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Τριῴδιον
Ἑβδομὰς πρὸ τῶν Βαΐων
Triodion
Settimana prima delle Palme
Roma 2018
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME
Orthros
Ufficio dell’órthros della grande quaresima.
Dopo la prima sticología, káthismata dall’októichos.
Dopo la seconda sticología, kathísmata. Poema di Giuseppe.
Tono 1. Τοῦ λίθου σφραγισθέντος Sigillata la pietra.
Τὰς χεῖράς σου τὰς θείας, αἷς Tendendo le tue mani divine,
τὸν Κτίστην ἐβάστασας, con le quali hai portato il Crea-
Παρθένε Παναγία, σαρκω- tore, per sua bontà incarnato, o
θέντα χρηστότητι προτεί- Vergine tutta santa, supplicalo
νασα δυσώπησον, λυτρώσα- di liberare dalle tentazioni,
σθαι ἡμᾶς, ἐκ πειρασμῶν καὶ dalle passioni e dai pericoli
παθῶν καὶ κινδύνων, τοὺς quanti ti celebrano e con amore
εὐφημοῦντας καὶ πόθῳ a te acclamano: Gloria a colui
βοῶντάς σοι. Δόξα τῷ che ha dimorato in te; gloria a
ἐνοικήσαντι ἐν σοί, δόξα τῷ colui che è uscito da te; gloria a
προελθόντι ἐκ σοῦ, δόξα τῷ colui che grazie al tuo parto ci
ἐλευθερώσαντι ἡμᾶς διὰ τοῦ ha liberati.
τόκου σου.
~4~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Orthros
Triódion. Poema di Teodoro. Tono 4.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Τῷ βοηθήσαντι Θεῷ A Dio che
ha soccorso.
~6~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Orthros
θανία! ὅτι τὸν Κτίστην ξενα- nia! Sei fatta degna di dare
γωγῆσαι, ἀξιοῦσαι βοῶσα· ospitalità al Creatore, e ac-
Εὐλογεῖτε τὰ ἔργα, Κυρίου clami: Benedite, opere tutte del
τὸν Κύριον. Signore, il Signore.
Εὐλογοῦμεν Πατέρα, Υἱόν, Benediciamo il Padre, il Figlio
καὶ ἅγιον Πνεῦμα e il santo Spirito.
Σὲ τὴν ὑπερούσιον, τριπλῆν Te glorifichiamo, trina Mo-
Μονάδα, τὴν ἑνουμένην ἐν nade sovrasostanziale, unita
διαιρέσει, τῇ μορφῇ τοῖς nella distinzione: unita nella
προσώποις, τὸν Πατέρα, καὶ forma, distinta nelle persone,
Υἱόν, καὶ Πνεῦμα, θεῖον δο- Padre, Figlio e Spirito divino.
ξολογήσωμεν.
Καὶ νῦν... Ora e sempre...
Theotokíon.
~8~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Orthros
στρατιά, καὶ ἀνθρώπων τὸ ali, e noi della stirpe umana,
γένος, ἐν ὕμνοις μεγαλύνο- con inni ti magnifichiamo.
μεν.
Καὶ νῦν... Ora e sempre...
Theotokíon.
~9~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Orthros
Il fotagoghikón del tono.
Allo stico, l’idiómelon. Tono pl. 1.
~ 10 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Trithekti
τῶν πολλῶν παραπτωμάτων il perdono delle nostre molte
δεόμεθα. colpe.
Trithekti
Tropario della profezia. Tono pl. 1.
~ 11 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Sera
li condurrà per il deserto, egli farà loro scaturire acqua dalla roccia:
si fenderà la roccia e il mio popolo berrà. Non c’è gioia per gli
empi, dice il Signore.
Ascoltatemi, isole, e fate attenzione, o genti. Accadrà dopo
un lungo tempo, dice il Signore. Dal grembo di mia madre ha pro-
nunciato il mio nome e ha reso la mia bocca spada affilata e mi ha
nascosto al riparo della sua mano. Mi ha reso freccia scelta, mi ha
nascosto nella sua faretra e mi ha detto: Mio servo tu sei, Israele, e
in te sarò glorificato. E io ho detto: A vuoto ho faticato, invano e
per nulla ho dato la mia forza: per questo il mio giudizio è presso
il Signore, e la mia pena davanti al mio Dio.
Prokímenon. Tono pl. 2.
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e i seguenti stichirá
prosómia, poema di Giuseppe.
Tono pl. 2. Ὅλην ἀποθέμενοι Riposta nei cieli.
~ 13 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Sera
τον μὴ εἶναι, ἀλλ' ὑπὲρ σοῦ Lazzaro non era per la morte,
τοῦ Θεοῦ ἡμῶν τῆς δόξης γε- ma per la tua gloria, o Gesú,
γενῆσθαι. Δόξα τῇ μεγα- nostro Dio: gloria alla magnifi-
λουργίᾳ σου, καὶ παντοκρα- cenza delle tue opere e alla tua
τορίᾳ σου, ὅτι καθεῖλες τὸν onnipotenza, perché hai abbat-
θάνατον, διὰ πλῆθος ἐλέους tuto la morte con l’abbondanza
φιλάνθρωπε. della tua misericordia, o amico
degli uomini.
E 3 del minéo. Gloria... Ora e sempre... Theotokíon.
Prokímenon della sera. Tono 4.
~ 15 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Sera
anima.
Gli accostò il cibo ed egli mangiò, gli porse il vino e bevve.
Poi Isacco suo padre gli disse: Avvicinati perché io ti baci, figlio.
Si avvicinò ed egli lo baciò. Aspirò il profumo dei suoi vestiti, lo
benedisse e disse: Ecco, il profumo di mio figlio è come il profumo
di un campo pieno che il Signore ha benedetto: e ti doni Dio la
rugiada del cielo e la pinguedine della terra, abbondanza di fru-
mento e di vino. Ti servano le genti e i príncipi si prostrino a te. E
sii signore di tuo fratello e si prostrino a te i figli di tuo padre; chi
ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto.
Quando Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe suo figlio,
Giacobbe uscí dalla presenza di Isacco suo padre, e Esaú suo fra-
tello tornò dalla caccia. Ne fece anche lui un piatto e lo portò a suo
padre, e disse al padre: Si alzi mio padre e mangi della cacciagione
di suo figlio, affinché la tua anima mi benedica. Ma Isacco suo pa-
dre gli chiese: Chi sei tu? Ed egli: Io sono Esaú tuo figlio primoge-
nito. Isacco allora fu colto da enorme sbigottimento e disse: Chi
dunque ha preso la cacciagione e me l’ha portata, sicché io ho man-
giato di tutto prima della tua venuta? E l’ho benedetto, e benedetto
sarà!
Quando Esaú ebbe udito le parole di Isacco suo padre prese
a urlare a gran voce e pieno di amarezza: Benedici anche me, pa-
dre! Ma egli gli rispose: Tuo fratello è venuto con inganno e ha
preso la tua benedizione. Ed egli: Giustamente si chiama Gia-
cobbe, ecco infatti che per la seconda volta mi ha dato lo sgam-
betto: prima mi ha preso la primogenitura e ora la benedizione. E
disse Esaú a suo padre: Non ti rimane una benedizione per me,
padre? Ma Isacco rispose a Esaú: Se l’ho fatto tuo signore e gli ho
dato tutti i suoi fratelli come servi e l’ho fortificato con vino e fru-
mento, che posso piú fare per te, figlio? E Esaú disse a suo padre:
~ 16 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Sera
Hai dunque una sola benedizione, padre? Benedici anche me, pa-
dre. E poiché Isacco aveva il cuore trafitto, Esaú gridò a voce alta
e pianse. Allora Isacco suo padre gli disse: Ecco, lungi dalla pin-
guedine della terra sarà la tua dimora, e dalla rugiada del cielo
dall’alto, e tu vivrai della tua spada e servirai a tuo fratello, ma
verrà il giorno in cui spezzerai il giogo dal tuo collo e lo toglierai.
Esaú portava rancore a Giacobbe per il fatto della benedizione con
cui suo padre lo aveva benedetto.
Prokímenon. Tono grave.
~ 17 ~
LUNEDÍ PRIMA DELLE PALME Sera
prenderà il discernimento.
Allo stico, il seguente idiómelon. Tono 4.
~ 18 ~
Martedí prima delle Palme Orthros
Martedí prima delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros della grande quaresima.
Dopo la prima sticología, kathísmata dall’októichos.
Dopo la seconda sticología, káthisma di Giuseppe.
