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Associazione

Questa è una versione in fieri su cui stiamo ancora lavorando


Speriamo di mettere a disposizione di tutti al più presto la versione
rivista.
I volontari dell'associazione Gaia
ps. speriamo di non aver scritto troppe cavolate

Gaia
Piccola Guida
al commercio
equo
Associazione Gaia per il commercio Equo
Via Pittore 54 san giorgio a Cremano 80046 NA
tel 081 472043 email: assgaia@gmail.com
Perché scrivere una guida sul commercio equo? da poche persone, ma sta diventando un fenomeno sempre più noto a
Rispondere non è facile. molte persone.
Per molte persone nel mondo il commercio equo e solidale ( comes) è Sempre più sono le persone che ogni anno in tutto il mondo decidono
una parte importante del proprio agire quotidiano, e cercano di di consumare prodotti equi. Secondo FLO, una delle organizzazioni
diffonderlo in maniera sempre più capillare. mondiali che operano nel settore del comes nel 2007 il consumo
Quindi per questo è importante capire perché è nato, su quali principi mondiale dei prodotti equosolidali è aumentato del 47% rispetto
si basa e come funziona. all'anno precedente. In Italia il consumo è cresciuto del 35% ed è in
Per fare questo si è deciso di non usare i prodotti per spiegare il continua crescita da diversi anni.
comes, ma descrivere il commercio equo e solidale, (d'ora in poi Il comes è un movimento globale, che unisce produttori svantaggiati
abbreviato in comes) come movimento. dei sud del mondo, importatori e distributori, attivisti e consumatori,
Non vogliamo svilire l'importanza dei prodotti. Essi sono l'elemento che che creano dei percorsi di sviluppo virtuosi e cercano di far diventare
rende possibile la messa in pratica dei principi del comes. “luogo comune” i principi che governano il comes.
Solo attraverso la loro vendita è possibile far uscire migliaia di persone Nonostante ciò il comes è ancora una goccia nel mare.
dalla povertà e farle vivere in modo dignitoso, creare dei contatti con i I produttori che beneficiano del comes sono oltre un milione di persone
gruppi di produttori , conoscere così le loro storie e i loro desideri ma riuniti in 3.000 organizzazioni di base che operano in molti paesi del
anche far capire ai consumatori in modo chiaro come e perché il Sud del mondo.
commercio tradizionale funziona cosi male. I beni di questi produttori sono venduti in tutto il mondo in migliaia di
Circa 50 anni fa diversi gruppi di persone in diversi luoghi del mondo, Botteghe del Mondo (o WorldShops), ma anche in punti di vendita
hanno percepito che il mondo non andava tanto bene, che c'erano della distribuzione tradizionale come negozi, catene di supermercati,
ingenti sacche di povertà, che non si riusciva ad estirpare nonostante il etc.
P.I.L.(Prodotto interno lordo) mondiale fosse in una fase di crescita Un movimento che non si dovrebbe occupare solo di produrre
costante. Essi hanno anche capito che questa situazione si poteva trasformare e vendere prodotti, ma anche di ragionare e lottare per
superare sol se si agiva in modo diverso dal passato. creare un commercio più giusto e un mondo meno escludente.
Hanno intuito che paradossalmente uno dei mezzi più efficaci per Sicuramente secondo noi si deve evitare di ammantare il comes di
combattere questa situazione si potevano usare le regole di quello pretese “messianiche”.
scambio economico, che li costringeva a vivere nell'indigenza.
Hanno capito che esso da strumento di dominio poteva diventare un Esso non è e non potrà essere la panacea per tutti i mali del mondo,
ma solo come uno dei mezzi attraverso cui possiamo cercare di
mezzo per migliorare la vita di gruppi svantaggiati di persone, avviare
processi di rafforzamento individuale e collettivi, oltre a dimostrare rendere migliore il mondo dove viviamo.
praticamente e teoricamente come fosse possibile pensare l'economia I volontari dell'associazione Gaia
in modo diverso .
Il Comes oggi non è più solo una testimonianza residuale, conosciuta
Perché è necessario il Comes? “divisione assiale”4 della produzione, che ancora oggi regola i rapporti
Chi iniziò a fare per primo commercio equo lo fece dopo aver visto che tra nord e sud del mondo.
la maggior parte della popolazione mondiale viveva in situazioni di Il processo di affermazione del dominio del nord sul sud del mondo
povertà ed emarginazione. Cercando di capire il perché di tutto questo iniziato con il drenaggio delle risorse dalle colonie verso la madrepatria,
comprese che le radici di tutto questo erano nel sistema economico e continuò con l'inizio dell'espansione imperialista.
politico e che bisogna andare oltre la mera beneficenza, che non È in questa fase che si rafforzano quei rapporti di dipendenza,
aiutava a migliorare questa situazione e che alimentava situazione di economica e politica, dei paesi del sud rispetto a quelli del nord, che
dipendenza. ancora oggi determinano le relazioni internazionali e che non sono
Queste enormi diseguaglianze di reddito a livello globale sono uno dei cessati con l'avvio del processo di decolonizzazione.
frutti più amari del processo di espansione egemonica promossa dalle Negli anni '50 e '60 molti stati del sud del mondo, consapevoli di
élite europee nel periodo seguente al medioevo1. trovarsi in una situazione di squilibrio, cercarono di avviare percorsi di
Un'espansione avvenuta a scapito delle popolazioni del resto del industrializzazione endogena, ma rimasero di fatto dipendenti dalla
mondo. struttura produttiva coloniale, esportando materie prime per ottene
É stato l'avvio dell'avventura coloniale che ha fatto si che le relazioni capitali per e proprie industrie o importare beni manufatti.
tra il nord e il sud del mondo, prima basate principalmente su scambi
commerciali e culturali2, divenissero relazioni di dipendenza e di
dominio.
Non bisogna dimenticare come il colonialismo sconvolse la vita in molte
zone del sud del mondo, perché porto p.e. all'introduzione su vasta
scala dell'uso di diverse forme di lavoro coatto 3, la depredazione delle
ricchezze naturali e le produzioni rivolte all'esportazione.
Una situazione che ha portato alla strutturazione della cosiddetta

