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Chauser
The Canterbury Tales
The Prologue
DAL LIBRO DI INGLESE
The Knight
C'era un cavaliere, un uomo molto illustre
che dal primo giorno in cui inizi
a cavalcare in terre straniere, aveva seguito (i principi)la cavalleria,
verit, onore, generosit e cortesia.
Si era comportato nobilmente nella guerra del suo sovrano
e aveva cavalcato in battaglia, pi di tutti,
sia in terre cristiane che pagane,
ed era sempre onorato per le sue nobili grazie.
Quando prendemmo Alessandria, lui era l,
spesso si sedeva a tavola sulla sedia(al posto d'...)
dell'onore, sopra tutte le nazioni, quand'era in Prussia.
Aveva cavalcato in Lituania, e in Russia.
non c'erano molti cristiani, del suo rango.
Quando, a Granada, Algeciras croll
sotto assedio, lui era stato l, e in
The Friar
C'era un frate, uno sfrenato e allegro,
Un limitatore, un collega molto festoso.
In tutti i quattro ordini non c'era nessuno cos dolce
Come lui in adulazione e in parole amorevoli.
Aveva celebrato molti matrimoni, dando ognuna
Delle sue giovani donne quello che poteva permettersi da loro.
Era un nobile pilastro per il suo Ordine.
Lui era molto amato e intimo
Con molta gente ovunque egli sia,
E con degne donne della citt con beni;
Lui era qualificato per ascoltare le confessioni,
O almeno cos ha detto, con pi dello scopo sacerdotale;
Aveva una licenza speciale dal Papa
Dolcemente ud i suoi penitenti confessarsi
Con piacevole assoluzione, in cambio di un regalo.
Era un uomo semplice che dava penitenze
In modo da sperare di poter fare una vita decente;
Conosceva bene le taverne di ogni citt
E anche ogni oste e barista
Meglio di lebbrosi, mendicanti e di quell'equipaggio
Per un uomo eminente come lui
Non si addice con la dignit
Della sua posizione che si occupa di tale feccia.
Non decente, nulla di buono pu venire
(Di avere veicolo con baraccati-e-grondaie,)
Ma solo con i ricchi e venditori di viveri.
The Parson
Un santo uomo di mentalit di buona fama
C'era, e povero, il Curato di una citt,
Eppure era ricco di pensiero religioso e lavoro.
Era anche un uomo colto, un impiegato,
Che veramente conosceva il Vangelo di Cristo e lo avrebbe predicato
Devotamente e parrocchiani, e insegnato.
Benigno e meravigliosamente diligente,
E paziente quando le avversit si sono presentate
(Per come ha dimostrato in grandi avversit)
Egli non amava affatto estorcere decime o offerte,
Anzi piuttosto preferiva al di l di ogni dubbio
Dare ai poveri parrocchiani in giro
Dalle sue tasche e dalle offerte pasquali.
Trov sufficienza nelle piccole cose
Ampia era la sua parrocchia, con case molto a pezzi,
Eppure non trascurava in pioggia o tuoni,
In malattia o nel dolore, di pagare una chiamata
Sulla remota sia grande o piccola
Dopo i suoi piedi, e la sua mano un bastone.
padre, Re Art, con la sua spada che teneva con entrambe le mani, sul lato
della testa e la spada trafisse l'elmo e la testa. Dopo Mordred cadde a terra
morto. E anche il nobile Re Art cadde. Sir Lucan e Sir Bedivere lo portarono in
una cappella non lontano dal mare...
Dopo sentirono le persone piangere sul campo. Vai, Sir Lucan Disse il Re e
fammi sapere cosa significa il rumore del campo. Quindi Sir Lucan and
gravemente ferito com'era in varie parti del suo corpo, e vide e sent sotto la
luce della luna che ladri e saccheggiatori vennero sul campo per rubare e
saccheggiare un nobile cavaliere dei suoi bracciali e brocche e molti un buon
anello e ricchi gioielli. E coloro che non erano morti venivano uccisi per le loro
armi e le loro ricchezze. Quando Sir Lucan cap cosa stava succedendo torno
dal Re il pi velocemente possibile, e gli raccont ci che aveva visto e sentito.