Tono pl. 2. Ἀγγελικαὶ δυνάμεις Le potenze angeliche si
appressarono.
~ 20 ~
Martedí prima delle Palme Orthros
Ἴδετε, ἴδετε, ὅτι ἐγώ εἰμι Badate, badate che io sono Dio!
Θεός, ὁ σάρκα ἐνδυσάμενος, Io che per mio deliberato vo-
βουλήσει ἑκουσίᾳ, ἵνα σώσω lere ho rivestito la carne per
τὸν Ἀδάμ, τὸν ἐκ πλάνης salvare Adamo, caduto nella
πεσόντα, τῇ παραβάσει διὰ trasgressione per inganno del
τοῦ ὄφεως serpente.
Ode 8.: Cantico delle creature. Οἱ ὅσιοί σου Παῖδες I tuoi
santi fanciulli.
~ 22 ~
Martedí prima delle Palme Orthros
ὑμνοῦντες ψάλλομεν· Εὐλο- nello Spirito, salmeggiamo: Be-
γεῖτε, τὰ ἔργα τὸν Κύριον. nedite, opere del Signore, il Si-
gnore.
Καὶ νῦν... Ora e sempre...
Theotokíon.
~ 25 ~
Martedí prima delle Palme Orthros
Γομόρρας ὡς ὁ Λώτ, ἀσελ- impudicizia di Sodoma e Go-
γείας τὸν ἐμπρησμόν, μὴ morra: non volgerti indietro,
στραφῇς εἰς τὰ ὀπίσω, καὶ per non divenire come una co-
γένῃ καθάπερ στήλη ἁλός, lonna di sale; mettiti in salvo
εἰς ὄρος ἀνασῴζου τῶν sul monte delle virtú. Fuggi
ἀρετῶν, φεῦγε ἀεὶ τοῦ ἀπη- sempre quell’infiammazione
νοῦς Πλουσίου, ἀσπλαγ- di durezza di cuore propria del
χνίας τὴν φλεγμονήν, εἰς ricco crudele; come Lazzaro,
τοὺς κόλπους πρόβαινε τοῦ procedi verso il seno di
Ἀβραάμ, ὡς ὁ Λάζαρος, διὰ Abramo, gridando con umiltà:
ταπεινοφροσύνης κράζουσα· Mia speranza e rifugio, o Si-
Ἡ ἐλπίς μου καὶ καταφυγή, gnore, gloria a te. 2 volte.
Κύριε δόξα σοι.
Martyrikón. Stesso tono.
~ 26 ~
Martedí prima delle Palme Trithekti
Theotokíon. Stesso tono.
Trithekti
Tropario della profezia. Tono pl. 1.
~ 27 ~
Martedí prima delle Palme Sera
gnore, perché è fedele il Santo d’Israele. Io ti ho eletto. Cosí dice il
Signore: Nel tempo accetto ti ho esaudito e nel giorno della sal-
vezza ti ho aiutato; ti ho formato, ti ho dato e stabilito come al-
leanza delle genti, per riassestare la terra e far recuperare le eredità
deserte, per dire ai prigionieri: Uscite; e a quelli che sono nelle te-
nebre: Mostratevi. In tutte le vie pascoleranno, e in ogni sentiero
ci sarà pascolo per loro. Non avranno né fame né sete, non li col-
pirà né la calura né il sole, ma anzi, colui che ha misericordia di
loro li conforterà.
Prokímenon. Tono 4.
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e i seguenti stichirá
prosómia, poema di Giuseppe.
Tono 2. Ὅτε ἐκ τοῦ ξύλου σε Quando dal legno.
~ 28 ~
Martedí prima delle Palme Sera
τοὺς ἐν ᾍδη ζωώσας, ἔγειρόν vificante un tempo hai dato la
με ζώωσον, ὅπως, φόβῳ σου vita a chi giaceva nell’ade, rial-
δοξάζω τὴν Θεότητα. zami, dammi vita, affinché con
timore io glorifichi la tua divi-
nità.
Πλοῦτον ἡδονῶν φθορο- Con la collaborazione del mali-
ποιῶν, τῇ τοῦ πονηροῦ συ- gno ho sempre amato l’abbon-
νεργείᾳ, πάντοτε ἔστερξα, danza di piaceri funesti, dan-
μάτην εὐφραινόμενος, ὁ ἀσυ- domi vanamente alla festa,
νείδητος, τὸν δὲ νοῦν μου nella mia incoscienza; non ho
παρέβλεψα, ὡς Λάζαρον fatto alcun caso del mio intel-
ἄλλον, στένοντα λιμώττο- letto, che, quasi un secondo
ντα, ἐνθέου βρώσεως, Λόγε Lazzaro, gemeva, affamato di
τῆς φλογὸς τῆς μελλούσης, cibo divino. O Verbo, strap-
ῥῦσαί με τῇ σῇ εὐσπλαγχνίᾳ, pami, per la tua amorosa com-
ὅπως σε δοξάζω τὸν passione, al fuoco futuro, affin-
φιλάνθρωπον. ché io ti glorifichi, amico degli
uomini.
Un altro. Poema di Teodoro.
Tono 3. Ἔστησαν τὰ τριάκοντα ἀργύρια Stabilirono
trenta denari d’argento.
~ 32 ~
Martedí prima delle Palme Sera
volte
Martyrikón.
~ 33 ~
Mercoledí prima delle Palme Orthros
Mercoledí prima delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros della grande quaresima.
Dopo la prima sticología, kathísmata dall’októichos.
Dopo la seconda sticología, kathísmata di Giuseppe.
Tono 2. Τὸν λίθον τοῦ μνήματος Tu non hai impedito
che fosse sigillata.
~ 35 ~
Mercoledí prima delle Palme Orthros
φίλος κεκοίμηται, ἀναστῆσαι mentato e io vado a destarlo.
ἥκω αὐτόν.
Πρὸς Ἰουδαίαν Κύριε, πάλιν Dicendo di voler ritornare in
ἀπαίρειν εἰπών, τοὺς Μα- Giudea, Signore, spaventasti i
θητὰς ἐφόβησας, ἀλλ' εὐθαρ- tuoi discepoli, ma coraggiosa-
σῶς ὁ Θωμὰς ἐκβοᾷ. Ζωή mente esclamò Tommaso: Egli
ἐστιν ἄγωμεν· καὶ γὰρ ἂν è la vita, andiamo: perché an-
θνηξώμεθα, αὖθις ἀναζήσω- che se morissimo, di nuovo ri-
μεν. vivremo.
Δόξα... Gloria...
Τριὰς ἡ Ὁμοούσιος, ὁ παντο- Trinità consustanziale, Padre
κράτωρ Πατήρ, ὁ Υἱὸς ὁ onnipotente, Figlio a lui coe-
συνάναρχος, σὺν τῷ συν- terno, insieme al divino Spirito
θρόνῳ θείῳ Πνεύματι, ἡ μία che condivide l’unico trono,
προσκύνησις, Θεότης ἡ ἄκτι- adorazione unica, Deità in-
στος, σὲ ὑμνοῦμεν πάντες creata: noi tutti mortali ti cele-
βροτοί. briamo.
Καὶ νῦν ... Ora e sempre...
Theotokíon.
~ 38 ~
Mercoledí prima delle Palme Orthros
~ 40 ~
Mercoledí prima delle Palme Orthros
πινον νοῦν ἡ κατάληψις. comprenderlo eccede l’intel-
letto umano.
Δόξα σοι, ὁ Θεὸς ἡμῶν, δόξα Gloria a te, Dio nostro, gloria a
σοι te.
Τῶν φοινίκων βαΐα συμπλέ- Intrecciando spiritualmente e
ξαντες, νοητῶς καὶ αἰσθη- materialmente i rami di palma,
τῶς, ὑπαντὴν τῷ Δεσπότῃ andiamo incontro al Sovrano
ποιήσωμεν, ἐρχομένῳ πρὸς che viene a noi: perché bene-
ἡμᾶς· καὶ γὰρ εὐλογημένος, detto è colui che viene nel
αὐτὸς ὁ ἐρχόμενος ἐν τῷ nome del Signore e Padre,
ὀνόματι τοῦ Κυρίου καὶ Πα- quale suo vero Figlio.
τρός, ὡς Υἱὸς ἀληθής.
Irmós.