Nonostante questa situazione di squilibrio gli anni '60 oggi sembrano


1
Sul processo che ha portato all'affermazione dell'egemonia europea si rimanda tra i come una sorta di età dell'oro dove poteva esistere il benessere per
tanti a S.Latouche L'occidentalizzazione del mondo, Bollati Boringhieri, Torino 1989 tutti. L'economia a livello globale era in crescita, i prezzi di parte delle
2
Anche se non mancavano certo guerre e conflitti. materie prime erano stabili, se non in crescita e gli stati del sud del
3
In particolare nel continente americano dopo la conquista,. L'utilizzo massiccio di
4
lavoro coatto, insieme alla morte di buona parte della popolazione nativa del Si parla di divisione “assiale” perché la produzione sembra divisa tra un sud che
continente americano ha dato in seguito inizio alla tratta atlantica degli schiavi produce materie prime per l'esportazione e un nord che produce beni manufatti per il
dall'Africa. mercato interno ed estero.
mondo vedevano aumentare la loro importanza. Si penso che fosse Nostra elaborazione su dati del unu wider (2006)
possibile creare un sistema economico basato su un sistema di scambi Il risultato di questa rivoluzione lo si comprende leggendo la tabella,
più equo, e con programmi per la stabilizzazione del prezzo delle grazie alla quale vediamo come in questi ultimi 40 anni lungi dal
materie prime e l'aumento dell'entità dell'aiuto allo sviluppo. diventare più equilibrata la distribuzione della ricchezza globale è
Ma negli anni '70 la crescita economica iniziata nel secondo diventata sempre più ineguale, facendo aumentare la povertà e
dopoguerra terminò ed iniziò un periodo di recessione economica, l'esclusione in tutto il mondo, anche nel nord del mondo.
acuita dall'aumento del prezzo del petrolio, unica materia il cui prezzo Tra le cause che hanno provocato tutto questo possiamo citare a mò di
è sotto il forte controllo di alcuni paesi de sud del mondo. esempio,oltre agli effetti devastanti delle speculazioni finanziarie, la
Da parte di molti politici fu chiaro che il modello di sviluppo economico crescente diffusione delle coltivazioni per l'esportazione, la
seguito fino ad allora non era più utilizzabile e che bisognava cambiare liberalizzazione degli scambi commerciali e dei beni agricoli, la caduta
radicalmente la rotta, avviando la cosiddetta “controrivoluzione dei prezzi delle materie prime, la privatizzazione di molti settori
neoliberista” 5, grazie anche all'effetto conseguente allo scoppio della economici, la svalutazione monetaria, il calo del potere di acquisto
crisi del debito estero6 e l'adozione dei Piani di Aggiustamento delle classi lavoratrici, il calo dell'occupazione in particolare nel settore
Strutturale (PAS)7. pubblico e il taglio di gran parte delle spese in materia di previdenza e
istruzione.
Tabella 1
Redistribuzione della ricchezza globale
In questa situazione si rafforza il ruolo svolto da soggetti come le
organizzazione governative internazionali ( BM, FMI e OMC) e le
anno 20% più povero (%) 20% più ricco (%) Rapporto tra il 20% più ricco
e il 20% più povero imprese multinazionali.
1960 2,30 70,5 30:1 Alle prime è assegnato il potete di imporre agli stati l'apertura
2000 0,12 94,0 782:1 crescente delle economie nazionali, di ridurre le spesa del settore
pubblico e favoriscono sempre più il settore privato.
i dati raccolti sono calcolati sulla base dei tassi di cambio ufficiali
Le seconde, il cui potere economico sta crescendo sempre più8, in
molti casi hanno la capacità di indirizzare a proprio vantaggio le scelte
5
Per una analisi del periodo si leggano D.Harvey, Breve storia del neoliberalismo, Il degli stati, facendo operazioni di lobbying e delocalizzando le proprie
saggiatore, Milano, 2007, e T.Perna, Fair trade, op. cit.. produzioni nei paesi dove il costo del lavoro e minore e dove la
6
Sull'argomento si vedano tra i tanti volumi sull'argomento D.Harvey, op.cit., legislazione è più permissiva.
N.Hertz. Il debito del terzo mondo, Carocci, Roma 2006
7
I PAS sono dei piani per la riduzione dell'incidenza della sfera statale nell'economia. 8
Basti pensare che i loro fatturati sono spesso superiori a quelli di molti stati. Per
Sull'argomento si possono leggaere W.Bello Globalizzare la povertà, Baldini
Castoldi Dalai, Torino, 2004 e M.Chussodvsky, Globalizzazione della povertà e e esempio Wal-Mart, nel 2005 ha registrato un fatturato di 310 miliardi di dollari, mentre
nuovo ordine mondiale, EGA,Torino, 2005. quello complessivo dei 50 stati meno sviluppati è stato di soli 257,3 miliardi di dollari.
Gli effetti di questo modello sono stati per così dire dirompenti.
In tutto il mondo è aumentata l'incidenza della povertà, della Ma cos'è il Comes?
malnutrizione e dell'esclusione sociale. Questo provoca un crescente Prima abbiamo parlato di comes ma cosa è ?
senso di insicurezza, che a sua volta porta all'imposizione di politiche
di controllo repressive e totalitarie, oltre che la crescita dell'importanza Il Comes è una forma di azione che è allo stesso tempo politica ed
di fenomeni identitari di matrice etnica e il radicalismo religioso. economica. Essa ha un duplice scopo:
Tutto questo provoca spesso gravi conflitti sociali se non vere e - Migliorare le condizioni di vita di gruppi di persone svantaggiante, che
proprie guerre, che scoppiano spesso tra le fasce più deboli della non riescono ad vendere i propri prodotti a condizioni vantaggiose
popolazione, come ad esempio i putsch contro gli immigrati, e a cui si
può rispondere solo invertendo al più presto la rotta, creando un modo - Far riflettere le persone e le istituzioni sulle radici delle ineguaglianze
più giusto anche attraverso il comes. globali e dei modi per combatterle.
Esso rappresenta sicuramente una novità rispetto alle modalità di
azione politica del passato, perché “ha contribuito a creare nuove
relazioni sociali ( e politiche) tra produttori del sud e consumatori del
nord”9, e perché ha creato una propria proposta economica, che
dimostra praticamente come è possibile organizzare in modo diverso
l'economia,
Molte forme di mobilitazione passate, nonostante la chiara analisi delle
radici delle diseguaglianze esistenti nel mondo, rimanevano allo stato
teorico e non riuscivano per questo spesso ad incidere praticamente su
esse.
Il comes, pur partendo da molte delle analisi elaborate in precedenza,
ha avuto il merito di creare un'alternativa praticabile, usando come
proprio strumento di azione lo scambio mercantile.
Ha dimostrato che non è l'economia in quanto tale ha creare le

9
T.Perna; Fair Trade la sfida etica al mercato globale; Bollati Boringhieri; 1999;
Torino pag.104.
diseguaglianze ma i rapporti di potere che si celano dietro la tanto pratica economica ( il commercio) e quella della riflessione politica e
vituperata mano invisibile del mercato. utopica. Prassi economica e politica si rafforzano a vicenda, mostrando
Per questo è “ un approccio alternativo al commercio convenzionale”10, come si possa contribuire a cambiare il mondo anche solo acquistando
che dimostra come grazie agli elementi principali dell'economia ( il delle semplice merci, se ci si rivede nel sistema di valori che sta dietro
commercio, lo scambio economico e il denaro) si possono combattere a quell'acquisto.
le diseguaglianze, migliorando realmente le condizioni di vita dei Il comes dimostra che non è lo scambio economico in quanto tale, che
poveri, rendendoli protagonisti della loro esistenza,i. crea povertà ed emarginazione, ma lo squilibrio esistente tra i soggetti
Tra gli obiettivi che si pone il comes, ci sono quello di dello scambio, che non permette ai produttori di guadagnare quello
che gli sarebbe dovuto in un sistema economico basato su regole
 Garantire il benessere dei produttori e delle loro comunità
diverse.
 aumentare la loro stima come persone e come cittadini
Come scambio tra eguali il comes non fa aumentare solo il benessere
 sensibilizzare i consumatori, le aziende e le istituzioni rispetto dei singoli e delle comunità, ma soprattutto li rende consapevoli delle
alle enormi diseguaglianze esistenti nel mondo proprie capacità a livello individuale e collettivo. Tutto l'opposto del
 Cercare di far si i suoi principi guida siano fatti propri dal paternalismo e della carità che spesso producono solo relazioni di
commercio tradizionale dipendenza e subalternità.
Ed è questa la vera forza del comes.
