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MESSALINO FESTIVO

Ordinario
Della
Santa Messa
2
Il Sacerdote si reca nel presbiterio rivestito col piviale e asperge i fedeli con
l'acqua benedetta.
E’ il simbolo del Battesimo che ci ha purificati dai peccati
Il coro e i fedeli, che rimangono in piedi, cantano insieme al Sacerdote l'An-
tifona e il Salmo dell'Asperges o del Vidi Aquam.
Nel corso dell'aspersione, i fedeli chínano il capo e si ségnano +.

IN PIEDI
Aspersio Aspersione
. .
Extra tempus paschale Fuori dal tempo pasquale
(In Dominica I de Passione non dici- (Nella I Domenica di Passione non si
tur Glória Patri, dice il Gloria Patri
in Dominica II de Passione seu in nella II Domenica di Passione o delle
Palmis aspersio omittitur) Palme non si fa l'aspersione)

Antiphona Antifona
Aspérges me, Dómine, hyssópo et Mi aspergerai con l’issopo, o Signo-
mundábor : lavábis me, et super re, e sarò mondato: mi laverai e sarò
nivem dealbábor. piú bianco della neve.

Psalmus 50 Salmo 50
Miserére mei, Deus, secúndum mag- Abbi pietà di me, o Dio, secondo la
nam misericórdiam tuam. tua grande misericordia.
Gloria Patri, et Filio, * et Spirítui Gloria al Padre e al Figlio e allo Spiri-
Sancto, to Santo,
Sicut erat in princípio et nunc et sem- Come era in principio e ora e sem-
per, * et in sæcula sæculórum. pre, e nei secoli dei secoli.
Amen. Cosí sia.
. .
Antiphona Antifona
Aspérges me, Dómine, hyssópo et Mi aspergerai con l’issopo, o Signo-
mundábor: lavábis me, et super re, e sarò mondato: mi laverai e sarò
nivem dealbábor. piú bianco della neve.
3
In tempus paschale Nel tempo pasquale
Antiphona Antifona
Vidi aquam egrediéntem de templo a Ecco l’acqua che sgorga dal tempio
látere dextro, allelúia: et omnes ad santo di Dio, alleluia, e a quanti
quos pervénit aqua ista salvi facti giungerà quest’acqua, porterà
sunt et dicent: Allelúia, allelúia salvezza, ed essi canteranno: Alelu-
ia, alleluia.
Psalmus 117 Salmo 117
Confitémini Dómino, quóniam bonus; Rendete grazie al Signore: egli è
quóniam in sæculum misericórdia buono, il suo amore è per sempre
eius. Gloria al Padre e al Figlio e allo
Gloria Patri, et Filio, * et Spirítui Spirito Santo ….
Sancto…..

Antiphona Antifona
Vidi aquam egrediéntem ……. Ecco l’acqua che sgorga …...
_____________________________ _____________________________
S - Osténde nobis, Dómine, S - Manifestaci, o Signore, la tua mi-
misericórdiam tuam. sericordia.
M - Et salutáre tuum da nobis. M - E da a noi la tua salvezza.
S – Dómine, exáudi oratiónem S - O Signore, ascolta la mia pre-
meam. ghiera.
M - Et clamor meus ad te véniat. M - E il mio grido giunga fino a Te.
S - Dóminus vobíscum. S - Il Signore sia con voi.
M - Et cum spíritu tuo. M - E con il tuo spirito.
.
Oremus Preghiamo.
S - Exáudi nos, Dómine sancte, Pa- S - Ascoltaci, Signore santo, Padre
ter omnípotens, aetérne Deus, et onnipotente, eterno Iddio; dégnati di
míttere dignéris sanctum ángelum mandare dal cielo il tuo santo Ange-
tuum de coélis, qui custódiat, fóveat, lo, che custodisca, sostenga, proteg-
prótegat, vísitet, atque deféndat om- ga, vísiti e difenda tutti coloro che
nes habitántes in hoc habitáculo: Per sono riuniti in questo luogo. Per Cri-
Christum Dóminum nostrum. sto nostro Signore.
M - Amen. M. - Cosí sia.
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ORDINARIO DELLA S. MESSA
ORDO MISSÆ

PREGHIERE AI PIEDI DELL’ALTARE


Un colpo di campana annuncia l’ingresso dei Ministri e del Sacerdote, che
fanno la riverenza e si inginocchiano davanti all’altare.

S = Sacerdote M = Ministranti, fedeli

Nelle Messe in canto la schola cantorum, accompagnata dal canto e dalla


partecipazione silenziosa dei fedeli, inizia subito l’Antifona di Introito, mentre
il Sacerdote e i ministri recitano sottovoce le preghiere ai piedi dell’Altare.
Nelle Messe lette, invece, l’ Introito, letto dal Sacerdote, segue le preghiere
ai piedi dell’ Altare; queste ultime vengono recitate ad alta voce dal
Sacerdote in alternanza con i ministri e i fedeli.

IN GINOCCHIO

S. In nómine Patris, †et Fílii , et Spíritus S. Nel Nome del Padre †, del Figlio,
Sancti. e dello Spirito Santo.
M. Amen. M. Amen.

Antifona Antiphona
S. Introíbo ad altáre Dei. S. Salirò all’altare di Dio.
M. Ad Deum qui lætíficat M. A Dio, che allieta
iuventútem meam. la mia giovinezza.

Salmo 42,1-5

5
S. Iúdica me, Deus, et discérne S. Fammi giustizia, o Dio, e difendi
causam meam de gente non sancta: ab la mia causa da gente malvagia:
hómine iniquo, et dolóso érue me. liberami dall’uomo iniquo e fraudolen-
to.
M. Quia tu es, Deus, fortitúdo mea: † M. Tu sei la mia forza, o Dio: perché
quare me repulísti, † et quare tristis mi respingi? E perché devo andare
incédo, dum afflígit me inimícus? così triste sotto l’oppressione del ne-
mico?

S. Emítte lucem tuam, et veritátem S. Degnami del tuo favore e della tua
tuam: ipsa me deduxérunt, et grazia, onde mi guidino e
adduxérunt in montem sanctum tuum, Mi conducano al tuo santo monte,
et in tabernácula tua e ai tuoi tabernacoli.
M. Et introíbo ad altáre Dei: M. Mi accosterò all’altare di Dio,
† ad Deum qui lætíficat iuventútem al Dio che allieta la mia giovinezza:
meam.
S. Confitébor tibi in cíthara, Deus, S. Ti loderò sulla mia cetra, o Dio
Deus meus: † quare tristis es, ánima Dio mio: perché sei tu triste, o anima
mea, et quare contúrbas me? mia? Perché mi turbi?
M. Spera in Deo, quόniam adhuc M. Spera in Dio, perché ancora potrò
confitébor illi: † salutare vúltus lodarlo, Lui che è la salvezza mia e
mei, et Deus meus. Il mio Dio.

S. Glόria Patri, et Fílio, S. Gloria al Padre, e al Figlio


et Spirítui Sancto e allo Spirito Santo.
M. Sicut erat in princípio et nunc, M. Come era in principio, e ora,
et semper, et in sæcula e sempre, e nei secoli dei secoli.
sæculόrum. Amen Amen

Antifona Antiphona
S. Introíbo ad altáre Dei. S. Mi accosterò all’altare di Dio.
M. Ad Deum qui laetíficat M. A Dio, che allieta
iuventútem meam. la mia giovinezza.

S. Adiutόrium nostrum † in nόmine S. Il nostro aiuto é nel Nome del Si-


Dόmini. gnore.
M. Qui fecit cœlum et terram. M. Che ha fatto il cielo e la terra.
6
CONFITEOR DEL CELEBRANTE
Il Sacerdote, a mani giunte, fa l’inchino profondo e dice:

S. Confíteor Deo Omnipoténti, S. Confesso a Dio Onnipotente,


Beátæ Maríæ semper Vírgini, alla Beata sempre Vergine Maria,
Beáto Michaéli Archángelo, a San Michele Arcangelo,
Beáto Ioánni Baptístæ, a San Giovanni Battista,
Sanctis Apόstolis Petro et Paulo, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo,
όmnibus Sanctis, et vobis, fratres, a tutti i Santi e a voi, fratelli,
quia peccávi nimis cogitatiόne, verbo et che ho peccato molto in pensieri,
όpere: parole ed opere:
(Percutit sibi pectus ter, dicens:) (si percuote il petto tre volte, dicendo:)
Mea culpa, mea culpa, mea máxima per mia colpa, mia colpa, mia grandis-
culpa. sima colpa.
Ideo precor beátam Maríam semper E supplico la Beata sempre Vergine
Vírginem, Maria,
Beátum Michaélem Archángelum, San Michele Arcangelo,
Beátum Ioánnem Baptístam, San Giovanni Battista
Sanctos Apostόlos Petrum et Paulum, i Santi Apostoli Pietro e Paolo,
omnes Sanctos, et vos, fratres, tutti i Santi e voi, fratelli,
oráre pro me ad Dόminum Deum No- di pregare per me il Signore Dio no-
strum. stro.

M. Misereátur tui omnípotens Deus, M. Dio Onnipotente abbia misericordia


et , dimíssis peccátis tuis, perdúcat di te, perdoni i tuoi peccati, ti conduca
te ad vitam aetérnam. alla vita eterna.
S. Amen. S. Amen.

7
CONFITEOR DEI FEDELI
I fedeli, a mani giunte, profondamente inchinati dicono a loro volta:
M. Confíteor Deo Omnipoténti, M. Confesso a Dio Onnipotente,
Beátae Maríae semper Vírgini, alla Beata sempre Vergine Maria,
Beáto Michaëli Archángelo, a San Michele Arcangelo,
Beáto Ioánni Baptístæ, a San Giovanni Battista,
Sanctis Apostόlis Petro et Paulo, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo,
όmnibus Sanctis et tibi, pater, a tutti i Santi e a te padre,
quia peccávi nimis cogitatiόne, ver- che ho peccato molto in pensieri, paro-
bo et όpere le ed opere,
(Percutit sibi pectus ter, dicens:) (si percuote il petto tre volte, dicendo:)
Mea culpa, mea culpa, mea máxima per mia colpa, mia colpa, mia grandis-
culpa; sima colpa.
Ideo precor beátam Maríam semper E supplico la Beata sempre Vergine
Vírginem, Maria,
Beátum Michaélem Archángelum, San Michele Arcangelo,
Beátum Ioánnem Baptístam, San Giovanni Battista
Sanctos Apόstolos Petrum et Pau- i Santi Apostoli Pietro e Paolo,
lum, tutti i Santi e a te padre,
omnes Sanctos, et te, pater, di pregare per me il Signore Dio no-
oráre pro me ad Dόminum Deum stro.
Nostrum.
S. Misereátur vestri Omnípotens Deus, S. Dio Onnipotente abbia misericordia
et, dimíssis peccátis vestris, perdúcat di voi, perdoni i vostri peccati e vi con-
vos ad vitam ætérnam. duca alla vita eterna.
M. Amen. M. Amen.

ASSOLUZIONE
Rimette soltanto i peccati veniali; perciò, non esime dal dovere di confes-
sarsi, se si é commesso un peccato mortale, per non ricevere indegnamen-
te il Corpo di Cristo.
S. Indulgéntiam, † absolutiόnem et S. Il Signore, Onnipotente e Misericor-
remissiόnem peccatόrum nostrόrum dioso, ci conceda l’indulgenza, l’asso-
tríbuat nobis Omnípotens et Miséricors luzione e il perdono dei nostri peccati.
Dόminus.
M. Amen. M. Amen.
8
S. Deus, tu convérsus vivificábis nos. S. Tu, o Dio, ritornerai a darci la vita.
M. E il tuo popolo si allieterà in te.
M. Et plebs tua lætábitur in te. S. Dimostraci, o Signore, la tua miseri-
S. Osténde nobis, Dόmine, misericόr- cordia.
diam tuam. M. E donaci la tua salvezza.
M. Et salutáre tuum da nobis. S. Signore, ascolta la mia preghiera.
S. Dόmine, exáudi oratiόnem meam. M. E il mio grido giunga fino a te.
M. Et clámor meus ad te véniat. S. Il Signore sia con voi.
S. Dόminus vobíscum. M. E con il tuo spirito.
M. Et cum spíritu tuo.
S. Preghiamo.
S. Orémus.

