostrarsi come bimbo ap-
pena nato.
Signore, pietà, 40 volte. Tu che in ogni tempo. Signore, pietà, 3 volte.
Gloria. Ora e sempre. Piú venerabile. Nel nome del Signore. Dio abbia
pietà di noi. E la preghiera:
Χριστέ, τὸ φῶς τὸ ἀληθινόν, τὸ φω- O Cristo, luce vera che illumini e
τίζον καὶ ἁγιάζον πάντα ἄνθρωπον santifichi ogni uomo che viene nel
ἐρχόμενον εἰς τὸν κόσμον, σημειω- mondo, si imprima su di noi la luce del
θήτω ἐφ' ἡμᾶς τὸ φῶς τοῦ προσώπου tuo volto, affinché con essa vediamo la
σου, ἵνα ἐν αὐτῷ ὀψώμεθα φῶς τὸ luce inaccessibile. E dirigi i nostri passi
ἀπρόσιτον, καὶ κατεύθυνον τὰ δια- nel compimento dei tuoi comanda-
βήματα ἡμῶν πρὸς ἐργασίαν τῶν menti per l’intercessione della puris-
ἐντολῶν σου, πρεσβείαις τῆς πανα- sima Madre tua e di tutti i tuoi santi.
χράντου σου Μητρός, καὶ πάντων Amin.
σου τῶν Ἁγίων. Ἀμὴν.

205
24 DICEMBRE ORA TERZA
ORA TERZA
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro. Signore pietà, 12 volte.
Venite, adoriamo, 3 volte.
Quindi i seguenti 3 salmi.
Salmo 66
2 Ὁ Θεός οἰκτειρήσαι ἡμᾶς καὶ Dio abbia pietà di noi e ci benedica;
2.

εὐλογήσαι ἡμᾶς, ἐπιφάναι τὸ πρόσω- faccia risplendere il suo volto su di noi


πον αὑτοῦ ἐφ᾿ ἡμᾶς. e abbia misericordia di noi.
3 τοῦ γνῶναι ἐν τῇ γῇ τὴν ὁδόν σου, 3. Perché si conosca sulla terra la tua

ἐν πᾶσιν ἔθνεσι τὸ σωτήριόν σου. via, fra tutte le genti la tua salvezza.
4 ἐξομολογησάσθωσάν σοι λαοί, ὁ 4. Ti confessino i popoli, o Dio, ti con-

Θεός, ἐξομολογησάσθωσάν σοι λαοὶ fessino i popoli tutti.


πάντες.
5 εὐφρανθήτωσαν καὶ ἀγαλλιά- Gioiscano ed esultino le genti, per-
5.

σθωσαν ἔθνη, ὅτι κρινεῖς λαοὺς ἐν ché giudicherai i popoli con rettitudine
εὐθύτητι καὶ ἔθνη ἐν τῇ γῇ ὁδηγή- e guiderai le genti sulla terra.
σεις.
6 ἐξομολογησάσθωσάν σοι λαοί, ὁ Ti confessino i popoli, o Dio, ti con-
6.

Θεός, ἐξομολογησάσθωσάν σοι λαοὶ fessino i popoli tutti.


πάντες.
7 γῆ ἔδωκε τὸν καρπὸν αὐτῆς· εὐ- La terra ha dato il suo frutto. Ci be-
7.

λογήσαι ἡμᾶς ὁ Θεός, ὁ Θεὸς ἡμῶν. nedica Dio, il nostro Dio,


8 εὐλογήσαι ἡμᾶς ὁ Θεός, καὶ φο- 8. ci benedica Dio, e lo temano tutti i

βηθήτωσαν αὐτὸν πάντα τὰ πέρατα confini della terra.


τῆς γῆς.
Salmo 86
Οἱ θεμέλιοι αὐτοῦ ἐν τοῖς ὄρεσι 1. Le sue fondamenta sono sui monti
τοῖς ἁγίοις· santi.
2 ἀγαπᾷ Κύριος τὰς πύλας Σιὼν 2. Ama il Signore le porte di Sion piú
ὑπὲρ πάντα τὰ σκηνώματα ᾿Ιακώβ. di tutte le tende di Giacobbe.
3 δεδοξασμένα ἐλαλήθη περὶ σοῦ ἡ 3. Cose gloriose sono state dette di te,
πόλις τοῦ Θεοῦ. città di Dio.
4 μνησθήσομαι Ραὰβ καὶ Βα- 4. Ricorderò Raab e Babele a coloro
βυλῶνος τοῖς γινώσκουσί με· καὶ ἰδοὺ che mi conoscono; ed ecco gli stranieri,
ἀλλόφυλοι καὶ Τύρος καὶ λαὸς τῶν Tiro e il popolo degli etiopi: questi là
206
24 DICEMBRE ORA TERZA
Αἰθιόπων, οὗτοι ἐγενήθησαν ἐκεῖ. sono nati.
5 μήτηρ Σιών, ἐρεῖ ἄνθρωπος, καὶ 5. Madre Sion, dirà l’uomo: e l’uomo
ἄνθρωπος ἐγενήθη ἐν αὐτῇ, καὶ αὐ- è nato in lei, ed egli l’ha fondata, l’Al-
τὸς ἐθεμελίωσεν αὐτὴν ὁ ῞Υψιστος. tissimo.
6 Κύριος διηγήσεται ἐν γραφῇ 6. Il Signore lo racconterà nel libro
λαῶν καὶ ἀρχόντων τούτων τῶν γε- dei popoli e dei principi, di questi che
γενημένων ἐν αὐτῇ. sono nati in lei.
7 ὡς εὐφραινομένων πάντων ἡ κα- 7. Come di gente in festa, la dimora
τοικία ἐν σοί. di tutti è in te.
Salmo 50
Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia
Gloria. Ora e sempre. Alleluia, 3 volte. Signore, pietà, 3 volte.
Poi Gloria, e il tropario. Tono 4.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
Δαυΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. mentre era incinta per una concezione
Ἐπέστη δὲ καιρὸς ὁ τῆς γεννήσεως, senza seme. Sopraggiuse il tempo del
καὶ τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· parto e non vi era posto nell’albergo:
ἀλλ' ὡς τερπνὸν παλάτιον, τὸ ma quale piacevole palazzo, si mo-
Σπήλαιον τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. Χρι- strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
στὸς γεννᾶται, τὴν πρὶν πε- sto, per far risorgere la sua immagine
σοῦσαν,ἀναστήσων εἰκόνα. un tempo caduta.
Ora e sempre. Theotokíon.
Θεοτόκε, σὺ εἶ ἡ ἄμπελος ἡ ἀλη- O Madre di Dio, tu sei la vera vite
θινή, ἡ βλαστήσασα τὸν καρπὸν τῆς che ha prodotto il frutto della vita. Noi
ζωῆς. Σὲ ἱκετεύομεν, πρέσβευε, ti imploriamo: intercedi, o Sovrana, in-
Δέσποινα, μετὰ τῶν Ἀποστόλων, καὶ sieme con gli apostoli e tutti i santi, per-
πάντων τῶν Ἁγίων, ἐλεηθῆναι τὰς ché sia fatta misericordia alle anime no-
ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Quindi i seguenti idiómela. Tono pl. 2.
Οὗτος ὁ Θεὸς ἡμῶν, οὐ λογισθήσε- Questi è il nostro Dio, nessun’altro
ται ἕτερος πρὸς αὐτόν, ὁ τεχθεὶς ἐκ sarà considerato di fronte a lui, che è
Παρθένου, καὶ τοῖς ἀνθρώποις συνα- stato generato dalla Vergine e ha vis-

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24 DICEMBRE ORA TERZA
ναστραφείς. Φάτνῃ πενιχρᾷ Υἱὸς μο- suto con gli uomini. Il Figlio Unigenito
νογενής, κείμενος ὁρᾶται βροτός· καὶ si mostra quale mortale che giace in
σπαργάνοις πλέκεται, ὁ τῆς δόξης una povera mangiatoia; è avvolto in fa-
Κύριος, καὶ Μάγους ἀστὴρ μηνύει, sce il Signore della gloria; la stella
εἰς αὐτοῦ προσκύνησιν, καὶ ἡμεῖς guida i magi ad adorarlo, e noi can-
μελῳδοῦμεν·Τριὰς Ἁγία, σῶσον τὰς tiamo: Trinità santa, salva le anime no-
ψυχὰς ἠμών. stre.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. e ho avuto timore; Signore, ho considerato
le tue opere e sono stato colto da stupore.
Tono pl. 4.
Πρὸ τῆς Γεννήσεως τῆς σῆς, τρόμῳ Di fronte alla tua nascita, vedendo
ὁρῶσαι τὸ μυστήριον Κύριε, αἱ νοεραὶ con tremore il mistero, Signore, le
στρατιαὶ κατεπλήττοντο· ὡς γὰρ schiere spirituali sbigottivano: perché
βρέφος νηπιάσαι ηὐδόκησας, ὁ τὸν ti sei compiaciuto di farti piccolo come
πόλον κοσμήσας τοῖς ἀστράσι· καὶ un neonato, tu che hai ornato il cielo
φάτνῃ τὼν ἀλόγων ἀνακέκλισαι, ὁ con le stelle; e giaci in una mangiatoia
δρακὶ συνέχων πάντα γῆς τὰ πέρατα· di animali senza ragione, tu che tieni in
τοιαύτῃ γὰρ οἰκονομίᾳ, ἐγνώσθη σου tua mano tutti i confini della terra. Con
ἡ εὐσπλαγχνία. Χριστέ, τὸ μέγα una simile economia si è fatta cono-
ἔλεος, δόξα σοι. scere, o Cristo, la tua amorosa compas-
sione, la grande misericordia: gloria a
te.
Gloria. Ora e sempre. Tono 3.
Ἰωσήφ, εἰπὲ ἡμῖν, πῶς ἐκ τὼν Di’ a noi Giuseppe, come conduci in-
ἁγίων ἣν παρέλαβες Κόρην, ἔγκυον cinta a Betlemme la Vergine che hai
φέρεις ἐν Βηθλεέμ; Ἐγὼ φησι, τοὺς presa dal santo dei santi? Ci risponde:
Προφήτας ἐρευνήσας, καὶ χρηματι- Io ho esaminato i profeti, e, ricevuto il
σθεὶς ὑπὸ Ἀγγέλου, πέπεισμαι, ὅτι responso da un angelo, sono persuaso
Θεὸν γεννήσει ἡ Μαρία ἀνερμη- che, in modo inesplicabile, Maria gene-
νεύτως· οὗ εἰς προσκύνησιν, Μάγοι rerà Dio: per adorarlo verrano magi
ἐξ Ἀνατολῶν ἥξουσι, σὺν δώροις dall’oriente e gli renderanno culto con
τιμίοις λατρεύοντες. Ὁ σαρκωθεὶς δι' doni preziosi. O tu che per noi ti sei in-
ἡμᾶς, Κύριε, δόξα σοι. carnato, Signore, gloria a te.

208
24 DICEMBRE ORA TERZA
Prokímenon. Tono 4.
Ὅτι παιδίον ἐγεννήθη ἡμῖν, Υἱὸς Un bambino ci è nato, un figlio ci è
καὶ ἐδόθη ἡμῖν. stato dato.
Στίχ. Οὗ ἡ ἀρχὴ ἐγενήθη ἐπὶ τοῦ Stico: Il suo potere è sulla sua spalla.
ὤμου αὐτοῦ.
Lettura della profezia di Geremia (Bar 3,36-4,4).
Questi è il nostro Dio, nessun altro sarà considerato di fronte a lui. Egli ha scru-
tato tutta la via della scienza e ne ha fatto dono al suo servo Giacobbe, a Israele,
suo diletto. Dopo ciò è apparsa sulla terra e ha vissuto con gli uomini. Essa è il
libro dei decreti di Dio, la Legge che sussiste in eterno: tutti coloro che vi si atten-
gono, vivranno; ma quelli che l’abbandonano, periranno. Ritorna, Giacobbe, e af-
fèrrati ad essa, cammina verso lo splendore davanti alla sua luce. Non dare ad
altri la tua gloria, e i tuoi privilegi a una gente straniera. Beati noi, Israele: perché
ciò che piace a Dio ci è stato fatto conoscere.
Apostolo.
Lettura dell’epistola di Paolo ai Galati (3,23-29).
Fratelli, prima che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della
Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Cosí la Legge è per noi come
un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
Ma appena è giunta la fede, noi non siamo piú sotto un pedagogo. Tutti voi infatti
siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesú, poiché quanti siete stati battezzati in
Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è piú né giudeo né greco; non c’è piú
schiavo né libero; non c’è piú uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo
Gesú. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi se-
condo la promessa.
Vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Luca (2,1-20).
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento
di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della
Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche
Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e
dalla Galilea salí in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi re-
gistrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una
mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. C’erano in quella re-
209
24 DICEMBRE ORA TERZA
gione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un
angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di
luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: Non temete,
ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella
città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: tro-
verete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. E subito apparve
con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: Gloria
a Dio nel piú alto dei cieli, pace sulla terra e per gli uomini benevolenza68.
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano
fra loro: Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere. Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giu-
seppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono
ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono
delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando
Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quindi il lettore dice:
Κύριος ὁ Θεὸς εὐλογητός, εὐλο- Benedetto il Signore Dio, benedetto
γητὸς Κύριος ἡμέραν καθ' ἡμέραν· il Signore di giorno in giorno; ci con-
κατευοδώσαι ἡμῖν ὁ Θεὸς τῶν σω- duca a buon fine il Dio delle nostre sal-
τηρίων ἡμῶν, ὁ Θεὸς ἡμῶν, ὁ Θεὸς vezze: il nostro Dio è il Dio che salva.
τοῦ σῴζειν.
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro.
Kondákion. Tono 3.
Η παρθένος σήμερον, τὸν προαι- Oggi la Vergine viene nella grotta
ώνιον Λόγον, ἐν σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀπορρήτως. Χόρευε ἡ οἰ- che è prima dei secoli. Danza, terra
κουμένη ἀκουτισθεῖσα· δόξασον με- tutta, che sei stata resa capace di udire
τὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, βου- questo; glorifica con gli angeli e i pa-
ληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον νέον, stori il Dio che è prima dei secoli, che
τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. ha voluto mostrarsi come bimbo ap-
pena nato.
Signore, pietà, 40 volte. Tu che in ogni tempo. Signore, pietà, 3 volte.
Gloria. Ora e sempre. Piú venerabile. Nel nome del Signore. Dio abbia
pietà di noi. E la preghiera:
210
24 DICEMBRE ORA SESTA
Δέσποτα Θεέ, Πάτερ Παντοκρά- Sovrano Iddio, Padre onnipo-
τορ, Κύριε, Υἱὲ μονογενές, Ἰησοῦ Χρι- tente, Signore Figlio unigenito,
στέ, καὶ Ἅγιον Πνεῦμα, μία Θεότης, Gesú Cristo, insieme con il santo
μία Δύναμις, ἐλέησόν με τὸν ἁμαρ- Spirito, Deità una, Potenza una:
τωλόν· καὶ οἷς ἐπίστασαι κρίμασι, abbi pietà di me peccatore e, con i
σῶσόν με τὸν ἀνάξιον δοῦλόν σου, giudizi che tu sai, salva il tuo inde-
ὅτι εὐλογητὸς εἶ εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν gno servo. Poiché benedetto tu sei
αἰώνων. Ἀμήν. per i secoli dei secoli. Amin.

ORA SESTA
Si aggiunge anche l’Ora sesta, dicendo subito: Venite, adoriamo, 3
volte.
Quindi i salmi.
Salmo 71
Ὁ Θεός, τὸ κρίμα σου τῷ βασιλεῖ O Dio, dà al re il tuo giudizio, e la tua
δὸς καὶ τὴν δικαιοσύνην σου τῷ υἱῷ giustizia al figlio del re,
τοῦ βασιλέως
2 κρίνειν τὸν λαόν σου ἐν δικαιο- perché giudichi il tuo popolo con
2.

σύνῃ καὶ τοὺς πτωχούς σου ἐν κρίσει. giustizia e i tuoi poveri con equità.
3 ἀναλαβέτω τὰ ὄρη εἰρήνην τῷ 3. Ricevano i monti la pace per il tuo

λαῷ σου καὶ οἱ βουνοὶ δικαιοσύνην. popolo, e le colline la giustizia.


4 κρινεῖ τοὺς πτωχοὺς τοῦ λαοῦ καὶ 4. Farà giustizia ai poveri del popolo,

σώσει τοὺς υἱοὺς τῶν πενήτων καὶ salverà i figli dei miseri e umilierà il ca-
ταπεινώσει συκοφάντην lunniatore.
5 καὶ συμπαραμενεῖ τῷ ἡλίῳ καὶ 5. Rimarrà quanto il sole, e piú della

πρὸ τῆς σελήνης γενεὰς γενεῶν. luna, per tutte le generazioni.


6 καταβήσεται ὡς ὑετὸς ἐπὶ πόκον 6. Scenderà come pioggia sul vello e

καὶ ὡσεὶ σταγὼν ἡ στάζουσα ἐπὶ τὴν come goccia stillante sulla terra.
γῆν.
7 ἀνατελεῖ ἐν ταῖς ἡμέραις αὐτοῦ Sorgerà nei suoi giorni la giustizia
7.

δικαιοσύνη καὶ πλῆθος εἰρήνης, ἕως e abbondanza di pace, finché non sia
οὗ ἀνταναιρεθῇ ἡ σελήνη. tolta la luna.
8 καὶ κατακυριεύσει ἀπὸ θαλάσ- 8. E dominerà da mare a mare e dal

σης ἕως θαλάσσης καὶ ἀπὸ ποταμῶν fiume fino ai confini del mondo.
ἕως περάτων τῆς οἰκουμένης.

211
24 DICEMBRE ORA SESTA
9 ἐνώπιον αὐτοῦ προπεσοῦνται Davanti a lui si prostreranno gli
9.

Αἰθίοπες, καὶ οἱ ἐχθροὶ αὐτοῦ χοῦν etiopi, e i suoi nemici leccheranno la


λείξουσι. polvere.
10 βασιλεῖς Θαρσὶς καὶ νῆσοι δῶρα 10. I re di Tarsis e le isole offriranno

προσοίσουσι, βασιλεῖς ᾿Αράβων καὶ doni, i re degli arabi e di Saba porte-


Σαβᾶ δῶρα προσάξουσι. ranno doni;
11 καὶ προσκυνήσουσιν αὐτῷ πάν- 11. e lo adoreranno tutti i re della

τες οἱ βασιλεῖς τῆς γῆς, πάντα τὰ terra, tutte le genti lo serviranno,


ἔθνη δουλεύσουσιν αὐτῷ.
12 ὅτι ἐρρύσατο πτωχὸν ἐκ δυνά- perché ha liberato il povero dal po-
12.

στου καὶ πένητα, ᾧ οὐχ ὑπῆρχε βοη- tente, e il misero che non aveva aiuto.
θός.
13 φείσεται πτωχοῦ καὶ πένητος καὶ Risparmierà il povero e il misero e
13.

ψυχὰς πενήτων σώσει. le anime dei miseri salverà.


14 ἐκ τόκου καὶ ἐξ ἀδικίας λυτρώσε- 14. Dall’usura e dall’ingiustizia redi-

ται τὰς ψυχὰς αὐτῶν, καὶ ἔντιμον τὸ merà le anime loro, e sarà prezioso il
ὄνομα αὐτοῦ ἐνώπιον αὐτῶν. loro nome davanti a lui.
15 καὶ ζήσεται, καὶ δοθήσεται αὐτῷ 15. E vivrà, e gli sarà dato oro di Ara-

ἐκ τοῦ χρυσίου τῆς ᾿Αραβίας, καὶ bia; e sempre a suo riguardo preghe-
προσεύξονται περὶ αὐτοῦ διαπαντός, ranno, tutto il giorno lo benediranno.
ὅλην τὴν ἡμέραν εὐλογήσουσιν αὐ-
τόν.
16 ἔσται στήριγμα ἐν τῇ γῇ ἐπ᾿ ἄ- Ci sarà sostentamento nella terra
16.

κρων τῶν ὀρέων· ὑπεραρθήσεται fin sulle cime dei monti; sarà innalzato
ὑπὲρ τὸν Λίβανον ὁ καρπὸς αὐτοῦ, al di sopra del Libano il suo frutto; e
καὶ ἐξανθήσουσιν ἐκ πόλεως ὡσεὶ fioriranno dalla città come erba della
χόρτος τῆς γῆς. terra.
17 ἔσται τὸ ὄνομα αὐτοῦ εὐλογη- 17. Sia benedetto il suo nome nei se-

μένον εἰς τοὺς αἰῶνας, πρὸ τοῦ ἡλίου coli, piú del sole rimarrà il suo nome; e
διαμένει τὸ ὄνομα αὐτοῦ· καὶ ἐνευλο- saranno benedette in lui tutte le tribú
γηθήσονται ἐν αὐτῷ πᾶσαι αἱ φυλαὶ della terra, tutte le genti lo diranno
τῆς γῆς, πάντα τὰ ἔθνη μακαριοῦσιν beato.
αὐτόν.
18 εὐλογητὸς Κύριος, ὁ Θεὸς τοῦ ᾿Ισ- Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
18.

ραήλ, ὁ ποιῶν θαυμάσια μόνος, che solo opera meraviglie;


19 καὶ εὐλογητὸν τὸ ὄνομα τῆς 19. e benedetto il nome della sua glo-

212
24 DICEMBRE ORA SESTA
δόξης αὐτοῦ εἰς τὸν αἰῶνα καὶ εἰς τὸν ria in eterno e nei secoli dei secoli, e
αἰῶνα τοῦ αἰῶνος, καὶ πληρωθήσε- sarà piena della sua gloria tutta la terra.
ται τῆς δόξης αὐτοῦ πᾶσα ἡ γῆ. Sia, sia.
γένοιτο, γένοιτο.
Salmo 131
Μνήσθητι, Κύριε, τοῦ Δαυΐδ καὶ Ricòrdati, Signore, di Davide e di
πάσης τῆς πρᾳότητος αὐτοῦ, tutta la sua mitezza;
2 ὡς ὤμοσε τῷ Κυρίῳ, ηὔξατο τῷ 2. come giurò al Signore, fece voto al

Θεῷ ᾿Ιακώβ· Dio di Giacobbe:


3 εἰ εἰσελεύσομαι εἰς σκήνωμα 3. Non entrerò nella dimora della mia

οἴκου μου, εἰ ἀναβήσομαι ἐπὶ κλίνης casa, non salirò sul giaciglio del mio
στρωμνῆς μου, letto,
4 εἰ δώσω ὕπνον τοῖς ὀφθαλμοῖς 4. non darò sonno ai miei occhi né alle

μου καὶ τοῖς βλεφάροις μου νυσταγ- mie palpebre assopimento, né riposo
μὸν καὶ ἀνάπαυσιν τοῖς κροτάφοις alle mie tempie,
μου,
5 ἕως οὗ εὕρω τόπον τῷ Κυρίῳ, finché non avrò trovato un luogo
5.

σκήνωμα τῷ Θεῷ ᾿Ιακώβ. per il Signore, una dimora per il Dio di


Giacobbe.
6 ἰδοὺ ἠκούσαμεν αὐτὴν ἐν ᾿Εφρα- 6. Ecco, abbiamo udito che è in Efrata,

θᾷ, εὕρομεν αὐτὴν ἐν τοῖς πεδίοις τοῦ l’abbiamo trovata nei campi boscosi.
δρυμοῦ·
7 εἰσελευσόμεθα εἰς τὰ σκηνώματα Entriamo nei suoi tabernacoli, pro-
7.

αὐτοῦ, προσκυνήσομεν εἰς τὸν τό- striamoci nel luogo dove si sono posati
πον, οὗ ἔστησαν οἱ πόδες αὐτοῦ. i suoi piedi.
8 ἀνάστηθι, Κύριε, εἰς τὴν ἀνάπαυ- 8. Sorgi, Signore, verso il tuo riposo,

σίν σου, σὺ καὶ ἡ κιβωτὸς τοῦ ἁγιά- tu e l’arca della tua santità.
σματός σου·
9 οἱ ἱερεῖς σου ἐνδύσονται δικαι- I tuoi sacerdoti si rivestiranno di
9.

οσύνην, καὶ οἱ ὅσιοί σου ἀγαλλιάσο- giustizia e i tuoi santi esulteranno.


νται.
10 ἕνεκεν Δαυΐδ τοῦ δούλου σου μὴ Per amore di Davide tuo servo,
10.

ἀποστρέψῃς τὸ πρόσωπον τοῦ χρι- non respingere il volto del tuo Cristo.
στοῦ σου.
11 ὤμοσε Κύριος τῷ Δαυΐδ ἀλήθειαν Ha giurato il Signore la verità a
11.

καὶ οὐ μὴ ἀθετήσει αὐτήν· ἐκ καρποῦ Davide e non l’annullerà: Del frutto del
213
24 DICEMBRE ORA SESTA
τῆς κοιλίας σου θήσομαι ἐπὶ τοῦ tuo seno porrò sul tuo trono.
θρόνου σου·
12 ἐὰν φυλάξωνται οἱ υἱοί σου τὴν Se i tuoi figli custodiranno la mia
12.

διαθήκην μου καὶ τὰ μαρτύριά μου alleanza e queste mie testimonianze


ταῦτα, ἃ διδάξω αὐτούς, καὶ οἱ υἱοὶ che insegnerò loro, anche i loro figli in
αὐτῶν ἕως τοῦ αἰῶνος καθιοῦνται eterno siederanno sul tuo trono.
ἐπὶ τοῦ θρόνου σου.
13 ὅτι ἐξελέξατο Κύριος τὴν Σιών, Poiché il Signore ha eletto Sion, se
13.

ᾑρετίσατο αὐτὴν εἰς κατοικίαν ἑαυ- l’è scelta per sua dimora:
τῷ·
14 αὕτη ἡ κατάπαυσίς μου εἰς αἰῶνα Questo è il mio riposo nei secoli
14.

αἰῶνος, ᾧδε κατοικήσω, ὅτι ᾑρε- dei secoli, qui abiterò perché l’ho
τισάμην αὐτήν· scelta.
15 τὴν θύραν αὐτῆς εὐλογῶν εὐλο- 15. La sua porta colmerò di benedi-

γήσω, τοὺς πτωχοὺς αὐτῆς χορτάσω zioni e i suoi poveri sazierò di pane.
ἄρτων,
16 τοὺς ἱερεῖς αὐτῆς ἐνδύσω σω- I suoi sacerdoti rivestirò di sal-
16.

τηρίαν, καὶ οἱ ὅσιοι αὐτῆς ἀγαλλιάσει vezza, e i suoi santi esulteranno di


ἀγαλλιάσονται. grande gioia.
17 ἐκεῖ ἐξανατελῶ κέρας τῷ Δαυΐδ, 17. Là farò sorgere un corno per Da-

ἡτοίμασα λύχνον τῷ χριστῷ μου· vide, ho preparato una lampada al mio


Cristo.
18τοὺς ἐχθροὺς αὐτοῦ ἐνδύσω 18. I suoi nemici rivestirò di vergogna,

αἰσχύνην, ἐπὶ δὲ αὐτὸν ἐξανθήσει τὸ ma su di lui fiorirà la mia santità.


ἁγίασμά μου.
Salmo 90
Ὁ κατοικῶν ἐν βοηθείᾳ τοῦ ῾Υ- Chi abita nell’aiuto dell’Altissimo,
ψίστου, ἐν σκέπῃ τοῦ Θεοῦ τοῦ οὐρα- dimorerà al riparo del Dio del cielo.
νοῦ αὐλισθήσεται.
2 ἐρεῖ τῷ Κυρίῳ· ἀντιλήπτωρ μου εἶ Dirà al Signore: Mio soccorso sei tu
2.

καὶ καταφυγή μου, ὁ Θεός μου, καὶ e mio rifugio: il mio Dio! Spererò in lui.
ἐλπιῶ ἐπ᾿ αὐτόν,
3 ὅτι αὐτὸς ρύσεταί σε ἐκ παγίδος Certo egli ti libererà dal laccio dei
3.

θηρευτῶν καὶ ἀπὸ λόγου ταρα- cacciatori e dalla parola che sconvolge.
χώδους.
4 ἐν τοῖς μεταφρένοις αὐτοῦ ἐπι- 4. Con le sue spalle ti adombrerà e
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24 DICEMBRE ORA SESTA
σκιάσει σοι, καὶ ὑπὸ τὰς πτέρυγας sotto le sue ali spererai.
αὐτοῦ ἐλπιεῖς· ὅπλῳ κυκλώσει σε ἡ
ἀλήθεια αὐτοῦ.
5 οὐ φοβηθήσῃ ἀπὸ φόβου νυκτερι- La sua verità ti circonderà di uno
5.

νοῦ, ἀπὸ βέλους πετομένου ἡμέρας, scudo: non temerai lo spavento not-
turno, la freccia che vola di giorno,
6 ἀπὸ πράγματος ἐν σκότει διαπο- 6. quanto nella tenebra si aggira, la

ρευομένου, ἀπὸ συμπτώματος καὶ sventura e il demonio meridiano.


δαιμονίου μεσημβρινοῦ.
7 πεσεῖται ἐκ τοῦ κλίτους σου χι- Mille cadranno al tuo fianco e die-
7.

λιὰς καὶ μυριὰς ἐκ δεξιῶν σου, πρὸς cimila alla tua destra, ma a te non si av-
σὲ δὲ οὐκ ἐγγιεῖ· vicinerà.
8 πλὴν τοῖς ὀφθαλμοῖς σου κατα- 8. Solo osserverai con i tuoi occhi e ve-

νοήσεις καὶ ἀνταπόδοσιν ἁμαρτω- drai la retribuzione dei peccatori.


λῶν ὄψει.
9 ὅτι σύ, Κύριε, ἡ ἐλπίς μου· τὸν ῞Υ- Sí, tu Signore, sei la mia speranza.
9.

ψιστον ἔθου καταφυγήν σου. Hai fatto dell’Altissimo il tuo rifugio.


10 οὐ προσελεύσεται πρὸς σὲ κακά, 10. Non si accosterà a te alcun male, né

καὶ μάστιξ οὐκ ἐγγιεῖ ἐν τῷ σκηνώ- flagello si avvicinerà alla tua tenda,
ματί σου.
11 ὅτι τοῖς ἀγγέλοις αὐτοῦ ἐντε- perché per te comanderà ai suoi
11.

λεῖται περὶ σοῦ τοῦ διαφυλάξαι σε ἐν angeli di custodirti in tutte le tue vie.
πάσαις ταῖς ὁδοῖς σου·
12 ἐπὶ χειρῶν ἀροῦσί σε, μήποτε Sulle loro mani ti porteranno, per-
12.

προσκόψῃς πρὸς λίθον τὸν πόδα σου· ché non inciampi col tuo piede nel
sasso.
13 ἐπὶ ἀσπίδα καὶ βασιλίσκον ἐπι- 13. Sull’aspide e sul basilisco cammi-

βήσῃ καὶ καταπατήσεις λέοντα καὶ nerai, e calpesterai il leone e il drago.


δράκοντα.
14 ὅτι ἐπ᾿ ἐμὲ ἤλπισε, καὶ ρύσομαι Poiché in me ha sperato lo libererò,
14.

αὐτόν· σκεπάσω αὐτόν, ὅτι ἔγνω τὸ lo metterò al riparo perché ha cono-


ὄνομά μου. sciuto il mio nome.
15 κεκράξεται πρός με, καὶ ἐπακού- 15. Mi invocherà e lo esaudirò, con lui

σομαι αὐτοῦ, μετ᾿ αὐτοῦ εἰμι ἐν θλί- sono nella tribolazione: lo scamperò e
ψει· ἐξελοῦμαι αὐτόν, καὶ δοξάσω lo glorificherò.
αὐτόν.

215
24 DICEMBRE ORA SESTA
16 μακρότητα ἡμερῶν ἐμπλήσω Lo colmerò di lunghezza di giorni
16.

αὐτὸν καὶ δείξω αὐτῷ τὸ σωτήριόν e gli mostrerò la mia salvezza.


μου.
Gloria. Ora e sempre. Alleluia, 3 volte. Signore, pietà, 3 volte.
Poi Gloria, e il tropario. Tono 4.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος Δα- a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
υΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. mentre era incinta per una concezione
Ἐπέστη δὲ καιρὸς ὁ τῆς γεννήσεως, senza seme. Sopraggiuse il tempo del
καὶ τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· parto e non vi era posto nell’albergo:
ἀλλ' ὡς τερπνὸν παλάτιον, τὸ Σπή- ma quale piacevole palazzo, si mo-
λαιον τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. Χριστὸς strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
γεννᾶται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀνα- sto, per far risorgere la sua immagine
στήσων εἰκόνα. un tempo caduta.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ὅτι οὐκ ἔχομεν παρρησίαν διὰ τὰ Poiché non osiamo neppure parlare
πολλὰ ἠμῶν ἁμαρτήματα, σὺ τὸν ἐκ a motivo dei nostri molti peccati, sup-
σοῦ γεννηθέντα δυσώπησον, Θεο- plica tu colui che da te è nato, o Vergine
τόκε Παρθένε· πολλὰ γὰρ ἰσχύει δέη- Madre di Dio. Può molto la preghiera
σις Μητρὸς πρὸς εὐμένειαν Δεσπό- della Madre per rendere benevolo il
του. Μὴ παρίδῃς ἁμαρτωλὼν ἱκεσίας Sovrano. Non disprezzare, o venerabi-
ἡ πάνσεμνος, ὅτι ἐλεήμων ἐστί, καὶ lissima, le suppliche dei peccatori, per-
σῴζειν δυνάμενος, ὁ καὶ παθεῖν ὑπὲρ ché è misericordioso e può salvare, co-
ἡμῶν καταδεξάμενος. lui che ha accettato di patire per noi.
Quindi i seguenti idiómela. Tono 1.
Δεῦτε πιστοὶ ἐπαρθῶμεν ἐνθέως, Venite, fedeli, eleviamoci divina-
καὶ κατίδωμεν συγκατάβασιν θεϊκὴν mente per contemplare la divina di-
ἄνωθεν, ἐν Βηθλεὲμ πρὸς ἡμᾶς ἐμ- scesa dall’alto a Betlemme, verso di
φανῶς· καὶ νοῦν καθαρθέντες, τῷ noi, visibilmente. Con l’intelletto puri-
βίῳ προσενέγκωμεν, ἀρετάς ἀντὶ ficato, con la nostra vita offriamo virtú
μύρου, προευτρεπίζοντες πιστῶς, in luogo di unguento profumato, pre-
τῶν Γενεθλίων τὰς εἰσόδους, ἐπὶ τῶν disponendo con fede l’avvento del Na-
ψυχικῶν θησαυρισμάτων, κράζον- tale, acclamando, di fronte a questi te-
τες· Ἐν ὑψίστοις δόξα, Θεῷ τῷ ἐν sori spirituali: Gloria a Dio nella Trinità
216
24 DICEMBRE ORA SESTA
Τριάδι, δι' οὗ ἐν ἀνθρώποις εὐδοκία nel piú alto dei cieli: per lui è apparsa
ἐπεφάνη, τὸν Ἀδὰμ ἐκλυτρώσασθαι, tra gli uomini la benevolenza, perché
τῆς ἀρχεγόνου ἀρᾶς ὡς Φιλάνθρω- egli riscatta Adamo dalla maledizione
πος. ancestrale, nel suo amore per gli uo-
mini.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Signore, ho udito il tuo annuncio
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. e ho avuto timore; Signore, ho considerato
le tue opere e sono stato colto da stupore.
Tono 4.
Ἄκουε οὐρανέ, καὶ ἐνωτίζου ἡ γῆ· Ascolta, cielo, e porgi l’orecchio, o
σαλευθήτω τὰ θεμέλια, ἐπιλαβέτω terra, si scuotano le fondamenta, le re-
τρόμος τὰ καταχθόνια· ὅτι ὁ Θεός τε gioni sotterranee siano colte da tre-
καὶ Κτίστης, σαρκὸς εἰσέδυ πλάσιν· more: perché Dio, il Creatore, ha rive-
καὶ ὁ κραταιᾷ κτίσας χειρὶ τὴν κτίσιν, stito una figura di carne; colui che con
σπλάγχνον ὁρᾶται πλάσματος. Ὢ mano forte ha plasmato il creato, si mo-
βάθος πλούτου, καὶ σοφίας καὶ stra figlio di ciò che ha plasmato. O
γνώσεως Θεοῦ! ὡς ἀνεξερεύνητα τὰ profondità della ricchezza, della sa-
κρίματα αὐτοῦ, καὶ ἀνεξιχνίαστοι αἱ pienza e della scienza di Dio! Quanto
ὁδοὶ αὐτοῦ. sono imperscrutabili i suoi giudizi e
ininvestigabili le sue vie!
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 1.
Δεῦτε χριστοφόροι λαοὶ κατίδω- Venite, popoli portatori di Cristo,
μεν, θαῦμα πᾶσαν ἔννοιαν, ἐκπλῆτ- contempliamo il prodigio che sbalordi-
τον καὶ συνέχον καὶ εὐσεβῶς προ- sce e trattiene ogni intelligenza, e ado-
σκυνοῦντες, πίστει ἀνυμνήσωμεν. rando piamente, inneggiamo con fede:
Σήμερον πρὸς Βηθλεέμ, ἐγκυμονοῦ- Oggi viene a Betlemme la Vergine in-
σα Κόρη παραγίνεται, τοῦ γεννῆσαι cinta, per generare il Signore, e accor-
τὸν Κύριον· χοροὶ δέ, Ἀγγέλων προ- rono i cori degli angeli. Vedendo que-
τρέχουσι. Καὶ ταῦτα βλέπων ἐβόα, ste cose, lo sposo Giuseppe esclamava:
Ἰωσὴφ ὁ Μνήστωρ· Τὶ τὸ ἐν σοὶ ξένον Che è il mistero strano che avviene in
μυστήριον Παρθένε; καὶ πῶς μέλλεις te, o Vergine? E come puoi partorire, o
λοχεῦσαι, ἡ ἀπειρόζυγος Δάμαλις giovenca ignara di giogo?
Prokímenon. Tono pl. 4.
Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Dal seno prima della stella del mat-
ἐγέννησά σε. tino ti ho generato; ha giurato il Si-
217
24 DICEMBRE ORA SESTA
gnore e non si pentirà.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου. Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
Κάθου ἐκ δεξιῶν μου. Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
nemici a sgabello dei tuoi piedi.
Lettura della profezia di Isaia (7,10-16; 8,1-4.9s).
Il Signore parlò ancora ad Acaz, dicendo: Chiedi per te un segno da parte del
Signore tuo Dio negli abissi o nelle altezze. Ma disse Acaz: Non chiederò un se-
gno, non tenterò il Signore. E Isaia disse: Udite dunque, casa di Davide! Vi par
poco far affannare gli uomini? E come dunque procurate affanno anche al Si-
gnore? Per questo il Signore stesso vi darà un segno. Ecco la vergine concepirà e
partorirà un figlio e lo chiameranno Emmanuele. Mangerà burro e miele e prima
di conoscere o scegliere il male, sceglierà il bene; poiché prima che il bambino
conosca il bene o il male, rifiu-terà la malvagità per scegliere il bene. E il Signore
mi disse: Prendi con te un grande volume nuovo e scrivi su di esso con uno stilo
da uomo riguardo al far rapida preda di spo-glie, perché è l’ora. E prendimi testi-
moni degni di fede, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Barachia. E mi accostai
alla profetessa, ed essa concepí e partorí un figlio.
E il Signore mi disse: Chiamalo: Affrettati a far spoglie, rapido depreda. Poiché
prima che il bambino sappia chia-mare padre o madre, si porteranno le ricchezze
di Damasco e le spoglie di Samaria davanti al re di Assiria.
Dio è con noi. Sappiatelo, genti e siate vinte; uditelo fino ai confini della terra:
voi che avete prevalso, siate vinti. Se infatti di nuovo prevarrete, di nuovo pure
sarete vinti; e se formulerete un progetto, il Signore lo dissiperà; se direte una
parola, non avrà consistenza tra voi, perché Dio è con noi.
Apostolo.
Lettura dell’epistola agli Ebrei (1,10-2,3).
Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli.
Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un
mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso,
e gli anni tuoi non avranno fine. A quale degli angeli poi ha mai detto: Siedi alla
mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi? Non sono
essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono
ereditare la salvezza?
Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con maggiore impegno a quelle
cose che abbiamo udito, per non andare fuori strada. Se, infatti, la parola tra-
smessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disob-

218
24 DICEMBRE ORA SESTA
bedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo scampare noi se trascu-
riamo una salvezza cosí grande? Questa infatti, dopo essere stata promulgata
all’inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l’avevano
udita.
Vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (2,1-12).
Gesú nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni magi giun-
sero da oriente a Gerusalemme e domandavano: Dov’è il re dei giudei che è nato?
Abbiamo visto la sua stella in oriente, e siamo venuti per adorarlo.
All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul
luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: A Betlemme di Giudea, per-
ché cosí è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei
davvero il piú piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà
il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i magi, si fece dire con esattezza da loro il
tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: Andate e in-
formatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sa-
pere, perché anch’io venga ad adorarlo. Udite le parole del re, essi partirono. Ed
ecco, la stella che avevano visto in oriente li precedeva, finché giunse e si fermò
sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e
prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro,
incenso e mirra. Avvertíti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra
strada fecero ritorno al loro paese.
Quindi il lettore dice:
Ταχὺ προκαταλαβέτωσαν ἡμᾶς οἱ Presto ci prevengano, Signore, le tue
οἰκτιρμοί σου, Κύριε, ὅτι ἐπτωχεύσα- compassioni, perché ci siamo impove-
μεν σφόδρα· βοήθησον ἡμῖν, ὁ Θεός, riti all’estremo: aiutaci, o Dio Salvatore
ὁ Σωτὴρ ἡμῶν, ἔνεκεν τῆς δόξης τοῦ nostro per la gloria del tuo nome. Si-
ὀνόματός σου. Κύριε, ῥῦσαι ἡμᾶς, καὶ gnore, liberaci e perdona i nostri pec-
ἱλάσθητι ταῖς ἁμαρτίαις ἡμῶν, ἕνε- cati per amore del tuo nome.
κεν τοῦ ὀνόματός σου.
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro

219
24 DICEMBRE ORA SESTA
Kondákion. Tono 3.
Η παρθένος σήμερον, τὸν προ- Oggi la Vergine viene nella grotta
αιώνιον Λόγον, ἐν σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀπορρήτως. Χόρευε ἡ che è prima dei secoli. Danza, terra
οἰκουμένη ἀκουτισθεῖσα· δόξασον tutta, che sei stata resa capace di udire
μετὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, questo; glorifica con gli angeli e i pa-
βουληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον stori il Dio che è prima dei secoli, che
νέον, τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. ha voluto mostrarsi come bimbo ap-
pena nato.
Signore, pietà, 40 volte. Tu che in ogni tempo. Signore, pietà, 3 volte.
Gloria. Ora e sempre. Piú venerabile. Nel nome del Signore. Dio abbia
pietà di noi. E la preghiera:
Θεέ, καὶ Κύριε τῶν δυνάμεων καὶ Dio e Signore delle schiere, artefice
πάσης κτίσεως Δημιουργέ, ὁ διὰ di tutto il creato, tu che per le viscere
σπλάγχνα ἀνεικάστου ἐλέους σου della tua incomparabile misericordia
τὸν μονογενῆ σου Υἱόν, τὸν Κύριον hai mandato il tuo unigenito Figlio, il
ἡμῶν Ἰησοῦν Χριστόν, καταπέμψας Signore nostro Gesú Cristo, per la sal-
ἐπὶ σωτηρίᾳ τοῦ γένους ἡμῶν, καὶ διὰ vezza della nostra stirpe, e che, me-
τοῦ τιμίου αὐτοῦ Σταυροῦ τὸ χει- diante la sua croce preziosa, hai lace-
ρόγραφον τῶν ἁμαρτιῶν ἡμῶν διαρ- rato l’attestato scritto dei nostri peccati
ρήξας, καὶ θριαμβεύσας ἐν αὐτῷ τὰς e hai trionfato sui principati e le potestà
ἀρχὰς καὶ ἐξουσίας τοῦ σκότους. Αὐ- della tenebra: tu, o Sovrano amico de-
τὸς Δέσποτα φιλάνθρωπε, πρόσδε- gli uomini, accogli anche queste pre-
ξαι καὶ ἡμῶν τῶν ἁμαρτωλῶν τὰς ghiere di rendimento di grazie e di sup-
εὐχαριστηρίους ταύτας, καὶ ἱκετηρί- plica da parte di noi peccatori; liberaci
ους ἐντεύξεις· καὶ ῥῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ da ogni errore funesto e tenebroso e da
παντὸς ὀλεθρίου καὶ σκοτεινοῦ πα- tutti i nemici visibili e invisibili che cer-
ραπτώματος, καὶ πάντων τῶν κακῶ- cano di farci del male. Inchioda con il
σαι ἡμᾶς ζητούντων ὁρατῶν καὶ tuo timore le nostre carni, fa’ che i no-
ἀοράτων ἐχθρῶν. Καθήλωσον ἐκ τοῦ stri cuori non si volgano a parole o pen-
φόβου σου τὰς σάρκας ἡμῶν, καὶ μὴ sieri di malvagità, ma ferisci le nostre
ἐκκλίνῃς τὰς καρδίας ἡμῶν εἰς λό- anime col tuo amore, affinché, fissando
γους, ἢ εἰς λογισμοὺς πονηρίας· sempre te, guidati dalla luce che viene
ἀλλὰ τῷ πόθῳ σου τρῶσον ἡμῶν τὰς da te, contemplando te, luce inaccessi-
ψυχάς. Ἵνα διὰ παντὸς πρὸς σὲ ἀτε- bile ed eterna, incessantemente ren-
νίζοντες, καὶ τῷ παρὰ σοῦ φωτὶ ὁδη- diamo a te la confessione e l’azione di
220
24 DICEMBRE ORA NONA
γούμενοι, σὲ τὸ ἀπρόσιτον καὶ ἀΐδιον grazie, Padre senza principio, insieme
κατοπτεύοντες φῶς, ἀκατάπαυστόν all’unigenito tuo Figlio e al santissimo,
σοι τὴν ἐξομολόγησιν, καὶ εὐχαρι- buono e vivificante tuo Spirito, ora e
στίαν ἀναπέμπωμεν, τῷ ἀνάρχῳ Πα- sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
τρί, σὺν τῷ μονογενεῖ σου Υἱῷ, καὶ τῷ
παναγίῳ καὶ ἀγαθῷ καὶ ζωοποιῷ σου
Πνεύματι, νῦν καὶ ἀεί, καὶ εἰς τοὺς
αἰῶνας τῶν αἰώνων. Ἀμήν.