Il comes quindi tende nella pratica a sovvertire i principi su cui si basa Questo aspetto è tanto più importante quanto più i produttori coinvolti
la teoria economica neoliberista. si trovano ai margini della società ( ad esempio persone affetta da
Rispetto alla economica neoclassica, che mette al centro della propria malattie o disabilità, donne, anziani, popoli nativi) in cui vivono.
azione concetti come produttività, competitività, e ricerca del profitto, il Come consumatori e attivisti dobbiamo diventare sempre più
Comes pone al centro della propria azione concetti come l'equità, la consapevoli che il comes non serve solo per aiutare delle persone, che
cooperazione, e la parità. vivono in condizioni disagiate ma che serve per protestare contro un
Nella pratica del comes non ci dovrebbe essere distinzione tra la sistema sociale ingiusto ed escludente ed ogni nostro acquisto, e che
ogni nostra vendita è un atto politico e non un semplice atto
10 economico.
Come scritto nell'articolo 1 della carta italiana dei criteri del commercio equo e
solidale
Solo se se ricordiamo questo non corriamo il rischio di trasformare il
comes in altra forma di quel paternalismo caritatevole, che lava le La solidarietà nel comes non è definibile come una generica
coscienze ma non modifica nei fatti la realtà dei fatti. attenzione da parte di persone sensibili verso soggetti in difficoltà, che
Quello di cui dobbiamo essere consapevoli è che non dobbiamo solo si può sublimare in rapporti di dono o carità.
impegnarci nel far diffondere sempre più il comes , ma porci come Essa è uno strumento attivo, che offre ai produttori i mezzi e gli
l'obbiettivo, forse utopico, che alla fine il commercio tradizionale diventi strumenti per iniziare delle attività che li possano sostenere, e
equo”, facendo propri i criteri e i principi del comes. permette ai consumatori e agli attivisti del nord di agire per creare un
I principi del commercio equo mondo diverso.
Parlando di comes non si può non sottolineare l'esistenza di aspetti, Nel Comes la cooperazione è un altro elemento importante. Infatti la
come Equità, Solidarietà, Cooperazione, Parità e Trasparenza, che cooperazione serve per creare quelle relazioni di aiuto e di conoscenza
sono centrali nella definizione stessa di comes oltre che in quella delle reciproca, che dimostrano nei fatti quanto sia fallace la logica
sue strategie. dell'economia classica basata sulla competitività, sull'individualismo e
Il concetto di Equità è basilare per il comes, perché indica la base da sul perseguimento del profitto individuale.
cui è partita tutta la riflessione e la pratica. Inoltre dalla cooperazione che emerge un altro aspetto del comes da
Non dobbiamo dimenticare che i pionieri del comes hanno spunto per sottolineare: la parità dei soggetti.
dare inizio alla propria attività dalla constatazione che la maggior parte Mentre lo scambio economico tradizionale si basa su soggetti, uguali
della popolazione mondiale vive nella povertà non per cause divine ma solo sulla carta, ma che hanno un potere contrattuale molto diseguale,
per colpa di una distribuzione enormemente ineguale della ricchezza, nel Comes tutti i soggetti (produttori, distributori, consumatori) si
causata dai rapporti di dominio esistenti a livello globale. possono considerare come paritari. Nello scambio equo produttori e
Uno stato di cose inaccettabile che si può combattere solo rimettendo importatori si trovano su un piano paritario e cercano di tessere non
in discussione l'attuale sistema economico e sociale. Pensando che sia solo rapporti commerciali ma anche relazione umane di reciproca
possibile un altro modo di pensare lo scambio economico, un tipo di conoscenza e rispetto.
scambio dove sia possibile non solo una distribuzione più equa dei La trasparenza è un altro elemento molto importante per il comes.
profitti per tutti gli attori ( produttori, importatori, distributori e Il sistema economico tradizionale tende a rendere opaco lo scambio,
consumatori), ma dove tutti si sentano protagonisti perché vuole evitare che tutti gli attori del sistema economico, in
particolare i consumatori, prendano coscienza delle storture del contrattazione che non si basa sulla messa in discussione del
sistema. prezzo proposto dal produttore, ma sulla composizione del
Per il comes dovrebbe essere importante il contrario, ovvero che tutti prodotto stesso, se si ritiene che il prezzo proposto sia
siano informati di quello che succede e che siano consapevoli di troppo alto.
partecipare ad un sistema altro.  Piena dignità del e nel lavoro. A differenza del lavoro per
In particolare è importante che i consumatori siano informati in modo il mercato tradizionale il lavoro per il mercato equo dovrebbe
dettagliato su come vengono distribuiti le somme che spendono per essere liberatorio e salubre.
l'acquisto di prodotti equi. Per questo motivo il lavoro equo deve garantire:
A livello ideale il comes garantisce che nello scambio equo siano a) che non ci sia discriminazione nel lavoro ( favorendo ad
garantiti i seguenti principi esempio) l'impiego di donne o persone affetta da disabilità) ,
 Prezzo equo. È quel prezzo che può garantire ai produttori B) che l'ambiente di lavoro sia salubre,
e alle loro famiglie il soddisfacimento dei bisogni essenziali e c) che quando possibile non ci sia sfruttamento del lavoro
un tenore di vita dignitoso. Esso è un elemento minorile12.
fondamentale per il comes perché testimonianza la
 Democrazia nel processo di lavoro. Le realtà che
possibilità di creare un sistema di scambio altro rispetto alla
collaborano con il comes devono essere luoghi dove è
concezione dello scambio capitalistico. Nel caso del comes il
garantita la massima partecipazione da parte di tutti i
prezzo viene definito attraverso dei prezzi di riferimento nel
produttori e dove si favorisce la responsabilizzazione dei
caso di prodotti quotati a livello internazionale, come il caffè
produttori, favorendo spesso una rotazione delle cariche,
che ha dei prezzi minimi di riferimento11, mentre nel caso di
come nel caso della cooperativa di produttori di cacao
prodotti no quotati a livello internazionale, come p.e la
boliviana El Ceibo, dove le persone che svolgono un ruolo
maggioranza dei prodotti di artigianato, il prezzo è il frutto di
dirigenziale alla fine del loro mandato tornano ad essere
una contrattazione tra produttori e importatori, una
semplici produttori di cacao .
11
Par a 126 $ per un sacco da 60kg per caffè di varietà arabica lavata ( 120$ per  Prefinanziamento dei produttori. Insieme al prezzo
quella non lavata) e di 110 $ per un sacco da 60 kg per caffè di varietà robusta
equo, la presenza di contratti plurieannali e di forme di
lavata ( 106$ per quella non lavata). A questo vanno aggiunti 15$ nel caso di caffè
con certificazione biologica, mentre se il prezzo di mercato sale oltre queste 12
quotazioni minime si aggiungono 5$ a sacco al prezzo di mercato. Sulla problematica del lavoro minorile torneremo in seguito
cooperazione, è uno degli elementi di base che fa della relazione commerciale equa tra una centrale e
pratica commerciale del comes, qualcosa di diverso rispetto un'associazione di produttori, essa non sarà mai una
al commercio tradizionale, permettendo ai produttori l'avvio relazione di breve durata ma potrà essere molto lunga.
di processi di autosviluppo. Attraverso i contratti continuativi i produttori sono tutelati
Spesso esso consiste nel pagamento anticipato da parte dall'oscillazione dei prezzi, in particolare nel caso di materie
delle centrali di importazione di una cifra, che può arrivare prime come il caffè, il cui prezzo viene determinato dalle
fino al 50% del totale dell'ordine. oscillazioni delle borse valori mondiali. Inoltre permettono ai
produttori di poter organizzare in modo razionale la loro
Grazie ad esso il produttore
produzione e la loro struttura organizzativa.
a) può evitare di richiedere prestiti a tassi usurai,
 Relazione diretta tra produttori e importatori. La
b) non è vittima dell'oscillazione dei mercati borsistici relazione tra essi dovrebbe essere più diretta possibile per
c) ha la sicurezza di di poter vendere la propria merce. evitare la presenza di speculazioni. Questo criterio è vero
d) può ottenere e/o liberare risorse da investire nel solo se definiamo in modo chiaro cosa significa per noi
miglioramento del processo produttivo e organizzativo. Produttore.