~ 41 ~
Mercoledí prima delle Palme Orthros
πων, νόμον δὲ καὶ Προφήτας Legge e dei profeti, faceva festa
πλουτῶν νομίμοις λατρείαις con i culti legali; ma avendo
ἐνευφραίνετο· ἀλλά σε πτω- crocifisso fuori dalle porte te,
χεύσαντα, σταυρώσας ἔξω che ti eri fatto povero, o bene-
πυλῶν Εὐεργέτα, καὶ ζῶντα fattore, e avendo rifiutato di
μετὰ σταυρὸν ἀθετῶν, τὸν ἐν credere vivo dopo la croce co-
κόλποις Θεοῦ Πατρὸς ἀεὶ lui che sempre è nel seno del
ὄντα, διψεῖ σταγόνα χάριτος, Padre, ecco che ora ha sete di
ὡς Πλούσιος ἄσπλαγχνος una goccia di grazia, come dal
Λαζάρῳ πένητι, ὁ πορφύρας povero Lazzaro il ricco spie-
καὶ βύσσου, ἄσβεστον πῦρ tato, prima vestito di porpora e
ἀνθυποδύς, καὶ βλέπων bisso e poi avvolto nel fuoco
ὀδυνᾶται τὸν πρὶν ψιχίων inestinguibile; e soffre ve-
ἀληθείας, ἐνδεῆ λαὸν τῶν dendo il popolo delle genti,
ἐθνῶν, νῦν ἐν κόλποις πί- prima bisognoso anche delle
στεως, Ἀβραὰμ θαλπόμενον, briciole della verità, e ora con-
τὴν τοῦ Αἵματός σου πορ- fortato nel seno della fede di
φυρίδα, σὺν τῇ βύσσῳ τοῦ βα- Abramo, ricoperto della por-
πτίσματος φοροῦντα, καὶ συ- pora del tuo sangue e del bisso
νευθηνούμενον, καὶ ἐντρυ- del battesimo, fiorente ed esul-
φῶντα χαρίσμασι, καὶ λέγο- tante per le tue grazie, e accla-
ντα· Χριστὲ ὁ Θεὸς ἡμῶν δόξα mante: O Cristo, Dio nostro,
σοι. Δίς. gloria a te. 2 volte.
Martyrikón.
~ 43 ~
Mercoledí prima delle Palme Trithekti
Trithekti
Tropario della profezia. Tono pl. 1.
Τὰ ἐλέη σου Κύριε ποίησον Usa con noi, Signore, le tue mi-
μεθ' ἡμῶν, καὶ μὴ παραδῴης sericordie, e non darci in mano
ἡμᾶς ταῖς ἀνομίαις ἡμῶν, alle nostre iniquità, o santo So-
ἅγιε Δέσποτα παντοκράτορ, vrano onnipotente, te ne pre-
σοῦ δεόμεθα. ghiamo.
Prokímenon. Tono 4.
~ 44 ~
Mercoledí prima delle Palme Sera
dice il Signore: togli piuttosto ogni legame iniquo, sciogli i vincoli
di contratti duri, manda in libertà i feriti, e lacera ogni documento
ingiusto. Spezza il tuo pane all’affamato, introduci in casa tua i
poveri senza tetto; se vedi un ignudo coprilo, e non distogliere lo
sguardo da quelli della tua stessa stirpe. Allora eromperà come il
mattino la tua luce, e presto sorgerà la tua guarigione, la tua giu-
stizia camminerà davanti a te, e la gloria di Dio ti avvolgerà. Allora
griderai e Dio ti esaudirà, mentre ancora starai parlando, dirà: Ec-
comi, sono qui. Se togli da te il vincolo, il puntare il dito e la parola
di mormorazione, se con tutta l’anima darai il pane all’affamato e
sazierai l’anima umiliata, allora sorgerà nella tenebra la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio, e il tuo Dio sarà sempre con
te.
Prokímenon. Tono pl. 2.
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 10 stichi, e l’idiómelon del giorno .
Tono pl. 1.
~ 45 ~
Mercoledí prima delle Palme Sera
κοῖς τῆς ἀκρασίας, καὶ τὴν do prova di somma crudeltà
ἄμετρον ἀσπλαγχνίαν ἐπι- trascurando il mio intelletto,
δείκνυμαι, παρορῶν μου τὸν che giace davanti al portone
νοῦν, πρὸ τοῦ πυλῶνος βε- della penitenza affamato di
βλημένον τῆς μετανοίας, ogni bene e malato per la negli-
λιμώττοντα παντὸς ἀγαθοῦ, genza. Ma tu, Signore, fa’ di
καὶ νοσοῦντα τὴν ἀπροσε- me un Lazzaro povero di pec-
ξίαν. Ἀλλὰ σὺ Κύριε, Λάζα- cati, perché non mi accada di
ρόν με ποίησον, πτωχὸν non poter avere nemmeno una
ἁμαρτημάτων, μήποτε δεη- goccia d’acqua da un dito per
θείς, ἀποτύχω δακτύλου δρο- la lingua tormentata dalla
σίζοντος, ὀδυνωμένης μου fiamma inestinguibile: e collo-
τῆς γλώττης, ἐν ἀσβέστῳ cami in seno al patriarca
φλογί, ἐν δὲ τοῖς τοῦ Πα- Abramo, nel tuo amore per
τριάρχου με κόλποις Ἀβρα- l’uomo. 2 volte.
άμ, κατασκήνωσον ὡς φι-
λάνθρωπος. Δίς.
Martyrikón.
~ 46 ~
Mercoledí prima delle Palme Sera
ἡμῖν τὸ μέγα ἔλεος. mondo, e alle anime nostre la
grande misericordia.
Altri stichirá prosómia, di Giuseppe. Tono pl. 1. Χαίροις
ἀσκητικῶν Gioisci, tu che sei veramente.
Πέραν τοῦ Ἰορδάνου σαρκί, Aggirandoti oltre il Giordano,
περιπολεύων Ἰησοῦ, τοῖς συ- secondo la carne, dicevi, o
νοῦσί σοι, ἐβόας, ὁ φίλος ἤδη, Gesú, a quanti erano con te:
Λάζαρος ἀποθανών, τῇ ταφῇ L’amico Lazzaro è morto e ora
ἀρτίως παραδίδοται· διὸ già viene deposto nella tomba;
χαίρω φίλοι μου, δι' ἡμᾶς ἵνα perciò mi rallegro per voi,
μάθητε, ὡς πάντα οἶδα, Θεὸς amici miei, affinché sappiate
ὢν ἀδιάστατος, εἰ καὶ che tutto conosco, essendo Dio
πέφυκα, τὸ ὁρώμενον ἄνθρω- non soggetto a limiti di spazio,
πος. Ἄγωμεν οὖν ζωώσοντες benché sia divenuto uomo visi-
αὐτὸν ὅπως θάνατος αἴσθη- bile. Andiamo dunque a ridar-
ται τούτου τὸ νῖκος, καὶ τὴν gli vita, perché la morte senta
τελείαν κατάλυσιν, σαφῶς di essere già vinta in costui e
ἣν ποιήσω, παρεχόμενος τῷ sperimenti la totale distru-
Κόσμῳ, τὸ μέγα ἔλεος. zione che farò di essa, elar-
gendo al mondo la grande mi-
sericordia.
Μάρθαν καὶ τὴν Μαρίαν πι- Imitando, o fedeli, Marta e Ma-
στοί, ἐκμιμησάμενοι πρὸς ria, mandiamo al Signore
Κύριον πέμψωμεν, ἐνθέους, azioni divine, come nostri mes-
ὡς πρέσβεις πράξεις, ὅπως saggeri, affinché egli venga a
ἐλθὼν τὸν ἡμῶν, νοῦν ἐξα- risuscitare il nostro intelletto
ναστήσῃ νεκρὸν κείμενον, che giace morto, insensibile,
δεινῶς ἐν τῷ μνήματι, ἀμε- nell’orrendo sepolcro della ne-
λείας ἀναίσθητον, φόβου τοῦ gligenza, incapace di percepire
~ 47 ~
Mercoledí prima delle Palme Sera
θείου, μηδαμῶς αἰσθανόμε- alcun timor di Dio, e privo di
νον, καὶ ἐνέργειαν, ζωτικὴν energia vitale. Gridiamo dun-
νῦν μὴ ἔχοντα, κράζοντες· que: Guarda, Signore, e come
Ἴδε Κύριε, καὶ ὥσπερ τὸν risuscitasti un tempo l’amico
φίλον σου, Λάζαρον πάλαι Lazzaro, o pietoso, cosí, con la
Οἰκτίρμον, ἐπιστασίᾳ ἐξήγει- tua tremenda venuta, a tutti ri-
ρας, φρικτῇ, οὕτω πάντας, dona vita, elargendo la grande
ζωοποίησον παρέχων, τὸ misericordia.
