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DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO


E
DI SAN BASILIO IL GRANDE

TESTIMONIANZA ORTODOSSA
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PRESENTAZIONE

La Chiesa ortodossa ha custodito e custodisce il patrimonio


innografico della cristianità, patrimonio di cui il mattutino e la divina
Liturgia sono il cuore. Un patrimonio di fede e di salmi arricchito dal
contributo dei più grandi innografi della cristianità orientale come
Romano il Melode e Giovanni Damasceno.
Questo lavoro intende portare ai fedeli italiani il Mattutino e la divina
Liturgia secondo il tipikon dell’ordine liturgico della grande Chiesa di
Dio Costantinopolitana.
La traduzione in italiano è stata fatta dalla versione biblica dei
Settanta che, come è noto, è la versione più antica esistente.
Si è cercato di rispettare il testo originale salvaguardando per quanto
era possibile la poeticità del testo, sacrificando in alcune parti la
correttezza dell’italiano.
Si è scelto di presentare per intero la divina Liturgia mettendo il testo
greco, che è la lingua nella quale fu scritta originariamente, insieme
alla sua traduzione in italiano, perché crediamo che l’avvicinamento
alla lingua originale di testi patristici e liturgici porti a una conoscenza
e un approfondimento che può contribuire ad essere un ulteriore
strumento per i fedeli nel loro cammino di preghiera.
Avremmo voluto presentare anche nel Mattutino lo stesso ordine di
lavoro, speriamo di poterlo presentare in un successivo volume.
Per questa volta si è scelto di procedere solo con le parti più
significative o più belle: come il cinquantesimo salmo, le lodi alla
madre di Dio, la grande dosologia.
Questo nostro umile lavoro non ha la pretesa di offrire qualcosa di
originale; pensiamo solo di contribuire, nel nostro piccolo, con un
utile strumento per aiutare i fedeli italiani.
Attraverso questo piccolo volume desideriamo far avvicinare tutti i
fedeli cristiani italiani, e non solo quelli ortodossi, alla ricchezza dei
testi antichi di preghiera.
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Speriamo di poter proseguire il nostro lavoro liturgico portando anche
in futuro all’attenzione dei fedeli, altri testi dalla vasta tradizione
innografica e liturgica della Chiesa Ortodossa.

Stilianos Bouris

Testimonianza Ortodossa
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ORTHROS DOMENICALE

Il Sacerdote: Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli
dei secoli.
Coro. Amin.
Lettore. Santo Dio, Santo forte, Santo immortale, abbi pietà di noi. (3 v)
Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei
secoli. Amin.
Santissima Trinità, abbi pietà di noi. Signore, sii misericordioso di fronte ai
nostri peccati. Sovrano, perdona le nostre iniquità. Santo, visita e guarisci le
nostre infermità, per il tuo nome.
Kirie, elèison. (3 v)
Gloria al Padre… E ora e sempre…
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia
fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane
necessario, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri
debitori. E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal maligno.
S. Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria del Padre, del Figlio e Santo
Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
L. Amin.
L. Salva, Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità dando ai re vittoria
contro i barbari e custodendo con la tua croce la tua cittadinanza.
Gloria al Padre…
Tu, che di tuo volere sei stato innalzato sulla croce, al popolo nuovo che porta
il tuo nome dona, o Cristo Dio, la tua compassione; rallegra con la tua potenza
i nostri re fedeli, concedendo loro vittoria contro coloro che muovono guerra.
Possano avere la tua alleanza, arma di pace, invitto trofeo.
E ora e sempre…
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Temibile protezione senza macchia, non disprezzare, o buona, le nostre
suppliche, degna d’ogni canto, Theotoko1, rafforza il popolo ortodosso, salva
coloro che hai chiamato a regnare, e concedi a loro, dal cielo, la vittoria, perché
tu hai partorito Dio, o sola benedetta.
S. Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia, noi ti
preghiamo, ascoltaci e abbi pietà.
C. Kirie, elèison. (3 v )
S. Ancora preghiamo per i devoti e ortodossi cristiani.
C. Kirie, elèison. (3 v )
S. Poiché tu sei Dio misericordioso e Amico degli uomini, e a te rendiamo
gloria: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amin.
L. Nel nome del Signore, benedici, padre.
S. Gloria alla Santa, consustanziale, vivificante e indivisibile Trinità, in ogni
tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amin.

Il Lettore inizia l’Esapsalmo.

L. Gloria a Dio negli eccelsi, pace sulla terra e tra gli uomini buona volontà. (3
volte)
L. Signore, schiudi le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode (2
volte)

Salmo 3

S ignore, perché si sono moltiplicati i miei oppressori? Molti insorgono


contro di me.
Molti dicono all’anima mia: non c’è salvezza per lui nel suo Dio.
Ma sei tu, Signore, il mio liberatore, la mia gloria e colui che innalza il mio capo.
Con la mia voce ho gridato al Signore e mi ha esaudito dal suo monte santo.
Io mi sono coricato e addormentato: mi sono destato perché il Signore mi
soccorrerà.

1Lett: Theo = Dio e tokos = Partoriente. Cioè la: Dio-Partoriente. Attribuito a


Maria dal terzo Concilio Ecumenico (1° Efeso 431d.C.).
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Non temerò miriadi di popolo che intorno mi assalgono.


Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio: perché tu hai percosso quanti mi avversano
invano, i denti dei peccatori hai spezzato.
Del Signore la salvezza e sul tuo popolo la tua benedizione.
Io mi sono coricato e addormentato: mi sono destato perché il Signore mi
soccorrerà.

Salmo 37

S ignore, nel tuo sdegno non accusarmi e nella tua ira non castigarmi.
Poiché le tue frecce si sono conficcate in me e hai tenuto fissa su di me la
tua mano.
Non c’è sanità nella mia carne dinanzi alla tua ira, non c’è pace nelle mie ossa
dinanzi ai miei peccati.
Le mie iniquità, infatti, hanno oltrepassato il mio capo, come un grave peso si
sono aggravate su di me.
Sono fetide e imputridite le mie piaghe a causa della mia stoltezza.
Mi sono ridotto un miserabile e sono stato piegato fino in fondo; tutto il giorno
mi aggiravo carico di mestizia.
Poiché la mia anima è stata colmata di scherni e non c’è sanità nella mia carne.
Sono stato maltrattato e umiliato all’estremo: ruggivo per il gemito del mio
cuore.
Davanti a te è tutto il mio desiderio e il mio gemito non ti è rimasto nascosto.
Il mio cuore è sconvolto, mi ha abbandonato la mia forza e la luce dei miei occhi
non è più con me.
I miei amici e i miei vicini di fronte a me si sono accostati e fermati, e i miei
congiunti sono restati lontano.
E facevano violenza quelli che cercavano l’anima mia e quanti cercavano il male
contro di me hanno detto vanità e meditato inganni tutto il giorno.
Ma io come un sordo non sentivo ed ero come un muto che non apre la bocca.
E sono stato come un uomo che non sente e non ha repliche nella sua bocca.
Poiché in te, Signore, ho sperato, tu mi esaudirai, Signore Dio mio.
Poiché ho detto: Che mai godano di me i miei nemici, loro che, al vacillare dei
miei piedi, contro di me hanno parlato con arroganza.
Ecco, sono pronto ai flagelli e il mio dolore mi sta sempre davanti.
Proclamerò, infatti, la mia iniquità e sarò inquieto per il mio peccato.
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Ma i miei nemici vivono e si sono rafforzati più di me e si sono moltiplicati
quanti mi odiano ingiustamente.
Quelli che mi rendono male per bene mi calunniavano perché seguivo la
giustizia.
Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non allontanarti da me.
Volgiti in mio aiuto, Signore della mia salvezza.
Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non allontanarti da me.
Volgiti in mio aiuto, Signore della mia salvezza.

Salmo 62

O Dio, Dio mio, per te veglio all’alba.


Ha avuto sete di te l’anima mia, quanta sete, di te, la mia carne, in una
terra deserta, impraticabile e senz'acqua.
Così sono apparso a te nel santuario per vedere la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua misericordia vale più di ogni vita le mie labbra ti loderanno.
Così ti benedirò nella mia vita, nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come di grasso e di pinguedine sia colmata l’anima mia; e labbra di esultanza
loderanno il tuo nome.
Se mi ricordavo di te sul mio giaciglio, all’alba su di te meditavo.
Poiché ti sei fatto mio aiuto esulterò al riparo delle tue ali.
Si è attaccata dietro a te l’anima mia, mi ha sostenuto la tua destra.
Ma quelli invano hanno cercato l’anima mia: entreranno nelle profondità della
terra, saranno consegnati in mano alla spada, saranno porzione delle volpi.
Il re invece gioirà in Dio, si glorierà chiunque giura per lui, perché è stata serrata
la bocca di quanti dicono cose ingiuste.
All’alba su di te meditavo. Poiché ti sei fatto mio aiuto, esulterò al riparo delle
tue ali. Si è attaccata dietro a te l’anima mia, mi ha sostenuto la tua destra.

Gloria al Padre… e ora e sempre…


Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (3volte)
Kirie, elèison. (3volte)
Gloria al Padre… e ora e sempre…

Salmo 87
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S ignore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte davanti a te.
Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica,
Signore.
Poiché è stata colmata di mali l’anima mia, la mia vita si è avvicinata agli inferi.
Sono stato annoverato fra quelli che scendono nella fossa; sono diventato come
un uomo senza aiuto, fra i morti libero.
Come gli uccisi gettati via, che giacciono nella tomba, di cui non ti sei più
ricordato e che dalla tua mano sono stati respinti.
Mi hanno posto in una fossa profondissima, in luoghi tenebrosi e nell’ombra di
morte.
Su di me si è addensato il tuo sdegno e tutte le tue tempeste sopra di me hai
rovesciato.
Hai allontanato da me i miei conoscenti, mi hanno reso un abominio per loro.
Sono stato consegnato e non ne uscivo; i miei occhi si sono estenuati per la
povertà.
Ho gridato a te, Signore, tutto il giorno, ho steso verso di te le mie mani.
Farai forse meraviglie per i morti o i medici li risusciteranno così che possano
lodarti? Forse racconterà qualcuno nella tomba la tua misericordia e la tua verità
nella perdizione? Saranno forse conosciute nelle tenebre le tue meraviglie e la tua
giustizia in una terra dimenticata?
Eppure io a te, Signore, ho gridato e al mattino ti perverrà la mia preghiera.
Perché, Signore, respingi la mia preghiera, distogli da me il tuo volto?
Povero sono io e nelle fatiche dalla mia giovinezza; sono stato innalzato e
umiliato e sono rimasto smarrito.
Su di me sono passate le tue ire e i tuoi terrori mi hanno sconvolto.
Mi hanno circondato come acqua tutto il giorno, e insieme mi hanno stretto.
Hai allontanato da me l’amico e i miei conoscenti dalla mia sventura.
Signore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte davanti a te.
Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica, Signore.

Salmo 102

B enedici, anima mia, il Signore e tutto il mio intimo il suo santo nome.
Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare tutte le sue lodi.
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Egli perdona tutte le tue iniquità, guarisce tutte le tue malattie.
Redime dalla corruzione la tua vita, ti Corona di misericordie e di compassioni.
Sazia di beni la tua brama, sarà rinnovata, come di aquila, la tua giovinezza.
Opera misericordie il Signore e il giudizio per tutti quelli che subiscono
ingiustizia.
Ha fatto conoscere le sue vie a Mosè, ai figli di Israele le sue volontà.
Pietoso e misericordioso è il Signore, longanime e ricco di misericordia.
Non per sempre sarà adirato, né in eterno sarà in collera.
Non secondo i nostri peccati ha agito con noi, né secondo le nostre iniquità ci
ha retribuiti.
Perché come l’altezza del cielo dalla terra ha rafforzato il Signore la sua
misericordia su quelli che lo temono.
Quanto dista l’oriente dall’occidente ha allontanato da noi le nostre iniquità.
Come un padre ha pietà dei figli, ha avuto pietà il Signore di quelli che lo
temono: perché egli sa di che siamo plasmati. Ricordati che siamo polvere!
L’uomo, come l’erba i suoi giorni, come un fiore del campo, così sfiorirà.
Perché un soffio passa in lui, e non sussisterà e non conoscerà più il suo luogo.
Ma la misericordia del Signore è da sempre e in eterno su quelli che lo temono.
E la sua giustizia sui figli dei figli, per coloro che custodiscono la sua alleanza e si
ricordano dei suoi comandi per compierli.
Il Signore nel cielo ha preparato il suo trono e il suo regno domina tutto.
Benedite il Signore, voi tutti angeli suoi, potenti e forti esecutori della sua parola
appena udite la voce delle sue parole.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri esecutori delle sue
volontà.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue in ogni luogo del suo dominio; benedici,
anima mia, il Signore.
In ogni luogo del suo dominio, benedici, anima mia, il Signore.

Salmo 142

S ignore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica nella tua
verità, esaudiscimi nella tua giustizia.
E non entrare in giudizio col tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te
nessun vivente.
Sì, il nemico ha perseguitato l’anima mia: ha umiliato fino a terra la mia vita.
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Mi ha fatto sedere nelle tenebre come i morti per sempre ed è stato preso
da sconforto in me il mio spirito, dentro di me è turbato il mio cuore.
Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere, sulle
azioni delle tue mani meditavo.
Ho steso verso di te le mie mani: la mia anima, a te, come terra arida.
Presto esaudiscimi Signore, è venuto meno il mio spirito;
non distogliere da me il tuo volto, perché sarei simile a quelli che scendono nella
fossa.
Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato.
Fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato
l’anima mia.
Strappami dai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato; insegnami a
fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio.
Il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta: per amore del tuo nome, Signore,
mi farai vivere.
Nella tua giustizia trarrai dalla tribolazione l’anima mia, nella tua misericordia
sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l’anima mia,
perché io sono tuo servo.
Esaudiscimi nella tua giustizia, e non entrare in giudizio col tuo servo, perché
non sarà giustificato davanti a te nessun vivente. Il tuo spirito buono mi guiderà
nella via retta.

Preghiere sacerdotali
(Recitate dal Sacerdote, sommessamente, durante l’esapsalmo).

T i rendiamo grazie, Signore Dio nostro, tu che ci hai fatti levare dal nostro
letto e ci hai messo in bocca una parola di lode, per adorare e invocare il tuo
nome santo: noi ti preghiamo per la compassione di cui hai circondato in ogni tempo
la nostra vita. Manda ora il tuo aiuto su coloro che stanno al cospetto della tua santa
gloria e che attendono l’abbondante misericordia che viene da te: fa’ che, rendendoti
culto con amore e timore in ogni tempo, lodino la tua bontà inenarrabile. Poiché a te
si addice ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
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D al primo albeggiare a te si volge il nostro spirito, o Dio nostro, perché sono


luce sulla terra i tuoi precetti. Insegnaci a portare a compimento giustizia e
santificazione nel tuo timore: poiché noi ti glorifichiamo, vero Dio nostro. Piega il
tuo orecchio ed esaudiscici. Ricordati, Signore, di tutti quelli che sono qui con noi e
con noi pregano, ciascuno per nome: e salvali, con la tua potenza. Benedici il tuo
popolo e santifica la tua eredità. Concedi pace al tuo mondo, alle tue Chiese, ai nostri
re, e a tutto il tuo popolo. Poiché benedetto e glorificato è il venerabilissimo e
magnifico tuo nome: del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre e nei
secoli dei secoli. Amin.

D al primo albeggiare a te si volge il nostro spirito, Dio, perché sono luce i


tuoi precetti: insegnaci, o Dio, la tua giustizia, i tuoi comandamenti e i
tuoi decreti. Illumina gli occhi della nostra mente, perché non ci addormentiamo nei
peccati e così moriamo. Fuga ogni oscurità dai nostri cuori: concedici il sole di
giustizia e custodisci illesa la nostra vita nel sigillo del tuo santo Spirito. Dirigi i
nostri passi sulla via della pace. Dacci di vedere l’alba e il giorno con esultanza, per
elevare a te le nostre preghiere mattutine. Poiché tua è la forza e tuoi sono il regno, la
potenza e la gloria: del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli
dei secoli. Amin.

S ovrano Dio, santo e indecifrabile, tu che hai detto che dalle tenebre rifulga
la luce, tu che ci hai donato il riposo col sonno della notte, e ci hai destati
per glorificare e supplicare la tua bontà, mosso dalla tua stessa amorosa
compassione, accoglici anche ora mentre ti adoriamo e, come possiamo, ti rendiamo
grazie. Concedici tutto quello che abbiamo chiesto a nostra salvezza, rendici figli
della luce e del giorno, ed eredi dei tuoi beni eterni. Nella moltitudine delle tue
compassioni ricordati, Signore, anche di tutto il tuo popolo che è qui con noi e con
noi prega, e di tutti i nostri fratelli che, sulla terra, sul mare, in ogni luogo del tuo
dominio implorano il tuo amore per gli uomini, e a tutti dispensa la tua grande
misericordia. Affinché, permanendo in ogni tempo nella salute dell’anima e del
corpo, con libertà glorifichiamo il meraviglioso e benedetto tuo nome: del Padre, del
Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

T esoro dei beni, fonte perenne, Padre santo, operatore di meraviglie,


onnipotente e signore dell’universo: tutti ti adoriamo e ti preghiamo,
invocando le tue misericordie e le tue compassioni in aiuto e soccorso alla nostra
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pochezza. Ricordati, Signore, di chi ti supplica: accogli le preghiere mattutine di noi


tutti, come incenso davanti a te, e non riprovare nessuno di noi, ma serbaci tutti
salvi, per le tue compassioni. Ricordati, Signore, di quelli che vegliano e salmeggiano
a gloria tua, dell’unigenito tuo Figlio e Dio nostro e del tuo Santo Spirito. Fatti loro
aiuto e soccorritore: accogli le loro suppliche sul tuo altare intelligibile al di sopra dei
cieli. Poiché tu sei il nostro Dio e a te rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e al Santo
Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

T i rendiamo grazie, Signore, Dio delle nostre salvezze, perché tutto fai per
colmare di benefici la nostra vita, affinché noi guardiamo sempre a te,
salvatore e benefattore delle nostre anime: tu ci hai fatto riposare nella parte ormai
trascorsa di questa notte, poi ci hai destati dal nostro letto e ci hai fatti stare in piedi
per adorare il tuo venerabile nome. Perciò ti preghiamo, Signore: da’ a noi grazia e
forza perché diventiamo degni di salmeggiare a te con intelligenza e di pregare
incessantemente con timore e tremore, operando la nostra salvezza col soccorso del
tuo Cristo. Ricordati anche, Signore, di quelli che gridano a te nella notte: esaudiscili
e abbine misericordia, stritola sotto i loro piedi i nemici invisibili e ostili. Poiché tu
sei il Re della pace e il Salvatore delle anime nostre, e a te rendiamo gloria: al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

D io e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci hai fatti levare dal
nostro letto e ci hai raccolti per l’ora della preghiera, da’ a noi grazia
all’aprirsi della nostra bocca, accogli le azioni di grazie che eleviamo secondo le
nostre forze, e insegnaci i tuoi decreti. Poiché noi non sappiamo pregare come
dobbiamo se tu, Signore, non ci guidi con il tuo Spirito Santo. Perciò ti preghiamo: se
in qualcosa fino a questo momento abbiamo peccato, in parole, opere o pensieri,
volontariamente o involontariamente, condona, assolvi, perdona. Perché se osservi
le iniquità, Signore, chi potrà resistere? Ma certo presso di te è la redenzione. Tu solo
sei santo, aiuto, protettore forte della nostra vita, e in te è il nostro inno di lode in
ogni tempo. Sia benedetta e glorificata la potenza del tuo regno: del Padre, del Figlio
e del Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

S ignore Dio nostro, che hai bandito da noi l’inerzia del sonno e ci hai
convocati con una chiamata santa perché leviamo anche nella notte le
nostre mani e ti celebriamo per i giudizi della tua giustizia, accogli le nostre
suppliche, le preghiere di intercessione, di confessione, gli atti di culto della notte; e
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concedici, o Dio, fede che non si lascia confondere, speranza salda, carità non
ipocrita. Benedici il nostro entrare e il nostro uscire, le nostre azioni, i lavori, le
parole, i pensieri. E donaci di pervenire agli inizi del giorno lodando, celebrando e
benedicendo la bontà della tua inesprimibile dolcezza. Poiché benedetto è il tuo
santissimo nome, e glorificato il tuo regno: del Padre, del Figlio e del Santo Spirito,
ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

F a’ risplendere nei nostri cuori, Sovrano Amico degli uomini, la pura luce
della tua divina conoscenza, e apri gli occhi della nostra mente alla
comprensione dei tuoi messaggi evangelici. Poni in noi anche il timore dei tuoi beati
comandamenti, affinché, calpestate tutte le concupiscenze mondane, perseguiamo
un modo di vita spirituale, pensando e facendo tutto ciò che è secondo il tuo
compiacimento. Poiché tu sei la santificazione e l’illuminazione nostra, e a te
rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei
secoli. Amin.

S ignore Dio nostro che, grazie alla conversione, hai accordato agli uomini la
remissione dei peccati e che, quale modello per il riconoscimento dei
peccati e la confessione, ci hai dato il pentimento del profeta Davide, per ottenere
perdono: tu, Sovrano, per la tua grande misericordia, abbi pietà di noi caduti in
molte e grandi colpe e, secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella le
nostre iniquità. Poiché abbiamo peccato, Signore, contro di te che conosci le cose
occulte e segrete del cuore degli uomini e che solo hai il potere di rimettere i peccati.
Crea dunque in noi un cuore puro, rafforzaci con lo Spirito che ci guida e fa’ che
conosciamo l’esultanza della tua salvezza: non rigettarci lontano dal tuo volto, ma,
poiché sei Buono e Amico degli uomini, rendici degni, fino al nostro ultimo respiro,
di offrirti il sacrificio di giustizia e l’oblazione sui tuoi santi altari. Per la
misericordia, le compassioni e l’amore per gli uomini del tuo unigenito Figlio, col
quale sei benedetto, insieme al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

D io, Dio nostro che hai sottomesso alla tua volontà le schiere intellettuali e
spirituali, ti preghiamo e ti supplichiamo di accettare l’azione di lode che,
per quanto ci è possibile, noi eleviamo assieme a tutte le tue creature, e di elargirci in
cambio i traboccanti doni della tua bontà. Perché a te si piega ogni ginocchio delle
creature celesti, terrestri e sotterranee, e tutto ciò che respira e ogni creatura inneggia
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alla tua indecifrabile gloria: tu solo sei Dio vero e ricco di misericordia. Poiché te
lodano tutte le schiere dei cieli, e a te noi rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e al
Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

L odiamo, celebriamo, benediciamo e rendiamo grazie a te, Dio dei nostri


padri, perché hai allontanato l’ombra della notte e ci hai mostrato di nuovo
la luce del giorno. Imploriamo dunque la tua bontà: perdona i nostri peccati e
accogli la nostra supplica nella tua grande compassione, perché noi ci rifugiamo in
te, Dio misericordioso e onnipotente. Fa’ risplendere nei nostri cuori il vero sole
della tua giustizia: illumina il nostro intelletto e custodisci i sensi tutti, affinché,
camminando come di giorno, con decoro, per la via dei tuoi comandamenti,
perveniamo alla vita eterna, perché presso di te è la sorgente della vita e siamo resi
degni di godere della luce inaccessibile. Poiché tu sei il nostro Dio e a te rendiamo
gloria: al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al Santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio. (3volte)

Al termine dell’esapsalmos il Sacerdote recita la grande colleta.

GRANDE COLLETTA

S. In pace preghiamo il Signore.


C. Kirie eleison (ad ogni petizione)
S. Per la pace dall'alto e la salvezza delle anime nostre preghiamo il Signore.
S. Per questo santo tempio e per quanti vi entrano con fede e timor di Dio
preghiamo il Signore.
S. Per il nostro Arcivescovo(N.N), il venerando presbiterio, il diaconato in
Cristo, per tutto il clero e il popolo preghiamo il Signore.
S. Per la nostra nazione devota a Dio, per ogni potestà e autorità, il governo e
l’esercito, preghiamo il Signore.
S. Per questa città (paese, isola, monastero), per ogni città, paese e monastero, e
per quanti vi abitano con fede, preghiamo il Signore.
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S. Per la salubrità del clima, l’abbondanza dei frutti della terra e per tempi di
pace preghiamo il Signore.
S. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro
salvezza preghiamo il Signore.
S. Per essere liberati da ogni tristezza, ira, pericolo e bisogno, preghiamo il
Signore.
S. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
S. Facendo memoria della santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa
nostra Sovrana, Theotoko e Semprevergine Maria, insieme a tutti i santi,
affidiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
C. A te, Signore.
S. Poiché a te spetta ogni gloria, onore e adorazione, al Padre, al Figlio e
Santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Amìn.

Il Coro canta nel Tono corrispondente: 2


Θεὸς Κύριος, καὶ ἐπέφανεν ἡμῖν, Dio è Signore, e si è manifestato
εὐλογημένος ὁ ἐρχόμενος ἐν a noi. Benedetto colui che viene
ὀνόματι Κυρίου. nel nome del Signore
Στίχ, α'. Ἐξομολογεῖσθε τῷ Κυρίῳ, Stic. Confessate il Signore, e
καὶ ἐπικαλεῖσθε τὸ ὄνομα τὸ ἅγιον invocate il suo Santo nome.
αὐτοῦ. Dio è Signore…
Θεὸς Κύριος, καὶ ἐπέφανεν ἡμῖν... Stic. Tutte le nazioni mi hanno
Στίχ, β'. Πάντα τὰ ἔθνη ἐκύκλωσάν accerchiato, ma, nel nome del
με, καὶ τῷ ὀνόματι Κυρίου Signore, io le ho respinte.

2 I toni sono otto:


Il primo tono: α
Il secondo tono: β
Il terzo tono: γ
Il quarto tono: δ
Plagale di primo: πλαγ. α
Plagale di secondo: πλαγ. β
Plagale di terzo o grave: πλαγ. γ
Plagale di quarto: πλαγ. δ
I toni cambiano ogni domenica.
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ἠμυνάμην αὐτούς. Dio è Signore…


Stic. Dal Signore è stata fatta
Θεὸς Κύριος, καὶ ἐπέφανεν ἡμῖν... lei ed è mirabile ai nostri occhi.
Στίχ, γ'. Παρὰ Κυρίου ἐγένετο αὕτη, Dio è Signore…
καὶ ἐστι θαυμαστὴ ἐν ὀφθαλμοῖς
ἡμῶν.
Θεὸς Κύριος, καὶ ἐπέφανεν ἡμῖν...

Quindi il Coro canta i tropari come segue:


- l’apolitìkion (tropario) domenicale, nel tono corrispondente,
seguito da quello della festa o del santo, intervallati da:
- Gloria al Padre…
- Segue il Theotokio corrispondente preceduto da:
- E ora e sempre…

APOLITIKI E THEOTOKI SECONDO TONO

TONO I (α )

APOLITIKIO
Τού λίθου σφραγισθέντος υπό τών La pietra fu sigillata dai giudei e,
Ιουδαίων, καί στρατιωτών mentre i soldati erano a guardia del
φυλασσόντων τό άχραντόν σου tuo corpo immacolato, sei risorto
Σώμα, ανέστης τριήμερος Σωτήρ, il terzo giorno, o Salvatore,
δωρούμενος τώ κόσμω τήν ζωήν, διά donando la vita al mondo. Per
τούτο αι Δυνάμεις των ουρανών questo le schiere celesti gridavano
εβόων σοι ζωοδότα. Δόξα τή a te, datore di vita: Gloria alla tua
Αναστάσει σου Χριστέ, δόξα τή Risurrezione, o Cristo, gloria al tuo
βασιλεία σου, δόξα τή οικονομία σου, regno, gloria alla tua opera di
μόνε φιλάνθρωπε. salvezza, o solo Amico degli
uomini.
18
THEOTOKIO
Τού Γαβριήλ φθεγξαμένου σοι Gabriele ti rivolse il saluto:
Παρθένε τό Χαίρε, σύν τή φωνή Gioisci, o Vergine, e a quella voce il
εσαρκούτο ο τών όλων Δεσπότης, εν Sovrano dell'universo si incarnò in
σοί τή αγία κιβωτώ, ως έφη ο δίκαιος te, arca santa, come ti chiamò il
Δαυϊδ, εδείχθης πλατυτέρα τών giusto Davide. Sei apparsa più
ουρανών, βαστάσασα τόν Κτίστην ampia dei cieli, perché hai portato il
σου. Δόξα τώ ενοικήσαντι εν σοί, δόξα tuo Creatore. Gloria a colui che ha
τώ προελθόντι εκ σού, δόξα τώ dimorato in te, gloria a colui che è
ελευθερώσαντι ημάς διά τού τόκου nato da te, gloria a colui che ci ha
σου. liberati per il tuo parto.

TONO II (β)
APOLITIKIO
Ότε κατήλθες πρός τόν θάνατον, η Quando sei sceso nella morte, vita
Ζωή η αθάνατος, τότε τόν Άδην immortale, allora l’ade hai messo a
ενέκρωσας τή αστραπή τής θεότητος, morte con il fulgore della tua
ότε δέ καί τούς τεθνεώτας εκ τών divinità; quando anche i morti hai
καταχθονίων ανέστησας, πάσαι αι risuscitato dalle profondità della
Δυνάμεις τών επουρανίων terra, tutte le Potenze celesti hanno
εκραύγαζον, Ζωοδότα Χριστέ ο Θεός gridato: datore di vita, Cristo Dio
ημών δόξα σοι. nostro, gloria a te.
THEOTOKIO
Πάντα υπέρ έννοιαν, πάντα Superano ogni intelletto, i tuoi
υπερένδοξα, τα σά Θεοτόκε misteri, oltre modo gloriosi, o
μυστήρια, τή αγνεία εσφραγισμένη, Theotoko; con la purezza sigillata e
καί παρθενία φυλαττομένη, Μήτηρ custodita nella verginità, tu sei stata
εγνώσθης αψευδής, Θεόν τεκούσα riconosciuta vera Madre del Dio.
αληθινόν, αυτόν ικέτευε σωθήναι Supplicalo per la salvezza delle
τάς ψυχάς ημών. nostre anime.

TONO III (γ)


APOLITIKIO
19

Ευφραινέσθω τά ουράνια, Si rallegrino i cieli ed esulti la


αγαλλιάσθω τά επίγεια, ότι εποίησε terra, poiché il Signore ha operato
κράτος, εν βραχίονι αυτού, ο Κύριος, con la potenza del suo braccio.
επάτησε τώ θανάτω τόν θάνατον, Calpestando la morte con la
πρωτότοκος τών νεκρών εγένετο, εκ morte, è divenuto primogenito dai
κοιλίας άδου ερρύσατο ημάς, καί morti, dal ventre dell'ade ci ha
παρέσχε κόσμω τό μέγα έλεος. strappati, e concede al mondo la
grande misericordia

THEOTOKIO
Σε τήν μεσιτεύσασαν τήν Inneggiamo a te, mediatrice per
σωτηρίαν τού γένους ημών, la salvezza della nostra stirpe, o
ανυμνούμεν Θεοτόκε Παρθένε, εν Vergine Theotoko: poiché con la
τή σαρκί γάρ τή εκ σού carne da te assunta, il Figlio tuo e
προσληφθείση, ο Υιός σου καί Θεός Dio nostro, accettando la passione
ημών τό διά Σταυρού della croce, ci ha liberato dalla
καταδεξάμενος πάθος, ελυτρώσατο corruzione, come Amico degli
ημάς, εκ φθοράς ως φιλάνθρωπος. uomini.

TONO IV (δ)
APOLITIKIO
Τό φαιδρόν τής Αναστάσεως Il lieto annuncio della
κήρυγμα, τού Αγγέλου μαθούσαι αι Risurrezione appreso dall’Angelo, le
τού Κυρίου Μαθήτριαι, καί τήν discepole del Signore e rigettata la
προγονικήν απόφασιν απορρίψασαι, condanna dei progenitori, agli
τοίς Αποστόλοις καυχώμεναι έλεγον, Apostoli dicevano fiere: E’ stata
Εσκύλευται ο θάνατος, ηγέρθη sconfitta la morte; è risorto il Cristo
Χριστός ο Θεός, δωρούμενος τώ Dio, per donare al mondo la grande
κόσμω τό μέγα έλεος. misericordia.

THEOTOKIO
Τό απ' αιώνος απόκρυφον, καί Il mistero da secoli nascosto è
Αγγέλοις άγνωστον μυστήριον, perfino agli Angeli oscuro, grazie a
διάσού Θεοτόκε τοίς επί γής te, o Theotoko, è stato svelato agli
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πεφανέρωται, Θεός εν ασυγχύτω uomini sulla terra. Dio incarnato in
ενώσει σαρκούμενος, καί Σταυρόν un'unione senza confusione, ha
εκουσίως υπέρ ημών καταδεξάμενος, accettato di sua volontà la Croce
δι' ού αναστήσας τόν πρωτόπλαστον, per noi e con essa ha risuscitato il
έσωσεν εκ θανάτου τάς ψυχάς ημών. primo plasmato e ha salvato dalla
morte le anime nostre.

TONO plag. I (πλαγ.α)


APOLITIKIO
Τόν συνάναρχον Λόγον Πατρί καί Il Logos coeterno al Padre e allo
Πνεύματι, τόν εκ Παρθένου Spirito, partorito dalla Vergine per
τεχθέντα εις σωτηρίαν ημών, la nostra salvezza, cantiamo, o
ανυμνήσωμεν πιστοί καί fedeli, e adoriamo, poiché si è
προσκυνήσωμεν, ότι ηυδόκησε σαρκί, degnato con la carne salire sulla
ανελθείν εν τώ σταυρώ, καί θάνατον Croce e subire la morte e risuscitare
υπομείναι, καί εγείραι τούς i morti nella sua gloriosa
τεθνεώτας, εν τή ενδόξω Αναστάσει Risurrezione.
αυτού.

THEOTOKIO
Χαίρε πύλη Κυρίου η αδιόδευτος, Gioisci, intransitabile porta del
χαίρε τείχος καί σκέπη τών Signore, gioisci muraglia e
προστρεχόντων εις σέ, χαίρε protezione di quelli che a te
αχείμαστε λιμήν καί Απειρόγαμε, η accorrono; gioisci, porto senza
τεκούσα εν σαρκί τόν Ποιητήν σου καί tempeste e ignara di nozze. Tu che
Θεόν, πρεσβεύουσα μή ελλείπης, υπέρ hai partorito nella carne il tuo
τών ανυμνούντων, καί Creatore e Dio, non cessare di
προσκυνούντων τόν Τόκον σου. intercedere per coloro che
inneggiano e adorano Colui che hai
partorito.

TONO plag. II (πλαγ.β)


APOLITIKIO
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Αγγελικαί Δυνάμεις επί τό μνήμά Potenze angeliche al tuo


σου, καί οι φυλάσσοντες sepolcro, e le guardie rimasero
απενεκρώθησαν, καλί ίστατο οι tramortite, e stava Maria alla
Μαρία εν τώ τάφω, ζητούσα τό tomba a cercare il tuo immacolato
άχραντόν σου σώμα. Εσκύλευσας τόν corpo. Tu hai depredato l'ade
Άδην, μή πειρασθείς υπ' αυτού, senza essere sua preda. Tu sei
υπήντησας τη Παρθένω, δωρούμενος andato incontro alla Vergine
τήν ζωήν, ο αναστάς εκ των νεκρών, donando la vita. Te risorto dai
Κύριε δόξα σοι. morti, Signore, gloria a te.

THEOTOKIO
Ο τήν ευλογημένην καλέσας σου Tu che hai chiamato benedetta
Μητέρα ήλθες επί τό πάθος εκουσία tua Madre, sei venuto alla passione
βουλή, λάμψας εν τώ Σταυρώ, di tua volontà, splendendo sulla
αναζητήσαι θέλων τόν Αδάμ, λέγων croce, perché volevi cercare Adamo,
τοίς Αγγέλοις. Συγχάρητέ μοι, ότι dicendo agli angeli: Rallegratevi con
ευρέθη η απολομένη δραχμή, ο πάντα me, perché è stata ritrovata la
σοφώς οικονομήσας, δόξα σοι. dracma perduta. Tu, che tutto
disponi con sapienza, gloria a te.

TONO GRAVE
APOLITIKIO
Κατέλυσας τώ Σταυρώ σου τόν Hai annientato con la tua Croce la
θάνατον, ηνέωξας τώ Ληστή τόν morte; hai aperto al ladrone il
Παράδεισον, τών Μυροφόρων τόν paradiso; alle miròfore hai sostituito
θρήνον μετέβαλες, καί τοίς σοίς il pianto e hai ordinato loro di
Αποστόλοις κηρύττειν επέταξας, ότι annunciare ai tuoi Apostoli che sei
ανέστης Χριστέ ο Θεός, παρέχων τώ risorto, Cristo Dio, concedendo al
κόσμω τό μέγα έλεος. mondo la grande misericordia.

