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Modulo I
DISPENSA 3
LINEAMENTI DI STORIA
DELLA
PEDAGOGIA DELLA MUSICA
Ma anche:
Scienza che ha per oggetto tutte le esperienze educative dotate
di intenzionalità e di unità di senso originarie.
(Piero Bertolini, L'esistere pedagogico, La Nuova Italia, Firenze 1990, p. 161)
Cfr. Johannella Tafuri, L'educazione musicale. Teorie, metodi, pratiche, EDT, Torino
1995, cap. I
DIDATTICA:
Rappresenta il punto di raccordo tra momento teorico
e momento didattico del discorso pedagogico.
Per quanto riguarda l'educazione musicale come noi la intendiamo in questo corso, cioè
non come insegnamento professionalizzante, ma come mezzo dell'attività didattica teso a
contribuire alla formazione globale del bambino, di ogni bambino in maniera generalizzata,
come prima alfabetizzazione musicale e sensibilizzazione alle manifestazioni del mondo
sonoro, l'evoluzione attraverso le epoche è molto meno lineare.
GRECIA ANTICA
MUSICA: parte essenziale dell'educazione. Con il termine
Musica si intendeva non solo l'espressione artistica costituita
dall'unione inscindibile di suono, parola, danza, ma anche
Fénelon (1651-1715):
IMPORTANTI RIPERCUSSIONI
SULLA PEDADOGIA E LA DIDATTICA MUSICALI
Obiettivi musicali:
Cfr. www.dalcroze.it
IL METODO KODÁLY
La musica è per tutti, non solo per pochi specialisti, a tutte le età e in
ogni condizione, ivi compresa la disabilità. Unione dell'ambito educativo,
nei confronti di bambini anche molto piccoli, all'ambito terapeutico.
Obiettivi:
Sviluppare la formazione della persona in senso umanista,
trasmettendo nel contempo le tecniche di apprendimento.
Approccio ludico:
Predisposizione di molti esercizi-gioco, per sviluppare nel
bambino, in un contesto ludico e rilassato, le competenze
neurosensoriali che gli saranno in seguito necessarie
per apprendere la lettura musicale.