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PRIMA ODE

M’ha soccorso il Signore e protetto, m’ha salvato. Egli è il mio Dio. La sua
lode proclamerò. Dei nostri padri è il Dio, l’esalterò poiché la sua gloria
rende manifesta. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Fin dalla mia giovinezza i tuoi comandamenti disprezzai, o mio Salvatore,
e i giorni di mia vita dipanai tra passioni e dissoluta incoscienza. A te il mio
grido innalzo: salvami, prima che morte giunga.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Sulla soglia della tua casa giaccio, o mio Salvatore. Anche se vento di
deserto sono non gettarmi nell’inferno al termine dei miei giorni, ma prima
che morte mi ghermisca i miei peccati perdona, o amico degli uomini.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Le ricchezze dell’anima mia nel vuoto senza fondo dissipai. Frutti di buon
volere non posseggo e la fame mi attorciglia le viscere. Io grido: Vieni,
Padre di tenerezza e nella tua misericordia abbracciami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Sono io il misero che i ladri assalirono e ladri sono i miei pensieri che mi
colpiscono e feriscono. Ma chinati su di me, Cristo Salvatore, e guariscimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Mi scorse il sacerdote e da me gli occhi distolse nudo e dolorante mi vide il
levita e affrettò oltre il passo. Ma tu, Gesù, da Maria nato, accanto a me ti
arresti e il soccorso mi presti.
Santa Pia di Dio, Maria, prega per noi.
O Maria, che in cielo partecipi della divina tenerezza, luce di grazia donami
perché alle tenebrose passioni mi sottragga e possa cantare con cuore
gioioso la tua vita costellata d’opere pure.
Gloria al Padre, e al Figlio e al Santo Spirito.
Trinità sovraessenziale, nell’Unità t’adoro, liberami dal greve peso del mio
peccato e fammi dono, nella tua misericordia, di lacrime di pentimento.

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E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Madre di Dio, speranza e protezione di chi ti celebra, liberami dal greve
peso del mio peccato e coinvolgimi, Vergine Sovrana. nella trasformazione
del pentimento.

M’ha soccorso il Signore e protetto, m’ha salvato. Egli è il mio Dio. La sua
lode proclamerò. Dei nostri padri è il Dio, l’esalterò poiché la sua gloria
rende manifesta.
SECONDA ODE

Ascolta la mia voce, o cielo, parlerò, canterò di Cristo che dalla Vergine
prese carne per venire a noi. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Sono caduto come David e di fango mi sono impiastrato. Ma come lavacro
gli furono le sue lacrime così lavami, o mio Signore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Lacrime non posseggo, né pentimento, né spirituale dolcezza. Ma alla tua
creatura fanne grazia, mio Dio e Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Bellezza dell’inizio ho perduto e nobiltà. Nudo sono e ricoperto di
vergogna.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Non chiudermi la porta, Signore, al mio pentimento aprila.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Al mio spirito gemente presta ascolto e al mio cuore che languisce; accogli
le mie lacrime e salvami, mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
L’uomo ami e salvezza di tutti tu vuoi. Nella tua bontà chiamami, nella tua
bontà accoglimi, delle mie colpe mi pento.
Tuttasanta Deipara abbi pieta di noi.

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Senza macchia, Madre di Dio Vergine, sola degna di ogni canto, prega
ardentemente per la nostra salvezza.

Ascolta la mia voce, o cielo, parlerò, canterò di Cristo che dalla Vergine
prese carne per venire a noi.
SECONDO CANONE