μέγα ἔλεος.
Un altro, di Teodoro. Tono pl. 2. Κύριε ἐπὶ τὸν τάφον
Alla tomba.
~ 51 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
Giovedí prima delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros della grande quaresima.
Dopo la prima sticología, kathísmata dall’októichos.
Dopo la seconda sticología, káthisma di Giuseppe.
Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον λόγον Cantiamo, fedeli.
~ 52 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
Dopo la terza sticología, káthisma di Teodoro.
Tono pl. 2. Ἀγγελικαὶ δυνάμεις Le potenze angeliche si
appressarono.
~ 53 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
gnore.
~ 55 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
καὶ ἅγιον Πνεῦμα e il santo Spirito.
Ἀνάρχῳ καὶ γεννήσει τε, καὶ Adoro il Padre che genera con
προόδῳ, Πατέρα προσκυνῶ generazione e processione
τὸν γεννήσαντα, Υἱὸν δο- senza principio: glorifico in-
ξάζω τὸν γεννηθέντα, ὑμνῶ sieme il Figlio che è generato e
τὸ συνεκλάμπον, Πατρί τε celebro lo Spirito santo che col
καὶ Υἱῷ, Πνεῦμα ἅγιον. Padre e il Figlio rifulge.
Καὶ νῦν ... Ora e sempre...
Theotokíon.
~ 56 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
Irmós.
~ 58 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
Λάζαρον.
Irmós.
~ 59 ~
Giovedí prima delle Palme Orthros
τὸν ἀναβαλλόμενον τὸ φῶς volge di luce come di un
ὥσπερ ἱμάτιον, ἵνα ταῖς πρε- manto, affinché, con l’interces-
σβείαις τῆς ἀχράντου Θε- sione dell’immacolata Madre
οτόκου, καὶ Παρθένου Μη- di Dio e Vergine Madre, otte-
τρός, τῆς ἀφέσεως τυχόντες nuta la remissione dei peccati,
τῶν ἁμαρτιῶν, ἐν κατανύξει a lui con compunzione gri-
πρὸς αὐτὸν ἐκβοήσωμεν· diamo: Signore, liberaci dalla
Κύριε ῥῦσαι ἡμᾶς, τῆς ἐξ sentenza che colloca alla tua si-
εὐωνύμων ἀποφάσεως, καὶ nistra, e donaci di stare alla tua
ἀξίωσον ἡμᾶς, τῆς ἐκ δεξιῶν destra, perché sei misericor-
σου παραστάσεως, ὡς ἐλεή- dioso e amico degli uomini. 2
μων καὶ φιλάνθρωπος. Δίς. volte.
Martyrikón.
~ 60 ~
Giovedí prima delle Palme Trithekti
Theotokíon. Ἡ Κεχαριτωμένη O piena di grazia.
Trithekti
Tropario della profezia. Tono 1.
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia, di Giu-
~ 62 ~
Giovedí prima delle Palme Sera
seppe.
Tono 4. Ὁ ἐξ ὑψίστου κληθεὶς Tu che sei stato chiamato
dall’Altissimo.
~ 63 ~
Giovedí prima delle Palme Sera
γημένος ὁ ἐρχόμενος, σῶσαι umano con la passione della
γένος βροτῶν διὰ πάθους croce, ed elargire per sua bontà
Σταυροῦ, καὶ ἀπάθειαν πᾶσι, l’impassibilità a tutti.
παρασχεῖν δι' ἀγαθότητα.
Un altro. Di Teodoro.
Tono pl. 4. Ὁ ἐν Ἐδὲμ Παράδεισος Il paradiso dell’Eden.
~ 66 ~
Giovedí prima delle Palme Sera
Allo stico, l’idiómelon del giorno . Tono pl.4.
~ 68 ~
Venerdí prima delle Palme Orthros
Venerdí prima delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros della grande quaresima.
Dopo la prima sticología, kathísmata dall’októichos.
Dopo la seconda sticología, káthisma di Giuseppe.
Tono 4. Ταχὺ προκατάλαβε Presto, intervieni.
~ 69 ~
Venerdí prima delle Palme Orthros
Alla terza sticología, káthisma di Teodoro.
Tono pl. 4. Ἀνέστης ἐκ νεκρῶν Sei risorto dai morti.
Δυὰς τῶν Μαθητῶν, ἀπο- Due dei discepoli sono oggi in-
στέλλεται σήμερον, τὸν viati a prendere il puledro per
πῶλον ἀγαγεῖν, τῷ Δεσπότῃ il Sovrano di tutti: verrà su di
τῶν ἁπάντων, ἔρχεται ἐπι- esso colui che è portato dalle
βῆναι, ὁ ὀχούμενος Σεραφὶμ moltitudini dei serafini; co-
πλήθεσιν, ἄρχεται δειμα- mincia a spaventarsi la morte
τοῦσθαι, ὁ κοσμοκράτωρ vorace dominatrice del mon-
παμφάγος θάνατος, διὰ Λα- do, già depredata, con Laz-
ζάρου πρῶτον σκυλευθείς, τὸ zaro, della stirpe dei mortali.
γένος τῶν ἀνθρώπων.
Stavrotheotokíon, stessa melodia.
~ 70 ~
Venerdí prima delle Palme Orthros
sipa, o Cristo Dio.
~ 74 ~
Venerdí prima delle Palme Orthros
~ 75 ~
Venerdí prima delle Palme Orthros
οφόροι, ὑπαντῆσαι τῷ Βασι- do palme, per andare incontro
λεῖ καὶ Δεσπότῃ· ἔρχεται γὰρ al Re e Sovrano: viene infatti a
σῶσαι τὰς ψυχὰς ἡμῶν. salvare le anime nostre.
Irmós.
Trithekti
Tropario della profezia. Tono 3.
~ 78 ~
Venerdí prima delle Palme Trithekti
Lettura della profezia di Isaia (66,10-24).
Rallégrati, Gerusalemme, e fate pubblica festa in essa, voi
tutti che l’amate. Rallegratevi gioiosi con lei, voi tutti che fate lutto
su di lei, cosí succhierete al seno della sua consolazione e vi sazie-
rete: affinché succhiando godiate dell’affluire della sua gloria. Poi-
ché cosí dice il Signore: Ecco, io mi volgo a loro come fiume di pace
e come torrente che fa traboccare su di loro la gloria delle genti; i
loro bambini saranno portati sulle spalle e sulle ginocchia saranno
consolati. Come una madre consola il figlio, cosí io consolerò voi,
e in Gerusalemme sarete consolati. Vedrete e il vostro cuore si ral-
legrerà, e le vostre ossa fioriranno come erba. Si farà conoscere la
mano del Signore a quanti lo temono, e minaccerà i ribelli. Poiché
ecco, il Signore verrà come fuoco, e come un turbine saranno i suoi
carri, per eseguire la sua vendetta con furore e il suo rigetto con
fiamma di fuoco. Poiché col fuoco del Signore sarà giudicata tutta
la terra, e ogni carne con la sua spada: molti saranno i colpiti dal
Signore. Quanti si purificano e si mondano nei giardini, e nei ve-
stiboli mangiano carne suina, cose abominevoli e topi, costoro sa-
ranno insieme divorati, dice il Signore. Conosco le loro opere e il
loro pensiero; verrò a radunare tutte le genti e le lingue ed essi
verranno e vedranno la mia gloria. Lascerò su di loro un segno, e
di tra loro manderò degli scampati alle genti, a Tarsis, a Pud, a
Lud, a Mosoch, a Tobel e nella Grecia e nelle isole lontane che non
hanno udito il mio nome e non hanno visto la mia gloria. Ed essi
annunceranno la mia gloria tra le genti e porteranno i vostri fratelli
da tutte le genti come dono per il Signore su cavalli e carri, su let-
tighe coperte tirate da mule, fino alla santa città di Gerusalemme,
dice il Signore: cosí come porterebbero i figli di Israele i loro sacri-
fici a me tra salmi fino alla casa del Signore. E di tra loro prenderò
sacerdoti e leviti, dice il Signore. Come infatti il cielo nuovo e la
~ 79 ~
Venerdí prima delle Palme Sera
terra nuova che io faccio permangono davanti a me, dice il Si-
gnore, cosí la vostra discendenza e il vostro nome saranno stabili.
Di mese in mese e di sabato in sabato verrà ogni carne a prostrarsi
davanti a me a Gerusalemme, dice il Signore. E uscendo vedranno
i cadaveri degli uomini che si sono ribellati a me: il loro verme
infatti non morirà e il loro fuoco non si spegnerà, e saranno fatti
spettacolo per ogni carne.
