Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TESTIMONIANZA ORTODOSSA
2
3
PRESENTAZIONE
Stilianos Bouris
Testimonianza Ortodossa
5
ORTHROS DOMENICALE
Il Sacerdote: Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli
dei secoli.
Coro. Amin.
Lettore. Santo Dio, Santo forte, Santo immortale, abbi pietà di noi. (3 v)
Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei
secoli. Amin.
Santissima Trinità, abbi pietà di noi. Signore, sii misericordioso di fronte ai
nostri peccati. Sovrano, perdona le nostre iniquità. Santo, visita e guarisci le
nostre infermità, per il tuo nome.
Kirie, elèison. (3 v)
Gloria al Padre… E ora e sempre…
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia
fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane
necessario, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri
debitori. E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal maligno.
S. Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria del Padre, del Figlio e Santo
Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
L. Amin.
L. Salva, Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità dando ai re vittoria
contro i barbari e custodendo con la tua croce la tua cittadinanza.
Gloria al Padre…
Tu, che di tuo volere sei stato innalzato sulla croce, al popolo nuovo che porta
il tuo nome dona, o Cristo Dio, la tua compassione; rallegra con la tua potenza
i nostri re fedeli, concedendo loro vittoria contro coloro che muovono guerra.
Possano avere la tua alleanza, arma di pace, invitto trofeo.
E ora e sempre…
6
Temibile protezione senza macchia, non disprezzare, o buona, le nostre
suppliche, degna d’ogni canto, Theotoko1, rafforza il popolo ortodosso, salva
coloro che hai chiamato a regnare, e concedi a loro, dal cielo, la vittoria, perché
tu hai partorito Dio, o sola benedetta.
S. Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia, noi ti
preghiamo, ascoltaci e abbi pietà.
C. Kirie, elèison. (3 v )
S. Ancora preghiamo per i devoti e ortodossi cristiani.
C. Kirie, elèison. (3 v )
S. Poiché tu sei Dio misericordioso e Amico degli uomini, e a te rendiamo
gloria: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amin.
L. Nel nome del Signore, benedici, padre.
S. Gloria alla Santa, consustanziale, vivificante e indivisibile Trinità, in ogni
tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amin.
L. Gloria a Dio negli eccelsi, pace sulla terra e tra gli uomini buona volontà. (3
volte)
L. Signore, schiudi le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode (2
volte)
Salmo 3
Salmo 37
S ignore, nel tuo sdegno non accusarmi e nella tua ira non castigarmi.
Poiché le tue frecce si sono conficcate in me e hai tenuto fissa su di me la
tua mano.
Non c’è sanità nella mia carne dinanzi alla tua ira, non c’è pace nelle mie ossa
dinanzi ai miei peccati.
Le mie iniquità, infatti, hanno oltrepassato il mio capo, come un grave peso si
sono aggravate su di me.
Sono fetide e imputridite le mie piaghe a causa della mia stoltezza.
Mi sono ridotto un miserabile e sono stato piegato fino in fondo; tutto il giorno
mi aggiravo carico di mestizia.
Poiché la mia anima è stata colmata di scherni e non c’è sanità nella mia carne.
Sono stato maltrattato e umiliato all’estremo: ruggivo per il gemito del mio
cuore.
Davanti a te è tutto il mio desiderio e il mio gemito non ti è rimasto nascosto.
Il mio cuore è sconvolto, mi ha abbandonato la mia forza e la luce dei miei occhi
non è più con me.
I miei amici e i miei vicini di fronte a me si sono accostati e fermati, e i miei
congiunti sono restati lontano.
E facevano violenza quelli che cercavano l’anima mia e quanti cercavano il male
contro di me hanno detto vanità e meditato inganni tutto il giorno.
Ma io come un sordo non sentivo ed ero come un muto che non apre la bocca.
E sono stato come un uomo che non sente e non ha repliche nella sua bocca.
Poiché in te, Signore, ho sperato, tu mi esaudirai, Signore Dio mio.
Poiché ho detto: Che mai godano di me i miei nemici, loro che, al vacillare dei
miei piedi, contro di me hanno parlato con arroganza.
Ecco, sono pronto ai flagelli e il mio dolore mi sta sempre davanti.
Proclamerò, infatti, la mia iniquità e sarò inquieto per il mio peccato.
8
Ma i miei nemici vivono e si sono rafforzati più di me e si sono moltiplicati
quanti mi odiano ingiustamente.
Quelli che mi rendono male per bene mi calunniavano perché seguivo la
giustizia.
Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non allontanarti da me.
Volgiti in mio aiuto, Signore della mia salvezza.
Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non allontanarti da me.
Volgiti in mio aiuto, Signore della mia salvezza.
Salmo 62
Salmo 87
9
S ignore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte davanti a te.
Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica,
Signore.
Poiché è stata colmata di mali l’anima mia, la mia vita si è avvicinata agli inferi.
Sono stato annoverato fra quelli che scendono nella fossa; sono diventato come
un uomo senza aiuto, fra i morti libero.
Come gli uccisi gettati via, che giacciono nella tomba, di cui non ti sei più
ricordato e che dalla tua mano sono stati respinti.
Mi hanno posto in una fossa profondissima, in luoghi tenebrosi e nell’ombra di
morte.
Su di me si è addensato il tuo sdegno e tutte le tue tempeste sopra di me hai
rovesciato.
Hai allontanato da me i miei conoscenti, mi hanno reso un abominio per loro.
Sono stato consegnato e non ne uscivo; i miei occhi si sono estenuati per la
povertà.
Ho gridato a te, Signore, tutto il giorno, ho steso verso di te le mie mani.
Farai forse meraviglie per i morti o i medici li risusciteranno così che possano
lodarti? Forse racconterà qualcuno nella tomba la tua misericordia e la tua verità
nella perdizione? Saranno forse conosciute nelle tenebre le tue meraviglie e la tua
giustizia in una terra dimenticata?
Eppure io a te, Signore, ho gridato e al mattino ti perverrà la mia preghiera.
Perché, Signore, respingi la mia preghiera, distogli da me il tuo volto?
Povero sono io e nelle fatiche dalla mia giovinezza; sono stato innalzato e
umiliato e sono rimasto smarrito.
Su di me sono passate le tue ire e i tuoi terrori mi hanno sconvolto.
Mi hanno circondato come acqua tutto il giorno, e insieme mi hanno stretto.
Hai allontanato da me l’amico e i miei conoscenti dalla mia sventura.
Signore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte davanti a te.
Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica, Signore.
Salmo 102
B enedici, anima mia, il Signore e tutto il mio intimo il suo santo nome.
Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare tutte le sue lodi.
10
Egli perdona tutte le tue iniquità, guarisce tutte le tue malattie.
Redime dalla corruzione la tua vita, ti Corona di misericordie e di compassioni.
Sazia di beni la tua brama, sarà rinnovata, come di aquila, la tua giovinezza.
Opera misericordie il Signore e il giudizio per tutti quelli che subiscono
ingiustizia.
Ha fatto conoscere le sue vie a Mosè, ai figli di Israele le sue volontà.
Pietoso e misericordioso è il Signore, longanime e ricco di misericordia.
Non per sempre sarà adirato, né in eterno sarà in collera.
Non secondo i nostri peccati ha agito con noi, né secondo le nostre iniquità ci
ha retribuiti.
Perché come l’altezza del cielo dalla terra ha rafforzato il Signore la sua
misericordia su quelli che lo temono.
Quanto dista l’oriente dall’occidente ha allontanato da noi le nostre iniquità.
Come un padre ha pietà dei figli, ha avuto pietà il Signore di quelli che lo
temono: perché egli sa di che siamo plasmati. Ricordati che siamo polvere!
L’uomo, come l’erba i suoi giorni, come un fiore del campo, così sfiorirà.
Perché un soffio passa in lui, e non sussisterà e non conoscerà più il suo luogo.
Ma la misericordia del Signore è da sempre e in eterno su quelli che lo temono.
E la sua giustizia sui figli dei figli, per coloro che custodiscono la sua alleanza e si
ricordano dei suoi comandi per compierli.
Il Signore nel cielo ha preparato il suo trono e il suo regno domina tutto.
Benedite il Signore, voi tutti angeli suoi, potenti e forti esecutori della sua parola
appena udite la voce delle sue parole.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri esecutori delle sue
volontà.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue in ogni luogo del suo dominio; benedici,
anima mia, il Signore.
In ogni luogo del suo dominio, benedici, anima mia, il Signore.
Salmo 142
S ignore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica nella tua
verità, esaudiscimi nella tua giustizia.
E non entrare in giudizio col tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te
nessun vivente.
Sì, il nemico ha perseguitato l’anima mia: ha umiliato fino a terra la mia vita.
11
Mi ha fatto sedere nelle tenebre come i morti per sempre ed è stato preso
da sconforto in me il mio spirito, dentro di me è turbato il mio cuore.
Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere, sulle
azioni delle tue mani meditavo.
Ho steso verso di te le mie mani: la mia anima, a te, come terra arida.
Presto esaudiscimi Signore, è venuto meno il mio spirito;
non distogliere da me il tuo volto, perché sarei simile a quelli che scendono nella
fossa.
Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato.
Fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato
l’anima mia.
Strappami dai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato; insegnami a
fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio.
Il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta: per amore del tuo nome, Signore,
mi farai vivere.
Nella tua giustizia trarrai dalla tribolazione l’anima mia, nella tua misericordia
sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l’anima mia,
perché io sono tuo servo.
Esaudiscimi nella tua giustizia, e non entrare in giudizio col tuo servo, perché
non sarà giustificato davanti a te nessun vivente. Il tuo spirito buono mi guiderà
nella via retta.
Preghiere sacerdotali
(Recitate dal Sacerdote, sommessamente, durante l’esapsalmo).
T i rendiamo grazie, Signore Dio nostro, tu che ci hai fatti levare dal nostro
letto e ci hai messo in bocca una parola di lode, per adorare e invocare il tuo
nome santo: noi ti preghiamo per la compassione di cui hai circondato in ogni tempo
la nostra vita. Manda ora il tuo aiuto su coloro che stanno al cospetto della tua santa
gloria e che attendono l’abbondante misericordia che viene da te: fa’ che, rendendoti
culto con amore e timore in ogni tempo, lodino la tua bontà inenarrabile. Poiché a te
si addice ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
12
S ovrano Dio, santo e indecifrabile, tu che hai detto che dalle tenebre rifulga
la luce, tu che ci hai donato il riposo col sonno della notte, e ci hai destati
per glorificare e supplicare la tua bontà, mosso dalla tua stessa amorosa
compassione, accoglici anche ora mentre ti adoriamo e, come possiamo, ti rendiamo
grazie. Concedici tutto quello che abbiamo chiesto a nostra salvezza, rendici figli
della luce e del giorno, ed eredi dei tuoi beni eterni. Nella moltitudine delle tue
compassioni ricordati, Signore, anche di tutto il tuo popolo che è qui con noi e con
noi prega, e di tutti i nostri fratelli che, sulla terra, sul mare, in ogni luogo del tuo
dominio implorano il tuo amore per gli uomini, e a tutti dispensa la tua grande
misericordia. Affinché, permanendo in ogni tempo nella salute dell’anima e del
corpo, con libertà glorifichiamo il meraviglioso e benedetto tuo nome: del Padre, del
Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
T i rendiamo grazie, Signore, Dio delle nostre salvezze, perché tutto fai per
colmare di benefici la nostra vita, affinché noi guardiamo sempre a te,
salvatore e benefattore delle nostre anime: tu ci hai fatto riposare nella parte ormai
trascorsa di questa notte, poi ci hai destati dal nostro letto e ci hai fatti stare in piedi
per adorare il tuo venerabile nome. Perciò ti preghiamo, Signore: da’ a noi grazia e
forza perché diventiamo degni di salmeggiare a te con intelligenza e di pregare
incessantemente con timore e tremore, operando la nostra salvezza col soccorso del
tuo Cristo. Ricordati anche, Signore, di quelli che gridano a te nella notte: esaudiscili
e abbine misericordia, stritola sotto i loro piedi i nemici invisibili e ostili. Poiché tu
sei il Re della pace e il Salvatore delle anime nostre, e a te rendiamo gloria: al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
D io e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci hai fatti levare dal
nostro letto e ci hai raccolti per l’ora della preghiera, da’ a noi grazia
all’aprirsi della nostra bocca, accogli le azioni di grazie che eleviamo secondo le
nostre forze, e insegnaci i tuoi decreti. Poiché noi non sappiamo pregare come
dobbiamo se tu, Signore, non ci guidi con il tuo Spirito Santo. Perciò ti preghiamo: se
in qualcosa fino a questo momento abbiamo peccato, in parole, opere o pensieri,
volontariamente o involontariamente, condona, assolvi, perdona. Perché se osservi
le iniquità, Signore, chi potrà resistere? Ma certo presso di te è la redenzione. Tu solo
sei santo, aiuto, protettore forte della nostra vita, e in te è il nostro inno di lode in
ogni tempo. Sia benedetta e glorificata la potenza del tuo regno: del Padre, del Figlio
e del Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
S ignore Dio nostro, che hai bandito da noi l’inerzia del sonno e ci hai
convocati con una chiamata santa perché leviamo anche nella notte le
nostre mani e ti celebriamo per i giudizi della tua giustizia, accogli le nostre
suppliche, le preghiere di intercessione, di confessione, gli atti di culto della notte; e
14
concedici, o Dio, fede che non si lascia confondere, speranza salda, carità non
ipocrita. Benedici il nostro entrare e il nostro uscire, le nostre azioni, i lavori, le
parole, i pensieri. E donaci di pervenire agli inizi del giorno lodando, celebrando e
benedicendo la bontà della tua inesprimibile dolcezza. Poiché benedetto è il tuo
santissimo nome, e glorificato il tuo regno: del Padre, del Figlio e del Santo Spirito,
ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
F a’ risplendere nei nostri cuori, Sovrano Amico degli uomini, la pura luce
della tua divina conoscenza, e apri gli occhi della nostra mente alla
comprensione dei tuoi messaggi evangelici. Poni in noi anche il timore dei tuoi beati
comandamenti, affinché, calpestate tutte le concupiscenze mondane, perseguiamo
un modo di vita spirituale, pensando e facendo tutto ciò che è secondo il tuo
compiacimento. Poiché tu sei la santificazione e l’illuminazione nostra, e a te
rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei
secoli. Amin.
S ignore Dio nostro che, grazie alla conversione, hai accordato agli uomini la
remissione dei peccati e che, quale modello per il riconoscimento dei
peccati e la confessione, ci hai dato il pentimento del profeta Davide, per ottenere
perdono: tu, Sovrano, per la tua grande misericordia, abbi pietà di noi caduti in
molte e grandi colpe e, secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella le
nostre iniquità. Poiché abbiamo peccato, Signore, contro di te che conosci le cose
occulte e segrete del cuore degli uomini e che solo hai il potere di rimettere i peccati.
Crea dunque in noi un cuore puro, rafforzaci con lo Spirito che ci guida e fa’ che
conosciamo l’esultanza della tua salvezza: non rigettarci lontano dal tuo volto, ma,
poiché sei Buono e Amico degli uomini, rendici degni, fino al nostro ultimo respiro,
di offrirti il sacrificio di giustizia e l’oblazione sui tuoi santi altari. Per la
misericordia, le compassioni e l’amore per gli uomini del tuo unigenito Figlio, col
quale sei benedetto, insieme al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
D io, Dio nostro che hai sottomesso alla tua volontà le schiere intellettuali e
spirituali, ti preghiamo e ti supplichiamo di accettare l’azione di lode che,
per quanto ci è possibile, noi eleviamo assieme a tutte le tue creature, e di elargirci in
cambio i traboccanti doni della tua bontà. Perché a te si piega ogni ginocchio delle
creature celesti, terrestri e sotterranee, e tutto ciò che respira e ogni creatura inneggia
15
alla tua indecifrabile gloria: tu solo sei Dio vero e ricco di misericordia. Poiché te
lodano tutte le schiere dei cieli, e a te noi rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e al
Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al Santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio. (3volte)
GRANDE COLLETTA
TONO I (α )
APOLITIKIO
Τού λίθου σφραγισθέντος υπό τών La pietra fu sigillata dai giudei e,
Ιουδαίων, καί στρατιωτών mentre i soldati erano a guardia del
φυλασσόντων τό άχραντόν σου tuo corpo immacolato, sei risorto
Σώμα, ανέστης τριήμερος Σωτήρ, il terzo giorno, o Salvatore,
δωρούμενος τώ κόσμω τήν ζωήν, διά donando la vita al mondo. Per
τούτο αι Δυνάμεις των ουρανών questo le schiere celesti gridavano
εβόων σοι ζωοδότα. Δόξα τή a te, datore di vita: Gloria alla tua
Αναστάσει σου Χριστέ, δόξα τή Risurrezione, o Cristo, gloria al tuo
βασιλεία σου, δόξα τή οικονομία σου, regno, gloria alla tua opera di
μόνε φιλάνθρωπε. salvezza, o solo Amico degli
uomini.
18
THEOTOKIO
Τού Γαβριήλ φθεγξαμένου σοι Gabriele ti rivolse il saluto:
Παρθένε τό Χαίρε, σύν τή φωνή Gioisci, o Vergine, e a quella voce il
εσαρκούτο ο τών όλων Δεσπότης, εν Sovrano dell'universo si incarnò in
σοί τή αγία κιβωτώ, ως έφη ο δίκαιος te, arca santa, come ti chiamò il
Δαυϊδ, εδείχθης πλατυτέρα τών giusto Davide. Sei apparsa più
ουρανών, βαστάσασα τόν Κτίστην ampia dei cieli, perché hai portato il
σου. Δόξα τώ ενοικήσαντι εν σοί, δόξα tuo Creatore. Gloria a colui che ha
τώ προελθόντι εκ σού, δόξα τώ dimorato in te, gloria a colui che è
ελευθερώσαντι ημάς διά τού τόκου nato da te, gloria a colui che ci ha
σου. liberati per il tuo parto.
TONO II (β)
APOLITIKIO
Ότε κατήλθες πρός τόν θάνατον, η Quando sei sceso nella morte, vita
Ζωή η αθάνατος, τότε τόν Άδην immortale, allora l’ade hai messo a
ενέκρωσας τή αστραπή τής θεότητος, morte con il fulgore della tua
ότε δέ καί τούς τεθνεώτας εκ τών divinità; quando anche i morti hai
καταχθονίων ανέστησας, πάσαι αι risuscitato dalle profondità della
Δυνάμεις τών επουρανίων terra, tutte le Potenze celesti hanno
εκραύγαζον, Ζωοδότα Χριστέ ο Θεός gridato: datore di vita, Cristo Dio
ημών δόξα σοι. nostro, gloria a te.
THEOTOKIO
Πάντα υπέρ έννοιαν, πάντα Superano ogni intelletto, i tuoi
υπερένδοξα, τα σά Θεοτόκε misteri, oltre modo gloriosi, o
μυστήρια, τή αγνεία εσφραγισμένη, Theotoko; con la purezza sigillata e
καί παρθενία φυλαττομένη, Μήτηρ custodita nella verginità, tu sei stata
εγνώσθης αψευδής, Θεόν τεκούσα riconosciuta vera Madre del Dio.
