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Sussidi liturgici

ἐκ τῶν ΜΗΝΑΙΩΝ
dai MINEI
Απρίλιος – aprile

Roma
2017
 Questa croce rossa indica le feste del Signore nelle quali, se ricorrono di do-
menica, l’ufficio della resurrezione viene completamente omesso.
 Questa croce rossa indica le feste del Signore e della Madre di Dio nelle quali,
se ricorrono di domenica, l’ufficio della resurrezione si canta assieme a quello
della festa.
 Questa croce rossa indica le feste dei santi particolarmente celebrati che hanno
letture al vespro, vangelo e grande dossologia all’orthros.
 Questa croce nera indica le feste che hanno solo la grande dossologia all’or-
thros.
1 APRILE VESPRO

1° APRILE
Memoria della nostra santa madre Maria egiziaca, penitente nella
valle del Giordano (522).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 2. Ὅλην ἀποθέμενοι Riposta nei cieli.
Σὲ μὲν διεκώλυε, τῆς τῶν σεπτῶν L’abominio delle passate contamina-
ἐποπτείας, μολυσμῶν τῶν πρότερον, zioni che ancora ti trascinavi, ti impe-
τὸ ἐπισυρόμενον μιαντήριον, ἡ δὲ σὴ diva la contemplazione delle cose sa-
αἴσθησις, καὶ τῶν σοὶ θεόφρον, πε- cre, ma la tua intelligenza spirituale e
πραγμένων ἡ συνείδησις, τὴν πρὸς la coscienza, o sapiente in Dio, di
τὰ κρείττονα, σοὶ ἐπιστροφὴν ἐνειρ- quanto avevi fatto, hanno operato la
γάσατο· εἰκόνι γὰρ προσβλέψασα, tua conversione al bene. Volto infatti lo
τῆς εὐλογημένης Θεόπαιδος, πάν- sguardo a un’icona della benedetta
των καταγνοῦσα, πταισμάτων σου Madre di Dio, riconosciute tutte le tue
πανεύφημε τῶν πρίν, ἐν παρρησίᾳ τὸ colpe precedenti, o degna di ogni lode,
τίμιον, Ξύλον προσεκύνησας. con fiducia ti sei prostrata al legno pre-
zioso.
Τόπους προσκυνήσασα, περι- Venerando piena di gioia i luoghi
χαρῶς τοὺς ἁγίους, ἀρετῆς ἐφόδιον, santi, ne hai ricevuto un viatico di virtú
σωτηριωδέστατον ἔνθεν εἴληφας, sommamente salutare; con tutto lo
καὶ φαιδρῶς ἔδραμες, τὴν καλὴν πο- slancio hai corso il bel cammino, e, at-
ρείαν, καὶ τὸ ῥεῖθρον ἐκπεράσασα, τὸ traversato il corso del Giordano, hai
Ἰορδάνειον, τὸ τοῦ Βαπτιστοῦ ἐν- scelto coraggiosamente la dimora del
διαίτημα, προθύμως κατεσκήνωσας, battista, e hai ammansito con la tua vita
καὶ τὴν τῶν παθῶν ἀγριότητα· διὰ la selvaggia ferocia delle passioni, ri-
πολιτείας, ἡμέρωσας λεπτύνασα ducendo con la continenza i gonfiori
σαρκός, δι' ἐγκρατείας ἀείμνηστε, della carne, o madre sempre celebrata.
Μῆτερ τὰ οἰδήματα.
Ἔρημον οἰκήσασα, τῶν σῶν πα- Presa dimora nel deserto, hai pia-
θῶν τὰς εἰκόνας, εὐσεβῶς ἀπειλή- mente eliminato dall’anima le imma-
ψας, τὸ θεοειδέστατον ἐξεικόνισμα, gini delle tue passioni, tracciandovi,
ἐν ψυχῇ γράψασα, ἀρετῶν ἰδέαις, καὶ quale divinissima rappresentazione, le
τοσοῦτον ὑπερέλαμψας, ὡς καὶ τοῖς immagini delle virtú; e a tal punto di
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1 APRILE VESPRO
ὕδασι, κούφως ἐπιβαίνειν τοῖς ἴχνεσι, splendore sei giunta da camminare leg-
καὶ γῆθεν ὑπεραίρεσθαι, ἐν ταῖς gera sulle acque, o beata, e da sollevarti
πρὸς Θεόν σου ἐντεύξεσι, καὶ νῦν da terra durante i tuoi colloqui con Dio;
παρρησίᾳ, πανένδοξε Μαρία τῷ Χρι- ed ora che stai con franchezza presso
στῷ, παρισταμένη δυσώπησον, ὑπὲρ Cristo, o gloriosissima Maria, supplica
τῶν ψυχῶν ἡμῶν. per le anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ὁ γάμος ηὐτρέπισται, τοῦ οὐρανί- Sono pronte le nozze dello sposo ce-
ου Νυμφίου, οἱ κήρυκες κράζουσι, τὶ leste, gridano gli araldi. Perché indugi,
βραδύνεις μέλαινα, ἑκουσίως ψυχὴ; anima nera per tuo volere? Sí, vera-
ῥυπαρὰ πάντα σου, ἀληθῶς ὑπάρχει, mente sordidi sono tutti i tuoi vestiti
ἀσελγείαις τὰ ἱμάτια, καὶ πῶς τα- per le tue dissolutezze: e come potrai
λαίπωρε, μέλλεις εἰσελθεῖν, δεῦρο entrare, o infelice? Su dunque, prima
πρόσπεσον, πρὸ τέλους ἐκ καρδίας della fine gettàti di tutto cuore ai piedi
σου, τῇ Ἀειπαρθένῳ κραυγάζουσα· della sempre Vergine, gridando:
Ὑσσώπῳ πρεσβείας ῥαντίσασα κα- Aspergimi con l’issòpo della tua inter-
θάρισον Ἁγνή, καὶ τοῦ νυμφῶνος cessione e purificami, o pura: rendimi
ἀξίωσον, ὅπως μεγαλύνω σε. degno del talamo, perché io ti magnifi-
chi.
Se la memoria cade di sabato, si dice il seguente idiómelon.
Gloria. Tono 2.
Τὰ τῆς ψυχῆς θηρεύματα, καὶ τὰ Hai reciso con la spada della conti-
πάθη τῆς σαρκός, τῷ ξίφει τῆς ἐγκρα- nenza le brame dell’anima e le passioni
τείας ἔτεμες, τὰ τῆς ἐννοίας della carne; hai soffocato col silenzio
ἐγκλήματα, τῇ σιγῇ τῆς ἀσκήσεως dell’ascesi le colpe del pensiero; hai ir-
ἀπέπνιξας, καὶ ῥείθροις τῶν δα- rigato tutto il deserto con i rivi delle tue
κρύων σου, τὴν ἔρημον ἅπασαν lacrime e hai fatto crescere per noi i
κατήρδευσας, καὶ ἐβλάστησας ἡμῖν frutti della penitenza: per questo, o
τῆς μετανοίας καρπούς· διό σου τὴν santa, noi festeggiamo la tua memoria.
μνήμην Ὁσία ἑορτάζομεν.
Ora e sempre. Theotokíon. Ὅτε, ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν Quando dal
legno.
Στένω, ἐκ βαθέων τῆς ψυχῆς, ὅταν Gemo dal profondo dell’anima, o
ἐννοήσω μου Κόρη, τὰ πλημ- Vergine, quando considero le mie
μελήματα, τύπτω δὲ τὸ στῆθός μου, colpe; mi batto il petto gridando: Ho
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1 APRILE ORTHROS
κράζων τό· Ἥμαρτον, καὶ προσπίπτω peccato!, e mi getto ai tuoi piedi, So-
σοι Δέσποινα, ζητῶν μεταγνῶναι, vrana, cercando il ravvedimento, ma di
πάλιν δὲ ἠλίθιος ὢν περιπείρομαι· nuovo, stolto come sono, mi lascio
Οἴμοι τῇ κακῇ συνηθείᾳ! Ταύτης οὖν prendere all’amo. Ah, la mala consue-
με λύτρωσαι τάχει, καὶ πρὸς σω- tudine! Da essa dunque presto riscat-
τηρίαν καθοδήγησον. tami e guidami alla salvezza.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Ἐν σοὶ μῆτερ ἀκριβῶς, διεσώθη τὸ In te, madre, è stata perfettamente
κατ' εἰκόνα· λαβοῦσα γὰρ τὸν Σταυ- custodita l’immagine di Dio, perché tu,
ρόν, ἠκολούθησας τῷ Χριστῷ, καὶ prendendo la croce, hai seguíto Cristo,
πράττουσα ἐδίδασκες· ὑπερορᾶν μὲν e coi fatti hai insegnato a trascurare la
σαρκός, παρέρχεται γάρ, ἐπιμελεῖ- carne, perché passa, e a darsi cura
σθαι δὲ ψυχῆς, πράγματος ἀθανά- dell’anima, realtà immortale: per que-
του· διὸ καὶ μετὰ Ἀγγέλων συναγάλ- sto insieme agli angeli esulta il tuo spi-
λεται, Ὁσία Μαρία τὸ πνεῦμά σου. rito, o santa Maria.

ORTHROS
Kondákion. Tono 3. Ἡ Παρθένος La Vergine oggi.
Ἡ πορνείαις πρότερον, μεμεστω- Colei che un tempo era piena di ogni
μένη παντοίαις, Χριστοῦ νύμφη σή- sorta di fornicazioni, è divenuta oggi
μερον, τῇ μετανοίᾳ ἐδείχθης, Ἀγγέ- sposa di Cristo grazie al pentimento,
λων τὴν πολιτείαν ἐπιποθοῦσα, desidera la vita degli angeli e batte i de-
δαίμονας, Σταυροῦ τῷ ὅπλῳ κατα- moni con l’arma della croce: cosí sei di-
πατοῦσα· διὰ τοῦτο βασιλείας, ἐφά- venuta una sposa del regno, o venera-
νης νύμφη Μαρία πάνσεμνε. bilissima Maria.
Ikos. Betlemme ha aperto l’Eden.
Τὴν ἀμνάδα Χριστοῦ καὶ θυγατέρα Celebriamo con canti l’agnella e fi-
ᾄσμασιν εὐφημοῦμέν σε νῦν, Μαρία glia di Cristo, la celebrata Maria, che è
παναοίδιμε, τὴν τῶν Αἰγυπτίων μὲν apparsa quale prole d’Egitto, ma ne ha
ἀναφανεῖσαν θρέμμα, τὴν πλάνην fuggito tutta la seduzione e sola si è of-
δὲ τούτων πᾶσαν φυγοῦσαν, καὶ ferta alla Chiesa come rampollo per-
καλῶς προσενεχθεῖσαν τῇ Ἐκκλησίᾳ fetto, esercitandosi nell’ascesi, median-
βλάστημα τίμιον, δι' ἐγκρατείας καὶ te continenza e preghiera, oltre la mi-
δεήσεως, ἀσκήσασα ὑπὲρ μέτρον τῆς sura dell’umana natura. Per questo ti
ἀνθρωπίνης φύσεως· διὸ καὶ ὑψώθης sei innalzata in Cristo con la vita e le
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2 APRILE VESPRO
ἐν Χριστῷ διὰ βίου καὶ πράξεως, βα- opere, diventando una sposa del cele-
σιλείας οὐρανοῦ φανεῖσα νύμφη, ste regno, o venerabilissima Maria.
Μαρία πάνσεμνε.
Sinassario.
Aprile, mese di 30 giorni.
Il 1° di questo stesso mese, memoria della nostra santa madre Maria egiziaca.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

2 APRILE
Memoria del nostro santo padre taumaturgo Tito (IX sec.?).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
Τίτε θεόφρον Πατὴρ ἡμῶν, τὸν σὸν Tito, padre nostro di mente divina,
βαστάσας σταυρόν, τῷ Χριστῷ ἠκο- portando la tua croce hai seguito Cri-
λούθησας, καὶ τὰ πάθη ἅπαντα, τῇ sto, e hai sottomesso all’anima tutte le
ψυχῇ καθυπέταξας, ἐντεῦθεν χάριν passioni. Hai perciò ricevuto dall’alto
ἐξ ὕψους ἔλαβες, ἰᾶσθαι πάθη τῶν la grazia di guarire le passioni di
προστρεχόντων σοι, παύειν νοσήμα- quanti ricorrono a te, la grazia di far
τα, καὶ διώκειν πνεύματα· ὅθεν τὴν cessare le malattie e di cacciare gli spi-
σήν, μνήμην ἑορτάζομεν, πανηγυρί- riti: noi dunque ci raduniamo in festa
ζοντες. per celebrare la tua memoria.
Τίτε παμμάκαρ Πατὴρ ἡμῶν, Tito, padre nostro beatissimo, purifi-
ἀσκητικαῖς ἀγωγαῖς, ἱερῶς κα- candoti santamente con gli esercizi
θαιρόμενος, καὶ τὸν νοῦν μεθέξεσι, ascetici, e avendo l’intelletto illuminato
θεϊκαῖς φωτιζόμενος, ἱερωσύνης da divine partecipazioni, hai ricevuto il
χρῖσμα πανάγιον, τῇ ἐπινεύσει τοῦ santissimo crisma del sacerdozio pro-
θείου Πνεύματος, ὄντως εἰσδέδεξαι, prio per impulso dello Spirito divino,
λειτουργήσας ἄριστα, ἐπὶ τῆς γῆς, τῷ ottimamente esercitando il culto divino
Θεῷ καὶ Κτίστῃ σου, καθάπερ, Ἄγγε- sulla terra davanti al tuo Dio e Creatore
λος. come un angelo.
Ὅσιε Τίτε θόπνευστε, Ὀρθοδοξίας San Tito da Dio ispirato, con l’anima
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2 APRILE ORTHROS
φωτί, τὴν ψυχὴν λαμπρυνόμενος, risplendente per la luce dell’ortodos-
σκοτεινῆς αἱρέσεως, τὴν ἀχλὺν ἀπε- sia, hai dissipato la caligine della tene-
μείωσας, καὶ ἀνατείλας ὡς φαει- brosa eresia e, sorgendo come astro ful-
νότατος, ἀστὴρ φωτίζεις κόσμου τὰ gidissimo, sempre illumini i confini del
πέρατα, θαυματουργίαις σου, σελα- mondo con i tuoi radiosi prodigi. Con
σφόροις πάντοτε· ὅθεν πιστῶς πάν- fede dunque noi tutti ti onoriamo e ti
τες σε γεραίρομεν, καὶ μακαρίζομεν. diciamo beato.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ποίοις ὀφθαλμοῖς θεάσωμαι, Con quali occhi contemplerò io il tuo
ὡραίαν ὄψιν τὴν σήν, ὁ μολύνας τοῖς bel volto, io che ho contaminato il mio
πάθεσι, τῆς σαρκὸς τὰ ὄμματα; ἢ πῶς sguardo con le passioni della carne? O
πάλιν ἀσπάσωμαι, τὴν σὴν εἰκόνα come potrà di nuovo baciare la tua
τὴν θεοτύπωτον, βέβηλα χείλη ἔχων icona, che reca impressa la divina so-
ὁ ἄσωτος; πῶς δὲ ἐκτείνω μου, πρὸς miglianza, questo dissoluto dalle lab-
τὴν θείαν χάριν σου, ὁ ἐναγής, χεῖρας bra impure? E come io, sacrilego, ten-
ἃς ἠχρείωσα; Δέσποινα σῶσόν με. derò alla tua divina grazia le mani che
ho rovinato? Salvami, Sovrana!
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ἥλιος ἰδὼν σε ἔφριξεν, ἐπὶ Σταυ- Fremette il sole, vedendo te, o Gesú,
ροῦ Ἰησοῦ, ἡπλωμένον θελήματι, καὶ di tua volontà disteso sulla croce; la
ἡ γῆ ἐσείετο, καὶ πέτραι διερρήγνυ- terra si scuoteva, le pietre si spezza-
ντο, καὶ τὰ μνημεῖα φόβῳ ἠνοίγοντο, vano, i sepolcri per il timore si apri-
καὶ αἱ δυνάμεις πᾶσαι ἐξίσταντο, ἡ δὲ vano, e sbigottivano tutte le potenze,
τεκοῦσά σε, ἀπειράνδρως βλέπουσα, mentre colei che ignara d’uomo ti ha
μέτ' οἰμωγῆς· Οἴμοι! ἀνεκραύγαζε, τὶ partorito, guardava e con alti gemiti
τὸ ὁρώμενον; gridava: Ahimè, che è dunque ciò che
vedo?

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 2 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Tito.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.

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3 APRILE VESPRO
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

3 APRILE
Memoria del nostro santo padre e confessore Niceta, igum eno del
Monastero del Midikion (824).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 2. Ὅτε, ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν Quando dal legno.
Λόγῳ, κυβερνώμενος ψυχῶν, θεῖος Guidato dalla Parola, sei divenuto
οἰκονόμος ἐδείχθης, μυσταγωγός τε divino economo delle anime e fedele
πιστός, σπέρματα σωτήρια καταβαλ- mistagogo; seminando semi di sal-
λόμενος, καὶ θερίζων τὸν ἄσταχυν, vezza e mietendo spighe, lietamente le
πολύχουν θεόφρον, τοῦτον τῷ Δε- porti copiose al tuo Sovrano, o uomo di
σπότῃ σου, φέρεις γηθόμενος, ᾧ νῦν mente divina. E ora che stai davanti a
παριστάμενος μάκαρ, μέμνησο τῆς lui, o beato, ricòrdati di questo tuo
ποίμνης σου ταύτης, τῆς ἀεὶ τιμώσης gregge che sempre ti onora, o ispirato.
σε θεόπνευστε.
Πρᾶος, πεφυκὼς καὶ προσηνής, Tu che eri mite e dolce, sei divenuto
τῆς Ὀρθοδοξίας τῷ ζήλῳ, ὤφθης un lottatore, nel tuo zelo per l’ortodos-
μαχόμενος· πίστιν γὰρ ὡς θώρακα sia: indossando infatti come corazza la
περιβαλλόμενος, καὶ ὡς δόρυ fede e come lancia la continenza, Ni-
ἐγκράτειαν, Νικήτα θεόφρον, ἅπα- ceta di mente divina, hai confutato
σαν τὴν βλάσφημον, αἵρεσιν ἤλεγ- tutta la blasfema eresia, venerando e
ξας, θείαν, τοῦ Σωτῆρος εἰκόνα, onorando la divina icona del Salvatore,
σέβων καὶ τιμῶν θεοφόρε, ὅροις πα- o teofòro, seguendo con ciò chiara-
τρικοῖς σαφῶς ἑπόμενος. mente le norme dei padri.
Ὅτε, ἐξορίαις σε πικραῖς, καὶ σκο- Quando il tenebrosissimo tiranno,
τεινοτάτοις ἐν τόποις, ὁ σκοτεινότα- con crudeltà di belva, ti confinò in
τος, τύραννος κατέκλεισε θηρῶν aspro esilio e in tenebrosissimi luoghi,
ὠμότητι, Παραδείσου τὴν οἴκησιν, ἐν tu, o padre, sopportasti, portandoti
νῷ περιφέρων, χαίρων τε τῷ nell’intelletto la cittadinanza del para-
πνεύματι, Πάτερ ὑπέμεινας, οὗ νῦν, diso e rallegrandoti in spirito: del para-
τὴν εὐπρέπειαν βλέπειν, ὄντως κα- diso hai ora ottenuto di vedere real-
τηξίωσαι μάκαρ, τὰ τῶν πόνων ἔπα- mente lo splendore, o beato, cogliendo
θλα δρεπόμενος. le ricompense delle tue pene.
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4 APRILE ORTHROS
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Στένω, ἐκ βαθέων τῆς ψυχῆς, ὅταν Gemo dal profondo dell’anima, o
ἐννοήσω μου Κόρη, τὰ πλημ- Vergine, quando considero le mie
μελήματα, τύπτω δὲ τὸ στῆθός μου, colpe; mi batto il petto gridando: Ho
κράζων τό, Ἥμαρτον, καὶ προ- peccato!, e mi getto ai tuoi piedi, So-
σπίπτω σοι Δέσποινα, ζητῶν μετα- vrana, cercando il ravvedimento, ma di
γνῶναι, πάλιν δὲ ἠλίθιος ὢν, περι- nuovo, stolto come sono, mi lascio
πείρομαι· Οἴμοι τῇ κακῇ συνηθείᾳ. prendere all’amo. Ah, la mala consue-
Ταύτης οὖν με λύτρωσαι τάχει, καὶ tudine! Da essa dunque presto riscat-
πρὸς σωτηρίαν καθοδήγησον. tami e guidami alla salvezza.
Oppure Stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σκότος, ἐνεδύσατο ποτέ, ἥλιος Il sole si avvolse un tempo di tenebra
ὁρῶν σε ἐν ξύλῳ, Σῶτερ κρεμάμενον, quando vide te, o Salvatore, pendente
ἔφριξαν δὲ κάτωθι τὰ καταχθόνια, dal legno; tremarono laggiú le regioni
καὶ νεκροὶ ἐξανέστησαν, ἐρράγησαν sotterranee, e i morti risuscitarono; le
πέτραι, καὶ τὰ ἐπουράνια πάντα rocce si spezzarono e sbigottirono tutte
ἐξέστησαν, σοῦ δὲ τῷ Σταυρῷ πα- le regioni celesti. E la Vergine immaco-
ρεστῶσα, ἔκλαιεν ἡ ἄχραντος Κόρη, lata, stando presso la tua croce, pian-
ἀνυμνολογοῦσά σε φιλάνθρωπε. geva, inneggiando a te, amico degli uo-
mini.

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 3 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre e confessore Niceta,
igumeno del Monastero del Midikion.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

4 APRILE
Memoria dei santi martiri Teodulo e Agatopode (sotto Galerio Mas-
simiano, 286-305); e dei nostri santi padri Giorgio di Maleos e Giu-
seppe innografo (886).

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4 APRILE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia di san Giorgio.
Tono 2. Ὅτε ἐκ τοῦ ξύλου σε Quando dal legno.
Ὅλος, ἀνακείμενος θερμῶς, ὅλῃ τῇ Tutto fervidamente dedito al Dio che
ψυχῇ συνημμένος, τῷ παντεπόπτῃ tutto vede, e a lui unito con tutta l’ani-
Θεῷ, θείους ἐγεώργησας καρποὺς ma, hai coltivato divini frutti dello Spi-
τοῦ Πνεύματος, ἡσυχίαν ἐγκράτειαν, rito, esichia, continenza, carità, spe-
ἀγάπην ἐλπίδα, τὴν μακροθυμίαν τε, ranza, dando magnifica prova di lon-
καὶ τὴν πραότητα, δρόμον, πρὸς τὴν ganimità, di mitezza, di rapido proce-
ἄνω πορείαν, πίστιν καὶ χρηστότητα dere nel celeste viaggio, di fede e
Πάτερ, μεγαλοπρεπῶς ἐπιδεικνύμε- bontà, o padre.
νος.
Χάρις, ἡ τοῦ Πνεύματος ἐν σοί, ὡς La grazia dello Spirito che aveva
καθαρωτάτῳ καὶ πράῳ κατασκηνώ- preso dimora in te, purissimo e mite, ti
σασα, πᾶσι κατεκόσμησεν ἀρετῆς adornò con ogni specie di virtú e ti fece
εἴδεσι, καὶ ποικίλοις χαρίσμασιν, risplende per carismi svariati, o padre:
ἐλάμπρυνε Πάτερ· ὅθεν καὶ γεώρ- sei cosí divenuto ciò che dice il tuo
γιον, Χριστοῦ φερώνυμον, ὤφθης γε- nome, un agricoltore di Cristo che ha
ωργήσας ἐμφρόνως, αὔλακας τῆς saggiamente coltivato i solchi della
σῆς διανοίας, ἀξιομακάριστε Γεώρ- propria mente, o Giorgio degno di es-
γιε. sere detto beato.
Χαίρων, τῶν μελλόντων ἀγαθῶν, Godendo dei beni futuri nella spe-
Πάτερ τῇ ἐλπίδι τοὺς πόνους, ῥᾷον ranza, o padre, hai sopportato facil-
ὑπήνεγκας, πρόθυμος τοῖς ἔμπρο- mente le pene, proteso con ardore
σθεν ἐπεκτεινόμενος, τῶν ὀπίσω δὲ verso il futuro e dimentico, o sapientis-
πάνσοφε, ποιούμενος λήθην, ἕως τὸ simo, del passato, finché sei giunto alla
μακάριον, τέλος κατέλαβες, πλήρης tua beata fine, pieno di opere virtuose,
ἀρετῶν ἐργασίαις, καὶ μακαριότητος e hai ottenuto, o san Giorgio, la divina
θείας, Ὅσιε Γεώργιε τετύχηκας. beatitudine.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Χαίροις, ὄντως θρόνε τοῦ Θεοῦ, καὶ Gioisci, vero trono di Dio e seggio
τοῦ Βασιλέως καθέδρα, χαῖρε ζωῆς del Re; gioisci, arca della vita; gioisci,
κιβωτέ, χαῖρε ἁγιάσματος, πηγὴ ἀκέ- fonte inesauribile di santificazione, va-
νωτε, μυροθήκη τοῦ Πνεύματος, τρυ- sello di aromi dello Spirito, delizia di
φὴ Παραδείσου, χαῖρε ἡ ἀπόλαυσις, paradiso; gioisci, mistico diletto delle

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5 APRILE ORTHROS
ἡ μυστικὴ τῶν ψυχῶν, χαῖρε, ἡ χαρὰ anime; gioisci, gioia dei santi, gioisci,
τῶν Ὁσίων, χαῖρε ἀγαλλίαμα πάν- esultanza di tutti coloro che ricorrono a
των, τῶν σοὶ προστρεχόντων Θε- te, o sposa di Dio.
ονύμφευτε.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Θρήνοις, κοπτομένη ἡ, Ἀμνάς, δά- L’agnella immacolata, battendosi il
κρυσι πικροῖς τε τὰς ὄψεις καταρ- petto tra i lamenti, col volto bagnato di
ραντίζουσα, ξύλῳ ἐνητένιζε, Σταυ- lacrime amare; fissava il legno della
ροῦ ἡ ἄμεμπτος, καὶ τὰς χεῖρας croce, e tendendo le mani gridava: Fi-
ἐκτείνουσα, Υἱέ μου ἐβόα· ποῦ νῦν glio mio, dove mai andrò ora? chi chia-
ἀπελεύσομαι; τίνα καλέσω Υἱόν, merò figlio? Ahimè, come resto sola, o
οἴμοι! πῶς μεμόνωμαι τέκνον! πῶς δέ Figlio! come si è oscurata la mia luce!
μου τὸ φῶς ἠμαυρώθη! ῥάγητε τὰ Laceratevi, o viscere, squarciatevi.
σπλάγχνα καὶ σπαράχθητε.