Prokímenon. Tono pl. 2.
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 10 stichi, e l’idiómelon del giorno .
Tono pl. 4.
~ 80 ~
Venerdí prima delle Palme Sera
Martyrikón. Stesso tono.
~ 83 ~
Venerdí prima delle Palme Sera
ραγίνεται, ζωῶσαι ῥήματι, dar vita con la sua parola al vo-
τὸν τεθνεῶτα ἀδελφόν· οὗ stro fratello morto: udendone
φωνῆς ἀκούσας, ὁ πικρὸς καὶ la voce, l’ade amaro e insazia-
ἀκόρεστος ᾍδης, φόβῳ τρο- bile, tremando di timore e le-
μάξας, καὶ μέγα στενάξας, vando alti gemiti, renderà li-
ἀπολύσει Λάζαρον, κειρίαις bero Lazzaro stretto nelle
ἐσφιγμένον, οὗ τῷ θαύματι, bende. Stupita dal prodigio, la
δῆμος Ἑβραίων ἐκπλαγείς, folla degli ebrei gli andrà in-
μετὰ βαΐων καὶ κλάδων, αὐ- contro con palme e rami, e si
τῷ προσυπαντήσουσι, καὶ vedranno i bambini acclamare
ὀφθήσονται εὐφημοῦντες colui che i padri invidiano: Be-
παῖδες, ὃν φθονοῦσι πατέρες. nedetto colui che viene nel
Εὐλογημένος ὁ ἐρχόμενος, ἐν nome del Signore, il Re
ὀνόματι Κυρίου, Βασιλεὺς d’Israele.
τοῦ Ἰσραήλ.
Ingresso. Luce gioiosa.
Prokímenon della sera. Tono pl. 2.
~ 85 ~
Venerdí prima delle Palme Sera
il loro peccato per il male che ti hanno fatto; perdona dunque l’in-
giustizia dei servi del Dio di tuo padre. Giuseppe pianse alle loro
parole. Ed essi, venuti a lui, gli dissero: Ecco, siamo tuoi servi. Ma
Giuseppe disse loro: Non temete. Sono forse io al posto di Dio?
Voi avevate deciso il male per me, ma Dio ha deciso il bene, perché
avvenisse ciò che ora accade, che cioè fosse nutrito un grande po-
polo. E disse loro: Non temete; io nutrirò voi e le vostre case. Poi
li confortò e parlò al loro cuore.
Cosí Giuseppe dimorò in Egitto, lui e i suoi fratelli e tutta la
casa di suo padre. Giuseppe visse centodieci anni, e vide i figli di
Efraim fino alla terza generazione; e i figli di Machir, figlio di Ma-
nasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe. E Giuseppe disse ai
suoi fratelli: Io sto per morire. È certo che Dio vi visiterà e vi con-
durrà via da questa terra alla terra che Dio ha giurato ai nostri pa-
dri Abramo, Isacco e Giacobbe. E Giuseppe fece giurare i figli di
Israele dicendo: Quando Dio vi visiterà, porterete via con voi di
qui le mie ossa. Poi Giuseppe morí all’età di centodieci anni: lo
seppellirono e lo posero in una cassa in Egitto.
Prokímenon. Tono 4.
~ 86 ~
Venerdí prima delle Palme Sera
di suo marito: a lei non verrà mai a mancare un buon bottino; essa
infatti opera per il bene di suo marito per tutta la vita. Fila lana e
lino e ne fa cose utili con le sue mani. È come una nave di commer-
cianti che porta mercanzie da lontano: cosí essa si fa una ricchezza.
Si alza di notte, predispone il cibo per la sua casa e il lavoro per le
domestiche. Vede un campo e lo compera e col frutto delle sue
mani pianta un podere. Cinti i fianchi con forza, tende le sue brac-
cia al lavoro. Sente che è bello lavorare e la sua lampada non si
spegne per tutta la notte.
Stende le mani a cose utili, e mette mano al fuso. Apre le
mani al bisognoso e porge del suo frutto al povero. Non si preoc-
cupa suo marito di quelli di casa, quando deve tardare fuori: per-
ché tutti quelli che sono con lei sono vestiti. Ha fatto doppie tuni-
che per suo marito, e i suoi abiti sono di bisso e porpora. Suo ma-
rito è ammirato alle porte quando siede nel consesso degli anziani
che abitano la terra. Essa fa dei teli e vende cinture ai cananei.
Apre la bocca con accortezza e nel modo dovuto, e sa con-
trollare la lingua. Si è rivestita di forza e decoro e si rallegra negli
ultimi giorni. I sentieri delle sue case sono ben curati e essa non
mangia pane di pigrizia. Apre la bocca con sapienza e secondo la
legge; la sua misericordia fa crescere i suoi figli che divengono ric-
chi, e suo marito la loda. Molte figlie si sono procurate ricchezza,
molte hanno fatto cose grandi, ma tu vai oltre e le superi tutte. Fal-
laci sono le grazie esteriori e vana è la bellezza di una donna: è
benedetta infatti una donna intelligente e quanto a lei, lodi il ti-
more del Signore. Datele del frutto delle sue labbra, e sia lodato
alle porte suo marito.
Quindi la Liturgia dei Presantificati.
AVVERTENZA. Da oggi non si usa piú l’októichos sino alla
festa di pentecoste.
~ 87 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
Sabato prima delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros delle feste.
Dopo l’exápsalmos, Il Signore è Dio, e quindi il seguente
tropario.
Tono 1.
~ 88 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
τὸν νεκρόν, τὴν τοῦ Κόσμου della morte e confermando tra-
ζωοδότα, δι' αὐτοῦ πιστούμε- mite lui, o datore di vita, la ri-
νος Ἀνάστασιν. Δόξα τῇ δυ- surrezione del mondo. Gloria
ναστείᾳ σου Σωτήρ, δόξα τῇ alla tua signoria, o Salvatore,
ἐξουσίᾳ σου, δόξα τῷ διὰ gloria alla tua potenza, gloria a
λόγου πάντα συστησαμένῳ. te, che con la parola tutto hai
creato.
Δόξα... Καὶ νῦν... Gloria... Ora e sempre...
Di nuovo lo stesso tropario.
Segue l’ámomos (salmo 118) e gli anastásima evloghitária:
Stupí il popolo degli angeli..., e gli altri, come di solito alla
domenica, quindi il seguente káthisma:
Tono pl. 1. Τὸν συνάναρχον Λόγον Cantiamo, fedeli.
~ 89 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
Canone. Poema di Teofane. Tono pl. 4.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Irmós.
~ 90 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
Katavasía.
~ 92 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
mente concepita in grembo.
~ 96 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
Katavasía.
~ 97 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
Λαζάρου ὀψώμεθα· ἐκεῖ γὰρ Lazzaro, perché là compirò un
μέλλω θαυματουργεῖν, ἐκτε- prodigio, celebrando il prelu-
λῶν τοῦ Σταυροῦ τὰ προ- dio della croce, e a tutti of-
οίμια, καὶ πᾶσι παρέχων θεί- frendo il divino perdono.
αν ἄφεσιν.
Sinassario del minéo, poi il seguente.
Lo stesso giorno, il sabato prima delle Palme, festeggiamo la
risurrezione del santo e giusto amico di Cristo, Lazzaro, morto da
quattro giorni.
Per l’intercessione del tuo amico Lazzaro, o Cristo Dio, abbi
pietà di noi. Amen.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. Irmós.
~ 100 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
νοις μεγαλύνομεν. gnifichiamo come Dio.
Προπιστῶν τὴν ἔνδοξον Ἔγε- Per convincere in anticipo
ρσιν, τὴν σὴν ὦ Σωτήρ μου, della tua gloriosa risurrezione,
νεκρὸν τετραήμερον, ἐκ τοῦ o mio Salvatore, liberi dall’ade
ᾍδου ἐλευθεροῖς, τὸν Λάζα- Lazzaro, morto da quattro
ρον, ἐν ὕμνοις μεγαλύνω σε. giorni: con inni io ti magnifico!
Katavasía.
Λόγῳ σου Λόγε τοῦ Θεοῦ, Alla tua parola, o Verbo di Dio,
Λάζαρος νῦν ἐξάλλεται, balza Lazzaro correndo di
πρὸς βίον παλινδρομήσας, nuovo verso la vita, e le folle ti
καὶ μετὰ κλάδων οἱ λαοί, σὲ onorano con rami, o potente,
Κραταιὲ γεραίρουσιν, ὅτι εἰς perché tu con la tua morte di-
τέλος ὀλέσεις, τὸν ᾍδην struggi del tutto l’ade. 2 volte.