αληθινόν, αυτόν ικέτευε σωθήναι Supplicalo per la salvezza delle
τάς ψυχάς ημών. nostre anime.
THEOTOKIO
Σε τήν μεσιτεύσασαν τήν Inneggiamo a te, mediatrice per
σωτηρίαν τού γένους ημών, la salvezza della nostra stirpe, o
ανυμνούμεν Θεοτόκε Παρθένε, εν Vergine Theotoko: poiché con la
τή σαρκί γάρ τή εκ σού carne da te assunta, il Figlio tuo e
προσληφθείση, ο Υιός σου καί Θεός Dio nostro, accettando la passione
ημών τό διά Σταυρού della croce, ci ha liberato dalla
καταδεξάμενος πάθος, ελυτρώσατο corruzione, come Amico degli
ημάς, εκ φθοράς ως φιλάνθρωπος. uomini.
TONO IV (δ)
APOLITIKIO
Τό φαιδρόν τής Αναστάσεως Il lieto annuncio della
κήρυγμα, τού Αγγέλου μαθούσαι αι Risurrezione appreso dall’Angelo, le
τού Κυρίου Μαθήτριαι, καί τήν discepole del Signore e rigettata la
προγονικήν απόφασιν απορρίψασαι, condanna dei progenitori, agli
τοίς Αποστόλοις καυχώμεναι έλεγον, Apostoli dicevano fiere: E’ stata
Εσκύλευται ο θάνατος, ηγέρθη sconfitta la morte; è risorto il Cristo
Χριστός ο Θεός, δωρούμενος τώ Dio, per donare al mondo la grande
κόσμω τό μέγα έλεος. misericordia.
THEOTOKIO
Τό απ' αιώνος απόκρυφον, καί Il mistero da secoli nascosto è
Αγγέλοις άγνωστον μυστήριον, perfino agli Angeli oscuro, grazie a
διάσού Θεοτόκε τοίς επί γής te, o Theotoko, è stato svelato agli
20
πεφανέρωται, Θεός εν ασυγχύτω uomini sulla terra. Dio incarnato in
ενώσει σαρκούμενος, καί Σταυρόν un'unione senza confusione, ha
εκουσίως υπέρ ημών καταδεξάμενος, accettato di sua volontà la Croce
δι' ού αναστήσας τόν πρωτόπλαστον, per noi e con essa ha risuscitato il
έσωσεν εκ θανάτου τάς ψυχάς ημών. primo plasmato e ha salvato dalla
morte le anime nostre.
THEOTOKIO
Χαίρε πύλη Κυρίου η αδιόδευτος, Gioisci, intransitabile porta del
χαίρε τείχος καί σκέπη τών Signore, gioisci muraglia e
προστρεχόντων εις σέ, χαίρε protezione di quelli che a te
αχείμαστε λιμήν καί Απειρόγαμε, η accorrono; gioisci, porto senza
τεκούσα εν σαρκί τόν Ποιητήν σου καί tempeste e ignara di nozze. Tu che
Θεόν, πρεσβεύουσα μή ελλείπης, υπέρ hai partorito nella carne il tuo
τών ανυμνούντων, καί Creatore e Dio, non cessare di
προσκυνούντων τόν Τόκον σου. intercedere per coloro che
inneggiano e adorano Colui che hai
partorito.
THEOTOKIO
Ο τήν ευλογημένην καλέσας σου Tu che hai chiamato benedetta
Μητέρα ήλθες επί τό πάθος εκουσία tua Madre, sei venuto alla passione
βουλή, λάμψας εν τώ Σταυρώ, di tua volontà, splendendo sulla
αναζητήσαι θέλων τόν Αδάμ, λέγων croce, perché volevi cercare Adamo,
τοίς Αγγέλοις. Συγχάρητέ μοι, ότι dicendo agli angeli: Rallegratevi con
ευρέθη η απολομένη δραχμή, ο πάντα me, perché è stata ritrovata la
σοφώς οικονομήσας, δόξα σοι. dracma perduta. Tu, che tutto
disponi con sapienza, gloria a te.
TONO GRAVE
APOLITIKIO
Κατέλυσας τώ Σταυρώ σου τόν Hai annientato con la tua Croce la
θάνατον, ηνέωξας τώ Ληστή τόν morte; hai aperto al ladrone il
Παράδεισον, τών Μυροφόρων τόν paradiso; alle miròfore hai sostituito
θρήνον μετέβαλες, καί τοίς σοίς il pianto e hai ordinato loro di
Αποστόλοις κηρύττειν επέταξας, ότι annunciare ai tuoi Apostoli che sei
ανέστης Χριστέ ο Θεός, παρέχων τώ risorto, Cristo Dio, concedendo al
κόσμω τό μέγα έλεος. mondo la grande misericordia.
THEOTOKIO
Ως τής ημών Αναστάσεως Tu sei il tesoro della nostra
θησαύρισμα, τούς επί σοί Risurrezione; chi confida in te,
22
πεποιθότας Πανύμητε, εκ λάκκου sempre lodata, lo trai dal fango e
καί βυθού πταισμάτων ανάγαγε, σύ dall'abisso delle colpe. Tu hai,
γάρ τούς υπευθύνους τή αμαρτία, infatti, salvato coloro che erano
έσωσας τεκούσα τήν σωτηρίαν, η soggiogati al peccato, partorendo la
πρό τόκου Παρθένος, καί εν τόκω salvezza, tu prima del parto vergine,
Παρθένος, καί μετά τόκον πάλιν nel parto vergine, e dopo il parto
ούσα Παρθένος. ancora vergine.
THEOTOKIO
Ο δι' ημάς γεννηθείς εκ Tu che per noi sei nato dalla
Παρθένου, καί σταύρωσιν Vergine e la crocifissione hai
υπομείνας αγαθέ, ο θανάτω τόν sofferto, o Buono, Tu che con la
θάνατον σκυλεύσας, καί Έγερσιν morte hai spogliato la morte, e
δείξας ως Θεός, μή παρίδης ούς come Dio hai mostrato la
έπλασας τή χειρί σου, δείξον τήν Risurrezione, non abbandonare
φιλανθρωπίαν σου ελεήμον, δέξαι coloro che con la tua mano hai
τήν τεκούσάν σε Θεοτόκον plasmato, mostra il tuo amore per
πρεσβεύουσαν υπέρ ημών καί gli uomini, o misericordioso;
σώσον Σωτήρ ημών, λαόν accogli la Theotoko che ti ha
απεγνωσμένον. partorito, mentre intercede per
noi e salva, o Salvatore nostro, un
popolo disperato.
23
KONTAKIO
Η Παρθένος σήμερον, τόν Oggi la Vergine dà alla luce Colui
υπερούσιον τίκτει, καί η γή τό che è sempre esistito e la terra offre
Σπήλαιον, τώ απροσίτω προσάγει. una grotta all’inaccessibile. Gli angeli
Άγγελοι μετά Ποιμένων con i pastori cantano gloria, i magi,
δοξολογούσι. Μάγοι δέ μετά seguendo la stella, sono in cammino.
αστέρος οδοιπορούσι. δι' ημάς γάρ Per noi è nato un nuovo bambino, il
εγεννήθη, Παιδίον νέον, ο πρό Dio esistente prima dei secoli.
αιώνων Θεός.
KONTAKIO
Επεφάνης σήμερον τή οικουμένη, Ti sei manifestato oggi all’ecumene
καί τό φώς σου Κύριε, εσημειώθη εφ' e la tua luce Signore è apparsa su di
ημάς, έν επιγνώσει υμνούντάς σε. noi. Riconoscendoti ti cantiamo
Ήλθες εφάνης τό Φώς τό απρόσιτον. lodi, sei venuto, ti sei manifestato,
Tu luce inaccessibile
25 Marzo: Annunciazione
Σήμερον τής σωτηρίας ημών τό Oggi inizia la nostra salvezza e
Κεφάλαιον, καί τού απ' αιώνος la manifestazione dell’eterno
Μυστηρίου η φανέρωσις, ο Υιός τού mistero. Il Figlio di Dio diventa
25
KONTAKIO
Τή υπερμάχω στρατηγώ τά A te conduttrice di schiere la tua
νικητήρια, ως λυτρωθείσα τών città, o Theotoko, dedica questi
δεινών ευχαριστήρια, αναγράφω σοι canti di vittoria, inni di
η Πόλις σου Θεοτόκε, Αλλ' ως riconoscenza, perché ci hai salvato
έχουσα τό κράτος απροσμάχητον, εκ da terribili mali. E allora, avendo
παντοίων με κινδύνων ελευθέρωσον, qusta insuperabile potenza, liberami
ίνα κράζω σοι, Χαίρε νύμφη da ogni pericolo affinché io possa
ανύμφευτε. esclamare: “Gioisci, sposa vergine”.
6 Agosto: Trasfigurazione.
Μετεμορθώθης εν τώ όρει Χριστέ Ti sei trasfigurato sul monte,
ο Θεός, δείξας τοίς Μαθηταίς σου τήν Cristo Dio, mostrando ai tuoi
δόξαν σου, καθώς ήδυναντο, Λάμψον discepoli la tua gloria per quanto
καί ημίν τοίς αμαρτωλοίς, τό φώς loro potevano comprendere. Fai
σου τό αϊδιον, πρεσβείαις τής risplendere anche su di noi
Θεοτόκου, φωτοδότα δόξα σοι. peccatori la tua luce eterna, per le
preghiere della Madre di Dio.
Datore di luce, gloria a Te.
15 Agosto: Dormizione.
Εν τή Γεννήσει τήν παρθενίαν Nel tuo parto hai conservato la
εφύλαξας, έν τή Κοιμήσει τόν verginità e nella tua dormizione non
κόσμον ού κατέλιπες Θεοτόκε, hai abbandonato il mondo, o
Μετέστης πρός τήν ζωήν, μήτηρ Theotoko. Ti sei trasferita alla vita
υπάρχουσα τής ζωής, καί ταίς essendo madre della vita e
πρεσβείαις ταίς σαίς λυτρουμένη, εκ attraverso le tue preghiere liberi
θανάτου τάς ψυχάς ημών. dalla morte le nostre anime.
26
Kathismata Anastasima
3 Libro liturgico
27
(della Risurrezione )
TONO Ι
Gloria al Padre….
Alla croce sei andato incontro di tu volere, compassionevole, nel sepolcro
deposto come un mortale, Tu, datore di vita, il potere della morte hai
spezzato con la tua morte; per te hanno inorridito i custodi dell'ade; Tu hai
fatto risorgere con te i sepolti da secoli, come unico Amico degli uomini.
Ora e sempre…
Madre di Dio, tutti noi ti conosciamo. Veramente vergine anche dopo il
parto mostrata, i pieni d’amore, nella tua bontà si rifugiano; perché te, noi
peccatori abbiamo come protezione e te come nostra salvezza nelle
tentazioni, la unica tutta pura.
Gloria al Padre…..
Inchiodato alla croce, tu la vita di tutti, e catalogato tra i morti, tu Signore
immortale, sei risorto al terzo giorno, Salvatore, e hai risuscitato dalla
corruzione Adamo. Per questo le potenze celesti gridavano a te, datore di
28
vita: Gloria ai tuoi patimenti, Cristo; gloria alla tua Risurrezione, gloria alla
tua comprensione, tu solo Amico degli uomini.
E ora e sempre…
Maria, venerabile coppa del Sovrano, fa risorgere noi caduti dal caos di
spaventosa disperazione di colpe e tormenti. Dei peccatori tu, infatti, sei
salvezza, aiuto e patrona potente, e salvi i tuoi servi.
TONO ΙΙ
Gloria al Padre…
Alle donne miròfore, stando nelle vicinanze del sepolcro, 1'Angelo gridava:
Gli unguenti sono propri dei morti, ma Cristo si è mostrato estraneo alla
corruzione. E per questo esclamate: È risorto il Signore, concedendo al
mondo la grande misericordia .
E ora e sempre…
Sei più che gloriosa, o Theotoko Vergine, noi ti inneggiamo; perché attraverso
la Croce del tuo Figlio l'ade è caduto, e la morte è morta. Noi morti siamo
risorti, resi degni della vita e abbiamo ricevuto il paradiso, l’antica delizia. Per
questo ringraziando glorifichiamo come potente il Cristo, Dio nostro, e unico
pluri misericordioso.
Gloria al Padre…
29
La compagine dei tuoi discepoli, con le miròfore, gioisce in accordo; una festa
comune festeggiamo insieme a loro, a gloria e onore della tua Risurrezione. E
attraverso loro, Signore Amico degli uomini, concedi al tuo popolo la grande
misericordia.
E ora e sempre…
Sei più che benedetta, o Theotoko Vergine, perché, attraverso colui che da te
si è incarnato, l'ade è stato imprigionato, Adamo innalzato, la maledizione è
morta, Eva liberata, la morte messa a morte, e noi vivificati. Perciò
inneggiando esclamiamo: Benedetto sei tu, Cristo Dio nostro, perché cosi
hai voluto. Gloria a te.
TONO III
E ora e sempre…
Di fronte alla bellezza della tua verginità e allo splendore della tua purezza,
Gabriele pieno di meraviglia a te gridava o Theotoko. Quale degna lode
potrò offrirti? Come potrò chiamarti? Meravigliato, rimango smarrito.
Perciò, come mi è stato comandato, a te io grido: Gioisci, piena di grazia.
Dopo la seconda sticologia.
Per immutabilità della tua natura Divina, e dalla volontarietà della tua
passione, o Signore, sbalordito l'ade tra sé si lamentava: Tremo di fronte
all'essere incorrotto di quel corpo; vedo l'invisibile che segretamente mi
combatte. Per questo, tutti quelli che ho in possesso gridano: Gloria, o
30
Cristo, alla tua Risurrezione.
Gloria al Padre…
L'indefinibile mistero della crocifissione e l'inspiegabilità della Risurrezione
noi credenti professiamo. Oggi morte e ade sono sottomessi, ed il genere
umano è rivestito di incorruttibilità. Per questo, grati, esclamiamo: Gloria, o
Cristo, alla tua Risurrezione.
E ora e sempre….
L'indefinibile e indescrivibile, che al Padre e allo Spirito è consustanziale, tu
lo hai misticamente contenuto nel tuo ventre, o Theotoko. Un'unica e
inconfusa operazione della Trinità abbiamo conosciuto con il tuo parto e nel
mondo ti sei glorificata.. Per questo, volentieri, esclamiamo a te: Gioisci,
piena di grazia.
Tono IV
E ora e sempre…
Si stupirono, o Pura, tutti gli ordini degli angeli per il tremendo mistero
della tua gestazione; come colui che sostiene l’universo con il solo spirito, è
tenuto dalle tue braccia come un mortale, e accetta inizio colui che era
prima dei secoli, e viene allattato colui che con bontà indescrivibile nutre
ogni vivente? Come veramente Madre di Dio noi acclamando ti
glorifichiamo.
Tono plag. I
Gloria al Padre….
Signore, in mezzo a condannati ti hanno inchiodato i senza legge, e con la
lancia hanno trafitto il tuo costato, o misericordioso. Hai accettato la
sepoltura, tu che hai infranto le porte dell'ade, e sei risorto il terzo giorno.
Sono accorse le donne per vederti, e hanno annunciato agli apostoli la
Risurrezione. Salvatore più che glorificato, a cui inneggiano gli angeli. Signore
benedetto, gloria a te.
E ora e sempre….
Sposa senza nozze, genitrice di Dio, la tristezza di Eva hai trasformato in
gioia, noi fedeli ti inneggiamo e a te ci prostriamo, perché tu ci hai risollevato
dall’antica maledizione e adesso intercedi senza sosta, Santissima pluri-
inneggiata, per la nostra salvezza.
TONO plag. II
E ora e sempre….
Gedeone preannuncia il tuo concepimento e Davide interpreta il tuo parto, o
Theotoko; come rugiada sul vello è disceso infatti il Logos nel tuo ventre, e
hai germogliato senza seme, o terra santa, la salvezza del mondo, Cristo Dio
nostro, o piena di grazia.
Gloria al Padre….
Giona preannuncia la tua sepoltura, e Simeone interpreta la tua divina
Risurrezione; Signore immortale; sei infatti sceso come morto nella tomba,
tu che hai frantumato le porte dell'ade, e sei risorto senza corruzione, come
Sovrano, per la salvezza del mondo, Cristo Dio nostro, iIlluminando quelli
che sono nelle tenebre.
E ora e sempre…
Theotoko Vergine, supplica il tuo Figlio, colui che di suo volere si è
incamminato verso la croce e risorto dai morti, Cristo nostro Dio, per la
salvezza delle nostre anime.
TONO grave
La vita giaceva nella tomba e il sigillo sulla pietra era posto: come re dormiente
i soldati custodivano Cristo; gli angeli lo glorificavano come Dio immortale e
le donne gridavano: E’ risorto il Signore concedendo al mondo la grande
misericordia.
34
Gloria al Padre…
Con la tua sepoltura di tre giorni hai spogliato la morte; e con la tua
vivificante Risurrezione hai risuscitato l’uomo corrotto, o Cristo Dio, come
Amico degli uomini, gloria a te.
E ora e sempre…
Il crocifisso per noi, e risorto Cristo Dio, distruttore del potere della morte,
senza sosta implora, Theotoko Vergine, perché salvi le anime nostre.
Gloria al Padre…
S’affrettarono le donne al sepolcro, recando con lacrime gli aromi, e mentre i
soldati custodivano te, Re dell’universo, dicevano tra loro: Chi rotolerà per noi
la pietra? È risorto l’Angelo del Gran consiglio, calpestando la morte.
Onnipotente Signore, gloria a te.
E ora e sempre…
Gioisci piena di grazia, Theotoko Vergine, porto e protezione del genere
umano; da te infatti si è incarnato il Liberatore del mondo, perchè tu sola sei
Madre e Vergine, sempre benedetta e glorificata. Supplica Cristo Dio perché
doni pace al mondo intero.
TONO plag. IV
Gloria al Padre…
Risorto veramente dalla tomba, hai ordinato alle sante donne di annunciare agli
apostoli la Risurrezione, com’è scritto; e, di corsa, Pietro andò al sepolcro e si
stupì al vedere la luce nella tomba, e poté vedere lì per terra anche le bende da
sole, senza il corpo divino, e credendo gridò: Gloria a te Cristo Dio perché tu
salvi tutti, Salvatore nostro, poiché del Padre tu sei l’irradiazione.
Ora e sempre…
La porta celeste e l’arca, il santissimo monte, la nube luminosa inneggiamo: la
scala celeste. Il paradiso spirituale, la liberazione di Eva, il grande tesoro
dell’universo intero, perché in lei si è compiuta la salvezza del mondo e il
perdono delle colpe antiche. Per questo a lei gridiamo: Intercedi presso il tuo
Figlio e Dio, perché doni remissione dei peccati a chi con fede adora il tuo
santissimo parto.
Gloria al Padre...
Gli unguenti per la sepoltura recavano le donne alla tomba e voce angelica
dalla tomba udivano: Fate cessare le lacrime, e invece di tristezza recate gioia;
proclamate inneggiando che è risorto Cristo, il Signore che si è compiaciuto di
salvare, come Dio, il genere umano.