Arthur's Death
Dopo Sir Bedivere pianse per la morte di suo fratello: Adesso basta rimpianti e
lacrime, gentile cavaliere, disse il Re poich tutto ci inutile. e il mio
tempo sta finendo, quindi prendi Excalibur, la mia spada, e vai con essa sulla
riva e una volta l ti incarico di buttare la mia spada nell'acqua, quindi ritorna e
dimmi cosa avrai visto l. Mio Signore, disse Sir Bedivere obbedir ai suoi
comandi.... Quindi Sir Bedivere and. E lungo la strada guardava la nobile
spada, e il pomello e l'impugnatura dove vi erano tutte pietre preziose. E dopo
disse fra se e se Se lancio questa ricca spada in acqua, non ne verr nulla di
buono, ma danno e perdita. Quindi Sir Bedivere nascose Excalibur sotto un
albero, e torno il prima possibile dal Re e disse di essere stato sulla riva e che
aveva tirato la spada in acqua.
Cosa hai visto l? disse il Re. Sire, rispose, Non ho visto nulla tranne che
onde e vento.
Non vero, disse il Re, quindi vai e obbedisci al mio ordine, lancia la spada
in acqua. Quindi Sir Bedivere torn indietro e prese la spada nelle sue mani, e
continuava a pensare fosse un peccato, uno spreco lanciare via quella nobile
spada. E nuovamente nascose la spada e torno dal Re dicendo di essere andato
sulla rive e di aver obbedito al suo ordine. Cosa hai visto l? disse il Re. Sire,
disse, Non ho visto nulla tranne l'acqua ondeggiare e il vento soffiare.
Traditore e falso, disse Re Art, mi hai tradito due volte! Chi crederebbe che
tu sia stato cos fedele a me colui che ti ha reso un nobile cavaliere e adesso mi
tradisci per questa spada? Ma adesso vai nuovamente, veloce, il tuo lungo
attardarsi mi ha messo in serio pericolo di vita, perci sto sentendo freddo. E se
non fai adesso ci che ti ordino, se mai dovessi rivederti, ti uccider con le mie
mani, dal momento che vorresti vedermi morto per la mia ricca spada. Quindi
Sir Bedivere torno dalla spada la raccolse velocemente e and sulla riva. E
gett la spada pi lontano che poteva in acqua. Un bracio ed una mano
uscirono dall'acqua e prese la spada, scuotendola tre volte, brandendola e
dopo scompare in acqua con la spada. Quindi Sir Bedivere torn dal Re e gli
raccont ci che aveva visto. Ahim disse il Re, aiutami ho paura sia rimasto
troppo a lungo. Quindi Sir Bedivere prese il Re sulle sue spalle e lo port sulla
riva. E quando arrivarono, velocemente spunt una piccola imbarcazione con
belle signore a bordo, e fra tutte loro vi era una Regina, e tutti indossavano
cappucci neri. Tutte loro piansero quando videro Re Art. Adesso portami
nell'imbarcazione disse il Re. E quindi lo port l dolcemente, e il re fu ricevuto
da tre donne con grande lutto. Quindi lo sdraiarono a terra e con la testa del Re
appoggiata sul grembo di una di loro. La Regina disse: Ah, mio caro fratello!
Perch sei rimasto lontano da me per cos tanto tempo? Purtroppo questa ferita
sulla tua testa ha preso molto freddo!. E velocemente remarono verso il mare,
e Sir Bedivere piangendo disse Ah, Art mio Signore, che ne sar di me, sei
andato via da me e mi hai lasciato qui solo fra i nemici? . Rilassati, disse il
Re, e fai del tuo meglio. Non posso pi essere affidabile dato che devo andare
in paradiso a curare le mie gravi ferite. E se mai pi udirai di me, prega per la
mia anima!