ORA NONA
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro. Signore pietà, 12 volte.
Venite, adoriamo, 3 volte.
Quindi i salmi.
Salmo 109
Είπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου· κά- Ha detto il Signore al mio Signore:
θου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
2 ράβδον δυνάμεως ἐξαποστελεῖ Lo scettro della potenza ti manderà
2.

σοι Κύριος ἐκ Σιών, καὶ κατακυρίευε il Signore da Sion: domina in mezzo ai


ἐν μέσῳ τῶν ἐχθρῶν σου. tuoi nemici.
3 μετὰ σοῦ ἡ ἀρχὴ ἐν ἡμέρᾳ τῆς 3. Con te il principato nel giorno della

δυνάμεώς σου ἐν ταῖς λαμπρότησι tua potenza tra gli splendori dei tuoi
τῶν ἁγίων σου· ἐκ γαστρὸς πρὸ ἑω- santi; dal seno prima della stella del
σφόρου ἐγέννησά σε. mattino ti ho generato.
4 ὤμοσε Κύριος καὶ οὐ μεταμελη- 4. Ha giurato il Signore e non si pen-

θήσεται· σὺ ἱερεὺς εἰς τὸν αἰῶνα tirà: Tu sei sacerdote in eterno secondo
κατὰ τὴν τάξιν Μελχισεδέκ. l’ordine di Melchisedek.
5 Κύριος ἐκ δεξιῶν σου συνέθλασεν 5. Il Signore alla tua destra ha strito-

ἐν ἡμέρᾳ ὀργῆς αὐτοῦ βασιλεῖς· lato i re nel giorno della sua ira.
6 κρινεῖ ἐν τοῖς ἔθνεσι, πληρώσει 6. Giudicherà tra le genti, accumulerà

πτώματα, συνθλάσει κεφαλὰς ἐπὶ cadaveri, stritolerà le teste di molti


γῆς πολλῶν. sulla terra.
7 ἐκ χειμάρρου ἐν ὁδῷ πίεται· διὰ 7. Dal torrente berrà sulla via, per

τοῦτο ὑψώσει κεφαλήν. questo alzerà il capo.

221
24 DICEMBRE ORA NONA
Salmo 110
Ἐξομολογήσομαί σοι, Κύριε, ἐν Ti confesserò, Signore, con tutto il
ὅλῃ καρδίᾳ μου ἐν βουλῇ εὐθέων καὶ mio cuore nel consiglio dei retti e
συναγωγῇ. nell’assemblea.
2 μεγάλα τὰ ἔργα Κυρίου, ἐξεζητη- 2. Grandi le opere del Signore, scelte

μένα εἰς πάντα τὰ θελήματα αὐτοῦ· per tutto ciò che egli vuole.
3 ἐξομολόγησις καὶ μεγαλοπρέ- 3. Confessione e magnificenza l’opera

πεια τὸ ἔργον αὐτοῦ, καὶ ἡ δικαι- sua, e la sua giustizia rimane nei secoli
οσύνη αὐτοῦ μένει εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ dei secoli.
αἰῶνος.
4 μνείαν ἐποιήσατο τῶν θαυμα- Si è fatto un memoriale delle sue
4.

σίων αὐτοῦ, ἐλεήμων καὶ οἰκτίρμων ὁ meraviglie: misericordioso e pietoso è


Κύριος· il Signore;
5 τροφὴν ἔδωκε τοῖς φοβουμένοις 5. ha dato cibo a quelli che lo temono:

αὐτόν, μνησθήσεται εἰς τὸν αἰῶνα si ricorderà in eterno della sua al-
διαθήκης αὐτοῦ. leanza.
6 ἰσχὺν ἔργων αὐτοῦ ἀνήγγειλε τῷ 6. Ha annunciato al suo popolo la

λαῷ αὐτοῦ τοῦ δοῦναι αὐτοῖς κληρο- forza delle sue opere, per dare loro
νομίαν ἐθνῶν. l’eredità delle genti.
7 ἔργα χειρῶν αὐτοῦ ἀλήθεια καὶ 7. Le opere delle sue mani, verità e

κρίσις· πισταὶ πᾶσαι αἱ ἐντολαὶ αὐ- giudizio; fedeli tutti i suoi comanda-
τοῦ, menti,
8 ἐστηριγμέναι εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ 8. ben saldi nei secoli dei secoli, fatti

αἰῶνος, πεποιημέναι ἐν ἀληθείᾳ καὶ con verità e rettitudine.


εὐθύτητι.
9 λύτρωσιν ἀπέστειλε τῷ λαῷ Redenzione ha mandato al popolo
9.

αὐτοῦ, ἐνετείλατο εἰς τὸν αἰῶνα δια- suo, ha disposto in eterno la sua al-
θήκην αὐτοῦ· ἅγιον καὶ φοβερὸν τὸ leanza: Santo e terribile il suo nome.
ὄνομα αὐτοῦ.
10 ἀρχὴ σοφίας φόβος Κυρίου, σύνε- Principio della sapienza è il timore
10.

σις δὲ ἀγαθὴ πᾶσι τοῖς ποιοῦσιν del Signore, e hanno buon intelletto
αὐτήν. ἡ αἴνεσις αὐτοῦ μένει εἰς τὸν quelli che la praticano. La sua lode ri-
αἰῶνα τοῦ αἰῶνος. mane nei secoli dei secoli.
Salmo 85
Κλῖνον, Κύριε, τὸ οὖς σου καὶ Piega, Signore, il tuo orecchio ed

222
24 DICEMBRE ORA NONA
ἐπάκουσόν μου, ὅτι πτωχὸς καὶ esaudiscimi, perché povero e misero
πένης εἰμὶ ἐγώ. sono io.
2 φύλαξον τὴν ψυχήν μου, ὅτι ὅσιός 2. Custodisci la mia anima, perché

εἰμι· σῶσον τὸν δοῦλόν σου, ὁ Θεός santo io sono: salva il tuo servo, Dio
μου, τὸν ἐλπίζοντα ἐπὶ σέ. mio, che spera in te.
3 ἐλέησόν με, Κύριε, ὅτι πρὸς σὲ κε- 3. Misericordia di me, Signore: a te

κράξομαι ὅλην τὴν ἡμέραν. griderò tutto il giorno.


4 εὔφρανον τὴν ψυχὴν τοῦ δούλου 4. Rallegra l’anima del tuo servo, per-

σου, ὅτι πρὸς σέ, Κύριε, ἦρα τὴν ψυ- ché a te ho levato l’anima mia.
χήν μου.
5 ὅτι σύ, Κύριε, χρηστὸς καὶ ἐπιει- Tu infatti, Signore, sei soave e cle-
5.

κὴς καὶ πολυέλεος πᾶσι τοῖς ἐπικα- mente, ricco di misericordia per tutti
λουμένοις σε. quelli che ti invocano.
6 ἐνώτισαι, Κύριε, τὴν προσευχήν 6. Porgi l’orecchio, Signore, alla mia

μου καὶ πρόσχες τῇ φωνῇ τῆς preghiera, e volgiti alla voce della mia
δεήσεώς μου. supplica.
7 ἐν ἡμέρᾳ θλίψεώς μου ἐκέκραξα 7. Nel giorno della mia tribolazione

πρὸς σέ, ὅτι ἐπήκουσάς μου. ho gridato a te, perché tu mi hai esau-
dito.
8οὐκ ἔστιν ὅμοιός σοι ἐν θεοῖς, 8. Non c’è nessuno simile a te tra gli

Κύριε, καὶ οὐκ ἔστι κατὰ τὰ ἔργα σου. dei, Signore, e non c’è niente come le
opere tue.
9 πάντα τὰ ἔθνη, ὅσα ἐποίησας, 9. Tutte le genti che hai fatto verranno

ἥξουσι καὶ προσκυνήσουσιν ἐνώπιόν e si prostreranno davanti a te, Signore,


σου, Κύριε, καὶ δοξάσουσι τὸ ὄνομά e glorificheranno il tuo nome,
σου.
10 ὅτι μέγας εἶ σὺ καὶ ποιῶν θαυ- perché tu sei grande e fai meravi-
10.

μάσια, σὺ εἶ Θεὸς μόνος. glie, tu solo sei Dio.


11 ὁδήγησόν με, Κύριε, ἐν τῇ ὁδῷ 11. Guidami, Signore, nella tua via, e

σου, καὶ πορεύσομαι ἐν τῇ ἀληθείᾳ camminerò nella tua verità; gioisca il


σου· εὐφρανθήτω ἡ καρδία μου τοῦ mio cuore temendo il tuo nome.
φοβεῖσθαι τὸ ὄνομά σου.
12 ἐξομολογήσομαί σοι, Κύριε ὁ Ti celebrerò, Signore, Dio mio, con
12.

Θεός μου, ἐν ὅλῃ καρδίᾳ μου, καὶ δο- tutto il cuore, e glorificherò il tuo nome
ξάσω τὸ ὄνομά σου εἰς τὸν αἰῶνα. in eterno.
13 ὅτι τὸ ἔλεός σου μέγα ἐπ᾿ ἐμὲ καὶ 13. Perché grande è la tua misericor-

223
24 DICEMBRE ORA NONA
ἐρρύσω τὴν ψυχήν μου ἐξ ᾅδου κατω- dia su di me, e hai liberato l’anima mia
τάτου. dal piú profondo dell’ade.
14 ὁ Θεός, παράνομοι ἐπανέστησαν 14. O Dio, i trasgressori sono insorti

ἐπ᾿ ἐμέ, καὶ συναγωγὴ κραταιῶν contro di me e una turba di violenti ha


ἐζήτησαν τὴν ψυχήν μου καὶ οὐ cercato l’anima mia, e non hanno posto
προέθεντό σε ἐνώπιον αὐτῶν. te davanti a loro.
15 καὶ σύ, Κύριε ὁ Θεός μου, 15. Ma tu, Signore Dio, sei compassio-

οἰκτίρμων καὶ ἐλεήμων, μακρόθυμος nevole e misericordioso, longanime,


καὶ πολυέλεος καὶ ἀληθινός. ricco di misericordia e verace.
16 ἐπίβλεψον ἐπ᾿ ἐμὲ καὶ ἐλέησόν 16. Volgi il tuo sguardo su di me e

με, δὸς τὸ κράτος σου τῷ παιδί σου abbi pietà di me, dà la tua forza al tuo
καὶ σῶσον τὸν υἱὸν τῆς παιδίσκης servo e salva il figlio della tua ancella.
σου.
17 ποίησον μετ᾿ ἐμοῦ σημεῖον εἰς Fa’ per me un segno per il bene e
17.

ἀγαθόν, καὶ ἰδέτωσαν οἱ μισοῦντές vedano i miei odiatori e siano confusi,


με καὶ αἰσχυνθήτωσαν, ὅτι σύ, Κύριε, perché tu, Signore, mi hai aiutato e con-
ἐβοήθησάς μοι καὶ παρεκάλεσάς με. solato. 2 volte
Δίς.
Gloria. Ora e sempre. Alleluia, 3 volte. Signore, pietà, 3 volte.
Poi Gloria, e il tropario. Tono 4.
Ἀπεγράφετο ποτέ, σὺν τῷ πρε- Si faceva registrare un tempo Maria
σβύτῃ Ἰωσήφ, ὡς ἐκ σπέρματος a Betlemme, insieme all’anziano Giu-
Δαυΐδ, ἐν Βηθλεὲμ ἡ Μαριάμ, κυοφο- seppe, in quanto della stirpe di Davide,
ροῦσα τὴν ἄσπορον κυοφορίαν. mentre era incinta per una concezione
Ἐπέστη δὲ καιρὸς ὁ τῆς γεννήσεως, senza seme. Sopraggiuse il tempo del
καὶ τόπος ἦν οὐδεὶς τῷ καταλύματι· parto e non vi era posto nell’albergo:
ἀλλ' ὡς τερπνὸν παλάτιον, τὸ Σπή- ma quale piacevole palazzo, si mo-
λαιον τῇ Βασιλίδι ἐδείκνυτο. Χριστὸς strava la grotta alla Regina. Nasce Cri-
γεννᾶται, τὴν πρὶν πεσοῦσαν, ἀνα- sto, per far risorgere la sua immagine
στήσων εἰκόνα. un tempo caduta.
Ora e sempre. Theotokíon.
Ὁ δι' ἡμᾶς γεννηθεὶς ἐκ Παρθένου, Tu che per noi sei nato dalla Vergine
καὶ σταύρωσιν ὑπομείνας Ἀγαθέ, ὁ e ti sei sottoposto alla crocifissione, o
θανάτῳ τὸν θάνατον σκυλεύσας, καὶ buono, tu che con la morte hai spo-
ἔγερσιν δείξας ὡς Θεός, μὴ παρίδῃς gliato la morte, e come Dio hai manife-

224
24 DICEMBRE ORA NONA
οὓς ἔπλασας τῇ χειρὶ σου· δεῖξον τὴν stato la risurrezione, non trascurare co-
φιλανθρωπίαν σου ἐλεῆμον· δέξαι loro che con la tua mano hai plasmato,
τὴν τεκοῦσάν σε Θεοτόκον, πρε- mostra, o misericordioso, il tuo amore
σβεύουσαν ὑπὲρ ἡμῶν, καὶ σῶσον, per gli uomini: accogli, mentre inter-
Σωτὴρ ἡμῶν, λαὸν ἀπεγνωσμένον. cede per noi, la Madre di Dio che ti ha
partorito, e salva, o Salvatore nostro, il
popolo che non ha piú speranza.
Quindi i seguenti idiómela. Tono grave.
Ἐξεπλήττετο ὁ Ἡρῴδης, ὁρῶν τῶν Stupiva Erode, vedendo la pietà dei
Μάγων τὴν εὐσέβειαν, καὶ τῷ θυμῷ magi; e vinto dal furore, si informava
νικώμενος, τοῦ ἔτους ἠκριβολόγει τὸ sul tempo intercorso dalla nascita del
διάστημα. Μητέρες ἠτεκνοῦντο, καὶ bambino. Le madri furono private dei
ἡ ἄωρος ἡλικία τών βρεφῶν, πικρῶς figli, e l’acerba età infantile fu crudel-
κατεθερίζετο· μαζοὶ ἐξηραίνοντο, καὶ mente falciata: le mammelle si dissec-
πόροι γάλακτος συνεστέλλοντο. carono e si serrarono i condotti del
Μέγα ἦν τὸ δεινόν! διὸ εὐσεβῶς πι- latte. Grande fu la sciagura! Perciò, o
στοὶ συνελθόντες, προσκυνήσωμεν fedeli, piamente riuniti, veneriamo la
τοῦ Χριστοῦ τὴν γέννησιν. Natività di Cristo.
Στίχ. Ὁ Θεὸς ἀπὸ Θαιμὰν ἥξει καὶ ὁ Stico: Dio verrà da Teman, il Santo dal
ἅγιος ἐξ ὄρους κατασκίου δασέος. boscoso monte adombrato.
Tono 2.
Ὅτε Ἰωσήφ, Παρθένε, λύπῃ ἐτι- O Vergine, quando Giuseppe saliva
τρώσκετο, πρὸς Βηθλεὲμ ἀπαίρων, verso Betlemme ferito dal dolore, tu gli
ἐβόας πρὸς αὐτόν· Τί ὁρῶν με ἔγκυ- dicevi: Perché, vedendomi incinta, sei
ον, στυγνάζεις καὶ ταράσσεσαι, ἀγ- cupo e turbato, ignorando del tutto il
νοῶν ὅλως, τὸ ἐν ἐμοὶ φρικτόν μυ- tremendo mistero che mi riguarda?
στήριον; Λοιπὸν ἀπόθου φόβον ἅπα- Deponi ormai ogni timore, e considera
ντα, τὸ παράδοξον ἐννοῶν· Θεὸς κά- il prodigio: Dio, nella sua misericordia,
τεισι γὰρ ἐπὶ γῆς δι' ἔλεον, ἐν τῇ ἐμῇ discende sulla terra, nel mio grembo, e
μήτρᾳ νῦν, καὶ σάρκα προσελάβετο· qui ha preso carne: una volta nato lo
ὅνπερ τικτόμενον, ὄψει ὡς ηὐδόκησε· vedrai, secondo il suo beneplacito, e
καὶ τῆς χαρᾶς πλησθείς, προσκυ- pieno di gioia lo adorerai come tuo
νήσεις ὡς Κτίστην σου, ὃν Ἄγγελοι Creatore: lui, che gli angeli senza sosta
ὑμνοῦσιν ἀπαύστως, καὶ δοξάζουσι, cantano e glorificano, col Padre e il
σὺν Πατρὶ καὶ Ἁγίῳ Πνεύματι. santo Spirito.
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24 DICEMBRE ORA NONA
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 2.
Va notato che il seguente idiómelon viene prima letto piamente e in
canto dal canonarca al centro della navata, e poi cantato con melodia
piú sviluppata dai due cori.
Σήμερον γεννᾶται ἐκ Παρθένου, ὁ Oggi nasce dalla Vergine colui che
δρακὶ τὴν πᾶσαν ἔχων κτίσιν (ἐκ τρί- tiene in sua mano tutta la creazione (3
του). Ῥάκει καθάπερ βροτὸς σπαργα- volte). È avvolto in povere fasce come
νοῦται, ὁ τῇ οὐσίᾳ ἀναφής. Θεὸς ἐν un mortale, colui che è per essenza in-
φάτνῃ ἀνακλίνεται, ὁ στερεώσας toccabile. Viene deposto in una man-
τοὺς οὐρανούς πάλαι κατ' ἀρχάς.Ἐκ giatoia, il Dio che in principio ha fissato
μαζῶν γάλα τρέφεται, ὁ ἐν τῇ ἐρήμῳ i cieli. Si nutre di latte dalle mammelle,
Μάννα ὀμβρίσας τῷ Λαῷ. Μάγους colui che nel deserto ha fatto piovere
προσκαλεῖται, ὁ Νυμφίος τῆς Ἐκκλη- manna per il popolo. Invita i magi lo
σίας. Δῶρα τούτων αἴρει, ὁ Υἱὸς τῆς sposo della Chiesa. Prende i loro doni
Παρθένου. Προσκυνοῦμέν σου τὴν il Figlio della Vergine. Noi adoriamo, o
Γένναν Χριστέ (ἐκ τρίτου). Δεῖξον Cristo, la tua nascita (3 volte). Facci ve-
ἡμῖν καὶ τὰ θεῖά σου Θεοφάνεια. dere anche la tua divina teofania.
Prokímenon. Tono 4.
Μήτηρ Σιὼν ἐρεῖ ἄνθρωπος, καὶ Madre Sion, dirà l’uomo: e l’uomo è
ἄνθρωπος, ἐγεννήθη ἐν αὐτῇ. nato in lei.
Στίχ. Οἱ θεμέλιοι αὐτοῦ ἐν τοῖς Stico: Le sue fondamenta sono sui monti
ὄρεσι τοῖς ἁγίοις. santi.
Lettura della profezia di Isaia (9,5s).
Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Il suo potere è sulla sua spalla, e
si chiamerà angelo del gran consiglio, consigliere mirabile, Dio forte, padrone,
principe di pace, padre del secolo futuro: porterà infatti pace sui principi, e a lui
salute. Grande è il suo potere e la sua pace non ha confine, sul trono di Davide e
sul suo regno, per raddrizzarlo e soccorrerlo con giudizio e giustizia, da ora e in
eterno. Lo zelo del Signore sabaoth farà questo.
Lettura dell’epistola agli Ebrei (2,11-18).
Fratelli, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una
stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annun-
zierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi; e an-
cora: Io metterò la mia fiducia in lui; e inoltre: Eccoci, io e i figli che Dio mi ha
dato. Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli ne è

226
24 DICEMBRE ORA NONA
divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della
morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare cosí quelli che per timore della morte
erano soggetti a schiavitú per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli
angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto
simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle
cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio
per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di
venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (2,13-23).
I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a
Giuseppe e gli disse: Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in
Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per
ucciderlo. Giuseppe destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e
fuggí in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che
era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio
figlio.
Erode, accortosi che i magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad
uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giú, cor-
rispondenti al tempo su cui era stato informato dai magi. Allora si adempí quel
che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere
consolata, perché non sono piú.
Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e
gli disse: Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nel paese d’Israele,
perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino. Egli, alzatosi, prese
con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d’Israele. Avendo però saputo
che era re della Giudea Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di an-
darvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea, e, appena giunto,
andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era
stato detto dai profeti: Sarà chiamato Nazareno.
Quindi il lettore dice:
Μὴ δὴ παραδῴης ἡμᾶς εἰς τέλος, Non consegnarci del tutto [al ne-
διὰ τὸ ὄνομά σου τὸ Ἅγιον· καὶ μὴ mico], per amore del tuo santo nome;
διασκεδάσῃς τὴν διαθήκην σου, καὶ non sciogliere la tua alleanza, e non di-

227
24 DICEMBRE ORA NONA
μὴ ἀποστήσῃς τὸ ἔλεός σου ἀφ' stogliere da noi la tua misericordia, per
ἡμῶν, διὰ Ἀβραὰμ τὸν ἠγαπημένον Abramo tuo diletto, per Isacco tuo
ὑπὸ σοῦ, καὶ διὰ Ἰσαὰκ τὸν δοῦλόν servo, e per Israele tuo santo.
σου καὶ Ἰσραὴλ τὸν Ἅγιόν σου.
Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro.
Kondákion. Tono 3.
Η παρθένος σήμερον, τὸν προ- Oggi la Vergine viene nella grotta
αιώνιον Λόγον, ἐν σπηλαίῳ ἔρχεται, per partorire ineffabilmente il Verbo
ἀποτεκεῖν ἀπορρήτως. Χόρευε ἡ che è prima dei secoli. Danza, terra tut-
οἰκουμένη ἀκουτισθεῖσα· δόξασον ta, che sei stata resa capace di udire
μετὰ Ἀγγέλων καὶ τῶν Ποιμένων, questo; glorifica con gli angeli e i pa-
βουληθέντα ἐποφθῆναι, παιδίον stori il Dio che è prima dei secoli, che
νέον, τὸν πρὸ αἰώνων Θεόν. ha voluto mostrarsi come bimbo ap-
pena nato.
Signore, pietà, 40 volte. Tu che in ogni tempo. Signore, pietà, 3 volte.
Gloria. Ora e sempre. Piú venerabile. Nel nome del Signore. Dio abbia
pietà di noi. E la preghiera:
Δέσποτα Κύριε Ἰησοῦ Χριστέ, ὁ Sovrano, Signore Gesú Cristo Dio
Θεὸς ἡμῶν, ὁ μακροθυμήσας ἐπὶ τοῖς nostro, tu che ti sei mostrato paziente
ἡμῶν πλημμελήμασι, καὶ ἄχρι τῆς davanti alle nostre colpe e ci hai con-
παρούσης ὥρας ἀγαγὼν ἡμᾶς, ἐν ᾗ dotti a quest’ora nella quale, pendendo
ἐπὶ τοῦ ζωοποιοῦ ξύλου κοεμάμενος, dal legno vivificante, hai spianato al
τῷ εὐγνώμονι ληστῇ τὴν εἰς τὸν Πα- buon ladrone la via per entrare in para-
ράδεισον ὡδοποίησας εἴσοδον, καὶ diso, e con la morte hai distrutto la
θανάτῳ τὸν θάνατον ὤλεσας, ἱλά- morte: sii propizio anche a noi pecca-
σθητι ἡμῖν τοῖς ταπεινοῖς, καὶ ἁμαρ- tori e indegni servi tuoi. Abbiamo in-
τωλοῖς καὶ ἀναξίοις δούλοις σου. fatti peccato e siamo stati empi. Non
Ἡμάρτομεν γὰρ καὶ ἠνομήσαμεν, siamo degni di levare gli occhi e guar-
καὶ οὐκ ἐσμὲν ἄξιοι ἆραι τὰ ὄμματα dare all’alto dei cieli, perché abbiamo
ἡμῶν, καὶ βλέψαι εἰς τὸ ὕψος τοῦ abbandonato la via della giustizia e ab-
οὐρανοῦ, διότι κατελίπομεν τὴν ὁδόν biamo camminato secondo le volontà
τῆς δικαιοσύνης σου καὶ ἐπορεύθη- dei nostri cuori: imploriamo tuttavia la
μεν ἐν τοῖς θελήμασι τὼν καρδιὼν tua incomparabile bontà; risparmiaci,
ἡμῶν. Ἀλλ' ἱκετεύομεν τὴν σὴν ἀνεί- Signore, secondo l’abbondanza della
καστον ἀγαθότητα· Φεῖσαι ἡμῶν, tua misericordia, e salvaci per il tuo

228
25 DICEMBRE VESPRO
Κύριε κατὰ τὸ πλῆθος τοῦ ἐλέους santo nome, perché si sono dileguati
σου, καὶ σῶσον ἡμᾶς διὰ τὸ ὄνομά nella vanità i nostri giorni. Liberaci
σου τὸ Ἅγιον, ὅτι ἐξέλιπον ἐν μα- dalla mano dell’avversario, rimetti i
ταιότητι αἱ ἡμέραι ἡμῶν. Ἐξελοῦ ἡ- nostri peccati e mortifica il nostro sen-
μᾶς τῆς τοῦ ἀντικειμένου χειρός, καὶ tire carnale, affinché, deposto l’uomo
ἄφες ἡμῖν τὰ ἁμαρτήματα, καὶ νέ- vecchio, rivestiamo il nuovo e viviamo
κρωσον τὸ σαρκικὸν ἡμῶν φρόνημα· per te, nostro Sovrano e protettore.
ἵνα τὸν παλαιὸν ἀποθέμενοι ἄνθρω- Cosí, seguendo i tuoi precetti, perver-
πον, τὸν νέον ἐνδυσώμεθα, καὶ σοὶ remo al riposo eterno, là dove è la di-
ζήσωμεν τῷ ἡμετέρῳ Δεσπότῃ καὶ mora di tutti coloro che sono nella
κηδεμόνι. Καὶ οὕτω τοῖς σοῖς ἀκολου- gioia.
θοῦντες προστάγμασιν, εἰς τὴν αἰώ- Poiché tu sei realmente gioia ed esul-
νιον ἀνάπαυσιν καταντήσωμεν, ἔν- tanza veraci di quelli che ti amano, Cri-
θα πάντων ἐστὶ τὼν εὐφραινομένων sto Dio nostro, e a te noi rendiamo glo-
ἡ κατοικία. Σὺ γὰρ εἶ ἡ ὄντως ἀλη- ria, insieme al Padre tuo senza princi-
θινὴ εὐφροσύνη καὶ ἀγαλλίασις τῶν pio e al santissimo, buono e vivificante
ἀγαπώντων σε, Χριστὲ ὁ Θεὸς ἡμῶν· tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei
καὶ σοὶ τὴν δόξαν ἀναπέμπομεν, σὺν secoli. Amin.
τῷ ἀνάρχῳ σου Πατρί, καὶ τῷ Πα-
ναγίῳ, καὶ ἀγαθῷ, καὶ ζωοποιῷ σου
Πνεύματι, νῦν καὶ ἀεί, καὶ εἰς τοὺς
αἰῶνας τῶν αἰώνων. Ἀμήν.

25 DICEMBRE
 NATIVITÀ SECONDO LA CARNE DEL SIGNORE,
DIO E SALVATORE NOSTRO GESÚ CRISTO

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá idiómela.
Tono 2. Di Germano.
Δεῦτε ἀγαλλιασώμεθα τῷ Κυρίῳ, Venite, esultiamo per il Signore,
τὸ παρὸν μυστήριον ἐκδιηγούμενοι, esponendo questo mistero. Il muro di
τὸ μεσότοιχον τοῦ φραγμοῦ διαλέλυ- separazione che era frammezzo è ab-
ται, ἡ φλογίνη ῥομφαία τὰ νῶτα battuto; la spada di fuoco si volge in-

229
25 DICEMBRE VESPRO
δίδωσι, καὶ τὰ Χερουβίμ παραχωρεῖ dietro e i cherubini si ritirano dall’al-
τοῦ ξύλου τῆς ζωῆς, κἀγὼ τοῦ παρα- bero della vita: e anch’io godo del pa-
δείσου τῆς τρυφῆς μεταλαμβάνω, οὗ radiso di delizia, da cui ero stato scac-
προεξεβλήθην διὰ τῆς παρακοῆς. Ἡ ciato per la disubbidienza. Poiché la
γὰρ ἀπαράλλακτος εἰκὼν τοῦ Πα- perfetta immagine del Padre, l’im-
τρός, ὁ χαρακτήρ τῆς ἀϊδιότητος pronta della sua eternità, prende forma
αὐτοῦ, μορφὴν δούλου λαμβάνει, ἐξ di servo, procedendo da Madre ignara
ἀπειρογάμου Μητρὸς προελθών, οὐ di nozze, senza subire mutamento: ciò
τροπὴν ὑπομείνας· ὃ γὰρ ἦν διέμεινε, che era è rimasto: Dio vero; e ciò che
Θεὸς ὢν ἀληθινός· καὶ ὃ οὐκ ἦν non era ha assunto, divenendo uomo
προσέλαβεν, ἄνθρωπος γενόμενος per amore degli uomini. A lui accla-
διὰ φιλανθρωπίαν· αὐτῷ βοήσωμεν· miamo: O Dio che sei nato dalla Ver-
ὁ τεχθεὶς ἐκ Παρθένου Θεός, ἐλέη- gine, abbi pietà di noi. 2 volte.
σον ἡμᾶς. Δίς.
Di Anatolio. Stesso tono.
Τοῦ Κυρίου Ἰησοῦ γεννηθέντος ἐκ Nato il Signore Gesú dalla santa Ver-
τῆς ἁγίας Παρθένου, πεφώτισται τὰ gine, tutto il creato è stato illuminato:
σύμπαντα· Ποιμένων γὰρ ἀγραυ- mentre i pastori vegliano nei campi, i
λούντων, καὶ Μάγων προσκυνούν- magi adorano e gli angeli inneggiano,
των, Ἀγγέλων ἀνυμνούντων, Ἡρῴ- Erode resta turbato. Poiché Dio è ap-
δης ἐταράττετο, ὅτι Θεὸς ἐν σαρκὶ parso nella carne, Salvatore delle
ἐφάνη, Σωτὴρ τῶν ψυχῶν ἡμῶν. Δίς. anime nostre. 2 volte.
Ἡ Βασιλεία σου, Χριστὲ ὁ Θεός, βα- Il tuo regno, o Cristo Dio, è regno di
σιλεία πάντων τῶν αἰώνων, καὶ ἡ Δε- tutti i secoli, e il tuo potere di genera-
σποτεία σου, ἐν πάσῃ γενεᾷ καὶ γε- zione in generazione. Tu che ti sei in-
νεᾷ. Ὁ σαρκωθεὶς ἐκ Πνεύματος carnato per opera dello Spirito santo, e
Ἁγίου, καὶ ἐκ τῆς ἀειπαρθένου sei divenuto uomo dalla sempre Ver-
Μαρίας ἐνανθρωπήσας, φῶς ἡμῖν gine Maria, come luce su di noi sei ri-
ἔλαμψας, Χριστὲ ὁ Θεός, τῇ σῇ πα- fulso, o Cristo Dio, col tuo avvento:
ρουσίᾳ· φῶς ἐκ φωτός, τοῦ Πατρὸς τὸ luce da luce, riflesso del Padre, hai ri-
ἀπαύγασμα, πᾶσαν κτίσιν ἐφαίδρυ- schiarato ogni creatura. Tutto ciò che
νας. Πᾶσα πνοὴ αἰνεῖ σε, τὸν χαρα- respira ti loda come impronta della
κτῆρα τῆς δόξης τοῦ Πατρός. Ὁ ὢν gloria del Padre. O tu che sei e che eri e
καὶ προών, καὶ ἐκλάμψας ἐκ Παρ- che, Dio, dalla Vergine sei rifulso, abbi
θένου Θεός, ἐλέησον ἡμᾶς. pietà di noi.
Τὶ σοι προσενέγκωμεν Χριστέ, ὅτι Che cosa ti offriremo, o Cristo? Tu
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25 DICEMBRE VESPRO
ὤφθης ἐπὶ γῆς ὡς ἄνθρωπος δι' ἡμᾶς; per noi sei apparso, uomo, sulla terra!
ἕκαστον γὰρ τῶν ὑπὸ σοῦ γενομένων Ciascuna delle creature da te fatte ti of-
κτισμάτων, τὴν εὐχαριστίαν σοι fre il rendimento di grazie: gli angeli,
προσάγει· οἱ Ἄγγελοι τὸν ὕμνον, οἱ l’inno; i cieli, la stella, i magi, i doni; i
οὐρανοὶ τὸν Ἀστέρα, οἱ Μάγοι τὰ pastori, lo stupore; la terra, la grotta; il
δῶρα, οἱ Ποιμένες τὸ θαῦμα, ἡ γῆ τὸ deserto, la mangiatoia: ma noi ti of-
σπήλαιον, ἡ ἔρημος τὴν φάτνην· friamo la Madre Vergine. O Dio che sei
ἡμεῖς δὲ Μητέρα Παρθένον. Ὁ πρὸ prima dei secoli, abbi pietà di noi.
αἰώνων Θεὸς ἐλέησον ἡμᾶς.
Gloria. Ora e sempre. Stesso tono. Di Kasia.
Αὐγούστου μοναρχήσαντος ἐπὶ Con la sovranità assoluta di Augusto
τῆς γῆς, ἡ πολυαρχία τῶν ἀνθρώπων sulla terra, era cessata la pluralità dei
ἐπαύσατο, καὶ σοῦ ἐνανθρωπήσα- regni umani, e con la tua incarnazione
ντος ἐκ τῆς Ἁγνῆς, ἡ πολυθεΐα τῶν dalla pura, è stato annientato il politei-
εἰδώλων κατήργηται. Ὑπὸ μίαν βασι- smo idolatra. Le città erano state poste
λείαν ἐγκόσμιον, αἱ πόλεις γεγένη- sotto un unico governo universale, e le
νται· καὶ εἰς μίαν Δεσποτείαν Θεότη- genti credettero a un unico dominio
τος, τὰ Ἔθνη ἐπίστευσαν. Ἀπε- della Divinità. Furono registrati i po-
γράφησαν οἱ λαοί, τῷ δόγματι τοῦ poli per decreto di Cesare, e noi fedeli
Καίσαρος, ἐπεγράφημεν οἱ πιστοί, siamo stati segnati col nome della tua
ὀνόματι Θεότητος, σοῦ τοῦ ἐνανθρω- divinità, di te, nostro Dio fatto uomo.
πήσαντος Θεοῦ ἡμῶν. Μέγα σου τὸ Grande è la tua misericordia, Signore,
ἔλεος, δόξα σοι. gloria a te.
Si procede all’Ingresso col vangelo, Luce gioiosa e le letture nel loro
ordine, con i tropari e i loro stichi.
Lettura del libro della Genesi (1,1-13).
In principio Dio fece il cielo e la terra: la terra era invisibile e non organizzata,
e la tenebra era sopra l’abisso; e lo Spirito di Dio aleggiava sopra l’acqua. E Dio
disse: Sia la luce, e la luce fu. E Dio vide che la luce era cosa buona, e Dio separò
la luce dalla tenebra. E Dio chiamò la luce giorno, e chiamò le tenebre, notte. E fu
sera, e fu mattina: giorno primo.
E Dio disse: Ci sia un firmamento in mezzo alle acque e stia a dividere acqua
da acqua: e cosí fu. E Dio fece il firmamento: e Dio separò l’acqua che è al di sopra
del firmamento dall’acqua che è al di sotto del firmamento. E Dio chiamò il fir-
mamento cielo. E Dio vide che era cosa buona. E fu sera, e fu mattina: secondo