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 4 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Giorgio di Maleos.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Giuseppe innografo.
Lo stesso giorno, memoria dei santi martiri Teodulo e Agatopode.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

5 APRILE
Memoria dei santi martiri Claudio, Diodoro, Vittore, Vittorino, Pa-
pia, Niceforo e Serapione (sotto Decio, 249 -251).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ὀφθαλμοὺς ἐκκεντούμενοι, καὶ Con gli occhi perforàti, le dita recise,
δακτύλους κοπτόμενοι, καὶ πλευρὰς i fianchi raschiati, appesi e con le osse

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5 APRILE VESPRO
ξεόμενοι, καὶ κρεμάμενοι, καὶ τὰ spezzate, fatti a pezzi dalla spada, voi
ὀστᾶ συντριβόμενοι, καὶ ξίφει τε- avete schiacciato la testa del seduttore
μνόμενοι, μεληδὸν καὶ κεφαλήν, τοῦ e non avete rinnegato il Salvatore di
δολίου συντρίψαντες, οὐκ ἠρνήσα- tutti, non avete stoltamente offerto sa-
σθε, τὸν Σωτῆρα τῶν ὅλων, οὐ crifici agli idoli, o megalomartiri glo-
ξοάνοις, ἐπεθύσατε ἀλόγως, Μεγα- riosi.
λομαρτυρες ἔνδοξοι.
Σὺν Κλαυδίῳ τιμήσωμεν, Νικη- Con Claudio, onoriamo il glorioso
φόρον τὸν ἔνδοξον, τὸν σεπτὸν Niceforo, il venerabile Diodoro, Vit-
Διόδωρον καὶ Οὐΐκτωρα, Οὐϊκτωρῖ- tore, Vittorino, Papia e Serapione, il
νον Παππίαν τε, καὶ τὸν Σεραπίωνα, coro di sette membri, l’accolta santis-
τὸν ἑπτάριθμον χορόν, τὸ πανάγιον sima, l’integra assemblea, il gruppo
ἄθροισμα, τὴν ὁλόκληρον, ἐκκλη- che con la spada del coraggio ha bat-
σίαν, τὸν δῆμον τὸν ἁπάσας, τῶν δαι- tuto tutte le miriadi dei demoni.
μόνων μυριάδας, ξίφει ἀνδρείας συ-
γκόψαντα.
Οἱ τὸ πάθος τὸ ἅγιον, τοῦ Χριστοῦ Si esaltino degnamente i martiri che
μιμησάμενοι, καὶ τῇ θείᾳ χάριτι φυ- hanno imitato la santa passione di Cri-
γαδεύοντες, πάθη ψυχῆς τε καὶ σώ- sto, che con la divina grazia hanno
ματος, οἱ στῦλοι οἱ ἄσειστοι, οἱ φω- messo in fuga le passioni dell’anima e
στῆρες τῶν πιστῶν, οἱ τὸν δόλιον del corpo: colonne inconcusse, astri dei
κτείναντες, οἱ πανεύδιοι, τῶν ἐν ζάλῃ credenti, uccisori dell’ingannatore, pla-
λιμένες, οἱ τὰ ἄνω κατοικοῦντες ἐπα- cidissimi porti per chi è nella burrasca,
ξίως, μεγαλυνέσθωσαν Μάρτυρες. abitanti delle regioni superne.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Τὴν σκηνὴν τὴν ἀμόλυντον, τὴν Splendidamente acclamiamo beata
νεφέλην τὴν ἔμψυχον, τὸν ναὸν τὸν la tenda incontaminata la nube ani-
ἅγιον, τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, τὴν ἀδιάβα- mata, il tempio santo del nostro Dio, il
τον γέφυραν, τὴν στάμνον, τὴν ponte invalicabile, l’urna tutta d’oro,
πάγχρυσον, τὴν ἁγίαν κιβωτόν, τὴν l’arca santa, la scala elevata, l’ampio
μετάρσιον κλίμακα, τὸ εὐρύχωρον, spazio del Sovrano, la Vergine e Madre
τοῦ Δεσπότου χωρίον, τὴν Παρθένον, del Signore.
καὶ Μητέρα τοῦ Κυρίου, περιφανῶς
μακαρίσωμεν.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.

12
6 APRILE ORTHROS
Τὸν ἀμνὸν καὶ Ποιμένα σε, ἐπὶ ξύ- Vedendo sulla croce te, agnello e pa-
λου ὡς ἔβλεψεν, ἡ Ἀμνὰς ἡ τέξασα, store, l’agnella che ti ha generato fa-
ἐπωδύρετο, καὶ μητρικῶς σοι ἐφθέγ- ceva lamento, e come madre cosí ti par-
γετο· Υἱὲ ποθεινότατε, πῶς ἐν ξύλῳ lava: Figlio amatissimo, come dunque
τοῦ Σταυροῦ, ἀνηρτήθης μακρόθυμε; sei appeso al legno della croce, o longa-
πῶς τὰς χεῖράς σου, καὶ τοὺς πόδας nime? Come sei stato inchiodato mani
σου Λόγε, προσηλώθης, ὑπ' ἀνόμων e piedi da empi, o Verbo? E come hai
καὶ τὸ αἷμα, τὸ σὸν ἐξέχεας Δέσποτα; versato il tuo sangue, o Sovrano?

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 5 di questo stesso mese, memoria dei santi martiri Claudio, Diodoro, Vittore,
Vittorino, Papia, Serapione e Niceforo.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

6 APRILE
Memoria del nostro santo padre Eutichio, patriarca di Costantino-
poli (582).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Κύριε, εἰ καὶ κριτηρίῳ Signore, anche comparendo al tri-
bunale.
Κύριε, σὺ ἐν τῷ λειμῶνι τῆς θείας, Signore, tu hai fatto fiorire Eutichio
τρυφῆς Εὐτύχιον ἤνθησας, νάμασι nel prato delle delizie divine, divina-
τῆς σῆς τε σοφίας, τοῦτον ἐνθέως mente irrorandolo con i rivi della tua
κατήρδευσας, καὶ διὰ τοῦτο καρπούς, sapienza, ed egli ha perciò prodotto
ἐξήνθησε τῆς γνώσεως, εὐσεβείᾳ κα- frutti di scienza, allietando con la pietà
τευφραίνων, τοὺς πιστῶς σε με- quanti ti esaltano con fede.
γαλύνοντας.
Κύριε, σὺ ὁ ἐμβατεύων καρδίας, Signore, tu che penetri i cuori e in an-
καὶ προγινώσκων τὰ κρύφια, σκεῦος ticipo conosci le cose segrete, vedendo
13
6 APRILE VESPRO
προϊδὼν ἐκλογῆς σου, τὸν Ἱεράρχην che il tuo pontefice Eutichio sarebbe
Εὐτύχιον, τῆς Ἐκκλησίας τῆς σῆς, stato strumento d’elezione, lo hai posto
ποιμένα ἐγκατέστησας· διὰ τοῦτο come pastore della tua Chiesa: ed egli
εὐσεβείας, ἐπὶ χλόην ταύτην ἴθυνεν. l’ha guidata ai verdi pascoli della pietà.
Κύριε, σὺ ὁ τὸν σοφὸν Ἱεράρχην Signore, tu che hai ornato di grazia il
κατακοσμήσας τῇ χάριτι, καὶ Ἱεραρ- tuo sapiente pontefice, tu che, nel tuo
χίας ποδήρει, καταφαιδρύνας ὡς affetto, lo hai reso splendente con la tu-
εὔσπλαγχνος, ἐν ἀρεταῖς καὶ ἡμᾶς, nica pontificale, grazie alle sue pre-
εὐχαῖς αὐτοῦ καταύγασον, τοῦ ghiere rendi anche noi radiosi di virtú,
ὑμνεῖν σε ὀρθοδόξως, ἐν ἁγνείᾳ καὶ affinché a te inneggiamo con retta fede,
σεμνότητι. in castità e santità.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἄχραντε, ἡ τὸν ἐν Ἁγίοις τεκοῦσα, O immacolata, tu che hai generato il
ἀναπαυόμενον Κύριον, σὺ με μολυν- Signore che riposa nei santi, purificami
θέντα ἀθλίως, ὑπὸ παθῶν ἀποκάθα- dalla sciagurata contaminazione delle
ρον, καὶ τῆς ἁγνείας ὁδούς, ὁδήγησον passioni, e conducimi a camminare per
πορεύεσθαι· σὺ γάρ πάντων εἶ προ- le vie della castità: tu sei infatti avvo-
στάτις, ἀκαταίσχυντος τῶν δούλων cata mai confusa di tutti i tuoi servi.
σου.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Κύριε, εἰ καὶ ἐν Σταυρῷ τὰς Signore, anche se volontariamente tu
παλάμας, ἐθελουσίως ἀνέτεινας, hai steso le mani sulla croce, tuttavia, è
ἀλλὰ πατρικὴν εὐδοκίαν, ἐκπληρῶν per compiere il beneplacito del Padre
πάθος ὑφίστασαι· καὶ γὰρ τοῦ σῶσαι che ti sei sottomesso alla passione: tu
βροτούς, ἐλήλυθας ὡς εὔσπλαγχνος, sei infatti venuto a salvare i mortali
ἡ πανάμωμος ἐβόα, Θεοτόκος, ἣν δο- nella tua amorosa compassione. Cosí
ξάζομεν. gridava la tutta immacolata Madre di
Dio, che noi glorifichiamo.
Apolytikion tono 3 Τὴν ὡραιότητα Attonito di fronte alla bellezza.
Βίον οὐράνιον, Πάτερ κτησάμενος, Avendo vissuto una vita celeste, o
σκεῦος ἐπάξιον, ὤφθης τῆς χάριτος, padre, sei divenuto degno strumento
λόγω καὶ πράξει βέβαιων, τὴν θείαν della grazia, e hai confermato a parole
σοὶ χορηγίαν ὅθεν ἱεράτευσας, ἰσαγ- e a fatti il divino incarico ricevuto. Per
γέλως τῷ Κτίσαντι, ἔνδοξε Εὐτύχιε, questo hai potuto esercitare il sacerdo-
Ἐκκλησίας ὡράισμα, ἣν φύλαττε zio come un angelo davanti al Crea-
14
7 APRILE ORTHROS
ταὶς σαὶς προστασίαις, πάσης ἀνά- tore, o glorioso Eutichio, ornamento
γκης ἀνωτέραν. della Chiesa, che ti chiediamo ora di
custodire vittoriosa di ogni difficoltà,
con la tua intercessione.

ORTHROS
Kondakion: Tono 4 Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Εὐκληρίας χάριτας Θεοδωρήτου, Tu fai rifiorire con ogni abbondanza
ἱερέ Εὐτύχιε, ἀναβλυστάνεις δα- le grazie della Chiesa donata da Dio, o
ψιλῶς, τοῖς ἐν αἰνέσει κραυγάζουσι· sacro Eutichio, per quanti tra le lodi ac-
Χαίροις Πατέρων φαιδρόν ἀγαλλί- clamano: Gioisci, o radiosa esultanza
αμα. dei padri.
Sinassario.
Il 6 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Eutichio, patriarca
di Costantinopoli.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

7 APRILE
Memoria del santo martire Calliopio (sotto Galerio Massimiano,
286-305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
Μάρτυς ἀθλοφόρε ἔνδοξε, διὰ Χρι- Glorioso martire lottatore, soppor-
στὸν τὸν Θεόν, πολυώδυνα βάσανα, tando con tutta fortezza per il Cristo
καὶ στρεβλώσεις σώματος, ὑπο- Dio dolorosissimi tormenti e torture
μείνας στερρότατα, τὸν σὸν ἀγῶνα del corpo, gioioso hai portato a compi-
χαίρων διήνυσας, καὶ τῶν στεφάνων mento la tua lotta e hai ottenuto le co-
τῆς δόξης ἔτυχες, πᾶσιν αἰτούμενος, rone della gloria, chiedendo perdono e
ἱλασμὸν καὶ ἔλεος, τοῖς εὐσεβῶς, misericordia per tutti coloro che pia-
πίστει ἑορτάζουσι, τὴν θείαν μνήμην mente festeggiano con fede la tua di-

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7 APRILE VESPRO
σου. vina memoria.
Μάρτυς ἀθλητὰ πανθαύμαστε, Mirabilissimo martire e atleta, croci-
ὑπὲρ Χριστοῦ σταυρωθείς, τὸν Σταυ- fisso per Cristo, che si è sottoposto alla
ρὸν ὑπομείναντος, οὐρανόθεν ἤκου- croce, hai udito dal cielo la venerabile
σας, ἐκ Θεοῦ Παντοκράτορος, φωνῆς voce di Dio onnipotente che ti chia-
τιμίας προσκαλουμένης σε, πρὸς τὰς mava alle dimore di lassú, o martire ce-
ἐκεῖθεν μονὰς ἀοίδιμε, ἐν αἷς γενόμε- lebrato. Giunto in esse, hai ottenuto
νος, τῶν βραβείων ἔτυχες, ὡς νικη- quale vincitore i trofei. Noi dunque ti
τής· ὅθεν εὐφημοῦμέν σε, καὶ μα- esaltiamo e ti diciamo beato.
καρίζομεν.
Θείᾳ ἀγάπῃ πυρούμενος, τὸ προ- Bruciante di divino amore, hai soste-
σαγόμενον πῦρ, τῷ ἁγίῳ σου σώματι, nuto, grazie alla rugiada dello Spirito,
δροσισμῷ τοῦ Πνεύματος, Ἀθλητὰ il fuoco appiccato al tuo corpo santo, o
ἐκαρτέρησας, ἐντεῦθεν ὤφθης, λα- atleta, e sei divenuto come luminosis-
μπὰς πολύφωτος, πιμπρῶσα πᾶσαν, sima torcia che consuma col suo fuoco
πλάνην πολύθεον. Ὅθεν τὴν μνήμην ogni errore politeista. Noi tutti dun-
σου, τὴν ἁγίαν σήμερον, χρεωτικῶς, que, come dobbiamo, festeggiamo oggi
πάντες ἑορτάζομεν, σὲ μακαρίζο- la tua santa memoria, acclamandoti
ντες. beato.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Φῶς ἡ τεκοῦσα τὸ ἄδυτον, τὸν σκο- Tu che hai generato la luce senza tra-
τισθέντα με νῦν, ὑπὸ πάσης σκαιότη- monto, illuminami ora col tuo fulgore,
τος, ἀπὸ γνώμης Δέσποινα, τῇ σῇ o Sovrana, perché mi sono fatto ottene-
αἴγλῃ καταύγασον, καὶ τῷ φωτὶ με brare da ogni sorta di stoltezza; e se-
τῷ σῷ σημείωσον, ὅπως τοῖς λύκοις gnami con la tua luce, affinché io non
ἀνεπιβούλευτος, ὅλως γενήσωμαι, possa piú essere insidiato dai lupi, da
ὑπὸ σοῦ σκεπόμενος, καὶ ἀσφαλῶς, te protetto e guidato con sicurezza, o
σεμνὴ ὁδηγούμενος, πρὸς τρίβον ἔν- venerabile, sulla strada di Dio.
θεον.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ἥλιος ἰδὼν σε ἔφριξεν, ἐπὶ σταυ- Fremette il sole, vedendo te, o Gesú,
ροῦ Ἰησοῦ, ἡπλωμένον θελήματι, καὶ di tua volontà disteso sulla croce; la
ἡ γῆ ἐσείετο, καὶ αἱ πέτραι ἐρρήγνυ- terra si scuoteva, le pietre si spezza-
ντο, καὶ τὰ μνημεῖα φόβῳ ἠνοίγοντο, vano, i sepolcri per il timore si apri-
καὶ αἱ δυνάμεις πᾶσαι ἐξίσταντο, ἡ δὲ vano, e sbigottivano tutte le potenze,

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8 APRILE ORTHROS
τεκοῦσά σε, ἀπειράνδρως βλέπουσα, mentre colei che ignara d’uomo ti ha
μέτ' οἰμωγῆς· Οἴμοι! ἀνεκραύγαζε, τὶ partorito, guardava e con alti gemiti
τὸ ὁρώμενον. gridava: Ahimè, che è dunque ciò che
vedo?

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 7 di questo stesso mese, memoria del santo martire Calliopio.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Giorgio, vescovo di Mitilene.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

8 APRILE
Memoria dei santi apostoli del gruppo dei settanta Erodione, Agabo,
Rufo, Asincrito, Flegonte e Ermo.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá degli apostoli.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἀετοὶ ὡς ὑπόπτεροι, πᾶσαν γῆν Come aquile alate avete percorso
διεδράμετε, τὰ σεπτὰ διδάγματα, κα- tutta la terra, per seminare le venerabili
τασπείροντες, καὶ τὰ ζιζάνια τέμνο- dottrine, per tagliare con la grazia la zi-
ντες, τῆς πλάνης ἐν χάριτι, καὶ πολύ- zannia dell’errore e produrre abbon-
χουν τὸν καρπόν, γεωργοῦντες Πα- dante frutto, o degni di ogni lode, che
νεύφημοι, ὃν κατέχουσι, νοηταὶ ἀπο- in eterno sarà meravigliosamente cu-
θῆκαι, εἰς αἰῶνας, Γεωργῷ τῷ ἀθα- stodito dall’immortale Agricoltore nei
νάτῳ, περιφανῶς συντηρούμενον. granai spirituali.
Ἡρῳδίωνα, Ἄγαβον, καὶ Ἀσύγκρι- Proclamiamo beati Erodione, Agabo,
τον, Ῥοῦφόν τε, καὶ Ἑρμῆν καὶ Φλέ- Asincrito, Rufo, Ermo e Flegonte, tralci
γοντα, μακαρίσωμεν, τὰ τῆς ἀμπέ- fruttiferi della vite stillanti per noi il
λου τυγχάνοντα, κατάκαρπα κλήμα- mosto della salvezza che rallegra i
τα, ἀποστάζοντα ἡμῖν, γλυκασμόν cuori assetati di quanti celebrano con
τὸν σωτήριον, τὸν εὐφραίνοντα, τὰς fede sincera la loro insigne memoria.
17
8 APRILE ORTHROS
διψώσας καρδίας τῶν ἐν πίστει, ἀλη-
θεῖ τούτων τὴν μνήμην, ἐπιτελούν-
των τὴν εὔσημον.
Οὐρανοὶ χρηματίσαντες, ὑψηλοὶ Divenuti cieli eccelsi quanto al pen-
τὴν διάνοιαν, δόξαν ἀναγγέλλετε, siero, voi annunciate la gloria del no-
τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, τοῦ σαρκωθέντος θε- stro Dio volontariamente incarnato, o
λήματι, θεόπται Ἀπόστολοι, ὁδηγοὶ apostoli che avete visto Dio, guide dei
τῶν εὐσεβῶν, Ἐκκλησίας θεμέλιοι, credenti, fondamenta della Chiesa,
πύργοι ἄσειστοι, εὐσεβείας λιμένες, torri inconcusse, porti della pietà, mi-
ἀπορρήτων, μυστηρίων ὑπηρέται, nistri di ineffabili misteri, illuminatori
φωταγωγοὶ τῶν ψυχῶν ἡμῶν. delle anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ὡς Θεοῦ Μήτηρ ἄφθορος, καὶ ἁγνὴ O incorrotta Genitrice di Dio, pura e
καὶ πανάμωμος, καὶ ἁγιωσύνῃ πάσῃ tutta immacolata, inconfrontabile in
ἀσύγκριτος, τὸν ἐναγῆ καὶ ἀκάθαρ- ogni forma di santità, non respingermi,
τον, καὶ πάσης αἰσχρότητος, πα- esecrabile e impuro qual sono, inge-
ρανόμου καὶ δεινῆς, εὑρετήν ἐγχει- gnoso in ogni sorta di scellerate brut-
ρήσεως, μὴ ἀπώσῃ με, μὴ ἐάσῃς με ture e di disgraziate imprese; non la-
ὅλως ἀπολέσθαι, ἀλλὰ ῥῦσαι τῶν sciare che io mi perda del tutto, ma li-
παθῶν με, καὶ ἐπιστρέφοντα σῶσόν berami dalle passioni e salvami con la
με. conversione.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Πικροτάτως δακρύουσαν, καὶ θρη- Preso da pietà per te, o tutta pura,
νοῦσάν σε πάναγνε, ἐλεήσας ᾤκτι- che con tanta amarezza piangevi e ge-
ρεν, ὁ ἐκ σπλάγχνων σου, σάρκα λα- mevi, colui che oltre ogni pensiero
βὼν ὑπὲρ ἔννοιαν, καὶ δρόσον dalle tue viscere ha assunto la carne, in-
ἐνστάξας σοι, ἐπεφώνει ὡς Υἱός· stillando in te rugiada, come Figlio ti
Παῦσαι Μῆτερ δακρύουσα· εἰ γὰρ parlava: Cessa dal pianto, o Madre:
πέπονθα, ἑκουσίως Παρθένε, καὶ νε- come infatti volontariamente ho patito,
κροῦμαι· ἀλλ' ἐγείρομαι δοξάσαι, cosí anche muoio, ma risorgerò, per
τοὺς σὲ σεπτῶς μεγαλύνοντας. glorificare quanti santamente magnifi-
cano te.

ORTHROS
Il martyrikón del tono.

18
9 APRILE VESPRO
Sinassario.
L’8 di questo stesso mese, memoria dei santi apostoli del gruppo dei settanta,
Erodione, Agabo, Rufo, Flegonte, Asincrito e Ermo.
Per la loro santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

9 APRILE
Memoria del santo martire Eupsichio, a Cesarea (sotto Giuliano
l’apostata, 361-363).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Οἱ Μάρτυρές σου Κύριε I tuoi martiri, Signore.
Ὁ πάνσοφος Εὐψύχιος, κατε- Il sapientissimo Eupsichio, colpito
παιρόμενον ἀλαζονείᾳ, τὸν ματαιὸ- dalla spada, ha riempito di grande ver-
φρονα πληγεὶς τῷ ξίφει, αἰσχύνης gogna il vanaglorioso che l’orgoglio
ἔπλησε πολλῆς, καὶ συνηριθμήθη aveva trafitto, ed è stato annoverato
τοῖς στρατεύμασι, τοῖς ἐπουρανίοις esultante fra le schiere celesti. Per le
ἀγαλλόμενος. Αὐτοῦ ταὶς ἱκεσίαις, sue preghiere, o Salvatore, dona a tutti
δώρησαι πᾶσι Σῶτερ τὸ μέγα ἔλεος. la grande misericordia.
Εὐψύχιος ὁ ἔνδοξος, στῦλος γεγέ- Il glorioso Eupsichio è divenuto co-
νηται τῆς Ἐκκλησίας, καὶ πύργος lonna della Chiesa, inconcussa torre
ἄσειστος τῆς εὐσεβείας, καὶ κα- della pietà e distruttore del nemico. Per
θαιρέτης τοῦ ἐχθροῦ, πᾶσι τοῖς νο- tutti i malati che a lui ricorrono fa sca-
σοῦσι καὶ προστρέχουσι, βλύζων ὡς turire come da fonte le guarigioni. Per
ἐκ κρήνης τὰ ἰάματα, Αὐτοῦ ταῖς le sue preghiere, o pietoso, dona a tutti
ἱκεσίαις, εὔσπλαγχνε πᾶσι δίδου τὸ la grande misericordia.
μέγα ἔλεος.
Ὡς κρίνον εὐωδίασας, πᾶσαν διά- Profumando come un giglio ogni
νοιαν ταῖς ἡδυπνόοις, ὀσμαῖς τῶν mente con i soavi aromi delle tue lotte,
ἄθλων σου, γενναῖε Μάρτυς, καὶ o martire generoso, hai fugato, o sa-
ἀπεμείωσας σοφέ, πλάνης τὸ δυσῶ- piente, il cattivo odore dell’inganno, e
δες καὶ ἀνέλαμψας, ἥλιος καθάπερ come sole hai brillato sino ai confini
ἐν τοῖς πέρασι, πρεσβεύων δωρη- della terra, intercedendo perché a tutti
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10 APRILE ORTHROS
θῆναι, ἅπασι σωτηρίαν καὶ μέγα siano date la salvezza e la grande mise-
ἔλεος. ricordia.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἁγνὴ Θεογεννήτρια, ἡ τὸν σω- Pura Genitrice di Dio, che hai gene-
τήριον τεκοῦσα Λόγον, ῥῦσαι τοὺς rato il Verbo della salvezza, libera i tuoi
δούλους σου πειρατηρίων, τοῦ πο- servi dagli assalti del nemico ostile; il-
λεμήτορος ἐχθροῦ, φώτισον ἡμῶν τὰ lumina i nostri sensi; guida i nostri
αἰσθητήρια, ἴθυνον ἡμῶν τὰ διαβή- passi su vie di salvezza, affinché noi
ματα, πρὸς τρίβους σωτηρίας, ὅπως tutti, o Vergine, ti glorifichiamo con
σε πίστει Κόρη πάντες δοξάζωμεν. fede.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σταυρῷ σε καθηλούμενον, ὡς ἐθε- Come la Madre tua ti vide inchio-
άσατο ἡ σὲ τεκοῦσα, μόνε Μακρό- dato alla croce, o solo longanime, la-
θυμε, ὀδυρομένη, δάκρυα ἔρρει κρου- mentandosi, faceva scorrere lacrime a
νηδόν, καὶ τὸ ὑπερβάλλον τῆς χρη- torrenti, e tutta sbigottita per l’eccesso
στότητος, καὶ τὸ συμπαθές τὸ πρὸς della tua bontà e per la tua compas-
τὸν ἄνθρωπον, λίαν ἐκπληττομένη, sione per l’uomo, celebrava la tua lon-
ὕμνει σου τὸ μακρόθυμον πολυ- ganimità, o pietosissimo.
εύσπλαγχνε.

ORTHROS
Il martyrikón del tono.
Sinassario.
Il 9 di questo stesso mese, memoria del santo martire Eupsichio, a Cesarea.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

10 APRILE
Memoria dei santi martiri Terenzio, Pompeo, Massimo, Macario,
Africano e i loro compagni (sotto Decio, 249 -251).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
20
10 APRILE VESPRO
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Πολυώνυμον σύνταγμα, πολύποί- L’illustre schiera degli atleti, ha sop-
κιλα βάσανα, Ἀθλητῶν ὑπέμεινε, portato con ogni fortezza svariati tor-
καρτερώτατα, καὶ πρὸς τὸν μόνον menti, ed è passata gioiosa al nostro
Θεὸν ἡμῶν, μετέστη γηθόμενον, μυ- solo Dio per esultare insieme a miriadi
ριάσιν Ἱερῶν, Ἀσωμάτων ἀγάλλε- di sacri incorporei, avendo vinto le
σθαι, ὡς τοῦ δράκοντος, τὰς πολλὰς molte miriadi del drago con la gene-
μυριάδας ἐκνικῆσαν, τῇ ἐνστάσει τῇ rosa resistenza e con la grazia dello Spi-
γενναίᾳ, καὶ τῇ τοῦ Πνεύματος χά- rito.
ριτι.
Ὁ περίδοξος Μάξιμος, καὶ ὁ μέγας Si onorino con canti il gloriosissimo
Τερέντιος, ὁ κλεινὸς Πομπήϊος, καὶ Massimo e il grande Terenzio, il fa-
Μακάριος, Ἀφρικανὸς ὁ θειότατος, moso Pompeo, Macario e il divinissimo
τιμάσθωσαν ᾄσμασι, σὺν αὐτοῖς καὶ Africano, e con loro tutta la schiera de-
ὁ λοιπός, τῶν Μαρτύρων κατάλογος, gli altri martiri che col proprio sangue
οἱ τῷ αἵματι τῷ οἰκείῳ τὴν ἄνω βασι- hanno guadagnato il regno superno e
λείαν, ὠνησάμενοι καὶ δόξης, ἀδια- si saziano di perenne gloria.
δόχου πληρούμενοι.
Οὐ λιμὸς οὐδὲ κίνδυνος, οὐ ζωὴ Né fame, né pericolo, né vita né
οὐδὲ θάνατος, τῆς ἀγάπης Ἔνδοξοι morte hanno potuto separarvi, o glo-
τοῦ ποιήσαντος, ὑμᾶς χωρίσαι κατί- riosi, dall’amore del vostro Creatore:
σχυσαν· διὸ ἐκληρώσασθε, βασιλεί- perciò avete ereditato il regno dei cieli,
αν οὐρανῶν, καὶ τρυφήν ἀδαπάνη- le inesauribili delizie e la gioia che non
τον, καὶ μὴ λήγουσαν, μηδαμῶς εὐ- finisce mai. Chiedete dunque quali
φροσύνην. Ἀλλ' αἰτεῖσθε, καὶ ἡμῖν ἀ- buoni donatori che anche noi rice-
γαθοδότως, τὸν ἱλασμὸν καὶ τὸ viamo perdono e misericordia.
ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ὡς πηγὴν ἁγιάσματος, κιβωτὸν σε Io ti supplico e ti prego come arca
ὡς πάγχρυσον, ἐν Ἁγίῳ Πνεύματι, tutta d’oro, fonte di santità, risplen-
ἀπαστράπτουσαν, καθικετεύω καὶ dente per lo Spirito santo: Illumina, o
δέομαι, τὴν πάθεσιν ἔκδοτον, καὶ Sovrana, la mia misera anima schiava
ἀθλίαν μου ψυχήν, φωταγώγησον delle passioni, liberandomi dall’amara
Δέσποινα, ῥυομένη με, τῆς πικρᾶς tirannide dei demoni, e offrendomi
τυραννίδος τῶν δαιμόνων, καὶ ὁδὸν una via di salvezza, con la tua interces-

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11 APRILE ORTHROS
μοι σωτηρίας, παρεχομένη πρε- sione.
σβείαις σου.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ὡς ἀμνὸν σε ἑλκόμενον, πρὸς La tutta immacolata, la celebratis-
σφαγὴν τὴν ἑκούσιον, καθορῶσα sima Madre tua, o Sovrano, vedendoti
Δέσποτα ἡ πανάμωμος, καὶ πο- trascinato come agnello alla volontaria
λυΰμνητος Μήτηρ σου, ἐβόα δα- immolazione, piangendo gridava: Che
κρύουσα· τὶς ὁ δρόμος ὁ ταχύς; ποῦ è mai questa tua corsa veloce? Dove te
ἀπέρχῃ παμφίλτατε; συνδραμοῦμαί ne vai, o amatissimo? Anch’io voglio
σοι, συνθανοῦμαί σοι Λόγε, μὴ correre con te, voglio morire con te, o
ἐάσῃς, τὴν ἀσπόρως σε τεκοῦσαν, με- Verbo. Non lasciare sola e priva di
μονωμένην καὶ ἄτεκνον. prole colei che senza seme ti ha gene-
rato.
Apolytikion. Tono pl 1 Τὸν συνάναρχον Λόγον
Τῶν ἁγίων Μαρτύρων τὰ κατορ- Furono grandemente stupite le
θώματα, οὐρανῶν αἱ δυνάμεις ὑπε- schiere dei cieli, per le belle imprese dei
ρεθαύμασαν, ὅτι ἐν σώματι θνητῷ, santi martiri, poiché con un corpo mor-
τὸν ἀόρατον ἐχθρὸν τῇ δυνάμει τοῦ tale hanno invisibilmente vinto il ne-
Σταυροῦ, ἀγωνισάμενοι καλῶς, ἐνί- mico incorporeo, felicemente lottando
κησαν ἀοράτως, καὶ νῦν πρεσβεύ- per la potenza della croce; e interce-
ουσι τῷ Κυρίῳ ἐλεηθῆναι τὰς ψυχὰς dono presso il Signore, perché sia fatta
ἡμῶν. misericordia alle anime nostre.