I fedeli si alzano IN PIEDI

IL SACERDOTE SALE ALL’ALTARE


A voce bassa, domanda ancora la purificazione dei suoi peccati
S. Aufer a nobis, qæsumus, Dómine, S. Togli da noi, o Signore, le nostre
iniquitátes nostras: ut ad Sancta iniquità, affinchè con anima pura
sanctórum puris mereámur méntibus possiamo entrare nel regno dei santi.
introíre.
Per Christum Dóminum nostrum. Amen Per Cristo nostro Signore. Amen

Orámus te, Dómine, per mérita O Signore, per i meriti dei tuoi Santi
Sanctórum tuórum quorum relíquiæ hic Dei quali son qui le relique,
sunt, et ómnius Sanctórum : ut E di tutti i tuoi Santi, degnati di
indúlgere dignéris ómnia peccáta mea. perdonare tutti i miei peccati.
Amen Amen

Nelle Messe solenni il Sacerdote, prima dell’Intróito, incensa l’Altare.


Benedice prima l’incenso dicendo:

S. Ab illo bene † dicáris, in cuius Sii benedetto † da Colui in onore del


honóre cremáberis. quale sarai bruciato.
Amen Amen

9
INTROITO (dal Proprio del giorno)

Nelle Messe in canto il Kyrie e il Gloria sono cantati tra schola e po-
polo, nelle Messe lette essi sono recitati in alternanza tra Sacerdote e
popolo

KYRIE
Si cantano o si recitano tre invocazioni a ciascuna Persona della Trinitá.

S. Kyrie, eléison. S. Signore, pietá.


M. Kyrie, eléison. M. Signore, pietá.
S. Kyrie, eléison. S. Signore, pietá.
M. Christe, eléison. M. Cristo, pietá.
S. Christe, eléison. S. Cristo, pietá.
M. Christe, eléison. M. Cristo, pietá.
S. Kyrie, eléison. S. Signore, pietá.
M. Kyrie, eléison. M. Signore, pietá.
S. Kyrie, eléison. S. Signore, pietá.

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GLORIA
(se il Proprio non indica altrimenti)
Si canta o recita a strofe alterne, come indicato.
S.Glόria in excélsis Deo. S.Gloria a Dio nell’alto dei Cieli.
M. Et in terra pax homínibus bonae M. E pace in terra agli uomini di buo-
voluntátis. na volontá.
Laudámus te. Noi ti lodiamo.
Benedícimus te. Ti benediciamo.
(caput inclinat) Adorámus te. (si china il capo) Ti adoriamo.
Glorificámus te. Ti glorifichiamo.
(caput inclinat) Grátias ágimus tibi (si china il capo) Ti rendiamo grazie
propter magnam glόriam tuam. per la tua gloria immensa.
Dόmine Deus, Rex cœléstis, Deus Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre
Pater Omnípotens. Onnipotente.
Dόmine Fili Unigénite, Signore, Figlio unigenito,
(caput inclinat) Iesu Christe. (si china il capo) Gesú Cristo.
Domine Deus, Agnus Dei, Fílius Pa- Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del
tris. Padre.
Qui tollis peccáta mundi, miserére Tu che togli i peccati del mondo, abbi
nobis. pietá di noi.
Qui tollis peccáta mundi, Tu che togli i peccati del mondo,
(caput inclinat) súscipe depreca- (si china il capo) accogli la nostra
tiόnem nostram. supplica.
Qui sedes ad déxteram Patris, Tu che siedi alla destra del Padre,
miserére nobis. abbi pietá di noi.
Quόniam Tu solus Sanctus. Perché Tu solo il Santo.
Tu solus Dόminus. Tu solo il Signore.
Tu solus Altíssimus, Tu solo Altissimo
(caput inclinat) Iesu Christe, (si china il capo) Gesú Cristo,
Cum Sancto Spíritu †, in glόria Dei con lo Spirito Santo, † nella gloria
Patris. Amen. di Dio Padre. Amen.

Si canta o recita

S. Dόminus vobíscum. S. Il Signore sia con voi.


M. Et cum spíritu tuo. M. E con il tuo spirito.
S. Orémus. S. Preghiamo.

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ORAZIONE O COLLETTA (dal Proprio del giorno)
S. - Per ómnia sæcula sæculórum. S. - Per tutti i secoli dei secoli.
M. Amen. M. Amen
EPISTOLA (dal Proprio del giorno)
S. Léctio Epístolæ S. Lettura della Lettera di ..
SEDUTI

Alla fine i fedeli


M. Deo grátias M. Rendiamo grazie a Dio

GRADUALE E ALLELUIA
(Subissa voce) (Sottovoce)

S. Munda cur meum, ac lábia mea, Mondami il cuore e le labbra, o Dio


omnípotens Deus, qui lábia Isaiæ onnipotente, che mondasti con acceso
prophétæ cálculo mundásti igníto; carbone le labbra del profeta Isaia;
ita me tua grata miseratióne dignáre con la tua benigna misericordia degnati
mundáre, ut sanctum Evangélium di mondarmi in modo che io possa
tuum digne váleam nuntiáre. Per annunciare degnamente il tuo santo
Christum Dóminum nostrum. Amen Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen

S. Iube, Dómine, benedícere. S. Degnati, o Signore, di benedirmi.


Dóminus sit in corde meo et in labiis Il Signore sia nel mio cuore e nelle mie
meis: ut dígne et compétenter labbra affinché in modo degno e conve-
annùntiem Evangélium suum. Amen. niente io annunzii il suo Vangelo. Amen.

IN PIEDI
S. Dόminus vobíscum. S. Il Signore sia con voi.
M. Et cum spíritu tuo. M. E con il tuo spirito.
S. Sequentia (vel Inítium) sancti † S. Seguito (o Inizio) del Santo †
Evangélii secundum N. Vangelo secondo N.
M. Gloria Tibi, Dόmine M. Gloria a Te, o Signore.

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VANGELO (dal Proprio del giorno)

(Subissa voce) (Sottovoce)


S. Per Evangélica dicta deleántur Per questi evangelici detti siano
nostra delícta. perdonati i nostri peccati.

Al termine del Santo Vangelo si risponde:

M. Laus Tibi, Christe M. Lode a Te, o Cristo.


SEDUTI

OMELIA

IN PIEDI

CREDO

S. Credo in unum Deum. S. Credo in un solo Dio.


Patrem Omnipoténtem, factόrem caeli Padre Onnipotente, creatore del cielo e
et terrae, visibílium όmnium et invisi- della terra, di tutte le cose visibili e invi-
bílium. sibili.
M. Et in unum Dόminum, M. E in un solo Signore,
(caput inclinat) Iesum Christum, Fíli- (si china il capo) Gesú Cristo, unigenito
um Dei Unigénitum. Figlio di Dio.
Et ex Patre natum ante όmnia saécula. Nato dal Padre prima di tutti i secoli.
M.Deum de Deo, Lumen de Lúmine, M. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero
Deum verum de Deo vero. da Dio vero.
Génitum, non factum, consubstantiálem Generato, non creato, della stessa so-
Patri; per Quem όmnia facta stanza del Padre; per mezzo li Lui tutte
sunt. le cose sono state create
M. Qui propter nos hόmines et prop- M. Per noi uomini e per la nostra salvez-
ter nostram salútem descéndit de za é disceso dal Cielo.
cœlis. (In ginocchio)
(Hic genufléctunt omnes) E , per opera dello Spirito Santo, si é
Et incarnátus est de Spíritu Sancto ex incarnato nel seno della Vergine Maria:
María Vírgine: et homo factus est e si é fatto Uomo.
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.(Surgunt) (In piedi)
M. Crucifíxus étiam pro nobis; sub M. Fu pure crocifisso per noi; patì
Pόntio Piláto passus et sepúltus sotto Ponzio Pilato e fu
est. sepolto .
Et resurréxit tértia die, secúndum Il terzo giorno è risuscitato, secondo le
Scriptúras. Scritture.
M. Et ascéndit in cœlum, sedet ad M. E’ salito al Cielo, siede alla destra
déxteram Patris. del Padre.
Et íterum ventúrus est cum glόria iu- E di nuovo verrá, nella gloria, per giu-
dicáre vivos et mόrtuos; cuius Regni non dicare i vivi e i morti; il Suo Regno non
erit finis. avrá fine.
M. Et in Spíritum Sanctum, Dόminum M. Credo nello Spirito Santo, che é il
et vivificántem, qui ex Patre Filiόque Signore e dá la Vita e procede dal Pa-
procédit. dre e dal Figlio.
Qui cum Patre et Fílio (caput inclinat) E con il Padre e il Figlio (si china il ca-
simul adorátur et conglorificátur; qui po) é adorato e glorificato e ha parlato
locútus est per Prophétas. per mezzo dei Profeti.
M. Et Unam, Sanctam, Cathόlicam et M. Credo la Chiesa, Una, Santa, Catto-
Apostόlicam Ecclésiam. lica e Apostolica.
Confíteor unum Baptísma in remis- Confesso un solo Battesimo per la re-
siόnem peccatόrum. missione dei peccati.
M. Et expecto resurrectiόnem mor- M. E aspetto la resurrezione dei
tuόrum. morti.
Et vitam † ventúri saéculi. E la vita † del mondo che verrá.
Amen. Amen.

OFFERTORIO

S. Dόminus vobíscum. S. Il Signore sia con voi.


M. Et cum spíritu tuo. M. e con il tuo spirito.
S. Orémus. S. Preghiamo.

ANTIFONA ALL’OFFERTORIO (dal Proprio del giorno)

Nelle Messe in canto, si esegue l’antifona che il Sacerdote recita privata-


mente. Nelle Messe lette essa è recitata ad alta voce dal Sacerdote.

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OFFERTA DEL PANE E DEL VINO SEDUTI

Il Sacerdote offre il pane e il vino, poi si purifica le mani, recitando sottovoce


le preghiere di preparazione al Sacrificio.
S. Suscipe, sancte Pater, omnípotens S. Accetta, Padre santo, onnipotente
ætérne Deus, hanc immaculátam eterno Iddio, questa ostia immacolata,
hóstiam, quam ego indígnus fàmulus che io, indegno servo tuo,
tuus óffero tibi Deo meo vivo, et vero, offro a Te Dio mio vivo e vero,
pro innumerabílibus peccatis, et per gli innumerevoli peccati,
offensiónibus, et neglegéntiis meis, et offese e negligenze mie, e per tutti i cir
pro ómnibus circumstántibus, sed et costanti,
pro ómnibus fidélibus christiánis vivis come pure per tutti i fedeli cristiani
atque defunctis: ut mihi et illis profíciat vivi e defunti:
ad salútem in vitam ætérnam. Amen. affinchè a me ed a loro torni di salvezza
per la vita eterna. Amen.
Mentre versa il vino nel Calice e vi aggiunge
l'acqua il Sacerdote dice:
Deus, qui humánæ substantiæ O Dio, che in modo meraviglioso creasti
dignitàtem mirabíliter condidísti, et la nobile natura dell'uomo, e più meravi-
mirabílius reformásti: da nobis per gliosamente ancora l'hai riformata, conce-
huius aquæ et vini mystérium, eius dici di diventare, mediante
divinitátis esse consórtes, qui il mistero di quest'acqua e di questo
humanitátis nostræ; fieri dignátus est vino, consorti della divinità di Colui che
párticeps, lesus Christus Filius tuus si degnò farsi partecipe della nostra
Dóminus noster: Qui tecum vivit et umanità, Gesù Cristo tuo Figlio,
regnat in unitáte Spíritus Sanctì, ; Nostro Signore, che è Dio e vive e regna
Deus, per ómnia sæcula sæculórum. con Te nell'unità dello Spirito Santo
Amen. per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Offérimus tibi, Dómine, cálicem salutáris, Ti offriamo, o Signore, questo calice di
tuam deprecántes cleméntiam: salute, e scongiuriamo la tua clemenza,
ut in conspéctu divinæ affinchè esso salga come odore soave
maiestátis tuæ, pro nostra, et totíus mundi al cospetto della tua divina maestà,
salute cum odóre suavitátis ascéndat. per la salvezza nostra e del mondo intero.
Amen. Amen.
15
In spíritu humilitátis, et in ánimo contríto Con spirito di umiltà e con animo contri-
suscipiámur a te, Dómine: et sic fiat sa- to, possiamo noi, o Signore, esserti ac-
crifícium nostrum in conspéctu tuo hódie, ut cetti, e il nostro sacrificio si compia oggi
pláceat tibi, Dómine Deus. alla tua presenza in modo da piacere a
Te, o Signore Dio.
Il Sacerdote, in posizione eretta, conclude:
Veni, sanctificátor omnípotens, ætérne Vieni, Dio eterno, onnipotente, santifica-
Deus; et † bénedic hoc sacrifícium tore, e benedici † questo sacrificio
tuo sancto nómini præparátum. preparato nel tuo santo nome.