Adesso non potr mai trovare pi del Re Art morto, ma quelle donne lo hanno
portato alla sua tomba... ancora alcuni uomini in molte parti dell'Inghilterra
dicono che Re Art non sia morto, ma vive con il volere di nostro Signore Ges
in un altra terra, e uomini dicono che torner, e vincer la Santa Croce. Ancora
non dir che cos avverr, ma piuttosto direi: qui in questo mondo ha mutato la
sua vita. E molti uomini dicono ci sia scritto questo sulla qua tomba:
QUI GIACE ARTU', UNA VOLTA RE E RE FUTURO.
Morality Play
Everyman
D. Onnipotente Dio, sono qui al tuo volere,
Per adempiere il tuo comandamento.
G. Vai da Everyman
E mostragli, in mio nome,
Il pellegrinaggio che dovr fare,
Dal quale non potr sfuggire in alcun modo;
E deve portare con se un conto sicuro
Senza ritardi o rallentamenti. (Dio si ritira)
D. Signore, andr ovunque nel mondo
E scover crudelmente sia grandi sia piccoli;
Assalir Chiunque che vive in modo abominevole
Fuori dalla legge di Dio, e non teme la follia.
Colpir con la mia freccia lui che ama le ricchezze
Lo render cieco, e lo separer dal paradiso Eccetto il suo buon amico Carit Verr dimorato dall'inferno, un mondo senza fine.
Ecco, laggi vedo Everyman camminare.
Ben poco sa del mio arrivo;
Il suo pensiero sui piaceri carnali e sui suoi tesori,
E questo gli causer grandi pene da dover sopportare
Di fronte al Signore, Re del Paradiso.
(Entra Everyman)
Everyman, fermo l! Dove stai andando
Cos allegramente? Hai dimenticato il tuo creatore?
E. Cosa desidera Dio da me?
D. Questo ci che ti mostro:
Vuole avere un conto
Senza ulteriori ritardi.
E. Non ho alcun conto da dare.
Non ti conosco. Che messaggero sei tu?
D. Sono la Morte, che nessun uomo teme
e mai finiscono. Nessuna sorpresa, considerato ci, che Platone si sia rifiutato
di fare leggi per coloro che rifiutavano di avere e di godere porzioni uguali di
beni e comodit. Quel saggio uomo cap facilmente che questa la sola ed
unica via per la prosperit e il bene comune: quando l'uguaglianza di tutte le
cose sar portata e stabilizzata. Questo chiaramente impossibile dove le
propriet di ognuno sono individuali e peculiari. Dove ognuno, sotto certi titoli e
pretese spicca pi che pu, e quindi pochi dividono fra loro le ricchezze che ci
sono, nonostante l'abbondanza e la riserva, l la moltitudine sono lasciati nel
bisogno e nella povert. E nella maggior parte dei casi questa scomoda
condizione sembra essere pi degno di godere il bene rispetto ad altro: gli
uomini ricchi infatti sono avidi, furbi e inutili. D'altro canto i poveri sono umili,
semplici, e con il loro lavoro giornaliero sono pi utili al bene comune che a
quello personale. Sono quindi convinto che non si possa fare una equa
distribuzione delle cose fra gli uomini, a meno che queste propriet vengano
bandite ed esiliate. E, fin quando questo continua, il pesante e inevitabile
fardello della povert e della infelicit rimarr fra la maggiore e migliore parte
degli uomini. Ammetto che questo peso pu essere alleviato, ma
assolutamente nego che possa interamente essere portato via. Immaginiamo
che una statua venga costruita, in virt della quale nessun uomo dovrebbe
possedere al di sopra di una certa misura di terra; che nessun uomo dovrebbe
avere nel suo magazzino disposto prescritto e nominato sopra una somma di
denaro. Certe leggi sono state decretate in modo che neanche il re possa avere
troppo potere, e neanche il popolo posso essere troppo superbo e benestante;
che gli uffici non possano essere ottenuti grazie a smodati abiti, tangenti, e
regali, e nemmeno essere vendute o comprate; e non dovrebbe essere
necessario spendere soldi per ottenere l'ufficio, dato che hanno l'occasione di
guadagnare ancora soldi grazie alle frodi e il saccheggio. E, da quando gli uffici
sono ottenuti solo grazie ai regali e alle tangenti, solo i ricchi possono
permettersi il posto che dovrebbe avere il saggio. Con tali leggi, dico, questi
mali devono essere alleviati, ma solo come copri malati che sono disperati e le
cure passate possono essere portate e rattoppate per tempo con continui e
buone cure. Ma questi mali possono essere perfettamente curati, e portati in
buono stato, ma non possiamo sperare questo, mentre ognuno maestro delle
proprie cose e di se stesso. E mentre provi a curare una parte, potresti creare
un male peggiore da un'altra parte, quindi aiutare una parte causa danni in
un'altra. Dal momento che nulla pu essere dato a uno a meno che non sia
preso da un altro.