Ora e sempre…
In te gioisce, o piena di grazia, tutto il creato: degli angeli il Coro e la stirpe
degli uomini. Tempio santificato e paradiso spirituale, vanto delle vergini, da
te Dio si è incarnato e si è fatto bimbo Colui che esiste da prima dei secoli,
Dio nostro. Egli ha reso il tuo ventre un trono e il tuo grembo più ampio del
cielo. In te gioisce, o piena di grazia, tutto il creato: gloria a te.
Piccola Litania:
S. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
C. Kirie elèison.
S. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
C. Kirie elèison.
S. Facendo memoria della santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa
nostra Sovrana, Madre di Dio e Semprevergine Maria insieme a tutti i santi,
affidiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
C. A te, Signore.
38
S. Poiché tuo è il potere e tuo è il regno e la potenza e la gloria, al Padre, al
Figlio e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Amin.
IPAKOI TONO I
Il pentimento del ladrone ha conquistato il paradiso, e il lutto delle mirofòre ha
annunciato la gioia, perchè sei risorto, Cristo Dio, donando al mondo la grande
misericordia.
IPAKOI TONO II
Dopo la passione, le donne recatesi al sepolcro per ungere con aromi il Tuo
corpo, Cristo Dio, videro gli angeli alla tomba e attonite li udirono dire: Il
Signore è risorto, donando al mondo la grande misericordia.
IPAKOI TONO IV
Sono accorse le mirofòre ad annunciare agli Apostoli la Tua meravigliosa
Risurrezione, o Cristo, poiché sei risorto quale Dio, per dare al mondo la
grande misericordia.
Con la tua morte volontaria e vivificante, o Cristo, hai spezzato qual Dio le
porte dell'ade, e ci hai aperto il paradiso di un tempo, e risorgendo dai morti
hai liberato dalla corruzione la nostra vita.
Prokimeno, Tono I
Ora risorgerò, dice il Signore, mi metterò in salvo, di essa parlerò con
franchezza.
- Le parole del Signore, parole pure.
Prokimeno, Tono II
Alzati, Signore Dio mio, come hai comandato, e l'assemblea delle nazioni ti
attornierà.
- Signore, Dio mio, in te ho sperato.
Prokimeno, Tono IV
Sorgi, Signore, aiutaci e liberaci per causa della gloria del tuo nome.
- Dio, con le nostre orecchie abbiamo udito.
Dopo l'Ode 6:
Il Lettore: Legge il Kondakion e Ikos anastassimo e si recitano dai
Minei – Sinassario- i nomi dei santi che sono commemorati quel
giorno.
TONO I
ODE 1 - L’IRMO
42
La tua destra trionfante con azione divina e forza si è glorificata. Questa,
infatti, o Immortale, ha distrutto gli avversari, e agli Israeliti ha aperto una
nuova via attraverso il fondale marino.
TROPARI
Tu che con mani immacolate e opera divina, inizialmente, dal fango mi
plasmasti, le mani sulla croce hai disteso, richiamando dalla terra il mio corpo
corrotto che dalla Vergine avevi assunto.
La morte ha subito per me e l’anima alla morte ha consegnato, colui che con
un soffio divino mi aveva immesso anima e sciogliendo le eterne catene
insieme a lui mi ha risuscitato e con l’incorruttibilità mi ha glorificato.
THEOTOKIO
Gioisci, fonte della grazia. Gioisci, scala e porta del cielo. Gioisci, lume e urna
d’oro, e monte non scavato, che hai generato al mondo Cristo, il datore di vita.
ODE 3 - L’IRMO:
Tu il solo conoscitore della fragile natura dei mortali e che per compassione ti
sei conformato ad essa, cingimi di potenza dall'alto, per esclamare: Santo il
tempio vivente della tua gloria inesprimibile, o Amico degli uomini .
ODE 4 - L’IRMO:
Come monte coperto di grazia divina, Abacuc, con occhi di veggente, ti
contemplava e preannunciava che da te sarebbe uscito il Santo d’Israele, per la
nostra salvezza e riplasmazione.
ODE 5 - L’IRMO:
Tu hai illuminato i confini del mondo con lo splendore della tua apparizione, o
Cristo, e con la tua Croce li hai colmati di luce. Illumina con la tua divina
conoscenza i cuori di quanti, con fede ortodossa, ti inneggiano.
ODE 6 - L’IRMO:
Ci ha avvolto l'abisso estremo, non c'è chi ci liberi; siamo stati considerati
come pecore da macello. Salva il tuo popolo, Dio nostro, sei tu la forza dei
sofferenti e il loro sostegno.
CONTAKIO 4
Sei risorto, come Dio, dalla tomba nella gloria e risuscitando con te il mondo,
la stirpe dei mortali rende inni a te, quale Dio. La morte è annientata e Adamo
4 Il Contakio e l’Iko vengono letti dal lettore, il canone di solito viene cantato dal coro.
43
danza, o Sovrano, e Eva, ora liberata dalle catene, grida di gioia: Tu sei, o
Cristo, Colui che concede a tutti la Risurrezione.
L'IKO
Rendiamo inni quale Dio onnipossente al Risorto il terzo giorno; ha
sfondato le porte dell'ade e risvegliato dalla tomba quanti vi si trovavano da
secoli. E’ apparso alle mirofòre 5, perché così si è compiaciuto, dicendo a
loro per prime: Gioite. E agli Apostoli ha portato la gioia, quale unico datore
di vita. Perciò con fede le donne annunciano ai discepoli la buona novella dei
segni della vittoria. L'ade geme e la morte piange, il mondo esulta e tutti
gioiscono. Tu sei, o Cristo, colui che concede a tutti la Risurrezione.
ODE 7 - L’IRMO:
Noi fedeli, Theotoko, ti consideriamo fornace spirituale: come ha salvato i
tre fanciulli così, Colui che magnifichiamo, ha riplasmato l’uomo, nel tuo
seno, il Dio lodato dai Padri e più che glorioso.
ODE 8 - L’IRMO:
Nella fornace i fanciulli d’Israele, come in un crogiolo, risplendevano per la
bellezza della loro devozione che era più tersa dell'oro dicendo: Benedite il
Signore, voi tutte opere del Signore, e magnificatelo per tutti i secoli.
TONO II
ODE 1 - L’IRMO:
Un tempo l’armata del faraone, l’immane potenza disperse nei fondali marini,
ma il Logos incarnato cancellò il peccato più infame, Lui, il Signore glorioso,
perché nella gloria si insignì di gloria.
TROPARI
Il sovrano del mondo, o Buono, dal quale eravamo accusati per non aver
ubbidito al suo comandamento, per mezzo della tua Croce è stato giudicato.
Su di te si era gettato come su un mortale, ma è caduto per la forza della tua
potenza e debole si aggirava.
Sei venuto al mondo come Salvatore della stirpe dei mortali e come guida
della vita incorruttibile. Con la tua Risurrezione, che tutti noi glorifichiamo,
hai lacerato le fasce della morte perché nella gloria si insignì di gloria.
THEOTOKIO
Sei apparsa, o Pura, superiore a ogni creatura visibile e invisibile, o sempre
Vergine, perché hai partorito il Creatore, che si è compiaciuto incarnarsi nel
tuo seno. Presso di lui intercedi per la salvezza delle anime nostre.
ODE 3 - L’IRMO:
E’ fiorito come un giglio il deserto, la sterile Chiesa delle nazioni alla tua
venuta, Signore, e in lei ha emesso radici il mio cuore.
ODE 4 - L’IRMO:
Sei venuto dalla Vergine: non un ambasciatore, non un Angelo, ma proprio tu,
il Signore incarnato, e hai salvato completamente me uomo. Per cui, a voce
alta, dico a te: Gloria alla tua potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
Mediatore tra Dio e gli uomini sei, o Cristo Dio, perchè grazie a te, Sovrano,
dalla notte dell'ignoranza abbiamo avuto accesso al Padre, che è origine della
luce.
ODE 6 - L’IRMO:
Attorniato nell'abisso delle colpe, invoco l’inesplorata e inabissale tua
misericordia. Levami, o Dio, dalla corruzione.
CONTAKIO
Sei risorto dalla tomba, Salvatore onnipotente, e l'ade, alla vista del prodigio,
si stupì e i morti risorsero e la creazione a questa vista gioisce con te e Adamo
gioisce insieme e il mondo, o mio Salvatore, ti rende inni per l’eternità.
L'IKO
Tu sei la luce degli offuscati, tu sei la Risurrezione di tutti e la vita dei mortali e
tutti hai risuscitato insieme a te, Salvatore, depredando il potere della morte e
sfondando le porte dell'ade, o Logos (di Dio); i mortali alla vista del miracolo
si stupirono e tutto il creato gioisce con te nella tua Risurrezione, o Amico
degli uomini. Perciò anche noi tutti rendiamo gloria e inni alla tua
condiscendenza e anche il mondo, Salvatore mio, ti rende inni per l’eternità.
ODE 7 - L’IRMO
L'ordine contro Dio di un blasfemo tiranno accese alta la fiamma, ma Cristo
effuse sui fanciulli devoti di Dio la rugiada dello Spirito. Colui che è, benedetto
e più che glorioso.
45
ODE 8 - L’IRMO:
Un tempo una fornace di fuoco a Babilonia, per ordine divino, divise le sue
energie, bruciando i Caldei mentre irrorava di rugiada i fedeli che cantavano:
Benedite il Signore, voi opere tutte del Signore.
TONO III
ODE 1 - L’IRMO:
Colui che un tempo, con un gesto divino, raccolse le acque in un unico insieme
e separò il mare per il popolo israelita, questi è il nostro Dio glorioso. A lui
solo cantiamo, poiché si insignì di gloria..
TROPARI
Colui che ha condannato la terra a portare al trasgressore le spine come frutto
del suo sudore, questo è il nostro Dio che ha preso corpo e ha accettato da
mano empia una corona di spine sciogliendo così la maledizione, poiché si
insignì di gloria.
Vincitore trionfante della morte si è rivelato colui che è disceso nella morte. Ha
assunto carne corruttibile e vitale; questo Dio nostro si è scontrato con il
tiranno e tutti con se ha risuscitato, poiché si insignì di gloria.
THEOTOKIO
Come vera Theotoko, tutte le nazioni ti glorificano tu che senza seme hai
partorito. Disceso nel tuo grembo santificato, questo Dio nostro, ha assunto la
nostra natura e da te è stato generato Dio e uomo.
ODE 3 - L’IRMO:
Tu che hai tratto dal nulla tutte le realtà, create nel Logos e perfezionate dallo
Spirito, o Sovrano onnipotente: Rendimi saldo nel tuo amore.
ODE 4 - L’IRMO:
Hai avuto per noi amore possente, Signore, per noi hai consegnato alla morte,
il tuo Figlio unigenito. Perciò ti rendiamo grazie e acclamiamo: Gloria alla tua
potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
46
Verso di te mi alzo all’alba, creatore dell'universo, pace che trascende ogni
intelletto, poichè luce sono già i tuoi comandamenti; in loro guidami.
ODE 6 - L’IRMO:
Il remoto abisso dei peccati mi ha circondato e il mio spirito manca, ma tu,
Sovrano, stendi il tuo nobile braccio, e così come hai fatto con Pietro, o Guida
salvami.
CONTAKIO
Sei risorto oggi dalla tomba, o Indulgente, e ci hai fatto uscire dalle porte
della morte. Oggi Adamo danza ed Eva gioisce; i Profeti e i Patriarchi
inneggiano incessantemente al potere divino della tua sovranità.
L'IKO
Il cielo e la terra oggi danzano e concordi rendono inni a Cristo Dio poichè
ha risuscitato dalla tomba gli imprigionati. Gioisce, insieme, tutto il creato
offrendo degni canti al Creatore di tutto e nostro liberatore. Poichè oggi,
quale datore di vita, dall'ade ha tratto con sè, verso i cieli, i mortali,
esaltandoli fino ai cieli. Abbatte gli assalti del nemico e schianta i portoni
dell'ade con il potere divino della sua potestà.
ODE 7 - L’IRMO:
Come un tempo i tre devoti fanciulli hai irrorato di rugiada nella fiamma dei
Caldei, così salva anche noi per mezzo del fuoco luminoso della tua divinità.
Benedetto sei tu e noi gridiamo, Dio dei Padri nostri.
ODE 8 - L’IRMO:
Uniti al fuoco inarrestabile ma indenni dalle fiamme, i fanciulli, paladini di
devozione a Dio, inno divino intonarono: Benedite il Signore voi opere tutte
del Signore ed magnificatelo per tutti i secoli.
TONO IV
ODE l - L’IRMO:
47
L'antico Israele passò a piedi asciutti il Mar Rosso e per mezzo delle mani di
Mosè, stese a Croce, mise in fuga nel deserto le forze di Amalek.
TROPARI
Sei stato innalzato per risollevare noi dalla nostra caduta, riparando con il legno
immacolato della Croce l’immensa rovina venuta dall’albero o Sovrano, come
Buono e onnipotente.
Con il corpo nella tomba, con l’anima nell’ade come Dio, nel paradiso con il
ladrone e in trono eri, o Cristo, insieme al Padre e allo Spirito, tutto colmando
tu che sei indescrivibile.
THEOTOKIO
Senza seme, per volere del Padre hai concepito da Spirito divino il figlio di
Dio, e hai partorito nella carne con lui che è dal Padre privo di madre e che per
noi proviene da te privo di padre.
ODE 3 - L’IRMO:
Si rallegra per te la tua Chiesa, o Cristo e grida: Sei tu la mia forza, Signore, il
mio rifugio e la mia salvezza.
ODE 4 - L’IRMO:
La Chiesa alla tua vista, elevato sulla Croce, Sole di giustizia, è rimasta nel suo
assetto, e a ragione gridava: Gloria alla tua potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO
Tu, Signore mio e luce, sei venuto nel mondo, luce santa che converte dalla
profonda ignoranza quanti con fede ti rendono inni.
ODE 6 - L’IRMO:
La tua Chiesa, purificata dal sudicio dei demoni, esclama: ti offrirò immolazioni
con voce di lode, Signore, poiché per indulgenza il sangue è sgorgato dal tuo
costato.
CONTAΚIO
Il mio Salvatore e Liberatore, quale Dio indulgente, ha risuscitato dalla
tomba, infrangendo le catene degli esseri nati di terra e le porte dell'ade, e
quale Sovrano è risorto il terzo giorno.
L'IKO
Cristo, il Datore di vita, è risorto il terzo giorno dai morti e dalla tomba;
spezzando oggi le porte della morte con la sua potenza, e l'ade ha messo a
48
morte e hai disfatto il centro della morte e affrancato Adamo e Eva. Rendiamo
inni, noi tutti nati di terra, e grati esclamiamo forte una lode incessante: quale
unico e possente Dio e Sovrano, Egli è risorto il terzo giorno.
ODE 7 - L’IRMO:
Nella fornace persiana i fanciulli della stirpe di Abramo, accesi dal desiderio di
devozione più che dalla fiamma, gridavano: Benedetto sei tu nel Tempio della
tua gloria, Signore.
ODE 8 - L’IRMO:
Daniele, stendendo le mani, serrò le fauci dei leoni nella fossa. I fanciulli,
ardenti di devozione e cinti di virtù, estinsero la potenza del fuoco gridando:
Benedite il Signore, voi e le opere tutte del Signore.
TONO plag. I
ODE 1 - L’IRMO:
Cavallo e cavaliere ha gettato nel Mar Rosso, con braccio teso, Cristo, il
distruttore delle guerre, e ha salvato Israele, che cantava il canto di vittoria
TROPARI
La sinagoga degli ebrei, portatrice di spine, non ha conservato nessun affetto
materno per te, o Benefattore, libera il capostipite della nostra stirpe dal castigo
della spina.
Hai risollevato me, che ero caduto nel pozzo profondo, chinandoti in esso
senza cadervi, o Benefattore. E dopo aver sopportato senza sperimentarla la
mia fetida corruzione, o Cristo, mi hai unto con l’unguento profumato della
divina essenza.
THEOTOKIO
È abolita la maledizione ed è cessata la tristezza perché la Benedetta e piena di
grazia ha fatto sorgere per i fedeli la gioia, facendo fiorire, Cristo, benedizioni
per tutti i confini della terrra.
ODE 3 - L’IRMO:
49
Tu che hai fissato sul nulla la terra con il tuo ordine, o Cristo, e l'hai messa in
alto, senza appoggio, sull'incrollabile pietra dei tuoi comandamenti rendi salda
la tua Chiesa, o unico Buono e Amico degli uomini.
ODE 4 - L’IRMO:
Intuendo il tuo divino svuotamento, Abacuc esclamò con sgomento, o Cristo:
Sei venuto per la salvezza del tuo popolo, a salvare i tuoi consacrati.
ODE 5 - L’IRMO:
Tu che ti avvolgi di luce come in un mantello, verso te mi alzo mattiniero, a te
grido: Illumina la mia anima annebbiata, o Cristo, quale unico benigno.
ODE 6 - L’IRMO:
Sovrano Cristo placa il mare delle passioni che infuria con tempesta corruttrice
di anime e toglimi dalla corruzione, quale benigno.
CONTAKIO
Sei disceso nell'ade, mio Salvatore, e le sue porte hai sfondato quale
onnipotente, hai risuscitato i morti quale Creatore e hai spezzato il centro
della morte, e liberato Adamo dalla maledizione, o Cristo Amico degli uomini.
Perciò tutti noi ti gridiamo: Salvaci, Signore.
L'IKO
Le donne, all'udire le parole dell'Angelo, hanno interrotto i lamenti; colme di
gioia e tremanti contemplavano la Risurrezione; ed ecco Cristo si è avvicinato a
loro dicendo: Gioite, coraggio, io ho vinto il mondo e ho liberato gli incatenati.
Affrettatevi dunque ad annunziare ai discepoli che li precedo in Galilea per
predicare. Perciò tutti noi ti gridiamo: Salvaci, Signore.
ODE 7 - L’IRMO:
Colui che magnifichiamo, il Signore dei Padri, spense la fiamma irrorando di
rugiada i fanciulli che, concordi, intonarono: Dio benedetto sei Tu.
ODE 8 - L’IRMO:
A te, creatore di tutto, i fanciulli nella fornace, intrecciando una danza
universale, cantano: Opere tutte, intonate inni al Signore e magnificatelo per
tutti i secoli.
TONO plag.II
50
ODE 1 - L’IRMO:
Come Israele, attraversato a piedi asciutti l'abisso marino e visto sommergersi
il faraone, suo inseguitore, esclamò a Dio un'ode trionfale; cosi tutti noi
cantiamo.
TROPARI
Con le mani distese sulla Croce hai colmato l’universo con il beneplacito del
Padre, o Buono, per questo tutti a te cantiamo, o Cristo, un inno di vittoria.
Con timore come una serva, la morte al tuo comando si avvicina a te, Sovrano
della vita, che per mezzo suo ci ricompensi con la vita senza fine e la
risurrezione.
THEOTOKIO
Accogliendo, come egli ha voluto, il suo Creatore, senza seme si incarnava nel
tuo grembo, oltre ogni comprensione, o Pura, tu che sei realmente diventata
sovrana delle creature.
ODE 3 - L’IRMO:
Non v'è Santo come te, Signore Dio mio, che hai sollevato la fronte dei tuoi
fedeli, o Buono, e ci hai confermato sulla pietra della tua rivelazione.