THEOTOKIO
Ως τής ημών Αναστάσεως Tu sei il tesoro della nostra
θησαύρισμα, τούς επί σοί Risurrezione; chi confida in te,
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πεποιθότας Πανύμητε, εκ λάκκου sempre lodata, lo trai dal fango e
καί βυθού πταισμάτων ανάγαγε, σύ dall'abisso delle colpe. Tu hai,
γάρ τούς υπευθύνους τή αμαρτία, infatti, salvato coloro che erano
έσωσας τεκούσα τήν σωτηρίαν, η soggiogati al peccato, partorendo la
πρό τόκου Παρθένος, καί εν τόκω salvezza, tu prima del parto vergine,
Παρθένος, καί μετά τόκον πάλιν nel parto vergine, e dopo il parto
ούσα Παρθένος. ancora vergine.

TONO plag. IV (πλαγ.δ)


APOLITIKIO
Εξ ύψους κατήλθες ο Dall'alto sei disceso
εύσπλαγχνος, ταφήν καταδέξω compassionevole, e la sepoltura per
τριήμερον, ίνα ημάς ελευθερώσης tre giorni hai accettato, per liberarci
τών παθών, Η ζωή καί η Ανάστασις dalle passioni. Vita e Risurrezione
ημών, Κύριε δόξα σοι. nostra, Signore, gloria a te.

THEOTOKIO
Ο δι' ημάς γεννηθείς εκ Tu che per noi sei nato dalla
Παρθένου, καί σταύρωσιν Vergine e la crocifissione hai
υπομείνας αγαθέ, ο θανάτω τόν sofferto, o Buono, Tu che con la
θάνατον σκυλεύσας, καί Έγερσιν morte hai spogliato la morte, e
δείξας ως Θεός, μή παρίδης ούς come Dio hai mostrato la
έπλασας τή χειρί σου, δείξον τήν Risurrezione, non abbandonare
φιλανθρωπίαν σου ελεήμον, δέξαι coloro che con la tua mano hai
τήν τεκούσάν σε Θεοτόκον plasmato, mostra il tuo amore per
πρεσβεύουσαν υπέρ ημών καί gli uomini, o misericordioso;
σώσον Σωτήρ ημών, λαόν accogli la Theotoko che ti ha
απεγνωσμένον. partorito, mentre intercede per
noi e salva, o Salvatore nostro, un
popolo disperato.
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TROPARI DELLE PRINCIPALI


FESTIVITA’

14 Settembre: Festività della Croce.


Σώσον Κύριε τόν λαόν σου καί Salva, Signore, il tuo popolo e
ευλόγησον τήν κληρονομίαν σου, benedici la tua eredità dando ai re
νίκας τοίς Βασιλεύσι κατά βαρβάρων vittoria contro i barbari e
δωρούμενος καί τό σόν φυλάττων custodendo con la tua croce la tua
διά τού Σταυρού σου πολίτευμα. cittadinanza.

21 Novembre: Ingresso al Tempio della Madre di Dio.


Σήμερον τής ευδοκίας Θεού τό Oggi è il preludio della
προοίμιον, καί τής τών ανθρώπων benevolenza di Dio e l’annuncio
σωτηρίας η προκήρυξις, Εν Ναώ τού della salvezza degli uomini. Nel
Θεού τρανώς η Παρθένος δείκνυται, tempio di Dio la vergine si presenta
καί τόν Χριστόν τοίς πάσι grandiosamente e a tutti
προκαταγγέλλεται, Αυτή καί ημείς preannuncia Cristo. Acclamiamola
μεγαλοφώνως βοήσωμεν, Χαίρε τής anche noi a voce alta. Gioisci,
οικονομίας τού Κτίστου η adempimento del disegno di
εκπλήρωσις. salvezza del Signore.

25 Dicembre: Natività del nostro Signore.


Η γέννησίς σου Χριστέ ο Θεός La tua Natività, Cristo Dio
ημών, ανέτειλε τώ κόσμω, τό φώς τό nostro, ha fatto risplendere sul
τής γνώσεως, εν αυτή γάρ οι τοίς mondo la luce della conoscenza. In
άστροις λατρεύοντες, υπό αστέρος
εδιδάσκοντο, σέ προσκυνείν, τόν
questa, infatti, gli adoratori degli
Ήλιον τής δικαιοσύνης, καί σέ astri hanno imparato da una stella
γινώσκειν εξ ύψους ανατολήν, Κύριε ad adorare Te, il sole della giustizia,
δόξα σοι. e a riconoscere Te, oriente venuto
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dall’alto, Signore gloria a Te.

KONTAKIO
Η Παρθένος σήμερον, τόν Oggi la Vergine dà alla luce Colui
υπερούσιον τίκτει, καί η γή τό che è sempre esistito e la terra offre
Σπήλαιον, τώ απροσίτω προσάγει. una grotta all’inaccessibile. Gli angeli
Άγγελοι μετά Ποιμένων con i pastori cantano gloria, i magi,
δοξολογούσι. Μάγοι δέ μετά seguendo la stella, sono in cammino.
αστέρος οδοιπορούσι. δι' ημάς γάρ Per noi è nato un nuovo bambino, il
εγεννήθη, Παιδίον νέον, ο πρό Dio esistente prima dei secoli.
αιώνων Θεός.

6 Gennaio: Battesimo del nostro Signore.


Εν Ιορδάνη βαπτιζομένου σου Nel Giordano durante il tuo
Κύριε, η τής Τριάδος εφανερώθη battesimo, Signore, si è manifestata
προσκύνησις, τού γάρ Γεννήτορος η l’adorazione della Trinità. Infatti la
φωνή προσεμαρτύρει σοι, αγαπητόν voce del Padre ti rese testimonianza
σε Υιόν ονομάζουσα, καί τό Πνεύμα chiamandoti Figlio diletto. E lo
εν είδει περιστεράς, εβεβαίου τού Spirito, sotto forma di colomba,
λόγου τό ασφαλές. Ο επιφανείς confermò la parola infallibile. Cristo
Χριστέ ο Θεός, καί τόν κόσμον Dio che ti sei reso manifesto e hai
φωτίσας δόξα σοι. illuminato il mondo, gloria a Te.

KONTAKIO
Επεφάνης σήμερον τή οικουμένη, Ti sei manifestato oggi all’ecumene
καί τό φώς σου Κύριε, εσημειώθη εφ' e la tua luce Signore è apparsa su di
ημάς, έν επιγνώσει υμνούντάς σε. noi. Riconoscendoti ti cantiamo
Ήλθες εφάνης τό Φώς τό απρόσιτον. lodi, sei venuto, ti sei manifestato,
Tu luce inaccessibile

25 Marzo: Annunciazione
Σήμερον τής σωτηρίας ημών τό Oggi inizia la nostra salvezza e
Κεφάλαιον, καί τού απ' αιώνος la manifestazione dell’eterno
Μυστηρίου η φανέρωσις, ο Υιός τού mistero. Il Figlio di Dio diventa
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Θεού, Υιός τής Παρθένου γίνεται, figlio della vergine e Gabriele


καί Γαβριήλ τήν χάριν annuncia la grazia. Insieme a lui
ευαγγελίζεται, Διό σύν αυτώ τή gridiamo verso la Theotoko:
Θεοτόκω βοήσωμεν, Χαίρε “Gioisci, piena di grazia, il Signore è
Κεχαριτωμένη, ο Κύριος μετά σού. con te”.

KONTAKIO
Τή υπερμάχω στρατηγώ τά A te conduttrice di schiere la tua
νικητήρια, ως λυτρωθείσα τών città, o Theotoko, dedica questi
δεινών ευχαριστήρια, αναγράφω σοι canti di vittoria, inni di
η Πόλις σου Θεοτόκε, Αλλ' ως riconoscenza, perché ci hai salvato
έχουσα τό κράτος απροσμάχητον, εκ da terribili mali. E allora, avendo
παντοίων με κινδύνων ελευθέρωσον, qusta insuperabile potenza, liberami
ίνα κράζω σοι, Χαίρε νύμφη da ogni pericolo affinché io possa
ανύμφευτε. esclamare: “Gioisci, sposa vergine”.

6 Agosto: Trasfigurazione.
Μετεμορθώθης εν τώ όρει Χριστέ Ti sei trasfigurato sul monte,
ο Θεός, δείξας τοίς Μαθηταίς σου τήν Cristo Dio, mostrando ai tuoi
δόξαν σου, καθώς ήδυναντο, Λάμψον discepoli la tua gloria per quanto
καί ημίν τοίς αμαρτωλοίς, τό φώς loro potevano comprendere. Fai
σου τό αϊδιον, πρεσβείαις τής risplendere anche su di noi
Θεοτόκου, φωτοδότα δόξα σοι. peccatori la tua luce eterna, per le
preghiere della Madre di Dio.
Datore di luce, gloria a Te.

15 Agosto: Dormizione.
Εν τή Γεννήσει τήν παρθενίαν Nel tuo parto hai conservato la
εφύλαξας, έν τή Κοιμήσει τόν verginità e nella tua dormizione non
κόσμον ού κατέλιπες Θεοτόκε, hai abbandonato il mondo, o
Μετέστης πρός τήν ζωήν, μήτηρ Theotoko. Ti sei trasferita alla vita
υπάρχουσα τής ζωής, καί ταίς essendo madre della vita e
πρεσβείαις ταίς σαίς λυτρουμένη, εκ attraverso le tue preghiere liberi
θανάτου τάς ψυχάς ημών. dalla morte le nostre anime.
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Nel periodo pasquale il seguente Tropario:


Χριστός ανέστη εκ νεκρών, θανάτω Cristo è risorto dai morti, con la
θάνατον πατήσας, καί τοίς εν τοίς morte ha vinto la morte, e a chi
μνήμασι, ζωήν χαρισάμενος. giace nei sepolcri ha donato la vita.
(3v)

Domenica della Pentecoste


Ευλογητός εί, Χριστέ ο Θεός Benedetto sei Tu, Signore Cristo
ημών, ο πανσόφους τούς αλιείς Dio nostro, che hai innalzato a
αναδείξας, καταπέμψας αυτοίς τό sapienti i pescatori, inviando su di
Πνεύμα τό άγιον, καί δι' αυτών τήν loro lo Spirito Santo, e per mezzo
οικουμένην σαγηνεύσας, di loro hai preso nella rete
φιλάνθρωπε, δόξα σοι. l’universo, gloria a Te, Amico degli
uomini.

Segue, secondo l’antico Tipikon, la prima stikologia dal salterio e al


termine il Sacerdote recita la piccola colleta:
S. Ancora e ancora, in pace, preghiamo il Signore.
C. Signore pietà
S. Soccorici, salvaci, abbi pietà di noi e custodisci, o Dio, con la tua grazia
S. Facendo memoria della santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa
nostra Sovrana, Theotoko e Semprevergine Maria, insieme a tutti i santi,
affidiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
C. A te Signore
S. Poiché tua è la forza e tuoi sono il regno, la potenza e la gloria Padre , Figlio
e Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il Coro inizia i kathisma della Risurrezione da Paraklitikì, 3
secondo il tono corrispondente, o della festa, secondo il Tipikon.

Kathismata Anastasima
3 Libro liturgico
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(della Risurrezione )

TONO Ι

Dopo la prima sticologia

La tua tomba, Salvatore, i soldati custodendo, sono rimasti tramortiti


all’apparizione dell'Angelo sfolgorante, che annunciava alle donne la
Risurrezione. Te glorifichiamo, il distruttore della corruzione; ci prostriamo
a te, risorto dalla tomba e solo Dio nostro.

Gloria al Padre….
Alla croce sei andato incontro di tu volere, compassionevole, nel sepolcro
deposto come un mortale, Tu, datore di vita, il potere della morte hai
spezzato con la tua morte; per te hanno inorridito i custodi dell'ade; Tu hai
fatto risorgere con te i sepolti da secoli, come unico Amico degli uomini.

Ora e sempre…
Madre di Dio, tutti noi ti conosciamo. Veramente vergine anche dopo il
parto mostrata, i pieni d’amore, nella tua bontà si rifugiano; perché te, noi
peccatori abbiamo come protezione e te come nostra salvezza nelle
tentazioni, la unica tutta pura.

Dopo la seconda sticologia

Le donne al sepolcro giunsero all’alba, e contemplata la visione angelica


tremavano. La tomba sfolgorava di vita, il miracolo le aveva sopraffatte. Per
questo, andate ai discepoli, annunciavano la tua Risurrezione. Cristo ha
depredato l'ade, come il solo forte e potente e insieme con sé ha risuscitato
tutti loro che erano nella corruzione, sciogliendo con la potenza della croce
la paura della. condanna.

Gloria al Padre…..
Inchiodato alla croce, tu la vita di tutti, e catalogato tra i morti, tu Signore
immortale, sei risorto al terzo giorno, Salvatore, e hai risuscitato dalla
corruzione Adamo. Per questo le potenze celesti gridavano a te, datore di
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vita: Gloria ai tuoi patimenti, Cristo; gloria alla tua Risurrezione, gloria alla
tua comprensione, tu solo Amico degli uomini.

E ora e sempre…
Maria, venerabile coppa del Sovrano, fa risorgere noi caduti dal caos di
spaventosa disperazione di colpe e tormenti. Dei peccatori tu, infatti, sei
salvezza, aiuto e patrona potente, e salvi i tuoi servi.

TONO ΙΙ

Dopo la prima sticologia.


Il nobile Giuseppe, calato dal legno il tuo immacolato corpo, lo avvolse in
una sindone pura, lo unse con aromi, e lo depose in un sepolcro nuovo. Ma
tu il terzo giorno sei risorto, Signore, concedendo al mondo la grande
misericordia.

Gloria al Padre…
Alle donne miròfore, stando nelle vicinanze del sepolcro, 1'Angelo gridava:
Gli unguenti sono propri dei morti, ma Cristo si è mostrato estraneo alla
corruzione. E per questo esclamate: È risorto il Signore, concedendo al
mondo la grande misericordia .

E ora e sempre…
Sei più che gloriosa, o Theotoko Vergine, noi ti inneggiamo; perché attraverso
la Croce del tuo Figlio l'ade è caduto, e la morte è morta. Noi morti siamo
risorti, resi degni della vita e abbiamo ricevuto il paradiso, l’antica delizia. Per
questo ringraziando glorifichiamo come potente il Cristo, Dio nostro, e unico
pluri misericordioso.

Dopo la seconda sticologia


La pietra del sepolcro non hai ostacolato che fosse sigillata, e la roccia della
fede, risorgendo, hai concesso a tutti . Signore, gloria a te.

Gloria al Padre…
29

La compagine dei tuoi discepoli, con le miròfore, gioisce in accordo; una festa
comune festeggiamo insieme a loro, a gloria e onore della tua Risurrezione. E
attraverso loro, Signore Amico degli uomini, concedi al tuo popolo la grande
misericordia.

E ora e sempre…
Sei più che benedetta, o Theotoko Vergine, perché, attraverso colui che da te
si è incarnato, l'ade è stato imprigionato, Adamo innalzato, la maledizione è
morta, Eva liberata, la morte messa a morte, e noi vivificati. Perciò
inneggiando esclamiamo: Benedetto sei tu, Cristo Dio nostro, perché cosi
hai voluto. Gloria a te.

TONO III

Dopo la prima sticologia.


Cristo è risorto dai morti, l’origine di quelli che dormono. Colui che esisteva
prima della creazione e Creatore di tutte le cose, la natura corrotta della nostra
stirpe ha rinnovato in se stesso. Tu, morte, non puoi più dominare, perché il
Sovrano dell'universo ha distrutto il tuo dominio.
Gloria al Padre….
Nella carne la morte hai provato, Signore, e l'amarezza della morte hai
distrutto con la tua Risurrezione, e l'uomo contro di lei hai rafforzato,
revocando la disfatta della maledizione antica; difensore della nostra vita,
Signore, gloria a te.

E ora e sempre…
Di fronte alla bellezza della tua verginità e allo splendore della tua purezza,
Gabriele pieno di meraviglia a te gridava o Theotoko. Quale degna lode
potrò offrirti? Come potrò chiamarti? Meravigliato, rimango smarrito.
Perciò, come mi è stato comandato, a te io grido: Gioisci, piena di grazia.
Dopo la seconda sticologia.
Per immutabilità della tua natura Divina, e dalla volontarietà della tua
passione, o Signore, sbalordito l'ade tra sé si lamentava: Tremo di fronte
all'essere incorrotto di quel corpo; vedo l'invisibile che segretamente mi
combatte. Per questo, tutti quelli che ho in possesso gridano: Gloria, o
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Cristo, alla tua Risurrezione.
Gloria al Padre…
L'indefinibile mistero della crocifissione e l'inspiegabilità della Risurrezione
noi credenti professiamo. Oggi morte e ade sono sottomessi, ed il genere
umano è rivestito di incorruttibilità. Per questo, grati, esclamiamo: Gloria, o
Cristo, alla tua Risurrezione.

E ora e sempre….
L'indefinibile e indescrivibile, che al Padre e allo Spirito è consustanziale, tu
lo hai misticamente contenuto nel tuo ventre, o Theotoko. Un'unica e
inconfusa operazione della Trinità abbiamo conosciuto con il tuo parto e nel
mondo ti sei glorificata.. Per questo, volentieri, esclamiamo a te: Gioisci,
piena di grazia.

Tono IV

Dopo la prima sticologia.

Sollevando lo sguardo all'ingresso della tomba, e non reggendo la lingua di


fuoco dell'Angelo, le miròfore stavano spaventate dicendo: Forse è stato
rapito colui che al ladrone ha aperto il paradiso? Forse è risorto colui che
prima della passione ha annunciato la sua Risurrezione? E’ veramente risorto
il Cristo Dio, concedendo agli abitanti dell’ade vita e Risurrezione.
Gloria al Padre…
Per tuo libero volere, ti sei sottoposto alla croce Salvatore, e uomini mortali
hanno deposto in un sepolcro nuovo colui che, con la parola, ha posizionato
l’infinito; e, così legata, la morte estranea veniva orribilmente sottomessa, e
tutti gli abitanti dell'Ade esclamavano alla tua vivificante resurrezione: Cristo,
il datore di vita, è risorto e rimane in eterno.
E ora e sempre…
È rimasto attonito Giuseppe, contemplando ciò che superava la natura, e
riandava con la mente alla pioggia sul vello, per questa tua concezione senza
seme, o Theotoko, roveto ardente che non si incendia e bastone fiorito di
Aronne, e, testimoniando, il tuo sposo e custode esclamava ai sacerdoti:
Vergine partorisce e dopo il parto Vergine permane.
31

Dopo la seconda sticologia.


Sei risorto dall'Ade come immortale, Salvatore, e hai risuscitato il tuo
mondo, per mezzo della tua Risurrezione, Cristo Dio nostro. Hai infranto
con potenza il dominio della morte e a tutti, misericordioso, hai manifestato
la Risurrezione. Per questo noi ti glorifichiamo, o solo Amico degli uomini.
Gloria al Padre…
Disceso dall’alto dei cieli, Gabriele si avvicinò alla pietra dove era la pietra
della vita e, portando candide vesti, gridava alle piangenti: Cessate le vostre
grida di lamento, voi che siete sempre compassionevoli; colui che cercate
piangendo, coraggio, è veramente risorto. Perciò proclamate agli apostoli che
è risorto il Signore.

E ora e sempre…
Si stupirono, o Pura, tutti gli ordini degli angeli per il tremendo mistero
della tua gestazione; come colui che sostiene l’universo con il solo spirito, è
tenuto dalle tue braccia come un mortale, e accetta inizio colui che era
prima dei secoli, e viene allattato colui che con bontà indescrivibile nutre
ogni vivente? Come veramente Madre di Dio noi acclamando ti
glorifichiamo.

Tono plag. I

Dopo la prima sticologia.


Celebriamo la croce del Signore, onoriamo la sua santa sepoltura con inni, e
la sua Risurrezione glorifichiamo; perché ha risuscitato i morti dai sepolcri
essendo Dio, spogliando il dominio della morte e la forza del diavolo, e per
quelli che dimoravano nell'ade ha fatto sorgere la luce.
Gloria al Padre….
Signore, sei stato dichiarato morto, tu che hai ucciso la morte; sei stato
deposto in un sepolcro, tu che hai svuotato i sepolcri; sopra, soldati
custodivano la tomba, sotto, risuscitavi quelli che erano morti da secoli.
Onnipotente e indecifrabile Signore, gloria a te.
E ora e sempre…
Gioisci monte santo percorso da Dio. Gioisci vivente roveto che non si
incendia. Gioisci, unico ponte del mondo che porta a Dio e fa passare i
32
mortali verso la vita eterna. Gioisci, fanciulla intatta, che, da vergine, hai
partorito la salvezza delle anime nostre.

Dopo la seconda sticologia.


Signore, dopo la tua Risurrezione del terzo giorno e dopo l'adorazione degli
apostoli, Pietro a te gridava: Le donne hanno osato, e io sono stato
codardo; il ladrone ha dato testimonianza, e io ti ho rinnegato? dunque mi
chiamerai di nuovo discepolo? O mi renderai di nuovo pescatore nel mare?
Ma, pentito accoglimi, Dio, e salvami.

Gloria al Padre….
Signore, in mezzo a condannati ti hanno inchiodato i senza legge, e con la
lancia hanno trafitto il tuo costato, o misericordioso. Hai accettato la
sepoltura, tu che hai infranto le porte dell'ade, e sei risorto il terzo giorno.
Sono accorse le donne per vederti, e hanno annunciato agli apostoli la
Risurrezione. Salvatore più che glorificato, a cui inneggiano gli angeli. Signore
benedetto, gloria a te.

E ora e sempre….
Sposa senza nozze, genitrice di Dio, la tristezza di Eva hai trasformato in
gioia, noi fedeli ti inneggiamo e a te ci prostriamo, perché tu ci hai risollevato
dall’antica maledizione e adesso intercedi senza sosta, Santissima pluri-
inneggiata, per la nostra salvezza.

TONO plag. II

Dopo la prima sticologia.


La tomba aperta e l'ade piangente, Maria gridava agli apostoli nascosti:
Uscite, operai della vigna, annunciate l’evento della Risurrezione: È risorto il
Signore, per donare al mondo la grande misericordia
Gloria al Padre...
Signore, stava accanto alla tua tomba Maria Maddalena, e piangeva
33

gemendo, e credendoti il giardiniere diceva: Dove hai nascosto la vita eterna?


Dove hai riposto chi siede sul trono di Cherubini? Quelli che lo custodivano
per la paura si sono trasformati come morti; datemi il mio Signore, altrimenti
insieme a me acclamate: Tu che sei stato tra i morti e hai risuscitato i morti,
gloria a te.

E ora e sempre….
Gedeone preannuncia il tuo concepimento e Davide interpreta il tuo parto, o
Theotoko; come rugiada sul vello è disceso infatti il Logos nel tuo ventre, e
hai germogliato senza seme, o terra santa, la salvezza del mondo, Cristo Dio
nostro, o piena di grazia.

Dopo la seconda sticologia


La vita giaceva sulla tomba, il sigillo era messo sulla pietra: come re
dormiente i soldati custodivano il Cristo; ma, colpiti di cecità i suoi nemici,
è risorto il Signore.

Gloria al Padre….
Giona preannuncia la tua sepoltura, e Simeone interpreta la tua divina
Risurrezione; Signore immortale; sei infatti sceso come morto nella tomba,
tu che hai frantumato le porte dell'ade, e sei risorto senza corruzione, come
Sovrano, per la salvezza del mondo, Cristo Dio nostro, iIlluminando quelli
che sono nelle tenebre.
E ora e sempre…
Theotoko Vergine, supplica il tuo Figlio, colui che di suo volere si è
incamminato verso la croce e risorto dai morti, Cristo nostro Dio, per la
salvezza delle nostre anime.

TONO grave

Dopo la prima sticologia.

La vita giaceva nella tomba e il sigillo sulla pietra era posto: come re dormiente
i soldati custodivano Cristo; gli angeli lo glorificavano come Dio immortale e
le donne gridavano: E’ risorto il Signore concedendo al mondo la grande
misericordia.
34

Gloria al Padre…
Con la tua sepoltura di tre giorni hai spogliato la morte; e con la tua
vivificante Risurrezione hai risuscitato l’uomo corrotto, o Cristo Dio, come
Amico degli uomini, gloria a te.

E ora e sempre…
Il crocifisso per noi, e risorto Cristo Dio, distruttore del potere della morte,
senza sosta implora, Theotoko Vergine, perché salvi le anime nostre.

Dopo la seconda sticologia.


Col sepolcro sigillato tu, Vita, sei sorto dalla tomba, Cristo Dio; e a porte
chiuse ti sei presentato ai discepoli, la Risurrezione di tutti, spirito retto,
attraverso loro, ci rinnovi, nella tua grande misericordia.

Gloria al Padre…
S’affrettarono le donne al sepolcro, recando con lacrime gli aromi, e mentre i
soldati custodivano te, Re dell’universo, dicevano tra loro: Chi rotolerà per noi
la pietra? È risorto l’Angelo del Gran consiglio, calpestando la morte.
Onnipotente Signore, gloria a te.

E ora e sempre…
Gioisci piena di grazia, Theotoko Vergine, porto e protezione del genere
umano; da te infatti si è incarnato il Liberatore del mondo, perchè tu sola sei
Madre e Vergine, sempre benedetta e glorificata. Supplica Cristo Dio perché
doni pace al mondo intero.

TONO plag. IV

Dopo la prima sticologia


Sei risorto dai morti, tu vita di tutti, e un Angelo di luce gridava alle donne:
Cessate le lacrime, date la buona novella agli apostoli; proclamate inneggiando
che è risorto Cristo Signore, colui che si è compiaciuto di salvare, come Dio, la
stirpe degli uomini.
35

Gloria al Padre…
Risorto veramente dalla tomba, hai ordinato alle sante donne di annunciare agli
apostoli la Risurrezione, com’è scritto; e, di corsa, Pietro andò al sepolcro e si
stupì al vedere la luce nella tomba, e poté vedere lì per terra anche le bende da
sole, senza il corpo divino, e credendo gridò: Gloria a te Cristo Dio perché tu
salvi tutti, Salvatore nostro, poiché del Padre tu sei l’irradiazione.
Ora e sempre…
La porta celeste e l’arca, il santissimo monte, la nube luminosa inneggiamo: la
scala celeste. Il paradiso spirituale, la liberazione di Eva, il grande tesoro
dell’universo intero, perché in lei si è compiuta la salvezza del mondo e il
perdono delle colpe antiche. Per questo a lei gridiamo: Intercedi presso il tuo
Figlio e Dio, perché doni remissione dei peccati a chi con fede adora il tuo
santissimo parto.

Dopo la seconda sticologia.


Gli uomini hanno sigillato il tuo sepolcro, o Salvatore. L’Angelo ha fatto
rotolare la pietra dall'ingresso. Le donne ti hanno visto risorto dai morti e
hanno portato la buona novella ai discepoli in Sion: poiché sei risorto, vita di
tutti, e sono stati sciolti le catene della morte. Signore, gloria a te.

Gloria al Padre...
Gli unguenti per la sepoltura recavano le donne alla tomba e voce angelica
dalla tomba udivano: Fate cessare le lacrime, e invece di tristezza recate gioia;
proclamate inneggiando che è risorto Cristo, il Signore che si è compiaciuto di
salvare, come Dio, il genere umano.

Ora e sempre…
In te gioisce, o piena di grazia, tutto il creato: degli angeli il Coro e la stirpe
degli uomini. Tempio santificato e paradiso spirituale, vanto delle vergini, da
te Dio si è incarnato e si è fatto bimbo Colui che esiste da prima dei secoli,
Dio nostro. Egli ha reso il tuo ventre un trono e il tuo grembo più ampio del
cielo. In te gioisce, o piena di grazia, tutto il creato: gloria a te.

Segue il polieleos (la domenica il salmo 118) e i kathisma con il


corrispettivo Theotokio del Santo di qui si festeggia la memoria.
36

Il Coro continua cantando:

Evloghitaria della Risurrezione


Tono plag. I

Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, δίδαξόν με τὰ Benedetto sei tu, Signore:


δικαιώματά σου. insegnami i tuoi decreti.
Τῶν Ἀγγέλων ὁ δῆμος, κατεπλάγη Il popolo degli angeli si stupì
ὁρῶν σε, ἐν νεκροῖς λογισθέντα, τοῦ vedendoti annoverato tra i morti,
θανάτου δὲ Σωτήρ, τὴν ἰσχὺν tu che della morte, o Salvatore, hai
καθελόντα, καὶ σὺν ἑαυτῷ τὸν Ἀδὰμ distrutto la forza e con te hai
ἐγείραντα, καὶ ἐξ ᾋδου πάντας risuscitato Adamo e dall'ade tutti hai
ἐλευθερώσαντα. liberato.
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, δίδαξόν με τὰ Benedetto sei tu, Signore:
δικαιώματά σου. insegnami i tuoi decreti.
Τὶ τὰ μύρα, συμπαθῶς τοῖς Perché nel vostro patimento
δάκρυσιν, ὢ Μαθήτριαι κιρνᾶτε; ὁ mescolate, o discepole, le lacrime
ἀστράπτων ἐν τῷ τάφῳ Ἄγγελος, agli aromi? Diceva alle mirofòre
προσεφθέγγετο ταῖς Μυροφόροις, l'Angelo che nella tomba sfolgorava:
Ἴδετε ὑμεῖς τὸν τάφον καὶ ᾒσθητε, ὁ Guardate voi stesse la tomba, e
Σωτὴρ γὰρ ἐξανέστη τοῦ μνήματος. verificate; il Salvatore infatti è
risorto dal sepolcro.
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, δίδαξόν με τὰ Benedetto sei tu, Signore:
δικαιώματά σου, insegnami i tuoi decreti.
Λίαν πρωΐ, Μυροφόροι ἒδραμον, Di primo mattino si avviarono le
πρὸς τὸ μνῆμά σου θρηνολογοῦσαι, mirofòre al tuo sepolcro, con
ἀλλ' ἐπέστη, πρὸς αὐτὰς ὁ Ἄγγελος, pianti. Ma si presentò loro
καὶ εἶπε, θρήνου ὁ καιρὸς πέπαυται, l'Angelo e disse: E' passato il
μὴ κλαίετε, τὴν Ἀνάστασιν δέ, tempo dei lamenti, non piangete,
Ἀποστόλοις εἴπατε. la Risurrezione agli apostoli
divulgate.
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, δίδαξόν με τὰ
δικαιώματά σου, Benedetto sei tu, Signore:
Μυροφόροι γυναῖκες, μετὰ μύρων insegnami i tuoi decreti.
ἐλθοῦσαι, πρὸς τὸ μνῆμά σου, Σῷτερ Le donne mirofòre, arrivando al
37

ἐνηχοῦντο. Ἀγγέλου τρανῶς, πρὸς tuo sepolcro con aromi, o


αὐτὰς φθεγγομένου. Τὶ μετὰ Salvatore, udirono risuonare forte
νεκρῶν, τὸν ζῶντα λογίζεσθε; ὡς la voce dell'Angelo: Perchè
Θεὸς γάρ, ἐξανέστη τοῦ μνήματος. pensate il vivente in mezzo ai
Δόξα Πατρὶ... morti? Poiché Dio è risorto dal
Τριαδικὸν sepolcro.
Προσκυνοῦμεν Πατέρα, καὶ τὸν Gloria al Padre….
τούτου Υἱόν τε, καὶ τὸ Ἅγιον Triadikòn.
Πνεῦμα, τὴν Ἁγίαν Τριάδα, ἐν μιᾷ τῇ Adoriamo il Padre e il suo Figlio e il
οὐσίᾳ, σὺν τοῖς Σεραφείμ, κράζοντες Santo Spirito, la santa Trinità e in
τό, Ἅγιος, Ἅγιος, Ἅγιος εἶ, Κύριε. un’unica essenza, e con i Serafini
Καὶ νῦν... acclamiamo: santo, santo, santo tu
Θεοτοκίον sei, Signore.
Ζωοδότην τεκοῦσα, ἐλυτρώσω E ora e sempre…..
Παρθένε, τὸν Ἀδὰμ ἁμαρτίας, Teothokion
χαρμονὴν δὲ τῇ Εὔᾳ, ἀντὶ λύπης Partorendo il datore della vita, o
παρέσχες, ῥεύσαντα ζωῆς, ἴθυνε Vergine, hai liberato Adamo dal
πρὸς ταύτην δέ, ὁ ἐκ σοῦ σαρκωθείς peccato, e la gioia a Eva hai dato al
Θεὸς καὶ ἄνθρωπος. posto della tristezza: su di lei ha
Ἀλληλούϊα, Ἀλληλούϊα, Ἀλληλούϊα. versato torrenti di vita il Dio e
Δόξα σοι ὁ Θεός Uomo che da te si è incarnato.
Alleluia, Alleluia, Alleluia,. Gloria a
te o Dio. (3 volte)

Piccola Litania:
S. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
C. Kirie elèison.
S. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
C. Kirie elèison.
S. Facendo memoria della santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa
nostra Sovrana, Madre di Dio e Semprevergine Maria insieme a tutti i santi,
affidiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
C. A te, Signore.
38
S. Poiché tuo è il potere e tuo è il regno e la potenza e la gloria, al Padre, al
Figlio e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Amin.

Il Lettore legge l’ipakoì del tono corente da Paraklitikì:

IPAKOI TONO I
Il pentimento del ladrone ha conquistato il paradiso, e il lutto delle mirofòre ha
annunciato la gioia, perchè sei risorto, Cristo Dio, donando al mondo la grande
misericordia.

IPAKOI TONO II
Dopo la passione, le donne recatesi al sepolcro per ungere con aromi il Tuo
corpo, Cristo Dio, videro gli angeli alla tomba e attonite li udirono dire: Il
Signore è risorto, donando al mondo la grande misericordia.

IPAKOI TONO III


Stupendo a vedersi, spargendo rugiada con le parole, l’Angelo sfolgorante
diceva alle mirofòre: Perchè cercate il Vivente nel sepolcro? E’ risorto e ha
svuotato le sepolture; riconoscete l’immutabile in colui che la corruzione
muta. Dite a Dio: Come sono terribili le tue opere, Tu hai salvato il genere
umano.

IPAKOI TONO IV
Sono accorse le mirofòre ad annunciare agli Apostoli la Tua meravigliosa
Risurrezione, o Cristo, poiché sei risorto quale Dio, per dare al mondo la
grande misericordia.

IPAKOI TONO plag. I


Con la mente annebbiata dallo stupore per l’angelica visione, con l'anima
illuminata dalla divina Risurrezione, le mirofòre portavano la buona novella
agli apostoli: Annunciate alle nazioni la Risurrezione del Signore
accompagnata da prodigi e a noi ha concesso la grande misericordia.

IPAKOI TONO plag. II


39

Con la tua morte volontaria e vivificante, o Cristo, hai spezzato qual Dio le
porte dell'ade, e ci hai aperto il paradiso di un tempo, e risorgendo dai morti
hai liberato dalla corruzione la nostra vita.

IPAKOI TONO grave


Tu che hai assunto la nostra natura e hai sopportato con il corpo la Croce,
salvami con la tua Risurrezione, Cristo Dio, quale Amico degli uomini.

IPAKOI TONO plag. IV


Le mirofòre, giunte al sepolcro del datore di vita, cercavano tra i morti
l’immortale Sovrano, e, avuta la buona novella, di gioia, dall'Angelo, recandosi
dagli apostoli dicevano: E’ risorto Cristo Dio, donando al mondo la grande
misericordia.

Il Coro canta gli Anavathmì – Graduali - del tono corrispondente


da Paraklitikì.
Nelle grandi Feste del Signore e della Madre di Dio si cantano la
prima antifona dell’IV Tono, qui riportati:

Anavathmì dell’IV Tono

Ἐκ νεότητός μου πολλὰ πολεμεῖ Fin dalla mia giovinezza molte


με πάθη, ἀλλ' αὐτὸς ἀντιλαβοῦ, καὶ passioni mi hanno combattuto, ma
σῷσον Σωτήρ μου. tu soccorrimi e salvami, mio
Salvatore. (2 volte)
Οἱ μισοῦντες Σιών, αἰσχύνθητε Voi che odiate Siòn, sarete confusi
ἀπὸ τοῦ Κυρίου, ὡς χόρτος γάρ, πυρὶ dal Signore; come erba, dal fuoco,
ἔσεσθε ἀπεξηραμμένοι. sarete riarsi. (2 volte)
Δόξα πατρὶ... Gloria al Padre…
Καὶ νῦν... E ora..