Lavabo inter innocéntes manus meas: et Laverò nell'innocenza le mie mani: ed


circúmdabo altare tuum, Domine: andrò attorno al tuo altare, o Signore:
Per udire voci di lode, e per narrare
tutte quante le tue meraviglie.
O Signore, ho amato lo splendore del-
la tua casa, e il luogo ove abita la tua
gloria. Non perdere insieme con gli
empii, o Dio, l'anima mia, né la mia vita
con gli uomini sanguinarii: nelle cui mani
stanno le iniquità: e la cui destra è piena
di regali. Io invece ho camminato nella
mia innocenza: riscattami e abbi pietà di
me. Il mio piede è rimasto sul retto
sentiero: Ti benedirò nelle adunanze, o
Signore. Gloria al Padre, e al Figlio e
allo Spirito Santo. Come era in principio,
e ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Amen

Súscipe, sancta Trínitas, hanc oblatiónem,


quam tibi offéfrimus ob memóriam passiónis,
resurrectiónis, et ascensiónis Iesu Christi
Dómini nostri: et in honórem beátæ Mariæ
sempre Verginis, et beáti Ioánnis Baptistæ,
et sanctórum Apostolórum Petri et Pauli, et
istórum, et ómnium Sanctórum:

16
ut illis profíciat ad honórem, nobis autem ad Affinché ad essi sia d’onore e a noi di
salútem; et illi pro nobis salvezza, e si degnino d’intercedere per
noi in Cielo, mentre noi facciamo memo-
ria di loro in terra. Per il medesimo Cri-
sto nostro Signore.
Amen

ORATE FRATRES
S. - Oráte, fratres: ut meum ac
vestrum sacrifícium acceptábile fiat
apud Deum Patrem omnipoténtem.

M. Suscípiat Dóminus sacrificium de M. Il Signore riceva dalle tue mani que-


mánibus tuis, ad laudem et glóriam sto Sacrificio , a lode e la gloria del Suo
nóminis sui, ad utilitátem quoque no- Nome, per il bene nostro e di tutta la
stram, totiúsque Ecclésiæ suæ sanc- sua santa Chiesa.
tæ.
S. Amen. S. Amen.

SECRETA (dal Proprio del giorno)


Il Sacerdote legge sottovoce la (o le) Secreta, e poi
conclude ad alta voce:

S. - Per ómnia sæcula sæculórum. S. - Per tutti i secoli dei secoli.


M. Amen. M. Amen

IN PIEDI

PREGHIERA EUCARISTICA
Il Sacerdote legge o canta questo o un altro Prefazio a secondo del tempo
liturgico in cui si celebra la Santa Messa.

17
S. Dόminus vobíscum. S. Il Signore sia con voi.
M. Et cum spíritu tuo. M. E con il tuo spirito.
S. Sursum corda. S. In alto i cuori.
M. Habémus ad Dόminum. M. Sono rivolti al Signore.
S. Grátias agámus Dόmino Deo no- S. Rendiamo grazie al Signore, nostro
stro. Dio.

M. Dignum et iustum est. M. E’ cosa buona e giusta.


S. Vere dignum et iústum est, aequum S. E’ veramente cosa buona e giusta,
et salutáre, nos tibi semper et ubíque doverosa e salvifica, che noi ti rendia-
grátias ágere: Dόmine, sancte, Pater mo grazie sempre e in ogni luogo, o
omnípotens, aetérne Deus: Qui cum Signore, santo Padre, Onnipotente,
Unigénito Fílio tuo et Spíritu Sancto, Dio eterno: con il tuo unico Figlio e con
unus es Deus, unus es Dόminus; non lo Spirito Santo, Tu sei un solo Dio, un
in uníus singularitáte persόnae, sed in solo Signore; non nell’unitá di una sin-
uníus Trinitáte substántiae. gola persona, ma nella Trinitá di una
singola sostanza.
Quod enim de tua glόria, revelánte te, Infatti ciò che, per tua rivelazione, cre-
crédimus, hoc de Fílio tuo, hoc de diamo della tua gloria, lo crediamo an-
Spíritu Sancto, sine differéntia discre- che del Figlio e dello Spirito, senza
tiόnis sentímus; ut in confessiόne ve- distinzioni di sorta; così, riconoscendo
rae sempiternaéque Deitátis, et in la Divinitá vera ed eterna, adoriamo le
persόnis propríetas et in esséntia úni- tre Persone distinte, la loro unica Natu-
tas et in maiestáte adorétur aequálitas. ra, la loro uguale Maestá. Essa lodano
Quam laudant Angeli atque Archánge- Angeli e Arcangeli, Cherubini e Serafi-
li, Chérubim quoque ac Séraphim, qui ni, che non cessano di proclamarla
non cessant clamare cotídie, una voce ogni giorno, dicendo all’unisono:
dicéntes:
SANCTUS
All’inizio dell’inno, il campanello esorta al raccoglimento.

S.M. Sanctus, Sanctus, Sanctus, S.M. Santo, Santo, Santo il Signore Dio
Dόminus Deus Sábaoth. dell’ universo.
Pleni sunt caeli et terra glόria tua. I cieli e la terra sono pieni della tua
Hosánna in excélsis. † gloria. Osanna nell’alto dei cieli. †
Benedíctus qui venit in nόmine Benedetto colui che viene nel nome
Dόmini. Hosánna in excélsis. del Signore. Osanna nell’alto dei cieli.
18
CANONE IN GINOCCHIO

La grande preghiera eucaristica, insieme con la formula della consacrazio-


ne, é recitata quasi tutta sottovoce, ad eccezione del “
...”

Approfittiamo del sacro silenzio per unire meglio l’offerta di noi


stessi a quella del Pane e del Vino, che si compie per mezzo del
Sacerdote.

PREGHIERA PER LA CHIESA E I PRESENTI – INTERCESSIONE DEI SANTI


Il celebrante offre il Sacrificio della Messa per il tramite di Gesú Cristo, unico Sa-
cerdote; quindi ricorda anzitutto le necessità della Chiesa, del Papa e dei Vescovi;
poi i fedeli presenti alla celebrazione eucaristica.
Invoca per sé e per loro l’intercessione potente dei santi Apostoli e dei Martiri,
perché il Sacrificio possa «disporre i nostri giorni» nella Pace di Cristo.

19
S. Te ígitur, clementíssime Pater,
per lesum Christum Filium tuum Dóminum
nostrum, súpplices rogámus ac pétimus,
uti accépta hábeas, et benedícas
hæc † dona, hæc † múnera, hæc sancta † † †
sacrifícia illibáta; †
in primis, quæ tibi offérimus pro Ecclésia tua
sancta cathólica: quam pacificáre,
custodíre, adunáre et régere
dignéris toto orbe terrárum:
una cum fámulo tuo Papa nostro N.,
et Antístite nostro N., et ómnibus
orthodóxis, atque cathólicæ
et apostólicæ fidei cultóribus.

Meménto, Dómine, famulórum,


famularúmque tuárum N. et N.
et ómnium circumstántium, quorum tibi fides
cógnita est, et nota devótio, pro quibus
tibi offérimus: (vel qui tibi ófferunt)
hoc sacrifícium láudis, pro se, suisque
ómnibus: pro redemptióne animárum
suárum, pro spe salútis, et incolumitátis suæ:
tibíque reddunt vota
sua ætérno Deo, vivo et vero.

Communicántes, et memóriam venerántes,


in prímis gloriósæ semper
Vírginis Mariæ, Genitrícis Dei
et Dómini nostri lesu Christi:
e poi del beato Giuseppe Sposo della
stessa Vergine, e di quella dei tuoi beati
Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo,
Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso,
Giacomo, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Simone e Taddeo, Lino,
Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio,

20
Cipriano, Lorenzo, Crisógono,
Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano,
e di tutti i tuoi Santi;
per i meriti e per le preghiere dei quali
concedi che in ogni cosa siamo assistiti
dall'aiuto della tua protezione. Per il me-
desimo Cristo nostro Signore.
Amen.

HANC IGITUR
II Sacerdote stende le mani sul Calice e sull'Ostia.

Hanc ígitur oblatiónem servitútis nostræ, Ti preghiamo, dunque, o Signore,


sed et cunctæ famíliæ tuæ, di accettare con benevolenza questa
quæsumus, Dómine, offerta di noi tuoi servi e di tutta la tua
ut placátus accípias: diésque nostros famiglia;
in tua pace dispónas, atque ab ætérna fa' che i nostri giorni scorrano nella tua
damnatióne nos éripi, et in electórum pace e che noi veniamo liberati dall'eter-
tuórum iúbeas grege numerári. na dannazione e annoverati nel gregge
Per Christum Dóminum nostrum. Amen. dei tuoi eletti. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Quam oblatiónem tu, Deus, in ómnibus, La quale offerta Tu, o Dio, degnati, Te
quæsumus benedíctam †, adscríptam †, ne supplichiamo, di rendere in tutto e
ratam †, rationábilem, acceptabilémque per tutto benedetta †, presentabile †,
fácere dignéris ut nobis † Corpus valida †, ragionevole e accettabile affin-
et Sanguis † fíat dilectíssimi Fílii tui chè diventi per noi il † Corpo e il Sangue
Dómini nostri lesu Christi. † del tuo dilettissimo Figlio nostro Signo-
re Gesù Cristo.

Qui pridie quam paterétur II quale nella vigilia della Passione


accépit panem in sanctas ac venerábiles prese il pane nelle sue sante e venerabili
manus suas et elevátis óculis in cœlum, mani, e alzati gli occhi al cielo,
ad te Deum Patrem suum omnipoténtem a Te Dio Padre suo onnipotente
tibi grátias ágens benedixit †, rendendoti grazie, lo benedisse †,
fregit, dedítque discípulis lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli,
suis, dicens: Accípite, et manducáte ex hoc dicendo: Prendete e mangiatene
ómnes tutti.
21
Símili modo póstquam cænátum est Nello stesso modo, dopo aver cenato
accípiens et hunc præclárum cálicem prese nelle sue sante e venerabili mani
in sanctas ac venerábiles manus suas: anche questo glorioso calice:
item tibi grátias ágens benedixit †, di nuovo rendendoti grazie
dedítque discípulis suis, dicens: lo benedisse †, e lo diede ai suoi disce-
Accípite, et bibíte ex eo ómnes. poli, dicendo:
Prendete e bevetene tutti.

Hæc quotiescúmque fecéritis, in mei Ogni qual volta farete questo, lo


memóriam facietis. farete in memoria di me.