ORTHROS
Sinassario.
Il 10 di questo stesso mese, memoria dei santi martiri Terenzio, Africano, Mas-
simo, Pompeo e altri 36, come pure di quanti erano col beato Zenone, con Ales-
sandro e Teodoro.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

11 APRILE
Memoria del santo ieromartire Antipa, vescovo di Pergamo (sotto
Domiziano, 81-96).

22
11 APRILE VESPRO
VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 2. Ὅτε, ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν Quando dal legno.
Χάριν, ἀπαντλήσας δαψιλῶς, γνώ- Attinta con abbondanza, o pontefice,
σεως Χριστοῦ Ἱεράρχα, ἐξ ἀκενώτου la grazia della conoscenza di Cristo
πηγῆς, τοῦ Ἐπιστηθίου τε καὶ θείου dalla fonte inesauribile del divino
Κήρυκος, ταύτης πᾶσι μετέδωκας, araldo, di colui che si appoggiò al suo
ἀνθρώποις ἀφθόνως, δρόμον ἰσαπό- petto, l’hai liberalmente partecipata a
στολον ἀνύων Ὅσιε· ὅθεν, σὺν αὐτῷ tutti gli uomini, compiendo una corsa
παρρησίαν, ἔχων πρὸς Θεὸν ὑπὲρ pari a quella degli apostoli, o santo.
πάντων, τῶν σὲ εὐφημούντων καθι- Poiché dunque insieme all’apostolo hai
κέτευε. franca famigliarità con Dio, supplica
per tutti coloro che ti celebrano.
Βίον, διανύσας εὐκλεῆ, καὶ τῶν Dopo aver vissuto una vita insigne e
ἀρετῶν συναθροίσας, τὸν πλοῦτον aver ammassato la ricchezza delle
Ὅσιε, πλήρης δι' ἀθλήσεως, καλῶν virtú, o santo, ricolmo di beni grazie
πρὸς Κύριον, ὡς ὁ πρὶν ἐξεδήμησας, alla tua lotta, come l’Abramo di un
Ἀβραὰμ Ἀντίπα· ὅθεν καὶ τῆς tempo sei emigrato, o Antipa, verso
κρείττονος δόξης ἠξίωσαι, χαίρων, Dio. Hai cosí ottenuto, gioioso, la gloria
τοῦ Χριστοῦ σὺν τοῖς μύσταις, καὶ migliore insieme agli iniziàti di Cristo:
ὑπὲρ ἡμῶν ἱκετεύων, τῶν πιστῶς e preghi per noi che con fede onoriamo
τιμώντων σου τὴν ἄθλησιν. la tua lotta.
Ἔχων, ἐξ ἀφθόνων δωρεῶν, σὺ τοῦ Avendo, tra i ricchi doni del Para-
Παρακλήτου τὴν χάριν, τὴν τῶν ἰά- clito, la grazia delle guarigioni, tu gua-
σεων, πάθη τὰ τοῦ σώματος, καὶ τῶν risci con la tua visita i mali del corpo e
ψυχῶν ἡμῶν, ἐπισκέψει σου ἴασαι, dell’anima, calmando i dolori, facendo
ὀδύνας κοιμίζων, πόνους παύων ἅ- cessare ogni pena, e liberando da sven-
παντας, καὶ ἐκλυτρούμενος, πάντας ture e pericoli tutti coloro che onorano,
συμφορῶν καὶ κινδύνων, τοὺς τὴν o Antipa, la tua memoria, e glorificano
σὴν Ἀντίπα τιμῶντας μνήμην, καὶ il Signore.
δοξάζοντας τὸν Κύριον.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἔχεις, συμπαθείας οἰκτιρμούς, Tu possiedi pietà capace di compa-
ἔχεις εὐσπλαγχνίας ἀβύσσους, θεο- tire, tu possiedi abissi di tenera com-
χαρίτωτε, τούτοις μου συγκάλυψον passione, o prediletta della divina gra-

23
11 APRILE ORTHROS
τὰ ἁμαρτήματα, καὶ ἀπόπλυνον ἅ- zia: copri con questi i miei peccati e la-
παντα, τὸν ῥύπον Παρθένε, ἐξ ἀπρο- vami, o Vergine, da tutta la sozzura che
σεξίας μου τὸν προσγινόμενον, ὅ- mi è venuta dalla negligenza: affinché,
πως, ἀπὸ βλάβης παντοίας, Δέσποι- salvato da ogni male, o Sovrana, io ma-
να σωθεὶς μεγαλύνω, τὸ σὸν εἰς gnifichi nei secoli il tuo nome divino.
αἰῶνας θεῖον ὄνομα.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ὅτε, προσηλώθης τῷ Σταυρῷ, Quando fosti inchiodato alla croce
ἄκακος ἀμνὸς ὥσπερ Σῶτερ, καὶ ἐκε- come agnello innocente, o Salvatore, e
ντήθης πλευράν, ἥλιος ἐσκότασε, καὶ il tuo fianco venne trafitto, il sole si
γῆ ἐτρόμαξε, καὶ αἱ πέτραι ἐσχίσθη- oscurò, la terra tremò, le rocce si spez-
σαν, ναοῦ δὲ ἐρράγη, θεῖον κατα- zarono e si lacerò il divino velo del
πέτασμα ἀπὸ τοῦ φόβου σου· ὅθεν, ἡ tempio per il tuo timore. Perciò la Ma-
τεκοῦσά σε Μήτηρ, θρήνοις κοπτο- dre che ti ha generato, facendo la-
μένη ἐβόα· Δόξα τῇ ἀφάτῳ εὐσπλαγ- mento, tra i gemiti gridava: Gloria alla
χνίᾳ σου. tua ineffabile compassione.
Apolytikion del martire.Tono 1 Τοῦ λίθου σφραγισθέντος
Μυροβλήτην τὸν θεῖον, καὶ Μαρ- Onoriamo, o fedeli, Antipa, illustre
τύρων τὸν σύναθλον, τὸν πανευκλεῆ pontefice e vescovo di Pergamo, divino
Ἰεράρχην, καὶ Περγάμου τὸν Πρόε- effusore di unguento profumato e com-
δρον, τιμήσωμεν Ἀντίπαν οἰ πιστοί, pagno di lotta dei martiri; onoriamolo
ὠς τάχιστον καἰ μέγαν ἰατρόν, τῆς quale grande e rapidissimo guaritore
δεινῆς ὀδόντων νόσου, καἰ πρὸς del tremendo dolore dei denti, e a lui
αὐτὸν ἀπὸ ψυχῆς βοήσωμεν· Δόξα τῷ con tutta l’anima acclamiamo: Gloria al
σὲ δοξάσαντι Χριστῷ. Δόξα τῷ σὲ Cristo che ti ha glorificato; gloria a lui
στεφανώσαντι. Δόξα τῷ ἐνεργοῦντι che ti ha incoronato; gloria a lui che per
διἀ σοῦ, πᾶσιν ἰάματα. mezzo tuo opera guarigioni per tutti.

ORTHROS
Sinassario.
L’11 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Antipa, vescovo di
Pergamo.
Per l’intercessione del santo, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

24
12 APRILE VESPRO
12 APRILE
Memoria del nostro santo padre e confessore Basilio, vescovo di Pa-
rio (forse sotto Costantino Copronimo, 741 -775).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Ἡλίου φαιδρότερον, λελαμπρυ- Piú risplendente del sole è sorta ful-
σμένη ἡ μνήμη σου, τοῖς πιστοῖς gida per i credenti la tua memoria che
ἐξανέτειλε, τὴν κτίσιν φωτίζουσα, illumina il creato con divini bagliori, o
θείαις φρυκτωρίαις, Βασίλειε μάκαρ, beato Basilio, e dissipa la caligine delle
καὶ παθημάτων τὴν ἀχλύν, καὶ τῶν passioni e la notte dei demoni: noi dun-
δαιμόνων σκότος διώκουσα· διὸ σε que ti proclamiamo beato e ogni anno
μακαρίζομεν, καὶ ἐτησίως γεραίρο- celebriamo la tua santa dormizione,
μεν, τὴν ἁγίαν σου κοίμησιν, τὸν Σω- glorificando il Salvatore.
τῆρα δοξάζοντες.
Βέλει τῷ τῶν λόγων σου, παρανο- Col dardo delle tue parole, o beatis-
μούντων συστήματα, παμμακάριστε simo, hai colpito le accolte degli empi.
ἔτρωσας· φωνὴν ὅθεν ἔδωκαν, οὐρα- Per questo le nubi dei cieli hanno
νῶν νεφέλαι, χοροὶ Ἀσωμάτων, συ- emesso la loro voce, i cori degli incor-
νεπεκρότησαν χαρᾷ, τῶν σῶν ἀγώ- porei hanno applaudito insieme gioiosi
νων τὴν καρτερότητα· διὸ ἐπαγαλ- alla fortezza delle tue lotte: e noi esul-
λόμενοι, πίστει σὺν τούτοις τιμῶμέν tando con loro nella fede, ti onoriamo
σε, ὡς φωστῆρα παγκόσμιον, πρε- come astro universale, come fervidis-
σβευτὴν ὡς θερμότατον. simo intercessore.
Σοφῶς ἀντικτώμενος, τῶν ἐπὶ γῆς Sapientemente acquistando le cose
τὰ οὐράνια, καὶ ῥεόντων τὰ ἄρρευ- del cielo con quelle della terra, le realtà
στα, φθαρτῆς τε τὴν ἄφθαρτον, immutabili, con quelle che periscono
ἀντηλλάξω δόξαν, καὶ ἀντ᾽ ἐξορίας, hai scambiato la gloria corruttibile con
καὶ πολυτρόπων πειρασμῶν, τὰ ὑπὲρ quella incorruttibile, l’esilio e le molte-
λόγον Θεοῦ βασίλεια, ἐν οἷς καὶ plici prove, con il regno dei cieli che ol-
ἀγαλλόμενος, σὺν Ἀσωμάτοις Βα- trepassa la ragione: in esso, esultando
σίλειε, ὑπὲρ πάντων ἱκέτευε, τῶν πι- insieme agli incorporei, o Basilio, prega
στῶς εὐφημούντων σε. per tutti coloro che con fede ti cele-
brano.

25
13 APRILE ORTHROS
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἄνθρακα κυήσασα, ὃν Ἡσαΐας τε- Tu hai generato il carbone ardente
θέαται, τῇ λαβίδι τὸ πρότερον, φρι- veduto da Isaia, quel carbone che allora
κτῶς ὑπεδέξατο, χρόνων δ' ἐπ' ricevette timoroso dalle molle, ma che
ἐσχάτων, ἐκ σοῦ Θεοτόκε, σάρκα da te, alla fine dei tempi, o Madre di
ὀφθέντα καὶ βροτῶν, τὰ πάθη πάντα Dio, è apparso nella carne, purificando
ἀποκαθαίροντα, πυρὶ τῷ τῆς Θεότη- i mortali da tutte le passioni: brucia
τος, τὰς ἁμαρτίας κατάφλεξον, τὰς dunque col fuoco della Divinità i miei
ἐμὰς Θεονύμφευτε, καὶ παντὸς peccati, o sposa di Dio, e lavami da
ῥύπου πλῦνόν με. ogni sozzura.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Νεκρούμενον βλέπουσα, Χριστὸν La Sovrana tutta pura, vedendo il
ἡ πάναγνος Δέσποινα, καὶ νεκροῦν- Cristo morente mettere a morte, come
τα τὸν δόλιον, ὡς μήτηρ δακρύουσα, Sovrano, l’ingannatore, celebrava
ὕμνει τὸν ἐκ σπλάγχνων, αὐτῆς προ- piangendo colui che dalle sue viscere
ελθόντα, καὶ τὸ μακρόθυμον αὐτοῦ, era uscito, e ammirando la sua longani-
ἀποθαυμάζουσα ἀνεκραύγαζε· Τέκ- mità esclamava: Figlio mio amatis-
νον μου ποθεινότατον, μὴ ἐπιλάθῃ simo, non dimenticare la tua serva, non
τῆς δούλης σου, μὴ βραδύνῃς φιλάν- ritardare, o amico degli uomini, la mia
θρωπε, τὸ ἐμὸν καταθύμιον. consolazione.

ORTHROS
Sinassario.
Il 12 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre e confessore Basi-
lio, vescovo di Pario.
Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

13 APRILE
Memoria del nostro santo padre e confessore Mar tino, papa di Roma
(654).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.

26
13 APRILE VESPRO
Tono pl. 4. Τὶ ὑμᾶς καλέσωμεν Come vi chiameremo, santi?
Τὶ σε νῦν Μαρτῖνε προσφθέγξω- Con quale nome mi rivolgerò a te, o
μαι; Ὀρθοδόξων διδαχῶν, καθηγη- Martino? Illustrissima guida nelle dot-
τὴν πανευκλεῆ, κορυφαῖον ἱερόν, trine ortodosse, sacro corifeo dei divini
δογμάτων θείων ἀψευδῶς, τοῦ dogmi, sicuro da ogni inganno, since-
ψεύδους, ἀληθέστατον κατήγορον, rissimo accusatore della menzogna, va-
τοῦ λόγου, γενναιότατον συνήγορον, lorosissimo difensore della Parola, sa-
ἱερουργὸν ἱερώτατον, θαυματουργὸν cratissimo sacerdote, venerabilissimo
τιμιώτατον, ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς taumaturgo. Prega per la salvezza delle
ψυχὰς ἡμῶν. anime nostre.
Τὶ σε νῦν Μαρτῖνε καλέσωμεν, πο- Come dunque ti chiameremo, Mar-
ταμὸν πνευματικῶν, ναμάτων ἔμ- tino? Fiume pieno di flutti spirituali
πλεων ἀεί, καταρδεύοντα ψυχάς, che sempre irrigano le anime in vista
πρὸς εὐκαρπίαν νοητήν, λυχνίαν, del buon frutto spirituale; lampada che
εὐσεβείας φῶς ἐκλάμπουσαν, στα- fa brillare la luce della pietà; monte che
λάζον, ὄρος θείαν ἀγαλλίασιν· θείων stilla divina esultanza; vate di oracoli
λογίων ἐκφάντορα, πάσης αἱρέσεως divini; confutazione di ogni eresia.
ἔλεγχον, ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς Prega per la salvezza delle anime no-
ψυχὰς ἡμῶν. stre.
Τὶ σε νῦν Μαρτῖνε προσείπωμεν, Che nome ti daremo, Martino? Vene-
τῆς σκηνῆς τῆς ἀληθοῦς, ἱερουργὸν rabilissimo sacerdote della vera tenda,
πανευσεβῆ, μεσιτεύοντα Θεῷ, καὶ degno mediatore tra Dio e la creatura;
πλάσματι θεοπρεπῶς, κρατῆρα, πό- calice traboccante di divina bevanda;
μα θεῖον ἀναβλύζοντα· φωστῆρα, astro che tiene alta la parola di vita,
ζωῆς λόγον ὡς ἐπέχοντα, Δύσεως sorto in occidente e brillato in oriente.
μὲν ἐξορμώμενον, Ἀνατολῇ δὲ φαι- Prega per la salvezza delle anime no-
νόμενον, ἱκέτευε, τοῦ σωθῆναι τὰς stre.
ψυχὰς ἡμῶν.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Τὶ τῶν σῶν καλῶν θαυμαστότερον, Che cosa piú mirabile dei beni che ci
θεραπεύεις πάντας Κόρη, καὶ λυ- offri? Tutti tu curi, o Vergine, e liberi
τροῦσαι τῶν παθῶν· ἀπελαύνεις πο- dalle passioni; allontani gli attacchi ini-
λεμίων, τὰς ἀθέσμους προσβολάς, qui degli avversari, scampi dai pericoli
κινδύνων, ἀπαλλάττεις τούς τιμῶν- quanti ti onorano, e plachi le soffe-
τάς σε, καὶ θλίψεις κατάπαύεις Θε- renze, o sposa di Dio. Procura, o Ver-

27
14 APRILE ORTHROS
ονύμφευτε. Χαρᾶς Παρθένε τῆς gine ai tuoi servi la gioia migliore, in-
κρείττονος, πρόξενος γίνου τοῖς δού- tercedendo per la salvezza delle anime
λοις σου, πρεσβεύουσα, τοῦ σωθῆναι nostre.
τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Τὶ τὸ φοβερὸν τοῦτο θέαμα; ἡ Παρ- Che è mai questo temibile spetta-
θένος ἀνεβόα, τῷ Κυρίῳ μητρικῶς, αἱ colo?, gridava quale madre la Vergine
ὠδῖνες ἃς οὐκ ἔγνων, ἐν τῷ τίκτειν σε al Signore. Le doglie che non ho cono-
Υἱέ, δριμεῖαι, καθικνοῦνται τῇ καρ- sciuto nel partorirti, o Figlio, raggiun-
δίᾳ μου, οὐ φέρω, τῷ Σταυρῷ σε προ- gono acerbe il mio cuore. Non posso
σηλούμενον, ὁρᾶν ὦ φῶς τῶν ὀμμά- vederti confitto alla croce, o luce degli
των μου. Σπεῦσον λοιπὸν ἐξανάστη- occhi miei! Affréttati dunque, risorgi, e
θι, καὶ δόξασον, τὴν φρικτὴν οἰκο- glorifica la tua tremenda economia.
νομίαν σου.

ORTHROS
Sinassario.
Il 13 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre e confessore Mar-
tino, papa di Roma.
Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

14 APRILE
Memoria dei santi apostoli del gruppo dei settanta, Aristarco, Pu-
dente e Trofimo (sotto Nerone, 64 -68).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Λόγῳ θείας γνώσεως λαούς, Con la parola della scienza divina,
ἀγνωσίας πάνσοφοι, ὁλοτελῶς o sapientissimi, avete totalmente li-
ἐλυτρώσασθε, καὶ προσηγάγετε, berato dei popoli dall’ignoranza, e li
σεσωσμένους τούτους, Λόγῳ τῷ avete presentati salvi, o apostoli, al
ἐκλάμψαντι, Πατρὸς ἐξ ἀγεννήτου Verbo che dal Padre ingenito rifulge.
Ἀπόστολοι· Αὐτῷ πρεσβεύσατε, Presso di lui intercedete, perché doni
28
14 APRILE VESPRO
δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν alle anime nostre la pace e la grande
εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. misericordia.
Πούδην καὶ Ἀρίσταρχον σοφὸν Celebriamo Pudente, il sapiente
καὶ τὸν θεῖον Τρόφιμον, τοὺς ἀλη- Aristarco e il divino Trofimo, veri
θεῖς χριστοκήρυκας, ἀνευφημήσω- araldi di Cristo: essi infatti hanno po-
μεν· πλάνης γὰρ χειμῶνα, θέρμῃ sto fine all’inverno dell’errore col ca-
θείας χάριτος, διέλυσαν, καὶ νῦν lore della divina grazia, e ora hanno
πρὸς τὸ ἄδυτον, φέγγος ἐσκήνω- preso dimora presso il fulgore senza
σαν, ἀμοιβὰς πόνων δρεψόμενοι, tramonto, raccogliendo le ricom-
καὶ μεθέξει, ἀρρήτῳ θεούμενοι. pense delle loro pene, deificati per
ineffabile partecipazione.
Παύλῳ ἐφεπόμενοι κλεινῷ, δι- Sulle orme dell’illustre maestro
δασκάλῳ Ἔνδοξοι, πολλοὺς κιν- Paolo, o gloriosi, siete incorsi in
δύνους ὑπέστητε, εἱρκτῇ κλειόμε- molti pericoli, siete stati chiusi in pri-
νοι, ὁμιλοῦντες πόνοις, ξίφει ἐπὶ gione, avete sperimentato pene, e
τέλει δέ, τμηθέντες κεφαλὰς ἐνη- alla fine avete lottato e avete avuto la
θλήσατε, Χριστῷ πρεσβεύσατε, testa recisa. Intercedete presso Cristo
δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν perché siano donate alle anime no-
εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. stre la pace e la grande misericordia.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Χωρίον εὐρύχωρον Θεοῦ, οὐρα- O tu, vasto spazio di Dio, piú am-
νῶν πλατύτερον, τὸν σμικρυνθέν- pia dei cieli, dilata nelle tribolazioni
τα τοῖς πάθεσι, καὶ στενωθέντα με, colui che è stato rimpicciolito dalle
πειρασμῶν ἐφόδοις, ἐν θλίψεσι passioni e stretto dagli assalti delle
πλάτυνον, καὶ ἐν στενοχωρίαις με- tentazioni; nelle angustie fammi
γάλυνον, προσηρεμοῦσά μοι, τὰ largo, addolcendo ogni giorno con le
προσπίπτοντα Πανάμωμε, καθ' brezze della tua intercessione, ciò
ἑκάστην, αὔραις τῆς πρεσβείας che mi colpisce, o tutta immacolata.
σου.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ῥομφαία διῆλθεν, ὦ Υἱέ, ἡ Παρ- La spada, o Figlio, mi ha trapas-
θένος ἔλεγεν, ἐπὶ τοῦ ξύλου ὡς sato il cuore e lo dilania, o Sovrano,
ἔβλεπε, Χριστὸν κρεμάμενον, τὴν diceva la Vergine, vedendo pendere
ἐμὴν καρδίαν, καὶ σπαράττει dal legno il Cristo; è ciò che mi pro-
Δέσποτα, ὡς πάλαι Συμεὼν μοι fetizzò un tempo Simeone. Tu dun-

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15 APRILE ORTHROS
προέφησεν· ἀλλ' ἐξανάστηθι, καὶ que, ti prego, risorgi, e insieme a te
συνδόξασον ἀθάνατε, τὴν Μητέρα, glorifica, o immortale, la tua Madre e
καὶ δούλην σου δέομαι. serva.

ORTHROS
Sinassario.
Il 14 di questo stesso mese, memoria dei santi apostoli del gruppo dei settanta,
Aristarco, Pudente e Trofimo.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

15 APRILE
Memoria del santo martire Crescente (III sec.?).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Πρὸς ἐπίπονα σκάμματα, πρὸς Con animo generoso hai affron-
πολύπλοκα θήρατρα, πρὸς δεινὰ tato ardue arene, prove multiformi,
παλαίσματα, Κρήσκη πάνσοφε, lotte crudeli, o sapientissimo Cre-
γενναιοφρόνως ἐχώρησας, σαρκὸς scente, non hai risparmiato la carne,
μὴ φεισάμενος, ἀλλ' ἑλόμενος θα- ma per il divino amore hai scelto di
νεῖν, διὰ πόθον τὸν ἔνθεον· ὅθεν morire. Per questo ti acclama beato
πᾶσά σε, ἡ Χριστοῦ Ἐκκλησία μα- tutta la Chiesa di Cristo, celebrando
καρίζει, ἐκτελοῦσά σου τὴν μνή- la tua memoria, gloriosissimo mega-
μην, Μεγαλομάρτυς πανένδοξε. lomartire.
Ὠμοτάτως ξεόμενος, καὶ πλευ- Raschiato nel modo piú crudele,
ρὰς ὀρυττόμενος, καὶ μαστίγων trafitto ai fianchi, consumato da una
πλήθεσι, δαπανώμενος, οὐκ ἐξηρ- moltitudine di flagelli, non hai rinne-
νήσω τὸ ὄνομα, Χριστοῦ τὸ σε- gato l’augusto nome di Cristo, o bel-
βάσμιον, Ἀθλοφόρων καλλονή, lezza dei lottatori, splendore della
Ἐκκλησίας εὐπρέπεια· διὰ ταῦτά Chiesa. Per tutto ciò noi ti onoriamo
σε, ἐν αἰνέσει τιμῶμεν τὴν ἁγίαν, con lodi, festeggiando la tua santa
ἑορτάζοντές σου μνήμην, καὶ προ- memoria e venerando le tue reliquie.
σκυνοῦντες τὰ λείψανα.

30
15 APRILE ORTHROS
Ἱερῶς πυρπολούμενος, τῇ ἀγά- Santamente infiammato dall’amo-
πῃ τοῦ Κτίσαντος, Κρήσκη πανα- re per il Creatore, o celebratissimo
οίδιμε, μέσον ἵστασο, πυρὸς μη- Crescente, sei stato in mezzo al fuoco
δόλως φλεγόμενος, εἰς χεῖρας δὲ senza venirne affatto bruciato, e hai
πάνσοφε, ἐναπέθου τοῦ Θεοῦ, τὸ affidato il tuo beato spirito, o sapien-
μακάριον πνεῦμά σου· ὅθεν εἴλη- tissimo, nelle mani di Dio: perciò hai
φας, τοὺς στεφάνους τῆς νίκης, ricevuto le corone della vittoria, e
ἱκετεύων, ἱλασμὸν ἁμαρτημάτων, preghi perché quanti ti onorano con
λαβεῖν τοὺς πόθῳ τιμῶντάς σε. amore ricevano il perdono dei pec-
cati.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ὡς Θεοῦ Μήτηρ ἄφθορος, καὶ O incorrotta Genitrice di Dio, pura
ἁγνὴ καὶ πανάμωμος, καὶ ἁγιωσύ- e tutta immacolata, inconfrontabile
νῃ πάσῃ ἀσύγκριτος, τὸν ἐναγῆ καὶ in ogni forma di santità, non respin-
ἀκάθαρτον, καὶ πάσης αἰσχρότη- germi, esecrabile e impuro qual
τος, παρανόμου καὶ δεινῆς, εὑρε- sono, ingegnoso in ogni sorta di scel-
τήν ἐγχειρήσεως, μὴ ἀπώσῃ με, μὴ lerate brutture e di disgraziate im-
ἐάσῃς με ὅλως ἀπολέσθαι, ἀλλὰ prese; non lasciare che io mi perda
ῥῦσαι τῶν παθῶν με, καὶ ἐπι- del tutto, ma liberami dalle passioni
στρέφοντα σῶσόν με. e salvami con la conversione.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ὡς ἑώρακε Κύριε, ἡ Παρθένος Vedendoti pendere dalla croce, Si-
καὶ Μήτηρ σου, ἐν Σταυρῷ κρε- gnore, la Vergine tua Madre, sbigot-
μάμενον, ἐξεπλήττετο, καὶ ἀτενί- tiva e fissandoti diceva: Come ti
ζουσα ἔλεγε· Τὶ σοι ἀνταπέδωκαν, hanno ricompensato, o Sovrano, co-
οἱ πολλῶν σου δωρεῶν, ἀπολαύσα- loro che hanno goduto dei tuoi molti
ντες Δέσποτα; Ἀλλὰ δέομαι, Μὴ με doni? Ma ti prego, non lasciarmi sola
μόνην ἐάσῃς ἐν τῷ κόσμῳ ἀλλὰ al mondo: affréttati a risorgere, risu-
σπεῦσον ἀναστῆναι, συνανιστῶν scitando insieme a te i progenitori.
τοὺς Προπάτορας.