Si deve sottolineare come In questi anni il processo di Se con questo termine indichiamo il produttore fisico di un
crescita e consolidamento di molte organizzazioni di dato bene, allora possiamo dire che non sempre è vero.
produttori permette a diverse organizzazioni di poter Se con esso indichiamo le diverse organizzazioni che
scegliere se chiedere o meno l'anticipo del pagamento. raggruppano e organizzano gruppi diversi di produttori 14,
Inoltre oggi il prefinanziamento non è corrisposto come in allora esso è vero.
passato senza interesse, ma viene viene richiesto, in  cooperazione tecnica. La cooperazione tra i soggetti della
particolare nel caso di ordini molto grossi, come nel caso del rete del comes è molto importante, perché permette di
caffè13, un piccolo tasso di interesse corrisposto spesso in migliorare con piccoli interventi, le problematiche
materia prima. ( produttive, organizzative, di sviluppo dei prodotti etc), che
 Contratti di acquisto continuativi. Quando si avvia una
14
Come per esempio le organizzazioni del Perù CIAP e Minka, che raggruppano
13
gruppi di produttori sparsi per tutto il territorio del Perù offrendo loro, aiuto per la
Si pensi che un container di caffè può contenere non meno di 40.000 € di merce commercializzazione, formazione e aiuto organizzativo
si trovano ad affrontare le associazioni di produttori. Spesso
gli interventi di cooperazione sono effettuati con l'invio di Ma ora un po' di storia.
esperti provenienti dai paesi ricchi,anche se in alcuni casi si è Parlare della storia di un fenomeno non è solo raccontarne l'evoluzione
scelto un percorso diverso. Ad esempio CTM per un progetto ma è anche uno strumento per capire le sue radici.
rivolto al miglioramento della sicurezza dei prodotti di YMCA, Le prime esperienze che si possono definire come antesignane del
organizzazione del Bangladesh, che realizza prodotti in juta, Comes sono quelle legate alle organizzazioni statunitensi Ten
ha deciso di usare per la formazione è stata fatta dalla Thousand Villages e Servv, che verso la metà degli anni '40 iniziarono
a commercializzare prodotti provenienti da comunità rurali dell'America
direttrice della cooperativa Selyn dello Sri Lanka, che realizza
centrale e meridionale, aprendo un vero negozio di tali prodotti nel
prodotti in cotone. 1958.
 Sostenibilità. Il comes privilegia e incentiva l'uso di Un altro momento considerato come importante nella storia del comes
lavorazioni non inquinanti e basate su metodi naturali, e si è legata alla decisione di Oxfam, organizzazione caritatevole inglese
evita di ricorrere all'importazione di materie prime scarse e che verso la fine degli anni 50 decise di vendere nei suoi “charity
non riproducibili . Inoltre si ricorre sempre più spesso shops” dei prodotti di artigianato realizzati da rifugiati cinesi ,
costituendo poi nel 1964 quella che si può definire come la prima
all'agricoltura biologica. In questi ultimi anni diversi sono
organizzazione di comes .
stati gli autori che hanno criticato il comes perché lo
Un altro momento molto importante è quella legata a SOS
ritengono un modo di commercio ad alto impatto
Wereldhandel, formata da alcune comunità religiose di base olandesi,
ambientale15, in particolare perché invece di favorire il che aiutavano gruppi di produttori del sud del mondo a rendersi
consumo nei luoghi di produzione, favorisce Il crescente economicamente indipendenti, ed iniziarono ad importare i loro
trasferimento di merci dal sud verso il nord del mondo. prodotti e a venderli presso le persone simpatizzanti. In questo modo
presero coscienza, che lo scambio commerciale aveva sulle comunità
 Solidarietà. Spesso una parte del prezzo equo serve per
dei produttori , un effetto emancipatorio non collegabile solo ai
sviluppare progetti di rilevante impatto sociale di cui possa guadagni monetari e che contrastava l'effetto perverso della carità e
beneficiare non solo le organizzazioni dei produttori ma tutta della cooperazione internazionale.
la comunità. Un elemento molto importate fu la creazione della Fair Trade
Organizatie (FTO), che aveva lo scopo di importare i prodotti dai
diversi progetti nel sud del mondo. Per facilitare l'incontro tea
15 consumatori, prodotti e idee del comes, si pensò di creare dei luoghi
Come i teorici della decrescita, che hanno redatto il documento “10 obiezioni al appositi, le worldshops ( “botteghe del mondo”), pensati per essere
commercio equo”, scaricabile dal sito www.decrescita.it
non solo come punti vendita dei prodotti ma anche come cassa di Ora essi avevano una grande necessità di vendere i loro prodotti ai
risonanza per le campagne di sensibilizzazione sulle ineguaglianze canali equi per mantenere stabile il loro tenore di vita. Purtroppo le
dell'economia globale e di pressione. Inoltre è stata l'esperienza che ha associazioni di comes non erano in grado di far crescere le loro vendite
maggiormente influenzato l'evoluzione del movimento del comes come ad un livello tale da assorbire una tale crescita della offerta.
lo conosciamo ora. I termini della questione sono espressi chiaramente da un coltivatore di
Un momento importante nella storia del comes è sicuramente quello di caffè della cooperativa UCIRI, Oaxaca Messico: “ È magnifico
della prima importazione del caffè, fatta da FTO da alcune cooperative vendere duemila balle di caffè alle botteghe del mondo. Per queste
del Guatemala. Essa è stata importante non solo perché il caffè è uno balle la nostra cooperativa riceve un prezzo più alto di quello che
dei simboli di quel modello produttivo coloniale, che costringe molte avremmo ottenuto sul mercato mondiale”. Poniamo però che la nostra
zone nel sud del mondo a vivere nell'arretratezza e della povertà, ma cooperativa produca quattordici mila balle. Siccome la vendita
è anche una materia prima trasformata e consumata nei paesi ricchi, attraverso la distribuzione alternativa è limitata, i nostri coltivatori si
ed rese necessaria la costituzione di una filiera articolata, che andava vedranno costretti a vendere le altre dodicimila balle al normale, quindi
dal suo trasporto, alla trasformazione e alla commercializzazione. basso, prezzo di mercato. A conti fatti risulterà che l’effetto delle
L'incontro con le tematiche dei movimenti sociali di base terzomondisti, duemila balle vendute a un prezzo equo è pressochè irrilevante
ambientalisti, femministi, portatori di una visione alternativa della rispetto al bilancio annuale. L’effetto reale del commercio equo non
società, arricchì le tematiche del comes, che si ampliarono a tematiche dipende solo dal prezzo, ma anche dal prezzo moltiplicato per il
ora basilari per il comes come la tutela ambientale, i divari di genere volume. Se il prezzo è basso, abbiamo a che fare con una politica
etc, e non solo della della consapevolezza delle vere radici simbolica. Per noi il prezzo equo non corrisponde al prezzo reale.”e per
dell'ineguaglianza globale. questo “il nostro caffè solidale deve essere venduto nei
supermercati”16.
In questa prima fase ( definita come fase politica ideologica) , che dura
fino all'inizio degli anni '80 il comes si diffonde in diverse nazioni del Per i produttori il prezzo equo non corrisponde al prezzo reale, ma è un
Nord Europa. La scelta dei progetti e dei prodotti avveniva, spesso in prezzo simbolico,e per questo motivo bisognava attivare delle strategie
base al loro significato di opposizione alle ingiustizie del sistema per coinvolgere anche il commercio tradizionale nelle vendita dei
politico ed economico globale. prodotti equi. Questa strategia fu la creazione dei marchi di garanzia
equosolidale17 , come il marchio Max Havelaar creato nel 1998.
Gli anni '80 il mutamento delle condizioni politiche economiche rese
necessaria un cambiamento nelle strategie del commercio equo e si Nei paesi anglosassoni e nordeuropei i marchi di garanzia permisero la
diede avvio alla fase detta commerciale. vendita i prodotti equi nei canali distributivi tradizionali ( come la
La controrivoluzione liberista capitanata da personaggi come Reagan e
Thatcher, cambiò totalmente le carte in tavola, facendo precipitare il 16
N. Roozen, F. Van Der Hoff – op. Cit. pag. 69 e 70
tenore di vita di vita dei produttori di materie prime in tutto il mondo. 17
Sui marchi di garanzia torneremo in maniera più approfondita in seguito
G.d.O18, i negozi biologici, etc). Questo fece aumentare il consumo di In questo periodo il comes inizia a diffondersi anche nei paesi
prodotti equi, ma relegò le “botteghe del mondo” ad un ruolo di dell'Europa del Sud ( Italia, Spagna, Grecia), dove trova un terreno
testimonianza. fertile.
Pur mantenendo alta l'attenzione sulla questione politica, dando vita, Agli albori del secolo XXI il comes continua a crescere e a diventare
insieme ad altri soggetti, a quelle reti pluralistiche, che negli anni '90 si sempre più noto.
sono opposte al neoliberismo, si deve sottolineare che dall'inizio degli Aumentano gli ambiti in cui sono presenti i prodotti equi, come nel
anni '90 la pratica del comes nella relazione con i produttori e in quella caso dell'acquisti pubblici (come la ristorazione scolastica), grazie
verso i consumatori diventa sempre più “business-oriented", ovvero si all'inserimento dei prodotti equi nei capitolati d'appalto delle pubbliche
pone maggior attenzione al marketing, al packaging, al design dei amministrazioni.
prodotti, alla qualità dei prodotti19, ma anche ad aumentare le capacità
Inoltre grazie alla pressione dei consumatori e il lavoro di lobbying
dei produttori di "stare sul mercato".
condotto da IFAT, FLO, EFTA21, il comes ha ottenuto riconoscimenti da
In questa fase i progetti di cooperazione con i produttori, non organizzazioni come ILO e 'UNCTAD e diversi organismi politici, come il
riguardano solo progetti di sviluppo delle comunità, ma anche progetti parlamento dell'UE, hanno adottato risoluzioni a sostegno del comes.
di miglioramento produttivo, di rafforzamento amministrativo, di
miglioramento del design dei prodotti. Eppur la grande crescita e diffusione del comes non può mascherare
alcune problematiche.
I potenziali consumatori sono bersagliati non solo con le innovazioni
nella presentazione dei prodotti ma con una serie di campagne  La grande crescita del movimento del comes sta di fatto
informative, che hanno lo scopo di aumentare la loro conoscenza del modificando in modo radicale non solo la struttura del comes
fenomeno del comes e la sensibilità verso i suoi temi.. stesso, ma anche come il movimento pensa se stesso. Si
discute sempre più se e come far aprire il mercato ai
In questa fase un fattore importante è legato alla crescita del ruolo dei
produttori, se far entrare nei canali distributivi tradizionali,
produttori, che hanno aumentato la loro presenza rappresentanza
inserendo non solo alimentari ma anche l'artigianato. Mentre
nelle organizzazioni di rappresentanza come la WFTO (exIFAT ), e 20
si discute sempre meno di come far cambiare quel sistema
mostrando di voler essere sempre più dei partner paritari non solo
economico e sociale che condanna miliardi di persone alla
nella relazione commerciali ma anche nelle scelte che fa il movimento
povertà e all'emarginazione.
mondiale del comes.
 L'attenzione sempre più spinta da parte delle organizzazioni
più grosse per marketing e merchandising, fa aumentare il
18
G.D.O. Grande distribuzione organizzata livello delle richieste presso i produttori da parte delle
19
In particolare nel caso dei prodotti alimentari, dove si ricerca il rispetto dei
disciplinari europei di produzione e la la certificazione biologica 21
EFTA European Fair Trade Association, organizzazione di pressione che raggruppa
20
Su cui torneremo in seguito 11 centrali di importazione europee
organizzazioni di comes. Una situazione che può creare imprese multinazionali nel mondo equosolidale