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25 DICEMBRE VESPRO
giorno.
E Dio disse: Si raccolga l’acqua che è sotto al cielo in un unico assembramento
di acque e appaia l’asciutto: e cosí fu. Si raccolse l’acqua che era sotto al cielo nei
suoi assembramenti, e apparve l’asciutto. E Dio chiamò l’asciutto terra, e chiamò
le raccolte di acqua mari. E Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: La terra faccia germogliare erbaggi che facciano seme secondo la
loro specie e somiglianza, e alberi da frutto che producano frutti in cui sia il loro
seme secondo la loro specie sulla terra: e cosí fu. E la terra produsse erbaggi che
facevano seme secondo la specie e la somiglianza, e alberi da frutto che facevano
frutti in cui era il loro seme, secondo la loro specie sulla terra. E Dio vide che era
cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Quindi ci si alza per dire il tropario. Tono pl. 2.
Λαθὼν ἐτέχθης ὑπὸ τὸ Σπήλαιον, Sei nato nascosto in una grotta, ma il
ἀλλ' οὐρανὸς σε πᾶσιν ἐκήρυξεν, cielo ti ha annunciato a tutti, usando
ὥσπερ στόμα, τὸν Ἀστέρα προβαλ- come bocca la stella, o Salvatore. Ed
λόμενος Σωτήρ· Καὶ Μάγους σοι προ- essa ti ha condotto i magi che con fede
σήνεγκεν, ἐν πίστει προσκυνοῦντάς ti adorano: con loro, anche di noi abbi
σε· μεθ' ὧν ἐλέησον ἡμᾶς. pietà.
Si riprende la finale del tropari o, a partire dalle parole: Ed essa ti ha
condotto, con i seguenti stichi (s. 86).
Στίχος α' Οἱ θεμέλιοι αὐτοῦ ἐν τοῖς Stico 1. Le sue fondamenta sono sui
ὄρεσι τοῖς ἁγίοις· ἀγαπᾷ Κύριος τὰς monti santi. Ama il Signore le porte di Sion
πύλας Σιών, ὑπὲρ πάντα τὰ σκηνώ- piú di tutte le tende di Giacobbe.
ματα Ἰακώβ.
Στίχος β' Δεδοξασμένα ἐλαλήθη Stico 2. Cose gloriose sono state dette di
περὶ σοῦ, ἡ Πόλις τοῦ Θεοῦ· μνησθήσο- te, città di Dio. Ricorderò Raab e Babele a
μαι Ῥαὰβ καὶ Βαβυλῶνος, τοῖς γινώ- coloro che mi conoscono.
σκουσί με.
Στίχος γ' Καὶ ἰδοὺ ἀλλόφυλοι, καὶ Stico 3. Ed ecco gli stranieri, Tiro e il po-
Τύρος, καὶ λαὸς τῶν Αἰθιόπων. polo degli etiopi.
Στίχος δ' Οὗτοι ἐγεννήθησαν ἐκεῖ, Stico 4. Questi là sono nati. Madre Sion,
Μήτηρ Σιών, ἐρεῖ ἄνθρωπος ἐγεννήθη dirà l’uomo: e l’uomo è nato in lei, ed egli
ἐν αὐτῇ, καὶ αὐτὸς ἐθεμελίωσεν αὐτὴν l’ha fondata, l’Altissimo.
ὁ Ὕψιστος.
Στίχος ε' Κύριος διηγήσεται ἐν γρα- Stico 5. Il Signore lo racconterà nel libro
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φῇ λαῶν, καὶ Ἀρχόντων τούτων τῶν dei popoli e dei principi, di questi che sono
γεγεννημένων ἐν αὐτῇ, Ὡς εὐφραι- nati in lei. Come di gente in festa, la dimora
νομένων πάντων ἡ κατοικία ἐν σοί. di tutti è in te.
Gloria. Ora e sempre. Il tropario completo, quindi:
Lettura della profezia di Isaia (9,5s).
Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Il suo potere è sulla sua spalla, e
si chiamerà angelo del gran consiglio, consigliere mirabile, Dio forte, padrone,
principe di pace, padre del secolo futuro: porterò infatti pace sui principi, e a lui
salute. Grande è il suo potere e la sua pace non ha confine, sul trono di Davide e
sul suo regno, per raddrizzarlo e soccorrerlo con giudizio e giustizia, da ora e in
eterno. Lo zelo del Signore sabaoth farà questo.
Tropario. Tono pl. 2.
Ἀνέτειλας Χριστὲ ἐκ Παρθένου, Sei sorto, o Cristo, dalla Vergine, spi-
νοητὲ Ἥλιε τῆς Δικαιοσύνης· καὶ rituale sole di giustizia; la stella ha in-
Ἀστὴρ σε ὑπέδειξεν, ἐν Σπηλαίῳ χω- dicato te, che nulla può contenere, rac-
ρούμενον τὸν ἀχώρητον. Μάγους chiuso in una grotta, guidando i magi
ὁδηγήσας εἰς προσκύνησίν σου· μεθ' perché venissero ad adorarti: con loro
ὧν σε μεγαλύνομεν, Ζωοδότα δόξα noi ti magnifichiamo, o datore di vita,
σοι. gloria a te.
Si riprende la finale del tropario, a partire dalle parole: Guidando i
magi, con i seguenti stichi (s. 92).
Στίχος α' Ὁ Κύριος ἐβασίλευσεν, Stico 1. Il Signore ha instaurato il suo
εὐπρέπειαν ἐνεδύσατο, ἐνεδύσατο regno, si è rivestito di splendore, si è rive-
Κύριος δύναμιν καὶ περιεζώσατο. stito il Signore di potenza e se ne è cinto.
Στίχος β' Καὶ γὰρ ἐστερέωσε τὴν Stico 2. Cosí ha reso saldo il mondo che
οἰκουμένην, ἥτις οὐ σαλευθήσεται· non sarà scosso. Pronto è il tuo trono fin da
ἕτοιμος ὁ θρόνος ἀπὸ τότε. allora.
Στίχος γ' Ἐπῆραν οἱ ποταμοὶ Κύριε, Stico 3. Hanno alzato i fiumi, Signore,
ἐπῆραν οἱ ποταμοὶ φωνὰς αὐτῶν· hanno alzato i fiumi le loro voci, alzeranno
ἀροῦσιν οἱ ποταμοὶ ἐπιτρίψεις αὐτῶν, i fiumi i loro flutti, per le voci delle grandi
ἀπὸ φωνῶν ὑδάτων πολλῶν. acque.
Στίχος δ' Θαυμαστοὶ οἱ μετεωρι- Stico 4. Mirabile l’elevarsi del mare; mi-
σμοὶ τῆς θαλάσσης, θαυμαστὸς ἐν rabile nelle altezze il Signore: le tue testi-
ὑψηλοῖς ὁ Κύριος· τὰ μαρτύριά σου monianze sono degne di grande fede.

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25 DICEMBRE VESPRO
ἐπιστώθησαν σφόδρα.
Στίχος ε' Τῷ οἴκῳ σου πρέπει ἁγία- Stico 5. Alla tua casa si addice la santità,
σμα, Κύριε, εἰς μακρότητα ἡμερῶν. Signore, per la lunghezza dei giorni.
Gloria. Ora e sempre. Il tropario completo, quindi:
Lettura dalla profezia di Isaia (7,10-16; 8,1-4.9s).
Il Signore parlò ancora ad Acaz, dicendo: Chiedi per te un segno da parte del
Signore tuo Dio negli abissi o nelle altezze. Ma disse Acaz: Non chiederò un se-
gno, non tenterò il Signore. E Isaia disse: Udite dunque, casa di Davide! Vi par
poco far affannare gli uomini? E come dunque procurate affanno anche al Si-
gnore? Per questo il Signore stesso vi darà un segno. Ecco la vergine concepirà e
partorirà un figlio e lo chiameranno Emmanuele. Mangerà burro e miele e prima
di conoscere o scegliere il male, sceglierà il bene; poiché prima che il bambino
conosca il bene o il male, rifiuterà la malvagità per scegliere il bene. E il Signore
mi disse: Prendi con te un grande volume nuovo e scrivi su di esso con uno stilo
da uomo riguardo al far rapida preda di spoglie, perché è l’ora. E prendimi testi-
moni degni di fede, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Barachia. E mi accostai
alla profetessa, ed essa concepí e partorí un figlio.
E il Signore mi disse: Chiamalo: Affrettati a far spoglie, rapido depreda. Poiché
prima che il bambino sappia chiamare padre o madre, si porteranno le ricchezze
di Damasco e le spoglie di Samaria davanti al re di Assiria.
Dio è con noi. Sappiatelo, genti e siate vinte; uditelo fino ai confini della terra:
voi che avete prevalso, siate vinti. Se infatti di nuovo prevarrete, di nuovo pure
sarete vinti; e se formulerete un progetto, il Signore lo dissiperà; se direte una
parola, non avrà consistenza tra voi, perché Dio è con noi.
Terminate le letture, si fa la synaptí, e dopo l’ekfónisis si canta il
trisagio. Quindi:
Prokímenon dell’apostolo. Tono 1.

Κύριος εἶπε πρὸς με· Υἱός μου εἶ σύ, Il Signore mi ha detto: Figlio mio sei
ἐγὼ σήμερον γεγέννηκά σε. tu, io oggi ti ho generato.
Στίχ. Αἴτησαι παρ' ἐμοῦ, καὶ δώσω Stico: Chiedi a me e ti darò le genti in
σοι ἔθνη τὴν κληρονομίαν σου. eredità e in possesso i confini della terra.
Lettura dell’epistola agli Ebrei (1,1-12).
Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai
padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per
mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha
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25 DICEMBRE VESPRO
fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta
della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver com-
piuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei
cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto piú eccellente del loro è il
nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio
Figlio, oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me
figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino
tutti gli angeli di Dio. Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari ai venti,
e i suoi ministri come fiamma di fuoco, del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio,
sta in eterno; e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno; hai amato la giustizia e
odiato l’iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza piú dei tuoi
compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle
tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un
vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu
rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.
Alleluia. Tono pl. 4.
Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου· Κά- Ha detto il Signore al mio Signore:
θου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i
ἐχθρούς σου, ὑποπόδιον τῶν ποδῶν tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Στίχ. Ῥάβδον δυνάμεως ἐξαποστε- Stico: Lo scettro della potenza ti man-
λεῖ σοι Κύριος. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑω- derà il Signore da Sion: domina in mezzo ai
σφόρου ἐγέννησά σε. tuoi nemici.
Lettura del santo vangelo secondo Luca (2,1-20).
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento
di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della
Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche
Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e
dalla Galilea salí in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi re-
gistrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una
mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. C’erano in quella re-
gione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un
angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di
luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: Non temete,
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25 DICEMBRE VESPRO
ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella
città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: tro-
verete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. E subito apparve
con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: Gloria
a Dio nel piú alto dei cieli, pace sulla terra e per gli uomini benevolenza68.
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano
fra loro: Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere. Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giu-
seppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono
ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono
delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando
Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Segue la divina Liturgia di san Basilio.
Alla lití. Gloria. Tono pl. 1. Di Giovanni monaco.
Μάγοι Περσῶν Βασιλεῖς, ἐπιγνόν- I re magi di Persia, conoscendo chia-
τες σαφῶς, τὸν ἐπὶ γῆς τεχθέντα, Βα- ramente la nascita del Re celeste sulla
σιλέα οὐράνιον, ὑπὸ λαμπροῦ ἀστέ- terra, tratti da una stella risplendente,
ρος ἑλκόμενοι, ἔφθασαν ἐν Βηθλεέμ, raggiunsero Betlemme, portando doni
δῶρα προσφέροντες ἔγκριτα, χρυσὸν scelti: oro, incenso e mirra; e cadendo
καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, καὶ πεσόν- ai suoi piedi lo adorarono, perché vi-
τες προσεκύνησαν· εἶδον γὰρ ἐν τῷ dero colui “che È” oltre il tempo gia-
Σπηλαίῳ, βρέφος κείμενον τὸν Ἄχρο- cere bambino nella grotta.
νον.
Ora e sempre. Tono pl. 2. Di Germano.
Χορεύουσιν Ἄγγελοι πάντες ἐν οὐ- Cantano oggi in coro ed esultano
ρανῷ, καὶ ἀγάλλονται σήμερον· tutti gli angeli in cielo; e tutta la crea-
σκιρτᾷ δὲ πᾶσα ἡ κτίσις, διὰ τὸν γεν- zione tripudia per il Salvatore e Si-
νηθέντα ἐν Βηθλεέμ, Σωτῆρα Κύρι- gnore nato a Betlemme: poiché ha fine
ον, ὅτι πᾶσα πλάνη τῶν εἰδώλων ogni inganno idolatra e regna Cristo
πέπαυται, καὶ βασιλεύει Χριστὸς εἰς per i secoli.
τοὺς αἰῶνας.
Allo stico, stichirá idiómela. Tono 2. Di Germano.
Μέγα καὶ παράδοξον θαῦμα, τετέ- Un grande e straordinario prodigio
λεσται σὴμερον! Παρθένος τίκτει καὶ si è compiuto oggi! La Vergine partori-
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25 DICEMBRE VESPRO
μήτρα οὐ φθείρεται, ὁ Λόγος σαρ- sce e il suo grembo resta incorrotto; il
κοῦται, καὶ τοῦ Πατρὸς οὐ κεχώρι- Verbo si fa carne e non si separa dal Pa-
σται, Ἄγγελοι μετὰ Ποιμένων δο- dre. Gli angeli con i pastori rendono
ξάζουσι, καὶ ἡμεῖς σὺν αὐτοῖς ἐκβο- gloria, e noi insieme a loro acclamiamo:
ῶμεν· Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ Gloria a Dio nel piú alto dei cieli e pace
γῆς εἰρήνη. sulla terra.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Tono 3. Dello stesso.
Σήμερον τίκτει ἡ Παρθένος, τὸν Oggi la Vergine partorisce il Crea-
Ποιητὴν τοῦ παντός, Ἐδὲμ προσφέ- tore dell’universo. L’Eden offre la grot-
ρει σπήλαιον, καὶ ἀστὴρ μηνύει Χρι- ta, e la stella indica il Cristo, sole per
στόν, τὸν Ἥλιον τοῖς ἐν σκότει. Μετὰ quanti sono nelle tenebre. I magi hanno
δώρων Μάγοι προσεκύνησαν, πίστει adorato con doni, illuminàti dalla fede.
φωτιζόμενοι, καὶ Ποιμένες εἶδον τὸ I pastori hanno visto il prodigio, men-
θαῦμα, Ἀγγέλων ἀνυμνούντων, καὶ tre gli angeli inneggiano e dicono: Glo-
λεγόντων· Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ. ria a Dio nel piú alto dei cieli.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. Σὺ Ἱερεὺς εἰς τὸν gnore e non si pentirà.
αἰῶνα, κατὰ τὴν τάξιν Μελχισεδέκ.
Stesso tono. Di Anatolio.
Τοῦ Κυρίου Ἰησοῦ γεννηθέντος, ἐν Nato il Signore Gesú in Betlemme di
Βηθλεὲμ τῆς Ἰουδαίας, ἐξ Ἀνατολῶν Giudea, i magi venuti dall’oriente
ἐλθόντες Μάγοι, προσεκύνησαν Θε- hanno adorato il Dio fatto uomo, e
ὸν ἐνανθρωπήσαντα, καὶ τοὺς θη- aperti prontamente i loro tesori, hanno
σαυροὺς αὐτῶν προθύμως ἀνοίξα- offerto doni preziosi: oro puro per il Re
ντες, δῶρα τίμια προσέφερον, δόκι- dei secoli; incenso per il Dio dell’uni-
μον χρυσόν, ὡς Βασιλεῖ τῶν αἰώνων, verso; mirra per l’immortale, come
καὶ λίβανον, ὡς Θεῷ τῶν ὅλων, ὡς morto di tre giorni. Genti tutte, venite,
τριημέρῳ δὲ νεκρῷ, σμύρναν τῷ adoriamo colui che è nato per salvare
Ἀθανάτῳ. Πάντα τὰ ἔθνη, δεῦτε προ- le anime nostre.
σκυνήσωμεν, τῷ τεχθέντι σῶσαι τὰς

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25 DICEMBRE VESPRO
ψυχὰς ἡμῶν.
Gloria. Tono 4. Di Giovanni monaco.
Εὐφράνθητι Ἱερουσαλήμ, καὶ πα- Rallégrati, Gerusalemme, fate festa,
νηγυρίσατε πάντες, οἱ ἀγαπῶντες voi tutti che amate Sion. Oggi è stato
Σιών. Σήμερον ὁ χρόνιος ἐλύθη δε- sciolto l’antico vincolo della condanna
σμός, τῆς καταδίκης τοῦ, Ἀδάμ, ὁ di Adamo; ci è stato aperto il paradiso;
Παράδεισος ἡμῖν ἠνεῴχθη, ὁ ὄφις il serpente è stato annientato: ora infatti
κατηργήθη· ἣν γὰρ ἠπάτησε πρώην, egli ha visto colei che un tempo aveva
νῦν ἐθεάσατο, τοῦ Δημιουργοῦ γε- ingannata, divenuta Madre del Crea-
νομένην Μητέρα. Ὢ βάθος πλούτου, tore. O abisso della ricchezza, della sa-
καὶ σοφίας, καὶ γνώσεως Θεοῦ, ἡ pienza e della scienza di Dio! Colei che
προξενήσασα τὸν θάνατον πάσῃ aveva procurato la morte ad ogni
σαρκί, τῆς ἁμαρτίας τὸ ὄργανον, σω- carne, come strumento del peccato, è
τηρίας ἀπαρχὴ ἐγένετο τῷ κόσμῳ divenuta primizia della salvezza per
παντί, διὰ τῆς Θεοτόκου· βρέφος γὰρ tutto il mondo mediante la Madre di
τίκτεται ἐξ αὐτῆς, ὁ παντέλειος Θεός, Dio, poiché da lei nasce bambino il Dio
καὶ διὰ τοῦ τόκου, Παρθενίαν σφρα- perfettissimo: con la sua nascita egli si-
γίζει, σειρὰς ἁμαρτημάτων, λύων διὰ gilla la verginità di lei, con le fasce scio-
σπαργάνων· καὶ διὰ νηπιότητος, τῆς glie le catene dei peccati, e sana con la
Εὔας θεραπεύει, τὰς ἐν λύπαις sua infanzia le penose doglie di Eva.
ὠδῖνας. Χορευέτω τοίνυν πᾶσα ἡ Danzi dunque tutta la creazione ed
κτίσις καὶ σκιρτάτω· ἀνακαλέσαι γὰρ esulti, perché il Cristo è venuto per ri-
αὐτήν, παραγέγονε Χριστός, καὶ chiamarla dall’esilio, e salvare le anime
σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
Ora e sempre. Stesso tono. Di Anatolio.
Σπηλαίῳ παρῴκησας, Χριστὲ ὁ Hai abitato in una grotta, o Cristo
Θεός, φάτνη ὑπεδέξατο. Ποιμένες δὲ Dio, una mangiatoia ti ha accolto, pa-
καὶ Μάγοι προσεκύνησαν. Τότε δὴ stori e magi ti hanno adorato. Si com-
τῶν Προφητῶν ἐπληροῦτο τὸ κήρυγ- piva allora l’annuncio dei profeti e le
μα· καὶ Ἀγγέλων αἱ Δυνάμεις ἐθαύ- potenze angeliche stupivano, accla-
μαζον, βοῶσαι καὶ λέγουσαι· Δόξα τῇ mando e dicendo: Gloria alla tua con-
συγκαταβάσει σου, μόνε φιλάνθρω- discendenza, o solo amico degli uo-
πε mini.
Apolytíkion. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
238
25 DICEMBRE ORTHROS
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestrati
ἐδιδάσκοντο· σὲ προσκυνεῖν, τὸν da una stella ad adorare te, sole di giu-
Ἥλιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ stizia, e a conoscere te, Oriente dal-
γινώσκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε l’alto. Signore, gloria a te. 3 volte.
δόξα σοι. ἐκ γ'
Lo stesso anche a Il Signore è Dio. E il congedo:
Ὁ ἐν σπηλαίῳ γεννηθείς, καὶ ἐν Colui che è nato in una grotta ed è
φάτνῃ ἀνακληθεὶς διὰ τὴν ἡμῶν σω- stato deposto in una mangiatoia per la
τηρίαν, Χριστὸς ὁ ἀληθινὸς Θεὸς nostra salvezza, Cristo, vero Dio no-
ἡμῶν… stro...

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Δεῦτε ἴδωμεν πιστοί, ποῦ ἐγεν- Venite, fedeli, andiamo a vedere
νήθη ὁ Χριστός, ἀκολουθήσωμεν λοι- dove è nato il Cristo; seguiamo insieme
πὸν ἔνθα ὁδεύει ὁ ἀστήρ, μετὰ τῶν ai magi, re d’oriente, la direzione che
Μάγων Ἀνατολῆς τῶν Βασιλέων. indica la stella. Là gli angeli incessante-
Ἄγγελοι ὑμνοῦσιν, ἀκαταπαύστως mente inneggiano; i pastori vegliano
ἐκεῖ. Ποιμένες ἀγραυλοῦσιν, ᾠδὴν nei campi, elevando il degno cantico:
ἐπάξιον. Δόξα ἐν ὑψίστοις λέγοντες, ‘Gloria nel piú alto dei cieli’, a colui che
τῷ σήμερον ἐν Σπηλαίῳ τεχθέντι, ἐκ oggi in una grotta è stato partorito
τῆς Παρθένου, καὶ Θεοτόκου, ἐν Βη- dalla Vergine e Madre di Dio, a Bet-
θλεὲμ τῆς Ἰουδαίας. Δίς. lemme di Giudea. 2 volte.
Dopo la seconda sticología, káthisma, stessa melodia.
Τὶ θαυμάζεις Μαριάμ; τὶ ἐκθαμ- Perché ti stupisci, Maria, perché sei
βεῖσαι τῷ ἐν σοὶ; Ὅτι ἄχρονον Υἱόν, sbigottita per ciò che ti accade? Perché,
χρόνῳ ἐγέννησα φησί, τοῦ τι- essa dice, io ho generato nel tempo il
κτομένου τὴν σύλληψιν μὴ διδα- Figlio che è oltre il tempo, senza aver
χθεῖσα. Ἄνανδρος εἰμί, καὶ πῶς τέξω conosciuto per lui concezione. Come
Υἱόν; ἄσπορον γονὴν τὶς ἑώρακεν; dunque, ignara d’uomo, do alla luce un
ὅπου Θεὸς δὲ βούλεται, νικᾶται figlio? Chi mai ha visto una concezione
φύσεως τάξις, ὡς γέγραπται. Χριστὸς senza seme? Ma quando Dio vuole, è

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25 DICEMBRE ORTHROS
ἐτέχθη, ἐκ τῆς Παρθένου, ἐν Βηθλεὲμ superato l’ordine della natura, come
τῆς Ἰουδαίας. Δίς. sta scritto. Cristo è partorito dalla Ver-
gine, a Betlemme di Giudea. 2 volte.
Dopo il polyéleos, káthisma, stessa melod ia.
Ὁ ἀχώρητος παντί, πῶς ἐχωρήθη Colui che assolutamente nulla può
ἐν γαστρὶ; ὁ ἐν κόλποις τοῦ Πατρός, contenere, come dunque ha trovato
πῶς ἐν ἀγκάλαις τῆς Μητρός; spazio in un grembo? Colui che è nel
πάντως ὡς οἶδεν ὡς ἠθέλησε καὶ ὡς seno del Padre, come dunque sta tra le
ηὐδόκησεν· ἄσαρκος γὰρ ὢν, ἐσαρ- braccia della Madre? Ma certo ciò ac-
κώθη ἑκών· καὶ γέγονεν ὁ Ὢν ὃ οὐκ cade come egli sa, come egli ha voluto
ἦν δι' ἡμᾶς· καὶ μὴ ἐκστὰς τῆς e secondo il suo beneplacito: essendo
φύσεως, μετέσχε τοῦ ἡμετέρου infatti senza carne, si è volontaria-
φυράματος. Διπλοῦς ἐτέχθη, Χριστὸς mente incarnato; per noi Colui “che È”
τὸν ἄνω, κόσμον θέλων ἀναπλη- è divenuto ciò che non era, e senza
ρῶσαι. Δίς. uscire dalla sua natura, si è reso parte-
cipe della nostra argilla. Di duplice na-
tura è stato partorito il Cristo, volendo
riempire il mondo di lassú. 2 volte.
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου ἐγέν- Dal seno prima della stella del mat-
νησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ μετα- tino ti ho generato; ha giurato il Si-
μεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Στίχ. Εἶπεν ὁ κύριος τῷ κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
Κάθου ἐκ δεξιῶν μου ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου. ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου
Tutto ciò che respira, e il vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (1,18-25).
Ecco come avvenne la nascita di Gesú Cristo: sua madre Maria, essendo pro-
messa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta
per opera dello Spirito santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva
ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste
cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: Giuseppe,
figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che
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25 DICEMBRE ORTHROS
è generato in lei viene dallo Spirito santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai
Gesú: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. Tutto questo avvenne per-
ché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco,
la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che si-
gnifica ‘Dio con noi’. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato
l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la cono-
scesse, partorí un figlio, che egli chiamò Gesú.
Salmo 50. Quindi Gloria.Tono 2.
Τὰ σύμπαντα σήμερον, χαρᾶς Tutto l’universo è oggi ricolmo di
πληροῦνται. Χριστὸς ἐτέχθη ἐκ τῆς gioia. Cristo è nato dalla Vergine.
Παρθένου.
Ora e sempre. Lo stesso tropario. Poi lo stico: Pietà di me, o Dio.
Idiómelon. Tono pl. 2.
Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ καὶ ἐπὶ γῆς Gloria a Dio nel piú alto dei cieli, e
εἰρήνη. Σήμερον δέχεται ἡ Βηθλεέμ, pace sulla terra. Oggi Betlemme riceve
τὸν καθήμερον διὰ παντὸς σὺν Πα- colui che sempre è assiso insieme al Pa-
τρί. Σήμερον Ἄγγελοι τὸ βρέφος τὸ dre. Oggi gli angeli glorificano in modo
τεχθέν, θεοπρεπῶς δοξολογοῦσι. degno di Dio il bimbo che è nato: Glo-
Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς ria a Dio nel piú alto dei cieli, pace sulla
εἰρήνη, ἐν ἀνθρώποις εὐδοκία. terra, e per gli uomini benevolenza.
Seguono i canoni, senza stichi.
Il seguente canone, di Cosma, ha questo acrostico: Cristo, fatto mor-
tale, rimane, qual era, Dio.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Tono 1. Irmós.
Χριστὸς γεννᾶται, δοξάσατε. Χρι- Cristo nasce, rendete gloria; Cristo
στὸς ἐξ οὐρανῶν ἀπαντήσατε. Χρι- scende dai cieli, andategli incontro;
στὸς ἐπὶ γῆς, ὑψώθητε, ᾌσατε τῷ Cristo è sulla terra, elevatevi. Cantate
Κυρίῳ πᾶσα ἡ γῆ, καὶ ἐν εὐφροσύνῃ, al Signore da tutta la terra, e con letizia
ἀνυμνήσατε λαοί, ὅτι δεδόξασται. celebratelo, o popoli, perché si è glori-
ficato.
Tropari.
Ῥεύσαντα ἐκ παραβάσεως, Θεοῦ Colui che, fatto a immagine di Dio,
τὸν κατ' εἰκόνα γενόμενον, ὅλον τῆς era perito per la trasgressione, dive-

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25 DICEMBRE ORTHROS
φθορᾶς ὑπάρξαντα, κρείττονος ἑπ- nendo del tutto preda della corruzione,
ταικότα θείας ζωῆς, αὖθις ἀνα- decaduto dalle altezze della vita di-
πλάττει, ὁ σοφὸς Δημιουργός, ὅτι δε- vina, il sapiente Artefice di nuovo lo
δόξασται. plasma, perché si è glorificato.
Ἰδὼν ὁ Κτίστης ὀλλύμενον, τὸν Il Creatore, vedendo perdersi l’uo-
ἄνθρωπον χερσίν, ὃν ἐποίησε, κλί- mo che con le sue mani aveva fatto, pie-
νας οὐρανοὺς κατέρχεται, τοῦτον δὲ gati i cieli, discende, e ne assume tutta
ἐκ Παρθένου θείας Ἁγνῆς, ὅλον la sostanza dalla divina Vergine pura,
οὐσιοῦται, ἀληθείᾳ σαρκωθείς, ὅτι prendendo veramente carne, perché si
δεδόξασται. è glorificato.
Σοφία λόγος καὶ δύναμις, Υἱὸς ὢν Il Cristo Dio, sapienza, Verbo, po-
τοῦ Πατρός, καὶ ἀπαύγασμα, Χρι- tenza, Figlio e splendore del Padre, re-
στὸς ὁ Θεός, δυνάμεις λαθών, ὅσας stando nascosto a tutte le potenze ul-
ὑπερκοσμίους, ὅσας ἐν γῇ, καὶ ἐναν- tramondane e terrestri, fatto uomo ci
θρωπήσας, ἀνεκτήσατο ἡμᾶς, ὅτι δε- ha riacquistati, perché si è glorificato.
δόξασται.
Altro irmós, giambico.
Ἔσωσε λαόν, θαυματουργῶν Δε- Ha salvato il suo popolo tra i pro-
σπότης, Ὑγρὸν θαλάσσης κῦμα χερ- digi, il Sovrano, riducendo un tempo a
σώσας πάλαι· Ἑκὼν δὲ τεχθεὶς ἐκ terra asciutta l’umida onda del mare.
Κόρης, τρίβον βατήν, Πόλου τίθησιν Ma nascendo volontariamente dalla
ἡμῖν· ὃν κατ οὐσίαν, Ἶσόν τε Πατρί, Vergine, apre per noi un sentiero prati-
καὶ βροτοῖς δοξάζομεν». cabile per i cieli. Noi dunque lo glorifi-
chiamo, lui che per essenza è uguale al
Padre ed ai mortali.
Katavasíe. I due irmí.
Ode 3.: Cantico di Anna. Irmós.
Τῶ πρὸ τῶν αἰώνων, ἐκ Πατρὸς Al Figlio che prima dei secoli immu-
γεννηθέντι ἀρρεύστως Υἱῷ, καὶ ἐπ' tabilmente dal Padre è stato generato, e
ἐσχάτων ἐκ Παρθένου, σαρκωθέντι negli ultimi tempi dalla Vergine, senza
ἀσπόρως, Χριστῷ τῷ Θεῷ βοήσωμεν· seme, si è incarnato, al Cristo Dio accla-
ὁ ἀνυψώσας τὸ κέρας ἡμῶν, ἅγιος εἶ miamo: Tu che hai innalzato la nostra
Κύριε. fronte, santo tu sei, Signore.

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25 DICEMBRE ORTHROS
Tropari.
Ὁ τῆς ἐπιπνοίας, μετασχὼν τῆς L’Adamo fatto di terra, che aveva
ἀμείνω Ἀδὰμ χοϊκός, καὶ πρὸς φθο- partecipato di quel soffio superiore, ma
ρὰν κατολισθήσας, γυναικείᾳ ἀπά- era caduto nella corruzione, sedotto
τῃ, Χριστὸν γυναικὸς βοᾷ ἐξορῶν, ὁ dalla donna, scorgendo il Cristo nato di
δι' ἐμὲ κατ᾿ ἐμὲ γεγονώς, ἅγιος εἶ donna, grida: O tu che per me sei dive-
Κύριε. nuto come me, santo tu sei, Signore.
Σύμμορφος πηλίνης, εὐτελοῦς δι- Tu che ti sei reso simile a un vile og-
αρτίας Χριστὲ γεγονώς, καὶ μετοχῇ getto di fango, o Cristo; tu che, parteci-
σαρκὸς τῆς χείρω, μεταδοὺς θείας pando della realtà inferiore della carne,
φύτλης, βροτὸς πεφυκώς, καὶ μείνας ci hai dato di comunicare alla divina
Θεός, καὶ ἀνυψώσας τὸ κέρας ἡμῶν, natura, divenendo uomo e rimanendo
Ἅγιος εἶ Κύριε. Dio; tu che hai sollevato la nostra
fronte, santo tu sei, Signore.
Βηθλεὲμ εὐφραίνου, Ἡγεμόνων Rallégrati, Betlemme, regina dei ca-
Ἰούδα βασίλεια· τὸν Ἰσραὴλ γὰρ ὁ poluoghi di Giuda: poiché colui che pa-
ποιμαίνων, Χερουβὶμ ὁ ἐπ' ὤμων, ἐκ sce Israele e sta sulle spalle dei cheru-
σοῦ προελθὼν Χριστὸς ἐμφανῶς, καὶ bini, il Cristo, uscendo manifestamente
ἀνυψώσας τὸ κέρας ἡμῶν, πάντων da te e sollevando la nostra fronte, è di-
ἐβασίλευσεν. venuto re di tutti.
Irmós giambico.
Νεῦσον πρὸς ὕμνους οἰκετῶν Εὐ- Accetta, o benefattore, gli inni dei
εργέτα, Ἐχθροῦ ταπεινῶν τὴν ἐπηρ- tuoi servi, e umilia lo sguardo altero
μένην ὀφρύν, Φέρων τε Παντεπόπτα del nemico; porta al di sopra del pec-
τῆς ἁμαρτίας, Ὕπερθεν ἀκλόνητον, cato, o tu che tutto vedi, i tuoi cantori,
ἐστηριγμένους, Μάκαρ, μελῳδοὺς τῇ o beato, saldamente confermati sul fon-
βάσει τῆς πίστεως». damento della fede.
Katavasíe. I due irmí.
Ypakoí. Tono pl. 4.
Τὴν ἀπαρχὴν τῶν Ἐθνῶν, ὁ οὐρα- Il cielo ti ha portato la primizia delle
νὸς σοι προσεκόμισε, τῷ κειμένῳ νη- genti, a te, bambino che giaci in una
πίῳ ἐν φάτνῃ, δι᾿ ἀστέρος τοὺς mangiatoia, chiamando i magi per
Μάγους καλέσας· οὓς καὶ κατέπλητ- mezzo di una stella: ed essi rimasero
τεν, οὐ σκῆπτρα καὶ θρόνοι, ἀλλ' stupiti non alla vista di scettri o troni,
ἐσχάτη πτωχεία· τὶ γάρ εὐτελέστερον ma della povertà estrema; che cosa in-
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σπηλαίου; τὶ δὲ ταπεινότερον σπαρ- fatti piú misero di una grotta? Che cosa
γάνων; ἐν οἷς διέλαμψεν ὁ τῆς Θεότη- piú umile delle fasce? È qui che risplen-
τός σου πλοῦτος. Κύριε δόξα σοι. deva la ricchezza della tua divinità. Si-
gnore, gloria a te.
Ode 4.: Cantico di Abacuc. Irmós.
Ῥάβδος ἐκ τῆς ῥίζης Ἰεσσαί, καὶ ἄν- Virgulto dalla radice di Iesse, e fiore
θος ἐξ αὐτῆς Χριστέ, ἐκ τῆς Παρ- che da essa procede, o Cristo, dalla
θένου ἀνεβλάστησας· ἐξ ὄρους ὁ Vergine sei germogliato, dal boscoso
αἰνετὸς κατασκίου δασέος ἦλθες monte adombrato, o degno di lode: sei
σαρκωθεὶς ἐξ ἀπειράνδρου, ὁ ἄϋλος venuto incarnato da una Vergine
καὶ Θεός. Δόξα τῇ δυνάμει σου Κύριε. ignara d’uomo, tu, immateriale e Dio.
Gloria alla tua potenza, Signore.
Tropari.
Ὃν πάλαι προεῖπεν Ἰακώβ, ἐθνῶν Tu che un tempo Giacobbe aveva
ἀπεκδοχὴν Χριστέ, φυλῆς Ἰούδα predetto come attesa delle genti, o Cri-
ἐξανέτειλας, καὶ δύναμιν Δαμασκοῦ, sto, sei sorto dalla tribú di Giuda, e sei
Σαμαρείας σκῦλά τε, ἦλθες προνο- venuto a far preda delle ricchezze di
μεύσων πλάνην τρέπων, εἰς πίστιν Damasco e delle spoglie di Samaria,
θεοτερπῆ. Δόξα τῇ δυνάμει σου mutando l’errore in fede a Dio gradita.
Κύριε. Gloria alla tua potenza, Signore.
Τοῦ Μάντεως πάλαι Βαλαάμ, τῶν Sorgendo come stella da Giacobbe, o
λόγων μυητὰς σοφούς, ἀστεροσκό- Sovrano, hai riempito di gioia gli ini-
πους χαρᾶς ἔπλησας, ἀστὴρ ἐκ τοῦ ziati alle parole dell’antico indovino
Ἰακώβ, ἀνατείλας Δέσποτα, Ἐθνῶν Balaam, i sapienti scrutatori degli astri,
ἀπαρχὴν εἰσαγομένους· ἐδέξω δὲ a te condotti come primizia delle genti,
προφανῶς, δῶρά σοι δεκτὰ προ- e li hai accolti pubblicamente con i loro
σκομίζοντας. doni accetti.
Ὡς πόκῳ γαστρὶ Παρθενικῇ, κατέ- Sei sceso nel grembo della Vergine
βης ὑετὸς Χριστέ, καὶ ὡς σταγόνες ἐν come pioggia sul vello, o Cristo, e come
γῇ στάζουσαι. Αἰθίοπες καὶ θαρσεῖς, gocce che stillano sulla terra; gli etiopi,
καὶ Ἀράβων νῆσοί τε, Σαβᾶ Μήδων, la gente di Tarsis, le isole dell’Arabia,
πάσης γῆς κρατοῦντες, προσέπεσόν di Saba e della Media, i capi di tutta la
σοι Σωτήρ. Δόξα τῇ δυνάμει σου terra, si sono prostrati davanti a te, Sal-
Κύριε. vatore. Gloria alla tua potenza, Si-
gnore.