Io sono di un altra idea. Dico, poich penso che gli uomini non potranno mai
vivere bene dove ogni cosa in comune. Infatti, come pu esserci abbondanza
di beni, o qualunque cosa, dove ognuno ritira il proprio braccio dal lavoro? Chi
non spinto al lavoro dalla stima del suo guadagno?
Sidney
Sonetto 53
Negli sport marziali ho provato la mia astuzia,
E ancora a rompere molte staffe che mi indirizzavano,
Mentre, con l'urlo del popolo, devo confessare,
Giovinezza, fortuna e lodi riempivano le mie vene di orgoglio;
Quando Cupido, quando mi ha scoperto suo schiavo
Con l'aspetto di Marte rampante fra la folla,
E adesso, Signor Pazzo disse
prima.
GONERILLA: Signoreio vi amo pi di quanto possano riuscire ad esprimere le
parole: v'ho pi caro della vistadello spaziodella libert; vi amo al di sopra di
tutto ci che pu essere stimato ricco e raro; non meno della vitaquando
unita alla graziaalla salutealla bellezzaall'onore; vi amo quanto figliuolo am
mai padreo padre si vide amato; di un amoreil quale rende povero il fiato e
impotente la parola; io vi amo al di l di tutti questi modi cos alti di amare.
CORDELIA (a parte): Che potr fare Cordelia? Amare e starsene zitta.
LEAR: Di quanto dentro questi confini (precisamente da questa linea a
quest'altra)ricco di foreste ombrose e di campagned'irrigui fiumi e di
sterminate praterienoi ti facciamo signora: rimanga ci in perpetuo propriet
dei discendenti tuoi e del duca d'Albania. Che cosa dice la nostra seconda
figliuolala nostra carissima Reganamoglie del Cornovaglia? Parla.
REGANA: Io sono fatta dello stesso metallo di mia sorellae mi stimo del suo
medesimo valore. Nel mio cuore schietto io trovo che essa esprime proprio i
termini dell'amor miosoltanto essa resta un po' al di sotto: giacch io mi
protesto nemica di tutte le altre gioie che la pi preziosa perfezione del senso
possiedee trovo che sono felice solamente nell'amore di vostra cara Altezza.
CORDELIA (a parte): Allora povera Cordelia! Eppureno; poichne sono sicurail
mio amore ha pi peso della mia lingua.
LEAR: A te e ai tuoi rimanga per sempre in eredit questo ampio terzo del
nostro bel regnonon inferiore in quanto a spaziovaloree amenita quello
assegnato a Gonerilla. Orasentiamo la nostra gioiala nostra ultima figliuolama
non quella che vale di menonel cui giovane amore cercano a gara di
impegnarsi le vigne della Francia e le cascine di Borgogna: che cosa sai dire per
strapparci un terzo pi abbondante di quello delle tue sorelle?
CORDELIA: Nullamio signore.
LEAR: Nulla?
CORDELIA: Nulla.
LEAR: Nulla verr dal nulla: rispondi un'altra volta.
CORDELIA: Infelice ch'io sononon so far sollevare il mio cuore fino alle labbra: io
voglio bene a Vostra Maest quanto comporta il mio dovere; n pi n meno.
LEAR: ComecomeCordelia! Correggete un poco il vostro parlareper timore di
poter danneggiare la vostra fortuna!