ODE 4 - L’IRMO:
Cristo, mia potenza, Dio e Signore, cosi la veneranda Chiesa canta, con
espressione divina, e, con animo puro, festeggia nel Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
Con il tuo divino fulgore illumina, o Buono, le anime di quanti con amore si
alzano con i primi albori per vederti, Logos di Dio, realmente Dio, che
richiami dalla nebbia delle colpe.
ODE 6 - L’IRMO:
Osservando il mare della vita sollevarsi per la burrasca delle tentazioni, accorro
al tuo porto tranquillo e ti grido: togli dalla corruzione l'anima mia, o
Traboccante di misericordie.
CONTAKIO
51
Con la mano vivificante il Datore di vita, Cristo Dio, risuscitò tutti i morti
dagli antri tenebrosi e dispose, come premio, la Risurrezione all'argilla
mortale: Egli è per tutti Salvatore, Risurrezione, Vita e Dio dell’universo.
L'IKO
La tua Croce e la tua tomba, o Datore di vita, noi fedeli orniamo di inni e
veneriamo, perché hai incatenato l'ade, o Immortale, quale Dio onnipossente,
hai risuscitato con te i morti, sfondato le porte dell'ade e distrutto il potere
della morte. Perciò noi, nati di terra, con fervore, rendiamo gloria in te a Colui
che è risorto e ha distrutto il potere del nemico funesto e ha risuscitato tutti i
credenti riscattando il mondo dai dardi del serpente e salvandoci, quale unico
Potente, dall'inganno del nemico; perciò rendiamo con devozioni inni alla tua
Risurrezione con la quale ci hai salvato, essendo Dio di ogni realtà.
ODE 7 - L’IRMO:
L'Angelo fece rinfrescare la fornace per i giusti fanciulli mentre il comando di
Dio, che bruciò i Caldei, convinse il tiranno a esclamare: Benedetto sei Tu, Dio
dei nostri Padri.
ODE 8 - L’IRMO:
Dalla fiamma hai fatto scaturire rugiada per i giusti fanciulli e con acqua
bruciasti il sacrificio del giusto; tutto realizzi, o Cristo, al solo tuo volere. Te,
noi celebriamo nei secoli.
THEOTOKIO
Sono sciolti i patimenti della progenitrice Eva, tu infatti sfuggendo i dolori,
senza nozze hai partorito, e per questo, sapendoti veramente Theotoko, o
tutta Pura, noi tutti ti glorifichiamo.
ODE 3 - L’IRMO:
Tu, in principio, hai consolidato i cieli per opera del tuo Logos onnipossente,
Signore Salvatore, e tutte le loro schiere con lo Spirito divino creatore di tutto.
Confermami sull'incrollabile roccia della tua rivelazione.
ODE 4 - L’IRMO:
Tu, senza lasciare il seno del Padre, sei sceso sulla terra, Cristo Dio. Ho udito il
mistero del tuo Disegno e ti ho reso gloria, o unico Amico degli uomini.
ODE 5 - L’IRMO:
E’ notte buia per gli increduli, o Cristo, ma è luce per i credenti nella delizia
delle tue divine parole, perciò verso te mi alzo alla prima alba e rendo inni alla
tua natura divina.
ODE 6 - L’IRMO:
Navigando battuto dal mare tempestoso delle colpe della vita, affondato dai
peccati che navigano con me e gettato, come Giona, alla belva corruttrice
d'anime io a te grido, o Cristo: toglimi dall'abisso mortale.
CONTAΚIO
Mai più la potenza della morte dominerà i mortali. Cristo è sceso a
frantumarne e a dissolverne i suoi poteri. L’ade è incatenato, i Profeti esultano
concordi dicendo. È venuto il Salvatore per chi ha fede; uscite, fedeli,
incontro alla Risurrezione.
L'IΚO
Oggi tremavano laggiù le entità di sotto terra, l’ade e la morte, di fronte all'Uno
della Trinità, e la terra si scuoteva, mentre i custodi dell'ade sbigottivano
vedendoti, ma tutto il Creato, insieme con i Profeti, gioiva e cantava un'ode
trionfale a te, Dio nostro Liberatore, che ora hai disfatto la potenza della
morte. Giubiliamo dunque ed esclamiamo a Adamo e ai discendenti d’Adamo:
Questo legno ci ha riportato in paradiso. Uscite, fedeli, incontro alla
Risurrezione.
53
ODE 7 - L’IRMO:
I fanciulli, un tempo, mostrarono che la fornace infuocata irrorava rugiada e
cantarono l'inno all’unico Dio dicendo: Tu che magnifichiamo, Dio dei Padri e
più che glorioso.
ODE 8 - L’IRMO:
Il roveto, in fiamme ma non combusto, parlò sul Sinai e fece conoscere Dio a
Mosè, pur lento di lingua e balbuziente; lo zelo per Dio rese i tre fanciulli
incolumi nel fuoco cantando l'inno: Opere tutte del Signore, offrite inni al
Signore e magnificatelo per tutti i secoli.
TONO plag. IV
ODE 1 - L’IRMO:
Il prodigioso bastone di Mosè, percuotendo a forma di croce il mare, lo separò,
inabissò il Faraone armato di carri e salvò Israele, appiedato e fuggiasco, che
intonò un inno a Dio.
TROPARI
Come non ammirare l’onnipotente divinità di Cristo? Dai patimenti fa scaturire
per tutti i fedeli inpassibilità e incorruttibilità, dal santo costato fa stillare una
sorgente immortale e dalla tomba la vita eterna.
Con quale magnificenza appare ora l’Angelo alle donne. Recando simboli
splendenti con la sua innata purezza immateriale e manifestando con il suo
aspetto lo splendore della Risurrezione e gridando: “é risorto il Signore”.
THEOTOKIO
Cose gloriose su di te vengono dette in generazione in generazione, tu hai
accolto in grembo il Logos di Dio e sei rimasta Pura, o Vergine Theotoko.
Perciò tutti ti onoriamo, te la nostra protezione dopo Dio.
ODE 3 - L’IRMO:
54
Tu che hai stabilito, in principio, i cieli con sapienza e fissato la terra sulle
acque, confermami, o Cristo, sulla roccia dei tuoi comandamenti, poichè non
v'è uno santo all'infuori di Te, unico Amico degli uomini.
ODE 4 - L’IRMO:
Sei Tu la mia forza, Signore, Tu la mia potenza, sei Tu il mio Dio, Tu la mia
esultanza; Tu, senza abbandonare il seno del Padre, hai visitato la nostra
miseria, perciò con il Profeta Abacuc ti grido: Gloria alla tua potenza, o Amico
degli uomini.
ODE 5 - L’IRMO:
Perchè mi hai respinto dal tuo volto, Tu, luce intramontabile, e perchè le
tenebre aliene mi coprono, me sventurato? Fammi tornare alla luce dei tuoi
comandamenti e dirigi le mie vie, ti prego.
ODE 6 - L’IRMO:
Sii clemente con me, Salvatore, poichè sono molte le mie iniquità, e toglimi
dalla voragine dei mali, ti prego, perché a te ho gridato: Esaudiscimi, Dio della
mia salvezza.
CONTAKIO
Risorto dal sepolcro, hai risvegliato i morti e risuscitato Adamo, Eva danza
per la tua Risurrezione, e i confini del mondo festeggiano perché ti sei
destato dai morti, o traboccante di misericordia.
L'IKO
Hai depredato il regno dell'ade e hai risuscitato i morti, o misericordioso; sei
andato incontro alle mirofòre e recando la gioia al posto della tristezza; hai
manifestato agli Apostoli i segni della vittoria, mio Salvatore, Datore di vita, e
hai illuminato il creato, o Amico degli uomini. Perciò il mondo si rallegra della
tua risurrezione dai morti, o traboccante di misericordia.
ODE 7 - L’IRMO:
A Babilonia il fuoco, un giorno, ebbe paura di fronte alla discendenza di Dio,
perciò i fanciulli, con piede esultante, danzavano nella fornace come in un
prato e cantavano: Benedetto Dio dei Padri nostri.
ODE 8 - L’IRMO:
Follemente per sette volte il tiranno dei Caldei fece riaccendere la fornace per i
fanciulli devoti a Dio, ma li vide salvati da una potenza superiore ed esclamò: il
55
Il Sacerdote:
Poiché Santo sei Tu, Dio nostro che riposi nei Santi e a Te rendiamo gloria,
Padre, Figlio e Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
57
Il Coro:
Ἀμήν. Πᾶσα πνοὴ αἰνεσάτω τὸν Amin.Tutto ciò che respira lodi il
Κύριον. Signore. ( 3 volte)
Mira nella Licia, il Taumaturgo; dei santi e giusti progenitori di Dio Gioacchino
e Anna; di san (N.N) . di cui oggi celebriamo la memoria, e di tutti i tuoi Santi;
noi ti imploriamo, Signore traboccante di misericordie, esaudisci noi, peccatori
che ti preghiamo, e abbi pietà di noi.
C. Kìrie eleison. (dodici volte)
Per la misericordia, le indulgenze e l'amore per gli uomini del Figlio tuo
unigenito, con il quale sei benedetto, insieme al tuo Spirito tutto santo, buono
e vivificante, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amìn
Il Coro:
Μεγαλύνει ἡ ψυχή μου τὸν L'anima mia magnifica il Signore, e
Κύριον, καὶ ἠγαλλίασε τὸ πνεῦμά il mio spirito esulta in Dio mio
μου ἐπὶ τῷ Θεῷ τῷ σωτῆρί μου. salvatore.
Τὴν Τιμιωτέραν τῶν Χερουβείμ, Più Venerabile dei cherubini, è
καὶ ἐνδοξοτέραν ἀσυγκρίτως τῶν incomparabilmente più gloriosa
Σεραφείμ, τὴν ἀδιαφθόρως Θεὸν dei Serafini, tu che, senza
Λόγον τεκοῦσαν, τὴν ὄντως corruzione, hai generato il Logos
Θεοτόκον, σὲ μεγαλύνομεν. Dio, realmente Theotoko, noi ti
Ὅτι ἐπέβλεψεν ἐπὶ τὴν magnifichiamo.
ταπείνωσιν τῆς δούλης αὐτοῦ· ἰδοὺ Perché ha guardato l'umiltà della
γὰρ ἀπὸ τοῦ νῦν μακαριοῦσί με sua serva; ecco d'ora in poi tutte le
πᾶσαι αἱ γενεαί. generazioni mi benediranno.
Άπας γηγενής, σκιρτάτω τώ πνεύματι Ogni uomo della terra esulta nello
λαμπαδουχούμενος, πανηγυριζέτω δέ, spirito, portando la sua fiaccola; sia
αύλων Nόων φύσις γεραίρουσα, τήν in giubilo il popolo degli intelletti
ιερά θαυμάσια τής Θεομήτορος, καί incorporei, magnificando i sacri
βοάτω. Χαίροις παμμακάριστε, prodigi della Madre di Dio, e
Θεοτόκε Αγνή αειπάρθενε. acclami: Gioisci beatissima,
Theotoko pura e Semprevergine.
Piccola colletta:
D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
C. Kìrie elèison. (ad ogni petizione)
D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi, e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
63
Exapostilària anastàssima
(secondo il ciclo dei vangeli eothinà)
Il Coro:
Ἅγιος Κύριος ὁ Θεὸς ἡμῶν. Santo è il Signore, Dio nostro
Ἅγιος Κύριος ὁ Θεὸς ἡμῶν. Santo è il Signore, Dio nostro
Ὑψοῦτε Κύριον τὸν Θεὸν ἡμῶν καὶ Esaltate il Signore Dio nostro e
προσκυνεῖτε τῷ ὑποποδίῳ τῶν prostratevi allo sgabello dei suoi
ποδῶν αὐτοῦ. piedi.
Ὅτι ἅγιος ἐστι. Poiché è Santo
Esapostilario I
Con i discepoli ci raduniamo sul monte della Galilea per contemplare con fede
Cristo che dice di aver ricevuto potere su quello che è in alto e in basso.
Impariamo come insegna, battezzando, nel nome del Padre, del Figlio e del
Santo Spirito, tutte le nazioni per stare insieme con i suoi iniziati, come ha
promesso, fino al compimento di tutto.
Theotokio
Con i discepoli ti rallegravi, Theotoko Vergine, perché avevi visto il Cristo
risorto dalla tomba il terzo giorno, come aveva detto. A quelli egli apparve
insegnando e rivelando le realtà più alte, comandando di battezzare nel Padre,
64
nel Figlio e nello Spirito, per quelli come noi che credono alla sua Risurrezione
e glorifichiamo te Vergine.
Esapostilario II
Nel vedere la pietra rotolata via, le mirofòre gioirono. Videro, infatti, un
giovane seduto all’interno del sepolcro e lui disse loro: Ecco, Cristo è risorto,
dite a Pietro e ai discepoli: Andate sul monte della Galilea, là si mostrerà a voi,
come aveva predetto agli amici.
Theotokio
L’Angelo recò alla Vergine il Gioisci prima del tuo concepimento, o Cristo, e
l’Angelo rotolò via la pietra dalla tomba. L’uno al posto della tristezza portava
segni di gioia incorruttibile. L’altro al posto della morte annunciava e
dichiarava, magnificando Te, elargitore di vita, la Risurrezione alle donne e agli
iniziati.
Esapostilario III
C he Cristo sia risorto, non dubiti alcuno. Apparve, infatti, a Maria, poi fu visto
da quelli che andavano nei campi. Si fece vedere, di nuovo, dagli undici
iniziati mentre erano a mensa e li mandò a battezzare. Ai cieli, infine, fu
assunto, da dove era disceso, confermando l’annuncio con una moltitudine di
segni.
Theotokio
O sole risorto dalla tomba come sposo dal talamo, l’ade hai spogliato e la
morte annientato; per le intercessioni di colei che ti ha partorito, manda a noi,
la luce, luce per illuminare le anime e i cuori, luce che tutti conduce a
camminare sui sentieri dei tuoi comandamenti e sulle vie della pace.
Esapostilario IV
Splendenti per le virtù, guardiamo gli uomini, in abiti luminosi dentro il
sepolcro vivificante, che appaiono alle mirofòre che chinano il viso a terra.
Apprendiamo la Risurrezione di Colui che domina il cielo, corriamo con Pietro
nel sepolcro, verso la vita, e ammirando il compiuto aspettiamo di poter vedere
Cristo.
65
Theotokio
Con il Gioite, Signore, hai mutato la tristezza dei progenitori, introducendo
la gioia della tua Risurrezione nel mondo. Manda, o datore di vita, la sua
luce che illumina i cuori, la luce delle tue compassioni, per mezzo di colei
che ti ha partorito, a coloro che acclamano: o Amico degli uomini e Dio-
Uomo, gloria alla tua Risurrezione
Esapostilario V
Cristo, via e vita, Risorto dai morti, camminò insieme a Cleofa e Luca e fu da
loro riconosciuto a Emmaus, quando spezzò il pane. Anima e cuore ardevano
in essi, mentre parlava loro, strada facendo, e interpretava le scritture su ciò
che aveva subìto. E’ Risorto, gridiamo congiuntamente a loro, si è fatto vedere
anche da Pietro.
Theotokio
Canto con inni la tua infinita misericordia, o mio creatore, perché hai svuotato
Te stesso per scendere a salvare la natura dei mortali che era in rovina. Tu che
sei Dio hai tollerato il nascere, uguale a me, dalla vergine pura e discendere giù
fino all’ade volendo salvarmi, o Logos e sovrano misericordioso, per
l’intercessione di colei che ti ha partorito.
Esapostilario VI
Mostrando, Salvatore, che sei uomo nell'essenza, risorto dal sepolcro
assumevi cibo e insegnavi, in mezzo ai tuoi, di predicare il ravvedimento.
Subito dopo fosti accolto presso il Padre celeste e promettesti ai Discepoli di
inviare il Paraklito. Dio celeste e Dio-Uomo, gloria alla tua Risurrezione.
Theotokio
L’autore del creato e Dio di tutto ha assunto carne mortale dal tuo purissimo
sangue vergine Tutta-santa. Infatti, tutta la natura, che era corrotta, ha
rinnovato conservandoti, anche dopo il parto, come eri prima del parto. Per
questo, con fede noi tutti ti salutiamo acclamando: gioisci Sovrana del mondo.
Esapostilario VII
Quando Maria disse: hanno tolto il Signore, corsero verso la tomba Simone
Pietro e l'altro iniziato di Cristo che egli amava. Giunsero di corsa, i due, e
66
trovarono le bende che giacevano sole dentro, e il sudario della testa da
parte. Cosi si tranquillizzarono finché non videro Cristo.
Theotokio
Grandi e prodigiose cose, per me, hai operato, o Cristo mio, ricco di
misericordia. Infatti, da Vergine fanciulla sei stato partorito in maniera
inspiegabile, e hai accettato la croce e la morte hai subito e sei risorto nella
gloria liberando la nostra natura dalla morte. Gloria, o Cristo, alla tua gloria,
gloria alla tua potenza.
Esapostilario VIII
Due Angeli, Maria vide, dentro il sepolcro e si stupì. Non riconoscendo
Cristo lo interrogava, credendolo il giardiniere: Signore, dove ponesti il corpo
del mio Gesù? Riconobbe che era, il Salvatore, quando lui la chiamò e udì:
Non mi toccare, me ne vado al Padre, dillo ai miei fratelli.
Theotokio
Uno della Trinità, o Vergine fanciulla, hai partorito ineffabilmente, duplice
nella natura, duplice nell’operare e uno nell’ipostasi. Lui, per sempre, prega
per chi ti venera, con fede, affinché ci liberi da ogni insidia del nemico;
quindi tutti noi verso di te ci rifugiamo, Sovrana Theotoko.
Esapostilario IX
Sovrano, quando sei entrato a porte chiuse, colmasti gli Apostoli di Spirito
tutto santo, in pace, soffiandolo su di loro. Gli dicesti di legare e di sciogliere
i vincoli del peccato, e dopo otto giorni hai mostrato a Tommaso il costato e
le mani. Congiuntamente a lui acclamiamo: Tu sei Signore e Dio.
Theotokio
Veduto tuo Figlio risorto dalla tomba, il terzo giorno, o sposa di Dio,
vergine Tutta-santa, hai abbandonato ogni tristezza che avevi subito, come
madre, vedendolo patire, e di gioia colmata, insieme con i suoi discepoli lo
onori e lo inneggi. Perciò salva quelli che adesso ti proclamano Theotoko.
Sul mare di Tiberiade stavano pescando Natanaele e Pietro, insieme con i figli
di Zebedeo, con due altri ancora e con Tommaso. Per ordine di Cristo
gettarono a destra e tirarono su una gran quantità di pesci. Pietro lo riconobbe
67
e andò, a nuoto, verso di lui. E’ apparso per la terza volta e mostrò loro il pane
e il pesce sulla brace.
Theotokio
O Vergine, implora il risorto Signore, il terzo giorno dalla tomba, per quelli
che ti inneggiano e ti chiamano beata, con amore. Poiché tutti noi abbiamo
te quale rifugio di salvezza e mediatrice presso di Lui. Infatti, siamo la tua
eredità e i tuoi postulanti, o Theotoko, e al tuo soccorso tutti guardiamo.