svantaggi ai piccoli produttori, che a differenza delle grandi  la perdita di credibilità dell'intero sistema
organizzazioni non possono queste richieste.
 La crescente importanza delle grandi organizzazioni dei
produttori, che hanno rapporti con migliaia di produttori,
rende spesso difficile capire il tipo di rapporto esistenti tra
queste organizzazioni e i produttori e soprattutto capire in
modo chiaro come viene suddiviso al loro interno il prezzo
pagato dalle organizzazioni di comes, e quanto di questo
prezzo arriva realmente ai produttori.
 La possibile apertura della certificazione equa alle grandi
piantagioni e alle imprese multinazionali come pensa di fare
FLO, mette in crisi la stessa pratica economica del comes,
che si basa sull'idea di permettere ad associazioni o
cooperative di piccoli produttori svantaggiati di accedere al
mercato in modo equo.
 La possibile trasformazione del comes in una modalità di
commercio più umana, e non in un'alternativa al sistema
economico dominante .
 La mancanza di controlli sul comportamento degli attori, nel
lungo periodo può provocare una perdita di credibilità
dell'intero sistema.
I potenziali pericoli futuri del comes si possono riassumere così:
 il problema del monitoraggio delle filiere eque
 la perdita del senso dell'azione politica del comes
 La sostenibilità del sistema del comes e l'impatto ambientale
del comes
 il pericolo dell'entrata delle grandi piantagioni e delle
Il comes in Italia si sono staccate la cooperativa sociale Liberomondo24, con sede a Brà
(CN) e la cooperativa Equoland con sede a Campi Bisenzio (Fi). Nel
In Italia il commercio equo inizia a diffondersi verso la fine degli anni 1994 fu creata la cooperativa Equomercato con sede a Cantù (MI).
'70 con la cooperativa John Ltd.” di Morbegno (SO), che iniziò a
importare e vendere prodotti artigianali dal Bangladesh, prodotti da Nel 1994 diverse organizzazioni non profit, tra cui CTM ed
cooperative di donne. Equomercato, decisero di creare il marchio di certificazione Trasfair
italia, con lo scopo di permettere la diffusione dei prodotti equi anche
Questi prodotti non riuscendo ad essere commercializzati nei circuiti nei canali commerciali tradizionali.
tradizionali, furono commercializzati attraverso canali commerciali non
tradizionali, come i banchetti dei volontari e fiere . Alla fine degli anni '90 la crescita del fenomeno del comes rese le
organizzazioni italiane del comes della necessità di definire delle regole
Negli anni '80 la crescente diffusione del fenomeno sul territorio comuni. Questo avvenne nel 1999 con l'avvio del processo di stesura
italiano22, portò diverse realtà a pensare alla costituzione di una della carta italiana dei criteri del commercio equo. Questo fu un
centrale di importazione, la cooperativa CTM creata a Bolzano nel momento molto importante per le realtà italiane del comes, perché
1988, che sarebbe divenuta nel 2001 il consorzio CTM altromercato. pose le basi di quello che si può definire come il modello italiano del
Nello stesso anno fu creata anche R.A.M. ( Roba dell'Altro Mondo), da comes.
cui sarebbero nate in seguito la cooperativa Roba dell'Altro Mondo e Elementi fondanti di questo modello sono
all'associazione R.A.M..
 la centralità del carattere no profit come prerequisito per
il fenomeno continuò a diffondersi con la creazione di molte
definire una realtà di comes. Attraverso questo aspetto fatto
associazioni e cooperative e nel 1991 fu costituita l'”associazione
proprio solo dal movimento comes italiano, si è preferito
botteghe del mondo” con l'obiettivo di dare visibilità alle botteghe del
privilegiare l'aspetto di alternativa all'economia tradizionale,
mondo .
che viene rafforzato attraverso anche il punto del ruolo non
Nel corso degli anni anni 90 la diffusione in Italia dei prodotti, delle residuale assegnato ai volontari ai processi decisionali delle
associazioni e delle tematiche eque divenne sempre più capillare su associazioni.
tutto il territorio italiano.
 un sistema distributivo basato in maniera prioritaria su una
Questo fenomeno porto alla formazione di altre centrali di relazione forte tra centrali di importazione e le botteghe del
importazione come Commercio Alternativo nel 1992 a Ferrara, formata mondo, viste come i luoghi, che hanno il compito di
da una federazione di cooperative23. In seguito da questa federazione diffondere non solo i prodotti ma anche le idee, i principi del
22
comes. Alcune botteghe con il tempo hanno avviato progetti
In particolare nel nord Italia più o meno strutturati di importazione diretta da partner del
23
Commercio Alternativo è una federazione di cooperative, che ricercava un modello
24
di organizzazione e di crescita basato sul decentramento delle principali funzioni Liberomondo è una cooperativa sociale di tipo A per l'inserimento lavorativo di
operative in favore dei membri del circuito; persone svantaggiate,
sud del mondo sistema di regole, regolato dalla carta dei criteri e dal registro italiano
delle organizzazioni di commercio equo, che permetto di pensare
FIG.1 Il modello distributivo del Comes Italiano all'utilizzo di una certificazione di filiera27.
Dall'altro lato ci sono i licenziatari del marchio di garanzia , che
permettono la distribuzione dei prodotti equi nei canali distributivi
Produttori
certificati Centrali di Botteghe del
tradizionali, in particolare la G.d.O .
Importazione mondo
 Unione tra prassi politica e attività commerciale.
Le organizzazioni di comes, poiché hanno avuto la capacità dii
Canali distributivi
raccogliere presso di sé anime politiche diverse, hanno svolto un
tradizional (GDO) ruolo importante nella costruzione delle reti di critica al neoliberismo.
Ad esempio nel 1994 diverse realtà italiane di comes, insieme ad altre
L'adozione di questo sistema distribuitivo ha avuto conseguenze molto realtà del panorama associativo e politico italiano, hanno dato vita
importanti nello sviluppo del comes italiano, perché ha rafforzato il all'esperienza del controvertice “il cerchio dei popoli”, forse una delle
ruolo delle botteghe del mondo, che a differenza delle altre nazioni, prime espressioni di quel movimento plurale, che ha dato vita ad
svolgono un'importante ruolo economico oltre che una fondamentale esperienze significative come la rete lilliput e i social forum .
politico culturale. Un evento molto importante nello sviluppo del comes italiano è stata
Inoltre ha di fatto portato ad una discussione all'interno del movimento la costituzione nel 2003 dell'AGICES28, associazione di categoria, che
sulla pertinenza per le associazioni di comes della certificazione di raggruppa la maggior parte delle organizzazioni, che promuovono i
prodotto e della sua possibile sostituzione con una certificazione prodotti e le idee del comes e che ha il compito di gestire la carta dei
filiera25, che ha portato all'uscita nel 2002 da Transfair Italia da parte criteri in modo che le organizzazioni che ne fanno parte rispettino i
delle due centrali di comes (CTM e Equomercato) che erano state tra le principi della carta stessa attraverso il monitoraggio delle realtà, ma
organizzazioni fondatrici. anche modificare alcuni elementi della carta o della prassi equa, che
Da un lato abbiamo il sistema delle organizzazioni di commercio equo ( non si considerano più valido. In questi anni uno dei temi caldi è stato
centrali più botteghe26) con il loro sistema di distribuzione e il proprio quello di che relazione dovesse esserci tra realtà di comes e le catene
della G.D.O., un tema che ha provocato grandi scontri ma su cui non si
25
Sulla differenza tra certificazione di prodotto e di filiera torneremo tra poco è mai riusciti ad intervenire. Negli ultimi tempi l'Agices è intervenuta
26
Il sistema è più complesso perché alcune realtà, come CTM e Commercio sulla ridefinizione del tema del prezzo, passando dal concetto di prezzo
Alternativo, distribuiscono i loro prodotti attraverso i canali distributivi tradizionali
sia attraverso accordi diretti, p.e. Ecor ed Esselunga per CTM, Coop e Conad per 27
Sulla certificazione di filiera ritorneremo tra poco
Commercio Alternativo, sia attraverso i contatti delle realtà di comes operanti sul 28
territorio. A.G.I.C.E.S. sta per Assemblea Generale Italiana del Commercio equo e Solidale
fisso, che, pur non essendo in nessun modo collegato al concetto di Alcuni dati economici sul comes
prezzo equo, è stato per anni un valido strumento di comunicazione in questi ultimi anni il comes ha raggiunto dimensioni ragguardevoli e
del movimento del comes italiano verso i consumatori, a quello di ha mostrato alcuni elementi molto interessanti.
prezzo consigliato, lasciando libere le organizzazioni di comes di È diventato innanzitutto un fenomeno globale con una sua rilevanza.
decidere se aumentare il prezzo praticato dalle centrali. Le vendite di prodotti equi pur restando residuali rispetto al commercio
L'Agices ha inoltre creato, seguendo l'idea della certificazione di filiera, tradizionale sono comunque considerevoli, circa 2.646 milioni di Euro
un processo di accreditamento per le realtà di comes, che decidono di nel 2007.
accreditarsi presso di essa, basata sul rispetto di una serie minima di Tabella 1) vendite globali di prodotti equi certificati e non certificati
standard divisi in importanti e fondamentali. Gli standard fondamentali (migliaia di €)
sono quelli legati ai criteri basi della carta dei criteri, come la finalità no
Anno 2007 europa Nord america e pacifico totale
profit , che ogni realtà deve necessariamente soddisfare, quelli
importanti sono legati al numero di attività,ad esempio le campagne Prodortti certificati 1.554,00 827,00 2.381.00
info educative o di sensibilizzazione, che ogni realtà fa nell'ambito Prodotti non certificati 145,00 120 265,00
della propria attività.
Questo è stato reso possibile perché tramite il registro delle totale 1.699,00 947 2.646.00
organizzazioni italiane del commercio equo e solidale (RIOCES) e il Fonte j.m.krier Fair trade 2007 new facts and figures from an ongoing
comitato di gestione del registro Agices si dotata di un sistema di success story 2008
controllo e monitoraggio delle realtà, che ne fanno parte.
Inoltre anche in vista di una futura legge sul comes, negli ultimi mesi è Se analizziamo il comes anche al punto di vista della distribuzione,
stato avviato un processo di discussione per la creazione di un sistema vediamo che la diffusione dei prodotti equi è divenuta abbastanza
di certificazione oggettivo e verificabile anche dall'esterno. capillare. Sempre seguendo la ricerca di J.M.Krier si vede che in Europa
Non si deve dimenticare che negli ultimi anni la notorietà del comes sta esistono 70.630 punti vendita di prodotti equi, con una nettissima
crescendo ed anche la sua rilevanza istituzionale. prevalenza della GDO (67.460),ed infine dalle “botteghe del mondo”
Nel corso degli ultimi anni sono state promulga diverse leggi regionali (3.170). Nei paesi nordamericani, in Giappone e Australia esistono
di sostegno al commercio equo e nella precedente legislatura si è 45.5600 punti vendita di cui 44.820 punti vendita della GDO e solo 740
arrivati alla presentazione di un disegno di legge sul commercio equo, botteghe del mondo.
redatto dall' AIES (Associazione interparlamentare Equa e solidale), Nel 2007 le vendite complessive di prodotti equi sono state di
insieme ad Agices, Transfair e Assobotteghe. 1.502,635 milioni di euro, con una crescita del 236% rispetto ai 635
milioni del 2004. La maggior parte delle vendite sono state realizzate
nei canali della GDO (1,373,400 milioni ), mentre le vendite nel circuito
delle botteghe del mondo sono state di 129,302 milioni. Si noti che che
mancano le vendite del circuito delle botteghe del mondo in Italia e
Svizzera