Guardate, guardate che io sono Dio. In altri tempi nel deserto con mano
forte e braccio spiegato sul popolo mio sparsi come pioggia la manna e per
lui dalla roccia l’acqua feci scaturire. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Guardate, guardate che io sono Dio; ascolta la voce del Signore, anima mia,
esci dalla tua radicata iniquità e temi il tuo Dio che è pronto a giudicarti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
A chi somigli, anima smarrita? Fattezze di Caino, il primo assassino, e di
Lamech tu porti; si sfalda il corpo e lo spirito agonizza nella fornace del
peccato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
L’esempio dei giusti di fronte alla legge ignorasti, anima mia. Non Set, non
Enos, non Enoch il rapito in cielo, imitasti, né il santo patriarca Noè. E come
vissero questi giusti tu ignori.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Tu solo il diluvio dell’ira hai scatenato, anima mia. La tua carne
sommersero le tue opere inique come sommersa fu un tempo la terra, E tu
esclusa ti ritrovi dall’arca della salvezza.
Santa Pia di Dio, Maria, prega per noi.
Andasti a Cristo con l’ardore di tutta te stessa e del tuo desiderio. La battuta
via del peccato abbandonasti e nel silenzio ti rifugiasti nel deserto dove,
purificando il tuo cuore, i divini comandamenti compisti.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

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Trinità senza inizio, indivisibile Unità, nel mio pentimento accoglimi e
salvami dal mio male. Non respingere la tua creatura, risparmiami, dalle
fiamme liberami del giudizio.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Senza macchia, Signora, Genitrice di Dio, speranza di chi a te viene, porto
di naviganti in tempestoso mare, su di me con le tue preghiere invoca il
perdono del Compassionevole Creatore e Figlio Tuo sulla roccia dei tuoi
comandamenti consolida il mio vacillante cuore, o Signore, e rendilo forte
e sicuro, poiché tu solo sei santo, tu solo sei il Signore.

Guardate, guardate che io sono Dio. In altri tempi nel deserto con mano
forte e braccio spiegato sul popolo mio sparsi come pioggia la manna e per
lui dalla roccia l’acqua feci scaturire.
TERZA ODE
Sulla roccia dei tuoi comandamenti consolida il mio vacillante cuore, o
Signore, e rendilo forte e sicuro, poiché tu solo sei santo, tu solo sei il
Signore. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Non ti fu eredità la benedizione di Sem, misera anima mia, non ricevesti,
come fu per Iafet, abbondante parte nella terra della gioia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Carran abbandona, terra di peccato, anima mia. Pianta la tua tenda sulla
terra che eredità divenne di Abramo, terra irrigata d’immortalità.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Abramo, come sai, anima mia, abbandonò un giorno il paese dei suoi padri
e s’avventurò pellegrino in terra straniera. Pure tu non tardare la tua
decisione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Sotto la quercia di Mamre tre angeli Abramo accolse e il frutto ricevette
della promessa, egli, già greve di lunghi giorni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me
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Isacco, tu ben sai, anima mia, il figlio nuovo, l’unico, offerto fu in
misterioso sacrificio al Signore. Imita questo fiducioso abbandono.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Ismaele, il figlio della schiava, dalla casa paterna fu scacciato come ben sai,
anima mia. Moderati, sé stessa sorte vuoi evitare.
Santa Pia di Dio, Maria, prega per noi.
In balìa io sono della tempesta del peccato. Madre, vieni in mio aiuto,
guidami sulla strada che porta a Dio.
Santa Pia di Dio, Maria, prega per noi.
Santa Madre Maria, accostati supplice alla Madre di Dio di sconfinata
tenerezza; che le porte divine mi apra la tua intercessione.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Unità semplice, Unità eterna, essenza senza inizio che glorifichiamo in tre
Persone, davanti alla cui maestà ci prostriamo nella fede, salvaci.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Madre di Dio, vergine concepisti nel tempo il Figlio atemporale del Padre.
Miracolo senza spiegazioni tu, Madre di Dio pur restando Vergine.