Ἁγίῳ Πνεύματι, πᾶσα ψυχὴ Nel Santo Spirito ogni anima è


ζωοῦται, καὶ καθάρσει ὑψοῦται vivificata, e purificata viene esaltata
λαμπρύνεται, τῇ τριαδικῇ Μονάδι risplendendo in virtù della trina
ἱεροκρυφίως. Unità in sacro mistero.
40

Il Coro, al termine, canta Il Prokimenon del tono dalla


Paraklitikì.
(Il Prokimenon è cantato tre volte; all’inizio della terza è cantato anche lo
stico).

Prokimeno, Tono I
Ora risorgerò, dice il Signore, mi metterò in salvo, di essa parlerò con
franchezza.
- Le parole del Signore, parole pure.

Prokimeno, Tono II
Alzati, Signore Dio mio, come hai comandato, e l'assemblea delle nazioni ti
attornierà.
- Signore, Dio mio, in te ho sperato.

Prokimeno, Tono III


Dite alle nazioni che il Signore regna e ha fortificato l'ecumene, in modo da
non essere scossa.
- Innalzate al Signore un canto nuovo.

Prokimeno, Tono IV
Sorgi, Signore, aiutaci e liberaci per causa della gloria del tuo nome.
- Dio, con le nostre orecchie abbiamo udito.

Prokimeno, Tono plag. I


Sorgi, Signore Dio mio, poiché tu regni nei secoli.
-A te mi confesserò Signore, con tutto il mio cuore.

Prokimeno, Tono plag. II


Signore, ridesta la tua potenza e vieni a salvarci.
- Tu che sei il pastore di Israele, comprendi.

Prokimeno, Tono grave


Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, non dimenticare i tuoi
bisognosi sino alla fine.
41

- A te mi confesserò Signore, con tutto il mio cuore.

Prokimeno, Tono plag. IV


Regnerà il Signore in eterno, il tuo Dio, Sion, di generazione in generazione.
- Loda, l’anima mia, il Signore.

Dopo il prochimeno, il Coro canta il Canone della Risurrezione


secondo il Tono corrente da Paraklitiki e il Canone del Santo del
giorno dal sinassario (minei).
Fra un canone e l’altro il Coro:
1) Gloria alla tua santa Risurrezione, Signore.
2) Theotoko più che santa, salvaci (rivolte alla madre di Dio).
3) Santo(a) di Dio intercedi per noi (rivolte ad un Santo).
Dopo la 3 Ode, il Sacerdote recita la piccola Colletta.

Il Lettore continua leggendo il Kontakio e l’Ikos del giorno e


canta il Kathisma, se c’è, dai Minei, secondo il Tipiko.

Dopo l'Ode 6:
Il Lettore: Legge il Kondakion e Ikos anastassimo e si recitano dai
Minei – Sinassario- i nomi dei santi che sono commemorati quel
giorno.

Il Sacerdote recita la piccola Colletta.

Riportiamo di seguito la prima Ode del Canone della Risurrezione e


solo l'Irmo dei rimanenti negli otto toni e con il proprio Contakio e
Iko, seguono le Katavasie della Madre di Dio.

Canone della Risurrezione

TONO I
ODE 1 - L’IRMO
42
La tua destra trionfante con azione divina e forza si è glorificata. Questa,
infatti, o Immortale, ha distrutto gli avversari, e agli Israeliti ha aperto una
nuova via attraverso il fondale marino.
TROPARI
Tu che con mani immacolate e opera divina, inizialmente, dal fango mi
plasmasti, le mani sulla croce hai disteso, richiamando dalla terra il mio corpo
corrotto che dalla Vergine avevi assunto.
La morte ha subito per me e l’anima alla morte ha consegnato, colui che con
un soffio divino mi aveva immesso anima e sciogliendo le eterne catene
insieme a lui mi ha risuscitato e con l’incorruttibilità mi ha glorificato.
THEOTOKIO
Gioisci, fonte della grazia. Gioisci, scala e porta del cielo. Gioisci, lume e urna
d’oro, e monte non scavato, che hai generato al mondo Cristo, il datore di vita.

ODE 3 - L’IRMO:
Tu il solo conoscitore della fragile natura dei mortali e che per compassione ti
sei conformato ad essa, cingimi di potenza dall'alto, per esclamare: Santo il
tempio vivente della tua gloria inesprimibile, o Amico degli uomini .
ODE 4 - L’IRMO:
Come monte coperto di grazia divina, Abacuc, con occhi di veggente, ti
contemplava e preannunciava che da te sarebbe uscito il Santo d’Israele, per la
nostra salvezza e riplasmazione.
ODE 5 - L’IRMO:
Tu hai illuminato i confini del mondo con lo splendore della tua apparizione, o
Cristo, e con la tua Croce li hai colmati di luce. Illumina con la tua divina
conoscenza i cuori di quanti, con fede ortodossa, ti inneggiano.
ODE 6 - L’IRMO:
Ci ha avvolto l'abisso estremo, non c'è chi ci liberi; siamo stati considerati
come pecore da macello. Salva il tuo popolo, Dio nostro, sei tu la forza dei
sofferenti e il loro sostegno.

CONTAKIO 4
Sei risorto, come Dio, dalla tomba nella gloria e risuscitando con te il mondo,
la stirpe dei mortali rende inni a te, quale Dio. La morte è annientata e Adamo

4 Il Contakio e l’Iko vengono letti dal lettore, il canone di solito viene cantato dal coro.
43

danza, o Sovrano, e Eva, ora liberata dalle catene, grida di gioia: Tu sei, o
Cristo, Colui che concede a tutti la Risurrezione.

L'IKO
Rendiamo inni quale Dio onnipossente al Risorto il terzo giorno; ha
sfondato le porte dell'ade e risvegliato dalla tomba quanti vi si trovavano da
secoli. E’ apparso alle mirofòre 5, perché così si è compiaciuto, dicendo a
loro per prime: Gioite. E agli Apostoli ha portato la gioia, quale unico datore
di vita. Perciò con fede le donne annunciano ai discepoli la buona novella dei
segni della vittoria. L'ade geme e la morte piange, il mondo esulta e tutti
gioiscono. Tu sei, o Cristo, colui che concede a tutti la Risurrezione.
ODE 7 - L’IRMO:
Noi fedeli, Theotoko, ti consideriamo fornace spirituale: come ha salvato i
tre fanciulli così, Colui che magnifichiamo, ha riplasmato l’uomo, nel tuo
seno, il Dio lodato dai Padri e più che glorioso.
ODE 8 - L’IRMO:
Nella fornace i fanciulli d’Israele, come in un crogiolo, risplendevano per la
bellezza della loro devozione che era più tersa dell'oro dicendo: Benedite il
Signore, voi tutte opere del Signore, e magnificatelo per tutti i secoli.

TONO II
ODE 1 - L’IRMO:
Un tempo l’armata del faraone, l’immane potenza disperse nei fondali marini,
ma il Logos incarnato cancellò il peccato più infame, Lui, il Signore glorioso,
perché nella gloria si insignì di gloria.
TROPARI
Il sovrano del mondo, o Buono, dal quale eravamo accusati per non aver
ubbidito al suo comandamento, per mezzo della tua Croce è stato giudicato.
Su di te si era gettato come su un mortale, ma è caduto per la forza della tua
potenza e debole si aggirava.
Sei venuto al mondo come Salvatore della stirpe dei mortali e come guida
della vita incorruttibile. Con la tua Risurrezione, che tutti noi glorifichiamo,
hai lacerato le fasce della morte perché nella gloria si insignì di gloria.

5 Mirofore = portatrici di mirra


44

THEOTOKIO
Sei apparsa, o Pura, superiore a ogni creatura visibile e invisibile, o sempre
Vergine, perché hai partorito il Creatore, che si è compiaciuto incarnarsi nel
tuo seno. Presso di lui intercedi per la salvezza delle anime nostre.
ODE 3 - L’IRMO:
E’ fiorito come un giglio il deserto, la sterile Chiesa delle nazioni alla tua
venuta, Signore, e in lei ha emesso radici il mio cuore.
ODE 4 - L’IRMO:
Sei venuto dalla Vergine: non un ambasciatore, non un Angelo, ma proprio tu,
il Signore incarnato, e hai salvato completamente me uomo. Per cui, a voce
alta, dico a te: Gloria alla tua potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
Mediatore tra Dio e gli uomini sei, o Cristo Dio, perchè grazie a te, Sovrano,
dalla notte dell'ignoranza abbiamo avuto accesso al Padre, che è origine della
luce.
ODE 6 - L’IRMO:
Attorniato nell'abisso delle colpe, invoco l’inesplorata e inabissale tua
misericordia. Levami, o Dio, dalla corruzione.

CONTAKIO
Sei risorto dalla tomba, Salvatore onnipotente, e l'ade, alla vista del prodigio,
si stupì e i morti risorsero e la creazione a questa vista gioisce con te e Adamo
gioisce insieme e il mondo, o mio Salvatore, ti rende inni per l’eternità.

L'IKO
Tu sei la luce degli offuscati, tu sei la Risurrezione di tutti e la vita dei mortali e
tutti hai risuscitato insieme a te, Salvatore, depredando il potere della morte e
sfondando le porte dell'ade, o Logos (di Dio); i mortali alla vista del miracolo
si stupirono e tutto il creato gioisce con te nella tua Risurrezione, o Amico
degli uomini. Perciò anche noi tutti rendiamo gloria e inni alla tua
condiscendenza e anche il mondo, Salvatore mio, ti rende inni per l’eternità.
ODE 7 - L’IRMO
L'ordine contro Dio di un blasfemo tiranno accese alta la fiamma, ma Cristo
effuse sui fanciulli devoti di Dio la rugiada dello Spirito. Colui che è, benedetto
e più che glorioso.
45

ODE 8 - L’IRMO:
Un tempo una fornace di fuoco a Babilonia, per ordine divino, divise le sue
energie, bruciando i Caldei mentre irrorava di rugiada i fedeli che cantavano:
Benedite il Signore, voi opere tutte del Signore.

TONO III
ODE 1 - L’IRMO:
Colui che un tempo, con un gesto divino, raccolse le acque in un unico insieme
e separò il mare per il popolo israelita, questi è il nostro Dio glorioso. A lui
solo cantiamo, poiché si insignì di gloria..
TROPARI
Colui che ha condannato la terra a portare al trasgressore le spine come frutto
del suo sudore, questo è il nostro Dio che ha preso corpo e ha accettato da
mano empia una corona di spine sciogliendo così la maledizione, poiché si
insignì di gloria.
Vincitore trionfante della morte si è rivelato colui che è disceso nella morte. Ha
assunto carne corruttibile e vitale; questo Dio nostro si è scontrato con il
tiranno e tutti con se ha risuscitato, poiché si insignì di gloria.

THEOTOKIO
Come vera Theotoko, tutte le nazioni ti glorificano tu che senza seme hai
partorito. Disceso nel tuo grembo santificato, questo Dio nostro, ha assunto la
nostra natura e da te è stato generato Dio e uomo.

ODE 3 - L’IRMO:
Tu che hai tratto dal nulla tutte le realtà, create nel Logos e perfezionate dallo
Spirito, o Sovrano onnipotente: Rendimi saldo nel tuo amore.

ODE 4 - L’IRMO:
Hai avuto per noi amore possente, Signore, per noi hai consegnato alla morte,
il tuo Figlio unigenito. Perciò ti rendiamo grazie e acclamiamo: Gloria alla tua
potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
46
Verso di te mi alzo all’alba, creatore dell'universo, pace che trascende ogni
intelletto, poichè luce sono già i tuoi comandamenti; in loro guidami.
ODE 6 - L’IRMO:
Il remoto abisso dei peccati mi ha circondato e il mio spirito manca, ma tu,
Sovrano, stendi il tuo nobile braccio, e così come hai fatto con Pietro, o Guida
salvami.

CONTAKIO
Sei risorto oggi dalla tomba, o Indulgente, e ci hai fatto uscire dalle porte
della morte. Oggi Adamo danza ed Eva gioisce; i Profeti e i Patriarchi
inneggiano incessantemente al potere divino della tua sovranità.

L'IKO
Il cielo e la terra oggi danzano e concordi rendono inni a Cristo Dio poichè
ha risuscitato dalla tomba gli imprigionati. Gioisce, insieme, tutto il creato
offrendo degni canti al Creatore di tutto e nostro liberatore. Poichè oggi,
quale datore di vita, dall'ade ha tratto con sè, verso i cieli, i mortali,
esaltandoli fino ai cieli. Abbatte gli assalti del nemico e schianta i portoni
dell'ade con il potere divino della sua potestà.
ODE 7 - L’IRMO:
Come un tempo i tre devoti fanciulli hai irrorato di rugiada nella fiamma dei
Caldei, così salva anche noi per mezzo del fuoco luminoso della tua divinità.
Benedetto sei tu e noi gridiamo, Dio dei Padri nostri.
ODE 8 - L’IRMO:
Uniti al fuoco inarrestabile ma indenni dalle fiamme, i fanciulli, paladini di
devozione a Dio, inno divino intonarono: Benedite il Signore voi opere tutte
del Signore ed magnificatelo per tutti i secoli.

TONO IV
ODE l - L’IRMO:
47

L'antico Israele passò a piedi asciutti il Mar Rosso e per mezzo delle mani di
Mosè, stese a Croce, mise in fuga nel deserto le forze di Amalek.
TROPARI
Sei stato innalzato per risollevare noi dalla nostra caduta, riparando con il legno
immacolato della Croce l’immensa rovina venuta dall’albero o Sovrano, come
Buono e onnipotente.
Con il corpo nella tomba, con l’anima nell’ade come Dio, nel paradiso con il
ladrone e in trono eri, o Cristo, insieme al Padre e allo Spirito, tutto colmando
tu che sei indescrivibile.

THEOTOKIO
Senza seme, per volere del Padre hai concepito da Spirito divino il figlio di
Dio, e hai partorito nella carne con lui che è dal Padre privo di madre e che per
noi proviene da te privo di padre.

ODE 3 - L’IRMO:
Si rallegra per te la tua Chiesa, o Cristo e grida: Sei tu la mia forza, Signore, il
mio rifugio e la mia salvezza.
ODE 4 - L’IRMO:
La Chiesa alla tua vista, elevato sulla Croce, Sole di giustizia, è rimasta nel suo
assetto, e a ragione gridava: Gloria alla tua potenza, Signore.
ODE 5 - L’IRMO
Tu, Signore mio e luce, sei venuto nel mondo, luce santa che converte dalla
profonda ignoranza quanti con fede ti rendono inni.
ODE 6 - L’IRMO:
La tua Chiesa, purificata dal sudicio dei demoni, esclama: ti offrirò immolazioni
con voce di lode, Signore, poiché per indulgenza il sangue è sgorgato dal tuo
costato.

CONTAΚIO
Il mio Salvatore e Liberatore, quale Dio indulgente, ha risuscitato dalla
tomba, infrangendo le catene degli esseri nati di terra e le porte dell'ade, e
quale Sovrano è risorto il terzo giorno.
L'IKO
Cristo, il Datore di vita, è risorto il terzo giorno dai morti e dalla tomba;
spezzando oggi le porte della morte con la sua potenza, e l'ade ha messo a
48
morte e hai disfatto il centro della morte e affrancato Adamo e Eva. Rendiamo
inni, noi tutti nati di terra, e grati esclamiamo forte una lode incessante: quale
unico e possente Dio e Sovrano, Egli è risorto il terzo giorno.
ODE 7 - L’IRMO:
Nella fornace persiana i fanciulli della stirpe di Abramo, accesi dal desiderio di
devozione più che dalla fiamma, gridavano: Benedetto sei tu nel Tempio della
tua gloria, Signore.
ODE 8 - L’IRMO:
Daniele, stendendo le mani, serrò le fauci dei leoni nella fossa. I fanciulli,
ardenti di devozione e cinti di virtù, estinsero la potenza del fuoco gridando:
Benedite il Signore, voi e le opere tutte del Signore.

TONO plag. I
ODE 1 - L’IRMO:
Cavallo e cavaliere ha gettato nel Mar Rosso, con braccio teso, Cristo, il
distruttore delle guerre, e ha salvato Israele, che cantava il canto di vittoria
TROPARI
La sinagoga degli ebrei, portatrice di spine, non ha conservato nessun affetto
materno per te, o Benefattore, libera il capostipite della nostra stirpe dal castigo
della spina.
Hai risollevato me, che ero caduto nel pozzo profondo, chinandoti in esso
senza cadervi, o Benefattore. E dopo aver sopportato senza sperimentarla la
mia fetida corruzione, o Cristo, mi hai unto con l’unguento profumato della
divina essenza.

THEOTOKIO
È abolita la maledizione ed è cessata la tristezza perché la Benedetta e piena di
grazia ha fatto sorgere per i fedeli la gioia, facendo fiorire, Cristo, benedizioni
per tutti i confini della terrra.

ODE 3 - L’IRMO:
49

Tu che hai fissato sul nulla la terra con il tuo ordine, o Cristo, e l'hai messa in
alto, senza appoggio, sull'incrollabile pietra dei tuoi comandamenti rendi salda
la tua Chiesa, o unico Buono e Amico degli uomini.
ODE 4 - L’IRMO:
Intuendo il tuo divino svuotamento, Abacuc esclamò con sgomento, o Cristo:
Sei venuto per la salvezza del tuo popolo, a salvare i tuoi consacrati.
ODE 5 - L’IRMO:
Tu che ti avvolgi di luce come in un mantello, verso te mi alzo mattiniero, a te
grido: Illumina la mia anima annebbiata, o Cristo, quale unico benigno.
ODE 6 - L’IRMO:
Sovrano Cristo placa il mare delle passioni che infuria con tempesta corruttrice
di anime e toglimi dalla corruzione, quale benigno.

CONTAKIO
Sei disceso nell'ade, mio Salvatore, e le sue porte hai sfondato quale
onnipotente, hai risuscitato i morti quale Creatore e hai spezzato il centro
della morte, e liberato Adamo dalla maledizione, o Cristo Amico degli uomini.
Perciò tutti noi ti gridiamo: Salvaci, Signore.

L'IKO
Le donne, all'udire le parole dell'Angelo, hanno interrotto i lamenti; colme di
gioia e tremanti contemplavano la Risurrezione; ed ecco Cristo si è avvicinato a
loro dicendo: Gioite, coraggio, io ho vinto il mondo e ho liberato gli incatenati.
Affrettatevi dunque ad annunziare ai discepoli che li precedo in Galilea per
predicare. Perciò tutti noi ti gridiamo: Salvaci, Signore.
ODE 7 - L’IRMO:
Colui che magnifichiamo, il Signore dei Padri, spense la fiamma irrorando di
rugiada i fanciulli che, concordi, intonarono: Dio benedetto sei Tu.
ODE 8 - L’IRMO:
A te, creatore di tutto, i fanciulli nella fornace, intrecciando una danza
universale, cantano: Opere tutte, intonate inni al Signore e magnificatelo per
tutti i secoli.

TONO plag.II
50

ODE 1 - L’IRMO:
Come Israele, attraversato a piedi asciutti l'abisso marino e visto sommergersi
il faraone, suo inseguitore, esclamò a Dio un'ode trionfale; cosi tutti noi
cantiamo.

TROPARI
Con le mani distese sulla Croce hai colmato l’universo con il beneplacito del
Padre, o Buono, per questo tutti a te cantiamo, o Cristo, un inno di vittoria.
Con timore come una serva, la morte al tuo comando si avvicina a te, Sovrano
della vita, che per mezzo suo ci ricompensi con la vita senza fine e la
risurrezione.

THEOTOKIO
Accogliendo, come egli ha voluto, il suo Creatore, senza seme si incarnava nel
tuo grembo, oltre ogni comprensione, o Pura, tu che sei realmente diventata
sovrana delle creature.

ODE 3 - L’IRMO:
Non v'è Santo come te, Signore Dio mio, che hai sollevato la fronte dei tuoi
fedeli, o Buono, e ci hai confermato sulla pietra della tua rivelazione.
ODE 4 - L’IRMO:
Cristo, mia potenza, Dio e Signore, cosi la veneranda Chiesa canta, con
espressione divina, e, con animo puro, festeggia nel Signore.
ODE 5 - L’IRMO:
Con il tuo divino fulgore illumina, o Buono, le anime di quanti con amore si
alzano con i primi albori per vederti, Logos di Dio, realmente Dio, che
richiami dalla nebbia delle colpe.
ODE 6 - L’IRMO:
Osservando il mare della vita sollevarsi per la burrasca delle tentazioni, accorro
al tuo porto tranquillo e ti grido: togli dalla corruzione l'anima mia, o
Traboccante di misericordie.

CONTAKIO
51

Con la mano vivificante il Datore di vita, Cristo Dio, risuscitò tutti i morti
dagli antri tenebrosi e dispose, come premio, la Risurrezione all'argilla
mortale: Egli è per tutti Salvatore, Risurrezione, Vita e Dio dell’universo.

L'IKO
La tua Croce e la tua tomba, o Datore di vita, noi fedeli orniamo di inni e
veneriamo, perché hai incatenato l'ade, o Immortale, quale Dio onnipossente,
hai risuscitato con te i morti, sfondato le porte dell'ade e distrutto il potere
della morte. Perciò noi, nati di terra, con fervore, rendiamo gloria in te a Colui
che è risorto e ha distrutto il potere del nemico funesto e ha risuscitato tutti i
credenti riscattando il mondo dai dardi del serpente e salvandoci, quale unico
Potente, dall'inganno del nemico; perciò rendiamo con devozioni inni alla tua
Risurrezione con la quale ci hai salvato, essendo Dio di ogni realtà.
ODE 7 - L’IRMO:
L'Angelo fece rinfrescare la fornace per i giusti fanciulli mentre il comando di
Dio, che bruciò i Caldei, convinse il tiranno a esclamare: Benedetto sei Tu, Dio
dei nostri Padri.
ODE 8 - L’IRMO:
Dalla fiamma hai fatto scaturire rugiada per i giusti fanciulli e con acqua
bruciasti il sacrificio del giusto; tutto realizzi, o Cristo, al solo tuo volere. Te,
noi celebriamo nei secoli.

TONO plag. III


ODE 1 - L’IRMO:
A un tuo gesto la natura liquida delle acque si è trasformata nell'opposto, in
terra ferma, Signore; perciò, attraversato a piedi asciutti, Israele ti canta un'ode
trionfale.
TROPARI
È stata condannata la tirannide della morte dal legno della Croce, quando tu
Signore sei stato condannato a morte ingiusta. Per questo il sovrano delle
tenebre, che su di te non ha prevalso, giustamente viene estromesso.
Quando l’ade si è avvicinato, non riuscendo a frantumare il tuo corpo con i
suoi denti, ne ebbe spezzate le mascelle. Per questo, o Salvatore, sciolti i
patimenti della morte, sei risorto il terzo giorno.
52

THEOTOKIO
Sono sciolti i patimenti della progenitrice Eva, tu infatti sfuggendo i dolori,
senza nozze hai partorito, e per questo, sapendoti veramente Theotoko, o
tutta Pura, noi tutti ti glorifichiamo.

ODE 3 - L’IRMO:
Tu, in principio, hai consolidato i cieli per opera del tuo Logos onnipossente,
Signore Salvatore, e tutte le loro schiere con lo Spirito divino creatore di tutto.
Confermami sull'incrollabile roccia della tua rivelazione.
ODE 4 - L’IRMO:
Tu, senza lasciare il seno del Padre, sei sceso sulla terra, Cristo Dio. Ho udito il
mistero del tuo Disegno e ti ho reso gloria, o unico Amico degli uomini.
ODE 5 - L’IRMO:
E’ notte buia per gli increduli, o Cristo, ma è luce per i credenti nella delizia
delle tue divine parole, perciò verso te mi alzo alla prima alba e rendo inni alla
tua natura divina.
ODE 6 - L’IRMO:
Navigando battuto dal mare tempestoso delle colpe della vita, affondato dai
peccati che navigano con me e gettato, come Giona, alla belva corruttrice
d'anime io a te grido, o Cristo: toglimi dall'abisso mortale.

CONTAΚIO
Mai più la potenza della morte dominerà i mortali. Cristo è sceso a
frantumarne e a dissolverne i suoi poteri. L’ade è incatenato, i Profeti esultano
concordi dicendo. È venuto il Salvatore per chi ha fede; uscite, fedeli,
incontro alla Risurrezione.

L'IΚO
Oggi tremavano laggiù le entità di sotto terra, l’ade e la morte, di fronte all'Uno
della Trinità, e la terra si scuoteva, mentre i custodi dell'ade sbigottivano
vedendoti, ma tutto il Creato, insieme con i Profeti, gioiva e cantava un'ode
trionfale a te, Dio nostro Liberatore, che ora hai disfatto la potenza della
morte. Giubiliamo dunque ed esclamiamo a Adamo e ai discendenti d’Adamo:
Questo legno ci ha riportato in paradiso. Uscite, fedeli, incontro alla
Risurrezione.
53

ODE 7 - L’IRMO:
I fanciulli, un tempo, mostrarono che la fornace infuocata irrorava rugiada e
cantarono l'inno all’unico Dio dicendo: Tu che magnifichiamo, Dio dei Padri e
più che glorioso.
ODE 8 - L’IRMO:
Il roveto, in fiamme ma non combusto, parlò sul Sinai e fece conoscere Dio a
Mosè, pur lento di lingua e balbuziente; lo zelo per Dio rese i tre fanciulli
incolumi nel fuoco cantando l'inno: Opere tutte del Signore, offrite inni al
Signore e magnificatelo per tutti i secoli.

TONO plag. IV

ODE 1 - L’IRMO:
Il prodigioso bastone di Mosè, percuotendo a forma di croce il mare, lo separò,
inabissò il Faraone armato di carri e salvò Israele, appiedato e fuggiasco, che
intonò un inno a Dio.
TROPARI
Come non ammirare l’onnipotente divinità di Cristo? Dai patimenti fa scaturire
per tutti i fedeli inpassibilità e incorruttibilità, dal santo costato fa stillare una
sorgente immortale e dalla tomba la vita eterna.
Con quale magnificenza appare ora l’Angelo alle donne. Recando simboli
splendenti con la sua innata purezza immateriale e manifestando con il suo
aspetto lo splendore della Risurrezione e gridando: “é risorto il Signore”.

THEOTOKIO
Cose gloriose su di te vengono dette in generazione in generazione, tu hai
accolto in grembo il Logos di Dio e sei rimasta Pura, o Vergine Theotoko.
Perciò tutti ti onoriamo, te la nostra protezione dopo Dio.

ODE 3 - L’IRMO:
54
Tu che hai stabilito, in principio, i cieli con sapienza e fissato la terra sulle
acque, confermami, o Cristo, sulla roccia dei tuoi comandamenti, poichè non
v'è uno santo all'infuori di Te, unico Amico degli uomini.
ODE 4 - L’IRMO:
Sei Tu la mia forza, Signore, Tu la mia potenza, sei Tu il mio Dio, Tu la mia
esultanza; Tu, senza abbandonare il seno del Padre, hai visitato la nostra
miseria, perciò con il Profeta Abacuc ti grido: Gloria alla tua potenza, o Amico
degli uomini.
ODE 5 - L’IRMO:
Perchè mi hai respinto dal tuo volto, Tu, luce intramontabile, e perchè le
tenebre aliene mi coprono, me sventurato? Fammi tornare alla luce dei tuoi
comandamenti e dirigi le mie vie, ti prego.
ODE 6 - L’IRMO:
Sii clemente con me, Salvatore, poichè sono molte le mie iniquità, e toglimi
dalla voragine dei mali, ti prego, perché a te ho gridato: Esaudiscimi, Dio della
mia salvezza.

CONTAKIO
Risorto dal sepolcro, hai risvegliato i morti e risuscitato Adamo, Eva danza
per la tua Risurrezione, e i confini del mondo festeggiano perché ti sei
destato dai morti, o traboccante di misericordia.

L'IKO
Hai depredato il regno dell'ade e hai risuscitato i morti, o misericordioso; sei
andato incontro alle mirofòre e recando la gioia al posto della tristezza; hai
manifestato agli Apostoli i segni della vittoria, mio Salvatore, Datore di vita, e
hai illuminato il creato, o Amico degli uomini. Perciò il mondo si rallegra della
tua risurrezione dai morti, o traboccante di misericordia.
ODE 7 - L’IRMO:
A Babilonia il fuoco, un giorno, ebbe paura di fronte alla discendenza di Dio,
perciò i fanciulli, con piede esultante, danzavano nella fornace come in un
prato e cantavano: Benedetto Dio dei Padri nostri.
ODE 8 - L’IRMO:
Follemente per sette volte il tiranno dei Caldei fece riaccendere la fornace per i
fanciulli devoti a Dio, ma li vide salvati da una potenza superiore ed esclamò: il
55

Creatore e il Liberatore, fanciulli benedite, sacerdoti inneggiate, popolo


esaltate, per tutti i secoli.

Il Coro segue cantando le katavasie fino all’ottava.


Qui sono riportati solo le katavasie della Madre di Dio in uso
liturgico dal 24 settembre fino al 20 novombre, dal 10 febbraio
fino all’inizio del Triodio e il 14 agosto.

Katavasie della Madre


di Dio

Ανοίξω τό στόμα μου, καί Aprirò la mia bocca, e si colmerà


πληρωθήσεται Πνεύματος, καί di Spirito, e proferirò parole per la
λόγον ερεύξομαι, τή Βασιλίδι Μητρί, regina Madre e mi presenterò
καί οφθήσομαι, φαιδρώς gioioso, festeggiando, e canterò
πανηγυρίζων, καί άσω γηθόμενος, allegro i suoi miracoli.
ταύτης τά θαύματα
Ωδή γ'
Τούς σούς υμνολόγους Θεοτόκε, ως A quelli che ti inneggiano, o
ζώσα καί άφθονος πηγή, θίασον Theotoko, Tu la sorgente viva e
συγκροτήσαντας, πνευματικόν traboccante, e ti venerano insieme
στερέωσον, καί εν τή θεία δόξη σου, riuniti, rinforzali spiritualmente, e
στεφάνων δόξης αξίωσον. nel giorno della tua divina gloria,
Ωδή δ' rendili degni di Corone di gloria.
Τήν ανεξιχνίαστον θείαν βουλήν, Avendo compreso il profeta
τής εκ τής Παρθένου σαρκώσεως, Abakum l’imperscutabile volontà
σού τού Υψίστου, ο Προφήτης, Divina dell’incarnazione del Signore
Αββακούμ, κατανοών εκραύγαζε. dalla vergine, acclamava: Gloria alla
Δόξα τή δυνάμει σου Κύριε. tua divina potenza Signore.
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Ωδή ε'
Εξέστη τά σύμπαντα, επί τή θεία Sbalordisce l’universo per la tua
δόξη σου, σύ γάρ απειρόγαμε divina gloria; tu, infatti, Vergine
Παρθένε, έσχες εν μήτρα, τόν επί senza nozze, hai portato in ventre il
πάντων Θεόν, καί τέτοκας άχρονον Dio di tutti, e hai partorito il Figlio
Υιόν, πάσι τοίς υμνούσί σε, σωτηρίαν senza tempo, premiando con la
βραβεύοντα. salvezza tutti quelli che ti lodano.
Ωδή ς'
Τήν θείαν ταύτην καί πάντιμον, Svolgendo questa divina e
τελούντες εορτήν οι θεόφρονες, τής universale festa della Madre di Dio,
Θεομήτορος, δεύτε τάς χείρας conoscitori del divino, venite,
κροτήσωμεν, τόν εξ αυτής τεχθέντα battiamo le mani glorificando Dio,
Θεόν δoξάζοντες. che da lei è stato partorito.
Ωδή ζ'
Ουκ ελάτρευσαν τή κτίσει οι I conoscitori del divino non
θεόφρονες, παρά τόν Κτίσαντα, adorarono il creato piuttosto del
αλλά πυρός απειλήν; ανδρείως Creatore, ma calpestata
πατήσαντες, χαίροντες έψαλλον. coraggiosamente la minaccia del
Υπερύμνητε, ο τών Πατέρων Κύριος, fuoco, gioiosi salmodiavano: il
καί Θεός ευλογητός εί. sempre lodato, dei padri Signore e
Dio, benedetto è.
Αἰνοῦμεν, εὐλογοῦμεν, Lodiamo, benediciamo, e
προσκυνοῦμεν τὸν Κύριον adoriamo il Signore.
Ωδή η'
Παίδας ευαγείς εν τή καμίνω, ο I fanciulli puri, nella fornace, ha
τόκος τής Θεοτόκου διεσώσατο, τότε salvato il parto della Theotoko,
μέν τυπούμενος, νύν δέ allora preannunciato ma ora
ενεργούμενος, τήν οικουμένην realizzato; l’universo tutto si
άπασαν, αγείρει ψάλλουσαν. Τόν innalza e inneggia; Lodate le
Κύριον υμνείτε τά έργα, καί opere del Signore, e innalzatelo
υπερυψούτε, εις πάντας τούς αιώνας. per tutti i secoli.

Il Sacerdote:
Poiché Santo sei Tu, Dio nostro che riposi nei Santi e a Te rendiamo gloria,
Padre, Figlio e Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
57

Il Coro:
Ἀμήν. Πᾶσα πνοὴ αἰνεσάτω τὸν Amin.Tutto ciò che respira lodi il
Κύριον. Signore. ( 3 volte)

S. Il vangelo (secondo il ciclo degli undici Vangeli chiamati


eothinà - Vangeli aurorali.6
D. E che ci sia consentito l'ascolto del santo Vangelo, supplichiamo il
Signore nostro Dio.
C. Kìrie elèison. (3 volte)
D. Sapienza, stiamo attenti. Ascoltiamo il santo Vangelo.
S. Pace a tutti.
C. E allo spirito tuo.
S. Lettura del santo Vangelo secondo (N.N) .
C. Gloria a te, Signore, gloria a te.
D. Stiamo attenti.
S. legge il Vangelo all'Altare
Terminata la lettura del Vangelo aurorale, il Lettore:

Contemplando la Risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore Santo, Gesù,


l'unico senza peccato. La tua Croce, o Cristo, veneriamo, e alla tua santa
Risurrezione inneggiamo e glorifichiamo. Tu sei, infatti, il nostro Dio,
all'infuori di te altri non conosciamo, il Nome tuo proclamiamo. Venite, fedeli
tutti, adoriamo la santa Risurrezione di Cristo; ecco, infatti, è giunta attraverso

6 Gli undici Vangeli aurorali della Risurrezione:


I° Aurorale: Matteo, 28:16-20
II° Aurorale: Marco, 16:1-8
III° Aurorale: Marco, 16:9-20
IV° Aurorale: Luca, 24:1-12
V° Aurorale: Luca, 24:12-35
VI° Aurorale: Luca, 24:36-53
VII° Aurorale: Giovanni, 20:1-10
VII° Aurorale: Giovanni, 20:11-18
IX° Aurorale: Giovanni, 20:19-31
X° Aurorale: Giovanni, 21:1-14
XI° Aurorale: Giovanni, 21:15-25
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la Croce, gioia in tutto il mondo. In ogni tempo benedicendo il Signore
inneggiamo alla sua Risurrezione. La Croce ha subito per noi. Con la morte ha
distrutto la morte.

Il Coro canta il 50° salmo:


Ἐλέησόν με ὁ Θεὸς κατὰ τὸ μέγα Abbi pietà di me, o Dio, secondo
ἐλεός σου καὶ κατὰ τὸ πλῆθος των la tua grande misericordia, e,
οἰκτιρμῶν σου ἐξάλειψον τὸ secondo la moltitudine delle tue
ἀνόμημά μου. bontà, cancella la mia iniquità.
Ἐπὶ πλεῖον πλῦνόν με ἀπὸ τῆς Appieno lavami dalla mia iniquità
ἀνομίας μου καὶ ἀπὸ τῆς ἁμαρτίας e purificami dal mio peccato.
μου καθάρισόν με. Poiché io conosco la mia iniquità
Ὃτι τὴν ἀνομίαν μου ἐγὼ e il mio peccato sta per sempre
γινώσκω καὶ ἡ ἁμαρτία μου ἐνώπιόν dinanzi a me.
μου ἐστὶ διὰ παντὸς. Verso di te solo ho peccato e il
Σοὶ μόνῳ ἥμαρτον καὶ τὸ πονηρὸν male di fronte a Te ho fatto,
ἐνώπιόν σου ἐποίησα ὅπως ἂν cosicchè Tu sia giustificato nelle
δικαιωθῇς ἐν τοῖς λόγοις σου καὶ tue parole e vinca allorché sei
νικήσῃς ἐν τῷ κρίνεσθαί σε. giudicato.
Ἰδοὺ γὰρ ἐν ἀνομίαις Ecco, nelle iniquità sono
συνελήφθην καὶ ἐν ἁμαρτίαις stato concepito, e nei
ἐκίσσησέ με ἡ μήτηρ μου. peccati mi ha concepito mia
madre.