ANAMNESI

Unde et mémores, Dómine, nos servi Onde anche noi tuoi servi, o Signore,
tui, sed et plebs tua sancta, eiúsdem come pure il tuo santo popolo,
Christi Fílii tui Dómini nostri tam ricordando la beata Passione del me-
béatæ Passiónis, nec non et ab ínferis desimo Cristo tuo Figlio, nostro Signo-
Resurrectiónis, sed et in cœlos re, nonché la sua Risurrezione dagli
gloriósæ Ascensiónis: offérimus inferi e la sua gloriosa Ascensione in
præcláræ maiestáti tuæ, de tuis donis cielo: offriamo all'eccelsa tua maestà,
ac datis, hóstiam † puram, delle cose che ci hai donate e date,
hóstiam † sanctam, l'Ostia † pura, l'Ostia † santa,
hóstiam † immaculátam, l'Ostia † immacolata,
Panem † sanctum vitæ; ætérnæ; il Pane † santo della vita eterna
et Cálicem † salútis perpétuæ. e il Calice † della perpetua salvezza.

22
Il Sacerdote, allargate le mani, prosegue:

Supra quæ propítio ac seréno vultu Su questi doni, con propizio e sereno
respícere dignéris, et accépta habére, volto, degnati di volgere il tuo sguardo
sícuti accépta habére dignátus es e di gradirli, come Ti degnasti gradire
múnera púeri tui iusti Abel, et i doni del tuo giusto servo Abele
sacrifícium Patriárchæ nostri Abrahæ: e il sacrificio del nostro Patriarca Abramo
et quod tibi óbtulit summus sacérdos e quello che Ti offrì il tuo sommo
tuus Melchísedech, sanctum sacerdote Melchisedech,
sacrifícium, immaculátam hóstiam. come oblazione pura e santa.

Súpplices te rogámus, omnípotens Supplici Ti preghiamo, o Dio onnipoten-


Deus: iube hæc perférri per manus te: comanda che questi doni, per le mani
sancti Angeli tui in sublíme altáre dell'Angelo tuo santo, vengano portati
tuum, in conspéctu divinæ maiestátis sul tuo sublime altare, al cospetto della
tuæ ut quotquot tua divina maestà, affinchè quanti,
ex hac altáris participatióne partecipando a questo altare,
sacrosánctum Fílii tui riceveremo il sacrosanto
Córpus † et Sánguinem † sumpsérimus, Corpo † e Sangue † del Figlio tuo,
ómni benedictióne cœlésti et grátia possiamo essere ricolmi d'ogni celeste
repleámur. Per eúmdem benedizione
Christum Dóminum nostrum. Amen e grazia. Per lo stesso
Meménto étiam, Dómine, famulórum, Cristo nostro Signore. Amen.
famularúmque tuárum N. et N. Ricordati anche, o Signore, dei tuoi
qui nos præcessérunt cum signo fídei servi e delle tue serve N. e N.
et dórmiunt in somno pacis. che ci hanno preceduto col segno della
fede e dormono il sonno di pace.
Congiunge le mani e prega per i defunti che intende
raccomandare, quindi le allarga nuovamente e prose-
gue:
Ad essi, o Signore, e a tutti quelli che
riposano in Cristo, noi Ti supplichiamo
di concedere, benigno, il luogo del refri-
gerio, della luce e della pace.
Per il medesimo Cristo nostro Signore.
Amen.
23
E anche a noi peccatori
allarga le mani e prosegue sottovoce:
fámulis tuis, de multitúdine servi tuoi, che speriamo nella moltitudine
miseratiónum tuárum sperántibus, delle tue misericordie,
partem áliquam, et societátem donáre degnati dar qualche parte e società
dignéris, cum tuis sanctis Apóstolis et Mar- coi tuoi santi Apostoli e Martiri:
tyribus: con Giovanni, Stefano, Mattia,
cum loánne, Stéphano, Matthia, Bárna- Barnaba, Ignazio,
ba, Ignátio, Alexándro, Marcellíno, Alessandro, Marcellino,
Petro, Pietro,
Felicitáte, Perpétua, Agatha, Lúcia, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia,
Agnéte, Cæcília, Anastásia, Agnese, Cecilia, Anastasia,
et ómnibus Sanctis tuis: e con tutti i tuoi Santi;
intra quorum nos consórtium, non alla cui comunione Ti preghiamo di am-
æstimátor mériti, metterci, non guardando al merito,
sed véniæ, quæsumus, largítor admítte. ma per grazia del tuo perdono.
Per Christum Dóminum nostrum. Amen. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Per quem hæc ómnia, Dòmine, Per mezzo del quale, o Signore,
semper bona creas sanctíficas †, Tu crei sempre tutti questi beni, li santifi-
vivíficas †, benedícis †, et præstas chi †, vivifichi †, benedici † e li procuri
nobis. a noi.

// Sacerdote scopre il Calice, genuflette, prende


l'Ostia con la mano destra e, mentre con la sinistra
regge il Calice, fa con l'Ostia tre segni di croce sul
Calice, dicendo:

Per Ipsum †, et cum Ipso †, Per Cristo, con Cristo


et in Ipso †, e in Cristo,
est tibi Deo Patri † omnipoténti, a Te, Dio, Padre Onnipotente,
in unitáte Spíritus † Sancti, nell’unitá dello Spirito Santo,
ómnis honor et glόria, va ogni onore e gloria,
per όmnia sæcula sæculόrum. per tutti i secoli dei secoli.

IN PIEDI
M. Amen. M. Amen.
24
Prepariamoci alla Comunione recitando la preghiera di Gesú.
PATER NOSTER
S. Orémus S. Preghiamo
Præcéptis salutáribus mόniti et divína Obbedienti al comando del Salvatore e
institutiόne formáti, audémus dícere: formati al suo divino insegnamento,
osiamo dire:
S.Pater noster, qui es in cœlis: sanctifi- S.Padre nostro, che sei nei Cieli, sia
cétur nomen tuum: advéniat regnum santificato il Tuo Nome; venga il Tuo
tuum: fiat volúntas tua, sicut in cœlo, et regno; sia fatta la Tua Volontá, come
in terra. Panem nostrum quotidiánum da in Cielo, così in Terra; dacci oggi il
nobis hόdie, et dimítte nobis débita no- nostro Pane quotidiano e rimetti a noi i
stra, sicut et nos dimíttimus debitόribus nostri debiti, così come noi li rimettia-
nostris. Et ne nos indúcas in tenta- mo ai nostri debitori. E non ci indurre
tiόnem. in tentazione.
S. M. Sed líbera nos a malo. S. M. Ma liberaci dal male.
S. Amen. S. Amen
Il Sacerdote prosegue sottovoce:

S. Libera nos, quæsumus, Dόmine, S. Liberaci, o Signore, da tutti i mali,


ab ómnibus malis, prætéritis, presénti- passati, presenti e futuri;
bus et futúris; et intercedénte beáta et e per l’intercessione della beata e
gloriόsa semper Virgíne Dei Genítríce gloriosa Maria, sempre Vergine Madre
María, cum beátis Apόstolis Tuis Petro di Dio, con i Tuoi Santi Apostoli Pietro,
et Paulo, atque Andréa et ómnibus Paolo e Andrea, e di tutti i Santi, con-
Sanctis, da propítius pacem in diébus cedi, benigno, la pace ai nostri giorni,
nostris: ut ope misericόrdiæ tuæ adiúti, e con il soccorso della Tua Misericor-
et a peccáto simus sempre líberi et ab dia, saremo sempre liberi dal peccato
ómni perturbatiόne secúri. e sicuri da ogni turbamento. Per il no-
Per eúndem Dόminum nostrum Iesum stro Signore Gesú Cristo,
Christum, Fílium Tuum, Tuo Figlio, che è Dio e vive e regna
qui tecum vívit et régnat in unitáte con Te, in unione con lo Spirito Santo,
Spíritus Sancti, Deus,
Per όmnia sæcula sæculόrum. Per tutti i secoli dei secoli.

M. Amen. M. Amen.

25
AGNUS DEI
S. Pax † Dómini sit † S. La Pace del Signore sia
semper vobíscum. sempre con voi.

M. Et cum spíritu tuo. M. E con il tuo spirito.

S. Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: S. e M.: Agnello di Dio, che togli i
S. e M. miserére nobis. peccati del mondo, abbi pietá di noi.
S. Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: Agnello di Dio, che togli i peccati del
S. e M. miserére nobis. mondo, abbi pietá di noi.
S. Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: Agnello di Dio, che togli i peccati del
S. e M. dona nobis pacem. mondo, donaci la pace.

IN GINOCCHIO

COMUNIONE DEL CELEBRANTE


Il Sacerdote si prepara alla Comunione recitando, sottovoce, alcune preghiere

Dómine lesu Christe, qui dixísti Signore Gesù Cristo, che dicesti
Apóstolis tuis: Pacem relínquo vobis, ai tuoi Apostoli: Vi lascio la pace,
pacem meam do vobis; ne respícias vi do' la mia pace, non guardar
peccáta mea sed fidem Ecclèsiæ tuæ: ai miei peccati, ma alla fede della tua
eámque secúndum voluntátem tuam Chiesa, e degnati di pacificarla e di
pacificáre et coadunáre dignéris: Qui vivis riunirla secondo la tua volontà. Tu che
et regnas, Deus, per ómnia sæcula sei Dio, e vivi e regni per tutti i secoli dei
sæculórum. Amen. secoli. Amen.

Nelle Messe solenni, il Sacerdote da la pace


al diacono o al ministrante, dicendo:

S. - La pace sia con te.


M. Et cum spíritu tuo. M. - E con il tuo spirito.

26
Poi il Sacerdote dice sottovoce le seguenti preghiere in preparazione alla
comunione:
Dómine lesu Christe, Fili Dei vivi, Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vi-
qui ex voluntáte Patris, vente, Tu che per volontà del Padre,
cooperánte Spirítu Sancto, con la cooperazione dello Spirito Santo,
per mortem tuam mundum vivificásti: con la tua morte hai restituito al mondo
libera me per hoc sacrosánctum Corpus la vita, liberami, mediante questo sacro-
et Sánguinem tuum ab ómnibus santo Corpo e Sangue tuo, da tutte
iniquitátibus meis, le mie iniquità,
et univérsis malis: et fac me tuis semper e da tutti i mali: e rendimi sempre fedele
inhærére mandátis, et a te numquam ai tuoi comandamenti, e non permette-
separári permittas: Qui cum eódem Deo re che io mai mi separi da Te,
Patre, et Spíritu Sancto vivis et che sei Dio, e vivi e regni con lo stesso
regnas, Deus, in sæcula sæculórum. Dio Padre e lo Spirito Santo nei secoli
Amen. dei secoli. Amen.

Percéptio Córporis tui, Dómine lesu La comunione del tuo Corpo, Signore
Christe, quod ego indígnus súmere Gesù Cristo, ch'io indegno ardisco
præsúmo, non mihi provéniat ricevere, non mi torni a delitto e
in iudícium et condemnatiónem: condanna;
sed pro tua pietáte prosit mihi ad tuta- ma per la tua bontà mi giovi a difesa
méntum mentis dell'anima e del corpo e come spirituale
et córporis, et ad medélam percipiéndam: medicina,
Qui vivis et regnas cum Deo Patre Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio
in unitáte Spíritus Sancti Deus, Padre nell'unità dello Spirito Santo,
per ómnia sæcula sæculórum. Amen. per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMUNIONE COMUNIONE

Panem cœléstem accípiam, et Riceverò il pane del cielo e


nomen Dómini invocábo. invocherò il nome del Signore.

Dómine, non sum dignus Signore, non son degno


ut intres sub téctum meum: che Tu entri sotto il mio tetto,
sed tantum dic verbo et sanábitur ánima ma di' soltanto una parola e l'anima mia
mea. (ter) sarà guarita. (per tre volte)

27
Corpus Dómini nostri lesu Christi Il Corpo di nostro Signore Gesù
custódiat ánimam meam in vitam ætérnam. Cristo custodisca l'anima mia per la
Amen. vita eterna. Amen.