Esapostilario XI
Dopo la divina Risurrezione, per tre volte il Signore domandò a Pietro: Mi
ami? Così lo elesse pastore a capo delle proprie pecore e lui, vedendo che
quello che Gesù amava li seguiva, chiese al Sovrano: Che sarà di lui? Se voglio,
rispose, che costui rimanga, finché io torni, che t'importa, amico Pietro?
Theotokio
O tremendo mistero, o straordinario prodigio! Con la morte è stata
annientata completamente la morte. Chi può non cantare e non venerare la
tua Risurrezione, o Logos, e la Theotoko che in purezza ti ha partorito nella
carne? Per la sua intercessione libera tutti noi dall’essere fatti di terra.
STICHIRA
1. Per compiere tra loro giudizio inciso. La gloria sarà per tutti i suoi servi leali.
2. Lodate Dio nei suoi Santi. Lodatelo nel firmamento della sua potenza.
3. Lodatelo per le sue gesta. Lodatelo per l’abbondanza della sua magnificenza.
4. Lodatelo con suono di tromba. Lodatelo con l'arpa e la lira.
5. Lodatelo con il timpano e con la danza. Lodatelo con strumenti a corda e a
fiato.
6. Lodatelo con cembali squillanti. Lodatelo con cembali d’acclamazione. Ogni
respiro lodi il Signore.
7. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, non scordare i tuoi poveri
sino alla fine.
8. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore. Narrerò tutte le tue meraviglie.
LE LODI
TONO I
- Inneggiamo, o Cristo, alla tua passione salvatrice, e glorifichiamo la tua
Risurrezione.
- Tu che la Croce hai subito, e la morte hai abrogato e sei risorto dai
morti. Dona pace alla nostra vita, Signore, quale unico Amico degli uomini.
- Tu che hai spogliato l'ade e risuscitato l'uomo, con la tua Risurrezione, o
Cristo, consentici, con cuore puro, di celebrarti e glorificarti.
- Onorando la tua divina condiscendenza, noi ti celebriamo, o Cristo. Sei
stato partorito dalla Vergine e sei rimasto inscindibile dal Padre. Hai patito
come uomo e di tuo volere hai subito la Croce. Sei risorto dalla tomba come
uno che esce dalla camera nuziale per la salvezza del mondo, Signore, gloria a te.
- Quando fosti inchiodato al legno della Croce, allora è morto il potere del
nemico. Il creato è stato scosso di paura per te e l'ade è stato depredato per
mezzo del tuo potere. Hai risuscitato i morti dalle tombe e hai aperto il paradiso
al ladrone. Cristo Dio nostro, gloria a te.
- Gemendo e con premura le meritevoli donne giunsero al tuo sepolcro ma,
trovata la tomba aperta e appreso dall'Angelo il nuovo e sorprendente miracolo,
69
TONO II
- Tutto ciò che respira e tutto il creato ti glorifica, Signore, poiché con la
Croce, la morte hai abrogato, per mostrare ai popoli la tua Risurrezione dai
morti.
-Dicano i Giudei come i soldati, pur sorvegliando, smarrirono il Re?
Perché il masso non ha custodito la roccia della vita? Riconsegnino la salma
oppure lo adorino risorto, dicendo con noi: Gloria alla moltitudine delle tue
indulgenze, Salvatore nostro, gloria a te.
- Gioite, popoli ed esultate, l'Angelo si è seduto sul masso del sepolcro, fu
lui a dare la buona novella dicendo: Cristo, il Salvatore del mondo, è risorto dai
morti e ha colmato di fragranza l'universo. Gioite, popoli, ed esultate.
- Un Angelo prima del tuo concepimento, Signore, portò il gioisci alla
piena di grazia. Un Angelo, anche allora, rotolò il masso del tuo glorioso
sepolcro al momento della tua Risurrezione. L’uno, in antitesi al dolore, segni di
letizia portando. L’altro, in antitesi alla morte, ci annunciava il Sovrano datore di
vita. Perciò ti esclamiamo: Benefattore di tutti, Signore, gloria a te.
- Cospargevano profumi insieme alle lacrime le donne al tuo sepolcro e si
colmò di gioia la loro bocca nel dire: E’ risorto il Signore.
- Nazioni e popoli lodino Cristo nostro Dio. Ha subito per noi, di sua
volere, la Croce ed è rimasto tre giorni nell'ade. Adorino la sua Risurrezione dai
morti, dalla quale tutti i confini della terra si sono illuminati.
TONO III
- Venite, nazioni tutte, a conoscere la potenza del tremendo mistero.
Cristo, il nostro Salvatore, il Logos esistente dal principio, è stato crocefisso per
noi e di suo volere è stato sepolto ed è risuscitato dai morti per salvare
l'universo. Lui, noi adoriamo.
- Le tue guardie narrarono tutte le tue meraviglie, Signore, ma il sinedrio
delle vanità colmò di doni la loro destra, pensando di nascondere la tua
Risurrezione a cui ora il mondo rende gloria. Abbi misericordia di noi.
70
- Tutto l’universo fu avvolto di gioia, davanti alle prove della Risurrezione.
Maria Maddalena al sepolcro trovò seduto sul masso un Angelo dalle vesti
fulgenti che diceva: Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, è
risorto, come aveva detto, e vi precede in Galilea.
- Nella Tua luce, Sovrano, vedremo la luce, o Amico degli uomini. Sei
risorto dai morti donando salvezza al genere umano, affinché tutto il creato
canti gloria a Te, unico immortale; abbi misericordia di noi.
- Come inno aurorale le donne ti offrivano lacrime, Signore. Portando
profumi fragranti esse giunsero al tuo sepolcro per profumare, con cura, il tuo
corpo immacolato. Un Angelo seduto sul masso diede loro la buona novella:
Perché cercate il Vivente tra i morti? Infatti, calpestando la morte è risorto
quale Dio, concedendo a tutti la grande misericordia.
- Un Angelo fulgente, sul tuo sepolcro vivificante, diceva alle mirofòre: ha
svuotato i sepolcri, il Liberatore, ha depredato l'ade ed è risorto al terzo giorno,
quale unico Dio onnipossente.
TONO IV
- Hai subito la Croce e la morte e sei risorto dai morti, Signore
onnipotente. rendiamo gloria alla tua Risurrezione.
- Nella tua Croce, o Cristo, ci hai liberato dall'antica maledizione. Con la
tua morte hai soppresso il diavolo, tiranno della nostra natura. Con la tua
risurrezione hai colmato di gioia l'universo. Perciò a te acclamiamo: Risorto dai
morti, Signore, gloria a te.
- Con la tua Croce, Cristo Salvatore, guidaci alla tua verità e liberaci dagli
inganni del nemico. Risorto dai morti, richiama in vita noi, caduti nel peccato,
stendici la tua mano, Signore Amico degli uomini, per l'intercessione dei tuoi
Santi.
- Senza separarti dal seno paterno, Logos di Dio unigenito, sei venuto
sulla terra per amore degli uomini, diventando uomo senza mutarti, subendo
nella carne la Croce e la morte Tu impassibile per divinità. Risorto dai morti, hai
concesso l'immortalità al genere umano, quale unico onnipossente.
- Hai accettato la morte nella carne procurando per noi l'immortalità, o
Salvatore, e hai abitato nella tomba per liberarci dall'ade, risuscitandoci con te,
soffrendo quale uomo, ma risorgendo quale Dio. Perciò esclamiamo: Gloria a
te, Signore datore di vita, unico Amico degli uomini.
71
TONO plag. I
- Signore, pur con la tomba sigillata dai sacrileghi, Tu sei uscito dal
sepolcro, così com’eri stato partorito dalla Theotoko. Non seppero come ti eri
incarnato i tuoi incorporei angeli, né s'accorsero quando sei risorto i soldati che
ti custodivano, entrambi gli eventi restano sigillati a quanti tentano
d'interpretarli, ma si manifestano come miracoli a quanti nella fede si inchinano
al mistero e inneggiano: Accordaci la letizia e la grande misericordia.
- Signore, distrutte le sbarre eterne e spezzate le catene, sei risorto dal
sepolcro abbandonando il sudario a testimonianza della tua vera sepoltura di tre
giorni e hai proceduto in Galilea, Tu che eri custodito nella grotta. Grande è la
tua misericordia, Salvatore indecifrabile, abbi misericordia di me.
- Signore, le donne accorsero al sepolcro per vedere te, il Cristo, che avevi
sofferto per noi, e là giunte, trovarono, impaurite, un Angelo, seduto sul masso,
rotolato via per il timore, ed egli esclamò a loro: E’ risorto il Signore! Dite ai
discepoli che è risorto dai morti colui che salva le nostre anime.
- Signore, come sei uscito dalla tomba sigillata, così sei entrato a porte
chiuse dai tuoi discepoli, mostrando loro le ferite del corpo, Salvatore, che per
magnanimità hai accettato. Come figlio di Davide hai sopportato le ferite, ma
come Figlio di Dio hai liberato il mondo. Grande è la tua misericordia, Salvatore
indecifrabile, abbi misericordia di noi.
- Signore, Re dei secoli e Creatore dell'universo, hai accettato nella carne,
per noi, la Crocifissione e la sepoltura per liberarci tutti dall'ade. Tu sei il nostro
Dio, all'infuori di te, altri non ne conosciamo.
- Signore, chi narrerà i tuoi splendidi miracoli? Chi annunzierà i tuoi
terribili misteri? Fatto uomo per noi, come Tu stesso hai voluto, hai rivelato il
potere della tua potenza. Sulla tua Croce, infatti, hai aperto al ladrone il paradiso
e nella tua tomba hai spezzato le sbarre dell'ade e con la tua Risurrezione hai
arricchito l'universo. Benigno, gloria a te.
72
TONO plag. II
- La tua Croce, o Signore, è vita e Risurrezione per il tuo popolo.
Confidando in essa, rendiamo inni a te, Dio nostro risorto. Abbi misericordia di
noi.
- La tua sepoltura, Sovrano, ha aperto il paradiso al genere umano; liberati
dalla corruzione ti rendiamo inni, Dio nostro risorto. Abbi misericordia di noi.
- Insieme al Padre e lo Spirito rendiamo inni a Cristo il risorto dai morti e
a Te esclamiamo: Tu sei la nostra vita e Risurrezione. Abbi misericordia di noi.
- Il terzo giorno sei risorto dalla tomba, o Cristo, come sta scritto,
risuscitando, con te, il nostro progenitore Adamo. Perciò il genere umano ti
rende gloria e inni alla tua Risurrezione.
- Signore, grande e tremendo è il mistero della tua Risurrezione; sei uscito
dalla tomba come sposo dalla camera nuziale, distruggendo la morte con la
morte, per liberare Adamo. Gli Angeli in cielo danzano in coro e sulla terra gli
uomini glorificano la tua benevolenza realizzata per noi, o Amico degli uomini.
- Sacrileghi Giudei, dove sono i sigilli e i denari che avete dato ai soldati? Il
Tesoro non è stato rubato, ma è risorto quale possente. Voi vi siete infangati per
aver rinnegato Cristo, il Signore della gloria che ha sofferto, è stato sepolto ed è
risorto dai morti; noi, adoriamolo.
TONO grave
- E’ risorto Cristo dai morti, distruggendo i vincoli della morte. Annuncia
la buona novella, o terra, grande gioia; lodate, cieli, la gloria di Dio.
- Contemplando la Risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore santo,
Gesù, l'unico senza peccato.
- La Risurrezione di Cristo, senza sosta, noi adoriamo. E’ stato lui, infatti,
a salvarci dalle nostre iniquità. Santo è il Signore Gesù che ci ha mostrato la
Risurrezione.
- Con cosa ricambieremo il Signore per tutto quello che ci ha donato? Per
noi, Dio è stato tra gli uomini; per la nostra natura corrotta il Logos si è fatto
carne e ha dimorato tra noi; agli ingrati è venuto, come Benefattore, ai
prigionieri come Liberatore; ai seduti nelle tenebre come Sole di giustizia; sulla
Croce come Impassibile, nell'ade come Luce, sulla morte come Vita; per i caduti
come la Risurrezione. A lui acclamiamo: Dio nostro, gloria a Te.
73
TONO plag. IV
- Signore, anche se sei comparso in tribunale per essere giudicato da
Pilato, non ti sei allontanato dal trono dove risiedi insieme al Padre, e risorto dai
morti, hai liberato il mondo dalla schiavitù del nemico, quale indulgente e
Amico degli uomini.
- Signore, anche se i Giudei ti avevano messo nel sepolcro come morto, i
soldati ti avevano custodito come Re dormiente e come Tesoro di vita e con
sigillo ti hanno sigillato. Tu però sei risorto e hai concesso incorruttibilità alle
nostre anime.
- Signore, quale arma contro il diavolo, ci hai dato la tua Croce, egli freme
e trema, non sopportando la vista della tua potenza poiché risorge i morti e
abolisce la morte. Perciò noi adoriamo la tua sepoltura e la tua risurrezione.
- Il tuo Angelo, Signore, nel proclamare la Risurrezione, spaventò le
guardie e gridò alle donne: Perchè cercate il vivente tra i morti? E’ risorto,
essendo Dio, e ha donato la vita all'ecumene.
- Hai patito sulla Croce, Tu che sei impassibile per divinità. Hai accettato
la sepoltura di tre giorni per liberarci dalla schiavitù del nemico e ci hai vivificati
rendendoci immortali, o Cristo Dio, con la tua Risurrezione, Amico degli
uomini.
- Mi prostro, glorificando e inneggiando la tua Risurrezione dalla tomba, o
Cristo Dio, con cui ci hai liberato dai lacci indissolubili dell'ade donando al
mondo, quale Dio, vita eterna e la grande misericordia.
come vaneggiare, tanto erano ancora ottusi i Discepoli, ma Pietro corse e vide,
e glorificò le tue meraviglie compiute per lui.
GRANDE
DOSSOLOGIA
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, ὁ Θεὸς τῶν Benedetto sei, o Signore, Dio dei
Πατέρων ἡμῶν, καὶ αἰνετὸν καὶ Padri nostri, e lodato e glorificato il
δεδοξασμένον τὸ ὄνομά σου εἰς τοὺς nome Tuo nei secoli. Amin
αἰῶνας. Ἀμήν.
Γένοιτο, Κύριε, τὸ ἔλεός σου ἐφ' Venga, o Signore, su di noi la Tua
ἡμᾶς, καθάπερ ἠλπίσαμεν ἐπὶ σέ. misericordia, secondo che abbiamo
sperato in te.
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε. δίδαξόν με τὰ Benedetto sei, o Signore,
δικαιώματά σου. insegnami i tuoi diritti. (3 volte)
Κύριε, καταφυγὴ ἐγενήθης ἡμῖν, Signore, sei divenuto il nostro
ἐν γενεᾷ καὶ γενεᾷ. rifugio di generazione in
generazione.
Ἐγὼ εἶπα΄ Κύριε, ἐλέησόν με, ἴασαι
Io ho detto Signore, abbi pietà di
τὴν ψυχήν μου, ὅτι ἥμαρτόν σοι.
me, sana l’anima mia, poichè ho
peccato contro di Te.
Κύριε, πρὸς σὲ κατέφυγον, δίδαξόν Signore, mi sono rifugiato presso
με τοῦ ποιεῖν τὸ θέλημά σου, ὅτι σὺ di Te, insegnami a fare la Tua
εἶ ὁ Θεός μου. volontà, perché Tu sei il mio Dio.
Ὅτι παρὰ σοὶ πηγὴ ζωῆς, ἐν τῷ Presso di Te, infatti, è la fonte
φωτί σου ὀψόμεθα φῶς. della vita e nella Tua luce vedremo
la luce.
Παράτεινον τὸ ἔλεός σου τοῖς Estendi la tua misericordia a quelli
γινώσκουσί σε. che Ti conoscono.
79
7Nelle grandi festività, come Pasqua, Natale, Teofania ecc. si canta al posto di
quest’ultimo il tropario della festa.
80
LA DIVINA LITURGIA
Testimonianza Ortodossa
81
BENEDIZIONE INIZIALE
Il Sacerdote sommessamente:
κόσμου, ευσταθείας των αγίων του per la stabilità delle sante Chiese di
Θεού Εκκλησιών, και της των Dio e per l'unione di tutti,
πάντων ενώσεως, του Κυρίου preghiamo il Signore.
δεηθώμεν.
D. Υπέρ του αγίου οίκου τούτου, D. Per questo Santo tempio e per
και των μετά πίστεως, ευλαβείας, coloro che vi entrano con fede,
και φόβου Θεού εισιόντων εν αυτώ, devozione e timor di Dio,
του Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
D. Υπέρ των ευσεβών και D. Per i devoti e ortodossi
ορθοδόξων χριστιανών, του Κυρίου cristiani, preghiamo il Signore.
δεηθώμεν. D. Per il nostro
D. Υπέρ του Πατρός ημών, Arcivescovo(N.N), il venerando
Αρχιεπισκόπου (τού διένος), του presbiterio, il diaconato in Cristo,
τιμίου πρεσβετερίου, της εν Χριστώ per tutto il clero e il popolo,
διακονίας, παντός του Κλήρου και preghiamo il Signore.
του Λαού, του Κυρίου δεηθώμεν.
D. Υπέρ του ευσεβούς ημών D. Per la nostra nazione devota a
Έθνους, πάσης Αρχής και Εξουσίας Dio, per ogni potestà e autorità, il
εν αυτώ, του κατά ξηράν θάλασσαν Governo e l’Esercito, preghiamo il
και αέρα φιλοχρίστου ημών Signore
στρατού, του Κυρίου δεηθώμεν.
D. Υπέρ της πόλεως ταύτης, πάσης
πόλεως και χόρας και των πίστει D. Per questa città, per ogni città e
οικούντων εν αυταίς, του Κυρίου contrada e per quanti con fede vi
δεηθώμεν. abitano, preghiamo il Signore.
D. Υπέρ ευκρασίας αέρων,
ευφορίας των καρπών της γης και D. Per la salubrità del clima, per
καιρών ειρηνηκών, του Κυρίου l'abbondanza dei frutti della terra e
δεηθώμεν. per tempi di pace, preghiamo il
Signore.
D. Υπέρ πλεόντων, οδοιπορούντων, D. Per i naviganti, i viandanti, i
νοσούντων, καμνόντων, malati, i sofferenti, i prigionieri e
αιχμαλώτων και της σωτηρίας per la loro salvezza, preghiamo il
αυτών, του Κυρίου δεηθώμεν. Signore.
D. Υπέρ του ρυσθήναι ημάς από D. Per essere liberati da ogni
πάσης θλίψεως, οργής, κινδύνου και afflizione, ira, pericolo e necessità,
84
ανάγκης, του Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio, con la tua
χάριτι. grazia.
D. Της Παναγίας, αχράντου, D. Facendo memoria della
υπερευλογημένης, ενδόξου, santissima, purissima, più che
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και benedetta, gloriosa nostra Sovrana
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων Theotoko e Semprevergine Maria
των Αγίων μνημονεύσαντες, insieme con tutti i Santi
raccomandiamo,
C. Υπεραγια Θεοτόκο σωσον C. Theotoko più che santa,
ημάς. salvaci.
D. εαυτούς και αλλήλους και D. noi stessi e gli uni gli altri e
πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ τω tutta la nostra vita a Cristo Dio
Θεώ παραθώμεθα. affidiamo.