θανάτῳ σου. Δίς.
Un altro, stessa melodia. Una sola volta.
~ 101 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
θανίας ὁ κλαυθμός, νῦν ἐπὶ di te il pianto di Betania, men-
σὲ μεθίσταται, πάντες κλά- tre noi tutti agitiamo per lui i
δους τῆς νίκης, αὐτῷ ἐπισείω- rami della vittoria.
μεν.
Alle lodi, 8 stichi e i seguenti stichirá idiómela di Giovanni
monaco.
~ 102 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
λοῦς τὴν πάντων ἀνθρώπων razione di un solo amico, la li-
προμηνύων, ἐκ φθορᾶς ἐλευ- berazione di tutti gli uomini
θερίαν· διὸ προσκυνούντές dalla corruzione. Noi dunque,
σου, τὴν παντοδύναμον adorando la tua potestà onni-
ἐξουσίαν, βοῶμεν· Εὐλογη- potente, acclamiamo: Bene-
μένος εἶ Σωτήρ, ἐλέησον detto tu sei, o Salvatore: abbi
ἡμᾶς. pietà di noi.
Στίχ. Αἰνεῖτε αὐτὸν ἐπὶ ταῖς Stico: Lodatelo per le sue opere
δυναστείαις αὐτοῦ. potenti.
Μάρθα καὶ Μαρία, τῷ Σωτήρι Marta e Maria dicevano al Sal-
ἔλεγον· Εἰ ᾖς ὧδε Κύριε, οὐκ vatore: Se tu fossi stato qui, Si-
ἂν τέθνηκε Λάζαρος, Χριστὸς gnore, Lazzaro non sarebbe
δὲ ἡ ἀνάστασις τῶν κεκοι- morto. Ma Cristo, risurrezione
μημένων, τὸν ἤδη τετραή- dei dormienti, lo risuscitò già
μερον, ἐκ νεκρῶν ἀνέστησε. morto da quattro giorni. Ve-
Δεῦτε πάντες οἱ πιστοὶ nite, fedeli tutti, adoriamo co-
τοῦτον προσκυνήσωμεν, τὸν lui che viene nella gloria per
ἐρχόμενον ἐν δόξῃ, σῶσαι salvare le anime nostre.
τὰς ψυχὰς ἡμῶν.
Στίχ. Αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν ἤχῳ Stico: Lodatelo al suono della
σάλπιγγος. tromba.
Τῆς Θεότητός σου Χριστέ, Mentre ai tuoi discepoli, o Cri-
παρέχων τοῖς Μαθηταῖς σου sto, mostravi i segni della tua
τὰ σύμβολα, ἐν τοῖς ὄχλοις divinità, tra le folle ti umiliavi,
ἐταπείνους σεαυτὸν ἀποκρύ- volendo nasconderla. Agli
ψαι ταύτην βουλόμενος· διὸ apostoli dunque, come Dio
τοῖς Ἀποστόλοις, ὡς προγ- presciente, preannunciasti la
νώστης καὶ Θεός, τοῦ Λαζά- morte di Lazzaro, mentre,
ρου τὸν θάνατον προηγό- giunto a Betania tra la folla,
~ 103 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
ρευσας, ἐν Βηθανίᾳ δὲ παρὼν pur non ignorando la tomba
τοῖς λαοῖς, τοῦ φίλου σου τὸν del tuo amico, come uomo
τάφον ἀγνοῶν, μαθεῖν ἐζή- chiedevi di conoscerla: ma ha
τεις ὡς ἄνθρωπος· ἀλλ' ὁ διὰ mostrato la tua divina potenza
σοῦ τετραήμερος ἀναστάς, τὸ il morto di quattro giorni da te
θεῖόν σου κράτος ἐδήλωσε, risuscitato. Onnipotente Si-
Παντοδύναμε Κύριε δόξα gnore, gloria a te.
σοι.
Στίχ. Αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν τυ- Stico: Lodatelo col timpano e
μπάνῳ καὶ χορῷ. con la danza.
Tono 4.
~ 104 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
δρομαία ἐλθοῦσα, ὅπου ἦν Signore, e vedendoti levò un
ἑστὼς ὁ Κύριος, ἰδοῦσα ἀνε- grido, gettandosi a terra ti
βόησε· πεσοῦσα προσεκύνη- adorò, e baciando i tuoi piedi
σε, καὶ τοὺς ἀχράντους πό- immacolati diceva: Signore, se
δας σου, καταφιλοῦσα ἔλεγε· tu fossi stato qui, nostro fra-
Κύριε, εἰ ᾖς ὧδε, οὐκ ἂν tello non sarebbe morto.
ἀπέθανεν ἡμῶν ὁ ἀδελφός.
Στίχ. Ἀνάστηθι, Κύριε ὁ Θεός Stico: Sorgi, Signore Dio mio, si
μου, ὑψωθήτω ἡ χείρ σου, μὴ innalzi la tua mano: non di-
ἐπιλάθῃ τῶν πενήτων σου εἰς menticare i tuoi miseri sino alla
τέλος. fine.
Tono pl. 4.
~ 105 ~
Sabato prima delle Palme Orthros
ζαρον, κᾀμὲ φιλάνθρωπε, O amico degli uomini, nella
νεκρὸν τοῖς πάθεσιν, ὡς συμ- tua compassione, risuscita, ti
παθής ἐξανάστησον, δέομαι. prego, anche me, morto per le
passioni.
Δόξα... Gloria...
Tono 2.
~ 106 ~
Sabato prima delle Palme Sera
Grande dossologia, tropario e congedo:
Colui che è risorto dai morti, Cristo, vero Dio nostro...
Sera
Ufficio del vespro delle feste.
Dopo il salmo introduttivo e il Beato l’uomo, (tutto il káthi-
sma), al Signore, ho gridato, 10 stichi e i 5 idiómela stichirá,
ripetendoli 2 volte
Tono pl. 2.
~ 110 ~
Sabato prima delle Palme Sera
Chi ha portato contro di lei oltraggio? Ecco, io opererò in te per
amor tuo in quel tempo, dice il Signore, salverò colei che era op-
pressa, accoglierò colei che era stata respinta. Farò di loro un
vanto, li renderò onorati in tutta la terra.
Lettura della profezia di Zaccaria (9,9-15a).
Cosí dice il Signore: Gioisci grandemente, figlia di Sion; da’
l’annuncio, figlia di Gerusalemme: Ecco, il tuo Re viene a te, giusto
e per salvare: egli è mite, cavalca una bestia da soma e un asinello.
E distruggerà i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme; e sarà
distrutto l’arco da guerra e ci sarà abbondanza e pace dalle genti.
Egli dominerà sulle acque fino al mare, e sui fiumi fino alle estre-
mità della terra. E tu, per il sangue della tua alleanza, hai estratto
i tuoi prigionieri dalla cisterna senz’acqua: dimorerete in fortezze,
voi prigionieri dell’assemblea, e per un giorno della tua cattività,
ti renderò il doppio. Poiché ho teso te, Giuda, come mio arco, ho
riempito Efraim, e farò sorgere i tuoi figli, Sion, contro i figli dei
greci; ti maneggerò come la spada di un guerriero, e il Signore sarà
contro di loro; il dardo partirà come folgore e il Signore onnipo-
tente darà fiato alla tromba e procederà nella bufera della sua mi-
naccia. Il Signore onnipotente sarà loro scudo.
Allo stico, stichirá idiómela. Tono pl. 4.
~ 111 ~
Sabato prima delle Palme Sera
ἔχων πλῆθος οἰκτιρμῶν, passioni: abbi pietà di noi.
ἐλέησον ἡμᾶς.
Στίχ. Ἐκ στόματος νηπίων Stico: Dalla bocca dei bimbi e
καὶ θηλαζόντων κατηρτίσω dei lattanti ti sei composta una
αἶνον. lode.