Gli attori del comes


Tabella 2: fatturato prodotti equi nei principali mercati europei nel
2007 (migliaia di €) quando abbiamo parlato del comes abbiamo sottolineato che tutti gli
attori dello scambio equo svolgono un ruolo fondamentale per il suo
Prodotti a marchio Botteghe del mondo Totale sviluppo.
Regno Unito 704,300 13,302 717.602 Questi soggetti sono i produttori, le organizzazioni di comes, i
Svizzera 158.100 n/d 158.100 consumatori, i marchi di garanzia e le organizzazione che li gestiscono,
gli organismi di rappresentanza del comes.
Italia 39,000 n/d 39.000

Francia 210,000 10.000 220.000 I produttori


Germania 141,700 60,000 201.700 I produttori sono quell'insieme di coltivatori e/o artigiani del sud del
Olanda 47.500 27.700 75.200 mondo, che organizzati sotto varie forme ( associazioni, cooperative,
comunità di villaggio, laboratori familiari, etc), con cui sia avviano dei
Belgio 20.000 7.700 27.700
rapporti commerciali, improntati sui principi dello scambio equo, che
Austria 52,800 10,600 63.400
gli permettono di accedere al mercato internazionale a condizioni
Totale 1.373.400 129.302 1.502.702
vantaggiose. Questi scambi possono migliorare sia l'organizzazione che
Fonte j.m.krier Fair trade 2007 new facts and figures from an ongoing far le condizioni di vita dei singoli, favorendo loro crescita come
success story 2008
soggetti consapevoli dei loro diritti. Inoltre possono avere effetti
positivi a livello collettivo con la realizzazione di progetti , che
Ad oggi le vendite di prodotti equi a marchio raggiungono quasi il 50% migliorino le condizioni di vita all'interno delle comunità in cui i
delle vendite eque globali. Nel 2007 la vendita dei prodotti a marchio in produttori vivono.
Italia è aumentata del 35% anche se le vendite del comes rimangono
residuali rispetto al commercio tradizionale. Quando si parla di produttori nel comes ci riferisce sempre a due
in altri paesi europei il comes pur restando una nicchia di mercato ha termini: rapporto diretto e e piccole dimensioni.
raggiunto livelli considerevoli in alcuni settori. Ad esempio in Svizzera La realtà è però un po' diversa.
le banane eque coprono il 47% del mercato e nel Regno Unito è equo
il 20% del caffè tostato e macinato. La relazione commerciale non avviene sempre direttamente con i
gruppi di produttori, ma viene è mediata attraverso delle
organizzazioni di secondo livello, che raggruppano diversi gruppi di nel 2004 erano 247, di cui 198 realtà produttrici di artigianato e 49 di
produttori, garantendo loro il pagamento di prezzi equi per i loro alimentari.
prodotti, sostegno amministrativo e formativo, avvio di progetti di Di queste 247 il 13% sono associazioni, il 37% cooperative, l'1%
sviluppo comunitario. società individuali, il 2% società per azioni il 17% ONG e il 2% società
Questo avviene perché in diversi casi il rapporto diretto con piccoli statali.
gruppi di produttori, spesso non raccolti in gruppi formali, senza il Quello che accomuna quest'universo molto vario, oltre al fatto di
supporto di organizzazioni nazionali, diventa complicato da un punto di essere formato da persone che non fosse per il comes non
vista logistico e molto dispendioso dal punto di vista economico e il riuscirebbero ad accedere al mercato a condizioni vantaggiose, è che le
loro supporto diventa molto importante per permettere l'importazione realtà dei produttori che fanno parte del circuito del comes, spesso
da questi gruppi. sono espressione di progetti di emancipazione e cambiamento, che
Quello che si deve sottolineare che nel comes quello che è importante coinvolgono le proprie comunità e che i loro prodotti, hanno sempre
non è sempre la presenza di un rapporto diretto ma che pur esistendo una storia da raccontare, che può farci conoscere la storia, la cultura e
forme di intermediazione queste sono di tipo non speculativo. le aspirazioni di chi li ha prodotti..
L'universo dei produttori è molto più vario di quello che si pensa. Si Negli ultimi anni i produttori sono riusciti a creare delle reti nazionali e
passa dai gruppi informali a quelli formali, associazioni e cooperative di regionali, riuscendo così a incidere nelle scelte degli organismi
primo livello e federazioni di associazioni e di cooperative. Alcune internazionale di comes come IFAT, all'interno della quale sono stati
associazioni e cooperative sono formate da poche decine di persone, creati dei coordinamenti subregionali, e FLO.
esistono organizzazioni molto più complesse ( federazioni di Le organizzazioni più strutturate si sono sviluppate seguendo le
cooperative, associazioni di secondo livello), che raggruppano alcune richieste dei potenziali clienti e hanno sviluppato una serie di servizi
decine di migliaia di produttori come la KCNU, federazioni di ( unità sviluppo prodotti, siti web, cataloghi di prodotti on line) ma in
cooperative ugandesi di cui fanno parte circa 300.000 produttori, il cui diversi casi la relazione con i gruppi di produttori è diventata una sorta
prodotto è commercializzato solo in in parte nei canali del comes. di relazione di servizio, dove la sede centrale dell'organizzazione serve
Analizzando i dati della ricerca sul commercio equo presentata nel da intermediario tra l'acquirente e i gruppi di produttori.
200529, si vede che i produttori con cui alcune centrali italiane lavorano Un elemento critico da tenere in considerazione è che spesso non si

29
Condotta dalla dipartimento di economia politica dell'università di Milano Bicocca e studiato tra l'altro i produttori di CTM, Commercio Alternativo, Liberomondo e
dal centro di ricerche sulla cooperazione dell'università Cattolica di Milano e che ha Equomercato.
conosce l'esatta suddivisione del prezzo pagato per i beni dalle finiti,
organizzazioni di comes all'interno delle organizzazione .  commercializzare le materie prime, i prodotti artigianali e i
Le organizzazioni di comes prodotti trasformati presso i canali distributivi tradizionali
Sono quelle realtà impegnate a diffondere i principi e i prodotti del ( negozi o catene della GDO) e presso la rete delle botteghe
comes e che commercializzano prevalentemente prodotti derivanti dal del mondo e delle associazioni che promuovono prodotti e
circuito del comes. temi del comes.

Seguendo la definizione data nella carta italiana dei criteri del Nel fare questo essi devono garantire ai produttori la possibilità di:
commercio equo e solidale le organizzazioni di comes si dividono in  poter offrire loro il prefinanziamento della merce o accedere
organizzazioni che svolgono attività di importazione e organizzazioni a forme eque di credito se non esistono altre forme di
che svolgono funzioni di vendita. accesso etico,
Le funzioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica ai diversi temi del  costruire con essi relazioni commerciali continuative
comes ( ad esempio gli squilibri nord sud) e di pressione presso i  fornire supporto ai produttori per quanto riguarda la
diversi livelli istituzionali sono svolte da entrambi le tipologie di produzione e l'esportazione
organizzazioni e dalle organizzazioni di rappresentanza ( ad esempio
 favorire, ove possibile, la trasformazione in loco delle
per l'Italia Agices, l'Associazione Botteghe del Mondo e Transfair) .
materie prime
Le organizzazioni, definite anche come Centrali di importazione30,
 fare in modo che i produttori conoscano il commercio equo e
hanno come obiettivo principale importare, trasformare e
i suoi principi
commercializzare prodotti equi, , si occupano di
Inoltre devono anche favorire l'incontro tra i produttori e i
 importare materie prime o semilavorate, prodotti alimentari
consumatori e creare delle reti di trasformazione dei prodotti non
confezionati e beni manufatti ( artigianato) ,
iniziando relazioni commerciali con aziende che violino i più elementari
 trasformare le materie prime o semilavorate in prodotti diritti umani.
30 Le organizzazioni, che si occupano principalmente dell'attività di
In Italia le centrali di importazione sono circa 10, anche se ci sono circa 20 botteghe
del mondo che svolgono attività più o meno strutturare di importazione diretta. In vendita diretta di prodotti del comes31 devono :
Europa le centrali sono circa 100, mentre non si conosce il numero delle botteghe,
che hanno attività di importazione diretta. 31
Le botteghe del mondo in Italia, secondo i dati del rapporto EFTA sul commercio
 fornire ai consumatori le informazioni disponibili sul comes in Ai consumatori le organizzazioni di comes garantiscono oltre alla
generale e le schede del prezzo trasparente, sia in caso di possibilità di acquistare prodotti del circuito del comes, attraverso il
vendita diretta che in caso di vendita realizzata attraverso circuito delle botteghe del mondo, anche informazioni riguardo prodotti
soggetti altri. In particolare si devono fornire informazioni sul e produttori e la realizzazione di momenti di promozione culturale,
comes e le schede del prezzo trasparente sui prodotti formazione e sensibilizzazione sui temi del comes.
 informarsi sui prodotti che vende, verificando che rispettino i La diffusione delle organizzazioni di vendita di prodotti comes in
criteri del comes Europa avviene principalmente attraverso il canale della distribuzione
Nel caso di organizzazioni, che vendono principalmente all'ingrosso, tradizionale ( in particolare le catene della G.D.O.)32.
esse devono : Nel 2004 in Europa più del 75% dei prodotti equi era commercializzato
 garantire che la maggior parte dei prodotti deve essere in questi canali, mentre il restante viene commercializzato attraverso le
venduta a organizzazioni del comes o del circuito botteghe del mondo. L'unica nazione in controtendenza rispetto a
dell'economia solidale. questo trend è proprio l'Italia dove il totale dei prodotti comes
commercializzato attraverso le botteghe del mondo mantiene ancora
 Fornire alle organizzazioni, che acquistano prodotti per la
un livello molto alte. Nel 2004 era pari al 55,7% del totale, oggi è un
vendita, informazioni su prodotti e produttori con schede
po' calato attestandosi su un 50%, per la crescita della presenza di
che contengano la scheda del prezzo trasparente ed essere
prodotti equi in molte delle catene italiane della GDO.
disponibili a fornire la documentazione di supporto.
Le organizzazioni di comes svolgono un ruolo molto importante di
collegamento tra i produttori e i consumatori, perché sono una cerniera I consumatori
tra i bisogni dei produttori e quelli dei consumatori sensibili. Sono quei soggetti che scegliendo di acquistare prodotti equi presso
Ai produttori garantiscono tutto il supporto per la realizzazione dei loro una bottega del mondo o altri esercizi commerciali, rendono possibile
progetti, mettendo in pratica i principi dello scambio equo ( prezzo la realizzazione e la continuazione dello scambio equo.
equo, prefinanziamento, cooperazione tecnica, relazioni commerciali L'acquisto di un bene equo è il segno della riappropriazione da parte
pluriennali), importando prodotti finiti e materie prime. del consumatore del suo potere di poter decidere come indirizzare i