ORTHROS
Sinassario.
Il 15 di questo stesso mese, memoria del santo martire Crescente, a Mira di
Licia.

31
16 APRILE VESPRO
Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

16 APRILE
Memoria delle sante martiri Agape, Irene e Chione (sotto Diocle-
ziano, 284-305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 1. Πανεύψημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Παρθένοι νεάνιδες σεπτῶν, ἀρε- Vergini fanciulle, che portate il nome
τῶν ἐπώνυμοι, καὶ ἀρεταῖς ἐκτρε- di sacre virtú e che nelle virtú siete cre-
φόμεναι, πρὸς τὸν ἀκρότατον, εὐσε- sciute, valorosamente siete andate in-
βείας ὅρον, ἀνδρικῶς ἐφθάσατε, καὶ contro al supremo limite della pietà; e
νῦν πρὸς οὐρανὸν ἀνεδράμετε, Χρι- ora siete corse al cielo dove intercedete
στῷ πρεσβεύουσαι, δωρηθῆναι ταῖς presso Cristo perché doni alle anime
ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ nostre la pace e la grande misericordia.
μέγα ἔλεος.
Παρθένοι νεάνιδες σαφῶς, Εὔας Vergini fanciulle, voi ricevete nel
τῆς προμήτορος, ἐπιτηδείως κομίζε- giusto modo la deificazione desiderata
σθε, πόθον θεώσεως, ἀνενδότῳ dalla progenitrice Eva, deificate da una
νεύσει, πρὸς Θεὸν θεούμεναι, καὶ indefettibile tensione verso Dio, riem-
θείας θεωρίας πληρούμεναι, καὶ νῦν piendovi di divina contemplazione. In-
πρεσβεύσατε, δωρηθῆναι ταῖς ψυ- tercedete dunque perché siano donate
χαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα alle anime nostre la pace e la grande
ἔλεος. misericordia.
Γενναίῳ φρονήματι Χριστόν, ὡς Stringendosi a Cristo con nobile sen-
ἐνστερνισάμεναι, τὸν ἰσχυρὸν κατε- timento, le martiri d’animo forte hanno
πάτησαν, αἱ γενναιόφρονες, τὸν τὴν calpestato il forte che un tempo con
Εὔαν πάλαι, δόλῳ ἀπατήσαντα, καὶ frode aveva ingannato Eva. E dopo
τοῦτον κατὰ κράτος νικήσασαι, Χρι- aver impegnato tutte le forze per vin-
στῷ πρεσβεύουσι, δωρηθῆναι ταῖς cerlo, ora intercedono presso Cristo
ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ perché doni alle anime nostre la pace e
μέγα ἔλεος. la grande misericordia.
Gloria. Ora e sempre.Theotokíon, stessa melodia.

32
16 APRILE ORTHROS
Νοσοῦσαν Πανύμνητε δεινῶς, τὴν Sana, o degna di ogni canto, la mia
ψυχήν μου πάθεσι, πονηροτάτοις θε- anima gravemente malata di pessime
ράπευσον, ἡ τὸν ἀκέστορα, καὶ Σω- passioni, tu che hai generato il Cristo,
τῆρα πάντων, τὸν Χριστὸν κυήσασα, che tutti risana e salva, che guarisce
τὸν πᾶσαν μαλακίαν ἰώμενον, τὸν ogni malattia, che ha sconfitto l’ostilità
τραυματίσαντα, διαβόλου τὴν κακό- del diavolo e ci ha liberàti dalla morte.
νοιαν, καὶ θανάτου, ἡμᾶς ἀπαλλάξα-
ντα.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σφαγήν σου τὴν ἄδικον Χριστέ, ἡ Vedendo, o Cristo, la tua ingiusta
Παρθένος βλέπουσα, ὀδυρομένη immolazione, la Vergine piena di do-
ἐβόα σοι· Τέκνον γλυκύτατον, πῶς lore a te gridava: Figlio dolcissimo,
ἀδίκως θνῄσκεις; πῶς τῷ ξύλῳ perché muori ingiustamente, perché
κρέμασαι, ὁ πᾶσαν γῆν κρεμάσας sei appeso al legno, tu che hai sospeso
τοῖς ὕδασι; Μὴ λίπῃς μόνην με, sulle acque tutta la terra? Non la-
εὐεργέτα πολυέλεε, τὴν μητέρα καὶ sciarmi sola, ti prego, misericordiosis-
δούλην σου δέομαι. simo benefattore, me, tua madre e
serva!
Apolytikion. Tono pl. 1
Τὰ θαύματα τῶν ἁγίων σου Μαρ- Tu che ci hai dato i prodigi dei tuoi
τύρων, τεῖχος ἀκαταμάχητον ἡμῖν santi martiri come inespugnabile ba-
δωρησάμενος, Χριστὲ ὁ Θεός, ταῖς luardo, o Cristo Dio, per le loro suppli-
αὐτῶν ἱκεσίαις, βουλὰς ἐθνῶν δια- che dissipa i consigli delle genti e raf-
σκέδασον, τῆς βασιλείας τὰ σκῆπτρα forza la signoria del regno, perché solo
κραταίωσον, ὡς μόνος ἀγαθὸς καὶ sei buono e amico degli uomini.
φιλάνθρωπος.

ORTHROS
Sinassario.
Il 16 di questo stesso mese, memoria delle sante martiri Agape, Irene e Chione.
Per l’intercessione delle tue sante, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci.
Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

33
17 APRILE VESPRO
17 APRILE
Memoria del santo martire Simeone e dei suoi compagni, in Persia
(sotto Sapore II, 310-379).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ἔδωκας σημείωσιν Hai dato come segno.
Ἤστραψεν ὡς ἥλιος, ἡ θεία μνήμη Oggi ha brillato come sole la tua di-
σου σήμερον, τοὺς πιστοὺς καταυ- vina memoria, rischiarando i fedeli, il-
γάζουσα, τὴν κτίσιν φωτίζουσα, luminando il creato con divini bagliori,
θείαις φρυκτωρίαις, Συμεὼν Παμμά- o beatissimo Simeone, e fugando la ca-
καρ, καὶ παθημάτων τὴν ἀχλύν, καὶ ligine delle passioni e la tenebra dei de-
τῶν δαιμόνων σκότος διώκουσα· διὸ moni. Per questo ti diciamo beato e
σε μακαρίζομεν, καὶ ἐτησίως γε- ogni anno ti onoriamo come astro uni-
ραίρομεν, ὡς φωστῆρα παγκόσμιον, versale, come fervidissimo interces-
πρεσβευτὴν ὡς θερμότατον. sore.
Σοφῶς ἀντικτώμενος, τῶν ἐπὶ γῆς Sapientemente acquistando le cose
τὰ οὐράνια, καὶ ῥεόντων τὰ ἄρρευ- del cielo con quelle della terra, le realtà
στα, φθαρτῆς δόξης ἄφθαρτον, ἀντη- immutabili con quelle che periscono,
μείψω χαίρων, βασάνων τε νέφους, hai scambiato gioioso la gloria corrutti-
καὶ αἰκισμῶν παντοδαπῶς, τὰ ὑπὲρ bile con quella incorruttibile, i tormenti
λόγον Θεοῦ Βασίλειε, ἐν οἷς καὶ con le corone, le torture d’ogni sorta,
ἀγαλλόμενος, σὺν τοῖς συνάθλοις con il regno dei cieli che oltrepassa la
σου ἔνδοξε, ὑπὲρ πάντων ἱκέτευε, ragione: in esso esultante insieme ai
τῶν πιστῶς εὐφημούντων σε. tuoi compagni, o glorioso, prega per
tutti coloro che con fede ti celebrano.
Βέλει τῷ τῶν λόγων σου, παρανο- Col dardo delle tue parole, o beatis-
μούντων συστήματα, Συμεὼν Μάρ- simo, hai colpito le accolte degli empi,
τυς ἔτρωσας· φωνὴν ὅθεν ἔδωκαν o martire Simeone. Per questo le nubi
οὐρανῶν νεφέλαι, χοροὶ τῶν dei cieli hanno emesso la loro voce, i
Ἀγγέλων, συνεπεκρότησαν λοιπόν, cori degli incorporei hanno applaudito
τῶν σῶν ἀγώνων τὴν καρτερότητα· insieme gioiosi alla fortezza delle tue
διὸ ἐπαγαλλόμενοι, πάντες πιστῶς lotte. Per questo noi tutti, esultanti, ce-
ἑορτάζομεν, τὴν ἁγίαν σου κοίμησιν, lebriamo con fede la tua santa dormi-
τὸν Σωτῆρα δοξάζοντες. zione, glorificando il Salvatore.

34
17 APRILE ORTHROS
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Σὲ τὸ καθαρώτατον, τοῦ Βασιλέως Te io scongiuro, o Vergine degna di
παλάτιον, δυσωπῶ πολυΰμνητε, τὸν ogni canto, purissimo palazzo del Re:
νοῦν μου καθάρισον, τὸν ἐσπιλω- purifica il mio intelletto macchiato da
μένον, πάσαις ἁμαρτίαις, καὶ κα- tutte le colpe, e rendilo gradito taber-
ταγώγιον τερπνόν, τῆς ὑπερθέου nacolo della Trinità piú che divina, af-
Τριάδος ποίησον, ὅπως τὴν μεσιτείαν finché io, tuo inutile servo, ottenendo
σου, καὶ τὸ ἀμέτρητον ἔλεος, με- salvezza, magnifichi il tuo potere e la
γαλύνω σῳζόμενος, ὁ ἀχρεῖος ἱκέτης tua immensa misericordia.
σου.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Σταυρούμενον βλέπουσα, καὶ τὴν La tutta pura, vedendo il Cristo
πλευρὰν ὀρυττόμενον, ὑπὸ λόγχης ἡ amico degli uomini crocifisso e col
Πάναγνος, Χριστὸν τὸν φιλάνθρω- fianco trafitto dalla lancia, celebrava
πον, ὕμνει τὸν ἐκ σπλάγχνων, αὐτῆς colui che era uscito dalle sue viscere, e
προελθόντα, καὶ τὸ μακρόθυμον αὐ- ammirandone la longanimità, escla-
τοῦ, ἀποθαυμάζουσα ἀνεκραύγαζε· mava: Figlio mio amatissimo, non di-
Τέκνον μου ποθεινότατον, μὴ ἐπι- menticare la tua serva, non tardare, o
λάθῃ τῆς δούλης σου, μὴ βραδύνῃς amico degli uomini, la mia consola-
φιλάνθρωπε, τὸ ἐμὸν καταθύμιον. zione.
Apolytíkion. Tono 4. Ο υψωθείς εν τώ Σταυρώ Tu che volontaria-
mente.
Ὡς ὑποφήτης τῶν ἐνθέων δογμά- Quale ministro dei dogmi divini, hai
των, Μαρτυρικὸν συνασπισμὸν ἐπα- unto per le sacre lotte, con le parole e i
λείφεις, λόγοις ὁμοῦ καὶ πράξεσι fatti, la schiera serrata dei martiri, o
πρὸς ἄθλους ἱερούς·μεθ᾽ ὧν καὶ συ- pontefice Simeone; con loro hai lottato
νήθλησας. Συμεὼν Ἱεράρχα καὶ Χρι- e con loro sei accorso a Cristo, accla-
στῷ ἀνέδραμες, σὺν αὐτοῖς ἀνακρά- mando: Ecco, siamo stati considerati
ζων. Ἰδοὺ ἡμεῖς ὡς πρόβατα σφαγῆς, come pecore da macello, per amor tuo,
τῇ σῇ ἀγάπῃ Σωτήρ ἐλογίσθημεν. o Salvatore.

ORTHROS
Κοντάκιον Tono 4 Ἐπεφάνης σήμερον si è mostrato oggi.
Ἐκ Περσίδος ἔλαμψας ὡς ἑωσφό- Dalla Persia hai brillato come stella
ρος, Συμεών μακάριε, δῆμον Ἁγίων mattutina, o beato Simeone, e con te
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18 APRILE VESPRO
Ἀθλητῶν, ἔχων ἡμῖν συνανίσχοντας, come stelle si leva per noi una folla di
ὥσπερ ἀστέρας· μεθ᾽ὧν εὐφημοῦμέν santi atleti: insieme a loro ti cele-
σε. briamo.
Sinassario.
Il 17 di questo stesso mese, memoria del santo martire Simeone, vescovo di
Persia, e dei suoi compagni, Audella presbitero, Gotazat, Fusic e altri 1.150.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

18 APRILE
Memoria del nostro santo padre Giovanni, discepolo di san Gregorio
il decapolita (dopo l’842).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 2. Ὅλην ἀποθέμενοι Riposta nei cieli.
Ὁρμάς τὰς τοῦ σώματος, καὶ τὴν Governato dal divino timore, o san-
πικρὰν τυραννίδα, τῶν παθῶν ἐξέ- to, ti sei sottratto agli stimoli del corpo
κλινας, θείῳ φόβῳ Ὅσιε, κυβερνώμε- e all’amara tirannide delle passioni: hai
νος, καὶ Θεὸν εὔφρανας, ἀρετῶν rallegrato Dio rendendo splendido il
κάλλεσιν, ὡραΐσας τὴν καρδίαν σου, tuo cuore con le bellezze delle virtú.
καὶ νῦν ἐσκήνωσας, ἔνθα τῶν Ὁσίων Ora hai preso dimora là dove sono le
τὰ τάγματα, κατάλληλον τοῦ πόθου schiere dei santi, conforme al tuo desi-
σου, Πάτερ εὑρηκὼς τὴν κατάπαυ- derio, o padre, e hai trovato il riposo:
σιν, ἔνθα μνημονεύειν, ἡμῶν μὴ lassú non cessare di ricordarti di noi
διαλίπῃς τῶν πιστῶς, ἐπιτελούντων che con fede celebriamo la tua memo-
τὴν μνήμην σου, Ἰωάννη Ὅσιε. ria, o san Giovanni.
Θεὸν ἐξεζήτησας, ἀνεπιστρόφῳ Hai cercato Dio con cuore ferma-
καρδίᾳ, μελέταις πτερούμενος, ἱε- mente deciso levandoti in volo con sa-
ραῖς θεόπνευστε, καὶ ταῖς νεύσεσι, cre meditazioni, o uomo da Dio ispi-
πρὸς αὐτὸν πάντοτε, ὁλικῶς κείμε- rato, e sempre totalmente proteso a
νος, πρὸς δὲ τοῦτο ἐπαλείφοντα, καὶ tendere verso di lui. In questo avevi
παρορμῶντά σε, ἔσχες τὸν ἐν κλήσει quale istruttore capace di spronarti co-

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18 APRILE VESPRO
καὶ πράξεσι, Γρηγόριον τὸν θαύμασι, lui che era Gregorio di nome e di fatto
καὶ τερατουργίαις ἐκλάμψαντα, οὗ e che brillava per miracoli e prodigi: il-
ταῖς φρυκτωρίαις, λαμπόμενος διῆλ- luminato dai suoi raggi, sei passato in-
θες ἀβλαβῶς, τοῦ ταπεινοῦ τούτου denne, o beato, attraverso i marosi sol-
σώματος, μάκαρ τὸ κλυδώνιον. levàti da questo misero corpo.
Ὁσίως ἐβίωσας, μὴ ἐσχηκώς, τὰς Hai vissuto santamente, libero dalle
φροντίδας, τοῦ βίου ταῖς κρείττοσιν, preoccupazioni di questa vita, ador-
ἐργασίαις Ὅσιε καλλυνόμενος· ἀλλὰ nandoti, o santo, con le attività supe-
πῦρ ἄϋλον, ἐν καρδίᾳ φέρων, ἡσυ- riori: portando in cuore un fuoco im-
χίαν ἐκαρτέρησας, παννύχοις στάσε- materiale, hai perseverato nell’esichia,
σι, καὶ ταῖς ἀγρυπνίαις προσκείμε- stando in piedi intere notti e dedican-
νος, εὐτόνως καθαιρόμενος καὶ θεο- doti alle veglie, purificandoti con vi-
ειδὴς ἐνδεικνύμενος· ὅθεν μετὰ πό- gore e divenendo simile a Dio. Perciò
νους, τὴν ἄπονον ἀπείληφας τρυ- dopo le pene hai ricevuto il diletto li-
φήν, τοῖς σὲ τιμῶσιν αἰτούμενος, bero da ogni pena, e chiedi la divina
θείαν ἀγαλλίασιν. esultanza per quanti ti onorano.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ἄσπιλε ἀμόλυντε, Μήτηρ Θεοῦ Santissima Madre di Dio, senza mac-
Παναγία, Κόρη ἀειπάρθενε, Θεοτόκε chia, incontaminata, Fanciulla sempre
Δέσποινα, πῶς ὑμνήσω σε, τὸ Θεοῦ vergine, Sovrana Madre di Dio, come
σκήνωμα, ὁ μεμολυσμένος, τὴν ψυ- potrò celebrare te, dimora di Dio, io che
χὴν καὶ τὴν διάνοιαν, πῶς δὲ τὸ μέγε- ho anima e mente contaminate? Come
θος σοῦ τῶν θαυμασίων ἐξείποιμι, dirò la grandezza delle tue meraviglie,
τὴν χάριν καὶ τὸ ἔλεος, ὅπερ ἐπιχέεις la grazia e la misericordia che sempre
μοι πάντοτε; Φρίττων οὖν προ- effondi su di me? Tremante, dunque,
σπίπτω, καὶ κράζω σοι τό, Χαῖρε mi getto ai tuoi piedi e piamente a te
εὐλαβῶς, χαῖρε πιστῶν παραμύθιον, grido il saluto ‘Gioisci!’: Gioisci, con-
τῶν παρακαλούντων σε. forto dei credenti che ti invocano.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Πάθος τὸ ἑκούσιον, τοῦ ἀπαθοῦς Vedendo la volontaria passione del-
καθορῶσα, ἡ ἁγνὴ καὶ ἄμωμος, μη- l’impassibile, la pura, l’immacolata,
τρικῶς ὠδύρετο, καὶ ἐκραύγαζεν· Ὦ maternamente gemeva e gridava: O
φρικτὸν θέαμα! πῶς ὁ κτίσας πάντα, tremendo spettacolo! Come dunque
ὁρατὰ καὶ τὰ ἀόρατα, ὁ δόξης Κύριος, colui che ha creato tutte le cose, visibili
νῦν καὶ Βασιλεὺς προαιώνιος, ἀδίκως e invisibili, il Signore della gloria, il Re

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19 APRILE ORTHROS
κατακέκριται, καὶ μετὰ κακούργων che è prima dei secoli, è iniquamente
λελόγισται; Τὰ ὄρη καὶ νάπαι, στα- condannato e annoverato tra i malfat-
λάξατέ μοι δάκρυον πικρόν, καὶ μο- tori? O monti e valli, per me stillate la-
νωθεῖσαν θρηνήσατε, τὴν τὸν Κτί- crime amare, e gemete su colei che ha
στην τέξασαν. generato il Creatore e di lui resta priva.

ORTHROS
Sinassario.
Il 18 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Giovanni, disce-
polo di Gregorio il decapolita.
Per l’intercessione del tuo santo, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il con gedo.

19 APRILE
Memoria del santo ieromartire Pafnuzio (sotto Diocleziano, 284 -
305), e del nostro santo padre Giovanni il paleolaurita (VIII sec.).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere cele sti.

Τῆς ἀσεβείας καθεῖλες τὰ ὀχυρώ- Con la tua pazienza, o vittorioso del


ματα, ἐν τῇ ὑπομονῇ σου, Ἀθλοφόρε Signore, hai abbattuto le fortezze
Κυρίου, καὶ νίκην οὐρανόθεν, ἐδέξω dell’empietà, e dal cielo, o sapiente, hai
σοφέ· μὴ οὖν παύσῃ δεόμενος, ὑπὲρ ricevuto la vittoria: non cessare dun-
τῶν πίστει τιμώντων τὴν ἱεράν, καὶ que di pregare per quanti onorano con
σεβάσμιόν σου ἄθλησιν. fede la tua sacra e augusta lotta.
Τοὺς ἱερούς σου ἀγῶνας πιστῶς Celebriamo con fede le tue sacre
γεραίρομεν, ἀθλητικοὺς καμάτους, lotte, le fatiche atletiche che hai affron-
οὓς διήνυσας χαίρων, Παφνούτιε τρι- tato con gioia, o Pafnuzio tre volte
σμάκαρ, ὑπὲρ Χριστοῦ, τοῦ Σταυρὸν beato, per il Cristo che si è sottoposto
ὑπομείναντος, καὶ τήν ἁγίαν σου alla croce: e pieni di gioia festeggiamo
μνήμην περιχαρῶς, ἑορτάζομεν ἐν con canti la tua santa memoria.
ᾄσμασιν.
Ἡ τῶν λειψάνων σου θήκη, Ἱερο- La teca delle tue reliquie, o ieromar-
μάρτυς Χριστοῦ, ὡς ποταμὸς ἐκβλύ- tire di Cristo, riversa come fiume i flutti
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20 APRILE ORTHROS
ζει, τῶν ἰάσεων ῥεῖθρα, καὶ πάντων delle guarigioni, e irrora, o Pafnuzio, i
καταρδεύει τῶν εὐσεβῶν, τὰς καρδί- cuori di tutti i fedeli che continuamente
ας Παφνούτιε, τῶν προσφοιτώντων la visitano e celebrano le tue lotte.
ἑκάστοτε ἐν αὐτῇ, καὶ ὑμνούντων
τοὺς ἀγῶνάς σου.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.

Τῶν οὐρανίων ταγμάτων τὸ ἀγαλ- Esultanza delle schiere celesti, sulla


λίαμα, τῶν ἐπὶ γῆς ἀνθρώπων, κρα- terra potente avvocata degli uomini,
ταιὰ προστασία, ἄχραντε Παρθένε, Vergine immacolata, salva noi che ci ri-
σῶσον ἡμᾶς, τοὺς εἰς σὲ καταφεύγο- fugiamo in te: poiché in te, dopo Dio,
ντας, ὅτι ἐν σοὶ τὰς ἐλπίδας μετὰ abbiamo riposto, o Madre di Dio, le no-
Θεόν, Θεοτόκε ἀνεθέμεθα. stre speranze.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.

Ἐν τῷ Σταυρῷ θεωροῦσα ἡ ἀπει- L’ignara di nozze, la Vergine imma-


ρόγαμος, καὶ ἄμωμος Παρθένος, ὃν colata, contemplando sulla croce il So-
Δεσπότην καὶ Κτίστην, καὶ Πλάστην vrano, il Creatore e Artefice degli uo-
τῶν ἀνθρώπων, ἐβόα πικρῶς, θρηνῳ- mini, amaramente gridava tra gemiti e
δοῦσα καὶ στένουσα· Τὶ τοῦτο τέκνον lamenti: Che vedo mai, Figlio dolcis-
γλυκύτατον, ὃ ὁρῶ; ἀνυμνῶ σου τὸ simo? Io celebro la tua longanimità.
μακρόθυμον.

ORTHROS
Sinassario.
Il 19 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Pafnuzio.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Giovanni il paleolaurita.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

20 APRILE
Memoria del nostro santo padre Teodoro Trichinas (IV o V sec.).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
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20 APRILE VESPRO
Ὅσιε Πάτερ Θεόδωρε, δῶρον Θεοῦ Santo padre Teodoro, ti sei offerto a
ἐκλεκτόν, σεαυτὸν προσενήνοχας, Dio quale eletto dono, procurandoti
ἀγρυπνίαν πάννυχον, καὶ ἀγάπην l’esercizio di veglie di notti intere, ca-
στησάμενος, μελέτην θείαν, ἄκραν rità, divina meditazione, profonda
ταπείνωσιν, ἐλπίδα, πίστιν καὶ κα- umiltà, speranza, fede, purezza, som-
θαρότητα, ἄκραν συμπάθειαν, ἀλη- ma compassione, vera continenza, e la
θῆ ἐγκράτειαν, καὶ προσευχήν, στῦ- preghiera che ti ha reso colonna fulgi-
λον σε δεικνύουσαν, φωτοειδέστα- dissima.
τον.
Πάτερ θεόφρον Θεόδωρε, κατα- Teodoro, padre di mente divina, stu-
στολὴν ἀληθῆ, καὶ σωτήριον ἔνδυμα, diandoti con pio sentimento di rive-
εὐσεβεῖ φρονήματι, ἐκζητῶν ἐπεν- stire l’abito vero, la veste della sal-
δύσασθαι, τῷ ἐκ τριχίνων ῥακίῳ πάν- vezza, non cessavi di proteggere sem-
τοτε, σοῦ τὸ σαρκίον, σκέπειν οὐκ pre la tua povera carne con cenci fatti
ἔλιπες, καὶ ἀπεγύμνωσας, τοῦ ἡμᾶς di peli, e hai cosí scoperto le macchina-
γυμνώσαντος, τὰς μηχανάς, σθένει zioni di colui che ci ha spogliati, rinvi-
δυναμούμενος, τοῦ θείου Πνεύμα- gorito dalla forza del divino Spirito.
τος.
Τῷ σαρκωθέντι Θεῷ ἡμῶν, ἐκ πα- Al nostro Dio per noi incarnato da
ναμώμου Μητρός, δι' ἡμᾶς τε πτω- Madre tutta immacolata, e divenuto
χεύσαντι, ὡς πτωχὸν τῷ πνεύματι, povero per noi, tu, povero in spirito,
σεαυτὸν προσενήνοχας, θυσίαν hai offerto te stesso, come sacrificio vi-
ζῶσαν, καὶ ὁλοκάρπωμα, σεπτόν vente, come olocausto e dono prezioso,
παμμάκαρ, καὶ δῶρον τίμιον· ὅθεν o beatissimo: hai perciò ottenuto il di-
καὶ ἔλαβες, οὐρανῶν ἀπόλαυσιν, letto dei cieli. Intercedi sempre, te ne
πρὸς ὃν ἀεί, πρέσβευε δεόμεθα, τοῦ preghiamo, perché egli ci faccia miseri-
ἐλεῆσαι ἡμᾶς. cordia.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Ποίοις ὀφθαλμοῖς θεάσωμαι, Con quali occhi contemplerò io il tuo
ἁγίαν ὄψιν τὴν σήν, ὁ μολύνας τοῖς bel volto, io che ho contaminato il mio
πάθεσι, τῆς σαρκὸς τὰ ὄμματα; ἢ πῶς sguardo con le passioni della carne? O
πάλιν ἀσπάσωμαι, τὴν σὴν εἰκόνα, come potrà di nuovo baciare la tua
τὴν θεοτύπωτον, βέβηλα χείλη, ἔχων icona, che reca impressa la divina so-
ὁ ἄθλιος; πῶς δὲ ἐκτείνω μου, πρὸς miglianza, questo dissoluto dalle lab-
τὴν θείαν χάριν σου, ὁ ἐναγής, χεῖρας bra impure? E come io, sacrilego, ten-
ἃς ἠχρείωσα; Δέσποινα σῶσόν με. derò alla tua divina grazia le mani che
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21 APRILE ORTHROS
ho rovinato? Salvami, Sovrana!
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ἥλιος ἰδών σε ἔφριξεν, ἐπὶ Σταυ- Fremette il sole, vedendo te, o Gesú,
ροῦ Ἰησοῦ, ἡπλωμένον θελήματι, ἡ di tua volontà disteso sulla croce; la
δὲ γῆ ἐσείετο, καὶ πέτραι διερρήγνυ- terra si scuoteva, le pietre si spezza-
ντο, καὶ τὰ μνημεῖα φόβῳ ἠνοίγοντο, vano, i sepolcri per il timore si apri-
καὶ αἱ Δυνάμεις πᾶσαι ἐξίσταντο, ἡ vano, e sbigottivano tutte le potenze,
δὲ τεκοῦσά σε, ἀπειράνδρως βλέπου- mentre colei che ignara d’uomo ti ha
σα, μετ' οἰμωγῆς· Οἴμοι! ἀνε- partorito, guardava e con alti gemiti
κραύγαζε, τὶ τὸ ὁρώμενον; gridava: Ahimè, che è dunque ciò che
vedo?