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25 DICEMBRE ORTHROS
Irmós giambico.
Γένους βροτείου τὴν ἀνάπλασιν Il profeta Abacuc, con i suoi canti,
πάλαι, ᾌδων Προφήτης Ἀββακούμ, prediceva un tempo la riplasmazione
προμηνύει, Ἰδεῖν ἀφράστως ἀξιωθεὶς della stirpe umana, fatto degno di ve-
τὸν τύπον. Νέον βρέφος γάρ, ἐξ derla in figura, ineffabilmente. Come
ὄρους τῆς Παρθένου, Ἐξῆλθε λαῶν, bimbo neonato è uscito infatti il Verbo
εἰς ἀνάπλασιν Λόγος». dalla montagna della Vergine per ri-
plasmare i popoli.
Katavasíe. I due irmí.
Ode 5.: Cantico di Isaia. Irmós.
Θεὸς ὢν εἰρήνης, Πατὴρ οἰκτιρ- Dio della pace, Padre delle miseri-
μῶν, τῆς μεγάλης Βουλῆς σου τὸν cordie, tu ci hai inviato l’angelo del tuo
Ἄγγελον, εἰρήνην παρεχόμενον ἀπέ- gran consiglio per donarci pace; gui-
στειλας ἡμῖν· ὅθεν θεογνωσίας, πρὸς dàti dunque alla luce della conoscenza
φῶς ὁδηγηθέντες, ἐκ νυκτός ὀρθρίζο- di Dio, vegliando sin dai primi albori,
ντες, δοξολογοῦμέν σε Φιλάνθρωπε. noi ti glorifichiamo, amico degli uo-
mini.
Tropari.
Ἐν δούλοις τῷ Καίσαρος δόγματι, Per ubbidire al decreto di Cesare, sei
ἀπεγράφης πειθήσας, καὶ δούλους stato registrato tra gli schiavi, e hai li-
ἡμᾶς, ἐχθροῦ καὶ ἁμαρτίας, ἠλευ- berato noi, schiavi del nemico e del
θέρωσας Χριστέ, ὅλον τὸ καθ᾿ ἡμᾶς peccato, o Cristo, divenendo del tutto
δὲ πτωχεύσας, καὶ χοϊκόν ἐξ αὐτῆς povero come noi, e divinizzando ciò
ἑνώσεως, καὶ κοινωνίας ἐθεούργη- che era di terra con questa stessa
σας. unione e comunione.
Ἰδοὺ ἡ Παρθένος, ὡς πάλαι φησίν, Ecco che la Vergine, come un tempo
ἐν γαστρὶ συλλαβοῦσα ἐκύησε, Θεὸν fu detto, ha concepito e partorito il Dio
ἐνανθρωπήσαντα, καὶ μένει Παρ- fatto uomo, e vergine rimane. Grazie a
θένος· δι ἧς καταλλαγέντες Θεῷ οἱ lei con Dio riconciliàti, cantiamola dun-
ἁμαρτωλοί, Θεοτόκον κυρίως οὖσαν, que con fede, noi peccatori, come vera
ἐν πίστει ἀνυμνήσωμεν. Madre di Dio.
Irmós giambico.
Ἐκ νυκτὸς ἔργων, ἐσκοτισμένης Vieni, o Cristo, a noi che dalla notte
πλάνης Ἱλασμὸν ἡμῖν Χριστὲ τοῖς di opere di tenebroso inganno, ora, in

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25 DICEMBRE ORTHROS
ἐγρηγόρως, Νῦν σοι τελοῦσιν ὕμνον, veglia, a te inneggiamo, come a bene-
ὡς εὐεργέτῃ, Ἔλθοις πορίζων εὐχερῆ fattore; donaci il perdono, appianan-
τε τὴν τρίβον, Καθ' ἣν ἀνατρέχοντες, doci il cammino per cui ascendere e
εὕροιμεν κλέος. trovare la gloria.
Katavasíe. I due irmí.
Ode 6.: Cantico di Giona. Irmós.
Σπλάγχνων Ἰωνᾶν, ἔμβρυον ἀπή- Il mostro marino, dalle sue viscere,
μεσεν ἐνάλιος θήρ οἷον ἐδέξατο· τῇ ha espulso come embrione Giona,
Παρθένῳ δέ, ἐνοικήσας ὁ Λόγος, καὶ quale lo aveva ricevuto; il Verbo, dopo
σάρκα λαβὼν διελήλυθε φυλάξας aver dimorato nella Vergine e avere as-
ἀδιάφθορον· ἧς γὰρ οὐχ ὑπέστη sunto la carne, da lei è uscito, custoden-
ῥεύσεως, τὴν τεκοῦσαν κατέσχεν dola incorrotta: poiché egli ha preser-
ἀπήμαντον. vato la madre indenne dalla corruzione
cui non era sottostata.
Tropari.
Ἦλθε σαρκωθείς, Χριστὸς ὁ Θεὸς È venuto incarnato, il Cristo Dio no-
ἡμῶν, γαστρὸς ὃν Πατήρ, πρὸ Ἑω- stro, che il Padre genera prima della
σφόρου γεννᾷ, τὰς ἡνίας δέ, ὁ κρα- stella del mattino; colui che tiene le re-
τῶν τῶν ἀχράντων Δυνάμεων, ἐν dini delle potenze immacolate, è depo-
φάτνῃ τῶν ἀλόγων ἀνακλίνεται, sto nella mangiatoia di animali senza
ῥάκει σπαργανοῦται, λύει δέ, πολυ- ragione; è avvolto in povere pezze, ma
πλόκους σειρὰς παραπτώσεων. scioglie le aggrovigliate catene delle
colpe.
Νέον ἐξ Ἀδάμ, παιδίον φυράματος Il Figlio è stato partorito come un
ἐτέχθη Υἱός, καὶ πιστοῖς δέδοται, τοῦ neonato dall’argilla di Adamo, ed è
δὲ μέλλοντος, οὗτός ἐστιν αἰῶνος, stato dato ai fedeli. Egli è padre e prin-
Πατὴρ καὶ Ἄρχων, καὶ καλεῖται τῆς cipe del secolo futuro, ed è chiamato
μεγάλης Βουλῆς Ἄγγελος· οὗτος angelo del gran consiglio; egli è Dio
ἰσχυρὸς Θεὸς ἐστι, καὶ κρατῶν forte e con potenza domina il creato.
ἐξουσίᾳ τῆς κτίσεως.
Irmós giambico.
Ναίων Ἰωνᾶς, ἐν μυχοῖς θαλατ- Stando Giona nei penetrali marini, ti
τίοις, Ἐλθεῖν ἐδεῖτο, καὶ ζάλην ἀπαρ- pregava di venire e di fermare la tem-
κέσαι. Νυγεὶς ἐγὼ δέ, τῷ τυραν- pesta. E io, ferito dal dardo del tiranno,

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25 DICEMBRE ORTHROS
νοῦντος βέλει, Χριστὲ προσαυδῶ, τὸν o Cristo, ti chiedo di venire, come di-
κακῶν ἀναιρέτην, Θᾶττον μολεῖν σε struttore del male, prevenendo la mia
τῆς ἐμῆς ῥαθυμίας. indolenza.
Katavasíe. I due irmí.
Kondákion. Tono 3. Aftómelon.
Poema di Romano il melode.
Ἡ Παρθένος σήμερον, τὸν ὑπε- La Vergine oggi partorisce colui che
ρούσιον τίκτει, καὶ ἡ γῆ τὸ Σπήλαιον, è sovrasostanziale, e la terra offre
τῷ ἀπροσίτῳ προσάγει. Ἄγγελοι all’inaccessibile la grotta. Gli angeli
μετὰ Ποιμένων δοξολογοῦσι. Μάγοι cantano gloria insieme ai pastori, e i
δὲ μετὰ ἀστέρος ὁδοιποροῦσι· δι' magi fanno il loro viaggio con la stella:
ἡμᾶς γὰρ ἐγεννήθη, Παιδίον νέον, ὁ perché per noi è nato piccolo bimbo, il
πρὸ αἰώνων Θεός. Dio che è prima dei secoli.
Ikos.
Τὴν Ἐδὲμ Βηθλεὲμ ἤνοιξε, δεῦτε Betlemme ha aperto l’Eden, venite a
ἴδωμεν· τὴν τρυφὴν ἐν κρυφῇ εὕρο- vedere: troviamo nel nascondimento le
μεν, δεῦτε λάβωμεν, τὰ τοῦ Παρα- delizie; venite, riceviamo nella grotta le
δείσου ἔνδον τοῦ Σπηλαίου. Ἐκεῖ gioie del paradiso. Là è apparsa la ra-
ἐφάνη ῥίζα ἀπότιστος, βλαστάνουσα dice non innaffiata che fa germogliare
ἄφεσιν· ἐκεῖ εὑρέθη φρέαρ ἀνώρυ- il perdono; là si è trovato il pozzo da
κτον, οὗ πιεῖν Δαυῒδ πρὶν ἐπεθύμη- nessuno scavato, a cui Davide un
σεν· ἐκεῖ Παρθένος τεκοῦσα βρέφος, tempo aveva desiderato bere: là è la
τὴν δίψαν ἔπαυσεν εὐθύς, τὴν τοῦ Vergine che, partorito il bambino, ha
Ἀδὰμ καὶ τοῦ Δαυΐδ· διὰ τοῦτο πρὸς súbito estinto la sete di Adamo e di Da-
τοῦτο ἐπειχθῶμεν, οὗ ἐτέχθη, Παι- vide: affrettiamoci dunque al luogo
δίον νέον, ὁ πρὸ αἰώνων Θεός. dove è stato partorito piccolo bimbo, il
Dio che è prima dei secoli.
Sinassario.
Il 25 di questo stesso mese, Natività secondo la carne del Signore, Dio e Salva-
tore nostro Gesú Cristo.
Lo stesso giorno, adorazione dei magi.
Lo stesso giorno, memoria dei pastori che hanno contemplato il Signore.
A lui gloria per i secoli dei secoli. Amen.

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25 DICEMBRE ORTHROS
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. Irmós.
Οἱ Παῖδες εὐσεβείᾳ συντραφέντες, I fanciulli allevati nella pietà, di-
δυσσεβοῦς προστάγματος καταφρο- sprezzando un empio comando, non si
νήσαντες, πυρὸς ἀπειλὴν οὐκ ἐκπτο- lasciarono atterrire dalla minaccia del
ήθησαν, ἀλλ' ἐν μέσῳ τῆς φλογὸς fuoco, ma stando tra le fiamme canta-
ἑστῶτες ἔψαλλον· Ὁ τῶν Πατέρων vano: O Dio dei padri, tu sei benedetto.
Θεός, εὐλογητὸς εἶ.
Tropari.
Ποιμένες ἀγραυλοῦντες, ἐκπλα- I pastori che vegliavano nei campi ri-
γοῦς φωτοφανείας ἔτυχον· δόξα Κυ- cevettero una luminosa visione che li
ρίου γὰρ αὐτούς, περιέλαμψε καὶ Ἄγ- lasciò sbigottiti: la gloria di Dio rifulse
γελος. Ἀνυμνήσατε βοῶν, ὅτι ἐτέχθη intorno a loro, e un angelo gridava: In-
Χριστός, ὁ τῶν Πατέρων Θεός, εὐλο- neggiate, perché il Cristo è nato. O Dio
γητὸς εἶ. dei padri, tu sei benedetto.
Ἐξαίφνης σὺν τῷ λόγῳ τοῦ Súbito, mentre ancora l’angelo par-
Ἀγγέλου, οὐρανῶν στρατεύματα, lava, le schiere del cielo presero ad ac-
Δόξα ἐκραύγαζον Θεῷ, ἐν ὑψίστοις, clamare: Gloria a Dio nel piú alto dei
ἐπὶ γῆς εἰρήνη, ἐν ἀνθρώποις εὐδο- cieli, pace sulla terra e per gli uomini
κία, Χριστὸς ἔλαμψεν. Ὁ τῶν Πα- benevolenza: Cristo è rifulso. Dio dei
τέρων Θεός, εὐλογητὸς εἶ. padri, tu sei benedetto.
Ῥῆμα τὶ τοῦτο; εἶπον οἱ Ποιμένες· Che discorso è questo?, si dissero i
διελθόντες ἴδωμεν τὸ γεγονός, θεῖον pastori; andiamo a vedere l’evento, il
Χριστόν· Βηθλεὲμ καταλαβόντες δέ, Cristo divino. Raggiunta Betlemme, in-
σὺν τῇ τεκούσῃ προσεκύνουν ἀνα- sieme alla Madre adoravano cantando:
μέλποντες· ὁ τῶν Πατέρων Θεός, O Dio dei padri, tu sei benedetto.
εὐλογητὸς εἶ.
Irmós giambico.
Τῷ παντάνακτος ἐξεφαύλισαν Adescati dall’amore per il Re del-
πόθῳ, Ἄπλητα θυμαίνοντος ἠγκι- l’universo, i fanciulli sdegnarono l’em-
στρωμένοι, Παῖδες τυράννου δύσθε- pio vaniloquio del tiranno che tremen-
ον γλωσσαλγίαν, Οἷς εἴκαθε πῦρ damente infuriava. Si ritirò il fuoco in-
ἄσπετον, τῷ Δεσπότῃ, Λέγουσιν· Εἰς cessante davanti ad essi che dicevano
αἰῶνας εὐλογητὸς εἶ». al Sovrano: In eterno tu sei benedetto.
Katavasíe. I due irmí.

248
25 DICEMBRE ORTHROS
Ode 8.: Cantico delle creature. Irmós.
«Θαύματος ὑπερφυοῦς ἡ δροσο- La fornace che effondeva rugiada è
βόλος, ἐξεικόνισε κάμινος τύπον· οὐ stata immagine di una meraviglia che
γὰρ οὓς ἐδέξατο φλέγει νέους, ὡς oltrepassa la natura: essa infatti non
οὐδὲ πῦρ τῆς Θεότητος, Παρθένου ἣν bruciò i giovani che aveva ricevuto,
ὑπέδυ νηδύν· διὸ ἀνυμνοῦντες come neppure il fuoco della divinità
ἀναμέλψωμεν. Εὐλογείτω ἡ κτίσις bruciò il grembo della Vergine in cui
πᾶσα τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυψούτω, era disceso; noi dunque inneggiando
εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. cantiamo: Tutta la creazione benedica
il Signore, e lo sovresalti per tutti i se-
coli.
Tropari.
Ἕλκει Βαβυλῶνος ἡ θυγάτηρ παῖ- La figlia di Babilonia trascinò via da
δας, δορυκτήτους Δαυΐδ, ἐκ Σιὼν ἐν Sion i figli di Davide presi in guerra;
αὐτῇ, δωροφόρους πέμπει δέ, Μά- ma le inviò poi i magi suoi figli, per
γους παῖδας, τὴν τοῦ Δαυΐδ θεοδόχον supplicare la figlia di Davide che ha ac-
θυγατέρα λιτανεύσοντα· διὸ ἀνυ- colto Dio. Perciò inneggiando can-
μνοῦντες ἀναμέλψωμεν. Εὐλογείτω tiamo: Tutta la creazione benedica il Si-
ἡ κτίσις πᾶσα τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυ- gnore e lo sovresalti per tutti i secoli.
ψούτω, εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας.
Ὄργανα παρέκλινε τὸ πένθος Il lutto aveva fatto deporre gli stru-
ᾠδῆς· οὐ γὰρ ᾗδον ἐν νόθοις οἱ παῖδες menti del canto: non cantavano fra i
Σιών, Βαβυλῶνος λύει δέ, πλάνην barbari i figli di Sion: ma il Cristo sorto
πᾶσαν καὶ μουσικῶν, ἁρμονίαν Βη- da Betlemme, scioglie ogni inganno di
θλεὲμ ἐξανατείλας Χριστός· διὸ ἀνυ- Babilonia e mette fine all’armonia delle
μνοῦντες ἀναμέλψωμεν. Εὐλογείτω sue musiche; perciò inneggiando can-
ἡ κτίσις πᾶσα τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυ- tiamo: Tutta la creazione benedica il Si-
ψούτω, εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. gnore e lo sovresalti per tutti i secoli.
Σκῦλα Βαβυλὼν τῆς Βασιλίδος Babilonia ricevette le spoglie della
Σιών, καὶ δορύκτητον ὄλβον ἐδέξατο, regina Sion, e le sue ricchezze conqui-
θησαυροὺς Χριστός, ἐν Σιὼν δὲ ταύ- state con la lancia; ma il Cristo, con la
της, καὶ Βασιλεῖς σὺν ἀστέρι ὁδηγῷ, guida della stella, trae a Sion i suoi te-
ἀστροπολοῦντας ἕλκει· διὸ ἀνυ- sori e i suoi re astrologi. Per questo in-
μνοῦντες ἀναμέλψωμεν· Εὐλογείτω neggiando cantiamo: Tutta la crea-
ἡ κτίσις πᾶσα τὸν Κύριον, καὶ ὑπερυ- zione benedica il Signore e lo sovresalti

249
25 DICEMBRE ORTHROS
ψούτω, εἰς πάντας τοὺς αἰῶνας. per tutti i secoli.
Irmós giambico.
Μήτραν ἀφλέκτως εἰκονίζουσι I fanciulli dell’antico patto, avvolti
Κόρης, Οἱ τῆς παλαιᾶς πυρπολούμε- dalle fiamme senza venir consumati,
νοι νέοι, Ὑπερφυῶς κύουσαν, ἐσφρα- sono figura del grembo della Vergine
γισμένην. Ἄμφω δὲ δρῶσα, θαυμα- che genera oltre natura, restando sigil-
τουργίᾳ μιᾷ, Λαοὺς πρὸς ὕμνον lato. Compiendo questo e quello con
ἐξανίστησι χάρις. unico prodigio, la grazia fa sorgere le
genti ad inneggiare.
Katavasíe. I due irmí.
Ode 9.: Cantico della Madre di Dio e di Zaccaria. Irmós.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὴν τιμιω- Magnifica, anima mia, colei che è piú
τέραν, καὶ ἐνδοξοτέραν τῶν ἄνω venerabile e gloriosa delle superne
στρατευμάτων. schiere.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν φά- Vergine, e la greppia, spazio in cui è
τνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ ἀχώρη- stato posto a giacere colui che nulla
τος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυμνοῦντες può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μεγαλύνομεν. lebriamo e magnifichiamo.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὸν ἐκ τῆς Magnifica, anima mia, il Dio che
Παρθένου, Θεὸν σαρκὶ τεχθέντα. nella carne dalla Vergine è stato parto-
rito.
Ἐξαίσιον δρόμον, ὁρῶντες οἱ Vedendo l’insolito corso di un astro
Μάγοι, ἀσυνήθους νέου ἀστέρος ἀρ- celeste inconsueto e nuovo, apparso di
τιφαοῦς, οὐρανίου ὑπερλάμποντος, recente e di superiore splendore, com-
Χριστὸν Βασιλέα ἐτεκμήραντο, ἐν γῇ presero i magi che nella terra di Bet-
γεννηθέντα Βηθλεέμ, εἰς σωτηρίαν lemme era nato il Cristo Re, per la no-
ἡμῶν. stra salvezza.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὸν ἐν τῷ Magnifica, anima mia, il Re partorito
Σπηλαίῳ, τεχθέντα Βασιλέα. nella grotta.
Νεηγενὲς Μάγων λεγόντων, παι- Dicevano i magi: Dov’è il Re bam-
δίον Ἄναξ, οὗ ἀστὴρ ἐφάνη, ποῦ bino appena nato, del quale è apparsa
ἐστίν; εἰς γὰρ ἐκείνου προσκύνησιν la stella? Siamo venuti per adorarlo. A
ἥκομεν· μανεὶς ὁ Ἡρῴδης ἐταράτ- queste parole Erode, folle, si turbò,
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25 DICEMBRE ORTHROS
τετο, Χριστὸν ἀνελεῖν, ὁ θεομάχος pensando nel suo orgoglio, questo ne-
φρυαττόμενος. mico di Dio, di uccidere il Cristo.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τῶν ὑπὸ Magnifica, anima mia, il Dio adorato
τῶν Μάγων, Θεὸν προσκυνηθέντα. dai magi.
Ἠκρίβωσε χρόνον Ἡρῴδης ἀστέ- Erode si era informato circa il tempo
ρος, οὗ ταῖς ἡγεσίαις οἱ Μάγοι ἐν Βη-
dell’apparizione della stella dalla quale
θλεέμ, προσκυνοῦσι Χριστῷ σὺν i magi erano stati condotti a Betlemme,
δώροις· ὑφ' οὗ πρὸς Πατρίδα ὁδη- per adorare con doni il Cristo; ma da
γούμενοι, δεινὸν παιδοκτόνον, ἐγκα-lui ricondotti al loro paese, i magi ab-
τέλιπον παιζόμενον. bandonarono il crudele uccisore di
bambini, prendendosene gioco.
Σήμερον ἡ Παρθένος, τίκτει τὸν Oggi la Vergine, dentro alla grotta,
Δεσπότην, ἔνδον ἐν τῷ Σπηλαίῳ. partorisce il Sovrano.
Στέργειν μὲν ἡμᾶς, ὡς ἀκίνδυνον È facile, perché privo di pericolo, ac-
φόβῳ, Ῥᾷον σιωπήν, τῷ πόθῳ δὲ contentarci del silenzio, per timore;
Παρθένε, Ὕμνους ὑφαίνειν, συ- mentre è cosa difficile intessere per
ντόνως τεθηγμένους, Ἐργῶδές ἐστιν, amore, o Vergine, inni di ardente fer-
ἀλλὰ καὶ Μήτηρ σθένος, Ὅση πέφυ- vore. Donaci dunque, o Madre, forza
κεν ἡ προαίρεσις δίδου. adeguata all’intenzione.
Σήμερον ὁ Δεσπότης, τίκτεται ὡς Oggi da Madre Vergine, il Sovrano è
βρέφος, ὑπὸ Μητρὸς Παρθένου. partorito come piccolo bimbo.
Στέργειν μὲν... È facile...
Gloria.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τῆς τρισυ- Magnifica, anima mia, la forza della
ποστάτου, καὶ ἀδιαιρέτου, Θεότητος Divinità trisipostatica e indivisibile.
τὸ κράτος.
Τύπους ἀφεγγεῖς καὶ σκιὰς παρηγ- Dopo aver contemplato le immagini
μένας, Ὦ Μῆτερ ἁγνή, τοῦ Λόγου δε- oscure e le ombre ormai passate del
δορκότες, Νέου φανέντος, ἐκ πύλης Verbo, o Madre pura, ora che egli è ap-
κεκλεισμένης, Δοξούμενοί τε, τῆς parso dalla porta chiusa, fatti degni
ἀληθείας φάος, Ἐπαξίως σὴν εὐλο- della luce della verità, noi giustamente
γοῦμεν γαστέρα. benediciamo il tuo grembo.
Ora e sempre.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὴν λυτρω- Magnifica, anima mia, colei che ci ha
σαμένην, ἡμᾶς ἐκ τῆς κατάρας. riscattati dalla maledizione.

251
25 DICEMBRE ORTHROS
Πόθου τετευχώς, καὶ Θεοῦ πα- Raggiunto l’oggetto del suo deside-
ρουσίας, Ὁ χριστοτερπὴς λαὸς ἠξιω- rio, e ottenuta la venuta di Dio, il po-
μένος, Νῦν ποτνιᾶται τῆς παλιγγε- polo che gode in Cristo implora ora la
νεσίας. Ὡς ζωοποιοῦ· τὴν χάριν δὲ rigenerazione, perché questa gli dà la
Παρθένε, Νέμοις ἄχραντε, προσκυ- vita: tu dunque, o Vergine immacolata,
νῆσαι τὸ κλέος. concedigli la grazia di adorarne la glo-
ria.
Katavasíe. I due irmí.
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὴν τιμιω- Magnifica, anima mia, colei che è piú
τέραν, καὶ ἐνδοξοτέραν τῶν ἄνω venerabile e gloriosa delle superne
στρατευμάτων. schiere.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e porten-
ξον! … toso...
Μάγοι καὶ Ποιμένες, ἦλθον προ- Magi e pastori sono venuti ad ado-
σκυνῆσαι, Χριστὸν τὸν γεννηθέντα, rare il Cristo, nato nella città di Bet-
ἐν Βηθλεὲμ τῇ πόλει. lemme.
Στέργειν μὲν È facile...
Exapostilárion. Aftómelon.
Ἐπεσκέψατο ἡμᾶς, ἐξ ὕψους ὁ Σω- Ci ha visitati dall’alto il nostro Salva-
τὴρ ἡμῶν, ἀνατολὴ ἀνατολῶν, καὶ οἱ tore, Oriente degli orienti; e noi, che
ἐν σκότει καὶ σκιᾷ, εὕρομεν τὴν eravamo nelle tenebre e nell’ombra, ab-
ἀλήθειαν· καὶ γὰρ ἐκ τῆς Παρθένου biamo trovato la verità: perché dalla
ἐτέχθη ὁ Κύριος. ἐκ γ' Vergine è nato il Signore. 3 volte.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá idiómela.
Tono 4. Di Andrea di Gerusalemme.
Εὐφραίνεσθε Δίκαιοι, οὐρανοὶ ἀ- Rallegratevi, giusti, esultate, o cieli,
γαλλιᾶσθε, σκιρτήσατε τὰ ὄρη, Χρι- sussultate, o monti, perché Cristo è
στοῦ γεννηθέντος, Παρθένος καθέ- nato. La Vergine sta assisa imitando i
ζεται, τὰ Χερουβὶμ μιμουμένη, βα- cherubini, perché porta sul seno il Dio
στάζουσα ἐν κόλποις, Θεόν Λόγον Verbo incarnato. I pastori adorano il
σαρκωθέντα. Ποιμένες τὸν τεχθέντα neonato. I magi offrono doni al So-
δοξάζουσι. Μάγοι τῷ Δεσπότῃ δῶρα vrano. Gli angeli inneggiano dicendo:
προσφέρουσιν. Ἄγγελοι ἀνυμνοῦν- Incomprensibile Signore, gloria a te.
τες λέγουσιν· Ἀκατάληπτε Κύριε,

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25 DICEMBRE ORTHROS
δόξα σοι.
Ὁ Πατὴρ εὐδόκησεν, ὁ Λόγος σάρξ Il Padre l’ha voluto, il Verbo si è fatto
ἐγένετο, καὶ ἡ Παρθένος ἔτεκε, Θεὸν carne, e la Vergine ha partorito Dio
ἐνανθρωπήσαντα, Ἀστὴρ μηνύει· fatto uomo. Una stella lo indica; i magi
Μάγοι προσκυνοῦσι· Ποιμένες θαυ- adorano; i pastori sono nello stupore; e
μάζουσι, καὶ ἡ κτίσις ἀγάλλεται. la creazione esulta.
Θεοτόκε Παρθένε, ἡ τεκοῦσα τὸν O Vergine Madre di Dio che hai par-
Σωτῆρα, ἀνέτρεψας τὴν πρώτην torito il Salvatore, tu hai rovesciato
κατάραν τῆς Εὔας, ὅτι Μήτηρ γέγο- l’antica maledizione di Eva, perché sei
νας, τῆς εὐδοκίας τοῦ Πατρός, βα- divenuta Madre del beneplacito del Pa-
στάζουσα ἐν κόλποις, Θεὸν Λόγον dre, portando in seno il Dio Verbo in-
σαρκωθέντα. Οὐ φέρει το μυστήριον carnato. Non può questo mistero es-
ἔρευναν· πίστει μόνῃ τοῦτο πάντες sere scrutato; con la sola fede noi tutti
δοξάζομεν, κράζοντες μετὰ σοῦ καὶ lo glorifichiamo, e con te acclamiamo:
λέγοντες· Ἀνερμήνευτε Κύριε, Δόξα Imperscrutabile Signore, gloria a te.
σοι.
Δεῦτε ἀνυμνήσωμεν, τὴν Μητέρα Venite, celebriamo la Madre del Sal-
τοῦ Σωτῆρος, τὴν μετὰ τόκον πάλιν vatore, che dopo il parto è apparsa an-
ὀφθεῖσαν Παρθένον· Χαίροις Πόλις cora vergine: Gioisci città vivente del
ἔμψυχε, τοῦ Βασιλέως καὶ Θεοῦ, ἐν ᾗ Re e Dio, nella quale Cristo ha abitato
Χριστὸς οἰκήσας, σωτηρίαν εἰργάσα- per operare la salvezza. Insieme a Ga-
το. Μετὰ τοῦ Γαβριὴλ ἀνυμνοῦμέν briele ti celebriamo, insieme ai pastori
σε, μετὰ τῶν Ποιμένων δοξάζομεν ti glorifichiamo, acclamando: Madre di
κράζοντες· Θεοτόκε πρέσβευε, τῷ ἐκ Dio, intercedi per la nostra salvezza
σοῦ σαρκωθέντι, σωθῆναι ἡμᾶς. presso colui che da te si è incarnato.
Gloria. Tono pl. 2. Di Germano.
Ὅτε καιρός, τῆς ἐπὶ γῆς παρουσίας Quando il primo censimento del
σου, πρώτη ἀπογραφὴ τῇ οἰκουμένῃ mondo abitato segnò il momento della
ἐγένετο, τότε ἔμελλες τῶν ἀνθρώ- tua venuta sulla terra, tu ti accingevi a
πων ἀπογράφεσθαι τὰ ὀνόματα, τῶν registrare i nomi degli uomini che cre-
πιστευόντων τῷ τόκῳ σου· διὰ τοῦτο dono alla tua nascita. Per questo fu
τὸ τοιοῦτον δόγμα, ὑπὸ Καίσαρος promulgato da Cesare questo decreto,
ἐξεφωνήθη· τῆς γὰρ αἰωνίου σου βα- perché si inaugurava il tuo regno
σιλείας, τὸ ἄναρχον ἐκαινουργήθη. eterno e senza principio. Anche noi
Διὸ σοι προσφέρομεν καὶ ἡμεῖς, ὑπὲρ dunque ti offriamo, Dio e Salvatore
τήν χρηματικὴν φορολογίαν, ὀρθο- delle anime nostre, piú che un tributo
253
25 DICEMBRE DIVINA LITURGIA
δόξου πλουτισμὸν θεολογίας, τῷ in denaro, la ricchezza della retta teolo-
Θεῷ καὶ Σωτῆρι τῶν ψυχῶν ἡμῶν. gia.
Ora e sempre. Tono 2. Di Giovanni monaco.
Σήμερον ὁ Χριστός, ἐν Βηθλεὲμ Oggi il Cristo nasce a Betlemme
γεννᾶται ἐκ Παρθένου. Σήμερον ὁ dalla Vergine. Oggi colui che è senza
ἄναρχος ἄρχεται, καὶ ὁ Λόγος σαρ- principio assume un principio, e il
κοῦται. Αἱ δυνάμεις τῶν οὐρανῶν Verbo si incarna. Le potenze dei cieli
ἀγάλλονται, καὶ ἡ γῆ σὺν τοῖς ἀν- esultano e la terra si rallegra con gli uo-
θρώποις εὐφραίνεται. Οἱ Μάγοι τὰ mini. I magi offrono doni. I pastori pro-
δῶρα προσφέρουσιν, οἱ Ποιμένες τὸ clamano il prodigio. E noi incessante-
θαῦμα κηρύττουσιν, ἡμεῖς δὲ ἀκατα- mente acclamiamo: Gloria a Dio nel
παύστως βοῶμεν· Δόξα ἐν ὑψίστοις piú alto dei cieli, pace sulla terra, e per
Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς εἰρήνη, ἐν ἀνθρώ- gli uomini benevolenza.
ποις εὐδοκία.
Grande dossologia, apolytíkion e congedo:
Ὁ ἐν σπηλαίῳ γεννηθείς, καὶ ἐν Colui che è nato in una grotta ed è
φάτνῃ ἀνακληθεὶς διὰ τὴν ἡμῶν σω- stato deposto in una mangiatoia per la
τηρίαν, Χριστὸς ὁ ἀληθινὸς Θεὸς nostra salvezza, Cristo, vero Dio no-
ἡμῶν… stro...

DIVINA LITURGIA
1 a antifona, tono 2
Στίχ. Ἐξομολογήσομαί σοι Κύριε ἐν Stico Ti loderò, o Signore, con tutto il
ὅλῃ καρδίᾳ μου, διηγήσομαι πάντα τὰ mio cuore, celebrerò le tue meraviglie
θαυμάσιά σου.
Ταίς πρεσβείαις τής Θεοτό¬κου, Per l'intercessione della Madre di
Σώτερ σώσον ημάς. Dio, o Salvatore, salvaci.
Στίχ. Ἐν βουλῇ εὐθέων καὶ συνα- Stico Nel consesso dei giusti e nell’as-
γωγῇ, μεγάλα τὰ ἔργα Κυρίου. semblea, grandi sono le opere del Signore
Στίχ. Ἐξεζητημένα εἰς πάντα τὰ Stico Scelte a seconda di tutte le sue
θελήματα αὐτοῦ. mire.
Στίχ. Ἐξομολόγησις καὶ μεγαλο- Stico Gloria e magnificenza sono le sue
πρέπεια τὸ ἔργον αὐτοῦ, καὶ ἡ δικαι- opere, la sua giustizia perdura nei secoli.
οσύνη αὐτοῦ μένει εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ
αἰῶνος.

254
25 DICEMBRE DIVINA LITURGIA
2 a antifona
Στίχ. Μακάριος ἀνήρ, ὁ φοβούμενος Stico Beato l’uomo che teme il Signore,
τὸν Κύριον, ἐν ταῖς ἐντολαῖς αὐτοῦ che nei suoi comandamenti si compiace ol-
θελήσει σφόδρα. tremodo.
Σῶσον ἡμᾶς Υἱὲ Θεοῦ, ὁ ἐκ Παρ- O Figlio di Dio, generato dalla Ver-
θένου τεχθείς, ψάλλοντάς σοι· gine, salva noi che a Te cantiamo Alle-
Ἀλληλούϊα. luia.
Στίχ. Δυνατὸν ἐν τῇ γῇ ἔσται τὸ Stico Potente sulla terra sarà il suo seme:
σπέρμα αὐτοῦ. la stirpe dei giusti sarà benedetta.
Στίχ. Δόξα καὶ πλοῦτος ἐν τῷ οἴκῳ Stico Splendore e ricchezza in casa di
αὐτοῦ, καὶ ἡ δικαιοσύνη αὐτοῦ μένει Lui, e la sua giustizia perdura nei secoli.
εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ αἰῶνος.
Στίχ. Ἐξανέτειλεν ἐν σκότει φῶς Stico Sorge di tra le tenebre una luce per
τοῖς εὐθέσιν ἐλεήμων καὶ οἰκτίρμων i retti; Dio è benigno, misericodioso e giu-
καὶ δίκαιος sto.
3 a antifona, tono 4
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου· Stico Ha detto il Signore al mio Signore:
Κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς siedi alla mia destra, finché faccia dei tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici lo sgabello dei tuoi piedi!
σου.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestrati
ἐδιδάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν da una stella ad adorare te, sole di giu-
Ἥλιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ stizia, e a conoscere te, Oriente
γινώσκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε dall’alto. Signore, gloria a te.
δόξα σοι.
Στίχ. Ῥάβδον δυνάμεως ἐξαποστε- Stico Lo scettro della tua potenza sten-
λεῖ σοι Κύριος ἐκ Σιών. derà il Signore da Sion. Domina in mezzo
ai tuoi nemici.
Στίχ. Μετὰ σοῦ ἡ ἀρχὴ ἐν ἡμέρᾳ τῆς Stico Teco è il principato! Nel dì della
δυνάμεώς σου, ἐν ταῖς λαμπρότησι tua potenza, tra gli splendori dei tuoi santi.
τῶν Ἁγίων σου.

255
25 DICEMBRE DIVINA LITURGIA
Isodikon
Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου ἐγέν- Dal seno, prima della stella mattu-
νησά σε· ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ μετα- tina, io ti ho generato. Ha giurato il Si-
μεληθήσεται. Σὺ Ἱερεὺς εἰς τὸν gnore e non si pentirà. Tu sei sacerdote
αἰῶνα, κατὰ τὴν τάξιν Μελχισεδέκ. in eterno secondo l’ordine di Melchise-
Σῶσον ἡμᾶς Υἱὲ Θεοῦ, ὁ ἐκ Παρ- dec.
θένου τεχθείς, ψάλλοντάς σοι· O Figlio di Dio, generato dalla Ver-
Ἀλληλούϊα. gine, salva noi che a Te cantiamo Alle-
luia.
Tropari
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestrati
ἐδιδάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥ- da una stella ad adorare te, sole di giu-
λιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώ- stizia, e a conoscere te, Oriente dal-
σκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα l’alto. Signore, gloria a te.
σοι.
Ἡ Παρθένος σήμερον, τὸν ὑπε- La Vergine oggi partorisce colui che
ρούσιον τίκτει, καὶ ἡ γῆ τὸ Σπήλαιον, è sovrasostanziale, e la terra offre all’i-
τῷ ἀπροσίτῳ προσάγει. Ἄγγελοι naccessibile la grotta. Gli angeli can-
μετὰ Ποιμένων δοξολογοῦσι. Μάγοι tano gloria insieme ai pastori, e i magi
δὲ μετὰ ἀστέρος ὁδοιποροῦσι· δι' fanno il loro viaggio con la stella: per-
ἡμᾶς γὰρ ἐγεννήθη, Παιδίον νέον, ὁ ché per noi è nato piccolo bimbo, il Dio
πρὸ αἰώνων Θεός. che è prima dei secoli.
In luogo del trisagio
Ὅσοι εἰς Χριστὸν ἐβαπτίσθητε, Quanti siete stati battezzati in Cristo,
Χριστὸν ἐνεδύσασθε. Ἀλληλούΐα. di Cristo vi rivestite. Alleluia
Megalinario
Μεγάλυνον ψυχή μου, τὴν τιμιω- Magnifica, anima mia, colei che è piú
τέραν, καὶ ἐνδοξοτέραν τῶν ἄνω venerabile e gloriosa delle superne
στρατευμάτων. schiere.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον! οὐρανὸν τὸ Σπήλαιον· θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la

256
26 DICEMBRE VESPRO
Χερουβικόν, τὴν Παρθένον· τὴν Vergine, e la greppia, spazio in cui è
φάτνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθη ὁ stato posto a giacere colui che nulla
ἀχώρητος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυ- può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μνοῦντες μεγαλύνομεν. lebriamo e magnifichiamo.
Kinonikon
Λύτρωσιν ἀπέστειλε Κύριος τῷ Il Signore inviò al popolo suo la sal-
λαῷ αὐτοῦ. Ἀλληλούϊα. vezza. Alleluia.

26 DICEMBRE
 Sinassi della Santissima Madre di Dio, e del santo ieromartire
Eutimio, metropolita di Sardi (824).

VESPRO
Non c’è sticología. Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá idiómela
della festa, ripetendo i primi due.
Tono 2. Di Germano.
Δεῦτε ἀγαλλιασώμεθα τῷ Κυρίῳ, Venite, esultiamo per il Signore,
τὸ παρὸν μυστήριον ἐκδιηγούμενοι, esponendo questo mistero. Il muro di
τὸ μεσότοιχον τοῦ φραγμοῦ διαλέλυ- separazione che era frammezzo è ab-
ται, ἡ φλογίνη ῥομφαία τὰ νῶτα battuto; la spada di fuoco si volge in-
δίδωσι, καὶ τὰ Χερουβίμ παραχωρεῖ dietro e i cherubini si ritirano dall’al-
τοῦ ξύλου τῆς ζωῆς, κἀγὼ τοῦ παρα- bero della vita: e anch’io godo del pa-
δείσου τῆς τρυφῆς μεταλαμβάνω, οὗ radiso di delizia, da cui ero stato scac-
προεξεβλήθην διὰ τῆς παρακοῆς. Ἡ ciato per la disubbidienza. Poiché la
γὰρ ἀπαράλλακτος εἰκὼν τοῦ Πα- perfetta immagine del Padre, l’im-
τρός, ὁ χαρακτήρ τῆς ἀϊδιότητος pronta della sua eternità, prende forma
αὐτοῦ, μορφὴν δούλου λαμβάνει, ἐξ di servo, procedendo da Madre ignara
ἀπειρογάμου Μητρὸς προελθών, οὐ di nozze, senza subire mutamento: ciò
τροπὴν ὑπομείνας· ὃ γὰρ ἦν διέμεινε, che era è rimasto: Dio vero; e ciò che
Θεὸς ὢν ἀληθινός· καὶ ὃ οὐκ ἦν non era ha assunto, divenendo uomo
προσέλαβεν, ἄνθρωπος γενόμενος per amore degli uomini. A lui accla-
διὰ φιλανθρωπίαν· αὐτῷ βοήσωμεν· miamo: O Dio che sei nato dalla Ver-
ὁ τεχθεὶς ἐκ Παρθένου Θεός, ἐλέη- gine, abbi pietà di noi. 2 volte.
σον ἡμᾶς. Δίς.