equo in Europa del 2005, sono di più di 500, ( secondo il sito la mia spesa per la 32
pace ci sono circa 629 botteghe del mondo), molto concentrate nell'Italia del Nord Secondo il già citato rapporto EFTA I punti vendita tradizionali in Italia sono circa
rispetto al resto del territorio italiano. In tutta Europa .le botteghe sono più 2800 4000 mentre in Europa sono circa 65000.
propri consumi realizzando con ogni acquisto equo dei piccoli atti una certificazione di prodotto, come quella concessa attraverso il
quotidiani di giustizia e responsabilità. marchio transfair, dove si certifica che quel prodotto o parte delle
Secondo molte ricerche condotte da diversi centri di ricerca la materie prime di un prodotto34 sono commercializzate secondo i criteri
conoscenza del comes varia a seconda dei livelli di studio, del reddito, del comes, o di filiera, come quella proposta da IFAT, dove si certifica,
ma non c'è una relazione molto forte con l'età. Il comes sembra che è l'organizzazione che rispetta i criteri del comes35.
conosciuto di più dalle persone che frequentano l'università o hanno La certificazione di prodotto
conseguito un titolo universitario. Si basa sulla creazione di un sistema di regole comuni e certificabili,
Secondo una ricerca sui consumatori condotta nel 2004 dall'istituto di che definiscono i criteri, che i produttori devono rispettare per fare si
ricerca GPF&A33 il comes è più conosciuto da persone che frequentano che si possa assegnare una etichetta ad un prodotto, qualificandolo
l'università o hanno conseguito una laurea, hanno redditi medio alti. come biologico, come equo, etc.
ed un'età compresa tra i 15 e i 34 anni, mentre la conoscenza tende a Nel caso del comes il marchio certifica che un bene è stato prodotto
calare con l'aumentare dell'età. Inoltre sempre dalla stessa ricerca si senza causare sfruttamento e povertà nel sud del mondo e che sono
vede che i consumatori che scelgono di acquistare prodotti equi lo acquistati seguendo i principi del comes.
fanno perché sono soggetti attenti alle tematiche ambientali e a quelle
I produttori devono appartenere generalmente a gruppi con poca
dei diritti umani e dei lavoratori e questa tendenza è più forte nei
possibilità di accesso al mercato tradizionale, e che decidano in modo
soggetti che acquistano abitualmente presso le botteghe del mondo
collettivo come usare i benefici del premio di fair trade.
rispetto a quelli che acquistano abitualmente presso altri punti di
vendita, in particolare la G.D.O. . Pur privilegiando l'inserimento di gruppi cooperativi, in quei settori
dove non sia sempre possibile la gestione cooperativistica, FLO ha
lavorato per favorire come fornitori di materie prime eque l'inserimento
I marchi di garanzia di aziende nel circuito del Comes subordinandolo al rispetto di alcune
Essi servono a definire quei criteri che servono a certificare l'eticità dei regole come la costituzione di un fondo per i lavoratori, il rispetto dei
soggetti ( produttori, esportatori, licenziatari di marchio, organizzazioni diritti sindacali (secondo le normative dell'Ilo), la corresponsione di un
di comes, rivenditori), che fanno parte della catena equa .
34
Che non possono essere inferiore al 50% in valore o in assoluto del totale delle
La certificazione proposta attraverso i marchi di garanzia può essere componenti del prodotto stesso.
35
Fermo restando che un prodotto è definibile equo solo se le sue materie prime in
33
GPF&A Il consumatore equo e solidale, milano 2004 valore o in assoluto sono maggiori del 50% della composizione stessa del prodotto.
salario adeguato, il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione organizzazione di comes, i cui principi sono stati definiti all'interno di
dell’azienda. WFTO36.
Gli standard definiti da FLO per singole materie prime o per un dato Esso serve ad identificare in modo chiaro le caratteristiche che
prodotto sono stabiliti e/o modificati sempre in relazione agli interessi definiscono un dato soggetto come una realtà di comes, differenziando
dei soggetti coinvolti nei processi di modifica, ad esempio gruppi di così le realtà di comes da quei soggetti, che usano in maniera
produttori o i licenziatari di marchio e non comprendono solo strumentale richiami a temi come la carità e l'etica e lo comunica in
riferimenti alla produzione ma anche alla fase della modo chiaro ai consumatori e altri attori della filiera equa-
commercializzazione. Lo FTO Mark ( marchio di realtà di comes) viene concesso solo se si
Negli standard ci dono precisi riferimenti al prezzo minimo per quel rispettano i seguenti criteri:
bene, al supporto finanziario, alla presenza di incentivi di produzioni  Creare opportunità di mercato per produttori svantaggiati.
biologiche o a basso impatto ambientale, la presenza di contratti
 Favorire la trasparenza e la responsabilità.
commerciali pluriennali.
 Rafforzare le capacità e i livelli formativi dei produttori.
Ad esempio il prezzo minimo per una materia prima deve sempre
permettere non solo di coprire i costi di produzione, ma anche  Promuovere il commercio equo e i suoi temi.
assicurare la presenza di un margine per gli investimenti produttivi e  Pagare ai produttori un prezzo giusto per i beni e garantire
per progetti a livello comunitario. se necessario l'accesso a forme di prefinanziamento .
Inoltre ai produttori devono essere garantiti prefinanziamenti o  Fornire pari opportunità a tutti i possibili beneficiari.
garanzie creditizie che coprano fino al 60% del totale dell'ordine e che  Promuovere l'esistenza di condizioni di lavoro favorevoli.
le relazioni commerciali siano pluriennali.
 Non sfruttare il lavoro minorile.
 Favorire la sostenibilità ambientale.
La certificazione di filiera
 Adottare relazioni commerciali di lunga durata.
Si basa sull'idea che non sono solo i prodotti a dover essere certificati
come equi ma le organizzazioni, che fanno parte del circuito del comes 36
WFTO ( World Fair trade Organization - Organizzazione mondiale del comemrcio
ad dover essere definite tali.
equo ) ’ nata nel 1989 ed è la più grande ed importante organizzazione del
Il concetto di certificazione di filiera è basata sul concetto di commercio equo e solidale, nella quale sono presenti più di 160 membri tra
produttori e importatori di tutto il mondo.
A differenza della certificazione di prodotto che omogeneizza il di marchio: il non differenziare tra il prodotto distribuito da realtà per
prodotto equo di una realtà di comes da quello commercializzato da cui il comes è un aspetto centrale della propria azione, da quelli
realtà esterne al mondo del comes e non permette ai consumatori di distribuiti da realtà, per cui il prodotto di comes è solo una referenza in
capire le differenze esistenti tra questi soggetti, la certificazione di più inserita solo per soddisfare le esigenze di un gruppo di
filiera mette in evidenza presso il consumatore, che la discriminante consumatori.
non è il prodotto equo ma i valori e i principi che guidano l'azione di Attualmente, a meno che all'interno di FLO non divenga patrimonio
quei soggetti che producono, importano, distribuiscono, o vendono comune la posizione di Transfair Italia, che ha deciso di certificare solo
quel prodotto. piccole e medie aziende, la certificazione di prodotto sembra non
Il movimento del italiano del comes ha scelto da tempo di schierarsi poter e volere evitare che le imprese multinazionali entrino nel circuito
dal punto di vista della certificazione di filiera, costruendo attraverso equo. Se questo può essere considerato un successo dal punto di vista
l'AGICES un sistema di valutazione e certificazione delle associazioni della responsabilità di impresa, allo stesso tempo è un grande rischio
che hanno deciso di operare all'interno del sistema di regole di Agices. per la sopravvivenza del circuito stesso. La loro possibile entrata è un
Ultimamente in Agices è stato avviato un processo per scegliere la rischio solo se per il comes l'obiettivo principale fosse creare una reale
modalità di certificazione più efficace per le realtà che la compongono, alternativa al sistema economico globale e non solo garantire livelli di
per costruire un sistema di regole condiviso e verificabile, anche in vita dignitosi ai produttori, che fanno parte del circuito del comes. Ma
vista di una possibile legge sul comes. così non è.