ORTHROS
Sinassario.
Il 20 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Teodoro Trichinas.
Per l’intercessione del tuo santo, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

21 APRILE
Memoria del santo ieromartire Gennaro, vescovo di Benevento, e dei
suoi compagni (sotto Diocleziano, 284-305).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἱερεὺς ἐννομώτατος, ἀθλητὴς Sacerdote perfettamente osservante,
ἱερώτατος, ὦ Ἰανουάριε, ἐχρημάτι- sacratissimo atleta, sei stato, o Gen-
σας, οὐκ ἀλλοτρίῳ ἐν αἵματι, οἰκείῳ naro: sei entrato non con sangue estra-
δὲ μάλιστα, εἰς αὐτὸν τὸν οὐρανόν, neo, ma col tuo proprio sangue, nel
εἰσελθών, ἔνθα πρόδρομος, πάντων cielo stesso, là dove Gesú è entrato
πέφυκεν, Ἰησοῦς ἀενάως, τοῦτον come precursore di tutti, e dove tu eter-
Πάτερ, ὀπτανόμενος καὶ βλέπων, namente lo contempli, o padre, e dove
ἅπερ οἱ Ἄγγελοι βλέπουσι. vedi ciò che vedono gli angeli.
Καὶ δορὰν ἀφαιρούμενος, καὶ πυρὶ Con la pelle strappata, buttato nel
προσριπτούμενος, καὶ θηρσὶ διδόμε- fuoco, dato alle belve, o degno di am-
41
21 APRILE VESPRO
νος, Ἀξιάγαστε, καὶ φυλακαῖς συ- mirazione, chiuso in prigione per molti
γκλειόμενος, ἡμέραις ἐν πλείοσιν, giorni, hai custodito il tuo intelletto li-
ἀταπείνωτος τὸν νοῦν, ῥώμῃ θείᾳ bero da abbattimento, grazie alla forza
διέμεινας, καὶ ἐτέλεσας, τὸν ἀγῶνα divina, e, combattendo, hai portato a
νομίμως ἐναθλήσας, ἱερὲ θαυμα- compimento la lotta secondo le regole,
τοφόρε, τῶν Ἀσωμάτων ἐφάμιλλε. o sacerdote pieno di meraviglie, emulo
degli incorporei.
Δισιδέριον Πρόκουλον, Σῶσσον, Onoriamo concordi Desiderio, Pro-
Φαῦστον Εὐτύχιον, καὶ Ἰανουάριον culo, Sosso, Fausto, Eutichio, il cele-
τὸν ἀοίδιμον, καὶ τὸν σοφὸν Ἀκου- brato Gennaro e il sapiente Acuzione,
τίωνα, συμφώνως τιμήσωμεν, ὡς σο- perché sono sacerdoti sapienti, martiri
φοὺς ἱερουργούς, στεφηφόρους ὡς coronati, cittadini della città santa, sin-
Μάρτυρας, ὡς τῆς Πόλεως, τῆς ἁγίας cerissimi intercessori per quanti li ac-
πολίτας πρεσβευτάς τε, τῶν αὐτοὺς clamano beati.
μακαριζόντων, ἀληθεστάτους ὑπάρ-
χοντας.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Τὴν σκηνὴν τὴν ἀμόλυντον, τὴν Splendidamente acclamiamo beata
νεφέλην τὴν ἔμψυχον, τὸν ναὸν τὸν la tenda incontaminata la nube ani-
ἅγιον, τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, τὴν ἀδιάβα- mata, il tempio santo del nostro Dio, il
τον γέφυραν, τὴν στάμνον τὴν ponte invalicabile, l’urna tutta d’oro,
πάγχρυσον, τὴν ἁγίαν κιβωτόν, τὴν l’arca santa, la scala elevata, l’ampio
μετάρσιον κλίμακα, τὸ εὐρύχωρον, spazio del Sovrano, la Vergine e Madre
τοῦ Δεσπότου χωρίον, τὴν Παρθένον, del Signore.
καὶ Μητέρα τοῦ Κυρίου, περιφανῶς
μακαρίσωμεν.
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Τὸν Ἀμνὸν καὶ Ποιμένα σε, ἐπὶ Vedendo sulla croce te, agnello e pa-
ξύλου ὡς ἔβλεψεν, ἡ Ἀμνὰς ἡ store, l’agnella che ti ha generato fa-
τέξασα, ἐπωδύρετο, καὶ μητρικῶς σοι ceva lamento, e come madre cosí ti par-
ἐφθέγγετο· Υἱὲ ποθεινότατε, πῶς ἐν lava: Figlio amatissimo, come dunque
ξύλῳ τοῦ Σταυροῦ, ἀνηρτήθης μα- sei appeso al legno della croce, o longa-
κρόθυμε; πῶς τὰς χεῖράς σου, καὶ nime? Come sei stato inchiodato mani
τοὺς πόδας σου Λόγε, προσηλώθης, e piedi da empi, o Verbo? E come hai
ὑπ' ἀνόμων καὶ τὸ αἷμα, τὸ σὸν versato il tuo sangue, o Sovrano?

42
22 APRILE ORTHROS
ἐξέχεας Δέσποτα;

ORTHROS
Sinassario.
Il 21 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Gennaro, vescovo,
di Procolo, Sosso e Fausto, diaconi, del lettore Desiderio, di Eutichio e di Acu-
zione.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

22 APRILE
Memoria del nostro santo padre Teo doro il siceota (613).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Ἱερομύστης τοῦ Λόγου Πάτερ Divenuto, o padre, sacro iniziato del
γενόμενος, καὶ ἀρεταῖς ἐκλάμψας, τῇ Verbo, risplendente di virtú per lo
τοῦ Πνεύματος αἴγλῃ, Θεόδωρε τρι- splendore dello Spirito, o Teodoro tre
σμάκαρ, παρέχεις ἡμῖν, ἰαμάτων volte beato, tu offri doni di guarigioni
χαρίσματα, τοῖς ἐν τῇ μνήμῃ σου a noi che in questa tua santa memoria
ταύτῃ τῇ ἱερᾷ, προσιοῦσι καὶ τιμῶσί veniamo a te e ti onoriamo.
σε.
Ταῖς οὐρανίαις ἀκτῖσι περιλαμ- Illuminato dai celesti raggi, per la
πόμενος, τῇ τοῦ Χριστοῦ δυνάμει, τὰς potenza di Cristo tu offri guarigioni a
ἰάσεις παρέχεις, τοῖς πίστει σε quanti ti pregano con fede e piamente
αἰτοῦσι, καὶ εὐσεβῶς, ἐκτελοῦσι τὴν celebrano la tua memoria, o padre tau-
μνήμην σου, θεομακάριστε Πάτερ maturgo in Dio beato, o Teodoro degno
θαυματουργέ, ἀξιάγαστε Θεόδωρε. di ammirazione.
Τοῦ ἀμπελωνος ἐργάτης, διὰ τῆς Sei divenuto per la pratica virtuosa,
πράξεως, τῶν ἐντολῶν ἐδείχθης, τοῦ operaio della vigna dei comandamenti
Χριστοῦ θεοφόρε· διὸ τῆς βασιλείας, di Cristo, o teòforo: per questo, rice-
τῆς ἄνω λαβών, μυστικῶς τὸ δηνά- vuto misticamente il denaro del regno
ριον, ἀδιαλείπτως πρεσβεύεις ὑπὲρ celeste, incessantemente tu intercedi
ἡμῶν, τῶν τιμώντων σε Θεόδωρε. per noi che ti onoriamo, o Teodoro.

43
22 APRILE ORTHROS
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon, stessa melodia.
Θεομακάριστε Κόρη Θεοχαρίτωτε, Vergine in Dio beata, prediletta della
ἡ των ἁμαρτανόντων, κραταιὰ προ- divina grazia, potente avvocata dei
στασία, τῶν καταπονουμένων ἡ κρα- peccatori, forte e saldo soccorso per chi
ταιά, καὶ βεβαία ἀντίληψις, Θεο- è oppresso dalla fatica, Vergine Geni-
κυῆτορ Παρθένε, πάντων πιστῶν, trice di Dio, rifugio di tutti i credenti, o
καταφύγιον πανύμνητε. degna di ogni canto!
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
Ἐν τῷ Σταυρῷ σε ὁρῶσα, Χριστὲ Vedendoti appeso in croce, o Cristo,
κρεμάμενον, ἡ ἄμωμος Παρθένος, ἡ la Vergine immacolata che senza seme
ἀσπόρως τεκοῦσα, ἐβόα θρηνῳδοῦ- ti ha generato, gridava gemendo: Figlio
σα, Υἱὲ καὶ Θεέ, τὶς ἡ θεία καὶ ἄφα- e Dio! Che è mai questa divina e ineffa-
τος, οἰκονομία σου Λόγε, δι' ἧς βρο- bile economia, o Verbo, con la quale tu
τούς, τῆς κατάρας ἠλευθέρωσας! hai liberato i mortali dalla maledi-
zione?
Apolitykion del santo Tono 4.
Γνωρισθεὶς ἐκ σπαργάνων ἡγια- Conosciuto come santificato sin
σμένος καὶ φανεὶς τῶν χαρισμάτων dalle fasce, e divenuto ricolmo di cari-
πεπληρωμένος τοῖς θαυμασίοις τὸν smi, con i tuoi prodigi hai illuminato il
κόσμον κατηύγασας καὶ τῶν δαι- mondo, e hai bandito i templi dei de-
μόνων τὰ σκήνη ἀπήλασας, ἱερουργὲ moni, o sacerdote Teodoro: implora
Θεοδώρε διὸ ὑπὲρ ἡμῶν δυσώπει τὸν dunque il Signore per noi.
Κύριον.

ORTHROS
Kondákion. Tono 3. Ἡ Παρθένος σήμερον La Vergine oggi.
Ὡς πυρίνῳ ἅρματι, ταῖς ἀρεταῖς Salito sulle virtú come su carro di
Θεοφόρε, ἐπιβὰς ἀνέδραμες, εἰς οὐ- fuoco, o teòforo, sei asceso alle celesti
ρανίους οἰκήσεις, Ἄγγελος μετὰ ἀν- dimore, vivendo come angelo tra gli
θρώπων συμβιοτεύων, ἄνθρωπος uomini, e facendo coro, uomo, con gli
σὺν τοῖς Ἀγγέλοις περιχορεύων· διὰ angeli: sei cosí divenuto divino vaso di
τοῦτο ἀνεδείχθης, θαυμάτων θεῖον, prodigi, o Teodoro.
δοχεῖον Θεόδωρε.

44
23 APRILE VESPRO
Sinassario.
Il 22 di questo stesso mese, memoria dei nostro santo padre Teodoro il siceota,
vescovo di Anastasiopoli.
Per l’intercessione del tuo santo, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Il fotagoghikón del tono.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

23 APRILE
 Memoria del santo e glorioso megalomartire Giorgio, il trionfa-
tore.

VESPRO
Dopo il salmo introduttivo e la prima stasi di Beato l’uomo (ss. 1-8),
al Signore, ho gridato, stichirá prosómia del santo.
Tono 4. Aftómelon.
Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν, ἀθλο- Come generoso fra i martiri, noi oggi
φόρε Γεώργιε, συνελθόντες σήμερον, riuniti ti acclamiamo, o Giorgio vitto-
εὐφημοῦμέν σε, ὅτι τὸν δρόμον τετέ- rioso: perché hai compiuto la corsa, hai
λεκας, τὴν πίστιν τετήρηκας, καὶ ἐδέ- conservato la fede, e hai ricevuto da
ξω ἐκ Θεοῦ, τὸν τῆς νίκης σου στέφα- Dio la corona della vittoria: pregalo di
νον, ὃν ἱκέτευε, ἐκ φθορᾶς καὶ κιν- liberare dalla corruzione e dai pericoli
δύνων λυτρωθῆναι, τοὺς ἐν πίστει quanti celebrano con fede la tua memo-
ἐκτελοῦντας, τὴν ἀεισέβαστον μνή- ria sempre venerabile.
μην σου.
Ῥωμαλέῳ φρονήματι, πεποιθὼς Con animo coraggioso, ti sei fiducio-
ηὐτομόλησας, ὥσπερ λέων ἔνδοξε, samente gettato nella lotta, come un
πρὸς τὴν ἄθλησιν, ὑπερορῶν μὲν τοῦ leone, o glorioso, trascurando il corpo
σώματος, ὡς φθείρεσθαι μέλλοντος, che dovrà corrompersi, dandoti piutto-
τῆς ἀφθάρτου δὲ ψυχῆς, σοφῶς ἐπι- sto sapiente cura dell’anima incorrutti-
μελούμενος, καὶ κολάσεων, πολυ- bile. Da molte speci di pene sei stato
τρόποις ἰδέαις ἐπυρώθης, ὡς χρυσὸς provato, o Giorgio, come oro purificato
κεκαθαρμένος, ἑπταπλασίως Γεώρ- sette volte.
γιε.
Τῷ Σωτῆρι συνέπαθες, καὶ θανάτῳ Hai patito col Salvatore, e con la

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23 APRILE VESPRO
τὸν θάνατον, ἑκουσίως ἔνδοξε μι- morte, o glorioso, volontariamente ne
μησάμενος, συμβασιλεύεις λαμπρό- hai imitato la morte: per questo con lui
τατα, πορφύραν ἐξ αἵματος, ἐνδυ- regni sfolgorante, avendo rivestito la
σάμενος φαιδράν, καὶ τῷ σκήπτρῳ splendente porpora del tuo sangue,
τῶν ἄθλων σου, ἐγκοσμούμενος, καὶ adorno dello scettro delle tue lotte e in-
στεφάνῳ τῆς νίκης διαπρέπων, ἀπε- signe per la corona della vittoria, per i
ράντους εἰς αἰῶνας, Μεγαλομάρτυς secoli senza fine, o megalomartire
Γεώργιε. Giorgio.
Τῷ τῆς πίστεως θώρακι, καὶ ἀσπίδι Stringendoti alla corazza della fede,
τῆς χάριτος, καὶ Σταυροῦ τῷ δόρατι, allo scudo della grazia e alla lancia
συμφραξάμενος, τοῖς ἐναντίοις ἀνά- della croce, sei divenuto, Giorgio, im-
λωτος, ἐγένου Γεώργιε, καὶ ὡς θεῖος prendibile per gli avversari, e come
ἀριστεύς, τῶν δαιμόνων τὰς φάλαγ- principe divino, messe in rotta le fa-
γας, τροπωσάμενος, σὺν Ἀγγέλοις langi dei demoni, fai coro insieme agli
χορεύεις, τοὺς πιστοὺς δέ, περιέπων angeli; e ricolmando i fedeli di cure, li
ἁγιάζεις, καὶ διασῴζεις καλούμενος. santifichi e li salvi quando vieni invo-
cato.
Ὡς ἀστέρα πολύφωτον, ὥσπερ Ti riconosciamo astro dalla luce co-
ἥλιον λάμποντα, ἐν τῷ στερεώματι, piosa, splendente nel firmamento come
σὲ γινώσκομεν. Ὡς μαργαρίτην πο- sole, ti acclamiamo perla preziosis-
λύτιμον, ὡς λίθον αὐγάζοντα, ὡς sima, pietra rilucente, figlio del giorno,
ἡμέρας σε υἱόν, ὡς γενναῖον ἐν Μάρ- generoso fra i martiri, difensore dei fe-
τυσιν, ὡς ὑπέρμαχον, τῶν πιστῶν ἐν deli nei pericoli: e celebriamo la tua
κινδύνοις εὐφημοῦμεν, ἐκτελοῦντές memoria, o Giorgio trionfatore.
σου τὴν μνήμην, τροπαιοφόρε Γεώρ-
γιε.
Ἐν θαλάσσῃ με πλέοντα, ἐν ὁδῷ με Quando navigo nel mare, quando
βαδίζοντα, ἐν νυκτὶ καθεύδοντα, πε- cammino per la via, quando dormo
ριφρούρησον, ἐπαγρυπνοῦντα διά- nella notte, custodiscimi; quando sono
σωσον, παμμάκαρ Γεώργιε, καὶ ἀξίω- desto, salvami, beatissimo Giorgio, e
σον ποιεῖν, τοῦ Κυρίου τὸ θέλημα, guidami a fare la volontà del Signore,
ὅπως εὕροιμι, ἐν ἡμέρᾳ τῆς δίκης τῶν affinché nel giorno del giudizio io, che
ἐν βίῳ, πεπραγμένων μοι τὴν λύσιν, mi rifugio sotto la tua protezione, trovi
ὁ προσδραμὼν ἐν τῇ σκέπῃ σου. il perdono per quanto avrò commesso
in vita.

46
23 APRILE VESPRO
Gloria. Tono pl. 2.
Ἀξίως τοῦ ὀνόματος, ἐπολιτεύσω Hai vissuto in modo degno del tuo
στρατιῶτα Γεώργιε· τὸν σταυρὸν γὰρ nome, soldato Giorgio; infatti, pren-
τοῦ Χριστοῦ, ἐπ' ὤμων ἀράμενος, τὴν dendo sulle spalle la croce di Cristo, hai
ἐκ διαβολικῆς πλάνης χερσωθεῖσαν lavorato con arte la terra resa desolata
γῆν ἐκαλλιέργησας, καὶ τὴν ἀκαν- dall’inganno diabolico, e, sradicato il
θώδη θρησκείαν τῶν εἰδώλων ἐκρι- culto degli idoli pieno di spine, hai
ζώσας, τῆς Ὀρθοδόξου Πίστεως κλῆ- piantato il tralcio della fede ortodossa.
μα κατεφύτευσας· ὅθεν βλυστάνεις Perciò tu fai sgorgare guarigioni per i
ἰάματα, τοῖς ἐν πάσῃ τῇ οἰκουμένῃ fedeli di tutta la terra, e sei divenuto
πιστοῖς, καὶ Τριάδος γεωργός, δίκαι- giusto agricoltore della Trinità. Inter-
ος ἀνεδείχθης· Πρέσβευε δεόμεθα, cedi, ti preghiamo, per la pace del
ὑπὲρ εἰρήνης τοῦ κόσμου, καὶ σω- mondo e la salvezza delle anime no-
τηρίας τῶν ψυχῶν ἡμῶν. stre.
Ora e sempre. Della festa corrente.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura della profezia di Isaia (43,9-14).
Cosí dice il Signore: Tutte le genti si sono riunite insieme, e si riuniranno dei
capi di mezzo a loro. Chi proclamerà fra loro queste cose, o chi vi farà udire ciò
che è sin dal principio? Producano i loro testimoni, si giustifichino e dicano il
vero. Siate miei testimoni: e anch’io, il Signore Dio, sono testimone, insieme al
servo che mi sono scelto, affinché conosciate, crediate in me, e comprendiate che
Io Sono. Prima di me non ci fu altro Dio, né ci sarà dopo. Io sono Dio, e non c’è
salvatore all’infuori di me. Io ho proclamato e ho salvato; io ho rimproverato, e
non c’era fra voi dio straniero: voi siete miei testimoni, e io sono il Signore Dio.
Dal principio io sono, e non c’è chi sfugga dalle mie mani; io agirò, e chi lo impe-
dirà? Cosí dice il Signore Dio, colui che vi redime, il santo d’Israele.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (3,1-9).
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, e nessun tormento può toccarle.
Parve agli occhi degli stolti che morissero, e fu considerato un danno il loro esodo,
e una rovina la loro dipartita: ma essi sono nella pace. Infatti, anche se agli occhi
degli uomini vengono castigati, la loro speranza è piena di immortalità. Un poco
corretti, riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni
di sé.
Come oro nel crogiuolo li ha saggiati, e come olocausto li ha accettati. Nel
47
23 APRILE VESPRO
tempo in cui saranno visitati risplenderanno, e correranno qua e là come scintille
nella stoppia. Giudicheranno genti e domineranno popoli, e regnerà su di loro il
Signore per sempre. Quelli che confidano in lui comprenderanno la verità, e co-
loro che sono fedeli nell’amore dimoreranno presso di lui: perché grazia e mise-
ricordia sono per i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (5,15-6,3).
I giusti vivono in eterno, la loro mercede è nel Signore e l’Altissimo si prende
cura di loro. Per questo riceveranno il nobile regno e lo splendido diadema dalla
mano del Signore, poiché egli con la sua destra li copre e col suo braccio li pro-
tegge. Prenderà come armatura la sua gelosia e armerà la creazione per far ven-
detta dei nemici. Rivestirà la corazza della giustizia e cingerà come elmo un giu-
dizio verace. Prenderà come scudo invincibile la santità; aguzzerà come spada la
sua collera severa: il mondo combatterà insieme con lui contro gli insensati.
Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle
nubi voleranno al bersaglio, e dalla fionda saranno scagliati chicchi di grandine
pieni di furore. Infurierà contro di loro l’acqua del mare, i fiumi li sommerge-
ranno senza pietà. Si leverà contro di loro un vento impetuoso e li disperderà
come un uragano. L’iniquità renderà deserta tutta la terra e le cattive azioni rove-
sceranno il trono dei potenti. Ascoltate dunque, o re, e comprendete; imparate,
giudici dei confini della terra; porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini
e che vi gloriate del gran numero dei vostri popoli: il vostro potere vi è stato dato
dal Signore, e la vostra sovranità dall’Altissimo.
Allo stico, stichirá prosómia del santo.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου κληθεὶς Tu che sei stato chiamato dall’Altis-
simo.
Ἀνευφημοῦσι λαοὶ ψαλμοῖς καὶ Celebrano i popoli con canti e inni la
ὕμνοις, σοῦ τὴν παναοίδιμον, μνή- tua memoria ovunque celebrata, o
μην Γεώργιε· ὡς εὐπρεπὴς γὰρ ἐξέ- Giorgio: nobile e luminosa ha infatti
λαμψε, καὶ φωτοφόρος, πεποικι- brillato, adorna di gloria e grazia mul-
λμένῃ δόξῃ καὶ χάριτι· ὅθεν καὶ σκιρ- tiformi; per questo anche le angeliche
τῶσι νῦν, Ἀγγέλων τάγματα· ἐπικρο- schiere tripudiano. Applaudono i mar-
τοῦσι δὲ Μάρτυρες, σὺν Ἀποστόλοις, tiri insieme agli apostoli per i trofei
τῶν σῶν ἀγώνων Μάρτυς τὰ ἔπα- delle tue lotte, o martire, e celebrano il
θλα, καὶ ἀνυμνοῦσι, τὸν δοξάσαντα, Salvatore, Cristo Dio nostro, che ti ha
σὲ Σωτῆρα Χριστόν τὸν Θεὸν ἡμῶν, glorificato: e tu pregalo di salvare e il-
ὃν ἱκέτευε σῶσαι, καὶ φωτίσαι τὰς luminare le anime nostre.
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23 APRILE VESPRO
ψυχὰς ἡμῶν.
Στίχ. Δίκαιος ὡς φοίνιξ ἀνθήσει καὶ Stico: Il giusto fiorirà come palma, si
ὡσεὶ κέδρος ἡ ἐν τῷ Λιβάνῳ πληθυν- moltiplicherà come cedro del Libano.
θήσεται.
Ἐνδεδυμένος Χριστοῦ τὴν πανο- Rivestito dell’armatura di Cristo, o
πλίαν, εὑρέθης Γεώργιε, τοῖς μὴ ζη- Giorgio, sei stato trovato da quanti non
τοῦσί σε, ὑπὲρ Χριστοῦ πυρπολούμε- ti cercavano, acceso di zelo per Cristo;
νος, καὶ μυκτηρίζων, θεῶν ματαίων e coprendo di scherno la seduzione di-
πλάνην ψυχόλεθρον, τότε καί, στρα- struttrice degli dèi vani, gridavi agli
τεύομαι, τῷ Βασιλεῖ μου Χριστῷ, τοῖς empi: Io milito per il Cristo mio Re, per
παρανόμοις ἐκραύγαζες· οὐδὲ γὰρ questo né belve, né ruote, né fuoco, né
θῆρες, οὐδὲ τροχοί, οὐ πῦρ, οὐδὲ spada possono separarmi dall’amore
μάχαιρα, ἐμὲ χωρίσαι κατισχύσουσι, del Cristo Dio nostro. Pregalo dunque
τῆς ἀγάπης Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ ἡμῶν, di salvare e illuminare le anime nostre.
ὃν ἱκέτευε σῶσαι, καὶ φωτίσαι τὰς
ψυχὰς ἡμῶν.
Στίχ. Τοῖς Ἁγίοις τοῖς ἐν τῇ γῇ Stico: Per i santi che sono nella sua terra,
αὐτοῦ ἐθαυμάστωμεν ὁ Κύριος πάντα il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le
τὰ θελήματα αὐτοῦ ἐν αὐτοῖς. sue volontà.
Καταφρονήσας ὀργάνων πο- Disprezzando i molteplici strumenti
λυμόρφων, ποικίλων βασάνων τε, di tortura, gli svariati tormenti e la ter-
καὶ καταπέλτου φρικτοῦ, στεφανη- ribile catapulta, o Giorgio coronato, hai
φόρε Γεώργιε, τῆς εὐσεβείας, μαρτυ- compiuto come martire la corsa della
ρικῶς τὸν δρόμον τετέλεκας· ὅθεν vita pia. Perciò noi intrecciamo per la
τὴν ὑπέρλαμπρον, μνήμην σου ἄνθε- tua fulgidissima memoria ghirlande
σιν, ᾀσματικοῖς περιστέφομεν, καὶ τὰ fiorite di canti, e baciamo con fede le
σεπτά σου, περιπτυσσόμεθα πίστει tue venerabili reliquie. Tu che, tutto lu-
λείψανα· ἀλλ' ὡς τῷ θρόνῳ παρι- minoso, stai davanti al trono del Cristo
στάμενος, λαμπροφόρος Χριστοῦ τοῦ Dio nostro, supplicalo di salvare e illu-
Θεοῦ ἡμῶν, καθικέτευε σῶσαι, καὶ minare le anime nostre.
φωτίσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Gloria. Tono 4. Dello Studita.
Τὸν νοερὸν ἀδάμαντα, τῆς καρ- Acclamiamo spiritualmente, fratelli,
τερίας ἀδελφοί, πνευματικῶς εὐφη- l’acciaio spirituale della costanza, il ce-
μήσωμεν, Γεώργιον τὸν ἀοίδιμον lebrato martire Giorgio, che i pericoli
Μάρτυρα, ὃν ὑπὲρ Χριστοῦ πυρούμε- hanno foggiato, ardente per Cristo, e i
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23 APRILE ORTHROS
νον, ἐχάλκευσαν κίνδυνοι, καὶ ἐστό- tormenti hanno temprato, mentre pene
μωσαν βάσανοι, καὶ ποικίλαι κολά- multiformi ne hanno consumato il
σεις ἀνήλωσαν, σῶμα τὸ φύσει φθει- corpo, per natura corruttibile: l’amore
ρόμενον· ἐνίκα γὰρ ὁ πόθος τὴν φύ- vinceva infatti la natura, persuadendo
σιν, διὰ θανάτου πείθων τὸν ἐρα- l’amante a passare, tramite la morte,
στήν, διαβῆναι πρός τὸν ποθούμε- all’amato Cristo Dio, Salvatore delle
νον, Χριστὸν τὸν Θεόν, καὶ Σωτῆρα anime nostre.
τῶν ψυχῶν ἡμῶν
Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 4.
Ὡς τῶν αἰχμαλώτων ἐλευθερωτής, Come liberatore dei prigionieri, pro-
καὶ τῶν πτωχῶν ὑπερασπιστής, ἀ- tettore dei poveri, medico degli in-
σθενούντων ἰατρός, βασιλέων ὑπέρ- fermi, difensore dei re, o megalomar-
μαχος, Τροπαιοφόρε Μεγαλομάρτυς tire Giorgio trionfatore, intercedi
Γεώργιε, πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, presso il Cristo Dio per la salvezza
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. delle anime nostre.

