Tale metodo si basa sul principio che limitazione sta alla base del
processo dapprendimento umano nei primi stadi della vita.
Un bambino impara a parlare ascoltando e ripetendo le parole dette
dai genitori; S. Suzuki dimostr come, allo stesso modo, il bambino
sia in grado di imparare a suonare, ovvero ascoltando e ripetendo
un frammento musicale, un ritmo, una melodia che gli stessi
genitori, opportunamente formati dallinsegnante, gli
propongono quotidianamente. Si tratta di un metodo che
coinvolge bambini e genitori, che apre le porte di casa alla musica,
alle note prima che alla lettura delle stesse. Del resto, quali uccelli
hanno imparato a cantare leggendo?
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ispirano gli insegnanti Suzuki ma anche tutti quelli che credono
nelleducazione attraverso la musica come mezzo di formazione di
buoni cittadini.
LImitazione
Il segreto di ogni apprendimento linguistico sta nella magia della
LINGUA MADRE.
Su questa semplice quanto illuminante intuizione Shinichi Suzuki ha
costruito il suo metodo didattico: osservando con quanta facilit i
bambini tedeschi imparavano a capire e a parlare il tedesco, una
lingua per lui tanto complicata, cap che per ogni bambino non
difficile imitare e riprodurre i suoni che appartengono alla sua
famiglia e alla cultura dellambiente in cui vive.
Nasce cos il Metodo della Lingua Madre, che Suzuki utilizza per
linsegnamento della musica, il pi universale tra tutti i linguaggi.
Suzuki stato il primo didatta a sviluppare un metodo completo e
innovativo per linsegnamento di uno strumento in et precoce,
dimostrando a tutto il mondo che si pu e si deve avviare i bimbi
piccoli allo studio della musica al d l che questi siano dotati o
meno: labilit si sviluppa con lo studio e la ripetizione e questo lo
possono fare tutti i bambini istruiti bene dal proprio insegnante e
seguiti correttamente dal proprio genitore.
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fasi di apprendimento comuni ad entrambi: nellordine sequenziale
lascolto, il parlato, la lettura, la scrittura.
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La lettura: il passaggio dal vocabolo parlato al segno grafico
suscita naturale curiosit nel bambino di 5-6-anni (ultimo anno di
scuola materna, primo anno di scuola elementare). Ci accade
anche in campo musicale (6-7 anni); se il maestro di musica, aiutato
dal genitore, lo presenter come un avvenimento meraviglioso e
necessario il bambino non avr nessun problema. Per un bambino di
3-5 anni imitare e ripetere vuol dire acquistare sempre pi sicurezza
, interiorizzare il messaggio, dai 6 anni in avanti il messaggio
interiorizzato viene trasformato, lacerato, distrutto, adattato,
ampliato, trasformato.
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loro del tempo, il loro tempo, spesso sottratto al proprio tempo
libero.
Imparare giocando
Il gioco per i bambini una cosa seria perch stimola tutte le aree
del cervello; attraverso il gioco il bambino si esprime, comunica
emozioni e sensazioni, la prima cosa cui pensa al mattino quando
si sveglia e lultima alla sera prima di addormentarsi. Un bimbo
piccolo trascorre gran parte della giornata giocando, non si annoia
mai, ha sempre qualcosa da fare, da costruire, da scoprire e ripete
le stesse cose, gli stessi gesti tantissime volte perch solo cos pu
assimilare ed acquisire quella sicurezza che gli permetter di
crescere in serenit e fiducioso di s: solo quando si sente sicuro in
una cosa la abbandona per passare ad unaltra pi difficile e
scoprire quello che questa gli pu dare.
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Alla base della metodologia Suzuki sta la disciplina, intesa come
costanza; attraverso la presenza attiva a scuola, lo studio a casa, la
costanza dellesercizio, il rigore dellesecuzione, il confronto con gli
altri bambini, la consapevolezza e laccettazione della diversit del
livello didattico tra bambino e bambino senza invidie,
lapprovazione della partecipazione del proprio genitore e di quelli
degli altri, il bambino fa sua una disciplina che lo aiuter ad
affrontare molti altri momenti della vita di tutti i giorni. Sar pi
attento, avr una capacit di concentrazione pi elevata e una
memoria pi sviluppata, avr imparato a rispettare gli altri, ad
ascoltare e ad accogliere espressioni ed idee diverse dalle proprie.
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(anche nelle orchestre professionali i musicisti suonano lo stesso
pezzo!). E meglio che i piccoli non suonino in pubblico da soli, pu
essere traumatizzante. Quando sentono il desiderio di essere
solisti sono loro a richiederlo, non bisogna forzarli.