Il Sacerdote esce con il Vangelo porgendolo ai fedeli.


Ἰδοὺ γὰρ ἀλήθειαν ἠγάπησας τὰ Ecco perchè hai amato la verità,
ἄδηλα καὶ τὰ κρύφια τῆς σοφίας σου mi hai svelato gli arcani e i segreti
ἐδήλωσάς μοι. della tua sapienza.
Ῥαντιεῖς με ὑσσώπῳ καὶ Mi aspergerai con issòpo e sarò
καθαρισθήσομαι πλυνεῖς με καὶ ὑπὲρ purificato, mi laverai e più della
χιόνα λευκανθήσομαι. neve diventerò candido.
Mi farai udire esultanza e gaudio,
Ἀκουτιεῖς μοι ἀγαλλίασιν καὶ esulteranno le ossa umiliate.
εὐφροσύνην ἀγαλλιάσονται ὀστέα
τεταπεινωμένα. Distogli il tuo volto dai miei
Ἀπόστρεψον τὸ πρόσωπόν σου ἀπὸ peccati e cancella tutte le mie
59

τῶν ἁμαρτιῶν μου καὶ πάσας τὰς iniquità.


ἀνομίας μου ἐξάλειψον. Cuore puro crea in me, o Dio, e
Καρδίαν καθαρὰν κτίσον ἐν ἐμοὶ ὁ spirito retto rinnova nel mio
Θεὸς καὶ πνεῦμα εὐθὲς ἐγκαίνισον ἐν intimo.
τοῖς ἐγκάτοις μου.
Μὴ ἀποῤῥίψῃς με ἀπὸ τοῦ Non respingermi dal tuo volto, e
προσώπου σου καὶ τὸ Πνεῦμα σου τὸ lo Spirito tuo santo non rimuovere
ἅγιον μὴ ἀντανέλῃς ἀπ' ἐμοῦ. da me.
Ἀπόδος μοι τὴν ἀγαλλίασιν τοῦ
σωτηρίου σου καὶ πνεύματι Rendimi l'esultanza della tua
ἡγεμονικῷ στήριξόν με. salvezza e rafforzami con lo
Διδάξω ἀνόμους τὰς ὁδούς σου καὶ Spirito sovrano.
ἀσεβεῖς ἐπὶ σὲ ἐπιστρέψουσιν.
Ῥῦσαί με ἐξ αἱμάτων ὁ Θεὸς, ὁ Θεὸς Insegnerò ai perversi le tue vie, e
τῆς σωτηρίας μου, ἀγαλλιάσεται ἡ gli empi a te ritorneranno.
γλῶσσά μου τὴν δικαιοσύνην σου. Liberami dalle colpe di sangue, o
Κύριε, τὰ χείλη μου ἀνοίξεις, καὶ τὸ Dio, Dio della mia salvezza;
στόμα μου ἀναγγελεῖ τὴν αἴνεσίν esulterà la mia lingua alla tua
σου. giustizia.
Ὃτι εἰ ἠθέλησας θυσίαν ἔδωκα ἂν Signore, schiudi le mie labbra, e
ὁλοκαυτώματα οὐκ εὐδοκήσεις. la mia bocca proclamerà la tua
lode.
Θυσία τῷ Θεῷ, πνεῦμα Poiché se Tu avessi voluto
συντετριμμένον΄ καρδίαν immolazione, l'avrei data, agli
συντετριμμένην καὶ τεταπεινωμένην olocausti non dai la tua
ὁ Θεὸς οὐκ ἐξουδενώσει. benevonenza.
Ἀγάθυνον, Κύριε, ἐν τῇ εὐδοκίᾳ σου Immolazione a Dio è uno spirito
τὴν Σιὼν, καὶ οἰκοδομηθήτω τὰ τείχη contrito. Un cuore contrito e
Ἱερουσαλήμ. umiliato, Dio non lo disprezzerà.
Τότε εὐδοκήσεις θυσίαν Beneficia Sion, Signore, nella tua
δικαιοσύνης ἀναφορὰν καὶ benevolenza, e siano edificate le
ὁλοκαυτώματα. mura di Gerusalemme.
Τότε ἀνοίσουσιν ἐπὶ τὸ Allora gradirai sacrificio di
θυσιαστήριόν σου μόσχους, καὶ giustizia, anafora e olocausti.
ἐλέησόν με ὁ Θεός. Allora offriranno sul tuo Altare
giovenchi, e che Dio possa avere
60
pietà di me.

Gloria al Padre, al Figlio e al Santo Spirito.


Ταῖς τῶν Ἀποστόλων, Per l’intercessione degli
πρεσβείαις Ἐλεῆμον, ἐξάλειψον Apostoli, Misericordioso,
τὰ πλήθη, τῶν ἐμῶν cancella la moltitudine dei nostri
ἐγκλημάτων. delitti.

E ora, e per sempre e nei secoli dei secoli. Amin


Ταῖς τῆς Θεοτόκου, πρεσβείαις Per l’intercessione di Theotoko,
Ἐλεῆμον, ἐξάλειψον τὰ πλήθη, τῶν Misericordioso, cancella la
ἐμῶν ἐγκλημάτων. moltitudine dei nostri delitti.
Στίχ. Ἐλέησόν με, ὁ Θεός, κατὰ τὸ Stic. Abbi pietà di me, o Dio,
μέγα ἔλεός σου, καὶ κατὰ τὸ πλῆθος secondo la tua grande
τῶν οἰκτιρμῶν σου ἐξάλειψον τὸ misericordia, e secondo la
ἀνόμημά μου. moltitudine delle tue bontà
Πεντηκοστάριον. cancella il mio delitto.

Ἀναστὰς ὁ Ἰησοῦς ἀπὸ τοῦ τάφου, Risorto Gesù dalla tomba,


καθὼς προεῖπεν, ἔδωκεν ἡμῖν, τὴν come aveva predetto, ha dato, a
αἰώνιον ζωὴν καὶ μέγα ἔλεος. noi, la vita eterna e la grande
misericordia.

Il Sacerdote: Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il


mondo tuo in misericordia e indulgenza. Solleva la fronte dei cristiani ortodossi
e manda su di noi le tue abbondanti misericordie; per l’intercessione della tutta
pura sovrana nostra Madre di Dio e Semprevergine Maria; per la potenza della
preziosa e vivificante croce; per la protezione delle insigni celesti potenze
incorporee; per le suppliche del venerabile, glorioso profeta e precursore
Giovanni Battista; dei santi gloriosi Apostoli degni di ogni lode; dei santi e
gloriosi martiri, belli nella vittoria; dei nostri padri pii e teòfori; dei nostri padri
tra i santi, grandi pontefici e maestri dell'ecumene Basilio il Grande, Gregorio il
Teologo, Giovanni Crisostomo, Atanasio, Cirillo e Giovanni il Misericordioso,
patriarchi di Alessandria; del nostro padre tra i santi Nicola, arcivescovo di
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Mira nella Licia, il Taumaturgo; dei santi e giusti progenitori di Dio Gioacchino
e Anna; di san (N.N) . di cui oggi celebriamo la memoria, e di tutti i tuoi Santi;
noi ti imploriamo, Signore traboccante di misericordie, esaudisci noi, peccatori
che ti preghiamo, e abbi pietà di noi.
C. Kìrie eleison. (dodici volte)
Per la misericordia, le indulgenze e l'amore per gli uomini del Figlio tuo
unigenito, con il quale sei benedetto, insieme al tuo Spirito tutto santo, buono
e vivificante, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amìn

Cantico di Maria Vergine

Il Diacono esce dalla porta settentrionale e giunto davanti


all'icona della Theotoko, incensa e dice:
La Theotoko e Madre della Luce con inni magnifichiamo.

Il Coro:
Μεγαλύνει ἡ ψυχή μου τὸν L'anima mia magnifica il Signore, e
Κύριον, καὶ ἠγαλλίασε τὸ πνεῦμά il mio spirito esulta in Dio mio
μου ἐπὶ τῷ Θεῷ τῷ σωτῆρί μου. salvatore.
Τὴν Τιμιωτέραν τῶν Χερουβείμ, Più Venerabile dei cherubini, è
καὶ ἐνδοξοτέραν ἀσυγκρίτως τῶν incomparabilmente più gloriosa
Σεραφείμ, τὴν ἀδιαφθόρως Θεὸν dei Serafini, tu che, senza
Λόγον τεκοῦσαν, τὴν ὄντως corruzione, hai generato il Logos
Θεοτόκον, σὲ μεγαλύνομεν. Dio, realmente Theotoko, noi ti
Ὅτι ἐπέβλεψεν ἐπὶ τὴν magnifichiamo.
ταπείνωσιν τῆς δούλης αὐτοῦ· ἰδοὺ Perché ha guardato l'umiltà della
γὰρ ἀπὸ τοῦ νῦν μακαριοῦσί με sua serva; ecco d'ora in poi tutte le
πᾶσαι αἱ γενεαί. generazioni mi benediranno.

Τὴν Τιμιωτέραν... Più Venerabile….


Ὅτι ἐποίησέ μοι μεγάλα ὁ Grandi cose ha compiuto in me
Δυνατός, καὶ ἅγιον τὸ ὄνομα αὐτοῦ, l'Onnipotente e santo è il suo nome
καὶ τὸ ἔλεος αὐτοῦ εἰς γενεὰν καὶ e la sua misericordia di generazione
γενεὰν τοῖς φοβουμένοις αὐτόν. in generazione su quelli che lo
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Τὴν Τιμιωτέραν... temono
Ἐποίησε κράτος ἐν βραχίονι Più Venerabile...
αὐτοῦ, διεσκόρπισεν ὑπερηφάνους Ha svolto la potenza del suo
διανοίᾳ καρδίας αὐτῶν. braccio, ha disperso i superbi nel
Τὴν Τιμιωτέραν... pensiero del loro cuore.
Καθεῖλε δυνάστας ἀπὸ θρόνων Più Venerabile...
καὶ ὕψωσε ταπεινούς, πεινῶντας Ha abbattuto regnanti dai troni, ha
ἐνέπλησεν ἀγαθῶν καὶ innalzato gli umili, ha dispensato di
πλουτοῦντας ἐξαπέστειλεν κενούς. beni gli affamati e ha rimandato a
Τὴν Τιμιωτέραν... mani vuote i ricchi.
Ἀντελάβετο ᾽Ισραὴλ παιδὸς Più Venerabile...
αὐτοῦ, μνησθῆναι ἐλέους, καθὼς Ha soccorso Israele suo figlio,
ἐλάλησεν πρὸς τοὺς πατέρας ἡμῶν, ricordandosi della sua misericordia
τῷ Ἀβραὰμ καὶ τῷ σπέρματι αὐτοῦ come aveva detto ai nostri padri, ad
ἕως αἰῶνος. Abramo ed alla sua discendenza per
sempre.
Τὴν Τιμιωτέραν.. Più Venerabile ...

Il Coro continua cantando l’8’ ode delle katevasie, qui riportata:

Άπας γηγενής, σκιρτάτω τώ πνεύματι Ogni uomo della terra esulta nello
λαμπαδουχούμενος, πανηγυριζέτω δέ, spirito, portando la sua fiaccola; sia
αύλων Nόων φύσις γεραίρουσα, τήν in giubilo il popolo degli intelletti
ιερά θαυμάσια τής Θεομήτορος, καί incorporei, magnificando i sacri
βοάτω. Χαίροις παμμακάριστε, prodigi della Madre di Dio, e
Θεοτόκε Αγνή αειπάρθενε. acclami: Gioisci beatissima,
Theotoko pura e Semprevergine.

Piccola colletta:
D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
C. Kìrie elèison. (ad ogni petizione)
D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi, e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
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D. Facendo memoria della santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa


nostra Sovrana Theotoko e Semprevergine Maria insieme con tutti i Santi,
noi stessi, e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
C. A te, Signore.
S. Poichè Te lodano tutte le Potenze dei cieli ed è a Te che la gloria
innalzano, al Padre, al Figlio e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei
secoli.
C. Amin.

Exapostilària anastàssima
(secondo il ciclo dei vangeli eothinà)

Il Coro:
Ἅγιος Κύριος ὁ Θεὸς ἡμῶν. Santo è il Signore, Dio nostro
Ἅγιος Κύριος ὁ Θεὸς ἡμῶν. Santo è il Signore, Dio nostro
Ὑψοῦτε Κύριον τὸν Θεὸν ἡμῶν καὶ Esaltate il Signore Dio nostro e
προσκυνεῖτε τῷ ὑποποδίῳ τῶν prostratevi allo sgabello dei suoi
ποδῶν αὐτοῦ. piedi.
Ὅτι ἅγιος ἐστι. Poiché è Santo

Segue il canto da parte del Coro dell'Esapostilario della


Risurrezione, uno degli undici correlati agli undici vangeli aurorali.
Nelle grandi festività si canta l'Esapostilario(i) della festa dai minei.

Esapostilario I
Con i discepoli ci raduniamo sul monte della Galilea per contemplare con fede
Cristo che dice di aver ricevuto potere su quello che è in alto e in basso.
Impariamo come insegna, battezzando, nel nome del Padre, del Figlio e del
Santo Spirito, tutte le nazioni per stare insieme con i suoi iniziati, come ha
promesso, fino al compimento di tutto.
Theotokio
Con i discepoli ti rallegravi, Theotoko Vergine, perché avevi visto il Cristo
risorto dalla tomba il terzo giorno, come aveva detto. A quelli egli apparve
insegnando e rivelando le realtà più alte, comandando di battezzare nel Padre,
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nel Figlio e nello Spirito, per quelli come noi che credono alla sua Risurrezione
e glorifichiamo te Vergine.

Esapostilario II
Nel vedere la pietra rotolata via, le mirofòre gioirono. Videro, infatti, un
giovane seduto all’interno del sepolcro e lui disse loro: Ecco, Cristo è risorto,
dite a Pietro e ai discepoli: Andate sul monte della Galilea, là si mostrerà a voi,
come aveva predetto agli amici.
Theotokio
L’Angelo recò alla Vergine il Gioisci prima del tuo concepimento, o Cristo, e
l’Angelo rotolò via la pietra dalla tomba. L’uno al posto della tristezza portava
segni di gioia incorruttibile. L’altro al posto della morte annunciava e
dichiarava, magnificando Te, elargitore di vita, la Risurrezione alle donne e agli
iniziati.

Esapostilario III
C he Cristo sia risorto, non dubiti alcuno. Apparve, infatti, a Maria, poi fu visto
da quelli che andavano nei campi. Si fece vedere, di nuovo, dagli undici
iniziati mentre erano a mensa e li mandò a battezzare. Ai cieli, infine, fu
assunto, da dove era disceso, confermando l’annuncio con una moltitudine di
segni.

Theotokio
O sole risorto dalla tomba come sposo dal talamo, l’ade hai spogliato e la
morte annientato; per le intercessioni di colei che ti ha partorito, manda a noi,
la luce, luce per illuminare le anime e i cuori, luce che tutti conduce a
camminare sui sentieri dei tuoi comandamenti e sulle vie della pace.

Esapostilario IV
Splendenti per le virtù, guardiamo gli uomini, in abiti luminosi dentro il
sepolcro vivificante, che appaiono alle mirofòre che chinano il viso a terra.
Apprendiamo la Risurrezione di Colui che domina il cielo, corriamo con Pietro
nel sepolcro, verso la vita, e ammirando il compiuto aspettiamo di poter vedere
Cristo.
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Theotokio
Con il Gioite, Signore, hai mutato la tristezza dei progenitori, introducendo
la gioia della tua Risurrezione nel mondo. Manda, o datore di vita, la sua
luce che illumina i cuori, la luce delle tue compassioni, per mezzo di colei
che ti ha partorito, a coloro che acclamano: o Amico degli uomini e Dio-
Uomo, gloria alla tua Risurrezione

Esapostilario V
Cristo, via e vita, Risorto dai morti, camminò insieme a Cleofa e Luca e fu da
loro riconosciuto a Emmaus, quando spezzò il pane. Anima e cuore ardevano
in essi, mentre parlava loro, strada facendo, e interpretava le scritture su ciò
che aveva subìto. E’ Risorto, gridiamo congiuntamente a loro, si è fatto vedere
anche da Pietro.
Theotokio
Canto con inni la tua infinita misericordia, o mio creatore, perché hai svuotato
Te stesso per scendere a salvare la natura dei mortali che era in rovina. Tu che
sei Dio hai tollerato il nascere, uguale a me, dalla vergine pura e discendere giù
fino all’ade volendo salvarmi, o Logos e sovrano misericordioso, per
l’intercessione di colei che ti ha partorito.

Esapostilario VI
Mostrando, Salvatore, che sei uomo nell'essenza, risorto dal sepolcro
assumevi cibo e insegnavi, in mezzo ai tuoi, di predicare il ravvedimento.
Subito dopo fosti accolto presso il Padre celeste e promettesti ai Discepoli di
inviare il Paraklito. Dio celeste e Dio-Uomo, gloria alla tua Risurrezione.
Theotokio
L’autore del creato e Dio di tutto ha assunto carne mortale dal tuo purissimo
sangue vergine Tutta-santa. Infatti, tutta la natura, che era corrotta, ha
rinnovato conservandoti, anche dopo il parto, come eri prima del parto. Per
questo, con fede noi tutti ti salutiamo acclamando: gioisci Sovrana del mondo.

Esapostilario VII
Quando Maria disse: hanno tolto il Signore, corsero verso la tomba Simone
Pietro e l'altro iniziato di Cristo che egli amava. Giunsero di corsa, i due, e
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trovarono le bende che giacevano sole dentro, e il sudario della testa da
parte. Cosi si tranquillizzarono finché non videro Cristo.
Theotokio
Grandi e prodigiose cose, per me, hai operato, o Cristo mio, ricco di
misericordia. Infatti, da Vergine fanciulla sei stato partorito in maniera
inspiegabile, e hai accettato la croce e la morte hai subito e sei risorto nella
gloria liberando la nostra natura dalla morte. Gloria, o Cristo, alla tua gloria,
gloria alla tua potenza.

Esapostilario VIII
Due Angeli, Maria vide, dentro il sepolcro e si stupì. Non riconoscendo
Cristo lo interrogava, credendolo il giardiniere: Signore, dove ponesti il corpo
del mio Gesù? Riconobbe che era, il Salvatore, quando lui la chiamò e udì:
Non mi toccare, me ne vado al Padre, dillo ai miei fratelli.
Theotokio
Uno della Trinità, o Vergine fanciulla, hai partorito ineffabilmente, duplice
nella natura, duplice nell’operare e uno nell’ipostasi. Lui, per sempre, prega
per chi ti venera, con fede, affinché ci liberi da ogni insidia del nemico;
quindi tutti noi verso di te ci rifugiamo, Sovrana Theotoko.

Esapostilario IX
Sovrano, quando sei entrato a porte chiuse, colmasti gli Apostoli di Spirito
tutto santo, in pace, soffiandolo su di loro. Gli dicesti di legare e di sciogliere
i vincoli del peccato, e dopo otto giorni hai mostrato a Tommaso il costato e
le mani. Congiuntamente a lui acclamiamo: Tu sei Signore e Dio.
Theotokio
Veduto tuo Figlio risorto dalla tomba, il terzo giorno, o sposa di Dio,
vergine Tutta-santa, hai abbandonato ogni tristezza che avevi subito, come
madre, vedendolo patire, e di gioia colmata, insieme con i suoi discepoli lo
onori e lo inneggi. Perciò salva quelli che adesso ti proclamano Theotoko.

Sul mare di Tiberiade stavano pescando Natanaele e Pietro, insieme con i figli
di Zebedeo, con due altri ancora e con Tommaso. Per ordine di Cristo
gettarono a destra e tirarono su una gran quantità di pesci. Pietro lo riconobbe
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e andò, a nuoto, verso di lui. E’ apparso per la terza volta e mostrò loro il pane
e il pesce sulla brace.
Theotokio
O Vergine, implora il risorto Signore, il terzo giorno dalla tomba, per quelli
che ti inneggiano e ti chiamano beata, con amore. Poiché tutti noi abbiamo
te quale rifugio di salvezza e mediatrice presso di Lui. Infatti, siamo la tua
eredità e i tuoi postulanti, o Theotoko, e al tuo soccorso tutti guardiamo.

Esapostilario XI
Dopo la divina Risurrezione, per tre volte il Signore domandò a Pietro: Mi
ami? Così lo elesse pastore a capo delle proprie pecore e lui, vedendo che
quello che Gesù amava li seguiva, chiese al Sovrano: Che sarà di lui? Se voglio,
rispose, che costui rimanga, finché io torni, che t'importa, amico Pietro?
Theotokio
O tremendo mistero, o straordinario prodigio! Con la morte è stata
annientata completamente la morte. Chi può non cantare e non venerare la
tua Risurrezione, o Logos, e la Theotoko che in purezza ti ha partorito nella
carne? Per la sua intercessione libera tutti noi dall’essere fatti di terra.

Subito dopo l'Esapostilario il Coro canta, nel Tono corrente, le


lodi:
Πᾶσα πνοὴ αἰνεσάτω τὸν Κύριον. Ogni respiro lodi il Signore.
Αἰνεῖτε τὸν Κύριον ἐκ τῶν οὐρανῶν· Lodate il Signore dai cieli, lodatelo
αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν τοῖς ὑψίστοις. negli eccelsi.
Σοὶ πρέπει ὕμνος τῷ Θεῷ, A te Dio spetta un inno.
Αἰνεῖτε αὐτόν, πάντες οἱ Ἄγγελοι
αὐτοῦ· αἰνεῖτε αὐτόν, πᾶσαι αἱ Lodatelo, voi tutti Angeli suoi,
δυνάμεις αὐτοῦ. Σοὶ πρέπει ὕμνος τῷ lodatelo voi tutte Potenze sue.
Θεῷ. A te Dio spetta un inno.

Seguono di solito 8 salmi intervallati da stichirà, 4 dalla


Paraklitiki e 4 dai “Minèi” ( sinassario).
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STICHIRA
1. Per compiere tra loro giudizio inciso. La gloria sarà per tutti i suoi servi leali.
2. Lodate Dio nei suoi Santi. Lodatelo nel firmamento della sua potenza.
3. Lodatelo per le sue gesta. Lodatelo per l’abbondanza della sua magnificenza.
4. Lodatelo con suono di tromba. Lodatelo con l'arpa e la lira.
5. Lodatelo con il timpano e con la danza. Lodatelo con strumenti a corda e a
fiato.
6. Lodatelo con cembali squillanti. Lodatelo con cembali d’acclamazione. Ogni
respiro lodi il Signore.
7. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, non scordare i tuoi poveri
sino alla fine.
8. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore. Narrerò tutte le tue meraviglie.

LE LODI
TONO I
- Inneggiamo, o Cristo, alla tua passione salvatrice, e glorifichiamo la tua
Risurrezione.
- Tu che la Croce hai subito, e la morte hai abrogato e sei risorto dai
morti. Dona pace alla nostra vita, Signore, quale unico Amico degli uomini.
- Tu che hai spogliato l'ade e risuscitato l'uomo, con la tua Risurrezione, o
Cristo, consentici, con cuore puro, di celebrarti e glorificarti.
- Onorando la tua divina condiscendenza, noi ti celebriamo, o Cristo. Sei
stato partorito dalla Vergine e sei rimasto inscindibile dal Padre. Hai patito
come uomo e di tuo volere hai subito la Croce. Sei risorto dalla tomba come
uno che esce dalla camera nuziale per la salvezza del mondo, Signore, gloria a te.
- Quando fosti inchiodato al legno della Croce, allora è morto il potere del
nemico. Il creato è stato scosso di paura per te e l'ade è stato depredato per
mezzo del tuo potere. Hai risuscitato i morti dalle tombe e hai aperto il paradiso
al ladrone. Cristo Dio nostro, gloria a te.
- Gemendo e con premura le meritevoli donne giunsero al tuo sepolcro ma,
trovata la tomba aperta e appreso dall'Angelo il nuovo e sorprendente miracolo,
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corsero ad annunziare agli Apostoli che il Signore è risorto, donando al mondo


la grande misericordia.

TONO II
- Tutto ciò che respira e tutto il creato ti glorifica, Signore, poiché con la
Croce, la morte hai abrogato, per mostrare ai popoli la tua Risurrezione dai
morti.
-Dicano i Giudei come i soldati, pur sorvegliando, smarrirono il Re?
Perché il masso non ha custodito la roccia della vita? Riconsegnino la salma
oppure lo adorino risorto, dicendo con noi: Gloria alla moltitudine delle tue
indulgenze, Salvatore nostro, gloria a te.
- Gioite, popoli ed esultate, l'Angelo si è seduto sul masso del sepolcro, fu
lui a dare la buona novella dicendo: Cristo, il Salvatore del mondo, è risorto dai
morti e ha colmato di fragranza l'universo. Gioite, popoli, ed esultate.
- Un Angelo prima del tuo concepimento, Signore, portò il gioisci alla
piena di grazia. Un Angelo, anche allora, rotolò il masso del tuo glorioso
sepolcro al momento della tua Risurrezione. L’uno, in antitesi al dolore, segni di
letizia portando. L’altro, in antitesi alla morte, ci annunciava il Sovrano datore di
vita. Perciò ti esclamiamo: Benefattore di tutti, Signore, gloria a te.
- Cospargevano profumi insieme alle lacrime le donne al tuo sepolcro e si
colmò di gioia la loro bocca nel dire: E’ risorto il Signore.
- Nazioni e popoli lodino Cristo nostro Dio. Ha subito per noi, di sua
volere, la Croce ed è rimasto tre giorni nell'ade. Adorino la sua Risurrezione dai
morti, dalla quale tutti i confini della terra si sono illuminati.

TONO III
- Venite, nazioni tutte, a conoscere la potenza del tremendo mistero.
Cristo, il nostro Salvatore, il Logos esistente dal principio, è stato crocefisso per
noi e di suo volere è stato sepolto ed è risuscitato dai morti per salvare
l'universo. Lui, noi adoriamo.
- Le tue guardie narrarono tutte le tue meraviglie, Signore, ma il sinedrio
delle vanità colmò di doni la loro destra, pensando di nascondere la tua
Risurrezione a cui ora il mondo rende gloria. Abbi misericordia di noi.
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- Tutto l’universo fu avvolto di gioia, davanti alle prove della Risurrezione.
Maria Maddalena al sepolcro trovò seduto sul masso un Angelo dalle vesti
fulgenti che diceva: Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, è
risorto, come aveva detto, e vi precede in Galilea.
- Nella Tua luce, Sovrano, vedremo la luce, o Amico degli uomini. Sei
risorto dai morti donando salvezza al genere umano, affinché tutto il creato
canti gloria a Te, unico immortale; abbi misericordia di noi.
- Come inno aurorale le donne ti offrivano lacrime, Signore. Portando
profumi fragranti esse giunsero al tuo sepolcro per profumare, con cura, il tuo
corpo immacolato. Un Angelo seduto sul masso diede loro la buona novella:
Perché cercate il Vivente tra i morti? Infatti, calpestando la morte è risorto
quale Dio, concedendo a tutti la grande misericordia.
- Un Angelo fulgente, sul tuo sepolcro vivificante, diceva alle mirofòre: ha
svuotato i sepolcri, il Liberatore, ha depredato l'ade ed è risorto al terzo giorno,
quale unico Dio onnipossente.

TONO IV
- Hai subito la Croce e la morte e sei risorto dai morti, Signore
onnipotente. rendiamo gloria alla tua Risurrezione.
- Nella tua Croce, o Cristo, ci hai liberato dall'antica maledizione. Con la
tua morte hai soppresso il diavolo, tiranno della nostra natura. Con la tua
risurrezione hai colmato di gioia l'universo. Perciò a te acclamiamo: Risorto dai
morti, Signore, gloria a te.
- Con la tua Croce, Cristo Salvatore, guidaci alla tua verità e liberaci dagli
inganni del nemico. Risorto dai morti, richiama in vita noi, caduti nel peccato,
stendici la tua mano, Signore Amico degli uomini, per l'intercessione dei tuoi
Santi.
- Senza separarti dal seno paterno, Logos di Dio unigenito, sei venuto
sulla terra per amore degli uomini, diventando uomo senza mutarti, subendo
nella carne la Croce e la morte Tu impassibile per divinità. Risorto dai morti, hai
concesso l'immortalità al genere umano, quale unico onnipossente.
- Hai accettato la morte nella carne procurando per noi l'immortalità, o
Salvatore, e hai abitato nella tomba per liberarci dall'ade, risuscitandoci con te,
soffrendo quale uomo, ma risorgendo quale Dio. Perciò esclamiamo: Gloria a
te, Signore datore di vita, unico Amico degli uomini.
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- Le rocce si spaccarono, Salvatore, quando sul calvario arrivò la tua


Croce. Inorridirono i custodi dell'ade quando fosti deposto, come morto, nel
sepolcro. Infatti, hai abolito il potere della morte concedendo ai morti
l'incorruttibilità con la tua Risurrezione. Salvatore, Signore datore di vita, gloria
a te.

TONO plag. I
- Signore, pur con la tomba sigillata dai sacrileghi, Tu sei uscito dal
sepolcro, così com’eri stato partorito dalla Theotoko. Non seppero come ti eri
incarnato i tuoi incorporei angeli, né s'accorsero quando sei risorto i soldati che
ti custodivano, entrambi gli eventi restano sigillati a quanti tentano
d'interpretarli, ma si manifestano come miracoli a quanti nella fede si inchinano
al mistero e inneggiano: Accordaci la letizia e la grande misericordia.
- Signore, distrutte le sbarre eterne e spezzate le catene, sei risorto dal
sepolcro abbandonando il sudario a testimonianza della tua vera sepoltura di tre
giorni e hai proceduto in Galilea, Tu che eri custodito nella grotta. Grande è la
tua misericordia, Salvatore indecifrabile, abbi misericordia di me.
- Signore, le donne accorsero al sepolcro per vedere te, il Cristo, che avevi
sofferto per noi, e là giunte, trovarono, impaurite, un Angelo, seduto sul masso,
rotolato via per il timore, ed egli esclamò a loro: E’ risorto il Signore! Dite ai
discepoli che è risorto dai morti colui che salva le nostre anime.
- Signore, come sei uscito dalla tomba sigillata, così sei entrato a porte
chiuse dai tuoi discepoli, mostrando loro le ferite del corpo, Salvatore, che per
magnanimità hai accettato. Come figlio di Davide hai sopportato le ferite, ma
come Figlio di Dio hai liberato il mondo. Grande è la tua misericordia, Salvatore
indecifrabile, abbi misericordia di noi.
- Signore, Re dei secoli e Creatore dell'universo, hai accettato nella carne,
per noi, la Crocifissione e la sepoltura per liberarci tutti dall'ade. Tu sei il nostro
Dio, all'infuori di te, altri non ne conosciamo.
- Signore, chi narrerà i tuoi splendidi miracoli? Chi annunzierà i tuoi
terribili misteri? Fatto uomo per noi, come Tu stesso hai voluto, hai rivelato il
potere della tua potenza. Sulla tua Croce, infatti, hai aperto al ladrone il paradiso
e nella tua tomba hai spezzato le sbarre dell'ade e con la tua Risurrezione hai
arricchito l'universo. Benigno, gloria a te.
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TONO plag. II
- La tua Croce, o Signore, è vita e Risurrezione per il tuo popolo.
Confidando in essa, rendiamo inni a te, Dio nostro risorto. Abbi misericordia di
noi.
- La tua sepoltura, Sovrano, ha aperto il paradiso al genere umano; liberati
dalla corruzione ti rendiamo inni, Dio nostro risorto. Abbi misericordia di noi.
- Insieme al Padre e lo Spirito rendiamo inni a Cristo il risorto dai morti e
a Te esclamiamo: Tu sei la nostra vita e Risurrezione. Abbi misericordia di noi.
- Il terzo giorno sei risorto dalla tomba, o Cristo, come sta scritto,
risuscitando, con te, il nostro progenitore Adamo. Perciò il genere umano ti
rende gloria e inni alla tua Risurrezione.
- Signore, grande e tremendo è il mistero della tua Risurrezione; sei uscito
dalla tomba come sposo dalla camera nuziale, distruggendo la morte con la
morte, per liberare Adamo. Gli Angeli in cielo danzano in coro e sulla terra gli
uomini glorificano la tua benevolenza realizzata per noi, o Amico degli uomini.
- Sacrileghi Giudei, dove sono i sigilli e i denari che avete dato ai soldati? Il
Tesoro non è stato rubato, ma è risorto quale possente. Voi vi siete infangati per
aver rinnegato Cristo, il Signore della gloria che ha sofferto, è stato sepolto ed è
risorto dai morti; noi, adoriamolo.

TONO grave
- E’ risorto Cristo dai morti, distruggendo i vincoli della morte. Annuncia
la buona novella, o terra, grande gioia; lodate, cieli, la gloria di Dio.
- Contemplando la Risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore santo,
Gesù, l'unico senza peccato.
- La Risurrezione di Cristo, senza sosta, noi adoriamo. E’ stato lui, infatti,
a salvarci dalle nostre iniquità. Santo è il Signore Gesù che ci ha mostrato la
Risurrezione.
- Con cosa ricambieremo il Signore per tutto quello che ci ha donato? Per
noi, Dio è stato tra gli uomini; per la nostra natura corrotta il Logos si è fatto
carne e ha dimorato tra noi; agli ingrati è venuto, come Benefattore, ai
prigionieri come Liberatore; ai seduti nelle tenebre come Sole di giustizia; sulla
Croce come Impassibile, nell'ade come Luce, sulla morte come Vita; per i caduti
come la Risurrezione. A lui acclamiamo: Dio nostro, gloria a Te.
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- Frantumando le porte dell'ade, Signore, e abolendo il potere della morte


con la tua vigorosa potenza, hai risuscitato con te i morti, che vagavano da
sempre nelle tenebre, con la tua divina e gloriosa Risurrezione, perché sei Re di
tutto e Dio onnipotente.
- Venite, esultiamo nel Signore e rallegriamoci della sua Risurrezione,
poiché ha risuscitato con se i morti dalle salde catene dell'ade e ha donato al
mondo, quale Dio, vita eterna e la grande misericordia.

TONO plag. IV
- Signore, anche se sei comparso in tribunale per essere giudicato da
Pilato, non ti sei allontanato dal trono dove risiedi insieme al Padre, e risorto dai
morti, hai liberato il mondo dalla schiavitù del nemico, quale indulgente e
Amico degli uomini.
- Signore, anche se i Giudei ti avevano messo nel sepolcro come morto, i
soldati ti avevano custodito come Re dormiente e come Tesoro di vita e con
sigillo ti hanno sigillato. Tu però sei risorto e hai concesso incorruttibilità alle
nostre anime.
- Signore, quale arma contro il diavolo, ci hai dato la tua Croce, egli freme
e trema, non sopportando la vista della tua potenza poiché risorge i morti e
abolisce la morte. Perciò noi adoriamo la tua sepoltura e la tua risurrezione.
- Il tuo Angelo, Signore, nel proclamare la Risurrezione, spaventò le
guardie e gridò alle donne: Perchè cercate il vivente tra i morti? E’ risorto,
essendo Dio, e ha donato la vita all'ecumene.
- Hai patito sulla Croce, Tu che sei impassibile per divinità. Hai accettato
la sepoltura di tre giorni per liberarci dalla schiavitù del nemico e ci hai vivificati
rendendoci immortali, o Cristo Dio, con la tua Risurrezione, Amico degli
uomini.
- Mi prostro, glorificando e inneggiando la tua Risurrezione dalla tomba, o
Cristo Dio, con cui ci hai liberato dai lacci indissolubili dell'ade donando al
mondo, quale Dio, vita eterna e la grande misericordia.

Nelle grandi festività il tipico prescrive le lodi del giorno.


In seguito il Coro canta il Dhoghmatico aurorale.
C. Gloria al Padre, al Figlio e al Santo Spirito.
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Gli 11 Dhogmatico aurorali, corrispondenti agli 11 Vangeli
aurorali:

AURORALE - EOTHINON I - Tono I


Sul monte, dove erano accorsi i discepoli per la sua ascensione, il Signore si
presentò sospeso da terra, e adorarono lui e la potenza a lui dovunque data, e
furono mandati a predicare la Risurrezione dai morti e il ritorno ai cieli. Egli,
onesto, promise di vivere eternamente con loro,.o Cristo, Dio e Salvatore delle
nostre anime.