ORTHROS
A Il Signore è Dio, tropario della festa e del santo, e di nuovo quello
della festa.
Dopo la prima sticología, káthisma della festa.
Dopo la seconda sticología, káthisma del santo.
Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Ἀνέτειλεν ἰδού, τὸ τῆς χάριτος ἔαρ, Ecco, è sorta la primavera della gra-
ἐπέλαμψε Χριστοῦ, ἡ Ἀνάστασις zia: per tutti ha brillato la risurrezione
πᾶσι, καὶ ταύτῃ συνεκλάμπει νῦν, Γε- di Cristo, e con essa risplende ora il
ωργίου τοῦ Μάρτυρος, ἡ πανέορτος, giorno festeggiatissimo e luminoso del
καὶ φωτοφόρος ἡμέρα, δεῦτε ἅπα- martire Giorgio. Venite tutti, divina-
ντες, λαμπροφοροῦντες ἐνθέως, φαι- mente raggianti, e facciamo festa con
δρῶς ἑορτάσωμεν. gioia.
E della festa.
Dopo il polyéleos, káthisma.
Tono 3. Θείας πίστεως La confessione della fede divina.
Πόθῳ ζέοντι, τῷ τοῦ Δεσπότου, Acceso di ardente amore per il So-

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23 APRILE ORTHROS
πυρπολούμενος, ἀνδρειοφρόνως, τὰ vrano, hai coraggiosamente abbattuto i
τῆς πλάνης ταμεῖα κατέβαλες, καὶ ἐν santuari dell’inganno, e nello stadio hai
σταδίῳ Χριστὸν ὡμολόγησας, τρο- confessato Cristo, o beatissimo Giorgio
παιοφόρε παμμάκαρ Γεώργιε, Μάρ- trionfatore, martire glorioso. Prega il
τυς ἔνδοξε, Χριστὸν τὸν Θεὸν ἱκέ- Cristo Dio di donarci la grande miseri-
τευε, δωρήσασθαι ἡμῖν τὸ μέγα cordia.
ἔλεος.
Un altro. Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe .
Γεωργήσας ἐμμελῶς, σπόρον τῶν Avendo coltivato con cura la se-
θείων ἐντολῶν, διεσκόρπισας πτω- mente dei divini comandamenti, hai
χοῖς, πάντα τὸν πλοῦτον εὐσεβῶς, piamente distribuito ai poveri tutta la
ἀντικτησάμενος ἔνδοξε Χριστοῦ τὴν tua ricchezza, acquistando in cambio, o
δόξαν· ὅθεν πεποιθώς, πρός ἀγῶνας glorioso, la gloria di Cristo: per questo
χωρεῖς, καὶ πόνους τοὺς μακρούς, ti sei esposto fiducioso alle lotte e alle
Μάρτυς Γεώργιε, καὶ κοινωνὸς γενό- lunghe sofferenze, o martire Giorgio.
μενος τοῦ πάθους, τοῦ ἀπαθοῦς καὶ Divenuto partecipe della passione di
ἐγέρσεως, τῆς βασιλείας, αὐτοῦ μετέ- colui che è impassibile e della sua risur-
σχες, ὑπέρ ἡμῶν νῦν δεόμενος. rezione, hai avuto parte al suo regno, e
ora preghi per noi.
Ora e sempre. Della festa.
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Δίκαιος ὡς φοίνιξ ἀνθήσει καὶ ὡσεὶ Il giusto fiorirà come palma, si mol-
κέδρος ἡ ἐν τῷ Λιβάνῳ πληθυνθήσε- tiplicherà come cedro del Libano.
ται.
Στίχ. Πεφυτευμένος ἐν τῷ οἴκῳ Stico: Piantato nella casa del Signore,
Κυρίου, ἐν ταῖς αὐλαῖς τοῦ Θεοῦ ἡμῶν fiorirà negli atri del nostro Dio.
ἐξανθήσει.
Tutto ciò che respira e il vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Luca (21,12-19).
Disse il Signore ai suoi discepoli: Guardatevi dagli uomini [Mt 10,17]: mette-
ranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle
prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo
vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi ben in mente di non prepa-
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23 APRILE ORTHROS
rare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza a cui tutti i vostri avversari
non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai
fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati
da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
Con la vostra perseveranza salvate le anime vostre.
Contemplata la risurrezione di Cristo...
Salmo 50. Gloria. Per l’intercessione del vittorioso. Ora e sempre.
Per l’intercessione della Madre di Dio. Poi lo stico: Pietà di me, o Dio.
L’idiómelon. Tono pl. 2.

Σήμερον ἡ οἰκουμένη πᾶσα, ταῖς Oggi la terra tutta è rischiarata dai


τοῦ Ἀθλοφόρου αὐγάζεται ἀκτῖσι, raggi del vittorioso, e la Chiesa di Dio,
καὶ ἡ τοῦ Χριστοῦ Ἐκκλησία, τοῖς ἄν- facendosi bella con fiori, a te, o Giorgio,
θεσιν ὡραϊζομένη, Γεώργιε βοᾷ σοι· grida: Servo di Cristo e fervidissimo
θεράπον Χριστοῦ, καὶ προστάτα θερ- protettore, non cessare di intercedere
μότατε, μὴ ἐλλίπῃς πρεσβεύειν ὑπὲρ per i tuoi servi.
ἡμῶν πρὸς Κύριον.
Káthisma. Tono pl. 4. Τὴν Σοφίαν καὶ Λόγον Ineffabilmente conce-
pita in grembo.
Εὐσεβείας τοῖς τρόποις ἀνδραγα- Agendo coraggiosamente secondo i
θῶν, ἀσεβείας τὴν πλάνην καταβα- costumi della pietà, hai abbattuto l’in-
λών, Μάρτυς κατεπάτησας, τοῦ ganno dell’empietà, o martire, e calpe-
ἐχθροῦ τὰ φρυάγματα· τῷ γὰρ θείῳ stato i fremiti boriosi del nemico. Con
ζήλῳ, τὸν νοῦν πυρπολούμενος, τῶν l’intelletto acceso di zelo divino, hai in-
τυράννων ἔσβεσας, τὸ ἄθεον φρύαγ- fatti estinto l’ateo orgoglio dei tiranni.
μα· ὅθεν ἐπαξίως, ἀμοιβὴν τῶν βα- Hai perciò degnamente ricevuto la co-
σάνων, ἐδέξω τὸν στέφανον, καὶ rona, in ricompensa dei tormenti, ed
παρέχεις ἰάματα, ἀθλοφόρε Γεώργιε. elargisci guarigioni, o Giorgio vitto-
Πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῶν πται- rioso. Intercedi presso il Cristo Dio,
σμάτων ἄφεσιν δωρήσασθαι, τοῖς perché doni la remissione delle colpe a
ἑορτάζουσι πόθῳ, τὴν ἁγίαν μνήμην quanti festeggiano con amore la tua
σου. santa memoria.
Gloria.
Τὸν ἐπίγειον πλοῦτον τὸν ἐπὶ γῆς, Distribuendo a tutti la ricchezza ter-
διανέμων τοῖς πᾶσι Μάρτυς σοφέ, restre che possedevi in terra, o martire
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23 APRILE ORTHROS
πλοῦτον τὸν οὐράνιον, ἐκληρώσω sapiente, hai ereditato con le tue fatiche
τοῖς πόνοις σου· τὸν γὰρ Σταυρὸν la ricchezza celeste: armato infatti,
τόν, Ἄχραντον, ἐν σοὶ τεθωράκισαι, come di corazza, della croce immaco-
καὶ ἐν τούτῳ ᾔσχυνας, τυράννων τὸ lata, hai svergognato con questa la bo-
φρύαγμα· ὅθεν τῇ πρεσβεία, τοῖς ria dei tiranni. Per questo con la tua in-
αἰτοῦσί σε νέμεις, τὰ θεῖα δωρήματα, tercessione distribuisci a chi chiede i
ἰαμάτων χαρίσματα, ἀθλοφόρε Γε- doni divini, le grazie delle guarigioni,
ώργιε. Πρέσβευε Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῶν o Giorgio vittorioso. Intercedi presso il
πταισμάτων ἄφεσιν δωρήσασθαι, Cristo Dio, perché doni la remissione
τοῖς ἑορτάζουσι πόθῳ, τὴν ἁγίαν delle colpe a quanti festeggiano con
μνήμην σου. amore la tua santa memoria.
Ora e sempre. Della festa.
Kondákion. Tono 4. Ὁ ὑψωθεὶς ἐν τῷ Σταυρῷ Tu che volontaria-
mente.
Γεωργηθεὶς ὑπὸ Θεοῦ ἀνεδείχθης, Quale nobilissimo coltivatore della
τῆς εὐσεβείας γεωργὸς τιμιώτατος, pietà, hai dimostrato di essere stato col-
τῶν ἀρετῶν τὰ δράγματα συλλέξας tivato da Dio, perché ti sei fatto un rac-
σεαυτῷ· σπείρας γὰρ ἐν δάκρυσιν, colto di covoni di virtú. Tu infatti, dopo
εὐφροσύνῃ θερίζεις· ἀθλήσας δὲ δι' aver seminato tra le lacrime, mieti con
αἵματος, τὸν Χριστὸν ἐκομίσω, καὶ letizia. Hai lottato nel sangue, e hai ot-
ταῖς πρεσβείαις Ἅγιε ταῖς σαῖς, πᾶσι tenuto il Cristo, e con la tua interces-
παρέχεις πταισμάτων συγχώρησιν. sione, o santo, a tutti doni il perdono
delle colpe.
Ikos.
Τὸν ὑπὲρ κόσμου τῆς ζωῆς τὴν ψυ- Nel suo amore per il Cristo Re, che
χὴν αὐτοῦ θέντα, Χριστὸν τὸν Βα- ha dato la sua anima per la vita del
σιλέα, ποθῶν ὁ στρατιώτης, ὁ μέγας mondo, il guerriero correva per lui alla
Γεώργιος, σπεύδει θανεῖν ὑπὲρ αὐ- morte: avendo in cuore grande zelo di-
τοῦ· ζῆλον γὰρ θεῖον ἐν καρδίᾳ vino, si presentò spontaneamente. Ce-
ἐσχηκώς, αὐτὸς ἑαυτὸν προσήγαγε. lebriamo tutti con fede questo Giorgio,
Τοῦτον οὖν καὶ ἡμεῖς ἀνυμνήσωμεν quale fervido protettore, quale glorioso
πίστει, ὡς θερμὸν προστάτην ἡμῶν, servo di Cristo che ha imitato il proprio
ὡς ἔνδοξον ὄντα Χριστοῦ δοῦλον, μι- Sovrano che ad ogni momento lo visi-
μούμενον σαφῶς τὸν ἴδιον Δεσπό- tava. Egli è perciò sempre sollecito nel
την, καὶ αἰτοῦντα αὐτόν, πᾶσι πα- pregare il Salvatore perché a tutti doni
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23 APRILE ORTHROS
ρέχειν πταισμάτων συγχώρησιν. il perdono delle colpe.
Sinassario.
Il 23 di questo stesso mese, memoria del santo e glorioso megalomartire Gior-
gio il trionfatore.
Per l’intercessione del tuo santo, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone del santo, con l’acrostico:
A te, o Giorgio, con l’amore di Davide canto:
perché cosí bisogna.
Ode 9. Tono 1. Φωτίζου, φωτίζου Illúminati, illúminati.
Γλυκύτατον δρόσον, ὄρη σταλά- Stillate, o monti, dolcissima rugiada,
ξατε, καὶ σύ, κατ' ἐξαίρετον σκίρτα, e soprattutto tripudia tu, o monte
τὸ ὄρος τὸ Ἅγιον, χόρευε νῦν, καὶ santo: danza ed esulta gioioso, perché
ἀγάλλου φαιδρῶς· εὗρες καὶ γάρ, hai ottenuto quale fortissimo custode il
κράτιστον τὸν μέγαν, Γεώργιον grande Giorgio.
ὀροφύλακα.
Αἰνοῦσι αἱ σύμπασαι, νῦν πατριαὶ Tutte le nazioni delle genti lodano,
τῶν ἐθνῶν, εὐλογοῦσιν ὑμνοῦσι, καὶ benedicono, celebrano, e concordi ac-
συμφώνως κράζουσι· Χαῖρε Σωτήρ, clamano: Gioisci, Salvatore, gioia dei
τῶν πιστῶν ἡ χαρά, χαίροις καὶ σύ, credenti; e gioisci anche tu, vanto dei
εὖχος, Ἀθλοφόρων, Γεώργιε ὑπερ- vittoriosi, mirabilissimo Giorgio.
θαύμαστε.
Ῥαβδίσματα, ξέσεις, καὶ τῶν βου- Rendo onore ai colpi di bastone, alle
νεύρων τοὺς δαρμούς, τὰς κρηπῖδας, raschiature, alle nerbate, ai calzari
τὸν λάκκον τῆς ἀσβέστου σέβομαι, chiodati, alla fossa della calce viva. E
τἆλλά τε ὅσα ὑπέστης ἀθλῶν, Μάρ- quant’altro hai sopportato nella tua
τυς Χριστοῦ, πάντα μακαρίζω, καὶ lotta, o martire di Cristo, tutto io pro-
τὸν τροχὸν κατασπάζομαι. clamo beato, e bacio la ruota.
Δημήτριε Μάρτυς, σὺν Γεωργίῳ τῷ O martire Demetrio, insieme all’illu-
κλεινῷ· ἀγαθοὶ γὰρ οἱ δύο, μηδαμῶς stre Giorgio, poiché siete entrambi
ἐλλίπητε, τόνδε τὸν χῶρον φρου- buoni, non cessate in alcun modo di cu-
ροῦντες ἀεί, καὶ πειρασμῶν, ὅλας μυ- stodire sempre questo luogo, allonta-
ριάδας, μετακινοῦντες ἀμφότεροι. nando entrambi tutte le miriadi delle
tentazioni.
Theotokíon.

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23 APRILE ORTHROS
Ἡ δόξα τὸ κάλλος, ἡ ὡραιότης τῶν O gloria, bellezza, splendore dei fe-
πιστῶν, ἡ τρυφὴ τῶν Ἀγγέλων, κό- deli, delizia degli angeli, salvezza del
σμου τὸ διάσωσμα, πάναγνε Μήτηρ mondo, purissima Madre del Cristo
Χριστοῦ τοῦ Θεοῦ, τοὺς εἰς τὴν σήν, Dio, custodisci, o mia tutta santa,
σκέπην προσδραμόντας, συντήρη- quanti si rifugiano sotto la tua prote-
σον Παναγία μου. zione.
Katavasía. Illúminati, illúminati.
Exapostilárion. Tono 2. Τοῖς Μαθηταῖς συνέλθωμεν Con i discepoli
conveniamo.
Ἔαρ ἡμῖν ἐξέλαμψεν, ἡ λαμπρὰ Ha brillato per noi come primavera
τοῦ Δεσπότου, καὶ θεία ἐξανάστασις, la fulgida e divina risurrezione del So-
πρὸς οὐράνιον Πάσχα, ἐκ γῆς ἡμᾶς vrano, che dalla terra ci fa passare alla
παραπέμπον, ταύτῃ δὲ συνεκλάμπει, pasqua celeste. Con essa rifulge la me-
τοῦ πανενδόξου Μάρτυρος, Γεωρ- moria luminosa del gloriosissimo mar-
γίου ἡ μνήμη, ἡ φωταυγής, ἣν φαι- tire Giorgio, e noi con gioia la cele-
δρῶς τελέσωμεν, ἵνα θείας, ἀξιω- briamo per ottenere la divina grazia
θῶμεν χάριτος, πρὸς Χριστοῦ τοῦ dal Cristo Salvatore.
Σωτῆρος.
E della festa.
Alle lodi, stichirá prosómia. Tono 2. Ὅτε, ἐκ τοῦ ξύλου σε νεκρὸν
Quando dal legno.
Δεῦτε, τὴν πανέορτον φαιδράν, Venite, celebriamo tutti la solennis-
ἔνδοξον Ἀνάστασιν πάντες, πανη- sima, radiosa e gloriosa risurrezione, e
γυρίσαντες, πάλιν ἑορτάσωμεν, φαι- festeggiamo anche la gioiosa solennità
δρὰν πανήγυριν, Γεωργίου τοῦ Μάρ- del martire Giorgio. Coroniamo l’in-
τυρος, καὶ στέψωμεν τοῦτον, ἐαρι- vitto di fiori primaverili, e otterremo
νοὶς ἄνθεσιν, ὄντα ἀήττητον, ὅπως per sua intercessione la liberazione
ταῖς αὐτοῦ ἱκεσίαις, λάβωμεν τῶν dalle tribolazioni e dalle colpe insieme.
θλίψεων ἅμα, καὶ πλημμελημάτων
ἀπολύτρωσιν.
Ὅλον, προσενήνοχας σαυτόν, τῷ A colui che ti aveva dato una vita in
σοὶ δεδωκότι παμμάκαρ, ζωὴν ὁλό- tutto completa, tutto te stesso hai of-
κληρον, ὥσπερ ὁλοκάρπωσιν, ζῶσαν ferto, o beatissimo, come olocausto vi-
καὶ ἔμψυχον, καὶ θυσίαν εὐπρόσδε- vente e animato, come sacrificio accetto
κτον, καὶ καθαρωτάτην· ὅθεν ἐχρη- e purissimo. Sei perciò divenuto fervi-
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23 APRILE ORTHROS
μάτισας, πρέσβυς θερμότατος, ζάλης dissimo intercessore che strappa alla
ἐξαιρούμενος πάντας, πίστει τοὺς tempesta tutti coloro che con fede ti ce-
ὑμνοῦντάς σε Μάρτυς, καὶ προσκα- lebrano e ti invocano, o martire Gior-
λουμένους σε Γεώργιε. gio.
Σπόρον, γεωργήσας ἐμμελῶς, τὸν Hai coltivato con cura il seme della
καταβληθέντα τοῦ λόγου, τῇ καθαρᾷ parola che era stato gettato nella tua
σου ψυχῇ, τοῦτον ἐπλεόνασας, πό- anima pura, lo hai moltiplicato con le
νοις ἀθλήσεως, καὶ σοφῶς ἀποθέμε- fatiche della lotta, e avendolo sapiente-
νος, ἐν ἐπουρανίαις, θήκαις τὴν mente deposto nei granai celesti, hai
ἀκήρατον, εὗρες ἀπόλαυσιν, ἧς νῦν, trovato l’immacolato godimento: ora
ἐμφορούμενος Μάκαρ, ταῖς πρὸς τὸν che di esso ti sazi, o beato, salva, con la
Θεόν σου πρεσβείαις, τοὺς πιστῶς tua intercessione presso Dio, quanti ti
ὑμνοῦντάς σε περίσῳζε. celebrano con fede.
Μάρτυς, ἀθλοφόρε τοῦ Χριστοῦ, O vittorioso martire di Cristo, salva
τοὺς ἐν διαφόροις ἀνάγκαις, σῷζε con la tua intercessione quanti si tro-
πρεσβείαις σου, πάσης περιστάσεως, vano in ogni sorta di angustie, liberali
ἀπολυτρούμενος, καὶ διώκων ψυ- da ogni sventura e dissipa il tremendo
χόλεθρον, δεινὴν ἀθυμίαν, χάριν δὲ scoraggiamento che uccide le anime,
καὶ ἔλεος, ἡμῖν αἰτούμενος, ὅπως, chiedendo per noi grazia e misericor-
ταῖς λιταῖς σου σωθέντες, χαίροντες dia, affinché, salvàti dalle tue suppli-
γεραίρωμεν πάντες, τοὺς σεπτοὺς che, onoriamo tutti con gioia le tue sa-
ἀγῶνάς σου Γεώργιε. cre lotte, o Giorgio.
Gloria. Tono pl. 1. Di Teofane.
Ἀνέτειλε τὸ ἔαρ, δεῦτε εὐω- È sorta la primavera, venite, godia-
χηθῶμεν, ἐξέλαμψεν ἡ Ἀνάστασις mone; ha brillato la risurrezione di Cri-
Χριστοῦ, δεῦτε εὐφρανθῶμεν ἡ τοῦ sto: venite, facciamo festa. Ecco la me-
Ἀθλοφόρου μνήμη, τοὺς πιστοὺς moria del vittorioso che allieta i fedeli:
φαιδρύνουσα ἀνεδείχθη· διὸ φιλέορ- venite dunque, amici della festa, solen-
τοι, δεῦτε μυστικῶς αὐτὴν πανη- nizziamola misticamente. Come buon
γυρίσωμεν· οὗτος γὰρ ὡς καλὸς soldato, costui ha valorosamente lot-
στρατιώτης, ἠνδρίσατο κατὰ τῶν tato contro i tiranni e li ha confusi, di-
τυράννων, καὶ τούτους κατῄσχυνε, venendo imitatore della passione del
μιμητὴς γενόμενος τοῦ πάθους τοῦ Cristo Salvatore. Non ha avuto pietà
Σωτῆρος Χριστοῦ, οὐκ ἠλέησε τὸ del proprio vaso di creta, ma nudo lo
σκεῦος τὸ πήλινον τὸ ἑαυτοῦ, ἀλλὰ ha forgiato nei tormenti, e lo ha riavuto
γυμνὸν ἀνεχάλκευσεν, ἐν βασάνοις come ricompensa. A lui gridiamo: O
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24 APRILE VESPRO
αὐτὸ προσαμειβόμενος, αὐτῷ βοή- vittorioso, prega per la salvezza delle
σωμεν· Ἀθλοφόρε ἱκέτευε, εἰς τὸ σω- anime nostre.
θῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Ora e sempre. Giorno della risurrezione.
Grande dossologia. Apolytíkion e congedo.

24 APRILE
Memoria della nostra santa madre Elisabetta la taumaturga, e del
santo martire Saba lo stratilata (sotto Valente, 364 -378).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia della santa.
Tono pl. 4. Οἱ Μάρτυρές σου Κύριε I tuoi martiri, Signore.
Τοῖς πόνοις τοῖς ἀσκήσεως, ἐγκαρ- Perseverando nelle fatiche
τερήσασα, ἐδέξω χάριν, ψυχῶν νο- dell’ascesi, hai ricevuto la grazia di al-
σήματα καὶ τῶν σωμάτων, Μῆτερ σε- lontanare i mali dell’anima e del corpo,
μνὴ ἀποσοβεῖν, πνεύματα διώκειν o madre venerabile, di cacciare gli spi-
θείῳ Πνεύματι, πάντων τῶν ἐν riti in virtú del divino Spirito e di pro-
θλίψεσι προΐστασθαι. Διὸ ταῖς, σαῖς teggere tutti coloro che sono nelle tri-
πρεσβείαις, αἴτησαι πᾶσι ῥῶσιν, καὶ bolazioni. Con la tua intercessione,
μέγα ἔλεος. chiedi dunque per tutti la salute e la
grande misericordia.
Ἡ κόνις τῶν λειψάνων σου, τυ- Dalla polvere delle tue reliquie sca-
φλοῖς ἀνάβλεψιν ἀναπηγάζει, καὶ turisce per i ciechi la vista e guarigione
πᾶσιν ἴασιν τοῖς ἀσθενοῦσι, καὶ προ- per tutti i malati che si accostano con
σπελάζουσι πιστῶς, καὶ ἐξαιτουμέ- fede e ti chiedono aiuto, o madre Elisa-
νοις σε βοήθειαν, Μῆτερ Ἐλισάβετ betta degna di ammirazione. Con la tua
ἀξιάγαστε. Διὸ ταῖς σαῖς πρεσβείαις, intercessione, chiedi dunque per tutti
αἴτησαι πᾶσι ῥῶσιν, καὶ μέγα ἔλεος. la salute e la grande misericordia.
Συμπάθειαν ἐξήσκησας, Πίστιν Hai esercitato la compassione, la
Ὀρθόδοξον καὶ τὴν ἀγάπην, τὴν fede ortodossa e la carità verso il Si-
πρὸς τὸν Κύριον καὶ τὸν πλησίον, θε- gnore e il prossimo, o venerabile in Dio
ομακάριστε σεμνή· ὅθεν θεία χάρις beata: per questo la divina grazia dello
σοι τοῦ Πνεύματος, Μῆτερ Ἐλισάβετ Spirito in te ha riposato, o madre Elisa-
ἀνεπαύσατο. Διὸ ταῖς σαῖς πρε- betta. Con la tua intercessione, donaci

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24 APRILE ORTHROS
σβείαις, δίδου ἡμῖν εἰρήνην, ῥῶσιν dunque pace, salute grande misericor-
καὶ ἔλεος. dia.
Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, gli stichirá della festa.
Apolytíkion. Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον Λόγον Cantiamo, fedeli.
Μητρικῶν ἐκ λαγόνων Χριστὸν Poiché fin dalle viscere materne,
ἠγάπησας, ὥσπερ βλαστὸς Ἐλισάβετ come delizioso germoglio di giustizia,
δικαιοσύνης τερπνός, καὶ τοὶς ἴχνε- tu hai amato Cristo, Elisabetta, e hai se-
σιν αὐτοῦ ἀκολουθήσασα, τῶν αἰω- guito le sue orme, produci le primizie
νίων ἀγαθῶν, γεωργεῖς τᾶς ἀπαρ- dei beni eterni, operando prodigi, o sa-
χᾶς, ἀμέμπτω σου πολιτεία, θαυμα- piente in Dio, grazie alla tua vita irre-
τουργοῦσα θεόφρον, πρὸς σωτηρίαν prensibile, a salvezza delle anime no-
τῶν ψυχῶν ἠμῶν. stre.