Sulla roccia dei tuoi comandamenti consolida il mio vacillante cuore, o


Signore, e rendilo forte e sicuro, poiché tu solo sei santo, tu solo sei il
Signore.
QUARTA ODE

Stupore il profeta colse quando intese la tua venuta, Signore. Sapendo che
da Vergine saresti nato e agli uomini rivelato, gridò: tua parola intesi e
timore mi colse. Alla tua potenza, Signore, gloria! (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Sudicio è il mio corpo, deforme il mio spirito. Un’unica ulcera mi ricopre
dalla testa ai piedi. Ma tu, Cristo mio, medico celeste, guariscimi col
pentimento, lavami, mio Salvatore, e più di neve bianco io diventi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
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Offristi per tutti sulla croce corpo e sangue, o Verbo: il tuo corpo per
ricreare il mio, per lavarmi il tuo sangue. Rimettesti il tuo Spirito, o Cristo,
per ricondurmi al Padre tuo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Nel cuore della terra venne a salvarci il Creatore. Sull’albero della
sofferenza ai chiodi s’offerse e subito ritrovammo il perduto paradiso. Per
questo cielo e terra t’adorano e tutta la creazione e una folla di uomini
liberati giunti da ogni nazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Siano per me lavacro battesimale e bevanda di redenzione il sangue e
l’acqua scaturiti dal tuo fianco squarciato. Unto così dalle tue parole come
da balsamo, e da esse finalmente dissetato, doppiamente purificato io sarò,
o Verbo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Calice che lo zampillo raccoglie dal tuo costato vivificante è la Chiesa, della
conoscenza e del perdono duplice e unico fiotto, dell’Antico Testamento e
del Nuovo in uno solo riuniti, immagine.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Scacciato io sono dalla camera nuziale, bandito dalle nozze dell’Agnello.
Assetata d’olio, la mia lampada s’è spenta. La porta che da sul banchetto
s’è chiusa ai miei occhi gravati di sonno. Gettato di fuori sono stato, mani
e piedi legati.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Ti rendo gloria, Trinità una e trina tre persone coessenziali sul trono regale,
senza patire confusione. Canto solenne t’offro che la lode tre volte ripetuta
dagli angeli riprende nel più alto dei cieli.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Partorisci e sei Vergine. Sempre vergine resti, poiché il figlio da te nato le
leggi della natura rinnova secondo il volere di Dio. Stupore il profeta colse
quando intese la tua venuta, Signore. Sapendo che da Vergine saresti nato

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e agli uomini rivelato, gridò: tua parola intesi e timore mi colse. Alla tua
potenza, Signore, gloria!

Stupore il profeta colse quando intese la tua venuta, Signore. Sapendo che
da Vergine saresti nato e agli uomini rivelato, gridò: tua parola intesi e
timore mi colse. Alla tua potenza, Signore, gloria!
QUINTA ODE
Veglio nella notte: tu amico degli uomini illuminami. Sulla via dei tuoi
comandamenti guidami e insegnami a fare la tua volontà, o Signore. (due
volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Come il cuore del Faraone, duro è il mio cuore. Ai suoi maghi simile sono
diventato, nell’anima e nel corpo. Sta sprofondando il mio spirito. A te
grido soccorso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Me misero, il fango mi soffoca. Nell’acqua delle mie lacrime lavami, o mio
Signore, perché splenda come neve la mia tunica di carne.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Se la mia vita scruto, o Salvatore, una montagna di male vedo che ogni
altra supera. Non nell’incoscienza, infatti, peccai, ma con la complicità del
mio cuore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Alla tua creatura la grazia dona, Signore, e il perdono, poiché tu solo sei
senza peccato e ai tuoi occhi nessuno è senza macchia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
La mia umanità rivestisti per salvarmi. Per salvarmi innumerevoli miracoli
operasti purificando i lebbrosi, liberando i paralitici, la donna del flusso di
sangue guarendo al solo contatto del tuo mantello.
Santa Pia di Dio, Maria, prega per noi.

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Santa Maria, tu passasti il Giordano per trovare nel deserto pace e silenzio
oltre i confini delle passioni segnati. Anche noi, o santa, libera con le tue
suppliche.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
In te glorifichiamo, o Trinità, il Dio unico. Santo, santo, santo sei tu, Padre,
Figlio e santo Spirito, essenza unica, noi ti adoriamo senza fine.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Da te prese carne il Creatore dei secoli, Vergine senza macchia, Madre di
Dio, per intimamente unirsi all’umana natura mortale.