AURORALE - EOTHINON II - Tono II


Alle donne che, insieme a Maria, erano giunte con la mirra e, preoccupate, si
chiedevano come compiere il loro compito, fu concesso di vedere la pietra
rimossa e un giovane divino che calmando il turbamento delle loro anime, disse:
Gesù, il Signore, è risorto, perciò raccomandate ai Discepoli, suoi
evangelizzatori, di correre in Galilea e lo vedrete risorto dai morti, come
Datore di vita e Signore.

AURORALE - EOTHINON III - Tono III


Alla buona novella portata da Maria Maddalena, la Risurrezione dai morti del
Salvatore e la sua apparizione, i Discepoli, increduli, venivano rimproverati del
loro duro cuore, ma muniti di miracoli e segni furono inviati a predicare. E Tu,
Signore, fosti riaccolto presso il Padre, origine della luce, mentre essi
predicarono ovunque la parola, creduti per mezzo dei miracoli. Per questo,
illuminati attraverso loro, noi rendiamo gloria alla tua Risurrezione dai morti,
Signore Amico degli uomini.

AURORALE - EOTHINON IV - Tono IV


Era alba profonda e vennero le donne al tuo sepolcro, o Cristo, ma non si
trovava il corpo desiderato. Per questo erano disperate ma si presentarono
loro esseri in vesti splendenti e dissero: Perché cercate il vivente tra i morti? E’
risorto, come aveva predetto. Perché dimenticate le sue parole? Convinte,
andarono ad annunciare quanto veduto, però la buona novella sembrò loro
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come vaneggiare, tanto erano ancora ottusi i Discepoli, ma Pietro corse e vide,
e glorificò le tue meraviglie compiute per lui.

AURORALE - EOTHINON V - Tono plag.I


Oh, i tuoi sapienti giudizi, Signore, in che modo dalle sole vesti permettesti a
Pietro di intuire la tua Risurrezione? Camminando con Luca e Cleopa
conversavi, e conversando non ti svelasti subito. Per cui ti rimproverarono di
essere l'unico forestiero a Gerusalemme a non conoscere le sue cronache
recenti. Tu che disponi tutto a vantaggio della tua creatura, spiegasti loro le
profezie su di te e nel benedire il pane ti sei fatto riconoscere. Ed essi, con i
cuori che già prima ardevano per il desiderio di conoscere te, predicarono ai
Discepoli radunati la Risurrezione. Per mezzo di lei abbi pietà di noi.

AURORALE - EOTHINON VI - Tono plag.II


Tu, Cristo, vera pace di Dio con gli uomini, la tua pace, dopo la Risurrezione,
ti recasti a donare ai Discepoli, però li hai impauriti, credendo d'aver visto uno
spirito; ma calmasti il turbamento delle loro anime mostrando le mani e i
piedi. E poiché erano ancora increduli, assumendo cibo e ricordando gli
insegnamenti, apristi loro la mente per far comprendere le Scritture e
confermando loro la promessa del Padre e benedicendoli li lasciasti per salire
al cielo. Per questo, congiuntamente a loro, noi ti adoriamo. Signore, gloria a
te.

AURORALE - EOTINON VII - Tono grave


Ecco era buio e mattino presto; perché,Maria, sei ferma presso il sepolcro,
con la mente offuscata? A chi chiedi dove è stato riposto Gesù? Guarda i
Discepoli correre e, dalle vesti e dal sudario, deducono la Risurrezione e
ricordano la Scrittura in proposito. Con loro e grazie a loro noi crediamo e
rendiamo inni a Te, Cristo Datore di vita.

AURORALE - EOTHINON VIII - Tono plag.IV


Le lacrime ardenti di Maria non sono inutilmente versate. Ecco, infatti, le è
concesso sia l'insegnamento degli Angeli sia la tua visione, o Gesù. Ma ancora
pensa cose terrene in quanto debole donna e perciò è allontanata dal toccarti,
o Cristo. Nondimeno è mandata a predicare ai tuoi Discepoli per riferire la
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buona novella della tua ascesa all'eredità paterna. Con lei consenti anche a noi
la tua manifestazione, Sovrano Signore.

AURORALE – EOTHINON IX, Tono plag.I


Come negli ultimi tempi, la sera del sabato, ti presenti agli amici, o Cristo, e
con un miracolo confermi il miracolo, entrando a porte chiuse, la tua
Risurrezione dai morti. Colmi di gioia i Discepoli, li fai partecipi dello Spirito
Santo, conferisci loro il potere della remissione dei peccati e non abbandoni
Tommaso che è sommerso dalla tempesta dell'incredulità. Concedi dunque
anche a noi la vera conoscenza e la remissione delle colpe, Signore benigno.

AURORALE - EOTHINON X - Tono plag.II


Dopo la tua discesa nell’ade e la tua Risurrezione dai morti, o Cristo, i
Discepoli, indubbiamente sconfortati per il distacco, tornarono al lavoro e
presero di nuovo barche e reti, ma niente pesci. Poi apparisti Tu, Salvatore,
Sovrano di tutto, e ordinasti di gettare le reti a destra; la parola si è fatta
azione e una gran quantità di pesci e una cena speciale pronta a riva alla quale
presero parte i tuoi Discepoli. Ora acconsenti di nutrircene anche a noi con
l'intelletto, Signore Amico degli uomini.

AURORALE - EOTHINON XI - Tono plag.IV


Manifestandoti ai tuoi Discepoli dopo la Risurrezione, Salvatore, a Simone
hai affidato di pascolare le pecore come ricompensa per il suo amore e
chiedendogli di farlo con cura pastorale. Per cui dicevi: Se mi vuoi bene Pietro
pascola i miei agnelli, pascola le mie pecore. E lui, mostrando subito il suo
tenero amore, domandò dell'altro Discepolo. Per la loro intercessione, o
Cristo, custodisci il tuo gregge dai lupi che lo vogliono distruggere.

Terminato il canto Aurorale segue il Theotokio:

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin


Più che benedetta sei Tu, o
Ὑπερευλογημένη ὑπάρχεις,
Theotoko Vergine, grazie a Colui
Θεοτόκε Παρθένε, διὰ γὰρ τοῦ ἐκ σοῦ
che si è incarnato da te, l'ade si è
σαρκωθέντος, ὁ ᾅδης ἠχμαλώτισται,
imprigionato, Adamo richiamato,
ὁ Ἀδὰμ ἀνακέκληται, ἡ κατάρα
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νενέκρωται, ἡ Εὔα ἠλευθέρωται, ὁ la maledizione è morta, Eva


θάνατος τεθανάτωται, καὶ ἡμεῖς liberata, la morte messa a morte, e
ἐζωοποιήθημεν, διὸ ἀνυμνοῦντες noi rimessi in vita; perciò con inni
βοῶμεν. Εὐλογητὸς Χριστὸς ὁ Θεὸς esclamiamo: Benedetto sei Tu,
ἡμῶν, ὁ οὕτως εὐδοκήσας, δόξα σοι. Cristo Dio nostro, perché cosi hai
voluto. Gloria a te.

GRANDE
DOSSOLOGIA

Δόξα σοι τῷ δείξαντι τὸ φῶς. Δόξα Gloria a Colui che ci ha mostrato


ἐν ὑψίστοις Θεῷ, καὶ ἐπὶ γῆς εἰρήνῃ, la luce. Gloria a Dio nel più alto dei
ἐν ἀνθρώποις εὐδοκία. cieli e sulla terra pace e agli uomini
buona volontà.
Ὑμνοῦμέν σε, εὐλογοῦμέν σε, Noi, Ti inneggiamo, Ti
προσκυνοῦμέν σε, δοξολογοῦμέν σε, benediciamo, Ti adoriamo, Ti
εὐχαριστοῦμέν σοι, διὰ τὴν μεγάλην glorifichiamo, Ti ringraziamo per la
σου δόξαν. tua grande gloria.
Κύριε βασιλεῦ, ἐπουράνιε Θεέ, Signore Re, Dio celeste, Padre
Πάτερ παντοκράτορ, Κύριε Υἱὲ onnipotente, Signore Figlio
μονογενές, Ἰησοῦ Χριστέ, καὶ Ἅγιον unigenito Gesù Cristo e Santo
Πνεῦμα, Spirito.
Κύριε ὁ Θεός, ὁ ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ, ὁ Signore Iddio, Angelo di Dio,
Υἱὸς τοῦ Πατρός, ὁ αἴρων τὴν Figlio del Padre, Tu che togli i
ἁμαρτίαν τοῦ κόσμου, ἐλέησον ἡμᾶς, peccati del mondo, abbi pietà di
ὁ αἴρων τὰς ἁμαρτίας τοῦ κόσμου. noi, Tu che togli i peccati del
mondo.
Πρόσδεξαι τὴν δέησιν ἡμῶν, ὁ Accetta la nostra preghiera, Tu
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καθήμενος ἐν δεξιᾷ τοῦ Πατρός, καὶ che siedi alla destra del Padre, ed
ἐλέησον ἡμᾶς. abbi pietà di noi.
Ὅτι σὺ εἶ μόνος Ἅγιος, σὺ εἶ μόνος Poiché Tu solo sei il Santo, Tu
Κύριος, Ἰησοῦς Χριστός, εἰς δόξαν solo sei il Signore, Gesù Cristo,
Θεοῦ Πατρός. Ἀμήν. nella gloria di Dio Padre. Amin.
Καθ' ἑκάστην ἡμέραν εὐλογήσω Ogni giorno Ti benedirò e loderò
σε, καὶ αἰνέσω τὸ ὄνομά σου εἰς τὸν il tuo nome nei secoli e nei secoli
αἰῶνα, καὶ εἰς τὸν αἰῶνα τοῦ αἰῶνος. dei secoli.
Καταξίωσον, Κύριε, ἐν τῇ ἡμέρα Degnati, o Signore, di custodirci,
ταύτῃ, ἀναμαρτήτους φυλαχθῆναι in questo giorno, immuni da ogni
ἡμᾶς. peccato.

Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε, ὁ Θεὸς τῶν Benedetto sei, o Signore, Dio dei
Πατέρων ἡμῶν, καὶ αἰνετὸν καὶ Padri nostri, e lodato e glorificato il
δεδοξασμένον τὸ ὄνομά σου εἰς τοὺς nome Tuo nei secoli. Amin
αἰῶνας. Ἀμήν.
Γένοιτο, Κύριε, τὸ ἔλεός σου ἐφ' Venga, o Signore, su di noi la Tua
ἡμᾶς, καθάπερ ἠλπίσαμεν ἐπὶ σέ. misericordia, secondo che abbiamo
sperato in te.
Εὐλογητὸς εἶ, Κύριε. δίδαξόν με τὰ Benedetto sei, o Signore,
δικαιώματά σου. insegnami i tuoi diritti. (3 volte)
Κύριε, καταφυγὴ ἐγενήθης ἡμῖν, Signore, sei divenuto il nostro
ἐν γενεᾷ καὶ γενεᾷ. rifugio di generazione in
generazione.
Ἐγὼ εἶπα΄ Κύριε, ἐλέησόν με, ἴασαι
Io ho detto Signore, abbi pietà di
τὴν ψυχήν μου, ὅτι ἥμαρτόν σοι.
me, sana l’anima mia, poichè ho
peccato contro di Te.
Κύριε, πρὸς σὲ κατέφυγον, δίδαξόν Signore, mi sono rifugiato presso
με τοῦ ποιεῖν τὸ θέλημά σου, ὅτι σὺ di Te, insegnami a fare la Tua
εἶ ὁ Θεός μου. volontà, perché Tu sei il mio Dio.
Ὅτι παρὰ σοὶ πηγὴ ζωῆς, ἐν τῷ Presso di Te, infatti, è la fonte
φωτί σου ὀψόμεθα φῶς. della vita e nella Tua luce vedremo
la luce.
Παράτεινον τὸ ἔλεός σου τοῖς Estendi la tua misericordia a quelli
γινώσκουσί σε. che Ti conoscono.
79

Santo Dio, Santo Forte, Santo


Ἅγιος ὁ Θεός, Ἅγιος Ἰσχυρός, Ἅγιος Immortale, abbi pietà di noi.
Ἀθάνατος, ἐλέησον ἡμᾶς. (Tre volte)
Gloria al Padre al Figlio e allo
Spirito Santo,
Δόξα Πατρὶ καὶ Υἱῷ καὶ ἁγίῳ
Ora e sempre, e nei secoli dei
Πνεύματι.
secoli. Amin.
Καὶ νῦν καὶ ἀεὶ καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας
Santo Immortale, abbi pietà di
τῶν αἰώνων. Ἀμήν.
noi.
Ἅγιος Ἀθάνατος, ἐλέησον ἡμᾶς. Santo Dio,
Ἅγιος ὁ Θεός, Santo forte,
Ἅγιος Ἰσχυρός, Santo immortale, abbi pietà di noi.
Ἅγιος Ἀθάνατος, ἐλέησον ἡμᾶς.

Segue il Tropario della Risurrezione.7

Σήμερον σωτηρία τῷ κόσμῳ Oggi è venuta al mondo la


γέγονεν, ᾄσωμεν τῷ ἀναστάντι ἐκ salvezza. Inneggiamo a Colui che è
τάφου καὶ ἀρχηγῷ τῆς ζωῆς ἡμῶν· risorto dalla tomba e all’autore
καθελὼν γὰρ τῷ θανάτῳ τὸν della nostra vita; distruggendo
θάνατον, τὸ νῖκος ἔδωκεν ἡμῖν, καὶ infatti, con la morte la morte, ha
τὸ μέγα ἔλεος. dato a noi la vittoria e la sua grande
misericordia.

7Nelle grandi festività, come Pasqua, Natale, Teofania ecc. si canta al posto di
quest’ultimo il tropario della festa.
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LA DIVINA LITURGIA

Testimonianza Ortodossa
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BENEDIZIONE INIZIALE

Il Sacerdote sommessamente:

Βασιλεύ Ουράνιε, Παράκλητε, το Re celeste, Consolatore, lo Spirito


Πνεύμα της Αληθείας, ο Πανταχού di Verità, Colui che ovunque è
Παρών και τα Πάντα Πληρών, ο presente e tutto ricolmi, Scrigno di
Θησαυρός των Αγαθών και Ζωής tesori e Dispensatore di vita, vieni,
Χορηγός, ελθέ και σκήνωσον εν e dimora in noi, e purificaci da
ημίν και καθάρισον ημάς από ogni macchia, e salva, o Buono, le
πάσης κηλίδος και σώσον, Αγαθέ nostre anime.
τας ψυχάς ημών.
Δόξα εν υψίστοις Θεώ, και επί γης S. Gloria a Dio negli eccelsi, e sulla
ειρήνη, εν ανθρώποις ευδοκία. (3) terra pace; tra gli uomini buona
Κύριε, τα χείλη μου ανοίξεις, και το volontà. (3) Signore, schiudi le mie
στόμα μου αναγγελεί την αίνεσίν labbra, e la mia bocca proclamerà
σου. (2) la tua lode (2)
Κύριε, Κύριε, άνοιξον ημίν την Signore aprici la porta della tua
θύραν του ελέους σου. misericordia.
D. Καιρός του ποιήσαι τω Κυρίω. D. È tempo, di compiere per il
Δέσποτα Άγιε ευλόγησον. Signore. Benedici, padre.
S. Ευλογητός ο Θεός ημών, S. Benedetto il nostro Dio, in ogni
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους tempo: ora e sempre e nei secoli
αιώνας των αιώνων. dei secoli.
D. Αμην. Εύξαι υπέρ εμού, Δέσποτα D. Amin. Prega per me, Signore
82
Άγιε. Santo.
S. Il Signore indirizzi i tuoi passi in
S. Κατευθύναι Κύριος τα διαβήματα ogni cosa buona.
σου εις παν έργον αγαθόν. D. Ricordati di me, padre Santo.
D. Μνήσθητί μου, Δέσποτα Άγιε. S. Si ricordi di te il Signore Dio nel
S. Μνησθείη σου Κύριος ο Θεός εν suo regno, in ogni tempo: ora e
τη βασιλεία αυτού, πάντοτε, νυν και sempre, e nei secoli dei secoli.
αεί και εις τους αιώνας των αιώνων. Amin
Αμήν

Il Diacono esce dall’altare attraverso la porta settentrionale e ponendosi o


nel mezzo delle porte centrali l’Orarion con tre dita, dice
sommessamente:
Κύριε, τα χείλη μου ανοίξεις, και το Signore, schiudi le mie labbra, e la
στόμα μου αναγγελεί την αίνεσίν mia bocca proclamerà la tua lode.
σου.

Il Diacono continua a voce alta:


Ευλόγησον, Δέσποτα. Benedici, padre.
Il Sacerdote a voce alta, elevando il S.Vangelo e facendo con esso
un segno di croce sopra la Sacra Mensa, esclama:
Ευλογημένη η Βασιλεία του Πατρός Benedetto il regno del Padre, e del
και του Υιού και του Αγίου Figlio, e del Santo Spirito, ora e
Πνεύματος, νυν και αεί τους αιώνας sempre, e nei secoli dei secoli.
των αιώνων. C. Amin
C. Αμήν.

Il Diacono recita le invocazioni di pace:


D. Εν ειρήνη του Κυρίου δεηθώμεν. D. In pace preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελέησον C. Kirie eleison.
(Il Coro ad ogni petizione)
D. Υπέρ της άνωθεν ειρήνης, και D. Per la pace che viene dall'alto e
της σωτηρίας των ψυχών ημών, του per la salvezza delle nostre anime,
Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
D. Υπέρ της ειρήνης του σύμπαντος D. Per la pace del mondo intero,
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κόσμου, ευσταθείας των αγίων του per la stabilità delle sante Chiese di
Θεού Εκκλησιών, και της των Dio e per l'unione di tutti,
πάντων ενώσεως, του Κυρίου preghiamo il Signore.
δεηθώμεν.
D. Υπέρ του αγίου οίκου τούτου, D. Per questo Santo tempio e per
και των μετά πίστεως, ευλαβείας, coloro che vi entrano con fede,
και φόβου Θεού εισιόντων εν αυτώ, devozione e timor di Dio,
του Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
D. Υπέρ των ευσεβών και D. Per i devoti e ortodossi
ορθοδόξων χριστιανών, του Κυρίου cristiani, preghiamo il Signore.
δεηθώμεν. D. Per il nostro
D. Υπέρ του Πατρός ημών, Arcivescovo(N.N), il venerando
Αρχιεπισκόπου (τού διένος), του presbiterio, il diaconato in Cristo,
τιμίου πρεσβετερίου, της εν Χριστώ per tutto il clero e il popolo,
διακονίας, παντός του Κλήρου και preghiamo il Signore.
του Λαού, του Κυρίου δεηθώμεν.
D. Υπέρ του ευσεβούς ημών D. Per la nostra nazione devota a
Έθνους, πάσης Αρχής και Εξουσίας Dio, per ogni potestà e autorità, il
εν αυτώ, του κατά ξηράν θάλασσαν Governo e l’Esercito, preghiamo il
και αέρα φιλοχρίστου ημών Signore
στρατού, του Κυρίου δεηθώμεν.
D. Υπέρ της πόλεως ταύτης, πάσης
πόλεως και χόρας και των πίστει D. Per questa città, per ogni città e
οικούντων εν αυταίς, του Κυρίου contrada e per quanti con fede vi
δεηθώμεν. abitano, preghiamo il Signore.
D. Υπέρ ευκρασίας αέρων,
ευφορίας των καρπών της γης και D. Per la salubrità del clima, per
καιρών ειρηνηκών, του Κυρίου l'abbondanza dei frutti della terra e
δεηθώμεν. per tempi di pace, preghiamo il
Signore.
D. Υπέρ πλεόντων, οδοιπορούντων, D. Per i naviganti, i viandanti, i
νοσούντων, καμνόντων, malati, i sofferenti, i prigionieri e
αιχμαλώτων και της σωτηρίας per la loro salvezza, preghiamo il
αυτών, του Κυρίου δεηθώμεν. Signore.
D. Υπέρ του ρυσθήναι ημάς από D. Per essere liberati da ogni
πάσης θλίψεως, οργής, κινδύνου και afflizione, ira, pericolo e necessità,
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ανάγκης, του Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio, con la tua
χάριτι. grazia.
D. Της Παναγίας, αχράντου, D. Facendo memoria della
υπερευλογημένης, ενδόξου, santissima, purissima, più che
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και benedetta, gloriosa nostra Sovrana
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων Theotoko e Semprevergine Maria
των Αγίων μνημονεύσαντες, insieme con tutti i Santi
raccomandiamo,
C. Υπεραγια Θεοτόκο σωσον C. Theotoko più che santa,
ημάς. salvaci.
D. εαυτούς και αλλήλους και D. noi stessi e gli uni gli altri e
πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ τω tutta la nostra vita a Cristo Dio
Θεώ παραθώμεθα. affidiamo.
C. Σοι Κύριε. C. A te, Signore.

Il Sacerdote, davanti alla Sacra Mensa, sommessamente recita la


preghiera della prima antifona:
Signore, Dio nostro, la tua potenza è incomparabile e la tua gloria inconcepibile.
La tua misericordia è infinita e il tuo amore per gli uomini inesprimibile. Tu, o
Sovrano, per la tua indulgenza, rivolgi lo sguardo su di noi e su questo Santo
tempio e a quanti pregano con noi ed elargisci copiose le tue misericordie e le
tue indulgenze.

Il Sacerdote a voce alta:


Ότι πρέπει σοι, πάσα δόξα, τιμή και Poiché è a Te che si addice ogni
προσκύνησις, τω Πατρί και τω Υιώ gloria, onore e adorazione, Padre,
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί Figlio e Santo Spirito, ora e
και εις τους αιώνας των αιώνων. sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.

Il Coro prosegue con l’acoluthia dei tipici.


Altrimenti si prosegue con le tre antifone.
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Acoluthia dei Tipici


Salmo 102
Tono plag. IV

Ευλόγει, η ψυχή μου, τόν Κύριον, Benedici anima mia, il Signore,


καί πάντα τά εντός μου τό όνομα τό e tutto l’intimo mio, il suo Santo
άγιον αυτού. Nome.
Ευλόγει, η ψυχή μου, τόν Κύριον, Benedici, anima mia, il
καί μή επιλανθάνου πάσας τάς Signore, e non dimenticare tutte
ανταποδόσεις αυτού. le sue ricompense.
Τόν ευιλατεύοντα πάσας τάς E’ clemente con tutte le tue
ανομίας σου, τόν ιώμενον πάσας τάς iniquità, guarisce tutte le tue
νόσους σου. infermità.
Τόν λυτρούμενον εκ φθοράς τήν Libera dalla corruzione la tua
ζωήν σου, τόν στεφανούντά σε εν vita, ti corona di misericordia e
ελέει καί οικτιρμοίς. di indulgenze.
Τόν εμπιπλώντα εν αγαθοίς τήν Sazia di beni la tua brama: sarà
επιθυμίαν σου, ανακαινισθήσεται ώς rinnovata, come d'aquila, la tua
αετού η νεότης σου. giovinezza.
Ποιών ελεημοσύνας ο Κύριος, Fa opere di misericordia il
καί κρίμα πάσι τοίς αδικουμένοις. Signore, e compie giudizio per
quanti subiscono ingiustizia.
Εγνώρισε τάς οδούς αυτού τώ Ha fatto conoscere a Mosè le
Μωϋσή, τοίς υιοίς Ισραήλ τά sue vie, ai figli di Israele le sue
θελήματα αυτού. volontà.
Οικτίρμων καί ελεήμων ο Indulgente e misericordioso è
Κύριος, μακρόθυμος καί πολυέλεος, il Signore, longanime e
ουκ εις τέλος οργισθήσεται, ουδέ εις abbondante di misericordie. Non
τόν αιώνα μηνιεί. sino alla fine sarà adirato, né in
eterno sarà incollerito.
Ου κατά τάς ανομίας ημών, Non secondo le nostre iniquità
εποίησεν ημίν, ουδέ κατά τάς ha agito con noi, né secondo i
αμαρτίας ημών ανταπέδωκεν ημίν. nostri peccati ci ha
Ότι κατά τό ύψος τού ουρανού ricompensato.
από τής γής, εκραταίωσε Κύριος τό Poiché secondo l'altezza del
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έλεος αυτού επί τούς φοβουμένους cielo dalla terra il Signore ha
αυτόν. rafforzato la sua misericordia su
Καθόσον απέχουσιν ανατολαί quanti lo temono.
από δυσμών, εμάκρυνεν αφ' ημών Quanto dista levante da
τάς ανομίας ημών. ponente, tanto ha allontanato da
Καθώς οικτείρει πατήρ υιούς, noi le nostre iniquità.
ωκτείρησε Κύριος τούς φοβουμένους Come indulge il padre con i
αυτόν. figli, così il Signore sa indulgere
Ότι αυτός έγνω τό πλάσμα con quanti lo temono.
ημών, εμνήσθη ότι χούς εσμεν. Poiché Lui conosce la nostra
Άνθρωπος, ωσεί χόρτος αι tempra, si ricorda che siamo
ημέραι αυτού, ωσεί άνθος τού αγρού, polvere.
ούτως εξανθήσει. L'uomo, come erba i suoi
giorni, come il fiore del campo,
Ότι πνεύμα διήλθεν εν αυτώ, καί così sfiorirà.
ουχ υπάρξει, καί ουκ επιγνώσεται έτι Poiché lo spirito che era in lui
τόν τόπον αυτού. sarà passato ed egli non ci sarà
più, e non si saprà più il suo
Τό δέ έλεος τού Κυρίου από τού posto.
αιώνος, καί έως τού αιώνος επί τούς Ma la misericordia del Signore
φοβουμένους αυτόν. è dall'eterno e fino all'eterno per
Καί η δικαιοσύνη αυτού επί υιοίς coloro che lo temono.
υιών, τοίς φυλάσσουσι τήν διαθήκην E la sua giustizia sui figli dei
αυτού, καί μεμνημένοις τών εντολών figli, per i custodi del suo Patto e
αυτού τού ποιήσαι αυτάς. i mèmori dei suoi precetti per
Κύριος εν τώ ουρανώ ητοίμασε compierli.
τόν θρόνον αυτού, καί η βασιλεία Il Signore ha preparato nel
αυτού πάντων δεσπόζει. cielo il suo trono, e il suo regno
Ευλογείτε τόν Κύριον, πάντες οι tutto domina.
Άγγελοι αυτού, δυνατοί ισχύι, Benedite il Signore, voi tutti
ποιούντες τόν λόγον αυτού, τού Angeli suoi, potenti di forza,
ακούσαι τής φωνής τών λόγων esecutori della sua parola,
αυτού. all'udire la voce delle sue parole.
Ευλογείτε τόν Κύριον, πάσαι αι Benedite il Signore, tutte le
Δυνάμεις αυτού, λειτουργοί αυτού, οι Potenze sue, ministri suoi,
ποιούντες τό θέλημα αυτού. esecutori della sua volontà.
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Ευλογείτε τόν Κύριον, πάντα τά Benedite il Signore, voi tutte


έργα αυτού, εν παντί τόπω τής opere sue, in ogni punto del suo
δεσποτείας αυτού. Ευλόγει, η ψυχή dominio; benedici, anima mia, il
μου τόν Κύριον. Signore.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al
Δόξα... Καί νύν... Santo Spirito, e ora e sempre e
Αμήν. nei secoli dei secoli. Amin.

Piccola litania; segue il salmo 145.

Salmo 145
Tono II

Αίνει, η ψυχή μου, τόν Κύριον. Loda, anima mia, il Signore,


αινέσω Κύριον εν τή ζωή μου. ψαλώ loderò il Signore nella mia vita,
τώ Θεώ μου έως υπάρχω. canterò salmi al mio Dio finché
Μή πεποίθατε επ' άρχοντας, επί esisto.
υιούς ανθρώπων, οίς ουκ έστι Non confidate nei regnanti, nei
σωτηρία. figli degli uomini, in loro non c’è
Εξελεύσεται τό πνεύμα αυτού, καί salvezza.
επιστρέψει εις τήν γήν αυτού.Εν Esalerà lo spirito di uno siffatto,
εκείνη τή ημέρα απολούνται πάντες tornerà alla sua terra. In quel
οι διαλογισμοί αυτού. giorno periranno tutti i suoi
Μακάριος, ού ο Θεός Ιακώβ pensieri.
βοηθός αυτού, η ελπίς αυτού επί Beato colui che ha per aiuto il
Κύριον τόν Θεόν αυτού. Dio di Giacobbe, la sua speranza
Τόν ποιήσαντα τόν ουρανόν καί nel Signore, Dio suo.
τήν γήν, τήν θάλασσαν καί πάντα Colui che ha creato il cielo, la
τά εν αυτοίς. terra, il mare e tutto quello che è in
Τόν φυλάσσοντα αλήθειαν εις τόν loro.
αιώνα, ποιούντα κρίμα τοίς Custodisce la verità in eterno,
αδικουμένοις, διδόντα τροφήν τοίς opera un giudizio per coloro che
πεινώσι. subiscono ingiustizia, dà cibo agli
Κύριος λύει πεπεδημένους, Κύριος affamati.
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σοφοί τυφλούς. Il Signore scioglie gli incatenati,
Κύριος ανορθοί κατερραγμένους, il Signore fa sapienti i ciechi.
Κύριος αγαπά δικαίους, Κύριος Il Signore rialza gli oppressi; il
φυλάσσει τούς προσηλύτους. Signore ama i giusti. Il Signore
Oρφανόν καί χήραν αναλήψεται, custodisce i forestieri.
καί οδόν αμαρτωλών αφανιεί. Sull' orfano e sulla vedova
stenderà tutela e la via dei peccatori
Βασιλεύσει Κύριος εις τόν αιώνα, dileguerà.
ο Θεός σου, Σιών, εις γενεάν καί Regnerà il Signore in eterno, il
γενεάν. tuo Dio, o Sion, di generazione in
Δόξα... Καί νύν... generazione.
Ο Μονογενής Υιός και Λόγος του Gloria al Padre… E ora e sempre
Θεού….. Figlio unigenito e Logos di
Dio…
Piccola litania, il Coro canta le beatitudini.

Le Beatitudini
Tono plag. IV

Εν τή βασιλεία σου μνήσθητι Nel tuo regno ricordati di noi,


ημών Κύριε, όταν έλθης εν τή Signore, quando giungerai nel tuo
βασιλεία σου. regno.
Μακάριοι οι πτωχοί τώ πνεύματι, Beati i poveri nello spirito,
ότι αυτών εστιν η βασιλεία τών poiché è loro il regno dei cieli.
ουρανών. Beati i sofferenti, poiché loro
Μακάριοι οι πενθούντες, ότι saranno consolati.
αυτοί παρακληθήσονται. Beati i mansueti, poiché loro
Μακάριοι οι πραείς, ότι αυτοί erediteranno la terra.
κληρονομήσουσι τήν γήν. Beati gli affamati e assetati di
Μακάριοι οι πεινώντες καί giustizia, poiché loro saranno
διψώντες τήν δικαιοσύνην, ότι αυτοί saziati.
χορτασθήσονται.

Il Coro continua cantando e intercalando le successive beatitudini


con il tropario ad esse relativo secondo il tono del giorno.
89

Μακάριοι οι ελεήμονες, ότι Beati i misericordiosi, poiché


αυτοί ελεηθήσονται. loro otterranno misericordia.
Μακάριοι οι καθαροί τή καρδία, Beati i puri di cuore, poiché loro
ότι αυτοί τόν Θεόν όψονται. vedranno Dio.
Μακάριοι οι ειρηνοποιοί, ότι Beati i pacificatori, poiché loro
αυτοί υιοί Θεού κληθήσονται. saranno chiamati figli di Dio.
Μακάριοι οι δεδιωγμένοι Beati i perseguitati per causa di
ένεκεν δικαιοσύνης, ότι αυτών εστιν giustizia, poiché è loro il regno dei
η βασιλεία τών ουρανών. cieli.
Μακάριοι εστε, όταν Beati siete quando vi
ονειδίσωσιν υμάς, καί διώξωσι, καί oltraggeranno e vi perseguiteranno,
είπωσι πάν πονηρόν ρήμα καθ' e diranno ogni malvagia parola
υμών, ψευδόμενοι ένεκεν εμού. contro di voi, mentendo, a causa
Χαίρετε καί αγαλλιάσθε, ότι ο mia.
μισθός υμών, πολύς εν τοίς Gioite ed esultate, poiché grande
ουρανοίς. è la ricompensa vostra nei cieli.
Δόξα Πατρί καί Υιώ καί Αγίω Gloria al Padre… E ora e sempre,
Πνεύματι. Καί νύν, καί αεί, καί εις Amin.
τούς αιώνας τών αιώνων, Αμήν.

LE ANTIFONE
PRIMA ANTIFONA 8
TONOpl. δ’
Il Coro:
Στίχ. α'. Ευλόγει η ψυχή μου, τόν St. a’. Benedici anima mia, il
Κύριον, καί πάντα τά εντός μου τό Signore, e l’intimo mio tutto, il suo
όνομα τό άγιον αυτού. Santo Nome.
Ταίς πρεσβείαις τής Θεοτόκου, Per l’intercessione della
Σώτερ σώσον ημάς. Theotoko, Salvatore salvaci.
Στίχ. β'. Ευλόγει, η ψυχή μου, τόν St. b’. Benedici, anima mia, il
Κύριον, καί μή επιλανθάνου πάσας Signore, e non scordare tutte le sue

8 Invece del salmo 102.


90
τάς ανταποδόσεις αυτού. ricompense.
Ταίς πρεσβείαις τής Θεοτόκου... Per l’intercessione ….
Στίχ. γ'. Κύριος εν τώ ουρανώ St. c’. Il Signore ha preparato,
ητοίμασε τόν θρόνον αυτού, καί η nel cielo, il suo trono e il suo regno
Βασιλεία αυτού πάντων δεσπόζει. tutto domina.
Ταίς πρεσβείαις τής Θεοτόκου, Per l’intercessione della
Σώτερ σώσον ημάς. Theotoko, Salvatore salvaci.

Il Diacono dice la piccola litania:

Έτι και έτι εν ειρήνη του Κυρίου Ancora e ancora in pace


δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελέησον C. Kirie elèison.
(Il Coro ad ogni petizione)
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio, con la tua
χάριτι. grazia.
D. Της Παναγίας, αχράντου, D. Facendo memoria della
υπερευλογημένης, ενδόξου, santissima, immacolata, più che
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και benedetta, gloriosa nostra Sovrana
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων Theotoko e Semprevergine Maria
των Αγίων μνημονεύσαντες, insieme con tutti i Santi
raccomandiamo
C. Υπεραγια Θεοτόκο σωσον C. Theotoko più che santa,
ημάς. salvaci.
D. εαυτούς και αλλήλους και D. noi stessi e gli uni gli altri
πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ τω e tutta la nostra vita a Cristo
Θεώ παραθώμεθα. Dio affidiamo.
C. A te, Signore.
C. Σοι Κύριε.

Il Sacerdote dice sommessamente la preghiera della seconda antifona:


Signore, Dio nostro, salva il tuo popolo e benedici la tua eredità. Custodisci
tutta la tua Chiesa, santifica coloro che amano il decoro della tua dimora. In
cambio tu, glorificali con la tua divina potenza e non abbandonare noi che
speriamo in Te.
91

Il Sacerdote a voce alta:


Ότι σον το κράτος και σου εστίν η Poiché tua è la sovranità, tuo è
βασιλεία και η δύναμις και η δόξα, il regno e la potenza e la gloria: del
του Πατρός και του Υιού και του Padre del Figlio e del Santo Spirito,
Αγίου Πνεύματος, νυν και αεί και ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
εις τους αιώνας των αιώνων.
C. Αμήν. C. Amin.

SECONDA ANTIFONA 9
TONOII

Il Coro:
Στίχ. α'. Αίνει, η ψυχή μου, τόν C. St. a’. Loda, anima mia, il
Κύριον, αινέσω Κύριον εν τή ζωή Signore, loderò il Signore nella mia
μου, ψαλώ τώ Θεώ μου έως υπάρχω. vita, canterò salmi al mio Dio finché
esisto.
Σώσον ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ
Salva noi o Figlio di Dio, il
νεκρών, ψάλλοντάς σοι. Αλληλούια.
risorto dai morti, che a te
cantiamo Alleluia.
St. b’. Beato chi ha per aiuto il Dio
Στίχ. β'. Μακάριος, ού ο Θεός Ιακώβ
di Giacobbe, la sua speranza ripone
βοηθός αυτού, η ελπίς αυτού επί
nel Signore suo Dio.
Κύριον τόν Θεόν αυτού.
Salva noi o Figlio di Dio, il risorto
Σώσον ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ
dai morti, che a te cantiamo
νεκρών...
Alleluia.
Στίχ. γ'. Βασιλεύσει Κύριος εις τόν
St. c’. Regnerà il Signore in eterno,
αιώνα, ο Θεός σου, Σιών, εις γενεάν
il tuo Dio, o Siòn, di generazione in
καί γενεάν.
generazione.
Σώσον, ημάς, Υιέ Θεού, ο αναστάς
Salva noi o Figlio di Dio, risorto
εκ νεκρών...
dai morti, che a te cantiamo
Alleluia.