CORDELIA: Mio buon signorevoi mi avete generatoallevatovoluto bene: io vi
corrispondoda parte miacon quei doveri che sono giustamente convenienti;
cio vi obbediscovi amoe vi onoro del mio meglio. Perch hanno marito le mie
sorellese dicono che tutto il loro amore per voi? Probabilmentequando un
giorno mi sposerl'uomo che ricever dalla mia mano il pegno della mia
fedeporter via con s met dell'amor miomet delle mie curee dei miei doveri:
certoio non mi mariter mai come le mie sorelleper dedicare tutto intero l'amor
mio a mio padre.
LEAR: Ma c' il tuo cuore in questo che dici?
CORDELIA: Smio buon signore LEAR: Cos giovanee cos priva di tenerezza!
CORDELIA: Cos giovanemio signoree cos sincera!
LEAR: Sia pure: la tua sinceritallora sia la tua dote; poich per il sacro
splendore del solepei misteri di Ecate e della notteper tutto l'influsso delle
sfereper effetto del quale noi esistiamo e cessiamo di essereio qui sconfesso
ogni mia cura paternaogni legame ed ogni affinit di sanguee da questo
momento io ti ritengo per sempre come una estranea al mio cuore e a me. Il
barbaro Scita o colui che della sua stirpe fa pasto per saziare la sua
famesaranno buoni vicini del mio cuoree vi troveranno piet e soccorso al pari
Sonetto 30
Quando all'appello del silente pensiero,
Evoco i ricordi dei giorni passati,
Sospiro l'assenza di molte cose bramate,
E a vecchie pene lamento lo spreco della mia vita:
Allora sento inondarsi gli occhi (pur non avvezzi).
Per gli amici sepolti nella notte eterna della morte,
E piango di nuovo pene d'amor perdute,
E soffro lo stacco di tante immagini scomparse.
Allora mi affliggo per sventure ormai trascorse,
E pesantemente ripasso fra dolore e dolore
L'infelice conto delle sofferenze gi sofferte,
Che ancora pago, come se non l'avessi pagato prima.
Ma se in questo momento penso a te (mio caro amico)
Ogni perdita compensata e ogni dolore ha fine.
Milton
Sonetto XVII
Quando considero come la mia vista si sia spenta,
Prima della met dei miei giorni, su questo mondo oscuro e ampio,
E quel talento che morte nascondere
Alloggiato in me senza utilit, nonostante la mia anima sia incline.
Per servire il creatore con esso, e presentare il
Mio vero conto,per timore che egli, tornando, mi rimproveri,
"Dio esige la vita di ogni giorno, dopo che ho perso la vista?"
Chiedo stoltamente, ma la Pazienza, per prevenire
Quella lamentela, subito replica:"Dio non ha bisogno
N del lavoro degli uomini n dei loro regali, coloro che meglio
Sopportano il delicato giogo lo servono al meglio, la sua condizione
regale - migliaia di angeli al suo ordine veloci
Attraversano la terra e l'oceano senza sosta:
Lo servono solo coloro che rimangono e aspettano"
Invocation to the Spirit
O spirito...
Illumina ci che oscuro in me
Innalza e supporta ci che gi;
Cosicch io possa affermare, testimoniare
l'eterna provvidenza in modo adeguato all'altezza di questo grande
argomento, e giustificare le vie di Dio all'uomo.
The Fall of Satan
Lui Dio
Scagliato a capofitto dal paradiso
Con una caduta rovinosa verso il basso
Verso la perdizione infinita, per restare l
In catene di adamantino e fiamme rigorose
veniva chiesto di che nazionalit fosse, rispondeva, che era un cittadino del
mondo...
Questa grande scena di mercato mi ha dato un'infinit di solidi e sostanziali
intrattenimenti. Essendo un amante dell'umanit, il mio cuore trabocca di
felicit alla vista di una moltitudine felice e prosperosa, a tal punto che a cos
tante pubblici eventi non posso trattenere di esprimere la mia gioia con lacrime
che scendono dalle mie guance. Per questo motivo sono molto felice di vedere
questo gruppo di persone che fa fiorire i propri beni, e allo stesso tempo
promuove il bene comune; o in altre parole, innalzano lo stato della propria
famiglia, importando nei loro paesi ci che necessario, ed esportando fuori
ci che superfluo.