Veglio nella notte: tu amico degli uomini illuminami. Sulla via dei tuoi
comandamenti guidami e insegnami a fare la tua volontà, o Signore.
SESTA ODE
Nell’angoscia a te gridai, Dio compassionevole, Dal profondo dell’inferno
gridai e tu mi udisti, dall’abisso liberi la vita mia. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Coraggio, le passioni della carne affronta come Giosuè un giorno Amalek.
Ma come egli dai Gabaoniti fu giocato, non lasciarti da ossessivi pensieri
ingannare.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Come l’arca dell’alleanza attraversò il Giordano fra le acque ritiratesi al
passaggio, così il fiume instancabile del tempo attraversa, anima mia, e
prendi possesso della terra della promessa secondo il volere di Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Come Pietro salvasti che con supplici mani t’invocava sulle onde, dal gorgo
strappami, o mio Signore, con mano misericordiosa.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
In te mi rifugio, Signore Gesù, dall’abisso strappami senza fondo
del peccato e della disperazione.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

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Io sono l’indivisibile Trinità, unità di natura nella distinzione delle persone,
dice il Padre col Figlio suo e il suo Spirito.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Il tuo grembo, o Madre di Dio, per noi ha generato un Dio che la nostra
condizione prese, lui il Creatore dell’universo. Pregalo, e per la tua
intercessione possiamo essere giustificati.

Nell’angoscia a te gridai, Dio compassionevole, Dal profondo dell’inferno


gridai e tu mi udisti, dall’abisso liberi la vita mia.
Kontàkion
Anima mia, anima mia alzati, il sonno scaccia. La fine incombe e tu sarai
confusa. Svegliati, e Cristo Dio che tutto ricolma con la sua presenza,
misericordia ti faccia.
SETTIMA ODE
Abbiamo peccato, davanti a te operato ingiustizia e iniquità. Dei tuoi
comandamenti non ci curammo e ai margini li lasciammo della nostra vita.
Ma tu, Dio dei nostri padri, non rigettarci nell’ora suprema. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
L’un sull’altro ti caricasti, anima mia, dei crimini di Manasse, che si prostrò
agli idoli e ripetute profanazioni operò. Che aspetti a imitare la sua
penitenza e a seguirlo nella conversione?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Nell’iniquità imitasti Acab, anima mia. Ecco, immondezzaio diventasti e
caldaia ribollente di passioni. Guardati di dentro, senza finzioni, e la tua
sporcizia confessa a Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Agli ordini del profeta Elia disobbedì Acab. Lo stesso facesti tu, anima
mia; e così i tempi di siccità e di fame ti sono piombati addosso. Piuttosto
la vedova imita di Zarepta che cibo diede al giusto.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

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Folgorò due volte Elia cinquanta guerrieri inviati da Acazia, dopo che i
falsi profeti di Gezabele a confusione di Acab aveva fatto perire. A questi
vani attacchi rinuncia, anima mia; grida al Signore: misericordia di me
peccatore!
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
O Trinità semplice, indivisibile, una sola essenza, unità santa, tre luci nella
luce, unica sorgente e triplice santità, ti canto e ti glorifico, vita della mia
vita, o Dio dell’universo.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Ti celebriamo, Madre di Dio, ti benediciamo e ti veneriamo: generasti l’Uno
della santa Trinità, tuo Figlio e tuo Dio, il cielo aprendoci sulla terra.
Abbiamo peccato, davanti a te operato ingiustizia e iniquità. Dei tuoi
comandamenti non ci curammo e ai margini li lasciammo della nostra vita.
Ma tu, Dio dei nostri padri, non rigettarci nell’ora suprema.
OTAVA ODE
Ogni carne vivente e la creazione tutta glorificano colui che le potenze
celesti esaltano, colui che con tremore adorano gli angeli di fuoco; e lo
esaltino e lo benedicano per tutti i secoli.
(2 volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Pietà, mio Salvatore, giusto Giudice. Dal fuoco liberami, salvami dal
terribile meritato giudizio. Prima che morte i miei occhi chiuda, con la forza
della penitenza trasformami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Con la stessa voce del ladrone a te grido: di me ricordati, o Signore.
Lacrime amare verso con gli occhi di Pietro. Come il pubblicano t’invoco:
Pietà di me e il mio pianto unisco a quello della peccatrice. La mia preghiera
accogli, come un giorno esaudisti quella della Cananea.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