257
26 DICEMBRE VESPRO
Di Anatolio. Stesso tono.
Τοῦ Κυρίου Ἰησοῦ γεννηθέντος ἐκ Nato il Signore Gesú dalla santa Ver-
τῆς ἁγίας Παρθένου, πεφώτισται τὰ gine, tutto il creato è stato illuminato:
σύμπαντα· Ποιμένων γὰρ ἀγραυ- mentre i pastori vegliano nei campi, i
λούντων, καὶ Μάγων προσκυνούν- magi adorano e gli angeli inneggiano,
των, Ἀγγέλων ἀνυμνούντων, Ἡρῴ- Erode resta turbato. Poiché Dio è ap-
δης ἐταράττετο, ὅτι Θεὸς ἐν σαρκὶ parso nella carne, Salvatore delle
ἐφάνη, Σωτὴρ τῶν ψυχῶν ἡμῶν. Δίς. anime nostre. 2 volte.
Ἡ Βασιλεία σου, Χριστὲ ὁ Θεός, βα- Il tuo regno, o Cristo Dio, è regno di
σιλεία πάντων τῶν αἰώνων, καὶ ἡ Δε- tutti i secoli, e il tuo potere di genera-
σποτεία σου, ἐν πάσῃ γενεᾷ καὶ γε- zione in generazione. Tu che ti sei in-
νεᾷ. Ὁ σαρκωθεὶς ἐκ Πνεύματος carnato per opera dello Spirito santo, e
Ἁγίου, καὶ ἐκ τῆς ἀειπαρθένου sei divenuto uomo dalla sempre Ver-
Μαρίας ἐνανθρωπήσας, φῶς ἡμῖν gine Maria, come luce su di noi sei ri-
ἔλαμψας, Χριστὲ ὁ Θεός, τῇ σῇ πα- fulso, o Cristo Dio, col tuo avvento:
ρουσίᾳ· φῶς ἐκ φωτός, τοῦ Πατρὸς τὸ luce da luce, riflesso del Padre, hai ri-
ἀπαύγασμα, πᾶσαν κτίσιν ἐφαίδρυ- schiarato ogni creatura. Tutto ciò che
νας. Πᾶσα πνοὴ αἰνεῖ σε, τὸν χαρα- respira ti loda come impronta della
κτῆρα τῆς δόξης τοῦ Πατρός. Ὁ ὢν gloria del Padre. O tu che sei e che eri e
καὶ προών, καὶ ἐκλάμψας ἐκ Παρ- che, Dio, dalla Vergine sei rifulso, abbi
θένου Θεός, ἐλέησον ἡμᾶς. pietà di noi.
Τὶ σοι προσενέγκωμεν Χριστέ, ὅτι Che cosa ti offriremo, o Cristo? Tu
ὤφθης ἐπὶ γῆς ὡς ἄνθρωπος δι' ἡμᾶς; per noi sei apparso, uomo, sulla terra!
ἕκαστον γὰρ τῶν ὑπὸ σοῦ γενομένων Ciascuna delle creature da te fatte ti of-
κτισμάτων, τὴν εὐχαριστίαν σοι fre il rendimento di grazie: gli angeli,
προσάγει· οἱ Ἄγγελοι τὸν ὕμνον, οἱ l’inno; i cieli, la stella, i magi, i doni; i
οὐρανοὶ τὸν Ἀστέρα, οἱ Μάγοι τὰ pastori, lo stupore; la terra, la grotta; il
δῶρα, οἱ Ποιμένες τὸ θαῦμα, ἡ γῆ τὸ deserto, la mangiatoia: ma noi ti of-
σπήλαιον, ἡ ἔρημος τὴν φάτνην· friamo la Madre Vergine. O Dio che sei
ἡμεῖς δὲ Μητέρα Παρθένον. Ὁ πρὸ prima dei secoli, abbi pietà di noi.
αἰώνων Θεὸς ἐλέησον ἡμᾶς.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 2.
Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ καὶ ἐπὶ γῆς Gloria a Dio nel piú alto dei cieli, e
εἰρήνη. Σήμερον δέχεται ἡ Βηθλεέμ, pace sulla terra. Oggi Betlemme riceve
τὸν καθήμενον διὰ παντὸς σὺν Πα- colui che sempre è assiso insieme al Pa-
τρί. Σήμερον Ἄγγελοι τὸ βρέφος τὸ dre. Oggi gli angeli glorificano in modo
258
26 DICEMBRE VESPRO
τεχθέν, θεοπρεπῶς δοξολογοῦσι. degno di Dio il bimbo che è nato. Glo-
Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς ria a Dio nel piú alto dei cieli, pace sulla
εἰρήνη, ἐν ἀνθρώποις εὐδοκία. terra, e per gli uomini benevolenza.
Ingresso, Luce gioiosa. Grande prokímenon. Tono grave.
Τὶς Θεὸς μέγας, ὡς ὁ Θεὸς ἡμῶν; Qual Dio è grande come il nostro
σὺ εἶ ὁ Θεός, ὁ ποιῶν θαυμάσια Dio? Tu sei il Dio che, solo, compie me-
μόνος. raviglie.
Στίχ. Ἐγνώρισας ἐν τοῖς λαοῖς τὴν Stico: Hai fatto conoscere fra i popoli la
δύναμίν σου. tua potenza.
Τὶς Θεὸς μέγας, ὡς ὁ Θεὸς ἡμῶν... Qual Dio è grande come il nostro
Dio?...
Στίχ. Καὶ εἶπα· Νῦν ἠρξάμην· αὕτη Stico: E ho detto: Ora ho cominciato,
ἡ ἀλλοίωσις τῆς δεξιᾶς τοῦ Ὑψίστου. questo è il mutamento della destra dell’Al-
tissimo.
Τὶς Θεὸς μέγας, ὡς ὁ Θεὸς ἡμῶν... Qual Dio è grande come il nostro
Dio?...
Allo stico, stichirá idiómela. Tono pl. 4.
Di Giovanni monaco.
Παράδοξον Μυστήριον, οἰκονο- Uno straordinario mistero per di-
μεῖται σήμερον! καινοτομοῦνται φύ- vina economia oggi si compie. Si rinno-
σεις, καὶ Θεὸς ἄνθρωπος γίνεται· vano le nature, e Dio si fa uomo: ciò che
ὅπερ ἦν μεμένηκε, καὶ ὃ οὐκ ἦν era, è rimasto, e ciò che non era ha as-
προσέλαβεν, οὐ φυρμὸν ὑπομείνας, sunto, senza subire commistione né di-
οὐδὲ διαίρεσιν. visione.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Κύριε, ἐν Βηθλεὲμ παραγέγονας, Signore, sei venuto a Betlemme, hai
ἐν τῷ Σπηλαίῳ παρῴκησας, ὁ preso dimora nella grotta; tu che hai il
οὐρανὸν τὸν θρόνον ἔχων, ἐν φάτνῃ cielo per trono, sei stato deposto in una
ἀνεκλίθης, ὃν στρατιαὶ κυκλοῦσιν mangiatoia; tu che sei circondato dalle
Ἀγγέλων, Ποιμέσι συγκατέβης, ἵνα schiere degli angeli, sei disceso verso i
σώσῃς ὡς εὔσπλαγχνος τὸ γένος pastori, per salvare la nostra stirpe,
ἡμῶν, δόξα σοι. nella tua amorosa compassione. Gloria
259
26 DICEMBRE ORTHROS
a te.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. Σὺ Ἱερεὺς εἰς τὸν gnore e non si pentirà.
αἰῶνα, κατὰ τὴν τάξιν Μελχισεδέκ.
Πῶς ἐξείπω τὸ μέγα Μυστήριον; ὁ Come narrare il grande mistero? Co-
ἄσαρκος σαρκοῦται, ὁ Λόγος παχύ- lui che non ha carne, s’incarna; il Verbo
νεται, ὁ ἀόρατος ὁρᾶται καὶ ὁ ἀναφὴς assume spessore; l’invisibile viene vi-
ψηλαφᾶται· καὶ ὁ ἄναρχος ἄρχεται. sto, e l’intangibile viene toccato; colui
Ὁ Υἱὸς τοῦ Θεοῦ, ἀνθρώπου Υἱὸς che non ha principio comincia, e il Fi-
γίνεται, Ἰησοῦς Χριστός, χθὲς καὶ glio di Dio diviene Figlio dell’uomo.
σήμερον ὁ αὐτός, καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας.Gesú Cristo è lo stesso ieri e oggi e per
i secoli.
Gloria. Ora e sempre. Stesso tono.
Ἐν Βηθλεὲμ συνέδραμον Ποιμέ- I pastori accorsero a Betlemme per
νες, τὸν ἀληθῆ μηνύοντες Ποιμένα, indicare il vero pastore, colui che siede
τὸν καθήμενον ἐπὶ τῶν Χερουβίμ, καὶ sui cherubini e giace in una mangia-
ἀνακείμενον ἐν φάτνῃ, Νηπίου μορ- toia, dopo aver assunto per noi forma
φὴν δι' ἡμᾶς ἀνειληφότα, Κύριε δόξα di bambino. Signore, gloria a te.
σοι.
Apolytíkion della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς ἡ- La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
μῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς ἄ- della conoscenza: con essa, gli adora-
στροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος ἐδι- tori degli astri sono stati ammaestràti
δάσκοντο· σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥλιον da una stella ad adorare te, sole di giu-
τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώσκειν ἐξ stizia, e a conoscere te, Oriente
ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα σοι. ἐκ dall’alto. Signore, gloria a te. 3 volte
γ'

ORTHROS
A Il Signore è Dio, apolytíkion come a vespro. Kathísmata della fe-
sta. Salmo 50.
I canoni della festa, senza varianti, come nella festa.

260
26 DICEMBRE ORTHROS
Dopo l’ode 3., Kondákion della festa. Tono 3.
Ἡ Παρθένος σήμερον, τὸν ὑπε- La Vergine oggi partorisce colui che
ρούσιον τίκτει, καὶ ἡ γῆ τὸ Σπήλαιον, è sovrasostanziale, e la terra offre
τῷ ἀπροσίτῳ προσάγει. Ἄγγελοι all’inaccessibile la grotta. Gli angeli
μετὰ Ποιμένων δοξολογοῦσι. Μάγοι cantano gloria insieme ai pastori, e i
δὲ μετὰ ἀστέρος ὁδοιποροῦσι· δι' magi fanno il loro viaggio con la stella:
ἡμᾶς γὰρ ἐγεννήθη, Παιδίον νέον, ὁ perché per noi è nato piccolo bimbo, il
πρὸ αἰώνων Θεός. Dio che è prima dei secoli.
Dopo l’ode 6., il seguente Kondákion. Tono pl. 2.
Ὁ πρὸ Ἑωσφόρου ἐκ Πατρὸς Colui che prima della stella del mat-
ἀμήτωρ γεννηθείς, ἐπὶ τῆς γῆς tino dal Padre è stato generato, senza
ἀπάτωρ ἐσαρκώθη σήμερον ἐκ σοῦ· madre, sulla terra, senza padre, da te
ὅθεν Ἀστὴρ εὐαγγελίζεται Μάγοις, oggi si è incarnato: per questo una
Ἄγγελοι δὲ μετὰ Ποιμένων ὑμνοῦσι, stella dà ai magi la buona novella, e gli
τὸν ἄχραντον Τόκον σου, ἡ Κεχαρι- angeli insieme ai pastori cantano il tuo
τωμένη. parto immacolato, o piena di grazia.
Ikos.
Τὸν ἀγεώργητον βότρυν βλα- La mistica vigna che ha prodotto il
στήσασα, ἡ μυστικὴ ἄμπελος ὡς ἐπὶ grappolo non coltivato, lo portava tra
κλάδων, ἀγκάλαις ἐβάσταζε, καὶ le braccia come su rami, e diceva: Tu sei
ἔλεγε. Σὺ εἶ καρπός μου, σὺ εἶ ἡ ζωή mio frutto, tu sei mia vita: da te so che
μου. Ἀφ' οὗ ἔγνων, ὅτι καὶ ὃ ἤμην ancora sono ciò che ero; tu sei il mio
εἰμί, σύ μου Θεός· τὴν γὰρ σφραγῖδα Dio: vedendo infatti inviolato il sigillo
τῆς Παρθενίας μου ὁρῶσα ἀκατάλυ- della mia verginità, io ti proclamo
τον, κηρύττω σε ἄτρεπτον Λόγον, Verbo immutabile fatto carne. Non co-
σάρκα γενόμενον. Οὐκ οἶδα σποράν, nosco seme, ma conosco te, che poni
οἶδά σε λύτην τῆς φθορᾶς· Ἁγνὴ γὰρ fine alla corruzione: sono infatti pura,
εἰμι, σοῦ προελθόντος ἐξ ἐμοῦ· ὡς dopo che tu sei uscito da me, perché tu
γὰρ εὗρες, ἔλιπες μήτραν ἐμήν. Διὰ lasci il mio grembo come lo avevi tro-
τοῦτο συγχορεύει πᾶσα κτίσις βοῶσά vato. Per questo tutta la creazione
μοι· Χαῖρε ἡ Κεχαριτωμένη. canta in coro e a me acclama: Gioisci,
piena di grazia.
Sinassario.
Il 26 di questo stesso mese, sinassi della santissima Sovrana nostra, la Madre di
Dio.
261
26 DICEMBRE ORTHROS
Lo stesso giorno, memoria del santo padre nostro Eutimio, vescovo di Sardi.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Katavasíe, solo quelle giambiche, Ha salvato il suo popolo, ecc. Non
si canta Piú venerabile, ma si canta invece l’ode 9. con i suoi megali-
naria.
Exapostilárion.
Ἐπεσκέψατο ἡμᾶς, ἐξ ὕψους ὁ Σω- Ci ha visitati dall’alto il nostro Salva-
τὴρ ἡμῶν, ἀνατολὴ ἀνατολῶν, καὶ οἱ tore, Oriente degli orienti; e noi, che
ἐν σκότει καὶ σκιᾷ, εὕρομεν τὴν eravamo nelle tenebre e nell’ombra, ab-
ἀλήθειαν· καὶ γὰρ ἐκ τῆς Παρθένου biamo trovato la verità: perché dalla
ἐτέχθη ὁ Κύριος. ἐκ γ' Vergine è nato il Signore. 3 volte.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá idiómela.
Tono 4. Di Andrea di Gerusalemme.
Εὐφραίνεσθε Δίκαιοι, οὐρανοὶ ἀ- Rallegratevi, giusti, esultate, o cieli,
γαλλιᾶσθε, σκιρτήσατε τὰ ὄρη, Χρι- sussultate, o monti, perché Cristo è
στοῦ γεννηθέντος, Παρθένος καθέ- nato. La Vergine sta assisa imitando i
ζεται, τὰ Χερουβὶμ μιμουμένη, βα- cherubini, perché porta sul seno il Dio
στάζουσα ἐν κόλποις, Θεόν Λόγον Verbo incarnato. I pastori adorano il
σαρκωθέντα. Ποιμένες τὸν τεχθέντα neonato. I magi offrono doni al So-
δοξάζουσι. Μάγοι τῷ Δεσπότῃ δῶρα vrano. Gli angeli inneggiano dicendo:
προσφέρουσιν. Ἄγγελοι ἀνυμνοῦν- Incomprensibile Signore, gloria a te.
τες λέγουσιν· Ἀκατάληπτε Κύριε, δό-
ξα σοι.
Ὁ Πατὴρ εὐδόκησεν, ὁ Λόγος σάρξ Il Padre l’ha voluto, il Verbo si è fatto
ἐγένετο, καὶ ἡ Παρθένος ἔτεκε, Θεὸν carne, e la Vergine ha partorito Dio
ἐνανθρωπήσαντα, Ἀστὴρ μηνύει· fatto uomo. Una stella lo indica; i magi
Μάγοι προσκυνοῦσι· Ποιμένες θαυ- adorano; i pastori sono nello stupore; e
μάζουσι, καὶ ἡ κτίσις ἀγάλλεται. la creazione esulta.
Θεοτόκε Παρθένε, ἡ τεκοῦσα τὸν O Vergine Madre di Dio che hai par-
Σωτῆρα, ἀνέτρεψας τὴν πρώτην κα- torito il Salvatore, tu hai rovesciato
τάραν τῆς Εὔας, ὅτι Μήτηρ γέγονας, l’antica maledizione di Eva, perché sei
τῆς εὐδοκίας τοῦ Πατρός, βαστά- divenuta Madre del beneplacito del Pa-
ζουσα ἐν κόλποις, Θεὸν Λόγον σαρ- dre, portando in seno il Dio Verbo in-
κωθέντα. Οὐ φέρει το μυστήριον ἔ- carnato. Non può questo mistero es-
ρευναν· πίστει μόνῃ τοῦτο πάντες δο- sere scrutato; con la sola fede noi tutti
262
26 DICEMBRE ORTHROS
ξάζομεν, κράζοντες μετὰ σοῦ καὶ λέ- lo glorifichiamo, e con te acclamiamo:
γοντες· Ἀνερμήνευτε Κύριε, Δόξα Imperscrutabile Signore, gloria a te.
σοι.
Δεῦτε ἀνυμνήσωμεν, τὴν Μητέρα Venite, celebriamo la Madre del Sal-
τοῦ Σωτῆρος, τὴν μετὰ τόκον πάλιν vatore, che dopo il parto è apparsa an-
ὀφθεῖσαν Παρθένον· Χαίροις Πόλις cora vergine: Gioisci città vivente del
ἔμψυχε, τοῦ Βασιλέως καὶ Θεοῦ, ἐν ᾗ Re e Dio, nella quale Cristo ha abitato
Χριστὸς οἰκήσας, σωτηρίαν εἰργάσα- per operare la salvezza. Insieme a Ga-
το. Μετὰ τοῦ Γαβριὴλ ἀνυμνοῦμέν briele ti celebriamo, insieme ai pastori
σε, μετὰ τῶν Ποιμένων δοξάζομεν ti glorifichiamo, acclamando: Madre di
κράζοντες· Θεοτόκε πρέσβευε, τῷ ἐκ Dio, intercedi per la nostra salvezza
σοῦ σαρκωθέντι, σωθῆναι ἡμᾶς. presso colui che da te si è incarnato.
Gloria. Tono pl. 2.
Σήμερον ἡ ἀόρατος φύσις, τοῖς Oggi l’invisibile natura si congiunge
βροτοῖς ἐκ Παρθένου συνάπτεται. ai mortali, uscendo dalla Vergine. Oggi
Σήμερον ἡ ἄπειρος οὐσία, ἐν Βηθλε- l’essenza infinita a Betlemme è avvolta
ὲμ σπαργάνοις ἐνειλίσσεται. Σήμε- in fasce. Oggi Dio, per mezzo di una
ρον ὁ Θεὸς δι' ἀστέρος Μάγους εἰς stella, conduce i magi ad adorarlo e a
προσκύνησιν ἄγει, προμηνύοντας preannunciare la sua sepoltura di tre
αὐτοῦ τὴν τριήμερον ταφήν, ὡς ἐν giorni con l’oro, la mirra e l’incenso.
χρυσῷ καὶ σμύρνῃ καὶ λιβάνῳ· διὸ Noi dunque salmeggiamo: O tu che ti
ψάλλομεν. Ὁ σαρκωθεὶς ἐκ Παρ- sei incarnato dalla Vergine, o Cristo
θένου, Χριστὲ ὁ Θεός, σῶσον τὰς ψυ- Dio, salva le anime nostre.
χὰς ἡμῶν.
Ora e sempre. Tono 2. Di Giovanni monaco.
Σήμερον ὁ Χριστός, ἐν Βηθλεὲμ Oggi il Cristo nasce a Betlemme
γεννᾶται ἐκ Παρθένου. Σήμερον ὁ dalla Vergine. Oggi colui che è senza
ἄναρχος ἄρχεται, καὶ ὁ Λόγος σαρ- principio assume un principio, e il
κοῦται. Αἱ δυνάμεις τῶν οὐρανῶν Verbo si incarna. Le potenze dei cieli
ἀγάλλονται, καὶ ἡ γῆ σὺν τοῖς ἀν- esultano e la terra si rallegra con gli uo-
θρώποις εὐφραίνεται. Οἱ Μάγοι τὰ mini. I magi offrono doni. I pastori pro-
δῶρα προσφέρουσιν, οἱ Ποιμένες τὸ clamano il prodigio. E noi incessante-
θαῦμα κηρύττουσιν, ἡμεῖς δὲ ἀκατα- mente acclamiamo: Gloria a Dio nel
παύστως βοῶμεν· Δόξα ἐν ὑψίστοις piú alto dei cieli, pace sulla terra, e per
Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς εἰρήνη, ἐν ἀνθρώ- gli uomini benevolenza.
ποις εὐδοκία.
263
DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO VESPRO
Grande dossologia, apolytíkion e congedo.

DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO


Facciamo memoria dei santi e giusti Giuseppe, sposo della Vergine,
Davide re e Giacomo fratello di Dio.

VESPRO
Dopo il salmo introduttivo e la consueta sticología, Al Signore, ho
gridato, 10 stichi con 4 stichirá anastásima, 3 della festa e 3 dei santi.
Stichirá prosómia dei santi.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Τὸν Θεοπάτορα πάντες ἀνευφη- Celebriamo tutti il padre di Dio, Da-
μήσωμεν, Δαυῒδ τὸν Βασιλέα· ἐκ γὰρ vide re: da lui infatti è uscita quale vir-
τούτου προῆλθε, ῥάβδος ἡ παρθένος, gulto la Vergine, e da lei è sorto come
καὶ ἐξ αὐτῆς, ἀνατέταλκεν ἄνθος fiore il Cristo, che nella sua amorosa
Χριστός, καὶ τὸν Ἀδὰμ σύν τῇ Εὔᾳ ἐκ compassione ha riplasmato Adamo ed
τῆς φθορᾶς, ἀνεπλάσατο ὡς εὔ- Eva liberandoli dalla corruzione.
σπλαγχνος.
Τῶν Προφητῶν τὰς προρρήσεις Giuseppe lo sposo, nella sua vec-
εἶδεν ἐν γήρᾳ σαφῶς, ὁ Ἰωσὴφ ὁ chiaia, ha visto chiaramente compiute
Μνήστωρ, ἐμφανῶς πληρουμένας, le predizioni dei profeti, avendo in
μνηστείας λαχὼν ξένης, χρηματι- sorte strane nozze e ricevendo oracoli
σμούς, τῶν Ἀγγέλων δεξάμενος, da angeli acclamanti: Gloria a Dio, per-
Δόξα Θεῷ ἐκβοώντων, ὅτι ἐν γῇ, τὴν ché sulla terra ha dato la pace.
εἰρήνην ἐδωρήσατο.
Τὸν Ἀδελφόθεον πάντες ἀνευφη- Celebriamo tutti il fratello di Dio, sia
μήσωμεν, ὡς Ἱεράρχην ὄντα· μαρ- come pontefice, sia perché si è nobil-
τυρίῳ δὲ πάλιν, ἐμπρέψαντα γεν- mente distinto col martirio: per le sue
ναίως· οὗ ταῖς εὐχαῖς, Ἰησοῦ ὁ Θεὸς preghiere, o Gesú nostro Dio, che sei
ἡμῶν, ὁ ἐν σπηλαίῳ καὶ φάτνῃ, stato avvolto in fasce nella grotta, in
σπαργανωθείς, σῶσον πάντας τοὺς una mangiatoia, salva tutti quelli che ti
ὑμνοῦντάς σε. cantano.
Gloria. Tono pl 2.
Μνήμην ἐπιτελοῦμεν, Δαυῒδ καὶ Celebriamo la memoria di Davide e
Ἰακώβου, εὐσεβοῦς Βασιλέως Προ- di Giacomo, del pio re profeta e

264
DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO VESPRO
φήτου, καὶ Ἀποστόλου πρώτου Ἐπι- dell’apostolo primo vescovo: liberati
σκόπου· αὐτῶν γὰρ τοῖς διδάγμασι, per i loro insegnamenti dall’errore, noi
πλάνης ἀπαλλαγέντες, Χριστόν δο- glorifichiamo Cristo sorto dalla Ver-
ξολογοῦμεν, τὸν ἐκ Παρθένου ἀνα- gine, incarnato per la salvezza delle
τείλαντα, τὸν καὶ σαρκωθέντα, σῶ- anime nostre.
σαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Ora e sempre. Theotokíon, il primo del tono.
Allo stico, stichirá dall’októichos.
Gloria. Tono pl. 2.
Ἱερέων μνήμη καὶ Βασιλέων κρά- Il tuo parto è divenuto memoriale
τος τε, καὶ εὐφροσύνη, γέγονεν ὁ dei sacerdoti, forza e letizia dei re; di
τόκος σου, καὶ ἐν αὐτῷ καυχώμενοι, esso gloriandoci, diciamo: Padre no-
λέγομεν· Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρα- stro che sei nei cieli, sia santificato il tuo
νοῖς, ἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου φιλάν- nome, amico degli uomini.
θρωπε.
Ora e sempre. Stesso tono.
Χορεύουσιν Ἄγγελοι πάντες ἐν Cantano oggi in coro ed esultano
οὐρανῷ, καὶ ἀγάλλονται σήμερον· tutti gli angeli in cielo; e tutta la crea-
σκιρτᾷ δὲ πᾶσα ἡ κτίσις, διὰ τὸν γεν- zione tripudia per il Salvatore e Si-
νηθέντα ἐν Βηθλεὲμ Σωτῆρα Κύριον, gnore nato a Betlemme: poiché ha fine
ὅτι πᾶσα πλάνη τῶν εἰδώλων πέπαυ- ogni inganno idolatra e regna Cristo
ται, καὶ βασιλεύει Χριστὸς εἰς τοὺς per i secoli.
αἰῶνας.
Apolytíkion anastásimon. Gloria. Dei santi. Tono 2.
Εὐαγγελίζου Ἰωσήφ, τῷ Δαυῒδ τὰ Annuncia, Giuseppe, i prodigi al pa-
θαύματα τῷ Θεοπάτορι· Παρθένον dre di Dio Davide: tu hai visto la Ver-
εἶδες κυοφορήσασαν, μετὰ Μάγων gine incinta, insieme ai magi hai ado-
προσεκύνησας, μετὰ Ποιμένων ἐδο- rato, con i pastori hai glorificato, da un
ξολόγησας, δι' Ἀγγέλου χρηματι- angelo hai avuto la rivelazione. Sup-
σθείς. Ἱκέτευε Χριστὸν τὸν Θεόν, σω- plica il Cristo Dio per la salvezza delle
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. anime nostre.
Ora e sempre. Della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,

265
DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestràti
ἐδιδάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥ- da una stella ad adorare te, sole di giu-
λιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώ- stizia, e a conoscere te, Oriente
σκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα dall’alto. Signore, gloria a te.
σοι.

ORTHROS
A Il Signore è Dio, gli apolytíkia come a vespro. I kathísmata, gli
anastásima con quelli della festa, al posto dei theotokía. Gli evlo-
ghitária, gli anavathmí del tono, il prokímenon, il vangelo eothinón
secondo l’ordine stabilito. I Canoni: quello anastásimon e quello di san
Giuseppe e dei santi Davide e Giacomo (l’ode 9). Le katavasíe, solo
quelle giambiche.
Kondákion. Tono 3. Ἡ Παρθένος σήμερον La Vergine oggi.
Εὐφροσύνης σήμερον, Δαυῒδ πλη- Oggi il divino Davide è colmo di le-
ροῦται ὁ θεῖος, Ἰωσήφ τε αἴνεσιν, σὺν tizia, e Giuseppe offre la lode insieme a
Ἰακώβῳ προσφέρει· στέφος γὰρ τῇ Giacomo: gioiscono infatti perché è
συγγενείᾳ Χριστοῦ λαβόντες, χαί- stata coronata la loro parentela col Cri-
ρουσι, καὶ τὸν ἀφράστς ἐν γῇ τε- sto; celebrano colui che ineffabilmente
χθέντᾳ, ἀνυμνοῦσι καὶ βοῶσιν· è stato generato sulla terra, e accla-
Οἰκτίρμον σῷζε τοὺς σὲ γεραίροντας. mano: O pietoso, salva quanti ti ono-
rano.
Ikos.Τὴν Ἐδέμ Betlemme ha aperto l’Eden.
Ἀπορρήτῳ βουλῇ, τίκτεται σαρκὶ ὁ Per ineffabile consiglio, è partorito
ἄσαρκος, περιγράφεται νῦν σώματι, nella carne colui che non ha carne; è ora
ὁ ἀπερίγραπτος, καὶ σῴζει ἀτρέπτως circoscritto da un corpo l’incircoscrivi-
τὰς ἄμφω οὐσίας, ἀρχὴν λαμβάνει ὁ bile, e serba senza mutamento en-
φύσει ἄναρχος, καὶ μόνος ὑπέρχρο- trambe le sostanze; assume un princi-
νος, ὁρᾶται βρέφος, ὁ ὑπερτέλειος, pio, colui che per natura non ha princi-
φέρεται χερσίν, ὁ φέρων τὰ σύμπα- pio, colui che, solo, è oltre il tempo; si
ντα. Διὸ τοὺς τούτου συγγενείᾳ σε- mostra come neonato il perfettissimo; è
μνυνομένους, ὡς Θεὸς στέφει τῷ portato sulle braccia, colui che porta
ἑαυτοῦ τοκετῷ, οὓς δοξάζοντες l’universo. Per questo con la sua na-

266
DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
πίστει, ἀσιγήτως ἐκβοῶμεν· Οἰκτίρ- scita incorona, poiché è Dio, quanti
μον σῷζε τοὺς σὲ γεραίροντας. vantano la loro parentela con lui; glori-
ficandoli con fede, noi incessantemente
acclamiamo: O pietoso, salva quanti ti
onorano.
Sinassario.
Nella Domenica dopo la Natività di Cristo, si fa memoria dei santi e giusti pro-
genitori di Dio: Giuseppe, sposo della santa Vergine e Sovrana nostra, la Madre
di Dio; Giacomo, fratello del Signore; e Davide, profeta e re.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone dello sposo della Madre di Dio.
Poema di Giuseppe.
Ode 9. Tono 1. Irmós.
Μυστήριον ξένον, ὁρῶ καὶ παράδο- Vedo un mistero strano e portentoso:
ξον, οὐρανὸν τὸ σπήλαιον, θρόνον cielo, la grotta, trono di cherubini, la
χερουβικόν, τὴν Παρθένον, τὴν φά- Vergine, e la greppia, spazio in cui è
τνην χωρίον· ἐν ᾧ ἀνεκλίθῃ ὁ ἀχώρη- stato posto a giacere colui che nulla
τος, Χριστὸς ὁ Θεός· ὃν ἀνυμνοῦντες può contenere, il Cristo Dio, che noi ce-
μεγαλύνομεν. lebriamo e magnifichiamo.
Tropari.
Ἰσότιμος πάντων, Ἀγγέλων γεγέ- Sei divenuto pari in onore a tutti gli
νησαι, Προφητῶν Μαρτύρων τε, Μά- angeli, i profeti e i martiri, o beato, e
καρ καὶ τῶν σοφῶν, Ἀποστόλων συ- vero consorte dei sapienti apostoli: con
νόμιλος ὄντως· διὸ σὺν αὐτοῖς σε μα- loro dunque, sempre ti proclamiamo
καρίζοντες, σοφὲ Ἰωσήφ, τήν ἱεράν beato e veneriamo, o Giuseppe, la tua
σου μνήμην σέβομεν. sacra memoria.
Ὡς ἐκ γένους, βασιλικοῦ κα- Discendendo da stirpe regale, ti sei
ταγόμενος, τὴν Ἁγνὴν Βασίλισσαν, fidanzato, o sapiente, alla Regina pura,
μέλλουσαν Ἰησοῦν Βασιλέα, τίκτειν che doveva ineffabilmente partorire il
ἀπορρήτως, σοφὲ ἐμνηστεύσω, ὑπὲρ Re Gesú: sei stato scelto, o beatissimo,
ἅπαντας ἐν γῇ προκριθείς, τοὺς γη- fra tutti gli abitanti della terra.
γενεῖς μακαριώτατε.
Σθενούμενος, τῇ δυναστείᾳ τοῦ Corroborato dalla potenza dello Spi-
Πνεύματος, ἀρεταῖς κεκόσμησαι rito, adorno di virtú, o beato, in avan-
μάκαρ, ἐν βαθυτάτῳ τε γήρᾳ, πρὸς zata vecchiaia sei splendidamente pas-
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DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
τοὺς σοὺς μετέβης λαμπρῶς Ἰωσὴφ sato, o Giuseppe, ai tuoi padri, conside-
πατέρας, μέγιστος πατὴρ νομισθείς, rato padre grandissimo di colui che da
τοῦ ἐκ Θεοῦ Πατρὸς ἐκλάμψαντος. Dio Padre ha rifulso.
Ἡ μνήμη σου, πρὸς εὐφροσύνην τὰ La tua memoria invita alla letizia
πέρατα, συγκαλεῖ καὶ αἴνεσιν, Λόγου tutti i confini della terra, e li induce a
τοῦ σὲ δοξάσαντος Μάκαρ, ᾧ σὺν lodare il Verbo che ti ha glorificato, o
παρρησίᾳ ἀεὶ παρεστώς, ἀπαύστως beato. Tu che stai con franchezza
πρέσβευε, ἡμᾶς λυτρωθῆναι, πειρα- presso il Cristo, intercedi incessante-
σμῶν τοὺς εὐφημοῦντάς σε. mente perché siamo liberati dalle ten-
tazioni noi che ti celebriamo.
Theotokíon.
Φυλάττουσαν, τὴν παρθενίαν ἀκή- Tu hai custodito la pura che custo-
ρατον, τὴν Ἁγνὴν ἐφύλαξας, Λόγος diva integra la verginità, e dalla quale
ἐξ ἧς Θεὸς ἐσαρκώθη, φυλάξας Παρ- si è incarnato il Verbo Dio, conservan-
θένον αὐτήν, μσιν ἀπόρρητον, μεθ' dola vergine dopo la sua nascita ineffa-
ἧς θεοφορε, Ἰωσὴφ ἡμῶν μνημόνευε. bile: insieme a lei, o teòforo Giuseppe,
ricordati di noi.
Katavasía.
Στέργειν μὲν ἡμᾶς, ὡς ἀκίνδυνον È facile, perché privo di pericolo, ac-
φόβῳ, Ῥᾷον σιωπήν, τῷ πόθῳ δὲ contentarci del silenzio, per timore;
Παρ-θένε, Ὕμνους ὑφαίνειν, συ- mentre è cosa difficile intessere per
ντόνως τεθηγμένους, Ἐργῶδές ἐστιν, amore, o Vergine, inni di ardente fer-
ἀλλὰ καὶ Μήτηρ σθένος, Ὅση πέφυ- vore. Donaci dunque, o Madre, forza
κεν ἡ προαίρεσις δίδου. adeguata all’intenzione.
Canone dei santi Davide e Giacomo.
Poema del monaco Cosma.
Ode 9. Tono 4. Μωϋσῆς ἐν τῷ ὄρει Mosè sul monte.
Τὸν ἀρρήτως πρὸ αἰώνων, φύντα Il Verbo e Figlio, ineffabilmente nato
Λόγον, καὶ Υἱὸν ἐκ Πατρός, τὸν dal Padre prima dei secoli, proprio lui,
αὐτὸν ἐπ' ἐσχάτων σαρκί, σήμερον in questi ultimi tempi, dalla Vergine
Παρθένος ἐκύησεν, ὃν ὑμνοῦσι oggi è stato generato nella carne: lui
Ποιμένες, Ἀγγέλων βοώντων· Δόξα che i pastori celebrano, mentre gli an-
ἐν ὑψίστοις Χριστῷ τῷ Θεῷ. geli acclamano: Gloria nel piú alto dei
cieli al Cristo Dio.
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DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
Tropari.
Τὸν Ἀστέρα οἱ Μάγοι ἰδόντες, Vedendo i magi la stella dall’aspetto
τρόπῳ ξένῳ, τούτῳ παρείποντο, τὸν strano, la seguirono per cercare colui
τεχθέντα ἐπιζητοῦντες, ὃν εὑρόντες che era nato: trovatolo, lo onorarono
δώροις ἐτίμησαν, χρυσῷ καὶ λιβάνῳ, con doni, con oro, incenso e mirra, ac-
καὶ σμύρνῃ βοῶντες· Δόξα ἐν clamando: Gloria nel piú alto dei cieli
ὑψίστοις τῷ τεχθέντι Θεῷ. al Dio che è nato.
Βηθλεὲμ νῦν εὐφραίνου, Πόλις γε- Gioisci dunque, Betlemme, perché
νομένη τοῦ Νέου Δαυΐδ, καὶ Σιὼν sei divenuta città del nuovo Davide; e
ἐπαγάλλου, τῶν Ἐκκλησιῶν ἡ ἀκρό- tu, Sion, esulta, acropoli delle Chiese,
πολις, κοινὴν εὐωχίαν τοῦ Παμβα- perché accogliete ora la comune letizia
σιλέως, καὶ τῶν αὐτοῦ θεραπόντων del Re dell’universo e dei suoi ministri.
νῦν δεξάμεναι.
Τῷ τεχθέντι ἐκ Παρθένου Θεῷ, Tutta la creazione ha prestato servi-
πᾶσα ἡ Κτίσις τρόμῳ ὑπούργησεν· zio con tremore al Dio partorito dalla
οὐρανοὶ μὲν τὸν Ἀστέρα, ἡ γῆ τὴν Vergine: i cieli, offrendogli la stella; la
φάτνην, ὄρος τὸ σπήλαιον, οἱ Μάγοι terra, la mangiatoia; il monte, la grotta;
τὰ δῶρα, Ποιμένες τὸ θαῦμα, Ἄγγε- i magi, i doni; i pastori, il loro stupore
λοι τὸν ὕμνον αὐτῷ προσφέροντες. e gli angeli, l’inno.
Βασιλεὺς ἐκ ποιμένων, πάλαι μὲν Di tra i pastori, Davide fu un giorno
Δαυῒδ ἐχρημάτισεν· ἐκ φυλῆς δὲ proclamato re; e tu, Giacomo, dalla
Ἰούδα, σὺ τῆς Βασιλίδος Ἰάκωβε, tribú regale di Giuda, sei divenuto pa-
Ποιμὴν ἀνεδείχθης, τῆς τοῦ σαρκω- store del gregge di colui che si è incar-
θέντος ποίμνης, Ἀμνοῦ τοῦ ὑψίστου nato, l’agnello dell’Altissimo, il Figlio
καὶ Υἱοῦ τοῦ Θεοῦ. di Dio.
Theotokíon.
Τῶν Ἀγγέλων οἱ δῆμοι, σὲ Θεο- Le folle degli angeli ti glorificano,
κυῆτορ δοξάζουσι, καὶ ἀνθρώπων τὸ Genitrice di Dio, e la stirpe degli uo-
γένος, σὲ ἀκαταπαύστως ἐν ὕμνοις mini incessantemente ti onora con inni;
τιμᾷ· σὺ γὰρ τῷ θείῳ τόκῳ, βροτοὺς tu infatti col tuo parto divino hai con-
οὐρανίοις ἥνωσας·ὅθεν σε γεραίρο- giunto i mortali ai celesti: per questo
μεν. noi ti celebriamo.
Katavasía.
Στέργειν μὲν ἡμᾶς, ὡς ἀκίνδυνον È facile, perché privo di pericolo, ac-
φόβῳ, Ῥᾷον σιωπήν, τῷ πόθῳ δὲ contentarci del silenzio, per timore;

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DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
Παρ-θένε, Ὕμνους ὑφαίνειν, συ- mentre è cosa difficile intessere per
ντόνως τεθηγμένους, Ἐργῶδές ἐστιν, amore, o Vergine, inni di ardente fer-
ἀλλὰ καὶ Μήτηρ σθένος, Ὅση πέφυ- vore. Donaci dunque, o Madre, forza
κεν ἡ προαίρεσις δίδου. adeguata all’intenzione.
Exapostilárion anastásimon, e dei santi.
Τοῖς Μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli conveniamo.
Σὺν Ἰακώβῳ μέλψωμεν, τῷ κλεινῷ Insieme a Giacomo, l’illustre fratello
θεαδέλφῳ, Δαυῒδ τὸν Θεοπάτορα, di Dio, cantiamo Davide, padre di Dio,
Ἰωσήφ τε τὸν θεῖον, τῆς Θεοτόκου e il divino Giuseppe, sposo della Ma-
Μνήστορα· τοῦ Χριστοῦ γὰρ τῇ θείᾳ dre di Dio: essi sono stati ministri della
γεννήσει καθυπούργησαν, Βηθλεὲμ divina nascita di Cristo, avvenuta a
ἐν τῇ πόλει, θεοπρεπῶς, μετ' Betlemme in modo degno di Dio, e in-
Ἀγγέλων Μάγων τε καὶ ποιμένων, sieme agli angeli, ai magi e ai pastori, a
αὐτῷ τὸν ὕμνον ᾄδοντες, ὡς Θεῷ καὶ lui cantano l’inno, come a Dio e So-
Δεσπότῃ vrano.
Della festa.
Ἐπεσκέψατο ἡμᾶς, ἐξ ὕψους ὁ Σω- Ci ha visitati dall’alto il nostro Salva-
τὴρ ἡμῶν, ἀνατολὴ ἀνατολῶν, καὶ οἱ tore, Oriente degli orienti; e noi, che
ἐν σκότει καὶ σκιᾷ, εὕρομεν τὴν eravamo nelle tenebre e nell’ombra, ab-
ἀλήθειαν· καὶ γὰρ ἐκ τῆς Παρθένου biamo trovato la verità: perché dalla
ἐτέχθη ὁ Κύριος Vergine è nato il Signore.
Alle lodi, 4 stichirá anastásima.
Poi, della festa. Tono 4.
Εὐφραίνεσθε Δίκαιοι, οὐρανοὶ ἀ- Rallegratevi, giusti, esultate, o cieli,
γαλλιᾶσθε, σκιρτήσατε τὰ ὄρη, Χρι- sussultate, o monti, perché Cristo è
στοῦ γεννηθέντος, Παρθένος κα- nato. La Vergine sta assisa imitando i
θέζεται, τὰ Χερουβὶμ μιμουμένη, βα- cherubini, perché porta sul seno il Dio
στάζουσα ἐν κόλποις, Θεόν Λόγον Verbo incarnato. I pastori adorano il
σαρκωθέντα. Ποιμένες τὸν τεχθέντα neonato. I magi offrono doni al So-
δοξάζουσι. Μάγοι τῷ Δεσπότῃ δῶρα vrano. Gli angeli inneggiano dicendo:
προσφέρουσιν. Ἄγγελοι ἀνυμνοῦν- Incomprensibile Signore, gloria a te.
τες λέγουσιν· Ἀκατάληπτε Κύριε,
δόξα σοι
Θεοτόκε Παρθένε, ἡ τεκοῦσα τὸν O Vergine Madre di Dio che hai par-
Σωτῆρα, ἀνέτρεψας τὴν πρώτην κα- torito il Salvatore, tu hai rovesciato
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DOMENICA DOPO LA NATIVITÀ DI CRISTO ORTHROS
τάραν τῆς Εὔας, ὅτι Μήτηρ γέγονας, l’antica maledizione di Eva, perché sei
τῆς εὐδοκίας τοῦ Πατρός, βαστά- divenuta Madre del beneplacito del Pa-
ζουσα ἐν κόλποις, Θεὸν Λόγον σαρ- dre, portando in seno il Dio Verbo in-
κωθέντα. Οὐ φέρει τὸ μυστήριον ἔ- carnato. Non può questo mistero es-
ρευναν, πίστει μόνῃ τοῦτο πάντες δο- sere scrutato; con la sola fede noi tutti
ξάζομεν, κράζοντες μετὰ σοῦ καὶ λέ- lo glorifichiamo, e con te acclamiamo:
γοντες· Ἀνερμήνευτε Κύριε δόξα σοι Imperscrutabile Signore, gloria a te.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου
Δεῦτε ἀνυμνήσωμεν, τὴν Μητέρα Venite, celebriamo la Madre del Sal-
τοῦ Σωτῆρος, τὴν μετὰ τόκον πάλιν vatore, che dopo il parto è apparsa an-
ὀφθεῖσαν Παρθένον. Χαίροις Πόλις cora vergine: Gioisci città vivente del
ἔμψυχε, τοῦ Βασιλέως καὶ Θεοῦ, ἐν ᾗ Re e Dio, nella quale Cristo ha abitato
Χριστὸς οἰκήσας, σωτηρίαν εἰργάσα- per operare la salvezza. Insieme a Ga-
το. Μετὰ τοῦ Γαβριὴλ ἀνυμνοῦμέν briele ti celebriamo, insieme ai pastori
σε, μετὰ τῶν ποιμένων δοξάζομεν ti glorifichiamo, acclamando: Madre di
κράζοντες· Θεοτόκε πρέσβευε, τῷ ἐκ Dio, intercedi per la nostra salvezza
σοῦ σαρκωθέντι, σωθῆναι ἡμᾶς presso colui che da te si è incarnato.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται· Σὺ ἱερεὺς εἰς τὸν gnore e non si pentirà.
αἰῶνα, κατὰ τὴν τάξιν Μελχισεδέκ
Ὁ πατὴρ εὐδόκησεν, ὁ Λόγος σάρξ Il Padre l’ha voluto, il Verbo si è fatto
ἐγένετο, καὶ ἡ Παρθένος ἔτεκε, Θεὸν carne, e la Vergine ha partorito Dio
ἐνανθρωπήσαντα. Ἀστὴρ μηνύει, fatto uomo. Una stella lo indica; i magi
Μάγοι προσκυνοῦσι, Ποιμένες θαυ- adorano; i pastori sono nello stupore; e
μάζουσι, καὶ ἡ κτίσις ἀγάλλεται la creazione esulta.
Gloria. Tono pl. 4. Di Anatolio.
Αἷμα καὶ πῦρ, καὶ ἀτμίδα Καπνοῦ, Sangue e fuoco, vapore di fumo, pro-
τέρατα γῆς, ἃ προεῖδεν Ἰωήλ, αἷμα digi sulla terra che Gioele predisse:
τὴν Σάρκωσιν· πῦρ τὴν Θεότητα· sangue, l’incarnazione; fuoco, la divi-
ἀτμίδα δὲ καπνοῦ, τὸ Πνεῦμα τὸ nità; vapore di fumo, lo Spirito santo,
Ἅγιον, τὸ ἐπελθὸν τῇ Παρθένῳ, καὶ che è disceso sulla Vergine e ha profu-
κόσμον εὐωδιάσαν. Μέγα τὸ μυ- mato il mondo. Grande è il mistero
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27 DICEMBRE VESPRO
στήριον, τῆς σῆς ἐνανθρωπήσεως, della tua incarnazione: Signore, gloria
Κύριε δόξα σοι a te.
Ora e sempre. Sei piú che benedetta.
Grande dossologia e congedo.