C. Σοι Κύριε. C. A te, Signore.
Salmo 145
Tono II
Le Beatitudini
Tono plag. IV
LE ANTIFONE
PRIMA ANTIFONA 8
TONOpl. δ’
Il Coro:
Στίχ. α'. Ευλόγει η ψυχή μου, τόν St. a’. Benedici anima mia, il
Κύριον, καί πάντα τά εντός μου τό Signore, e l’intimo mio tutto, il suo
όνομα τό άγιον αυτού. Santo Nome.
Ταίς πρεσβείαις τής Θεοτόκου, Per l’intercessione della
Σώτερ σώσον ημάς. Theotoko, Salvatore salvaci.
Στίχ. β'. Ευλόγει, η ψυχή μου, τόν St. b’. Benedici, anima mia, il
Κύριον, καί μή επιλανθάνου πάσας Signore, e non scordare tutte le sue
SECONDA ANTIFONA 9
TONOII
Il Coro:
Στίχ. α'. Αίνει, η ψυχή μου, τόν C. St. a’. Loda, anima mia, il
Κύριον, αινέσω Κύριον εν τή ζωή Signore, loderò il Signore nella mia
μου, ψαλώ τώ Θεώ μου έως υπάρχω. vita, canterò salmi al mio Dio finché
esisto.
Σώσον ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ
Salva noi o Figlio di Dio, il
νεκρών, ψάλλοντάς σοι. Αλληλούια.
risorto dai morti, che a te
cantiamo Alleluia.
St. b’. Beato chi ha per aiuto il Dio
Στίχ. β'. Μακάριος, ού ο Θεός Ιακώβ
di Giacobbe, la sua speranza ripone
βοηθός αυτού, η ελπίς αυτού επί
nel Signore suo Dio.
Κύριον τόν Θεόν αυτού.
Salva noi o Figlio di Dio, il risorto
Σώσον ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ
dai morti, che a te cantiamo
νεκρών...
Alleluia.
Στίχ. γ'. Βασιλεύσει Κύριος εις τόν
St. c’. Regnerà il Signore in eterno,
αιώνα, ο Θεός σου, Σιών, εις γενεάν
il tuo Dio, o Siòn, di generazione in
καί γενεάν.
generazione.
Σώσον, ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς
Salva noi o Figlio di Dio, risorto
εκ νεκρών...
dai morti, che a te cantiamo
Alleluia.
Il Coro:
Αύτη η ημέρα Κυρίου, Questo è giorno del Signore,
αγαλλιασώμεθα καί ευφρανθώμεν esultiamo e giubiliamo.
εν αυτή.
Il Coro segue cantando l’Apolitikio del tono o il Tropario della festa
e durante il canto si svolge il piccolo ingresso.
(per gli Apolitiki nei vari toni vedere nel mattutino).
Si canta l'Isodikòn:
Δεύτε προσκυνήσωμεν και Venite, adoriamo e prostriamoci
προσπέσωμεν Χριστώ. Σώσον ημάς, a Cristo. Salvaci, Figlio di Dio,
Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ νεκρών, risorto dai morti,
C. ψάλλοντάς σοι Αλληλούϊα. Il Coro: che a te cantiamo
Alleluia.
INNO TRISAGHIO
Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. Preghiamo il Signore
C. Κύριε ελέησον C. Kirie elèison.
Il Sacerdote:
Ότι άγιος ει ο Θεός ημών και σοι την Poiché Santo sei Tu, Dio nostro, e a
δόξαν αναπέμπομεν, τω Πατρί και τω Te rendiamo gloria, Padre, Figlio e
Υιώ και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και Santo Spirito, ora e sempre
αεί, Il Diacono: e nei secoli dei
D. και εις τούς αιώνας των αιώνων. secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
Il Coro:
Αμήν. Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, Amin. Santo Dio, Santo Forte,
άγιος αθάνατος, ελέησον ημάς. (3) Santo Immortale, abbi pietà di noi.
Δόξα Πατρί και Υιώ και Αγίω (3)
Πνεύματι, και νυν και αεί και εις Gloria al Padre, e al Figlio, e al
τούς αιώνας των αιώνων. Αμήν Santo Spirito, e ora e sempre, e nei
Άγιος αθάνατος, ελέησον ημάς. secoli dei secoli. Amin.
Santo Immortale: abbi misericordia
D. Δύναμις. di noi.
C. Δύναμις. D. Potenza.
Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, άγιος C. Sì. Potenza.
αθάνατος, ελέησον ημάς. C. Santo Dio, Santo Forte, Santo
Immortale, abbi pietà di noi.
Il Sacerdote sommessamente recita la preghiera dell’Inno
Trisaghio mentre il coro canta:
96
Dio Santo, che riposi nei Santi e sei lodato con l’inno del Trisaghio dai Serafini, sei
glorificato dai Cherubini e sei adorato da tutte le Potestà celesti. Tu, che, dal nulla,
hai tratto all'essere tutte le cose. Tu che hai creato l'uomo secondo la tua immagine
e somiglianza e l'hai adornato di ogni tua grazia. Tu, che doni sapienza e saggezza
a coloro che chiedono e non respingi il peccatore, ma hai istituito il pentimento per
la salvezza. Tu hai reso degni noi, umili e indegni tuoi servi, in quest'ora, di stare
dinnanzi alla gloria del tuo Santo Altare e di offrirti la debita adorazione e
glorificazione. Tu, o Sovrano, accetta dalle labbra di noi peccatori l'inno Trisaghio e
volgi, nella tua soavità, lo sguardo su di noi. Perdonaci ogni mancanza sia
volontaria che involontaria; santifica le nostre anime e i nostri corpi e concedici di
servirti devotamente tutti i giorni della nostra vita, per le intercessioni della santa
Theotoko e di tutti i Santi che sin dal principio dei secoli ti furono graditi. Poiché
Santo sei Tu, Dio nostro, e a Te rendiamo gloria, Padre, Figlio e Santo, ora e
sempre e nei secoli dei secoli.
Durante il canto del Trisaghio:
D. Κέλευσον, Δέσποτα. D. Comanda, padre.
S. Ευλογημένος ο ερχόμενος εν S. Benedetto Colui che viene nel
ονόματι Κυρίου. Nome del Signore.
D. Ευλόγησον, Δέσποτα, την άνω D. Benedici, padre, la suprema
καθέδραν. Cattedra.
S. Ευλογημένος ει, ο επί θρόνου S. Benedetto sei Tu, sul trono di
δόξης της βασιλείας σου, ο gloria del tuo regno, assiso sui
καθήμενος επί των Χερουβείμ, Cherubini, in ogni tempo: ora e
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους sempre, e nei secoli dei secoli.
αιώνας των αιώνων. Αμήν. Amin.
APOSTOLO
D. Σοφία! D. Sapienza.
O Signore, Amico degli uomini, fa risplendere nei nostri cuori la pura luce della
tua divina conoscenza, e apri gli occhi della nostra mente all'intelligenza dei tuoi
insegnamenti evangelici. Infondi in noi il timore dei tuoi santi comandamenti
affinché, calpestati i desideri carnali, noi trascorriamo una vita spirituale,
meditando ed operando tutto quello che è di tuo gradimento. Poiché tu sei la luce
delle anime e dei corpi nostri, o Cristo Dio, e noi rendiamo gloria a Te insieme con
il tuo eterno Padre e il tuo Spirito santissimo, buono e vivificante, ora e sempre, e
nei secoli dei secoli. Amin.
Il Sacerdote al termine:
Ειρήνη σοι τω ευαγγελιζομένω. S. Pace a te che hai proclamato il
Vangelo.
C. Δόξα σοι, Κύριε, δοξα σοι. C. Gloria a te, Signore, gloria a
te.
Il Diacono:
Είπωμεν πάντες εξ όλης της ψυχής Diciamo tutti con tutta l'anima
και εξ όλης της διανοίας ημών e con tutta la mente diciamo.
είπωμεν. C. Kirie elèison.
C. Κυριε ελεησον (3 volte, ad ogni petizione)
D. Signore onnipotente, Dio
D. Κύριε παντοκράτορ ο Θεός των dei nostri padri, noi ti preghiamo,
Πατέρων ημών, δεόμεθά σου, ascoltaci e abbi pietà.
επάκουσον και ελέησον. D. Abbi pietà di noi, o Dio,
D. Ελέησον ημάς ο Θεός κατά το secondo la tua grande pietà, noi ti
μέγα ελεός σου, δεόμεθά σου, preghiamo, esaudisci e abbi
επάκουσον και ελέησον. misericordia.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ του Πατρός D. Ancora preghiamo per il
ημών, Αρχιεπισκόπου ........ nostro Arcivescovo (N.N)
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των αδελφών D. Ancora preghiamo per i
ημών, των ιερέων, ιερομονάχων, nostri fratelli sacerdoti,
ιεροδιακόνων και μοναχών, και ieromonaci e ierodiaconi, diaconi,
πάσης της εν Χριστώ ημών monaci e per tutta la nostra
αδελφότητος. fratellanza in Cristo.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ ελέους, ζωής, D. Ancora preghiamo per
ειρήνης, υγείας, σωτηρίας, ottenere misericordia, vita, pace,
επισκέψεως, συγχωρήσεως και salvezza, visitazione, perdono e la
100
αφέσεως των αμαρτιών των δούλων remissione dei peccati dei servi di
του Θεού, πάντων των ευσεβών και Dio, per tutti i devoti Cristiani e
ορθοδόξων χριστιανών, των ortodossi, abitanti e ospiti in
κατοικούντων και παρεπιδημούντων questa città e in questa
εν τη πόλη ταύτη, των ενοριτών, parrocchia, per i parrocchiani, i
επιτρόπων, συνδρομητών και fabbricieri, i soccorritori e per
αφειρωτών του αγίου ναού τούτου. quanti si dedicano a questo Santo
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των μακαρίων tempio.
και αοιδίμων κτιτόρων της αγίας D. Ancora preghiamo per i
Εκκλησίας ταύτης, και υπέρ πάντων beati fondatori di questo Santo
των προαναπαυσαμένων πατέρων Tempio, e per tutti i padri e
και αδελφών ημών, των ενθάδε fratelli nostri che riposano qui
ευσεβώς, κειμένων, και απανταχού piamente, e per gli ortodossi di
ορθοδόξων. tutto il mondo.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των D. Ancora preghiamo per
καρποφορούντων και καλ- coloro che presentano offerte e
λιεργούντων εν τω αγίω και operano il bene in questo Santo e
πανσέπτω ναώ τούτω, κοπιώντων, venerato tempio, e per coloro che
ψαλλόντων και υπέρ του περιεστώτος qui prestano servizio e cantano, e
λαού, του απεκδεχομένου το παρά per tutto il popolo qui presente
σου μέγα και πλούσιον έλεος. che da Te attende grande e
copiosa misericordia.
PER I CATECUMENI
Il Diacono:
Εύξασθε οι Κατηχούμενοι τω Κυρίω. Catecumeni pregate il Signore.
Οι πιστοί, υπέρ των Κατηχουμένων Noi fedeli, per i Catecumeni
δεηθώμεν. preghiamo.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.( ad ogni petizione)
Ίνα ο Κύριος αυτούς ελεήση. Che il Signore sia misericordioso
Κατηχήση αυτούς τον λόγον της con loro.
αληθείας. Li istruisca con la parola della
Αποκαλύψη αυτοίς το Ευαγγέλιον verità.
της δικαιοσύνης. Riveli loro il Vangelo della
Ενώση αυτούς τη αγία αυτού giustizia.
Καθολική και Αποστολική Li unisca alla Santa, Cattolica e
Εκκλησία. Apostolica sua Chiesa.
Σώσον, ελέησον, αντιλαβού, και Salvali, abbi pietà di loro, soccorrili
διαφύλαξον αυτούς, ο Θεός, τη ση e custodiscili, o Dio, con la tua
χάριτι. grazia.
Οι Κατηχούμενοι τας κεφαλάς υμών Voi Catecumeni, inchinate il
τω Κυρίω κλίνατε. vostro capo al Signore.
C. Σοι Κύριε C. A te, Signore.
accostarci anche in questo momento davanti al tuo Santo Altare, per implorare,
prostrati, la tua misericordia per i nostri peccati e per le trasgressioni del popolo.
Accetta, o Dio, la nostra preghiera, fa' che siamo degni di offrirti preghiere,
suppliche e immolazioni incruente per tutto il tuo popolo; e consenti a noi che hai
messo in questo ministero per la virtù del tuo Santo Spirito, di invocarti in ogni
istante e luogo, senza condanna, nella pura testimonianza della nostra coscienza,
affinché dopo averci ascoltati, tu possa essere misericordioso nell'abbondanza
della tua bontà.
Il Diacono:
Έτι και έτι εν ειρήνη, του Κυρίου Ancora e ancora in pace preghiamo
δεηθώμεν. il Signore.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio con la tua
χάριτι. grazia.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Σοφία. D. Sapienza.
Il Sacerdote:
Όπως υπό του κράτους σου πάντοτε Affinché, in ogni tempo, dal tuo
φυλαττόμενοι, σοι δόξαν potere custoditi, a te innalziamo la
αναπέμπωμεν, τω Πατρί και τω Υιώ gloria, Padre, Figlio e Santo Spirito,
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων.
C. Αμήν. C. Amin
Il Coro:
Ως τον βασιλεία των όλων Il Re dell'universo preparatevi ad
υποδεξόμενοι. accogliere.
GRANDE INGRESSO
Il Sacerdote e il Diacono prendono i santi doni e in proces-
sione escono dal santuario dicendo:
Πάντων υμών, και πάντων, των Il Signore Dio nostro, e di tutti i
ευσεβών και ορθοδόξων χριστιανών, cristiani ortodossi, si ricordi di tutti
μνησθείη Κύριος ο Θεός εν τη noi nel suo regno in ogni tempo, ora
Βασιλεία Αυτού, πάντοτε, νυν και αεί e sempre, e nei secoli dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων. Amin
Αμήν.
Il Sacerdote al Diacono:
Της διακονίας σου μνησθείη Κύριος Del tuo Diaconato (ierodiaconato)
107
Il Sacerdote sommessamente:
Il nobile Giuseppe dal Legno calò il tuo immacolato Corpo, in una sindone
pura lo avvolse, e in aromi; gli rese le esequie e in un sepolcro nuovo lo depose.
Il Coro riprende:
ταις αγγελικαίς αοράτως Invisibilmente scortato dalle
δορυφορούμενον τάξεσιν. schiere degli Angeli.
Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Χριστιανά τα τέλη της ζωής ημών, Una fine cristiana della nostra
ανώδυνα, ανεπαίσχυντα, ειρηνικά, vita, senza dolore, senza rimorso,
και καλήν απολογίαν την επί του pacifica, e una buona difesa
φοβερού βήματος του Χριστού innanzi al tremendo tribunale di
αιτησώμεθα. Cristo domandiamo.
Της Παναγίας, αχράντου, Facendo memoria della
υπερευλογημένης, ενδόξου santissima, purissima, più che
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και benedetta, gloriosa nostra Sovrana
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων Theotoko e Semprevergine Maria
των Αγίων μνημονεύσαντες, insieme con tutti i Santi, noi stessi
εαυτούς και αλλήλους και πάσαν e gli uni gli altri e tutta la nostra
την ζωήν ημών Χριστώ τω Θεώ vita a Cristo Dio affidiamo.
παραθώμεθα.
C. Σοι Κυριε C. A te, Signore.
CREDO
Il Diacono:
Τας θύρας, τας θύρας. Εν σοφία Le porte, le porte. In sapienza
πρόσχωμεν. stiamo attenti.
Il Lettore:
Πιστεύω εις ένα Θεόν, Πατέρα, Credo in un unico Dio, Padre,
Παντοκράτορα, ποιητήν ουρανού και onnipotente, Creatore del cielo e
γης, ορατών τε πάντων και αοράτων. della terra, e di tutte le cose visibili
e invisibili.
Και εις έναν Κύριον Ιησούν Χριστόν, E in un unico Signore Gesù
τον Υιόν του Θεού τον Μονογενή, τον Cristo, il Figlio di Dio, l'unigenito,
εκ του Πατρός γεννηθέντα προ il generato dal Padre prima di tutti
πάντων των αιώνων. i secoli.
Φως εκ φωτός, Θεόν αληθινόν εκ Luce da Luce; Dio vero da Dio
Θεού αληθινού γεννηθέντα, ου vero; generato, non creato,
ποιηθέντα, ομοούσιον τω Πατρί, δι' consustanziale al Padre, per mezzo
ου τα πάντα εγένετο. di lui tutto è stato creato.
111
Τον δι' ημάς τους ανθρώπους και διά Per noi uomini e per la nostra
την ημετέραν σωτηρίαν κατελθόντα salvezza discese dai cieli e per
εκ των ουρανών και σαρκωθέντα εκ opera dello Spirito Santo si è
Πνεύματος Αγίου και Μαρίας της incarnato nel seno della Vergine
Παρθένου και ενανθρωπήσαντα. Maria e si è fatto uomo.
ANAFORA
Il Sacerdote:
Στώμεν καλώς, στώμεν μετά φόβου, Stiamo con devozione, stiamo con
πρόσχωμεν, την αγίαν αναφοράν, εν timore; stiamo attenti in pace alla
ειρήνη προσφέρειν.
112
santa Offerta.
C. Έλεον ειρήνης, θυσίαν C. Offerta di pace, immolazione
αινέσεως. di lode.
Η χάρις του Κυρίου ημών Ιησού S. La grazia del Signore nostro
Χριστού και η αγάπη του Θεού και Gesù Cristo, e l'amore di Dio
του Πατρός και η κοινωνία του Padre, e la comunione del Santo
Αγίου Πνεύματος είη μετά πάντων Spirito sia con tutti voi.
υμών. C. E con lo spirito tuo.
C. Και μετά του πνεύματός σου. S. Innalziamo i nostri cuori.
Άνω σχώμεν τας καρδίας. C. Sono rivolti al Signore.
C. Έχομεν πρός τον Κύριον. S. Rendiamo grazie al Signore.
Ευχαριστήσωμεν τω Κυρίω. C. A te o Signore è degno e
C. Άξιον και δίκαιον εστί. giusto
Il Sacerdote sommessamente:
IV
È degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in ogni
luogo del tuo dominio. Poiché tu sei il Dio ineffabile, inconcepibile, invisibile,
indecifrabile, sempre esistente e sempre uguale; Tu, e il tuo Figlio unigenito e il
tuo Santo Spirito. Tu, dal nulla, ci hai tratti all’esistenza e, caduti, ci hai rialzati; e
nulla hai omesso di fare fino a ricondurci al cielo e a donarci il tuo Regno futuro.
Per tutti questi beni ti ringraziamo, all’unigenito tuo Figlio e al tuo Santo Spirito,
per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi e
occulti. Ti ringraziamo inoltre per questo sacrificio, che ti sei degnato di ricevere
dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di arcangeli e miriadi di
angeli, i cherubini e i serafini dalle sei ali e dai molti occhi, sublimi, alati.