Quid retribuam Dómino pro ómnibus Che renderò io al Signore per tutte le
quæ retríbuit mihi? Cálicem salutáris cose che ha dato a me? Prenderò il
accípiam, et nomen Dómini invocábo Calice della salute e invocherò il nome
Láudans invocábo Dóminum, et ab del Signore. Lodandolo invocherò il
inimícis meis salvus ero. Signore e sarò salvo dai miei nemici.

Il ministrante suona il campanello.


I fedeli si segnano insieme al Sacerdote

II Sangue di nostro Signore Gesù Cristo


custódiat ánimam meam in vitam ætérnam. custodisca l'anima mia per la vita eterna.
Amen. Amen.
Nelle Messe solenni e cantate, i fedeli che si comunicheranno, si inginocchiano e recitano il
CONFITEOR . Il Sacerdote chiede a Dio di elargire la Sua misericordia e dà l’assoluzione
(vedi pag. 8)

Il Sacerdote, elevata la Santa Ostia, si volge ai fedeli e dice:

S. - Ecce Agnus Dei: S. - Ecco l'Agnello di Dio:


ecce qui tóllit peccata mundi. ecco Colui che toglie i peccati del mondo.

Inginocchiati dinanzi al SS. Sacramento, i fedeli si battono il petto ripetendo per tre volte ad
alta voce:
M. - Signore, non son degno che Tu entri
sotto il mio tetto, ma di' soltanto una pa-
rola e l'anima mia sarà guarita.
(tre volte)
(ter)

La Comunione si distribuisce presso l’altare, alla balaustra; i fedeli


si inginocchiano e ricevono il Corpo di Cristo in bocca.

28
Distribuendo la Santa Comunione il Sacerdote, per ogni fedele, dice:
Il Corpo di nostro Signore Gesù Cristo
custódiat ánimam tuam in vitam ætérnam. custodisca l'anima tua per la vita eterna.
Amen. Amen

Ritornato all’Altare il Sacerdote dice:


Ciò che con la bocca abbiamo ricevuto,
Quod ore súmpsimus, Dómine, pura men-
fa, o Signore, che l’accogliamo con ani-
te capiámus: et de múnere temporáli fiat
ma pura, e da dono temporaneo ci di-
nobis remédium sempitérnum.
venti rimedio sempiterno.

Corpus tuum, Dómine, quod sumpsi, et O Signore, il tuo Corpo che ho assunto
Sánguis quem potávi, adhæreat viscéribus e il tuo Sangue che ho bevuto, aderisca-
meis: et præsta ut in me non remáneat no all’intimo dell’anima mia: fa che in
scélerum mácula, quem pura et sancta me , rinnovato da questi puri e santi
refecérunt Sacraménta : Qui vivis et regnas sacramenti, non rimanga macchia alcu-
in sæcula sæcolorum. Amen. na di peccato: Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. Amen.

Nelle Messe in canto si esegue l’Antifona alla Comunione che il Sacerdote recita
privatamente. Nelle Messe lette essa è recitata ad alta voce dal Sacerdote.
Poi, quest’ultimo canta o dice:

S. - Dóminus vobíscum. S. - II Signore sia con voi.


M. - Et cum spíritu tuo. M. - E con il tuo spirito.

Il Sacerdote canta o recita l'ultima Orazione :

IN PIEDI

S. - Per όmnia sæcula sæculόrum. S. - Per tutti i secoli dei secoli.


M. Amen. M. Amen.

29
S. - Dóminus vobíscum. S. - II Signore sia con voi.
M. - Et curn spirítu tuo. M. - E con il tuo spirito.
S. - Ite, missa est. S. - Andate, la Messa è finita
M. - Deo grátias. M. - Rendiamo grazie a Dio.

Il sacerdote si inchina e dice sottovoce:

Pláceat tibi, sancta Trínitas, O santa Trinità, Ti sia gradito l’omag-


obséquium servitútis meæ, et præsta: gio della mia servitù, e concedi che
ut sacrifícium, quod óculis tuæ questo sacrificio, offerto da me, inde-
Maiestátis indígnus óbtuli, tibi sit gno, agli occhi della tua Maestà, a Te
acceptábile, mihíque et ómnibus, pro sia accetto, e a me e a quelli per i quali
quibus illud óbtuli, sit, te miseránte, l’ho offerto torni giovevole, per tua
propitiábile. misericordia.
Per Christum Dóminum nostrum. Per Cristo nostro Signore
Amen. Amen.

Il Sacerdote bacia l’altare e impartisce la benedizione

IN GINOCCHIO

S. Benedícat vos omnípotens Deus, S. Vi benedica Dio Onnipotente, Pa-


Pater et Fílius † et Spíritus Sanctus. dre e Figlio † e Spirito Santo.
M. Amen. M. Amen.

30
ULTIMO VANGELO

(se il Proprio non indica altrimenti)

IN PIEDI
S. Dόminus vobíscum. S. Il Signore sia con voi.
M. Et cum spíritu tuo. M. E con il tuo spirito.
S. Inítium sancti Evangélii S. Prologo del Vangelo secondo
secundum Ioánnem. Giovanni.
M. Glόria tibi, Dόmine. M. Gloria a Te, o Signore.

S. In princípio erat Verbum S. In principio era il Verbo


et Verbum erat apud Deum, e il Verbo era presso Dio
et Deus erat Verbum. e il Verbo era Dio.
Hoc erat in princípio apud Deum. Egli era in principio presso Dio.
Omnia per ipsum facta sunt: Tutte le cose sono state create per
et sine ipso factum est nihil, quod mezzo di Lui, e senza di Lui nulla é
factum est: stato creato di tutto ciò che é stato
in ipso vita erat, creato. In Lui era la vita
et vita erat lux hóminum: e la vita era la luce degli uomini:
et lux in ténebris lucet, e la luce risplende nelle tenebre,
et ténebræ eam non comprehendérunt. e le tenebre non la accolsero.
Fuit homo missus a Deo Ci fu un uomo, mandato da Dio,
cui nomen erat Ioánnes. il cui nome era Giovanni.
Hic venit in testimónium, Egli venne come testimone,
ut testimónium perhibéret de lúmine, per rendere testimonianza alla luce,
ut ómnes créderent per illum. affinché tutti credessero per mezzo di
Non erat ille lux, lui. Non era egli la luce,
sed ut testimónium perhibéret de lu- ma venne per rendere testimonianza
mine. Erat lux vera alla luce. C’era la luce vera,
quæ illúminat ómnem hóminem che illumina ogni uomo
veniéntem in hunc mundum. che viene in questo mondo.

31
In mundo erat, Egli era nel mondo
et mundus per ipsum factus est e il mondo é stato creato per mezzo di
et mundus eum non cognóvit. Lui, ma il mondo non L’ha riconosciu-
In própria vénit, to. E’ venuto in casa Sua
et sui eum non recéperunt. e i Suoi non L’hanno accolto.
Quotquot autem recepérunt eum, Ma, a quanti L’hanno accolto,
dedit eis potestátem fílios Dei fíeri; Egli ha concesso il potere di diventare
his qui crédunt in nómine eius. figli di Dio; essi, che credono nel Suo
qui non ex sanguínibus, Nome, che non sono nati dal sangue,
neque ex voluntáte carnis, né da volere di carne
neque ex voluntáte viri, né da volere di uomo,
sed ex Deo nati sunt. ma da Dio.
(Omnes genuflectunt cum dicitur:) (Tutti si inginocchiano)

ET VERBUM CARO FACTUM EST, E IL VERBO SI E’ FATTO CARNE

Et surgunt) (Si alzano)


et habitávit in nobis: ed é venuto ad abitare in mezzo a noi.
et vídimus glóriam eius, E noi abbiamo contemplato la sua
glóriam quasi Unigéniti a Patre, gloria, gloria come di Unigenito che
plenum grátiæ et veritátis. viene dal Padre, pieno di grazia e di
veritá.

M. Deo grátias. M. Rendiamo grazie a Dio.

POST MISSAM

Preghiere dopo la messa

PREGHIERE DI LEONE XIII

32
S. Ave, Maria, grátia plena, S. Ave, Maria,...
Dόminus técum; benedícta tu in muliéri-
bus,
et benedíctus fructus véntris tui, Iesus.
M. Sancta Maria, mater Dei, ora pro M. Santa Maria,…
nobis peccatόribus,
nunc et in hora mortis nόstrae.
Amen (ter) (tre volte)

S. e M. Salve Regina , Mater mise- S. e M. Salve Regina …...


ricόrdiae, vita, dulcédo et spes no-
stra, salve.
Ad te clamámus, éxsules fílii Evae,
ad te suspirámus, geméntes et flén-
tes in hac lacrimárum valle.
Éia érgo, advocáta nostra, íllos túos
misericόrdes oculos ad nos convér-
te.
Et Iesum, benedíctum fructum ventris
tui,
nobis post hoc exsílium osténde.
O clémens, o pia, o dulcis Virgo Ma-
ria.

(aut alia Antíphona, secundum Proprium (o un’altra Antifona, secondo il tempo


témporis). liturgico).

S. Ora pro nobis, Sancta Dei Génitrix. S. Prega per noi, santa Madre di Dio.
M. Ut digni efficiámur promissiόnibus M. Affinché siamo resi degni delle pro-
Christi. messe di Cristo.

S. Orémus. S. Preghiamo.
Deus, refúgium nostrum et virtus, pόpu- O Dio, nostro rifugio e nostra forza,
lum ad te clamántem propítius réspice; guarda con benevolenza il popolo che
et intercedénte gloriosa et immaculáta ti invoca e, per intercessione della glo-
Vergine Dei Genitríce María, cum beáto riosa Maria Immacolata, Vergine e
Iόseph eius Sponso ac beátis Apόstolis Madre di Dio, di S. Giuseppe suo spo-
tuis Petro et so, dei tuoi santi Apostoli Pietro e
33
Paulo, et ómnibus Sanctis, quas pro Paolo e di tutti i Santi, esaudisci, Tu
conversiόne peccatόrum, pro libertáte che sei buono e misericordioso, le
et exaltatiόne Sanctae Matris Ecclé- preghiere che ti rivolgiamo per la con-
siae, preces effúndimus, miséricors et versione dei peccatori, la libertá e il
benígnus exáudi. Per eúndem Chris- trionfo della Santa Madre Chiesa. Per
tum, Dόminum nostrum. Cristo, nostro Signore.
M. Amen. M. Amen.

S. Sancte Míchael Archángele, defén- S. San Michele Arcangelo, difendici


de nos in proélio; contra nequítiam et nella battaglia; proteggici dalle insidie
insídias Diáboli esto praesídium. Impe- malvagie del Diavolo. Supplichevoli
ret illi Deus, súpplices deprecámur; preghiamo che Dio lo sottometta; e tu,
tuque, Princeps milítiae caeléstis, Capo dell’esercito celeste, con la forza
Sátanam aliόsque spíritus malígnos, che da Dio ti viene, ricaccia nell’inferno
qui ad perditiόnem animárum per- Satana e gli altri spiriti maligni che si
vagántur in mundo, divína virtúte in aggirano nel mondo per trascinare le
inférnum detrúde. anime alla rovina.

M. Amen. M. Amen.

S. Cor Iesu sacratíssimum. S. Santissimo Cuor di Gesú.


M. Miserére nobis. (ter) M. Abbi pietá di noi. (tre volte)

34
GRATIARUM ACTIO POST MISSAM PREGHIERE DI RINGRAZIAMENTO
DOPO LA MESSA
Oratio S. Thomæ Aquinatis

Gratias tibi ago, Domine, sancte Pater, Ti ringrazio, o Signore santo, Padre
omnipotens æterne Deus, qui me pecca- onnipotente, eterno Iddio, che certa-
torem, indignum famulum tuum, nullis mente non per i miei meriti, ma per
meis meritis, sed sola dignatione miseri- solo effetto della tua misericordia ti sei
cordiæ tuæ satiare dignatus es pretioso degnato di saziare, col prezioso Corpo
Corpore et Sanguine Filli tui, Domini no- e Sangue del tuo Figlio e Signore no-
stri Iesu Christi. stro Gesù Cristo me peccatore e inde-
gno tuo servo.
Et precor, ut hæc sancta communio non Ti prego che questa santa Comunione
sit mihi reatus ad poenam, sed intercessio non sia per me un giudizio di condan-
salutaris ad veniam. na, ma valida intercessione per ottene-
re il perdono.
Sit mihi armatura fidei et scutum bonæ Sia per me armatura della fede e scu-
voluntatis. do di buona volontà.