La ragione sembra aver avuto particolare attenzione nel diffondere la sua
benedizione fra le differenti regioni del mondo, con un occhio a questi rapporti
mutevoli fra l'umanit, dato che i nativi di molte parti del globo potrebbero
avere una sorta di dipendenza su altre, e possono essere unite dai loro interessi
comuni...
Se consideriamo la nostra nazione nel suo stato naturale, senza alcuno dei
benefici e vantaggi del commercio, quale arido e inconfortabile luogo ci
sarebbe toccato... Le nostre navi sono cariche di raccolti di ogni regione: le
nostre tavole sono imbandite con spezie ed oli, e vini: le nostre stanze sono
adornate con piramidi cinesi, e con opere giapponesi: le nostre bevande
mattutine provengono dagli angoli pi remoti del pianeta: curiamo i nostri corpi
con le erbe americane, e ci riposiamo sotto i baldacchini indiani... La ragione in
verit ci fornisce le mere necessit della vita, ma il commercio ci fornisce una
grande variet di cose utili, e allo stesso tempo ci fornisce tutto ci che
conveniente ed ornamentale. Non nemmeno l'ultima parte della nostra
felicit, che godiamo dei prodotti pi remoti del nord e del sud, siamo liberi da
queste estremit di clima che da loro natali; i nostri occhi si rifanno con il verde
dei campi inglesi, al tempo stesso i nostri palati si rallegrano con i frutti che
nascono fra i tropici. Per questi motivi non ci sono persone pi utili per il bene
comune dei mercanti.
Uniscono l'umanit insieme in una mutevole relazione di beni, distribuiscono i
doni della natura, trovano lavoro per i poveri, aggiungono benessere ai ricchi, e
magnificenza ai grandi. Il nostro mercato (Inglese) converte la nostra latta in
oro, e scambia la sua lana per rubini. I Maomettani sono vestiti con le nostre
manifatture, e gli abitanti delle zone fredde sono riscaldati con i velli delle
nostre navi.
Il commercio, senza allargare i confini del territorio Inglese, ci ha donato un
altro impero: ha moltiplicato il numero dei ricchi.
Steele
London
Le ore del giorno e della notte sono andate, nelle citt di Londra e Westminster,
popoli cos differenti fra loro come quelli nati in differenti paesi. Gli uomini delle
6 cedono il posto a quelli delle 9, quelli delle 9 a quelli delle 12, e quelli delle
12 scompaiono, e costruiscono stanze per il mondo della moda, che hanno
scambiato le due di notte per il mezzogiorno...
Mentre guidavo, da quando lasciai Richmond vedere il mondo cos ben
variegato era una gradevole sensazione, e il mondo ancora pieno di bambini
della nuova era. Questa soddisfazione cresceva quando mi muovevo verso la
Citt; insegne felici, strade ben disposte, belle strutture pubbliche, e ricchi
Su tutto, questa era una testimonianza indubbia, che c'erano scarse condizioni
in questo mondo cos miserabile, ma c'era qualcosa di negativo o di positivo di
cui essere grati; e rendere questo luogo come una direzione dall'esperienza dei
posti pi miserabili in questo mondo, che possiamo sempre trovare in esso
qualcosa con cui confortarci, e fare una descrizione delle cose negative e
positive, sul lato del credito del conto.
A Man's Naked Foot
Successe un giorno a mezzogiorno circa andando verso la mia barca, ero
estremamente sorpreso di quelle impronte di un piede nudo sulla spiaggia,
chiaramente visibile sulla sabbia. Ero scioccato come se colpito da un fulmine,
o come se avessi visto un'apparizione; ascoltai, guardai intorno a me, ma non
sentivo e vedere nulla; andai su un'altura per guardare pi lontano; andai su e
gi per la spiaggia, ma era sola, non vidi nessun'altra impronta ad eccezione di
quella. Ci ritornai per vedere se c'era ancora, e per vedere se poteva essere la
mia fantasia; ma non poteva essere, poich c'era una perfetta impronta di un
piede, dita, calcagno, e ogni parte di un piede; come fosse arrivata l non lo
sapevo, non potevo nemmeno immaginarlo. Ma dopo innumerevoli pensieri,
come un pazzo e confuso, tornai al mio forte, non godendomi, come detto, la
terra verso dove andavo, ma terrorizzato da ci che avevo visto, guardandomi
dietro ogni due o tre passi, scambiando per esseri umani ogni albero e arbusto,
Il lettore sar felice di ricordare, che abbiamo lasciato Mr. Jones all'inizio del
libro, nella via per Bristol; determinato a cercare la sua fortuna in mare; o
meglio, invece, a volare via dalla sua fortuna sulla spiaggia.