ORTHROS
Kondákion. Tono pl. 4. Ὡς ἀπαρχὰς τῆς φύσεως Quali primizie della
natura.
Ὡς παρθενίας τέμενος, καὶ ἀρετῶν Come santuario di verginità e tesoro
θησαύρισμα, τὴν τῶν θαυμάτων di virtú, fai zampillare, quale fonte ine-
βλυσταίνεις χρηστότητα, ὥσπερ πη- sauribile, la bontà dei prodigi, e purifi-
γὴ ἀκένωτος, καὶ ψυχῶν καὶ σωμά- chi dalle malattie anime e corpi di
των, Ἐλισάβετ καθαίρεις τὰ ἀρρω- quanti cantano piamente al Creatore:
στήματα, τῶν εὐλαβῶς ψαλλόντων, Alleluia!
τῷ Κτίσαντι· Ἀλληλούϊα.
Sinassario.
Il 24 di questo stesso mese, memoria di santa Elisabetta, la taumaturga.
Lo stesso giorno, memoria del santo martire Saba, lo stratilata.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della festa.
Allo stico, gli stichirá della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

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25 APRILE VESPRO
25 APRILE
 Memoria del santo apostolo ed evangelista Marco.
VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia dell’apostolo.
Tono 1. Τῶν οὐρανίων ταγμάτων Esultanza delle schiere celesti.
Τῶν θεηγόρων λογίων, τὸν συγ- Celebriamo degnamente, o fedeli, lo
γραφέα πιστοί, καὶ τῆς Αἰγύπτου scrittore delle parole ispirate e grande
μέγαν, πολιοῦχον ἀξίως, ὑμνήσωμεν patrono dell’Egitto, gridando: O sa-
βοῶντες· Μᾶρκε σοφέ, διδαχαῖς καὶ piente Marco, con i tuoi insegnamenti
πρεσβείαις σου, πρὸς τόν ἀκύμονα e la tua intercessione, guidaci tutti,
βίον πάντας ἡμᾶς, ὡς Ἀπόστολος come apostolo, alla vita senza tempe-
ὁδήγησον. ste.
Συνοδοιπόρος ἐγένου, τοῦ Σκεύους Sei stato compagno di viaggio dello
τῆς ἐκλογῆς, καὶ σὺν αὐτῷ διῆλθες, ‘strumento d’elezione’ e con lui hai at-
ὅλην Μακεδονίαν, ἐν Ῥώμῃ δὲ φοι- traversato tutta la Macedonia; giunto a
τήσας, τοῦ Πέτρου ἡδύς, ἑρμηνεὺς Roma, sei divenuto gradito interprete
ἀναδέδειξαι, καὶ ἀνεπαύσω ἀθλήσας di Pietro; sei infine pervenuto al riposo
θεοπρεπῶς, ἐν Αἰγύπτῳ Μᾶρκε dopo aver degnamente lottato in
πάνσοφε. Egitto, o sapientissimo Marco.
Τὰς κεκαυμένας καὶ χέρσους, ψυ- Hai irrigato con le piogge luminose
χὰς ἐλίπανας, ταῖς φαειναῖς νιφάσι, del vangelo le anime riarse e inaridite;
ταῖς τοῦ Εὐαγγελίου· διό σου θεῖε perciò oggi, o divino Marco, Alessan-
Μᾶρκε, φαιδρῶς σὺν ἡμῖν, Ἀλεξάν- dria gioiosamente festeggia con noi la
δρεια σήμερον, πανηγυρίζει τὴν tua memoria, e con venerazione esalta
μνήμην καὶ εὐφημεῖ, προσκυνοῦσά le tue reliquie.
σου τὰ λείψανα.
Altri prosómia. Stesso tono.
Μᾶρκε παμμακάριστε τρυφῆς, τὸν Ottimo Marco, tu hai bevuto al tor-
χειμάρρουν ἔπιες, ὡς ἐξ Ἐδὲμ δὲ rente di delizie: irrompi come
ἐξώρμησας, περιφανέστατος, ποτα- dall’Eden, chiarissimo fiume di pace,
μὸς εἰρήνης, περικλύζων νάμασι, τοῦ irrorando con i flutti del tuo annuncio
Εὐαγγελικοῦ σου κηρύγματος, τῆς evangelico il volto della terra, irri-
γῆς τὸ πρόσωπον, Ἐκκλησίας τὰ συ- gando le assemblee della Chiesa con
στήματα, καταρδεύων, θεοπνεύστοις dottrine ispirate.
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25 APRILE VESPRO
δόγμασι.
Μᾶρκε παναοίδιμε Μωσῆς, Αἰγυ- O Marco ispirato, Mosè un tempo ha
πτίους πρώην μέν, ἐν τῇ θαλάσσῃ sommerso nel mare gli egiziani, ma tu,
ἐβύθισεν, ἀλλὰ σὺ πάνσοφε, ἐκ θα- o sapientissimo, li hai tratti dal mare
λάσσης τούτους, τῆς πλάνης ἀνείλ- dell’inganno, con la potenza di colui
κυσας, δυνάμει τοῦ αὐτοῖς μετὰ σώ- che emigrò un giorno fra loro col corpo,
ματος, ἐπιδημήσαντος, καὶ τὰ τού- abbattendo a braccio alzato i loro idoli
των χειροποίητα, καθελόντος, ὑψη- fatti da mano d’uomo.
λῷ βραχίονι.
Ὦ Μᾶρκε πανίερε φωτί, ὁμιλῶν O Marco sacratissimo, a contatto con
τοῦ Πνεύματος, πνευματικὸς ὅλος la luce dello Spirito sei divenuto tutto
γέγονας, καὶ νῦν πανόλβιε, ταῖς πρὸς spirituale; e ora, o felicissimo, deificato
τὸν Δεσπότην, ἀνενδότοις νεύσεσι, per adozione da perseveranti slanci
καὶ μακαριωτάταις ἐλλάμψεσιν, θέ- verso il Sovrano e da beatissime irra-
σει θεούμενος, μυστηρίου τὸ κεφά- diazioni luminose, hai trovato quanto
λαιον, καὶ τὸ τέλος, εὗρες τὸ πολύευ- avevi lungamente bramato, il principio
κτον. e il termine del mistero.
Gloria. Tono pl. 2.
Σοῦ ἐξεχύθη χάρις ἐν χείλεσι, La grazia è stata effusa sulle tue lab-
Μᾶρκε Ἀπόστολε, καὶ γέγονας bra, o apostolo Marco, e sei divenuto
ποιμὴν τῆς τοῦ Χριστοῦ Ἐκκλησίας, pastore della Chiesa di Cristo, per inse-
διδάσκων τὰ λογικὰ πρόβατα, πι- gnare alle pecore razionali a credere
στεύειν εἰς Τριάδα ὁμοούσιον, ἐν μιᾷ nella Trinità consustanziale in Deità
Θεότητι. una.
Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá prosómia dell’apostolo.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Ὦ Μᾶρκε θεόσοφε σοφοῦ, γραμ- O Marco sapiente in Dio, sei dive-
ματέως κάλαμος, καὶ ὀξυγράφου nuto stilo di scriba sapiente che scrive
γεγένησαι, Χριστοῦ τὴν σάρκωσιν, veloce, per redigere, ispirato, il rac-
θεοπνεύστως γράφων, καὶ τρανῶς conto dell’incarnazione di Cristo, e
φθεγγόμενος, ζωῆς ἀτελευτήτου τὰ chiaramente esporre le parole di eterna
ῥήματα, ἐν ᾗ δυσώπησον, ἐγ- vita: supplica che in essa siano iscritti
γραφῆναι τοὺς ὑμνοῦντάς σε, καὶ quanti ti celebrano, quanti onorano la
τιμῶντας, τὴν ἔνδοξον μνήμην σου. tua gloriosa memoria.
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25 APRILE VESPRO
Στίχ. Εἰς πᾶσαν τὴν γῆν ἐξῆλθεν ὁ Stico: Per tutta la terra è uscita la sua
φθόγγος αὐτῶν καὶ εἰς τὰ πέρατα τῆς voce e sino ai confini del mondo le sue pa-
οἰκουμένης τὰ ῥήματα αὐτῶν. role.
Ὦ Μᾶρκε Πανεύφημε Χριστόν, εὐ- O Marco degno di ogni lode, hai per-
αγγελιζόμενος, τὴν οἰκουμένην διέ- corso la terra recando il vangelo, dissi-
δραμες, καθάπερ ἥλιος, ἀφανίζων pando, a guisa di sole, tutto il buio del
πᾶσαν, ταῖς αὐγαῖς τῆς πίστεως, τὴν politeismo con gli splendori della fede.
τῆς πολυθεΐας σκοτόμαιναν, καὶ νῦν Chiedi dunque per le anime nostre il
ἱκέτευε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡ- dono della pace e della grande miseri-
μῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. cordia.
Στίχ. Οἱ οὐρανοὶ διηγοῦνται δόξαν Stico: I cieli narrano la gloria di Dio, e il
Θεοῦ ποίησιν δὲ χειρῶν αὐτοῦ ἀναγ- firmamento annuncia l’opera delle sue
γέλλει τὸ στερέωμα. mani.
Ὦ Μᾶρκε Ἀπόστολε ἐν οἷς, τὸ πρὶν O apostolo Marco, tu hai portato
ἐπλεόνασε, τῆς ἀσεβείας ἡ ἄνοια, l’annuncio là dove prima sovrabbon-
αὐτὸς ἐκήρυξας, Αἰγυπτίων σκότος, dava la stoltezza dell’empietà, fugando
φωτισμῷ τῶν λόγων σου, διώκων θε- la tenebra dell’Egitto con la luce delle
οκήρυξ πανόλβιε, καὶ νῦν ἱκέτευε, tue parole, o felicissimo araldo di Dio.
δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν Chiedi dunque per le anime nostre il
εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. dono della pace e della grande miseri-
cordia.
Gloria. Tono pl. 4.
Δεῦτε τῆς οὐρανίου μυσταγωγίας Venite, esaltiamo tutti con salmi ed
τὸν κήρυκα, καὶ ὑποφήτην τοῦ Εὐαγ- inni Marco, araldo della celeste mista-
γελίου, ψαλμοῖς καὶ ὑμνῳδίαις, Μᾶρ- gogia e ministro del vangelo. Egli si è
κον πάντες εὐφημήσωμεν. Οὗτος infatti rivelato fiume del paradiso spi-
γὰρ ποταμὸς ἀνεδείχθη τοῦ νοητοῦ rituale, irrigando con le celesti piogge i
Παραδείσου, τὰς ψυχικὰς ἀρούρας, solchi delle anime e rendendole fertili
τοῖς οὐρανίοις ὄμβροις ἐπάρδων, καὶ per il Cristo Dio, il quale, per la sua in-
καρποφόρους δεικνύων Χριστῷ τῷ tercessione, a tutti dona il perdono e la
Θεῷ, τῷ παρέχοντι πᾶσι ταῖς πρε- grande misericordia.
σβείαις αὐτοῦ, ἱλασμόν, καὶ τὸ μέγα
ἔλεος.
Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 3.
Ἀπόστολε Ἅγιε, καὶ Εὐαγγελιστὰ Santo apostolo ed evangelista

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25 APRILE ORTHROS
Μᾶρκε, πρέσβευε τῷ ἐλεήμονι Θεῷ, Marco, intercedi presso il Dio miseri-
ἵνα πταισμάτων ἄφεσιν παράσχῃ cordioso perché conceda alle anime no-
ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν. stre la remissione delle colpe.

ORTHROS
Káthisma del santo.
Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua tomba.
Εἰς ὕψος ἀνελθών, ἀρετῶν θεῖε Asceso alla vetta delle virtú, o divino
Μᾶρκε, ἑβρόντησας ἡμῖν, σωτηρίων Marco, hai fatto risuonare per noi
δογμάτων, μεγάλα μυστήρια, θεῖος grandi misteri di salvifiche dottrine, di-
κήρυξ γενόμενος· ὅθεν πίστει σε, venuto araldo di Dio. Con fede, dun-
ἐκδυσωποῦμεν Παμμάκαρ, πάσης que, noi ti imploriamo, o beatissimo, di
θλίψεως, ἁμαρτιῶν καὶ κινδύνων, liberarci da ogni tribolazione, da pec-
ἡμᾶς ἐλευθέρωσον cati e pericoli.
Gloria. Un altro. Tono 4. Ἐπεφάνης σήμερον Ti sei manifestato oggi.
Ὡς ἀστέρα μέγαν σε, ἡ Ἐκκλησία, Avendoti come grande astro, o glo-
κεκτημένη ἔνδοξε, τῶν διδαγμάτων rioso, rischiarata dai raggi dei tuoi in-
σου βολαῖς, φαιδρυνομένη κραυ- segnamenti, la Chiesa a te grida: Gioi-
γάζει σοι· Χαίροις Παμμάκαρ, Κυρίου sci, o beatissimo apostolo del Signore.
Ἀπόστολε.
Ora e sempre. Della festa.
Kondákion. Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Ἐξ ὕψους λαβών, τὴν χάριν τὴν Ricevuta dall’alto la grazia dello Spi-
τοῦ Πνεύματος, ῥητόρων πλοκάς, rito, hai sciolto i sofismi intricati dei rè-
διέλυσας Ἀπόστολε, καὶ τὰ ἔθνη ἅ- tori, o apostolo, e, prese nella rete tutte
παντα, σαγηνεύσας, Μᾶρκε ἀοίδιμε, le genti, o Marco celebrato, le hai con-
τῷ Δεσπότῃ προσήγαγες, τὸ θεῖον dotte al tuo Sovrano, con l’annuncio
κηρύξας Εὐαγγέλιον. del divino vangelo.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Τοῦ Κορυφαίου τῶν Ἀποστόλων Divenuto discepolo del corifeo degli
μαθητὴς χρηματίσας, καὶ σὺν αὐτῷ apostoli, con lui hai annunciato il Cri-
τὸν Χριστὸν Υἱὸν Θεοῦ κηρύξας, ἐπὶ sto Figlio di Dio, confermando sulla
τὴν πέτραν τῆς ἀληθείας ἐστερέω- roccia della verità quanti barcollavano
σας τοὺς πλάνῃ σαλευομένους, ἐν ᾗ nell’errore. Su di essa conferma anche
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25 APRILE ORTHROS
κἀμὲ στερεώσας, ψυχῆς μου κα- me, e guida i passi della mia anima, af-
τεύθυνον τὰ διαβήματα, ὅπως τοῦ finché, liberato dai lacci del nemico, ti
ἐχθροῦ τῶν παγίδων λυτρούμενος dia gloria senza impedimento, perché
ἀνεμποδίστως δοξάζω σε· σὺ γὰρ tu hai illuminato tutti, o Marco sa-
πάντας ἐφώτισας, Μᾶρκε σοφέ, τὸ piente, con l’annuncio del divino van-
θεῖον κηρύξας Εὐαγγέλιον. gelo.
Un altro. Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto intervieni.
Τοῦ Πέτρου συνέκδημος, καὶ κοι- Compagno di viaggio di Pietro, e con
νωνὸς ἱερός, τοῦ Λόγου διάκονος, καὶ lui sacro ministro del Verbo, sei dive-
ὑποφήτης σοφός, ἐδείχθης Ἀπό- nuto anche sapiente vate, o apostolo.
στολε, ὅθεν τὸ τοῦ Σωτῆρος, Εὐαγγέ- Hai cosí messo per iscritto il divino
λιον θεῖον, Μᾶρκε διαχαράττεις, ὡς vangelo del Salvatore, quale celeste ini-
οὐράνιος μύστης, διὸ Εὐαγγελιστὰ ziato, o Marco. Noi dunque, o evange-
σέ, πόθω γεραίρομεν. lista, ti onoriamo con amore.
Sinassario.
Il 25 dello stesso mese, memoria del santo apostolo ed evangelista Marco.
Per l’intercessione del tuo santo, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone del santo. Tono 1.
Ode 9. Irmós.
Τύπον τῆς ἁγνῆς λοχείας σου, πυρ- Il roveto ardente che non si consu-
πολουμένη βάτος ἔδειξεν ἄφλεκτος, mava ci ha mostrato una figura del tuo
καὶ νῦν καθ' ἡμῶν, τῶν πειρασμῶν parto puro. Estingui ora, ti preghiamo,
ἀγριαίνουσαν, κατασβέσαι αἰτοῦμεν la fornace delle tentazioni che infuria
τὴν κάμινον, ἵνα σε Θεοτόκε, ἀκατα- contro di noi, affinché, o Madre di Dio,
παύστως μεγαλύνωμεν. incessantemente ti magnifichiamo.
Tropari.
Φθάσας τὴν πηγὴν τὴν ἄφθαστον, Giunto all’irraggiungibile sorgente
τῆς τρισηλίου θεοφάντορ ἐλλάμψε- della luce trisolare, o divino vate, piú
ως, καθαρώτερον, κατατρυφᾷς καὶ puramente e chiaramente godi della
τρανότερον, τῆς θεώσεως της ὑπὲρ deificazione che trascendente ogni
ἔννοιαν, Ἀγγέλοις συγχορεύων, ἀκα- comprensione, in incessante danza con
ταπαύστως ἱερώτατε. gli angeli, o sacratissimo.
Πέτρου κοινωνὸς γενόμενος, διδα- Compagno di Pietro nell’insegna-
σκαλίας καὶ τοῦ θείου κηρύγματος, mento e nel divino annuncio, con lui
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25 APRILE ORTHROS
τὰ οὐράνια, περιπολεύεις σκηνώμα- vivi nelle celesti tende, o beato dal di-
τα, σὺν αὐτῷ θεορρῆμον μακάριε, vino parlare; e con lui tu intercedi per
μεθ' οὗ καὶ συμπρεσβεύεις, ὑπὲρ noi, o apostolo Marco.
ἡμῶν Μᾶρκε Ἀπόστολε.
Φάος τὸ τρισσῶς ἑνούμενον, μονα- Hai proclamato con tutta pietà, o
δικῶς τε πάλιν ξένως τρισσούμενον, Marco sapientissimo, illuminato dal
ἀνεκήρυξας, πανευσεβῶς Μᾶρκε fulgore della grazia, la luce triplice-
πάνσοφε, φωτιζόμενος αἴγλῃ τῆς mente unificata, e unitariamente tripli-
χάριτος· διὸ σε δυσωποῦμεν· Ὑπὲρ ce, in modo straordinario. Noi dunque
ἡμῶν ἀεὶ ἱκέτευε ti imploriamo: prega sempre per noi.
Theotokíon.
Μᾶρκος ὁ σεπτός, Ἀπόστολος, τοῖς Marco, il venerabile apostolo, è stato
Αἰγυπτίοις Ἱεράρχης δεδώρηται, οἷς dato come pontefice agli egiziani, tra i
ὡς νήπιος, σωματωθεὶς ἐπεδήμησεν, quali era emigrato come bambino, in-
ἐκ Παρθένου ἁγνῆς Θεομήτορος, ὁ carnato dalla pura Vergine Madre di
Κύριος τῆς δόξης, ὃν ἀνυμνοῦντες Dio, il Signore della gloria, che noi ma-
μεγαλύνομεν. gnifichiamo e celebriamo.
Katavasía. Illúminati, illúminati.
Exapostilárion. Φῶς ἀναλλοίωτον Λόγε O Verbo, luce immutabile.
Σὺ τὴν υἱότητα Πέτρου, τοῦ Ἀπο- Tu, ricco dell’adozione a figlio da
στόλου πλουτήσας, τοῖς Αἰγυπτίοις parte dell’apostolo Pietro, per questo,
ἐντεῦθεν, διατυποῖς πρῶτος πάντων, primo tra tutti, hai redatto per gli egi-
τὸ Εὐαγγέλιον Μᾶρκε, δι' οὗ τὸν ziani, o Marco, il vangelo col quale illu-
κόσμον φωτίζεις. mini il mondo.
E della festa.
Alle lodi, stichirá prosómia dell’apostolo.
Tono 1. Πανεύφημοι Μάρτυρες Martiri degni di ogni lode.
Αἰγύπτου φωστὴρ ὁ φαεινός, Μᾶρ- Il fulgido luminare d’Egitto, il nobi-
κος ὁ πανάριστος, κήρυξ τοῦ Λόγου ὁ lissimo Marco, sapientissimo annun-
πάνσοφος, Εὐαγγελίου τε, συγγρα- ciatore del Verbo, divino redattore del
φεὺς ὁ θεῖος, εὐφημείσθω ᾄσμασι, vangelo, sia oggi da noi esaltato con
καὶ θείοις παρ' ἡμῶν μελῳδήμασι· canti e con melodie divine: egli infatti
Χριστῷ πρεσβεύει γάρ, δωρηθῆναι intercede per noi presso Cristo perché

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26 APRILE VESPRO
ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ siano donate alle anime nostre la pace
τὸ μέγα ἔλεος. e la grande misericordia.
Δογμάτων τῶν θείων συγγραφεύς, Divenuto scrittore delle divine dot-
τοῦ Χριστοῦ γενόμενος, πᾶσαν τὴν trine di Cristo, hai illuminato tutta la
γῆν κατεφώτισας, αὐτοῦ τὴν σάρκω- terra, annunciando la sua incarna-
σιν, καὶ τὰ θεῖα πάθη, τὴν σεπτὴν zione, la divina passione, l’augusta ri-
ἀνάστασιν, καὶ τὴν πρός τὸν Πατέρα surrezione, e l’ascensione al Padre, o
ἀνάβασιν, κηρύξας πάνσοφε, καὶ τὰ sapientissimo, attirando cosí le genti, o
ἔθνη πρὸς ἐπίγνωσιν, ἀληθείας, apostolo, alla conoscenza della verità.
ἑλκύσας Ἀπόστολε.
Τοῦ Πέτρου τοῦ θείου ὀπαδός, Docile seguace del divino Pietro, o
εὐπειθὴς γενόμενος, Μᾶρκε Κυρίου Marco apostolo del Signore, tu, o sa-
Ἀπόστολε, ταῖς τούτου πάνσοφε, δι- pientissimo, persuadendo con le dot-
δαχαῖς πειθήσας, τοῦ Ἁγίου Πνεύμα- trine di lui, hai illuminato i popoli con
τος, τῇ χάριτι λαοὺς κατεφώτισας, la grazia del santo Spirito, e rischia-
τῶν Αἰγυπτίων τε, καταυγάσας τὴν rando la mente degli egiziani, hai
διάνοιαν, καὶ τὴν πόλιν, αὐτῶν κα- messo ordine anche nella loro città.
τεκόσμησας.
Gloria. Tono pl. 2.
Σοῦ ἐξεχύθη χάρις ἐν χείλεσι, La grazia è stata effusa sulle tue lab-
Μᾶρκε Ἀπόστολε, καὶ γέγονας ποι- bra, o apostolo Marco, e sei divenuto
μὴν τῆς τοῦ Χριστοῦ Ἐκκλησίας, δι- pastore della Chiesa di Cristo, per inse-
δάσκων τὰ λογικὰ πρόβατα, πιστεύ- gnare alle pecore razionali a credere
ειν εἰς Τριάδα ὁμοούσιον, ἐν μιᾷ Θεό- nella Trinità consustanziale in Deità
τητι. una.
Ora e sempre. Della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

26 APRILE
Memoria del santo ieromartire Basilio, vescovo di Amasea (sotto Li-
cinio, ca. 322).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia del santo.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
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26 APRILE ORTHROS
Κατὰ πάντων Μακάριε, τῶν πα- Di tutte le passioni hai trionfato, o
θῶν ἐβασίλευσας, νόμῳ θείῳ μέγι- beato, facendoti forte con la legge di-
στε, κρατυνόμενος· καὶ λογισμὸν vina, o grandissimo. Acquisito un pen-
αὐτοκράτορα, σαφῶς ποιησάμενος, siero padrone di sé, e divenuto degno
καὶ γενόμενος Θεοῦ, παραστάτης di stare presso Dio, hai ricevuto il santo
ἐπάξιος, χρῖσμα ἅγιον, ὑπεδέξω, καὶ crisma e sei divenuto guida del gregge
ποίμνης προηγήσω, λογικῆς Ἀρχιε- razionale, o decoro dei pontefici e dei
ρέων, καὶ Ἀθλητῶν ἐγκαλλώπισμα. lottatori.
Ὡς κριὸν ἐκ ποιμνίου σε, Βασιλεῦ Come ariete da un gregge, cosí, o
παμμακάριστε, βασιλεὺς παράνομος beatissimo Basilio, ti ha separato un re
διεχώρισε, καὶ Βασιλέα κηρύττοντα, iniquo. Vedendoti annunciare come Re
Χριστὸν τὸν Θεὸν ἡμῶν, τὸν τυθέντα il Cristo Dio nostro, che, immolato
ὡς ἀμνόν, καὶ βροτούς διασώσαντα, come agnello, ha salvato i mortali, egli
θεασάμενος, κατασφάττει ἀδίκως ingiustamente sgozza te, procurandoti
προξενῶν σοι, οὐρανῶν τὴν βασι- il regno dei cieli e l’eterna gloria.
λείαν, καὶ αἰωνίζουσαν εὔκλειαν.
Ἐφ' ὑδάτων τὰς τρίβους σου, παρα- Tu hai prodigiosamente posto sulle
δόξως πεποίησαι, Βασιλεῦ ἀοίδιμε· acque i tuoi sentieri, o Basilio celebrato.
μετὰ τέλος γάρ, ἀπορριφείς, ὡς Dopo la morte, infatti, gettato come
προέφησας, συντόνως ὑπέπλευσας, avevi predetto, con vigore hai occulta-
καὶ τῇ πόλει σου σαυτόν, Ἀμασείᾳ mente navigato e hai restituito te stesso
ἀπέδωκας, φόρτον τίμιον, ἀκαταί- ad Amasea, tua città, quale prezioso ca-
σχυντον πρέσβυν ἰαμάτων, ποταμὸν rico, intercessore mai confuso, fiume di
καὶ νοσημάτων, παντοδαπῶν κα- guarigioni e purificatore da ogni sorta
θαρτήριον. di mali.
Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá della festa.

ORTHROS
Kondákion della festa.
Sinassario.
Il 26 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Basilio, vescovo di
Amasea.
Per l’intercessione del tuo santo, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della festa.

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27 APRILE VESPRO
Allo stico, gli stichirá della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

27 APRILE
Memoria del santo ieromartire Simeone, parente del Signore (sotto
Traiano, 98-117).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia del santo.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσιν Come generoso fra i martiri.
Ἱερεὺς ἱερώτατος, ἀθλητὴς ἐννο- Sacratissimo sacerdote, lottatore se-
μώτατος, συγγενὴς τοῦ κτίσαντος, condo le regole, realmente parente di
ἀληθέστατος, θαυματουργὸς ὑπερ- colui che ti ha creato, mirabilissimo
θαύμαστος, φωστὴρ διαυγέστατος, taumaturgo, luminare chiarissimo,
πλανωμένων ὁδηγός, Συμεὼν ἀνα- guida degli erranti, tale ti sei mostrato,
δέδειξαι, στῦλος ἄσειστος, τῆς σε- o Simeone, saldissima colonna della
πτῆς Ἐκκλησίας καὶ τῆς ἄνω, βασι- venerabile Chiesa, erede del regno su-
λείας κληρονόμος, καὶ τῶν Ἀγγέλων perno e pari nell’onore agli angeli.
ἰσότιμος.
Μετὰ πόνους τοῦ σώματος, πολυ- Dopo multiformi fatiche del corpo, o
τρόπους θαυμάσιε, μετὰ πᾶσαν ammirabile, dopo i piú dolorosi tor-
βάσανον, πολυώδυνον, μετὰ μυρία menti, dopo innumerevoli combatti-
παλαίσματα, Σταυρῷ προσωμίλη- menti, hai sperimentato la croce, imi-
σας, ἐκμιμούμενος Χριστόν, σταυρω- tando Cristo, volontariamente croci-
θέντα θελήματι· ὅθεν σήμερον, Συ- fisso. Oggi dunque, o Simeone, cele-
μεών σου τὴν μνήμην τὴν φω- brando la tua luminosa memoria, ve-
σφόρον, ἐκτελοῦντες τὰς αἰσθήσεις, niamo illuminati nei nostri sensi spiri-
τὰς ψυχικὰς φωτιζόμεθα. tuali.
Εἰς ναὸν ἐπουράνιον, ἱερῶς προσε- Te ne sei santamente andato al tem-
χώρησας, ἱερῷ σταζόμενος, μάκαρ pio celeste, stillante santo sangue, o
αἵματι, καὶ τῇ Τριάδι παρίστασαι, beato, e stai ora presso la Trinità, ricco
πλουσίως λαμπόμενος, ταῖς ἐκεῖθεν di ogni luce per i bagliori che ne scatu-
ἀστραπταῖς, πηγαζούσαις πανόλβιε· riscono, o felicissimo. Noi dunque cele-
ὅθεν χαίροντες, τὴν ἁγίαν σου briamo gioiosi, o Simeone, la tua santa
μνήμην ἐκτελοῦμεν, Συμεὼν ταῖς memoria, ricevendo per tua interces-

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28 APRILE ORTHROS
σαῖς πρεσβείαις, λύσιν πταισμάτων sione il perdono delle colpe.
λαμβάνοντες.
Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá della festa. Apolytíkion. Tono 1.
Χριστοῦ σε συγγενῆ, Συμεὼν Ἱε- Sapendoti congiunto del Cristo e
ράρχα, καὶ Μάρτυρα στερρόν, ἱερῶς martire forte, o pontefice Simeone, noi
εὐφημοῦμεν, τὴν πλάνην ὀλέσαντα, santamente ti celebriamo, perché hai
καὶ τὴν πίστιν τηρήσαντα· ὅθεν calpestato l’errore e custodito la fede;
σήμερον, τὴν παναγίαν σου μνήμην, oggi dunque, festeggiando la tua san-
ἑορτάζοντες, ἁμαρτημάτων τὴν tissima memoria, otteniamo per le tue
λύσιν, εὐχαῖς σου λαμβάνομεν. preghiere il condono delle colpe.

ORTHROS
Kondákion. Tono 4. Ti sei manifestato oggi.
Ὡς ἀστέρα μέγιστον ἡ Εκκλησία La Chiesa, avendo oggi come
κεκτημένη σήμερον τὸν θεηγόρον sommo astro l’ispirato Simeone, ne è il-
Συμεὼν φωταγωγεῖται κραυγάζου- luminata e acclama: Gioisci, venerabile
σα Χαίροις Μαρτύρων σεπτὸν ἀκρο- primizia dei martiri.
θίνιου.
Sinassario.
Il 27 di questo stesso mese, memoria del santo ieromartire Simeone, vescovo di
Gerusalemme, parente del Signore.
Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della festa.
Allo stico, gli stichirá della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

28 APRILE
Memoria dei santi apostoli Giasone e Sosipatro. 1

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia.