9 Invece del salmo 142


92
Nei giorni feriali: Nei giorni feriali:
Σώσον ημάς, Υιέ Θεού, ο εν αγιοις Salva noi o Figlio di Dio,
θαυμαστός, ψάλλοντάς σοι. ammirabile nei Santi, che a te
Αλληλούια. cantiamo Alleluia.
---------------------------------------------- -------------------------------------------

Δόξα... Gloria al Padre, e al Figlio, e al


Santo Spirito.
Καί νύν... E ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin
Ο Μονογενής Υιός και Λόγος του Figlio unigenito e Logos di Dio,
Θεού, αθάνατος υπάρχων και pur essendo immortale, per la
καταδεξάμενος διά την ημετέραν nostra salvezza hai accettato di
σωτηρίαν σαρκοθήναι εκ της αγίας incarnarti dalla Santa Theotoko e
Θεοτόκου και αειπαρθένου Μαρίας, Semprevergine Maria. Senza
ατρέπτως ενανθρωπήσας, mutarti ti sei fatto uomo e
σταυρωθείς τε, Χριστέ ο Θεός, crocifisso, Cristo Dio, calpestando
θανάτω θάνατον πατήσας, εις ων la morte con la morte. Tu sei uno
της Αγίας Τριάδος, συνδοξαζόμενος della Santa Trinità e sei glorificato
τω Πατρί και τω Αγίω Πνεύματι, insieme con il Padre e con il Santo
σώσον ημάς. Spirito, salvaci.

Il Diacono, davanti alla icona della Madre di Dio, dice la piccola


litania:
Ancora e ancora in pace
Έτι και έτι εν ειρήνη του Κυρίου preghiamo il Signore.
δεηθώμεν. C. Kìrie elèison.
C. Κύριε ελέησον (Il Coro ad ogni petizione)
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και noi e custodiscici, o Dio, con la tua
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση grazia.
χάριτι. D. Facendo memoria della
D. Της Παναγίας, αχράντου, santissima, immacolata, più che
υπερευλογημένης, ενδόξου, benedetta, gloriosa nostra Sovrana
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και Theotoko e Semprevergine Maria
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων insieme con tutti i Santi
93

των Αγίων μνημονεύσαντες, raccomandiamo


C. Υπεραγια Θεοτόκο σωσον C. Theotoko più che santa,
ημάς. salvaci.
D. εαυτούς και αλλήλους και D. noi stessi e gli uni gli altri
πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ τω e tutta la nostra vita a Cristo
Θεώ παραθώμεθα. Dio affidiamo.
C. Σοι Κύριε. C. A te, Signore.

Il Sacerdote sommessamente recita la preghiera della terza


antifona:
Tu che ci hai concesso la grazia di pregare insieme unendo le nostre voci, e che
ci hai promesso di esaudire le suppliche anche di due o tre di noi uniti nel tuo
Nome, Tu, anche in questo momento, esaudisci le richieste dei tuoi servi a loro
vantaggio, concedici in questa vita la conoscenza della tua verità e accordaci la
vita eterna nella vita a venire.
Il Sacerdote a voce alta:
Ότι αγαθός και φιλάνθρωπος Poiché Tu sei Dio Buono e
Θεός υπάρχεις και σοι την δόξαν Amico degli uomini, e noi a Te la
αναπέμπομεν, τω Πατρί και τω Υιώ gloria innalziamo, Padre, Figlio e
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί Santo Spirito, ora e sempre, nei
και εις τους αιώνας των αιώνων. secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.

Il Coro:
Αύτη η ημέρα Κυρίου, Questo è giorno del Signore,
αγαλλιασώμεθα καί ευφρανθώμεν esultiamo e giubiliamo.
εν αυτή.
Il Coro segue cantando l’Apolitikio del tono o il Tropario della festa
e durante il canto si svolge il piccolo ingresso.
(per gli Apolitiki nei vari toni vedere nel mattutino).

Mentre il Coro canta, il Sacerdote e il Diacono, preso il Santo


Vangelo, escono dalla porta nord, preceduti dai ceroferari,
compiendo il piccolo ingresso.
94
Il Diacono dice sommessamente:

Του Κυρίου δεηθώμεν. Preghiamo il Signore.

Il Sacerdote sommessamente recita la preghiera dell’Ingresso:


Sovrano, Signore, Dio nostro, che hai costituito nei cieli legioni ed eserciti di
Angeli e Arcangeli per la liturgia della tua gloria, fa che insieme al nostro
Ingresso si compia l'Ingresso degli Angeli santi, che , insieme a noi, celebrino
e glorifichino la tua bontà.
Poiché è a Te che spetta ogni gloria, onore e adorazione, Padre, Figlio, e Santo
Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Terminata la preghiera sommessamente:


D. Ευλόγησον Δέσποτα, την αγίαν D. Benedici, padre, il Santo
είσοδον. Ingresso.
S. Ευλογημένη η είσοδος των Αγίων S. Benedetto l'Ingresso dei tuoi
σου, πάντοτε, νυν και αεί και εις τους Santi, in ogni tempo; ora e sempre,
αιώνας των αιώνων. Αμήν. e nei secoli dei secoli. Amin.

Il Sacerdote e il Diacono escono con il Santo Vangelo; giunti assieme


in mezzo al tempio il Diacono si volta verso le Porte Sante, fa il segno
di croce, alzando il S.Vangelo, ed esclama:

Σοφία. Ορθοί. Sapienza, stiamo attenti.

Si canta l'Isodikòn:
Δεύτε προσκυνήσωμεν και Venite, adoriamo e prostriamoci
προσπέσωμεν Χριστώ. Σώσον ημάς, a Cristo. Salvaci, Figlio di Dio,
Υιέ Θεού, ο αναστάς εκ νεκρών, risorto dai morti,
C. ψάλλοντάς σοι Αλληλούϊα. Il Coro: che a te cantiamo
Alleluia.

Invece in giorno feriale:


Δεύτε προσκυνήσωμεν και Venite, adoriamo e prostriamoci a
προσπέσωμεν Χριστώ. Σώσον ημάς, Cristo. Salva noi, Figlio di Dio,
95

Υιέ Θεού, , ο εν αγιοις θαυμαστός, mirabile nei Santi, che a te cantiamo


ψάλλοντάς σοι Αλληλούϊα. Alleluia.

INNO TRISAGHIO
Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. Preghiamo il Signore
C. Κύριε ελέησον C. Kirie elèison.

Il Sacerdote:
Ότι άγιος ει ο Θεός ημών και σοι την Poiché Santo sei Tu, Dio nostro, e a
δόξαν αναπέμπομεν, τω Πατρί και τω Te rendiamo gloria, Padre, Figlio e
Υιώ και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και Santo Spirito, ora e sempre
αεί, Il Diacono: e nei secoli dei
D. και εις τούς αιώνας των αιώνων. secoli.
C. Αμήν. C. Amin.

Il Coro:
Αμήν. Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, Amin. Santo Dio, Santo Forte,
άγιος αθάνατος, ελέησον ημάς. (3) Santo Immortale, abbi pietà di noi.
Δόξα Πατρί και Υιώ και Αγίω (3)
Πνεύματι, και νυν και αεί και εις Gloria al Padre, e al Figlio, e al
τούς αιώνας των αιώνων. Αμήν Santo Spirito, e ora e sempre, e nei
Άγιος αθάνατος, ελέησον ημάς. secoli dei secoli. Amin.
Santo Immortale: abbi misericordia
D. Δύναμις. di noi.
C. Δύναμις. D. Potenza.
Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, άγιος C. Sì. Potenza.
αθάνατος, ελέησον ημάς. C. Santo Dio, Santo Forte, Santo
Immortale, abbi pietà di noi.
Il Sacerdote sommessamente recita la preghiera dell’Inno
Trisaghio mentre il coro canta:
96
Dio Santo, che riposi nei Santi e sei lodato con l’inno del Trisaghio dai Serafini, sei
glorificato dai Cherubini e sei adorato da tutte le Potestà celesti. Tu, che, dal nulla,
hai tratto all'essere tutte le cose. Tu che hai creato l'uomo secondo la tua immagine
e somiglianza e l'hai adornato di ogni tua grazia. Tu, che doni sapienza e saggezza
a coloro che chiedono e non respingi il peccatore, ma hai istituito il pentimento per
la salvezza. Tu hai reso degni noi, umili e indegni tuoi servi, in quest'ora, di stare
dinnanzi alla gloria del tuo Santo Altare e di offrirti la debita adorazione e
glorificazione. Tu, o Sovrano, accetta dalle labbra di noi peccatori l'inno Trisaghio e
volgi, nella tua soavità, lo sguardo su di noi. Perdonaci ogni mancanza sia
volontaria che involontaria; santifica le nostre anime e i nostri corpi e concedici di
servirti devotamente tutti i giorni della nostra vita, per le intercessioni della santa
Theotoko e di tutti i Santi che sin dal principio dei secoli ti furono graditi. Poiché
Santo sei Tu, Dio nostro, e a Te rendiamo gloria, Padre, Figlio e Santo, ora e
sempre e nei secoli dei secoli.
Durante il canto del Trisaghio:
D. Κέλευσον, Δέσποτα. D. Comanda, padre.
S. Ευλογημένος ο ερχόμενος εν S. Benedetto Colui che viene nel
ονόματι Κυρίου. Nome del Signore.
D. Ευλόγησον, Δέσποτα, την άνω D. Benedici, padre, la suprema
καθέδραν. Cattedra.
S. Ευλογημένος ει, ο επί θρόνου S. Benedetto sei Tu, sul trono di
δόξης της βασιλείας σου, ο gloria del tuo regno, assiso sui
καθήμενος επί των Χερουβείμ, Cherubini, in ogni tempo: ora e
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους sempre, e nei secoli dei secoli.
αιώνας των αιώνων. Αμήν. Amin.

A Natale, Teofania, Vigilia delle Palme, Grande Sabato, Pasqua


e Pentecoste al posto del Trisaghio si canta:
Όσοι εις Χριστόν εβαπτίσθητε, Quanti in Cristo siete stati
Χριστόν ενεδύσασθε! Αλληλούϊα! battezzati, di Cristo vi siete
rivestiti. Alleluia.

All’Esaltazione della Santa Croce (14 settembre) e alla


Venerazione della Santa Croce (Terza Settimana di
Quaresima) come segue:
Τον Σταυρόν σου προσκυνούμεν, La tua Croce noi veneriamo,
Δέσποτα, και την αγίαν σου Sovrano, e la tua santa
97

ανάστασιν δοξάζομεν. Risurrezione glorifichiamo.

APOSTOLO

Il Diacono al termine del Trisaghio:


D. Πρόσχωμεν! Stiamo attenti.
Il Lettore: Legge il versetto del Prochìmenon dell’Epistola.

D. Σοφία! D. Sapienza.

L. legge il titolo dell’Epistola.


D. Πρόσχωμεν! D. Stiamo attenti.

Il Sacerdote sommessamente recita la Preghiera prima del Santo


Vangelo:

O Signore, Amico degli uomini, fa risplendere nei nostri cuori la pura luce della
tua divina conoscenza, e apri gli occhi della nostra mente all'intelligenza dei tuoi
insegnamenti evangelici. Infondi in noi il timore dei tuoi santi comandamenti
affinché, calpestati i desideri carnali, noi trascorriamo una vita spirituale,
meditando ed operando tutto quello che è di tuo gradimento. Poiché tu sei la luce
delle anime e dei corpi nostri, o Cristo Dio, e noi rendiamo gloria a Te insieme con
il tuo eterno Padre e il tuo Spirito santissimo, buono e vivificante, ora e sempre, e
nei secoli dei secoli. Amin.

Il diacono, preso il turibolo, si avvicina al Sacerdote e, ricevutane la


benedizione, incensa la sacra mensa sui quattro lati, poi la Protesi, poi il
Trono Alto, continuando ad incensare la parte destra del Santuario, poi
torna passando per il Luogo Alto ed incensa la parte sinistra. Incensa La
Porta Reale Nord poi la Porta Reale Sud, poi esce dalle Porte reali, incensa
verso le porte reali, poi fa tutta la parte destra dell'Iconostasi, poi torna e fa
tutta la parte sinistra. Ritorna tramite le Porte Reali, incensa il Sacerdote.
98
Il Diacono si avvicina al Sacerdote, prende il s. Vangelo dalle mani
del Sacerdote e, tenendolo con l’orarion, dice a bassa voce:
Ευλόγησον, Δέσποτα, τον Benedici, Signore, chi proclamerà il
ευαγγελιστήν του αγίου ενδόξου vangelo del Santo Apostolo ed
αποστόλου και ευαγγελιστού …. Evangelista(N.N) (Matteo, Marco,
Luca, Giovanni).

Il Sacerdote a bassa voce:


S. Ο Θεός, διά πρεσβειών του Dio, per le intercessioni del Santo,
αγίου, ενδόξου, αποστόλου και glorioso Apostolo ed Evangelista
ευαγγελιστού, δώη σοι ρήμα τω (N.N) conceda a colui che
ευαγγελιζομένω δυνάμει πολλή, εις proclamerà il Vangelo, gran vigore
εκπλήρωσιν του ευαγγελίου του per il compimento (della lettura)
αγαπητού Υιού αυτού, Κυρίου δε del Vangelo del diletto Figlio suo e
ημών Ιησού Χριστού. Signore nostro Gesù Cristo..
D. Αμήν. Αμήν. Αμήν. Γένοιτό μοι D. Amin. Amin. Amin Mi accada
νυν κατά το ρήμά σου. secondo la tua parola.
Απόστολε Άγιε και ευαγγελιστά, Apostolo Santo ed Evangelista
πρέσβευε τω ελεήμονι Θεώ, ίνα prega il Dio misericordioso perché
πταισμάτων άφεσιν παράσχη ταις conceda il perdono delle colpe alle
ψυχαίς ημών. nostre anime.

Al termine della lettura del s. Apostolo:


S. Ειρήνη σοι τω αναγινώσκοντι. S. Pace a te che hai letto.
C. Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. C. Alleluia. (3 volte)
Αλληλούϊα. L. Legge i versetti
C. Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. C. Alleluia. (3 volte)
Αλληλούϊα.
D. Του Κυρίου δεηθώμεν. D. Preghiamo il Signore

Il Sacerdote a voce alta:


Σοφία. Ορθοί. Ακούσωμεν του Sapienza, stiamo attenti.
αγίου Ευαγγελίου. Ειρήνη πάσι. Ascoltiamo il Santo Vangelo. Pace
C. Και τω πνευματί σου. a tutti.
D. Εκ του κατά ….. αγίου C. E allo spirito tuo.
Ευαγγελίου το ανάγνωσμα. D. Lettura del Santo Vangelo
99

S. Πρόσχωμεν. secondo (N.N).


C. Δόξα σοι, Κύριε, δόξα σοι. S. Stiamo attenti.
C. Gloria a te, Signore, gloria a te.

LETTURA DEL S.VANGELO

Il Sacerdote al termine:
Ειρήνη σοι τω ευαγγελιζομένω. S. Pace a te che hai proclamato il
Vangelo.
C. Δόξα σοι, Κύριε, δοξα σοι. C. Gloria a te, Signore, gloria a
te.

Il Diacono:
Είπωμεν πάντες εξ όλης της ψυχής Diciamo tutti con tutta l'anima
και εξ όλης της διανοίας ημών e con tutta la mente diciamo.
είπωμεν. C. Kirie elèison.
C. Κυριε ελεησον (3 volte, ad ogni petizione)
D. Signore onnipotente, Dio
D. Κύριε παντοκράτορ ο Θεός των dei nostri padri, noi ti preghiamo,
Πατέρων ημών, δεόμεθά σου, ascoltaci e abbi pietà.
επάκουσον και ελέησον. D. Abbi pietà di noi, o Dio,
D. Ελέησον ημάς ο Θεός κατά το secondo la tua grande pietà, noi ti
μέγα ελεός σου, δεόμεθά σου, preghiamo, esaudisci e abbi
επάκουσον και ελέησον. misericordia.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ του Πατρός D. Ancora preghiamo per il
ημών, Αρχιεπισκόπου ........ nostro Arcivescovo (N.N)
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των αδελφών D. Ancora preghiamo per i
ημών, των ιερέων, ιερομονάχων, nostri fratelli sacerdoti,
ιεροδιακόνων και μοναχών, και ieromonaci e ierodiaconi, diaconi,
πάσης της εν Χριστώ ημών monaci e per tutta la nostra
αδελφότητος. fratellanza in Cristo.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ ελέους, ζωής, D. Ancora preghiamo per
ειρήνης, υγείας, σωτηρίας, ottenere misericordia, vita, pace,
επισκέψεως, συγχωρήσεως και salvezza, visitazione, perdono e la
100
αφέσεως των αμαρτιών των δούλων remissione dei peccati dei servi di
του Θεού, πάντων των ευσεβών και Dio, per tutti i devoti Cristiani e
ορθοδόξων χριστιανών, των ortodossi, abitanti e ospiti in
κατοικούντων και παρεπιδημούντων questa città e in questa
εν τη πόλη ταύτη, των ενοριτών, parrocchia, per i parrocchiani, i
επιτρόπων, συνδρομητών και fabbricieri, i soccorritori e per
αφειρωτών του αγίου ναού τούτου. quanti si dedicano a questo Santo
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των μακαρίων tempio.
και αοιδίμων κτιτόρων της αγίας D. Ancora preghiamo per i
Εκκλησίας ταύτης, και υπέρ πάντων beati fondatori di questo Santo
των προαναπαυσαμένων πατέρων Tempio, e per tutti i padri e
και αδελφών ημών, των ενθάδε fratelli nostri che riposano qui
ευσεβώς, κειμένων, και απανταχού piamente, e per gli ortodossi di
ορθοδόξων. tutto il mondo.
D. Έτι δεόμεθα υπέρ των D. Ancora preghiamo per
καρποφορούντων και καλ- coloro che presentano offerte e
λιεργούντων εν τω αγίω και operano il bene in questo Santo e
πανσέπτω ναώ τούτω, κοπιώντων, venerato tempio, e per coloro che
ψαλλόντων και υπέρ του περιεστώτος qui prestano servizio e cantano, e
λαού, του απεκδεχομένου το παρά per tutto il popolo qui presente
σου μέγα και πλούσιον έλεος. che da Te attende grande e
copiosa misericordia.

Il Sacerdote sommessamente, la preghiera della grande supplica:


Signore, Dio nostro, accetta dai tuoi servi questa intensa supplica e abbi pietà di
noi secondo l'abbondanza della tua misericordia, e fa discendere le tue
indulgenze su di noi e su tutto il tuo popolo, che conta sulla tua traboccante
misericordia.
Il Sacerdote a voce alta:
Ότι ελεήμων και φιλάνθρωπος Θεός Poiché Tu sei Dio misericordioso e
υπάρχεις, και σοι την δόξαν Amico degli uomini, e a Te
αναπέμπομεν, τω Πατρί και τω Υιώ rendiamo gloria, Padre, Figlio e
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί Santo Spirito, ora e sempre, e nei
και εις τους αιώνας των αιώνων. secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
101

PER I CATECUMENI

Il Diacono:
Εύξασθε οι Κατηχούμενοι τω Κυρίω. Catecumeni pregate il Signore.
Οι πιστοί, υπέρ των Κατηχουμένων Noi fedeli, per i Catecumeni
δεηθώμεν. preghiamo.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.( ad ogni petizione)
Ίνα ο Κύριος αυτούς ελεήση. Che il Signore sia misericordioso
Κατηχήση αυτούς τον λόγον της con loro.
αληθείας. Li istruisca con la parola della
Αποκαλύψη αυτοίς το Ευαγγέλιον verità.
της δικαιοσύνης. Riveli loro il Vangelo della
Ενώση αυτούς τη αγία αυτού giustizia.
Καθολική και Αποστολική Li unisca alla Santa, Cattolica e
Εκκλησία. Apostolica sua Chiesa.
Σώσον, ελέησον, αντιλαβού, και Salvali, abbi pietà di loro, soccorrili
διαφύλαξον αυτούς, ο Θεός, τη ση e custodiscili, o Dio, con la tua
χάριτι. grazia.
Οι Κατηχούμενοι τας κεφαλάς υμών Voi Catecumeni, inchinate il
τω Κυρίω κλίνατε. vostro capo al Signore.
C. Σοι Κύριε C. A te, Signore.

Il Sacerdote sommessamente recita la preghiera dei catecumeni:


Signore, Dio nostro, che dimori nel più alto dei cieli e hai riguardo per quello che
è umile, Tu che per la salvezza del genere umano hai inviato il tuo unigenito
Figlio e Dio, nostro Signore Gesù Cristo, rivolgi lo sguardo sui tuoi servi
catecumeni, che davanti a Te hanno chinato il capo, e rendili degni, al momento
opportuno, del bagno della rigenerazione, della remissione dei peccati e della
veste dell'incorruttibilità; uniscili alla tua Santa Chiesa, Cattolica e Apostolica e
comprendili nel tuo gregge eletto.

Il Sacerdote a voce alta:


Ίνα και αυτοί συν ημίν δοξάζωσι το Affinché anche loro, insieme con
πάντιμον και μεγαλοπρεπές όνομά noi, glorifichino il tuo tutto illustre
σου, του Πατρός και του Υιού και του e magnifico Nome, del Padre, del
Αγίου Πνεύματος, νυν και αεί και εις Figlio e del Santo Spirito, ora e
102
τους αιώνας των αιώνων. sempre e nei secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.

RINVIO DEI CATECUMENI


Il Diacono:
Όσοι κατηχούμενοι, προέλθετε. Οι Quanti siete catecumeni, uscite.
Κατηχούμενοι, προέλθετε. Όσοι Voi catecumeni uscite. Quanti siete
κατηχούμενοι προέλθετε. Μη τις catecumeni uscite. Nessuno dei
των κατηχουμένων. catecumeni rimanga.
Όσοι πιστοί. Έτι και έτι εν ειρήνη, Quanti siamo fedeli, ancora e
του Κυρίου δεηθώμεν. ancora in pace, preghiamo il
C. Κυριε ελεησον Signore.
Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και C. Kirie elèison
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
χάριτι. noi e custodisci, o Dio, con la tua
C. Κυριε ελεησον grazia.
C. Kirie elèison.

LITANIE PER I FEDELI


Il Sacerdote sommessamente: 10
Ti ringraziamo, Signore Dio delle Potenze, perché Tu ci hai reso degni di
I

accostarci anche in questo momento davanti al tuo Santo Altare, per implorare,
prostrati, la tua misericordia per i nostri peccati e per le trasgressioni del popolo.
Accetta, o Dio, la nostra preghiera, fa' che siamo degni di offrirti preghiere,
suppliche e immolazioni incruente per tutto il tuo popolo; e consenti a noi che hai
messo in questo ministero per la virtù del tuo Santo Spirito, di invocarti in ogni
istante e luogo, senza condanna, nella pura testimonianza della nostra coscienza,
affinché dopo averci ascoltati, tu possa essere misericordioso nell'abbondanza
della tua bontà.

10 Le preghiere sacerdotali riguardanti la Liturgia di SAN BASILIO si


trovano come note alla fine del testo.
103

Il Sacerdote a voce alta:


Ότι πρέπει σοι, πάσα δόξα, τιμή και Poiché è a te che spetta ogni gloria,
προσκύνησις, τω Πατρί και τω Υιώ και onore e adorazione, Padre, Figlio
τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί και εις e Santo Spirito, ora e sempre, e nei
τους αιώνας των αιώνων. secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.

Il Sacerdote continua sommessamente:


II
Di nuovo e più volte ci prostriamo a Te e ti preghiamo, o Buono e Amico degli
uomini, affinché Tu, guardando benigno alla nostra preghiera, ci purifichi l'anima
e il corpo da ogni bruttura della carne e dello spirito e ci consenti di assistere al
tuo Santo Altare senza colpa e senza condanna. Concedi inoltre la grazia, o Dio,
anche a coloro che pregano con noi, di progredire nella vita, nella fede e
nell'intelligenza spirituale; da' loro sempre di renderti il culto con timore e amore,
di partecipare senza colpa e senza condanna ai tuoi santi Misteri e di vedersi
consentito il tuo regno celeste.

Il Diacono:
Έτι και έτι εν ειρήνη, του Κυρίου Ancora e ancora in pace preghiamo
δεηθώμεν. il Signore.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio con la tua
χάριτι. grazia.
C. Κυριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Σοφία. D. Sapienza.

Il Sacerdote:
Όπως υπό του κράτους σου πάντοτε Affinché, in ogni tempo, dal tuo
φυλαττόμενοι, σοι δόξαν potere custoditi, a te innalziamo la
αναπέμπωμεν, τω Πατρί και τω Υιώ gloria, Padre, Figlio e Santo Spirito,
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων.
C. Αμήν. C. Amin

Il Coro inizia il canto dell'Inno Cherubino:


104
Οι τα Χερουβείμ μυστικώς Noi, che misticamente
εικονίζοντες, και τη ζωοποιώ Τριάδι rappresentiamo i Cherubini e alla
τον τρισάγιον ύμνον προσάδοντες, Trinità vivificante l'inno Trisaghio
πάσαν την βιοτικήν αποθώμεθα cantiamo, deponiamo ogni
μέριμναν. preoccupazione mondana.

Il Sacerdote sommessamente, durante il canto:


Nessuno, che sia schiavo di desideri e di passioni carnali, è degno di
avvicinarsi, di accostarsi o di officiare davanti a te, Re della gloria, poiché servirti
è cosa grande e tremenda perfino alle stesse Potenze celesti. Tuttavia, per
l'ineffabile e immensa tua misericordia per gli uomini, Tu sei divenuto uomo
senza mutamento né alterazione, ti sei insediato Sommo Sacerdote e ci hai
assegnato la consacrazione di questo liturgico e incruento sacrificio, quale
Sovrano di tutto. Infatti, solo Tu, Signore Dio nostro, domini sulle cose celesti e
terrene, asceso sul trono Cherubino, il Signore dei Serafini e il Re d’Israele, sei
l'unico Santo che nei Santi riposi. Ti supplico dunque tu, che sei l’unico Buono e
pronto ad ascoltarmi, rivolgi lo sguardo su di me peccatore e inutile tuo servo e
purificami l'anima e il corpo da una cattiva coscienza; e con la potenza del tuo
Santo Spirito rendimi degno, rivestito della grazia del sacerdozio, poiché possa
presentarmi in questa tua santa Mensa e consacrare il Santo e immacolato tuo
Corpo e il tuo prezioso Sangue. A te allora mi accosto, chinando il capo e ti
prego:
Non distogliere da me il tuo volto, non escludermi dai tuoi figli, ma acconsenti
che io, peccatore e indegno tuo servo, ti offra questi Doni. Tu, infatti, Cristo Dio
nostro, sei Colui che offre e Colui che viene offerto, Colui che riceve e Colui che
in dono ti dai ed è a te che rendiamo gloria in unisono con l’eterno tuo Padre e
con il tuo Spirito tutto Santo, buono e vivifico, ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin.

Il Sacerdote incensa l’altare, poi uscendo, incensa le sacre icone e il


popolo, dicendo sommessamente:
Contemplando la Risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore Santo, Gesù,
l'unico senza peccato….
Di seguito recita il 50 salmo. Poi, insieme con il Diacono, si
inginocchiano per tre volte davanti all’altare, baciano l’antimission e
l’altare inginocchiandosi di nuovo, poi vengono alle porte sante, rivolti
verso il popolo, chinando il capo e dicendo:
105

Perdonate, fratelli miei, il peccatore.


Poi si portano, di nuovo, all’altare, abbracciano i santi Doni, e dicono:
O Dio, sii indulgente con me peccatore e abbi pietà di me.

Il Sacerdote e il Diacono recitano l'Inno dei Cherubini davanti


alla S. Mensa.
S. Οι τα Χερουβείμ μυστικώς S. Noi che misticamente ora
εικονίζοντες, και τη ζωοποιώ Τριάδι rappresentiamo i cherubini e alla
τον τρισάγιον ύμνον προσάδοντες, vivifica Trinità l'inno Trisaghio
πάσαν την βιοτικήν αποθώμεθα cantiamo, deponiamo ogni
μέριμναν.(3) preoccupazione mondana. (3)
D. Ως τον βασιλεία των όλων D. per accogliere il Re
υποδεξόμενοι, ταις αγγελικαίς dell'universo, invisibilmente
αοράτως δορυφορούμενον τάξεσιν. scortato dalle schiere degli Angeli.
Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Alleluia, Alleluia, Alleluia. (3)

Il Coro:
Ως τον βασιλεία των όλων Il Re dell'universo preparatevi ad
υποδεξόμενοι. accogliere.

GRANDE INGRESSO
Il Sacerdote e il Diacono prendono i santi doni e in proces-
sione escono dal santuario dicendo:
Πάντων υμών, και πάντων, των Il Signore Dio nostro, e di tutti i
ευσεβών και ορθοδόξων χριστιανών, cristiani ortodossi, si ricordi di tutti
μνησθείη Κύριος ο Θεός εν τη noi nel suo regno in ogni tempo, ora
Βασιλεία Αυτού, πάντοτε, νυν και αεί e sempre, e nei secoli dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων. Amin
Αμήν.

Il sacerdote davanti alle porte sante, tenendo il Santo Calice, girato


verso il popolo:
106
Του Αρχιεπισκόπου ημών …. και Del nostro Arcivescovo(N.N) e di
πάσης της εν Χριστώ ημών tutti i nostri fratelli in Cristo, si
αδελφότητος. Του ευσεβους ημών ricordi il Signore del nostro devoto
Έθνους και πάσης Αρχής και esercito, di terra, di mare e dell’aria
Εξουσίας εν αυτώ. Του κατά ξηράν, e di tutta la nostra devota nazione.
θάλασσαν και αέρα φιλοχρσίστου
ημών Στρατού. Di tutti coloro che abitano e sono
Των κατοικούντων και ospitati in questa città, dei
παρεπιδημούτων εν τη πόλη ταύτη. fabbricieri, parrocchiani,
Των ενοριτών, επιτρόπων, soccorritori, donatori e di quanti si
συνδρομητών και αφιερωτών του dedicano a questa santa chiesa e
ιερού ναού τούτου και πάντων ημών per tutti noi che siamo venuti in
των προσελθόντων εις την θείαν questa santa e divina liturgia.
μυσταγωγίαν ταύτην. Dei beati e degni di perpetua
Των μακαρίων και αοιδίμων memoria fondatori, rinnovatori e
κτιτόρων, ανακαινιστών και donatori di questo Santo tempio.
αφιερωτών του ιερού ναού τούτου, Di tutti i combattenti e caduti per
των υπέρ πίστεως και πατρίδος la fede e per la patria e di tutti i
αγωνισαμένων και πεσόντων και nostri padri e fratelli defunti nella
πάντων των επ' ελπίδι αναστάσεως, speranza della resurrezione e della
ζωής αιωνίου, κεκοιμημένων vita eterna, di noi tutti cristiani
πατέρων και αδελφών ημών, devoti, si ricordi il Signore Dio nel
μνησθείη Κύριος ο Θεός εν τη suo regno, in ogni tempo: ora e
βασιλεία αυτού πάντοτε, νυν και αεί sempre, e nei secoli dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων. C. Amin.
C. Αμήν.

Il Diacono rientrando nel Santuario e rivolgendosi al Sacerdote


dice:
Της ιερωσύνης σου μνησθείη Κύριος Del tuo Sacerdozio si ricordi il
ο Θεός εν τη βασιλεία αυτού, Signore Dio nel suo regno, in ogni
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους tempo ora e sempre, e nei secoli
αιώνας των αιώνων. dei secoli.

Il Sacerdote al Diacono:
Της διακονίας σου μνησθείη Κύριος Del tuo Diaconato (ierodiaconato)
107

ο Θεός εν τη βασιλεία αυτού, si ricordi il Signore Dio nel suo


πάντοτε, νυν και αεί και εις τους regno, in ogni tempo: ora e sempre,
αιώνας των αιώνων. e nei secoli dei secoli.

Il Sacerdote sommessamente:
Il nobile Giuseppe dal Legno calò il tuo immacolato Corpo, in una sindone
pura lo avvolse, e in aromi; gli rese le esequie e in un sepolcro nuovo lo depose.

Il Coro riprende:
ταις αγγελικαίς αοράτως Invisibilmente scortato dalle
δορυφορούμενον τάξεσιν. schiere degli Angeli.
Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. Alleluia, Alleluia, Alleluia.

Il Sacerdote a bassa voce rivolto al Diacono:


S. Μνήσθητί μου, Αδελφέ και S. Ricordati di me, fratello e
συλλειτουργέ. concelebrante.
D. Της ιερωσύνης σου μνησθείη D. Del tuo Sacerdozio si ricordi il
Κύριος ο Θεός εν τη βασιλεία αυτού, Signore Dio nel suo regno.
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους
αιώνας των αιώνων. Prega per me, padre Santo.
Εύξαι υπέρ εμού, Δέσποτα Άγιε.
S. Πνεύμα άγιον επελεύσεται επί σε, S. Lo Spirito Santo verrà su di te e
και δύναμις υψίστου επισκιάσει σοι. la potenza dell'Eccelso ti
D. Αυτό το Πνεύμα adombrerà.
συλλειτουργήσει ημίν πάσας τας D. Questo Spirito concelebrerà,
ημέρας της ζωής ημών και φωτίσει con noi, tutti i giorni della nostra
την σην αιδεσιμότητα. vita.
Μνήσθητί μου, Δέσποτα Άγιε. Ricordati di me, Padre Santo.
S. Της διακονίας σου μνησθείη S. Del tuo Diaconato si ricordi il
Κύριος ο Θεός εν τη βασιλεία αυτού, Signore Dio nel suo regno, in ogni
πάντοτε, νυν και αεί και εις τους tempo, ora e sempre, e nei secoli
αιώνας των αιώνων. dei secoli.
D. Αμήν. D. Amin
108
Il Diacono esce e recita:
Πληρώσωμεν την δέησιν ημών τω Completiamo la nostra preghiera
Κυρίω. al Signore.
C. Κύριε ελέησον C. Kirie elèison.
Υπέρ των προτεθέντων τιμίων ( Ad ogni petizione.)
δώρων, τού Κυρίου δεηθώμεν Per i preziosi Doni offerti
Υπέρ του αγίου οίκου τούτου και preghiamo il Signore.
των μετά πίστεως, ευλαβείας και Per questo santo Tempio e per
φόβου Θεού εισιόντων εν αυτώ, του quanti con fede, devozione e timor
Κυρίου δεηθώμεν. di Dio vi accedono preghiamo il
Υπέρ του ρυσθήναι ημάς από Signore.
πάσης θλίψεως, οργής, κινδύνου και Per essere liberati da ogni
ανάγκης, του Κυρίου δεηθώμεν. afflizione, collera, pericolo e
Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και necessità, preghiamo il Signore.
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
χάριτι. noi e custodiscici, o Dio, con la tua
Την ημέραν πάσαν, τελείαν, grazia.
αγίαν, ειρηνικήν και αναμάρτητον, Tutto questo giorno perfetto,
παρά του Κυρίου, αιτησώμεθα. santo, pacifico e senza peccato,
domandiamo al Signore.
C. Παράσχου Κύριε C. Concedi, Signore.
( Ad ogni petizione.)
Άγγελον ειρήνης, πιστόν οδηγόν, Un Angelo di pace, guida fedele,
φύλακα των ψυχών και των custode delle nostre anime e dei
σωμάτων ημών, παρά του Κυρίου nostri corpi, domandiamo al
αιτησώμεθα. Signore.
Συγγνώμην και άφεσιν των Il perdono e la remissione dei
αμαρτιών και των πλημμελημάτων nostri peccati e delle nostre
ημών, παρά του Κυρίου αιτησώμεθα. mancanze, domandiamo al Signore.
Τα καλά και συμφέροντα ταις Tutto quello che è buono e utile
ψυχαίς ημών και ειρήνην τω κόσμω, alle nostre anime e la pace per il
παρά του Κυρίου αιτησώμεθα. mondo, domandiamo al Signore.
Τον υπόλοιπον χρόνον της ζωής Che il resto della nostra vita
ημών εν ειρήνη και μετανοία termini in pace e ravvedimento,
εκτελέσαι, παρά του Κυρίου domandiamo al Signore.
αιτησώμεθα.
109

Χριστιανά τα τέλη της ζωής ημών, Una fine cristiana della nostra
ανώδυνα, ανεπαίσχυντα, ειρηνικά, vita, senza dolore, senza rimorso,
και καλήν απολογίαν την επί του pacifica, e una buona difesa
φοβερού βήματος του Χριστού innanzi al tremendo tribunale di
αιτησώμεθα. Cristo domandiamo.
Της Παναγίας, αχράντου, Facendo memoria della
υπερευλογημένης, ενδόξου santissima, purissima, più che
Δεσποίνης ημών Θεοτόκου και benedetta, gloriosa nostra Sovrana
αειπαρθένου Μαρίας, μετά πάντων Theotoko e Semprevergine Maria
των Αγίων μνημονεύσαντες, insieme con tutti i Santi, noi stessi
εαυτούς και αλλήλους και πάσαν e gli uni gli altri e tutta la nostra
την ζωήν ημών Χριστώ τω Θεώ vita a Cristo Dio affidiamo.
παραθώμεθα.
C. Σοι Κυριε C. A te, Signore.