Sit vitiorum meorum evacuatio, concupi- Sia liberazione dai miei vizi, sterminio
scentiæ et libidinis exterminatio, caritatis della concupiscenza e della libidine,
et patientiæ, humilitatis et obedientiæ, aumento della carità e della pazienza,
omniumque virtutum augmentatio; dell’umiltà, dell’obbedienza e di tutte le
contra insidias inimicorum omnium, tam virtù; sia ferma difesa contro le insidie
visibilium quam invisibilium, firma defen- di tutti i nemici, sia visibili che invisibili;
sio; motum meorum, tam carnalium quam sia perfetta quiete dei miei moti, sia
spiritualium, perfecta quietatio; carnali sia spirituali;
in te uno ac vero deo firma adhæsio; sia ferma adesione a Te unico e vero
atque finis mei felix consummatio. Dio e felice conseguimento del mio
ultimo fine.
Et precor te, ut ad illud ineffabile convi- Ti prego, affinché ti degni di condurre
vium me peccatorem perducere digneris, me peccatore a quell’ineffabile convito
ubi tu cum Filio tuo et Spiritu Sancto dove tu, con il tuo Figlio e con lo Spirito
Sanctis tuis es lux vera, satietas plena, Santo, sei luce vera ai tuoi Santi, piena
gaudium sempiternum, iucunditas consu- sazietà, gaudio eterno, completa letizia
mmata et felicitas perfecta. Per eundem e perfetta felicità. Per lo stesso Cristo
Christum Dominum nostrum. Amen. nostro Signore. Amen.

35
Aspirationes ad
Ss.mum Redemptorem

Anima Christi, santifica me. Anima di Cristo, santificami.


Corpus Christi, salva me. Corpo di Cristo, salvami.
Sanguis Christi, inebria me. Sangue di Cristo, inebriami.
Aqua lateris Christi, lava me. Acqua del fianco di Cristo, lavami.

Passio Christi, conforta me. Passione di Cristo, confortami.


O bone Iesu, exaudi me. O buon Gesù, esaudiscimi.
Intra vulnera tua absconde me. Nascondimi fra le tue piaghe.

Ne permittas a te me separari. Non permettere che mi separi da Te.


Ab hoste maligno defende me. Difendimi dal nemico maligno.
In hora mortis meæ voca me. Chiamami nell’ora della mia morte.

Et iube me venire a te, E comanda che io venga da Te.


ut cum sanctis tuis laudem te Affinché Ti lodi con i tuoi Santi.
per infinita sæcula sæculorum. Amen. Nei secoli dei secoli. Amen

Oblatio sui
(Sant'Ignazio di Loyola)

Súscipe, Dómine, univérsam meam liber- Prendi, Signore, e accetta tutta la mia
tátem. Accipe memóriam, intelléctum libertà, la mia memoria, il mio intelletto,
atque voluntátem omnem. Quidquid hábeo e tutta la mia volontà, tutto ciò che ho
vel possídeo, mihi largítus es: id tibi totum e possiedo; tu mi hai dato tutte queste
restítuo, ac tuæ prorsus voluntáti trado cose, a te, Signore, le restituisco; sono
gubernándum. Amórem tui solum cum tutte tue, disponine secondo la tua
grátia tua mihi dones, et dives sum satis, volontà. Dammi il tuo amore e la tua
nec áliud quidquam ultra posco. grazia, queste sole, mi bastano.

36
Oratio ad Dominum nostrum Iesum Chri-
stum Crucifixum

En ego, o bone et dulcissime Iesu, ante Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che
conspectum tuum genibus me provolvo, ac alla santissima vostra presenza prostra-
maximo animi ardore te oro atque obtestor, to, vi prego col fervore più vivo di stam-
ut meum in cor vividos fidei, spei et caritatis pare nel mio cuore sentimenti di Fede, di
sensus, Speranza, di Carità,
atque veram peccatorum meorum pæniten- di Dolore dei miei peccati, e di proponi-
tiam, eaque emendandi firmissimam volun- mento di non più offendervi, mentre io
tatem velis imprimere; dum magno animi con tutto l'amore e con tutta la compas-
affectu et dolore tua quinque vulnera me- sione vado considerando le vostre cin-
cum ipse considero ac mente contemplor, que piaghe,
illud præ oculis habens, quod iam in ore cominciando da ciò che disse di Voi, o
ponebat tuo David propheta de te, o bone mio Dio, il santo profeta David: trapassa-
Iesu: Foderunt manus meas et pedes meos: rono le mie mani e i miei piedi, contarono
dinumeraverunt omnia ossa mea. Amen. tutte le mie ossa. Amen.
(Ps 21,17-18).

Oratio universalis
sub nomine Clementis Pp. XI vulgata

Credo Domine, sed credam firmius; spero, Credo, o Signore, ma che io creda più
sed sperem securius; amo, sed amem ar- fermamente; spero, ma che io speri con
dentius; doleo, sed doleam vehementius. più fiducia; amo, ma che io ami più ar-
dentemente; mi pento, ma che io mi pen-
ta con maggior dolore.
Adoro te ut primum principium; desidero ut Ti adoro come primo principio; ti deside-
finem ultimum; laudo ut benefactorem per- ro come fine ultimo; ti lodo come eterno
petuum; invoco ut defensorem propitium. benefattore; ti invoco come propizio di-
fensore.
Tua me sapientia dirige, iustitia contine, Guidami con la tua sapienza, reggimi
clementia solare, potentia protege. con la tua giustizia, incoraggiami con la
tua bontà, proteggimi con la tua potenza.
Offero tibi, Domine cogitanda, ut sint ad te; Ti offro, o Signore: i pensieri, perché
dicenda, ut sint de te; facienda, ut sint secu- siano diretti a te; le parole, perché siano
ndum te; ferenda, ut sint propter te. di te; la azioni, perché siano secondo te;
le tribolazioni, perché siano per te.
37
Volo quidquid vis, volo quia vis, volo quo- Voglio tutto ciò che vuoi tu, perché lo
modo vis, volo quamdiu vis. vuoi tu, nel modo in cui lo vuoi tu, fino
a quando lo vuoi tu.
Oro, Domine, intellectum illumines, vol- Ti prego, o Signore: illumina la mia
untatem inflammes, cor emundes, intelligenza, infiamma la volontà, purifi-
animam sanctifices. ca il cuore, santifica l’anima mia.
Defleam præteritas iniquitates, repellam Che pianga i peccati commessi, re-
futuras tentationes, corrigam vitiosas spinga le tentazioni, corregga le incli-
propensiones, excolam idoneas virtutes. nazioni cattive, pratichi le virtù neces-
sarie.
Tribue mihi, bone Deus, amorem tui, Concedimi, o Padre buono: l’amore di
odium mei, zelum proximi, contemptum te, l’odio di me, lo zelo per il prossimo,
mundi. il disprezzo del mondo.
Studeam superioribus oboedire, inferiori- Che mi sforzi: di obbedire ai superiori,
bus subvenire, amicis consulere, inimicis di aiutare gli inferiori, aver cura degli
parcere. amici, perdonare i nemici.
Vincam voluptatem austeritate, avaritiam Che vinca: le passioni con la mortifica-
largitate, iracundiam lenitate, tepiditatem zione, l’avarizia con la generosità, l’ira
fervore. con la mitezza, la tiepidezza con il
fervore.
Redde me prudentem in consiliis, con- Che sia: prudente nel consiglio, forte
stantem in periculis, patientem in adver- nei pericoli, paziente nelle avversità,
sis, humilem in prosperis. umile nella prosperità.
Fac, Domine, ut sim in oratione attentus, Fa, o Signore: che sia attento nella
in epulis sobrius, in munere sedulus, in preghiera, sobrio nel cibo, diligente nei
proposito firmus. miei doveri, fermo nei propositi.
Curem habere innocentiam interiorem, Che io mi sforzi di avere: l’innocenza
modestiam exteriorem, conversationem interna, modestia esterna, una conver-
exemplarem, vitam regularem. sazione esemplare, una vita regolare.
Assidue invigilem naturæ domandæ, Che vigili assiduamente: nel domare
gratiæ fovendæ, legi servandæ, saluti la natura, nel favorire la grazia, nell’os-
promerendæ. servare la legge e meritare la salvez-
za.
Discam a te quam tenue quod terrenum, Che impari da te: quanto è fragile tutto
quam grande quod divinum, quam breve ciò che è terreno, quanto è grande
quod temporaneum, quam durabile quod tutto ciò che è divino, quanto è breve
æternum. tutto ciò che è temporaneo, quanto è
durevole tutto ciò che è eterno.
38
Da mortem præveniam, iudicium perti- Concedimi: di essere pronto alla morte,
neam, infernum effugiam, paradisum di temere il giudizio, di non cadere
obtineam. Per Christum Dominum no- nell’Inferno, di ottenere il Paradiso. Per
strum. Amen. Cristo nostro Signore. Amen

Orationes
Ad B. Mariam Virginem

O Maria, Virgo et Mater sanctissima, O Maria, Vergine e Madre santissima,


ecce suscépi dilectissimum Fílium tuum, ecco che io ho ricevuto il tuo dilettissimo
quem immaculato útero tuo concepisti, Figlio che tu hai concepito nel tuo seno
genuisti, lactásti, atque suavíssimis am- l'immacolato, hai generato, allattato e
pléxibus strinxisti. stretto con abbracci tenerissimi.

Ecce, cuius aspéctu lætabáris et ómni- Ecco che Colui, la cui vista ti allietava e
bus deliciis replebáris, illum ipsum tibi formava tutte le tue gioie, io umilmente
humíliter et amánter repræsénto et óffe- ed affettuosamente te lo presento da
ro tuis brácchiis constringéndum, tuo stringere fra le tue braccia, da amare
corde amándum, sanctissimáeque Tri- con il tuo cuore, e da offrire alla SS. Tri-
nitáti in suprémum latriæ cultum, pro tui nità in tu onore e per la tua gloria per i
ipsíus honóre et glória et pro meis to- miei bisogni e di quelli di tutto il mondo.
tiúsque mundi necessitátibus, offerén-
dum.
Ti prego dunque, o piissima Madre, d'im-
Rogo ergo te, piíssima Mater, ímpetra petrare il perdono di tutti i miei peccati,
mihi véniam ómnium peccatórum un'abbondante grazia di servire il tuo
meórum, uberémque grátiam ipsi Figlio d'or innanzi con maggior fedeltà,
deinceps fidélius serviéndi, ac dénique e, infine, la grazia della perseveranza
grátiam finalem, et eum tecum laudáre finale, affinché possa lodarlo con Te per
possim per ómnia sæcula sæculórum. tutti i secoli dei secoli. Amen.
Amen

39
Canti
per la
Santa Messa
40
Adoro Te devote (inno in onore del SS. Sacramento)
Adóro te devóte, látens Déitas, Adoro Te, devotamente, o nascosta Deità,
Quæ sub his figúris, vere látitas, Che sotto queste apparenze Ti celi veramente:
Tibi se cor meum totum, súbjicit, A Te il cuor mio tutto si abbandona,
Quia, te contémplans, totum déficit. Perché contemplando Te, tutto vien meno.

Visus, tactus, gustus, in te fállitur, La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano,


Sed audítu solo tuto créditur, Ma con il solo udito si crede con sicurezza,
Credo quidquid díxit Dei Fílius, Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio,
Nil hoc verbo Veritátis vérius. Nulla è piú vero di questa parola di verità.