27 DICEMBRE
Metheórtia della Natività di Cr isto; memoria del santo protomartire
e arcidiacono Stefano e del nostro santo padre e confessore Teodoro
graptos 6 9 , fratello del poeta Teofane (844).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia del protomartire.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Τῇ τοῦ Πνεύματος χάριτι, λα- Con la mente illuminata dalla grazia
μπρυνθεὶς τὴν διάνοιαν, τῇ μορφὴ ὡς dello Spirito, sei apparso nell’aspetto
Ἀγγελος, ὤφθης Στέφανε, διαδο- come un angelo, o Stefano, poiché l’in-
θείσης τῷ σώματι, τῆς ἔνδον λα- teriore splendore si rifletteva nel corpo
μπρότητος, καὶ τὴν αἴγλην τῆς ψυ- e manifestava a chi vedeva la lucen-
χῆς, φανερούσης τοῖς βλέπουσι, δι' ἧς tezza dell’anima, per la quale hai otte-
ἔτυχες, καὶ φωτὸς θεωρίας, οὐρανῶν nuto la visione della luce: a te infatti si
σοι, παραδόξως ἀνοιγέντων, ἀρχὴ sono prodigiosamente aperti i cieli, o
Μαρτύρων καὶ καύχημα. principio e vanto dei martiri.
Ὡς βαθμίδες καὶ κλίμακες, πρὸς I nugoli di pietre sono divenuti per
οὐράνιον ἄνοδον, αἱ τῶν λίθων νιφά- te gradini e scale per la celeste ascesa:
δες, σοὶ γεγόνασιν· ὧν ἐπιβαίνων τε- salendo su di essi hai contemplato il Si-
θέασαι, ἑστῶτα τὸν Κύριον, τοῦ Πα- gnore alla destra del Padre, in atto di
τρὸς ἐκ δεξιῶν, σοὶ ὁμώνυμον Στέφα- porgerti con la sua mano vivificante la
νον, προτεινόμενον, δεξιᾷ ζωηφόρῳ· corona da cui trai il nome: accanto a lui
οὗ πλησίον, ὡς καλλίνικος παρέστης, ora tu stai come glorioso vincitore e
καὶ Ἀθλητῶν ἀκροθίνιον. primizia dei lottatori.
Ἐν σημείοις καὶ τέρασιν, ἀπα- Brillando per segni, prodigi e dot-
στράπτων καὶ δόγμασι, παρανόμων trine, hai represso il sinedrio degli
ἔσβεσας τὸ συνέδριον, καὶ ὑπ' αὐτῶν empi: mentre da loro venivi messo a
ἀναιρούμενος, καὶ λίθοις βαλλόμε- morte e lapidato, tu pregavi chiedendo
νος, ὑπὲρ τῆς τῶν φονευτῶν, σὺ προ- perdono per i tuoi uccisori, imitando le
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27 DICEMBRE VESPRO
σηύχου ἀφέσεως, ἐκμιμούμενος, τὴν parole del Salvatore, nelle cui mani hai
φωνὴν τοῦ Σωτῆρος, οὗ εἰς χεῖρας affidato, o Stefano, il tuo sacratissimo
ἐναπέθου σου τὸ πνεῦμα, τὸ ἱερώτα- spirito.
τον Στέφανε.
Altri stichirá, del santo. Stessa melodia.
Ξενιτείας τοῖς τραύμασι, προ- Alle ferite della tua condizione di
σετέθη σοι τραύματα, ἐξορίας Ὅσιε, straniero, furono aggiunte le ferite
χαλεπότητι, τοῦ παρανόμως διέπο- dell’esilio, o santo, per la crudeltà di
ντος, τὸν θρόνον τὸν ἔννομον, καὶ colui che iniquamente teneva il trono
συγχέοντος δεινῶς, τούς θεσμοὺς legittimo, portando tremenda confu-
τοὺς τῆς πίστεως, καὶ τήν, Ἄχραντον, sione tra le leggi della fede e abbat-
τοῦ Σωτῆρος Εἰκόνα καθελόντος, ὃν tendo la purissima icona del Salvatore:
τῇ χάριτι τῇ θείᾳ Χριστοῦ θεράπον ma tu, o servo di Cristo, con la grazia
κατῄσχυνας. divina lo hai svergognato.
Οὐ φρουρὰ σὲ οὐ στένωσις, οὐδὲ Né prigionia, né strettezze, né tene-
σκότος ἀνήμερον, οὐ πληγαὶ καὶ bra crudele, né piaghe, né flagelli han-
μάστιγες, περιίσχυσαν, τῆς πρὸς Χρι- no potuto distoglierti, Teodoro, dal-
στὸν ἀγαπήσεως, χωρίσαι Θεόδωρε, l’amore per Cristo; e neppure una ter-
οὐδὲ νόσος χαλεπή, καὶ μακρὰ καὶ ribile malattia, lunga e insopportabile,
δυσφόρητος· οὐδὲ ἔνδεια, τῆς τροφῆς né la mancanza di cibo, o uomo dal di-
θεορρῆμον· ἀλλ' ἀτρέπτως, ἐκαρτέ- vino parlare: tutto tu hai sopportato
ρησας προβλέπων, τὴν τῶν σῶν senza lasciarti smuovere, guardando
πόνων ἀντίδοσιν. alla ricompensa delle tue pene.
Ἀντὶ θλίψεως αἴνεσιν, ἀντὶ πόνων In luogo di tribolazione, ti ha dato
ἀπόλαυσιν, ἀντὶ σκότους ἔλλαμψιν, sollievo, il giusto arbitro; in luogo di
σοὶ δεδώρηται, ὁ Ἀθλοθέτης ὁ δίκαι- pene, godimento; in luogo di tenebra,
ος· ἀντὶ δὲ θεσπέσιε, τῆς ἐν ὄψει σου splendore; e in cambio della scritta sul
γραφῆς, ζωῆς βίβλῳ ἐγγέγραψαι· viso, o uomo divino, sei stato iscritto
Ἐκκλησία δέ, πρωτοτόκων ἐτάγης, ἐν nel libro della vita: sei stato collocato
ὑψίστοις, καὶ Ἀγγέλων πανηγύρει, nell’assemblea dei primogeniti nel piú
περιχαρῶς προσελήλυθας. alto dei cieli, e ti sei accostato gioioso
alla festosa adunanza degli angeli.
Gloria. Del protomartire. Tono 2. Di Anatolio.
Τῷ Βασιλεῖ καὶ Δεσπότῃ τοῦ πα- Al Re e Sovrano dell’universo nato
ντός, τεχθέντι ἐπὶ γῆς, Στέφανος sulla terra, Stefano si è offerto tutto ri-
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27 DICEMBRE VESPRO
ὑπέρλαμπρος προσφέρεται, οὐκ ἐκ splendente, adorno non di pietre pre-
λίθων τιμίων κατεσκευασμένος, ἀλλ' ziose, ma dei fregi del proprio sangue.
ἐξ οἰκείων αἱμάτων διηνθισμένος. Venite dunque, voi che amate i martiri,
Ἀλλ' ὦ φιλομάρτυρες δεῦτε, τὰ τῶν raccogliendo serti di canti, coroniamoci
ᾀσμάτων ἄνθη δρεψάμενοι, τὰς κε- il capo e intonando inni, diciamo: O tu
φαλὰς ἀναδησώμεθα, καὶ τοῖς ὕμ- la cui anima risplendeva di sapienza e
νοις ἀναμέλποντες, εἴπωμεν· Ὁ σο- di grazia, protomartire del Cristo Dio,
φίᾳ καταγλαϊσθείς, καὶ χάριτι τὴν chiedi per noi la pace, e la grande mi-
ψυχήν, Πρωτομάρτυς Χριστοῦ τοῦ sericordia.
Θεοῦ, αἴτησαι ἡμῖν εἰρήνην, καὶ τὸ
μέγα ἔλεος.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Μέγα καὶ παράδοξον θαῦμα, τετέ- Un grande e straordinario prodigio
λεσται σήμερον! Παρθένος τίκτει, si è compiuto oggi! La Vergine partori-
καὶ μήτρα οὐ φθείρεται, ὁ Λόγος σαρ- sce e il suo grembo resta incorrotto; il
κοῦται, καὶ τοῦ Πατρὸς οὐ κεχώρι- Verbo si fa carne e non si separa dal Pa-
σται· Ἄγγελοι μετὰ Ποιμένων δο- dre. Gli angeli con i pastori rendono
ξάζουσι, καὶ ἡμεῖς σὺν αὐτοῖς ἐκ- gloria, e noi insieme a loro acclamiamo:
βοῶμεν· Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ Gloria a Dio nel piú alto dei cieli e pace
ἐπὶ γῆς εἰρήνη. sulla terra.
Allo stico, stichirá prosómia della festa.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Τὸν ἐκ Πατρὸς πρὸ αἰώνων ἐξανα- Celebriamo colui che prima dei se-
τείλαντα, καὶ ὡς Υἱὸν ἐν κόλπῳ Πα- coli è sorto dal Padre e quale Figlio
τρικῷ ἀεὶ ὄντα· αὖθις δὲ ἐπ' ἐσχάτων, sempre è nel seno paterno, ma che ne-
ἀγκάλαις Μητρός, ὡς ἐν θρόνῳ κα- gli ultimi tempi è seduto come in trono
θήμενον, καὶ ὑπ Ἀγγέλων Ποιμένων, fra le braccia della Madre, adorato da
Μάγων τε νῦν, προσκυνούμενον angeli, pastori e magi.
ὑμνήσωμεν.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Ἐν Βηθλεὲμ συνελθόντες, πιστοὶ Convenuti a Betlemme, o fedeli, con-
κατίδωμεν, τὸν τῶν ἁπάντων Κτί- templiamo il Creatore di tutte le cose

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27 DICEMBRE VESPRO
στην, κείμενον ἐν τῇ φάτνῃ, καὶ τοὺς che giace in una mangiatoia e gli uo-
ἐκ Χαλδαίων δῶρον καλόν, προσκο- mini provenienti dai caldei che gli por-
μίζοντας τρίϋλον, ὡς Βασιλεῖ, ὡς tano il bel dono di tre speci: come a Re,
Θεῷ τε καὶ δι' ἡμᾶς, τριημέρῳ come a Dio, e come a chi per noi resterà
ἐσομένῳ νεκρῷ. tre giorni nella morte.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Ἐκ τῆς Παρθένου ἐτέχθης, ὑπὸ τὸ Dalla Vergine sei stato partorito in
Σπήλαιον· καὶ στρατιαὶ Ἀγγέλων, una grotta, e schiere di angeli sono ap-
ἐπιστᾶσαι ἐβόων· Δόξα ἐν ὑψίστοις parse acclamando: Gloria nel piú alto
σοὶ τῷ Θεῷ, τῷ τεχθέντι ἐν δούλου dei cieli a te, o Dio che sei nato in forma
μορφῇ, καὶ ἀναπλάσαντι κόσμον ἐν di servo e hai riplasmato il mondo nel
τῇ γαστρί, τῆς Παρθένου καὶ ἀνάν- grembo della Vergine, Madre senza
δρου Μητρός. sposo.
Gloria. Del santo. Tono pl. 2. Di Anatolio.
Πρῶτος ἐν Μάρτυσιν ἐδείχθης, καὶ Sei stato il primo dei martiri e dei
ἐν Διακόνοις Στέφανε μακάριε, τῶν diaconi, o beato Stefano, il decoro dei
ἀθλητῶν τὸ ἐγκαλλώπισμα, τῶν πι- lottatori, il vanto dei fedeli, la gloria dei
στῶν τὸ καύχημα, ἡ δόξα τῶν δι- giusti. Poiché te ne stai presso il trono
καίων. Τοὺς τὴν σεπτὴν σου ἑορτάζο- del Cristo, Re dell’universo, chiedi che
ντας μνήμην αἴτησαι, ὡς παριστάμε- quanti festeggiano la tua venerabile
νος τῷ θρόνῳ, Χριστοῦ τοῦ παντάνα- memoria ottengano il perdono delle
κτος, τῶν πταισμάτων ἱλασμὸν λα- colpe e siano fatti degni del regno dei
βεῖν, καὶ βασιλείας οὐρανῶν ἀξιω- cieli.
θῆναι.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Χορεύουσιν Ἄγγελοι πάντες ἐν Cantano oggi in coro ed esultano
οὐρανῷ , καὶ ἀγάλλονται σήμερον· tutti gli angeli in cielo; e tutta la crea-
σκιρτᾷ δὲ πᾶσα ἡ Κτίσις, διὰ τὸν γεν- zione tripudia per il Salvatore e Si-
νηθέντα ἐν Βηθλεὲμ Σωτῆρα καὶ gnore nato a Betlemme: poiché ha fine
Κύριον, ὅτι πᾶσα πλάνη, τῶν ogni inganno idolatra e regna Cristo
εἰδώλων πέπαυται, βασιλεύει Χρι- per i secoli.
στὸς εἰς τοὺς αἰῶνας.
Apolytíkion del martire. Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto inter-
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27 DICEMBRE ORTHROS
vieni.
Βασίλειον διάδημα, ἐστέφθη σὴ Il tuo capo è stato coronato di un dia-
κορυφή, ἐξ ἄθλων ὧν ὑπέμεινας, dema regale per le lotte che hai soppor-
ὑπὲρ Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, Μαρτύρων tato per il Cristo Dio, o primo lottatore
πρωτόαθλε· σὺ γὰρ τὴν Ἰουδαίων, tra i martiri: tu infatti, confutata la fol-
ἀπελέγξας μανίαν, εἶδές σου τὸν Σω- lia dei giudei, hai visto il tuo Salvatore
τῆρα, τοῦ Πατρὸς δεξιόθεν. Αὐτὸν alla destra del Padre. Supplicalo dun-
οὖν ἐκδυσώπει ἀεί, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν que sempre per le anime nostre.
ἡμῶν.
Gloria. Del santo. Tono pl. 4.
Ὀρθοδοξίας ὁδηγέ, εὐσεβείας δι- Guida di retta fede, maestro di pietà
δάσκαλε καὶ σεμνότητος, τῆς οἰκου- e di decoro, astro del mondo, orna-
μένης ὁ φωστήρ, ἀρχιερέων θεόπνευ- mento dei monaci divinamente ispi-
στον ἐγκαλλώπισμα, Θεόφανες σό- rato, o Teodoro sapiente, con le tue dot-
φε, ταῖς διδαχαῖς σου πάντας ἐφώτι- trine hai illuminato tutti, o lira dello
σας, λύρα τοῦ Πνεύματος, πρέσβευε Spirito: intercedi presso il Cristo Dio
Χριστῷ τῷ Θεῷ, σωθῆναι τὰς ψυχὰς per la salvezza delle anime nostre.
ἡμῶν.
Ora e sempre. Della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς ἄ- della conoscenza: con essa, gli adora-
στροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος ἐδι- tori degli astri sono stati ammaestrati
δάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥλιον da una stella ad adorare te, sole di giu-
τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώσκειν ἐξ stizia, e a conoscere te, Oriente
ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα σοι. dall’alto. Signore, gloria a te.

ORTHROS
Dopo la prima sticologia, káthisma della festa.
Tono 1. Τοῦ λίθου σφραγισθέντος Sigillata la pietra.
Ὁ θρόνῳ πυριμόρφῳ, ἐν ὑψίστοις Tu che siedi su un trono di fuoco nel
καθήμενος, σὺν Πατρὶ τῷ Ἀνάρχῳ, piú alto dei cieli insieme al Padre senza
καὶ τῷ θείῳ σου Πνεύματι, εὐδόκη- principio e al tuo divino Spirito, ti sei
σας τεχθῆναι ἐν σαρκί, ἐκ Κόρης compiaciuto di nascere nella carne da
ἀπειράνδρου Ἰησοῦ· διὰ τοῦτο καὶ fanciulla ignara d’uomo, o Gesú, e per
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27 DICEMBRE ORTHROS
ἀστὴρ σε, τοῖς ἐκ Περσίδος Μάγοις questo una stella ti ha indicato ai magi
καθυπέδειξε. Δόξα τῇ παναγάθῳ della Persia. Gloria al tuo consiglio
σου βουλῇ, δόξα τῇ ἐπιφανείᾳ σου, pieno di bontà, gloria alla tua manife-
δόξα τῇ πρὸς ἡμᾶς ἄκρᾳ συγκατα- stazione, gloria alla tua somma condi-
βάσει σου. scendenza verso di noi.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma del santo martire.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Τὴν τοῦ Πνεύματος πηγήν, ἐν τῇ Possedendo misticamente in cuore la
καρδίᾳ μυστικῶς, κεκτημένος τοῦ sorgente dello Spirito, colui che è vera-
Χριστοῦ, ὁ Πρωτομάρτυς ἀληθῶς, mente protomartire di Cristo, ha confu-
τῶν Ἰουδαίων ἀπήλεγξε τὴν αὐθά- tato la presunzione dei giudei e ha mo-
δειαν, καὶ ἔδειξεν αὐτοῖς, τόν Υἱὸν strato loro il Figlio di Dio germogliato
τοῦ Θεοῦ, ἐκ σπέρματος Δαυΐδ, ἀνα- dal seme di Davide, perché questo glo-
βλαστήσαντα, τῷ τῆς σοφίας καὶ χά- rioso era ricolmo della pienezza della
ριτος πληρώματι, πεπληρωμένος ὁ sapienza e della grazia. Salva dunque
ἔνδοξος. Ἀλλ' ὦ Τρισμάκαρ, τοὺς σὲ con la tua intercessione quanti ti ono-
τιμῶντας, σῷζε θείαις πρεσβείαις rano, o tre volte beato.
σου.
Gloria. Ora e sempre. Della festa, stessa melodia.
Ὁ ἀχώρητος παντί, πῶς ἐχωρήθη Colui che assolutamente nulla può
ἐν γαστρὶ; ὁ ἐν κόλποις τοῦ Πατρός, contenere, come dunque ha trovato
πῶς ἐν ἀγκάλαις τῆς Μητρός; spazio in un grembo? Colui che è nel
πάντως ὡς οἶδεν, ὡς ἠθέλησε καὶ ὡς seno del Padre, come dunque sta tra le
ηὐδόκησεν· ἄσαρκος γάρ ὢν, ἐσαρ- braccia della Madre? Ma certo ciò ac-
κώθη ἑκών· καὶ γέγονεν ὁ Ὤν, ὃ οὐκ cade come egli sa, come egli ha voluto
ἦν δι' ἡμᾶς· καὶ μὴ ἐκστὰς τῆς e secondo il suo beneplacito: essendo
φύσεως, μετέσχε τοῦ ἡμετέρου infatti senza carne, si è volontaria-
φυράματος. Διπλοῦς ἐτέχθη, Χριστὸς mente incarnato; per noi Colui “che È”
τὸν ἄνω, κόσμον θέλων ἀναπλη- è divenuto ciò che non era, e senza
ρῶσαι. uscire dalla sua natura, si è reso parte-
cipe della nostra argilla. Di duplice na-
tura è stato partorito il Cristo, volendo
riempire il mondo di lassú.
Salmo 50.
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27 DICEMBRE ORTHROS
Kondákion del protomartire. Tono 3. Ἡ Παρθένος σήμερον La Ver-
gine oggi.
Ὁ Δεσπότης χθὲς ἡμῖν, διὰ σαρκὸς Il Sovrano è venuto ieri tra noi nella
ἐπεδήμει, καὶ ὁ δοῦλος σήμερον, ἀπὸ carne, e lo schiavo oggi se ne va dalla
σαρκὸς ἐξεδήμει· χθὲς μὲν γάρ, ὁ Βα- carne: ieri infatti colui che regna è stato
σιλεύων σαρκὶ ἐτέχθη, σήμερον δέ, ὁ partorito nella carne, e oggi il servo per
οἰκέτης λιθοβολεῖται, δι' αὐτὸν καὶ lui è lapidato, e giunge a perfezione, il
τελειοῦται, ὁ Πρωτομάρτυς καὶ θεῖος divino Stefano protomartire.
Στέφανος.
Ikos.
Ὡς ἀστὴρ φαεινὸς σήμερον συνε- Come astro luminoso, rifulge oggi
ξέλαμψε, τῇ Γεννήσει Χριστοῦ, ὁ insieme alla Natività di Cristo il proto-
Πρωτομάρτυς Στέφανος, ἀστράπτων martire Stefano, rischiarando e illumi-
καὶ φωτίζων τὰ πέρατα ἅπαντα, τῶν nando tutti i confini della terra: sol-
Ἰουδαίων μόνον ἠμαύρωσε τὴν πᾶ- tanto dei giudei ha oscurato tutta l’em-
σαν δυσσέβειαν, σοφίας λόγοις τού- pietà, confutandoli con parole di sa-
τους διελέγξας, ἀπὸ τῶν Γραφῶν δια- pienza, argomentando dalle Scritture;
λεγόμενος, καὶ πείθων τούτους, τὸν cercando di convincerli che Gesú, nato
γεννηθέντα ἐκ τῆς Παρθένου Ἰη- dalla Vergine, è il Figlio di Dio, ha sver-
σοῦν, Υἱὸν αὐτόν εἶναι Θεοῦ, κατῄ- gognato la loro empia malizia, il divino
σχυνε τούτων τὴν ἀσεβῆ κακουρ- Stefano protomartire.
γίαν, ὁ Πρωτομάρτυς καὶ θεῖος Στέ-
φανος.
Sinassario.
Il 27 di questo stesso mese, memoria del santo apostolo, protomartire e arcidia-
cono Stefano, uno dei sette diaconi.
Lo stesso giorno, memoria del santo padre nostro Teodoro graptos, fratello del
poeta Teofane.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del protomartire. Ἐπεσκέψατο ἡμᾶς Ci ha visitati
dall’alto.
Στέφανος σοι ὡς Βασιλεῖ, ἔμψυχος A te, come a Re, Stefano si è presen-
προσενήνεκται, νῦν τῆς σαρκὸς tato vivente, una volta uscito dalla
ἐκδημήσας, τῷ ἐνδημήσαντι σαρκί, carne, a te, Dio onnipotente venuto
Θεῷ τῷ παντοκράτορι, δι' ὃν καὶ τὸν nella carne, e per il quale egli gloriosa-
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27 DICEMBRE ORTHROS
ἀγῶνα, ἐνδόξως ἐτέλεσεν. mente ha compiuto la sua lotta.
Della festa, e dopo di nuovo quello di Stef ano. Τοῖς μαθηταῖς
συνέλθωμεν Con i discepoli conveniamo.
Ὁ τῷ Πατρὶ καὶ Πνεύματι, συ- Il Verbo coeterno al Padre e allo Spi-
ναΐδιος Λόγος, καὶ συμφυὴς καὶ rito, che con loro condivide la natura e
σύνθρονος, ἐκ Παρθένου γεννᾶται, il trono, nasce ora bambino dalla Ver-
ἐν Βηθλεὲμ νῦν ὡς βρέφος· ὃν Θεὸν gine, a Betlemme: il protomartire Ste-
καὶ Σωτῆρα, ὁ Πρωτομάρτυς Στέφα- fano, che con tutta chiarezza lo ha an-
νος, ἀριδήλως κηρύξας, ὑπὸ χειρῶν, nunciato come Dio e Salvatore, è lapi-
μιαιφόνων χαίρων λιθολευστεῖται, dato, gioioso, da mani omicide, e cinto
καὶ στεφηφόρος ἄνεισι, πρὸς αὐτὸν della corona a lui ascende con gloria.
μετὰ δόξης.
Alle lodi. Gloria. Tono pl. 1. Di Cipriano.
Πρωτομάρτυς Ἀπόστολε καὶ Πρω- Protomartire apostolo e protodia-
τοδιάκονε, ἡ πύλη τῶν Μαρτύρων, ἡ cono, porta dei martiri, gloria dei giu-
δόξα τῶν Δικαίων, τῶν Ἀποστόλων sti, vanto degli apostoli: tu hai contem-
τὸ καύχημα· σὺ οὐρανοὺς ἐθεάσω plato i cieli aperti, stando nello stadio,
ἀνεῳγμένους, ἐν τῷ σταδίω ἑστώς, e il Figlio di Dio alla destra dell’invisi-
καὶ τὸν Υἱὸν τοῦ Θεοῦ, ἐκ δεξιῶν bile Padre; per questo, col volto ri-
ἑστῶτα τοῦ ἀοράτου Πατρός· διό, ὡς splendente come quello di un angelo,
Ἄγγελος ἐκλάμψας τῷ προσώπῳ, ἐν gridavi con gioia a favore di chi ti lapi-
χαρᾷ ἀνεκραύγαζες ὑπὲρ τῶν λι- dava: Non imputare loro questo pec-
θαζόντων. Μὴ στήσῃς αὐτοῖς τὴν cato. Chiedi dunque ora, per quanti ti
ἁμαρτίαν ταύτην. Καὶ νῦν αἴτησαι, celebrano con amore, il perdono dei
τοῖς ἐκ πόθου εὐφημοῦσί σε, ἱλασμὸν peccati e la grande misericordia.
ἁμαρτιῶν, καὶ τὸ μέγα ἔλεος.
Ora e sempre. Stesso tono. Di Giovanni monaco.
Ἀκατάληπτον τὸ τελούμενον, ἐν Incomprensibile il mistero che oggi
Βηθλεὲμ σήμερον μυστήριον! ὁ ἀόρα- si compie a Betlemme! L’invisibile
τος ὁρᾶται, ὁ ἄσαρκος σαρκοῦται, ὁ viene visto, colui che non ha carne s’in-
Λόγος παχύνεται, καὶ ὁ Ὢν γίνεται ὃ carna; il Verbo assume spessore, e Co-
οὐκ ἦν, Παρθένος τίκτει ἐν σπηλαίῳ lui “che È” diviene ciò che non era. La
βρέφος νέον, τὸν Πλάστην τῆς φύ- Vergine partorisce nella grotta, bimbo
σεως· φάτνῃ ἐκτυποῦται, εἰς θρόνον neonato, il Creatore della natura: la
ἐπουράνιον, κτήνη ἀπεικάζει, χερου- mangiatoia rappresenta il trono cele-
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27 DICEMBRE ORTHROS
βικὴν παράστασιν· Ποιμένες θαυ- ste; i due animali esprimono l’assi-
μάζουσι· Μάγοι δῶρα προσφέρουσιν· stenza maestosa dei cherubini; i pastori
Ἄγγελοι ἀνυμνοῦντες λέγουσι· Δόξα sono nello stupore; i magi portano
ἐν ὑψίστοις Θεῷ , καὶ ἐπὶ γῆς εἰρήνη· doni; gli angeli inneggiano dicendo:
ἐν ἀνθρώποις γὰρ εὐδόκησεν, ἀναλ- Gloria a Dio nel piú alto dei cieli e pace
λοιώτως ὁ Ἐμμανουήλ. sulla terra: perché nella sua benevo-
lenza è con gli uomini, senza subire
mutamento, l’Emmanuele.
Allo stico, stichirá prosómia della festa.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Ἰδοῦσα κρατούμενον χερσίν, ἑαυ- La tutta pura, vedendo il Creatore
τῆς ἡ Πάναγνος, τὸν Ποιητὴν ἀπεφ- stretto fra le sue braccia, diceva: Figlio
θέγγετο. Τέκνον γλυκύτατον, πῶς σὲ dolcissimo, come dunque ti vedo bam-
βρέφος βλέπω, καὶ νοεῖν οὐ δύναμαι, bino, senza certo poter comprendere la
τὴν ἄπειρόν σου νῦν συγκατάβασιν, tua sconfinata condiscendenza? Io
ὑμνῶ τὸ κράτος σου, προσκυνῶ τὴν canto la tua forza, adoro la tua amorosa
εὐσπλαγχνίαν σου, δι' ἧς σῶσαι, compassione, per la quale sei venuto a
κόσμον παραγέγονας. salvare il mondo.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Ὡς βρέφος με βλέπουσα ταῖς σαῖς, Vedendomi bambino che riposa tra
ἐπαναπαυόμενον, Μῆτερ ἀγκάλαις le tue braccia, gioisci, o Madre: sono in-
εὐφράνθητι· ἦλθον τὸν κόσμον γάρ, fatti venuto a salvare tutto il mondo e
ὅλον διασῶσαι, καὶ Ἀδὰμ ὃν ἔπλασα, Adamo da me plasmato, che, per il pes-
κακίστῃ συμβουλίᾳ τοῦ ὄφεως, ξύ- simo consiglio del serpente, ha gustato
λου γευσάμενον, καὶ τρυφῆς ἔξω dell’albero, è stato espulso dal para-
γενόμενον, Παραδείσου, καὶ καταφ- diso di delizie, ed è finito nella corru-
θειρόμενον. zione.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Σὲ βρέφος Προτέλειε ὁρῶ, φάτνῃ Ti vedo bimbo perfettissimo ada-
προσκλινόμενον, οὐ συνορῶ μυ- giato in una mangiatoia, ma non scorgo

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28 DICEMBRE VESPRO
στηρίου δέ, βάθος τὸ ἄφραστον· πῶς l’inesprimibile profondità del mistero.
καὶ μετὰ τόκον, ἄφθορος διέμεινα, Come mai sono rimasta incorrotta an-
τοὺς νόμους ὑπερβᾶσα τῆς φύσεως. che dopo il parto, superando le leggi
Τῖνα οὖν αἶνόν σοι, προσαγάγω; πῶς della natura? Quale lode posso offrirti?
δοξάσω σε; ἡ Παρθένος, Κόρη ἀπεφ- Come ti glorificherò? Cosí parlava la
θέγγετο. Vergine giovinetta.
Gloria. Del santo martire. Tono pl. 4. Di Cipriano.
Χαίροις ἐν Κυρίῳ στεφανηφόρε Gioisci nel Signore, Stefano incoro-
Στέφανε, ὁ μιμητὴς τοῦ Δεσπότου· nato, imitatore del Sovrano, perché sei
διότι καὶ Πρωτομάρτυς γέγονας, Χρι- divenuto protomartire del Cristo no-
στοῦ τοῦ Βασιλέως ἡμῶν, καὶ τὴν stro Re, e hai annullato l’inganno degli
πλάνην τῶν ἀνόμων, Ἰουδαίων iniqui giudei. Intercedi per noi presso
κατήργησας· πρέσβευε ὑπὲρ ἡμῶν il Signore.
πρὸς Κύριον.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Παράδοξον μυστήριον, οἰκονομεῖ- Uno straordinario mistero per di-
ται σήμερον! καινοτομοῦνται φύσεις, vina economia oggi si compie. Si rinno-
καὶ Θεὸς ἄνθρωπος γίνεται· ὅπερ ἦν vano le nature, e Dio si fa uomo: ciò che
μεμένηκε, καὶ ὃ οὐκ ἦν προσέλαβεν, era, è rimasto, e ciò che non era ha as-
οὐ φυρμὸν ὑπομείνας, οὐδὲ διαίρε- sunto, senza subire commistione né di-
σιν. visione.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

28 DICEMBRE
Metheórtia della Natività di Cristo, e memoria dei Ventimila santi,
arsi vivi a Nicomedia (303).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia della festa.
Tono pl. 1. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Φέρεις Ἀδαμιαίαν μορφήν, ὁ ἐν Hai assunto la forma di Adamo, tu
μορφῇ Θεοῦ ὑπάρχων παντέλειος, che sei, perfettissimo, in forma di Dio;
καὶ θέλεις χερσὶ κρατεῖσθαι, ὁ τῇ e vuoi essere tenuto tra le mani, tu che
χειρὶ τοῦ παντός, περιδεδραγμένος stringi in mano l’universo con la tua

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28 DICEMBRE VESPRO
δυναστείᾳ σου· Ἁγνὴ ἡ πανάμωμος, potenza. Cosí esclamava la pura, tutta
προσεφθέγγετο λέγουσα. Πῶς σε immacolata, e diceva: Ti avvolgerò
σπαργάνοις, ἐνειλήσω ὡς νήπιον, dunque in fasce come bambino? E
πῶς θηλάσω σε, τὸν τὰ σύμπαντα come allatterò te, che nutri l’universo?
τρέφοντα; πῶς μὴ τὴν ὑπὲρ ἔννοιαν, Come non stupirò per la tua povertà
πτωχείαν θαυμάσω σου; πῶς σε Υἱόν che trascende il pensiero? Come ti chia-
μου καλέσω, δούλη σου νῦν χρη- merò ‘Figlio mio’, io che ho ora il titolo
ματίζουσα; Ὑμνῶ εὐλογῶ σε, τὸν di serva tua? Canto e benedico te, che
παρέχοντα τῷ κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος. doni al mondo la grande misericordia.
Βρέφος σωματωθὲν ἐξ αὐτῆς, τὸν La tutta pura, vedendo il Dio che è
προαιώνιον Θεὸν ἡ Πανάμωμος, prima dei secoli, divenuto bambino per
ὁρῶσα, χερσὶ κρατοῦσα, καταφι- aver preso da lei un corpo, tenendolo
λοῦσα πυκνῶς, καὶ χαρᾶς πλη- con le mani e coprendolo di baci, piena
σθεῖσα, προσεφθέγγετο· αὐτῷ, Θεὲ di gioia gli diceva: Dio altissimo, Re in-
ὕψιστε, Βασιλεῦ ἀθεώρητε, πῶς κα- visibile, come dunque ti vedo e non rie-
θορῶ σε, καὶ νοεῖν τὸ μυστήριον, οὐ sco a comprendere il mistero della tua
δεδύνημαι, τῆς ἀμέτρου πτωχείας smisurata povertà? È infatti una minu-
σου; Σπήλαιον γὰρ σμικρότατον, καὶ scola grotta, e di proprietà altrui, quella
τοῦτο ἀλλότριον, ἔνδον χωρεῖ σε τε- che ti accoglie ora che sei nato senza
χθέντα, καὶ Παρθενίαν μὴ λύσαντα, violare la mia verginità, conservando il
νηδὺν συντηροῦντα, ὡς πρὸ τόκου mio grembo come prima del parto, e
καὶ διδόντα, τὸ μέγα ἔλεος. donando la grande misericordia.
Ταῦτα ἱκετικῶς ἡ Σεμνή, θαμβη- Mentre la venerabile, supplice e stu-
τικῶς τε φθεγγομένη ἀκήκοε, τῶν pita, diceva queste cose, sentí i magi
Μάγων πρὸ τοῦ Σπηλαίου, παριστα- che stavano insieme davanti alla
μένη ὁμοῦ, καὶ πρὸς τούτους ἔφη· grotta, e disse loro: Chi volete, voi?
Τίνα θέλετε; ὑμεῖς, ὡς ὁρῶ γάρ, Vedo infatti che venite da un paese
ἀλλοδαπῆς χώρας ἤλθετε, Περσῶν straniero: persiani d’aspetto, ma non di
τὸ σχῆμα, οὐ τὸ φρόνημα ἔχοντες, animo, in modo strano siete partiti e
ξένην ἄφιξιν, καὶ πορείαν πεποίη- avete viaggiato, e siete venuti con sol-
σθε· καὶ πρὸς τὸν ξενιτεύσαντα, ἐξ lecitudine a colui che si è estraniato
ὕψους καὶ ξένως μοι, ἐνοικισθέντα dalle altezze per venire in modo strano,
ὡς οἶδε, μετὰ σπουδῆς παρεγένεσθε, come egli sa, ad abitare in me; siete ve-
αὐτὸν προσκυνῆσαι, τὸν δωρούμε- nuti ad adorare lui, che dona al mondo
νον τῷ Κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος. la grande misericordia.