Il Sacerdote, sommessamente dice la preghiera della Proscomidia,


mentre il Diacono compie la supplica:
III
Signore, Dio onnipotente, Tu che sei l’unico santo, accetta il sacrificio di
lode di coloro che t’invocano di tutto cuore, accogli anche la preghiera di noi
peccatori, e fa che giunga al tuo Santo Altare. Rendici degni di offrirti offerte e
sacrifici spirituali per i nostri peccati e per le mancanze del popolo. Rendici pure
meritevoli di trovar grazia al tuo cospetto affinché ti sia benaccetto il nostro
sacrificio e lo Spirito buono, della tua grazia, dimori su di noi e su queste Offerte
allestite e su tutto il tuo popolo.

Il Sacerdote a voce alta:


Διά των οικτιρμών του μονογενούς Per le indulgenze del tuo
σου Υιού, μεθ' ου ευλογητός ει, συν unigenito Figlio, insieme con il
τω Παναγίω και αγαθώ και ζωοποιώ quale sei benedetto, con il tuo
σου Πνεύματι, νυν και αεί και εις Spirito tutto Santo, buono e
τους αιώνας των αιώνων. vivifico, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
110
PROCLAMAZIONE DI PACE

Ειρήνη πάσι. S. Pace a tutti.


C. Και τω πνεύματί σου. C. E allo spirito tuo.
Αγαπήσωμεν αλλήλους, ίνα εν D. Amiamoci gli uni gli altri, per
ομονοία ομολογήσωμεν. poter in concordia d’animo
C. Πατέρα, Υιόν και Άγιον Πνεύμα, confessare.
Τριάδα ομοούσιον και αχώριστον. C. Padre, Figlio e Santo Spirito,
Trinità consustanziale e
indivisibile.
Il Sacerdote tre volte, sommessamente, durante il canto del Coro:

Αγαπήσω σε, Κύριε, η ισχύς μου, Ti amerò, Signore, mia forza; il


Κύριος στερέωμά μου, και καταφυγή Signore è il mio sostegno, il mio
μου, και ρύστης μου. rifugio e il mio liberatore.

CREDO
Il Diacono:
Τας θύρας, τας θύρας. Εν σοφία Le porte, le porte. In sapienza
πρόσχωμεν. stiamo attenti.

Il Lettore:
Πιστεύω εις ένα Θεόν, Πατέρα, Credo in un unico Dio, Padre,
Παντοκράτορα, ποιητήν ουρανού και onnipotente, Creatore del cielo e
γης, ορατών τε πάντων και αοράτων. della terra, e di tutte le cose visibili
e invisibili.
Και εις έναν Κύριον Ιησούν Χριστόν, E in un unico Signore Gesù
τον Υιόν του Θεού τον Μονογενή, τον Cristo, il Figlio di Dio, l'unigenito,
εκ του Πατρός γεννηθέντα προ il generato dal Padre prima di tutti
πάντων των αιώνων. i secoli.
Φως εκ φωτός, Θεόν αληθινόν εκ Luce da Luce; Dio vero da Dio
Θεού αληθινού γεννηθέντα, ου vero; generato, non creato,
ποιηθέντα, ομοούσιον τω Πατρί, δι' consustanziale al Padre, per mezzo
ου τα πάντα εγένετο. di lui tutto è stato creato.
111

Τον δι' ημάς τους ανθρώπους και διά Per noi uomini e per la nostra
την ημετέραν σωτηρίαν κατελθόντα salvezza discese dai cieli e per
εκ των ουρανών και σαρκωθέντα εκ opera dello Spirito Santo si è
Πνεύματος Αγίου και Μαρίας της incarnato nel seno della Vergine
Παρθένου και ενανθρωπήσαντα. Maria e si è fatto uomo.

Σταυρωθέντα τε υπέρ ημών επί


Fu crocifisso per noi sotto
Ποντίου Πιλάτου και παθόντα και
Ponzio Pilato, e patì, e fu sepolto,
ταφέντα. Και αναστάντα τη τρίτη e risuscitò il terzo giorno,
ημέρα κατά τας Γραφάς. secondo le Scritture,
Και ανελθόντα εις τους Ουρανούς E risalì ai cieli e siede alla destra
και καθεζόμενον εκ δεξιών του del Padre.
Πατρός. E di nuovo verrà nella gloria a
Και πάλιν ερχόμενον μετά δόξης giudicare i vivi e i morti; il suo
κρίναι ζώντας και νεκρούς, Ου της regno non avrà fine.
βασιλείας ουκ έσται τέλος. E nello Spirito, che è Santo,
Και εις το Πνεύμα το Άγιον, το Signore, vivifico, e procede dal
Κύριον, το Ζωοποιόν, το εκ του Padre, e insieme con il Padre e
Πατρός εκπορευόμενον, το συν Πατρί con il Figlio è adorato e
και Υιώ συμπροσκυνούμενον και glorificato, e ha parlato per mezzo
συνδοξαζόμενον, το λαλήσαν διά dei Profeti.
των Προφητών. E in un’unica, santa, cattolica e
Εις Μίαν, Αγίαν, Καθολικήν και apostolica Chiesa.
Αποστολικήν Εκκλησίαν. Ομολογώ Professo un unico Battesimo per
εν Βάπτισμα εις άφεσιν αμαρτιών. la remissione dei peccati.
Προσδοκώ ανάστασιν νεκρών. Και Aspetto la Risurrezione dei
ζωήν του μέλλοντος αιώνος. Αμήν. morti, e la vita del mondo che
verrà. Amin.

ANAFORA

Il Sacerdote:
Στώμεν καλώς, στώμεν μετά φόβου, Stiamo con devozione, stiamo con
πρόσχωμεν, την αγίαν αναφοράν, εν timore; stiamo attenti in pace alla
ειρήνη προσφέρειν.
112
santa Offerta.
C. Έλεον ειρήνης, θυσίαν C. Offerta di pace, immolazione
αινέσεως. di lode.
Η χάρις του Κυρίου ημών Ιησού S. La grazia del Signore nostro
Χριστού και η αγάπη του Θεού και Gesù Cristo, e l'amore di Dio
του Πατρός και η κοινωνία του Padre, e la comunione del Santo
Αγίου Πνεύματος είη μετά πάντων Spirito sia con tutti voi.
υμών. C. E con lo spirito tuo.
C. Και μετά του πνεύματός σου. S. Innalziamo i nostri cuori.
Άνω σχώμεν τας καρδίας. C. Sono rivolti al Signore.
C. Έχομεν πρός τον Κύριον. S. Rendiamo grazie al Signore.
Ευχαριστήσωμεν τω Κυρίω. C. A te o Signore è degno e
C. Άξιον και δίκαιον εστί. giusto

Il Sacerdote sommessamente:
IV
È degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in ogni
luogo del tuo dominio. Poiché tu sei il Dio ineffabile, inconcepibile, invisibile,
indecifrabile, sempre esistente e sempre uguale; Tu, e il tuo Figlio unigenito e il
tuo Santo Spirito. Tu, dal nulla, ci hai tratti all’esistenza e, caduti, ci hai rialzati; e
nulla hai omesso di fare fino a ricondurci al cielo e a donarci il tuo Regno futuro.
Per tutti questi beni ti ringraziamo, all’unigenito tuo Figlio e al tuo Santo Spirito,
per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi e
occulti. Ti ringraziamo inoltre per questo sacrificio, che ti sei degnato di ricevere
dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di arcangeli e miriadi di
angeli, i cherubini e i serafini dalle sei ali e dai molti occhi, sublimi, alati.

Il Sacerdote a voce alta:


Τον επινίκιον ύμνον άδοντα, L’inno della vittoria, cantano,
βοώντα, κεκραγότα, και λέγοντα, esclamando, gridando e dicendo:

Il Coro:
Άγιος, άγιος, άγιος, Κύριος Santo, santo, santo, il Signore Savaòth
Σαβαώθ, Πλήρης, ο ουρανός και η (degli Eserciti); pieno è il cielo e la
γη της δόξης σου. Ωσαννά εν τοις terra della tua gloria. Osanna negli
υψίστοις, ευλογημένος ο ερχόμενος eccelsi. Benedetto Colui che viene nel
113

εν ονόματι Κυρίου. Ωσανά ο εν τοις nome del Signore. Osanna negli


υψίστοις. eccelsi.

Il Sacerdote continua sommessamente:


Noi pure, o Signore, Amico degli uomini, insieme con queste beate Potenze
V

esclamiamo e diciamo: Sei santo, tutto santo, Tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo
Santo Spirito. Sei santo, tutto santo e magnifica è la tua gloria. Tu hai amato tanto
il mondo da dare l’unigenito tuo Figlio, affinché chiunque crede in Lui non
perisca, ma ottenga la vita eterna. Egli, compiendo, con la sua venuta, tutta
l’economia di salvezza a nostro beneficio, nella notte in cui veniva tradito, o,
piuttosto, consegnava se stesso per la vita del mondo, prese il pane nelle sue mani
sante, intemerate e immacolate, e, dopo aver rese grazie, lo benedisse, lo santificò,
lo spezzò, lo diede ai suoi santi Discepoli e Apostoli, dicendo:

CONSACRAZIONE
Il Sacerdote a voce alta:
Λάβετε, φάγετε, τούτο μου εστί το Prendete, mangiate, questo è il mio
Σώμα, το υπέρ υμών κλώμενον εις Corpo, che per voi è spezzato in
άφεσιν αμαρτιών. remissione dei peccati.
C. Αμήν. C. Amin

Il Sacerdote sommessamente:
Similmente anche il calice, dopo che ebbe cenato dicendo:

Il Sacerdote a voce alta:


Πίετε εξ' αυτού πάντες, τούτο εστί το Bevetene tutti, questo è il mio
Αίμα μου, το της Καινής Διαθήκης, Sangue, del nuovo Testamento, che
το υπέρ ημών και πολλών per voi e per molti è versato in
εκχυνόμενον εις άφεσιν αμαρτιών. remissione dei peccati.
C. Αμήν. C. Amin.
114
Il Sacerdote sommessamente:
Memori dunque, di questo comandamento di salvezza e di tutto quello che è stato
compiuto per noi, della Croce, della sepoltura, della Risurrezione al terzo giorno,
dell’ascensione ai cieli alla destra del Padre e della sua seconda e gloriosa venuta:

Il Sacerdote a voce alta:


Τα Σα εκ των Σων, σοι προσφέρομεν Le tue cose, da quelle che sono
κατά πάντα, και διά πάντα. tue, a te offrendo, in tutto e per
. tutto.

Il Coro :

Σε υμνούμεν, σε ευλογούμεν, σοι Te inneggiamo, Te benediciamo, a


ευχαριστούμεν, Κύριε, και δεόμεθά Te rendiamo grazie, Signore, e ti
σου, ο Θεός ημών preghiamo, Dio nostro.

Il Sacerdote continua sommessamente:


Ancora ti offriamo questo culto spirituale e incruento; e ti invochiamo, e ti
VI

preghiamo, e ti imploriamo: manda il tuo Spirito Santo su di noi e su queste


Offerte imbandite.
Signore sii misericordioso verso questo peccatore e abbi pieta di me. (3)

Il Diacono, sommessamente, rivolto al Sacerdote:

D. Ευλόγησον, Δέσποτα, τον Άγιον D. Benedici, padre, il santo Pane.


Άρτον. S. E fa' di questo Pane il Prezioso
S. Και ποίησον τον μεν άρτον Corpo del tuo Cristo.
τούτον, τίμιον Σώμα του Χριστού σου. D. Amin. Benedici, padre, il santo
D. Αμήν. Ευλόγησον, Δέσποτα, το Calice.
Άγιον Ποτήριον. S. E quello che è dentro questo
S. Το δε εν τω ποτηρίω τούτω, τίμιον Calice, il prezioso Sangue del tuo
Αίμα του Χριστού σου. Cristo.
D. Αμήν. Ευλόγησον, Δέσποτα, D. Amin. Benedici, padre,
αμφότερα τα Άγια. entrambi i santi Doni.
S. Μεταβαλών τω Πνεύματί σου τω S. Cambiandoli per opera del tuo
Αγίω. Spirito Santo.
115

D. Αμήν. Αμήν. Αμήν. D. Amin. Amin. Amin.

Il Sacerdote continua, sommessamente:


Affinché siano, in chi ne partecipa, purificazione dell'anima, remissione
VII

dei peccati, comunicazione del tuo Santo Spirito, raggiungimento del regno dei
cieli, confidenza presso di te, e non sia mai giudizio o condanna. Ancora ti
offriamo questo olocausto spirituale per chi riposa nella fede: progenitori, Padri,
Patriarchi, Profeti, Apostoli, Predicatori, Evangelisti, Martiri, Confessori, Asceti, e
per ogni spirito giusto arrivato al compimento della fede.

PREGHERA ALLA MADRE DI DIO


Il Sacerdote a voce alta:
Εξαιρέτως της Παναγίας, Sopratutto per la santissima,
αχράντου, υπερευλογημένης, purissima, più che benedetta,
ενδόξου, Δεσποίνης ημών Θεοτόκου gloriosa nostra Sovrana, Theotoko
και αειπαρθένου Μαρίας. e Semprevergine Maria.

Il Coro nella divina Liturgia di San Giovanni: 11


Άξιόν εστιν ως αληθώς E’ davvero degno beatificarti te,
μακαρίζειν σε την Θεοτόκον, την la Theotoko, la sempre beata e tutta
αειμακάριστον και παναμώμητον immacolata e Madre del nostro
και μητέρα του Θεού ημών. Την Dio. Più venerabile dei Cherubini, e
τιμιοτέραν των Χερουβείμ και incomparabilmente più gloriosa dei
ενδοξοτέραν ασυγκρίτως των Serafini, in modo immacolato il
Σεραφείμ, την αδιαφθόρως Θεόν Dio Logos hai partorito, la
Λόγον τεκούσαν, την όντως realmente Theotoko, te noi
Θεοτόκον, σε μεγαλύνομεν. magnifichiamo.

Il Coro nella divina Liturgia di San Basilio:

Eπi σoί χαίρει, Κεχαριτωμένη, O Colma di grazia, Tempio


πάσα η κτίσις. Αγγέλων τό σύστημα santificato, paradiso spirituale,

11 Nelle grande festività si canta la nona ode del canone.


116
καί ανθρώπων τό γένος, ηγιασμένε vanto delle vergini, in te gioisce
ναέ καί παράδεισε λογικέ, tutto il creato, l’ordine degli Angeli
παρθενικόν καύχημα, εξ ής Θεός e la stirpe degli uomini; da te Dio
εσαρκώθη καί παιδίον γέγονεν, ο si è incarnato e fatto bimbo Colui
πρό αιώνων υπάρχων Θεός ημών, che prima dei secoli è nostro Dio;
τήν γάρ σήν μήτραν θρόνον εποίησε, Egli ha trasformato il tuo grembo
καί τήν σήν γαστέρα πλατυτέραν nel suo trono e ha formato il tuo
ουρανών απειργάσατο. Επί σοί seno più vasto dei cieli. O Colma
χαίρει, Κεχαριτωμένη, πάσα η κτίσις di grazia, in te gioisce tutto il
δόξα σοι. creato, gloria a te.

Il Sacerdote, durante il canto, sommessamente:


Per il santo Profeta e Precursore Giovanni Battista, per i santi,
VIII

gloriosi e lodati Apostoli, per il santo (N.N) (del giorno) del quale celebriamo la
memoria, e per tutti i tuoi Santi. Per le loro suppliche visitaci benevolmente, o
Signore. Ricordati anche di tutti gli addormentati nella speranza della
Risurrezione alla vita eterna e riposali, Dio nostro, dove vigila la luce del tuo
volto.
Ancora ti preghiamo, ricordati, Signore, di tutto l'Episcopato Ortodosso che
proclama rettamente il Logos della tua verità, di tutto il Presbiterio, del Diaconato
in Cristo e di tutto l'ordine sacerdotale e monastico. Ancora ti offriamo questo
olocausto spirituale per tutta l'Ecumène, per la santa, cattolica e apostolica tua
Chiesa, per coloro che vivono nella castità e nella santità, per i nostri governanti,
per le nostre autorità e per l’esercito. Concedi loro, Signore, pacifico governo,
affinché anche noi conduciamo nella loro moderatezza una vita calma e
tranquilla, in tutta pietà e venerazione.

Il Sacerdote benedice l’antidhoro.

Il Sacerdote a voce alta:


Εν πρώτοις, μνήσθητι, Κύριε, του In primo luogo ricordati, Signore,
Αρχιεπισκόπου ημών, ον χάρισαι del nostro Arcivescovo (N.N) e
ταις αγίαις σου Εκκλησίαις εν ειρήνη, concedi alle tue sante Chiese che
σώον, έντιμον, υγιά, egli viva in pace, salvo, onorato,
μακροημερεύοντα, και sano, longevo e predicando
ορθοτομούντα τον λόγον της σης rettamente la parola della tua
117

αληθείας. verità.

Il Coro canta il “meghalinario” 12 del giorno….

Il Diacono:
Και ων έκαστος κατά διάνοιαν έχει, E ricordati, Signore, di tutti e di
και πάντων και πασών. tutte.
C. Και πάντων και πασών. C. E di tutti, e di tutte.

Il Sacerdote sommessamente:
Ricordati, Signore, della città (paese, isola, monastero) in cui
IX

dimoriamo, e di ogni città e paese, e di quanti con fede vi abitano.


Ricordati, Signore, dei naviganti, dei viandanti, dei malati, dei sofferenti, dei
prigionieri e della loro salvezza.
Ricordati, Signore, di quanti portano offerte e fanno opere buone nelle tue sante
Chiese e di quanti si ricordano dei poveri e invia su di noi le tue misericordie.

Il Sacerdote continua a voce alta:


Και δος ημίν εν ενί στόματι και μιά E concedi a noi di glorificare e
καρδία, δοξάζειν και ανυμνείν το inneggiare, con una sola bocca e
πάντιμον και μεγαλοπρεπές όνομά con un solo cuore, il tutto insigne
σου, του Πατρός και του Υιού και του e magnifico tuo Nome, del Padre,
Αγίου Πνεύματος, νυν και αεί και εις del Figlio e del Santo Spirito, ora e
τους αιώνας των αιώνων. sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
S. Και έσται τα ελέη του μεγάλου S. E siano le misericordie del
Θεού και Σωτήρος ημών Ιησού grande Dio e Salvatore nostro
Χριστού, μετά πάντων υμών. Gesù Cristo con tutti voi.
C. Και μετά του πνεύματός σου. C. E con il tuo spirito.
D. Πάντων των αγίων D. Facendo memoria di tutti i
μνημονεύσαντες, έτι και έτι εν Santi ancora e ancora in pace
ειρήνη του Κυρίου δεηθώμεν. preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελέησον. C. Kirie elèison.

12 Tropario dedicato al santo o alla festività del giorno.


118
(ad ogni petizione)
D. Υπέρ των προσκομισθέντων D. Per i preziosi Doni offerti e
και αγιασθέντων τιμίων δώρων, του santificati preghiamo il Signore.
Κυρίου δεηθώμεν.
D. Όπως ο φιλάνθρωπος Θεός D. Affinchè il nostro Dio, Amico
ημών, ο προσδεξάμενος αυτά εις το degli uomini, che li ha accolti sul
άγιον και υπερουράνιον και νοερόν suo santo, celeste e intellettivo
αυτού θυσιαστήριον εις οσμήν altare in odore di spirituale soavità,
ευωδίας πνευματικής, ci rimandi a sua volta la grazia
αντικαταπέμψη ημίν την θείαν divina e il dono del Santo Spirito,
Χάριν και την δωρεάν του Αγίου preghiamo.
Πενύματος δεηθώμεν. D. Per essere liberati da ogni
D. Υπέρ του ρυσθήναι ημάς από afflizione, collera, pericolo e
πάσης θλίψεως, οργής, κινδύνου και necessità preghiamo il Signore.
ανάγκης, του Κυρίου δεηθώμεν. D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και di noi e custodiscici, o Dio, con la
διαφύλαξον ημάς, ο Θεός, τη ση tua grazia.
χάριτι. D. Tutto questo giorno perfetto,
D. Την ημέραν πάσαν, τελείαν, santo, pacifico e senza peccato,
αγίαν, ειρηνικήν και αναμάρτητον, domandiamo al Signore.
παρά του Κυρίου, αιτησώμεθα.
C. Παράσχου Κύριε C. Concedi, Signore.
(ad ogni petizione)
D. Άγγελον ειρήνης, πιστόν D. Un Angelo di pace, guida fedele,
οδηγόν, φύλακα των ψυχών και των custode delle nostre anime e dei
σωμάτων ημών, παρά του Κυρίου nostri corpi, domandiamo al
αιτησώμεθα. Signore.
D. Συγγνώμην και άφεσιν των D. Il perdono e la remissione delle
αμαρτιών και των πλημμελημάτων nostre mancanze e peccati,
ημών, παρά του Κυρίου αιτησώμεθα. domandiamo al Signore.
D. Τα καλά και συμφέροντα ταις D. Tutto quello che è buono e utile
ψυχαίς ημών και ειρήνην τω κόσμω, alle nostre anime e la pace per il
παρά του Κυρίου αιτησώμεθα. mondo, domandiamo al Signore.
D. Tον υπόλοιπον χρόνον της D. Che il resto della nostra vita
ζωής ημών εν ειρήνη και μετανοία termini in pace e ravvedimento,
εκτελέσαι, παρά του Κυρίου domandiamo al Signore.
119

αιτησώμεθα.
D. Χριστιανά τα τέλη της ζωής D. Una fine cristiana della nostra
ημών, ανώδυνα, ανεπαίσχυντα, vita, senza dolore, senza rimorso,
ειρηνικά, και καλήν απολογίαν την pacifica, e una buona difesa
επί του φοβερού βήματος του innanzi al tremendo tribunale di
Χριστού αιτησώμεθα. Cristo domandiamo.
D. Την ενότητα της πίστεως και D. Domandiamo l’unità della fede
την κοινωνίαν του Αγίου Πνεύματος e la comunione del Santo Spirito,
αιτησάμενοι, εαυτούς και αλλήλους raccomandiamo noi stessi, gli uni
και πάσαν την ζωήν ημών Χριστώ τω gli altri e tutta la nostra vita a
Θεώ παραθώμεθα. Cristo Dio

Il Sacerdote sommessamente:
A te affidiamo tutta la nostra vita e la speranza, Signore Amico degli uomini,
X

e, ti preghiamo, ti invochiamo e ti imploriamo; rendici degni di partecipare ai tuoi


misteri celesti e terribili di questa santa e spirituale Mensa, con pura coscienza,
per la remissione dei peccati, per il perdono delle colpe, per la comunione con lo
Spirito Santo, per l'eredità del regno dei cieli, per la confidenza con te, non sia per
noi giudizio o condanna.

Il Sacerdote:
Και καταξίωσον ημάς, Δέσποτα, E concedici, o Signore, che con
μετά παρρησίας, ακατακρίτως, fiducia e senza condanna osiamo
τολμάν επικαλείσθαι σε τον chiamare Padre Te, Dio del cielo e
επουράνιον Θεόν Πατέρα, και dire:
λέγειν.

Il popolo:
Πάτερ ημών, ο εν τοις ουρανοίς, Padre nostro, che sei nei cieli, sia
αγιασθήτω το ονομά σου, ελθέτω η santificato il tuo Nome, venga il tuo
Βασιλεία σου, γενηθήτω το θέλημά regno, sia fatta la tua volontà, come
σου, ως εν ουρανώ και επί της γης. in cielo, così sulla terra. Dacci oggi
Τον άρτον ημών τον επιούσιον δός il nostro pane necessario e rimetti a
ημίν σήμερον, και άφες ημίν τα noi i nostri debiti, come anche noi li
οφειλήματα ημών, ως και ημείς rimettiamo ai nostri debitori, e non
120
αφίεμεν τοις αφειλέταις ημών. Και indurci in tentazione, ma liberaci dal
μη εισενέγκης ημάς εις πειρασμόν, maligno.
αλλά ρύσαι ημάς από του πονηρού.

Il Sacerdote:
Ότι σου έστιν η Βασιλεία και η Poiché tuo è il regno, e la potenza, e
δύναμις και η δόξα, του Πατρός και la gloria, del Padre, del Figlio e del
του Υιού και του Αγίου Πνεύματος, Santo Spirito, ora e sempre, e nei
νυν και αεί και εις τους αιώνας των secoli dei secoli.
αιώνων. C. Amin.
C. Αμήν. S. Pace a tutti.
Ειρήνη πάσι. C. E allo spirito tuo.
C. Και τω πνεύματί σου. D. Inchinate il vostro capo al
Tας κεφαλάς ημών τω Κυρίω Signore.
κλίνωμεν. C. A te, Signore.
C. Σοι, Κύριε.

Sommessamente:
XI
Ti rendiamo grazie, Re invisibile: Tu nella tua infinita potenza hai creato
tutto e nell’abbondanza della tua misericordia hai tratto tutto dal nulla all'essere;
Tu, Sovrano, rivolgi lo sguardo su quanti hanno chinato il capo davanti a te. Non
lo hanno chinato davanti a chi è di carne e sangue, ma a te, Dio terribile. Tu
dunque, Sovrano, permetti che i Doni allestiti siano a beneficio per tutti noi,
secondo la necessità di ciascuno: Naviga con i naviganti, viaggia con i viandanti,
guarisci i malati, o Medico delle nostre anime e dei nostri corpi.

Il Sacerdote:
Χάριτι και οικτιρμοίς και Per la grazia, le indulgenze e
φιλανθρωπία του μονογενούς σου l'amore, verso gli uomini del Figlio
Υιού, μεθ' ου ευλογητός ει, συν τω tuo unigenito, con il quale Tu sei
παναγίω και αγαθώ και ζωοποιώ benedetto insieme con il tuo tutto
σου Πνεύματι, νυν και αεί και εις Santo, buono e vivifico Spirito, ora
τους αιώνας των αιώνον. e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
121

Il Sacerdote sommessamente:
Rivolgi lo sguardo, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, dalla santa tua
dimora e dal trono di gloria del tuo regno, e vieni a santificarci, Tu che siedi in
cielo con il Padre e alloggi qui con noi invisibilmente, e consentici di impartire
con la tua mano possente il tuo immacolato Corpo e il tuo prezioso Sangue a noi
e, per mezzo di noi, a tutto il popolo.

O Dio, mostrati benevolo con me peccatore e abbi pietà di me. (3 volte)

Il Diacono a voce alta,:


Πρόσχωμεν. Stiamo attenti.

Il Sacerdote:

Tα Άγια τοις Αγίοις. I Doni santi ai Santi.

Il Coro:
Εις άγιος, εις Κύριος, Ιησούς Χριστός, Solo uno è Santo, solo uno è il
εις δόξαν Θεού Πατρός. Αμήν. Signore, Gesù Cristo, nella gloria
di Dio Padre. Amin.

Il Coro canta il ”kinonikon”:


Αἰνεῖτε τὸν Κύριον ἐκ τῶν οὐρανῶν. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo
Ἀλληλούϊα. negli eccelsi. Alleluia.

FRAZIONE, COMMISTIONE E INFUSIONE

ALL’ INTERNO DEL SANTUARIO

D. Μέλισον, Δέσποτα, τον άγιον D. Spezza, padre, il santo Pane.


Άρτον.
122
S. Μελίζεται και διαμερίζεται ο S. E' spezzato e viene suddiviso
Αμνός του Θεού, ο μελιζόμενος, και l'Agnello di Dio che è spezzato e
μη διαιρούμενος, ο πάντοτε non divisibile, sempre mangiato e
εσθιόμενος, και μηδέποτε mai consumato, anzi santifica chi
δαπανώμενος, αλλά τους ne partecipa.
μετέχοντας αγιάζων.
D. Πλήρωσον, Δέσποτα, το άγιον D. Riempi, padre, il santo Calice.
Ποτήριον. S. Pienezza di fede, di Spirito
S. Πλήρωμα ποτηρίου πίστεως, Santo.
Πνεύματος Αγίου. D. Amin. Benedici, padre, l'Acqua
D. Αμήν. Ευλόγησον, Δέσποτα, το fervente.
Ζέον. S. Benedetto il fervore dei tuoi
S. Ευλογημένη η ζέσις των Αγίων Santi
σου, Κύριε, πάντοτε, νυν και αεί και ( Doni ), in ogni tempo, ora e
εις τους αιώνας των αιώνων. sempre, e nei secoli dei secoli.
D. Αμήν. D. Amin.
S. Ζέσις πίστεως, πλήρης S. Fervore di fede, pienezza di
Πνεύματος Αγίου. Spirito Santo.
D. Αμήν. D. Amin.

13 COMUNIONE

13 La preghiera, di San G. Crisostomo, per i fedeli che si accingono ad


accostarsi alla comunione: Credo, Signore, e confesso che Tu sei veramente il
Cristo, il Figlio del Dio vivente, venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo
dei quali sono io.
Ancora, credo che questo è veramente il tuo Corpo immacolato e questo è proprio
il tuo prezioso Sangue. Ti prego dunque: abbi pietà di me e perdonami tutti i miei
delitti, volontari e involontari, commessi con la parola o con l'azione, con
cognizione o per ignoranza, e rendimi degno di partecipare senza condanna ai
tuoi intemerati Misteri per la remissione dei peccati e per la vita eterna. Amin.
Della tua mistica Cena, Figlio di Dio, accoglimi partecipe, poiché non dirò di questo
Mistero ai tuoi nemici, né ti darò un bacio come Giuda, ma come il ladrone ti
confesserò: ricordati di me, Signore, nel tuo regno.
Signore, non sono degno che tu entri nella sordida casa dell’anima mia; ma, come
ti sei degnato di giacere in una grotta e in un presepe di animali, e di sederti in
casa di Simone il lebbroso, accogliendo la peccatrice colpevole simile a me, tu
stesso degnati di entrare nel presepe della stolta anima mia e nell’immondo corpo
123

S. Συγχωρήσατέ μοι, αδελφοί και S. Perdonatemi, padri e fratelli, il


πατέρες, τω αμαρτωλώ. peccatore.
O Θεός ιλάσθητί μοι τω αμαρτωλώ, S. Dio, mostrati misericordioso
και ελέησον με. (3) verso di me peccatore e abbi pietà
S. Διάκονε, πρόσελθε. di me. (3)
D. Ιδού προσέρχομαι Χριστώ τω S. Diacono, avvicinati.
αθανάτω βασιλεί και Θεώ ημών. D. Ecco mi avvicino a Cristo il Re
Μετάδος μοι, Δέσποτα, το τίμιον και immortale e nostro Dio.
πανάγιον Σώμα του Κυρίου και Impartiscimi, padre, il prezioso e
Θεου, και Σωτήρος ημών Ιησού Santissimo Corpo del Signore, e
Χριστού, εις άφεσίν μου αμαρτιών, Dio, e Salvatore nostro Gesù
και εις ζωήν αιώνιον. Cristo.
Μεταδίδοταί σοι ….. τω
ευλαβεστάτω Διακόνω, το τίμιον και S. E' impartito a (N.N) (Iero-)
πανάγιον Σώμα του Κυρίου και Diacono, il prezioso e Santo Corpo
Θεού, και Σωτήρος ημών Ιησού del Signore, e Dio, e Salvatore
Χριστού, εις άφεσίν σου αμαρτιών, nostro Gesù Cristo, per la
και εις ζωήν αιώνιον. remissione dei suoi peccati e per la
S. Έτι μεταδίδοταί μοι ….. τω vita eterna.
αναξίω Πρεσβυτέρω, το τίμιον και S. Ecco, il prezioso e santo Corpo
πανάγιον Σώμα του Κυρίου και del Signore, e Dio, e Salvatore
Θεού, και Σωτήρος ημών Ιησού nostro Gesù Cristo è impartito a
Χριστού, εις άφεσίν μου αμαρτιών, me (N.N) Sacerdote (Ieromonaco),
και εις ζωήν αιώνιον. per la remissione dei miei peccati e

di me morto e lebbroso. Come non hai disprezzato la bocca impura della


peccatrice, che baciava gli immacolati tuoi piedi, così, Signore Dio mio, non
disprezzare neppure me peccatore ma, come buono e amico degli uomini, fammi
degno di partecipare del tuo santissimo Corpo e del tuo Sangue.
Dio nostro, condona, rimetti, perdona tutti i miei peccati, con cui ti ho offeso, sia
con cognizione, sia per ignoranza, sia con la parola, sia con l’opera; perdonali tutti,
buono e misericordioso come sei; per intercessione della tua purissima Madre
Semprevergine, rendimi degno di ricevere il prezioso e immacolato tuo Corpo, a
salute dell’anima mia e del mio corpo. Poiché tuo è il regno, e tue sono la potenza
e la gloria nei secoli dei secoli. Amin.
Signore, la partecipazione dei tuoi misteri non torni a mio giudizio o condanna, ma
a salvezza dell’anima e del corpo.
124
per la vita eterna.
S. Πιστεύω, Κύριε, και ομολογώ ότι S. Credo, Signore, e confesso che
συ ει αληθώς ο Χριστός, ο Υιός του Tu sei veramente il Cristo, il Figlio
Θεού του ζώντος, ο ελθών εις τον del Dio vivente, venuto nel
κόσμον αμαρτωλούς σώσαι, ων mondo per salvare i peccatori, il
πρωτός ειμί εγώ. primo dei quali sono io.
Έτι πιστεύω, ότι τούτο αυτό εστί το Ancora credo che questo è
αχράντον Σώμα σου και τούτο αυτό veramente il tuo Corpo immacolato
εστί το τίμιον Αίμα σου. Δέομαι ουν e questo è proprio il tuo prezioso
σου, ελέησόν με και συγχώρισον μοι Sangue. Ti prego dunque: abbi pietà
τα παραπτώματά μου, τα εκούσια di me e perdonami tutti i miei
και τα ακούσια, τα εν λόγω, τα εν delitti, volontari e involontari,
έργω, τα εν γνώσει και αγνοία, και commessi con la parola o con
αξίωσόν με ακατακρίτως μετασχείν l'azione, con cognizione o per
των αχράντων σου μυστηρίων, εις ignoranza, e rendimi degno di
άφεσιν αμαρτιών, και εις ζωήν partecipare senza condanna ai tuoi
αιώνιον. Αμήν. intemerati Misteri per la remissione
dei peccati e per la vita eterna.
Tου Δείπνου σου του μυστικού, Amin.
σήμερον, Υιέ Θεού, κοινωνόν με Della tua mistica Cena, Figlio di
παράλαβε, ου μη γαρ τοις εχθροίς Dio, accoglimi partecipe, poiché
σου το μυστήριον είπω, ου φίλημά non dirò di questo Mistero ai tuoi
σοι δώσω, καθάπερ ο Ιούδας, αλλ' ως nemici, né ti darò un bacio come
ο ληστής ομολογώ σοι, Μνήσθητί Giuda, ma come il ladrone ti
μου, Κύριε, εν τη βασιλεία σου. confesserò: ricordati di me, Signore,
Δέσποτα φιλάνθρωπε, Κύριε Ιησού nel tuo regno.
Χριστέ, ο Θεός μου, μη εις κρίμά μοι Sovrano amico degli uomini,
γένοιτο τα Άγια ταύτα, αλλ' εις Signore Gesù Cristo, mio Dio, la
κάθαρσιν και αγιασμόν ψυχής τε και partecipazione dei tuoi misteri non
σώματος. torni a mio giudizio o condanna,
ma a salvezza dell’anima e del
S. Έτι μεταδίδοταί μοι …. τω αναξίω corpo.
Πρεσβυτέρω, το τίμιον και πανάγιον S. Il prezioso e santo Sangue del
Αίμα του Κυρίου και Θεού, και Signore, e Dio, e Salvatore nostro
Σωτήρος ημών Ιησού Χριστού, εις Gesù Cristo è impartito a me
άφεσίν μου αμαρτιών, και εις ζωήν (N.N) Sacerdote (Ieromonaco),
125

αιώνιον. per la remissione dei miei peccati


S. Τούτο ήψατο των χειλέων μου, e per la vita eterna.
και αφελεί Κύριος πάσας τας S. Ecco, ha toccato le mie labbra e
ανομίας μου και τας αμαρτίας μου cancellerà le mie iniquità, e tergerà
περικαθαριεί. i miei peccati.
S. Διάκονε, έτι πρόσελθε. S. Diacono, avvicinati ancora.
D. Μετάδος μοι Δέσποτα, το τίμιον D. Impartiscimi, padre, il prezioso
και πανάγιον Αίμα του Κυρίου και e santo Sangue del Signore, e Dio,
Θεου, και Σωτήρος ημών Ιησού e Salvatore nostro Gesù Cristo, per
Χριστού, εις άφεσίν μου αμαρτιών, la remissione dei miei peccati e per
και εις ζωήν αιώνιον. la vita eterna.
S. Μεταδίδοταί σοι …. τω S. È impartito a (N.N) Diacono, il
ευλαβεστάτω Διακόνω, το τίμιον και prezioso e santo Sangue del
πανάγιον Αίμα του Κυρίου και Θεού, Signore, e Dio, e Salvatore nostro
και Σωτήρος ημών Ιησού Χριστού, Gesù Cristo per la remissione dei
εις άφεσίν σου αμαρτιών, και εις suoi peccati e per la vita eterna.
ζωήν αιώνιον. Αμήν.
S. Τούτο ήψατο των χειλέων σου, και S. Ecco, ha toccato le tue labbra e
αφελεί Κύριος πάσας τας ανομίας cancellerà le tue iniquità, e tergerà i
σου, και τας αμαρτίας σου tuoi peccati.
περικαθαριεί.