In cruce latébat sola Déitas, Sulla croce era nascosta la sola Divinità,
At hic látet simul et humánitas, Ma qui è celata anche l'umanità,
Ambo támen crédens átque cónfitens, Eppure credendo e confessando entrambe,
Peto quod petívit latro pœnitens. Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.

Plagas, sicut Thomas, non intúeor, Le piaghe, come Tommaso, non vedo:
Deum támen meum te confíteor, Tuttavia per mio Dio ti confesso,
Fac me tibi sémper mágis crédere, Fa che io creda sempre di piú in Te,
In te spem habére, te dilígere. Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.

O memoriále mortis Dómini, O memoriale della morte del Signore,


Panis vivus, vitam præstans hómini, Pane vivo che dai vita all'uomo,
Præsta meæ menti de te vívere, Concedi all'anima mia di vivere di Te,
Et te illi semper dulce sápere. E che ad essa sempre Tu sia dolce.

Pie pellicáne, Jesu Dómine, O pio pellicano, Signore Gesù,


Me immúndum munda tuo sánguine, Me immondo col tuo sangue monda,
Cujus una stilla salvum fácere, Di esso una sola goccia può salvare
Totum mundum quit ab ómni scélere. Tutto il mondo da ogni peccato.

Jesu, quem velátum nunc aspício, O Gesù, che velato ora ammiro,
Oro fíat illud, quod tam sítio, Che avvenga ciò che tanto desidero,
Ut te reveláta cernens fácie, Che contemplando Te col volto rivelato,
Visu sim beátus tuæ glóriæ. A tal vista sia beato della tua gloria.
Amen. Cosí sia

41
42
AVE VERUM CORPUS (inno in onore del SS. Sacramento)

Ave vérum Corpus natum Ave, o vero Corpo, nato


De Maria Vírgine. Da Maria Vergine.
Vere passus immolátum Che veramente ha patito ed è stato
In cruce pro hómine. immolato sulla croce per gli uomini.

Cijus látus perforátum Dal Suo lato trafitto


Flúxit aqua et sánguine. Sgorgarono acqua e sangue.

Esto nobis prægustátum Fa che noi possiamo pregustarti


Mortis in exámine. nella prova suprema della morte.

O Jesu dulcis! O dolce Gesù!


O Jesu pie! O pietoso Gesù!
O Jesu fíli Mariæ! O Gesù, figlio di Maria!

43
O salutaris Hostia

O salutaris Hostia, O Ostia salutare,


quæ cœli pandis ostium, che apri la porta del cielo,
bella premunì hostilia, avversità temibili ci minacciano.
da robur fer auxilium. Dacci la fermezza, portaci
soccorso.
Uni trinoque Domino Al Signore uno e trino
sit sempiterna gloria, Sia gloria eterna,
qui vitam sine termino Ci doni la vita senza fine
nobis donet in patria. Nella patria celeste.
Amen. Amen

44
PANGE, LINGUA
Pange, lingua, gloriósi Canta, o mia lingua,
Córporis mystérium, il mistero del corpo glorioso
Sanguinisque pretiosi, e del sangue prezioso
Quem in mundi pretium che il Re delle nazioni,
Fructus ventris generosi frutto benedetto di un grembo genero-
Rex effudit gentium. so, sparse per il riscatto del mondo.

Nobis datus, nobis natus Si è dato a noi, nascendo per noi


Ex intacta Virgine, da una Vergine purissima,
Et in mundo conversatus, visse nel mondo spargendo
Sparso verbi semine, il seme della sua parola
Sui moras incolatus e chiuse in modo mirabile
Miro clausit ordine. il tempo della sua dimora quaggiù.

In supremæ nocte cenæ Nella notte dell'ultima Cena,


recumbens cum fratribus, sedendo a mensa con i suoi fratelli,
observata lege plene dopo aver osservato pienamente
cibis in legalibus le prescrizioni della legge,
Cibum turbæ duodenæ si diede in cibo agli apostoli
se dat suis manibus. con le proprie mani.

Verbum caro, panem verum Il Verbo fatto carne cambia con la sua
verbo carnem efficit: parola il pane vero nella sua carne
fitque sanguis Christi merum, e il vino nel suo sangue,
et si sensus deficit, e se i sensi vengono meno,
ad firmandum cor sincerum la fede basta per rassicurare
sola fides sufficit. un cuore sincero.

Tantum ergo sacramentum Adoriamo, dunque, prostrati


veneremur cernui, un sì gran sacramento;
et antiquum documentum l'antica legge
novo cedat ritui; ceda alla nuova,
præstet fides supplementum e la fede supplisca
sensuum defectui. al difetto dei nostri sensi.

45
Genitori Genitoque Gloria e lode,
laus et iubilatio, salute, onore,
salus, honor, virtus quoque potenza e benedizione
sit et benedictio; al Padre e al Figlio:
Procedenti ab utroque pari lode sia allo Spirito Santo,
compar sit laudatio. che procede da entrambi.
Amen. Amen.
Il Pange Lingua è l'inno eucaristico per eccellenza della Chiesa cattolica.
Probabilmente composto da San Tommaso d'Aquino, ripercorre l'Ultima cena di
Cristo; viene infatti cantato al termine della Messa in Cena Domini il Giovedì Santo
e il giorno di Corpus Domini (alla processione eucaristica). In qualsiasi liturgia
dedicata, o che si concluda con la Benedizione eucaristica è uso cantare le ultime
due strofe di questo inno, estrapolate come Tantum Ergo Sacramentum.

46
TANTUM ERGO di San Tommaso D’Aquino

Tantum ergo sacramentum Un così grande sacramento


veneremur cernui veneriamo, dunque, chini
et antiquum documentum e il vecchio rito
novo cedat ritui. trovi compimento nel nuovo.
Praestet fides supplementum Presti la fede supplemento
sensuum defectui. all'insufficienza dei sensi.
Genitori genitoque Al Genitore ed al Generato
laus et jubilatio sia lode e giubilo,
salus, honor, virtus quoque acclamazione, onore, virtù e
sit benedictio. benedizione.
Procedenti ab utroque A Colui che procede da entrambi
compar sit laudatio. sia rivolta pari lode.
Amen. Amen.

47
TE DEUM

Te Deum laudamus: Noi ti lodiamo, Dio,


te Dominum confitemur. ti proclamiamo Signore.
Te aeternum patrem, O eterno Padre,
omnis terra veneratur. tutta la terra ti adora.
Tibi omnes angeli, A Te cantano tutti gli angeli
tibi caeli et universae potestates: e tutte le potenze dei cieli
tibi cherubim et seraphim, e i Cherubini e i Serafini,
incessabili voce proclamant: con voce incessabile:
"Sanctus, Sanctus, Sanctus Santo, Santo, Santo
Dominus Deus Sabaoth. il Signore Dio degli eserciti.
Pleni sunt caeli et terra I cieli e la terra sono pieni della tua
majestatis gloriae tuae." gloria.
Te gloriosus Apostolorum chorus, Ti acclama il coro glorioso degli
te prophetarum laudabilis numerus, apostoli
te martyrum candidatus laudat e [il numero lodevole de]i profeti
exercitus. e la candida schiera dei martiri;
Te per orbem terrarum In tutto il mondo
sancta confitetur Ecclesia, la santa Chiesa proclama Te
Patrem immensae maiestatis; Padre d'immensa maestà
venerandum tuum verum et unicum il Tuo venerabile e unico vero Figlio
Filium; Sanctum quoque Paraclitum e lo Spirito Santo Paraclito.
Spiritum. O Cristo, re della gloria,
Tu rex gloriae, Christe. Tu sei il Figlio eterno del Padre,
Tu Patris sempiternus es Filius. per la salvezza dell'uomo,
Tu, ad liberandum suscepturus non hai disdegnato il ventre di una
hominem, non horruisti Virginis uterum. Vergine.
Tu, devicto mortis aculeo, Vincitore della morte,
aperuisti credentibus regna caelorum. hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu ad dexteram Dei sedes, Tu siedi alla destra di Dio,
in gloria Patris. nella gloria del Padre.
Iudex crederis esse venturus. [Crediamo che] verrai a giudicare
(il mondo alla fine dei tempi).
Te ergo quaesumus, tuis famulis Dunque Ti chiediamo: soccorri i tuoi
subveni, quos pretioso sanguine servi che hai redento col tuo Sangue
redemisti. prezioso.
48
Aeterna fac Fa che siano contati coi Tuoi Santi
cum sanctis tuis in gloria numerari. nella gloria eterna
Salvum fac populum tuum, Domine, Salva il tuo popolo, Signore,
et benedic hereditati tuae. e benedici la tua eredità.
Et rege eos, e guidali
et extolle illos usque in aeternum. e sorreggili in eterno
Per singulos dies benedicimus te; Ogni giorno Ti benediciamo,
et laudamus nomen tuum in saeculum, lodiamo il tuo nome per sempre.
et in saeculum saeculi.
Dignare, Domine, die isto Degnati oggi, Signore,
sine peccato nos custodire. di custodirci senza peccato.
Miserere nostri, Domine, Pietà di noi, Signore,
miserere nostri. pietà di noi.
Fiat misericordia tua, Domine, super Sia sempre su di noi, Signore, la Tua
nos, misericordia,
quem ad modum speravimus in te. dato che abbiamo sperato in Te.
In te, Domine, speravi: In Te, Signore, ho sperato:
non confundar in aeternum. [fa] che io non sia confuso in eterno.
.

49
VENI, CREATOR SPIRITUS

Veni, Creator Spiritus Vieni, o Spirito creatore,


mentes tuorum visita visita l'anima dei tuoi fedeli,
Imple superna gratia ricolma di grazia divina
quae tu creasti pectora. i cuori che hai creato.

Qui diceris Paraclitus, Tu sei chiamato Consolatore,


donum Dei Altissimi, dono di Dio altissimo,
fons vivus, ignis, caritas, fonte viva, fuoco, amore,
et spiritalis unctio. unzione santa e gioia di vita.

Tu septiformis munere, Tu dono perfetto e molteplice,


dextrae Dei tu digitus; dito di Dio creatore,
tu rite promissum Patris, solenne promessa del Padre,
sermone ditans guttura. per te fiorisce l'umana parola.

Accende lumen sensibus, Con la tua luce illumina i sensi,


infunde amorem cordibus, infondi l'amore nei nostri cuori,
infirma nostri corporis, le stanche membra del corpo ristora,
virtute firmans perpeti. con il tuo forte ed eterno vigore.

Hostem repellas longius, Da noi respingi l'antico nemico


pacemque dones protinus, e senza indugio concedi la pace,
ductore sic te praevio, Cammina dinanzi al tuo popolo
vitemus omne noxium. affinché non perisca nel male.

Per te sciamus da Patrem, Facci conoscere il Padre,


noscamus atque Filium, svelaci il mistero del Figlio
teque utriusque Spiritum e del tuo coeterno Spirito,
credamus omni tempore. fa che sempre in te noi crediamo.

Deo Patri sit gloria Sia gloria a Dio Padre,


et Filio, qui a mortuis al Figlio, che è risorto dai morti
surrexit, ac Paraclito, e allo Spirito Santo
in saeculorum saecula. per tutti i secoli.

Amen.
50 Amen.
VENI, SANCTE SPÍRITUS

Veni, Sancte Spíritus, Vieni, Santo Spirito,


et emítte cǽlitus mandaci dal cielo
lucis tuæ rádium. un raggio della tua luce.
Veni, pater páuperum, Vieni, padre dei poveri,
veni, dator múnerum, vieni, datore dei doni,
veni, lumen córdium. vieni, luce dei cuori.

Consolátor óptime, Consolatore perfetto,


dulcis hospes ánimæ, ospite dolce dell'anima,
dulce refrigérium. soave refrigerio.
In labóre réquies, Nella fatica, riposo,
in æstu tempéries, nella calura, riparo,
in fletu solácium. nel pianto, conforto.