Il Coro:
Άγιος, άγιος, άγιος, Κύριος Santo, santo, santo, il Signore Savaòth
Σαβαώθ, Πλήρης, ο ουρανός και η (degli Eserciti); pieno è il cielo e la
γη της δόξης σου. Ωσαννά εν τοις terra della tua gloria. Osanna negli
υψίστοις, ευλογημένος ο ερχόμενος eccelsi. Benedetto Colui che viene nel
113
esclamiamo e diciamo: Sei santo, tutto santo, Tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo
Santo Spirito. Sei santo, tutto santo e magnifica è la tua gloria. Tu hai amato tanto
il mondo da dare l’unigenito tuo Figlio, affinché chiunque crede in Lui non
perisca, ma ottenga la vita eterna. Egli, compiendo, con la sua venuta, tutta
l’economia di salvezza a nostro beneficio, nella notte in cui veniva tradito, o,
piuttosto, consegnava se stesso per la vita del mondo, prese il pane nelle sue mani
sante, intemerate e immacolate, e, dopo aver rese grazie, lo benedisse, lo santificò,
lo spezzò, lo diede ai suoi santi Discepoli e Apostoli, dicendo:
CONSACRAZIONE
Il Sacerdote a voce alta:
Λάβετε, φάγετε, τούτο μου εστί το Prendete, mangiate, questo è il mio
Σώμα, το υπέρ υμών κλώμενον εις Corpo, che per voi è spezzato in
άφεσιν αμαρτιών. remissione dei peccati.
C. Αμήν. C. Amin
Il Sacerdote sommessamente:
Similmente anche il calice, dopo che ebbe cenato dicendo:
Il Coro :
dei peccati, comunicazione del tuo Santo Spirito, raggiungimento del regno dei
cieli, confidenza presso di te, e non sia mai giudizio o condanna. Ancora ti
offriamo questo olocausto spirituale per chi riposa nella fede: progenitori, Padri,
Patriarchi, Profeti, Apostoli, Predicatori, Evangelisti, Martiri, Confessori, Asceti, e
per ogni spirito giusto arrivato al compimento della fede.
gloriosi e lodati Apostoli, per il santo (N.N) (del giorno) del quale celebriamo la
memoria, e per tutti i tuoi Santi. Per le loro suppliche visitaci benevolmente, o
Signore. Ricordati anche di tutti gli addormentati nella speranza della
Risurrezione alla vita eterna e riposali, Dio nostro, dove vigila la luce del tuo
volto.
Ancora ti preghiamo, ricordati, Signore, di tutto l'Episcopato Ortodosso che
proclama rettamente il Logos della tua verità, di tutto il Presbiterio, del Diaconato
in Cristo e di tutto l'ordine sacerdotale e monastico. Ancora ti offriamo questo
olocausto spirituale per tutta l'Ecumène, per la santa, cattolica e apostolica tua
Chiesa, per coloro che vivono nella castità e nella santità, per i nostri governanti,
per le nostre autorità e per l’esercito. Concedi loro, Signore, pacifico governo,
affinché anche noi conduciamo nella loro moderatezza una vita calma e
tranquilla, in tutta pietà e venerazione.
αληθείας. verità.
Il Diacono:
Και ων έκαστος κατά διάνοιαν έχει, E ricordati, Signore, di tutti e di
και πάντων και πασών. tutte.
C. Και πάντων και πασών. C. E di tutti, e di tutte.
Il Sacerdote sommessamente:
Ricordati, Signore, della città (paese, isola, monastero) in cui
IX
αιτησώμεθα.
D. Χριστιανά τα τέλη της ζωής D. Una fine cristiana della nostra
ημών, ανώδυνα, ανεπαίσχυντα, vita, senza dolore, senza rimorso,
ειρηνικά, και καλήν απολογίαν την pacifica, e una buona difesa
επί του φοβερού βήματος του innanzi al tremendo tribunale di
Χριστού αιτησώμεθα. Cristo domandiamo.
D. Την ενότητα της πίστεως και D. Domandiamo l’unità della fede
την κοινωνίαν του Αγίου Πνεύματος e la comunione del Santo Spirito,
αιτησάμενοι, εαυτούς και αλλήλους raccomandiamo noi stessi, gli uni
και πάσαν την ζωήν ημών Χριστώ τω gli altri e tutta la nostra vita a
Θεώ παραθώμεθα. Cristo Dio
Il Sacerdote sommessamente:
A te affidiamo tutta la nostra vita e la speranza, Signore Amico degli uomini,
X
Il Sacerdote:
Και καταξίωσον ημάς, Δέσποτα, E concedici, o Signore, che con
μετά παρρησίας, ακατακρίτως, fiducia e senza condanna osiamo
τολμάν επικαλείσθαι σε τον chiamare Padre Te, Dio del cielo e
επουράνιον Θεόν Πατέρα, και dire:
λέγειν.
Il popolo:
Πάτερ ημών, ο εν τοις ουρανοίς, Padre nostro, che sei nei cieli, sia
αγιασθήτω το ονομά σου, ελθέτω η santificato il tuo Nome, venga il tuo
Βασιλεία σου, γενηθήτω το θέλημά regno, sia fatta la tua volontà, come
σου, ως εν ουρανώ και επί της γης. in cielo, così sulla terra. Dacci oggi
Τον άρτον ημών τον επιούσιον δός il nostro pane necessario e rimetti a
ημίν σήμερον, και άφες ημίν τα noi i nostri debiti, come anche noi li
οφειλήματα ημών, ως και ημείς rimettiamo ai nostri debitori, e non
120
αφίεμεν τοις αφειλέταις ημών. Και indurci in tentazione, ma liberaci dal
μη εισενέγκης ημάς εις πειρασμόν, maligno.
αλλά ρύσαι ημάς από του πονηρού.
Il Sacerdote:
Ότι σου έστιν η Βασιλεία και η Poiché tuo è il regno, e la potenza, e
δύναμις και η δόξα, του Πατρός και la gloria, del Padre, del Figlio e del
του Υιού και του Αγίου Πνεύματος, Santo Spirito, ora e sempre, e nei
νυν και αεί και εις τους αιώνας των secoli dei secoli.
αιώνων. C. Amin.
C. Αμήν. S. Pace a tutti.
Ειρήνη πάσι. C. E allo spirito tuo.
C. Και τω πνεύματί σου. D. Inchinate il vostro capo al
Tας κεφαλάς ημών τω Κυρίω Signore.
κλίνωμεν. C. A te, Signore.
C. Σοι, Κύριε.
Sommessamente:
XI
Ti rendiamo grazie, Re invisibile: Tu nella tua infinita potenza hai creato
tutto e nell’abbondanza della tua misericordia hai tratto tutto dal nulla all'essere;
Tu, Sovrano, rivolgi lo sguardo su quanti hanno chinato il capo davanti a te. Non
lo hanno chinato davanti a chi è di carne e sangue, ma a te, Dio terribile. Tu
dunque, Sovrano, permetti che i Doni allestiti siano a beneficio per tutti noi,
secondo la necessità di ciascuno: Naviga con i naviganti, viaggia con i viandanti,
guarisci i malati, o Medico delle nostre anime e dei nostri corpi.
Il Sacerdote:
Χάριτι και οικτιρμοίς και Per la grazia, le indulgenze e
φιλανθρωπία του μονογενούς σου l'amore, verso gli uomini del Figlio
Υιού, μεθ' ου ευλογητός ει, συν τω tuo unigenito, con il quale Tu sei
παναγίω και αγαθώ και ζωοποιώ benedetto insieme con il tuo tutto
σου Πνεύματι, νυν και αεί και εις Santo, buono e vivifico Spirito, ora
τους αιώνας των αιώνον. e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
121
Il Sacerdote sommessamente:
Rivolgi lo sguardo, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, dalla santa tua
dimora e dal trono di gloria del tuo regno, e vieni a santificarci, Tu che siedi in
cielo con il Padre e alloggi qui con noi invisibilmente, e consentici di impartire
con la tua mano possente il tuo immacolato Corpo e il tuo prezioso Sangue a noi
e, per mezzo di noi, a tutto il popolo.
Il Sacerdote:
Il Coro:
Εις άγιος, εις Κύριος, Ιησούς Χριστός, Solo uno è Santo, solo uno è il
εις δόξαν Θεού Πατρός. Αμήν. Signore, Gesù Cristo, nella gloria
di Dio Padre. Amin.
13 COMUNIONE
Il Diacono prende il calice, esce dalle porte sante dicendo, rivolto verso il
popolo:
Μετά φόβου Θεού, πίστεως και Con timore di Dio, con fede e
αγάπης προσέλθετε. amore, accostatevi.
Il Sacerdote:
Μεταλαμβάνει ο δούλος/η του Θεού Riceve il servo (la serva) di Dio
…….. σώμα και αίμα Χριστού εις (N.N) il prezioso e santo Corpo e
άφεσιν αμαρτιών και ζωήν αιώνιων. Sangue del Signore, e Dio, e
Αμήν. Salvatore nostro Gesù Cristo, per
la remissione dei peccati e per la
126
vita eterna. Amin.
Il Sacerdote:
Σώσον, ο Θεός, τον λαόν σου και Salva, o Dio, il tuo popolo e
ευλόγησον την κληρονομίαν σου. benedici la tua eredità.
Il Coro:
Είδομεν το φως το αληθινόν, Abbiamo visto la vera Luce,
ελάβομεν Πνεύμα επουράνιον, abbiamo ricevuto lo Spirito celeste,
εύρομεν πίστιν αληθή, αδιαίρετον abbiamo trovato la vera fede
Τριάδα προσκυνούντες, αύτη γαρ adorando la indivisibile Trinità; ella
ημάς έσωσεν. infatti ci ha salvati.
Il Sacerdote:
Ευλογητός ο Θεός ημών, Benedetto il nostro Dio,
127
Il Diacono:
Πάντοτε, νυν και αεί και εις τους In ogni tempo: ora e sempre, e nei
αιώνας των αιώνων. secoli dei secoli.
C. Αμήν C. Amin.
Ορθοί, μεταλαβόντες των θείων, In piedi. Ora che abbiamo
αγίων, αχράντων, αθανάτων, partecipato ai divini, santi,
επουρανίων και ζωοποιών, φρικτών intemerati, immortali, celesti,
του Χριστού μυστηρίων, αξίως vivifici e tremendi Misteri di
ευχαριστήσωμεν τω Κυρίω. Cristo, degnamente rendiamo
grazie al Signore.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio, con la
χάριτι. tua grazia.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Την ημέραν πάσαν, τελείαν, D. Chiedendo tutto questo giorno
αγίαν, ειρηνικήν και αναμάρτητον perfetto, santo, pacifico e senza
αιτησάμενοι, εαυτούς και αλλήλους peccato, noi stessi e gli uni gli altri
και πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ e tutta la nostra vita a Cristo Dio
τω Θεώ παραθώμεθα. affidiamo.
C. Σοι Κύριε C. A te, Signore.
nostre anime, per averci accordato in questo giorno i tuoi Misteri celesti e
immortali.
Dirigi la nostra via, rafforzaci tutti nel tuo timore, custodisci la nostra vita, rendi
sicuri i nostri passi per le preghiere e le implorazioni della gloriosa Madre di Dio
e Semprevergine Maria e di tutti i tuoi Santi.
Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. Preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελεησον, Κύριε ελεησον C. Kirie elèison, Kirie elèison,
Κύριε ελεησον. Πάτερ άγιε Kirie elèison. Santo padre
ευλόγησον. benedici
Il Sacerdote:
Ο ευλογών τους ευλογούντάς σε, Tu che benedici quanti ti
Κύριε και αγιάζων τους επί σοι benedicono, Signore, e santifichi
πεποιθότας, σώσον τον λαόν σου και quanti confidano in te, salva il tuo
ευλόγισον την κληρονομίαν σου. Το popolo e benedici la tua eredità.
πλήρωμα της Εκκλησίας σου Custodisci tutta la tua Chiesa,
φύλαξον, αγίασον τους αγαπώντας santifica quanti amano il decoro
την ευπρέπειαν του οίκου σου. Συ della tua casa. Tu ricambiali
αυτούς αντιδόξασον τη θεϊκή σου glorificandoli con la tua divina
δυνάμει και μη εγκαταλίπης ημάς potenza e non abbandonare noi
τούς ελπίζοντας επί σε. Ειρήνην τω che speriamo in te. Dona pace al
κόσμω σου δώρησαι, ταις Εκκλησίαις mondo tuo, alle tue Chiese, ai
σου, τοις ιερεύσι, τοις άρχουσιν Sacerdoti, ai Re, all'Esercito e a
ημών, τω στρατώ και παντί τω λαώ tutto il tuo popolo. Poiché ogni
σου. Ότι πάσα δόσις αγαθή και παν grazia buona e ogni dono perfetto
δώρημα τέλειον άνωθέν εστι provengono dall'alto, scendendo da
καταβαίνον εκ σου του Πατρός των te, Padre delle luci, ed è a te
φώτων, και σοι την δόξαν και rendiamo gloria, ringraziamento e
ευχαριστίαν και προσκύνησιν adorazione, Padre, Figlio e Santo
αναπέμπομεν τω Πατρί και τω Υιώ Spirito, ora e sempre, e nei secoli
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων.
129
Il Coro:
Αμήν. Είη το όνομα Κυρίου Amin. Sia benedetto il Nome del
ευλογημένον από του νυν και έως Signore da ora e per l'eternità. (3
του αιώνος. (3) volte)
Il Sacerdote sommessamente:
XIII
O Cristo Dio nostro, Tu che sei il compimento della Legge e dei
Profeti, Cristo Dio nostro, e hai compiuto tutto il disegno del Padre, riempi di
gioia e letizia i nostri cuori, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. D. Preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.
Il Sacerdote:
Ευλογία Κυρίου και έλεος Αυτού La benedizione del Signore venga
έλθοι εφ' ημάς, τη αυτού θεία χάριτι su di voi mediante la sua grazia e il
και φιλανθρωπία πάντοτε, νυν και suo amore per gli uomini, in ogni
αεί και εις τους αιώνας των αιώνων. tempo: ora e sempre, e nei secoli
Αμήν. dei secoli. Amin.
Δόξα σοι Χριστέ ο Θεός, η ελπίς Gloria a te, Cristo Dio, speranza
ημών, δόξα σοι. nostra, gloria a te.
L. Δόξα πατρι και Υιό και Άγιο L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al
Πνευματι, και νυν και ..... Santo Spirito, e ora e sempre e nei
Κύριε ελεησον, Κύριε ελεησον Κύριε secoli dei secoli. Amin. Kirie
ελεησον. Πάτερ άγιε ευλόγησον. elèison (3 volte).
S. Ο αναστάς εκ νεκρών Χριστός ο Santo padre benedici.
αληθινός Θεός ημών, ταις S. Risorto dai morti, Cristo nostro
πρεσβείαις της παναχράντου και vero Dio, per le intercessioni della
παναμώμου αγίας αυτού μητρός, tutta purissima Madre sua, per la
δυνάμει του τιμίου και ζωοποιού virtù della preziosa e vivificante
Σταυρού, προστασίαις των τιμίων Croce, per la protezione delle
επουρανίων δυνάμεων ασωμάτων, venerande e celesti Potestà
ικεσίαις του τιμίου, ενδόξου, incorporee, per le suppliche del
προφήτου Προδρόμου και Βαπτιστού venerato e glorioso profeta e
130
Ιωάννου, των αγίων, ενδόξων και Precursore Giovanni Battista, dei
πανευφήμων Αποστόλων, των εν gloriosi e santi Apostoli, dei santi,
αγίοις πατέρων ημών μεγάλων gloriosi e vittoriosi Martiri, dei
ιεραρχών και οικουμενικών nostri Padri teofori, e del Padre
διδασκάλων, του εν αγίοις πατρός nostro tra i Santi Giovanni
ημών Ιωάννου Αρχιεπισκόπου Crisostomo, Arcivescovo di
Κωνσταντινουπόλεως του Costantinopoli, (oppure Basilio il
Χρυσοστόμου, των αγίων ενδόξων Grande, Vescovo di Cesarea di
και καλλινίκων Μαρτύρων, των Cappadocia,), del santo. (N.N)
οσίων και θεοφόρων Πατέρων ημών, (protettore del Tempio) e del santo
των αγίων και δικαίων θεοπατόρων (N.N) (che si commemora ); dei
Ιωακείμ και Άννης, και πάντων των santi e giusti Progenitori di Dio
Αγίων, ελέησαι και σώσαι ημάς, ως Gioacchino e Anna, e di tutti i
αγαθός και φιλάνθρωπος και Santi, abbia pietà di noi e ci salvi,
ελεήμων Θεός. quale Buono e Amico degli uomini.
Δι' ευχών των αγίων Πατέρων ημών, Per le preghiere dei nostri santi
Κύριε Ιησού Χριστέ, ο Θεός ημών, Padri, Signore Gesù Cristo, Dio
ελέησον και σώσον ημάς. nostro, abbi pietà di noi e salvaci.
C. Αμήν. C. Amin.
S. Η Αγία Τριάς διαφυλάξοι πάντα S. La santa Trinità protegga, per
υμάς. sempre, tutti noi.
DISTRIBUZIONE DELL'ANTIDORO
Preghiera di ringraziamento:
Ti ringrazio, Signore mio Dio, perché non mi hai respinto, sebbene
peccatore, ma mi hai reso degno di comunicare ai tuoi santi misteri. Ti
ringrazio, perché hai voluto che io, benché indegno, fossi partecipe dei tuoi
purissimi e celesti doni. Ma tu, Sovrano Amico degli uomini, che per noi sei
morto e risuscitato e ci hai donato questi tremendi e vivificanti misteri a
131
beneficio e santificazione delle anime e dei corpi, fa’ che essi siano, anche per
me, salute dell’anima e del corpo, vittoria contro ogni avversario, illuminazione
agli occhi del mio cuore, pace alle mie potenze spirituali, fede senza rossore,
amore sincero, pienezza di sapienza, osservanza dei tuoi comandamenti,
aumento della tua divina grazia e possesso del tuo regno. Fa’ che io, da loro
conservato nella tua santità, mi ricordi sempre della tua grazia e non viva più
per me, ma per Te, nostro sovrano e benefattore. E così, partendo dalla vita
presente con la speranza della vita eterna, possa arrivare al riposo senza fine,
dove è l’incessante canto di quanti vi festeggiano e l’infinito godimento di
quanti contemplano l’ineffabile bellezza del tuo volto. Tu sei, infatti, Cristo
Dio, il vero desiderio e l’inesprimibile gioia di chi ti ama, e tutto il creato a Te
rende gloria in eterno. Amin.
Sovrano, Cristo Dio, re dei secoli e creatore di ogni cosa, ti ringrazio per tutti i
doni che mi hai donato e per la partecipazione ai tuoi purissimi e vivificanti
misteri. Ti prego dunque, o Buono e Amico degli uomini: custodiscimi sotto la
protezione e l’ombra delle tue ali. Concedimi di partecipare degnamente, con
pura coscienza, fino all’ultimo respiro della mia vita, per la remissione dei
peccati e la vita eterna. Tu sei, infatti, il pane della vita, la sorgente della
santificazione, il datore di ogni bene, e noi ti rendiamo gloria insieme al Padre e
allo Spirito Santo, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amin.
-----------------------------------------------------------------------------
Dio degli spiriti e di ogni essere corporeo, tu che hai calpestato la morte,
annientato il demonio e donato al tuo mondo la vita: Tu, Signore, dà riposo
alle anime dei tuoi servi adormentati (N.N) in luogo luminoso, in luogo
verdeggiante, in luogo di refrigerio, da dove siano fuggiti sofferenza, tristezza
e lamento. Perdona, come Dio Buono e Amico degli uomini, ogni peccato da
loro commesso in parole, opere e pensieri. Non c’è infatti uomo che vive
senza peccare; Tu solo sei senza peccato; la tua giustizia è giustizia eterna e la
tua parola è verità.