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28 DICEMBRE VESPRO
Altri stichirá prosómia, dei santi.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Δισμύριοι Μάρτυρες Χριστοῦ, τοῦ Voi, ventimila martiri, radunàti con
Θεοῦ τῇ χάριτι, συναθροισθέντες ἐν la grazia del Cristo Dio, nello Spirito,
Πνεύματι, δῆμος μακάριος, φωταυ- popolo beato, astri luminosi che dissi-
γεῖς ἀστέρες, πλάνης νύκτα λύσα- pate la notte dell’inganno, siete stati
ντες, πρὸς ἄδυτον αὐγὴν μετετέθητε, trasferiti alla luce senza tramonto: in-
καὶ νῦν πρεσβεύσατε, δωρηθῆναι tercedete ora perché siano donate alle
ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ anime nostre la pace e la grande mise-
μέγα ἔλεος. ricordia.
Πληθὺς πολυάριθμος πυρί, ἤδη La grande moltitudine già è stata of-
ὡλοκαύτωται, καὶ εὐωδίας ἐπλή- ferta in olocausto col fuoco, e ha riem-
ρωσε, τὰ ἐπουράνια, καὶ τῶν πρωτο- pito di fragranza le regioni celesti, ha
τόκων, ἐκλεκτὴν ὁμήγυριν, ἐφαίδρυ- rallegrato l’eletta radunanza dei pri-
νε, χαρᾶς τε ἐπλήρωσε, νῦν τὰ ἐπί- mogeniti e ora ricolma di gioia le re-
γεια, καὶ πρεσβεύει τοῦ σωθῆναι gioni terrestri, e intercede perché
ἡμᾶς, τοὺς τελοῦντας, τὴν ἔνδοξον siamo salvati, noi che ne celebriamo la
μνήμην αὐτῶν. gloriosa memoria.
Παρθένοι νεάνιδες τῶν σῶν, μύ- Vergini giovinette all’odore dei tuoi
ρων ὀσφραινόμεναι, σοῖς ἠκολούθη- profumi hanno seguito le tue tracce,
σαν ἴχνεσι, τὸ σὸν μιμούμεναι, ζω- imitando la tua vivificante passione
ηφόρον πάθος, τὸ ψυχοσωτήριον, καὶ che salva le anime, e guardando alla ri-
πρὸς τὴν ἐκ νεκρῶν ἐξανάστασιν, ἐν surrezione dai morti, gioiose hanno
σοὶ γηθόμεναι, Εὐεργέτα κατῳκίσθη- preso dimora in te, o benefattore, go-
σαν, τοῦ σοῦ κάλλους, σαφῶς ἀπο- dendo senza veli della tua bellezza.
λαύουσαι.
Gloria. Ora e sempre. Della festa. Tono 4.
Εὐφράνθητι Ἱερουσαλήμ, καὶ πα- Rallégrati, Gerusalemme, fate festa,
νηγυρίσατε πάντες, οἱ ἀγαπῶντες voi tutti che amate Sion. Oggi è stato
Σιών. Σήμερον ὁ χρόνιος ἐλύθη δε- sciolto l’antico vincolo della condanna
σμός, τῆς καταδίκης τοῦ Ἀδάμ, ὁ di Adamo; ci è stato aperto il paradiso;
Παράδεισος ἡμῖν ἠνεώχθη ὁ ὄφις κα- il serpente è stato annientato: ora infatti
τηργήθη· ἣν γὰρ ἠπάτησε πρώην, egli ha visto colei che un tempo aveva
νῦν ἐθεάσατο, τοῦ Δημιουργοῦ γε- ingannata, divenuta Madre del Crea-
νομένην Μητέρα. Ὢ βάθος πλούτου, tore. O abisso della ricchezza, della sa-

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28 DICEMBRE VESPRO
καὶ σοφίας, καὶ γνώσεως Θεοῦ! ἡ pienza e della scienza di Dio! Colei che
προξενήσασα τὸν θάνατον πάσῃ aveva procurato la morte ad ogni
σαρκί, τῆς ἁμαρτίας τὸ ὄργανον, σω- carne, come strumento del peccato, è
τηρίας ἀπαρχὴ ἐγένετο τῷ κόσμῳ divenuta primizia della salvezza per
παντί, διὰ τῆς Θεοτόκου· βρέφος γὰρ tutto il mondo mediante la Madre di
τίκτεται ἐξ αὐτῆς, ὁ παντέλειος Θεός, Dio, poiché da lei nasce bambino il Dio
καὶ διὰ τοῦ τόκου, Παρθενίαν perfettissimo: con la sua nascita egli si-
σφραγίζει, σειρὰς ἁμαρτημάτων, gilla la verginità di lei, con le fasce scio-
λύων διὰ σπαργάνων, καὶ διὰ νη- glie le catene dei peccati, e sana con la
πιότητος, τῆς Εὔας θεραπεύει, τὰς ἐν sua infanzia le penose doglie di Eva.
λύπαις ὠδῖνας. Χορευέτω τοίνυν, Danzi dunque tutta la creazione ed
πᾶσα ἡ κτίσις καὶ σκιρτάτω· ἀνα- esulti, perché il Cristo è venuto per ri-
καλέσαι γὰρ αὐτήν, παραγέγονε Χρι- chiamarla dall’esilio, e salvare le anime
στός, καὶ σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
Apósticha stichirá prosómia della festa.
Tono 2. Οἶκος τοῦ Ἐφραθᾶ Casa di Efrata.
Ὅλον θεουργικῶς, φορέσας ἐκ Assumendo dalla Vergine, con ope-
Παρθένου, Ἀδὰμ Χριστὲ τὸν πρῶτον, ra divina, tutto il primo Adamo, o Cri-
ἐτέχθης ἐν σπηλαίῳ, καὶ φάτνῃ sto, sei stato partorito in una grotta, e
ἐσπαργάνωσαι. avvolto in fasce in una mangiatoia.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Ψάλλε προφητικῶς, Δαυῒδ κινῶν Salmeggia profeticamente, Davide,
τὴν λύραν· τῆς σῆς γὰρ ἐξ ὀσφύος, ἐξ toccando la lira: perché dai tuoi lombi,
ἧς ἡ Θεοτόκος, Χριστὸς γεννᾶται dai quali è venuta la Madre di Dio, oggi
σὴμερον. Cristo nasce.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Αἶνον θεοτερπῆ, μετὰ Ποιμένων Offrono una lode degna di Dio i pa-
Μάγοι, καὶ σὺν Ἀγγέλοις δόξαν, τῷ stori insieme ai magi; e noi, insieme
ἐκ Παρθένου φύντι, Θεῷ πιστοὶ agli angeli, rendiamo gloria, o fedeli, al
προσάξωμεν. Dio nato dalla Vergine.

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28 DICEMBRE ORTHROS
Gloria. Ora e sempre. Tono 1.
Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, ἐν Βηθλεὲμ Sento oggi gli incorporei cantare a
ἀκούω, ὑπὸ Ἀσωμάτων σήμερον, τῷ Betlemme: Gloria nel piú alto dei cieli a
ἐπὶ γῆς εἰρήνην, εὐδοκήσαντι γενέ- Dio, che si è compiaciuto di portare
σθαι. Νῦν ἡ Παρθένος οὐρανῶν πλα- pace sulla terra. La Vergine è dunque
τυτέρα· ἐξανέτειλε γάρ φῶς τοῖς piú ampia dei cieli, perché ha fatto sor-
ἐσκοτισμένοις, καὶ ταπεινοὺς ὕψωσε, gere la luce per quanti sono nelle tene-
τοὺς ἀγγελικῶς μελῳδοῦντας· Δόξα bre e ha innalzato gli umili che come gli
ἐν ὑψίστοις Θεῷ. angeli cantano: Gloria a Dio nel piú
alto dei cieli.
Apolytíkion dei santi. Tono 2.
Ἀθλοφόροι Κυρίου, μακαρία ἡ γῆ, O vittoriosi del Signore, beata è la
ἡ πιανθεῖσα τοῖς αἵμασιν ὑμῶν, καὶ terra impinguata dal vostro sangue, e
ἅγιαι αἱ σκηναί, αἱ δεξάμεναι τὰ sante le dimore che hanno accolto i vo-
πνεύματα ὑμῶν· ἐν σταδίῳ γὰρ τὸν stri spiriti: perché nello stadio avete
ἐχθρὸν ἐθριαμβεύσατε, καὶ Χριστὸν trionfato del nemico e con franchezza
μετὰ παρρησίας ἐκηρύξατε, αὐτὸν avete annunciato Cristo; vi preghiamo
ὡς ἀγαθὸν ὑπὲρ ἡμῶν ἱκετεύσατε, di implorare la sua bontà per la sal-
σωθῆναι δεόμεθα τὰς ψυχὰς ἡμῶν. vezza delle anime nostre.
Della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestrati
ἐδιδάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥ- da una stella ad adorare te, sole di giu-
λιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώ- stizia, e a conoscere te, Oriente dal-
σκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα l’alto. Signore, gloria a te.
σοι.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono pl. 4. Ἀνέστης ἐκ νεκρῶν Sei risorto dai morti.
Παράδοξον πιστοί, τὸ μυστήριον Prodigioso, o fedeli, è questo mi-
τοῦτο! Θεὸς ἐκ γυναικός, ἐγεννήθη stero! Dio, come lui solo sa, è nato da

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28 DICEMBRE ORTHROS
ὡς οἶδε, τάγματα τῶν Ἀγγέλων, κα- una donna; le schiere degli angeli, sbi-
ταπλαγέντα τῇ καταβάσει αὐτοῦ, gottite di fronte alla sua discesa, accla-
κράζουσιν ἀνυμνοῦντα· Ὅτι ἐτέχθη mano inneggiando: È nato il Cristo Si-
Χριστὸς ὁ Κύριος, ὁ εὐδοκήσας σῶσαι gnore, che si compiace, come Dio, di
ὡς Θεός, τὸ γένος τῶν ἀνθρώπων. salvare il genere umano.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono pl. 4. Aftómelon.
Αὐλῶν ποιμενικῶν, καταπαύων Mentre i flauti dei pastori intona-
ᾆσμα, στρατὸς Ἀγγελικός, ἐπεφώνει vano un canto prese la parola la schiera
λέγων. Αἶνον ᾄσατε θεῖον, οἱ τῶν angelica, dicendo: Cantate una lode di-
θρεμμάτων ἡγεμονεύοντες, κράξατε vina, voi che guidate i greggi; accla-
ἀνυμνοῦντες. Ὅτι ἐτέχθη Χριστὸς ὁ mate inneggiando: È nato il Cristo Si-
Κύριος, ὁ εὐδοκήσας σῶσαι ὡς Θεός, gnore, lui che, come Dio, si compiace di
τὸ γένος τῶν ἀνθρώπων. salvare il genere umano.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion. Tono 1.
Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Στρατὸς ἐν ἀριθμῷ, Δισμυρίων Un esercito di ventimila martiri
Μαρτύρων, τιμώμενος ἡμῖν ἀνατέλ- sorge come astro senza tramonto per il-
λει φωτίζων, καρδίας καὶ νοήματα, luminare con la fede i cuori e le menti
εὐσεβῶν διὰ πίστεως· ἐξαφθέντες dei fedeli: accesi infatti dal divino
γάρ, θείᾳ στοργῇ τοῦ Δεσπότου, amore per il Sovrano, i nobili martiri
τέλος ἅγιον, διὰ πυρὸς οἱ γενναῖοι, hanno prontamente accettato una
προθύμως ἐδέξαντο. morte santa tramite il fuoco.
Sinassario.
Il 28 di questo stesso mese, memoria dei ventimila santi, arsi vivi a Nicomedia.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion dei santi. Γυναῖκες ἀκουτίσθητε Udite, donne.
Πληθὺς Μαρτύρων πάντιμε, καὶ Moltitudine venerabilissima di mar-
φάλαγξ θεοσύλλεκτε, τῶν Δυσμυ- tiri, falange raccolta da Dio di venti-
ρίων ἁγίων, τὸν ἐκ Παρθένου τε- mila santi, supplicate il Dio nato dalla
χθέντα, Θεὸν ἐκδυσωπήσατε, ῥυ- Vergine perché siano liberati da ogni

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28 DICEMBRE ORTHROS
σθῆναι πάσης θλίψεως, τοὺς νῦν tribolazione quanti ora vi onorano e ce-
ὑμᾶς γεραίροντας, καὶ τὴν λαμπρὰν lebrano la vostra splendida e lumino-
ἐκτελοῦντας, καὶ πάμφωτον ὑμῶν sissima memoria.
μνήμην.
Della festa, stessa melodia.
Εἰκόνος ἧς μετέλαβον, θεουργικῶς Ero stato, ahimè, privato, io, l’infe-
τῆς κρείττονος, ἐξώσθην οἴμοι ὁ lice, per l’incontinenza di un tempo,
τλήμων! δι' ἀκρασίας τῆς πάλαι, σὺ dell’immagine superiore che per opera
δὲ Χριστὲ ὡς εὔσπλαγχνος, ἀρρήτως di Dio avevo ricevuto: ma tu, o Cristo,
κοινωνήσας μοι, τοῦ χείρονος με- nella tua amorosa compassione, unen-
τείληφας, καινοποιήσας Σωτὴρ με, doti ineffabilmente a me hai assunto
Παρθενικῶν ἐξ αἱμάτων. ciò che è inferiore rinnovandomi, o Sal-
vatore, con sangue verginale.
Alle lodi.
Gloria. Ora e sempre. Della festa. Tono pl. 1.
Ἀκατάληπτον τὸ τελούμενον, ἐν Incomprensibile il mistero che oggi
Βηθλεὲμ σήμερον μυστήριον! ὁ ἀόρα- si compie a Betlemme! L’invisibile
τος ὁρᾶται, ὁ ἄσαρκος σαρκοῦται, ὁ viene visto, colui che non ha carne s’in-
Λόγος παχύνεται, καὶ ὁ Ὢν γίνεται ὃ carna; il Verbo assume spessore, e Co-
οὐκ ἦν. Παρθένος τίκτει ἐν Σπηλαίῳ lui “che È” diviene ciò che non era. La
βρέφος νέον, τὸν Πλάστην τῆς φύ- Vergine partorisce nella grotta, bimbo
σεως· φάτνη ἐκτυποῦται, εἰς θρόνον neonato, il Creatore della natura: la
ἐπουράνιον, κτήνη ἀπεικάζει, χερου- mangiatoia rappresenta il trono cele-
βικὴν παράστασιν, Ποιμένες θαυ- ste; i due animali esprimono l’assi-
μάζουσι· Μάγοι δῶρα προσφέρουσιν. stenza maestosa dei cherubini; i pastori
Ἄγγελοι ἀνυμνοῦντες λέγουσι· Δόξα sono nello stupore; i magi portano
ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς εἰρήνη· doni; gli angeli inneggiano dicendo:
ἐν ἀνθρώποις γὰρ εὐδόκησεν ἀναλ- Gloria a Dio nel piú alto dei cieli e pace
λοιώτως ὁ Ἐμμανουήλ. sulla terra: perché nella sua benevo-
lenza è con gli uomini, senza subire
mutamento, l’Emmanuele.
Allo stico, stichirá prosómia della festa.
Poema alfabetico di Romano il melode.
Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Ἄγει ἑορτήν, ἐν χαρᾷ πᾶσα ἡ Κτί- Tutto il creato fa festa con gioia, e i
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28 DICEMBRE ORTHROS
σις, καὶ οἱ οὐρανοί, σὺν ἡμῖν ἀγαλ- cieli insieme a noi esultano: perché il
λιῶνται· ἐν φάτνῃ γὰρ ὁ Κτίστης, ἐκ Creatore, nascendo dalla Vergine, in
Παρθένου τικτόμενος, καὶ ἐν Βηθλε- una mangiatoia, prodigiosamente si
ὲμ τῆς Ἰουδαίας, βρέφος νῦν ὡράθη mostra ora bambino, in Betlemme di
παραδόξως, πρὸς ὃν εἴπωμεν· Εὐλο- Giudea. A lui diciamo: Benedetto tu,
γημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς ἡμῶν δόξα Dio nostro che che sei nato, gloria a te.
σοι.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Νέον δι' ἡμᾶς, Ἰησοῦ ὤφθης παι- Neonato sei apparso per noi, o Gesú,
δίον, ὁ ἐκ τοῦ Πατρὸς πρὸ αἰώνων tu che prima dei secoli sei sorto dal Pa-
ἀνατείλας, παλαιωθέντας πάλαι, dre, perché vuoi rinnovare tutti gli uo-
παραβάσει βουλόμενος, πάντας και- mini resi vecchi dalla trasgressione. Per
νουργῆσαι τοὺς ἀνθρώπους· διὸ σοι questo noi tutti a te sempre accla-
πάντες εὐχαρίστως, ἀεὶ κράζομεν· miamo grati: Benedetto tu, Dio nostro
Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς ἡμῶν che sei nato, gloria a te.
δόξα σοι.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Ὕμνησαν Χριστόν, ἐκ Παρθένου Monti e colli, valli e campi cantano il
προελθόντα, ὄρη καὶ βουνοί, καὶ Cristo che procede dalla Vergine; una
κοιλάδες καὶ πεδία, ἀστὴρ δὲ τοῦτον stella dal cielo lo ha mostrato ai magi
Μάγοις, οὐρανόθεν ὑπέδειξε, κείμε- adagiato come neonato in una grotta,
νον ὡς βρέφος ἐν σπηλαίῳ, σάρκα rivestito di carne di servo. A lui accla-
δουλικὴν ἠμφιεσμένον, πρὸς ὃν miamo: Benedetto tu, Dio nostro che
κράζομεν· Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, sei nato, gloria a te.
Θεὸς ἡμῶν δόξα σοι.
Gloria. Stessa melodia.
Τίς σου ἡ πολλή, καὶ ἀνείκαστος Che è dunque questa tua grande e
πτωχεία, δι' ἧς ὁ Ἀδάμ, κατεπλού- incomparabile povertà, per la quale
τησε τὰ θεῖα; ἐβόα ἡ Παρθένος, ἐν Adamo è divenuto ricco delle cose di-
ἀγκάλαις κατέχουσα, τὸν Ἐμμανου- vine? Cosí diceva la Vergine, tenendo
ὴλ Θεὸν καὶ Κτίστην, σάρκα ἐξ αὐτῆς tra le braccia l’Emmanuele, Dio e Crea-
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29 DICEMBRE VESPRO
ἀνειληφότα, πρὸς ὃν κράζομεν· tore, che da lei aveva assunto la carne.
Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς ἡμῶν A lui acclamiamo: Benedetto tu, Dio
δόξα σοι. nostro che sei nato, gloria a te.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Παιδίον ὁ προών, Βασιλεὺς ὁ τῶν Bambino preesistente e Re dei secoli,
αἰώνων, ἐτέχθη ἑκών, καὶ Υἱὸς ἡμῶν per suo volere è stato generato, e come
ἐδόθη. Ἀκούσατε τὰ Ἔθνη, Ἰσραὴλ Figlio ci è stato dato. Udite, genti, porgi
ἐνωτίσθητι, γνῶτε καὶ ἡττᾶσθε· μεθ' l’orecchio, Israele: sappiatelo e siate
ἡμῶν γάρ, ὃς λεπτυνεῖ καὶ ἐκλικ- vinti, perché con noi è colui che fa a
μήσει, ἐκ γῆς ἅπασαν, καὶ βασιλείαν pezzi e stritola ogni regno e potere
καὶ ἀρχήν, αὐτῷ μὴ ὑπείκουσαν. sulla terra che a lui non ubbidisce.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

29 DICEMBRE
Metheórtia della Natività di Cristo; memoria dei santi bambini uc-
cisi da Erode in numero di quattordicimila, e del santo padre nostro
Marcello, igumeno del monastero degli Acemeti (int orno al 470).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia dei santi bambini.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Θησαυρὸν τὸν κρυπτόμενον, ἐκζη- Cercando l’iniquo il tesoro nascosto,
τῶν ὁ παράνομος, τοὺς ἀκάκους ha immolato oggi i bambini innocenti;
σήμερον, Παῖδας ἔθυσε, καὶ ἡ Ῥαχὴλ Rachele era inconsolabile, vedendone
ἀπαράκλητος, ὑπῆρχε τὴν ἄδικον, l’ingiusta uccisione e la morte prema-
κατοπτεύουσα σφαγήν, καὶ τὸν ἄω- tura, e li ha pianti col cuore straziato:
ρον θάνατον, οὓς ἐθρήνησε, δονου- ma si rallegra vedendoli ora nel seno di
μένη τὰ σπλάγχνα, ἀλλὰ τούτους, Abramo.
ἐπευφραίνεται ἐν κόλποις, τοῦ Ἀβρα-
ὰμ ἄρτι βλέπουσα.
Βασιλέα τὸν ἄχρονον, ὑπὸ χρόνον Il re iniquo cercava il Re eterno nato
γενόμενον, βασιλεὺς παράνομος ἐ- nel tempo; ma non trovandolo per uc-
πεζήτησε, καὶ μὴ εὑρὼν ἀνελεῖν αὐ- ciderlo, falciò una moltitudine di bimbi
τόν, τῶν Παίδων ἐθέρισεν, ἀπειρόκα- ignari del male; senza supporlo, li rese
κον πληθύν, οὓς εἰργάσατο· Μάρτυ- cosí martiri e cittadini del regno cele-
289
29 DICEMBRE VESPRO
ρας, ὡς οὐκ ᾤετο, καὶ πολίτας τῆς ste, a eterna accusa della sua follia.
ἄνω βασιλείας, τὴν αὐτοῦ εἰς τοὺς
αἰῶνας, παραφροσύνην ἐλέγχοντας.
Ἐκ Παρθένου τεχθέντι σοι, προ- A te partorito dalla Vergine, o Si-
αιώνιε Κύριε, καὶ δι' ἀγαθότητα νη- gnore che sei prima dei secoli e nella
πιάσαντι, χορὸς Νηπίων προσήνε- tua bontà ti sei fatto bambino, è stato
κται· Μαρτύρων ἐν αἵματι, τὴν ἀθό- offerto un coro di bambini, reso ben
λωτον ψυχήν λαμπρυνθείς δικαιό- giustamente luminoso nell’anima lim-
τατα· ἃ κατῴκισας, εἰς Μονὰς ἀει- pida dal sangue del martirio: e tu li hai
ζώους, τὴν Ἡρῴδου, στηλιτεύοντα fatti abitare nelle eterne dimore, a vitu-
κακίαν, καὶ ὠμοτάτην παράνοιαν. perio della malvagità di Erode e della
sua crudelissima follia.
Altri stichirá, del santo, stessa melo dia.
Ἐγκρατείας ὑπόδειγμα, ἀνεδείχ- Sei divenuto per i monaci esempio di
θης Μονάζουσι, θεοφόρε Μάρκελλε continenza e di ascesi, o Marcello
καὶ ἀσκήσεως, ὑπογραμμὸς ταπει- teòforo, modello di umiltà, colonna che
νώσεως, στῦλος ἐπαιρόμενος, ἀπὸ si innalza dalla terra al cielo, amico
γῆς πρὸς οὐρανόν, καὶ ἁγνείας συ- della castità e realmente custode della
νόμιλος, ἡσυχίας τε, ἀληθοῦς ὄντως vera esichia e della fortezza, stele vi-
φύλαξ, καὶ ἀνδρείας, στήλη ἔμψυχος vente e rigorosissima norma di virtú.
κανών τε, πρὸς ἀρετὴν ἀκριβέστα-
τος.
Θεωρίας τῆς κρείττονος, ἐπιβὰς Asceso alla superna contempla-
Πάτερ Μάρκελλε, τὰ γεώδη ἅπαντα zione, o padre Marcello, hai disprez-
καὶ ἐπίκηρα, καὶ περιὼν ἐν τῷ σώ- zato tutto ciò che è terrestre e caduco,
ματι, παρεῖδες καὶ ἄϋλον, πολιτείαν pur essendo ancora nel corpo, e sei per-
ἐπὶ γῆς, ἐπεσπάσω δοξάζων Χριστόν· venuto sulla terra a una condotta im-
ὃν ἱκέτευε, ἐκ φθορᾶς καὶ κινδύνων materiale, glorificando Cristo: suppli-
λυτρωθῆναι, τοὺς ἐν πίστει ἐκτε- calo di liberare dalla corruzione e dai
λοῦντας, τὴν ἀεισέβαστον μνήμην pericoli quanti celebrano con fede la
σου. tua memoria sempre venerabile.
Τὴν ψυχὴν καὶ τὸ σῶμά σου, ταῖς Hai dato ali alla tua anima e al tuo
ἐνθέοις ἐπτέρωσας, ἀρεταῖς ὦ Μάρ- corpo con le virtú divine, o Marcello, e
κελλε, καὶ συνόμιλος, τῶν Ἀσω- sei divenuto compagno degli angeli,
μάτων γεγένησαι, γηΐνων ἀμέτοχος, perché ti sei mostrato estraneo ai pia-
ἐνδεικνύμενος τερπνῶν, διὰ πόθον ceri della terra per amore del tuo Crea-
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29 DICEMBRE VESPRO
τοῦ Κτίστου σου· ὃν ἱκέτευε, ἐκ tore: supplicalo di liberare dalla corru-
φθορᾶς καὶ κινδύνων λυτρωθῆναι, zione e dai pericoli quanti celebrano
τοὺς ἐν πίστει ἐκτελοῦντας, τὴν con fede la tua memoria sempre vene-
ἀεισέβαστον μνήμην σου. rabile.
Gloria. Dei santi. Tono pl. 4. Di Andrea di Creta.
Ἡρῴδης ὁ παράνομος, θεωρῶν τὸν L’iniquo Erode era turbato, vedendo
ἀστέρα, ὑπὲρ πᾶσαν κτίσιν λαμ- la stella risplendere al di sopra di ogni
πρότερον, ἐταράττετο, καὶ γαλακτο- cosa creata, e strappava alle braccia
τροφούμενα Βρέφη, ἐξ ἀγκαλῶν μη- delle madri fanciulli lattanti. Ma Elisa-
τρικῶν ἀφήρπαζεν. Ἡ δὲ Ἐλισάβετ, betta, preso Giovanni, cosí pregava la
λαβοῦσα τὸν Ἰωάννην, πέτραν πα- roccia: Accogli la madre col figlio. Il
ρεκάλει. Δέξαι Μητέρα μετὰ τέκνου. monte accolse il precursore; la mangia-
Ὄρος ἐδέξατο τὸν Πρόδρομον, φάτνη toia custodiva il tesoro che la stella
ἐφύλαττε τὸν θησαυρόν, ὃν ἀστὴρ aveva indicato, i magi adoravano. Si-
ἐμήνυσε, Μάγοι προσεκύνουν, Κύριε gnore, gloria a te.
δόξα σοι.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Παράδοξον μυστήριον, οἰκονομεῖ- Uno straordinario mistero per di-
ται σήμερον! καινοτομοῦνται φύσεις, vina economia oggi si compie. Si rinno-
καὶ Θεὸς ἄνθρωπος γίνεται· ὅπερ ἦν vano le nature, e Dio si fa uomo: ciò che
μεμένηκε, καὶ ὃ οὐκ ἦν προσέλαβεν, era, è rimasto, e ciò che non era ha as-
οὐ φυρμὸν ὑπομείνας, οὐδὲ διαίρε- sunto, senza subire commistione né di-
σιν. visione.
Apósticha stichirá prosómia della festa.
Tono pl. 2. Τριήμερος ἀνέστης Χριστὲ Il terzo giorno sei risorto.
Μυστήριον φρικῶδες ὁρῶ· Θεὸς Vedo un tremendo mistero: Dio che
γὰρ ὁ κατέχων δρακί, πᾶσαν κτίσιν, tiene in mano tutto il creato, è rivestito
περιέχεται σαρκί, ἐν φάτνῃ τῶν di carne, in una mangiatoia di animali
ἀλόγων, καὶ ῥάκει σπαργανοῦται, ὁ senza ragione; ed è avvolto in povere
σπαργανῶν ὁμίχλῃ θάλασσαν. fasce colui che fascia il mare di bruma.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.

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29 DICEMBRE VESPRO
Ὁ ἄσαρκος σαρκοῦται Θεός, καὶ Dio privo di carne si incarna, colui
ἄρχεται ὁ ἄναρχος, καὶ ὁ πλήρης, νῦν che non ha principio comincia, e colui
κενοῦται ἐν σμικρῷ, Σπηλαίῳ ἐκ che è ricolmo ora si svuota nascendo
Παρθένου, καὶ βρέφος γαλουχεῖται, dalla Vergine in una piccola grotta:
ὁ διατρέφων πνοὴν ἅπασαν. come neonato è allattato colui che nu-
tre tutto ciò che respira.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Σκιρτῶσι τῇ γεννήσει Χριστοῦ, Alla nascita di Cristo tripudiano i
Ποιμένες καὶ δοξάζουσι, σὺν Ἀγ- pastori e insieme agli angeli rendono
γέλοις, καὶ ἀστὴρ δορυφορεῖ, καὶ Μά- gloria; la stella scorta i magi, i magi
γοι προσκυνοῦσι, καὶ ἄνθρωποι σω- adorano, e gli uomini salvati magnifi-
θέντες, τὴν Θεοτόκον μεγαλύνουσι. cano la Madre di Dio.
Gloria. Dei santi. Tono pl. 4. Di Andrea di Creta.
Τοῦ Ἰησοῦ γεννηθέντος ἐν Βη- Nato Gesú a Betlemme di Giudea,
θλεὲμ τῆς Ἰουδαίας, τῶν Ἰουδαίων τὸ vien meno il potere dei giudei. Balzino
κράτος κατήργηται. Σκιρτάτω τὰ di gioia i bambini sgozzati per Cristo.
Νήπια, ὑπὲρ Χριστοῦ σφαττόμενα, Si lamenti la Giudea, perché si è udita
Ἰουδαία ὀδυρέσθω· φωνὴ γάρ ἠκού- una voce in Rama: è Rachele che
σθη ἐν Ῥαμᾷ, Ῥαχὴλ κλαίουσα, τὰ piange e geme, come sta scritto, per i
τέκνα αὐτῆς. Βρέφη γὰρ Ἡρῴδης suoi figli. Poiché uccidendo i bambini,
ἀνελὼν ὁ παράνομος, ἀπεπλήρου l’iniquo Erode adempiva la Scrittura,
τὴν Γραφήν, τὴν Ἰουδαίαν ἐμπιπλῶν riempiendo la Giudea di sangue inno-
ἀθώου αἵματος· καὶ ἡ γῆ μὲν ἠρυ- cente; la terra si faceva rossa per il san-
θραίνετο τοῖς τῶν Νηπίων αἵμασιν· ἡ gue dei bambini, ma la Chiesa delle
ἐξ Ἐθνῶν δὲ ἐκκλησία, μυστικῶς ἁγ- genti misticamente con esso si purifica
νίζεται, καὶ στολὴν ἐνδύεται. Ἦλθεν e si abbiglia. È venuta la verità, Dio è
ἡ ἀλήθεια, ὁ Θεὸς ἐπέφανε, τοῖς ἐν apparso a quanti sedevano nell’ombra,
σκιᾷ καθημένοις, ἐκ Παρθένου γεν- nato dalla Vergine per salvarci.
νηθείς, εἰς τὸ σῶσαι ἡμᾶς.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Κύριε, ἐν Βηθλεὲμ παραγέγονας, Signore, sei venuto a Betlemme, hai
ἐν τῷ Σπηλαίῳ παρῴκησας, ὁ preso dimora nella grotta; tu che hai il
οὐρανὸν τὸν θρόνον ἔχων, ἐν φάτνῃ cielo per trono, sei stato deposto in una

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29 DICEMBRE ORTHROS
ἀνεκλίθης, ὃν στρατιαὶ κυκλοῦσιν mangiatoia; tu che sei circondato dalle
Ἀγγέλων, Ποιμέσι συγκατέβης, ἵνα schiere degli angeli, sei disceso verso i
σώσῃς ὡς εὔσπλαγχνος τὸ γένος pastori, per salvare la nostra stirpe,
ἡμῶν δόξα σοι. nella tua amorosa compassione. Gloria
a te.
Apolytíkion dei santi martiri. Tono 1.
Τὰς ἀλγηδόνας τῶν Ἁγίων, ἃς Làsciati commuovere, Signore, per le
ὑπὲρ σοῦ ἔπαθον, δυσωπήθητι Κύριε, sofferenze patite per te dai santi, e
καὶ πάσας ἡμῶν τὰς ὀδύνας, ἴασαι sana, ti preghiamo, tutti i nostri dolori,
φιλάνθρωπε δεόμεθα. o amico degli uomini.
Del santo. Tono pl. 4.
Ἐν σοὶ Πάτερ ἀκριβῶς διεσώθη τὸ In te, padre, è stata perfettamente cu-
κατ' εἰκόνα· λαβὼν γὰρ τὸν σταυρόν, stodita l’immagine di Dio, perché tu,
ἠκολούθησας τῶ Χριστῷ καὶ πράτ- prendendo la croce, hai seguito Cristo,
των ἐδίδασκες· ὑπερορᾶν μὲν σαρ- e coi fatti hai insegnato a trascurare la
κός, παρέρχεται γάρ, ἐπιμελεῖσθαι carne, perché passa, e a darsi cura
δὲ ψυχῆς πράγματος ἀθανάτου. Διὸ dell’anima, realtà immortale: per que-
καὶ μετὰ Ἀγγέλων συναγάλλεται, sto insieme agli angeli esulta il tuo spi-
Ὅσιε Μάρκελλε τὸ πνεῦμά σου. rito, o san Marcello.
Della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῶ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος ἐ- tori degli astri sono stati ammaestrati
διδάσκοντο, σὲ προσκυνεῖν, τὸν Ἥλι- da una stella ad adorare te, sole di giu-
ον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ γινώσκειν stizia, e a conoscere te, Oriente dal-
ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε δόξα σοι. l’alto. Signore, gloria a te.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma della festa.
Tono pl. 4. Τὸ προσταχθὲν μυστικῶς Conosciuto l’ordine.
Ἀγαλλιάσθω οὐρανός, γῆ εὐφραι- Esulti il cielo, si rallegri la terra, per-
νέσθω, ὅτι ἐτέχθη ἐπὶ γῆς, ὁ Ἀμνὸς ché sulla terra è nato l’agnello di Dio,
τοῦ Θεοῦ, παρέχων τῶ κόσμῳ τὴν per elargire al mondo la redenzione. Il
ἀπολύτρωσιν. Ὁ Λόγος, ὁ ἐν τοῖς κόλ- Verbo che è nel seno del Padre, è uscito
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29 DICEMBRE ORTHROS
ποις ὢν τοῦ Πατρός, προῆλθεν ἐκ τῆς dalla Vergine che non ha ricevuto
Παρθένου, ἄνευ σπορᾶς, ὃν οἱ Μάγοι seme: i magi sono restati sbigottiti nel
ἐξίσταντο, ὁρῶντες ἐν Βηθλεέμ, τι- vederlo a Betlemme partorito come
κτόμενον ὡς νήπιον, ὃν δοξάζει τὰ neonato: lui, che l’intero universo glo-
σύμπαντα. rifica.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Stesso tono. Τὴν Σοφίαν καὶ Λόγον Ineffabilmente concepita in
grembo.
Οὐρανὸς μοι ἐφάνης σήμερον γῆ· Oggi, o terra, mi sei apparsa cielo,
ἐπὶ σοὶ γὰρ γεννᾶται ὁ Ποιητής, καὶ perché su di te è nato il Creatore e giace
φάτνη ἀνακλίνεται, ἐν Βηθλεὲμ τῆς in una mangiatoia a Betlemme di Giu-
Ἰουδαίας· σὺν Ἀγγέλοις ὑμνοῦσι, καὶ dea; insieme agli angeli anche i pastori
Ποιμένες ἀπαύστως· Ἐν ὑψίστοις cantano incessantemente: Gloria nel
δόξα, εἰρήνη τῷ Κόσμῳ τε· εἶδον γὰρ piú alto dei cieli e pace al mondo; e i
ἀστέρα, ὁδοιποροῦντα οἱ Μάγοι, magi hanno visto una stella in cam-
ὀξέως τε προέτρεχον, τοῦ προσάξαι mino e in fretta sono accorsi per por-
τὰ δῶρα αὐτῶν, χρυσὸν σμύρναν καὶ tare i loro doni: oro, mirra e incenso per
λίβανον, ὡς πάντων ὑπάρχοντι Θεῷ, colui che è Dio di tutti, Re eterno e
καὶ Βασιλεῖ αἰωνίῳ, καὶ Κτίστῃ τοῦ Creatore dell’universo, apparso ai
παντός, ἐν σπηλαίῳ δι' οἶκτον, ἐπι- mortali in una grotta, nella sua com-
φανέντι βροτοῖς. passione.
Kondákion. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Ἀστὴρ Μάγους ἔπεμψε, πρὸς τὸν La stella ha inviato i magi a colui che
τεχθέντα, καὶ Ἡρῴδης ἄδικον, στρα- è nato, e l’iniquo Erode inutilmente ha
τὸν ἀπέστειλε κενῶς, φονοκτονῆσαι inviato un esercito, pensando di assas-
οἰόμενος, τὸν ἐν τῇ φάτνῃ ὡς Νήπιον sinare colui che come neonato giace in
κείμενον. una mangiatoia.
Ikos.
Τῶν ἄνω καὶ τῶν κάτω νῦν ὁμοῦ Mentre insieme si allietano le crea-
εὐφραινομένων, ἐν τῇ ἐπιφανείᾳ τοῦ ture del cielo e della terra per la mani-
πάντων Βασιλέως, Ἡρῴδης μόνος festazione del Re di tutti, Erode sol-
συναλγεῖ, σὺν τοῖς προφητοκτόνοις tanto soffre insieme ai giudei, uccisori
Ἰουδαίοις· εἰκὸς γὰρ μόνους αὐτοὺς dei profeti: ed è giusto che essi soli si
ὀδύρεσθαι· οὐ γὰρ ἀπὸ τοῦ νῦν βασι- lamentino, perché d’ora innanzi non
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29 DICEMBRE ORTHROS
λεύσουσιν, ἀλλ' ἡ βασιλεία τοῦ regneranno piú; ma il regno del Si-
Κυρίου, καὶ ἔτι κρατήσει, τὰ θράση gnore sempre piú prenderà forza, rin-
τῶν ἐχθρῶν ἀποκρουομένη, καὶ τὰ tuzzando la sfrontatezza dei nemici, e
πλήθη τῶν πιστῶν συγκαλουμένη, convocando la moltitudine dei fedeli,
μετὰ τῶν σεπτῶν Νηπίων τοῦ κατο- insieme ai venerabili bambini, per con-
πτεύειν, τὸν ἐν τῇ φάτνῃ ὡς Νήπιον templare colui che come neonato giace
κείμενον. in una mangiatoia.
Sinassario.
Il 29 di questo stesso mese, memoria dei santi bambini uccisi da Erode in nu-
mero di quattordicimila.
Lo stesso giorno, memoria del santo padre nostro Marcello, igumeno del mo-
nastero degli Acemeti.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Exapostilárion dei bambini.
Τῶν μαθητῶν ὁρώντων σε Con i discepoli conveniamo.
Ἡ Βηθλεὲμ μὴ στύγναζε, ἀλλ' Betlemme, non essere triste, ma sta’
εὐθύμει, τῶν ἱερῶν Νηπίων τῇ di buon animo per l’uccisione dei santi
ἀναιρέσει· θύματα γὰρ τέλεια τῷ Δε- bambini: poiché essi, come vittime per-
σπότῃ, Χριστῷ προσανηνέχθησαν· fette, sono stati offerti al Cristo So-
ὑπὲρ αὐτοῦ γὰρ σφαγέντα, συμβασι- vrano: per lui immolati, con lui regne-
λεύουσι τούτῳ. ranno.
Del santo, stessa melodia.
Τὰ τῆς σαρκὸς σκιρτήματα θεο- Tu che hai assopito con ogni conti-
φόρε, δι' ἐγκρατείας πάσης κατα- nenza i sussulti della carne, o teòforo,
κοιμίσας, ἄγρυπνον ἐθέσπισας καὶ hai ordinato che anche per tutta la
πάννυχον, ἐν τῇ Μονῇ σου Μάρ- notte, o Marcello, si elevasse insonne,
κελλε, δοξολογίαν τελεῖσθαι, Χρι- in tua memoria, la dossologia a lode di
στοῦ εἰς αἴνεσιν Πάτερ. Cristo, o padre.
Della festa, stessa melodia.
Ἐπὶ τῆς γῆς εἰρήνη καὶ ἐν ἀνθρώ- Sulla terra è venuta la pace, o Geni-
ποις, Θεοκυῆτορ γέγονεν εὐδοκία. trice di Dio, e tra gli uomini benevo-
Ἄγγελοι χορεύοντες ἐκραύγαζον· Ἐν lenza. Gli angeli acclamavano in coro:
τοῖς ὑψίστοις δόξα σοι, τῷ γεννη- Gloria nel piú alto dei cieli a te che inef-
θέντι ἀφράστως, ἐν Βηθλεέμ ἐκ Παρ- fabilmente sei nato dalla Vergine a Bet-
θένου. lemme.
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Alle lodi. Gloria. Tono pl. 4.
Ἡρῴδης ὁ παράνομος, θεωρῶν τὸν L’iniquo Erode era turbato, vedendo
ἀστέρα, ὑπὲρ πᾶσαν κτίσιν λαμπρό- la stella risplendere al di sopra di ogni
τερον, ἐταράττετο, καὶ γαλακτοτρο- cosa creata, e strappava alle braccia
φούμενα Βρέφη, ἐξ ἀγκαλῶν μη- delle madri fanciulli lattanti. Ma Elisa-
τρικῶν ἀφήρπασεν. Ἡ δὲ Ἐλισάβετ, betta, preso Giovanni, cosí pregava la
λαβοῦσα τὸν Ἰωάννην, πέτραν πα- roccia: Accogli la madre col figlio. Il
ρεκάλει. Δέξαι Μητέρα μετὰ τέκνου. monte accolse il precursore; la mangia-
Ὄρος ἐδέξατο τὸν Πρόδρομον· φάτνη toia custodiva il tesoro che la stella
ἐφύλαττε τὸν θησαυρόν, ὃν ἀστὴρ aveva indicato, i magi adoravano. Si-
ἐμήνυσε· Μάγοι προσεκύνουν, Κύριε gnore, gloria a te.
δόξα σοι.
Ora e sempre. Stesso tono.
Ἐν Βηθλεὲμ συνέδραμον Ποιμέ- I pastori accorsero a Betlemme per
νες, τὸν ἀληθῆ μηνύοντες Ποιμένα, indicare il vero pastore, colui che siede
τὸν καθήμενον ἐπὶ τῶν Χερουβίμ, καὶ sui cherubini e giace in una mangia-
ἀνακείμενον ἐν φάτνῃ, Νηπίου μορ- toia, dopo aver assunto per noi forma
φὴν δι' ἡμᾶς ἀνειληφότα, Κύριε δόξα di bambino. Signore, gloria a te.
σοι.
Apósticha stichirá idiómela dei bambini.
Tono 1. Di Cipriano.
Τῷ ἀχράντῳ σου τόκῳ, Χριστὲ ὁ Primo sacrificio alla tua nascita im-
Θεός, πρώτη θυσία γέγονε τὰ Νήπια· macolata, o Cristo Dio, sono stati i
Ἡρῴδης, γὰρ χειρώσασθαι, σὲ τὸν bambini. Erode infatti, volendo metter
ἀχείρωτον βουληθείς, ἠγνόησε μαρ- le mani su di te, che nessuno può sog-
τύρων προσάγων σοι χορόν. Διὸ σε giogare, ti ha offerto senza saperlo un
ἱκετεύομεν τὸν ἐνανθρωπήσαντα, coro di martiri. Noi dunque preghiamo
σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. te, che ti sei fatto uomo, di salvare le
anime nostre.
Στίχ. Θαυμαστὸς ὁ Θεὸς ἐν τοῖς Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il
ἁγίοις αὐτοῦ, ὁ Θεὸς Ἰσραὴλ. Dio di Israele.
Tono 2. Dello stesso.
Εἰς τὰ ὦτα τοῦ Κυρίου Σαβαώθ, È giunto alle orecchie del Signore sa-
εἰσεληλύθει ἡ σφαγὴ ὑμῶν, Βρέφη baoth il grido della vostra immola-
τίμια· δι' αὐτὸν γὰρ τὸ αἷμα ἐξεχέατε, zione, o bimbi venerabili: per lui infatti
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29 DICEMBRE ORTHROS
καὶ ἐν κόλποις Ἀβραὰμ ἐπαναπαύε- avete versato il sangue, e riposate ora
σθε, καὶ τὴν Ἡρῴδου εἰς αἰῶνας, μι- nel seno di Abramo; voi proclamate
σητὴν κακίαν καταγγέλλετε, δυνά- per i secoli la detestabile malvagità di
μει τοῦ τεχθέντος Χριστοῦ. Erode, per la potenza del Cristo che è
nato.
Στίχ. Τοῖς ἁγίοις τοῖς ἐν τῇ γῇ Stico: Per i santi che sono nella sua terra,
αὐτοῦ, ἐθαυμάστωσεν πάντα τὰ θελή- il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le
ματα αὐτοῦ ἐν αὐτοῖς. sue volontà.
Μισητὴ τοῦ Ἡρῴδου ἡ παιδο- Detestabile l’infanticidio di Erode,
κτονία, διὰ τὴν αὐτοῦ μιαιφονίαν· καὶ dovuto alla sua sete di sangue; e vene-
σεπτὴ ἡ τῶν Παίδων θυσία, ὡς ἡλι- rabile il sacrificio dei bambini, perché
κιῶτις Χριστοῦ, τῆς ἡμῶν σωτηρίας, contemporaneo di Cristo nostra sal-
τοῦ καινοῦ σφαγίου προθυομένη καὶ vezza e prima di lui, nuova vittima, of-
προπεπονθυῖα. Μὴ κλαῖε Ῥαχιὴλ τὰ ferto e patito. Non piangere, Rachele, i
τέκνα, μιμνῃσκομένη τῶν κόλπων tuoi figli, ma ricorda il seno di Abramo,
Ἀβραάμ, ἔνθα πάντων ἐστὶν εὐφραι- dove è la dimora di tutto coloro che
νομένων ἡ κατοικία. sono in festa.
Gloria. Del santo. Tono pl. 2.
Ὅσιε Πάτερ, εἰς πᾶσαν τὴν γῆν Padre santo, per tutta la terra è uscita
ἐξῆλθεν, ὁ φθογγος τῶν κατορθωμά- la voce delle tue belle azioni: per que-
των σου, δι’ ὧν ἐν τοῖς οὐρανοῖς, εὗ- sto nei cieli hai trovato la ricompensa
ρες μισθὸν τῶν καμάτων σου. Τῶν delle tue fatiche. Hai annientato le fa-
Δαιμόνων ὤλεσας τὰς φάλαγγας, langi dei demoni, hai raggiunto le
τῶν Ἀγγέλων ἔφθασας τὰ τάγματα, schiere degli angeli, di cui, irreprensi-
ὧν τὸν βίον ἀμέμπτως ἐζήλωσας. bile, hai emulato la vita. Poiché hai
Παρρησίαν ἔχων πρὸς Χριστον τὸν dunque confidenza col Cristo Dio,
Θεόν, εἰρήνην αἴτησαι ταὶς ψυχαῖς chiedi pace per le anime nostre.
ἡμῶν.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Χορεύουσιν Ἄγγελοι πάντες ἐν Cantano oggi in coro ed esultano
οὐρανῷ, καὶ ἀγάλλονται σήμερον, tutti gli angeli in cielo; e tutta la crea-
σκιρτᾷ δὲ πᾶσα ἡ κτίσις, διὰ τὸν γεν- zione tripudia per il Salvatore e Si-
νηθέντα ἐν Βηθλεὲμ Σωτῆρα Κύριον, gnore nato a Betlemme: poiché ha fine
ὅτι πᾶσα πλάνη τῶν Εἰδώλων πέπαυ- ogni inganno idolatra e regna Cristo
ται, καὶ βασιλεύει Χριστὸς εἰς τοὺς per i secoli.