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Tu che solo sei medico guarisci l’inferma anima mia. Con olio e vino le
mie ferite lenisci: di pentimento questo è il frutto e lacrime queste di
tenerezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Come la Cananea t’invoco: Misericordia di me, figlio di David. Con lo
stesso tremore dell’emorraissa l’orlo tocco del tuo mantello e come Marta
e Maria su Lazzaro lacrime verso.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Padre d’ogni eternità, Figlio con Lui non meno eterno, Spirito consolatore,
di giustizia e di bontà, Padre del Verbo, Verbo del Padre senza origine,
Spirito che vivifica e tutto compie, Trinità, Unità, di noi abbi misericordia.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Come di porpora, del tuo sangue si rivestì l’Emmanuele, per questo,
Vergine immacolata, giustamente veneriamo la tua divina maternità.

Ogni carne vivente e la creazione tutta glorifichino Colui che le potenze


celesti esaltano, Colui che con tremore adorano gli angeli di fuoco; e lo
esaltino e lo benedicano per tutti i secoli.
NONA ODE
Dopo il concepimento senz’opera di uomo un misterioso parto
sopraggiunse. In modo verginale Dio s’incarna e la nostra natura rinnova.
Per questo tutte le generazioni a giusto titolo ti proclamano Sposa e Madre
di Dio
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Ai poveri annuncia la buona novella Cristo, Verbo incarnato. Malati e
infermi guarì, alla mensa s’assise dei pubblicani e strinse rapporti d’amico
coi peccatori. Gli bastò una lieve carezza sulla Figlia di Giairo per
richiamarne la vita.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

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Il pubblicano fu salvato, e casta divenne la prostituta, mentre nel suo
orgoglio si perdeva il fariseo. Diceva il pubblicano: Perdono! e la prostituta:
Misericordia! Ma si pavoneggiava il fariseo rendendo grazie.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Pubblicano era Zaccheo e fu ugualmente salvato. Ma s’indignò il fariseo
Simone quando accolse la prostituta Colui che dona ogni grazia. La
prostituta imita nel suo abbandono fidente, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Non imitasti, povera anima mia, la prostituta che un vaso di profumo sui
piedi di Cristo lacrimando versò. Coi suoi capelli la lista cancellò dei suoi
peccati.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Ben sai, anima mia, che le città, dove invano Cristo aveva annunciato la
buona novella furono come Sodoma maledette e fino agli inferi umiliate. Il
loro esempio respingi, apri il tuo cuore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Nella disperazione non impietrirti, anima mia, il coraggio emula della
cananea; la grande fede ne conosci, e sai come dal Signore ottenne che la
figlia sua guarisse con una sola potente parola. Col suo stesso accento grida
dal profondo del cuore: Cristo, figlio di David, salvami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
Compatisci, Figlio di David, salva longanime, tu che con una sola parola
liberasti gli indemoniati. Possa udire la tua voce amante come sulla croce il
malfattore in verità ti dico, sarai con me in paradiso.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
O Trinità semplice, indivisibile, una sola essenza, unità santa, tre luci nella
luce, unica sorgente e triplice santità, ti canto e ti glorifico, vita della mia
vita, o Dio dell’universo.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

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Madre purissima di Dio, custodisci la Chiesa. In te nella fede essa regna, in
te la sua forza. Dalle tentazioni essa trionfa per mezzo tuo, il nemico scaccia
e guida sul retto sentiero quanti le appartengono.
Santo Pio di Dio, Andrea, prega per noi.
Sant’Andrea, padre tre volte beato, pastore di Creta, per quanti ti celebrano
continuamente prega perché dall’angoscia siano liberati e dall’afflizione e
dal peccato, essi che la tua memoria venerano con cuore fedele.

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