Ἤλθεν ὁ Σωτὴρ σήμερον, ἐπὶ È venuto oggi il Salvatore nella
τὴν πόλιν Ἱερουσαλήμ, πλη- città di Gerusalemme per
ρῶσαι τὴν γραφήν, καὶ adempiere la Scrittura; e tutti,
πάντες ἔλαβον ἐν ταῖς χερσὶ con palme tra le mani, stende-
Βαΐα, τους δὲ χιτῶνας ὑπε- vano le tuniche sotto i suoi
στρώννυον αὐτῷ, γινώσκο- piedi, riconoscendo in lui il no-
ντες, ὅτι αὐτός ἐστιν ὁ Θεὸς stro Dio, al quale senza sosta i
ἡμῶν, ᾧ τὰ Χερουβὶμ βοᾷ cherubini acclamano: Osanna
ἀπαύστως· Ὡσαννὰ ἐν τοῖς nel piú alto dei cieli! Benedetto
ὑψίστοις, εὐλογημένος εἶ, ὁ sei tu, che possiedi la moltitu-
ἔχων πλῆθος οἰκτιρμῶν, dine delle compassioni: abbi
ἐλέησον ἡμᾶς. pietà di noi.
Στίχ. Κύριε ὁ Κύριος ἡμῶν, ὡς Stico: Signore, Signore nostro,
θαυμαστὸν τὸ Ὄνομά σου ἐν com’è ammirabile il tuo nome
πάσῃ τῇ γῇ! in tutta la terra!
Ὁ τοῖς Χερουβὶμ ἐποχούμε- Tu che cavalchi i cherubini, e
νος, καὶ ὑμνούμενος ὑπὸ τῶν sei celebrato dai serafini, sei
Σεραφίμ, ἐπέβης ἐπὶ πώλου, montato su un asinello alla ma-
Δαυϊτικῶς Ἀγαθέ, καὶ Παῖδές niera di Davide, o buono: i
σε ἀνύμνουν θεοπρεπῶς, bambini ti celebravano come
Ἰουδαῖοι ἐβλασφήμουν πα- conviene a Dio, e i giudei em-
ρανόμως, τὸ ἀκάθεκτον τῶν piamente bestemmiavano. Se-
ἐθνῶν, ἡ καθέδρα τοῦ πώλου dendo su un asinello, prefigu-
προετύπου, ἐξ ἀπιστίας εἰς ravi il passaggio delle genti in-
~ 112 ~
Sabato prima delle Palme Sera
πίστιν μεταποιούμενον. Δό- domabili dall’incredulità alla
ξα σοι Χριστέ, ὁ μόνος ἐλεή- fede. Gloria a te, o Cristo, unico
μων καὶ φιλάνθρωπος. misericordioso e amico degli
uomini.
Δόξα... Gloria...
Tono pl. 2.
~ 113 ~
Sabato prima delle Palme Sera
Un altro, una sola volta. Tono 4.
~ 114 ~
Domenica delle Palme Orthros
Domenica delle Palme
Orthros
Ufficio dell’órthros delle feste.
Il Signore è Dio, e i precedenti apolytíkia del vespro.
Dopo la prima sticología, il seguente káthisma.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
~ 115 ~
Domenica delle Palme Orthros
Alla seconda sticología, un altro káthisma.
Tono 4. Κατεπλάγη Ἰωσὴφ Restò attonito Giuseppe.
Ἐπὶ φίλῳ σου Χριστέ, δάκρυα Sul tuo amico, o Cristo, misti-
ῥαίνεις μυστικῶς, καὶ ἐγεί- camente versi lacrime, e risu-
ρεις ἐκ νεκρῶν, Λάζαρον sciti dai morti Lazzaro che gia-
κείμενον θνητόν, ἐν ᾧ συ- ceva defunto, rivelando con ciò
μπάθειαν ἔδειξας φιλανθρώ- la tua compassione, nel tuo
πως, μαθόντα δὲ τὴν σήν, πα- amore per l’uomo. Le folle dei
ρουσίαν Σωτήρ, τὰ πλήθη bambini, conosciuta la tua ve-
τῶν βρεφῶν, ἐξῆλθον σήμε- nuta, sono oggi uscite recando
ρον, ἐν ταῖς χερσὶ κατέχοντα palme tra le mani e gridando a
Βαΐα, τὸ Ὡσαννά σοι κραυ- te l’osanna: Benedetto sei tu
γάζοντα· Εὐλογημένος εἶ, ὅτι che sei venuto per salvare il
τὸν Κόσμον, εἰς τὸ σῶσαι mondo.
ἐλήλυθας.
Un altro. Tono 1. Τοῦ λίθου σφραγισθέντος Sigillata la
pietra.
Ὁ ἐπὶ θρόνου Χερουβὶμ καὶ Colui che sta sul trono dei che-
ἐπὶ πώλου, ἐπικαθίσας δι' rubini, che per noi si è assiso
ἡμᾶς, καὶ πρὸς τὸ Πάθος, τὸ sull’asinello e giunge per la
ἑκούσιον φθάσας, σήμερον passione volontaria, sente oggi
ἀκούει, τῶν Παίδων, ἀνα- i fanciulli gridare l’osanna e le
βοώντων τὸ Ὡσαννά, τῶν folle acclamare: Affréttati, Fi-
ὄχλων, ἀναφωνούντων Υἱὲ glio di Davide, a salvare coloro
Δαυΐδ, σπεῦσον σῶσαι οὓς che hai plasmato, o Gesú bene-
ἔπλασας, εὐλογημένε Ἰησοῦ· detto! Per questo infatti sei ve-
εἰς τοῦτο γὰρ ἐλήλυθας, nuto, affinché conoscessimo la
ὅπως γνῶμεν τὴν δόξαν σου. tua gloria.
Δόξα... Καὶ νῦν... Gloria... Ora e sempre...
Di nuovo lo stesso.
Anavathmví. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Ἐκ στόματος νηπίων καὶ θη- Dalla bocca dei bimbi e dei lat-
λαζόντων κατηρτίσω αἶνον. tanti ti sei composta una lode.
Στίχ. Κύριε ὁ Κύριος ἡμῶν, Stico: Signore, Signore nostro,
ὡς θαυμαστὸν τὸ ὄνομά σου com’è ammirabile il tuo nome
ἐν πάσῃ τῇ γῇ. in tutta la terra!
Quindi Tutto ciò che respira, e il vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (21,1-17).
In quel tempo, quando furono vicini a Gerusalemme e giun-
sero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesú mandò due
~ 117 ~
Domenica delle Palme Orthros
dei suoi discepoli dicendo loro: Andate nel villaggio che vi sta di
fronte: subito troverete un’asina legata e con essa un puledro. Scio-
glieteli e conduceteli a me. Se qualcuno poi vi dirà qualche cosa,
risponderete: Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà subito. Ora
questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato annunziato
dal profeta: Dite alla figlia di Sion: Ecco, il tuo re viene a te mite,
seduto su un’asina, con un puledro figlio di bestia da soma. I di-
scepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesú:
condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli
vi si pose a sedere.
La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada men-
tre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. La
folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del
Signore! Osanna nel piú alto dei cieli! Entrato Gesú in Gerusa-
lemme, tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: Chi è
costui? E la folla rispondeva: Questi è il profeta Gesú, da Nazaret
di Galilea. Gesú entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi
trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e
le sedie dei venditori di colombe e disse loro: La Scrittura dice: La
mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spe-
lonca di ladri. Gli si avvicinarono ciechi e storpi nel tempio ed egli
li guarí. Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie
che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: Osanna al fi-
glio di Davide, si sdegnarono e gli dissero: Non senti quello che
dicono? Gesú rispose loro: Sí, non avete mai letto: Dalla bocca dei
bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode? E, lasciatili, uscí
fuori dalla città, verso Betania, e là trascorse la notte.
Non si dice Contemplata la risurrezione di Cristo, ma, su-
bito dopo il salmo 50, si salmeggiano i seguenti trop ari:
~ 118 ~
Domenica delle Palme Orthros
Δόξα... Gloria...
Tono 2.
~ 119 ~
Domenica delle Palme Orthros
Canone. Poema di Cosma monaco. Tono 4.
Acrostico: Osanna, Cristo! Benedetto Dio.
Ode 1.: Cantico di Mosè. Irmós.
Τὴν Σιὼν ἐπ' ὄρους ἀνάβηθι, Sali sul monte, tu che rechi la
ὁ εὐαγγελιζόμενος, καὶ τὴν buona novella a Sion, e tu che
Ἱερουσαλήμ, ὁ κηρύσσων ἐν dai l’annuncio a Gerusalem-
ἰσχύϊ ὕψωσον φωνήν. Δεδο- me, alza con forza la voce: cose
ξασμένα ἐλαλήθη περὶ σοῦ, ἡ gloriose sono state dette di te,
Πόλις τοῦ Θεοῦ, εἰρήνη ἐπὶ città di Dio. Pace su Israele e
τὸν Ἰσραήλ, καὶ σωτήριον salvezza alle genti.