Poiché Tu sei la Risurrezione, la vita e il riposo dei tuoi servi che si sono
addormentati, o Cristo Dio nostro, e a Te rendiamo gloria, insieme al Padre
tuo senza principio e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli.
Il Coro
Amin.
Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi.
(eterna memoria. (3 volte)
Il Diacono
Sapienza.
Il Sacerdote
Lui che è benedetto, il Cristo Dio nostro, in ogni tempo, ora e sempre e nei
secoli dei secoli.
Il Lettore
Amin. Conferma, Cristo Dio, la santa fede ortodossa dei cristiani fedeli e
ortodossi, insieme con questa santa chiesa per i secoli dei secoli. Amin.
Il Sacerdote
Santissima Madre di Dio, salvaci.
Il Lettore
Più venerabile dei cherubini, incomparabilmente più gloriosa dei serafini, Tu
che senza corruzione hai generato il Logos di Dio, realmente Madre di Dio,
noi ti magnifichiamo.
Il Sacerdote
Gloria a te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te.
Il Lettore:
Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito. E ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin. Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison. Santo padre, benedici.
Il Sacerdote:
134
Colui che è risorto dai morti , Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della
purissima Madre sua; per la potenza della Croce preziosa e vivificante; per la
protezione delle venerabili celesti schiere incorporee; per le preghiere del
venerabile e glorioso profeta e precursore Giovanni Battista; dei santi e
gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei martiri santi, gloriosi e vittoriosi; dei
nostri padri pii e teofòri; dei santi e giusti progenitori di Dio, Gioacchino e
Anna; di (N.N) , di cui facciamo memoria, e di tutti i santi: abbia pietà di noi e
ci salvi, poiché è Dio Buono, Amico degli uomini e misericordioso.
Per le preghiere dei nostri santi padri, Signore Gesù Cristo, Dio, abbi pietà di
noi.
Il Coro:
Amin.
Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. (Eterna memoria- 3 volte)
NOTE
I
:
Tu, Signore, ci hai rivelato questo grande mistero di salvezza permettendo, a noi
miseri e indegni servi, di diventare celebranti del tuo santo Altare. Rendici degni di
questo servizio con la potenza del tuo santo Spirito per offrirti immolazione di lode
rimanendo senza condanna a cospetto della tua gloria. Sei Tu, infatti, Colui che
opera tutto in tutti. Concedi, Signore, il condono dei nostri peccati e delle ignoranze
del popolo e concedi che sia gradita la nostra immolazione, e benaccetta al tuo
cospetto.
II
Dio, Tu hai visitato in misericordia e indulgenza la nostra umiltà. Tu ci hai reso
degni di stare, noi indegni peccatori e indegni tuoi servi, al cospetto della tua
gloria per officiare al tuo santo Altare. Fortificaci con la potenza del tuo Santo
Spirito in questo servizio e donaci parola all'aprir bocca per invocare la grazia del
tuo Santo Spirito sui santi Doni prossimi ad essere presentati.
III
Preghiera dell’offerta:
Signore, Dio nostro, Tu ci hai creato e ci hai condotti a questa vita mostrandoci le
vie della salvezza e rendendoci degni di svelarci i misteri celesti. Sei Colui che ci
135
ha posto a questo servizio nella potenza del tuo Spirito Santo. Donaci allora il
Beneplacito, Signore, per essere ministri del tuo nuovo Patto e officianti dei tuoi
santi Misteri. Ora che ci avviciniamo al tuo santo Altare, accoglici secondo la
moltitudine delle tue misericordie, per consentirci di offrirti questa immolazione
razionale e incruenta per i nostri peccati e per le mancanze del popolo. Accettala
sul tuo Altare santo, celestiale e intellettivo, in odore di fragranza, e rimandaci a
tua volta la grazia del tuo Santo Spirito. Guarda su di noi, o Dio, rivolgi lo sguardo
verso il nostro culto e accettalo, come hai accettato le offerte di Abele, le
immolazioni di Noè, gli olocausti di Abramo, gli atti sacerdotali di Mosè e Aronne
e le azioni di pace di Samuele. Come hai accettato dai tuoi santi Apostoli questo
culto vero, così accetta, anche dalle nostre mani di peccatori, queste Offerte nella
tua soavità, Signore e consentici di officiare senza biasimo al tuo santo Altare, per
farci trovare fedeli e capaci economi, nel giorno tremendo la tua giusta
ricompensa.
IV
Preghiera di ringraziamento:
Signore vivente, Dio Padre onnipotente e adorato, è davvero degno, giusto
e congruo alla magnificenza della tua santità, tributare lodi, magnificare, benedire,
adorare, render grazie, glorificare a Te l'unico Dio realmente esistente, e offrirti
con cuore contrito e spirito d’umiltà questo nostro culto razionale, poiché sei Tu
che ci rendi degni di conoscere la tua verità. Chi è in grado di raccontare le tue
opere potenti, far udire tutte le tue lodi e narrare tutte le tue meraviglie in ogni
istante? O Sovrano dell'universo, Signore di cielo e terra e di ogni creatura,
percepita e non percepita, Tu che siedi sul trono di gloria e guardi sugli abissi,
eterno, invisibile, incomprensibile, incontenibile, Tu sei il Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, gran Dio e Salvatore, speranza nostra. Egli è l'icona della tua bontà,
sigillo identico al modello, in se stesso rivelante Te, il Padre. E’ il Logos vivente,
Dio vero, Sapienza da prima dei secoli. E’ Vita, Santificazione, Potenza, Luce
vera. Da lui lo Spirito santo si è manifestato Spirito della Verità, Grazia divina
dell'adozione, Pegno della futura eredità, Primizia dei beni eterni, Forza
vivificante, Fonte di santità. Ogni creatura razionale e intelligente, ricevendo da lui
vigore, ti serve e ti innalza il perpetuo canto di gloria, poiché tutte le realtà ti sono
servitrici. Te, infatti, lodano gli Angeli, gli Arcangeli, i Troni, le Sovranità, i
Principati, le Virtù, le Potenze e i Cherubini dai molti occhi. Te, assistono, tutti
intorno, i Serafini, sei ali l'uno e sei ali l'altro: con due coprono il volto, con due i
piedi e con due volano e gridano l'uno all'altro con voci continue e con canti di
gloria mai silenti.
136
V
Insieme con queste beate Potenze, Sovrano amico degli uomini, anche noi
peccatori esclamiamo e diciamo: Sei santo veramente, e tutto santo, e non v'è
misura alla magnificenza della tua per lui un disegno di salvezza con la nascita
del tuo stesso Cristo. Non hai respinto dunque fino in fondo la tua creatura che
avevi plasmato, o Buono, né hai dimenticato l'opera delle tue mani, anzi l'hai
visitata in tanti modi con la grazia della tua misericordia. Hai mandato profeti, hai
compiuto atti potenti attraverso i tuoi Santi, che in ogni generazione ti sono
graditi. Ci hai parlato per bocca di quei profeti, tuoi servi, annunciandoci la
prossima salvezza. Hai dato in nostro aiuto la Legge. Hai posto a nostri custodi gli
Angeli. Quando poi è venuto il compimento dei tempi ci hai parlato attraverso il
tuo stesso Figlio. Egli che è la luce della tua santità. E sei onesto in tutte le tue
opere, poiché con giustizia e giudizio sincero ci hai munito di tutto. Hai plasmato,
infatti, l'uomo traendolo, argilla, dalla terra. L’hai onorato della tua immagine, o
Dio, e l'hai messo nel Paradiso della delizia. Gli hai promesso l'immortalità della
vita e il godimento dei beni eterni nell'osservanza dei tuoi precetti. Ma per aver
disubbidito a Te, vero Dio e suo creatore, e aver soggiaciuto all'inganno del
serpente ed essere incorso nella morte a causa dei suoi stessi delitti, Tu, Dio,
l'hai esiliato con la tua giusta sentenza dal Paradiso a questo mondo, cacciandolo
nella terra da dove era tratto, ma disponendo gloria e l'impronta della tua ipostasi,
e regge ogni realtà con la parola della sua potenza. Non ha ritenuto abuso
l'essere uguale a Te Dio Padre, anzi, pur essendo Dio eterno, si è reso visibile
sulla terra e ha conversato con gli uomini e incarnandosi dalla Vergine santa ha
svuotato se stesso, assumendo forma di servo, diventando simile nel corpo al
nostro umile stato per farci conformi all'icona della sua gloria. Poiché, infatti, per
mezzo di un uomo il peccato era entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la
morte, il Figlio tuo unigenito, che è l'Esistente nel seno di te Dio Padre, nascendo
da una donna, la santa Theotoko e sempre Vergine Maria, nascendo secondo la
legge, ha rivelato il Beneplacito di condannare il peccato nella propria carne,
perché quanti si trovano morti in Adamo si trovino vivificati in lui stesso, il tuo
Cristo. Egli, venendo a stare in questo mondo, dandoci comandamenti di
salvezza e allontanandoci dall'errore degli idoli ci ha ricondotto a conoscere Te,
vero Dio e Padre, acquistandoci, per sé, come popolo eletto, sacerdozio regale,
nazione santa. Cosi purificati nell'acqua e santificati con lo Spirito santo, ci ha
dato sé stesso come scambio alla morte in cui eravamo intrappolati, alienati in
balia del peccato. E, sceso per mezzo della Croce nell'ade per colmare di sé tutte
le realtà, ha dissipato le sofferenze della morte. E’ risorto il terzo giorno aprendo
la via, per ogni carne, alla Risurrezione dai morti, poiché non era possibile che il
dispensatore della vita si mostrasse in potere della corruzione. Egli è divenuto
primizia degli addormentati nella fede, primogenito dai morti, per avere lui stesso
il primato su tutto in tutto e, salito ai cieli, si è assiso alla destra della tua maestà
137
nelle altezze, Lui, che ancora verrà a rendere a ciascuno secondo le proprie
opere. Ci ha lasciato però questi atti come testimonianza della sua passione di
salvezza, che abbiamo presentato al tuo cospetto secondo i suoi insegnamenti,
prima di uscire incontro alla sua morte volontaria, magnificata e vivificante nella
notte in cui consegnava sé stesso per la vita del mondo: Egli prese il pane nelle
sue mani sante e intemerate, lo elevò a te Dio Padre, ne rese grazie, lo
benedisse, lo santificò, lo spezzò.
VI
Perciò, Sovrano tutto santo, anche noi peccatori e indegni tuoi servi, che hai
reso degni di officiare al tuo santo Altare non certo per i nostri atti di giustizia,
bensì grazie alle tue misericordie e indulgenze che hai versato copiosamente su
di noi, prendendo coraggio ci accostiamo al tuo santo Altare e nel presentare i
duplicati del santo Corpo e Sangue del tuo Cristo, noi ti preghiamo, ti invochiamo,
o Santo dei Santi, che nel Beneplacito della tua bontà venga il tuo Spirito Santo
su di noi e su queste Offerte imbandite, e li benedica, li santifichi e li elevi.
VII
Noi tutti, che partecipiamo nell'unico Pane e Calice, uniscici gli uni agli altri
nella comunione dell'unico Spirito Santo, e fa che nessuno di noi partecipanti al
santo Corpo e Sangue del tuo Cristo abbia giudizio né condanna, ma che si
possa trovare misericordia e grazia insieme con tutti i Santi che dall'eterno ti sono
graditi, progenitori, Padri, Evangelizzatori, Apostoli, Martiri, Confessori, Maestri, e
con ogni spirito giusto reso perfetto nella fede.
VIII
Durante il canto del Theotokio:
Per il santo Profeta, Precursore Giovanni Battista; per i santi, gloriosi e
celeberrimi Apostoli, per il santo... (del giorno) del quale celebriamo la memoria, e
per tutti i tuoi Santi. Per le loro suppliche visitaci benevolmente, o Signore.
Ricordati anche di tutti gli addormentati nella speranza della Risurrezione e della
vita eterna e riposali, Dio nostro, dove vigila la luce del tuo volto.
Ancora ti preghiamo: ricordati, Signore, della tua santa, cattolica e apostolica
Chiesa, da parte a parte dell'Ecumène, e concedile la pace Tu che l'hai creata
attraverso il prezioso Sangue del tuo Cristo. E questo santo Tempio, mantienilo
saldo sino alla fine del tempo. Ricordati, Signore, di quanti hanno portato in dono
queste offerte, per loro stessi e per altri.
Ricordati, Signore, di quanti portano offerte e fanno opere buone nelle tue sante
Chiese e di quanti si ricordano dei poveri. Ricambiali con le tue ricche e celestiali
Grazie e dona loro in cambio dei beni terrestri quelli celesti, in cambio dei
corruttibili gli incorruttibili. Ricordati, Signore, di dimora nei deserti, sui monti, nelle
grotte e in luoghi inospitali della terra. Ricordati, Signore, di coloro che vivono nella
castità, nella carità, nell’ascesi e in rispettabile condotta di vita.
138
Ricordati, Signore, dei nostri Re che hai privilegiato a governare sulla terra. Con
l’armatura della verità, con l’armatura della buona volontà coronali. Ombreggia
sulla loro testa in giorno di conflitto. Fortifica il loro braccio, eleva la loro mano
destra, fortifica il loro governo, sottometti a loro tutte le nazioni barbare che
vogliono le guerre. Dona loro una durevole e inalienabile pace. Parla al loro cuore
per quello che è bene per la tua Chiesa e per tutto il tuo popolo, perché attraverso
la loro serenità vivremo una vita calma e tranquilla, in tutta pietà e venerazione.
Ricordati, Signore, di ogni autorità e governo. I buoni, nella tua bontà preservali. I
cattivi, rendili buoni nella tua soavità.
Ricordati, Signore, del popolo qui riunito e degli assenti per evidenti motivi e abbi
misericordia di loro e di noi secondo l'abbondanza della tua misericordia. Riempi di
ogni bene le loro dispense. Preserva il loro matrimonio in pace e concordia. Fa
crescere i bambini, educa i giovani, rinvigorisci i vecchi, esorta i pavidi, raduna i
dispersi, fa tornare i vaganti e riuniscili alla tua santa, cattolica e apostolica Chiesa.
Libera i tormentati da spiriti impuri, naviga con i naviganti, viaggia con i viandanti,
difendi le vedove, proteggi gli orfani, libera i prigionieri, guarisci i malati. Ricordati,
Signore, di quanti sono sotto processo, ai lavori forzati, in esilio, in amara schiavitù
e in ogni afflizione, necessità e difficoltà. Ricordati, anche, di quanti pregano la tua
grande misericordia, di quanti ci amano e di quanti ci odiano, e di quanti hanno
incaricato noi indegni di pregare per loro. E ricordati di tutto il tuo popolo, Signore
Dio nostro. Riversa su tutti la tua traboccante misericordia e a tutti soddisfa le
richieste per la loro salvezza. E anche di quanti non abbiamo ricordato per
ignoranza o dimenticanza nostra, la moltitudine dei nomi, ricordati Tu, o Dio, che
conosci ognuno fin dal momento del suo concepimento.
Tu, Signore, sei soccorso per gli abbandonati, speranza per i disperati, salvezza
per gli abbattuti, porto per i naviganti, medico per i malati. Tu conosci ognuno e la
sua richiesta, la sua casa e il suo bisogno. Libera, Signore, questa città e ogni
città e contrada da fame, epidemia, terremoto, inondazione, fuoco, spada,
invasione straniera e guerra civile.
IX
Ricordati, Signore, secondo la moltitudine delle tue indulgenze anche della
mia iniquità. Perdonami ogni mancanza, sia volontaria che involontaria, e non
distogliere, per colpa dei miei peccati, la grazia del tuo Santo Spirito dai Doni
imbanditi.
Ricordati, Signore, del Presbiterato, del Diaconato in Cristo e di tutto l'ordine
sacerdotale e non condannare nessuno di coloro che stanno intorno al tuo santo
Altare. Visitaci nella tua soavità, Signore, rivelati a noi nelle tue copiose
indulgenze, facci grazia di un clima salubre e favorevole, dona piogge miti alla terra
per la sua fertilità. Benedici il coronamento annuale alla tua santità. Seda gli scismi
delle Chiese, spegni l'arroganza delle nazioni, disperdi al nascere l'insorgere delle
eresie con la potenza del tuo santo Spirito. Accogli tutti noi nel tuo regno,
139
elevandoci a figli della luce e figli del giorno. Facci grazia della tua pace e del tuo
amore, Signore Dio nostro, tutto, infatti, hai disposto per noi.
X
Dio nostro, Dio di salvezza, insegnaci a renderti grazie degnamente per le tue
grazie che hai fatto e continui a fare per noi. Tu, Dio nostro, che hai accettato
queste Offerte, purificaci da ogni bruttura della carne e dello spirito e insegnaci a
conseguire la santità, nel tuo timore, per essere uniti, con testimonianza pura
della nostra coscienza, al santo Corpo e Sangue del tuo Cristo e a riceverlo
degnamente per avere Cristo abitante nei nostri cuori e per diventare tempio del
tuo Santo Spirito. Dio nostro non far nessuno colpevole di questi tremendi e
celestiali Misteri, né infermo nell'anima e nel corpo per averne avuto parte
indegnamente, anzi donaci, fino all'ultimo respiro, di ricevere degnamente le tue
santificazioni per comunione di vita eterna e per giustificazione gradita al terribile
tribunale del tuo Cristo; per fare anche noi, con tutti i Santi dall'eterno a Te graditi,
partecipi dei tuoi beni eterni che hai preparato per quanti ti amano, Signore.
XI
Sovrano, Signore, Padre delle indulgenze e Dio di ogni consolazione, benedici
quanti ti hanno chinato il capo, santificali, difendili, rassicurali, fortificali, allontana
da loro ogni opera malvagia e uniscili a ogni opera buona. Consenti loro di aver
parte senza condanna a questi tuoi intemerati e vivificanti Misteri in remissione
dei peccati e per la comunione con lo Spirito Santo.
XII
Ti rendiamo grazie, Signore Dio nostro, per la partecipazione ai tuoi santi,
immacolati, immortali e celestiali Misteri che hai dato a beneficio, santificazione e
guarigione dell'anima e del corpo. Tu proprio, Sovrano di tutto, concedi che la
comunione al santo Corpo e Sangue del tuo Cristo realizzi in noi fede senza crisi,
amore senza ipocrisia, sazietà di sapienza, guarigione dell'anima e del corpo,
remora per ogni avversario, conseguimento dei tuoi precetti, discolpa ben accetta
presso il tremendo tribunale del tuo Cristo.
XIII
E' stato compiuto e terminato, secondo le nostre capacità, il Mistero della tua
Economia, Cristo Dio nostro: Abbiamo svolto il ricordo della tua morte, abbiamo
visto l’immagine della tua Risurrezione, siamo stati saziati dalla tua vita senza
fine, abbiamo goduto delle tue delizie inesauribili. Acconsenti affinché tutti noi
diventiamo degni per il tuo secolo futuro; per la grazia del tuo Padre eterno e del
tuo Spirito Santo, buono e vivificante, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.
140