O lux beatíssima, O luce beatissima,


reple cordis íntima invadi nel profondo
tuórum fidélium. il cuore dei tuoi fedeli.
Sine tuo númine, Senza il tuo soccorso,
nihil est in hómine nulla è nell'uomo,
nihil est innóxium. nulla senza colpa.

Lava quod est sórdidum, Lava ciò che è sordido,


riga quod est áridum, bagna ciò che è arido,
sana quod est sáucium. sana ciò che sanguina.
Flecte quod est rígidum, Piega ciò che è rigido,
fove quod est frígidum, scalda ciò che è gelido,
rege quod est dévium. raddrizza ciò ch'è sviato.

Da tuis fidélibus, Dona ai tuoi fedeli


in te confidéntibus, che solo in te confidano
sacrum septenárium. i tuoi santi doni.
Da virtútis méritum, Dona virtù e premio,
da salútis éxitum, dona morte santa,
da perénne gáudium. dona gioia eterna.
Amen. Amen.

51
52
VICTIMÆ PASCHALI LAUDES

Victimæ paschali laudes immolent Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il


Christiani. sacrificio della lode.
Agnus redemit oves: Christus L’Agnello ha redento il suo gregge:
innocens Patri reconciliavit Cristo l’innocente, ha riconciliato i
peccatores. peccatori con il Padre.
Mors et Vita duello conflixere Morte e Vita si sono affrontate in un
mirando: Dux Vitæ mortuus, regnat prodigioso duello: Il Signore della vita
vivus. era morto: ora, vivo, trionfa.
Dic nobis, Maria, quid vidisti in via? “Raccontaci, Maria: che hai visto
sulla via?”.
Sepulcrum Christi viventis, et “La tomba di Cristo vivente, la gloria
gloriam vidi resurgentis, del Cristo risorto,
angelicos testes, sudarium et gli angeli, suoi testimoni, il sudario e
vestes. le sue vesti.
Surrexit Christus spes mea: Cristo, mia speranza, è risorto! Vi
præcedet suos in Galilaeam. precede in Galilea”.
Scimus Christum surrexisse a Sì, ne siamo certi: Cristo davvero è
mortuis vere. risorto dai morti.
Tu nobis, victor Rex, miserere. Tu, re vittorioso, abbi pietà di noi!
Amen. Alleluia Amen. Alleluia

53
54
ALMA REDEMPTORIS

Alma Redemptóris Máter, Benigna Madre del Redentore,


Quae pérvia cœli porta manes, Che rimani la porta aperta dei cieli,
Et Stella maris, E Stella del mare,
Succúrre cadénti, Soccorri il popolo che soccombe,
Súrgere qui cúrat, pópulo: Che anela di risorgere:
Tu quae genuísti, Tu che generasti,
Natura miránte, Con meraviglia della natura,
Tuum sanctum Genitórem: Il tuo santo Creatore:
Virgo prius ac postérius, Vergine prima e dopo,
Gabriélis ab ore Che dalla bocca di Gabriele
Sumens illud Ave, Accogliesti quell'Ave,
Peccatórum miserére. Abbi pietà dei peccatori.

55
AVE MARIS STELLA

Ave, maris stella. Ave, o Stella del mare,


Dei mater alma nobile madre di Dio,
atque sempre virgo, Vergine sempre,
felix coeli porta! o Maria, porta felice del cielo.

Sumens illud Ave, Ricevi il saluto


Gabrielis ab ore, dalle labbra di Gabriele,
funda nos in pace, muta la sorte di Eva,
mutans Evae nomen. donaci la pace.

Solve vincla reis, Sciogli le catene ai prigionieri,


profer lumen caecis, rendi la luce ai ciechi,
mala nostra pelle, scaccia da noi ogni male,
bona cuncta posce. chiedi per noi ogni bene.

Monstra te esse Matrem, Mostrati madre per tutti,


sumat per te precem porta la nostra preghiera;
Qui, pro nobis natus, Cristo l’accolga benigno,
tulit esse tuus. lui divenuto tuo Figlio.

Virgo singularis, Vergine, sola


inter omnes mitis, fra tutte mite e senza peccato,
nos, culpis solutos, rendi i tuoi figli innocenti,
mites fac et castos. uniti e puri di cuore.

Vitam praesta puram, Donaci un cuore sincero,


iter para tutum, guida alla via sicura,
ut, videntes Jesum, fin che vedremo tuo Figlio,
semper collaetemur. gioia immortale per noi.

Sit laus Deo Patri, Gloria all’Altissimo Padre,


summo Christo decus, lode a Cristo,
Spiritui Sancto, allo Spirito;
tribus honor unus. salga al Signore ch’è santo unico triplice
Amen. onore. Amen.

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AVE REGINA

Ave Regína cœlórum, Ave, Regina dei cieli,


Ave Dómina Angelórum: Ave, Signora degli Angeli:
Salve radix, salve porta, Salve, o radice, salve, o porta,
Ex qua mundo lux est orta: Da cui sorse al mondo la luce:
Gáude Vírgo gloriósa, Gioisci, Vergine gloriosa,
Super ómnes speciósa: Splendida sopra tutte:
Vale, o valde decóra, Salve, o bellissima,
Et pro nobis Christum exóra. E per noi supplica Cristo.

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REGINA COELI

Regína Coéli lætáre, allelúia: Regina del cielo, rallegrati, allelúia:


Quia quem meruísti portáre, alle- Perché Colui che hai meritato di por-
lúia: tare nel grembo, allelúia:
Resurréxit, sicut dixit, allelúia: È risorto, come ha detto, allelúia:
Ora pro nobis Deum, allelúia Prega Dio per noi, allelúia

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SALVE REGINA

Salve, Regína, Mater misericórdiae: Salve, Regina, Madre di misericordia:


Vita, dulcédo, et spes nostra, salve. Vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
Ad te clamámus, éxsules, fílii Hevae. A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
Ad te suspirámus, geméntes et fléntes A te sospiriamo, gementi e piangenti
in hac lacrimárum valle. in questa valle di lacrime.
Eia ergo, Advocáta nostra, Orsù, dunque, avvocata nostra,
Illos tuos misericórdes óculos ad nos Rivolgi a noi gli occhi tuoi
convérte. misericordiosi.
Et Iesum, benedíctum fructum ventris E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il
tui, nobis post hoc exsílium osténde. frutto benedetto del tuo Seno.
O clémens: o pia: o dulcis Virgo Maria. O clemente, o pia, o dolce Vergine
Maria.

59
SUB TUUM PRESIDIUM

Sub tuum praesidium confugimus, Sotto la tua protezione cerchiamo


Sancta Dei Genetrix: rifugio,
Nostras deprecationes ne despicias Santa Madre di Dio:
in necessitatibus, non disprezzare le suppliche
sed a periculis cunctis di noi che siamo nella prova,
libera nos semper, ma liberaci da ogni pericolo,
Virgo gloriosa et benedicta. o Vergine gloriosa e benedetta.

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TOTA PULCHRA

Tota pulchra es, María! Sei tutta bella, o Maria!


Tota pulchra es, María!
Et mácula originális non est in te. E il peccato originale non è in te.
Et mácula originális non est in te.
Tu glória Jerúsalem, Tu sei la gloria di Gerusalemme,
tu laetítia Israël, tu sei la letizia di Israele,
tu honorificéntia pópuli nostri, tu sei l'onore del nostro popolo,
tu advocáta peccátorum. tu sei l'avvocata dei peccatori.
O María, o María! O Maria, o Maria!
Virgo prudentíssima, Vergine prudentissima,
mater clementíssima, Madre clementissima,
ora pro nobis, prega per noi,
intercéde pro nobis intercedi per noi
ad Dóminum Jesum Christum. presso il Signore Gesù Cristo.

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[ ... ] La Chiesa, nella sua bimillenaria storia, ha creato, e continua a crea-
re, musica e canti che costituiscono un patrimonio di fede e di amore che
non deve andare perduto. Davvero, in liturgia non possiamo dire che un
canto vale l'altro. A tale proposito, occorre evitare la generica improvvisa-
zione o l'introduzione di generi musicali non rispettosi del senso della litur-
gia. In quanto elemento liturgico, il canto deve integrarsi nella forma propria
della celebrazione. Di conseguenza tutto - nel testo, nella melodia, nell'ese-
cuzione - deve corrispondere al senso del mistero celebrato, alle parti del
rito e ai tempi liturgici. Infine, pur tenendo conto dei diversi orientamenti e
delle differenti tradizioni assai lodevoli, desidero, come è stato chiesto dai
Padri sinodali, che venga adeguatamente valorizzato il canto gregoriano, in
quanto canto proprio della liturgia romana (numero 42).

In Sacramentum caritatis - Benedetto XVI

62
ESAME DI COSCIENZA

Mancanze contro le virtù:

FEDE: Ho acconsentito a dubbi volontari sulle verità di fede? Trascurato l’istruzio-


ne religiosa? Sono stato irriverente circa le cose sacre? Ho letto pubblicazioni
irreligiose, atee? Ho bestemmiato, nominato Dio o i santi con leggerezza? Sono
stato superstizioso? Ho criticato interventi del Magistero ecclesiastico? Ho avuto
una visione materiale, terrena, non soprannaturale del lavoro, delle persone, della
vita? Dio è rimasto estraneo alla mia giornata?

Provvidenza? Ho pre
forza soltanto e dimenticando

qualcuno?

chi mi sentiva?

63
Deus meus, ex toto corde poenitet me Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il
omnium meorum peccatorum, eaque cuore dei miei peccati, perché peccando
detestor, quia peccando, non solum ho meritato i tuoi castighi e molto più
poenas a Te iuste statutas promeritus perché ho offeso Te, infinitamente
sum, sed praesertim quia offendi Te, buono e degno di essere amato sopra
summum bonum, ac dignum qui super ogni cosa.
omnia diligaris. Propongo col Tuo santo aiuto di non
Ideo firmiter propono, adiuvante gratia offenderTi mai più e di fuggire le
Tua, de cetero me non peccaturum occasioni di peccato. Signore,
peccandique occasiones proximas misericordia, perdonami.
64 Amen.
fugiturum.
Misereatur tui omnipotens Deus, et, Dio onnipotente abbia misericordia di te,
dimissis peccatis tuis, perducat te ad ti perdoni i tuoi peccati e ti conduca alla
vitam aeternam. vita eterna.
Amen. Amen.

Alzata la mano destra verso il penitente, il Confessore dice:


Indulgéntiam, absolutiónem et Il Signore onnipotente e misericordioso
remissiónem peccatórum tuórum tríbuat ti conceda il perdono, l’assoluzione e la
tibi omnipotens et miséricors Dóminus. remissione dei tuoi peccati.
Amen Amen

Dominus noster Iesus Christus te Il Signore nostro Gesù Cristo ti assolva


absolvat: et ego auctoritate ipsius te e io per l’autorità di Lui ti sciolgo da ogni
absolve ab omni vincula legame di scomunica e di interdetto, per
excommunicationis et interdicti, in quanto posso e tu hai bisogno. Poi io ti
quantum possum, et ti indiges. Deinde assolva dai tuoi peccati, nel nome del
ego te absolve a peccatis tuis, in Padre, e del Figliuolo e dello Spirito
nomine Patris, et Filii et Spiritus Sancti. Santo. Così sia.
Amen

Passio Domini nostri Iesu Christi, merita La Passione del Signore nostro Gesù
beatae Mariae Virginis, et omnium Cristo e i meriti della beata Vergine
Sanctorum, quidquid boni feceris, et Maria e di tutti i Santi, tutto il bene che
mali sustinueris, sint tibi in remissionem avrai fatto e tutte le pene che avrai
peccatorum, augmentum gratiae, et sopportato, ti servano a remissione dei
praemium vitae aeternae. Amen peccati, ad aumento di grazia e a
premio della vita eterna. Così sia.

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[ ... ] la liturgia latina della Chiesa nelle varie sue
forme, in ogni secolo dell’età cristiana, ha spronato
nella vita spirituale numerosi Santi, ha rafforzato
tanti popoli nella virtù di religione e ha fecondato
la loro pietà.

Benedetto XVI

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