Il Diacono prende il calice, esce dalle porte sante dicendo, rivolto verso il
popolo:

Μετά φόβου Θεού, πίστεως και Con timore di Dio, con fede e
αγάπης προσέλθετε. amore, accostatevi.

Il Sacerdote:
Μεταλαμβάνει ο δούλος/η του Θεού Riceve il servo (la serva) di Dio
…….. σώμα και αίμα Χριστού εις (N.N) il prezioso e santo Corpo e
άφεσιν αμαρτιών και ζωήν αιώνιων. Sangue del Signore, e Dio, e
Αμήν. Salvatore nostro Gesù Cristo, per
la remissione dei peccati e per la
126
vita eterna. Amin.

Durante la comunione dei fedeli, il Coro canta:


Tου Δείπνου σου του μυστικού, Della tua mistica Cena, Figlio di
σήμερον, Υιέ Θεού, κοινωνόν με Dio, accoglimi partecipe; non dirò
παράλαβε, ου μη γαρ τοις εχθροίς di questo Mistero ai tuoi nemici, né
σου το μυστήριον είπω, ου φίλημά ti darò un bacio come Giuda, ma
σοι δώσω, καθάπερ ο Ιούδας, αλλ' ως come il ladrone ti confesserò:
ο ληστής ομολογώ σοι, Μνήσθητί ricordati di me, Signore, nel tuo
μου, Κύριε, εν τη βασιλεία σου. regno.

Durante il periodo Pasquale:


Σώμα Χριστού μεταλάβετε, πηγής Al corpo di Cristo partecipate,
αθανάτου γεύσασθε. Αλληλούϊα. della fonte immortale assaporate.
Alleluia.

Il Sacerdote:
Σώσον, ο Θεός, τον λαόν σου και Salva, o Dio, il tuo popolo e
ευλόγησον την κληρονομίαν σου. benedici la tua eredità.

Il Coro:
Είδομεν το φως το αληθινόν, Abbiamo visto la vera Luce,
ελάβομεν Πνεύμα επουράνιον, abbiamo ricevuto lo Spirito celeste,
εύρομεν πίστιν αληθή, αδιαίρετον abbiamo trovato la vera fede
Τριάδα προσκυνούντες, αύτη γαρ adorando la indivisibile Trinità; ella
ημάς έσωσεν. infatti ci ha salvati.

RIPOSIZIONE DEI SANTI MISTERI

Il Sacerdote:
Ευλογητός ο Θεός ημών, Benedetto il nostro Dio,
127

Il Diacono:
Πάντοτε, νυν και αεί και εις τους In ogni tempo: ora e sempre, e nei
αιώνας των αιώνων. secoli dei secoli.
C. Αμήν C. Amin.
Ορθοί, μεταλαβόντες των θείων, In piedi. Ora che abbiamo
αγίων, αχράντων, αθανάτων, partecipato ai divini, santi,
επουρανίων και ζωοποιών, φρικτών intemerati, immortali, celesti,
του Χριστού μυστηρίων, αξίως vivifici e tremendi Misteri di
ευχαριστήσωμεν τω Κυρίω. Cristo, degnamente rendiamo
grazie al Signore.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Αντιλαβού, σώσον, ελέησον και D. Soccorrici, salvaci, abbi pietà di
διαφύλαξον ημάς ο Θεός, τη ση noi e custodiscici, o Dio, con la
χάριτι. tua grazia.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.
D. Την ημέραν πάσαν, τελείαν, D. Chiedendo tutto questo giorno
αγίαν, ειρηνικήν και αναμάρτητον perfetto, santo, pacifico e senza
αιτησάμενοι, εαυτούς και αλλήλους peccato, noi stessi e gli uni gli altri
και πάσαν την ζωήν ημών, Χριστώ e tutta la nostra vita a Cristo Dio
τω Θεώ παραθώμεθα. affidiamo.
C. Σοι Κύριε C. A te, Signore.

Preghiera del ringraziamento, il Sacerdote, sommessamente:


Ti rendiamo grazie, Sovrano Amico degli uomini, benefattore delle
XII

nostre anime, per averci accordato in questo giorno i tuoi Misteri celesti e
immortali.
Dirigi la nostra via, rafforzaci tutti nel tuo timore, custodisci la nostra vita, rendi
sicuri i nostri passi per le preghiere e le implorazioni della gloriosa Madre di Dio
e Semprevergine Maria e di tutti i tuoi Santi.

Il Sacerdote a voce alta:


Ότι συ ει ο αγιασμός ημών, και σοι Poiché sei Tu la nostra
την δόξαν αναπέμπομεν τω Πατρί και Santificazione, e a Te rendiamo
τω Υιώ και τω Αγίω Πνεύματι, νυν gloria, al Padre, al Figlio e Santo
και αεί και εις τους αιώνας των Spirito Padre, Figlio e al Santo
αιώνων. Spirito, ora e sempre, e nei secoli
128
dei secoli.
C. Αμήν. C. Amin.
S. Εν ειρήνη προέλθωμεν. S. Andiamo in pace.

Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. Preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελεησον, Κύριε ελεησον C. Kirie elèison, Kirie elèison,
Κύριε ελεησον. Πάτερ άγιε Kirie elèison. Santo padre
ευλόγησον. benedici

Il Sacerdote:
Ο ευλογών τους ευλογούντάς σε, Tu che benedici quanti ti
Κύριε και αγιάζων τους επί σοι benedicono, Signore, e santifichi
πεποιθότας, σώσον τον λαόν σου και quanti confidano in te, salva il tuo
ευλόγισον την κληρονομίαν σου. Το popolo e benedici la tua eredità.
πλήρωμα της Εκκλησίας σου Custodisci tutta la tua Chiesa,
φύλαξον, αγίασον τους αγαπώντας santifica quanti amano il decoro
την ευπρέπειαν του οίκου σου. Συ della tua casa. Tu ricambiali
αυτούς αντιδόξασον τη θεϊκή σου glorificandoli con la tua divina
δυνάμει και μη εγκαταλίπης ημάς potenza e non abbandonare noi
τούς ελπίζοντας επί σε. Ειρήνην τω che speriamo in te. Dona pace al
κόσμω σου δώρησαι, ταις Εκκλησίαις mondo tuo, alle tue Chiese, ai
σου, τοις ιερεύσι, τοις άρχουσιν Sacerdoti, ai Re, all'Esercito e a
ημών, τω στρατώ και παντί τω λαώ tutto il tuo popolo. Poiché ogni
σου. Ότι πάσα δόσις αγαθή και παν grazia buona e ogni dono perfetto
δώρημα τέλειον άνωθέν εστι provengono dall'alto, scendendo da
καταβαίνον εκ σου του Πατρός των te, Padre delle luci, ed è a te
φώτων, και σοι την δόξαν και rendiamo gloria, ringraziamento e
ευχαριστίαν και προσκύνησιν adorazione, Padre, Figlio e Santo
αναπέμπομεν τω Πατρί και τω Υιώ Spirito, ora e sempre, e nei secoli
και τω Αγίω Πνεύματι, νυν και αεί dei secoli.
και εις τους αιώνας των αιώνων.
129

Il Coro:
Αμήν. Είη το όνομα Κυρίου Amin. Sia benedetto il Nome del
ευλογημένον από του νυν και έως Signore da ora e per l'eternità. (3
του αιώνος. (3) volte)

Il Sacerdote sommessamente:
XIII
O Cristo Dio nostro, Tu che sei il compimento della Legge e dei
Profeti, Cristo Dio nostro, e hai compiuto tutto il disegno del Padre, riempi di
gioia e letizia i nostri cuori, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Diacono:
Του Κυρίου δεηθώμεν. D. Preghiamo il Signore.
C. Κύριε ελεησον C. Kirie elèison.

Il Sacerdote:
Ευλογία Κυρίου και έλεος Αυτού La benedizione del Signore venga
έλθοι εφ' ημάς, τη αυτού θεία χάριτι su di voi mediante la sua grazia e il
και φιλανθρωπία πάντοτε, νυν και suo amore per gli uomini, in ogni
αεί και εις τους αιώνας των αιώνων. tempo: ora e sempre, e nei secoli
Αμήν. dei secoli. Amin.
Δόξα σοι Χριστέ ο Θεός, η ελπίς Gloria a te, Cristo Dio, speranza
ημών, δόξα σοι. nostra, gloria a te.
L. Δόξα πατρι και Υιό και Άγιο L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al
Πνευματι, και νυν και ..... Santo Spirito, e ora e sempre e nei
Κύριε ελεησον, Κύριε ελεησον Κύριε secoli dei secoli. Amin. Kirie
ελεησον. Πάτερ άγιε ευλόγησον. elèison (3 volte).
S. Ο αναστάς εκ νεκρών Χριστός ο Santo padre benedici.
αληθινός Θεός ημών, ταις S. Risorto dai morti, Cristo nostro
πρεσβείαις της παναχράντου και vero Dio, per le intercessioni della
παναμώμου αγίας αυτού μητρός, tutta purissima Madre sua, per la
δυνάμει του τιμίου και ζωοποιού virtù della preziosa e vivificante
Σταυρού, προστασίαις των τιμίων Croce, per la protezione delle
επουρανίων δυνάμεων ασωμάτων, venerande e celesti Potestà
ικεσίαις του τιμίου, ενδόξου, incorporee, per le suppliche del
προφήτου Προδρόμου και Βαπτιστού venerato e glorioso profeta e
130
Ιωάννου, των αγίων, ενδόξων και Precursore Giovanni Battista, dei
πανευφήμων Αποστόλων, των εν gloriosi e santi Apostoli, dei santi,
αγίοις πατέρων ημών μεγάλων gloriosi e vittoriosi Martiri, dei
ιεραρχών και οικουμενικών nostri Padri teofori, e del Padre
διδασκάλων, του εν αγίοις πατρός nostro tra i Santi Giovanni
ημών Ιωάννου Αρχιεπισκόπου Crisostomo, Arcivescovo di
Κωνσταντινουπόλεως του Costantinopoli, (oppure Basilio il
Χρυσοστόμου, των αγίων ενδόξων Grande, Vescovo di Cesarea di
και καλλινίκων Μαρτύρων, των Cappadocia,), del santo. (N.N)
οσίων και θεοφόρων Πατέρων ημών, (protettore del Tempio) e del santo
των αγίων και δικαίων θεοπατόρων (N.N) (che si commemora ); dei
Ιωακείμ και Άννης, και πάντων των santi e giusti Progenitori di Dio
Αγίων, ελέησαι και σώσαι ημάς, ως Gioacchino e Anna, e di tutti i
αγαθός και φιλάνθρωπος και Santi, abbia pietà di noi e ci salvi,
ελεήμων Θεός. quale Buono e Amico degli uomini.
Δι' ευχών των αγίων Πατέρων ημών, Per le preghiere dei nostri santi
Κύριε Ιησού Χριστέ, ο Θεός ημών, Padri, Signore Gesù Cristo, Dio
ελέησον και σώσον ημάς. nostro, abbi pietà di noi e salvaci.
C. Αμήν. C. Amin.
S. Η Αγία Τριάς διαφυλάξοι πάντα S. La santa Trinità protegga, per
υμάς. sempre, tutti noi.

IL CORO CANTA IL POLICHRONIO:


Colui che adesso ci benedice, Signore, custodisci per molti anni.

DISTRIBUZIONE DELL'ANTIDORO

Ευλογία Κυρίου και έλεος επί σε. S. La benedizione e la misericordia


del Signore scendano su di te.

Preghiera di ringraziamento:
Ti ringrazio, Signore mio Dio, perché non mi hai respinto, sebbene
peccatore, ma mi hai reso degno di comunicare ai tuoi santi misteri. Ti
ringrazio, perché hai voluto che io, benché indegno, fossi partecipe dei tuoi
purissimi e celesti doni. Ma tu, Sovrano Amico degli uomini, che per noi sei
morto e risuscitato e ci hai donato questi tremendi e vivificanti misteri a
131

beneficio e santificazione delle anime e dei corpi, fa’ che essi siano, anche per
me, salute dell’anima e del corpo, vittoria contro ogni avversario, illuminazione
agli occhi del mio cuore, pace alle mie potenze spirituali, fede senza rossore,
amore sincero, pienezza di sapienza, osservanza dei tuoi comandamenti,
aumento della tua divina grazia e possesso del tuo regno. Fa’ che io, da loro
conservato nella tua santità, mi ricordi sempre della tua grazia e non viva più
per me, ma per Te, nostro sovrano e benefattore. E così, partendo dalla vita
presente con la speranza della vita eterna, possa arrivare al riposo senza fine,
dove è l’incessante canto di quanti vi festeggiano e l’infinito godimento di
quanti contemplano l’ineffabile bellezza del tuo volto. Tu sei, infatti, Cristo
Dio, il vero desiderio e l’inesprimibile gioia di chi ti ama, e tutto il creato a Te
rende gloria in eterno. Amin.
Sovrano, Cristo Dio, re dei secoli e creatore di ogni cosa, ti ringrazio per tutti i
doni che mi hai donato e per la partecipazione ai tuoi purissimi e vivificanti
misteri. Ti prego dunque, o Buono e Amico degli uomini: custodiscimi sotto la
protezione e l’ombra delle tue ali. Concedimi di partecipare degnamente, con
pura coscienza, fino all’ultimo respiro della mia vita, per la remissione dei
peccati e la vita eterna. Tu sei, infatti, il pane della vita, la sorgente della
santificazione, il datore di ogni bene, e noi ti rendiamo gloria insieme al Padre e
allo Spirito Santo, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amin.

-----------------------------------------------------------------------------

Trisaghio per i defunti


Nella tradizione ortodossa è d'uso pregare per i defunti perchè siano
perdonati i loro peccati e portare i '' colivi '' da distribuire ai presenti dopo il
trisaghio invitandoli a pregare per un riposo in paradiso dell’anima.

Si cantano i seguenti tropari in tono IV:

Benedetto sei Tu, o Signore, insegnami i tuoi decreti.


Insieme agli spiriti dei giusti resi perfetti dona il riposo o Salvatore alle
anime dei tuoi servi introducendoli nella vita beata che viene da Te o
Amico degli uomini.
132
Benedetto sei Tu, o Signore, insegnami i tuoi decreti.
Nella tua quiete, Signore, là dove riposano tutti i tuoi santi dona riposo
anche alle anime dei tuoi servi Tu che, solo, sei immortale.

Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito.


Tu sei il Dio che è disceso nell’Ade e ha fatto cessare i dolori dei
prigionieri Tu, dunque, dona il riposo o Salvatore alle anime dei tuoi servi.
E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
Sola Vergine pura e immacolata che, senza seme, hai generato Dio
intercedi per la salvezza delle anime nostre.
Il Diacono
Preghiamo il Signore
il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Diacono
Pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia, ti preghiamo: esaudiscici e
abbi pietà di noi.
il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Diacono
Ancora preghiamo per la beata memoria e l’eterno riposo delle anime dei tuoi
servi defunti
[… ] perché sia loro perdonata ogni colpa volontaria e involontaria.
Il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Diacono
Affinché il Signore Dio collochi le loro anime là dove riposano i giusti.
Il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Diacono
Chiediamo al Cristo, Re immortale e Dio nostro, le misericordie di Dio, il regno
dei cieli e la remissione delle loro colpe.
Il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Diacono
Preghiamo il Signore
Il Coro:
Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison.
Il Sacerdote
133

Dio degli spiriti e di ogni essere corporeo, tu che hai calpestato la morte,
annientato il demonio e donato al tuo mondo la vita: Tu, Signore, dà riposo
alle anime dei tuoi servi adormentati (N.N) in luogo luminoso, in luogo
verdeggiante, in luogo di refrigerio, da dove siano fuggiti sofferenza, tristezza
e lamento. Perdona, come Dio Buono e Amico degli uomini, ogni peccato da
loro commesso in parole, opere e pensieri. Non c’è infatti uomo che vive
senza peccare; Tu solo sei senza peccato; la tua giustizia è giustizia eterna e la
tua parola è verità.

Poiché Tu sei la Risurrezione, la vita e il riposo dei tuoi servi che si sono
addormentati, o Cristo Dio nostro, e a Te rendiamo gloria, insieme al Padre
tuo senza principio e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli.
Il Coro
Amin.
Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi.
(eterna memoria. (3 volte)
Il Diacono
Sapienza.
Il Sacerdote
Lui che è benedetto, il Cristo Dio nostro, in ogni tempo, ora e sempre e nei
secoli dei secoli.
Il Lettore
Amin. Conferma, Cristo Dio, la santa fede ortodossa dei cristiani fedeli e
ortodossi, insieme con questa santa chiesa per i secoli dei secoli. Amin.
Il Sacerdote
Santissima Madre di Dio, salvaci.
Il Lettore
Più venerabile dei cherubini, incomparabilmente più gloriosa dei serafini, Tu
che senza corruzione hai generato il Logos di Dio, realmente Madre di Dio,
noi ti magnifichiamo.
Il Sacerdote
Gloria a te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te.
Il Lettore:
Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito. E ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin. Kirie eleison, Kirie eleison, Kirie eleison. Santo padre, benedici.
Il Sacerdote:
134
Colui che è risorto dai morti , Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della
purissima Madre sua; per la potenza della Croce preziosa e vivificante; per la
protezione delle venerabili celesti schiere incorporee; per le preghiere del
venerabile e glorioso profeta e precursore Giovanni Battista; dei santi e
gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei martiri santi, gloriosi e vittoriosi; dei
nostri padri pii e teofòri; dei santi e giusti progenitori di Dio, Gioacchino e
Anna; di (N.N) , di cui facciamo memoria, e di tutti i santi: abbia pietà di noi e
ci salvi, poiché è Dio Buono, Amico degli uomini e misericordioso.
Per le preghiere dei nostri santi padri, Signore Gesù Cristo, Dio, abbi pietà di
noi.
Il Coro:
Amin.
Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. Eonìa i mnimi. (Eterna memoria- 3 volte)

NOTE

Nella Divina Liturgia di San Basilio

I
:
Tu, Signore, ci hai rivelato questo grande mistero di salvezza permettendo, a noi
miseri e indegni servi, di diventare celebranti del tuo santo Altare. Rendici degni di
questo servizio con la potenza del tuo santo Spirito per offrirti immolazione di lode
rimanendo senza condanna a cospetto della tua gloria. Sei Tu, infatti, Colui che
opera tutto in tutti. Concedi, Signore, il condono dei nostri peccati e delle ignoranze
del popolo e concedi che sia gradita la nostra immolazione, e benaccetta al tuo
cospetto.

II
Dio, Tu hai visitato in misericordia e indulgenza la nostra umiltà. Tu ci hai reso
degni di stare, noi indegni peccatori e indegni tuoi servi, al cospetto della tua
gloria per officiare al tuo santo Altare. Fortificaci con la potenza del tuo Santo
Spirito in questo servizio e donaci parola all'aprir bocca per invocare la grazia del
tuo Santo Spirito sui santi Doni prossimi ad essere presentati.
III
Preghiera dell’offerta:
Signore, Dio nostro, Tu ci hai creato e ci hai condotti a questa vita mostrandoci le
vie della salvezza e rendendoci degni di svelarci i misteri celesti. Sei Colui che ci
135

ha posto a questo servizio nella potenza del tuo Spirito Santo. Donaci allora il
Beneplacito, Signore, per essere ministri del tuo nuovo Patto e officianti dei tuoi
santi Misteri. Ora che ci avviciniamo al tuo santo Altare, accoglici secondo la
moltitudine delle tue misericordie, per consentirci di offrirti questa immolazione
razionale e incruenta per i nostri peccati e per le mancanze del popolo. Accettala
sul tuo Altare santo, celestiale e intellettivo, in odore di fragranza, e rimandaci a
tua volta la grazia del tuo Santo Spirito. Guarda su di noi, o Dio, rivolgi lo sguardo
verso il nostro culto e accettalo, come hai accettato le offerte di Abele, le
immolazioni di Noè, gli olocausti di Abramo, gli atti sacerdotali di Mosè e Aronne
e le azioni di pace di Samuele. Come hai accettato dai tuoi santi Apostoli questo
culto vero, così accetta, anche dalle nostre mani di peccatori, queste Offerte nella
tua soavità, Signore e consentici di officiare senza biasimo al tuo santo Altare, per
farci trovare fedeli e capaci economi, nel giorno tremendo la tua giusta
ricompensa.
IV
Preghiera di ringraziamento:
Signore vivente, Dio Padre onnipotente e adorato, è davvero degno, giusto
e congruo alla magnificenza della tua santità, tributare lodi, magnificare, benedire,
adorare, render grazie, glorificare a Te l'unico Dio realmente esistente, e offrirti
con cuore contrito e spirito d’umiltà questo nostro culto razionale, poiché sei Tu
che ci rendi degni di conoscere la tua verità. Chi è in grado di raccontare le tue
opere potenti, far udire tutte le tue lodi e narrare tutte le tue meraviglie in ogni
istante? O Sovrano dell'universo, Signore di cielo e terra e di ogni creatura,
percepita e non percepita, Tu che siedi sul trono di gloria e guardi sugli abissi,
eterno, invisibile, incomprensibile, incontenibile, Tu sei il Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, gran Dio e Salvatore, speranza nostra. Egli è l'icona della tua bontà,
sigillo identico al modello, in se stesso rivelante Te, il Padre. E’ il Logos vivente,
Dio vero, Sapienza da prima dei secoli. E’ Vita, Santificazione, Potenza, Luce
vera. Da lui lo Spirito santo si è manifestato Spirito della Verità, Grazia divina
dell'adozione, Pegno della futura eredità, Primizia dei beni eterni, Forza
vivificante, Fonte di santità. Ogni creatura razionale e intelligente, ricevendo da lui
vigore, ti serve e ti innalza il perpetuo canto di gloria, poiché tutte le realtà ti sono
servitrici. Te, infatti, lodano gli Angeli, gli Arcangeli, i Troni, le Sovranità, i
Principati, le Virtù, le Potenze e i Cherubini dai molti occhi. Te, assistono, tutti
intorno, i Serafini, sei ali l'uno e sei ali l'altro: con due coprono il volto, con due i
piedi e con due volano e gridano l'uno all'altro con voci continue e con canti di
gloria mai silenti.
136

V
Insieme con queste beate Potenze, Sovrano amico degli uomini, anche noi
peccatori esclamiamo e diciamo: Sei santo veramente, e tutto santo, e non v'è
misura alla magnificenza della tua per lui un disegno di salvezza con la nascita
del tuo stesso Cristo. Non hai respinto dunque fino in fondo la tua creatura che
avevi plasmato, o Buono, né hai dimenticato l'opera delle tue mani, anzi l'hai
visitata in tanti modi con la grazia della tua misericordia. Hai mandato profeti, hai
compiuto atti potenti attraverso i tuoi Santi, che in ogni generazione ti sono
graditi. Ci hai parlato per bocca di quei profeti, tuoi servi, annunciandoci la
prossima salvezza. Hai dato in nostro aiuto la Legge. Hai posto a nostri custodi gli
Angeli. Quando poi è venuto il compimento dei tempi ci hai parlato attraverso il
tuo stesso Figlio. Egli che è la luce della tua santità. E sei onesto in tutte le tue
opere, poiché con giustizia e giudizio sincero ci hai munito di tutto. Hai plasmato,
infatti, l'uomo traendolo, argilla, dalla terra. L’hai onorato della tua immagine, o
Dio, e l'hai messo nel Paradiso della delizia. Gli hai promesso l'immortalità della
vita e il godimento dei beni eterni nell'osservanza dei tuoi precetti. Ma per aver
disubbidito a Te, vero Dio e suo creatore, e aver soggiaciuto all'inganno del
serpente ed essere incorso nella morte a causa dei suoi stessi delitti, Tu, Dio,
l'hai esiliato con la tua giusta sentenza dal Paradiso a questo mondo, cacciandolo
nella terra da dove era tratto, ma disponendo gloria e l'impronta della tua ipostasi,
e regge ogni realtà con la parola della sua potenza. Non ha ritenuto abuso
l'essere uguale a Te Dio Padre, anzi, pur essendo Dio eterno, si è reso visibile
sulla terra e ha conversato con gli uomini e incarnandosi dalla Vergine santa ha
svuotato se stesso, assumendo forma di servo, diventando simile nel corpo al
nostro umile stato per farci conformi all'icona della sua gloria. Poiché, infatti, per
mezzo di un uomo il peccato era entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la
morte, il Figlio tuo unigenito, che è l'Esistente nel seno di te Dio Padre, nascendo
da una donna, la santa Theotoko e sempre Vergine Maria, nascendo secondo la
legge, ha rivelato il Beneplacito di condannare il peccato nella propria carne,
perché quanti si trovano morti in Adamo si trovino vivificati in lui stesso, il tuo
Cristo. Egli, venendo a stare in questo mondo, dandoci comandamenti di
salvezza e allontanandoci dall'errore degli idoli ci ha ricondotto a conoscere Te,
vero Dio e Padre, acquistandoci, per sé, come popolo eletto, sacerdozio regale,
nazione santa. Cosi purificati nell'acqua e santificati con lo Spirito santo, ci ha
dato sé stesso come scambio alla morte in cui eravamo intrappolati, alienati in
balia del peccato. E, sceso per mezzo della Croce nell'ade per colmare di sé tutte
le realtà, ha dissipato le sofferenze della morte. E’ risorto il terzo giorno aprendo
la via, per ogni carne, alla Risurrezione dai morti, poiché non era possibile che il
dispensatore della vita si mostrasse in potere della corruzione. Egli è divenuto
primizia degli addormentati nella fede, primogenito dai morti, per avere lui stesso
il primato su tutto in tutto e, salito ai cieli, si è assiso alla destra della tua maestà
137

nelle altezze, Lui, che ancora verrà a rendere a ciascuno secondo le proprie
opere. Ci ha lasciato però questi atti come testimonianza della sua passione di
salvezza, che abbiamo presentato al tuo cospetto secondo i suoi insegnamenti,
prima di uscire incontro alla sua morte volontaria, magnificata e vivificante nella
notte in cui consegnava sé stesso per la vita del mondo: Egli prese il pane nelle
sue mani sante e intemerate, lo elevò a te Dio Padre, ne rese grazie, lo
benedisse, lo santificò, lo spezzò.
VI
Perciò, Sovrano tutto santo, anche noi peccatori e indegni tuoi servi, che hai
reso degni di officiare al tuo santo Altare non certo per i nostri atti di giustizia,
bensì grazie alle tue misericordie e indulgenze che hai versato copiosamente su
di noi, prendendo coraggio ci accostiamo al tuo santo Altare e nel presentare i
duplicati del santo Corpo e Sangue del tuo Cristo, noi ti preghiamo, ti invochiamo,
o Santo dei Santi, che nel Beneplacito della tua bontà venga il tuo Spirito Santo
su di noi e su queste Offerte imbandite, e li benedica, li santifichi e li elevi.
VII
Noi tutti, che partecipiamo nell'unico Pane e Calice, uniscici gli uni agli altri
nella comunione dell'unico Spirito Santo, e fa che nessuno di noi partecipanti al
santo Corpo e Sangue del tuo Cristo abbia giudizio né condanna, ma che si
possa trovare misericordia e grazia insieme con tutti i Santi che dall'eterno ti sono
graditi, progenitori, Padri, Evangelizzatori, Apostoli, Martiri, Confessori, Maestri, e
con ogni spirito giusto reso perfetto nella fede.
VIII
Durante il canto del Theotokio:
Per il santo Profeta, Precursore Giovanni Battista; per i santi, gloriosi e
celeberrimi Apostoli, per il santo... (del giorno) del quale celebriamo la memoria, e
per tutti i tuoi Santi. Per le loro suppliche visitaci benevolmente, o Signore.
Ricordati anche di tutti gli addormentati nella speranza della Risurrezione e della
vita eterna e riposali, Dio nostro, dove vigila la luce del tuo volto.
Ancora ti preghiamo: ricordati, Signore, della tua santa, cattolica e apostolica
Chiesa, da parte a parte dell'Ecumène, e concedile la pace Tu che l'hai creata
attraverso il prezioso Sangue del tuo Cristo. E questo santo Tempio, mantienilo
saldo sino alla fine del tempo. Ricordati, Signore, di quanti hanno portato in dono
queste offerte, per loro stessi e per altri.
Ricordati, Signore, di quanti portano offerte e fanno opere buone nelle tue sante
Chiese e di quanti si ricordano dei poveri. Ricambiali con le tue ricche e celestiali
Grazie e dona loro in cambio dei beni terrestri quelli celesti, in cambio dei
corruttibili gli incorruttibili. Ricordati, Signore, di dimora nei deserti, sui monti, nelle
grotte e in luoghi inospitali della terra. Ricordati, Signore, di coloro che vivono nella
castità, nella carità, nell’ascesi e in rispettabile condotta di vita.
138

Ricordati, Signore, dei nostri Re che hai privilegiato a governare sulla terra. Con
l’armatura della verità, con l’armatura della buona volontà coronali. Ombreggia
sulla loro testa in giorno di conflitto. Fortifica il loro braccio, eleva la loro mano
destra, fortifica il loro governo, sottometti a loro tutte le nazioni barbare che
vogliono le guerre. Dona loro una durevole e inalienabile pace. Parla al loro cuore
per quello che è bene per la tua Chiesa e per tutto il tuo popolo, perché attraverso
la loro serenità vivremo una vita calma e tranquilla, in tutta pietà e venerazione.
Ricordati, Signore, di ogni autorità e governo. I buoni, nella tua bontà preservali. I
cattivi, rendili buoni nella tua soavità.
Ricordati, Signore, del popolo qui riunito e degli assenti per evidenti motivi e abbi
misericordia di loro e di noi secondo l'abbondanza della tua misericordia. Riempi di
ogni bene le loro dispense. Preserva il loro matrimonio in pace e concordia. Fa
crescere i bambini, educa i giovani, rinvigorisci i vecchi, esorta i pavidi, raduna i
dispersi, fa tornare i vaganti e riuniscili alla tua santa, cattolica e apostolica Chiesa.
Libera i tormentati da spiriti impuri, naviga con i naviganti, viaggia con i viandanti,
difendi le vedove, proteggi gli orfani, libera i prigionieri, guarisci i malati. Ricordati,
Signore, di quanti sono sotto processo, ai lavori forzati, in esilio, in amara schiavitù
e in ogni afflizione, necessità e difficoltà. Ricordati, anche, di quanti pregano la tua
grande misericordia, di quanti ci amano e di quanti ci odiano, e di quanti hanno
incaricato noi indegni di pregare per loro. E ricordati di tutto il tuo popolo, Signore
Dio nostro. Riversa su tutti la tua traboccante misericordia e a tutti soddisfa le
richieste per la loro salvezza. E anche di quanti non abbiamo ricordato per
ignoranza o dimenticanza nostra, la moltitudine dei nomi, ricordati Tu, o Dio, che
conosci ognuno fin dal momento del suo concepimento.
Tu, Signore, sei soccorso per gli abbandonati, speranza per i disperati, salvezza
per gli abbattuti, porto per i naviganti, medico per i malati. Tu conosci ognuno e la
sua richiesta, la sua casa e il suo bisogno. Libera, Signore, questa città e ogni
città e contrada da fame, epidemia, terremoto, inondazione, fuoco, spada,
invasione straniera e guerra civile.
IX
Ricordati, Signore, secondo la moltitudine delle tue indulgenze anche della
mia iniquità. Perdonami ogni mancanza, sia volontaria che involontaria, e non
distogliere, per colpa dei miei peccati, la grazia del tuo Santo Spirito dai Doni
imbanditi.
Ricordati, Signore, del Presbiterato, del Diaconato in Cristo e di tutto l'ordine
sacerdotale e non condannare nessuno di coloro che stanno intorno al tuo santo
Altare. Visitaci nella tua soavità, Signore, rivelati a noi nelle tue copiose
indulgenze, facci grazia di un clima salubre e favorevole, dona piogge miti alla terra
per la sua fertilità. Benedici il coronamento annuale alla tua santità. Seda gli scismi
delle Chiese, spegni l'arroganza delle nazioni, disperdi al nascere l'insorgere delle
eresie con la potenza del tuo santo Spirito. Accogli tutti noi nel tuo regno,
139

elevandoci a figli della luce e figli del giorno. Facci grazia della tua pace e del tuo
amore, Signore Dio nostro, tutto, infatti, hai disposto per noi.
X
Dio nostro, Dio di salvezza, insegnaci a renderti grazie degnamente per le tue
grazie che hai fatto e continui a fare per noi. Tu, Dio nostro, che hai accettato
queste Offerte, purificaci da ogni bruttura della carne e dello spirito e insegnaci a
conseguire la santità, nel tuo timore, per essere uniti, con testimonianza pura
della nostra coscienza, al santo Corpo e Sangue del tuo Cristo e a riceverlo
degnamente per avere Cristo abitante nei nostri cuori e per diventare tempio del
tuo Santo Spirito. Dio nostro non far nessuno colpevole di questi tremendi e
celestiali Misteri, né infermo nell'anima e nel corpo per averne avuto parte
indegnamente, anzi donaci, fino all'ultimo respiro, di ricevere degnamente le tue
santificazioni per comunione di vita eterna e per giustificazione gradita al terribile
tribunale del tuo Cristo; per fare anche noi, con tutti i Santi dall'eterno a Te graditi,
partecipi dei tuoi beni eterni che hai preparato per quanti ti amano, Signore.
XI
Sovrano, Signore, Padre delle indulgenze e Dio di ogni consolazione, benedici
quanti ti hanno chinato il capo, santificali, difendili, rassicurali, fortificali, allontana
da loro ogni opera malvagia e uniscili a ogni opera buona. Consenti loro di aver
parte senza condanna a questi tuoi intemerati e vivificanti Misteri in remissione
dei peccati e per la comunione con lo Spirito Santo.
XII
Ti rendiamo grazie, Signore Dio nostro, per la partecipazione ai tuoi santi,
immacolati, immortali e celestiali Misteri che hai dato a beneficio, santificazione e
guarigione dell'anima e del corpo. Tu proprio, Sovrano di tutto, concedi che la
comunione al santo Corpo e Sangue del tuo Cristo realizzi in noi fede senza crisi,
amore senza ipocrisia, sazietà di sapienza, guarigione dell'anima e del corpo,
remora per ogni avversario, conseguimento dei tuoi precetti, discolpa ben accetta
presso il tremendo tribunale del tuo Cristo.
XIII
E' stato compiuto e terminato, secondo le nostre capacità, il Mistero della tua
Economia, Cristo Dio nostro: Abbiamo svolto il ricordo della tua morte, abbiamo
visto l’immagine della tua Risurrezione, siamo stati saziati dalla tua vita senza
fine, abbiamo goduto delle tue delizie inesauribili. Acconsenti affinché tutti noi
diventiamo degni per il tuo secolo futuro; per la grazia del tuo Padre eterno e del
tuo Spirito Santo, buono e vivificante, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.
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