Successe, (una cosa non molto insolita) che la guida che si incaric di condurlo
lungo la via, fosse sfortunatamente poco pratico della strada; quindi avendo
perso la giusta via, e vergognandosi di chiedere informazioni, ha vagabond
avanti e indietro fino a notte,e cominci a far buio. Jones sospettando cosa
fosse successo, inform la guida della sua paura; ma lui insistette che quella
era la giusta via,e aggiunse, che sarebbe stato strano se non avesse conosciuto
la strada per Bristol; pensando, in realt, sarebbe stato pi strano se l'avesse
saputa, non essendoci mai passato prima in vita sua.
Jones non aveva una cos sfiducia nella sua guida, ma al loro arrivo al villaggio
chiese al primo ragazzo che incontr, se fossero nella strada per Bristol. Da
dove vieni? disse il ragazzo. Non importa, disse Jones, in fretta, Voglio
sapere se questa la strada per Bristol. La strada per Bristol. La strada per
Bristol url il ragazzo, grattandosi la testa, Credo che difficilmente arriverete
a Bristol stanotte da questa strada. Che disgrazia, rispose Jones, Allora dicci
la via. Url il ragazzo, devi uscire dalla tua strada il Signore conosce dove: vai verso
Glocester. Bene, e quale via porta a Bristol? Disse Jones. Vi state
allontanando da Bristol, rispose il giovane. - Quindi, disse Jones, dobbiamo
tornare indietro. Si, disse il ragazzo. E quando arriviamo in cima alla collina,
quale strada prendiamo?. Dovete continuare dritto. Ma io ricordo ci sono
due strade, una a destra e l'altra a sinistra. Dovete prendere la strada a
destra, e dopo andare dritti; ricorda di girare prima a destra, dopo a sinistra, e
poi alla tua destra: questa ti porter dallo scudiero, e dopo devi andare dritto, e
girare a sinistra.
Arriv un altro giovane, e chiese quale via stessero seguendo i gentiluomini? di quelli informati da Jones, prima si gratt la testa, e poi inclinando un bastone
che aveva in mano, inizi a chiedergli, Quella che lei deve prendere la strada
a destra per un miglio, un miglio e mezzo circa, e dopo deve girare a sinistra,
dove arriver vicino il Mister Jin Bearnes's. Ma chi il Signor Bearnes's?
disse Jones. O Signore, esclam il giovane, perch non conoscete il Maestro
Bearnes? Da dove venite?.
Swift
Lagado
Questa accademia non un singola costruzione, ma un continuo di molte case
su entrambi i lati della strada, in cui crescenti rifiuti venivano comprati ed
applicati per quell'uso.
Sono stato ricevuto da un custode molto gentile, e andai per molti giorni
all'Accademia. Ogni stanza aveva in essa uno o pi proiettori, e credo di non
poter essere stato in meno di 100 stanze.
Il primo uomo che vidi era di un magro aspetto, con mani e viso fuligginosi,
capelli e barba lunga, logori e bruciati in diversi punti. I suoi abiti, la camicia, e
la pelle erano tutti dello stesso colore. Aveva passato otto anni su un progetto
per estrarre raggi di sole dai cetrioli, i quali erano da stipare in fiale chiuse
ermeticamente e da lasciare fuori per scaldare laria in estati fresche e poco
clementi. Egli mi disse, non aveva dubbi, che, in otto anni ancora, sarebbe
stato capace di rifornire il giardino del governatore della luce del sole, a
ragionevole prezzo: ma si lamentava che le sue riserve erano poche, e mi