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30 DICEMBRE VESPRO
αἰῶνας.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

30 DICEMBRE
Metheórtia della Natività di Cr isto e memoria della santa martire
Anisia (sotto Galerio Massimiano, 286 -305).
In questo stesso giorno si celebra anche l’ufficio di santa Melania,
perché il 31 si chiude la festa della Natività di Cristo.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia di santa Anisia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Παρθενίας λαμπρότησι, φαιδρυν- Già risplendente per il fulgore della
θεῖσα Πανεύφημε, Μαρτυρίου ἤ- verginità, o degna di ogni lode, hai bril-
στραψας ἀγωνίσμασι· μὴ προσκυνῆ- lato per le lotte del martirio; non accet-
σαι ἡλίῳ γάρ, πεισθεῖσα τὴν ἄδικον, tando di prostrarti al sole, hai subíto
καθυπέμεινας σφαγήν, φοινιχθεῖσα l’ingiusta uccisione, imporporandoti
τοῖς αἵμασι· καὶ παρέστηκας, τῷ Ἡ- col sangue: e stai ora con la corona
λίῳ τῆς δόξης στεφηφόρος, ταῖς ἐκεῖ- presso il sole della gloria, illuminata
θεν λαμπομέναις, αὐγαζομένη φαι- dai suoi fulgidi splendori.
δρότησιν.
Τὸν ἐγκάρδιον ἔρωτα, ὑποφαί- Manifestando con le lacrime l’intimo
νουσα δάκρυσι, κατανύξει Ἔνδοξε, amore appassionato del cuore, nella
γῆν κατέβρεχες, καὶ ταῖς θριξὶν ἐνα- tua compunzione, o gloriosa, irroravi
πέσμηχες, Χριστοῦ ὑποπόδιον, ἐννο- la terra, e con i capelli l’asciugavi, con-
οῦσα καὶ αὐτόν, ὡς παρόντα προ- siderandola sgabello di Cristo, veden-
βλέπουσα, ὃν ἐπόθησας, καὶ ἰχνῶν do come già presente lui che amavi; e
ἁπτομένη διανοίᾳ, θεωρίαις θειοτά- abbracciando con la mente i suoi piedi,
ταις, τὴν σὴν ψυχὴν κατελάμπρυνας. illuminavi la tua anima con divinis-
sime contemplazioni.
Καὶ τὸν πλοῦτον σκορπίσασα, καὶ Dopo aver disperso la tua ricchezza
πτωχοῖς ἐπαρκέσασα, ἐνυμφεύθης e aver soccorso i poveri, ti sei sposata,
ἄφθορος τῷ Ποιήσαντι, καὶ ὥσπερ incorrotta, al Creatore, e gli hai offerto
προῖκα προσήγαγες, αὐτῷ πανα- come dote, o celebratissima, i rivi del
οίδιμε, τῶν αἱμάτων τοὺς κρουνούς, tuo sangue e l’imitazione della pas-

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30 DICEMBRE VESPRO
καὶ τοῦ πάθους τὴν μίμησιν, οὗ sione subíta da lui, che solo, o Anisia, ti
ὑπέμεινεν, Ἀνυσία ὁ μόνος εἰς νυμ- ha fatto prendere dimora nel talamo di-
φῶνα, κατοικίσας σε τὸν θεῖον, ὡς vino, come vittoriosa e martire.
Ἀθληφόρον καὶ Μάρτυρα.
Altri stichirá, di santa Melania.
Stesso tono. Ὁ ἐξ ὑψίστου κληθεὶς Tu che sei stato chiamato dall’Altissimo.
Ἡ ταῖς Ἀγγέλων χορείαις συναφ- Tu che sei stata unita ai cori degli an-
θεῖσα· ὅτε σε ὁ ἔνθεος ἔρως ἀνέ- geli, quando la divina passione ti in-
φλεξε, καὶ ὑπερίπτασθαι ἔπεισε τῶν fiammò e ti indusse a volare oltre le
ὀρωμένων, δι' ἀπαθείας καὶ καθαρό- cose visibili, per amore dell’impassibi-
τητος, τότε σου τὸν σύνευνον, λόγοις lità e della purezza, allora conquistasti
ἐζώγρησας, θεοπειθέσι τὴν ἄστατον, il tuo coniuge incerto con parole divi-
ἀποβαλέσθαι, τύρβην τοῦ βίου τὴν namente persuasive, perché rigettasse
διαρρέουσαν· ὅθεν σὺν τούτῳ τὴν il tumulto fugace della vita. Cosí, in-
αἰώνιον, εὗρες ζωὴν καὶ ἀπόλαυσιν, sieme a lui, hai trovato la vita e il di-
δυσωποῦσα Μελάνη, τοῦ σωθῆναι letto eterni, e ora supplichi, o Melania,
τὰς ψυχὰς ἡμῶν. per la salvezza delle anime nostre.
Ἡ τῶν Ἀγγέλων ποθήσασα τὸν Tu che hai amato la vita degli angeli,
βίον, ὅτε τὴν ἐνήδονον τρυφὴν διέπ- quando cominciasti a disprezzare le
τυσας, τῇ ἐγκρατείᾳ σχολάζουσα, delizie del piacere per darti alla conti-
καὶ ἀγρυπνίᾳ, καὶ χαμευνίᾳ, καὶ τα- nenza, alla veglia, al dormire per terra
πεινότητι, τότε καθαρώτατον, σκεῦ- e all’umiltà, allora divenisti vaso puris-
ος γεγένησαι, Πνεύματος θείου χαρί- simo dello Spirito divino, da lui ornata
σμασι, περιφανέσι, κεκοσμημένη di manifesti carismi, o sapientissima.
πρὸ τούτου πάνσοφε· ὅθεν πρὸς ζῆ- Attirasti cosí folle al tuo zelo divino e
λον, σοῦ τὸν ἔνθεον, ἐφειλκύσω λα- le offristi, o Melania, al Sovrano e Sal-
οὺς καὶ προσήγαγες, τῷ Δεσπότῃ Με- vatore delle anime nostre.
λάνη, καὶ Σωτῆρι τῶν ψυχῶν ἡμῶν.
Ἡ καλλοναῖς ἀρετῶν ὡραϊσμένη, Tu che sei stata resa splendente dalla
ὅτε τὸν σωτήριον λόγον ἐπλήρωσας, bellezza delle virtú, quando desti com-
καὶ διανείμασα δέδωκας, τὰς μυ- pimento alla parola salvifica, e distri-
ριάδας, τοῦ σοῦ χρυσίου πτωχοῖς καὶ buisti ai poveri e ai bisognosi i tuoi in-
πένησι· τότε τὸν οὐράνιον ὄλβον genti ammassi d’oro, allora ricevesti i
ἀπείληφας, δικαιοσύνην πλουτήσα- beni celesti, arricchendoti di giustizia,
σα, καὶ ἀφθαρσίαν, καὶ ἀπολύτρωσιν di incorruttibilità e redenzione, o vene-
Πανσεβάσμιε· ὅθεν τιμῶμεν σοῦ τὴν rabilissima. Noi onoriamo dunque la

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30 DICEMBRE VESPRO
κοίμησιν, καὶ ἐκτενῶς δυσωποῦμέν tua dormizione, e con insistenza ti sup-
σε, ἱκετεῦσαι τὸν Κτίστην, τοῦ σω- plichiamo di pregare il Creatore per la
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. salvezza delle anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 1. Di Giovanni monaco.
Εὐφραινέσθωσαν οἱ οὐρανοί, καὶ Si rallegrino i cieli, ed esulti la terra,
ἀγαλλιάσθω ἡ γῆ· σήμερον γὰρ ἀλη- perché oggi si è veramente fatto un
θῶς, μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων solo gregge di angeli e uomini. O pro-
καὶ ἀνθρώπων. Ὢ τοῦ θαύματος! ὁ digio! L’invisibile vien visto, l’im-
ἀόρατος ὁρᾶται, ὁ ἀχώρητος χωρεῖ- menso è racchiuso in uno spazio, colui
ται, ὁ ἄναρχος ἄρχεται, ὁ Υἱὸς τοῦ che non ha principio comincia; il Figlio
Θεοῦ Υἱὸς ἀνθρώπου γίνεται, καὶ di Dio diviene Figlio dell’uomo; la Ver-
Παρθένος ἀπείρανδρος, Μήτηρ ὁρᾶ- gine ignara d’uomo appare Madre di
ται Θεοῦ, καὶ ἡ Μήτηρ μετὰ κύησιν, Dio, e la Madre dopo la gravidanza si
Παρθένος εὑρίσκεται, ὁ σαρκωθεὶς ritrova vergine. Il Verbo incarnato del
Λόγος τοῦ Πατρός, ἐν φάτνῃ ἀνακέ- Padre è deposto in una mangiatoia, e
κλιται, καὶ Ποιμένες κήρυκες, κοινω- dei pastori divengono araldi partecipi
νοὶ τοῦ μυστηρίου γίνονται, Μάγοι ἐξ del mistero. I magi dall’oriente portano
ἀνατολῶν τὰ δῶρα προσεκόμιζον, doni, e guidati da una stella adorano il
ὑπὸ ἀστέρος ὁδηγούμενοι, καὶ τὸν τε- Salvatore che è nato. Con loro anche
χθέντα Σωτῆρα προσεκύνησαν. Μεθ' noi, che amiamo questa festa, aprendo
ὧν καὶ ἡμεῖς φιλέορτοι, τοὺς τῆς καρ- prontamente gli scrigni del cuore, of-
δίας θησαυροὺς προθύμως ἀνοίξα- friamogli azioni buone; fede, speranza
ντες, προσάξωμεν αὐτῷ πράξεις ἀ- e amore, al posto di oro, incenso e
γαθάς, πίστιν, ἐλπίδα καὶ ἀγάπην, mirra, e a lui acclamiamo con le parole
ὡς χρυσὸν καὶ λίβανον καὶ σμύρναν, degli incorporei, a lui che viene a sal-
τῶν Ἀσωμάτων τὴν φωνὴν βοῶντες vare dalla corruzione la nostra stirpe:
αὐτῷ. Δόξα ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ Gloria a Dio nel piú alto dei cieli, pace
γῆς εἰρήνη, ἐν ἀνθρώποις εὐδοκία, sulla terra, e per gli uomini benevo-
τῷ ἐλθόντι σῶσαι ἐκ φθορᾶς, τὸ lenza.
γένος ἡμῶν.
Apósticha stichirá prosómia della festa.
Tono pl. 1. Χαίροις ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Μάγοι ἀνατολῶν Βασιλεῖς τῷ ἐκ I magi dall’oriente, adorando offri-
Παρθένου Βασιλίδος ἐκλάμψαντι, rono doni al Re, rifulso dalla Vergine
ἁπάντων Θεῷ καὶ Κτίστῃ, καὶ Βασι- Regina: Dio, Creatore e vero Re. Ad
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λεῖ ἀληθεῖ, δῶρα προσκυνοῦντες essi la tutta immacolata stupita diceva:
προσεκόμισαν· πρὸς οὓς ἡ Πανάμω- Ditemi, voi che rendete culto al fuoco e
μος, ἐκπλαγεῖσα ἐφθέγγετο. Εἴπατε al sole e camminate nelle tenebre: come
δὴ μοι, οἱ τὸ πῦρ καὶ τὸν ἥλιον, σεβα- avete conosciuto che colui che, oltre
ζόμενοι, καὶ ἐν σκότει βαδίζοντες, ogni intelligenza, illumina l’universo
πῶς τὸν ὑπὲρ κατάληψιν, φωτίζοντα ha preso carne ed è nato sulla terra in
σύμπαντα, ἔγνωτε σάρκα λαβόντα, una grotta, e nella sua compassione
καὶ ἐν σπηλαίῳ, τικτόμενον, ἐν γῇ dona al mondo la grande misericordia?
καὶ δι' οἶκτον, παρεχόμενον τῷ
κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος;
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Λόγοις ἀκολουθοῦντες ἡμεῖς, τοῦ Seguendo le parole di Balaam, rispo-
Βαλαὰμ πρὸς τὴν ἁγνὴν ἀπεκρίθη- sero i magi alla pura, spiavamo il sor-
σαν, οἱ Μάγοι, παρετηροῦμεν, ἀνα- gere di una stella pura e luminosa. E
τολὴν καθαροῦ, καὶ λαμπροῦ Ἀστέ- vedendo ora apparire questo astro in-
ρος, προσγενήσεσθαι, καὶ δὴ θεα- solito, con la sua guida, abbiamo intra-
σάμενοι, ἀσυνήθη φαινόμενον, τοῦ- preso il viaggio senza indugiare. Chi è
τον ἀρτίως, ὑπ' αὐτοῦ ὁδηγούμενοι, dunque colui che tieni tra le braccia
οὐκ ὠκνήσαμεν, τὴν πορείαν ποιή- come bambino? Come dunque sei stata
σασθαι. Τὶς οὖν ὁ ταῖς ἀγκάλαις σου, fatta degna di servire a questo mistero,
ὡς βρέφος κρατούμενος; πῶς μυστη- o tutta santa venerabile? Per lui il
ρίῳ τοιούτῳ, καθυπουργῆσαι ἠξίω- mondo ha ottenuto la grande miseri-
σαι, σεμνὴ Παναγία; δι' οὗ εὕρατο ὁ cordia.
κόσμος, τὸ μέγα ἔλεος.
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Λέξω πυνθανομένοις ὑμῖν, τὰ Disse la Vergine ai magi: A voi che
ὑπὲρ λόγον καὶ διάνοιαν ἅπασαν, ἡ chiedete dirò ciò che oltrepassa ragione
Κόρη φησὶ τοῖς Μάγοις· βλέπω γὰρ e pensiero. Perché capisco che per di-
νεύσει ὑμᾶς, ἀφικέσθαι ὧδε τοῦ παι- vino volere siete giunti qui dal mio
δίου μου. Καινὰ καὶ παράδοξα, ὡς bambino. Nuovi e straordinari sono gli
ὁρᾶτε τὰ πράγματα· ὁ γὰρ ἀχρόνως, eventi, come vedete: sí, colui che, come

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30 DICEMBRE VESPRO
τῷ Πατρὶ συννοούμενος, τὴν πτω- il Padre, è pensato al di fuori del
χείαν μου, ἑκουσίως ἐφόρεσεν, ὅπως tempo, ha volontariamente assunto la
καταπλουτήσειε, τοὺς γνώμῃ πτω- mia povertà, per arricchire quelli che
χεύσαντας, καὶ Παραδείσου τὴν giustamente erano divenuti poveri e
θείαν, διαγωγὴν ἀπολέσαντας. avevano perduto la vita divina del pa-
Αὐτὸς ἐστιν οὗτος, ὁ δωρούμενος τῷ radiso. È lui che dona al mondo la
κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος. grande misericordia.
Gloria. Stessa melodia.
Βρέφος σωματωθὲν ἐξ αὐτῆς, τὸν La tutta pura, vedendo il Dio che è
προαιώνιον Θεὸν ἡ Πανάμωμος, prima dei secoli, divenuto bambino per
ὁρῶσα χερσὶ κρατοῦσα, καταφι- aver preso da lei un corpo, tenendolo
λοῦσα πυκνῶς, καὶ χαρᾶς πλη- con le mani e coprendolo di baci, piena
σθεῖσα, προσεφθέγγετο αὐτῷ· Θεὲ di gioia gli diceva: Dio altissimo, Re in-
ὕψιστε, Βασιλεῦ ἀθεώρητε, πῶς κα- visibile, come dunque ti vedo e non rie-
θορῶ σε, καὶ νοεῖν τὸ μυστήριον, οὐ sco a comprendere il mistero della tua
δεδύνημαι, τῆς ἀμέτρου πτωχείας smisurata povertà? È infatti una minu-
σου; Σπήλαιον γὰρ σμικρότατον, καὶ scola grotta, e di proprietà altrui, quella
τοῦτο ἀλλότριον, ἔνδον χωρεῖ σε τε- che ti accoglie ora che sei nato senza
χθέντα, καὶ Παρθενίαν μὴ λύσαντα, violare la mia verginità, conservando il
νηδὺν συντηροῦντα, ὡς πρὸ τόκου mio grembo come prima del parto, e
καὶ διδόντα, τὸ μέγα ἔλεος. donando la grande misericordia.
Ora e sempre. Stessa melodia.
Φέρεις Ἀδαμιαίαν μορφήν, ὁ ἐν Hai assunto la forma di Adamo, tu
μορφῇ Θεοῦ ὑπάρχων προτέλειος, che sei, perfettissimo, in forma di Dio;
καὶ θέλεις χερσὶ κρατεῖσθαι, ὁ τῇ e vuoi essere tenuto tra le mani, tu che
χειρὶ τοῦ παντός, περιδεδραγμένος stringi in mano l’universo con la tua
δυναστείᾳ σου· Ἁγνὴ ἡ Πανάμωμος, potenza. Cosí esclamava la pura, tutta
προσεφθέγγετο χαίρουσα· πῶς σε immacolata, e diceva: Ti avvolgerò
σπαργάνοις, ἐνειλήσω ὡς νήπιον, dunque in fasce come bambino? E
πῶς θηλάσω σε, τὸν τὰ σύμπαντα come allatterò te, che nutri l’universo?
τρέφοντα; πῶς μὴ τὴν ὑπὲρ ἔννοιαν, Come non stupirò per la tua povertà
πτωχείαν θαυμάσω σου; πῶς σε Υἱόν che trascende il pensiero? Come ti chia-
μου καλέσω, δούλη σου νῦν χρη- merò ‘Figlio mio’, io che ho ora il titolo
ματίζουσα; ὑμνῶ εὐλογῶ σε, τὸν δω- di serva tua? Canto e benedico te, che
ρούμενον τῷ κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος. doni al mondo la grande misericordia.

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30 DICEMBRE ORTHROS
Apolytíkion della santa. Tono 4.
Ἡ τῶν Ἀγγέλων ποθήσασα τὸν Tu che hai amato la vita degli angeli,
βίον, ὅτε τὴν ἐνήδονον τρυφὴν quando cominciasti a disprezzare le
διέπτυσας, τῇ ἐγκρατείᾳ σχολάζου- delizie del piacere per darti alla conti-
σα, καὶ ἀγρυπνίᾳ, καὶ χαμευνίᾳ, καὶ nenza, alla veglia, al dormire per terra
ταπεινότητι, τότε καθαρώτατον, e all’umiltà, allora divenisti vaso puris-
σκεῦος γεγένησαι, Πνεύματος θείου simo dello Spirito divino, da lui ornata
χαρίσμασι, περιφανέσι, κεκοσμημέ- di manifesti carismi, o sapientissima.
νη πρὸ τούτου πάνσοφε· ὅθεν πρὸς Attirasti cosí folle al tuo zelo divino e
ζῆλον, σοῦ τὸν ἔνθεον, ἐφειλκύσω le offristi, o Melania, al Sovrano e Sal-
λαοὺς καὶ προσήγαγες, τῷ Δεσπότῃ vatore delle anime nostre.
Μελάνη, καὶ Σωτῆρι τῶν ψυχῶν
ἡμῶν.
Della festa. Tono 4.
Ἡ γέννησίς σου Χριστὲ ὁ Θεὸς La tua nascita, o Cristo nostro Dio,
ἡμῶν, ἀνέτειλε τῷ κόσμῳ, τὸ φῶς τὸ ha fatto sorgere per il mondo la luce
τῆς γνώσεως· ἐν αὐτῇ γὰρ οἱ τοῖς della conoscenza: con essa, gli adora-
ἄστροις λατρεύοντες, ὑπὸ ἀστέρος tori degli astri sono stati ammaestrati
ἐδιδάσκοντο· σὲ προσκυνεῖν, τὸν da una stella ad adorare te, sole di giu-
Ἥλιον τῆς δικαιοσύνης, καὶ σὲ stizia, e a conoscere te, Oriente dal-
γινώσκειν ἐξ ὕψους ἀνατολήν, Κύριε l’alto. Signore, gloria a te.
δόξα σοι.

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma della festa.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Ὁ ἀχώρητος παντί, πῶς ἐχωρήθη Colui che assolutamente nulla può
ἐν γαστρὶ; ὁ ἐν κόλποις τοῦ Πατρός, contenere, come dunque ha trovato
πῶς ἐν ἀγκάλαις τῆς Μητρός; spazio in un grembo? Colui che è nel
πάντως ὡς οἶδεν, ὡς ἠθέλησε καὶ ὡς seno del Padre, come dunque sta tra le
ηὐδόκησεν· ἄσαρκος γάρ ὤν, ἐσαρ- braccia della Madre? Ma certo ciò ac-
κώθη ἑκών, καὶ γέγονεν ὁ Ὤν, ὃ οὐκ cade come egli sa, come egli ha voluto
ἦν δι' ἡμᾶς, καὶ μὴ ἐκστὰς τῆς e secondo il suo beneplacito: essendo
φύσεως, μετέσχε τοῦ ἡμετέρου infatti senza carne, si è volontaria-
φυράματος. Διπλοῦς ἐτέχθη, Χριστὸς mente incarnato; per noi Colui “che È”

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30 DICEMBRE ORTHROS
τὸν ἄνω, κόσμον θέλων ἀναπλη- è divenuto ciò che non era, e senza
ρῶσαι. uscire dalla sua natura, si è reso parte-
cipe della nostra argilla. Di duplice na-
tura è stato partorito il Cristo, volendo
riempire il mondo di lassú.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma, stessa melodia.
Τὶ θαυμάζεις Μαριάμ; τὶ ἐκθαμβεῖ Perché ti stupisci, Maria, perché sei
σε τῷ ἐν σοὶ; Ὅτι ἄχρονον Υἱόν, sbigottita per ciò che ti accade? Perché,
χρόνῳ ἐγέννησα φησί, τοῦ τι- essa dice, io ho generato nel tempo il
κτομένου τὴν σύλληψιν μὴ διδα- Figlio che è oltre il tempo, senza aver
χθεῖσα. Ἄνανδρός εἰμι, καὶ πῶς τέξω conosciuto per lui concezione. Come
Υἱόν, ἄσπορον γονήν, τὶς ἑώρακεν, dunque, ignara d’uomo, do alla luce un
ὅπου Θεὸς δὲ βούλεται, νικᾶται figlio? Chi mai ha visto una concezione
φύσεως τάξις, ὡς γέγραπται· Χριστὸς senza seme? Ma quando Dio vuole, è
ἐτέχθη, τὴν πρὶν κατάραν, τοῦ Ἀδὰμ superato l’ordine della natura, come
θέλων λῦσαι. sta scritto. Cristo nasce perché vuole
annullare l’antica maledizione di
Adamo.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion di santa Melania.
Tono 4. Ὁ ὑψωθεὶς ἐν τῷ Σταυρῷ Tu che volontariamente.
Καταυγασθεῖσα τὴν ψυχὴν φρυ- Con l’anima rischiarata dai fulgori di
κτωρίαις, τοῦ ἀναλάμψαντος ἡμῖν ἐκ colui che per noi dalla Vergine ha ri-
Παρθένου, ἐν ἀρεταῖς διέλαμψας fulso, hai brillato per le virtú, o degna
Πανεύφημε· πλοῦτον γὰρ σκορ- di ogni lode: disperdendo infatti sulla
πίσασα, ἐπὶ γῆν ἐφθαρμένον, ἐναπε- terra la ricchezza corrotta, hai messo in
θησαύρισας, τὸν οὐράνιον πλοῦτον, serbo la celeste ricchezza e hai splendi-
καὶ ἐν ἀσκήσει ἔλαμψας φαιδρῶς. damente brillato per l’ascesi. Per que-
Ὅθεν Μελάνη, σὲ πόθῳ γεραίρομεν. sto, o Melania, con amore ti veneriamo.
Ikos.
Φυγοῦσα κόσμου τὰ τερπνά, χρυ- Fuggendo le delizie del mondo, hai
σοῦ τὰς μυριάδας ἐσκόρπισας largamente distribuito i cumuli d’oro,
πλουσίως, εἰς χεῖρας τῶν πενήτων riponendoli piamente nelle mani dei
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30 DICEMBRE ORTHROS
ἀποθεμένη εὐσεβῶς, τόπους δὲ τοὺς poveri. Raggiunti poi i luoghi santi, ti
θείους διαδραμοῦσα, τοῖς πᾶσι τὰ sei fatta tutto a tutti, conducendo una
πάντα γέγονας, βίον διελθοῦσα vita uguale agli angeli e tutti soccor-
ἰσάγγελον, καὶ πᾶσιν ἐπαρκοῦσα· τῷ rendo. Resa splendente la lampada
ἐλαίῳ δὲ τῆς εὐποιΐας, φαιδρύνασα della tua anima con l’olio della benefi-
τὴν ψυχικὴν λαμπάδα, εἰσῆλθες σὺν cenza, sei entrata con Cristo nel talamo
Χριστῷ πρὸς θεῖον νυμφῶνα, βασι- divino, dove godi del suo regno. Per
λείας τῆς αὐτοῦ κατατρυφῶσα. Ὅθεν questo, o Melania, con amore ti vene-
Μελάνη, σὲ πόθῳ γεραίρομεν. riamo.
Sinassario.
Il 30 di questo stesso mese, memoria della santa martire Anisia di Tessalonica.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi. Amen.
Exapostilárion della martire. Γυναῖκες ἀκουτίσθητε Udite, donne.
Ἡ θήκη τῶν λειψάνων σου, μύρον L’urna delle tue reliquie, facendo
εὐῶδες βρύουσα, ἰᾶται πάθη ποικίλα, scaturire fragrante unguento, cura
τὰ τῶν βροτῶν Ἀνυσία, Παρθενο- molti mali dei mortali, o gloriosa ver-
μαρτυς ἔνδοξε· διὸ πανηγυρίζομεν, gine martire Anisia. Noi festeggiamo
τὴν φωτοφόρον μνήμην σου, ἐν ᾗ dunque la tua memoria luminosa: in
Χριστὸν ἐκδυσώπει, ὑπὲρ τῶν σὲ ἀνυ- essa tu implora Cristo per quelli che ti
μνούντων. celebrano.
Della santa. Stessa melodia.
Μελάνη παναοίδιμε, Μοναζουσῶν Melania ovunque celebrata, vanto
τὸ καύχημα, παθῶν με τῇ ἀμαυ- delle monache, con la tua intercessione
ρώσει, μελανωθέντα κατ' ἄμφω, λα- presso Dio, purifica e illumina me di-
μπρύνασα καθάρισον, ταῖς πρὸς venuto tutto nero nell’anima e nel
Θεὸν πρεσβείαις σου, ὅπως φαιδρῶς corpo per l’oscurità delle passioni: af-
γεραίρω σε, καὶ τὴν φωσφόρον σου finché gioiosamente io ti celebri e
μνήμην, λαμπροφανῶς ἑορτάζω. splendidamente festeggi la tua lumi-
nosa memoria.
Della festa, stessa melodia.
Ὁ ὢν σὺν τῷ Γεννήτορι, Θεὸς ἀεὶ Colui che insieme al Padre sempre è
προάναρχος, ἐκ Πνεύματος νῦν Dio, da tutta l’eternità, per opera dello
ἁγίου, ἐν Βηθλεὲμ ἀπορρήτως, ἐκ Spirito santo è ora ineffabilmente par-
σοῦ Παρθένε τίκτεται, ὑπὸ τὸ θεῖον torito da te, o Vergine, a Betlemme,
σπήλαιον· ἐν φάτνῃ τῶν ἀλόγων δέ, nella grotta divina. È stato deposto av-
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30 DICEMBRE ORTHROS
σπαργανωθεὶς ἀνεκλίθη, λύων volto in fasce in una mangiatoia di ani-
σειράς μου πταισμάτων. mali senza ragione per sciogliere le ca-
tene delle colpe.
Alle lodi. Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Ἄφθορον Ἁγνήν, ἑαυτὴν κατανο- Considerando se stessa pura e incor-
οῦσα, μετὰ τὴν φρικτήν, καὶ ἀνέκ- rotta dopo il tremendo e inesprimibile
φραστον λοχείαν, ἐβόα ἡ Παρθένος, parto, la Vergine esclamava: Imper-
Ἀνερμήνευτε Κύριε, βρέφος σπαργα- scrutabile Signore, io ti stringo come
νούμενον κρατῶ σε, καὶ δοξολογῶ bimbo in fasce, e insieme ai pastori con
μετὰ Ποιμένων, πιστῶς κράζουσα· fede ti glorifico, acclamando: Bene-
Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς ἡμῶν detto tu, Dio nostro che sei nato, gloria
δόξα σοι. a te.
Apósticha stichirá prosómia.
Tono pl. 2. Αἱ Ἀγγελικαὶ Venite, schiere angeliche.
Ῥάβδῳ σιδηρᾷ, ποιμανθήσῃ Ἰου- Sarai pascolata con verga di ferro, o
δαῖε, οἷα ἀπειθής, καὶ Προφήταις Giudea, perché sei ribelle e resisti ai
ἀντιπίπτων· Υἱῷ γὰρ γεννηθέντι, ὁ profeti; al Figlio che è stato generato il
Πατὴρ κλῆρον δίδωσιν, ἔθνη καὶ Padre dà infatti in eredità le genti e in
κατάσχεσιν γῆν πᾶσαν, σὲ δὲ ἀπω- suo possesso tutta la terra, ma respinge
θεῖται μιαιφόνε· βοᾶν οὐ πείθῃ γάρ· ὁ te, o sanguinaria, perché non accetti di
Βασιλεὺς τοῦ Ἰσραήλ, Χριστὸς πα- acclamare: Il Re d’Israele, il Cristo, è
ραγέγονεν. giunto.
Στίχ. Εἶπεν ὁ Κύριος τῷ Κυρίῳ μου, Stico: Ha detto il Signore al mio Signore:
κάθου ἐκ δεξιῶν μου, ἕως ἂν θῶ τοὺς Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
ἐχθρούς σου ὑποπόδιον τῶν ποδῶν nemici a sgabello dei tuoi piedi.
σου.
Κράζε ὦ Δαυΐδ, Θεοπάτορ καὶ Grida, Davide, padre di Dio e pro-
Προφῆτα. Ἄστρον φαεινόν, προε- feta: Astro luminoso, rifulso prima
κλάμψαν Ἑωσφόρου, καὶ ποῖον ἀνα- della stella del mattino! Ma quale astro
κράζεις; Τὸν ἀσπόρως τικτόμενον, annunci col tuo grido? Quello che
Κόρης ἐκ Παρθένου, ᾧ βοῶμεν, εἰς senza seme è partorito dalla Vergine
τὴν χαρὰν τῆς Θεοτόκου, λαοὶ λέγο- giovinetta. A lui, o popoli, per la gioia
ντες· Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς della Madre di Dio, acclamiamo: Bene-
ἡμῶν δόξα σοι. detto tu, Dio nostro che sei nato, gloria
a te.

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31 DICEMBRE ORTHROS
Στίχ. Ἐκ γαστρὸς πρὸ Ἑωσφόρου Stico: Dal seno prima della stella del
ἐγέννησά σε, ὤμοσε Κύριος, καὶ οὐ με- mattino ti ho generato; ha giurato il Si-
ταμεληθήσεται. gnore e non si pentirà.
Λέγε ἐμφανῶς, Ἡσαΐα ὦ Προφῆτα· Dillo apertamente, o Isaia profeta:
Ἰδοὺ ἐν γαστρί, ἕξει ἄνανδρος Παρ- Ecco, la Vergine senza sposo concepirà
θένος, καὶ τέξεται ἀσπόρως, Πλα- e senza seme partorirà il Creatore e So-
στουργὸν καὶ δεσπόζοντα, πάντων vrano di tutti i secoli: a lui acclamiamo,
τῶν αἰώνων· ᾧ βοῶμεν, εἰς τὴν χαρὰν salmeggiando gioiosamente per la
τῆς Θεοτόκου, φαιδρῶς ψάλλοντες· gioia della Madre di Dio: Benedetto tu,
Εὐλογημένος ὁ τεχθείς, Θεὸς ἡμῶν Dio nostro che sei nato, gloria a te.
δοξα σοι.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 1.
Ὁρῶσά σε ἡ κτίσις ἅπασα, ἐν Βη- Tutta la creazione, vedendo te, Arte-
θλεὲμ σαρκὶ τικτόμενον, τὸν Δημι- fice e Creatore di tutte le cose, partorito
ουργὸν καὶ Κτίστην τῶν ἁπάντων, nella carne a Betlemme, è rinnovata e
καινουργεῖται πάλιν καὶ ἀναπλάττε- riplasmata: il sole effonde la sua luce e
ται, ὁ ἥλιος δὲ τὸ φῶς ἐφήπλωσε, καὶ la terra esulta; i re magi dalla Persia of-
ἡ γῆ ἐπαγάλλεται. Μάγοι ἐκ Περ- frono doni al Re di tutti; i pastori sono
σίδος Βασιλεῖ δῶρα προσφέρουσι, sbigottiti per lo stupore, e insieme a co-
Ποιμένες θαυμάζουσιν ἐκπλαγέν- lei che lo ha generato, adorano Dio
τες, καὶ Θεὸν σὺν τῇ τεκούσῃ προ- nella carne. O meraviglia! Colui che
σκυνοῦσι σαρκί. Ὢ τοῦ θαύματος! ὁ nutre è nutrito da una Madre tutta
τροφεὺς τρέφεται Μητρὶ πανάγνῳ, pura, per salvare e riplasmare il
διὰ τὴν τοῦ κόσμου σωτηρίαν καὶ mondo.
ἀνάπλασιν.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

31 DICEMBRE
Conclusione della festa della Natività di Cristo, e memoria della
santa madre nostra Melania la romana (439).
In questo giorno si fa la conclusione della festa della Natività di
Cristo e si fa tutto quanto è stabilito per essa a vespro e all’orthros,
escluse le letture, la lití e il polyéleos.
Sinassario.
Il 31 di questo stesso mese, memoria della santa madre nostra Melania la ro-
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31 DICEMBRE ORTHROS
mana.
Lo stesso giorno, memoria del santo martire e presbitero Zotico, nutritore di
orfani.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
AVVERTENZA: Fino al 14 gennaio, si cantano le katavasíe delle
Luci: Ha scoperto le profondità del mare.

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