La certificazione di filiera, ponendo l'attenzione sui soggetti e non sui Attualmente la situazione si sta evolvendo, cercando di creare un
prodotti, permette di superare il pericolo di poter certificare come equi ponte tra la certificazione di filierà e quella di prodotto.
prodotti commercializzati da soggetti che operano secondo logiche All'interno della WFTO si sta pensando alla creazione di un marchio che
nettamente in contrasto con quelle del comes, come nel caso del caffè dentifichi come equi i prodotti delle realtà certificate come eque. Su
solubile Nescafè Partner's blend certificato nel 2005 da Fairtrade richiesta dei produttori, attualmente si sta procedendo ad costruire un
Foundation UK. Un caffè i cui produttori sono iscritti nei registi FLO, sistema di regole e standard condivisi a livello internazionale e
ma che è commercializzato da Nestlè, una delle aziende globali più verificabili da enti terzi, chiamato SFTMS ( Sustainable Fair Trade
boicottate a livello globale. Mechanism System).
La certificazione del Nescafè Partner's blend, oltre a scatenare un vero Il SFTMS si può definire come un'evoluzione del FTO mark, elaborato
putiferio ma ha evidenziato uno dei possibili pericoli della certificazione all'interno di IFAT. Esso è stato pensato come un mezzo per adattare
in modo dinamico e integrato le tematiche del comes all'evoluzione del La sua implementazione potrebbero presentare i seguenti problemi:
sistema mondiale, allo scopo di migliorare il tenore di vita dei a) verificabilità dei criteri attraverso sistemi di controlli indipendenti.
produttori del circuito del comes.
b) riconoscibilità del marchio.
Lo scopo di questo sistema è creare attraverso questo sistema di
c) potenziale concorrenza di altri sistemi di certificazione etica o equa.
regole definite e verificabile un marchio che renda riconoscibile i
prodotti come equi, valorizzando il rispetto dei criteri equi d) trasformazione del sistema del commercio equo, che attualmente si
dell'organizzazione che li produce e non in base ai disciplinari del basa su una relazione dinamica tra produttori, importatori/distributori,
prodotto stesso, come accade con il marchio FLO, che presenta alcune punti vendita e consumatori. Permettendo ai produttori di vendere
problemi: direttamente all'esterno i propri prodotti certificati come equi, verrebbe
a ridimensionarsi il ruolo degli importatori e quello dei punti di
a) essendo un marchio di certificazione di prodotto, che definisce in
distribuzione non tradizionale, come le Botteghe del mondo.
modo preciso e puntuale, le modalità di produzione e
commercializzazione di un singolo prodotto, è poco adattabile alla La visione del Comes che sottende al sistema del SFTMS tende a
varietà dei prodotti della maggior parte dei produttori artigianali rafforzare la visione paternalistica e riformista propria del mondo del
comes nord europeo, che vede il comes principalmente come uno
b) non è utilizzabile nella maggior parte dei paesi del sud del mondo
strumento per alleviare la povertà, in particolare dei produttori del
dove non esistono realtà nazionali di certificazione licenziatarie del
circuito del comes e come uno degli strumenti per raggiungere gli
marchio FLO.
obbiettivi del millennio definiti dall'ONU, mettendo in secondo piano il
c) ha un costo molto alto per i produttori artigianali, in particolare fattore di denuncia e protesta e l'idea che il comes potesse essere uno
quelle realtà molto grandi, che hanno con i diversi gruppi di produttori degli strumenti per sperimentare nuove forme dell'agire economico.
relazioni quasi di intermediazione.
Lo SFTMS essendo costruito a partire da una certificazione di filiera
avrebbe la caratteristica di ovviare a questi problemi, e ed essere più
adattabile alla realtà e alle esigenze della maggior parte delle Le organizzazioni internazionali
organizzazioni di comes del sud del mondo, in particolare che vendono Nel corso degli anni il movimento del comes ha creato una serie di
prodotti artigianali. Inoltre potrebbe permettere ai produttori di organizzazioni con lo scopo di far circolare sempre più le informazioni e
vendere direttamente i loro prodotti sia sui mercati locali che alle le discussioni sul comes, coordinare le attività di lobbying ed advocacy,
grandi catene di distribuzione, come p.e. IKEA. e creare standard condivisi da tutto il movimento globale.
Alcune di queste organizzazioni sono WFTO (ex IFAT), FLO, FINE, Essa è stata creata nel 1993 per armonizzare le procedure di verifica
EFTA e NEWS controllo e monitoraggio sia dei produttori, sia degli importatori e
WFTO ( World Fair Trade Organizatio) in precedenza chimata IFAT distributori dei prodotti, a garanzia del consumatore i criteri di
(International Federation of Alternative Trade) è nata nel 1989 con certificazione. Svolge inoltre un'intensa attività di lobbying presso tutte
l'obiettivo di coordinare le attività degli operatori del comes. Essa è le sedi istituzionali locali, nazionali e sovranazionali.
l'unica organizzazione di comes che comprende al suo interno sia Nel è stata scissa la funzione di certificazione da quella di lobbyng
produttori del sud, principalmente produttori artigianali che attraverso la creazione di FLO-Cert, che si occupa dei processi di
importatori e distributori del nord. certificazione e controllo delle realtà licenziatarie del marchio FLO
Di essa fanno parte circa 350 organizzazioni di 70 Paesi del mondo.
Circa il 65% dei membri IFAT sono stanziati nel Sud del mondo (Asia, FINE è un coordinamento informale formato da FLO, WFTO e EFTA
Africa, Medio Oriente, America Latina), mentre il rimanente 35% si per migliorare i livelli di cooperazione tra esse ed avere una
trova nel Nord America, in Europa e lungo la costa del Pacifico. I rappresentanza coordinata presso le istituzioni.
membri di IFAT rappresentano tutta la catena del commercio equo,
dalla produzione alla vendita: cooperative, associazioni, centrali
d’importazione, compagnie d’esportazione, gruppi di produttori, EFTA ( European Fairtrade Association) è un network di realtà di
Botteghe del Mondo, istituzioni finanziarie e reti associative nazionali comes di cui fanno parte alcune delle principali centrali di importazioni
ed internazionali che seguono i criteri IFAT. europee. Svolge attività di lobbying presso l'Unione Europea, di
coordinamento tra le diverse organizzazioni e di ricerca sui temi del
La trasformazione da IFAT a WFTO non è solo un cambio di nome ma
comes, producendo periodicamente pubblicazioni sullo stato del comes
è legata anche a un cambio della sua missione. In particolare in questo
in Europa. Ultimamente si è occupata del problema degli acquisti
periodo al suo intenso si stanno elaborando i criteri per l'istituzione del
pubblici e dell'inserimento dei prodotti equi in questa tipologia di
SFTMS ( Sustainable Fair Trade Management System) di cui abbiamo
acquisto.
già parlato.

NEWS ( Network european worldshop) è il coordinamento europeo


FLO (Fairtrade Labelling Organizationsl), raggruppa tutte le 20
delle associazioni nazionali che rappresentano le botteghe del mondo.
organizzazioni nazionali dei marchi che operano in Europa, Stati Uniti,
Si occupa di coordinare a livello europeo il lancio di campagne di
Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Messico.
sensibilizzazione e informazioni , di lobbying ed advocacy prodotti a marchio sul territorio italiano e si occupa anche di fare
attitività di lobbying ed advocacy a tutti i livelli istituzionali.

A livello italiano le organizzazioni di riferimento sono

AGICES ( Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e


Solidale), fondata nel 2003, è un'associazione di categoria che riunisce
buona parte delle organizzazioni di comes italiane e gestisce la carta
italiana dei criteri del commercio equo, il suo regolamento attuativo, e
il registro delle organizzazioni italiane del commercio equo e solidale
(RIOCES). Oltre a stimolare il dibattito all'interno del movimento del
comes italiano si occupa anche di fare attività di lobbyng ed advocacy
presso tutti i livelli istituzionali.

Associazione italiana botteghe del mondo (Assobotteghe)


fondata nel 1991 come associazione di categoria che rappresentasse
le istanze delle botteghe del mondo. Si occupa di stimolare e
diffondere campagne di sensibilizzazione e informazione sui temi del
comes, facilitare la diffusione di programmi per interventi nelle scuole,
fornire servizi di consulenza per le botteghe del mondo, stipulare
convezioni con enti e aziende per le botteghe. Dal 1998 organizza una
fiera del commercio equo per facilitare la diffusione dei temi del
comes.

Transfair italia, fondato nel 1993 è un consorzio di associazioni,


cooperative ed imprese, che si occupa di garantire la diffusione dei
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www.ecofair-trade.org
www.equidoc.info
Sitografia non esaustiva www.fairtrade-institute.org

Globalizzazione Siti delle organizzazioni internazionali


www.attac.it, sito dell'organizzazione ATTAC. www.wfto.org sito della WFTO
www.beati.org/wto parte del sito dell'associazione Beati i costruttori di www.fairtrade.net sito di FLO
pace relativa all'analisi della Wto e del commercio internazionale.
www.european-fair-trade-association.org sito di EFTA
www.focusweb.org, sito dell'associazione Focus on the global south,
www.worldshops.org sito di news

Siti delle associazioni italiane


www.agices.org, sito dell'associazione che gestisce la carta dei criteri
italiana del commercio equo e solidale, che comprende buona parte
delle associazioni italiane del comes.
www.assobdm.it, sito dell'Associazione italiana Botteghe del Mondo,
che rappresenta parte delle botteghe del mondo italiane.
www.equo.it, sito del consorzio di certificazione Transfair italia.
Centrali di importazione
www.altraq.it, sito della centrale Altraqualità
www.associazioneram.it, sito della centrale Associazione RAM
www.altromercato.it, sito del consorzio CTM Altromercato
www.commercioalternativo.it, sito della centrale Commercio Alternativo
www.equoland.it, sito della centrale Equoland
www.equomercato, sito della centrale Equomercato
www.liberomondo.org, sito della centrale Liberomondo
www.roba.coop, sito della centrale Roba dell'altro mondo

I siti di riferimento delle botteghe del mondo possono essere trovati


attraverso le organizzazioni di rappresentanza e quelli delle centrali.

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