1 Altre edizioni invertono questa memoria con quella del giorno successivo
68
28 APRILE ORTHROS
Tono 1. Martiri degni di ogni lode.
Πάντα κατελίπετε τερπνά, Χρι- Avete lasciato ogni cosa amabile per
στὸν ἀγαπήσαντες, οὗ τὰς ψυχὰς amore di Cristo, e avete aderito alla sua
ἐκολλήθητε, ὀπίσω ἔνδοξοι, ἴχνεσί τε sequela con tutta l’anima, o gloriosi;
τούτου, πίστει προσηνέχθητε Ἰάσων sulle sue orme, per la fede in lui siete
καὶ Σωσίπατρε πάνσοφοι, ᾧ καὶ πρε- stati offerti, o sapientissimi Giasone e
σβεύετε, δωρηθῆναι ταῖς ψυχαῖς Sosipatro: presso di lui intercedete af-
ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ μέγα finché doni alle anime nostre la pace e
ἔλεος. la grande misericordia.
Ἰάσων Σωσίπατρε ψυχήν, τὴν ἐμὴν Giasone, Sosipatro, illuminate la mia
φωτίσατε, ἐσκοτισμένην ταῖς πάθε- anima ottenebrata dalle passioni, voi
σιν, οἱ τὸν περίγειον, διδαχαῖς che con divine dottrine avete illumi-
ἐνθέοις, κόσμον καταλάμψαντες, καὶ nato tutto l’orbe terrestre, dissipando
σκότος τῶν εἰδώλων μειώσαντες, καὶ la tenebra degli idoli e presentando
προσενέγκαντες, γένος ἅπαν τὸ salvo al Cristo Dio nostro tutto il ge-
ἀνθρώπινον, σεσωσμένον, Χριστῷ nere umano.
τῷ Θεῷ ἡμῶν.
Χριστὸς ὁ Θεὸς ὑμᾶς σοφοί, Ἰάσων Il Cristo Dio vi ha inviati, o sapienti
Σωσίπατρε, τοὺς πλανωμένους ἀπέ- Giasone e Sosipatro, a richiamare gli
στειλεν, ἀνακαλέσασθαι, καὶ πρὸς erranti, e tutti ha guidato alla salvezza
σωτηρίαν, πάντας καθωδήγησεν, con i vostri insegnamenti divinamente
ὑμῶν ταῖς θεοσόφοις διδάγμασιν, ᾧ sapienti. Presso di lui intercedete, af-
νῦν πρεσβεύσατε, δωρηθῆναι ταῖς finché siano donate alle anime nostre la
ψυχαῖς ἡμῶν, τὴν εἰρήνην, καὶ τὸ pace e la grande misericordia.
μέγα ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá della festa. Apolytíkion. Tono 3.
Ἀπόστολοι Ἅγιοι, πρε-σβεύσατε Apostoli santi, intercedete presso il
τῷ ἐλεήμονι Θεῷ ἵνα πταισμάτων Dio misericordioso perché conceda alle
ἄφεσιν, παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν. anime nostre la remissione delle colpe.

ORTHROS
Kondákion. Tono 2. Χειρόγραφον εἰκόνα Rifiutando di venerare.
Τοῖς δόγμασι τοῦ Παύλου καταυ- Illuminàti dalle dottrine di Paolo,
γασθέντες, γεγόνατε φωστῆρες τῆς siete divenuti astri di tutta la terra, o tre
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28 APRILE ORTHROS
οἰκουμένης, τρισμακάριοι· καταυγά- volte beati: voi infatti illuminate sem-
ζετε γὰρ ἀεί κόσμον θαύμασιν, Ἰά- pre il mondo con prodigi, o Giasone,
σον, ἡ πηγή τῶν ἱαμάτων, Σωσίπα- fonte di guarigioni, e Sosipatro, gloria
τρε, Χριστοῦ Μαρτύρων κλέος, Ἀπό- dei martiri di Cristo, apostoli teòfori,
στολοι θεοφόροι, προστάται τῶν ἐν protettori di chi è nelle angustie. Sup-
ἀνάγκαις, καθικετεύσατε Θεῷ, τοῦ plicate Dio per la salvezza delle anime
σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. nostre.
Ikos.
Ἀπόστολοι θεηγόροι, καὶ κήρυκες O apostoli ispirati e araldi della
εὐσεβείας, διδάσκαλοι καὶ προστάται pietà, maestri e patroni sempre venera-
εὐσεβούντων ἀεισέβαστοι, παρεστη- bili dei fedeli, stando presso Dio e sa-
κότες Θεῷ, καὶ φωτὸς θείου πλη- ziandovi di luce divina, adorni di co-
ρούμενοι, καὶ στεφάνοις ἐγκο- rone, illuminateci, vi preghiamo, per-
σμούμενοι, φωτίσατε ἡμᾶς δεόμεθα, ché onoriamo piamente con inni di
γεραίρειν τὴν ὑμῶν πανέορτον lode la vostra solennissima festa: tutti
πανήγυριν, ἐν εὐφήμοις ὑμνῳδίαις siamo infatti vostro gregge, riscattàti
εὐσεβῶς· πάντες γὰρ ἐσμεν ποίμνιον per grazia dall’errore. Voi dunque, che
ὑμῶν, λυτρωθέντες τῆς πλάνης ἐν siete salvatori dei credenti, solleciti in-
χάριτι, ἀλλ' ὡς ὄντες σωτῆρες τῶν πι- tercedete con franchezza presso il
στῶν, σπεύσατε πρὸς τὸν Κτίστην, Creatore per la salvezza delle anime
πρεσβεύειν παρρησίᾳ, τοῦ σωθῆναι nostre.
τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Sinassario.
Il 28 di questo stesso mese, memoria dei santi apostoli del gruppo dei settanta,
Giasone e Sosipatro.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Ὁ οὐρανὸν τοῖς ἄστροις Tu che il cielo con le stelle.
Ἡ Παμφαὴς καὶ θεία, τῶν Ἀπο- La splendida festa divina degli apo-
στόλων ἑορτή, τῶν Κερκυραίων τὰ stoli di Corfú convoca le folle a un ban-
πλήθη, πρὸς εὐωχίαν συγκαλεῖ, chetto: Venite, sazietevi tutti di spiri-
Δεῦτε κορέσθητε πάντες, πνευμα- tuale letizia.
τικῆς εὐφροσύνης
Allo stico, gli stichirá della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.
70
29 APRILE VESPRO
29 APRILE
Memoria dei santi 9 martiri di Cizico (sotto Licinio, 321 -323), e di
san Memnone taumaturgo. (vd nota giorno 28)

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia dei santi.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
Μάρτυρες Χριστοῦ πανεύφημοι, Martiri di Cristo degni di ogni lode,
κατακρατούσης ποτέ, τῆς Ἑλλήνων quando un tempo dominava la stol-
σκαιότητος, καὶ ὠθούσης ἅπαντας, tezza dei greci, e tutti spingeva verso
πρὸς ἀθέμιτα βάραθρα, ὁδὸν εὐθεῖ- baratri di empietà, voi non avete ab-
αν, οὐ κατελίπετε, καὶ ἀθεΐᾳ, οὐ προ- bandonato la retta via e non avete ade-
σετέθητε, ἀλλ' ἐνηθλήσατε, γνώμης rito all’ateismo: avete anzi lottato con
ἀνδρειότητι, καὶ τὴν ζωήν, ξίφει θα- animo forte e, uccisi di spada, avete
νατούμενοι, κατεκληρώσασθε. ereditato la vita.
Θέογνιν Ῥοῦφον Ἀντίπατρον, θεό- Onoriamo tutti con fede Teognide,
στιχον Ἀρτεμᾶν, Μάγνον τε καὶ Θεό- Rufo, Antipatro, Teostico, Artema, Ma-
δοτον, τὸν κλεινὸν θαυμάσιον, καὶ gno, Teodoto, il celebre Taumasio, il di-
τὸν θεῖον Φιλήμονα, τοὺς ἐν ἀθλή- vino Filemone, che hanno sfavillato
σει, φαιδρῶς ἐκλάμψαντας, καὶ τοὺς fulgidi con la lotta, e hanno illuminato
ἐν σκότει, φωταγωγήσαντας, πίστει quanti erano nelle tenebre; con inni ac-
τιμήσωμεν, ὕμνοις μακαρίσωμεν, clamiamoli beati, festeggiando gioiosi
τὴν ἱεράν, τούτων ἑορτάζοντες, la loro sacra memoria.
μνήμην γηθόμενοι.
Ἄνθη Μαρτύρων τερπνότατα, πα- Soavissimi fiori dei martiri, sacro
ρεμβολὴ ἱερά, θεοσύλλεκτον ἄθροι- schieramento, accolta radunata da Dio,
σμα, ἐκκλησία ἄριστος, συνοδία θεό- nobile Chiesa, eletta comitiva di Dio,
λεκτος, χορὸς Ἁγίων, δῆμος μακά- coro di santi, folla beata: voi che avete
ριος, ὑπὲρ Τριάδος, ἀγωνισάμενοι, lottato per la Trinità, pregatela di do-
ταύτην αἰτήσασθε, δοῦναι ἡμῖν ἄφε- nare a noi tutti la remissione dei pec-
σιν, ἁμαρτιῶν, καὶ εἰρήνην ἅπασι, cati, la pace e la grande misericordia.
καὶ μέγα ἔλεος.
Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá della festa.

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30 APRILE ORTHROS
ORTHROS
Kondákion della festa.
Sinassario.
Il 29 di questo stesso mese, memoria dei santi 9 martiri di Cizico, Teognide,
Rufo, Antipatro, Teostico, Artema, Magno, Teodoto, Taumasio e Filemone.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Memnone taumaturgo.
Per l’intercessione dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion della festa.
Allo stico, gli stichirá della festa.
Quindi il resto come di consueto e il congedo.

30 APRILE
 Memoria del santo apostolo Giacomo, uno dei 12 apostoli, fratello
di Giovanni il teologo (sotto Erode Agrippa, ca. 44).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia del santo.
Tono pl. 4. Ὢ τοῦ παραδόξου θαύματος O straordinario prodigio!
Μάκαρ θεόπτα Ἰάκωβε, σὺ τὴν τοῦ O beato Giacomo che hai veduto
Λόγου φωνήν, παραυτίκα δεξάμε- Dio, tu hai súbito accolto l’invito del
νος, πατρικῆς ἠλόγησας, θεραπείας Verbo, e non hai tenuto conto del la-
καὶ σχέσεως· καταλιπὼν γάρ, βίου voro e del rapporto col padre: abban-
τὸν τάραχον, εἰς νοητήν δέ, μεταβὰς donando infatti il tumulto della vita,
θάλασσαν, ταύτην ἐτάραξας, εὐσε- sei passato al mare spirituale e lo hai
βείας δόγμασι, καὶ ταῖς βρονταῖς, messo in tumulto con le dottrine della
ταῖς ὑπερκοσμίοις σου, θεομακάρι- pietà e il tuo tuonare ultramondano, o
στε. beato in Dio.
Λόγον παμμάκαρ Ἰάκωβε, τὸν ἀρ- O beatissimo Giacomo, servendo a
χηγὸν τῆς ζωῆς, καὶ αἰῶνος τοῦ fatti il Verbo, principe della vita e del
μέλλοντος, θεραπεύων πράξεσιν, secolo futuro, hai realmente privato dei
Ἰσραὴλ τὸν παμβέβηλον, πρωτο- diritti di primogenitura l’Israele dive-
τοκίων ὄντως ἐστέρησας, ὡς τὴν κοι- nuto profanatore perché considerava
λίαν Θεὸν ἡγούμενον, ὃν καὶ ἐπτέρ- dio il ventre; lo hai anche confutato,
νισας, καὶ γυμνὸν ἀπέδειξας, τῆς πα- spogliato della protezione paterna,

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30 APRILE VESPRO
τρικῆς, σκέπης εὐλογίας τε, καὶ escluso dalla benedizione e dall’ere-
κλήρου ἄμοιρον. dità.
Ἄρχων κατεστάθης Ἔνδοξε, νῦν Sei stato fatto capo, o glorioso, su
ἐπὶ πᾶσαν τὴν γῆν, περὶ σοῦ ὥσπερ tutta la terra, come di te sta scritto, di-
γέγραπται, μαθητὴς γενόμενος, τοῦ venendo discepolo di colui che tutto ha
τὰ πάντα ποιήσαντος, καὶ διὰ ζῆλον, creato. Per il tuo ardentissimo zelo, sei
σοῦ τὸν θερμότατον, ὑπὸ ἀνόμων, stato ucciso di spada dagli empi, o sa-
μαχαίρᾳ πάνσοφε, φόνον ὑπέμεινας, pientissimo, per primo sei stato tolto, o
τῆς σεπτῆς τῶν δώδεκα, συμμα- beato, dall’augusta adunanza dei do-
θητῶν, μάκαρ ὁμηγύρεως, προαναι- dici condiscepoli.
ρούμενος.
Gloria. Tono pl. 4.
Πρῶτος πανεύφημε τῆς θεολέκτου Per primo tra i dodici eletti da Dio
δωδεκάδος, θάνατον ἐν μαχαίρᾳ ὑπὸ hai subíto la morte per il Maestro, o de-
Ἡρῴδου, διὰ τὸν Διδάσκαλον ὑπέμει- gno di ogni lode, ucciso di spada da
νας, πρῶτος τὸ ποτήριον αὐτοῦ ὡς Erode; per primo hai bevuto il suo ca-
ὑπέσχου ἔπιες· ὅθεν τῆς βασιλείας σε lice, come ti era stato promesso. Perciò
συγκληρονόμον προσήκατο ὁ φιλάν- l’amico degli uomini ti ha accolto come
θρωπος, σὺν τῷ συγγόνῳ πρεσβεύο- coerede del regno dei cieli, dove inter-
ντας, ὑπὲρ τῶν ψυχῶν ἡμῶν. cedi insieme al tuo fratello per le anime
nostre.
Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá della festa.
Gloria. Dell’apostolo. Tono 1.
Ἀπόστολε καὶ Μάρτυς, Ἰάκωβε, Apostolo e martire Giacomo, eletta
τοῦ καλοῦ ποιμένος τὸ θεόλεκτον pecora del buon pastore, esultante in-
πρόβατον, τῷ ὁμαίμονι ἐν ὑψίστοις sieme al fratello nei cieli, chiedi per
συναγαλλόμενος, αἴτησαι τοῖς ἑορ- quanti festeggiano la tua venerabile
τάζουσι τὸ σεπτόν σου μνημόσυνον, memoria, la remissione dei peccati, e la
ἄφεσιν ἁμαρτιῶν, καὶ τὸ μέγα ἔλεος. grande misericordia.
Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 3.
Ἀπόστολε Ἅγιε Ἰάκωβε, πρέσβευε Santo apostolo Giacomo, intercedi
τῷ ἐλεήμονι Θεῷ, ἵνα πταισμάτων presso il Dio misericordioso perché
ἄφεσιν παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν. conceda alle anime nostre la remis-

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30 APRILE ORTHROS
sione delle colpe.

ORTHROS
Káthisma. Tono 1. Τὸν τάφον σου Σωτὴρ I soldati a guardia della tua
tomba.
Χριστῷ μαθητευθείς, καὶ πιὼν τὸ Divenuto discepolo di Cristo, be-
ἐκείνου, ποτήριον σοφέ, ὥσπερ ἔφη vendo il suo calice, o sapiente, come
σοι μάκαρ, μαχαίρᾳ Ἰάκωβε, ἀπε- egli ti aveva detto, o beato, sei stato uc-
κτάνθης Ἀπόστολε· ὅθεν ἅπασα, ἡ ciso di spada, o apostolo Giacomo.
Ἐκκλησία χορεύει, ἑορτάζουσα, τὴν Tutta la Chiesa dunque danza, festeg-
παναγίαν σου μνήμην, ἐν ᾗ εὐφη- giando questa tua santissima memoria,
μοῦμέν σε. nella quale noi ti acclamiamo.
E della festa.
Kondákion. Tono 2. Τὰ ἄνω ζητῶν Cercando le cose dell’alto.
Φωνῆς θεϊκῆς, ἀκούσας προσκα- Udita la divina voce che ti chiamava,
λούσης σε, ἀγάπην πατρός, παρεῖδες hai lasciato da parte l’amore per il pa-
καὶ προσέδραμες, τῷ Χριστῷ Ἰάκωβε, dre e sei accorso al Cristo, o Giacomo,
μετὰ καὶ τοῦ συγγόνου σου ἔνδοξε, insieme al tuo congiunto, o glorioso,
μεθ' οὗ καὶ ἠξιώθης ἰδεῖν, Κυρίου τὴν col quale sei stato fatto degno di vedere
θείαν Μεταμόρφωσιν. la divina trasfigurazione del Signore.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Ὡς ἁλιεὺς λογικῶν ἰχθύων, τῷ δι- Come pescatore di pesci razionali,
κτύῳ Τρισμάκαρ τῶν σεπτῶν εὐχῶν con la rete delle tue venerabili pre-
βυθοῦ πταισμάτων ἀνάγαγε τὴν τα- ghiere, o beato, trai dall’abisso delle
πεινήν μου ψυχήν, τὴν πάλαι ὑφ' colpe la mia povera anima, già cattu-
ἡδονῶν θηρευθεῖσαν τῶν τοῦ βίου rata dai piaceri della vita. Cosí, pas-
ἵνα ἀκλινῶς διελθὼν τὸν ὑπόλοιπον sando senza deviare il rimanente
χρόνον μου, ὑμνήσω τὸ ὄνομά σου, tempo di vita, io celebrerò il tuo nome
καὶ δοξάσω τὸν βίον τὸν ἄμεμπτον, e glorificherò la vita irreprensibile da te
ὃν ἐκτελέσας ἐπὶ τῆς γῆς, ἠξιώθης condotta in terra e per la quale hai an-
ἐπ' ὄρους θεάσασθαι, Κυρίου τὴν che ottenuto di contemplare sul monte
θείαν Μεταμόρφωσιν. la divina trasfigurazione del Signore.
Sinassario.
Il 30 di questo stesso mese, memoria del santo e glorioso apostolo Giacomo,

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30 APRILE ORTHROS
fratello di san Giovanni il teologo.
Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone dell’apostolo. Poema di Teofane.
Ode 9. Tono pl. 4. Ἐξέστη ἐπὶ τούτῳ Per questo sbigottisce il cielo.
Ἁγίως σου τὸν δρόμον διηνυκώς, Dopo aver degnamente compiuto la
ἐν Ἁγίων σκηνώμασιν ἔνδοξε, νῦν tua corsa, ora, nelle dimore dei santi, o
γεγηθώς, αἴγλην κατοπτεύεις τὴν glorioso, contempli con gioia il triplice
τριφεγγῆ, ἧς ἀπολαύων πάνσοφε, fulgore, e godendo di esso, o sapientis-
πλήρεις εὐφροσύνης τοὺς ὑμνητάς, simo, ricolma di letizia e di gioia, o bea-
τοὺς σοὺς καὶ χαρμοσύνης, ἀνάδει- tissimo, con le tue preghiere, quanti ti
ξον παμμάκαρ ταῖς ἱκεσίαις σου celebrano, o Giacomo.
Ἰάκωβε.
Ἰδεῖν σε οἱ κακοῦργοι καὶ φονευ- I malfattori, gli assassini, non tollera-
ταί, ὡς τὸν σὸν πρὶν Δεσπότην μὴ vano la tua vista, come già era avve-
φέροντες· τὰς γὰρ αὐτῶν, πράξεις nuto per il tuo maestro: tu infatti, di-
ἐκφαυλίζων σῆς ἀγωγῆς, τῇ παρα- sprezzando le loro azioni, li avevi accu-
θέσει ἤλεγξας, κτείνουσι μαχαίρᾳ sati, contrapponendo loro la tua con-
τὸν μιμητήν, Χριστοῦ τοῦ σταυρω- dotta; essi uccisero dunque di spada
θέντος, σαρκὶ ὑπὲρ ἀνθρώπων, ὦ θε- l’imitatore del Cristo, che fu crocifisso
ορρῆμον παμμακάριστε. per gli uomini nella carne, o beatissimo
dal divino parlare.
Ῥομφαίᾳ οὐρανίῳ τιμωρηθείς, ταῖς Perí Erode, punito con piaghe dalla
πληγαῖς ὁ Ἡρῴδης ἀπώλετο, ὅτι τοὺς spada celeste, perché quel bruto non si
σούς, Λόγε διακόνους καὶ μαθητάς, era stancato a forza di uccidere, o
οὓς Ἀποστόλους ἔφησας, κτείνων Verbo, i tuoi ministri e discepoli, da te
οὐκ ἐνάρκησεν ὁ δεινός· διό σου τὴν chiamati apostoli. Noi dunque, o bene-
δικαίαν, πρόνοιαν εὐεργέτα, κατα- fattore, magnifichiamo stupiti la tua
πλαγέντες μεγαλύνομεν. giusta provvidenza.
Τιμῶντές σου τὴν μνήμην χαρμο- Onorando gioiosamente la tua me-
νικῶς, εὐφημοῦμέν σε μάκαρ, Ἰάκω- moria, noi ti acclamiamo, o beato Gia-
βε, μύστα Χριστοῦ, ᾄδοντες δὲ ζῆλόν como, iniziato di Cristo: cantando il tuo
σου τὸν θερμόν, καὶ τὴν μακρὰν zelo ardente, il lungo viaggio da te
περίοδον, καὶ τοὺς σούς ἀγῶνας καὶ compiuto, le tue lotte e la tua immola-
τὴν σφαγήν, βροντῆς υἱὸν καὶ φῶς zione, con fede tutti ti chiamiamo figlio
σε, κριτὴν καὶ μυστολέκτην, πιστῶς del tuono, luce, giudice e rivelatore di

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30 APRILE ORTHROS
σε πάντες ὀνομάζομεν. misteri.
Theotokíon.
Ὡράθης ὦ Παρθένε Μήτηρ Θεοῦ, Ti sei mostrata Madre di Dio, o Ver-
ὑπὲρ φύσιν τεκοῦσα ἐν σώματι, τὸν gine, perché hai partorito corporal-
ἀγαθόν, Λόγον ἐκ καρδίας τῆς ἑαυ- mente, oltre la natura, il Verbo buono,
τοῦ, ὃν ὁ Πατὴρ ἠρεύξατο, πάντων che il Padre, come buono, ha fatto sgor-
πρὸ αἰώνων ὡς ἀγαθός, ὅν νῦν καὶ gare dal suo cuore prima di tutti i se-
τῶν σωμάτων, ἐπέκεινα νοοῦμεν, εἰ coli; e ora noi lo contempliamo trascen-
καὶ τὸ σῶμα περιβέβληται. dente i corpi, benché di un corpo sia ri-
vestito.
Irmós.
Ἐξέστη ἐπὶ τούτῳ ὁ οὐρανός, καὶ Per questo sbigottisce il cielo, e sono
τῆς γῆς κατεπλάγη τὰ πέρατα, ὅτι colti da stupore i confini della terra:
Θεός, ὤφθη τοῖς ἀνθρώποις σωμα- perché Dio è apparso corporalmente
τικῶς, καὶ ἡ γαστήρ σου γέγονεν, agli uomini, e il tuo grembo è divenuto
εὐρυχωροτέρα τῶν οὐρανῶν· διὸ σε piú ampio dei cieli: te dunque magnifi-
Θεοτόκε, Ἀγγέλων καὶ ἀνθρώπων, cano, Madre di Dio, le schiere degli an-
ταξιαρχίαι μεγαλύνουσιν. geli e degli uomini.
Exapostilárion. Tono 2. Τῶν Μαθητῶν ὁρώντων σε Sotto gli occhi
dei tuoi discepoli.
Τῷ σαρκωθέντι Λόγῳ δι' εὐσπλαγ- Divenuto discepolo, o Giacomo, del
χνίαν, μαθητευθεὶς Ἰάκωβε τῆς χο- Verbo che nella sua compassione si è
ρείας, ὤφθης Κορυφαίων συ- incarnato, sei stato annoverato nella
ναρίθμιος, μεθ' ὧν Χριστῷ δυσώπη- cerchia dei corifei: con loro implora
σον, ὑπὲρ ἡμῶν τῶν τιμώντων, τήν Cristo per noi che onoriamo la tua san-
παναγίαν σου μνήμην. tissima memoria.
E della festa.
Alle lodi, stichirá prosómia dell’apostolo.
Tono 4. Ὡς γενναῖον ἐν Μάρτυσι Come generoso fra i martiri.
Τῷ καλάμῳ τῆς χάριτος, ἐκ βυθοῦ Con la canna della grazia hai tratto i
ματαιότητος, τοὺς βροτοὺς ἀνείλκυ- mortali dall’abisso della vanità, o de-
σας, ἀξιάγαστε, τοῦ Διδασκάλου τοῖς gno di ammirazione, docile, o Giaco-
νεύμασιν, ὑπείκων Ἰάκωβε, τοῦ φω- mo, ai cenni del Maestro che in tutto
τίσαντος τὴν σήν, κατὰ πάντα διά- aveva illuminato la tua mente e ti
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30 APRILE ORTHROS
νοιαν, καὶ Ἀπόστολον, καὶ σεπτὸν aveva reso apostolo e venerabile an-
θεηγόρον σε Παμμάκαρ, ἀναδείξα- nunciatore ispirato, o beatissimo, della
ντος τῆς τούτου, ἀκαταλήπτου sua incomprensibile divinità. 2 volte.
Θεότητος Δίς.
Ἡ τοῦ Πνεύματος ἔλλαμψις, ἐπὶ σὲ Su di te è scesa l’illuminazione dello
καταβέβηκε, τοῦ πυρὸς ἐν εἴδει, καὶ Spirito in forma di fuoco, e ti ha reso, o
σὲ μακάριε, θεῖον δοχεῖον εἰργάσατο, beato, divino tabernacolo, ti ha reso ca-
συντόνως ἐλαύνοντα, ἀθεΐας τὴν pace di dissipare in breve la caligine
ἀχλύν, καὶ τόν κόσμον φωτίζοντα, τῇ dell’ateismo e di illuminare il mondo
λαμπρότητι, τῶν πανσόφων σου con lo splendore di sapientissime pa-
λόγων, μυστολέκτα, Ἀποστόλων ἡ role, o narratore dei divini misteri, Gia-
ἀκρότης, Χριστοῦ αὐτόπτα Ἰάκωβε. como, vertice degli apostoli, testimone
oculare di Cristo.
Ἀστραπαῖς τοῦ κηρύγματος, τοὺς Con le folgori dell’annuncio, hai illu-
ἐν σκότει καθεύδοντας, ἀγνωσίας minato, o glorioso, quanti dormivano
ἔνδοξε, ὦ Ἰάκωβε, καταφωτίσας nella tenebra dell’ignoranza; e dopo
ἀνέδειξας, υἱοὺς διὰ πίστεως, τοῦ Δε- averli resi, o Giacomo, figli del Sovrano
σπότου καὶ Θεοῦ, οὗ τὸ πάθος ἐζήλω- e Dio, mediante la fede, hai emulato la
σας, καὶ τὸν θάνατον, καὶ τῆς δόξης passione e la morte di lui, divenendo
ἐγένου κληρονόμος, ὡς σοφός, ὡς erede della gloria, come sapiente, come
θεηγόρος, ὡς μαθητὴς ἀληθέστατος. annunciatore divino, come autentico
discepolo.
Gloria. Tono pl. 4.
Δεῦτε τῆς οὐρανίου μυσταγωγίας Venite, esaltiamo tutti con salmi ed
τὸν κήρυκα, καὶ ὑποφήτην τοῦ Εὐαγ- inni Giacomo, annunciatore della cele-
γελίου, ψαλμικαῖς ὑμνῳδίαις, Ἰάκω- ste mistagogia e ministro del vangelo.
βον εὐφημήσωμεν· οὗτος γὰρ ποτα- Egli si è infatti rivelato fiume del para-
μὸς ἀνεδείχθη τοῦ νοητοῦ Παραδεί- diso spirituale, irrigando con le celesti
σου, τὰς ψυχικὰς ἀρούρας, τοῖς οὐρα- piogge i solchi delle anime e renden-
νίοις ὄμβροις ἐπάρδων, καὶ καρπο- dole fertili per il Cristo Dio, il quale,
φόρους δεικνύων Χριστῷ τῷ Θεῷ, τῷ per la sua intercessione, a tutti dona il
παρέχοντι πᾶσι ταῖς πρεσβείαις αὐ- perdono e la grande misericordia.
τοῦ, ἱλασμόν καὶ φωτισμὸν καὶ μέγα
ἔλεος.

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30 APRILE ORTHROS
Ora e sempre. Della festa.
Grande dossologia. Quindi il resto come di consueto e il congedo.

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