ἔθνεσιν
Tropari.
Ὁ ἐν τοῖς ὑψίστοις καθήμε- Dio che nel piú alto dei cieli
~ 124 ~
Domenica delle Palme Orthros
νος, ἐπὶ τῶν Χερουβὶμ Θεός, siede sui cherubini e guarda
καὶ ἐφορῶν ταπεινά, αὐτὸς alle cose umili, ecco viene nella
ἔρχεται, ἐν δόξῃ μετὰ κυρι- gloria con potenza: e tutto si
είας, καὶ πληρωθήσεται τὰ riempirà della sua divina lode.
πάντα, θεϊκῆς αἰνέσεως αὐ- Pace su Israele e salvezza alle
τοῦ, εἰρήνη ἐπὶ τὸν Ἰσραήλ, genti.
καὶ σωτήριον ἔθνεσιν.
Σιὼν Θεοῦ ὄρος τὸ ἅγιον, καὶ Sion, monte santo di Dio, leva
Ἱερουσαλὴμ κύκλῳ τοὺς intorno gli occhi, o Gerusa-
ὀφθαλμούς σου ἆρον, καὶ ἴδε lemme, e vedi i tuoi figli ra-
συνηγμένα τέκνα σου ἐν σοί· dunàti in te: ecco, sono venuti
ἰδοὺ γὰρ ἥκασι μακρόθεν, da lontano per adorare il tuo
προσκυνῆσαι τῷ Βασιλεῖ σου, Re. Pace su Israele e salvezza
εἰρήνη ἐπὶ τὸν Ἰσραήλ, καὶ alle genti.
σωτήριον ἔθνεσιν.
Katavasía.
Τὴν Σιὼν ἐπ' ὄρους ἀνάβηθι, Sali sul monte, tu che rechi la
ὁ εὐαγγελιζόμενος, καὶ τὴν buona novella a Sion, e tu che
Ἱερουσαλήμ, ὁ κηρύσσων ἐν dai l’annuncio a Gerusa-
ἰσχύϊ ὕψωσον φωνήν. Δεδο- lemme, alza con forza la voce:
ξασμένα ἐλαλήθη περὶ σοῦ, ἡ cose gloriose sono state dette
Πόλις τοῦ Θεοῦ, εἰρήνη ἐπὶ di te, città di Dio. Pace su
τὸν Ἰσραήλ, καὶ σωτήριον Israele e salvezza alle genti.
ἔθνεσιν
~ 126 ~
Domenica delle Palme Orthros
Ἀγγέλων τὴν αἴνεσιν, καὶ e l’acclamazione dei fanciulli
τῶν Παίδων τὴν ὕμνησιν che a te gridavano: Benedetto
προσεδέξω βοώντων σοι· sei tu che vieni a richiamare
Εὐλογημένος εἶ ὁ ἐρχόμενος, Adamo dall’esilio.
τὸν Ἀδὰμ ἀνακαλέσασθαι.
Ikos.
~ 127 ~
Domenica delle Palme Orthros
Stichi.
Seduto sull’asinello, tu che con la parola hai disteso i cieli,
ricerchi i mortali per scioglierli dall’irrazionalità.
Nella tua ineffabile misericordia, o Cristo Dio nostro, rendici
vincitori delle passioni irrazionali, e facci degni di vedere la tua
splendida vittoria contro la morte, la tua luminosa e vivificante
risurrezione. E abbi pietà di noi. Amen.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. Irmós.
~ 129 ~
Domenica delle Palme Orthros
εἰδώλων πλάνην λῦσαι, καὶ nientare l’irrazionale sedu-
τὴν ἀκάθεκτον ὁρμὴν ἀνα- zione degli idoli e a domare
στεῖλαι, πάντων ἐθνῶν πα- l’indomabile impeto di tutte
ραγέγονεν, εἰς τὸ μέλπειν· genti, perché possano cantare:
Πάντα τὰ ἔργα ὑμνεῖτε τὸν Opere tutte, benedite il Si-
Κύριον. gnore.
Ὁ Θεός σου, χαῖρε Σιὼν Gioisci grandemente, Sion,
σφόδρα, ἐβασίλευσεν εἰς perché il tuo Dio, il Cristo, re-
τοὺς αἰῶνας Χριστός, οὗτος gna nei secoli; egli, come sta
ὡς γέγραπται πραΰς, καὶ scritto, giunge mite e per sal-
σώζων, δίκαιος λυτρωτὴς vare, seduto su un asinello, il
ἡμῶν ἦλθεν, ἐπὶ πώλου, ἵπ- giusto Redentore nostro, per
πειον θράσος ὀλέσων ἐχ- abbattere la tracotanza equina
θρῶν, μὴ βοώντων· Πάντα τὰ del nemico di quanti accla-
ἔργα ὑμνεῖτε τὸν Κύριον. mano: Opere tutte, benedite il
Signore.
Σπανίζεται θείων περιβό- È escluso dalla cinta divina
λων, τὸ παράνομον συνέδρι- l’iniquo sinedrio degli incre-
ον ἀπειθῶν, τὸν προσευχῆς duli, perché ha fatto della casa
Θεοῦ ἐπεί περ οἶκον, σπήλαι- di preghiera di Dio una spe-
ον ἀπειργάσατο λῃστῶν, ἐκ lonca di ladri, cacciando dal
καρδίας τὸν Λυτρωτὴν ἀπω- loro cuore il Redentore, al
σάμενον, ᾧ βοῶμεν· Πάντα quale noi acclamiamo: Opere
τὰ ἔργα ὑμνεῖτε τὸν Κύριον. tutte, celebrate il Signore.
Katavasía:
Sera
Ufficio del vespro della grande quaresima.
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e i seguenti stichirà idiómela,
ripetendoli 2 volte.
~ 135 ~
Domenica delle Palme Sera
Tono pl. 4.
~ 139 ~
Domenica delle Palme Sera
ρίου. gnore.
Δόξα... Gloria...
Ἐκ βαΐων καὶ κλάδων, ὡς ἐκ Dalle palme e dai rami, quasi
θείας Ἑορτῆς, εἰς θείαν μετα- passando da una festa divina
βάντες Ἑορτήν, πρὸς σεβα- ad un’altra festa divina, cor-
σμίαν τῶν Χριστοῦ παθημά- riamo, o fedeli, alla venerabile
των, πιστοὶ συνδράμωμεν, solennità salvifica dei pati-
τελετὴν σωτήριον· καὶ τοῦτον menti del Signore: contemplia-
ὑπὲρ ἡμῶν, πάθος ὑφιστάμε- molo mentre volontariamente
νον, κατοπτεύσωμεν ἑκού- si assoggetta per noi alla pas-
σιον· καὶ τὴν ψυχὴν αὐτοῦ sione, e dà la sua vita in ri-
λύτρον, παρεχόμενον παγκό- scatto, riscatto di tutto l’uni-
σμιον· αὐτῷ δὲ τὸν ὕμνον, verso. Cantiamogli grati un
εὐχαριστοῦντες ἀναμέλψω- inno melodioso, acclamando:
μεν, ἁρμόδιον ἀνακράζοντες· O fonte di misericordia e porto
Ἡ τῆς εὐσπλαγχνίας πηγή, di salvezza, Signore, gloria a
καὶ τῆς σωτηρίας λιμήν, Κύ- te!
ριε δόξα σοι.
Καὶ νῦν... Ora e sempre...
Φοβερὸν τὸ ἐμπεσεῖν, εἰς È terribile cadere nelle mani
χεῖρας Θεοῦ ζῶντος, οὗτος del Dio vivente! Egli è giudice
Κριτὴς ἐστιν, ἐνθυμήσεων dei pensieri e delle intenzioni
καὶ ἐννοιῶν καρδίας, μηδεὶς del cuore; nessuno si avvicini
εἰσέλθῃ πειράζων, τὴν πίστιν per tentare la fede immacolata,
τὴν ἀμώμητον, ἀλλ' ἐν ma con timore e mitezza acco-
πραότητι καὶ φόβῳ, Χριστῷ stiamoci a Cristo per ricevere
προσέλθωμεν, ἵνα λάβωμεν misericordia e trovare grazia
ἔλεον, καὶ χάριν εὕρωμεν, εἰς per un aiuto opportuno.
εὔκαιρον βοήθειαν.
~ 140 ~
Domenica delle Palme Sera
Quindi il resto dell’ufficiatura del vespro e il congedo:
Il Signore, che viene alla passione volontaria per la nostra
salvezza, Cristo, vero Dio nostro...
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~ 141 ~